L'interesse delle future generazioni nel diritto internazionale e dell'Unione Europea (Seconda giornata)

Domani
No guarda che no la mano fatta anche questa sono
Problemi ogni uomo
Garantire la raccomandata gruppi che fa veramente realizzare azioni José tutti uguali per ce ne vorrebbe qualcuno non c'è no no c'è anche vero quando ad dagli aiuti Italia travolto al visto di convegni
Va bene quindi quelli inglesi americani c'hai l'orologio rilancio spaccano quando arrivino
Ad esempio sereno
Allora scusa
L'attenzione di tutti se aiutate chi è fuori entrare possiamo cominciare
Cristina c'è la massima se non c'è Saccucci Beatrice sincero figlio vista Beatrice
Prima
Allora chiediamo una stufetta agli organizzatori
Delle giacche il PAI assai clan Montani incantata facciamo qua tra una chiosa tra le coperte di Pai come ne restano altre montagne
Prego
Va bene allora direi che possiamo cominciare
Chiedo di nuovo agli organizzatori se riescono a portar dentro chi arriva mano mano no
Reazioni della seconda sessione
Di questo nostro convegno che
E certamente molto interessante come titolo del Comune
Prospettiva di valutazione delle norme e del futuro delle nostre delle regole che studiamo oramai alcuni di noi da qualche decennio
Allora
Oggi parliamo della tutela giudiziale delle generazioni future limiti sfide opportunità abbiamo
Meno perché Edoardo benvenuti a cui faccio tanti auguri avuto un incidente e quindi con i nostri auguri speriamo che si rimetta presto
Il prosaico dinanzi è in arrivo mi ha avvisato che sarebbe arrivato in ritardo quindi possiamo cominciare la nostra prima relazione sulla qualificazione dell'interesse delle generazioni future con una domanda interessante se l'interesse delle generazioni future con interesse collettivo e dà la parola alla collega Beatrice buona fede di Roma sapienza
Grazie presidente
Di più
In scena dice
Sentite
Ok
Grazie Micaela veramente un ringraziamento sentito a tutto il comitato organizzativo S. a Firenze per tutta una serie di ragioni
Particolarmente significativo
Non devo lasciar trasparire ovviamente un po'di emozione e anche un po'di difficoltà mi avete affidato un compito che abbiamo ma neanche negoziata figlio abbraccia in maniera così assolutamente come sempre forse troppo frettolosa entusiasta sì una relazione generale introduttiva
Con questa domanda per fortuna almeno se la domanda e la strada è stata impervia per un argomento che io ovviamente non non conosca in maniera dettagliata senz'altro nel diritto ambientale che mi ha fatto eleggere un sacco di cose quindi compito è stato veramente stimolante
Però impegna rinvio specie di sentiero di montagna in cui si sale super il bosco si scavalcano i tronchi e poi si si guardano i fiumi e a un certo punto finiscano e gli alberi non so se sono arrivata alla meta per ora vi racconto quello che io ho visto partendo dalla domanda che mi sono posta che è una domanda for
Più in generale del del focus di di di questo pane che è sulla giustizia macchina preliminare a trattare i temi di giustizia e la domanda è duplice
Però servono per tutelare le generazioni future
Ma Monte se questo è possibile e quindi probabilmente è una mia esigenza anche di chiarezza ma ha fatto fare un passo indietro e cominciare con la domanda ma questo futuro che noi trattiamo oggi che il diritto deve trattare oggi è possibile
La domanda dopo ed ecco insomma prenderà ovviamente più faccia il come e quali sono gli strumenti però e le mie risposte sono no
Sì
E alla fine non lo so
Allora
Uno
Esatto allora no è il risultato più o meno del sondaggio mentre io preparavo la relazione sulle generazioni future Dipartimento da me tutti preparavano della una relazione un convegno uno dei primi convegni sul messa verso
E quindi sin da ragazzo ma ci interrogavamo su queste aree altamente altamente innovative un po'tutti e macchine fidanzato generazioni future
Male no ma insomma tutta una serie di ostacoli il sì sarà predominante giusto per spiega
La mia idea poi secondo me assolutamente possibile lo strumento giuridico offre perfettamente
I modi per tutelare le generazioni future il non lo so sarà ovviamente la conclusione ci tornerò
Il programma è quello di una diacronia temporale
Cioè quello di proteggere oggi generazioni e non ci sono
Che non ci sono ancora anche che sono totalmente astratte
Come si possono immaginare oggi le loro esigenze come si può immaginare oggi qual è il loro interesse come si può immaginare qual è il soggetto giuridico come si può immaginare le modalità di azione
Ovviamente ci sono tutta una serie di assoluta
Sta opera di previsione come fa
Il diritto a perenne bene quelli che saranno gli interessi collettivi di domani non la faccio lunga però ma mi sono posta questa domanda sono andata a leggere essenzialmente in due ambiti
Diritto internazionale
E lì il problema
Pone come come fa il nostro cervello a prevedere il futuro o come fa la macchina a decidere con questi nuovi sistemi di giusto
Le perizie indigna ovviamente mettere in piedi tutta una serie di meccanismi
Nemmeno un caso e nell'altro ci sono posizioni unanimi e consensuali almeno per quel che io posso capire delle neuroscienze ovviamente poco
Ho capito che c'è un dibattito di fondo con dei modelli diverti ma che l'idea è che comunque sessantuno esigenza di Mimmo
Ed è un modello di di di di il nostro cervello almeno in certe situazioni risponde rispetto all'esperienza passata si crea dei modelli in questo modo
Fa delle prospettive future non sempre ci sono esperimenti molto famosi in certe volte certe volte il il cervello va in tilt
Vi do l'esempio che mi ha colpito di più a un'audience di di intervistati si dice hi-tech Coffey whisky prima entra e uno si aspetta una risposta c'è scritto dog e lì le sinapsi vanno un po'in tilt e e la macchina registra
Un problema appunto di di di di cognizione perché manca l'aspettativa
Rispetto all'esperienza passata alla giustizia digitale fa un po'la stessa cosa
Si basa su dati e banche dati enormi calcola con algoritmi in quale la la soluzione più probabile maggioritaria
E quindi propone una soluzione che dovrebbe essere quella ideale o quella comunque accettata con tutta una serie di rischio ovviamente ci si schiaccia sui fatti si dimentica il diritto che ci si schiaccia sulla sulla maggiorato
Tali perché questa lunga premessa su discipline affini perché fanno vedere quale il corto circuito tra previsione c'è tra futuro e presente tra diritto e e prese
Immaginate poi nel nel nelle situazioni classiche che si pongono del cambiamento climatico o altro che cosa vuol dire
Per il vedere rispetto al passato cioè può essere ancora più difficile per non dire disastroso
E questo stravolgimento del boom della funzione ordinatrice del tempo chiaramente un grosso ostacolo all'arrivo al sì questo era il no quindi ci sono una serie di ostacoli il sì molto brevemente perché il sì perché
Questo stravolgimento del tempo alla fine per il diritto non è un problema
Perché il almeno da un certo punto di vista il diritto si può vedere come una scienza atemporale che dove il presidente dell'obbligo giuridico schiaccia in un'unica dimensione i il passato e il futuro è tutto dovere se
Si dà per scontato
A una permanenza de della situazione che viene disciplinate che diventa norma ed è norma si si può cambiare la norma ma quando la norma cioè si dà per scontato che questa norma sia fonte di un comportamento costante
Si aggiunga un'altra cosa è il diritto
Fornisce uno strumento magico che quello della finzione
Per cui la realtà non è mai la realtà quella concreta dei fatti ma è sempre la realtà che è definita identificata limitata dal diritto
E questi due strumenti insieme quindi lo schiacciamento temporale la possibilità delle finzioni rendono secondo me almeno astrattamente per ora sono solo la domanda astratto
Possibile cercare di immaginare una disciplina ferire
Generazioni future
Sopravvissuti fino
Tutti se quindi il diritto alla fine è uno strumento assolutamente capace di fornire una tutela alle generazioni future come lo fa all'éscamotage è di
Rimanere in che in questa visione temporale dividere prende in considerazione tre situazioni diverso almeno così mi sono detta che forse poteva funzionare un po'meglio
Una immagine ero alle generazioni future cioè veramente future che ancora non ci sono e per le quali bisogna oggi
Quindi è la disciplina per il futuro due le generazioni future vengono in qualche modo attualizzate sono al tempo presente
E quindi sono loro che in qualche modo lo devono poter reagire per difendere il loro interessi
Tre sarò brevissima su queste le generazioni future sono diventate vecchie
E agiscono in giudizio o agiscono per la tutela dei loro interessi nei confronti delle generazioni passate
Allora uno la disciplina per il futuro come si fa
Il problema ovviamente creare degli obblighi attuali con i soggetti presenti
Dov'è la giustizia giustizia ovviamente
Per darmi il collega mento
Sì però o meglio la mia sensazioni e più in generale è che è in realtà più che di giustizia più che di responsabilità quando si vanno a esaminare le norme queste esigenze si trasforma in un obbligo di diligenza un obbligo di prevenzione un quarto
La disputa disciplina per il futuro è una disciplina che
Sia a monte che si ritrova nelle fonti più o meno specialistiche dal diritto del mare al diritto ambientale quello nucleare forse quello che mi riesce ricordato un po'meno il diritto dello spazio
Che cosa fanno e come si fa a tutelare queste generazioni future la via più semplice più scontata ma è quello ovviamente meno nota al diritto internazionale l'istituzionalizzazione quindi se è possibile Bersani ficcare in qualche modo o a vere
Un un organo a tutte
Queste generazioni future altrimenti che cosa si fa ieri è stato già ampiamente ricordato ritornerò poté solo su qualche esempio un po'diverso
I preamboli ci sono valanghe di di di preamboli che ricordano le generazioni future ma anche un po'
Concetti che già lavora Fineschi lo ricordava ieri bisogna forza ampliare un pochino di più la ricerca guardare dove ci sono tutele per l'umanità
Per dei collettivi infine generali cioè dove si prende in considerazione ognuna un interesse più ampio
Che possa includere ovviamente quello delle generazioni future che cosa si trova si trova a norme che uno ispirano l'interpretazione di altre disposizioni o che danno principi generali con quale contenuto ottima
Di solito è protezione conservare sono le parole che si ritrovano più frequentemente salvaguardia protezione raramente si trova a migliorare raramente si fa un passettino più avanti
Nell'ottica è sempre quella quindi del della conservazione dell'esistente per il futuro
A volte e si dà un significato fu no poco più interessante diciamo per il giurista la questione potrebbe essere
L'esempio potrebbe essere fornita dal parere della Corte sulle armi nucleari anche se la corte non arriva a fine è che questo principio questa tutela delle generazioni future possono limitare la portata quindi non contribuire all'interpretazione o all'applicazione ma limitare la portata di altre regole
E quindi costituire un limite reazione materia essenzialmente un cordino volete con altri termini un bilanciamento
Ed è ovviamente l'ottica che si ritrova nel parere della Corte del novantasei se no molto più spesso ci sono obblighi appunto di prevenzione ci sono
Conferma questa dimensione temporale anticipata dove si dice che bisogna
Notificare bisogna prevenire eccetera eccetera il caso ci sarò solo quello appunto delle convenzioni sulla sicurezza nucleare che sono particolarmente interessanti perché
In più la convenzione del novantasette sulla gestione del combustibile dei
Ora non mi viene la traduzione sulla francese Le Dexia-Crediop radioattivo
Le scorie radioattive grazie
Perché perché
A a differenza di delle formulazioni tipiche c'è una un tentativo di riconciliazione degli interessi del futuro con il presente cioè si dice che bisogna soddisfare i bisogni alle spire cade aspirazioni della liberazione attuale senza compromettere le generazioni future quindi realizzando comunque una parla delle generazioni presenti che possono agire pere
E se stesse e per le generazioni future
La Corte colombiano nel due mila diciotto è ancora più esplicita parla di natura naturalezza in Medio Ambiente come autentico soggetto di diritto
Ovvero c'è l'esigenza di
Identificare un soggetto quanto meno un beneficiario che possa vantare certi interessi oggi
La decisione della Corte Suprema ungherese è particolarmente interessante
Perché applica l'anno una nozione sulla quale adesso tornerò dell'altro aspetto importante che è quella di trust di Trust pubblico costituzionale già stato evocato ieri
Qual è il secondo punto per cui questa nozione è rilevante è quella di interesse ad agire e quindi una volta che c'è un soggetta una volta o che c'è un beneficiario bisogna che qualcuno agisca per conto di questo soggette per tutelare gli interessi di questo beneficiario succede
Allora le operazioni sono essenzialmente due uno bisogna immaginare
Bisogna immaginare un collettivo perché queste quello che si fa
Si immagina un soggetto collettivo sufficientemente ampio da ricomprende oggetto collettivo per per tutelare questi interessi
Allora l'interesse a deciderlo costanti qui il discorso si farebbe abbastanza lungo e complicato
Ma è terreno abbastanza noto noto ai più quindi quello che mi interessa di più a mettere in luce una specie di continuità
Terra delle nozioni che sono nozioni puramente privatistiche come quella di trust come quella di usufrutto come quella di rappresentanza o di custodia sono tutte
Nozioni evocate e applicate nella giurisprudenza per cercare appunto
Di di tutelare e di permettere un'azione a tutela di questi interessi
Veneri ricordo una che è quella probabilmente più esotica anche se li fa molto freddo ed è è l'arbitrato sullo Stretto di Bering
Nel mille ottocentonovantatré una di queste decisioni quella sul foche da pelliccia
Fu il Silla
Contiene una pagina molto molto interessante su la tesi che l'avvocato e degli Stati Uniti proponeva per giustificare una legislazione americana che tutelava queste foche ben al di là
Del mare territoriale all'epoca più o meno unico spazio riconosciuto dal diritto internazionale
Ed è
Il il ragionamento abbastanza interessante che merita così insomma veramente obliquo un riassunto brevissimo si parte da per tutelare le foche bisogna limitare la proprietà privata
E l'interesse collettivo e l'interesse dell'umanità è il fatto che noi agiamo come Trust foto presenta infine ci Generation X orme
Che giustificherebbe me l'azione degli Stati Uniti al di là degli spazi di sovranità
Forlì si risente di oneri Saito il senso sta nei circoli inferenze is di
Usufrutto chi non ci sta come si pronuncia in inglese
Eccetera eccetera quindi
Quello che si è Boca è questa nozione che già appunto era al cuore del della dottrina ambientalista degli anni Ottanta di custode
Si riceve un Verne con tutta la diligenza del pater familias bisogna trattarlo e consegnarlo alle generazioni future con una declinazione varia quindi nazioni che noi fa forse conosciamo meglio sotto
Il quadro degli obblighi erga omnes dei casi della corte di giustizia tra questa idea di Strauss e qui giusto per ricostruite appunto un filo concettuale unico ritroviamo anche nella Corte internazionale di giustizia quando io ho letto tra aste c'è tra le prime le prime volte mi è venuto subito in mente il Sahara occidentale sei freccia as ossidi la inserisce
Quella era la base che permetteva il funzionamento del mandato si conferisce uno status l'amministrazione di un certo territorio non certo per l'interesse Suma per un interesse collettivo degli abitanti eccetera
E quindi si da e interesse ad agire si dà locusta venti
Dopo sessanta Luini anche la Corte internazionale di giustizia conclusioni è questo
Era possibile
Terzo punto
Il contenuto della responsabilità anche questo è stato evocato ieri quindi i soggetti beneficiari Fritz ma si potrebbe entrare in in discussioni
Di dettaglio io vi ho dato così una nozione di collettivo generale poi andrebbe dettagliata molto meglio però di interesse di è a ad agire in nome di questo collettivo tre quali forme di responsabilità
Per la tutela di di questi per la tutela di questi interessi
Mi limiterò a dura constatazione che è l'evoluzione almeno in certi regimi di responsabilità gravi violazioni di diritti umani diritto internazionale penale verso forme di riparazione
Che sono orientate diciamo verso il futuro ed è a mio modesto parere una delle evoluzioni più interessanti perché invece di rispettare alla lettera short soffre quindi eliminare tutte le conseguenze del fatto illecito guardarsi alle spalle e fare sì che il fatto illecito non non sia commesso questa giurisprudenza davanti ovviamente a casi violazioni massicce impossibilità di di di di di indennizzare dei danni o di riportare la situazione Allo stato pre fatto illecito che cosa fa guarda al futuro
Guarda a con finalità di riconciliazione nazionale
Di trasmissione Justice e di democratizzazione etc
Cerca di adottare una serie di meccanismi che hanno come scopo principale quello di evitare che queste violazioni via accadano in futuro
Allora anche qui si può aprire un grande dibattito io nonno ovviamente la risposta ma il regime di responsabilità o è qualcosa di diverso si possono inquadrare nelle vecchie forme oppure no però la mia sensazione è che anche qui il futuro va entri in qualche modo a far parte del contenuto della responsabilità l'esempio noto è quello ancora una volta del nucleare che cosa si fa dopo Chernobyl la si adotta una convenzione sull'early warning cioè chissà che intende a assicurare un meccanismo diciamo di prevenzione per il futuro allora qualcuno mi dirà che venne responsabilità che non è riparato Simone
Ma senz'altro davanti a questi fatti macroscopici più che guardare al passato più che cioè soffro vale un tentativo
Di protezione dell'interesse futuro
Ok
Grazie
Giusto per no no
E ringraziamo il presidente mi dice che ho ancora cinque minuti ma forse farò anche prima
Allora perché perché mi manca il il l'ultima situazione temporale che è quella delle generazioni future che sono diventate vecchie allora perché
Che ombre lo allora qual è l'idea leader banale ma anche qui c'è un non lo so
Ci sono tutta una serie di casi sono questi hanno attirato la mia attenzione quelli su Facebook per cui i giovani
Che erano bambini nascituri a diventati grandi hanno fatto causa ai genitori ai nonni per la rimozione delle foto per eccetera
Che sono stati poi i vincitori di tutta una serie di di di di di casi davanti a giudici nazionali
Allora uno è immaginabile ovviamente che queste situazioni permettano di di testare in qualche modo la la disciplina che che è stata adottata tutte le generazioni future però a mio avviso e questo però non lo so non ho una risposta o sottoposto a qualcuno
Quest'idea non ho trovato grande consente aveva vi dico qual è la mia idea poi ne discutiamo rami idee che nel momento in cui la generazione
Futura non è più Futurama diventa generazione attuale non ci sia più bisogno di passare dall'interesse collettivo o da una tutela allargata attraverso l'interesse collettivo perché diventano soggetti propri che vantano diritti propri e che possano far valere in quanto diritti propri e questo dimostrerebbe che la dimensione collettiva è un passaggio inevitabile invece per la tutela delle delle generazioni future
Arrivo alle conclusioni sono rapidissima
Il non lo so questo punto avrete capito che poi insomma tutta una serie di esitazioni ci sono avendo
Rimango abbastanza convinta della possibilità della tutela quindi astrattamente dell'esistenza di strumenti giuridici concetti giuridici che si possono applicare alla tutela anche di interessi futuri
Sono ovviamente molto più incerta su la fattibilità concreta o quanto meno l'esistenza effettiva di una tutela oggi delle generazioni future
Quello che ho potuto esaminare io in maniera ovviamente molto limitata è una prassi ancora estremamente frammentaria
E quindi si e ci sono le tutele dei generazioni future in certi ambiti del diritto internazionale ma una disciplina trasversale e quello che immagino ieri
Alessandro Giannelli cercava di ricostruire come una norma generale estremamente difficile ancora mi sembra lontana nell'altro ostacolo
è quella di determinare con precisione il grado di di effettiva tutela insomma le generazioni future non sapremo mai se sono contenti di quello che noi abbiamo fatto per loro e vi ringrazio
Grazie direi che siamo stati generazioni future adesso siamo a quelle attuali tutti chi più chi meno chi poi pianeti più o meno anni
Questa domanda possiamo forse era siamo contenti di come centrattacco perché poi viene qua che lo guardiamo al posteriore in non so no no una risposta positiva probabilmente allora dalla parola Andrea Saccucci che ci parlerà della tutela dirette interessa dell'interesse dirette indiretta degli interessi e delle generazioni future nei trattati sui diritti umani Andrea
Grazie presidente grazie anzitutto agli organizzatori alla Siria Michela frodi in particolare per avermi invitato e lo scopo del mio intervento e quello di verificare se e in quale misura gli interessi delle generazioni future siano tutelati nell'ambito dei trattati internazionali sui diritti umani alla luce
Della prassi della giurisprudenza rilevante quindi la mia indagine a un un perimetro molto limitato molto preciso e non ha alcuna pretesa di stabilire quale sia lo stato di sviluppo del diritto internazionale relativamente a riconoscimento delle future generazioni come titolari di autonomi diritti
In base al diritto internazionale o alla natura l'estensione delle responsabilità degli Stati nei confronti le future generazioni
In base ad altri strumenti Quatre norme diritto internazionale generale
E svilupperò l'intervento partendo da alcune premesse di ordine generale e mi soffermerò poi sulla portata e sui limiti sia di natura sostanziale sia di natura procedurale
Offertagli interessi le future generazioni nell'ambito dei trattati sui diritti umani operando o cercando di operare una distinzione di fondo tra una tutela che ho definito Diretta e che si fonda sulla attribuzione in capo agli stati di specifici obblighi di protezione realizzazione di cui possa essere imboccato l'adempimento
Attraverso le procedure di volta in volta previste da parte o a beneficio delle generazioni future e invece una tutela cosiddetta indiretta
Che invece si fonda sull'esercizio discrezionale da parte degli stati dei poteri di limitazione della tutela diretta e immediata dei diritti delle generazioni attuali in funzione della salvaguardia dell'interesse delle future generazioni quindi a tutela diretta e diciamo fondata su un tradizionale Reich Beiste approccio mentre quella indiretta
è fondata su un duty Besta pro cit e si riallaccia anche al dibattito insomma più generale relativo ai doveri universali dell'uomo nei confronti della collettività nei confronti dell'umanità
Nel nel suo complesso infine cercherò di fare qualche considerazione sulle prospettive eventuali prospettive di sviluppo di questa tutela diretta indiretta che posso in qualche modo anche compensare i limiti che evidenzierò
Cominciamo dalle premesse una rapidissima di carattere definitorio ma giusto per non creare poi incertezze quali sono leggere qual è la definizione di generazioni future Attilio accolgo ai fini della mia indagine perché come è stato ricordato ieri anche in apertura
Dalla professoressa frullino ci sono delle definizioni molto diverso che e che alla volta però incidono anche e sulla natura dei diritti che si vorrebbero riconoscere le future generazioni sulla portata degli obblighi e soprattutto sulla loro azionabilità in base a diversi meccanismi di protezione ora ai fini della mia indagine utilizzerò una accezione ben precisa di generazioni future e cioè intendeva per generazioni future
Una collettività di persone coetanee non identificabili individualmente ne determinabili numericamente
Che succederà nel tempo le collettività di persone attualmente viventi composte da individui identificabili e determinati di età diverso ha quindi è una distinzione che sostanzialmente fa leva
Sulla differenza fra individui esistenti individui non ancora esistenti quindi che esisteranno in un futuro prossimo anche molto lontano e mi sembra questa un'accezione più confacente rispetto al modo in cui gli interessi le future generazioni sono presi in considerazione concretamente nei trattati sui diritti umani e delle nella giurisprudenza soprattutto con riferimento alla sussistenza del requisito dalla qualità di vittima che come sappiamo come dirò anche più oltre
Questo requisito viene generalmente riconosciuto in capo a soggetti diventi che possano lamentare di aver subito diciamo un pregiudizio la mancata osservanza di certi obblighi mentre viene da lì di regola escluso
Nel caso in cui il soggetto agisca nell'interesse di persone non viventi future
Una seconda premessa invece di ordine più generale è stato ricordato che diciamo Maietta radicato nella lite internazionale e direi anche negli ordinamenti statali nel pensiero giuridico filosofico il principio per cui le generazioni attuali hanno dei doveri morali e anche giuridici di preservare i diritti delle generazioni future e sulla scorta di questa premessa è stata sconvocata idea
Che le generazioni attuali detenga no
Diciamo la terra in Trust for fit Generation l'idea del trust che si fonda quindi su questo rapporto
Di affidamento fiduciario di cui sono parti anzitutto le generazioni attuali e le generazioni future le prime dovendosi fare carico anche di autoregolarsi Traverso proprie strutture di governo sociale
L'uso delle risorse globali in maniera tale da non pregiudicare interessi delle seconde
Ora questa impostazione ci permette già di identificare un aspetto peculiare della tutela degli interessi dei future generazioni nella prospettiva dei diritti umani
E e cioè il rapporto fiduciario in questione intercorre fra generazioni anzitutto e cioè fra comunità umane esistente un gruppo indefinite i soggetti futuri sono le collettività facenti parte delle generazioni attuali che hanno dei doveri nei confronti delle generazioni future e di conseguenza generazioni future hanno titolo a pretendere a parte le generazioni attuali l'adempimento di questi doveri
Ma le generazioni attuali anche hanno anche pieno titolo a pretende da parte degli stati il rispetto e la protezione dei propri diritti fondamentali eletto interazione diritti umani si è fatto tradizionalmente carico di questo obiettivo cioè definizione di obblighi funzionali alla realizzazione dei diritti delle generazioni attuali e tuttavia questo rapporto fiduciario intergenerazionale
Esige che lo Stato intervenga anche al fine di assicurare l'adempimento da parte delle generazioni attuali dei doveri nei confronti delle generazioni future
E quindi la tutela i diritti e le generazioni future dipende anche in misura rilevante dalle generazioni attuali e dal mondo in cui l'esercizio dei diritti
Dei di cui tre generazioni attuali sono titolari
Viene regolato dallo Stato che ne principale responsabile e garante
Qui c'è un rapporto tirate era trilaterale in realtà che nella prospettiva dei trattati sui diritti umani determina però l'insorgere di un potenziale conflitto di Akron Ico di interessi
Tra generazioni attuali generazioni fu pure che caratterizzato da una profonda a simmetria di posizioni che incide anche inevitabilmente poi sul ruolo degli strati
Degli organi protezione perché a simmetria perché le generazioni attuali possono pretendere dagli Stati
Il pieno godimento dei propri diritti e azionare ove necessario le procedure di controllo per reclamarlo né l'adempimento ma non sono allo stesso tempo sempre disposte
Anzi naturalmente tendono a rifiutare un sacrificio dei propri interessi attuali in funzione la salvaguardia delle generazioni future e quindi lo Stato
A qui un ruolo di mediazione
Intergenerazionale a tutela del genere umano quindi comprensivo di tutte le generazioni
Nel senso che oltre a proteggere rispettare garantire i diritti di quelli che fa parte generazioni attuali sia in senso verticale sia in senso orizzontale nei rapporti intendi rituali interni
Alle singole comunità viventi deve farsi anche garante del rapporto fiduciari intergenerazionale dell'adempimento da parte delle Nazioni esistenti dei doveri solidaristici nei confronti delle generazioni future
E poiché i governi si reggono su consenso meno alcuni inevitabile che poi le politiche statali possano pendere a soddisfare prioritariamente i diritti delle generazioni attuali anche a scapito dire generazioni future e il ruolo del diritto internazionale diritti umani dovrebbe essere proprio quello di offrire un criterio oggettivo di regolazione del conflitto intergenerazionale
Modulando gli obblighi che gravano in capo agli Stati in maniera tale da assicurare un sibilo sfasci mente equilibrato degli interessi di tutte le generazioni come dimostrerò però questo ruolo dello Stato
Si realizzano molto efficacemente soltanto quando vi è una convergenza sostanziale di interessi fra generazioni attuali generazioni future
Nel senso come tipicamente avviene in materia ambientale e cioè dove le pretese delle generazioni attuali che possono essere fatte valere in modo pieno e diretto anche nell'ambito dei singoli trattati servono anche alla tutela delle generazioni fu pure
Fatta questa premessa e dato per scontato che appunto quindi i stati accettino ormai largamente principio generale per cui le attività delle generazioni attuale debbano essere limitate anche in funzione della tutela delle generazioni future cerchiamo di capire in che modo questa esigenza venga trovi realizzazione nell'ambito dei trattati sui diritti umani
E allora partiamo da un lato oggettivo
Facilmente rilevabile quasi banale nessun trattato sui diritti umani
Menzione modo Espresso diritti che fanno capo espressamente le future generazioni o che siano riferibili
Esplicitamente a queste ultime anzi la maggior parte dei trattati limita espressamente proprio ambito applicazione soggettiva a tutte le persone di venti che sono sottoposte attualmente alla giurisdizione degli Stati su al potere di controllo ora questo è sufficiente per escludere quindi che i trattati non offrono alcuna forma di tutela diretta dell'interesse future generazioni a mio avviso la risposta almeno in parte negativa
E questo perché se si può ragionevolmente sostenere che le generazioni fu pure non siano titolari di autonomi diritti in base a ai trattati e quindi non abbiano anche la capacità di agire per farli valere non si può escludere che gli interessi sostanziali di queste generazioni future ricevano una tutela diretta
Per il tramite dell'adempimento da parte degli stati degli obblighi di protezione e realizzazione dei diritti dovuti nei confronti delle generazioni attuali e questo si verifica ovviamente
Quando vi è una convergenza di interessi fra generazioni per cui la domanda di tutela delle dei diritti di cui sono tutta l'Ari le generazioni attuali
Soddisfa simultaneamente o comunque idonea in concreto a perseguire anche l'obiettivo della tutela dell'interesse le generazioni future
Ora questo civile come dicevo questa coincidenza di interessa possibile coincidenza di interessi intergenerazionali si verifica tipicamente in materia ambientale
Non sto qui insomma a ripetere cose ovvie che conoscete tutti benissimo
Posso soltanto ricordare che esigenze di protezione ambiente hanno trovato poi diciamo riscontro
In vario modo all'interno dei trattati sui diritti umani e anche consacrazione esplicita in una serie di trattati soprattutto regionali pensiamo a Carta Africana protocollo di San José e più recentemente insomma la carta araba e alla carta diritti fondamentali dell'Unione europea quello che più forse importa rilevare che l'esigenza di protezione ambientale sono ormai considerate come una componente intrinseca di altri diritti fondamentali tutelati qualitativa il diritto alla vita di tra salute e il diritto rispetto della vita privata e familiare oltre a essere consacrati in moltissime costituzioni oltre cento
Fra cui oggi anche la Costituzione italiana
Ora sono com'è noto gli sviluppi che giurisprudenza internazionale ha registrato negli ultimi decenni in tema di rapporti fra diritti umani ambiente soprattutto una giurisprudenza europea ma non soltanto non mi è possibile tentare una descrizione neanche per sommi capi di questa evoluzione che abbraccia ormai un arco temporale molto molto lungo e che ancora in evoluzione come attesta autorevolmente mi sembra il parere nel due mila diciassette della corte interamericana diritti dell'uomo su ambiente diritti umani tra cui permette di inviare anche per diciamo l'interpretazione ampia le azioni giurisdizione che è stata di Offerta rispetto a fenomeni di inquinamento globale transfrontaliero cioè vorrei però sottolineare tre aspetti
Che sono rilevanti per questa mia indagine il primo è che la valorizzazione delle esigenze di protezione ambientale si è realizzata attraverso l'ampliamento degli obblighi positivi di protezione
De soprattutto il diritto alla vita
E della vita private rispetto alla vita privata e femmina familiare
Alla luce del Principi generali vite tra sarà ambientale tra cui in particolare il principio di precauzione questo comporta che gli stati devono ad esempio non soltanto introdurre un quadro legislativo e amministrativo tendente alla prevenzione efficace dei danni all'ambiente ma devono anche svolge degli studi di valutazione degli affetti dell'impatto sull'ambiente di certe loro scelte soprattutto quando sono in gioco attività pericolose
E qui potremmo citare varie pronunce soprattutto la corte Oro Pea ma non farò non farò nelle ancora evidente che queste misure perquisire strutturali
Non esauriscono i propri effetti a beneficio delle generazioni attuali che li reclamano di solito per contestarne diciamo la condotti per contestare la condotta inadempienze dello Stato ma si proiettano naturalmente
Nel futuro e quindi vanno a beneficio diretto anche delle future generazioni prevenendo riducendo il rischio che queste possono essere esposte a condizioni di vita compromessi
Seconda osservazione
è frequente la giurisprudenza ambientale degli organi di protezione sui diritti umani i riferimenti Espresso da generazioni future spesso in congiunzione con le generazioni attuali la corte interamericana fa riferimento a questa dimensione collettiva del diritto
All'ambiente precisando che si tratta di un valore universale dovuto sia le generazioni attuali sia le generazioni future
E riferimento le future generazioni come sappiamo si trova anche molte norme di rango costituzionale che tutelano il diritto all'ambiente tra cui oggi anche l'articolo nove la nostra Costituzione e queste norme interessante se norme costituzionali sono spesso richiamate nelle decisioni anche degli organi internazionali professioni dei diritti
Umani
Aventi ad oggetto appunto il rispetto degli obblighi di protezione prevenzione in materia ambientale questo conferma sostanzialmente quanto detto circa la sostanziale convergenza di interessi fra generazioni
Che normalmente caratterizza il contenzioso ambientale e qui sono interessanti appunto quelle pronunce che già sono stati ricontate dalla corte suprema filippina che proprio evidenziava come agendo a tutela del loro diritto all'ambiente sano le Regioni le generazioni attuali adempiono anche alloro obbligo di assicurare la protezione di quel diritto nell'interesse delle future generazioni
Terzo aspetto la tutela diretta
Non si realizza soltanto sul piano sostanziale ma anche sul piano procedurale anzi forse sempre di più sul piano procedurale qui nota l'evoluzione della giurisprudenza e soprattutto la corte europeo ma mai non solo che ha enucleato una serie di obblighi di natura procedurale che gli Stati devono osservare
Nelle proprie decisioni in materia ambientale al fine di assicurare un ecco contemperamento di tutti gli interessi in gioco e quindi anche degli interessi che fanno capo alle future generazione generazioni e si è assistito cioè quella che è stata definita la proceduralizzazione dei dei diritti ambientali
Con ampi riferimenti insomma
Anche alla convenzione di Horus nel mille novecentonovantotto
E con l'enucleazione appunto di garanzie partecipative del pubblico delle generazioni attuali ai processi decisionali ma funzionali ripeto garantire un equo contemperamento di interessi anche in una logica intergenerazionale
Ora quello che ho detto fino adesso rispetta la tutela ambientale
Non si vendica non si limita però a questo ambito cioè ci sono altri diritti rispetto ai quali si può verificare questa coincidenza convergenza di interessi intergenerazionali
Quindi diritti che sia pure riferibili primariamente ed azionabilità generazioni attuali
Possono
Primo così impongono a carico degli stati degli obblighi
Di protezione soprattutto a carattere preventivo che il cui adempimento va anche a beneficio diretto delle generazioni future basti pensare diritto alla salute oppure previsto in molti trattati internazionali sui diritti civili sui diritti economici sociali
E che è stato poi ricavato in via interpretativa anche dal diritto alla vita in molti trattati sui diritti civili e politici diritto alla salute impone anche qui degli obblighi di carattere preventivo in capo agli stati presenti in tema di organizzazione dei servizi sanitari delle prestazioni mediche
Della sperimentazione scientifica i cui effetti andranno naturalmente anche a beneficio delle generazioni future pensiamo impegno sempre di risorse economiche per garantire un livello adeguato di assistenza medica o le misure preventive per evitare il diffondersi di Galati altamente contagioso presenta il copy o del pandemie gestione delle pandemie ecco questi obblighi evidentemente carattere preventivo non esauriscono i loro effetti a beneficio del generazioni attuali ma si estendono hanno una portata molto più ampia che si proietta nel nel futuro potremo fare altri esempi forse quello più interessanti c'è il diritto all'istruzione diritto a tutela patrimonio culturale delle tradizioni religiose
Porse importante menzionare a tutte le popolazioni indigene perché poi proprio questa tutela sviluppata soprattutto dalla giurisprudenza gli organi intera americani è stata diciamo così richiamata come possibile modello per una realizzazione uno sviluppo ulteriore della tutela l'interesse le generazioni future
Ora questa tutela diretta però incontra un limite ovviamente che il limite procedurale limite dell'azionabilità sconta il limite che cioè dipende l'attivazione di questa tutela dall'iniziativa delle generazioni attuali e nella Medea generazioni attuali di individuare enti che siamo dotati la legittimazione ad agire
In base ai vari trattati le regole sull'opposta nicchia cambiano da trattato ha trattato
Ma diciamo così e sono
Dipendono principalmente dal modo in cui viene intesa interpretate requisito la qualità di vittima della violazione ma diciamo che questa nozione ancora prevalentemente intesa secondo una concezione personalistica individualistica della violazione no e cioè si fa riferimento a un soggetto che diciamo abbia subito un pregiudizio diretto nella propria spera giuridica l'approccio più restrittivo sicuramente quella corto europee a
Non soltanto ha escluso Lazio popolari s'
Ma a richiede anche che il soggetto ricorrente dimostri di aver subito personalmente individualmente un pregiudizio per l'affetto della con condotta statale o quanto meno di essere esposto al rischio futuro
Di subire un effetto pregiudizievole sconcerto di vittima potenziale o divenne subito indirettamente gli affetti la vittima appunto indiretta
La giurisprudenza ammette la possibilità che individui enti possono agire in nome e per conto di altri delle vittime dirette ma per fare questo necessario che diciamo vi siano delle norme interne che autorizzino il soggetto ad agire in nome e per conto di altri o che vi sia uno specifico mandato di rappresentanza però sappiamo anche che l'agenzia la corte l'opera soprattutto in materia ambientale ha registrato un'evoluzione importante da questo punto di vista si è sta evolvendo e spendendo una nazione di vittima attenuando soprattutto il requisito del collegamento tra
Condotta statale contestata e prodursi di un ex pregiudizio attuale
Qui possiamo ovviamente richiamare la giurisprudenza recente della corte europea sulla diciamo esposizione ad emissioni nocive che non abbiano Pigna forme di grave inquinamento ambientale che non abbiano però ancora prodotto un danno alla salute concreto attuale
Per i soggetti che vi sono esposti pensiamo appunto caso caso Taschin ma anche ai casi dell'acciaieria
Di di Taranto caso Corbella e altri che poi sono sono seguiti e quindi diciamo in questo modo è requisito da Qualivita di vittima viene ad essere diluito in una certa misura ed è proprio sulla premessa di una ulteriore dequotazione diciamo così della requisito della qualità di vittima che sono stati presentati sono in corso di esame davanti alla Corte una serie di casi seguano sostanzialmente sopra il il sul riscaldamento
Globale
In cui si pone il tema della legittimazione ad agire della parità diritti ma qui non santo il caso Duarte famoso caso guarda questi ignoto ma qui di recente recita neanche questo caso care me contro la Francia cui si accusa la Francia di nove l'adottato misure adeguate per ridurre le emissioni di gas serra che proprio due giorni fa se non ricordo male
è stato rimesso alla Grande Camera già diciamo nella fase preliminare di Esame quindi avremo diciamo anche una pronuncia che cioè l'intera ad orientarci i requisiti lo costanti sono Diversi più ampi nel sistema interamericana dove è consentita l'azione in nome e per conto delle vittime purché le vittime però siano sempre identificato identificabili pare con analoghe vigono nel nell'ambito di vari trattati delle Nazioni Unite sui diritti umani
No e anche qui c'è una tendenza a interpretare in modo flessibile requisito la qualità di vittime è stato già ricordato il caso c'era Sacchi e altri
Nel comitato si ritira il fanciullo dove effettivamente si è ascolta una lettura molto ampia della del requisito di legittimazione sempre rispetto al contenzioso sul sicuro sulla sul riscaldamento globale
La Carta Africana addirittura sembra invece aver delle maglie più ampie perché consente Lazio popolari s'è questo sulla detto anche la commissione
Africani riti dell'uomo dei popoli in particolare il caso Ugoni dove si ha messo appunto che organizzazioni non governative possano agire a tutela di collettività o gruppi che abbiamo subito violazioni
Dei loro dei loro diritti previsti
Veniamo rapidamente alla tutela più definiti indiretta cioè quella basata che si fonda su questo duty Bay sta approcci sta e che consiste come dicevo nella limitazione dell'esercizio dei diritti e la generazione attuale in funzione tra tutela per le generazioni future
E qui letta nella prospettiva dei doveri dell'uomo anziché in quella tradizionale dei diritti questa tutela è volta ad esigere attuare per il tramite degli Stati l'adempimento di quei doveri di solidarietà collettiva che gravano in capo ai singoli individui facenti parte del generazioni attuali questa forma di tutela
è molto più sviluppata di quello che si potrebbe si potrebbe immaginare soprattutto nell'ambito dei trattati che non offrono invece ampi spazi di tutela diretta di interesse le future generazioni
