Da una guerra alle altre - Fascismo e nazionalismo nella storia d'Italia: "Guerra, colonialismo, espansionismo" (Seconda giornata - Seconda sessione)

Dalla razza allora abbiamo cambiato leggermente l'ordine in modi di presentare ripresentare cioè partiamo dalle due applicazione di Simone Pepe e di Alessandra
Chi si Alessandra per prima fa ci siamo poi un ecco non è un intervallo facevano piccole discussione intorno
A lecco per questi primi di UI relazioni
E quelli partiamo ecco con l'idea di insomma mettere in evidenza a certi fini che vengono fuori da questi due che un po'cioè dal quella insomma in questo senso la guerra fascista parteggia dalla guerra italo-turca in questa presentazione insomma è già andiamo abbastanza indietro per poi arrivare insomma alla fine
Diciamo no anelli anni trenta italiani trenta e per questo volevamo un po'metti appunto certi temi certi problemi che vengono fuori da questi due dichiarazioni Alessandra peplum
Allora molte grazie
Alla Scala Santa grazie alla Fondazione di avermi
Invitata
è un piacere vero sincero essere qui
Dunque il tampone giustamente limitato per questo sono sicura
Che risulterò schematica anche perché una delle cose che mi preme lontana dal sottovalutare la cesura della metà degli anni Trenta della guerra d'Etiopia e tuttavia provare a fare un ragionamento di Pedrengo Periodo che passa mettere in luce la quota la questione delle
Periodizzazione
Se se e così sarà risulterò schematica spero poi magari in
Nella possibilità di un di qualche domanda del dibattito di
Poterlo essere di meno perciò procedo diciamo
Appunto per per punti
La questione intanto la questione delle delle teorie di trazioni credo che guardare al controllo della riproduzione consente di consenta di rivalutare in modo molto proficuo la questione delle ferite delle delimitazioni e dunque anche delle origini
Che mi sembra una delle grandi questioni affrontate già già da ieri e devo dire anche appunto alla le perimetrazioni interne alla al regime ma anche il passaggio la grande transizione tra fascismo e Italia repubblicana è un punto di vista che è stato lungamente trascurato che ha invece grandi a mio parere salita
Euristica è in queste diciamo l'ottica del genere aiuta a porsi domande molto nuove a completare lo sguardo a questo proposito voglio anche dire una che
Molte cose le darò per scontate
Ponendovi in qualche maniera
Diciamo in continuità con la bella relazione Dicati a prova di ieri che ha già detto molte cose quindi io su queste
Andrà invece
Diretta
Parto da una riflessione fatta da una storica si chiama nel SI.CO.T. che ha scritto da solo tradotto io un po'così velocemente
Nessuna nazione moderna sorvola sul dominio dell'intimità perché è da lì che alla popolazione prodotta il riprodotta e quindi questo tanto per mettere diciamo uno dei punti centrali è molto difficile a guardare alla questione di nazione e e e di nazionalismo senza guardare alla questione riproduttiva perché
Diciamo adesso poi su questo tornerò in ogni caso matrimonio fertilità
E sessualità ad esempio con lingua coniugali
A hanno una funzione nella costruzione delle nazioni decisiva
Adesso su questo forse
Diciamo mi sento anche di di aggiungere qualche cosa rispetto alla questione delle delle comparazioni cade la comparazione che ieri tornava nella
Nella nel dibattito
La comparazione è un esercizio che credo molto fertile sia sospinto da ma ottanta nuove domande
Ad esempio il caso della riproduzione si porta abbastanza naturalmente
Uno sguardo che non può evitare la Francia questo è
A mio parere di grandissimo interesse prima di tutto perché asso appunto arrivato poco dopo così per grandi salti quindi abbiate siate comprensivi
E non è un caso che questa che possiamo definire ossessione sull'aspetto e riproduttivo sia coincidente eseguita la guerra franco-prussiana la Francia conosce una
Prima un deciso
Appartamento della tasso di natalità e non è un caso che diciamo trovi una il formarsi di un discorso abbastanza ripeto ossessivo in un contesto fortemente legato all'esperienza di tipo coloniale
Elisa camicioni che era una storica statunitense parla per esempio proprio rispetto alla Francia
Fra Otto e Novecento di e badi mente and the Nation allora questo diciamo forse va un attimo
Diciamo necessita di qualche parola di più
Che significa questa relazione fra l'incorporamento ha una brutta tra
Gamba alimenta ma insomma per capirci
E la definizione del modo in cui la costruzione della nazione si inscrive allo stesso tempo dipende dai corpi sessuata dei cittadini e delle cittadine ma anche di chi non è cittadino dedichino né cittadina cioè della cittadinanze della sua negazione
Chiami lo chiameremo incorporamento appunto non è una grande devo dire non è un gran parola ma insomma ci accontentiamo
Una parola diciamo sulla questione appunto transizioni
Origini
Il fascismo ha su questo delle peculiarità innegabili ed ecco la più evidente
Come possiamo dire uno dei più prodotto degli prototipi squisito squisiti delle non lo so dell'età totalitarismo io non non morta
Non so se mi ci vogliono proprio infilare
E cioè il Codice Rocco è chiaramente diciamo prodotto squisitamente
Della dell'ETA
Ecco del totalitarismo
Fascista
E tuttavia e tuttavia non si può non guardare e all'Italia post-unitaria rispetto a questo binomio nazione riproduzione
Tra l'altro non solo perché come ha scritto Anna Bravo
Sì passa da una situazione diciamo un po'ambigua di lei ha scritto di classe F al all'intervento in tema di comportamenti privati e di scelte sessuali ma anche riproduttive
Ha scritto Anna Bravo si passa da questo La sette a uno spiraglio nell'Italia liberale che il fascismo trasformerà imbarco
Ma
E Sempre vado per punti e potrei citarvi Enrico Corradini del mille novecentoundici su
Nella nel nel suo volume il volere dell'Italia o anche l'ora di Tripoli
Nazionalismo e guerra di Libia rispetto alla questione di riprodurre
Chiamiamola una una leva
Diciamo di soldati e colonizzatori
Nella guerra di Libia la questione diventa molto palesemente urgente ora il il passaggio dell'Ari della sfera riproduttiva alla alla competenza dello Stato mi porterebbe a alla alla fine a fine Settecento la rimozione francese alla alle
Proposte che fa io uno dei mi medici
Igienisti cioè fra anche che appunto parla di dovere dello Stato di occuparsi della riproduzione dei dei cittadino per questo c'entra la rivoluzione francese ma non lo farò
E tuttavia questa appunto questo proposito dichiarato di crescere una leva di soldati colonizzatori
Molto chiaro è molto chiaro tra l'altro nel proprio mi intensissimi rapporti dell'Italia con la Francia in questo in questa fase che sono rapporti
Come possiamo dire di tipo intellettuale intensissimo rapporto della ginecologia italiana con quella francese la nascente Sociologia fa un riferimento
Molto deciso a quella francese che ha rispetto a quella di definiscono la pianta uomo
Tutto una complessa elaborazione
Che a che fare con la questione proprio di competizione nel numero della popolazione no anche insomma rispetto al cosiddetto pericolo giallo adesso io
Su questo non voglio entrare largo mentre rispetto al fascismo è stato osservato
Molto poco nonostante appunto il codice Rocco con il titolo decimo che si occupa della sanità della stirpe sia da questo più che esplicito direi
Il Coni il titolo del Simone
Così anche bizantino nella sua formulazione che effettivamente un po'stupisce che non sia stato uno dei punti di osservazione ad esempio centrali
Porsi questa questione del del totalitarismo perché qui stiamo parlando del rapporto tra lo stato e forse il più privato del garante quindi sarebbe ed è è effettivamente un punto di osservazione
Straordinario
Dunque
Anche su questo salto vado molto velocemente in realtà le prime le prime considerazioni sono nei lavori di Luisa Passerini nella ricerca sul Torino operaia
E fascismo anticipato peraltro da un articolo su Italia contemporanea
Anche se nello sguardo di Passerini diciamo la la questione molto più legata alla memoria del regime delle Piazza della Scala quest'della classe operaia quindi diciamo
Il suo punto di osservazione e forse anche i suoi interessi sono in quel momento altri ci sono stati dei lavori quello per esempio di Denis de tra giace ma anche di un altro padre sia ma Nancy creolo che ha scritto un articolo molto interessante su l'apporto delle donne negli anni Trenta in Sicilia
Ma voglio invece fare riferimento sempre molto velocemente
Alla questione proprio anche se vogliamo del funzionamento del titolo decimo
Che è
Interessante e molto peculiare
Perché è il titolo della Cimo appunto si confronta con un evento privatissimo
Con un evento che ha raggio visivo un che ha sedimentato credo si possa dire uno dei rari casi
Una appunto un è un un sedimento di tipo secolare che è quello delle pratiche abortiva perché
Diciamo forse va pure detto che magari non esterna detto che sia banale
è l'unico modo per controllare la riproduzione controlla la riproduzione una questione molto complessa per gli storici e per i demografi a una delle cose
Più difficili da studiare e capire perché a un certo punto si fanno meno figli è una appunto delle domande più complesse che ci si sposta porre in molto difficile trovare una una risposta
Ma quello che vorrei appunto su cui vorrei tornare a quanto appunto e bizantino perché deve ovviamente affrontare tutta una serie di questioni ad esempio prevede l'aborto su donna ritenuta incinta no il momento in cui mancava chiaramente la
La diagnostica acquisiamo abituati noi la gravidanza una diciamo è una cosa molto idea
Sia di che cos'è una battono anche una gravidanza cosa molto mobile poi in una situazione in cui le donne vanno incontro in modo assolutamente frequente comune agli aborti spontanei perché lavora non certo la gravidanza non è
Non è una gravidanza che possiamo conoscere in questi ultimi decenni
Ora
Una parola su queste poi i vado vado a chiudere
La prima cosa è appunto la questione della stirpe che viene nominata dal titolo decimo
E che
Una in qualche maniera è davvero una cosa possiamo dire
Un'inclusione di un discorso costruito prima e e ho saltato tutta l'importanza che alla prima guerra mondiale rispetto a questo rispetta la questione di consentire agli apporti in caso di stupri proprio perché invece in quel
