Meeting di Rimini 2002 - Il futuro del lavoro

Buongiorno buongiorno a tutti benvenuti pubblico presente
E al pubblico che ci segue in video come
Ormai una tradizione del del meeting e quindi siamo presenti in sala ma siamo anche presenti numerosi che ci stanno seguendo invidio
Il futuro del lavoro il titolo di questo di questo incontro vogliamo affrontare alla fine di questo interessante affascinante meeting un tema che ha percorso in moltissimi incontri di questi giorni di calendario del meeting e lo vogliamo affrontare sotto un aspetto originale particolare
Abbiamo visto lavorando con gli amici della Compagnia delle opere con alcuni delle persone che oggi ci aiuteranno a riflettere su questo tema i grandi cambiamenti che sono intervenuti nel mondo del lavoro in questi ultimi anni
I fenomeni quelli più rilevanti delle
Delle grandi dimissioni della della fatica soprattutto dei giovani a da accogliere la fatica e l'impegno del lavoro ma comunque anche il la drammatica situazione della disoccupazione
Giovanile specialmente ma anche delle generazioni che perdono il lavoro che faticano a rientrare nel mondo del lavoro che nel nostro Paese rimane un problema fondamentale
Il cosiddetto smart working quindi le nuove modalità di lavoro che la pandemia a cui la pandemia ci ha abituato ci ha insegnato questo nuovo termine una serie di modifiche cambiamenti che vanno secondo noi ed è quello su cui ci vogliamo confrontare oggi ai incidere profondamente non tanto e non solo sulle politiche del lavoro che pure ci vogliono ma anche sulla ricerche sul confronto sul dissenso del lavoro quale senso al lavoro come si riaccende
Il fascino per questa attività che
Don Giussani in un suo intervento sul lavoro aveva definito il bisogno del lavoro definendo con la parola bisogno le esigenze più vere per la costituzione dell'uomo e della donna di tutti i tempi
Come l'amore l'amicizia l'arte lavoro fa parte di questi grandi bisogni fondamentali ecco cerchiamo di affrontare in questo modo con questa con questo taglio
Quindi oggi il tema del cambiamento del mondo del lavoro e lo affrontiamo con una caratteristica della del dei tetti
Con una metodo che in compagnia delle opere usiamo cioè cerchiamo di partire da delle esperienze
In atto che pongono domande ad a autorevoli protagonisti e testimoni in questo caso del mondo del lavoro l'anno scorso l'abbiamo fatto col mondo dell'impresa e col mondo la comunicazione
Corro velocemente quindi perché il tempo come sapete
Tiranno
A presentare i nostri ospiti i due interventi introduttivi che quindi appunto pongono la domanda e ci raccontano di esperienze
Di novità del mondo del lavoro sono di Dario Di Freddi presidente la piazza e mestieri e presidente del Consorzio scuola-lavoro
E di Daniele sacco una grande esperienza nel in prede le grandi imprese internazionali come responsabile delle risorse umane e attualmente responsabile risorse umane e dell'ufficio legale presso il gruppo Mondadori
Poi dialogheranno su questo che risponderanno a questa a queste domande
Marco Bentivogli occorrono coordinatore cofondatore di basi taglia Cristina Scott che anche lei è una grande esperienza di manager in grandi imprese internazionali attualmente amministratore delegato Illycaffè
E consigliere di amministrazione di S. Lo Russo lusso Luxottica e infine Giuseppe Tripoli segretario generale di Unioncamere
E anche l'una grande esperienza di conoscenza del mondo della piccola e media impresa che quella che anch'essa risente di questi grandi cambiamenti che non riguardano solo le grandi imprese ma anche paradossalmente le piccole imprese
Dove il rapporto imprenditore e dipendenti dovrebbe essere più stretto eppure anche lì sta succedendo qualcosa e oggi ripeto cercheremo di capire che cosa
Vado velocemente quindi a dare la parola al nostro primo ospite per l'Inter primo intervento introduttivo Dario di Freddie a te la parola grazie
Grazie
Buongiorno a tutti
Sul lavoro abbiamo qualche notizia positiva l'Italia ha raggiunto dopo tanti anni per la prima volta un tasso di occupazione superiore al sessanta per cento
Ma ciò nonostante continuiamo ad avere una situazione
Molto difficile molto complessa da un lato come sappiamo c'è un tasso di occupazione femminile invece molto basso troppo poche le donne che lavorano e qui poi potremmo anche sentire magari con Cristina
Quali sono le condizioni che possono invece
Favorire anche una conciliazione del lavoro
Anche della responsabilità familiari
Abbiamo troppi pochi giovani che lavoro che lavorano abbiamo come voi sapete ormai tutti se ne parla ovunque un numero impressionante dei giovani che non studiano e non lavorano
Quindi c'è oggettivamente nel nostro Paese un'emergenza lavoro
Ma sembra affacciarsi soprattutto in questo ultimo anno e dopo il periodo della pandemia
Sembra affacciarsi un tema ancora più profondo che è legato proprio al significato del lavoro il grande tema delle
Dimissioni volontarie anche se qui poi magari Marco Bentivogli ICI aiuterà entrare un po'di più alla lettura realistica dei dati di quello che sta succedendo non solo in Italia in America ma diciamo in tutti i Paesi occidentali
O anche il tema ancor più rilevante per certi versi che riguarda in modo significativo i giovani di cercare un lavoro che tra virgolette Ruby il meno tempo possibile alla vita
C'è questi fenomeni sono fenomeni che ci dicono che oggi c'è una grande domanda su qual è il significato del lavoro cioè il lavoro è ancora fattore di realizzazione disse
E ancora fattore di costruzione del proprio futuro
Questo soprattutto sui giovani noi alla Piazza dei mestieri ne vediamo tanti l'anno scorso cinque mila ragazzi tra Torino Milano e Catania hanno abbiamo hanno incrociato la nostra strada in Piazza dei mestieri è una domanda molto aperta
Ed è una domanda in questo riccamente noi abbiamo saputo rispondere come paese la grande
Cultura cattolica la cultura liberale la cultura laburista
Hanno saputo creare le condizioni perché il lavoro e lo sviluppo andassero insieme perché il lavoro e la realizzazione disse fossero delle cose unite oggi questo sembra essere entrato decisamente
In crisi
E queste entrate in crisi in modo particolare sui giovani tutti i giovani sono una risorsa indispensabile per il futuro del Paese evidentemente sono una risorsa indispensabile anche per lo sviluppo del Paese perché noi rischiamo di avere un tasso di sostituzione insufficiente tra le persone che smetteranno di lavorare
E le persone che li dovranno sostituire bene questi giovani oggi hanno una difficoltà tutti leggete del mismatched tre tutti leggete di tanti che cercano lavoro e non trovano persone disponibili ad andare a lavorare
Ecco questo questo mismatched ha un'origine fondamentale già nella scuola quei pongo il primo tema c'è un tema educativo enorme cioè i ragazzi vanno a scuola che non sono molto interessati
Alla scuola non sono interessate quello che studiano
Se li nasce un disinteresse questo disinteresse si proietterà poi inevitabilmente anche sul loro futuro sull'idea di futuro
Non li abbiamo torturati o lo dico sempre quindi mi permetto di dirlo anche oggi noi adulti con questa storia terrificante
Della precarietà voi vi volete peggio dei vostri genitori a parte che tra nelle tragedie della storia potrebbe non essere la più grande somma abbiamo dando in qualche modo costruito una specie di distruzione della loro speranza
