10° Premio nazionale sul reportage di guerra "Antonio Russo"

Con che voti
Allora ragazzi buongiorno io abbasserei un po'l'audio se fosse possibile
Facciamo un patto tra noi non ci fate fare lo spettacolo sul palco e voi state lì a vedere senza nemmeno battere gli occhi partecipate alzate la mano rendete sia parolacce ma facciamo qualche cosa che sia non noioso per voi ma anche per noi ecco quindi dateci una mano in questo senso
Allora intanto buongiorno io sono Paolo Di Giannantonio ho lavorato tanti anni in RAI al TG uno sono stato come molti di questi colleghi che sono qui con me sul palco inviato speciale e ritorniamo dopo dieci anni al premio russo per parlare ma è di una persona davvero unica e formidabile che era Antonio Russo
Antonio Russo mostro concittadino nostro collega eroico persona morta in modo tragico in un angolo di Georgia remoto quindi di là deste in circostanze oscure mai chiarite
Vale la pena di ricordare un uomo di questo genere perché come vedremo come sentirete
è stato davvero un personaggio importante un giornalista che ha rischiato la vita non perché gli piacesse rischiare la vita ma perché valeva la pena di rischiare la vita
Per fare il proprio lavoro con passione e cioè quello di informare le persone su quello che succede in certi angoli del mondo che sono difficilissimi da frequentare
Allora intanto di presento le persone che sono qui con noi oggi Jacopo ottenga RAI Play Sound salve Jacopo da tutti
Francesco Semprini collega della stampa buongiorno Francesco
Alfredo Bosco fotografo
Ci sarà Francesco eccolo e
Vedremo e sentiremo delle cose Daloui poi c'è Toni Capuozzo
Monumento del giornalismo italiano e Gabriella Simoni che lo diventerà c'ho l'età perché per adesso ancora una ragazzina
Eccoci qui poi adesso il saluti d'obbligo con il sindaco di Francavilla Luisa Russo e con l'Assessore alla cultura Cristina Rapino
Buongiorno Cristina Buongiorno e São Luis russo
Ma ragazzi buongiorno a tutti e buon giorno
Ben ritrovati in nel nostro uditorio ma che in primis il vostro dicevo prima Luisa Paolo mentre facevamo due chiacchiere prima di cominciare questa mattina all'insieme
Io l'ultima edizione che fu fatta sempre qui a Francavilla del premier russo era una studentessa dell'Isiao quindi ero diciamo basta quelle cave dal professor Mendola Ziege mi ha torturato torturato anche meno con il tutti i calcoli vari ed eventuali ho cambiato mestiere non ho non ho seguito quelle tracce Acco mo'infatti è di un liceo scientifico quindi a Ko parlare di questi temi ancor più importante perché Antonio Russo nostro concittadino
Ha perso la vita facendo il giornalista quindi è diventato e a un simbolo immanente della libertà della verità ma proprio averlo essere morto mentre svolgeva il suo lavoro
Segna sottolinea ancor di più quest'importanza chi nel mondo di oggi in una in queste settimane così ancora quella narrazione della perché studiare le materie umanistiche attacco voi frequentato il liceo scientifico che neanche io ho fatto poi ho scelto giurisprudenza quindi diciamo che non sono rimasta nel in quel canale Marco contiene e lavorava aree avendo una passione grande una passione che ha spinto Antonio perdere la vita per raccontare questi valori credo sia un messaggio importante fondamentale arco quindi vi auguro ci auguriamo tutti noi il nuovo ora in primis a me stessa Luisa perché abbiamo un altro compito quindi anche quello istituzionale appalti a Costanzo servano
Soprattutto questi strumenti ho avuto la fortuna di trovare meni nella mia cassettina degli attrezzi Acco quindi aver visto mi è stata raccontata la storia di Antonio Russo e mi ha lasciato un pezzettino in più qualcosa che mi ha permesso di rifila tre fogli
Negli anni avvenire Estero e ci auguriamo che sia questo un po'quello che vi lascerò questa mattina l'attacco per cui vi auguriamo un ottimo ascolto io ringrazio tutti pesanti Chiarante Jacopo attentati anche un nostro concittadino Egea a diciamo in qualche modo utilizzato uno strumento nuovo lo strumento forse più vicino alla nostra generazione la vostra generazione pugni ascolteremo qualcosa tramite podcast che era un po'volevamo egli avvicinarvi a ricongiungersi a la narrazione di una storia degli anni Duemila Comanche
Mai come oggi ancora attuale è assolutamente contemporanea arco per cui grazie a tutti i pressanti a villa solo Chiara Manzi e lascio la parola Luisa grazie
Ho poco da aggiungere se non dire che questo premio Antonius nacque per volontà della mamma di Antonio che a seguito della morte del figlio proprio volle fortemente ricordare la sua figura proprio per trasmettere valori di libertà di informazione di verità di ricerca della verità e della giustizia
E quindi questo premiando avanti per diversi anni Piper una decina d'anni dieci dodici anni non sia più ho svolto adesso come sindaco io anche vicino alla Fondazione perché Antonio era mio cugino quindi affonda più o o un doppio ruolo
O fortemente voluto riportarlo qui a Francavilla
L'obiettivo era proprio quello di far conoscere questi valori e ragazzi quindi sono molto contenta che voi siate qua avrei voluto vedere una sala piena ma ho saputo che ci sono stati dei problemi ancora alcune classi quindi va bene l'anno prossimo
Ci perfezione Remo perché credo che proprio questi sono valori e principi che dobbiate recepire per raccogliere voi perso dal trolley Jacopo tenga l'ho conosciuta perché si era era bambino si era appassionato alla di quarantadue Russo e mi chiamò perché volle fare una tesi
Di Lauro S. Antonio alla Pan servono racconterà lui
E quindi atto proprio questo era l'obiettivo a fare in modo di trasmettere questi questi valori importanti e mai come in questo periodo storico in cui la storia si sta ripetendo necessario parlarne quindi buona giornata avete
Degli illustri F. giornalisti quindi sarà veramente una bellissima mattinata buon lavoro ragazzi
Grazie grazie Sindaco allora che io posso dirmi di avere riconosciuto Antonio Russo litigando ci in modo furibondo
Perché certo io non sono un buon carattere ma lui era molto peggio di me e quindi siamo riusciti in dieci minuti altrove a non trovare l'accordo su nulla sull'ordine dei giornalisti su come si doveva fare il nostro lavoro
E anche su altre questioni però poi siamo diventati amici e io soprattutto l'ho seguito con grande passione
Mentre lui era in Kosovo e era cercato dalla polizia serba si spostava da una casa all'altra
Rischiando davvero di essere prese intercettato e arrestato
E con un telefono facendo le cronache di quello che stava accadendo in quel Paese martoriato
E davvero c'era sempre il rischio di sentire era stato catturato
E tutti abbiamo fatto il tifo per lui perché affatto davvero qualcosa di unico non ce n'erano altri che facevano il lavoro di Antonio con quella passione poi
Ci siamo rivisti beh e persino mi ha sorriso e mi ha abbracciato che dato il carattere non era una cosa scontata però io direi di per farvi vedere chi c'era Antonio Russo
Chiederei alla regia di partire con quell'Antonio Russo storia di un reporter di guerra andato in onda qualche tempo fa
E stiamo cercando investigare sul fatto che ci hanno detto che poco distante da qui c'è una fossa comune di circa sessanta alterazione nel mille novecentonovantanove fase finale della guerra in Kosovo la NATO interviene in sé
Giornalista abruzzese Antonio Russo trentanove anni pari e inviato di Radio Radicale per documentare la pulizia etnica contro gli baresi messo domani un anno dopo Antonione Tiblisi capitale della Georgia per raccontare le atrocità della guerra in Cecenia
Di quattordici ottobre in una telefonata alla madre gli racconta di una videocassetta scioccante
Contenente torture violenze dei reparti speciali russi ai danni della popolazione Antonio sospetta l'utilizzo di armi non convenzionali da parte del governo di Vladimir utile contro i bambini ci si
Due giorni dopo la Farnesina comunica la notizia del ritrovamento del corpo privo di vita di Antonio Russo nelle vicinanze di Tiblisi il torace fracassato per un colpo violentissimo inferto con un oggetto contundente la sua abitazione viene ritrovato il suo quadro il telefono satellitare il computer la videocamera il materiale del raccolto sono spariti a diciassette anni di distanza dall'assassinio la verità sulla sua morte non è stata ancora certo
Ecco e sarà sempre più difficile arrivare a questa verità perché il tempo non aiuta ma non aiuta nemmeno l'opacità che c'è ancora
Dal punto di vista dell'informazione in quelle terre io però vorrei chiedere a Toni Capuozzo e chiedo scusa se rovinò l'ordine della scaletta
Il ricordo perché mentre mentre Antonio Russo era in
I nel corso Omo Toni era a Belgrado tecnici erano uno da una parte e uno dall'altra scivolano
Mai conosciuto Antonio Russo del personale
E però il suo era un nome
Per me è importante ben presente mentre io stavo dall'altra parte cioè in mezzo a
Sono stato spesso in Kosovo scortato da quella polizia che dava la caccia
Ad Antonio Russo e allora non c'era stiam parlando del novantanove quando
Voi dovevate ancora nascere ignaro non c'era internet o non c'era in quelle condizioni
Mi riferivano delle cose che lui diceva Radio Radicale per me era una fonte uno che ti raccontava quello che non era perché essere scortati dalla polizia serba voleva dire che loro ci portavano a vedere quello che volevano loro che naturalmente si aprono in mente di fare un lavoro sporco ti lasciavano a casa
E allora per me il
Cronaca di Antonio Russo al quale non ero in grado di dare un un volto allora erano esattamente un messaggio in bottiglia che ti arriva dall'altra parte
Del fronte
Anch'io i miei messaggi imbottigliata
Da raccontare da mandare perché
Allora i bombardamenti sul Kosovo su Belgrado era bombardamenti della NATO con aerei che partivano anche dall'Italia
E quindi diciamo così la grande formazione italiana era un po'riluttante a raccontare una verità che purtroppo vale sotto qualunque cielo che le bombe
Non sono mai così intelligente da non fare vittime civili c'erano vittime civili anche sotto le bombe partivano dal nostro Paese
Mi son chiesto
Dopo purtroppo
Antonio Russo l'avete visto morto quasi all'indomani di quella guerra nel corso nel Consolo viene novantanove nel due mila va a raccontare la guerra in Cecenia e viene ucciso per il modo in cui la raccontava
E mi son chiesto molte volte non avendo avuto tempo di conoscerlo che cos'era che lo avesse spinto così
Senza pausa senza soste modo infaticabile caparbio a raccontare le sofferenze dei civili anche in questo non era diciamo al cronista di guerra che voi tenete con l'elmetto e giubbotto antiproiettile era uno quella foto dove sta in mezzo dei bambini emblematiche era uno che si mescolava con la gente
Qualunque con i civili e a Pristina in Kosovo questo fece nascondersi nelle case non era fino grande albergo si nascondeva nelle casette kosovari
Quando si ed era nel Po e magari qualcuno ce lo racconterà mi son sempre chiesto
Ti vengono delle curiosità
Quando è troppo tardi per soddisfarle quindi non c'ho mai riuscito a parlarci ma mi son chiesto spesso che persona fosse stato quando avevo la vostra età cioè ci fosse stato un buon studente il suo italiano Romboni italiano solo
O si è posato un cattivo studente come spesso appare agli occhi dei professori che particolarmente irrequieto chi sopporta male la disciplina scolastica che
è curioso ma magari non non si ammazza di lavoro sui libri è una curiosità che richiedete andare a vedere le cose da vicino
Me lo son chiesto perché quando una delle due credo che però conterà anche Gabriella Simoni che pur più giovane insomma ha condiviso con quella generazione tanti fronti di guerra
Una delle saldezza e degli salvagente dei
Degli inviati di guerra come Paolo come tanti altri che anzi non ci sono più
Lasciatemi ricordare solo che nella giuria del di questo premio nel due mila e dieci c'era Aldo forbice non c'è più è tra i premiati c'era Pino Scaccia che anche lui
Non non c'è più ed è giusto ricordarli
Ora una delle cose che hanno sempre rappresentato un salvagente
Ingiusto non lo so se è giusto il fatto che il giornalista intasca biglietto per tornare a casa
Può non tornare perché lì può succedere qualcosa che impedisce di tornare ma sicuramente i soldi la possibilità per i Antonio Russo da quel Kosovo che era segnato dalla pulizia etnica che sarebbe stato segnato poi anche dalle nostre bombe
Si allontanò a bordo di un treno che portava i dieci chili cioè era secco ci fosse stata una telecamera riprendere con quel suo volto sofferto segna il Seveso scambiato per un profugo qualunque
Credo che qualche che un cronista che noi lo riconoscesse sarebbe andato vicino per intervistarlo sentiamo che cosa dicono ai profughi in fuga
Tanto che per due o tre giorni non ricordo bene adesso si persero le sue tracce cioè non riusciva a comunicare con Radio Radicale
Ed era stato dato per disperso salvo poi apparire a Skopje
Ecco io
Credo che
Se avete qualche compagno di classe un potere quieto un po'curioso un po'rompi vale anche con gli insegnanti che fa sempre domande ce ne sono vedo che di qualcuno segnala vicenda beh quello forse assomiglia Antonio Russo che non ho conosciuto su cui non posso giurare
Ma e
Vorrei ringraziare la caparbietà della famiglia è quella delle amministrazioni che si sono susseguite qui a Francavilla nei ricordarlo quando una persona continua a essere ricordata con pause con intervalli ma siamo una memoria che risorge devo dire che un segno una traccia di sé l'ha lasciato
Grazie grazie ad ogni ecco tu dicevi grintoso ecc a a Raiano vicino Sulmona dove la mia famiglia ha avuto origine si usa un termine tecnico per dire che carattere ha uno come Antonio Russo e cocciuto
Ecco per per dir vero proprio direi che questo era proprio l'abruzzese più classico che si potesse immaginare prima e unica Apruzzese
Vale anche forte centri si questo noi ci ci piace quel gentile alla fine perché attenua un po'la durezza di carattere che che ci sia attribuita e che ci attribuiamo andiamo avanti io vorrei chiedere adesso a Jacopo ottenga Dietz presentarci quel poco casta che affatto proprio per ricordare Antonio Russo
Allora io volevo perentori allacciarmi al discorso di Toni cioè perché io penso che a parte che riassumere un una figura giornalista una figura così complessa come Antonio Russo in poco tempo non è facile
Per la prima di parlare del giornalista porre appunto parlare dell'uomo perché l'uomo cioè Antonio approda al giornalismo con un background esperienze con un bagaglio di valori che è bene ricordare perché
Ci aiutano a capire il suo peculiare modo di fare informazione Antonio è una storia proprio personale di vita molto particolare anche sofferta perché lui era una orfano che è stato adottato da dalla famiglia Russo da Beatrice la zia di del nostro sindaco
All'età di sei anni poi insomma
Demente per una un bambino no sicuramente ha avuto un'infanzia difficile crescere numero in una fan trovate in un ambiente dove bisogna farsi rispettare e comunque sono esperienze che ti porti dietro e in un certo senso gli hanno permesso di empatico Zare in in modo maggiore differente di sentire sulla propria pelle a quelle che erano troverà pelle
Quelle che erano le sofferenze delle delle vittime delle guerre che Luís andava a testimoniare a raccontare quindi c'era anche un coinvolgimento proprio emotivo personale mi sentiva
Quelle storie sui disse appunto al a tal punto da spingerlo come raccontava Toni
A realizzare quell'impresa che ha realizzato in corso c'è mimetizzarsi tra i profughi kosovari debba vivere sulla propria pelle alle sopra la pelle
L'esperienza della deportazione in Macedonia c'è lui ha potuto raccontare perché l'ha vissuta in prima persona quell'esperienza
E poi ovviamente Antonio nato nel mille novecentosessanta e cresciuto negli anni settanta anni fortemente politicizzati non sappiamo gli anni di piombo Lusi definiva un cane sciolto dalla sinistra
Diciamo potremmo dire era un uomo d'ispirazione liberalsocialista con spiccate tendenze quasi anarchiche da lì
Penso che continua dei contrasti con Paolo vera totalmente allergico ad ogni ad ogni forma di potere costituito era contrario ha i poteri politici era contrario alle connotazioni verticistiche ripartiti era contraria all'ordine dei giornalisti infatti che non si è mai scritto perché riteneva che fosse un ordine che non tutelasse realtà i diritti lesi le esigenze dei dei freelance come Luís degli inviati dei collaboratori
E era contrario da ai rettori delle università in quegli a pochi c'era lui è stato uno degli animatori del movimento studentesco della Pantera la Sapienza che lottava contro le liberalizzazioni le privatizzazioni delle università e l'avanzare del del primo berlusconismo diciamo
E e da lì
Ha iniziato diciamo che un mix di ideali così complesso e variegato illogico che con con questo con questo bagaglio non poteva sentirsi rappresentato da alcun partito tradizionale e per quello che lui ha in primo tempo si è avvicinato al partito radicale perché ne condivideva e le battaglie per l'affermazione dei diritti civili e dei diritti delle minoranze e abbracciato anche la causa federalista perché mi credeva fermamente ciecamente negli Stati Uniti d'Europa
Cioè sognava credeva in Europa che non si sgretola asse
Ogni volta di fronte all'emergere degli interessi nazionalistici cosa che invece punta al puntualmente avviene c'era oggi bisognava un'unione un'integrazione dissestati non di Stati nazionali ma di Stati federali
Dove le diversità divenissero valori aggiunti
Con questo bagaglio di esperienze e lui diventa giornalista inizia come cooperatore internazionale
Cioè lui si istanza in quei luoghi dove diciamo il nazionalismo si spinge le sue estreme conseguenze in quegli anni c'era la guerra in Jugoslavia la guerra Nembo a Signa
A un certo punto Poli si accorge che non gli basta più diciamo confutare da un punto di vista intellettuale in quelle che sono appunto i di rinazionalizzazione uguale andare sul campo vuole capire quali sono i motivi
Che spingono diciamo le ragioni recondite di queste tensioni re irreparabili
Che appunto vengono sfruttate dai nazionalismi cioè lo sappiamo bene che nelle guerre c'è una forte componente etnica in tutte le guerre no c'è una guerra tra i tre mila e sono guerre di religione però spesso questo questa componente etnica viene in qualche modo fomentata viene
Amplificata dall'imminente che sono al potere Pers affini diciamo di interesse nasce diventano guerre etniche Mascolo come guerre economiche Antonio punto diventa giornalista così per questo motivo inizia a raccontare per radio radicale la guerra in Bosnia quindi nel novantaquattro novantacinque sono gli ultimi mesi dell'assedio di Sarajevo poi seguirà anche la pace di Dayton quello che si somma seguirà alla agli accordi di pace
Dean come inviato di Radio radicale segue anche le elezioni presidenziali in Russia e la crisi di Cipro va in Algeria
Nella regione dei Grandi laghi per seguire l'avanzata dei ribelli di di Kabila con per destituire il regime di Mobutu
E alla fine arriva appunto in Kosovo che diciamo un po'l'emblema del suo modo la sua missione principale perché e che ci fa capire appunto il il suo stile di giornalismo perché diciotto abilmente per qualcuno la guerra in Kosovo per pochi per fortuna inizia con lo scoppio dei bombardamenti NATO cioè il grosso della guerra in Kosovo inizia il ventiquattro marzo marzo novantanove
Quando inizio dei bombardamenti realtà Antonio si stanzia in Kosovo una dal febbraio del novantotto cioè quando diciamo gli attentati dell'UCK insieme a diventare più frequenti
Quando inizia la guerriglia
C'è il popolo kosovaro inizia a reclamare l'indipendenza non più in termini pacifici seguendo il leader Ibrahim Rugova della lega democratica del Kosovo ma inizia a inseguire questa autonomia questa forma di indipendenza attraverso una vera e propria guerriglia
E quindi Antonio abbiamo detto sì stanze si radica sul territorio Luna alloggiava mai negli hotel ha non prendere in affitto delle delle case in Kosovo alloggiato in tre casi diverso e spesso di di colleghi locali
E questa capacità di radicarsi sul territorio di capire anche quelle che era la genesi del conflitto gli permetteva di allacciare dei contatti che ai più alle testate tradizionali che magari andavano si recavano sul posto solo in concomitanza dei grandi eventi erano preclusi
Infatti c'è un aneddoto curioso del mio racconto Emilio Casalini che andò insomma collabora con cori in Kosovo con Antonio
Che praticamente va be'Antonella già fermato era già qualche mese dopo la la fuga rocambolesca da Pristina sul treno dei dei profughi
Lo incontra questi due ragazzi Emilio Casalini che iniziava a collaborare con con Rai News che era appena nato il canale e Giacomo Gensini che in realtà era un pazzo che scriveva per il giornale di Ostia quindi era andato lì in realtà più per una questione personale di Veolia
E insomma loro erano aprisse rende quindi nella parte diciamo dovesse del Kosovo
Praticamente giorno partono sono era stata scoperta una fossa comune partono tutti con i macchinoni quindi c'è
La macchina RAI la macchina assieme nella macchina dei Bessi la macchina Al Jazeera e loro erano Luís Emilia Giacomo con scritto lì davanti il giornale di Ostia
Le file faceva che parlare non in realtà loro arrivavano sempre prima grazie ai contatti che aveva allacciato Antonio quindi e diciamo per riassumere questa questa prima parte chiedere alla regia di in di mandare un estratto del del mio polka sono un paio di minuti
Che poi fu ci ci può consentire di fare un passettino avanti e coinvolge anche cioè presso dei nostri ospiti grazie
Fin da ragazzo Antonio vagheggia un mondo libero e democratico e multietnico e multiculturale
Il suo attivismo sociale politico inizia da studente col Movimento federalista prima il partito radicale poi e il giornalismo di guerra è un approdo naturale perché chi vive sotto le bombe soffre più di altri
Soprattutto se appartiene ad una minoranza etnica a cui la nazione potente di turno non riconosce l'entità e diritti e DC degli anni aiutarla in quanto stanziato su un territorio dei confini strategici o dalle ricche risorse minerarie
Per Antonio che considerava le diversità valori aggiunti le suicidio era un crimine inammissibile e denunciava con forza era di parte
Casalini afferma che la sua narrazione giornalistica era particolare
Che Antonio era schierato non era un giornalista super partes se questo può non tema su cosa il giornalismo super partes e semmai esistito davvero le dicevo io sto dalla parte imporrà all'estero anche gli altri dall'altra così racconta da un racconto ovvero questo essere dentro a un campo però faceva entrare
In in una maniera chirurgica dentro i vari ai vari argomenti vari temi cioè il loro entrava totalmente dentro quell'argomento e lo sviscerare l'ho visto anche la forza con cui si appartava con persone con cui aveva davanti perché non si lasciava racconta ragazzate
Non aveva paura di andare dentro alla alla verità qualsiasi fosse il prezzo da pagare
Lo diceva non sono un buon giornalista perché io sono con il cuore aperto e quindi un giornalista cinico racconta le cose e basta
Casarini ha quasi centrato il tema aree da una parte per Antonioni non significa appoggiare Maskhadov piuttosto che i guerriglieri dell'UCK in Kosovo o Kabila in Congo ma le rivendicazioni del popolo pressoché in quei rappresentanti politici vede una possibilità di riscatto
Quindi Antonio è sempre solo dalla parte delle vittime dei bambini soprattutto i più incolpevoli e indifesi
La sua motivazione ancora più profonda sente il compito di testimonianza come uno scopo esistenziale il rischio che comporta ben calcolato e da questa angolazione le cautele l'incolumità perfino la morte assumono un altro si
Ecco grazie
Grazie per questa testimonianza avete per caso qualche domanda da fare volete
Sì accelera ASI il podcast lo trovate su Rai tre il sound
Quindi la la piattaforma della RAI dedicata ipoteca se si chiama la congiura del silenzio
Trentenni o poco casto verte principalmente sul sull'omicidio di Antonio diciamo ricostruisco le inchieste giudiziarie che che sono seguite al suo omicidio cerco di evidenziarne i limiti e le ambiguità
Propriamente viene fuori anche un bel ritratto di Antonio cercatori tratteggiano questo è uno dei diciamo dei dei passi principali che io ho voluto far di ascoltare
Grazie Francesco Semprini giornalismo schierato John
Malissimo a metà più alto che deve che deve solo raccontare i fatti
Buona sera innanzitutto
Do sono un po'contro sono contro il giornalismo schierato
Perché ritengo che sia contaminato perché ritengo che possa in qualche modo deformare il fatto il perché penso che tutti noi dicevamo uomini e in quanto tali ci facciamo delle idee
E la nostra nobiltà quella di stralci delle nostre di valutare le cose per come vengono viste io sono molto vengo da una formazione anglosassone del giornalismo cioè l'Agnus ce la virus
Noi dovremmo seguire radioso e poi insomma se uno fa l'editorialista fa il commentatore ovviamente da definite noi dovremmo limitarci semplicemente a dare alla gente di strumenti per poter giudicare e questa guerra che io ho coperto io faccio quindi guerre da quindici anni ma questa guerra in particolare l'Ucraina
è un esempio palese
Noi ci siamo trovati spesso difficoltà non parlo di chi parteggia colorito uscire non parlo con chi
Tiene più perso posizioni Ucraina mi sembra di essere abitato anche attonita Cuozzo cioè quando noi abbiamo cercato in qualche modo di raccontare denuncia non secondo quel mese prima che doveva per forza farci essere e in qualche modo giudici
Di una come dire di una di una di una
In qualcosa che era stato commesso per forza dei russi e abbiamo obiettato che probabilmente anche a buccia
Anche a voce c'erano stati degli elementi che potevano quantomeno far pensare
Dimmi se sbaglio torni quanto meno far pensare
Che non è stato tutto fatto dai russi ma che anche gli Ucraini aveva hanno delle responsabilità
Bene siamo stati
Investiti da uno sci si forma che secondo me è stato anche poco onesto ma se non altro per il fatto che noi dobbiamo porci il problema di noi dobbiamo porci delle domande
E quindi io credo che quando una persona appartiene a
Una idea automaticamente viene meno l'oggettività
Quando io sento tanti ne ho visti tanti africani stanno Ucraina Siria sono giornalista combattenti
C'è qualcosa che non va ossia giornalistica corse combattente
Allora a quel punto lo deve fare una scelta vado lì per fare un certo tipo di informazione che non è più informazione ma è comunicazione cioè faccio la comunicazione per una parte
