Caregivers familiari. Valutiamo insieme la situazione e condividiamo una proposta utile

Intanto vi ringrazio di questa presenza stamattina era mattina per noi fondamentale perché rappresentiamo
Rappresentiamo dissi tutto il tavolo interistituzionale per la prevenzione delle malattie professionali io la delega dal
Dal sindaco Lepore
E prima ancora dal sindaco Virginio Merola di occuparmi di queste di queste iniziative e il tavolo interistituzionale composto dall'istituto Ramazzini qui oggi abbiamo
Il nostro
Vincenzo Marolla il dottor Vincenzo Merola le poi abbiamo associazione tutte per Italia di cui fa parte anche la dottoressa Majani la Fondazione Ant e con la dottoressa Pannuti che la Presidente
Abbiamo l'ordine dei medici chirurghi il l'associazione noi per Bologna linee l'INPS e la CGIL CISL e UIL di cui ho avuto
Siccome stamattina si elegge il segretario generale nella Camera del lavoro son tanti soldati che vanno naturalmente a rendere omaggio al sindacalista posso dire che insomma espressione del della confederali vita e abbiamo anche la regione Emilia Romagna di cui
Presente va bene Bersagliera
E dunque noi abbiamo organizzato come tavolo saluto intanto il coordinatore ufficiale di questo tavolo che il dottor Daniele Mandrioli che in volo dal Brasile per arrivare su Bologna
Che piuttosto giovane dottore il che segue da quando abbiamo cinque anni fa costituito questo tavolo
Tutte le iniziative non abbiamo fatto moltissime iniziative abbia fatto iniziative su e e anche prodotto guide sulle patologie oncologiche invalidanti
Che sono stati distribuiti sui luoghi di lavoro perché le famiglie quando incontra una malattia quella pesante non sanno a chi rivolgersi e quindi noi abbiamo prodotto una guida sulle patologie oncologiche invalidanti una guida
Insieme al dottor fioriti sul patologie dentali quindi disturbi mentali stamattina abbiamo qui con noi
Rappresentanti di una come posso dire di una rete molto efficiente molto
Efficaci se oltretutto abbiamo la fortuna stamattina di avere anche
Sì comune Sabri della lega delle cooperative
E l'iniziativa di oggi e soprattutto sul caregiver e soprattutto funzionano allea allargare il tavolo
Di persone che che naturalmente rappresenta non gruppi di diciamo di interessi
Dal punto di vista sociosanitario tenete conto che noi abbiamo vinto un più in un diciamo un con un buono che c'era riconosciuto linea lì a livello nazionale
Un percorso dedicato a varie imperiese
Per quindi che noi faremo gratuiti o come a Ramazzini eccome eccome e chi all'interno del tavolo interistituzionale ha delle competenze
E dal punto di vista giuslavoristica per attenzionare le persone sulle malattie professionali cioè quali sono diciamo così problemi che si possono incontrare
In vari settori da metalmeccanico al commercio eccetera che rappresentano pur sempre un diciamo dei
Dei possibili ambienti in cui possono svilupparsi alcune malattie noi valutiamo insieme la situazione oggi condividiamo una proposta di legge utile perché è sui cardini del perché noi ci lavoriamo dal due mila e diciassette sui caregiver dal due mila e diciassette
E abbiamo cercato di capire nella legge di bilancio del due mila diciotto
Quindi stiamo andando indietro nel tempo ma non ci arrendiamo
Il fondo che è stato istituito per i caregiver che utilizzo viene fatto è un fondo che ad oggi conta la bellezza di novanta milioni che non è poco conto
Ma che non viene utilizzato è stato congelato per anni ed è stato utilizzato l'anno scorso questo questo con un via libera da parte del del Conferenza Stato Regioni
Ed è stato attribuito alle Regioni le Regioni cos'ha fatto in maniera più o meno discrezionale e io parlo sempre seduta di quella che è la situazione
Nostra adesso dovrebbe arrivare della Regione Valentina cast Aldini che speriamo arrivi perché aveva in contemporaneo come Assessorato alla Regione Emilia-Romagna aveva un'altra iniziativa ma ma verrà assicurato la sua presenza
E quindi ci dirà cosa la Regione Emilia-Romagna ha legiferato in materia ma soprattutto noi contiamo molto
Su Simone Fabbri il quale ha il polso della situazione assolutamente sui servizi e sul ruolo della Regione sul ruolo degli enti locali
Alza sul sicura quando abbiamo a che fare con gente giovane svelta tonica abbiamo una speranza di poter contare su una generazione di
E quindi i nuovi affrontiamo queste ematica perché perché il tre di ottobre di quest'anno lì no non ha
Annunciato che noi siamo soggetti a sanzione disciplinare pesante è vero Raffaella pesante
Perché le sanzioni ONU eventi che vengono dal dall'ONU sono sanzioni che contano che Pisano perché noi non abbiamo legiferato
Cioè non abbiamo un profilo giuridico legislativo e questo lo sa bene Raffaella Pannuti Galante che peraltro si è dato molto da fare perché a addirittura promosso un un modello di cui magari dopo ci parlai che è stato riconosciuto come modello però il problema è che noi abbiamo sette ben scelto dedico sette
Proposte di legge ieri depositati in parlamento ma non apriamo siamo riusciti grazie mille seicentodue punto Gentile
Cioè ma non siamo riusciti a unificare un testo non siamo riusciti ne abbiam presentato anche a Roma Luna proponga proposta all'il problema Riccardi perché noi non siamo neanche riusciti a identificare quanti sono in Italia
Le persone e perché vive a noi intendiamo i famigliari
Non il badante edito Messico i familiari quindi questa importante fa capire che sono i familiari che hanno bisogno di aiuto e il nostro diciamo la nostra stella
Che ci illumina è quella di dire noi non abbiamo noi candidati siamo stati tutti caregiver e lo saremo tutti fino a che il nostro Signore non ci consente di insomma di stare su questa terra nostri genitori di figli dei nipoti no che hanno bisogno perché la non autosufficienza grosse una diciamo a un arco di
Quindi
Operatività piuttosto larga allora noi vogliamo
Intanto capire quanti sono quindi noi siamo qui per capire
Le questioni da affrontare quindi una telefono in questione da affrontare sicuramente
Di ogni dei vincoli che hanno i caregiver quindi le le persone che che dei chicchi curano i familiari che con un altro familiari le opportunità i diritti pensionistici
La salute per il carico fisico e psicologico vissuto che tanto parlo soprattutto dai amici ai nostri dottori
Psicologi una destra e una sinistra che mi affiancano in questo momento e siccome è sempre stata definita assistenza informale
Questa noi abbiam bisogno di Pardini invece indirizzare il Parlamento in questa
Diciamo questa in questa strada per fare pressione era vere una proposta di legge perché gli umori entro il sei di aprile non Italia questo plurale maiestatis sempre
Oltre posso dire un'assunzione di responsabilità
Civica perché abbiamo proprio bisogno di
A vere un riconoscimento di un profilo giuridico per aiutato tutte queste persone cioè questi familiari ha da dire
Un come posso dire un un po'di aiuto
Per il loro otterrete per per il loro benessere ecco quindi purtroppo noi abbiamo avuto quindi lo dobbiamo definire il campo di azione quanti suoni che arriverà in Italia perché abbiamo numero che oltre i tre milioni
A abbiamo bisogno di
A vedere il riconoscimento dell'impegno
Del poco tempo per svolgere attività professionali quindi l'assistenza informale ha un impatto non solo sulla qualità della vita di Cadice ma anche sugli altri membri della famiglia
Noi abbiamo noi pensiamo che non sia giusto
Come è stato fatto
Anche qui in Emilia-Romagna ma mi dispiace che non c'è la casta Aldini che mi possa me con una qualche maniera
Dare delle risposte
Più certe di formazione che vive non hanno bisogno di sottrazione oppure hanno bisogno è una piccola parte di formazione perché io quando ho avuto problemi e confronti di mio padre faccio un esempio personale scusate mi però aveva bisogno di un'assistenza
Diretta mio padre altre persone della mia famiglia mi son fatta insegnare da un medico ombre usare alcuni strumenti alcuni supporti e poi mi sono dato da fare insomma nel senso che è quindi certo forse il bisogno di un
Abbiamo una proposta di legge noi la facciamo oggi la definizione che agire familiare come con lei che si prende cura volontariamente e gratuitamente
Abbiamo bisogno di un riconoscimento a livello nazionale come diceva ieri anche telefonicamente
Simone giusto
Perché appunto abbiamo le regioni che hanno
Diciamo
Legiferato ma in modo assolutamente diverso e che fa molto frantumato abbiamo bisogno di sapere delle prestazioni di ausili contributi necessari supporti che servizi socio sanitari possono dare poi sarà a famiglia
I familiari che decide se ha bisogno dell'antica se ha bisogno di una badante se ha bisogno di
Dissi efficaci efficienti come abbiam bisogno e questa è un po'la mia materia di prevedere una flessibilità dei permessi lavorativi perché la centoquattro sappiamo è una legge