Caso si tratta di mantenere la purezza chiamiamola della stirpe alla purezza etnica no quindi anche lì son confini molto mobili ma appunto torno sulla questione della stirpe per
Ecco e e chiuderà quegli anni trenta e la guerra d'Etiopia ma prima di tutto perché
E lì che
Chiaramente il passato è uno slittamento no e lì ce ne è un segno molto chiaro ma anche rispetto alla alla grande appunto come possiamo dire alla grande questione del funzionamento poi perché questa è anche una delle altre domande funziona
Funzione il Codice Rocco perché forse rispetto anche a alle cose che ci siamo visti finora è interessante
Funziona molto relativamente
è un apporto è uno
è stato scritto che un
In un momento di pace con la magistratura a dire fra magistratura e regine una delle questioni più
Forse la meno risolta è proprio dell'applicazione del titolo decimo del Codice Rocco
Perché perché sono tipici processi in cui manca la prova
Reperimento del del feto abortito nonostante si gradino le fogne i condotti fognari muri dei cimiteri eccetera eccetera
Molto raro e quindi in realtà
Entra abbastanza incontri
In cui fritto
Rispetto a questo c'è un interessantissimo questionario che
Che il sottosegretario Arpinati manda fa recapitare ai ai prefetti del Regno che dovrebbe
Che dovrebbe servire a monitorare meglio monitorare i medici a monitorare le levatrici adesso diciamo su questo non entro mai molto interessante da molto interessante la lettera di correndo a questo a questo questionari appunto firmato
Arpinati
E dunque adesso anche su questo mancato funzionamento non entro tanto
Forse posso anche dire nemmeno scritte quindi magari qui posso posso andare velocemente
Ma voglio dire soltanto due cose sulla questione del rapporto con la guerra e del rapporto sull'idea di razza che a metà degli anni trenta cambia questo poi credo
Più al cuore
Delle relazioni delle relazioni
Successive
Molta diciamo della della del passaggio è già pronto in occasione della guerra di Etiopia cioè questo la costituzione di questo legame
Li cito fra Stato e riproduzione perché altra cosa che forse avrei dovuto dire
è che il fascismo in qualche modo effettivamente risolve la grande questione
Di della natura del reato
Che aveva impegni aveva impegnato i giuristi in Italia liberale è uno dei motivi per cui anzi forse uno dei fondamentali motivi per cui è così laboriosa la scrittura del nuovo Codice penale dopo l'Italia unita è praticato l'aborto
Cosa vuol togliere affidata purtroppo
Perché la natura del reato Ficini Dio UMI diciamo nutre male omicidio adesso su questo
Non mi ferma più di tanto ma è un dibattito intensissimo molto lungo
Che effettivamente viene poi in fondo sciolto parzialmente lo scioglie il Codice Rocco perché il codice Rocco spiega la capacità rito di corpi riproduttivi allo Stato
Lo fa in maniera molto effettivamente molto lineare
Nell'applicazione un po'meno ma ha detto che su questo non non sarei rientrata e in questo legame il ruolo di delle guerre
Con sono come ho detto
Assolutamente fondamentali
A sia adesso potrei citare il medico ad esempio Furio travalica era allievo
Del famoso Umberto Gabi il come nomina la guerra europea sarebbe la prima guerra mondiale che ha sconvolto
I criteri differenziali e come invece questo modello di riproduzione riporta la sessualità femminile che deve restare sopra individuale dice Travaglini
Una definizione non da poco
Ma il legame di tutto questo con le guerre e certamente poi con la guerra d'Etiopia è un legame fortissimo qua e quei tutto questo e chiudo e appunto diciamo a per me
Serve soprattutto nun permettere in discussione
Il passaggio
Della metà degli anni Trenta appunto rispetto alla razza rispetto alla nazione Coco come comunità
Di discendenza
Razionalmente omogenea
E così via e tra l'altro appunto non cito Barrera l'ha già fatto Katia Katia papale di ieri e lo spodesta amento della padri linearità quel
Però quello che mi premeva dire poi appunto spero di eventualmente di poter a fugare qualche altro qualche dubbio che il più tardi
è
La il pasto diciamo il passaggio che a quel punto è già tutto abbastanza pronto ecco già tutto abbastanza per disposto pene tra
E poi voglio dire un'ultimissima cosa a proposito della capacità diciamo e umoristica lecita ma sulla questione delle transizioni e della periodizzazione che appunto spesso il genere
Avere un occhio un ottica di genere consente che non vuol dire guardare solo alle donne perché altra cosa che
Forse Valle aggiungere che
Studi più articolati sulla famiglia durante il fascismo sarebbero opportuni
Ma chiudo dicendo che
Il titolo decimo entra trionfalmente nell'Italia repubblicana
Così come
Trovo sempre che questo sia un aspetto appunto questa questo mettere un po'sotto scacco le perimetrazioni più consuete
Lo trovo sempre un esercizio intellettuale molto fecondo poi si può naturalmente arrivare a conclusioni
Diverso ma insomma appunto il ripensamento credo che sia un po'il cuore della della ricerca un costante ripensamento grazie
Cioè prima di introdurre test Simona cioè volevo semplicemente fare una piccola riflessione cioè che Alessandra sta intervenendo in un momento dove diciamo noi canoni dello studio del fascismo non si parla più come trent'anni fa di una problematiche che era una problematica e dalla popolazione della riproduzione dalla famiglia
Devo dice del del dalla i donne cioè questa era una specie di di categoria normale diciamo negli studi che poi stranamente proprio e e salta affetto o dappertutto ha avuto un po'la sua stagione
Però
C'erano grandi sponsor studi grossi di penso
Va bene lo stesso Sirolo che faceva altro polo Ka Keeps causata
Chiara Saraceno la
Il e e e così via allorché però era ed esisteva forse Lepratti collari fascista in questo questa Paesi cattolico problema è continuamente che l'azione cioè in questa con concorso basta lotta Introna la popolazione che eravamo formidabile a dalla fine dall'Ottocento legata poi al colonialismo dove stava l'Italia in questo in proprio della presentazione di di Alessandra appunto un Letta e prima cioè alla fine dell'Ottocento designer che guarda la Francia dove c'è incomincia insomma Gialappa ecco precedenti molto lunghi spesso il problema è che lo Stato tra mercantili deve pensare alla popolazioni queste fondamentale chiusi andare in molto forte e robusta attivismo insomma repressioni Tronci torniamo a Simone
Grazie si sente però si sente sotto il
Grazie un ringraziamento alla Fondazione Gramsci per questo invito seguito un convegno finora molto molto stimolante si sente consiste non si sente allora vero
Bisogna sì tenerlo si sia accesa forse devo Arrigo Bazoli a mangiarlo cresce
Allora io stimolata da questo centenario la marcia su Roma del mille novecentoventidue proporrò un intervento di riflessione ecco degli spunti di riflessione senza pretesa di esaustività sul tema della transizione del colonialismo italiano da liberale a
Io a fascista
E in particolar modo mi concentrano su due aspetti che tratterò maniera molto rapida che sono quello dell'eredità che l'Italia liberale Consegna al fascismo
Nell'oltremare e il caso specifico della nascita del Facci del fascismo nel contesto urbano di di Tripoli all'inizio degli anni
Degli anni Venti
Ora questa la rilevanza del di questo nodo è stata ripetutamente sottolineata dalla dalla storiografia Nicola Labanca nel suo volume oltremare ha infatti Zanato questa cito miscela di continuità e novità
Peculiare soprattutto nei primi anni dopo il mille novecentoventidue
Il venticinque rappresenta un anno Giugni di svolta evidentemente
Angelo Del Boca invece ha colto soprattutto le Analogie tra la fase liberale e quella fascista ad esempio nel Corno d'Africa soprattutto analogie continuità sul terreno della strategia di controllo delle popolazioni locali
Animata da pratiche repressive se posso rapidamente citare Del Boca dice il fascismo che pure di spezzerà lassismo e le rinunzie della liberaldemocrazia
Non avrà invece nulla da inventare in campo coloniale che lo Stato liberale non abbia già inventato e messo in pratica sarà solo più efficiente grazie a meccanismi della dittatura
Altri autori invece ad esempio Raffaele Rapex che ha scritto una nota sono biografia politica di volpi relativa agli anni del suo governatorato libico appunto Rapex ha infatti Zattoni la rottura determinata invece dalla scesa di Mussolini che insomma si si riflette anche nel contesto libico dice Rapex cito con la marcia su Roma il partito fascista conquistò il potere la politica venne completamente capovolta
Ed è abbastanza sorprendente che questa affermazione sia contenuto in un volume che tratta di Volpi che è un uomo proprio a cavallo tra Italia liberale e il fascismo perché suo governatorato dura dal ventuno appunto al venticinque ma questa differenza di posizioni è una differenza che sicuramente deriva da una divergenza ideologica che connota i vari Autori
Ma anche da io ritengo dalle diverse domande che gli studiosi si pongono perché un conto è domandarsi qual è il ruolo del fascismo nella storia del colonialismo ben diverso è domandarsi come si inserisce il colonialismo nella parabola del fascismo italiano io ritengo che un autore fascista come Rapex insomma e al anche altri studiosi legati all'esperienza fascista si domandi Rho si pongano piuttosto questa seconda questa seconda domanda
Va detto che nonostante l'importanza riconosciuta di questo nodo cioè della transizione
Tuttavia in un convegno di qualche anno fa lo storico del colonialismo italiano Massimo Zaccaria sottolineava come manchino riflessioni e tematizzazione analitiche dedicati a tale a tale passaggio con la parziale eccezione della Libia che è il contesto sul quale mi focalizzerò perché è quello anche che un maggiormente
Studiato
E va detto che questa eccezione libica non è così difficile da intendere perché hai con il contesto libico effettivamente appare come quello più fertile per avviare un ragionamento sulla svolta fascista nell'oltremare come sappiamo a differenza che nel Corno d'Africa differenza che nelle colonie del Corno d'Africa la Libia conosce a partire dal diciannove con l'emanazione di due statuti uno per la Cirenaica uno per la Tripolitania
Una breve fase di apertura in senso liberale delle strutture politiche un allentamento della censura sulla stampa con la diffusione di quotidiani e periodici ricoprivano un ampio ventaglio di posizioni