Oppure faccio informazione però l'informazione deve avere la umiltà la sincerità d'animo di guardare i fatti come sono di valutare magari di chiamare un militare che ti spiega comandato rancorosa ET
In qualche modo di nomina sul fatto che effettivamente si è stato un colpo di mortaio piuttosto che è stato
Un colpo di AK quarantasette sparato in testa
Però poi uno di arrivare a una conclusione della conclusione oggettiva
Perché se non costruiamo una narrativa
Che da necessariamente la colpa una persona perché io scrivo per quel giornale non faccio nomi Scrivo per quel giornale per quell'altro per quell'altro oppure dall'altra parte schivo per un altro giornale
E allora il lettore mia mamma mio zio non sa più che leggere perché non si fida più di nessuno
Ed è secondo me questa la vera
Alla vera sincerità
Nell'informazione nella News detto questo io con la persona
Con la nobile persona il cui nome è scritto
Dietro di me non posso che essere grato perché ha fatto un lavoro straordinario peraltro avendo il coraggio di andare a fare un qualcosa di straordinario in tempi non sospetti e sicuramente mettendoci la faccia
E il cumulo fatemelo dire quindi sicuramente una persona che ha fatto qualcosa di straordinario magari averne di personaggi così piuttosto tutte tanta gente che
Che le sue terga nelle redazioni e nei salotti televisivi e pontifica montando anche giudizi quelli sono ancora peggio
Però io posso dire che questa persona ha rischiato però però sì devo pensare che fosse già pregiudiziale nel senso che fosse già di parte evidentemente evidentemente
Nella sua cronaca e una cronaca che può essere che può essere contaminata e vi dico questo perché perché io stesso a volte giocoforza
Va da fare cronaca di guerra e mi devo ricredere cioè a volte mi devo ricredere
Per quello che è stato fatto nel successo in Siria quando sondato coprire i russi
Dicevo questi sono uomini senza miserrimi si ricordi ha però in realtà poi hanno fatto delle cose che tutto sommato hanno salvato altre persone quindi uno deve giudicare
Deve giudicare anche anche il contesto ecco perché secondo me bisogna sempre essere molto gentili a nella scuola io non ho fatto scuole di giornalismo anzi io il giornalismo lontana dove per strada però c'è una persona che non faceva giornalismo faceva marketing quindi
Che mi ha insegnato ma tu lo sai che cos'è la parola gli USA
Nord liste una stessa
Cioè conoscenza a trecentosessanta gradi al secondo me questa è
La migliore etimologia per descrivere l'informazione
Grazie grazie Francesco
Antonio Russo non è l'unica vittima ma ce ne sono state tante altre
Io vorrei citarne solo alcune per le quali ancora come nel caso russo non si conosce chi sia stato e per quale motivo lo abbia fatto
E allora non possiamo non ricordare Ilaria Alpi
E indie-rock io è lì
Con in bella esplosa a Malta in un'autobomba o sciorina Bova attuale
Di recente uccisa in Palestina ecco quindi ogni volta Gabriella che ci sono dei terreni di scontro
I colleghi di daranno ecco un se posso diciamo che posso nelle more tipo soggiungere oltre un mese ombrelli Almerico glissa accerto ecco c'è semmai una nebbia che ci impedisce di sapere la verità e per quanto riguarda noi della RAI tu la conoscevi bene Ilaria Alpi nonostante tutto quello che si è fatto non sia riuscito a sapere
Chi sia stato
Allora io volevo prima parlare di Antonio ma ne parlo in fondo a questo punto la la cosa che mi viene da dire molto semplice molto secca
E che alla verità non ci si arriva perché le persone hanno sempre bisogno di strumentalizzare quello che viene detto è quello che ha detto adesso Francesco
Non è tanto dipendente dai giornalisti cioè che magari potrebbero potessero essere scusa
Obiettivi possono tentare di essere obiettivi possono tendere all'oggettività
Perché è talmente coinvolgente per noi giuridiche è sempre molto difficile essere oggettivi tenti all'oggettività alti di avere un'onestà intellettuale
Al di sopra del bisogno di protagonismo
E credo che in questi ultimi anni si sia assistito molto più al protagonismo del giornalista che non ha la volontà di raccontare per Luca intorno secondo lei rimane l'obiettivo centrale del nostro mestiere
Quello che dice Paolo rispetto ai vari accetto sono io insieme a Giovanni mio compagno
Che abbiamo trovato i vari abbiam portata via usa solo Mardin Porzio per chi non lo conoscesse uno dei più grandi inviati italiani perché una eh no no io tornerei rileviamo Giovanni punto ma e nella e in quel caso c'è stata proprio tutta la volontà ho messo via tutte le questo l'ho fatto io personalmente tutti i gli effetti personali di varia per due motivi prima perché pensavo che i genitori lei era figlia unica come lo sono io avrebbero voluto avere quello che che che c'aveva che che allegati entro e due perché pensavo che potesse essere utile per l'inchiesta tant'è che mi sono fatta firmare Tano Televisione Svizzera io non avevo la telecamera di perché ero dall'altra parte del fronte sono una storia complicata
Della linea avverte diciamo e
E nonostante questo non è stato possibile arrivare alla verità perché purtroppo in questo Paese
Tutto diventa sempre motivo di lite politica
In questo momento se uno parla del dolore delle madri russe che perdono i ragazzi che vengono mandati sul fronte e come se tu dicessi una parola contro l'atlantismo e e non è così
Perché il dolore di una madre e il dolore di una madre punto se è un figlio va sul fronte che si al fronte russo questi al Fronte Ucraino è sempre sul fronte poi rimane che Putin ha invaso che che ha fatto
Una una come dire una operazione speciale che è una dichiarazione di guerra
Che bombarda i civili che probabilmente ha commesso o gli uomini sul fronte che hanno occupato
Le cittadine soprattutto intorno a chi entra Kharkiv dove per mesi sono stati dentro compiuto degli orribili crimini nei confronti delle donne e degli uomini danno arrestati torturati
Ma si vedrà
Ma rimane il fatto che il dolore
Devi civile la la guerra subita dai civili eh da una parte e dall'altra lo stesso che cosa succede che se tu parli di questo non solo in Italia in questo momento ti trovi davanti a persone quindi non è ma d'ora questo vuol dire che stare dalla parte di Putin questo nell'errore
Raccontare la verità significa raccontare quello che vedi
Arrivare alla verità significa ascoltare tutte peggio con tutte le voci tutto quello che tu sei in grado di raccogliere per questo Toni ha detto giustamente che lui era a Belgrado ma la fonte più importante per cui era dall'altra parte del suo del fronte
Cioè avere qualcuno che ti racconto un punto di vista opposto rispetto a quello che tu stai vivendo ti riporta sempre su una dimensione di centralità di bilanciamento rispetto a quello che sta vivendo
Dico due cose sono Antonio veloci e quindi citando anche Maria Grazia Cutuli ci citando anche Ciriello citando anche i colleghi che sono morti per mano del sedicente Stato islamico di cui si sa e non si sa sono tutte persone che hanno messo a rischio la loro vita per raccontare la verità allora io non credo
Che in questo caso si possa parlare di persone che hanno
Straziato il giornalismo credo che ci sia però una necessità soprattutto in questo Paese di capire da che parte vanno d'informazione per prenderla e farne l'uso politico che più serve che stia in qualche modo
Ci stiamo portando a tradire quello che è il nostro mestiere cioè raccontare quello che si vede da qualunque parte data
Credo che se uno fa bene a questo mestiere non piace né a destra né a sinistra
Questo credito Bruno singolarmente o secondo i momenti non piace né di qua né di là certe volte percepiva certe volte piace pipa
La cosa che volevo dire di Antonio
è che corre troppo lo dovettero passano sessanta troppo lecco
La cosa che volevo dire ad Antonio e che io Antonio l'ho conosciuto quando lavorava per Radio Radicale e sentivo apposta radio radicale perché Buy si nascondeva nelle calze e riusciva a trasmettere ogni tanto
Quindi lui è riuscito a portare pubblico sicuramente un pubblico tipo meglio insomma ero ero
Abbastanza giovane in quel momento ma facevo già questo mestiere per me era fondamentale
E lo seguivo c'è stavo ascoltavo solo radio radicale perché voi appena poteva si commetteva si si si collegava è raccontata
E quel racconto era un racconto fondamentale la storia di Antonio Russo vi racconta che non c'è bisogno di andare a New York per cercare grande esempio di giornalismo perché ce l'abbiamo sotto casa
La storia agenda storie Antonio Russo ci racconta che un ragazzo che faceva altro ha avuto talmente bisogno di fare altro in maniera seria che alla fine è arrivato ad essere giornalista perché comunque sia dovunque tu sia qualunque lavoro tu faccia
Se cerchi la verità dai una mano al giornalismo su questo non c'è dubbio che rimane testimonianza nient'altro
Non è protagonismo non è farsi vedere non è firmare non esserci non è è semplicemente cercare di portare nelle case della gente quello che la gente non può andare a vedere almeno queste dal punto di vista e l'ultima cosa
Un ricordo di Beatrice
Io ricordo che eravamo in questa sala ma non so se sono sicura
Però questo ricordo e vado a ricordi questa foto ce l'ho io ti ascoltavo Radio Radicale
La foto del giorno in cui abbiamo saputo che è morto Toni russo molto poco celebrato rispetto agli altri colleghi martiri scusate mi la parola
Perché non faceva parte dei grandi Circuiti perché non era parte di un sistema perché non era né di destra né di sinistra quindi non è
Nero e di una parte nero di un'altra ma dovrebbe essere un errore per tutti noi però è una parola che non mi piace diciamo un esempio
Perché comunque uno che ha dato un contributo alla verità in quei giorni molto difficile datare perché in quel momento c'era una verità per di più essendo noi parte in causa in una guerra avevamo bisogna giustificare agli occhi dell'opinione pubblica al fatto
Che gli aerei partivano anche da casa nostra e quindi era molto difficile per tutti noi
è lui che ci ha rimesso la vita non in quel caso ma subito dopo ha fatto un lavoro molto più rischioso perché doveva scappare dalla polizia quando lui è morto
Io ricordo che ho avuto la sensazione di essere davanti veramente una grande
Congiura contro un singolo di un grande sistema e dei servizi segreti perché è sparito tutto subito
E non ci sono state tracce e non è stato possibile illusi con molta fatica ha fatto un lavoro straordinario non lo so sentito tutto poi ti faccio le critiche ma in privato
Della scherza
E
Ed è bello sentire questa cosa perché è la ricerca di una verità che nessuno è riuscito a trovare per oltre vent'anni Torno a Beatrice Beatrice scendeva da quella scala con fatica perché quando io l'ho conosciuta era già anziano la maestra
Che aveva adottato insomma non lo diceva lo scoprire Italtel dopo un po'
Con l'aria avete presente le vecchie maestre con la crocchia capello grigio ma l'aria buona perché i professori c'hanno l'aria meno buona con tutto il rispetto ma le maestre ci hanno sempre l'aria buona
Che si sedeva e che aveva solo un desiderio e cioè farsi che di suo figlio si continuasse a parlare
è per questo che io oggi sono qui perché perché lo perché è una promessa che noi tutti che abbiamo vinto il premio abbiamo partecipato a queste manifestazioni le abbiamo fatto
Siamo stati tutti male nel vedere che questo premio si è fermato per dieci anni
E io sono felice che invece questa cosa riprenda ed essendo nella giuria sono stata particolarmente attenta a chi veniva dato questo premio abbiamo discusso tra di noi Toni per lo può dire
Perché questo è un premio che deve distinguersi per l'onestà intellettuale gli errori facciamo tutti l'onestà intellettuale di chi fa questa cosa perché nessuno
Ho pochi sono stati onesti come Antonio
E perché ho conosciuto questa madre che ricorderò per tutta la vita che scendeva per le scale con fatica con la sua crocchia coi suoi capelli grigi e questa volontà Ferrea
Perché la vedevi così ti sembrava fragile per questo la descrivo e poi ti accorgevi c'era una forza della natura e cattivi che cosa aveva messo dentro in quel figlio con una voglia di pulizia
Test
Pazza via tutto madre strada a sinistra la strumentalizzazione la finzione il protagonismo e lascia solo le cose nella loro essenza
Che tu faccia l'insegnante che tu faccia il giornalista che tu faccia l'avvocato
L'etica la pulizia l'onesta la correttezza ecco questo vorrei che fosse questo premio questo vorrei che vi rimanesse di oggi qualunque mestiere faccia
Adesso io vorrei farvi qualche domanda vi prego di rispondere
Con un'alzata di mano quanti di voi si informano leggendo i giornali
Ok quanti di voi sì informano vedendo la televisione vedendo i notiziari in televisione
Un po'più alti così vi vediamo ecco abbastanza quanti di voi si informano sentendo la radio
E quanti di voi si informano sui sociale
Ok questo è a appannaggio proprio e a favore dei di di me e dei colleghi per capire irrealtà come sta andando il mondo e come necessario parlare con voi quanti di voi
Vorrebbero fare il giornalista l'inviato speciale
Ecco questa questa è una novità no ce ne cioè se ne sono un paio sì
Ecco né vedi anche questo è molto interessante qualche anno fa
Ci sarebbero state molte mani alzate
E questo sarà compito anche nostro di capire perché c'è così tanto entusiasmo quanti di voi sono interessati a sapere cosa sta accadendo per esempio in Ucraina
Molti
E quanti di voi sono delusi da quello che viene ha raccontato quotidianamente su quello che accade in Ucraina
Ecco io vi ringrazio perché in questo modo ci capiamo sappiamo quali sono le cose che vanno e le cose che non vanno
Certo
Ecco c'è qualcuno che vuole parlare perché io direi che la cosa più interessante scambiare le idee
Sì
Vai facciamolo col microfono che sentiamo meglio
Buongiorno a tutti no sto dicendo la signora che come una notizia a me
No prego assolutamente
Come a me una notizia come pensano i giovani quando la notizia era decisamente curiosità quindi adesso mi ha visto questa pulce nell'orecchio
Non riesce adesso andrà a cercare
Allocate devo semplicemente perché è ovvio che dell'Ucraina
Siamo come dire globalmente tutti interessati il fatto che se ne parli ancora dopo tanti mesi scusate posto zitta io seppi un microfono posso rovinate
E però è vero è una cosa che a questo qua incombe su di noi per questo continua a esserci queste interesse lo Yemen è talmente lontano talmente
Toni lo una tua riflessione su questo Breve sondaggio che abbiamo fatto con i nostri amici
Ma se io credo che
Il mondo che è stato mio mondo il tuo anche in parte insomma
E forse anche quello di Gabriella Semprini insomma aggrappato ad un altro è un modo che finito cioè il modo in cui io son cresciuto io son nato è cresciuto in provincia
Al bar la mattina la prima cosa che andavano a vedere i morti se non appariva l'annuncio funebre sul giornale e l'immortale
E l'idea del e piazzale io pensare di periferia c'era noi giocavamo a pallone una volta non c'eran tante auto
E pallone a volte veniva sua vetrina denuncia
Bottegaio mercenario che aveva quei metri di legno che una volta usavano per venderli scampoli
Precise Guido ogni volta che pallone faceva tremare i vetri quindi non lo amavano
E un giorno morì
Scusa posso dire Toni Capuozzo il centenario poi portiere titolare della nazionale degli inviati della quale io sono capitato siamo andati a giocare in Afghanistan anche e ci hanno fatto giocare contro la squadra afgana under diciotto non vi dico com'è finita tenendo ad Anzano muove fosse calcio ma dal risultato
Divenne pallacanestro ma io mi ricordo che si dice portiere si è dovuto inchinare pre del vice zero abbiamo perso
Scusa allora Aloisio veniva è venuto fuori questo è morto questo commerciante e la mattina al bar sotto casa
Detto in dialetto
Diceva bassi si chiamava il cavalier bassi sia morto Cavaliere bassi bravissima persona in tutta la sua vita mai una volta sul giornale
Che era contrario adesso no se i giornali non parlano di per sé non finisci se non fare notizia
Non c'è nessuno deve e se non hai like nome ora è una era un altro mondo è normale che il mondo cambia
Est uno deve tenerlo presente quando
Anche solo dieci anni fa
No il interregionale Lorito della sera adesso giusta ma io vedo i miei figli che sono più grandi di loro insomma non leggono il giornale non guardano tre giornale le otto diceva sanno come fa al mondo perché col telefonino contro l'Inter con i soci Asciano come modo siamo noi che dobbiamo accompagnare questo naturalmente difficile io a scuola era un disastro me la cavavo perché ero bravo in italiano e quella volta la rivincita era quando ce l'ha il compito di Saviano con qui in termini sul tavolo spaccata tra perché dopo mezz'ora andavo chiederà altri fogli ero lungo qualcosa che poi ho pagato da giornalista perché ogni volta scrivevo di più di quello adesso io non so come si insegna a scuola ma il pregio della brevità dire in poche parole una cosa che stia a me carattere tollerati da Twitter o che sia allora è una cosa che io apprezzo no anche se evidentemente conservo del passato come tutti quelli che stanno a cavallo tra due epoche
Il piacere di leggere a lungo
Di scrivere a lungo di ma oggi
Una volta stavo pensando prima Antonio Russo no una volta se dovere costruire la vita di una persona belle lettere che aveva scritto era una cosa presso nelle nessuno di noi scrive lettere non e neanche cartoline ed è anche le fotografie sono fotografie che restano sul telefonino cioè e siamo diventate in parte virtuali anche come esistenza pensieroso che non restano non restano tracce materiali né carte che ingialliscono né
A volte mi chiedono che cosa resta casa lascerete della vostra infanzia gioventù io a casa ho una valigia
Nel foglio matricolare dei quando ha fatto la naja le pagelle reca moltissime delle cose che segna o delle lettere che ricevevo le prime fidanzate le cartoline che io da scrivevo
A mia madre fare tranquillizzare che tutto andava bene ma che arrivavano quindici giorni soffrono adesso se va uno di voi va in gita deve telefonare la sera siamo arrivati
E così anche le notizie più ora semplicemente modo che cambia non mi turba non
Voi sapete che nel mondo animale le specie che durano più a lungo su quelle che sono capace di adattarsi i gabbiani che se andate anche in collina ormai spesso quasi montagna che sono a cresciuti diciamo per generazioni no per secoli pescando pesce adesso sta vanno dietro i trattori perché essa hanno imparato a mangiare vermi e le vedi lontano dal mare no andò
Lo ricorderete quando ti insegnano la scoperta dell'America che il per la prima traccia che stavano arrivando quelle che pensavano fossero le indire sono che vedono degli uccelli
Che sono uccelli di terraferma e quindi capiscono di essere vicina oggi tutto questo è saltato no le specie che durano più a lungo sono quelle che sanno adattarsi a vivere diversamente è così vale per giornalisti vale per voi il mercato del lavoro è cambiato vertiginosamente non è la vita vi troverete affrontare un mondo che non è più quello dei vostri nei vostri genitori e tanto meno dei vostri nonni in modo cambia
La cosa l'unica cosa che da vecchio mi sento di dire e che non è vero che necessariamente cambia è meglio che la cosa su cui ci avevano illuso quando eravamo ragazzi che il progresso sarebbe stato inevitabile se voi guardate
Adesso non so no no io non riesco a fare calcoli non so quale sia la vostra classe dei
L'anno in cui siete nati ma nel due mila caravan preoccupati soprattutto di una cosa del Millennium Bug cioè del fatto che c'erano troppi zero
Due mila sarebbero saltati i computer
In realtà
A cambiare il mondo non è stato quel numero di zeri ma l'undici di settembre nel due mila uno ove io sono della generazione
Qualche volta lo vedo ancora sui vostri sei metri
Quel quel simbolo a tre piedini Chico Buarque McLaughlin otto fate l'amore non la guerra che era un po'il segno della della protesta dei quand'ero ragazzo io no ed era anche il segno di sei noto the bomb no al nucleare sì penso che oggi stiamo a discutere c'è rischio di incidente nucleare cioè il
Rischio che
In questa guerra si ricorre allo strumento nucleare bella conferma che non sempre necessariamente e obbligatoriamente il mondo ma per sommergere grazie grazie Tani io vorrei sentire Francesco
Rimangono i nostri microfoni a ribadire sempre questa questa come dire prevaricazione maschile io ritengo che c'era faccia se io ritengo che c'è qualcosa che invece non è assolutamente Claudia soprattutto del giornalismo di guerra sia una fotografia
E qui abbiamo non sono dei migliori fotografi di guerra o comunque di aree di crisi che io ho avuto il privilegio di conoscete ragazzino di continuare a frequentare per tutto questo tempo è abbiamo fatto l'Ucraina insieme è cambiata la fotografia dall'analogico al digitale eccetera però la fotografia ancora uno strumento nobile cioè o ci sei o non ci sei o lo fa ecco la fai non si può barare
Quindi in tutto questo cambiamento nonché poi porta anche a contaminare la scrittura da abbiamo un sacco di dico male Alfredo ne abbiamo un sacco di colleghi che fanno la guerra dall'albergo o addirittura delle ambasciate non si chiudono lì escono dopo venti giorni fanno un libro no fanno gli inviati di guerra
Due settimane basta ecco lo dico perché io sono stato due mesi l'ultima volta
Non in ambasciata
E credo che invece la fotografia sia forse l'elemento che maggiormente possa confermare testimoniare come l'inviato di guerra debba essere fatto in prima linea e lì non si barra
Certo
Vogliamo sentire allora Alfredo
Tra l'altro Simone
Alfredo premiato questo pomeriggio e la Simoni che scalpita aspetta con al massimo Alina
Ecco ce l'hanno
Ce l'abbiamo a ragione ai colleghi ed abbiamo ragionevole prego no io va be'ringrazio anche i ragazzi che sono qua presenti e attenti a a sentire quindi noi che continuiamo a discorrere come dicono in Toscana comunque su un argomento importante che che proprio il giornalismo
Ci sono un po'di cose che bisognerebbe ogni tanto prestare però particolare attenzione ad esempio quando vediamo una figura come questa quindi di Russo
Il fatto di andare avanti comunque l'impegno che ci può essere nella ricerca di TA del suo lavoro che immagino da essere stato comunque un delirio di di materiale di archivi di ricerca per ordinare
è un senso di responsabilità che è questa la parola che bisognerebbe nel giornalismo sempre sottolineare l'informazione eh responsabilità soprattutto per chi come noi poi la Simoni ha detto bene deve comunque partire da una forte onestà intellettuale
Ci possono essere
Delle variabili cioè il giornalista che crede che schierarsi sia sacrosanto cioè nome internazionale come quello di Kapuscinski
Che lui era assolutamente a favore lui anzi portava avanti l'idea di non mandare determinate informazioni perché comunque era stato con magari una fazione ribelle
E non voleva però metterli in difficoltà e ci sono altri che giustamente Semprini sottolinea invece no essere obiettivi sempre comunque le nostre idee sono a casa però quando c'è il nostro lavoro dobbiamo essere neutrali
Però questa responsabilità sempre nel giornalismo bisogna ricordare la memoria Antonio Russo credo che sia chiarissimo come quella del collega mi viene da dire Lockerbie che che ho conosciuto erano esso stesso collettivo
Purtroppo l'informazione è un prezzo ha sempre un prezzo si arriva all'estremo che proprio magari la morte di un collega
Di un collega come bisogna ricordare che ci sono paesi come il Messico può essere giornalista
Se praticamente un nemico comunque nella cripta organizzate dei cartelli
Ci sono Paesi dell'ex blocco sovietico dove negli anni comunque tra Ucraina e Russia tantissimi colleghi sono morti in circostanze comunque ancora da chiarire
Oppure anche i Paesi come lo Yemen oltre la carestia oltre a un conflitto armato che oramai non non non sta arrivando mai al termine giornalisti vengono uccisi
E questo è quello che ci succede sempre ma se non si arriva a questi casi estremi
L'informazione ha comunque un prezzo e dell'impegno di chi sta sul campo soprattutto di chi si occupa di aree di crisi anche magari senza un paracadute cosa che purtroppo in Italia capita spesso
Freelance centinaia di freelance che sono sul campo e sono
Sono con un senso del dovere
Proprio per il lettore io vengo sono originario di Vieste tende Dario sì dice cocciuto si dice capa tosta che questo un carattere fondamentale credo in questo lavoro cioè credo che tra tutti ne quattro inutile girarci intorno saremo Montreux in mente tutte e quattro delle Capotosti
Secondo me morbidissimi non siamo sicuramente
Però son cresciuto nel in Toscana Fucecchio paese di Montanelli
Che credo lui riassumeva spesso in modo secondo me molto molto molto utile il senso di questo dovere che alla fine il tuo dovere nei confronti del lettore
E quindi anche quello un prezzo perché tutto quello che ne facciamo tutto l'impegno che che ci mettiamo tutte le volte che ci da confrontare con dei colleghi dobbiamo andare apportare comunque l'informazione da questi luoghi dove come ha sottolineato Semprini ad esempio se un fotografo Occidente o non c'ha il tuo lavoro o il nostro mestiere oltre tutto quello di né fotografi un mestiere molto invasivo intrusivo immaginate quando vediamo queste immagini quindi di donne che sono lacerato dal dolore per la perdita di un figlio
Vengono ci sono delle immagini qui c'è un fotografo che scatta se quella signora mentre giustamente
E mangiata dal dolore mi tira uno schiaffo a tutta la regione di farlo però noi dobbiamo farlo perché lei deve essere quel simbolo che racconta quello che sta succedendo
E tutto questo c'è solo pagando questo prezzo di impegno e di Costanza quindi voi futuro sarete comunque delle tori se non lo siete già adesso
Utilizzati socio network perché preferito utilizzare i social network va benissimo
Però state attenti che comunque la pluralità di informazione conta tantissimo
Quindi informate vino avete sentito Roffredo Bosco benissimo barra tre immagini anche di altri fotografi continuate a guardare perché la pluralità Vitara comunque la possibilità di avere più strumenti
Quindi io sono molto onorato di essere qua oggi credo che sia stato assolutamente interessante sentire comunque chi ha costruito una carriera e la sta continuando a portare avanti
Avendo fatto migliaia di chilometri migliaia di ore di di lavoro
Chi Motroni in mente quei Tani sta dimostrando un impegno inaudito proprio perché comunque il messaggio di portare avanti la memoria di un collega come Antonio Russo è fondamentale