Insomma
Aiuta fino a un certo punto anche se è stato deciso pochi anni fa che si potevano usare dei permessi orari cioè quindi non dei giorni ma si poteva ma questo dipende sempre dalle aziende come
Tre giorni al mese ma praticamente erano tre giorni a al mese secchi nel senso che tu hai penetri l'intera giornata adesso puoi anche frazionato dai questo va bene perché
E se noi abbiamo bisogno secca che ha bisogno di consulenza e di controllo
Per esempio è sarebbe sempre un punto dalla nostra proposta
Brabham promettono poniamo una detrazione fiscale un credito d'imposta relativa al cinquanta per cento delle spese sostenute dal che vive era per la sua attività di cure e assistenza
E soprattutto somari in pratica l'accento sulle tutele in quattro settori previdenziale e sanitario assicurativo e finanziario questi sono
Soprattutto per la permanenza della persona cara assistito al proprio domicilio oggi è il primo passo che facciamo quindi faremo altri
Altri incontri e abbiamo avuto
Una mail che quindi depositata agli atti del vescovo suppliche impegnato ovviamente come sappiamo
Espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa assai importanti ci auguro buon lavoro questo è importante perché il vescovo ci ha ci ha seguito già nella Pastorale del lavoro ha seguito il lavoro che stiamo facendo abbiamo un documento di diciassette pagine che sarebbe comunque contenti di pubblicare
Di Alberto con Mellini dell'hamburger abbiamo
Tutta la vicinanza di Sebastiano ma circa l'ufficio medico legale del patronato Inca che a casa col coprite
E abbiamo soprattutto impegnato da far lavorare insieme Alessandro Chiarini presidente della Confapi d'che il coordinamento nazionale famiglie con disabilità e che ha vinto
In Europa il ricorso a
Presso l'ONU per fare in modo che venisse
Pensionato il fatto che noi non avevamo ecco qui con noi stamattina abbiamo Harald abbiamo il l'istituto
Aiuta gli aiuti problemi vengo un segnale abbia pazienza perché termine bene niente anzi è uguale fioriti allora ogni tanto faccio sempre spetta a me insomma
E quindi noi cominceremo il nostro giro allora il giro prevede almeno secondo il mio modesto parere di rappresentanti del tavolo presenti piccoli doni
La
Sino all'ultima news
Ternana
Solo
Adolescenti in particolare
Va bene sì mio intervento Vincenzo Marollo Vincenzo Marollo io lavoro come clinico oltre che privatamente presso l'Istituto Ramazzini
E quindi è un po'il mio punto di vista rappresenta il punto di vista un po'dell'istituto confrontandomi anche con la dottoressa Guaragno il direttore sanitario che oggi non poteva essere qui
Il mio intervento cercherà di essere molto sintetico
Dopo
Assolutamente cercherò di essere sintetico anche perché poi ci saranno altri interventi l'attenzione in calo quindi cercherò di non prenderla tutta io io credo poi c'è anche il collega se eventualmente vuole completare quello che io dirò
Ok va bene
Allora la il punto di vista che ovviamente da psicologo clinico io porto è la necessità di un'assistenza psicologica nulla di nuovo il suo posto in Brera è una proposta scontata
Però quello che ritengo importante e le premesse che portano a questa richiesta
Quindi in maniera sintetica
Tutto vorrei dire che io conosco la realtà dei caregivers da clinico perché mi capita di lavorare con persone che assistono altre persone
Ma anche un'esperienza non da psicoterapeuta nel senso quando ho dovuto formarmi come psicologo lavorato anche in alcune cooperative nel campo della disabilità della psichiatria come educatore quindi c'ero dentro in maniera diversa quindi ho visto questa realtà anche da altre prospettive
Allora quello che possiamo dire che cosa succede quando una persona comincia ad occuparsi di un'altra soprattutto se non parliamo di lavoro ma dal di legami di altro tipo
Riduzione del tempo libero
I due zone della possibilità di avere anche una carriera professionale perché poi non c'è la possibilità di fare altro
Riduzione delle situazioni di socialità quindi con isolamento sociale che questo comporta
Incarichi di responsabilità decisionale che hanno un impatto psicologico molto importante esposizioni a stati emotivi dell'assistito di solito di rabbia o depressione quindi
Quotidianamente ci si espone a questo tipo di di onda emotiva
Condizione di impotenza di fronte alla condizione dall'assistito una condizione di impotenza che non è solo vissuta ma è reale
Di fronte a certe situazioni c'è poco da fare
C'è una naturale assistenza per la
Dolore nel momento in cui si assiste una persona in difficoltà
Scarsa cura per la propria salute fisica e psicologica perché deriva da tutta una serie di conseguenze e ovviamente stando su un lato molto pratico spesso cambia anche la condizione economica di solito in peggio quindi nella mia esperienza con sfaccettature diverse il caregiver si trova immerso in questa situazione
Ora
Una situazione che spesso coinvolge anche persone che possono essere fragili
Fragili perché per struttura
Come dire personale sono fragili non tutti hanno le capacità di attutire gli stress in maniera solida ma ci sono poi delle categorie come gli adolescenti che sono fragili per definizione perché naturalmente devono essere fragili
In una certa fase la loro vita
E e quindi da un tener conto che c'è una fetta della popolazione che sono gli adulti di domani e se in questa loro false sono esposti senza assistenza in questa situazione
Come dire crea una generazione futura anche
Con il delle sofferenze che non sono state ben gestite
Ora
Ho riassunto in tre punti principali quello che di solito accade da un punto di vista emotivo le conseguenze di un caregiver esposto alle situazioni che ho appena elencato anzitutto c'è sempre o solitamente un vissuto di colpo
Colpa non si intende mi dispiace mi sento in colpa non riesco a fare niente questo è è un aspetto della colpa
La colpa a che spesso i caregivers vivono è un po'più profondo la colpa prevede una sentenza
Mi sento in colpa e quindi mi autosoma Botero la mia vita quindi mi farò del male e gli adolescenti in questo sono maestri
Gli adolescenti che il vivere hanno un'alta percentuale di comportamenti autolesionistici quindi anche in maniera inconsapevole il caregiver che vive quella situazione in qualche modo si rema anche contro perché ci sono aspetti di colpa che se non vengono gestiti poi agiscono
Poi una situazione del genere crea scarsa lucidità mentale sotto una bomba stressante come questa è difficile capire bene cosa posso fare per me cosa posso fare per l'assistito perché se non si è ben contenuti assistiti
Mentalmente ma questo ci sta ci possiamo esporre anche noi di fronte a degli impegni molto importanti e continuativi possiamo perde di lucidità e di chiarezza
E l'altra situazione tipica e ansia caregivers vivono livelli elevati di ansia
Che solitamente si trasforma gli somatizzazioni quindi problematiche fisiche Qiang gravano già patologie o le creano quindi con tutto può una ripercussione
Sul sistema sanitario sulla propria salute e quello che ruota attorno a una condizione di sofferenza che se poi oltre a fisico prendi anche mentale
Come la situazione è veramente drastica
Quindi mi sono permesso e mia vicino alla fine di sottolineare quelle che sono le esigenze che io ho visto no con cui mi sono confrontato con i miei pazienti di che cosa ha bisogno il caregiver
Maggiori informazioni sulla malattia se ne ha bisogno deve essere possibile l'apposito ad informarsi meglio maggior coinvolgimento nell'équipe tante volte sento dire e han deciso così
Magari hanno provato coinvolge un ma non ci si è sentiti coinvolti
Risorse economiche soddisfacente necessarie qui lo dicono da psicologo però oggettivamente sia una persona che dice non posso più pagare perché non c'ha soldi comunque è un dato di fatto che va sottolineato
Il caregiver ha bisogno di copie altri ruoli non solo che River che siano lavorative o che siano sociali questionari carica emotiva importanti quindi poter fare qualcos'altro fuori da quel ruolo
Quindi bisogna fare in modo che si riduca questa condizione di isolamento con attività
Che si può permettere o che vengono proprio da te l'esposizione dei caregiver quindi la realtà il welfare mette a disposizione dei gruppi o delle attività che possono essere condivise
Quindi essere anche parte giù gruppo in cui ci sono altri che il Tiber con cui potersi confrontare
E l'altra risorse fondamentali Cherchi per ha bisogno di comprendere come rispondere all'assistito quali sono le strategie comportamenti da adottare per disinnescare certi comportamenti e certe situazioni
