Dentro la povertà e l'esclusione - Prima conferenza nazionale del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali

Un
Grazie non
Vi prego di prendere posto perché stiamo proprio per iniziare scusate ci sono problemi diventa supplenti non questo YouTube quindi
Se non vi dispiace avranno poi modo dopo di chiacchierare di approfondire gli argomenti anche fra di noi
Allora
Prego
Sono così abituare
Allora
Buongiorno a tutti pubblici pena intorno al Caterina da leader
E niente apriamo questa conferenza che parlerà di povertà ed esclusione e siamo indiretta Facebook indiretta YouTube e ci stanno seguendo due mila assistenti sociali
Ecco perché vi chiedendo di poter iniziare puntuale per per un problema di dirette
Social
Mi ama via dicevo a questa prima Conferenza nazionale la prima dopo la pandemia dell'ordine degli assistenti sociali è il primo appuntamento di una serie di
Quattro non so se si sente penso di sì di una serie di quattro che porteranno agli stati generali con cui si celebreranno i trent'anni dell'ordine degli assistenti sociali
A marzo del due mila ventitré le tappi diciamo di avvicinamento a questi stati generali
Che saranno l'occasione per Akira eccome cambiare per cambiarci questo è lo slogan scelto per arrivare a questo appuntamento oltre alla tappa di oggi a su povertà ed esclusione si parlerà di lavoro in dignità e da a Torino a giugno poi al terzo appuntamento sarà a Bari
A ottobre e si occuperà di periferie rimane e materiali per arrivare poi con l'appuntamento di Firenze nel gennaio del due mila ventitré su violenza istituzionale
Dovrebbe credo partire invidio per illustrare proprio le tappe di avvicinamento
Però
Ricorda vero
Allora allora
L'orario
Nuovamente con me
Vogliamo
Egoismo
No
Aveva
Confermo
Aveva
Vogliono
Fare
Una muraglia umana
Ma a
A allora
Posso
Cominciamo quindi ad affrontare il tema della povertà che un tema è una questione con cui ognuno di noi si confronta quasi quotidianamente ormai nel senso che fa parte della nostra realtà
Basta girare per le nostre città per rendercene conto e basta anche parlare con le persone a noi vicine perché la povertà non è soltanto un problema economico e anche un problema e forse soprattutto un problema di solitudine di esclusione è un problema o meglio la questione con cui la nostra società deve fare i conti per cercare di trovare delle soluzioni quello che impressionanti a mio avviso ma questa ovviamente soltanto la mia opinione e che in atti della povertà sono in aumento
è un menta non soprattutto i divari fra le classi sociali e fra le varie regioni di un d'Italia
è una tendenza ormai che si registra negli ultimi anni e in gli dati che abbiamo sono fermi alla anche mia non tengono quindi conto di quello che sta avvenendo nella nostra società
In questi ultimi mesi in queste ultime settimane la guerra sta caratterizzando tutti tutte le nostre società non soltanto perché abbiamo dei profughi giustamente ascolti ma perché ognuno di noi capisce che dovrà fare i conti con un'economia che si avvia a diventare un'economia di guerra non è indubbiamente una rivelazione è ormai una cosa con cui facciamo con cui ci confrontiamo tutti di cui ci stiamo rendendo conto quindi forse è normale chiedersi quanto tutti questi fenomeni potranno incidere nel cambiamento della nostra società potranno a Miramare il fenomeno della povertà in quali possano essere le strade da percorrere vorrei poter indire le soluzioni ma non sono così non mi illudo così facilmente di questo ci parla ovviamente di questo parleremo nella giornata di oggi cominciando vuol dare la parola al presidente del CNA Omas Giammarco io Gazzi grazie Silvio
Buongiorno a tutti
Se possono finalmente ben ritrovati
Voglio dare il benvenuto ai nostri illustri relatori
Siamo in attesa del dell'arrivo della ministra Carfagna ma soprattutto permettetemi di dare il benvenuto a tutti vicini e lontani
I quarantasei mila assistenti sociali che ogni giorno quotidianamente contrastano diseguaglianze
Anche le contraddizioni del sistema che stiamo vivendo
Ma soprattutto permettetemi di ringraziare tutte le persone che quotidianamente si rivolgono alla professione per chiedere aiuto
Noi abbiamo deciso come Consiglio nazionale coinvolgendo tutti i consigli regionali
Di avviare un anno intero di riflessione su queste diseguaglianze
Sulla povertà sull'esclusione sulla violenza istituzionale sulle periferie abbiam deciso di farlo non per celebrare i trent'anni ma per celebrare un pensiero un'idea di cambiamento che è propria degli assistenti sociali
Gli assistenti sociali dei professionisti che stanno ai margini spesso delle organizzazioni come se fossero la pelle delle istituzioni e che come tali hanno il compito fondamentale di garantire quei diritti alle persone che non li vedono riconosciute
Garantire l'accesso a quei diritti questo è il nostro lavoro questa nostra professione questo è quello che facciamo tutti i giorni
In questi in questo anno in questi quattro appuntamenti che abbiamo organizzato non ci rimetteremo a parlare di noi
E non faremo semplicemente parlare gli altri Dinoi noi vogliamo parlare innanzitutto con le persone che hanno si rivolgono lo vogliamo fare per in costruire insieme a loro
Le priorità e le proposte da sottoporre alle istituzioni ma non solo alle istituzioni alla cultura all'università lo vogliamo fare
Per costruire quella che una volta sarebbe stata chiamata una piattaforma di riforme ormai ineludibili come sentiremo oggi
Ci sono dei problemi che conosciamo da decenni ma che da decenni purtroppo rimangono lì osservati studiati mai affronta
Ora
In questo percorso di un anno
Noi abbiamo deciso di viaggiare
Per l'Italia coinvolgendo le istituzioni locali le istituzioni nazionali le gli studiosi ma soprattutto ripeto le persone avete visto nel video le prime associazioni che hanno aderito a questo nostro appello
E che nei giorni scorsi abbiamo sentito abbiamo elaborato quelle proposte che avete visto nel video non sono proposte degli assistenti sociali sono proposte degli assistenti sociali con le persone
Che quelle situazioni di monopolio
Ora
Venendo al tema di oggi
Non posso non ricordare che la povertà e l'esclusione non è una questione di soldi
è una questione di isolamento di solitudine che nessun bonus potrà mai sanare da solo
Noi dobbiamo ricordarci che questo è un Paese molto strano il venticinque per cento della popolazione più del venticinque per cento lo certifica l'Istat non il Consiglio nazionale dell'Ordine e a rischio povertà ed esclusione questo nel due mila e venti è inutile tutti noi sappiamo quale situazione stiamo vivendo giustamente prima è stato fatto accenno all'economia di guerra
Possiamo pensare solo che questa situazione in questo momento possa peggiorare
Però io vorrei ricordare a tutti
Che questo Paese come i dati ci dimostrano come è evidente a tutti noi che lavoriamo tutti i giorni nei servizi nelle ASL nei comuni nel terzo settore al ministero della giustizia in tantissimi altri enti ci stanno rivolgendo annulli
Una serie di istanze che non trovano risposte
Oggi
Per finire in quel trentatré per cento a rischio povertà basta avere una malattia
Basta avere un bambino piccolo e non avere delle strutture a cui appoggiarsi
Basta una separazione
Basta essere un ragazzo che cresce fuori famiglia
Basta un minimo problema della vita quotidiana per rischiare definire in povertà
Come assistenti sociali noi questo lo dobbiamo non solo contrastare ma non lo dobbiamo più permettere
Questo ribadisco non si contrasta con il bonus sia chiaro
Tutti i sostegni economici che si possono costruire ecco i sostenibili troveranno sempre una nostra favorevole accoglienza ma non basta il trasferimento monetario che io ricordo e voglio ribadirlo anche qui un dato
Il l'Italia spende in politiche sociali in welfare locale
Come la media europea né di più né di meno
C'è un problema
La spesa per servizi è un terzo della media europea
Questo significa che noi spendiamo la stragrande maggioranza dei soldi in bonus e trasferimenti monetari questo non è più sostenibile
Aggiungo per andare a chiusura e per lasciare lo spazio a tutti coloro vedo già i relatori pronti per la prima tavola rotonda per lanciare un appello noi vogliamo cambiare vogliamo cambiare la professione vogliamo cambiare i servizi vogliamo cambiare le politiche perché siano politiche di inclusione vera reale partendo dai più giovani senza dimenticare adulti anziani chiunque abbia un bisogno perché in realtà lo Stato l'ho detto prima tutti noi alla fine siamo a rischio in questo Paese
Quindi l'auspicio in questi quattro incontri che faremo è costruire insieme alle istituzioni una lista di priorità e chiedere se è possibile a tutti agli assistenti sociali alle associazioni alle persone alla politica alle istituzioni di prendersi un impegno un impegno che è quello del cambiamento ma soprattutto un impegno a costruire i diritti per l'inclusione i diritti delle persone insomma costruire un Paese più giusto grazie
Poi
Grazie presidente Ghanzi
Chiamerei a questo punto comincerei con la prima tavola rotonda chiamando mi accanto ammesse possibile Anna Maria Serafini che è la coordinatrice nazionale del piano per l'acciaio degli eventi del ministero del lavoro
Finché non c'è
L'assessore Barbara Funari alle politiche sociali del comune di Roma
Se e Miriam Dawkins della Direzione centrale il fallimento del pubblico che sociali tecnicamente accogliamo otto
A chi
Ecco io il presidente Gazzoni andato illa per partire Bernard Tire proprio dal Comune di Roma assessore perché nel senso che abbiamo e chiaro tutti il presidente lo ha detto molto chiaramente la povertà
Non si combatte soltanto con il bonus con i i redditi di inclusione di cittadinanza o altre cose di cui pure parleremo evidentemente oggi
C'è un problema soprattutto di inclusione che lei conosce bene le di recente parlando della crisi di queste ultime settimane con l'arrivo dei profughi ma chiaramente è un discorso molto più ampio diceva che Romano deve diventare lo è già ma deve diventare una città accogliente vuole fare di Roma una città accogliente
Come si fa a fare di una capitale come Roma con i problemi che non sono solo quelli della povertà ecco e conosciamo tutti molto bene come si fa a farne una città accogliente
Sì ma
Allora intanto o grazie per l'invito grazie al Presidente che anzi vi sono anche come dire a nome del sindaco oggi qui con con a ringraziarvi anche perché in questo trentennale avete scelto di cominciare questa prima tappa
La Roma e quindi verrò mai veramente una gioia oggi diciamo accogliervi per questo lavoro per questo anniversario e chiaramente come già nell'introduzione il Presidente diceva
è un inizio di un percorso di elaborazione di proposte di priorità anche alla luce del contesto in cui stiamo vivendo come no l'amministrazione e quindi in questa coincidenza ecco di di incamminarci insieme e quindi anche da noi dal mio dal nostro punto di vista stringere ancora di più un'alleanza forte con la l'ordine con agli assistenti sociali con con chi e li ringrazio
Da tanti anni opera a al servizio di più fragili con la professionalità importante che che che aiuta che risolve e chi permette anche di immaginare insieme come potere essere di più poi far di più di Roma una città accogliente
è un tema che evidente è diventata ancora più attuale con fa il dramma della guerra che che si sta vivendo in Ucraina diventato attuale perché a nostra città è stata interessata chiaramente come in tutta Europa dell'arrivo dei di tante donne fuggite con i loro bambini che hanno arrivate a Roma alla richiesta d'accoglienza si accompagnata anche tanto a una richiesta di dare una possibilità alla pace
E abbiamo voluto leggere e dire era rappresentare insieme anche con Chini nel dipartimento le politiche sociali lavora da tanti anni nell'ufficio immigrazione metterci accanto a queste donne accogliere rime a cogliere e il servizio quello che che abbiamo promosso nell'accogliere anche ribadire con forza che che vogliamo la pace vogliamo la pace per loro vogliamo la pace per un futuro per tutti e credo che anche tanto dei servizi che passa che che diamo che chi lavora in questo sì anche un aspetto importante o per promuovere questa cultura della pace Polo pensavo anche adesso forse la domanda era molto ampia quelle Ranzato gli stimoli sono tanti però anche oggi parlavamo nella nostra tavola rotonda del tema dei minori di come aiutare a crescere in questa nostra città vuol dire anche crescere una generazione di romane di romani che possono mettere raccontare e rappresentare questa città dell'accoglienza
C'è il tema per esempio di tanti era ragazzi e ragazze e bambine e bambini di seconda generazione con Contrada anche recentemente
Aiutare a crescere a spiegare che finalmente anche una riforma per la degenerazione cittadinanza diventi realtà vuol dire anche costruire insieme a una nuova generazione che già vive qui di romani di romani questa città dell'accoglienza
Ci sono due
Tanti aspetti che sul tema della dei minori chiaramente coinvolgono il Comune di Roma i servizi tanti assistenti sociali che sono quindici
Ci lavorano con l'obiettivo veramente che dare un futuro a questi piccoli vuol dire veramente dare un futuro insieme alla nostra città credo che tra le varie in cose che leggevo insomma si proponevano al tema
Di dare priorità alle risorse umane piuttosto che continui diciamo i contributi dal bonus come diceva il presidente sia fondamentale per perché perché abbiamo bisogno di una struttura di questa città città dell'accoglienza abbiamo bisogno di braccia cuore e gambe che solo con gli assistenti sociali e coro solo con dei servizi di prossimità che hanno i numeri per essere accanto a tante fragilità noi potremmo andare a
Veramente a costruire concretamente
Viene però mi scusi spontanea una domanda perché ovviamente prima di parlare di minori anche in maniera diciamo approfondita
Con la Serafini che si occupa proteso specificamente prove di questo tema e non soltanto nella città di Roma evidentemente ci sono dei fondi messi a disposizione dal Comune di Roma perché poi è vero che la povertà non è soltanto un problema economico è vero anche però e per fare assistenza
Per fornire servizi per includere anche semplicemente per aiutare i minori a andare a scuola per esempio c'è bisogno anche i fondi ci sono questi fondi nella cittadina il Comune ha messo a disposizione qualcosa di all'otto diciamo nel bilancio
Sì evidentemente anche qui il tema è complesso nell'elencare le varie voci rifinanziamento voci di bilancio che appunto anche gli equilibri riconosce sicuramente già meglio di me ci sia ma i fondi che comunque vengono anche dal fondo della legge due otto cinque la legge per l'infanzia che comunque finanziano i comuni e finanzia il Comune di Roma stanti i progetti che riguardano in generale
Le azioni di sui progetti vera diciamo la d'infanzia
Parlava dell'inserimento a scuola il Comune di Roma recentemente ha anche approvato un nuovo Regolamento per la figura del Rio o è parca in questo caso parliamo di assistenza educativa all'inclusione scolastica nel Comune di Roma finanzia le le figure del che accompagnano Iraq i ragazzi con disabilità bambini con disabilità
Nelle classi credo che questi servizi che anche in questo modo spero di in questo con l'ordine di potere elaborare anche visto che siamo in un inizio anche di una nuova programmazione del nove anno sociale della città
Di elaborare in questa sono tanti gli interventi a volte probabilmente sono frammentati c'è bisogno di anche di ricondurre su una visione appunto di come aiutare aiutiamo accrescere questa nuova generazione insieme
Con tutti i servizi igiene essere anche alla luce dei nuovi bisogni nelle nuove dei nuovi dati del momento che stiamo vivendo chiaramente parliamo anche coltre del contrasto di guerra del post pandemia sappiamo bene tutto ciò che ha significato
A isolamento per tanti bambini per tanti adolescenti il quadro al Complesso
I fondi sicuramente poiché non sono mai abbastanza questo ci ritroveremo sempre a a dovere anche aggiornare perché è evidente che se la spesa storica non può rimanere rispetto ai bisogni di qualche anno fa
Però sicuramente oltre al tema dei fondi dobbiamo elaborare insieme una visione complessiva aggiornato allo stato attuale della nostra città per per metterci in cammino veramente concreto insieme acquisti consumo né ai piccoli vogliamo aiutare
Ma
Ecco credo
Grazie
E approfitto ovviamente della presenza di senatrice Serafini per chiedere a lei come coordinatrice nazionale e rende il piano per l'acciaio itineranti
Cosa cosa prevede questo piano che proprio basato chiaramente sull'inclusione e sulle possibilità di crescita dei minori
Tra l'altro
Se non ricordo male siamo stati come Italia tra i primi Paesi europei a presentare un piano di questo tipo quindi siamo in qualche modo all'avanguardia a livello europeo nell'affrontare questo tema
Grazie ringrazio intanto dell'invito un momento importante per la storia dell'associazione anche per la storia
Dell'Italia alcuni molto molto intrecciata all'associazione stessa Lazio dell'Associazione
