Meeting di Rimini 2022 - Mare Nostrum: il Mediterraneo, nuovo nodo di connessioni

Un pomeriggio benvenuti a questo incontro Mare Nostrum il Mediterraneo nuovo nodo di connessioni
è un incontro che vuole affrontare un tema che ha una lunga storia da un certo punto di vista ma che richiede oggi di essere in riletto e interpretato l'Italia ha una collocazione geografica fisica
Unica perché è una piattaforma fisica dentro il mar Mediterraneo
Che ha rappresentato storicamente un punto di connessione e un ponte tra terre e culture diverse
Lo è stato storicamente all'epoca dei Romani con Mare Nostrum
Ma lo può esserlo è e lo può essere ancora di più oggi
Ed è questo il dibattito che oggi vogliamo affrontare per capire come e dove possiamo svolgere un ruolo sempre più determinante cruciale in termini di connessioni
Non solo all'interno dell'Europa ma su scala globale con riferimento ai movimenti ai flussi delle merci e delle persone
è un dibattito che oggi affrontiamo con un panel molto qualificato perché da me innanzitutto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibile Enrico Giovannini ringraziamo dalla sua presenza e questo pannello affronterà
Il tema
Grazie ai contributi di quattro attori quattro attori che rappresentano quattro realtà differenti perché potremo discuterne con Andrea Agostinelli che il presidente dell'autorità di sistemi portuali di mare Tirreno meridionale Jonio e quindi con una delle realtà portuali più importanti del nostro Paese
Con Giampiero strigo gli ho visto la delegato merci taglia quindi a capo del popolo della logistica e del trasporto dei beni e delle cose del gruppo ferrovie dello Stato
Con Luigi Luca facciamo l'applauso finale così
Facciamo la prosopopea tutti con Luigi Luca che è collegato via video a ministro delegato Toyota Motor Italia e quindi questo caso un produttore
Di veicoli veicoli pesanti nell'ambito dell'automotive e per chiudere con Alberto mi hanno vista però delicato display ma quindi con una società che offre su scala globale servizi legati alla mobilità a partire dall'otto morti
Grazie ancora della presenza abbiamo deciso grazie alla disponibilità di ministro di stravolgere i protocolli istituzionali quindi introdurrà farà un primo intervento di quadro di scenario indicando le strategie i punti essenziali ministro Giovannini pare un po'spazio per i quattro contributi e una ripresa del ministro anche sulla base delle sollecitazioni che l'Est che gli saranno arrivate ministro prego
Grazie mille Mon pomeriggio buon pomeriggio a tutti a tutti grazie per questo nuovo invito a essere qui a visitare e a partecipare a un evento veramente straordinario
L'etimologia della parola Mediterraneo è mare naturalmente in mezzo alle terre
è un qualcosa che ci richiama l'idea che il mare di per sé non è da solo ma in particolare in mare Mediterraneo assenso vive
In quanto collocato all'interno di un
Anzi di vari territori lo dico subito perché anche nella campagna elettorale o comunque nei mesi scorsi qualcuno invocava il ministero del mare come se il mare potesse essere sganciato d'arresto di ciò che avviene sulla terra ferma o sulle terre ferme
La domanda da cui vorrei partire e se e il Mar Mediterraneo a un valore in sé o se in realtà ha un valore culturale e strategico politico economico in funzione dell'evoluzione delle società
Che insistono in qualche modo sul mar Mediterraneo
Ed è importante forse visualizzare come oggi le società sono organizzate perché dalla dalla Spagna
Fino alla Croazia per poi proseguire in Grecia e poi naturalmente l'Italia e poi Cipro
Abbiamo l'Unione europea
Quindi tutta la zona nord e in parte est
Unione europea poi abbiamo la Turchia poi abbiamo i Paesi Siria Libano Israele e poi abbiamo i Paesi del Nord Africa con le loro differenze
Credo sia importante partire da qui per capire che l'Italia da sola anche rispetto alla proprio ruolo culturale politico economico
Non ha molto senso Massenzio in primo luogo se inserita a pieno all'interno dell'unione europea e quindi immediatamente la domanda che ci dobbiamo porre come l'Italia si commette arresto dell'unione europea perché da sola nome cessare mente svolge quella funzione che
Vorremmo svolgesse
A sud
Cioè quello che Luca Caracciolo Earl Hines tempo fa chiamarono caos Land
Cioè la terra del caos
Legata in qualche modo al tema del cambiamento climatico
Perché tutta la fascia equatoriale subito occorrono da la parte più vicino a noi
è interessata in modo drammatico dal cambiamento climatico ancora più drammatico di quanto noi siamo interessati al cambiamento climatico
Ed è importante realizzare questo cambiamento
Perché ed è la prima affermazione che vorrei fare
Il mare non è soltanto un luogo su cui viaggiano le navi le merci e le persone
Ma in mare ha un valore intrinseco straordinario che per troppo tempo abbiamo dimenticato
Mi piace ricordarlo perché vedo qui delle persone
Del del corpo della delle capitanerie di porto della guardia costiera che dipendono dal ministro delle infrastrutture della mobilità sostenibili perché uno dei loro compiti e proprio la salvaguardia della qualità del mare
Allora io non vorrei che dimenticassimo questo aspetto perché la vita nel Mediterraneo da un punto di vista Marino sottomarino è fondamentale per capire