E questa tutela diversamente da quella diretta si realizza prevalentemente quando c'è un conflitto di interessi quindi mentre quella diretta come ho detto si realizza quando c'è una sostanziale convergenza di interessi fra generazioni queste indiretta si realizza nel caso di un conflitto di interessi fra generazioni attuali generazioni future
Non avendo molto tempo Micheli riferisco Brambilla pienamente la giacenza la corte opera diritti e l'uomo che contiene secondo me gli spunti più più interessanti con una volta la materia ambientale quella diciamo che offre il gas la casistica più significativa
E e noto a tutti che la tutela dell'ambiente del patrimonio naturale sia stata considerata la corte una finalità legittima anche giustifica l'adozione di misure restrittive sull'esercizio di alcuni diritti tutelati dalla convenzione in particolare il diritto di proprietà ma come vedremo non soltanto il diritto di proprietà e quindi la corte
A più volte giustificato ritenuto compatibili con l'articolo uno protocollo uno a una serie di misure anche piuttosto invasive
E limitative dei diritti proprietari
Perché queste misure queste restrizioni sono state ritenute funzionali alla tutela di beni comuni o comunque di interessi facenti capo riferibili anche alle generazioni future
Non voglio fare un elenco di casi però cinesi non ce ne sono alcuni storici caso fra Dean Pine Valley su sulla insomma l'esercizio di attività estrattive
Però ce ne sono alcuni che secondo me rendono l'idea della rilevanza che gli interessi delle nazioni futuri assumono questa giurisprudenza
Calci To cito un paio caso Deneuve contro Svezia dove è stato ritenuto compatibile con l'articolo uno protocollo uno l'obbligo di l'obbligo imposto il proprietario alcune terre di piantare delle specie arboree che servivano a mantenere una levata qualità qualità diciamo nel tempo delle riserve di legname delle riserve forestali
Il caso Baiano va contro Spagna dove è stata ritenuta legittima la revoca l'autorizzazione realizzazioni in centro turistico in un'area naturale l'isola di Maiorca il caso Arminio Salo dove sono state ritenute legittime misure espropriative
Di beni ai danni degli abitanti di un'isola funzionali alla tutela di una specie animali in via di estinzione il piccone il Picchio dal dorso bianco
Quindi la tutela del picchio al dorso bianco a diciamo è stata sufficiente per la corte per giustificare
Una misura addirittura di carattere espropriativo
Cioè il caso col giubbetto e contro Polonia sulla limiti viene e di edificarvi in Conidi né di Ficcardi Rita nelle aree verdi urbane qui le aree verdi urbane sono considerate non polmoni verdi delle città e che sono destinati a tutelare la comunità urbana dice la corte la comunità romana non è solo quell'attuale ma ovviamente anche quella futura
Un altro caso che ho trovato interessante caso fa anche Schio Old contro Svezia
Dove la corte ha rigettato una doglianza di articolo otto
Presala ricorrente che si lamentava dell'eccessivo diciamo rumore prodotto da delle turbine eoliche installate nei pressi della sua abitazione la Corte ha detto non non c'è la violazione perché le turbine eoliche sono fondamentali perché sono una fonte di energia ecco friendly perché garantiscono uno sviluppo sostenibile un utilizzo
Diciamo delle risorse naturali
Necessario anche a salvaguardare diciamo la sostenibilità complessiva a favore delle generazioni future quindi anche in vita rispetta la vita privata da forme di inquinamento acustico nata può essere sacrificato nei limiti della proporzionalità dall'esigenza di tutelare di preservare l'ambiente di garantire lo sviluppo sostenibile
Poi c'è il caso cristiana qui si trattava di vincoli imposti a un soggetto che aveva delle proprietà all'interno di un parco naturale
Lituano incluso nella lista dell'UNESCO e qui la Corte dice beh lo Stato gode di un amplissimo margine discrezionalità anche perché devo utilizzare il suo potere al fine di rispettare le norme dell'UNESCO e al fine di quindi garantire la preservazione delle risorse naturali
Mi resta poco tempo e però vi vi cito il caso Ajelli che credo a cui facesse riferimento ieri anche Marina Castellaneta che è un caso italiano perché lo cito perché qui il tema della sostenibilità dell'interesse future generazioni viene in rilievo rispetto a Matera completamente diversa che è quella della dei sistemi previdenziali
E la Corte europea a ritenuto legittime le misure di limitazione del la rivalutazione delle pensioni neanche voi conoscete bene
Misure introdotte a seguito della sentenza la Corte costituzionale che aveva dichiarato illegittimo no il blocco totale delle indicizzazioni
Delle persone delle pensioni d'importo superiore a tre volte al minimo e qui la corte giustifica questa misura facendo esplicito riferimento alla necessità di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale nell'interesse le generazioni future lo dice espressamente quindi si tratta di en ammettere ecco che lo Stato abbia nel insomma margine discrezionalità per operare queste limitazioni
L'ho trovato dei casi interessanti sulla limitazione del diritto al doppio cognome
Che è un tema anche molto attuale dispetto non giurisprudenza recente nostra corte costituzionale
Dove la corte europea e giustifica misure che impediscono a registrazioni comune incontro con nomi composti al fine di superare il diritto delle future generazioni
A a diciamo conservare la funzione identificativa del cognome
Ora mi avvio alle conclusioni spiace se prenderò qualche minuto in più ma giusto per finire il discorso limite della tutela indiretta non è di carattere procedurale come per la tutela diretta ma di carattere sostanziale perché in sostanza è vero che gli Stati possono limitare ma hanno il diritto di dignità non anche l'obbligo di limitare in base ai trattati sui diritti umani quindi in sostanza possono anche decidere di non farlo possono anche decidere di Hassan di accordare massima tutela
Ai diritti delle generazioni attuali anche a scapito delle generazioni future
Quali sono le prospettive di sviluppo qui vado veramente per flash per un abusare della vostra pazienza la prima prospettiva di sviluppo da tutela diretta ovviamente legata l'ampliamento dell'Opus stanchi della legittimazione ad agire
Lasciamo perdere le idee di istituire organismi internazionali di rappresentanza
Occhetto comporterebbero poi anche necessità di modificare probabilmente i trattati però secondo me qui c'è uno spazio per un'evoluzione che fa leva sul concetto di vittima potenziale forse altri relatori ne parleranno dopo di me
Che fa leva sulla possibilità di attenuare requisito la qualità di vittima come per la materia ambientale in maniera tale da riconoscere la legittimazione a far valere anche violazioni che colpiscono soltanto collettività esistenti identificabili ma anche gruppi futuri e che siano identificabili solo per la loro appartenenza generazionale
E questo è una possibilità di sviluppo che potrebbe realizzarsi soprattutto in quegli strumenti che hanno diciamo delle maglie più più larghe
Poi c'è un'altra prospettiva che quella della giustiziabilità dei doveri
E anche qui si può immaginare
Nell'aprile l'enucleazione di obblighi positivi di garanzia in capo agli Stati
Volti ad assicurare l'effettivo adempimento da parte dei singoli dei loro doveri di solidarietà intergenerazionale
E questo sviluppo si poteva immaginare soprattutto in quei trattati in quegli strumenti che prevedono in realtà dei doveri di condotta negli individui pensiamo alla carta africana ma anche alla convenzione americana
E non si tratterebbe ovviamente di rendere esigibili nei confronti di individui questi doveri massiccio di EasyJet dagli Stati degli a obblighi di intervento un po'con modello simile a quello già sperimentato nell'ambito della a tutela dei diritti umani da parte di imprese multinazionali l'ultimo possibile sviluppo che voglio segnalare è l'interazione delle norme internazionali con le norme interne
Perché se è vero che in base ai trattati internazionali Stati hanno questo potere discrezionale di limitazione dei diritti le generazioni attuali
Qual è in realtà l'interazione le norme dei trattati con enorme degli ordinamenti interni presente norme costituzionali in materia ambientale che fanno riferimento anche alla tutela delle generazioni future potrebbero portare le locazioni specifici obblighi di diritto interno in capo alle autorità statali relativamente alla tutela degli interessi delle future generazioni
E
Questa diciamo possibilità trasformerebbe sostanzialmente le misure statali da espressione non vincolata dal margine di apprezzamento in base ai trattati sui diritti umani
In un vero e proprio dovere giuridico in base al diritto interno in virtù dell'interazione
Con le norme internazionali e questo potrebbe anche portare poi a uno sviluppo ulteriore la giurisprudenza internazionale che come sappiamo molto sensibile anche al tema del consenso genere prassi generalizzata all'interno all'interno degli Stati
Io mi spendere qui e mi scuso con la Presidente sì ho preso più tempo
Grazie
Grazie grazie a Monti Andrea per questa classificazione strumenti di tutela perché è stato una carrellata molto interessante una specificazione
Anche molto puntuale delle diverse posizioni certo che la modifica dei trattati la strada maestra su questo non c'è dubbio
E certo anche che di questi tempi di modifica dei Trattati in generale si parla sempre meno possibile perché diventa sempre più difficile trovare le convergenze soprattutto su punti di principio forse rispetta interessi specifici
Però grazie molto per questa visione completa decentrato di questo tema allora alla prossima relazione ci porta in un ambito diverso
E ci porta al contenzioso transfrontaliero sulla corporeità accountability ce ne parlerà Pietro Franzina al quale do subito la parola grazie Stefania grazie alle organizzatorio comunicazioni di servizio qua davanti nel frigorifero cioè nella parte bassa del frigorifero ci sono dei posti se volete scendere
Col PAI Libano nelle forme distorte veramente se avete caldo poter prevenire equivale a caldo trova posto qua davanti
Allora volevo ringraziare naturalmente le organizzatrici gli organizzatori del convegno la si deve per avermi per avermi invitato allora il contenzioso transfrontaliero sulla corporeità accountability con questa espressione si è ma oggi i soliti designare i procedimenti avviati in sede civile nei confronti di una o più impresa e con riguardo alla violazione già perfezionata sì o semplicemente temuta di norme o di regole
Sto standard di condotta
Che sono poste a presidio di interessi collettivi interessi collettivi in ambito quando in tale o con riferimento ai diritti fondamentali
Di natura soprattutto sociale tra questa espressione realtà contenzioso sulla responsabilità di impresa abbraccia una gamma molto eterogenea di iniziative giudiziarie
Eterogenea per fondamento privatistico per natura dei rimedi esperibili cito giusto qualche possibile declinazione del contenzioso di cui parliamo
La principale fosse legata ai procedimenti in cui si fa valere la responsabilità civile di un'impresa per aver omesso di vigilare sulla condotta di società controllate odii partner industriali e commerciali con cui l'impresa stessa sia legata da relazioni consolidate
Questa è solo una delle possibilità un'altra possibilità legata alle azioni in tema di green washing per esempio qui invece il fondamento privatistico sta piuttosto nell'enorme sulla pubblicità ingannevole sulle pratiche commerciali scorrette e quello che si lamenta evidentemente
La divulgazione di indicazioni nutrire circa appunto le regole di condotta cui l'impresa dichiara di attenersi ma esistono anche azioni per esempio
Che hanno fondamento nelle norme del diritto societario che tutelano per esempio la posizione degli azionisti per cui l'azionista lamenta nei confronti della società convenuta la mancata considerazione terminati i rischi
Che sono presentati come i rischi che incidono sul valore evidentemente della partecipazione societaria
Ho lamenta la non corretta rappresentazione di circostanze appunto negate all'ambiente o Hallo sfruttamento di manodopera in vari Paesi che possono per come presentata la doglianza incidere appunto sul valore degli Investimenti ma le azioni ripeto sono veramente di natura molto diverse e si assiste anzi ad una certa ricerca quasi creativa fantasiosa di vie per portare davanti al giudice davanti al giudice civile
La violazione o la pretesa violazione
Delle norme degli standard di condotta di cui dicevo c'è per esempio una tendenza relativamente recente
A instaurare in questo campo delle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori non so bene se queste azioni rientrano nel perimetro della corporeità accountability ma è chiaro che c'è qualcosa di quanto meno molto vicino
Però se è vero che i fondamenti privatistici e la natura dei rimedi sono molto diversi
è anche vero però che esiste qualcosa di comune c'è un elemento unificante fra queste varie azioni ed è l'elemento su cui vorrei far leva per proporre delle riflessioni se possibile unitaria e su questo fenomeno del contenzioso della responsabilità d'impresa
Questo elemento unificante risiede nel carattere strategico di queste azioni ora questa un aggettivo che viene spesso usato recentemente qualche volta forse in maniera non consapevole o quasi così come parola la moda io invece lo prendo sul serio questo aggettivo e intendo per contenzioso strategico il contenzioso
Che comporta dal punto di vista funzionale un qualcosa che va oltre il risultato immediato dell'azione
Quindi al di là del provvedimento che ci si aspetta di ottenere dal giudice la condanna del convenuto a risarcimento del danno l'ingiunzione a ripristinare lo stato di certi luoghi anteriore alla asserita violazione eccetera Accanto a questo c'è un elemento ulteriore l'obiettivo è quello di indurre un cambiamento nel comportamento sia del convenuto sia più in generale delle persone interessate
In questo senso cioè un carattere strategico in queste azione è un po'come se le azioni di cui parliamo oltre ad essere come è ovvio che sia uno strumento di realizzazione dei diritti delle posizioni giuridiche soggettive dei singoli in relazione a fatti ben determinati
è un po'dicevo come se queste azioni fossero anche mezzi di partecipazione politica occasioni per agire sul piano politico davanti ai giudici civili ma possente in vista gli obiettivi in senso lato politici
Attesta questa declinazione funzionale di queste azioni anche la circostanza per cui queste azioni sono pressoché immancabilmente caratterizzate dal coinvolgimento di organizzazioni non governative
Voi come attori il giudizio in rappresentanza di interessi collettivi vuoi come soggetti che a vario titolo sostengono l'azione e la rendono possibile spesso quanto meno sul piano pratico e finanziario ora se le cose stanno così cioè se questo contenzioso ha questo carattere strategico allora credo che si giustifichi ai fini dell'analisi un approccio che più che addentrarsi nelle questioni tecniche che si pongono e sono rilevanti cerchi di misurare l'impatto
Io vorrei cercare di capire oggi
Come si misura l'attitudine di queste azioni a realizzare la strategia che queste stesse azioni si propongono di mettere in campo
E vorrei farlo in due momenti vorrei innanzitutto provare a operare una ricognizione ordinata dei fattori di impatto
Cioè degli elementi che consentono all'azione di raggiungere l'obiettivo che si ripropone
In secondo luogo dopo aver appunto identificato come si fa Caffarra produrre un risultato a queste azioni vorrei capire che uso può fare lo Stato gli scatti il legislatore di questi fattori di impatto in funzione se crede lo Stato il legislatore gli Stati le organizzazioni in funzione della tutela degli interessi delle generazioni future se questo è l'obiettivo politico perseguito quindi due momenti una ricognizione dei fattori di impatto e in secondo luogo una riflessione su come quei fattori possono diventare elementi mattoni che costruiscono una governance degli interessi delle generazioni future
Ho bisogno però prima di fare una brevissima premessa di prospetti le controversie che alimentano il contenzioso della corporeità accanto avviliti sono quasi immancabilmente delle controversie internazionale delle controversie transfrontalieri
E lo sono a doppio titolo vorrei dire da un lato perché si assiste quasi inevitabilmente ad una forte dispersione degli elementi costitutivi della controversia dispersione geografica
Gli esempi sono tanti e basta pensare a una delle tante pronuncio procedimenti in corso in questo campo si può trattare per esempio di un procedimento che si svolge a Londra Lai Courtrai che interessa una società inglese Vedanta
Per fatti che si riferiscono all'estrazione la Rame nello Zambia basta questo per capire che nelle lunghe catene
Del valore l'elemento di internazionalità è quasi inevitabile evidentemente sono catena del valore che sono geograficamente socialmente lunghe dunque il contenzioso che mi interessa è per forza di cose disperso geograficamente
Ma queste controverse sono internazionale anche sotto un altro profilo cioè la decisione che poi definisce la controversia ha delle ricadute globale
Questo credo che sia interessante perché nel momento in cui la controversia viene definita nel senso auspicato da chi fa la strategia appunto
Ben le conseguenze sono anche qui inevitabilmente globali la stessa struttura di catena del valore di interdipendenza dei vari segmenti della produzione da un lato comporta il rischio evidentemente di violazioni che sono molto distanti da chi le ha immaginate
Da qui il problema di questo contenzioso ma nel momento in cui la controversia viene definita in senso favorevole chi l'ha promossa è proprio la struttura della catena del valore che comporta una di espansione diciamo del valore riaffermato dal giudice su tutta la catena
Ebbene per quanto queste controversie siano internazionali a doppio titolo come ha detto la loro cornice giuridica è risolutamente nazionale sono controverse se svolgono evidentemente di fronte agli organi giurisdizionali statali secondo regole procedurali statali
Che sono definite secondo norme sostanziali
Se non interamente quasi interamente statali e che essi traducono nell'adozione di un provvedimento giurisdizionale statale
E le regole statali che disciplinano i vari momenti diciamo della definizione del contenzioso sono profondamente diverso da paese a paese
Ora questo elemento di diversità è un elemento che con l'impatto delle azioni di cui parliamo c'entra moltissimo
Perché in questa diversità che qualcuno potrebbe vedere come fonte di confusione diciamo e lo è sicuramente sotto un certo profilo c'è in realtà anche il germe dell'impatto
Cioè la diversità delle norme nazionali procedurali e sostanziali eccetera e anche un elemento che spiega
Il possibile impatto
Riuscendo a massimizzare le specificità statali
Che definiscono la cornice del contenzioso si attivano intatto molto alto
Al contrario se si incappa in una specificità nazionale negativa l'azione rischia di risultare priva d'impatto vittoriosa magari sul piano così dell'affermazione del diritto ma priva di in pub
Allora questa diversità diversità da ordinare diversità cui dare un senso mette in gioco evidentemente il diritto internazionale privato come disciplina di governo della diversità delle esperienze giuridiche
E la proposta metodologica che ho avanzato per l'appunto di ragionare in termini di impatto più che di tecnica vorrebbe far leva su un'idea di diritto internazionale privato
Altamente politica diritto internazionale privato che ha un compito da svolgere che non è mera tecnica e tecnica servizio di un obiettivo buono o cattivo questo si vedrà
Fatte queste premesse passo al primo aspetto dicevo vorrei provare una ricognizione dei fattori di impatto io ne vedo tre o tre gruppi di fattori diciamo
Dico subito che questa tripartizione che sto per fare
Serve solo a fini espositivi perché in realtà tutti i fattori che sto per menzionare si condizionano l'uno con l'altro e l'impatto non è altro che così il frutto l'esito combinato aggregato dell'operare di più fatto comunque sia un primo gruppo di fattori che ha a che fare con la sede del contenzioso ciò secondo gruppo di fattori di impatto che ha che fare invece con i parametri di giudizio è un terzo gruppo di fattori di impatto che riguarda invece l'attitudine del giudizio della decisione a conformare
La condotta delle persone interessate lo dico delle parti delle persone interessate
Primo fattore un gruppo di fattori la sede questo è un fattore assolutamente cruciale dove si svolge il giudizio ora qui io non faccio riferimento soltanto Allo stato davanti ai cui giudici viene instaurato il procedimento
Cioè questo elemento dello svilupperò fra un istante
Parlo di sede del contenzioso come anche ambiente sociale e politico
Del contenzioso mi spiego subito partiamo dagli aspetti giuridici la sede giuridica lo Stato darà anche i cui giudici il contenzioso si svolge ma questo comporta sul piano dell'impatto una serie di conseguenze che sono rilevantissima basti pensare al grado molto diverso di efficienza degli apparati giudiziari in giro per il mondo il fatto che non ci sia molto contenzioso sulla corporeità cantabili Team Italia forse in parte si spiega
In relazione al fatto che con un l'apparato giudiziario un po'scassato come il nostro insomma l'impatto un po'difficile ottenerlo quanto mi era molto diluito nel tempo quindi questo un po'le tre potenze viceversa sono non a caso preferite le sedi di contenzioso che sono molto efficaci
Ma non è tanto questo il punto su cui volevo insistere da un punto di vista giuridico l'asse del contenzioso vuol dire per esempio in diffida azione delle norme procedurali pertinenti e d'acquisto solo elemento discendono conseguenze che sono di grande momento
Rappresentanza degli interessi collettivi perché di interessi collettivi si tratta come ho detto nella visione strategica a cui facevo riferimento per la rappresentanza di interessi collettivi nel processo civile e a fare che comporta
L'operare di regole delicate
Regole per esempio sulla legittimazione e queste regole sono ripeto diverse da Paese a Paese possono comportare esiti che sull'impatto hanno conseguenze molto rilevanti nel caso a mi diede sensi e contro Royal Dutch Shell è il caso forse più noto insomma in questo in questo settore della corporeità canta biglietti Denna cinque organizzazione non governativa si sono viste riconoscere una legittimazione attiva ma non erano tutte ActionAid per esempio si è sentita dire che no non poteva
E questo perché le norme dei Paesi Bassi in tema di legittimazione operò una serie Skins non è che la stessa Action Aid così sperava che non dovessero essere intesa in quel senso
Anche la stessa disponibilità di schemi processuali pensati per le azioni collettive possono fare la differenza c'è stato un caso portato davanti ai giudici inglesi e il caso che discende dalla disastro DT bento Rodrigues la la la dica nello stato brasiliano di Minas Gerais crollata nel due mila e quindici ben duecento mila ma individui
Partecipavano a quella o ambivano a partecipare a quell'azione collettiva o caso estremo evidentemente al punto che I corti inglese
Ha ritenuto di poter rigettare quella domanda configurando addirittura un abuso del processo ma e giusto per capire come il carattere collettivo di queste azioni comporta anche un'infrastruttura giuridica che sono le norme processuali del foro possono può può garantire dunque molto dipende da come in che misura il foro in grado di accomodare questa domanda collettiva diversamente configurata di giustizia
Secondo aspetto legato alle regole processuali questo è davvero cruciale sulla disponibilità di strumenti processuali di disconoscere strumenti cioè che consentano all'attore
Di acquisire prove documenti rappresentazione della realtà utili alla dimostrazione della fondatezza in fatto delle sue pretese allora questo è un aspetto che nelle azioni di cui parliamo riveste un'importanza assolutamente cruciale nella misura in cui si tratta di ricostruire il modello di business della società convenuta ricostruendo il grado di interferenza che questa esercita nei confronti delle controllate di papere eccetera
L'unico modo per farlo in maniera compiuta e acquisendo informazioni che sono per definizione presso la stessa società ha convenuto informazioni che la società convenuta evidentemente non vuole assolutamente divulgare
Ora su questo terreno ci sono differenze
Ragguardevoli Issime fra i sistemi processuali
Esistono sistemi come quello italiano sono molto disarmati da questo punto di vista esisterebbe sui sistemi processuali quello inglese per esempio che sono invece molto affilati hanno le unghie molto molto lunga
Esiste anche qualche situazione così a metà c'è un caso francese interessante il caso pere incontra ancora pendente ebbene è un caso che proprio cominciato con una richiesta di disconoscere
E per due anni e mezzo rimasto piantato lì la cosa è finita anche davanti alla Corte di Cassazione francese che recentemente nel marzo di quest'anno ha emesso una decisione una decisione interessante altro elemento processuale che fa la differenza la disponibilità di misura cautelare non mi non mi dilungo
Dicevo però che non sono soltanto gli aspetti giuridici della sede a rendere una sede una sede di impatto ci sono anche degli aspetti diciamo sociali e politici e io credo che in questo campo siano di particolare rilievo ne cito tre
Primo la disponibilità di finanziamento il contenzioso della corporeità contro Bellitti era un contenzioso e Costa moltissimo è un contenzioso che comporta per esempio
Della una necessità di acquisizione e di valutazione di informazioni tecniche che comportano attività sul campo di reperimento delle informazioni e attività molto sofisticata di elaborazione di quelle informazioni tutto questo costa molto
Disponibilità poi di consulenza sia giuridica che tecnica me non in tutti i Paesi questa consulenza è disponibile effettivamente
E in terzo luogo disponibilità di copertura dei miti e sì perché non in tutti i Paesi i media sono in grado di coprire in grado di poi come dire propagare la conoscenza del contenzioso questo fa un'enorme differenza quindi poter fare causa a Londra e doverla fare invece
Altrove ecco può fare una grossa di io direi che questo secondo aspetto quello punto politico sociale può essere tradotto così ciò che rendono ha sede interessante
è diciamo così il gradiente di organizzazione della società civile e siccome è molto diverso questo gradiente da paese a paese bene sapete qual è la sede del contenzioso è molto importante che cosa determina la sede beh determinano le norme sulla competenza giurisdizionale fondamentalmente se le norme che attribuiscono la giurisdizione ai giudici di uno stato piuttosto che un altro ossia le norme che disciplinano l'esercizio della giurisdizione e quindi qui mi riferisco
A possibilità di così
Incardinamento del contenzioso davanti ai giudici un certo stato
Che possono essere propiziata e da collegamenti natura personale del convenuto o da
Collegamenti invece oggettivi di prossimità insomma dei dei fatti serve moltissimo da dire ma ho detto che lascerei gli aspetti diciamo più tecnici più tecnici da parte grazie un grande tema da questo punto di vista è quello della possibilità di coinvolgere terzi
Persone cioè che non siano domiciliate nello stato del giudice ma con i quali la causa sia come giocano in questo campo le norme sulla forum non convenience negli ordinamenti giuridici che seguono questo approccio le norme sulla liti splendente sono in grado eventualmente di impedire l'esercizio era giurisdizionale giudice altrimenti competente
Nei sistemi diciamo di sì Grillo due parole sui parametri di valutazione i parametri di valutazione dicevo sono larga parte nazionali
E su questo
Si riscontra una grande diversità di approcci io mi limito a dire qualche parola sulla il contenzioso diciamo della omessa vigilanza qui il grande problema è quello di l'imputazione al convenuto controllante di attività delle società controllate o di partner i criteri sono diversi da Paese a Paese mi sembra anche significativo segnalare che in alcuni paesi penso all'Inghilterra ma anche i Paesi Bassi c'è stata un'elaborazione essenzialmente giurisprudenziale di questi criteri sulla base delle regole generali
Sulla responsabilità civile in altri paesi invece si è percorsa la strada della positività azione di criteri di imputazione attraverso in posizione di specifici doveri di vigilanza è il caso evidentemente della Francia con la legge del due mila diciassette
Qui a regolare questo impatto più o meno grande perché è chiaro che la fondatezza nel merito alla fine rischia di dipendere da quali sono i parametri di di giudizio
A regolare dicevo l'impatto sono le norme sui conflitti di leggi e norme deputate ad identificare la legge applicabile al merito e le norme di applicazione necessarie
Che possono eventualmente disattivare il funzionamento delle norme sui conflitti di legge
Il terzo il terzo fattore gruppo di fattori che determinano intatto a che fare con dicevo l'attitudine della decisione o dell'esistenza stessa del procedimento
A determinare un a conformare diciamo il comportamento del convenuto o dell'ambiente economico della Società convenuto qui segnalo rapidamente una cosa qui mi viene da pensare minata immediatamente all'attitudine della decisione circolare fra i vari Paesi una volta resa in uno stato data per quello che io ho potuto vedere forse qualcuno però può smentirmi io non sono riuscito a trovare un contenzioso della circolazione internazionale delle decisioni in materia di corporeità accountability
Io immagino che possano esserci dei problemi abbastanza seri non Storace entra nei dettagli ma dico soltanto che non esista un regime mondiale attualmente operante sulla circolazione delle sentenze
Laddove ci dovesse essere questo avrà la forma della Convenzione dell'Aja del due mila diciannove sul riconoscimento delle sentenze in materia civile e commerciale che non è ancora in vigore
Ebbene questa convenzione non prevede un specifico filtro giurisdizionale per esempio per i diritti sponsor sia passivo quindi laddove sia coinvolto un terzo non domiciliato nello stato del foro nel processo non è detto che il capo della decisione che riguarda quel terzo abbia un'attitudine a circolare neppure sotto il più avanzato dei regimi internazionali multilaterali di circolazione delle sentenze mi possono esserci dei problemi se la verità però che da quello che io vedo Primo molti procedimenti di contenzioso ecco della corporeità cantabile ti iniziano ma non vengono definiti con una sentenza di merito nel momento in cui è chiaro qual è il giudice competente
E nel momento in cui è chiaro se la disco rosso si fa o non si fa ebbene a quel punto ci sono le condizioni per una definizione amichevole
Se ci sono le condizioni per una definizione amichevole da quel che vedo l'impresa convenuta attente a trovare una soluzione amichevole e sono soluzioni amichevoli spesso molto interessanti che prevedono un dialogo fra le organizzazioni non governative che hanno agito sostenuto l'azione e la stessa impresa collettiva picche è particolarmente interessante perché a mio modo di vedere questo dialogo che si instaura dal procedimento in avanti
Tiene luogo in un certo senso del procedimento di esecuzione cioè segue per un tempo indeterminato almeno in linea di principio il procedimento
E quindi anche questo mette in gioco secondo me è un assunzione tradizionale del processo civile pensiamo a processo civile come qualcosa che si conclude con una decisione che fotografa l'esistente e che al limite invecchia qui invece si tratta di procedimentalizzare
In un'ottica di gestione di interessi collettivi il avrà l'azione del Lazio dell'impresa interessata attraverso il dialogo con una o più organizzazioni non governative più o meno presidiato anche non presidiato da il giudice
Due parole e mi avvio alla conclusione sul governo della impatto che cosa possono devono fare gli Stati per fare la loro rispetto a questo impatto se ci credono
Io non ho la pretesa di dare consigli via legislatori statali voglio semplicemente mettere in luce tre questioni che mi sembrano essere una chiave per capire il dibattito politico che ruota attorno appunto alla regolazione del contenzioso nella corporeità cantabilità
In primo luogo occorre considerare che l'impatto costa cioè nel momento in cui si realizza un impatto nel momento in cui il contenzioso della corporeità canta diritti a impatto
Un impatto alto questo impatto contesta massimizzare l'impatto comporta dei costi da qualche altra parte stratega EPS quei costi sono ragionevoli magari si in nome degli interessi delle future generazioni ma questo è un elemento di cui il dibattito politico non può non può da cui non può prescindere faccio un esempio
Nella elaborazione di quella che è oggi la proposta di direttiva sul dovere di diligenza dell'impresa ai fini della sostenibilità sia molto discusso delle regole sulla legge applicabile
Al doveri di diligenza e la commissione giuridica del Parlamento europeo un paio d'anni fa era venuta fuori con una idea secondo cui per determinare la legge applicabile al doveri di diligenza
Potessero operare ben quattro criteri di collegamento
La cui scelta spettava alla vittima vera vittima poteva scegliere se determinare la fondatezza della sua azione sulla base della legge dell'evento
Dannoso del danno prodotto prefetto ero messa diligenza
Sulla base della legge dell'omessa dirigenza sulla base dunque nella legge dell'azione sulla base della legge della sede dell'impresa convenuta o sul sede statutaria o sulla base della legge della sede amministrativa
Quattro criteri di collegamento suscettibili linee di principio di richiamare quattro legge diverso
Fantastico dal punto di vista dell'impatto pre questo Roma Simmenthal massima di volta in volta in un'ottica diciamo di pacchetti fortemente molto effettivo l'attore in grado di orientare
Il giudizio del tribunale sui parametri più utili ma questo ha un costo enorme per l'impresa perché a quel punto l'impresa è tenuta
Preventivamente a conformarsi a quattro diverse legislazioni potrebbero essere molto diverse fra loro non è anche detto che alla fine tutto questo comporti un risultato molto utile perché la necessità di conformarsi in partenza quattro diverse legislazioni rischia di comportare una compliance molto molto inefficace alla fine seconda considerazione di governance
Occorre visione di insieme allora qui si assiste in questo campo ad una grande ricerca di soluzioni speciali il fatto stesso che ci sia in discussione una direttiva sul dovere di diligenza segnala questa specialità proprio della specialità anche perché effettivamente quando la materia è altamente politica la valutazione è molto più facile se si ragiona settore per settore ma non bisogna perdere di vista che l'impatto e ben governato se si tiene conto anche di ciò che accade nei vari settori faccio
Tre esempi stando nel caso dell'Unione Europea
Va bene parlare di impatto ma non si può non considerare per esempio il lavoro che parallelamente a queste azioni di corporeità cantabili ti fanno i laser d'allerta i questo Blow adesso benissimo c'è una direttiva su questo nel due mila diciannove quel pezzo del mosaico complessivo l'abbiamo toccato non si può non considerare il problema dell'Islam s'perché nel momento in cui si valorizza la Leone
Della società civile delle organizzazioni non governative occorre anche considerare che quelle stesse organizzazioni non governative sono partecipi di un discorso pubblico e politico che rischia di essere frenato da azioni giudiziarie della impresa anche si sente come dire
Minacciata da quell'azione pubblica che dunque reagisce con un'azione per risarcimento
Che tende ad essere un'azione basati una se l'atto allora occorre anche uno strumento per contrastare questo nel quadro globale lo si sta facendo cioè una proposta di direttiva dell'aprile di quest'anno ma manca ancora qualche pezzo per esempio manca tutto il capitolo della rimedi civili contro la corruzione
Quindi se si ragiona di Corporate accountability non è soltanto una questione di catene
Globali del valore di questo o quell'aspetto alla questione più complessiva che non può non considerare gli aspetti civili della corruzione di cui in questo momento l'Unione non parla non parla una conferenza dell'Aja editata nazionale privato eccetera
Terzo e ultimo aspetto lo che menzionano soltanto perché meriterebbe una relazione apposita è l'idea di un approccio operativo ai problemi di diritto internazionale privato in questo campo
Cioè non un approccio di competizione fra ordinamenti giuridici ma l'approccio di cooperazione approccio di cooperazione praticato in altri settori nel campo per esempio della protezione dei minori eccetera un approccio che consente la regolamentazione anche fine della concorso di giurisdizione
Che consente di evitare i conflitti fra giudicati che valorizza la cooperazione per esempio nell'assunzione delle prove fra autorità diversi Stati
E che garantisce al massimo la circolazione delle decisioni concludo dicendo che in questo campo c'è un potenziale credo molto grande di effettività di queste azioni queste azioni ci sono già sono oggi non sono un qualcosa che può venire ci sono anzi degli anni ormai di esperienza di queste azioni civili sulla responsabilità di impresa il potenziale molto grande
Il cantiere normativo e i norme Complesso si è appena cominciato a metterci le mani c'è un potenziale per un diritto internazionale privato risolutamente politico
Consapevole della sua funzione della sua responsabilità molto grande che aspetta di essere esportato grazie
Grazie Pietro grazie per questo per il taglio che hai dato a questo tema
Che è un tema aspettiamo la transumanza
Non c'è il coffee break tutti cioè vorrei che fosse chiaro a tutti
No allora grazie Pietro dicevo per il taglio che hai dato a questa relazione a questo tema che è un tema molto sentito dall'impresa che peraltro non hanno ancora capito fino in fondo la portata sotto il profilo della responsabilità ma hanno e stanno capendo invece un aspetto che è quello dell'addio diligence con cui sono più
A cui sono più abituati per cui stanno un po'trasformando o Bellot avvicinando questi temi
Sotto il profilo compliance immaginando che attraverso la compliance di tutta la catena del valore che può essere non solo lunga Mark particolarmente complessa
Di poter arrivare a modelli di standardizzazione di modelli di comportamento tipo di o due tre uno che dovrebbero salvargli la pelle in qualunque situazione cosa che non assolutamente quindi sarà un tema particolarmente interessante dal punto di vista il contenzioso nei prossimi anni e la secondo punto che voglio fare che
Come diceva Pietro è un tema su cui non è detto che i criteri di collegamento che sono noti al diritto internazionale privato oggi ai metodi che vengono utilizzati tipo facciamogli scegliere la legge applicabile tra un brunch di leggi siano dei temi che possono funzionare o che funzionino bene
Anche perché ci ritroviamo quando guardiamo alla giurisprudenza di alcuni giudice penso in particolare a giurisprudenza recente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
A criteri di diritto internazionale privato che saltano fuori dalle sentenze come i mostri dal Luna Park e no cioè saltano fuori delle affermazioni della corte di giustizia che
Non vede forse l'aspetto di generalizzazione
E quindi di utilizzazione delle proprie affermazioni al di fuori del caso concreto che sappiamo tutti che non dovremmo farlo ma che poi in realtà tutti facciamo soprattutto noi giuristi di civil law nella valutazione analisi sentenza Corte di giustizia e questo è particolarmente pericoloso sotto entrambi i profili manovre momento moto di tornarci
Sicuramente in futuri convegni potranno fare un convegno solamente su questo su tutti gli aspetti a un convegno sugli aspetti che derivano dalla relazione di Pietro Franzina ma implica una trentina pensiero tradotto nella realtà della organizziamoci severamente l'organizzato allora magari come come uno dei seminari del gruppo di diritto internazionale privato era si dia qui non posso che fare pubblicità visto che sono qua e ne approfitto
Allora adesso sempre in materia di diritto internazionale privato dalla parola Cristina Campiglio sul prospettive internazionali per artistiche della condizione femminile a te Cristina tanta carne al fuoco anche qua
Grazie Stefania vorrei ringraziare naturalmente gli organizzatori per l'invito a partecipare
A questo convegno darmi così l'occasione praticamente unica i parlare di fronte al professor Mengozzi che oltre a essere stato un grande amico del mio maestro Franco Fosco ogni è stato artefice della missione al dottorato di ricerca
Di in diritto internazionale l'Università di Milano secondo ciclo parlando di generazioni ecco quinti allora
Tra i diciassette obiettivi dell'Agenda venti trenta per lo sviluppo sostenibile in campo sociale
Figura la parità di genere l'Obiettivo cinque che prevede tra l'altro l'eliminazione di tutte le pratiche in uccide come il matrimonio delle bambine forzato
E combinato al traguardo tre e la tutela dei diritti delle donne in ambito riproduttivo
E il traguardo sei e del resto la tutela della salute sessuale riproduttiva rientra anche nell'obiettivo tre targhe sette salute e benessere
Quindi garantire accesso universale alla salute sessuale riproduttiva e i diritti in ambito riproduttivo come concordato nel programma d'azione della conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla piattaforma dazione di Pechino
E dai documenti successivi
A ora tra la le varie prospettive da cui tale problematiche possono essere affrontate mi propongo qui quella per vero inusuale per questo utilizzo delle slide perché fattivamente Pieri non internazionale privatisti può essere un po'problematico
Appunto io lo affronterò dal punto di vista del diritto internazionale privato riprenda quello che ha detto l'amico Pietro Franzina
Diritto internazionale privato di servizio perché le conclusioni a cui che Vincent diciamo io proporrò andranno ben oltre queste due questioni
Il problema nello specifico è quello di individuare i meccanismi giuridici tramite qua pali nostro ordinamento possa contribuire a contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci celebrati all'estero e affrontare le ultime sfide connesse alla salute riproduttiva
Delle donne
Iniziamo dal tema delle spose bambine il matrimonio precoce è un fenomeno globale antico diffuso principalmente in Asia meridionale
E nell'Africa subsahariana dove quasi un matrimonio su due riguarda infradiciottenni nei Paesi europei i matrimoni tra infradiciottenni non sono molto numerosi ma registriamo anche i matrimoni di infra sedicenni all'interno di gruppi etnici
Marginalizzati come Roma e sinti le motivazioni che spingono alla matrimonio precoce sono vivamente prettamente culturali e legati al ruolo della donna nella famiglia e nella società
Si stima che ogni anno almeno dodici milioni di ragazze si spostino prima dei diciotto anni e in conseguenza dei cambiamenti climatici e della progressiva desertificazione
Di zone precedentemente coltivate
Due mila e cinquanta all'Unicef stima in circa uno virgola due miliardi le spose bambini
La pratica è già da tempo all'attenzione degli agli organismi internazionali nel due mila quattordici l'Alto Commissariato ONU per i diritti umani
