Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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Grazie grazie a Francesco De Leo grazie a Piero Scaldaferri che stamattina in regia stampa e regime di oggi giovedì ventotto luglio due mila ventidue bentrovati all'ascolto
Dunque il tema principale sui giornali a giudicare dai titoli sostanzialmente l'intesa che è stata trovata nella centrodestra quindi spesso l'apertura
E su questo sulla un'intesa sul nome del futuro presidente del Consiglio perché insomma fosse interessato alla questione la soluzione trovata
Che il leader più votato deciderà il nome mi non ci sarà esattamente un nome già deciso non ci sarà un nome sulla sulle schede elettorali restano o i nodi sulla spartizione dei collegi il Corriere realtà ci dice che per i collegi uninominali insomma tutto già deciso il previsto nei minimi dettagli
Però scrive che ieri è cominciata la campagna elettorale ma non del centrodestra ma nel centro destra insomma c'è una corsa in Terna
Dunque questi sono i principali titoli il Corriere il centrodestra trova l'intesa la stampa accordò a destra via libera a Meloni
Repubblica a titolo nel suo stile la falange sopra una foto di Meloni in doppiopetto blu
E bottoni dorati tra le bandiere dei suoi sostenitori mattino centrodestra c'è l'intesa il Messaggero
Centrodestra raccordo sul voto
Domani Giorgia Meloni prenota il diritto di scegliere il prossimo premier
E oggi il quotidiano diretto da Stefano Feltri con la Fittipaldi Tiziano si occupa degli affari di Guido Crosetto uno dei fondatori di Fratelli d'Italia il giornali intesa destra Panico a sinistra libero tocca Giorgia la sinistra Rosita
Il tempo premierà chi avrà più voti info io si concentra sempre sulla questione con una sera a cena con Armelloni
Il compleanno di Gianfranco Rotondi
Diventa appunto l'occasione per tracciare un profilo molto romano come spiega poi l'editoriale di Claudio Cerasa su sulla romanità appunto di Giorgia Meloni
Il manifesto fratelli coltelli Meloni avrebbe preferito il suo nome fosse indicato sulla scheda e restano alcune incognite sottolinea il quotidiano comunista
Vediamo gli altri quotidiani hanno al centro o l'agenda Draghi in essere vale a dire gli affari correnti delle governo missio dimissionario così il Sole ventiquattro Ore
Sulla decreto legge semplificazioni il quotidiano del Sud che si occupa dell'agenda sociale attuata da Draghi in vista dell'autunno ma questo conquista diverse pagine
Anche sulla stampa proprio nella nella per cosiddetta apertura altri invece come riformista si occupano
Di un'indiscrezione
Sull'aut aut di Grillo a Conte sulla regola dei due mandati
Con la minaccia di andarsene povero Conte anche Grillo l'ha mandato a quel paese
Scrive il riformista attenzione però il fatto quegli annunci fa il titolo dedicandosi chi nella sinistra del partito democratico non vuole morire cale inviano però tecnicamente apre proprio su questo conferma conferma conferma quella della la visione del del Riformista in sostanza da leggere Luca De Carolis a pagina due l'editoriale del direttore travaglio
L'influenza russa nella crisi di governo italiana l'avete sentito nello speciale spazio transnazionale mentre i giornali anti tra indiani
La verità in primis danno conto con una certa esultanza di un editoriale del New York Times che stavolta
Insomma non sembra piuttosto critico nei confronti del governo Draghi la caduta di Mario Draghi rappresenterebbe un ritorno alla democrazia
Insomma questa
Mi par di capire dai diversi articoli che ho letto sia sulla verità che sul fatto Quotidiano serrati si diciamo il nodo centrale di questo editoriale apparso sul quotidiano statunitense
La stampa come ci ricordava Francesco De Leo poco fa mette in prima pagina
Un retroscena firmato da Jacopo via Comboni sui presunti colloqui tra emissari dell'ambasciata russa a Roma e della lega
Circa la possibilità che il partito di Salvini si sfilasse dal Governo
E del resto anche il Corriere della Sera ieri con nei giorni scorsi non ieri ma con insomma comunque con meno evidenza aveva scritto in un retroscena che le scene di Salvini all'ambasciata russa non erano cessate
Fa discutere sui giornali insomma più vicina all'area di centrodestra all'intervista che abbiamo letto ieri all'ingegner De Benedetti e questo è il titolo della verità trame anti italiane dell'accozzaglia derma
è questo in estrema sintesi sono sono lenti notizie sono i titoli le notizie principali di oggi
Come e come facciamo spesso ma non sempre facciamo qualche segnalazione radicale in apertura oggi in anticipo rispetto al venerdì cioè su una riformista pagina sette una pagina
De che appunto concessa Nessuno tocchi Caino tra gli articoli vi segnalo quello di Sergio D'Elia
Sulla forca che torna in Birmania
Il titolo è torna la forca in Verbania ma l'odio non è la risposta un anno fa una piccola suora in ginocchio davanti alla polizia riusciti almeno per un giorno a far tacere le armi il suo gesto non va dimenticato adesso che violenza e morte sembrano trionfare
Nuovamente questo
Per le le persone quanto sono state giustiziate nei giorni scorsi dalla giunta militare che si è insediata dopo il colpo di stato di gennaio del due mila ventuno al centro cioè
La la figura di se gli alto il rapper vicino a un Sanssouci che è stato appunto giustiziato nota tra costoro
Le notizie terribili che arrivano dal Myanmar così Sergio D'Elia sulla riformista trovate la pagina di Nessuno tocchi Caino c'è poi un dibattito interno e radicali su ospitato dal dubbio con Valter Vecellio Federico tantinello pagina nella pagina dieci del del quotidiano
Sulla partecipazione dei radicali alla alle elezioni politiche
Il contro Walter Vecellio quanta ipocrisia dietro agende programmi e condizioni hanno l'obiettivo legittimo di ritornare in Parlamento disposti anche a pagare i tributi ma parlano dei massimi sistemi in sostanza spiega Vecelio
Insomma serve a poco questa il singolo seggio perché la politica verrà fatta dai dai grandi partiti da grandi gruppi parlamentari e dunque insomma vantare a un uno due seggi all'interno di questi all'interno appunto di questi gruppi grossi gruppi parlamentari schiacciati da questi gruppi parlamentari serve serve a poco
Appunto
Anni fa Matteo Renzi era ancora segretario del Partito Democratico Emma Bonino Peretto la vedova Riccardo Magi raggiunsero un'intesa in occasione delle imminenti elezioni abbiamo parlato di Europa dissero i giornalisti mi figura agli al nono posto Marco Pannella di cosa abbiamo parlato
Di candidature di collegi sicuri per i nostri candidati avrebbe risposto che di Europa ne avrebbe discusso dopo una volta garantito il vivere seggio ed eletti inutile dire che avrei riconosciuto grande dignità e valore alla risposta di Pannella
E a Corsico muffa quella degli altri
Veniamo ora tutto questo saturare di agende programmi divieti preclusioni condizioni da parte di piccole e grandi perché li aiutino entrare in Parlamento procura reazioni che vanno dal sorriso la tristezza sono anche si perdoni la crudezza
Del termine indice di ipocrisia ma lo dicono senza vergognarsi vogliamo entrare nelle istituzioni crediamo abbia senso Schopp scopo farne parte si vorrebbe poter fare da soli con le nostre forze ma non ce la facciamo insomma questa la tesi
Di Vercelli o mentre contrariamente insomma in senso opposto la pensa Federico The Antillo che editore di Reality Buck Cooper
Diciotto solo vaccino efficace contro ogni deriva autoritaria della democrazia italiana e non solo i radicali Pio Oropa scelto di creare un asse elettorale con azione radicali italiani sta interloquendo con tutte le forze progressiste
A trecentosessanta gradi e parte da un episodio concreto
Tantinello il venti luglio del due mila ventuno il Parlamento approva l'emendamento del deputato radicale Riccardo Maggi diventa impossibile sottoscrivere digitalmente i quesiti referendari sotto raccolta firme quindi lontana sia giustizia caccia il tredici agosto lo porta l'opportunità creata da Maggi diviene operativa in pochi giorni vengono raccolte
Oltre cinquecento mila firme per referendum sulla legalizzazione della cannabis che si aggiunge alle altre iniziative è un risultato epocale non adeguatamente valorizzato dei partitini dai media obbligo
Sono la classe politica il sistema mediatico che da decenni ostacolano lo sviluppo della democrazia in Italia
Il merito va iscritto a protagonisti politici cresciuti alla scuola di Marco Pannella quindi Mario Staderini Marco Cappato l'Associazione Luca Coscioni Massimiliano Iervolino
Che segretario di Radicali Italiani che scrive l'emendamento con cui si riesce a guadagnare un mese per la raccolta firme poi Riccardo Magi insomma se ricordate quell'episodio ti ascoltatore fare assiduo e la rassegna stampa sicuramente lo ricorderà insomma fu un blitz di un di un rappresentante di una componente
Insomma piccola piccolissima della della
In Parlamento dunque non certamente l'esponente di un grande gruppo parlamentare che però riuscì a fare con questo pass con questo passaggio con questo emendamento una riforma focale un primo accesso appunto alla vera e propria democrazia digitale attraverso l'uso anche un uso insomma più corretto
Nella raccolta firme attraverso l'ospite per esempio
Ovvio che si possa tutto si possa migliorare e perfezionare e proprio prestando su questo tema questo dibattito lo trovate sul dubbio quindi per leggere per intero l'articolo di Vercelli l'articolo Rita Antillo
