Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista per valutare il quadro politico nazionale ed i recenti atti del governo

Diamo inizio ai lavori del comitato politico
Si propone per l'ordine del giorno di questa nostra riunione
L'esame della situazione politica
E naturalmente della acclività del partito in questa stessa situazione
E su questo punto è relatore il compagno segretario del partito Bertinotti
Tra le varie o per lo meno come secondo punto
La proposta di cooptare nel comitato politico due compagni lo vedremo
In base allo statuto come procedere dopo la relazione di Bertinotti
Vi sono delle
Osservazioni o proposte sull'ordine del giorno
Non vi sono e quindi così rimane stabilito
E la parola è al compagno Bertinotti che svolgerà la sua relazione
Compagni compagnie
Vi chiedo scusa
Preventivamente sì
Molte parti di questa relazione
Saranno un po'approssimative
E anche gli equilibri tra i diversi temi non saranno sufficientemente pensati davvero
La condizione di lavoro di queste di queste settimane atteso faticosa questa preparazione della relazione sebbene si è potuta avvalere oltre che di una discussione di segreteria naturalmente anche di una discussione in direzione
Questo Comitato politico nazionale
E il primo dopo quello che abbiamo sviluppato successivo alla sconfitta elettorale azioni politiche che ci aveva indotto
A un'analisi di fase
A un'analisi del ciclo politico e sociale
E altri Ivo di ridefinire una nostra collocazione in quella fase
A partire dalla parola d'ordine del rilancio dell'unità e della rettifica di linee
Per i progressisti
Sono accaduti
Da quel momento ad oggi dei fatti di rilievo
E siamo andati progressivamente esaminando rispetto ai quali abbiamo tentato di operare
Le modificazioni che ci sono sembrate necessarie
Per fronteggiare nuove situazioni le elezioni politiche europee
Con il nuovo agrario di peso nella sconfitta dei progressisti e nel confermando la successo delle destre anzi
Dentro cui si è ricavata una centralità assoluta di Forza Italia
Le elezioni amministrative
Che hanno manifestato una possibilità su un terreno diverso da quella della grande politica che Agata nazionale
Di dare vita anche a fenomeni politici interessanti e contraddittori con il primo
Le elezioni in tante parti dei luoghi di lavoro delle rappresentanze sindacali unitarie
Con un andamento del voto che merita una riflessione attenta anche per il premio che è venuto alle parti più dinamiche del sindacalismo
Italiano
Il primo le prime prove del governo Berlusconi in questa sua prima fase dei primi cento giorni
E alcuni fatti politici importanti che riguarda l'assetto
Lo schieramento di opposizione
A partire dalla crisi della direzione del PDS
Alla nuova dilazione della CGIL
Insieme a questo sono andati approfondendo si problemi che avevamo indagato in quel Comitato politico nazionale
Che riguardano soprattutto il rapporto tra il conflitto sociale la politica
Cosa che richiederebbe un esame molto approfondito che ancora qui non siamo nella condizione di fare ma che dobbiamo fare
Tra ciò che è accaduto e ciò che non è accaduto sul fronte dell'opposizione politica complessiva al Governo di Berlusconi che sul fronte del conflitto sociale
I fatti di questi giorni mi pare che confermino acutamente un punto di analisi
Che siamo andati costruendo dal comitato politico nazionale precedenti ad oggi cioè da un lato
La dichiarazione di lavoro politico del governo Berlusconi teso a costituire un vero e proprio regime Tonino su questo punto
E dall'altro gli elementi di contraddizione
Che su questa strada il governo incontra fuori di sé dentro di sé
E gli elementi di instabilità
Che rendono ancora aperta la partita
E non conclusa questa vicenda e non preordinato il suo esito
La vicenda proprio di questi giorni del decreto del governo è un punto credo importantissimo quasi diciamo un punto di osservazione di questa duplice tendenza tendenza a regime da un lato delle contraddizioni che si manifestano su questa strada dall'altro
Una conferma muta di questa contraddizione perché
Il governo da un lato si è sentito ha spinto in una direzione
Diciamo che accentua tutte le caratteristiche di intervento forte dall'alto in una sorta di regolazione anche dell'articolazione dei poteri ricondotti al principio che la maggioranza e alle esigenze la maggioranza
E dall'altra perché viene reali mentre viene realizzata questa operazione almeno su questo punto
Si ricava per la prima volta dalla nascita del governo Berlusconi un elemento reale di suo di difficoltà diciamo di carisma di sua reale difficoltà
Le reazioni che ci sono state
Al decreto sono da questo punto di vista indicativo sia dal punto di vista degli equilibri potrà il potere
Trovo troviamo che la creazione del Magiste in magistrati da questo punto di vista sia assai rilevante
Perché al di là dell'attuale cessare di analisi più sofisticata
Del dei conti questi comportamenti non c'è dubbio che lo atto di ribellione ha rivelato in tutta la sua sostanza politica l'operazione del decreto
Di cui gli elementi diciamo contenuti dichiara di garanzia sono semplicemente un po'testo in realtà per operare compie un'operazione di rilegittimazione dell'illegalità
E la immissione dell'illegalità con un elemento forte nella stessa costruzione del regime
Questa reazione a rivelato diciamo l'atto di arroganza della maggioranza disse la sua istanza di realizzare un punto di vista né un colpo di spugna su un punto così Cuccia Ale
Che peraltro ha invocato da tutto il nuovo come un elemento di Mota pagina rispetto alla fase precedente che manifesta invece oltre che elemento di rottura l'elemento di continuità del governo Berlusconi rispetto sistema politico e di Governo precedente ma insieme alla reazione di magistrati ne abbiamo cercato di mettere in luce il fatto che bisognasse insieme alla convergenza della solidarietà con questa reazione fare la nostra parte cioè non affidare ai magistrati l'elemento di di critica di contestazione ma mettere in campo un'iniziativa che si proponesse di fare cadere il decreto
E quindi mettere in campo un'opposizione reale che sul terreno politico
Non semplicemente sul terreno dei rapporti tra i poteri utilizzasse questa contraddizione che sia aperta tra la maggioranza e il Paese per regalare una intatte più acuta il disegno complessivo che ci sta dietro e individuata la possibilità di introdurre un elemento di crisi di contrasto contraddizione
Le manifestazioni sono osterie
Dopo un primo giorno faticato
Sono indicative di una reale possibilità
A Milano Firenze Torino ci sono da quello che so io ma insomma può essere compagni diranno qui ce ne sono state altre
Genova c'è stata una reale partecipazione in una condizione badate difficilissima perché lo vediamo anche qui
è una condizione in cui c'è non solo in luglio ma c'è una stanchezza molto pesante
Cioè riguarda le strutture di partito i quadri e militanti la lunga vicenda di che si è conclusa fino diciamo alle fiamme dalla Mammì che hanno costituito davvero un impegno massacrante insieme le campagne elettorali
Per il corpo militante del partito in una condizione come questa di grande fatica di grande difficoltà con con l'ormai non ce le ferie le manifestazione di ieri sono indicative del fatto che pur essendo certamente
Il clima nei confronti di questi processi e del fenomeno e Tangentopoli non diciamo quello di un anno o due anni fa tuttavia
Su questo elemento c'è una grandissima sensibilità ancora diffusa tra la gente
E l'atto del governo è stato assunto dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana
Come un atto di complicità con il vecchio sistema craxiano con quel sistema di politica non solo un prezzo pagato ma anche in qualche modo una riammissione di quel metodo nel nuovo corso dalla politica italiana
E contro questo fatto insieme all'indignazione per il fatto del della giustizia di classe si può dire così
Il fatto cioè che questi reati che sono i reati di concussione di confusione cioè i reati economici
Del rapporto tra l'economia e lo Stato si determina una condizione di disparità con altri reati e con altri soggetti coinvolti in questi reati e per questi
Si apre la strada dalla liberazione della carcerazione preventiva diversamente da altri questo elemento e colto giustamente come un elemento insieme di classe e come un'operazione politica rilevante
Questo su questo credo dobbiamo lavorare a partire dalla manifestazione di Roma il martedì credo proprio dobbiamo prova in tutti i modi realizzate tutte le vie forme di mobilitazione di partecipazione le contraddizioni all'interno della maggioranza sono rilevanti
Nessuno può ritenere che queste contraddizioni lasciate a se stante possono produrre un risultato di destabilizzazione
Del del decreto del governo tuttavia il punto di difficoltà in cui si trova in particolare la lega evidente lo si vedeva io so sto ieri a Milano questo punto lo si vedeva in maniera manifesta il che non vuol dire che noi non dobbiamo essere in grado di in
Individuare e denunciare
Il carattere contraddittorio del comportamento
Della della lega ma credo dobbiamo essere in grado di utilizzare di apportarci a queste contraddizioni interne lo schieramento la maggioranza
E apportarci in tutta autonomia al protagonismo dei magistrati per fare noi dall'opposizione un'iniziativa che punti a fare decadere
Il decreto mettendo all'ordine del giorno combinazione tra questa lotta per la decadenza del decreto per mettere e il Parlamento e le condizioni di affrontare un disegno di legge un confronto quindi che sia in grado di coniugare questa battaglia politica con le nostre istanze di garantismo che devono essere mantenute
Con la pipa posizione della nostra proposta di legge sull'acquisizione dei beni e dei patrimoni realizzati con Tangentopoli che ha una forza rivelatrice dell'intero disegno di Candela
Dobbiamo credo fa questo davvero l'occasione di una mobilitazione che può bersagliato anche di diventare il volano di altri processi
Tuttavia il compito principale che abbiamo di fronte in questo Comitato politico
Anche a partire da questo elemento
è quello di definire l'azione del partito la sua collocazione in questo nuovo quadro che ci troviamo di fronte
Credo che dobbiamo saper partire tutti da una grande preoccupazione
Per noi
Per il Paese e per la politica
I processi che sono aperti per ognuno di questi temi realtà
Introduce grafiche elementi di allarme
Per noi
Per noi è una forza comunista tra le forze di opposizione di classe
Che sono sottoposte ad un processo che tende a ridurre a una condizione totalmente marginale
E ghettizzata nella realtà politica del Paese
Per il Paese che rischia davvero di subire una involuzione una regressione pesante fino alla costruzione di un regime per la politica che rischia di essere ridotta a pura gestione di questo processo
E dobbiamo insieme a questa preoccupazione avere la capacità di individuare gli spazi che sono aperti alla nostra iniziativa
Che consentono non solo coi volontaristica mente ma sulla base dell'analisi delle contraddizioni
Di non dare per scontato questo esito che pure è presente nei processi e che costruisce più di un rischio
Quasi magica
Lei visto da un lato di un regime neo autoritario
E dall'altro
L'esito di uno spostamento
Verso una collocazione moderata di tanta parte delle forze da sinistra progressista una sorta di trasmigrazione al centro di grande forze organizzate di lunga tradizione storia nel movimento operaio sinistra un esito che se si realizzasse renderebbe per un lunghissimo periodo
Difficilissima
Qualsiasi possibilità Eyalet di influenza delle masse sui processi che li investono
E qualsiasi possibilità reale di lavorare concretamente alla costruzione di un alternativa
Una condizione che si si realizzasse metterebbe davvero tutto in discussione la politica così come l'abbiamo concepita il partito e in particolare con la forma del partito che il partito di massa
Per evitare questo esito
Per sconfiggere
La passività azione delle masse che questo esito pretende e a cui lavora e la loro divisione
Noi dobbiamo essere in grado di compiere una ricognizione attenta
Della fase
Della dinamica che investe i protagonisti politici di questa fase
Per i nostri limiti
E dello sforzo necessario per superare
Per far questo credo sia utile
Compiere qualche elemento di analisi aggiuntiva rispetto a quella che abbiamo fatto dopo la sconfitta elettorale azioni politiche nel comitato Ciampoli Tito nazionale precedente
Tra i fattori di rilievo che sono dopo caduti io credo che convenga a partire da uno che io considero tra i principali forse il principale
So che questo anche questo approccio può essere controverso
Propongo di assumerlo
Con il tanto di parzialità di soggettività anche contenute in esso per la natura di classe
Che si può così individuare anche nei processi politici che stanno investendo il Paese
Parlo del contratto dei metalmeccanici l'esigenza di indagare cosa è stato nella storia sociale e politica del nostro Paese nel dopoguerra il contratto dei metalmeccanici cos'è stato naturalmente più in generale la politica dalla contrattazione sindacale
E cosa non è più
Con l'ultima vicenda contrattuale
Credo si possa dire che il contratto dei metalmeccanici è stato nella storia sociale del dopoguerra
E in particolare nel lungo ciclo che va dall'inizio degli anni sessanta il cuore del caso italiano
Della sua storia sociale di una soggettività politica che Murmura Eva a partire dalla dalla condizione di classe dalla condizione sociale e che stabiliva da cui un rapporto con il potere con la democrazia con la politica
La vicenda del contratto dei metalmeccanici non è semplicemente la vicenda che si conclude con un contratto al ribasso
O come pure è accaduto nella storia della politica contrattuale in altri momenti con si diceva il cambiamento della copertina del contratto
Cioè con una pausa
Mi non è questo contratto ma subito né un arretramento messo un arretramento nella capacità rivendicativa ne è stata solo una pausa
Questo contratto così come il mancato rinnovo contrattuale
Dei lavoratori del pubblico impiego io credo segni la fine della politica contrattuale in senso forte così come abbiamo vissuta in Italia nel ciclo che comincia con la contrattazione articolata dagli soglia necessaria
E la manifestazione l'organizzazione la costruzione in una fase come quella che abbiamo di fronte forte ristrutturazione
Di politiche liberiste in campo e di costruzione di un di una politica di regime da parte destra del fatto che la concertazione
Cioè una modalità di rapporto tra le parti sociali che sembrava essere connessa e compatibile soltanto con un altro quadro politico in realtà fa prova di sé e si realizza in questo nuovo quadro politico
Una condizione in cui
Il contratto di lavoro in senso forte cioè il contatto inteso come rivendicazione dei lavoratori
Che si costituiscono in piattaforma che promuovono delle lotte per cambiare i rapporti di forza al fine di guadagnare un miglioramento dalla propria condizione attraverso un compromesso determinato su un rapporto di forza che parte da un diverso punto di vista quello dei lavoratori dipendenti del lavoro salariato il contatto in questo senso viene derubricato
E il suo posto viene preso invece da una da una negoziazione
Tra ceti politici
Ah presentatisi
Per collocazione delle forze sociali individuate come referenti compiono una regolazione dei rapporti di lavoro dall'esterno della condizione degli stessi
Un fenomeno cioè ad irreale passivi trazione e di sostanziale svuotamento di ogni capacità soggettiva e di ogni possibilità di relazione critica e di intervento diretto da parte dei lavoratori sulla fecondazione
Da questo punto di vista l'obiezione ma i lavoratori voteranno in massa non monacale soprattutto così ma certo in larga misura sarà così
Il consenso questo contratto e uno un'obiezione inesistente
Quando ci produce un processo il totale estraneità dei lavoratori rispetto al contratto del tutto evidente che contato si come si rovescia in una elargizione ed elargizioni si prendono e poi si ricomincia un disco c'è comincia ci si può al contempo
Ma appunto il carattere come di una gestione esterna la propria collezione non invece una rivendicazione una lotta la misurazione di un risultato di un mancato risultato e quindi la possibilità anche di contestare questo resta con i suoi totale estraneità la propria condizione dà luogo al fatto che non essendoci incontrato non ci può essere la contestazione del contratto
Appunto una mutazione di fondo
Dei rapporti sociali in cui le relazioni sindacali prendono il posto dei rapporti sociali e dei rapporti contrattuali intesi in senso forte tra lavoratori e impresa non c'è più incontrato era vuoto impresa cioè il la negoziazione
Tardelli a rappresentanze che regolano dall'esterno questo rapporto di lavoro
Naturalmente in questa condizione vengono espunti tutte le questioni rilevanti che possono esaminiamo contatto appunto i contatori messo fuori
Viene messo fuori ci stiamo mercato lavori messo fuori e attribuito al governo se si chiamava il lavoro viene messo fuori e viene messo fuori semplicemente ci si chiama struttura del salario viene sostanzialmente abdica
Vorrei far notare che non esiste nessuna possibilità in questo quadro di poter immaginare un livello diverso da quello su cui si cimenta questa operazione da cui è ricominciata squali contrattuale
Ricordata la discussione sul sindaco del sindacalismo italiano c'è la concertazione regola generale ma ci sarà il rinnovo contrattuale categorie lì riprende all'autonomia
In realtà e nove tra voi categoria viene cooptato dentro il sistema di concerto di di concertazione e l'onorifica adesso dice il contratto è questo ma ripartirà la consolazione agenda in realtà la contrattazione aziendale viene negata
Organicamente nella struttura contrattuale una struttura contrattuale che addirittura allora
Toglie alle rappresentanze sindacali unitarie la possibilità autonomamente di convocare le assemblee come di proporsi come soggetto contrattuale autonomo che viene invece attribuito al sindacato come sottoveste
E in ogni caso è proprio questa logica che impedisce in azienda di assumere il punto di vista dei lavoratori come elemento di contrasto ed è questa logica appunto che tende a estendersi in una condizione in cui la concertazione
Impregna di sé ogni rapporto sociale e produce uno svuotamento di ogni antagonismo e anche semplicemente di ogni autonomia rivendicativo
So bene
Se questo è un giudizio molto pesante
E quello del resto che
Veniva avanzato
Nell'articolo di fondo su Liberazione da dal compagno Giordano
Che opportunamente è intervenuto su questa su questo punto che mi Towa c'è un punto strategico
Un punto strategico
Anche perché su questa base può determinarsi come si sta determinando un punto che può modificare nel fondo la collocazione del sindacalismo italiano nella società italiana
Ed è un punto su cui vorrei invitare con molta come dire prudenza ho molta cautela ma anche con molta intensità
Questo Comitato politico nazionale ad una riflessione che naturalmente dovremo proseguire
Naturalmente dovranno essere i compagni del sindacato a decidere in totale autonomia le scelte anche rispetto a questo appuntamento così decisivo dal contrasto la CGIL ma noi siamo chiamati ad una discussione su questo punto
Perché costruisce un punto essenziale dell'assetto della politica dei progressisti della politica delle sinistre e dalla politica il nostro partito
Viene da questo diciamo rovesciamento della logica contrattuale una spinta verso l'unificazione sindacale CGIL CISL e UIL
Uso a proposito questa categoria descrittiva
Unificazione sindacale CGIL CISL e UIL invece di una categoria sintetica
Interpretativa come quella che potrebbe dirsi sindacato unico perché questo processo appunto va credo indagato analiticamente con molta attenzione critica ma appunto analiticamente
Credo però si possa dire che la tendenza ad una accelerazione acuta della spinta l'unificazione di CGIL CISL e UIL che promuove dal riuscita
Dell'ipotesi concertativa in questa nuova fase politica ed economica
Spinge in direzione della costruzione di un sindacato come grande apparato regolatore del rapporto di lavoro
Come una istituzione Interna a un sistema che dall'alto tende a definire ogni norma di comportamento comprese quelle sociali
La CGIL
Si trova
All'interno di questo traiettoria
Avendo operato un rinnovamento del suo gruppo dirigente che costituisce
Un elemento di novità
Un'intera storia dei gruppi dirigenti tra CGIL venne a conclusione con lo citerà del compagno Trantino alla CGIL la storia dei gruppi dirigenti di questo dopoguerra in Italia largamente segnati dalla storia della Resistenza dalla dall'otto del primo dopoguerra in Italia
Che in ogni caso anche quando in presenza di rilevantissimi dissensi politici tuttavia potevano fare riferimento ha una storia consolidata e ha una collocazione politica tale da totale di una autorevolezza nei confronti dei lavoratori
Conduce i nuovi gruppi dirigenti a Sr legittimati soltanto sul terreno della politica o da poco democratico e lavoratori
Il rischio altissimo che c'è in questo processo è che la legittimazione venga ricercata semplicemente dentro un sistema di relazioni industriale
Di relazioni sindacali della concertazione
Che i gruppi dirigenti del sindacato cioè si legittimano perché soggetti della concertazione soltanto per questo
Voi fa notare che in questa condizione anche alcune forme di democrazia come certamente lo era sapendo nel fresco al contratto dei metalmeccanici si rovesciano facilmente allora non c'era
In un quadro in un quadro di lotta di partecipazione di conflitti o preferendo l'aumento di verifica dei comportamenti perché tu ne c'è un soggetto attivo
In un quadro in cui ha demolito qualsiasi elemento di partecipazione alla fine facesse il referendum è semplicemente il riconoscimento di un sovrano e stiamo da tempo è semplicemente una forma di legittimazione di un potere Esterno appunto una forma plebiscitario
Per questa ragione io credo che noi non possiamo trovare la soluzione al problema drammatico abbiamo di fronte
Cioè quello di contrastare una tendenza a una unificazione CGIL CISL e UIL sul terreno la costruzione di una istituzione separata dai lavoratori regolatrice dei loro rapporti di lavoro
Semplicemente con la rivendicazione assolutamente necessario della democrazia
Noi dobbiamo tentare di avere
Apertamente una ipotesi politica e sindacale sociale in campo
Questo processo di unificazione anche questo come tutti i processi politici che attraverso un'asta italiana oggi non ha scontato il suo Egitto
è una tendenza
Ma è una tendenza dentro la quale si muovono molte contraddizioni molti controlli sono rilevanti
Lo stesso andamento di molti voti dal rappresentante sindacale unitario a presentare in mente di contravvenzione è stato costante in ogni caso
Certo
La principale oggi delle incertezze
Di questa tendenza viene diciamo così da destra
Dà la possibilità concreta che salti anche questa concertazione
Che cioè il governo debba non riesca a mantenere questo equilibrio che lo rende un sistema inedito di governo il liberismo nelle politiche economiche sociali e il consociativismo sociale
La concertazione e il liberismo che questa equilibrio non riesca a tenerlo si pensi al caso le pensioni che potrebbe far far far saltare già subito queste prime e allora di fronte ad un precipitare da destra
Della cottura sulla concertazione lo stesso processo di unificazione sindacale potrebbe essere discusso né da destra né perché una parte rilevante di questo sindacalismo confederale sarebbe attratto da un collateralismo con il governo comunque anche con il governo di destra
Ma quella ipotesi non ai qualificherebbe in sé la rottura
E non darebbe nessuna possibilità sulla base di questa rottura di vedere rinascere dalla sua crisi sindacalismo confederale di classe
Il signore in un ospedale di classe può nascere soltanto da un progetto
E da un progetto che in primo luogo si proponga di introdurre un elemento di crisi da sinistra a questo tipo di processo di unificazione CGIL CISL e UIL
Qui c'è un punto molto delicato
Insisto la Scelta ai guarda in primo luogo i compagni impegnati nel sindacato in tutte le forme sindacalismo in particolare in quella CGIL ma io credo che questa discussione curata anche nove
E io credo che noi dobbiamo sapendo bene di che si tratta
Applicarci a un interrogativo sulla collocazione nostra rispetto a questo processo dell'unità un interrogativo
Io credo cioè che suoi compagni che sono impegnati nella battaglia congressuale la CGIL ma noi come movimento
Dobbiamo chiederci
Dobbiamo chiedere
Sei questo processo di una di unificazione sindacale così come si sta determinando e in grado di essere davvero unitario
Ciò è di portare dentro di sé nelle grandi masse dei lavoratori le domande critiche di rappresentarsi che ci sono e le componenti di classe del sindacalismo italiano
Vorrei che fosse chiaro perché sto parlando di una questione estremamente delicati questa proposta non ha nulla a che vedere con una richiesta di rottura e di scissione della CGIL non è una proposta né per l'oggi né per il domani cessione Cirio
E la richiesta tuttavia di aprire davvero una interrogazione
Di non dar retta scontato un esito di non accettare né l'esito dell'unificazione CGIL CISL e UIL come istruzione moderata di governo dei lavoratori nella nostra collocazione in questo
E ha poi un interrogativo
Aprire un interrogativo come possibilità concreta di intervenire in questo processo aprì un interrogativo come grande ispirazione unitaria da mettere in campo
Laddove invece la pura e semplice adesione di questa tendenza comune Lenzi immutabile ed e dentata scontato la presenza di ognuno in questa tendenza sarebbe questo sì operazione oggi otto
Con tanta parte dei lavoratori anche quelli che votano il consenso al contatto i metalmeccanici anche comunque
Naturalmente non si tratta di attribuire a questo interrogativo
Un un ruolo come dire
Decisivo una cioè un volo ricattato non avrebbe nessuna possibilità di essere efficaci ma invece
Di stabilire un rapporto tra questa interrogazione politica
E l'impegno alla costruzione di elementi di un movimento politico di massa capaci di aprire una contraddizione con questa dislocazione moderata istituzionale si terrà in Italia
Una combinazione cioè tra un progetto di ricostruzione dei movimenti
è una e una capacità di evocare il dubbio la collocazione delle forze più dinamiche e più di classe del sindacalismo in un processo che se si producesse nella direzione indicata non potrebbe cancellare ognuna di queste istanze e a ridurre le presenze interne semplicemente ha un ruolo o testimoniare o di
Come dire
Gli articolazione di articolazione Interna ad una collocazione sostanzialmente determina
Questa condizionerà un passaggio importantissimo
Nel prossimo congresso la CGIL
E io credo che noi dobbiamo favorire il fatto
Che nella loro totale autonomia i compagni
Dalla CGIL i compagni che oggi sono riuniti anche nel senso intaccato
Vedono prevalere l'esigenza di costruire una piattaforma alternativa a quella della maggioranza la CGIL in grado di dare voce a questa impostazione di connettersi alle altre forze che in qualche misura affrontano sta solo dei problemi
Di fronte al fatto che è assolutamente necessario e indilazionabile lavorare ai costruire una rappresentanza politica sindacale di tutto il lavoro dipendente
Farlo
Ray pensando
Le gli obiettivi e il modo di porre agli obiettivi nel modo politica sindacale
Noi siamo di fronte a un fatto clamoroso noi noi stessi parliamo ogni giorno di orario di lavoro
Bene siamo di fronte ad una conclusione di una vicenda contrattuale come questa in cui l'orario di lavoro ne sto neanche presente
E noi non possiamo accollarci dell'opinione che noi che noi suggeriamo e che per via contrattuale verrà assunta prima o poi questa rivendicazione derogare
Come si vede questa mutazione genetica della contrattazione che vede sostituite alla contrattazione come istanza delle parti la negoziazione come lo rappresentanze espunge da sette ogni rivendicazione autonomo in particolare con lo aiutavo
Il paragone diamolo al contabile a partire dalla riduzione ROI lavoro generalizzate a parità di salario come i di Armida
Ah il costruire una politica contrattuale un'autonomia e vendicativa dei movimenti di massa
E una rappresentanza diretta dei lavoratori e di quelle componenti anche non gli davo dipendente interessate questa rivendicazione cioè la ricostruzione appunto alla rimessa all'ordine del giorno la costruzione di un sindacalismo confederale
Di classe democratico sulla base però del fatto che la combinazione di una lotta politica che ha oggi questa fama di città
E di un progetto di costruzione del movimento
Via Appia sentenza politica delle masse da realizzare e di forte interrogazione sulla collocazione stessa nostra in questi processi
Ma
Questo può questa questione
è strettamente collegata
Allo stesso ordine di problemi che incontriamo a livello politico
La questione cioè della rappresentanza di classe
Sul terreno sociale come su quello politico
Che appunto si propone nascita italiana come problema e forse come problema dei problemi
Incontriamo qui la vicenda del PDS
Il PGS ha vissuto in queste settimane
Attraverso la crisi del suo gruppo dirigente poi
Nella definizione del nuovo segretario
La manifestazione credo
Di una vera e propria Cagli strategica
Quella strategia
Che aveva visto il PDS pensarsi come il protagonista
Di una traiettoria fondata sullo sblocca o politico
Sulla costruzione sullo sbloccò politico di un regime di alternanza
E attraverso il regime alternanza dell'accesso del PDS al governo
Questa strategia
è andata in crisi
Mastica mente
Nella tornata elettorale politiche poi confermata acutissima mente in quell'epopea
E questa è la ragione sostanziale diciamo della crisi tra direzione di Occhetto
Anche sulle questioni di metodo aperte credo dovremmo prima o poi fa una riflessione
Non viviamo in un mondo separato
E il fatto che si procede in un certo modo dalla CGIL del PDS è un elemento su cui dobbiamo riflettere perché ha una faccia influenze generale faccio notare che in entrambi questi casi per ragioni diverse
La sostituzione del ed ha eccepito nuova leadership è avvenuto in un modo davvero singolare
E non si può dire che anche questo è avvenuto in altre occasioni una storia il movimento operaio non si può dire per la ragione che prima ricordavo che allora c'era una continuità e qui siamo di fronte invece deve perché statici in entrambi i casi
Non si va a un congresso cioè non si va lasciamo stare la forma una discussione strategica
Sulla base del quale si definiscono ricoprire certi va invece prima si definiscono i gruppi dirigenti e poi viene rinviata la discussione politica così CGIL prima sì sostituisce Franco incorporati poi si apre con verso la CGIL così nel PDS prima certo dice D'Alema
A Occhetto e poi si apprezza in arrivo del complesso lo dico lo dico per questa questione di metodo non è rilevante
è una questione che introduce un'associazione una scelta dei gruppi dirigenti separati dalla politica o con un'allusione alla politica in cui l'elemento personale
Conta moltissimo e in qualche misura costruisce esso stesso una piattaforma politica che tuttavia apre una crisi rilevante rispetto alla costruzione del sindacato e poi dei mass
Ma stiamo la sostanza politica
E la sostanza politica
E che la linea di risposta
Che il PDS è andato individuando alla crisi della sua ipotesi strategica
Ci vede molto critici
In un dissenso esplicito
E io credo che noi dobbiamo apparire esplicitamente nei confronti del PDS un confronto e un dibattito e un dissenso appunto esplicito
Quello che il PDS ha fatto
Non è stato come dire cambiare il punto di origine
Da cui ha preso corpo la crisi della sua impostazione strategica cioè l'idea dello sbocco politico come è fatto il dinamico innovato
E non ha assunto il problema dei mutamenti che sono intervenuti nascita italiana e le ragioni della sconfitta della sinistra i progressisti come il terreno
Su cui ridefinire un'impostazione strategica andava a confronto con le forze progressiste con la sinistra
La crisi della Repubblica cioè la specificità nazionale della crisi che viviamo
E i mutamenti economici e sociali anche su scala mondiale che è l'origine strutturale della crisi che viviamo
Non sono stati affrontati
Così conseguentemente non sono state poste le domande
E cercata da risposte ai quesiti di fondo su quale interesse di classe sociale rappresenta quale blocco assumere come riferimento per una prospettiva anche di governo
Quali rapporti internazionale quali rapporti internazionali guardare eccome
Avendo in mente in rilievo crescente che va assumendo la dimensione europea una dimensione appena e cento ha c'è nata dalle elezioni recente e che noi dobbiamo certo non per ma che in ogni caso risulta invece oscurata in tutta questa discussione
Invece il PDS sceglie di mantenere fermo il terminale
Della taglia de cioè il Governo
E punta a e costruire
Un percorso che guadagni questa meta senza qualcuno sì nessun approfondimento autocritico sul fallimento dell'ipotesi precedente senza nessuna analisi sociale economica e strutturale Della Caserta Italia
Sicché il PDS sembra individuare