Che cosa succede nelle società che si affacciano è purtroppo sappiamo che ci sono dei rischi estremamente gravi
Perché è così importante il cambiamento climatico perché sono partito da qui perché un anno fa
Secondo diversi Esperti
Il Mediterraneo rischiava di essere spazzato via o almeno veder ridotto pesantemente il proprio ruolo grazie allo scioglimento della calotta artica che sostanzialmente apre la strada per le navi per Pasqua circumnavigare dalla Cina Russia e arrivare al nord Europa invece di passare da suo ex
Basta questo accenno per dirvi quanto il nostro futuro è incerto
E quanto noi non possiamo pensare
All'Italia come una piattaforma semplicemente logistica i arrivo delle merci
Perché il cambiamento climatico potrebbe spiazzare ci
In modo molto consistente
Allora i ragionamenti che abbiamo fatto in questo anno anno e mezzo ci hanno spinto nella programmazione del PM RR nessuno
A immaginare l'Italia non tanto e non solo come luogo di arrivo delle merci
Ma come luogo di trasformazione e di partenza delle merci
Questo richiede un cambiamento di ottica molto rilevante abbiamo qui il Presidente
Dell'autorità portuale che tra l'altro ricomprende Gioia Tauro lo dirà certamente Luís successivamente Gioia Tauro è il porto europeo
Al numero uno in nel cosiddetto tranche keeping
Cioè arrivano nessun per container che portano le merci e a Gioia Tauro quel flusso viene smistato in giro per tutto il Mediterraneo
Lo dico perché bisogna superare gli stereotipi pensare ad esempio che le merci arrivino in Sicilia o Gioia Tauro
E poi si fanno tutta l'Italia in treno e poi proseguono in treno verso la Germania verso i Paesi del Centro Europa
A fronte di consentire alle portacontainer di arrivare a Genova e a Trieste
Nel non senso
Sapete una portacontainer quanti treni carica
Poi qui il il l'amministratore delegato di merci Italia cento cento treni una portacontainer
Lo dico semplicemente perché al di là degli slogan
Programmare il sistema di mobilità di trasporto all'interno di una situazione così complessa non è un'operazione molto molto difficile però da che cosa abbiamo provato a fare
In questo anno e mezzo
Giustamente questa sessione non parla del logistica
Come una delle caratteristiche fondamentali della piattaforma logistica tanti anni fa qualcuno diceva ma veramente vogliamo vivere su una piattaforma logistica
Anche se sul Mediterraneo
Ora
A vere essere semplicemente una piattaforma logistica in cui le merci passano per andare altrove non lascia molto valore
La piattaforma dunque
Dunque abbiamo fatto una serie di assunzioni forte da cui nasce tutto il piano per i porti
Nella Pnr R. ma l'interconnessione di undici porti undici ha rapporti nove centri intermodali con la ferrovia eccetera primo elemento
Il gigantismo navale non si arresterà
Questo pone un problema molto importante perché vuol dire avere banchine sempre più lunghe vuol dire servizi sempre più avanzati
E quindi non può essere un qualcosa che va bene per tutti i porti per tutte le destinazioni
Quindi una specializzazione dei porti
è un elemento importante al di là degli slogan secondo elemento
Noi non vogliamo essere solo una piattaforma di passaggio voglia un produrre merci magari asportarle magari attirare quelle aziende che a causa delle crisi geopolitiche stanno tornando in Italia per farle produrre nei arretro porti
Per cui tutto l'investimento sulle connessioni del retro porti sulle zone economiche speciali nel Mezzogiorno per attirare nuovi produttori ed evitare di produrre solo in Pianura Padana per fare un esempio
Terzo elemento
Non possiamo pensare ai porti separatamente dagli apporti o dalle ferrovie e così via
Dunque l'interconnessione l'intermodalità è necessaria indispensabile come ho detto prima e questo vale per i corridoi sul nord per esempio il terzo valico di Genova vuol dire fare uscire le merci dal porto di Genova per ferrovia invece che con i TIR voglia autocarri
Con tutto l'inquinamento che questo può ridurre appunto ma vuol dire anche
Est Ovest e quindi gli investimenti pensate Alitalia
Per completare gli atti di alta velocità portando l'alta velocità da Torino fino Venezia e poi in basso oltre Salerno per arrivare fino a Reggio Calabria ma poi le direttrici orizzontali
Napoli Bari Roma Pescara Orte Falconara e poi da Battipaglia verso Taranto
Cioè creare una rete
Merci passeggeri interconnessa
E consenta per esempio di attirare nuove forme di turismo nuove forme di attività manifatturiera
E arrivo alla conclusione
Per tutto questo servono tre ingredienti fondamentali su cui in questo anno e mezzo abbiamo provato a lavorare intensamente che ha interessato di più a questi aspetti può vedere l'allegato infrastrutture
Mobilità del Documento di economia e finanza primo elemento Investimenti
Investimenti il nostro ministero
Bella Pnr R del piano complementare responsabile per sessantuno miliardi e la fetta più grande di tutto il Pnr RTI di sopra ministeri ma questo non basta e della buona notizia
Perché stanno per arrivare cinquanta miliardi del Fondo sviluppo coesione ottanta miliardi del fondi europei ordinari cosiddetti fondi per la coesione
Quindi insieme centotrenta miliardi che vanno programmati percorso fondamentalmente del prossimo anno
Grandi opportunità per completare quello che nonostante l'ampiezza del PNR R.