E quei grazie a voi e spero che qualcuno di voi apprezzerà anche in futuro comunque di più
Il fatto che l'informazione non è ovvia
Grazie Gabriella no io volevo dire una cosa
E cioè mi chiedo quando allora faccio un passo indietro alla all'università io facevo ricerca
E faceva una recente ricerca su come la politica stava perdendo credibilità cioè come si sarebbe arrivati all'antipolitica ci siamo danni allora in questa tendenza che io vedo e cioè nel fatto non non è una critica non è niente cioè veramente una domanda
Che non vedo solo in voi che avete queste età c'è anche in una generazione successiva ma anche nelle persone più grandi cioè la voglia di avere una cosa più seduce mi chiedo come continuare a garantire la veridicità
Dispiego io lavoro in televisione
Semprini se televisione la fai davvero ci devi essere
Perché comandi il cameraman sta in albergo non è il mio caso
Neanche Veltroni c'è quello di tanti altri oppure ci devi essere ok è un po'la e io per scelta
Racconto solo con immagini che giro io
Questa cosa la faccio per che chi è un po'più attento
Percepisce
Che io c'ero e quindi è dare credibilità affidabilità che l'unico patrimonio che mi porto dietro dopo trent'anni di guerre
E
E e l soprattutto perché questa cosa al la percepisce la senti cioè televisione la puoi fare mettendoci in una camera d'albergo con immagini girate da altre parti che vengono mandate su uno schermo a fianco dove vedi dei grandissimi che tu non hai mai visto
Oppure stando un giorno intero in un bunker e alla fine della giornata quando qualcuno ti dice vorrei raccontare la mia storia sai che davvero non hai rubato l'anima qualcuno
Mai vissuto sei sette ore dieci ore quello che oltre dipende senza arrivare lì come fa la televisione o come in qualche modo la caricatura del giornalista televisivo che arriva di corsa con l'elmetto la luce sparata in faccia una persona che ha perso un figlio microfono mi dica come si sente ecco cioè
Allora io mi chiedo
Se oggi voi di informato tutti noi ci informiamo sull'on line che cosa può dare credibilità al non vai perché nell'on line c'è tutto
E questo tutto farà sì che prima o poi si arrivi all'anti giornalismo tant'è che oggi uno di voi vuol fare questo mestiere dieci anni fa sarebbero stati venti trent'anni fa sarebbero stati tutti
Questo significa che voi giornalisti non credette più come non si cominciava a credere alla politica vent'anni fa questo significa che fra un po'
Ognuno avrà un modo diverso di informarsi ma esiste un problema e cioè che l'informazione a delle basi scientifiche
Che sono poi la ricerca delle fonti al la credibilità la verifica incrociata di quello che si scrive e si legge si fotografa si racconta quello che è
E allora mi chiedo come fai a creare un canale credibile un grande o meglio se ci fosse un posto dove voi sapete che quello che viene scritto diffuso di realizzatore e quant'altro è vero come una specie di marchio
Ne avreste bisogno no cioè siete sicuri che tutto questo impatto di immagini commenti e cose che sono state così certe no perché poi io ricordo che alla vostra età la cosa che mi piaceva di più che qualcuno mi dicesse come stavano le cose
Invece purtroppo chi dice la verità non lo sa come stanno le cose utili vivi dice solo quali dubbia
Allora siamo sicuri che il rincorrere qualcuno che ci dice come stanno le cose non ci porta lontano dalla verità
E di della verità abbiamo bisogno tutti
Ne abbiamo bisogno d'amore ne abbiam bisogno nella vita ne aveva bisogno di un figlio con nostro padre
Con la scuola con la vita con lavoro che facciamo
E la ricerca la verità il senso del nostro mestiere
Allora mi chiedo cominci come possiamo il fotografo ci deve essere sano quella foto non la può firmare il giornalista televisivo lo vedi che è in una camera d'albergo e chiacchiera
Magari in camera d'albergo perché non non può più essere dove era ma si capisce se quella roba lì la girata luglio no
E bisogna capirlo e per capirlo bisogna conoscere per il sistema ma facciamo finta che voi non ve ne frega niente né di leggere un giornale ma non a voi anche a me è ormai allora io ho dei canali perché ho delle persone di cui mi fido eleggo quelle però come facciamo a creare un canale credibile perché se poi alla fine rincorrendo delle false verità statiche ci ritroviamo a dubitare di tutto non sapremo più dove cercare l'informazione
E questo è un problema secondo me vero
Non è un problema di linguaggio uno può farlo come vuole uno legge non legge vede la televisione non la vede chi se ne frega l'importante è che comunque ci sia un percorso di verità in ognuno di noi
Perché quello che noi facciamo ha un costo ma il prezzo alla fine lo paga la gente
Questo grazie grazie Gabriella
Sì andiamo alla conclusione se qualcuno ne muoiono soldi ai suoi cosa siglato tra l'allusivo coraggio prego
Secondo me con la continuità
Perché se uno vede un giornalista sempre in prima linea racconta per un mese la prima linea dice questo fa la prima linea
Se uno vede un giornalista di carta stampata io un giorno cioè racconta una zona da Bacco Motta solitario il creazione cioè la DC da
Con le foto perché molti poi non fanno le foto con le foto
è in continuità
è logico che se io faccio delle immagini di sfondo Palmeri vado sul palo instancabile lascia il Prina faccio delle dirette così non sei credibile
Però ci vuole continuità nel senso che io credo e come il fotografo garantisca
Con il suo scatto
No no non solo no
No perché Coco come le foto proprio fotografo alla capacità di garantire con uno scatto perché questa è la sua capacità di sintesi
Di garantire con uno scatto una scena di guerra è quella inconfutabile alla fatta così per la televisione è più complicato ma se la televisione ogni giorno che ci sono colleghe e colleghi che lo fanno vanno ogni giorno a fare un reportage di guerra pare possa essere il palazzo bombardato Pinto
Posto che la trincea tanto se qualsiasi attivo o quello della carta stampata che ancora più difficile mi fa ogni giorno un reportage da una prima linea con tanto di foto per allora io inizio a crederci
Allora mollare la stessa identica cosa
Nulla è la stessa identica cosa se c'è una foto con credit esse cioè la persona che è datata lì allora Flick e allora va denunciato media
Lucio amori denunciano le Alfredo mi va bene dell'informazione denunciano i tutti io sono pronto
Come ogni freno e sei sei chiamato in causa stavamo parlando di cocciuti e K tosto e credo credo che siamo siamo consapevoli di questa cosa qua no infatti come vedete l'esperienza costate vedendo comunque ad esempio Semprini Simoni che sono presenti una lunghissima esperienza
Però capite quanto anche ampio l'argomento dell'informazione quante sfumature ci sono quanti approcci di lavoro lì infatti io concordo ad esempio tantissimo che
Alla fine
Bisogna sempre partire dalla fonte che non è solo la fonte l'informazione che ne raccogliamo ma la fonte siamo anche noi stessi e dell'onestà intellettuale e a maggior ragione andate a vedere cookies profili Strachan per cui il mio è andato a vedere la guerra che racconto Yo
La faccio per conto mio cioè non c'è non è Instagram la stampa estera Francesco Semprini e io vi racconto duri mesi di guerra ha fatto in tempo reale anche grazie al contributo delle fotografato Alfredo Bosco Doni
Volevo solo dire questo che
Forse può essere utile per chi ha la vostra età che c'è una parola che andrebbe bandita dal dai discorsi sull'informazione anche se il dibattito nobile importa e questa parola è la verità
Io ho sempre diffidato persino di me stesso cioè quando viene da dire ve la racconto io la verità perché la verità e una cosa che appartiene a un altro ambito quando vai in chiesa
Non hai bisogno di dimostrazione o credi o non credi puoi avere dei dubbi ma ho credono la verità è sempre la verità del momento che può essere smentita da non ha scoperta successiva da il giornalismo è inevitabilmente soggettivo anche l'obiettività
Io nel racconto spesso giovane giornalistiche il libro che mi ha formato di più come giornalista è stato un romanzo non dei testi che ho dovuto studiare per far l'esame
Romanzo era il ponte di San Luis Rey dei torto UIL perché uno scrittore il teatro americano
Il libro inizia con la storia di questo ponte fra due lati
Una città latinoamericana immaginaria
Che
Scavalca un canyon e cinque persone che in quel momento attraverso un ponte il ponte crolla
Poi il libro è la storia di queste cinque persone ed è così affascinante una per una che tu diventi che il libro iniziato con il crollo del e capisce con quel numero lì cinque
Beh nasconde
Uno scrigno di storie dei destini di avventure umane
Allora
Persino i numeri
Sono interpretabili soggettivamente
Io vado spesso per
Abitudine a vedere quanti sono i morti del Corriere
Va be'adesso è un'abitudine tema persone neanche più un bollettino di guerra sono tanti o sono pochi
Nel periodo peggiore
Mi diceva centoquaranta ma ma sono meno di cui ma son centoquaranta
Nonni e bisnonni
C.d. persone con un soprannome se non riconosce se non hanno un volto ti sembra un numero si riconduce ne conosci anche uno solo cessa di essere uno dove sta la verità
I morti di oggi oggi proprio sabato in Ucraina non sapremo mai probabilmente qualche sono morte oggi sono parte averla sono tanti o sono pochi sono sopportabili o sono insopportabili questo mondo dopo di regionalismo
Perché c'è un fortissimo elemento di soggettività giornalismo può provare a raccontare alcuni di questi destini popolare a raccontarvi un punto di vista esattamente
E come le amicizie o gli amori non non esiste un
Gli elementi oggettivi che spiegano perché quella persona simpatica una pepate che all'altro quindi non andata cerca la verità nel giornalismo la verità ingenuamente arriva dopo e arriva quando è trasfigurata
E molto più pace a trovarla nella letteratura so che è difficile accostarsi ai libri ma spesso ci vuole gente Tolstoj e oggi mi piace di più sulla guerra in corso per cui non immaginava precaria contato
Le guerre napoleoniche il quanto dicano le cronache di tutti noi giornalisti o di tutti noi che facciamo opinione proprio perché non è quello che va cercato nel giornalismo
E un po'di notizie e un po'di racconta un po'di narrazione
Per il resto io penso che dove dobbiate ma questo vale nella vita imparare un po'di diffidenza che non vuol dire non credere nessuno ora ha ragione Gabriella preoccuparsene ama dopodiché non credere nessuno ma esattamente voglio farvi un esempio brutale
Da padre e adesso da nonno
Quando eravate più piccoli no ogni vostro genitore ha avuto problema di una cosa sconcia Ebro utilissima è orrenda che la pedofilia
Un altro non puoi crescere un bambino col terrore che ogni estraneo può essere un nemico se no crash una persona che impaurita che dei fedeli
E se risolverò al compito nostro tempo di non crescere un bambino ingenuo che basta il primo che arriva che ti dice vieni ti porto a vedere
La mia collezione di francobolli o un gioco bellissimo esca ora devi corre sul filo del rasoio come dice non è facile non so i vostri genitori che mamma come hanno fatto io so che facevo fatica a cercare di non crescere dei figli
Nei genomi
E però neanche sospettosi di tutto be allora io dico col giornalismo dovete fare lo stesso mantenere una mentalità critica pensare che son sempre scritte da persone
Io con il mia insegnante con cui ero in guerra pensavo sempre mi scusi
Che vanno accesso come vado io per spogliarmi della loro autorità quando temevo che mi chiamassero fuori pensavo che mi chiamassero con le crociere che sono scritti da persone come voi con le vostre indecisione con le vostre false sicurezze con le vostre sicure sedere con le loro simpatie con le loro anche non è il verbo
Se volete verbo andate in chiesa in moschea sinagoga altrove la fede dove non è richiesta la l'argomentazione per l'arresto
Dovete salvare il vostro pensiero critico sapere che avere dei dubbi
A chi devo credere è una cosa preziosa è una cosa preziosa perché solo gli stupidi non hanno mai un dubbio sappia che io alla mia età da nonno ci son certe volte che non so che cosa pensare di un problema
Sì mi chiedesse cosa pensi di questo non lo so certo trecentouno mi sembra che abbia ragione voi sento l'altro mise avere dei dubbi è una cosa preziosa dovete averli anche quando leggete i giornali se li precedette e anche se non le ricette
Grazie grazie Toni
Io avviandosi alla conclusione vorrei dirvi che gli inviati speciali sono però delle brutte bestie
Perché hanno una concezione del lavoro molto autori centrata mentre invece io credo che il giornalismo sia un coro allora ci vuole rinviato
Ma ci vuole quello che racconta una politica intorno a quello che sta succedendo ci vuole quello che magari dalla redazione con bravura
Ci parli della parte economica ci parli delle dinamiche geopolitiche insomma io credo che il giornalismo sia un racconto corale in televisione nei giornali alla radio negli sociale
Quindi ecco non aspettate gli questi eroi questi don Chisciotte che vanno con il microfono con la penna dovunque perché ci sono ci devono essere e io sono fiero
Di far parte di questa categoria ma il lavoro deve essere a mio avviso un lavoro di squadra collettivo in modo che possano fornire a chi lo vuole un racconto il più completo possibile io vorrei concludere con Jacopo chiedendogli
Una cosa molto precisa cioè chiedendogli quella che abbiamo evocato spesso la verità
Come è morto Antonio Russo chi lo ha ucciso e perché
Chiaro
A bella domanda
Allora diciamo che è difficile noi possiamo farci possiamo porci questo interrogativo cui prodest no a chi giova che ha giovato alla morte
La morte di Antonio
Noi sappiamo che con ogni probabilità Antonio era entrato in possesso di di di prove circa l'utilizzo di armi non convenzionali da parte russa
Sulla popolazione cecena
E questo è confermato anche dalle dalle sue fonti in sede giudiziaria
E
E quello che possiamo dire che se oggi ci troviamo qui a ventidue anni senza alcuna verità anche se tonici ha detto bene che dobbiamo usare questa parola con parsimonia senza giustizia diciamo senza
Aver individuato né i mandanti né gli esecutori di questo omicidio e perché le inchieste giudiziarie che sono state aperte sull'omicidio una dalla procura di Roma all'altro dalla procura della Georgia sono state viziate sin dalle primissime ore da ambiguità incongruenze omissioni colossali
Non c'è stata alcuna volontà di di fare luce su su questo omicidio per farvi qualche anche qualche esempio
L'autopsia italiana è divergente dell'autopsia georgiana mancano i tabulati telefonici del del telefono di Antonio il materiale non è stato mai ritrovato ma probabilmente che il
Ovviamente faccio riferimento al materiale che è stato trafugato da casa la notte del del rapimento non è stato mai ritrovato forse è stato ritrovato le è stato fatto nuovamente scomparire dagli investitori georgiani
Mancano delle deposizioni di di teste chiave fondamentali
E mentre in Italia è stato tutto archiviato nel nel due mila cinque ma realtà dal due mila tre in poi si è fatto poco o nulla
In Georgia all'inchiesta ancora aperta ma non si sa bene per quale motivo perché continuano a convocare il teste che hanno poco da dire che hanno già detto tutto diciamo che c'erano tutte le condizioni affinché di questo omicidio che ha sicuramente un omicidio politico di un giornalista
Sono tutte le condizioni affini affinché non se ne parlasse o se ne parlasse il meno possibile
Abbiamo visto anche come la narrazione sia letteralmente cambiata anche su l'attuale presidente russo Vladimir Putin che per anni è stato considerato un imprescindibile alleato dal punto di vista sia politico che commerciale da tutti non ce lo ricordiamo che lanciava la palla al al barboncino Dudù
Nei corridoi di Palazzo Grazioli ma anche io devo dire non solo i governi di centrodestra anche i governi di diverso colore politico di sinistra addirittura avevano fotografie di tutti ma esatto tutti più o meno diciamo chi per necessità chi peraltro ha avuto rapporti con questo personaggio che
Che che invece oggi
Diciamo riconosciuto forse per quello che è un criminale io
Anche per riallacciarmi a quello che diceva Francesco col discorso del dell'obiettività io penso che Antonio fosse schierato ma schierato esclusivamente dalla parte delle vittime ci sono sicuro che se Antonio oggi si trovasse in Ucraina non parteggiare avvenne per Zaleski né per più utile invece lui
Lura conterebbe ciò che vede a prescindere perché lui probabilmente sarebbe lì dalla guerra del Donbass quindi avrebbe probabilmente magari raccontato più
Si sia assolutamente però ecco lo avrebbe raccontato le vittime pur quello che le sono le sofferenze le vittime a prescindere dalla nazionalità
E dal senso di appartenenza cioè russi ucraini fissi per fare un esempio in Kosovo lui aveva tantissimi amici serbi andava spesso nella zona a maggioranza serba a
Però vicini livello
No no assoluto Ascierto è logico che poi ci sono delle come delle responsabilità politiche a monte che sono molto chiare però alla fine
Sono le persone che subiscono a prescindere che siano filo ucraine e che siano filorusse
O dai russi certo spetta Alice al giornalismo ricostruire questo
Denunciare entrambe le fazioni però ecco insomma quello me vedete potremmo andare avanti per ore e ore ore ore ma ci fermiamo qui
Prego
No non era una domanda meglio ci abbiamo verso verso il pranzo che vi siete meritati
Allora grazie a Gabriella Simoni grazie a Francesco sempre Illy grazie a Jacopo ottenga grazie al freddo Olivotto io vi posso dire ecco che è bello fare investire dell'inviato speciale non necessaria ma
In guerra io mi sono
Onorato di aver lavorato anche su tanti altri se penso ecco quando ho incontrato e intervistato Nelson Mandela non era guerra ma è stato un momento per me veramente molto importante e formativo
Grazie per la vostra pazienza arrivederci
Allora benvenuti a tutti buon pomeriggio bentrovati in questo appuntamento dedicato al ricordo di Antonio Russo naturalmente voi sapete bene chi è ma oggi lo approfondiremo ancora di più la sua figura ma parleremo di giornalismo e del giornalismo di guerra di come sia cambiata questa professione negli anni qui con noi ci sono il vice presidente dell'ordine dei giornalisti Abruzzo Simone Gambacorta ed invita a fare un applauso a lui doveva esserci l'avete
Allora dette
L'avete letto da programma doveva essere qui anche il presidente Stefano Pallotta per un impegno improvviso non è con noi ma naturalmente ha molto a cuore questo appuntamento sul territorio come tutto l'ordine
Perché rappresentato benissimo da Gambacorta poi ci sono con noi due componenti della giuria più tardi naturalmente le avremo ancora
Per calarci un po'di più in quello che è stato il premio di quest'anno ci sono con noi allarmi a sinistra Gabriella Simoni del TG cinque e accanto a me alla mia destra Toni Capuozzo
Che ha lavorato anche al TG cinque insomma firma di Mediaset perché naturalmente conoscete perché sono volti noti del giornalismo in questo spazio parliamo della percezione della guerra
Nell'epoca della Rete ecco noi ci facciamo sempre tante riflessioni pensiamo di sapere molto su quello che accade intorno a noi ma c'è una grandissima componente di disinformazione e a volte il troppo le troppe informazioni che ci arrivano CD generano un altro elemento che la confusione si fa fatica anche voi a distinguere quella che è davvero informazione quello che non lo è
E quindi su questi argomenti è bene riflettere per cercare anche di avere un po'le antenne può più attente ma per capire un po'meglio quello che sta succedendo anche come è cambiato il giornalismo giornalismo di guerra e comunque molto pericoloso lo sappiamo bene la figura Antonio Russo
Ce l'ho ricorda tanti altri nomi di giornalisti che hanno purtroppo perso la vita in contesti di guerra ce ne sono tanti anche nel conflitto
E in Ucraina i numeri sono piuttosto preoccupanti
Però insomma è una professione importantissima se non ci fossero i giornalisti le cose non le sapremo o le sapremo naturalmente in maniera soltanto propagandistica come è ovvio immaginare io comincerei con il vicepresidente dell'ordine proprio per entrare un po'meglio nell'argomento oggetto di questo spazio ecco com'è cambiata anche dal punto di vista di una persona che tanto legge moltissimo Simone Gambacorta aveva anche un critico letterario
E legge anche molti saggi su questi argomenti quindi porre anche un po'il suo punto di vista sui grandi cambiamenti del nostro tempo
Allora grazie Evelina i punti che tu poni sono
Così interessanti che potrebbero essere oggetto di un non di un incontro di una tavola rotonda ma di un intero corso di laurea
Ma non cercheremo di affrontarli ringrazio sia i colleghi partecipanti sia i nostri ospiti che ci accompagneranno in questo percorso ringrazio voi
A nome dell'ordine per aver realizzato un'edizione del Premio così importante
Adesso vi voglio tranquillizzare subito è in arrivo la collega che si occupa della delle firme quindi tutti i crediti saranno riconosciuti come crediti formativi
Per quanto riguarda la tra il l'incontro che facciamo oggi la percezione della guerra
A all'epoca della Rete ecco
Credo di poter contribuire se tu mi consenti non rispondendo direttamente alla al tema che hai posto
Ma condividendo una riflessione che stanche dietro questo titolo inizialmente il titolo di questo incontro doveva essere un altro avrebbe dovuto esso il racconto della guerra all'epoca della Rete
Parlando con mi sembra poco con Jenni Pacini anzi sicuramente con Jenni stima cerchiamo di trovare un'espressione un po'meno generica perché oggi il racconto
è una parola che non si distingue molto da altre tipo presidenza tipo narrazione tipo iconico tipo rappresentazione plastica cioè ci sono delle parole il che vedono svilita la propria e anima semantica forza di un uso no non non consapevole
E allora abbiamo fatto un ragionamento ci siamo letti Effetti noi
Percepiamo la guerra attraverso il racconto dei media anche laddove i media significa disintermediazione
A dobbiamo ragionare su questo dobbiamo cercare di ragionare su come freudiano quelle informazioni tenendo conto delle informazioni tenendo conto di un fatto tu hai usato una parola a mio avviso centrale
Ho quantomeno assolutamente rispondente al mio sentire da cittadino che si informa che cerca di informarsi cioè confusione
Confusione che da un lato e quella che noi registriamo livello anche professionale perché Cissé l'emergere di figure nuove che sono necessarie che sono portatrici di competenze proprie
Cioè che noi dobbiamo saper riconoscere e valutare dicono i tutti non solo noi come struttura ordinistica dall'altro lato non c'è proprio la confusione generata da un pro profugo di di informazioni
Che spesso non riescono a strutturarsi in una visione delle cose
La percezione diventa allora qualcosa che non è soltanto complesso ma che caotico Caos è una parola a mio avviso buona perché dà un senso di fecondità le cose il contrario di Stasi
Però quando c'è questo ripiegamento nel nel caotico più generico credo che le informazioni da un lato non siano sufficienti a rappresentare un propellente di comprensione di interpretazione per il sulla persona che ascolta cittadino che ascolta e dall'altro lato non riescono neanche a offrire uno uno spunto di ristrutturazione diversa alla nostra la nostra professione allora la Rete e oggi l'elemento di fondo sul cui palco grazie al quale ci informiamo
E però anche il nostro metà influenza generale cioè questa entità che cioè non c'è che il vero mito dei nostri anni
E qualcosa rispetto al quale dobbiamo porci la domanda che percezione abbiamo di quello che ci giunge che poi è facile e concludo questo lo dico non per spirito di corpo ma per rispetto di tutti i colleghi
Molto facile quando c'è un un po'di confusione quando si commettono anche degli errori come normale che accada
Soprattutto a livello politico
Prendersela sistematicamente con la mediocrità dei giornalisti colonnello che nella nostra categoria come in tutti gli siano purtroppo delle contrade chiamiamole così non particolarmente curate è un dato fuori discussione
Però non vorrei neanche che diventassero che si continuasse ad avallare
Questa tendenza così colà doveva a un aspetto giornalistico l'espressione giornalistica
Giornalismo una professione se noi siamo qui oggi siamo qui perché abbiamo tutti quanti capito e cercheremo di capirlo sempre meglio
Che oltre alla pratica professionale quello che conta e la pratica della cultura della propria professione cioè capire che quella professione che si fa
La si vive anche attraverso un bagaglio culturale che non è un nozionismo manuali spicco ma è un modo di sentire di vedere le cose che parte dalla deontologia e arriva all'hospice otto di di un microfono grazie
Grazie grazie Simone Gambacorta per queste riflessioni ecco quando parliamo di Rete anche
Questa è una una cosa sulla quale ebbene porre un po'l'accento in in questo spazio
Un conto è parlare dei siti accreditati siti dell'ANSA di altre testate
Nazionale e internazionale un conto è quello che è il grande marasma dei soci anche socialmente orto dove c'è davvero di tutto dove capire davvero se l'informazione
Arriva da una fonte autorevole o no bisogna essere bravi no io parlo dei cittadini che non vivono questo mestiere noi siamo abbastanza
Facilitati per il mestiere che svolgiamo a comprendere eppure qualche bufala tolte
La la la la cerchiamo Lanna somala guardiamo noi pensiamo dirittura posso esser vera poi ci sembra talmente assurde abbiamo gli strumenti per capire che non lo sia pensiamo che molte persone invece la danno per buone immediatamente
Ecco questo e anche una una riflessione dei nostri tempi un passato non accadeva non c'era questa questo bombardamento quotidiano
Dei anche dei social quindi ne vorrei parlare anche con Toni Capuozzo che e qui accanto a me al raccontato tantissime contesti di guerra io lo ricordo anche da bambina quando al TG cinque insomma lo vedevamo anche durante la notte raccontare
Delle situazioni molto difficili e complicate e anche d'Abruzzo lui ha un nesso molto importante perché ha portato il giornalismo un festival molto bello
Nella città di altri negli anni passati io lo ricordo l'ho frequentato e quindi insomma è anche bello ritrovarlo nella nella nostra regione per parlare
Di quello che è il la guerra all'epoca della Rete
Ma io non vorrei fare dei
Un discorso generale insomma vorrebbe raccontare di alcuni passaggi
Che forse dicono dei più del mio lavoro che forse dicono di più
A voi quanto colleghi insomma io ho avuto la fortuna fra virgolette noto di raccontare molto spesso delle guerre che non interessavano a nessuno