Operano il Partito socialista il Partito popolare in Libia partire dall'estate del venti
Un rinnovamento della politica indigena e poi di importante concessione di una cittadinanza a favore dei dei libici
Questa fase di apertura importante sebbene breve e culminata con la proclamazione dei parlamenti di Tripoli e Bengasi sebbene solo quello di Bengasi effettivamente si riunì
Con riconoscimento anche dell'emirato quindi della carica di emiro del senso Idris
Dunque questa rottura rappresenta un
E ora elemento di cui tenere conto nel tentativo di definire quelle che sono le continuità oppure le faglie di rottura tra colonialismo liberale e colonialismo fascista
è necessario dunque a mio avviso nel valutare l'impatto che la che il ventidue che l'ascesa al potere di Mussolini ha avuto nell'oltremare bisogna tenere in debito conto io ritengo l'altrettanta significativa svolta del diciannove frutto della precaria situazione post bellica facendo questo io sottolineando la necessità di tener conto di questa svolta interno al mondo coloniale io vorrei un po'anche allontanarmi
Da quella prospettiva che considerando il sistema coloniale come un sistema così violento così oppressivo e così gerarchico e autocratico
E lo era però non bisogna a mio avviso rinunciare a leggere le evoluzioni e anche le involuzioni di tale sistema perché il rischio è di porre il sistema coloniale fuori dalla dalla storia
Nel diciannove si consuma un'altra di una rottura con la tradizione coloniale italiana improntata alla repressione alla all'esclusione dei colonizzati dal governo dell'Oltremare
E questa rottura da avvia una fase di mutamento controversa a una transizione che precede il ventidue è una transizione che avversata dalle stesse autorità italiane e che il ovviamente fascismo interrompe
La fase che si aprirà il diciannove che proseguì per pochi anni ma ebbe effetti di grande rilievo
A mio avviso pone in termini estremamente complessi il rapporto tra colonialismo liberale e colonialismo fascista
E impone anche una riflessione sulle diverse anime che componevano il colonialismo dell'età liberale e che in quegli anni a cavallo tra i dieci e venti convissero in maniera molto disagevole
Bisogna forse anche riflettere intorno all'esistenza o meno di un canone coloniale italiano
Questa sovrapposizione di di anime di orientamenti di strategie di controllo della popolazione che connota appunto questa questa fase di transizione che precede il ventidue
Rende estremamente arduo definire con chiarezza le linee di continuità e le fratture tra colonialismo liberale fascista perché l'eredità che l'Italia pre fascista consegna i governi e fascisti è un'eredità estremamente complessa
è un'eredità fatta di due costituzioni un Parlamento a Bengasi e funziona male
Il fiorire della vita politica e partitica nelle principali città dopo diciannove la parziale cessione di sovranità a favore del seno Musso in Cirenaica nel venti l'istituzione dei campi
Misti ma accanto a ciò bisogna porre anche il lascito delle repressioni dei primi anni di occupazione in particolare
Gli anni tra l'undici dodici e il quattordici quindici
Il perdurare della gerarchia razziale che condizionava la vita dei colonizzati la pretesa che i militari continuavano ad esercitare nelle dinamiche interne del Paese e la pratica delle deportazioni
Dunque il fascismo si inserisce all'interno di una transizione che è molto contrastata
Una transizione che avrebbe dovuto condurre la la Libia da un sistema di governo bloccato autocratico a uno
Ispirato a principi di di maggiore apertura ma comunque un sistema coloniale dunque il ventidue segna il definitivo e irreversibile fallimento di tale transizione ecco
Ovviamente in questo contesto la Libia occidentale cioè la Tripolitania presenta un ulteriore rispetto un un ulteriore elemento di complessità rispetto sia la Cirenaica sia le altre due colonie africane che sono eritrea
E la Somalia
Perché in tutte queste tre colonie Eritrea Somalia Cirenaica il governo Mussolini impone la discontinuità al vertice nel ventitré a Mogadiscio viene spedito il quadro un tiro De Vecchi ad Asmara vaglia Coppo Gasparini che però appartiene la tradizione coloniale abbastanza risalente mentre ricoprì a ricoprire l'ufficio di governatore a Bengasi viene chiamato il generale Bongiovanni
E questa nomina è una nomina che insomma che fa riflettere perché bisogna capire
Se la nomina di Bongiovanni rappresenti la prosecuzione della tradizione dei governatori militari in vigore dall'undici fino al diciannove oppure al contrario sia da interpretare come la rottura del ciclo dei governatori civili intrapreso nella nel maggio del diciannove con la nomina di Giacomo De Martino è vero che un ciclo molto breve quest'ultimo Nan ciclo segnato da importanti novità
Inaugurazione del Parlamento venga sino gli accordi cui resistenti libici che sancirono sostanziale codominio Italo se Mussita sulla parte interna della Cirenaica e anche in questo caso il tema della continuità discontinuità si pone in termini decisamente non non semplici
Caso della Tripolitania dicevo è molto diverso perché
In Tripolitania Italia fascista eredità Giuseppe Volpi governatori di Tripoli dal ventuno al venticinque
Lo storico Enrico De Leone storico del colonialismo mano storico anche legato alla tradizione coloniale fascista
Nota che e cito per la prima volta nel decennio in riferimento alla alla nomina di al alla nomina al mantenimento di Volpi anche dopo il ventidue
Per la prima volta nel decennio dall'occupazione italiana una crisi di governo anche se di portata eccezionale come quella verificatasi
All'indomani del ventotto ottobre del ventidue non portò come conseguenza la sostituzione del governatore della Tripolitania nominato durante il ministero Bonomi rimasto in carica con quello Facta
Riconfermato dal gabinetto Mussolini fine della citazione
Ora l'affermazione di de leone nel suo forse eccessivo meccanicismo non è del tutto precisa realtà ma alla forza di gettare luce su una questione interessante
La stessa presenza di volpi salito al potere a Tripoli quindici mesi prima circa della marcia su Roma e rimasto di per quattro anni rende difficile individuare un momento chiaro nel passaggio tra colonialismo
Liberale e fascista nella Libia occidentale ecco quindi c'è questa figura di volti che una figura estremamente in ingombrante anche per via dell'autonomia decisionale che caratterizza che connota la sua la sua azione
L'autonomia di volpi non è soltanto il frutto della statura politica di quest'uomo ma è anche frutto della ridefinizione dei rapporti tra Regno d'Italia quindi tra la metropoli e la Libia a partire dal diciannove una ridefinizione dei rapporti all'insegna dell'autonomia ecco qua vorrei rapidamente introdurre questo tema dell'autonomia delle colonie libiche dalla metropoli che è un tema centrale a mio avviso proprio nel discorso continuità discontinuità tra Italia liberale Italia fascista in Libia perché nel diciannove viene intrapresa in maniera decisa la strada del decentramento con la cessione ad esempio da parte di parte del potere legislativo alle assemblee in loco
A partire dei Parlamenti ovviamente poi decentramento che passa attraverso il riconoscimento appunto dell'emirato
Fino al Progetto del diciotto di creare un esercito coloniale separato da quello metropolitano che ovviamente verrà abortito e naufraga perché ovviamente è un progetto che giudicato
Ai limiti dell'eversivo il fascismo imbocca decisamente un'altra strada e lo fa rapidamente che è la strada dell'accentramento
Fino alla svolta del trentanove che trasforma le quattro Province settentrionali della Libia in province del regno ora la questione accentramento decentramento eh centrale rispetto alla questione della concessione o della non concessione dei diritti
Che nel diciannove vengono concessi proprio perché la colonia è qualcosa di decentrato e diverso dalla dalla metropoli il fascismo facendo questa scelta dell'accentramento si trova anche a a scegliere la strada della compressione dei diritti ma le due questioni sono molto più legate di quanto potrebbe apparire a un una prima analisi io poi vorrei dopo quest'ampia premessa che va quasi esaurire il mio tempo però vorrei concentrarmi un po'su un'altra questione che rischia se no di rimanere un po'sullo sfondo parlando dell'affermazione della nascita del fascismo in nel contesto urbano
Tripoli no io vorrei sottolineare qual è l'importanza del razzismo nell'affermazione del fascismo in colonia ma non negli anni trenta fin dal mille novecento ventuno
Questo è un tema che ad esempio ha tematizzato e a affrontato in maniera secondo me brillante fra un sono di Masi in un vecchio articolo del due mila otto se non mi sbaglio però molti ragionamenti sono riproposti in un volume recenti che uscito quest'anno sulla città di Tripoli
Di Masi ha studiato appunto la nascita del fascismo nel contesto urbano Three Polino con un approccio di storia sociale Storia sociale del colonialismo non è un campo molto battuto e quindi di fa mi fa davvero onore Di Masi si parla di una presenza di gruppi fascisti a Tripoli a partire più o meno dall'estate del del venti
Cosa fanno i fascisti a Tripoli i fascisti sono sostanzialmente prevalentemente impegnati nella repressione delle agitazioni sindacali che dilagano in in città guidati ad esempio da questa figura leone Franciosi un sindacalista socialista
Sono agitazioni che hanno alla base la rivendicazione di miglioramenti salariali della condizione economica
Di questa massa di piccola borghesia piccolissima borghesia italiane operai italiani agitazioni che si collocano in un contesto economico segnato dal problema dell'inflazione ed al problema del caro affitti
All'inizio quella l'azione dei fascisti di Tripoli è un'azione rivolta contro altri italiani contro gli scioperanti
Contro i giornalisti del quotidiano Tripoli non la Nuova Italia che è espressione dei dei popolari che sono presenti a loro volta Tripoli dall'estate del venti
Ma quand'è che questi gruppi fascisti divengono attori politici davvero importanti divengono attori politici davvero importanti quando rivolgono la violenza contro i colonizzati più ancora che verso altri italiani