Fino ad accentuare l'acuta mentre un elemento che c'è l'elemento di contraddizione di incertezza e di instabilità di questo governo delle destre
Che tuttavia sembra assolutoria assolutizzare fino a non vedere invece la forte tendenza alla costruzione del regime tendenza forte almeno quanto l'elemento di stabilità
E
Prospetta così
Un cambio
Del governo delle destre non tanto fondato sulla capacità dell'opposizione
Di mettere in crisi il governo delle destre
Di impedire a nella costruzione di regime per via di opposizione e di costruzione seppure graduale di elementi dell'alternativa da far maturare per far cadere il governo delle destre e costruire appunto la risposta da sinistra
Ma invece sembra pensare possibile il cambio attraverso una sottrazione di forze al consenso delle destre è una destinazione delle stesse attorno al PDS è un'ipotesi e all'ipotesi Modena a un'ipotesi Modena
Quale forza
Larghi settori della Confindustria
Sia costituiti dalla grande impresa che in particolare dalle medie imprese
Un settore cioè economico
Indubbiamente in una condizione di consenso condizionato a questo governo
Una soggettività politico culturale il cattolicesimo moderato
Una realtà
Più difficilmente descrivibile
Analiticamente perché comunque può essere riferita grandi apparati dello Stato
La forma politica con cui questo il sistema di alleanze tende a configurarsi è quella di una coalizione democratica
Una coalizione democratica caratterizzata essenzialmente per alla presenza immessa
In una collocazione che cercherò di dire perché decisiva del centro
Un centro
In grado di essere tale appunto perché espressione di interessi imprenditoriali
Espressione di interessi statuali
Espressione di interessi soci culturali e politici come quelli cattolici e moderati
Queste forze
Dovrebbero essere aggregate
Sulla base delle attese del cambio e di una nuova coalizione di governo appunto quella della coalizione democratica
Questa ipotesi politica e quella che ci troviamo di fronte in maniera sempre più di spiegare
Ed è un'ipotesi che configura anche una tattica per perseguirla
Quella cioè di fare crescere
Attraverso un'opposizione moderata questa aggregazione unitaria a livello centrale
E di sperimentare ma credo si potrebbe dire più che sperimenta
Di realizzare sul campo una anticipazione e la costruzione di questo sbocco attraverso le prossime elezioni regionali e la costruzione a livello regionale dei governi della coalizione democrazia
Io credo che questa ipotesi strategica noi dobbiamo analizzarle criticamente
E molto seriamente
Perché la stessa conduzione del PDS non lascia pensare a degli scarti zigzagante
Ma una tenace e a un tenace perseguimento di questo obiettivo
Io credo che noi dobbiamo verdiane fino in fondo l'errore politico
Aspetto agli interessi sociali
In primo luogo
Il questo centro infatti non è una astratta
Una stato luogo di geografia politica
Questo centro che si va così configurando eh
Il centro che ha dato prova di sé nelle politiche del governo Amato e Ciampi
è il centro della centralità dell'impresa di una politica economica che potremmo chiamarla di liberismo temperato
Cioè
Quelle politiche economiche sociali che hanno aperto la strada alla testa anche contribuendo alla disgregazione del nostro fonte e della nostra soggettività politica
Si dirà ma
Questo centro è un interlocutore è un patto di alleanza perché attribuisci a questo Papa dall'alleanza un ruolo egemone nella determinazione degli obiettivi
Io credo per due ragioni la prima
Perché questo soggetto essendo considerato il protagonista principe
Della possibilità di sostituire in maniera indolore il governo delle destre gode di una rendita di posizione nella determinazione delle politiche
E in secondo luogo per la ragione che io credo che sul PDS è in atto una seconda operazione politica di rilievo
Quell'attraverso quale il centro voglio essere preciso non sto dicendo che è un pretesto ma il centro oltre che essere un pattern eletto
A fondamento delle papere alleanza e anche un modo per operare una mutazione del profilo programmatico dello stesso PDS cioè l'interlocuzione con il centro il modo attraverso il quale il gruppo dirigente del PDS realizza un'operazione su di sé
Un'operazione di modificazione sistematica della propria cultura politica dei pub politico-programmatica
Non è semplicemente lasciare l'alleanza esterna con cui dialogare e confrontarsi ma invece Inter e l'assunzione di un'alleanza in con in condizioni tali da poter realizzare operazioni più forte quella definizione di una piattaforma anche per se medesimo
Politicamente
Questa ipotesi mi sembra francamente sbagliate
Perché legge il cattolicesimo moderato come un soggetto stabile unitario quando non lo è
Quando cioè e suscettibile ancora di essere aggregato è una fase instabile di formazione
La cui assunzione invece qui come per il centro dal punto di vista economico finisce per essere cioè il veicolo di una modificazione badate storica di alcuni elementi essenziali della sinistra non solo italiana ma europea
Cito per tutti il caso la scuola
La proposta che il PDS insieme ad altre forze avanzata sulla scuola
Non è un elemento come dire periferico
Un aggiustamento tattico perché appunto gli ha giustamente tardi c'è una volta che abbia assunto questo soggetto del centro politicamente come fonte non sono oggi ammissibile devi fare operazioni in grande dei pertinente e dialoga con la parte più retriva carichi del cattolicesimo moderato della chiesa
E li fa un'operazione che attraverso la la messa su questo piano la scuola pubblica una sua privata non sto qui a fare un discorso complesso sulla nuova selezione di classe dico semplicemente che sia un tè con tutta la tradizione laica democratica e e e commedie pubblica e pubblica nel senso forte del termine
Che ha segnato la storia delle sinistra i progressisti
Che è un lunghissimo ciclo in tutta l'Europa non solita
Punto una mutazione di fondo
Dei contenuti
Quella mutazione che fa sì che Veltroni possa definire un'ipotesi politica un impose il centro sinistra
Come dire qualcosa su questo punto
Naturalmente una definizione
In qualche modo riassuntiva non è tutto il PDS
E però possiamo assumerla come elemento di diciamo indicativo di questa tendenza
Ma è davvero di centrosinistra intanto
Per un verso si per un altro no
Non vorrei davvero essere troppo severo su questa politica però a me pare sia così
Sia il centrosinistra la sua parte peggiore
Contiene il centrosinistra la stessa idea decisione a sinistra
Un'idea sostanzialmente di assegnazione delle masse è una forma di Indiana le masse sono stanche
La stessa idea di come gestire una fase di passaggio dello sviluppo capitalistico
Ma
Ti più dinamiche di sfida del centrosinistra
Basterebbe pensare che alcuni contenuti di quel centrosinistra furono precisamente la scuola pubblica
Oppure la nazionalizzazione dell'industria elettrica laddove invece oggi non casualmente il terreno di questa sinistra con la scuola privata e delle privatizzazioni
E allora noi dobbiamo può indaga interrogarci perché è una politica diciamo di sinistra moderata rischia di arrivare a questo esito
E torna la discussione sui margini del riformismo e sulle caratteristiche della crisi di questa città Italia
Per al fine di potere interveniamo attivamente su questo feritoia per modificarla per cambiarla anche qui come la vicenda sindacale
L'apertura di una fase di esplicito dissenso col PDS non è in poi non deve essere improntata al contrario di un'ipotesi di rottura se Time è stata ma invece la profondissima espiazione Italia l'esigenza cioè di fare i conti di contrastare questa tendenza perché se questa pennellata masse allora la possibilità nostra costruì una politica unitaria che sarebbe il nostro sì lo permanente di oggi come sempre tuttavia vagone difficoltà tremenda
Perché vada possibilità Silvia senta seguita sul terreno dei degli obiettivi dei rapporti sociali dell'ispirazione ma non invece degli schieramenti trovare questi avete la possibilità di una realizzazione reale di questa politica unite
Per questa ragione per questa ragione Vitagliano e dobbiamo oggi apre una fase polemica esplicita nei confronti di questa tendenza e farlo ora non da sei anni ma invece sulla costruzione dell'opposizione al al Governo di Berlusconi
Natura del governo di Berlusconi abbiamo cominciato parlerà
Governo
Diciamo che lavora abbiamo detto alla costruzione di un regime la parola è forte
Vorrei anche qui non destare equivoci sono state sollevate giuste preoccupazione sull'uso di questo termine preoccupazioni condivide interamente
In ogni caso bisogna essere attenti a non dare nessuna di noi l'idea che le cose sono fatte
Terracina Repo che è qui che sostanzialmente non solo per una ragione diciamo di demonizzazione del movimento e non solo diciamo per una ragione c'è sintonia traggono impotenza non piacque per una ragione ai a gli analisi dei fatti
Cioè non però non per un doveva essere ma per non essere c'è una tendenza di regime ma guai a non va di andare contraddizione gli elementi e stabilità le compagini sociali politiche
Civili che si sono aperti
Ma appunto queste contraddizioni questa instabilità su cui dobbiamo lavorare non ci può non far vedere la tendenza il pericolo nei processi economici sociali in primo luogo qui adesso non voglio ruba ai compagni troppo tempo ma dobbiamo tornare in un'analisi rigorosa sul capitalismo della crisi
Su questi due pedali che costruiscono tanta parte della costruzione che ne sono i fondamenti del toyotismo da un lato la precarizzazione dall'altra
Questa coppia toyotismo e precarizzazione che siete costantemente a tutti i Paesi europei di liberarsi del compromesso sociale realizzato in questo poco e acqua
Vedere cioè nei processi la sollecitazione ad un acconto ha una grande controriforma in Europa nel mondo
Cioè non farsi prendere la mano dal fatto che Berlusconi appunto il padrone cattivo come dall'altra parte c'è il padrone cattivo calza il contratto ma invece vedere sulla borghesia imprenditoriale
E sulle forze che rappresentano la li ha in mente di coazione che si produce da una ristrutturazione capitalistiche gigantesca ed Attanasio cioè in una condizione diciamo post fordista di un nuovo regime regime economico sociale qui come base come fondamento può guardiamo vi guardiamo il caso americano
Proviamo a vederlo a leggi allora dia quanto parla di noi nostri lo sto dicendo la vecchia formula del ogni volta che l'America raffreddore all'Europa da Pontida sto dicendo un'altra cosa
Sto dicendo che ci arrivi in un indicatore di tendenza
Perché il caso americano mostra una capacità di acchiappare prima degli altri e la ripresa eccome eccome l'acchiappa
Come la chiama adesso vedo che ci ha fatto troppo tardi mi sarebbe piaciuto proporvi una serie di elementi analitici sulla realtà sociale degli Stati Uniti d'America ma persino troppo tardiva la deruba dico quello comunque che viene fuori in maniera impressionante si riassume in questa formula tanta parte dei lavoratori americani sono meno potente socialmente dei disoccupati europei
Come come viene detto in quest'ultimo poderosi Simo studio che il l'ufficio del lavoro della statistica americana ha proposto partendo dal dato che i disoccupati americani sono il doppio a rispetto a quelli che aveva annunciato fino due mesi fa
E che dato questo doppio che viene confermato dallo stesso ministro italo americane a partire da questo elemento appunto un grande potevo lo studio di parte
Diciamo imprenditoriale appunto spiega che il che il lavoro americano per tanta parte meno protetta socialmente che il gioco partono per ma da questo elemento viene davvero una potentissima cosa
All'osso mantello amento dello stato sociale ignoro
E allo smantellamento di ogni forma di potere contrattuale dell'avvocato
Violentissima e in questo senso la questione del governo italiano si pone come un caso importante non insisto come l'ultimo anello dalla catena del thatcherismo dall'organismo ma come il primo anello di una catena che potrebbe avviarsi e quell'appunto dalla combinazione dai cime di consociativismo politiche liberiste Fo
Voi per questa ragione anche per questa ragione dobbiamo saper individuare nell'Europa un terreno d'iniziativa politica e sociale molto incomparabilmente più forte di quello che unisce minore fare oggi
E da questo punto di vista voi ricordare qui ai compagni davvero una buonanotte siccome quanti si sono così rare
Allora vale la pena almeno a quel quel profondo mare ci sono di diciamo di prenderne atto sottolineava insieme
Grazie tante davvero un contributo importantissimo svolto dagli stessi a partire dal compagnia Castellina
Si è costituito nel Parlamento europeo
Il gruppo confederale
Della sinistra unita europea
Che comprende uno schieramento molto vasto le forze politiche della sinistra diciamo così a partire da Ischia da unità e arriva al Partito Comunista portoghese lo dico per dare luogo palme
Modalità diciamo sintetica che dà conto di una di un ampio schieramento
Schieramento che costruisce il quarto gruppo parlamentare europeo per grandezza
Un'operazione il cui carattere politicamente importante credo non sfugga a nessuno
Da cui naturalmente bisogna partire per intralciare ancora apporto positivo con esperienza di verde
Ma in una condizione in cui il nostro obiettivo di perseguire al gruppo rosso verde
Che pena diciamo l'integralismo l'idea di non è stato possibile
Lascia diciamo in campo un soggetto pozzi che politicamente articolato unitario e forte della sinistra
Dovrebbe consentirci poi con maggiore appunto capacità più in generale il nostro problema è la politica in questo orizzonte nel mondo
Dicevo smantellamento dello stato sociale
E qui
Però in arriva il nostro compito
Io credo che noi dobbiamo sapere vedere bene
I punti deboli di questa contraddizione le difficoltà reali
In questo processo di costruzione di uno Stato azienda di uno Stato azienda conflittuale insomma appunto del regime
I punti deboli mi pare siano evidenti
Ci sono contrasti reali di interessi dalla maggioranza
Nessuno dei quali in gravi mettiamo impedisce tuttavia presenti
Un deficit di capacità tecnico-politiche dal Governo
Su problemi concreti si manifesta
E a volte di fronte ai problemi impellenti anche dalla competizione internazionale
Questi sui deficit intervento gli attuali problemi anche con settori imprenditorietà di borghesia
Il rallentamento dei tempi delle decisioni
Necessari per mantenere la fase consociativa e quindi organizzare il consenso il consenso che non potendosi produrre per via di apporto con le masse del proprio si produrrà almeno con una forte legittimazione degli interlocutori istituzionali
La dura sollecitazione di questa competizione interno fatto riferimento distinte America Paina
Che chiede un intervento che non può essere rinviato sine die sul bilancio dello Stato socio esame
Sono difficoltà reali patto di governo dell'economia
Di governo del consenso
Di politiche economiche sociali necessarie
Per per le loro punto di vista pensioni
Mercato del lavoro
Risanamento del bilancio e dall'altra parte la difficoltà perseguì averne tutte queste difficoltà intendiamoci sono risolvibile
Dal governo delle destre attraverso come dire una sorta di rilancio costante di alzare la posta
Appunto in violazione delle leggi ma tutto questo è possibile solo nel caso che non si organizzi un soggetto antagonista che invece di Lahti queste contraddizioni
Persino l'uso sistematico della crisi di governo ed è il corso delle azioni incontrerete qui un limite rilevante
L'operazione che loro stanno facendo un'operazione molto pesante
Il rallentamento sul terreno economico e sociale deve farci vedere però il terreno concreto di organizzazione la controriforma in atto
Abbiamo visto la vicenda della radiotelevisione
Che non è solo la vicenda della retribuzione
E l'idea proprio dei dell'organizzazione di potere di influenza di un intervento su un settore strategico come comunicazione di massa state assolutamente strategico
Anzi combinazione di due fattori strategici quali quelli che erano nella fase dello sviluppo precedente capitalistico che so io le produzioni di massa da una parte e la squadra l'altra le comunicazioni di massa sono oggi la somma dei due
Delle produzioni di massa e e della scuola cioè sono un luogo strategico che da un lato costruisce un elemento essenziale della coalizione democratica e dall'alto costruisce un elemento essenziale della ridefinizione del profilo dell'apparato produttivo di organizzazione dei servizi Lovano tenta con l'operazione drastica
E abitava in una condizione di monopolio per cui erano duramente criticato dalle parti più avvertite
Con la compromissione drammatica di potere fa il potere esecutivo e il controllo della Fininvest invece in qualche modo di intervenire Alenia e questa contraddizione ai alzano duramente e fanno per l'azione di monopolio sostanzialmente di asservimento della RAI TV da un lato al mercato e dall'alto al potere esecutivo
L'operazione di rilancio violentissimo
Su un terreno che da solo sarebbe bastato a chiama in causa la legittimità democratica di questa correzione
Ma guardiamo anche a fenomeni più di fondo
Guardiamo una realtà impegna comunque del Mezzogiorno
L'Italia
E a questo rapporto tra la illegalità
E il governo
Su cui sono tornato all'inizio della di questa relazione sulla questione della carcerazione preventiva ma non ci sono carcerazione preventiva
A a Palermo
E compagni hanno fatto un'iniziativa mi hanno chiamato tutta la direzione di grandissimo rilievo
Davvero il
Il lago di Forgione degli altri
Brani che hanno lavorato di a questa iniziativa
Davvero encomiabile un lavoro di scavo di elaborazione di apertura di un rapporto con altre forze ma cosa viene fuori le foglie qualcosa che ha a che fare con quello che stiamo discutendo ma si esattamente come a RAI TV esattamente come la questione del condono esattamente come la questione la carcerazione preventiva viene fuori cioè il fatto che questo regime si appoggia anche su elementi di reintroduzione di una combinazione di legalità e di autorità e che la mafia non è semplicemente come di una vecchia questione una vecchia questione di arretratezza il riposizionamento della mafia è un elemento anche strategico di costruzioni questo remake di consenso che ha che fare da un lato con un Mezzogiorno abbandonato a due velocità e dall'altra con la costruzione di un cemento e di un blocco che si può costruire in questa direzione come parte integrante di un governo forte l'avvocato di regime una mafia
Che insomma da un lato si connette con con la mondializzazione dell'economia che dall'altro diventa invece un elemento di passione violentissima la reazione dei poteri e di concorso
Alla demolizione di ogni forma di partecipazione di concorso alla costruzione di un blocco di potere autoritario
E guardiamo alle questioni della democrazia
Nei luoghi di lavoro
La cancellazione che avviene di ogni forma di controllo del proprio lavoro ne ho parlato rispetto il contratto
E poi hanno vedere cosa può cadere
Se sempre lo sviluppo di questa linea venisse avanti come viene annunciata la proposta di precarizzazione sul mercato del lavoro
Allora io credo che noi dobbiamo essa è in grado di guardare con attenzione l'insieme di questi processi
E l'idea che la costruzione di un regime e in primo luogo la costruzione di un modello socio economico di una civiltà del lavoro e connesso a questa di una riorganizzazione della politica e del potere
Appunto DC abbiamo detto in altra occasione avremmo bisogno di un nuovo americanismo e fordismo in ogni caso abbiamo bisogno di a precisare la nostra analisi e di essere in grado di costruire su questa base il rilancio e la nostra etica politica la nostra insidia politica
Mai abbiamo dei passaggi acuti
E un problema invece generare impostazione
Tra questi passaggi acuti
C'è quello che può venire rispetto ai temi della riforma elettorale
Questo costruzione di regime chiede un ridimensionamento dell'opposizione
E la cancellazione dell'opposizione di sistema
Per questo noi non possiamo sottovalutare nessuno degli aspetti a partire da quel istruzione
Il punto centrale che proponiamo di ragionare
E quello sul rapporto tra la democrazia la condizione sociale di rito delle masse i processi situazioni capitalistica ma in questi aspetti istituzionali c'è oggi una partita assai importanti
Io credo io credo che si possa dire
Che noi abbiamo di fronte in questa fase anche il problema della sopravvivenza
Nostra come come formazione comunista e nostra come parte delle forze critiche di questa organizzazione sociale capitalistica in questa fase e aperto io credo il problema nostro parmense
E chiaro che noi non possiamo e non dobbiamo affrontare così
La questione delle leggi elettorali cioè dal punto di vista della messa in campo del problema la nostra sopravvivenza la cui soluzione va trovata sul terreno politico dell'insediamento sociale del progetto politico
Dobbiamo abbiano in mente il problema
E adesso è in grado di fare il delle operazioni aperte
In grado di connettersi con le contraddizioni degli altri
Per ottenere appena tra una prospettiva sulla riforma elettorale ne saremo un passaggio impegnativo io propongo
Che questo Comitato politico nazionale assuma un orientamento chiaro ed esplicito su questo punto di passaggio per quello che è richiesto in questo punto il personaggio lasciando un terreno di approfondimento di sviluppo
Si può effettuare con qualche maggiore spazio
Il primo elemento di orientamento che vi proponiamo
E quello di fare della riforma elettorale della legge elettorale
Per la convocazione delle elezioni
Regionali
Il punto di precipitazione dell'iniziativa
Ci hanno lavorato i compagni responsabile degli enti locali
In concerto con la responsabilità delle questioni istituzionali
Mi pare ci sia un po'su questo punto di vista univoco di colore ce l'hanno lavorato Caparini se vorrà potrà intervenire su questo punto più precisamente ma
Mi pare che il punto sia quello di evitare di infilarci una discussione di riforma della legge attuale nazionale
Utilizzando fino in fondo la scadenza che si prospetta delle regionali per poter su questo terreno fa un'operazione importante in sé ma anche in grado in qualche modo di indicare una prospettiva di tenuta sul quadro nazionale
Il secondo punto che dovrebbe ispirare questa nostra azione
Qui definita ai tempi e quella di contenuto
E di quel e il conto il problema di contenuto di quella di assumere
La presenza di una rilevante quota proporzionale come l'elemento di guide caratterizzante della nostra azione come la priorità delle priorità come la bussola della nostra creazione
Cercando ogni possibile intesa di compromesso ma Salvi una rilevante quota appassiona il terreno d'azione regionale ci presta più di altre su questo
Perché diciamo una scelta eventuale inversione dell'uninominale maggioritario darebbe luogo questa condizione assolutamente diciamo inagibile
Per cui moltissime Regioni a non avrebbero un rapporto tra maggioranza e opposizione non vedo neanche le minoranze cioè avrebbero semplicemente la Assemblea dalla maggioranza
Questo elemento induce ad una forza maggiore credo che qui davvero per noi c'è una questione assolutamente decisi così decisiva questa questione da dove mentre tutte le altre al secondo posto
E io credo per questa ragione noi oggi oggi mentre scegliamo questa cosa
Non dobbiamo mettere all'ordine del giorno della discussione attuale una eventuale scelta tra azioni a un turno o avversione a due turni questione aperta che dovremo approfondire
E su cui dovremmo dotarci di un opinione ma che oggi sarebbe bene non affrontare perché non dobbiamo concepire delle subordinate oggi
Alla affermazione di una rilevante quota proporzionale come parte costruttivo di ogni sistema elettorale in particolare il passaggio dobbiamo fare
Fa di questo insomma un elemento di lotta politica cruciale
Io credo che ci sono delle condizioni per potere
Fare questa battaglia
Devo dire ho trovato interessante che anche un testimone osservatore come impegnato nel comma nel commento politico ma anche insomma l'influenza politica come il padre De Rosa
Nella editoriale di Civiltà Cattolica SkyDrive
Che l'abolizione della quota proporzionale sarebbe una sventura per il Paese ci sono quindi le condizioni io credo per sviluppa con grande nettezza questa battaglia politica che dobbiamo fare con lei nella condizione che ho detto
I popolari potrebbero essere interessati l'interlocuzione del PDS deve essere fatta valere con grandissima forza in questa direzione
Lo stesso rapporto con le prospettive politiche italiane ha in questo passaggio come elemento assai significativi ma certo
E che noi non possiamo farli scendere da la nostra posizione sul sistema elettorale la più generale questione di linea e di prospettiva
Questione di linee di prospettiva che dobbiamo affidare ad una riproposizione anzi alla composizione di un chiaro impianto politico e sociale
Che qui concludendo vorrei riassumere entrare
Questi tre punti hanno una linea guida
E la linea guida quella del lavoro del partito la ricostruzione di un pensiero politico forte che assuma la questione la trasformazione in questo nuovo ciclo dello sviluppo capitalistico
Che metta all'ordine del giorno del lavoro politico del partito
Il lavoro di chi Romiglia politica
Il problema della ricostruzione
Appunto della rifondazione comunista
Che mette all'ordine del giorno mentre facciamo queste operazioni politiche una riflessione di fondo senza le quali questa separazione politica sono prive di una luce l'ispirazione di una lettura più generali
Siamo chiamati oggi non domani a un esame di questo dopoguerra di questo secolo a un esame delle ragioni della sconfitta del movimento operaio
Delle socialdemocrazie come dell'esperienza i comunisti e delle nostre nel dopoguerra
Dobbiamo indagare le ragioni non solo della sconfitta degli anni Ottanta nelle fosse parente al movimento operaio ma anche perché no
Nelle insufficienze dagli errori della sinistra radicale di classe
Dobbiamo compiere insomma una grande operazione di
La ricollocazione del nostro pensiero nella storia del movimento operaio
Nella sua analisi critica una visione di fondo dalla nostra impostazione che scelga tuttavia di partire dall'analisi le contraddizioni di questa fase moderno del capitalismo e ai pigliando da qui i problemi irrisolti nel nostro teoria nella nostra patria nostra costruzione
Risponderà insomma le questioni aperte dalla crisi della formazione economico-sociale capitalistica la fase del terrorismo del fordismo
E alla domanda perché non siamo stati in grado noi come movimento operaio come sinistra
Di egemonizzare la fuoruscita da questa condizione e da questa crisi e a questa luce appunto lavorare al alla costruzione della rifondazione del pensiero del Partito comunista
Questo elemento deve coinvolge connaturate il nostro lavoro quotidiano
Un lavoro quotidiano finita in questo vada confermata la scelta dello scorso Comitato politico nazionale abbia come bussola una di coniugazione del rapporto fra compito sociale e politica
Questo a quota compito sociale politica positivo lo si fa soltanto con una vera e propria operazione politica
Di questa operazione politica vorrei proporvi qui finendo le tre direttrici di marcia primo
Dobbiamo essere protagonisti di una proposta e di un progetto di unità d'azione nell'opposizione
Questa parola d'ordine non va intesa banali ben
Come
La ricerca dell'unità con chi ci sta nelle condizioni che sono possibili
Non va intesa come la ricerca Pica di un minimo comune denominatore attorno ai quali attestare l'unità del possibile
L'unità d'azione dell'opposizione va concepita come un progetta
Ho pochi elementi diciamo precedenti sul terreno politico da proporre vocali propone semplicemente come allusione come idea di a cui riflettere
L'esperienza che il sindacalismo italiano fece all'inizio degli anni sessanta dopo la grande sconfitta degli anni Cinquanta e dopo la profonda divisione grosso
Quando attraverso l'unità d'azione venne ricostruita una politica attraverso diciamo quella nella CGIL la svolta del quinto congresso c'è bisogno insomma di un quinto congresso dalla politica un'idea
Dell'unità d'azione non come piega e cerca di quello che è possibile trovare d'intesa ma invece come una costruzione sociale e politica
Della massa critica necessaria a costruire a livello sociale e politico degli obiettivi in grado di mettere in crisi il processo di costruzione di regime e di aprire la strada un'alternativa
Questa è la proposta di unità d'azione non insisto una proposta alle artistica al livello più basso ma invece un processo di costruzione che mobilita le forze le articolazioni le soggettività e che porta dentro anche diversi livelli di unità
Diversi livelli di unità e diverse forme di aggregazione secondo gli obiettivi
Quando cinema posto vicino al centro ma noi assumiamo come sfida la questione del centro non è che siamo in disinteressate questo problema abbiamo una risposta alternativa quali compagnie pigliasse alla questione del centro
Non un'alleanza che né privilegia la loro collocazione fa derivare dallo l'elemento programmatico ma invece un intervento che tende a operare una disarticolazione di questo è certo
Sia verticalmente che orizzontalmente sia per temi come ha dimostrato possibile esperienza la raccolta delle firme della sulla legge sulla mia visto protagonisti noi popolati di altra forza
Di individuando così una possibilità concreta di azione comune CONAI del lavoro la cultura cattolica non soltanto di quelle come dire delle esperienze cristiane
Anticapitalistica una pappa alle culture cattoliche democratiche che possono essere coinvolto su questo terreno non è detto che era così Bindi deve essere per forza fuori la nostra vittoria dei possibili possono essere dentro la condizione che appunto siamo in grado di duale io e degli elementi tematici la capacità di comunicazione di massa è una di queste su cui operare per gli elementi connessione
E così è possibile anche pensare naturalmente ha un'opposizione che assumo come interlocutore principale di questo rapporto sulla politica il PDS
E che sia in grado per questa via per questa via di segnare un punto fermo della nostra vocazione della nostra politica un punto fermo che rifiuta da un lato che rifiuta da un lato
La scelta dei progressisti
Come una scelta di una condizione necessitata
Entro cui non possiamo che stare sulla base del fatto che il PDS la sua locomotiva
E noi non siamo che un vagone di questa oppure dall'altra parte il fatto che siccome c'è un dissenso ed è un dissenso di natura rilevante con il PDS allora c'erano tua
Dell'esperienza i progressisti e c'erano andati posto separato da un'altra parte queste due linee politiche devono essere io credo contrastate a fondo
E una volta per sempre potrà sempre mai una volta per adesso fatto un punto fermo di orientamento che sceglie conto questo impostazioni una un'altra impostazione diverso da entrambi
Quella dell'unità d'azione di un po'oggetto di unità d'azione
Tal nell'opposizione che sia in grado di fare per questa via
Una reale operazione politica rivolta a soggetti sociali politici a soggettività critica costruzione cioè di un'operazione rilevante che abbia appunto Nitto incanti del PDS suo referente principale di lotta politica tuttavia di lotta politica
Io credo che noi possiamo fare questa operazione possiamo farlo in maniera significativa
Se non siamo in grado di fare un passo avanti
Sul terreno dei contenuti
Sul terreno delle proposte
Dei progetti di iniziativa
E allora io credo che noi dobbiamo individuare le linee guida gli obiettivi di questo progetto di unità dopo l'azione nell'opposizione
E sfida tutte le forze a partire dal PDS su questo punto su questi punti
Un'operazione che sia in grado appunto di stabilire un corner una connessione tra il conflitto la politica sugli elementi della democrazia su grandi obiettivi sociali
Anche ricavando dentro il vecchio compromesso sociale degli elementi da difende Aliper traslare su un nuovo terreno
Bisogna sapere cosa vogliamo difendere il vecchio sistema pensionistico del vecchio sistema sanitario cosa vogliamo difenderlo per organizzare su questo un nuovo fattore di riforma obiettività sua mansione da collocare in un nuovo terreno
Dobbiamo insomma partire da qui dall'anche elementi di difesa di esistenza per andare oltre l'undici trasformazione
E allora noi stiamo lavorando e dobbiamo accelerare questa costruzione ad avanzare delle proposte concrete
Sul terreno del lavoro
Del fisco delle pensioni della sanità
Delle comunicazioni di massa e delle scuole
Su ognuno di questi punti siamo ormai vicini su alcuni apposta compiuta ad altre vicine
Ha delle proposte compiute
Facciamo discussione approfondita coinvolgiamo il partito lanciamo le come base di questa ricerca dell'unità d'azione
In una proposta che va da un confronto programmatico di punti gli obiettivi di rivendicazioni con tutti gli ho stima nell'opposizione e che dall'altra parte c'è alcuni punti di lotta sociale sulla cui dare gambe questa proposta
La prima di queste a me sembra da individuare nella questione delle pensioni
La prima temporalmente la prima come elemento di scatto sul terreno economiche sociali le pensioni possono essere e più di quello che oggi la vicenda di ribellione contro il decreto sulla carcerazione preventiva
Le pensioni possedesse un detonatore