Sulla stampa c'è un intervento di Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni Human s'
E ci informa che una militante Virginia fiume
Che a trentanove anni in sciopero della fame per dare corpo alla richiesta indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi di consentire la firma digitale per la raccolta delle sessanta mila sottoscrizioni autenticate e certificate
Necessarie entro il ventidue agosto per presentare una nuova lista alle elezioni
I partiti già presenti in Parlamento spiega Cappato i quali non sono riusciti tutti insieme a portare alle urne nemmeno un cittadino su due alle scorse elezioni
Si sono già auto esentati dalle firme poterono dunque serenamente scannarsi fino al ventuno agosto sul nome alleanze per presentano appunto le liste la lista Partito che invece non fa parte
Nel club
è obbligata per legge se vuole sperare di raccogliere le firme a definire le candidature subito presentarsi da sola alle elezioni nessuna alleanza impossibile infatti dovendosi indicare sui moduli da firmare anche Carminati oggetto dell'intesa che però gli autori esentati del club decideranno all'ultimo in pratica i partiti hanno creato un sistema blindato di autoprotezione dalle minacce esterne con una barriera del genere un tempo non avrebbero potuto entrare in Parlamento nei decenni scorsi Forza Italia al Movimento cinque Stelle per fare degli esempi
Senza alcuna illusione che l'immedesimazione funga da stimolo
E in questa legislatura la Corte costituzionale ha già bloccato la strada degli unici referendum di iniziativa popolare suo eutanasia e cannabis da tanti ritenute due materie per il quale invece della mannaia referendaria sarebbe stato meglio il ponderato lavoro del Parlamento peccato che il Parlamento non si sia ritenuta investito del problema
E qua si ricordano le leggi di iniziativa popolare conclude
Marco Cappato spero che il Presidente del Consiglio Mario Draghi poi a prestare attenzione all'emergenza democratica che l'appello di migliaia di cittadini lo sciopero della fame di Virginia copresidente di Human s'esprimono
E incarnano quindi non ci rassegniamo insieme a tante donne e uomini di buona volontà persone malate disabili personalità del mondo della scienza della cultura abbiamo avviato le perforazione di una lista per il diritto alla democrazia e referendum per cercare di interrompere la violazione in atto dei diritti umani civili e politici del popolo italiano la sottoscrizione digitale non risolverebbe il problema
Ma attenuerebbe la violenza Guttuso ITA burocratica che produce una discriminazione intollerabile non nei nostri confronti ma nei confronti di qualunque corpo estraneo al sistema
Dei partiti l'articolo trovate sulla stampa A pagina undici
Questa appunto una segnalazione ecco proprio per chi è preoccupato su su questo fronte in vista dei delle imposte il Parlamento che verrà segnalo su famiglia Cristiana anche un un'intervista a dire dedicata alla legge centonovantaquattro con
Pone appunto un'intervista dedicata da Francesco Anfossi a Marina Casini Bandini
Sulla appunto legge
Centonovantaquattro del due ventidue maggio mille novecentosettantotto insomma è ora di cambiarla no normativa e disattese molte parte va riformata ma prima serve la consapevolezza collettiva che il concepito è in essere umano vedremo oggi anche un
Presidente ovviamente del movimento per la vita marina Casini Bandini
Vedremo anche c'è un'intervista credo sul manifesto a Monica Cirinnà che segnala appunto i problemi relativi ai di rischi che potrebbe a vivere dalla una tutela dei diritti che sono già riconosciuti
A quelli che appunto si cercava di introdurre nel nostro ordinamento
La tutela che si cercava di introdurre nel nostro ordinamento uno con questa legislatura a che punto sono rimasti in stand-by ancora una volta
Adesso ritorniamo sulle prime pagine direi che per quanto riguarda le notizie che nel frattempo mentre noi facciamo la nostra campagna elettorale
Sono da segnalare senz'altro oggi la lotta della all'inflazione da parte la banca centrale statunitense la fede che porta i tassi al due virgola cinque per cento
Il Sole ventiquattro Ore ha un approccio critico con Donato Masciandaro rispetto alla politica
Che anche
Che la banca centrale un
Indicazioni che poi viene seguita anche da molte altre banche centrali sta dando
La scelta rischiosa del capitano fuori rotta scrive scrivi appunto Donato Masciandaro sottolineando che tra rischio recessione il rischio inflazione
Giron Power ha deciso che ma io poi correre il primo che il secondo
C'è poi la questione del del grano dall'Ucraina il Il Sole ventiquattro Ore con Roberto Bongiorni scrive in sostanza che il grano è pronto a a salpare
E lo vediamo appunto nella pagina quindici
Ci racconta che naviga il grano sono pronte a salpare chi ef lancia la controffensiva sui russi nel sud a Istanbul inaugurata la centrale operativa ONU per i corridori sul Mar Nero
Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di diversi villaggi e del ponte verso persone
Questo fa sì che
Il Corriere non si domandi si domandi anzi che se effettivamente questa ripresa dell'offensiva Ucraina nel Sud
Potrebbe essere un passo verso una tregua alla fine della guerra se appunto Zaleski riprendesse nei territori del Sud
Potrebbe cominciare a trattare i Chiefs pronta a trattare si riprende parte del sud domandano Marinelli Guido Olimpio nel loro punto
Militare l'Ucraina spezza il ponte Dickerson navi nei porti Mosca a minaccia sul grano qui le notizie sono meno
Ottimistiche via le sanzioni assalta raccordo Blinken sentirà la però fa per uno scambio di prigionieri con la Russia mentre il parlamento ucraino approva il nuovo procuratore che sostituirà Irina Benedict OPA una delle rimozioni che è stata fatta nei giorni scorsi sono quelle polemiche per gli zainetti supponga delle bellissime foto di Anna da Bovis
Sul sulla appunto mensile di moda Bong
Però leggeremo alla fine forse se avremo il tempo la articolo critico sulla stampa che altro segnalare la telefonata tra by the Nesci Jinping che ha tesa
E poi l'atteggiamento della Cina su Taiwan dunque due riferimenti a il Sole a pagina ancora a pagina quindici su questa
Telefonata che viene complicata dalle tensioni su Taiwan al centro c'è la figura della presidente della Camera Nancy Pelosi che appunto tesa nell'isola
E John balcanici GP si parleranno oggi al telefono sarà la quinta chiamata tra i due presidenti che però non si sentono da quattro mesi e anche per questo sarà con tutta probabilità un colloquio atteso in meno durante lo scontro sui dazi scatenato dall'amministrazione entrambi i rapporti tra Stati Uniti e Cina sono stati tanto difficili
Alle questioni economiche economiche con la crescita che rallenta la pesante eredità del covi del si sono aggiunti in pochi mesi la guerra in Ucraina le questioni
Legate all'indipendenza di Taiwan Washington è in prima linea nel finanziare l'Ucraina la sua economia i suoi militari Pechino ha scelto di stare con la Russia
Di Putin anche per avere mano libera una sponda a Mosca così afferma molti esperti di geopolitica nel difendere la propria sovranità nazionale e quindi riportare sotto controllo Taiwan
Ma by the Nesci si troveranno a dover gestire anche lo scontro sulla possibili insita nelle prossime settimane che la Presidente della Camera
Nancy Pelosi a Taiwan isola democraticamente governata che Pechino rivendica come parte del proprio territorio facendosi sentire con frequenti esercitazioni navali e sorvoli di aerei militari
Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby
Ha detto che nel colloquio tra by the messi verranno affrontati tutti i temi più caldi parleranno di tutto
Il portavoce del ministero degli esteri cinese non andati informazione sulla telefonata di oggi ma nei giorni scorsi era stato molto duro nel commentare la possibile visita di Pelosi vediamo la stampa come tratta con Stefano Stefanini la notizia la stavolta dobbiamo andare a pagina diciassette
Il taiwanese passo falso di Pechino più isolata con le minacce a Pelosi il muro alzato contro la visita della speaker della Camera compatta agli Stati Uniti
Il Pentagono pronto a schierare i propri Jett i Paesi vicini si allarmano Taiwan è di moda tutti ci vogliono andare
Dai cacciabombardieri cinesi alla speaker del Congresso statunitense Nancy Pelosi per scoraggiare la seconda Pechino intensifica i primi quando gli toccano l'isola la Cina abbandona ogni pretesa di sottigliezza
Ricorre alla diplomazia delle cannoniere di Colonia nemmeno memoria cc invia rafforza così i timori che si stia preparando a prendere prima o poi Taiwan con la forza ottiene però il risultato
Diametralmente opposto ai suoi obiettivi non solo la visita si farà ma accelera la deterrenza politica e militare contro un attacco Cino cinese
A Taiwan insomma Pechino sbaglia i calcoli scrive Stefanini sulla stampa A pagina diciassette
Lui più di tanto non possiamo approfondire tutto questo però vorrei segnalarvi anche sul Corriere A pagina sedici a proposito di
Quello che invece avviene nell'Unione europea e di uno dei paesi più critici dell'Unione Europea l'Ungheria anche tanti
Riferimenti a nella nostra campagna elettorale la pagina sedici Connor Banna scaricato dalla sua fedelissima
Lascia il premier ungherese Susa che Duchamp