Come non chiamandole una responsabilità come non chiamandoli a sollecitare la loro libertà e trovando soluzioni non solo ovviamente questo per i giovani ma per tutti
Che anche nelle politiche si vedono insufficienti le come sappiamo in Italia abbiamo le politiche attive che non funzionano
E abbiamo poi invece le varie politiche passive reddito di cittadinanza e similari che molto spesso non ottengono il risultato che vogliamo conseguire tempo scorre inesorabile e quindi vado alle domande
La prima cosa che vorrei chiedere ma al di là della politica che fa quel che può e non troppo delle agenzie educative che devono cambiare molto cosa vedete voi cosa pot cosa si può fare Cristina come un'impresa
Grande o piccola che sia
Può dare il suo contributo per il futuro delle nuove generazioni e per il lavoro che poi anche la condizione imprescindibile per il benessere di tutto il Paese
Invece Marco chiede ma un'organizzazione come base Italia che tu hai voluto fortemente che ha voluto fondare perché oppure tu è una lunga storia nel sindacato un'antica istituzione del nostro Paese come possono coinvolgere queste realtà i giovani come farli sentire protagonisti del loro futuro ho sforato di quindici secondi
Grazie grazie
Vado subito allora dalla prole nel sacco per la seconda domanda e come scelta abbiamo chiesto di affrontarle
Entrambe ai nostri ospiti prego Ranieri
Grazie grazie mille Guido grazie dell'invito grazie al meeting perché è sempre utile diciamo rimettere in fila un po'le idee soprattutto dopo questi ultimi due anni in cui abbiamo vissuto una realtà molto diversa da quella che abbiamo vissuto precedentemente
Io faccio questo mestiere a da tanto tempo sono trentasei anni e l'ho fatto principalmente in giro per il mondo per cui lo anche o diciamo un osservatorio completo ma devo dire che gli ultimi due anni secondo me hanno rivelato alcune dinamiche interessanti che mi piacerebbe mettere a fattor comune e che sono un po'la premessa diciamo alla alla domanda che volevo fare ai nostri e ai nostri ospiti allora me appare chi durante questo questo Periodo nel mondo delle aziende in quelle che ho vissuto io e anche nei dialoghi con ai miei colleghi si sia fermata sempre di più una supremazia della competenza verso la gerarchia
E un'altra cosa interessante anche questa possiamo ottenere o lasciarla possiamo tornare al passato possiamo continuare su questa strada i anche una presa di responsabilità verso ruolo cioè chi si è trovato a agire l'ha fatto anche indipendentemente da quello che era il proprio ruolo in azienda perché c'era una situazione diciamo di bene comune da preservare e questo non è un altro dato interessante molto molto interessante
Un altro dato interessante l'affermazione del lavoro per obiettivi verso il controllo visivo
Cioè conto come dire dare degli obiettivi al posto di illudersi a mio parere di controllare il lavoro delle persone perché sono presenti tutti i giorni sul luogo di lavoro io ho la possibilità di controllare quello che facciano ovviamente si è affermato il lavoro ibrido verso quelle in presenza con tutta la tematica anche di dire la ridefinizione degli spazi aziendali non solo più fisici ma anche virtuali
La necessità di fare dialogare forse per la prima volta nella storia tre o quattro generazioni
Sotto lo stesso tetto cioè i ragazzi di vent'anni e quelli di sessantacinque meno ragazzi Emma presenti diciamo nel mondo nel mondo aziendale
Sono emersi anche a mio parere una serie di bisogni della persona che forse esistevano già anzi certamente esistevano già
Ma erano per lo meno latenti come il bisogno di flessibilità soprattutto ma non solo per coloro che hanno anche in parallelo un lavoro di cura o dei propri genitori o dei figli
E anche il bisogno di equità in particolare tra i generi sia in termini di sviluppo che di retribuzione
Il bisogno nel senso del lavoro che trascenda al mero profitto questo un altro tema che parlando con soprattutto le nuove generazioni mine
Mi è ritornato tante volte no e qua voglio spezzare una lancia anche a favore delle nuove generazioni perché ne abbiamo sentite di tante anche da parte dei ministri
No bamboccioni Susy e quant'altro che quello che ho visto qualcosa di diverso cioè ho visto delle esigenze nuove
Di un senso nuovo diciamo del lavoro
Che vada al di là voglio dire dal Meier della mera i etica del lavoro e del sacrificio
Ora
Questo Stoner rimette un po'in discussione i rapporti all'interno del mondo aziendale qua sta un po'la mia domanda perché a mio parere rimette in discussione anche una concezione di leadership non più a diciamo narcisistica auto centrata ma una leadership altruistica e come dicevo mio mio caro amico una leadership una rinascita Gentile
No quindi un concetto diverso anche nel rapporto tra capo e collaboratore
Tutte le transizioni aziendale sociali a cui noi stiamo stiamo vedendo oggi che stanno accadendo e che stanno ci stanno attendendo
La Jesi il tema del Gender la compresenza tra generazioni l'integrazione dell'immigrazione
La tecnologia l'intelligenza artificiale a mio parere mettono prepotentemente al centro del mondo del lavoro la persona cioè rimettono al centro la persona
Come soggetto e non come oggetto
Della
Del cambiamento che sta accadendo questo secondo me è una grande sfida che noi che facciamo questo mestiere dobbiamo su cui dobbiamo riflettere molto e qui appunto e la mia domanda
Da tutto quello che ho detto se è vero tutto quello che ho detto
Come deve cambiare se deve cambiare la cultura di azienda le prassi
Ma soprattutto le caratteristiche dei leader che la guidano
Grazie
Grazie grazie venire Sacco la sfida interessante perché abbiamo i nostri relatori hanno dieci minuti ciascuno per rispondere a delle domande che sono andati al cuore sia della condizione giovanile sia del rapporto in azienda del rapporto imprenditore dipendente manager dipendente quindi pensando a questo incontro è
Chiedendo ai nostri ospiti di essere presente però penso che questo cambiamento coinvolge tutti coinvolge la rappresentanza sindacato coinvolge l'azienda coinvolge la piccola e media impresa e quindi chiediamo ai nostri ospiti di affrontare questo tema partendo dalla loro esperienza specifiche originale andiamo sempre rimaniamo coerenti con l'ordine alfabetico quindi Marco Bentivogli grazie
Grazie per l'invito grazie al Meeting innanzitutto il credo sia fondamentale quando si parla di futuro del lavoro
Chiarire subito che il lavoro avrà un futuro perché c'è una narrazione fortissima che spiega che siamo di fronte alla fine del lavoro il lavoro si sposta
Cambia si modifica è un po'una pigrizia intellettuale che cerca di tirar fuori questo catastrofismo su tanti argomenti e anche sul lavoro che va assolutamente spazzata via
Il lavoro cambia però il lavoro è il crocevia delle tre grandi transizioni quella demografica quella digitale quell'ambientalismo
Se non si parte di qui si rischia di continuare e purtroppo lo si fa in tutto ciò che c'è attorno al lavoro
Ad utilizzare degli schemi interpretativi che non spiegano più nulla
Il futuro del lavoro si scrive a partire da un foglio bianco perché le vecchie categorie non sono utili sono spesso dannose a capire
