Festival della Tv - La cultura del lavoro, la ricerca dei talenti e l’importanza della comunicazione

Allora innanzitutto
Da Confindustria Confartigianato da presidente a presidente abbiamo il presidente Confartigianato Cuneo Luca Crosetto che ringrazio possedere in uno dei tre quello che preferisce
Poi abbiamo sicuramente Nicola Cementir vice presidente dei produttori del vino di Togliani e se non ho capito male
Perfetto grazie ancora
E doveva esserci la di Dini alti qualcuno di in ampi c'è ma non è la di mi dice il suo nome perché ho ancora segnato quello vero Matteo Matteo Torchio grazie
Ogni tanto la chiamerò Invernizzi perché mi sono segnato Invernizzi con cognome lei risponda però non
Abbiamo adesso quarantacinque minuti assieme più o meno sulla ricerca dei talenti e la cultura del lavoro l'abbiamo prima ha parlato anche con il presidente di Confindustria a maggior ragione parliamo adesso con il presidente di Confartigianato e altre due
Forti realtà qua del territorio in Crosetto parto da lei parte intanto presentava confine Confartigianato con l'associazione una delle associazioni più rappresentative a a livello territoriale siete numericamente
L'Italia fatta di piccole e medie industrie quindi
Siete quasi sicuramente quelli che hanno più diciamo iscritti qua nella zona siete la seconda in Italia per numero di associati quindi nove mila imprese se non sbaglio il vostro presidente Granelli
Di recente ha ribadito che uno dei problemi fondamentali
In Italia chi non si insegna la cultura del lavoro lui dice che per rimediare serve un modello di formazione inclusivo e ovviamente avvalora artigiano ci dice com'è che declina questo sul suo territorio
Bene grazie innanzitutto grazie per l'invito e grazie ovviamente agli organizzatori bello decliniamo un po'penso come in tante altre parti d'Italia cercando di coniugare quella che la cultura umanistica con una cultura tecnica avete oramai in Italia io penso siamo in tanti a ribadirlo da un po'di tempo a questa parte non si insegna più la cultura del lavoro
Noi ahimè arriviamo da decenni di politiche formative io ritengo sbagliate che hanno imposto un modello formativo che contrappone di sapere al saper fare
E quindi noi ci ritroviamo con moltissimi ragazzi che vengono considerati di serie A se frequentano liceo e di serie B se frequentano magari una scuola professionalizzante una scuola che come sistema Confartigianato danni cerchiamo di promuovere di portare avanti
Il risultato in lei che le nuove generazioni oggi non trovano lavoro e soprattutto le aziende non riescono a trovare mai stanziate volte anche specializzate perché e cambiato il modo di approntarsi e di affrontare questa questo tipo di percorso
Vede in Italia noi abbiamo una necessità perché manca circa il trentacinque per cento di una manodopera specializzata che non serve solo al mondo delle piccole imprese ma serve un po'a tutto il mondo dell'impresa
E forse sarebbe il caso di cominciare a ripensare a dei modelli che fino a qualche anno fa funzionavano che erano d'esempio quello dell'apprendistato professionalizzante
Di una cultura scuola lavoro che permetteva attraverso dei voucher di avvicinare i ragazzi all'interno del mondo della scuola
Ma soprattutto cerca di trovare un modo attraverso quello che era un percorso importante appunto dell'apprendistato professionalizzante che permetteva per tre anni la decontribuzione importante all'impresa e quindi permetteva di creare di formare all'interno dell'impresa e quelli che poi erano le figure importanti che progrediva perché magari non sempre si sarebbero fermate l'intero delle nostre imprese ma che sicuramente conosceva ne comprendevano meglio quello che era la cultura del lavoro
Torce vengo da lei
In Alpi esisteva tantissimo tempo sette del mille novecentosessantasei e vi siete trasformati nel senso siete partiti come impresa familiare adesso siete
Molto di più con tutto rispetto per le imprese familiari ce ne sono sono cresciute tanto fra l'altro alcune sono proprio qua vicino ci racconta come ci siete riusciti quanto ha contato anche la valorizzazione del talento degli dei vostri lavoratori in questo