Voglio dire che telefonavo in relazione
Mi passavano
Non è caporedattore ma parla cito
E detto servizio andrà in onda mezzanotte Terrence a mezzanotte perché in alcuni casi penso alle ad esempio al guerre nei Balcani
Alcuni dei momenti più intensi di quel che quei conflitti coincidevano con momenti intensi e della storia italiana
Penso a Mani pulite
Oppure
Alle stragi di mafia Falcone Borsellino e o dei testi presentati con la vicenda dei quindici persone morte non bombardamento a Sarajevo nel giorno in cui lo spazio era inevitabilmente
Allora lì
Credo di aver imparato con un po'di incassatore
Una lezione non teorica del giornalismo
Perché avere consapevolezza che tu sei parte di una macchina più complessa
Che la storia che sta occupando la tua attenzione
Che spesso ti ha fatto innamorare dei ceti son cari protagonisti che sembra che tutto il mondo e naturalmente in una guerra questo vale ancora di più perché virili perché
è un mondo molto particolare è semplicemente parte di una l'ingranaggio molto più vasto devi saper sparato a posto poi crepitare poi batterti per avere qualche battuta in più qualche spazio in più e non finire nell'edizione di mezzanotte del telegiornale però
Non esistono le notizie in assoluto una gerarchia parte che c'è sempre un direttore un editore primattore un direttore che hanno una loro idea della gerarchia delle notizie ma tu sul campo non puoi avere idea della complessità
Del menu giornaliero
Il fatto però che si trattasse di guerre dimenticate
Mi ha insegnato un'altra cosa che a volte
E persino comodo occuparci di cose che non interessava molto
Araba Attardi con la delusione di di non aver spazio nella giornale o nella scaletta del telegiornale
C'è in Afghanistan
Quel giorno non interessa la storia che hai per le mani e
Naturalmente la cosa che mi dispiace
Però
Ai totale libertà
Di espressione
Di scelta del tema nell'ambito di notizie dall'Afghanistan e di giudizio persino intendo dire ci sono delle guerre
Che rappresentano una specie di voi sapete le proxy war sono le guerre che vengono combattute io ce l'ho con lei Emma
Scelgo lui come lei ce l'ha con me sceglie l'Ulivo combattiamo attraverso
Spesso sono prosecuzione di battaglie locali intendo locale intendo
Se mi di se mi chiedete qual è stata la guerra più difficile da questo punto di vista
Dove i diritti
Baghdad
L'Iraq perché perché c'era una missione italiana
Nata dopo la il conflitto
Sopra andò della seconda guerra del Golfo cosiddetta la prima era venuta sotto l'egida di una risoluzione delle Nazioni Unite
La seconda fu condotta dalla coalizione dei volenterosi di cui l'Italia non faceva parte intervenne con ammissione di pace successiva alla conclusione
Nel conflitto e però c'era un Governo Berlusconi con tutte le passioni
Però e contro che inevitabilmente quello sollevato e allora anche la scelta e questa è un'altra lezione del vocabolario
E diventa veneta inevitabilmente un servizio all'uno o all'altro e dove muoverti sul sentiero minato ricordo Thérèse concrete
C'era la la collega Lilli Gruber quel periodo Trio che usava il termine resistenti parlando degli iracheni che si opponevano alla presenza degli americani ora per me nel mio vocabolario personale registi credono evoca la par Vocabolario dell'italiano in generale resistenti a un'accezione positiva perché
E fa capo a a un momento fondante della nostra Repubblica inevitabilmente
è un modo positivo che ha ora io non erano d'accordo per definire in modo positivo quelli che facevano gli attentati era rossa e Bombolo si confrontavano con gli americani quello utilizzato naturalmente era più difficile a seconda del dell'occasione
Sì è vero
In alcuni casi i terroristi quando si trattava di un atto terroristico una Bond un'autobomba no nato inequivocabilmente terrorista al di là del del ve le ragioni che stavano dietro a quell'altro o mutuando lo dal dalla stampa anglosassone il termine il Sargent
Il sorti che in italiano e molto più neutro il sorti sono è un fatto oggettivo di persone che si ribellano a una situazione
Ora
Io penso a Colico avrà già notato che spesso a proposito dell'Ucraina si dice resistenza Ucraina riferendosi alla resistenza degli ucraini all'invasione del loro territorio è inevitabile che l'esistenza
Qualche volta l'ho visto scritto persino con la R maiuscola
è un'accezione positiva tutto potete usare resistenza anche quella degli ucraini del Donbass che si oppongono al Governo ritiene ora Colella lezione che vale in ogni caso che tutti occupi di una vicenda
Che l'italiano non è innocente come ogni lingua
La scelta delle delle delle parole a chinare proprio vocabolario controllarlo padroneggiare uno
E devo dire provare a fare un giornalismo che non
Che non contrabbandi delle scelte che possono essere personali
L'altra cosa che penso di aver imparato insomma le cose che impari non è che sono dette per sempre perché poi puoi sbagliare
E che non esiste io ho iniziato che ho grande rispetto per il giornalismo cosiddetto militante quelli cioè che scende o che si trovano a scrivere però attestata che ha una sua collocazione ben definita nell'arco
Degli orientamenti culturali e politici
Occhi scelgono di farlo insomma non non lo grande rispetto perché ho iniziato in una testata io iniziato a lavorare a Lotta continua che allora era un giornale una testata giornalistica non c'era più gruppo politico
E mi sono spesso scontrato all'interno della redazione è scontato con me stesso vuol dire che io ho iniziato giornalismo che avevo una visione avevo vent'anni nel sessantotto ve ne potete immaginare in quale temperie culturale ero cresciuto avevo lì una visione del giornalismo come uno degli strumenti che possano contribuire a migliorare il mondo
Avevo raccontato la rivoluzione
Sandinista in Nicaragua
Una cosa che aveva battuto una dittatura feroce quella degli Anastasio Somoza che avevo visto all'opera perché avevo visto la repressione di un'insurrezione
E nel giro di un anno vidi un'altra repressione stavolta del governo rivoluzionario nei confronti di una
Minoranza che era che era nel mio scritto s'popolazioni della costa per metà
Scure di colore e che parlavano l'inglese piuttosto che non lo so lo spagnolo
E il Governo rivoluzionario centrale in un'ansia benefattrice
Aveva mandato maestri a insegnare lo spagnolo così potessero sentirsi parte integrante del processo rivoluzionario questi non avevano accettato eran fuggiti nelle foreste e c'era Cesana
Controrivoluzione mi trovavo a scrivere su un giornale rivoluzionario
E a descrivere le ingiustizie di una rivoluzione non è l'unica volta che mi è successo
Ho raccontato l'esodo dei mari Elitos Mariella è un porto di Cuba
Dove
Si affollano no sto parlando degli anni ottanta
Migliaia di cubani che volevano fuggire da quello che per me allora
Era un paradiso e come appariamo ancora molti che ci vanno in vacanza è un paradiso colorata una rivoluzione tanto allegra quanto era opaco e triste il socialismo sovietico
Mi ricordo che io scrissi queste corrispondenze ed ero fortunato perché era uno dei pochi sono due giornalisti italiani sul posto
Io e un collega dell'Espresso con cui litigai perché aveva
Raccontava delle cose secondo me non erano c'è presa rimasti amici
E al giornale giungevano cosa mi successe che io scrissi queste corrispondenze il Giornale di Montanelli che allora era considerato la e idolo della della borghesia più retriva
Ripubblicò le cose che io ho scritto
Con un solo commento se dice così Lotta continua figurate di che che ce lo ammettono pure loro che la stazione così disastrosa figura
Il giornale fu inondato di lettere dei lettori che ovviamente erano lettori che simpatizzavano con quella visione del mondo dicendo ecco abbiamo prestato il fianco ai nemici del spesso ciclismo
Ora la le Colella lesione che che ho imparato
E che nei limiti del possibile e poi uno di noi
Insomma non non sta scritto in nessun posto che mi riesce l'agnello sacrificale e bruciare la tua esistenza professionale sulle
Ognuno di noi deve fare i conti con all'impresa con un oltre che come nel quadro di notizie nei quali c'è la settima o l'ottava decima notizia anche con un quadro di opinioni che suo comprese quelle dei lettori non credono che ha fatto un buon lavoro per i lettori del mio giornale no
Ho peccato di
Di un forte soggettivismo
Vi si soggettivismo ultima lezione non voglio dire e che quello che a un certo punto sognare
Che essere obiettivi a me capita qualche volta estremo per stravince a mi piace che le obiettivo ridono no sono molto soggettivo dico le cose che a me sembra di capire ognuno di voi ci sono stati
Premio russo inevitabilmente legato ai temi della guerra e anche dei Balcani
Viene poco ricordato che i bombardamenti sul Kosovo e sul quello che restava Darius Arya Belgrado nel novantanove iniziarono con una strage
Quella di Ratchet se andate
In Rete trovate del re
Stasera ci furono non mi ricordo e non ero lì sul posto
Diciassette morti o forse erano dodici e non ricordo
Le troupe televisive soprattutto vennero accompagnate sul posto a riprendere cortesi queste persone braccia che era un piccolo villaggio
Vennero presentate con le vittime rilasciati e fu il
Il punto di svolta da lì nacque la decisione
Innanzitutto americana poi NATO di bombardare
Da quei morti era morto il veri ovviamente
Con una piccola manipolazione e però determinante che era morti ai quattro angoli del Kosovo ed era stato il portatile ciò che nessun giornalista ovviamente aveva letto nozioni
Professionali di dire no questo è morto quattro ore fa e questo è morto ieri
O di stabilire se il colpi d'arma da fuoco
Che rivelavano esecuzioni sommarie fossero stati sparati su cadaveri o su persone viventi col tempo ho imparato insomma che
Che lo sparo su una persona viva produce sangue erano sparò su una persona morta invece il cuore ha smesso di pompare sangue quindi la fuoriuscita del di sangue
Modesta
Era come se dovessimo trasporta la le nostre più modeste Cronache italiane se ci fossero diciassette morti in questo fine settimana sulle strade italiane
Forse ci sarebbe
Un trafiletto Weekend quasi primaverile che costa però diciassette
O ci fossero diciassette morti tutti qui sull'autostrada Bologna Bari no diciassette morti un incidente su ora persino numero diciassette euro dodici quello che
E soggettivo ora l'illusione di farne anche le agenzie insomma che pure sono due righe
Non so chi di noi
è andato a vedere oggi quanti erano i morti per accordi di ieri adesso è vero che passeranno a fare un bollettino settimanale ma
Eran tanti o pochi
Il nome neanche i numeri sono oggetti da una inevitabilmente il giornalismo esso oggettivo e soggettivo nella scelta delle gerarchie per me il problema è a monte ad essere onesto
Quest'area intellettuale che fa la differenza insomma Summer si non ma è ovvio che la storia raccontata da me lo date c'erano due storie diverse quindi bagaglio che adesso che abbiamo per la società la stessa storia questa poi
Sette uomini Rashomon è o che poi è diventato il sette uomini
Sette uomini e tre cioè la stessa storia nessuno dice delle Bugie per ognuna di quelle storie è solo un tassello che la storia vera e se noi abbiamo o
Che è poi la lezione mi sembra
Non appresa in questo conflitto ce l'abbiamo né conflitti più recenti vedete Timisoara i morti di Timisoara però
Medioriente e pane quotidiano questa diverse letture
Grazie grazie a Toni Capuozzo per queste riflessioni naturalmente dobbiamo essere bravi perché abbiamo tante cose nel corso di questo pomeriggio ma meriteranno anch'soltanto questi argomenti meritano un pomeriggio intero no per essere approfondite analizzati noi andiamo anche a parlarne con la Gabriella Simoni io la ricordo tanti anni insomma a Studio aperto ora mi dicono al TG cinque
Ha raccontato anche lei tantissimi contesti di guerra prima ascoltando quello che diceva Capuozzo velocemente il concetto della notiziabilità no di quanto faccia notizia o non faccia notizia un conflitto rispetto ad un altro
E mi sono occupata della tesi di laurea della guerra in Ruanda e cercavo
Quelle che fossero state le il racconto no come è stata raccontata era oggetto della mia tesi ecco le testate che ne parlavano erano tutte di orientamento cattolico cristiano insomma c'è una grande comunità dei frati Parrocel lì e quindi Famiglia Cristiana raccontava con reportage con gli inviati le altre testate brevissime menzione a volte nulla
Anche dei giorni del genocidio che naturalmente tutti oggi ricordiamo ma se ne è parlato più dopo che durante ecco parliamo anche di questo no del racconto e di quanto poi alcune notizie ci arrivano e ci bombardano e altre invece praticamente dobbiamo ignorato alcune cose che accadono intorno a noi
Buonasera a tutti
Allora questo è una legge che che la televisione subisce molto più degli altri non siamo come una prima pagina di un giornale e quindi quello che sta nella prima pagina di un quotidiano nazionale
è quello che sta in un TG normalmente
Ed è quello che si si paga di più e per questo quando si dice o quando ci chiedono ma quando ti mandano in realtà molto spesso noi ci battiamo per andare per raccontare delle storie che non è possibile raccontare
Quello che sta accadendo e quello che è accaduto stavolta a farmi farmi tornare se possibile a quello che dicevi all'inizio del secondo salutis Pompei quasi no no no nel senso che c'entra però ci arrivo a fondo
Quello che voglio dire e che la riflessione che a cui servono questi incontri secondo me perché la cosa che io faccio di solito è capire come andare avanti
Cioè onestamente perché noi ci incontriamo e parliamo se non per capire come portare avanti la credibilità del nostro mestiere no allora io per la prima volta da quando mi occupo di guerre e sono più di trent'anni
Sono tornata e ho capito che la gente non aveva capito e mai come questa volta c'era ogni tipo di informazione
Perché c'erano le televisioni c'erano i fotografi c'erano i veri quelli che scrivevano c'erano ivi l'influenza c'erano il quelli facevano Instagram li facevano Instagram la televisione
C'era veramente di tutto no io lo so perché ero lì e ed è stata la più grande difficoltà cioè quasi dovevi ogni giorno smontare delle sceicco delle più che FI che era la parola che vuol dire tanto è poco una sorta di faciloneria nel dare informazione
Allora se l'ordine ancora senso scusate non dico che non nel senso di corsi ancora senso se prendere questo tesserino assenso se aggiornarci assenso
Secondo me lo ha per questo perché noi dobbiamo capire come far fronte a questa montagna di informazioni
Allora io la prima guerra che ho raccontato
Nel novantuno vera nel senso con un TG perché posso provato intatti Prodi ha fatto un sacco di cose ma insomma povero freelance
Io non sono esistita per i primi cinque anni del mio mestiere
E già eccetera eccetera eccetera poi insomma a un certo punto il satellite da dove si inviavano le indagini era daranno il fronte era a centocinquanta chilometri da un cittadina che si trovava a ottocento chilometri da Teheran
Quindi io che stavo in questa cittadina ogni giorno dovevo fare centocinquanta chilometri di deserto perché quando per andare sul fronte non potevo prendere la strada normale perché avevo firmato un
Foglio dove c'erano due cose sostanzialmente la prima che promettevo che non sarei mai andato sul fronte cosa non potevo certo raccontare una guerra dai supermercati di terra Anna
Ho dove non manco potevo guidare perché sono una donna manco poteva uscire se non con uno ma a fianco quindi che che che racconto
La seconda che andava al mio corpo in caso di morte
E e quindi io sono andato a ottocento chilometri da lì ogni giorno facevo centocinquanta chilometri arrivavo sul fronte filmato tornavo indietro mettevo la cassetta in una macchina mi ero prezzolato a tutti i terzisti questi lo potrà c'erano ottocento chilometri lo portavano ovviamente non con un'organizzazione alla Cnn ma Alla Simoni alla Capuozzo cioè una roba molto case Riccia
Lo portavano a daranno dove avevo convinto un olandese a suon di bottiglie di whisky che in Arabia Saudita non si trovano ma io avevo trovato che mi doveva metter la cassetta dentro e spediva le indagini e io mi mettevo in coda con i soldati
E facevo una telefonata con durante un unico posto telefonico ora capite se nel giro di un po'cioè nel due mila e tre la guerra in Iraq io l'ho raccontata con dei satellitari con delle dirette tutte le sere
Questa guerra era possibile raccontarla con un cellulare da parte di chiunque
Allora
è ovvio che questo se noi lo vediamo come un limite al nostro mestiere
Ci mettiamo qui e ci raccontiamo come era bello prima
Com'era bello il tempo in cui se invece lo vediamo con uno strumento dobbiamo capire che ruolo noi abbiamo e che ruolo abbiamo se non quello di verificare le fonti
Di far passare quello che è stato verificato e quello che è stato incrociato più d'una volta e capito che è davvero un'informazione attendibile
Del dichiarare le fonti nel caso in cui non siamo in grado di capire se quella cosa che finirono nel pieno
E questo che cosa vuol dire che non sto mistero è sempre lo stesso
Gli strumenti sono diverse il flusso di informazioni è diverso
Non è che noi abbiamo a che fare con una generazione che ci ha spazzato via perché questa generazione si spazzerà via da solo nel giro di sei mesi uno dopo l'altro se noi non riusciamo a trasmettere quelle che sono le regole nostro mestiere c'è un chirurgo un chirurgo che opera in un laser o con le tenaglie come faceva trent'anni fa è uguale volevo quale ovviamente lo strumento migliore
Ma le competenze devono essere quelle e allora noi abbiamo il dovere di capire come fare a portare avanti una etica una correttezza una deontologia di questo mestiere attraverso i nuovi sistemi io Bettoni lo sa parlo solo di questo ormai cioè io sono stufa di sentire questa separazione tra generazioni per cui per noi
Quelli giovani sono una massa di ignoranti con cui non partiamo e per loro siamo una massa di vecchie con cui è inutile parlare
Io credo che sia necessario che creiamo dei ponti fra le due generazioni esattamente come in certe inchieste di terrorismo hanno fatto certi reparti della DIGOS e cioè mettere insieme il vecchio brigadiere che seguiva i terroristi neri o rossi fossero guardando se il
La luce elettrica funzionava e quindi quella casa era occupata insieme a quello che era capace di navigare nel Darko Webber che per il vecchio brigadiere era un nome dark saprà manco le cose
Allora io credo che se siamo capaci di creare un ponte fra queste due generazioni che non si parlano più saremo anche in grado di continuare ad avere un informazione che sia
Come dire verificata
Perché tornare dopo tre mesi
Dopo che ho lavorato diciotto ore al giorno dopo e come me tanti tante altre persone hanno lavorato diciotto ore al giorno contenti o dodici o quello che
E sentirmi dire al supermercato mi spiega che cosa sta succedendo in Ucraina perché io non l'ho capito amene tenuto male
A me questa cosa mi ha fatto male perché ma fatto sentire improvvisamente di aver portato via tre mesi e mezzo alla mia famiglia ai miei figli avermi amici a me stessa alla mia faccia la mia stanchezza per nulla
Poi so che non è per nulla
Perché assenso ma io credo che noi oltre a vederci raccontarci com'era bello prima o come sarà appello dopo nel caso dell'altra generazione dobbiamo capire come mettere insieme l'esperienza e quello che il nuovo linguaggio ma che sarà sempre nuovo sarà sempre più veloce questo problema i ragazzi devono capire che ce l'hanno anche loro ce l'avranno anche loro
E questo problema è un problema
Che forse il vecchio giornalista aveva quando andava in un posto non c'era internet annuncerà UDC-PD annuncerà una mazza
E cosa faceva il pre te il sindaco per ognuno si raccontava la sua storia e ognuno gli diceva la sua parte e ognuno dava la colpa a qualcuno
E ognuno diceva e ma quello ce l'ha le corna e quell'altro diceva di raccolta e che alla fine della giornata ti ritrova aveva una massa di pettegolezzi
Che dovevi trasformare in input perché fossero informazioni per mettere insieme qualcosa che fosse decente allora quella roba lì perché non siamo capaci di farla oggi che abbiamo semplicemente a che fare non con delle voci ma con un sistema di comunicazione che è diverso
E allora se posso concludere
Noi abbiamo in questa sala un ragazzo che ha fatto un lavoro di questo tipo io non so che fogli abbia avuto di fare un'inchiesta dove è andato a cercare passo passo
Come perché in che modo è stato ammazzato Antonio Russo sapendo che non avrebbe mai scoperta ma l'ha fatto lo stesso
Lui oggi è uno dei primi atti e io prima di di di dare il mio voto ascoltato tutto quello che lui ha fatto
Lui ha fatto un lavoro che noi trent'anni fa non avremmo fatto così bene eppure Giovanni
Eppure ha sicuramente Instagram eppure dove l'avrà presa questa capacità allora esiste un filo rosso esiste la possibilità di lasciare che l'esperienza Simei scoli con il nuovo ecco solo questo vi chiedo pensiamoci grazie
Grazie grazie per
Questi e Jacopo tenga che poi insomma avrò qui come tra pochissimo io lo insomma ringrazio generale beh è stata è stata un bellissimo un bellissimo o dell'introduzione perché non so se si poteva già dire che uno dei premiati però insomma è un portale importante tanto si sveglia sarebbe stato più tarde
Io per chiudere questo spazio che abbiamo condiviso insieme uso una parola che non è stata detta ma che credo sia importante la riconoscenza verso reporter di guerra perché noi che facciamo questa professione spesso siamo e lo facciamo magari nella nostra scrivania comoda
Definiamo Colletti anche un po'a sproposito lo siamo o quelli che però rischiano di morire per raccontarci le cose e ha poi poi per sentirsi dire anche in un supermercato che di fatto non è passato perché le persone sono così bombardate
A volte ecco le notizie non non arrivano a destinazione e come si vorrebbe però fate un lavoro straordinario per cui grazie per essere qui per aver anche stimolato con la vostra vostro loro di giuria indolori
Giovani giornalisti che incominciano a raccontare e magari vorranno anche cimentarsi nel racconto dei conflitti che naturalmente richiede anche una dose di di coraggio oltre che di grande capacità
Lavorativa e certamente può essere una sfida la Rete questa è una grande riflessione che ci portiamo con noi oggi non vediamo la soltanto come un limite avere tutti questi strumenti se usati bene distinguono ancora di più chi è professionista e che invece
Questa professione non la nonna esercitare debutta soltanto notizie butta soltanto notizie per creare disinformazione
Grazie ancora terra questo spazio a tutti voi naturalmente poi tornerete vero approfondire altri appuntamenti io secondo scaletta adesso accolgo qui accanto a me
Jacopo ottenga per parlare del suo spazio grazie Simone Gambacorta grazie
Anche Gabriella Simoni cattolica può
Ben arrivato Jacopo scegli tu doveva accomodarti quei va bene hai ragione così siamo meglio organizzate in questo spazio allora pomeriggio a tutti io quando saputo che dovevo essere qua e là adesso è stato un po'a sorpresa così annuncia la parte precedente invece su questa io c'ho lavorato perché ho avuto il suo Bauman con un po'd'anticipo
è la la scarica di questo nostro spazio e anche ho ascoltato il reportage a cui si sta di cui si sta parlando ecco ti sei occupato proprio di riepilogare dirvi di ripercorrere quella che è stata la la storia di Antonio Russo e quindi i suoi ultimi giorni di vita e poi anche le inchieste le lacune delle inchieste le varie problematiche ci sono state se nel filone
Italiano che Ken georgiano e quindi insomma è stato una lavoro di ricerca molto importante poi è andato in onda su RAI RAI Play Sound questo tuo lavoro
Che è stato anche supportato da un'importante realtà vogliamo parlarne anche perché capiamo anche un po'la genesi di questo lavoro certo allora diciamo innanzitutto vi spiego come nota come è nata l'idea
Diciamo che io sono legato ad Antonio da un da un ricordo personale ero piccolissimo eco
Sei sette anni frequentavo qui le elementari a Santa Liberata e proprio nei giorni immediatamente successivi omicidio quindi era insomma intorno al venti venticinque ottobre del due mila
Insomma uscendo da da scuola vidi questi questi questo muro tappezzato dai manifesti funebri di Antonio mi colpì
La località in cui era scomparso che era a Tbilisi
Che non riuscivo nemmeno a SEL assilla bare no perché sano sto nome un po'esotico no anche difficile e chiese a mia madre dove si trovasse questa questa località questa città e chi fosse Antonio Russo
Va be sono i salari l'allontana era un giornalista nulla più perché realtà Antonio diciamo lui era Bruzzese ma e cresciuto principalmente a Romano e per una realtà diciamo come Franca Villa che piuttosto non è una città piccola però insomma conta poco più di venti mila abitanti tutti più o meno si conoscono soprattutto le le personalità più più influenti no invece di un giornalista e qui insomma divenne voglia di approfondire Ardisu mai questo ricordo quando si trattò di di di scegliere il l'oggetto che la mia tesi di laurea inedite ultimi teoria giornalismo la sapienza
Che una volta diciamo discussa la tesi
Ho pensato già avuto voglia di approfondire ulteriormente la vicenda diciamo invece dire di concentrarmi sull'uomo e sul giornalista volevo cercare di di capire perché oggi ha ventidue anni dalla dalla scomparsa di Antonio non sono ancora stati consegnati alla giustizia né mandanti né gli esecutori di quel di quel terribile omicidio
Che ho pensato a un po'di porte
Diciamo l'inizialmente l'idea era quella di scrivere un libro su Antonini di rivisitare la tesi è ampliarla non ho trovato riscontri e così una una sera guardando report
Insomma trasmissioni di RAI tre probabilmente uno dei nei punti più alte giornalismo inchieste italiano
A fine trasmissione il conduttore Sigfrido Ranucci ha promosso questo premio Roberto Morrione anche è un tema molto importante riservato ai giovani giornalisti under trenta patrocinato dall'altra la Rai che ogni anno sceglie tale insomma i i numeri decide insomma di civili di progetti che arrivano di finanziare cinque progetti d'inchiesta dimmi tu presenti un progetto d'inchiesta dello ti finanziano economicamente che supportano anche cominciamo fornendogli tutorio personalmente sono stato seguito da Barbara schiavo Ulrike
Su una giornalista di guerra l'inviata di guerra molto molto quotata molto brava che mi ha dato una grossa mano
E quindi è nato questo podcast con questo contributo importante del primo Morrione
Questo Podlaski questa polka scappando cerca un attimino di ricostruire quelle che sono come dice di Evelina
