Carcere: ripartire dalla Costituzione

Tutto dei più fragili degli emarginati degli invisibili
Consapevoli della responsabilità che abbiamo di aver visto e di essere davanti a un'incredibile opportunità di cambiamento grazie a questo progetto siamo qui oggi insieme per renderci attori e protagonisti di questa getto non spettatori
Preso atto che possa fare veramente la differenza guidato dal farà dei principi costituzionali quali diritti inviolabili dell'uomo patrimonio irrinunciabile per la persona umana la pari dignità sociale e il dovere inderogabile di solidarietà in tutte le sue declinazioni
Questa giornata vuole dare seguito come diceva appunto Franco Corleone al convegno di novembre
Un prezioso al momento in cui abbiamo condiviso sogni desideri criticità le nostre difficoltà le nostre esperienze oggi auspichiamo però che possa essere un primo passo verso la concretizzazione di obiettivi confidiamo infatti che un primo risultato possa essere l'istituzione di un tavolo di lavoro
Che si impegna a concepire un cambiamento partecipato a fianco è in ascolto delle persone che vivono in il carcere tutti quanti i primi tra tutti i detenuti
Ieri sera mentre cercavo qualche parola dissenso da poter dire oggi mi è squillato il telefono ed è iniziata una lunghissima conversazione con un giovane ragazzo troppo giovane
Che dopo aver vissuto l'esperienza del carcere adesso sta combattendo una lotta impari con una società che non gli è più amica a causa di un marchio a fuoco quello del l'ex detenuto
E quindi mi sono detta che alla conclusione della telefonata che si è conclusa con un problema perché lo fai e la mia risposta perché credente in quel momento mi sono resa conto che l'unica cosa che avrei potuto portare oggi era questo no la motivazione che nonostante le frustrazioni e le difficoltà quotidiane ci muove nella nel continuare nel nostro operato
E con la consapevolezza senza nessuna retorica della povertà educativa che c'è che popola le nostre carceri la no alla povertà culturale
Forse ciò che noi possiamo fare rendersi conto che se fossimo noi a indossare quelle scarpe scomode e dolorose vorremmo non essere lasciati soli vorremmo che qualcuno ci accompagnasse a costruire un futuro diverso
Sotto il faro della responsabilità
E quindi ho ho pensato di portarvi questa questa breve testimonianza di quello che quotidianamente a una reciproca crescita nell'incontro con l'altro e nell'incontro con i detenuti Pierluigi Di Piazza affermava è una grande umana questione la sicurezza la sicurezza come possibilità di una vita degna e umana riguarda ugualmente tutte e tutti oppure non è tale
Non sarà certo il potere salvifico tribù attribuito alle telecamere alle pistole elettriche ai manganelli a costruire e garantire la sicurezza ma invece la sensibilità del cuore delle coscienze e dell'intelligenza
La convivenza accogliente e pacifica fra le diversità
In mezzo a tutte le competenze così diverso e così preziosa che tutti voi oggi portati qui in questa sala nel volontari abbiamo deciso di partecipare a questo convegno di promuoverlo assieme al garante credendo nel nelle competenze relazionali che appartengono ad ognuno di noi a tutto l'essere umano
Le crediamo fortemente nella forza del dialogo del fare insieme ed essere qui a ragionare insieme su obiettivi comuni ognuno con il proprio bagaglio per le proprie competenze ci sembra già un grandissimo traguardo
Nella nel volume che abbiamo già citato via spalla otto c'è una scritta del due mila e cinque di Maurizio scritto a seguito di alcuni lavori di ristrutturazione del dell'edificio di via affatto ve la riporto perché interessante
L'opera di ristrutturazione per la verità deve essere ancora conclusa in quanto devono essere realizzati cosiddetti spazi di socializzazione dell'istituto che assumono un'importanza centrale per il quotidiano carcerario
Ma la vera sfida è quella di far divenire il carcere lo si è detto più volte una componente del territorio
Superando la prospettiva di rimozione e residualità che la città vive nei suoi confronti che la completa indifferenza dei mezzi di Inter ed informazione e la completa indifferenza dei mezzi d'informazione
Sono in questa prospettiva è possibile rendere operativi ed efficaci i processi di reinserimento partendo da una struttura penitenziaria più vivibile
E ancora
In attesa che si possa avviare questo processo propositivo un'altra estate si avvicina Periodo che come si sa è alquanto che critico per chi vive l'esperienza della detenzione non a caso diventa più difficile confrontarsi con le persone detenute
Nonostante la maggior vivibilità della struttura penitenziaria Udinese Parma nel loro crescente isolamento aggravato dalle varie promesse della politica
Queste parole sono state scritte più di quindici anni fa eppure sembrano di un'attualità disarmante
E quindi forse oggi suonano come un ammonimento ma la necessità di costruire uno scenario nuovo e uscire da quell'immobilità che tanto di voi hanno conosciuto in questi anni
L'adesione di numerosi a Tosi attori del mondo della formazione del terzo settore che ascolteremo nella seconda parte della mattinata la parte la partecipazione dell'Università degli studenti negli ordini professionali testimonia quanto questa volontà sia condivisa e quanto la società civile voglia prendere parte a un cambiamento possibile con decisione
L'auspicio a creare oggi si inizia da un bar ad abbattere dei muri e con quei mattoni a costruire dei ponti
E che ognuno di noi si senta mattone di questa ristrutturazione per non relegare più il carcere ai margini ma renderlo parte della nostra comunità
Adesso non rubo altro tempo ai successivi interventi al di là con le parole ti Pierluigi Di Piazza inviate a novembre con la promessa di continuare nel lavoro atti insieme con i valori che ci ha insegnato impegno alla credibilità la coerenza fiducia la sensibilità l'accoglienza e la decisione
Care amiche e amici di caro il mio saluto amichevole e cordiale da estendere naturalmente a tutte le persone presenti a Franco Corleone in particolare
Sono dispiaciuto di non poter essere presente ad un convegno così importante e preparato con impegno e cura speciali
Davvero mi complimento dal profondo con voi senza nessuna enfasi e retorica
Il titolo di per sé per me è già spunto di riflessione perché richiamo al volto certo riguarda la ristrutturazione del carcere di via Spalato tutina
Ma immediatamente richiamo in stretta corrispondenza i volti delle persone detenute i loro nomi le loro storie trifolate
Nella mia vita di uomo e di prete la situazione delle carceri è sempre stata presente
Certo con i miei limiti e inadeguatezza abbiamo ripetuto e ripetuto più volte ma non deve diventare una frase fatta che la civiltà di un paese si connota da come vengono trattati i detenuti
Certo ci sono esperienze positive ma lo sguardo generale porta giudizi severi è inappellabili
Abbiamo vissuto con la guida la sensibilità e l'impegno straordinario di Maurizio Batistuta diverse esperienze per diffondere la cultura e la pratica della pena rieducativa di pena alternativa al carcere di una presenza propositiva delle istituzioni penitenziarie
Nel centro Balducci tanti momenti culturali compresenza speciali ricordo una fra tutte l'affidabile profonda competente dottor Malgara
Ricordo che Maurizio faceva sempre il possibile per accompagnare un detenuto perché lo stesso potesse esprimere i suoi vissuti quando ha saputo di questo progetto di ristrutturazione ho pensato a libro quegli scritti di Maurizio a cura di Roberta Castor Franco Corleone per il quale ho ho avuto l'onore di scrivere qualche pensiero di presentazione via Spalato storie sogni dal carcere di Udine questo progetto mi pare un sogno che sta per realizzarsi
Il progetto di ristrutturare un carcere significa attenzione a chi vi abita
In una città ci sono continue ristrutturazioni ma quella del carcere si pone come segno di speranza e per una parte anche di contraddizione
E l'oggi parlano e ce lo insegnano in modo appropriato gli architetti che appunto con i loro progetti comuni con una visione del mondo della realtà della vita delle relazioni dei luoghi in cui sono vissuta
La la ristrutturazione del carcere di Udine è segno di civiltà di umanità per tutta la città
E prima di tutto per le persone detenute
Ricordo che il giorno conclusivo domenica venti settembre due mila e nove del convegno del centro Balducci al quel progetto aveva collaborato l'Ordine degli assistenti sociali del Friuli-Venezia Giulia siamo partiti in pellegrinaggio laico dalla piazza di Zhou di Zugliano
Da sotto il campanile per recarsi prima l'ex risponda ospedale psichiatrico di stampo Osvaldo poi nel carcere di via Spalato
Con noi c'era anche l'amico don Luigi Ciotti il tema generale era diritti umani uguaglianza giustizia sociale verso un welfare planetario
Si cercava di evidenziare che nell'ex ospedale psichiatrico con la profezia di Franco Basaglia alla liberazione era avvenuta poi con le prevedibili difficoltà con la sua intuizione pratica di ricondurre la sofferenza nelle relazioni tra le persone
E che nel carcere di via Spalato non era avvenuto quello che si attendeva pur considerando la disponibilità all'impegno di tante persone
Dopo i diversi passaggi comprensibili riguardanti permessi numerose per merito di numerosi partecipanti hanno riempita la palestra del carcere
Sentivamo di vivere un momento significativo alla quel profondità e ricchezza hanno contribuito diversi interventi a cominciare da quelli dei detenuti
Ho desiderato condividere questi frammenti di riflessione per dirmi che anche se non fisicamente
Sono presidente essendo in attesa di leggere le vostre esperienze e competenze i contenuti di questo convegno molto molto importante
Con cordialità Pierluigi
Roberta che è riuscita anche a non emozionarsi
Devo dire che se ci pensiamo e chiudiamo gli occhi abbiamo realizzato un Meda colo
La compresenza
Del board più di difetti
Do la parola per iniziale i lavori al sindaco di Udine Pietro Fontanini grazie
Buongiorno buongiorno a tutti voi per questo incontro organizzato dal nostro garante perché
Franco Corleone è stato scelto dal consiglio comunale è stato nominato dal Consiglio comunale di Udine a svolgerle questo ruolo delicato importante è inutile che sottolinea che lo sta svolgendo benissimo perché questo è un secondo incontro importantissimo ma soprattutto riuscito a muovere qualcosa che era bloccato all'interno del carcere via Spalato per fare quei lavori
Diceva prima un po'adesso complicati perché ci sono mille problemi burocratici Marche creeranno opposti luoghi spazi affinché quello che prevede la nostra Costituzione italiana di venti qualcosa di attuale di vero qui c'è l'associazione Icaro che lavoro per tanti anni all'interno del carcere ha dato tanti contributi
Tra cui anche quello di piantare questo bello terrazze speriamo che resista le temperature che non sono
Delle migliori ormai anche qui a Udine quindi piove poco e quindi avrà bisogno di autoparco per dire che ci sono dei segnali nuovi
Altri questo certo
Nei confronti dei detenuti e soprattutto nei confronti di un carcere che ha bisogno di al rinnovamento di ristrutturazione
Saluto la nuova dirigente del carcere anche comandante
Delle guardie carcerarie che sono presenti qui condoni
So che in questi mesi siano stati fatti dei passi in avanti anche il protocollo è stato firmato prima è una tappa significativa che permette ai detenuti di avvicinarsi alla lettura loro hanno tra l'altro molto tempo e quindi il librone la lettura aiuta ad approfondire alcune tematiche magari anche
A fare
Un progresso sotto l'aspetto i due educativo anche dell'informazione stessa perché sappiamo che molte persone proprio vivendo all'interno del carcere escono anche a fare tra virgolette una carriera scolastica
Rispetto ad altre situazioni
Quindi importante questo portare so che tra gli obiettivi di questo protocollo anche portare gli scrittori all'interno del carcere per dialogare direttamente proprio coi detenuti anche questo è un aspetto molto interessante penso perché e appassionato
Di lettura posso avere soddisfazione ecco anche con questo modo di operare so che il dottor onorevole Franco Corleone deve chiedere del dell'anagrafe ma io ti devo dire anche che l'altro giorno ha incontrato il presidente del Tribunale di Udine quale mi ha detto
Guardate che ci sono tende semplificazioni che permettono soprattutto proprio detenuti di non fare più tanti documenti e quindi c'è anche qualcosa di innovativo sotto questo aspetto
So che il tribunale di utenze già messo in contatto con dell'ufficio anagrafe del Comune per semplificare molte procedure ma in ogni caso il tuo invito viene raccolto adesso vediamo
In che cadenza con che cadenza se settimanale o quindicinale perché c'è carenza di personale anche nel Comune di Udine e quindi ma senz'altro possiamo mettere a disposizione una figura che aiuti
Asciugati alcuni aspetti diciamo con gli occhi anche cui schiudere cioè compito fa proposta insomma quello dell'orfanotrofio uno
E quindi c'è anche questo questa disponibilità io dico che mogli come amministrazione siamo contenti di come si sta operando soprattutto questo carcere perché all'interno della città molto all'interno della città
Possa diventare sempre un luogo più aperto e soprattutto un uomo di recupero per tante persone questo l'obiettivo di tutti
A cui dobbiamo concorrere anche noi come amministrazione
Grazie
Veniva quando ha parlato di carenza di personale mi poteva dire che mi veniva da dire che forse la dottoressa Paolini po'offrire qualche detenuto
A venire a lavorare in gara comune ma non è una battuta perché accade che detenuti possano lavorare nelle addirittura nei tribunali nel tribunale di sorveglianza ricordo esperienze di altre città e quindi anche pensare per esempio la dei detenuti che facciano dei corsi
Nelle biblioteche o lavorare nel teatro tutto questo possibile quindi questa disponibilità che abbiamo verbalizzato oggi credo che possa essere
Accresciuta e realizzata adesso facciamo i saluti iniziali
Chiedo alla dottoressa Maria Milano che
Propri pittrice dell'amministrazione penitenziaria del
Triveneto divenire
Vi siete mai domandati perché si chiama Triveneto una cosa
Curiosa questa cosa il Triveneto no in molte occasioni si parla del Triveneto mettendo assieme realtà diversissime che non hanno niente in comune va be grazie
Grazie Franco Corleone buongiorno a tutti un saluto a tutte le autorità presenti oggi che con la loro voce portano competenza e ricchezza di idee a questo importantissimo seminario
Saluto Franco Corleone con quindi sento abbastanza spesso perché veramente un martello pneumatico chiederò un'indennità speciale per lui ma devo dire glielo avevo promesso che l'avrei detto che comunque il suo impegno è davvero grande importante per l'amministrazione penitenziaria
Io accolgo sempre con favore i suoi inviti perché non sono rituali occasioni di confronto e di riflessione
Vorrei iniziare con le parole che il presidente Sergio Mattarella in un incontro con i ragazzi dell'Istituto penale minorile di Nisida
Ha detto
Proprio sul tema che oggi affrontiamo la detenzione e come una cicatrice che nel corso del tempo scompare
L'importante è che non sia in quel modo motivo di emarginazione acconto un amento preclusione
In realtà l'emarginazione l'accantonamento la preclusione circondano ancora al carcere e ci si trova ad uscire dopo aver scontato la pena
Manca ancora in molti casi l'integrazione tra l'istituzione carceraria il sistema dei servizi sociali per la ricerca divide il lavoro o di un supporto per la casa
In molti casi mancano anche registra reti solidali della società civile
Talvolta risentimento nella vita sociale e assegnato alle suore alle sole risorse dei singoli alla loro determinazione o meno alla capacità di reggere una solitudine uno stigma
Spesso non facilmente sopportabili lo diceva anche prima Roberta casco e questo mi ha molto impressionato perché una cosa come ex direttore io sono un ex direttore di carcere che ho sentito moltissime volte
Pesa ancora un gap culturale accentata accentuato da tante paure insicurezze che segnala una nostra Società Civile è più facile chiudersi che aprirsi agli altri in difficoltà
Comprendere che la sicurezza di tutti noi è facilitata da percorsi di integrazione piuttosto che da esclusione ed è giusto il titolo del seminario perché ripartire dalla Costituzione significa appunto
Prendere atto che c'è molto da fare che necessario anzitutto un agire comune istituzionale mettere in atto una biciclettina di GQ una visibile strategia per agevolare il reinserimento nella vita sociale delle persone private della libertà personale
Una prospettiva che va garantita non solo a parole
Anche se le parole sono importanti perché disegnano comunque i livelli di consapevolezza e una prima assunzione di responsabilità
Non è il caso di ricordare in questa sede come la dignità umana non si acquisti per meriti
E non si parli per non si perda per demeriti dignità e persona coincidono e liberare o comprimere la dignità di un soggetta significa togliere o attendiamo attuare la sua pulita di persona umana
E ciò non è consentito a nessuno e per nessun motivo
Per queste giuridicamente è necessario che la struttura carceraria fornisca strumenti concreti perché detenuto eserciti tutti i diritti fondamentali da garantiti dalla Costituzione potendo schiudersi il sole mo'le modalità di esercizio incompatibili con la sicurezza della custodia
Ogni limitazione dei diritti dei detenuti che non sia strettamente funzionale a questo obiettivo acquista un valore afflittivo supplementare rispetto alla privazione della libertà
Ripartire dall'articolo ventisette della Costituzione significa essere innanzitutto consapevoli che la reclusione è il limite massimo di punizione
Non oltre passabile in alcun modo così come un particolare rilievo acquistano sempre per dà sostanza al dettato costituzionale i diritti fondamentali di natura sociale il diritto al lavoro ne parlava primo Franco Carriglio Corleone non facendo una battuta vero ci sono esperienze in cui detenuti vanno a lavorare nei comuni vanno a lavorare il risparmio
Diritto alla salute diritto all'istruzione la dignità umana è una dote irrinunciabile e incomprimibile perder la porta la degradazione della persona a cosa come dice papa Francesco a diventare uno scarto umano
E quando una persona è ridotta cosa ce lo insegna la storia inabitabile inevitabilmente diventa vittima
E gli gli unici antidoti sono i diritti
Non cedere nel cuore garantire non accettare logiche che magari il nome di difficoltà anche oggettive in qualche modo messo spendano il carcere inevitabilmente è un rischio per la dignità delle persone
Anche di questo bisogna esserne consapevoli
E la lealtà intellettuale e morale di qualsiasi operatore da quello penitenziario al volontario passando per un professore universitario oppure un maestro di scuola non può assumere non può fare meno del di di aver coscienza su questo
Dobbiamo ripeterci sempre che i singoli diritti che compone con la dignità umana debbono essere intesi al massimo delle loro possibilità di espansione fatte salve come si è detto le esigenze di sicurezza della custodia che ineriscono
Anche questo è bene ricordarlo sempre alla tutela dei diritti dei terzi su ciò deve basarsi da un punto di vista costituzionalisti col diritto ad usufruire di misure alternative al carcere
Quando la loro applicazione non sia in concreto impedita da ragioni eponimo tipi da valutarsi a cura del magistrato caso per caso
Obiettivo fondamentale è che gli operatori di polizia penitenziaria siano anche operatori del rapporto umano
E delle relazioni in grado grazie alla ricchezza delle competenze di diventare parte attiva e fondamentale dell'esecuzione penale
E di potenziare il concetto di sicurezza non solo attraverso la vigilanza ma unitamente alle altre professionalità qualche quotidianamente intervengono le l'ambito della vicenda penitenziaria anche attraverso la conoscenza della persona detenuta
Soltanto la chiarezza degli obiettivi la conoscenza delle persone detenute l'analisi dei dati e delle situazioni
L'interscambio di informazioni con gli altri operatori une Ghione a formazione professionale determinano la possibilità di coniugare il rigore della pena con l'umanità della stessa
Il rispetto della dignità umana
Tutti gli elementi tutti questi elementi devono caratterizzare il lavoro della polizia penitenziaria che ha un corpo specializzato partecipe nella gestione della persona detenuta sia sotto il profilo custodiale e Cox che quello psicologico
Una questione molto delicata e complessa non si tratta di maggiori di non si tratta solo di dover gestire casi psichiatrici chiunque se lasciato tutto il giorno su una branda senza fare nulla in partirebbe
Anche in questo ci sono le radici di continui tentativi di suicidio dell'aggressione tra detenuti delle aggressioni ai poliziotti le proteste eclatanti i problemi si moltiplicano e c'è solo una via per arginarle combattere l'inedia
Ripristinare la sotto la socialità le attività formative le iniziative educative il lavoro
Il lavoro in carcere non solo sottrai detenuti dall'ozio mani favorisce la rieducazione consegna loro competenze e responsabilità diventa opportuno per quando sta opportunità per quanto saranno fuori dal carcere
Non a caso il carattere educativo del lavoro carcerario è sancito dalla Costituzione e le statistiche confermano che chi in carcere avuto la possibilità di lavorare imparare un mestiere difficilmente torna a delinquere una volta in libertà
Ma il numero dei detenuti che lavora alle dipendenze di ditte starne continua a rimanere molto troppo esiguo
Il lavoro è uno dei cardini al qua intorno al quale dovrebbero contare la riabilitazione dei detenuti far sì che i detenuti lavorino dovrebbe essere un obiettivo da tutti condiviso
Non solo perché è un ottimo antidoto alla recidiva ma soprattutto perché contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza sociale
Oggi però è una realtà per pochi situazioni psichiatriche instabili e condizioni fisiche compromesse non consentono di fatto un libero il pieno accesso a questo importante percorso trattamentale
Si aggiunge a questo che la realtà culturale formativa della popolazione ristretta di fatto si riduce di molto
Il campo di possibili impieghi lavorativi e anche per questo che le attività formative diventano centrali e molto si deve fare per integrare le occasioni di produrre lavoro ringrazio davvero Franco Corleone per la sua costante attenzione alla realtà carceraria di questa città
E trovo particolarmente importante che questa discussione si colleghi con la ristrutturazione del plesso penitenziario
Un Progetto non solo logico sto logistico strutturale ma anche un vero proprio Progetto trattamentale
Perché veri percorsi educativi sono realizzabili solo se la struttura penitenziaria permette questi requisiti di vivibilità
Basilari per la serenità e la dignità della persona
E anche per questo che auspico che i lavori di oggi prenda forma un più condiviso e diffuso impegno istituzionale e civile per agire dentro il carcere e fuori dal carcere
Per evitare separatezze tra il carcere e laicità per evitare che i muri di pietra siano anche reciproche cui giù chiusure cognitive di separatezza
Per ripartire dall'articolo ventisette perché ripartire dall'articolo ventisette anche questo un diverso rapporto tra il carcere e la società
Aggiungo una cosa mi è piaciuta molto questa idea che ha tirato fuori Franco Corleone
Di fare questa convenzione e di fare in modo che all'interno del carcere intrighi istituto scheletri l'anagrafe ecco bene io chiedo a Franco Corleone chiedo alla dottoressa Paolini alla dottoressa Sensale se poi di farmi capire come va avanti questa esperienza in modo che questa esperienza possa essere anche esportata in altre realtà non soltanto in Friuli
Perché su questo ci stiamo battendo anche come dipartimento dell'amministrazione penitenziaria cioè perché detenuti Breathe la prima cosa per arrivare per affrontare perché segnare il reinserimento sociale
è la legalità la legalità parte dall'avere i documenti non possono uscire persone dal carcere senza documenti e diventare le persone invisibili che erano prima di entrare nel carcere grazie
Devo dire
Che questo intervento fa dire e mi fa dire al professor Pittaro che è il garante regionale che forse possiamo fare anche uno scambio di funzioni con se soltanto dottoressa a Mila no perché le parole che ha detto le avremmo dette nove integralmente grazie di questo intervento
Andiamo avanti il problema è che questi non sono come vedete saluti formali il problema è come poi tradurre questa espressione di parola non di parole di parola in fatti e questo perché altrimenti viene da dire quello che io ho scritto abbiamo visto sappiamo tutto
Dobbiamo cambiare
Allora invito
Ma direttrice la casa circondariale DVD nel dottoressa Tiziana Paolini avvenire
La dottoressa Paolini si è presente in una forma smagliante per cui per cui il sindaco ha pensato che si è una nuova direttrice in realtà
Quando grazie
Allora buongiorno a tutti per me è un vero piacere constatare una presenza così significativa al seminario di oggi particolarmente gradita la presenza dei ragazzi io un figlio della vostra età per cui insomma la vostra presenza commuove
Dicevo un seminario che va a toccare tematiche che stanno molto a cuore in particolare noi addetti ai lavori ma che stanno sensibilizzando ogni giorno di più
Ed è questo il dato più confortante l'intera opinione pubblica e le istituzioni locali e regionali anche qui nel Triveneto
A distanza di qualche mese dal convegno con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci sugli interventi di ristrutturazione dell'istituto di Udine in linea con le più moderne esigenze trattamentali
E di gestione della popolazione detenuta ci troviamo oggi ad affrontare più in generale la tematica carcere nelle sue diverse implicazioni a livello costituzionale
Poiché le competenze ed esperienze in materia sono le più disparate da quelle legislative a quelle politico istituzionali da quelle dottrinali tout-court da quelle di coloro che nella società civili si adoperano per dare il meglio di sé nell'universo carcerario
Cercherò di fornire un contributo dall'angolo visuale che più colloqui più conosco ovvero quello di chi polizia penitenziaria e personale amministrativo lavora stabilmente negli istituti di pena
Negli anni che sono trascorsi dalle unità d'Italia ad oggi il sistema penitenziario è stato lo specchio dell'evoluzione storico culturale del nostro Paese
Che come è noto ha raggiunto l'espressione più alta e compiuta
Dello stesso concetto di democrazia nel secondo dopoguerra grazie all'articolo ventisette della tua le corte costituzionale carta costituzionale secondo il quale la pena non può essere contraria al senso di umanità
E deve tendere alla rieducazione del reo e al suo reinserimento nel consesso civile
Non sono parole vuote non sono concetti meramente teorici perché è da qui che partiamo ogni giorno per dare il senso più profondo al nostro lavoro
Cesare Pavese in polemica con il sistema penitenziario dell'epoca fascista ebbe a dire che la prigione era destinata a diventare un foglio di carta
Con ciò volendo intendere che la punizione si prefiggeva all'epoca
Di riscrivere attraverso la correzione l'adesione del detenuto agli ideali anche politici di quel particolare periodo storico
Si tratta di un'adesione che secondo il giudizio di Pavese altro non era se non una sorta di riflesso condizionato
Quasi che il detenuto fosse con bambino da plasmare a piacimento una sorta di autonoma incapace di elaborare un pensiero proprio e di intraprendere con i consapevolmente un autonomo percorso di inserimento sociale e di adesione determinati valori
Ebbene
Noi che nel sistema di lo Stato di diritto di oggi lavoriamo nel carcere e per i quali il carcere ha presentato a bere un tutt'uno con il vivere quotidiano abbiamo invece l'ambizione di ritenere che il nostro scopo primario
Sia proprio quello di fare in modo che la detenzione non sia un semplice foglio di carta
Da utilizzare con qualunque strumento burocratico
Nelle mani della pubblica amministrazione
E che il detenuto non diventi un mero soggetto passivo di valori imposti non condivisi un semplice problema da gestire e per così dire da tenere a bada
Il nostro compito è tutt'altro la nostra funzione è un'altra la nostra missione è un'altra
Ciascuno di noi conosce bene infatti a pericoli peculiarità del ruolo che ricopre e del compito delicatissimo che le istituzioni hanno inteso affidarci l'importanza esiziale di un impegno vero
In prima linea
Fuori e dentro gli istituti di pena a dare reale e nominalistica attuazione al principio costituzionale della finalità rieducativa della verità
Il nostro impegno in questo senso deve essere concepito in primis dagli stessi come per l'appunto una vera e propria missione alla quale giusto e nobile dedicare ogni energia fisica e mentale mettendo in gioco soprattutto il nostro senso di umanità e di rispetto nei confronti dei detenuti e delle storie personali spesso drammatiche di ognuno di loro
Un sorriso una frase di incoraggiamento un gesto di fiducia o di considerazione sono importanti tanto quanto le attività trattamentali propriamente dette
E la piena efficienza delle strutture carcerarie perché danno al detenuto il senso di essere compreso accettato aiutato in maniera sincera e convinta nel suo percorso rieducativo di elaborazione del reato
L'amministrazione pur in un periodo di difficoltà economiche per il Paese compie ogni giorno sforzi importanti nell'ottica di a rizzare un sistema detentivo fatto di strutture di meccanismi sempre più al passo con i tempi
Udine ne è un esempio e di questi sforzi in operatori dobbiamo sempre essere non già meri esecutori ma Danny e consapevoli interpreti soltanto così il carcere non sarà soltanto un foglio di carta
Che dirige il carcere di Udine avendo un altro carcere come titolarità quello di Pellew uno
In questo Periodo in cui ci siamo conosciuti si lavora assieme
Aumentato le presenze a Udine si sta appassionando poco
E ed è importante che ci sia una presenza costante
Di direzione nel nel carcere e che ci siano gli educatori questo il problema enorme che noi abbiamo perché anche a Udine noi oggi pensate abbiamo un solo educatore che viene due volte la settimana da un'altra città mi pare da Treviso
Poi per fortuna tutti si innamorano di Udine quindi danno il massimo ma voi capite che è difficile da reggere i Progetti con queste risorse allora la parola alla comandante Monica Sensale essa terrà
Un un intervento che anche sicuramente affronterà dei noti delicati
Buongiorno a tutti
A distanza di sei mesi ci ritroviamo in questa splendida sanata per parlare ancora una volta nel carcere di Udine all'esterno delle sue mura in pieno centro storico
è difficile dimenticare la data della precedente incontro con Maria ricordato poco fa il dottor Corleone l'undici e il dodici novembre dello scorso anno
Proprio il giorno in cui il compito è entrato in carcere rimanendoci per circa due mesi e mezzo con tutte le restrizioni che lo stesso porta con sé in un ambiente chi di per sé e fatto di restrizioni
Siamo comunque riusciti a superare quel Periodo e vorrei sottolineare oggi la grande collaborazione avuta proprio per i clienti
Con loro è stato mantenuto per tutto il periodo un dialogo costante di continuo aggiornamento e senza alcun obiezioni hanno sempre accettato le restrizioni necessarie per combattere il virus
Restrizioni indicate le priorità sanitarie ma talvolta richiesto addirittura dagli stessi detenuti
Ed è proprio ciò che deve indurci a riflettere che nel carcere ci sono persone
Persone che hanno sbagliato e che stanno pagando il loro debito con la giustizia ma che sono e restano persone con le loro emozioni i loro sentimenti le loro paure e anche le loro gioia
E su questo aspetto è che il carcere come istituzione divi lavorare l'esperienza detentiva di far deve fare emergere la persona che ogni ristretto e con i suoi pregi e i suoi aspetti positivi
Per fare ciò occorre stabilire un contatto umano con ciascun detenuto per conoscerle costruire quindi per lui un progetto di rieducazione in modo da restituire alla società una persona riso seviziata
Non è facile non sempre si riesce ma è doveroso provarci perché comunque qua qualunque insegnamento pulsante rimane in quella persona
Occorrono quindi spazi dove organizzare attività incontri lavorazioni
Ed è in questa direzione che ci stiamo muovendo siamo appunto ridisegnando spazi danni inutilizzati per offrirle detenuti e dar loro la possibilità di impegnarsi ed esprimersi al meglio
Al fine di tornare nella società esterna cambiato in meglio e capace di dare un loro contributo positivo e costruttivo
Sostanzialmente recuperate risorsa Rizzati quindi rieducativo
D'altronde Cioce chiesta dalla stessa Costituzione la finalità rieducativa della pena ci impone di predisporre tutti i mezzi toni a realizzarla
Grazie ringrazio ancora il dottor Corioni
Che apre la città al carcere che fa parlare del carcere fuori dal carcere stesso il carcere c'è esiste ed è una realtà che deve essere vissuta quotidianamente non solo da chi ci lavora dentro ma anche da tutti i cittadini perché anche i detenuti sono cittadini
E anche a me fa molto piacere vedere che sono presenti dei ragazzi anch'io pongono o due o due ragazzi Ordway e figli
E e mi fa anche piacere rincontrare queste ragazze che prima del comitato venivano ogni anno e spesso all'interno del carcere per conoscere il carcere per visitare anche le Camere detentive facevano delle domande addirittura mi chiedevano di ragazzi però hanno anche il televisore allora io gli imbrogli li portava rifletteranno assiste revisore ma manca manca ciò che Lippi importante ogni persona decadere la libertà allora riflettevano ed è bene che questi ragazzi conosca nel carcere per dare anche loro un contributo al al carcere spesso e conoscono anche i detenuti per capire che non sono dei mostri ma sono delle persone che gli esseri umani che hanno sbagliato Marx sono come i nomi delle persone come noi grazie
Penso verso il vecchio dallo spoglio notturno
L'avvocato Raffaele Conte può dire che alcuni sono in attesa di giudizio e dobbiamo mantenere anche la presunzione di non
Colpevolezza ahimè edilizia
A catena passa agli ambienti
Bene grazie per
Questa promessa che ci ha fatto la comandante senza Ales di aprire il carcere il carcere dobbiamo farlo vivere non solo la mattina ma anche il pomeriggio non dico la sera perché è un po'più problematico ma almeno il pomeriggio e nonché chiuda alle ore quattordici proseguiamo con i saluti la dottoressa Pellizzari
Che direttore del distretto sanitario di Udine mentre si avvicina dico che è giunto il messaggio della dottoressa Maria Rita Bonura responsabile dire direttore UE vedi Udine Pordenone che impossibilitate a essere presente
Comunica suo impegno la sua disponibilità a rafforzare la collaborazione fra soggetti istituzionali associazioni per migliorare le buone prassi già in uso creandone di nuove
Ecco questo
Abbiamo in effetti costruito un tavolo istituzionale stiamo lavorando su questi aspetti
La salute la salute è un diritto
Ovviamente di diritto primo diritto fondamentale la vita
Però il diritto alla salute è un diritto costituzionale articolo trentadue della Costituzione e in carcere è un diritto difficile perché il carcere spesso è fatto cenno quindi produce in malattia
Il fatto che oggi lo dico ai giovani presenti il
Fino a pochi anni fa il servizio sanitario era gestito dalla stessa Amministrazione penitenziaria poi si è fatta una grande riforma io credo quella del passaggio al servizio sanitario pubblico
Proprio per affermare che i detenuti sono cittadini nella pienezza delle prerogative e quindi c'è questo compito che vede un'istituzione pubblica come il servizio sanitario universale che deve garantire salvo questa riforma e a regime
Noi abbiamo qualche incertezza a dirlo
C'è anche una novità che
Non c'è solo il problema della salute ma emerge sempre più nelle carceri la questione della salute mentale
Ci sono persone che hanno sofferenze e stiamo discutendo
In questi mesi che il diciotto giugno faremo un seminario non pubblico ma di approfondimento su questi temi della tutti gli aspetti della salute salute mentale in carcere da corto con l'ASL per approfondire quello che non va sia per quanto riguarda
Persone il consumo smodato di farmaci le prescrizioni che hanno una funzione di stabilizzazione il problema dell'uso di sostanze stupefacenti e così via
E per poi arrivare in autunno a un convegno pubblico
Ieri con gli architetti eravamo abbiamo fatto una visita al carcere per alcuni aspetti particolari in funzione della parte architettonica e a un certo punto al pianterreno
Abbiamo sentito esplodere urla terribili
E questo ha confermato che c'è una situazione che non può essere affidata solo alla polizia penitenziaria
Cioè un problema di sofferenza
Che ha bisogno di trovare fuori dal carcere delle soluzioni
E
Poi devo dire lo dico qui perché noi abbiamo molti mesi fa
Messi in piedi tolto una cella dal suo uso e resa palestra e tutti gli attrezzi si stanno riempiendo di polvere
Perché manca l'autorizzazione di compatibilità sanitaria per usare la palestra anche questo un dato di disattenzione che non è accettabile quindi abbiamo molto molto da fare abbiamo consapevolezza dell'orizzonte quindi
Mi è gradito proprio dare la parola alla dottoressa Pellizzari per il suo saluto
Grazie senatore buongiorno a tutti ringrazio il Comune di Udine senatore Corleone per aver organizzato questo evento che di fatto focalizza l'attenzione su un progetto che e volto alla costruzione proprio di una partecipazione fattiva concreta per la promozione della dignità e dei diritti nella vita delle persone private della libertà
è un progetto ambizioso carico di valori ideali ma anche di una forte intenzionalità a dare concretezza a questi principi a questi ideali
A questi principi sanciti dalla Costituzione
E non recente articolo pubblicato da Lancet Global cento e pubblicato proprio nel febbraio del due mila ventidue è comparso un appello non dimentichiamoci dei detenuti
Secondo un report dell'ONU pubblicato recentemente nei primi diciannove anni del millennio
Stiamo assistendo ad un aumento del venticinque per cento della popolazione detenuta in tutti i carcerieri bello mondiale
E se guardiamo i detenuti secondo la lente della sanità pubblica la salute della popolazione detenuta non la possiamo ritenere assolutamente equiparabile a quella della popolazione generale infatti a livello mondiale il tre virgola otto per cento è affetto da HIV di quindici virgola un per cento da epatite di il quattro virgola otto per cento da epatite di da Petitti quindici zero uno dermatite ci e il quattro virgola otto del patite di il due virgola otto da tubercolosi
E possiamo dire che sono proprio le malattie infettive a farci da specchio per le condizioni abitative e di vita che sono determinanti fondamentali
Per la condizione della salute senza contare poi che questa popolazione approda alla all'istituto carcerario già con condizioni di rischio
Di non poco conto e almeno il quaranta per cento con problematiche correlate alla salute mentale
Ovviamente le condizioni di reclusione hanno un notevole impatto sulla salute mentale perché l'assenza di Pride si l'assenza di movimento appunto di attività importanti per la salute sulla quali
Appunto come diceva molto bene il senatore Corleone stiamo investendo