Prima di tutto bisogna come dicono i ragazzi oggi ballare il paternalismo
Parlerò alla fine del delle grandi dimissioni il senso del lavoro non si eredita il il vecchio ai miei tempi è sempre meno efficace sempre meno forte bisogna avere la capacità di mettersi in un rapporto più forte
Queste per transizioni perché sono importantissimi per le domande che venivano poste perché pensate dal punto di vista
Ambientale il lavoro cambia in modelli organizzativi produttivi impronta carbonica si dice di ogni attività di ogni tipo di lavoro va tenuta di nuovo sottogoverno
E questo ovviamente cambia le cose avere un lavoro da remoto un lavoro
In presenza un'impronta carbonica diverso
Su cui c'è un primo dato fondamentale che ogni ideologismo sul lavoro come il paternalismo va messo da parte
Non è vero che si
Può fare tutto smart working o tutti in presenza sono posizioni tutte sbagliate
A parte che ci sono lavori che bisogna assolutamente che siano in prossimità e per qui in presenza io quello che propongo è che bisogna dentro ogni lavoro dentro ogni luogo di lavoro
Ragionare sulle attività ogni singola persona deve dire queste attività che faccio solo di condivisione analisi strategica analisi di ciò che non va e condivisione di strategie e obiettivi quelle attività non si possono fare da remoto
Quelle attività quando va bene in quando va male bisogna farle guardandosi negli occhi lo smart working nocivo
Poi però ci sono attività operative che bisogna e si può e spesso si possono far meglio
A distanza quale l'impronta che dalla trasformazione digitali io la propongo così il digitale scorie Gela lo spazio e il tempo di lavoro
E per noi italiani è molto complicata questa cosa perché noi identifichiamo il lavoro
Più sul luogo che l'attività che si svolge noi diciamo anche quando siamo in macchina nostro figlio diciamo quello il lavoro di papà quelle lavoro di mamma perché l'identificazione molto spesso
Sposata con un luogo con un palazzo con una fabbrica con un supermercato con un ufficio con una scuola
Ecco quello che dice dicevo si scorge la nello spazio e per cui la necessità di costruire nuovi spazi nel territorio e nel lavoro significa che c'è un po'di divorzio tra il luogo adesso
Ci sono delle bellissime indagini sul mercato del lavoro americano che quello qualitativamente più interessante come dati che raccontano queste cose degli uffici desk less
E che vanno fortissimo sempre di più appunto questa cosa che per me era fondamentale avere un'immagine nostro figlio nostra moglie nostro marito eccetera eccetera qualcuno la squadra di calcio ecco questa cosa
Molto più spesso viene messa negli armadietti
Degli armadietti numerati in cui si ritorna per cui c'è la necessità di ripensare gli spazi
Quando facevo il sindacalista a proposito dell'esperienza
Noi con trattavamo un pochino i tempi molto poco
Gli spazi mai in realtà lo spazio
Generatore di cambiamento se uno spazio oppressivo io dico sempre se le palazzine direzionali sono quelle ancora sulla cultura gerarchica al piano terra quelli che contano di meno
Uno spazio molto piccolo scrivania piccola si sale di piano quelli che contano un po'di più la scrivania cresce cresce il metro quadro si sale ancora di più
Crescono i metri quadri centimetri della scrivania e compare la pianta la pianta già è un segno di quello Stato schierare attivo verticale fantastico al piano di sopra hanno anche il tricot bar
A quello di sopra hanno anche un piccolo salottino i ancora più sopra un tavolo per le riunioni questa
Concezione scrivano Centrica non è vero che aiutarli con le relazioni nel lavoro se guardate avevamo Cosworth torti non ci sono più le relazioni vero ma nella palazzina quella che vi ho descritto che io scrivano Centrica
Che io dico la palazzina direzionale modello Fantozzi se vi ricordate con il mega direttore generale che necessariamente deve essere sopra tutti gli altri ripropone quella gerarchia che non funziona più
Perché c'è una bellissima delle serie televisiva che lo dice ancora più chiaramente di me il controllo il paradigma del controllo
Non è difficile è completamente inutile
è un'illusione c'è l'idea che abbiamo ancora in molti luoghi di lavoro che se una persona è davanti a noi e si muove le dita davanti a un computer automaticamente produttiva
Ovunque si è dimostrato che conta molto di più la responsabilizzazione
Conta più il fatto che c'è un progetto che ci sono degli obiettivi e che si è misurati non se voi ci pensate
Quello che va smontato è il parametro tempo come parametro fondamentale della remunerazione della professionalità
Se guardate la io da sindacalista metalmeccanico mi battevo per crescere la paga oraria io un lavoro per obiettivi la paga oraria non è così centrale
Sono molto più centrali la possibilità di fare quello che dice Dario e cioè di costruire un equilibrio diverso tra la vita e il lavoro e farlo soprattutto considerando non altro pezzo del paternalismo i giovani non considerano il lavoro importante no i giovani gli assegnano un ruolo diverso assolutamente non meno importante
Dutti mo'pezzo della cosa che fa il digitale
Su questo che cosa fa la robotica avanzata e il digitale
Cancella le mansioni le operazioni le attività routinarie ripetitive ed esalta quelle a maggiore ingaggio cognitivo esattamente
Quello che si diceva Lou la nostra nostro valore più incontenibile con un robot e con una macchina e con un algoritmo
Esattamente la nostra umanità
Per questo bisogna riscoprire la passione per l'un per l'uomo ma anche per l'umanità
Perché nessun algoritmo nessun robot riuscirà mai neanche assicurare l'umanità quello è un valore aggiunto in più che abbiamo dimenticato s'io quando dico proviamo a descrivere cos'è la nostra umanità
E si fa una gran fatica perché abbiamo indebolito quella passione l'abbiamo resa meno centrale
Allora provate a immaginare si riducono i posti di lavoro a
Ripetitivi aumentar o quelli a maggiore in ingaggio cognitivo quando dico questa cosa tutti dicono ha vuol dire che ci sono meno operai attenzione
Nelle
Non stiamo alla narrazione che raccontano oggi su quello che il lavoro in fabbrica l'ingaggio cognitivo anche nelle mansioni tra virgolette più manuale altissimo si usa moltissimo la testa in meno oggi le fabbriche più avanzate hanno l'obiettivo zero fatica era un obiettivo sindacale si è capito che con le tecnologie l'organizzazione del lavoro e le competenze la fatica non è necessaria
E non è il valore su cui spingere l'impegno degli esseri umani nel lavoro pensate come arriviamo obiettivi sindacali senza averli sostenuti sindacalmente in qualche modo questo è un aspetto e tutte queste cose arrivo alla fine scusate un solo trenta secondi arriviamo alla questione delle grandi dimissioni
E cioè queste esplosioni di dimissioni volontarie che avvenuta in tutto il mondo gli Stati Uniti in Italia in Europa e anche in Cina dirittura
La pandemia sono strada corda ha messo in luce ha fatto vedere delle cose che già erano partite prima
E cioè le persone appunto costo dicono s'qual è l'identikit italiano delle grandi dimissioni giovani e di medio alta professionalità
Questi giovani di medio alta professionalità non spesso non lasciano un posto di lavoro con Jacko lo che io chiamo il teorema di Tarzan non lasciano un lavoro con già il nuovo posto di lavoro in tasca ci sono persone che tendono