L'anniversario importante il vostro è effettivamente in acciaio garantite tutta dentro l'articolo della Costituzione che voi volete onorare questi due anni c'è l'articolo tre
Appunto nell'articolo tre che voi volete appunto onorare in questi due anni e come vi definite al servizio della comunità degli esclusi
Ecco l'articolo tre mio cerco di siccome è la prima volta che parlo pubblicamente del piano dopo dopo mesi di lavoro poco interno insieme ad altri soci e quindi cercherò di spiegare un po'qua e là se mi consentite Empoli masse di questo di questo piano
L'articolo tre dice di rimuovere gli ostacoli per il pieno sviluppo della persona umana la sua partecipazione alla vita economica sociale e politica
Ostacoli che limitano la libertà di uguaglianza ecco noi dobbiamo cercare di capire nel nostro Paese di che natura siano le diseguaglianze di che natura siano gli ostacoli
Voi avete detto in vostri documenti anche imposto presidente lo ribadisce anche nell'ultima intervista all'affitto un posto che non sono sono di reddito e non sono solo riferito al lavoro
Quindi dobbiamo comprendere la natura
Dell'esclusione
La solitudine che ha non stonatura dell'esclusione molto intrecciata alla solitudine nell'affrontare i tanti passaggi nella vita
Dal ruolo genitoriale all'autosufficienza disabilità alla mancanza di un lavoro stabile alle dipendenze alle fasi del percorso scolastico a disagio psicologico e mentale in tanti momenti a partire da dove scienza e a fare i conti in un contesto migratorio esce e si potrebbe continuare
Il punto è che
Queste diseguaglianze vecchie e nuove si inseriscano incanti cambiamenti che sono intervenuti in tempo brevissimo
Si potrebbe dire che quasi tutto è cambiato dal sistema rigido patriarcale fordista a un sistema flessibile che riorganizza rapporti familiari economico produttivi e quelli dell'istruzione
Il sociali e quelli delle relazioni
Tra essi romane tra esseri umani e la comunità come ridare senso per una giusta direzione cambiamenti senza esserne travolti e senza accentuare diseguaglianze ed esclusioni che sono possibile come abbiamo visto con la pandemia si sono presentate più forti che mai
C'è un concetto di esclusione voi dite giustamente nel primo stilista tenuto dieci ormai uno su tre
Sfiorato dall'esclusione e da Rustico dell'esclusione
Il vostro presidente Gianmario Gazi con cui ho lavorato intensamente insieme anche al nunzio in questi in questi mesi dell'ultima intervista all'Huffington post come asse delle vostre considerazioni e proposte dice
Servono servizi capillari conosciuti serve informazione a scuola sull'accoglienza e per abbatterlo stigma
Che esclusi o le povertà portano con loro bisogna fare in modo che le persone conoscano opportunità e diritti siano le istituzioni ad andare per le strade e non aspettino chiuse negli uffici è che io sono in totale piena sintonia con queste considerazioni
E non solo personale
Il come dicevo la mia prima iniziativa come coordinator traccia garantita la garanzia infanzia
E mi trovo in sintonia con tutto las dibattito all'assetto o la scrittura del piano
Che come diceva abbiamo presentato insieme a Svezia e Francia per primi
Ancora oggi siamo i primi i Paesi che hanno presentato il piano potrebbe settimane fa è un piano tra l'altro molto complessa robusto poi faremo siamo di diffusione insomma deve quindi
è un piano che ha consistente aspetto anche il contenuto poi viene accompagnato anche dalle schede che approfondiscono ogni proposta anche sul timing
E quindi ecco che cos'è la garanzia infanzia che cos'è l'acciaio garanti l'acciaio e garantire è una raccomandazione europea del quattordici giugno del due mila ventuno
Plancia Ciarelli garantire è un approfondimento di un punto importante
Della strategia europea della della commissione sui diritti delle bambine e dei bambini delle ragazze e dei ragazzi del ventiquattro marzo del due mila ventuno quindi lo abbiamo
Tra marzo e giugno dell'anno scorso nome provvedimenti molto importanti e sono due provvedimenti che in qualche misura diciamo
Sviluppano in un modo più sistematico anche con fondi ad hoc appropriati il pilastro europeo raccomandazione due mila tredici
E quindi SPRAR una volta diciamo così d'Europa pone connota determinazione da cento sulla necessità tramite i servizi sociali
Di combattere l'esclusione la povertà minorile
E le diseguaglianze questa è la prima volta quindi c'è la strategia europea dei diritti dell'infanzia adolescenza di marzo c'è un articolo di questa strategia che dice occorre assolutamente approfondire
Il tema della diseguaglianza dalla povertà con alta raccomandazione
Al quale hanno lavorato nei mesi precedenti negli anni precedenti anche in Parlamento europeo eh
Finalmente il quattordici giugno è stata licenziata e approvata la raccomandazione sull'Acciari carenti noi nell'arco di poco tempo abbiamo scritto un piano perché il Acciari garantire andiamo per ordine
Cosa diceva statici europea io faccio un riassunto Breve La sette anche il nostro se muore sai la strategia dice il punto che i diritti dei minorenni sono diritti umani
E quindi in quanto tali tutti minorenni hanno diritto andare ad aprire
Andate a vedere realizzati che gli immigrati diritti avvio implementati approvare si deve rendere accessibili i diritti umani a tutti i bambini ora è evidente che questo presuppone fino ad un un rapporto tra universalità dei delitti e e accessibilità
E infatti Acciari garantisce bene un legame tra promozione aspetto di Palatino e quindi è evidente che nell'analisi della Ciari davanti si dice
Tutti i bambini devono essere avevi stessi diritti partiamo da quelli più svantaggiati identificate gli svantaggiati quanti sono e come intervenire
E noi dentro queste linee abbiamo fatto un'analisi anche aiutati bracciali garanti pilota che che verrà anche diffusa prossime settimane che è stata commissionata all'Unicef
Italiano tutti i paesi è stata commissionata ad hoc e l'Unicef o l'ha commissionata l'Istituto Cattaneo e quindi abbiamo un'analisi molto dettagliata sulla povertà le diseguaglianze minorili in Italia
E diseguaglianze che riguardano tutti i bambini trasversali e quindi ambiti molte più larghi
Invece diseguaglianza Couto che riguardano minori più un numero di un signore qui ristretto
Ora io non non entro nel merito di chi sono questi e quelli diciamo che però noi nel piano che abbiamo fatto abbiamo cercato di capire
Quando si innestano gli ostacoli
Come si innestano
Gli ostacoli
Chi rimane imprigionato dall'ostacoli
E conoscerti
Quindi diciamo d'acciaio garanti è un piano
Abbiamo scritto un piano per implementare l'acciaio garanti secondo negli europee ma nutrita da un analisi molto dettagliata dei degli ostacoli che si frappongono all'eguaglianza dei diritti in Italia
E lo abbiamo fatto diciamo con un piano fino al due mila trenta il piano prevede una una scansione temporale fino ad una trentina e molto ambizioso legato al cinque per cento del fondo sociale europeo
Tracciare i garanti questa innovazione diciamo così no non una sorta di cambiamento nemmeno che dice c'è questa emergenza ci sono alcuni Paesi Canone emergenze più grande di altri come l'Italia sette Paesi
Fate un piano sulla sul sulla base delle delle vie d'acciaio i garanti fatto le sillabe unitamente a identificata i soggetti identificate i che i servizi ci diteci come intendete poi portano avanti
Con quale governance portano avanti in quattro settori fondamentali nell'istruzione nella sanità nelle politiche sociali e in nell'alimentazione
Mi scusi il piano è un'analisi della situazione Renato un'alternanza è composto da subito le consento ci sono anche le proposte soprattutto le proposte
Però a chi compete poi attuale voglio dire non si rischia che come spesso avviene e non solo nel nostro Paese evidentemente questi piani poi rimangano sulla carta
Non siano un'analisi completa che su questo non discuto anche con delle proposte interessanti e di come uscire da determinate situazioni di difficoltà
Però poi non ci sia l'attuazione cioè chi deve fare che cosa
No perché questo piano a differenza diciamo così gli altri piani anche importanti
è un piano che identifica i soggetti di notifica mi stanziamenti i fondi il cinque per cento del fondo sociale europeo identifica c'è l'accordo di partenariato per esempio tra il ministero dell'Istruzione cogliendo il del lavoro e dell'Uefa
Ci sono ci sono scusate
Sono meno ecco ci sono identificati ce la cabina di regia la cabina di regia esempio formata cioè giammai presupposto presidente Gianmario Hrant interverrà su sulla governance ha lavorato tantissimo ha dato un contributo molto molto importante per arrivare fino poi all'applicazione ne abbiamo fatto
Un un gruppo sulla governance ha lavorato molti mesi e la governance che proposta molto dettagliata in primo luogo il Coordinator
Questo
E sul foglio tecnica per coordinare la faccia che deve dire addio nuova come vengono spesi i fondi quando quanto vengono spesi i fondi come monitorate vengano spesi bene l'impatto però ne formi una sorta di controllo con Galliani coordinatore l'interfaccia dell'Europa da questo punto di vista Cana cabina di regia nella cabina di regia abbiamo messo in i responsabili del Pontormo di quattro ministeri
Quindi dalla salute della del grande lavoro e niente né dell'UEFA nelle politiche sociali della salute dell'istruzione le politiche per la famiglia
Quindi sono quattro ministeri che fanno parte una cabina di regia
Così per vedere l'implementazione poi dirò subito una cosa mi l'implementazione poi ci sarà il PD nel come con apparato tecnico visto gli innocenti e che l'Istat
E in più noi facciamo riferimento a un gruppo di lavoro che si è formato presso il ministero del lavoro cui fanno parte appunto Nunzia diciamo presidente Gianmario Gazi e fanno parte tutti in principali stakeholders italiani
Che non abbiamo tenuto fuori questo gruppo che è stato fatto fatto dalla
Costi costa al ministero del lavoro e delle politiche sociali che ho coordinato io prima di diventare Coordinator è un gruppo che ha elaborato il piano
E adeguato il piano con un lavoro molto grande perché stavo suddivisi in quattro sottogruppi
E questi sottogruppi per mesi e mesi facendo molti incontri poi sottogruppo hanno molti ulteriori sottogruppi qui abbiamo coinvolto tantissime lanci anti comuni abbiamo le regioni abbiamo coinvolto tantissime
E quindi piano è il frutto delle migliori energie nel Paese sia nazionali che territoriali
Mi interessano anche capire mi scusi se la interrompo di nuovo prima di potere dare anche la parola a chi vivendo in un ente locale quindi a dell'esperienza e
Concrete perché da quello che intuiscono c'è bisogno di un rapporto molto stretto fra tutti livelli delle istituzioni quanto prima la cabina di regia
Nazionale
Il gruppo fa livore gruppo che ha lavorato quarantuno tra un anno decine di giorni ci si rincontrerà lo stesso gruppo con i su con i gruppi sottogruppi sarà quella sarà quello che farà un primo e esame in una la prima proposta di implementazione
Il riferimento alla legge di bilancio all'azione dei Comuni delle Regioni quindi allora avevo già una un'opera per la riunione in quelli ciclici sulla base del piano e dettaglio che ci siamo dato poco a fare un esempio due rapidamente
E e quindi poi c'è la cabina di regia regionale
Abbiamo discusso molto sull'HPLC decima è il presidente della Regione che deve identificare uno dei quattro
Assessori
O delegati pari per loro che fornì vice responsabili dell'acciaio garanti
Che faccia riferimento e quattro ministeri che compongono la cabina di regia e così abbiano idee comuni
Così l'assessorato alle grandi città oppure degli ambiti territoriali comuni più qui è stato specificato nel più abbiamo un un altro gruppo presso l'Osservatorio nazionale infanzia adolescenza è un gruppo nella rete sociale
E poi poi attaccare a cadere la rete sociale poi Andranik in tutte le territoriale siccome in molti Paesi molte vite di là non c'è per questo abbiamo messo professionalmente al Comune quindi è stata studiata proprio una nato in cabina di regia molto molto incisiva speriamo proprio perché vogliamo che sia implementato faccio un esempio banale
Prima purtroppo non esempio banale
Il più partiamo da quello rozzo suono dritta
I la sanità ci ha un tavolo per
La salute mentale non esista lavoro zero diciotto Molise stentavo sussulti mentale adolescenti esplosa questa questione c'è un disagio
Eccezionale c'è un problema serissimo noi partiamo ed onesto nel piano partiremo ICI al dopo
La settimana che faremo una riunione subito immediatamente ha chiesto a chiede Dana formazione del piano così sulle mense così sul alla gestione dei dei nidi sulla su un sulle perché ecco qui c'è questo così si muove insomma
Molto chiaro la ringrazio molto perché volevo dare la parola a Miriam Proteaceae che ci porta la sua esperienza proprio sul territorio prima abbiamo sentito il Comune di Roma e adesso invece sentiamo la Regione Friuli-Venezia Giulia
Perché la dottoressa troppi se della Direzione Centrale Salute Politiche sociali e disabilità del Friuli
Buongiorno a tutti ringrazio anch'io il Consiglio nazionale del rapper invita l'opportunità di portare questa questa esperienza
Voleva un po'anche con le carni ai discorsi precedenti perché questo un momento secondo me di grande fermento e di grande cambiamento
Niente abbiamo avuto anche a livello così nazionale il piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali adesso proprio visto che parliamo di povertà
Le regioni stanno redigendo i piani della polvere giornali sulla povertà e contro la povertà e per l'inclusione l'inclusione sociale
E questo metodo di Governance bisogna riconoscerlo che c'è
Ed è veramente secondo me
Molto importante perché
Permette che ci sia un rapporto molto specifico e e molto attento prima si parlava di ascolto ecco questo è un modo perché le istituzioni anche tra di loro
Si ascoltino
Applichino ha proprio questo metodo della conoscenza e poi dell'implementazione
Della e della sperimentazione restiamo veramente pensate solamente alla definizione del psiche sono stati definiti al discorso dei senza dimora ora non son tutt'te Asperti assolutamente innovativi
Cinque anni fa forse queste cose non è non si sentiva non così fortino certamente le grandi città ad esempio sui senza dimora hanno sempre lavorato per ad esempio io che porta una realtà di una regione piccolissima se volete perché abbiamo un milione duecento abitanti però ecco ad esempio i senza dimora non sono stanno nelle grandi città ma stanno anche nelle montagne
La rete confine certa cento oltretutto noi siamo una per regione di confine dove volenti o nolenti c'è
Il discorso del della degli immigrati che passano appunto per il corridoio appunto tra Trieste piuttosto che il TAR rischiano no e che dissolto la nostra è una regione proprio di passaggio non è una Regione che quelle persone vogliono stare in realtà vogliono poi andare in altre in altre realtà sia qui
A livello nazionale però anche fuori cioè molte volte vorrebbero otto Lampard andare in Germania piuttosto che andare in Francia piuttosto che andare in Inghilterra no quindi c'è è proprio un discorso può e noi abbiamo tantissimi
Minori stranieri non accompagnati che attraversa un appunto di confini il confine no con una speranza di un progetto di vita diverso no dove poter realizzare proprio in discorso proprio no di di di cittadinanza a dispetto ai diritti no dei dei minori e dei quasi maggiorenni no quindi una Quisquina questione proprio di mieti Progetto di vita
Volevo volevo soffermarmi poi su un'altra cosa che apparsa nella nelle nelle sedersi nel video che ce l'ha presentato il il discorso del rafforzamento dei servizi che anche l'assessore a in qualche modo così sottolineato io sono in una regione molto fortunata pensate che il rapporto tra popolazioni assistenti sociali e uno a tre mila
E vi dico che gli assistenti sociali hanno lo stesso tantissimo da lavorare
Ed è importante ne abbiamo siamo fortunati perché abbiamo la cui incidenza tra distretto e ambito territoriale e quindi l'integrazione pur con tutti i problemi che ci sono che ci possono essere è certamente molto più più facile da da da realizzare quindi dobbiamo lavorare in nell'ottica del rafforzamento degli degli ambiti territoriali sociali dobbiamo lavorare
Creando quello staff e quella diciamo nucleo di risorse umane che sono certamente gli altri assistenti sociali ma anche gli altri operatori sociali non non ci stiamo rendendo conto che la complessità delle situazioni che vengono prese in carico richiede tantissima professionalità richiede una capacità di per valutazione multidimensionale e questo penso che sia una cosa importantissima per ascoltare le persone quindi i termini al fine di ascoltare promuovere nuovi servizi per questo come dicevo prima è un momento di grandissimo cambiamento il Pnr recita la lanci Dante altissimi fondi e noi dovremmo essere capaci di veramente sfruttarli al meglio sfruttarli al meglio
All'IPA parlando penso alla formazione per esempio scelto ad esempio nel Pnr R. il discorso di finalmente è venuto fuori importanza della supervisione per gli assistenti sociali e gli operatori sociali