Quindi secondo dal mio punto di vista come come proposta psicologiche che diverrà bisogno di supporto e psicoterapia quando serve di mediazione facilitato facilitazione della gestione delle dinamiche con l'assistito qualcuno che ti dica ok sta accadendo questo vi siete infilati in questa dinamica e potete sbloccarla così
E anche suzione sulle strategie efficaci per aiutare l'assistito anche semplici concrete banali
Ora
Questi tre supporti sono fondamentali per rendere efficaci supporti di altro tipo cioè il caregiver può avere maggior tempo perse povere risorse economiche può avere più spazi può veder riconosciuto il proprio ruolo
Ma se psicologicamente sta vivendo un questa situazione
Utilizzerà solo parzialmente questo tipo di supporto questo lo sappiamo io posso vivere nel lusso non la ricchezza ma se motivamente dei conflitti non risolti difficilmente di utilizzerò bene Aulnay contro l'ultima cosa che voglio dire
Se un giorno caso mai si metteranno a disposizione queste risorse un supporto una mediazione o comunque utilizzare di più
è importante capire che lo psicologo non è uno psicologo quindi per ogni tipo di supporto ci vogliono competenze specifiche uno psicologhe ingrato lavorare sui conflitti emotivi
Uno psicologo che aiuti a capire le dinamiche uno psicologo che dia strategie pratiche
Spesso si adottò una linea che tramanda le linee precedenti o perché sono un po'iniziamo i punti di vista di chi gestisce queste scelte ma realtà le competenze devono essere descriversi cliccate per essere efficaci
E l'ultimo punto essere un po'aggiornati nel senso che la psicoterapia la psicologia si evolve e quindi anche essere attenti a capire cosa sta funzionando Cosa c'è di nuovo
Piuttosto che perpetuare vecchi modelli
Che però come dire appunto sono un po'vecchie bisogna aggiornarlo
Quindi questo mio punto di vista spero di averlo detto in maniera abbastanza chiara mi auguro
Perché come consigliere Sandra Cherchi per un po'lo siamo stati lo possiamo essere quindi se oggi riusciamo a fare qualcosa
Cioè e per un bene molto più ampio che può anche vederci coinvolti
Allora intanto la ringraziamo il dottore incassiamo radio radicale che ci segue sempre non è che è una certezza
E la parola adesso ovviamente alla dottoressa Pannuti chi coordinerà tutti gli interventi mi ha fatto questa scelta istituzionale proprio perché dopo noi presenteremo una proposta vero Raffaele
Grazie alle Sandra grazie a tutti i partecipanti a questo tavolo così significativo e importante per per i nostri concittadini grazie a Radio Radicale e sono Raffaella Pannuti presidente di Fondazione anti insieme ad Alessandra Servidori
Cercheremo appunto di coordinare questo tavolo grazie anche al dottor Merolla per il suo contributo che credo abbia detto anche una cosa in più oltre a quello che
Abbastanza mi Pasquin passatemi il termine scontato ma a volte le cose più semplici sono quelle più difficile da dal da organizzare ecco però lei ha detto aiutiamo chi aiuta in un certo senso perché la formazione va fatta anche magari a questi psichiatri psicologi psicoterapeuti che devono però identificare dei bisogni e quindi essere anche abbastanza preparati su diversi bisogni che devono poter poter affrontare ecco quindi questo
è credo un tema nuovo rispetto a quello che diceva Alessandra prima e e poi dopo naturalmente insieme agli altri partecipanti del tavolo approfondiremo prima di trarre delle conclusioni come dicevamo in come diceva Alessandra io
Lascerei la parola al dottor o Simone Fabbri dottore
Benissimo tra Legacoop Bologna che coordinatore dell'Area sostenibilità e relazione col territorio ecco per magari a portare il contributo di chi anche in questo caso coordina un po'gli aiuti ha confidato che la rete zia strategica ecco in questo in questo
Intanto grazie per per l'invito ci fa molto piacere essere con voi di oggi
E io proverò un attimo a
Ovviamente noi come cooperazione interveniamo attraverso le cooperazione sociale sostanzialmente Scaramazzi al nostro aderente ma abbiamo tante cooperative che costruiscono insieme al sistema pubblico il sistema integrato e servizi per offrire poiché prestazioni interventi appropriati a trecentosessanta gradi per le persone con fragilità le metto piuttosto largo in questo modo però voglio puoi andare a a toccare il tema ovviamente del caregiver
Ovviamente è un tema molto complesso perché perché intanto parliamo di un una sì situazioni che variano per esempio il familiare che ha bisogno l'età dal bambino l'anziano abbiamo uno spettro di possibilità veramente ampio così come la tipologia dalla malattia e appunto una disabilità fisica o psichica malattie che intervengono durante il percorso e la vita quindi aveva veramente tantissime sfaccettature questo rende Complesso
Così come queste persone fanno parte di famiglie e se ne volete codesti familiare anche lì abbiamo famiglie
Molto diverso di reddito distruzione
Nel rapporto con lavoro quindi magari famiglie cono più possibilità economica altre meno alcoli più complessa altri meno finanche lì entriamo in un'altra un'ulteriore complessità e e così come le reti familiari quindi famiglie rete familiare
Due dove sappiamo che come dire la
Il l'andamento demografico ci dice famiglie sempre più anziane sempre più strette Indira stretti familiari sempre più stretti quindi cambia tutti questi elementi diciamo così scusate e e l'altro e siamo dentro un sistema di servizi di taglio è lunga
Gli strali servizio dove la sanità regionale il socio sanitario interregionale e locale
Che è perché è un sistema il sociale è invece locale
Elemento il Carpi versi trova dentro quei spessa situazione quindi in una complessità enorme enorme
E
E però anche nella nostra perché noi in come cooperazione sociale interveniamo in contesti attraverso appunto un sistema
Anche un po'standardizzato
Due Prot vediamo che il perno rimane il cardine familiare
Cioè il perno di questo rimane Caridi per familiare e quindi il benessere della persona diciamo così chi viene curata della persona che assiste la cura passa da da questa dia de cioè o stanno bene entrambi o come dire
Stasera si fa complicata per entrambi
Cioè non sono slegate queste cose non non diciamo così a volte per come è impostato il il disservizio si si pensa diciamo così alla alla persona curata ma non si pensa a quello che sta a fianco e magari alla tua è un'ora per lavare la persona dicono ad esempio e poi basta
Cioè è complicata non so come dire quindi è ovviamente
Fondamentale dotarci di una legge nazionale ma insomma è quasi ovvio
Che tocca gli aspetti un po'che dicevi tu all'inizio cioè
C'è un tema di conciliazione vita lavoro come lo gestiamo perché anche qui spesso ricade sulla figura femminile come gran parte del lavoro di cura ma
E questo crea un problema per l'occupazione rispetto a una donna che vuole lavorare
Che non vuol perdere il contatto col luogo lavora anche perché poi rinchiudersi completamente a casa crea sul tema dell'Ansa sul tema da psicologico
La stazione anch'mettere veramente
E e e quindi il tema della Q come riesco a conciliare questo aspetto con citazioni tra lavoro quindi con strumentazioni che riguardano a mio avviso
Permessi ma anche riconoscimento progettuale che mi permetterei di di
Insomma di tenere insieme il tutto e
C'è il tema del pensionistico perché
Reti familiari corte
E anziani e sappiamo che racchetta facciamo i figli eccetera comunque resta i la persona si troverà spia persona che curiamo in questo momento si troverà sola
Come gestiamo questo aspetto
Per non creare povertà su povertà perché poi o istituzionalizzazione pura quindi dopo si crea anche un problema ulteriore
E ovviamente un supporto a trecentosessanta gradi che credo debba anche disservizi dico e che debba costruirsi in modo intelligente in una relazione
Tra sistema regionale sistema locale
Io vedo questo poi marchio sono brevetti interessante parlare un po'assieme intanto l'approccio di sistema implica non vedere un approccio frammentato cioè oggi siamo organizzati come dicevo in modo molto frammentato però l'approccio deve essere unitario tra servizi sociali socio sanitarie sanitarie vedere la persona e non il servizio so se chiaro vedere la persona nella doppia le persone chi cure Candy permane in un approccio unitario e non frammentato e e non possiamo dire va be faccio questo pezzo tutta l'altro pezzo tutta l'altro bisogna cercare una un approccio personalizzato e di è complicata quando parliamo di si insiste ma i servizi per come San pensato per come sono versati a pensarlo e e per e per le risorse economiche come sappiamo sono sempre Lia il tema ovviamente difficile complicato per perché l'amministrazione però
Non si può che far così
E in questo diciamo così ci sta dentro anche dice voglio al telefono con la tempestività della risposta al bisogno cioè
Io ho un bisogno adesso