Siamo riusciti a finanziare ma questo dipende dalle regioni quindi le Regioni avranno la possibilità di a vedere finanziamenti ulteriori che potranno o distribuire a pioggia come nel passato e sappiamo che non sono stati i risultati
Molto positivi oppure concentrarli per potenziare creare un effetto volano con tutte le infrastrutture del Pnr
Secondo elemento pianificazioni
Questi diciotto mesi abbiamo fatto il piano quinquennale fondamentalmente delle ferrovie del strade e le autostrade
Delle piste ciclabili
Siamo per completare lo spazio marittimo cioè come si usa in mare intorno all'Italia magari per fare dei impianti offshore dei impianti eolici off-shore oppure per altre finalità il piano degli aeroporti insomma l'idea è che entro la fine del nostro mandato possiamo consegnare al Paese queste diverse pianificazioni e l'avvio di un processo che da undici anni questo Paese ha scelto di non fare e cioè un piano generale
Dei trasporti e della logistica
Aggiungerei e si vede
Quindi Investimenti pianificazioni infine con questo concludo riforme
Con l'euro i presidenti autorità portuali abbiamo fatto delle riforme ad esempio di settore
Che consentono di chiarire chi è responsabile dello sviluppo del porto se il comune l'autorità portuale la Regione
Con le ferrovie abbiamo fatto una riforma per cui il piano il contratto di programma quinquennale è stato siglato il sette mesi
Invece che due tre anni
E potrei continuare
Riforme pianificazione Investimenti queste la triade che ci consente di essere un Paese normale se volete
Un Paese che pensa al proprio futuro
E che cerca di realizzarlo
E certo è faticoso serve avere una prospettiva di medio e lungo termine che travalichi le decisioni di un singolo Governo
Perché altrimenti si smonta con la mano destra quello che uno fa quello dallo swing ministro o viceversa
Ma c'è ed è l'ultima frase un altro elemento dobbiamo essere Knight
Le infrastrutture da solo non bastano
Servono operatori di mercato per questo è così importante che il gruppo ferrovie dello Stato abbia deciso quest'anno di riorganizzarsi con quattro pilastri
Le infrastrutture ferroviari e stradali
Il traffico passeggeri il traffico merci e la rigenerazione urbana su cui non sono entrato
Avere un operatore molto forte come appunto speriamo merci Italia diventi ulteriormente vuol dire entrare nel grande business internazionale
Che consente al nostro Paese può Bossi consentire al nostro Paese di non essere solo appunto una piattaforma fisica mano piattaforma economica attraverso cui non passano solo merci e passeggeri ma diventi un luogo in cui lo sviluppo anche sostenibile dal punto di vista ambientale ovviamente e sociale riducendo le disuguaglianze diventi la realtà grazie
Grazie
Grazie ministro Giovannini perché in poco tempo ha tratteggiato è una visione strategica molto chiara
Una precisazione che più di una precisazione quindi una piattaforma evoluta che vuol dire una rete di connessioni
Che non consenta solo il passaggio movimentazione ma consenta anche di creare valore mica rematore nelle diverse modalità quindi questo una visione chiarissima l'ora la palla passa al presidente Agostinelli che si trova a fare il presidente di un'autorità portuale
Creata nel due mila ventuno quindi è una start-up se esponiamo mettano in questi termini che fa riferimento che gestisce cinque forti il principale dei quali citato di Gioia Tauro
Dentro questo quadro la sfida dell'autorità portuale qual è
Ma guardi innanzitutto grazie io otto minuti per riassumere sette anni di esperienza di un'esperienza emozionante mi consenta due ringraziamenti al dottor Alessandro guerre che un mio dirigente che ha condiviso questo intervento e un ringraziamento particolareggiato al ministro
Vedete proprio perché il ministro
Ha tagliato il nodo di Gordio va be'mezzo fa dopo sette anni e mezzo di commissariamento dell'autorità portuale Gioia Tauro absit iniuria verbis
Non è assolutamente un accenno polemico ma il ministro Giovannini in dieci giorni a
Dato una governance al porto di Gioia Tauro che necessitava è un altro un ringraziamento va al ministro Giovannini vedete per il suo metodo per il suo metodo di lavoro vedete si fa un gran parlare dell'Agenda Draghi è fra due giorni sarà qui il il diretto interessato ma Della centra Giovannini non parla nessuno vi posso assicurare che è serratissima che è durissima e che a me ha insegnato molto questo metodo di lavoro che che io spero di non rimpiangere
Grazie ministro Gioia Tauro Gioia Tauro del due mila diciannove ha superato una crisi profondissima durata dieci anni
Con una macelleria sociale di quattrocento licenziamenti in fondo nel due mila diciotto ci fu una procedura amministrativa condivisa con la loro piccola loro governo una procedura mai più percorsa nel panorama portuale nazionale dimettere praticamente alla porta
Un un concessionario inadempiente
E di fare entrare i nuovi soggetti interessati bene da quel momento il porto di Gioia Tauro è composto da due terminal uno naturalmente è il più grande terminal contenitori d'Europa e un'altra è un grande termina automobilistico gestito in Maggi in maniera maggioritaria da Grimaldi Benetti ci sono stati nuovi investimenti c'è il rinascimento del porto di Gioia Tauro noi abbiamo tutte le caratteristiche per Pera per avere un porto di rilevanza internazionale abbiamo le panchine nuove è stato costruito negli anni Ottanta questo porto
Abbiamo i fondali come il ministro accennava abbiamo il primato del transhipment abbiamo il primato della connettività bene vedete alle mie spalle che scorrono alcune immagini alcuni video delle meraviglie di questo porto che pochi conoscono
è vero Das da solo un biennio abbiamo inaugurato anche una ferrovia portuale
è vero che una nave leader porta cinquecento treni ma
Da venticinque anni mancava una ferrovia portuale il ministro ci ha fatto l'onore di visitarla proprio il giorno del budget del primo del secondo treno che partivano i faremo la fine di quest'anno
Lo dico con un certo orgoglio novecento convogli ferroviari in arrivo o in partenza dai nostri terminal contenitori e automobilistici e mi sembra un dato non irrilevante anche se il ministro chiaramente ha ragione
Basta una nave per portare non lo so una quantità di treni
Il imprecisi imprecisata
Abbiamo tutte le caratteristiche abbiamo tutte le che tutte le migliori caratteristiche certo ci manca il retroporto abbiamo il retroporto più vasto d'Italia