Perché quello è il punto su più su cui più diffusa e l'opposizione alla linea di tendenza e su cui sta lavorando il governo
Così rilevante che i sindacati pensionati fanno già di possibile occupazione di autostima bene
Noi dobbiamo pensare che ha su questa vicenda dobbiamo organizzare
Contribuì a organizzare un movimento di lotta sociale che raggiunga delle forme assolutamente straordinarie per ampiezza e per intensità
E fare di questo l'elemento anche diciamo di volano per quella partita che per noi è assolutamente cruciale decisi
Se il governo passasse nell'autunno
Con le leggi sulla precarizzazione del lavoro la possibilità di ricostruire un fonte sociale di opposizione sarebbe fantastica mente minate per un lungo periodo
Partire dalla mobilitazione sulle pensioni e precipita sulla più difficile costruzione per una mobilitazione di massa contro la precarizzazione in Gallia e lanciare anche le tematiche della riduzione dell'orario entrano in opzione lancia cruciale
Certo noci prospettiamo
L'opposto e tavoli compagni del dipartimento lavoro ha colto anche da da altre forze che già stanno convergendo in questo obiettivo una grande manifestazione nell'autunno nazionale
Ma compagne e compagni lo dico subito noi non possiamo affidarci alla manifestazione annuale la manifestazione annuale è assolutamente necessaria ma oggi è drasticamente insufficiente
Non possiamo procedere per appuntamenti uno alla
Dobbiamo decidere qui che l'unità d'azione all'opposizione è per noi un progetto
Dentro cui si articolano singole grandi proposte
Su cui chiama al confronto tutte le forze politiche d'opposizione uscendo così anche lo scontro del PDS dopo aver effettuato il confronto sulle grandi opzioni strategiche dal dalla pura e semplice contrapposizione invece sfidando sul tema i contenuti della poté sociali
Ma poggiando questo su una grande capacità di mobilitazione
Pensioni
Mercato del lavoro e riduzione d'orario e scuola mi sembrava insieme la questione di comunicazione di massa i punti centrare iniziativa da rilancia con grande forza
Per cui attraversano il paese su cui riprendere anche tutte le grandi articolazioni territoriali come quelli a cui ho fatto riferimento
Questo è io credo detto seppure sommariamente l'idea a cui vogliamo lavorare di questo progetto di unità d'azione delle forze di opposizione
Insieme a questo c'è bisogno credo
Di avere un'iniziativa politica più ravvicinata
Che lavori a evitare il nostro isolamento
E a costruire una soggettività politica antagonista di sinistra in cui la forza comunista possa vivere in relazione anche più diretta con forze che questo terreno aveva già scelto
Si è fatto riferimento a Ischia da un'idea
è del tutto evidente che noi non siamo nelle condizioni
Non potremmo
Proprio oggi una il calco in Italia di questo modello
Ne mancano le condizioni generali
E tuttavia quell'esperienza va guardata con grande attenzione
Va indagata
Anche per raccoglierne la verità in Terna
La lezione che può essere in qualche modo anche da noi utilizzati
Lezione che anche da noi può essere utilizzata che io credo che noi dobbiamo lavorare dentro e accanto al progetto di unità d'azione nell'opposizione
A costruire un sistema di ad azioni privilegiate con le forze che si configurano come forza di alternativa e di espressione critica nei confronti di questa motorizzazione capitalistica
Questo lavoro non è facile
Abbiamo cercato di compie questa esperienza della convenzione per l'alternativa con qualche risultato come ne hai assunto la manifestazione venticinque settembre e con molti elementi di difficoltà di Craxi
Questo lavoro tuttavia non può essere abbandonata
Parlo del lavoro non delle forme con cui questo lavoro politico si intrattiene
E vorrei che fosse chiaro
Abbiamo avuto anche una discussione critica su questo punto
Non stiamo proponendo quello che altre forze hanno chiamato il cartello delle forze anti capitalistiche cioè un cartello di forze Esterne a tutte quelle interni la tradizione del movimento operaio della sinistra sto non stiamo proponendo
Stiamo proponendo un sistema di rapporti
Una costruzione
Attraverso il quale il prezzo la rifondazione comunista
Con le ha con altre soggetti e soggettività
Di partito o non di partita
Che sono presenti lascia italiana
La buona costruire un tessuto
Una soggettività è una presenza che dentro
Il campo dei progressisti che dentro l'unità d'azione posso costruire un allargamento della possibilità di iniziativa forte nella costruzione di una soggettività anticapitalistica di cui il poeta Rifondazione Comunista vuole essere un punto essenziale
Ma non esclusivo
Ma non esclusi
Cogliere cioè delle istanze se non dei soggetti organizzati come quelli che promuovono dall'esperienza del femminismo che andranno poi considera dal campo ecologista dalla stessa crisi che si adatta ai Verdi un'interlocuzione con un soggetto originale della vicenda politica italiana come il manifesto
Con altre forze di sindacalismo confederale interne esterne alla storia il movimento confida
Ad queste realtà che si propongono oggi con l'unità d'azione di fondo sulla modernizzazione capitalistica con cui costruire un rapporto che esalti questa possibilità insisto dentro e non contro il rilancio imitazione
E infine terzo e ultimo finito davvero e vi chiedo scusa per la lunghezza quello che riguarda più direttamente noi
Cioè la costruzione
Insieme al lavoro per il rilancio l'unità d'azione
Insieme per questo lavoro che riguarda diciamo così la sinistra di classe la Sinistra critica la sinistra antagonista
Il partito
La costruzione del pasto di massa
Abbiamo tanti
Troppi limiti in questa nostra costruzione
Ne abbiamo già parlato sarebbe sbagliato dirlo in coda una relazione già così lunga
Con un'approssimazione che sarebbe poco convincente e con degli elementi che sarebbero solo una perorazione
Ma noi dobbiamo davvero mette all'ordine del giorno anche di questo Comitato politico nazionale
Senza ai fare una ricostruzione
Che immette tutti i gruppi dirigenti una discussione autoreferenziale come sai una qualche conferenza nazionale ma invece sì mette all'ordine del giorno di questo Comitato politico nazionale lo stato del partito una discussione sullo store porto sul suo funzionamento sua moglie mi scuso decreti
Anche alla luce dell'esperienza sulla campagna elettorale
E anche alla luce dell'esperienza di questi mesi
Io tuttavia come sottolinea e anche i passi avanti
Che faticosamente si stanno facendo nella direzione del questa costruzione
Mi riferisco al lavoro avviato in termini di insediamento del partito nei luoghi di lavoro nel territorio strada faticosa difficile
Comunque la costruzione dei comitati di agitazione Dellai costoso iniziativa nei luoghi di lavoro ma se quello che ho detto all'inizio ha un senso questo lago Alfonso talmente fondamentale i passi avanti fatta in questa reazione anche più difficile vanno apprezzati per quello che so due
La costruzione d'iniziativa nostro sui giovani
Che comincia la carriera delle forze a fa dei passi terzo dell'iniziativa come quella che ha fatto riferimento a Palermo che ci mettono in coniugazione contatto di competenza di saperi Esterni
Quarto un lago fatto come sul terreno della ricerca
Con gli operatori del settore sul piano della comunicazione di massa e si potrebbe andare avanti
Ma quello in cui invece noi oggi non siamo andati avanti sufficienza agguato due terreni
Primo
Una modificazione del modo di essere di tanta parte del gruppo dirigente del partito
Una propensione di tanta parte del gruppo dirigente del partito una conflittualità interna
A un alimento continuo di riflessione e stavo estenuante su una discussione già fatta che sia il giorno in una nuova discussione su quella già fatta
L'esigenza invece di convertire anche la riflessione teorica politica dentro il fare dentro il Costa costruzione del movimento di massa dell'iniziativa questo su questo terreno noi abbiamo accumulato un ritardo troppo cara
E su questo tema io chiedo che anche la discussione in questo mio no politico faccia un passo avanti nel senso di un esame autocritico realtà per realtà degli elementi di movimento che possono introdursi considerazione
Il secondo è quello che con un termine un po'riguardante appunto le immagini non mi piace ma ci può chiamare la visibilità
Non ci sono scorciatoie alla costruzione del movimento di massa la costruzione di una soggettività politica unita e lo so bene
Ma noi qui
Siamo a volte davvero proprio di al problema della sopravvivenza
Non sto parlando di una congiura del silenzio non c'è nessun pannelli ISMU c'è semplicemente il fatto che noi fatichiamo ad
A manifestare pubblicamente la nostra esistenza
Cioè a costruire quel volano che consente la moltiplicazione insediata che questo il problema
Non è il fatto semplicemente che non ci sei problema in sé rilevante ma non decisivo
E il fatto che se tu non riesce a essa è presente e visibile non hai su questo un'accelerazione del processo di costruzione dei tradiva il movimento era popolata Torzo
E in quella rischio di cui parlavo prima che naturalmente agguato in primo luogo faceva tagliare e in secondo luogo gli elementi di riforma si collega anche questo elemento
E allora io credo che noi dobbiamo rivedere il lavoro il lavoro del partito il lavoro dei gruppi parlamentari il lavoro delle federazioni anche alla luce di queste esigenza di visibilità
Non sto no stop apponendovi come dire dannunziano avente il gesto che sia in grado per questa via di supplica al processo di costruzione sto dicendo che ho mai visti o di massa patata e pensata anche su questo terreno
E che anche lo diciamo credo che dicono in compagni impegnati a dirigere i gruppi al Senato e Camera converranno con questo che anche il problema della nostra battaglia parlamentare e anche questo
Cioè quello di trovare delle forme di e di organizzazione della nostra presenza che sia in grado di parlare al Paese e di parlare soprattutto con le compagne e compagni che sono impegnati in questo processo di costruzione del movimento di massa del PAC i mass
Io trovo compagni compagni che pure una difficoltà estrema davvero non lo dico retoricamente ci sono tanti segni per cui questo lavoro si può fare
Vengo da parecchie feste di liberazione trovo lo dico davvero senza alcuna retorica
Una presenza
Di in carica di passione domanda tante volte una presenza giovane che chiede
Non solo o un'appartenenza ma una possibilità di essa e costruttore di una nuova fase politica e io credo che noi dovremmo essere in grado di dare una risposta a questi interrogativi grazie
Bene
Naturalmente possiamo cominciare subito la discussione prima
Di dare la parola a chi la chiede prego i compagni di trattenersi un attimo cos'è questa fuga di trattenersi sino alla fine della seduta
Alcune questioni che riguardano lo svolgimento dei nostri lavori
Prima di tutto per quanto riguarda gli orari di questa nostra se si seduta
La mia proposta è questa di aprire la discussione subito
Fino alle ore tredici
Riprendere alle ore quindici
Fino alle ore venti
Domani mattina presto presto per lo meno puntuale non è poi tanto presto
Ma puntualmente alle ore nove
E proseguire fino alle ore quattordici
Questa è la prima questione che io desidero porre perché poi in base alla decisione che noi adottiamo dovremo regolare la nostra attività vi sono obiezioni su questo su questa proposta
Alle alle tredici e quarantacinque all'ora
Perché ci saranno per consentire i compagni di ripartire ovvio
Tredici e trenta fare alle tredici e trenta d'accordo
Non vi sono obiezioni secondo per quanto riguarda la durata degli interventi mi pare confermiamo
Il criteri che abbiamo adottato nelle altre circostanze cioè al massimo dieci minuti
Vi sono obiezioni no anche questo rimane approvato
Per quanto riguarda i resoconti
Ci sono delle richieste prego i compagni di stare seduti
Ci sono delle richieste che potranno anche essere illustrate alla tribù una compagno suorine ha chiesto al riguardo ma gentilmente mi ha anticipato il suo punto di vista e porse possiamo prendere anche subito un orientamento
Primo che i resoconti sul settimanale
Su Liberazione possono essere
Infatti naturalmente per tutti i compagni che prendono la parola
Ma anche di quei compagni che per ragioni di tempo non dovessero potere prendere la parola
Fare il resoconto
O meglio il resoconto in questo caso viene fatto dal singolo compagno perché nessuno li ha sentiti
Mettendo chiaramente però sul giornale che si tratta di interventi che non sono stati svolti alla tribuno e che quindi non hanno potuto essere valutati dal comitato politico che ci può essere magari qualche compagno che propone delle cose
Che richiederebbero una risposta possiamo pensare tante e che non avendo ricevuto un chiarimento una risposta il lettore poi non riesce a darsi una spiegazione di questo fatto
Quindi i resoconti ovviamente per tutti quelli che prendono la parola e anche per quelli mi auguro che tutti quelli che chiedono la parola possono parlare ma che per ragioni di tempo non riuscissero a farlo precisando nel resoconto che si tratta di interventi mandati per iscritto e non svolti dalla tribuna
è stata fatta anche la richiesta per quanto riguarda il numero delle righe
Io sarei anche per dare dei dei resoconti integrali degli interventi ma non possiamo avere avere compagni volete stare tranquilli un attimo
A vere e dei resoconti sul nostro giornale che poi diventano pesantissimi dal punto di vista della lettura e comunque io credo che possiamo noi confermare
La proposta e la decisione già adottata in altre circostanze di avere le trenta righe mi pare che trenta righe sono sufficienti per esprimere il punto di vista di un compagno in un intervento non so se sorridi a questo riguardo vuole ancora aggiungere qualche cosa allora telato subito la parola perché dobbiamo prendere una decisione
Al riguardo allora abbiamo fissato poi ci sono altre cose da decidere prima di iniziare il dibattito
Quel parlare tu
Sì cioè Consolini sul primo punto ha già detto Cossutta non mi pare ci sia niente da aggiungere
Sul secondo il numero delle arringhe
Teniamo conto che noi abbiamo un Comitato politico nazionale che si riunisce siano
Quattro cinque volte all'anno
Che rappresenta l'unico momento in cui l'insieme del partito parlo di migliaia e migliaia di compagni non solo i presenti sono in condizione di rendersi conto in modo trasparente della discussione che si è svolto
Allora io credo che da questo punto di vista consentire quattro volte all'anno quattro cinque volte all'anno che lo spazio sia maggiore per argomentare e per quindi evitare che ci siano delle sintesi troppo impoverita nei contenuti anche se comporta
Mi rendo conto un aggravio distesa ma come dire
L'udito rumori che era lei nella voce loro Bri cara e nella voce investimento sulla democrazia non è una questione sulla democrazia interna so che
C'è nel partito ci circola anche la proposta
Di che ci siano resoconti dei lavori della direzione
Io non ho una un'opinione cioè non c'ho riflettuto a fondo pregiudizialmente contraria a una tesi del genere poiché è regolata nelle forme dovute
Più spazio anche quantitativo per il dibattito al comitato politico nazionale essi si ridurrebbe per con la pubblicazione degli interventi delle sintesi degli interventi dirmi in direzione il partito avrebbe almeno mensilmente un'idea del tipo di discussione del processo di formazione
Negli orientamenti la terza cosa che volevo dire credo che sarebbe utile ci riguarda credo come Partito non solo come il giornale
Sarebbe utile ripristinare su Liberazione quella che secondo me era una buona abitudine inaugurata dalla precedente direzione cioè nella pagina degli interventi
Un pagina in cui potevano essere ospitati in ogni numero quattro o cinque interventi articoli va be'questa è un'altra iniezione asfalto compagni sì però si lega va be si lega perché va nel senso di un ampliamento degli spazi diciamo di intervento in questo caso anche esterni
Al partito
E l'ultima questione che riguarda la regolazione denaro dei nostri lavori
A mio parere sarebbe utile che ogni Comitato politico nazionale possibilmente si concludesse con delle risoluzioni scritte
Brevi in cui siano sintetizzati gli orientamenti fondamentali di linea e su quel il commento su questo su cui comitato si è pronunciato questo al fine anche di una divulgazione popolare infrazione sintetica
Delle decisioni fondamentali e non sarebbe male se questi testi
O bozze di risoluzione fossero dati in visioni ai membri del Comitato politico nazionale all'atto della convocazione o all'inizio dei lavori in modo che sia possibile nel corso dei lavori del comitato politico far pervenire proposte suggerimenti ed arrivare insomma collettivamente alla elaborazione di testi stringati
Che sintetizzo in o per tutto il partito quelle che sono le fondamentali decisioni di linea su cui si è espresso l'organismo dirigente Massimo del partito vi ringrazio
Va bene credo che possiamo prendere delle determinazioni per quanto riguarda i resoconti dei compagni che non potranno prendere la parola abbiamo già detto per quanto riguarda le righe insomma compagni cercheremo di a un per commentiamo o di qualche riga non è una questione di specie è una questione di leggibilità
Di di efficacia
Allora se non saranno trenta saranno le trentacinque e le quaranta righe al massimo ma non possiamo andare oltre
Per quanto riguarda le altre esigenze una delle questioni sulle quali credo il comitato politico della direzione ancor prima dovranno riflettere non è il momento di prendere mi pare delle decisioni vi sono obiezioni
Possiamo così convenire raccordo prima ancora di iniziare dibattito
All'uscita il Copagri troveranno una Scheda
Nella quale dovrebbero dovranno anzi indicare a quale commissione permanente del Comitato politico intendono appartenere di quale far parte
Devono indicare come è scritto il loro nome eccetera e la Commissione
Poiché ci possono essere poi prede necessitanti sicuramente ci saranno come la pratica insegna di equilibrio modo di avere non una commissione numerosissima e un'altra poco numerosa
Che i compagni indichino due Commissioni una o due commissioni in modo che si possa poi compagni
Della segreteria o dell'ufficio di segreteria possono fare le necessarie le necessarie degli spread delle necessarie decisioni infine e concludo prima di dare la parola noi abbiamo già detto che vi sarà una via e una proposta di cooptazione nel Comitato politico nazionale
La pongo subito perché c'è il problema della votazione che secondo lo statuto in questi casi richiede la votazione segreta
E lo statuto mi pare anzi l'articolo trentanove dello Statuto che lo prevede e quindi va posta subito perché sarebbe bene che le votazioni avvengono durante l'intervallo ci saranno delle urne qui fuori in un'altra stanza i compagni potranno compilare la scheda di votazione votare
E si può lasciare un un po'di tempo diciamo dalle tredici in cui inizia l'intervallo
Si riprende i lavori alle quindici quindi si possono chiudere le votazioni alle sedici i compagni possono fare
Compiere la la la votazione utilizzando la Scheda per guadagnare tempo si possono anche mettere tre urne e così sarà predisposto in modo che ci siano diversi Urmet e i compagni possono andare a votare più celermente
La prima il primo seggio per i compagni che vanno dal nome di Abba al nome di De Paola
E scrutatori di questo propongo come scrutatori di questo primo seggio il compagno Muzio e il compagno Brambilla Pisoni
Secondo seggio dal nome di De Simone al nome di Muzio propongo la compagna Bellillo il compagno Gori come scrutatori a questo seggio Terzo dal nome Napolitano al nome zuccherini
Propongo come scrutatori il compagno Tripodi Michele e Ortolano
Per quanto riguarda le cooptazioni la proposta che viene avanzata avanzata a nome della direzione che mi ha pregato di porterà in modo unanime la direzione ha espresso questa proposta di cooptare nel Comitato politico nazionale due compagni
Uno è il primo è il compagno Gianni Alfonso che da qualche mese il nostro responsabile per il lavoro dell'ufficio della Segreteria
Che molti di voi conoscono anzi tutti voi certamente conoscete un compagno che detenuto nel nostro partito dalle file di essere sindacato dalla organizzazione della CGIL
Militante prima
Per per tutto e poi del Partito comunista ed è
Ed è ora nel Partito della Rifondazione Comunista con una funzione di delicata responsabilità alla quale mi pare debba corrispondere la sua presenza nel Comitato politico nazionale
La sua nomina a responsabile di questo attività è avvenuta dopo il congresso di qui la nostra proposta di fare adesso la occupazione al momento del congresso egli non aveva questo compito non era quindi stato indicato tra i candidati al Comitato politico nazionale
Secondo è un altro compagno che tutti voi conoscete che noi conosciamo
Che è stato incaricato di un lavoro di notevole importanza il compagno Gianni già tre Sco
Che lascia ci ha lasciato la funzione di direttore editoriale
Di liberazione per assumere la responsabilità del lavoro tra gli emigrati italiani all'estero tra gli italiani all'estero
Che è una attività che richiede una sempre maggiore impegno e anche una maggiore visibilità rispetto al passato e di qui la nostra proposta perché egli abbia
Nei confronti delle nostre organizzazioni all'estero
E nei confronti delle forze politiche italiani che di questo tema devono discutere discuteranno anche in relazione ai mutamenti della legge elettorale al riguardo il compagno Gianni già tre scope Inga
Nominato cooptato a far parte del Comitato politico nazionale
Si tratta dunque di due proposte
Che vengono avanzate unanimemente dalla direzione del partito e che io mi auguro incontro il consenso generale del Comitato politico se lo Statuto ce lo consentisse procederemo con il voto palese ma lo statuto a questo riguardo è molto preciso rigoroso e dunque ci dovrà procedere con il voto segreto
Nei termini che io prima ho indicato
Su questa ultima questione vi sono delle osservazioni parlo delle osservazioni di merito da parte di compagni naturalmente poi ognuno voterà come crede con il voto segreto
Chi c'è prego
No io un volo di ricorda nel comitato politico sono se la direzione ha tenuto conto di queste cose che in sede di congresso fu posto il problema del compagno condurre il e l'esattamente le stesse motivazioni che i compagni Sutta dava del già tedesco cioè la centralità strategica del settore che è rimasto scoperta di commiato politico io se possibile non lo so se rituale
Proporrei anche nove compagni Ubuntu come un compagno da cooptare nel come ad un politico nella rilevanza cruciale del settore che segue prego
Ecco è semplicemente il metodo caro compagno Cossutta con tutto il bene che voglio al compagno già tedesco e che quindi voterò ossi voterò per la cooptazione
E dico non credo che le organizzazioni all'estero abbiano scelto il compagno di arresto come responsabile delle migrazioni
Quindi questo che
Mi sembra e abbiamo inviato una protesta come coordinamento del partito in Germania egli Svizzera
Già dal dal sedici di maggio scorso non è pervenuta nessuna risposta e da parte di Bertinotti da parte del coordinatore dell'organizzazione
Però qui in direzione sapevano tutti anche starmene corse
Questo movimento cose tutto questo alzate di scudi nei confronti del CIPE del compagno Jorge disco non era nei confronti del del compagno tedesco ma era nei confronti del veicolo
Che è stato adoperato da parte della direzione quindi ecco mi sembra sono cose oggi compagine l'emigrazione non sono venuti per questo
Nella Germania del né dalla Svizzera son venuto soltanto io e tra l'altro nel mio intervento ecco come preliminare dico questo ma poiché l'intervento che di cui annuncerò
E espliciterò nel modo più conseguente tra
Va bene ve ne sono altri compagni
Non mi pare che vi siano altri interventi per quanto riguarda la proposta del compagno condurre proposta certamente da prendere in considerazione si potrà vedere in un'altra circostanza per quanto riguarda
La osservazione invece del compagno che ora ora ha parlato credo che la sua valutazione critica sia assolutamente valida io non ho letto la vostra lettera purtroppo
Non non non mi è pervenuta ma pervenuta come tu dici alla direzione del partito al compagno segretario responsabile organizzazione sarebbe stato bene che la direzione prima di decidere
Discutesse con i compagni delle organizzazioni che lavorano all'estero credo che la cosa non si debba più ripetere mi auguro che i compagni accolgano comunque la nostra proposta
E che è quella lettera deve essere
Hai ragione hai ragione quindi chiedo che il suo responsabile di organizzazione a nome della segreteria faccia al più presto questa lettera che viene giustamente legittimamente richiesta
E allora compagni detto questo noi passiamo adesso all'inizio della discussione
Il primo iscritto è il compagno Rizzo dopo di Luís Musacchio prego
Compagne e compagni il mio intervento verterà sostanzialmente sulla questione dei giovani
E devo dire che tornando alla discussione
Preliminare fatto dai compagni Silenzio
Lasciatemi bisogna tra compagno Bertinotti voglio solo anticipare che sia in termini di puntualità sia in termini di con salita dei temi trattati mi trovo completamente d'accordo in primo luogo sulle due questioni nodali relative al sindacato la riforma elettorale
Intervengo adesso per primo sapendo che è difficile coglierà l'attenzione dei compagni dopo una relazione lunga lo so per esperienza
Ma dato che oggi pomeriggio alle due abbiamo accompagni scrive
Scompaiono
Allora i compagni che vogliono parlare per piacere facciano qui un attimo Pettinari si gentilmente poi prendere nota dei nomi e poi dopo li mettiamo tutti insieme
Prego Rizzo continua dicevo cono conoscendo la situazione al comitato politico dopo una relazione però sono obbligato a farlo adesso pagare quattordici
Iniziamo una riunione quei giovani comunisti nella sala accanto
Allora io volevo spiegare un attimo quali erano stati i percorsi Albania che sinora erano hanno prodotto devo dire risultati anche inaspettati sulla questione giovanile
Si parte aspettate un attimo stretta compagni per piacere perché al sospendiamo un attimo volete chiamare dentro i compagni arrivata gentilmente gli operatori della televisione sarebbe assurdo che noi dessimo la sensazione di una sala vuota per piacere e compagni mi affido là in fondo ecco credo Diliberto chiamati i compagni che vengano a sedersi per piacere quelli che sono fuori siate gentili chiamate lì
Volete chiamarli che pure precedente Rino
Del triplice
Scusate volete chiamare i compagni che sono fuori non so chi devo dirlo
Ma insomma
Domando se
Volete chiamare i compagni che sono fuori a entrare
Volete insistere sei così gentile Guerrini di insistere con i compagni che sono fuori
Bisogna ricordare che Ferrara e Armando se la RAI si va in onda noi ce la RAI
Chissà
Adesso
Allora Rizzo continua il tuo intervento i compagni che sono fuori per favore chiamateli
Allora dicevo che
Numerose riunioni fatte sia a livello locale sì anche a livello nazionale hanno cominciato a determinare un percorso anche un'analisi rispetto la questione giovanile
Si parte
Dal dato che ormai consolidato anche all'interno del partito in termini di riflessione che questa vittoria della destra
Non è un caso elettorale non è un caso congiunturale ma un fenomeno più profondo che da scrivere agli ultimi dieci quindici anni una vittoria della destra che penetrata anche nel profondo del corpo sociale
Una vittoria della destra che sostanzialmente ha visto una sinistra inadeguata nel contrastare queste trasformazioni che sono in parte oggettive dovuta alla ristrutturazione
Industriale all'innovazione tecnologica e sono in parte anche diciamo così sopra strutturali dovute a una mancanza una perdita d'identità una perdita di memoria molte volte perlomeno dalla parte maggioritaria dalla sinistra sacrificate in nome di una governabilità
Il nome
Di un'accettazione delle compatibilità
E quindi diventa cruciale proprio oggi una necessità di di ampliare l'azione del partito lo abbiamo visto l'abbiamo detto sia nella direzione dalla costruzione del partito nei luoghi di lavoro sia nei confronti delle nuove generazioni
Nuove generazioni che possono essere come si può dire
Toccate dall'interessa la lotta all'antagonismo al protagonismo con un processo sicuramente di forte riappropriazione di identità
Di valori per una trasformazione non abbiamo usato anche questo termine per arrivare una passione durevole nei rapporti dalla militanza nei rapporti della politica
Partiamo da un analisi che anche dei presupposti politici ideali siamo convinti e questo devo dire una discussione
In termini univoci quasi che non esiste un'autonomia generale politica dei giovani esiste densi Rixi riconosce giustamente uno specifico giovanile
Ma dato che appunto noi siamo convinti anche che il nostro partito non è un partito contenitore quindi un un partito in cui la discussione della linea politica la sua determinazione
Avviene a tutti i livelli a partire dal circolo e concorrono alla determinazione della linea politica del partito i giovani i lavoratori cassintegrati pensionati le donne tutti assieme
Intendiamo prefigurare come percorso la costruzione di un'organizzazione giovanile non separata non separata dal partito
Anche perché siamo convinti che i giovani non sono un corpo sociale così omogeneo vi sono diversità gli accessi al lavoro al mercato del lavoro vi sono diversità di accessi all'istruzione
Relativi a questioni di classe relativi anche che determinano poi anche un futuro anche sociale ben diverso pensiamo ad esempio il processo dalla privatizzazione della scuola quanto taglierà i processi di mobilità sociale tra le classi
Partendo da questo presupposto e schematicamente perché minuti sono pochi la proposta che ne vogliamo fare quella per l'appunto di un'organizzazione basata principalmente sul fare
Lo abbiamo detto non sarà un organizzazione giovanile dei giovani comunisti che prefigurava organigrammi non si faranno conferenze
Tanto meno quella nazionale che prevediamo per novembre in cui si voteranno organismi dirigenti o cose del genere si lavorerà sul progetto sarà torno a ripetere un'organizzazione sul fare non sarà un organizzazione separata
Sarà l'organizzazione dei giovani comunisti qua diventava difficile diventa difficile in questo percorso determinare un'età anche perché vi sono elementi penso ad esempio la precarizzazione del mercato del lavoro che tendono a essere assunti dall'intero corpo sociale la precarizzazione che prima fino fino ad oggi tagliava toccava principalmente i giovani oggi viene ad estendersi all'intero corpo sociale a tutti i lavoratori
Quindi chiaro che diventa difficile per fissare anche un'età facciamo una proposta i giovani comunisti
Possano possano partecipare a questa organizzazione giovanile del quattordici ai ventisei anni evitando altre altre fasce di età vale l'esempio con la dei contratti formazione lavoro prima si parlava dai dei ventinove anni o dei trentadue però non possiamo rincorrere semi sindacali dicevo un'organizzazione quindi dai quattordici ai ventisei anni un'organizzazione fortemente incentrata sul fare che sappia per lo meno che contribuisca in primo luogo anche per il partito a risolvere questa separatezza che comincia ad essere pesante tra il conflitto sociale e la politica
E noi crediamo che da questo punto di vista proprio il fare quindi la costituzione di comitati unitari di agitazione contro la precarizzazione contro la disoccupazione si accorge oggi faremo una riunione in primo luogo i compagni giovane
Del sud si rendevano conto che la stessa proposta di lotta alla precarizzazione del mercato del lavoro assume un senso completamente diverso in Meridione dove il tasso di disoccupazione dovrà cronica mancanza di lavoro ben diversa da quella che se al Nord al Centro
Quindi siamo comitati di agitazione per il lavoro contro la disoccupazione comitati unitari per la scuola pubblica
E poi anche commenti cominciare a cimentarsi sul versante dell'inchiesta sul versante dell'inchiesta non in termini prettamente sociologici ma sulle sul versante l'inchiesta in termini militanti
Di partecipazione di conoscenza penso ad esempio una delle prime cose che noi dovremmo fare che i compagni
Giovani dovrebbero fare sicuramente in a rapporto con con le Commissioni lavoro delle federazioni e quella di andare a vedere ad esempio quali sono i giovani che sono stati eletti nelle rappresentanze sindacali unitarie quali orientamenti perché quale tipo di partecipazione quali problematiche e quali le persone anche fisiche sono andati ad inserirsi in queste in queste nuove in queste nuove elezioni
Sindacali delle rappresentanze sindacali unitarie in ultimo quale percorso noi puntiamo ad arrivare a novembre a una conferenza nazionale
Vogliamo un juke già da adesso si facciano attivi dicevo proprio sulle questioni non ultima ma direi proprio la principale è quella della riduzione dell'orario a parità di salario intesa non in termini sindacali questa è una scommessa di tutto il partito
Perché siamo convinti che proprio in questa proposta che il generale alla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Siano insite anche quelle tematiche innovative trasversali
Che toccava ad esempio la questione dei tempi quindi a queste aveva difende le differenze la questione di un nuovo modello di sviluppo quindi anche la questione ecologica e quindi assumano