Ci sono delle problematiche di tipo tecnico che stiamo cercando di risolverla
Alle volte la le pastoie burocratiche diciamo così rendono le procedure e le soluzioni dei problemi più difficile ma insomma ce la mettiamo tutta per portare a casa i risultati
L'impatto voi del rientro dell'ex detenuto in comunità non è assolutamente un aspetto da sottovalutare e tutto quello che non è affrontato in carcere
Durante il periodo della detenzione poi può peggiorare una volta rientrato in comunità
E quindi andare
Necessario andare di investire in cultura per cambiare le prospettive della società sulla detenzione
Che deve divenire sempre più strumento riabilitativo anziché uno strumento punitivo occorre adottare tutte quelle strategie per prevenire identificare trattare le malattie dei carcerati quindi già nella fase detentiva è importante individuare quali sono i cluster
Diciamo delle delle malattie e intervenire in modo educativo
Nel due mila e quattordici l'OMS Europa pubblicato un rapporto sulla salute Regione dicendo che appunto il quaranta per cento della della popolazione e affetto da malattie
Da malattie mentali le condizioni di reclusione sono condizioni che assolutamente pongono le copie pongono le premesse per un attenta per un'attenta valutazione e screening delle malattie infettive delle malattie mentali questo è un punto chiave
E fondamentale quindi agire su setting e andare implementare politiche di prevenzione primaria e investimenti anche sulla formazione degli operatori
La garanzia di de delle diritti diritto alla salute nelle carceri non è una tematica che riguarda soltanto la popolazione detenuta ma anche il personale e l'intera società
Investire in questo ambito agire sulla comunità di provenienza fornire servizi sanitari il detenuto e occuparsi di programmi di rientro sono obiettivi che sono destinati sono obiettivi del futuro sono destinati a restituire dignità e umanità a queste persone
Questo progetto e l'inizio di un percorso che va proprio in questa direzione nella direzione di far resuscitare i diritti delle persone private della libertà
Quindi un grazie particolare a tutti coloro che danno un contributo fattivo e concreto per la realizzazione di questo obiettivo grazie a tutti
Grazie vorrei avvertire che tutto quello che si dice qua e ha registrato e diventa fu un impegno
A cui chiameremo perché ci sono delle urgenze non non rimandabili
Nicoletta strabico
Dirigente del servizio sociale dei Comuni ambito territoriale Friuli Centrale
Credo che
Sia un incarico recente se non sbaglio
Grazie e ringrazio innanzitutto il senatore Corleone
Per gli stimoli e le sollecitazioni che appunto ho avuto modo di così rilevare proprio in questi mesi nel mio incarico sì attraverso le occasioni di incontri mancare grazie alla qualità dei temi che vengono proposti e grazie anche per l'accompagnamento alla guida che ci portano alla concretezza della gira assieme come spesso accade quando ci si prepara ci si cede la partecipazione ad un seminario
Ci si concede lo spazio di un approfondimento di uno sguardo alle attività che in qualche modo si realizzano con un pensiero alle persone e alle criticità gli ostacoli ma anche piani per il futuro
E vorrei quindi utilizzare questi pochi minuti per dare un contributo rappresentando anche quello propone questi temi una visione del servizio che rappresento
Il Comune di Udine che l'ente gestore del servizio sociale dei Comuni Ken un ambito territoriale composto da da più comuni sono nove in tutto nel nostro contesto e il soggetto destinatario di una pluralità di finanziamenti sia di livello regionale ma anche sempre più di Gary Davis di derivazione statale ed europea
E gli elementi gestionali sono sempre più complesse e richiedono indirizzi programmatori chiari per articolare le connessioni servizi affidamenti flussi finanziari differenti
è evidente che per realizzare soprattutto in questo campo nel campo della grave marginalità
Realizzare interventi prestazioni di servizi c'era necessità di trovare sia in ambito istituzionale
Ma soprattutto a livello territoriale dei partners attivi e qualificanti per definire insieme strategie comuni e condivise e per attivare non solo risposte ai bisogni emergenti
Ma anche per sperimentare modelli diversificati integrati proattivi
Con in questi pochi minuti di questo saluto ovviamente non mi è possibile presentare nel dettaglio le attività che sono state realizzate in passato ne cito solo alcune brevemente perché possono d'interesse di interessa anche per le progettualità futura
Sicuramente è importante ripercorrere il percorso fatto fin dalla due mila e dodici per mappare tutte le risorse locali del privato sociale operanti a favore beneficio delle persone adulte minorenni
Che si trovavano istroveneto in esecuzione penale sono ex detenute
Attività che in collaborazione con gli enti che l'amministrazione penitenziaria aveva predisposto un protocollo d'intesa anche collegato ad una fase di realizzazioni prima pianificazione regionale dei piani di zona
Con tutti i soggetti del terzo settore che nell'ambito avevano profusamente collaborato alla programmazione a rallentare la realizzazione di attività
Questo protocollo è rimasto in vigore fino alla fine del due mila e quindici ma rappresenta sicuramente un'esperienza positiva che ha poi segnato è rappresentato la mappa la rete dei soggetti che nel che hanno proseguito il proprio lavoro
Ovviamente non cito tutti tutti i soggetti che avevano aderito sia di livello istituzionale ma anche del terzo settore del privato sociale perché sono veramente numerosi un intervento importante che forse viva messo particolarmente in evidenza è quello tuttora in corso che è volto a favorire l'empowerment e l'inclusione sociale delle persone in esecuzione penale e promuove interventi di giustizia riparativa
E che viene realizzato attraverso l'atti volti imparò cessa e composta dal Centro solidarietà Giovanni Giovanni Miceli Sion dalla Caritas arcidiocesi di Udine
E dalla Società Cooperativa Sociale Artelibro
Una Progetto che abbia stato avviato nel marzo del ventitré into uno che ha una durata biennale quindi dovrebbe concludersi nel marzo del ventitré ma alla possibilità di un rinnovo
Ovviamente subordinato anche alla determinazione di un flusso finanziario adeguato questo progetto attualmente finali finanziato da cassa ammende integrato con con quote del fondo sociale regionale che prevede una pluralità di interventi in particolare i tirocini inclusivi che vengono realizzati sia intramuraria ed extra morali e che sono un aspetto importantissimo come in più interventi è stato evidenziato e che andrebbero sicuramente potenziati anche attraverso quelle esperienze che sono state sollecitate di inserimento anche nelle realtà degli uffici delle istituzioni locali
E un altro aspetto importante di questa progettualità e caratterizzata dallo sportello informativo che viene realizzato all'interno della casa circondariale
E che ha la finalità di garantire a un canale di connessione strutturato tra l'istituto di pena territorio
Ed è volto Prot
E a favorire l'inserimento socio lavorativo delle persone prossime alle dimissioni una particolare attenzione alle persone in questa fase nella fase di fine pena che hanno la necessità di un accompagnamento di un supporto di una guida particolare
Che
Di vengono date ovviamente tutta una serie d'informazioni importante sarà integrare anche questo aspetto della della madre se come è stato prima ha detto
E
è previsto anche un sostegno materiale proprio per le persone attriti emittenti per le persone indigenti che escono spesso sono prive di qualsiasi bene materiale ma anche di di una piccola somma saldare il sostegno nell'ambito mi di altre iniziative di altre procedure iniziano con il servizio viene garantito anche il sostegno abitativo attraverso il finanziamento di spazi abitativi dedicati e arricchiti dalla presenza di educatori le dimensioni esistenziali sulle quali attualmente non ci muoviamo sono quindi quelle della casa lavoro della socialità
Riflettendo sulle esperienze concrete messe in campo La sette l'abitare mi riferisco anche l'esperienza dell'housing Affairs ma non solo sembra essere quello che presenta maggiori sinergie con le realizzazioni degli ultimi anni
A favore di adulti in situazioni di disagio grave marginalità
Comprendendo quindi anche una parte delle persone che concludono il periodo di pena per dimensione della socialità e quella culturale come stato evidenziato anche recenti incontri della Rete anche c'è proprio bisogno di cura siamo in una fase in cui stiamo ritornando alla normalità dopo si periodo di due anni molto penalizzato
E gli effetti negativi valgono per tutti e non solo per i detenuti valgono per tutti noi e quindi sembra poter esterna fase anche opportuna sollecitare
Le comunità in questa direzione un percorso difficile per tutti
Ma ridisegnare i processi che determinano i legami sociali d'appartenenza che passa attraverso i tanti piccole esperienze concrete di partecipazione attraverso singoli momenti di costruzione di fiducia
Quindi è l'appartenenza la fiducia e la partecipazione sono elementi centrali Progetto che che vada rafforzamento dei legami sociali
E quindi emersa in più sedi anche a livello così di servizi l'esigenza di esperimenti di una sperimentazione progettuale che sia legata a un percorso culturale molti interventi è stato detto
Ecco non rubo altro tempo ma approfitto sono offerti informare il che avrebbe pubblicheremo un avviso per una manifestazione di interesse per l'avvio di tavoli dico programmazione come voi sapete ne siamo destinatari dei fondi del PNR che riguarda delle linee d'investimento che vanno nella direzione di un supporto una grave marginalità in particolare lo sviluppo dell'housing Finance e anche di altri nuovi servizi la stazione di posta in particolare
Ed è intenzione del servizio aprire al territorio alla partecipazione
Quindi gli agenti locali la partecipazione alla programmazione in questi servizi che ha una durata ovviamente triennale si realizzeranno in un triennio ma anche iniziamo a Remo a programmare insieme grazie
Vogliamo
Che vogliamo cogliere in tutta la sua importanza l'ultimo intervento di contenuto ormai chiamati saluti istituzionali
Una formula riduttiva Flavia Virgilio
Che è dirigente scolastico del centro provinciale istruzione adulti magari poi potrà intervenire anche nella successivamente con
Il confronto con il volontariato il terzo settore
Buongiorno a tutti a tutti
Un grazie ai all'Istituto per le istituzioni presenti e un grazie soprattutto alla scuola Carter Center con i ragazzi a ai docenti che li accompagnano naturalmente
La presenza dei ragazzi è importantissima perché ci mostra come la scuola può essere un soggetto attivo nel processo di cambiamento e di miglioramento del futuro soprattutto la presenza dei ragazzi dentro una situazione come questa ci mostra come fare scuola non è stare solo dentro le classi ma anche partecipare alla vita della città diventare cittadini
Cominciò diciamo richiamando un po'il tema di questo di questo nostro giornata di lavoro che ruota intorno alla costituzione al problema degli spazi e del ripensare gli spazi
Per le scuole gli spazi sono in questo momento al centro della riflessione culturale anche professionale dei docenti dei dirigenti scolastici
è una volta potevano sembrare come dire indifferenti e neutri oggi sappiamo anche grazie alle ricerche
Della pedagogia e delle scienze che si occupano dell'educazione che gli spazi non sono assolutamente un elemento neutro nel processo di apprendimento degli studenti e per il lavoro dei docenti si parla quindi sempre di più
Di ambienti di apprendimento
E quindi dell'importanza di pensare questi ambienti per facilitare il processo di apprendimento quindi è sempre più frequente il coinvolgimento di architetti specializzati nella pianificazione degli spazi che di spazi che favoriscano l'apprendimento ma e anche
Sempre più diciamo frequente che nella progettazione di questi spazi vengono coinvolti coloro che lavorano nell'apprendimento e coloro che sono i principali protagonisti dell'apprendimento cioè gli studenti
Quindi intorno al tema della progettazione degli spazi e di apprendimento ci deve essere una componente professionale che è quella sicuramente degli architetti
E anche dei di coloro che si occupano della progettazione de degli arredi per esempio no che possono fare la differenza nel processo di apprendimento se non entriamo in un'aula
E vediamo la cattedra sulla pedana come usava forse la professoressa di cui il part-time ridotto al Colle ora ha parlato prima i banchi schierati in file Rivière abbiamo una certa idea di apprendimento se non entriamo nelle moderne Aule con i banchieri isolato
In monitor digitali e gli i tablet per tutti sicuramente abbiamo un'altra idea di apprendimento abbiamo un'altra idea anche del ruolo dei docenti e del ruolo degli studenti
Quindi è importante ripensare ai muri diciamo
Mai qualche importante ripensare il contenuto di questi muri ed è importante ragionare sulle idee di imparare e di insegnare che dentro questi muri poi le persone agiscono
Passò al secondo diciamo pilastro della nostra giornata di oggi che il tema della Costituzione e il diritto all'istruzione in carcere è strettamente legato ha poi ciò che avviene avverrà e deve avvenire fuori dal carcere cioè l'inclusione sociale e quindi strettamente legato a un'idea di cittadinanza
Quindi è importante che insieme ringrazio il dottor Corleone perché in maniera determinata e come dire molto insistente ci richiama periodicamente a ragionare su questo è importante che insieme noi ragioniamo su che cosa vuol dire per noi essere cittadini
Su che cosa significa per noi
Essere cittadini che temporanea mente stanno dentro un carcere che hanno diritto a fare un percorso che li accompagna all'esterno migliori di come sono entrati
Quindi il tema della condivisione del senso del fare scuola in carcere è un altro tema importante su cui riflettere
Proprio perché ci consente su ragionare sullo stare dentro sullo stare fuori e sullo stare dentro sullo stare fuori non solo come dire Viking carcere dei detenuti ma sullo stare dentro sullo stare fuori del carcere spesso il problema dell'apertura del carcere ad accettare e anche il problema dell'apertura della città al carcere
E sullo stare dentro sullo stare fuori degli operatori io naturalmente sono i miei docenti ma ci sono tanti operatori abbiamo sentito i responsabili dei servizi che hanno parlato qualche lavorano tutti i giorni dentro al carcere e anche fuori dal carcere i volontari che lavorano dentro e fuori dal carcere quindi questo tema della come dire porosità dei muri e della movimento e non della staticità della dimensione del carcere un altro tema importante
Per ragionare su questo credo che forse ne parleremo di più nel pomeriggio al centro diciamo della nostra attenzione ci deve essere l'ascolto l'ascolto di che appunto lavora e che ha presente i problemi le criticità e le sofferenze e le difficoltà ma presente anche le prospettive
Quindi ascoltare queste speranze diciamo e però mettere insieme i passi che sono necessarie per farle diventare concretezza magari non domani ma speriamo dopodomani si
In questo ascolto e quindi il coinvolgimento delle persone
Implica responsabilizzare le persone le persone che saranno ascoltate che vedranno in qualche modo recepiti i propri bisogni entra presto suggerimenti saranno sicuramente persone più in grado di partecipare in maniera consapevole a quelli che sono poi tutti i processi che mettono in moto il i momenti di rieducazione dentro al carcere
Concludo diciamo con con due questioni una questione il tempo come non è indifferente o sono in differenti luoghi non sa non è indifferente neanche il tempo ascoltare le persone qua in qualche modo dare voce a cogliere quelli che sono i bisogni e poi deve essere collocato in una stalla temporale che sia come dire coerente e che sia rispettosa di quelli che sono proprio il bisogno delle persone di trovare una risposta anche concreta alle proprie problematiche di vita ecco
Non è possibile pensare che ascoltiamo oggi le persone ma fai quello che le persone ci chiedono venga realizzato tra vent'anni no quindi questa dimensione del tempo è importante
E una una parola che ha percorso per tanto tempo gli incontri che abbiamo fatto hanno sugli hanno con Pier Luigi è stata sicuramente la parola cura e quindi con questo invito al prenderci cura delle persone degli spazi
E al guardare al costruire il bello anche in una situazione dove forse il bello non la cosa prima a cui pensiamo il diritto a vivere in un ambiente
Non solo dignitoso ma curato è una cosa a cui dobbiamo aspirare in maniera tenace
Proprio per curare quelle cicatrici di cui ha parlato il nostro presidente Mattarella che altrimenti diventano indelebili grazie e buon lavoro
è venuto in mente sentendo questo intervento sulla importanza centralità della scuola
Guardo direttrice la comandante
E capisco so bene tutte le difficoltà però pongo questa questione della centralità della scuola l'esperienza nel carcere di Volterra che è un carcere
è una fortezza e diventato famoso perché da carcere duro è diventato il carcere in cui c'è le strade l'esperienza teatrale più formidabile in Italia quella della compagnia di Armando Punzo
Ebbene in quel carcere
La direzione ha fatto questo esperimento negli anni scorsi di fare entrare alcune classi dei corsi di scuola media superiore e svolgersi dentro il carcere
Una cosa straordinaria se vogliamo no cioè sono non i detenuti che vanno a scuola
Da soli in carcere ma sono una classe come la vostra che va a tutti potrebbe andare tutti i giorni in via Spalato a fare l'esperienza appunto di scuola in un luogo diverso rispetto all'istituto ecco ci sono anche queste esperienze nelle carceri italiane che andrebbero conosciute allora Massimo Bray Anese ha già detto che siamo in un ritardo terrificante ma in realtà non abbiamo perso tempo
E quindi adesso passiamo anche alla fase che centrale e che credo interessi molto degli studenti presenti che è quella del ridisegno del carcere e quindi chiamo l'architetto Daniela Di Croce del dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria che ha costruito il Progetto oggi lo ripresenta presenterà anche gli sviluppi del Progetto rispetto a quello che riguarda la sezione di semilibertà e il recupero dell'ex femminile e con lei c'è la dottoressa Linda Rovereto dottoranda di architettura non ci sarà il professor la Parra perché non riesce a fare un collegamento ed è fuori utile e però diciamo che oggi ecco questo presentazione in coppia dimostra il lavoro della amministrazione penitenziaria dell'università di Udine
In un rapporto che dovrà vedere coinvolti
Le associazioni di volontariato del terzo settore ma anche le scuole medie superiori per questo progetto partecipato che dovrà vedere coinvolti tante energie anche i detenuti stessi a ridisegnare il il carcere spesso dalle stanze e corridoi e così via allora la parola a Daniela Di Croce all'intero Veneto e poi ci saranno gli interventi degli architetti
Corrado marcette Leonardo Scarcella grazie
Buongiorno a tutti
Un anno fa ci siamo sei mesi fa ci siamo incontrati per rappresentare questo progetto ma in realtà questo ambizioso piano di ristrutturazione è stato avviato molto prima
Nel faccio un rapido riassunto per chi non ha seguito questa questa vicenda
Nel all'inizio del due mila ventuno è stato inserito un programma di interventi e la cosa interessante di questa di questo progetto che stiamo a Fontana Fontanini o per fasi
E che per diciamo correttamente questo progetto a è stato programmato su base triennale come diciamo ci chiede di fare l'amministrazione per i lavori pubblici è stato inserito nella programmazione triennale
Al ministero della giustizia
E poi anno per anno stiamo procedendo a realizzare una parte di questo intervento
Allora voglio riassumere un po'quali sono le le varie di vari aspetti che hanno fatto parte di questa
Diciamo di questa progettazione
L'anno è la grande sfida e la grande difficoltà è che questi interventi di ristrutturazione dell'intero carcere sono localizzati in vari punti della dell'istituto penitenziario
La cosa più importante è stata quella di pre vedere una tempistica di interventi in quanto l'istituto penitenziario durante i lavori di ristrutturazione dovrà comunque funzionare
Questa è una
Diciamo difficoltà enorme perché voi dovrebbe immaginate un istituto interessato da una serie di lavori importanti
Consistenti di demolizione di ristrutturazione di Dini
Impresa che si avvicenderanno nei nei cantieri che comunque continua la sua funzione istituzionale continua ad a vere il personale che ci lavora ai detenuti che svolgono le attività per cui questi interventi programmati né per il triennio due mila ventuno due mila ventitré hanno interessato una serie di settori che adesso vi cioè di indico e la prima fase è stata incentrata su l'edificio su via Spalato che è un edificio dove al piano terra è collocata la portineria centrale dell'istituto mentre al primo piano era l'alloggio del direttore grammo alloggi demaniali era per anni è stato completamente abbandonato
Quindi in queste queste due aree che vedete in in blu più quest'aria qui del campo di calcio sono le tre aree che fanno parte del primo intervento importante
Per il quale è stata già eseguita la progettazione esecutiva
Abbiamo diciamo deciso di avviare l'intervento su queste su queste zone perché queste zone attualmente sono abbandonante sono non sono utilizzate sono completamente vuote
Per cui è facile lavorare su ambienti vuoti senza dover preoccuparsi di spostare attività o di spostare
Quello cioè attività che attualmente servono per la gestione dell'istituto
E poi abbiamo inteso riqualificare tutta la parte di questo cortile che attualmente destinato al calcetto questo gruppo di interventi sono attualmente stati
Sono in corso di esecuzione
Siamo arrivati alla fase finale della progettazione esecutiva
E poi alla fine della presentazione vi farò vedere un cronoprogramma dove potete capire
Tu cioè come vanno queste dal punto di vista gestionale dal punto di vista previsionale progettuale come vanno le tempistiche ma mano che le varie fasi che sono previste dalla legge ci fanno sono
Dobbiamo rispettare
Invece per quest'anno per il due mila ventidue noi abbiamo in programmazione queste altre questi altri interventi dislocati sulle altre due zone differenti
E sono la realizzazione di una sala polivalente e questa è la cosa più delicata per la quale vi vi illustrerà o come come stiamo procedendo
E in più la ristrutturazione della della delle sale colloqui familiari deceduti e l'ampliamento di questa di questa fase in più sono previsti altri interventi
Che riguardano l'efficientamento energetico dell'istituto in questa parte della caserma nella zona totalmente esterna istituto penitenziario è in programmazione la realizzazione di una
Di pensiline con dotate di pannelli fotovoltaici
Che serviranno anche sia alla produzione di energia che alla ricarica dei veicoli elettrici che in dell'amministrazione che per i quali in futuro si prevede utilizzo
In più è già stato affidato un appalto per sempre per l'efficientamento energetico per la sostituzione di tutti gli infissi
Dell'istituto non li soste sostituiamo integralmente per aprire un efficienza energetica maggiore
E questi interventi sono stati fatti anche a seguito di una indagine di un indagine di una relazione di diagnosi energetica che abbiamo affidato all'esterno
Che è stata già conclusa e realizzata per la quale noi abbiamo già indicazioni su come procedere
Attivare tutte le procedure di risparmio energetico che che ci faranno andare avanti nel nei prossimi temi prostitute
Allora
Dicevo gli interventi che andremo a vedere per quest'anno per i quali è in corso il progetto di fattibilità tecnico economica
Riguardano la realizzazione di una sala polivalente e l'ampliamento della sala pollo
Sono stati già inseriti nella programmazione del dipartimento del del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per cui i fondi già diciamo sono stati già stanziati
Tant'è vero che il programma è stato già pubblicato sul sito del ministero quindi è un lavoro che comincia a a trovare concretezza
In questo caso l'esigenza che l'amministrazione
Per quanto riguarda la sala polivalente erano proprio quelle di aprire uno spazio perché come vedete l'Istituto d'istituto non offre grandi grandi superfici
Per poter fare delle attività noi dobbiamo muoverci in una situazione in cui dobbiamo andare a ricavare il PD dei piccoli spazi e cercare di trovare
Quelli già diciamo più adatti a quelli che sono le le nostre esigenze particolari in questo caso una sala polivalente che possa avere funzioni
Sia di
Effettuare dei convegni effettuare delle rappresentazioni teatrali
Oppure
Essere aperta anche all'esterno e una sala che deve avere una certa conformazione e non può assolutamente essere ricavata nei piccoli spazi a disposizione dell'istituto anche perché poi norme e proprio difficoltoso trovarli
Per cui la proposta di realizzazione della sala
è una proposta diciamo che ha dovuto estere motivata
Da lato il confronto di soluzioni progettuali previste dalla legge che ci dice che l'amministrazione deve motivare delle scelte progettuali questa scelta progettuale che è quella più invasiva diciamo perché noi realizzeremo un nuovo volume
Ma è quella più conveniente per l'amministrazione perché realizzeremo un volume finalizzato alle nostre esigenze e non continueremo a ricavare volumi negli spazi a disposizione come stiamo di facendo di
Da un po'anni a questa parte dove ci serve lo spazio noi andiamo a imbucare una situazione ma in questo caso affrontiamo un progetto più ambizioso
E l'altra l'altra esigenza è quella di avere uno spazio adeguato per i colloqui con i familiari e detenuti che attualmente è collocato in una piccola aria qui al piano terra
Allora sono già passata qui ecco attualmente i colloqui sono limitati a una stanza questo punto noi invece prevederemo poi di prendere un'aria molto molto diciamo molto più estesa
Allora passiamo a a illustrare brevemente la sala polivalente e come abbiamo inteso nel progetto di fattibilità
Di di sviluppare la parte centrale dell'istituto
E è occupata da un un volume un volume che è stato realizzato
Nel due mila cinque
E stato realizzato questo volume proprio come si diceva prima nel nella nel discorso che
Che è stato fatto fu realizzato giusto a seguito della ristrutturazione generale dei padiglioni detentivi serviva un volume per avere attività di attività comuni attività sociali e quindi fu affidata la realizzazione di questo volume con tramite trattativa privata alla ditta che ha realizzato i lavori più generali di ristrutturazione dei padiglioni detentivi
Fu affidato a trattativa privata e fu realizzato volume denominato all'epoca area sociale questo volume fu realizzato adesso vi farò vedere come sono un percorso per per il quale
Giorno questo volume non non fa parte dell'impianto originario dell'istituto e un volume che non ha nessun
Nessuna valenza architettonica non non ha nessun nesso con l'istituto e con il con l'impianto originario
Tant'è vero che nelle ricerche che abbiamo fatto anche in direzione
Siamo riusciti a risalire a tutte le trasformazioni che furono fatte
Per tutto l'istituto in generale ma soprattutto limitatamente a quell'aria dove andremo a intervenire
Nelle planimetrie antiteche abbiamo recuperato e che sono custodite presso la direzione
Abbiamo gli abbiamo riferito la planimetria del reinserimento nel catasto del mille novecentotrentanove
Questa planimetria ci fa vedere come l'istituto era stato realizzato era stato progettato al posto del cortile di passeggio attualmente
In questo cortile dove attualmente è stato realizzato questo volume in realtà c'erano questi nove corti letti che erano cortili di isolamento
Per cui tutta l'area era occupata da questi cortili isolamento successivamente questi cortili anche perché le esigenze
Di detenzione sono completamente cambiate nel corso dei degli anni questi cortili furono demoliti completamente
è questo lo abbiamo diciamo potuto confrontare in una planimetria del genio civile anziché conserviamo presso i gli archivi del dipartimento
In cui questi cortili sono stati completamente demoliti e ne rimangono solo ne rimanevano all'epoca solo quattro nel secondo secondo spazio
Questo ci fa capire come l'istituto il la conformazione dell'istituto che è un istituto penitenziario dei primi istituti finanziati con una legge
Nazionale
Emanata nel mille ottocentosettantanove proprio per la costruzione di istituti penitenziari abbia nel tempo alcun subito numerose modifiche
Dopo questa
Diciamo questa planimetria noi abbiamo avuto contezza di quello che c'era al posto dell'attuale
Volume
Da una un rilievo fatto eseguire dall'amministrazione nel due mila quattro questo rilievo portava che in questa zona c'era un deposito attrezzature
Che poi doveva essere demolito perché era realizzato
Con coperture di amianto quindi andava smaltito e in quell'epoca nel in concomitanza dei lavori fu demolito
Al posto di quello proprio perché c'era il esigenza di avere degli spazi perché si è lavorato sempre in emergenza senza un piano
Fu realizzata l'attuale Area chiederà temo fu denominata aria sociale della quale adesso c'è una piccola piccola biblioteca due aulette
Quindi un'aria che viene utilizzata
Per questo
Allora la proposta è che viene fatta è
è una proposta che deriva da una valutazione allora l'amministrazione potrebbe tenere quest'area questa per quest'aria era prevista addirittura un secondo piano che non fu più realizzato nel nel tempo
Noi potremmo utilizzare quest'area riorganizzarla ma quello che riusciremo a a contenere come vedete qui nella nel Piccolo Hotel nella piccola simulazione di di quello che potrebbe essere il Progetto affrontato noi avremo una piccola sala stretta e lunga perché naturalmente dobbiamo garantire l'accessibilità ai percorsi per cioè dobbiamo garantire determinate
Norme tecniche ad
Adeguate a alla sala la da una sala polivalente che sarebbe veramente di pochissimi posti per cui anche l'intervento che potremmo fare temendo questo manufatto
Non ci consentirebbe di avere una
Una sala che perché sono potrebbe soddisfare le esigenze dell'amministrazione
Dal in più questo manufatto fu realizzato la struttura fu realizzata ancor prima dell'emanazione delle prime norme tecniche per le costruzioni del due mila otto per cui probabilmente questa struttura non e neanche non è adeguata alla alle norme a attuali che sono state aggiornate nel due mila di diciotto e noi dovremo fare degli interventi enormi per adeguarla sismica mente
In cioè tutto dimostra come la cosa più conveniente sarebbe proprio quella di del demolire completamente questa struttura che è stata tra tra l'altro realizzata senza autorizzazioni diciamo che era un po'consuetudine
Cercare di tamponare
Saltare tutte le fasi autorizzative
è invece al posto di questa realizzare adesso qui è una proposta un volume che un volume che che possa dire una superficie tale da contenere fino a cento persone
Quindi una sala che può sicuramente diventare composto di aggregazione un posto che che può essere poi organizzato in vari modi adesso ecco qui sono ci sono delle ipotesi di
Organizzazione degli spazi in funzione degli dei degli eventi che potrebbero essere organizzati all'interno come proiezioni conferenze anche dei convegni delle riunioni per le associazioni per i familiari
Potrebbero potrebbe diventare un luogo vissuto
Disputò continuamente
Tra l'altro la posizione in cui questo
Questo punto questo edificio
De verrebbe realizzato sarebbe molto vantaggioso perché anche l'esterno il mio degli operatori esterni il
La città e i familiari
E le associazioni potrebbero entrare direttamente senza fare accesso all'interno dell'istituto ma dall'esterno da questa da una porta carraia che esiste quindi anche i percorsi di accesso sarebbero
Diciamo molto semplificati
E questa sala
Potrebbe diventare qui ci sono delle immagini che non sono della sala sono delle immagini che possono far capire
Come possiamo immaginare questa struttura che deve essere ancora progettata
E e potrebbe diventare una biblioteca permanente con una parte anche sopraelevata qui si potrebbe prevedere una scala che porta un soppalco dove ci sono degli angoli di lettura e dove c'è un'esposizione per permanente per esempio qui vedete nasce con una cosa che potrebbe assomigliare
Potrebbe essere organizzata invece come una sala delle riunioni come in una sala per proiezioni conferenze
Ecco diciamo immaginiamo che la sala a queste tre potenzialità
Potrebbe essere e pensata come una sala completamente aperta verso l'ambiente esterno che verrà organizzato secondo le esigenze
Con degli spazi verdi degli spazi pavimentati degli spazi da poter utilizzare all'occorrenza o come diceva il dottor Corleone poi saranno anche le associazioni pro che proporranno
Una serie di eventi di utilizzo noi man faremo faremo una struttura quanto più possibile leggera aperta non invasiva che che non non occupa un volume in altezza ATER cercando di tenerla il più contenuta possibile
In modo da da poterla organizzare come come serve questa la e di intento dell'amministrazione
Questo progetto di fattibilità e in corso di redazione
Dopodiché verrà affidata la progettazione esecutiva a una uno studio di progettazione renderà fatta una gara per affidare la progettazione esecutiva
Dopodiché è verrà fatta la gara la procedura con continua
Un'altra un altro intervento e quello di ieri riorganizzazione della sala del settore colloqui
Per questo
Utilizzeremo tutta questa parte qui della del piano terra dell'istituto
è verrà organizzata una una fascia esterna in questo caso è una fascia che potrebbe essere anche più estesa poi si vedrà in fase esecutiva
E è il il settore colloqui Eberhard ha iniziato in maniera tale da aprire una sala
Molto grande aperta completamente sempre controllata dal personale con degli spazi attrezzati come ludoteca
Per i bambini accessibile a ma i portatori di handicap dotata di servizi igienici
è è in sul diciamo sulla parte finale simile sarà prevista anche una piccola saletta per i rapporti con le famiglie
Per diciamo consentire alla direzione di soddisfare quello che previsto dal Regolamento all'articolo sessantuno cioè consentire pro a dia una famiglia un detenuto con la propria famiglia di trascorre una giornata
Insieme con con con i figli di poter pranzare insieme e di poter cucinare quindi verrà attrezzata
Con un piccolo angolo cottura con un un tavolo un divanetto una sala che può può essere utilizzata in questo senso sempre controllata al personale oppure utilizzata per colloqui quando qualora non si riesca a fare questa procedura allora per tutto questo volevo
Farvi vedere brevemente
Come come stiamo è come appuntamento come stiamo con le invece i lavori che sono relativi al primo lotto alla ristrutturazione del settore colloqui
E del settore aria trattamentale non colloqui
E alla realizzazione della della zona semi veri il progetto è partito l'anno scorso io però non nelle slide non ho illustrato non ce l'ho diciamo qui rappresentativo
C'è nel dettaglio però l'anno scorso siamo partiti con la progettazione di fattibilità con tutto il ciclo progettuale previsto dalla norma
L'attività è iniziata a marzo a maggio è stato ecco come vedete questo è un prono con un cronoprogramma che illustra tutte le attività dalla progettazione iniziale del progetto di fette fattibilità fino all'esecuzione dei lavori
Che questa parte
Allora adesso noi ci troviamo in questa fase
Vedete la manina
Cioè non è che abbiamo iniziato il progetto di fattibilità fatto approvare il progetto di fattibilità
Fatta la gara per la progettazione abbiamo avviato la progettazione esecutiva
Con una società di progettazione Sterna abbiamo dovuto sospendere perché è stato necessario fare delle indagini di vulnerabilità sismica
Va be'non vi ho detto anche che nell'ambito di questo arco temporale sono state effettuate dare l'indagine geologica sul sito che fondamentale per la redazione dei progetti
E l'indagine di vulnerabilità sismica la valutazione che
Per la quale sono state in stato necessario fare dei saggi sulle strutture
Ecco uno potrebbe chiedersi come mai stiamo ancora a questo punto non abbiamo ancora iniziato i lavori l'inizio dei lavori è subordinato a tutta questa serie di adempimenti dopodiché sono stati ripresi i lavori di progettazione la progettazione è stata conclusa
E adesso la progettazione il progetto è andato in verifica esterna siccome il progetto e un importo superiore a un milione di euro
Precisamente siamo circa un milione ottocentocinquanta mila euro di lavori il progetto è stato sottoposto a società di verifica esterna che sta procedendo alla verifica ha già completato la prima fase
E stiamo in integrazione di alcune richieste che ci hanno fatto tutto questo dovrebbe concludersi la prossima settimana vero dopodiché verranno avviate le procedure di gara qui vedete voi successivamente
La procedura di gara
Che ritiene che questa parte qui affidamento lavori e prevede queste fasi la fase esecutiva dei lavori e l'ultima fase che vedete qui in fondo quindi da questo potete capire come in una programmazione
Fatta secondo le norme attuali previste Italia Codice dei contratti in una programmazione tutta la fase di
Adempimenti progettuali adempimenti di verifiche adempimenti d'Autore autorizzativi
Sia completamente preponderante rispetto può la fase esecutiva dei lavori
Quindi noi teorizza avremmo quindi secondo questo procuro cronoprogramma di completare i lavori alla fine di agosto due mila ventitré questa è la prima fare però intanto visto che abbiamo diciamo fatto questa programmazione cominceremo già da quest'anno a a progettare la seconda fase
Niente per il resto tutto procede vi posso garantire che che stiamo andando avanti con molta solerzia e quindi speriamo che presto si possa attivare le l'esecuzione dei lavori io avevo per adesso mi fermo questi la mia collega il Pd presenterà
Io ringrazio architetto Daniela Di Croce per questo lavoro intenso come avete visto le procedure sono defatiganti perché ci sono sempre richieste di adempimenti
Paradossalmente poi si scopre che c'è un manufatto che è stato un abuso edilizio poi però quando si vuole fare una cosa bella invece che i controlli scoprono
Contini e assillanti pigliamo però ormai mi pare che siamo sulla via della soluzione adesso la parola alla
Architetto
Linda Rovereto che brevemente ci indicherà come si vuole
Operare questa collaborazione sulla
Soprattutto voi delineando già preparandoci al secondo lotto dei lavori che avete visto riguarda il teatro ma poi le celle i corridoi gli spazi collettivi
Allora buongiorno a tutti sono sì mi avvicino un po'
Sono Linda Roveredo come anticipato sono una dottoranda in ingegneria civile ambientale e architettura
No non si sente
Presso l'Università degli Studi di Trieste intratteniamo con l'Università degli studi di Udine
E innanzitutto vi ringrazio a nome mio e del profugo Giovanni la Varra per l'invito a questo seminario e in particolare l'importo i suoi saluti le sue scuse che per impegni non e con dispiacere non ha potuto essere presente a questo incontro a oggi come è stato detto andrò ad illustrare il brevemente il programma e gli ambiti di ricerca del workshop che vedrà coinvolto il dottorato di ricerca e intratteneva Udine Trieste e che ha come oggetto la Casa circondariale di tutine
