Presentazione del libro di Daniel Gamper "Le parole migliori. Della libera espressione" (Treccani)

Stiamo per per cominciare abbiamo invitato anche l'autore
Siamo giunta ricchi ma il libro merita
Di essere discusso e che si cominci qui ecco questa è stata la nostra ambizione il nostro il nostro desiderio
Tengo molto a questo libro
Perché tra i primi usciti
Nella Treccani in libreria io insomma il maggior Matei faccio parte del consiglio scientifico da vent'anni viene Caterina
E
E debbo dire che la Treccani libreria e questa grande momento
Di
L'uscita dalla Rete degli agenti e di incontro con il pubblico dei lettori è fatta di due
Di due collane visioni e qui dove rientra appunto il libro di Daniel Gamper e voci che
è connessa con le voci dell'Enciclopedia
Io devo fare una introduzione e poi presento i miei i miei colleghi e ho invitato Daniel Gamper ad essere qui in mezzo a noi
Prenderò quattro cinque minuti
Per dire perché ho voluto che si traducesse questo libro che è stato così importante in Spagna ad aver vinto il premio in rete un premio prestigioso anagramma
E e perché ho voluto che fosse tradotto
Poi c'è stata la pandemia che ha bloccato un po'tutto ed è con questa scusate questa è la prima presentazione anche perché Daniel Gamper
Vai viene fra Barcellona e Napoli
Quindi io voglio dire poche parole
Non mi dimetterò di dire come ho letto questo libro
Senza togliere spazio agli altri nostri colleghi
E
Le parole migliori
E ecco un libro ombre
Che un libro molto molto singolare
Che
E sulle parole
E le parole d'ordine di questo libro
Sono almeno tre parola libertà comunità bene comune
E
è un libro che procede per non per aforismi ma paragrafi e veri dicevo prima un libro singolare proprio dal punto di vista della
Composizione della composizione ditta anzitutto linguaggio molto semplice ma non semplificante che si tiene alla larga dal gergo dei filosofi
Ed è stata una sfida nello stesso tempo contestualmente l'autore tiene continuo menti a ribadire che questo libro proviene
Da un ambito la filosofia politica allora come mai Daniel sottolinea acquisto
è una difesa che io capisco perché io ho immaginato questo libro in mano ai linguisti loro avranno da dire
Non contro
Ma loro di questo tema hanno parlato questa il più grande morto nel due mila venti Harald mai il rischio lui non avrebbe trovato da dire perché i grandi linguisti
Vanno Guidauto uomo si sono senza frontiere vanno oltre i confini disciplinari mentre invece ci sono sia i filosofi linguisti tengono molto alle loro barriere disciplinari
Questo
è un atteggiamento che che si può capire mentre oggi
Esistendo una trading zone che sono le digitali gli umani ITIS ecco quella è una zona in cui tutte le le discipline convergono
E quindi noi siamo tutti senza saperlo forse almeno alcuni non lo sanno una nave di in esplorazione in un arcipelago
Di culture che sistemiche insulari
E quindi ecco un libro un libro che connette che cosa ecco che costa sono oggi le parole come funzionano
E la parola serve a mentire o ad esprimere che la domanda di Agostino non a caso il primo che si occupa del problema della lingua come menzogna e anche il primo che si occupa del libero arbitrio
Evidentemente
Parola libertà e comunità sono sono collegati e ciascuno di noi
Ha letto questo libro portandolo della propria biblioteca mentale non solo fisica
Daniel chiama questo uno dei contesti in cui poi la parola viene espressa in cui la parola esiste dal rumore
E cioè cioè il rumore la ridondanza che è un contesta ma anche poi ci sono le parole degli altri
Dentro cui ci sono poi le le parole che lui abbiamo lette
E ripeto è un libro singolari Simo
Molto importante quelli che si chiamano a miccia a lenta cioè sul momento uno legge su certe cosa siamo sin troppo d'accordo sono pietà la domanda che mi faccio
No
Siamo provocati a ripensare come diceva Kafka la fidanzata prendimi capace di poter fine sale il noto cioè di essere do ma qualcosa che abbiamo dimenticato e sicuramente i social
E anche la malattia hanno complicato tutto questo ma soprattutto la la società globale e quindi il libro procede un po'per situazioni un po'per definizioni e ci sono dei punti importanti
Tra quali altri libri io rileggo i libri dei linguisti perché Araldo qua dai cliché
Nel momento in cui nel lontano sessantasette
Si è occupato della linguistica della menzogna è stato indotto
Ad inventare un nuovo metodo che la Tex linguistique e la Pragma linguistiche cioè la parola come azione e sicuramente io
Debbo ricordare abbia ad ambienti sul potere delle parole dove ci sono degli interventi delle pagine tu due io devo ricordare una grande filosofa di genere già noti Butler
E degente travolto e che ha parlato della performatività della parola in particolare della parola che ti assegna il ruolo maschile femminile Queer transessuale eccetera eccetera le parole a. C
C'è una partita molto importante di questo libero che procede ter paragrafi per accerchiamento
A proposito del del potere e dice
Qualcosa che sembra un'ovvietà potere al popolo per dire sono enunciati ora c'è qualcuno che sta alle nostre spalle anche quelle un libro grazie al quale io ho potuto leggere in un certo modo
Il tuo uomo e Michel Foucault la circolazione di Jenin Ciabatti il potere fondato sulla circolazione degli enunciati c'è libertà in questa circolazione no
E
Da
In quale settore siamo messi peggio
Laddove c'è la censura o dove c'è la libertà generalizzata dice il tuo Adorno la libertà generalizzata arriva all'individuo della forza di rendersi libero
Ma io qua non vedo tanto a turno non lo vedo nostro siamo malati dice un suo allievo allievo dia dormite rabbini ma morali va benissimo ma io qua
Dito non solo la presenza del filosofo che per primo ha detto guardate da un certo momento in poi le parole e le cose non si somigliano queste il pregresso però Gamper ha avuto il coraggio
Di parlare del presente perché altrimenti finiamo tutti nelle analisi io stesse vedete Pupone cioè di questo citazionismo se volete accademico lo confesso
Quindi fate Latartara quando parlo però non c'è solo questo
C'è una ci sono pagine molto importanti dedicate ad un autore che io ho studiato Victor Klemperer dica perché lui ha insegnato suor Orsola lui frequentava casa Croce è stato un anno a Napoli dottor Klemperer allievo di Foster grande romanista filologo romanzo
Venne un anno dal quattordici al quindici
Venne a Napoli come
Ed è un contratto a Soros sola frequento Croce casa cruciale era ebreo
E
Tornato dalla guerra poi si attraversa il ventennio il nazismo e lui grazie alla moglie non ebrea anzi importante pianista
Del della Germania riesce comunque a stare fino fino al quarantuno riesce a stare in
In Germania e scrive questo libro importante lingua terzi interi cioè la lingua nera la lingua del nazismo nasce prima la lingua nera ecco e la domanda che mi ha fatto sorgere che si pone da Ganz
Nasce prima la lingua fascista o il fascismo
è una domanda che anche un grande storico Venturi si è posto ma
Dico l'altro libro e mi perché voglio concludere perché voglio dire come ho letto io questo libro e
Altro al altro che i linguisti altro via a turno ma qui c'è un libero terribile rivoluzionario radicale
E che i vigili del fuoco
La società dello spettacolo
C'è l'esproprio non dell'attività produttiva come lega detto Marx e ma dal linguaccia e quello che ci dovrebbe fare comunicare la comunicabilità
Sì vieta davvero tutti comunicare
E dobbiamo essere pessimisti
Deporlo era il libro del sessantasette il tempo si è preso la briga di dargli ragione su tutto su tutto
La forma estrema dell'espropriazione dello nuovo box che anche ciò che è comune diceva un frammento di Eraclito e
Perché Logos legga e qui tiene insieme e sempre comunità
Quello è stato è stato espropriato eppure il praticantato ci dimostra che cosa che viviamo nell'età in cui siamo indotti a riflettere sulla nostra essenza linguistica
Di avvio a concludere dicendo l'ultima cosa a cui tengo molto
Vale a dire detto chi debbo
Poi gli ultimi capitoli il giornalismo
Lui parla di verità ma perché vuole parla il giornalismo deve rispettare la verità
Tu hai adoperato nell'attuarsi semplicità non semplificante la retorica della da Barry Tassone
Ma certo e la grande questione perché è stato il primo medium il giornalismo e ci sono i dibattiti del primo Novecento
E e poi c'è
Un problema di cui non posso parlare ora l'ironia che rapporto c'è tra ironia e verità era una battuta ironie collegata alla verità però bisogna
Sta per la tratta e poi c'è l'ultimo capitolo c'è l'ultimo paragrafo io vi confesso
Che sono andata piano piano a leggere cioè l'ho letto tutto insieme
E e mi sono accorta solo a un certo punto che erano strutture narrative da dialogica narrativa non aforistica nel sono accorta dall'ultima scena senza risonanza io vi devo dire che leggendo
Quel paragrafo a stento ho trattenuto il pianto sì che sono una volta pescando tra della letteratura e dei testi come ma
Perché innanzitutto mi parla sempre di
Definizioni fai senti invece lì
Entra una scena una scena terribile in cui però ho riconosciuto agnizione ho riconosciuto una scena primordiale e qual è questa scena
E la caverna e il mito della caverna di Platone solo che ora è un riformatorio abbandonato
E ci va
E in fondo è uno che tutti noi veniamo dalla caverna siamo liberi siamo stati liberati ma ce lo ricordiamo chi va Gamper
Sente una voce
Che chiede
Ma a cui nessuno può rispondere e qui poi c'è il guardiano troppi guardiane stanno in questo libro
I guardiani sono i peggiori perché sono quelli che non capiscono il valore che custodiscono come lei diciamo come i sacre stanze Croce faceva quell'esempio
Decisa a restare puliscono le stanco non capiscono i e allora mi è venuto in mente l'altro libro grazie al quale ho tremato dinanzi a questa scena
Terribile
Uscite dalla caverna bisogno uscire dalla caverna e il grande dibattito ecco di Blume Amberg perché appartiene ai letterati metafora o luogo e ai filosofi