Un un pezzo diciamo di di di fermo per cercare di ricostruire questa cosa sta diventando un problema molto serio
Abbiamo fatto anche delle cose in giro per l'Italia con CD o assolutamente e interessanti su grandi e su piccolissima impresa perché spesso Bambi alle persone chiave dell'azienda non bambini a quelli che cercano così è bambina spesso le persone chiave
Questo è un problema grandissimo e sta preoccupando non tanto per il solo per il problema sociale culturale ma perché sta diventando anche un problema economico Pa diventano un problema serissimo
Se ne sono accorti cinesi
I cinesi voi sapete si fermano la Cina si ferma solo al Capodanno capo dalle attorno a febbraio
A febbraio Siri rientra dieci quindici giorni nell'entroterra ci si riavvicina la famiglia di origine si riscopre come valore il territorio dove si è nati e la famiglia di origine
Di solito le aziende danno una sorta di busta rossa alla partenza quando inizia il Capodanno
I ragazzi vanno questa busta rossa è una sorta di gratifica natalizia cinese diciamo così
Negli ultimi anni la danno solo al rientro sapete perché perché ragazzi e ragazze non tornano più non tornò più a lavorare
Accettano di stare con poco ma sento un un bisogno fortissimo di ricongiungersi alla terra alle per a i genitori agli amici e sono cose che noi rischiamo di non capire e stanno accadendo anche in Italia c'è un pezzo le persone i ragazzi e le ragazze non solo che hanno una minima occasione di scegliere scelgono di che lavoro fare e dove farlo e conta molto di meno la remunerazione continuiamo a dire che le persone vanno all'estero perché son pagate di più no non solo
Si va all'estero spesso perché non c'è un'accoglienza un'integrazione grazie al lavoro allora questo tema delle grandi dimissioni è un tema che non va preso solo l'Ing negativamente perché è un tema che sottopone tutti alla necessità nei luoghi di lavoro di riconquistare le persone riconquistare significa farle essere protagoniste all'essere importanti
Praticare quello che diciamo come CISL e come firma dicevamo danni la partecipazione cioè pensare che accanto all'assemblea degli azionisti cosa pensa chi è coinvolto giornalmente nel lavoro assolutamente fondamentale era quello che Pastore diceva è costruire la democrazia sostanziale è che si costruisce appunto dando il proprio contributo ecco proprio per questo
Il futuro del lavoro non sarà una catastrofe ma sarà una grandissima occasione per costruirlo giorno dopo giorno per questo io oggi dico che serva una figura nuova
Che sono gli architetti del lavoro quelli che luogo per luogo azienda per azienda ufficio per ufficio ricostruiscano queste architetture basate proprio sulla passione per l'uomo grazie
Grazie grazie ad argomenti voliere allora da subito la parola altre sostò che a cosa vuol dire
Per lei per la sua esperienza riconquistare le persone nell'ottica e nel nel con le modalità e colline la situazione che c'è stata descritta
Da Dario di Freddie Daniele Sacco non le chiederò dove il suo ufficio nella la sua azienda ma come si riconquistano le persone grazie
Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitato al Meeting di Rimini a parlare di un argomento così importante come il futuro del lavoro e il futuro della leadership
Perché ricollegandomi anche le domande che sono state fatte prima ci stiamo proprio chiedendo qual è il futuro della leadership di cosa abbiamo bisogno
E io credo che abbiamo
Bisogno di una leadership più etica e partecipativa abbiamo bisogno di integrare il valore con i valori il valore economico
Con i valori etici morali sociali ambientali certo ci sono alcune caratteristiche della leadership che sono sempre stati importanti e lo sono anche oggi ma non sono più sufficienti
Un leader deve sì saper pensare in maniera strategica quindi con un orizzonte di lungo termine deve saper prendere di Fini delle decisioni anche difficile anche impopolari
Deve sapere prendere con tempestività trattenendo su di sé la pressione deve saper creare dei team forti compatti motivati DiVersi inclusivi queste tre caratteristiche e capacità di pensare in maniera strategica capacità di prendere decisioni
Capacità di costruire dei TIR forti sono importanti oggi come lo erano in passato io credo che lo saranno anche in futuro Marte in passato erano condizioni necessarie e sufficienti
Oggi no oggi sono condizioni necessarie ma non più sufficienti oggi abbiamo bisogno di leader che sappiano integrare l'intelligenza punitiva comunque l'emotiva abbiamo bisogno di ridere empatici umidi che si sappiano mettere in gioco
Che abbiano la voglia di conquistare la fiducia e la stima della propria squadra
Io non ho l'ufficio all'ultimo piano lo Sandra avuto per scelta al primo piano
Perché è un segno non voglio pensare alle stellette ma voglio pensare a conquistarmi sul campo ogni giorno la stima e la fiducia delle persone che lavorano con me e quando penso che è importante saper trattenere sulle mie spalle magari le decisioni più difficili però penso che sia anche importante capire quando passare la palla quando far giocare gli altri perché dobbiamo fidarci della nostra squadra noi dobbiamo dare occasioni
Di visibilità di crescita a tutti i nostri collaboratori anche e soprattutto ai più giovani perché sia sono loro il nostro futuro siamo nelle loro mani e solo nel momento in cui si passa la palla possono crescere
Quindi dobbiamo passare da una leadership più gerarchica basata sulla direzione sul controllo come diceva chi mi ha preceduto basata sul numero di ore passate davanti a un computer o davanti a una scrivania
Ha una leadership che sia invece meritocratica partecipativa che sia basata su credibilità ha fiducia trasparenza
E anche su uno stile di comunicazione diverso
Più empatico più coinvolgente più diretto senza filtri senza mediazioni in una parola mi piace pensare che dobbiamo interiorizzare che la leadership non è potere
Di fantozziana memoria la leadership e responsabilità e se ero leader vuol dire essere responsabile delle persone che ci sono state affidate delle persone che di testi fidare che attesti affidano perché tanto più in momenti difficile
E tanto più le persone vogliono potersi fidare e affidare ai propri leader questo non solo nell'ambito aziendale in tutti gli ambiti e per questo non bastano i titoli le stellette l'ufficio grande e per questo ci vuole un compasso morale forte
Ci vuole un assetto valoriale forte ed è per quello che io credo che ci vorrebbe un giuramento di Ippocrate una sorta di giuramento di Ippocrate anche per i manager e gli imprenditori
Perché non solo i medici ma anche nel loro piccolo i Managers gli imprenditori
Hanno un impatto sul benessere delle persone delle collettività
E questo impatto può essere positivo mai mio può essere anche negativo e allora se noi possiamo avere un impatto sulla vita delle persone allora abbiamo il dovere di legare il nostro agire quotidiano ad un Codice etico più elevato
Che sancisca in maniera definitiva il nostro dovere di agire per il bene di quelle persone e di quella collettività
Questa secondo me è la leadership di cui abbiamo bisogno e con questo mi sposto poi alla domanda che faceva prima Dario perché tanta gente insoddisfatta