Beh intanto buonasera a tutti un grande grazie per l'opportunità in Alpi è una una realtà importante per il territorio sicuramente per il mercato lattiero caseario nazionale ed internazionale perché insieme a trecento conferitori
Sparse in provincia di Cuneo Torino reso grande quello che poi il che è diventato il settore dell'arte piemontesi dandogli un nome un cognome
E poi una vera e propria filiera sicuramente la famiglia Invernizzi ha portato avanti nel tempo quella santa se ad oggi un approccio differente al concetto di materia prima nella prima così poco chiacchierando con gli organizzatori del Festival
Ci siamo interrogati sulle dai impresa familiare ad industria qual è il tipo di passaggio che viene fatto e quindi quello che è l'artigianalità per l'approccio artigianale la materia prima
La filosofia e che un meglio la la visione di gite Invernizzi il fondatore di Alpi e poi dei suoi e della sua seconda generazione è stata quella di prendere un ingrediente trasformarlo in qualche cosa di effettivamente differente evidentemente latte in polvere la filiera del di un ingrediente industriale oggi
Sicuramente fornitore importante di di grandi industrie player dell'ATER del dell'industria conciaria e del Becri il tassello del cambiamento e dell'innovazione e quello che ha portato la l'impresa diventare famiglia organizzazione e poi industria avendolo come fil rouge come come come pensiero costante oggi poi è un è un momento importante perché con Confartigianato adesso e Confindustria prima
Ricordiamo anche una una settimana da una settimana la sua scomparsa Alberto Balocco al quale vorrei chiedere una un applauso perché è una di quelle persone che ha saputo fare innovazione ha saputo fare
Cultura davvero forse uno di questi tavoli sarebbe stato opportuno invitare anche lui
Termina con con quello che poi è stata anche la la visione di di Ambrogio Invernizzi che è un industriale lungimirante quella di portare e non dimenticarsi mai da dove si arriva
E quella di portarti dietro il terreno l'Italia oggi è l'ultimo Paese a livello europeo per Engage mentre verso i propri dipendenti c'è il dipendente oggi non si sente parte della squadra una la maglia addosso
Forse se il territorio avesse i piedi piantati per terra che l'azienda per la quale ho la l'opportunità di di portare il il saluto l'esperienza riesce a fare allora forse l'attaccamento alla maglia lo si avrebbe davvero grazie
Se netti a proposito di piedi ben piantati per terra equa rappresentare una delle industrie principali del territorio sia quella del del vino al e ovviamente un'industria che valorizza diciamo
Il territorio e valorizza anche gli abitanti di questo territorio che ovviamente a una con una cultura del vino
Anche dalla passato ma la cultura del lavoro anche nel nel suo settore dipende più dalla bravura dei maestri o dalla passione degli allievi o giustamente è un buon mix di questi due
Beh intanto mi sia consentito di portare i saluti dalla mia Presidente che io sostituisco Nicoletta Bocca
Detto ciò sarebbe semplice risponderle che la cultura della capacità dei maestri qui ha un certo peso del resto io rappresento una realtà che non direi nella quasi totalità formata da aziende familiari sorprendente
Seconda di terza di quarta di quinta generazione sovente con la convivenza di due o anche tre generazioni insieme quindi può immaginare il peso che ha aggiungere anche un altro elemento un territorio che oggi riconosciuto per la tradizione secolare del vino non può ovviamente prescindere anche da un discorso legato ai maestri detto ciò si io concordo con lei
Direi che tutto questo sta nell'equilibrio che si crea in questo caso molto sovente tra le generazioni e quindi oserei dire che è tipico delle dinamiche delle aziende familiari ecco che ovviamente non sono solo quelle del vino ecco credo che qualcuno annuisce tra gli amici nel pubblico tante ecco vivono situazioni simili
Detto ciò io direi anche che però dovremmo inquadrare questo problema storicamente per cosa è successo nella langa negli ultimi quarant'anni o se la prendiamo alla lunga anche settanta partendo dalla secondo dopoguerra
In quanto la stessa percezione dell'essere maestri è cambiata negli ultimi tempi oggi noi abbiamo una concezione della nostra tradizione sicuramente superiora che cos'era settanta anni fa in questi luoghi qui era un territorio di fame qui
