Guerra Russia-Ucraina: la manifestazione di sabato. Intervista a Walter Verini

Radio radicale siamo con Walter Verini del del del del partito democratico per parlare con lui di di di del della guerra tra Russia e Ucraina e del di di come diciamo affrontare questo questo questo dramma allora sabato c'è stata una grossa polemica per la manifestazione che CGIL e UIL ampi hanno svolto a piazza della del del della Repubblica fino a piazza Santi
San Giovanni da questa la manifestazione si è dissociata la CISL e c'è stata una una grossa polemica su quale deve essere l'atteggiamento aggiustato dal volevo chiederle
Cosa pensa di questa manifestazione e soprattutto di questo modo di schierarsi contro la guerra
E se stando equidistanti da da da tutti ecco se l'aspettava dal diciamo anche dall'ampi
Ma guardi intanto penso questo che tutti coloro che si impegna no lottano per la pace e contro la guerra secondo me non non sono mondi
Comunicabili tra loro e non comunicanti meglio ancora
Sono mondi che penso di raggiungere un obiettivo quello della pace nei modi e forme diverse alcune per me condivisibili altre meno condivisibili ma io non riesco a considerare
Lontani da me coloro che magari con modi diversi modalità diverse però hanno lo stesso obiettivo quello della pace in questo senso
Noi abbiamo partecipato non come PD proprio anche individualmente alle maglie fiaccolate che il sindaco di Roma promosso il nostro segretario è stato tutte queste e poi ha partecipato alla manifestazione della comunità ucraina e che si è tenuta a Roma una delegazione del PD ha partecipato anche alla manifestazione di sabato e aggiungo condividendo la piattaforma ma non c'è una piattaforma la piattaforma è stata poi aggiustata cambiata con fatica perché le sigle erano tante ognuno avrebbe voluto qualcosa in più qualcosa in meno
Però il partito democratico è stato lì come alcuni suoi autorevoli esponenti anche con semplici militanti per la pace ecco poi se lei mi chiede ma lei pensa che ecco io penso che in questo momento
Non si possa essere equidistanti non si debba essere equidistanti perché c'è un oppressore e c'è uno presso aggiungo io ho partecipato dalla mia vita lei forse sa che io vengo dal lungo fatto tanta parte del mio lavoro professionale e anche quello politico nella mia regione
E ho partecipato alle marce della pace Perugia-Assisi a volte partecipato comune straordinaria condizione a volte meno
A volte ci sembrava che il nemico fosse a tutti i costi Israele non mi piaceva questo perché io sono per due popoli due Stati e non non vede mi sono spiegato quello che cercando di dire ecco quindi io penso che in questo momento noi dobbiamo aiutare in tutti i modi possibili popolo attualmente l'obiettivo il cessate il fuoco
L'obiettivo è colpire duramente con le sanzioni Putin i oligarchia che lo sostiene
L'obiettivo è fare in modo che se serve come si è stato chiesto si possa aiutare anche la resistenza Ucraina io vengo da da da un asse piccola storia personale ma che sono anche in famiglia mio babbo era partigiano
E in Umbria sì e poi andava Peruggia a Città di Castello e poi avevamo diciassette anni in un gruppo di ragazzi tra cui voi andarono nella divisione Cremona
Dove c'era anche il leggendario Bulow Arrigo Boldrini e non verrà già liberata pensi un po'però andavamo sul ad la linea gotica ad aiutare lo sfondamento della linea gotica
Ecco ma sì i partigiani italiani ho fatto questo caso personale perché il mio babbo me lo raccontava ma sei partigiani italiani non avessero avuto le armi
E fornita anche dagli alleati beh probabilmente sconfigge il nazismo il fascismo sarebbe stato molto più complicato cioè quindi io penso che sta sabato
E Rispetto chi pensa che in nessun caso le armi non si debbano usare perché la non violenza in tutti i modi è una cosa nobile
Dico anche che la voce a volte può essere poco efficace certa
Quindi ha trovato diciamo singolare che lampi pur schierandosi contro la guerra
Contro la guerra perché lampi si è schierata contro la guerra c'è stato qualche equivoco né qualche titolo brutto di un qualche giornale che ha travisato il pensiero dell'ampi però non non si sia messa nei miei panni diciamo dei cosiddetti partigiani ucraini