Ha definiti infantile o precoce i matrimoni in cui almeno una delle parti è minore di diciotto anni
Il Cialis mare c'è considerato forzato automaticamente dal momento che il minore si presume non aver espresso il proprio libero
E pieno consenso alle nozze
Il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani preme affinché tutti gli Stati rimuovono qualsiasi deroga al limite dei diciotto anni ma molti Stati Italia inclusa non hanno accettato questo invito e sono intenzionati a mantenere la possibilità di concedere dispense ex ante e sanatorie ex post cioè al raggiungimento della diciottesimo anno
In Europa a la la prima organizzazione internazionale che si è occupato del tema è stato il Consiglio d'Europa fino a dalla Duemila mi limito a ricordare la notissima convenzione
Sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne la violenza domestica del due mila undici che si applica anche alle ragazze di meno di diciotto anni
La convenzione impone agli Stati l'obbligo di adottare le misure legislative e di ogni altro tipo necessarie
Per garantire che i matrimoni contratti con la forza possano essere invalida Abbili annullati con scioltezza e l'articolo trentadue
Prevedere tutte le misure necessarie per penalizzare l'attinte nazionale di costringere un bambino a contrarre matrimonio articolo trentasette estendendo la propria giurisdizione al riguardo articolo quarantaquattro
Nel due mila e diciotto l'assemblea parlamentare ha ribadito l'invito a non riconosce
Cere i matrimoni forzati salvo il caso in cui il riconoscimento risponda all'interesse superiore del minore
Ho sia invocato come motivo di protezione internazionale e qui effettivamente abbiamo lacuna normativa italiana di cui però non mi occupo perché qui stiamo su un altro piano
Quanto all'unione europea particolarmente significativa ai nostri fini è l'appello e rivolto nel due mila diciotto dal Parlamento europeo e legislatori nazionali
Affinché si giunga a fissare uniformemente l'età minima ha diciotto anni quindi un ulteriore appello
E ad allineare la normativa sul trattamento da riservare tutti i cittadini di Paesi terzi presenti nell'Unione
Compresi i migranti sposati prima del diciottesimo anno di età
E introdurre un sistema di gestione dei casi orientato sui minori onde stabilire quale sia l'interesse superiore del minore in base ad esso quale decisione adottare riguardo alla matrimonio
Scusate al riconoscimento giuridico del matrimonio
In realtà già prima del due mila e diciotto
Alcuni Stati europei
Hanno varato delle riforme legislative sia sul piano sostanziale che amministrativo che civile ma anche sul piano dei conflitti di legge anche alla luce proprio dell'agenda venti trenta però come vedremo si è rivelato molto difficile individuare un'assoluzione normativa in grado di contemperare i diritti fondamentali in gioco
Dall'uguaglianza all'autodeterminazione
Dal rispetto della vita privata e familiare all'interesse superiore del minore dalla libera circolazione libertà di movimento dei cittadini dell'Unione Europea alla tutela dello statuto personale
Del rifugiato
Quanto all'Italia l'unico intervento legislativo
Sì trova nella Codice Rosso quindi in sede di attuazione alla Convenzione dista molto della due mila undici
Si è introdotto con appunto il Codice rosso il reato di costrizione o induzione al matrimonio
L'articolo cinquecentocinquantotto bis del Codice penale specifica i commi tre e quattro che la pena edittale che reclusione da uno a cinque anni è aumentata la dopo i fatti commessi riguardino minori di diciotto anni
E rispettivamente è prevista la reclusione da due a sette anni nel caso di vittime infraquattordicenni
Dal punto di vista internazionale privatistico quindi non si registri in Italia alcun intervento nel legislativo nei giuristi prudenziale
Perché solitamente il problema del riconoscimento del matrimonio precoce celebrato all'estero si pone in via preliminare
Principalmente in casi di ricongiungimento familiare
E e viene per lo più liquidato molto sbrigativamente
Non così in altri Paesi
Viene Svezia vedete dal due ci sono stati due riforme una nel due mila quattro una nel due mila diciotto Norvegia due mila sette Olanda due mila undici due mila quindici Svizzera due mila dodici
Germania due mila diciassette ed è proprio sulla Germania
Che vorrei soffermarmi perché l'esperienza tedesca testimonia benissimo la complessità la del problema allora la legge sui matrimoni precoci sulla lotta i matrimoni precoci vedete la legge diciassette luglio del due mila diciassette fino ad allora
Vigevano le norme l'articolo tredici paragrafo uno della infilo deserte del dei che ebbe secondo cui si deve applicare alla celebrazione del matrimonio la legge nazionale dei moventi ovviamente come tutti i sistemi di diritto internazionale privato c'è il limite dell'ordine pubblico codificato all'articolo sei della infine scrisse
La legge del due mila diciassette introducendo un nuovo paragrafo tre all'articolo dodici questo paragrafo tre recita o trascritto se la capacità matrimoniale regolata da una legge straniera il matrimonio è secondo la legge tedesca inefficace
Udienza praticamente loro sconsiderato che un non matrimonio quindi un matrimonio inesistente
Siamo band al momento delle nozze era infra sedicenne questa norma riprende esattamente una norma nuova del beghe bene quindi una norma privatistica e la diciamo importa nel diritto internazionale privato
E invece annullabile se il coniuge aveva compiuto sedici anni mai era ancora minore di diciotto
Durante i lavori di riforma i giudici tedeschi si sono trovati di fronte al caso di una giovanissima coppia siriana che ha attirato l'attenzione non solo della dottrina ma anche dell'opinione pubblica
Allo scoppio della guerra in Siria due giovani cugini a Tanato nel mille novecentonovantaquattro e di nata nel due mila uno decidono di fuggire e attraverso la rotta balcanica nel due mila quindici approdano in Germania
L'Ufficio di assistenza giovanile decide di prendersi incarico h ed indirizzare invece di verso un centro per minori non accompagnati perché la ragazza ha solo quattordici anni
Il ragazzo però a un certo punto produce un documento attestante il matrimonio celebrato secondo il ritardo il rito sunnita con di con la quale quindi chiede il ricongiungimento
L'Ufficio di assistenza giovanile respinge la richiesta ritenendo che il matrimonio attimino è un Birsa quindi e non è un matrimonio perché la ragazza si è sposata prima dei sedici
Il Tribunale distrettuale i autorizza il ragazzo ha trascorre con la ragazza i fine settimane ma la decisione viene annullata dal tribunale superiore di Bamberga secondo cui in realtà il matrimonio siriano è suscettibile di produrre e sette in Germania almeno fino alla pronuncia di annullamento cioè il matrimonio non sarebbe inesistente ma sarebbe solo annullabile
Le nozze sostiene la corte di Bamberga sono stati infatti validamente celebrate in base alla legge siriana
Applicabile sulla base dell'articolo tredici paragrafo uno quello che dice che si applica la legge nazionale comune loro erano due siriani
Perché la legge siriana fissa l'età matrimoniale per la donna a diciassette anni ma consente al giudice di autorizzare le nozze di in fase di Cenni
Di accertata maturità fisica e sessuale maturità che all'epoca il giudice aveva effettivamente accertata questa sentenza in realtà era sostanzialmente in linea con l'ordinamento con l'orientamento giurisprudenziale tedesco volta interpretare rispettivamente il limite dell'ordine pubblico
Veniva infatti invocato il limite dell'ordine pubblico solo nei casi di matrimonio comprovata mente forzato o contratto da infraquattordicenne quindi diciamo il tribunale di Bamberga non si discosta dall'orientamento giurisprudenziale ma proprio anche sulla spinta e l'opinione pubblica questa questa decisione suscita una reazione critica molto forte anche la dottrina tedesca critica la decisione e probabilmente anche per questo motivo la sentenza viene impugnata e quindi viene portata alla corte federale
La Corte federale si pronuncia nel due mila diciotto e con ferma la norma contrarietà all'ordine pubblico del matrimonio siriano di cui tra l'altro nel frattempo nessuno aveva chiesto l'annullamento
La Corte rileva però che nelle more del giudizio era entrato in vigore la riforma del due mila diciassette e quindi era stato inserito questo articolo tredici paragrafo tre
L'articolo tredici paragrafo tre torni indietro che così ve lo faccio vedere di nuovo secondo la corte
è una clausola che si affianca la clausola generale di ordine pubblico e la mette fuori gioco in relazione all'attività
Scusate all'età matrimoniale cioè il legislatore stesso che si fa carico di risolvere questo problema
E si sostituisce quindi alla valutazione discrezionale dell'interprete apro una parentesi per gli Internazionali privatisti qua
Ma si tratta di capire se si tratta di una clausola speciale di ordine pubblico o di una norma di diritto internazionale privato materiale a stregua dell'articolo centosedici del codice civile per intenderci
Chiudo la parentesi perché poi andiamo nei ettari allora
La corte quindi nella puntella Bunte Spirit of sì si pronuncia sulla base a della nuova norma cioè dell'articolo tredici paragrafo uno ma arriva a sollevare una questione di legittimità costituzionale perché secondo i i giudici in questa norma è contraria
Agli articoli uno due tre e sei della Costituzione tedesca che tutela non rispettivamente la dignità umana il diritto libero sviluppo della personalità l'uguaglianza e la tutela del matrimonio
Quindi a poco più di un anno dalla sua entrata in vigore la legge sulla lotta ai matrimoni precoci introduce introdotta a tutela dei diritti del minore
Approda alla Corte Costituzionale per supposta violazione dei diritti fondamentali
La Corte costituzionale tedesca non si è ancora pronunciata sono passati quattro anni che è un ritardo diciamo il solito per la corte costituzionale tedesca questo testimoni evidentemente la difficoltà
Di contemperare i valori in gioco finora la corte sia limitata a commissionare uno studio di diritto comparato al Max Planck Institut
Di Amburgo che pubblicato un rapporto molto lungo pubblicato sull'arabe sai sui del due mila e ventuno
Per stesse difficoltà riguardano la sorte delle donne
Che per realizzare il proprio desiderio di maternità ricorrono alla medicina riproduttiva
Abbiamo già visto come il target sei dell'Obiettivo cinque sulla parità di genere alluda l'accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo
Qua possiamo può dire che la libertà riproduttiva affonda le proprie radici nel contesto della pianificazione familiare
Intesa come libertà di decidere il numero e l'intervallo delle nascite per poi trasformarsi a partire dalla Conferenza su popolazione e sviluppo del due mila del mille novecentonovantaquattro in diritti riproduttivi a loro volta legati ai diritti sessuali
Dal momento che oggi si tende a ricondurre a questi ultimi anche l'orientamento sessuale e l'identità di genere questi temi quindi temi della riproduzione riguardano oggi anche le coppie Omo affettive
In un articolo apparso a nel marzo del due mila ventuno sulla rivista Scientific American si denuncia un dato molto preoccupante
La riduzione annuale dell'uno per cento della salute riproduttiva ovvero l'aumento dell'uno per cento dei problemi di sterilità
Si tratta di un aumento molto più rapido rispetto al surriscaldamento globale
E altrettanto preoccupante
Nel ventennio due mila venti due mila due mila venti il tasso di fertilità femminile ossia il numero di figli per donna è passato da due virgola sette a due virgola quattro a livello globale
Nei Paesi occidentali il tasso sì assesta sotto uno virgola otto e in Italia uno virgola due tra i più bassi del mondo
Se consideriamo che la soglia di sostituzione delle generazioni e due virgola uno figli per donna evidentissimo che nei paesi industrializzati si va verso un drammatico calo demografico e allora noi oggi parliamo dell'interesse delle future generazioni ma di quali e quante generazioni stiamo parlando
Se da una parte ci sono coppie che rinunciano alla genitorialità per scelte personali o duplicate per problemi economici dall'altra parte ci sono molte copie pur desiderose di figli è in grado di mantenerli che non riescono ad averne allora qui dal punto di vista sanitario
Risulta da questo studio scientifico evidenti quale sia la causa la presenza diffusa dei cosiddetti perturbato ori endocrini che sono delle sostanze chimiche che diciamo danneggiano il sistema ormonale
Si tratta principalmente di sostanze come gli ftalati che hanno iniziato a essere utilizzate nel mille novecentocinquanta che al Periodo proprio e non è un caso a partire dal quale si registra il calo del tasso di fertilità
Sono sostanze onnipresenti nella vita moderna si trovano nelle bottiglie negli imballaggi nei dispositivi elettronici nei prodotti per la cura personale e della persona
Allora oltre alla responsabilità verso le nuove generazioni qua parliamo di responsabilità verso la continuità delle generazioni anzi verso la responsabilità di generazione
Fortunatamente il progresso tecnologico offre oggi una gamma di opzioni macchinone in grado di riprodursi naturalmente
Il profili di o etici della procreazione medicalmente assistita che in questo caso in questa sede non è sicuramente il caso di affrontare hanno però inevitabilmente influenzato i legislatori nazionali riguardano sia i criteri di accesso alle tecniche sia al tipo di tecniche utilizzabili
I paesi più liberali si sono ben presto trasformati in una sorta di paradisi bioetici per aspiranti genitori
Quindi nome della libertà riproduttiva oggi
Si configurano forme inedite di maternità medicalmente assistita che io qua ho sintetizzato per concepimento senza donazione quindi donazione di ovulo per gestazione senza concepimento il cosiddetto utero in affitto
Per concepimento in gestazione nell'interesse altrui e quindi combina le due prime ipotesi e quindi qui parliamo della madre surrogata
E per me era in tensione che è la committente cioè la donna che commissiona la maternità che la madre diciamo così sociale quella di cui al a cui andrebbe la responsabilità genitoriale
Cioè la donna che stipula un contratto di surroga di maternità
Per intende assumersi
La responsabilità appunto della nato com'è noto in Italia legislatore intervenuto piuttosto tardivamente solo nel due mila quattro con la legge numero quaranta che è una legge molto restrittiva
I divieti posti sono stati solo in parte progressivamente eliminati dalla Corte costituzionale
E e qui io sintetizzati divieti che permangono quindi divieto di accesso per i singoli e per le coppie Omo affettive
E sono vietate come tecniche la fecondazione post mortem e la surroga surrogazione come Ursi vuole dire anche di di maternità che addirittura sanzionata penalmente
Allora questi limiti a spingono sempre più italiani a recarsi all'estero
E una volta ottenuto ciò che in patria iniettato a chiedere il riconoscimento della loro genitorialità imponendogli ufficiale di stato civile in prima battuta i giudici in seconda battuta di fronte al fatto compiuto
Come diceva Pietro Franzina abbiamo qui un contenzioso strategico perché non è solo mirato ad avere una soluzione del singolo caso ma a creare un precedente
Oppure in caso non si crei un precedente favorevole ha da dire a
Autorità giurisdizionali di più ampio livello fino arrivare alle corti internazionali e comunque porre diciamo così il mondo politico di fronte alla necessità di prendere posizione su tematiche altamente divisive perché eticamente controversa quindi è proprio una una diritto internazionale privato e come si diceva
Che ha una funzione di stimolo alla per il legislatore allora questo contenzioso io ho ricordato solo i primi casi perché naturalmente non possiamo analizzarli tutti il primo caso di riconoscimento di surroga di maternità con imputazione della maternità la committente quindi non alla donna che ha partorito
E della corte d'appello di Bari del due mila e nove questa sentenza non è stata impugnata quindi non abbiamo il giudizio di Cassazione e la quindi replica il risultato finale e che è stato trascritto questo atto di nascita inglese che imputa la maternità alla committente poi abbiamo un caso di trascrizione di atto di nascita seguito di fecondazione eterologa con indicazioni
Due madri Corte d'appello di Torino due mila quattordici confermata da cassazione nel due mila sedici con una sentenza molto controversa discussa e poi abbiamo l'ultimo caso che una surroga di maternità in una coppia maschile
E quindi abbiamo una rettifica dell'atto di nascita con indicazioni di due padri consentita dalla Corte d'Appello di Trento nel due mila diciassette ma poi cassata dalle sezioni unite in Cassazione
Nella due mila e diciannove
Allora non ripeto non è questa la sede per analizzare tutta la casistica ma volendo fare però il punto sulla situazione possiamo dire che lo snodo è la non univoca ricostruzione del limite dell'ordine pubblico
Cioè si tratta di capire che in che cosa consiste il limite dell'ordine pubblico allora per quanto riguarda il versante interno quindi nazionale il limite viene con di solito in individuato nelle norme costituzionali su questo non c'è discussione
Però poiché alcuni sentenze parlano di norme di contenuto costituzionalmente vincolato
Oppure di norme costituzionalmente necessarie allora tutto dipende da dove in casa gli diamo i divieti della legge
Del due mila e quattro cioè se riteniamo che questi divieti questi quindi queste norme legislative siano norme costituzionalmente vincolate
E o costituzionalmente necessarie
Allora la Cassazione nella sentenza del due mila sedici sulle due madri di cui avevo parlato prima ritiene che la scelta di consentire o meno determinate pratiche di medicina riproduttivo mette è meramente legislativa non è costituzionalmente obbligata e quindi non rientra nel limite dell'ordine pubblico
Tra l'altro dico che è una sentenza controversa perché e la Cassazione dice che il fatto che la maternità sia imputata la donna che partorisce una mera regola esperienziale
Si può discutere cosa sia l'esperienza sul sì
Da quasi consuetudinaria e dire ma no niente delisting nazionalistico ma concluso ecco non entro nei dettagli
è la sentenza invece nel due mila diciannove quella relativa alla surroga di maternità con i due padri
Chi dice invece che la legge quaranta del due mila e quattro sebbene priva di contenuto costituzionalmente vincolato è costituzionalmente necessaria e dunque i divieti di sanciti in particolare quello di maternità surrogata
Rientrano nel limite dell'ordine pubblico quindi il problema è veramente che cosa rientra nel limite dell'ordine pubblico
Allora ma poi abbiamo al versante Esterno il versante esterno ecco costituito dai principi internati derivazione internazionale
Articolo otto della Convenzione europea e in particolare il Besta interest o d'acciaio tra la valenza di questo di questo principio è stata valorizzata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che ha promosso una lettura Faido centri cade la Convenzione europea che è un testo marcatamente adulto centri coro
Il Lied in chiesa inutile che lo ricordo ai colleghi del due mila sette il caso Wagner in cui la Corte arriva a disattivare il limite dell'ordine pubblico nazionale in nome appunto del superiore
Interesse del minore alla continuità del rapporto familiare de facto create essi in Perù a seguito dell'adozione da parte di un singolo il fatto che l'interesse del minore debba essere oggetto di valutazione prioritaria
Non significa che lo Stato sia obbligato sempre e comunque a riconoscere uno status validamente acquisito all'estero
E questo trova conferma anche nella recente presa di posizione della corte costituzionale che ci dice che il principio d'interesse del minore non ne un diritto tiranno cioè non prevale sugli altri diritti costituzionalmente tutelati
E quindi va bilanciata insieme ad altri allora la delicatezza diciamo del tema spinge la corte ha spinto la Corte costituzionale a dire che in materia di procreazione medicalmente assistita in particolare di surroga
Di maternità e di riconoscimento dovrebbe intervenire il legislatore queste la sentenza trentatré
Del due mila euro
Allora rinviamo alle conclusioni
La prima conclusione a mio avviso è che non è detto che la via legislativa auspicata pure dalla Corte costituzionale sia davvero la più adatta a risolvere i problemi delle spose bambine e delle madri medicalmente assistite
Difficilmente infatti il legislatore è in grado di fornire una soluzione soddisfacente attraverso delle clausole tassative che sono sicuramente apprezzabili dal punto di vista pratico
Ma proprio per questo rischio potrebbero essere draconiane
Il tradizionale approccio Case by chiese tipico della clausola di ordine pubblico si rivela insomma ancora il più adatto a contemperare i diritti in gioco attraverso la valutazione delle circostanze del caso concreto per questo io ho portato l'esempio della legislazione tedesca perché il legislatore tedesco ha provato a dare una soluzione e poi siamo arrivati alla Corte costituzionale
Allora però chiaramente il gestire caso Bari va ittiche Sbai stese le linee far giocare limite dell'ordine pubblico naturalmente
E molto Complesso perché oltre ai valori identitari nazionali e ai valori internazionali di cui ho parlato ci sono anche i valori europei e specificamente i diritti previsti dai Trattati in capo cittadini dell'Unione a partire dal diritto di circolare e soggiornare liberamente nella territorio degli Stati
E nell'ultimi nell'ultimo ventennio sappiamo che la corte di giustizia iniziata impiegare il metodo della riconoscimento anche allo scopo di eliminare gli ostacoli alla libera circolazione delle persone
Prima si è concentrata sul diritto alla continuità del nome adesso la prassi si è orientata verso diritta la continuità degli status familiare
Ricordo il caso comanda il due mila diciotto relativo riconoscimenti in Romania del matrimonio omosessuale celebrati in Belgio da un rumeno
E al caso suo sottolimiti Napa non c'avevo del due mila ventuno relativo alla riconoscimenti in Bulgaria dell'atto di nascita spagnolo che designa come genitori due madri una bulgara e l'altra inglese
Cittadino dell'Unione insomma il diritto di circolare mantenendo lo status validamente acquisite in un altro stato membro anche se in contrasto con la normativa e l'identità nazionale dello stato di destinazione
Quindi la in Italia dovrebbe per esempio essere riconosciuto nella matrimonio celebrato in Estonia dove letta matrimoniale quindici anni quindi celebrato in Estonia tra una quindicenne estone inventa in italiano
E così dovrebbe essere riconosciuto ai fini della libera circolazione lo status genitoriale delle due madri l'abbiamo visto c'è una sentenza della corte di giustizia e probabilmente anche della madre commette
La conclusione
Che travalica anche il problema
Delle spose bambine
Che chi desidera far riconoscere il proprio status matrimoniale genitoriale può seguire due GE
Allora abbiamo se mi consentite una metafora ferroviaria e poi mi prendo il treno e chiudo noi a possiamo seguire due figlie allora una tradizionale un ad alta velocità
Allora prendiamo la via tradizionale è lenta
Raggiunge tutte le stazioni
Consente di esercitare tutti i diritti derivanti dalla normativa locale
Quindi diritti di natura personale e patrimoniale e quindi un riconoscimento pieno dello Stato somigliare è accessibile a tutti
Indipendentemente dalla cittadinanza questo no questo binario lento richiede la verifica di conformità all'ordine pubblico
Poiché abbiamo l'alta velocità
Allora l'alta velocità non richiede alcun controllo però non tutti possono avvalersene perché è riservata ai cittadini dell'Unione non raggiunge tutte le stazioni perché ha una portata limitata all'esercizio
Della libertà di circolazione all'interno a dell'Unione
Allora che cosa ne consegue che il cittadino dell'Unione oltre a una doppia cittadinanza quella statale ed europea una doppia identità personale quella piena e quella meramente funzionale all'esercizio dei diritti connessi alla cittadinanza dell'Unione
Questo naturalmente a produce degli effetti distorsivi a livello di diritto internazionale privato perché si creano dei rapporti claudicanti anzi una nuova forma di rapporti claudicanti
Perché i rapporti claudicanti classici sono quelli per cui uno risulta sposato genitori in uno stato e non sposato e non genitori in un altro Stato
Qua invece l'abbiamo all'interno dell'ordinamento cioè abbiamo che ai fini della circolazione in Italia un soggetto risulta sposato il genitore ma tutti gli altri fini no quindi la zoppia sì
Diciamo verifica a livello nazionale e quindi ad essere compromessa e l'armonia interna del sistema non è quell'internazionale quindi ancora più grave no all'interno dell'ordigno
E allora a questo punto che cosa succederà
Ma si può dubitare del fatto che il possesso di una doppia identità sia conforme alla Carta dei diritti fondamentali anche alla CEDU perché l'identità personale e la proiezione sociale della persona nella sua unicità
E allora a questo punto la domanda che si rivolge alla Corte di giustizia e la corte di giustizia si spingerà riconoscere pienezza di affetti Allo stato USA acquisito all'estero dei cittadini dell'Unione
Per farlo dovrebbe disconoscere però le identità nazionali degli Stati membri perché finora ha detto che cioè questi istituti si potrebbe sono contrari al limite dell'ordine pubblico ma non integrano l'identità nazionale
Perché non obbligano a introdurre il matrimonio tra persone dello stesso sesso pure l'amatore Mita surrogata all'interno no
E e quindi è solo funzionale ma nel momento in cui si spinge oltre forse va a collidere con l'identità nazionale ma di questo parleremo in un prossimo convegno grazie
Grazie grazie Cristina temi sensibili potenzialmente anche molto divisivi
ITO i treni possono anche incontrare degli ostacoli derivanti Henry Levy deragliare quando come da noi pendente in Parlamento un proposta di legge per rendere il reato di maternità surrogata un reato universale quindi andare a punire anche le ricorso alla maternità surrogata all'estero quindi c'è ampiamente spazio per studiare percorsi ferroviari
E i gli ostacoli percorsi ferroviari che riusciamo a creare allora mi sposto da questa parte del tavolo
La prima relazione da questa parte del tavolo del professor con dinanzi che ci parlerà dell'Unione europea e del contenzioso
Davanti agli organi giurisdizionali dell'Unione che possa riguardare che riguarda le generazioni future Massimo atte
Grazie Stefania grazie alla Sea di di avermi invitato grazie a Micaela grazie a ad Adelina che mi hanno contattato proponendomi questa relazione che io ho incautamente accettato perché era un po'di tempo fa
Poi naturalmente affrontando più da vicino il tema affrontando più da vicino il tema
Mi rendo conto che io mi sono reso conto che affrontare e discutere o individuare diritti delle generazioni future opposizioni soggettive variamente intese delle positive le le generazioni future
In chiave di azionabilità delle medesime davanti ai giudici dell'Unione Europea beh
La risposta
Io un risultato un po'scoraggiante è un po'quello come il titolo del film no non è un Paese per giovani e per forse il Conde diciamo il chi io spero che il contenzioso dell'Unione non è esattamente il contenzioso più adatto per i giovani figuriamoci per i giovani che devono venire
Mi sembra quindi difficile devo dire ricostruire ed ho fatto molta fatica
A ricostruire una qualche in qualche frammento di pensiero organizzato che consenta di ricondurre davanti ai giudici dell'Unione Europea una tutela
Per diritti che spettano alle giurisdizioni future
Alle generazioni future scusate questo tema e è un tema che impone due tipi di riflessioni una prima riflessione riguarda l'individuazione di quei principi e di quei valori giuridici
Del diritto dell'Unione Europea dentro il quale si possono annidare le posizioni giuridiche soggettive o le aspettative o i vantaggi destinati alle alle generazioni future l'altro e il tema della loro azionabilità evidentemente cioè della loro dimensione dinamica
E della possibilità che i giudici dell'unione o i giudici nazionali nella misura in cui appartengono al sistema giurisdizionale dell'Unione
Siano in grado di assicurare protezione a quei diritti iniziando la riflessione dalla dimensione per così dire sostanziale cioè l'individuazione dei principi di diritto dell'Unione che possono servirci in questo esercizio
Mi sembra di poterne ravvisare quanto meno due ecco questa è la parte come dire più confortante dell'esperimento mi sembra di poter confortare nei individuare almeno due valori che sono
Il valore o il principio di solidarietà e il principio di sviluppo sostenibile non è che entrambi siano poi pacificamente declinabile in posizioni giuridiche soggettive riconducibili alle generazioni future ma possiamo effettuare un qualche sforzo di indagine in quella direzione
Iniziando dal principio di sviluppo sostenibile ben questo sull'adozione di sviluppo sostenibile piuttosto piuttosto conosciuta e condivisa in fondo da arriva arriva al diritto dell'Unione proveniendo da altri ambienti giuridici in particolare
Dalle dagli statement nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite si parla di sviluppo sostenibile anche del diritto d'unione come quello sviluppo che permette di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere le possibilità di sviluppo per le generazioni future
Questo questo concetto è stato fatto proprio dal
Dal Consiglio è stato fatto proprio dalla Commissione nell'ambito della propria strategia
Sullo sviluppo sostenibile che risale ormai alla alla metà degli anni alla metà degli anni Duemila anzi un po'prima della metà degli anni due mila e il e il questo lo sviluppo sostenibile e in questi termini trova una sua precisa ancoraggio di diritto positivo nel sistema dell'Unione Europea
Perché ce ne parla in particolare l'articolo tre paragrafo tre del Trattato sull'Unione Europea l'articolo tre paragrafo tre che individua gli obiettivi diciamo della dell'Unione Europea individua
In termini di un'obbligazione di mezzi di una sorta di clausola di veste porta l'obiettivo dello sviluppo sostenibile laddove ci dice dell'Unione degli adoprarsi per pervenire ad uno sviluppo sostenibile per assicurare uno sviluppo sostenibile
Ed è a mio modo di vedere interessante il fatto anche della collocazione di questa previsione nel terzo paragrafo dell'articolo tre del Trattato sull'Unione che è proprio il paragrafo dedicato al mercato interno
Lo sviluppo sostenibile secondo quindi il il trattato sì va a posare su valori che sono sostanzialmente tutti economici tranne uno
La crescita economica la stabilità dei prezzi la famosa economia sociale di mercato fortemente competitiva che già è tutto un equilibrio al suo interno nell'ambito di questa di munizioni e infine la tutela e il miglioramento ambientale
La tutela il miglioramento ambientale interessante da questo punto di vista vedere come la dimensione ambientale che concorre alla nozione di sviluppo sostenibile e concorre
Diciamo non la determina da sola ma certamente concorre in maniera significativa viene vista dal diritto dell'Unione in una dimensione dinamica prospettica certamente non statica non è la tutela dell'ambiente in quanto tale ma è piuttosto il miglioramento
Dell'ambiente il miglioramento della qualità ambientale e in questa prospettiva prospettiva di miglioramento della qualità ambientale posto che l'ambiente è un bene il cui miglioramento non è conseguibile
Nel breve periodo e forse non è neanche conseguibile seriamente nell'arco di un'unica generazione il miglioramento è necessariamente destinato a portare dei benefici alle generazioni future
In quest'ottica anche anche la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che peraltro già stata menzionata in una relazione che mi ha preceduto
Nel suo articolo trentasette ci indichi Dual nuovamente il miglioramento delle qualità ambientali definendolo questa volta come una componente trasversale di tutte le politiche dell'Unione
E in effetti questo questo è un aspetto su cui merita fermare un attimo l'attenzione perché questa nozione di miglioramento dell'ambiente e di esigenze di protezione ambientale dinamica come componente trasversale di tutte le politiche dell'Unione
è un'affermazione che diventa sempre più imponente che anche altri ancoraggi per la verità nell'ambito del diritto dell'Unione
Anche nella nella più asfittica nozione di mercato interno perché se andate a percorrere la alle norme dell'articolo centoquattordici del Trattato sul funzionamento dell'Unione
La dove norma come dire base giuridica per eccellenza delle direttive di armonizzazione in vista del mercato interno vedete che l'ambiente la protezione ambientale elevata
è per un verso un vincolo per la Commissione nel formulare le proprie commissioni le proprie proposte di direttive di armonizzazione peraltro verso giustifica la deroga ex post
Da parte dello Stato quando voglio assicurare pur dopo l'adozione di una misura di armonizzazione una tutela più elevata
Ad esigenze di protezione ambientale
In fondo quel poi questo mi pare che questa concezione di diritto dell'ambiente come diritto all'ambiente nella sua dimensione dinamica e quindi favorisce lo sviluppo sostenibile si inserisca poi in una formula
Altrettanto generale che troviamo nelle nel preambolo dei trattati
E nelle sue primissime disposizioni che fa un po'il paio con le per Klose la riunione dei per cosa gli uno è un po'l'obiettivo se vogliamo politico
Che ci porta o che dovrebbe portare a determinate direzioni
Dall'altra parte abbiamo quello del benessere dei popoli il benessere dei popoli è un'altra formula giuridica che non troviamo all'interno del trattato sull'unione del Trattato sul funzionamento delle unione
Ebbene in questa mozione di benessere dei popoli forse non è sbagliato
Inserire anche il concetto di sviluppo sostenibile immaginare posto che lo sviluppo sostenibile a questa componente ambientale
Come dire intrinsecamente ontologicamente destinata alle generazioni future immaginare che la nozione di popoli non vi sia soltanto una mozione che diede
Come dire la sommatoria di più comunità stanziate sul territorio nello stesso momento ma vi sia anche una comunità intergenerazionale di popoli stanziati sul territorio europeo
In quest'ottica mi pare di poter dire che questa mozione
Dinamica
Che viene dal diritto dobbiamo che possiamo vedere iscritta viene dal diritto dell'Unione eccessivo ma che possiamo vedere iscritta nel diritto dell'Unione europea e oggi fortemente intesa anche nell'ambito della nostra carta costituzionale la riforma dell'articolo nove della Costituzione
Una riforma che ha introdotto accanto a quella formula come dire estetica e
Antropocentrica della tutela del paesaggio ha introdotto la tutela dell'ambiente dell'ecosistema e della biodiversità
Anche nell'interesse delle future generazioni
Allora questa questa formula della nostra Costituzione a mio modo di vedere interessante perché aggiunge alla dimensione antropocentrica della tutela ambientale anche quell'avvio centri Ca'
Della tutela dell'ecosistema e della natura in senso in senso lato
Non è indifferente il fatto che questo intervento della cui del del legislatore costituzionale vada sull'articolo nove che sta iscritto nei principi fondamentali della nostra carta costituzionale
E non è indifferente a mio modo di vedere rispetto al diritto dell'Unione per tre mo'tre ordini di ragioni
Intanto perché nel momento in cui l'abbiamo iscritto nella nostra carta costituzionale bene questo valore giuridico concorre anche alla determinazione di un principio generale di diritto dell'Unione Europea attraverso quel quel veicolo di trasmissione che sono le tradizioni costituzionali comuni
Previste dall'articolo sei
Seconda considerazione perché in fondo ci consente di leggere in chiave di giustizia anche ambientale e anche di perché no intergenerazionale
Quel riferimento alla giustizia che troviamo nell'articolo undici della Costituzione che rappresenta il fondamento della nostra partecipazione al processo di integrazione
Europea la giustizia e la pace un termine giù ingiustizia che è suscettibile evidentemente di più declinazioni ed infine perché mi pare che
Il riconoscimento del valore ambientale in questa dimensione nell'articolo però a questo punto concorra a riempire di contenuto anche per questa via la clausola identitaria dell'articolo quattro del Trattato sull'Unione
Ecco perché questo articolo nove e questa modifica costituzionale mi sembra importante da leggere anche in chiave di diritto dell'Unione Europea certo se vado a vedere che cos'è il diritto ambientale
Nella nella sua dimensione dinamica nell'ambito dell'ordinamento dell'unione
Trovo una tutela particolarmente rigorosa gli strumenti di diritto derivato uno in materia ambientale segnano nell'interpretazione che ne ha dato il giudice dell'Unione segnano una un parametro e un vincolo particolarmente rigoroso e particolarmente propulsivo nei confronti dell'azione degli Stati
Basti pensare alla alla prospettiva che ormai hanno assunto nel diritto nel diritto derivato ambientale la tutela dei valori soglia sia che si tratti di inquinamento idrico piuttosto che l'inquinamento lariano
La tutela dei valori soglia viene inteso dalla giurisprudenza della corte di giustizia in maniera assolutamente come dire matematica e rispetto alla quale gli Stati non possono accampare alcuna scusante
Nel senso che Inna ci sono state almeno due due sentenze importanti due sentenze in procedimenti per infrazione che riguardano la direttiva due mila otto e cinquanta che sono la sentenza PM dieci alla recente sentenza di maggio
Sulle new due sul biossido di azoto sono due province nelle quali l'Italia provato a giustificare la proprio che il proprio discostarsi dai valori soglia cioè di non essere in grado di fornire un livello di qualità dell'aria conforme alla direttiva provando giustificano sulla base di
Di di un ragionamento
Che poteva pure avere un certo fondamento cioè quello di dire ma in fondo
E l'inquinamento ambientale non dipende soltanto dal come dire dalla inadeguatezza del comportamento statale ma dipende da fattori di tipo naturale i fattori di tipo climatico geologico geografico
Che rendono per certe aree di certi Paesi particolarmente difficile e forse anche impossibile arrivare a quel certo tipo di valori
Pensata all'area del bacino padano e alle caratteristiche che ha l'aria del bacino padano oppure dice l'Italia nelle sue difese
Il PdL impossibilità di raggiungere i valori soglia perché questo dipende anche no da scelte di politica che ha fatto la stessa Unione Europea
Ad esempio le politiche in materia agricola le politiche in materia di trasporti che non sembrano essere coordinate con quelle di tutela degli ambiente bene la corte di giustizia in queste in queste due sentenze è assolutamente rigida nella propria lettura la Corte dice
I valori sono quelli i valori devono essere osservati in non serve a giustificare in alcun modo
Non non è non è ammissibile il ricorso a giustificazioni quali l'esistenza di altre politiche dell'Unione perché sono del tutto irrilevanti
E la presenza di situazioni geografiche climatiche
Specifiche per determinate aree che rendono difficile conseguimento delle soglie devono essere semplicemente lette come motivo per gli stati membri per adottare delle misure ancor più severe a protezione dell'ambiente
Adottare delle misure ancora più severe a protezione
La prova direttiva che si sta preparando che andrà a sostituire la due mila otto e cinquanta è una direttiva che contiene valori soglia ancora più bassi
E noi siamo già in clamorosa infrazione rispetto alla direttiva due mila otto
Sentenza duecentocinquantotto prossimo il procedimento duecentosessanta con richiesta di sanzioni io immagino che in effetti l'Italia si mette in una prospettiva essi intergenerazionale nel senso dell'assoluta impossibilità di raggiungere intese
Per il
Adeguamento alle prescrizioni comunitarie in questa materia che però l'Unione europea a livello di corte di giustizia là dove interpreta e la Commissione come autorità che poi va ad eseguire le sentenze nei confronti dello Stato
Ebbene non sembra mostrare di voler deflettere
Questa questa lettura è una lettura che
Ulteriormente avvalorata dall'emersione ormai di una
Di una logica anche risarcitoria in capo coloro che sia pregiudichi siano pregiudicati dalla dalla compromissione dei valori ambientali ricordo quale conclusioni dell'avvocato generale Cocozza in una causa recente la sessantuno ventuno
Dove si parla ancora di qualità dell'aria bene l'avvocato generale ritiene di poter concludere che le norme relative ai valori limite per la qualità dell'aria sono norme dirette ad attribuire diritti ai singoli questa è una prospettiva come dire piuttosto innovativa perché finora erano sempre stati intese come norme che andavo nel sistema dell'Unione
Erano sempre stati intese come norme che imponevano degli obblighi nei confronti degli Stati ma rispetto ai quali singoli non potevano invocare delle posizioni giuridiche soggettive costruirla in questo modo significa porre la premessa per il diritto al risarcimento del danno
Perché laddove questo venga leso vista la prospettiva risarcimenti risarcitoria della giurisprudenza tradizionale in questa materia della corte di giustizia
E l'avvocato generale va avanti in questa analisi in queste conclusioni vespisti spiegando come la violazione sia sufficientemente qualificata perché non vi sono dei piani
Dazione elaborati o sufficientemente elaborati e si addentra anche nella indagine del nesso causale finendo per ammettere il nesso causale per presunzione cioè l'avvocato generale ci viene a dire beh è chiaro che è difficile dimostrare che è il superamento del valore soglia che ha determinato il cancro al polmone del signor X o del signor Y evidentemente sul piano scientifico
Però è accettabile una dimostrazione per presunzioni cioè se il signor Rizzo signor Y riesce a dimostrare di aver vissuto per un tempo ragionevolmente lungo in una zona dove i valori soglia erano superati
Il nesso causale eh considerato dimostrato allora questa è una prospettiva che apre evidentemente una è una una posizione che apre una prospettiva molto interessante sul piano della tutela risarcitoria molto preoccupante dal lato per gli stati membri perché dal lato degli stati in particolare per l'Italia si pone il tema del esposizione al public enforcement diciamo le sanzioni
Nel sistema dell'articolo duecentosessanta che non è poca cosa ma tutto anche una dimensione di Private Enforcement se mi consentite questa espressione attraverso le azioni di risarcimento dei danni da parte dei singoli
Certo questa questa problematica della tutela ambientale non è una problematica cioè è una problematica che si pone come vedete anche nei casi che vi ho citato
Sono casi in cui abbiamo sostanzialmente la Commissione europea che porta avanti questo tipo di posizione
Attraverso strumenti di chi sa che stanno sostanzialmente negli articoli duecentocinquantotto duecentosessanta e quindi del ricorso per l'inflazione
Il parco e il problema della della traspone invita delle categorie della climate change litigation di cui abbiamo già sentito parlare di cui ancora sentiremo o di cui si si si legge ormai diffusamente nella letteratura giuridica