All'esterno ci chiamavano i Barozzi
Quindi questa cosa è cambiata nel momento in cui l'agricoltura è diventata più redditizia
E allora si è iniziato a guardare a chi ha interpretato quel ruolo di cambiamento quindi determinate generazioni fondamentalmente quelle dei nonni e dei padri nel mio caso e allora si è creata così una cultura che certamente affonda le radici in un certo sentimento oserei dire della nostra province piemontesi in particolare di attaccamento al lavoro specificherei
Del lavoro fatto bene che questo che di solito viene tramandato nelle nostre famiglie
Ma a oggi secondo me davanti una sfida una è quella che richiamavano benissimo perché sanno fare molto meglio di me il presidente Gola il presidente Crosetto
E quindi sottolineavano come oggi si sia un problema reale no di reperimento di di manodopera qualificata
E un problema sì con certe generazioni però non farei troppe semplificazioni e rispetto alle nuove generazioni ma il problema è evidente desiste
Però tutto questo secondo me rispetto alle nuove generazioni va inquadrato parlo soprattutto per le generazioni che prendono in carico le aziende di famiglia e chiudo
Secondo me con e l'equilibrio di cui si parlava prima cioè bisogna guardare al passato
Per la somiglianza è per la differenza perché il successo della langa del vino è un successo che è venuto sull'onda di un enorme cambiamento epocale per in termini di relazione con l'agricoltura intermedi produzione e in termini di capacità di commercializzare il prodotto
Quindi tutto questo secondo me deve essere valorizzato da un da un lato per quel che riguarda la tradizione e dall'altro lato però anche la giusta capacità di saper cogliere i cambiamenti necessari
Quindi no non essere diciamo fondamentalisti della tradizione sapere comunque
Mettersi nel nel campo dell'innovazione Torchio tono da lei
A proposito di questi quanto si può trasmettere la cultura del lavoro tra generazioni perché è una cosa che raccontavo prima anche col presidente di Confindustria e che le generazioni successive alcune di queste non hanno la voglia la la Ghana direbbero spagnolo
Di quelle precedenti
Sicuramente l'innamoramento il fatto di poter farà appassionare le persone a quello che e l'oggetto dell'attività quello che è l'opportunità che questa attività può rendere in termini di soddisfazione personale prima soddisfazione economica sicuramente poi divisione lungo periodo
L'opportunità che viene offerta ad ogni singolo dipendente lavoratore che sceglie un'azienda perché di questo si tratta la possibilità del libero arbitrio di poter scegliere di poter individuare il proprio percorso professionale del poi trovare però una per corrispondenza in quello che effettivamente l'organizzazione quello che e l'azienda
Mai domo fatto una cosa interessante credo negli ultimi anni abbiamo incontrato una persona che ha speso gli ultimi quarantaquattro anni ad Alba i Ferrero
Questa prosa schema Giampiero stridere al un nome svizzero mai Albese da da una vita ed è ha dovuto alla sua fortuna di spendere i suoi quarant'anni
Di Ferrero insieme a Michele
E a creare cose pazzesche come il Kinder Cars piuttosto che il in hotel labili scrisse di una di quelle persone che ognuno di noi dovrebbe incontra in una ditta perché ha un'esperienza tale per cui riesce a farti altra così avere gli occhi cuoricino quando parli con lui
La passione l'importanza delle persone sicuramente qualificate persone che abbiano un un contenuto una una tecnica un trasferimento ma che siano innamorata di quello che fanno
Se un in una cultura d'impresa riesce ad arrivare ad avere delle delle persone così all'interno del proprio organico allora forse si può fare davvero uno Lin in termini di impresa
Questo esperimento si chiama in la bem Solutions quindi comincia il prestito abbiamo creato un laboratorio che e diventato attrattività e davvero importante per il nostro territorio perché e in grado di fare ricerche sviluppo sul latte in Alpi crede sicuramente che fare grandi formaggi DOP sia un un grande una grande opportunità ma creare prodotti innovativi dal latte