Però non voglio dilungarmi nelle in discorsi che ci porterebbero molto lontani o anche molto poco tempo il discorso del mancato sviluppo delle zone che un'amica speciale ad esempio l'avvicendamento dei commissari ad esempio voi dovete solo sapere che il nostro competitor a livello mediterraneo e Tangeri in Marocco dove il re Hassan del Marocco illo tempore con un tratto di penna
Fondò la sua jazz marocchina
Che oggi vanta settantatré mila dipendenti e tutte le principali aziende europee investano nel retro porto di Tangeri che rimane il nostro
O competitore e un no è un nostro obiettivo le quest'anno credo che sfiora eremo i tre milioni e mezzo di contenitori per me sarà un un record
E e credo che l'autorità portuale abbia fatto e abbia assolto in pieno la sua funzione però mi dovete consente noi offriamo al sistema portuale nazionale
Se mi consentite il paragone forse irriverente il primo esempio di un porto nord europeo se vogliamo uno perché il nostro porte perfettamente infrastrutturato ai fondali
E quindi alla ferrovia
E a delle prospettive e soprattutto è un porto lo lo diceva ieri Presidente Signorini
Ma questo da questo palco che contrariamente a Genova che è incastonata in un centro cittadino Gioia Tauro sorge in una zona assolutamente non antropizzata sorge nella piana di Gioia Tauro Reggio Calabria sessantacinque chilometri
Bene però noi abbiamo il compito anche di sviluppare altri porti della della zona ionica Corigliano come hanno già detto Corigliano Crotone Vibo Valentia Marina
E e ora cosa possiamo fare allora il permettetemi anche qui una suggestione un po'visionario
Noi abbiamo pensato
Di utilizzare
I porti onirici che sono desolatamente vuoti guardati il porto di Corigliano è stato costituito costruito negli anni Ottanta oggi riceve settantacinque navi all'anno una nave ogni
Cinque giorni sono navi che trasportano poi merci poverissimi si parla di rottami di ferro cippato di legno questo è il traffico del porto di Corigliano e anche del porto di Crotone
Bene
Noi e poi perfettamente integrati in un in un disegno di sostenibilità
Noi stiamo avviando degli studi molto approfonditi per utilizzare le banchine di questi porti per la produzione delle turbine che saranno servite ai parchi marini eolici off-shore
Come anticipava anche il signor ministro
E quindi il vento vedete il vento che soffia costante in Calabria
Voi lo lo immaginiamo come un'opzione di riscatto per la nostra regione esattamente anche in accoppiata con il rigassificatore di cui si parla quei classificatore perfettamente istruito che dovrebbe sbucare proprio nel porto di Gioia Tauro
Dicevo il vento come base energetica come lo fu vedete nella nella prima rivoluzione industriale il primo triangolo industriale Milano Torino Genova era l'energia idroelettrica che alimentava le fabbriche del Nord per me potrebbe essere il vento
Allora noi usiamo immaginare da una parte e Gioia Tauro che è la nostra piccolissima Rotterdam che dal Sud alimenta al nord e l'eolico off-shore di ultima generazione come un'occasione per garantire al Sud un vantaggio energetico creare una nuova affiliare filiera industriale
E generare quantitativi enormi di energia perfettamente rinnovabile
E quindi dare anche un'opportunità irripetibile a un territorio che ne ha bisogno perché vedete il porto di Corigliano è una meravigliosa cattedrale del deserto aspra del deserto assolutamente vuoto
E quindi è strategico secondo me pensare per i porti Calabresi
Anche una nuova funzione industriale
Per i non più considerare il porto commerciale con il parametro del quantitativo delle merci movimentate in quel porto perché sarebbe un calcolo molto arido in Calabria dove da una parte nomina Gioia Tauro che è primatista abbiamo visto nel tra Cipro e il tè nel trasbordo e dall'altra abbiamo il deserto
Il deserto di Crotone il deserto di Corigliano Calabro
Ecco pensare a una nuova funzione industriale vuol dire che per ciascun parco eolico off-shore noi potremmo impiegare duecento operai specializzati nei cinque anni della fase di produzione
E cento operai specializzati nella fase di gestione del parco marino
Eolico off-shore che dura venticinque anni e questa è un'opportunità che e ci affascina e che stiamo studiando molto attentamente
Io credo che il tempo sia tiranno vi lascio a queste
Meravigliose immagini delle navi le più grandi navi del mondo ossia quelle porta contenitori quattrocentouno metri ora ne vedete una vedete una nave dei Grimaldi è una delle più grandi navi porta macchine che solcano i nostri mari
E che arrivano perfettamente i numerosi nelle nel porto di Gioia Tauro
Vi ringrazio per la vostra attenzione grazie
Grazie al presidente
Agostinelli perché ha declinato uno dei concetti che il ministro giovanili prima citato no quando ha parlato di
Sviluppo restano portuale di specializzazioni e di creazione di valore sul suo territorio ha toccato due temi il tema dei rétro porti che chiama che non riguarda solo Gioia Tauro i porti del Sud riguarda tutti i porti italiani
Nessun per la scusa degli altri
E noi in due calabresi bisogna avere prima di tutto in mente il discorso occupazione perché ho seguito il ministro il ministro volo altissimo
Neanche io ho letto Fernán Pro Deo nel mirino centottantasette scrisse un libro meraviglioso sulla Comit sulla capacità del Mediterraneo di connettere i civiltà e culture diversissime ma
Noi abbiamo problemi molto stringenti occupazionale e quindi fama esaminare un intero porto a questo per noi è una è una grande sarà no assolutamente Sunday de
Assolutamente no ma poté il tema del retro porto che vuol dire investimenti ferroviarie vuol dire allestimento di Hare che consentano quel tipo di creazione di valore che faccio riferimento il ministro e qui la palla passa necessariamente astri Buglio quindi merci Italia
Per capire dentro questo quadro dove e che e che che che cosa mezza Italia sta facendo pensando di fare
Buon pomeriggio a tutti un grazie
Sì
Beh anch'io parto dalla dalla nostro paese dalla sua caratteristica di cerniera fra il Mediterraneo come piattaforma ovviamente privilegiata con la sua portualità ma anche con una dotazione importante dal punto di vista infrastrutturale su cui c'è tanto
Sviluppo in campo non dimentichiamoci che il nostro Paese e attraversato da ben quattro corridoi della Rete detentivi quindi al punto di vista ferroviario
è un po'la il fulcro del trasporto da nord a sud da sud a nord da Est a Ovest
E ed evidente che ancor più questo valore può crescere cresce con la connessione con la portualità ovviamente come diceva l'onorevole ministro portualità
Fondamentale con la sua specificità con la sua varietà e con la caratterizzazione che ognuno dei porti a bene è chiaro che Ferrovie crede tantissimo in questo il suo piano il piano di ferrovie