Guardi collante abbiamo avuto uno scambio anche di idee molto molto amichevole Franco mi pare venerdì scorso il segretario letta accompagnato dal deputato Andrea De Maria e dal sottoscritto
Si è recato
Presso la sede nazionale dell'amplissima incontrato col presidente Pagliarulo
Col dice Ghezzi e abbiamo parlato a lungo l'uomo hanno ribadito le loro posizioni che sono è stato in qualche modo
No alla guerra condanna della iniziativa di Putin del del dell'aggressione che dette l'orrore che sta provocando ma al tempo stesso dico attenzione perché
Usare le armi come risposta oltre le sanzioni oltre ad altre cose rischia poi di provocare un'escalation anche se sapevano benissimo
Chiti era l'aggressore ecco su questo punto non siamo stati d'accordo e loro lo hanno reciprocamente riconosciuto ma nel comunicato che abbiamo fatto insieme il comunicato congiunto beh c'è scritto che al di là di ruoli diversi ruoli anche questo non non va come dire dimenticato perché un conto è essere una forza che sta al Governo compresse un molto in movimento un'associazione che ha dei dei dei compiti e di ruoli diversi troppo in questi ruoli diversi pure in questi opinioni diverse no
Ci è stato ribadito una una grande comunanza di valori e di ideali che sono appunto in questo caso quelli della pace e della lotta per la democrazia e la libertà
Secondo noi in questo momento opporre usare tutti gli strumenti per costringere Putin al cessate il fuoco perché lui l'aggressore
E lui che addirittura bombarda i civili Bombarda di corridoi umanitari rischia di far saltare le centrali nucleari tengono espansionismo e che che supera per certi aspetti quello dell'Unione Sovietica e delle sfere di influenza almeno allora c'era il mondo diviso in blocchi oggi è una minaccia davvero
Alla pace dell'Europa la pace del mondo ai valori universali e vediamo quel tredici mila cinquecento persona estate perché manifestavano
Giornali Fabio emittenti che semplicemente raccontavano quello che stava succedendo che sono state chiuse questo è fascismo noi contro il fascismo bisogna andare in piazza
Tale le sanzioni ma se serve aiutare anche la resistenza anche
Fornendone un supporto militare e senza naturalmente elaborare per nessuna escalation perché è ovvio che si oltrepassa un limite e si rischia la catastrofe nucleare ed è questo Gerardo Bione guardi insomma
Senta
A vista in quella piazza un moto antiamericano oppure ritiene che sia un'invenzione
Ma no forse c'è stato qualcuno che gli scatta quasi un un
Un riflesso per cui
L'America è sempre il gendarme del mondo non non è non è così non è più l'America si è perfino ritirata dall'Afghanistan Neva facendo molto male in quel modo soprattutto cioè io non vedo in un mondo multilaterale come quello no il punto se mai è un altro e che noi potremmo anche riflettere sui gli errori che l'Occidente tutto ha compiuto dal dopo la caduta del muro di Berlino il crollo dell'Unione Sovietica forse si si fosse stata una rotta più coese più unita invece di una solo di una Germania forte di una Francia e e all'epoca anche di una Gran Bretagna
Che però era già molto oltre Atlantico come come asse
Forse avremmo potuto lavorare come Occidente di più per cogliere quel percorso per quel momento storico per per davvero costruire un qualcosa di diverso un Europa per dire dall'Atlantico agli Urali non ce ne fu la possibilità la forza la voglia di intenzione la Germania si accontentò di unificarsi con con la Germania Est insomma forse qualche occasione mancata c'è stata ma oggi è stato detto non siamo nelle condizioni di fare un convegno di studi sulle responsabilità dell'Occidente negli ultimi venticinque anni noi siamo davanti a una guerra a un attacco proditorio
Gravissimo da parte di
Ed è qui che dobbiamo combattere naturalmente con l'obiettivo di di di di giungere al più presto non solo un cessate il fuoco ma a una vera pace che però non via Putin e quello che lui con la violenza l'arroganza il fuoco i bombardamenti si vuole prendere questo significherebbe far tornare
Il mondo l'Europa
Settant'anni indietro
Bene la ringrazio molto grazie come sempre a Walter Verini del partito democratico