Del proprio lavoro lì soddisfazione dei giovani la possiamo sentire tutti la Great resi Nation sicuramente nata negli Stati Uniti ma oggi è arrivata anche nel nostro Paese oggi le ricerche più recenti ci dicono che il quarantanove per cento dei giovani è insoddisfatto
Del proprio lavoro e un numero altissimo che tutti noi possiamo verificare quotidianamente parlando con i nostri ragazzi allora dobbiamo chiederci perché perché anche in Italia dove è così difficile per tanti trovare lavoro comunque noi abbiamo circa il sessanta per cento delle aziende che invece vedono crescere le dimissioni volontarie
E sono ragazzi tra i ventisei e trentacinque anni che spesso un altro lavoro non ce l'hanno ancora e che spesso decidono di lasciare il lavoro che hanno soprattutto al centro nord soprattutto se hanno un percorso accademico importante alle spalle perché lo fanno
Lo fanno perché negli ultimi anni soprattutto negli anni pari dei mici
Si sono fatte delle domande proposte profonde
Hanno rivisto la propria scala di priorità e di valori e hanno deciso di mettere la vita privata al primo posto quindi chiedono più flessibilità
Chiedono una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita professionale soprattutto chiedo un sesso
Perché lavoriamo che soddisfazione possiamo trarre dal nostro lavoro se questo lavoro se queste mansioni non sono allineate
Alle nostre passioni alle nostre inclinazioni alle nostra finita
E poi chiedono un'azienda di cui vogliono condividere l'affetto valoriale vogliono riconoscersi nei principi e valori di quell'azienda vogliono che l'impegno sociale ambientale non sia di facciata ma sia concreto vissuto nel quotidiano giorno dopo giorno
E questa è di nuovo una sfida di leadership questo è un fenomeno che ci chiama in causa e ci chiede un esame di coscienza
Noi dovremmo farci un esame di coscienza e dovremmo chiederci mai facciamo veramente
Del nostro meglio per ascoltare tutti i nostri collaboratori giovani e meno noi abbiamo con loro un dialogo aperto trasparente paritetico
Dove permettiamo loro di presentarsi non solo come collaboratori ma anche come persone e permettiamo loro di conoscerci non solo come mena c'era
Ma di nuovo come persone perché anche noi abbiamo i nostri punti di forza ma abbiamo altrettanti punti di debolezza
Stiamo veramente facendo del nostro meglio per capire il grado di flessibilità che possiamo dare ai nostri collaboratori
Stiamo creando delle organizzazioni che siano non solo inclusive ma veramente pronte a valorizzare la diversità in tutte le sue forme
Stiamo veramente facendo del nostro meglio per avere un piano di responsabilità sociale ambientale che sia concreto che sia agito stiamo investendo tutto quello che è possibile nella formazione continua
Nella Schininà
Ora io credo che se noi potessimo rispondere sì non dico tutte queste domande ma almeno ad alcune di queste domande allora noi non avremo ladre Teresi injection
Allora non avremo tanti giovani e meno giovani insoddisfatti del proprio lavoro
Io ho avuto una grande fortuna quella di guardarmi dentro di capire quale fosse il mio obiettivo professionale
Quale fosse la mia passione poi ho lavorato tanto mi sono impegnata Moggi sono fortunata perché nel mio lavoro minimi riesco a riconoscere riconosco la mia passione non lo faccio però obbligo lo faccio perché mi aiuta a trovare anche un senso e il senso di responsabilità di cui parlavo prima e mi piacerebbe che ai giovani venisse data questa opportunità
E chiamo i giovani a fare proprio questo guardati di dentro non vi lasciate
Demolire non vi lasciate demoralizzare da tutto quello che magari di diciamo di catastrofista guardatemi dentro capita qual è la vostra passione cercate di fare in modo che il vostro lavoro possa coincidere con la vostra passione perché in ogni caso passerete tante ore lavorando ed è importante lavorare facendo qualcosa che vi dia soddisfazione realizzazione circondati da una squadra di colleghi che hanno i vostri stessi valori il vostro dissesto impegno sociale valoriale ambientale ecco che questo che io mi sento di dire è importante per Asfor affrontare queste sfide e poi ricordiamoci una cosa noi siamo in un mondo che per definizione a delle risorse limitate siamo in un mondo che ha una popolazione crescente con un divario tra ricchi e poveri che crescente che non farà che aumentare a causa della tecnologia e dell'intelligenza artificiale
Di fronte a queste sfide di fronte a questo contesto siamo tutti chiamati ad evolvere
A lasciare quei modelli di ricchezza ottocentesca e novecentesca
Sui quali siamo abituati a ragionare per abbracciare invece un modello di generativo della Società delle risorse delle energie
E nella costruzione di questo nuovo modello tutti noi come persone i corpi intermedi le aziende tutti abbiamo un un ruolo importante da giocare
E questo è il momento in cui dobbiamo veramente unirci e cercare di costruirlo questo futuro di cui abbiamo bisogno
Grazie grazie tedesco che adesso chiedo oggi apre Tripoli dal suo punto di osservazione sono stati King citati sia i corpi intermedi e poi il mondo e la piccola e media impresa che tu conosci così bene di aiutarci in questo ulteriore riff di aiutarci ulteriori flessione sui temi che abbiamo posto grazie
Grazie buongiorno a tutti
Anch'io ringrazio di cuore il meeting per avermi invitato a fare insieme questa riflessione
Anche perché il tema del senso del lavoro è uno di quei temi che fa tremare le vene ai polsi
Perché non si tratta solo di capire perché devo cominciare a lavorare ma come veniva ricordato
Poc'anzi
Il lavoro occupa una quota importante del mio della mia vita della mia vita negli anni migliori negli anni in cui costo posso costruire posso fare quello che ritengo di fare qui trovare senso del lavoro riscoprire il senso del lavoro
è una una realtà un obiettivo che non si pone una volta l'inizio della vita lavorativa ma che deve essere come dire riscoperto di valorizzato rivissuto
Tutti i giorni dell'ardente la vita normale
E qualche mese prima che scoppiasse la pandemia io lessi un libro che mi colpì moltissimo
Era un libro è un libro di un sociologo importante che Luca Ricolfi
Che scrisse un libro che si chiamava alla Sissco Società signorile di massa cosa diceva Luca Ricolfi che molti di voi leggeranno un editorialista famoso eccetera
Prospettava una realtà alto
O uno scenario diciamo che era diceva giacché era una realtà con riguarda l'Italia in cui diceva sostanzialmente
Gli occupati in Italia ormai sono una quota minoritaria della popolazione italiana poi c'è una quota maggioritaria
Che vita e non più di lavoro ma per i risparmi della famiglia per le rendite finanziarie Perrelli redditi che arrivano con varie provvidenze pubbliche
Sottolinea pure c'è una quota ancor molto molto bassa di attività che chiamava para schiavisti che che sono quelle svolte dagli immigrati
E questo perché accadeva perché dice chi lavora
Non ha più davanti chiaro perché deve lavorare
Sei
La mia
La K la possibilità di rimanere in vita di sopravvivere divide dire anche a già talmente perché poi anche questo discorso di vera anche a già talmente non è condizionato più dal lavoro ma posso procurarmi un altro comma perché dovrei lavorare quindi una grande domanda sul senso del lavoro
Visto che non è necessario un lavoro visto che in tanti mi hanno trasferito trasferiscono risorse perché devo lavorare perché i miei genitori hanno già messo da parte di appartamenti reazioni del