E devo cercare di rispondere a questo bisogno in tempi molto brevi altrimenti già raramente patchanka si passa una settimana
I come dire mi sono già organizzato da sole premente anche
In modo non appropriato mentre se vi posso relazionare con un sistema dei servizi che mi dà una risposta subito io esco a condividere la compattezza dell'intervento che è un tema come centrale
Nella nostra esperienza come cooperazione sociale
La badante può essere solo una piccola soluzione ma attenzione anche il tema della qualificazione del debba dalla badante non è semplice perché bisogna poi sapersi confrontare con l'Ansa con la relazione con la rabbia e non è per nulla semplice
E ci vuole in questo caso è un percorso mi vien da dire che non è solo forma tipologie del derby preferito ma un percorso un po'più lungo e di rapportarmi con uno psicologo con uno Sasso bit cioè
Di sistema essere pronto a questa attenti tempestività del risposta al bisogno e che che che va di pari passo in quanto in quanto meno alla proprio il suo intervento quindi orientamento e formazione finisca al River oggi si deve confrontare questa complessità di sistema e quindi bisogna che
Sia orientato perché altrimenti non sa dove sbatte la testa credo che sia una cosa in cui che ha avuto a che fare con
La cura della persona che passa attraverso attività assistenziale di supporto famiglia alla famiglia attraverso gli operatori socio sanitari questo sicuramente
Degli interventi anche duca attivi a supporto della famiglia dicevo all'inizio
Può essere adesso lo dico un po'è un po'forte però
Questa situazione di estrema difficoltà può essere anche un percorso di crescita
Della famiglia delle persone che accudiscono la persona cioè non vediamo solo in un'ottica meramente assistenziale non ottica anche secondo me perché abbia un risultato positivo di crescita complessiva se io vengo
Una famiglia che ha pochi strumenti questa situazione può anche aiutarmi edificio sono accrescere insieme capire come muovermi capire qual è veramente il problema capire come affrontarlo e questo sta insieme a una relazione con professionisti perché da sola non ce la faccio qui dato unto da un assist assunta una mossa da un educatore da uno psicologo un supporto relazionale fondamentale qui nella quello che dicevi tu anche io lo ritengo centrale in modo da uscirne tutti
Con come dire
Più capacità di gestire la situazione
E non e non andare a ripetere le solite
Come dire
Difficoltà che amplificano pratici contatti tra i magari dopo anni essere console molto peggiore rispetto a prima se non sai se non hai queste reti attorno io vedo questo è credo anche i nostri operatori sentono questo nelle varie case nelle varie famiglie in cui entrano e quindi non lasciare solo
E così come anche a seconda dei casi il tema de L'attività motoria riuscire comunque a a a a ribattere in pieno quindi quella singolo caso
Quindi quello che voglio dire
Serve a mio avviso
Una legislazione nazionale che si raccordi con i sistemi perché quei nodi passante ambiamo a re regionali e locali in modo forte e che non lascia assolutamente e solo il cardio per in quegli aspetti che un po'identificato e vedere questo un percorso di crescita
E in un percorso meramente assistenziale perché sta da una diciamo che la stazione di negativa provare a portare
La famiglia eccetera lastrone più positivo rispetto a prima credo che sia una
Un compito di tutti perché ripeto il benessere passa dal benessere di della della persona che viene curata che dentro la famiglia se si vedono marciano assieme
Stiamo là come dire
Una situazione per cui
è negativa e non quelle non non è generativa ecco non è generative recessiva colla prelato dico così fine del del ragionamento che ho voluto condividere con voi grazie
La ringrazio dottor Fabbri per per il suo intervento rette flessibilità ecco mi sembra di capire ecco perché bisogna poi interviene intervenire velocemente
E cercare di risolvere il problema e soprattutto cercare di appunto fare rette insieme dal calchi vere e anche alla alla persona malata insomma che devono andare di pari passo ecco interessante lo sottolineo è con le diversità di patologie che si debbano affrontare ecco insomma
Quindi un tema è il insomma l'aiuto a un minore ecco piuttosto che a un anziano ecco
La povertà è un altro tema interessantissimo su cui dovremmo dovremmo intervenire ancora di più ecco perché si rischia di come diceva prima lei o anche il dottor Merolla assommare
Né povertà povertà ecco e quindi questo diventa assolutamente un giro dantesco infernale che non non aiuta purtroppo nessuno nella nostra società
Io lascerei la parola voi come anche tu ecco
No
E gli ho commentato se volevi
La nostra associazione era
Grazie alle Sandra grazie a tutti io vorrei portare il contributo stesso diciamo nell'ambito in cui sono più familiare quindi il lavoro
Facendo una divisione anche prendo spunto dagli interventi fatti prima abbiamo due categorie di caregiver quelli che sono fortunati lavorano e possono continuare a lavorare
In qualche modo e quelli che non possono più permettersi di lavorare un avuto neanche questa scelta e sono tutele che sono diverse tra uno e l'altro e che devono essere tarati sulle esigenze della persona
Per quelli che lavorano diciamo che ha la fortuna di lavorare ci sono
Delle tutele che sono in parte temporanee come il congedo straordinario dico temporanee perché di fronte alcune patologie due anni non sono nulla
Però diciamo che sono già qualcosa anche questi congedi che sono pagati tra l'altro al cento per cento possono essere frazionati qui tutto sommato consente una persona di non occuparsi ho anche di occuparsi al cento per cento in maniera continuativa ma di frazionare lo io credo che però andrebbe rivisto il tema delle permessi legge centoquattro e qui porto anche la mia esperienza di Diretta di Cherchi vere e Diretta di direttori del personale duecentoquattro sicuramente una legge importante
Ma è una legge che crea disuguaglianze
Nel senso che questi tre giorni di permesso non sono nulla per una persona che si deve occupare di patto di ma di patologie gravi
E spesso vengono abusati perché non c'è un nessun controllo su quello che la persona fa effettivamente quando è in centoquattro
Potrei portarne Elenco di persone che vanno in vacanza che fanno il doppio lavoro che che in centoquattro e tutto questo in realtà toglie risorse a chi avrebbe bisogno di risorse quindi se questi permessi venissero equamente distribuiti e a persone che effettivamente ne hanno bisogno e non abusano probabilmente da tra si potrebbe passare a sei da sei a nove come si è fatto durante la pandemia
In cui sono stati aumentati permessi per questi perché con consentendo a queste persone di mantenere un posto di lavoro
Per queste persone che sono caregiver non c'è nemmeno una definizione di svantaggiati ma sono persone che sono in situazione di svantaggio perché non possono fare tutti i lavori e non possono fare le stesse condizioni degli altri cioè e qui sta al buon cuore dell'azienda in cui uno lavora
Perché spesso il caregiver e una persona che lavora ma poi è costretto a lasciare il lavoro perché non ci sono più le condizioni per fare una e l'altra cosa e si finisce nella fase di povertà sicuramente perché è purtroppo essere malati e poveri
è una condizione terribile
Per essere curati bene bisogna avere delle condizioni economiche buone visto che il sistema a diverse falle io mi sono riconosciuta nei passi interventi anche nella parte di coordinamento una persona che a una persona di cui accudirsi ha bisogno di qualcuno che ti dica cosa devi fare e quali specialisti devi vedere
Io mi sono fatta questa idea occupandomi di una persona carissima da tanto tempo cura affari ma qualcuno cultura o uno sa dove andare a cercare le cose o si trova perso
E questo in alcuni casi fa la differenza fra la vita e la morte fra una buona qualità di ritmi di vita e una cattiva qualità di vita
Questo serve a tutti chi lavora chi non lavora chi non lavora e realtà
A
Ed è questo fondo che potrebbe essere utilizzato per dare un sostegno non tanto economico a chi si occupa della persona
Quanto previdenziale perché si troverà un giorno ad avere bisogno di una tensione si troverà un giorno ad a vere ma anche mentre se ne occupa frustrazioni perché non può lavorare e si trova ad avere passatemi il termine anni vuoti da un punto di vista lavorativo quindi questo fondo potrebbe andare a sostegno della di una tutela previdenziale per le persone che si occupano effettivamente a tempo pieno
E se il nostro Stato facesse il conto di quanto risparmia in termini economici ha davvero un caregiver che si occupa di un malato grave piuttosto che dargli una copertura previdenziale
Figurativa in realtà risparmio è altissimo altissimo perché se contate che mediamente una persona che narra S.A.