Perlomeno facciano assumerà la questione della riduzione dell'orario di lavoro una valenza generale che è una valenza anche di mobilitazione per per i giovani
Dicevo degli attivi immediati già si stanno svolgendo sfruttando anche la festa di Liberazione pre poi sappiamo benissimo che un conto è lanciare delle campagne e poi un conto sono le iniziative concrete
E quindi chiediamo ai giovani ai alla compagni e compagne di organizzare nelle feste cene i luoghi anche dalla socialità diffusa
Iniziative specifiche dei giovani comunisti
Che portino in brevissimo tempo da settembre ottobre delle conferenze provinciali che dovrebbero prefigurare determinare anche questa conferenza nazionale che vorremmo per l'appunto attenere
A novembre nella prima metà di nove quale tipo di organizzazione dicevo è un'organizzazione che il e costituita può e anche da un tesseramento se ne vorremmo fare anticipato vorremmo iniziarla settembre un tesseramento dei giovani comunisti al partito della rifondazione comunista
Crediamo che il tipo di organizzazione sul fare richieda esclusivamente forme di coordinamento a livello di federazione di tutti i collettivi giovanili che sono presenti nei luoghi di studio che sono presenti nel territorio sono presenti e dovranno essere presenti
Nella vita attiva dei circoli dovranno essere diciamo così il motore anche della vita dell'attività di partito anche per portare in questa nostra ricerca in questa nostra proposta dire la ricostruzione di un partito nei comunista di massa portare le nuove generazioni dentro il partito e attribuire alle nuove generazioni un protagonismo politico un protagonismo per la politica
Che prima non si quindi per farla in punti molto brevi una organizzazione giovanile dei giovani comunisti al partito dalla rifondazione comunista un'organizzazione sul fare su progetti su questioni concrete
Una organizzazione che non avrà ne vorrà vere parlamentini comitati centrali segreterie sarà un'organizzazione in cui si discuterà di politica ma la linea politica come dicevo
Vive nel corpo intero del partito ci sarà uno specifico in questo specifico ci sarà l'organizzazione dei giovani ci sarà l'attività politica dei giovani che noi speriamo e crediamo e devo dire che le potenzialità che si stanno di fronte possano attribuire a questi giovani a queste nuove generazioni anche un contributo di rafforzamento per lo stesso partito
Parole al compagno Musacchio poi Calvani
Io condivido le linee generali della relazione ci ha proposto compagno Bertinotti in particolare anche il ragionamento sulla fase e cioè sul fatto che siamo di fronte all'ipotesi di costruzione di un regime rispetto al quale diciamo così una politica di opposizione che tentasse semplicemente di attendere la fase dell'alternanza sarebbe destinata una sconfitta assolutamente drammatica e clamorosa
Lo voglio dire anche proprio in queste ore in cui si sta verificando una contraddizione forte nell'ambito delle forze di governo come quella rappresentata dalla vicenda del decreto sulla questione di Mani pulite
Mi veniva in mente forse come dire il parallelo un po'forte ma sento in qualche modo che può essere tentato diciamo così una sorta di riedizione del delitto Matteotti
Sessanta anni dopo il settanta anni dopo e cioè un momento di difficoltà molto cupo di questo regime
Che si va costituendo che se non in conto però una capacità di reazione forte che lavora sulle contraddizioni se viene superato diventa come dire la capacità di imporre qualsiasi per Reno
Che il regime costruzione stesso sceglie dal punto di vista come dire dell'imposizione di contenuti
Questo a mio avviso dato di fondo che abbiamo di fronte perché se passa anche questa come dire cancellazione di fatto della questura di Tangentopoli siamo di fronte all'imposizione di un arbitro che si manifesta fino in fondo e tutta la sua capacità diritto lo dico questo perché insomma siamo di fronte a una fase in questi primi cento giorni del governo Berlusconi e che non ha visto una sinistra capace di riorganizzare le forze e a rideterminare cose terribili offensiva Protti
Ma che vede invece al contrario in campo le forze di destra capaci di impone terreni di movimento e di proposta politica
Tutti all'offensiva
Insomma questa vicenda del decreto è solo un infortunio o in qualcosa che viene appunto da questa tendenza all'offensiva anche arrogante che le forze di destra mettono in campo
E io questa seconda lettura latte avrei tutta aperta perché mi sembra una delle Touré anche convincenti
Se leggo l'insieme degli altri provvedimenti anche delle operazioni di movimento che stanno in campo da parte della destra su cui noi dovremmo fare anche come dire un surplus di analisi anche dal punto di vista dei comportamenti che dobbiamo tenere
Perché quando parliamo di vicende come quella del condono fiscale ma penso la vicenda del condono edilizio e parliamo di vicende che mettono in campo idee proposte ma anche movimenti reali di destra rispetto al quale è difficile anche una battaglia politica di sinistra
La vicenda del condono edilizio ad esempio è diffusissima sul territorio nazionale vede un'offensiva della destra estrema fascista
E una difficoltà estrema dal punto di vista delle forze progressiste è di opporre un argine una frontiera oltre la quale non si va anzi c'è molto il tentativo che il rischio di andare sullo stesso Perrino della destra questo vale anche per le questioni del lavoro guardate noi parliamo di insediamento dei luoghi di lavoro di comitati per lavoro che sono due operazioni che qualche modo la stessa Forza Italia sta facendo perché la capacità di penetrazione dentro il mondo del lavoro attraverso appunto sindacalismo UIL Cisal e così via è una cosa che in campo da parte di Forza Italia così come la costruzione di retta di un rapporto da Stato azienda con il terreno dei disoccupati ecco questo diventa poi retroterra di massa politicamente organizzato intorno al quale poi in termini di movimento si giocano le vicende appunto legislative come quella del lavoro interinale
Allora da questo punto di vista un'opposizione
Che in qualche modo si propone semplicemente come dire come possibilità di alternanza a partire da contraddizioni aperte dalla destra a mio avviso è destinata una sconfitta ulteriormente drammatica rispetto a quelle che già abbiamo conosciuto
E da questo punto di vista paralizza invece la possibilità se è diciamo così in nome dell'alternanza di una riorganizzazione di forse che praticano invece un'opposizione dell'alternativa così come noi l'abbiamo definì
A questo punto l'iniziale le due esemplificazioni che faceva compagno Bertinotti mi convincono moltissimo
La vicenda del contratto dei metalmeccanici ha un'implicita fortissima nel senso che la prima volta che una categoria guida come quella dei metalmeccanici è stata rispetto a tutta la sua del movimento operaio va a una contrattazione che non si è neanche aperta con tutte gli effetti che ha questa questione dal punto di vista come dire della tenuta operaia della tenuta di quel rapporto tra identità sociale e politica la cui crisi
è fondamentale nella lettura della crisi della sinistra io ieri ero a Cassino in una realtà operaia anche forte appunto dove c'è una presenza sia di CGIL che di Cobas abbastanza importante appunto questa vicenda del contratto assolutamente paralizzato tolto la voce del tutto
Ai ai lavoratori
Ma anche la vicenda della scuola che è assolutamente insomma incredibile perché noi sulla scuola intorno alla vicenda della convenzione l'abbiamo valorizzato un po'poco questa questo del ventinove maggio ma facemmo un incrocio
Tra questioni di schieramento e questioni sociali fortissimo con la manifestazione del ventinove maggio trovato con uno schieramento che andava oltre a quello del venticinque settembre perché aveva dentro l'insieme della CGIL scuola che per la prima volta scendeva in piazza anche in rottura con la CISL e con lui
Ebbene come se nulla fosse e lì io indaga lei anche da questo punto di vista abbiamo detto molto di ha detto molto l'altra volta Fausto su questa questione della crisi dagli anni ottanta
Ma diciamo così come dire a come questa anche segreteria di D'Alema in qualche modo torni a una lettura invece degli anni settanta
E come dire in questo rapporto con il Partito popolare una sorta di riedizione in piccolo di un'ipotesi di compromesso storico come versante dell'alternanza
Diciamo così non leggendo per nulla quel passaggio appunto che attraverso la con consumazione di una crisi negli anni settanta poi ha portato all'offensiva di destra
Negli anni ottanta stessi e perché lì si opera con questa vicenda della scuola una rottura profondissima su cui a a cui appunto si arriva in nome di quel tipo di rapporto con il partito
Popolare
Io sono convinto al contrario che noi abbiamo bisogno come dire di un'opposizione per l'alternativa che si muove che si misuri con il grande tema di una di politicizzazione di massa
Che la condizione senza la quale non abbiamo la possibilità neanche di porre in termini come dire politicamente efficace il tema dell'unità della ricostruzione di un partito di massa
Che guidi processi e non semplicemente gli accompagni come tema che riguarda non solo Rifondazione ma l'insieme della sinistra
Italiana partito rimasta noi diciamo dalla misura in cui anche alludiamo ha una grande questione che riguarda l'insieme della della sinistra
E che sia capace
Da questo punto di vista non solo nella lettura degli anni ottanta ma anche la lettura della crisi degli anni settanta che poi sono coltivati appunto nella deriva a destra negli anni ottanta di eritema rizzare il tema dell'alternativa
Appunto nel due questioni dei soggetti e dei progetti per l'alternativa che sono assolutamente recisi tanto più in campo l'offensiva sociale politica della destra alla quale affatichiamo a dar rispose
E dunque l'opposizione capaci anche come dire di anticipare i conflitti e di progettarlo in qualche modo da questo punto di vista la questione che abbiamo in queste ore sulle pensioni io invito i compagni
Come dire e a utilizzare questi ultimi giorni ancora di forze fisiche a luglio per farla questa questione
è una questione che progetta un conflitto perché i provvedimenti del governo sono preannunciati ma ancora non ci sono l'idea che abbiamo avuto apriamo lunedì a Roma con una tenda in piazza Venezia questione emblematica come dire dei comunisti romani quella delle tende a luglio e a Natale
Su grandi questioni
Credo che se noi riuscissimo insomma in altre città italiane a piazza del Duomo a Milano a Piazza Maggiore a Bologna avvenenza e così via utilizzare l'ultima settimana di Venezia
Di di luglio per dire che su questo terreno apriamo noi anticipiamo un conflitto non solo per difendersi dalle proposte di Berlusconi ma per mettere in campo le questioni che noi poniamo anche con i documentino
è stato predisposto dai compagni insomma l'adeguamento dei minimi le questioni di fondo che abbiamo faremo come dire un'operazione che anticipa anche una discesa in campo più generale del movimento sindacale che in qualche modo lo diceva Fausto è i e è già è già preannunciato e così la vicenda della loro questa versione dei comitati per il lavoro
Deve essere progettata da adesso per essere dentro la manifestazione di settembre noi abbiamo bisogno a partire dalla piattaforma del venticinque della Legambiente nei territori di costruire operazioni di questo tipo in rapporto ad esempio con le giunte progressiste
Io penso l'esperienza di Roma di Rutelli dove c'è un versante pessimo
Dato alle quote dalle questioni urbanistiche del PPI ha delle appunto della cementificazione c'è invece un'ipotesi che non va avanti ma che è positiva del piano per il lavoro costruito insieme a Legambiente al quale noi dobbiamo attaccare
Per coprire per aprire anche una contraddizione però portare uno sviluppo in avanti di queste esperienze delle giunte progressista
Con l'idea appunto che non passano le manifestazioni ma abbiamo necessità di ricostruire delle casematte da questo punto di vista la voce dei comitati del lavoro va in questa direzione
L'altra questione è la convocazione in tempi rapidi dei delegati eletti nelle RSU cioè casematte sì chiedo scusa case di matte anch'io salito una frequentazione con con con il settore della psichiatri
Se è decisiva
E la convocazione dei delegati delle RSU sempre ieri a Cassino mi dicevano che se non bisognerà in vigore oggi ho finito compagni nostri dentro le case dentro lui
Le RSU che non sono case di mattina sono rappresentanze sindacali unitarie e non ci non c'è la convocazione di questi delegati nel senso che siamo lì appunto curiosi convoca i suoceri Sonia viale delegati RSU CGIL CISL e UIL che si vedono separatamente delegati RSU
Dei Cobas insomma questo tema di una riunificazione anche rispetto alla alla crisi sindacale dei delegati mi sembra assolutamente assolutamente decisi io credo e finisco insomma
Che abbiamo bisogno di una cultura di questo partito che si misure di più con la costruzione del movimento alcun rapporto tra il movimento e le operazioni politiche cioè come dire fare da questo punto di vista un salto di qualità che è assolutamente indispensabile per far fronte diciamo così ai compiti che abbiamo davanti
La parola al compagno Calvani poi la compagna fra Leone
Ma io sarò molto breve ma come operaio mi preme porre l'accento sull'ultimo contratto collettivo dei metalmeccanici l'ultimo contratto a mio avviso a completato un quadro e ha segnato la resa forse definitiva del lavoratore costringendo l'intranet costringendoli a ad omologarsi alle esigenze aziendali
Ha dato alle imprese la certezza che in futuro i lavoratori non avendo più armi a disposizione non avendo più chi li guida
Riusciranno a realizzare un loro vecchio obiettivo che è quello di avere sempre me meno lavoratori a tempo indeterminato nelle fasce
Oggi la domanda proveniente dal mercato dalla al mercato è forte ti faccio lavorare domani ti lascio a casa a spese della collettività quella parte della collettività
Chiamata ora a sacrificarsi eccetera per essere coerenti con il Trattato di Maastricht vuol parlare per soddisfare i desideri dei
Dei contabili europei
Vale a dire i lavoratori e i pensionati
E questo si verificherà perché la ripresa e neanche momentanea dal momento che stiamo producendo per andare a rimpiazzare il prodotto che ha terminato la sua campagna d'uso
Questo contratto collettivo coerente con una l'accordo interconfederale del ventitré luglio novantatré accordo che ha avuto la spudoratezza di in addirittura di introdurre una variante alle leggi che disciplinano il contratto di formazione lavoro
Questa variante che la formazione e dettata in base all'esperienza senza dimenticarci che i giovani assunti con i contratti di formazione lavoro vengono inseriti ai livelli inferiori rispetto al lavoro realmente svolto e questo lo possiamo benissimo definire un salario d'ingresso
I livelli disciplinati nei contratti collettivi
Che dall'ottanta ad oggi non siamo più stati in grado di far rispettare io mi auguravo che questo fosse dovuto al fatto che i contratti collettivi non sono di facile interpretazione
E ora questa difficoltà di interpretazione la sì la si arricchisse contermini tipo polifunzionalità e relazionali taccia
E coste e così costringiamo anche i più restii a piegarsi alla nuova esigenze
Aziendale
Questo fa pensare che non è detto che magari un domani ci sveglia avremo tutti quanti con gli occhi a mandorla
Filosofia assunta da tempo dalla maggioranza dei rappresentanti dei lavoratori
Ma questo non mi meraviglia abituati per ignoranza o per convenienza a piegarsi ai voleri del capo
E questi come l'amico trentini alla Conferenza di programma della CGIL si sono allineati con il nuovo governo
Predicando il superamento del posto di lavoro a tempo indeterminato
Sostenendo che il lavoratore dovrà prepararsi a cambiare nell'arco della sua vita lavorativa diversi lavoro pertanto via libera al precariato
La sua relazione testamento è stata accolta con il plauso dell'Assemblea formata in maggioranza da dirigenti e funzionari tutto sommato da garantiti
Io sono contro questo contratto collettivo perché è una imposizione dal padrone
Chi non ricorda l'ex presidente della Confindustria Luigi Lucchini che prima molto prima di Romiti chiedeva come il suo solito molto vibra talmente la riforma dei rapporti sindacali e mercato del lavoro
Criticava il lavoro stabile
Criticava le garanzie assistenzialiste che esistono ancora oggi è stato il momento nel campo della protezione economica di coloro che rimangono senza dopo
E qui termino
Io credo che il futuro per i lavoratori se non riusciamo a trovare una nuova strada sia molto duro perché tutte le Confindustrie europee chiedano salari flessibile meno Stato né con la mia privatizzazioni
E in atto una sfrenata linea liberista che tutti i burattinai il monopolio europei detto hanno ai rispettivi governi
I lavoratori toporagno pagare l'intero prezzo della competizione tra un poco USA e Giappone
A parole la compagna fra Leone
Poi decideremo chi saranno i primi a parlare nella seduta del pomeriggio tenendo conto che l'intervallo come abbiamo già stabilito sarà dalle tredici alle quindici prego
Dunque io vorrei partire dall'espressione che usava Fausto a proposito del contratto dei metalmeccanici
Rimarcando una sorta di mutazione genetica che questa questa questo fatto come direi tutta la fase
Sindacale che che che stiamo vivendo
Rappresenta io credo che questa mutazione genetica sia stata largamente annunciata
Per chi
è la diretta conseguenza degli accordi di luglio
Ed era diretta conseguenza anche di contenuti contrattuali che si sono affermati moltissime categorie in modo particolare
Poiché ha fatto riferimento anche questo Fausto porre vorrei citare proprio il contratto del pubblico impiego quello passato e la piattaforma contrattuale in discussione ora quella del pubblico impiego è quella della scuola
Ecco noi qui pomeriggio abbiamo oramai una perdita del valore collettivo della contrattazione ed abbiamo una esposizione di ogni singolo lavoratore
A un rapporto di tipo individualizzato con il padrone oppure con il padrone pubblicò che può essere lo Stato può essere il singolo Ministero e così via
Io credo che il dramma della fase diciamo che noi stiamo attraversando sia soprattutto questo
Il fatto che ogni singolo lavoratore dipendente si trovi esposto individualmente
A che tipo di di rapporto di lavoro a che tipo di contrattazione a quale possibilità di contrattazione
Quindi io credo che la scommessa che su cui bisogna spendersi oggi e quella di tentare di ricostruire invece un soggetto collettivo di contrattazione
E su questo noi sappiamo benissimo che il problema non si risolve né salvaguardando query pezzi diciamo di rappresentanza
Che che rimangono mi riferisco alle RSU che sono state tra l'altro scarsamente curate
Anche da noi direi
E altre forme di rappresentanza non ci sono solo quelle ma ci sono aggregazioni ci sono diffuse nel mondo del lavoro perfino all'interno di sindacati non confederali perfino all'interno di sindacati autonomi a certi livelli ci sono
Diciamo tentativi di resistenza tentativi di opposizione rispetto a questi disegni
Tuttavia come riuscire a rimettere insieme queste forze di opposizione e a ricostruire soggetti collettivi di contrattazione
Questo è un problema enorme io credo che per affrontare in modo adeguato questa scommessa da un lato noi abbiamo l'esigenza di individuare nuovi strumenti o nuove forme di collegamento di strumenti di rappresentanza
Dall'altro abbiamo la necessità di fare un'analisi profonda su che cosa significa il lavoro oggi su come si esprime su questo
Giustamente Fausto citava il toyotismo
Ma non dobbiamo dimenticare che noi all'interno del mondo di lavoro del lavoro troviamo ancora delle espressioni di tipo terroristico troviamo tutte le forme diciamo di organizzazione del lavoro possibili e immaginabili abbiamo mille volti con cui ci dobbiamo confrontare
E questo credo ricche richieda uno sforzo veramente grande da parte nostra soprattutto di analisi
Credo che su questo noi non andremmo a sostituirci o a surrogare una funzione sindacale che è propria del sindacato andremo però a offrire una strumentazione a fornire un punto di vista e degli strumenti che sono indispensabili oggi a chi vuole all'interno dei posti di lavoro organizzare forme di resistenza
Di di vario tipo di vario genere a vario a vario livello perché credo che oramai il problema poiché non ci sta profilando all'orizzonte una possibilità
Di un sindacato diciamo alternativo la possibilità è quello di invece costruire una resistenza il più possibile organizzate collegata a partire dai posti di lavoro mi sembra che ci siano altre possibilità in questa fase questa fa il paio con la situazione della rappresentanza nelle istituzioni
La demolizione della forma di rappresentanza
Che noi abbiamo conosciuto per tantissimo tempo la sostituzione con le forme maggioritaria della rappresentanza fanno il paio esattamente con quello che è successo nel mondo del lavoro
Ovvero ci troviamo di fronte ad una espropriazione di soggetti collettivi della rappresentanza anche qui
E anche qui il problema si pone in questi termini anche qui io credo che noi dovremmo ripartire da un tessuto sociale da forme di rappresentanza sociale che pure esistono
Esistono all'interno ancora degli organi gli organismi collegiali delle scuole tanto per citare qualche cosa esistono forme di rappresentanza di associazioni specifiche su questioni e problemi specifici
Esistono non so mi vengono in mente i centri anziani largamente diffusi in alcuni territori prima si parlava di pensioni come di una priorità su cui intervenire con quali strumenti
Con quali strumenti possiamo intervenire se non andiamo a ricostruire ad organizzare il tessuto sociale direttamente interessato su questo io credo che questo sia il problema
Il problema dei problemi che noi abbiamo oggi di fronte e chi non si può risolvere
Soltanto con una maggiore organizzazione del partito anche se il problema di una maggiore e migliore organizzazione del partito in termini quantitativi e qualitativi è sicuramente una garanzia da questo punto di vista
No al muro noi
Ci soffermiamo oramai troppo spesso analisi che riguardano i propri questioni nel mercato del lavoro e del modello di sviluppo a livello generale e poi quello che abbiamo di fronte in termini di risposte vengono dati da chi CNDC stampe chi sta gestendo una queste cose
Noi abbiamo bisogno invece di fare lo ripeto un'analisi quasi come posso dire accuratissima
Di questo mondo del lavoro dobbiamo ricominciare apre a capire di nuovo che cos'è oggi dobbiamo saperlo interpretare il brano che da questo punto di vista nomi marchiamo un qualche ritardo ma e anche ovvio che sia così
Dobbiamo su questo rilanciare si parla della questione della scuola
Attenzione anche qui questa è una storia che era stata largamente annunciata non ci dimentichiamo
Che la questione dell'autonomia scolastica dell'autonomia finanziaria che la diciamo l'aspetto peggiore del discorso sull'autonomia scolastica era stato largamente annunciato
Come sostegno da parte anche del del di alcune forze di sinistra
Quando era stata varata approvata dal Senato la riforma della scuola media superiore
Quindi non è che noi oggi ci troviamo di fronte ad una situazione imprevista ci mancava pure che il governo Berlusconi che il governo di destra non approfittasse di un terreno che era stato ampiamente curato e preparato dalle forze che invece avrebbero dovuto difendere per prime la scuola pubblica
Anche qui però noi abbiamo bisogno per rispondere con forza con direi con credibilità a questo tentativo di privatizzazione selvaggia della scuola di entrare anche lui nel merito del del lavoro in quello che è oggi il lavoro all'interno della spia delle scuole dalla scuola materna fino all'università
Analizzare qual è l'organizzazione del lavoro degli insegnanti
Analizzare quale l'organizzazione del lavoro degli studenti perché lui sta il nodo vista la lettura vera che ci fa capire in che modo noi possiamo veramente aggredire un equivoco su cui si è speso moltissimo il PDS in base al quale si tratterebbe
Di fare in realtà un'operazione di liberazione di energie cioè la motivazione che sta alla base di questa scelta dell'autonomia scolastica da parte del PDS
è una scelta motivata pensate un po'da un'esigenza di democratizzazione della scuola
Perché l'autonomia sarebbe in grado di liberare delle energie da parte dei docenti e quindi da parte degli studenti che potrebbero esprimersi appunto in senso più democratico
Questa è una mistificazione
Micidiale a cui però non si può rispondere soltanto a partire dal diciamo dal dallo slogan pure efficace della difesa della scuola pubblica ma bisogna rispondere entrando nel merito di queste questioni entrando nel merito dei problemi dell'organizzazione del lavoro all'interno della scuola
Io scusate mi è un po'una fissa su questa questione del lavoro ma io credo che poi e poi il lavoro è quello che rappresenta la vita
Diciamo la parte più importante della vita di tutti
è la parte determinante quella che rende l'uomo in un modo oppure in un altro io credo che è da qui che bisogna ripartire per cercare di ricostruire un punto di vista di diciamo di difesa reale
Del lavoro soprattutto del lavoro dipendente
Ecco vuol conclude sì sì concludo rapidissimamente volevo soltanto rappresentare un'esigenza che viene in modo particolare dalla mia federazione che quella di Viterbo
Di a vere di trovare dei luoghi di confronto e di discussione sul modo con cui i comunisti debbono stare all'interno delle istituzioni
Poiché e delle degli enti locali del dei comuni delle province e delle regioni perché io credo che su questo terreno noi ci giochiamo una partita estremamente importante anche perché quei soggetti collettivi e organizzati a livello sociale di cui parla parlavo prima possono trovare rispetto a queste a questi momenti istituzionali possono trovare dei referenti
Molto importanti referenti che ancora non sono nelle mani della destra
Noi adesso sospendiamo i nostri lavori come avevamo previsto negli prendiamo le ore quindici precise indico i nomi dei primi quattro compagni iscritti a parlare
Spero che questi compagni siano presenti perché ci troveremo nella determinazione poi di doverli cancellare dalle iscrizioni mi pare che sia una cosa da evitare da evitare
Quindi alle ore quindici il compagno Brambilla Pisoni Montanile Ferrando Balilla sono i primi quattro iscritti a parlare
Grazie e arrivederci
Tra gli altri
Sì grazie
Possiamo allora riprendere la parola è al compagno Brambilla Pisoni poi Montanile
No
Company considerò la relazione del compagno Bertinotti
Noi però un'ottima agenda di lavoro per il prossimo anno non con questo voglio dare un giudizio riduttivo anzi
Tutt'altro perché credo che al di là dei discorsi degli svolazzi credo che oggi noi abbiamo bisogno di capire di rispondere alcune domande
Che sono aleggia anche dai risultati elettorali del marzo impone domande che pongono concretamente il destino del nostro partito nei prossimi nel prossimo periodo né e queste domande viaggiano all'interno dei compagni e delle compagne sono domande pesanti che fanno i conti con lo Stato organizzativo del partito nasce che fanno i conti con lo col possibile schiacciamento e in particolare dopo l'elezione di D'Alema la segreteria del PDS che fanno i conti con un risultato elettorale che ha visto le destre vincere con il consenso di larghi strati popolari
Poi che fanno i conti infine con una riforma del sistema elettorale che vuole andare a cancellare definitivamente la quota proporzionale con quindi tanti saluti alle minoranze d'opposizione
Credo quindi che in questo clima politico in questa prospettiva quella relazione ponga con estrema precisione alcuni passi di lavoro politico sine qua non rispetto al nostro partito in primo luogo credo che
Le offrì mistico interrogativo da indagare sulla CGIL sul sindacato sia un macigno di linea politica che dobbiamo affrontare finalmente ben venga voglio che fare una considerazione
Il risultato della il contratto metalmeccanici sotto gli occhi di tutti concordo con l'analisi e anche con la centralità negativa che ha assunto nello scontro sociale un risultato di questo tipo del contratto dei metalmeccanici però è bene che quando si parla di autonomia del partito autonomia e differenza
Non è omologazione autonomia è capacità di a vere
Proprio discorso una propria identità anche una propria iniziativa allora ben venga finalmente l'aver posto al centro iniziativa del nostro partito nei confronti del dibattito interno della CGIL del congresso che farà ma non solo anche del raccordo con le esperienze sindacali dentro e fuori le confederazioni ben venga questo
Ben venga per due ragioni di fondo prima di tutto perché nello scontro sociale quindi a un incontro Trovo da questo punto di vista che concordati il giudizio negativo sul risultato del contratto metalmeccanici però vorrei far notare che nei mesi precedenti
Abbiamo speso quindi vi rivolgo in modo anche polemico ma per costruire ai nostri compagni nel sindacato abbiamo speso tante energie in ginnastica da camera sui posti direttivi e ben poche energie
Nel costruire almeno un punto di linea alternativa antagonista alle scelte del delle direzioni confederali sulla piattaforma forse non avremmo mutato l'ordine generale di questa piattaforma ma qualcosa in più per il partito per i lavoratori avranno sicuramente fatto
Ed è questo il punto cruciale andare alla conferenza alla corte congresso della CGIL con i piani col piano di una battaglia politica con un raccordo unitario delle nostre forze all'interno con la scelta però di costruire una piattaforma alternativa dentro la CGIL che sappia raccordarsi anche con i movimenti esterni che sappia raccordarsi anche con le esperienze di antagonismo di classe che esistono anche l'Inter anche all'esterno delle con organizzazioni confederali però avendo al centro un obiettivo primario da Rifondazione di classe di un sindacato confederale e nazionale
Non il rilancio di esperienze parziali anche credibili ma che sono parziali ettari ed ettari rimane
Questo questo aspetto credo che vada assolutamente collegato ad un altro ordine di problemi
Che è quello del ritengo che quello della questione istituzionale della collocazione del nostro partito
Concorda anche su questo punto sul fatto che non sia primario oggi scegliere fra fra doppio turno turno unico almeno per quanto ci riguarda
Che al centro verrà messa la battaglia per la difesa di una quota proporzionale fino a partire Fini dalle elezioni regionali del dell'anno prossimo perché centrale è la battaglia su questo punto perché è una battaglia sociale una battaglia culturale la battaglia di democrazia è una battaglia di visibilità del partito che può attraversare strati diversi della società ed è giusto fare questa battaglia anche se tutti pensiamo e sappiamo che forse la perdere tre giusto farle sostenere in fondo questa battaglia non mettere questa battaglia in relazione al tuo al turno unico il doppio credo che questa posizione faccia anche giustizia che quindi che alcuni equivoci che stanno ancora viaggiando in particolare nel rapporto col PDS
Detto questo però io credo che noi dobbiamo anche fare i conti con la possibilità di un risultato negativo cioè di una sconfitta su questo terreno allora io credo che l'agenda di lavoro che qui discutiamo l'agenda di lavoro politico e quindi scontiamo e che qui è stata anche identificate quella di del rilancio forte di un partito con forti radicamenti sociali di un partito forte socialmente
Di un partito che sappia valorizzare le sue radici la sua possibilità di lotte di antagonismo
Non abbiamo molto da scoprire
Credo che la relazione di Bertinotti riprenda da questo punto di vista qualcosa che alle nostre spalle di qualche mese non di qualche anno
Abbiamo alle spalle un congresso nazionale abbiamo le spalle in cui contenuto centrale su questo terreno che il contenuto della costruzione blocco sociale antagonista e questo è un elemento centrale del rilancio stesso del nostro partito
Se noi non abbiniamo
Difesa e lotta sul terreno materia
E rilancio e lotta per costruire il blocco sociale antagonista io credo da questo punto di vista avremo molta difficoltà a reggere l'impatto forte dello scontro dello scontro dei prossimi anni
E quindi la lista questa battaglia nella CGIL questa battaglia nei di contenuti prima di tutto ma anche di di organizzazione dentro CGIL va vista anche in questa funzione Paris anche in questa relazione con lo sviluppo il blocco il blocco di destra che ci allestendo lo sviluppo di un blocco sociale antagonista ma anche di una collocazione istituzionale del nostro partito
Per essere per essere più precisi nell'ipotesi peggiore di un cancello amento della proporzionale nell'ipotesi peggiore di una riduzione della nostra visibilità istituzionale compagni compagne
La possibilità di avere una presenza forte organizzate in una struttura nazionale come il sindacato come la CGIL è fondamentale
E fondamentale per non sparire anche non rischiare di sparire sul terreno sociale che sul terreno del conflitto del conflitto sociale