Nell'ambito del sistema del diritto dell'Unione ed è questo questo è un tema invece così mi sposto la dimensione come dire processuale della vicenda questo è un tema particolarmente difficile per il diritto dell'Unione
Perché in verità sei da un punto di vista sostanziale il diritto dell'Unione andato evolvendosi significativamente accogliendo questi valori a cui ho fatto a cui ho fatto riferimento prima da un punto di vista processuale da un punto di vista processuale la prospettiva rimane altamente problematica perché nella misura in cui la Klein ma censiti dieci un tradizionalmente intesa quindi come come un contenzioso che viene ad
Nato da ONG o comunque da soggetti collettivi
E che va può quindi a rappresentare di fronte al giudice la lesione di interessi collettivi e diffusi ebbe allora
Quando la si prospetta in questi termini bisogna fare i conti con le categorie quasi come dire
Fitti chiama consolidate
Delle disposizioni di diritto processuale del sistema di tutela giurisdizionale dell'Unione e in particolare con il nostro articolo duecentosessantatré del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea che
In fondo eh la norma che ancora oggi regge l'intero sistema dell'azione abilità di posizioni soggettive di fronte a quel giudice e quel giudice
Intanto condiziona sotto il profilo delle domande proponibili non perché io davanti a quel giudice non posso chiedere accertamenti di situazioni giuridiche non posso chiedere delle come dire delle affermazioni di principio devo chiedere l'annullamento di atti oppure azioni di responsabilità extracontrattuale laddove questo sia proponibile
E poi sotto profilo delle condizioni di legittimazione ad agire e disinteresse ad agire
Perché la legittimazione richiede la dimostrazione di determinate qualità soggettive che attengono quindi che conformano il locus tanti del ricorrente davanti ai giudici dell'Unione
E la categoria qua come sapete sconta quella macroscopica distinzione all'interno del sistema che oppone le persone fisiche e giuridiche
Ai cosiddetti ricorrenti privilegiati no quindi le persone fisiche e giuridiche che devono dimostrare di impugnare un atto che espressamente adottato nei loro confronti oppure un atto che le riguarda
Direttamente e individualmente
E poi l'interesse ad agire l'interesse ad agire richiede la dimostrazione rigorosa di una lesione del patrimonio giuridico del ricorrente della circostanza che in caso di accoglimento del ricorso il ricorrente si troverebbe poi in una posizione migliore rispetto a quella che si trovava al momento dell'impugnazione
Allora questo tipo di questo tipo di contenzioso così
Così concentrato che evidentemente è frutto di una certa impostazione originaria delle attività e delle competenze dell'Unione europea perché l'Unione europea nasce per fare certe cose negli anni
Alla fine degli anni cinquanta in sostanza poi si trasforma no la comunità europea poi si trasforma in quella che oggi conosciamo l'Unione Europea con tutte quelle competenze
Ma questa disposizione rimane sostanzialmente la stessa
Perché le le modifica quello che noi abbiamo conosciuto essere l'articolo centosettantatré del trattato CEE oggi duecentosessantatré del Tieste UE sono delle modifiche assolutamente marginali per il nostro problema e che comunque non lo risolvono
Non lo intercettano neppure per la verità allora la nonché egli come dire l'agire dell'ONG davanti alla corte di giustizia non sia stato sperimentato per la tutela di interessi collettivi e diffusi però
è stato sperimentato ma la corte il tribunale hanno come dire spietatamente applicato l'unica formula del loro del loro arsenale che è la vecchia formula Claudio che risale al mille novecentottantadue secondo una una lettura che richiede anche per loro i medici la necessità di dimostrare l'interesse diretto individuale e quindi si ammette il ricorso allorché naturalmente come viene statuito poi apre forse nella prima pronuncia che è la la pronuncia del tribunale nel caso Greenpeace secondo un'ordinanza che poi verrà confermata anche dalla corte di giustizia in sede di impugnazione
Quando o la discordia una disposizione del diritto dell'Unione Europea che riconosce all'Associazione Certi Diritti procedurali
Oppure quando l'associazione rappresenta l'interesse di membri che potrebbero individualmente e direttamente attaccare l'atto impugnato
Oppure quando l'associazione venga identificata per il pregiudizio che viene arrecato ai propri interessi sociali identificati sulle basi dello statuto della stessa associazione
Però vivente che se voi applicate cercate di applicare questi questi criteri alla classica azione dell'ONG nell'ambito del de climate change litigation vi rendete conto che in verità difficilmente lo si riesce a riscontrare
Al nel nel marzo del due mila e ventuno quindi ho citato Plau Mann che siamo all'inizio degli anni Sessanta però nel marzo del due mila ventuno con la sentenza car ballo
La la la il tribunale la Corte hanno sostanzialmente confermato esattamente lo stesso tipo di impostazione perché hanno negato ad un'associazione
All'associazione svedese rappresentativa di certi interessi ambientali la possibilità di impugnare una si trattava nero sta sul nel caso di specie di una direttiva di un Regolamento in materia di emissioni di gas serra
Ritenendo che appunto non ci fosse la dimostrazione dell'essere direttamente individualmente riguardato
Ed è molto interessante questa sentenza per chi la voglia leggere perché almeno l'aspetto Pio colto di interesse è il fatto che si sia cicli ricorrenti abbiano cercato di spendere direttamente di fronte al giudice dell'unione l'inadeguatezza del sistema di protezione giurisdizionale dell'Unione Europea
Cioè sono andati come dire in chiaro non hanno cerca hanno anche cercato di dire ma no guarda che il mio interesse c'è per queste per quest'altra ragione ma in verità hanno soprattutto detto
Guarda che le norme che garantiscono l'accesso a questo sistema di protezione giurisdizionale non sono norme che garantiscono la tutela giurisdizionale l'effettiva che dovrebbe essere riconosciuto in base alla convenzione o ferite l'uomo i principi generali ordinamento giuridico nell'Unione alla carta evidentemente
Beh la risposta del giudice è stata una risposta a chi poteva è chiaro stessa sostanzialmente che è stata resa nei casi dice copie Réunion des perché io sto all'inizio degli anni due mila
Quando si cercava di superare noi il limite al diritto individualmente interessato da parte del
Da parte del ricorrente persona fisica o giuridica
è interessante ecco in una visione prospettica il fatto che i il giudice sembra aver concesso con lo stesso linguaggio dicevo che eredi Unión de The Canyons laddove la Corte dice va be'ma io che posso fare cioè il trattato così mi dice io oltre il trattato non posso andare
Sappiamo che la Corte va oltre il trattato estati étoile trattato ogni volta che vuole ma pazienza
In questo caso però di ricordati in giocherei quella quell'espressione era poi servita per far generare nell'antico dei lavori della Costituzione e poi del Trattato di Lisbona
La modifica del quarto comma del duecentosessantatré allora mi chiedo se questo tipo di invocazione
Che emerge leggendo questa sentenza in qualche modo
Possa essere domani raccolto magari nei lavori di revisione di cui si comincia a parlare in sostanza viene sistema di tutela processuale dell'Unione una sostanziale dicotomia
Insanabile tra il carattere diffuso dell'interesse leso che il tipico carattere della futura generazione del diritto della futura generazione che va verso o la protezione di propri diritti ambientali o legati allo sviluppo sostenibile e e il pregiudizio diretto e individuale che deve essere che deve essere dimostrato dal ricorrente tutte le volte in cui impugna un atto di portata generale forse una possibilità
Diciamo di miglioramento di questo sistema
Dista può può essere nel ruolo delle terze parti cioè immaginare nell'ambito del sistema dell'Unione Europea uno spazio più ampio al diritto di intervento
Perché oggi anche il diritto di intervento nel sistema dell'unione e confinato in qualche cosa di relativamente asfittico che l'articolo quaranta dello Statuto Della Corte
Che richiede un interesse alla soluzione della controversia
Gli interessa la soluzione della controversia e di la capacità di dimostrare l'idoneità l'attitudine di quella sentenza che accogliendo le conclusioni di una delle parte cioè dalla parte ad adiuvandum della quale si si si interviene
La capacità di quella sentenza di attingere favorevolmente alla propria posizione giuridica soggettiva
Questo questo questo questo interesse questa nozione di interesse nell'ambito dell'intervento ha portato evidentemente ha delle a delle interpretazioni restrittive anche sul ruolo della parte interveniente segnalo però nell'ambito una pronuncia che mi ha relativamente stupito nell'ambito del contenzioso vide pari vide Bruxelles e Città di Madrid un contenzioso definito poi con una sentenza due mila due mila ventuno luglio avente sono ricordo vi era stato l'intervento di una che lamentavano appunto la violazione di di di direttive in materia di protezione dell'ambiente da parte della commissione che era stato l'intervento di un'associazione che l'associazione dei costruttori europei di automobili nonché abbiano come tra coccole preoccupazione principale la tutela dell'ambiente le associazioni dell'associazione costruttori operato male però
è interessante che il loro intervento viene ammesso intervento a sostegno della commissione
Viene ammesso dicendo che si tratta di un'associazione professionale rappresentativa nel senso che rappresenta gli interessi dei consociati e per il fatto che sono in gioco questioni di principio suscettibile di incidere sulla posizione soggettive dei
Ti dall'associazione allora
Se l'ammissione dell'intervento comunque annuncia ad andare in questa direzione cioè l'identificazione di una tematica giuridica che in linea di principio e suscettibile di interessare la posizione dell'associazione allora forse vi è spazio in futuro non dico per arrivare ad un amico Scuglia che dovrebbe rappresentare forse il punto di evoluzione finale
Però quanto meno ad una ammissione più ampia
Della dell'intervento di fronte al giudice dell'Unione sulla solidarietà di rimando a qualche cosa che scriverò perché il tempo esaurito e quindi vi ringrazio
Grazie massima per questa relazione brillante che c'era
Fatto vedere con un occhio diverso temi sentenze punti argomenti che
Vediamo normalmente in prospettive differenti incerto è che lì se non se non ci arriva alla corte di giustizia ed è veramente così restia a modificare questo suo orientamento così rigido dal punto di vista processuale
Sono la revisione dei trattati ci può portare a qualche parte ahimè e quindi questo
Può essere un percorso ancora più lungo comunque un compito percorso più accidentato perché di costituzione andate a male ne abbia già viste a livello di Unione europea quindi vediamo un po'l'anima finire
Grazie Massimo e do la parola a Mario Gervasi dell'Università di Bari che ci parlerà dell'equità
Intergenerazionale e il principio di prevenzione nel contenzioso climatico prego
Grazie presidente buongiorno a tutti vorrei anzitutto
Anch'io ecco voce alta al microfono vicina ok
Ora
Poca
Presso si sente ok bene
Grazie presidente di nuovo buongiorno a tutti anch'io vorrei anzitutto ringraziare il comitato organizzatore del convegno e il mio intervento volto ad argomentare
Come nonostante il contenzioso climatico giovanile quindi il contenzioso climatico fondato sulla salvaguardia degli interessi delle generazioni future abbia dato e stia dando un importante contributo all'azione di contrasto al cambiamento climatico
Tale prospettiva cioè la prospettiva dell'equità intergenerazionale incontra dei limiti
Così che è necessario valorizzare ma in un'ottica di complementarità
Quindi a complemento del contributo dato dal contenzioso climatico giovanile anche una diversa prospettiva che quella del principe di prevenzione del danno ambientale il contesto evidentemente sullo sfondo vi è e l'intento del contenzioso prima arrivo giovanile
Di reagire in qualche modo all'inefficacia inefficacia forse anche uno femminismo del regime internazionale di
Sul clima di contrasto al cambiamento climatico quindi l'intervento si articolerà in due punti in primo luogo cercherò di illustrare i limiti della prospettiva dell'equità intergenerazionale in secondo luogo procederò a cercare di dimostrare appunto come la prospettiva del principio di prevenzione possa contribuire a compensare a a attenuare quei limiti e quindi
Rappresentare una strada parallela da percorrere in aggiunta e accanto a quella del contenzioso climatico giovanile fondato sulla salvaguardia degli interessi delle generazioni future cominciando quindi dei limiti
Mi sembra che un primo problema
Derivi dalla differenza intercorrente tra gli interessi delle generazioni future dunque Anto e dall'altro le interessa la tutela dell'ambiente in sé
Cioè alla tutela dell'ambiente come inteso in senso emancipato dal rilievo che essa assume per l'uomo
Tale differenza deriva dal fatto che come è noto ci sono problemi di locuste stantia per le generazioni future che significa che gli interessi delle generazioni future sono fatti propri
Dai giovani della generazione presente i quali a tal fine invocano diritti umani
Di cui sono essi stessi beneficiari sono stati già ricordate il diritto alla vita il diritto al rispetto della vita privata e familiare il diritto alla salute che in qualche modo si sovrappone con il diritto a un ambiente salubre e allora attraverso le istanze
Dei giovani della generazione presente gli interessi delle generazioni future sia ancora lo i diritti umani il che significa che i diritti umani fungono da filtro per la tutela dell'ambiente
E la differenza appena illustrata non ha una rilevanza meramente teorica sussumibile nella più ampia contrapposizione tra antropocentrismo ed egocentrismo ma delle conseguenze concrete
E infatti come ha sottolineato la Corte costituzionale tedesca nella sentenza noi Bauer
Quello che è necessario per l'azione di contrasto al cambiamento climatico non necessariamente coincidere con quanto necessario per la salvaguardia della salute umana
E infatti i rischi che il cambiamento climatico pone per la vita e la salute umana possano essere in qualche misura attenuati dalle misure cosiddette di adeguamento adattamento al cambiamento climatico cioè da quelle e misure appunto che guardano a gli affetti del cambiamento climatico per cercare di attenuare lì
Misure che appunto si divergono diesel si distinguono dalle misure di
Mitigazione del cambiamento climatico che invece guardano appunto alle causa del cambiamento climatico per cercare vivente mente di lì prevenire o almeno ridurre il fenomeno del surriscaldamento globale
La differenza appena illustrata emerge anche un'altra sentenza siamo in Pakistan l'Alta Corte di là ore nella sentenza Asgard Legari evidenzia la differenza tra giustizia ambientale
Che appunto fondata su misure di prevenzione e mitigazione e giustizia climatica di cui appunto sono precipue le misure di adattamento al cambiamento climatico proprio perché se tengono conto appunto della dimensione dei diritti umani
Accanto a questo primo limite mi sembra assegni individui un secondo che il rischio di che in qualche modo si determinano dei vuoti di tutela del clima attraverso il contenzioso climatico giovanile
Questo rischio mi sembra riguardi due dimensioni una normativa qui un attuativa
Allora a livello normativo gli obblighi che vengono in rilievo in capo agli Stati nel contenzioso climatico giovanile
Evidentemente finiscono con il dipenderà dall'interpretazione e applicazione dei diritti umani volta a volta rilevanti interpretazione applicazione che viene data in un certa ordinamento giuridico nazionale
In una certa regione del mondo ovvero in un certo contesto convenzionale
A livello attuativo anche mi sembra possa essere io rischio di che il rischio che si determinino vuoti di tutela a livello geografico perché a punto lo stesso livello di tutela
Del clima finisce con il dipendere dallo standard di tutela dei diritti umani vigente in un certo stato in una certa regione del mondo oppure ancora dalla partecipazione
Degli strati ad un certo regime convenzionale e il rischio che si determinano vuoti di tutela o che comunque non vi sia un livello egualmente sufficiente di tutela del clima è tanto più grave quanto più si concentra l'attenzione sulla natura globale del fenomeno del cambiamento climatico che evidentemente richiede un'azione concertata degli Stati o comunque la loro più ampia partecipazione possibile nell'azione di contrasto al cambiamento climatico
Alla luce delimiti illustrati passa alla seconda parte del mio intervento cioè quello appunto riguardante il contributo che la prospettiva del principio di prevenzione del danno botte ambientale può dare per la compensazione
Di detti limiti allora anzitutto la prospettiva del principio di prevenzione consente di recuperare l'interesse alla tutela dell'ambiente in sé quei che è proprio quest'interesse che in qualche modo fondante rispetta il principio di prevenzione del danno ambientale
Come ho cercato di dimostrare in altra sede infatti il Principe di prevenzione contrariamente diciamo alla a un'interpretazione classica di questo principio non dovrebbe vedersi in continuità
Con la norma rule e quindi come una sorta di corollario del principio di sovranità territoriale degli Stati
Ma dovrebbe leggersi appunto in antitesi rispetta la sovranità territoriale degli Stati e anche in qualche modo in maniera diversa rispetto alla norma rule
è infatti sin dal momento della sua immersione negli anni settanta
Il principio di prevenzione del danno ambientale si è affermato come un principio innovativo che sin scriveva nel nuovo diritto internazionale della cooperazione in contrapposizione rispetto al tradizionale diritto internazionale della coesistenza in cui invece si scrivevano la norma rule e il principio di sovranità territoriale
Degli stati ovviamente il diritto internazionale la coesistenza della cooperazione alludo alle note categorie di Friedman
Perciò l'interesse alla tutela dell'ambiente sottostante il principe di prevenzione del danno ambientale appare compri in C con un un interesse ascrivibile alla comunità internazionale nel suo insieme
Tanto che il principio di prevenzione di danno ambientale riferibile al danno internazionalmente rilevante ovunque esso si verifichi quindi anche quando ciò accada all'interno
Dello del territorio dello Stato di origine dell'attività pregiudizievole
Per l'ambiente
E allora se
L'interesse alla tutela dell'ambiente ascrivibile alla comunità internazionale nel suo insieme ciò vuol dire che la prospettiva del principio di prevenzione
Suggerisce di valorizzare la categoria degli obblighi erga omnes già evocata appunto ieri e oggi proprio per recuperare l'interessa la tutela dell'ambiente in sì
In realtà Chen dottrina che in giurisprudenza sono state fatte anche altre proposte per recuperare l'interesse alla tutela dell'ambiente in FIAT Punto come non necessariamente coincidente con l'interesse delle delle delle generazioni future
E questi soluzioni però guardano a concetti in qualche modo nuovi o un ancora emergenti nel diritto internazionale se vogliamo dire cui
Sì perché per esempio fanno riferimento ai diritti degli animali o appunto ai diritti della natura evocati come ha già ricordato la professoressa Bonafé
Dalla corte sovrana della Colombia nella sentenza demanda venerazione futura ASS
Questi concetti appunto sono senz'altro soluzioni interessanti però trattandosi appunto di concetti ancora incerti dallo Stato se ancora incerto nel diritto internazionale
Conviene comunque non abbandonare una categoria così consolidata comunque come quella degli obblighi arriva un messi in quanto emerso evidentemente anche essa negli anni settanta e appunto
Non so se la è la categoria da valorizzare per gli interessi delle generazioni future sicuramente non è una categoria da abbandonare appunto per l'interesse alla tutela dell'ambiente in sé
Anche perché attraverso la valorizzazione della categoria degli obblighi argano messe si aggiunge anche
All'attenuazione del secondo limite che ho opprime illustrato cioè quello appunto dei del rischio che si determinano dei vuoti di tutela che infatti sulla base del principe di prevenzione del danno ambientale sarebbe possibile individuare delle regole generali in materia di cambiamento climatico che invece evidentemente andrebbero ad aggiungersi
A alle norme convenzionali di quell'accordo di Parigi è che conto come è noto risultano al momento poco o soddisfacenti
Regole generali che evidentemente sarebbero eguali per tutti gli Stati ed ecco che si attenua almeno per quanto riguarda le condotte più gravi quelle rischio che si determinino vuoti di tutela a livello normativo
Ma anche a livello attuativo laddove questa regola punto fossero regole generali fossero produttive di obbligare gli omnes
Di nuovo santo ovviamente per le condotte più gravi ma la possibilità
Per tutti gli stati agenti uti universi nome e per conto della comunità internazionale di reagire alle violazioni di quelle regole di quegli obblighi garantirebbe almeno in linea di principio un livello di attuazione eguale
Procedo quindi con qualche ultima riflessione
Perché se quindi
La prospettiva delle principe di prevenzione contribuisce ad attenuare
I limiti che emergono nel contenzioso climatico giovanile fondato
Sulla a salvaguardia degli interessi delle generazioni future non bisogna d'altro canto dimenticare le difficoltà che tradizionalmente si troppo frappongono alla tutela dell'ambiente sul piano interstatale
Piano interstatale cui evidentemente tutta la prospettiva a appunto spiegata del Principe di prevenzione del danno ambientale rinvia ovviamente penso in particolare alla ritrosia alla nota ritrosia degli stati di agire
Per la tutela di valori collettivi specialmente nell'ambito del diritto internazionale
Dell'ambiente
Questa situazione però paradossalmente potrebbe in qualche modo migliorare proprio con l'aggravarsi dell'emergenza climatica
E in qualche modo un ruolo potrebbero assumere i issati in via di sviluppo che sono particolarmente colpiti dalla conseguenza del cambiamento climatico e i piccoli Stati insulari
Coi la cui esistenza come noto è minacciata dall'innalzamento del livello delle acque conseguente al surriscaldamento globale
E allora tra le iniziative più rilevanti appunto se vogliamo considerare questo ruolo o sempre più importante di degli Stati delle categorie di stati appena citate mi sembra si possa individuare anche nel tentativo dei piccoli Stati insulari di richiedere attraversa evidentemente l'Assemblea generale delle Nazioni Unite un parere alla Corte internazionale di giustizia
Se questo o tentativo avesse successo o ciò darebbe l'occasione alla Corte internazionale di giustizia appunto di individuare magari le regole generali rilevanti in materia di cambiamento climatico proprio a partire dal principe di prevenzione come principio ispiratore
Di queste regole e laddove queste regole fossero effettivamente riconosciute dalla Corte internazionale di giustizia
Come produttive di obbliga le gomme se la Corte internazionale di giustizia avrebbe anche l'occasione di spiegare il regime applicabile
E del resto e qui chiudo come come è stato dimostrato in dottrina
E forse proprio in sede di funzione consultiva che la Corte internazionale di giustizia dati più importanti contributi per la chiarificazione per lo sviluppo delle regine degli obblighi alga o messe
Grazia
Grazie grazie molte per avere introdotto una prospettiva di valutazione nuova comunque sul tavolo che potrebbe portare a qualche parte ma anche per aver sottolineato queste tensioni ce ne combinano apparati in questi temi continuiamo a parlare di tensioni tensioni
E necessita di bilanciamento tra esigenze che sono completamente diverso a livello interno a livello internazionale fra gli stati tra circoli
Di attività tra generazioni evidentemente come quello di cui stiamo parlando oggi e certamente riportare queste tutte queste tensioni e trovare dei punti di convergenza la cosa più difficile le ricostruzioni aiutano questo certamente però nel sottolineare le divergenze
Rendono poi che portano poi la superficie queste queste ferite che devono essere curate in qualche misura chissà come chissà dove andiamo allora con questa nota positiva
Vi chiedo se avete domande se avete gli interventi abbiamo sentito delle relazioni molto diverso e molto su temi
Molto alcuni più tecnici altri di carattere più generale di prospettive di strategia
Contentissimi spuntini
Che possono dar luogo a domande ha osservazioni non è che bisogna far domande per forza uno può anche portare la sua posizione
Prego vieni via
Dini si a uno di questi
Se non c'è un un microfono in sala
Aiutiamo questo no Jenin Jenin Palmisano
Varie
Ecco
Alano
Grazie grazie massima non volevo assolutamente prenderti posto anzi anche farti una domanda alla fine
Va bene no no essenzialmente volevo fare un'osservazione sul tema affrontato molto bella da Andrea Saccucci cioè sulla tutela degli interessi del generazioni future i trattati internazionali sui diritti umani in particolare
Sui trattati regionale europei a tutela dei diritti umani perché
Non mi sento mi sentite sta stanchi e disperati
Perché perché essere da quello che ha detto Andrea Saccucci emerge bene come questi sistemi in particolare la Convenzione europea
Siano sistemi siamo sistema inadeguato
Per tutelare le disinteressi delle generazioni future ecco io volevo fare un'osservazione che
Cerca di individuare il perché
E che direi quasi inevitabilmente adeguato questo sistema a differenza di altri sistemi non europei
E anche per segnalare che il modello dalla Convenzione europea non è l'unico modello di trattato di tutela i diritti umani anche in ambito europeo esistono altri che possono prestarsi meglio alla tutela delle interesse generazioni future almeno secondo me
Addio perché ci spetta ci sono questi limiti inevitabili
Nel sistema la Comense europea particolare innanzitutto perché le norme non sono formulate in modo da preoccuparsi tener conto della necessità di garantire il benessere delle persone e delle generazioni future
Ho la possibilità per questa generazione di di fruire degli stessi diritti di qui godono i viventi non sono formulate in questo modo
Quindi la corte può fare un cerca di fare il possibile ma non non c'è questo aspetto
E poi ci sono due limiti tra loro
Legati che si che dipendono dal carattere dall'approccio tipicamente individualistico dalla Convenzione europea di Viterbo
Intendo dire per un verso che il è un sistema
Che comprende il funzionamento Della Corte europea
Finalizzato essenzialmente a tutelare a garantire il ripristino la reintegrazione dei diritti degli individui i cui diritti siano stati violati
Anche attraverso la riparazione
E poi perché questo sistema è e concepito in termini ora e viene soprattutto diciamo così applicato dalla Corte europea più in termini di tutela del diritto soggettivo delle situazioni giuridiche soggettive degli individui quindi quello che si dice un raìs Besta o anche un duty investe però individuo guai se l'individuo io sì benissimo approccio più che non come un sistema di garanzia di adempimento dell'obbligo degli Stati
Di rispetto ma soprattutto di attuazione dei diritti ecco queste caratteristiche tipiche della sistema convenzione europea più che di altri sistemi non europee di tra i diritti umani sono secondo me caratteristiche che limitano in maniera di lei quasi inevitabile la prese in considerazione degli interessi
Delle future generazioni per i motivi che sono stati rilevati però dice non è questo l'unico sistema modello possibile io qui parlo anche in quanto interessato membro del Comitato europeo delitti sociali esiste la Carta sociale europea
Nella Carta sociale europea oltre al fatto che tutela diritti economici sociali essenzialmente e esistono anche modelli di controllo meccanismi di controllo in particolare procedura di reclami collettivi
Che abilità determinate
In Tita a ricorrere di fronte alla Comitato per i diritti sociali per ottenere non l'accertamento delle azioni diritti individuali ma per ottenere l'adempimento il pieno adempimento per evidenziare il mancato adempimento e ottenere il pieno adempimento degli obblighi statali compresi quelli e ce ne sono vari nella Carta sociale che per il loro contenuto
Sono essenziali alla tutela dell'interesse anche se non soltanto ma anche delle future generazioni l'esempio tipico è quello del diritto alla protezione dell'ambiente del diritto la protezione della salute che include anche almeno così come sa interpretato il diritto all'ambiente sanno e sottolineo questo perché recentemente la fine del due mila ventuno
L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa discutere sta ancora discutendo della possibile adozione in uno strumento nuovo imbrattare nell'ambito tra i diritti umani
Volto a proteggere il diritto umano ad una all'ambiente sano sostenibile decente poi bisognerà vedere come viene declinato e qui vengono evidenziate due possibilità sia di istituire un protocollo alla Convenzione europea
Sì è di sicuro un protocollo alla Carta sociale
O anche tutte e due le cose o addirittura tre cose cioè queste due protocolli uno alla Carta sociale una alla Comense europee e un po'un più un trattato sul diritto umano l'ambiente sono tutte ipotesi sul campo però a settembre prossimo ci sarà proprio il comitato dei ministri che si occupa di andare un po'avanti in questa direzione e
Il è stata molto per è viene molto presa in considerazione proprio come soluzione
Non dico più opportuna ma sicuramente opportuna e forse più facile realizzare proprio quella di un protocollo aggiuntivo alla alla Carta sociale ecco questo quello volevo dire invece la domanda
A Massimo con dinanzi a questo
E tu hai menzionato prima la rigidità perché giustamente e anche l'uso un po'asfittico che viene fatto della del ricorso di annullamento del risarcimento danni
Ma non si potrebbe osare un po'di più su un ricorso in carenza e sia da parte delle istituzioni comunitarie gli organi comunitari sia da parte anche del degli individui che potrebbero essere destinatari di atti che non sono stati presi che li riguarderebbero in materia di tutela mentale che a mente che marcia così
Grazie a volte Andrea vuole rispondere
Ho cioè più che rispondere ciminiere no no vedete sono assolutamente osservazioni condivisibili soprattutto quelle sulla di Mitt sulle limitazioni diciamo strutturali della Convenzione europea come strumento per la tutela l'interesse le future generazioni e anzi io non ho fatto riferimento invece alla giurisprudenza comitato pareri sociali che ha valorizzato proprio quella prospettiva di interrelazione fra diritti e doveri né anche collettivi nei confronti del generazioni future quindi sicuramente osservazioni molto condivisibile
Massimo
Grazie dello spunto ovviamente si parla sempre di completezza dei rimedi nel sistema dedito dell'Unione quindi oltre al al ricorso in carenza ci sarebbe stato da menzionare anche il gioco del rinvio pregiudiziale che può talvolta viene in rilievo ovviamente
Per ragioni di tempo non l'ho menzionato sulle cose in carenza però devo dire ti rispondo
Con due con due contro le azioni la prima è che ovviamente ricorso in carenze nella misura in cui si dice a denti ad identificare l'obbligo dell'istituzione di agire quindi occorrerebbe stabilire che effettivamente vi è un obbligo giuridico dell'istituzione di adottare un certo provvedimento siccome le misure a tutela dell'ambiente sono delle misure che sono anche evidentemente il frutto di scelte politiche di attuazione di principi del Trattato
C'è una discrezionalità politica che viene tipicamente riconosciuta rispetto alla quale la costruzione dell'obbligo non so è però la vedo abbastanza difficile
Sotto profilo invece della della della tutela individuale i duecentotrenta il il duecentottantacinque e duecentotrentatré sono stati costruiti come speculare quindi realtà il tema da tutela diritti i di di di diamo delle essere direttamente riguardato o individualmente riguardato va all'atto messo in conto incontrerebbe tutta quell'limite da giurisprudenza interporto del tribunale poi della corte
Che sostanzialmente rende poi difficile la coniugazione della della e l'individuazione della posizione giuridica soggettiva
Qualche apertura invero c'è stata non su tutte ma dedito ambientale però è vero che si registrano nel ricorso in carenza alcune pronunce giurisprudenziali che sembrano allargare in funzione di una diversa formulazione letterale che sembrano la
Miti dell'ammissibilità forse su questo tuo intuizione corretta potrebbe essere potrebbe essere sfruttato
Grazie volte abbiamo tempo per un'altra domanda se c'è o o un faccia prego
Bernardo partenza grazie
Io vado un po'controcorrente allora parto dal l'intervento di pietra Franzina solamente per uno spunto l'ambiente sociale e la il contenzioso strategico contano
Allora forse siamo mettendo troppa pressione sul sistema della corte di giustizia sui ricorsi diretti eh in questo vado all'intervento di Massimo e e anche all'osservazione invertì Palmisano
Perché lì ci sono i riflettori
Rispetto a quello che ci diceva Massimo con dinanzi siamo sicuri ecco
Io no non sono sicuro che ci sia una violazione dell'articolo quarantasette se limitiamo l'accesso delle organizzazioni non governative in questo tipo di contenzioso strategico al ricorso diretto non è sufficiente che queste si costruiscano le strade di una di di un di un contesto strategico di una litigation strategica davanti
Agli organi nazionali che questo consentono e da lì ci sarà l'accesso alla corte non stiamo parlando del dell'indie dell'interesse del diritto del singolo oggi stiamo parlando della protezione degli interessi delle generazioni future
Una velocissima chiosa rispetto invece all'intervento di Cristina Campiglio anche lì non sono così convinto che ci sia un problema serio di
Situazioni di zoppia d'perché è vero che queste situazioni si producono ma si producono per scelta dell'individuo
Lì forse a immaginare addirittura che la corte voglia o possa superare questa zoppia per asfaltare le differenze nazionali lo vedo molto ardito piuttosto dobbiamo preoccuparci forse che le Corti costituzionali nazionali non attivino clausole di identità allora interno all'interno delle loro Costituzioni grazie
Grazie agli ultimi tre manda due file dietro
Grazie lanciò giorno tutti Francesco una rete volevo più che una domanda fare un interfono ha considerazione cioè mi ha mi pare che Del nel dibattito dei oggi
Forse sarebbe opportuno aggiungere un altro lo strumento di il ragionamento e cioè quello secondo cui la tutela delle future generazioni
A mio avviso passa necessariamente per un restringimento dei diritti delle attuale generazione perché senza questo passaggio noi continueremo a parlare di locusta endemiche non c'è di chi garantisce dei trust di
Cioè
è di ieri la notizia che se smettiamo di produrre le automobili
A combustione interna in Europa nel due mila trentacinque settanta mila persone probabilmente sicuramente non sappiamo perderanno il lavoro e quindi un loro diritto fondamentale
Allora finché non ci rendiamo conto che la sostenibilità è un concetto dinamico che implica delle rinunce oggi in funzione del futuro
Idea che io avevo scritto dieci anni fa nel mio libro e che lo stock dei diritti complessivi nel tempo e nello spazio è finito come è finito il pianeta e le sue risorse e difficile secondo me impostare dei ragionamenti reali
Che si fondono anche su norme come quella dell'articolo trentasette della carta europea
Che in non a caso parla di tutela dell'ambiente come di responsabilità e non come di diritto c'è una responsabilità che noi oggi abbiamo rispetto alla quale abbiamo la necessità di ridurre l'ambito o l'impronta chiamiamola così ambientale dei comportamenti e cioè del godimento dei nostri diritti in funzione di preservare il pianeta e le generazioni future in condizioni migliori
E sotto questo profilo migliore alla giorni sì ma Massimo quando dice dobbiamo migliorare l'ambiente non solo preservare forma statica che secondo me l'unico l'unica strada o comunque la strada più facile è quella beh cominciare a pensare che ne dobbiamo fare dei significa deve essere Strehler che stiamo già facendo
Quando pensiamo che la mobilità non sarà più aerea ma probabilmente ferroviarie nei prossimi anni stiamo semplicemente convertendo al modo di vivere a una modalità più sostenibile bisognerebbe ragionare di più su questo forse avremo dei risultati più concreti grazie
Grazia Francescato nella
Nell'attesa degli aerei a idrogeno che stanno studiando c'è qualcuno che vuole rispondere dal tavolo
Cristina Pietro Massimo
Sì io reputerei molto brevemente allora sull'intervento di Francesco questo discorso Della Casa stretta nel senso che i diritti fondamentali sono stanno tutti in una casa non però sono sono e ogni volta che tu introduce un diritto fondamentale in qualche modo c'è meno spazio per gli atti nel senso che non è che si allarga piacere
E e quindi effettivamente questo è il tema che tu poni è è corretto con riferimento all'ambiente se tu impone oggi degli obblighi necessariamente per tutelare i diritti delle generazioni future all'ambiente inevitabilmente oggi costringi i diritti anche fondamentali di coloro che invece sono generazione presente
Letto in un altro modo è un tema di bilanciamento no è un tema di bilanciamento né perché voi la soluzione deve passare attraverso un bilanciamento di questi di questi valori certo nella prospettiva dei diritti ambientali questa visione che tu lettura annunci e quella che raggiunge la massima capacità prospettica in un certo modo di vedere
E in fondo anche il tema delle sanzioni agli Stati e a percepibili in questo modo tu dai delle sanzioni pesantissime agli Stati perché non rispettano gli standard ambientali del diritto dell'Unione Europea ma sono risorse Stroke sottratte ai bilanci statali
E con i quali magari gli Stati potrebbero invece più agevolmente
Lavorare in un'altra direzione sulla tutela giurisdizionale effettiva io non ho non ho affatto detto che come dire il ruolo dell'ONG davanti alla Corte sia imposto da un'interpretazione oggi sostenibile dell'articolo quarantasette da tutela
A una del diritto ad un ricorso ci sono effettiva anzi proprio secondo me il ruolo delle ONG che in fondo hanno possono portare un contributo innanzitutto in termini di interlocuzione con l'organo giudicante a mio modo di vedere dovrebbe essere dal diritto dell'Unione più facilmente recuperato attraverso la categoria dell'intervento dove il tema della tutela giurisdizionale effettiva può non porsi opporsi con minore intensità
A condizione di interpretare il quaranta dello Statuto in maniera diversa ma come tu sai quaranta scritto diversamente da duecentosessantatré quindi lo spazio ci sarebbe
Grazie Massimo io sei in zona Cesarini Pasquale però se il presidente che ha già fa
No io volevo dire
Il superamento
Scusatemi aprissimo così il superamento della prospettiva individualistico cui faceva riferimento secondo me giustamente Bepi
A un'auto Panda che anche il superamento del impostazione legata al territorio e alla giurisdizione cioè se è vero che gli effettivi sempre il cambiamento climatico si produrranno innanzitutto
Fuori dal territorio europeo o per lo meno non inizialmente sul territorio europeo noi dobbiamo bloccare per territori che non ci riguardano
E allora la prospettiva che suggeriva ricostruttiva che suggeriva Mario Gervasi importante
Cioè all'interno di questi i tentativi di come dire progresso sul piano europeo la formulazione delle norme in termini di obblighi erga omnes e cioè non legati attenzione atterrito della giurisdizione diventa secondo me
Dirimente lo diventa a mio avviso anche dal punto di vista geopolitico se voi andate a vedere
Quella che è stata la conformazione delle posizioni che ci sono avuti in Assemblea generale riguardo ti pare a vi renderete conto che l'Africa è uno dei punti deboli diciamo dell'azione occidentale ed europea in particolare grazie
E se abbiamo qualcosa da insegnare sono i principi democratici no e quindi sulla base di quelli noi abbiamo improntato una nostra attività che evidentemente ci penalizzerà di più in questa fase anche per salvare le Maldive c'è un certo punto di questo dobbiamo parlare perché sono tra i primi Stati che si sono mossi allora io ringrazio tutti
Ringrazio naturalmente relatore ringrazio tutti tutti i colleghi che hanno assistito a questa sessione o due compiti
Servizio
Adesso c'è la consegna dei premi quindi non ci si muove e poi nel programma c'è un errore
Dopo pranzo non si ricomincia alle quindici e quarantacinque ma si ricomincia alle quattordici e quarantacinque
Quindi mi raccomando adesso chiamo Micaela
Gli organizzatori i responsabili e chi deve assegnare consegnare i premi grazie a tutti
Tra Mancini
Dato professoressa no
Ah eccola lì
Allora mente io ne approfitto scusate per fare un per dare un'indicazione dei servizio
Il nei collegi bar dove potete ritirare il lancio boxer è qui dietro vicinissimo son due passi proprio praticamente l'edificio qui dietro portata il cartoncino le avete così velocizzati Chamot la consegna del del box
Il cartoncino c'è dentro la cartellina se qualcuno se lo fosse perso se abbiamo quella lista Scialfa De Felice
Ovviamente dei prenotati cioè ci sono tutti i tavolini sia dentro che fuori per potersi appoggiare e mangiare d'accordo Miracco Manda quattordici e quarantacinque poi la pausa ora insomma intanto seguite anche i premi però se qualcuno si avvantaggia
Allora se i presenti possono osservare
Un attimo di silenzio non dico di attenzione ma di silenzio
Procediamo alla premiazione relativa ai premi al premio di laurea tenere i padovani edizione due mila ventidue al premio Sidi edizione due mila ventidue abbiamo qui
Il professor Bruno barelle e la professoressa Marina Mancini rispettivamente presidente della Commissione relativa prema Padova e componente della Commissione relativa al premio Sidi
Che prego di leggere brevemente la motivazione dopo avere identificato la persona del vincitore o della vincitrice grazie
Buongiorno la commissione era composta dalla professoressa Italia Queirolo che vi saluta
E non può essere presente proprio malgrado dall'avvocato Stefano modenesi ed andrebbero Novarello illuminista di Padova
Abbiamo valutato cinque tesi di laurea dedicati ad argomenti tra loro diversi
Abbiamo apprezzato l'interesse per la materia e la maturità nella trattazione di gran parte delle tesi a concorso
E dopo attento esame all'unanimità abbiamo deciso di premiare la tesi intitolata
La richiesta brutta idea relazione Dorella sia un commerciale Tabili aspetti di diritto internazionale privato nelle relazioni italo francesi redatta dalla dottoressa Carlotta Maresca
Il
Il lavoro della dottoressa Maresca dedicato alle implicazioni internazionali patristiche delle ipotesi di repentina rottura delle stabili relazioni commerciali
Si fa apprezzare anzitutto per la correttezza metodologica e la linearità dell'argomentazione giuridica
Anche attraverso il ricorso alla comparazione giuridica tra le differenti prospettive offerte dagli ordinamenti francese e italiano
La dottoressa Maresca affronta con padronanza impertinenti aspetti di qualificazione contrattuale ed extracontrattuale