Frasi naziste degni di Georg venisse nel discorso anti migranti e Tim Herman Hesse il razzismo è veleno l'unica scelta possibile di fronte a un discorso nazista
Una delle più longeve consigliere del premier ungherese Viktor Orban si è dimessa dopo oltre vent'anni di amicizia lanciando un'accusa pesantissima
La sociologa lo ha spiegato in una lettera inviata leader magiaro e pubblicata da un Magazine non mi è rimasta altra scelta a scatena la decisione è stato il discorso pronunciato sabato scorso da Orban
A una manifestazione in Romania il premier ungherese non perde occasione per portare avanti le sue politiche anti migranti e per contrastare la società multietnica ma questa volta si è spinto oltre usando il termine razza e in passato aveva evitato
Nel bacino dei Carpazi questo il virgolettato
Non siamo una razza mista ma un misto di popoli che vivono nella nostra stessa casa europea siamo disposti a me scolastici ma non vogliamo diventare una razza mista
Inoltre ha detto che l'immigrazione ha diviso l'Europa in due o potrei dire che ha diviso l'Occidente in due e chi è una meta è un mondo in cui convivono popoli europei e non europei questi paesi non sono più nazioni non sono altro che una congerie i popoli perché Dusso che del del dal due mila dieci consulente del primo ministro per l'inclusione sociale lo ha definito un discorso puramente nazista degno di Gaber is
Una posizione vergognosa che contraddice tutti i miei valori fondamentali oltre il limite dell'accettabilità
E appunto bisogna chiedere anche ai leader a questo punto anche leader italiani che hanno simpatizzavano per urbana più porteranno incontrato cosa pensano di queste dichiarazione del virgolettato che vi ho letto che ritrovate nella pagina
Sì DC del Corriere della Sera nell'articolo di Francesca Basso corrispondente da Brussel
Sul Corriere sulla stampa attenzione a quello che sta facendo il presidente del Consiglio ancora in carica sebbene dimissionario
Nella pagina due la pagina tre del quotidiano torinese trovate il governo che apre sindacati soldi ai lavoratori e pensionati taglio delle tasse in busta paga e rivalutazione degli assegni Bono sta duecento euro verso lo stop una finanziaria anticipata E ora il Fisco Draghi situazione grave non si va in ferie l'esecutivo procede con gli impegni in linea con il mandato di Mattarella bisogna andare avanti
Qui interviste a Maurizio Landini
Cioè il segretario della CGIL Enrico Carraro cioè il leader degli industriali veneti il primo dice passi avanti positivi ma a ottobre in piazza e secondo traditi dal centrodestra faremo i conti alle urne
Il il secondo il segretario CGIL le prime risposte dall'esecutivo dopo il voto manifesteremo con qualunque governo
E invece il leader degli industriali crisi irresponsabile momento durissimo hanno pensato solo alle poltrone
Corre lo spread e botta senesi tornano a pagare la crisi spinge in alto rendimenti titoli di Stato il differenziale tra Btp e Bund è comunque oltre duecentoquaranta
Punti questo una panoramica generale sulle notizie poi ci sono le rassicurazioni del ministro Cingolani sulla nostra la situazione per quanto riguarda il gas sembrano crederci anche gli industriali anche coloro che si occupano di siderurgia sul Sole trovate un'intervista a pagina nove
E e dunque possiamo crederci anche anche noi ci fermiamo qui per questa panoramica andiamo a vedere le notizie cominciamo dal dalla notizia che tutti mettono al centro che della relativa al centrodestra
Collegi il quarantaquattro per cento Fratelli d'Italia alla lega il trentadue ma il braccio di ferro non è finito scrive Adriana lo grosso l'opera Hoshino la pagina due del Corriere c'è ha più voti indica il premier siglato l'accordo nel centrodestra ma in sostanza la questione questa per i collegi uninominali novantotto andranno saranno indicati da Fratelli d'Italia settanta alla lega
Forza Italia undici Invasion indicheranno arriveranno i nomi per quarantadue collegi nominali in tutto sono duecentoventuno se non erro i collegi per i quali appunto era necessario l'accordo
Per vediamo perché rimane rimangono
Rimangono delle questioni aperte
L'algoritmo l'algoritmo del buonsenso riassume leghista Roberto Calderoli che da esperto di sistemi elettorali partecipa al vertice del centrodestra
Quello dei collegi è stato il tema più dibattuto ma l'accordo sul numeri sono l'inizio fin da oggi prende il via la parte più difficile
Della trattativa stabilire chi corre dove un collegio non vale l'altro giocarsela per il centrodestra Como a Pavia in Sicilia o anche a Frosinone e più in discesa
In Umbria in Sardegna in Emilia Romagna o in Toscana bisogna lottare ci saranno poi da tenere in conto il radicamento territoriale la fidelizzazione dei parlamentari uscenti e tutto
Questo ragionamento ha oggi parte dai sulla la mappa che ne ha fatto l'Istituto Cattaneo che quella di raccontavamo ieri che alcuni giornali mettevano in prima pagina
Che è per lo più blu azzurra
O blu scuro addirittura pochissime macchie
Rose rosse per la Camera ancora meno per quanto riguarda il il Senato sono i luoghi appunto dove può vincere il centrodestra e dove o punta invece può spuntarla il centrosinistra
Tanto Verderami ci conferma che nel Parlamento è scattato il liberi tutti la prima questione è stata quella dei migranti
Lo segnavamo già ieri poi c'è stata anche la questione della rifinanziamento della missione italiana in Libia sebbene il Parlamento lo facesse da anni il partito democratico ha deciso a sorpresa di non votare
E nel centrodestra è bastato un emendamento di Fratelli d'Italia contro la norma che agevolò l'assunzione di lavoretti lavoratori stagionali perché il centrodestra di governo s'confessasse il Patto di maggioranza sul decreto
Semplificazioni va be'questa è la situazione per quanto riguarda il Parlamento sempre dal Corriere A pagina cinque a proposito dell'intervista di ieri all'ingegner De Benedetti che faceva riferimento a fonti
Da riconosciute nel dipartimento il Dipartimento di Stato statunitense insomma le preoccupazioni per l'ascesa del centrodestra
Con Giorgia Meloni Washington su Meloni premier da noi rispetto per la Costituzione qui la fonte l'agenzia la pressa che è andata a interrogare un portavoce del Dipartimento di Stato che commenta così l'ipotesi che la leader di Fratelli d'Italia possa diventare premier
Stati Uniti e Italia sono stretti alleati con una forte partnership fondata sui valori condivisi della democrazia dei diritti umani della prosperità economica
Continueremo a lavorare insieme a stretto contatto come sul sostegno all'Ucraina rispettiamo sosteniamo il processo costituzionale italiano
Sulle dimissioni del governo Draghi poi c'è Christopher Caldwell che l'opinionista del New York Times che a cui facevo riferimento nel sommario Draghi era stato insediato per sbloccare una situazione di impasse a inizio due mila ventuno per quanto sia stato rispettabile capaci le sue inibizioni rappresentano un trionfo della democrazia
Secondo Caldwell nei decenni la politica italiana sarebbe spesso aggrappata governi tecnici come quello di Draghi che hanno chiesto grossi sacrifici ma ascoltando meno le esigenze dei cittadini
E in una democrazia la credibilità viene dal mandato popolare insomma questo ha scritto trovate anche una sintesi forse più
Più ampia che mi fa Salvatore Cannavò sul fatto quotidiano trovate ovviamente sulla verità che c'è anche mia ne parla già nel titolo
Ma insomma sì dimenticati e la nostra non è una democrazia presidenziale non è mai stata sempre una democrazia parlamentare e che tra l'altro prima di Draghi in questa legislatura ne abbiamo avuto il conte bis
Ma soprattutto abbiamo avuto il il primo governo ponte dove a essere eletto Presidente del Consiglio non sono né è stato un politico ma come appunto non è un politico Mario Draghi forse lo è diventato poi seguito però almeno Mario Draghi era una persona molto conosciuta insomma una persona che aveva avuto un suo cursus honorum di tutto rispetto e chi è stato invece designato nel primo governo di questa legislatura era una persona una personalità con tutti
Sicuramente i pregi che poteva bere ma insomma del tutto sconosciuta a noi elettori al momento della sua indicazione
E quindi insomma non è una novità nel per quanto riguarda i nostro Paese che venga indicato un non parlamentare addirittura abbiamo avuto un uno sconosciuto tout court
D'altra parte definire il governo Draghi un governo tecnico vuol dire insomma essere proprio superficiali che abbia molti molti politici di rilievo nella nel governo oggi dimissionario
Non è un governo di tecnici non è il governo Monti
Ma andiamo avanti
Andiamo a vedere a alle altre notizie Melloni spiazzata dallo scioglimento anticipato questo è un retroscena che cita
La Repubblica
E che ci introduce il Veneto e la questione
Insomma emerge oggi dalla stampa preoccupata da alleati economia quelle telefonate di Giorgia brani di fronte alla crisi lampo e gli allarmi internazionali la leader di Fratelli d'Italia ha cercato una sponda nel premier
Il contatto più delicato si materializza immediatamente dopo la crisi la sera stessa della caduta di Mario Draghi comunque nelle ore successive all'agguato del Senato
Giorgia Meloni cerca al telefono il premier riferiscono fonti vicine alla leader della destra la stipula di Tommaso Ciriaco
Non è la prima volta che i due si parlano ma stavolta è diverso le camere sono destinata allo scioglimento le urne si apriranno in autunno i fondi del Pnr Herrera rischio