Come tutti sapete il dottorato di ricerca e considerato il livello di istruzione più alto sul territorio nazionale e si tratta di un percorso di studio che viene intrapreso dopo il conseguimento della laurea magistrale e ha come obiettivo la ricerca e un'ulteriore specializzazione nel proprio campo di studi ha una durata di tre anni percorso di ogni dottorando termina poi con l'elaborazione di una tesi finale
In particolare tuttora Tonino e Zanetto un dottorato come ho detto intratteneva o in convenzione tra l'Università di Trieste e l'Università di Udine
In ingegneria civile ambientale architettura e quindi è composto sia da architetti che da ingegneri in
Nel corso dei tre anni dottorato propone una serie di esperienze progettuali più o meno diversificate
E questa calzini piazza inno la riteniamo particolarmente importante e formativa ovviamente veri motivi ti incrocio tra gli aspetti fisici concreti
Materiali dello spazio e
Gli aspetti sociali e la ricchezza e delle soggettività che sono più importanti
Per aprire un quadro di riferimento la casa circondariale di Udine
Si trova in via Spalato Anordest del centro di Udine in origine il Complesso carcerario era sito all'esterno del centro urbano non per la città
Ma con il trascorrere del tempo e con lo sviluppo della città di Udine è stato inglobato all'interno del tessuto
E diritti del cittadino nel tessuto urbano è oggi quindi si colloca immediatamente
All'esterno dell'ambito del centro città
La super pizzetto tale dell'area demaniale è di circa sedici mila metri quadri dei quali la parte detentiva vere e proprie a sinistra
Che è delimitata dalla cinta muraria e di circa sette mila metri quadri
E la costruzione del nuovo carcere di via Spalato fu iniziata nel mille novecentoventuno e terminata nel mille novecentoventicinque
E successivamente a partire dalla metà del Novecento furono edificati altri di pizzini nell'area
Demaniale adiacente all'Istituto originario quindi sulla destra
Che erano destinati insomma nuova caserma per gli agenti di polizia penitenziaria palestre Uffizi e alloggi demaniali in un poligono di tiro
Passerò ora a descrivervi brevemente la dislocazione delle funzioni attuali presente all'interno del carcere
Non so se si vede bene ma nelle planimetrie che ora scorre rosso sono stati evidenziati in giallo degli spazzini
Attualmente inutilizzati in particolare in giallo meno intenso gli spazi non utilizzati che però sono già stati inseriti nel progetto di rifacimento e di ricostruzione presentato dall'architetto Di Caro Saint
E con un giallo più intenso invece gli spazi inutilizzati o poco utilizzati che poi saranno oggetto del workshop quindi partendo dalla planimetria del piano terra a partire dall'ingresso su via spalla sono il primo edifici sono sul fronte strada è destinato alla portineria
è costituito da un piano terra adibito attualmente ad ingresso principale a servizio di portineria e ad accettazione colloqui mentre il primo piano
Era adibito ad alloggio di servizio ma attualmente è inutilizzato e quindi oggetto del progetto di rifacimento ricostruzione
Infine poiché le di Fitz Otter Mina con un piano di un sottotetto
Ritornando poi ha la planimetria del piano terra l'edificio ore tra stante a forma di vizi invece attualmente ospita i servizi generali e il settore dei colloqui alcuni Uffizi
E l'ex il settore sanitario e invece la ex settore di detenzione femminile l'edificio si sviluppa su due piani più un piano di sottotetto
E anche in questa parte cioè parte di questi spazi Eric come abbiamo visto in precedenza sono oggetto del programma di interventi presentato tanta
Partendo quindi nuovamente dalla planimetria del piano terra individuando e l'ultimo edificio ius atti sul retro e che è destinato unicamente a detenzione si sviluppa su tre piani detentivi e un piano di sottotetto
E questi spazi sono stati oggetto impastato di un intervento edilizio importante di adeguamento delle sezioni detentive al nuovo
Regolamento che si è concluso nel due mila e cinque l'istituto ha una capienza di circa novanta posti detentivi collocati principalmente in questo edificio attinti
E che sono suddivise in stanze singole instante multiple e attualmente la presenza dei detenuti comunque superiore alla capienza regolamentare
Di questo edificio il Piano ore di sottotetto che poi metteremo nelle planimetrie successive in parte veneta utilizzato con funzione di luogo di culto
E e di spazi destinati ai colloqui con il garante mentre la parte di sottotetto invece evidenziate in giallo
Sarà probabilmente tratto del workshop infine poi il complesso si completa con una serie di edifici mono piano che ospitano Scola biblioteca attività varie per il trattamento cucina centrali e una sette nell'isolamento
Quindi come è facilmente riscontrabile da questa analisi planimetrica la casa circondariale di via spalle atto a uno sviluppo verticale chiuso ed è carente di spazi aperti che di ritrovo ponte quindi un tentativo progettuale su cui stiamo ragionando da attuare quello quindi di recuperare lo spazio in salita
La serie quindi di spazi che sono stati liberati che non sono state ancora occupati ammonta a circa mille quattrocento metri quadri che come abbiamo visto quindi comprendono Uffizi
Corridoi sottotetti e via dicendo
E questo qua fatto sottolinea che nonostante l'istituto di via Spalato sia un carcere molto denso
Con pochi spazi aperti esso abbia tante risorse interne che possono essere sfruttate aumentandolo superficie utile
Senza costruire stenta consumare nuovo suolo ma unicamente aumentando la densità verticali e le relazioni interne
All'interno quindi del programma di interventi che è stato presentato dal da perché per frammenti e singoli episodi comincia a ripensare al carcere di Udine anch'il nostro compito è quello di continuare ad indagare sfatti e potenzialità ma soprattutto inquadrare queste potenzialità all'interno di un quadro generale quindi l'obiettivo del workshop quello di proseguire ad indagare dove sono dislocati gli spazi bottiglie in che cosa è possibile realizzare all'interno di questi spazi vuoti
Quindi quali funzioni non ancora garantite dalle masterplan funzionale predisposto dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria possono essere portate in questi luoghi
Per andare verso una direzione di un carcere disservizio abitabile per i detenuti per gli agenti di polizia penitenziaria e per gli esterni come nelle famiglie ma anche per quel tutt'per quel mondo variegato di associazioni di comunità di volontariato sociale che gravitano intorno al carcere per portare il sapere formazione in cattività
Questi sono degli schemi che sintetizzano o e in un quadro di insieme gli spazi e gli interventi che interessa Noel Cavarzere
Associando quindi al programma di interventi già ultimati in corso di gare in corso di redazione di fattibilità che abbiamo visto in precedenza che stanno interessando la casa circondariale di via Spalato
Gli Stati dei quali si occuperà invece il workshop perché qui vedete evidenziati in giallo e che di cui vi parlerò brevemente
In particolare quindi l'attenzione del workshop si concentrerà nel cortile anche notare tanto quindi nel quale potrebbe essere prevista ad esempio un'attrezzatura leggera capace di stimolare la socialità mentre nelle tremante di bel tempo nella buona stagione cortile potrebbe fungere anche da spazio di esercizio di meditazione poi nei grandi corridoi che si sviluppano nei tre piani destinati alla detenzione dell'edificio di
Che sono uno spazio ampio e generoso che può essere
Ripensato come luogo di incontro ma anche di svago di lavoro destinato anche Aldo sporto al benessere fisico così come alle attività collettive di piccola scala infatti in corridoi di distribuzione delle celle potrebbero essere d'esempio resi più abitabili attraverso l'introduzione di piccoli moduli da disporre isolati o in aggregazione orizzontale o verticale che potrebbero quindi essere utilizzati occasionalmente come seduta
Commetti con i tavoli anche come scaffali trasformando quindi corridoio non solamente in un ambiente di percorso ma anche in spazi di socialità alla Piccola Scala
O come sale da pranzo informali individuando una dimensione quindi intermedia fra il pasto per sedici anni somministrato installare quello un il refettorio
Vista Boy l'importanza dell'esercizio fisico soprattutto se costretti entro quindi le mura di un penitenziario
Nello spazio del sottotetto tra le varie attività potrebbe essere ipotizzata la creazione di una palestra intesa anche come spazio di esercitiamo anche come spazio di meditazione
Nella quale è prevedere anche dei corsi collettivi condotti da istruttori restare o da detenuti stessi se se hanno una preparazione specifica
E poi lo spazio di sotto il tetto dell'edificio atti che abbiamo visto in precedenza che in parte occupato dalla Chiesa Inter lo spazio destinato i colloqui
E potrebbe essere una preziosa diciamo risorsa occasione per introdurre una serie di funzioni capaci di compensare alcune magari delle carenze che sono presenti
Entics che sono della situazione presente come ad esempio degli spazi interni di vita quotidiana dei detenuti e anche degli agenti di polizia penitenziaria o spazi dell'affettività
Quindi queste sono alcune delle suggestioni su cui stiamo ragionando in preparazione di di questo lavoro seminariale che verranno poi approfondite esplorando indagando attraverso gli strumenti del Progetto
Il tema dello spazio e del carcere e delle sue condizioni di abitabilità con l'obiettivo quindi di qualificare e riqualificare
Le valenze relazionali dell'istituto di pena tra perso interventi puntuali di riuso e di trasformazione della pluralità editi PT spazio che sono stati individuati e anche esterni al perimetro murario che fungono da interfaccia tra l'ambiente del carcere e la realtà urbane in cui esso ha inserito il programma quindi delle del workshop prevede una prima parte di lezioni di Esperti è una seconda parte di lavoro in situ presso una sala del carcere
Sono in programma anche alcune giornate di sopralluogo e di confronto in presenza durante le quali i dottorandi poi verranno accompagnati a visitare le aree del carcere
E attualmente inutilizzate ogni dottorando verrà poi incaricato della definizione di un pezzo di di carcere da riqualificare in modo da comporre in un secondo momento l'insieme di un Progetto in unità coerente
In conclusione
Sono poi stati comunicati che attualmente è in corso la condivisione e lo scambio dell'accordo di collaborazione tra università da va che permetterà ai clienti alla pari di scambiarsi informazioni saperi in
E che permetterà quindi anche lo svolgimento delle presente in corso nel mese di settantenne mille ventidue
Workshop idealmente si allineava in prosecuzione e di una politica pubblica portata avanti dal da per e siamo molto contenti d'entrare in risonanza che andare
Piastre una sorta di prospettiva di una politica pubblica fatta comunque di interventi concreti
E questo è anche uno dei futuri dei fuochi della terza missione dell'università con la quale si fa riferimento all'insieme di attività di trasferimento scientifico tecnologico culturale
E delle conoscenze attraverso processi di interazione dell'Università con la società civile
Con l'obiettivo in questo caso di promuovere la crescita sociale del territorio affinché la conoscenza di venti strumentale per l'ottenimento di benefici di natura sociale e culturale
Da Rovereto che arricchito il quattro questa promessa di workshop deve dovrà vedere coinvolti come ho detto dall'inizio stamattina
Anche gli studenti che sono qui oggi che almeno alcuni si potranno appassionare a essere coinvolti in questo lavoro le associazioni di volontariato e del terzo settore per costruire in maniera partecipata io dico anche con i detenuti tutto il Progetto
Fino alla sua conclusione che non è
Molto articolato come avete sentito Paper fasi eccetera quindi questa presenza dell'università della scuola molto significativa io credo adesso di chiudere questa parte
Saluto il presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zani in che interverrà
Ad aprire la fase del della tavola rotonda del terzo settore dei del volontariato siamo è vero siamo in ritardo
Ma credo che recuperiamo io mi affido può e al buon cuore dell'architetto Scarcella è dell'architetto Marcelletti per chiudere per mezzogiorno questa questa fase quindi solo con mezz'ora di ritardo e l'architetto Scarcella già partecipato a novembre venite già intanto qua cosi guadagniamo tempo perché siete lenti vedo nei movimenti quindi
L'Artico in Vietnam
Il tetto Scarcella AN da un'esperienza nel dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia abbiamo collaborato molti per molti anni assieme ha costruito
Tre volumi con la storia di tutte le carceri italiane dal punto di vista architettonico
L'architetto accetti
Oltre che essere un un amico è è stato per molti anni direttore scientifico
Della Fondazione Michelucci
Non so se l'architetto Michelucci è stato uno dei più grandi architetti del secolo scorso e vissuto esattamente cento anni credo sia morto alla vigilia del compleanno secco dicendo cento anni
Il l'architetto che ha costituito la stazione Santa Maria Novella a Firenze la chiesa di San Giovanni sull'autostrada vicino a Firenze e molte altre e cose importanti se è occupato
Non per il carcere Marra aggiornato sul significato del carcere in rapporto con la città
Ha collaborato est ha avuto un rapporto d'amicizia con Alessandro marcata la Fondazione Michelucci si è occupata per molti anni e
A metà giugno
Ha organizzato un convegno proprio sulla sul carcere è una dimensione importante e quindi Corrado bacetti ha collaborato con Michelucci
Alla costruzione del Giardino degli incontri che un'opera d'arte è la più bella che c'è nelle carceri italiane
Tutti dicono che il carcere di Sollicciano è brutto in realtà sono espressioni un po'approssimative in realtà è un carcere difficile perché frutto di un progetto che può piacere o no
Ma l'abbiamo arricchito con la costruzione del Giardino degli incontri che di una straordinaria bellezza il problema è che il carcere è in crisi per molti motivi per il sovraffollamento per tutto quello che ci diciamo e quindi la bellezza del giardino non si espande in tutto il corpo della
Istituzione penitenziale allora la non so chi parla per primo serio Corrado Marcelletti che la la new-entry nel nostro
Lavoro collettivo grazie
Sì
Allora cerchiamo io Leonardo Scarcella di fare una cosa a a due passandoci più volte l'argomento su temi che riteniamo d'interesse
Ho messo questa questa fase iniziale le carceri italiane sono in gran parte carceri di celle eccelle corridoi e cortili recinti
Non riusciremo a intervenire adeguatamente nel carcere se il pensiero progettuale rimane imprigionato nella spirale costo fu obbligato epicentro carcerario
Abbiamo la necessità di declinare le azioni progettuali nello scenario pasto alla città nella complessa realtà urbana contemporanea di cui il carcere e un frammento socio spaziale che non può rimanere separato
E questo è motivo anche per cui io ho accolto con molto piacere l'invito degli organizzatori che ringrazio di partecipare a questo questo incontro questo secondo incontro su sul carcere di Udine sulle operazioni progettuale percepibili
Perché vedete nella nella discussione sul carcere come che ci siano due piani c'è da una parte c'è
Le discussioni che avvengono nei convegni gli appelli alla l'applicazione della Costituzione
Tutto ciò che riguarda l'articolo ventisette
E questo è un mondo che sembra sia la realtà ma in realtà fu il la realtà vera completa avviene in un altro mondo ed è un mondo di sedimentazione di conferma di comportamenti di consuetudini che nulla hanno a che fare con questo mondo di cui non spesso discutiamo
E allora siccome ultimamente da un po'di tempo cerco di evitare questo
Mondo
Parallelo di cui spesso ci incontriamo e di frequentare invece quel mondo di azioni concrete ecco perché sono ho accettato di venire a Udine perché questa mi sembra anche con la frase compie abbiamo messo qui dietro di noi
Un'azione concreta
Un'azione concreta un'azione che fa nel senso di pensati carcere senza la pretesa di risolvere i problemi del carcere dei carcere solo col carcere perché questo posta solo fallimenti
Il problema dei carceri del recupero
Si risolse se lo sguardo e alla città e alla città perché portarlo sguardo alla città significa recuperare il patrimonio togliere carcere mettere città dentro il carcere
Come qui a Udine ho visto fare c'è la caserma è uscita dal recinto sta fuori dalla caserma perché dentro il recinto c'è quello spazio purtroppo l'indotto di trattamento dei detenuti la casa della sempre la al casa la sua libertà
E la direzione che importanza andando verso la città
E prende la parte più come si può dire più diffusi di rapporto con la città
Con il suo ingresso quindi le persone che stanno in semilibertà dopo un tennista della della loro condizione si sentono già in una condizione Kinda cittadini che da detenuto questo è lo sentimenti importantissimo
E poi c'è il tema del recupero
Quando noi abbiamo iniziato occuparci del il Giardino degli incontri e io frequentavo gli uffici del ministero a Roma dove Franco Corleone e al sottosegretario cercando di trovare i finanziamenti per realizzare il giardino gli incontri ultima opera di Michelucci ha poi collaborato a cui ho lavorato
Incontrai per la prima volta il Bernardo Scarcella l'architetto Danieli Croce Daniela riconosce che stavano facendo un repertorio del patrimonio edilizio de de delle carceri italiani come mai era stato fatto
Perché con la scusa della sicurezza non c'era mai stato fatto un repertorio del patrimonio quindi quanti fossero come fossero in che condizioni fossero che cosa si poteva fare per recuperare questo straordinario patrimonio pubblico lo si sapeva e soltanto grazie a questo lavoro che quantità questa attenzione al patrimonio edilizio del dell'amministrazione penitenziaria con tutte le ipotesi che da qui si possano aprire e qui lascio acquaforte
Nonché oltre mi sentite perché il sono con la voce forse innanzitutto ringrazio senatore Corleone la società della Regione
Gli amici
Che ci hanno invitato questa è la seconda volta è la terza volta che vengo qui caudina e devo dire la verità anche questa mattina
Si mostra un lavoro molto produttivo e peraltro molto avanzato
Poi la presenza dei giovani no
L'istituto per geometri a di strisce moltissimo di contenuto umano e culturale questo incontro perché pure io devo dire la verità non sono diplomato geometra e poi non sapevo se finivo come avvocato come medico come ingegnere come
Quindi vi chiedo per l'esperienza vissuta
Ascoltate bene perché vi servirà tutto questo non solo per diplomati il geometra ma per le scelte future chiarirsi le idee su quest'argomento potrebbe servire a chiarirmi le idee sugli altri argomenti che dovrete affrontare perché un argomento nuovo
Ma è un argomento antico per l'Oltrepò e immobile per noi dopo trent'anni forse una minestra ultima rincorsa sì sì sì sì una minestra ultra rinuncia però
Cosa dite e sia un po'in imbarazzo quando si tratta questo argomento in un incontro come quello di oggi dove Danilo Di Croce ha mostrato un intervento chiaro preciso
Ti ringrazio per aver ricordato la più punto di partenza siamo nel novantasei non si trovava a quel progetto perché l'amministrazione penitenziaria aveva altri grossi problemi quello tecnico e la dei da poco arrivato c'erano i primi tre architetti i primi quattro
Ingegneri diciamo nel novantatré
Arriviamo al novantasei novantasette in un mese decidiamo di fare questo lavoro perché il presidente Di Gennaro che era il consulente del ministro Flick del senatore Franco Corleone ci chiese d'urgenza lui curava la riforma
Dell'amministrazione penitenziaria di
Trovare materiale per dimostrare lo Stato del patrimonio
Per il ricco primo che c'erano partiti istituto del tutto in atti del del tutto abbandonata e forse era il caso di
Soffermarci fare un'attenta lettura sullo stato di fatto questi edifici sulle parti abbandonate
Anche non in termine di dice sanitari anche poco virtuosa e quindi è uscito fuori che
è stato fatto una catalogazione Insight
Tipi delle carceri italiane quello che stiamo discutendo oggi cosiddetto a Palo telegrafico notate bene no tacco bene si è scoperto che c'eravamo fu duecentodiciannove istituti allora adesso sono centonovanta quegli atti di ventinove sono di questo tipo
Come giustamente afferma la via collega e amica Daniela Di Croce non si può intervenire in maniera standard Toppetta è fondamentale quindi per ogni istituto occorre fare un'analisi precisa
Una valutazione distributiva degli spazi omogenei così come si è soffermata a fare la nostra amica dell'università per poi procedere e capite come quella struttura va utilizzata adeguandolo alle esigenze dell'amministrazione e quindi esigenza innanzitutto dei cittadini che sono le cucce all'interno dalla struttura e poi del personale che deve lavorare deve gestire queste strutture che non è facile a questo punto concludo questa prima parte dicendo che siamo molto in avanti e il Progetto la presentato da Daniela
In carcere potremmo definire il caso utile perché è diventata un caso nazionale prima un bracco un è possibile intervenire su questo tipo di edifici ma
Cos'è la cosa più importante e qui poi in particolare la la la la parola in continuazione del lavoro che qua il folto al tavolo no del della
Del
Degli stati generali
Delle delle esecuzione penale
L'avevo lasciato nel tua era tra il rapporto tra città e carcere e qui sta emergendo stamattina no benissimo il mio invece era
Come intervenire per ristrutturare per
Adeguare per ampliare un istituto presente qua questa mattina si sono diffuse le due cose è quello che più mi soddisfa pecche a discutere di questi argomenti che sembrano tecnici
Arricchisce no alla discussione e la soluzione da adottare il contributo pruriti Sheffield disciplinare
No di operatori interni all'amministrazione di volontari e di Esperti esterni sia del mondo dalla giustizia giudiziario sia del mondo tecnico e culturale politico più ampio
Dunque
Con un ottimo commento su sul lavoro che ci è stato illustrato stamani
Quello che mi ha colpito la ricerca della misura nell'intervento che è stato fatto cioè disdire mondi come si può dire di manifestare come un'invenzione architettonica un monumento architettonico straordinario con cui contrassegnare la propria azione progettuale ma invece la ricercata la misura attenta quasi da fare quasi da sarta
Questo spazio come si può cucire che studia già ecco questo questo sono meno atteggiamento giusto agevolare pubblicamente
Posso se femminile però da architetto
Dunque
Pazzo velocemente tre esempi allora questo il carcere della Santé a Parigi
Era un caccia e di cui da quanto tempo si chiedeva fosse trasferito perché in adeguato perché vecchio perché eccetera eccetera
Il quartiere
A maggioranza e si è espresso per mantenere il carcere
La direttrice del carcere ha detto non si può privare una città non tanto del carcere inteso come punizione come quanto della consapevolezza che i cittadini devono avere del carcere e quindi passeggiarci vicino e quindi avere relazioni e quindi è fondamentale non posso solo per i detenuti fondamentale per i cittadini è fondamentale per i cittadini
Alla fine fatta è stata fatta la scelta di mantenere e è stato mantenuto alla parte più vecchia la parte meno importante è stata ristrutturata e poi vediamo che la scelta la semilibertà che è stata fatta qua Udine attualmente sono scale differenti qui siamo nel quattordicesimo arrondissement di Parigi questo il carcere dove c'è passata la migliore intellighenzia chiede parigina per dirvi Duilio ma qui Apollinaire e Paul Verlaine i ceceni sono stati prigionieri insieme a tantissimi altri insieme all'esercito di liberazione agili non so è una storia enorme perché ogni carcere è una storia della città il carcere
E va be'quindi andiamo avanti veloce ecco
Questa la ristrutturazione della Suntech è stata fatta da un gruppo di architetti Pierluca pasta agli architetti ecco la strutturarsi in libertà che è stata portata un po'come è stato fatto qui a ridosso
A ridosso alla città
Nella Freccia nella direzione del rapporto con la città ecco perché ecco
Andiamo avanti questo il carcere Dini Sollicciano
Questo è il giardino degli incontri lo potete vedere
Quindi
E vicino alla cinta come vedete
Quando con Giovanni Michelucci si scelse quest'aria insieme detenuti che l'avevano proposta P. questo un progetto partecipato il primo progetto gli schizzi i primi sono stati fatti dei detenuti che erano prigionieri
Fu fatta una lettera Michelucci
Perché Michelucci era un architetto
Che interveniva sui temi della città e non soltanto a parlare delle sue opere
Michelucci accettò l'infinito
Si recò nel carcere progetto con i detenuti
Alla fine dopo sedici anni non so come non so dove fra Franco Corleone rosso ha tirato fuori dal cassetto questo progetto che era stato donato al Ministero di Grazia e Giustizia do atto e come donata allo Stato sepolto in un cassetto
Andiamo avanti
Questa è l'immagine delle della planimetria generale del progetto di massima come vedete c'è un teatro all'aperto c'è
C'è un un ruscello d'acqua c'è un padiglione nuovo interamente destinato alle visite e colloqui
Questa la è la è la pista del dell'opera realizzata che bello vedere i progetti
Quando poi c'è la realizzazione o perché altrimenti è come un lutto per nuovi uno uno di noi che fa un progetto non viene analizzato questo porta come lutto come sconfitta e anche la città dove doveva sorgere e non sorge e questo terrà aperta questo il
L'aria ora
Volevo dire velocissimamente come come sapete è qui detenuti con le loro famiglie entrano e escono cioè aprono la porta perché fuori c'è il sole
Oppure piove stanno dentro ma non sono i detenuti dentro le carceri che aprono le porte e un gesto importantissimo
Allo stesso tempo la polizia penitenziaria ha dovuto abituarsi
Ha un rapporto quei detenuti che non è quello del tavolino dove come si può dire i pensieri dell'una colpiti dell'uno scivolano sul tavolo entrambe sul partendo
No perché vanno
Vanno a passeggio magari sotto questo pergolato
E quindi voluta Beatles delle persone in movimento
Nell'intervista e si è poi chi ha tempo di voi ma il proprio leone lasciamo il filmato dopo l'intervallo lo vuol vedere un breve filmato
Senti detenuti diranno che in quel momento non si sentono dette
Commento scritto a non essere Barbie genitori
Sposi
E questo l'interno sono le radici sono le sedute con gli alberi pilastro che reggono e i percorsi sono naturalmente percorribili tutte con motore rincuora
Velocissimamente queste carceri Marassi a Genova in cortile dismesso sembra come quello che è stato individuato qui dopo la riduzione degli ingombri fatto quei detenuti
Utilizzato per la realizzazione di un piatto in auto costruzione assistita da parte dei detenuti
Questa è la fase di realizzazione
Attualmente infatti anche competenze specifiche ma tutte volontarie tutte e tutte con questa passione che c'è anche a Udine intervenire fare delle cose belle anche in un carcere e questa il Teatro dell'Arca inaugurato nel due mila e sedici promosso l'associazione Chiappa necessario sede della compagnia teatrale scatenati e l'ho scritta rappresentazione laboratori convegni rapporto con la città mi sembra di sentire parole come già sentito stamane
La sala da duecento posti Testa il carcere volterà ne ha parlato Franco Corleone velocissimo
Uno direbbe la peggiore delle carceri italiane no ma dipendeva che spirito dati spedite luci abitata ditte e vero brutta storia pesantissima
Qui siccome non c'era il teatro hanno teatralizzata i costi gli spazi che c'erano
Finché come si può dire anche qui c'è un po'di San Pietro di Corleone sono in corso è in corso la gara per la realizzazione del progetto del teatro all'interno del ecco queste sono tre modalità di intervento un po'sul tema in armonia con quello che è stato fatto della stamane
Il patto di sangue e passo la parola stasera
Si andava verso la commissione perché Franco Corleone permesso quattordici allegati allora il problema allora che poniamo e questo mi rivolgo innanzitutto ai nostri futuri John potrebbero essere anche architetti ingegneri o avvocati
L'interrogativo e se sia possibile anche attraverso la natura architettonica di un luogo influire sull'animo ai sentimenti che di chi lo abita e e quindi influire sulla coscienza nello specifico di un carcere
E la domanda che mi sono posto nel mille novecentonovantatré a Venezia quando ho preso servizio nell'amministrazione penitenziaria da allora ad oggi questa domanda me la porto appresso e devo dire la verità chieda calabrese da meridionale ho fatto un'analisi profonda prima da architetto e urbanista sullo stato delle nostre città e sullo stato diciamo fisico delle nostre città
L'influenza dello Stato materiale della città a sull'uomo forse sulla donna
Il carcere non è diverso quindi una qualità e diciamo architettonica spazia non cerchiamo l'opera ma pubblicità
Trasparente
Che possa far stare sereno città dentro e sperare veramente che l'articolo ventisette si possa realizzare Malouda solo il carcerato dobbiamo élite attorno e qui le istituzioni sono importanti e incontri come quelli di oggi sono stanziali ma voglio ricordarvi una borsa ho fatto un'esperienza
Forse pubblicamente la prima volta
Dal novantasette al due mila diciannove ho gestito l'edilizia giudiziaria Paris al ministero
Un questo lo tetti nel due mila e sedici decisi di far venire otto detenuti da Rebibbia con l'articolo ventuno a lavorare al ministero
Sabato elettricisti pulizia
Muratori
Bene ho scoperto una cosa semplicissima
Quando sono andato in pensione nel due mila diciannove quattro di questi mi hanno chiesto fortemente se era possibile insistere per la loro presenza all'interno delle società con cui lavorava perché io fattibile con l'articolo ventuno e polimorfa che assumere nell'ente
Giovanni garantito Napolitano mi ha detto architetto le chiedo una cortesia
Non mi faccia tutto NATO se ritorna a Napoli opportuni tornarono a mente altre prima mi ha fatto riflettere la richiesta di Giovanni perché la reciprocità
Avviene molto forte perché l'esterno non ricevibile l'esterno una rimonta
Io penso che l'opera che Franco Corleone Carlo realizzando a Udine dietro la sua mai sul posto quanti anni oltre quaranta
Impegno politico e sociale è utilissimo
Perché apre la gente concretamente
Il carcere alla città la città carcere stessa questo molti tra l'uno e l'altro penso che sarà difficile cambiare il carcere
E a quel punto dovremmo anche comprendere il perché chi sta all'interno del carcere lavora all'interno di quel carcere che non conosciamo sia in difficoltà se nessun volta gestisco gli ha cambiato quindi noi dobbiamo stargli vicino per questo è questo il motivo perché non li ha ancora toppe trent'anni ci interessiamo di questo argomento ma dal carcere come dice Corrado si passa alla città
Quindi la speranza e che coniugando queste due realtà si riesca a migliorare il carcere oggi io abolire carcere lo vedo un po'difficile ma liberarci da un certo tipo di carcere possibile
Avete sentito due architetti che
Si occupano compassione delle questioni della civiltà
Non si occupano di appalti e affari e questa è la ragione per cui sono qui oggi
A Udine in questa occasione
Mentre in fitto presidente del consiglio regionale Zanin a intervenire e chiedo a Corrado se può far scorrere le immagini del Giardino degli incontri territorio Beppe Mariani quelle che hai fatto vedere non il filmato lo vediamo nella pausa pranzo
Immagini grazie grazie Franco un giorno si sono anche architetto insomma
Fatti prendo anche i crediti spero sempre con impegno istituzionale faccio una fatica a star dietro ai crediti che non avete ogni tanto l'ordine mi richiama all'ordine
Allora faccio un'infornata di crediti no buongiorno a tutti i ragazzi ai colleghi agli avvocati saluto particolare professor Pittaro garante
Dei diritti presso il Consiglio regionale a Franco agli architetti che ho avuto modo di conoscere
Ecco no ma io vorrei fare voi due due semplici riflessioni insomma
La prima cosa possiamo fare
Cioè molte volte
Anche chi ha responsabilità rispetto a problemi così
Così storici così grande si sente un po'inerme rispetto a
Le difficoltà che ci fa che ci sono di fronte la burocrazia complessità insomma tutte le cose che conosciamo
Allora su cosa possiamo fare è un insegnamento privato Franco Corleone
Più di vent'anni fa quando ci siamo conosciuti in un'altra istituzione l'allora provincia anche su questo insomma se l'aprire una parentesi questa l'unica regione che non c'è più le Province caro Franco
Ma noi in quella in quella cioè in quel Consiglio provinciale pur da schieramenti opposti nel senso che non eravamo della stessa parte politica io ero in maggioranza lui era in in opposizione abbiamo trovato una situazione in cui il Consiglio provinciale nel quale tutto all'azione politiche era spostata sulla giunta cioè le attività che si potevano fare
Le iniziative le strutture erano tutte diciamo così indirizzate verso l'amministrazione verso il Governo di quella provincia mentre la parte rappresentativa il Consiglio poi sono in stretto nel merito di quello che è stato la pala la democrazia rappresentativa rispetto la democrazia governativa ha ceduto tutta la questione che c'è sulla limitazione degli organi di rappresentanza
Il fatto che si è trasformata la nostra società da un qualcuno dice da una democrazia che progressiva c'è in una democrazia emancipati IVA come la cura degli anni sessanta settanta il quale la depressi aiutava l'ascensore sociale non sta a una democrazia oggi recitativa di fatto per cui la polizia solo Metoui si va a votare e poi dopo si delega tutto
Ma già in quel vent'anni fa questa cosa comincia a vedersi proprio sposto dove c'era lo spostamento diciamo vide l'attenzione sul governo rispetto che su coloro che rappresentavano i cittadini e tutti i cittadini perché in considerazione di un CIPE in quella fase lì
Con con Franco e pur da opposti schieramenti ci impone mo'e restituimmo spazi strutture a queste rappresentati da per dire che insomma se c'è un interesse generale se c'è una ricerca di un bene comune che va al di là dello schieramento secondo me si possono fare le cose se c'è questa convergenza
E quindi credo che insomma gli sforzi che fa il garante regionale quello comunale per rendere insomma l'applicazione della rispetto della Costituzione anche per ciò che riguarda diciamo così le carceri questo Paese credo che vada fatto e però che questo sia ecco mi ha fatto ricordare un po'le iniziative che vent'anni fa facevamo per dare più voce ai rappresentanti del popolo la seconda cosa brevemente
è una riflessione che ho fatto cercheremo filo russi sono sotto forse Franco è una cosa un po'ardita però la dico
L'ho istituzioni gente che ha responsabilità cioè da una sullo Stato sociale che va al di là
Di quello che siamo o di quello o del gruppo che noi rappresentiamo cioè c'è una responsabilità nei confronti
Degli ultimi
Cioè se intellettuali le istituzioni c'è chi ha il Governo non si pone una riflessione sulle persone che stanno indietro
Io credo che noi tutti quanti non assolveremo uno dei compiti che quello proprio di favorire la convivenza civile il progresso umano i valori e lo dico perché è con Franco Loi su queste cose dell'attenzione sul gli ultimi stiamo lavorando
Da un po'di tempo e mi spiego
Chi moriva nella prima guerra mondiale chi moriva per i soldati che venivano Mario dal Catanzaro dalla Sicilia dalla Sardegna messi sul fronte i generali stavano Udine decidevano sbagliavano ti mandavano a morire poi siamo velivoli fucilarono anche
Ed erano persone umili è una parte finale nostra società che obbedivano perché erano stati educati ad ubbidire rispetto all'autorità che dava e l'autorità si disinteressava e addirittura di usava per salvare la propria coscienza
Mezz'ora fa sosta nuora fa vengo da prete hanno dove c'è stata quella strage tre carabinieri uccisi cinquant'anni fa due carabinieri semplici un appuntato
Pasolini diceva quando ci furono il problema del del brigatismo cui si schierò con i carabinieri coi poliziotti pregevoli sul figlio e poter del proletariato non voi brigatisti che sei figli della borghesia della classe dirigente
No Giusva Fioravanti sono faccio dei nomi ma moriamo tutti intellettuali Negri e Pasolini disse non siete voi che rappresentate la rivoluzione son loro il proletariato io difendo i file proletariato i carabinieri uccisi molte volte
Per dovere per a riscattarsi lasciamo la campagna dei paesi della Puglia si arruolava non giovanissimi poggiano i carabinieri o la divisa e poi
Venivano appunto colpiti perché rappresentavano dice io non colpiscono colpisco la divisa ma purtroppo dietro con la divisa cielo di proiettare il sergente umile
Chi riempie le carceri oggi in Italia che riempie le carceri Italia il sovraffollamento dice Franco fatto da chi
Da chi ha fatto da povera gente la gente
Che viene condannata a per reati minori ma che dopo siccome non alla formazione non la struttura nulla risorse poter difendersi pregano Sala noi siamo una democrazia nella quale chi sa usare della giustizia voglio dire più avvantaggiato dicevano sa usare no ma legittimamente no del Processo gli avvocati mi insegna no le prescrizioni rinvii se uno bravo avvocato
Ma quella gente che nei casi di avvocati è già quello d'ufficio e viene e vengono dimenticati vige anche lì parte del proletariato
Allora e chiudo forse è stato ardito questo questo parlo però mi sembra che insomma c'è una responsabilità da parte diciamo così delle istituzioni tutte in qualche modo a rendere più egualitario questo nostro Paese perché questo avvenga non possiamo immaginare che ci sia da parte di di quella parte di popolazione un'autodeterminazione in sei
Se lo viene aiutato dalle istituzioni che hanno la responsabilità di tirare su tutti perché il bene comune non è il benessere personale non è nella carriera non è c'è il bene comune a trovare una società nel quale il senso di giustizia sia un senso realmente democratico allora credo che interveniva queste cose vuol dire sviluppare questo senso democratico grazie
Grazie
Sempre come sempre minori dialoghiamo
Quando io sento parlare di perché hanno mi bruciano le cose perché fu una strage fascista
Come coperta con un ruolo di copertura di non mi carabinieri umili ma i carabinieri traditori della Repubblica e quindi è una vicenda che nella storia d'Italia è particolarmente delicata
Ha ricordato insomma si è riusciti a fare in Friuli Venezia Giulia una legge per la restituzione dell'onore ai fucilati della giustizia militare è una cosa che dobbiamo ricordare vantare vedendo a stiamo facendo scorrere le immagini del Giardino degli incontri del carcere di Firenze
Perché l'opera cui ha lavorato Marcelletti con Michelucci ma perché io credo nella bellezza e che la bellezza aiuti il cambiamento
E quindi un un'opera del genere in un carcere deve farci dire che è possibile che ci sia il teatro di Punzo a Volterra
Che è rivoluzionario e che ci sia
Una cosa del genere in un carcere che è forse la cosa più bella in Italia e in Europa cederà quindi lavoriamo per la bellezza e per questo il rifacimento delle mura deve essere arricchito dall'opera
Delle associazioni che oggi sono qui presenti sono quindici credo adesso al massimo prima Nese deve venire a gestire questa fase fino alle tredici e trenta
Ho qualche minuto in più perché avremo poi un buffet quindi potremo mangiare qui e non muoverci e poi ritrovarci il che questa