Cose che in giro per il mondo dalla dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti scelga lei che giro fare per il mondo già si fanno ma che l'Italia forse un po'povera di questo tema sia una grande sfida sono due mila metri quadri una realtà
Che è diventata attrattiva sono ragazzi e ragazze novanta per cento sono ragazzi in grado di fare cosa incredibile perché abbiamo profili tecnici microbiologico
Gente che passa le sue giornate a a a guardare vetrini che all'occhio Manolo evidentemente non c'è nulla
E questo crogiolo di conoscenza di innovazione e diventato i diventa al Polo di attrattività arrivano e in provincia di Como siamo Moretta non parliamo di Dogliani non parliamo di allora apriamo di Barolo pretorio parliamo di
Microcosmo tra le Langhe il Monviso Monviso meraviglioso l'ancora di più la pianura un è un po'più complicata
Però che diventa attrattività perché riesce a creare l'oggetto del desiderio e allora se riesce a addentrare nel nell'interno dell'intimo della persona e rendendoci attrattivo allora forse davvero hai trovato una ricetta che può funzionare
Crosetto abbiamo parlato dinari tipico è stata citata anche Ferrero grandi aziende che sanno hanno trovato negli anni in modo per attirare terre i talenti
Anche le dimensioni contano seduto welfare aziendale che fa venire doppia cuoricino anche a quelli che cercano lavoro da loro invece il piccolo le imprese artigiane sanno attirare talenti anche loro e come
Beh sicuramente
Sicuramente non è facile in questi ultimi anni anche perché il mondo intorno a noi dai soci alla televisione o tutto quello che diciamo un po'ci circonda e soprattutto che a vicino al mondo dei giovani li spinge verso lidi diversi sicuramente non verso quindi di di cui parlavamo prima verso una cultura del valore del lavoro una cultura di impresa una cultura che molto spesso li allontana da quelle che invece sono delle caratteristiche di questo territorio ha detto bene forse prima Nicola che il mondo anche delle piccole imprese deve saper attrarre questi talenti deve trovare un modo di raccontare quello che normalmente noi facciamo che non siamo bravi forse sempre a raccontare perché ormai sono la stragrande maggioranza delle piccole imprese che investì nuove tecnologie investe in ricerca e sviluppo lo fa in modo diverso sicuramente rispetto ad una grande azienda lo fa quotidianamente l'imprenditore magari insieme al proprio capo officina piuttosto che ai propri collaboratori cercando di innovarsi e di reinventarsi ma soprattutto cercando di raccontare un territorio in questo caso quello della provincia di Cuneo quindi quel valore artigiano che cerchiamo molto spesso di raccontare
E un ruolo io ritengo fondamentale così come sanno bene gli amici di Confindustria molto spesso ce l'hanno anche le organizzazioni di categoria in questo caso sicuramente nel mondo Della Piccola impresa ce l'ha ancora di più un'organizzazione come quella di Confartigianato ed è per quello che alcuni anni fa quattro cinque anni fa è nato un percorso che si chiama creatori di eccellenza
Nato apposta per vuole raccontare in maniera diversa quello che fanno le nostre imprese ma soprattutto cosa fa esce da questo nostro territorio
Lo abbiamo fatto ovviamente partendo da quelli che sono i valori ambiti di questo territorio quindi da ricette enogastronomica abbiamo incominciato a raccontare questo territorio attraverso dodici ricette attraverso le nostre dodici zone avvicinando in questo modo le imprese che lavorano nell'ambito dell'alimentare siamo passati l'anno successivo a raccontarlo con le aziende della ceramica insieme al mondo dei dolci
Fino ad arrivare con l'anno dello da un alle passeggiate gourmet cioè un modo per uscire per trovare il modo di sconfiggere quello che era lo che davano ma soprattutto per abita avvicinare tanti
Di coloro che facevano queste passeggiate al nostro mondo perché tutte le mattine ritrovavano
All'inizio della passeggiata attraverso i nostri fornai i nostri Panettieri dei panini gourmet costruiti in un certo modo con uno zaino che voleva raccontare un territorio voleva raccontare dell'impresa e per avvicinare come dicevamo prima anche molto spesso dei talenti
Coloro che volevano conoscere queste imprese anche attraverso questo tipo di manifestazioni
Quest'anno poi abbiamo voluto