La manovra finanziaria da costruire in poche settimane in piena crisi mondiale un esperimento alla cieca
La leader di Fratelli d'Italia è preoccupata immaginava un passaggio di consegne soft
Pensava di avere tre o quattro mesi per costruire il suo progetto
Si ritrova spiazzata con il tempo che stringe alleati che non l'amano e promettono cose che difficilmente si potranno mantenere sente di aver bisogno di puntellare questo salto nel buio e cerca collaborazione
Non solo la sponda delle organizzazioni produttive più vicino alla destra degli interlocutori che coltiva nella diplomazia e nell'establishment ma anche forse soprattutto quella del Presidente del Consiglio a cui si è opposto
Non c'è romanticismo né soltanto onore delle armi nessuna conversione dell'ultimo momento e neanche una svolta moderata
E soltanto la pragmatica necessità di coprirsi al meglio delle proprie possibilità cercando quantomeno la non ostilità
Di chi da un anno e mezzo gestisce i dossier più delicati ed in stretto contatto con le principali Cancellieri cancellerie occidentali
Una parentesi
Meloni a Chiara
L'enormità dei problemi da affrontare talmente chiara da non essere soltanto preoccupata ma convinta della necessità di ottenere l'immediata incoronazione degli alleati
Per questo ieri ha preteso da Berlusconi e Salvini l'impegno a mandare a Palazzo Chigi chi prenderà un voto in più nelle urne per la stessa ragione lasciato filtrare la minaccia di una corsa solitaria pur consapevole che si tratterebbe di un atto di autolesionismo
Ha bisogno di una formale compattezza della coalizione per compensare la debolezza sul fronte Sterne
Ma torniamo a Trani e alle telefonate quelle delle ore della crisi
Quella delle ore della crisi non è l'unico contatto riferiscono le stesse fonti che conoscono le mosse della leader ce ne sarebbero ce ne sarebbe almeno un altro nei giorni successivi è sempre lei a telefonare all'ex banchiere inizia a intravedere la montagna da scalare osserva montare le critiche internazionali quello che Berlusconi sostiene in privato Giorgia rischia di spaventare i moderati una dinamica che si anima oltre confine la stampa estera nota il caso Meloni nei giorni successivi ne scrivono diverse testate in Francia il Guardian
Nel Regno Unito anche a Bruxelles non si ragiona d'altro arriveranno poi anche voci del calibro del New York Times conosce al Times il quotidiano Liberal sostiene che il futuro dell'Italia desolante quello finanziario racconta del rischio di perdere i i fondi il
Next Generation Miglio
Meloni come detto mostra preoccupazione tranquilla neanche rispetto a quanto sta scritto cedendo nella sì Leanza di destra teme le promessa che gli alleati distribuiscono a piene mani
E che rischiano di non poter essere realizzate gli alberi da piantare le pensioni a mille euro
Chi meglio di Draghi conosce i rischi della crisi d'autunno le necessità di affrontare con serietà una finanziaria piena emergenza anche in questo caso non si tratta di una svolta moderata ma di un interesse evidente
Non bruciarsi
E poi con i suoi ancora più esplicita quei quattro mesi in più all'opposizione confida a più di un interlocutore sarebbero serviti anche ad aumentare la forbice elettorali con Salvini Berlusconi depotenziando alleati che aspirano a imporre un proprio uomo per Palazzo Chigi e che se anche dovessero perdere questa battaglia sono pronti a esigere posti chiave questo tra l'altro scrive
Il cd Ciriaco
Sulla Repubblica che pure il quotidiano che abbiamo detto apre con questa immagine
Vagamente militare la falange e e poi di con una vignetta di alle K pagina due passa la linea Meloni chi vince diventa premier risposta per sempre
Insomma ci dà conto per ogni R retroscena di questo sfumatura poi andiamo sul sul foglio
E andiamo a vedere appunto
Come ci racconta invece il quotidiano di Claudio Cerasa il profilo di Giorgia Meloni intanto partiamo da questo compleanno degli Gianfranco Rotondi
Che è nato il ventisei luglio immagino almeno in quel giorno ha festeggiato a Roma nella Casina di Macchia Madama
La il suo appunto genetica
Sono le ventuno e trenta di martedì
Ventisei luglio è il compleanno di Gianfranco Rotondi circa duecento duecento invitati c'è quasi tutto l'establishment romano
Due figure si appartano un uomo e una donna l'UE in completo scuro brevilineo compatto una versione forse meno algida di Mario Draghi
è ripiegato verso di lei come nello sport so di esprimere un che di complicato di preoccupante o forse addirittura di indicibile molti pensano che sarà il prossimo governatore della Banca d'Italia
Lei invece vestita di bianco i capelli legati pendenti dorati alle orecchie ascolta corrugato la fronte mentre sul suo volto si legge un'attenzione tenace famelica combattiva e la donna di cui tutti ormai dicono la stessa cosa ecco il tre il prossimo presidente del Consiglio sono seduti l'uno di fronte all'altra Fabio Panetta Giorgia Meloni l'unico italiano nel comitato esecutivo della Banca centrale europea
L'ex direttore generale di Bankitalia e la signora del centrodestra lui le stava illustrando la situazione per così dire il contesto quello che forse potrebbe trovarsi lei a dover gestire tra qualche mese da Palazzo Chigi l'economia dell'euro la politica finanziaria e monetaria l'inflazione lo scudo anti-spread le politiche di austerity forse tornano a far capolino
Le preoccupazioni di Bruxelles e Francoforte sulla tenuta italiana le tensioni sul debito a breve brevissimo perché la campagna elettorale soltanto una parentesi irreale un tempo sospetto
Si vince sì forse ma poi si deve governare ed è così che si estende di fronte alla leader della destra italiana la predestinata e quasi sconfinato c'erano da cui sorgono le bufere miraggi
E infatti distoglie lo sguardo per un attimo Giorgia Meloni come ha poi verrà afferrare un'ombra e l'ignoto a cui furtivamente getta un'occhiata di ansiosa consapevolezza quella che le fa subito dire se vado al governo io metto in piedi una squadra stellare
Non voglio e non posso fallire più distanti per discrezione ci sono anche alcuni degli uomini che la stanno aiutando nella compilazione del programma di governo Raffaele Fitto
Giovambattista Fazzo lari il capogruppo il cognato Francesco Lollobrigida pare che lei lo abbia detto senza mezzi termini a Matteo Salvini
Mi programmi non voglio leggere stupidaggini o promesse irrealizzabili
I sassi dire opera certamente Viero che lei ancora negli occhi nelle orecchie gli annunci roboanti l'abolizione della povertà
E la via della seta con la Cina in viaggio a Mosca la crisi diplomatica con la Francia quota cento il caos il dilettantismo
E l'improvvisazione che Salvini mise in piedi con Luigi Di Maio Giuseppe Conte nel due mila diciotto il governo del cambiamento un film dell'orrore piuttosto mi ritiro a vita privata
La speranza è nei numeri nei voti doppiare triplicare quelli della lega
Meglio correre da soli si ma se poi perdi
Perché ti sei separato da Salvini Berlusconi con la gente tra fa pagare ragionamento gli elettori vogliono che vai da solo e che vai anche a governare
Ma le due cose insieme non sono facili insomma una specie di discorso alla Leopold Bloom ci fa Salvatore Merloni mettendosi nella mente di Di Giorgio Melloni mentre virgolettati anche pensieri
Della leader di Fratelli d'Italia via di Macchia Madama uno stradone che costeggia il sormonta lo Stato limpido stadi olimpico è la cima di Monte Mario
Una zona di Roma che si intuisce essere stata anzitempo strappata la vita agra del feudo pontificio c'è infatti un antico casale seminascosto la Casina Madama punto che fu residenza di Margherita d'Austria oggi ospita feste eventi e matrimoni compleanni
Come quello di Rotondi sessantadue anni ex ministro di Silvio Berlusconi deputato
Eterno democristiano dir Pigna stasera la dizione né la DC ha battezzato Giorgia Meloni dice
è una serata istruttiva per chi volesse capire capire cosa le danno della fascista ma basta vedere chi c'è qui per rendersi conto che è una stupidaggine generale dei carabinieri banchieri imprenditori ex prefetti dirigenti di Camera e Senato giornalisti RAI dirigenti della pubblica amministrazione soubrette della tv politici in attività vecchi democristiani di un tempo che fu
E le camicie nere al buffet si serve Ernesto Maria Ruffini direttore dell'agenzia delle entrate
Ecco il prefetto Giuseppe Pecoraro nemmeno un saluto romano ma c'è Paola Taverna vestita come un uovo di Pasqua la Meloni la vede si fa una foto con lei sgranando gli occhi come dire ambedue insomma quell'articolo
Continua insomma questa fresco di di Merlino sopra cioè l'editoriale di Dini
Del direttore anni Claudio Cerasa il modello Flaiano applicata la nuova destra perché la normalizzazione di Melloni non passa dall'atlantismo manda alla sua romanità era il suo punto di debolezza diventato e il suo punto di forza era il suo tallone d'Achille è diventato il suo scudo
Difensivo era al suo fianco scoperto è diventato il suo tratto protettivo Roma per Giorgia Meloni ha sempre coinciso con un tratto di vulnerabilità e dunque con un elemento di debolezza cioè il suo passato a Roma con il suo passato ci sono molti peccati da scontare della destra estremista di cui Meloni erede
Cioè il suo presente a Roma e Roma per Melloni significa sconfitte e delusioni non vittorie come quella dell'elezione nel due mila sedici quando milioni non riuscì ad arrivare al ballottaggio e come quella delle cioè nel due mila ventuno con il candidato scelto da milioni sconfitto malamente