E allora sono andato a vedermi una delle ultime pagine di uscite dalla caverna settecento pagine
Perché qui questi parla di qualcuno che c'è in non c'è di un bambino
E di un degli incorreggibili e di coloro per cui non c'è futuro ma se non c'è futuro per loro non c'è futuro neppure per nove le voci che chiedono di noi non sono quelli della tradizione sono quelli dei dei nostri bambini
Dice
Grumman Berke quali che siano le funzioni magiche o cultuali legati ai disegni nelle caverne il loro riferirsi ad altro cioè all'assente è fuori dubbio
Là dentro è in atto una relazione tre extra opposto linguistica appunto la questione del linguaggio con il concetto che fa giusto appunto questo questa relazione rende presente all'assente
I prigionieri della caverna platonica non sono privi della parola avranno persino dato dei nomi alle singole figure di ombra ecco e così che mi sento
Letto un po'più col cuore che con la mente
Di poter aprire
Ai miei cari colleghi con cui siamo comunità perché siamo abbiamo dei tratti comuni
Innegabili e e siamo finalmente comunità presente anche con voi io sono molto emozionata perché questa è una delle prime volte per la prima volta che torno qui in presenza e questo e questo è molto importante allora voglio dare subito la parola
Credo a Marco Marco Russo
Ci siamo pronto a voi cioè c'è stata un'alternanza di genere vedo prese
Allora Marco Russo
è un professore di filosofia teoretica
Mi porto sentimenti lo sempre del curriculum qualcosa non dimentico mai via conseguita anche i dipinti promo di pianoforte presso il conservatore Cimarosa che è una cosa che per un filosofo il ritengo ritengo importante che
Ha scritto e curato un libro per me importantissima importantissimo anche per la Treccani perché ha dato vita ad una voce pilota nuovo umanesimo per le parole del ventunesimo secolo quali sono i suoi impegni insegna e ordinario a messa di Salerno
I suoi i campi di ricerca i nuovi media della filosofia la storia dei concetti l'antropologia filosofica
La metafisica l'epistemologia e e poi ci sono veri i suoi incarichi sui dottorati la Società canta kantiana Ceccanti importantissimo che e quindi voglio subito dargli la parola senza por tempo in mezzo prego
L'UDC ne restano certo c'era uno su
Sì grazie allora grazie avente per
Ad Emma è al Istituto Treccani per aver propiziato questo incontro
Siamo tutti un po'emozionato del ritorno in presenza
E approfittiamo di questa mozione allora il tempo breve quindi non era previsto che iniziasse il
Quindi nel senso che andiamo così un po'mi pare di aver letto che
Ripetere
Sì torto va bene grazie non aspettare che lui fosse l'ultimo e così Augusto Renato
Nel senso che o lino e ha preparato con le proprie note di di lettura fisico
Lei vive allora
Dirò qualcosa sulla forma saggio questo è un saggio
Quindi a una Ontario preciso non è un trattato non è non affronta in maniera sistematica il tema della parola
Sulla forma saggio ci sono tante riflessioni importanti che legano in particolare anche
La filosofia
Del novecento ci sono vari autori che hanno scritto sulla forma saggi alcuni sono stati citati a turno altri
Famose importanza uno Benjamin e Luca cinque
Io meno segnò una sono segnato una breve citazione da lo faccio mi sembra un buon incipit in questo caso il saggio
Un tribunale ma ciò che è essenziale e istituti gli istitutore di valori in esso
Non è la sentenza ma il processo di giudizio
Fine della citazione
Tra le varie
Possibili citazioni se non ha dato questa perché Breve però dice una cosa importante che mi sembra che restituisca l'aria che si respira nel libro cioè
Se il saggio è un tribunale la forma saggio
è un tribunale quindi
Si fa un'operazione di di valutazione di ponderazione anche si emette una sentenza
Quindi questo corrisponde e mi sembra anche alla natura del libro che dice delle cose con molta supplenza volte però non manca poi di colpire e di prendere posizione schierarsi di Minoli brevi si schiera
Nonostante il tono molto spesso pacate quasi amichevole in cui POR vengono
Proposte lentissimi e le osservazioni dunque il saggio la forma saggio è un tribunale ma ciò che conta a parte la sentenza il processo di giudizio
Il processo di giudizio
Quello che si forma il lettore seguendo le osservazioni di dell'autore di Gamper
Il processo di giudizio e anche quindi un invito alla penso sita cioè non ci sono delle questioni di bruciante attualità
Su cui richiamerà l'attenzione dopo e poi ci sono alcune questioni classicazione frapposto Tano linguaggio i natura umana quindi il collegamento con una tradizione di lungo corso
Ebbene quindi questo processo di giudizio la penso esitate che il libro fa innesca nel lettore
Per il processo i giudici invece diciamo oggettivo la valutazione di argomenti di conclusioni di tesi che vengono sostenute
Ripeto con amichevole fermezza
Il libro comincia
è un saggio vengano andamento libero abbiamo detto un po'la forma Prisma ritorna lo stesso al momento è la parola ma sotto scacco schegge diciamo prospettive diverse però io mi è sembrato di reperire una costruzione segreta
Poi videro dove si avverano perché il libro comincia con il rumore il linguaggio nasce nel rumore si il contesto il linguaggio e il rumore
Ed è o come se le parole dovessero farsi largo sopravvivere cioè quindici o questa c'era un po'di lotta la parole che devono farsi spazio nel rumore tratto rumore con una sinestesia rumore fatte nel Sud in Mancini quindi della società dove dell'immagine la parola deve farsi spazio e quindi a lottare con l'immagine e di papà e si chiude con l'immagine evocata dai Maggia Mattei si si chiude invece con la scena del bambino e dell'osservatore
Che cerca le parole per descrivere questa scena del bambino abbandonato nella riformatorio
Quindi abbiamo la prima scena che la la lotta linguaggio che lotta e la scena finale che un il la ricerca invece la parola quindi
Perché così si chiude proprio il libro
Con una riflessione sull'ineffabile solo difficoltà cioè quale sarebbero Reviglio parole migliori per descrivere
Il bambino che ho di fronte alla sua condizione
Dunque quindi in questa
Simmetria non so se quanto voluto Amanda che a me è sembrato di vedere quindi tra
La l'aspetto
Di lotta l'aspetto pugnace
Anche del rapporto al linguaggio violenza linguaggio che
Aggressione sofferenza morte ma diciamo tutti questi aspetti guerriglieri diciamo del del del linguaggio il linguaggio invece come ricerca di dire all'ineffabile quindi le cose che contano di più da il linguaggio poiché ha una funzione terapeutica che guarisce no quindi
Diciamo le cose
Che sappiamo era dopo un litigio furibondo arriva la parola che stempera molle le tensioni e le passioni quindi c'è questa doppio faccia del linguaggio
Per corrispondere i periti a me sembra di vedere a questi due momenti che aprono e chiudono il libro e che naturalmente restituiscono la radicale ambiguità linguaggi il linguaggio fa comunità linguaggio legga
Ma è la linguaggio e lo ferisce offende
E talora
Uccide
E quindi in questo arco si svolge una fenomenologia dell'atto verbale nella società contemporanea quindi ci sono una serie di
Istantanee
Che ti scrivono questo questo alle varie forme in cui ci sono le parole cioè se ce ne sono varie per esempio ha campioni e la parola in famiglia con osservazione sempre molto argute anche di come dire di di di di di vita quotidiana di come nei viviamo una società globale agisce la nuova Babele in cui ci troviamo
E qui per esempio tipicamente genitore
Che deve insegnare le parole dei figli ma molto spesso i dervisci rileggendo le parole ai genitori perché è talmente veloce il rinnovamento del dei delle parole lady nuovi lessi Cinquilli nuovi gerghi che alla fine si capovolgono
I rapporti poi abbiamo quindi noi nuotiamo in questo continua diciamo produzione di parole di gerghi
E in questo perenne quindi rincorsa a su i la palazzina dietro la parola
Quindi in un certo senso anche l'idea oltre al all'esperienza diciamo di domestici anche al problema della
Stessa mortalità rapidissima delle parole delle competenze legate alle parole
Che anche viene richiamata poi la parola de delle scuole la parola nelle università le parole dei giornali e grande spazio viene data naturalmente tutto e gli aspetti la parola pubblica
Con temi dicevo brucianti no il tema del
Politicamente corretto
Il tema della censura il tema dei limiti che vanno posti alla parola
Di limiti che vanno posti anche di del buon costume dire della parola quindi alla volgarità diciamo spesso e volentieri Ciampi
Accompagna l'esistenza e la parola oggi sui sì sociale anche qui chiunque abbia un po'dico rapporti col mondo giovanile sa di cosa parlo
Qua c'è un passo successivo quindi c'è una fenomenologia della parola nella nuova Babele globale e poi c'è un momento dopo la dama logica che vediamo di ideologia cioè di schieramento narratori si schiera prende posizione
E dichiara il proprio sostegno convinto alla con una forma di liberalismo
Camere postmoderno nel senso con posso Masaccio con una
Dichiarata
Dose di relativismo fatica liberalismo che oltre quindi a riprende la dottrina liberale classica gli fa di un innesto corposo di relativismo dichiarato e direi
Combattivo impegnato andrà cince su su questo
Qualora il liberalismo quindi l'idea del dell'individuo come perno della del della società all'individuo riuscì come vivere
E qui si spiega anche sotto di il sotto Tito questo libro che siamo le parole migliori della libera espressione quindi che tutti sotto dire un programma diciamo anche il programma Ciampi
Filosofico politico incontra un programma di
Scelta ideologica
Quindi la libera espressione avviene naturalmente in molti modi che sono o come anche gli spazi senza parola come ti vesti tomi timori
Gli azioni gesti però qui come se ci si ricordasse che anche lo spazio senza parola poi deve venire formulate quindici richiamo un po'la matrice antropologica etica del linguaggio