Senza tralasciare una interessante incursione nella complesse categoria delle norme di applicazione necessaria luogo dei Police tra gli ordinamenti nazionali considerati e l'ordinamento Euro unitario
La tesi svolta in cotutela
Con la supervisione della professoressa Bariatti delle Università di Milano ed è professore di avere i sommi e dell'Università Pantheon Sorbona di Parigi
E redatte in duplice lingua e dimostra d'avviso unanime della Commissione il raggiungimento di un adeguato livello di maturità scientifica
Ma
No no
Buongiorno la Commissione per l'assegnazione del premio Ossi di edizione due mila ventidue è stata composta dalla professor Gargiulo dalla professoressa Paola Ivaldi e dalla sottoscritta
E si è riunita nel mese di maggio in via telematica ha valutato con attenzione i diciannove articoli sottoposti riscontrando nella grande maggioranza diessini un elevato livello in termini di originalità rigore metodologico e impatto al termine dei lavori la commissione ha ritenuto merita quelli del premio ex aequo
Per il loro livello eccellente sotto tutti tre profili su Berti i seguenti due articoli l'articolo del dottor Alessandro Mario amoroso Closer to o gomma a un match sino all'implemento action a fax stecca andata
E in parte da operations pubblicato nell'International Review ordinerà crossa due mila Zanchi volume centodue
E l'articolo del dottor Lorenzo Gasbarri notional o Institution all'attratti esse in macchina mission sullo pubblicato nel Max Planck ER Bucovina chi mission sullo due mila banchi volume ventiquattro auguri ai vincitori dalla crisi
Grazie alla prossima
Speriamo che ci siano soprattutto gli interessati non sono molto interessati da questo da questa
Mi dove si allora scusate
Prima di riprendere comunicazione di servizio per gli avvocati presenti hanno bisogno della dei crediti formativi la l'ordine degli avvocati ci chiede in realtà al di firmare il registro per ogni sessione quindi perché ancora presente a richiesta la firma anche in entrata e in uscita della sessione pomeridiana il registro quindi è stato fermato nella mattina valeva solo per la sessione mattutina
Grazie
Attraverso il biglietto
Buon pomeriggio a tutti ed è ritrovati ci avviamo verso la conclusione di questi due giorni di di convegno dedicato al l'interesse delle future generazioni
Una comunicazioni di servizio naturalmente tutti i relatori mi hanno assicurato che rispetteranno i tempi questo consentirà anche un minimo di dibattito
Anzi più loro saranno rispettosi dei tempi più ci sarà tempo per il dibattito e poi se riusciamo con anticipiamo anche di un poco rispetto alle diciotto le conclusioni del professore Salerno
I temi sul tavolo che sono stati affrontati nelle prime due sessioni e che riprenderemo ad affrontare in una diversa prospettiva sono quelli della sostenibilità della solidarietà
Della responsabilità dei doveri intergenerazionali ci occupiamo adesso del ruolo delle organizzazioni internazionali Organizzazione delle nazioni unite unione europea ma anche altri strumenti
Di tutela
Delle generazioni future partiamo da l'unione europea e dal Next Generation New quindi io do immediatamente la parola al professor Contaldi che ordinario di Diritto dell'Unione europea nell'università di Macerata che affronterà questo tema di questa prima mobilitazione di risorse senza precedenti quali tipi di investimenti immagino quali tipi di benefici per i giovani ma forse anche quali sostenibilità del debito pubblico e quindi se effettivamente poi sono più benefici più ricadute negative grazie
Grazie presidente grazie ovviamente alla professoressa Trulli tutti fiorentino alla professoressa Adinolfi per il cortese invito organizzazione veramente splendida allora io sono stato rimproverato perché ho predisposto quindi slide ICI cinquantaquattro slide ma non vi preoccupate sarò Bree anche se così non ci sia non è molto credibile ma per farvi vedere quanto sono
Rapido vado direttamente alla slide numero quindici
Così è facile essere dato
Allora che cos'è nelle prime quindici slide e l'hanno chiesto in di introdurre cose Next Generation e io io il maggior mai sia talmente risaputo che non in realtà è inutile parlarne in questo consesso soprattutto in questo consesso ma in buona sostanza eh
La commissione emette bond sui mercati emette obbligazioni raccoglie fondi li raccoglie in misura notevolissima settecentocinquanta miliardi di Europ valori due mila diciotto
Lì in parte
Lì da agli Stati per fare riforme economiche a tre se trecentosessanta miliardi trecentonovanta
Li può prestare agli Stati in cambio di che cosa della realizzazione dell'attuazione di alcuni programmi
Quello italiano si chiama Pnr R. poi ovviamente ci hanno tutti nomi un po'fantasiosa io evocativi mettiamola in questi termini
A fronte di talune riforme economiche in teoria per aiutare
Per creare un ambiente
Pup più pulito
Più digitalizzato
Un'economia in continua crescita che tra virgolette consentirà alle prossime generazioni di
Continuare
A utilizzare l'Unione europea anche da un punto di vista economico allora questo è un po'la conclusione dell'assetto istituzionale che io scrissi forse per questo motivo almeno
Che gli organizzatori hanno diritto di parlare di un tema io trovo complicatissimo per la vita e pieno di risvolti economici perché
Cosa ha prodotto questo assetto beh dal punto di vista istituzionale cioè dal punto di vista economico è chiaro arrivano settecentocinquanta miliardi di euro
Che comunque dovremo restituire li dovremo restituire entro il due mila cinquantotto
A a dando una capacità fiscale contributiva se vogliamo alla commissione europea io penso che un po'di deficit democratico questa nuova governance economica Alaric crei perché alla fin fine i Parlamenti non sono coinvolti nella definizione dei degli obiettivi economici
I controlli lei svolge esclusivamente la commissione poi il consiglio che adottare decisioni di erogazione degli aiuti erogazione dei fondi ovvero di sospensione e eventualmente addirittura di revoca dei fondi che sono stati accordati e il Parlamento europeo è molto più scuso di quello che avviene nel Re o del trattato perché addirittura tanto per fare un esempio al famoso Regolamento sulla condizionalità quello che è stato l'oggetto delle due sentenze del sedici febbraio
Non partecipa benché si parli di Stato di diritto e insomma invece il meccanismo l'articolo sette chiaramente coinvolge anche il Parlamento europeo
E poi il meccanismo per l'introduzione risorse proprie fino adesso è stato utilizzato soltanto per per aumentare quelle che sono recidivi che risorse chiamiamola ancora comunitarie
L'Iva e il reddito nazionale lordo o la quota di reddito la quota a carico degli Stati membri o la tariffa doganale comune
è ben diverso se io introduco dei veri e propri tributi cioè se introduco
Qualche cosa che assomiglia a delle vere imposte una tassa sugli imballaggi di plastica raccordo interistituzionale del due mila venti prevede che da qui al due mila ventiquattro la lei risorse proprie implicherà hanno l'introduzione di una serie di tributi ivi compresa una tassa sulle società insomma
Stiamo progressivamente
Attribuendo una vera e propria capacità fiscale dalle istituzioni europee il meccanismo del Trecento undici che presuppone l'approvazione a parte i parlamenti
Azionari è chiaramente un po'inidoneo a a supportare una un ente che si sta progressivamente dotando di autonoma capacità fiscale allora ma questa setto tutela le nuove generazioni io non intendo legge nemmeno le trentacinque Pascal Waite perché se non lo farà in tempo io se ho ben capito leggendo podi economisti che si occupano di tutelare l'ambiente che comunque rimane l'obiettivo prevalente quest'idea si fonda su un'idea
Su una osservazione economica che dagli anni sessanta in poi forse ottanta in poi
Diminuisce sta diminuendo la quantità di carbonio
Per ogni euro di produzione in realtà siccome uno studio americano per ogni dollaro di produzione ma comunque penso che possiamo possiamo trascorro anche all'Unione Europea cioè questo significa che io posso continuare a produrre posso aumentare la crescita economica sul presupposto che io riuscirò comunque a ridurre le
Emissioni
Era giunta quell'obiettivo famoso della neutralità climatica entro il due mila cinquanta ora questi economisti inquina schede neo cita di un paio Jackson e sax che uno piuttosto noto
Hanno detto recentemente ma insomma signori parliamoci chiaramente o diminuiamo la produzione
O non è che possiamo continuare a crescere o diminuiamo la produzione
Ho
Oppure speriamo di inventarlo e da qui al due mila cinquanta le tecnologie che realmente riducono le emissioni di carbonio al punto da raggiungerà neutralità climatica nel due mila cinquanta
Allora le risorse come è noto si dividono in digitalizzazione transizione ecologica
Che assorbono comunque cinquantasette per cento di questi settecentocinquanta miliardi
E poi abbastanza buffo
Ho trovato il fatto che nel Regolamento ad esempio quello che istituisce il fondo principale quello di seicentosettantadue miliardi su settecentocinquanta per cui di rete saranno tutti lì ad esempio non c'è una previsione
Di politiche per le prossime generazioni cioè si danno un po'per presupposto
è menzionato soltanto tra i sei obiettivi che si devono spartire il quarantatré per cento residuo delle risorse adesso ovviamente me ne guardo bene dal fare
I conti e nello nel Regolamento principale quello che istituisce
Lo strumento per la ripresa signori cari
I giovani
Le future generazioni non sono neanche menzionate c'è la norma è qui evitiamo di leggerla
Allora iniziato così a farmi venire dei dubbi che in realtà sono più adatti a un economista Jan giurista ma siamo sicuri protegge le nuove generazioni e poi aperte virgolette ma queste future generazioni che cosa sono i ieri Alessandra Gianelli già detto molto chiaramente sono quelle che devono ancora nascere devono essere di là da venire non sono né i nostri figli né i nostri nipoti
Forse ha ragione perché che cosa
Succede
Che han certo punto noi questo debito lo dobbiamo ripagare e qui mi colpisce molto una affermazione siamo arrivati intanto alla sua ed venticinque per cui come vedete andiamo speditamente ma devo menzionare né una che ho saltato
Che
Perché si chiama Next Generation io un è un'alleanza tra generazioni per la prima volta noi l'Unione europea tipico modo di parlare la commissione stiamo chiedendo soldi in prestito ai nostri figli
Quei soldi allora li dobbiamo investire per loro
Allora me iniziato a venire il dubbio che nell'ambito di un programma economico di così vasta portata che prevede comunque il ripianamento del debito entro il due mila cinquantotto
Insomma realtà questi obiettivi non possono essere spostati poi troppo villa perché la necessità c'è ora
Allora che cosa succede che le risorse si prevede come possono essere
Recuperate
Con l'introduzione di nuove risorse proprie
Ma comunque bisogna ancora trovare l'accordo a livello europeo
E eventualmente con l'aumento della quota a carico degli stati membri qui com'è noto c'è stata la famosa decisione la corte costituzionale federale il Bund sue spasso script del dell'aprile dell'anno scorso che dice ma insomma
Non è che stiamo violando il centoventicinque che al solito le istituzioni europee dalla da Draghi in poi stanno andando un pochino al di là del loro mandato
No forse in questo caso no non c'è questa violazione perché tanto comunque la quota ulteriore che può essere richiesta agli Stati membri è lo zero virgola sei per cento
Della quota nazionale che già pagano siccome devono essere ripianati in trent'anni
Non è poi così poco perché vuol dire moltiplicare lo zero virgola sei per cento per trenta non assolutamente me ne guardo bene
Sono limitati nel tempo nell'importo serve esclusivamente per far fronte alle conseguenze della crisi da copie due mila diciannove
Allora ma insomma queste risorse
Servono per tutelare chissà o se vogliamo trasporre Intermite nazionalistici
Attribuisce diritti esattamente attivista attribuendo e in maniera abbastanza singolare a parte quel riferimento alla Carta dei diritti fondamentali
Godimento e questi riti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri e delle generazioni future in realtà il diritto istituzionale il diritto primario
Non parla esattamente di future generazioni c'è una distinzione piuttosto netta nel trattato
Tra politica sociale per coloro che lavorano e giovani che si stanno formando
Sì ma si devono sbrigare perché dal due mila ventotto devo iniziare a ripagare il debito per cui devono un po'accelerare queste future generazioni il loro percorso formativo per arrivare al dunque
Allora a me sembrerebbe che a differenza un po'di quello che è emerso a questi due giorni di convegno e dalle relazioni di ieri e di questa mattina nell'ambito del del diritto dell'Unione Europea sia in realtà un concetto un pochino più ampio
Questo di future generazioni perché necessariamente legato al ripianamento del debito cioè a questi trent'anni che finiscono trentuno dicembre due mila cinquantotto per cui
Deve per forza comprendere i giovani che sono già nati
Che studiano che si stanno per affacciare al mondo del lavoro e che devono pagare i debiti se hanno o l'affermazione di Ursula von der L'Aia non si capisce o non si capisce tutto questo meccanismo su che cosa si regge
Che le cose stiano un po'così osi iniziando a spigola mi sembra che sia un po'confermato anche da alcuni atti o chiamati sorto Roma in realtà il pari al Comitato economico e sociale nell'ambito
Del procedimento legislativo per l'adozione del pacchetto normativo per il Geo
In cui dice un patto equo tra le generazioni esso disporrà delle risorse adatte per renderla più forte e coesa la futura nella le generazioni che verranno in modo che le future generazioni possono trarne ampiamente beneficio invece di essere costrette soltanto a sostenere l'onere dei debiti
Che ripeto finisce al due mila cinquantotto quindi per forza vedevano rientrare anche giovani e giovanissimi perché stiamo parlando di un periodo nomina così esteso per la transizione Cologgi transizione climatica neutralità climatica sicuramente un periodo ampio ma stiamo parlando di trentasei anni a partire da oggi per cui persone che devono necessariamente stare per lavorare quindi cosa serve
Alla future generazioni certo mondo più pulito ci siamo un'istruzione una formazione adeguata un mondo del lavoro che offra garanzie di stabilita
Ma in realtà anche degli aiuti incentivi per l'assunzione di giovani sostegni economici alle imprese
E la risoluzione di una serie di problemi
Che affliggono la generazione le generazioni attuali dei giovani
O dei giovanissimi per carità io qui chiaramente non posso fare una valutazione economica non avrei assolutamente gli strumenti e me ne guardo bene riporto solo quello che è stato scritto
Un po'troppo veloce sono andato va bene che volevo saltare le slide ma non a questa velocità
Dal all'interno di alcuni piani nazionali presentati dagli Stati questa è stato scritto a proposito del piano citato vi sono a proposito per la verità uno solo dei due un economista la realtà
Danny dei Neet la necessità cioè coloro che notoriamente non studiano lavoro la necessità di aggredire la disoccupazione oggi Maniglio e la promozione di una spinta per le politiche istruzione valorizzazione delle competenze la centralità per l'investimento il sostegno ai giovani
Poco spazio di attenzione
Cioè nel piano nazionale italiano questa generazione quella ripaga i debiti in realtà non c'è o c'è molto poco io va be'sarà un caso quello italiano sicuramente le cose stanno così non stanno così in tutti gli altri Paesi Franz sorellanza
La Francia il due mila trenta dovrà essere più verde più indipendente più competitiva più attrattiva
Va be'e i francesi si sa sono nazionalisti insomma poi non è che si preoccupano troppo la formazione il Darpa quello tedesco
Che peraltro hanno preso ventinove miliardi solo di sostegno a titolo gratuito non hanno fatto presti come noi per cui sicuramente se la passeranno meglio sono finanziamenti a fondo perduto beh
Sei aree proprio semplificate erano sei le aree di intervento i giovani non sono nemmeno menzionati
E future generazioni nemmeno
Prandelli Cooper Assion trasformazioni resilienza siamo
Questo è l'unico che è un po'se ne occupa di quei giorni devono ripagare il debito istruzione conoscenza e formazione continua a diciassette virgola sei per cento delle risorse
Piano portoghese poi mi sono fermato perché obiettivamente non ho nemmeno gli strumenti il piano portoghese recupera al porto Garko Swindon futuro sempre nomi così sobrie tre aree di intervento
Resilienza transizione climatica transizione digitale beh sicuramente andiamo a vedere la resilienza ci saranno queste future generazioni
Queste sono le aree di intervento la dimensione resilienza
Ho messo in neretto
Quella che più o meno ci potrebbe riguardare cioè che potrebbe riguardare questa generazione che si sta affacciato al mondo del lavoro che deve ripagare questa montagna di debiti entro trentasei anni trentacinque anni quasi competenze funzionali e rafforzare il sistema educativo e formativo
Condividono il trenta per cento di risorse insieme ad altri otto Obiettivi compresi i fondi rurali eccetera
Allora per carità non sono economista me ne guardo bene
Ma siamo proprio sicuri che realmente
Avvantaggia i giovani allora
Giovani nel senso future generazioni come necessariamente devono essere in intesi nell'ambito del
Jehu della pacchetto normativo
E montagna di soldi sterminata che concerne il programma Next Generation you
Allora questa è la conclusione forse poteva arrivare a saltare le prime non sono le prime quindici ma anche le prime quaranta Rivara questa conclusione
Pare provvisoria ovviamente che
Sulla falsariga così di quello che il Regolamento che seguisse il fondo solo una parte minima dei Problemi e dedicata alle politiche giovanili
Ma soprattutto a me sembra che il vizio di fondo di questo ma pacchetto normativo estremamente ampio esteso complicato da leggere per un giurista
Sì è realtà
Che è un programma rigido
Cioè non c'è una clausola rebus sic stantibus
Non sia data ai cambiamenti mentre invece la politica economica
Fatta sul serio
Ovviamente utilizzando l'espressione non mia
In pratica soprattutto un adattamento e invece cosa sta avvenendo
Oggi nell'economia mondiale ma insomma parte che è sotto gli occhi di tutti
Ma buona sostanza
Guerra per carità
Una serie di fenomeni macroeconomici che qui soltanto menzioniamo io non sono in condizioni
Di a capirne l'incidenza non sono neanche così bravo come Anna Maria Viterbo ieri e ci ha portati dati economici precisi o faccio un discorso un po'economico un po'alla buona
Carenza di materie prime grazie non lo sappiamo tutti prezzi delle materie prime lo sappiamo tutto il petrolio e il gas costi delle sanzioni alla Russia perché è chiaro che costano anche a noi
Approvvigionamento di componenti essenziali la Cina c'era una professore economia cinese alla Festival dell'economia di Trento giorni scorsi
Ha detto molto chiaramente che pensa più al mercato interno
Vuol dire che anche l'export verso la Cina si andrà riducente
Inflazione rialzo dei tassi di interesse e le banche centrali l'abbiamo sentito ieri che riducono l'intervento
Questa è Eurostat qui un dato scena l'inflazione annuale è salita al massimo storica marzo sette virgola cinque per cento
Vuol dire che sono tassi di interesse
Sui debiti che dobbiamo ripagare
Che graveranno o sui cittadini europei o attraverso le imposte che saranno introdotte oppure
Attraverso la quota l'aumento della quota Rennella che gli stati in qualche modo devono recuperare
Cosa fa la Banca centrale europea in questa situazione
Tra virgolette che volete che faccia
Deve dopo anni tassi d'interesse zero di risorse date tra virgolette a pioggia aumentano d'
Dello zero venticinque per cento in luglio da si interessa dello zero venticinque per cento
A settembre e poi si vedrà
Cioè gli interessi sulle obbligazioni per gli Stati che hanno preso contratto prestiti praticamente tutti tranne la Germania la Francia che la contratti in minima parte
Italia Spagna Portogallo Grecia su l'Italia come sapete ha utilizzato intere risorsa
Previ dono consistenti rialzi i tassi di interesse per forza di cose per questo scenario macroeconomico questi sì che gravano sulle generazioni future
Allora e poi questa è la famosa raccomandazione
Del consiglio che ci avverte che il Patto di stabilità e di crescita
Verrà la clausola di sospensione verrà meno a partire dal prossimo anno per cui noi non solo capo ritratti questo debito ma ci dobbiamo rientrare
In quel ventesimo operante
Allora
Non è nemmeno riattivava bile checché se ne dica in giro che che dicono alcuni politici non eri attivabile per la seconda volta perché strutturalmente non rinnovabile
O meglio bisognerebbe prima modificare il Trattato ce l'ha detto sempre il Bundesrat fa suggerite in quella sentenza di aprile dell'anno scorso perché altrimenti io che ero degli strumenti permanenti che equivalgono un'assunzione di responsabilità delle decisioni
Di politica economica di altri stati membri cioè non è compatibile con l'assetto strutturale di questa parte del trattato non è chiaramente compatibile con il centoventicinque come la corte di giustizia l'ha interpretato nel caso Pringle e pertanto non si può oggi rinnovare questo programma o si cambia al trattato
Per cui non avviene domani mattina
Oppure non non è rinnovabile allora tutele effettivamente nuove generazioni
Ma io direi di no per una serie di generazioni
Perché non c'è una quota specifica per i giovani
Perché mira ad aumentare la crescita economica sul presupposto che questo risolva anche problemi sociali
Investimenti buoni che si ripagano attraverso i loro affetti e la crescita non l'ha detto Draghi l'ha detto un economista perché sa che se lo dice ai divi in questo momento per carità è un signore economista ma che comunque per il suo ruolo
Istituzionale in questo momento può anche forse dire qualche cosa di propaganda lo potremmo anche ammettere no l'ha detto l'economista paga Nitto
Emerito di economia e vari incarichi governativi per cui qualcuno che tra virgolette lo sa
Non
Una una clausola rebus sic stantibus per cui non si consente non consente adattamenti strutturali pertanto non non è un programma economico che può reagire efficacemente agli shock economici che di contro produrrà
Un enorme Massa di debito
Che gli stati d'dovranno ripagare gravando sulle future generazioni
Allora in buona conclusione
Io vorrei arrivare a una sintesi io penso che la politica economica ora si fa sul serio
Ma c'è limite strutturale dell'articolo cinque che dice che è di competenza del Trattato sul funzionamento lui europea che dice che è di competenza degli Stati
Ma non la si può fare a metà
Se la fai sul serio
Devi coinvolgere le assemblee parlamentari non ti puoi appropriare il diritto di stabilire autonomamente che cosa serve agli Stati membri con delle raccomandazioni alla Commissione europea che sono quelle sono eroi erogate nel due mila diciannove due mila venti figuriamoci un posto nel mondo e quasi capitato rispetto al primo giorno due mila venti dalla Commissione europea ai singoli Stati le cosiddette canti specifiche come deiscenza
Oppure non la puoi fare a metà
Dei averci una un'adattabilità ai cambiamenti
Devi averci devi coinvolge le assemblee parlamentari sennò Cray soltanto costi che finiscono per gravare
Sulle future generazioni intese in quel senso un po'ristretto che secondo me desumibile dall'insieme le disposizioni che ho citato
Allora produrrà degli effetti positivi serto ma mi sembra molto ottimistica spettasse agli entro il due mila cinque
Vi ringrazio molto per l'attenzione
Tra grazie mille professor Contaldi anche per aver rispettato i tempi averci illustrato comunque quasi tutte de cinquantaquattro slide che aveva che aveva preparato
Scenario quindi non non troppo confortante è vero che forse ma forse non si troveranno in questi Michele Otis potrebbe essere un miglioramento sul fatto che comunque le future generazioni o quelle che oggi sono giovani
Più di noi si troveranno comunque entro la fine o l'attuazione del programma in un ambiente almeno più saranno forse più digitalizzato però sicuramente la sostenibilità del debito richiederebbe forse un programma più flessibile pensiamo solo tra i tanti sul vicende ultime che ha menzionato il professore alla alle sanzioni alla Russia che alle ricadute che è questa
Guerra della Russia contro un ucraino ha comportato e comporta pensiamo anche l'aggravamento del debito pubblico ad esempio per quanto riguarda i nuovi programmi di aiuti di Stato in deroga alle regole generali
Previste dal Trattato e qui potremmo anche interrogarci se poi si potrebbe immaginare o se si va verso un cambiamento anche delle regole sugli aiuti di Stato
Però sicuramente anche questo evidentemente poi implica una necessità di valutare come sostenere quel debito pubblico aggiuntivo e allora sarebbe interessante esplorare non so se poi forse lo farà il dottor Colocci che si aggancia la cui relazione in parte si aggancia a quella del professor contanti ma lo vedremo dopo
Sulla possibilità o meno di trasformare NextGen in uno strumento permanente ma restando sempre sul diritto dell'Unione Europea cisti ci spostiamo in parte ovunque sul sul sostenibilità come tutela della della biodiversità circolava stamattina professor con dinanzi come la biodiversità sia oggi espressamente la tutela della biodiversità se oggi espressamente codificato nella nostra Costituzione all'articolo nove se ho fatto bene la ricerca con il motore trova il diritto primario dell'Unione non prevede da nessuna parte un riferimento all'avvio diversità i contributi all'Unione Europea per la tutela della biodiversità lascio la parola al professor casolari che associato di diritto dell'Unione Europea
Nell'Università degli studi di Bologna Rimini va giustamente Filippo Buontempo io
Grazie presidente grazie veramente al direttivo dell'assegno
Ieri al comitato organizzatore amica e la folle per avermi invitato a partecipare a questo convegno come relatore sono onorato am mo'felice
Dunque il tema della mia relazione appunto e quello relativo alla tutela della biodiversità nell'ordinamento sovranazionale vorrei brevemente richiamare i tre perché
Che giustificano a mio avviso un ragionamento oggi da questo punto di vista su questo tema
Partendo dal per cardio diversità implicito in qualche modo ma forse conviene esplicitarlo la biodiversità al concetto di biodiversità che nella convenzione per la diversità biologica considerato come come un commesso oggi manca End
è intrinsecamente connessa e correlata con i principi dello sviluppo sostenibile
Nella relazione di ieri la professoressa Pineschi ci ricordava come questo sia un principio in qualche modo ponte o passerella tra le generazioni
D'altra parte la tutela della biodiversità oggi rappresenta probabilmente una via obbligata se l'umanità intera vuole cercare di trovare una qualche soluzione a delle sfide esistenziale che ci purtroppo ci occupano ci preoccupano parla della crisi climatica parla della crisi alimentare parlo evidentemente anche della crisi sanitaria
Lo stato di salute della biodiversità a livello mondiale non ha certamente uno stato eccellente se guardiamo i dati disponibili gli ultimi dati disponibili che sono del due mila diciannove di un rapporto reso dall'intero Governo in tal senso policy è tua formò un baio dai vari assetti
Ogni anno si perdono circa tredici milioni di ettari di foreste
Gli ecosistemi complessivamente sono degradate il quarantacinque per cento il venticinque per cento delle specie esistenti sono a rischio di estinzione quindi è chiaro che il tema è un tema di esistenza stesso del genere umano e quindi giocoforza interessa
Anche le generazioni future
Perché è un'analisi dal punto di vista dell'ordinamento giuridico sovranazionale dell'ordinamento giuridico dell'Unione Europea
Be'perché
Il diritto dell'Unione europea ha introdotto nel nell'ordinamento nel diritto primario quindi dei trattati un principio che il principe di integrazione che impone un'esigenza di tutela ambientale in tutte le politiche che sono perseguite dall'ente dall'Unione Europea medesima
E ancora qui vediamo un collegamento col principio di sviluppo sostenibile dove pure l'integrazione rilevante come ci ricordava il principio quattro della dichiarazione di rito
Su questo principio questo principio di integrazione con un parallelismo a mio parere molto significativo
Rispetto al principio di non discriminazione sulla base della nazionalità che è un principio fondativo dell'ordinamento giuridico comunitario prima ancora dell'ordinamento giuridico dell'Unione Europea questo principio è stato definito dalla Corte di giustizia dell'Unione europea attraverso appunto questo parallelismo molto significativo con un principio fondamentale dell'ordinamento un principio fondamentale che a sua volta poggia su altri tre elementi testuali nel diritto primario
L'articolo tre del Trattato che pone la tutela ambientale come obiettivo insieme lo sviluppo sostenibile dell'Europa
L'articolo centonovantuno del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che la base giuridica per la per lo sviluppo di una competenza di una politica ambientale articolo trentasette della Carta dei diritti fondamentali sul quale poi tornano che richiede la garanzia di un elevato livello di tutela dell'ambiente il miglioramento della sua qualità
Conformemente al principio dello sviluppo sostenibile tutto questo ha portato nell'ordinamento giuridico dell'Unione europea lo sviluppo di una serie di strumenti di diritto derivato che hanno dato vita a una forma almeno sulla carta di protezione preservazione ambizioso della biodiversità ovviamente io non parlerò di tutti questi strumenti
Però mi soffermerò su due di essi che richiamo fin d'ora sono due direttive la direttiva uccelli la direttiva Habitat
Che hanno introdotto congiuntamente un meccanismo molto sofisticato di protezione e di conservazione che hanno dato vita assieme congiuntamente
Alla Rete Natura due mila e che la Rete di aree protette più esteso al mondo
Quindi anche questo primato
Come dire giustifica una presa di considerazione dell'ordinamento giuridico dell'Unione Europea vi è poi un'altra ragione che conosciamo tutti l'ordinamento sovranazionale Nordin amento di nuovo genere nel campo del diritto internazionale non solo gli Stati sono destinatari
Dei delle sue disposizioni dei suoi obblighi ma anche gli individui e quindi un esame della tutela della biodiversità a livello sovranazionale consente anche di compiere qualche ragionamento sulla posizione dei singoli degli individui sia in termini di diritti ma anche in termini di obblighi
Non ultimo e l'Unione europea è un'organizzazione internazionale aspira ad essere un globale Actor Queen aspira in qualche modo potere
Esportare un proprio paradigma un proprio approccio che si sviluppa all'interno delle sue politiche nell'interazione che accostati terzi e con organizzazioni internazionali
E questo è un altro passaggio particolarmente rilevante vengo l'ultimo dei perché perché quest'anno due mila ventidue
è un anno molto importante per almeno potenzialmente potrebbe essere un anno importante sì sicuramente è un è un anno rilevante in termini astratti
Per la governance mondiale della biodiversità perché a quest'anno finalmente si dovrebbe adottare il nuovo quadro mondiale per la biodiversità per il post due mila venti che attualizza il contenuto
Nella convenzione per la diversità biologica e sono lo studio altri accordi internazionali al negoziato partecipa anche l'Unione Europea
Volti a proteggere la biodiversità inalare protette dell'Oceano Antartico l'uno l'altro in are marine al di là della giurisdizione nazionale
Quindi rilevante anche guardare alla alla dimensione esterna tutto questo
Per arrivare a dire come o articolato il mio intervento nella prima parte nella breve prima parte mi concentrerò sullo sviluppo interno della azione dell'unione europea in materia di biodiversità per individuare il paradigma
Che l'Unione europea a elaborato sino ad ora guarderò poi e guarderò a da questo punto di vista anche rapporti che si sono sviluppati tra l'Unione europea e sono stati membri in tale ambito
Quindi nella seconda parte farò qualche ragionamento generale sulla situazione giuridica dei singoli degli individui degli individui si perché come ricorda l'avvocato generale Sharpton nel caso proteina Turra non possono comparire in giudizio nell'acqua nei pesci che vi nuota non ha analogamente gli alberi non sono legittimati ad agire e quindi a livello sovranazionale non c'è dubbio che la le situazioni soggettive giuridicamente rilevanti si pongano con riferimento ad individui ovviamente agli individui attuali agli individui esistenti
Vero ci sono alcuni riferimenti nel diritto primario le generazioni future avveniva menzionato prima il preambolo della Carta dei diritti fondamentali era nota anche l'articolo tre paragrafo tra il Trattato sull'Unione europea
Proprio l'articolo che menzionavo prima con riferimento all'obiettivo della tutela dell'ambiente richiama la solidarietà tra generazioni ma se uno dei riferimenti limitati e quindi chiaramente guarderemo alle alle generazioni esistenti e chiuderò brevissimamente con qualche considerazione finale sul contributo delle lotte alla governance mondiale allora rapidamente l'approccio e il paradigma interno me ne occupo guardando alle due direttive che vi ho appena menzionato proprio per ragioni il tempo rimandando la relazione per una valutazione più approfondita
A titolo preliminare due considerazioni la prima considerazione entrambe le direttive
Menzionano basandosi su verso il principio di sviluppo sostenibile quindi chiaramente ribadiscono un principio di tutela intergenerazionale seppure implicitamente
L'elemento però che vorrei valorizzare maggiormente che il fatto che entrambe le direttive muovono dalla premessa che la protezione e gestione a lungo termine delle risorse naturali costituisce un patrimonio comune dei popoli europei
E che gli habitat per le specie minacciate rappresentano il patrimonio naturale della comunità oggi diremmo dell'Unione Europea
Ora
Perché interessa soffermarmi su questo secondo profilo perché guardando brevemente alla prassi giurisprudenziale di cui vi dirò tra un istante mi sembra che emerga
Un paradigma volto all'affermazione di responsabilità comuni in capo agli stati membri per la gestione congiunta di Unter avesse sovrannazionale che è la tutela appunto del patrimonio
Comune rappresentato dalle specie viventi dagli ecosistemi protetti da queste due direttive
Ad esempio la Corte di giustizia una procedura d'infrazione contro la Francia del mille novecentottantotto
Ha affermato che la direttiva uccelli è incompatibile con qualsiasi normativa nazionale che determini la protezione degli uccelli selvatici relazione la nozione di patrimonio nazionale
Cioè sia sostanzialmente affermato con questa pronuncia un principio per il quale a tutela della biodiversità a livello europeo non è più un interesse nazionale mai divenuto un interasse sovranazionale
Impone pertanto un cambio di paradigma nel comportamento degli Stati membri che per certi versi sono chiamati ad agire
Richiamo alle suggestioni del trust di ieri come dei tra stilisti dell'Unione Europea chiamati ad agire dunque in nome e per conto dell'Unione nel rispettivo territorio per la tutela del patrimonio comune
Ora quanto al territorio appunto altra giurisprudenza mi sembrava porti ai di denunziare un superamento certamente parziale limitato ma significativo a mio parere della dimensione spaziale nazionale o per meglio dire della nasce mangiare spiccioli
è sempre la corte di giustizia più recentemente nel caso TM che afferma questa volta con riferimento all'altra direttiva la direttiva Habitat che la tutela di quest'ultima non presentai limiti o frontiere e in effetti anche in altre pronunce la corte di giustizia evidenziato la necessità che gli Stati agiscono congiuntamente tra scendendo da una rigida separazione ripartizione territoriale e anche amministrativa
Ora questo un passaggio molto interessanti a mio modo di vedere perché mi pare di potervi rintracciare seppure come dire in nuce non ancora sviluppato
Il la la traccia di una teoria che si è consolidato nella giurisprudenza alla corte di giustizia che è nota come teoria della limitazione in base alla quale in virtù dei degli obblighi che vincono gli Stati membri alla luce del principio di leale cooperazione gli stati membri anche nell'esercizio di prerogative sovrane
E quindi di competenza esclusiva e quali quelle che appartengono ovviamente alla dimmi alla delimitazione del proprio territorio
Sono tenuti a considerare le conseguenze che si possono produrre
Sul diritto dell'Unione europea cioè dovrebbero prestare riguardo a che l'esercizio di una competenza sovrana non vada ad inficiare l'efficacia le fa attutire del diritto dell'Unione Europea
La teoria consolidata ribadisco in diversi ambiti ad esempio nell'ambito della cittadinanza europea quindi delle modalità di acquisto testa la cittadinanza nazionale che possono avere un impatto sulla cittadinanza europea mi pare che questa giurisprudenza in qualche modo evochi questa possibilità Rip ribadisco seppure in nuce
In modo da limitare odo da imporre degli obblighi di riguardo gli stati membri
Con relativamente all'esercizio della giurisdizione nazionale
è vero che in queste sentenze la Corte di Giustizia giunge a queste conclusioni anche guardando al diritto internazionale in particolare alla Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica lo fa
Interpretando il diritto interno conformemente alla convenzione che vincola anche l'Unione sul piano internazionale
E tuttavia non può non notarsi che
Abbiamo qui un elemento di discontinuità con la maggior parte degli strumenti internazionali a tutela della biodiversità salvo alcune eccezioni
Quale appunto quella della convenzione che ho appena citato ma se guardiamo la maggior parte degli strumenti internazionali universali
La matrice molto evidentemente rimane quella della nascita Jones dice né quindi della del rispetto della sovranità statale
Il caso della convenzione per la diversità biologica a mio parere paradigmatico
La convenzione lo richiamavo prima non parla di non si riferisce a un come una rete ICI ma parla di Como anche un solo proprio mancante in primo luogo in secondo luogo nel preambolo la convenzione afferma che gli Stati hanno diritti sovrani che possono esercitare sulle proprie risorse biologiche e di conseguenza si limita semplicemente a richiamare degli obblighi di cooperazione tra gli Stati con riguardo alle aree che siano poste al di là della loro giurisdizione nazionale
Quindi mi pare che ci sia a livello sovranazionale nell'ordinamento dell'Unione un segno di distinzione da questo punto di vista ovviamente
Non sto dicendo che questo segno di distinzione rappresenta un superamento pieno definitivo totale della sovranità nazionale ovviamente no
Le direttive e in questione sono degli atti che devono essere recepiti dagli Stati membri implementati e peraltro dati recenti io presi dalla Commissione europea dando conto anche di problemi nell'implementazione e nel recepimento di questi atti e quindi è chiaro che comunque ruolo degli stati membri
Sul piano dell'implementazione a livello del proprio ordinamento rimane un ruolo determinante ma questa dimensione di patrimonio comune in qualche modo sembra costituire una cifra caratteristica delle direttive in questione e quindi più in generale della tutela che l'Unione europea offre per per la biodiversità e a ben vedere in in ritrovo qui un collegamento con quanto diceva ancora lavora Pineschi ieri nella sua relazione cioè nella concepire degli obblighi che ricadono in capo agli Stati membri come Chartis
Dell'Unione Europea per il perseguimento di un obbligo un obiettivo comune di tutela di un patrimonio comune concepire questi obblighi come garanzia di protezione degli interessi delle future generazioni
Peraltro
In questa ricostruzione mi sembra che come dire rientri pienamente
Nel disegno complessivo della dei diritti e doveri membership dei paesi membri all'interno dell'ordinamento giuridico dell'Unione si collega infatti con alcuni elementi costitutivi della membership
Responsabilità comuni
Significa anche un Rispetto uniforme delle regole in modo che si possa costruire una piattaforma comune per la tutela del patrimonio comune rappresentato dalle specie dagli ecosistemi e quindi uguaglianza uguaglianza degli stati davanti ai trattati
Articolo quattro paragrafo due del Trattato sull'Unione europea
Sappiamo quanto la corte di giustizia calcato nella giurisprudenza recente con riguardo tra l'altro alla nazione la Banca centrale europea no
L'importanza del rispetto dell'uguaglianza gli stati davanti ai trattati in relazione ad una uniforme applicazione del diritto dell'Unione ma c'è anche voi un richiamo alla base valoriale dell'Unione
Responsabilità comune significa rispetto del diritto significa rispetto della rule of law dello stato di diritto
E ieri la professoressa Rossi richiamava il collegamento funzionale tra valori e membership degli stati membri e mi pare da questo punto di vista anzi che non sia un caso che uno dei primi delle prime pronunce della corte di giustizia nei confronti della Polonia cara presentato in qualche modo una pronuncia apripista per le sentenze che poi hanno riguardato il sistema giudiziario e quindi le le violazioni sistemi che dello stato di diritto dell'organizzazione giudiziaria polacca ecco
Una delle prime sentenze sia stata una una sentenza resa in una procedura d'infrazione
In cui la corte di giustizia ha condannato lo Stato polacco per violazioni sistematiche dei suoi obblighi di preservazione di una foresta primordiale la prova dalla foresta
Di Bia lo piazza spero di averlo pronunciato correttamente che peraltro protetta in ambito in ambito UNESCO
Quindi c'è un collegamento anche con la dimensione valoriale che ritrovo anche nel concetto di solidarietà che pure fa parte dell'impianto valoriale
Dell'unione Europea solidarietà ovviamente tra Stati non solidarietà tra generazioni solidarietà in concerto sfuggente nell'ordinamento dell'Unione europea certamente fa parte del suo impianto valoriale di fondo
Si può anche rendere principio quindi determinati obblighi cogenti per gli stati membri in particolare a mio parere in situazioni emergenziali o situazioni straordinarie
Imponendo degli obblighi di condivisione probabilmente quella in cui siamo dal punto di vista a tutela della virus della biodiversità è una situazione particolarmente come dire emergenziale tale da giustificare una interpretazione degli strumenti normativi in un'ottica di condivisione degli oneri e quindi in ancora una volta di cogestione di un patrimonio di un patrimonio comune
Ora
Venendo brevemente ai diritti dei singoli di una volta Ray cercato di ricostruire il paradigma che a mio parere caratterizza la dimensione interna della tutela della biodiversità nell'ottica appunto di una visione di patrimonio comune da tutelare dove gli Stati agiscono nell'interesse dell'Unione
Venendo la posizione dei diritti dei singoli
Allora abbiamo visto in questi giorni tra ieri ed oggi che in altri ambiti di cooperazione regionale in particolare
In ambiti relativi alla tutela dei diritti dell'uomo degli della donna
Si sono venute affermando
Forme di riconoscimento più o meno marcate