C'è anche altra Roma ovviamente e per i suoi avversari il dialetto di Meloni è sempre stato sinonimo di rudezza per non dire altro oggi però
Che Meloni si sente insieme con il suo partito a un passo dall'obiettivo grande succede che la romanità per Meloni non viene più considerata dall'establishment politico e istituzionale come un elemento di debolezza comuni elemento distintivo di una più generale impresentabili ITA auto
Ma diventa magicamente un tratto rassicurante capace di smussare preventivamente forse inopportunamente
Alcuni spigoli dell'estremismo della nuova destra sopranista la romanità da punto di debolezza diventa così un punto di forza indicando una prossimità al potere una vicinanza alle istituzioni e in continuità con l'establishment che il leader della destra hanno fatto in passato molta fatica a conquistarsi anche in virtù Della loro estranee tali rischi mie romani chiedere al milanese Berlusconi chiedere al milanese Salvini così l'incipit dell'articolo dell'editoriale del direttore del foglio oggetti
Passiamo alla all'altra notizia
Fondamentale di oggi ed è quella che ci dalla stampa chiedo proprio a proposito della mancata contigui vita con una mosca della del leader della lega Salvini
Che preoccupa la stampa che mette in evidenza in grande evidenza sulla prima pagina il retroscena vigliacco Puglia bubboni
I russi all'uomo di Salvini ritirate i ministri i colloqui segreti a fine maggio tra il funzionario dell'ambasciata di Mosca Capuano emissario del capitano in una campagna elettorale già tesa emergono elementi nuovi sul rapporto tra Matteo Salvini e la Russia che illuminano di una luce inquietante anche la caduta di Mario Draghi e gli eventi accaduti negli ultimi due mesi invita di vita del Governo
Secondo documenti di Intelligence che la stampa ha potuto visionare alla fine di maggio
Oleg costi Hucco of importante funzionario dell'ambasciata chiediamo un emissario del leader leghista se loro ministri sono intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo Draghi
Lasciando quindi agli atti un interesse fattuale di Mosca alla destabilizzazione dell'Italia
In quei giorni Salvini al Movimento cinque Stelle stanno scatenando l'offensiva contro l'allora premier rispettivamente con la campagna d'opinione e la risoluzione parlamentare che punta a chiedere il no all'invio delle armi
Tutto questo poi richiama le pagine interne che sono la pagina otto nove
Le ombre rosse dietro la crisi
Il documento dell'Intelligence visionato dalla stampa
Sì è questo funds questo emissario di di Salvini che non viene menzionato è Antonio Capuano lo ricorderete ex deputato napoletano di Forza Italia oggi non più parlamentare in passato sostenne di aver aiutato
L'allora ministro Frattini in alcuni dossier internazionali si leghisti si vogliono ritirare dal Governo e questa la richiesta
Che
Insomma una domanda che gli sarebbe stata avanzata in sostanza facendo cadere il governo il diplomatico facendo trasparire il possibile interesse russo a destabilizzare gli in qui libri del governo italiano con quest'operazione
Avrebbe chiesto se i ministri della lega
Fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dalla governo questo viene appunto lasciato agli atti secondo quanto scrive
Da la stampa in quei giorni Salvini al movimento stanno scatenando l'offensiva
Rispettivamente con la campagna di opinione e la risoluzione parlamentare che punta a chiedere il no all'invio delle armi in Ucraina e russi ritengono giunto il momento di poter esplicitare il passo più grave costui Coffa vicario dell'ufficio politico dell'ambasciata russa Roma è l'uomo che come forse ricorderete compra materialmente in quei giorni biglietti aerei per la tentata e poi abortita missione di pace di Salvini a Mosca
Biglietti che il capo leghista ha spiegato poi di aver rimborsato
Ma ovviamente il problema non è solo quello mentre aiutavano ad acquistare i biglietti russi si interessavano le sorti del governo italiano tutto questo avviene in una serie di conversazioni
Tra il ventisette e il ventotto maggio del due mila ventidue il venti sei il giorno prima Draghi ha parlato al telefono con puntine per provare a sbloccare la crisi del grano uscirà
Dalla telefonata con un amaro non ho visto spiragli di pace
Con una mano Putin parla con brani con l'altra mano i funzionari russi si adoperano con la lega contro grandi in tutta la primavera del due mila ventidue l'attivismo russo in Italia è stato attentamente e monitorato a inizio maggio del due mila ventidue Capuano sarebbe contattato da un esponente non si fa il nome di questa donna del partito di Vladimir Putin Russia Unita che informata della missione programmata per il leader del Carroccio si sarebbe offerta di supportare il consulente di Salvini nell'organizzazione della trasferta
Suggerendogli in prima battuta di prelevare il denaro necessario per effettuare tutti i pagamenti previsti nel corso della trasferta
Da convertire in rubli in loco essendo inutilizzabili carte di credito e bonifici bancari in questo contesto il consulente avrebbe riferito di incontri già fissati con il ministro labbro of con il quale sarebbe stato programmato un pranzo per il sei maggio e con il presidente della Camera alta
Valentina matti vinco Matt Bianco piccola parente sì o no oligarca non da poco possiede una straordinaria proprietà in Italia sulla costa di Pesaro
Ventisei ettari di territorio seicentocinquanta metri di Costa disponibile totalmente privatizzata a casa di settecentosettantaquattro metri quadrati una delle funzionarie più potenti del regime del Cremlino
Quella che il ventitré febbraio del due mila ventidue ha firmato la richiesta di truppe all'estero sia l'entrata in guerra della Russia con l'invasione dell'Ucraina una donna che naturalmente sotto sanzioni dell'Unione
L'Unione Europea addirittura fin dalla prima ondata
Il ventuno marzo assieme a uomini come cioè quel ventuno marzo del due mila quattordici assieme a uomini come la disastrosa su colf allora consigliere di Putin il mago del Cremlino
Esservi ENA rischi in oggi capo dei servizi segreti russi non è chiaro perché questa magione non sia stata sequestrata nel momento in cui scriviamo Matt Bianco viene da una lunga storia sovietica
E poi insomma via Comboni sempre informato ci racconta anche la sua storia la sera del ventisette maggio l'ambasciata russa manda per sms a capo hanno i biglietti aerei di Salvini il quale riceve conferma molto insomma oltre al pranzo
Ci sarà un incontro con me diede fra e Salvini veniamo a sapere avrebbe precisato che il suo obiettivo sarebbe riuscito a ottenere qualcosa a livello mediatico insomma qua si fa anche la storia
Del della viaggio ha poi abortito a Mosca
Questo insomma in sintesi retroscena che apre la prima pagina anche quell'apertura su altro tutt'altro rispetto a quello che trovate nei titoli grandi sulla prima pagina abbiamo visto l'agenda sociale la questione dei sindacati l'autunno caldo in vista
E poi invece nelle pagine otto e nove della stampa queste ombre Roussel dietro dietro la crisi veniamo all'altra notizia e poi vediamo le note
E velocemente anche gli editoriali le interviste perché oggi ci sono c'è la camera alle nove quindi dovremo fermarci entro le nove puntualmente
L'altra notizia riguarda la a due possibili addio di Beppe Grillo al Movimento cinque Stelle il che ovviamente è tutto insomma è abbastanza paradossale come come notizia
La andiamo a vedere andiamo a vedere intanto la pagina due della fatto quotidiano Grillo anatema sui mandanti ma Conte Provence minacciano nel primo pomeriggio nel transatlantico che ormai è una stazione prima del trapasso politico di molti i telefonini e deputati a cinque Stelle si riempiano tutti della stessa notizia le bocche parlano solo di quello guarda dicono che Grillo ha dato l'aut aut aut a Giuseppe Conte niente deroghe alla regola dei due mandati altrimenti Beppe lascia il Movimento cinque Stelle
Eccola la presunta bomba del garante l'arma da fine legislatura ed a inizio campagna per ribadire all'avvocato che nel movimento
L'ultima parola è spesso la sua presunta perché l'agenzia che racconta la minaccia viene smentita
Nomine smentita non dal Garante ma dallo staff di contea un'ora e mezza dopo trame Beppe non c'è stata alcuna telefonata ieri sera quindi alcun aut-aut smentisco ogni indiscrezione merito noi guardiamo uniti nella stessa direzione parole di Conte
Nega non totale commissariamento dopo quel video Dini sabato mattina in cui Grillo aveva scandito che i due mandati non si toccano
Perché sono la nostra luce nella tenebra
Un intervento che aveva raccontato il fatto conte aveva provato inutilmente a fermare la sera prima voleva almeno quattro cinque ed era quell'avvocato per big come Paola Taverna Roberto Fico Vito Crimi Alfonso Bonafede però il fondatore non era in dettaglio la gran parte degli eletti non vogliono sentirne parlare quindi nel fondatore negli eletti la vedrebbero come un favore per pochi e poi la base si riporterebbe sostengono ma quello di Grillo non è un diktat aveva teorizzato ieri mattina Conte sul Corriere della Sera giurando che questa settimana chiuderemo la partita in ogni caso lo spirito della regola verrà lo spirito della regola
Verrà salvaguardato poiché l'ennesimo muro di Grillo sempre non vero almeno verosimile