Ecco ci sono io dico dati che conoscono muore Cossa minimo cento mila euro l'anno di tutto quello che ci sta dietro perché non è la retta solo ma cure medicinali presìdi sanitari e quant'altro cioè e si va ancora oltre quando si parla di disabilità di tipo psicologico perché è è ancora più lunga come come malattia
Ovviamente questo richiede fare una valutazione do un piccolo sostegno sostegno a chi è a casa e alla fine a risparmio comunque tantissimo
Perché il costo di una rassegna di un imposto convenzionato
è sicuramente molto più alto di quello che costerebbe dare una contribuzione previdenziale a una persona che Faycal diviene e che a quel punto scendi ma dice
è stato il mio lavoro io l'ho fatto come lavoro mi sono dedicato a questa cosa magari anche accompagnato da formazione sostegni
La cosa che dovremmo cominciare a fare prevenzione e anche cultura del fatto che potremo diventare tutti cattiveria o potremo diventare tutti persone assistite
Io quello che dicevo ai miei studenti quando il signor per il sociale voi non pensate alla pensione
Ma se non pensate a morire giovani prima o poi in pensione ci andrete quindi meglio che ci pensi atti adesso per essere un po'incisiva perché ha un ragazzo di ventuno anni non li puoi dire pesa la pensione ok
Ma gli devi far vedere che effettivamente se alla speranza di vita è lunga andrà in pensione non si sa quali condizioni e quando allo stesso modo il signor pensare alla nostra salute quindi ad esempio la contrattazione collettiva visto che al pubblico possiamo chiedere fino a un certo punto
Potrebbe prevedere dei piani di assistenza sanitaria
Che adesso ci sono ma sono soprattutto nei sistemi di welfare privato quindi le aziende virtuose che riescono e possono investire su questo su cui le così dette polizia lontano che era cioè polizia e che ti accompagnano nel caso in cui tu abbia una malattia di lungo periodo polizia che danno un sostegno quella persona che si occuperà di Tel
Allora sicuramente su questo si può fare con delle spese veramente minime perfettamente conto che fa una polizza l'Hunter che in un'azienda che magari ha due mila dipendenti significa spendere due euro al mese
Tre euro al mese non è niente
Ma bisogna pensarci quindi le cose da fare sono veramente tante e non sono nemmeno così complicate
Basta fare due conti contribuzione integrativa costo della persona nella rassegna il costo dell'assicurazione costo per il sistema sanitario nazionale che non potrà reggere perché se guardate la demografia e su questo poi mi fermo
Noi saremo di destinati a diventare un paese per vecchi lo siamo già ma se guardate quello che sarà dell'Italia tra qui a trent'anni non tanti la trent'anni avremo una percentuale di anziani che è più del doppio dei giovani
Chi la pagherà la resterà ne resterà e le istituzioni internazionali bisogna pensarci adesso con questo tipo di sistemi si può ancora fare però bisogna farlo
Grazie
Grazie dottoressa per il suo intervento decisamente interessante con secondo me lei ha aperto anche il tema della sussidiarietà no nel senso che lui non ha voluto delegare soltanto al pubblico in questi costi o questi questi interventi ma chiedendo anche un contributo da parte delle delle aziende per quanto riguarda l'RSA e l'assistenza a domicilio come sfondo una porta aperta l'ho fatto diversi studi sulla sull'impatto sociale sulla teoria del cambiamento di quanto possa costare lo dico anche banalmente c'è pensando agli aumenti energetici che ci sono in questo momento voglio dire tenere aperta una RSA costa delle cifre stratosferiche e quindi voglio dire le famiglie non credo se lo possono permettere
Per per tanto tempo ancora quindi degli spunti assolutamente interessanti sulla sua sensibilità sulla sussidiarietà
Un'altra cosa che secondo me va considerata il tema dei congedi no della centoquattro allora secondo me a seconda della della gravità anche della della patologia dell'assistito bisognerebbe prevedere forse congedi da una parte si in Manche aiuti economici in modo tale che le persone possano continuare a stare a lavorare ecco perché nel momento in cui sì prevedono bellissimo ecco dei giorni in più per stare a casa è chiaro che la persona che lavora tra virgolette lo dico in modo provocatorio perde dei treni ecco perché qualcuno lavorava al suo posto ecco e quindi e bisogna capire qual è la la sensibilità io lascerei la parola Valentina che dopo deve deve andare deve andare via quindi Valentina vedendo tutto essa Valentina Cardini
Consigliere Cola regionale volevo dire onorevole del è un è un coro è un augurio qualcosa appena porterà il contributo del punto di vista della regione anche posizione
Sette
Innanzitutto io vi ringrazio vi ringrazio perché da sempre a Parma in questa città da quando ho cominciato a fare politica proprio quei due Alessandra ma anche Raffaella
Rappresentate un punto di luce importante perno i politici o meno chi tenta di far politica perché dal punto di vista culturale
No no no vada ma questa è un po'l'animo femminile temo no però per
Nana però
Ridire sì
Nel quale il centro dell'azione politica e provare a fare sempre ordine dal punto di vista culturale
Ovvero cosa intendiamo noi per persona come guardiamo chi si prende cura di un altro
Ne quali modelli immaginiamo al di là di essere all'opposizione del governo è un punto fondamentale e tutte le volte ridomando Arsoli richiedesse le fondamentali io ho voluto proprio per far comprendere il contesto è anche come sta cambiando il tempo partirei da alcuni dati fondamentali
Soprattutto che riguardano l'Emilia Romagna i caregivers in Regione sono circa duecentottantanove mila sono prevalentemente donne il cinquantacinque per cento spesso impegnato ad assistere un anziano e chiaramente bambini o persone
Che devono ancora essere accompagnati nell'arco della vita i giovani caregiver quelli di cui parlava il dottore quei tre quindici ventiquattro anni sono stimati circa in tredici mila unità
La metà delle persone non autosufficienti essendomi assistite al domicilio a un'assistente familiare è una fascia ampia della popolazione anziana a malattie croniche non riceva aiuti e servizi sufficienti così dichiara
La popolazione con più di settantacinque anni è pari al dodici virgola quattro per cento che vuol dire cinquantacinque quasi più di cinquecento mila persone
Sette virgola sei della popolazione è ultra ottantenni quindi trecento trentotto mila persone in Emilia-Romagna
Il diciannove per cento della popolazione è affetto da una patologia Krone cronica
E il ventiquattro per cento da due o più patologie il tre per cento da cinque o più patologie che vuol dire centotré mila abitanti della Regione Emilia-Romagna è un'enormità
E chiaramente l'aumento progressivo della popolazione io dico dal mio punto di vista non politiche efficaci che riguardano natalità porterà evidentemente a una realtà sempre più complessa da gestire
Aggiungo un dato perché stiamo freschi di questo il bilancio della Regione Emilia-Romagna che per la prima volta tocca situazioni molto gravi un buco della sanità è giusto chiamarlo così dice il costo centottanta milioni non si era mai visto
Ottocentottanta milioni
E con una situazione legata a tutta la regione Emilia Romagna non ha alla sanità che deve vedere per forza tagli
Rigorosi
Deve immaginare una capacità di della politica di decidere quali sono i servizi essenziali e le cose da tagliare
Noi cittadini emiliano-romagnoli non abbiamo mai assistito a questa condizione sono certa che le associazioni che oggi sono qui presenti ad hanno ricevuto già sollecitazioni
Da parte della Regione dei funzionari le persone con cui hanno rapporti dicendo che il momento è grave che certe cose non arriveranno più come un tempo
Sta già succedendo oggi
Dopo come dire la narrazione sull'Emilia Romagna in un certo senso accompagna anche questa legge come sempre ne sono stati i primi ad avere una legge Stryker diva nel due mila e quattordici la legge nazionale e poi dopo si è adeguata nel due mila e diciotto
Con fondi a livello nazionale sicuramente consistenti anche il fondo per la non autosufficienza della Regione Emilia-Romagna
Che non viene in un certo senso toccato direttamente detta il bilancio è stato messo da parte e non vengono toccati fra i fondi per l'autosufficienza ma è evidente che in un sistema complesso come lui raccontava dove appunto
Il riferimento sanitarie la Regione e poi ci sono riferimenti locali e poi c'è il comune e poi c'è l'assistenza sociale
è inevitabile che una crisi così imponente dal punto di vista economico poi dopo e e difficile trovare le risposte adeguate a quelle di cui c'è bisogno però permettete mi dopo seguirò d'intervento che ho preparato per voi permettete via anche di raccontarvi un po'di realtà e partire da un tema di cui tutti parlano anche la sussidiarietà che però tendenzialmente sempre lasciato un po'ai margini un po'perché non viene più compreso adeguatamente in un tempo come questo e dall'altro perché
Sembrava più così una un dibattito legato a livelli culturali a salotto a cose più ristrette sono rimasta profondamente colpita perché la scorsa settimana in una Commissione
Sanità della regione Emilia Romagna associazioni che
Da sempre hanno avuto come riferimento la Regione Emilia-Romagna sostenere che ha tra autismo
Nell'andare a descrivere il bisogno che sento no quindi bisogni essenziali la sanità che risponde un percorso già definito come quello di chi entra in un percorso Pai loro hanno un percorso definiti dove c'è una base che gli viene data per diritti acquisiti dalla regione Emilia Romagna