E il rapporto anche che agli ebbero all'ISMU linguaggio perché in effetti il linguaggio liberale il linguaggio dei diritti e i diritti sono formule
Quindi
Tu esprimi un diritto a in diritto se il diritto viene riconosciuto il diritto viene riconosciuto si assume una forma linguistica quindi viene individuato con
Suggerito perlomeno un legame essenziale tra
Libertà liberalismo come dottrina sostegno alla libertà e
La dimensione linguistica per cui diventa il linguaggio
Momento diciamo decisivo diciamo per comprendere non sono né se si manca la vita politica né di in cui ci troviamo immessi quindi si tratti come dirgli una filosofia del linguaggio
Che io sappia liberato il linguaggio fissati dall'ingaggio libera non saprei il cui sostanzialmente il gioco linguisti la libertà diventa un gioco linguistico nel senso alto della parola senso un po'alla Wittgenstein
Cioè nel gioco invisi ci sono delle regole ci sono delle dei movimenti che accadono nel gioco non sono prevedibili questi movimenti ci sono i rischi
Perché il gioco notoriamente non si sa se e a perdita ora vincita
Quindi nelle parole in gioco la nostra libertà all'al libertà
Però non è un gioco di parole quindi è un
E in questa dimensioni io trovo un po'la chiave teorica del libro quindi fare un po'
La diagnosi dello stato della lingua nella nostro tempo una società globale dominata anche dall'immagine dalla civiltà dello spettacolo
Quindi fare questa diagnosi fai individuo farà una fotografia cioè quali sono gli elementi patologici del linguaggio ce ne sono molti vengono indicati
E che conosciamo tutti si parava sguaiata agire al alla alla allorché spicci esami fenomeno del linguaggio offensivo bullismo linguistico potremmo chiamarlo
Ce n'è in abbondanza insomma e quindi a fare questo significa appunto rilevare lo stato di salute della nostra forma di convivenza né più né meno delle nostre forme di vita
E qui faccio un diciamo un alto osservazioni molto rapida
Al pensiero liberale classico rivisitato e diciamo in forma relativi sfiliamo postmoderni sono composte innesto di
Relativismo postmoderno non impedisce però di scorgere nel nella nelle prese nelle posizioni assunte da da camper
Dei legami precisi e
Ci fu cioè circostanziate alla tradizione umanistica vera e troppe nel senso che ci sono non sono segnato anche
Un paio di capitoli che fanno dei richiami precisi alla alle ai modi gentili quindi evocarla civiltà delle buone maniere di matrice umanistica
Evoca la cita la conversazione
Evoca
Lei lo coerenza che insomma è uno dei dei grandi
Temi del dell'umanesimo storie umanissimi Damiano impedimento umanissimo europeo personalissime si riallaccia come è noto a un'antica a tradizione del contrazione della retorica della Loquenzi sa romana essenzialmente mangia prima greca
E quindi che non c'è saggezza senza eloquenza anche senza sapere e non lo sai dire se non lo sai propone sono lo sei porgere Pato sapienza non serve questa raramente rivolta anche all'uomo politico
Ma è questa dimensione
E che che prove dell'umanesimo riemerge
Con forte mi sembra un atto aspetti interessanti perché abbiamo un liberalismo
Che tra l'altro segue Falconio duri
Precisi come John Rose nove di cui per il lettore
Gambe sia studioso quindi non è una citazione così di di passaggio
Però con questi innesti da un lato di relativismo dall'altra invece di ripresa di una tradizione passi tradizione diciamo dell'eloquenza dalla forza dell'importanza del parlar bene no
Rosita anche le cose un po'più cattedratico diciamo qui ci permette l'ho qui no quindi parlato giusto il padre parla affetto
Quindi
Già qui io potrei fare qualche prima osservazione quindi se questa chiave di lettura è giusto cioè ci sono tracce quindi preciso e quindi
Mi sento di poter dichiarare questo innesto dal liberalismo umanissimo e relativismo quindi una prima domanda molto semplice e sette stanno insieme queste cose visto che
La tradizione classica alla detenzione dell'umanesimo classico a una marca elitaria e la forma più veloce per non rubare tempo semplicemente empiricamente certe per esempio e giusto studiare il latino e il greco o è una cosa ormai inutile un vecchio arnese
Quindi con lo faccio in forma così veloce per non fare troppe argomentazione porterebbero tempo di tempo
Prezioso e quindi certo Sanza dicono setto sostieni il relativismo postmoderno può immaginare di recuperare la tradizione classica
Che non è gratis nel senso che degli oneri è la forma più veloce del parla di questi oneri sono per esempio lo studio delle lingue antiche
Quello che dico veramente a dire tra con lo sfondo di una nota polemica benvenuti nella a Princeton in America quindi non stiamo parlando Roccasecca sita famosa in cui il bellissimo Dipartimento di studi classici ha previsto è proposto che non ci si potesse scrivere per senza una conoscenza delle lingue classiche quindi ne nato una polemica
è uno delle motivazione è quella di evitare forme di razzismo diciamo culturale del continuum conosce il latino
O vedere così ha diritto a strappare gli studi classe lo stesso a sudare fare studi classici perché sarebbe una forma di discriminazione aperti chiusa parentesi quindi quello che stiamo dicendo
Non è l'evocazione di un mondo che fu
La noi come animali parlanti cui si giovano sedi senza in gioco linguistico di cui parlavo prima e che si traduce in queste e venti diciamo che sono di fattuali sono cose riguardano la vita di ciascuno dove scrivo mio figlio avrà più senso che studi le lingue classiche presa adesso come esempio di questa tradizione quindi demente alla domanda posso essere postmoderno
E umanista rinunciando acquisti impegno alla fatica diciamo di essere
Di portare avanti una tradizione questa diciamo è una domanda
Che io mi viene e
Aggiungo forse il solo un altro
Tra domanda
Per dare un po'di
Sale alla cosa nella retata ovviamente ma mi limito a un'altra osservazione
Allora rispetto politicamente corretto tocco la sto argomento calda non la la del politicamente corretto come siamo dicendo il libro ci insegna a dicevo dalla penso esitano libro ci insegna a pensare su questo mi trattenni fatti linguistici ne va della tua vita cioè non è solo un gioco di parole diciamo
Veramente
Perché per lì passa tutto lo dicevo prima insomma anche il linguaggio di diritto è un linguaggio senza quello non ci sono i diritti
E dunque anche il politicamente corretta una cosa in cui siamo nel bene e nel male tutti coinvolti quindi la famoso problema come inizio una lettera cari amici si diceva una volta oppure Solari colleghi adesso cari con asterisco pari con altri segni chiedevano neutralizzare
La il razzismo forte forme di razzismo o di
Come si dice di
Prevaricazione o di discriminazione tra l'altro Ciclobby sia siamo l'Istituto Treccani sembra anche doveroso riportare d'cito dalla Treccani on line a propositi del politicamente corretto fra le varie cose si tratta della Ciampi assuma una posizione tale che la parola
Debba essere lasciata libera affinché faccia scaturire ciò hanno mi sul forgiato solo cita sto citando camper
Sezione dell'ampio e
Anche se non so se lo trovo comunque
Dai colloqui eccolo quei tre opere qui si pone molto il problema del ecco quindi da tre cani dice le opinioni che si esprimono devono apparire e se tutti nella forma linguistica e nella sostanza da pregiudizi razziali etnici e religiosi di genere dieta di arrangiamento sessuali
E continua non non ci sto a fare quindi
Ecco cioè c'è tutta la varietà degli espressione di andava sessualità a ai pregiudizi elezioni etnici alle disabilità fisica e quindi c'è c'è tutto fa manca niente né politicamente corretto
Quindi giustamente ci sono diversi affondi su questo tema nel libro e la cosa interessante che piace perché è un libro di pensoso molto lavorato anche nei passaggi
Di o spose attuativi fenomeno logici da un lato e riflessivi dall'altro però poi quando si tratta di
Assume una posizione l'autore assume posizioni cose che gli fa onore
E e quindi se essere a favore o contro accettando quindi anche isterismi mille le le le le le aberrazione del politicamente corretto per cui alla fine non c'è più che scrivere se ti devi rivolgere a qualcuno
Non sai se deve dire magistrata o magistrato non sei molte cose
Però la risposta ma ce le teniamo queste cose sì la risposta è sì bisogna sempre accettare relativizzare esporsi Pacciotti contro i giudei contro le tue abitudini
I e ci sono diverse frasi molto efficace dell'autore elegante argomenti su questo
Quindi a è una passione difficile non non è una cosa scontate perché
Insomma perché poi vengono rilevate anche già millimetri ai confini dell'aberrante di ripeto di questo linguaggio compra in così il fatto che contro sgomento setto minimi di
Tutte le forme di politicamente corretto mi stai limitando quindi in favore della libertà altrui sa eliminando la mia e quindi siamo al al solo al problema diciamo tipo alle libertà più prezioso
Anche qui però risposta c'era e la libertà dei delle minoranze di quelle che finora hanno taciuto dei deboli del quindi la risposta c'è e coerente ed è unico perciò dicevo il liberalismo Conforti innesti di relativismo
Allora io chiudo diciamo con un'osservazione
Così che
Anche qui io ho fatto di Brema innescato una
Una serie di domande su questo
Su quanto fosse accettabile in una posizione del genere
E allora lo lo dico con due brevi annotazioni che sono in forma di domanda la prima è che il liberalismo che
Che può diciamo segui con argomenti
A un fondamentale ottimismo che
Nel senso che ha una fiducia nella capacità umana di auto aggiustarsi per così dire cioè lascia in molti questo viveri lasciali fare che troveranno la soluzione ai loro conflitti
E questa è una visione che che io non posso condividere e non una questo non importa niente ci apre il punto è ma da vernici crede in questa capacità che gli uomini senza limitazioni
E senza porte l'uso dalla parola no l'uso questo non si fa oppure sobbarcati diciamo lo una tradizione una cosa diciamo del coté conservatore presenti diciamo è bene fare presto e non fare domande