A sentire un big dentro Montecitorio a me settimane fa Beppe disse che era pronto a sciogliere il movimento se si fossero toccati mandanti
Anatema che confermano anche altri grillini troppo preziosa l'ultima bandiera nella campagna elettorale dopo il Movimento cinque Stelle si gioca la pelle
Sembrano pensarla così anche molti quanti anni dobbiamo finirla con questa storia ci possiamo solo rimettere e lo sa anche l'avvocato le interlocuzioni con Grillo sono in corso ma di certo Conte non ingaggio era un braccio di ferro su questo confermano i suoi tradotto da qui a domani la questione sarà risolta con ogni probabilità con la conferma del vincolo due mandati
Almeno per il Parlamento però resta
Il sapore acro dei malumori in un giorno di nomina di con tutto il direttivo del movimento della Camera che norme alla mano decade assieme al capogruppo Davide Crippa dimessosi martedì
Però molti dei membri lo hanno seguito volentieri il capogruppo mentre Louis governista Crippa contrarissimo all'uscita dall'esecutivo Draghi spiega la riflessione
Se uscire dal partito è d'obbligo dicono che il Pd sia pronto a offrirgli una candidatura ma c'è chi farebbe il percorso inverso cioè la senatrice edile uno Red Anna De Petris disponibile raccontano correre con il movimento ieri abbiamo visto l'intervista
Credo proprio sul fatto mai gli uscenti a cinque stelle sbuffano anche perché cioè pochino da contendersi se l'obiettivo è il dieci per cento che in seggi Valle una quarantina di eletti
Nell'attesa sia lavora a un nuovo direttivo con la contiana vittoria Balbinot favorita come nuovo capogruppo ha margini Cinquestelle provano a tessere la tela
Per un'alleanza rosso verde con sinistra italiane Europa verde ma alla fine finiranno con il Pd
E il sospetto di molti così sale la sensazione che il movimento potrebbe anche correre da solo visto che permangono i dubbi su un accordo con Luigi De Magistris a guardare da fuori c'è anche l'ex di lusso Alessandro Di Battista che ieri ha diffuso un nuovo posto
Sarà un uomo Tunno difficile ha detto ieri grani
Per tutti tranne per i produttori di armi l'incipit di uno scritto in cui l'ex deputato teorizza inviare armi in Ucraina non serve a porre fine alla guerra serve a iniziare
Una nuova corsa al riarmo una linea dura forse troppo per diversi Cinquestelle
Così Luca De Carolis pagine due e tre del fatto quotidiano c'è anche il nell'editoriale il direttore che apparentemente dedicato a Enrico Letta la tigre di l'ex sottana però però però insomma fa un poi quadro dei Martina un po'le somme di quella che al momento la campagna elettorale super confusa con scambi di posto
Insomma con la sua solita ironia però insomma alla fine
Colpi dice anche il partito dei sindaci nato da un furtivo amplesso grido vi leggo questo passaggio per darvi un'idea del tono insomma
Nato da un furtivo amplesso tra Di Maio e sale allo scopo di candidare Di Maio che non è sindaco e Pizzarotti che non lo è più e ha passato gli ultimi cinque anni a insultare Di Maio
Sala invece il sindaco lo è ma non si candida come lui nessun altro sindaco per entrare nel partito dei sindaci bisogna non essere i sindaci e ovviamente avere un simbolo fornito da Tabacci che l'ultima volta l'aveva prestata alla Bonino
Che adesso sta con Calenda liberato il posto ora manca l'insegna Sala e Tabacci
Però il finale è questo Conte corre da solo con i cinque Stelle Grillo dopo diciotto mesi di impegno indefesso per affossare lì tale minacci di fare finalmente qualcosa per loro andasse questo scrive Marco Travaglio andiamo a vedere però libero
Poi chiudiamo questo capitolo andiamo a vedere anche le interviste
Qui c'è Alessandro Sallusti che scrive
Vatti a fidare del giornalista di gestione alle trovati in prima pagina Giuseppina ucciso da Travaglio vatti a fidare dei giornalisti soprattutto di quelli con la G maiuscola che credono di essere non bellico del mondo politico succede che Giuseppe Conte a questo punto il povero Giuseppe Conte ha seguito alla lettera fin da quando era presidente del Consiglio
I consigli e le indicazioni di Marco Travaglio e dal mattino alla sera si è trovato prima fuori da Palazzo Chigi
Poi senza soldati e senza futuro e da ieri forse anche senza più la copertura di Beppe Grillo che non potendone più pur essendo un comico di professione di questa strana coppia tipo Gianni e Pinotto ha definitivamente è sbottato
O si fa come dico io quindi niente doppio mandato o lascio Cinquestelle che è un po'come se ieri Berlusconi avesse annunciato di lasciare Forza Italia perché in disaccordo con Tajani perché prendeva ordini da me invece che da lui
Non era poi così facile fare esplodere un partito che solo cinque anni fa aveva vinto le elezioni con il trentaquattro per cento dei consensi ognuno dei Cinquestelle ci ha messo del suo certo ma il detonatore è stato la strategia dello sponsor giornalista
Che è riuscito nell'altrettanto difficile impresa di mettere tutti contro tutti
Non si capisce poi a che titolo se non la sua sindrome narcisista che aveva già portato a schiantarsi
Altri illustri personaggi finiti sotto la sua tutela chi non ricorda la campagna a sostegno di Antonio Ingroia magistrato eroe dell'antimafia finito sotto i ponti dopo essere stato cacciato con disonore per alcune inchieste farlocche cosa assai rara
Dalla magistratura prima e aver citato alla grande il suo ingresso politico poi stessa sorte di disgrazia con sfumature diverse è toccata ad altri due eroi di fatto quotidiano il PM il pm De Pasquale quello delle dell'inchiesta farsa suo ENI sostenuta alla grande dal nostro e il super moralista da Vico oggi indagato
Stendiamo un velo sulla scomparsa dalla scena politica per manifesta incapacità dell'ex ministro Alfonso Bonafede della raggi della Pendino
Altri clienti del giornalista e fermiamoci qui perché l'elenco sarebbe lungo e già tutti si chiedono chi sarà il prossimo a chiunque tocchi buona fortuna così Sallustri sulla prima pagina di
Libero
Allora
C'è anche un politico che ha avuto diversi ruoli nel Movimento cinque Stelle Max Bugani che va con che andrebbe con Bersani ci dice il Corriere però insomma
Tutti questi passaggi Poli vedremo insomma in altro in altri momenti la stampa insomma informa sulla possibilità che esista no questo terzo polo che potrebbe essere l'incubo di Letta il timore del leader Demme vedere Calenda Renzi e Carfagna correre fuori dall'alleanza il ministro Orlando al presidente di Azione datti una calmata dobbiamo unire i diversi Bersani ha deciso sarà buen retiro ma coi Cinquestelle proviamoci fino alla fine dice
Manda la andare a Riccardo Barenghi ma non è un'intervista non c'è un è un colloquio
Vent'anni dopo non parliamo del secondo romanzo di Dumas sui tre anzi quattro moschettieri bensì dell'uscita al Parlamento italiano di uno dei suoi protagonisti più importanti in un certo senso anche lui moschettiere
Dopo vent'anni appunto Pier Luigi Bersani ha deciso che non si ricandiderà le elezioni del venticinque settembre
L'aveva già detto e ripetuto più forte negli ultimi mesi
Poi c'è una vignetta di Sergio Staino dicono che voi del PD ve la state facendo sotto
Risposta tutto il ritorno di Goffredo beh
Quindi dalla Thailandia
In realtà su Twitter Bettini a esplicitato il suo rifiuto me l'hanno chiesto ma non mi ricandido l'ex segretario del Pd Zingaretti in occasione de la festa dell'Unità in cui ha presentato anche l'attuale leader d'Enrico Letta
Mi avrebbe chiesto un po'no aspetta perché ma non mi sono persa io in occasione della festa dell'Unità in cui ha presenziato anche l'attuale leader Demme Enrico Letta gli avrebbe chiesto un posto per Goffredo Bettini in Parlamento questa che la ricostruzione di Dagospia
Ma nel giro di poche ore sono arrivate le smentite e del tutto priva di fondamento scrive Bettini non ho alcuna intenzione di tornare nelle istituzioni che ho lasciato volontariamente
Nunnari candidando mi al Parlamento europeo dopo una sola legislatura le ragioni lo spiegate in tante occasioni a onor del vero due o tre mesi fa è stato il segretario letta chiedermi una disponibilità rientrano in Parlamento l'ho ringraziato della fiducia dell'apprezzamento ma con nettezza ho declinato l'invito sul Corriere invece le parole di letta che rivolte a Renzi non c'è inveito nei suoi confronti
Subito
Il fondo un accenno questo non ci sono venti crediti su Renzi il nodo alleanze segretario PD sarà una tappone dolomitico
La rinuncia di Bettini Sala con il Movimento cinque Stelle non nel mio nome
Questo la situazione al momento dunque abbastanza confusa ancora
Vediamo le interviste dunque abbiamo fatto riferimento al ruolo dei gli ex democristiani insomma da l'esperienza
Democristiana in nel
Nel parlamento in questa fase politica come diverse viversi momenti di questa legislatura
E oggi il mattino fa intervistare il
Il senatore Pier Ferdinando Casini intervistato trovata ovviamente anche sul Messaggero
Il senato e dopo il voto pagina cinque
L'intervista di Mario Ajello l'Italia non diventi l'anello più debole del nostro Occidente l'ex presidente della Camera in politica estera serve continuità
Con la linea Draghi i governi europei anti-Putin cadono e Jechel russi minacciano la campagna elettorale
Presidente Casini è cominciata la campagna elettorale tra meno di due mesi si porta che cosa accadrà anzitutto la classe politica italiana dovrebbe chiedersi se è consapevole del momento storico che stiamo vivendo