Del diritto ad un ambiente ad un ambiente sano quindi ad un ambiente che implica anche la tutela della biodiversità e dunque la la il rispetto del principio dello sviluppo sostenibile
Ieri si parlava del parere consultivo della corte interamericana del due mila diciassette che qualifica al diritto all'ambiente sano come un diritto fondamentale l'articolo ventiquattro della Carta Africana dei diritti umani dei popoli fa riferimento a un diritto di tutti i popoli a un ambiente
Soddisfacente
Sistema CEDU se ne è parlato stamattina non rappresenta una norma esplicita relativo la tutela del diritto non gente sanno che però è stato ricostruito in via giurisprudenziale si è detto anche stamattina lo ricordava il professor Palmisano che ci sono dell'iniziativa volte a creare un ancoraggio più significativo di questo diritto nel sistema c'è Due nel sistema dell'arte della carta sociale dipende dalle dalle alternative che che possono veniva prese in in considerazione ecco a livello di Unione Europea a livello di ordinamento sovranazionale a me pare che i diritti degli individui con riguardo alla tutela della biodiversità non siano in realtà declinati
E quindi l'ottica non sia fondamentalmente quella per i diritti fondamentali dell'uomo
Mi pare cioè che i diritti vengano presi in considerazione anche nella prassi giurisprudenziale
Come diritti che derivano dalla implementazione della politica dell'Unione in materia di preservazione conservazione
Della biodiversità cioè diritti che discendono dagli atti di diritto derivato dalle direttive da dai regolamenti che l'Unione europea
Ad ottanta
E che prevedono forme tra l'altro di diritti procedurali che devono essere riconosciuti agli individui nell'ottica per esempio
Novità che è stata introdotta sul piano internazionale tramite la convenzione di loro sulla partecipazione
Degli individui dei cittadini ai processi decisionali tant'è vero che si è parlato anche di una Orus ai session del diritto dell'Unione Europea
Che tende a riconoscere queste forme di diritti procedurali nel nessuno di tutela della biodiversità ma mi pare che manchi appunto una prospettiva volta l'affermazione di un diritto fondamentale è vero che esiste un articolo nella Carta dei diritti fondamentali lo richiamavo prima l'articolo trentasette che fa riferimento alla tutela dell'ambiente nello sviluppo delle politiche dell'Unione Europea ma mi pare questo mi pare avallato anche dalla giurisprudenza della corte di giustizia che questa norma che l'articolo trentasette non venga considerato come un articolo che afferma un diritto
All'ambiente saranno in un'ottica intergenerazionale piuttosto è un principio
Che viene affermato ai sensi dell'articolo cinquantadue paragrafo cinque della Carta e che ribadisce il principio di integrazione di cui parlavo all'inizio della mia presentazione un principio cioè da utilizzare per l'interpretazione eventualmente per la valutazione di legittimità degli atti di diritto derivato dotate dalle istituzioni dell'Unione europea
E degli atti di implementazione adottati dagli Stati membri
Durante la i lavori di stesura della Carta dei diritti fondamentali sia si era tentato di introdurre una norma che affermasse il diritto ad un ambiente sano ma questa norma non è mai stata introdotta esplicitamente
Peraltro mi pare che questa ricostruzione sia confermata anche da una presa di posizione del cento del Parlamento europeo
Che nel giugno del due mila ventuno una propria risoluzione ha ribadito che l'articolo trentasette della carta riflette il principio della garanzia ambientale
Nella legislazione dell'Unione cioè non è mi pare proprio che non si parli in questo caso di un diritto fondamentale che viene riconosciuto i diritti sono quelli che vengono riconosciuti dagli atti che costruiscono la tutela della biodiversità nell'ordinamento giuridico dell'Unione europea e questo elemento interessante
Perché
Questi diritti in qualche modo vengono influenzati dalla dimensione collettiva dal paradigma collettivo che come dicevo
In qualche modo contraddistingue l'azione dell'unione europea in materia di tutela della biodiversità che così dato un patrimonio comune ecco questa dimensione collettiva in qualche modo Perco le Terme anche i diritti degli individui e quindi non sono solo dei diritti individuali ma sono di dire di diritti che sono caratterizzati anche da elementi di collettività questo non significa che la biodiversità come dire
La tutela della biodiversità dei diritti relativi alla biodiversità
Vengano minaccia il fatto che vi sia anche una dimensione collettiva pluralistica non significa che ci siamo una l'imitazione di tutela della biodiversità
Mi limito solo a richiamare due sentenze molto recenti della Corte di giustizia del Duemila il ventidue quindi di quest'anno sono sentenze
Che riguardano la supposta violazione dell'articolo diciassette della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione rotte al diritto di proprietà con riguardo a forme di espropriazione
Senza indennizzo o con indennizzo dall'esordio nei confronti di proprietarie di terreni che sono stati inseriti nel sistema Rete Natura due mila
Ebbene la Corte di giustizia in queste sentenze ha riconosciuto che l'articolo diciassette della Carta dei diritti fondamentali con il diritto di proprietà che affermato in questa in questo articolo non osta ad una situazione nella quale i soggetti che sono oggetto di un esproprio non ricevono alcun indennizzo
O ricevono un indennizzo risorsa
Questo perché perché bisogna considerare la dimensione collettiva volta la tutela del patrimonio comune della biodiversità
Quindi c'è una rilettura da questo punto di vista anche delle forme di bilanciamento tramite una un'applicazione del principio di proporzionalità vent'evidentemente calibrato all'esigenza di tutela generale dell'interesse comune
Rimane ovviamente tutto il il tema relativo alla limitazione che gli individui hanno nell'accedere alla giustizia sovranazionale di questo si è già parlato ecco magari
Aggiungo alle considerazioni che venivano svolte stamattina dal professor con dinanzi forse questo approccio collettivo
Di patrimonio comune potrebbe in qualche modo anche condizionare una rilettura
Auspicabilmente ma capisco che come dire si tratta di un cambio di paradigma molto Complesso per la corte di giustizia nel senso di allargare le maglie per la legittimazione attiva davanti davanti alla Corte anche nei confronti di coloro che sono titolari di interessi
Di interessi collettivi ovviamente c'è un'altra parte della medaglia giungo al alla conclusione qua parliamo
Di dimensione collettiva non ci sono solo i diritti ma ci sono anche gli obblighi effettivamente non ho il tempo di parlarne ma sul piano del diritto derivato l'Unione Europea sta cercando di sviluppare una normativa che introduca degli obblighi di diligenza dei doveri di diligenza delle prese in materia di sostenibilità c'è una proposta lacunosa ma insomma è un primo tentativo
Di cercare di introdurre degli obblighi è in capo ai singoli con riferimento in particolare la tutela della biodiversità
Ora
Per chiudere come ho cercato di illustrare l'approccio dell'Unione europea in materia di biodiversità mi pare che sia un approccio fortemente caratterizzato da un'esigenza di una tutela di un patrimonio comune che utilizzando gli elementi costitutivi della membership all'Unione il principio di leale cooperazione la base valoriale
La solidarietà intesa come valore ma anche come principio porta gli stati gradualmente a divenire dei trustee dell'Unione Europea e ad agire per conto dell'Unione per la conservazione preservazione delle specie e degli ecosistemi
Ho anche cercato di delineare il fatto che e qui abbiamo un elemento di discontinuità con l'ordinamento internazionale
Questo significa che ovviamente l'Unione europea incontra delle difficoltà oggettive quando si rapporta con altri soggetti internazionali
Cercando di proporre ma forme di tutela ambiziosa che in qualche modo tengano conto dell'impostazione che è stata sviluppata al suo interno effettivamente negoziati che si stanno conducendo sugli atti di cui di parlavo poc'anzi sono dei negoziati molto faticosi in cui le posizioni dell'Unione Europea hanno trovato molto spesso veti e diffidenza da parte di altri attori internazionali
Questo però non significa che l'Unione europea non abbia la capacità comunque di come dire cercare di influenzare
Il comportamento di altri attori internazionali e quindi cercare di proiettare
No una logica di parallelismo se volete delle competenze
Il proprio paradigma il proprio approccio anche sulla scena internazionale mi limito a citare due strumenti e davvero chiudo il primo è relativo alla capacità degli atti di diritto derivato dell'Unione Europea di produrre degli affetti extraterritoriali Brass senza quindi la porta dell'unione di in qualche modo
Esportati
Proprio obblighi che si impongono anche a soggetti e operatori di Paesi terzi e questo avviene già nel campo del diritto della biodiversità cioè per esempio regolamento che stabilisce degli obblighi per gli operatori che commercializzano legno prodotti da esso derivati
Che impone obblighi per gli operatori commerciali di Paesi terzi che intendano agire nel mercato dell'Unione Europea
L'altro sistema un sistema invece consensuale si sviluppa attraverso accordi internazionali in particolare attraverso accordi commerciali per l'Unione europea ha sviluppato e conclude con Stati terzi
Accordi che sempre più prevedono dei capitoli su commercio sostenibile quindi accordi che contempla non bilanciamento tra le esigenze del commercio e la tutela tra l'altro dell'ambiente quindi della biodiversità e di almeno in un accordo questo elemento relativo alla tutela dell'ambiente
Della biodiversità è considerato un elemento essenziale dell'accordo lo ritroviamo espressamente indicato nel suo testo sicché si potrebbe anche provare a ragionare a come dire
Invocare nel caso in cui una delle parti venisse meno rispetto di questi nobili
La convenzione di Vienna sul diritto dei trattati la clausola sul Mattino al principio e questo accordo e l'accordo di commerciali di cooperazione commerciale ecco e cooperazione tra l'unione europea e il Regno Unito quindi forse labbra exit insomma qualcosa di buono celati lasciato io vi ringrazio
Grazie grazie mille Federico e gli spunti sono tantissimi di fuggire non voglio rubare tempo naturalmente le altre azioni pensavo effettivamente se la tutela dell'ambiente sana la tutela della biodiversità
Diritti no principi diritti solo attraverso le direttive quindi gli atti di diritto derivato che possono contribuire al perseguimento di quelli obiettivi è forse una decide direttive più recenti sempre a tutela della biodiversità mi veniva in mente mentre tu parlavi ti dichiaratamente vuole tutelare l'ambiente acquatico è la direttiva sulle plastiche monouso certo dalle tue parole bensì evidenzia sì Quinziato come se si tratta di sfide sicuramente sovranazionali cambiamento climatico ora la perdita di biodiversità quindi a tutela di beni comuni o di interessi sovranazionali
Beni sicuramente come dire l'intervento dell'Unione piuttosto che l'intervento degli Stati
Soddisfa in pieno il principio di sussidiarietà e non a caso proprio in quella materia o o rispetto alla tutela dell'ambiente nasce il principio di sussidiarietà prima
Di essere poi codificato da Maastricht e de necessariamente dover essere rispettato in tutti i casi in cui abbiamo una competenza non esclusiva ma dici trasferiamo partiamo diciamo Agenda venti trenta per affrontare un altro tema un'altra sfida globale
E radicare la povertà nell'interesse delle generazioni future spunti teorici prassi regionali appunto a partire dall'agenda venti-trenta e lasci mediatamente la parola la professoressa Capponi associato di diritto internazionale la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa grazie
Grazie
Buon pomeriggio a tutti a tutte io ovviamente mi unisco i ringraziamenti di chi mi ha preceduto quindi ringrazio
Mi sa dire ora perfetto quindi vi ringrazio ringrazio organizzatrici organizzatori del convegno e ovviamente il direttivo della Cid io sono fiero intima d'adozione ormai mi sono molto contenta onorata di essere qui con voi oggi pomeriggio
E inizia che congratularmi per la sito del convegno perché siamo quasi in dirittura di arrivo e devo dire che in questi due giorni ha ascoltato delle relazioni molto belle molto interessanti che lasciano trapelare
Un chiaro interesse nei confronti di di questo tema io spero di continuare su questa strada quindi di offrire magari qualche ulteriore spunto di riflessione e di condivisione la mia relazione come sapete tratta di un argomento che non ha ricevuto un'attenzione diciamo costante da parte della dottrina nel corso degli anni e su cui è iniziato a riflettere anche in passato grazie a discussioni diciamo casalinga mio compagno ed economista quindi mi ha spesso chieste maniera anche provocatoria qual è il ruolo del diritto internazionale rispetto a temi come l'eradicazione della povertà
E anch'io ho pensato mi sono mi sono spesso posta delle domande nel corso degli anni legate più che altro alla lettura di autori
Come John Rawls Amartya Sen Martha Nussbaum che hanno contribuito al superamento di un etica utilitaristica per cui qualsiasi violazione di diritti umani alla fine tollerabile purché avvenisse nell'interesse di un benessere comune
E a e loro invece sono riusciti a sviluppare nuove teorizzazioni della giustizia sociale partendo proprio dal concetto di diseguaglianza decidendo superamento del concetto diseguaglianza e anche attraverso lo studio ha sulla povertà
Mi pare anche superfluo che si tratti di un tema assolutamente a trattare in prospettiva multidisciplinare ma deve addirittura interdisciplinare in cui le varie discipline sono chiamate a integrarsi a dialogare tra di loro
E al mi viene in mente anche un una una una frase collettore scientemente attribuita ad Antonio Cassese era necessità soprattutto in alcuni ambiti di non scacciare le discipline dal tempio ma al contrario di invitarle ad entrare per istaurare appunto un dialogo con la nostra materia e parto quindi con una rapida di iscrizione di quello che il mio obiettivo sostanzialmente sappiamo tutti che l'agenda venti-trenta ha stabilito che lo sradicamento della povertà deve rappresentare il suo gol principale in un'ottica di non lasciare indietro nessuno
E la domanda che mi sono posta se in questa sfida è contemplato in qualche modo un ruolo per il diritto nazionale e in particolare per i diritti umani che sono molto spesso associati in maniera anche a critica e istantanea
Al a agli esca io esseesse negli Obiettivi di Sviluppo sostenibile in particolare
Allora sradicamento della povertà quindi che tipo di contributo possiamo dare che tipo di contributo possono dare i diritti umani in questo campo non soltanto a beneficio delle generazioni presenti ma anche e forse soprattutto a beneficio delle generazioni future
Ho deciso anche di non limitarmi a tracciare dei spunti teorici ma di fare riferimento dove è possibile e in maniera diciamo abbastanza selettiva non esaustiva alle prassi regionali
Perché l'agenda vinti trenta riconosce in maniera abbastanza chiara
Il ruolo che la dimensione regionale subregionale può giocare soprattutto nell'ambito di facilitare il passato da tale internazionale a quello nazionale e quindi supportando il compimento di azioni concrete
Ovviamente la cornice generale in cui vengono svolte queste riflessioni e quella dell'interesse delle future generazioni che è come sappiamo come abbiamo discusso nel corso di questi due giorni
Molto spesso costantemente ma anche intuitivamente associato al concetto di sviluppo sostenibile mentre lo stesso non si può dire se riflettiamo
A che il motore propulsore dell'agenda mentre lo stesso non è necessariamente detto in relazione al concetto di povertà
E proprio la zanna venti-trenta riconosce la povertà allo status di più grande sfida mondiale e anche di requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile senza però sciogliere in maniera chiara il nudo della relazione fra questi due concetti
A la mia analisi si svilupperà sostanzialmente attorno a tre aspetti principali se quando tre traiettorie che sono ovviamente con Nietzsche il primo punto che vorrei trattare quello del valore giuridico dell'agenda vinti trenta
E dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e anche come l'agenda definisce misura il concetto di povertà
Il secondo punto riguarda invece l'eradicazione della povertà nella prospettiva temporale che è stata tracciata dall'agenda venti trenta e anche come le prassi regionali poi hanno recepito questo diciamo questo affetto temporale che l'agenda venti-trenta individuato e infine il terzo punto riguarda il nesso tra povertà e diritti umani
Che dal punto di vista teorico a mio avviso non è ancora stato sciolto non è ancora stato discusso in maniera in maniera adeguata come si vince soprattutto dal ricorso a slogan sempre più frequenti come per esempio mense Cimminelli organizza Pruzzo tuta jeans che di fatto però non si traducono necessariamente in un collegamento chiaro tra o SS e diritti umani
Parte l'ultimo punto quando parliamo leggenda venti-trenta sappiamo tutti che ci riferiamo a un accordo intergovernativo che mira sostanzialmente a guidare tutti gli sforzi sviluppo globale
In un periodo di tempo che va dal due mila quindici al due mila e trenta ed è stata adottata dall'Assemblea generale dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del venticinque settembre due mila quindici
E ha un cuore che sostanza che sostanzialmente dato dai suoi diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibili
Articolati allora Voltan centosessantanove traguardi quarantatré metri strumenti di attuazione duecentoquarantotto indicatori tutta questa impalcatura molto complessa va a sostituire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e infatti la Zanda venti trenta è stata proprio istituita sviluppata per completare il lavoro
Che agli Obiettivi del Millennio non sono stati in grado di ultimare
Ovviamente anche nel caso dell'agenda sappiamo che si tratta di un documento programmatico di Indirizzo ma non di uno strumento giuridico vincolante
E come sempre avviene con questi strumenti di Global Governance la natura non vincolante della Zanda stessa ci porta a chiederci quale sia sostanzialmente la sua ragion d'essere quale sia la sua efficacia
E mentre dall'altra parte la sua flessibilità che comunque innata intrinseca potrebbe rappresentare come notato alcuni autori anche un vantaggio sia per quegli stati che voi adottare piani più ambiziosi
E sia per quegli stati che non avrebbero mai sottoscritto un accordo vincolante penso per esempio agli Stati Uniti d America rapporto da sempre molto compresso con il concetto di sviluppo sostenibile
Antrona entrano ancora di più nel merito della questione sono diversi Autori che sono intervenuti per contribuire alla riflessione sulla natura giuridica dell'agenda ed io esseesse
Senza però come giustamente sottolineato da Montini a raggiungere né una posizione unanime né quanto meno maggioritaria
E alcuni autori tra cui cito Lorenzo gradoni Luca pasta che e anche Duncan Friends negano assolutamente qualsiasi status normativo sia l'agenda sei suoi o esseesse
Negando addirittura che possano in qualche modo corrispondere a degli strumenti di soft law
In sintesi quindi secondo questa parte della dottrina mancherebbe completamente quello che possiamo indicare come il quarto elemento individuato dalla Tiberiade il soft sul soft law sviluppata da Cure
Per cui mancherebbe la prossimità al diritto e la capacità di produrre effettivo giuridici
Questi affetti che utilizziamo la categorizzazione adottata dalle Peters si sostanziano sostanzialmente si sostanziano in aprì loro quindi uno stacco che anticipa la formazione di norme di incuranti sul tema
L'ho Plas come uno strumento interpretativo che ci aiuta a a appunto a a sciogliere i nodi relativi a strumenti che esistono già e infine para Lu come strumento sostitutivo in mancanza di documenti vincolanti quindi secondo gli autori citati sostanzialmente l'agenda non sarebbe in grado di esprimere nessuna di queste funzioni altri autori invece reputano l'agenda perfettamente integrabile
Nella categoria i documenti soft law e questo assunto si basa o sull'idea che comunque questo documento è stato adottato attraverso una risoluzione dell'Assemblea generale che quanto meno a un certo grado di autorevolezza
Oppure sulla formulazione dei target che secondo una parte minoritaria della dottrina
è in realtà molto precisa pur non corrispondendo questi a obblighi giuridici però quanto meno sono inquadrabili come commitment come impegni
Altri autori hanno articolato delle teorie più complesse secondo me molto più interessanti anche per quanto riguarda la alla mia relazione mio punto di vista tracciando una separazione tra l'agenda venti-trenta come guscio come contenitore e i singoli o esseesse
E quindi una parte di questi autori considera addirittura io SS a livello ancora più soft del soft law mentre invece l'agenda come guscio potrebbe corrispondere a uno strumento di soft law
E mentre invece altri ancora si sono soffermati sull'interrelazione tra i singoli o SS e norme internazionali di incuranti già esistenti
Differenziando quindi all'interno di questa categoria tra io SS che riflettono in alcuni casi delle norme di diritto internazionale consuetudinario o pattizio
E che potrebbero essere utilizzati per creare un sistema di interpretazione se non addirittura un coordinamento tra i vari obblighi
Ad esempio questo sì rileva nel caso di io SS adottati in materia ambientale quindi tutto il cluster ambientale che comprendeva stesse sei tredici quattordici e quindici
E Steve secondo alcuni Autori potrebbero aspirare proprio al ruolo di elementi sussidiari di interpretazione delle norme già esistenti ai sensi dell'articolo trentuno Trebbi della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati
Esercitando quindi con la famosa funzione di Lofra Function a cui faceva riferimento appunto alle Peters con la sua categorizzazione
Questa lettura secondo me la più interessante però come vedremo fra un attimo si presta poco diciamo l'ambito di applicazione dello SS uno che appunto ha come obiettivo radicare la povertà estrema perché perché
Non esiste sostanzialmente una una norma di diritto contenute uno strumento giuridico vincolante oppure di diritto consuetudinario che ci dica chiaramente che la povertà in quanto tale ma è radicata e quindi c'era un problema di fondo che ha che fare con la stanza di definizione con l'assenza di concetto concettualizzazione giuridica di questo di questa mozione e c'è anche un fallimento da parte dell'agenda venti-trenta di contribuire anche in minima parte a superare questa impasse
A abbiamo detto che l'obiettivo su cui ci stiamo concentrando è appunto lo sradicamento della povertà che è un obiettivo che è declinato attraverso cinque targhetta che devono essere necessariamente raggiunti entro il due mila e trenta
I due targhe perché hanno particolare rilevanza per a alla mia la la mia relazione per la mia analisi sono sostanzialmente i primi due il primo ci dice che bisogna radicare entro il due mila e trenta la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo attualmente misurata sulla base di coloro che vivono con meno di uno virgola novantacinque dollari al giorno
Il secondo targhetta ci dice che bisogna ridurre entro il due mila e trenta
Almeno della metà la quota di uomini donne bambini tutte le età che vivono in povertà in tutte le sue forme secondo le definizioni nazionali però come dicevamo uno dei problemi iniziali che in cui in cui ci battiamo che manca nell'agenda scritta una definizione di povertà e questo deve chiaramente farci riflettere ma non sorprendere perché come sottolineato da diversi Autori mine mentre Outis perché una nota attivista britannica
Non esiste una sua definizione di povertà e soprattutto nessuna definizione può dirsi neutrale
E un punto però che sembra essere stato superato ormai all'interno del dibattito dottrinario mentre invece lo animato fino alla fine degli anni Settanta
è la distinzione la dicotomia fra povertà assoluta che è quella poche sostanzialmente si riferisce a a la povertà che non tiene conto del contesto economico e sociale in cui l'individuo vive e opera
E invece povertà relativa che sostanzialmente si sofferma sulla condizione individuale in rapporto agli altri e alla società in cui esistiamo
Questa dicotomia appunto dal punto di vista con di vista concettuale grazie anche al contributo di autori come Peter Pan San è stata superata
E vediamo questo superamento anche nei lavori degli e Sperti su povertà estrema diritti umani che sono stati nominati prima dalla Commissione per i diritti umani e poi dal Consiglio
E in questi documenti è chiaro che la povertà di intesa non più come un concetto assoluto ma come un concetto che si fonda quanto meno su tre elementi distinti la povertà reddituale la povertà dello sviluppo umano e l'esclusione sociale
Però mentre questa distinzione fra assoluta e relativa appunto appare superata da un punto di vista teorico se pensiamo invece alla misurazione della povertà
Vediamo invece che questa differenza permane e ed è evidente anche dalla formulazione del primo target dell'Obiettivo uno
Che appunto utilizza l'approccio sviluppato dalla Banca Mondiale
Secondo cui al momento vivono più di settecento mila vivono sotto la soglia di povertà fissata una novantacinque mal data a partire dal due mila ventidue a due virgola quindici dollari almeno settecento milioni di persone in tutto il mondo
Senza considerare l'impatto a lungo termine la pandemia senza considerare l'attuale conflitto fra Russia e Ucraina e ovviamente questo questo approccio che sostanzialmente si basa su un valore monetario di un paniere di beni e servizi che sono considerati come essenziali ha ricevuto nel corso degli anni moltissime critiche
Tra i suoi detrattori si segnala ad esempio Philippoussis tonda che e all'ex relatore speciale sul tema di la povertà estrema dei diritti umani
Che nel in uno dei suoi ultimi rapporti nel due mila e venti a proprio ha spiegato quali sono le motivazioni per cui per lui questa misurazione non è accettabile soprattutto perché non andava inserita nell'agenda venti trenta tra queste motivazioni possiamo sicuramente in annoverare il fatto che la soglia di povertà nell'Internazionale manca di ambizione e riflette uno standard che sostanzialmente molto al di sotto di quello che definiamo adeguato nell'ambito dei diritti umani
Un altro problema legato a questa misurazione è il fatto che il calcolo si basa sulla media delle soglie di povertà nazionali dei quindici Paesi più poveri al mondo che sono per la maggior parte localizzati nell'Africa subsahariana
E quindi ha molto banalmente questo paniere di beni essenziali su cui la misurazione si basa non include
Per esempio il riscaldamento pure i costi relativi all'utilizzo di internet del tenero del telefono che sono degli strumenti necessari anche per inserirsi sul mercato del lavoro
E a un altro aspetto ha evidenziato da uno sfondo nella sua critica a che fare con il fatto che questa misurazione non tiene conto delle differenze di genere o dieta partendo da un presupposto sbagliatissimo come sappiamo bene
Cioè che all'interno dello stesso nucleo familiare la distribuzione delle risorse avvenga sempre in maniera equa
E infine un'ultima criticità e legata al fatto che la soia non è in grado di rilevare interi segmenti la popolazione che scompaiono dalla misurazione parliamo di quasi trecentocinquanta milioni di persone che non vengono inclusi in questa misurazione
Per esempio richiedenti asilo migranti irregolari o persone che vivono in insediamenti abusivi
Sono possibili altri approcci assolutamente sì
La dottrina a frutto diversi economisti si sono spesi chiaramente per cercare di superare questa misurazione in termini assoluti e considerare invece la povertà come concetto multidimensionale
Non mi soffermo su questo tema però a livello regionale possiamo invece sottolineare che mentre la maggior parte delle organizzazioni regionali subregionali abbraccia questa misurazione assoluta o della Banca mondiale a livello dell'Unione europea c'è una differenza i Paesi dell'UE la misurazione della povertà avviene su scala assolutamente relativa perché utilizziamo indicatore che chiamato a Rho Syxty per cui sono considerate a rischio di povertà le famiglie con un reddito netto al di sotto del sessanta per cento della media nazionale
E questo indicatore è stato ulteriormente affiancato nel corso degli anni con altri parametri multidimensionali ed è coerente anche con il nostro al sistema normativo se pensiamo che l'articolo trentaquattro treni della carta fondamentale
Della casa i diritti fondamentali mette al centro il concetto di esclusione sociale dal minimo standard di vita accettabile nel Paese membro in cui l'individuo vive
E anche nell'ambito del Consiglio d'Europa come emerge dalle decisioni assolutamente avanzatissime non lo dico perché professor Palmisano e qui ma è così del Comitato europeo diritti sociali sul tema
è stata presa in considerazione la misura assolutamente relativa della povertà e questo si sposa con la lettura dell'articolo trenta della Carta sociale europea che pone in maniera molto esplicita l'accento sulla correlazione tra povertà ed esclusione sociale
E in aggiunta al ruolo poco risolutivo che la zanna venti-trenta giocato in materia di definizione misurazione della povertà
Possiamo anche notare senza troppi giri di parola come la con come l'agenda i suoi esseesse siano carente anche dal punto di vista della giustizia equità intergenerazionale
Questo è un limite che deriva dall'impostazione di fondo che mette in primo piano gli interessi della generazione presente e che ovviamente si estrinseca
Soprattutto perché l'agenda e io esseesse si sviluppa in una prospettiva temporale molto ridotta
Ma una lettura in questa chiave dell'agenda sembra anche in contraddizione con anni e anni di al documento e strumenti programmatici adottati in seno alle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che abbiamo già citato nel corso del convegno
A partire proprio dal rapporto Brundtland che lega sostanzialmente il principio la necessità di garantire non solo la generazione presente ma anche a quelle future il diritto di soddisfare i propri bisogni
E qui dobbiamo affermare dobbiamo concludere che la zanna venti-trenta assist marchi completamente a questo approccio prediligendo invece una nozione di equità solo in tre già intra generazionale
Beh sicuramente possiamo ritenere che il focus principale dell'agenda chiaramente ancorato sulla società contemporanea e le sue componenti e quindi possiamo ritenere valida l'interpretazione di alcuni autori che sostanzialmente indicano come il valenze potenziale impatto dell'agenda al massimo la prossima generazione senza arrivare neanche alle generazioni future
Possiamo però allo stesso tempo precisare che questo non è vero per tutti le stesse non sono tutti destinati allo stesso modo per esempio resta S cinque sulla parità di genere nona una deadline non prevede una scadenza e lo stesso si può dire per le stesse tredici sul cambiamento climatico
è il nostro esperto in particolare la SS uno che è chiaramente destinato in una prospettiva temporale che non tiene conto delle generazioni future
E ha su questo punto aggiungerei che mentre anche a livello dottrinario ci siamo sempre concentrati sulle questioni teoriche che sono relative alla giustizia intergenerazionale questo convegno ne è un esempio
Quando il focus si sposta invece sulla giustizia intra generazionale come sottolineato dalla già citata Edith Brown Weiss
Non c'è né un accordo sulla sua definizione né sul suo status soltanto un accordo sulla sua importanza e allora se ci basiamo sulla definizione di sense che interpreta la nozione di equità intra generazionale in maniera estensiva
Includendo anche la necessità di considerare in modo adeguato gli interessi e le esigenze degli altri Stati allora l'espansione anche del nostro esseesse sembra andare più che altro avvenire più che altro
Dal punto di vista geografico quindi orizzontale superando confini nazionali piuttosto che da punto di vista verticale quindi temporale
Però anche su questo punto l'agenda non ci offre gli spunti di riflessione particolarmente illuminanti limitandosi nello strumento di attuazione per uno punto a a dirci che sostanzialmente c'è un riferimento alla cooperazione allo sviluppo
E alla mobilitazione di risorse verso i Paesi in via di sviluppo
Quindi la netta prevalenza di un approccio sincroni con la giustizia generazionale nell'ambito dell'eradicazione la povertà si rinviene chiariamo chiaramente nell'agenda ma devo dire anche stata anche recepita pane documenti programmatici adottati a livello regionale
Per quanto riguarda il Consiglio d'Europa cito per esempio la dichiarazione del comitato dei ministri del due mila diciannove sulla povertà infantile
In cui sostanzialmente si fa espresso riferimento alla Zanda venti-trenta allora sette uno e però ci si concentra chiaramente sul presente dei minori e sul loro futuro da adulti
Mentre l'unica menzione del rapporto tra generazioni è sostanzialmente confinata riconoscimento della trasmissione della povertà come un rischio per la coesione fu per la coesione sociale per la stabilità politica e devo dire che anche a hanno il raggio di azione dell'Unione Africana l'approccio è sostanzialmente lo stesso anzi forse ancora più marcatamente in tragedia razionale
Il documento programmati o a cui fare riferimento in questo caso l'Agenda due mila sessantatré che è stata adottata nel gennaio del due mila tredici
E che come sottolineato dall'Oua stilista precede incorpora le ambizioni dell'Agenda venti trenta ebbene in relazione all'aspirazione uno che parla di un'Africa prosperosa basata su crescita inclusiva e sviluppo sostenibile il documento chiarisce in maniera perentoria che il gol di eradicare la povertà bar raggiunto nell'arco di una sola generazione e anche nel contesto dell'Osa dell'Organizzazione degli Stati americani
Possiamo verificare che c'è un'attenzione sostanzialmente alla povertà intesa come la problema intra generazionale piuttosto che intergenerazionale ci sono dei minimi riferimenti ma soltanto in relazione per esempio i bambini e gli adolescenti o in relazione alle comunità indigene e questo si evince chiaramente anche nel rapporto della Commissione interamericana su povertà diritti ma nel due mila diciassette
L'ultimo punto che l'voglio affrontare riguarda il nesso che come anticipato molto spesso viene dato per scontato depone a mente Prada andamenti trenta diritti umani
E di nuovo cito fili posto non e la sua affermazione che i diritti umani gli Obiettivi di sviluppo sostenibile sono come due navi che si affiancano nella notte inconsapevoli l'una dell'altra anche se viaggiava nella stessa direzione verso la stessa meta
Abbiamo citato io anche lui ieri durante la scena diverse volte fili posto anche a un autore qualche piace a a tanti Dinoi a questa immagine chiaramente evocativa molto bella però non non ci serve per esaurire un tema così complesso come quello dell'interrelazione tra o SS e diritti umani
Ed è la benda venti-trenta che proprio sottolinea sulla carta un forte nesso lo rivendica quasi mettendo in evidenza che gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile mirano a realizzare pienamente i diritti umani
A però in relazione proprio linguaggio sui diritti possiamo fare alcune considerazioni innanzitutto la donna venti-trenta non è un documento sui diritti umani
Eppure come è stato notato per esempio dal degli scisti tutto io ma dal De Amicis il suo Human Rights più del novanta per cento degli obiettivi e dei relativi targhette richiama norme standard sui diritti umani
E questo se ci ricolleghiamo quello che ho detto prima in relazione allo status giuridico riveste estende l'agenda può avere un senso in relazione ad alcuni esseesse che sono chiaramente fondati su diritto pattizio consuetudinario mentre invece nel nostro caso questo collegamento non è così così chiaro né così evidente e quindi è probabile sviscerare questo nesso fra povertà diritti umani che è necessario ricorrere a un analisi teorica a un po'più elaborata
E particolari evidenziato tre teorie che hanno ricevuto nel corso degli anni più attenzione la prima inquadra la povertà come un diritto un umana oppone Omo e quindi considera sostanzialmente il diritto a non essere poveri come un diritto umano a sé stante
Questo è un approccio problematico per quanto riguarda il piano universale perché appunto come abbiamo ricordato non esiste un uno strumento giuridico universale che ci faccia giungere a questa conclusione
A mentre invece a livello regionale cito nuovamente l'articolo trenta della Carta sociale europea che sancisce il diritto la protezione e la povertà e dell'esclusione e al dell'esclusione sociale
Che è stato recepito ratificato solo da diciannove Stati membri però consentito al comitato di sviluppare una diciamo quasi giurisprudenza molto progressista in questo in questo ambito quindi non sto dicendo che questo approccio non sia valido lo è e soltanto non sostanziale bile dal punto di vista universale
Non mi soffermo sulle diverse teorie che appunto servono per spiegare in che modo la povertà può essere considerata come un diritto umano a sé stante perché a nostra pre l'anno fa presente in auto ha fatto notare che ho solo cinque minuti di tempo
Molto brevemente però ha mi limito ad affermare che quando si parla di povertà come diritto assestante sostanzialmente si cerca di far coincidere la povertà con un diritto umano già esistente che può essere il diritto allo sviluppo oppure il diritto ad uno standard di vita dei Puato
E questa lettura che può essere da un punto di vista diciamo teorico abbastanza convincente perché il nesso fra diritti economici e sociali e la povertà e chiaramente lampante
Però non è soddisfacente al cento per cento perché sappiamo che la povertà appunto un concetto multidimensionale che ha un impatto anche su altri diritti di natura civile politico
E ha la seconda proposta teorica invece è la più facile la contestare perché quella che vede la povertà come negazione violazioni di tutti i diritti umani insieme considerando l'assolutamente incompatibile con il diritto con la dignità umana che come sappiamo il concetto alla base della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo di tutti i trattati che poi si sono al suo ha si sono susseguiti
è la più faceva contestare perché non ha una valenza giuridica non è confermata dalla prassi e sostanzialmente a mio avviso almeno si tratta più che altro di uno slogan che ricorre molto spesso in ambito nell'ambito delle Nazioni Unite
Però poi non è sostanziato in nessun modo il
Questo approccio che quello che mi interessa di più e mi dispiace perché non ho probabilmente il tempo di esplorare lo ok è quello che vede la povertà come causa o conseguenza di violazioni dei diritti umani
E ha questo approccio è stato già in qualche modo supportato a livello teorico Duffy posto hanno di nuovo nel due mila e cinque che aveva affermato che la povertà può essere considerata la causa diretta
De la violazione di un diritto quando sussistono due condizioni uno Stato in relazione un certo diritto non ha ottemperato i suoi obblighi hanno adottato misure adeguate che avrebbero avuto anche un impatto sulla povertà
E l'adozione di quelle misure avrebbe potuto mitigare l'impatto e o evitare la violazione questa è una lettura che sta aprendo piene anche nella prassi regionale penso la Corte interamericana dei diritti dell'uomo che addirittura dato una lettura molto estesa del diritto alla vita sancito dall'articolo quattro del la la della carta di Samo cioè includendo propone la sua interpretazione
Anche i diritti economici e sociali considerando il diritto alla vita come il diritto alla vita dignitosa la appunto la la la vida di Igna
A in altri contesti regionali lui diciamo che questo approccio non è stato completamente escluso per esempio la commissione africana lo ha supportato in varie occasioni la Corte non è stata altrettanto coraggio da altrettanto proattiva
A livello a livello in ambito del Consiglio d'Europa in particolare in relazione alla corte Edu
è possibile affermare che questa idea della povertà come causa di violazione di diritti umani
è emersa in non tanti casi però per esempio in relazione a violazioni del diritto alla vita
Penso per esempio hanno in cera e altri contro Bulgarian Mehmet Century crebbe chiesta in tour contro Turchia come come casi diciamo più emblematici
E anche in relazione a violazioni l'articolo tre in particolare in relazione a trattamenti inumani e degradanti famoso caso M sette contro Belgio e Grecia
Zero minuti devo fermarmi e quindi per concludere sostanzialmente lo Zanda venti-trenta dal mio punto di vista è un'occasione mancata perché proprio sul sulla questione del ha dell'eradicazione della povertà poteva giocare un ruolo molto più importante
La misurazione ha assolutamente insoddisfacente per tanti punti di vista che abbiamo provato ad analizzare ci aiuta a capire chi è povero ma non come perché e questi invece sono gli aspetti che potrebbero aiutare i stati veramente a intervenire
Sul a sul sulla sfida globale che rappresentata dalla povertà
E ha ha un'ultima osservazione appunto relativa a il quadro teorico che ancora da esplorare ancora acerbo
Però mi sento di concludere dicendo che questa lettura della povertà come condizione che porta alla violazione connesso causale diretto con violazioni dei diritti umani è senza dubbio quella che al momento potrebbe aiutarci potrebbe aiutare le corti potrebbe aiutare anche gli Stati ad inquadrare meglio la questione e a rendere allo sradicamento e la povertà non soltanto uno slogan ma anche un a diritto almeno per certi per certi versi grazie e scusate se ho prodotto il campo del
Grazie grazie mille beh certo l'obiettivo era ambizioso soprattutto in assenza di uno strumento effettivamente il giuridicamente vincolante che non abbiamo pensavo neanche a livello di diritto dell'Unione Europea quegli strumenti penso alla alla proposta che dovremmo stare di direttiva sul reddito minimo garantito però né a favore solo dei lavoratori in Italia era in realtà abbiamo forse uno strumento che è volto a lottare ora all'eradicazione della povertà atteso a reddito minimo di cittadinanza alla Commissione europea Perton Pilot
Perché il reddito di cittadinanza garantito solo ai cittadini e la Commissione vorrebbe invece stenderlo a tutti i cittadini dell'Unione e quindi ovviamente principio di non discriminazione senza neppure diciamo subordinare lo ha un requisito di residenza decennale allora l'Italia potrebbe certo abrogare quello strumento invece di fare un passo avanti nella replicazione della povertà facciamo un passo indietro per tutti
Però non rubo altro tempo anzi giuro non ebbero più
E lasci immediatamente la parola adesso tutti avranno anche meno tempo anziana professoressa De Vito
Associato all'Università Ca'Foscari di Venezia che
Affronta un tema della risposta ad una risposta giuridiche così entri Calasso all'asilo violence
Indubbio pro futuro visto interazioni bruschette
Grazie