Fonda tantissimo le sue radici anche sullo sviluppo della portualità e in generale sullo sviluppo della logistica e del trasporto ferroviario delle merci
Lo fa attraverso un'organizzazione nuova e dedicata come diceva ovviamente il ministro abbiamo un polo della logistica dedicato a ovviamente sviluppare la quota di trasporto ferroviario delle merci oggi siamo nel nostro Paese intorno all'undici per cento nel nostro piano decennale
L'obiettivo è di raddoppiare questa quota con una serie di azioni importanti
E possiamo sostanzialmente suddividere anche in questo caso in tre set di azioni il primo è evidentemente la rivisitazione dei modelli di business
Sicuramente la capacità di
Sfruttare lo sviluppo infrastrutturale ma anche il processo di trasformazione del Paese prestando ovviamente il proprio servizio in favore di questa trasformazione
E chiaro che possiamo rilanciare un po'il ruolo del del paese nel contesto europeo merci Italia a
Anche una un'importante presenza all'estero per esempio quindi evidente che attraverso una una una un operatore che oggi è il terzo operatore di trasporto ferroviario in Germania i tempi
Fra i più importanti nel nord Europa e chiara che questa è una grande opportunità la possibilità di connettere
Il paese che va ovviamente incontro ad un'importante ho spiccato il sviluppo
Della del delle infrastrutture è un un un ruolo importante determinante cui abbiamo su cui abbiamo la grande focalizzazione nel nostro piano
Seconda voce importantissima chiaramente gli investimenti sono necessari anche e soprattutto per gli operatori merci Italia e il polo della logistica nel suo piano decennali a due miliardi e mezzo di Investimenti in sua assenza ma soprattutto sul materiale rotabile sull'Équipe mentre è chiaro che era il rinnovo della flotta
In un'ottica ovviamente crine di maggiore sostenibilità ed efficienza rappresenta un punto fondamentale per guadagnare
Posizionamento competitivo e dunque
Riportare la nostra quota portare la nostra quota di trasporto ferroviario sulla delle merci agli standard europei oggi in Italia siamo ai livelli più bassi
Perso punto mi mi ricollego alla visione di sistema è evidente che l'integrazione fra gli operatori con le proprie caratteristiche le proprie specificità e specializzazioni rappresenta una grande opportunità per questo nel nostro piano
Abbiamo una grandissima attenzione sullo sviluppo delle partnership lo sviluppo di accordi e di visione di sistema che chiaramente possano sostanzialmente portare sviluppo al comma al nel suo complesso al sistema ci siamo mossi e ci stiamo muovendo ovviamente sia con
Accordi ovviamente con il mondo dello Shipping ma evidente la grande attenzione sulle infrastrutture di primo e ultimo miglio sia portuali
Operiamo ovviamente su Gioia Tauro l'abbiamo fatto in un periodo anche difficile adesso ospitiamo diciamo lo sviluppo ci stiamo lavorando intensamente migrazione anche il presidente della della dell'attenzione
Che ci sta dedicando
Ed è evidente che sia sulle infrastrutture portuali come dicevo ma anche le infrastrutture England i retro porti e la connessione fra le strutture portuali retroportuali rappresenta il completamento un po'della catena logistica è chiaro che tutto questo e finalizzato a creare valore e restituire competitività ad un settore che ovviamente nella lungo periodo ha sicuramente questa grande fiducia nello sviluppo delle infrastrutture della progettualità
Portata avanti e avviata con il Pnr re ma che da subito ha bisogno di una grande focalizzazione da parte di tutti gli operatori per traghettare un po'il Paese verso questa fase di maggiore sviluppo delle infrastrutture
Grazie striscioni oltre a diciamo così dato una visione che io trovo poteva mete interessante perché nel quadro che visto giovani ne ha descritto ed Edolo la merce Italia si propone sta proponendo sta facendo è un ruolo quasi da integratori sistema perché da una parte diciamo movimenta dall'altra parte interviene sul diritto sui punti e va a creare questo tipo di connessione fisica insieme a cura dei Servizi questa mi sembra giustamente il messaggio più
Rizzato benissimo il proprio ruolo cui ambiamo siamo sicuri di poterlo
Diciamo interpretare al meglio anche e soprattutto in una chiave internazionale dove possiamo portare appunto anche la produzione la distribuzione non solo il nostro Paese ma ovviamente anche su scala internazionale oggi è chiaro che l'arena competitiva e l'arena europea quanto meno per chi fa ferroviaria con l'integrazione con lo Shipping ovviamente da una dimensione ancora più ampia allora
Grazie a questo punto ci spostiamo ci spostiamo abbiamo i due interlocutori che guardano invece diciamo al mondo dei veicoli su strada pesanti Automotive e quant'altro e la parola va a Lucca quindi Toyota Toyota che è stato il primo operatore su scala globale investire pesantemente a fare la prima auto ibrida
E che oggi impegnato sull'idrogeno il ministro Giovannini ha citato molto chiaramente
Con riferimento al Mare Nostrum il tema ambientale un tema ambientale di sostenibilità che è un tema proprio complessivo allora Toyota che cosa ha da dirci o che tipo di contributo sta portando in questa direzione
Innanzitutto buongiorno a tutti mi auguro che mi sentiate richiedo innanzitutto scusa per non poter essere oggi la insieme a voi
Ho sentito alcune parole chiave cercherò di lui collegare durante il mio intervento che sono interconnessione operatori
E partnership comincio da operatori in modo tale della spiegare qual è il nostro ruolo in questo intervento ecco quello che cercavo di spiegare che cosa all'operatore ponendo io ora può portare come può contribuire a questa trasformazione in atto
E quali sono allo stesso tempo le aspettative l'esigenza che è un operatore globale internazionale come Toyota può avere nei confronti di un sistema sistema paese
Ovviamente sistema Paese l'Italia che sta approntando così come tutti gli altri Paesi europei la sfida energetica e cercando di realizzare i due obiettivi importanti che sono in fitto il tuo figlio in banca per la riduzione della CO due ma anche il primaverili
Nell'ottica di una maggiore indipendenza energetica
Da questo punto di vista in Italia nel bacino mediterraneo e molto ben posizionato abbiamo già un tasso di rinnovabili che è particolarmente elevato trae energia idroelettrica ma anche in prospettiva solare e eolica siccome è stato tra l'altro accennato prima ecco però questa energia
Università Geri indomabili hanno sicuramente una caratteristica leghe la caratteristica di essere intermittenti non necessariamente sembra stabili non sempre disponibile quindi è necessario