Qualche mese dopo scoppia la pandemia e tutti ricordiamo tutti ricordiamo che da subito medici infermieri
Personale dello Stato militari nella prima fase e poi tanta gente gli eroi del lavoro gli eroi che visti vivemmo allora Comuna testimonianza vivi dissi ma del fatto che il senso del lavoro non era solo portare a casa lo stipendio perché faccio l'infermiere ma dedicarmi fino in fondo anche a rischio della mia vita
Perché attraverso il mio lavoro altri i insieme la comunità le persone con cui dopo competitivo la città in cui vivo potessero superare quel momento tragico e così i militari e così il personale anche civile dello Stato pensate le prefetture che lavoro fecero
E così via
Allora fu un momento chiaro il senso del lavoro non era solo portare a casa lo stipendio
Lavorare voleva dire coinvolgersi in un obiettivo in una realtà in un valore più grande che non è quello dello stipendio mensile che non è quello del salario
Guardiamo la realtà
E la realtà è fatta da una serie di realtà di componenti che invece dicono tutto il contrario un mercato del lavoro che non funziona
Se noi andiamo a indagare come facciamo spesso con le attraverso le domande che faccia male impresse
Sul di un programma che ormai gestiamo da tanti anni per capire dove va il mercato del lavoro in Italia
Il modo più facile con cui le persone trovano lavoro è il passaparola la conoscenza personale a me mi conoscono quindi mi prendono
Poteva andar bene quando in una spazio così ristretto come questa sale ci si conosceva tutti ma quando io mi devo prospettare con le mie capacità Alain
Le possibilità le mie aspettative e lo posso fare anche a tramite la Rete e tutto questo si in palla non funziona più è il mercato non funzionò ricordava bene Dario poc'anzi
Abbiamo il tasso di occupazione penultima in Europa quello femminile penultimi in Europa quello della disoccupazione giovanile semi terzi in Europa iniziano i primi in Europa quelli che non lavorano non si formano eccetera non funziona
Allora uno che vuol lavorare Citron mercato del lavoro così
Secondo passaggio un raccordo con il mondo della formazione veramente
Difficile da comprendere
Sul monte è stato smontato quello ricordate molti anni fa il fatto che tu vai a scuola SLK la la propensione ad andare avanti all'università fa il liceo eccetera ma se non è quella propensione per comincia a lavorare Perin di un percorso di istituto tecnico negli anni è stato smontato
Ma è stato smontato con l'idea che il lavoro manuale
Adesso un che di meno del lavoro intellettuale del lavoro professionale eccetera salvando l'idea del del lavoro
In Italia istruzione tecnica istruzione professionale non si è più ripresa non si è letteralmente più ripresa dall'oracolo smontaggio da quella licealizzazione
E adesso si sta lì punto Ando a ricreare una filiera importante con gli istituti tecnici superiori pompando sul ma occorre prima dietro dietro ricreare la convinzione che
Ci si ci sia un lavoro una un'attività da fare già in atti in nel nell'epoca in cui tu vai a scuola perché il lavoro il lavoro nell'impresa il lavoro in aziende lavoro professionale il lavoro tuo come autonomo
E e una prospettiva reale prossima della tua vita
Creare impresa terzo passaggio ma creare imprese in Italia complicato
Allo se tu e metterti in proprio non c'è lo Stato che fa il tifo per te non ci sono le regioni che fanno il tifo per te non c'è il Comune che fa il tipo questa direi ancora tante altre cose che non fanno il tifo per te
Poi creare impresa crea traccerà i tutti e ogni ogni anno che passa è più complicato fare un'impresa perché qualche anno fa tua privi non c'erano tutti i controlli delle ASL e controlli di sicurezza alle regole europee eccetera cioè tutte cose che per carità ci devono essere io sto dicendo che non devono essere sarà più semplice o pericoli e vendevi aprivi la bottega di artigiani facevi credo di fare eccetera
E e adesso che più complicato e molto più complicato anche attività aprire l'impresa allora vediamo un in questi giorni un dato
Che ovviamente va ben compreso nell'arco di dieci anni il numero delle imprese giovanili cioè fatte da under trentacinque si è molto ridotto di molto ridotto percentualmente per carità è frutto della demografia sicuramente sì è frutto del fatto che molti dei ragazzi se non ricordo male al due mila e di Cernobbio della pandemia novanta mila giovani sono usciti giovani sono usciti dall'Italia per andare giovani anche se i giovani vengono intesi fino a trentacinque quarant'anni quindi diciamo l'età abbastanza matura per un giovane però sono andati all'estero per tutte le motivazioni
Però sicuramente questo però c'è anche il fatto che se tu e metter su un'impresa per con un business Plunkett tenga con un sistema di che ti faccia capire qual è il sostegno finanziario che puoi avere quali il sostegno digitale che può avere perché per un po'con i e chi ti aiuta
Lo facciamo noi come Camera di Commercio lo fanno le associazioni ma non c'è un'attenzione collettiva questo
Secondo me questo è già un deterrente abbastanza perché perché i segnali perché questo tipo di cose danno dei segnali precisi segnali precisi sono
Il lavoro è importante ma non è una delle cose importanti su cui il sistema punta fare impresa importante ma non è così centrale nella vita dell'impresa qualunque cosa può diventare un ostacolo se tu vuoi mettere impresa se tu vuoi fare impresa chiudo per tempo e breve
Sta finendo con un'ultima considerazione che questa paghiamo anche l'effetto faccia la faccia racconto brevemente di una narrazione degli ultimi decenti veramente
Riduttiva della di che cos'è l'economia di che cos'è il lavoro di che cos'è l'impresa che è il la narrazione che nata negli anni settanta ottanta in America soprattutto ma non solo in America ormai pervasiva in tutto il mondo di cui adesso stiamo vedendo tutti i limiti la narrazione perché tu fa impresa perché devi raggiungere il profitto del tuo azionista solo ed esclusivamente per questo allora
Se tu lavori per questo nel fare impresa se tu vai a lavorare percepisce che da chi paga lavora e questo è l'unico obiettivo e chiaro che le tue esigenze che sono di lavorare per costruire le cose che diceva all'inizio gli eroi della pandemia han fatto un asso una socialità una vita una ricchezza un benessere un profilo una prospettiva per il futuro si impasta
Contro questa mentalità e ti trovi in quella difficoltà che la Great residui Nation cioè il fatto che tu rifiuti perfino di andare a lavorare poi dimostra con una formula certamente su cui riflettere che certamente grave ma che segnala anche questo disagio ecco su questo secondo me chiudo un altro elemento positivo che vuole portare e che nel mondo delle piccole imprese che vive uguale queste problemi e non è che mondo divenne un modo elegante le grandi son più strutturate le piccole lo vivono addirittura certe volte con più difficoltà
Però non da tempo studiamo un fenomeno che quello delle impresa fenomeno una realtà che in tale molto affermata molto presente tipicamente del modello italiano di imprese che investono non solo per far profitto
Ma che investono
Che lavorano e investendo sul territorio nel rapporto con le istituzioni locali col terzo settore col mondo della cultura richiamiamo imprese coesive cioè imprese che investono anche sulla realtà in cui s'che puntano a lungo termine