è un riconoscimento grandissimo e qui dobbiamo veramente ringraziare anche loro tutta l'attività che l'Ordine degli assistenti sociali ha fatto perché inutilmente ad esempio non so chi lo psicologo è normale che uno pensi che per tutta la vita facciamo un discorso di supervisione perché il diciamo il vissuto che portano le persone e pesante da gestire
Ma anche gli assistenti sociali cioè le i racconti che gli assistenti sociali le leggi del le case dovevano dovevano fare le visite domiciliari le le situazioni le complessità la una famiglia che com'era abile perché a un bambino che magari ha difficoltà ma nello stesso tempo c'è
Una una mamma da sola piuttosto che a ancora e i una un genitore anziano da gestire
Pensate alla complessità pensate quanta necessità ci sia di persone preparate persone che siano in grado di niet supportare queste difficoltà anche ovviamente anche dal punto di vista relazionale colpiscono gli assistenti sociali la pandemia ci ha insegnato qua come dover rivedere il nostro modo di lavorare
Per garantire alle persone il giusto supporto proprio diciamo che si è scoperto il discorso del digitale del sociale del danno che fino pochissimi Tempel tempo fa
Non si usava no quindi lo stare vicino io penso torno a ripetere che questi se noi riusciamo veramente a cogliere lo straordinario momento che certamente difficile complicato reso ancora più diciamo stressato da due anni di pandemia che hanno comunque segnato perché anche in temi di povertà questo assolutamente assegnato le persone che improvvisamente si son trovate senza lavoro improvvisamente no peace pensate a tutto il il molto giovani ma siamo veramente sulla linea giustamente dove la senatrice faceva sottolineava il problema degli adolescenti e quindi anche io son contenta che ci sia questa
Questa spinta anche ad esempio proprio nei gruppi di lavoro e di pensare
A realizzare delle attività specifiche
Per gli adolescenti noi abbiamo il Progetto nazionale dei caregivers no che è una cosa estremamente in ante che fa a che aiuta le persone i ragazzi neo maggiorenni in un percorso di vita nuovo ecco che dobbiamo rafforzare questi questi queste poche opportunità proprio per garantire al possibile e recuperare laddove possibile il il mondo dei Grigioni stando appunto ad ascoltare capire cosa si può fare per intervenire
Credo che di recente se non ricordo male proprio la in Lombardia a Milano se non ricordo male che avanzata l'ipotesi di uno psicologo di base
Cioè affiancare al medico di base quello che possano essere uno psicologo di base proprio per dare la possibilità a tutti coloro che anche coloro che non se lo possono permettere di avere qualcuno con cui parlare questo rientra nell'ambito dell'ampliamento dei servizi mi rivolgo anche all'assessore non so se una notizia di qualche giorno fa credo di un paio di giorni fa
Poi si possono essere utili in queste ore tipo di interventi
E do che la figura prima si citava anche il tema di le varie figure professionali che sulla socio sanitario quindi per tornare a Mecca
Al merito della proposta della psicologo di base anche recentemente la Regione Lazio ha investito dei fondi però in questo caso un bonus purtroppo psicologo ma per
Per provare a dare un sostegno in inglese si leva la mascherina se no non so se usciamo tutti e tre virgola
Ieri il tema è che io credo che è fondamentale lavorare insieme quindi il tema dell'anno
Della multidisciplinarietà a tutti i livelli nella nella attenzione alla persona ha in questo caso parliamo di adolescenti Dom c'è bisogno di una mia alleanza forte con gli educatori con le scuole
E intercettare anche rapidamente che sono anche contenta di questo nuovo strumento che avremo e che quindi voi corre anche a livello comunale atterrerà e quindi c'è bisogno di lavorare insieme diciamo anche più rapidamente possibile
Per intercettare queste difficoltà e ognuno per la propria competenza in maniera integrata a Roma si è un pochino più indietro sul tema della del lavoro socio sanitaria anche per i numeri evidentemente
Non abbiamo questo rapporto di assistente sociale qui se ci sono qualcuno dei romani non lo sentite uno e tre mila altrimenti ma romane questa è la mia tale suo campione di uno a tre mila giusto
Adesso siamo diciamo nelle nuove assunzioni in questi ultimi in questi primi mesi abbiamo aggiunta l'assunto adesso prenda rifaccio sempre un po'fatica più di centoquarantanove assistenti sociali
Siamo non dobbiamo ancora raggiungere a livello essenziale diciamo una uno cinque mila ancora non ci siamo siamo lontani ancora da questo da questo livello è diventato Min come si citavo livelli essenziali di prestazione quindi arriveranno i fondi per le assunzioni ci ci vuole il tempo e dico anche
Ci vuole anche un rapporto con le università anche con gli istituti diciamo che formano agli assistenti sociali perché altrimenti abbiamo anche i fondi ma non abbiamo aderito di persone da assumere perché è importante adesso anche su questi dorso di formazione esattamente dice una prima quindi è fondamentale per ritornare alla domanda sulla diciamo di lavoro integrato tra le varie professionalità
E poi sicuramente in questo momento visto la ministra Carfagna che arrivano accadendo nel frattempo è potremmo chiudere a questo punto la nostra tavola rotonda andare magari la parola alla ministra che sicuramente potrà darci Neris delle risposte anche su questo tema su quello che il governo può pare
Andiamo Franco umanità parco familiare producono un attimo guarda come dire non risulta
Valeva lo ha riconosciuto
E poi cosa intende fare visto che le istanze erano soprattutto dei intervento in questo senso
Grazie grazie grazie davvero grazie per l'invito e grazie per questa opportunità consentitemi di ringraziare il presidente Giammario Gazzi
E di ringraziare ogni singolo assistente sociale presente in questa sala e collegato da rimorchio
Per il lavoro prezioso tutti i giorni rispondono a tutela delle fasce più deboli della popolazione
Con tanta fatica e con grandi sforzi il vostro era già un lavoro prezioso prima intenti normali
Lo è ancora di più oggi in tempi eccezionali oggi il vostro lavoro rappresenta una vera e propria missione una guida un faro
In tempi difficili come dicevo dove prima la pandemia e poi la crisi provocata dalla guerra espongono al rischio di povertà e di esclusione sociale fasce sempre più larghe i cittadini
Tra l'altro da ministro per il sud e la coesione territoriale ma prima ancora da donna del sud nata e cresciuto a sud so molto bene
Come funziona la macchina dell'esclusione sociale
Per questo il compito che mi sono data fin dall'inizio del mio mandato è stato di rafforzare i presidi a tutela dei cittadini delle aree più svantaggiate
Specialmente bambini donne i più fragili di tutti i primi a pagare il prezzo dell'assenza
Di servizi istruzione occupazione reddito
E sono orgogliosa di ricordare qui che con l'ultima legge di bilancio è stato compiuto un enorme passo in avanti
Perché per la prima volta lo Stato ha riconosciuto la necessità di fissare e di finanziare uno standard di servizio obbligatorio in ogni singolo comune italiano sotto il quale nessun comune italiano può collocarsi
Lo abbiamo fatto per gli asili nido lo abbiamo fatto per il trasporto scolastico degli studenti con disabilità lo abbiamo fatto per gli assistenti sociali
Rimuovendo ogni singolo esistente precedentemente alle assunzioni investendo seicentocinquanta milioni di euro aggiuntivi nei servizi sociali che arriveranno a regime entro il due mila trenta
E vincolando il loro utilizzo un preciso livello essenziale delle prestazioni un'assistente sociale ogni cinque mila abitanti
Ne parlavamo prima con il Presidente John Mario Garcia
è una piccola grande rivoluzione
Mi faceva vedere prima il presidente Gazzi il messaggio un messaggio che arrivava da Castellammare di Stabia
Una un comune che conosco molto bene perché un comune della provincia di Napoli con circa settanta mila abitanti ebbene in quel comune oggi ci sono due assistenti sociali
Soltanto due assistenti sociali grazie a livello essenziale della prestazioni che noi abbiamo inserito e finanziato legge di bilancio nell'arco di cinque anni una città un comune come Castellammare avrà circa quindici assistenti sociali capirete bene che passare da due assistenti sociali a più di quindici assistenti sociali e davvero una grande rivoluzione
Quella norma
E questa questa rivoluzione dice alla vostra categoria e dice a tutti gli italiani è una cosa molto semplice l'assistenza sociale non è un lusso
Che possono permettersi soltanto ai Comuni più ricchi ma è una prestazione dovuta ovunque soprattutto nelle aree più svantaggiate del nostro Paese
L'assistenza sociale non è un di più a cui i Comuni possono e rinunciare ma è una prima unità uno specifico dovere chi ogni singola amministrazione deve adempiere l'assistenza sociale non è carità
Non è assistenzialismo come tale revocabile a piacere ma è un obbligo legato una disposizione costituzionale appunto eletta e lo Stato deve farsene carico deve farsi garante
Davanti a questa assemblea e davanti a questa platea così qualificata e nell'occasione del trentennale del vostro ordine io vorrei condividere con voi anche due riflessioni più generali
La prima riguarda il ruolo della vostra categoria chiamata in questi mesi come dicevo prima a un impegno è uno sforzo straordinari
I dati che prima avete proiettato chiariscono bene i numeri dell'emergenza sociale che noi dobbiamo affrontare e che voi affrontate ogni giorno
Quei dati evidenziano bene il tema del divario territoriale
E colpiscono soprattutto i dati sulla povertà minorile e i dati sull'abbandono scolastico al sud
Che in alcune regioni sia vicino al venti per cento e conosciamo anche bene l'ultimo rapporto Bess sul benessere secondo cui la percentuale di adolescenti italiani in cattive condizioni di salute mentale e passata dal tredici virgola otto per cento del due mila diciannove al venti virgola nove per cento del due mila ventuno
Sono percentuali spaventosa
Perché quando i giovani stanno male sta male l'intera società ed è indispensabile a mio giudizio il diario una campagna di attenzione di sensibilizzazione su questo tema e nessuno meglio di voi può darci spunti può avanzare proposte
Può fornirci suggerimenti
Personalmente i versi porterò con attenzione come ho sempre fatto abbiamo coi dedicato alle nuove generazioni generazioni colossali investimenti Next Generation New non possiamo certo permetterci di perderne
Una parte così rilevante nell'ignoranza nell'inattività nella mancanza di progetti e persino nel disagio mentale
Anche per questo a fianco del letto e sugli assistenti sociali
Ho chiesto e ottenuto come accennato all'inizio che venissero incardinati altri due livelli essenziali delle prestazioni collegati strettamente alla salute e al benessere dei bambini
Il asili nido che solo quest'anno finanzierà quindici mila posti in più ed entro il due mila ventisette aumenterà
All'offerta in ogni singolo Comune fino a trentatré posti ogni cento bambini eletto il trasporto scolastico degli alunni con disabilità
Che già quest'anno consentirà a oltre otto mila seicento ragazzi di ottenere un servizio che prima non avevano dobbiamo proseguire su questa strada
Proteggere i risultati raggiunti e la vostra categoria insieme con tutto l'associazionismo che si occupa di famiglia di minori di sostegno alle madri lavoratrici a e avrà un ruolo cruciale
Nella difesa del percorso di sostegno più fragili
Che abbiamo avviato
La seconda recessione riguarda il Mezzogiorno e le aree interne nel Paese il divario con il Nord e con le aree metropolitane e voi siete i primi a saperlo ne abbiamo parlato prima con il Presidente si è fatto davvero intollerabile
Non è possibile che i cittadini dello stesso paese a Bolzano siano destinatari cinquecentoquaranta euro a testa
Per i servizi socio assistenziali e a Reggio Calabria appena di ventidue euro
Non è possibile che chi chi di che chi vive in una città benefici immediati centosessantacinque euro di spesa sociale pro capite e chi vive in un centro sotto i dieci mila abitanti di appena cento euro che precipita a settantatré euro nel Sud
Il governo di cui faccio parte si è mosso forse per la prima volta in venti anni per ricucire questo divario non soltanto attraverso l'indicazione dei primi letta ma anche con una grande operazione di ricucitura e di riequilibrio dei divari
Perché la decisione di stabilire che il quaranta per cento delle risorse del piano nazionale li prese residenza venissero dedicate al Mezzogiorno in tutte le missioni dalle infrastrutture sociali alla scuola dall'energia all'agricoltura dei trasporti all'università ha proprio l'obiettivo di avviare questa grande operazione di ricucitura dei divari e delle fratture territoriali che determinano marginalità povertà ed esclusione sociale
Chi come voi tocca con mano ogni giorno il disagio dei più fragili dei più indifesi dei meno apprezzati
Può fare poi moltissimo
Per segnalare gli strumenti di sostegno alla formazione all'occupazione che stiamo attivando ovunque che magari sono poco conosciuti trasformandosi in quell'anello di congiunzione tra i singoli cittadini e le istituzioni per far conoscere i cittadini le opportunità che si aprono in questa frase
Il mio sogno e credo anche il vostro e sottrarre milioni di italiani in condizioni di marginalità a un destino gli assistiti a vita
Fino a ieri in un'Italia piegata dall'austerity dall'insufficienza dei bilanci l'impossibilità erano davvero molto poche erano ridotte ora sono reali sono consistenti
E aiutare il Paese a scoprire questi opportunità e utilizzarle e un compito nobile e credo che chiunque agisce nello spazio pubblico debba farsene carico
E voi con le vostre competenze con la vostra sensibilità con la vostra professionalità con il vostro rapporto vero con le persone potete essere tra i protagonisti di questa complessa impresa anche per questo il mio buon lavoro
Il buon lavoro che rivolgo a voi tutti non è formale perché dal vostro buon lavoro dipende il futuro il destino il benessere di milioni di cittadini italiani
E io sarò al vostro fianco grazie davvero perché lo fa
Per Franco tutti qualunque infinita permane fermarsi dovranno palese volentieri una foto storie residente lamentare diventa il gas lei assistenti sociali
Ma con tanta
Non lei non però
Di una cosa che ha io anche avevo una domanda da fare a niente all'Avana l'anello minimamente
Io volevo non so se stesse Empio Malara
Mi mi come si diceva una volta mi corre l'obbligo ma un obbligo che faccio credo veramente faccio volentieri di ringraziare la la ministra Carfagna gli uffici del ministero
Per avere una persona dopo quel famoso un problema
Per garantire lo dico sempre lo l'ho detto all'inizio lo ripeto rosse impropri posso
Investire sui servizi sugli assistenti sociali sui sorgesse domiciliare sull'educativa domiciliare significa garantire
Il rispetto dell'articolo tre della Costituzione rimuovere tutti gli ostacoli economici o sociali
Perché le persone possano a vedere la loro piena realizzazione e questo non si può fare solo se si può dialogare in questo caso è successo con una politica che fa la politica
E vede avanti capisce quali possono essere i veri problemi degli italiani grazie
Qua un po'e naturalmente l'ordinario qualcun'altro in quanto il personale qualche lei aveva toccherà fare delle foto era per fare una foto donne José
Prego
La senza la maschera per falsi ormai siamo talmente tanto abituati alla maschili
Da
Lo bianconera arrivederci e grazie
Nel ringraziare ancora la ministra Carfagna per il lavoro fatto per il lavoro che che ancora è tutto da fare tutto da costruire
Io a questo punto chiamerei qui
La classici come assistente sociale del comune di Ciampino che ci racconta la sua esperienza Francesca crimini
Ecco ci
Occorre togliere certo assolutamente anche perché altrimenti non si non si sente bene so che lei aveva una a Oria da raccontarci una storia concreta accumuli vissuta immagino in prima persona che può essere sicuramente chiesto
Gramazio ha nei confronti grazie allora prego posso
Grazie
Le caramelle dell'assistente sociale
Una mattina come tante uguale a tutte le altre ormai non le distinguo ci stesso posto stessa panchina stesso panorama stessi rumori tutto sempre uguale a ieri
Nella mia mano sempre lei
La sigaretta
Non fumo diciamo che inganna il tempo inattesa in perenne attesa mi piace aspettare l'attesa può farti sperare in qualcosa di migliore
E infatti io attendo il momento del contatto della parola di quello scambio umano che mi fa sentire vivo e che mi fa ancora camminare nonostante la stampella
Aspetto perché sono che tra poco sentito quelle parole che pare neanche ricorderò ma che mi danno il calore che mi fanno sentire a casa
Sono qui sulla solita panchina la schiena appoggiata
Ancora il resto
Lo sguardo perso nel vuoto e nei miei pensieri anzi nell'Amiens sia del momento
Oggi devo assolutamente chiedere il certificato che dica chi sonetti sono figlio mi serve mi serve subito devo avere in tasca quando i miei vicini me lo chiederanno
Altrimenti potrebbero cacciarmi di casa