E non solo per la crisi economica e sociale ma anche perché siamo dentro a una rivoluzione geopolitica che ci coinvolge sotto il profilo militare sotto quello energetico e sotto quello alimentare e la classe politica italiana non ne sembra consapevole di tutto questo
E se la classe politica italiana non le sembra consapevole di tutto questo ma solo intenta a guardarsi l'ombelico a combattersi tra battutine e battutacce parte ma insomma
Come domanda non sconti né già risposto insomma va be nel ci sarà un errore sicuramente nella tante dell'intervista quando negli anni passati papa Francesco ha parlato
Di una terza guerra mondiale combattuta pezzettini nessuno ha inteso pienamente il cosa significava quel monito oggi almeno i più avvertiti dovrebbero aprire gli occhi
Chi è chiamato in causa drammaticamente l'Occidente un accidente disarmato e non tanto sul piano militare ma sotto il profilo morale e ideale abbiamo davanti una doppia sfida all'esterno chi in nome di un revanscismo zarista
Ci vuole piegare e all'interno nemici non meno temibili quinte colonne di Putin anche nei partiti italiani
Sono coloro che ritengono che la democrazia sia un meccanismo non più adatto a rispondere alle sfide nei nostri tempi la democrazia con le procedure legislative decisionali anche burocratiche lenta
Incompatibile con le necessità di un mondo globalizzato pertanto secondo questa corrente di pensiero c'è bisogno dell'uomo forte anche qui
Non a caso in termini culturali si comincia a parlare della cosiddetta demo creatura ossia appunto la democrazia dell'uomo forte ovviamente due concetti sono antitetici incompatibili
Quali sono le avvisaglie di questa situazione tremenda scusi mi sembra normale che un ex presidente degli Stati Uniti una nazione che il tempio do la democrazia giustifichi l'attacco ha capito il film le sembra normale nel giro di qualche settimana cadono tutti i principali governi europei da quello di Johnson a quello di Draghi Macron in Francia sia senza una maggioranza parlamentare e il governo tedesco posso Merkel intimidito
Quotidianamente dal partito filo-russo del gas c'è lo zampino di Putin in tutto questo non lo so
Ma che ci sia il suo zampino o solo una coincidenza mi sembra in ogni caso molto pericoloso e non mi meraviglierei come già il Copasir ha avvertito
Che gli hacker russi si mobilita Sero durante la nostra campagna elettorale appena cominciata
Ma Putin oggi a causa della guerra non è assai indebolito e in altre faccende affaccendato sarei molto cauto a dire che si è indebolito
In realtà certi ottimismi politica estera sono espressioni di analisi molto superficiali Putin ha indebolito l'Occidente economicamente
Gioca con il fattore tempo perché sa che per le democrazie il tempo un punto fragile in quanto i cittadini sono disabituati ai sacrifici una volta esaurita l'ondata emotiva per l'attacco all'Ucraina
Si possono stancare fa accordi sul grano con il governo di Zaleski e il giorno dopo bombarda Odessa fa i vertici con Turchia e Iran e cerca di realizzare nuove convergenze con i Paesi non allineati insomma
Siamo ancora in campo aperto e l'Italia rischia di essere l'anello fragile di un Occidente deboli questo rischio Italia
Si può verificare chiudi quando vinti ovunque vinca le elezioni del venticinque settembre ci sono partiti come il PD di Enrico Letta
Renzi è Calenda che sono stati i più determinati nel sostenere la postura di grandi che ha rotto le convenzioni di una certa politica italiana sempre disponibile al compromesso purché sia il nostro governo ha lavorato con efficacia diversificando le fonti di approvvigionamento energetico l'ha fatto con i ministri di Forza Italia e della lega
Gli stessi partiti che poi inopinatamente lo hanno fatto cadere questi non sono giudizi e la fotografia della realtà ben conosciuta nelle cancellerie
E illustrata su media internazionali prendo atto che Giorgia Meloni si sia espressa per la politica estera di grandi che questo sia avvenuto da un partito di opposizione mi è sembrato un dato positivo ma con tutto il rispetto un conto è un Governo imperniato su grandi e un altro conto è un governo come quello che potrebbe uscire dalle prossime elezioni
Ma allora dopo Draghi servirebbe di nuovo Draghi lasciamo perdere gli slogan serve un'assoluta coerenza di propositi nel campo della politica estera e una continuità
Con quattro fratelli Nora una certa destra europea sembra permeabile alla propaganda russa sensibile agli slogan
Del patriarca della Chiesa ortodossa Cirinnà
Egli denuncia il relativismo culturale ed etico dell'Occidente in nome della tradizione cristiana ortodossa russa come se fosse possibile che i responsabili della morte di migliaia di bambini ucraini e delle fosse comuni a buccia
Potessero ergersi a bastione di una rinascita morale tutto questo è veramente rivoltante
E questo il messaggio che ci arriva dalle pagine de il mattino del Messaggero con l'intervista Pier Ferdinando Casini primario Aiello non è l'ingegner De Benedetti però insomma dei punti in comune
Seppure con toni diversi di chi ha un'esperienza politica
Checché se ne dica serbe e nei per sono però insomma le preoccupazioni restano andiamo avanti nelle altre interviste che troviamo sempre sullo stesso giornale sul mattina sul Messaggero un'intervista Mariastella Gelmini che fa parte di coloro che sono stati
Insomma folgorati dalla decisione di Forza Italia di seguire la lega infelicità di Berlusconi
Di seguire lega Calenda parla le imprese con lui siamo in sintonia Draghi meglio di milioni ne amministra chiama gli altri ex di Forza Italia con Mara spero di fare ancora un pezzo di strada insieme poi perché invece si chiedesse ancora cosa ne pensa cosa ne pensa una parte della lega quella che sembrava più vicina Mario Draghi
E quindi non soltanto i ministri ma anche presidenti di regione oggi c'è un'intervista Massimiliano Fedriga mi è dispiaciuta la caduta di Draghi si dice sul Corriere a Marco Cremonesi basta propaganda ora si programmi insomma
Tiene quella che lei che la linea del partito insomma non sebbene ci sia un dispiacere il giornalista insista su questo
Non va oltre il ma certo dopo l'operazione dei Cinquestelle però era diventata inevitabile la crisi Massimiliano Fedriga presidente del Friuli-Venezia Giulia anche il presidente della Conferenza delle Regioni colui dunque con il Governo ha collaborato
Non c'è dubbio che la caduta del governo crea instabilità nel sistema ma le dico anche che rispetto alla mia previsione iniziale che era molto buia credo che Draghi il presidente Sergio Mattarella siano riusciti a dare continuità ai lavori una continuità che non è soltanto di ordinaria amministrazione
Penso che il lavoro dei due presidenti ci abbia messo al riparo dai pericoli
Preoccupato per il Pnr
Bisogna mettere le reti di protezione non era meglio far terminare il mandato al presidente Draghi lei me lo chiede come se fossero state la lega o Forza Italia far cadere il governo invece la ricostruzione deve essere sincera il governo è caduto perché Cinquestelle
Hanno deciso di non votare la fiducia a un provvedimento del governo che sosteneva
Nemmeno la lega ha votato la fiducia poi
Invece il giornalista gli dice voi però avete chiesto che il Movimento cinque Stelle fosse messo fuori
Sì il centrodestra non avesse chiesto di andare a avanti senza gli alleati di governo sarebbe stato messo in una condizione di ingestibilità in cui a pochi mesi dal voto sarebbe stato esposto a tutte le previsioni tuttavia questo è più o meno
Il tutti il il tenore dell'intervista sempre sul Corriere c'è un'intervista Valentina
Vezzali sottosegretario allo sport che invece va in senso opposto rispetto a Gelmini e Carfagna entra in Forza Italia dove sarò candidata lo decideremo in assieme devo ringraziare Draghi per avermi dato l'opportunità di lavorare
Anche per la battaglia che abbiamo fatto insieme io faccio quello che penso sia giusto lo faccio pensando di poter mettere a disposizione la mia esperienza di sportiva donna e mamma poi sulla il manifesto Adailton Monica Cirinnà sulla questione dei dei diritti devono essere
Ancora alcuni diritti ancora riconosciuti nel nostro paese
Il la pagina quattro
Ergastolo ostativo fine vita ius colle Omo transfobia ultime ore per i diritti
Il diritti al centro della campagna elettorale via rimessi ieri sera la senatrice della Cirinnà dal palco della festa dell'Unità
Qui a Roma le Terme di Caracalla perché se anche per una parte della sinistra la fine del governo Draghi evento da festeggiare
Per migliaia di cittadini italiani o aspiranti tali le speranze le attese lungamente serba che sfumano insieme alle ultime ore dell'attuale legislatura proprio mentre alcuni diritti stavano per trovare la loro strada il caso dell'ergastolo ostativo del suicidio assistito
Due proposte di legge imposte dalle decisioni la Corte costituzionale che hanno già superato l'iter alla Camera sono attualmente al palo al Senato
E questo e sono gravissime conseguenze di lecitina dello scioglimento anticipato e prima ancora delle gravissime strumentalizzazioni ideologiche in Senato da parte della lega delle destre
E per quanto riguarda il suicidio assistito è mancato l'ultimo all'inizio l'ultimo sforzo tutto il pacchetto sui diritti ma anche il DDL cannabis chiede Eleonora Martini che la intervista non fanno parte della cosiddetta agenda Draghi non fanno parte del programma di un governo di unità nazionale al quale il Pd aderito per affrontare due emergenze