Le inchieste sono state aperte a seguito della Della Morte a me è piaciuto il titolo che scelto perché il titolo poi ci aiuta un po'no anche a a lavorare di fantasia per cercare di di intendere che cosa ci aspetta dall'ascolto di questo prodotto la congiura del silenzio e la parola silenzio ha un peso molto forte perché un po'la sintesi
Vedi quello che è successo molto molto non detto porto non ancora taciuto no
Assolutamente diciamo realtà io ho preso in prestito il titolo da da uno scritto di Antonio
C'è uno scritto che sentito appunto lei congiura del silenzio al al plurale ed è una sorta di diario dei dei di uno delle dei giorni che lui ha trascorso a Pristina quando rimase l'unico giornalista occidentale a documentare le le ritorsioni serve sulla sulla popolazione albanese lui diceva appunto che nei contesti di guerra si affermano le congiura del silenzio perché vengono meno tutti quelli che sono i valori fondanti di una comunità quindi la giustizia e la libertà e i diritti umani perfino il diritto sopravvivenza
E io ho pensato appunto di utilizzare questo titolo perché la vicenda di Antonio Russo a vicende del suicidio è un po'tutta una congiura del silenzio sia da un punto di vista politico perché
Ne parlavamo anche stamattina con Toni Capuozzo Gabriella Simoni stabilmente l'essere né di destra né di sinistra di Antonio ad essere molto vicino al mondo radicale
Potremmo dire forse una una nicchia
Non gli ha consentito di essere ricordato a dovere non solo non è stato possibile e fetente fare in modo che si facesse verità perché per come vedremo non solo incassa georgiana è stata viziata sin dall'inizio da distrusse insieme ambiguità
Depistaggi e omissioni di ogni tipo ma anche l'inchiesta portata avanti la procura romana dimostra come non ci sia mai stata voglia di pretendere giustizia e questo sicuramente deriva da un contesto politico che fino a poco tempo fa
Definiva considerava Putin Latimer Vladimir Putin un un alleato politico commerciale economico imprescindibile per chiunque
Ventola messa qui a ricordare governi Berlusconi rapporti con Putin ma nemmeno i governi di diverso orientamento politico di cioè centrosinistra perfino quando alla Farnesina è stata disegnata un'icona radicale come Emma Bonino si è riuscito in qualche modo a pretendere verità dalla Georgia
E quindi proprio cercato di di rompere un po'questa congiura del silenzio che si è consumata probabilmente anche un po'a livello giornalistico perché Antonio è stato ricordato in questi vent'anni soprattutto di circoli ristretti mondo radicale il mondo federalista qui a livello locale ma diciamo se ne è parlato pochissimo non ha avuto la risonanza che hanno avuto altri giornalisti come Ilaria Alpi
Pensioni presenta Antonio è stato Amm ucciso lo stesso giorno in cui è stata assassinata taffetà con natalizio il sedici ottobre eppure si menzionata Fracaro natalizia raramente si menziona Antonio Russo è stato ammazzato pochi giorni dopo Anna Politkovskaya
Raramente però Miceli una sorta di punto di congiura del silenzio quindi è stato anche un po'per te a una
Ridare anche un giusto giusto ricordo un giudice Lazio nella mente delle persone anche a una persona che comunque anche critica cupo fastidio diciamo che c'è ha già Francavilla
Leggendo i suoi manifesti non sapevano chi fosse una persona che deve ma soprattutto amici e mandargli un pericolo molto stimolante perché mi son trovato di fronte un terreno totalmente inesplorato serio
Quando ha iniziato a realizzare quest'inchiesta o
Iniziarono nel con il classico procedimento di richiesta di accesso agli atti di poter visionare gli atti dell'inchiesta sono andato in Procura a Roma a piazzale Clodio mi son trovato questi tre faldoni di due mila cinquecento pagine pieni di polvere cioè
Praticamente mai mai visti ma visionati a nessuno minima quantità una mole di carte e i documenti che parimente erano lì lasciati ad impolverate a marcire
Io ho cercato un attimino di di trovare una quadra
Ed è venuto fuori questo questo tema è chiaro che l'azzimo ne ha detto una cosa molto intelligente no di solito ci lasciamo frenare dal fatto che sappiamo già che non arriveremo da nessuna parte con le nostre ricerche e quindi probabilmente c'è stato un momento nel quale hai detto ne vale la pena io ti faccio questa domanda perché insomma
Ma fare luce su una vicenda così oscura semplice non era facciamo io non ho mai avuto la pretesa appunto di di ricostruire
La la verità o di di fare giustizia o d'identificare insomma assassini ritorna Inter una speranza cura di poter portare elementi utili ma questo non è il compito mio del giornalismo avrebbe dovuto essere salutare bisogna essere il compito degli organi giudiziari c'erano
Anzi io probabilmente con i miei mezzi anche abbastanza modesti perché appunto stando lì a Roma in una stanzetta della procura sfogliare questi documenti o mi sono reso conto di che ad esempio gli imponenti italiani hanno
Completamente sottovalutato mai ascoltato teste chiave come la persona che ha dato il materiale ad Antonio cioè
Ma cosa che io trovo incredibile che gli impediva cani sapesse dal due mila uno il personaggio il teste chiave cioè la persona che ha fornito il materiale per cui Antonio è stato ucciso non è stato mai ascoltato l'imprenditoria
Ecco c'è qualcosa che ci troveremo sanitario prendere magari ti qualche aspetto nonna non lo ha
Chiaro ecco il materiale di cui parliamo perché poi Antonio Russo è stato ucciso è stato a più è stato acclarato diciamocelo no il motivo è che aveva del materiale definiamolo scottante
Che c'erano delle rivelazioni somma sull'uso di armi non convenzionali sui civili non quel complesso di guerra
Queste cassetta erano delicata se decidiamo sono state trafugata si sono trovate più quindi c'era questa fonte che poi non è stata sentita ecco giusto per contestualizzare
Però ecco quando parli del delle tue fonti parli di documenti non soltanto ecco questo podcast ha un grandissimo valore aggiunto le voci che lo caratterizzano il racconto a Thuram mente
E Diaco può ma poi ci sono tantissime voci che lo riesce
A a raccogliere come sei arrivato anche dei testimoni quelli che sono entrati nella stanza
Di Antonio russo proprio il giorno della scomparsa allora diciamo che Brentella la stesura della tesi mi ha ha già consentito appunto di allacciare parte di questi contatti
Ovviamente mi son ritrovato anche a fare a realizzare questa inchiesta è un periodo particolare perché era in piena terza ondata quindi è anche difficile
Effettuare spostamenti viaggi per cui la maggior parte le interviste Leo svolte via internet e Skype via dicendo con persone che vivevano davvero in tantissime parti del mondo Svezia Russia Canada Stati Uniti Georgia
Francia
Qui insomma son riuscito in qualche modo a raccogliere queste testimonianze appunto
Anzi il podcast inizia proprio così e vogliamo appunto iniziare bisogna però preparato alcuni estratti quali soci pattisti e sono stati consegnati possiamo ascoltare pacifico anche assicurarmi di questi proprio fretta prima avevano diciamo inizia con con
Con la scomparsa di Antonio perché Antonio viene prelevato da casa nella notte tra il quattordici e il quindici ottobre del due mila
La mattina appunto del quindici
Domenica quindici ottobre questi due amici Iantorno due ragazzi giovanissimi georgiani Taricco Cisaria Chiotti metri civili che erano due studenti di storia e politologi Antonio
Era un giornalista che si caricava profondamente nelle le realtà che raccontava intratteneva relazioni
Amicizie con studenti quindi frequentava circoli universitari le associazioni umanitarie si diceva grandissimi rapporti proprio umani
Arrivano a casa canto dalle nove e cinquanta perché si erano dati appuntamento appunto
Per andare ad una festa in una località nelle stragi orgia MIR Zanini per una festa locale in memoria di un pittore locale dell'Ottocento
E loro arrivano le nove e cinquanta demente sono al campanello
E non risponde nessuno insistono a un certo punto
Girava la maniglia perché dobbiamo devo un attimo spiegarvi la la tipologia della porta dall'applicazione di Antonio perché è un elemento chiave
C'è una porta che è una maniglia sia interna che esterna è una doppia serratura Latifa classica serratura chiave
E poi una sorta di sicura che si inserisce all'interno per fare per esempio con un esempio della della a Carella oppure il cane sono che che si mette quindi si aziona dall'interno
Loro dopo aver suonato insistentemente appunto non avendo ottenuto risposta girano la la maniglia dell'esserne si accorgono che la porta e solo accostata quindi non ci sono segni di scasso
Entrano trovano un disordine colossale e io direi a questo punto a punto si fa relativa ai poteri emozionato perché c'è proprio racconto di uno di questi due ragazzi David Costarica che ci racconta
L'arrivo a casa e le prime ore che seguono quella la constatazione da scomparso grossa vedono i primi testimoni vediamo ascoltiamo subito
David Costa aria un ricordo vivo di quella mattina
Inside as you quel sì poligonale stessa insomma fai dentro potevi scorgere ovunque segni lottando c'era un caos incredibile Nord sul pavimento del soggiorno c'era la croce della catenina che portava al collo prese c'era anche una parte intenda distrutta vicino alla finestra
Non abbiamo toccato nulla dite che abbiamo capito che era successo qualcosa di terribile
La polizia giunge sul posto un paio d'ore più tardi intorno alle dodici e malgrado lo stato dell'appartamento e l'attenzione dei presenti esorta a non trarre deduzioni affrettate poi porta gli studenti al comando e li sottopone una raffica di domande
Jobs Pacioli sanno Tanzi posposti cause sesto rigo H Giorgi è stato più volte costretto a ripetere la stessa storia qualche cosa era accaduto come avevamo conosciuto Antonio cosa ci faceva in Georgia perché c'eravamo recati da lui cosa avevamo visto a un certo punto uno degli ispettori disse più alte parlando come se avessi imparato questa versione a memoria
Ho risposto certo era decima undicesima volta che ripetiamo la stessa storia voi ci chiese riscrivere quasi sotto dettatura quello che sapevamo ricordavamo
Gli agenti chiedono se Antonio bevesse i due ragazzi ammettono che ha un rapporto disinvolto con l'alcol ma dicono di non averlo mai colto ubriaco
I poliziotti non ne tengono conto so a proprio lui chi più altre i vostri pareri jolly dicevano probabilmente uscito di casa spontaneamente ed è andato a bere da qualche parte gravi fai sembrava che cercassero di evitare qualsiasi tipo di indagine
Eppure era evidente che fosse un rapimento fosse nobile forse avevano avuto l'ordine ignorare la cosa forse chissà l'ordine era arrivato dall'alto
Possiamo dire che sono state perse ore preziose al servizio dei leit quante io il nove si assolutamente colpire un intero giorno probabilmente per corruzione per inefficienza
Poi entrambe le cose hanno pensato che non fosse una priorità hanno pensato che non fosse una priorità hanno perso tempo hanno pensato che fosse andato via da solo quando era evidente come dice bene che era un rapimento tanto che il giorno dopo sedici ottobre alle quindici il corpo di Antonio ritrovato alla periferia di Tiblisi
Ecco proviamo a ricostruire proprio questo proviamo seppur naturalmente preme cioè gli ultimi giorni di Antonio Canosa venuto andandosene in sé a quello che abbiamo appena ascoltato emerge chiaramente come sin dai primissimi minuti
Tutte le indagini sono state viziate da anni ambiguità colossali perché era chiaro che fosse un rapimento eppure hanno ritardato le indagini oltretutto emergerà condotta fortemente tendenziosa perché lasciano pensare ipotizzare che sapessero dell'abitudine Antonio c'è il riferimento all'alcol
Che Antonio era un grande editore era quasi un'esigenza per mitigare quello che era l'effetto sul su una sul suo animo di ciò che vedeva quotidianamente
E parliamo di scene atroci
E a lascia pensare che lo lo seguissero che conoscessero le sue abitudini
Il giorno dopo come a annunciava appunto dice la velina
Il suo corpo viene ritrovato a venticinque chilometri da Tbilisi in una periferia ah sorta di Campo di grano
Appunto riceve chilometri lungo l'autostrada trentotto
O meglio tra autostrada trentotto che l'auto sarà che da Tbilisi conduce a Telavi nell'est della Georgia è una stradina che si inoltra appunto fra delle coltivazioni dei campi di grano li vede poi deposto in una sorta di Fossa
I
Diciamo che
Sì anche lì sin dai primissimi delle delle piste permise informazioni che vengono fuori sulle testate d'informazione gli organi d'informazione georgiani
Appunto vengono frode una serie di notizie totalmente imprecise fuorvianti perché il luogo di ritrovamento di né spostato più a nord e a est cioè non nel villaggio di muco Rovani che la località esatta incline ritrovato ma out Jarman
Questo perché per orientare i sospetti sulla componente cecena
Che viveva in Georgia rifugiata
Altro altri errori e prime due piste che vengono considerate sono quella dell'incidente stradale no Antonio non aveva la patente non sapeva guidare che il suo corpo non viene ritrovato sul ciglio della strada ma in un punto molto più interno
L'altra ipotesi anche questa totalmente infondata e quella del secco del sequestro a scopo di rapina
Ed è quella che ufficialmente viene data anche dalle prime dichiarazioni vengono rilasciati da un colonnello del ministro dell'Interno certo Moscardo ambasce zero
Ma Antony viene ritrovato con la collanina d'Oro ancora al collo ditemi voi quale criminale comune
Lasciato il collo di una persona
Non solo la collanina d'Oro anche il passaporto infilato nella tasca della camicia certo elementi preziosissimi per la criminalità comune
Evidente è evidente che non era questo esattamente stava loro esattamente è invece qualcosa mancavano l'abbiam detto assolutamente denunciato non erano già in ti preziosi e Doro ma noto notizie notes che avrebbero potuto fare la differenza erano i suoi strumenti di lavoro e su strumenti di lavoro esatto sì dirò mai e che appunto
Ma come abbiamo saputo raccontava da l'uso di armi non convenzionali ecco qua per capire anche un po'meglio e contestualizzare un altro passaggio il podcast ci è molto utile perché capiamo bene quanto la Russia sia collegate contra Giorgio insomma sia fortemente
Dipendente in questo caso sarà parola corretta dalla Federazione Russa quindi possiamo vedere se rimasi solo per rilanciarlo ottobre per appunto
Introdurre ero dobbiamo dire che è una ventina di giorni prima della morte Antonio partecipato un congresso ambientalista a Tiblisi che viene organizzato dai partiti verdi georgiani e ceceni
è un congresso in cui Lutero enunciato pubblicamente ovviamente in territorio georgiano esponendo sia sicuramente rischi anche perché la presenza di ONG russe statunitense disarma tedesche francesi l'uso di armi proibite da parte russa sui civili ceceni
Lo denuncia pubblicamente lo grida ai quattro venti parla di armi chimiche parla di ordigni a grappolo
Quindi non è questo contenuto è giusto dirlo effettivamente non era solo uno qualcosa che aveva ancora nel cassetto a superare a radio radicale non assorbono denunciarlo mostrava con immagini filmati ok
Quello che vi stiamo per far ascoltare e io cercavo di spiegargli perché quel congresso in Georgia non ha avuto risonanza che restiamo sempre lì la Georgia perché non ha avuto interesse a portare avanti quelle indagini prego
Il congresso poca risonanza perché nonostante l'indipendenza politica
Mille novecentonovantuno la Georgia è ancora economicamente legata la federazione russa e non vuole compromettere relazioni che già non sogni di via che il regista Massimo Guglielmi riporta un episodio di questa dipendenza quando nel novembre due mila e uno si è recato a Tiblisi per un evento culturale sul cinema italiano
Ma ciò non è dovuto curioso che mi capitò nella notte in cui arrivai a Tiblisi una volta era un cittadino presentarsi copre sgangherato operativa nel centro tutti con il tassista parlare ma le cose Lusini diceva che ogni tanto spariva l'energia elettrica qualsiasi ora perché appunto loro erano controllati totalmente a una centrale atomica risale a pochi chilometri così emessi quando voleva una godibile
Pellicori interruttore voi accidentato per fare un esempio di quanto lo fossero dipendenti totalmente l'altra curiosità è che Maria Tiblisi centrale dove serie l'ambasciata italiana aveva di fronte mi dissero subito nel Peter ambasciata alla sede dei servizi segreti
Giorgianni i cento metri dopo aveva la sede dei servizi segreti cercherebbe russo
Gli investigatori Biagio Elettra UCSI acquisiscono il filmato del congresso attraverso il leader dei Verdi georgiani via Caduti Lazio che non usa mezzi termini dietro l'assassinio di Antonio ci sono le trame russe per le sue intenzioni dichiarate di voler raccogliere divulgare la comunità internazionale ampia documentazione sull'uso delle armi proibite
Graditi Lazzi e rivela che pochi giorni dopo il convegno il ministero degli esteri ha ricevuto da Mosca un comunicato in cui si esprime sdegno ammonimento per aver ospitato un evento anti russo
Gli inquirenti giorgiani richiedono la copia del documento ma il viceministro degli esteri nega di averla mai ricevuta tuttavia in contemporanea si registra un immotivato inasprimento dei controlli alle frontiere Antonio ne parla nella corrispondenza del tre ottobre
Veramente tagliamo le facciamo ascoltare la la corrispondenza ma e per spiegarvi appunto che appunto quanto la Georgia dell'epoca fosse un Paese ancora totalmente dipendente dalla Russia sia a livello economico
Sia a livello politico e pur dobbiamo considerare la Georgia la prova come se cui si stesse rottura apparati c'è una parte di paese
Filo occidentale che sarà quella che poi sfocerà nella rivoluzione delle rose del due mila tre che porterà al potere mica Saccà civili
è un pesce una parte di paese ancora fortemente legata la Russia lo devo dimenticarci che il presidente dell'epoca diceva naziste
Era stato nominato da Carpaccio offro ministro degli esteri nell'ottantacinque e quindi c'è ancora un apparato fortemente dipendente dalla Russia ovviamente questo questa sorta di dialetti a questo scontro tra questi due Paesi
Appunto
Che queste Ivano avviene in un contesto di corruzione
Di clan mafiosi al potere di vuoto istituzionale
Ci sono alcune c'erano alcune province della Georgia generazione dalla Georgia regione della Georgia che rivendicavano autonomia l'Abkhazia si era dichiarata indipendente lo strazio del sud fra dichiarata indipendente la stessa
Regione del PAN chimici che questa lingua di terra che separa la Cecenia dalla che unisce insomma Cecenia Georgia dove rifugiavano i profughi
Ceceni era appunto una sorta di terra dimenticata dove
C'erano traffici di di ogni tipo di merci di ogni tipo che erano sfruttati da dal governo di Tbilisi
Io nel lanciare questo passeggero abbiamo ascoltato poco fa facevo ho posto l'accento su quanto fosse forte questo dominio a nord della Russia perché anche una comunicazione
Non doveva essere invitato russo a quel tavolo no
E poi insomma qualche giorno dopo ricordavi prima è morta Anna Politkovskaja è stata uccisa
Qualche anno e qualche anno dopo ma giorno lei ci ha ricordato sui libri qual era il modus operandi e quale il modus operandi russo laddove ci sono delle notizie che ledono la loro immagine quindi e e molto illuminante no quella quel suo lavoro i suoi lavori sono i suoi libri
Per anche inquadrare probabilmente cosa c'è davvero dietro l'assassinio di di Antonio Russo quindi insomma mi mi pensavo penso che questo elemento no sia fortemente importante per comprendere effettivamente che cosa
è accaduto l'altro estratto che volevamo proporre oggi qui per capire anche un pochino di più quello che il tuo lavoro e anche conoscere meglio quello che è successo
E legato anche all'aspetto delle video cassette scomparse no quindi abbiamo anche questo estratto per
Possiamo ascoltare commentiamo insieme sì diciamo che questo sarà e la la l'ambiguità più lampante il depistaggio più lampante delle
Delle inchieste riguarda queste videocassette anche qui introduco brevemente perché che nel corso della rogatoria internazionale cioè quando gli imprenditori anni nel luglio due mila uno sì recano in Georgia per fare il punto della situazione per
Confrontare le indagini a che punto sono arrivate le indagini fino a quel punto i georgiani consegnano così dal nulla
Due videocassette che sostengono di aver rinvenuto
La mattina
Della scomparsa di Antonella Piga azioni di Antonio ok
Dall'oggi al domani questo dopo un anno vengono fuori queste due cassette Bessega sette vengono visionate dagli inquirenti italiani sono cassette hanno un contenuto immagini molto molto crude
Sono immagini che ritraggono scene di delle vittime del di un attentato al mercato di crostini ritraggono un missile un novembre settantanove M. c'è un'evoluzione del Tocci Ca'che un missile che vietato se indirizzato a colpire obiettivi civili
Problema che sono immagini Cantone ha già mostrato a Trento a marzo
Nel due mila che sono immagini di quanto era già entrato in possesso molti mesi prima ognuno stanti gli in cui italiani sostengano che possono essere parte del materiale trafugato in realtà non lo sono affatto
Ora ascoltiamo questi posso estratto grazie
Il punto però è un altro
è impossibile che le casette siano state trovate in casa di Antonio per tre motivi
Primo il procuratore generale in una nota del trenta marzo due mila e uno scrive che dall'appartamento sono state sottratte tutte le videocassette di guerra
Secondo
I verbali redatti a seguito del sopralluogo riportano di due VHS una dal titolo dentro è giusto Georgia i tesori della Georgia posizionata a fianco del videoregistratore e una non specificata poggiato sul tavolino del soggiorno
Gli inquirenti non le hanno ritenute di alcun interesse ai fini dell'indagine infatti non figurano tra gli oggetti sequestrati e repertati con il sigillo della procura Terzo le affermazioni di ordine Crisci fili che ricordiamo assieme a David Costa aria la mattina del quindici è stato il primo ad entrare in casa di Antonio la con Leo Strauss Rillo possa
Quando siete entrati in casa di Antonio domenica quindici ottobre abbiamo notato che nell'appartamento c'erano delle videocassette
Ma non erano sulla Cecenia si trattava di documentari sulla storia la cultura Giorgio cassazione sicura al cento per cento di quello che dico perché ad esempio su una delle cassette rimasti in casa c'era scritto I tesori della Georgia ed era sui monumenti storico-culturali ricordo che le avevamo comprato assieme durante la visita al Museo nazionale quindi rapitori o l'hanno portato via tutte le casse hanno selezionato solo quelle sulla Cecenia c'
Eppure gli inquirenti georgiani non si correggono nemmeno quando gli italiani chiedono di specificare la collocazione delle Cassette cioè se nell'appartamento erano nascoste con lasciate in vista per farsi un'idea della rilevanza di quelle che hanno in mano anche rispetto a quelle sottratte
Cinque mesi più tardi questo il tempo che intercorre ribadiscono infatti che le cassette sono state rinvenute una fianco del videoregistratore l'altra sul tavolino del soggiorno
Ma come abbiamo dimostrato è falso perché trattano perlomeno una delle due di storia e di arte
E allora come ci sono finite quelle di guerra nelle mani degli inquirenti georgiani
Quindi riassumiamo
La mattina della scomparsa in casa ci sono due cassette
Ma non sono video cassette di guerra sono cassette sulla storia e la cultura Giorgione
Quindi non si capisce in quale modo i georgiani siano entrati in possesso di queste altre due videocassette che realtà sono di guerra e che consegnano dopo un anno
A gli inquirenti italiani
Ora facciamo un ulteriore passaggio stesse da ricordo c'è di più c'è ancora di più c'è ancora un ulteriore passaggio questo Castel di queste casse allora siamo questo è l'ultimo frammento del podcast
Anche i nostri investigatori non ci fanno mancare soffre in un'informativa datata otto aprile due mila due il viaggio elettrauto si rivelano una notizia riservata ricevuta ben nove mesi prima in corso di rogatoria databili Mina civili investigatore a capo delle indagini georgiane
Dietro raccomandazione del massimo rise o minacci figli aveva svelato nientepopodimeno di avere recuperato tutti gli oggetti di Antonio
Nel cassetto il computer il satellitare che la macchina fotografica spiegando che il recupero era stato il frutto di una delicata transazione e lasciando intendere importanti sviluppi successivi
Insomma si sarebbe trattato il condizionale d'obbligo di una svolta alle indagini seppero le lungaggini giudiziarie lo scarso scrupolo Romano non avessero trasformato il tutto in una bolla di sapone
Infatti quando gli italiani mi chiedono conto nel giugno due mila tre quattordici mesi dopo tutto è cambiato
Mina civili è stato sostituito e non ha lasciato consegna al suo successore e per togliere di mezzo ogni illusione ad ottobre son passati altri quattro mesi la Procura Giorgiana ribadisce di non aver mai recuperato il materiale trafugato
Viene il sospetto che possa esserci una relazione tra la sostituzione di Mina civili la dichiarazione della procura
Qualcosa tuttavia Biagio Elettra Uzzi hanno iniziato a mettere in dubbio per esempio che le VHS acquisite costituiscono parte del materiale che Antonio intendeva presentare ad organismi internazionali e come sappiamo avanzano richiesta che però resta inevasa di tutta la documentazione nelle mani di su cui di ieri
A questo punto si può ipotizzare che le cassette girate agli italiani sicuramente non rinvenute nell'abitazione di Antonio provengano Hudal materiale recuperato da Mina civili o dalle copie che su dopo aver trasmesso i georgiani
Ma in ogni caso i documenti sono stati palesemente selezionati occultando cioè quelli inediti
Ecco emerge anche l'inerzia investigativa italiana attraverso queste tue parole sotto ultimo frammento che abbiamo sentito insomma tanto ospitato
Appunto in silenzi come dicevi tu tanta congiura del silenzio assolutamente appunto viene fuori questa cosa che sotto ha dell'incredibile c'è degli messi a tre italiani che quando si recano a chi vi dice appunto nel luglio due mila uno ricevono questa notizia
Qui da questo investimento Reggio Giano che chiede il massimo riserbo non ci sa per quale motivo cioè
Una persona che dice di aver recuperato il materiale trafugato che proprio probabilmente la causa della morte del giornalista
In quanto italiani tirano fuori dal cilindro questa notizia nove mesi dopo quando nel frattempo Mina civili è stato restituito