Fase è stata molto piena e credo che proseguiamo con impegno grazie a tutti
Buongiorno a tutti
Anch'io come Franco penso da molto tempo che in un'epoca in cui la bontà per molti diventata addirittura un disvalore la bellezza possa essere ma ancora disse
Proverò in un minuto davvero cercando quindi di favorire tempi solleciti
A dare il senso della parte diciamo la missione la parte che arriva adesso
Parlo dopo quattro archi cinque architetti
E e io architetto non sono non sono nemmeno geometra commenta carsiche
Per Fini orario
Siamo salutato
Però ho capito una cosa molto bene che anche oggi noi non abbiamo parlato di edilizia
Noi peraltro né della Società della ragione da molto tempo ripudia mo'la via edilizia come soluzione dei problemi della Consap carceraria si è parlato di architettura
E io che è architetto non sono capisco alcune cose semplici per l'edilizia parliamo di un muro di una cosa morta fretta lì da sola
E in architettura parliamo delle relazioni fra quel muro fra i muri la società il mondo circostante la comunità la città lo diceva anche prima l'avvocato l'architetto Scarcella
Certo c'è un tema che quello del rinnovamento architettonico quello trattato stamattina va di pari passo con quello del rinnovamento del quadro normativo sarà quello che viene affrontato questo pomeriggio l'obiettivo quindi non è quello di avere nuove carceri ma carceri nuove
Questo profilo
Qualcuno diceva che Udine sta diventando un laboratorio d'avanguardia ecco
E noi vogliamo davvero che questo diventi un caso scuola
E perché questa operazione riesca hanno detto coloro che mi hanno preceduto il carcere dovrà diventare aperti
Perché quello che conterà sarà la relazione fra carcere città fra dentro e fuori
A favore di coloro che stanno dentro ma anche a favore di coloro che stanno fuori io penso ormai forse sempre di più a favore di coloro che stanno fuori tutto ciò
Non è possibile
Non lo è stato nullo e non lo sarà senza
La mediazione impegno incredibile di un mondo che è quello del volontariato e del terzo settore
E da questo punto di vista Udine
è un terreno certissimo dove questa rete
Consistente importo importante
Con grandi competenze
Quella rete non può che essere un elemento decorativo non può essere il tappabuchi
Dei difetti delle carenze delle falle del sistema giudiziario in Italia deve essere protagonisti
Ecco io credo che
Il momento che apriamo adesso debba in qualche modo sancire
La crede
Solo mediatori
O meglio gestori solo gestione o addirittura se possibile
Autogestione dei nuovi spazi che si vanno ad aprire perché questo al momento in cui si comincia interloquendo lo diceva l'architetto Daniela Di Croce per tempo in tempo utile con chi progetta per decidere quali spazi per fare cosa mettendoci cosa il Progetto partecipa c'è una quindicina circa di associazioni di enti della formazione del volontariato che interverranno in sequenza io di chiamerò qui
Nell'ordine dell'invito
Così non facciamo difficoltà
Diranno chi sono cosa fanno cosa non va in questo momento ma soprattutto che cosa vogliono e che cosa si aspettano
Comincio se è presente da Massimo Marino del
C'è il fatto che è un ente di formazione molto impegnato soprattutto in attività di tipo pratico operativo all'interno del caso
Sì
Nel me lo stavo ricordando mentre Franco mi sollecitava io prego di tenerli intorno ai cinque minuti
Guardi è riuscito a parlare tutti i massimi blocchi il i vuole ma
Attentati innanzitutto grazie per l'invito ma cercherò di essere rapido perché appunto sono andate Simona Filoni capisco quindi che i il tempo è stato ci sono delle suggestioni insomma i lavori di Salafia sicura verso lavori
Farlo far pensare fanno forme violente molte idee più riprendono con il dei preconcetti che sono stati
Più volte sono sottolineati stamattina quindi vado assolutamente abbraccio non si preoccupi se delle questi fogli sottocosto metà a braccio ma state abbiamo parlato
L'ha detto lei un attimo favorire come laboratorio
Progettazione partecipata
Concluso l'azione partecipata assieme al tipo di tenuta del prodotto Corleone
Abbiamo visto negli esempi che sono stati fatti su alcune case interventi di autocostruzione assistita
L'ha fatto tenuti
Allora brevemente noi come ce la fa a quel enti di formazione
Operiamo all'interno o delle strutture carcerarie con interventi formativi legati in particolare per esempio per la nostra esperienza all'ambito del agricoltura lamento delle lavorazioni alimentari
Poi colleghi delle altre venti rispetto saranno sicuramente anche altre procedente Armento
Mi piace portare degli esempi che avevo fatto Tolmezzo l'abbiamo operato soprattutto a cassettonato perché gli spazi verde con Chico a ci hanno consentito di operare con i nostri interventi formativi
E lì siamo riusciti e qui parlo di progettazione partecipata lavorando assieme
Sopprimere entrare Paolo felice con il Consorzio comma a far sì che l'interventi formativi non fossero
Come dire a fine a se stessi
Seppure importante perché comunque l'attività formativa sempre un percorso di educazione
A una quotidianità normale sostituti consente poi di focalizza l'attenzione al lavoro l'otto film Caccia dare dei riferimenti per
Quando la persona esce dalla dal carcere
Però abbiamo lavorato assieme in che senso Teolato insieme costruendo dei progetti in cui ad esempio che in ambito agricolo
Siamo riusciti a far sì che nel nel corso del del dell'intero anno
Quando c'è la presenza dei corsi di formazione le attività appunto formative costi uno di mantenere il verde del carcere diversamente da tramite appunto questo progettualità costruito se Malcolm attraverso poi borse lavoro intramuraria tirocini lavoro
Veniva mantenuto questa attività all'interno del carcere
E chiaramente prima c'era un intervento di formazione di queste persone
Questo ha consentito anche di operare con un'altra esperienza a far sì che la produzione ad esempio agricola potesse essere utilizzata ed evoluto a programma di protezione alimentare attivato da delle cooperative sociale quindi
Diventata la formazione momento anche
Non solo come un metodo di riabilitazione mal di riscatto sociale allora porto questi esempi perché il Progetto di Udine ha un progetto appunto che viene portato avrà portato come esempio dico ci può essere l'occasione per costruire guardando
Solamente al alla parte verde mettiamola così o delle lavorazioni alimentare
Ragionando in termini di piccoli spazi ma si possono costruire delle cose delle cose appunto non fine a se stesso solo metà forma affermano che possono dare anche delle progettualità che abbiano ricadute all'e sterno
Consideriamo quanto quella formazione anche sull'ambito del verde della formazione a a una funzione terapeutica Roma funzione importante per le persone ora dico questo aspetto in un momento come questo in cui c'è una progettualità
Il fatto di poter lavorare assieme qui dico appunto c'è la disponibilità a nostro lavorano assieme le cooperative sociali e lavorare assieme
Anche in questo momento sta progettando lentamente ristrutturazione perché si può fare questa abbiamo visto autocostruzione assistita
Anche delle piccole parti dovrebbe ad esempio ora diventa fondamentale
Ecco
Quindi sicuramente c'è bisogno
L'avete detto l'inizio di un tavolo di lavoro che sono di fatto già avviato con questi incontri
Che questo tavolo di lavoro prosegua assolutamente
Perché possiamo Couto portare delle idee rispetto a quanto si può fare all'interno
Cioè la necessità secondo me anche che loro gli strumenti ad esempio che noi utilizziamo per finanziare le attività formative
Di venti o più flessibili perché diversamente sarebbe molto complicato suo Paolo
L'abbiamo visto nella nella buona volontà che sapevo che sotto al mezzo a fare quel progetto che è riuscito ma con estrema difficoltà perché appunto poi
Diversi anche strumenti noi devono interfacciarsi ce lo strumento il finanziamento la formazione di strumento e che ho usato la cooperativa per le borse quindi ecco importante
Dico a questo tavolo di lavoro quindi ci doveva essere alla presenza anche di chi poi questi strumenti
Gli mette a disposizione
In maniera tale che ci sia un'attenzione da questo punto di vista altrimenti tutta la buona volontà rischia di cadere non dico nulla ma comunque di far
Sicuramente come dire rallentare molto le possibilità invece di successo che ci possono essere rispetto iniziativa formativa condivise chiudo qua
Coordinamento e flessibilità le parole
Che ci sono venute da Massimo Marino credo che da questo punto di vista le dimensioni tra casa circondariale di Udine possono essere un punto di favore per sperimentare un certo percorso
Chiamo Raffaella cavallo che ci Sgb Cesio
Grazie
Buongiorno mi concentrerò ovviamente visto il tempo a disposizione su quelle che potrebbero essere le proposte che come centro di formazione professionale all'interno di un tavolo
Potremmo portare avanti insieme per garantire quell'apertura dentro fuori che è stata più volte richiamata come centrale nella pianificazione e nella progettazione di un carcere nuovo
In particolare dalle esigenze che sentiamo quando lavoriamo in carcere una che non può essere assolutamente dimenticata è quella ritenere profondamente vivo e attivo il contatto con la realtà esterna
E quindi un'idea potrebbe essere in fase di progettazione quella già di prevedere la possibilità di avere dei collegamenti un collegamento internet sicuro per garantire la possibilità di formare le persone che stanno per tempi più o meno lunghi in carcere a quelle che sono le nuove tecnologie perché non dimentichiamo che chi anche pene brevi in realtà non ha la possibilità di mantenere un contatto continuo con tutta quella che è l'evoluzione in termini di opportunità che sia la possibilità di saper utilizzare la carta per i servizi regionale che si ha la possibilità di saper utilizzare uno speed o che sia la possibilità di usare un Howard patto per fare una locandina per un evento allora in un'ottica di promozione della cultura un elemento come questa diventa centrale nel momento in cui vogliamo garantire che quel processo poi di reinserimento sociale della persona che ha inciampato e che deve reinserirsi fa se effettivamente essere efficace
Questo da un suo da diciamo dal punto di vista di un fronte che cerca di mettere insieme a quella che potrebbe essere un'offerta formativa ma anche una capacità di fornire strumenti concreti alla popolazione che in questo momento si trova ristretta
Allo stesso tempo però il richiamo a quell'altra fondamentale esigenza che è quella dell'inserimento lavorativo e quindi il promuovere continuamente queste attività formative non solo ma anche di possibilità di inserirsi in contesti lavorativi
Diciamo così dedicati quindi l'aumento della possibilità di avere tirocini intra ed extra muraria abbiamo e sono stati richiamati prima è il progetto che già prevede la partecipazione di Caritas Centro Solidarietà Giovani e cooperativa Artelibro ma non solo adesso presenta questa piccola esperienza sul carcere di Trieste dove riusciamo a far partire un Progetto
Con due tirocini inclusivi che coinvolgono una filiera anche cooperative del territorio
Del Medio Friuli elenco per la cooperativa desse nessun progetto che forse a molti sarà già noto che è la filiera della pane della farina
E le faremo una produzione interna all'interno del carcere
Proprio per dare l'opportunità dopo un percorso formativo di sperimentare le abilità acquisite per poi poterle spendere all'interno del tu del lavoro allora se questo è un intento condiviso penso che tutte le realtà del terzo settore del volontariato possano effettivamente contribuire a progettare quel carcere nuovo di cui non si può più rimandare l'esigenza e la necessità
Mi sento
Grazie davvero per la Coppa
I testi
Voglio ricordare ce lo siamo detti anche in fase preparatoria o che comunque
Eventuali aggiornamenti più articolati e altri contenuti possono essere forniti anzi sono ospitati in forma scritta e verranno utilizzati nel prosieguo del nostro del nostro percorso e comunque verranno pubblicati necessita di contatto con l'esterno diceva Raffaella Cavallaro lei nei tre è un un importante ponte con l'esterno chiedo di proseguire su questo ragionamento Antonella mantenere
Grazie
Grazie cercherò anch'io di essere sintetica
Parlando un po'di formazione quindi di strumenti
è stato ampiamente
Detto quanto importante sia che il carcere si apra all'esterno allora come fare in modo che la formazione aiuti questo processo di apertura all'Estero
Perché sicuramente per esperienza personale possiamo dire che la formazione all'interno del carcere serve
Proprio come momento per migliorare la qualità della vita per aiutare le persone a crescere ma non può fermarsi si per questi aspetti sono certa che tutta il sistema della formazione di questa regione che è un sistema che funziona bene
Che riesce a mettersi in Rete che riesce a dialogare anche con lei cooperative con tutti gli altri enti del terzo settore
Ancora manca secondo me per quanto riguarda il valore di quanto viene fatto in carcere è i dopo noi lavoriamo bene per fare acquisire competenze tecnico-professionali lavorando all'interno del carcere
Lavorando anche non solo
Per imparare un mestiere ma
Per
Provare a fare un mestiere per esempio
Con tutta la parte di cura dei propri spazi anche interni sul carcere di Tolmezzo noi abbiamo lavorato moltissimo con i carcerati per fare dei corsi
Durante i quali loro hanno ristrutturato le loro docce i loro panni hanno ridipinto e non solo hanno avuto possibilità di accedere anche al bello provandolo
I proprio parlando di architettura e di spazi la cosa che più mi ha colpito è questa
Importanza del fare partecipare al progetto architettonico di sviluppo anche carcerati anche chi quegli spazi li deve utilizzare nel nostro piccolo con la formazione siamo riusciti a farsi che per esempio nel carcere di Tolmezzo il parla Tory gli spazi di incontro fossero abbelliti dai detenuti stessi con murales con che loro hanno deciso e progettato quindi questo è sicuramente
Ci sono molte buone prassi in questo senso ci manca un pezzetto dopo che sia un po'più coordinato perché se è vero che ci sono tirocini inclusivi la possibilità forse manca ancora il coordinamento e una possibilità più lineare di attivare i vari strumenti che ci sono all'interno si andrebbe quindi prima cosa che direi all'amministrazione regionale quella di
Riuscire per quanto riguarda per esempio i nostri tanti ad avere a permetterci di fare una programmazione più lineare meno assalti perché questo pasticcio e tutta la Rete tutte le relazioni poi ogni volta debbano ripartire quindi negli avvisi nei bandi per la formazione una certa continuità cita la possibilità a noi e soprattutto a a a chi opera dentro il carcere
Di programmare le attività e quindi poter far crescere questi aspetti questo secondo me importante dal punto di vista strettamente della formazione cosa si può fare da già questa Amministrazione ha pensato non solo le competenze tecniche e professionali manca la formazione trasversale
Quindi alla possibilità di lavorare su se stessi
Ad un proprio progetto di vita quando si esce dal carcere aggiungo che potremmo lavorare di più sul tema dell'auto imprenditorialità perché ci sono quindi sul
Proprio sul sul rendere il detenuto anche capace di affrontare che il mondo esterno nel momento in cui trova a doverlo affrontare e abbiamo visto che uno dei problemi che si trova molto spesso solo e quindi darmi delle competenze anche di auto imprenditorialità c'è tutto il tema del microcredito che può portare allora questo è un aspetto e ancora un'altra cosa che secondo me potrebbe essere inserita all'interno della formazione in carcere e che in qualche modo Raffaella prima di me ha accennato al tema dell'e-learning noi abbiamo ragionato sulla formazione a distanza obtorto collo anche se è nata in particolare da molti anni che lavora su questi temi
Perché con il compito abbiamo dovuto così o niente
è però uno strumento che permette di far uscire
Che può permettere di dare opportunità a chi sta in un chi sta dentro un luogo chiuso quindi può aprire per cui effettivamente prevedere degli spazi e delle modalità assicura per poter
Accedere alla Rete per poter accedere all'esterno con la tecnologia può essere forse una soluzione grazie
Antonio Manganelli
Nel tempo dato le ha portato mucchio di spunti gli umani sono
Annotati cito fra essi anche i detenuti partecipino alla costruzione della bellezza
Insieme a Raffaella sottolineatura sull'opportunità date alle nuove tecnologie
Chiedo a Guido fratello Moni sistemi con la
Per loro IAL del Friuli-Venezia Giulia di portare il suo intervento
Buongiorno a tutti come gli altri di Venezia Giulia siamo perfettamente in linea con interventi anche precedenti
Gli strumenti gli abbiamo ce ne sono tanti li abbiamo sperimentati siamo Danko uscenti di quello che possiamo fare e di quello che l'esito dei nostri verso interventi formativi
Abbiamo abbiamo visto come non c'è solo non ci sono solo corsi di formazione professionalizzante va anche la presa di consapevolezza del proprio percorso di vita
Rispetto a questo volevo raccontarvi semplicemente quello che mi è successo stamattina
Perché ieri sera storie sto seguendo un corso in carcere a Pordenone di tinteggiatura mi chiama il docente manca la vernice
Stamattina prima di venire qui corro prenderla articoli con le quattro frecce coro dentro in carcere guardò l'assistente dico
Sono qui con la carta invita le chiavi da macchine ho lasciato tutto in macchina entro un attimo ed esco subito
Noi con la calma serafica mi dice
Dicono tutti così esco subito
Questo mi ha fatto pensare e rispetto a questa cosa perché ogni volta che io entro in qualunque casa circondariale il tempo si ferma il tempo che io vivo lì dentro è una cosa molto diverso dalle sta
Preparare con corsi di formazione professionalizzante le persone qui dentro ma non è la stessa cosa che prepararli fuori
Quando incontriamo i detenuti per fare le selezioni dei corsi va bene con l'
In quel corso di proprio di di presentiamo basta che il loro tempo si è impegnato
Poi
Quando la leva del corso è avviata diventa difficile magari tenerli perché
Parte un corso che gli interessava di più
Quello che ci proponiamo di fare spiace più per quanto sia bello il comandante lo scorso settembre scorso convegno ricordava anche il
Il mosaico che appeso fuori sulla cinta mi variano allora io non mi ricordo bene che anno fosse però vi assicuro che degli otto detenuti che c'erano si insegnava annunciato nel corso di Mosaico non c'era uno che volesse fare con lo stemma
Perché devo fare qualcosa per il carcere
C'è voluto del tempo capire che il valore del tempo
è diverso da fuori ha dentro e il tempo c'è voluto perché prendesse qualità per capire che quella tessera che mettevano era una tessera di riscatto una tessera che dicesse è anch'io che sono un delinquente solo capace di far qualcosa di bello
Anch'io che sono passato di qua lascio il mio segno positivo
Anch'io
Ho la possibilità di fare un qualcosa che resta ed è positivo
Allora
Prima ancora dell'altro della professione del trovare lavoro
Il molto spesso ci troviamo lavora perché in queste persone e non possiamo avviare un corso e poi
Terminarlo senza dare un proseguo abbiamo come dicevano free come diceva prima lei per bisogno di una linearità Menini processi finiti svolgiamo dare una continuità in quello che mi facciamo
E forse il tempo anche Mottura adesso per unirci come ente di formazione come
Punta carcerarie per andare dalla Regione dire abbiamo visioni di questi strumenti e di questa continuità
Spero che di uscire da questo da questo convegno da questi tavoli conto un progetto davvero compartecipato di un accordo anche partecipato di tutto questo insomma
Ringrazio
Grazie Guido fra Belloni che ci ha parlato del tempo
Durante l'espiazione della pena
Io poi invito coloro che vorranno a parlare anche dello spazio nonché parte ovviamente di questo progetto partecipativo perché fosse anche lo spazio condizione determina coi
La gestione il senso del tempo per l'IRES Friuli Venezia Giulia chiedo canina Agnola
Diventa grazie
Buongiorno a tutti
Beh io condivido le posizioni di tutti gli enti che mi hanno preceduta agli enti di formazione sicuramente la ristrutturazione nella casa circondariale di Udine con degli spazi dedicati all'istruzione e alla formazione
Un primo passo verso un miglioramento della vita dei detenuti proprio attraverso la possibilità di non ci sarà più la scusa dello spazio potremmo realizzare le progettazioni che magari fino ad oggi non abbiamo potuto realizzare perché mancava sempre lo spazio
Questi spazi ci offriranno sicuramente l'opportunità di migliorare i percorsi formativi consolidati negli anni di attivare nuovi percorsi che ci permettono di realizzare interventi di educazione anche al lavoro
Non è che esso stiamo svolgendo un caso in corso presso la casa circondariale di Udine alcuni detenuti non hanno mai avuto l'esperienza del lavoro
La iniziare come percorsi formativi in cui si prevede un'attività pratica è un modo anche per avvicinati a quella che l'attività un'attività lavorativa
Vi faccio piccolo esempio il detenuto più giovane che abbiamo in classe non ha mai lavorato ha tentato di lavorare per una settimana poi si è scocciato perché mille ottocento euro non era disposto a fare quella fatica
Diciamo dopo un mese e mezzo di corso mentre ero in Aula mi ha fatto questa osservazione ma perché è in carcere non ci creano delle opportunità lavorative anche per uscire anziché stare sempre qui dentro forse era solo la riflessione di quel giorno però c'è stata e questo ci dimostra come importante impegnarli far provare esperienze nuove anche all'interno del carcere
Inserimento lavorativa della persona detenuta infatti un forte deterrente a ritorno alla criminalità come dimostra lo dimostrano le statistiche stesse
In questa ottica la formazione professionale diventa un percorso fondamentale che va affiancato ai percorsi di istruzione
Il PIL corsi di formazione hanno l'obiettivo di fare acquisire competenze tecniche spendibili nel mercato del lavoro
E quindi favorire la possibilità di un inserimento lavorativo futuro ma anche di attivare delle attività lavorative all'interno del carcere stesso nel momento in cui ci saranno degli spazi
L'ampliamento degli spazi dedicati alla formazione deve garantire la realizzazione di laboratori che abbiano determinate caratteristiche che li rendano permanenti favorendo così l'eventuale avvio di attività lavorative all'interno del carcere steso
C'era stato chiesto di
Di presentare quali erano le caratteristiche delle aule dei laboratori di cui potevamo avere bisogno
Allora il nostro istituto hanno vinto svolge corsi che richiedono non tanto un'aula in senso stretto ma proprio dai lavoratori che siano anche attrezzati laboratori che dovrebbero io mi sono attenuto a un po'a quelli che sono i criteri richiesti anche dall'accreditamento regionale
Un laboratorio di tappezzeria sartoria o legatoria che sono accorsi che gestiamo
Hanno dovrebbero avere una metratura di circa cinquantacinque sessanta metri quadrati
Collocati al piano terra al fine di favorire l'allestimento de Laborde diversi laboratori che richiedono l'utilizzo di macchinari pesanti
Nel questi macchinari spesso di non leggiamo quindi dobbiamo portarli dentro per farli uscire IMI anche per rispettare tutta una ma sulla la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro sarebbe bene che fossero accessibili questi spazi o comunque al piano terra in modo da non doverli Carlo supportarli
Di peso alla primo piano
Il laboratorio inoltre dovrebbe essere adottato da dieci dodici banchi da lavoro sei viene dei tavoli centrali per la realizzazione del taglio del tessuto del cartone
E dovrà essere dotato di più prese elettriche per l'attacco delle macchine
Sì attiviamo un corso di sartoria dobbiamo avere una una macchina ad a cucire elettrica per ogni allievo più altri macchinari che si aggiungono
La ristrutturazione degli spazi rappresenta secondo me il il primo passo per un miglioramento della vita carceraria
Per realizzare dei percorsi dire educazioni così come pensati dalla nostra costituzione che favoriscono il reinserimento nella sua città
Accanto alla ristrutturazione degli spazi dovrà seguire però una riorganizzazione anche della gestione delle attività proposte è una gestione dei tempi dei tempi e degli orari di accesso in modo da poter sfruttare al massimo di spazi che ci verranno dati sia per la formazione ma anche per le attività culturali
Ringrazio per l'opportunità che ci è stata data da questi seminari di confrontarci e di condividere le esperienze vissute
Mi auguro che questo tavolo come è stato proposto possa diventare un tavolo permanente che veda coinvolto non solo i soggetti del terzo settore della formazione professionale
Ma anche con un coinvolgimento della casa circondariale di Udine
Con incontri periodici di progettazione di programmazione degli interventi che devono essere necessariamente procede preceduti da un'analisi anche dei fabbisogni interni al carcere ma secondo me anche bei fabbisogni del mercato del lavoro
Un tavolo finalizzato a costruire progettazioni più ampie che abbia una continuità rispetto ai singoli interventi quindi che vadano oltre al singolo corso che ne presentiamo con i bandi regionali
Solo attraverso un importante lavoro di rapper sarà possibile una presa in carico della persona detenuta in tutti i suoi bisogni in tutte le sue dimensioni
A mio avviso ogni persona detenuta dovrebbe avere la possibilità di costruire un proprio progetto
Aiutato dagli operatori proprio cucito sulla persona un progetto individualizzato questi terreni danno interventi relativi alla salute perché ne ha bisogno
Percorsi di istruzione di formazione e quindi poi anche di inserimento lavorativo all'interno del carcere oppure restano del carcere
Grazie
Grazie a Tajani alla credo che l'architetto di crociati ha preso accurati appunti perché il suo intervento poi anche ci son nel concreto no
Delle cose oltre a ricordare
Anche altri aspetti del necessari per la riuscita del tavolo che stiamo costruendo chiediamo Fabio Topolino
Del suo fuori
Buongiorno a tutti io sono Fabio Dubolino l'isoforma è un ente che in realtà ignara carceri lavora da poco e ha effettivamente rispetto al parterre gli altri di formativi poche attività
Però mi rifaccio a un collegamento riguardo agli spazi riguardo a spasso in crisi non soltanto come ambiente fisico ma anche come ambiente mentale quindi quell'arricchimento culturale che è necessario a queste persone che come si diceva prima
Perdono la concezione del tempo perderla consiste nel tempo come diceva giustamente prima Guido fratellone è un qualcosa a cui non siamo minimamente abituati in un altro mondo non ci son più abituati la nostra vita dei tempi completamente diverso
E molto più serrati da loro questo non esiste
Quindi l'arricchimento culturale e la capacità di portarli a costruire quindi non soltanto subire passivamente
Nello specifico penso un corso che abbiamo fatto a Tolmezzo in pandemia di tecniche di allestimento dello spettacolo
Che effettivamente come ente formativo di espressione di categorie d'impresa non ha una finalità di reinserimento lavorativo perché non è questa costa un altro tema
è un tema legato al ridare fiducia e cultura a delle persone che ne sono svuotate quando rientrò lì dentro
E mi collego gli spazi a Tolmezzo c'è un teatro all'interno
Un teatro che però è mezzo abbandonato perché negli anni non si è si è riusciti a integrare banalmente le pelli della batteria le luci quando uno spazio non è vissuto e penso che gli architetti lo insegnino meglio di me io non sono architetto
Intreccia col degrado
Quindi quello che penso e ne abbiamo la capacità e la forza non soltanto come tavolo degli enti riportare quella che è tutta una linea come diceva la Bandera e quelli è netto tutti i colleghi precedenti un'attività che non sia soltanto sul presente ma anche ragioni anche dopo ecco dobbiamo farlo anche sull'ambito culturale sulle l'arricchimento culturale nei confronti di questa persona
Perché si svuotano di questo potremmo darle mille ottocento euro al mese come citava la collega prima ma probabilmente non avrà la spinta e quindi la capacità di affrontare la fatica la voglia e affrontare la fatica
Credo che riuscire ad arricchire con gli spazi a tenerli vivi garantire risorse garantire progettualità in un'azione condivisa sia l'obiettivo che dobbiamo darci almeno sotto questo frangente perché quello che ho imparato nella mia seppur breve esperienza nell'ambito carceri e che è veramente una situazione iperspazio è stata penso al numero di carcerati a Udine che mi pare ricordo male se non sui centotrenta sopra foto qualcuno oltre il sovraffollamento possono sembrare pochi sarebbe da definire quanti effettivamente l'interno hanno interesse in una singola attività o no quali sono i alle potenzialità diretto trasversali che possono acquisire quindi il nostro intervento rischia di essere veramente molto capillare
E non dobbiamo dimenticarci che la loro ricchezza ma Rocca passa dell'inserimento è il nostro vero obiettivo risentimento sociale non solo lavorativo
Detto questo io mi ricordo un esempio mi quando ci siamo lasciati a Tolmezzo con quindi massima sicurezza con questi ragazzi che ci hanno seguito nel percorso
Nostro obiettivo è riuscire ad aprire il carcere se riuscirà a fare un evento all'interno cosa che purtroppo per mille motivi in quel momento non era possibile e probabilmente anche in altri momenti sarebbe stato molto molto complesso
L'obiettivo di aprire il carcere di fare uscire dal carcere entrare in carcere persone informazioni capacità di collegamento o le tecnologie che abbiamo oggi a disposizione è alla portata e quindi è solo una questione di convinzione nostra nello stimolare le istituzioni a farlo
E di supporto tecnologico vi lascio con un unico spunto un po'perché mi perviene da l'aria formativa mia personale sembra mia estrazione lavorative in primis
Nel due mila ventidue ne parliamo di metà verso no meta verso è un ambiente virtuale all'interno del quale si possono aprire infinite stanze per infiniti argomenti per infiniti lavori infiniti confronti e sono stanze di Scelta prima che scelta attiva prima che passiva sono architetture marchiatura virtuali ne possiamo oggi volendo con poco sforzo partendo da un cadeau riprodurre un carcere fare entrare le persone in carcere altrettanto possono fare uscire le persone grazie
Quindi quello che chiedo a tutti e di non fermarsi a quella che non me ne vogliano Larry difetti una struttura fisica che ha un suo valore a una necessità più necessità ma di andare oltre perché il mondo fuori è già oltre
Che se noi non riusciamo a ribaltare questo approccio in parte anche l'accenno fatto novanta euro sul sulla far quindi sulla capacità interagire con l'esterno
Arriviamo tardi e quando queste persone si ritroveranno fuori troveranno un mondo che già più avanti rispetto a quello voi gli abbiamo accompagnati grazie a tutti
Grazie
Credo che nelle parole di Fabio Dubolino ci siano richiami per il futuro a più componenti anche alle istituzioni
Allora presente Marco gli obiettori Forum del terzo settore del Friuli Venezia Giulia c'è anche credo non non vedo bene tutti Elisabetta burla della conferenza del volontariato chiedo però a Marco di fare un intervento un pochino di coordinamento perché no voglio intendevo dire non non ho concordato prima con Elisabetta di non di non farle intervenire per un appesantire oltre la nostra discussione
Prima Marco io ho usato una parola un pochino impegnativa e forse di antica memoria non l'autogestione ho esagerato pure pensi che ci siano le premesse insomma
Per l'idea del genere serigrafie
Dunque io parlo qui appunto come portavoce avvenuta poco tempo del Forum del Terzo settore del Friuli Venezia Giulia forse perché ancora non si accorse al Foro intercettore giusto telegraficamente due parole per dire che una associazione attualmente non profit che cerca di promuovere le attività del terzo settore soprattutto per ciò che attiene alle organizzazioni più rappresentative in Regione
Quindi alle reti alle alla venerazione cannoni sono maggior diffusione presenza e quindi anche un ruolo un po'di rappresentanza no e quindi ben venga anche un allargamento una nuova adesione quindi anche mi rivolgo insomma anche ai presenti detto questo
L'autogestione diciamo che il la parola diciamo che oggi mi sembra sia forse immersa che vorrei sottolineare è quello della della coprogettazione
Dalla coprogettazione che
Stacca diciamo sottolineata dal punto di vista degli spazi come in un in un in un carcere insomma
Sappiamo l'importanza che che possono creano ma la coprogettazione attiene anche a ai servizi quindi volevo appunto sottolineare questo aspetto
Il il nuovo Codice del terzo settore ha introdotto con le sue luci ed ombre ha detto però in modo chiaro chi sono gli enti del terzo settore
Sono coloro che perseguono finalità di interesse generale
Al pari della pubblica amministrazione anche la pubblica amministrazione persegue finalità di interesse generale naturalmente ognuno insomma con i propri con le proprie caratteristiche con i propri nei propri ambiti
Però questo significa che il rapporto fra la pubblica amministrazione e gli organi d'Oriente gli enti del terzo settore avviene proprio attraverso questo strumento barocco progettazione della coprogrammazione
E oggi penso insomma ci sia emerso uno spirito molto interessante anche da questo punto di vista perché per copro coprogettare fu programmare bisogna essere il più soggetti AGEA perché questi soggetti siano disponibili a farlo
Quindi ci vuole una pubblica amministrazione in questo caso diciamo l'amministrazione l'amministrazione penitenziaria la cara circondariale ma anche ma anche per ciò che attiene ad altri servizi servizi sociali servizi educativi quindi nelle sue diverse sfaccettature ma anche dal punto il terzo settore non ci deve esser disponibilità e quindi a coordinarsi a entrare diciamo in questo tipo di relazione con la pubblica amministrazione io penso che questo sia un aspetto fondamentale nuovo sul quale dobbiamo sperimentare cd sul quale sono in atto già sul nostro territorio di sperimentazione
E su quale diciamo il il rapporto appare Bini tra fra questi due soggetti terzo settore pubblica amministrazione un presupposto fondamentale
Perché perché questo perché i servizi le attività fatta in coprogettazione coprogrammazione sono più efficace funzionano meglio coinvolgono fin dall'inizio sono processi partecipativi ecco in questo diciamo il Forum del terzo settore può dare il suo supporto
Grazie ma coi robot capirei precisato molto bene il termine provocatorio che avevo usato
Pari dignità fra istituzioni e operatori del terzo settore
Sono presenti
Rappresentanti sia del Confcooperative Alpe Adria Criville Jacopo molto attive attraverso i propri associati anche le attività all'interno del carcere chiedo di cominciare
Non ha paura Benigni della Confcooperative non piace
Buongiorno buongiorno è grazie grazie anche
Per l'attenzione che ancora avrete la pazienza di dedicare al nostro comparto allora io innanzi tutto inizia con delle scuse esteso che sono una delle tante persone di questa città
Che è via Spalato la conosce esclusivamente perché non capisce come è il giro che deve fare con la macchina quando arriva lì perché quattro a Como si parla di un mondo che è veramente uno un nuovo un luogo non visto non percepito che non entra nelle mappe del cuore delle persone e di questo così faccio outing e mi scuso e cerco quindi di dare un po'di senso al mio intervento dicendo allora perché invece importante è importante che tutte le associazioni datoriali non sono le cooperative nostro mondo della cooperativa che io ho l'onore e a presentare insieme al collega Paolo felice perché invece ci deve essere questa attenzione perché parliamo di pezzi di società comunque temporaneamente c'è mi immobilizzati ma che poi torneranno con noi i versi quali noi dobbiamo come associazioni datoriali come impresa avere un'attenzione un'accoglienza l'apertura
Perché perché alla fine riflettevo prima sentendo i colleghi
E e mi domandavo ma e e c'è un un tema comune che il tema dell'essere umano detto molto semplicemente i bisogni universali dell'uomo allo diceva Mascia Rosenberg dico io sono un'appassionata lettrice il fondatore della comunicazione non violenta
Diceva che bisogna innestare nell'uomo sono uguali per tutti mi permettete René qualcuna molto velocemente bisogna di festeggiare la vita bisogna di celebrare anche le perdite di autenticità di autorealizzazione di creatività di autonomia di libertà scegliere i propri sogni di propri obiettivi i propri valori bisogno di interdipendenza
Accettazione amore appartenenza apprezzamento bisogno di comunione spirituale bisogno di gioco divertimento ridere scherzare
Bisogni fisiologici aria acqua cibo contate espressione sessuale riposo ettaro acquari di questi bisogni la risposta al carcere
Beh direi imparo
Cito aria e acqua aree anche poca non punto il dito è ovvio faccio solo le considerazioni che mi tenevano come essere umano e come essere umani come Cuper attrice penso che sia assolutamente necessario e ringrazio Roberta casco per avermi coinvolto in questa giornata da cui riesco sinceramente diversa con una percezione che il carcere sia entrata nenie mappe del cuore spera di non far uscire spero di riuscire a coinvolgere le cooperative che io rappresento nel tavolo che dovrà nascere dovrà vivere continuare a vivere ma in generale direi che è importante che l'impresa ex su questo tale diva dobbiamo fare una riflessione di coinvolgere anche le altre associazioni datoriali a non chiudere gli occhi e ad essere in questi tavoli e a fare da ponte affinché con tutti i modi possibili affinché ci sia un futuro quando finalmente si apriranno le mura del carcere per le centotrentotto persone che adesso lo stanno abilitando grazie
Ringrazio davvero molto Paola beni per la passione con cui ha preso degli impegni per la categoria per l'associazione di categoria cui appartiene
Chiedo di proseguire nel ragionamento a Paolo felice di Legacoop schiude dinanzi al giudice
Buongiorno a tutti allora breve intervento
Che cerca di portare però anche quelle che sono le criticità
No perché se facciamo dei seminari a distanza dell'ultimo seminario e grazie a Roberta a Franco questa organizzazione
Io penso che bisogna avere anche così l'autorevolezza e il coraggio di dire le cose e sono tante che non vanno sicuramente dal punto di vista nostro come cooperazione sociale come lega coop sociali che rappresento
Parto dall'esempio che faceva prima Massimo Marino De cioè fatte parlava di questo interessantissimo Progetto che c'era anni fa
Sottolineo anni fa
In carcere dove l'azione formativa del cioè fatta era assolutamente in sintonia con l'azione imprenditoriale di questo consorzio di cooperative sociali c'era la parte formativa di Assago dalla parte formativa le persone venivano assunta assunta cioè la cooperativa XY assumeva quella mitica legge Smuraglia questa sconosciuta in Friuli Venezia Giulia purtroppo
Assumeva dalle tre alle quattro persone all'anno
Ok quest'anno cosa succede lo dico volentieri anche al presidente del consiglio regionale succede che i fondi a all'interno dalla convenzione e ministero della Giustizia regione i fondi che arrivano su questo progetto
Sono pari a venti mila euro ora di cosa stiamo parlando