Tutti da tutte le province dicono
Di prego invertiamo il sistema emiliano-romagnolo noi sappiamo benissimo che voi avete un modello dove c'è
E lo Stato che risponde ma questo a noi non basta perché ci sono buchi evidenti nel risponde alle domande che ne abbiamo le esigenze che ne abbiamo di prego aiutate direttamente le famiglie
Quella che siamo una sciocchezza ma nella regione Emilia-Romagna
Dove io faccio opposizione da circa vent'anni
Che la prima volta associazioni che hanno sempre avuto interlocuzione politica anche di sostanza con la regione Emilia Romagna chiedano che il modello si è invertito
E che la realtà sia incaricata di invertire questo modello cioè di dire che la sussidiarietà e l'unica salvezza anche per la Regione Emilia-Romagna che è sempre stato eccellente e qualcosa di nuove di eccezionale che che siano le famiglie stesse a dire
Dati i soldi a noi
Perché noi sappiamo dove andare come spenderli quale il riferimento del territorio che abbiamo perché lo Stato non riesce più a rispondere in maniera compiuta anche quello che dovrebbe essere dato normalmente queste un cambio di paradigma fondamentale
Come sapete all'interno della legge del due mila e quattordici quella che riguarda la la Regione Emilia-Romagna ci sono principi
Buoni fondamentali che allora sembravano innovativi ma anche oggi non riescono più Prespa rispondere
Alle esigenze che voi avete raccontato
Dentro chiaramente c'è l'esigenza di avere informazione orientamento affiancamento all'accesso dei servizi
A Fo la formazione e l'addestramento finalizzata al corretto sotto svolgimento
Del lavoro della cure supporto utile per evitare l'isolamento quello di cui avete di cui abbiamo parlato la definizione del responsabile delle cure nell'ambito del PAI della persona assistita
Il sostegno economico nelle forme previste l'effettuazione di visite specialistiche al domicilio nei casi difficoltà di spostamento e l'assistito questo è il contesto della legge regionale immaginate nel due mila e quattordici sicuramente queste parole erano parole scritte molto bene
Forse x su qualcuno si poteva essere una risposta ma è evidente che oggi una legge così deve essere riguardata rivista attualizzata e soprattutto con estrema sincerità perché questo è quello che il politico deve fare nell'ascoltare ambiti come questi
Provare non dico a riscriverla interamente io ritengo questo ma che ci sia un ambito di riforma o comunque di modifica
Di certo di un sistema come questo che indispensabile dico perché perché tutta l'attenzione è focalizzata sospetti medici sulla medicalizzazione
O supporto dell'assistito ma non si parla mai appunto di chi assiste che in questi casi come abbiamo visto è per la maggior parte il familiare
E quindi oggi l'attenzione si deve ruotare la nostra faccia
Devi girare e guardare con molta attenzione chi assiste le politiche conciliative attive sono quelle legate alla legge centoquattro che non basta più evidente
E deve essere ci devono essere nuove integrazioni deve essere integrata con nuove possibilità come ad esempio appunto lo smart working c'è di un'offerta questa possibilità ci debba essere una connessione che deve essere sempre più efficace sempre più stringente
Bisogna prevedere le una possibilità di partecipare ad attività di formazione non solo nel campo dell'assistenza ma per rimanere aggiornati rispetto al proprio contesto lavorativo al contrasto del malato prendendo insieme tutti gli aspetti della vita
Spesso è molto difficile rivestimento lavorativo dopo lunghi periodi di assistenza ai familiari e a livello regionale manca una vera e propria applicazione della legge del due mila e quattordici
Il nostro compito è presidiato nel monitoraggio sempre però fino ancora fino a ora i livelli iniziali di ricognizione di offerta dei servizi già disponibili non è entrato ancora nel sistema della cultura della personalizzazione dei servizi e soprattutto la possibilità di scelta
E di ottica sussidiaria da parte del caregiver questa può opportunità è totalmente totalmente negata
Perché oggi è evidente che ci vogliono risposte sempre più adeguate a seconda di chi assistiamo a seconda delle patologie che ci sono appunto a seconda anche del contesto sociale
Il caregiver viene caricato di tutti gli aspetti e questo spesso manca la libertà di potrei a intraprendere percorsi di psicologici di sostegno e a volte anche ammettere semplicemente l'umanità perché di perché vuol dire e dirsi stanco impossibilitato a continuare farlo uscire da quel senso di colpa che ha rischia di essere poi anche l'inefficacia nel dare risposte a casa nel lavoro nella vita nelle relazioni che lei giustamente della vera amicali sentimentali
Tutto questo che comporta cosa ho fatto verso per la parte interessante è difficile chiaramente
Incidere in maniera sostanziale dal mio banco dal mio punto di vista ma io credo che in questo ambito in questi ambiti almeno la politica regionale sana politica matura cioè quella che riesce
Ancora a collaborare a dialogare dopo centrato ci interessano gli atti formali e anche la modifica di questa legge due mila e quattordici
Il dialogo è in assemblea legislativa è un dialogo abbastanza aperto con una impostazione nel guardare appunto come il la risoluzione Niguarda era sussidiarietà
Molto diversa per rispetto alla mia sensibilità la sensibilità di chi in questo momento governa ribadisco io temo che la realtà si incaricherà di far venire fare emergere nuove soluzioni nuove idee
Per realtà intendo la scarsezza di risorse e anche la richiesta pressante delle famiglie
Il periodo Covi è stato un periodo per me è chiaramente molto attivo dove ho sempre cercato di mettere in primo piano e che richiederà ma quello che in questo momento mi vede particolarmente impegnata oltre alla a sollecitare una revisione di questa legge
è guardare con estrema attenzione le opportunità che il pianeta recita sono gli ultimi soldi possibili da spendere bene e in fretta
Gol quella pro con la sua formazione e le risorse che generare ha dato sono risorse fondamentali
Io ho chiesto l'istituzione ottenuto c'è un piccolo emendamento a livello nazionale in gol di questa figura che io ho chiamato mi dispiace perché non mi inglese non mi piacciono ma che Chiesa manager perché io credo che in questo momento storico è fondamentale che esista una persona che accompagni permane non lo dico in maniera sentimentale ma molto concreto che accompagni per mano la famiglia
In tutti i servizi che i vari ambiti possono dare che vuol dire che ci sia una figura formata capace adeguata che sappia ascoltare che conosca
Bene le risposte le necessità delle famiglie che possano fare molte volte al posto del caregiver
Tutta la burocrazia le richieste l'affaticamento che questo comporta e la figura del che s'ménage posta in un certo senso accompagnare pizzerie Centanni sì al malato di chi assiste sto insistendo moltissimo ci sarà una prima sperimentazione che riguarda quattro Province Speroni nel più breve tempo possibile
Cioè che posso aiutare la disabilità non solo nella richiesta di servizi ma anche nell'accompagnamento alla professionalità nell'accompagnamento al lavoro
E de come dire un piccolo contributo credo quindi vi assicuro il monitoraggio su questa figura ma anche la possibilità di dialogare con voi per fare una proposta di riforma
Seria
All'altezza guardando con attenzione questi dati
Di una legge che ormai non è più adeguata per cui io vi ringrazio mi scuso ma devo andare a parlare del PNR R. appunto tema a cui tengo particolarmente perché presiede una commissione PNR in Regione una commissione istituzionale dove tutta opposizione maggioranza insieme
Per capire le criticità e le opportunità che ci sono nella nostra regione
Per cui grazie per questa occasione voi contate se la mia presenza perché sapete che insomma sono presidio
Sì però almeno sicuro certo grazie grazie mille
Certo certo certo volenti ricchissimo
Grazie
Stabilità mentale quindi rimango in quest'ambito è una
Troppo forte
Voglio voglio dire che il pentito della salute mentale non sempre hanno Crespi per perché sono rimasti soli
Quindi questi sono degli individui assolutamente da seguire in un altro modo perché servizi sociali non sostituiscono alla funzione di Kern Khyber solo questo volevo dire
Prego
Sì consente
Assolutamente
Ringrazio tanto Valentina per questa cosa e credo anche visto che l'Emilia Romagna è stata la prima a fare questa legge sono carichi perché deve essere modificata
Che possa essere da apripista per quella che dovremmo fare a livello nazionale è cosa ma credo che tu abbia identificato quelle che sono le problematiche
E cambiamenti della società che impongono una cambiamento di legge insomma il nostro supporto saper portarla parte grazie a tale vicinanza per
Grazie grazie innanzitutto per dell'invito
Grazie innanzitutto per Vittorini io sono Clelia D'Anastasio da signora presidente
E Harald associazione ricerca assistenza demenza ne siamo un ente del terzo settore ma siamo nati
Tre oltre trent'anni fa nel mille novecentonovanta specialmente nella realtà
Bolognese ma anche un po'diciamo di a livello metropolitano siamo presenti da molto tempo e la nostra associazione la presento brevemente si occupa tanto delle persone con disturbi cognitivi nei vari Stati