Tutti devono conoscere la mia identità così sapranno che posso stare nella mia casa
Quella è una casa del Comune dell'anno assegnato a me proprio a me
è importante sapere chi sono ma ancora più importante che lo dica al Comune così nessuno potrà dire che sono un bugiardo o un atto già sono stanco ho pensato troppo e pensare mi fa male
Mi sento come se avessi tante Shinya nella tassa che si agitano
Sono invalido rifaccio la cultura ogni quindici giorni vengono a farmi la casa gli infermieri del centro di salute mentale non devo pensare troppo
Meno male che fra poco arriva lei l'assistente sociale
E oltre al certificato però anche le caramelle
Le solite caramelle speriamo alla frutta perché la scorsa volta me ne ha data alla sinceramente quelle andavano bene per la colazione ma io faccio sempre colazione prima di andare da lei
Anche strano mi danzante le caramelle alla frutta
Mi piacciono le caramelle quando me le dava io non le mangia mai tutto e subito umana mangio subito e l'altra la conservo con cura nella tasca della giacca e la mangio quando sono a casa da solo
Anche un assistente sociale è in macchina come sempre mi vede abbassa il finestrino e mi dice che va a parcheggiare arriva
Io le dico di stare attenta sennò poi chi me le dà le caramelle
Ci incontriamo la porta del comune percorriamo corridoi insieme è lungo e mentre cammino io non penso più al certificato ma le caramelle
Ogni masso ogni singolo passo che facciamo si dileguano tutti i miei pensieri e l'unica ossessione che resta nella mia mente sono le caramelle e soprattutto scoprire se faranno la fretta
Il resto non lo ricordo già più
La infila la chiave nella toppa uno due scatti e la porta si apre io resto in piedi latina sulla tapparella chissà dove trova tutta quella forza
Come sempre non mi chiedo rialzarmi mi costerebbe troppa fatica
La negli anni vicino nessuno si avvicina mai così tanto anche se Concia dall'assistente domiciliare di lavarmi ogni tanto
Diciamo che non profumo di palco
Mi sorride e mi chiede come vanno le cose
Se mi trovo bene con l'assistenza domiciliare integrata nel nuovo progetto per il quale le assistenti mi portano la spesa Mela cucinano nel sono venuti gli infermieri per la puntura la conversazione dura poco
Lei lo fa mi conosce non potrei sopportare un dialogo che duri più di cinque minuti
Le parole si affastellano nella mia mente si impastano nella mia bocca che già sa di nicotina e mi sembra di non capirci più un bel niente
è come se la connessione cervello bocca si interrompesse come se si spegnesse all'interno noi tutto diventasse il buio ma prima del blackout lei si allontana
Prende la scatola di latta e mi offre una caramella la guardo e sorrido non aspettavo altro
L'amico leggerà scattano le mille lumino sono alla frutta ne prendo due una la metto in bocca ed è come se la mia giornata ora avesse un senso
L'altra la ripongo con estrema cura nella tasca della giacca lei mi sorride
Indicando la tasca della giacca si raccomanda di conservarla per gruppo
Ora devo andare scaduto il tempo nani chiede se avessi avuto bisogno di altro io rispondo che non ricordo ma la ringrazio
Devo andare sono contento e so che posso tornare
Ma monumento perché grazie a lei io la ringrazio di questa
Di questa esperienza personale immagino e che testimoniano professionale sicuramente che testimonia l'importanza delle piccole cose
Credo che in questo tutti quanti voi che siete a contatto con con chi ha bisogno con chi fragile per usare una parola molto generica ma forse onnicomprensiva possiate testimoniare quanto sia da piccoli quanto siamo importanti i piccoli gesti di colpisce molto l'idea di una caramelle come se tutto il resto passasse
In in secondo piano in qualche maniera non so se sia una mia impressione o se effettivamente è un modo per avere un contatto
Questo sicuramente per una caramella home un oggetto di relazione che assume un altro significato ma soprattutto
Raccontare la storia di mister Caramella e delle persone come lui che sono persone ai margini degli esclusi schivato se non si incontra per strada considerati poi ben più di vuoti a un peso sociale
Sei a far conoscere a mettere in luce ancora ricchezza di cui sono portatori
Non contributo che possono dare alla collettività
Quindi secondo me anche a rivendicare quello che poi l'unicità la dignità in cui ogni singola vita umana è portatrice approfitteremo perché
Grazie meglio
Proseguiamo con i lavori dando il via a questo punto alla seconda tavola rotonda chiamerei qui sul palco l'onorevole Isa noia della Commissione affari sociali della Camera dei deputati
E Roberto Rossini e il portavoce dell'Alleanza contro la povertà
Prego
Per
Dire quali sono le
Le risposte della politica le domande del paese e le risposte della politica scusate io u premendo ritorno rinunce
Per essere onorevole non è ancora arrivata sono
Approfitto per
Chiedere io una cosa questa al presidente una la vicepresidente o anche al portavoce del
Dell'alleanza contro la povertà
L'impianto
E l'importanza di cui abbiamo capito della vicinanza dell'assistente
Alle alle persone appunto testimoniata dall'ultima esperienza nella caramella
Ognuno è chiaro che la professione di aiuta ma quanto si riesce a non venire coinvolti in prima persona hanno instaurare dei rapporti che sono necessariamente idee che diventano dei rapporti quasi personali non so se
Quel Fellini Fini o qualcun'altro le vicepresidente qualcun altro perché chiedo scusa ma non vedo un ritorno di luce
Non so se
Dalla corte perfetto grazie
Sono ovviamente una componente del Consiglio nazionale può presentare supponenti ieri lire la Silvani così era calze nazionale con delega
Mi segretario dominata scritta
Allora è la è la nostra professione che si basa su questa aspetto del riuscire a creare legami contestualmente riuscire a mantenere la giusta distanza è un equilibrio molto molto
Difficile come abbiamo visto è la testimonianza della collega c'è una dimensione forte dipinti
Messe in campo di quella che è la personalità di ognuno di noi come se avesse Ascoli chiarimenti inconsistente
Dati in una mela e la frase nella nella nostra professione cioè quella capacità di essere vicini ma nello stesso tempo di a stabilire quella relazione che una reazione di tipo professionale
Nel quale noi vediamo la persona riconosciamo la persona e nello stesso tempo mettiamo a disposizione un pezzo di noi una una relazione che ha
Comunque frutto di formazione una formazione di base manca la formazione continua
Che noi come professionisti costruiamo in tutto il percorso professionale
E e anche in un atteggiamento credo che debba essere quello e che è la
Quello che è emerso anche insomma nella confronto che noi abbiamo avuto con le associazioni azienda settimanale assessor rimarrà
Che è quella del forse la situazione di ascolto
Cioè il primo elemento su cui si fonda poi tutto andrà la il rapporto è tutta la costruzione di una progettualità che necessariamente è una una costruzione in cui tutti sono partecipi tutti hanno la stessa responsabilità io professionista ma anche la persona che si sta rivolgendo a me
Per individuare un percorso una soluzione io la mia sensazione in questo coinvolgono anche il dottor Rossini e che che era un po'quello che si diceva all'inizio la povertà e l'esclusione non ha soltanto un elemento economico certo l'elemento economico è sicuramente alla base o è una gran parte c'è però anche la necessità di sentirsi vicini eccoli parlava di ascolto è una parola che questa mattina è risuonata moltissimo e come se chi si trova in una condizione di difficoltà avesse bisogno non soltanto dell'aiuto economico
Quanto della vicinanza delle persone che pur se in alcuni casi ancora dell'aiuto economico proprio perché l'elemento di sentirsi parte di un tutto
Forse aiuta anche a reagire voglio dire se l'obiettivo di tutti i discorsi che ci siamo fatti oggi è quello ogni potere fare crescere potere i fari poter includere potere dare delle altre chance
Per rifarsi una vita in una qualche maniera
Forse importante anche l'essere ascoltati il avere una persona vicina non so se sia soltanto una mia sensazione da chi ovviamente non esperta del della materia o se effettivamente e l'esigenza di chi si trova in queste condizioni importante scritto in queste condizioni di difficoltà
Sì anzitutto buongiorno e grazie per l'invito al porto
Il saluto dell'alleanza contro la povertà sì
Al
Proposta importante associazione ringrazio il presidente
Sì certamente così
E mi sembra che effettivamente stia cambiando anche il il modo con il quale noi concepiamo il cittadino
Il servizio al cittadino
Certamente il tema della presa in carico va nella direzione che lei a sottolineato
Perché il concetto di presa in carico dal nostro punto di vista
è un qualcosa di più
Del assumersi la responsabilità di sostenere una persona nella fragilità
Prenderei in considerazione la storia di un cittadino
E fortunatamente stiamo andando in una direzione chi mi sembra tutti quanti auspichiamo perché noi veniamo da un periodo in cui abbiamo frammentato il corpo della persona per cui abbiamo specialisti
Fortunatamente perché questo significa che la scienza procede però abbiamo frammentato la persona in tantissimi aspetti
E facciamo fatica a cogliere elemento centrale e l'elemento
Uniti i polisti composto della persona e questo lo dico perché
E credo che gli assistenti sociali lo capiscano facilmente perché nella loro professione questo alti nella quotidianità
Quando io prendo incarico una persona non prende in carico solo il suo corpo i suoi sentimenti la narrazione che c'è stata tanta sicuramente molto bella soccorro così i sentimenti la sua mente perché c'è anche questo il suo aspetto economico ma prende in considerazione anche il contesto
All'interno del quale questa persona dice
La sua comunità suo quartiere che sono anch'esse determinanti del profilo della persona delle dei punti di forza e di fragilità
Questo io credo sia importante sottolineare perché quando il presidente dice ma non è una questione di Solti
Poiché gli chiediamo i soldi cercherebbe Navarra la ringraziamo negavano no non è un'arma però se io voglio dare una soluzione che non sia semplicemente alle conseguenze ma vada nelle cause dove affonda le l'esclusione sociale devo prendermi in carico la persona nel suo elemento complessivo
Corpo i sentimenti l'anima potremmo dire la mente ma anche la persona all'interno del contesto territoriale nella quale la persona Tite
Nella quale costruisce relazioni rapporti deve essere inserita ai sotto questo profilo credo che il vostro ordine possa dirlo con molta facilità per la ragione non solo teorica ma pratica
Data dalla quotidianità del nostro lavoro
Walter cambiato anche il fenomeno meglio mi spiego c'è una sorta di povertà di ritorno o di impunità di secondo livello non saprei come definirla voi sicuramente avete dei termini molto più espliciti
Cioè si rischia di e interrare in povertà prima il Presidente lo diceva molto chiaramente basta in alcuni casi una malattia o una separazione o la perdita del lavoro per cui finale condotto una vita diciamo normale passatemi il termine non è molto bello in generale si ritrova improvvisamente può ritrovarsi improvvisamente in una situazione di disagio che probabilmente niente
Non con molta più difficoltà di chi invece e nato in determinate condizioni quanto questo genere di persone ammesso che il fenomeno ci sia ma credo di sì ha bisogno di un aiuto
Mangione proprio nell'inclusione sono in particolare lei
Allora credo che la sfida che noi abbiamo come professionisti ma che della di tutte le istituzioni di tutto il sistema è quello di riuscire a raccogliere prima i segnali
E ammissibili o no allora evidentemente ci sono degli indicatori che ci fanno capire quando all'interno di un contesto di una comunità
Si vengono a creare delle fenomeni che possono effettivamente metterà a rischio
A la vita delle persone e creare condizioni per cui dal dico dall'oggi al domani ma in un processo di gatto a un accadimento
è la povertà o di esclusione seduta sola o quello quindi la prospettiva di un approccio che sia più che ripara attivo quindi quando questo è già accaduto ma che si ponga come una dimensioni di prevenzione è fondamentale ed è per questo che gli investimenti di risorse devono andare più nella direzione dei servizi
Era però in generale dapprima impazzano Robert accanto ovviamente anche quando è necessario di trasferimenti economici perché è una cosa non esclude l'altra
Però nel momento in cui noi crediamo in contesti che questa anche l'affondo la l'importanza di avere un sistema che dedica quello che accade in un territorio ne ha diciamo mette in campo servizi rivolti ai minorenni svolti alle famiglie rivolta alle donne proiettati a creare situazioni di inclusione a monte noi riusciamo a intervenire nelle situazioni prima ricadano nell'apparato
E il il fatto di riuscire a vedere l'organizzazione di servizi capillare una forte alleanza con quelli che sono in un territorio i soggetti attivi di che possono essere appunto le associazioni terzo settore le istituzioni fastigi chi si trova in una situazione improvvisa di fragilità Licata tutti gli elementi che diceva il presidente
All'inizio
Abbia una rete dall'inizio perché quando noi arriviamo quando ormai questa rete non ha funzionato non c'è stata sicuramente abbiamo delle strategie delle possibilità di intervento
Che aiutano i sostengono ma sicuramente per tutti è molto più difficile soprattutto per la persona per la famiglia che s'è ritrovata in un certo momento al non avere sostegno necessari e quindi a cadere
Il tema della prevenzione credo che sia fondamentale ed è il motivo per cui nel momento in cui noi andiamo a ragionare sulle priorità
Ed è emerso noi diamo a vedere a questo mentre come slogan lavoro di reti una prossimità perché più si è vicini al cittadino chiuse è facile intercettare le situazioni momenti in cui la criticità diventa e la vulnerabilità accade veramente in una situazione di cross Crisis e rischio di esclusione
Abbiamo visto prima i dati li citava anche il presidente all'inizio sul rischio di aumento della povertà
E venga nelle varie regioni anche pronta la nuova emergenza
Mi riferisco ovviamente alla guerra non possiamo io da giornalista non posso fare finta ultimamente
I non conoscere il problema avete avuto modo sul campo di avere già un ritorno avete ha fatto già un'esperienza in questo campo visto che stiamo parlando degli eventi delle ultime settimane non so se prossimo non credo Marcello onestà non so se come assistenti avete avuto modo Giannini di nella differenza ecco
I colleghi che operavano a vari livelli mai sicuramente sia nel terzo settore sia negli enti locali nei comuni sono in prima linea nel gestire
Quello che il il sistema di accoglienza per le persone che stanno arrivando fuggendo dalla guerra
Quindi è è diventata la quotidianità di tanti colleghi
L'esperienza che spesso siamo ha raccogliendo ad acque dagli acconti iniziali perché comunque siamo concentrati sulla operatività che in cui sull'analisi in questo momento
E sicuramente il fatto che apriranno l'udienza miliari e anche persone che hanno avuto una vita stravolta
E e che si ritrovano a dover riprogettare
Una vita con una una prospettiva che non è stata tracciata in un contesto che comunque si è mosso immediatamente per quanto possibile una dimensione i di accoglienza contestualmente rendiamo colleghi
Attraverso la nostra associazione a stronca che si sono mosse non hanno solo aspettato non si sono mossi verso e quindi stanno operando in alcuni contesti per facilitare proprio su questo
La passaggio questo arrivo e questa riorganizzazione inutili familiare noi abbiamo da subito e faccio due esenti
E il tema dei di ragazzini minorenni che aprivano Ecce necessità di garantire loro comunque un inserimento anche scolastico
E su questo sono impegnati ovviamente i colleghi degli enti locali ma anche colleghi dell'area della sanità dei servizi socio sanitari
Perché stanno arrivando comunque minorenni grandi persone che hanno anche bisogno di carattere sanitario e socio sanitaria
E in questo caso è stata l'alleanza e anche la il coordinamento di livelli istituzionali diversi chi per esempio hanno abbattuto alcuni vincoli normativi
Che sono in vigore rispetto a appunto alla all'arrivo e che il persone migranti da altri Paesi
E e e si è riusciti in questa emergenza a trovare risposte in tempi brevi a situazioni che impasse in precedenza magari chiedevano percorsi molto più lunghi
Questo un risultato dervisci resta trattabili e riuscire come sistema a risponda emergenza è vero che l'emergenza Ucraina è paradigmatica
Mi come sistema quando vuole quando può può attrezzarsi e credo che questo debba essere utile a farci pensare che si può riprodurre
Anche in altre situazioni non certo non soltanto sull'emergenza volevo tornare nel tema invece è lei minori quindi vi rivolgo di nuovo la senatrice Serafini che
Però i dati non vedo ospedale Miozzo esatto e non so nell'uso la luce invitavano e quindi meno veramente molto molto male
E volendo richiedere alla senatrice se vuole veri venire qui nuovo perché volevo chiedere ecco prego si accomodi scusate ma con la luce in un non so se voi riuscite a vedere sinceramente non Bolton poco