Di niente ma tant'è che lo dicevo ieri in una tre riunione proprio a Franco che posso anche dire che l'approccio che al mondo dell'imprenditoria sociale al carcere è un approccio che gradualmente e di demotivazione anche perché è un discorso e fare volontariato non voglio sminuire assolutamente il volontariato un altro discorso fare imprenditoria
Ok son due cose completamente diverse
Questo ragionamento qua lo collego a al documento che documenta interessantissimo scritto da presidente Marco Ruotolo e della il documento che la commissione rinnovazione del sistema penitenziario ha inviato al ministro Cartabia per la riforma
All'interno di questo documento lago due righe veloci c'è la volontà anzi la proposta di istituire una struttura reagì tonale per realizzare la programmazione integrata per l'inclusione sociale il lavoro e la formazione professionale delle persone delle persone carcerate
E qui parando il lavoro di detenuti al lavoro a quello delle persone libere
Allora io non so come accade spesso se questo splendido documento andrà avanti o meno propenso che qua mi rivolgo a Franco soprattutto che ci sia la possibilità di fare un passo avanti rispetto all'ultimo seminario
Perché va bene che come terzo settore enti della formazione professionale noi ci presentiamo e diciamo quello che facciamo ed è tanto ed è veramente tanto
Forse un salto di qualità lo possiamo avere sedie se può essere istituito una proposta un tavolo permanente su sulla tematica nell'ambito di Udine nell'ambito territoriale di Udine sulla tematica del carcere
Perché altrimenti si corre spesso io pratico il carcere da da molti anni di rivederci tra sei mesi il Progetto all'interno del carcere va avanti ma le tematiche io vi porto sono sempre le medesime
Ok e questo è un grande problema perché il carcere anche un tema culturale
Che ce lo diciamo tra noi addetti al lavoro questo è un problema
Come ci insegnavano prima gli architetti il carcere deve respirare deve respirare mi ha colpito molto la frase spirale claustrofobica della recinto carcerario peccato parliamo di questo e ce lo diciamo da troppo tempo
Quindi l'auspicio che la forza e l'energia di Franco Roberti
Anche del presidente del consiglio regionale portino alla creazione alla sperimentazione di un tavolo sperimentale quindi sul territorio regionale
Dove terzo settore formazione professionale assieme ovviamente con la governance del sistema pubblico possano dialogare possono dialogare portando i le proprie riflessioni i propri anche interessi in maniera unitaria e non separata assillo si maniera unitaria a tratto e anche alla Regione
Un'ultima un'ultima cosa
Legge Smuraglia quindi la legge che permette ai datori di lavoro cooperative sociali e non di assumere le persone detenute
Su questo anche su questo c'è un grande lavoro culturale da fare è vero che a Udine e negli altri nelle altre case circondariali accetto Trieste come diceva Raffaella e di certo Tolmezzo
Non ci sono gli spazi ma su questo c'è da fare un grande lavoro culturale
Evitando di correre il rischio come è accaduto in altre situazioni che poi le imprese profit magari delocalizzano in carcere indecente da qual delocalizzare in Romania quindi è un tema culturale
Però siamo fermi al palo quali Friuli-Venezia Giulia non ne parliamo purtroppo
Un'ultima nota
Legata a quello che diceva Marco io prima
Ma con gli ha parlato dell'articolo cinquantacinque del Codice del terzo settore quindi con l'articolo illuminato che parla di coprogrammazione e di coprogettazione
Tra la pubblica amministrazione ministero della giustizia ovviamente compreso e gli enti del terzo settore allora io auspico lo dico in maniera provocatoria che questo seminario opposta vere una continuazione anche molto pragmatica molto pratica
Individuando però sia nella formazione professionale ma soprattutto nel terzo settore dei soggetti ai quali non delegare
Ai quali quei quali coprogettare
In un'ottica di valorizzazione del terzo settore come protagonisti come protagonisti di questi processi e non semplicemente come attori che talvolta magari costano anche poco
Grazie
Grazie
Mi pare che questo intervento stia cominciando anche un pochino chiudere tanti pezzi a mettere insieme tanti pezzi
Di quello che sta venendo fuori
Posso solo dire che conoscendo Franco Corleone il il suo modo di mordere i polpacci finché c'è lui il tavolo permanente ci sarà per forza mi prendo l'impegno per allora Virginia Di Lazzaro che è già qui la ringrazio Artelibro società cooperativa ecco Milano tenterà di essere molto concrete molto veloce perché so che i tempi stringono
Mentre stiamo qui nuovamente a distanza di alcuni mesi a ribadire la nostra disponibilità
A istituire un tavolo di lavoro ancora più felice di essere qui insieme nuovamente a tutte le varie cooperative ai centri di formazione
Alle alle associazioni questo non è una cosa gratuita è un grande risultato secondo me la presenza del continua interessa
Per per questa volontà di fare appunto un tavolo di lavoro
Diciamo che crediamo che l'idea di istituire un tavolo di lavoro coordinato tra i vari enti debba innanzitutto rimettere al centro la persona privata di libertà con le sue necessità e rimettere al centro la cultura la vita
La qualità dell'insegnamento come strumenti indispensabili per fare la differenza
Mi ricollego a a tavola
Dell'intervento precedente
Credo che sia importantissimo ragionare sulla vita perché la cosa più importante
Non si lavora per lavorare ma si lavora per vivere e quindi è fondamentale che al centro ci siano le persone come sapete la cooperativa anche di Brest occupa di inserimenti lavorativi di persone con disabilità e persone con fragilità per quanto riguarda la situazione del carcere
Diciamo che lo svantaggio si tenta di recuperare tanto all'interno della cooperativa con inserimento dei lavorativi estremamente protetti
Diciamo che uno di tragedia working brava Chance per esempio che accoglieva le persone con estreme difficoltà d'inserimento diretto nel mondo del lavoro per cui questo per dire che ogni realtà qui presente ha delle specificità estremamente dinanzi al e quindi la volontà di istituire questo calo di lavoro non vuole
Accavallare
No alle varie realtà ma vagamente creare una proposta secondo me interessante quindi connettere intervento ha semplicemente si chiede quindi Jacopetti parte libero assolutamente volontari continuare
A confrontarsi con le altre realtà Dandolo tutto il suo reddito in questo progetto
Grazie
Grazie a Virginia rialzato
Un vecchio amico un caro vecchio amico Alberto Bevilacqua è qui con noi per il Centro Servizi e Spettacoli Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Buongiorno scudetto Centro servizi e spettacoli che non si dice più CS serva perché la
La memoria scusami
Ed è grazie grazie anche per aver ricordato quel quel nome
Molto brevemente anch'io telegrafico siamo allora e siamo giusti ok allora io senza come dire credo peccare di troppo orgoglio mi dichiaro portatore di bellezza in quel luogo
Nel luogo delle case circondariali e quant'altro perché da quarant'anni a questa parte
Come a dire
Abbiamo svolto questo compito o volontariamente prima poi grazie anche al sostegno della della regione sono anche cambiate tante cose ci sarebbe tanto ci sarebbero tante cose da dire al riguardo
Ma l'importante è che come dire abbiamo garantito la la nostra presenza anche nei momenti di difficoltà nella consapevolezza che l'arte uno appunto di quegli elementi sostanziali nella nel tentativo della del cambiamento
Della persona
Ora vorrei vorrei dire che mi sento di di di di precisare di rassicurare tutti che la il teatro non della casa circondariale della del carcere di alta sicurezza di Tolmezzo non è abbandonato mi dispiace Fabio non è proprio per niente abbandonato perché per l'appunto noi da quarant'anni lavoriamo lì e sarebbe opportuno che poi magari ci coordinarsi mo'no chi arriva per ultimo forse deve anche rendersi conto di che cosa sta succedendo prima di dire delle cose perché si si si si sbaglia se a parlare senza avere cognizione precisa dicano
Detto questo invece colgo sempre da Fabio uno spunto interessante dove probabilmente ci possiamo trovare insieme lo spunto interessante proprio nelle nuove tecnologia le nuove tecnologie ci vedono ad esempio come centro di produzione teatrale essere all'avanguardia da questo punto di vista perché sono già cinque anni che stiamo sperimentando delle
L'uso ad esempio della BR della realtà aumentata della realtà virtuale nell'ambito del dello spettacolo dal vivo sembra una contraddizione ma non lo è
Ma anche nell'ambito della formazione delle spese di fatto uno strumento di potenza straordinaria questo e quindi è un elemento di grande riflessione perché qui spazia tempo in qualche modo vengono messi in discussione
Lavoriamo tutti
Perché la persona che esce da un carcere sia diversa da quella che tra la domanda naturalmente è riversa solo perché è sufficiente che abbia vissuto in un luogo bello è sufficiente che abbia imparato un mestiere essere sufficiente solo questo è sufficiente che abbia scoperto dentro di sé degli aspetti attraverso l'arte che è sufficiente questo
è sufficiente che abbia acquisito un titolo di studio no
Io non credo io credo che di fatto l'impressione che io ho avuto anche oggi e se posso dare il mio contributo in questo e che Tania la collega Tania ecco la lite mi trovo esattamente d'accordo con lei e cioè
Abbiamo credo la necessità di unirci coordinarci in maniera legata al processo e al percorso della singola persona soltanto in questo modo credo avremo la possibilità di giocare in squadra e fare in modo che quella persona quella persona si sia adattato un processo è un percorso che arte una serie di ingredienti più questo piuttosto che non quest'altro più quest'altro piuttosto che non quest'altro ancora che tipo di il problema queste di relazione sociale allora serve un certo tipo di discorso
Questo invece è quest'altra persona che invece ha dei problemi soltanto di lavoro benissimo dobbiamo metterlo nelle condizioni di ma appunto
In quando si arriva in ospedale uno che si è rotto non so non lo portano in cardiologia uno ter problemi neurologici non lo portano in ostetricia si potrebbero fare dei grossi passi pasticci credo che ci si debba trovare e qual caso è il caso di ricostruire una persona ricostruire di cambiare di cercare di cambiare una persona è questo il nostro lavoro e lo possiamo fare solo attraverso un forte coordinamento tra di noi una regia comune grazie scusate
Grazie grazie se Alberto una regia comune di tutto il movimento del volontariato del terzo settore delle nella cooperazione con la persona del detenuto al centro
L'housing sociale sarà entrando in qualche modo nei ragionamenti ed è un bene perché oltre al al lavoro per il reinserimento di una persona che riceve un'esperienza del vissuta in carcere insomma ci sono anche altre esigenze atte Antonella Caravà vicini di casa società cooperativa
Grazie
Grazie per vicini di casa e la prima volta di di lavoro a questo tavolo per cui ringraziamo moltissimo Icaro Roberta Cascone
E questa che per noi è una immensa opportunità formativa innanzitutto con vicini di casa ci occupiamo di ricerca a casa di progettualità per l'abitare quindi perché si trova in difficoltà e diverse volte
E ci siamo trovati sollecitati rispetto all'individuazione di soluzioni abitative di persone come misura alternativa uno libere
E su questo abbiamo avviato una lunga riflessione anche grazie all'ambito territoriale Friuli Centrale cominciando a seguire delle progettualità e Albergaccio sociale attraverso i fondi di cassa ammende
E cominciando a capire quanto come per tutto il dopo e meglio se viene costruito prima
Per cui la possibilità di collaborare assieme alla costruzione di un dopo sostenibile che magari impedisca delle recidive ma che sicuramente si è in grado di garantire inclusione e socialità
Si chiede orgogliosi di terra di poter dare un contributo un'ultima cosa riguarda la sollecitazione sugli spazi allora sono qua con il collega educatore Tobia Stocco e molte volte occupandosi di casa soluzioni abitative ci siamo resi conto di come il lavoro il lavoro educativo il lavoro dell'inclusione il lavoro sulla socialità venga molto meglio in spazi adeguati quindi ciò che avverrà anche sugli spazi del carcere avrà evidentemente un impatto anche sugli spazi del topo carcere grazie
Antonella
Allora
La carità se ci avviamo davvero agli ultimissimi interventi presente la Caritas l'arcidiocesi di Udine con Anna Rita
De Nardo a lei la fa
Grazie a tutti
Dunque come Caritas diamo accanto alle persone che afferiscono alla grave marginalità prima durante e dopo la carcerazione
Il nostro carcere
A volte solo per qualche mese ospita soprattutto persone che afferiscono a questa situazione persone senza dimora
Persone che mancano di casa di alloggio di un lavoro di una presa preparazione professionale spesso sofferenti di malattie e questa condizione era già presente prima della carcerazione
Quindi
Oltre sono sono persone italiane sono straniera e quindi il tema dei documenti è assolutamente centrale perché durante la carcerazione alcuni di loro rischiano di perdere i documenti quindi di perdere i diritti che prima non avevano acquisiti
E sono persone molto giovani abbiamo un gruppo abbastanza consistente di ventenni
Quindi credo che il lavoro da fare sia tantissimo perché nel momento attuale no con la domanda che che che ci facevamo cosa che non funziona
Funziona che purtroppo la rieducazione no che ci richiede era la costituzione non viene attirata in questo momento anche per tutti i motivi problemi che sono stati evidenziati prima
Soprattutto per la mancanza di di personale educativo qualificato dedicato alla al lavoro di rieducazione quindi il lavoro è tanto ma accettiamo volentieri questa proposta che che ci viene dal tavolo di partecipare di essere presenti a questo percorso che riveda la bella presenza nostra la presenza del pubblico assolutamente del del tutto il privato sociale per riflettere assolutamente gli Stati perché ne abbiamo bisogno che potremo pensare a grandi cose dentro alcuni spazi perché abbiamo volontari
Con caratteristiche diverse che possono pensare a percorsi anche ricreativi Chappell avventate cose alternative possiamo pensarci non è questa la sede abbiamo tutti fame ma siamo disponibili a partecipare anche per rivedere quello che è il percorso trattamentale
Ecco volentieri volete Tieri ci siamo perché dobbiamo ricordare le parole di Pierluigi Di Piazza dobbiamo avere cura dei detenuti grazie
Grazie
Grazie anche ad Annarita io chiamo già qui circuiti Roberta casco perché il movimento di volontariato italiano non ha potuto essere presente con Alberto Fabris ha mandato un messaggio credo ce l'hai tu sulle Generali
E poi lascerò concludere questa fase primario avvicinarci al buffet perché Icaro credo che ci abbia presentato preparato un contributo giusto
Dico qualcosa prima in conclusione mi pare che quello che immaginavamo insomma sta prendendo forma e coinvolge non solo gli operatori che hanno partecipato a questa discussione in quest'ultima ora e mezza ma vengono chiamate in causa anche le istituzioni in un rapporto però che paritario
Terzo Settore Volontariato non a tappare buchi ma come interlocutore compiere pari dignità rispetto alle istituzioni e anche all'amministrazione carceraria per coprogettare
Diceva ecco programmare come diceva Marco io
A te parte Roberto
Grazie a Massimo
Leggo con piacere il messaggio degli amici del mordi del Friuli-Venezia Giulia un partner d'arma importantissimo perché negli anni da oltre quindici anni sono la realtà che nel mondo del volontariato fa da capofila per tutti i progetti con le scuole superiori del territorio quindi sicuramente una delle attività cardine della del mondo del volontariato
Dicevamo stamattina che la presenza dei ragazzi a questi a questi interventi e per il mondo del volontariato fondamentale perché giustamente come sottolineava Paolo prima le competenze sono diverse
E il volontariato come abbiamo detto stamattina si muove in direzione delle competenze relazionali
Dello stare assieme no infatti anche ciò che abbiamo provato a fare in questo periodo di contattare ognuno di voi per cercare di di essere qui tutti insieme credo sia un po'ciò che intendiamo com'
Un po'come obiettivo ecco del nostro operato no traghettare le storie che ascoltiamo e che raccogliamo verso gli interlocutori giusti le persone che possono aiutare le persone recluse a a intraprendere un percorso di evoluzione di cambiamento di riavvicinamento alla Società con cui si è creata una frattura
Ecco quindi il messaggio di Alberto Fabris
Buongiorno a tutti mi scuso di non essere presente causa impegni concomitanti il modo in cui oli Venezia Giulia da una quindicina d'anni a San Daniele successivamente a Udine a promuove all'interno di percorsi sulla all'interno delle scuole percorsi di cittadinanza attiva e anche il tema della legalità e dell'esecuzione penale
Il tema è uno fra quelle affrontato in particolare nelle classi quinte anche se vi sono attività anche negli anni precedenti con due obiettivi principali
Il primo è sviluppare un argomento complesse in modo adeguato sviluppando opinioni è un approccio critico le informazioni che ci arrivano il secondo è porsi la questione del nostro ruolo di cittadini rispetto a queste tematiche nelle scelte che facciamo nelle decisioni che assumiamo nel modo in cui interagiamo con le persone
La comprensione per la complessità e la capacità di ascoltare diversi punti di vista paiono essenziali in questo momento storico in cui siamo premurati trarre conclusioni a semplificare e non ascoltare
Come territorio è fondamentale essere supporto educativo alla squadra e alla famiglia lista rispetto a questi temi e a questo approccio alla realtà
Quindi ringrazio ancora Alberto Fabris e colgo l'occasione anche per ringraziare due persone presenti in questa sala che sono Elisabetta Abu con la presidenza della Conferenza regionale del Volontariato Giustizia e Francesco Santin di Antigone Friuli-Venezia Giulia che sono per noi due interlocutori fondamentali perché assieme stiamo cercando di lavorare insieme vidi fare un lavoro dirette enti cercare spunti su tutto il territorio regionale e anche sul territorio nazionale
Come Icaro visto che comunque abbiamo già dato il nostro contributo questa mattina abbiamo pensato a una modalità diverso abbiamo pensato di dare forse ai nostri volontari quindi richieda ancora qualche minuto di pazienza per un breve video e ringrazio i giovani anzi i giovanissimi volontari Di Caro che si sono fatti promotori e realizzatori di questo video come testimonianza delle motivazioni che portano la società civile in tutte le sue sfaccettature a voler entrare in un carcere a voler metterà a disposizione gratuitamente il proprio tempo per entrare in un carcere e quindi lascio la parola al loro grazie
Carceri
Ripartire dalla Costituzione oggi si discute di come ricostruire lo sposo della sinistra se non come ricostruire la sinistra tenacemente la stampigliatura del cartoon saline la ristrutturazione della delocalizzazione non bastano impegnati perché nella anche azioni contegno destini della anche a costruire un Fonte in direzione della società
è questo il compito che ogni volontario chiamato a svolgere animato dall'obiettivo di promuovere lo sviluppo di contatti tra la comunità carceraria e la Società libera
Dispositivo dell'articolo diciassette legge sull'ordinamento penitenziario
Non messi a frequentare gli istituti penitenziari con le autorizzazioni secondo le direttive del magistrato di sorveglianza su parere favorevole del direttore tutti coloro che all'indomani crete interesse per l'opera di risocializzazione dei detenuti
In mostrino di Botero Chimenti promuovere lo sviluppo di contatti comunità carceraria e la Società libera
Dispositivo dell'articolo settantotto legge sull'ordinamento penitenziario
L'amministrazione penitenziaria può su proposta del magistrato di sorveglianza
Autorizzare il persone idonee l'assistenza e l'educazione a frequentare gli istituti penitenziari allo scopo di partecipare all'opera rivolte al sostegno morale DTT inutili gli internati c'è futuro reinserimento nella vita sassone
Articolo ventisette della Costituzione Lepini non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità IDV notti intere alla rieducazione del condannato
E tu perché scelto disse in mattoni di questa ristrutturazione attraverso il volontariato in carcere
Di natura politica ed altri quindici anni vado in carcere per evitare senso poi a quel tempo sospeso a lungo tempo dell'attesa a quel giorno infatti di piccole cose divorzio forza la nostra associazione vuole offrire la possibilità persone recluse di momenti di ascolto di incontri con l'autore di scrittura creativa di scambio di libri d'arte per consentire il ruolo di essere protagonisti attivi non passivi del loro percorso di vita anche all'interno delle mura di un carcere
Su un antico io Claudia prenda in carcere festa una inchiesta c'è il senso di curiosità cioè opera consentendo ha evidenti discutere i nuovi in questi anni dalla bellezza sono pronti cercansi
Scelgo di entrare in carcere perché credo che il volontariato penitenziario
Sì è uno strumento fondamentale per consentire alle persone ristrette di mantenere in contatto con la società libera
Con la cultura con informazione con il mondo del lavoro
Ed attuare così quanto previsto dalla Costituzione e cioè la finalità rieducativa della pena
Sul avvicinarsi nella né scelgono di entrare in carcere per aiutare i detenuti lasciare aperta individuale quindi una sciarpetta del mantenimento di una regolare e al contrasto tra libertà come farlo attraverso l'uso per con loro tutti conosciamo l'importanza del voto non colorano la vita
è un esercizio semplice che tutti possono fare o attraverso una visita guidata come può essere una colorazione di un mandala o altro personale la sanzione di un disegno ognuno ora
Sono andato usati vorrei entrare in carcere per ascoltare
Prima o poi la detenzione determina riconoscere la critica della persona investire sul futuro nell'interesse di tutti
Interruzione relazioni scoperte novità occasioni continua
Credo collocare in carcere per mercoledì look relazioni eroica occasioni di crescita Sircana Di Carlo Kakà imprigionata inulina cliccare ripetitiva anime ampia dove spesso l'unica compagnia sono i propri pensieri le proprie paure i propri compiti
Salvo sono centro smistamento
Centoventinove ciascuno pubblicamente su siamo intervenuti ce ne sono proprio a nessuno insomma possibili
Un attimo di distrazione sedendosi su questo punto ci sono sono sostituite se non resiste Colusso e credo che il rispetto della dignità della persona in quanto essere umano il cancello non luogo dimenticatoio in cui i diritti che esistono fuori sembrano scomparire i cronisti l'esistenza delle persone recluse
Per questo motivo chiedo di superare di quel muro sia fisico che immaginario in tinta in carcere per restituire attraverso incontri con l'autore del servizio bibliotecario quella dignità quel contatto col mondo esterno fondamentali per il progresso sociale e personale dell'individuo
Sono reale Casciago denunciare in carcere
Vorrei trasmette con la mia vicinanza era mia parola la speranza coloro che si sentono persi che tutto il possibile e tutto può essere realizzabile anche la speranza di una vita migliore
Sono Maria Novella e ora entrare in carcere perché credo che ognuno di noi posso sbagliare in quel momento abbiamo bisogno di strumenti concreti e di essere circondati da persone che credono nella possibilità di cambiamento e miglioramento
Credo che questo cambiamento possa partire l'attività concrete come un corso di scrittura creativa
Per poter cominciare a rimarginarsi e ricostruirsi
Sono Marinazzo copie vorrei sviluppare incarcerati ATP Biondi ancor prima impegnandomi anche nella promozione del sostegno americano parte nelle occasioni di incontro e di ascolto e di tanti giovani ritenuta ricevo spesso richiesti è venuto a trovare parole immobili strumenti nel mantenere
Rapporto con i figli minori magari presenza sì condizioni fossero migliori sono Giulia
Ho scelto di entrare in carcere come volontaria
Perché nell'incontro con l'altro ho indagato che non si conosce il detenuto ma la persona
Si crea così uno spazio di recupero in cui ciascuno al diritto di essere insisto compilando il proprio errore per potere riprogettare la sua vita
Perché la carta e stranieri attraverso il sogno di una lingua nuova come italiano additando un ponte grande e fuori
Per guardare con occhi diversi immobiliare uno e scoprire dirottare parte niente sì in modo nuovo sono venuti i gruppi studentessa di Psicologia
Io vorrei entrare in carcere per riavvicinare i detenuti ad una divisione umana che troppo spesso in questo luogo viene a mancare
La presenza dei volontari in carcere gioca un ruolo molto importante nel riavvicinamento di queste persone non succedeva
Molto spesso anche un semplice colloquio può produrre un cambiamento positivo in virtù del fatto che queste persone riescono sentirsi visite considerate ed ascoltate
La direzione da seguire e quella rieducativa il non esclusivamente quella punitiva
Mi piace tante eliminare circa trent'anni fa ha cominciato il viaggio dentro il carcere della mia città in cui molti abbia ragione con gli altri anzi anche rianima un giorno e non poter che viaggiare gli questo luogo in serie o
Due mila e ventidue il volontariato post pandemia numero totale volontari caro ventisette numero volontario autorizzati all'ingresso in istituto quattro
Dalle per non aver perché non credo di averlo fatto un ringraziamento all'indiana Mauro che artefice di una impegno straordinario per raccogliere i giovani e l'esempio è stato poche settimane fa al Teatro San Giovanni di Udine saluto c'è Cristina Benedetti che l'anno scorso ci ha letto le poesie del premio Batistuta e ultima cosa forse più triste voglio dire è arrivata la notizia della morte di Carlo Smuraglia che è stato l'artefice di quella legge ricordata poco tempo fa io allora ero sottosegretari lui aveva presentato quella legge fu una grande fatica farà approvare quella legge come quella Finocchiaro delle detenute madri e molte altre purtroppo certe leggi buone hanno poi bisogno di forza per essere realizzate ci vediamo alle due me
Mezza puntualissimi grazie della mattinata
Via
Che ci sente vero
No non ci sente allora
Cioè non ci sente
Allora cerchiamo di attivare l'ascolto
Siccome
Antonella Calcaterra che
Di Milano ed era nella commissione a Ruotolo così come
Carmelo Cantone che io credo per la prima volta oggi
No
Non ci conoscevamo però qui vi approfittiamo di questa giornata
Per
Salutarci affettuosamente Antonella Calcaterra si è occupata anche dei problemi della salute in carcere quindi questo collegamento poi che potrà su cui potrà interloquire il dottor Anzaldo che è psichiatra e che si occupa è destinato a occuparsi della questione
Nel carcere di Udine in sostituzione oggi in sostituzione del dottor Roberto lì dico a tutti che prima di andare via potete
Portare con voi il volume via Spalato che raccoglie gli scritti di Maurizio Batistuta è un un libro molto intenso pieno di contenuti quindi ebbene che sia letto
Altra notizia di servizi sempre morto Anastasia
Soba o non sente o non parla ebbe decidiamo un po'no perché qui metà verso metà che ma a metà
Io vorrei qualcosa di intero invece che metta ma
Altra notizia di servizio
Finiremmo alle diciotto e trenta puntuali perché più o meno iniziamo puntuali quindi finiremo oggi magari metteremo assieme anche questa parte con la presentazione del volume degli scritti di Alessandro Barga
Una seconda edizione curata dalla ufficio del garante della Regione Toscana non ne abbiamo molte coppie quindi a qualcuno già capitato l'assegnazione qualche altro lo riceverà
E poi chi sarà chi è interessato lo riceverà nelle prossime settimane per perché avremo le coppie a disposizione
Il
Scusate
Alle forze dell'ordine fatte entrare tutti
Sei eliminando la macchinetta del caffè
E alle diciotto e trenta
Chi avrà resistito fino all'ora è invitato all'osteria Caucci che
Dove il cliente la mostra
Delle opere pittoriche di dei detenuti
Di Tolmezzo è una mostra organizzata da alcune associazioni che sono qua presenti una mostra molto interessante finirà è un mese che sono esposte in questa osteria storica di Udine queste opere che quindi andremo per un aperitivo e mettere la firma di partecipazione a questa esposizione d'arte e devo dire che alcune opere sono intense belle e quindi anche questo un segno
Della produzione che può che accade anche in carcere molto particolare
Quindi io direi che abbiamo detto tutto
Stefano mi senti
Il linguaggio dei segni
Chi è che qui traduce se c'è qualcuno che
Può tradurre
Come si dice andando al banco pagare
Io ho visto
Ne è semmai
L'attuale caro
Tanto più ah ecco va bene
La barba verrebbe eravamo quindi io mi limito ad aprire poche cose questa mattina è stata una mattinata molto intensa per vedere i salumi di istituzionale esosa in realtà astratti contributi molto tesi sulle questioni sul sul tappeto
Da parte di tutti gli interlocutori poi abbiamo avuto una una intensa parte relativa al progetto di ristrutturazione con la presenza degli dell'architetto Di Croce che ha presentato il progetto il primo lotto e in secondo luogo poi a gli interventi degli arricchiti RFI marcescenti esilarante cella e poi abbiamo avuto un contributo dell'Università di Architettura della facoltà di architettura dell'Università di Trieste
Udine
Per che ci ha prospettato un workshop il lavoro e poi una carrellata dei quindici associazioni di volontariato che al terzo settore che hanno affondato il bisturi
Nelle criticità nelle prospettive nella loro Cogliate essere protagonisti del cambiamento
Attraverso Murri e spazi nuovi per riempire
Di formazione cultura artigianato lavoro questi spazi che ci saranno soprattutto nell'ex nella sezione ex femminile poi ci sarà il secondo lotto con e la costruzione degli spazi per i colloqui familiari e la costruzione di una sala polivalente un teatro di cento posti
Questo la mattinata insomma è stata molto densa e adesso iniziamo questa seconda parte che inizia con la tua relazione su che cosa si può fare subito per mantenere le piccole conquiste che
Nel tempo del compito sono state realizzate e per quanto riguarda le telefonate o l'utilizzo dei mezzi telematici eccetera e dall'altra
Il le prospettive i cambiamenti Dicati dalla Commissione Ruotolo e anche dalla Conferenza dei garantiva regionali e territoriali
Stamattina c'è abbiamo letto anche un messaggio di buon lavoro Di Carlo Renoldi a cui poi forniremo tutti i materiali di questa giornata per augurandoci che presto ci siano
Atti
O di legge o a livello di circolari per realizzare i cambiamenti necessari
Partendo dal fatto comunque che qui a Udine si soffre
La mancanza di un direttore fissa la mancanza di un educatore fisso
Si soffre il sovraffollamento
Dopo la tua relazione ci saranno i contributi di Carmelo Cantone che Antonella Calcaterra e poi i contributi
Del professor Pittaro garante regionale del Friuli Venezia Giulia viti Antigone pieni del responsabile della Psichiatria del
Destinato al carcere di Udine ecco mi pare che possiamo far partire con una quasi quarto d'ora accademico e dopo questa parte presenteremo il libro la seconda edizione del libro di Margaretha di Rocco con le caratteristiche non è una ristampa ma è proprio una seconda edizione con l'intervento della presidente Antonietta Fiorillo e del presidente Stefano Farina e del l'avvocato Raffaele Conte presidente della camera penale di del Friuli di Udine queste pare la la dizione esatta allora noi siamo pronti a iniziare spero che entrino tutte le persone che sono ancora al buffet mi stupisco settembre offre bene non ha nulla da offrire più e quindi è solo un luogo per fare chiacchiere ma penso il silenzio in questa sala sia più produttivo per tutte e dubbi allora Stefano a te la parola
E ne spero che mi sia impianti mi sentite sempre benissimo grazie grazie grazie scusatemi per il fatto di essere lontano da voi avrei preferito come sempre essere essere con quelli ma Camossi non mie non mi è stato consentito e quindi diciamo mi tocca fare questa introduzione da lontano i ma è un introduzione a cui seguiranno molti importanti contributi quindi diciamo ovviamente qualsiasi cosa di approssimativo io possa dire potrà essere integrato contestato è migliorato da le autorevoli persone che seguiranno
E mi permetto quindi di fare diciamo sì un'introduzione di e di cornice come come si dice sulla riforma possibile il tema che noi gli abbiamo rovesciato
Che cos'è la riforma possibile cosa diciamo ovviamente complicato da dirsi e però io articolerei nostro almeno il mio la mia introduzione in in tre parti diciamo
Una prima parte registrando quello che sta accadendo in senso positivo è in questi in questi giorni diciamo notizie di di questi giorni mi riferisco evidentemente
Alla approvazione ieri nella alla Camera dei deputati della legge della proposta di legge si è anni che modifica la normativa sulle detenute madri e incentiva ulteriormente l'uscita
Dagli istituti penitenziari dei delle madri con con i bambini
E mi riferisco alle notizie di stampa per qua Anton maldestre fossero delle dei giorni passati riguardo alla discussione della proposta di legge in materia di affettività che e depositata
Presso il Senato della Repubblica queste sono cose fatti istituzionali parlamentari che stanno accadendo in questi giorni e da qui forse val la pena edittale
E poi mi soffermerò sulle questioni commissivi c'è posto convinte e poi per arrivare diciamo sì al nodo delle scelte fondamentali su la riforma possibile Shanxi quella che in qualche modo a cui affidiamo delle delle speranze e di diciamo così di di recupero e del nostro del nostro sistema di esecuzione
Allora innanzitutto partiamo appunto dalle cose di questi giorni perché credo che sia importante per qualche verso anche insperato che in questi giorni ci siano stati
Ci sia state notizie riguardanti un'attenzione del parlamento al tema al tema penitenziaria
Questo è sicuramente il voto della Camera di ieri
Della legge sulle detenute sulle detenute madri con tutti quanti e i limiti che quella proposta polvere è perché voglio ricordare che in corso di esame al alla Camera dei deputati la proposta originaria del dell'onorevole si anni è stata per quanto possibile diciamo così contenute limitata nei suoi affetti e quindi diciamo faremo molta attenzione
Dal dire che da dalla sua eventuale approvazione al termine della navetta parlamentare non ci si potrà effettivamente dire che non ci saranno più bambini in carcere questo è un un obiettivo che inseguiamo da da più di un decennio ed è difficile da conseguire se non si fanno scelte davvero molto radicali su alcune forme di devianza di udienza minore ma frequentemente reiterata come è il caso morte per molte delle persone che delle donne che ancora diciamo così frequentano i nostri istituti di pena con con infiniti però è un fatto importante che ci sia stato questo
Questo voto della Camera che certamente varrà anche con me come Indirizzo otterrebbe operatori in questo caso di riferisco parzialmente agli operatori penitenziari
Assai di più agli operatori inteso dei la magistratura e la sua responsabilità sulle decisioni riguardo punto alle
Alle detenute madri io vorrei ricordare che
La casa famiglia di Roma una delle due case famiglia già attive sul territorio nazionale eccetera eccetera eccetera e è stata comuni che piena è soltanto in alcune diciamo drammatiche pragmatici momenti quando c'è stato
Un una tragedia accaduta a Rebibbia femminile qualcuno lo ricorderà ma perché
Che ha
Ucciso i propri due figli
E e poi nel momento diciamo sì per la massima recrudescenza del del colpita altrimenti la casa famiglia anche quando c'è non viene diciamo sì riempite in tutte le sue capacità perché c'è una prudenza nelle decisioni dell'ammissione alla casa famiglia che non sarà facile diciamo superare credo neanche con la normativa che ora si va definito però ripeto è un fatto importante significativo che ci sia stata questa attenzione questo impegno in sede parlamentare
Così come credo che al di là delle polemiche strumentali agitate un po'maldestramente diciamo da alcuni organi di stampa e a cui purtroppo è seguito anche un magistrato di grande di grande fama e notorietà
Eredi quelli il fatto che il ministero della Giustizia abbia fatto una valutazione di impatto quella è quella di cui si è parlato nei giorni passati riguardo alla attuazione della proposta di legge promossa dal Consiglio regionale della Toscana voglio dirlo visto che è qui presente cioè anzi è il nostro diciamo sì padrone di casa Franco Corleone
Per gran parte diciamo sì su iniziativa di Franco Corleone quand'era garante
Regionale dei detenuti la Toscana e il fatto che il ministero giustizia abbia fatto una valutazione d'impatto e abbia detto diciamo sì valutato quanto quanto sia quanto impegni l'approvazione di una do una legge che preveda spazio per l'affettività e per gli incontri riservati delle persone di tutte con le loro famiglie cari credo che sia comunque un fatto molto importante molto positivo perché fa passare da discussioni astratta
E per molti versi ideologica aggiudicare diciamo sì dalle opposizioni che sono si sono scatenati queste in questi giorni fa passare appunto da queste discussioni astratte ideologica alla dimensione concreta di quel che serve perché fosse effettivamente arrivare a una al riconoscimento di un diritto all'affettività e anche di un diritto alla sessualità delle persone detenute su cui nostro paese e terribilmente indietro rispetto a tutti quelli con cui amiamo confrontarci anche con qualcuno con cui non amiamo confrontarci ma che decisamente più avanti più avanti di noi
è oggi abbiamo nero su bianco un pareo de del
Degli uffici tecnici del Ministero Giustizia che ci dice quanto diciamo tutto costerebbe
Non iniziativa di questo genere ci dice anche come potrebbe essere affrontato dentro diciamo una programmazione di spesa pluriennali un'iniziativa di questo genere
Penso spero che possa essere il segno di una nuova attenzione di una ripresa di di dibattito anche su questi su questi temi sono così importanti perché sono cose che danno il segno del carcere che vorrei no un carcere alcun toh limitato all'estrema ratio carceri in cui sono affermati o riconosciuti i diritti fondamentali della della persona e credo che questo è un passaggio che non dobbiamo evidentemente sottovalutato
E poi però appunto avverso il carcere
La riforma possibile anche fare innanzitutto con le scadenze le emergenze e le urgenze che abbiamo nella fase come si dice posto posto copie diciamo no una fase parla del copy perché ha diritto arrotato il nostro sistema penitenziario vi in gran parte e stravolgendo neanche la fisionomia di istituti hanno dovuto ospitare come hanno potuto le persone detenute perdendo frequentemente la propria vocazione trattamentale tale che essa quale che essa fosse egli c'è una difficoltà tuttora non non certo autorizzatoria ma proprio di come dire di ripresa delle attività nel nella routine diciamo nello svolgimento del dei percorsi detentivi questi sono diciamo sì tutte difficoltà contro cui noi oggi ci ci confrontiamo
E e che però appunto richiedono anche delle delle decisioni diciamo e delle misure da prendere da prendere nell'immediato che non possono essere rinviate
