La crisi del Governo Berlusconi; Quali sono i motivi che hanno portato i Progressisti a decidere per un "no" alle elezioni anticipate?; Le iniziative nonviolente di Marco Pannella per "salvare" i 13 referendum promossi dalla Lega Nord e dai Club Pannella dalla Corte Costituzionale che il 9 gennaio 1995 dovrà sentenziare sulla costituzionalità

Gianni Mattioli deputato Verde vicepresidente del gruppo progressista
Allora Gianni mentre parliamo in corso una delicata riunione del gruppo della la lega nord in fondo anche da questo confronto dipendono le sorti della decisa ora poco fa se è intervenuto per chiedere un prima diciamo di maggiore ragionevolezza in questa fase che potrebbe anche essere ricca di rischi
Be'credo che chi mi ascolta
Dovrebbe guardare intorno a un Paese
In cui il primo problema insisto proprio il primo quello dell'occupazione che sta facendo passare un Natale terribile a due milioni e mezzo di nostri concittadini questo problema non è stato ne ha risolto ma direi nemmeno affrontato da questo governo questo governo non è stato capace di affrontare il problema del politiche economiche in particolare dello l'occupazione è sembrato che il Presidente Berlusconi fosse molto più preoccupato delle sue vicende delle sue reti televisive dei suoi affari con la giustizia insomma che stesse lì molto più
Gli affari del gruppo Fininvest che per gli affari della nazione noi abbiamo bisogno di ridare tranquillità al Paese e immagine internazionale fatto che in queste ore
Addirittura la borsa risale il la crollo della lira si è fermato mi danno a vedere che gli osservatori internazionali
Non temo no questo assalto dei comunisti che Berlusconi ogni giorno ricorda
Ecco dicendo la questione che costantemente si pone Bema si anche i progressisti diciamo sono così certi di adire la ragione dalla loro parte beh perché non sancire urla con un voto elettorale che metterebbe d'accordo tutti
Direi che ci sono pochi e semplici motivi
Andare alle elezioni senza modificare le regole non è possibile sono le regole costituzionali noi abbiamo una legge elettorale la legge Mattarella mal fatta un sbilanciamento delle cariche istituzionali noi abbiamo proprio per non aver portato a termine la riforma maggioritaria un sistema elettorale che ci dà queste situazioni ingovernabili e che abbiamo già riconosciuto e dunque bisogna cambiare le regole c'è la questione dell'informazione dell'Antitrust queste regole non si cambiano in poche settimo ne ci vogliono dei mesi ma durante questi mesi un'economia allo sbando che ne facciamo quindi ci vuole un governo che governi veramente soprattutto questi problemi
Dunque parlare di elezioni oggi e da irresponsabili io non esito a dire un atto lo uffa al Paese senza andare alle elezioni senza regole significa riavere delle Camere tal quali quelle che
Noi conosciamo e dunque un paese che si avvierebbe a crisi a governi che governano neanche un anno Acri
Sì sempre più gravi cioè andremo diritti diritti a quelle avventure di cui noi credo settanta anni fa abbiamo conosciuto gli esiti
Questo assolutamente no per questo noi diciamo adesso non è tempo di elezioni bisogna da una parte fare nuove regole e dall'altra parte dare risposte immediate alle questioni dell'occupazione
Passiamo ad altro argomento connesso a a quello che abbiamo appena trattato i referendum il nove gennaio la Corte Costituzionale si unisce per deciderne l'ammissibilità un'azione clan Rose che ha avuto un grande risalto di Marco Pannella per chiedere a Scalfaro una presa di posizione chiara e per apporre diciamo così alcuni rilievi critici nei confronti dell'atteggiamento la corte in questi anni
Ma io sono un po'sfiduciato nei miei inviti
Al mio vecchio amico Marco di rispondere di confrontarsi con cose che credo in tutta onestà e modestia gli vado dicendo
Killer battere battere di fronte a chi ascolta la radio radicale promettendogli che dalle riforme elettorali dare ferendo tutto un
Ti istituzionali viene il cambiamento del Paese non ci bus
Per quello che è stato fatto due anni fa in cui è stato detto che con il cambiamento della legge elettorale noi avremmo ridato sta
Villetta questione morale al Paese adesso ci stiamo lanciando sì ti stai lanciando Marco su questa linea
Dei referendum ma tira in vicolo tutto il l'aspetto distruttivo del referendum sul sostituto d'imposta significa dire
Siccome i lavoratori che non sono dipendenti evadono allora togliamo ai lavoratori dipendenti
Il la denuncia che viene fatta dai loro datori di lavoro così sono tutt'
Si liberi di evadere invece di dire
Dobbiamo porre mano a una risolutiva riforma fiscale che metta a tutti i cittadini nelle condizioni e nell'obbligo di essere dei contribuenti onesti quindi cito questo come di nuovo il referendum sull'abolizione della quota proporzionale Pannella sa benissimo che la corte
Quale che sia lì intorno politico che la circonda non potrebbe dichiarare ammissibile un referendum perché una volta supponiamo abolita la parte quota proporzionale
E siccome la legge costituzionale prevede il Seicento e trenta deputati come si elegge vorrebbero quelli senza una nuova legge e quindi le Camere non potrebbero essere mai sono tutte finché non c'è una nuova legge constatazione che fa a pugni con la richiesta di andare a elezioni subito ma soprattutto questo battage che viene fatto da Marco con le manifestazioni notturni tra Quirinale e Consulta per dire agli italiani che cosa che basta un referendum per ridare pace solidità onestà e quella campagna poi di insulti così violenti
Nei confronti della Corte costituzionale da parte innanzitutto mi scandalizza da parte di uno che continuamente fa professione di non violenza e la non violenza non è una camomilla significa anche dei comportamenti è qui è certi e poi questo tuonare contro giudici costituzionali eletti alcuni molte molto tempo fa altri nella scorsa legislatura apporre il proprio da parte di chi convocava deputati alle sette del mattino perché non fosse sciolto il precedente Parlamento ma quale coerenza c'è in questi comportamenti