Domenico Enzino approcci volevo chiederle al senatrice alla luce anche di quello che ha detto la ministra Carfagna Benigni Investimenti fa invece per il sono già stati approvati e dell'impegno del governo
Se il piano di cui lei coordinatrice è in qualche maniera rafforzato se è ancora più ottimista sul futuro sulla realizzabilità delle
Con trenta grazie
Intanto diciamo che le cose dette dal ministro Carfagna tutte cose effettivamente molto importanti si vede che il lavoro che il Governo sta facendo si inserisce diciamo in una cambiamento molto grande perché diciamocelo
Quando si vede non mente dalla povertà minorile che già elevato in questi ultimi due anni ma era già fortissimo o dei più alti in Europa se guardiamo tutti segni della condizione dell'infanzia adolescenza in italiano tutti un segno almeno rispetto all'Europa allora
Io volevo poni su come che si sforna olio su quando si polmonite intanto dal nostro sistema diverso
Però abbiamo avuto un sistema di un anno fa con tre elementi nella distribuzione
Vede delle risorse
Si è fatto la distribuzione finanziaria di questa distribuzione finanziaria si è andati sulla riduzione fiscale e non diretta e abbiamo avuto una percentuale minima rispetto all'Europa dei trust dei trasferimenti investimenti sui servizi
Quindi è un sistema di quel fatto
Che non ha accompagnato la crescita delle persone
Nulla accompagnato diciamo le persone vedere né problemi che affrontavano e affrontano e quindi non abbiamo un sistema di beffa completamente insufficiente inadeguato
A sostenere diciamo l'eguaglianza di opportunità su suoni bambini adolescenti lo zero diciotto la condizione è una condizione molto molto negativa perché abbiamo il tasso distruzione più basso rispetto alle Ruocco passavano all'anno scolastico tasso di frequentazione dei nidi il più basso rispetto alla abbiamo perfino Mulan dieta mediterranea
Il tasso di obesità infantile più elevato
Rispetto ai bambini europei ora le dico solo alcuni
Questo è mi scusi per una mancanza di educazione e di cui in senso lato ovviamente nel senso che c'è una carenza anche di da un punto di vista scolastico in qualche modo è un problema di di divisione
Divisioni dieci anni d'Italia non ha pensato che l'investimento in servizi in sulla politiche per la famiglia o poco sulla zero diciotto fosse un investimento
Decisivo per lo sviluppo del Paese per cui gli altri paesi grandi paesi come la Francia la Germania al nord malte ora la stessa Spagna
Hanno un investimento sul web fa e una visione dell'Uefa per concepiscono l'Uefa non ripara attivo ma promozionale preventivo e quando promuove il benessere delle persone e potenzialmente alle loro capacità sia personali che nel contesto e ed è ripartito da da da da da da bambini fin dal primissimo e perché qual è il nodo principale il peso della vita sociale lo si fa sentire immediatamente alla nascita
Nei suoi primi mille giorni che determinano già e li di investimento è stata un investimento molto tempo rispetto agli altri Paesi allora
Primo punto centrale come noi candidiamo dell'idea di quel fatto e poniamo al centro una maggiore distribuzione di risorse sui servizi
E poi andiamo
A una ridistribuzione anche delle delle risorse in forma diretta e non con l'assegno unico si comincia a fare e non di riduzione fiscale quindi diciamo lanciare garanti si inserisce le entro questo cambiamento e non vogliamo accentuare questo cambiamento volevo lavorare
Perché lo spostamento di risorse avvenga su servizi faccio un esempio
Il reddito di cittadinanza
Nel reddito di cittadinanza c'è la distribuzione di risorse ovviamente dirette
C'erano stati fatti alcuni errori per esempio prendiamo l'affitto l'affitto per per me ogni contributo per l'affitto non veniva dato in base al numero dei figli che è una cosa singolare
Così come e la distribuzione Gregg eran lì solo finanziaria e non veniva inserito e non venivano inseriti i servizi come elemento fondamentale di riduzione della povertà di inclusione qui in Commissione ora nella sedici ha cominciato a cambiare questo aspetto ora si cambierà anche di non abbiamo proposto quella con con Acciari garanti abbiamo proposto una modifica sostanziale dell'assegnamento de dell'assegnazione delle delle risorse dentro
Il reddito di cittadinanza spostandolo sui servizi
Dal dal servizio di sostegno scolastico educativo dall'Uefa per culturale e quindi quindi dal sostegno alla genitorialità perché sostenga i genitori perché finiva dalla scuola
E quindi una distribuzione di risorse che si indiretta nel reddito ma anche immediatamente anche nel reddito di cittadinanza sui servizi quindi e punto più importante da comprende depositi al centro redditi questo ragionamento come ha detto giustamente il ministro Carfagna permettetemi io quando ci fu la vicenda di Bibbiano ho fatto ma un progetto di di un libro perché ero talmente diciamo così colpita rintracciato dalla non soltanto dall'Inca Titu Udine ma dalla l'aspetto conservatore
Perché evidente che quando si dice si dice che tutto è cambiato che le famiglie son cambiate oggi le famiglie hanno un bisogno estremo di un sostegno nella loro funzione genitoriale
Così come il dado sì ad economia che lo sviluppo hanno bisogno di individui sempre più più più complesse sempre più
Duttili anche qui e lì c'è bisogno di un sostegno nell'istruzione sostenne l'accusa per ridurre la povertà educativa
Perché la povertà avviene su tanti fronti non soltanto giudice economico del lavoro e quindi in una cambiamento di questa natura il vostro ruolo
Come in altri ruoli ma di psicologie sono decisivi per perché una la società non viva l'anziana la solitudine non degli individui non si trovino spersi senza avere prospettive nel futuro
Si parlava prima appunto lei l'ha evocato il reddito di cittadinanza volevo chiedere al dottor Rossini
E sufficiente quello che la la nostra legislazione in merito conosciamo tutti le polemiche il massaggio fra reddito di inclusione pardon reddito di cittadinanza le polemiche ancora
Attualissime Sorrento ci di cittadinanza e possibile ipotizzare dei cambiamenti delle implementazioni anche per fare fronte a quelle che possono essere le nuove esigenze di cui parlava la senatrice o comunque in cui abbiamo parlato noi tutti oggi il io io credo che
Il la possibilità di avere un un una un'assistente sociale o di quattro mila ogni cinque minuti quattro mila insomma pomice
Noi dobbiamo porlo come un elemento attorno al quale poi si costruisce tutto il coordinamento di un sistema di servizi integrato perché c'era necessità di distribuire risorse tramite dei servizi faccio due esempi no abbiamo messi nel piano la mensa
Chi è nato
La proposta di risorse la mensa scolastica ci sono tutti gli studi che ci dicono che interviene su almeno tre livelli
Interviene intanto nella assicurare un pasto sano al giorno molti ceti sociali che non non non ho ben poco bambini provengo ACT sociale impoveriti e per cui non avrebbe la possibilità di la socializzazione dei bambini perché un momento di socializzazione quindi conosce
De inclusione quindi molti bambini che Serra di inclusione terzo la possibilità la spinta per il tempo o prolungato il tempo pieno
Quindi può servire anche però la valorosa assassinarono genera lanciamo la proposta ora abbiamo avanzato nel nel ne abbiamo discusso a lungo con sottogruppo con il Comune di Milano le che capofila delle mense nel ruolo padre nel nel siti su sulle sulle vuoto su sulla mensa
La mensa deve diventare un letto
Perché se una una famiglia anche l'operaio di un impiegato
C'è un bambino di due pacchetto scelto Europee per la mensa non ce la fa questa è una domanda alimenta una allora accadono anche al governo distribuzione degli non ebbe è e distribuzione di un servizio
Certo c'è allarme la mancanza di una distribuisce il servizio che è fondamentale nel ridurre per esempio tramite la mensa una cosca dovute ridurre l'abbandono scolastico che è l'anticamera uno degli snodi insieme e primi anni condivise note in cui perde la partita sua diseguaglianza tu non tutti riprendi più l'abbandono scolastico netta eccetera
è lì che si percorre tutta nasce non interrompe la catena della del peso che dà vita sociale della povertà di generazione in generazione raramente l'intervenire diretta rafforzare il dei l'integrazione dei ragazzi a scuola con i proventi da Cecchi ed o come lo fai lo fai occulta sull'abbandono così elevato lo fai se tu
E col tasso di istruzione
Media superiore universitaria così basso rispetto all'Europa e quindi un con l'annesso dello sviluppo del Paese Quingentole tanto allora dico è una straniera visto che lui distribuisce un servizio come distribuisce in servizio sul nido
Il monitor ma ci sono studi internazionalizzazione io farei l'ebreo presentando la prima legge di iniziativa popolare sullo zero sei come primo step di servizio educativo raccogliemmo duecento mila firme autenticate beh quello
è uno snodo
Assolutamente decisivo perché in quella in quella pineta
Ecco questo l'avviso dell'Italia si pensa che l'investimento in quella prima età se l'investimento
Cioè ci sono i genitori c'è una mamma se investimento non utile tutti gli altri grandi paesi hanno capito come ci dicono premi Nobel decisivo quindi anche dei cioè prima dirette non solo di di costruzione di nidi come sta facendo Carlo vede poi arrivava programma dirette non è indirette se tu consideri primo step di servizio educativo come servizio
Come Pasqua dell'infanzia da benessere gratuito
E allora è chiaro che le famiglie possono non c'è soltanto una problema di disponibilità di nidi quando son disponibili accessibilità
Tramite il reddito anche quello posto tantissimo retta alla Soddu elementi che intervengono molto sulla diseguaglianza e sulla povertà
Grazie
Volevo tornare appunto con noto Rossini Simone studiata non voglio interrompere l'applauso
Mancherebbe volevo invece tornare proprio sul reddito di cittadinanza se appunto dicevo al di là delle polemiche e che non si fermeranno mai
Cioè a suo avviso la necessità o l'opportunità di intervenire
Per modifiche e ampliamenti revisioni o altro proprio per andare incontro a quelle che possono essere le mutate esigenze a questo dalla nostra società
Sì noi abbiamo presentato auto proposte presto ancora a ottobre
Nel momento peraltro in cui la polemiche era abbastanza infuocata perché evidente che il reddito di cittadinanza a come si suol dire degli spazi di miglioramento
E questo riguarda più questioni riguarda innanzitutto la questione dell'accesso certamente c'è una questione di controllo continuano a uscire
Articoli sul sui famosi furbetti del recente ordinanza però la Guardia di Finanza è all'opera tanti giovani non reale nero va bene perché come abbiamo sottolineato anche voi
Se tu percepisce il reddito di cittadinanza in modo inappropriato
Tu rubi i soldi due volte perché rubi i soldi allo Stato ma Rudi soldi anche i fieri poveri perché alcune indagini si dimostrano che più o meno povero su due
Percepisce RFI cittadinanza quindi vuol dire che abbiamo una percentuale di persone in condizioni di povertà che non percepiscono un pezzo di cittadinanza non ci arrivano ma per molte ragioni
Anche semplicemente perché tu devi essere accompagnato a formulare un una richiesta verificare se ne hai diritto eccetera eccetera quindi ci sono anche questioni molto pratica poi ci sono questioni macroscopiche perché per esempio non è accettabile che uno straniero in Italia debba spendere dieci anni per ottenere di sussidio quando sappiamo benissimo che l'Istat ce lo dice compagnia no
Che le probabilità di diventare povero con una famiglia straniera sono molto maggiori rispetto a quello di una famiglia italiana quindi è chiaro che dobbiamo sanare alcuni aspetti legati all'accesso
Dopodiché noi dobbiamo intervenire su le modalità quali il reddito di cittadinanza viene erogato e anche i servizi e qui torna non dico altro sui servizi perché avete c'era già detto voi mi permetterò di dire una cosa alla fine però prima dei vari servizi
Credo che oggi si ponga anche la questione visto che ha fatto riferimento all'Ucraina di un adeguamento del reddito di cittadinanza
Perché stanno anche perché l'inflazione agisce in maniera selettiva rispetto ai ceti sociali
C'è una vecchia indagine degli anni novanta che dice che noi possiamo considerare in povertà energetica
Quei nuclei che spendono più del dieci per cento del reddito per la spesa energetica per spesa energetica riguarda vinca riguarda il gas energia elettrica
Quindi è un calcolo molto semplice se tu del tuo reddito più del dieci per cento lo standing per questi consumi
Se nella condizione la povertà energetica
Ora stime in Italia le dico i numeri che abbiamo non sono completi perché non è facilissimo arrivare lì però le dico le stime che abbiamo oggi noi abbiamo una situazione per cui a parte il fatto che un quarto dei percettori del reddito di cittadinanza sarebbe già in povertà energetica
Però lei mediamente sugli studi delle famiglie della fascia sociale più alte e più bassa sappiamo che più o meno prima dalla crisi energetica nella quale siamo le fasce sociali più elevate spendo circa
Quattro al massimo il quattro per cento in media per consumi energetici mentre le famiglie nelle fasce più basse in media spendono l'otto il dieci per cento
Con questa crisi dove i prezzi
Se noi calcoliamo semplicemente dal ventuno al ventidue rischiano di aumentare del più dell'ottanta per cento solo per i consumi energetici è chiaro che c'è uno slittamento in avanti e quindi mediamente noi stimiamo che la spesa energetica per le famiglie di fascia sociale più bassa in media sarà quattordici per cento quindi tanto
Quindi in condizioni di povertà energetica mediamente ogni famiglia spenderà circa due mila euro l'anno di più
Quindi inizia quindi alimentati dal governo a favore della bolletta elettrica sono un palliativo cioè secondo non riusciamo sì sì ufficialmente c'erano ed erano bastardo e dobbiamo cioè dobbiamo fare immaginare
L'inimmaginabile cioè quanto durerà questa guerra
Persona sappia questo però non lo sappia nessuno mai segnalato se ne sono però una breve durata già oggi
Si parla di diciotto del diciannove miliardi quindi voglio dire se se noi la spostiamo Cresson due mesi
Chiaro creare che stiamo facendo semplicemente col dei calcoli economici senza tener presente i calcoli di Etica nei confronti delle vite umane eccetera eccetera
Però è chiaro che facciamo fatica a immaginare quale sarà la ricaduta però noi dobbiamo immaginare e questo tutti sembra significativo la cosa che veniva detta prima
Dobbiamo provare immaginare un welfare
Ci si è più tutto il possibile chi vuol dire onda inutile possibile
Il sotto due aspetti il primo
è perché ci troviamo di fronte a biografie
Che non sono più quelle di una volta una volta ti bastava avere lavoro euforie uscire percorsi della della fragilità oggi il lavoro stiamo bene non è sufficiente tanto è vero che il ministro Orlando ha istituito una commissione sul tema lavoro povero
è sufficiente poi siamo in pure c'è pure la pandemia che ha modificato i lavori eccetera modificato i redditi e i salari
Quindi è chiaro che io posso immaginare che oggi o un lavoro sufficiente per come direbbe la Costituzione per mantenere me e la mia famiglia
Ma domani in non è mica detto che questo accada ecco dove dico che ci vuole la duttilità
Di intervento sulle situazioni perché io per un certo periodo di tempo posso avere la necessità di essere sostenuto ecco perché io credo che sia decisiva la questione delle politiche attive
Che nel Pnr sono previste il programma col eccetera
E che siano in Italia non esistono delle vere e proprie politiche attive Sisal politiche passive sul lavoro
Ma è delle politiche attive per esempio legate al tema della skilling restituito forma semplice no eccetera eccetera anche delle condizioni sociali più fragili non esistono PUC
Non sono quello che pensavamo fossero
Quindi questo significa che un welfare duttile significa che in alcune fasi della tua vita il welfare
Potrebbe dovrebbe aiutarti a sostenerci in alcuni passaggi anche quelli professionali
Se voi parlate con con la formazione professionale vi dicono che imparare un mestiere negli anni Sessanta cinquanta e sessanta e ti garantirà praticamente per tutta la vita
Oggi imparare un mestiere avere un certo tipo di formazione non si sa quanto potrà durare perché i processi di digitalizzazione di technology trazione sempre ti portano a dire ma quanto durerà la formazione che oggi acquisisco
In un mondo del lavoro che cambia
Certamente ogni anno
Uno dei cambiamenti sul tema digitale che sono spaventosi e io come faccio
E husky linea rischi dice devo avere un welfare duttile che mi sento un attimo non è che ti devi ritornare sui banchi di scuola per sei mesi però il sabato e la domenica troviamo il modo centotré centocinquanta ore troviamo il modo Terri metterti
Ad acquisire quelle competenze
Che
Che permetterebbero di e questa un ragionamento però su sudici medesime lavoro
Volevo ritornare brevemente sul tema invece dei servizi del del welfare duttile sui temi di della biografia della vita delle persone perché oltre a quello che diceva la senatrice sui bambini