Su perché tu debba fa immagine genitore dice questo non si fa e non chiedermi perché lo so anche qui sta cercando di essere sintetico per fare arrivare al punto quindi la domanda è possiamo veramente andare credere
In che la relativizzazione costante come come dire strumento anche metodologico dieci per alla fine certo quando non sappiamo che fare scegliamo sempre la sala del relativismo e pluralismo
Se questo però non ha veramente distruttive questo che io trovo fallace diciamo nella posizione liberale classico cioè l'idea che il pluralismo alla fine è sempre meglio funziona sempre cioè io dico se non ci sono evidenze che
Che non è così cioè che ci sono elementi distruttivi negativi
Ambigui nell'uomo che vengono fuori nel pluralismo che devono trovare Arcinazzo Romano essere conflittuale il conflitto non trova soluzione cioè per cui tu lo devi arginare
Attraverso anche atti di censura voglio essere brutale per farmi capire
E chiudo qui Teti non trentotto
Non ho detto no però mi sa che
Nascano noiose ho detto si naviga a vista lo parlavo dello stilista erano nove però in ogni caso venti aver parlato più di venti minuti quindi ecco mi censura
Senza e diverso sette c'è il solito quelle cifre
Se se se ne andasse allora grazie grazie Marco per queste osservazione importanti
Dico solo che grazie alla tua
Sottolineatura del tuo grande tema che anche il mio cioè umanissimo
A quelle tre parole di di questo libro Parola libertà comunità bene comune si deve aggiungere a quanto ho capito da quello che tu hai detto
La parola memoria cioè il valore con la maiuscola che sedimenta che si deposita sul fondo dell'umano unica condizione perché possa essere trasmesso rifare
Umanità perché malissimo e qui sto poi sulle altre cose poi ripeto faremo un seminario di discussione qui vogliamo solo presentare col maggior garbo possibile che tu ci sei ci sia riuscito anche con l'osservazione molto molto Ugo puntuali ed acquisite
Presento ora
Una giovane
Importante studiosa della Storia del pensiero politico Francesca Russo che ordinario della nostra università dico nostro anche miglia
Suor Orsola Benincasa i dal e e anche coordinatrice coordinatore non so
Del programma internazionale Erasmus che è andato molto molto avanti è stata visiting
Research del Max Planck Institut dove
Poi al anche insegnato
è stata visiting anche dell'università di ivi Parigi otto
Ottawa diciamo veramente dell'Università di Cadice Pantheon Sorbonne sempre visiting e con seminari sui suoi temi quali sono i sui temi ma voglio solo indicare il primo penultimo
Sono i temi della libertà radicale ex ante Donato Giannotti pensatore politico europeo uno non non è il primo dico dei più recenti
E poi due mila sedici alle origini della Società delle Nazioni che l'altro versante di questa attenzione alle istituzioni che nascono da una certa idea di società e di politica e voglio citare un libro
In morte del tiranno
Lorenzino dei medici da brutto toscano e a brutto italiano che è del due mila ventuno che è un libro che riprende studi antichi su quelli anti insomma per precedenti
Di Francesca su questo
Sto questa messa in atto del mito di brutto in alcuni particolarissime momenti della storia italiana
E anche molto importante il suo ruolo per come lo svolge
Di vicepresidente della Fondazione Nilde Iotti tengo a sottolinearlo fa parte del comitato scientifico
E quindi è anche ciò importa grande organizzatrice di cultura e di reti di cultura non solo di Gender
Do la parola a Francesca
Grazie
La giacenza già acceso perfetto grazie alla professoressa già Matta e che come avete intuito mi vuole molto bene ecco nonché abbia detto delle cose false vasti si coglie sempre la nota dell'affetto dietro le sue parole sono molto grata
Per avere diciamo sollecitato questo invito a presentare il bellissimo libro di Daniel Gamper
Perché peraltro io ho avuto l'occasione è stato richiamato il mio impegno per l'Erasmus e quindi qui faccio una piccola postilla di carattere diciamo personale universitario e ho avuto modo di conoscere e di apprezzare le grandi doti di Daniel camper come ricercatore come docente anche
Nell'ambito dell'esperienza come visiting professor per persone nostro Ateneo ti ricordo Daniela anche un nostro Erasmus day presente quindi ricollego diciamo a questo impegno internazionale dell'ateneo e soprattutto mi piace ricordare evidentemente anche il soprattutto l'impegno internazionale dell'autore che viene dall'università autonoma di Barcellona che ormai da molti anni anche lavora con istituzioni italiani
Questo è un aspetto per me molto importante perché ecco naturalmente si sente in questo bellissimo libro che vi raccomando assolutamente di leggere
Questo suo taglio questo suo sguardo ampio sul mondo che ha uno sguardo cosmopolita polifonico io apprezzato moltissimo ovviamente libero ma anche la bellissima presentazione di Alessandro Ferrara che da subito il senso di questa polifonia di voci di una lettura sul potere delle parole e secondo me anche sulle parole il potere poi insegnando Storia delle dottrine politiche mi dovete perdonare evidentemente ho letto come è chiaro
Quello che più attiene alle mie competenze quindi su questo evidentemente mi soffermerò di più anche perché sono state dette moltissime cose molte altre ne saranno dette quindi la lettura dei ho fatto di questo libro
è una lettura che appunto si muove intorno a questa
Questa doppia definizione devo dire che già il testo secondo me si presenta con un titolo estremamente accattivanti le parole migliori della libera espressioni migliori già leggere questo titolo
Ecco se non si volesse andare a fondo questa è la prima cosa che mi ha colpito molto Daniele
Ci si immaginerebbe senza andare a fondo della lettura
Una classica interpretazione del filosofo dall'alto della cattedra rispetto ad una società contemporanea che viene ben detto
Conduce una un eccesso smodato di USA e delle di uso delle parole la presenza dei social media fa sì che le parole non solo siamo tantissime pronunciate evidentemente da tutti non riflettuta eh
Ecco rimbalzate velocemente non criticamente assunte nel loro significato e quindi io devo dire la verità se non fosse che un po'conosco Daniel per i suoi studi ovviamente non mi aspettavo altro che quello che ho trovato sa di un'analisi assolutamente attenta dettagliata dello studioso del liberalismo della democrazia di formazione anche crociana e quindi da qui si capisce anche il legame con la nostra splendida presidente molte e moderatrice
Ecco allora immaginato un approccio se vogliamo anche di distacco rispetto alla realtà che vide questa o di critica rispetto a questa realtà che vedono trasformazioni così veloce del linguaggio chiaro la critica scene
è evidente e questa è bene articolate mossa in tutte le parti del libro un libro che come è già stato detto si legge molto bene strutturato per dei capitoli morto
Molto godibili molto densi ma allo stesso tempo diciamo
Narrati con una con un incedere con un incedere estremamente piacevole ma quello che mi ha colpito più di tutto veramente è stato che in questo rapporto sulla crisi del delle parole Daniel parta da una considerazione molto forte le parole sono state svalutate perché le parole hanno un valore questo valore è un valore che viene rimarcato in tutti i modi e che tutt'oggi io ho dato questa lettura poi mi dirai se ho sbagliato nel farlo
Anche a fronte diciamo di questa grande trasformazione delle parole nel in una comunicazione più semplice superficiale più aggressiva
Meno critica meno riflettuta questo valore delle parole non si perde c'è ancora un palo un valore che va rimarcato comprendendo appunto le parole migliori della libera espressione ma ponendosi dalla parte di chi non di quei pochi depositari del sapere che ancora oggi diciamo possano comprendere interpretare la realtà certamente anche si fa sulla base delle proprie vetture ma potendo imponendosi nell'ottico dedica un'ottica degli ultimi nell'ottica di una visione democratica del linguaggio
Che io trovo assolutamente bene e stressa in tutto il libro questo libro veramente della parola democratica
Della parola democratica non con in un contesto nuovo che non è più quello dei trattati non è più quello delle opere diciamo sempre di alto valore culturale e filosofico Ostia è stata richiamata la categoria dell'umanesimo io ricordo anche bellissimi studi Marco Russo sull'umanesimo occasione nella quale ci siamo ci siamo incontrati ecco l'uso delle parole oggi è un uso certamente smodato e non controllato ma che non va Renato
Nel senso di non volerà arrivare ad una limitazioni di chi deve parlare nel linguaggio pubblico è chiaro che si ricerca la competenza ma si cerca di recuperare anche quella
Che veramente una nozione rinnovata della parola in un contesto democratico e pluralistico allora tante considerazioni da questo punto di vista secondo me sono molto importanti il potere delle parole e le parole il potere permea con molto sollecita anche questa
Anche lettura che appare sin dalle prime pagine del rapporto tra parole verità in politica
Che è un tema che io decisamente reputo fondamentale lo è sempre stato ma lo è tutt'oggi perché pare che gli fece news siano state inventate adesso come se il linguaggio della politica fosse stato sempre un linguaggio rispondente alla verità dei fatti
E e qui Daniel facendo ricorso quelle che sono le sue categorie di filosofo della politica ottimamente ricorre all'interpretazione platonica ma ricorre ad un'interpretazione che Emma lo sa
Mi ha ancora più cara che quella Machiavelli Anna di quanto in politica non sia nel Machiavelli ovviamente del principe
Ecco non sanno necessario ma neanche consigliabile dire il vero fino in fondo quindi le virtù del principe che girano intorno a questa capacità
Ecco di saper molto bene
Comunicare ciò che conviene non vado sul politico perché tutti abbiamo letto il Principe di Machiavelli e non comunicare la verità stimolare dissimulare io ho letto anche tra le righe secondo la prospettiva inversa