Innovare cinque dopo le passeggiate gourmet abbiamo voluto raccontare un altro pezzo di un talento di questa Provincia perché nella nostra provincia vengono costruite oltre il cinquanta per cento delle biciclette in tutta Italia
Sono sicuramente delle aziende importanti che molto bene conosce anche Mauro che danno un grande lavoro anche tantissime nostre imprese quindi noi abbiamo registrato un marchio che si chiama baite Valley
Dopo la Silicon Valley abbiamo registrato questo marchio che vuole essere un marchio un modo per raccontare l'imprenditorialità di questa nostra provincia di quel modo che vogliamo trovare per raccontare anche il mondo delle piccole imprese permette la disposizione di quei giovani di quei ragazzi di quei talenti che anche all'interno delle nostre imprese possono ritrovare un modo di fare carriera in modo diverso sicuramente ma soprattutto la coscienza di raccontare un territorio che io ritengo quello di Cuneo in tanti ci invidiano
Grazie
Cervetti mi dice diciamo quali sono i talenti che a un ragazzo che dovesse decide appartenere
Le vigne però adesso sembra quello aiuta fittizio anche la cantina anche la a parte i due talenti credo sonda poco comunque eventualmente avendoli oppure sapendo si diciamo vendere a all'azienda che li abbia già quali sono i talenti che deve avere un giovane per fare il vino quattro mila
Ma guardi le rispondo con una battuta un aneddoto una considerazione personale
La battuta ce è un proverbio inglese e dice che se vuoi fare una piccola fortuna nel vino devi partire da una grande
Quindi queste tanto per introdursi al mondo del del vino
Detto ciò
Quando entrai in per la prima volta nella azienda dalla mia famiglia
Essendo che Angelo Caio era un amico e un amico tuttora della nostra famiglia molto gentilmente saputo del mio ingresso un invito a una cena
C'era luce la sua moglie c'era il compianto Gigi Garanzini con sua moglie
E beh io ci andai come dire con grandissima curiosità
Anche perché ero come dire prontissimo carpire qualche segreto nel successo di vicaria
Aspettandomi che si parlasse di cantina di vino e di vigna
Bene non si parlo di nessuno di queste cose qua
E la prima cosa che mi disse furono Aubert fu un elenco lunghissimo dal resto lo stile di ghiaia un po'quello quindi credo fossero dodici o tredici punti
Ma il primo che mese in quell'ala requisitoria straordinaria cui ebbi la fortuna di assistere come una sorta di allievo fu fatto lavoro in cantina fatto lo bene s'intende tu devi cogliere ogni occasione per uscire dalla cantina e andare sui mercati
Naturalmente quello italiano ma anche quelli esteri
E mi colpì questa considerazione non perché non avessi idea che ovviamente il vino lo facciamo per venderlo
Ma perché mi aspettavo
Sempre nell'ottica di come intendiamo una certa tradizione dalle nostre parti un'indicazione differente quindi una cosa molto importante per un territorio come il nostro che è conosciuto a livello internazionale e sicuramente avere una certa apertura
Chiaramente se sei piccolo non è facile perché questo comporta dei costi che beh sui nostri bilanci iniziano diventare percentualmente importanti famosi tamo così investimenti in promozione
Però mi resi conto che effettivamente
Tutto questo ovviamente nella misura giusta si intende è veramente importante perché il nostro mondo percepito come immutabile in realtà partecipa di un mercato che è in continua evoluzione
Il sapere che cosa succede non dico saperlo in anticipo perché sarebbe troppo bello ma quanto meno accorgersi delle tendenze anche in zone di produzione di vini territoriali quindi fatti per rimarcare nel bicchiere determinate caratteristiche
Quindi meno sensibili diciamo così ai costi del mercato e alle mode comunque devono tenere conto i produttori di questi vini devono tenere comunque conto delle tendenze per non farsi trovare impreparati
La terza considerazione che faccio è sempre nell'ottica dell'apertura e che un produttore di vino deve bere
E deve assaggiare gli deve essere curioso non il suo il suo naturalmente sì ma deve insistere sempre nel conoscere cose diverse e soprattutto cose diverse da quelle che fa Luigi