E di quella vicenda non se ne sa più nulla
Resta il fatto che
Non si capisce come siano arrivate come siamo entrati in possesso i georgiani delle famose due videocassette che vengono consegnati all'italiana
Quindi la versione a questo punto più probabile anche se non lo possiamo possiamo affermarlo con certezza è che
Alcuni inquirenti giorgiani magari lo stesso interesse investigatore abbia recuperato il materiale trafugato
E processato
Opportunamente selezionato facendo scomparire nuovamente il materiale scottante
E dando così stirando fuori solo quello che non non avrebbe costituito pericolo
Ecco vi siete resi conto ne abbiamo estratto quattro passaggi ci abbiamo lavorato nel corso di questa settimana
Perché volevamo dargli contezza di quanta fatica ci sia dietro questo lavoro adesso non volevamo anticiparlo ma è stato detto insomma che è stato giustamente premiato a questa decima edizione del Premio nazionale sul reportage di guerra
Perché ai saputo fare un un grande lavoro di ricerca un grande lavoro di ricerca con i documenti con le voci che ha saputo ascoltare che se è riuscito a a individuare e io mi sono chiesta e quindi te lo chiedo affinché tu possa rispondere un po'a tutti i presenti quali sono state le reali difficoltà ai momenti nei quali ha detto
E quasi non so non ne vengo fuori perché è un marasma di di di di situazione di di cose complicate questo cesso oppure se è riuscito comunque a a inquadrare da subito il lavoro che pure di portare a termine hai trovato sempre le soluzioni che cercare i problemi che via via si ponevano
Diciamo che il lavoro inquadrato da subito ma ho incontrato diverse difficoltà
A parte insomma devo punto devo ringraziare ITT mi ha sostenuto e supportato anche in questi mesi a partire appunto da Barbara schiavo lì Morrione mani insomma non solo che
Difficoltà principale è stato piante uno di scontrarsi con le reticenze muri di gomma di ogni tipo in particolare quello del
Degli inquirenti di entrambi i lati entrambe le parti sia quella georgiana che quella
Romana Anzio sinceramente all'inizio dell'inchiesta dubitavo di di di ottenere risposte dai georgiani ma speravo quantomeno di riuscire a confrontarmi con i due investigatori italiani della DIGOS che però non hanno avuto alcuna intenzione di confronti confrontarsi con me è uno si è dato per su chi per occupata a mente sì lì due due personaggi ed
Le figure
Leonardo abbiamo solo il questore di Frosinone Lorenzo Causio il sostituto commissario presso la Procura di Rieti
Non sono anzi Trend entrambi si son detti indisponibili io avrei voluto rivolte di tantissime domande
La la prima probabilmente se avessero già seguito fossero già stati incaricati di casi simili perché obiettivamente emerge
Insomma se uno non vuole andare a vedere a complotti o altri scenari emerge l'inesperienza di fondo che abbastanza lampante perché quando i georgiani ti dicono tutti di tabulati telefonici in sede di rogatoria
E georgiani ti danno solamente dei dati relativi alle chiamate in uscita e non a quelle in entrata adducendo come motivazione il fatto che le compagnie telefoniche Giorgione non rilascia questi dati per motivi di privacy
E tutti bevi
Questa mi in giada perché permette ripianamenti alta vuol dire che essi o inesperto o c'è altro sotto
Quindi insomma le voluto farli porli messi questa intervenire non è stato così fine
Propriamente insomma anche un pochettino
Cioè qui in cui ti muovi su un terreno insidioso e
Trasmessa da tutto molto stimolante e sono molto orgoglioso del fine bisogna giovane giornali è stato adesso sei firma della Messaggero qui in Abruzzo però insomma e lo sguardo in ambito nazionale e internazionale
Ti interessa reportage di guerra hai voglia anche di vivere un'esperienza di questo genere in prima persona
Oddio dai doveri provarci no nel senso si accettano le dietro massivamente studente si arrivo voglia veramente non so se
Se ne sarei portato fino in fondo sicuramente
Mi piace il giornalismo è profondamente profondi giornalismo d'inchiesta in quello che mi piacerebbe fare anche anche in futuro
Credo sia insomma a forma di giornalismo particolarmente nobile perché quello di andare a scavare a graffiare andare a a cercare delle
Punta a portare il luce mette in luce gli elementi nascosti che possono appunto riaprire casi nuovo semplicemente illuminare delle vicende oscure o poco chiare credo sia insomma fondamentale un'ultima anche questa mattina senza il giornalismo a prescindere se
D'inchiesta o insomma di altra forma non sapremo tantissime cose
Quindi lunga dice lunga vita aggiornatissima lungamente effimera arriva Antonio Russo perché lui è stato un somma un esempio lo ritengo anche un modello data seguire io diciamo
Questi sia la tesi che quest'inchiesta sono state anche per me una una palestra un parato insomma fare inchiesta a fare giornalismo grazie a questo lavoro questa esperienza quindi
Ecco si continua però come dicevamo anche così in una chiacchierata che abbiamo fatto in settimana si continua a morire non è contesti di guerra tanti nomi di giornalisti italiani e non ma anche in Italia insomma il mestiere del giornalista una mestiere semplice un mestiere pericoloso no
Io tra i tanti nomi tra le tante storie tutte con chiari scuro che ci sono perché penso anche erariale apriamo Carisch insomma e tante altre giornaliste e giornalisti che sono morti ancora non abbiamo la chiarezza effettivamente di che cosa se ha successo c'è qualche altra storia che ti piacerebbe raccontare approfondire sì
In maniera analoga a quanto è fatto con Antonio Russo
Ma siamo sicuramente sono delle figure interessanti ove l'Alpi penso sia stata investigata dovere penso la vicenda se ancora più torbida di quella di da Antonio Russo c'è un libro quello di Scalettari adesso non ricordo il titolo che è un reportage straordinario un'inchiesta straordinaria sull'omicidio di Alpi
Alti
Penso anche magari non sulla giornalisti ma anche attivisti magari poco conosciuti tipo Mario Paciolla
Persone che sono scomparse in contesti poco chiare che sovente piacerebbe approfondire
Personalmente poi bisognerebbe lavorare in su tematiche ambientali che penso sia uno delle
Dei focus dei prossimi anni anche alla luce insomma di e so che su questo argomento già che se non so perché sia andato anche un po'in giro non non in Italia anche sì a troverà Contagion provata inserisce il parassita R&S al momento diciamo diciamo quest'estate sono stato neri nei Balcani occidentali ha fatto un
Un bel tour tra Bosnia Montenegro Croazia mi piacerebbe insomma non passa il treno vedrebbe lavorare su questo è una una zona venti sono le ultime zone
Parzialmente incontaminate d'Europa
Su cui si sta scatenando una guerra di interessi spaventosa tra tra multinazionali occidentali NI aziende cinesi
Fortunatamente si sta questo sta suscitando anche un un risveglio del di movimenti civici dal basso di cittadini sentinelle che insorgono per proteggere l'ambiente
Insomma è un argomento che vorrei seguire spero vero aiuto passa all'Aula qualcosa erano fuori certamente cose molto interessante
Ecco adesso abbiamo parlato di contenuti di interessi io volevo anche giusto prima di salutarci parlare del di quelli che sono poi le gli strumenti della professione ecco il podcast per esempio una delle cose più a giovani se vogliamo no che è un po'il il documentario radiofonico con altre altri canali nel quale poi può essere veicolato
Perché il podcast le scelto ed è la forma sulla quale tutore continuare a muoverti otiti asciutti ghiacciato interessano anche altre
Modalità di racconto anche quello di con con la telecamera quindi una un documentario audiovisivo allora diciamo che nella scelta del posta sono stato da parte non molto
Curioso di provare questa questa modalità questa tipologia perché diciamo provengo principalmente alla carta stampata quindi anche per me è stato un modo per misurarmi con un nuovo un nuovo uno strumento
Dall'alto sono stato anche in parte costretto perché appunto considerato all'epoca vandalica era difficile spostarsi magari
Come dire
Presentando nel Morrone con una videoinchiesta avrà avuto difficoltà nel trovare immagini quindi
C'è anche poche immagini di repertorio Antonio Russo quindi ho scelto questa ho scelto il podcast e ritengo un uno strumento appunto una forma molto molto interessante capaci anche di
Di intercettare arrivare le giovani generazioni è qualcosa che si può ascoltare molto comodamente mentre sia in macchina mentre si si fanno le faccende domestiche esiti si corre quindi insomma
Sta crescendo moltissimo la passione molto molto fruibile molto interessante però piacerebbe anche cimentarmi in forme di altro tipo quindi di Ken Trieste
Sperimentiamo tutto ultima domanda ed è difficile
Però ti chiedo di provare a immaginare qualora insomma può adesso voi trovarci ti chiedo insomma di provarci per noi hai conosciuto l'uomo è conosciuto il professionista Antonio Russo se non fosse successo quanto accaduto
Oggi dove lo immagini che raccontano farebbe per noi
Allora io colui Antonio era specializzato nelle guerre dimenticate
Quindi non sono del tutto sicuro che oggi di come invece dovrebbe li sul Fronte Ucraino a raccontare la guerra probabilmente avrebbe raccontata dal due mila sei dal due mila sedici dice lei dai esatto all'inizio del alla guerra di Crimea del due mila quattordici può insomma gli sviluppi nel don bassa avrebbe appunto cercato di scavare nelle cene Gina genesi questo conflitto
Quello che è sicuro che se oggi Antonio insomma
Se oggi avesse la possibilità di stare lì sul fronte non parteggia rapper
Per il criminale Vladimir Putin nel per il governo di chi sarebbe sempre solo al fianco delle vittime a prescindere dalla nazionalità a prescindere dal senso di appartenenza perché latine sono le persone che subiscono maggiormente queste guerre e penso che sarebbe lì dalle sue corrispondenze continuamente a rivolgere i suoi appelli alla comunità internazionale per cercare
Finalmente di arrivare la risoluzione del conflitto umili Premiere fare in tutti i modi con iniziative con raccolte firme con anche cercando di premere sulla politica
Per cercare appunto di arrivare a una mediazione l'indice potesse consentire possa consentire un
Quindi arrivare appunto alla pace di questo conflitto che penso che la cosa principale perché l'unica cosa che può evitare
Insomma
Che ci siano altre vittime
Certo grazie grazie
Tracciato il mo'per questo tuo racconto e anche per l'ultima considerazione che hai fatto insomma ci può essere davvero la congiura del silenzio a tacciare a nascondere a non fare emergere la verità ma l'uomo Antonio Russo non lo si può dimenticare soprattutto ora alla sua città no i suoi luoghi d'origine seppur come dice ed è cresciuto a Roma però è giusto che lo si ricordi il premio Antonio Russo insomma tessono la decima edizione sta facendo un lavoro importante
Io sono felice insomma di essere stata qui oggi Conte perché da è bello ed anche grande fiducia è un'ottima occasione per ricordare Luís ma anche per parlare di giornalismo con un giornalista giovane che ha tanta voglia di fare
E lo fa anche molto bene grazie per l'attenzione la parte successiva quindi la premiazione si svolgerà al piano
Di sopra quindi vi prego di andare su dalle diciassette quindi tra pochi minuti abbiamo adesso il tempo di spostarci ci sarà naturalmente la premiazione a curarla
La firma tormentone starai Paolo Di Giannantonio che naturalmente ringrazio sarà lui a proseguire con la moderazione di questa giornata grazie a tutti per l'attenzione che buon proseguimento vedete
Storia russo per radio radicale mi trovo qui anche quelli sì che sentire la situazione della Cecenia Jane come al solito soprattutto finora immagini no
Zilli in Cina ad
Un evento
Lo so si chiama
No vi o diciamo
Eh eh
Sulle
No
Che
Torna
Leggermente
No
No
Di
Mi
Verranno
A forse oggi
Carlo
Sui
Va ad annate
Il richiamo
Allora
Buonasera
Immaginava sognava Antonio Russo
Un mondo migliore che ha cercato di aiutare almeno la comprensione di alcune delle pagine più difficili di questo mondo
Le pagine delle storie di guerra testimoniando le direttamente
Purtroppo morendo ci questo è il la decima edizione del premio Antonio Russo per
Per gli operatori dell'informazione che si siano particolarmente distinti per la loro attività nei territori di guerra e per il contributo appunto di verità dato tramite il loro
Servizi giornalistici
Siamo allora decima edizione potremmo parafrasare Enzo Tortora dicendo dove eravamo rimasti
Siamo rimasti a dieci anni fa quando il premio si è interrotto per una serie di cause ma era rimasto lì sospeso tra chi ha conosciuto Antonio Russo chi ha voluto seguire le tracce e chi lo ha onorato me Nendo cui a Francavilla delle
Scorse edizioni ed allora grazie alla famiglia Russo grazie di cuore perché hanno ritenuto di riprendere questa tradizione che continuerà annualmente anche in futuro che cos'è il premio Russo ha intanto il ricordo di un giornalista italiano abruzzese importante ma è anche il
L'occasione per chi fa questo lavoro di inviato di guerra di rivedere i propri amici i propri colleghi e di riflettere
Sul presente e sul futuro di questo nostro lavoro che così in difficoltà
Ma torniamo al protagonista che vogliamo ricordare di questa vicenda Antonio ha cominciato nel novanta con un reportage ci pensate in Siberia
Io il mio primo l'ho fatto a cento metri da casa mia Roma lui il suo primo importante lo ha fatto in Siberia negli anni novanta ma poi soprattutto si è fatto conoscere
In Italia in Europa e nel mondo per la testimonianza che riuscì a dare in Kosovo quando i serbi lo cercavano l'ombra Cavallo
E lui nascondendo così di casa in casa telefonava a Radio Radicale collaborava con altri giornali
Io tra l'altro lo sentivo è riuscito a dare una testimonianza unica di quelle giornate così drammatiche e difficili
Che si debba esibirsi vivevano in quella porzione di ex Jugoslavia tra l'altro poi
Le prove che ha raccolto le testimonianze che ha raccolto sono finite al tribunale dell'Aja e quindi questa è la riprova della qualità del lavoro di Antonio Russo
Ha avuto plauso ha avuto riconoscimenti
Anche se lui faceva parte di quel gruppetto di persone figlie di un dio minore ecco perché perché era tutto impeto era tutto
Voglia di fare e poca voglia di apparire di essere lui protagonista ma arriviamo al momento più doloroso che è il sedici ottobre del due mila quando Antonio Russo viene trovato morto
In Georgia vicino Tiblisi a venticinque chilometri con addosso segni di tortura era impegnato a raccontare quello che accadeva in Cecenia
La repressione dei russi nei confronti dei ceceni
I e inviava in Italia testimonianze filmati immagini fotografie
A un certo punto questo flusso si è interrotto ed è stato trovato lì in una strada di Georgia che cosa è successo chi sia stato perché possiamo fare ne parleremo
Congetture purtroppo non ci sono state inchieste né in Georgia né in Italia
Che ci possano aver detto come morto e questo poi una costante che vediamo nel lavoro di tanti colleghi che anche hanno trovato la morte negli anni passati
Ricordiamo nel dire occhielli in ricordiamo Ilaria Alpi ma tanti altri ne possiamo ricordare
E questo significa che il lavoro del giornalista dell'inviato di guerra è un lavoro pericoloso per la salute
Ma anche per la giustizia perché la giustizia arriva molto molto di rado
Quindi adesso torniamo qui torniamo a Francavilla
Per questo premio che vuole essere
Un ricordo particolare di un collega importante e non possiamo non ricordare insieme ad Antonio sua madre Beatrice che ha voluto questo premio lo ha voluto fortemente
Io ho la fortuna di condurre per la terza volta questa occasione e la ricordo lì la signora Beatrice
Semeraro
Ma allo stesso tempo dolcissima estiva di parole ma desiderosa di testimonianza della verità
Per quanto riguarda la fine del figlio e del valore del figlio non voleva che si fosse dimenticati che noi si dimenticasse Antonio Russo lo stesso vogliono e il russo che oggi sono qui e che hanno voluto questa occasione e noi cercheremo di onorare questa questo ricordo
Premiando i colleghi che si sono distinti ultimamente per il loro impegno nei territori di guerra nei territori più difficili
Ringraziamenti ringraziamo
La Regione Abruzzo per l'alto patrocinio il Comune di Francavilla l'ordine dei giornalisti l'Università degli Studi di Teramo
La media partnership di Rete otto il centro la sponsorship di Angelo De Cesaris costruzioni ambienti e Lupo gioielli maestri orafi
Che hanno realizzato i premi che tra poco saranno consegnati
E
Vorrei dirvi a questo punto che c'è una prima gradita presenza qui su questo palco ed è quello della sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo e questo cognome già ci dice molto perché Luisa Russo non è solo non è solo il sindaco di Francavilla ma è anche cugina di Antonio Russo e con gli altri parenti ha pensato che fosse buonasera sindaco
Che fosse necessario e imprescindibile soprattutto giusto ritornare a fare questo premio
No io proverei un altro microfono a questo punto perché la luce verde cioè
Ecco adesso sì
Alla buona sera a tutti i Cdo fortemente voluto ritornò Beltrami Antonio Russo oggi sono in una duplice veste di cugina di Antonio quindi ho vissuto in prima persona tutto quello che accadde
E negli anni due mila ho vissuto il il per radio fortemente voluto da mia zia che Paolo Di Giannantonio ha ricordato in maniera perfetta una figura severa però molto determinata
Molto per le interessa lei voleva che si onora se la memoria di Antonio del figlio non tanto per la memoria lontana ma perché venissero tramandati i valori e i principi per il quale Antonio perché ha pagato con la propria vita cioè valori di libertà di informazione libera di ricerca della verità di giustizia di tutela dei diritti umani
Perché Antonio non è uno solo un giornalista ma andava proprio lì a difendere i diritti umani ci credeva davvero forse anche proprio per la sua formazione per la sua vita personale
Quindi dopo anni in cui per motivi economici o forse anche per la mancanza di mia zia il venerdì la morte di mia zia che non ha avuto questa spinta a voi con la fondazione e io adesso come sindaco
Abbiamo fortemente voluto o riportare il premio Antonio Russo qui a Francavilla ringrazio ovviamente la Regione Abruzzo Pergola il sostegno tutti i partner citati il direttore artistico Peppe millanta mi auguro che questa sia la prima di un'altra lunghissima serie soprattutto affitta per fare in modo che questa figura bagna conosciuta dai giovani da ragazzi ai quali devono arrivare questi valori questi principi
Grazie noi questa mattina abbiamo incontrato i ragazzi telefonate è stato un confronto davvero molto interessante io vorrei fare una un'ultima domanda alla cugina di Antonio Russo ma quando lui partiva voi che gli dicevate
Allora Antonio caratterialmente era una persona proprio che dava l'anima quindi era comunque anche lui imprudente perché davvero non pensava ai rischi ai quali si sottoponeva sa in Russia insomma controllò contro i poteri della Russia secondo me insomma doveva pensarci davvero era poco protetto perché per scelta non era iscritto all'ordine giornalisti era un giornalista e parlava per radio radicale c'è qui il direttore legale che ringrazio per la presenza perché proprio lui con loro ha condiviso questi principi è chiaro che la mamma noi tutti eravamo Sampras fortemente preoccupati chissà oggi dove si troverebbe perché sicuramente insomma sarebbe in qualche posto di di qualche guerra nascosta di cui tante volte non si parla e quella è una guerra di cui si parlava pochissimo in quel momento sì e ce ne sono parecchie cinquanta
Forse cinquantaquattro in tutto grazie grazie Sindaco questa presenza quest'anno i premi sono cinque
E i ed è riguardano la carta stampata la televisione la fotografia il podcast e memoria
Ci sono colleghi importanti in giuria colleghi che hanno discusso seriamente perché perdonatemi un inciso lo voglio fare brevissimo questo un premio un serio e un premio
Dato a chi davvero se lo merita
Non è un premio per fighetti è un premio per persone vere che sono andate sul campo e che se lo sono sudato quindi questo è importante da dire
La giuria se i colleghi non me lo permettono vorrei chiedere loro di dirò i loro nomi e di alzarsi Toni Capuozzo lo conoscete tutti i
Gabriella Simoni
Guido al Ferri
Se anche Fausto mi lo slavo in giuria purtroppo Fausto non è potuto venire perché perché sta lavorando ecco allora
Questa è la giuria vedremo tra poco come i giurati annoi inteso premiare i colleghi e vedremo chi è stato premiato e
Di devo dire che ce sta ci sarà anche una proiezione se non sbaglio
Che ci sarà
E che è importantissima giusto perché per capire chi era Antonio Russo basta vedere se possiamo mandarla in onda una clip brevissima una conferenza stampa dove viene fuori
Tutto il carattere di questo giornalista di questo giornalista di Francavilla
Oggi
Entrano ed era era lungo la strada con il coraggio di perseverare sporgersi troppo volevo vederlo salvo errore abbiamo notizie che già qualcuno ha deciso che punirlo disarmarlo metterà a tacere una volta per
Ecco poche parole ma chiarissime
Si è esposto lo ha detto sua cugina il sindaco sia esposto senza avere paura di rischiare la vita
E quindi veramente un personaggio unico il e di esempio per per noi tutti che facciamo questo lavoro
Vorrei che adesso mi raggiungesse ero gli amici i giurati qui sul palco perché vedremo come è stata impostata questa discussione dopo dieci anni chi è stato premiato e perché io vorrei che i colleghi ci mi raggiungessero
E intanto che vengono chiederei alla regia di mandare il video che Fausto fa un torbido slavo ci ha mandato per per salutarci
Perché purtroppo non è potuto venire qui con noi
Sono infinitamente dispiaciuto di non essere con voi a Francavilla magnificamente orgoglioso ritorno del premio russo ventidue anni dopo la uccisione di Antonio proprio ora con un terribile conflitto nel cuore del luogo c'è bisogno di reporter coraggiosi onesti di un mondo che non sarà più come prima abbiamo bisogno di tanti Antonio Russo
Con il premio noi non vogliamo solo la sua Monica ma riconosciamo il coraggio ed edizione dei giornalisti che hanno raccolto il testimone D'Antonio per raccontare le guerre
Ecco grazie a Fausto B. Lo slavo io chiederei subito a Gabriella Simoni
è stato un confronto animato con la decisione mia ingiuria sempre anime nel tempo ecco perché in un bruttissimo garantita
Ma alla fine si è già arrivata una sino alla fine gli scherzi era importante avevamo tutti il peso di questo ritorno funziona sì
Il peso di questo ritorno del testo premio poi qualcuno di noi ha conosciuta Antonio io sfortunatamente no
Ma aveva un grande rapporto con Beatrice la mamma di cui continua a parlare in rosso e da stamattina non faccia altro fatto con le scuole l'ho fatto per giornalisti ora lo faccio con voi
Ritengo che sia stata una donna che sia stato un esempio per questa città scusatemi se mi permetto di dirlo a papà proprio per la determinazione di portare avanti
Il ricordo di una persona che era fuori dall'ordine fuori dai circuiti normali
Fuori dalle guerre che va di moda raccontare perché ci sono delle quelle dove è facile andare ci sono delle guerre invece nessuna racconta e se non ci fossero testate non vi sembri piaggeria come radio radicale come l'avvenire in questo periodo come tanti altri non ne sapremo niente e quindi era importante
E nella scelta vedrete c'è anche chi questa guerra l'ha raccontata questa che stiamo vivendo adesso Ucraina e Russia don bassa eccetera l'ha raccontata in momenti dove telefonate nelle redazioni e nessuno ti pubblicava e si tratta di freelance si tratta di persone che avevano anche grande difficoltà
Abbiamo cercato di trovare un accordo è stato facile in realtà ma abbiamo discusso almeno per quello che mi riguarda perché io sentivo come dire questo peso questa necessità di non tradire non farlo soprattutto ora che questa cosa riparte ripartiva con una volontà fortissima una grande lavoro da parte di tutti grazie
Guido Guido Alfani
Dal Ferri si trova a disagio tratto volti televisivi molto noti
Come vedete settori Capuozzo Gabriella Simoni però ciò un vantaggio rispetto a loro sono l'unico Bruzzese
Prego abruzzese Lara Julie
Anch'io ricordo Antonio proprio in corso come dicevi tu Paolo l'ultima sera cioè prima del che cominciasse bombardamento su Belgrado causato insieme c'erano tutti i giornalisti tutti quanti vollero rimanere perché c'era il Kosovo pensavano che che il grosso della della NATO avrebbe bombardato il Kosovo io invece partiti per per Belgrado quella di notte una notte pazzesca e le milizie ma io rimango rimango non mi faccio trovare non mi faccio trovare io c'ho degli agganci in queste in queste abitazioni quindi di Pristina rimango qui e fu è sul sull'unico che racconto le cose che accadevano a Pristina
L'unico giornalista
Al mondo perché erano tutti quanti andati via che poi quindi insomma un ricordo bellissimo di Antonio di cui fate bene a onorare la memoria
Grazie Toni Capuozzo oggi ha detto parlando con i ragazzi che lui che stava dall'altra parte a Belgrado si informava sentendo le cronache di Antonio Russo da Pristina
Nel messaggio di
Antonio Russo paradossalmente
In questi mesi è ancora più vivo
Perché vediamo una guerra
Non lontana da noi
Che spesso ha generato quasi ineluttabilmente
Tifoserie
Racconta narrazioni e narrazioni di parte
Antonio Lucero giornalista che aveva scelto una parte e la parte era quella incivili degli inermi dei vinti di ogni guerra in cui tutti perdono come dice una frase è stata citata voglio aggiungere una cosa sul lavoro con la giuria
Voi avete visto che
Non è che si può dire che insomma la morte di Antonio Russo
Alle sue radici a Mosca M servizi russi nei loro uomini in chi non voleva che raccontasse il male fatti della
Russe in Cecenia né questo premio Antonio Russo ha l'orgoglio di aver premiato Anna Politkovskaja viva
Viva è stata scoperta poi RAI
Che ha
Altra ragione d'orgoglio di premiare senza sottrarre scegliendo le parla parte che era quella di Antonio Russo cioè scegliendo giornalismo che sta dalla parte degli ultimi non mi fissava parte di questo o di quello
Il premio alla memoria andrà a qualcuno che è stato ucciso dai buoni Request da guerra ride ma come un premio intitolato Antonio Russo
Che ha premiato Anna Politkovskaja uccisi dal dalla nomenclatura
Dei Mosca e poi premiate uno che invece è stato ucciso in don Bassi dalle dall'esercito ucraino schizofrenia no
Consapevolezza che buon giornalismo non altra bandiera che il buon giornalismo del scomodo per tutti