Ecco son quelle che attraggono i migliori talenti son quelle che ha hanno più laureati son quelle che fanno migliore performance quindi anche il modello che viene presentato la leadership che viene esercitata può essere esercitata non solo dal singolo imprenditore manca da realtà come aziende piccole o medie che vanno in questa direzione
Ma io ringrazio i tre nostri ospiti e tutti i nostri ospiti sono stati nel tempo previsto e questo ci consente di fare un Breve piccolissimo secondo giro a cui tenevo particolarmente abbiamo visto e la cosa che mi ha molto impressionato nelle nell'incontro di oggi che per affrontare la crisi o il dramma della del o la novità del lavoro non servono nuove regole di ingaggio sia sulla rappresentanza sia su come gestire la la leadership sia nel nel nel nell'aprire un'impresa un o nel Naval nel riprendere le motivazioni per fare impresa
Non servono regole d'ingaggio ma serve interrogarsi a nostra volta su che cos'è per noi il lavoro su che cosa per la leadership riprendere la passione di fare l'imprenditore quindi questa questo aspetto mi semente restante cioè come se per motivare Perry affascinare ci dobbiamo interrogare su che cosa che ci affascina voi adesso nel fare impresa nel fare il nostro lavoro nell'impegnarsi in compagnia delle opere all'associazione
Con il sindacato e questo mi sembra un tema che lascio lì naturalmente ci la oggi lavoreremo almeno come Compagnia delle opere ma penso che sia una riflessione per tutti ma a questo punto io vi chiedo
Un breve giro di di ultimo giro di
Reazioni su lo scenario che ci aspetta ieri il presidente Draghi c'ha invitato a essere ottimisti
C'ha invitato con una ragionevolezza non solo con un sentimento né se agire guardate quello che abbiamo fatto in questi anni in questi due anni che cosa è successo anche allora c'erano stati grandi profeti di sventura sull'impresa italiana eccetera abbiamo superato quindi andare a recuperare lo spirito qualcuno di voi ne ha parlato Giuseppe mi sembra tu lo spirito con cui abbiamo affrontato le gravi crisi però adesso apparentemente sembra che la crisi sia ancora più grave sia ci troviamo di fronte un altro passaggio l'aumento dei dei prezzi la crisi energetica la la guerra quindi la situazione geopolitica allora un breve cenno cinque minuti a testa ai nostri tre ospiti per capire come vedete le relazioni del lavoro come ne avete parlato nel mese di settembre che urgenze che emerge Henze vedete ognuno dal proprio punto di vista quindi dell'imprenditore del manager
Di chi ha un'esperienza di rappresentanza o di responsabilità in un corpo intermedio di chi fa cultura di impresa
Sempre rimaniamo sempre sull'ordine alfabetico
Ma dopo l'ottimismo dei draghi c'è rischio di dire cose diverse
Perché ovviamente serve sempre chi cerca di dare più spazio alla speranza
Però dobbiamo fare anche i conti con la realtà la nostra realtà appunto a mercato del lavoro tra i più hanno dati e diseguali che ci sono in Europa la situazione di e il contesto in cui siamo in Italia rischia di aggravare questa situazione
E bisogna dirselo bisogna
Non non automatico intarsi degli scenari non mi su questo non mi riferisco a Brancher ovviamente ma spesso si vedesse anche dalla politica questa auto racconta un'auto noir la passione di cerca di responsabilità allora dopo il tuo Governo c'è stata più povertà più disoccupazione meno pre arriva listate spiega guardate che dal due mila e cinque
Che si è triplicata la povertà assoluta in Italia e per cui c'è un po'per tutti
Con Dario che condividiamo insieme questo impegno in base Italia questa start-up civica indipendente che cerca proprio di lavorare sulla partecipazione che a monte c'è la consapevolezza perché l'informazione di qualità sono cose che stanno
Sfumando cerchiamo sempre di ragionare su questo aspetto
E cioè ritornare a fare i conti con i numeri dire le politiche si costruiscono sulla base dei numeri non solo su cose di breve periodo che non funziona
Se voi immaginate lo scenario di dell'autunno già ci fa sentire quanto delle tre trasformazioni che raccontavo quella democratica inizia a essere
Decisiva
Noi avremo nei prossimi trent'anni
E per cui bisogna occuparsene anche in autunno avremo nei prossimi trent'anni otto milioni
Di italiani in meno in età da lavoro
Perché la denatalità è fortissima stiamo diventando un Paese di anziani che non i cui dai cui libri o nuovo al Welfare State a un Guelfa umano proprio per occuparsi della non autosufficienza degli anziani eccetera
E lo stesso però non ci si occupa dei giovani
E la cosa più assurda che quando l'economia va abbastanza bene ma rischia di andare abbastanza male vedete alla notizia di questa mattina sul financial Times che dice
Gli agi Panther stanno facendo la la cintura di sicurezza cioè l'investimento sulla sfiducia
Verso l'Italia più grande mai fatto dal due mila otto
Guardate che non son cose positive uno poi può dire la colpa è lontano da noi non sapete cosa serve trovare sempre nemici astratti serve hanno spiegare le cose e le persone
Però la situazione rischia di essere pericolosa rischia di essere ulteriormente problematica
Prima si parlava di quanto crescerà la popolazione ma che voi pensate alla Regione che a sud di questa qui è circa un milione quattrocento mila abitanti
Nel due mila e cinquanta sarà arriverà attorno al milione
Allora noi stiamo ragionando per costruire politiche di più grande respiro che incidano sulla realtà la cosa paradossale che non si capisce e che le politiche che possono avere un impatto reale immediato sono quelle di con orizzonte lungo
Queste politiche sul ricatto di breve termine stanno assolutamente affievolendo tutte quelle che sono le nostre possibilità
Noi dobbiamo recuperare e subito possiamo farlo in autunno non soltanto d'accordo sul fallimento dell'istruzione professionale cioè la dico diversamente noi abbiamo le esperienze di istruzione professionale tra le più belle al mondo
Solo che e qui dentro ne abbiamo qualcuna di rappresentativa adesso alla Piazza dei mestieri non perché c'è qui l'amico Dario penso agli ITS
Però ricordatevi questo ha dovuto segnalarcelo l'OCSE che i nostri TS hanno l'occupabilità dell'ottanta per cento
E noi rischiamo di avere una situazione in cui le disuguaglianze tanto evocate quanto poco combattute nella realtà
Rischiano di essere ampliate allora proprio per questo bisogna rimettere insieme dei percorsi veri per ragazzi e ragazze immetterli insieme perché è proprio questo indietreggia mento che abbiamo avuto nella mobilità sociale delle persone che hanno consegnato troppi italiani al rancore eccolo invece dobbiamo farli tornare protagonisti e soprattutto quando si in hanno dodici tredici quattordici anni iniziare a pensare a quelle che sono le aspirazioni e avere qualcuno che in qualche modo ti aiuta nell'orientamento non guarda solo la narrazione televisiva sui mestieri di successo
Ecco questo credo che sia fondamentale perché l'autunno sarà un autunno molto complicato molto difficile e non possiamo più permetterci di affrontarlo promettendo una panchina alle nuove generazioni
Noi dobbiamo proporre il lavoro dobbiamo costruire percorsi come si diceva una volta di emancipazione