Un vettore energetico ecco questo vettore energetico noi riteniamo possa essere sia uno degli inventori invece dici chiave
Per il futuro sia l'idrogeno motivo per il quale a livello globale da anni ormai da più di venticinque anni stiamo investendo sulla tecnologia
Delle celle a combustibile quindi del dell'idrogeno che entra in un reazione elettrochimica con l'ossigeno e genera elettricità per rimuovere un po'di tutto anche le macchine
E questo ovviamente fa pari passo con lo sviluppo dell'energia rinnovabile dal nostro punto di vista la nostra visione è quella di andare oltre lo zero quindi il via un Sironi queste lenti che troverete stesso comunicato da parte di Toyota a livello europeo a livello globale in in Italia che cosa vuol dire andare oltre alle zero e quello di creare una società
Che vada oltre lo zero quindi che non si limiti solamente alle dimissioni
Alle zero emissioni ma che abbia un approccio olistico più ampio e che investa il benessere della società nel all'interno della quale opera attraverso anche altre soluzioni di mobilità quando specificatamente venendo al tema del elettrificazione
Così come era stato citato prima no io ovviamente abbiamo investito per anni sulle soluzioni a bassissime emissioni che sono quelle dell'ibrido del foulard brinda
Così con a bordo del Platina gulag ed oggi ci stiamo focalizzando
Anche sul futuro che sono l'elettrico il idrogeno quindi le celle a combustibile per quanto riguarda le immissioni in a per quanto riguarda la combustione a zero emissioni
L'avventura che rappresenta la nostra tecnologiche rappresentano meglio la nostra tecnologia a zero emissioni quindi le celle a combustibile vado io da ammiraglia
è una vettura che esiste dal due mila quattordici che abbiamo nel due mila ventuno rinnovato quindi cioè la seconda generazione e capace di percorrere seicentocinquanta chilometri
E per fare il pieno ha ha bisogno di cinque minuti in League rifornimento l'ammiraglia di in giapponese vuol dire futuro però è un futuro che è già presente oggi
Ma il nostro impegno non si ferma alle autovetture l'autovettura e rappresentano un esercizio importante in quanto quello limpido immediato e diretto contatto con il grande pubblico però l'investimento di Toyota
Si allarga anche ad altri campi
Quello degli autobus quelli del trasporto pesante dei treni anche della navigazione dei carrelli elevatori e anche delle centrali per la produzione ville elettricità
Un focus particolare riaccende dove particolare non l'abbiamo messo sul sugli autobus che sembrano essere anzi non sicuramente guardando quelli che sono i recenti sviluppi anche investimenti nel indicati nel Wiener
Sulle sugli autobus per questo motivo abbiamo fatto una partnership con Gaetano Muster Gino conoscesse governano Busa è quella che fa sostanzialmente ICOMOS che vedete in quasi tutti gli aeroporti del del mondo alla Società che opera in Portogallo che produce il Portogallo
Il dove abbiamo un un investimento come come Toyota e con loro sviluppiamo il l'autobus Toyota Gaetano a idrogeno questo autobus sarà disponibile in varie versioni
Il Lainate si espanderà nel nel corso degli anni
Embra qui leggo qui subito sul tema della partnership non è possibile operare nel nuovo mondo della trasformazione e che sia essa la transizione ecologica sia essa una completa trasformazione industriale
Se non si fa attraverso delle partnership importanti come in futuro noi immaginiamo una serie di partnership non solo
Per quanto riguarda il trasporto delle persone degli autobus abbiamo fatto un accordo per esempio con darle
Quindi come cedesse per la produzione in futuro di autobus a idrogeno e stiamo parlando con tantissimi altri interlocutori perché questo è un percorso che assolutamente non si può fare da sola tra l'altro
Diciamo tutte le iniziative che abbiamo fatto in Italia basti pensare alla stazione che abbiamo appena inaugurato rifornimento dell'idrogeno che abbiamo la durata dell'ESA l'abbiamo fatta in piena partnership mercoledì così come andiamo un'altra parte decide Vieri con usava per i più grandi operatori in Italia sul piano della transizione energetica
Per noi l'idrogeno e l'elettrico rappresentano due realtà complementari che devono essere Nutrilite crescere insieme per entrambi il tema fondamentale quello dello sviluppo della infrastruttura
Il nostro investimento sull'elettrico lo abbiamo annunciato anche veri di recente abbiamo confermato
Fonda più di trenta modelli elettrici a batteria che saranno lanciati entro il due mila tre racconta sedici di questi che sono già in attivo Genova in pieno sviluppo e che saranno disponibili già a partire dal dal prossimo anno
Però quello che ci preme oggi sottolineare che il tema che volevamo specie ora con voce grave oggi è la la mobilità leggera idrogeno allora l'idrogeno ovviamente oggi il miglior impiego nel trasporto pesante ma non solo carte il trasporto per esempio trasporto collettivo non di linea rappresenta per noi sicuramente una opportunità nel senso che a Parigi abbiamo realizzare realizzeremo entro il due mila ventiquattro un servizio di taxi con seicento venture idrogeno quando c'è una un'utilizzazione intensa del delle vetture e con questo caso l'idrogeno vuol giocare alcun ruolo fondamentale da questo punto di vista abbiamo anche un'iniziativa Copenaghen allora quale il ritengo scusi
Cito locali scusi il tempo sta volanti lavoro tirandolo terreno ci sono abbiamo tempo per l'ultimo intervento decisionale alla conclusione
Il il tema fondamentale qui si tratta della produttori lista due infrastrutture rifornimento oggi in Italia ci sono solamente due distributori di idrogeno
Ed è necessario un approccio integrato bisogna che in queste stazioni di rifornimento all'idrogeno siano avvisato il luogo dove possono servire più utenti che possono essere gli autobus da Autostrade o le aree portuali oggi è stato dato moltissimo ci sono quaranta stazioni di trust per trasporto pesante e leggero che sono previste nel nel Wiener e ci sono però i decreti come per esempio quello relativo al rinnovo del parco di autobus che hanno una destinazione d'uso che Locate vuol dire che quando si un un comune decide di rinnovare il parco di Augusto oppure dire grazie alla stazione per il rifornimento questa questa destinata esclusivamente all'uso dell'autobus è una opportunità persa perché questa stessa stazione di rifornimento non può rifornire le autovetture del genere e non vuole rifornire dire le verdure il trasporto pesante e viene meno quel discorso era stato fatto prima della interconnessione ecco questo era in sintesi