Confrontarsi coi più grandi e confrontarsi coi concorrenti avere sempre idea di che cosa esce dalla tua zona ogni anno anno per anno di come si evolve di quali cambiamenti ci siano e guardare a cosa fanno le altre grandi Regioni del vino del mondo e per noi sicuramente vuol dire imporsi un confronto con la Francia perché dobbiamo guardare a chi sa fare come noi e a volte anche meglio di noi
Un'ultimissima cosa credo anche che sia importante per noi premono produttori soprattutto dopo i produttori piemontesi no che prendiamo un po'la chiusura occuparsi delle cose comuni quindi partecipare ai Consorzi alle associazioni dei produttori
Fare quello sforzo di guardare alle al percorso delle denominazioni
Io credo che la cosa più bella che possiamo fare sia creare valore e una denominazione deve essere secondo me intesa certamente come qualcosa che noi poi vendiamo ma anche come qualcosa che trasmettiamo
Certamente agli appassionati a chi a chi consuma i nostri vini ma soprattutto al territorio a chi verrà dopo di noi a partire naturalmente dalle nostre famiglie e quindi proprio per questo motivo è importante lavorare bene
E cercare di collaborare e di occuparsi delle cose che sono patrimonio comune grazie
Allora abbiamo ancora un po'di tempo riesco a fare un ultimo giro di domande Crosetto porto con lei qualche settimana fa la corte Confartigianato nazionale ha presentato alle
Forze politiche in questo periodo
Anche via campagna elettorale quanto mai importante un vero e proprio manifesto per le proposte per costruire un'Italia a misura di artigiani e piccole imprese qual è la priorità numero uno per poi imprese artigiane
Ma innanzitutto partirei da una valutazione per arrivare a quelle che sono le priorità capire a chi ci rivolgiamo all'interno di questo Paese noi abbiamo un Paese che
E composto all'incirca prendo vanta nove per cento da piccole e medie imprese che danno lavoro a circa il sessantaquattro per cento di quelli che sono gli occupati all'intero del nostro Paese ma soprattutto diamo e dobbiamo cercare di confrontarci con quelle aziende che hanno continuate hanno saputo a nostro avviso continuare a creare occupazione a generare sviluppo generale in un modo sicuramente diverso rispetto a quello che può essere impegno di una grande azienda ma soprattutto e mi ricollego a quello che prima ha detto Mauro quelle aziende che non hanno mai delocalizzato
Che non hanno mai potuto delocalizzare ma che anzi hanno imparato
Sulla loro pelle quello che poteva essere una un poema legato alla delocalizzazione quindi molto spesso essere legati in maniera troppo importante ad un unico fornitore quindi
A quelle aziende Marco Granelli nostro presidente fa riferimento
E al governo chiede innanzitutto una cosa che penso un po'chiedano tutte le organizzazioni sindacali che quello di burocratizzare un sistema italiano che ormai che improponibile che in una alcune eguale all'interno degli altri sistemi europei
Abbiamo poi delle problematiche incombenti che abbiamo denunciato in questi ultimi mesi che è una su tutte quelle di questi cinque virgola uno milioni di Euro bloccati già solo in questa provincia crediti fiscali e quindi a tutto quello che lega tua gli ecobonus che sono partiti a mio avviso in maniera erronea sbagliata dando spazio anche ai disonesti non sono stati sicuramente
Alla portata e sono stati portati avanti in maniera non adeguata e quindi hanno generato una situazione sicuramente complessa l'interno del nostro Paese però dobbiamo trovare un modo i dare risposta a tanti imprenditori che in maniera invece corretta hanno fatto questo tipo di percorso e che oggi sono sicuramente in grandi difficoltà
Un accompagnamento al credito importante chiediamo anche qui di trovare un modo di rimettere in moto quelle che erano le garanzie che fino a poco tempo fa venivano messe a disposizione delle piccole imprese
E poi uno su tutti penso lo abbiamo già detto in tanti il tema delle energie tema delle materie prime cade in maniera importante sul mondo delle nostre imprese oggi si parla di Lockdown energetico dell'impresa e perché
I love da uno sta diventando lo ha detto bene prima
Mauro quando ormai ieri una denuncia comune quella che così non si può più andare avanti ma non lo può fare la grande azienda che ha milioni di euro di bollette da pagare ma io ritengo non lo può fare il panettiere cosa di questa mattina al mio panettiere che da mille ottocento euro è passato dieci mila e duecento euro