Questa violenza ovviamente a forti tratti a un forte connotato razzista
Dove il razzismo nel contesto coloniale
Non è un generico sentimento di odio dell'altro ma è un programma politico è uno schema di organizzazione della società quindi questa volta violenza razzista mira a spezzare i legami tra la contestazione italiana e quella libica che effettivamente convergono all'inizio degli anni Venti
La violenza contro i colonizzati mira indebolire disarticolato idolo questo fronte della contestazione contro la politica economica del governo coloniale e contro le lentezze nell'attuazione della carta costituzionale
Si tratta di un a fronte di contestazione ampio e che trova una sua manifestazione che preoccupa parecchio le autorità coloniali ad esempio nella lega di popoli oppressi che un gruppo che opera a Roma che è composto da attivisti italiani tra cui Franciosi gli altri attivisti molto critici rispetto all'azione del governo coloniale da nazionalisti egiziani ma anche da
Libici quindi c'è questo fronte che è molto eterogeneo ed è etnicamente trasversale che ovviamente genera molte preoccupazioni nelle autorità coloniali
C'è anche un altro legame da da spezzare questo appare molto evidente nel contesto della Città di Tripoli un legame e da spezzare attraverso l'impiego della violenza contro i colonizzati e del legame tra maltesi i libici
Che verrà si tenterà di spezzare sia attraverso la violenza Massiah attraverso quella politica assimilazionista che da volpi in poi ma soprattutto con Volpini verrà portata avanti e che vuole che mira assimilando i marchi maltesi al agli italiani mira a rafforzare il nucleo europeo della della colonia
Io dato che ho finito il tempo concludo
Con questi studi di queste ricerche di François Di Masi anch'io mi sono occupato un po'di lega di popoli oppressi di giornalismo ma Di Masi io credo ci dimostra in maniera viva concreta plastica due aspetti
Una il tema della vivacità della colonia dopo il mille novecentodiciannove una colonia soprattutto un contesto urbano dove si sviluppano
Lotte politiche che coinvolgono trasversale trasversalmente italiani libici e appunto anche i maltesi
Io ribadisco la necessità di valorizzare il ruolo delle comunità straniere in Libia soprattutto nei contesti nei contesti urbani
E l'altro aspetto è la centralità del razzismo che fin dal principio e non solo nei tardi anni Venti degli anni trenta definisce in maniera chiara l'azione politica del fascismo degli esordi grazie
Benissimo in questa specie di microstorie che poi due microstorie perché c'è Bengasi che e ci Police mondi molto diversi dentro questo contesto
Cioè importante anche vedere che questo passaggio col dal momento che sognano di Cinquilli Times ebbe molte menti all'avanguardia un suo trattamento nei confronti della colonie e poi cosa succede col fascismo
L'hai detto molto chiaro
Non è chiaro insomma almeno per tre quattro anni cioè voi fare proprio fascistoide se io non sono così rompere tutti i problemi porte capitale la sua autonomia
Invece ci porterebbe in casi c'è dinamica si va avanti ancora con queste politiche delicate come se fosse
Sicilia qualcos'insomma chiaro se allora si voleva così un po'Aprilia questo momento per di questi
Venti minuti diciamo commentare ma più che altro anche Poli delle domande
Soprattutto perché Debra tessendo la popolazione e poi né mi sembra anche la questione della razza perché viene fuori Moro così chiaro che proprio un alimento attivo non è lei
Discorso sulla razza dei parleremo tanto di discorso sull'arazzo qui proprio cielo diciamo una non ecco è un po'come vescovo di Locri sociali locali della dall'ascesa dal fascismo in Italia insomma sulla frontiera dovessi veri proprio lui in questi Mick e forme di di aggressioni che poi diventano anche assunti dallo Stato
Fascista sono nessuno domande
Pessimo se chiediamo anche HTA insomma non verrà cioè interventi anche
Mi sembra crisi Valeri Garrincha giunti ieri abbiamo fatto un po'di di interventi sul problema dalla popolazioni la riproduzione e Sissi potesse legare un pochino al
Certo certo fa un po'troppo severi leggere la falciato differente problema abbiamo il problema dalla consumatore forza anzi
Perché
Una domanda sintetica tu ritieni dunque che questo salto di qualità sul sul tema dal tema nata lista al tema nazista diciamo è sessista avvenga
Avvenga
A partire da Codice Rocco degli anni trenta e in particolare con la guerra
Poi di Etiopia o c'è qualcosa di prima perché in realtà quando tu dici parli della comparazione
La comparazione la torniamo all'Effetto della Grande Guerra e quindi il tema della natalità non a caso accenni alla Francia il francesi soli tre quindi nata Lita
Ci sono altri
La Francia e tra i primi a dire
Abbiamo vinto la guerra ma abbiamo perso di fatto la guerra l'ho guardati i tedeschi hanno perso la guerra ma hanno non hanno sacrificato così tante vite chiuso al fronte e hanno una crescita demografica che si è mantenuta nel corso ecco quindi siamo in un contesto europeo come tu dicevi
Che di fatto inseriti il fascismo inizia in questo contesto europeo no voce va be'il discorso dell'Ascensione eccetera io scusati ieri pomeriggio non ero quando muore ripetere altre cose che sono state dette ecco
Ma la domanda è quando di fatto il la politica nata lista è che del fascismo diventa di una politica altra rispetto al contesto europeo prima degli anni il trenta o negli anni trenta e con una domanda di base ma anche ci riporta la comparazione piacere altre domande che
Raggruppare atto così tutto intorno a questo tema
Ricordo sempre a tema di di quale che domanda pongo a scusa e
Provare
No dicevo che l'Inter
Grazie
Non c'è quindi allora mi sembra che l'intervento di Alessandra fonda tutto una serie di questioni e tre peraltro diciamo ci rimanda ci mandi anche a al problema della relazione tra nazionalismo e fascismo nel senso che giustamente è stato ricordato che diciamo almeno dall'inizio del Novecento in tutti i movimenti nazionalisti il tema della in
Come dire dell'incanala mento rispetto alla rafforzamento della Nazione delle diciamo che la sessualità è un tema dominante che si traduce come dire in un in un ragionamento molto forte sul controllo del corpo dalla critica verso l'omosessualità
Quanto dispersione dell'Energia che dovrebbe essere invece incanalata verso rafforzamento e nazione al tema che è stato detto appunto della come dire del del dello sviluppo demografico è anche vero però che nei diversi nazionalismi questo di questi questi come dire questa articolazione di fare
Francia né passiamo già è stato ricordato dal dal discorso su l'integrazione della Force noir nelle ne ripartì militari quindi l'idea di contrastare la il predominio demografico tedesco integrando sia pure in maniera subalterna le truppe le truppe coloniali comunque iniziando in maniera molto ampi e ambigue contraddizioni contraddittori una riduzione sulla questione coloniale
All'idea invece
Tutu è è parlato del problema dell'infanticidio pensavo al libro francese sono me molto bello a fondo il nemico invece in realtà col questa declinazione della contrapposizione europea arriva al punto alla legittimazione
Dell'infanticidio per le vittime di stupri Filidei tedeschi possono essere uccisi diciamo chi è una donna che sussista un processo una donna che ha subito violenza o meno dice deve subito violenza un soldato tedesco decide di abortire e questo viene difeso dalla destra nazionalista francese come un atto patriottico quindi Imeri si i figli dei tedeschi no perché inquinano nazione declinando in senso razziale questa cosa
Li dicevo in maniera molto diversa però questa questioni in Italia noi non abbiamo un ragionamento di questo tipo
Sull'integrazione delle forze nere ad esempio pare invece la questione
Ma del nazionalismo italiano mi sembra riproduca includa dopo l'esperienza della Grande Guerra che il tema della purezza
Come elemento o diciamo il Codice Rocco che difende la stirpe ragiona sulla Bortot da questo punto di vista lo fa anche alla luce del possibile
Qui lamento razziale devo dire questo è un filone importante che poi ha portato ai cui studi sulla repressione delle diciamo delle delle pratiche abortive diffuse spontaneamente da poco popolazione ma pensavo già vecchio volume di non o marroni sulla storia del pudore del pudore in cui vi erano indicazioni in questo senso
Che però secondo me non sono state sviluppate nel senso che da questo punto di vista su le
In che senso cioè sulle pratiche concrete che poi il fascismo addotta da questo punto di vista che incidono fortemente sulla popolazione e producono anche forme di resistenza
è uno dei pezzi dei pezzi di ragionamento che ci siamo persi soprattutto nella prospettiva della guerra perché è evidente che qui il tema del ruolo dello dello Stato fascista nel controllo dei corpi è funzionale alla guerra perché tutto quel ragionamento giuridico e funzionale a rafforziamo la razza e prepara una stipe allora la questione stessa che poneva Patrizia no anni venti o anni trenta all'intreccio razziale anche ritornando alle cose che diceva
Nel secondo intervento se posso escono anche dire una cosa
Cioè mi sembra che rimandino no appaiono più strettamente collegate se noi le leggiamo in una prospettiva di lungo periodo ovviamente dentro una tendenza che europea ma su cui noi dobbiamo ragionare sulla specificità
Fascista
Sì allora io non ho una una domanda ma una
Una considerazione diciamo
Mi pare che il il tuo intervento sia la tua riflessione più in generale sia fondamentale perché appunto sposta anticipa
Quello che una quello che per molto tempo invece è è stato ritenuta è stata ritenuta una specificità fascista cioè la costruzione ideologica
No intorno alla andata lista cioè questo è il punto il punto è che nata lirismo non lo inventa al fascismo ecco adesso se posso dirlo in modo parecchio più rozzo esperta come l'hai fatto tu
E quindi questo è il dato che mi sembra fondamentale
Dopodiché come sempre il discorso credo sia quello di ricondurre le idee le teorie a processi no più ampi
E lì la prima guerra mondiale rappresenta la svolta cioè qui io continuo a credere che quello sia il passaggio fondamentale io
Mi sono occupata
Mi sono capitate in mano poi tempo fa le carte di un'inchiesta voluta da Prezzolini sulla famiglia durante la prima guerra mondiale