Gravissimo risponde ci giustamente Cirinnà
Poi questa il manifesto pagina quattro libero A pagina cinque a un'intervista ad Andrea Cangini
Sull'antifascismo considerato un tic masochista il senatore che oggi è passato da Forza Italia d'azione dice definire la Meloni un estremista non convince più nessuna fa soltanto un favore a Fratelli d'Italia il suo vero problema una classe dirigente non credibile
E la sua ambiguità sull'Europa dicendo questa intervista a Gianluca
Veneziani solo un leader minimizza la questione fascismo mettendo in evidenza i veri problemi cioè Carlo Calenda perché un pragmatico un post ideologico Giorgia Meloni dovrebbe aprirsi innestare forze nuove uscire dalla retorica Dio patria in famiglia
Questo Cangini sul senatore Cangini sul libero sul fatto quotidiano invece Stefano Patronelli
Procedura segnalarvi la prima quando abbiamo letto le questioni legate Angri dal Movimento cinque Stelle l'alleanza Cinquestelle Pd spaventava molti portieri ora patto con i rossoverdi insomma
è per questo che è finito il campo largo la cosa che fa più male non sono gli attacchi furibondi che stiamo subendo mai vedere il PD che si sposta a destra pochi
Quanto me avevano creduto in un campo biro di centrosinistra animato da noi e da ed Emma
Insomma un campo sempre più alto sui diritti civili l'ambiente i diritti sociali
Ma voi avete fatto cadere il governo Trani non si è pentito chiede Luca De Carlo sono convinto che fosse giusto porre quei temi che abbiamo offerto al governo né i nove punti sul decreto aiuti alla Camera aveva montato la fiducia mentre in Senato non abbiamo partecipato
Al voto per un motivo di merita dopodiché ci sono state le dimissioni di Draghi
E ora che farete costa più niente a un'alleanza rosso verde
Forse è arrivato il momento di dare meno importanza alle scissioni più rilevanza i temi con chi ci sta dovessero essere sinistra italiana i Verdi non ci siamo ma senza inseguire le teste questo dice
Che altro abbiamo poi un altro contiamo Michele cubito osa su Repubblica a pagina sei su Repubblica pagina nove anche Nicola Fratoianni
No no tutto questo tempo per segnalare ve li però Repubblica a pagina nove almeno questo vorrei vedere parliamo di sinistra italiana
Voce critica nei confronti del governo Draghi non chiudo ad azioni ma per salvare la Carda la carta servono anche i Cinquestelle dice il leader di Sinistra italiana nell'intervista Giovanna vitali il mio è un invito alla responsabilità indirizzato a tutte le forze politiche che si sentono alternativa alla destra bisogna assolutamente impedire che meno messa Albini tacciamo cappottone collegi
Uninominali
Dice
Davvero crede che una santa alleanza anti sopranista possa funzionare intanto mi pare si sia sgombrato il campo da un equivoco ovvero che il perimetro in un'eventuale alleanza debba fondarsi sull'agenda Draghi
Lo ha detto anche letta che è frutto di un compromesso non ha senso ambiente lavoro salari scuole sanità pubblica mi paiono temi giusti si tratta di declinarlo
Fratoianni pagina nove di di Repubblica
Che altro possiamo segnalare allora il Corriere della Sera ma ci sono buone notizie che riguardano il regolamento del Senato il bilancio e la Camera di rimando
A per una sintesi al sole a pagina tredici per quanto riguarda il primo le modifiche che sono le modifiche sono state approvate e quelle non son state provate che oggi fanno discutere cioè quelle sulla parità di genere
Nella nella nomenclatura nel modo di parlare appunto tenne
Del delle cariche della del Senato e il bilancio della Camera favoritismi di cui parla io e Stefano Iannaccone sulla domani a pagina cinque di sintetizzo le notte
L'agenda sociale Lina palme Dini sul Sole ventiquattro Ore una corsa Interna diceva Massimo Franco relativamente al centro destra
Oggi sul Corriere della Sera senso Matt affida una corsa all'interno del centrodestra è tutt'altro che risolta
La questione l'intesa
Nella coalizione
Due per partiti alleati nel governo di grandi lega e Forza Italia che insieme con il movimento
Cinque stelle non hanno fatto cadere sembrano essersi posti un obiettivo vincere il venticinque settembre ma in parallelo frenare neutralizzare un'affermazione troppo netta di Giorgia Meloni alla fine è stata trovata un'intesa
Di massima sul principio
Invocato dalla leader della destra opposizione il premier sarà indicato dal partito che verrà più voti
Nella sede istituzionale dell'incontro alla Camera invece che nella villa di vi Silvio Berlusconi ha prevalso la sua linea e si è deciso che ognuno correrà col proprio simbolo
Per Salvini al Cavaliere uno schiaffo che fingono di trasformare in concordia ma intanto prosegue la trattativa sui seggi da assegnare a ogni forza del centrodestra un altro dei temi sui quali può unirsi o rischia di litigare
Su tra gli editoriali vi segnalo anche quello sulla stampa di Pietro Garibaldi che invece si concentra sull'agenda
Ancora in essere di Mario Draghi in fase d'America rinvia di attuazione questi in questi giorni
E abbiamo sentito appunto anche Fedriga da rivendicare futili
Che il governo in conserva molto ampi in questa fase i draghi dimezzato raddoppia i risultati governo Draghi dimissionario in carica soltanto per gli affari correnti annunciato un poderoso decreto aiuti per imprese e famiglie nomadi dopo le dimissioni tumultuose
Quanto sì tutti gli osservatori temevano che il decreto di fine luglio si sarebbe trasformato in un intervento minimo si rischiano infatti che due settimane dopo giochetti politici fastidiosi a cui abbiamo assistito in Senato
Sarebbero stati i primi a soffrire i cittadini il buon andamento delle entrate fiscali nei primi sei mesi dell'anno in parte spinge spinte dalla stessa inflazione hanno invece creato una specie di tesoretto fiscale che il governo dimissionario ha deciso di destinare interamente a famiglie e in prese
Invece in vista del futuro Paul Krugman accanto partiti autoritari per voi futuro
Pupo in vista dei tempi che CD che appunto ci aspettano aprirà diciamo di quella che sarà la politica in Italia
E appunto questo sulla stampa nella tra i commenti le altre notizie velocemente mancano pochi minuti
Di ricordo che Aguanno ricominciato
Il più lo da una pare che siano stati quattro casi asintomatici ha fatto disporre alle autorità locali un nuovo lo davano per la popolazione mancherà ricomincia
Nata da capo in sostanza al sole se ne occupa a pagina otto chiudiamo con il caso dei coniugi ZEN Schiccheri viene preso di mira anche da una quotidiano non certamente uno ostile
Al governo ucraino che nella stampa influenze hard di guerra l'articolo è firmato da Francesca Sforza
E lo trovate nella nelle pagine interne della stampa nella pagina quindici tutta pagina intera
Zeller esca una copertina di troppo bufera dopo le fotografie della first lady su Vogue giudicata inopportuna
Essere sulla copertina di Vogue è una grande onore il suo sogno il sogno di molte persone di successo ma non augura nessuno di arrivarci a causa di una guerra nel loro Paese deve avere avuto un lieve ripensamento la moglie del presidente ucraino
Ho lena Zelenka quando appostato queste parole nel suo canale telegramma corredo
Del servizio fotografico uscito sull'edizione americana di Vogue patinato a tal punto da suscitare una domanda che sarà pure un po'moralista ma davvero viene spontanea era proprio il caso
Malgrado le istruzioni per l'uso presenti nel posto infatti
In cui si chiede al lettore di fare lo sforzo di vedere al suo posto ogni donna ucraina l'impressione che sia piuttosto arduo per chi combatte si offre volontario allestisce un campo profughi
Lavora sotto il suono incessante delle sirene resiste sotto locazione riconoscersi in quegli sguardi languidi
In quei tessuti che hanno tutta l'aria di essere dei cachemire delle sete delle nane era sceltissime o in quelle pose tra lo smarrito l'ispirato che solo una mano d'artista come quella di anni
Lago Vizze tra le altre cose rilanciava il made in Ucraina in Ucraina
Diversi utenti Telecom tuttavia hanno trovato un po'irriverente che la giornalista Rachel Donadio ha costasse la tonalità ruggine della maglietta indossata da Olena
Con quella dei carri armati russi bruciati lungo le strade dir pinne buccia e l'intervento psico politologi Codella forse lady non è che abbia proprio rivoluzionato la narrativa corrente
Le prime settimane dopo lo scoppio dalla guerra siamo rimasti scioccati
Dopo buccia abbiamo capito che era una guerra destinata a sterminare tutti noi una guerra di sterminio la realtà che le attenzioni che le opinioni pubbliche occidentali sul fronte ucraino Stra progressivamente diminuendo scrive Sforza la dirigenza di Kiev
E giustamente preoccupata del ripetersi di uno scenario post Maidan dove al brevissimo entusiasmo per la rivoluzione arancione segui un sostanziale disinteresse per ciò che avvenne subito dopo stavolta sarà più difficile accantonare il dossier visto le proporzioni del dramma le ricadute economiche globali ma il rischio di un in fragili il sì del sostegno esiste e dunque l'operazione Bond ha comunque il vantaggio di rimettere a fuoco
La centralità Ttf se questo lo scopo ben ben venga anche la copertina
Di poco con questo chiudiamo sono nove in punto ci risentiamo domani grazie per l'ascolto
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