Quindi lui mi dice io il prossimo mese il pane te lo faccio comprare da un'altra parte perché a queste condizioni io non riesco a ribaltare questi costi sul pane quindi qui è necessario agire in maniera importanti in maniera veloce io sono nell'ambito della meccanica a giugno-luglio finalmente avevo visto una decrescita dei prezzi delle lamiere dei prezzi delle materie prime
Dei lo sa anche il nostro sindaco uguale UFO che è anche un po'valido componente di Confartigianato
Oggi mi è già stato detto che tutti quei progetti di acquisto che avevano determinati prezzi sonora mai tramontati perché il costo dell'energia ha fatto sì che molti acciaieria entreranno in
Cassa integrazione perché non sarà possibile produrre a certi costi e quindi noi ritorneremo nella problematica di alcuni mesi fa dove mancherà il prodotto il proto schizzerà alle stelle quindi quella tempesta perfetta che ci auguriamo dal ventisei di settembre qualcuno sia in grado di poter diciamo dirimere io penso sarà una questione molto complessa dovremo confrontarci all'interno del sistema europeo sono convinto che noi da soli facciamo molto poco
Avevo apprezzato e apprezzo molto quello che ha fatto il nostro primo ministro Draghi purtroppo non gli è stato concesso di portare a termine un percorso di un certo tipo
Ritengo e spero che al più presto si possa trovare un modo per calmierare quella che è una situazione che a nostro avviso non ha possibilità di essere portata avanti per qualche mese
Allora permettetemi una parente sia al riguardo vengo da lei
Volevo proseguire il discorso sull'energia perché sono andato a vedere un po'di numeri
E voi come in Alpi siete passati e da una bolletta di cento mila euro a una bolletta di un milione e mezzo di euro
So che la cosa diciamo via ovviamente allarmato avete deciso di scrivere una lettera pubblica hanno molte autorità le volevo chiedere se avete avuto risposta
Beh credo che il il tuono di pochi secondi difatti ben interpretato il clima della della domanda
Sì effettivamente abbiamo un pro
E ma perché come ha detto lei la bolletta di uno dei due componenti quindi la componente casa riproduce il Brusca Moggi avuto produciamo energia tramite un piccolo congelato lo da un paio di Mw
In in azienda ne stiamo costruendo un secondo da sei megawattora attualmente in nell'impianto di Moretta aveva un valore che era questo questi cento mila euro mese
Per la per la produzione di energia elettrica dovuta cogenerazione
La seconda invece il tema dell'elettricità con insomma centocinquanta mila euro bolletta mese quindi per consumo di energia elettrica queste due voci si sono sostanzialmente decuplicati perché siamo arrivati a un milione di euro il la bolletta
La bolletta del gas è un milione mezzo la bolletta della corrente elettrica tenendo conto che in ampie un gruppo lattiero caseario che sviluppa un fatturato di circa cento ottanta milioni di euro per un fuori casta due mila venticinque di
Duecentottanta un piano di investimenti attuali due mila venti due mila venticinque di centoquarantacinque milioni di euro quindi se le viene a farsi un giro a Moretta vede
Dei cantieri che stanno andando e stanno procedendo nonostante tutto il clima accompagna l'intervento in maniera così un'ecatombe abbiamo scritto una una lettera in ragione pari interrogare ma come era alta in artista fare perché con la ragione abbiamo la fortuna di avere un dialogo un dialogo un tavolo aperto nel due mila venti abbiamo raccolto a loro esigenze quegli raccoglierà il latte di tutto il Piemonte laddove le il caseificio andavano in raccolta latte quindi per non far chiudere di casi le piccole stalle i piccoli produttori abbiamo scritto al nostro presidente di ragione l'assessore alle alle politiche agricole al lo sviluppo
E imprenditoriale
Dicendo che effettivamente c'è un problema abbiamo avuto una risposta ci vediamo il nove di settembre prossimo Nori settembre prossima settimana per aprire un tavolo perché abbiamo bisogno di darci tutti quanti una mano non siamo considerati imprese energivora questo è un problema