Grazie Presidente buon pomeriggio a tutti a tutti vorrei ringraziare innanzitutto il comitato organizzatore per l'accoglienza in particolare la collega Michaela fully Lassini tutta e i relatori e le relatrici Perin molteplici spunti l'obiettivo di questo brave contributo e di riflettere su una possibile articolazione dell'equità intergenerazionale quali derivazione non già del principio di sviluppo sostenibile qui è tradizionalmente ascritto quanto mettendo in discussione l'approccio antropocentrica o del diritto del principio di precauzione letto però nel senso della protezione dell'ambiente in senso olistico inteso come contenente anche la tutela delle future generazioni
A questo riguardo cercherò di argomentare prendendo spunto dalla formula indubbio Pro Natura nel senso di una lettura dell'equità intergenerazionale in ottica indubbio pro futuro istrione razioni bussa in prospettiva ecco Centrica
E lo farò utilizzando una nozione che non è giuridica
E nella nozione di Slow Baio densa introdotta nel due mila undici dallo studioso proprio Nixon
Quindi parto proprio da questa nozione di violenza lenta
Una violenza graduale nascosta una violenza di una distruzione prorogata dissipata attraverso tempo e spazio una violenza di logoramento che non è tipicamente concepita come violenza
Infatti la violenza è spesso concepita come un evento un'azione che esplode in un determinato momento
Della storia ad esempio il disastro naturale e il diritto internazionale sulla gestione dei disastri si focalizza proprio su queste questioni che originando dalla prevenzione darà risposta da ricoveri di diversi eventi catastrofici
La violenza lenta invece si concentra su quelle forme di violenza che non sono né spettacolari in istantanee ma sono come disse Nixon incrementali
E gli esempi sono il cambiamento climatico lo scongelamento del Parma Frost la significazione degli oceani la deforestazione e l'innalzamento dei mari l'utilizzo dei pesticidi ma questa mattina la professoressa
Campiglio menzionato ad esempio anche le sostanze chimiche è che causano squilibri ormonali elemento che era stato enfatizzato anche da una parte della dottrina
Questa nozione di somali densa distinguerò non ora ma nello scritto dalla definizione di Sloan Sacchi ma Regency
Che è stata elaborata dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari in quanto quella definizione si concentra più sulle dinamiche di un singolo disastro
E invece l'assocerò di più alla termine studi Sas che è stato coniato da uno storico dei disastri a Scott Pieve al Novus
A la violenza lenta può essere letta giuridicamente sotto molteplici punti di vista
In termini di obblighi discendenti da convenzioni internazionali vedi ad esempio l'Accordo di Parigi per quanto riguarda il cambiamento climatico ma anche la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti
Del due mila e uno in termini di principi ne abbiamo parlato molto in questi due giorni
Così come in termini di violazioni dei diritti umani fondamentali
Però la vettura giuridica che vorrei proporre è quella di apprezzare la dimensione intergenerazionali della violenza lenta mettendo in discussione il tradizionale approccio antropocentrica o del diritto per cogliere le sfide della cocente lirismo
Collocando quindi la tutela degli interessi delle generazioni future in un più ampio contesto giuridico della tutela dell'ambiente intesa come includente anche gli esseri umani vedremo di tutte le generazioni
Allora lecco centrismo non è nuovo e diritto internazionale si è avvertita un'evoluzione cocente cade il diritto internazionale in materia ambientale
Cercando di a sradicare quella che era la tradizionale polarizzazione verso l'antropocentrismo ovvero l'idea che l'ambiente
Vada protetto non di persa ma per il suo valore per gli esseri umani però è riduttivo parlare e di ecco centrismo e di antropocentrismo come due monoliti di pensiero e teorici
Infatti l'antropocentrismo ha giustificato certamente il dominio dello umanità o meglio di una parte dell'umanità sulla natura oggettivi Zandonà ma esiste anche un antropocentrismo debole
Ed è stato osservato che il diritto internazionale anti dell'ambiente antro policentrico di default in quanto è volta a proteggere in Tita pool Meravigli ma allo scopo di garantire la sopravvivenza degli esseri umani
Anche l'approccio e concentrico al diritto a molteplici sfumature
Che ovviamente non non propongo in questa sede e sfida questo assunto per muoversi oltre ed abbracciare nuove teorie che sono già state citate oggi anche prima dal collega Genova al di qua di diritti della natura i diritti degli animali non umani
Scardinando quelli che sono scarni di oppressione intra specie ed Inter specie come l'arteria ecco femminista evidenziato
E questo osservazioni non sono mere finzioni come ben hanno dimostrato nuove tendenze del costituzionalismo e la giurisprudenza della Corte interamericana dei diritti umani nonché di alcune corti domestiche
Date queste brevissime premesse concettuali vorrei proporre una lettura e Kurt Centrica la risposta giuridica all'asilo by Lance in prospettiva intergenerazionale superando quello che è il tradizionale collegamento con lo sviluppo sostenibile
Che ritengo appunto focalizzato sugli gli sugli esseri umani
Quindi l'approccio e concentrico comporta un agire anche laddove non vi siano necessariamente o non solo interessi per l'attuale generazioni umana ma interessi della natura e congiuntamente delle generazioni future
Allora l'ambiente non dovrebbe essere tutelato in favore delle presenti delle future generazioni
Ma la tutela dell'ambiente di cui gli incubi esseri umani fanno parte Christopher Stone lo diceva già negli anni settanta contiene in sé la protezione degli interessi tanto dell'attuale generazione quanto di quella futura
Quindi l'equa distribuzione tra le generazioni dei benefici dell'utilizzo delle risorse naturali può essere riletta in chiave concentrica come tutela dell'ambiente a prescindere dagli immediati effetti sugli esseri umani
In quanto ingloba anche una tutela delle generazioni future e oserei dire umani inumane
Alcuni elementi della prassi che collega noi in prospettiva ecco Centrica questi elementi la già citata molte volte se parete della corte interamericana dei diritti umani del blitz due mila diciassette citata anche prima dal collega casolari che sottolinea la valenza di un autonomo diritto ad un ambiente sano che protegge le componenti dell'ambiente quali le foreste i fiumi mari in quanti interessi giuridici di persa
A livello nazionale sul piano legislativo vari costituzioni ma soprattutto una vorrei citare la Costituzione boliviana
Che identifica il diritto ad un ambiente sano anche per gli altri esseri viventi
E in Australia il guasto una sedia vai su Nature il cilicio Generations birra del due mila diciannove riconosce i diritti sia della natura sia delle generazioni presenti e future e applica come dirò tra un attimo il principio di precauzione
Corte Suprema delle Filippine del novantaquattro già citata ampiamente e così anche la sentenza del due mila e diciotto del tribunale supremo del distretto di Bogotà in Colombia
Che ha intuitivamente affermato che i diritti ambientali delle generazioni future si fondano sia su un dovere etico di solidarietà della specie umana sia sul valore intrinseco della natura
E da questi innovativi anche settimi di fare in tempi a della prassi molti dei quali ispirati alla tradizione indigena passo alla superamento del collegamento del principio di equità intergenerazionali con il principio di sviluppo sostenibile
Agli strumenti che citano questo collegamento su numerosi non li ripeto con riferimento all'Agenda due mila e trenta delle Nazioni Unite ampiamente sviluppata dalla collega poco fa
Anche questa in realtà delude dal punto di vista delle della prospettiva ecco Centrica che pure era stata proposta durante i negoziati abbracciando invece un antropocentrismo debole quindi temperato
E il collegamento invece che vorrei proporre meno immediato forse ai la riconduzione del principio di equità intergenerazionale al ben noto principio di precauzione
Come ha sostenuto raggi quella studiosa che è stata menzionate ieri anche dalla professoressa Giannelli il principio non richiede un sacrificio da parte delle generazioni presenti
Per il beneficio delle generazioni future ma bilancia i loro interessi bilanciamento di cui ah se ha parlato più volte in questi due giorni
Prevedendo che laddove c'è una minaccia per l'ambiente a livello globale ma permangono incertezze incertezze scientifiche dei passi possono e dovrebbero essere compiuti che offrano in ogni caso benefici alla presente generazione e miti Lino impatti a Bercy sospetti sulle future generazioni
In una chiave con apertura e concentrica senza svilupparla l'opinione concorrente del giudice tassato tre in date nella sentenza calza le vane le nell'Antartico decisa dalla Corte internazionale di giustizia nel due mila quattordici
Coincidente con il principio di precauzione per molti autori da distinguersi anche secondo me dal principio di precauzione ha invece la formula indubbio Pro Natura introdotta dal filosofo del diritto brasiliano Coelho
Questo brocardo intende che quando vi sia un dubbio sul sia un'attività sia dannosa per l'ambiente il dubbio debba dissolversi a favore della protezione di quest'ultimo
Il principio è stato evocato per via interpretativa dal giudice Herz stecche
Nel parere dissenziente alla sentenza del caso anche questo già citato Ungheria contro Slovacchia deciso dalla Corte internazionale di giustizia nel novantasette egli fece un riferimento al conflitto di interessi tra da un lato gli interessi finanziari
Della Cecoslovacchia prima poi Slovacchia e dall'altro lato l'interesse ungherese alla salvaguardia dell'equilibrio ecologico e concluse indubbio Pro Natura senza tuttavia è esplorare il significato di questa espressione
E il successivamente Crawford identificò in queste espressioni esattamente il principio di precauzione
Tuttavia se da un lato il principio di precauzione si fonda su una situazione di incertezza e sulla necessità di evitare un danno irreparabile alla all'ambiente il brocardo indubbio fra natura può essere utilizzato anche in mancanza di incertezza scientifica in senso di prevenzione e non necessariamente legato a un serio degrado ambientale
Questa formula può essere utilizzata come mezzo interpretativo di norme in vigore la cui applicazione può considerarsi ambigua in merito all'impatto sull'ambiente
E da qui traggo questo corollario all'equità intergenerazionale
Relativo alla formula indubbio pro futuro istrione razioni bussa che anch'posso la scia delle argomentazioni proposte dalla corte interamericana
Con questa formula si dovrebbe intendere che quando vi sia una situazione di incertezza un conflitto di interessi è lo stato dell'arte non consente di risolvere il dubbio
Sul semi stiano Effetti irrimediabili per le generazioni future il dubbio andrebbe sciolto profughi turisti generazioni bus intendendo in chiave concentri K generazioni non solo le generazioni umane
Questo lo accenno di nasce il turn collegando l'equità intergenerazionale alla luce del concetto di solidarietà
Parlando appunto di solidarietà degli ha così stemmi
Ovvero degli esseri umani con altre specie ecco sistemi la natura nella sua interezza e già nel novantotto Phoenix Suns che è vero fu cauto con riferimento alla qualificazioni di principio Margot mento nel senso di un futures Generation qui si pose
A faccio un esempio la valutazione di impatto ambientale sull'uso di determinati pesticidi che secondo la scienza di un determinato periodo storico non hanno apparentemente effetti immediati negativi
Ma potrebbero avviene potenzialmente Effetti sugli esseri umani in futuro l'incertezza dovrebbe risolversi pro futuro Issa generazioni bus così anche una decisione che potrebbe produrre danni irreversibili agli ha così sistemi dovrebbe essere evitata anche si può produrre benefici per le generazioni umane attuali
E questa tesi consentirebbe di superare alcune obiezioni che sono state mosse all'equità intergenerazionale non da ultimo l'impossibilità di definire temporalmente la generazione quindi concludendo il tentativo che ho ho fatto è quello di ricondurre l'equità intergenerazionale
Al principio di precauzione anziché al principio di sostenibilità umana antropocentrica Go che contempla questo questa di conduzione principio di precauzione la protezione dell'ambiente non a favore ma inteso in senso olistico come elemento imprescindibile della tutela delle generazioni future
E non vado oltre perché la Presidente mi ha già detto che ho soltanto adesso mezzo minuto e quindi c'è un'obiezione che non scioglie go sulla obiezione lecco centrismo nel senso che la cocente Rismondo interrate in considerazione delle disuguaglianze esistenti e radicate nella società attuale quindi collegandomi anche alla l'intervento precedente
Ecco allora che il brocardo pro futuro istriane razioni bussa come emerge molto timidamente in alcuni elementi a della prassi
Lo leggo come un corollario dell'equità intergenerazionale una formula flessibile che dovrebbe guidare i giudici nell'interpretazione
E i legislatori interni ed internazionali nell'adozione di politiche che mettano al centro dei loro interessi l'ambiente
Inteso come ha cercato di mostrare così veramente come elementi naturali esseri umani e non umani ma anche le future generazioni
Grazie
Grazie grazie mi neanche temi spiace per fare questa c'è l'arbitro diciamo
Tra grazie per questa lettura involutiva mi taccio appunto l'ho già detto lascio la parola al dottor Croci che assegnista diritto di unione europea nell'università
Degli studi di Milano e chi ha l'arduo compito non solo di rispettare i tempi ma anche di come dire
Disse qualcosa oltre le cinquantaquattro slide del del professor Contaldi perché anche lui ci parla di Next Generation illustri da Rita tra generazioni nell'ambito dell'Unione Europea quali rapporti
Grazie Presidente spero assistenza
Grazie agli organizzatori del convegno è un grande piacere un onore essere qui grazie agli organizzatori di attrici anche per i seminari preparatori che personalmente per me sono stati un'occasione di riflessione molto utile in preparazione del convento
Nel mio intervento cercherò di rispondere la domanda che mi sono posto nel titolo
Dopo una breve introduzione prenderà in esame dapprima la solidarietà in particolare tra generazioni
Nell'ordinamento dell'Unione europea e successivamente proverò a soffermarmi sui rapporti tra questa dimensione della solidarietà e Next Generation you nell'approcciare questo tema credo sia utile brevissimamente ricordare partire dalla constatazione che il processo di integrazione europea sin dalle sue origini guarda anche alle generazioni future
Come molte altre organizzazioni internazionali senza dubbio ma forse in modo ancor più significativo e questo nonostante il fatto che la sua prima realizzazione alla cieca avesse come sappiamo una dorata di soli cinquanta anni e quindi diciamo fosse prevista soltanto per due generazioni
Diciamo stando alla definizione tradizionale di generazioni come avente una durata di circa venticinque anni
Lo stesso non vale però come sappiamo per la Comunità economica europea oggi per l'Unione europea
Unione europea che non solo ha una durata illimitata
Ma che come ci è stato ricordato anche questa mattina dal professor con dinanzi altresì tesa verso la realizzazione di un'unione sempre più stretta tra i popoli europei
La formula della ever closer Union che rappresenta al tempo stesso il fondamento la ragion d'essere il fine ultimo del processo di integrazione e che contribuisce a definirne l'identità stessa quale processo dinamico teleologico per definizione orientato al futuro e quindi anche alle generazioni future
In questo quadro generale però progressivamente emerso come tema dotato di una rilevanza autonoma
E specifica nel sistema dell'Unione quello delle responsabilità e dei doveri nei confronti delle future generazioni nonché della solidarietà tra generazioni
I riferimenti normativi sono numerosi posso andare rapidamente perché sono stati già più volte vocati preambolo della Carta dei diritti fondamentali che sin dalla presentazione di questo convegno veniva menzionato il principio dello sviluppo sostenibile
Ma poi penso infine soprattutto proprio la solidarietà tra generazioni che rappresenta un obiettivo dell'unione ai sensi oggi dell'articolo tre paragrafo tre del Trattato sull'Unione come modificato a Lisbona
Ecco è quest'ultimo tre riferimenti che ho citato quello che mi è sembrato più significativo per riflettere sul tema del mio intervento
E questo in primo luogo perché la solidarietà tra generazioni assume a mio avviso un significato particolare proprio in quanto Obiettivo dell'Unione
Sancito da una previsione del trattato
E non soltanto in un preambolo tema su cui già nella relazione iniziale della professoressa Gianelli sia molto riflettuto in secondo luogo perché è una delle declinazioni della solidarietà che costituisce un valore fondante un principio strutturale un obiettivo del sistema
E che nonostante la corte di giustizia abbia affermato essere un aspetto che sta alla base del sistema comunitario nel suo complesso sin dal mille novecentosessantanove
Credo che sia ancora un principio che ha molto da esprimere che forse finora espresso soltanto una parte delle sue potenzialità e infine e questo lo dico con tutta la cautela imposta dal fatto di muovermi su un terreno di cui si occupano anche molte altre discipline
Mi pare che nel complesso dibattito relativo da un lato ai doveri e alle responsabilità delle generazioni attuali nei confronti di quelle future
E dall'altro agli interessi addirittura i diritti delle generazioni future nei confronti di quelle attuali
La solidarietà questo principio e Obiettivo Possa contribuire ad un superamento almeno parziale della logica della contrapposizione tra generazioni doveri e responsabilità vs interessi e diritti
Così come le dell'idea di una stretta reciprocità tra contributi dati e vantaggi ricevuti forse uno dei segreti se vogliamo del successo della solidarietà è proprio quello di riuscire a superare una logica costi-benefici intesa in senso rigido
E di dare luogo ad una valorizzazione invece dell'interesse generale o dell'interesse comune
E quindi mi pare che sia particolarmente calzante per il tema dei rapporti tra i diversi agenti generazioni in particolare nell'ordinamento dell'Unione e questo anche nell'ottica di quello che talvolta viene definito un patto tra le generazioni
Nell'ordinamento dell'Unione questa dimensione della solidarietà è stato oggetto negli ultimi anni di una certa attenzione da parte delle istituzioni
Penso ad alcuni atti di soft law della Commissione europea talune risoluzione del Parlamento europeo in misura minore alcuni & alcune pronunce della corte di giustizia e del tribunale
In questi contesti il principio e Obiettivo è stato valorizzato essenzialmente nella sua dimensione sociale e demografica previdenziale ed occupazionale quindi soprattutto in un'ottica di rapporti con le generazioni future sul piano appunto delle pensioni dell'occupazione e così via
Nonostante questa attenzione a me pare però che comunque questa dimensione della solidarietà comunitaria
Rispetto ad altre dimensioni
Ad esempio la solidarietà tra Stati membri ad esempio la solidarietà sociale o intere individuale o tra Stati membri e cittadini di altri stati membri ma anche la solidarietà tra impresa e tra produttori questa dimensione della solidarietà intergenerazionale sia un po'la Cenerentola diciamo così nel senso che a uno sviluppo una rilevanza in termini di elaborazione normativa giurisprudenziale ma anche dottrinale a mio avviso sensibilmente minore
Questo gap mi pare sia stato colmato solo in parte nell'ambito del dibattito relativo alle risposte alla crisi economico-finanziaria
Penso soprattutto al fiscal compact alla golden rule relativa all'equilibrio di bilancio e al rafforzamento del patto di stabilità e di crescita anche in collegamento con il messa in questo contesto il principio è stato talvolta evocato per giustificare l'irrigidimento delle regole di bilancio sottolineando proprio l'obiettivo di proteggere le generazioni future dagli accessi dei debiti contratti o generati da quelle attuali
Se questo obiettivo risulta di per sé pienamente condivisibile lo sono tuttavia molto meno le misure definite di austerity
Che anche il nome di tale obiettivo non di rado sono state come sappiamo negoziate o meglio imposte agli Stati membri in difficoltà
In cambio della concessione di assistenza finanziaria e queste misure punto definite con la formula dell'austerity in molti casi hanno finito per frustrare la ripresa della crescita degli stati membri tra virgolette beneficiari
Mettendo quindi in discussione la possibilità stessa di tutelare realmente in un'ottica di lungo periodo le future generazioni
Il successivo scoppio della pandemia in particolare la direzione di Messina Rescio New hanno determinato come è ampiamente noto un cambio di paradigma ulteriore e particolarmente significativo sotto molti profili
Oltre la morte mobilitazione di risorse senza precedenti abbiamo avuto anche il superamento comunque la deroga di alcuni principi di fondo del sistema dell'Unione
Mentre questo carattere di innovatività e la notevole portata di messe nere chez Miu sono ampiamente riconosciuti molto più controversa come si è visto anche da da nelle precedenti relazioni in particolare da quel professor Contaldi
L'effettiva adeguatezza di questo strumento al perseguimento della specifica finalità rappresentata dalla solidarietà tra generazioni
Certo dal punto di vista simbolico come è già stato rilevato la denominazione stessa di Messina Rescio new così come quella definizione data dalla Presidente fondarla Ian alleanza tra le due generazioni sono particolarmente evocativi sotto il profilo operativo però chiaramente la valutazione eh inevitabilmente più complessa
Qui io rilievo che certo da un lato ci sono tutti i profili relativi al debito su cui torno a Brera però è anche vero che la rilevanza attribuita la tutela della politiche per la prossima generazione ma anche gli stessi obiettivi della transizione verde e della trasformazione digitale
Assumono una rilevanza non indifferente
Perché in fondo valorizzano l'obiettivo della solidarietà tra generazioni quanto meno nella misura in cui orientano le politiche pubbliche verso finalità di lungo periodo che necessariamente condizioneranno auspicabilmente in positivo le vite dei cittadini europei nel futuro
Dall'altro lato però appunto abbiamo questo aspetto del debito in continua espansione e su questo pur condividendo la valutazione di fondo che era stata espressa secondo cui l'aumento del debito pubblico in linea generale si risolve in un ulteriore carico sulle generazioni future
Provo però ad aggiungere qualche altra considerazione sul Po
In primo luogo rilevo che almeno una parte degli economisti ma anche dei giuristi evidenziano come occorra distinguere tra debito pubblico finalizzato a finanziare spese correnti ed evito pubblico finalizzato a sostenere investimenti pubblici e infrastrutture
In questo senso il debito rientrante in questa seconda categoria investimenti pubblici infrastrutture
Si dice può essere in alcuni casi persino vantaggioso per le generazioni future perché nonostante appunto l'indebitamento
C'è sostanzialmente un'esternalità positiva molto rilevante dovuta al fatto che questo debito aumento al complesso dei beni delle infrastrutture delle possibilità e del livello economico complessivo che viene trasmesso alle generazioni successive
Oltre a questo come sappiamo ci sono anche casi in cui contrarre debito pubblico di fatto una scelta obbligata come ad esempio le situazioni di grave crisi economica tutto questo evidentemente non significa giustificare l'aumento incondizionato del debito sino a farlo diventare insostenibile
Però mi sembra una una notazione che ha una sua rilevanza
In secondo luogo vorrei evidenziare il fatto che il citato paradigma che Next Generation you comporta a anch'esso una sua rilevanza
Almeno nella misura in cui appare suscettibile di modificare in profondità alcuni aspetti dell'unione europea
Della sua governance economica in particolare della possibilità di intervenire sulla politica economica e industriale di introdurre come abbiamo visto nuovi tributi a livello dell'Unione e così via
E poi anche suscettibile questo mi sembra l'aspetto da sottolineare di superare almeno in parte poi si discute molto in quale misura la logica della rigorosa condizionalità a cui facevamo riferimento prima parlando di austerity così come dei parametri di bilancio puramente quantitativi a vantaggio di parametri anche qualitativi ecco a mio avviso tutto questo non è soltanto un risultato in sé ma in fondo incide anche in qualche modo sull'identità dell'unione europea che l'attuale generazione consegna alle generazioni future
Un'unione che quindi connessione Rescio new senza voler ovviamente
Volerlo considerare la panacea di tutti i mali
Però sia pure in via temporanea ed eccezionale ma forse con conseguenze che si ripercuoteranno anche al di là della situazione contingente segna un cambio di passo di dimensioni per certi aspetti storiche mi avvio le conclusioni
è vero anche questo era stato rilevato il Patto di stabilità e di crescita molto criticato potrebbe tornare a pieno regime già nel due mila ventitré
Ma è anche vero che attualmente in discussione una sua possibile riforma complessiva
E vero Next Generation New pone problemi molto significativi in termini di legittimazione democratica ruolo marginale del Parlamento europeo ma anche dei parlamenti nazionali per certi aspetti nelle procedure di attuazione di questo strumento
E se in linea generale come Stato ironicamente rilevato le generazioni future hanno un leggerissimo problema di rappresentanza
Anche quelle attuali non sono però sempre pienamente ed efficacemente rappresentate o comunque spesso subiscono le conseguenze di un attività non del tutto soddisfacente da parte dei legislatori a questo riguardo penso ad esempio al fatto che come ha rilevato ad esempio Francesco Costamagna le priorità di cui ai sei pilastri del dispositivo per la ripresa e la resilienza tra cui la transizione aveva della trasformazione digitale
Di fatto non risultano essere state oggetto di dibattito o di proposte alternative da parte del Parlamento europeo nell'esercizio di suo ruolo di con legislatore per l'adozione Bernie questo Regolamento
E anche a livello interno come sappiamo le leggi di bilancio sono ormai molto spesso oggetto soltanto di una limitatissima discussione in sede parlamentare
Questo che mente non vuole in alcun modo sminuire il ruolo della democrazia ci mancherebbe però vuole evidenziare come sia necessario rafforza la non soltanto in su un piano procedurale ma forse anche su un piano per così dire sostanziale
In definitiva e concludo veramente il quadro che emerge dall'esame di Next Generation new dall'angolo visuale della solidarietà tra generazioni è un quadro che a mio avviso può essere definito in chiaroscuro cosa sono leggermente più ottimista
Dell'intervento che mi ha preceduto
Nel senso che accanto ad alcuni profili criticabili mi pare che vi siano degli aspetti che almeno se visti in un'ottica di sistema in un'ottica di ampio respiro sembrano valorizzare il perseguimento di questo obiettivo
Certo non si può nascondere che molto ancora dipende dalle modalità concrete con cui le riforme legate a messe nere Shania o verranno attuate
E quindi resta da vedere se l'opportunità di valorizzare l'obiettivo della solidarietà tra generazioni sarà pienamente colta o se invece prevarranno come purtroppo accade in molti casi quelle logiche e scelte politiche ascrivibili più al presenti ISMU o il cosiddetto short term Misna che non ad una visione realmente ispirata alla solidarietà intergenerazionale vi ringrazio molto
Grazie al dottor Croce anche per questa visione forse un pochino più confortante anche se poi la scelta ultimo a questo punto che in mano al legislatore nazionale non so se confortante o no però
Ci spostiamo di nuovo sul sul diritto internazionale dalla parola alla dottoressa Lamanna che riceve PC diritto internazionale messa cattolica del Sacro Cuore che
Ci parla della proposta relativa al crimine internazionale di ECU CD o quindi immagino valutando sì il diritto internazionale penale può essere uno strumento idoneo a tutelare l'ambiente le future generazioni
Grazie
Grazie presidente buona sera a tutti è per me è un immenso onore nonché un grande piacere ovviamente
Avere l'opportunità di condividere alcune mie brevi riflessioni nell'ambito di questo splendido convegno quindi desidero ringraziare moltissimo gli organizzatori le organizzatrici
Per aver selezionato la mia proposta per averci ospitati tutti quanti per la meravigliosa serata di di ieri e per essere riusciti nell'impresa
Impensabile di farci sentire freddo a un convegno si dica un unicum nella storia qui questo è particolarmente piacevole
Dunque il mio intervento si incentrato su questa figura su questa proposta relativa al crimine di eccidio
Il titolo del mio intervento non reca la dicitura generazioni future non reca alcun riferimento esplicito alle generazioni future perché in realtà a parer mio questo riferimento è in re ipsa
Insito nella fattispecie di cui discuterò
Più volte è stata evocata nel corso di questi due giorni più volte è stato il evocato il parere della Corte internazionale di giustizia sulle armi nucleari del mille novecentonovantasei in cui
I mette in luce in maniera molto esplicita all'interno del paragrafo ventinove il rapporto fra l'ambiente e le generazioni future soprattutto la natura funzionale del primo rispetto alle seconde
Mi preme citare un'autorità
Riversa e più recente e mi riferisco a una dichiarazione del Santo Padre del novembre due mila e diciannove a valle del Sinodo sull'Amazzonia
In cui Papa Francesco compie una presa di posizione molto netta e molto decisa proprio con riferimento alle cucine di o non solo decidendo di qualificarlo come crimine internazionale ma anche proponendo nell'inserimento all'interno del Catechismo della Chiesa cattolica come peccato e se posso permettermi vorrei citare brevissimamente uno stralcio della dichiarazione del Santo Padre che dice
è un peccato contro le future generazioni si manifesta negli atti nelle abitudini di inquinamento distruzione dell'armonia dell'ambiente trasgressioni e contro i principi di interdipendenza rottura delle reti di solidarietà
Fra le creature e contro le virtù della giustizia quindi mi sembra particolarmente eloquente e coerente con i valori e le ispirazioni che sono emerse nel corso di questi due giorni
Quindi a prima vista potrei rispondere alla domanda di di ricerca implicita nella presentazione della nostra presidente dicendo che si evidentemente stante la valenza di questo bene giuridico
Evidentemente la repressione delle gravi offese al bene ambiente non può che essere perseguita attraverso gli strumenti del diritto internazionale penale nei modi e nelle forme di questa branca del diritto internazionale e che pertanto la proposta di crimine dico CD o formulata da un panel di esperti presieduto da Philips senza alle dispersi designato dalla storpi che sai Foundation
Pubblicata circa un anno fa è da salutare con favore tuttavia questo è un risultato provvisorio e forse anche un po'impulsivo perché la risposta alla domanda di ricerca sottostante è un po'più articolata e soprattutto è incentrata su alcuni elementi costitutivi della fattispecie
Dunque questa proposta ha generato immediatamente una pioggia di commenti a caldo se ne trovano nell'ultimo anno in tutti i blog disponibili sono stati organizzati moltissimi seminari moltissime occasioni di riflessione scambio comune e
Considerando le varie posizioni espresse mi pare che si possano
Dedurre tre posizioni riversi assunte dalla dottrina rispetto a questa proposta e cioè una massimalista di chiusura totale che non riscontra proprio l'opportunità di ricorrere al diritto internazionale penale
Con riferimento a obblighi dettati dal diritto internazionale dell'ambiente in buona sostanza per la natura estremamente fluida e flessibile di questi per il linguaggio non immediatamente precettivo che adoperato questa una posizione dopo molto diffusa per la verità però che si registra accanto a queste assi registra una posizione diversa che è quella di coloro i quali pur ritenendo opportuno ricorrere al diritto internazionale penale tuttavia non rinvengono la necessità di immaginare una fattispecie autonoma perché ritengono il quadro normativo esistente e vigente
Perfettamente attrezzato a far fronte all'ENI
Esigenze sottese a questa proposta e cioè una posizioni ulteriore che quella invece di coloro i quali pur sottolineando alcuni limiti intrinseci della proposta nondimeno rinvengono sottolineano e chiamano chiedono a gran voce
L'opportunità di adottare questa fattispecie tramite un emendamento dello Statuto di Roma
Quindi ci sono posizioni diverse evidentemente e è abbastanza naturale che sia così perché l'operazione di elevare il bene ambiente al rango di bene protetto ai sensi del diritto internazionale tramite una fattispecie di crimine internazionale non ti lei non già di crimine ambientale previsto dagli ordinamenti interni
è rivoluzionaria e sottende un vero e proprio cambiamento di mentalità un capovolgimento di prospettiva in un certo senso poiché si tratta di un'operazione delicata che deve essere perseguita con con attenzione e anche con una certa dose di pragmatismo e realtà perché che questa proposta no ragazze senza l'adozione di alcun emendamento allo Statuto peggio ancora se si traducesse in un successo solo a metà cioè con l'adozione di un emendamento percepito come scarsamente legittimo o con dei limiti tali da renderlo difficilmente applicabile poi nella prassi soprattutto in mano alla Procura della Corte penale internazionale evidentemente avremo sprecato un'opportunità quindi molto brevemente presento la proposta
E discuterò metterò in luce quelli che sono gli aspetti pregevoli secondo me che pure si riscontrano
Accanto ad alcuni aspetti che secondo me sono più discutibili e poi formulerò sperando che il tempo mi basti alcune osservazioni conclusive
Dunque l'espressione di e il Concilio questa etichetta in realtà non è una novità non è una creazione di questo degli esperti che ha adottato la proposta l'anno scorso perché è un'espressione che si utilizza
Fin dagli anni Settanta nei contesti più disparati ad opera di studiosi del diritto internazionale scienziati delle scienze dure quindi botanici biologi ma anche politici
Olof Palme per esempio presidente svedese nel mille novecentosettantadue nel mille novecentosettantatré c'era stata addirittura una proposta di convenzione sul crimine di e cuciti o ad opera di vice foche che però non vide mai la luce del giorno quindi evidentemente ci sono stati numerosi tentativi di corredare le condotte di grave distruzione ambientale con una sanzione di tipo internazionale penalistico ma nessuna di queste al momento a ha avuto successo insomma ha prodotto il cambiamento sperato
La fattispecie proposto da questo panel di Esperti è è molto netta lecito brevissimamente
La proposta di norma in questione la riforma che verrebbe attuata attraverso la previsione di un articolo otto terra e considera alla stregua di e concilio
Atti illeciti o arbitrari commessi con la consapevolezza del rischio significativo di un danno ambientale che sia grave e diffuso oppure duraturo come conseguenza di questi atti questa è la mozione il primo paragrafo il secondo paragrafo proposto poi contiene delle definizioni capillari venti
Singoli elementi costitutivi della fattispecie e quello più interessante e quello non c'è più problematico è la nozione di arbitrario Buoninsegna ma su questo ci soffermeremo più avanti quindi brevissimamente vengo a quelle che nel titolo dell'intervento definito le luci della proposta cioè gli aspetti positivi
Primo fra tutti quello di aver stimolato un dibattito evidentemente di avere riportato l'ambiente insomma sulla scena sulla cresta dell'onda e al centro del dibattito non solo degli studiosi ma anche dell'opinione pubblica della società civile il secondo aspetto a mio parere molto molto pregevole
E quello dell'applicazione in tempo di pace e quello di dipingere tratteggiare una condotta che vada a coprire condotte tenute in tempo di pace contrariamente a quanto fa lo Statuto di Roma al momento che prevede solo una piccola disposizione realtà che si applica in contesto di conflitto armato per giunta solo internazionale quindi un ambito di applicazione molto ristretto con delle o idee
Molto difficili da integrare tant'è che quella disposizione non è mai stata applicata ad oggi un altro elemento apprezzabile secondo me è quello che consiste nell'ombra scindere gli elementi che qualificano il danno ambientale e cioè Silvia White spread eh Long ma che non vengono considerati cumulativamente ma dei quali si richiede solamente la sussistenza binaria di due in coppie vanno quindi ho Silvia e Whispered e S.p.A. e l'otto contrariamente a quanto fanno altri strumenti del diritto internazionale
Vengo brevissimamente alle ombre mi fa notare che il tempo stringe
Volentieri aderisco all'invito a chiudere secondo me il limite più grave di questa proposta che però non è ascrivibile alla proposta stessa ma allo stato dell'arte del diritto internazionale penale
La sua inapplicabilità alle persone giuridiche
Questo è un limite insormontabile che la proposta evidentemente in un po'risolvere amico e cederebbe il il mandato è un problema intrinseco del loro statuto di nome evidentemente della formulazione dell'articolo venticinque del fatto che coerentemente con i violenti gli orientamenti dei sistemi penalistici continentali la responsabilità penale sia individuale cioè dell'individuo persona fisica capace di volere scegliere perseguire accettare le conseguenze negative del proprio aggiunge e questo secondo me è un limite significativo perché in realtà il grosso delle condotte di distruzione ambientale è ascrivibile proprio a persone giuridiche imprese multinazionali attive nel settore estrattivo testi nella produzione di energie e quindi si lascia fuori proprio no fetta assai significativa delle condotte
Non mi soffermo sulla sull'elemento materiale della condotta i redattori fanno una precisa scelta di campo evitando di adottare una lista delle singole condotte
Questa è è una scelta difendibile ma che in realtà pone dei problemi di compatibilità con l'articolo ventidue dello statuto il principio di legalità se c'è una cosa sulla quale il diritto penale
Ancora le proprie valutazioni di disvalore è insomma la la certezza la prevedibilità quindi questo può rappresentare un problema
Soluzioni diverse avrebbero potute avrebbero potuto essere adottate queste è stata la scelta dei redattori è stata difesa in un'ottica pragmatica facendo valere che una lista esplicita non avrebbe potuto tralasciare il cambiamento climatico e che inserire il cambiamento climatico all'interno della proposta l'avrebbe fatta naufragare inevitabilmente qui l'elemento più problematico in assoluto però non è relativo già all'elemento materiale della condotta bensì a quello psicologico
Perché la disposizione dell'articolo otto terre cita anni look foto U buon Centax
Che mette i due no le città per rissa Stense l'Acri credo Silvia e mai Duguay spread non tre tam jet l'elemento psicologico assolutamente frastagliato
Duplice poco coerente con l'articolo trenta è in buona sostanza quello del dolo eventuale che non è ammesso dallo statuto ai sensi dell'articolo trenta non solo da ex avvocato a dello Statuto
Si si riscontra con la massima chiarezza che queste le mento psicologico è stato uno discusso voi scartato in sede di negoziati e quindi evidentemente questo è un problema ma non solo l'elemento relativo alla a questo dolo eventuale che non avrebbe diritto di cittadinanza all'interno dello Statuto è discutibile e potenzialmente problematico ma anche il fatto che l'arbitrarietà di questi atti sarebbe il frutto di un bilanciamento fra danno ambientale da un lato e vantaggi attesi benefici attesi in termini socio economici
Molti molti Autori molti commentatori primo fra tutti evidentemente Kaikan boss ritengono scandaloso poter procedere a un bilanciamento del genere per quanto altri abbracciando posizioni meno nette facciano notare che in realtà tutte le attività umane
Sì potenzialmente siano tali da integrare questa fattispecie basti pensare alla produzione agroalimentare su larga scala
Basti pensare all'industria tecnologica la produzione di computer che noi tutti usiamo telefonini sono condotte che evidentemente hanno un costo molto elevato per l'ambiente che però potrebbe essere controbilanciato da i vantaggi in termini socio economici quindi occupazionali di stimolo ai consumi di stimolo che il
Ho capito
Per concludere
Che dire di sicuro questo pane l'ha avuto il merito di lanciare il cuore oltre l'ostacolo stimolando un un un dibattito e questa è una cosa molto molto molto apprezzabile tuttavia
L'impegno profuso si dice due volte l'impegno mal profuso eh due volte biasimevole il rischio che la proposta possa non frega naufragare e che quindi questo opportunità incredibile
Venga venga persa è un rischio molto molto serio perciò evidentemente questa proposta dovrà rappresentare potrà rappresentare un punto di partenza e sicuramente suscettibile di essere modificata in maniera tale da essere maggiormente conforme allo statuto e godere di una maggiore legittimità percepita io occhi degli stati grazie
Grazie mille continui cartellini imperava benissimo
Siamo riusciti ma grazie molto interessante tentava la proposta l'ultima di direttiva della Commissione sul rafforza la tutela dell'ambiente attraverso il diritto penale adesso non ho qui il testo soltanto un commento ma sicuramente prevede quello propriamente il contesto è diverso anche la possibilità per gli stati di sanzionare i comportamenti quando siano posti in essere dalle persone giuridiche ma evidentemente necessario che i legislazioni nazionali innanzitutto preveda la responsabilità anche delle persone giuridiche molto alto ci sarebbe tradire anche sulla relazione lo specifico io mi taccio appunto a tutela delle generazioni d'futura rispetto alla mia sicuramente
Quindi lascio la parola all'ultimo
Al l'ultimo relatore al al dottor Concia mese che più dottorando
Di ricerca a Palermo e anche si sente giurista presto se non sbaglio la cancelleria della Corte europea dei diritti dell'uomo e
Anche immagino diciamo sfruttando quell'esperienza ci parlerà di questioni procedurali sostanziali nel contenzioso ceduo riflessioni a partire dal caso della tutela del patrimonio culturale
Grazie Presidente dato che il tempo a mia disposizione poco darò per sottintesi miele in sentiti ringraziamenti alle organizzatrici dagli organizzatori di questo convegno devo poi precisare che nonostante io sia giurista assistente alla cancelleria della Corte parlo a titolo personale
E non in una quindi quello che dirò non rispecchia necessariamente anzi sicuramente la posizione della corte europea dei diritti dell'uomo su questa questione
Detto questo quello che vorrei fare nel tanto che mi è stato concesso proprio provare ad immaginare come decidere un ricorso introdotto a Strasburgo dalle generazioni future
E per farlo utilizzano come caso studio il ricorso sottoposto alla Corte nel due mila sei
Ma nel caso hai un by e altri contro Turchia lì i ricorrenti agivano proprio a nome proprio ma anche a nome nell'interesse delle generazioni presenti e future e dell'umanità nel proprio Complesso