Abbiamo proprio la questione legate alle case agli affitti e divorzi e separazioni e siete
Che succede uno cioè anche qui noi non potevamo immaginare che oltre al lavoro anche la famiglia sarebbe entrato in una crisi di fragilità per cui non necessariamente ti dura per tutta la vita
E così invece non dura per tutta la vita non per tutti per cui ecco il welfare ecco l'Uefa soprattutto comunale quello zonale quello territoriale quello sul quale tu può intervenire anche per un breve periodo di tempo perché ma che ha detto il bisogno ecco in questo senso dico che tutti dai perché non è che è necessariamente
Lo dico in sintesi dobbiamo imparare a pensare di passare da un'etica dei diritti
Non passare da associare l'etica dei diritti all'etica della cura cioè noi dobbiamo fare in modo che questo Paese acquisisca una volta per tutte i diritti sono i diritti quindi su quello non si transige ci mancherebbe altro
Ma questi diritti devono configurare un'etica della cura
Perché ne dobbiamo immaginare che i nostri concittadini nella biografia delle loro vite personali individuali nel corso della Lodi tutta la loro vita potrà anche cambiare
Perché nessuno può immaginare quello che accade l'imprevedibilità è il dato principale del nostro tempo la pandemia non sedere in mattinata nessuno ma la pandemia anti strutto lavori famiglie problemi FIMP come nella società
La società è cambiata sta cambiando continuamente dobbiamo in qualche modo adeguarci a questi cambiamenti cioè non dare più nulla verrà acquisito partitiche ovvia
E nessuna fonte né lavoro né sul fronte della famiglia diceva lei giustamente perché abbiamo bisogno che in qualche modo alle istituzioni
Accompagnino la società in questi cambiamenti e forse prima di accompagnarla hanno bisogno di prenderne atto perché la la sensazione vale probabilmente per ognuno di noi e che stiamo assistendo a dei cambiamenti così repentini a una provvisorietà
Qui la vita non dico con uno slogan ma di fatto è così
Di cui noi stessi per primi non prendiamo atto in qualche maniera ovviamente è molto difficile pare almeno delle certezze devono essere l'istruzione lavoro famiglia su cui con cui abbiamo vissuto fino a l'altro ieri forse anche a qualche a qualche tempo un po'precedente all'altro ieri poi se dobbiamo prenderne atto per primi noi chiedere alla politica che ne prenda atto perché quello che lei dice fu con la fine fornendo anche della senatrice Serafini cioè in Uruguay duttile e vuol dire rendersi conto che nulla in più
Per sempre che ci deve essere la capacità di adeguarsi ai cambiamenti a cambiamenti così
Repentini inimmaginabili nessuno di noi potete immaginare la pandemia nessuno di noi poteva immaginare che subito dopo la pandemia arrivasse una guerra a casa nostra
E quindi è una cosa di cui dobbiamo probabilmente prendere coscienza prima di trovare delle soluzioni non so se
Anche il consigliere si danni è d'accordo su questa missione
Sì non so se è lei la mascherina che
Assolutamente sì ma della pandemia c'ha messo alla prova su in modo forte e forse ci ha spinto anche a un cambio culturale che era necessario
E e a dimostrazione di quanto sia possibile in certe situazioni
Essere duttili che adeguare velocemente riorganizzazione faccio un esempio che è emerso in una convegno recente
Per cui di fronte a una territorio della Lombardia
In cui è stato puntati esplicitato che il sistema che era abituato a garantire cento bombole di ossigeno se
In una territorio nel giro di una settimana mi ha dovuto garantire quattro mila
A domicilio allora questo significa a vivere prima di tutto gli strumenti ma anche un sistema che si è organizzato e strutturato quello con testo
In modo da creare delle sinergie delle alleanze soprattutto avere nei luoghi di decisionali delle istituzioni
Persone che abbiano colto la necessità di un cambio immediato di passo
Ora queste le merci è legato all'emergenza cosa
Tragica ma questo è la quotidianità diffusa che di fatto dobbiamo avere nella nostra realtà di servizio evitando di essere ingabbiati in quelle che sono procedure modalità misure il termine delle misure no struttura azione dei servizi che è legata per i requisiti rigidi predefiniti la frammentazione legata Lelli interventi che sono prestazionali atti dò
Questa prestazione quest'altra
E nell'altra situazione sarebbe necessaria ma non ho servizi non la la prestazione Cattle posso dare una una alati
Dare l'attivazione volevo capire la pandemia in generale i problemi di salute adesso la dico male quanto incidono sull'espulsione
Cioè ci sono delle persone che si ritrova che si sono ritrovate ai margini dopo due anni di pandemia ci sono delle persone che non riescono più ad affrontare le spese sanitarie e quindi cadono in una in un limbo sono escluse dal dal sistema
Allora rileviamo situazioni in cui gli effetti come diceva anche Tito Rossini cioè la pandemia ha determinato lo sfascio e l'annullamento di alcuni nuclei familiari cioè gli abbiamo realtà in cui ci sono famiglie
Che si sono di disgregata e ma non solo ma che hanno perso lavoro ma anche hanno perso il il il il loro nucleo originario
E situazioni in cui le le nelle la situazione di salute insomma ecco la la è peggiorata perché gli effetti comunque di chi avuto no interno
Che si in effetti sono prolungati nel tempo ci sono situazioni che sono invalidanti è chiaro che i chiama
Sia i percorsi di cura incidono fortemente anche la dimensione sociale delle persone c'è una situazione di invalidità di grossa problematica sanitaria inevitabilmente ha delle ricadute su quella che ed equilibrio alla salute complessiva della persone di quel nucleo familiare
Ci sono realtà in cui le persone hanno necessità di assistenza continuativa
L'area delle esterno sufficienza sicuramente si è ampliata vendiamo situazioni in cui anziani che fino a prima pandemia riuscivo a vivere al proprio domicilio adesso non riescono più farlo
E qui scatta il problema della sostenibilità delle residenzialità cioè noi diamo un sistema in cui comunque tutto sistemi e tutte le le residenze sanitarie assistenziali sia per le persone anziane
E penso facciamo un appunto sull'area della disabilità hanno delle rette
Che è vero che hanno tutto un sistema di sostiene sostegni economici comunali grazie a tutti i regolamenti Elise manchi incidono fortemente Niculina
Dal punto di vista economico e quindi effettivamente ci sono realtà in cui le persone avrebbero bisogno di un tutta una serie di assistenza
Continuativa nelle ventiquattro ore
Che si trovano ai margini perché non riescono ad accedere in attiene ai servizi sull'aria della disabilità che abbiamo avuto nell'area della pandemia persone
Adulte
Giovani disabili fino al a al due mila e le febbraio due mila e venti inserite in contesti familiari coerenza con genitori anziani che improvvisamente si sono trovati senza che era il sostegno dei propri genitori e qui c'è stato una necessaria riorganizzazione completa nei loro progetti di vita e qui ci sta la duttilità del sistema volevo sentire grazie
Feriti danni volevo sentire sull'argomento la dottoressa top list proprio per le dispiace ritorna sì grazie
Perché
Prima poi di avere un contributo video dell'onorevole Binetti però volevo chiederle
Grazie scusi questo andirivieni volevo chiedere proprio sul sul tema che affronta dottoressa Silvani la l'esperienza del Friuli cosa fate
Cosa avete fatto cosa pensate di fare voi sia in termini di assistenza diciamo sanitaria sia agli assistenza quelle che sono le aree più fragili e di che ha bisogno di un'assistenza continua domiciliare il più delle volte
E famose era avesse anche noi tutti abbiamo imparato a conoscere
In maniera non troppo positiva purtroppo Picinisco ancora qui alla anni
Allora la mascherina scudi purtroppo Eman Valentino è un problema comune
Allora direi che il tema estremamente così Complesso nel senso che appunto come si diceva la necessità di rendere servizi
Duttili flessibili capaci di rispondere alle diverse esigenze impone anche nella programmazione e qui io ritorno al ruolo che hanno le regioni di a fare una buona e corretta programmazione per quanto riguarda gli interventi e una buona e corretta programmazione si fa e scusate se mi ripeto un po'col attraverso l'ascolto alla all'ascolto delle diverse esigenze ad esempio non è nella costruzione che stiamo facendo per il piano non sulla povertà regionale appunto abbiamo avuto come interlocutori proprio il discorso di alleanza contro la povertà
Perché giustamente no e anche gli ambiti territoriali perché sono quelli più vicini no sono le
Diciamo le diramazioni che che in cui il territorio va e parlano quindi gli ambiti ma tutto il discorso appunto Caritas piuttosto che altre associazioni piuttosto che i sindacati no
Sono tutti attenti attori che ci possono dare delle delle informazioni e e hanno delle conoscenze estremamente importanti per cui nel fare il i piani che fa
Che questo può essere contro la povertà
Potremmo parlare un domani del piano contro la non autosufficienza piuttosto h ecco è importante il processo quindi non è una cosa che cali dall'alto ma o invece una il discorso della partecipazione io penso che forse dobbiamo riprendere il discorso della partecipazione delle persone alla vita proprio perché alla vita sociale alla vita miele di ogni giorno perché vediamo come è necessario no
I problemi arrivano hanno istituzioni annoia ambiti
Dopo che le persone hanno vissuto il problema evidenziato il problema no per cui noi dobbiamo essere estremamente capaci di farlo
Ad esempio il piano nazionale sulla sulla povertà che cosa ci chiede e ci chiede da una parte di rafforzare i servizi sociali per il discorso che facevamo prima
Se noi abbiamo
Dei buoni servizi territoriali che siano competenti nell'ascolto nel fare il progetto personalizzato e quant'altro riusciamo a come diceva prima la ministra
A
A risolvere il problema di tante persone no quindi è importante anche la capacità professionale
Di ascolto lettura di diagnosi Access Mendel delle dei bisogni delle persone e la o costruzione
Del del Progetto personalizzato che si realizza con con le persone
Per cui tutto questa questo aspetto va estremamente accurato poi col fondo sempre col scusate con la del piano nazionale contro la povertà ci dicono anche di lavorare su i quei servizi a sostegno delle persone che percepiscono il reddito di cittadinanza e quindi anche qui si tratta di pensare anche in maniera nuova i servizi cioè io ad esempio servizio socio educativo
Forse così come l'abbiamo realizzato per tanti anni va rivisto va rivisto perché da una parte perché abbiamo problematiche legate anche alle figure professionali come si diceva prima la mancanza di educatori piuttosto che no ma anche perché dobbiamo capire che giovani abbiamo che bambini abbiamo dobbiamo cogliere che molto spesso non è dobbiamo lavorare perché diventino cittadini no capiscano quali siano in poi ci son dei bellissima esperienza in tutta Italia nordici tardi di promozione della cittadinanza attiva nei confronti anche delle dei minori degli adolescenti coi consigli comunali piuttosto che con altre con altre realtà e quindi la capacità di mettere assieme no anche il discorso proprio di diciamo io penso che molto passi attraverso anche una nuovo approccio educativo
No sia nei confronti anche del all'Est nelle famiglie giustamente prima si diceva le famiglie molto spesso sono proprio sono rimaste sole nel senso che mentre prima c'erano generazioni quindi il bambino si poté cioè c'erano i nonni Ciano inizino a c'è tutta una serie di di persone potevano prendersi cura molto spesso per lavoro magari ho necessità di spostarmi
è improvvisamente non ho più una base sicura de poter lavorare quindi l'importanza dei servizi dei servizi che non sono soli servizi sociali ma anche appunto gli asili nido piuttosto che la capacità di riuscire a conciliare
Il tempo lavoro col tempo dedicato alla famiglia ecco
Diciamo che tutte queste cose devono essere assolutamente tenute in considerazione invece sul tema RSA
Allora il discorso deve avere un'esperienza particolare diciamo abbiamo allora le nostre RSA no non sono le resse Abi tutta dispiegherà quello di tali Italia nel senso che le nostre avesse a sono in realtà delle dei diciamo del del dei ricoveri temporanei delle persone topo
La il discorso del dell'ospedalizzazione o in alcuni casi per dei soglie di rispetto alle famiglie poi c'è tutto il discorso ovviamente delle case di riposo lecca diciamo che le strutture residenziali ovviamente hanno
Ha avuto una grandissima il mio la pandemia avuto un grandissimo impatto noi stiamo cercando di lavorare per cercare di rendere il più possibile cioè di ripensare al discorso delle case di riposo nella nostra regione ci sono esperienze che noi chiamiamo abitare possibile
Der fatte dava ad esempio piccoli appartamenti dove stanno a un sindaco housing ecco diciamo così
Accompagnato ovviamente da supporto ai servizi e quant'altro e anche ad esempio nella nostra regione abbiamo fatto proprio anche con le strutture e con altri diversi stakeholder
Abbiamo così realizzato un piano le regionale per la presa in carico dell'anziano fragile
Questo che cosa vuol dire vuol dire lavorare prima da curare nell'ottica della prevenzione degli anziani quindi noi ad esempio abbiamo un piano sull'invecchiamento attivo triennale cognomi mai al per la terza volta che facciamo questo piano sull'invecchiamento attivo allora
Questo per dimostrare che cosa che certamente il discorso delle RSA vanno ovviamente riviste la missione del Pnr in qualche modo cita gli elementi per dire che le strutture devono modificarsi non più casermoni ma avere un approccio
Così molto più friendly molto più legato alla alla famiglia a un discorso di casa cosa difficile da realizzare perché non è una cosa guardi in Friuli ha vinto l'ha fatta la Regione a Roma
Mi sono le associazioni di volontariato che panno questo genere di cosa è infatti adesso
Risultando il benvenuto all'onorevole noia è ascoltando il contributo mi scusi se l'ho interrotta e l'onorevole Bellucci volevo capire anche a livello politico se forse non è il caso di incentivare o quanto meno agevolare queste esperienze che ripeto voi l'avete fatto su base regionale e credo che stia funzionando sì sì anche quindi voi Enza positiva
Tra l'altro stiamo anche sperimentando che in questo proprio in questi casi il Budget di salute e quindi con la la componente sia sociale che sanitario ha quindi diciamo che abbiamo una buona stiamo facendo adesso proprio il monitoraggio dopo di alcuni anni di esperienza e dobbiamo dire Ca'insomma la cosa funziona per cui bisogna
Ovviamente Tapia intanto assiduamente magari e non lasciarla la buona volontà nelle associazioni
Fantastica unicamente però da questo punto di vista forse un contributo
Contenuto scusatemi da parte della politica sarebbe abbastanza importante visto che poi è una strada che tocca tutti noi che incide sul Oneglia uccida dinanzi a un'altra Gravina lei do il benvenuto punto all'onorevole nomina e voi libro venne lei se è possibile invidio il contributo video dell'onorevole Bellucci che non potendo essere presente Cham mandato una un contributo per l'appunto
Non se ne accorge grazie dell'invito mi spiace molto non essere lì con voi per questa prima Conferenza nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali
Ma purtroppo per una missione umanitaria ritrovo lontana da Roma
E sono in Ucraina gli oculi vi assicuro che i nostri lavori riceveranno una grande attenzione da parte mia è che tutto il gruppo che rappresento cioè Fratelli d'Italia in Parlamento
I nostri sforzi in questo anno saranno fondamentali per poter tracciare quelli che sono delle riforme indispensabili all'interno dei servizi sociali in Italia
Anche a causa delle gravi difficoltà in cui ci troviamo per il tasso di povertà assoluta pari al sei virgola cinque per cento
Ma anche al costanti aumento invece del rischio di povertà che raggiunge il trentatré per cento la povertà minorile è aumentata in questi ultimi dieci anni a questo si aggiunge un finanziamento del tutto scarso tra i più bassi in Europa
Per quanto riguarda i servizi sociali in Italia
E allora vi auguro buon lavoro mi spiace non poter fare un video
Anche con un messaggio più lungo ma le difficoltà delle invio Italia del contributo poi mi porterebbero a non riuscire a fare dei luoghi con un minutaggio troppo lungo
Vi ringrazio ancora per i vostri sforzi per la vostra dedizione per costanti mobilitazione in difesa dei più fragili e vi auguro buon lavoro
Buongiorno onorevole Veltroni darei subito la parola perché è stata chiamata in causa c no credo no entro Bonham fallito da Corini scusi io vedo malissimo commenta Franco tutti credo in quelle immagini purtroppo grazie dottor Rossini e appunto le volevo dare subito la parola visto che sono venuti dei testimoni all'ultima discussione che chiamano causa la politica glieli sintetizzo e non primo arrivato era la necessità probabilmente mi pensare a un welfare duttile mi corregga se sbaglio nel senso
Nonostante sentito
Anche il copywriter della senatrice quindi glielo riconosciamo tutto
