Svezia e Finlandia nella Nato: intervista a Fausto Raciti

Radio radicale siamo con Fausto Raciti del partito democratico per parlare del Tel del dell'ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO dopo che la Turchia ha dato il via libera a questo questo allargamento noi oggi però dobbiamo anche interrogarci quali sono su quali saranno anche i corsi in a livello di diritti umani i diritti del popolo curdo di questo di questo accordo che ha avuto l'ok di Ankara allora
Quali sono le sue valutazioni su questo considerando che voi del Pd lei ha ottenuto una posizione diciamo fin ucraina in questo conflitto
Allora intanto partiamo da un fatto la scelta di chiederà rese alla NATO disegni di Svezia e Finlandia è una scelta
A che è alta è stata molto sofferto soprattutto da parte dei socialdemocratici che depressi sono forse storicamente Gemonio il punto di vista politico
Perché vengo da una storia di neutralità
Chi ha avuto delle conseguenze sul piano internazionale le caratteristiche dei rapporti internazionali del Paese nella loro collocazione che riscopre
Io penso che di fronte a una cosa così sofferte così importante così storica così vissuta perché la minaccia russa oggi vissuta con paura da questi questi Paesi
La NATO aveva il dovere morale di accettare facilitare l'ingresso a pieno titolo di entrambi di entrambi i Paesi quindi il primo diciamo bilancio è molto positivo evidente che cambiando e infatti la collocazione geopolitica
Di entrambi entrambi i paesi cambia anche la loro la proiezione internazionale il tipo di relazioni internazionali di questi Paesi e che questo no a un corso per loro
E ha un costo per la diciamo perché
L'intera comunità internazionale non è un costo
Non si può non un prezzo che non si può non pagare in questo momento
Credo anche che siano Paesi diciamo
Che per il tipo di storia che hanno
Che hanno alle spalle
Hanno per forza diciamo ponderato con estrema come estrema attenzione diciamo questa questa scelta
Non gli possiamo essere soddisfatti del fatto di avere superato il petto di Erdogan
E questo pone l'Occidente propone all'Occidente una priorità
Con cui affrontare la crisi internazionale dimenticando insomma quelli che erano i problemi dell'altro ieri ovvero il mondo islamico la Siria l'estremismo siriano Leasys
No io penso che oggi si vede in controluce
Quanti errori
Stati Uniti in particolare e l'insipienza europea hanno compiuto in Medioriente Edipo a Quincy e in particolare
Vorrei ricordare a tutti che
Assad superò la famosa linea rossa indicata dall'amministrazione Obama c'è quell'attacco chimico nei confronti della popolazione civile
Questo non è seguito alcun vero interprete
E probabilmente un certo tipo di atteggiamento
Un certo tipo di debolezza anche in Afghanistan esempio hanno incoraggiato di inversione invasione dell'Ucraina
Il tema del Medioriente ancora oggi aperto drammaticamente aperto così come aperto il problema della collocazione in questo grande mi di ridenti dei curdi e viverlo coltello rivendicazioni
Io non credo che la soluzione di quel problema a passi diciamo dal rapporto con la Svezia e con la Finlandia diciamo
Credo che passi da una capacità della comunità internazionale a un certo punto di
Ripensare a un approccio un approccio completo complessivo degli
Scegliere con un po'più di germinazione l'unica strada che possibile che quella di superare il modello di Stato duro forte
Di aiutare riconoscimento come avvenuto in Iraq di forti autonomie regionali oggi curdi iracheni godono di una forte autonomia regionale chi consente di esistere come popolo di parlare la loro lingua e via discorrendo e quindi credo che quello sia in qualche modo il modello che bisognerebbe
Provare a seguire che siamo ben lontani da quel da quel traguardo
Vera rafforzata anche da quello che sappiamo la presenza della NATO nel nostro Paese
Di questo rafforzamento della NATO si è anche molto risentita la Cina si aspettava questa questo risentimento da parte della Cina e pensa che l'effetto sarà anche quello di consolidare il blocco russo cinese
Non lo so a me non pare che di fronte a un'aggressione così ci fossero molto alternativa
A rafforzare diciamo il ruolo della NATO sinceramente no
Putin ha ammesso marcia indietro motore della storia purtroppo
Credo che però
E mi piacerebbe
Che ci fosse un salto di qualità nel dialogo con con la Cina perché non
Non per forza di via e di schiacciare la Cina su sulla Russia cioè di di inventare un nuovo bipolarismo è la risposta giusta come dire ai problemi di quadro geopolitico che l'invasione russa dell'Ucraina posto
Bene la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio austriaci del partito democratico quale abbiamo parlato del via libera turco alla Svezia e Finlandia nella NATO grazie