Quanto dei loro familiari caregiver anzi nacque proprio come associazione di di familiari sulla spinta di un piccolo gruppo di di familiari e quindi tutte le nostre attività sono rivolte ad entrambi soli possono essere attività più specifiche per le persone con demenza
A volte più specifiche per i i familiari e noi abbiamo psicologi neuropsicologica
Che se ne occupano in maniera parte particolare
E sono anche attività rivolte ad entrambi proprio anche per cercare di
Per mettere a questa zia de di ritrovare un rapporto il più sereno possibile
Allorché appunto si sperimenta come si diceva prima anche la rabbia o il senso di colpa e e quant'altro Pini
Ho riconosciuto molto nelle cose ossia che diceva il dottor Fabbri
Il
Dottore
Diciamo Rispetto
Alla
A tutto quanto avviene né i familiari e alle difficoltà difficoltà psicologiche difficoltà
Pratiche che derivano giustamente come diceva il dottor Fabbri da una
Frammentazione della del sistema non è che i servizi non ci siano
Io adesso sono presidente Arado sulla geriatra ho lavorato
Quarant'anni nel del pubblico e negli ultimi venti mi ero occupata in particolare di di demenza dirigendo la geriatria territoriale e i centri disturbi cognitivi
I servizi ci sono ma hanno delle gestioni separate metterli assieme metterli in comunicazione non è non è facile
Ancora meno facile e per un familiare riuscire a districarsi
In questo in questo labirinto uno dei compiti che noi come associazione ci siamo date proprio anche questo di fare informazione di portare un po'per un anno i famigliari nei meandri
Dei dei dei servizi e di fare formazione familiare perché necessario anche
Che familiare abbia un po'visto che è la persona che comunque maggiormente a contatto al di là di tutte le altre figure professionali che possono intervenire che abbia una sua cassetta degli attrezzi per un corretto approccia una corretta gestione per cui noi facciamo corsi anche di informazione formazione che non sono fatti una tantum voi
Dati per scontati una volta per tutte sonò diciamo la specie di formazione continua insomma che abbiamo continuato a fare on line anche durante lo da una cioè Dinoi che avevamo sempre propugnato la necessità del contatto diretto con le persone anche dell'empatia etc coglierlo da una abbiamo dovuto fare di necessità virtù abbiamo imparato anche addosso a da ad utilizzare le altre le altre tecnologie
Quindi questo siamo un po'da un po'noi ci fa piacere ci sia questo questo tavolo che possa essere di stimolo alle istituzioni io penso che comunque conoscendo anche un polare alla realtà di altre regioni comunque la regione Emilia Romagna
E molto avanti sia per quanto riguarda diciamo la sanità che che la che l'assistenza la legge del due mila e quattordici e chiatta forza di di cose una legge datata perché siamo nel due mila e il ventitré quelle tre mila e quattordici quindi andrà sicuramente ripuntualizzare atta migliorata però è una importante base da cui da cui partire abbiamo anche una legge nazionale che probabilmente per lo più disattesa
Né prima lei parlava di sette otto proposte di legge in tal la in tal senso sarebbe forse anche importante
Capire
Fare una specie di non sono
Ecco perfetto per cercare di
Perfetto
Sì sì certo
Per cercare di capire che cosa anche
Diciamo il legislatore sta pensando di fare e vedere anche come così come il tavolo
Essere editti di aiuto di supporto e e dissi e di stimolo molto vero quello che diceva anche la dottoressa sulle carenze sulle ambiguità della legge
Centoquattro che io ho visto da anch'io le entrambe le parti perché quando tu lavori e vedi magari che del personale ti viene a mancare
Usufruisce della legge centoquattro e il tuo servizio che comunque un servizio
Ne ne ne risente
D'altro canto perché è la persona veramente ha necessità insomma quindi bisogna cercare di avere anche di guardare anche un po'le le le due facce Sempre della
Della medaglia la nostra filosofia anche quella che cercare di metterci sempre in Rete comunque con le istituzioni Coni Servizi con le altre con le altre associazioni noi come Harada lavoriamo anche molto con l'amministrazione ma nel senso che partecipiamo ai bandi e grazie a quelli poi possiamo fornire servizi perché che noi
Diamo tutto gratuitamente ecco quindi
Quindi attraverso forme di autofinanziamento però i nostri professionisti i paghiamo perché vogliamo dare un'assistenza qualificata non improvvisata come si diceva prima devono essere persone comunque compete
Non lo psicologo qualsiasi dall'attrito allorché abbia spiega
Cerca questo
Va bene la ringrazio molto per un questo punto di vista della dell'Associazione anche il tema della della Rete ecco dottoressa Zanon Sasà quindi questo credo sia significativo lascerei la parola alla dottor a Fabio Bruno psicologo per dal suo punto di vista
Tutti buongiorno x Ceresoli sentite
Panico
Allora in chiusura psicologo psicoterapeuta diciamo
Mi occupo da diverso tempo dell'assistenza
Diciamo tre sintetizzare su vari livelli dei dei familiari e quindi come dicevamo stamattina sono dicendo dei caregiver
Quindi il mio intervento diciamolo intitolato in maniera molto diciamo fosse un po'approssimativa massima spero che non sia perché è un tavolo molto specifico questo dove contiamo però cose molto importanti
L'approccio psicologico nel caregiver
Quindi ribadisco l'importanza dello psicologo dello psicoterapeuta rispetto a sostenere i caregiver
Nelle sfide che si trova ad affrontare quotidianamente giornalmente mensilmente
Si dicono sancita se dicono in città di se se hanno una mamma anziana un padre malato somma né spalle sfaccettature
Che famiglie di oggi esso Macci
Ci pongono davanti
Mi sento particolarmente fortunato stamattina perché io conosco non direttamente ma ovviamente tutti applausi volando da Benson di Bologna qui insomma lavoro prezioso che fate che c'è insomma stessa Pannuti
Conosco anche la perché ho fatto un'assistenza quindici anni fa quando più più più giovani dieci undici anni fa
In un gruppo di familiari di malati di Alzheimer con un professore di Psicologia che però è un medico e dove diciamo affrontavamo
Si affrontava in quel gruppo una volta al mese
Il dolore il dramma che vivono i familiari troppo una clinica che Iva che potevano essere marito moglie all'epoca piuttosto che figli che non vengono riconosciuti dai dai malati stessi quindi con vigilia di
Più uno diciamo in un qualche modo
Diverso no c'è un conto è il dolore del del coniuge un controllo del figlio mi vien da dire no
Foto dico una cosa banale però insomma ecco mi sento di dire tra professionisti che siamo in questo tavolo
E a questo eccesso di minuta stamattina in mente
E in particolar modo volevo soffermarmi sul cara Chivu in ospedale io ho lavorato per quindici anni al Central Gozzadini che ospita dei bambini perché il professore di Bologna lo conosceva
E e mi sono occupato fondamentalmente di disturbi del comportamento alimentare i cosiddetti i team disordine al giorno d'oggi no in cui in un servizio ospedaliero vengono coinvolti caregiver di vario genere di vario tipo
Per adolescenti per bambini i genitori insomma tutti sono che io come diceva la dottoressa servitori fondatamente stamattina il caregiver è un familiare
E all'interno della famiglia quindi no
Ma tutti noi come diceva il mio vecchio un'aritmia analista con cui ho fatto un percorso come tutti quasi noi psicologi diciamo facciamo abbiamo una cosiddetta famigliola interno no cioè dentro di noi abbiamo una sorta di
Un papà una mamma no che abbiamo in qualche modo interiorizzato e quindi diciamo
Questa famiglia orientata ci permette di fronteggiare
Certi dolori che ovviamente nei bambini e negli adolescenti ospedalizzati sono dolori più forti fosse o no cioè che colpiscono di più quattro dark archive
Chiunque esso sia mi vien da dire no
Che
E quindi fondamentalmente insomma condivido pienamente quello che abbiamo hanno detto diciamo i relatori precedentemente stamattina e che stiamo dicendo
E volevo fare però l'ultima riflessione per
Sostenere insomma quello che le associazioni le Onlus
Che sono pronte diciamo a sostenere almeno a Bologna ma termina domani al forse anche in altre regioni delle Onlus a sostenere anche economicamente
I professionisti di cui si avvalgono
Al di là che si avvalgano di professionisti sanitari professionisti
Di tale natura insomma cioè che purtroppo e per fortuna viene a dire l'impagabile impegno economico impatto economico anche nelle Onlus che sono gratuite io io sostenuto ad esempio dalla fame per che sta per famiglie Neurologia pediatrica che di Bologna
E che ripeto si occupavano di questi disturbi dei bambini e degli adolescenti
Sto compie quarant'anni tra due giorni il ventisei gennaio tra dieci giorni e quindi insomma
Sono Luz molto affaticate ridendo a diverse cioè nel senso che
Sono oberate di un sacco di incombenze economiche giuridiche personali chi più ne ha più ne metta
Detto questo
Concludeva il mio breve intervento passo la parola
E allora egli
Io direi che questo era il nostro intanto saluto Roberto Alvisi
Che il referente responsabile coordinatore organizzatore
Diritte lettori Italia quindi noi siamo sostenitrici vero
Iaia con con la nostra associazione e questo è il primo appuntamento noi vogliamo allargare il tavolo vero Raffaella lo allarghiamo perché prima di tutto chi ha parlato di Pnr prima che la casta andini
Sa benissimo che
I fondi del Pnr
Devono essere orientati anche soprattutto attraverso parlavo anche soprattutto
Con Simone ma anche con il dottore di nome scusa Vincenzo Ramazzini dalle associazioni familiari perché come ha detto prima