A partire da quelle che sono le principali pendenze che il Coppi deve che il compito che ci lascia sebbene molto occupata la Commissione Ruotolo e quindi sicuramente Carmelo Cantone per la calca per darne potranno dire e ma è ancora irrisolta la disciplina delle videochiamate e in generale diciamo si ribella come dire dell'utilizzo degli strumenti digitali all'interno del sistema del sistema penitenziario che è stata la grande innovazione con perché come si dice
Talvolta ex malo bonum diciamo sia quindi Covi da almeno ci ha dato questo diciamo sì no
E il superamento del tabù che c'era dentro l'amministrazione dei pensieri nei confronti digitale eppure appunto non siamo ancora da una disciplina disciplina chiara che in qualche modo possa consolidare dentro l'ordinamento quello che con il il l'emergenza Comit è stata sperimentata penso ovviamente in modo particolare principalmente alla questione delle videochiamate ma penso a tutti gli altri usi del digitale che è possibile fare all'interno del sistema penitenziario
Io credo che su questo serva diciamo
Nei prossimi mesi anche una una iniziativa legislativa da parte del del governo che in via d'urgenza definisca per esempio appunto cosa sono le videochiamate come devono essere disciplinate come possono essere garantito alle persone di e forse appunto le con le videochiamate anche altre forme di corrispondenza digitale ed elettronica su questo appunto
Ci sono indicazioni che vengono già dalla Commissione Ruotolo e possono e devono essere acquisite e va fatto tutto questo fatto subito perché il rischio è che invece diciamo così
Questo tipo di esperienza resti affidati a una normativa una normativa secondaria non sempre non sempre chiare non sempre limpida non sempre certa nella sue nella sua applicazione
Ma diciamo sì tra le le tendenze del della fase della fase compiti c'è anche quello abbiamo detto
Come Conferenza dei garanti nell'incontro che abbiamo avuto con la ministra della Giustizia il ventinove marzo scorso c'è anche la soluzione di alcune questioni di giustizia che abbiamo definito in questi termini che in qualche modo ci restano
Dal dalle vicende del innanzitutto ovviamente quella macroscopica quella che vedono tutti su cui continua a non ricevere diciamo sì obiezioni significative mi pare da tutti gli interlocutori con cui capita di discuterne
Che diciamo così l'assoluzione del problema degli ottocento semiliberi e dei permessa anche lavoranti che sono stati fuori dagli istituti penitenziari quasi per due anni se non per due anni
Senza aver commesso alcun tipo di illecito penale o disciplinare o sanzionati in qualsiasi modo quindi avendo dato piena prova della loro capacità di reinserimento nella legalità
Che non è pensabile che il trentuno dicembre del due mila ventidue tornino a dormire in carcere
è sarebbe diciamo sì una regressione nel percorso trattamentale che il nostro ordinamento certamente non dovrebbe consentire e quindi qui si tratta di capire cosa ne vogliamo fare come si accompagnano in un passo successivo del loro reinserimento sociale queste persone
Che certamente appunto non possono tornare a come stavano prima prima del del Co
Altro problema di giustizia che abbiamo sottolineati quella circostanze su cui più forte è ritornato anche il Garante nazionale delle persone private della libertà è il problema della durezza della dell'esperienza detentive in questi due anni di comodità e quindi la necessità di riconoscere la particolare
Purezza di queste esperienze detentiva attraverso forme di liberazione anticipata speciale e che in questo caso lo voglio dire chiaramente al di là delle
Però delle i dei tassi ed evidenti di sovraffollamento che ci sono non ci sono il nostro paese non è questo l'argomento qui non stiamo discutendo della liberazione anticipata speciale Pepe per ridurre la popolazione detenuta sotto questo punto di vista sarebbe stato necessario van oggi ma due anni fa all'inizio d'emergenza copie
Un serio e importante provvedimento di di clemenza che avesse ridotto drasticamente le presenze in carcere consentendo di gestibile di istituti penitenziari in maggiore sicurezza per i detenuti e per il personale
Questo però purtroppo come tutti sanno il il Parlamento il Governo non hanno voluto fare quando avrebbero dovuto fare e quindi non stiamo qui discutendo di questo stiamo discutendo ripeto di un provvedimento di giustizia e cioè di un provvedimento che riconosco che la detenzione scontati pandemia non è stata la stessa cosa che la detenzione scontata prima della pandemia avuto un coefficiente di sofferenza
Così ieri durante che appunto uno stato giusto dovrebbe essere capace di riconosciute con gli strumenti normativi che ha a disposizione
Queste sono le tendenze che il Comité diciamo sia in qualche modo ci e ci lascia superata la fase immediata di emergenza però il copy ci dice anche altro rispetto alla prospettiva si è discusso immagino annebbiati discusso questa mattina ne abbiamo discusso forse anche l'ultima volta che ci siamo incontrati a Udine in un precedente
Convegno promosso da da Franco Corleone e si è discusso molto delle risorse impegnate dal ministero della giustizia in modo parte dall'amministrazione penitenziaria a balleri sul piano nazionale di riprese resilienza e per quel che riguarda sostanzialmente di edilizia penitenziaria quindi diciamo il la realizzazione di quei famosi otto padiglioni che dovrebbero aiutare a Cuche lire dalle con dalla sistema dal dal dalle sue condizioni di sovraffollamento non voglio diciamo sì tornare su queste e sull'efficacia sui di questo genere
Come tutti sanno almeno coloro che possono documentarsi diciamo sì il il sovraffollamento è abbastanza indifferente alla disponibilità dei posti dei posti letto negli ultimi vent'anni sono tanti gli anni che ne denunciamo
Il sovraffollamento anzi trenta anni dodici al sovraffollamento e lei la capienza degli studi fittizia in Italia è aumentata che è aumentata di circa quindici mila unità
E pure un sovraffollamento non è mai diminuito quindi diciamo questo dimostra credo quasi scientificamente il fatto che lavorare sulla capienza non risolve il problema del sovraffollamento ma non è questi quello che invece a me sembra più importante è che il piano nazionale di riprese insipienza da altre opportunità oltre quelle tra virgolette
Sì insomma
E cioè l'opportunità di recupero innanzitutto dei nostri istituti penitenziari e recupero di adeguamento alle normative igienico sanitarie che peraltro sono normativamente prescritti per e dalla possibilità di innovazione in termini di appunto per le comunicazioni infrastrutture digitali telemedicina tutta cosa su cui si può e si deve lavorare su cui credo l'amministrazione penitenziaria sta lavorando in modo particolare sulla sul cablaggio sulla la connessione tutti gli istituti di pena e delle sue dell'attività di trattamentali e ma su cui per esempio possono e devono lavorare lei regioni nell'offerta dei progetti e dei programmi telemedicina
Che sono un punto fondamentale del piano nazionale di ripresa di sicurezza rivolto alla generalità della popolazione
è l'offerta di servizi territoriali e l'offerta sul territorio di servizi per i medici e allora dice Bossi queste opportunità va portata anche agli istituti penitenziari
Dando credito un grande diciamo sì sollievo sia ai detenuti che chiedono e domandano un'assistenza
E il più tempestiva un'assistenza in modo particolare specialistiche più tempestiva dentro istituti di pena e anche alla capacità dell'amministrazione penitenziaria di farli però perché è chiaro che la telemedicina diventa una grande opportunità anche per l'amministrazione evidenziare e per gestire la domanda di salute che viene dagli istituti penitenziari
Il PNR per il carcere deve essere anche questo non può essere soltanto il padiglione deve essere questa idea di istituto ed istituti penitenziari
Queste sono le cose che abbiamo davanti in queste settimane in questi mesi scelte che vanno fatti ma ora che non possono essere procrastinato
No
E poi però c'è un problema diciamo appunto per cui io veramente spenderei la parola che Franco Corleone oggi ci propone ce la parola riforma cioè decidere che cosa ne vogliamo fare questo sistema penitenziario ora abbiamo diciamo Silla come dire la buona scusante che siamo passati attraverso una bufera quella del conflitto
Ma poi finita la bufera bisogna decidere appunto che cosa che cosa farne del sistema penitenziario e io quello che vedo quello che sembra diciamo è che siamo ancora troppo incerti aldilà pronunciamenti diciamo
Come dire rituali in
Siamo ancora troppo incerti sull'alternativa tra il carcere dell'estrema ratio e il carcere ospizio dei poveri
Le due cose non stanno insieme eppure diciamo così noi continuiamo tranquillamente a parlare dell'una cosa avendo presente l'altra è in un altro duello meritorie iniziative di Franco Corleone cioè un convegno ricordo di e di Franco Margaret svoltosi a Firenze mi pare un paio di anni fa
Due o tre anni fa ricordo che in quell'occasione avremmo un confronto molto sincero molto schietto con un magistrato o diciamo sì tra i più autorevoli che abbiamo nel nostro Paese con cui ho avuto la fortuna di lavorare molto bene quando era procuratore generale
Presso la Corte d'Appello di Roma cioè il procuratore Giovanni Salvi
Che appunto vorrei procuratore e generali in Cassazione
E Giovanni Salvi con grande diciamo sincerità in quel convegno diciamo a cui partecipavamo voi diciamo sì tutti i profeti del carcere l'estrema ratio
E ci disse non già che lui non era a favore diciamo sì del carcere estrema ratio ma ci disse che il nostro paese non può non permettersi o non dover fare non avviene un sistema penitenziario da settanta mila
Perché questi sono i tassi nei Paesi europei con cui dovremmo confrontarci e perché siamo un Paese che ha un insediamento delle organizzazioni criminali importanti eccetera eccetera eccetera
E e io non dubito diciamo sì che la tendenza naturale del nostro sistema penitenziario sia quelli perché noi viviamo ora in un momento diciamo così di di vacche grasse o magre asseconda come volete giudicare la cosa cioè abbiamo una popolazione detenuta che e ancora contenuta per effetto del continente
Ma tornerà accresce
Diciamo ecco e quindi diciamo sì nella sua pendenza naturale può arrivare agli settanta mila detenuti profetizzare di dal procuratore Santi
E ma i settanta mila detenuti non sono il carcere estrema ratio settanta mila detenuti in Italia sono
Il l'ospizio dei poveri sono quello che vediamo in carcere no cioè il fatto che il carcere deve curare gestire o sopportare
Il le fragilità sociali fra gli invitati di salute fisico o mentale e le povertà e quant'altro
E il carcere con cui abbiamo a che fare
Viceversa sappiamo che dentro il nostro i nostri si stupì i penitenziari abbiamo i circa dieci mila detenuti e i due il regime di nel circuito di alta sicurezza n avremmo forse altrettanti ma neanche credo diciamo autori di gravi reati violenti contro la persona è forse e qualcos'altro di custodia cautelare importante che non si può pensare che non stia dentro un sistema di interruzione delle comunicazioni con l'esterno
In ma questo è diciamo sì il carcere l'estrema ratio queste cioè un carcere di trenta mila detenuti
Questo dobbiamo dircelo allora noi vogliamo se vogliamo discutere di riforma del sistema penitenziario metodo e decidere se vogliamo carcere un sistema penitenziario chiuso lasciamo proprio a quelle estere
Ho sistemato i pensieri dice di trenta mila detenuti o di settanta mila lire
E questa è una decisione preliminare a qualsiasi scelta politica conseguente se non si decide questo si fanno solo pasticci do
Perché se si decide questo allora bisogna investire risorse cioè i trenta mila detenuti investire risorse sul territorio
Nei servizi sociali sanitarie assistenziali di accompagnamento alle fragilità se viceversa diciamo sì ne pensiamo che il carcere veri deve rimanere come tendenzialmente l'ospizio dei poveri allora vi dobbiamo investire le medesime risorse
Di sostegno sociale di accompagno a mente che dentro il sistema penitenziario perché dobbiamo avere i servizi di di salute mentale rafforzati e qualificati perché dobbiamo avere i servizi per le dipendenze rafforzate qualificati perché dobbiamo avere una capacità di comunicazione tra e il l'ospizio dei poveri dentro e gli ospizi dei poveri fu allora questa è la scelta fondamentale se non si fa questa scelta io temo
Che noi resteremo chiusi incerti avendo diciamo destinato il carcere a ospitare le fragilità che non siamo capaci sussidi gestibile di curare e di curare fuori con il rischio appunto poi di dover fare i conti tutti i giorni con delle risorse che destinati al carcere per motivi appunto di di accompagnamento di sostegno sociale assistenziale e che non avendo di dati fuori nuovi si può andare neanche dei che la diciamo simile la conosce quotidiana credo per la gestione degli istituti degli istituti di insomma mi dobbiamo decidere Trento settanta ma i detenuti se vogliamo
Il carcere dei diritti fondamentali delle offerte strategiche che verranno date le persone avventurieri autrici gravi reati oppure che abbiano voglia ma vede il carcere della della marginalità della devianze sociali ma c'è diciamo sì il discrimine fondamentale da qui puntini arresto
E quindi viene che tipo di politiche dobbiamo fare donne nel penitenziario ma in senso lato sulle le grandi questioni sociali che sappiamo essere associati al carcere
Quelli a cui eravamo più abituati diciamo
Le
La le questioni delle dipendenze o le questioni delle delle immigrazioni e quelle che invece abbiamo scoperto con la chiusura degli Opg abbiamo scoperto solo ora cioè c'è una questione della salute mentale
Che prima veniva tranquillamente nascosta sotto il tappeto verde PG perché la sofferenza che oggi si scopre in carcere viene esattamente mila dal fatto che il sistema non ha più la valvola di sfogo che ospedali psichiatrici giudiziari
E quindi che le sofferenze dei problemi di salute mentale pub gestito dentro il sistema penitenziario se non vi è altro modo diciamo e nessun altro se ne fa carico e non possono essere gestiti con il vecchio modello di assistenza
Psichiatrica consulenziale appunto ieri hanno naturalmente portati nostri istituti penitenziari
Insomma questa mi sembra la questione fondamentale che ne abbiamo davanti scegliere che tipo di sistema penitenziario proviamo e a partire da questa scelta fondamentale e derivare e le opzioni conseguenti e di politiche che evidentemente non possono essere comunque confinate nel sistema e nell'ordinamento penitenziario in senso stretto ma devono coinvolgere tutti gli attori che hanno a che fare con la complessità di queste questioni e quindi in modo particolare gli attori istituzionali territoriali appunto come quelli a cui fanno riferimento i i garanti nominati dal tra religioni decurtati province del couturier che sono attori fondamentali per l'attuazione dell'articolo ventisei beh comma tre della Costituzione che non impegna il ministero della giustizia impegna Hillary pubblica e la Repubblica e il ministero della giustizia ma anche quello di distruzione quello della salute le regioni gli enti locali e le la repubblica sono le organizzazioni della società civile e quanti altri possono collaborare a perseguire il risultato dell'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Diciamo sì si può fare se esse ha idea dove si voglia andare e questo io credo che sia la prima urgenza della prima necessità
Grazie chiedo scusa se sono stato troppo
Grazie Stefano mi pare che il tuo intervento sia stato
Ho ascoltato con interessa con attenzione perché pone un'alternativa
Tu hai avuto il pongo custoditi re carcere estrema ratio oppure ospizio dei poveri Alessandro parcata nettamente diceva il carcere è una discarica sociale
E così come ci sono io rifiuti
Vanno nelle discariche ordinarie i rifiuti umani fanno nella discarica che è il carcere ora è un'alternativa secca
In realtà poi le cose sono probabilmente più intrecciate
Più complicate però in effetti questo ci aiuta a tradurle in cifre settanta mila o trenta mila
Perché
Stamattina abbiamo sentito per esempio
Molti interventi delle associazioni del terzo settore del volontariato che hanno parlato delle cose che si fanno
A Tolmezzo
Cioè carcere
Di alta sicurezza lasciamo stare il quarantuno bis che non fanno nulla
Se non impazzita ma parliamo dell'alta sicurezza cioè molte cose si fanno dove c'è l'alta sicure
Dove c'è il circo
Il il carcere in cui entrano appunto
Di quelli che qualcuno in passato definiti poveracci che si fa
Che cosa è possibile fare
Sì sopperiscono proprio alle necessità anche primaria la biancheria intima alle felpe le maglie eccetera
Ma
E questo vede impegnati l'amministrazione penitenziaria i volontari cioè per persone che
Stanno in carcere grazie a leggi
Che sembrano intoccabile
Cioè io adesso
Le cifre di ieri del carcere di uno dei per violazione dell'articolo settantatré di della legge sul retro sono trentasei
Adesso mi pare a spanna sono il trenta per cento su centotrentotto o no
Mi aiuta Cantone
Sei a questi aggiungiamo quelli che sono qualificati come tossicodipendenti io credo che arriviamo alla metà dei detenuti
Sicuramente presenteremo a fine giugno il tredicesimo libro bianco e avremmo ancora la conferma di questi dati a livello generale italiana
Ora
E immaginabile
Cioè nascondere questo aspetto cioè che il cinquanta per cento della detenzione a che fare con una questione di stile di vita di
Possiamo definirle in mille modi ma non mi interessa adesso no ma comunque con una questione sociale
E non si fa nulla anzi quando si è messo mano si aggrava ora
In Parlamento c'è una proposta timida di legge per affrontare i fatti di lieve entità
Ed è che va avanti con fatica perché addirittura quelli che poi
Dicono di volere una giustizia giusta e che apre alta propongono per i fatti di lieve entità quasi pene più alte di quelle che sono oggi previste come reato base per il quarto comma dell'articolo settantatré cioè le cosiddette droghe leggere cioè siamo alla
Ai mozza orecchie del diritto
Allora e quindi la domanda che pone Stefàno
Settanta mila o trenta mila sta sta qua non allora il problema che è vero forse Antonella Calcaterra ci dirà beh però forse si sta pensando a misure alternative al momento della cognizione non dal momento successivo
Antonietta Fiorillo sa bene che
Marcare
Non era contrari in assoluto misure alternative anche immediate
Per esempio io credo che non non avrebbe avuto nulla da dire sulla mappa sulla messa alla prova
Però sosteneva che dei Progetti dovessero partire dalla conoscenza della persona
Quindi noi abbiamo poi questa io ormai mio banco
Rovello dico
Che noi abbiamo le persone che hanno che usufruiscono della ma fino a sei anni di pena quindi qualcosa di non poco
Quindi con probabilmente reati che sono simili a quelli che entrano in carcere
No solo che hanno l'avvocato la famiglia un lavoro un'associazione
L'UE e che li segue perché e il canale privilegiato quindi noi abbiamo persone che fanno un progetto di un anno
E il processo viene cancellato
I disgraziatamente entrano in carcere
Scontato fino all'ultimo giorno è inutile che
Presidente Pavarin che quando sa che io continua a insistere perché poi ogni giorno che vada in carcere mi faccio dare la tabella
Ieri è uscito il detenuto oggi ne è uscito un altro anzi salutiamo fra noi due detenuti semiliberi che sono qui ad ascoltare il nostro convegno voi non li riconoscerei ed è bene che sia così benissimo allora venti venti che anni fine pena due mila ventidue
Alla faccia dell'idea di fare il Grande Progetto per evitare il fallimento io ripeto le parole testuali che mi sento dire questi staranno ieri ne è uscito uno oggi un altro e gli altri denti usciranno senza fino all'ultimo giorno almeno vediamo di applicare la circolare di emittenti no per prepararli con un biglietto del tram Cafu qualche buono pasto qualche cosa ecco allora e come usciamo da questo come usciamo da questo perché questo è una questione che che Pannella discussione anche poiché faremmo dopo sul libro di marcata si tengono assieme le cose quindi io mi dico questo che il rischio è che noi andremo a settanta mila
No a meno che non ci sia quelle proposte per
In realtà aumentare le misure alternative prima
E mantenerci su questi cinquantacinque mila
E però sempre un problema che bisogna affrontare
Questa qualità della detenzione come la trasformiamo
Non in un ospizio ma in una sede
Di laboratorio come scriveva
Maurizio Batistuta in un luogo di sperimentazione sociale ce la possiamo fare e io mi rendo conto che è un ossimoro una un paradosso che noi diciamo che in carcere dente
Può diventare un laboratorio di sperimentazione sociale per fortuna abbiamo chiusi i manicomi se non c'è ricoverata è vero se ispirato cose del genere no ecco come ne usciamo questo è la questione perché mi pare che nessuno si ponga il problema di rivedere le leggi criminogene
Questo e addirittura si pensa di costruire i padiglioni per aumentare la capienza quando invece noi qui da Udine diamo l'idea che si deve ristrutturare e usare gli spazi che ci sono e non creare nuovi luoghi di detenzione ecco per il resto io vorrei dare la parola
Al provveditore Carmelo Cantone che ho il piacere di conoscere oggi come ho detto prima
E soprattutto per una questione come facciamo sì che il carcere sia un luogo in cui i detenuti si possano muovere senza essere scortati
è possibile
Perché noi abbiamo
La comandante Sensale se mi dice ma io al pomeriggio non ho personale come si fa a a fare la riunione nella sala convegni nella sala che abbiamo costruito a presentare un libro chi li porta
Così e come facciamo a fare lo spaccio e poi come ci vanno i detenuti allo spaccio come vanno al colloquio con l'avvocato come vanno e e fra entro quest'anno venti agenti vanno in pensione ecco allora come ne usciamo io so che forse qualche idea ci può venire per dire ma se vogliamo che sia un luogo aperto entro il muro
Ci si può muovere come ci si può muovere ecco per il resto le cose che ha detto
Stefano Anastasia sono
Tutte chiarissime io insisto sulla questione della salute salute mentale perché noi ci nascondiamo il fatto non dei suicidi o dei tentati suicidi ma dell'autolesionismo
Sono numeri impressionanti adesso no no il numero dell'anno scorso Udine
Però sono decine e decine e decine
Per di più alcuni sono concentrati su dieci detenuti che non che fanno ognuno dieci episodi di autolesionismo
Ora dove ANSA e stesse no no puoi stare lì mi ascolti però vieni vieni qua vicino vieni qua vicino in prima fila ora lo dico e queste persone e non saranno schizofreniche non avranno una psicosi ma hanno dei comportamenti che devono essere
Presi assunti e trovare delle soluzioni anche fuori dal carcere così come le persone che due tre non so quante sono oggi a Udine che sfasciano la cella una volta due volte
E poi se vengono affidate lo dico alla polizia penitenziaria che cosa può fare se non metterlo in una cella senza Materazzi senza televisore
E sperare e poi ogni tanto cercare di entrare perché si facciano una doccia
Tutto questo crea un clima di rapporti difficili anche con gli altri detenuti c'entra per non scendo in dettaglio
Questo è il problema quindi dipartimento salute mentale in carcere ma per portare fuori queste persone
Dove poco
Quando ero giovane e mi occupavo della chiusura dello zoo a Milano mi dicevano ma dove mettiamo la vecchia tigre il vecchio leone l'elefante
Cioè l'abbiamo chiuso lo zoppo dispone voglio dire però
Perché se ci si dice ma dove li mettiamo e questa era anche l'obiezione per chiudere gli occhi G dove li mettiamo no non sono pacchi non sono sono persone bisogna trovare i luoghi giusti quindi la Regione Friuli Venezia Giulia deve fare il piacere di offrire le soluzioni perché ha problemi di dipendenza o di consumo o di abuso di sostanze e perché sia dei problemi di equilibrio mentale trovare dei luoghi che siano comunità cooperative alla alloggio
Di tutti i tipi
Perché non può essere perché anche se il carcere e
Ospizio dei poveri non può essere anche il luogo della
Situazione di salute
Precaria in questo momento questo no possiamo accettare e possiamo lavorare per dire noi facciamo sorgere i diamanti a questa realtà va bene facciamo questo sforzo ma non non in carcere non è giusto che ci siano persone che hanno dei grandi problemi di di salute di ogni di ogni genere ecco io mi
Ho tradotto un po'le cose che ha detto peraltro con chiarezza Stefano Anastasia e do la parola a Carmelo Cantone che provveditore della dell'azione e dell'Abruzzo e Molise poi è stato anche contemporaneamente provveditore della campagna prima è stato in provveditore in Toscana e in Umbria Puglia Basilicata e poi Liguria e che ti manca
La pensione manca va be'speriamo che facciano un provvedimento ad hoc per trattenersi grazie Carmelo di essere venuto meno
Grazie a te Franco sì in fondo sono come dice lui ma sono trentasei anni che ci conosciamo
Quando mi venne a trovare un giovane europarlamentare al carcere di Brescia
Le ricordo che ammirava insieme la bellezza del del neo Carcere di Verziano da con le docce avevano le cascate d'acqua cioè come per dire appunto come come storia RAI tanti versiamo la prima volta che essa persiano
Vissuto appena consegnato ma già cadente va be'ma insomma queste sono le storie che conosciamo in giro per l'Italia proverò a a a dare un piccolo contributo alla sollecitazione e che mi dava Franco Corleone e ringrazio ancora per l'invito
Vedo anche di di precisare qualche cosa non su due tre questioni
Allora sentendo anche oggi una serie di cose che sono state sottolineate in particolare quello che ci diceva prima Stefano Anastasia
Allora noi assistiamo purtroppo da tempo in questo Paese a le varie agenzie che intanto si occupò del del nostro sistema noto stiamo evidenziare diciamo in generale della cura della deviazione sociale vediamo che questo all'interno di questo sistema le varie agenzie troppo spesso patron linguaggi diversi
Perché perché ci sono percezioni diverse interessi Diversi e quindi anche una scarsa disponibilità ad ascoltarsi cioè ognuno la racconta dal proprio ambito questo almeno troppo spesso accade quando le cose vanno male mi viene in mente quella quella quella gag di un vecchio film di John le indiscrezioni do si parlava del di che cosa accade in una giornata in cui c'è un terremoto nella città di San Francisco
Subito dopo il terremoto il
Il cronista cittadino dirà grave evento sismico nella città di San Francisco il cronista sportivo dirà strani rimbalzi del pallone sul campo da gioco oggi a San Francisco
Sono due percezioni diverse no da noi questo accade molto spesso è accaduto troppo spesso che
Una serie di problemi che sono all'ordine del giorno i vari distretti nel nostro ambito appartengono purtroppo anche a questo qua non c'è un colpevole c'è un dato di fatto una difficoltà delle agenzie dell'onere insieme mi riferisco per esempio alla questione dell'assistenza sanitaria
Perché l'assistenza sanitaria esprime delle criticità epocali perché nessuno di noi dell'amministrazione giudiziaria si può nascondere che non è che vent'anni fa ore prima del due mila e otto l'assistenza sanitaria quand'era alle dipendenze
Del ministero della giustizia e del nostro dipartimento
Era non era proprio un modello di vita però dopo il due mila e otto la difficoltà di coniugare insieme il linguaggio e le esigenze del della sanità nazionale e regionale con le esigenze di studio di anziani
Questa difficoltà alla stiamo venduto tutto e di devo dire francamente che questo è una cosa che mi preoccupa molto io non faccio altro che troppo spesso molto spesso a sostenere
Ai miei direttori ma anche ai comandanti di reparto responsabile lo dico a tutti gli operatori trasversalmente una cosa stiamo molto attenti non soltanto alla qualità delle cure standard
Ma stiamo molto attenti all'emergenza sanitaria
Perché chi ha un minimo di conoscenza del carcere sa che se stanotte c'è una persona in carcere che c'ha una colica renale quella diventa la madre di tutte le coliche renali ricordo molto bene come con Der un Puglia alcuni anni fa nel due mila diciotto mi pare un per una scarsa capacità di attenzione a un detenuto che era non si capiva se era se infartuato comunque che era steso per terra nella stanza alle otto di sera i compagni della sezione che ero due stanze davanti che vedevano quest'uomo per terra e non vedevano un'efficace risposta
Da parte del della gente che era di sorveglianza in sezione o le brande hanno scassato le hanno divelto le porte i cancelli
E poi insomma c'è stato
Una situazione poco simpatica
Ecco ma potremmo citarne tanti di questi episodi
E l'emergenza sanitaria e quello soprattutto che crea un collante negativo fra le persone che stanno in carcere potremmo ricollegarci per esempio anche qui c'è una fetta di genesi di quello che è successo a marzo due mila e venti
Quando il problema non di due stanze matite
Centinaia e centinaia di detenuti è stato proprio quello di di ritrovarsi trovare come dire un collante comune in questa in quella che era la la paura la paura maledetta di di passare un guaio di di di stare male poi c'erano altre considerazioni va be'ma insomma un convegno su quello che è successo marzo due mila e venti
Lo facciamo un'altra volta
E allora la difficoltà di coniugare linguaggi i linguaggi provano messi insieme il linguaggio della magistratura magistratura giudicante e magistratura sorveglianza
Il linguaggio dei politici il linguaggio nostro come Amministrazione penitenziaria che cosa vogliamo essere nel prossimo futuro
E che in un prossimo futuro che non vedo ovviamente molto facile ma questo non ci deve fare non ci deve fare demordere che cosa viene società politica abbiamo detto che cosa viene anche dalla società civile Stefano per esempio citava prima l'osservazione del procuratore Salvi
Che ha sottolineato secondo lui legittimo che il nostro Paese deve avere la collocazione per almeno settanta mila persone in carcere
Devo dire che è anche procuratore saldi però e lo stesso operatore che nella sua posizione l'attuale procuratore generale porti Cassazione nell'aprile due mila e venti quindi eravamo ancora del blocco da un ufficio un importante circolare indirizzata a tutta la magistratura per quanto riguardava uso importante del scarcerazioni proprio per deflazionare gli istituti visto quello che stavamo vivendo quindi un'attenzione particolare a un mondo molto importanti ma è capitato anche di recente di sottolinearlo che quello della fase
Tre esecuzione degli orti così Giorgi accelerazione prima cioè che si debba ricondurre una persona che deve scontare una condanna un russi tutti pena che la si debba ricondurre in carcere nel nostro Paese su questo c'è
E quindi ex un pezzetto del ragionamento che facevi tu Franco nel nostro Paese su questo non c'è una sufficiente attenzione dalle varie agenzie e questo spiega come mi è capitato di raccontarlo altre volte come ti può capitare magari che una persona che deve scontare sette giorni questo accadde
Nel periodo Lockdown sette giorni di carcerazione viene assegnato al carcere di Regina Coeli non riuscito neanche finire periodi quarantena perché voi è stato scarcerato
E proprio necessario far fare sette giorni per ma io potrei dire anche di più un mese due mesi soprattutto in un periodo di emergenza sociale
Non si può andare a verificare qual è la storia della persona che deve scontare un residuo di carcerazione perché se quella persona magari nel frattempo che lo vado aria che appare a casa
Quella persona nel frattempo a un passato di dieci anni fuori dal carcere una famiglia regolare uno lavoro occupazione eccetera una qualche domanda sul senso di della della sua nuova carcerazione ce lo dovremmo fare questo nel nostro Paese non accade perché ognuno va per conto suo
La Procura Repubblica Silvia de de questo vi dirà e ma io devo ammettere l'ordine di carcerazione la forza di polizia vi dirà e ma io devo eseguire l'ordine di carcerazione dopodiché il problema si pone quando lo porti in carcere allora ti scopri la possibilità
Che poi cercare di mandarlo fuori dagli in qualche misura e tutto il resto
Ora io non mi faccio illusioni quindi nemmeno io sul fatto che
Condivido condivido con Stefano e con tante altre persone il fatto che noi dobbiamo veramente fare una cura di deflazione veramente dimagrante delle presenze in carcere anche perché non lo sottolineo all'attenzione di tutti tre anni di marcette Scarcella che insomma sono
Sono architetti venduto sanno 'ste cose che il sovraffollamento così come viene snocciolato in in questi tempi è un grande inganno perché se si dice che in carcere in Italia il sovraffollamento Ebel centoventi centotrenta per cento realtà non è così
Perché se vai nella sezione per collaboratori giustizia il sovraffollamento del settanta per cento devono stare separati
Se vai nella sezione alta sicurezza folla
Appunto se vai nella sezione alta sicurezza magari sarà del centoventi per cento se vai nella media sicurezza di Rebibbia di Regina Coeli se vai via a a Udine grandi o piccoli stile che sia o il sovraffollamento sarà del centottanta per cento
Allora non è che ci nascondiamo dietro sta foglia di fico che c'hai un sovraffollamento il linea con l'Europa non è così il sovrano fondamento è molto più serio e lo si può toccare con mano già andando nelle grandi centrali penitenziari Poggioreale io ho lasciato la campagna come ricordavi tu
Alla Residenza d'Raiot Poggioreale in questo momento avrà più di due mila duecento detenuti
Chi sa la storia di Poggioreale sa che può accampare dignitosamente tra virgolette con mille seicento mille settecento presenze e dove i porti gli altri cinquecento minore in più
Ecco e qui si innesta un altro discorso su cui
Sta lavorando la nostra amministrazione il bloccato dipartimento Carlo Arnoldi
Insieme con la ministra e il ritornato sta ritornando adesso sulla questione dei circuiti penitenziari perché ogni ogni ogni circuito evidentemente ha una sua storia è un tema nazionale quindi interessa tutti interesse sicuramente anche i nostri amici friulani
Io personalmente ho manifestato qualche riserva quali più di una riserva nei ragionamenti che abbiamo fatto in queste ultime settimane sulla questione dei circuiti penitenziari perché francamente mi preoccupa molto
La superfetazione di circuiti penitenziari perché questo rischio c'è cioè noi veniamo da una stagione in cui
Un po'un po'alla rinfusa parlo la stagione due mila tredici due mila quattordici sia aperto sì sì puntato di più alle sezioni a custodia aperta in un modo d'altro diciamo con le stanze aperte ecco perché parla di custodia Berta
A San Vittore la Regina Coeli dove oltre al corridoio corti passeggio c'è poco altro non ha senso
Bene Doi Bol vogliamo adesso risponderà un problema che è molto serio cioè quello di
Un innalzamento dei rischi sulla sicurezza ma anche sulla necessità di migliorare il trattamento interno vogliamo rispondere con una aumento una segnatura iniziazione dei circuiti penitenziari
Credo che invece sia e e i rischi ci sono ci accennavamo ci siamo detti una battuta stamattina col presidente Pavarini
E i rischi ci sono di aumentare i circuiti penitenziari perché a quel punto un si lancia un messaggio un messaggio non efficace il messaggio che noi dobbiamo lanciare a chi sta all'interno del carcere che una vita normale una sorta di pacificazione all'interno degli istituti quello che in buona parte avvenne dopo l'ottantasei con la legge Gozzini una una sorta di pacificazione umbre chiedere alle persone di non adesso Nesta né di cambiare vita ma di fare una detenzione normale deve essere difesa è un valore se non c'è questo inevitabilmente ma devono essere situazioni eccezionali le persone più problematiche devono essere separate
E qui entra in gioco il discorso che accendono Franco Corleone e Cento aumentano i detenuti in questi ultimi anni per svariate ragioni
Ma su cui non mi voglio attardare e aumento dei detenuti che hanno che manifestano
Gli addetti ai lavori direbbero disturbo antisociale di personalità disagio si Kiko insomma non sono magari soggetti di importante diffide disagio psichico ma sono soggetti comunque hanno una forte pericolosità come la chiamiamo noi penitenziaria non sociale
Cioè veramente uno che dal punto di vista della precluso diciamo all'esterno non è esprime poco molto poco ma quando in carcere quello che ti sfasci e servizi igienici
Chi sfascia dati e si barrica nella stanza aggredisce gli altri compagni aggredisce il personale
Andando avanti di questo passo qui e la dal tarlo del sistema
Io non credo che siano accadute determinate cose soprattutto in questi ultimi anni che sono state sottolineate dall'autorità giudiziaria giustamente e dalle varie agenzie se sono accadute alcune cose
Mi riferisco a Torino mi riferisco a San Gimignano mi riferisco ovviamente a Santa Maria Capua Vetere
Se accade questo e perché il livello della conflittualità è aumentato
E rischia di aumentare costantemente
Detto questo non sarò io ovviamente quello che dirà ti giustifico quello che è accaduto perché a fronte di quello che è accaduto ordine fasto di di squallido
Ci sono i comportamenti di migliaia di persone che ogni giorno e si danno dieci pizzichi sulla pancia come mi diceva la direttrice di Secondigliano qualche tempo fa
Che hanno la pazienza di fare mediazione di fare con la sua azione di fare in modo che le situazioni non degeneri no
Ecco noi dobbiamo aiutare questi operatori altrimenti
Tutte le cose importanti fondamentali che sono state dette per esempio nella rassegna dei nostri amici nella seconda parte della mattinata
Non si possono fare
Se in un carcere anche come Udine noi e loro ci hanno dico utile ma di potere dire anche uno nonna utile a Rebibbia Nuovo complesso
Tutti i ricordi di una persona seguì to e il sempre ben ricordato Sandro Margaret fascisti lascito apribili bianco
Nel due mila e dieci era un detenuto non Tom bisogna dire i nomi giustamente a fare ma molto noto come certi già e e luglio allora
La persona che ha anche Antonietta lo conosce molto bene
Una persona in un carcere che aveva mille ottocento detenuti era il problema tutti i giorni posso immaginare se un una persona con certi problemi si barrica nella stanza aggredisce queste quell'altro spaccio e tutto anche in un carcere di cinquanta detenuti è il problemone ha voglia di Napoli fai trattamento
Quando il personale tra l'altro e sempre meno
Brevemente ma voglio anche cercare di dare un un contributo alla costituzione facevi tu prima all'interno dei lavori
Della commissione della commissione Cartabia
In cui c'erano varie componenti
C'eravamo alcuni penitenziari visti
Cioè il bene e poi c'era il male cioè questi garantisti che non è una cosa impossibile
O c'era anche una componente diciamo di mediazione che cercano insomma di accordare la chitarra però sono uscite non è un caso che delle cose molto interessanti e con lui non abbiamo fatto
Non siamo andati ciascuno per conto nostro io credo che lavoro una cosa molto bella di questa esperienza di alcuni mesi sta nel fatto che
Linguaggi più o meno ma diversi ma poi non tanto
E si siano sì siamo molto confrontate proprio su questi due temi
Antonello lo ricorderà uno era l'uso della forza l'uso dei mezzi di coercizione
Chi lo dispone quando e in che misura entra la l'intervento del del servizio sanitario su questo su questa attività e l'altro ispettore proprio quello della della collocazione dei Circuiti
Senta essere separato
Entrare in un circuito tra virgolette differenziato senza ricreare i vecchi circuito EIV di famigerata memoria e che cosa può comportare ecco il fatto che abbiamo trovato come dire una mediazione su quell'ambito significa significa che insomma anche sensibilità diverse possono essere messe insieme
