06 FEB 2022
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La nuda verità - Consulta, Rems e i vuoti (troppi) ancora da colmare - Conversazione con Giuseppe Nicolò

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - Radio - 19:25 Durata: 36 min 1 sec
A cura di Guido Mesiti e Pantheon
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Due sentenze a distanza di poche settimane, hanno attenzionato le Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS): la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo e la Corte Costituzionale.

La prima, condanna l'Italia per avere maltrattato un giovane detenuto malato con gravi problemi psichiatrici che ha continuato ad essere tenuto in carcere nonostante la CEDU stessa ne avesse ordinato il trasferimento in un centro specializzato dove potesse essere curato.

La seconda pone un punto fermo su una condizione estremamente complessa di patienti psichiatrici particiolarmente gravi.

I posti letto
nelle REMS sono insufficienti, le REMS non sono strutture solo sanitarie, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria è direttamente coinvolto nella gestione delle REMS e i pazienti possono e devono essere trattati anche contro la loro volontà.

Su quest'ultimo punto sarà necessario e urgente un confronto con la magistartura e la politica.

Ne abbiamo parlato con Giuseppe Nicolò, medico psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 5 e responsabile ad interim delle REMS ASL Roma 5 (Castore, Minerva, Merope).

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