Le opportunità richiamato gioca e diciamo quindi che gli ostacoli che ci sono grazie rotolo casa abusiva ma siamo stati superiori tempi grazie è emerso un tema infrastrutturale ulteriore legato al tema dalla tradizione ergetica della della della sostenibilità io chiedo scusa dal troviamo gli chiedo di essere davvero diciamo di stare nei tempi perché qui abbiamo invece l'operatore globale che si occupa diciamo di noleggio ma non solo di veicoli perché lo sviluppo che l'Islam definisce poi lo ha un ruolo anche a livello confindustriale eccolo del care se servisse quindi riguardi Devenuto una vice il servizio globale torniamo prego
Grazie e anche la fortuna la fine poter intervenire dopo aver parlato dopo dopo aver ascoltato il
Il produttore leader o uno dei produttori di dar sicuramente più avanzato in termini tecnologici per cui bene così e cercherò questo punto di focalizzarmi quattro cose sul display disputa nasce in Olanda c'è un grande punto che io credo che dobbiamo seguire se la civiltà NATO del Mediterraneo la scoperta dell'America spostato il centro verso l'Atlantico
E oggi si va verso il Pacifico io credo che non basti dire che il Mediterraneo è un punto di unione sia necessario rilanciare la nostra azienda ne parlerò tra pochissimi minuti ha fatto anche uno studio che mostra quanto sia avanzata all'infrastruttura di ricarica per la gestione di di vetture di vetture elettriche in questo caso e guarda un po'ai Paesi mediterranei anche in Europa sono quelli che sono un po'fanalino di coda con l'Italia e la Spagna che superano a vicenda ma distanze abissali da e nordeuropei dalla Regno Unito e dall'Olanda stessa
L'Islam è un'azienda multinazionale nata in Olanda nel sessantatré in Italia oggi gestiamo centocinquanta mila vetture e abbiamo circa due milioni di vetture gestite a livello globale con diciamo oggi siamo gli unici ad avere veramente uno footprint globale perché siamo presenti in partnership anche in Oceania
Negli ambienti
Quello che che volevo dire oggi io e il cogliere questa opportunità cercando di stare all'interno del tema dello sviluppo del Mediterraneo è che
Ci sono grandissime opportunità abbiamo visto parlare di logistica ho ascoltato con estremo interesse la logistica visione del sistema industriale estendersi alla visione di servizi il nostro settore esattamente quel tratto di unione tra i servizi sistema industriale perché si stima di mobilità per le persone
Esteri novità delle persone che oggi propone
Quei contratti di utilizzo che sono i contratti che consentono agli utilizzatori appunto non gli operai che stavano a vettura ma di prenderne il servizio per il tempo che serve
E o anche in termini
In termini di utilizzo esclusivo
Quali vantaggi dati oggi il settore in cui opera l'Islam
Che io rappresento sono anche presidente di ANIASA che la società che riunisce tutti i noleggiatori di operatore di carceri che di digital mobility
Ecco questo settore oggi è quello che propone i contratti che hanno maggior già successo presso le aziende e che stanno avanzando anche presso i privati proprio perché consentono di spostare
La gestione del rischio sull'oggetto il il dottor Luca sequestrava come stiamo spostando dalla combustione interna ora all'ibrido dall'ibrido verso l'elettrico e in futuro anche verso l'idrogeno
Chiaramente questo determina un'incertezza io penso alcuni di noi sono molto affezionati alle auto che abbiamo alcune di queste auto possono avere oltre dieci anni ricordiamo che in Italia il parco auto ha un'anzianità media di circa dodici anni per il trasporto persone anche di più
Per per la parte commerciale
Ecco ebbene oggi
Noi sappiamo che l'anzianità degli oggetti vetture trasporto persone
E veicoli commerciali non raggiungerà più quei livelli perché c'è l'evoluzione tecnologica
Sappiamo che le auto a combustione interna almeno in Europa non saranno più commerciabilizzabile da due mila trentacinque molti costruttori hanno dichiarato di voler anticipare quella data addirittura al due mila e trenta
Ragione per cui è del tutto logico che oggi qualcuno si fonda il dubbio dire va bene ma io devo acquistare un'automobile non avrà un valore futuro
Ebbene quell'incertezza sul valore futuro
è il nostro settore dei sono gli strumenti di noleggio che consentono di superarla consentirà in effetti dire io prendo l'uso con un costo comparabile o inferiore sicuramente molto più incerto
E no no il tema tenda valore residuo del valore dell'usato questo non è ottenuto grazie grandi magie ma semplicemente grazie alla capacità di un settore come quello del noleggio dove appunto si supera la proprietà
Per
Arrivare al servizio di saturare maggiormente dell'auto ne abbiamo fatto uno studio con bene in quest'anno che dimostra ancora una volta come le vetture soprattutto utilizzate dei privati
In Italia ma è un dato che in Europa non si discosta di poco
Inferiore al cinque per cento è bene noleggiatore sono in grado di saturare l'utilizzo dell'oggetto molto di più
Ragione per cui il ciclo di valore dell'auto si accorcia e in quel senso si riduce il rischio di una tecnologia diventi obsoleta nel giro di quattro cinque otto dieci anni oggi dodici anni come le auto Euro tre Euro quattro che ancora circolano hanno e per per tornare più verso il il nostro settore o meglio il tema del del nostro intervento che l'economia del Mediterraneo c'è qualche buona notizia
E le buone notizie sono che i grandi operatori internazionali pur se in grande misura sono società multinazionale non italiane investono molto in Italia
Il nostro settore in Italia un settore in continua crescita un settore che è stato capace anche di crescere in modo anticiclico durante il Periodo della recessione due mila otto due mila e dodici e che ha mostrato dati di tenuta sul lungo termine di sofferenza ma di rapida ripresa sul noleggio a breve termine nel corso dell'ultima crisi economica che non due dovuta
Alla al colpite ebbene in questi operatori che siano nazionali o multinazionali come la nostra dei spanna hanno continuato a investire continuato a crescere e aumentato la penetrazione non sono sul settore più maturo che quello già delle aziende
Che hanno una grande preferenza oggi chiaramente per il per il noleggio e per tutte le forme come dicono gli inglesi asse mai tracciato dell'assetto non è acquisito ma solo utilizzo
Must aumentando il proprio successo proprio per tra i piccoli imprenditori le Small al mitico Enterprises le partite IVA e infine privati
Per cui quello che che è straordinariamente importante che pure l'economia che ha dimostrato qualche difficoltà e l'economia del Mediterraneo insomma Spagna Italia ma anche Francia pur differentemente