Nel senso che è una società che si evolve che si evolve così rapidamente e che ha perso quelli che erano i riferimenti che duravano tutta una vita lavorò la famiglia innanzitutto pone delle evoluzioni rapide e insomma ormai ci apprestiamo citando da questa mattina pandemia è guerra anche hanno inevitabilmente un effetto immediato sulla nostro tessuto sociale e quindi povertà esclusione quanto a sarebbe importante pensare delle forme di guerra perché intervengano
Gli indumenti c'è bisogna in qualche maniera anche a livello temporaneo capace appunto di essere inutili cioè di rispondere alle emergenze lì dove si presentano se io perdo il lavoro domani mattina e ho bisogno
Di fare dell'alta formazione perché devo imparare a usare meglio i nuovi mezzi
Ecologici possono avere per quell'arco temporale un aiuto un sostegno qualcosa collegato ma hanno anche al reddito di cittadinanza che però andrebbe rivisto in questa formula ecco meglio sono non è un discorso e senti c'è chiaramente chiederò che le stavo alcuni le sto chiedendo di rispondere però penso che possa essere molto importante il suo punto di vista
Allora intanto e ringrazio molto dell'invito ringrazio
Nell'occasione mi scuso per essere arrivata solo ora ma dobbiamo sempre in casa i lavori parlamentari con le altre priorità come questa ci sono molto importanti
Ma tra sicuramente la pandemia
Ha messo il risalto un elemento che già
C'era ma che con la pandemia secondo me è esploso
E cioè di come noi abbiamo un welfare che
è organizzato dei costruito un pochino troppo
Sulle vigente chi erogate
I servizi più che sui bisogni di chi li riceve
Io apprezzo che
Una dimostrazione pratica
Di questo problema emersa quando
I parenti dovuto fermare
Per il locale
E non abbiamo scoperto che moltissimi servizi di welfare sono essenziali per la sopravvivenza
Delle persone io faccio un esempio l'assistenza a persone non autosufficienti
Classifica quotidiana cioè
Il farsi dal letto mangiare lavarsi non erano contemplati
Nel nostro ordinamento come servizi essenziali
Cioè noi abbiamo
Ovviamente dato per scontato che non potessero più semplice delle metropolitane
Non tutte entro chiudere i supermercati e invece abbiamo l'aveva già al domani chiuso
Tutto il resto
Io da parlamentare mi sono trovato in situazioni in cui ricevevo inchieste disperate
Di persone che si trovavano in fretta
A bere i servizi domiciliari detto
Per l'assistenza minimarcia quella persone a non rimanere ha detto fra mattina ma poter campare
E che Santo pratico di travasi divertire aiuta genitori gli ottant'anni
E questa durezza e l'hanno affrontata aromatico credo per tutti perché ci siamo accorti che nostra Manconi temprata l'ipotesi di sancire qualche norma
Quello che voi avete vinto diciamo costituzionale sono dei servizi che proprio perché tutelano dei diritti costituzionalmente tutelati
Gli antichi scusate
Non possono essere chiusi possono essere erogati in modo diverso
Possono essere via attacca situazioni gravi come quella di una pandemia ma non posso essere chiusi
E non abbiamo fatto a livello parlamentare migliore per prima ma devo dire con il supporto tutte le altre parte politica per esempio una battaglia per inserire una norma piccola ma insomma cardinale incidere su questo che affermava che
Proprio perché quei servizi sono servizi esentati quanto
Tutela non costituzionalmente garantiti
Non possono essere mai interrotti
E chiedendo alle Regioni enti preparare quello che potremmo chiamare un piano pandemico del welfare
Per essere pronti quando speriamo mai
Riproponesse la situazione come quella ad avere già strutturato le modalità di erogazione intereventi catastrofici
Ma riteniamo abbastanza un terremoto può essere anche un altro tipo di calamità naturale
Volta ma garantire sempre e comunque questi che sono degli evergreen livelli essenziali di assistenza
Devo dirgli che ad oggi non mi risulta che nessuna Regione abbia ancora
Predisposto questo piano chiamiamolo pandemico del welfare lo dico così per capirci
Intini fatto Venere che uno dei difetti tipici del nostro paese che è capace di grande
Spirito di reazione di fronte a emergenze ci porti però compiere mi sarei terrore cioè finita l'emergenza riteniamo tutto esattamente come prima in attesa della prossima emergenza
Quando io credo che Lecce evento drammatico come la fine è mia dovrebbe spingerci a riflettere su come funziona per esempio il nostro sistema di welfare
Anche tenendo conto del fatto che le prassi reali se non avremo questa capacità di interventi in pienezza
Nel sistema di welfare non riusciremo comincia purtroppo avviene a sostenere Nicolini tutti per che sono bisogni che sono in aumento che sicuramente non diminuiranno e nello stesso tempo coperta diventa sempre più stretto
Quindi a sto molto d'accordo sull'idea di un welfare adatte com'è che l'ha chiamato Dutilleux Zurlo Millennium Copyright lungi dall'essere una prima distinzione io aggiungerei che vorremmo essere generativo
Cioè noi abbiamo una tradizione anche molto bene portante perché il nostro Paese
Ha una storia che non cioè non sapendo vengono riconosciute delle tutele anche in obliquo della società di tutelare delle fragilità cosa che in altri Paesi non è così scontata io ci tengo sempre a dirlo perché
Noi teniamo sempre un po'a vedi negli ingranaggi essa esatto abbiamo delle abbiamo il Servizio sanitario nazionale universale
Cosa che molti Paesi non c'è abbiamo per esempio delle leggi sull'inclusione scolastica lasciamo perdere poi problemi
Il applicativi abbiamo comunque dei principi sui bus scolastica che in altri Paesi non ci sono e siamo da questo punto di vista una stella polare nel mondo ecco per quanto riguarda l'inchiesta Pino abbiamo una concezione di welfare che è un po'troppo apparire i tipo risarcitorio molto poco di tipo generativo cioè noi concepiamo il welfare come il sistema che ferma in qualche modo per
E risarcire le persone di
Una fragilità un po'meno che tende ad aiutare una persona trovare e a generare e ad essere portatrice
Di la
Realizzazione di un potenziale che può aprire su questo nessun ancora il Po indietro invece credo cattolico in linea irrisoria di ripensare dovrebbe fare una riflessione molto seria su questo
Perché ci sono alcuni dati che ci dimostrano che se non facciamo quel passaggio
Non lo so rischiamo di non riuscire ad aiutare tutti
Ma rischiamo anche di buttare via molte risorse ecco appunto per evitare immutare risorse perché
Un welfare duttile non è necessariamente un guerra che ha bisogno di più risorse non invento necessaria e soltanto una applicazioni riversa lei pensa che questo tipo di riflessione che non mi pare sia ancora stata ampliata ma mi corregga se sbaglio ora è vero che il Parlamento è quasi alla fine della legislatura manca un anno insomma
Però e possibile sarebbe possibile cominciare ad avviare una riflessione di questo tipo visto che Ormanni hanno capito che le emergenze e le esitazioni da fronteggiare
Sono continua in qualche maniera
Allora io penso che sia doveroso
Penso che per far questo occorre anche la politica calda una ricostruzione carico naturale delle posizioni che sono in campo il dibattito gli altri un pochino il livello io faccio un esempio il reddito di cittadinanza allora il dibattito è sempre e sembra nel frattempo è tra
Chi sta dalla parte dei poveri e chi sta contro i poveri chi coscienza del problema della povertà e chi non lo è però il dibattito non è questo
Perché sul fatto che occorra una misura universale sulla povertà
Credo che non ci sia nessuna forza politica che abbia un dubbio al mondo
Il problema è un dibattito serio se la soluzione che noi stiamo abbiamo impostato i che mi ha sempre tratto contraria è quella giusta
E questo destro dibattito siccome non ideologico non in cui The accusa reciprocamente quindi dare i soldi ai Nirvana il scusate se Arrigo qua derivato mediatico giornalistico pure essere paladini delle persone poveri mentre gli altri sono dei cattivi che badano solo al profitto
Il problema è tutt'altro io mi sono riguardata prima di venire qui
Alcuni dati sulla povertà i comuni a livello politico si dibatte molto poco traffico ma sono molto rilevanti rivelatori
Venti che noi dovremmo affrontare ce l'abbiamo
Istat che ci dice in modo molto chiaro che
Il settanta per cento di chi ha ricevuto per la prima volta il beneficio del reddito di cittadinanza tra aprile e giugno del due mila diciannove e ancora risultato beneficiario nell'ultimo semestre cioè parliamo di trentatré metri erogazione continua
Ha visto che il reddito di cittadinanza è stato rappresentato con il fatto come quello che serviva poi a un certo punto a portare la persona
Dalla povertà al lavoro confondendo i piani tra le misure contrasta povertà e le misure diciamo occupazionali evidentemente questo dato ci dice che c'è qualcosa che non funziona perché teoricamente
Perché il settanta per cento ancora bisogno il sostegno vuol dire o che non ha trovato lavoro o che ha trovato un lavoro assolutamente inadeguato a consentire un riscatto sociale
Altro dato l'abbiamo calice ma dalle ventuno e quarantaquattro invero sette per cento di nuclei che ricevevano il
Per i giudici ordinari tra Romano componenti e il cinquantasette virgola tre quindi fare i lavori
Mentre noi sappiamo Honda in atti che ci arrivano da tutti gli osservatori partire da Caritas
Che le famiglie più povere d'Italia sono quelle che hanno dal mio ufficio vuol dire che noi stiamo erogando una misura che non va a coprire una larga fetta di popolazione che è il più bisognosa e gli altri
Allora ho preso questi due dati per lire che credo che la politica dovrebbe prima che decidere quanto erogare fare un percorso importante di riflessione su o come una persona raggiunge uno stato di povertà
Cioè quali sono gli elementi sociali economici culturali e fanno sì che una persona sta non ci ultima condizione in cui non è in grado di di lavorare o comunque di avere un reddito dignitoso e scopriremo innanzitutto che l'assenza di lavoro non è la prima ragione o comunque senza che lavora un portato di altre ragioni che richiedono altri tipi di intervento
Scopriremo che membro contabili tante persone che si trovano in stato di povertà c'è prima un percorso da fare i e recupero
Anche se posso dirlo di un amore se stessi e di un riconoscimento del proprio valore umano
Che viene molto prima di andare dalle navi direttore dire cosa so fare cosa posso fare
Ci andremo anche quando per esempio che molto spesso la povertà importato anzitutto di una povertà educativa
Certamente a me ha colpito come altro dato che di ferraglia Caritas chiede ai loro delle persone che loro sostengono la fuga all'intera maggioranza di persone non hanno raggiunto la licenza media
E questo dato sale moltissimo se si escludono gli immigrati e si guarda solo agli italiani
Allora vuol dire è incastrato qualcosa il sistema educativo sicuramente io richiamerei in causa proprio su questo argomento indotto Rossini che che Into
Aveva parlato anche prima della necessità di rivedere alcuni meccanismi col pelle il reddito di cittadinanza visto che l'onorevole a riparlato di questa cosa volevo al di là della battuta sul fatto che poi forse il tentativo di trovare lavoro di far trovare lavoro rovinate dietro abbiamo visto quanto sia stato fallimentare ma questo è veramente soltanto una battuta avevano inoltre lavora Hillary che quelle veramente precario ma che la prima mi perdonerai lei veramente una bustina però ecco mi piaceva sentire da lei quali possono essere prima di richiamare in causa anche la senatrice Senato Serafini a proposito belle difficoltà dell'istruzione
Quindi Rossini
Sì abbiamo composti fatto otto proposte
In realtà molto coerenti con le proposte che sono emerse anche al comitato presieduto dalla professoressa Saraceno
Peraltro nel comitato uomo anche un un
Uno dei nostri membri del comitato scientifico il professor Cerini
E l'idea era sono otto proposte che sono state effettuate una certamente quella relativamente al tema la famiglia lista e danni che ci dice che i poveri stanno sopra verso l'Italia hanno tanti figli
Hanno un titolo di studio basso sono prevalente sono più giovani che anziani
Sono stranieri quindi paese ci vuole molto a pensare che sugli stranieri dobbiamo intervenire la norma dei dieci anni è onestamente discriminatoria tanto è vero che il reddito di emergenza non è stato così e non era fatto così neanche reddito di inclusione
Non ci vuole molto a pensare che la scala di equivalenza non può essere strutturata così perché a un certo punto raggiunge un tetto e non va a favore delle famiglie numerose che sono proprio quelle in Commissione povertà è vero che se l'assegno unico proclamo capire
Qual è la percentuale che li rende compatibili e soprattutto i suoi c'è tutto il discorso dell'accompagnamento dicevamo prima l'ha presa in carico che parte già dalla formulazione dalla domanda
Hai detto che tutti siano in grado di formulare la domanda e quindi cioè la la presa in carico il controllo delle condizioni l'accompagnamento di PUC
Stiamo renderli non possiamo renderli obbligatorio devono rendere i volontari e renderli strumenti non tanto di lavoro perché altrimenti si crea solito dumping che non va bene
Ma devono essere degli strumenti di formazione che ha skilling ere skilling appunto di potenziamento della della della persona
C'è da effettuare il cosiddetto rappresenta ricco multidimensionale che con il reddito di inclusione sera perché quando una persona viene da me
Parlo da assistente sociale comune e mi dice sono in condizioni di povertà e disegni eccetera certifica tutto io devo valutare preventivamente tutto il tutto il nucleo familiare
Perché come avete giustamente l'onorevole la povertà non è semplicemente un'assenza di lavoro fosse semplicemente assenza di lavoro dove ma così torniamo agli anni cinquanta
Cioè quando effettivamente si pensava che per risolvere il problema era la povertà bastasse dare un lavoro a tutti ed effettivamente era così per larga parte negli anni Cinquanta
Oggi non è più così perché sappiamo che ci sono i divorzi detti tendenze le malattie mentali carichi familiari eccessivi le situazioni adolescenziali molto complicate
Oppure degli anziani le patologie invalidanti e così via per cui sappiamo benissimo che uno è in una condizione in povertà non specialmente perché ha perso la Foro ma chiari fosse sì
è un magari tra virgolette mai per capirsi che almeno avremmo una cause dice quindi abbiamo più di una
Quindi la prese in carico significa che io faccio una valutazione su tutto il nucleo familiare che oggi previste se non si può più fare non si può più fare perché
Ci dicono anche i sono anche troppi oggi l'ultimo bollettino relativo al due mila ventuno barra pasticche tra rese cittadinanze tensione di cittadinanza
Tre milioni e novecento mila italiani quindi ci con milioni e sette di nuclei quindi dichiaro che sono tanti ma questa è la ragione per cui devo potenziare un welfare non indebolirlo quindi su reti cittadinanza mi sono intervenuti queste con queste proposte più c'erano quelle sulle politiche attive del lavoro relativamente al fatto che se io trovo un lavoro la onorevole ha fatto una piccolo accenno a questo se io trovò un lavoro che mi dicono sono ti diamo cinquecento euro al mese
Io mi devo chiedere se effettivamente io de debbo accettare questo lavoro
Che è un lavoro che sta al di fuori Terre di reddito medio italiano o se gli convenga preferenze di cittadinanza noi abbiamo immaginato che si possono accumulare
In qualche misura di reti cittadinanze reti di lavoro per accompagnare per un certo per il tempo la persona
Affinché poi enti che effettivamente non glielo può comunque queste sono un po'le nostre le nostre otto proposte che abbiamo sottoposto alla politica che riporta verso stiamo alti nuovo approfondendo la perché è chiaro che la pandemia
Poi gli esiti della pandemia che se ci sono più noti e probabilmente anche la vicende dalla crisi ucraina si dirà che probabilmente dovremo fare altre cose ma saremo pronti per settembre per fare ulteriori otto proposte l'ultima cosa che dico queste il venti cittadinanza è stato fatto nel due mila e diciannove anni
Oggi nel due mila ventidue io credo che un tagliando un cantiere di apertura in cui Necci ci si fermi e lui e la parola d'ordine non può essere detta lasci perché altrimenti capisco anch'io le esigenze finanziarie però si son trovati tanti soldi ma anche per altre cose forse Peretti cittadinanza
Però forse vale la pena di fermarsi e dirsi oggi a quasi tre anni dall'introduzione e cittadinanza oggi abbiamo le evidenze
Concrete razionali che ci dicono dov'è andato bene dove non è andato bene ed è lì che noi dobbiamo intervenire ed è lì che dobbiamo diversi quindi mettiamo l'opposto facciamo una release faccia molto punto zero cioè programmi immaginarsi una seconda versione perché poi chiudo veramente
Noi abbiamo bisogno si di di provvedimenti che si muovano tenendo conto della situazione però di fondo abbiamo bisogno di stabilità non possiamo continuare a cambiare la legge di contrasto alla povertà c'è stato il sia