La Commissione il movimento ecco si anche perché manca far la posta sulla parte diciamo di innovazione tecnologica anche se la mia comprensione e molto bassa la ho imparato la funzione in via ricevi sulla posta elettronica da due settimane quindi non è che
Devo devo fare passaggi Antero sull'innovazione tecnologia abbiamo molto ragionare perché in effetti il mandato che dava la ministra carta vera
Innoviamo il sistema vediamo cosa si può fare ore senza magari senza bis abbiamo fatto anche sono state fatte delle importanti
Bene e meno importanti proposte di modifica legislativa regolamentare però che cosa si può fare ore e su questo ancora tuttora
Si sta si sta lavorando ecco allora anche attraverso tecnologie
Non complicatissime sì posso fare due cose importanti di cui il sistema penitenziario bisogno uno semplificare le procedure e quindi semplificare la vita delle persone
Vi ricordate di quando la commissione parla del due mila tredici ha dovuto sottolineare
Che in tutti gli studi demenzial ci doveva essere i telefoni a con la scheda prepagata
A Rebibbia c'eravamo già dal due mila e tre qualcuno avrebbe potuto spiegare per quale motivo questo sistema si attuò solo in pochi istituti e c'è voluto un po'di dieci anni per farlo diventare verbo nazionale ma va be'ma questa è un'altra storia
Però anche con poche spese si possono fare innovazione importante noi per esempio Antonello lo ricorderà
Anche lì ci vuole una piccola modifica legislativa ma anche regolamentare per esempio non parliamo di telefonate
Dei detenuti un Totti di telefonate al mese note ho parlato anche della possibilità di fare anche uno spazio temporale di cinque dieci voti al giorno di telefonare perché per la sicurezza degli istituti per il bene del Paese non è un valore che la persona possa telefonare fondo di avvenne solo una volta a settimana ma per me può telefonare anche tutti i giorni poligamo di dislocare la cosa però e si può fare per esempio anche con apparecchi con telefonini cellulari
Adeguati a a questo scopo che hanno soltanto questa funzione ma sulle movimentazioni si può fare molto
Chi conosce il carcere di Rebibbia Nuovo complesso
Sa per esempio che tutti i detenuti media sicurezza quindi parliamo l'ottantacinque per cento della popolazione dei pensieri del carcere
Quando dirigevo io su mille ottocento tenuti quindi parliamo di circa mille cinquecentocinquanta persone
Si muovono tranne quelli che hanno problemi di sicurezza particolari quasi zero si muovono terrà giù per uscire dalla sezione e raggiungere i vari servizi scuole
Area verde colloqui infermeria colloqui avvocati e magistrati ci fanno da soli corrompe il cartellino con un codice a barre la foto numero di matricola il campo il colore della zona a cui sono destinati eccetera
Questo grande intervento
Sì si fa per dire vocale che in vigore da dall'aprile del due mila dieci costo se non vado errato
Tutto compreso sei mila euro perché non hai neanche oggi con le intelligenze che ci sono sparse nei nostri ambienti di lavoro soluto ci sono giovani
Che hanno confidenza con i sistemi informatici lo fai anche con poco
Ma potremmo parlare per esempio anche di altre cose come la l'accelerazione delle operazioni tutte accennati questo anche dell'operazione per l'acquisto dei generi soprabito
Su questo si ritorna di nuovo bisogna essere pro più concreti e di nuovo le agenzie si devono parlare insieme per esempio su questo
Purtroppo e mi preoccupa la cosa continua a preoccuparmi e purtroppo questo è stato dall'amministrazione finanziaria passato armi e bagagli come competenza
Alla DGSIA direzione generale per i sistemi informativi automatizzati quando io sento DGSIA mi viene una cosa quasi come
Perché ora io mi auguro che
No Fusari sono Franco è una norma
Io mi auguro che il nuovo direttore generale della DGSIA che so essere molto dinamico e viene dal mondo in del del privato
Abbia la capacità di intercettare questi problemi però non è possibile che per riuscire a gestire il sopravvissuto in via digitale il sistema non dà l'autorizzazione a collegarsi direttamente dal carcere con l'impresa di mantenimento
Non è possibile
Non pare che sia un mantra che non che non si può toccare così come rispetto alla questione alla evocata Stefano importantissima dei collegamenti dei video colloqui sia per la Badia sia per i colloqui con con i familiari
Registro che purtroppo siamo indietro invece dobbiamo fare di più perché però se per fare il video colloqui modo performante
Pensate per esempio un carcere come Sulmona dove sono tutti alta sicurezza
E non sono di Sulmona ma sono di tutto il Meridione e si fanno a settanta colloqui a settimana in presenza niente
Se ne fanno c'è l'esigenza di farne settanta al giorno a distanza allora è chiaro che io devo avere una sala video colloqui performante può garantirci questo un sistema la banca dati è la scusa della linea dati
Del
Della pubblica amministrazione o forse dobbiamo puntare di più ha una linea dati separata con tutte le accortezze necessari per fare in modo che riesco a far noto che il carcere del futuro sia soprattutto questo
Allora questi sono temi sul sul tappeto
Sono tante cose sono sono a portata di mano io credo che siano più che fattibili
E credo che su questo c'è un grande alleato che il personale penitenziario perché la gente che sta lavorando e gli istituti a tutti i livelli direttori poliziotti credenziali educatori contabili tutti avvertono una fatica che venti trent'anni fa era appena percepita e che oggi nordiche c'è bisogno di semplificare perché se no qui di trattamento non ne parleremo mai più e parleremo sempre più di problemi di sicurezza di disagio psichico ottimi maltrattamento
Ho dimostrata
Grazie
Carmelo
Usate per la
Ragioni di logistiche l'avvocato Conte deve poi allontanarsi per una un impegno personale triste
E quindi gli chiederei un intervento proprio un saluto di cinque minuti lui doveva parlare del libro di marcare però se interviene in questo momento e poi Antonella Calcaterra
Quei qui qui qui qui quel per
Nella mettetemi qualcuno vicino e che
Letto il ritorno l'ho letto
Per fortuna si trovi in effetti su internet lo trovi completamente quindi era possibilità effettivamente effettivamente di leggerlo
Ed è veramente un bel libro scusate se intervengo in questo momento ma purtroppo purtroppo no funerale diciamo purtroppo a cui non posso
E non voglio mancare
Abbiamo sentito tante cose una cosa che si può dire
L'umanità
L'umanità
Sono andato a guardare così
Lo faccio prima di ogni
Quindi venti in cui si parli di carcere sono da guardami sul sito ristretti qual è la situazione dei decessi nei carceri di oggi
Ad oggi proprio in in Italia e siamo sul livello degli anni scorsi non è mutato assolutamente niente
Sono adesso siamo dopo cinque mesi sono morte cinquantasei persone di cui ventisei suicidi
Quindi siamo nei limiti degli anni scorsi arriveremo sulle centoventi centotrenta morti di cui cinquanta sei sessanta Suicidi ecco quindi non quest'anno non è cambiato nulla siamo sempre nella stessa medesima identica situazione
Io un segnale positivo un segnale positivo l'altra volta Franco l'avete se sei sempre così pessimista e non ti faccio più parlare e ha ragione allora ho cercato di trovare qualcosa di positivo ecco che ci dia un segnale di speranza
Ed è un piccolo segnale però secondo me è un segnale importante un segnale importante perché probabilmente la riforma Cartabia per la prima volta da alcuni anni a questa parte
Dimostra un'inversione di tendenze
è un'inversione di tendenza da un certo punto di vista furba perché tende a risolvere il problema della giustizia dei tempi della giustizia offrendo scappatoie
Però introduce per esempio come si diceva prima le pene sostitutive semilibertà detenzione domiciliare per condanne fino a quattro anni
Aumenta la mappa fino a sei anni e soprattutto ne aumenta anche il minimo cioè dicendo per reati che siano puliti anche nel minimo fino a due anni quindi c'è un aumento notevole aumentar i casi di la tenuità del fatto cioè cerca in qualche modo di anticipare la fase dell'esecuzione e cercare di deflazionare un po'la fase dell'esecuzione
Il discorso che faceva giustamente che fa giustamente Malgara è il sistema giudiziario italiano oggi è preparato ad affrontare questa sfida ovvero sia ieri sera ho parlato avevamo al semaforo professor Spangher ascella Amati e dico ma voi ce lo vedete un magistrato italiano che deve condannare una persona quattro anni e gli dava detenzione domiciliare o la semilibertà ma voi ce lo vedete
Io sinceramente no
Anche perché giustamente diceva Franco come fa ad effettuare una valutazione prognostica quindi di meritevolezza di un di un trattamento fino a quattro anni e quindi di una pena alternativa fino a quattro anni senza sapere chi hai di fronte
Giudicando solo il reato perché il magistrato del merito giudica reato il magistrato di sorveglianza giudica l'uomo la persona
Ecco come fare
Pare che si stia tentando di introdurre una cesura fra la fase della della responsabilità cioè decido che tu sei colpevole o decido che tu sei innocente e una volta che si è decisa la fase della della colpevolezza si farà una successiva udienza pare che questa sia l'idea dei legislatori si farà una successiva udienza quello che negli Stati Uniti chiamano in senso Dancing in cui la giuria decide e poi il giudice
In una successiva udienza stabilisce quale la pena che viene applicata alla soggetto condannato e pare che si voglia appunto sdoppiare la fase dell'accertamento dalla responsabilità con quello della propria dell'irrogazione della pena
E però questo richiederebbe richiederebbe ovviamente una valutazione approfondita dal soggetto che hai di fronte cioè non è che sei tu che riguardi le carte delle leggi ben una settimana dopo è ben presente chi hai di fronte quindi voi io arrogarvi con contezza una pena alternativa non è così ovviamente
Quindici dovrebbe prevedere che nei servizi sociali l'UEPE facciano una valutazione della persona del suo passato del suo soggetto più o meno come si dovrebbe fare in udienza che si fa oggi l'udienza di sorveglianza ma queste compatibili con il sistema che abbiamo oggi per esempio c'è una bellissima descrizione la dottoressa Fiorillo di quello che dovrebbe essere il magistrato di sorveglianza
Splendida condivido tutto quello che c'è scritto
Ma è così non è così io voi lo sapete i colleghi del Lazio hanno protestato contro il tribunale di sorveglianza di Roma
Perché non solo perché è un disastro come procedure come situazione ma anche perché ed è stato riconosciuto anche da alcuni magistrati
C'è una valutazione burocratica del soggetto che viene portato davanti al tribunale di sorveglianza
Non c'ha una valutazione umano una valutazione prognostica
Comprensiva di tutti quanti i pareri ma viene fatta una valutazione un po'burocratica che ovviamente conduce alla reiezione della misura
E allora anche queste aperture sono estremamente importanti perché per la prima volta danni ci si rende conto che il carcere non è più un può essere più la soluzione finale che il carcere non è più la risorsa elettiva ai problemi del diritto penale questa è il primo segno dato un po'di tempo a questa parte
Che ci sia resi conto che non si può più valutare il carcere come rivalsa sociale che non si può più parlare di certezza la vera come certezza del carcere perché la situazione sta diventando rapidamente ingestibile
E del resto sto se abbiamo il trenta per cento dei detenuti che sono in attesa di giudizio cosa che è una media superiore a meno di dieci punti percentuali a quello che succede nel resto d'Europa
Se dei detenuti il trentadue trentatré per cento è legato a problemi di droga quando negli altri Paesi questa media scende al ventuno ventidue è evidente che c'è un problema endemico patologico della giustizia che non può essere risolto solo nella fase dell'esecuzione ma che deve essere in qualche modo anticipata con quest'idea che ha avuto la professoressa Cartabia che una che in materia di esecuzione penale
Ne capisce ecco pare essere molto sinceri viste le sentenze ha reso a suo tempo quindi io mi scuso per per dover andar via però ecco il la speranza è che sia finalmente cominciati a rendersi conto
Che non si può abbandonare il destino del condannato semplicemente alla fase dell'esecuzione ma bisogna cominciare a pensarci prima
Il problema formare la magistratura del merito
Formare la magistratura del merito a una rivoluzione copernicana a non giudicare più solamente il reato ma a valutare soprattutto la persona che si viene ritenuta colpevole questa è una grande sfida io mi auguro che i magistrati la vita non posso essere un po'pessimista ma spero sempre che di essere smentito scusate ad Arese grazie a voi grazie
Antonella Calcaterra
Parte in causa
Mi affido al tempo che sta fra i gesti dieci minuti ma dei titoli no anche qui
Allora intanto grazie grazie dell'invito si sono stata un po'chiamata in causa perché quest'ultimo intervento
Un post interroga su quelli che saranno gli esiti di questa Commissione
Quesiti che non posso anticipare nella loro interezza perché i lavori non sono ancora state depositati però è io che poi sono anche un po'un inguaribile ottimista siano diversamente non avrei criticato tanto tempo energie in tutti questi lavori commissione primi anni impegnata perché ho avuto l'onore di partecipare alla commissione penitenziaria ma anche alla commissione di riforma al va bene così anche alla commissione che per l'elaborazione degli schemi di decreto di legislativo per l'attuazione della legge centotrentaquattro per la riforma del sistema sanzionatorio e pur dicevo appunto questo non inguaribile ottimista
Le riforme possibile che oggi diciamo dobbiamo tornando un po'il titolo sono ipotizzabili sono queste
è un sistema che prevede un'anticipazione delle sanzioni sostitutive che chiamerò pene sostitutive
Una possibile quindi riduzione del serbatoio di dite Hristo spesi capite che è un problema enorme questo soprattutto per chi vive in realtà come la mia milanese che sto abbiamo dei numeri tragici conseguente riduzione delle pendenze davanti ai tribunali di sorveglianza
Riduzione a a questo punto anche i numeri all'interno delle carceri e la possibilità di ad avere accesso a trattamenti più dignitosi e Anna pena in esecuzione con maggiore intimità le risorse dell'UE stanno radere un maggiore incremento e questo potrebbe garantire un messa a regime di un sistema appunto differente e quindi questo è un po'il quadro che si potrebbe ipotizzare sperare queste sono le riforme possibile all'esito dei lavori delle due Commissioni dopodiché da quello che è possibile davvero realizzare quello che l'esito di questi lavori io questo non so dirlo
Però certo che se devo cade in quattro di restituzione e da una parte Renzi sta lavorando per dare la possibilità di un'anticipazione di risposta sanzionatoria in una logica di e maggiore immediatezza di risposta
E guardate questo è un problema perché io lo dico e lo ripeto
Non è vero che la gente sì le persone si vogliono sottrarre alle loro responsabilità
Le persone chiedono per lo più di poter espiare del ruolo dei pittori nei confronti dello Stato in maniera dignitosa e in maniera ragionevolmente vicino alla commissione del reato
Perché tutto questo assenso a tutto questo è comprensibile
Laddove invece le pene a me capita di accompagnare persone a costituirsi a a otto dieci dodici anni della commissione di reati si fa fatica a capirne il senso
Quindi quindi da un lato un'anticipazione della risposta sanzionatoria in una logica di maggiore immediatezza anche di riparazione di quella frattura che si crea fra le persone lo Stato perché ogni reato in fondo è una frattura che si crea e dall'altra parte nella commissione emittenze aria si è cercato di fare in modo che la che ci chiede che venga rischi twitta dignità non solo alle persone che devono espiare la pena ma anche a tutti gli operatori penitenziari che devono operare all'interno delle carceri
Un termine che ricorre molto spesso nella relazione conclusiva del lavori penitenziale della commissione Ruotolo il termine decenza no decenza di assicurare un decenza da tutti i punti di vista
E allora quello che gli interventi che sono stati abbiamo cercato di fare della commissione penitenziarie sono riassunti nella commissi nella relazione che è lunga duecentotrentasei pagine
E sono sotto divisi in in vari gli argomenti in vari interventi sono interventi che sono interne sono stati fatti sia sul per lo più sul Regolamento pendio esecuzione del penitenziario e quindi anche facilmente realmente trasformabili molto più che quelli che vengono fatte sul sull'ordinamento penitenziario che peraltro sono pochissimi ci sono in molte indicazioni di azioni amministrative accolgo con favore aggancio moderne scontando del quanto riferito dal provveditore Cantone che qualcosa si sta muovendo e ed è un come dire una buona speranza in questo senso
Come dicevo invece l'altra Commissione sta lavorando in in in questo senso anticipazione
Non ci stiamo ritrovati a lavorare con delle indicazioni che all'inizio erano molto accattivanti e molto più dire
Apprezzabile nel senso che all'inizio la commissione Lattanzi aveva restituito la possibile come come come ipotesi la possibilità per il giudice di cognizioni enti applicare l'affidamento in prova al servizio sociale
Nel passaggio che c'è stato recupero in Parlamento come sapete è stato perso quel pezzo
Quindi oggi le sanzioni sostitutive che sono applicabili del giudice
Non sputare sanzioni non c'è più l'affidamento in prova al servizio sociale ma resta una soltanto la semilibertà e la detenzione domiciliare i lavori di pubblica utilità e la pena pecuniaria
Beh capite che questa è stata una limitazione pesante perché il rischio è quello di creare ci si sta lavorando intorno un sistema che abbia che crei una disparità di trattamento
Perché il giudice di condizione all'esito del processo alla persona che non ritiene meritevole di una pena sostitutiva
E quindi diciamo non rispetto alla quale non può fare quella valutazione prognostica favorevoli di rieducazione applica la pena detentiva la pena detentiva può essere sospesa con il mio sarà spendibile nella maggior parte dei casi col col meccanismo del seicentocinquantasei del Codice di procedura penale la persona potrà continuare a domandare la misura più ampia dell'affidamento in prova al servizio sociale al tribunale di sorveglianza e probabilmente a distanza di di anni espiare quella pena detentiva in misura alternativa più ampia quella dell'affidamento in prova
Il giudice di cognizione invece quando richiede una persona meritevoli i una sanzione sostitutiva perché rispetto a questa persona può fare una valutazione di rieducazione favorevole applica a che cosa non può che applicare la semilibertà e la detenzione domiciliare quei lavori di pubblica utilità
Voi capite che non è un problema di poco conto questo riuscirà a far girare un sistema e non creare un sistema che abbia una disparità di trattamento
Ci abbiamo lavorato intorno gli esiti di questo lavoro saranno presti presso presto rese resi resi noti certo è che è opportunamente si è cercato di lavorare nel senso per rendere più appetibili possibile più diverse possibilità di dalle gemelle misure di detenzione domiciliare di semilibertà che sono previste per l'ordinamento penitenziario e quelli applicabili da parte del giudice di cognizione che avrà tutti gli strumenti per poter fare una valutazione anticipatoria che ovviamente non può essere nella fase processuale perché si creerebbe anche il problema dell'anticipazione di giudizio rispetto alla persona che ha davanti
Certo la sfida enorme perché il giudice di cognizione devi imparare a valutare l'umano cosa che non ha mai fatto e o per lo meno pochissimi sanno fare
Allora certo bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo quando è entrata in vigore la messa alla prova qualche anno fa nessuno ci avrebbe scommesso oggi i numeri della messa alla prova sono numeri enormi
Gli esiti di questi procedimenti alternativi sono esiti favorevoli perché anche le restituzioni in termini diciamo di di di da parte della società sono molto apprezzabili
Quindi come come si è visto quello che sembra irrealizzabile al momento dell'entrata in vigore di soluzioni diverse poi strada facendo diventi invece sono invece percorsi apprezzabili
La speranza che questo accada anche con con le sanzioni sostitutive
Il giudice di cognizione potrà applicare las la sanzione sostitutiva della semilibertà della detenzione con domiciliare per pene fino a quattro anni per pene fino a tre anni di lavori di pubblica utilità declinando della disciplina dalla ricercato il giudice di pace
E poi c'è anche la pena pecuniaria con ovviamente parametri differenti rispetto a quelli odierni perché la pena pecuniaria per come praticamente inaccessibile
Quindi diciamo che
è chiaro che si tratta di X sanzioni sostanzialmente araldiche in Tibet
Che però nella speranza che vengano si riescono perché la semilibertà e vuol dire costringere una persona a dormire in istituto magari spesso a distanza chilometri dall'abitazione dove si trova
La detenzione domiciliare è conosciuta oggi come una misura sostanzialmente vuota
La speranza e che invece queste misure vengano diciamo restituite in maniera differenti riempite con contenuti in maniera di fare quindi questa l'avvio di una possibile riforma
Che forse Ford questa ha più speranza di passare necessariamente avendo come dire il l'Europa che ci domanda una riforma necessaria non solo sulle sanzioni non tanto sull'esenzione ma su tutto il resto del processo penale
Però io in qualche modo voglio essere fiduciosa tra l'altro la messa alla prova viene innalzata anche Rispetto a reati che si possono prestare percorse riparativa di e riparatori
I di restituzione anche con reati con pene fino a sei anni quindi diciamo un ampliamento importante frattanto e credo di a questo punto di DT per chiudere
Noi restiamo con i nostri problemi noi restiamo con la nostra quotidianità
Io non mi avventuro in quelle che sono le problematiche perché Franco Quickly accennato
Il problema che chi jazzisti onere all'interno delle carceri dei detenuti con problematiche diciamo sociali psichiatriche perché questo e la quotidianità
Che però posso dire
Abbiamo gli strumenti per poterlo affrontare non bisogna perse grazie danno questo lo sappiamo ora è arrivato pure l'Europa mettere un faro grosso così quindi che si facciano i pasti che debbano essere fatti soprattutto in questo senso se posso dire
E va sollecitata per dove è possibile perché mi rendo conto che le risorse sono praticamente molto ridotte anche lì la sanità che per lui è un compagno di necessario di di di percorso rispetto a questi percorsi debbono dovrebbero essere offerti e persone che all'interno delle carceri non dovrebbero starci ringrazio
Grazie
Abbiamo percepito
Bolle in pentola una quantità di possibili provvedimenti che richiederanno riflessione ragionamenti
Perché sono questioni in effetti possono cambiare molte molte cose io chiederei adesso tre interventi mi rendo conto insomma di testimonianza anche e poi la stanchezza si accentra quindi al professor Pittaro
Di venire
Come è garante regionale un no state state ancora stanco non mi lasciate
Non non voglio rivelare un segreto ma
Io con altre due persone che si occupano del carcere da tempo abbiamo presentato una lettera riservata Carlo Renoldi con una serie di proposte che nascono dal lavoro di Antigone dal lavoro della conferenza garanti territoriali che toccano tutte le cose che sono urgenti per dare dei segni di al ritorno prima del Covent e per immaginare un carcere appunto legato alla costituzione
E noi ci auguriamo che queste che ci sia uno studio sulla possibilità di affrontare riforme regolamentari
Il regolarmente del due mila in molte parti e ancora non va applicato quindi chiediamo l'applicazione del Regolamento per quello che non è stato applicato in venti due anni e alcuni alcune modifiche necessarie
Chiediamo certo c'è questa questione
Delle dei Circuiti delle sezioni o istituti di mittenti abbiamo posto il problema della vita comunitaria
La questione della gestione delle richieste non più delle domandine però mi pare che nella Commissione Ruotolo c'è l'idea di un come si chiama un totem ma in cui i detenuti possano fare la loro domande e ricevere una ricevuta quindi sanno che hanno fatto una domanda e cioè la ricevuta il problema del soprabito i colloqui col quindici giugno dovrebbero cadere il plexiglass
E quindi come ci si attrezza ai contenuti eccetera l'accesso a internet c'è il problema dell'indennità di disoccupazione i contratti di lavoro
C'è la questione delle sezioni femminili le detenute madri le ricompense la sanità servizi di salute mentale in carcere il problema della rifiuto della contenzione
Suicidi autolesionismo insomma
Le cose sono tante c'è la Commissione Ruotolo affatto un quadro dei tre livelli
Dove ci aspettiamo che qualcosa accada rapidamente perché il bisogna rispondere a queste necessità diceva Stefano Anastasia tutte le categorie hanno avuto Ristori e ricordi d'l'unica che non ha ricevuto un ristoro sono i detenuti o anche il personale che ha ha forato e che non ha avuto neppure una medaglietta non so quindi e questo è il il punto in cui ci troviamo per rispettare un po'i tempi io lieto appunto ai tre interlocutori
Professor Pittaro Anzaldi a Santina di fare degli interventi poi per il dossier che prepareremo ci potranno anche dare dei testi scritti che faranno parte di questo
Documento tutti indirizzo
Vita grazie
Back come garante regionale Ivo apprezzato contrastato moltissimo anzitutto la incontri questa mattina per quanto riguarda ristrutturazione del carcere di Udine
Ovviamente dal mio punto di vista non posso dimenticare chi carceri sono cinque nella regione
E ci sono ulteriori o anche diverse esigenze in questo momento non voglio soffermarmi ma ci trova quello di Trieste che sta in centro città vecchissima mille novecento due eccetera proprio nel centro pacato al tribunale e lo sappiamo tutti l'altra e Pordenone che è una rocca del mille duecento che si parla non danni ma da decenni di chiudere e degli anche nei giorni scorsi pare che qualcosa si muova non lo so ma chiudendo questa doverosa diciamo così licenza permettetemi scritto quello che sento stamane
Che per quanto diceva da par suo Stefano Anastasia che ha ricordato l'incontro che abbiamo avuto a marzo con la ministra tutti i grandi e giustamente Stefano mette in luce due
Problemi emergenze che non è di di giustizia che anche Amantino da un lato mitra che sorte fame semiliberi dopo il trentuno di di dicembre e dall'altra parte aderito anche tu lei citato ha deciso il ristoro diciamo così da dare detenuti con una liberazione anticipata speciale proprio non come un provvedimento benigno ma proprio perché hanno avuto una frizione maggiore durante la chiusura mente del compito quindi non posso che come tutti garantite farnie sottolineare ancora una volta tutto questo
Personalmente penso che forse si arriverà a una soluzione semiliberi sono molto più preoccupato per la liberazione anticipata ecco bene
Permettetemi di fare una ulteriore riflessione pongo dedizione per i sei militari si parla di quelli che hanno usufruito di questa possibilità di stare fuori dal carcere
Ma non si potrebbe invece contemporaneamente pensare a un allargamento di questa possibilità per tutti i sedili liberi a meno che non ci siano delle regioni ragioni specifiche forti perché noi adesso parlavamo con la direttrice Paolini al comandante a Udine ci sono undici semiliberi che non sono pochi rispetto
Sì tornano a dormire tranne due tornano a dormire in istituto se il problema è che non c'è posto per altri per dormire in istituto e quindi l'idea magari di avere qualche altro seguivano provvedimenti di semilibertà si scontra com'è uno dei problemi posti sul tappeto che necessita di una risposta politica evidentemente
Ecco perché io penso che forse su questo troveremo una soluzione per la liberazione anticipata sarà molto più più difficile apre permette non voglio deluderli
Corleone vorrei fare una riflessione
M da vecchio professore di diritto a prendo lo spunto da quello che ha detto c'ha perquisito che ha lanciato Stefano Anastasia da par suo quando dice che carcere vogliamo no con la distinzione che poi ha fatto eccetera io mi permetto di dire che diritto penale vogliamo non sembra un gioco di parole o qualcosa di di di banale perché se ne pensiamo sia la stessa cosa in fondo gira e rigira la stessa cosa ma finiamo anche identificare il diritto penale con il carcere
Ma il diritto penale non è così non dovrebbe essere così
E questo non solamente a livello costituzionale mai sappiamo e ventisette in cui si è scritto mille cose parla di pena il plurale no quindi non solo la pena carceraria e la carta abbia prima cosa che ha detto
Lo dicono entrata nel suo funzioni ha detto esiste la certezza del diritto
La certezza della pena ma non la certezza del carcere questo sicuramente qui in questo lo sappiano ma e quindi le pene possano essere diverso dal carcere lo troviamo non solamente dal dal ventisette nel momento di interpretare la parola appena non troviamo anche altrove forse si pensa poco mia mania pensiamo all'articolo venticinque articolo venticinque mi dice nessuno può essere punito non sono in forza eccitazione la favola unito
E per molto tempo si è pensato che il punito re si riferisce evidentemente al diritto penale e poi sappiamo in base a dottrina le sentenze della Corte costituzionale non è così riferito al diritto punitivo quindi anche quello amministrativo e non quello diciamo delle sanzioni derivate da depenalizzazione ma anche quelle che ab origine erano amministrative
Allora concetto di pena di punizione non si identifica con il diritto penale questa importante
Potrei fare anche un salto a Napoli rubare altro tempo anche sulla diciamo la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che quando c'è la punizione eccetera mi dice non mi importa niente come la chiamate poche ramo di diritto faccia parte sezione afflittività valgono alle garanzie mi pedantemente dall'etichetta
Faccio un passo avanti sembrerebbe quasi provocatorio uno si domanda quali sono le sanzioni le prime del diritto penale o diceva Facci dico diciassette occlusione arresto multa mentre la targa ascolta e io posso dirvi
è corretto ma non è del tutto esatto
Perché noi abbiamo nella competenza penale del giudice di pace abbiamo la permanenza in casa domiciliare il lavoro di pubblica utilità che queste messo sotto sistema del diritto penale
Davanti al giudice di pace sono sanzioni principali allora dobbiamo integrare da questo profilo l'articolo diciassette
Tant'è vero che invece quando si è fatta la relazione se leggiamo la relazione giudice di pace si diceva che mo'creato un sottosistema molto pregevole quella relazione
Si è creato un sottosistema ad experimentum diceva perché non ci sono solamente queste nuove sanzioni diverse ma c'è anche il fatto di lieve entità ad esempio no c'è anche alla riparazione risarcimento del danno dice forse potremmo portarle non è successo solo in minima parte nel diritto penale cosiddetta ordinario
Allora mi riferiscono anche quello che ha detto avvocato Calcaterra conosce farla di riforma del sistema sanzionatorio allora le misure alternative possiamo dire che vengono irrorate direttamente dal giudice della cognizione
Ma non è che dico non chiamiamole pure internati
Non sono un surrogato del carcere non è più carcerano centri con il sistema sono delle sanzioni penali vere e proprie
Allora vorrei concludere con una citazione illustre
Permettetemi c'è una citazione di un illustrissimo collega non solo professore ma poi è stato ministro ed è stato anche presidente di Corte costituzionale e Giovanni Maria Flick
E mi piace citarla oggi sono perché poi mi segui che hanno minato Margaret novanta giorni cordate a capo del Dap dunque verranno presentati i suoi scritti
Cosa dice scrive Flick è anche nell'intervista recenti medesima mandate quand'è che è nato il diritto penale moderno ma che il diritto penale non sappiamo nasce dall'illuminismo
Evidentemente diritti delle pene Beccaria tutto quello che volete è stato una rivoluzione giuridico culturale perché perché prima avevamo le pene corporali avevamo le pene infamanti la pena di morte ma indiscriminata e poi in base minimo eccetera la libertà il bene superiore non pur puro a pari a tutti quanti quindi la la frizione la penna limitazione alla libertà quindi è diventato un diritto penale carcerano centri con
Questa unicità ecco
Però conclude dicendo
Attenzione ma non possiamo pensare di addivenire hanno ulteriore tra virgolette rivoluzione penale non vogliamo chiamarla rivoluzione chiamiamo rivoluzione come volete voi dove però il sistema sanzionatorio appunto come si diceva prima non è il carcere o qualcosa di succedaneo
Abbiamo scalcia per quello che sarà limitato a quelli che possono essere i i reati più gravi poi avremo
Beh la pena pecuniaria che vale quello che vale avremo
Le attuali pene accessorie che certe scudo per la quinta economica sono molto più efficaci ad esempio di quello che può essere Hume deterrenza una sanzione detentiva
Avremo le misure che adesso chiamiamo alternative ma saranno principali finiamo questo attributo poi ci mettiamo anche la riparazione su cui tanto si sta parlando e l'ultimo affiancato magari anche quella che la mediazione penale allora vede che il sistema veramente la filiale per arrivare un sistema molto diverso dall'attuale
Allora la domanda la conclusione di FLI che faccio anch'io mia non pensiamo che si utopica e semplicemente una tendenza forse ci arriveremo dobbiamo lottare per arrivarci ma soprattutto questo che dal testo professore io ci tengo partiamo da questo principio nel voler insegnare e trattare i fondamenti del diritto penale perché è vero che la carta dei si dice bene partiamo dal basso non facciamo quello che ricordino faccia quello che si può fare certa ma non dimentichiamoci anche i massimi sistemi perché se non ragioniamo sui massimi sistemi sarà difficile poi Cossiga conciliare con il resto grazie
Come vedete la ricchezza delle questioni che si pongono in prospettiva certo noi per anni abbiamo mangiato pane e diritto penale minimo e mite e che in realtà abbiamo avuto cose diverse ma penso che dobbiamo riprendere certo quello che io mi domando le quello che io dicevo a Flick
E continuo a chiedermi e a chiederlo ma nessun ministro o ministra della Giustizia che abbia l'ambizione di cambiare il codice Rocco intestarsi un Codice repubblicani è possibile che la preoccupazione sia il sistema di elezione del CSM esiste che questo sia quello che occupa un ministro della giustizia e non vi è invece l'idea di dire dopo novant'anni basta col Codice Rocco che ci sia io avrei questa ambizione e invece mi pare che si ragionerà su misure certamente che pongono dei problemi però non è il cuore
Non è il cuore bene andiamo avanti con gli ultimi due interventi e poi passiamo alla parte ricca de che Antonietta Fiorillo Pavarin Giovanni Paladini
A Sauro
Solo per dire dichiararti colpevole
E e dichiarare come se spero ne hai puoi arrivare alla soluzione era la semilibertà evitando presentarlo riesco
Allora intanto ringrazio adesso possiamo dire compiutamente che questa è stata una giornata interessantissimo rapporto saluti anche il dottor Marco Bertoli che dovrà essere prima non poteva venire
Mi ha detto di sostituirlo ha parlato nella
Passione
Per quanto riguarda appunto la salute mentale
In carcere sono arrivato qui a Udine un anno fa a marzo Bertoli sapendo che dal due mila e cinque un po'al carcere di Pordenone dove lavoravo prima e poi col carcere di Gorizia avevamo fatto l'esperienza di costruzioni servizi di salute mentale trovata facciamola pure qui perché
Fino ad allora c'era una consulenza psichiatrica fatta da colleghi volenterosi ma che avevano questo interesse e ma non c'era un un come dire un organico che si potesse occupare per cui in quest'anno vi sono ho cercato di intanto
Come dire pane cultura interna perché il dipartimento è diventato prontissimo
Sono dieci centri di salute mentale più diagnosi e cura quindi col dipartimento che va da Tarvisio a Latisana e dirà che I due carceri che abbiamo all'interno dell'azienda cioè quello di Udine quello di Tolmezzo debbono avere una una garanzia di salute mentale all'interno delle due postazioni ovviamente differenziate perché beccacce sono due caratteri diversi
Eccetera è fare questo dobbiamo mettere il intercomunicazione l'interno con l'esterno che mi sembra che la motivi di oggi
E quindi mettere in comunicazione da quello che sono i centri di salute mentale con tutto quello che fa il centro di salute mentale ecco cioè con le agenzie territoriali che sono presenti sul territorio
Con il volontariato con tutte le assoluta corna l'associazionismo e quant'altro e cercare di fare quegli stessi programmi che noi facciamo
Nei centri di salute mentale anche nel carcere ovviamente questo ancora un lavoro iniziale però che ci stiamo o provando per cui l'operazione non è la consulenza psichiatrica in carcere all'operazione portare la salute mentale in carcere
è Marassi che quel luogo sia un luogo del territorio quindi vissuto esattamente come i centri di salute mentale divora il proprio territorio soltanto con l'uovo
Non di un territorio specifico perché se lo si prende via Spalato si vede qual è il centro di salute mentale a cui corrisponde e quello dei centri salute mentale che se ne deve occupare no perché i cittadini poiché stanno all'interno private della libertà provengono da tutto il territorio della provincia e quindi tutti i centri di salute mentale sia devo occupare l'équipe abbiamo adesso sono riuscito a costituire un quindici diciotto persone che fanno parte di tutte le figure psichiatri psicologi educatori assistenti sociali tecnici la levitazione infermiere osso che ventiquattro giugno abbiamo punto una riunione dipartimentale in cui in cui diciamo l'ordine del giorno e cosa abbiamo fatto e cosa c'è ancora da fare
Come calendarizziamo le nostre presenze ed è a caccia in maniera da poter cominciare a lavorare seriamente
Insieme attiva insieme innanzitutto a quelli che Sacco nel carcere quindi con l'amministrazione penitenziaria con lo staff medico Temple tantissimo trovare una linea come dire di congiunzione che c'è fra noi e loro con inserti perché interviene altrettanto non carcere con tutti gli attrezzi
L'associazionismo pioggia presentato tutti i progetti ecco quinti cominciano a fare quello che facciamo ogni giorno nei centri salute mentale un impegno assicura cioè la salute mentale questo nostro
Obiettivo dopodiché io sono ottimista
Perché se abbiamo chiuso i manicomi abbiamo chiuso io Pga adesso ci avete fatto entrare in carcere boh
Speriamo di chiudere anche quello io grazie grazie giallo Francesco Santini
Chiedo anche ma Luís
Una testimonianza e poi semmai una documentazione da mettere
Perché siamo
Abbiamo già sforato il tempo grazie autonomi sul problema anzi grazie molto per l'invito e sono molto contento anche emozionato di rappresentare Antigone oggi molto molto brevemente sono parte del consiglio direttivo dell'associazione e presidente della sezione regionale Friuli Venezia Giulia quindi a ancor più contento di essere qui in questo contesto inoltro svolgo per le visite come osservatore nel Triveneto in particolare nel Friuli Venezia Giulia