Anche Castaldi vini sono le associazioni familiari che rappresento non affossa infinitamente grande per mia esperienza personale Arad è stata fondamentali per la mia esperienza personale
Ed è fondamentale in un percorso molto doloroso ma soprattutto il problema è quello di dare al terzo settore quindi alla sussidiarietà
E quindi all'applicazione del Codice del terzo settore che siamo indietro ombre
Moltissimo con dei regolamenti attuativi complicatissimi
Con adesso anche dei cambiamenti per esempio per il fondo caregiver perché nato nel due mila e diciotto
Perché nato dalla legge di bilancio non c'è una legge c'è un fondo e questo fondo adesso io Regione Emilia-Romagna è stato
Utilizzato solo per fare formazione adesso Valentine è andata via ma non sta bene farle School conformazione perché le famiglie ripeto ecco non chiedo ovvero solo formazione vero Raffaele avranno bisogno di sostegni o vere proprio di Grete e devo dire che ha passato quest'anno il fondo caregiver dalla competenza del Ministero della disabilità
Alla competenza del ministero del lavoro è stato un grande sbaglio perché perché va tutto dentro il fondo non-autosufficienza quindi facendo un come posso dire una una commistioni
è una confusione nell'assegnazione dei fondi
Che ovvia niente complica anche l'accesso eventuali e come diceva prima la professoressa
Il presidente Lara all'accesso dei fondi di genere perché fondo Pnr fondo sociale
Prima parlava di gol la dottoressa casta Aldini Macchi Sacchi è spetti cos'è gol cioè bisognerebbe anche capire certi no certe definizioni perché per esempio adesso è stato modificato il fondo nuove competenze è stato modificato è stato allungato a livello di ministeriale e anche quello se parliamo di Lella già
Come qualcuno appunto adesso mi ricordo prima Kia
Casta Aldini ecco abbiamo per esempio dei problemi a chi mette chi fa il chairman Jair che tipo di professionalità anche Armen materie è le occorre come lo finanziamo il che è manager cioè
Cioè debba avere una formazione interdisciplinare potentissima
Potentissima e le case di comunità che sono quelle previste dal pm prego previste proprio dalla Ministero della salute come le costruiamo qui a Bologna
Questa intervento i sociosanitario quando mancano medici quando non abbiamo figure professionali non sono soldi Ross
Se non sono neanche sono dei delle infermiere professionali nascono appunto tutta una serie di persone che anche il dottor Bruno sottolineata e prima anche
Facchini no Dinoi tutti per Bologna che è una sottrazione
Qui a Bologna insomma che se non c'è non c'è dialogo tra i servizi non c'è quindi
Io penso che sia fondamentale per esempio fare pressione perché il fondo novanta milioni non sono sono pronti novanta milioni dovevano servire è stato deciso l'anno scorso preparato col precedente governo che fosse messo presso il ministero che vivere
Presso il Ministero della salute del lavoro per fare una proposta di legge
Ma te la facciamo noi la proposta di legge già pronta ci stiamo studiando sopra cioè se non siamo d'accordo quella piccola scaletta che ha che abbiamo condiviso c'è già
Quindi allora facciamo così direi che ha buonsenso intanto noi pubblicheremo sui vari siti
Prima cosa chiediamo a chi vuole entrare sul tavolo istituzionale
Di aderire al tavolo e chiaramente c'è una prassi dice perché dobbiamo seguire perché chiaramente è un coordinamento istituzionale associativo quindi quindi entrare prima di tutto nel
Nel tavolo
Due essere con ci consapevoli di questi sette proposte di leggi che ci sono io li ho già preparate anche con l'aiuto
Dell'hamburger e la più appunto il l'Osservatorio sulla non autosufficienza che abbiamo collaborato anche come università
E fare un delle proposte ragionevoli che condividiamo eppure io ovviamente cominciare a prendere perché questa proposta
Sia propedeutica non farsi bastonare dall'ONU perché nove già pronto per bastonati entro il sei di aprile che vuol dire che cita che ci sottoporrà vedi risorse
Ecco perché la disciplina dell'Olmo Ikea quindi io ho anche i materiali di pure
Francia e Spagna che hanno legiferato quindi c'è da leggere anche da studiare studiamo non sbagliamo sempre io ho un'età in cui studio continuamente leggo e studio perché se no non siamo aggiornati
E diamo come posso dire ossigeno ai giovani
Ai giovani che portino avanti le istanze di noi vecchi maestri perché siamo vecchi maestri a volte siamo bravi maestri a volte no siamo bravi maestri
Io i miei limiti però appunto lo studiare ed aggiornati sì da essere di conforto vere
Anche come posso dire una rete di relazioni formidabile perché questa è la nostra forza oggi avere una rete di relazioni e formidabile
Perché perché ci aiuti e fare anche pressione pressione pressione politica perché la politica Police
è la l'evasione appunto per la nostra per per diciamo per la nostra società per i nostri per i nostri figli per i nostri nipoti cioè lasciare qualcosa non pensare che tutto comincia da noi finisce l'anno
Ma lasciare a
Quelli che arrivano dopo Dinoi un patrimonio di conoscenze e di competenze
E di avrei classico
Mi appunto relazioni quindi noi adesso abbiam fatto questo primo appuntamento ne faremo a cascata quando decideremo insieme appena torna
Daniele Mandrioli che è il coordinatore del tavolo faremo un faremmo come posso dire un un'altra riunione e dove decideremo come andare insieme avanti insieme dimmi Fabio sull'importanza
Concerto relazionali
Sì sì ma infatti per noi è un bene a relazionare
Lega delle cooperative la potentissima lega delle cooperative che stamattina è un curatissima oltretutto c'avete un
Un convegno molto importante si costata coinvolta anche benissimo allora qualcun altro vuole dire qualcosa Noè andava ringraziamo padre Giovanni che ci ha dato questa strada
Che non è poco e non è poco più usufruire mo'anche per le prossime riunioni oppure vediamo se qualcuno ci accoglie a volte abbia fatto iniziative in linea il manzo ma siamo qui e la ringraziamo radio radicale
Manderemo il verbale della nostra della nostra il nostro girotondo come l'avevo chiamato io molto con Mutu INCE girotondo
Al vescovo perché appunto la Luigi tiene molto
Porterò le considerazioni di oggi pastorale del lavoro che si riunisce la prossima settimana per dire appunto che noi andiamo avanti
E cui CGIL continuiamo a sentirci come abbiamo fatto fino adesso vorrei sapere inoltre Roberto avvisi che qui la signora che venne che chi
Chiedo palestra
Beh sono Rossana Di Renzo e sono responsabile del coordinamento delle associazioni dei malati cronici e rari
E siamo circa venti associazioni e ringrazio di questa iniziativa e quindi agli organizzatori e anche delle ricche relazioni che sono state esposte
Avete detto molto avete detto avete toccato tutti i punti che ci stanno molto a cuore
Nel senso che siamo consapevoli che dietro a una persona disabile a una persona con malattia cronica e rara c'è sempre un caregiver c'è sempre una famiglia e quindi porre attenzione a questi temi e parlarne e portarle non soltanto a un circolo così già informato e consapevole delle conseguenze che in qualche modo ricadono sulla famiglia
Ma anche coinvolgere anche a popolazioni e quindi di cittadini e cittadine
Sarebbe molto importante anche per e la finalità di di questo tavolo
Mi preme dire soltanto poche cose che sono state già dette ma le voglio un po'ripuntualizzare perché ci stanno molto a cuore noi abbiamo fatto un'indagine qualitativa anch'coinvolgendo
I caregiver dell'Emilia Romagna
Possono sembrare è un piccolo campione ma essendo una ricerca qualitativa è un campione per noi molto vasto duecento caregiver
E l'abbiamo fatto a ridosso purtroppo della del comodità
Nel diamo iniziato a fine dicembre e ci siamo accorti abbiamo dovuto sospendere
E l'ha l'indagine perché rispetto alla domanda che avevamo posto cominciavano ad arrivare invece richieste di aiuto
Nel senso che l'indagine aveva come titolo ho diritto a ho diritto a ci aspettavamo
Risposte rivendicativa questo non è successo nel senso che caregiver
Hanno utilizzato quest'indagine per farci conoscere che cosa vuol dire la loro quotidianità ci hanno permesso di entrare nella quotidianità e capire che cosa accadde
Non è questa la sede per parlare ampiamente di quest'indagine però voglio riportarvi alcuni dati il novantasei virgola otto per cento di questi caregiver ci sottolineano
L'importanza di un aspetto che viene definito in qualche modo come la montagna sulle spalle è la burocrazia
La burocrazia che al dagli aspetti
Che avete sottolineato la frammentazione dei servizi
L'integrazione che non c'è tra sociale e sanitario
E quindi questo labirinto che in qualche modo
Il cittadino ne esce sconfitto
L'informazione pretesto toccato il tema dell'informazione
E secondo noi andrebbe anche con andrebbero coinvolti sia i medici di base perché sono il punto d'ingresso sono il punto di riferimento per i caregiver per famiglia
E le farmacie
Quindi anche e il loro punto di vista diventa importante
Un altro aspetto che è importante per noi è il sollievo
E quindi quali servizi attivare che non sono conosciuti
Così come l'emergenza vedo che Lenny visse ci sarebbero tanti aspetti ma non ci siamo
Sì adesso
Il Consiglio ottimizziamo grazie grazie mille Graziella Marina Biagi che qui con noi grazie ai presenti noi abbiamo Cassia Giuliano grazie a tutti coloro che oggi sono venuti qui con noi
E e alla prossima volta vero Raffaella grazie infinite