è fondamentale anche per rilanciare la possibilità di iniziative estesa ed iniziative di raccordo con Anna con altre con altre forze sociali e politiche
Io credo che da questo punto di vista lo dobbiamo dialogare ad ampio raggio nella sinistra dobbiamo dialogare con le diverse esperienze nella sinistra previdente da questo punto di vista che la scelta del PDS la scelta di D'Alema
La scelta del suo centrismo del suo neo centro sinistra
Schiacciato sul moderatismo è una scelta che non va vista da parte nostra come la possibilità meccanica di altre fuoriuscite del PDS nei nostri confronti
La lista in modo molto più problematico innanzitutto perché probabilmente il corpo sociale che ormai determina la scelta del PDS un corpo sociale che va in quella direzione di moderatismo
Noi avremo sicuramente possibilità ulteriore di incisione su alcune fasce anche di elettorato il PDS ma il problema è un altro
Il problema è che la partita storica che oggi non ci giochiamo c'è la partita storica della del mantenimento e del rilancio una forza comunista in questo Paese si deve cominciare a giocare sulla capacità di aggredire strati sociali consenso che non stanno solo nella sinistra seno analizziamo il risultato elettorale la vittoria delle destre la vittoria di Forza Italia non abbiamo di fronte una vittoria che è fatta di interessi forti del capitale che fa che è fatta di interesse del capitale finanziario
Ma che è fatta anche di bisogni gli strati popolari settori popolari
Che è fatta anche di strumentalizzazione mistificazione di questi bisogni ma se noi come comunisti
Non riusciamo uscire dal cerchio stretto il cerchio stretto della minoranza comunista che oggi è era presente inevitabilmente nostro partito il nostro consenso noi non andremo avanti e su questo terreno cioè sulla capacità di portare in una lotta di lunga durata da questo quindi è un processo lungo gli interessi strumentalizzati delle masse popolari che hanno votato e sostengono a destra sul versante della sinistra è questa la scommessa storica che abbiamo di fronte
Però bisogna uscire da un ambito stretto che l'ambito stretto del rivolgersi solo noi stessi mi faccio una faccio un accenno alla questione che della visibilità ed e quindi di conseguenza dell'informazione che ha toccato anche Bertinotti nella sua nella sua relazione
La questione di fondo molto e complessa ovviamente ma anche molto semplice per certi aspetti cioè noi tutti noi siamo un partito che nelle sue espressioni di iniziativa pubblica iniziativa diretto di fronte quattro campagne elettorali insomma nella negli ultimi negli ultimi due anni nel nella stragrande maggioranza a un'iniziativa che si rivolge Siri e si e ritorna su se stessa cioè facciamo spesso iniziative lanciamo messaggi
Che vanno unicamente al nostro interno e non riescono ad andare con forza sull'estero
Noi costruiamo spesso iniziative per noi stessi e non per gli interessi esterni che esistono e che condiziona
Io mi chiamo nel tempo e vado velocemente alla conclusione
Credo che su questo si giochi Gros in modo forno affonda mentale la partita sull'informazione e sulla comunicazione non sul fantasticare grossi strumenti di comunicazione di cui non abbiamo nemmeno i mezzi per avere ma faccio un esempio
La lega nord ha sfondato sua comunicazione avendo contro quasi tutti i media
E ha sfondato sulla comunicazione per i contenuti gran parte reazionari che portata ma che ma che da questo punto di vista avevano legami sociali
Allora io credo che noi nel nostro piccolo e le nostre difficoltà organizzative ed economiche non dobbiamo immaginarci un'ulteriore Errore cioè che la vittoria di Berlusconi sia solo un prodotto televisivo
Noi dobbiamo pensare che sulla comunicazione sull'informazione il tam tam che conta e la capacità di di a far viaggiare a livello sociale i contenuti i valori e le idee della trasformazione sociale
E questo l'elemento che conta su un terreno lungo di lunga durata ma è l'unico terreno su cui i comunisti sono in grado di spendersi concludo su una per Mazzone che condivido appieno che dà l'idea delle difficoltà anche del momento in cui viviamo
L'affermazione di Elena Paciotti di Magistratura Democratica qualche paio di giorni fa
E cioè che il decreto di Berlusconi ha un significato di classe preciso Pacciotti diceva mandano in galera
Sì sì io scusa il siriano cito queste bombe dunque diamo cita Cino citiamo che qualcuno fuori no mandano in gare Mannoni Gareri poveri manderanno mandano a casa i ricchi
Affermazione semplicemente banale molto vera
Molto di classe da questo punto di vista perché il decreto di Berlusconi è un decreto fondamentalmente di Class dietro la facciata degli interessi garantisti da difendere
C'è la ci sono gli interessi forti e materiali delle del capitale delega delle delle agende le aziende abbiamo visto in questi anni all'interno del di Tangentopoli sono questi interessi allora di fronte a questo sistema di fronte a questa condizione
La possibilità di rilancio anche di un'iniziativa del partito sul terreno del diritto del rapporto fra diritto il conflitto sociale
Del rapporto fra spazi di garanzia e spazi di lotta di classe è fondamentale e credo che su questo il partito sia stato arretrato rispetto lo scontro in atto credo che su questo il partito ha bisogno di una serie di iniziative forti anche da questo punto di vista di una serie di iniziative nazionali forti su questo terreno
Parola al compagno fonte Montanile poi compagno Favilla
Io condivido
La parte essenziale della relazione di Fausto Bertinotti
Quand'egli ci propone la l'unità d'azione delle forze progressiste
Di quelle forze progressiste che sono disponibili
A contrastare criticare il modernismo capitalisti
Sono d'accordo su questo perché non bisogna sottovalutare
L'esito di regime che questo governo
Che questo perché questo avrebbe questo Governo che a questo è l'unica
Siamo di fronte in pochi giorni in pochi mesi a una serie di azioni di gli atti la RAI l'informazione e la giustizia
Il mercato il lavoro la previdenza gli appalti la carcerazione preventiva
Siamo di fronte a una serie di
Iniziative di provvedimenti che
Già designano una un possibile esito
Abbiamo avuto dei momenti di risposta forte come quella di Milano
Come quello immediata del Paese dopo il provvedimento sulla giustizia ma abbiamo avuto anche segni di stanchezza
La situazione che poteva far pensare a una possibile normalizzazione della situazione politica e sociale del Paese
Noi abbiamo bisogno
Di uscire da questa situazione con primi significative
Sconfitte nel governo
Abbiamo bisogno di risposte per le forze dell'alternativa
Non c'è dubbio che il PDS
Insegue il centro sociale centro politica nella ricerca di un polo democratico generico senza piattaforma di cambiamento
E proprio per questo che noi dobbiamo stare attenti a quando avviene nel PDS e a quanto avviene per le responsabilità che noi abbiamo al PDS nel governo delle grandi città
Del paese e mi riferisco in particolare a quello a quei governi progressisti ed in particolare dove Rifondazione Comunista ed è entrata funzione ruoli di governo io ho partecipato al congresso straordinario del PDS a Napoli
La stanchezza dello stato di salute di quella platea molto preoccupante che esprime una difficoltà di questo partito
Ci devono far interrogare su come anche prestigiosi nomi del PDS ne riferisca sindaco Bassolino interagiscono con questa situazione
Noi serve coerenza e con le cose con diciamo non serve tifare
Per quell'ala del PDS che può sembrare più disponibile più vicina a Rifondazione comunista sul terreno dell'unità a sinistra problemi di guardare bene rafforzare quegli elementi positivi di rapporto grazie con una posizione chiave di critica vi stimo per rafforzare i rapporti non ci servono appiattimento né tanto meno ci servono funzione e posiziona critiche nei confronti di arie anche di prestigio e positive che vi possono essere dentro
Il PDS
La sua io ho letto nella intervento di Bassolino ma non solo al congresso del PDS anche
Per la per una serie di
Proposte che la giunta comunale di Napoli e lo stesso Basso Lina sta sostenendo in questi in questi giorni e la nostra risposta
Noi siamo di fronte a un
Ha una proposta
Di che tiene conto che insomma che nei casi che sottovaluto l'esito possibile di regime di questo governo
Infatti Basso Lina pensa che noi dobbiamo che la sinistra che progressisti debbono
Portare a questa governo condurre una battaglia parlamentare è fatta di un'opposizione propositiva evitando interdizione quotidiane del lavoro nel governo
Insomma assecondare un po'la genericità dell'opinione pubblica lasciamoli lavorare lasciamo governare
Fatto salvo che poi
Noi registriamo le cose gravissime questo governo fa
Io credo che è un errore sottovalutare l'esito di Regina l'ha fatto con grande forza e qui compagni Fausto Bertinotti
Noi dobbiamo tentare di comprendere fino in fondo che siamo di fronte
A un governo abbiamo detto appena dopo l'elezione politica che
E capeggiare dirette da dall'impresa in prima persona dall'uomo da uno che gli uomini più forte di dell'economia forte dei poteri forti e poi
Ed è sbagliato
Ne ha sbagliati che settore del Pds in particolare quanto uomini come Bassolino ritengono che noi non dobbiamo portare un'opposizione forte dobbiamo lasciarlo lavorare
Perché questo governo letto dal paese come un Governo efficiente che è portatore di grande fasce di grande capacità organizzativa
E quindi lasciamolo lavorare lanciamo la sfida dei progressisti sull'efficienza e sulla modernità
E se riusciamo a dimostrare che noi sappiamo fare meglio del governo centrale indipendentemente dai contenuti noi possiamo battere il Governo io credo che noi invece abbiamo bisogno
Case indici progressista
In un corretto rapporto certi con il governo debbono avere la capacità però
Riportare una sfida forte non generica al modernismo all'efficienza e alla governo autorità noi abbiamo bisogno di
Porre il problema
Della capacità perché deve venire dal giunte progressiste di
In una forte volontà di cambiamento
La necessità di contrastare sul terreno dei contenuti sul terreno della piattaforma sul terreno delle rappresentanze degli interessi una grande possibilità di alternativa
E quindi questo noi dobbiamo dobbiamo proporre cioè la capacità
Così come ha proposto qui condanne Fausto Bertinotti di certamente di
Coniugare conflitti sociali e politiche noi non questa è una cosa che spetta ai partiti al conflitto alla politica non certamente che si non certamente chiediamo ai governi
Ai governi della città sia pure progressiste perché hanno altri compiti però nel lavoro quotidiano nell'indicazione di programma nell'indicazione di politica urbanistica di sviluppo questi governi
Devono saper dimostrare che necessari che e che è urgente che occorre costruire una linea di politica alternativa agli interessi forti alla grande borghesia speculativa
E quindi in questo senso io credo che noi abbiamo bisogno di costruire a partire dalla grande città ha del e dalle proposte che noi costruiamo dal governo delle grandi città laddove non l'abbiamo ruolo di governo e ruolo dentro la gestione
Della governo della città noi dobbiamo saper coniugare interessi magari ricevimenti non speculativi
Con gli interessi dell'intelligenza e ma però coniugando le fortemente all'interesse del popolo che si insofferente le grandi città specialmente delle grandi aree del Mezzogiorno
Con questa scelta noi dobbiamo costruire una piattaforma indirizzi di governo non neutrale nei confronto dell'indirizzo di governo centrale
Car capace di contrastare la linea liberista
Di questo governo
C'è bisogno quindi di maggiore visibilità dei comunisti
Ovunque siamo forza di governo specialmente a Napoli
In questi giorni stiamo discutendo su un piano di indirizzo e di pianificazione urbanistica ha proposto la Giunta Bassolino che ha bisogno di forti correttivi
Che ha consentito la presentazione certo la presentazione di questo piano con tutti i suoi limiti acconsentito però con tutti i suoi errori di medio del di invertire la storia di Napoli finalmente certo questo lo dobbiamo dire è stato portato nella sede competente la politica fermato finalmente Napoli la città e sua intelligenza la politica le organizzazione democratica e sociale e politico discutono dello futura di Napoli del futuro della propria città
Io credo che però noi abbiamo l'esigenza di dire con chiarezza che anche laddove
Dobbiamo riconoscere questo come merito al impegno all'attivismo per compagni Bassolino dobbiamo però sapere che quello che sta avvenendo una grande generale
Partecipazione della città al proprio futuro a una discussione di massa specialmente anche tra i ceti tra i ceti popolari questo il merito è soprattutto della pronto reattività la capacità la vivacità
Di questo partito che si è posto di fronte a questa a questa proposta questa esigenza di invertire
Di passare da i primi sei mesi di politica di immagine all'intero Progetto per la trasformazione della città
E quindi alla necessità di capire i caratteri di un'amministrazione davvero progressista davvero alternativa davvero di sinistra
Io credo che su questo lo dobbiamo batterci senza incertezze nostro interno avendo la capacità di necessarie coerenza ecco con quanto diciamo in termini generali e con quello che avviene in particolare nella linea di ogni giorno di un partito nelle necessità quotidiane di un partito della sua necessità di gestione in un partito in nelle realtà così difficile delle grandi aree urbane Spelta specialmente quelle degradate del Mezzogiorno
Voi
E di chiudere
Noi abbiamo bisogno quindi di passare dalle critica le proposte capace di unificare le forze progressiste
Più avanzate sul fronte dei canti del cambiamento non basta né per Napoli né per il Paese
Stabilire un'ipotesi generale dentro cui ci muoviamo dobbiamo sapere Ida una mostra sulle questioni fondamentali
Una città come per di Napoli con un milione duecentosessanta mila abitanti inserito in una grande area metropolitana di quattro milioni di abitanti
Non è possibile pensare
A uno sviluppo in una sola unica direttrice dis di sviluppo abbiamo il bisogno di presentare un piano generale di sviluppo della città un piano generale che si muovono su diverse diretti sviluppo che faccia
Che individua i a Napoli dove azione politica a forte funzione è stato forte la risposta la speranza della gente di una possibile uscita
Dalla crisi a sinistra dalla crisi
Dove è stato possibile costruire un orientamento favorevole alla necessità di un nuovo moderno un modello di sviluppo alternativo agli interessi capitalistici alla trasformazione capitalista riordinò cartella ristrutturazioni capitoli sia degli anni ottanta noi abbiamo avuto questa speranza e lì c'è stata una forte affermazione del partito
Lavorare da Napoli e dal Mezzogiorno per rendere credibile
Una coniugazione tra gli interessi del cento nei io non speculativo comunicanti con l'intelligenza che è presente nel Paese con la e con le questioni con gli interessi
Dei dei ceti popolari a cominciare dalla dalla difesa di queste di questi insediamenti nelle grandi aree metropolitane ad evita evitare piani urbanistiche possono portare alla a a una nuova epoca di decongestionamento demografico che pone problemi selettivi e che pone problemi di smantellamento dalla città di intere aree di nuove sofferenze e e di ceto popolare che costretto andare via
Quindi abbiamo bisogno di una si richiude
Chiudo non sapevo di questa dieci minuti sono vi ricordo
Io credo che noi abbiamo quindi bisogno di una
Di una
Politica complessiva che tenga di rilanciare le cose che qui alla fine ha detto Bertinotti alla capacità a partire dalla dalla città dall'azienda l'azione incisiva di trasformazione del di tanti tanti Comuni grandi e tanto città governate come si sta a partire dall'esigenza di individuare i punti di un'azione comune con così come è stato portato qui possibile cioè sul lavoro sullo sulla sulla questione del fisco sulle questioni generale qui proposto da da Fausto Bertinotti e coniugare diciamo gli in un programma di iniziativa forte anche sulla democrazia e sulla giustizia insieme ai contenuti di carattere governato ICI in un'azione complessiva
Diciamo articolato e con l'insieme dell'azione trasforma Trichet e del nostra capacità laddove siamo corsi volendo laddove lo dobbiamo coltivare con la nostra capacità di essere forte
Un forte forza contro fortissimo nell'organizzare il conflitto sociale il conflitto politico nel nel Paese quindi conflitto sociale economico politico insieme alla capacità di intervenire intensamente su una proposta alternativa di governo e di trasformazione rispondente agli interessi che guardano a noi con grande speranza noi possiamo costruire le alleanze dei cieli dis delle forze di disponibile dentro l'area progressista che guardano che guardano a una possibile costruzione di un'alternativa al nostro paese e che e blocco no la deriva moderata
Dei progressiste anche una e un la il disegno di anti di costruire un asse privilegiato in un centro sociale il centro politico con i popolari
E poi chi ci sta può starci decide da sei se starci o no quindi una in intrecciare una grande efficacia nostra azione di saper costruire un'alternativa partire da dove siamo forza di governo a partire da dove
è più necessario insomma organizzare il conflitto sulle questione dette qui per tentare sulla scuola sulla San sulla sul fisco sulla sulle sul lavoro per tentare un'operazione complessa di indicare al Paese all'Europa al mondo capitalistico una via d'uscita diverso dalla grande ristrutturazioni capitalisti degli anni ottanta
Lo accompagna quella poi Ferrando
Non vi è dubbio che le tendenze economiche si affermano sono mostrano una netta rottura del modello del Welfare State
Lo registriamo in questi mesi in America già da un anno una forte contrazione dei consumi individuali e collettivi forte potenziamento degli Investimenti un'economia indirizzata verso l'esportazione mercati esteri
Per un altro verso un forte una forte tendenza al controllo dell'inflazione la precarizzazione i bassi salari che in America significa che metà circa dei lavoratori vengono dizioni precarie
La redistribuzione del prodotto interno lordo che si realizza anche geograficamente l'anno scorso il sud d'Italia ha perduto circa cinque volte il prodotto interno lordo in percentuale che si invece si è perduto nel North
Si registra quindi è la fine di quel compromesso sociale che non avevamo annunziato mago nessun rischio anche che si registri la fine della democrazia come metodo e come forma del consenso nella moderna
Società capitalista
E questo quindi il motivo per cui noi registriamo un'accelerazione nella formazione la costruzione al tentativo di costruire un regime in Italia
Lo registriamo nel mondo del lavoro dove appunto c'è l'organizzazione sindacale sostanzialmente Amman sita con il Governo che addirittura funge da protezione nei confronti della parte più agguerrita della borghesia
Con l'attacco all'informazione il controllo totale ormai determinato con le vicende ultime della informazione sia sul piano dell'emittenza sia sul piano del controllo della Massa pubblicitaria
Da ultimo è sempre stato così ricordiamoci Craxi il tentativo di mettere ordine nella magistratura che è sempre stata voglio dire una delle forme attraverso cui una serie di meccanismi si sono inciampati negli anni scorsa c'è quindi un tentativo specie nel Meridione di coniugare le nuove destre un modello di sottosviluppo che ormai standardizzato nel sud del mondo anche nelle aree industrializzate
è una sorta di organizzazione economica illegale mafiosa che permetterebbe appunto una forma di gestione del consenso
Ora questo percorso è questo che ci dobbiamo chiedere e tutto scontato
L'agire del governo apre spazi politici all'opposizione e non solo in Parlamento sarebbe ben poco ma soprattutto apre la possibilità di una nuova comunicazione
Tra i ceti più deboli le parti più democratiche della società e le opposizione la sinistra
E questo è l'interrogativo che noi dobbiamo opporci a questo dobbiamo rispondere
Se la valutazione di un tipo l'azione sarà coerente
A me pare in questo momento ci sono due concezioni di opporsi che si confrontano a sinistra
Una è un modo di opporsi per costruire tout-court un po'il momento successivo del governo attraverso una serie di contatti di verifiche tra partiti tra pezzi quindi organizzati della società
Un'altra è quella del tentativo di dare rappresentanza una parte significativa del paese che è comunque quella parte che ha portato progressista
E fondativo con questo di spostare a sinistra del resto del Paese
E tra i ceti popolari la parte che si può spostare a sinistra è tantissima basta vedere il dato elettorale per esempio nel Sud Italia in alcune zone quando Forza Italia e il Alleanza Nazionale arrivano a settanta all'ottanta per cento degli degli elettori
Noi gestiamo in questo momento dopo l'immobilismo sostanziale dell'opposizione
Una difficoltà anche nostra
Dobbiamo ritenere che un processo questo che si può combattere
E si può combattere perché registriamo malessere diffuso già al vertice
Tra i progressisti e quello che l'altro giorno ha avuto l'ardire Mattioli è indicativo ci si interroga anche nel fronte dei progressisti sul modo come si fa l'opposizione sul modo per lo meno come non si fa opposizione
Ma soprattutto io ritengo la leva può essere la base periferica di quello che è stato il polo progressista
Si tratta questo punto di capire se noi possiamo essere all'altezza di questo nuovo momento politico di questa nuova iniziativa
All'altezza di un nuovo confronto col PDS e Popolari che su un altro terreno e in dubbio che l'elezione di D'Alema al segretario del PDS cambiare il terreno del confronto rispetto alla possibile elezione di Veltroni
Ed è indubbio che anche lo stesso dibattito congressuale tra i popolari
Con una sempre più forte rottura che poi nel Meridione abbiamo registrato per esempio
I progressisti Meridione leggono tanti sindaci perché i Popolari Meridione quasi dovunque si orientano a dialogare con i progressisti non succede così in altre zone del centro Italia
Dove c'è un'altra leadership la leadership
Di Buttiglione
E allora si tratta quindi di essere all'altezza di uno questo nuovo confronto ma anche di capire che c'è la possibilità di intervenire concretamente sui processi politici di formazione di questo costituendo terzo polo che hanno lanciato sì alla Rete si che al che Alleanza democratica con motivazioni diverse e il terreno è le politiche sono le politiche e i programmi
Io vedo per esempio di fronte a questo slittamento progressivo verso il centro che non è uno slittamento verso i popolari ma verso una concezione altra rispetto alla sinistra il caso della scuola docet
Io vedo l'iniziativa nostra
Una iniziativa che pesa anche all'interno ripeto di quel raggruppamento dei progressisti che si interrogano in periferia
Io vedo un'iniziativa del nostro segretario nazionale del nostro partito
Rivolta a tutti i soggetti che sono stati protagonisti della fase elettorale quindi non solo i partiti ma anche e soprattutto ai monumenti
Una sorta di lettera aperta progressisti
In cui si chiede come è possibile in questa fase caratterizzare l'opposizione dei progressisti e aprire il dialogo con tutti i democratici che si allarmano di fronte al dilagare della concezione sempre più di regime
Del governo Berlusconi
Che si interroga rispetto alla necessità di costruire un programma è un'identità sia pure minima dei progressisti in Italia
Che chiede avanzanti proposte per costruire campagne democratiche su cui unificare l'opposizione le sembra adattarsi prestato la Mammì anche se è caduto in un momento in cui voglio dire si era tutti dis di storie distorti
Come riuscire a rilanciare anche come momento significativo quei comitati che nei collegi hanno dato vita alla prima esperienza di costruzione di proposte ed iniziative unitarie dei progressisti
Questo significa per noi però andare oltre gli slogan questo partito lo diceva Bertinotti deve essere in grado di cominciare a costruire un programma è una proposta
Bisogna avere una capacità realistica
Che non significa appiattimento sulla realtà ma le proposte realistiche
Per costruire un programma realmente alternativo
Attorno ad alcuni temi su cui troppo spesso in questi mesi abbiamo solamente e superficialmente discusso ma che possono diventare oggetto di un confronto a sinistra ed un'iniziativa nel Paese
A come a cominciare dall'idea di sviluppo economico e quindi dalla riconversione ecologica dell'economia assumendo per esempio
Il piano della lega ambiente che un piano che lega occupazione e qualità del vivere rispetto al quale voglio dire una serie di quella dizione dobbiamo scioglierle perché non possiamo essere il partito dell'opera Isma'non è resta
Sono tre
Dall'altro lato assume dalle nuove forme dello sfruttamento e quindi capire che le nuove forme lo sfruttamento significa coinvolgimento pieno di artigiani e di piccole imprese nella nella rete di della distribuzione del delle ricchezze
Un nuovo meridionalismo come momento alternativo al modello di sviluppo attuale voto a alimentare la domanda è il perno insonni dirigere esclusivamente ai cicli economici e esteri la la nostra produzione
Tema di che come il pian piano dello straordinario di risanamento ambientale come una politica che affronti il nodo della riduzione dell'orario di lavoro entrando nel merito
Formulando quella proposta che in campagna elettorale dovevamo a Pozzato per una ristrutturazione delle forme dell'intervento dello Stato
Ad assistenza sue forme di assistenza nel nel nel mondo del lavoro e quindi finalizzando risorse perché questa può essere la proposta realistica
Se si arrivi a una riduzione dell'orario a parità di costo del lavoro
Quindi un intervento dello Stato che sostenga la riduzione dell'orario di lavoro attraverso una ristrutturazione delle fiscalizzazione degli oneri sociali delle altre forme di intervento che ci sono dall'altro lato l'idea del salario minimo garantito
Questi noi ci orientiamo verso un modello di sviluppo che prevede l'ingresso nel mondo del lavoro intorno ai trentacinque quarant'anni questo è diciamo una tendenza generalizzata
Bisogna è questo il momento di scontro politico capire che la proposta per una una forma di salario minimo garantito legato al lavoro effettivamente prestato diventa centrale perdendolo pure per dare cittadinanza sociale a larghe fasce dei giovani che sono tagliati fuori
Per fare questo e concludo centrale anche il ruolo del partito si è detto molto dopo questa campagna elettorale c'è scritto molto bisogna andare a un partito che superi i limiti del passato
Che recuperi il senso del partito ma soprattutto un partito che curi l'immagine dia la massima chiarezza di posizione
Noi in questi giorni stiamo vivendo una situazione abbastanza difficile in Sicilia col nostro deputato regionale che è stato eletto
Presidente della Commissione antimafia con il volto del centro della destra
Cioè associamo abbiamo detto in tanti modi alla richiesta di dimissioni
Da questa carica perché non raccoglie l'espressione del parte progressista dell'Assemblea regionale siciliana che noi tra l'altro proponiamo se venga sciolta perché appunto della metà dei deputati inquisiti alcuni addirittura in carcere
Riteniamo grave che una federazione oggi si sia pronunziata sulla stampa sostegno di questa elezione del nostro deputato a Presidente della commissione Antimafia dicendo che una persona onesta può essere anche eletta con i voti della destra e quote ed al centro
Ma morendo socioeconomico perché c'è anche una destra che non è facile no no no non c'era Forza Italia non esiste in Sicilia esista ancora la vecchia
La vecchiezza sentire che i partiti
Cosa
Federazione di Gela
E riteniamo che ci debba essere un forte intervento nazionale l'unico e che l'unica riteniamo sbagliatissimo che si intervenga sulla stampa alimentando una polemica che tra l'altro ha avuto grande risalto nel giornale conservatore della della regione perché tutto interessa fare apparire
Appunto il partito diviso si tratta anche di superare una concezione allora della della federazione
Nel passato sono state anche costituite federazioni non incoerenza con per esempio la distribuzione geografico amministrativa
Questa è una di quelle di questi casi a mio parere si tratta di intervenire quanto prima perché ma in questo momento siamo nell'occhio del ciclone con attacchi ripetuti
Del PDS della Rete rispetto ad una serie di incoerenza che non possiamo più rimproverare a queste forze perché appunto abbiamo come si dice il morto in casa
Parole afferrando poi morte
Credo più
Abbia innanzitutto ha fatto bene il compagno Bertinotti o sottolineare credo con molta forza
L'immediatezza più stretta dalla situazione politica si stanno verificando alcuni elementi di primaria grandezza che certo non definiscono una svolta ma che costituiscono forti novità
Parlo ovviamente di tutta la faccenda del decreto sulle tangenti non mi pare che sia semplicemente un incidente politico parlamentare ordinaria mi sembra che sia un primo forte scivolone del governo nel rapporto con pezzi importanti della sua stessa base elettorale sociale
E tutto questo si intreccia tra l'altro con un primo elemento di risposta di radicalizzazione di massa ancora embrionale che non definisce una traiettoria ma che un fatto nuovo rispetto al diagramma piatto dalla situazione di movimento delle ultime settimane
E con un'esplosione di forti contraddizioni all'interno stesso dalla maggioranza mi pare che questa situazione questo scivolone del governo tra l'altro possa riverberarsi anche sull'impatto che le prossime misure sociali dal Governo
Si accinge a varare in rapporto alle masse le pensioni la sanità e quant'altro può insomma questo scivolone innescare alcuni elementi di forte novità politica sarebbe estremamente negativa se il nostro partito non avvertisse
La possibilità di una piccola brusca svolta
Di una caletta di una contraddizione che non si tratta semplicemente di cogliere registrare quali fossimo osservatori più o meno passivi degli avvenimenti ma nella quale interrare
Con un intervento attivo incalzante io proporrei che questo Comitato politico nazionale sotto questo profilo si concluda proprio con un appello specifico al partito
Di mobilitazione su questa specifica questione
Un appello una mobilitazione straordinaria che certa fronteggiante il terreno istituzionale e parlamentare
Ipotesi di ostruzionismo anche radicale contro le misure annunciate verifica delle condizioni gli spazi dell'opportunità di una stessa mozione di sfiducia parlamentare
Ricorso nelle varie situazione del Paese alla richiesta
Di convocazione delle assemblee elettive dei Consiglio dei consigli comunali e quant'altro per chiedere dei pronunciamenti contro questo fatto ma tutto questo livello istituzionale eccezionale la mobilitazione assenso se accompagnata si intrecciava una mobilitazione attiva visibile di piazza di massa tentati
Ecco ripeto su questo occorre un'indicazione chiara e precisa e credo anche che dovremmo porci
In qualche modo il problema come dire quello che una volta si chiamava le parole d'ordine gli slogan le indicazioni che a volte a livello anche di semplificazioni immagine condensa allo un'immagine di radicalità di proposte
Allora un'ipotesi di parola d'ordine divisi al governo dei ladri e dei Tangent ali del colpo di spugna o quant'altro non ancora agitatorio ma propagandistica tra virgolette potrebbe descriverci una nostra collocazione la mobilitazione in atto mobilitazione unitaria collocazioni unitario ma nella quale non abbiamo tutto l'interesse come dire
A sembrare ad essere la forza più radicale determinati al tempo stesso ed evidente che questo Comitato politico nazionale non può limitarsi come ovvio come è stato peraltro evidente sotto questo profilo nella relazione del compagno Bertinotti all'immediatezza ma deve giustamente affrontare questioni di bilancio più complessivo di linee di definizione di percorso di tracciato di prospettive
Allora a questo punto di vista del tutto ovvio secondo me collegarci a quella che è la memoria e la risultanza del precedente comitato nazionale quello che farò
La linea cosiddetta dell'unità e continuità del polo progressista con rettifica di Fini credo che questa linea vada sto apposta la verifica dei fatti
Nel frattempo intervenuti
Mi pare che posso mode schematicamente di poter dire questo
Tanto c'è un polo progressista evidentemente disarticolate scompaginato nella sua stessa costituzione originali ancor più dopo il voto delle europee c'è all'interno del polo progressista in tutte le sue componenti
Dal PDS ma anche ai Verdi anche alla Rete uno slittamento a destra di posizione di orientamento che non mi pare congiunturale ma mi pare organico di fondo mi pare che lo stesso elemento emergesse fondamentalmente almeno per quanto riguarda il PDS
Nell'analisi sotto questo profilo apprezzabile di Bertinotti
Terzo elemento mi pare che non ci sia stato e non ci sia rispetto a questa deriva moderata di tutte le componenti progressiste alcun elemento di contraddizione forte di un'esistenza reale che superi la dimensione individuale all'interno dei gruppi dirigenti progressiste questa cosa che impressiona di più
Non semplicemente il carattere disastroso di una politica ma l'assoluta insensibilità agli effetti disastrosi di questa politica