Invece che possiamo andare ad ad analizzare nella
Nella cultura
Appunto filosofica ed età moderna anche una lettura Nicodemi Tita delle parole quanto le parole possano diciamo anche andare a celare in questo rapporto complicato che hanno quella verità in politica
Nel consiglio del non dire fino in fondo ciò che si pensa
Quanto queste parole in politica possano andare anche intercettare in una maniera molto complessa il tema della simulazione e dissimulazione delle proprie idee e quindi questo Stato che è molto Forte problema attizzato nell'età moderna a fronte di quel ruolo preminente del dei luoghi delle della censura censura che trattata in un capitolo che ora c.t. bellissimo di questo libro
La censura e le parole ecco censurate trattata dando veramente un'ampia mosse alla necessità di non arrivare Maya una censura preventiva questo è stato detto ma naturalmente di ricorrere a quella repressiva solo nei casi diciamo più estremi avendo fiducia come Marco ha detto anche che la libertà la pluralità delle idee forti a ovviamente a una nuova stima antinflazione di concetti anche ad abbandonare dei toni che possono essere diciamo interpretati Servedio e vogliamo stili rispetto all'ordine pubblico però questo tema appunto della il della simulazione della dissimulazione delle parole del potere è un tema che è molto forte Daniel pare peraltro esprime naturalmente anche parlando del tema della censura
Delle idee molto interessanti ahimè molto attuali su cosa voglia dire la censura oggi su quanto questa censura anche in contesti Diversi dalle liberal democrazie
Sì è importante debba essere considerata come un momento di crisi allora è ricordato il caso Pussy Raiot otto appunto il caso che vede un po'questo tema
Andarsi interpellare area a svolgere in un contesto che di dramma drammatica attualità per quello che sta riguardando la scena internazionale c'è la Russia putiniana la libertà di parola la libertà di coscienza l'atto sovversivo di queste giovani
Che appunto vengono con condannate dall'opinione pubblica russa e non solo tra citato il caso del Giubileo giudice spagnola no che ha una posizione diciamo che non è poi così incline a riconoscere la Alice tale di di questo atto in quanto osa hanno in qualche modo intervenire in una cerimonia religiosa per dimostrare il loro dissenso
Ecco e anche qui il tema un tema che noi ancora andiamo interpello a a vedere in un altro momento molto importante è stato ricordato il rapporto diciamo della libertà
Di parola nel giornalismo che verrà ecco che cosa è la libertà di stampa ancora oggi chiaramente un concetto sul quale noi ci sentiremmo di non dovere
Ritornare anche se le bellissime citazioni del Saggio sulla libertà di John Stewart Millacci aiutano sempre a riflettere sulla necessità ecco di di mantenere lo sguardo sempre attento e aperto a tutti quelli che possono essere i profili di limitazione della libertà di parola però molto bello questo capitolo sul giornalismo che verrà ecco proprio perché non si fa caso si fa una citazione ora io non so Daniel tua avrei terminato il libro immagino a fine due mila ventuno quindi non avrai potuto questo te lo chiedo forse un po'dopo scrivere in tempo di piena guerra ma anche rimarcare questo ruolo del giornalismo di frontiera perché certo evidentemente chiaro
Oggi l'attenzione l'attenzione l'attenzione appunto sulla verità delle parole del giornalismo oggi per noi ancor più drammaticamente di attualità perché nel tema del comunicare la guerra nel tema di anche far capire come magari certe scelte drammatiche giù orrende della della Russia putiniana siano state rappresentate
Alla propria opinione pubblica quello che è stato detto quello che è stato recepito quindi come qua questo aspetto possa avere anche sollecitato l'azione politica d'altro canto il ruolo dei giornalisti pezzi tra vanno lì a difendere ad un'altra idea il sacrificio dei giornalisti che vivono in queste condizioni estreme di e di frontiera che peraltro se facciamo riferimento alla Russia putiniana rimanda casi decisamente ancora
Più insomma
Drammatici si arma vedo vedo l'orario vado e chiaramente a non rubarvi troppo tempo però ecco questo aspetto è un aspetto secondo me molto importante è un aspetto che permette sempre di mantenere forte
L'attenzione su quanto ecco sia necessaria che la parola
Che la parola rispecchi anche la verità sia difficile nel linguaggio pubblico Marsia necessario questo aspetto io volevo richiamare una qualche altro qualche altra questione che mi è molto cara sempre in questo rapporto tra le parole e il potere leggendo le tue bellissime pagine anche ho pensato ad un argomento che porto dentro Emma avuto lascia la cortesia di citare morto i miei studi o mi sono occupata anche di di di Assemblea Costituente soprattutto prevalentemente per quanto riguarda l'impegno politico delle donne ma non solo lo lo cito non per ovviamente rubare la scena ma solo per agganciarmi a quanto detto da Daniele rispetto questo rapporto
Tra le parole il potere ecco le considerazioni che Daniel fa sull'importanza della definizione della parola dell'uso corretto della parola della scena pubblica
Mi ha ricordato e i bellissimi intensissimi dibattiti soprattutto svoltisi in seno alla prima sottocommissione della Commissione dei settantacinque l'Assemblea costituente quando si andava a quella Commissione che ha l'incarico appunto
Di provare a di approvare un testo del dei primi articoli relativi ai diritti e doveri nella nostra Costituzione da inviare all'Assemblea che poi ovviamente torna su tutti gli articoli questa queste considerazioni Daniela non evoca evocato in effetti va a mente questi dibattiti
Nei quali addirittura faccio un caso perché forse il più noto e ahimè molto attuale articolo undici L'Italia ripudia la guerra quel l'
L'utilizzo del verbo ripudiare invece di rifiuta rigetta come si arriva ad una scelta anche lessicale che voglia contenere non solo una negazione della guerra intanto tale ma un aspetto costruttivo ecco di uno scenario internazionale che non comprenda queste o quindi secondo me in queste pagine ecco che io un po'letto anche col secondo il prisma di chi ha studiato il dibattito all'interno dell'Assemblea Costituente su quali parole utilizzare diciamo per esprimere i concetti fondamentali
Ecco questa lettura delle pagine di Daniel mia
Veramente riportato alla all'importanza in tutti i testi e i tempi è stato detto sì relativismo l'attenzione ma quanto meno Marco
Una forte campanello d'allarme come Marco anche a ricordato su quanto il Sico dei diritti e l'Artico delle costituzioni sia comunque l'estivo e quindi in quell'articolo si debba essere tenendo conto delle della pluralità
Ecco delle dei convincimenti di tutti quella capacità di creare una comunità è di dare veramente voce ad una comunità coesa su questo ovviamente non non prendo altro tempo ricordo mi pare evidentemente importante data la sede che ci troviamo i bellissimi studi di Tullio De Mauro sulla lingua della Costituzione anche recentemente mi fa piacere ricordare un un bel libro che vi segnalo conforto
Molto amato sulle parole del potere curato per da Guido Melis da Giovanna Tosatti che riprendono un po'questi questi studi ecco cosa dire vado velocemente verso la la conclusione
Anche a me Anna colpito moltissimo la conclusione di questo testo
Perché perché evidentemente già è anticipata da quel capitolo che tu hai citato era una battuta il fatto di quanto ecco
Il rapporto tra Paroli potere ecco piccolo passo passo indietro qui Daniele ricordando appunto il l'articolo e le considerazioni di Boris Johnson sul divieto di utilizzo del burqa in Danimarca bar riportare i commenti aggiuntivi che Johnson vada aggiungere nel descrivere insomma l'uso del burqa
Mi Paesi islamici conventi in convegni commenti scusate chiaramente molto
Maschilisti e spiacevoli è così va molto a a rimarcare un aspetto su quanto alle volte giustificarsi dietro la battuta giustificarsi dietro
Il alla volontà di provocare non bada tenere conto del fatto che chi provoca il potere di farlo ma chi viene provocato offeso non sempre al potere di di di difendersi
E quindi questo aspetto secondo me estremamente problematico Zante è rilevantissimo e tu lo metti luce nelle pagine conclusive con molta forza
Le parole devono tenere conto per questo delle minoranze come Marco ha detto e in generale di chi non ha avuto quell'educazione alla libertà quella possibilità di potersi difendere soprattutto una pole possibilità diciamo di avere voce sulla scena pubblica di potersi difendere rispetto ad alcune battute che devono essere considera che poco potrebbero essere quindi giustificate secondo ricorso alla leggerezza
Sì non dico molto sulla conclusione perché a me ha detto cose bellissime anche a me ha colpito moltissimo quella conclusione che evocativa di uno spazio uno spazio nel quale la voce del bambino non è non è udibile la voce del bambino e la voce di un bambino che soffre
E naturalmente quel dare voce al a chi era ricco lusso lì che io ho letto come un dare voce al dolore della società dare voce a veramente agli ultimi Hacking dello spazio pubblico non può prendere facilmente la scena
Ma naturalmente democraticamente in una cultura del linguaggio democratico diverse sempre rappresentato con grande dispetto quindi grazie grazie Daniel per questo tuo libro sono molto ansiosa di ascoltare le sue considerazioni
Diamo spazio aggiornato personalità de di calibro anche istituzionale come di Spanish sta Augusto Guarino
Dico solo più volte pro rettore della università L'Orientale questa pilota negli studi delle delle lingue solo Iuav di Venezia ettari alla alla non nostra università l'orientale
Ordinario di letteratura spagnola appunto presso il Dipartimento di studi letterari e linguistici comparati è un comparatista fra l'altro e ed è e vede la sua carriera l'ha fatta lì corsa anche rara ed è anche molto bella perché se ne conosce conosce bene è stato poi più volte due volte prorettore preside della facoltà