Hanno effettivamente risentito grandemente dell'impatto dovuto al rallentamento coprite allo stesso modo stanno dimostrando una buona vitalità e la capacità in un settore
Come quello dei servizi che favorisce il tipo di transizione di mostrare i dati di crescita uguali o superiori a quelli del centro e del nord Europa
Per questo
Volevo semplicemente appunto sollecitare questo punto e fare una piccolissima domanda al ministro già che abbiamo la possibilità di farla ed è
è a che punto siamo sulla realizzazione dell'infrastruttura di ricarica e sull'infrastruttura idrogeno come
Anticipato anche il dottor Luca che abbiamo visto hanno uno stanziamento importante di più di settecento milioni che però sono nel Mission Street del tiene
Grazie grazie inviano io adesso devo chiedere un'operazione difficile al ministro
Cioè di provare in cinque minuti abbiamo davanti il il monitor ma non ha a trarre conclusioni o comunque a raccogliere alcuni spunti grazie visto
Benissimo cominciamo con la questione delle infrastrutture noi siamo responsabili di quelle sulle autostrade
Tra un paio di settimane dovremmo avere il quadro degli investimenti di tutti i concessionari
Perché
Negli investimenti sulle reti autostradali sono di competenza dei concessionari non sono competenza dello Stato
Che invece alla competenza di finanziare gli altri investimenti sulle colonnine di ricarica
In particolare il ministro Cingolani su cui appunto si sta procedendo come le statistiche dimostrano ma non c'è dubbio siamo indietro anche perché i produttori nazionali per anni hanno detto che era elettrico non avrebbe mai rappresentato una soluzione adatta quindi abbiamo accumulato
Un bel po'di ritardo purtroppo su queste cose diverso e il tema delle stazione di ricarica per l'idrogeno come è stato ricordato precedentemente
Quelle quaranta stazione che vanno realizzate il bando sta
Sostanzialmente mente già uscito eccita attendiamo le manifestazioni d'interesse ma ho preso nota dell'indicazione rispetto all'uso esclusivo per ciò che riguarda in particolare
E le infrastrutture per il trasporto pubblico locale
E quattro minuti e dieci secondi quindi un quattro idee al massimo si possono discutere il primo primo punto l'Italia non luogo dove passano merci passeggeri ma come l'uomo dove si vive e si produce
E questa è un'impostazione radicalmente diversa rispetto all'idea dell'Italia come piattaforma logistica
Perché vuol dire che essere in grado di offrire un'alta qualità della vita senza tutto l'inquinamento che abbiamo le nostre città in particolare
Nel nord del nostro Paese con infrastrutture digitali all'altezza ovunque della sfida vuol dire avere spazi per ricevere per esempio le imprese che tornano in Europa anche perché la pressione sulla sostenibilità far sì che far viaggiare le merci da una parte all'altra del mondo non è necessariamente il modo migliore per guadagnare clienti vista la quantità di missione incorporata nei prodotti quindi una possibile trasformazione
Ed è il secondo punto a patto che questo Paese se in grado di programmare di pianificare
Cosa che non è proprio il nostro punto di forza l'Unione europea grazie al pm RR ci ha insegnato come fare
Sarebbe un peccato veramente gravissimo non usare questo metodo per gli altri finanziamenti di cui parlavo
E per non oltre e non usare la sinergia che è stata creata tra il governo centrale enti locali in questi diciotto mesi proprio per decidere cosa fare
Perso punto la velocità
Qualcuno dice che dobbiamo ripensare il pm RR ecco abbiamo tempi strettissimi di realizzazione
Ma soprattutto abbiamo tempi strettissimi perché la competizione si fa anche con i tempi per la chiarezza di dove si va non tra un anno cinque anni ma domani mattina perché se gli operatori devono decidere dove investire lo decidono in tempi rapidi bisogna avere quella flessibilità quelle riforme che abbiamo provato a fare per consentire agli enti locali ai porti alle ferrovie di programmare mettere in campo gli investimenti in tempi rapidi
Ultima considerazione da fare
La dimensione degli operatori
Ho citato precedentemente non abbiamo troppe in prese di piccola dimensione abbiamo bisogno che il nostro sistema manifatturiero cresca
Così come quello dei dei turismo insomma abbiamo bisogno di a imprese più forti più grandi più leader di mercato abbiamo delle opportunità importanti ma abbiamo bisogno di imprenditori che credano in tutto questo e dunque quella passione di cui parla anche questo titolo
Per le le persone sia una passione per l'Italia
Ci sono tanti imprenditori già in questa direzione altri un po'alla finestra se mi posso permettere le incertezze sono molte la politica può aiutare a mettere da parte queste incertezze se riuscirà ad accelerare la realizzazione del piano RR a rafforzare con i nuovi fondi europei e nazionali la programmazione che abbiamo fatto e poi imparare da questa lezione a come mettere il l'Italia veramente in condizione di essere un nodo
Straordinario di commissione tra tutto il Mediterraneo grazie grazie
Le conclusioni le ha fatte il ministro io mi limito a una considerazione sola ma in linea con quello che stava dicendo e cioè che ancora una volta ce ne fosse stato bisogno si capisce che il nostro paese delle potenzialità enormi ce l'ha per posizione ce la per vocazione ce l'ha per storiacce la per capacità
Si tratta di consentire di attivare sempre di più queste potenzialità e credo che stasera abbiamo avuto un esempio assolutamente positivo con attori primari che ci hanno raccontato quello che ci hanno raccontato
Ecco c'è bisogno però di una visione strategica c'è bisogno di qualcuno che sappia gestire la governance in maniera adeguata e abbia quella capacità di pianificazione somma di programmazione che mi visto più volte richiamato ci auguriamo che tutto questo non venga meno
Il meeting a un evento del tutto unico all'esito sorprendente sempre nuovo
Di una straordinaria collaborazione umana
Una civiltà non cresce senza cultura dialogo e bellezza ne sono la linfa vitale il meeting ha da sempre luogo di cultura ciascuno di noi può contribuire a far continuare questa grande storia
Lungo la fiera trovate le postazioni dona ora chiamo il cuore rosso le donazioni possono avvenire solamente in questi desk dove ci sono i volontari che indossano queste magliette importante novità la Fondazione miti da quest'anno è un ente del terzo settore quindi le donazioni chi sosterrà il meeting poso fruire dei benefici fiscali
Io ringrazio ancora una volta i nostri relatori Andrea Agostinelli Luigi Luca Giampiero striscioni o Alberto Viano che ovviamente il ministro Giovannini grazie buona serata
Gran