L'assoluta insensibilità l'inesistenza di qualsiasi spunto positivo di riflessione fosse Buy inadeguate empirico di correzione puramente tattica di volta nulla
E nulla da la misura anche della separatezza burocratica di questi gruppi dirigenti rispetto all'umore alle sensibilità l'esigenza che la loro stessa base sociale elettorale quanto il proseguimento senza problemi nella logica inerziale della lo potevi
Beh mi pare che se così stanno le cose e mi pare che sistematicamente ma fondamentalmente le cose siano riassumibili in questi tempi noi siamo indotti per forza di cose una verifica
E io credo che la verifica debba essere quella e che la decisione l'orientamento debba essere quello di un mutamento di fondo della nostra collocazione del nostro indirizzo politico non nel senso dalla chiusura
Non nel senso dell'isolamento non nel senso dell'auto dell'auto ghettizzazione perché è vero che c'è il tentativo di isolare i comunisti e non dobbiamo da questo punto di vista dare rispondente spago a questo tentativo
Per cui è evidente che bisogna costruire attivare la più ampia superficie di dialogo di comunicazione di massa con la base popolare progressista
Per cui è evidente che presenta tutto il discorso dell'unità d'azione giustamente non deve essere congiunturale ma deve essere una vera e propria campagna politica del nostro partito contro tutto incalza
Le contraddizioni del PDS che non sono tanto contraddizioni Perticari del suo gruppo divergente ma solo quelle sì contraddizioni tra le parti più sensibile avanzata dalla sua base
E il vertice politico parlamentare del partito
E però la svolta riguarda altro
Credo che la svolta debba riguardare l'appartenenza organica del nostro partito al polo progressista come soggetto politico
E debba coniugarsi con l'abbandono esplicito dell'Obiettivo io credo perdente illusorio di una rettifica del suo indirizzo
Non credo che questa svolta debba essere percepita debba tradursi in una sorta di disimpegno passivo quasi fosse semplicemente un tirarsi fuori
Credo che vada inteso invece come rilancio attivo dinamico di un nostro autonomo Progetto di egemonia per un'alternativa di direzione del movimento operaio credo che vada inteso come una maturazione di una concezione maggioritaria
Di una cultura maggioritaria che passi per la comprensione del corpo profondo del partito non semplicemente in una risoluzione formale equiparata
Di tre elementi essenziali prima del fatto che la lotta contro Berlusconi
Non riduce ma esalta nel movimento operaio la lotta politica fra due concetti strategicamente alternativi quello dell'alternanza
E quello dell'alternativa anticapitalista secondo che tanto più nella costituzione materiale della Seconda Repubblica l'opposizione non può essere semplicemente rappresentato sul piano istituzionale ma deve essere ricostruita dal basso come ricomposizione sociale come ricomposizione del blocco
E scomposizione del blocco sociale reazionari senza di che non solo non c'è vittoria
Contro Berlusconi ma non c'è neanche opposizione reale a Berlusconi e il terzo che il nostro partito come soggetto autonomo e alternativa una responsabilità decisiva nella costruzione o ricostruzione di questa opposizione
Credo
Peraltro che questa svolta non risponda solamente a un'esigenza obiettiva inscritta nei mutamenti della situazione politica ma credo sia necessaria anche per rispondere alcuni problemi esigenze giuste che il compagno Bertinotti ha sollevato per la sua relazione
E cioè lo scarto davvero impressionante che ci accompagni diciamocelo con assoluta tranquillità persino al di là dei confini della dialettica politica congressuale se con questa brutta espressione possiamo definirlo la separazione impressionanti tra le cose che qui diciamo e le cose che fa il partito il partito reale non il partito forma
Questo il fatto che più pressione che qua discutiamo di come intervenire sul contratto dei metalmeccanici discutiamo e diciamo che bisogna organizzare una campagna sulle trentacinque ore diciamo abbiamo detto due mesi fa che andavano costituiti i comitati per il lavoro ma se facessimo una ricognizione a tutto campo del partito reale
Se queste cose sta sono state eseguite stanno per essere seguito sono anche solo a progettati il nostro bilancio sarebbe quasi bene e allora se c'è questa separazione questa separazione non può non induce a qualche riflessione sono cose sbagliate queste indicazioni
è una cattiva volontà del gruppo di Ugento dei gruppi dirigenti locali no queste sono semplificazioni il vero problema che noi ci troviamo un partito che ha un moto d'essere una costituzione materiale una psicologia collettiva mi verrebbe da dire che ha segnato veramente da una dicotomia impressionante tra un discorso di autonomia che è vissuta come feticismo simbolico per cui la festa di Liberazione l'autonomia il partito si riflette in questa manifestazione in questa dichiarazione d'esserci
E al posto una politica fondamentalmente intese vissuta come mediazione istituzionale campagna elettorale contati
Ma tra le feste e le campagne elettorali il partito reale ripeto il partito reale molto spesso fa poco e qualche volta forse drammaticamente il nulla
Questa è la realtà allora il problema di come intervenire in questa realtà come superare questa separazione questa cessione
E io credo che non possa essere superata senza affrontare anche il nodo della collocazione dell'indirizzo politico generale del partito non parte o sono convinto che quella psicologica sia stata creata dalla guida del partito
è in larga misura un retaggio culturale del passato ma perché sono convinto che la linea strategica dell'unità della sinistra abbia favorito la cronicizzazione di quella psicologica perché ha favorito
L'identificazione del partito identificazione da parte del partito dalla politica essenzialmente come raccordo elettorali e istituzionali
E senza intervenire su questo nodo noi indaghiamo quella scissione quella separazione ma nei fatti la balia e sono convinto anche e mi avvio alle conclusioni che un'altra esigenza giusta che al compagno Bertinotti apposta non posso non essere allegata una verifica di collocazione di indirizzi quella del cosiddetto pensiero politico forte sono contento che questa esigenza quest'istanza sia stata ripresa rilancia
Quante volte però compare
Questo intento a quello del fare i conti con i problemi strategici programmatici da Rifondazione comunista è stato enunciato e quante volte è stato rimosso anche qui perché per caso per una cattiva fede di qualcuno le cose sono più complicate
E la cosa complicata ma forse anche semplice in qualche modo a comprendersi analizzarsi al fatto
Che questa rimozione era determinato dal fatto che la politica reale del partito avendo un baricentro prevalentemente elettorale istituzionalmente ma molto spesso la riflessione strategica programmatica come un incomodo
Per cui tutt'al più c'erano i convegni come istante separate delegate gli specialisti intellettuali che affrontavano queste questioni ma al partito reali
Non è mai stato invaso da queste problematiche perché non ha mai compreso il nesso per alla definizione di un autonomo progetto strategico e la riconquista di un'autonomia politica di prospettive senza ricomporre questo nesso credo che non ci sia soluzione a questi problemi
Mi avvio a concludere dicendo che non credo che a queste contraddizioni si possa rispondere efficacemente con una suggestione e cioè la riproposizione Nardi edizione comunque aggiornata della convenzione per l'alternativo conseguiti non solo perché io ritengo francamente che oggi questa proposta non ad interlocutori politici area non ho tempo investirà su questo ma ne sono convinto
Non solo perché sono convinto che marciando unicamente in termini realistici su un possibile tandem tra il nostro partito e la redazione al Manifesto
Perché di questo si tratta rischierebbe di riproporre una separazione già sperimentata fa un partito di massa come manovalanza per le manifestazioni e poi un'élite intellettuale giornalistica anche in parte esterna al partito che cucinava strategie la politica molto spesso di tipo istituzionale
Non solo perché penso che questo disegno oltre tutto confonde sovrapponga in modo confuso il livello del movimento
E quello del partito e quant'altro nel solco peraltro di una traduzione lunga della storia della sinistra degli anni ottanta il movimento sociale e politico per l'alternativa al partito questo perde la stessa convenzione che non mi pare come filone culturale e politico oggi ha prodotto grandi frutti ma per un'altra ragione
Perché credo davvero non si tratti di una proposta politica credo che si tratti fondamentalmente di una metafora suggestivi
E credo che rappresenti più che altro
La ricerca sincera e legittima che rispetto di un aggiramento del nodo politico di fondo delle contraddizioni della nostra linea del suo impasto più anche l'Inter l'individuazione di un loro scopo e il noto fondamentalmente rimane questo
Ovile prestare parte di un campo progressista certo con una nostra forte critica specificità magari rafforzata come è stata rafforzata nella relazione al compagno Bertinotti ma sempre nell'illusione perdurante di una perturbazione progressista del PDS sentono al quale ci sarebbe il disastro
Oppure il recupero di un'autonomia di collocazione al servizio di una prospettiva Biagio Monia e di altri radicazione del movimento operaio e questo nodo è questa alternativa non riguarda il futuro
Riguarda il modo d'essere il presente la costituzione materiale del nostro partito naturalmente si può anche non c'è Chiara
Ma sapendo che la costituzione materiale della Seconda Repubblica le riforme istituzionali da scomposizione sociale e quant'altro rischia di risucchiare il partito reale
Ben al di là e sulla destra sul versante moderato delle migliori risoluzioni che di qua potrebbe riuscire ringrazio
Il compagno Mordenti la parola poi Serri
Vorrei dedicare quest'dieci minuti ha un problema solo fino a quello della costruzione del partito e al rapporto che c'è fra la nostra democrazia sì
E questo compito questo per due motivi primo perché condivido seriamente voglio dire non formalmente la relazione del compagno Bertinotti
In secondo luogo perché credo che questo sia il problema in più drammatico forze che abbiamo di fronte
Voglio dire che la differenza fra una gestione routinaria stanca ripetitiva e la rifondazione comunista
Per chi ci crede consiste nel fatto che la rifondazione mentre fa politica riflette su se stessa cioè si verifica si corregge come si usa dire in itinerari
Ora io credo che noi stiamo pagando ancora forse troppo duramente il fatto che il nostro congresso con una rivolto quasi nessuna attenzione a questo a questione cioè del partito di massa della sua costruzione
Concentrandosi invece per certi versi esaurendosi su temi istituzionali anzi elettorali anzi di tattica elettorali
Se non correggiamo questo difetto io credo non possiamo porre mano al compito di saldare il conflitto sociale e politiche
Perché lo strumento di questa saldatura è il partito inteso come un collettivo cosciente di massa temo che veramente organizzato come appunto Partito Comunista di massa ora a me sembra che alcuni comportamenti del corpo del partito della nostra direzione in particolare
Si dimostrano assai poco cosciente di questa necessità e di questa contraddizione
Mi riferisco in particolare sono un po'sorpreso di essere il primo a sollevare questa questione al vicenda recente della nomina dei nostri incarichi nazionali di lavoro da parte la direzione nazionale
Lo statuto avrebbe voluto
Mi correggo lo Statuto vuole all'articolo trentuno che gli organi dirigenti nazionali siano eletti a voto segreto se non ricordo male dal Comitato politico nazionale non dalla direzione
Cito l'articolo trentuno e con la prima nazionale leggersela nel partito nonché la direzione del Segrino elegge altresì i tesorieri ed i responsabili di settore di lato o nazionali nonché
Fonte ecco
Io credo che
I titoli sollevarla allora notifica il mandato del Comit
Io non ricordo un mandato rispetto agli organi azionarie ma posso sbagliare
E mi correggo ma non cambia mi sembra la sostanza della questione nel senso che lo statuto ad esempio prevede per quanto riguarda le candidature alla stessa procedura questo caso l'articolo trentasei in questo caso noi per tre volte su tre lezioni abbiamo come dire ha girato questa questione
Credo che l'organo che doveva essere messo in moto fin dalla prima riunione del comitato nostro siano le commissioni per fare perché le Commissioni avrebbero permesso una istruttoria un bilancio del lavoro svolto e su questa base una programmazione del lavoro
Io credo che in questa trascuratezza per questo aspetto ci sia un dato allarmante
Non vorrei esagerare ma mi sembra che sia sempre allarmante della storia dei partiti comunisti
Quando come dire si manifesta trascuratezza se non fastidio
Che mi sembra di avvertire insomma anche qui per quello che talvolta si definiva spero non si definisca più i dati di democrazia formale
Guai se anche noi non contrastasse mo'questi stati d'animo perché la democrazia interna e anzitutto regola e quindi come dire rifiuto della disinvoltura nell'affrontare queste questioni
E io penso insomma che la violazione o la disinvoltura ecco uso questo termine forse più educato del norme di democrazia interna e ci siamo dati non sono altra cosa non sia un'altra cosa rispetto alla nostra difficoltà di radicamento sociale
Perché è un partito di massa interno al la classe al popolo non può non essere un partito democratico e al contrario un partito con tendenze verticistiche verticali
Burocratiche chiuse non può essere un partito radicato nella classe e nel popolo domandiamoci insomma se non si è in atto un terribile circolo vizioso fra i nostri difetti di organizzazione di fluidificazione del dibattito di penetrazione e il nostro radicamento se non ci sia addirittura come io pavento un fenomeno oltre autonomizzazione di settori non sempre per immobili e più insignificante rispetto il partito che è lo specchio dell'atomizzazione dei gruppi dirigenti dal partito
In un circolo vizioso ripeto terribile che configura il rischio storico già verificato in partiti anche più importanti praticati del nostro di una sorta di scissione silenziosa
Che probabilmente non ho i dati ma vorrei discuterlo in una seduta specifica del Comitato politico nazionale si riflette anche nel tesseramento io quindi non intervengo sui nomi dei compagni che hanno ricevuto gli incarichi proporrei con si perché anche antipatico sempre fare nomi vorrebbero consegnare i criteri perché su questo almeno dobbiamo discutere con chiarezza
Allora penso che un criterio cerco di leggere sia quello della conferma tre sostanziale
In mancanza che io sappia di un bilancio può darsi a conferma un'ottima cosa vuol dire tutti un panino allocato bene ma in mancanza di un bilancio la conferma o lo spostamento il recupero configura una sorta di gioco dei quattro cantoni
Non poi ricrei dire ma insomma il rischio di una piccola nomenklatura di Rifondazione
Politica intendo dire verifica delle cose del programma delle cose i compagni hanno saputo non saputo realizzare infine c'è un processo che credo debba ad occuparci di con un volo delle responsabilità e delle case
Confermai cumulo sono esattamente il contrario dei due principi tradizionali da democrazia socialista che sono votazione e incompatibilità
E alcuni stranamente fa dal corrispettivo paradossalmente una frantumazione non mi sembra funzionare francamente di settori di lavoro il lavoro è articolato in cinque settori se non ricordo male la cultura e in cultura scuola università battaglia delle idee formazione e quant'altro che vuole sapere quale operatività una strutturazione del genere ci consente ripeto moltiplicazione cumulo al tempo stesso mi rendo conto nel discorso del cumulo c'è un'obiezione che mi faccio da solo perché e importante
Il comando di fresco soprattutto non solo cariche di partito cariche istituzionali ma a volte anche importanti cariche di partito che assorbono totalmente un compagno sei Rai di federazioni si RAI regionali più incarichi parlamentari più incagli nazionale di lavoro
L'obiezione è questa che questo cumulo potrebbe risolvere o aiutarci a risolverlo metterci in guardia rispetto a processi a di autonomizzazione dei nostri e ai gruppi parlamentari nostri rappresentanti istituzionali mi rendo conto questo è un problema
Non credo che la soluzione sia questa perché questo porterebbe a un partito diretto tendenzialmente dei gruppi parlamentari chiedo perché anche qui c'è un articolo dello Statuto che ci impone di sapere di essere informati e discussione che si svolgono nei nostri i gruppi dirigenti se e problemi di questo tipo si sono verificati i nostri gruppi parlamentari lo ricordo questa domanda ai compagni presidente dei gruppi in particolare vorrei sapere se anche qui contro l'articolo questo modo segnato quarantasei dello Statuto ci sono tendenze di autonomizzazione sul problema cruciale dell'appalto finanziario dei compagni con il gruppo e con il partito
Ecco che due di queste cose il comitato politico debba discutere io non so come uscire da questa questo è da questo che a me appare un vero e proprio vulnus delle regole ci siamo dati
Ma credo che la procedura dovrebbe essere qualcosa di simile su un percorso di ragionamento collettivo che a partire dalla convocazione delle commissioni in quanti siamo articolati faccia Bilancio bilancio politico di cose delle cose fatte affronti
Candidature Poccetti di nuovo rispetto ai settori e poi su questa base torni a votare non credo oggi ma nel prossimo Consiglio nazionale
L'organigramma che da questo percorso dovrebbe uscì io mi scuso il carattere come dire non simpatico di questo intervento ma credo che siamo qui per dirci tutto per dircelo francamente ed è brutto segno quando invece girano nelle voi nei corridoi o nelle sedi questioni su contraddizioni di prima grandezza succo credo invece che il Comitato politico nazionale debba essere direttamente investito
La parola al compagno Serri dopo il compagno Pestalozza
Io Mordenti evidentemente siamo destinati a divergere Luís condivide la relazione di Bertinotti non formalmente ha detto io invece esprimo delle riserve e delle preoccupazioni
Le avevo già manifestata in altre sedi anche in questa se vi ricordate
La dichiarazione di voto
Devo dire che le mie preoccupazioni si sono molto accentuate in rapporto agli sviluppi della situazione politica
E la relazione di Fausto non le ha risolte
Il primo riguarda la nostra politica unitaria
Non ho creduto e non credo che la linea che si esprime lo slogan dell'unità d'azione sia adeguata ed efficace
Sento che Dini intesa ed attuata con una variante dell'unità dal basso
Se è del tutto giusto respingere l'idea subalterne insieme dell'Italia del cosiddetto partito democratico e del gruppo unico che era adesso si agganciava
Credo tuttavia che sarebbe ed è sbagliato rinunciare da parte nostra al grado di unità
Che le sinistre i progressisti hanno raggiunto con le elezioni e su cui si sono impegnati e coinvolti milioni di uomini
Capisco bene che altri gli anche a sinistra si affrettino a celebrare la fine di questa esperienza
Capisco che nella stessa concezione del Polo progressista c'erano equivoci di fondo e c'era un debolezze politiche già denunciate
Ma penso che il suo nucleo essenziale quello della ricerca di una nuova unità della sinistra vada ripreso delle sinistre vada ripreso e rilanciato e credo spetti a noi pollo con grande forza e convinzione alle altre forze di sinistra in particolare al PDS proprio oggi
Nel dibattito congressuale Complesso che si è aperto in quel partito e penso anche che noi dobbiamo fare nostra e batterci per realizzarla perché non sarà facile fare nostra l'idea della convenzione dei progressisti
Deve trattarsi di una unità pluralista non offuscata che non offusca identità diverse ideali politiche organizzative e che potrebbe quindi assumere la connotazione di un processo con federativo aperto a partiti forme associative gruppi circoli anche singoli c'è un attacco martellante a questa ipotesi che è che fa preso nel PDS e non solo
L'unità delle sinistre non basta si dice bisogna allearsi con il centro ci vuole un'ampia coalizione democratiche altre formule ancora anche su questo io credo toccano gli assumerà una posizione chiara afferma ed un'iniziativa politica coerente
Di fronte al governo della destra e al pericolo sempre più evidente che esso dia corso ad un nuovo regime di carattere autoritario
Il comunisti devono essere in prima fila a proporre la più ampia mobilitazione popolare e la più ampia alleanza di tutte le forze democratiche politiche culturali sociali del lavoro dell'informazione della magistratura
Non solo proprio noi comunisti abbiamo piena consapevolezza o dobbiamo riscoprire clan circa il ruolo che in Italia a e povere un filone del cattolicesimo democratico
E credo che oggi noi di Rifondazione comunista d'un dobbiamo rincorrere altri dobbiamo avere una proposta nostra per un incontro ed anche un'alleanza tra le sinistre e un'area popolare avanzata non integralista del cattolicesimo democratico
Ma questo non solo non contraddice ma richiede una nuova unità della sinistra
Dobbiamo porlo con nettezza sia i Popolari e sia al PDS e ai Verdi ad altre forze
Con il PDS io non che non sento il bisogno di aprire una nuova fase polemica come ha detto Fausto penso che sia aperta da Rimini almeno per quanto ci riguarda penso che bisogna concentrare l'attacco e la polemica su questo punto
E cioè
Se un'alleanza con i popolari
Verrà impostata con una nuova rottura a sinistra o addirittura con il riemergere il miglior discriminante anticomunista non sarebbe un passo avanti ma sarebbe un vero e proprio precipizio all'indietro politico soli civile e culturale del Paese non solo della sinistra
Sarebbe un'altra vittoria della destra
Diversi a sinistra dicono che Rifondazione sia Haute esclusa si è tirata fuori quasi sempre una forzatura strumentale è un alibi precostituito
Noi invece col diamolo come una sollecitazione critica ad esprimere in modo più forte la nostra iniziativa unitaria e una politica più incalzante
Noi quindi dobbiamo proporci come una forza coerente che da un lato si batte per una nuova unità della sinistra
Come elemento portante indispensabile per una forte opposizione al governo della destra ma anche come strumento per e condizione per il recupero dell'autonomia del
Ideale e politica della sinistra dall'altro ci battiamo per una più ampia convergenza democratica
Che sia elemento di forza dell'opposizione alle destre e di possibile costruzione nei Comuni nelle Regioni nel paese di future diverse maggioranze alternative
In questo quadro si colloca per noi un altro problema quale del rapporto con tutta la sinistra che non è nel PDS e che è portatrice di opzioni ideali politiche magari parziali ma radicali di trasformazione degli attuali assetti economici e di potere
Abbiamo lavorato con queste forze nella convenzione dell'alternativa con qualche risultato
Oggi però non basta è infatti evidente io questo sottolineo il rischio che queste forze
Siano vadano verso la dispersione la ricerca a volte confusa di altri traumi di nuove vie di nuove forme organizzative generiche
Il tutto il tutto può risolvere in un riflusso individuale semplicemente o addirittura nel ritorno poi in aree moderate della sinistra
Io credo che Rifondazione senza alcun legge monismo senza pretendere di rappresentare al suo interno ogni valore di ipotesi di trasformazione anticapitalista
Debba sostenere anche promuovere coraggiosamente forme di impegno politico di tutte queste forze che siano di carattere autonomo si ma unitario e non dispersivo
Di coinvolgendo in questo forze singoli associazioni eccetera vengo al secondo punto
Quello dei contenuti io so che diversi compagni contesto non più esplicito più o meno esplicitamente la concreta praticabilità di questa politica unitaria sottolineando le diversità ed anche i contrasti di fondo sui contenuti programmatici
Non ho detto le diverse strategie perché lo ritengo ovvio
è ovvio per esempio che tra noi e il PDS c'è una diversità profonda di strategie non componibile
Ma è altresì ovvio che l'unità politica si ricerca tra forze che hanno e mantengono anche strategie diverse se non si farebbe un solo partito che non è il caso nostro ne abbiamo fatto un altro
Su questo punto bisogna tentare di fare un passo avanti se no la la divaricazione tra
Forme dell'unità e differenze programmatiche rischia di diventare paralizzante e il gatto che si morde la coda e quando lo fa un partito un bel guaio mordersi la coda
In effetti le differenze e i contrasti di contenuti possono impedire sia l'unità d'azione
Sia forme più stabili più strutturate di convergenza e di unità mi pare ovvio la risposta allora va cercata nel concreto della fase che viviamo e della situazione politica
Io credo che nella società attuale data la sua sempre più marcata polarizzazione tra l'estrema frammentazione sociale persino corporative localistica
E un altrettanto forte centralizzazione del dominio del governo economico e politico
Persino dimensione sovranazionale questa concentrazione non è più possibile
Non so se sbaglio compagni ma lo dico con grande convinzione non è più possibile per le forze trasformate Ricci per la destra invece no è possibile e anche utile
Ma per le forze trasformato i cent'non non è possibile alcuna scissione tra il sociale e politico
Non credo sia possibile alcuna costruzione di un blocco sociale alternativo a quello dominante
Se tale costruzione non è contemporaneamente intrinsecamente costruzione di un processo politico unitario che si esprime anche nelle dimensioni istituzionali nazionali e persino sovranazionali
Oltre a questo dato per noi in Italia c'è anche il passaggio della rappresentanza e del Coni dalla formazione del governo
Da dal proporzionale al prevalente forte fortemente prevalente maggioritario
La rappresentanza sociale nelle istituzioni non è più diretta
Per gran parte per la gran parte siamo davanti quindi a due ipotesi per la gran parte di questa rappresentanza
O si cerca la mediazione tutto a priori
Ed è questa la via dell'unico partito democratico l'ho già detto lo scarto nettamente quella via dello dell'omologazione della subalternità eccetera oppure c'è un'altra strada e quella della linea dell'Unità pluralista
Anche nelle forme organizzative anche nelle alleanze elettorali e la mediazione diventa un processo continuo prima e dopo affidato ai rapporti sociali e i movimenti di lotta e all'iniziativa politica che tu sai esprimere io credo compagni che noi dovremmo scegliere con forza e nettezza questa seconda strada
Oggi in concreto ne sono profondamente convinto e qui la via
Preoccupazione e il forte
Io sono profondamente convinto che l'idea stessa di Rifondazione Comunista
E il partito che la rappresenta possono diversi vivere ed affermarsi solo dentro un processo politico unitario e pluralista fuori di esso temo ci sia solo la proclamazione verbale
Un'illusione che creeremmo negli stessi e alle masse che ci seguono ormai io credo non dobbiamo sentire questa accomuna conditi con una sorta di costrizione da subire
Parlo di questa nuova condizione
Per poterci liberare al più presto magari ma non è possibile ormai io credo dobbiamo capire che questa è la condizione politica attuale nella quale dobbiamo condurre lotta e azione politica
E le nostre possibilità sono enormi proprio dentro al processo unitario possiamo e dobbiamo ricreare ottimismo almeno quello della volontà il regime non è ancora instaurato le forze che vi si oppongono sono molte persino Montanelli diventa un organizzatore di mobilitazione sull'informazione
La sinistra in Italia rimane forte i processi politici al suo interno anche nel PDS
Sono tutt'altro che conclusi la posizione sulla scuola assunta come si vede
E ampiamente contestata nel mondo della scuola del PDS e forse l'esito dipende anche da quello che facciamo noi
Altre contraddizioni richiamava anche Fausto sono destinata ad emergere
Sui problemi dell'occupazione dello stato sociale
La stessa deriva subalterne concertativa sindacale si è già scontrate si scontrerà con queste contraddizioni ed è possibile che si produca qualche rottura
Avviare qualche inversione soprattutto se noi dubbio dovrà sapremo mantenere un rapporto di fiducia
E di collegamento anche con quei milioni di lavoratori che votano CGIL alle RSU
O con i metalmeccanici che approveranno il contratto abbiamo grandi possibilità perché ne sono convinto profondamente noi possiamo portare un contributo originale e e esercitare egemonia su questo sulla proposta dei contenuti certo qui lo sforzo
E lo sforzo maggiore da fare
Su questo ha ragione Fausto se mi consenti due minuti è la motivazione di una differenza se ti chiedo ai compagni se posso usare no un solo foglio e prego prego
Vi ringrazio Massimo arciere
Ne
Non può qui lo sforzo da fare grande nel senso che non basta affermare cosa che va fatta badate bene non contesto assolutamente l'uscita dalla NATO o la riduzione generalizzata l'orario di lavoro a parità di salario benissimo
Ma da quel momento bisogna cominciare a costruire su queste impostazioni di fondo programmi iniziativa politica capacità di movimento di lotta eccetera
Vedo alcuni filoni e su questo concludo ma ho chiesto il tempo solo per non essere poi accusato di non esprimerà anche questo punto
Lei diede un lieve nucleo con grande sinteticità
Il primo
Costruiamo noi una riforma dello Stato contro il centralismo il burocratismo che si fondi coraggiosamente sui nuovi diritti di autogoverno dei cittadini
Su nuovi poteri locali e regionali ampi fondanti togliamoci indosso la camicia centralistica che qualcuno cerca di tenerci abbiamo possibilità enormi di alleanze su questo punto
Sul lavoro
Poniamo Conforti non dico il salario minimo preferisco Giordano lo sa mai d'accordo credo la questione lavoro minimo garantito
A partire dall'età i lavori socialmente utili dal piano della Legambiente dal risanamento urbano ambientale su questo costruiamo anche un autorganizzazione di quel lavoro parziale che ci imporranno che qualcuno cerca
E diamo così bus concreta una battaglia reality reale generalizzata contro la precarizzazione
Stiamo passi ad un'alleanza con i lavoratori occupati per poter affrontare su basi concrete anche la riduzione dell'orario di lavoro e dare gambe a questa battaglia
Sullo stato sociale
Noi dobbiamo e vogliamo riformarlo ma c'è una strada diversa da quella delle privatizzazioni io credo che dobbiamo con forza a dire che quella dell'autogoverno dell'autogestione della gestione sociale di un sistema pubblico
Nel quale il pubblico si fa carico della garanzia dei diritti ma c'è questa nuova vitalità che viene dall'auto come organizzazione dalla partecipazione
Questo anche nel campo dell'informazione
Perché non puntare sul fatto che gli organi dirigenti della RAI o anche del sistema informativo e di controllo vengono eletti dai consulta dagli utenti e dagli stessi giornalisti e lo stesso dicasi sulla scuola non voglio proseguire
Volevo solo fare emergere il fatto che una nostra linea programmatica forte autonoma trasforma attrice può affermarsi
Esercita egemonia dentro la sinistra altre forze democratiche se con coraggio innovatore fa leva non sulla difesa dell'esistente ovviamente
Ma sulla linea nuova di autogoverno diffuso di autogestione aperte non corporativa di coinvolgimento diffuso sistematico dei lavoratori ad ogni livello e di ogni tipo e di assunzioni di responsabilità sociale
Io credo che tutto questo e finisco sia coerente anzi possa essere un primo inveramento concreto di quell'idea di Rifondazione Comunista
Che mi pare aveva come uno dei suoi punti chiave il superamento di quel socialismo statalistico governato dal partito unico depositario del vero e del giusto per riconsegnare tale costruzione alla società alla sua complessità ricca alla sua dialettica politica e culturale
Cerco insomma ed ho concluso
Di ricostruire un filo tra l'indispensabile politica unitaria
La qualità e concretezza dei nostri contenuti
La costruzione reale di un'idea di Rifondazione Comunista che mi pare tuttora oggi possibile e necessaria e questo mi pare può dare anche quel nuovo slancio quella nuova fiducia
Quella nuova capacità di iniziativa diffusa del partito che lamentiamo
Non esserci e quindi marcare sia un contenuto nostro forte di partito e sia un ruolo Esterno interlocutore di protagonista nell'opposizione al governo delle destre e nella costruzione di un'alternativa democratica
Parole al compagno Pestalozza poi Jervolino
Ma io mi sentirei può imbarazzata intervenire se non premette sì una una memoria al compagno mordente in particolare che ha sollevato una questione formale notevole importanza e perché a forza qualche riferimento al settore di lavoro al quale sono stato di quando sono stato incaricato se non ricordassi che gli incarichi di lavoro
Sono stati se è stato il Comitato politico nazionale con voto a decidere chi fosse la la direzione designarla e che quindi ciascuno di noi è stato nominato ha detto incarico in maniera formalmente assolutamente corretta e non come si può dire prevaricatrice dello statuto e delle sue regole inoltre voglio ricordare compagni per quanto riguarda il settore il Dipartimento di cui ero responsabile proprio una volontà di smantellamento delle sovrapposizioni di incarichi che ha portato a disarticolare lo in scuola