Il direttore del dipartimento e così poi quand'ero presti ci siamo frequentati per cose che abbiamo fatto insieme con molto molto piacere
In direttore del degli Annali la sezione romanza
Per l'Istituto Cervantes a a dire è stato coordinatore di un progetto di di traduzione di traduzione letteraria se ben ricordo
E di si occupa io vorrei dire come tutti i grandi statisti
De dei secoli sedici diciassette sebbene in Spagna e poi di narrativa spagnola ispano-americana contemporanea il terzo punto è Teoria e storie della traduzione in ambito iberico quindi mi è parso
Per la per le sue competenze sia di lingue letteratura spagnola nei secoli cruciali
Sia per la la capacità delle di leggere la contemporaneità e e poi c'è l'altra tuttologi via ecco mi pareva una voce particolarmente consona alla a questo libro che nasce spagnolo e non è che capiti a tutti liberi
E niente di essere tradotte dallo spagnolo
In un libro della Treccani ecco voglio anche dire dire questo che non vuol dire che dove potevamo leggerlo forse io ho fatto anche spagnola all'università dico potevamo anche lei Germani spagnolo però farlo tradurre udire renderanno presente che entri nel nostro dibattito ed è ora che ci entri ti do subito la parola prego Augusto allora grazie maggiormente
Simona voglio ringraziare anzitutto per questa presentazione troppo generosa ma soprattutto per la l'occasione di essere qua a presentare questo bel libro in questa bella collana
Io credo che sia molto importante che che diciamo
L'istituto italiano per l'Enciclopedia sì uscente indignato nel proporre una saggistica di questo tipo
Perché sul mercato editoriale italiano c'è stato un lungo periodo che mi sembra si stia un po'invertendo di una sostanziale eclissi della saggistica il che è un peccato perché appunto
Diciamo varie generazioni si sono formate non solo su su su un anche per chi come me si occupa di letteratura di fiction ma poi fondamentalmente ci siamo formati su alcuni testi saggistica sono stati importanti dico importanti per la crescita personale
Molto oltre diciamo le questioni professionale questo libro è uno di questi criteri come ha detto già in maggio Mattei un libro importante
E io sono molto onorato di essere qua in questo parterre
Essendo l'ultimo a parlare sarà difficile aggiungere così soprattutto dopo quelle così come posso dire fondate competenti che hanno detto i colleghi essendo io tra l'altro lo studioso di letteratura spagnola
è uno dei motivi di gratitudine per l'occasione di essere qua è perché appunto l'invito a parlare un po'del libro
Mi ha permesso di fare qualcosa che non è tanto diciamo consueto fare soprattutto se si tratta di un libro che non mi appartiene alle cose che stai studiando più più più direttamente che quello di rileggerlo
Perché le io l'avevo letto una prima volta appunto quando quand'era uscito in spagnolo avevo fatto un certo tipo di lettura
Che era un tipo di lettura da una parte molto appassionato libro nero è piaciuto molto però forse un po'limitato
Perché era un tipo di lettura filtrato da un paio di cose che mi interessavano in quel momento una molto tecnica con cui non vi annoierò nel senso che gli era capitato in quel periodo di occuparmi della prima traduzione spagnola
Del di un saggio di un autore che nel libro viene citato spesso che mail cioè la traduzione la prima traduzione di o un o non sa Beach action o bui Manna che viene tradotto la schiavitù della mucca da una grande scrittrice
Anzi la grande scrittrice fra Otto e Novecento cioè dal Emilia Pardo Bafana quindi aver ritrovato le cose che ero andato inseguendo io che poi non sono come dice uno specialista di di di di di questioni teoriche di questione diciamo filosofica
E l'altra questione invece su cui mi ero concentrato è una questione che continua interessarmi molto
E che è centrale nel libro credo che toccherà molte corde anche diciamo in chi ci sta ascoltando che la questione è il versante più prettamente privato del discorso che è uno degli aspetti molto originale secondo me molto importanti di questo libro o forse come posso dire perché nell'ambito di cui mi stavo occupando e mi sto continuando a occupare ancora che è quello appunto di capire un po'come la letteratura spagnola contemporanea stia rappresentando una cosa appunto che a me sta molto a cuore perché diciamo è una cosa che ho attraversato io stesso che diciamo la trasformazione della famiglia
Che in Italia e ancor di più in Spagna ha avuto una trasformazione radicale negli ultimi quarant'anni
Che che si evince anche da alcuni dati proprio macroscopici per capirci l'Italia la Spagna sono i paesi del mondo con insieme a Paesi piccolissimi tipo Malta con il più andare basso indice di natalità e con il più alto indice di divorzi con uno uno dei successi la Spagna di più con l'alto indice
Un indice altissimo al di sopra della media di rete europea di bambini nati fuori da rapporti matrimoniali
Potrei parlarvi del come posso dire della della composizione sociologica dalla famiglia spagnola contemporanea è una cosa di cui mi sono occupato un po'negli ultimi anni e che ho ritrovato molto in questo libro con un CNA capacità di analisi
Con una messa a fuoco che naturalmente a me sfuggiva occupandone più di fiction occupandomi più di fenomeni diciamo di rappresentazione
E a me sembra che il libro segua un po'questa traccia no passare dall'elemento di bassa dell'elemento primordiale all'elemento minimale dell'Emmental unità primaria della formazione del linguaggio ha una dimensione che diventa sempre più diciamo collettiva intersoggettiva sociale con implicazioni come è stato detto più autorevolmente di come posso fare io sul versante politico e come vi dicevo sull'aspetto proprio della formazione del del della parola delle parole della scelta Daniel dice delle cose
Che che io appunto già dalla prima lettura ho trovato toccanti e e ho trovato però molto in sintonia con quello che si stampa sta muovendo
Nella società contemporanea io studiò società spagnola ma naturalmente non dimentico mai di essere italiano di vivere nella nostra realtà quindi come diceva e ma anche senza volerlo poi si diventa comparatistico perché anche se se se se ti sforzi come dire di me destinarne immedesimarsi il più possibile nella cultura che stai studiando naturalmente la tua non tradimenti mai veramente e qui vengono fuori delle cose molto interessanti che che in qualche modo mi hanno aiutato a a se non a completare perlomeno a rendere più ricco più articolato un quadro che si sta definendo che il rapporto genitori-figli
Il rapporto genitori-figli che è cruciale nella nella non so nell'acquisizione del linguaggio i colleghi linguistica di linguistica settoriale studiano molto la questione dell'acquisizione linguistica no
Nel bambino nei bambini bilingue per esempio che significa essere Ducati con due o tre lingua insomma l'aria che è una questione che sicuramente a Gamper come da tutti quelli che appartengono alla comunità diciamo bilingue dalla Catalogna dalla Galizia o del Paese basco sicuramente starà molto a cuore poi diciamo il bilinguismo indiretto che noi pratichiamo
Anche anche ma non solo per motivi diciamo di lavoro ma qui non si tratta soltanto dell'acquisizione e tecnica del linguaggio naturalmente linguistici hanno molto da dirci su queste questioni ma non è una questione strettamente linguistica si tratta di capire in che scenario relazionale ci troviamo e qui viene il dice una cosa molto interessante che è una cosa che lui vede dal punto di vista filosofico che viene questo momento molto dibattuta in ambito anche politico ma di una politica diffusa accompagnata dal dalla riflessione che la questione dell'identificazione della paternità della maternità della genitorialità
Di che cosa è figlio oggi il bambino e Daniel giustamente individua che questo fenomeno che è un fenomeno molto contemporaneo bambino è figlio del desiderio
Più figlio del caso non è più figlio della natura netto il figlio della volontà del pater familias
E figlio del desiderio che cosa significa questo desiderio su questo dibattito e molto petto molto interessante e trova delle tracce molto interessanti presentino alcune opere letterarie
Spagnole contemporanei di cui mi sta capitando di interessare mi
E per quindi Aniello ci ci descrive alcune cose che sono molto importanti il rovesciamento del rapporto genitori-figli
E qui Bluey dice una cosa da una definizione che ho trovato diciamo geniale lui dice genitori verso i figli era mai hanno un atteggiamento oracolare
Cioè sono i genitori che chiedono ai figli
Che cosa fare no lui dice
Questo lo cito testualmente perché non British meglio di come lo potrei dire io colui chi deve imparare colui che dà lezioni
Questo mi mi ha molto toccato perché quest'o e queste anche un po'una domanda insomma no le cose diciamo che io metto a margine di quello che leggo naturalmente le mettiamo in forma interrogativa in forma di domanda
Mi sembra che tutto questo rimanda da una parte a qualcosa che ha delle radici molto antiche nella nostra società occidentale ma quest'idea Ruscio Yara della della società che per verte e del della natura invece che ci insegna no e che poi ha avuto una
Rivisitazione che arriva fino alla mia generazione
Per cui effettivamente il e il bambino che ha la saggezza la saggezza che il genitore ha perduto per cui noi abbiamo chiesto ai nostri figli che cosa fare
E lo dico per esperienza personale sbagliando
Sbagliando
In che senso sbagliando nel senso che avete posto il problema avere
Non poteva diciamo risolverlo invertendo i termini no invertendo
Evidentemente il rapporto è un rapporto molto più complesso di quello che ci siamo immaginati
è un rapporto appunto che deve andare in una dimensione che è quello della intersoggettività ma dove c'è un'altra questione che ha una questione che nasce quando in libertà attraversa un po'tutto il libro che è la questione della responsabilità