Perché durante la prima guerra mondiale ci si preoccupava di capire se la famiglia italiana avrebbe retto non avrebbe retto lo sforzo bellico
E Prezzolini fa questa a questa inchiesta che poi manda in giro per l'Italia
In cui la quelle questioni fondamentali sono ma le donne vogliono continuare a fare le madri ma continueranno a fare le madri ma anche se adesso lavorano poi torneranno a casa con un'ansia
Ovviamente che indiano tipo ora non so una ventina di domande adesso non mi ricordo ma con un crescendo rispetto a terra o il non terrà la famiglia italiana con la preoccupazione adesso non sto a entrare la cosa diciamo interessante che contestualmente le ricerche che si fanno tra la fine della prima guerra mondiale e l'immediato dopoguerra raccontano che la famiglia italiana sta benissimo
Cioè anziché la guerra l'ha rafforzata perché come sapete lo Stato ha fatto una politica di rafforzamento no anche diciamo appunto con dando la possibilità di sposarsi ai soldati era sostenendo porti
Quindi mi non c'è niente di in questo discorso come sempre
Io direi
Che la prima guerra mondiale è un passaggio sia delle retoriche sia delle pratiche no perché c'è una pratica di rafforzamento c'è una preoccupazione rispetto alla dinamica
Che può prendere l'Italia ma questa preoccupazione nella realtà nell'immediato dopoguerra e smentita dalle ricerche statistiche che dicono che gli italiani si stanno risposa andò che dicono che la famiglia
Si sta in realtà non ha subito lo scossone malgrado tutta la e allora per certi versi se posso c'è una dinamica economica c'è una dinamica politica però qui io su questo tema ci vedo anche più in generale il tema che riguarda tutte le origini cioè del fascismo no cioè
Costruire un problema per poi dire che lo si risolve
Ora o all'incerta o c'è o c'era oggetti male come se il problema bisogno per poi dire che si risolve quindi non lo so insomma è una un
Ulteriore semplicemente suggestione
Ma sicuri
Allora rispondo
Si sente sì
Grazie sono domande
Molto complesse però insomma mi
Mi fa piacere perché vuol dire che si sarebbe verificazioni è un po'difficile veramente perché
Dovrai fare una seconda relazione per rispondere quindi cerco risponde insomma sarò anche in questo caso troppo schematica anche nel caso delle domande comunque ci provo allora la domanda di Patrizia che era giustamente posta anche in modo secco prima degli anni trenta o dopo gli anni Trenta
Allora io credo che si possa rispondere come parte o anche già detto che Salmon c'è proprio dubbio che il Codice Rocco sia uno spartiacque cioè su questo non ho alcuna difficoltà a posizionarmi e tra l'altro però questo mi mi consente anche di dire un'altra cosa che in parte si lega anche alle alle riflessioni
Utilizzi medicati a io
Credo Giacomo ho avuto l'impressione perché del qui anche c'è un nuit passiamo dai da termini che non sono del tutto intercambiabile intercambiabili Natalia Isma'e controllo dalla riproduzione non sono sinonimi
Quindi diciamo anche questo diciamo avrebbe bisogno queste di tutta una di tutto un approfondimento che non faccio però e Hillary quello che forse posso rispondere è che io che un po'risponderà prima o dopo gli anni trenta io ho trovato mi rendo conto forte di dire un'eresia però rispetto Allo studio sul così detto però nata lirismo
Opera nazionale maternità e infanzia c'è tutta quella fase di metà della metà degli anni Venti no dal venticinque diciamo io sinceramente guardando le fonti su
Nulla sulla complessa questione della dell'interruzione delle gravidanze
Ho visto il la la la questione in modo più come posso dire più sfaccettato ecco cioè e il pro natalis modella metà degli anni Venti
Dice alcune cose ma non le dice cioè non rende ragione ripeto secondo me il passaggio se se vuoi non so se se ti rispondo parità però insomma cioè il passaggio è anche metodologico
Da dallo studiare una assolutamente necessario aspetto anche istituzionale che è quello della metà degli anni Venti
A questo sguardo appunto che possiamo definire incorporamento no cioè il della relazione fra corpi e costruzione della nazione e costruzione diciamo totalitarismo così
Diciamo siamo tranquilli insomma anzi
E quindi in realtà non mi sento di dire
Ma il illa illa Necchi un netto passaggio di questi incorporamento che il codice Rocco senz'altro rappresenta perché poi la bizantini tale non si dice adesso lo dico
Lo stesso della del titolo decimo
Perché a che fare con i corpi diciamo e e con i corpi appunto nel nella privatizza più delle vantaggi in più privato degli eventi
Quindi non sono forse non forse non la sola risposta ecco forse sono più onesta dire che e che anche o forse per per codardia o evitare sottoporvi la domanda in questi termini per effettivamente è una domanda molto grossa una domanda
Anche complicata e però su questo così invece devo dire che forse poi possiamo dire amare un po'schematico la coppia di eventi codice Rocco guerra d'Etiopia
Effettivamente rappresenta una un come
Ecco io a altra faccio ammenda non non lo sul capitale perché quello è un grosso capitolo adesso ad esempio diciamo
Se uno prende la un numero della Civiltà Cattolica del trentaquattro c'è una coppia di articoli uno dopo l'altro uno sont solo sulla
Spia questione le sterilizzazioni e la dialettica Gionata Nismo antinataliste ma anche la Germania nazista e poi c'è un articolo che se la memoria non mi non mi tradisce si chiama famiglia
Fammi matrimonio famiglia una cosa così
In cui c'è tutta la grande questione anche nella casti connubi tra l'incisività
Sulla valore del matrimonio come diciamo
Momento appunto
Momento insomma
Al cuore il cui cuore la ripeto la ripartizione e forse diciamo su questo ah ecco allora lo dico adesso qualcosa sulla Francia forse posso in parte rispondere a Tommaso
Ma anche HTA sulla prima guerra mondiale a dunque la la questione che poniamo a Tommaso ecco
Forse posso dire qualcosa di più sulla questione della Francia per tentare di rispondere
La storica che citavo appunto Elisa camicioni ha scritto questo volume che appunto si chiama parimente Venetian proprio sulla Francia della fine dell'ottocento i primi del Novecento
In cui lei guarda alla dinamica immigrazione perché la Francia è poi diciamo soprattutto poi più avanti con la fronte la chiusura delle frontiere
Statunitense diventa una delle mete principali quindi come possiamo dire chiamiamola ingegneria della popolazione in un contesto in cui è forte la questione coloniale c'è una fortissima immigrazione
è un contesto straordinariamente secondo per guardare a questo tipo di diciamo di di dinamiche e anche forse posso rispondere parte parzialmente a Tommaso ma anche tornare sulla questione della comparazione
Allora e normalmente la comparazione con la Germania nazionalsocialista c'è quella più praticata
Io devo dire per me resta una
Forse viene meno delle meno che mi che suggerisce mentre la comparazione con la Francia degli anni Venti che non è un contesto diciamo in odore di fascismo
La legislazione della Francia gli anni Venti sulla riproduzione è la più stretta che c'è in assoluto
Le motivazioni sono interessantissime c'è si insedia un Parlamento di in gran parte di medici che non è un aspetto secondario
Per cui anche appunto che forse diciamo su questo la questione di nuove domande e comparazione ecco le direi piuttosto che alla diciamo perseguire una comparazione così purché sia in questo caso è molto feconda in realtà Tommaso può anche per non lo so forse non non credo di averti cerchiamo c.d. stringere e l'ultima cosa sulla prima guerra mondiale
Forse quello che credo se posso aggiungere prima appunto citato questa città questa citazione di travagli che è un medico
Che adesso para faccia la parafrasi dice la li
Questa impostazione del fascismo starebbe a rimettere in sesto quello che la prima guerra mondiale ha scombinato entrati cioè ha scombinato tutto noi rimettiamo posto quello che la prima guerra mondiale
Ha scombinato però voglio solo dire l'ultima cosa è molto interessante il passaggio anche della guerra per vedere come la riproduzione è un dispositivo cioè è un dispositivo in cui si può cambiare idea Bossi il ginecologo borse che andava in Francia dire fine del neonato sia n-esimo strapparsi i capelli a
Durante la guerra dice certo abortite donne stuprate non farete il figlio del nemico durante la prima guerra mondiale quindi quello che ha come santo di aggiungere che questo per esempio racconta bene
Come è un dispositivo de questo paio periodizzazione DC si scompongono
Smetterò sento musicalmente ho qui si passa dalla da un pezzo di legislazione
La registrazione di un po'ed ecco che sottende
Non diventi un segno ecco il cambiamento
Effettui sull'aborto
Sono voi forte forse abbiamo magari canta invece alla guerra d'Etiopia quando agenti si sposta poi elastiche trasmessa affinché semplicissima apporti
Va bene settant'acquisite tutte tribunato costume probabile meticciato progressi importanti rigettato in questione però non conoscenti
Pensierino questa parola volto francesi dispositivo non non è molto chiaro fra il momento proprio magistrati pongono e diciamo panorama sociale complica collocabile
Conclude scusate come cambia
Diciamo e costume
Feticci accorse la politica diciamo da del ventresca
Sui corpi ecco hai perfettamente ragione novum dall'Albania sull'applicazione l'ho completamente sanzionate costruttore alto perché perché
E che poi forse è la ricerca più che ho fatto di più però ha salutato da queste foto che che che io appunto dove ha dove la legislazione qui
C'è proprio il fascinoso altresì seguendo prima guerra mondiale il discorso anche quindi marzo anche i i leader indiscussi voi diverso rispetta romanzo però alla pratica vicina modelli
Va benissimo senta il trattamento dalle domande anche credo che domande per Simone torneranno perché il nostro legato a questioni lungo credo coloniale
Va be'
Mi chiamo ricominci a
Allora accesso
A ecco scusate deve venire qua
Rapidamente
L'uomo
Dedicato alle Simone
Bonanno grazie gente da domandato la faccio brevissima a questo punto questo comportamento mi chiamo Michele Sarfatti
Così ci conosciamo questo comportamento queste agitazioni questo squadrismo di gruppi fascisti questo
Questo questo e quello di destra c'è quello di sinistra va male oggi