Grazie grazie Toni che ringraziamo per la la sua presenza per essere stato ingiuria Simone Gambacorta dell'ordine
Già degli
Dell'ordine d'Abruzzo aprendosi anche l'udienze
Sì abruzzese anch'io faccio questa questa piccola involontaria contrazione
Per noi per l'ordine dei giornalisti
D'Abruzzo il senso di questa presenza racchiuso in tre parole che sono orgoglio dolore
Gratitudine orgoglio perché poter essere vicini fattivamente un premio importante come questo è motivo di orgoglio cc rende felici dolore perché purtroppo questo premio esiste perché Antonio Russo non è più con noi
Gratitudine per l'insegnamento il lascito etico che quest'uomo con il suo coraggio con la sua rettitudine col suo anticonformismo con la sua libertà ha lasciato noi tutti
Noi cercheremo di raccoglierlo grazie
Grazie Simone i colleghi possono accomodarsi mentre invece io vorrei che mi raggiungesse qui sul palco il direttore di radio radicale Alessio Falconio
Che parafrasando Guido al Ferri anche lui a Bruzzese e quindi è in qualche modo con noi anche per ricordare un collega che da queste terre partito per un viaggio nel mondo vero direttore
Sì io dicevo grande amico Germano da Oreglio con il direttore artistico ventidue anni fa eravamo in questa Sala il giorno dopo innanzi qualche ora dopo la la cerimonia funebre di Antonio
Ringrazio una si indaga il sindaco adesso
Di Francavilla la famiglia l'animatore del premio Michele perché c'hanno fatto tornare in questa sala che qui in quelle ore civili raccolti come comunità radicale guidati da Marco Pannella e Massimo Bordin
Fu per noi una una tragedia enorme dal punto di vista umano ma anche politico perché Antonio Russo che si definiva un radicale giornalista era stato ucciso per il come si diceva non si voleva che raccontasse
Quello che stavano facendo i russi e che aveva fatto i russi in Cecenia qualche giorno fa in occasione della ventiduesimo anniversario della sua uccisione una collega di ossigeno che l'associazione che si occupa di generalisti minacciati
E ha avuto la gentilezza di chiedermi secondo te cosa farebbe dove sarebbe oggi Antonio
Onestamente le ho detto non non lo so perché vorrebbe dire considerarlo scontato invece Antonio era una persona che sorprendeva sempre ex perderà sempre bene
E però so quello che ha fatto Antonio ha raccontato la guerra del Kosovo era era la persona che in Kosovo dal dal dall'asse dirette chiedeva l'intervento delle truppe di terra della NATO
E questo gli valse un'aggressione fisica da parte dei pacifisti che lo incrocia i cosiddetti per sedicenti pacifisti diciamo nel novantanove di ritorno proprio da quella da quell'esperienza che si ricordava prima quando riuscirà a diciamo a a avesse filtrare da da da scappare da da Pristina mentre le truppe serbe cercavano anche lui perché aveva avuto un mugugno scontro pubblico con l'ambasciatore serbo in Italia durante una trasmissione in collegamento sempre dal Kosovo
E e Louis e subì un'aggressione fisica da questi signori che gli rinfacciavano Bobbio l'aver scelto una parte averla scelta in modo anche diretto senza infingimenti senza ipocrisia
E poi Antonio ha scelto un'altra guerra
Che davvero in pochi raccontavano se se non per motivi energetici perché poi c'era il grande Ingrid game
In quegli anni così cominciava a scoprire questo la centralità dei successi si sapeva insomma tornava la centralità del Caspio dal punto di vista energetico
Antonio non era andato lì certo per parlare di di di interessi energetici ma li raccontava così come raccontava quello che si è visto in questa conferenza che gli è valsa
La la morte era un contesto particolare perché in quegli stessi giorni in queste settimane
La Russia di di quel signore che che quel criminale di Vladimir Putin e che adesso sta facendo la guerra agli ucraini così come a farla aveva fatta nel due mila e quattordici invade
Indro illegittimamente la Crimea
E e e ancor prima la Georgia perché questo sedimenti una breve guerra ma ci furono cinque giorni di invasione beh dicevo in in quella in quella guerra
Il la Russia si si manifestò per quello che era la morte di Antonio anche la morte sei anni dopo di Anna Politkovskaja che davvero avete avuto il pregio di premiare quando un italiano molti la conoscevano
Dimostrano che cosa è da sempre dal trentuno dicembre del novantanove Vladimir Putin
Quello che non è successo dopo secondo me dimostra cosa siamo stati fino a pochi mesi fa noi come Occidente come Unione europea e come è nato perché la morte di un un l'uccisione di un giornalista italiano
Non ha trovato come racconta nel bellissimo lavoro approfondito e serio lavoro Jacopo tenga a bada Tucci non ha trovato alcun riscontro serio da parte dell'attività giudiziaria in quei giorni pensate che c'erano delle denunce di Marco Pannella che raccontava come dall'ONU non dal consiglio comunale di detriti ma dall'ONU fosse in atto un tentativo di espulsione del partito radicale dall'ECOSOC perché aveva dato voce
Alla dissidenza cecena era contestuale la cosa quindi il il clima era quello allora davvero secondo me bisogna ricordare gli era Antonio Russo con quello che ha fatto quello che avrebbe fatto non è facile non è facile dirlo però voglio dire che Jacopo fatto un bel lavoro davvero sono due ore di di di di ascolto che insomma abbiamo cercato indirettamente di raccontare la radio radicale perché è un prodotto che era venduto alla alla concorrenza RAI e ne siamo felici perché anzi faccio una anche una provocazione
A tutti quanti cerchiamo di parlare di Antonio Russo quando andiamo nelle trasmissioni televisive io lo nel mio piccolo cerco sempre di farlo perché perché poi è una memoria che si riaccende ti do il collega ti guarda come dire è vero Antonio Russo ventidue anni fa ci aveva fatto vedere dove sarebbe arrivata la Russia di Vladimir Putin
Cerchiamo di farne tesoro non non lasciando spegnere il suo ricordo e voi fate davvero bravo meritorio grazie grazie grazie al direttore
Che adesso passiamo alla premiazione
Cominciamo con la sezione fotografia
Prego di vi raggiungermi sul palco Alfredo Bosco fotoreporter freelance
Sarà premiato dal presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio il un vediamo allora intanto un contributo che ci scusate
Perfetto
Perfetto se l'assessore ci aiuta lo intanto guardiamo un contributo che ci racconta
Il il lavoro di Alfredo Bosco
Do you erano vogliono Baggio Ronaldo conserva sebbene e cambiando
Buona appunto mia moglie d'olio
Al
Troppo
No voglio aggiungere
Continuo
Dopo l'intervento
Grazie la motivazione del premio ad Alfredo Bosco
Alfredo Bosco un giovane fotografo che lavora con una professionalità rara
Si è occupato di don bus nei momenti in cui nessuno riteneva quel conflitto degno di attenzione ha continuato a farlo anche quando era difficile da freelance
Pubblicare i suoi lavori dimostrando così di non voler mai seguire i flussi influssi del mondo
Dell'informazione in più di una occasione Alfredo affrontato con calma e lucidità alle situazioni difficili e pericolose senza cedere a facili protagonismi
è stato in grado di lavorare con diversi linguaggi
Senza abbassare il livello di qualità e soprattutto sempre verificando quello che avrebbe poi detto fotografato è scritto
Scrivo e poco incline alle spettacolarizzazione fa parte
Di quelle persone a cui non importa di lavorare nell'ombra per anni ma che danno un contributo fondamentale alla ricerca della verità e al mantenimento dell'etica giornalistica ha sempre scelto la collaborazione con i colleghi mettendo da parte la necessità di arrivare primo e cercare esclusive
Ed allora il premio lo consegna l'assessore
Daniele da Mario
Allora schivo sì male fino a un certo punto insomma ecco e bisogna parlare a un certo punto
Beh io ringrazio ovviamente la fondazione questa meravigliosa città in particolar modo la giuria perché a volte ci son dei riconoscimenti in foto per figli otteniamo
Che sono un po'pur riconoscimento per quello che si è svolto prendi questo caso riempito a dire che c'è un messaggio di augurio di continuare questo lavoro di riconoscere la responsabilità del lavoro che faccio e di continuare per questa strada quindi grazie per darmi questa responsabilità
Che vorrei dedicare il premio non tanto ai colleghi scomparsi ma le famiglie dei colleghi scomparsi perché poi sono loro che devono portare avanti la memoria
E fare in modo sempre che il messaggio sia c'era una persona con una vocazione una collega o un collega
E questa vocazione rende nobile il lavoro che ne facciamo e questa responsabilità è grande e quindi le famiglie devono sempre poi portarlo avanti nonostante quell'onda d'urto del dolore ovviamente li coinvolge grazie a tutti quanti grazie assessore
Gran premio che vede ancora al centro Francavilla assolutamente sì io non dormo sono felice della scelta che Luisa fortemente voluto di ripristinare il premier ricordo benissimo la prima edizione del piano perché allora era assessore
E in questa città oggi sono ancora consigliere comunale quindi quando raccogliemmo l'invito da Lazard della signora Russo a istituire questo premio e quindi subito cedendo da fare per organizzare questo brano che poi si è interrotto
Nel due mila dodici penso insomma ricordando l'edizione a Chieti però insomma quindi volevo dire che bene ha fatto Luisa al volere di nuovo la restituzione di istituzione di questo premio speriamo sicuramente avrà un seguito non soprattutto in questo momento in cui in quelle lutti lanci longitudini insomma respirano ancora venti di guerra e quindi insomma
Premiare un nostro concittadino che ha fatto della verità del del sacrificio una sua bandiera di vita è una cosa meritevole quindi ancora grazie per aver organizzato è sicuramente regione Abruzzo da sempre vicino questo premio grazie grazie grazie assessore grazie al freddo Bosco
Che adesso il premio per la la televisione chiedo a Nico Piro del TG tre e di RAI tre di raggiungermi sul palco
Adesso vediamo chi è Nico Piro di questa crisi
Un di
Non
Nella stessa stanza nemici di un tempo vittime e carnefici carnefici diventati vittime Pinilla manifestò la stupidità della guerra e alle tecniche che si porta dietro
Cosa si prova a stare a pochi metri di distanza da chi ti ha rovinato la vita
Sono sei fratelli a volte cose brutte accadono tra fratelli non mi fa piacere vedere qui malati come me certo poco anche sentimenti brutti odio ma cosa dobbiamo fare c'è bisogno di un compromesso perché hanno vinto perché voglio vivere in un Paese sicuro e senza guerra
Di fronte a queste scene chiedo ai talebani se ne sia valsa la pena abbiamo sofferto per vent'anni ma ora siamo molto felici perché abbiamo preso il potere è una grande vittoria era il nostro destino
Ecco consegna il premio anni contitolare assessore alle attività produttive della regione l'Abruzzo Daniele da Mario
Restiamo qui Nico ecco sì
Nico è con una sua collaboratrice segnale d'allarme intende erba
Perdonatemi siamo proprio amici per cui io non ci riesco a avere un atteggiamento ufficiale nei confronti di un collega che come avete visto proprio importante perché le cose le fa con l'anima e come vedremo nella motivazione non è uno da mordi e fuggi allora che dice la motivazione per il tuo premio
Nico Piro all'incrocio tra la migliore tradizione degli inviati di guerra della terza rete RAI torni un giornalismo da passato ereditato una scelta dare voce a chi non ha voce e un modo di lavorare andare sui posti accanto alla notizia e mescolarsi con gli ultimi dalle nuove tecnologie appresso il linguaggio la mobilità la versatilità la versatilità scusate
Tra i documentari blog di libri
Non è uno quindi come si diceva da mordi e fuggi a seguito i profughi dall'Afghanistan sua grande passione fino in Grecia ma non è neppure come si sarebbe detto una volta un terzomondista
Catturato per sempre solo dalle periferie del mondo ha seguito con acume le presidenziali americane nelle pieghe più profonde il suo ultimo libro sin dal titolo
Specie di questi tempi è la compressione orgogliosa di una eresia
Maledetti pacifisti prego assessore per la consegna del premio
Allora
Questa è un'oasi come dicevano i colleghi felice perché vengono i colleghi i gli inviati che hanno lavorato che la pensano in modo diverso e che trovano in questa oasi il modo di confrontarsi
Al di fuori degli schermi al di fuori degli urli e al di fuori dei partiti sono pro o contro sono a destra o a sinistra no qui c'è gente che fa il suo lavoro
E
Che si assume le responsabilità di quello che dice
E tu stai vivendo un momento importante perché ha inseguito un po'tutte le ultime cose che sono successe in Europa
Sì però io quando saputo del rifiuto questo premio insomma io non ho mai conosciuto di persona Antonio Russo ho studiato la sua figura in passato
E mi faceva sempre venire in mente Rocky Marciano no quando gli chiedevano matusa è americano e italiano rispondeva sono abruzzese
E
Per me questo premio come diciamo tutti premio almeno quelli che sempre miseri
E un peso nel senso che è sicuramente una gratificazione però quando riceve un premio così in realtà un premio che portava il nome di una persona che ha sacrificato la sua vita per questo mestiere evidentemente ancora più importante che ogni giorno tu sia all'altezza
Di quella storia di questo riconoscimento del nostro lavoro questo è un momento molto difficile un credito io credo che questa guerra sia stia segnando un momento molto difficile non solo per l'Europa la sicurezza l'economia anche per la nostra democrazia io credo che sia sempre più difficile esercitare un pensiero critico su questa guerra una narrazione diversa di cui però c'è grande necessità
Perché
Alla fine c'è necessità di porre fine a questo conflitto come è molto più grande di nuovi però allo stesso tempo noi da giornalisti abbiamo il dovere di uscire dalle precisazioni del conflitto per raccontare l'unica verità della guerra cioè che a morire sono sempre i civili
E e quindi questo credo sia il nostro il nostro dovere oggi più che mai si parlava prima e la motivazione dei new media oggi ancora più difficile di prima
Perché un tempo nuovi affacciato al facciamo i conti con la propaganda non Condi portavoce militare con i portavoce governativi dei guerriglieri
Oggi facciamo i conti con l'effettivo uso con le notizie sociali che non sono notizie con le pressioni che ci arrivano da ogni forma di canale e quindi insomma
è un momento credo molto difficile però nel quale poi alla fine ci vuole speranza nel senso che per quanto è difficile è ancora più importante il ruolo di noi giornalisti e noi dobbiamo sentirlo e avere il coraggio di e di andare fino in fondo
Grazie grazie all'improvviso
Ecco un altro premio importante con l'augurio di vederci con nuove storie con protagonisti importanti anche prossimo
Assolutamente sì no speriamo che ci siano sempre meno protagonisti i giornalisti de guerra perché significa insomma avremmo perché
Guerra nemmeno però purtroppo
Allo stato degli atti non sembra che l'intesa regalato ebbene purtroppo no quindi sicuramente ci rivediamo l'anno prossimo magari sperando di raccontare la fine di qualche guerra non qualche al nuovo allenatore poi purtroppo
Purtroppo però non ci dimentichiamo mai soprattutto quando ci rendono l'idea di vittoria come soluzione ai conflitti
Che in realtà i conflitti possono chiedo ma ogni mattina ma i loro effetti l'abbiamo visto in quella stanza durò per decenni quella una stanza piena di disabili pluri amputati
Che porteranno il loro peso addosso e nel Paese per fino alla fine del loro giorni
Purtroppo quarantadue anni di guerra in quel Paese non si smarca Isco in un giorno in termini di odi rancori disabilità danni e così purtroppo vale per tutti i conflitti quindi speriamo come dice l'assessore che domani finiscano tutti ma purtroppo ci sarà ancora bisogno di giornalismo di guerra inteso come giornalismo delle vittime
Grazie fallito Ekaterina finito
Grazie assessore e adesso
Questo è una serata emotiva importante quindi chiede chiediamo a un amico a un artista asset Parker Nicola Pomponi di venire sul palco e di regalarci un momento di ancore maggiore emotività
Luigi canterà
Un brano dal titolo occorre amare cuore amaro perché non non capisse il dialetto abruzzese raccontata
Io l'ho visto l'ho seguito a Roma in concerto con un altro abruzzese famoso e è stato un bellissimo concerto all'Auditorium di Roma con Mimmo
è stata una cosa importante giovane bravo importante canta in dialetto questa la sua particolarità e attraversa i generi del blues al folk ma anche della tradizione Nicola settario corre a mare
Scusate ma hanno tolto lo sgabello
Grazie
Guardo ma
Conosce
A scorso
Nascono
Totti ecco piccolo cinque
Sì
Ci siamo
Siamo
Tra l'altro adesso
Si è fatto
Sancisce benissimo
Sedici Brescia ho capito sì
Sì prima cioè
Diceva
Dalla scorta
Fra
Sì
Su immaginando
Per
Cinque
Sei otto
La
Sì di
Sì istituto su
Se nel più assoluto di chi scritto
Fischio
Sul
Grazie
Questa canzone si chiamano ancora mare non a caso quando l'abbiamo scelta con direttore artistico trattamenti intanto nel mantenere grazie grazie a tutto lo staff innanzitutto rimesso previo
Grazie tra loro convocata per tenere in vita la memoria e questo di questo questo di questo messaggi credibile e quindi dicevo che questa canzone parla appunto di una situazione emotiva di una persona che che sopravvive un'esperienza drammatica battuto poteva essere la guerra prossimo perso
Prossimo passo Fazio dopo sbagliato
è facile
Non è stato non era solo il titolare sì e no sarebbe ma in questo momento questo quasi unico
Spero oracolare amare poi Russo aveva
No
Allora
Proseguiamo intanto la premiazione chiamiamo qui sul palco Jacopo ottenga giornalista freelance
L'assessore
Alla cultura del Comune di Francavilla Cristina Rapino che lo premierà
Abbiamo intanto un contributo che ci dice l'importanza del lavoro di Jacopo tenga
Il sedici ottobre due mila ore quindici
Il cadavere di Antonio Russo viene rinvenuto a venticinque chilometri da Tbilisi il materiale raccolto sulla guerra cecena non verrà mai ritrovato Gloria telefonata bene una mattina piangendo disperata perché stava guardando ultimo ritiro Rachel ed era molto soddisfatto il possedere questo documento
Perché disse che avrebbe avuto un effetto bomba la procura ci Orgiano è quella romana aprono due inchieste distinte uno la e se viene indagato per concorso in omicidio più di qualcuno parla di morte annunciata meglio ricco dove screening venga almeno ma no ben quando al Salone
Il fascino abusiva prossimo così oggi è chiaro che lo stava minacciando ideologicamente simile nessuno può Margherita e sepolta sotto un oceano di rogatorie inefficienze occultamento e depistaggi chi ha ucciso il giornalista italiano quanto aperti nasconde materiale trafugato tornerà presto emergenti sui traffici di armi e droga chi mette insieme Michelangelo c'è io sono Jacopo tenga barra Tucci e questo e la congiura del silenzio un podcast tira era di uno finalista del Premio Roberto Morrione
Entusiasmo impegno e dedizione stavo leggendo la motivazione del premio
Caratterizzano il punto il puntuale appassionato lavoro di Jago bottega nella podcast inchiesta la congiura del silenzio
Right Place Hound dovere scandaglia il caso Antonio Russo ottenga riannoda i fili delle inchieste giudiziarie che sono stati aperti a seguito dell'omicidio del reporter
Evidenzia quelle che sono state le lacune e le incongruenze e i depistaggi mesi e mesi in piena pandemia di lavoro intenso di raccolta di materiali di archivio
In cui ottenga spulciato le carte racconto interviste curato ogni dettaglio
Il giovane giornalista francavillese che da bambino fruttato colpito dalla morte di Antonio Russo ha dimostrato profondità di analisi grande trasversalità passando dalla carta stampata casting realizzandone persino le musiche e consegna il premio appunto
L'assessore
Prego
Assessore Cristina rapina
Che ha Paolo buonasera tutti io ringrazio a Jacopo per il lavoro
L'imprevista della via fax ringrazia il
Perché è proprio con questa mattina come ricordavi bene per amo ospitato le quarte le quinte nel nostro liceo scientifico e credo che inserita come chiave di lettura oggi una storia particolare come quella del giornalista Antonio Russo e farlo
Con uno strumento diverso molto attuale che riesce a raggiungere appunto le nuove generazioni
Ti stimo quindi la scelta del polacca sta è stata importante ma soprattutto per come aveva umanizzato un po'alla storia di Antonio quindi non
Non l'esperienza sul dando una chiave di lettura di casa ottimo ecco ci siamo dando una chiave di lettura di RAI sanguigni
Raccontare proprio come aveva come leggeva la vita come proprio a è riuscito
A raccontarci tutto e a lavorare ancora per difendere appunto ai valori della libertà e della verità quindi davvero grazie per essere riuscito a raggiungere neanche questa mattina le nuove generazioni che era un po'l'obiettivo proprio di questa della quindicesima edizione del premio grazie grazie assessore Jacopo
Il tocca ospite forse è proprio uno degli strumenti migliori per poter parlare con i più giovani che abbiamo visto questa mattina
Un po'distanti dai giornali dalla televisione dalla radio dai mezzi tradizionali quindi
Ecco col i podcast si può parlare meglio ai ragazzi un media molto versatile molto fruibile
Che si può di cui si può godere alla fine qualsiasi momento della giornata penso sia forse il lo strumento che ci consente di di raccontare meglio soprattutto un personaggio appunto Complesso come come Antonio
Sì essi assolutamente è stata Boccassi in cui insomma cercato appunto di di ricostruire le inchieste giudiziarie sono state aperte sul caso di Antonio io non ovviamente non vanto le le esperienze di Rimini in contesti guerra degli altri Colletti premiati io
No o semplicemente realizzato penso un lavoro che che andava fatto per prendere giusto omaggio a questa persona per riaccendere i riflettori su questa vicenda totalmente di dimenticata
Provare in qualche modo a rendere giustizia almeno a Roma al giornalista
Grazie
E adesso c'è una lettera molto importante molto profonda che la signora ben altri
Cioè ha scritto ad Antonio al figlio
Io chiederei a Lorenzo Astorino all'attrice ora Lorenza Saurino di raggiungersi sul palco allora legge Arcene la prima parte ed è vedete davvero una cosa importante prego grazie
Un leggio
Finito
Ecco il leggio
Antonio è nato agenti il tre giugno del mille novecentosessanta dove ha trascorso i primi anni novanta troppo era un bambino desideroso di affetto irrequieto
Sempre in cerca di nuove esperienze dall'età di quindici anni durante le vacanze estive a Tagliacozzo lavorava in un allevamento di cavalli
Questa attività
Svolta per il suo divertimento il compenso di qualche passeggiata cavalli messo in contatto con persone con ambienti diversi
Da quelli che frequentava veramente è in questo periodo che il suo carattere cambiato o piuttosto si è manifestato chiaramente
Forse una trasformazione in un certo periodo della vita si produce in tutto ma in lui è stata particolarmente evidente
Sia considerando le sue caratteristiche precedenti di imprudenza irrequietezza sia considerando la capacità di comprensione la dolcezza la generosità e la straordinaria sensibilità di cui Antonio adulto sempre da Tuturano
Dopo la maturità se iscritto alla facoltà di filosofia Roma era interessato a ogni problema di carattere filosofico e sociale e a ogni tipo di conoscenza non ha mai avuto be My Best peraltro chiesto motorini macchine una mai preso la patente di guida
Tutti i soldi oggi di cui disponeva
Hermes visibili giornale
Rivisti i libri costituivano per lui una tentazione alla quale non sapeva resistere l'altra sua grande passione oltre alla lettura era la musica
Amava ogni tipo di musica soprattutto quella classica che conosceva molto bene che di cui era un finissimo intenditori
Ascoltava continuamente
Anche mentre studiata pubblici diceva che lo aiutano a concentrarsi
Nei primi anni novanta fece i suoi primi viaggi nella ex-Jugoslavia
Qui la sua prima visita nel campo profughi e la conoscenza per la prima volta che gente che la guerra abita privato della casa degli amici di tutto
Produsse induce un'impressione grandissima
Avuto inizio allora la sua attività giornalistica uno dei primi servizi fu dall'assistente
Qui una notte preso a bastonate
E che impatto che le macchine fotografiche poi fu insetti in bus
Ma durante tutto il periodo della guerra i ancora in Algeria durante gli anni dei massacri integralisti a cinque più volte in Ruanda
Per documentare la guerra tra hutu e tutsi e il dramma dei profughi nel Congo
Pur lavorando molto facendosi conoscere i suoi reportage dalle zone più calde la terra
Non fu mai scritto
Taluni ritenuto un'istituzione di natura burocratica impiegatizio questo tipo di lavoro cominciò
Di fatto quelli che erano ormai anche i suoi interessi culturali
Ritelefonava la sera dei paesi lontani di mi parlava per delle ore dell'arte orafa il tipo di abitazione del modo di vivere nei luoghi in cui si trovava o parlava della musica
Pietanze caratteristiche delle feste tradizionali a poco poco per un si trovava di fronte situazioni di guerra povertà
Sofferenza
Meglio l'interesse culturale lasciava il posto agli interessi ma
Le conoscenze e gli uomini ridotti dalla guerra in condizioni di sperare presente titolo completamente assorbito soprattutto i bambini sempre in fondo il suo
Durante le sue missioni abitava mai nel ma in case private presso famiglie modesti che affittavano un alloggio necessità mangiato insieme a loro invita la novità Dini
Così è stato in Bossi in Ruanda dappertutto
Nel marzo del novantanove era nel corso
Aveva riportato in Italia fotografie raccapriccianti di cadaveri martoriati
Dentro perché che sono state consegnate al tribunale dell'Aja
In scena
Lo dico particolarmente colpito
Legge posso fare un Suma tirava a forza un bambino suo nipote
Per farlo avvicinare il cadavere va bene questo giaceva con gli occhi sfondati tra gli altri morti
Il bambino cercava di fuggire piangendo
I nonni trascina io Antonio si chiedeva il perché
Picchi il bambino sì padre morto
A Pristina Antonio rifiutò di sottomettersi all'ordine di lasciare il Paese con tutti i giornalisti occidentali fu l'unico giornalista occidentale arrestato l'unico testimone dell'Occidente di quanto stava accadendo nel corso Lucarelli finché anche fu costretto ad allontanarsi verso la frontiera con la Macedonia
Aiutato dei kosovari sottobraccio hanno ed è chiaro
Grazie grazie Lorenza la seconda parte
Più tardi con uno stralcio sempre della lettera della signora Russo proseguiamo con la premiazione e adesso il premio alla memoria ad ambire occhielli fotoreporter freelance