Cioè chiede al bambino quand'è che vuole mangiare quando vuole dormire è una forma poetica
Deresponsabilizzazione realtà le cose sono anche un po'complicato è un po'più complicate di così e questo devo dire in alcuni romanzi contemporanei per esempio un romanzo molto recente di uno scrittore che a me interessa molto il finalista Crosa viene fuori abbastanza Meglio abbastanza interessati Saccà rossa
Di cui hanno tradotto in pratica i beni in Italia non sono circolati moltissimo e tra l'altro quest'ultimo non è stato questo penultimo che pone scritto un altro non è stato prodotto un'altra cosa interessantissima che dice Daniele invertendo completamente
Diciamo una certa vulgata no o una certa Ungaro anche alcune teorizzazione abbastanza come posso dire strutturata in questo senso
E questo rimanda a quello che hanno già detto i colleghi cioè che Daniel nel libro a il coraggio di prende delle posizioni che non sono come posso dire popolari
Perché la vulgata
Vuole diciamo altro
Per esempio l'indice
In realtà quello che noi trasmettiamo ai figli proprio quello che non sappiamo di noi stesse cioè noi in realtà ci rispettiamo né i nostri figli ma non per quello che gli insegniamo ma per quello che non sappiamo di star trasmettendo
Sembrate molto una certa come posso dire visione
Che ha tutta una serie come posso dire di motivi di essere macché secondo me afflitta da un certo narcisismo o per lo meno da una certa unilateralità per cui sono i figli che si rispecchiano nei genitori
Questo come posso dire a una una storia molto il lusso di nella giuria contemporanea in particolare in ambito psicanalitico fra quindi cotte lacca
E però appunto fa forse ci ha indotto a un certo a un certo narcisismo il bambino impara dai genitori del bambino si rispecchia nei genitori il bambino si identificano i genitori no la carne Winnicott a una prova attraverso l'insegnamento di di Melanie Klein si convengono nel fatto che lo il vero specchio in cui si identifica il bambino e il volto della madre e il il questo è vero ma forse appiattisce troppo in una direzione nome e forse come posso dire
Adesso le cose un po'troppo unilaterali
La questione
Dell'investimento no dell'investimento sull'infanzia una questione che poi a cerchi concentrici va un po'oltre e qua appunto Daniela riprende un dibattito antichi antichissimo cioè quanto dobbiamo voler bene ai nostri Figino
Questi giorni stringa statica andando con la canzone che diceva ai cocktail Russian sull'altare al centro entro
Non lo so sinceramente se quello il modo di uscirne insomma però va be'per per la pop music va bene così
Perché la Toni fidi l'amore verifichi danneggia la Repubblica è vero non è vero
Odio in Italia è il dibattito sul familismo amorale
Risale perlomeno dopoguerra insomma d'acqua le cose si sono trasformate qua non si tratta solo appunto delle reti parentali si si tratta anche di questo investimento di questa proiezione di questa delega che anche noi ripeto mi sento parte di una generazione che in questo avuto delle delle certezze che sono tornate le un tempo e che poi sono in qualche modo svanite quindi scusatemi se certi passaggi magari parlo un po'più genitore che Vespa lista insomma ma ma mi viene un po'naturale d'altronde ho cercato di fare gli ispanici sta genitore negli ultimi tempi non so quanto allora per concludere perché le cose da dire sarebbero tantissime e io penso
In una presentazione
Diciamo ebbene che chi ha letto il libro magari trovi qualche spunto di riflessione su quello diciamo su cui magari non si era soffermato a pensare soprattutto che non si corre provini il piacere della lettura a chi non l'abbia letto ancora io prima parlavo di gratitudine io penso dobbiamo essere grati ad niente per molte cose innanzitutto perché il libro scritto molto bene anzitutto perché mette sul tappeto dei problemi molto importanti ma anche perché il libro è completamente privo di uno dei come posso dire dei degli aspetti che affliggono un pochino il dibattito pubblico su questi temi nella società italiana contemporanea che è un qualcosa che affligge molto meno il dibattito pubblico in Spagna che forse afflitto da altre cose che è la dietrologia
Cioè il dibattito pubblico in Italia è troppo appiattito sul cui prodest le motivazioni a volte hanno mi sembra italiani siamo non postergare tutti prima volta o Machiavelli non voglio dare una ridotta le una visione riduttiva
Del grande teorico rinascimentale però effettivamente noi italiani siamo un po'troppo convinti che le motivazioni spieghino tutto
Nel libro Marco Russo parlava di ottimismo io non non ho visto un ottimismo nel libro visto un'altra cosa che a me è piaciuta di più dell'ottimismo ho visto qualche cosa che definirei serenità
La serenità del filosofo cioè di fronte ai grandi drammi del passato e alle grandi preoccupazione del presente Daniel contrappone mi sembra la serenità della filosofia
Riprendendo un tono è un modo di di di argomentare molto come posso dire pacato richiamando a una pacatezza che noi abbiamo perso
E io penso in questo è un pregio non da poco insomma che che che fare apprezzare ancora di più i libri grazie grazie a un buddista
E per questa compare artistica antropologica e sociologica perché poi viene delle io debbo dare subitissimo la parola Daniel Gamper che professore all'Università di Barcellona
Di filosofia morale politica con con una sorta di contraddizione in adiecto morale sto scherzando però morale politica sta benissimo etico politica per me a me va benissimo
In grado non dico altro solo che anch'io vedo la fiducia di Gamper un ottimismo che io chiamo un militante e che appartiene a un filosofo che ci è caro a tutti e due ti do subito la parola
E debbo anche dire che io e lui abbiamo un treno e quindi se ci credete che all'improvviso ce ne andiamo non ci dite niente
No bestemmia
Va bene allora sono donne Pubblico fonti attendibili e magari dire qualcosa
Sì io sarò sarò breve
Rispetto
Sotto no
Asor Rosa dico che sarò breve perché se io sono lento nel senso che sono di digestione lenta ci sono stati tanti spunti tanti riferimenti che non sono sicuro di poter reagire come lo meritano prima di tutto anche vorrei ringraziare tutti voi amiche amici di essere venuti
Augusto Franco Francesca De Marco per questi come enti a la Treccani per la traduzione tra
Liscia Tramontin finché la traduttrice che che merita di diverse
Non lo so non non credo ma comunque la ringrazio in senza
No non l'approva anche per l'organizzazione di questo atto ovviamente anche Maggia Mattei
Che conosco da da da dieci anni più o meno col motivo della prima terrà la prima traduzione di un testo di di Benedetto Croce al catalano
Che
Da qui io riconosciuto con che cosa consiste il mestiere di di maestra
Cioè che quello che ti spinge a fare cose che crediti di non poter fare che
E perché poi le fai diventi una versione un po'meno peggio di te stesso
Allora sono io che ringrazio te tutti ringraziato per scrivere questo libro quello che succede in questi casi e che quando uno acquisti lettori più dotti più intelligenti di uno allora il libro diventa meglio di quanto me
Soprattutto poi anche penso che già vorrei sottolineare la il concetto un progetto Kemp che ha utilizzato un filosofo americano però devi ci son tre la la interpretazione caritatevole
Che così come la intendo io che quello che interpreta caritatevole mentre si avvicina con un cesto diciamo così di amore verso quello che sta interpretando
Così facendo quello che fa
Diciamo percorre già la metà della strada verso l'altro verso il libro
Quello che io apprezzato del di queste letture che come dicevo ci sono state tanti tanti spunti ho imparato
Ho imparato cose su me stesso sul libro perché quelle zone di ombra no che rimangono all'ombra per uno quando sta scrivendo anche poi quando si rilegge
Sono state illuminate da prospettive che io ovviamente non tengono che per ciò che abbiamo bisogno degli altri no perché ci ci guardano Pecci leggano e ci aiutano a costruirci
Allora
Ci sono state due domande molto precise da da Marco che non credo che poi sono tirato di rispondere
Ma che voglio provare avvicinarmi a queste domande a attraverso quello che io penso che è un una cosa temperamentali o caratteriale che si rispecchia in questo libro che avete chiamato
Ottimismo
Perché io Augusto chiamato serenità
Magari di ogni ogni tanto diciamo ciò ciò momenti di serenità che che sono quelli in cui sto scrivendo ma non è non sarebbe un un'attitudine mia abituale
Banda sono grato che in qualche momento comunque riesco a trasmettere
Ingannare su questo
Ma Nunzio bolle o allora c'è questo filosofo tedesco che si chiamano aver maschile sicuramente il nome e conosciuto da tutti e non voglio entrare su quello che lui dice
Ma voglio entrare su perché io missing sono sentito sempre affascinato
Del suo progetto no e e penso che anche a che vedere con un un tratto caratteriale un tratto più do più più più temperamentali dire che caratteriale
Che non ha tanto a che vedere con l'ottimismo come con la curiosità la curiosità verso il futuro
E quindi è quello che io me ne accorgo dopo che ho ho voluto fare con questo libro invitare a avere questo atteggiamento sereno ottimista curioso verso il futuro
Aperto diciamo sì vorrei dire ha aperto cioè non
Allora con loro il contrario della della serenità sarebbe il polemisti morto allora io non non nel rifiuto entrare nella polemica anche per un per una questione filosofica
Cioè mi sa che
L'unica cosa che che deve se noi dal punto di vista filosofico ci ci avviciniamo all'attualità
Nel deve essere sempre mettendo in discussione il termini dei dibattiti così come esistono non prendendo partito
Tra un delle due parti ma discutendo sul perché si stanno utilizzando questi termini
E quello è così come intendo io questa quell'atteggiamento filosofico e quello che ho provato di fare nel libro allora
Questo filosofo sul quale
Senza il quale con le citato che Overmars