Invocavano varie disposizioni della convenzione tra cui alla libertà di informazione il diritto all'istruzione e il divieto di discriminazione
E ne proponevano interpretazione creativa sistematica estensiva evolutiva per farne derivare un preteso diritto umano alla tutela del patrimonio culturale
E sostenevano che questo diritto sarebbe stato violato nel caso in cui la Turchia avesse costruito una diga volta ad alimentare una centrale idroelettrica che avrebbe sommerso un sito archeologico millenario come di fatto poi è successo
Prima di iniziare devo fare un'ulteriore premessa cioè la risposta a molti dei quesiti che mi sono posto
Presuppone la risposta alle domande a cui hanno cercato di rispondere molti dei relatori molto più autorevole di me che mi hanno preceduto
Io ho il vantaggio di aver ascoltato le loro relazioni quindi mi limiterò a vedere come gli sviluppi o mancati sviluppi nel diritto internazionale di cui loro si sono occupati si inquadrano nell'ambito delle tecniche l'interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E dall'altro lato però devo anche fare i conti con la risposta che è stata data da questi relatori che alle questioni che mi interessa non cioè se esistono obblighi internazionali nei confronti delle generazioni future e se le generazioni future sono soggetti di diritto e titolari di diritti
Ma proprio perché la risposta che mi sembra essere emersa no o quanto meno forse o in parte quindi cercherò di fare i conti con con questo fatta questa premessa la mia presentazione sarà strutturata in due parti nella prima parte cercherò di chiarire tale possibili ragioni di utilità di un ricorso a nome delle generazioni future
Nella seconda parte mi occuperò degli ostacoli procedurali alla decisione nel merito di un tale ricorso e infatti come affermato ad esempio dalla corte d'appello nel caso agenda se è una determinata questione può già essere sottoposta a un giudice sarebbe del tutto superfluo interrogarsi
Sulla legittimazione delle generazioni future ad eccezione forse a mio parere della questione del peso dell'interasse nell'ambito del bilanciamento ma questo lo vedremo più avanti
Se però consideriamo proprio il caso hai un by a mio parere l'esame del ricorso dalla prospettiva delle generazioni future come ricorrenti proponevano avrebbe avuto almeno un duplice rilievo
In primo luogo nell'individuazione dello stesso diritto potenzialmente violato e in secondo luogo nella valutazione della eventuale giustificazione dell'interferenza nel godimento dello stesso
Inizio quindi con il diritto nel due mila diciannove la corte ha infatti deciso che quel ricorso fosse incompatibile con la convenzione ratione materiae
Perché a parere della Corte la CEDU non garantisce ancora la corte ha sottolineato ancora un cosiddetto diritto individuale universale alla protezione di questo o quel patrimonio culturale
A detta della corte secondo il consenso europeo internazionale che come sappiamo serve ad interpretare in modo evolutivo la convenzione
Così come consolidato si allo stato attuale il patrimonio culturale tutelato titolo di diritto umano soltanto con riferimento allo statuto di individui che sono specificamente interessati
Alla protezione di specifici patrimoni culturali che per la corte sono le minoranze etniche e le popolazioni indigene
Ecco a mio parere se la corte avesse esaminato quel ricorso dalla prospettiva delle generazioni future
Avrebbe forse potuto notare che le generazioni future rispetto alla possibile violazione lamentata si pongono almeno in parte in una posizione analoga a minoranze etniche e popolazioni indigene e questo ancora una volta sotto un duplice profilo in primo luogo quanto al contenuto di quel presunto consenso europeo o internazionale e in secondo luogo quanto alla qualifica
Della vittima o della possibile vittima come soggetto vulnerabile mi spiego la corte ha esaminato il diritto internazionale per come sussistente allo stato attuale e ha ovviamente notato che ad eccezione della convenzione di fare la convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulla valore del patrimonio culturale per la società
Non ci sono strumenti internazionali che parlano di tutta la del patrimonio culturale a titolo di diritto umano se non con riferimento a quei soggetti non ha però notato che la maggior parte degli strumenti internazionali che si occupano di tutela del patrimonio culturale
Specificano nei preamboli che venivano molto richiamati di ieri che questa tutela viene anche soprattutto nell'interesse delle generazioni future e vi sono vari documenti esso che internazionali che fanno riferimento proprio la necessità di tutelarlo
Tutelare il patrimonio culturale proprio nell'interesse delle generazioni future
In secondo luogo se la corte avesse esaminato il ricorso da quella prospettiva avrebbe notato che le generazioni future in quanto gruppo rientrano nella nozione di vulnerabilità così come consolidata nella giurisprudenza della stessa corte
Intesa come qualifica che attribuita determinati gruppi di soggetti che per proprie caratteristiche intrinseche ora Gioni storico sociali sono maggiormente esposte a violazione dei propri diritti ecco le generazioni future non esistono e quindi rispetto a questa possibile violazione sono naturalmente più esposte la violazione proprio perché in caso di distruzione del patrimonio culturale saranno il re sarebbero irrimediabilmente precluse dalla possibilità di beneficiarne e perché rileva la vulnerabilità la vulnerabilità rileva perché nella giurisprudenza della Corte svolge almeno due funzioni in primo luogo può implicare il sorgere di specifici obblighi positivi di protezione e di prevenzione in capo allo Stato
Posto sempre che sia possibile individuare un diritto quindi secondo quello che ho provato a ricostruire prima
In secondo luogo e questo mi porta alle ragioni le la seconda ragione di possibile rilevanza di un ricorso a nome delle generazioni future la vulnerabilità implica per la corte una restrizione del margine di apre
Do statale
Che viene presa in considerazione nella momento in cui la Corte Bilancia
L'interesse pubblico con l'interesse dell'individuo che ricorre a Strasburgo ecco questo sarebbe stato rilevante ove la Corte fosse arrivata decidere quel ricorso nel merito
Perché la Turchia si difendeva proprio sostenendo che sussisteva un fortissimo interesse pubblico alla realizzazione della diga di carattere economico la Corte nella propria nelle proprie domande alle parti e quindi alla Turchia ha espressamente chiesto alla Turchia se questo interesse pubblico non dovesse essere considerato dovesse essere considerato prevalente soccombente rispetto all'interesse non dei singoli ricorrenti persone fisiche ma dell'interesse delle generazioni presenti e future in quanto tali
Ora quindi i ammettendo ipotizzando che un diritto fosse a forse esistente ai sensi della Convenzione quali sono gli ostacoli procedurali sono almeno tre e riguardano la giurisdizione illo costanti e la rappresentanza delle generazioni future nel giudizio a Strasburgo
Inizio con la giurisdizione razione tempo rissa è evidente che le generazioni future non esistono
Ancora e quindi come possiamo attrarli e sotto la giurisdizione dello Stato lo scopo di ipotizzare immaginare l'esistenza di obblighi dello Stato nei confronti delle generazioni future per farlo sarebbe necessario sviluppare una sorta di teoria della giurisdizione intertemporale verso il futuro
E Francesca De Vittori in uno dei seminari di preparazione a questo convegno ci ha mostrato tutte le problematiche che sorgono con riferimento però al contenzioso in materia di cambiamento climatico
Ecco a mio parere rispetto quanto meno alla violazione di cui mi sono occupato queste pop problematiche sono un po'meno gravi e mi spiego rispetto a questa violazione
Potrebbe effettivamente ipotizzarsi una nozione funzionale di giurisdizione sviluppata verso il futuro e sette nozione funzionale di giurisdizione prendiamo a modello quella sviluppata dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti umani
A esistono probabilmente in questo caso le condizioni per il sorgere di quella special relationship dependance sì di cui la corte ha parlato nel commento generale numero trentasei e mi spiego dal punto di vista fattuale
Francesca De Vittor ci ha mostrato che è difficile effettivamente ipotizzare o meglio provare che un determinato danno derivante dal cambiamento climatico rientri certamente oggi nella sfera di controllo dello Stato in modo diretto
E ragionevolmente prevedibile perché per quanto siano numerose le prove scientifiche in materia di cambiamento climatico la prova di un collegamento diretto tra un'azione o missione
E un danno derivante da quella problematica e più difficile nel caso concreto invece evidente e palese che l'azione dello Stato costruire la diga avrebbe implicato
La produzione del danno quindi lo Stato aveva effettivamente un effettivo controllo un controllo effettivo su quella specifica situazione dal punto di vista fattuale
Il problema però la il presupposto giuridico per l'applicazione di questa nozione di giurisdizione
Perché richiede l'esistenza di altri obblighi internazionali derivanti da altri trattati o dal diritto consuetudinario di agire in un determinato modo
Ora nel nel caso avesse in cui e altri contro Italia in cui il comitato applicato questo modello giurisdizionale l'obbligo internazionale era chiarissimo salvare la vita umana in mare
Nel caso invece di cui mi sto occupando quindi l'esistenza di obblighi internazionali nei confronti delle generazioni future e a tutela del patrimonio culturale
Gli obblighi proprio potrebbero dirsi come affermato Lorenzo gradoni sempre in un seminario di preparazione a questo convegno come aventi un contenuto precettivo debole cioè sono chiari sono non sono chiari sono sfumati e sono difficile da determinare a mio parere però nulla esclude che qualora si possa rispondere in modo positivo a questa domanda questi stessi obblighi così come possono essere utilizzati per interpretare in modo evolutivo la convenzione
Allo scopo dentro il mente di individuare un nuovo diritto potrebbero essere utilizzati anche per fondarne l'applicabilità dal punto di vista temporale seconda questione procedurale
La seconda questione riguarda l'esistenza o meno del lo costanti e dello status di vittima rispetto a questa questione tra a mio parere la Corte dovrebbe affrontarla sulla base della propria giurisprudenza consolidata secondo cui lo status di vittima e lo costanti sono questioni che si interpretano in modo autonomo alla luce degli sviluppi
Nella società contemporanea degli stati membri della convenzione per risolvere questo problema quindi per interpretare in modo evolutivo la nozione di vittima a futura o potenziale così come affermato questa mattina
Dal professor Saccucci sarebbe necessario andare a guardare gli sviluppi negli ordinamenti degli stati membri un esempio può essere la stessa riforma del nostro articolo nove della Costituzione ma anche gli sviluppi nella prassi interna ad esempio la legittimazione delle generazioni future è stata riconosciuta espressamente casa Genda anche se solo in primo grado
è stata riconosciuta nel caso Shell anche se solo con riferimento alle generazioni future olandesi mentre è stata negata nel nostro caso deciso dalla Corte costituzionale federale tedesca nel due mila ventuno
E invece vado velocissimo sul problema più a che emerge maggiormente cioè quelle Gero problema di rappresentanza di cui si parla sempreché ha citato anche Filippo
Con riferimento alle generazioni future perché nella giurisprudenza della Corte troppe realtà esiste già e già ben consolidato un istituto la rappresentanza dei fatto
Che è volto a consentire a delle organizzazioni non governative di agire a tutela di vittime quindi ovviamente presuppone di risolvere in modo positivo la questione dello status di vittima che non sono in grado per ragioni di fatto o di diritto di agire davanti alla corte
Quindi un ricorso potrebbe effettivamente essere ha presentato ma il tempo stringe quindi mi accingo alle conclusioni
O delle conclusioni specificazione sul caso chiosato come Samp delle conclusioni più generali
Sul caso specifico ovviamente la decisione della Corte a mio parere è mossa dalla preoccupazione più che legittima di non ha avanzare troppo lo stato di sviluppo del diritto internazionale cioè di non anticipare gli sviluppi nella prassi degli stati nella coscienza giuridica collettiva Della Comunità degli Stati
Probabilmente se avesse esaminato il ricorso dalla prospettiva delle generazioni future ci sarebbe stato qualche spiraglio in più
Ma come abbiamo visto la risposta a queste domande ancora troppo sfumate troppo un forse o troppo un no per poter criticare la decisione acque arrivate effettivamente la Corte nel caso concreto
Dal punto di vista generale però a differenza di quanto è stato anche affermato questa mattina io non ritengo che la Convenzione europea sia strutturalmente inadeguata a prendere in considerazione gli interessi delle generazioni future
La convenzione e le tecniche interpretative
Della convenzione sono perfettamente in grado di prendere a atto e di riconoscere eventuali sviluppi nell'ordinamento internazionale nella prassi degli Stati ma è necessario che questi si a verifichino prima che la Corte
Ne prenda atto nel caso Jun by ha espressamente auspicato
Che ci siano questi sviluppi est espressamente affermato che la propria decisione a un tassello in un processo evolutivo
Di cui la stessa Corte vuol far parte quindi a mio parere questo fa sperare che voglia in futuro confrontarsi di nuovo con la questione qualora nuovi ricorsi siamo introdotti con questa nota di ottimismo forse ingenuo ho concluso vi ringrazio per la creazione
Grazie mille quasi ci siamo collegati anche a chimiche abbiamo affrontato nella sessione di questa mattina
Abbiamo un po'di tempo per il dibattito quindi io invito interventi e domande di coloro che sono
In
Salas
Abbiamo due microfoni una destra sinistra
Grazie Massimiliano Montini io avrei una brevissima riflessione una una ricco la domanda la riflessione parte da quello che ha detto il professor Contaldi campo smontato questa idea che il Mestre adesso che io sia necessariamente a beneficio delle generazioni future quello che è sicura che ha un costo
E probabilmente qualcuno opportunità ma questa è tutta da costruire
Un parallelo si può fare con il tema delle biodiversità che ha toccato il professor casolari e qui vengo alla domanda ha citato all'inizio il tema del Principe di integrazione ecco a mio avviso se si costruisce index cresce Miyu come filiazione del green deal come di fatto è lì emerge che i Greenville in realtà nasce comune il il piano di crescita dell'Unione Europea
E che quindi ha un obiettivo di crescita economica unito all'obiettivo della neutralità climatico come due obiettivi forti in quel sistema normativo in realtà la biodiversità è vero che è parte del sistema
E perché c'era grande componente verde nella nella spesa dei fondi famoso trentasette per cento eccetera però manca a mio avviso e non so quale appunto l'opinione del professor casolare eventualmente gli altri relatori mancava una valutazione diciamo operativa un ruolo operativo del principio di integrazione che a me invece pare grande assente
Cioè a me sembra che tutto il sistema Next Generation in you si configuri come un sistema di obiettivi giustapposti ma non integrati che qui quindi sia si si perda questa necessaria diciamo positività rispetto elemento ambientale che non vede invece vedo come non necessariamente dato acquisito rispetto all'attuazione dell'ex riesce io cioè vedo un obiettivo climatico molto forte molto chiaro ma non vedo adeguatamente l'obiettivo ambientale e proprio la strategia strade diversità e infatti l'anello debole di questo sistema ecco su questo vorrei forse sollecitare un una riflessione grazie
Grazie per la questione si cadere assunta sicuramente è così
è vero che effettivamente il sistema diciamo complessivo
Finanziario che sorregge Next Generation a implementato significativamente le risorse a favore a favore dell'ambiente il quale finanziario pluriennale dell'Unione Europea
Vede nell'ambiente se non sbaglio la seconda voce in termini di Budget per il periodo due mila ventuno due mila ventisette
E la biodiversità è considerata una policy che in termini di Baget incrementale cioè di qui al due mila ventisei
L'obiettivo è di aumentare il Budget disponibile in base al quale la Finanziaria triennale fino al dieci per cento quindi diciamo dal punto di vista finanziario qualcosa si è mosso ovviamente non è sufficiente
Vero è che il principe l'integrazione appunto un principio quindi è un elemento che può essere utilizzato in via interpretativa anche da parte di coloro anche autorità nazionali che sono chiamate ad implementare Naxie non esce New a tutti i livelli non solo a livello intendo dire governativo legislativo ma anche a livello amministrativo quindi da questo punto di vista può essere considerato comunque anale che si apre che consentirebbe non di penetrare anche negli ordinamenti nazionali così deve andare consentirebbe l'incorporazione di elementi che più appartengono all'esigenza di tutela della biodiversità quindi è vero questo c'è un'attenzione significativa un aumento dal punto di vista
Finanziario
Comunque sia il principe non perde la sua capacità di strumento ermeneutico in questo caso più che elemento di valutazione di legittimità che consente la circolazione dei dei principi e delle regole che si applicano più in generale alla politica dell'ognuno per materia diversità chiaramente si possono poi queste regole come dire combinare anche con le disposizioni costituzionali per esempio degli stati membri pensano alla la novella costituzionale italiana che potrebbe essere letta no
Con un'ottica di interpretazione conforme anche con i principi sovranazionale
Prego scadente
Io grazie presidente avrei due osservazioni da fare visto che sono stato tra i come dire coloro che sono intervenuti stamane sulla relazione in ore
La prima è che è vero quello che lui ha detto mi ci ha fatto riflettere lui per la verità
Riguardo alla legittimazione attiva di soggetti che sono enti esponenziali di interessi collettivi qui da questo punto di vista tu secondo me in ragione nel dire che anche questa della Corte europea dei diritti umani
E una prospettiva paragonabile a quella che additava Bepi Palmisano diciamo indicando il meccanismo di cui è parte però c'è una cosa che io devo osservare tu hai giustamente osservato dal punto di vista dell'evoluzione giurisprudenza della corte che ciò che manca
E ed altri e per così dire la giurisprudenza e l'involuzione normativa degli istanti
E però qui siamo di fronte a una questione e dove invece nell'ottica della prevenzione e di fondamentale importanza
E l'ottica di traino e la funzione di traino scusami
Che gli organi di giustizia internazionale e in particolare a cottura periti all'uomo possono esercitare sarebbe di altrettanta fondamentale intatta quindi da questo punto di vista se mi permetti io vedo con meno
Fiducia per così dire da prospettiva che che tu hai delineato grazie
Grazie professore lei sa perfettamente che io condivido la sua opinione sul ruolo di traino che la Corte potrebbe e dovrebbe avere nell'ordinamento internazionale
La la proposta che che ho dato è forse questa sì deriva anche un po'invece da alla mia esperienza a Strasburgo è deriva anche da un po'di realismo
Dalla
Consapevolezza che è difficile che la corte ampi almeno a mio parere che la Corte accetti di avere un ruolo di traino in questo ambito su queste materie rispetto alle quali gli Stati hanno chiaramente fatto vedere che non vogliono assumere obblighi
E che la a per lo meno non obblighi chiari e non obblighi direttamente azionabili davanti a un giudice e vista la preoccupazione della corte in questo momento di non pestare i piedi agli stati poco realista
Aspettarsi questo grazie
Non
Non venisse un'altra
Ecco appunto non vedo proprio perché senza
Allora Bonhams tutti a tutte
Io volevo fare una domanda sul alla professoressa Francesca Al Capone che ha parlato appunto del
Verrà Agenda venti trenta dell'obiettivo relativo alla eradicazione della povertà più che una domanda sono due spunti visto che nel titolo Pardi appunto di spunti
Teorici di perossidi regionale allo spunto teorico quello relativo all'una
Più Ria diciamo di autori americani e quindi con un approccio più sociologico normativo
Teoria la somma che tra l'altro lo stesso ho trovato non convincente ma che secondo me potresti in qualche modo utilmente affrontare vogliono scritto che parla della eradicazione della povertà come di una super norma
Sulla norma che andrebbe intesa nel senso di norma carattere cogente ma che di norma che deriverebbe in qualche modo dal quadro degli degli obiettivi sia del millennio che ovviamente Agenda venti trenta
Quindi
Secondo me visto che padri di spunti teorici perché ci si è posto il problema della natura giuridica di questa prospettiva diciamo giuridica relativa alla eradicazione Roberta il riferimento a questa teoria insomma che e seguita da una parte la dottrina americana sarebbe utile diciamo che inserirlo nel nel testo
E poi l'asta invece spunto derivante da prassi regia
E non soltanto
Posso
Grazie mille per agli spunti entrambi molto interessanti sono realtà due spunti su cui avevo già iniziato a riflettere per quanto riguarda quello teorico relativo appunto a questa a Cervia
Di due-tre sociologi americani ricordo una pubblicazione a quattro a sei mani
Mi sembrava ma devo controllare che riferimento la super norma non fosse relativo alla povertà ma piuttosto allo sviluppo sostenibile
Proprio alla alla alla supernova collocare perché mi sembrava una seria che fosse riferita agli sviluppi agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio molto interessante relativa proprio alla erotizzazione della povertà
In più fa riferimento ad una teologia metodologica
Sul il ciclo di formazione delle norme del diritto internazionale ovviamente una teoria molto lontana la nostra prospettiva normativa ma insomma ciò non da oggi meglio utile il riferimento anche a queste prospettive questi spunti teorici
Abbiam perso la mia opinione grazie no assolutamente sì ha appunto io avevo letto questo articolo continuando grazie molto volentieri per quanto invece riguarda la questione della cooperazione sì nel senso che lei ha assolutamente ragione ma mi sembra che il linguaggio della donna venti-trenta che questo santo sia molto debole
Per esempio i i principi guida sulla povertà estreme di vittima e nel due mila dodici
Fanno esplicitamente riferimento a degli obblighi cooperazione assistenza fra i Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo citando proprio gli articoli cinquantacinque cinquantasei della carta ONU l'agenda venti-trenta questo riferimento esplicito non lo fa
Quindi utilizza un linguaggio più debole rispetto e principi guida del Consiglio per i diritti umani
Non sono riuscito ad approfondire anche questo tema però assolutamente molto interessante soprattutto nell'ottica che cercavo di spiegare prima per cui sostanzialmente l'agenda secondo me insiste molto sulla dimensione intra generazionale mentre invece non ha un occhio di riguardo non considera pienamente era generati la la la loro dimensione intergenerazionale ma anche soltanto in relazione alla prima dimensione la già da non esplica una funzione particolarmente come dire innovativo di guida quindi sia solamente la ringrazio per per questi spunti erano già degli spunti Truman di riflessione ulteriore volevo approfondire va sono molto contenta se ci teniamo in contatto e continua a discuterne grazie
Sì non vedo punta più nessuno ma la cecità avanza forse incerti nessuna io pensa di esprimere il comune sentimento né ringraziare ancora nomi già tutti
Gli organizzatori presidenti vicepresidenti segretario generale il comitato direttivo dell'assi di per l'ospitalità e l'organizzazione ovviamente anche tutti i collaboratori i sindacati non sono come dire non compaiono in prima linea ma tutti sappiamo bene cosa implica già organizzare un convegno normali in più finita in un convegno come quell'anno animale della della società quindi grazie d'aver tutti lasciamo la parola fosse anche a rate Micaela e al professor Salerno
Allora io sono stato precettato dal vicepresidente dell'ASI di organizzatrice
Per fare da contorno professor sapendo che non ha certo bisogno dell'aureo da costituita da me fu da Michele dà frutti ma lo faccio volentieri per l'amicizia come dire oramai trentennale che mi degli alunni
La e profonda stima che ho per ringraziando come dei pazzi di tutto per avere accettato questo ingrato compito questura e con questa quantità di relazioni diciamo in un sobrio come se la sbriga ora comunque speriamo
Fece scatterà parole grazie infinite
Come funziona come usano già si sente tutto perfetta non c'è problema
Dunque io quando Michela fully mi rivolse questa questo invito mi fece questa proposta
Io ero un po'imbarazzato perché non mi ero mai occupato di generazioni future
E quindi ero molto perplesso tanto che tappe dal da quando mi prospettò l'invito a a a pochi giorni fa io l'ho continuamente tempestata di notizie per avere documenti per avere abstract formati elettronici informatici parta quello tutto quello che si può dare
Quindi poi io ero anche una persona inidonea per età perché sono in pensione da qualche mese e quindi non penso di essere il più adatto
Per parlare delle generazioni future comunque voglio dire
Ho trovato molto interessante l'esperienza che
Il gruppo del
Organizzatrice degli organizzatori fiorentini di questo convegno che io ringrazio ancora una volta per avermi fatto questo invito di aver preparato i lavori di questo convegno con una serie di seminari
Che sono stati anche molti convegni per avere come dire una un quadro anche interdisciplinare della delle tematiche che sono il presenti e che sicuramente hanno arricchito la mia come le formazioni alla mia cultura rispetto a ciò che lo ha preso
In un parterre molto nutrito diciotto relazioni anzi colgo l'occasione per rivolgermi augurio al dottor Benvenuti che non ha potuto partecipare
Inutile anche qualificato parterre di questo convegno
Ora e devo anche dire che il i lavori di questo convegno hanno mostrato come dire una
Una forte impronta culturale
Anzitutto perché
Ha resistito alle suggestioni giù naturalistiche
Dico come di lasciarsi prendere dalla
Da profili etici ragionamenti sono stati tutti condotto sul piano del delle norme del diritto sia pure con una serie di
Valutazioni problematiche che hanno accompagnato questo e il convegno anche resistito al dubbio che attanaglia moltissimo
Il agli studiosi di questa disciplina in questa questo aspetto di questa tematica
Nella filosofia del diritto e nel diritto costituzionale cioè il problema della cosiddetta semantica presenti istiga del diritto cioè come facciamo noi a ragionare il futuro
Le categorie del diritto son tutte sul presente cioè devo dire che anche ascoltando l'ultima relazione ultimo intervento del dottore acconcia messa appare evidente che
Diritto internazionale almeno in questa sede non sembra per così dire
Molto condizionato da questa temporaneità
E del resto
Ci sono come dire elementi ben ben chiari lo stesso
Sullo stesso argomento che ha trattato la dottoressa la manna le consiglio dimostra che un crimine internazionale in prestiti bile quindi non ha limiti temporali possiamo tranquillamente ragionare sul futuro problema è capire se
Queste generazioni future hanno una norma mi principio che d'interessi
E se esista una regolamentazione se esistono dei diritti delle garanzie che riguardano specificamente le generazioni future
Ecco io devo dire che questo tema la relazione introduttiva che ha fatto Alessandro Giannelli ha tracciato alcune come dire alcuni percorsi
Parlando di valori principi regole ecco diciamo anzitutto quando si parla di valore e tenendo fermo
Il confine rispetto alla alla morale all'etica che dobbiamo sempre tener presente come giuristi
Certamente io non mi sento di dire che alla luce dei lavori di questo convegno
Gli interessi delle generazioni future essi nel diritto internazionale costituiscono uno degli elementi di identità assiologica dell'ordinamento del internazionale
La la giudice Rossi la luce a Serena Rossi ieri al tracciato e una sua bella relazione
Quello che bisogna intendere per valori che caratterizzano un ordinamento certamente io non mi sento di dire che esiste per le generazioni future questo tipo di sensibilità come come dire un elemento che da un'identità all'ordinamento internazionale
Per esempio faccio faccio un piccolo raffronto
La norma sull'integrità il il valore dell'interesse superiore del minore quello certamente possiamo dire che per la rilevanza che ha a livello universale col è uno degli elementi di come dire di possibili identità sorge il piano relitti umani
Del ma non mi sentirei di dire che per le generazioni future siamo di fronte ad uno scenario di questo genere
Certamente bisogna tener conto di questo elemento
Tener conto di questo elemento significa
Valutarne diciamo così lo lo spessore capire se è un principio che in qualche modo può aiutare a interpretare le norme ora non c'è dubbio che se parliamo di un principio allora dobbiamo come dire andare sul piano del diritto internazionale e generali
Se serve per interpretare norme dobbiamo dire che questo principio generale ha una sua rilevanza nell'ordinamento internazionale
Come obbligo c'è poco da fare cioè e io non trovo una norma che riguardi in modo autonomo
In modo autonomo le generazioni future come è apparso in tutta una serie di interventi relazioni che sono svolte c'è più un discorso di continuità di
Diciamo così di valori o di interessi che coinvolgono anche le generazioni future e quindi quando si utilizza
Una norma del preambolo di un trattato
Per interpellare i trattato noi stiamo facendo riferimento non a un principio generale ma a un criterio interpretativo se vogliamo essere più precisi è un criterio teleologico di interpretazione di norme del trattato ma non ad un principio generale
Un principio generale deve trovare un riscontro generale e mentre noi abbiamo segnali molto come dire frammentati
E regole peraltro Alessandra che lei l'ha detto secondo lei di tutta la ricerca che ha fatto approvato forse solo una regola che può riguardare le generazioni future peraltro questa regola
Non è una regola che da una rileva come dire che soddisfa in modo esclusivo gli interessi ma solo i tener conto degli interessi delle generazioni future
Quindi io direi che siamo su un piano di una dimensione quelle delle generazioni future Palo del diritto positivo
Che nona al momento una una sua rilevanza autonoma ma sì riallaccia
In una dimensione temporale più vasta ad una serie di obblighi di natura generale che si sono delineati nella Società internazionale
A partire dalla pace bisogna giornalmente all'azione di affatto appunto Massimo Iovane
Ovviamente l'ambiente che è stato sicuramente il caro trainante di questa tematica
Direi che anche gli spunti che sono venuti dopo poco fa dalla relazione del Gabon il tema della povertà il tema del debito indicare o da Viterbo
Anche
Gli al nell'allacciare l'allaccio ai diritti umani
Come è avvenuto
Ad opera della Campiglio di lisina Campiglio e devo dire peraltro che in questa in questo scenario ho provato
Poco poco valorizzato forse perché sul piano normativo non ci sono norme adeguate
Il discorso della bioetica delle manipolazioni genetiche
Quello io non l'ho visto non ho sentito
E però secondo me è un elemento molto importante un elemento su cui peraltro ci siamo confortati anche di recente con l'epidemia per le famose questioni derivanti dal bacino RNA
Però ci sono gli degli spunti che forse potrebbero essere valorizzati anche in in quella direzione
Ora questo il fatto che il le generazioni future essi riallacciano per una come dire pre
Il ipotizzata peraltro comunità d'interessi perché non sappiamo come la penseranno le generazioni future virtuali non Greta che una generazione futura presente ma e generazioni future virtuali per cinquant'anni io non ci sarò più ma non sappiamo quali priorità avranno però noi dobbiamo ragionare in termini ipotetici di una continuità di interessi tra le generazioni presenti in particolare quelle giovani e le generazioni future
E questa questa come dire comunità di interessi sia pure sul piano ipotetico genera quella che alcuni hanno farlo cadranno hanno menzionato come alleanza tra generazioni menziono Gianluca Contaldi ancora la Capone oppure rapporto fiduciario intergenerazionale di cui ha parlato Andrea Saccucci
Quindi c'è una una continuità diciamo di interessi
Garantiti
Il però sempre sul piano ipotetico ripeto quella ragione che che sappiamo
Ha anche
Una percezione direi piuttosto diffusa del carattere collettivo che assumono questi
Questi interessi futuri di cui appunto si ipotizza la il carattere omologo la la coerenza con gli interessi
Preminenti attuali sotto il profilo di obblighi generali particolare Laura Pineschi a sottolineato questo aspetto della continuità tra obblighi presenti obblighi proiettati per generazioni future
Io devo dire che però quando si parla di dimensione collettiva
Delle generazioni future
Ogni noto che c'è forse una certe difficoltà ad inquadrare nelle categorie giuridiche la posizione di queste generazioni future
Qualcuno ha parlato allo stesso tempo di soggetto e di beneficiario
Io francamente non non riesco cioè devo devo dire che secondo me parlare di soggetto delle generazioni future mi sembra un'operazione un po'ardita
Si può parlare di potenziale beneficiario
Il potenziale beneficiario tenendo molto che questa dimensione collettiva che ovviamente a il suo peso nel nella determinazione dell'obbligo del contenuto o delle politiche pubbliche come dire vorrà poco
Poi finisce col comprimere in qualche maniera la dimensione individuale di questo ce anche parlato
Un elemento importante che direi emerge da questo convegno e che nonostante si avverta
La dimensione collettiva e globale
Del cianosi del profilo garantistico riguardante le generazioni future
Giustamente il le relazioni si sono per così dire
Attenute Adda un ad una valutazione delle tecniche normative sul piano gelosi del diritto positivo di gente per essere più precisi
Sono sfuggiamo si si sono tenute lontane dalle suggestioni della globalizzazione
Non c'è dubbio che la questione generazioni future sia una dimensione che riguarda tutta l'umanità quindi in qualche modo è globale
Nei saluti da prima giornata sia Panucci che minacci hanno e future sottolineato questo aspetto di un mondo globale però questo mondo globale poi ha bisogno di regole per essere come dire in qualche modo governato
E io devo dire che personalmente poi sono piuttosto perplesso su queste formule del diritto globale che circolano che circolano con una certa facilità nel nell'ambiente giuridico perché non non nord non riesco a cogliere bene il sistema entro cui si colloca questo cosiddetto diritto globale ebbene giusto quindi che il convegno abbia come dire individuato gli attori
Che operano nella prospettiva di gestire queste problematiche che riguardano anche le generazioni future individuando sia il livello della governance inter nazionale o sovranazionale
Sì anche il livello
Dello stato
Perché e chiaro che
Nella dimensione in Pinter dipendenza globale lo Stato ha meno poteri di quanto ne potesse avere in passato ma è anche vero che lo Stato non si è estinto che non esiste a livello internazionale è una dimensione organizzata
Istituzionalizzata con gli strumenti a disposizione
Come lo sa
Quindi ed è giusto quindi che il convegno abbia si sia storming abbia come dire favorito incentivato riflessioni sulla Governance
Internazionale ma non abbia come dire trascurato la dimensione statale
Trovo per esempio interessante il fatto che si ragioni come ha fatto Croci sul piano della rapporto che esiste tra l'azione dell'unione europea e le politiche pubbliche
In relazione al alle questioni che riguardano in particolare
L'ambiente le le prospettive delle nuove generazioni
Certamente e come anche interessante la prospettiva del crimine internazionali Diego Silvio che rivelerebbe una capacità dell'avviamento internazionale di predisporre misure di difesa sociale a livello globale
Per certamente la dimensione collettiva il carattere virtuale delle generazioni future
Trova una certa editio sita nell'inserirsi nei meccanismi propri di tutela questo è stato bene evidenziato da Andrea Saccucci
Da Massimo con dinanzi da ancora da Consales cioè benché ci possono essere margini per come dire
Anche in prospettiva anche delle referendaria di migliorare questi meccanismi
è renderli più come dire più adatti al esigenze di rappresentanza a livello di meccanismi di controllo del
Degli interessi delle generazioni future
Però c'è anche l'alto livello quello dello Stato
E certamente e lo Stato che ci sta a fare oggi dello stato come qualcuno ha detto
E mediatore tra gli interessi presenti e gli interessi futuri lo Stato deve gestibile questo processo di governo a livello appunto nazionale e negoziarlo a livello internazionale
Quindi è portatore di bisogni anche a livello internazionale che si esprimono a livello nazionale e questo poi spiega
Come sia pure con una certa fatica si arrivi a definire delle norme internazionali che possono avere una certa sensibilità verso gli interessi delle generazioni future
Lo Stato quindi oggi non è lo stato dell'Ottocento è uno stato che e ben consapevole della pluralità di interessi che si muovono anche in una prospettiva internazionale
E quindi deve operare sia a livello internazionale che a livello interno per gestire questi processi ora a me sembra che nelle relazioni di questa mattina di Pietro Franzina appare evidente questo connotato se vogliamo stato scientifico
Del
Del delle tematiche che stiamo esaminando Trantino ha detto puntualmente che per ciò che riguarda il diritto internazionale privato di strumenti restano statali la dimensione resta statale il contenitore statale indiscutibile non si esce da quello e ecco anzi certo si può scegliere il contenitore forse ma resta quello il colpo editore primario su cui bisogna giocare
E non è un caso che è una delle delle esperienze propedeutica diciamo per il convegno riguardava proprio l'esperienza del giudizio universale quella è stata un'esperienza pilota che l'hanno studiata perché abbia come dire una una ricaduta a livello ma il contenitore sta quello c'è poco da fare
E e quindi qui allora si apre uno scenario interessante se il contenitore statale un contenitore che per le sue caratteristiche per la base Inter individuale che lo caratterizza
E il più adatto in questo momento a come dire a prendere in considerazione a valorizzare le istanze che emergono in relazione appunto agli interessi delle future generazioni
E allora acquisiamo in quella prospettiva di interazione tra la dimensione statale e la dimensione internazionale caratterizzata dal fatto che l'evoluzione dell'ordinamento interno di principi che si vengono a formare nell'ordinamento interno possono favorire una evoluzione del diritto internazionale
Alessandra Garelli aveva accennato nella sua relazione di ieri pomeriggio alla ipotesi di come di valorizzare la la lettera Latteri principi generali Vito riconosciute delle nazioni civili io devo dire la verità
Io sono affezionato a quella formula non perché sono una ristorati dico della fine dell'Ottocento ma perché
E neppure perché ne do la lettura che vede mi aveva offerto Conforti negli anni settanta ottanta ma perché parlare in azioni civili un può dire oggi parlare degli stati che colonizzano Lafico l'Asia
Vuol dire parlare azioni che posso leggere i giudici della Corte internazionale di giustizia
Nell'ambito dei quali è prevista una pluralità di la presentazione delle civiltà giuridica del mondo quindi parlo di variazioni giurisdizionale azioni in senso plurale non in senso aristocratico ottocentesco almeno secondo una lettura per così dire
Evolutiva l'articolo trentotto lo statuto da quote prende la Corte internazionale di giustizia
Ora il il fatto che
Gli ordinamenti statali siano il contenitore più adatto per favorire l'evoluzione del gelosi del diritto in relazione alle aspettative o gli interessi che possono avere virtualmente ipoteticamente ancora sottolineo le generazioni future e indica la possibilità di utilizzare chiusi i principi di diritto che si vengono a costituire all'interno degli ordinamenti statali come una fonte integrativa del diritto internazionale
Il specie quando ci sono delle lacune nel diritto internazionale e questo vale nel diritto internazionale nel di transazionale vale all'interno dalla Convenzione europea ritira l'uomo attraverso il meccanismo del consenso europeo e vale ovviamente nell'ambito di ordinamento dell'Unione Europea sotto il profilo delle tradizioni costituzionali comuni
Più persone ma in particolare sarà Lepido hanno ricordato
E ci sono cinquanta costituzioni che oggi
Hanno il riferimento nella storia pure ma a questo punto anche il dottor Lupo nella prassi o esperienze del tipo del giudizio universale possono come dire essere utili e
Fruire di questa dimensione dinamica dirà più interazione positiva tra il diritto statale e il diritto internazionale ma questo è un alimento è un argomento su cui occorrerà da trent'da anni organizzare da parte dei nipoti di Pasquale De Sena di altri il futuro convegno sull'argomento grazie arrivederci
Grazie Francesco grazie al professor Salerno ma infatti diciamo una del Delli dei motivi che ci ha fatto appassionare anche così tanto a questo tema che abbiamo purtroppo provata studiare nel corso di quest'anno era il fatto che fosse così il ricco quindi giustamente Francesco faceva riferimento a delle
Distano di tematiche abbiamo lasciato fuori la questione della bioetica la manipolazione del genoma umano la questione dell'impatto delle nuove tecnologie realtà ci sono tantissimi altri temi che si potrebbero declinare sopra nel insomma nella direzione della possibile tutela del dell'interesse le generazioni future forse molto anche questo è il bello se ci piaceva anche aprirlo aprire provare aprirlo questo dibattito no e lasciarlo cuoia a tutti quelli che vorranno contribuire io Pasquale non sorge io no chiuderei perché insomma vi abbiamo messo lo so a dura prova non abbiamo fatto i greche appositamente diciamo infliggendo pian trattamento inumano e degradante ma è diciamo solo per avere la possibilità di rispettare i tempi avere anche la possibilità di ascoltare numerosi Francesco esso con tanta e siamo siamo rimasti in tanti ad ascoltare le conclusioni
Quindi diciamo vi salute Ray e nel salutarvi vorrei fare una cosa prima ricordavi la nostra foresta che abbiamo piantate quindi contribuì chi vuole contribuire o comunque andate almeno a guardare dove abbiamo piantata questi alberi Sutri dove la trovate nella cartellina oppure sul sito della Sidi
E poi appunto non ripeto tutti i ringraziamenti va fatta inizialmente ma almeno consentitemi di nuovo a Pasquale De Essen Angela Di Stasi a tutti i membri del consiglio direttivo della Sidi a Roberto Storr chi indispensabile
E a tutte le mie colleghe e colleghi bora Olivia laureati ergo Adelina dichiara Nicola caso cioè e tutti quanti e tutte le giovani generazioni validissime davvero grazie ci vediamo a Napoli