No dicono che devo parlare a quello di destra per il nuovo governo questo queste azioni di gruppi fascisti a Tripoli nell'estate del mille novecentoventisei euro ho seguito quello che che dicevi eccetera mi chiedevo nostro ripeterle per il tempo che manca
Il rapporto con Roma
Nel senso che faccio tre proposte ma probabilmente ci sono altre spiegazioni molto più complessa e io non conosco bene la cosa erano stimolate da Roma
Erano ben viste a Roma o erano accettata e quasi Bal ieri a Roma magari perché ritenute troppo anticipatori anticipatrici rispetto al programma cioè quello che mi piacerebbe
Per quel che se ne sa
Un legame fra quegli eventi la centrale che si stava costituendo aprono ancora al governo da Roma Roma in Italia madrepatria grazie
Diciamo che in questi anni tra
No no no
Accogliamo a Che tempo Viviani
C'è tempo
Questa è una luce questa è una luce qui per questa il video
Allora no
Il sì scusate di relazione insomma alle continuità e rotture tra colonialismo liberale
E quello fascista in Libia
E appunto del parlato della figura del Conte Volpi in perché da una parte rappresenta la continuità perché c'è già dall'altra invece rappresenta una rottura soprattutto sulle politiche razziali diciamo no sul sul fatto certo uno dei suoi
Della folla me puntini benissimo la politica punti-chiave il tentativo appunto di di fare la Tripolitania una colonia di popolamento cercare di scalzare i quadri amministrativi
Arabi e quindi di cercare appunto di invogliare
Gli italiani a a anche sul sul diciamo c.t. modello algie dell'Algeria francese ad arrivare in Tripolitania
Allora diciamo che
Questa politica non ha proprio un grande effetto negli anni Venti nonostante gli sforzi del Conte Volpi però invece improvvisamente a una invece una grande forza alla fine degli anni trenta ecco mi chiedevo che qual è il punto di svolta è la guerra di Etiopia e quindi più a livello di come dire convincimento proprio degli italiani quindi anche propagandistico di italiani ad andare a vivere nelle colonie quindi Where dividi Etiopia è una specie di
Convince quindi ha ha da a a che il la prospettiva imperiale effettivamente
Sulla giusta strada oppure si tratta di un intervento più dall'alto governativo anche in prospettiva invece delle leggi razziali e quindi anche insomma imposto diciamo per dare più forza a questa politica razziale grazie
Un atto mamma Francia secondi contato ora
Mi pare che il problema sia che effettivamente parte la colonizzazione della Libia qualche no nessuno nel senso che l'eccezione era quello sto pensando molto delle ricerche che fanno vedere ed è interessante la nascita di di Bengasi la crescita di diverse con gruppi come ricordavi dallo ricerche giunto Masi ma chi ha studiato ad esempio la Tunisia
Mostra molto bene che gli italiani di Tunisia
Porta non con la prima la seconda la prima guerra mondiale per andare in te il invidio perché dicono a b almeno quelli siamo italiani tra italiani qualche non tra francesi retto passione europee
Perché sta però no no non c'era Reasons Rose far più veloce
Parto parto dalla fine sì c'è questo questo flusso tra l'altro questi italiani di di Tunisi ha insomma trovato alcuna documentazione di due italiani Tunisia che arrivano mi ami trenta ad esempio che però sono arabi Gianatti e c'è un grande problema di integrazione rispetto a questi italiani non tutti ecco però
è vero
Rispetto al popolamento durante la fase di volpi
Io se fossi stato
Un italiano nel mille novecentoventidue ventitré non sarà andata in Libia perché non era ancora era in uno stato di guerra quindi il problema è anche e anche quello insomma Tripolitania viene tra virgolette pacificata intorno al
Ventiquattro venticinque ventisei ma insomma il Fezzan l'occupazione del Fezzan completata nel ventinove la Cirenaica
Non non ne parliamo c'era un problema delle era un problema enorme non era un luogo piacevole nel quale nel quale andare non escludo che tra l'altro alcuni italiani temevano che potessero per ignoranza poter arrivati a una volta arrivati là potessero essere presi arruolati per combattere chissà dove insomma c'era
C'era anche questa questa questione quindi credo che siano più ragioni interno insomma che ritardano la l'arrivo dei degli italiani rispetto al rapporto tra Roma la domanda di di Sarfatti bene l'atteggiamento del dei governi romani diciamo la Presidenza del Consiglio dei ministri ad esempio rispetto alla presenza dei fascisti a Tripoli poteva poteva fare poco insomma la non non aveva una grande una grande impresa e con il il potere centrale romano potere centrale romano che tra l'altro ad esempio finanziava la lega dei popoli oppressi in funzione anti britannica e questo per una una strana convergenza di di interessi la Presidenza del Consiglio dei ministri negli anni Venti finanziava la lega dei dei popoli oppressi e quindi in qualche modo finanziava questo
Movimento libico
Questi fasciste si interfacciano con i governatori si interfacciano con Volpi e come il Catelli prima di lui e questi due governatori finché riescono un po'controllare i fascisti e l'azione dei fascisti sono d'accordo poi un certo punto molti fascisti per vengono espulsi ecco e la normalizzazione ci sarà nel venticinque con con debbono che era della milizia e quindi insomma tutto torna però la presa di Roma e molto molto tenue molto debole coma tanti per il discorso che dicevo prima perché la Libia di fatto una regione decentrata c'è questa questa questione del decentramento è molto importante perché c'è proprio la cessione di di poteri molto molto forte
Esatto esatto la sesta cosa ad Asmara esatto la stessa cosa
O
Come il nostro
Abbiamo poche ore due
Interventi
Allora del tempio via
Tra gli interventi
Grazie anch'io ringrazio le persone che hanno organizzato per avermi
Coinvolto indicato
La
Relazione che mi è stata assegnata
Ha come oggetto la tanto citata la mattina di ieri in quasi tutti gli interventi e mise da prendiamo gli appunti peraltro Max guerra di Etiopia
Un tema che è parte del vicende coloniali tanto che è dentro il
Dentro la sessione che
Tratta in maniera più sistematica queste questioni anche all'interno dell'organizzazione del
Nel convegno macché alla luce della storiografia ma appunto anche di tutele
Di tutti gli interventi che si sono susseguiti da
Ieri mattina a a a a quello di Alessandra
Gissi poco fa evidentemente un tema che e non può essere letto soltanto come una un tema
Da sviluppare all'interno del della prospettiva coloniale quindi
Rifiutando a all'origine
La la possibilità di poter riassumere tutto qua e do che porta con sé alla guerra d'Etiopia nel tempo che mi ha
Concesso cercherò prima di tutto di
Proporre una
Sono un elenco di prospettive
Dalle quali è stata guardata la guerra d'Etiopia per cui concentrarmi sulla prospettiva che mi è più congeniale visto quello che studio quindi
Che cosa la guerra ed Etiopia ci dice dà il Progetto nazionale del fascismo
In che modo progetto nazionale progetto imperiale
Confluiscono o comunque si intrecciano dalla guerra d'Etiopia in avanti almeno da quella che è considerata la guerra Etiopia trentacinque trentasei ma la cronologia che
Sono a cui con cui io mi trova d'accordo quella che guarda oltre il trentasei sino al quarantuno
La guerra Etiopia eh eh questo è emerso già inutili diversi interventi la prima guerra conclamata del fascismo è vero che il fascismo aveva utilizzato
L'esercito ben prima del trentacinque trentasei
In particolare la usato in Tripolitania e Cirenaica questo è stato appena appena ricordato anche vero che in quel frangente manca qualcosa che riporta cioè che che che sta dentro le guerre novecentesca quantomeno il fatto che sia mobilitata la nazione attorno a quella mobilitazione dell'esercito quindi non si racconta quella come agli italiani e le italiane come come la guerra ma come rappacificazione quindi una dimensione un po'un po'diversa ovviamente questo non succedeva con lavoretti o perché non c'è una guerra una guerra raccontata
Ampiamente raccontata come tale fu una guerra non sono la prima guerra del fascismo ma fu una guerra fascista quindi una guerra fortemente ideologizzata
Finalizzata a dimostrare al mondo e a anche alla nazione italiana
Che cosa era cosa voleva essere il fascismo cosa non era più Karan non era il lo Stato liberale che proprio in Etiopia aveva fallito
Coinvolse le camicie nere della Milizia volontaria per la difesa dello Stato oltre all'esercito quindi con una volontà di insomma di di di propaganda del tutto del tutto nuova questa o essere guerra del fascismo e guerra fascista ovviamente rende per me non solo come appunto a marzo a più riprese
La quindi si ricade il fascismo dalla guerra d'Etiopia sembra non sia possibile a parlare di fascismo senza confrontarsi
Quanto meno per porre il problema di quanto da diverse prospettive a quel trentacinque trentasei sia o non sia o fino a che punto sia una una svolta
Ma ci dice anche che non è soltanto una svolta nel senso con cui la guerra d'Etiopia è stata studiata soprattutto nei primi decenni
Dopo la la fine della seconda guerra mondiale sono Goretti OP è sicuramente il tema legato all'azione del colonialismo italiano che più stato a parte del riflessioni stenografica come guerra
Non è
Che segna un prima e un dopo dal punto di vista delle sue implicazioni
Facciamo politica cioè la guerra dopo la quale o anzi a causa della quale non dopo
Dell'Italia si ricolloca sullo scenario internazionale
è una guerra che diventa determinante per gli equilibri mondiali perché è il momento il il la preparazione ancora prima qui
Penso all'intervento di Simone Duranti di stamattina ancora prima che la guerra di ventidue era conclamata ma quando inizia a essere una guerra pensate pianificata fino al trentadue
è una guerra che una prospettiva di guerra che porta alla definitiva rottura di quel rapporto anche già consunto con la Società delle Nazioni e poi porterà com'è noto alla alla rottura
Del dalle del rapporto della rapporto delle ditte Italia fascista con gli Stati liberali
è con le democrazie liberali e questo la porterà poi a un avvicinamento non in senso deterministico qui minimo rifaceva cioè a al primo pane di ieri mattina
La porterà per avvicinarsi alla Germania hitleriana questo ovviamente avrà qui del del dell'implicazione per quanto riguarda la collocazione dell'Italia