E università cultura e battaglie degli che e antifascismo che mi riguarda ho detto questo io francamente
Si vede che i miei predecessori in verticale
Sono in disaccordo su su su sul problema dell'unità così come la l'ha letto e l'ha posto in antagonismo alla alla relazione di Bertinotti di compagnia seria ecco trovo invece che nella relazione di Bertinotti è proprio la proposta e il oggetto di unità che va avanti
Nella direzione che lui stesso anticipata di un ad analisi più avanzata della nostro della nostra proposta politica e ed è un momento mi pare è un'indicazione importante per il partito perché perché questa questa questo tema questa questione questa proposta dell'unità viene collegata in maniera stenta quelli li ho trovati i punti centrali la relazione Bertinotti cioè la valutazione politica l'interpretazione politica si sopporto e politico
Della del contratto dei metallurgici come una svolta drammatica drammatica nella storia sociale del Paese a me è venuto in mente mentre Bertinotti parlava il ventisette ventisette e cioè la la fine del sindacato di classe e l'inizio storico di un sindacato istituzionalizzato prima che di Stato istituzionalizzato
Di un patto sociale
Che esclude la Società e ti riguarda IVA invece i vecchi vertici Soggetti di una svolta nella stessa concezione e pratica dello stato che anche segnata dall'altro punto interpretato in maniera a mio parere molto corretta quella del decreto quella del decreto sulla carcerazione preventiva anche qui mi è venuto in mente una data storica quella del governo dei decreti perché l'uso del decreto è ancora più pesante
In questa situazione del merito del decreto
Della finalità di questo decreto è un atto di arroganza dell'esecutivo che segna una concezione una concezione dello Stato che viene portata avanti in termini come si è già detto anzi aziendalistica mi pare che siamo davvero
Di fronte a una possibile drammatica svolta in senso evolutivo della storia nazionale e a questo si collega anche nella relazione di Bertinotti alla quale mi pare che dobbiamo prestare un'attenzione molto molto precisa l'analisi della situazione in cui in cui va determinandosi il PDS con la nomina il suo nome segretario la coincidenza la convergenza delle forme di nome dei segretari
Della CGIL ed il PDS nella fase in cui si va a un sindacato unito con quel significato e con quella funzione che è stata indicata
Ha proprio in relazione alla questione dell'Unità e dell'aria progressista
Qui c'è una proposta nuova c'è un impegno nuovo per il nostro partito
Perché l'unità che ci viene proposta è strettamente connessa alla drammatica analisi della marcia
Del PDS verso la ricomposizione del costruzione di un centro finalizzato a una concezione mutilata della democrazia e inserita e integrata
Nella logica di uno Stato che abbiamo visto come e abbiamo definito come uno Stato sempre più aziendale e e non democratico ma nello stesso tempo propone l'unità come una questi un come un fatto di non di ricerca di alleanze non di semplice come si può dire incontro ma di capacità di proposta sulla quale far convergere forze sociali intellettuali politiche
Disponibile a una azione comune su le le questioni che si che noi siamo in grado di proporre anche in termini di Rifondazione della sinistra in questa maniera la vecchia ormai invecchiata più esattamente dire categoria dei progressisti viene superata senza essere negato
All'interno della sua disgregazione noi proponiamo una ricomposizione della stessa
Possibilità di un'area progressista però a partire da una critica molto severa molto precisa da un rigore di rapporto con le forze che lo componevano ed è una concezione lì un'area progressista e di una nuova sinistra che si fondino non sulle cose ma sulle idee e la loro prassi innovativa ecco perché che allora e non a caso è stato pensato un settore al quale sono stato chiamato io
Ed è stata richiamata dal compagno Bertinotti stesso l'importanza di una nostra elaborazione teorica di una nostra elaborazione teorica
Nostra elaborazione teorica perché diventa un terreno pratico di fare politica di iniziativa politica di riconoscibilità politica di Rifondazione Comunista
Se noi poniamo davvero come oggetto centrale dell'analisi per la tua posizione di una politica la questione della crisi del capitale oggi ma soprattutto della sua ristrutturazione siamo per esempio
Potati e questo è un nodo che io penso dovremo affrontare
A quello che in queste settimane anzi in questi ultimi dieci giorni avvenuta in campo internazionale l'incontro di Clinton concorso dopo dopo da Totò dopo il G7 l'intento comporta
E di un è una svolta profonde nei rapporti internazionali perché ha una legittimazione non soltanto è un incontro fra quella quegli Stati Uniti a cui ha fatto cenno
Tu Bertinotti che un compagno poi ha più analiticamente analizzate una Germania che nelle sue diciamo fisionomia e specifiche di paese europeo persegue lo stesso tipo di ristrutturazione capitalistica ma è un Ali legittimazione pagate dal primario dopoguerra
Per la prima volta che la Germania diventare con gli Stati Uniti una forza di controllo militare del nuovo ordine del mondo
Nel nuovo utile al mondo allora il nuovo è un centrismo di cui ci parlava la compagna Castellina
Ne qualche qualche direzione fa e che avete potuto legge sullo stesso la sua relazione invisa alle ed elezioni europee beh nuovo centrismo è la questione teorico pratica di concezione della storia in generale e della storia nazionale alla quale noi dobbiamo accinge alti proprio in vista di una nuova proposta di unità delle forze di opposizione di progresso e di sinistra quindi
Allora per esempio sarebbe stato en passant citato da seri l'appuntamento di mantidi ma l'iniziativa di mantenerli sull'informazione io ci sono stato e lo devo dire con franchezza un accennato prima a quattrocchi al compagno
Diliberto quello che ho letto su Liberazione non mi convince affatto di questo appuntamento al quale io sono andato dove ho parlato con riferimento al nostro partito perché e e quindi riferendomi al fatto che scrivo su Liberazione
E che quindi si e che sono membro della direzione ed ENI e io vi dico compagni che io ho assistito a una mattinata chieste
Ho chiama posto una questione di minaccia di minaccia
Di regime e di minacce alla libertà di stampa io sono andato avanti ho parlato chi minaccia l'esecutivo minaccia l'esecutivo che implicito nelle parole di mantenerli e quindi in una contraddizione
Che per tutta la mattinata si è manifestata all'interno della destra italiana
La storia lo studio e la storia e la destra italiana c'è obbligato a oggi dal mille novecentodieci da Milano ottocentonovantotto
Da Giolitti
Cioè c'è obbligata Illy l'ho ritrovata
Miro ritrovata noi non possiamo affrontare questo tema quando ci si dice minaccia di regime da parte di un Montanelli si usa acque a quel livello una terminologia che noi abbiamo proposto prima minaccia
Allora quando si tratta di alleanze e quando li lui stesso proponeva unità dico no unità no convergenza possibile su alcuni temi precisi sulla minaccia di leggi si può compiere si può convergere non è una tattica politica è una contraddizione che viene avanti una contraddizione sociale ma materiale
Oltre che ideale ideologica perché perché alla base nel centro di questo non voglio enfatizzare quell'episodio derivò quello che dico adesso
Sì ha posto una questione che noi abbiamo posto e che noi dobbiamo portare avanti centralmente la questione dello stato a questo lo Stato perché quando Rifondazione in quel caso io ovviamente impegnato alla nostra cultura dico no non basta dire minacce la minaccia viene dall'esecutivo se l'esecutivo pretende con la mia con la metodologia del decreto
Rete del decreto ieri dell'imperio sulla formazione così l'amministrazione la RAI della RAI o Conte tutti gli altri comportamenti pretende di determinare non soltanto l'attività legislativa
Ma di interferire in luoghi e situazioni in cui è non è legittimato ebbene cercate badate cade per la seconda volta nella storia del Paese pesa mille novecentocinque o minaccia di essere tutto lo stato nemmeno democratico lo Stato liberale
Della divisione del potere
E allora noi dobbiamo parlare chiaro signor Montanelli non non soltanto pateticamente prima utilmente parlando di minacce significativamente minaccia da parte di chi dell'esecutivo siamo di fronte a rischio di una trasformazione profonda
Il sei sei perché per quale ragione a quali fini perché c'è la precarizzazione del lavoro da realizzare in autunno
C'è la pedonalizzazione totale alla privatizzazione radicale dello Stato della società
Cioè da concepire il Senato che va sciolto così continuano a dire la maggioranza se non corrisponde sì sì sì se se se improbabile nelle sue maggioranze così come in un'azienda si scioglie l'ufficio cioè le vendite se non funziona c'è una concezione aziendalistica dello Stato
Noi abbiamo di fronte questa centralità e io vedo della proposta di unità che è stata portata avanti la proposta di una unità che si fonda sulfurea sul sul poche questioni centrali chi ci sta e chi non ci sta senza guardare
Per sottile chi ci sta perché chi ci sta vuol dire che ha una convergenza teorico pratica di un senso generale con noi poniamo problemi fondamentali di democrazia sociale di Stato democratico fondamentali centrali
E su questo voglio finire allora l'ora qui ci sono impegni di lavoro io mi sento molto impegnato su questo punto proporrò alle istanze dovute una serie di iniziative
Già su Liberazione propongo abbiamo riattivato compagno Bertinotti propria rete fatto la parola rivoluzione è un nodo centrale da essa deriva anche la questione del riformismo caduto
Con la caduta dell'esperienza socialdemocratica di seconda matrice storica secondo internazionalista così come è caduta tutta l'esperienza del della Terza Internazionale bene tocca a noi
Tocca a noi di fronte a un PDS che non si è accorto che riformismo storico è finito che ripropone forme pasticciate Peng tocca a noi il porto perfino insieme la questione della rivoluzione la questione del riformismo la questione la democrazia la questione dello Stato
La questione e chiudo dopo il bell'intervento del compagno Rizzo il Progetto la questione dei giovani
Insieme come deterrente o alla categoria giovani come grande questione teorica nella storia del nostro secolo io musicista la musica giovanilistica è uno degli strumenti la Puglia Giovanni giustamente l'impegno imperialista industriale ideologico
Io sessantenne non posso teoricamente frequentare la musica rock perché la musica dei giovani non trovano io sono usati in maniera strumentale per separare la questione delle pensioni una questione che riguarda i ventenni
Non soltanto i sessantacinquenni
Come me ecco come noi dobbiamo portare avanti una battaglia teorica di ribaltamento dell'ideologia dominante dell'inerzia della pigrizia ed organizzata di pensiero e di mente del potere capitalistico oggi inoculato inoculato usate
Nella dalla grande massa dei cittadini
Ai quali noi ci rivolgiamo grazie
La parola al compagno Jervolino poi Caprilli
Solo alcune sottolineature rispetto alla relazione ascoltato perché
Poi dirò condivido ma aggiungerò anche qualche cosa
E innanzitutto alla problema istituzionale problema elettorale io credo che noi non dobbiamo dare per scontato troppo facilmente
Che la deriva nella quale non siamo tutti immersi nei quali siamo anche vittime cioè verso maggioritario verso il presidenzialismo verso lo svuotamento dell'istituzione
Parlamentare rappresentative eccetera eccetera sia inevitabile inesorabile insomma certamente è un fenomeno di grande portata da da cui non si riesce
In due momenti firmo modo faccio ma proprio per questo io credo che noi dobbiamo mantenere anche aperto una radicalità a livello istituzionale
Dobbiamo essere quelli che non solo rivendicano di essersi battuti contro
Diciamo le molte illusioni che adesso incominciano anche a a venire alla luce del del maggioritario della governabilità e de che ci hanno prodotto Berlusconi quando invece qualcuno pensava
Che l'esito sarebbe stato diverso ma credo che noi dobbiamo anche essere capaci di progettualità e di aiutare chi è in grado di presentarli proporre questo tipo di cultura per esempio credo che noi dovremmo promuovere aiutare qualcosa tipo una lega per il il ripristino del proporzionale cioè una uno uno uno uno rimanendo di di intellettuale di giuristi di operatori istituzionale del diritto che avanzi diciamo studi boh faccia battaglia come hanno fatto i radicali per tanti anni diciamo per fare entrare lo dentro un sistema che era proporzionale una loro filosofia di tipo maggioritario nominale dobbiamo portare avanti le buone ragioni
Della ma del del sistema del sistema proporzionale
Anche elaborando dei modelli quindi riproponendo tutti tutta la la complessità della tematica istituzionale su questo chiuso secondo punto la questione del centro è che io credo che sia veramente nudo decisivo perché su questo si misurano le strategie politiche
Le possibile praticabilità di unità o di non unità della sinistra ma anche la nostra identità di forze di sinistra alternativa io apprezzo molto il fatto concetto che la questione del centro è una sfida per noi
Cioè non deve essere una questione vissuta subalterna mento subordinatamente alle proposte altrui per cui lo dobbiamo dire sì e no anche perché la questione del centro non è la questione politicista dell'accordo con i partiti di centro
E direi che innanzitutto il problema di una morfologia sociale del centro cioè di che cosa significa la realtà quel marchio ma sociale che va sotto il nome di centro che viene anche tra l'altro malamente parzialmente rappresentato dai partiti dicendo perché oggi c'è una crisi politica del centro va anche una pistola di capacità rappresenta di rappresentanza politica eccetera
Che cosa questo significa per noi per la nostra identità di forza comunisti anticapitalista cioè noi dobbiamo sapere se nel nostro progetto di gotta democratiche di lotta socialista
C'è posto per quali e per quali fini figure sociali del quale porta sarà c'è posto e poi quando non c'è posto quali sono da considerare ostacoli da combattere e quali invece possibili alleanze c'è dentro questo magma sociale c'è tutto
Allora si tratta di avere questo questa questione non è risolvibile
Con qualcosa di meno che nonna direi una moderna teoria da transizioni insorge vero problema è questo diciamo e che non significa pensare perché siamo alla vigilia del porre la questione la transazione sociale contro e il contratto cioè comprendere la complessità del processo sociale entro cui assenso che è una forza che si dichiari socialista cioè per un sistema sociale diversa quello capitalistico si colloca e quindi che senso ha il il l'imprenditore il giovane professionista la la la cooperativa le figure del terziario dentro questa questa questa prospettiva
Sono lui componibile sono in parte frantuma ambiti sono riconducibili diciamo ad una prospettiva di costruzione di un alternativa democratica aperta verso contenuti diciamo che vanno a al di là anche di una democrazia borghese e questo è la questione e nello stesso tempo quindi collegata a questa questione c'è la questione del mondo cattolico sono anche qui si tratta di un magma Complesso c'è di tutto un insieme di realtà che non sono unificabili in una sola prospettiva in una sola strategia Enzo
Più che mai oggi questo è un mondo articolato è un mondo sull'accertato insomma e sarebbe ed è sempre stato come dire una delle dei difetti delle debolezze della sinistra storica quella di aiutare il ricompattamento di quest'un mondo privilegiando il rapporto con i vertici istituzionali questo mondo States si tratta di vedere cosa si muove dentro questo mondo non solo da parte di coloro che non sono pochi che hanno fatto una scelta esplicita di classe una scelta di sinistra e questo andrebbe valorizzato molto di più di quanto finora non siamo stati capaci di fare con o senza la battaglia delle idee ma il il e si tratta di vedere anche tutto ciò che non è riconducibile anche radicali tanti capitaliste perché proprio dentro questo mondo ci sono
è un aspetto diciamo di questo magma sociale che abbiamo detto S del centro ecco allora su se queste sono accuse alcuni spezzoni diciamo di lavoro
Politico che si potrebbero fare sulla linea indicata dalla relazione ecco io debbo dire che questa linea mi va bene glielo ho detto anche diciamo privatamente a Bertinotti il mio è un grosso problema di sapere in che modo io posso dare una mano realizzarla cioè non io domenica il Mulino in cioè libera ma io voi come soggetto collettivo cioè quello che io non vedo e per cui la la stessa relazione mi sembra forse troppo ambizioso diciamo rispetto alla realtà è la quali sono come delle soggettività politica attraverso cui si riesce a realizzare un processo che nello stesso tempo e di costruzione di un partito antica comunista
Di costruzione anche di un popolo di sinistra
Realmente tale e di politica di unità diciamo anche con forza che non sono diciamo rigorosamente di sinistra ma e che evidentemente fanno parte di una politica di sinistra politica delle alleanze e questo mi sembra che si dovrebbe essere una questione elementare forse infondono contestata nessuno almeno a livello di principi il problema
Quindi a quello del soggetto e non solo del soggetto partito ma anche di altri soggetti politici attraverso cui realizzare realizzare questa linea da questo punto di vista non siamo tremendamente indietro
Sia sul piano della vita del partito questo lo dico con chiarezza diciamo
Anch'io amo moltissimo Rifondazione come il compagno Cossutta però l'amore per Rifondazione non fa fa non mi impedisce di vedere tutta una serie di limiti a Napoli si dice
Credo che non ci sia bisogno di traduzione ma se non lo facciamo di ogni scarrafone è bello dagli occhi mamma su insomma no cioè che ora rifondazione siamo scarrafone no no la sapeva aspetto m'hanno detto che si vanta di aver equità non è questo quello che dico dico dico che il la motore per la propria le proprie creature non ci deve impedire di vederne difetti
Per correggere per far crescere questa che per prudenza altrimenti noi poi creiamo discale fu ora il qui la vera questione insomma no e che comunque lo sapevo del napoletano tu lo capisci più uomo di mondo anche milanese capisce napoletana
Il e la questione Ponte dell'adeguazione diciamo del nostro soggetto politico e ma a per realizzare questa linea così ambiziosa ma ripeto non è solo un problema di Rifondazione magari fosse un problema di Rifondazione
Eppure di nuovo ci fossero altri soggetti
Il vero problema è che fuori Rifondazione c'è il deserto
E anche rispetto alla prospettiva di costruzione di un polo antagoniste anticapitalistica cosa su cui da da tempo diciamo io ho insistito e debbo dire mi presidi sembra di aver visto che anche il compagno Bertinotti anche prima di aderire a Rifondazione aveva investire sulla necessità di una costruzione siamo di una sinistra anticapitalista più ampia del nostro partito siamo più indietro oggi che un anno fa
E perché un anno fa era possibile pensare mettere insieme una serie di spezzoni politici
Significative questa era il progetto della Convenzione delle alternative che ormai allo stato attuale diciamo
Si trova in grande difficoltà perché non c'è più questi soggetti politici cioè c'è un'esplosione diciamo
Uno di soggetti di soggettività politici attraversa attraverso diciamo una una serie di diplomati di ripercussioni de quello che è successo diciamo nel mondo politico italiano sulla tenta di tutti se i singoli soggetti compresi
Noi stessi allora io non credo onestamente che servirebbe a molto e concludo
Proclamare non so che
I progressisti sono finiti anche perché le proclamazione servono a poco io credo che nelle proclamazione ma nemmeno la la stipulazione di Patti
Scritti sottoscritti magari con qualche notaio davanti servirebbero a dar vita accorciò che vita non ha per una sua intrinseca capacità politica la verità e che di fronte diciamo alla ad un incipiente regime di destra la tendenza principale resta quello di uno scivolamento progressivo verso il centro che non è allearsi col centro ma il farsi centro
E quindi noi dobbiamo innestare un movimento diverso di ricostruzione della sinistra
Questo è il vero problema dobbiamo rifondare nello stesso tempo il comunismo e la sinistra
E se Bertinotti ci riesce vive a Roma
Bagna Caprilli poi Franco Giordano
Giudice sono bene
Io vorrei compagni e compagni segnalare due astri passaggi dal punto di vista costituzionale
Uno di questi passaggi e assolutamente più conosciuto dell'altro
è quello relativo al decreto del ministro Biondi anzi al decreto del governo perché di questo si tratta
E l'altro è meno conosciuto
Ma non per questo meno importante ed è un passaggio istituzionale che riguarda un settore che lo stesso Bertinotti richiamava nella relazione che quello delle leggi elettorali e dei poteri delle regioni
Voglio segnalare questi due aspetti perché mi servono intanto vere indicare a mio parere due settori nei quali sperimentare l'unità delle forze dell'opposizione e che tipo di unità
E anche perché segnalano secondo me si intende
Una sorta di fragilità
Vengono delle forze che dirigono il Paese che non è il contrario del regime
Ma che legge il regime come un dato processuale che si sta costruendo in mezzo ha difficoltà che a mio parere sono permanenti
E non a danno per scontata la creazione di un regime
Questo lo dico perché secondo me rispetto all'analisi che dobbiamo fare dobbiamo tener conto
Che dobbiamo cimentarci da subito
Badate da martedì per quello che riguarda diciamo così l'iter parlamentare quindi il modo dove le opposizioni si trovano anche con maggiore visibilità
E dobbiamo affrontare nel corso di questi mesi l'altro aspro contenzioso che è quello del nuovo sistema
Elettorale delle Regioni
Io credo anche che dobbiamo dirci morì in modo molto netto qua è anche fuori di qua
E questo lo dico in riferimento anche a una polemica che abbiamo affrontato nel passato Comitato politico nazionale
Che il problema non mi pare veramente quello del gruppo unico
Ho sentito che Sereni prendeva questo elemento
Non solo perché per esempio una iniziativa di Mattioli dei Verdi segnala che questo tipo di unità
In effetti unità costruita assolutamente sulla carta addirittura marchio arrivata a dire che avevano più forza quando erano divisi e da ora con il gruppo unico che non è questo che segnala in grado di unità
Secondo me
Ma in grado di unità delle forze diciamo così di sinistra è possibile declinarlo partendo dalla precisare il livello dello scontro così come si è andato strutturando nel Paese
E voglio dire anche eccettuate le nostre posizioni che sono pure significativi anche sono interamente visibili anche questo lo diceva stamani mattina Bertinotti
Che io credo sia assolutamente giusto riflettere sul fatto che oggi non esiste o si fa fatica a individuare un'opposizione
Programmi forme e tempi soggetti di questa opposizione con uno scontro che diceva un livello dello scontro che è diventato e sta diventando al calor bianco assai significativo
Per esempio sul decreto
Del ministro Biondi ho sentito la conferenza stampa di oggi del Presidente del Consiglio e prevedo Biamonti pre vedere un aspro contenzioso dal punto di vista parlamentare se come io ritengo per esempio la Vera ammesso dal punto di vista della costituzionalità dell'urgenza non sarà questo l'elemento sul quale concentrare l'attenzione ma invece sulle pregiudiziali di costituzionalità e su questo costruire un rapporto con il Paese con i movimenti che ci sono
Dico questo perché
Io sono assolutamente convinto che abbiamo sottovalutato Berlusconi prima delle elezioni politiche
E ora forze cerchiamo
Rischiamo di sopravvalutato
La modernità l'efficienza il nuovismo
Credo che tutto questo sia in qualche modo via via spazzato e quando tutto si va riducendo alla all'attivo del del leader alla posizione personale di Berlusconi
Tangentopoli il condono fiscale edilizio che allude Ascerto ad un forte compromesso sociale con settori rilevanti
I vertici di maggioranza il fatto che non verrà tolto un grammo del del peso fiscale così si dice danno il senso di un compromesso che può anche reggere ma che mostra io credo su questo terreno elementi molto forti
Di difficoltà e quindi la costruzione del regime è più lenta di quanto non potesse apparire
Questo è tanto più vero se consideriamo per esempio
Che in questo insieme di movimenti
In questo compattarsi di un regime manca il consenso stenta a confermarsi il consenso di molti dei settori di recenti
Non so quanti di voi molti sicuramente avranno letto il sedici giugno il documento della CEI sulle piste del mercato
Che segnala anche qua una differenziazione che segnala che parte del movimento cattolico anche organizzata all'interno della Shay pensa
A a coniugare solidarietà con l'efficienza e quindi si pone problemi che in qualche modo creano difficoltà a quel processo anche qua di compattamento di un regime che si va delineando sono anche poco convinto
Ancora meglio mi pare una spiegazione parziale
Il fatto che questa politica sociale quella che sia andata delineando quella che appare oggi con il taglio delle pensioni
Con il sistema sanitario messo in discussione anche questo riproducendo un vecchio
Modo di a approcciarsi di fronte al dramma di chi paga il debito dello Stato e quindi quali settori e quali condizioni sociali mettere particolarmente in discussione
Che questa politica sociale ed economica si può fare solo con uno stato autoritario
Mi convince poco perché è una spiegazione parziale dobbiamo andare oltre questa spiegazione perché lo Stato autoritario così come si tenta di delineare sulla RAI TV sul proporzionale
Sul fatto che ormai la linea questo è il secondo delli degli scossoni costituzionali che viene dato con il decreto del ministro Speroni si può togliere anche quella parte di proporzionale che è rimasta residuale non solo nelle regioni ma anche come banco di prova per la legge
Nazionale come Stato anche qui ricordato
Che questa costruzione è una prima condizione
è una condizione fondamentale perché
Si cambia in questo modo il tipo di democrazia entro cui si è svolta la dialettica sociale in questi anni
I lacci e lacciuoli vi ricordate di Guido Carli oggi sono si sono trasformati sono il solidarismo sono l'impresa pubblica solo lo stato sociale questo
è secondo me il livello dello scontro e se questo
è il livello dello scontro almeno uno dei possibili punti
E la risposta che una parte della sinistra da
Pensate all'inedito centrosinistra di Veltroni
E in questa idea
Di di percorso politico di soggetti sociali e politici da mettere in campo mi pare che i rischi e questo è un punto acuto che veniva ripresa anche stamani mattina rischi
Il fatto che per noi ci può non essere spazio e del resto le prime iniziative vanno in questa direzione guardate è significativo il forum sull'informazione in punto
Non secondario stamani mattina veniva citato questo forma dell'informazione sono invitati tutti su quella pagina unità meno noi che pure siamo stati
Insieme al movimento al popolare uno degli elementi di fondo della raccolta delle firme è significativo una sorta di espulsione tentata nei nostri confronti
Questo però non è che ci deve sorprendere più di tanto perché
Io credo che meriterebbe
Una rilettura di tutti gli atti del nostro congresso beh
Allora noi abbiamo insistito e mi pare che questo anche oggi sia un punto centrale sul fatto che si andavano confrontando due schieramenti
O per lo meno queste aree l'ipotesi uno moderatamente conservatore
L'altro moderati moderatamente riformista che convergono tutte e due al centro è chiaro che se queste la logica
Che ispira questa è l'analisi della fase politica oggi in Italia da parte anche dello stesso PDS chiaro che in questa ipotesi lo spazio per nuove si va riducendo a una zona marginale residuale testimoniale qualche voto
E qui credo che siamo e allora
Questa credo anche la differenza all'interno del nostro partito la differenza in certi accenni in certe valutazioni e qui nasce anche per esempio per quello che mi riguarda
Il mio personale pessimismo rispetta la lettura che il PDS da di questa fase
Badate
Io sono assolutamente convinto che è una forza comunista moderna
Non può porsi anche il problema per esempio degli anni settanta ottanta la divaricazione che si è determinata una distribuzione del reddito a scapito del piccolo commercio degli impiegati dei degli impiegati pubblici della piccola e media impresa artigiana
Come facciamo ad un avere una politica che riesca a coinvolgere positivamente anche questi settori che in molte delle nostre regioni
Che in molte regioni rappresenta una radicamento sociale elettorale basterebbe vedere anche le recenti elezioni amministrative non è questo il punto il punto
E appunto un altro è quello di vedere se questo è in qualche modo la metabolizzazione della forza della sinistra al centro è invece l'assunzione di una parte di ipotesi anche economiche
Anche reddituali che riguardano settori importanti del centro del centro sociale del nostro Paese e non tanto del centro politico e allora
Vedete anche l'uso dice ampi durante la campagna elettorale non si arriva solo per non spaventare
Un elettorato che doveva convincersi del fatto che la sinistra poteva governare ma preparava spazi e risorse al riformismo dell'alternanza come l'abbiamo chiamato e allora io sono assolutamente convinto
Che partendo dalle grandi questioni che abbiamo sul tappeto incitato due il decreto
Del ministro Biondi e la il proposta di legge sulle regioni dobbiamo incalzare la sinistra sapendo però e soprattutto il PDS sapendo che permane
In una situazione di fragilità che riguarda sia intentata la tentata con il tentato consolidamento durissime e anche di fragilità all'interno del partito democratico della sinistra perché tutti i giochi non sono fatti ci sono
Vaste aree di dissenso per molti punti programmatici significativi pensate a quello della scuola solo per fare un esempio
Be'
Pur tenendo conto di questa situazione che c'è una fragilità e quindi la possibilità di uno sviluppo diverso dobbiamo essere convinti che il dibattito della sinistra non può essere un dibattito solo di superficie che deve essere in grado di mettere in campo questa idea forte dei rapporti sociali e anche dei rapporti istituzionali noi abbiamo e chiudo due punti significativi che richiamavo prima
E stiamo attenti soprattutto al prima quello più immediato quello che riguarda il cosiddetto decreto anzi il così detto il colpo di spugna
Molta parte della società della sinistra guarda al tipo di opposizione che su questo decreto riusciremo ad organizzare
E questo è credo un punto significativo anche di lavoro pelli nostri stessi gruppi parlamentari di visibilità e anche di opposizione capace di raccordarsi con tutti quelli che vogliono cancellare questa ignominia
La parola al compagno Giordano la prima e poi la speranza vorrei chiedere ai compagni se a questo punto possiamo chiudere le iscrizioni sono cinquantuno cinquantadue mi pare iscritti
Allora uno due e tre
Quattro
Ah bene
Cinque
Va bene
Allora prego Giordano
Io credo che per noi sia vitale non by passare e cercare di fare una grande battaglia politica sia sul terreno parlamentare che sul terreno sociale su quest'ultima vicenda del decreto Biondi
Lo dico perché forse per la prima volta da quando c'è il governo Berlusconi questo governo non entra in sintonia con settori significativi della Società italiana con un'egemonia culturale di destra che abbiamo avvertito in questi mesi
Mi pare che anche oggi nella conferenza stampa di Berlusconi ci sia stato un rialzo un azzardo
Credo che questo determini anche il livello dello scontro dentro la maggioranza è il tentativo di Berlusconi di zittire anche i suoi partner i suoi alleati
E però questo è anche il terreno
Dentro cui si può ricostruire un'iniziativa unitaria molto forte molto grande
Bisogna sapere che questo decreto è dentro un quadro
Prima di questo decreto il governo era riuscito a mettere delle bandierine e a vincere su punti nevralgici penso alla RAI
Penso alla Banca d'Italia penso a come atto sbandierato la vicenda degli appalti pubblici e dell'abusivismo penso a come ha costruito un clima sul terreno della mafia
Io credo che venga anche al saldo una cambiale una sorta di patto scellerato con le organizzazioni malavitose
è pene esattamente su questi terreni però questo il punto che mi preme sottolineare noi abbiamo avuto in Parlamento come nel Paese e non parlo ovviamente solo di noi un deficit di opposizioni
Che potrei tradurre anche in una sorta di deficit di riformismo
Esattamente il terreno su cui si è costruito la nuova leadership del PDS
Voglio dire questo perché io credo che al contrario la vicenda del decreto sia molto importante perché può ricostruire un terreno d'iniziativa unitaria
Esattamente rimettendo in sintonia un dibattito politico con un'iniziativa sociale
Vedete
Io ritengo proprio per tornare sul punto del deficit di opposizione del deficit e riformismo che si è maturato in questi mesi io ritengo giusto analizzare freddamente quello che sta accadendo a sinistra freddamente