Per metterlo molto brevemente quello che lui dice che
In realtà anche se non ce ne accorgiamo
Quando parliamo ci offriamo ragioni gli uni agli altri
Che vuol dire questo che ci ascoltiamo e che non diciamo qualsiasi cosa
Seno diciamo quelle cose che hanno senso non soltanto per noi ma anche per gli altri
Ecco è un esempio di questo la bellissimo
Che questo primo periodo
Fantastico della del della storia italiana
Che che Francesca citato che l'assemblea costituente in qui
Sia scenica questo questa
Questo processo di di intendimento dei di di di un gruppo di molto diverso molto plurale che prova
E che riesce che è costretto arrivare ad un accordo che lo fa attraverso la scelta di parole giuste
Giuste in tanti sensi che sul concetto giusto perché comunque con queste parole si deve scrivere la la base di del della giustizia come una Costituzione
E mi sa che
Questo tipo di atteggiamento esiste quando una volta venuto cavernosa Barcellona
Una una giornalista li ha chiesto no ma lei parla tutto tempo Della Ragione dalla ragione ma bisogna soltanto uscì dalla strada per vedere che non ce la faccio a meno tono precisamente quello che dico io che quando esci alla strada quello che veri e anche la ragione soprattutto la ragione
Il fatto che noi citiamo ragioni Khan Yunis agli altri se io ora decidono di alzarmi
E andarmene non posso dire perché non posso dire che per me ne vado perché non vi voglio vedere più perché non voglio parlare più trovare un motivo non mi sento male nell'andare in bagno
De sto dando una ragione precisa non si faccio una promessa e poi non
Sono all'altezza della promessa devo interesse ci deve essere un motivo non posso dire qualsiasi cosa
In questi piccoli
Questa piccola diciamo così fenomenologia della vita quotidiana lì vediamo che il il re i rapporti tra noi
Sono rapporti guidati soprattutto di queste ragioni che si trasmettono attraverso delle parole
Allora io quello che è che questo ottimismo che io direi che è una curiosità verso il futuro e quello che quello sguardo che io ho voluto condividere attraverso il libro
Un modo un po'volontaristico dirlo avverse se se così guardo io la realtà mi sembra non mi sembrerebbe male che qualcuno la guarda con questi stessi occhi perché mi sembra che se possiamo togliere del nostro dei nostri rapporti pubblici
Questa questo enfasi costante nel nella della polemica
Quindi se li
Uscirà un specifiche il fatto che noi in realtà quello che che vogliamo e e capricci gli uni agli altri e nel costruire qualche forma di coesistenza pacifica ovviamente ha ragione
Marco quando mi dice che
Che
Che la il rapporti pubblici
Il rapporti politici la alla vita in società è segnata da
Da da forze da poteri che che su molto spesso utilizzano precisamente le parole migliori
E io appena ho finito il libro ho letto in un romanzo spagnolo che Augusto sicuramente conoscerà anche l'Argenta
Qualcuno che dice a la parole migliori le parole migliori quelle servono soltanto per mentire meglio ed è vero purtroppo l'ho letto appena quando è andato in stampa il libro ho trovato questa frase ed è vero diciamo le parole servono per dissimulare meglio parla una persona più educata e più
Poco può dissimulare le sue vere ragioni trovare a a a vincere
Sopra l'altro con
Con una eloquenza che non sarebbe Loquenzi sta nel senso della del del buono ma nel senso del Tel strategico non
Allora è vero che che così che molto spesso
Se non che che che quello che vediamo molto spesso e che non assiste una possibilità vera di capirci nel nei rapporti politici nelle reti nel slash OSCE Ornella come come dite voi qui in Italia
Ma
Ma quello è soltanto e quello è un modo di guardare alla realtà voglio Bobbio quello che ho voluto sottolineare tutte quelle altre istanze in qui ci sono sforzi per sfumare
In rapporti di potere
Niente perciò diciamo la bolla il fascino che a me mi crea la figura di Fava il must e che lui immagina quello il parla questa qual è la situazione ideale di TA logo che ci son due persone che
O più persone una parla e l'altra ascolta
Ed è questo senso di significa ascoltare che a me mi mi ha affascinato
Perché
Una cosa esse sentire non io sento una voce ma poi posso anche ascoltare una persona l'ascoltare è sempre in qualche modo trasforma attivo
E che significa che trasforma attivo e che noi siamo una persona diversa dopo aver ascoltato a un'altra persona
Per non soltanto perché abbiamo imparato Maria riapre imparato una cosa magari abbiamo imparato come quell'altra persona magari aveva imparato qualcosa di noi
Ma non questa attitudine
Dell'ascolto reciproco
Che nel mio caso caratteriale
Ecco quello che ho voluto trasmettere attraverso questo libro perché devo dire che questo libro è stato scritto dopo la stanchezza avanti l'Accademia che ci fa produrre
No facciamo prodotti ne parlavamo prima noi siamo non siamo più accademici non siamo produttori di di prodotti perché mi devono raccontare che che cosa sono questi prodotti che facciamo ma quello che ci fanno fare
Siccome a me diciamo Johnny come sostiene filosofia precisamente per non produrre
Allora o mi sono messo a scrivere quello che volevo scrivere uno e non produrre un libro ma scrivere un libro
E siccome io scrivevo quello che volevo a allora alla fine in qualche modo Como si dice in spagnolo con un sedici in quattro Att né sui arretrato no perché fai un sei quattro poliziotti segnare una faccia in qualche modo questo libro il mio sei il mio quattro diciamo sto in qualche modo a questo l lì il mio ritratto e perciò
E e perciò c'è questo ottimismo che non è ottimismo
Ma una curiosità verso il futuro non per quanto riguarda il proprio alla al politically correctness non lo politically correct la correzione politica
A me e ovviamente quando uno fa lezione
Normalmente il professore quello che parla di più
E sta bene che sia così
Ma ogni tanto ci sono dei temi dove pure i ragazzi parlano e soprattutto le ragazze
E dimostrato che S che quando comincia un corso se lei prima alzare la mano un ragazzo sembra che durante il corso le ragazze parlano meno no Raiot quello che faccio una per il primo giorno del corso se qualcuno alza la mano fino che non la zona ragazze non do la non la parola no perché se no
Sembra che ci sono questi studi empirici americani che chissà se sono veri solo per i prodotti sicuramente ma siccome l'ho sentito davanti al sospetto dico faccio così
E tutte queste ragazze dicono cose ogni tanto che che non capisco e questa esperienza del non capire
Mi incuriosisce mise mi sa diciamo quando uno esce lo capisci tutto allora ti hanno Ichino che sono contento di essere a Roma perché sto per la strada e non lo capisco tu in realtà lo capisco di enti cave per la strada qual mi guardo intorno e non capisco
E diciamo aspri Enza dice per dirlo in termini tecnici anti ermeneutica mi sembra che la sperimentata verso la quale io
Non soltanto nidi Berthod ma soprattutto
Credo che avanzo nella conoscenza
A attraverso il fatto che che che smetto di capire una cosa così facendo quindi capisco un po'meno peggio a me
Allora
E poi mi piaceva dire qualcosa sul relativismo ma ha ma non la dico perché troppo complesso è un concetto col quale io non mi sento ha fatto rappresentato
Va ma si utilizza
Una persona così ridotta come
Come Marco sarà qualche motivo allora dovrò sicuramente l'ha parlato di quella continua a volare la discussione
C'è il rischio difesa del postmoderno non è roba del relativismo
Sì ma non sono sicuro che ci sia una difesa del postmoderno mentre questi questi inventate perché diciamo se il postmoderno e il relativismo significa che non ci sono punti fissi
Per me ci sono punti fissi il punto fisso che se quiz europea una pistola e qui c'è uno che non ha una pistola io mi ascolto quello però la pista ostacolare milioni di euro e l'altro no non a un milione di euro io preferisco ascoltare questo questo mio punto fisso sai perché non può esportare perché lui che ha già ucciso
Persino quello vero quello vero se si ma ma oggi qui non si può
Perché ci sono lo normalmente non si può
Diciamo possiamo alzare la voce davanti quello che tiene più soldi a quello che tiene più potere a quello che domina su gli altri non ha il potere di di ucciderci
E non ho avuto mai il potere di ammutolire a tutti
Allora è questo ma questo sicuramente e quello che voi avete chiamato ottimismo ci devo pensare di più militante anni
A di conoscere sì si mise a sei qualcosa sarebbe sinistra tutto è quello che siamo
Appunto effettivamente come fare perché uno fa una teoria della giustizia che non si può applicare perché diciamo è meglio fare la teoria la giustizia che non contribuire alle ingiustizie
Allora per servirà a qualcosa non lo so ma sicuramente non non farà danni
Allora questo un po'l'atteggiamento
Ambiente vi ringrazio l'ho preso un sacco di di notte
Sicuramente mi piacerebbe continuare prestazione
Avete è un po'capito perché tenevo tanto a far tradurre questo libro perché Gamper è un intellettuale straordinario
E che vale la pena ascoltare anche per questa non solo per questa sua ironia autoironia che è un modo di dire il vero che l'ironia è collegata
Alla verità non le battute e io credo che questo libro vada a letto
Più volte con profondità e anche di lettura piacevolissima perché i filosofi non si chiudono nel di quelli veri non nel gergo filosofico che dice
Senza dirlo Noli me tangere non puoi capire
No noi possiamo e vogliamo capire la Gamper ci fa capire che il collegamento tra le parole la libertà e la comunità e e in questa e questa fiducia anche della nostra capacità di capire non capire in in modo se vuoi intermittente ma e è molto bello molto bene Gamper è un intellettuale straordinaria
E quindi sono felice di essere riuscito a portarlo qui perché non è stato semplice non perché l'UE non fosse qui ma perché Cofide eccetera eccetera e anche vedere vedere voi non siamo pochi
Io ero disabili Tuatha ma sono sono molto sono molto felice sono molto felice grazie grazie