Successivamente non rimanere termini sta accennando io io non la leggerei e credo che la stregati attenda non leggere in senso deterministico questo questo slittamento
Questa questione della rottura importante chiaramente poi anche sul fronte interno perché esse del
Le sanzioni
Che qui cito Nicola la banca non furono comunque lieve non furono prive di prive d'importanza comunque è furono sicuramente insufficienti furono però comunque che narrativamente anche utili per le democrazie liberali per dire di aver fatto qualcosa per arginare la le la volontà fascista di occupare uno stato uno stato indipendente che è membro dalla stessa società delle nazioni e poi sono utilissime al fascismo per iniziare una nuova fase per raccontarsi come vittima del appunto dall'attacco delle democrazie liberali per avviare tutta quella campagna di mobilitazione interna che poi è uno dei punti su cui tornerò
Un altro aspetto della guerra d'Etiopia importante il fatto che la Goretti copia non è una guerra coloniale proprio per la sua controparte non è solo oppure può essere vista con la guerra coloniale sono da una certa prospettiva con dei limiti
Perché è da come
Oggetto della divisione uno stato uno Stato indipendente queste fondamentale per come la storiografia etiopica soprattutto legge quello che succede nel trentacinque trentasei
Quello che spiega quello che la stura graffette etiopica penso assicurò perché elabori Zelda
Dice è che quando una guerra di occupazione prevarrà anche riconosciuta come tale l'altro patto dal trattato di pace quindi non una guerra coloniale ma una guerra che vede i due Stati due Stati che hanno ma allora autonomia indipendenza tra l'altro con un Etiopia che ha al centro di un di un tentativo di di di modernizzazione quindi sono è una una una guerra diverso da una guerra coloniale proprio il fatto di essere una guerra che è diverso da proprie foto di coinvolgere non Stato sovrano
Fa sì che è quello che accade nel trentacinque trentasei abbia un impatto che sempre Nicola Labanca definito globale c'è una guerra che ebbe implicazioni oltre la penisola italiana oltre l'Europa oltre il Corno d'Africa fu una guerra che fu seguita raccontata che suscitò reazioni sulla stampa in moltissimi governi i di di tutto il mondo è mia fu una guerra che mobilitò e movimenti afroamericani da prima per dapprima movimenti a fra America negli Stati Uniti poi fu le fu un evento catalizzatore
A livello transnazionale di un movimento antifascista anticolonialista qui ci sono gli studi non solo ma cito solo quello di Milan sì bastava sulla come l'occupazione dell'Etiopia e sia stata centrale per la nascita del movimento panafricani sta nero anche per i movimenti nazionalisti africani oltre che poi fu un catalizzatore per il
Il movimento anti Fassi antifascista internazionalista
Quindi una guerra con molta che che sollecita e sollecito allora che sollecita sollecitato nella storiografia degli studi moltissime moltissimi sguardi riversi è che dovrebbe essere stata studiata da diversi spetti a questo è necessariamente da aggiungere a quello propriamente belli corsia perché è difficile parlare cioè non si può parlare di una guerra senza citarne
La concretezza bellica cui abbiamo punto gli studi Giorgio Rocha
Ma anche perché nel caso del conflitto italo etiopico da trentacinque trentasei avere chiari alcuni elementi propriamente bellici connessa la dimensione bellica quantomeno serve per capire a molto del fascismo e dell'alloro poste in gioco tossicomane per questo è l'aspetto che interessa di più ne cito soltanto pochi pochissimi
Per poi concentrando il proprio su quello che secondo me ci dice la posta in gioco di qua il di quel conflitto Erei degli esempi che mi vengono in mente sono
Le norme inedita mobilitazione che porta con sé l'accusa la guerra d'Etiopia in in termini proprio numerici di persone coinvolte mandate in nel nel nel Corno d'Africa
Che ci dice molto di quanto il fascismo stava investendo in qua il in quel conflitto ma ci dice anche molto dalle portato ideologico di quella guerra il fatto che è la guerra formalmente si concluda
Il cinque maggio del mille novecentotrentasei con ingresso del
Di delle colonne di autocarri guidate da Badoglio
A Addis Abeba in realtà la lo lo studio della dell'aspetto proprio di di gestione della guerra ci racconta di come quella fu una fuga in avanti mentre tutto il territorio attorno non era minimamente sotto il con
Rollo della dell'esercito italiano delle delle forze armate italiane
In in in genere perché la fuga in avanti per evitare di sfociare nella di di di di arrivare alla stagione delle piogge sicuramente che è problematica per condurre una una guerra ma anche perché a quella guerra doveva essere vinta e doveva essere vinta velocemente e rapidamente
Anche il celeberrimo utilizzo di quindi agenti chimici nella nella guerra che è stato al centro di un dibattito più che noto è che è stato difeso Cobra è stato a lungo negato chiaramente e poi è stato comunque ha raccontato il mi ricordo le delle dichiarazioni di Alessandro sono che è morto Buck centenario non lo so molto molto in avanti molto che ha continuato sino agli anni Ottanta a decisamente negli anni ottanta parlare di questi di queste vicende che fui arrivo arrivò a dire a Del Boca che comunque non erano stati determinanti dal punto di vista dell'andamento bellico
Non erano stati determinanti dal punto di vista dell'andamento bellico ma di utilizzo cd dell'utilizzo del del del delle armi chimiche ci dice delle cose ci dice di nuovo che erano armi
Che servivano per non far durare troppo la guerra ma ci dice anche di cosa c'era dietro la concezione del nemico di quella guerra questo per rifarmi braccia al al panel di ieri sulla costruzione del del del nemico una guerra che in cui l'annientamento del nemico era non solo possibile ma ha anche
Sollecitato a un certo punto
Quindi una guerra che a un portato un portato ampio direi
E io su questo per portato il significato mi vorrei mi vorrei soffermare tornando indietro perché perché per capire il portato per capire cosa nel trentacinque trentasei rende così
Urgente importante legittima o comunque spiega un investimento ideologico di di di di persone anche economico
Di nei confronti di questa guerra bisogna tornare tornare indietro bisogna ritornare a una questione che poi penso che verrà
Sviscerata Adelphi adeguatamente quindi non mi ci soffermo ampiamente da da Arturo Marzano suo il Progetto il progetto imperiale in Mussolini parla di impero in realtà dal dall'inizio degli anni Venti
Però è un po'è un concetto un po'scivoloso lo stesso Mussolini Ina parla assicurando perché la concezione del del progetto imperiale abbia una dimensione sia da intendere una dimensione spirituale morale negli anni Venti questi anche a me dovuto al fatto che è sicuramente l'Italia fascista del del primo decennio non aveva
E forse non era nella posizione anche Inter dal punto di vista del delle relazioni internazionali portare avanti un progetto di espansione territoriale che però non è escluso del tutto perché invece rivendicazioni territoriali vengono fatte nei confronti dei territori circoscritti già all'interno del del progetto espansionistico coloniale
Del ereditato anche dal dal dal fascismo comunque connesso con le rivendicazioni attorno alla prima alla Prima Guerra Mondiale perso di nuovo alla Cirenaica l'Egeo
Ma dopo dieci anni il consolidamento del regime
L'assoluzione dalla questione Cirenaica soprattutto quindi sostanzialmente la la conclusione dava fa parte repressiva dalla Resistenza Cina ora in Cirenaica
Ma anche il cambiamento delle situate la situazione internazionale
Dopo la crisi del ventinove e rendono possibile per né per Mussolini anche in questo caso pensare di rendere più concreto un progetto di costruzione di un non solo di un ruolo internazionale diverso dell'Italia ma proprio il significato diverso di cosa volesse dire da dimensioni imperiale del fascismo che adesso si che diventa anche inequivocabilmente territoriale per una dimensione che ha avrà nell'Etiopia una fase e poi si sì articolerà ulteriormente con i i progetti balcanici da il dal del regime comunque la decisione di muovere guerra alla alle all'impero di Alessano assieme è l'esito che a Mussolini apparve più adeguato per incarnare dimostrare lo sviluppo de lo stesso sviluppo stesso del fascismo la fase a cui fascismo era arrivato
Un altro elemento da tenere in considerazione il anch'in relazione anche a questa questione del dello sviluppo della trasformazione del fascismo dopo il primo decennio attiene al progetto di rigenerazione nazionale quindi allora già dal a quantomeno dalla seconda metà degli anni Venti Baldi io direi dal ventisei quando Mussolini fa alla prima si reca per la prima volta a a Tripoli
I i la dimensione coloniale
O quanto meno no i territori coloniali territori occupati dal dall'Italia in Africa miei sono utilizzati per non solo per mobilitare hanno azionato la regina non solo per mobilitare la nazionale torno al Progetto coloniale ed è di espansione
Del regime ma per modificare l'autorappresentazione e le aspettative delle italiane e degli italiani il colon in quel viaggio del mille novecentoventisei vengono presentati per la prima volta perché attorno a questa rappresentazione verranno costruiti dispositivi propagandistici e questo discorso si si articolerà in mille altri Milano però in molti altri modi e i colori vengono descritte come il modello del italiano nuovo quindi moderno civile al guerriero nel lontano dagli agi cioè che fa una vita lontana da quello degli agi borghesi lavoratore virile quindi c'è un'insistenza anche sulla costruzione di genere del modello del modello nazionale con la guerra d'Etiopia questo discorso ed questo discorso è questo ruolo di questa funzione di mobilitazione da il dello spazio africano aumenta prima di tutto aumenta durante la guerra la guerra è un un po'durante il nel periodo che va da ottobre il trentacinque al maggio del mille novecentotrentasei quando la l'aspetto della mobilitazione della nazione centrale questo è venuto fuori un in parte con il per quanto riguarda la mobilitazione dell'infanzia con il l'intervento di Gianluca Gabrielli ieri ma io in questo caso cito soltanto una un lavoro che poi forse il e il primo promette assistiamo poi verrà sviluppata approfondito e lavori di Mignani dall'ottantaquattro all'immagine coordinata per per un per un intero che racconta proprio della di come in quel contesto la mobilitazione della della delle italiane e degli italiani sia sia sia centrale non solo per sostenere ma guerra questo secondo me è un è un passaggio centrale non solo per sostenere il momento bellico ma per usare il nome momento bellico per proporre dei paradigmi di di Compart dico di di comportamento e dei modelli ai quali ai quali conformarsi è questo secondo me si vede ancora di più quando si guarda il periodo dell'impero