Molto in linea con quello che è già stato detto oggi in questo bellissimo molto ricco incontro quello che porto Emma testimonianza alcuni notte studio
Le le proposte dell'associazione
Rinnovo del Regolamento
Dell'esecuzione penitenziaria a partire anzitutto da
Quello che
La prevenzione del rischio suicidiario Succi Dario ad esempio pensando alle sezioni nuovi giunti come dei luoghi realmente di passaggio e di inclusione
Edifici inserimento chiude inclusione dentro il sistema carcerario e come dei dei luoghi delle sezioni che devono essere propriamente dei luoghi di passaggio che permettano alle persone detenute di capire dove sono dove sono entrate che cosa sta succedendo che da avere il tempo di abituarsi attraverso l'aiuto del personale cui colloqui mai proprio in un luogo dedicato e migliore rispetto a arresto qual è la loro nuova situazione che potersi adeguare a questo
Un altro tema è quello degli spazi sezioni degli istituti femminili che anche per la scarsa pericolosità che ha questo tipo di tipologia di detentiva può essere veramente ridotto al minimo potrebbe essere seguito da un apposito ufficio e insieme un omaggio specificità avrebbe bisogno a questo tipo di
Di persona le le tombe contenuti più ovvero il
Maggiori occasioni di inclusione di incontro col resto della popolazione carceraria che se debitamente guidato il seguito può permettere di evitare quell'ozio forzato in cui magari in un istituto a prevalenza di detenzione maschile obbliga invece la componente della popolazione femminile
La stessa cosa vale per i detenuti LGBT che chiaramente con un'intenzione di maggior tutela sono collocati in sezione apposite ma sappiamo che spessissimo a volte questo porta poi all'esperto posto ossia quello di sezioni in cui c'è un maggiore isolamento perché è più difficile per i numeri per le possibilità anche di spostamento di cui si è già parlato molto
Prima offrire alle persone detenute in queste situazioni dedicate le la stesso diciamo offerta che c'è per il resto della popolazione anche per la popolazione detenuta LGBT
Può essere tale deve essere previsto che ci siano dei momenti di confronto di incontro e di convivenza con resto dalla popolazione detenuta perché esiste la possibilità di farlo in maniera tutelata e in maniera che garantisca la cosa più importante l'accesso tutto quell'occasione di di socializzazione di lavoro di integrazione di formazione
Di cui hanno diritto tutte le persone detenute
La sezione dedicata può diventare uno spazio dovrebbe diventare uno spazio unicamente dedicato al riposo notturno
Lo stesso nella stessa direzione
La nostra proposta è quella di aumentare la custodia attenuata
Le persone detenute internate con le necessità di stare in queste sezioni possono essere aumentate può essere fortemente espansa questa tipologia di custodia
E le celle anche qui devono arrivare ad essere
Solamente del ruolo di di riposo
Durante la notte e il resto della giornata deve essere integrato fortemente d'attività che che riempiono la giornata che diano senso al percorso detentivo
Ancora sulla stessa linea nella vita comunitaria c'era necessità di equilibrare la sicurezza con anche con contro un certo dinamismo l'apertura delle celle deve essere garantita per almeno otto ore al giorno in tutti gli istituti
E le attività ancora come sopra
Devono avere dei piani chiari per l'occupazione del tempo libero altrimenti non possiamo in continuità con tutto il ragionamento che è stato fatto oggi pomeriggio pensare che il carcere possa servire a qualcosa sì non è un luogo effettivamente dove poter attivare delle esperienze dove poter costruire qualcosa che dia delle possibilità di aggancio con il dopo conico inserimento nella società
è già stato detto prima molto molto bene sicuramente meglio di come lo dirò io ma da da Stefano ma anche il tema dei colloqui con con l'esterno può essere e deve essere rivisto e ampliato durante la pandemia
Accertato l'avvio delle videochiamate che devono diventare una costanza non c'è motivo di pensare a una limitazione a un tempo massimo con numero massimo di telefonate piuttosto la nostra proposta è quella di pensare a un tempo minimo proprio perché non abbia nessun motivo di temere che lì dove non ci sia la preclusione per la tipologia di reato TA fiere contatti con l'esterno per imbottiti di questo tipo tutti giovano dalla possibilità di aumentare i contatti sia le persone detenute sia
Chi si occupa della gestione della vita interna il personale che affrontato il tema della gestione logistica di un aumento dei contatti
Nel gioco sicuramente e mi sono moltissimo la comunità esterna la i familiari le famiglie che possono e devono accedere alla comunicazione ecco i propri cari
Detenuti non solo in alcuni momenti della giornata in alcuni momenti della settimana ma potrebbero accedervi anche ad esempio tramite l'invio di messaggistica messaggi vocali
Come avviene in alcuni Stati in Europa sono proposte come quello del Tottenham parla delle domandine che sembrano per perché conosce i nostri istituti sembrano veramente
Molto molto ambiziose ma in realtà sono già sperimentate in alcuni Paesi d'Europa dell'est Europa in Francia e nel Regno Unito
Sono degli strumenti che una volta implementati
Cambiano completamente la condizione di vita della persona detenuta
In questa direzione anche un aumento delle possibilità di contatto delle persone detenute cui servizi specialistici abbiamo visto adesso senza se l'intervento del Dipartimento di salute mentale ma anche il contatto con i garanti il sistema delle domandine
Domande formalizzate con l'obiettivo di tenere traccia delle cose più importanti allora sì lo riconosciamo Mato mantiene per qualsiasi cosa che insomma anche in termini infantili tant'è che obbliga a a a chiedere per qualsiasi cosa non è la direzione in cui bisogna andare la direzione in cui andare è quella di mettere il personale la gestione del personale nella condizione di essere presenti effettivamente il tempo necessario per restare al fianco delle persone durante la giornata e quindi vedere nel confronto nell'incontro quotidiano la gestione dei bisogni delle persone detenute
Finisco dicendo un raccontando riferimento a un episodio realmente accaduto così propria sarà stato anche un molto buono nei tempi di recente nell'attività di di osservazione mi è capitato di ricevere la domanda da parte di in una domanda che mi ha spiazzato
Ti precisamente Ara
Sì ritenessi effettivamente che avesse senso di a che cosa servissero tutte queste associazioni a questa realtà e questi garanti di fare i livelli perché pensi sovracomunali direzionali anche nazionale
La domanda per me è stata molto importante soprattutto perché arrivava da una persona con un ruolo importante e io oggi c'ho pensato tutto il giorno c'ho pensato molto questa domanda e credo che la risposta
La stiamo dando con questo incontro di oggi perché tutti gli stimoli che sono usciti tutte ivi i temi che abbiamo visto e le segnalazioni molto importanti come lo sono uscite oggi
Molto ben argomentate lo scambio no anche il la condivisione che c'è stato modo di fare non solo da dal palco o dal pubblico ma anche parlando con le persone con le varie persone ci sono qui oggi testimone non l'importanza che il carcere non sia uno spazio chiuso dove effettivamente
Ci sono già figure deputate a garantire il buon funzionamento ma c'è bisogno di una comunità esterna di un contatto del territorio cioè bisogna fondamentale dei garanti delle associazioni dell'osservatorio come quello che realizza Antigone della partecipazione di tutte la realtà
E anche dei momenti come questo che ci sono il cuore
Dell'attività grazie
Francesco Santina
Pare gliela riferì
Il riferimento alla esigenza di comunità mi pare molto s'significativa allora chiamo finalmente Antonietta Fiorillo e Giovanni Maria Pavarin
Per presentare
La nuova edizione degli scritti di Alessandro Malgara tutte e due hanno una avuto una consuetudine con Sandro marcare
Abbiamo voluto
Chiudere questa giornata in questo modo
Per non solo per un ricordo di un gigante
Ma anche perché questo ci dà forza qualcuno ha detto che in realtà si va avanti proprio perché si sta sulle spalle di giganti e quindi si vede lontano
Questa non è semplicemente una non è una ristampa abbiamo inserito alcuni pezzi nuovi che abbiamo recuperato di marcata particolarmente importanti che nel nel nuovo volume
Sono alcuni che riguardano lo PGT
Ma quello che
Veramente importante il testo
Che abbiamo inserito nella sezione del magistrato di sorveglianza che quello la discrezionalità nelle decisioni
Della magistratura ma poi questo saggio tutti Sandro marcata a proposito delle leggi razziste e ingiuste
Margaret scrisse questo saggio
Sostenendo che
Il giudice deve rifiutarsi di applicare le leggi razziste e ingiuste
E sviluppa il suo ragionamento dal punto di vista storico ovviamente pensando quelle che sono state le leggi razziste in Italia bene in altri Paesi ma anche le leggi
Contemporanea
Il ruolo del magistrato di fronte a questo quindi è un'edizione arricchita nuova è un credo che per la formazione dovrebbe essere un testo ma
Diffuso adeguatamente io sono contento che il garante della Toscana Giuseppe Fanfani abbia deciso di
Ripubblicato lo lo si presenterà nel giardino degli incontri che avete visto questa mattina
In nel mese di luglio e sarà un'occasione credo che sarà presente Carlo Carlo Renoldi
E poi non so chi altri saranno invitati ma questa è un'anteprima abbiamo avuto proprio dalla tipografia le prime copie chi vorrà a vere quelle coppie di questo volume le potrà chiedere qui agli organizzatori insomma delle
Di questo di questa giornata quelle che abbiamo o le abbiamo distribuite le distribuiremo prima di non so chi parla per primo
Pari o dispari testa o croce
Deve scappare ed è scappato
Cioè a fare allora io direi che iniziamo con Antonietta Fiorillo saluto
La dottoressa alcuni al che
Magistrati di sorveglianza a Udine che partecipa tutte le nostre tavoli di confronto c'è anche il consigliere regionale Boretto Urso lo ringrazio e saluto d'essere presente se dimentico qualcuno mi perdonerete allora la parola da Antonietta Fiorillo che con cui abbiamo avuto una lunga su ventuno diventa lei è stata si può dire allieva di Margaret dissi affermammo che e poi diventata presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze poi è stata quello di Bologna abbiamo continuato a vederci qualche settimana fa eravamo assieme a Napoli a un convegno sull'esecuzione sempre eccetera l'esecuzione nostra
Acquario sereno scritte e quindi quindi eletto con grande piacere la parola ringraziandolo come ringrazio
Le altre persone come
Colella Calcaterra che è venuta da Milano Cantone da Roma insomma e tu non so da Firenze si tratterà è stato d'animo terre venire qui in questa giornata
A i a darci grande sostegno la parola
Grazie Franco grazie e grazie per avermi invitato non solo perché si parla di stand Roma a che verrà forse avevano sulla città che io non conoscevo e quel poco potuto vedere mentre sono arrivata quando sono uscita nell'intervallo la città splendida devo dire mi ero fermata a Trieste quindi doppiamente grazie e poi perché trovarmi in questi contesti permesse sempre è stata importante sempre qualcosa che mi dà mi fa pensare che possiamo fare qualcosa e oggi parlerò brevemente a sinteticamente come faccio di solito pro moglie ricorda Alessandro perché
Devo dire che da chi ha letto che ha avuto modo di legge che leggerà gli scritti anche questa seconda edizione dedicata due veramente è stato insomma molto importante inserito alcune cose quello sulla discrezionalità dello studio Vigil che sono fondamentali Sandro ha sempre portato avanti
Nel leggere gli scritti di Sandro Malgara questi scritti sono raccolti da un anno da tanti anni alcuni sono degli anni novanta sono addirittura precedente cioè fino a circa centri fino a poco prima finito come garante regionale della Toscana mentre io ero Presidente su mia richiesta anzi implorazione quando diventai presidente e devo dire fino alla fine è stato coerente con quello che ha sempre scritto con quello che ha teorizzato con quello che ha scritto ma con quello che ingoia applica
Non c'è stata mai un discrasia come a volte si vede come cambia un po'tutti noi è stato di una coerenza cristallina ha perseguito esattamente nella sua azione giudiziaria quello che era il suo pensiero e devo dire questo veramente qualcosa di straordinario ma quello che è straordinario
E che leggere oggi
Via questi scritti lavorando con lui ho lavorato per primi diciassette anni con lui quindi voglio dire quotidianamente li leggevo in anteprima sostanzialmente mi si dice prima che andasse convegni prima che facesse qualche intervento sono di una attualità incredibile cioè Sandro scriveva trent'anni fa trentacinque anni fa venticinque anni fa
Quasi quarant'anni fa cose che tuttora noi oggi di scena allora io mi faccio una domanda e vi faccio Armando manda mi faccio da molto tempo anche per quella è stata poi l'evoluzione
Anche della magistratura di sorveglianza
Io credo che il il iscritti di Sandro letti oggi siano la testimonianza del fallimento di oltre quarant'anni di applicazione dell'ordinamento penitenziario
E anche del modello costituzionale dell'articolo ventisette perché cari signori noi oggi siamo qui come siamo stati insieme ad Antonella caterva Gianni Pavarin a Carmelo Cantone altri volti a dire esattamente queste cose
Allora se noi oggi dobbiamo ripartire dalla Costituzione come il titolo bellissimo di questo convegno
E dovrà parlare nel senso di umanità in galera
Perché a Galeria poi possiamo chiama carcere ritenzione quello che vale mai Pressana dalle tuttora sana tra virgolette vuol dire che questo tempo non è passato di tombale io non voglio essere pessimista ce la faccio una premessa quello che io dico sono critica sono per certi aspetti molto critica morso non ha molto tempo ma questo non gli ha mai impedito di provare a seguire dico approvare spero per certa parte per quella verso state le mie capacità
Di legno permette di esserci proseguì la strada di Sandro barca
Però di fatto questo bisogna visti ma non ha fallito la scommessa dell'ordinamento penitenziario non è fallita la scommessa dei nostri padri costituenti
è fallita l'applicazione concreta di questo oggi ho sentito cose molto belle quando però sento ancora oggi parlare di riforma scusatemi ma io mi Sergio Rizzo
Cioè sarei molto contenta se della commissione Ruotolo unico in degnamente ho fatto parte anch'io voglio dire alcune cose si riuscissero a tradurre di quelle che oggi hanno l'inverno ha riportato Antonella hanno riferito Carmelo Cantone eccetera
Cioè cose per rendere più umana e più dignitosa immediatamente la vita che in questo momento si fa in carcere io sarei molto contenta poi magari si può anche pensare perché devo dire che per cambiare ci sono delle cose da attua da a a come devo dire da modificare alcuni articoli come diceva Sandro perché si parla di ricambiare l'ordinamento del settantacinque parla Guzzini da tempo stanno già c'è da modificare anche il regolamento c'è sicuramente da attualizzati
Ma non c'è da riscrivere tutto perché questa riforma non è mai stata attuata fino in fondo allora mettiamo a regime l'esistente con tutte quelle cose nel frattempo possiamo fare il tecnologie di cui parlava
Carmen ci sono delle realtà che ci sono che che ci sono in Italia ma perché dovrà essere due tre quattro istituti e noni Cernobbio centonovanta mai centocinquanta istituti del territorio italiano
Cioè su questo bisogna interrogarsi cioè prima di pensare a modificare speriamo che la politica qualunque essa sia prossima come non è stato abbia finalmente una visione di che cosa vuole fare della galleria
D. qual è l'obiettivo della galleria e quindi attrezzarsi perché poi si possano raggiungere i risultati dico una cosa banale che sanno che lavora con comizio il lavoro nelle galere italiane non c'è più ma quarant'anni fa c'è perché negli istituti e nelle isole toscane lavoravano tutti e guadagnavano cinque sei settecento ottocento mila lire delle vecchie lire non ci trentacinque euro quaranta euro cento euro girando a turnazione perché nella materia vi sono qua io era il lavoro con la dottoressa Specchia ci sono diciassette mila lavoranti in tutte le gallerie italiane su quasi cinquantaquattro metri di cui quindici mila alle dipendenze dell'amministrazione due mila centonovanta alle dipendenze di teste eppure last ammenda mettessimo la legge Smuraglia finanziata perché non si riescono a fare queste cose qualcosa non ha funzionato
Evidentemente e se non c'è lavoro
Vogliamo fare un discorso trattamentale sede o vogliamo parlare di solarizzazione vero va benissimo lo sforzo va benissimo il fiato va benissimo tutto ma non possiamo avere solo degli istituti pochi istituti in Italia in cui si fanno delle cose bellissime la maggioranza in cui ci si gira Forlì cinque detenuti passano la socialità fanno l'ora d'aria e delle delle associate Wolfram fanno anche difficoltà stamattina sentivo attrezziamo gli spazi giustamente applichiamo gli spazi perché ci possano essere lavorazioni perché ci possono essere tante cose ripartiamo dalla ridisegno degli spazi gli ho fatto anche l'omissione architettura e il Graziadio si padiglioni con Gianni Pavarin qualche cosa siamo riusciti no a a far modificare perché se non si ridisegna quello tutto il resto diventa estremamente complicato
E allora
Dico e su e dico un'altra cosa molto importante è stata Sass Sandro ha svolto il suo ruolo come di ho sinteticamente raccontato che ha scritto molto del ruolo del magistrato di sorveglianza vi leggo delle leggo testuali parole da uno dei suoi scritti più belli che
Nel quale giustizia repetita non iuvant ancora sulla pena sul carcere proprio sul ruolo del magistrato sanno già dovuto scrivere fa tre
Enucleati
Termini ricerca convinzioni interessa gli aspetti che secondo lui devono come devo dire con essere il contenuto del ruolo del magistrato di sorveglianza parla di motivazione cioè la motivazione non deve essere quella proprio la più varia quella che esprime la propria visione delle cose la motivazione di cui parlo diversa e quelli volta realizzare le finalità del sistema normativo che ha dato da gestire alla magistratura di sorveglianza capiscono i successi interventi legislativi alcuni con intenti dissuasive rispetto la motilità incisività della nostra azione
Possa essere calato un po'di nebbia sulle finalità credo che sia necessario dire a darla perché non si può agire con finalità dubbie in certe senza conoscerne la rotta e la mentre sta parlando di magistrati di sorveglianza
E le indicazioni costituzionali continua ad essere lì a indicarci con coerenza nell'altra prima l'avvocato Conte
Diceva
Ci si interrogava sulla nascita sorveglianza io credo che ci sia e e credo che Gianni Pavarin sia d'accordo con me perché ne discutiamo e ci confrontiamo da molti anni
Ci sia un modo un po'burocratico che non è solo negli ultimissimi anni mai di qualche anno di interpretare il ruolo del magistrato di sorveglianza come si interpreta anche il ruolo della cognizione voglio dire faccio un inciso Sandro non sarebbe stato d'accordo sul passaggio alla cognizione delle misure e io presto di quell'idea sono ormai affezionata anch'io
Bice Valori non saranno giuste ma arresto affezionata alle vere ma per un motivo semplice
Perché la cognizione ha davanti l'uomo che in quel momento
L'esecuzione concreta Pavel davanti un altro uomo io ho notato questo mi mi anni di di galera perché non fatti tante anch'io
A contatto direttamente non solo con l'arco con i detenuti con tutti e l'operatività della del del caccia perché solo così
Da quello civile a quelle questi discesi e di sicurezza e quant'altro sulla questo modo della quello diceva Sandro solo lavorando in collaborazione in sinergia si può provare e facendo sì anche motore con i magistrati della suscitare il percorso di socializzazione
E mi sono resa conto nelle galere degli stili del dell'arcipelago quando non c'era l'abbreviato non c'è un riti speciali e quindi si prendeva gli ergastoli così senza l'ergastolo e trent'anni settanta va bene a seconda delle aggravanti
Partivano più avvolto dicevo colloqui tutti mesi fa affari giura arrivavo io loro partivano gran perché avevano molle all'appello oppure aspettavano la Cassazione mi sono trovata infinite volte a vederli il giorno dopo che era arrivata la sentenza della Cassazione
Erano altre persone
Anche fisicamente cioè finché c'era la speranza che potevano ancora giocarsela il giorno dopo era un altro e questo per dire una cosa e l'imputato una cosa il detenuto quindi non lo so se la cognizione Cetto dovrà formarsi Roma c'ha un ruolo che va rivitalizzato in cui i magistrati devono riappropriamo molti di noi stilisti si definiscono giudice di prossimità però la galera non la vedono e quindi alla prossimità molto relativa moglie a dire proviamo a ritornare ad essere veramente giudici di prossimità sentire quello che faceva Sandro
Il il il diritto all'ascolto che hanno i detenuti ancor prima che alle risposte positive o negative ma comunque alle risposte in tempi recenti diritto all'ascolto
Ad essere ascoltati ma non è solo un loro diritto anche un nostro non dico dovere non mettono interno tramite un termine molto più banale anche forse provocatori una convenienza non si può giudicare di una persona niente neanche reclamo su Liberazione ha trovato una roba da poco a Roma importantissima assolutamente perché a volte de libertate come si dice senza permettere un volto su questi su su su quel fascicolo
Se la sono carte
Non persone
Esattamente
Il contrario di quello che si deve fare e l'ho scritto sulla discrezionalità Sandra dice che non ci si deve spaventare della discrezionalità
Non si devono spaventare manco giudice di sorveglianza certa nessuna discrezionalità piena di contenuti detesto una discrezionalità che stia riempita di conoscenze e di dati informativi non una discussione servizio ma questo vale anche per il giudice di condizioni che quando stabilisce la pena somme non fra un massimo un minimo fa una scelta discrezionale che dei sette di centotrentatré riempire comunque di contenuti
Quindi oppure della terzietà c'è stata o no Franco se la ricorderà anche Gianni lei era in cui ma tuttora qualcuno dei colleghi andava in galera perché se no si contaminano il senso diventava incompatibile col fascicolo non sono non sono sciocchezze non faccio insomma riferimenti ai tribunali che praticavano questa
Questa questa prassi che abitavano questa passione è una prassi il secondo me invece soltanto il timore di doversi confrontare i problemi che ci al detenuto con il succo con i suoi problemi con i suoi come devo dire con le sue difficoltà con le sue motivazioni e provare è indubbiamente un un lavoro faticoso lavoro che
Che ghetti e può schiacciare insieme non riesce a gestirlo macchine non significa coinvolgimento
Cioè la terzietà c'è comunque cento che c'è la terzietà non è una questione non siamo volte ogni gatto nel anche nelle udienze con i media tenuti delle udienze in tribunale lattico guardi questa non è la Caritas con tutto il rispetto per la carica afflizione del tribunale devo dire è un
E quindi è stancante peccato tutto questo cosa resta di Sandro questo lo dico per nulla ho fatto recentemente anche come Gianni è una
Lezione ennesima lezione Motta in moto che stanno facendo tirocinio mila l'ho fatto in questi anni tantissimo
E devo dire che quando faccio il nome che io faccio regolarmente di stando Margaret ricordandone diciamo la la Filosofia ricordandone le le le
L'impostazione ricordando è stato uno dei padri della giurisdizione esecutiva teorica e pratica parliamoci chiaro
Io sono entrata quando stavano scrivendo la Gozzini quindi assistito insomma al al proprio alla alle lavorazione un Mario Gozzini poi diventato nostro giudice onorario insomma Firenze
Fino a qualche anno fa avevo avevo debiti che riconoscevano io negli ultimi concorsi hobbista devo dire il vuoto
Cioè Malgara chi è lo dico con grande
Diciamo piaceri oggettivamente questo
Secondo me che questi dovrebbe essere un libero
Passato perché si accinge a entrare in sorveglianza perché su uno quello sì potremmo definire le fondamenta della giurisdizione esecutiva in concreto
Oggi qui vedo voglio ricordare una cosa molto bella vedovi l'architetto Marcelletti che è stato uno di quelli della Fondazione Michelucci di antica fondazione che luci che quando Sant'non era
Garante regionale a disegnato l'asilo nido del palazzo di giustizia di Firenze
Che il tribunale sorveglianza messo in piedi è l'unico e da una costa architettonicamente straordinaria bellissima e io devo dire in quel naturalmente
Ho tirata dentro la Fondazione perché c'era Sandro perché era all'epoca per il pianeta grata la presidente della fondazione e mi apparto veramente la chiusura del cerchio no un un lavoro di questo cioè lo voglio ricordare perché è stata una cosa che che devo dire non avessi fatto altro e questa e funziona dottore con in maniera
Veramente brillante vi ringrazio sono stata un po'confusa però io quando parlo di queste cose quando parlo di Sandro coi
Nel
Emoziono ancora grazie
Grazie
Emozioniamo a tutti almeno io perché
Questo volume l'abbiamo concepito quando ormai Sandro e l'ammalato
Che andavamo a trovarlo io marcette e Solimano
Ed era difficile
Parlava pochissimo
E di presentammo la copertina
E l'immagine del le Don Chisciotte di piacque molto
Discutemmo sul titolo
Perché non era questo il titolo all'inizio non mi ricordo cosa avevo formulato come titolo che lui scuoteva il capo
Alla fine allora
Venne fuori questa
Frase sul senso di umanità
Sorrise
E ci disse che andava bene
E questo senso di umanità è molto ripetuto nei suoi scritti e il centro per la giustizia
Io
Penso che di doverti dire una cosa Margaret oltre che di grande intelligenza e cultura
Scritti benissimo
Parlava
Benissimo ma scriveva in un italiano cristallino straordinario
Chi vorrà leggere questo lo troveranno con un senso di ironia e alcune volte anche un'ironia dura
I
E non
Per esempio leggere la lettera al ministro Diliberto dopo la sua cacciata dal capo del DAP
Un manifesto civile di intransigenza
E e poi
Io inviterei a leggere le pagine sull'ergastolo
Voi pensate dove abbiamo avuto la Corte costituzionale che ha dichiarato che l'ergastolo ostativo che a dir la verità
Ai tempi quando ce ne occupano non non esisteva cioè esisteva nella norma ma in pratica no adesso invece tutto ergastolo statico praticamente no
E e però le pagine sull'ergastolo di Sandro sono eccezionali illuminanti poi pensate che di fronte al fatto che la Corte costituzionale in un comunicato stampa dichiara che e contro la Costituzione
C'è stata una che viene considerata una personalità politica
Rispose immediatamente dice dov'è qual è il problema cambiamo l'articolo ventisei
E non non ha suscitato scandalo una cosa così enorme no addirittura dato incarico
Ha un suo sodale Dio riscrivere l'articolo ventisette io ho ritrovato fra gli iscritti di Margaret che l'aveva riscritto anche lui se come o da fare nel senso come con ironia come l'avrebbero scritti sulle pene c'era Cetera
E
E poi e quindi il lunedì
Marcare e indispensabile ancora
Tu inietta Fiorillo non l'ha ricordato ma a proposito della diritto all'affettività e alla sessualità
Non l'ha ricordato che
Da Firenze il presidente Fiorillo stata presentata anni fa alla Corte Costituzionale un'eccezione di legittimità
A cui la rispetto
La risposta sei la risposta se la cavò dicendo va be'ci pensa il Parlamento no però quella eccezione era stata fatta anche con l'aiuto dei Sandro marca
Allora Sandro marcata nel due mila io ero sottosegretario lui era capo del DAP nel regolamento mettemmo il diritto all'affettività
Il Consiglio di Stato la bloccò
Siamo al due mila ventidue anni ancora parlano parliamo inglese tendenze
Torna in discendenze rappresentata
Lo sapeste cosa a Pianosa una fase efficacia permettersi tali fa l'avevamo organizzato e gestito con il padre con l'aiuto cappella andava dove investire sull'isola per cui
Quindi voi capite l'attualità perché qui si trova tutto questo nel capitolo marcava polemista voi trovate queste cose straordinarie perché ci sono delle parti da giurista che sono molto complesse e raffinate però nella la parte vive Margana polemista si legge con compiacere straordinario e e quindi volevo ricordare questo il le cose ancora di attualità l'ergastolo l'affettività sono ancora lì e dobbiamo leggere come sono giustificate da marcare io
All'ultimo convegno che organizzammo assieme nel due mila e quattordici
L'ultima presentò un testo molto breve punti interrogativi che sono A pagina quattrocentottantasette e quattrocentottantotto
Non ve li leggo tutti
Ve ne elenco due
Perché la guerra alla droga
Uno tratterà anche e alla microcriminalità ruolo crime continua ininterrotta e perché la chiamano guerra e per chiaramente al responsabile del sovraffollamento
Perché la guerra alla povertà è finita da tempo
I poveri hanno perso ovviamente
Queste due punti interrogativi che indicano la lucidità
Voi pensate aveva questa capacità di fulminante perché quando uno riesce a scrivere un pezzo intitolato il carcere dopo Cristo meno Stato e più galera
Ha detto tutto
In
Il carcere del suicidio e altri fughe
E poi c'è da leggere anche questo il sorriso di Michelucci nel terriccio del carcere ecco sono alcuni titoli perché quando scriveva anche per fuori luogo
Non si doveva cambiare niente
Solo alcune volte faceva dei pezzi più lunghi
O si affidava per essere accorciati o ci lavorava però il titolo non si cambiava perché era perfetto sempre ecco
A me pare che
Mi addolora quando si dice che oggi a me è capitato a un congresso dire un'associazione di magistrati di fare dei nomi
E di vedere anch'io dei volti
Se critiche non esprimevano solidarietà eccetera no per esempio non so al congresso di Magistratura democratica quando ho fatto il nome di Michele Coiro
Cioè Michele ecco un gigante anche lui del garantismo
è stato pochissimo campo del data perché morì
Il giorno prima che dovevamo andare a Pisa
Dove era detenuto Adriano Sofri
E così potremmo dire altri nomi che non suscitano noi dobbiamo recuperare invece la Nembo la cultura illegale perché se non abbiamo legami con queste persone noi oggi abbiamo intitolato questo incontro con una frase di Maurizio Batistuta e in memoria anti
Don Pierluigi Di Piazza gli abbiamo ricordato perché se noi non abbiamo questa capacità di tenere assieme una storia noi non facciamo non facciamo nelle riforme del nulla perché siamo schiacciati dal peso
Sì della qualità
Che non ci aiuta i nulla
Giovanni Pavarini atte
Che che avessero alle sette
Niente io ringraziamenti sono scontati una questa grande capacità di organizzazione di attrazione
Garante comunale di Udine che io ringrazio per aver organizzato questo ed altri incontri
Sono un po'emozionato a parlare ma hanno lo farò di Alessandro Malgara che anch'io ho avuto la fortuna di conoscere anche se molto di meno di Antonietta Fiorillo
E quindi il ventinove luglio di quattro anni fa in una caldissima Firenze l'abbiamo accompagnato all'ultima dimora ricorderò sempre di questa persona l'intelligenza estrema le cose che propugnava erano la conseguenza di una sua visione del mondo uomo intelligentissimo umili Simo
La sintesi personalissima di una visione del marxismo e del cattolicesimo aveva fuso insieme le cose migliori di queste due filosofia il mondo che non sono incompatibili tra di loro e la tradotte in pensiero ma anche in comportamenti
Una volta cacciato dal DARPA è tornato a fare il maggiore sorveglianza a Trieste e accompagnava giovani colleghi con la sua scassata cinquecento in carcere
I quali sono le colleghe si scandalizzano quando mi hanno detto Malgara in carcere contro tutte le regole allungava qualche Manza
Che non si poteva anche in ufficio questi sono i ricordi tramandata dall'uomo intelligentissimo se fosse qui oggi che cosa direbbe
Ma si voterebbe intorno e direbbe ma cosa ci stiamo a fare ma avete letto il i giornali in questi anni
L'avete letto il rapporto del Censis dal dicembre due mila venti intervistando gli italiani sulla pena di morte il quarantatré virgola sette per cento a dicembre del due mila venti
Erano favorevoli alla pena di morte questa è la condizione in cui oggi la stessa età vive e si stupiamo perché tutto ciò che scriviamo e diciamo resta per aria
Ci stupiamo perché quello che ha scritto la commissione Ruotolo è ancora per aria e ci stupiamo del fatto che quindi sarebbe se fosse qui
Si farebbe un richiamo alla realtà non per disperarsi ma per comunque invitarci a fare tutto il possibile
Di ciò che è nelle nostre possibilità ciò che in questo mondo è mutato in questo quarto di secolo che io lo farlo frequento ieri corre soli venticinque anni ieri che frequento il Castel ciò che è cambiato non è frutto delle riforme o delle norme o delle conferenze dei convegni che sono utilissime
Ma è la conseguenza della volontà e dell'intelligenza dei singoli operatori che da soli o in compagnia hanno trasformato il carcere
Non me ne vorrà il dottor Cantone se dico che ciò che è stato e in parte continua a essere di calze o di Padova è la conseguenza del suo modo di vedere le cose della sua parte SITA e della sua intelligenza e la sua umanità
Quel senso di umanità che albergava dentro Alessandro Malgara e che oggi vi farebbe dire cosa
Appartiene al senso di umanità consentire al detenuto di video a chiamare una cosa e sentirlo fossetta telefono una cosa vedere l'immagine dei miei familiari subirlo
Appartiene al senso di umanità
Dare un riconoscimento perché durante i topi dallo Stato che obbligava distanziati ma però ti chiudeva a chiave nel ruolo in cui non può bene vista distanziati hai sofferto il triplo ti dò una lacca la chiamerei libera se non ti spacco obiter non last l'accaldata tutti quattro bis compresi
Appartiene Hanssen assurdi umanità
Indicata questo passaggio di Antonio il diritto all'ascolto
I magistrati le ha detto non vanno così più in canzoni o per commissione o perché hanno troppe carte ma e Margaret d'eccezione andava allora la differenza qual è che oggi Marga Harasta ai colleghi della sorveglianza come Papa Francesco salta la chiesa di la febbre cioè la stessa causa e io c'è scritto che nel titolo che sono il coordinatore nazionale dei magistrati lo sarà anche vero però rappresento una piccola parte dei duecentotrenta colleghi che esercitano questa soluzione sia ben chiaro
Qui c'è un idem sentire tutti la pensiamo più o meno allo stesso allo stesso modo però sappiate che l'idem sentire non è condiviso come ai tempi che furono dalla maggior parte dei colleghi che esercitano questa funzione
E imporre ai come non dico obbligatorio ma questo testo ma fare leggere veramente a tutti coloro che in nome del giuramento di fedeltà alla legge fanno questo lavoro e direi magari se qualcuno sapete dei soldi datemi la scuola superiore al CSM che ne faccio omaggio ai duecentotrenta magistrati che esercitano questa è la Bibbia e il Vangelo è la guida per chi sia a vicina a fare questo mestiere
Le riforme non si vede niente sono conti hanno un pessimista sono contiamo come l'avvocato Conte la riforma Cartabia ce l'ha spiegato l'avvocato Calcaterra queste due cose nuove e ti darò la sanzione sostitutiva della detto Donno della semilibertà
Ma quella legge prevede che queste sentenze siano impugnato appellabili quindi Baden appello se non mi si prescrive il reato in appello andavamo in giudicato a quel punto il Pubblico ministero mi sospende l'esecuzione di queste due sanzioni sostitutive lo potrebbe cambiare il quinto comma dei sensi presenza accanto resta fuori dai legali quindi c'è un pubblico ministero che metterà in esecuzione queste sanzioni soluzione lei sospenderà e la persona che darà a noi l'affidamento in prova siamo sempre lì questa è una siccome giustamente la tarsia previsto tre ruote affidamento dettò messe in libertà
Se ti progetto la macchina con tre ruote ma tu me la fai con due la macchina sbanda ed esce dal seminato a meno che non vi inventate qualcosa
Che che posso superare questa obiezione che secondo me non è superabile salvo che ci sia una legge che cambi vi sei cinque sei quinto comma miscuglio di questo richiamo tecnico ma Paolo portarmi a senza dubbio compreso nulla di buono chi gestirà queste sanzioni sostitutive che in realtà sono sanzioni detentive la semilibertà si fa in carcere
E la da da un mancato chi li gestirà se non noi chi siamo duecentotrenta con le caratteristiche che vi ho appena detto punto di domanda non lo so
E quindi
Ben vengano le riforme ma come giustamente ha detto Antonietta Fiorillo prima dobbiamo attuare non solo e non tanto quello del settantacinque
Ma quella del quarantotto la Costituzione è ancora lì appesa per aria io ho con lei e che ritengono che alcune norme di quella dai lo siano ancora nuova programmatiche perché non hanno la l'idea che si teneva cantano donne immediatamente precettive esempio diritto al lavoro in carcere col punto ritiene che la norma sia programmatica che non abbia una valenza giuridica cogente immediata
Non ho altro da aggiungere se non da scusarmi per la brevità del mio intervento ma siamo tutti stanchi e al rinnovo i ringraziamenti che sono sentiti vedete quando un politico di lungo corso che ha fatto il sottosegretario alla Giustizia
è capace di commuoversi di fronte alla ricordo di un uomo vuol dire che questo uomo valeva tantissimo e continua a valere nei nostri ricordi e nei nostri impegni di ogni giorno
Antonella Calcaterra vuole rispondere a questa fra obiezione provocazione dire qualcosa o no vieni vieni perché siamo tutto sommato abbiamo guadagnato tempo
Ma allora o o ammessa fino circa imponente e al fin dal principio limiti con il quale ci siamo ritrovati a che fare lavorare quindi questo è sicuramente presto entro il termine possibilità di fare appello e Cassazione la ringhiera di non ritornare esecuzioni a meno e una parte vedere non si accontentino parti la mia speranza è che sia una partecipazione alla costruzione che in parte il Progetto che faccia sì che la persona non voglia rinviare nella l'esecuzione di questa misure Provincia che fine esecuzione cara in India in via immediata questi centosessantuno cioè non in non rientra nel bagaglio della vendendo iberico
C'erano delle
Però era interni al codice di procedura penale le porte in esecuzioni immediata questo è
Salvo naturalmente poi tutta l'attività
Sì ma chissà che resterà negli anni
è questa Nana perché la sempreverde prevista dall'età sessantadue cena anime e questa è la la la la norma del sessantadue treni che comunque la gestione da parte del magistrato di sorveglianza contrattacca l'attualizzazione e le manovre sulle prescrizioni
Mi pare che la discussione e sicuramente impegnativa forse bisognerà aspettare i testi e poi ragionare un poco sedici
Ma ormai l'ora è tarda credo e noi andiamo verso l'osteria Cauci che a vedere la mostra dei dipinti dei detenuti di Tolmezzo chi spero che molti vogliano venire faremmo
Che cioè
Come
Va bene
Quindi se ci però ci sono dei brevi interventi
Abbiamo un quarto d'ora possibile altrimenti chiudiamo e facciamo questa passeggiata verso l'osteria Caucci forse abbiamo qualche copia del libro di Margarita
Chi interessato lo può avere oggi se ne abbiamo qualche coppia e se no prossimamente lo può richiedere all'ufficio del Garante o ai caro e sarà consegnato intanto potete a ritirare le copie di questo libro degli scritti di ieri Maurizio Batistuta che è interessantissimo e anche questo molto
Da coltivare per sensibilità e approfondimento
Non vedo mani alzate e allora grazie per questa giornata