C'è stato il reddito di inclusione che è quello quindi siamo più legati perché partono da una formulazione dell'alleanza c'è stato reti cittadinanza c'è stato il reddito di emergenza somma
Non ci dava affermare
Perché poi la la costruzione sul territorio di quelle che noi chiamavamo le comunità che si occupano della povertà perché sono un misto tra i gli assistenti sociali che devono dialogare con altri sistemi di potenza e cioè il sistema sanitario se va a scuola che hanno nel loro linguaggio una loro logica eccetera eccetera
Richiede anche una stabilità normativa cioè ritiene che esista un lei c'è poi dopo c'è si può mettere a posto sulle piccole cose
In modo granulare non lo so attrice terremo presente il territorio in quel parlare di povertà a Bolzano a Trento e parlarne ad Agrigento a Catania ma soltanto un po'di valenza dobbiamo tenere conto delle differenze di tempo e di spazio ma ci deve essere fondamentalmente una stabilità
Su su sui grandi assi del provvedimento e sui finanziamenti
Chi ci deve essere perché tirare fuori una persona condizione in povertà Lamba stanno sei mesi non bastano segni che si ecco perché la stabilità ma questa deve essere una stabilità
Che va incontro anche la capacità di modificarsi tenendo conto del tempo dello spazio questo credo sia una grandissima opera credo che le forze politiche largamente Bondi Ditano Cuesta
Occorrerebbe davvero come diceva l'onorevole fermarsi un attimo e dire condividiamo alcuni assi
E quindi vediamo che un che su questo costruiamo un provvedimento in contrasto alla povertà che duri nel tempo ecco presto
Scusatemi purtroppo abbiamo problemi imminenti
Ma forse il problema diventa espletato l'onorevole con la senatrice volevo fare un'ultima domanda all'onorevole noia visto che era venuta fuori dalle ultime discussioni in tema anche Dini povertà di solitudine egli
Affrontare l'ultima fase della vita in una situazione non semplicissima le famose RSA abbiamo avuto in primavera e le l'esempio che lui Venezia Giuliani come religione Stars in un bando al sistema
Coal Issing
Questo per capirsi e in altre città Roma ma credo anche Bologna può essere IPO di esperimenti viene fatto ma non dalle istituzioni quanto dalle associazioni di volontariato
Allora una domanda quasi personale perché la politica non prende in carico di pensare anche Palin ultima fase a
Di quello che io la nostra vita già tanto ci arriveremo tutti in qualche modo in modo da legiferare e proporre sostenere quelli che sono Progetti appunto territoriali dovuto prima la dottore è stato esche ce ne ha parlato e che funzionano perché ovviamente il con le case con non poche persone dentro eccetera perché non c'è un aiuto anche legislativo in questo senso
Grazie mi scusi avrà un altro però perché non voglio per sottrarre
Ma io penso che per esempio un altro elemento che da pandemia reso del tutto evidente e noi non rinunciamo al ruolo dell'Orestea
Non avevo imparato nulla Cascina sia maschili in Afghanistan pubblicamente perché non si sente
Mi scusi ma perché proprio non non si sente
Grazie e scusate durante una Tempel ci sia messo perfetto grazie Rocca
Forse io
Allora durante la pandemia verrebbe a sono stati uomini una tragedia
E lui vive
Noi oggi facciamo come politica anche fatica in alcuni casi a farlo addirittura riaprire per essere Acciona Natale in queste in queste ore che stiamo svolgendo tutti i gruppi parlamentari fino al Governo perché le varie norme che abbiamo fatto per imporre l'obbligo di apertura galassia ancora non funziona cioè ci sono molti strutture che di fatto quasi hanno segregato i loro mentre ci sono in realtà assolutamente di eccellenza
Che andammo vicini sentendo sul loro ruolo io faccio un esempio oltre a queste esperimenti dico housing ma perché le rette a deve essere l'uovo terminali e non deve essere invece un nuovo e accompagna avendo anzitutto lottando su anzitutto il cui ruolo Italia persona nel proprio domicilio il più a lungo possibile
Il che è possibile e quindi
O variare la famiglia accompagnava personale e sostenere una serie di servizi domiciliari di assistenza
Anche per consentire che laddove non sia più possibile questo tipo esperienza cavatappi magari il carico di assistenza sanitaria e troppo alto per poterlo sorgere accada la persona che è passata
Tempo propria a un a un eresse a che non conosce ma in qualche modo
E accompagnati in un uomo che già conosce in cui c'era ha avuto modo di testare i servizi
Io credo che la politica debba far questo spazio a questo sforzo deve essere fatto una riflessione molto seria anzitutto collima con le strutture del resta chiedendo anche a loro di aiutarci nel comprendere il ruolo nuovo possono avere dopo la pandemia
Nell'erogazione di nuovi servizi il che non sono alternativi ma sono complementari perché ripeto il punto di partenza e decidere se la vogliamo continuare ad avere questo diciamo due dei il tempo prima e il tempo dopo il tempo prima in cui la persona se la cava e tempo dopo in cui la persona dentro una struttura ridere o se invece questo non deve essere un tempo anche
Patto di periodi di Varzi magari c'è un periodo in cui la persona ha più bisogno di sostegno periodi in cui può tornare a casa ma rimane comunque in carico alla stessa struttura attiva continua ad accompagnare io credo che questo è il grande sforzo che però parte quinto dal chiedersi quale un percorso di vita anche nella fase finale che la persona divina per fare
Prima che chiedersi qual è l'esigenza organizzativa la struttura cioè secondo me il balzo da fare in futuro per questo io ho l'impressione che il nostro sistema ascolti molto poco
Le persone che hanno i visoni dove per bisogno io non intendo il bisogno
Origine io dico proprio le aspirazioni di vita pensiamo alle persone con disabilità inizia ascoltano pochissimo in veri veri io invita
Per le persone con disabilità narrazione legge-delega abbiamo stessa sull'abitabilità abbiamo stressato tantissimo
Questo elemento del fatto che della propria vita deciderà presso la polizza vita non decidono i servizi in undici della famiglia io questo ci tengo a dirlo
Ogni persona di Cile perfetta è chiaro che la famiglia fa parte
Il dialogo su questa decisione ma è la persona con disabilità anche laddove sia una persona con disabilità cognitivo psichica ad avere il diritto costituzionale a dire ciò che vuole perse
Non abbiamo un sistema di welfare che non sono poco duttile ma che secondo me ascolta molto poco le aspirazioni e desideri esistenziali delle persone che prende in carico e questo è un grosso problema scopi dopo
Mosse
Pensiamo che come punibilità avvenne in continuo volutamente
Io vi ringrazio e a questo punto non mi resta che dare la parola alla vicepresidente Barbara Rossi a terra trae le conclusioni di questa giornata dove preferisce io mi sposto l'iter
Pertinenti
La vedo bene
Voleva alla per la corona grazie a tutti i relatori per questa intensissima mattinata in cui abbiamo avuto modo di ascoltare quali sono le direzioni quali sono le azioni di interventi le priorità quali sono le possibilità che in questo momento la situazione complessiva ci garantisce io riprendo con piacere una delle ultime considerazioni dell'onorevole noia
Noi dobbiamo essere consapevoli che alle volte il sistema dei nostri servizi riproduce quelle stesse categorizzazione
Che noi vogliamo combattere come professionisti e che vogliamo combattere come società allora questa sfida noi lanciamo tante sfide ai politici lanciamo tante sfide ai nostri amministratori ma questa sfida una sfida che dobbiamo raccogliere noi
Come professionisti assistenti sociali ma come professionisti dell'intero sistema di Sri Servizio di protezione del nostro Paese
Perché noi rischiamo i nostri servizi in qualche modo di riprodurre quelle oppressioni e quelle categorizzazione i
E poi ne parleremo più avanti nel nostro ciclo di incontri quella violenza istituzionale che fa sì che le persone tutte non siano messe nelle condizioni di poter aspirare
Di poter rappresentare quali sono i loro desideri
Di poter Esprit potersi esprimere rispetto al modo migliore per poter affrontare le loro difficoltà tenuto conto delle loro risorse perché ciascuna delle persone
Che si rivolge i nostri servizi nel nostro sistema di protezione
Ha delle risorse ha delle competenze a delle capacità
Abbiamo incontrato abbiamo iniziato questi incontri con moltissimi rappresentanti di associazioni che non sono associazioni di tecnici che si occupano dei fenomeni sono associazioni di persone che tutti i giorni della vita magari per un periodo definito dalla vita non per sempre questo lo speriamo vivono sulla loro pelle così della povertà
Vivono sulla pelle quella che noi chiamiamo la multidimensionali da della povertà che significa non solo non avere un reddito significa
Non essere riconosciuti nella propria dignità di uomini e donne di persone che hanno il diritto di avere dei desideri hanno il diritto di avere dei servizi che possano essere in grado di dar loro quei sostegni e l'articolo tre della nostra Costituzione prevede che consentano loro svincolarsi nel modo migliore possibile
Da una situazione di difficoltà dalla situazione di episodi bisogno
Forse dobbiamo concentrarci e quindi raccolgo di nuovo la sfida che è stata
Mai sta anche nelle mani dei professionisti e non solo del sistema
Dobbiamo essere coso
Consapevoli di come possiamo immaginare dei percorsi affinché le persone possano essere davvero sottratte da quelli percorsi di assistiti a vita tutta la vita assistiti come se non sapessero delle competenze delle capacità
Ci siamo lungamente confrontati con le associazioni le associazioni ci chiedono un cambiamento culturale ci chiedono di mettere al centro le persone
Ci chiedono di passare da una Gwen FARC l'onorevole noi ha definito risarcitorio e che le persone definiscono
Di protezione ma una protezione che toglie i diritti come se in qualche modo infantili ZAS da persone e le mettesse in una condizione di beneficiari gli interventi progettati e pensati da altre le persone in difficoltà le persone fragili le persone vulnerabili
Ma non pensiamo che siano qualcosa di diverso da noi pensiamo a quanto questi anni di pandemia ci hanno avvicinato alla all'incertezza la tragicità alla impossibilità di condivisione delle nostre vite con altri pensiamo a quante persone che erano in situazioni ragionevolmente buone nel corso della pandemia si sono invece avvicinate a delle situazioni di difficoltà nelle quali il problema non è solo per perso il lavoro mai stato aver perso anche le relazioni che lavoro così ci sono che è stato anche una perdita di uno status che quello del genitore di una famiglia della donna livello al loro interno di un complesso di lavoro di un bambino all'interno del gruppo Class allora tutte queste cose parlassimo insegnato
Che quando i diritti non sono riconosciuti sono diritti uguali per tutti non ci sono categorie che hanno diritti diversi ho necessità diverse
Insieme all'associazione abbiamo molto ragionato intorno ai termini ai temi dell'esclusione dell'inclusione
E qualcosa che avete visto nelle diapositive del video che abbiamo proiettato qualcosa che ci viene chiesto è una corresponsabilità che oggi non è più rinunciabile
Una corresponsabilità che ci porta a riconoscere le competenze delle persone che ci porta a riconoscere la loro capacità di definire dei percorsi per le loro vite
Ci porta la necessità di nuovo ordini saper riconoscere le aspirazioni degli altri evitando le categorizzazione
Abbiamo fatto insieme le associazioni ma anche oggi è venuto fuori in modo assolutamente evidente molti ragionamenti rispetto a fenomeni che cambiano in modo molto veloce
L'obiettivo dei professionisti della politica del legislatore
è l'obiettivo di conoscere questi fenomeni in modo da riuscire a star dietro al cambiamento riuscire a decodificare ciò che accade intorno a tutti quanti noi e riuscire
E quindi qua si apre un discorso importante riuscirà a capire come mettere mano ai corsi di formazione che mettono nel mondo del lavoro dei professionisti che alle volte non hanno tutte le competenze necessarie per far fronte a questa complessità ovviamente noi siamo assistenti sociali quindi oggi parliamo di assistenti sociali questo è un grande obiettivo
Poter rimettere mano davvero alla formazione triennale specialistica e poi tutta la filiera universitario dei professionisti assistenti sociali
In modo da poter davvero garantire alle persone che si rivolgono ai servizi e ai politici che sono i nostri interlocutori perché noi siamo coloro che leggono sui territori bisogni delle persone e le possibili possibilità di risposta
Dobbiamo essere in grado di garantire dei professionisti competenti è in grado di far fronte alla complessità
Chiudo dicendo che abbiamo sentito oggi di la ministro abbiamo sentito gli amministratori legislatore
Non sono definire dei percorsi ma definire anche era tratteggiare rappresentarci delle azioni che in questo momento si stanno portando avanti abbiamo anche sentito prendere degli impegni
La pandemia se ne avevamo bisogno e la guerra nell'ultimo mese e mezzo ce l'ha dimostrato ancora di più non tutto è nelle nostre mani
C'è qualcosa di esterno a noi crede
Imponderabile in qualche modo impoverisce pensiamo all'impiego ricordo l'impoverimento nell'ultimo mese non solo nel nostro Paese ma pensiamo a tutte le persone
Che nel nostro Paese lavoravano e sono state costrette a tornare a casa loro causa della guerra perché la tensione la preoccupazione per i loro familiari era così grande
Dato per andare via lasciando magari qua delle persone che si sono trovate prive di assistenza
Perché sappiamo quanto il lavoro di cura delle nostre persone di famiglie anziani e disabili secondo coro spesso affidato alle mani competenti di persone che arrivano da Paesi stranieri
E pensiamo anche a chi è rimasto qua dilaniato dalla preoccupazione del pensiero di cosa stava accadendo a casa loro
No in queste situazioni le vediamo tutti i giorni ed è una grande responsabilità quella che abbiamo come professionisti di rappresentare le situazioni che vediamo attività un potere decisionale un potere programmatorio un potere di programmazione di interventi noi sappiamo che guardare senza agire osservare ciò che abbiamo intorno senza prenderci la responsabilità di provvedere di fare di avere di prendere l'iniziativa di agire in qualche modo e qualcosa di complesso vogliamo assolutamente evitare che le azioni siano azioni che sono legate ad un possibile tornaconto politico personale personale questo sarebbe un disastro
Che tutte noi che tutti noi dobbiamo in assoluto cercare di scongiurare assumendoci la responsabilità assumendoci la responsabilità del dire che siamo in un periodo storico
Fortunato sembra brutto ma è un momento in cui le risorse ci sono abbiamo la responsabilità di capire come non sciupare queste risorse e abbiamo la responsabilità come professionisti anche di valutare tecnicamente nel nostro modo di lavorare capire se possono esserci dei margini per degli interventi differenti
Chiudo davvero sapete quanto è complessa e organizzare un evento di questa portata ci sono due mila persone che ci stanno seguendo per casa i canali YouTube Facebook sono aperti e ci sono un sacco di commenti anche lui siamo centocinquanta in questa sala e così complesso che non è un dovere ma è un riconoscimento un piacere ringraziare tutti quelli che ci hanno consentito di essere qua oggi in primis ringrazio la giornalista vicedirettrice Lila presto e Caterina Paris per la conduzione
Eccezionale mi permetto dinanzi a Dio in mattinata ringrazio tutti i relatori che sono stati presenti
Se poi ringrazio Carmina significa è una di quelle persone che nessuno dei guai che è il tecnico che ci ha garantito tutto quello che voi avete visto questa mattina
E quindi il video le diapositive
E ovviamente ringrazio
Ringrazio tutto il Consiglio nazionale dell'ordine dei Consigli regionali hanno sempre delle grandi idee dei grandi obiettivi e dei grandi traguardi da raggiungere lo sappiamo che senza i nostri uffici amministrativi non andremo in nessun posto e quindi grazie al direttore del consiglio nazionale
E ancora sa amministrativo
In particolar modo la dottoressa Rihanna venda bene che è quella che ci permette di temere un po'le fila di tutto questo lavoro e poi la nostra responsabile ufficio stampa e comunicazioni Fernanda Alvaro anche lei assolutamente dice Stucchi della
Noi abbiamo già appuntamento il sette di giugno con le associazioni che in questo anno lavoreranno con noi parleremo di dignità e lavoro e vi aspettiamo diciassette giugno Torino dove parleremo di nuovo con
La politica con il termine ci coglie Sperti e tra tutti noi del tema della dignità del lavoro grazie a tutti buona giornata shop
Ma o
Nacque
Purtroppo qua
Bene
A questo punto a me non resta che associarmi ai ringraziamenti volevo ringraziare tutti quanti tutti i relatori figli assistenti sociali presenti in sala
Milano intenti sociali collegati tutti coloro che hanno reso possibile questo discussione anche sicuro dal mio punto di vista è stata
Meramente molto interessante grazie a tutti buon lavoro e arrivederci a Torino perché ci sarà grazie
Pro
L'ho con