Allora dal punto di vista bellico la guerra Etiopia non finisce come come il fascismo raccontano il maggior trentasei
Le forze armate continuano a essere mobilitati alle i militari rimarranno sino alla Seconda guerra mondiale in cui due il gruppo più numeroso in copia in in colonia perché non riescono a in colonne scusati in nel Corno d'Africa
Perché non riescono a fare fronte a una resistenza che non è che non è sconfitta questo è anche uno dei motivi per quella storiografia etiopica dice non è esattamente quello che risuona guerre occupazione acquisti contrappone sino al quaranta in una resistenza
Però il quattro maggio al trenta sei è una svolta
è una svolta nel senso che inaugurano una nuova fase è una nuova fase non solo dell'azione dell'Italia ed è c'è una fase non solo dall'azione dell'espansione coloniale ma proprio dalla sera dell'Italia del regime allora io chiuderei visto che ho finito il il tempo mia facciano riferimento cui spero che ci siamo dopo nel dibattito nel negli interventi che seguiranno ma alcune cose sono già venute fuori anche nel nelle relazioni che mi hanno preceduto quando che sei progetti imperiale quel porsi sul piano dell'impero che una una frase che Mussolini Usama che è estremamente scivoloso tre nel senso non è chiarissimo che cosa intenda e poi rimangono fu riportate tutta una serie di di azioni un progetto
Che suggerisce non un'aggiunta di territori coloniali semplicemente ma suggerisce una palingenesi cioè deve trasformare
I territori africani contenti Olbia
E il territorio nazionale devono diventare un unicum allora questori come un fallimento su tutta tutta una serie di punti di vista partirà dal punto di vista economico però la il la prospettiva
E dalla quale funziona quest'idea di un unicum è proprio quella del
Tentativo di costruire una società basata su valori in inteso in senso neutro e riferimenti differenti il Terek il il lo spazio imperiale e lo spazio in cui si cerca di costruire la nuova società fascista ma si cerca di costruirlo di perché
Ecco rappresentato è visto come lo spazio uno spazio vuoto anche qui ci saranno dei fallimenti non fa in nel territori dell'impero chi secondo il fascismo ci sta sarebbe dovuto andare
Però
E qui arriva al razzismo il Progetto di costituzione di società basata su una concezione parziale biologica nasce qua è questa concezione nasce nel nell'Impero e a degli scopi molto precisi non lo spazio imperiale
Soprattutto tane REM distinta la società dei colonizzatori che sta crescendo da quella di colonizzati ma questo che e segna veramente la cesura è che questo tipo di norme
Valgono anche per l'Italia l'Italia non solo bombarda gli italiani che stanno nella penisola nelle isole italiane che non andranno in Africa si devono adeguare a queste a a queste norme il territorio viene si cerca di essere di si cerca di sbiancare lo no di mandare via chi non è confacente a quelle acqua il soprattutto se di tutti i i soliti coloniali che si trovano vengono vengono allontanati l'idea che
I soldi coloniali agli africani generali non siamo soltanto inferiori ma siano un pericolo per la nazione nasce qua e non vale solo per le lo spazio dell'OSCE Courant alle per questo motivo chiudo scusandomi
Ecco urla previo permea spesso è stata ASP definita come una guerra anacronistica fra le pareti di Parzanica le sono state attribuite a casa ero dal punto di vista de de una guerra coloniale lavorano turistica
Perché a quando l'Italia attacca lo Stato etiopico le altre potenza europea coloniale imperialista hanno smesso di fare la guerra a per occupare altri territori africani
Hanno smesso sono totalmente in un'altra fase se possibile ed è e si guarda che il all'Inter la guerra d'Etiopia dentro il percorso del fascismo allora molto senso che accade in questo in questo momento io credo che dal punto di vista dalla serra il fascismo sia non ha l'anacronismo ma il tempismo che e consente di Capena qualcosa di ciò che il fascismo voleva essere e in parte fu nella sua fase matura grazie scusate
è chiaro proprio
A dalla vivacità ma anche competenza di questo intervento
Tutto si è cambiato la storiografia insomma ovvero da quando custodia dove io preoccupa più lo porta a quelle che d'Etiopia si parlava come importantissimo nei confronti del consenso più probabile consenso e questo
Punto proprio centrale dunque no non lo consente risolti non non e ecco come e invece adesso Bolton nato giustamente i Galasso linci nazionale ma anche dalla storia post-coloniale insomma due momenti un po'diversi sia riflessioni insomma non solo di impressioni questo il nome trasformazione simbolica ma anche strutturale adesso si passa anche all'intervento
Insomma in Spagna la guerra civile e angeli vedremo che
Insiste Sissi Istat cambiando
Suo era siamo saggio del sud Ipercoop occasioni di dissentire in questo lavoro che Forsyth molti di voi anche molto molto poco
Allora grazie anzitutto alla all'organizzazione del convegno brave perfettamente era fa parte via di questa di questa sessione al grazie
Grazie di chi anche per la per altri lavoro anche reiterazione della stazione per me è molto ben grande è una roba piacere presidia la cioè di questa di questa sessione qua perché anche se non ci siamo incrociati a Firenze ai sei stata la relatrice di tesi di due grandi amici miei Imola se sono così procede sulla e quindi fa tanto piacere io prometto di stare dentro la dentro i quindici minuti anche perché il mio italiano non va oltre i quindici minuti
Mi sembra una una questione di molto interesse costiera ascoltando ascoltando la la ralla cioè la relazione precedente
Grazie a il fatto che a seconda che ci avviciniamo all'
In trenta a alla al momento un ma bellico ci sono meno dubbi sulla facilitazione cioè sulla sul grado di successo della a fascisti trazione stamattina con molto interesse ascoltavo
Alcuni dubbi logici sicuramente anche diciamo legati alla ricerca con fonti dirette
Sulla dubbi sulla sul sul sul sul sul sul livello di fascisti azione sul livello diciamo i
Di identità fascista in alcune istituzioni appena quando si avvicinano agli anni Trenta e soprattutto al momento un bellico mi sembra che questa cosa sia sempre meno sempre sempre meno sfumate picchiano più contundente il che secondo me mi fa pensare innanzitutto lo so che questo un pleonastico tra gli storici però che la cronologia importante la cronologia contano
A anche perché questo ci permette di avvicinarci e anche alla letteralità della del pensiero di Mussolini secondo il quale lo fascismo non era altro che ne è stato di guerra permanente ma agli anni trenta cioè vicini a uno a questo stato di guerra permanente secondo il quale secondo fa Mussolini si poteva definire il il fascismo quando la guerra non è più una metafora o una potenziale o una a un progetto ma una realtà concreta
La vittima di questo intervento e avvicinarci ovviamente alla guerra civile spagnola partecipazione Italia era la guerra civile spagnola per riflettere sull'importanza che il fascismo ebbe nella definizione stessa nella guerra civile in data parlano di cose che sono ben conosciute le ha sapute anche perché ormai c'è una buona biografia su questo al momento alla copre del alla guarda la farà mille nel mille novecentotrentasette passando per Morten fai per ci sono buoni libri
Sui quali evidentemente io mi sono anche più usato molto per appare per scrivere la mi storia sull'intervento italiano nella guerra civile spagnola che fondamentalmente un approccio dirvi interpretazione di di esso del di questo intervento una reinterpretazione che io uno sguardo da tre assi fondamentalmente scusate dello scherzo dell'Asse adatte
Sì perché il concetto di asse come sapete bene nato arrivano dalla guerra civile spagnola nell'agosto del mille novecentotrentasei non l'asse Roma Berlino e la seria di di aiuto di appoggio a a Franco
A pare lo fondamentalmente di tre elementi quello della guerra internazionale quello della guerra politica e mi chiederò anche sulla definizione della guerra civile spagnola come la guerra fascista
Innanzitutto e e questo secondo me è fondamentale ricordarlo anche se corre anche se possibilmente lo sappiamo già a l'intervento italiano nella guerra civile spagnola è fondamentale dal punto di vista cioè del del dello sviluppo sta no no no a sei grazie sì sì sì perfetto perfetto grazie a dello sviluppo spesso della della guerra civile è in realtà di tutte le guerre civili
Da questo punto di vista la guerra civile spagnola e paradigmatica però paradigmatica per un certo punto perché in realtà tutte le guerre civili in realtà sono quelle internazionali io ho fatto uno studio comparato di oltre cinquanta guerre civili durante il Novecento nessuna guerra squisitamente interna tranne quelle olandese nel mille novecentoventidue sigla che sicuramente la meno la meno drammatica tra tutte le guerre civili mondiali della del Novecento
Tutte le opere civili sono guerre internazionali non c'è una guerra civile senza l'internazionalizzazione della guerra civile e questo il primo elemento che dobbiamo tenere in considerazione per per diciamo stabilire qual è la posizione del fascismo italiano nella guerra civile spagnola quello che porta all'internazionalizzazione della guerra civile spagnola e Mussolini
A
Mussolini porta in Spagna quando si parla dell'internazionalizzazione della guerra civile spagnola tutti pensano direttamente alla Brigate internazionali il che e logico
Anche perché siamo stati dominati dalle storiografia di sinistra che parla fondamentalmente dei suoi e quindi della delle delle brigate internazionali va bene queste perfettamente rispettabili però bisogna tenere in considerazione
Mussolini ha portato in Spagna qui del