In luoghi come questi tantissimi anni fa si parlava del lavoro anche come difesa dal potere
Di lavoro come contributo alla propria comunità nazionale sembrano due cose in contrapposizione in realtà è il cemento della democrazia
Ecco lo dobbiamo ricostruire un Paese fatto di queste cose e soprattutto trasferire per quanto possibile alle nuove generazioni non con tante pacche sulle spalle ma anche come disponibilità di fare le cose insieme io dico sempre
Un
Lo scrittore
Paginone gigantesco lo slogan dovrebbe essere lavorare meglio insieme tutti questo è il percorso che dà una dimensione di cittadinanza e di un Paese che accoglie integra e promuove ecco credo che siano gli elementi più importanti grazie
Grazie dalla regia mi dicono che stiamo sforando quindi io rinuncio volentieri la mia sintesi chiedo due minuti la dottoressa scocche due minuti a Giuseppe Tripoli sull'autunno che cosa ci aspetta dal vostro osservatorio grazie
Sicuramente l'autunno sarà un autunno complicate se vogliamo essere onesti saranno complicati i prossimi sei dodici diciotto mesi gli ultimi dati del Cerved e ci dicono che in Italia noi abbiamo cento mila aziende che rischiano di fallire nei prossimi mesi
Sono aziende di piccole dimensioni soprattutto nei servizi nelle costruzioni soprattutto nel Sud Italia che nel loro complesso danno lavoro a ottocentotrenta mila persone sono numeri spaventosi
Fra aziende che sono indebitate per centosette miliardi quindi un loro default darebbe delle problematiche anche l'intero sistema creditizio nazionale
Quindi sicuramente i dati non sono positivi così come non sono positivi i dati dell'OCSE sulla sull'gli stipendi sui salari in Italia l'abbiamo letto tutti
Non solo abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa ma sono dei cresciuti nel negli ultimi trent'anni circa il due punto nove per cento
A fronte invece di altri paesi come la Spagna che li ha visti crescere del sei per cento la Francia e la Germania che li hanno visti crescere del trenta per cento cento quei Paesi hanno avuto una crescita del PIL della produttività molto più solida
Noi non abbiamo avuto una crescita robusta del Pilla la nostra produttività rimasta stagnante anche nel diciannove addirittura è andata in negativo però fatto sta che adesso le famiglie non riescono a reggere il prezzo delle infrazione
Non riescono più ad è una vita dignitosa cone dai prezzi alle stelle i questi questi salari quindi sicuramente abbiamo delle sfide grandi nel nell'autunno che ci aspettano io però voglio rimanere ottimista
Perché credo che in tutto questo l'unica cosa che non ci può servire è la sfiducia
Hummel hanno insegnato che di fronte alle salite si accelera perché se davanti a una salita tu non acceleri non c'è modo di scollinare quindi io credo che ognuno debba fare la propria parte
Qualunque sarà il prossimo dopo governo dovrà occuparsi di risolvere il problema della questione salariale di come restituire potere d'acquisto alle famiglie noi come azienda nel nostro piccolo dobbiamo chiederci come costruire dei piani
Industriali basati su innovazione su digitalizzazione su un compasso morale forte che ci permettano di continuare a operare a creare lavoro perché del lavoro ne abbiamo bisogno in questi mesi così complicati che ci aspettano
Giuseppe a terra una battuta finale sull'autunno
Una precisazione il fallimento di cui parlavo della formazione professionale tecnica non fa riferimento all'esperienza mi qualitativamente interessante ma semplicemente i numeri
Pensiamo molte molte molte decine di volte più piccoli come numero di studenti che vanno all'istruzione tecnica e professionale non solo rispetto alla Germania tanto a volte c'è ma rispetto alla Francia
Cioè abbiamo una quota molto piccola di persone che frequentano che vanno a chi sul perché per quella motivazione
Al all'origine che vi dicevo io penso che in autunno la situazione sarà complicata molto complicata lo diceva il premier Draghi lo confermo dato i dati che noi abbiamo ci troviamo di fronte a una situazione inedito un po'come la pandemia
Una situazione dovuta un po'a un aumento dei prezzi delle materie prime soprattutto dell'energia qui non siamo non eravamo preparati cui ci stiamo preparando
E che si riflette sui conti difficilissimi delle aziende che erodono i loro margini addirittura vite potrebbero tranche potrebbero trascinano e molte di esse in basso
Ad alcune di queste questioni che sono collegate a situazioni geopolitiche la guerra anzitutto non possiamo dar risposta noi deve dare esposto un organismo forte come l'Europa se l'Europa si impunta su alcune cose alcune di questi problemi riesce a risolverli il il prezzo del al gas Puppo commetterlo l'Europa e questo è sicuramente un aiuto
C'è un aspetto però che siccome l'Italia può fare deve decidere in questo a fase se dare tutto il sostegno possibile alle aziende perché resti non vita superando questa fase come veniva rigoroso pronto solo le le aziende piccole medie sarebbe ringrazia tutte l'energico eccetera ma son tutte in difficoltà allora
Puntare sul lavoro puntare sulle imprese in questa fase vuol dire anche rafforzare la possibilità anche in modo strutturale per esempio abbattendo il costo del lavoro nelle aziende il costo del lavoro delle aziende i contributi quello Satta la fiscalità delle aziende sul lavoro è veramente pazzesca in Italia qualcosa si è fatto ma non non è sufficiente puntare su quello
Aggiungo una cosa però che la globalizzazione che viene ridefinito da questo quadro geopolitico che stiamo vivendo una
Globalizzazione che sette sarà sperare che non considera non considera più il lavoro con una commodity nessuno sposti in Cina perché trovi lavoratori che costano uguale fanno la stessa cosa che fa l'Italia perché non è vero ed è stato dimostrato
Ma soprattutto offre possibilità al sistema produttivo italiano aziende piccole aziende micro aziende medie quattro milioni e tre e trecento mila sulle aziende micro in Italia quattro milioni trecento mila quelle micro
Il digitale la transizione digitale del PNR offre loro possibilità di espansione di presenza che nessun'altra forza nessun'altra capacità nessun'altra strumentazione potrebbero offrire
E allora
Autunno il PNR per va attuato ma realmente implementato portata a contatto delle imprese contattato il contatto dei cittadini aiutando le imprese a fare i passaggi più il PNR Air con le sue risorse consente di fare
Grazie grazie grazie a tutti oggi fece l'unica piccolo slogan che dico che per past trasmettere passione per responsabilizzare bisogna a nostra volta recuperare la passione per il nostro lavoro
Come si fa oggi ne abbiamo avuto un metodo ascoltando i testimoni appassionati io penso per questo il lavoro che in autunno dobbiamo fare anche come Compagnia delle opere come realtà gli amici testimoniarci passione aiutarci alle difficoltà non rimanere isolati questo penso che sia il compito che abbiamo vi ricordo che il meeting che sta finendo
Può continuare
Se tutti i CD coinvolgiamo anche nel sostegno al meeting quindi negli angoli dona ora potete un'occasione un'opportunità per dare una mano a questa grande esperienza i limiti che è diventata anche associazioni del terzo settore quindi le donazioni possono avere anche una trattamento fiscale positivo a buon fine meeting a tutti e buon rientro grazie