Sale sul palco per ritirare il premio il padre Rino Rochele dei
Lo premia il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio
Il giorno Fiorelli
Prendi era un personaggio anche lui unico possiamo vederne
La personalità da uno stralcio della disciplina del Silenzio
Di Andrea cede il SISMI
I colpi di mortaio hanno iniziato a cadere nel fossato di fare cadevano ogni dieci metri a distanza di quattro secondi l'uno dall'altro fisico volevano ucciderci gli era chiaro
Credevo che colpì avvicinata sconfessione pensato Francia e come dire è finito
Volevamo un piccolo cannone relativo chiamava simbiosi ecco Mondonico vuol focus group
Funziona con caricatori da quattro Julio Bocca un mortaio automatico quel giorno abbiamo sbagliato col Basilio per me lo ricordo
Hanno sparato come si fa in guerra per uccidere
Il fatto è che nel due mila e quindici era impensabile mettere che l'esercito ucraino avesse ucciso dei civili
Quindi sono stati i nostri comunque uscì un uovo Dabrowski è stato lui il nostro comandante a dare questo
Io all'epoca ero comandante della novantacinque sì ma brigata dell'esercito crei e colpire il nemico senza coinvolgere i civili non sempre era una cosa facile
La motivazione la motivazione della nostra giuria aveva sempre sostenuto la necessità di essere presente nei luoghi in cui si combatteva di non arrendersi mai alle tesi di comodo
Di accertare di accertare di persona quello che accadeva per vedere fotografare e documentare
Tutto ciò che era possibile la pericolosità delle armi l'asprezza della guerra la sofferenza delle popolazioni civili e questa sua regolare alla tenacia ricerche la tenace ricerca della verità
Andrea Rocchi è lì trentadue anni di Pavia fotoreporter freelance l'aveva sempre fortemente perseguita durante primavere arabe in Libia in Tunisia oppure in Inguscezia o Kirghizistan
Zone di pesanti violazioni dei diritti umani la regola era che il suo lavoro dovesse essere anzitutto un servizio alla collettività e quel giorno il ventiquattro maggio di otto anni fa
Durante il primo conflitto tra ucraini e russi pur conoscendo i rischi cui andava incontro col suo interprete fidatissimo andrei Mirò non fu un attivista per i diritti umani Emiliano Orwell o non suo collega proprio non russo collega francese aveva raggiunto nei pressi di nuovi anni sfiora una postazione da dove poter controllare il fuoco incrociato tra le due fazioni qualcuno dalla parte Ucraina non trovai noto ai tre civili che si erano sistemati vicino ad un'antenna per le comunicazioni e forse temendo un attentato fece fuoco su di loro
Però Chelli mirano persero la vita il terzo fu gravemente ferito
Neppure la giustizia italiana riuscì a raggiungere la verità
Il cecchino un militare della Guardia nazionale ucraina condannato in primo grado fu assolto in corte d'assise d'appello sentenza poi confermata in Cassazione
Una calvario duro quello
Che voi avete affrontato sperando in una verità che almeno per ora non è arrivata no no non è vero non è vero adesso io vi dico che la verità invece c'è non sia alla giustizia non sarà Surtees Margaret Thatcher
Non voglio contraddire Mark offrirà due parole molto semplici ma
Io innanzitutto volevo ringraziare veramente sia la Fondazione a nome di tutta la famiglia che la la giuria
Vedere fatto il nome di di mio figlio quindi una grande onore voleva anche dire che poi ma come anche scritto qua Andrea non era un vero proprio giornalista di guerra
Non lo è fanno era iscritto all'albo dei giornalisti come non lo era Antonio e con giornalista si definiva lui anche i suoi suoi soci doveste di crediti che lo portava imposti che magari non sembravano molto pericolosi ma dove c'era violazione di diritti umani e quindi in posti che non ero magari sempre sulle prime pagine dei giornali anzi non erano quasi mai qui trovo un'altra similitudine con con Antonio e quindi che dà sostanza pardon conoscere
Anche il viaggio che ha fatto con Mironov in a in da un bus
Diciotto mesi di guerra in quel periodo lì andavano in Siria era la Siria la guerra lì cominciamo una crepa che virologa dell'intuito e ha ha ha insistito perché andassero
Non sembrava molto pericoloso stati preme giornalisti uccisi è cominciato in quel momento la guerra adesso va be insomma no quindi sappiamo tutti la
La io ho conosciuto c'ho conosciuto rosso dal sito di ossigeno nelle costruiti atto quando questo sito di ossigenazione quest'asta parte dei giornalisti uccisi cercava la verità
Devo dire che ho trovato diverse similitudini anche nel caso tutti e due sono stati uccisi in nell'ex Unione Sovietica tutti e due le polizie locali han promesso grandi indagini non ha fatto niente se non si sono Thurman sentimento
Tutti e due i casi ci sono state rogatorie a non finire inutili e grandi difficoltà di a di di di fare indagini nel nostro caso però sono state cose molto diverse nel senso che mentre ad Antonio è stato può
Stato via tutto il materiale non abbiamo trovato tutto di Andrea abbia recuperato il PC nel trovato le ultime foto degli ultimi secondi di vittoria scartato fino e che è stato colpito con quaranta immagini che sono state poi utilizzate nella nella
Poi c'è adesso molti giornalisti la prima fase apre in fase di di dopo la sua morte
State caratterizzate da un
Martin una posizione dell'Ucraina dire basso ma non si sa niente di stiamo lavorando molto dopo arriveremo come noi stupidamente pensavamo che la Krajina Pesio micro ci portasse risultati no
Però molti giornali in questa fase qui piuttosto silenzioso molti giornalisti hanno indagato anche Bosco che ha dato un suo contributo determina perdiamo il tono del calibro del bel colpo di mortaio antartica ha trovato casualmente che no i i i militari che ha recuperato i corpi quindi abbiamo accumulato molte informazioni
E quindi si è potuto affidare la verità non è che la verità non c'è
Il la quest'ultimo dice Rizzini poi è stato determinante
Però moltissime informazioni il William era lì il il francese anche altre testimoni che poi ha ritrattato ucraini perché dovevano aveva famiglia non potevano più no
Ma lei non ci ha dato dette delle testimonianze che noi diamo che sono state portate in possesso
Quindi poi è stato arrestato questo militare che comunica l'ucraino lui non era il responsabile tra l'altro ecco in questo attacco quel durato quaranta minuti quindi non è che sia un cecchino un pazzo che spara ma è durato vanta minuti quindi
Organizzato deciso nessuno doveva uscire vivo tagli no evidentemente c'è un errore no
La la e sono stati usati tre o quattro armi DiVersi kalashnikov la mitragliatrice pesante il mortaio e il fucile da cecchino traggono quindi molte persone ha lavorato il soprano
Il il questo generale qua Zampanò schiera il campo The capito tardi che Luisa al campo di tutti perché l'informazione beni andrà l'Ucraina era che lui era uno che ci guida no Queens è stato molto dentista Anzio però la costruzione delle verità se turca cioè turca quindi non superano poi il il mi scuso se la faccia lunga e mi scusi illa il miliziano è stato liberato per un vizio di forma nel processo cioè sono venuti a testimoniare per difenderlo sette o otto commilitoni questi sette otto commilitoni nelle loro
Ha fatto una gran confusione la finiranno incolpato ancora di più
Perché dopo certo momento le bugie hanno le gambe corte
E questo ha portato poi al fatto che lui fosse condannato in concorso con ignoti
Nel processo di appello la difesa tirato fuori che questi sette otto militari quel terzetto a testimonianze fondamentali per toglierlo ogni l'ogni ragionevole dubbio che il personale fosse coinvolta
Sono stati incerti lite senza avere
Avuto l'informazione che loro potevano essere parte lenza poteva esser parte responsabile cioè in causa potevano ecco quindi dovendo per un avvertimento devono essere accompagnate da un avvocato cose che non avevano e quindi poi queste testimonianze o state cancellate cancellando le testimonianze Calder ogni ragionevole dubbio Tacchinardi Deschamps ed è siamo qua quindi noi lette la la verità ce l'abbiamo no anche se poi l'Ucraina chiamato fuori altre storie ma infantili certe veramente pazzesche no
Anche con l'aiuto di italiani purtroppo a no
Adesso manca la giustizia manca giustizia o nel momento buono già l'Italia non è mai stato un fenomeno a a a sciarpe reazioni politiche italiane in caso di italiani morti all'estero
Sentiamo molti agenti
Adesso poi con l'Ucraina in questa situazione con Gomorra di mortai missili Toni tutto quel che c'è
Noi la nostra forza è veramente è minima aspettiamo che si cammina un po'Lele se passa il Po la polvere torneremo Friedrich chissà e coraggiosa sale sale sale sale sale non è stata una voce
Poiché nessuno potrà mai spegnere no
Qual è un po'mi scuso Leone con questo premio vammi Ilio qui sopra citato ancora mio nonno di suo traduttore amico non voleva un traduttore qualsiasi nonché a un grandioso personaggio
è stato un degli ultimi impressionati Niculae un amico
Il fidatissimo di finissimo la Politkovskaja estimi insomma quindi una persona di un livello altissimo che ha fatto una sinergia con mio figlio son diventati molto amici
E la sua esperienza a sua conoscenza veniva integrata dalla velocità e anche dall'impartire capita che mio figlio aveva come vedo anche il corso
Di inserirsi nelle famiglie andare a dormire con loro passare giovani e giovani in quelle case non in Alberti eccepita e avevamo fatto una copia
Io devo dire validissima lavorato tanto si è in tanti posti ecco quindi non è solo un un una un Fixer ma una persona da premiare cosa Luís mi scusi ancora dopo la lui era uno di Memorial quindi un una quando è stato ucciso purtroppo per capire la complessità di queste vicende
Memorial
Per non essere filo putiniana
In pratica è stata fuori bastoncino anzi la quasi scaricato quindi per dire la complessità delle relazioni no quindi memoria premio Nobel per la la pace eccetera difensore diretto umani
Si è tirata un po'fuori dalla Micalizzi appoggiato una versione molto superficiale Ucraina questo spiacevolissimo mamma detto anche qua sta certamente nel suo innocente
Ma certamente
Si possono dire le cose anche chiamare federarsi entrambe presidente Marsilio che consegna il premio signor
Ancora di più un applauso
Catricalà fatta un po'lunga amiche atterrò fatta un po'd'ombra però magari penultimo quell'proprietari prego presidente intanto la la verità è che noi siamo venuti qui proprio per ascoltarle queste storie quindi non ha allungato i niente stanzi dandoci
Le notizie e gli elementi le cose che rendono davvero vera e utenti da questa serata io fatti devo partire facendo anche un po'ammenda sono amico personale della famiglia Russo Di Michele in particolare ma nel tempo un po'di tutta la famiglia
E ho appreso solo pochi giorni fa quando Michele mi ha invitato a partecipare della storia di Antonio
E ho capito che questa è una delle diverse storie ce ne sono altre in cui si è operata una sorta di memoria selettiva
In cui ci sono casi analoghi che sono sostanzialmente dimenticati o che appartengono a una piccola nicchia divi amici di familiari
Che con fatica anche con dolore perché insomma rinnovare la memoria è sempre doloroso cercano di mantenere viva una una testimonianza punti continuare insomma ad un a onorare una memoria farla conoscere come un esempio positivo d'altronde almeno per quanto mi riguarda e penso che per tante generazioni il giornalista di guerra è sempre stato visto un po'come un eroe positivo da bambino è una delle cose che ti emozionano quando ascolti vedi certe storie c'è dirti di coraggio e vorresti insomma il muro anche emularlo e ti senti molto
Vicino emotivamente a quelle a persone di così grande spessore
Altri invece hanno scuole rotatorie intitolazione di premi ricordi e nei grandi media in ogni ricorrenza ogni occasione utile Dossi era in prima serata
Io non voglio fare la morale perché poi è anche umano magari le cose nascono anche da alcuni elementi incerto appunto Antonio come altri prima di lui o insieme a lui non non avevano
Non erano diciamo giornalisti di professione non stavano in grandi testate giornalistiche o televisive non avevano centinaia di colleghi che poi hanno condiviso un dolore lo hanno giustamente raccontato ognuno dove poteva e quindi
C'è chi lo può raccontare in televisione la famiglia Russo lo racconta a Francavilla dentro
Questo questo luogo ognuno ha le sue diciamo spazi e dimensioni
Però ho voluto essere presente perché come rappresentante più alto dell'istituzione con l'onore dei di di di guidare insieme al mio assessore alla cultura proprio perché magari umilmente nel mio piccolo dare insomma spessore profondità riconoscimento a questa storia l'ho sentita
Doverosa grazie grazie presidente grazie signor Forchielli
E adesso chiederei a Lorenza su Rino di tornare sul palco per la seconda parte della reading tratto dalla lettera di Beatrice russo al figlio Antonio
E il leggio ci serve sempre
Perfetto
Prego
Un muro e poi venne la Cecenia già all'inizio del due mila Antonio era in Georgia a Tiblisi per dare notizie sulla guerra tra Russia e Cecenia
Per telefono mi parlava della situazione di questa gente i ceceni dimenticati o ignorati da tutti
Stavano scomparendo come individui eccome popolato e questo secondo Antonio non si poteva permettere ho cercato di dare un olio
All'inizio dell'estate è tornato in Italia otto alla fine di luglio Daniel Semproniano dove allora io ti chiedo e dove aveva moltissimi amici in quei giorni in il Paese si festeggiava il raccolto e si ripetevano i lavori della campagna una mietitura trebbiatura da raccolta della frutta come si faceva una volta le stesse Imola modalità se si attrezzi del passato
Antonio come ogni anno con grande piacere partecipata ai lavori con gli altri
Ma dopo due o tre giorni di permanenza un pomeriggio torno a casa e mi disse che la mattina seguente sarebbe partito per un l'autobus e poi sarebbe ripartito per la Georgia la mattina dopo ci salutammo gli raccomandai la prudenza illumini assicurò che sarebbe stato prudente qualche tempo una mattina erano circa le nove ricevetti una telefonata Antonio sconvolto chiamava a Tiblisi
Stava guardando una cassetta che aveva ricevuto non ha detto da chi conoscendo il primo
In cui erano coinvolti i bambini gridava si può immaginare si può immaginare un po'più tardi verso le undici un'altra telefonata Antonio piangeva come fosse anche lui un bambino e mi disse queste testuali parole sono un centinaio di ricordarle venissi
C'è un medico all'ospedale cosa Crosio che meriterebbe il premio Nobel per quello che sta facendo con i bambini fatti a pezzi
Io ha ripetuto la stessa frase più volte
Per qualche giorno Antonio non rispose più al telefono
Dopo due o tre giorni sembrava tornato normale chi parlo a lungo dell'arte orafa Georgia domandai di quella cassetta mi rispose in poche parole che la vita aveva dato a tradurre
Il sedici o il diciassette ottobre
Sarebbe tornato a Roma
Il giorno sedici
Alle due del pomeriggio
Ricevetti una telefonata da radio radicale
Era stato ritrovato su come
La cassetta non fu mai ritrovato non furono ritrovati il computer le macchine fotografiche satellitare nessun appunto niente che riguardasse solo andai a Tiblisi incontra i suoi amici questi vi ringraziamo
E uno di loro giovani mi disse
Noi non lo dimenticheremo
Antonio è un nero per il nostro popolo
In una delle ultime telefonate
Mi disse di aver trovato il negozio di antiquariato venisse
Crocifisso che lo avrei comprato per regalarli al suo ritorno
Mi rispose
Lascia stare
Il crocifisso si porta nel cuore
Rimasi sorpresa
Antonio non era mai stato religioso perlomeno non aveva mai mostrato la sua religiosità
La sua prima comunione
è stata probabilmente anche l'ultima
In seguito ritengo ho capito
Si può credere in alcune cose si crede oppure no ma credere indultino
Una cosa invece sappiamo con certezza sulla croce c'era un mondo un uomo che era stato deriso torturato
E infine i crocefissi
Al di là di ogni altra implicazione
E l'uomo crocifisso Kenton importava discusse
Ed è così che vorrei che fosse ricordato
Beatrice Trussardi
Grazie
Grazie Lorenza Fiorillo
Grazie per questa lettera davvero commovente davvero importante
E adesso proseguiamo concludiamo la nostra premiazione per la carta stampata la giuria ha deciso di premiare Francesco Semprini della stampa
Il premio lo consegnerà la presidente del consiglio comunale di Francavilla mare Francesca buttati
Francesco Semprini
In un contributo che ci racconta Kia
Del
Per
La motivazione il reportage di guerra nel sangue dall'Afghanistan i con i soldati americani alla battaglia per liberare Sirte dalle bandiere nere
Fra attacchi suicidi e combattimenti senza pietà fino alla fuga
Francesco Semprini inviato della Stampa racconta il lato disumano della guerra
Ma non ha mai perso di vista quello umano degli afgani abbandonati a se stessi dei miliziani libici in prima linea con gli orsacchiotti dei figli come portafortuna dei profughi in fuga di Mosul
Sul davanti ai tagliatori del golf del Califfo
Dei dannati vedo un basco costretti a vivere nelle catacombe moderne per proteggersi dalle bombe e lo ha dimostrato nei lunghi reportage in Ucraina dove più di una volta
Si è fatto amico la paura con schegge e colpi di artiglieria caduti troppo vicini in zona di guerra
Mantiene sempre quello spirito romanesco che allenta la tensione ma dall'undici settembre vive e lavora
Hanno Yorker come corrispondente fra per gli amici non fa parte del coro come Antonio Russo
Prego l'assessore
Ecco
Grazie Nabil molti ma azione che che ti descrive bene tanto troppo troppo ma voglio o non ha molto altro da dire rispetto a quello che abbiamo sentito in queste ore qui perché
Mi ritengo come una delle tante persone particolare come Antonio Russo
Insomma come indie-rock Celli a cui va il mio saluto e come tutti quei reporter che sono morti
Guerra sono morti per portare a casa un informazione un qualcosa di più come quelli che sono morti per andare a difendere il loro paese ne cito uno più di tutti che Almerico grezzo che è stato il primo reporter italiano morto in guerra dalla seconda guerra mondiale
Un'altra persona a cui tengo molto che era dall'altra parte ma che è di luglio morto combattendo che Lorenzo setting volontario in rovesciata
Checché ho avuto il privilegio di conoscere quindi il mio pensiero non può andare al loro e va a io ho una memoria di nomi molto molto limitata ma una grande memoria visiva ecco il mio ricordo di detti questi reportage sono i volti i volti dei bambini
Perché noi siamo prima di tutto uomini giornalisti reporter ma nasciamo come bambini i bambini sono i più deboli e i bambini sono quelli che dobbiamo difendere ognuno con il proprio lavoro
Grazie grazie Francesco presidente Muscari
Sì momento emozionante sarda una lunga carrellata di testimonianze
Forti io sono molto contenta di premiare la carta stampata perché faccio parte di quella generazione che ancora avuto il piacere di toccare i giornali
Volevo appunto riprendere il filo anche un po'della questione dei giovani e del portaste approfittare della platea
Di esperti della comunicazione e dell'informazione per dire proprio quanto sia importante oggi trovare un canale di comunicazione che diffonda
L'informazione fra i giovani rispetta questo credo che ci serva una ricerca continua non così banalizzando una nuova generazione che molto è profondamente diversa da noi ma che ha bisogno di essere informata quindi io credo che questa sia una un un lascito che può lasciare questa giornata così importante voglio ringraziare la fondazione l'assessore Cristina Rapino e della tappe millanta il direttore artistico per due aspetti che io colto proprio nella costruzione di questo momento che c'hanno regalato
Il primo è che esista una vicenda professionale intorno al giornalista di guerra ma esiste anche una vicenda umana profonda che si sono madri e padri che hanno orgoglio partecipano ma che soffrono che ab soffrono e soffrono molto anche per il dramma della partita quindi grazie per aver restituito grazie ad Antonio Russo che è un pezzo dell'identità di questa città diciamolo questo spaccato che non è solo professionale ma anche umano
Il secondo è che l'informazione deve essere plurale e oggi ne abbiamo avuto una testimonianza perché io credo che noi che utilizziamo l'informazione
è vero che siamo interessati
Alla verità ma abbiamo necessità di un'informazione libera e di poter costruire liberamente il nostro punto di vista quindi ho visto che sono l'ultima premiante
Ringrazio veramente tutti e chiaramente c'è anche un abbraccio personale di tutta l'amministrazione comunale alla famiglia sto grazie
Grazie presidente grazie signora grazie a Francesco
Adesso tornava sul palco setta
Per una
Per avviarci a una conclusione che sia anche legata a un momento artistico
Pardon canta una cover di Peter Gabriel dedicata a Steve Biko
Il capo del movimento sudafricano antiapartheid coscienza nera torturato ucciso dalla polizia bianca
è una specie di inno antirazzista che ha fatto il giro del mondo prego
Sì
Se se se se
Sì fa
Destini si
E sì
I aspetti
E
Voce
I leghisti
Sottovoce il il
Ricci è
Azioni
Sta
Ieri quindi dubbi di
Figli prima
Studi
Voce
Oggi
I nostri per oggi i coniugi
Da
Grande
Nei
Significa
Dei piccoli
Esprimerci
Undici
Pubblici
Ucciso
Grazie
Grazie di cuore a grazie
CIM avviamo alla conclusione di questo ritrovato un premio Rousseau io vorrei che il presidente della Fondazione Antonio Russo nonché cugino di Antonio Michele Russo salisse sul palco per le conclusioni naturalmente anche il sindaco nonché cugina
Fini Antonio Russo
Per darci direi Michele l'appuntamento per il prossimo anno
Allora sì sicuramente
Allora noi per parlare anche a nome di mia sorella della famiglia siamo molto contenti di essere riusciti allora riportare il premio qui a Francavilla riniziare con questa bella manifestazione ci siamo riusciti anche grazie al sostegno di molti innanzitutto dei giurati che ormai Toni Capuozzo Gabriella Simoni Guido il Fairey o stupido slavo ai quali oggi si è aggiunto anche Simone Gambacorta in rappresentanza dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo
Ci hanno veramente aiutato ormai i primi tre Simone sia giunto quest'anno i primi tre sono ormai fanno parte la famiglia perché per dieci anni per i primi dieci anni abbiamo condiviso queste organizzazioni
Tra l'altro io adesso da presidente perché questo ruolo era di mia zia fino a che purtroppo con i eccome scomparsa e quindi era lei che concludeva questo premio con spinta emotiva che io sicuramente
Non possono neanche come dire avvicinare
Però diciamo lei ci chiese su l'anno dopo l'omicidio l'uccisione di Antonio di organizzare appunto una manifestazione come questa noi aiuta mo'
Per dieci anni
A organizzare questo premio poi per vari motivi
Organizzativi economici ma poi forse possiamo anche dirlo perché temevamo di non avere
La stessa spinta emotiva
Quindi quegli ideali così forti che animavano mia zia e noi eravamo temere organizzatori quindi forse eravamo anche intimoriti dal non riuscire a
Fare lo stesso che lei aveva fatto negli anni precedenti poi però
Ci siamo accorti che il premio ci mancava mancava noi la famiglia mancava ai giurati mancava
Ai cittadini di Francavilla e alla comunità Bruzzese e credo anche alla comunità dei dei reporter di guerra che ogni tanto ci dicevamo qualche telefonata compreso la tua diciamo e quella di Guido speri che ci sia la perché non perché avete smesso eccetera e quindi poi il compito ed è stato un altro un altro motivo alla fine quest'anno ci siamo decisi Visa sindaco quindi potere politico e come dire ha spinto ancora di più e ci siamo riusciti siamo felici di averlo fatto chiaramente grazie anche al Comune di Francavilla la regione Abruzzo che in con il presidente con l'assessore da maresciallo dato una mano sostegno tangibile
Italo Lupo che con le sue opere d'arte ha ha di nuovo realizzato questi premi bellissimi che spero piacciano ai premiati e quindi siamo di nuovo qui il premio e vado a concludere
Vuole rappresentare un faro diciamo in un mare
E in presto so se vogliamo quello dei giorni reporter di guerra un faro una luce accesa per
Come dire
Dare un messaggio di ideali e di modalità
E con le quali sperabilmente possiamo essere d'esempio a chi fa o intraprende questo mestiere
Mentre passo la parola quindi grazie a tutti voi di esserci
Complimenti ai ai premiati e anziché invito a salire sul palco così facciamo una foto diciamo arditi ricordo di questo momento alcuni premiati e magari i giurati così abbiamo il ricordo di questa di questa ultima
Dizione
Immobile
Questo servizio dire due parole di saluto Regnani onorati accomodatevi intanto mentre il sindaco Rosa Mota
Io volevo solo ringraziare di nuovo tutti e credo che questo pomeriggio che per me ne ha fatto proprio tornare indietro nel tempo
E nello stesso campo andare avanti mi ha fatto capire che al di là dei colori politici a era importante tornare con il premio Antonio Russo in memoria sua adesso a valori e anche proprio per far conoscere il lavoro di tanti su suoi
Colleghi che continuano a portare avanti questa ricerca e questa libera informazione quindi davvero grazie a tutti ci vediamo sicuramente l'anno prossimo
Perché se è stato non so se regia
C'è quella foto bellissima di Antonio con i bambini che era un po'come dire iconica di questo appuntamento se ci fosse sarebbe l'ideale altrimenti arriviamo in altre occasioni a non è questa è quella con i bambini se c'è
Sarebbe
Allora
Questo è mancano per ora Kate tecnico ma perché soprattutto vogliamo sul palco usati ecco ecco la nera
Io Michele se mi permetti mentre cerchiamo di fare la foto vorrei dire di così faccia quello che che per l'anno prossimo avrai veramente voluto proporvi un premio
Ad un collega che mi stava accanto di scrivania agli speciali del TG uno Amedeo Ricucci che davvero come i migliori inviati di guerra è sempre stato sul terreno fino all'ultimo abbiamo avuto una brutta malattia
Sapeva quant'era brutta non se lo nasconde ma ma ha voluto lavorare fino alla fine e infatti il suo cuore ha smesso di battere mentre era in Calabria realizzare uno speciale una mattina
Semplicemente non ce l'ha fatta
Dispiace che avrei dovuto proporrebbero Luigi verso le storie in Medioriente l'Assiria l'Afghanistan e tanti altri posti grazie
Scusate ma come girati sì ecco il cibo è così per la foto niente io sono posti io non ci sto Gabriella che alta dietro consenso
Oltre al sindacato
Grazie andiamo ancora facciamo un passo in avanti faccia viola allora credo ecco perfetto OK
E allora l'anno prossimo a Francavilla grazie e buona serata