è un problema perché io mai siete tutti il Preside del tricolore con quello che costa Renzi si porge un parametro sulla base dell'anno mobile di un di un paio di anni mobili
Non dovresti avere un consumo è superiore al due per cento del fatturato mai
Spendevamo ma a un milione e ottocento mila un milione e novecento mila euro l'anno di fabbisogno energetico abbiamo spesi negli ultimi quindici giorni
Penso che con la proposta avanzata presente la rete come dire vedere
E il il tema quindi quanto meno l'anno mobile e poi come anche Confartigianato porta avanti sicuramente anche il tema del credito d'imposta
Il tema è lato lato riprende imprenditoriale le mucche non si possono spegnere lato agricolo le mucche vanno levata
Creando ecco chiaramente rischia di creare un un corto circuito veramente importante speriamo che cosa si dissolvono ultima domanda anch'io sento un sacco di clacson ma non mi sembra che il campionato posso essere già finito nei
Non so cosa sia successo dopo andiamo a vedere e prima andare a tenere però ci eletti anche per tornare al nostro argomento
Le aziende i talenti possono o crescerli al loro interno o andarli a cercare per un'azienda come le vostre
Diciamo molto legate al proprio territorio quanto importante diciamo valorizzare gente del posto oppure diventa importante anche andasse a prendere talenti fuori
Ma prima diceva che bisognava comunque avere un occhio attento a chi sa produrre vino come voi o meglio di voi per esempio la Francia
Certamente il tema secondo me è legato a quello che sta succedendo nel nostro mondo negli ultimi anni
Nel senso che facciamo lo stesso mestiere di quarant'anni fa ma il modo in cui lo facciamo è profondamente cambiato appresso sono anche cambiati costi ecco ma soprattutto ci vengono richieste oggi competenze
Che all'interno diciamo così del contesto ma sostanzialmente la fotografia di trenta quaranta anni fa si fa fatica a trovare quindi io credo che le nostre aziende abbiano una necessità di andare a cercare talenti al di fuori del diciamo naturalmente di se stesse perché poi la piccola realtà può impiegare solo fino a un certo numero di persone
La realtà però che si sta facendo sempre più importante secondo me per le nostre cantine e la realtà delle consulenze per esempio
Che dove dobbiamo scegliere naturalmente con scrupolo con attenzione
Ma io credo che siano necessarie se sia un percorso di crescita perché altrimenti si ritorna al problema di prima ecco cioè il piccolo secondo me nel mondo del vino in una zona come questo svolge un ruolo importante che e ruolo della famiglia nell'azienda che io individuo nel caso del vino nella conoscenza puntuale delle vigne del territorio e nella trasmissione di un certo stile interpretazione che poi può cambiare
Ma è importante che abbia una linea di continuità quello secondo me il ruolo della famiglia e quindi della piccola in azienda familiare medio piccola
Del vino
Ma allo stesso tempo per fare per raggiungere con lo stesso obiettivo oggi sono richieste competenze ulteriori felice quello il germe amo servono anche gli incroci con altre esperienze e diciamo che vale anche per la scienza enologica cioè se gli obiettivi della famiglia sono gli stessi
Tuttavia la presenza di tecnologie di conoscenze ulteriori va applicata per avvicinarsi di più agli stessi obiettivi
Quindi riconoscere che anche in questo c'è un percorso che muta non si fa il vino come sempre come si è sempre fatto si fa il vino e realtà sempre meglio questa è la verità
Ma si cerca di farlo con un medesimo obiettivo che nel caso di tantissime aziende che ho anche non oltre la mia che ho anche l'onore di rappresentare e quello che dicevo prima cioè farli di qualità buoni e territoriali ma la territorialità è fatta di elementi che noi possiamo individuare a livello fattivo e gusta attivo
Che per essere esaltati oggi abbiamo strumenti migliori del passato quindi questa è sostanzialmente l'evoluzione la alla alla conoscenza che e utile come dire
Avere in azienda se sia questa possibilità ma anche evidentemente andarsela a prendere laddove è possibile trovarla è non avere paura di confrontarsi con realtà in questo senso più evoluta
Piccola Celletti Luca Crosetto mattatori Matteo Torchio ci siamo salvati dalla pioggia secondo nel caso che ci muoviamo perché si sono salvati per poco