Noi abbiamo avuto nel PDS lo dico con estrema semplicità
La vittoria di un'ipotesi che quella del radicamento sociale
Io sono convinto che questa ipotesi entra persino in competizione positiva con il nostro progetto di insediamento sociale ma questa ipotesi si accompagna questo il punto questo è bisogna vedere come noi
Ci muoviamo per evitare che questo diventi un progetto stabilizzato questa ipotesi si accompagna non ad un privilegio dell'interlocuzione con il centro ma un mutamento di collocazione politica di questo partito
Io non credo Rino lo di colore penso con grande sincerità io non credo che noi abbiamo una qualche difficoltà noi a produrre un'interlocuzione a tutto campo anche su progetti concreti con il centro e con il cattolicesimo democratico non è questo in discussione
Il punto è che si è spostato Dallara dalla scuola alla precarizzazione in maniera del tutto è esplicita litiga il baricentro attraverso cui si vuole radicale socialmente questo partito
Io non credo però che questa partita si posso giocare fino in fondo perché doppietto che ha un radicamento sociale possa avvenire dentro la collocazione politica di cento perché alla fine un'operazione di questo tipo finirà con l'essere addirittura conflittuale con l'attuale organizzazione politica del centro e credo anche che ci sia un deficit di conoscenza della mutazione della composizione sociale di questo di questo Paese
E anche della sua rappresentanza politica ma fin qui
Rino qui espresso un'altra linea io credo che sia giusto
Esplicitarla e cogliere l'elemento di divergenza quello che non condivido però Rino è il mantenimento delle due
Tu hai proposto anche qui
Siamo a questo per per introdurre elemento di maggiore chiarezza tra di noi e il mantenimento di un'ipotesi
Diciamo di proposta politica strutturata sul fronte dei progressisti insieme al mantenimento anche qui in forma strutturata di una interlocuzione
Privilegiata con forze penso alla convenzione dell'alternativa alle forze che lì ruotano attorno alla convenzione dell'alternativa come forze che non stanno tutte racchiuse dentro lo schieramento dei progressisti ora un'operazione di questo tipo
E confliggente perché la dico con estrema franchezza la l'esempio più concreto che la convenzione per l'alternativa nel momento in cui i pezzi della convenzione dell'alternativa
Hanno proposto esattamente questo tema cioè la formalizzazione l'istituzionalizzazione di un campo ristretto e teoricamente
Diciamo anche con confliggente con i il partito democratico la sinistra i primi soggetti che si sono tirati fuori da questo progetto sono esattamente i pezzi di essere sindacato il PDS
E sono esattamente la rete comunisti democratici che evidentemente non sono interessati a un percorso di questo tipo
Allora delle due l'una o si sceglie una o si sceglie l'altra di linea io credo invece che se possa inseguire intelligentemente un percorso che tenga ammontare la deriva e questo progetto politico complessivo esattamente come ci veniva descritto questa mattina al compagno Bertinotti nella sua relazione
Dico questo perché qui c'è un problema proprio di analisi di fase
Su cui credo debba con grande chiarezza esercitarsi una nostra riflessione questo il punto so Valentino che che su questo non siamo d'accordo ma questo è il punto è l'analisi di farsene se noi stiamo vivendo una dimensione che sta tutto dentro un percorso che ha già visto e si è già consumato in Europa o seppure cioè del fenomeno del liberismo così come si è determinato un seppure questo Paese come io credo stia vivendo in anticipo e non invitato alcuni processi che sono al contrario processi
Che puntano contemporaneamente ad intervenire anche attraverso un grande una grande passività azione di massa sulle forme organizzate della maniera di essere dalla sinistra io lo vedo distintamente non solo sul terreno del PDS
Ma anche sul terreno di come sta mutando la forma dell'organizzazione sindacale oggi
Su come sta montando e come accompagna questi processi non dico che il l'organizzazione sindacale in qualche misura è causa e la sua trasformazione di questi processi ma come accompagna in maniera subalterna esattamente questi processi
Cioè noi abbiamo contestualmente un'operazione che punta ad un rapporto con l'organizzazione politica di sinistra ad una sua spoliazione del rapporto di Marsala è sul terreno sindacale ad un'accentuazione della dimensione tecnico funzionale
La vicenda il contratto dei metalmeccanici e da questo punto di vista esatto esemplari
Esemplare
Esemplare perché
A mio modo di vedere la dimensione della concertazione che accompagna esattamente questi processi passivi dazione avrei su un che i soggetti possibili di un protagonismo sociale
A quei soggetti sul è mancata la forma del contratto come forma di regolazione tra le parti
è mancata esattamente questo io non non intervengo nel merito si tratta di un contratto moderato anche se questo contratto non ha portato nulla sul terreno dell'orario non ha portato nulla sul terreno del salario che non posso già inscritto dentro la torre di plenum ma questo contratto non è esistito nella forma di regolazione sociale tra le parti
Nel senso che era già stabilito dalle regole che ordinava il ventitré luglio scorso dalle regole della concertazione
Allora io credo che se così è e se
Alla sinistra politica viene chiesto una spoliazione nel suo rapporto il Marsella due ed è la sua dimensione del radicamento sociale nel mondo del lavoro al mondo sindacale si chiede la definitiva autoreferenzialità istituzionalizzata
Io credo che invece e su questo voglio invece intervenire per concludere sul punto che riguarda la vicenda sindacale
Io credo che
Sulla vicenda sindacale non voi e in particolar modo sul congresso la CGIL noi dobbiamo
Con grande nettezza aiutare sarà l'autonomia dei compagni che ci lavorano determina nelle forme mai buttare la condizione della costruzione di una piattaforma alternativa esattamente a questo disegno
Di un percorso esattamente inverso a quello che si sta Delia
La piattaforma politica che è stata presentata trentina Chianciano aveva dentro di sé sostanzialmente tre punti
Non rompere con l'ipotesi mio concertativa
E da questo punto di vista un rapporto con il Governo che è un rapporto con questo governo Berlusconi che non è un rapporto conflittuale non è un rapporto di autonomia
Un'artificiosa polemica in particolar modo contro di noi sulle questioni dei fondo per aggredire la disoccupazione di massa che la questione dell'orario di lavoro
Ponendo una artificiosa contrapposizione tra noi che diciamo che per aggredire la disoccupazione di massa in una fase in cui
è così evidente
Che le caratteristiche di questa disoccupazione sono caratteristiche che derivano anche nei processi d'innovazione tecnologica sia decisivo lo strumento per la riduzione dell'orario di lavoro e Luís a contrapporre un ipotesi che punta a dire c'è un acconto
C'è una insostenibilità di questa ipotesi con la organizzazione nuova della Poli della qualità del lavoro
E dall'altra parte non si oppone non si oppone alla precarizzazione della forza lavoro che viene accelerata con i nuovi provvedimenti del Governo ma apre varchi esattamente su un tema decisivo è strategico che quello della flessibilità allora io sono convinto che se noi vogliamo invertire questa tendenza e se noi vogliamo invertire soprattutto questa tendenza che quella del che stamattina veniva descrive scritta che quella dell'unificazione del movimento sindacale che esclude ogni forma di protagonismo dei lavoratori
Io credo che dobbiamo alzare la posta a introdurre elementi di anticorpo anche nel dibattito sindacale ma non solo nel dibattito sindacale anche fuori di esso sul terreno dell'iniziativa sociale e del conflitto dobbiamo introdurre un'opposizione dei esplicita da cui fare emergere le opzioni in campo
Perché altrimenti questo processo diventerà un processo inarrestabile un processo che non troverà nessun ostacolo perché accompagnato dalla fase queste attuale fase di modernizzazione capitalistica presuppone dentro di sé un elemento di passività che riduce il sindacato ad un ad una istituzione di azioni e per questo io ritengo che i punti attraverso cui dovremmo costruire possibilmente un percorso unitario anche allargando le forze
Che fanno capo all'opposizione sindacale devono poter essere a mio giudizio quello della ripresa di una forte autonomia sindacale
è un giudizio netto e chiaro sul governo delle destre
Una rottura della concertazione è una critica degli accordi al trentuno al ventitré luglio una nuova politica contrattuale con al centro l'occupazione e la riduzione d'orario di lavoro del lavoro e la lotta alla precarizzazione
E anche una battaglia per l'occupazione questo e l'unico tema che aggiungere il costo del proposta che tu proponi di perché altrimenti nel Mezzogiorno noi avremo una difficoltà molto grande anche appare una battaglia contro la precarizzazione se non introduciamo una piattaforma una piattaforma che punti alla definizione di lavori socialmente utili
Che allora il centro anche una modificazione strutturale dell'attuale modello di sviluppo
Io credo che sia possibile corsi per questa via tentare una lotta concreta alla deriva nel movimento sindacale come il processo di unificazione che rimuove da sé il protagonismo sociale e il conflitto di classe
La parola al compagno speranza poi Giacomino
Compagni scrutatori mi fanno presente che non tutti i compagni hanno votato
Quindi i compagni che ancora non hanno votato sono invitati a farlo perché come sapete c'è un problema quorum previsto dallo statuto
Comunque io credo che possiamo autorizzare gli scrutatori attenere aperta l'urna ancora fino alla fine della seduta fintanto che magari qualche altro compagno d'arrivo tra i presenti qualche compagno si decide ad andare a votare
Non vi sono obiezioni credo vero prego speranza
Io credo che tutto si possa dire della relazione del compagno Bertinotti meno che non sia stata estremamente chiara e precisa
Sia nell'analisi che nelle proposte che avanzava e quindi con una relativa libertà di licenza e di interpretazione in un senso o in un altro io quell'analisi quelle proposte le condivido
La normalizzazione e la realizzazione di un vero e proprio regime in Italia
Stanno secondo me compagna andando avanti a tappe forzate
A una velocità come mostra la recente raffica di decreti su materie delicatissime molto superiore a quella prevista
Cioè in questo modo di bruciare le tappe da parte del governo una responsabilità anche delle forze democratiche della sinistra
Che non sono riuscite sino ad ora a mettere in campo una risposta che andasse oltre la frammentarietà l'episodicità riuscendo a far vivere momenti di mobilitazione lotta a livello di massa
La mobilitazione la lotta dei minatori sardi ha impensierito il governo pur essendo un fatto limitato molto di più delle prese di posizione di vertici dei partiti di opposizione non solo per la scarsa eco che queste hanno sui mass media
Perché turbava incrinano l'immagine idilliaca di consenso che cercava che cerca di propagare a piene mani
La mobilitazione l'iniziativa politica di lotta e di massa questo è a mio parere il nodo di fondo che dobbiamo sciogliere e giustamente Bertinotti su questo è un certo tempo che sta insistendo
Lo so compare è tremendamente complesso e difficile
Mobilitare lottare nella situazione che stiamo vivendo dopo la pesante sconfitta ma credo che sappiamo tutti molto bene che proprio in questa situazione più che in ogni altra del recente passato
è tremendamente necessario per intervenire che il disegno rapidamente si compia il cerchio si chiude
è difficile ma possibile
La compagine governativa a mio parere come mostrano questi cento giorni un tallone d'Achille
Che consiste nel contrasto che c'è tra la volontà di consolidare ed estendere il consenso che gli ha dato due successi consecutivi e le misure che deve varare per portare avanti il disegno autoritario di cui è portatrice
è sul terreno economico sociale e su quello morale della democrazia in questo senso il grave degrado su Tangentopoli è emblematico che si va più stridente la contraddizione tra promesse elettorali consenso e disegno reale del governo Berlusconi
Ciò si sta palesando sempre di più nonostante la cortine fumogene l'arroganza e l'ipocrisia che caratterizzano le vere e proprie campagne pubblicitarie che precedono e accompagnano le misure che il governo vara con l'autoritarismo decisionale
Fa impressione almeno a me lo ha fatto visto che oggi il manifesto la ripreso
Non l'abbia pressione ma il fatto la proiezione del film non detenuto in attesa di giudizio su Rete quattro proprio nel giorno del decreto su Tangentopoli
è difficile mantenere una credibilità da parte del governo quando da una parte strombazzata attraverso quel mirabile interprete
Che a Giuliano Ferrara si sottolinea la propria coerenza con la promessa fatta di non ricorrere nella manovra economica nuove tasse a nuovi balzelli e poi per fronteggiare il nodo del debito pubblico si annunciano pesanti ulteriori tagli alla spesa sociale sanità previdenza
E si va a un condono che regala agli evasori fiscali piccole grandi ma soprattutto grandi secondo i calcoli pubblicati sull'evasione fiscale contenziosi compresi quattrocento mila miliardi in cinque anni
Altri governi hanno varato con Dori almeno con un po'di pudore e promettendo di non farne più questo pretende qualcosa di più vara un maxi condono ma si arrabbia se lo si definisce tale
Così come sta emergendo il contratto tra promesse elettorali un milione di posti di lavoro obiettivi dichiarati delle privatizzazioni realtà effettiva si dice che siano stati già creati duecentocinquanta mila posti di lavoro
Tralasciando il dettaglio se siano non aggiuntivi o come realtà e solo parzialmente sostitutivi di una perdita di posti di lavoro ben più ampia visto che sempre stando ai dati ufficiali se ne sono persi negli ultimi anni due
In due anni un milione quattrocento mila il dato del saldo occupazionale conseguenti all'operazione in corso non viene naturalmente mai fornito
Naturalmente queste prove si è questa colossale bluff sono possibili solo grazie anche cari compagni cari compagni ai silenzi dimenticanze conniventi di molta carta stampata della tribù RAI compresa e in molti casi si accelerano i processi di privatizzazione selvaggia che vedono lo Stato assume nello stile del commerciante nel periodo dei saldi
Per la ripresa per reperire le risorse per la ripresa si dice e tacendo occultando la verità che tutta l'operazione è un grande regalo
Ai grandi gruppi finanziari e monopolistici nazionali ed estere che essa avrà come conseguenze più immediate nuovi grandi processi di ristrutturazione conseguente restringimento delle basi produttive con pesanti riduzioni dei livelli occupazionali
Riduzioni che corrispondono a decine di migliaia di operai tecnici impiegati i soli soggetti grandi assenti anche per responsabilità del sindacato del PDS da questa discussione sul dato delle privatizzazioni
Contraddizioni quindi molte contraddizioni sulla via di questo governo che potrebbero palesarsi di più se ci fosse una adeguata iniziativa nostra della sinistra dei sindacati
Capace di sganciare di squarciare ipocrisia dell'immagine di positività dei processi che le misure del governo stanno innescando una iniziativa capace di rendere evidente che la politica economica del governo altro non sta mettendo in modo se non una potente macchina ad altissima produttività che produce
Soluzione della ricchezza dei poteri dal Salario al profitto dal sociale al privato
Meno Stato più mercato anche questo è un bluff che va smascherato
Tutte le misure adottate e propose per favorire l'occupazione sono fondate su due presupposti incontestabili un sempre più esteso intervento dello Stato a fondo perduto
A sostegno del profitto e della colazione senza interferenze condizionamento alcuno è uno scardinamento delle relazioni sociali consolidate con una generale precarizzazione del rapporto di lavoro
E finisco rapidamente compagni o riusciamo sulla base di analisi come dice a Bertinotti progetti proposte a mettere in campo una iniziativa politica costante unitaria che faccia vivere anche nel Paese la battaglia di opposizione
Che aiutando la gente a riappropriarsi della politica diventi di massa e tende a colmare il divario tra conflitto sociale conflitto politico o la partita se non persa sarà pesantemente compromessa
Questa riflessione riguarda tutta la sinistra ma anche noi
Anche noi abbiamo bisogno urgente per intervenire nei processi in corso di una iniziativa che vada oltre i pur importanti momenti di mobilitazione nazionale le grandi manifestazioni abbiamo bisogno di analisi sempre aggiornate della realtà dei progetti
E dei progetti che trovino poi consequenzialità nell'azione del partito a tutti i livelli e le cose non stanno certamente così lo ricordava il compagno Bertinotti io condivido pienamente
Non è una critica questa compagna ma una riflessione che invita alla riflessione
Mettiamo in campo periodicamente grandi sforzi organizzativi elaboriamo anche piattaforme che vanno oltre la parola d'ordine di una manifestazione ma poi dopo sino alla successiva molto nulla o quasi di diffuso nei luoghi di lavoro del tempio
Pensiamo soltanto a un fatto ci sono circoli che non arrivano a cento iscritti
E che pure anche in questi giorni con tenacia per negazione riescono a coinvolgere per le feste
Decine e decine di simpatizzanti
Nelle stesse realtà durante il resto dell'anno poco o niente attività esterna che non sia di pura propaganda anch'essa necessaria e addirittura nello scontro elettorale recente una mobilitazione iscritti che non supera il dieci venti per cento come mai
Non riusciamo a coinvolgere almeno una parte di queste forze per una iniziativa politica di lotta tra la gente come costante del modo d'essere e di far politica del partito
No stop certamente scaricando sui circoli l'inadeguatezza della nostra iniziativa politica rispetto a quello che esigerebbe la situazione
Ma se le cose stanno così dobbiamo tutti essere consapevoli che non se ne esce non se ne esce in avanti se non con un no con appelli volontà realistici ma con un forte momento di direzione politica
Che veda impegnato in uno sforzo coeso il gruppo dirigente nazionale quelli dei regionali e delle federazioni
Il parcheggio a piedi si accumulano rapidamente per milioni di cittadini di lavoratori nell'iniziativa che si ha il dovere di mettere in campo non può avere tempi che non coincidono con le pressanti esigenza che la situazione economica sociale e politica produce
è del tutto chiaro che la possibilità di incidere di questa iniziativa dipenderà anche dall'ampiezza dello schieramento che la promuove
E qui viene il nodo della concezione e pratica dell'unità
Finisco
Possa così la questione banale abbiamo parecchie perché una pura ovvietà per una forza comunista come la la nostra una ovvietà così come dovrebbe essere una ovvietà che è una unità tra forze diverse capace di mettere in campo
Non una qualsiasi iniziativa fa una battaglia sociale politica dopo dizione per il cambiamento è tale solo se si fonda su contenuti chiari e alternativi sua analisi proposte e obiettivi anche parzialmente
Col parziali condivisi
Una forza politica è tale e non dovremmo mai dimenticarlo in quanto e fino a quando riesce a rappresentare coerentemente certi interessi le istanze sociali
Ma indispensabile ricerca dell'Unità non può prescindere dalla consapevolezza delle reali posizioni dalle forze politiche in campo dai loro orientamenti concrete ipotesi strategiche non per accertarne qui non sono d'accordo col compagno per non per accettarla in una visione statica della politica
Come un dato immutabile perché altrimenti potremmo andare a casa ma consapevoli che per modificarle costruire una unità innanzitutto nazione è necessario operare nel sociale il che non significa dal basso
Significa operare nel sociale perché il dica il conflitto oggi si può manifestare né che non esistono scorciatoie L'Unità non si raggiunge attenuando
Appannando le posizioni delle varie forze politiche pena la loro propria messa in discussione
è profondamente sbagliata quindi la posizione di quei compagni che traggono dall'esame anche oggettivo delle posizioni delle altre forze sociali e politiche aveva sinistra la conclusione di operare da soli
Finendo volenti o nolenti in uno spazio residuale se si facesse così quei problemi che delineava che sottolineava operando per quanto riguarda lo stato del partito certamente non sarebbero risolti ma sarebbero aggravati ma altrettanto sbagliata
è la posizione di quei compagni che svincolandola l'esigenza di unità dai contenuti di una politica alternativa di opposizione chiara e netta
E quindi calando a storicamente nella fase attuale e quindi di fatto dalle reali posizioni delle altre forze in campo finiscono col rappresentare una concezione della politica unitaria
Paralizzante per la Ka che abbiamo conosciuto tante volte per la capacità di iniziativa nostra e in definitiva cadono in una posizione di subalternità
Se Berlinguer si fosse ispirato a tale concezione dell'unità non sarebbe andato ai cancelli della FIAT e non avrebbe lanciato la grande battaglia democratica difesa della scala mobile
Compagno Giacomino poi Maitan
Io molto sinteticamente vorrei ripartire dalle conclusioni del Comitato politico nazionale di aprile
E cioè il rilancio del polo progressista e rettifica di linea su queste conclusioni si si registrò in quel Comitato politico nazionale
Un consenso più ampio e quindi anche un superamento della dialettica congressuale credo un consenso più ampio anche utile per il partito per Rifondazione
Un consenso che veniva anche da quella parte del partito che nella fase congressuale Sira differenziata non sulla scelta del polo progressista
Mai messo in discussione ma in particolare su un punto ossia sulla impraticabilità e l'inesistenza di uno sbocco di governo per la sinistra nelle condizioni date
Analisi che non era stupidamente o rozzamente ideologica o meglio un'analisi che negava o rimuoveva il nodo del governo ma questa era lucidamente desunta dalla crisi dalla sinistra ossia dalla sua deriva moderata
Ed ha come a partire dalla fine degli anni settanta si erano affermati e poi via via divenuti e Gemmo nella società italiana anche tra gli strati popolari valori stili di vita culture di destra
Ma tutto questo appartiene agli ride la nostra discussione al passato dalla nostra discussione sull'oggi io francamente anche qui
Credo di di poter dire di sentirmi pienamente d'accordo con l'impianto con l'impostazione della relazione del compagno Bertinotti dico anche di più avevo concepito questo intervento perché e quello argomento però molto brevemente dopo su un punto specifico molto limitato
Quindi non un ragionamento troppo complessivo cioè su su un esigenza un un bisogno che a mio avviso il partito sente che comunque una questione sulla quale dobbiamo a mio avviso intervenire però la relazione e compagni Bertinotti come dire
Ha introdotto come dire ha spiazzato questo questo ragionamento e per certi versi ho ritrovato nelle sue parole la sua relazione a quegli aspetti che come dire avrei voluto sottolineare il problema però a mio avviso rimane
Perché non basta come dire un ragionamento politico alto come quelle compagnie Bertinotti ma occorre come anche ricordare alcuni compagni prima riuscirà per un partito che non di giunge Teoria e prassi ma che quelle le affermazioni di analisi che facciamo poi si traducano in prassi politica in iniziativa politica e dov'è questo limite che io intravedevo
E che direi la relazione Company Bertinotti ha ha come dire spazzato via userei effettivamente questa espressione introducendo degli elementi di novità probabilmente non so fino a quanto in questa fino a quando in questa in questa direzione io vedevo e vedo tutto nel partito un buco un voto di analisi un'assenza di riflessione direi quasi un ritardo su che punto cioè se noi guardiamo le tendenze di fondo del nostro sistema politico evidente veniva ricordato appunto anche l'accompagni Bertinotti
Che forse potenti spingono per l'affermazione del bipolarismo attraverso il maggioritario secco di tipo anglosassone sancendo in questo modo la definitiva vittoria delle destre
Sul piano istituzionale dopo che questa vittoria è già avvenuta sul piano sociale e culturale cancellando quindi ogni proiezione istituzionale dell'antagonismo sociale
Della critica radicale dell'esistente e soprattutto degli interessi materiali delle classi lavoratrici cambia la politica come diceva
Il compagno il compagno ebbe Bertinotti la politica diventa mera tecnica di gestione ma vi è un fatto ancora tremendamente antico il nuovo di discontinuità rispetto a come erano nate eravamo abituati a concepire la politica ricordato che partirà con quale Bertinotti in diverse interviste cioè l'analisi sullo stato liberale
E quindi la rottura come dire della finzione o della mediazione della politica che comunque una certa cultura liberaldemocratica affermato voglio dire attraverso un processo un processo anche lungo insomma per semplificare De Mita Gava erano pur sempre dei soggetti degli interlocutori qui abbiamo un padrone di azienda che si fa governo e che quindi non ha neppure il problema
Della della mediazione quindi ma neppure il problema di rapportarsi ad altri ad altri soggetti quindi questo è un elemento drammatico profondamente profondamente nuovo con il quale non possiamo non fare
Fino in fondo i conti e inoltre oltre a questa spinta a livello istituzionale se noi guardiamo alla te alla tendenza puntano incontrastata spesso con efficacia debbo dire alla emarginazione di Rifondazione Comunista pensiamo alcune dichiarazioni D'Alema sul pentimento rispetta l'alleanza con Rifondazione o al Manifesto programma
Di Walter Veltroni apparso su unità o ieri l'altroieri su unità un'intervista a Gino Giugni dove vi sono alcuni passaggi a mio avviso che rispetti l'opposizione anche molte più diffuse e concezioni molto più diffuse su quello che dovrebbe essere il nostro o per lo meno quello che vorrebbero ritagliarci ritagliarci addosso ecco se queste tendenze sul piano istituzionale
E sul piano come dire politico nel rapporto con le altre forze politiche si affermano io penso che per Rifondazione sia legittimo porsi il problema la domanda su come noi in questo quadro ci riconvochiamo come riusciamo perché credo per lo meno per me questo è fondamentale a far vivere un'autonoma e ripeto autonoma soggettività comunista rifondata e di massa non settaria non marginale che riesce a incidere sui processi politici
In un moderno Paesi industriale che potrebbe adottare un sistema il più antidemocratico della selezionate la rappresentanza politica come appunto il sistema maggioritaria in questo senso la nostra trincea di difesa della residua quota proporzionale un fatto fondamentale
E rispetto ecco a questa tendenza e anche al fallimento di come dire una impossibilità impossibilità di aggregazioni come dire
A sinistra per l'impraticabilità oggettiva al di là delle volontà dei singoli nostra all'interno di possibili alleanze organiche tra la sinistra e il centro e il centro politico quindi tra centro e sinistra
E sinistra moderata certo per noi questa sarebbe una situazione drammatica e di forte difficoltà però penso che queste cose vanno dette e e il anche l'uso dell'espressione sopravvivenza relazione al compagno Bertinotti
Credo che l'ANCI anche non dico un grido d'allarme ha comunque come dire ci sollecita un ragionamento serio su queste questioni io ovviamente non ho non delle risposte avevo pensato quest'intervento per dire che siamo a una stretta a mio avviso e su questo dobbiamo cominciare a discutere io vedo nel partito non circolare questo tipo di di riflessione in maniera in maniera approfondita ed io ovviamente non ho risposte pongo semplicemente un problema da comunista me lo chiedo
E pur comprendendo ragioni tattiche per le quali oggi può non essere utile può non essere opportuno esplicitare possibili vie d'uscita rispetto alla vicenda del polo progressista così come noi l'abbiamo l'abbiamo vissuta io le comprendo e le capisco però penso che non ci debbano esser tabù
Penso che sia giusto che il partito ci si confronti anche su questo ipotetico scenario di una impossibilità di una nostra ricollocazione rispetta un processo politico dentro il quale noi siamo ma dico di più proprio per non sembrare schematico e credo di non di non aver la posta in questi termini cioè questo scenario ovviamente non è compiutamente dell'oggi
Questo esito non è scontato sono tendenze processi politici e io sono d'accordo in questo senso nel come dire continuare
Con la parola d'ordine del dell'unità d'azione all'interno diciamo delle forze di opposizione a valorizzare questa esperienza dei progressisti ma ritengo che questa questo processo politico queste tendenze pur potendo subire rallentamenti o brusche accelerazioni
E sulle quali lo dobbiamo comunque intervenire penso che questo sia necessario anche per modificarne il corso tutto questo però non deve impedirci non deve impedirci di rimuovere questo problema che oggettivamente sul su tappeti io prego io penso che questo che questo nodo da comunisti liberi in un libero confronto vada come dire bisogna iniziare ad affrontarlo mi riconosco anche tra l'altro in quelle nella nota nella metafora del vagone rispetto rispetto al Polo proprio progressiste quella e la necessità della rottura io non credo nella necessità della rottura né quello però del rimorchio del vagone
E questo riferimento così molto vago pur nella differenza delle situazioni politiche storiche anche culturali con l'esperienza di Square da unità in Spagna io credo che sia come dire un elemento anche questo nuovo di ragionamento
E di riflessione che dobbiamo assumere come Comitato politico nazionale come anche quel riferimento al nuovi sistemi di relazioni di rapporti con altri soggetti e con altre forze senza precipitazioni ma ripeto neppure senza tabù
Allora il compagno mai tante dopo poche sta
Prima di tutto vorrei dire una cosa per quanto riguarda l'intervento del compagno serre
Considero molto positivo che il compagno Serghei sia venuto qui ad esporre le sue considerazioni critiche che ha avuto modo di fare già direzione penso che casomai ci debba in crescere che altri compagni non hanno fatto la stessa scelta cioè di venire qui a difendere determinate posizioni del tutto legittima e credo che in un partito come il nostro una dialettica di posizioni è un elemento vitale oltre che essere utopistica o se qualcuno ce l'ha in testa questa idea di avere oggi un partito monolitico perché questo corrisponde non corrisponde affatto il minimamente a alla realtà italiana o internazionale
Ora io non un argomento su quello che ha detto il compagno serve perché penso che il diario le che alle critiche che ha fatto la donazione del compagno Bertinotti rispondeva Bertinotti e quindi io non non mi sento investito a nessuno a rispondere
Evidentemente come voi sapete le mie eventuali riserve vanno in direzione diametralmente opposta qui
Quindi io volevo intervenire su qualche altra cosa
E volevo prima di tutto a fondare o ancora una volta questo forse i compagni chiama l'ho sentito anche dire Fiore penseranno che a un pallino va bene ognuno di noi cerca anche il pallino bisogna vedere se è più o meno innocuo o utile ora e sulla questione delle poiché di due domande che dice e che è legittimo farsi e sui quali dobbiamo dare una risposta non li posso dare io in dieci minuti ne oggi tutti assieme
Esisteva oggi in realtà una tendenza che già non solo operano ma si traduce nella realtà dice ristabilita azione capitalistica su nuove basi su scala mondiale prima domanda seconda domanda
La risposta italiana data dal berlusconismo chiamiate lo così è già una risposta reale valida per il capitalismo e può essere considerata un'anticipazione per altri Paesi del mondo capitalistico
A questi queste sono le due domande di fondo a cui noi dobbiamo dare una risposta la risposta analitica molto sistematica che noi diamo oggi che ancora non diamo io volevo solo sottolineare alcune questioni di metodo in proposito e alcune considerazioni anche di fatto
Che dal punto di vista analitiche del metodo
E Larini la risposta deve essere data su tre piani diversi su tre piani diversi che evidentemente diverso e non significa separati significa connessi Matisse diciamo distinti
Primo quali sono le esigenze del capitale della classe dominante in questa fase in questo contesto storico per risolvere i suoi problemi una prima risposta
Una seconda risposta e quali sono i progetti già elaborati da settori del capitale o da settori politici della classe dominante per rispondere a questi problemi
La terza domanda che in ultima analisi mi permetto di dire ai decisiva quali sono le possibilità ritradurre in pratica
E quei forse io avverto un elemento
Anche di differenziazione rispetto a molte delle cose a delle cose che dice il compagno Bertinotti con cui io sono fondamentalmente d'accordo non voglio che qui diventi una specie di litania che tutti ripetono siamo d'accordo con Bertinotti io penso che sostanzialmente delle cose e giuste però dove esiste da parte mia
Un anche avere una una certa differenziazione
E che forse io sottolineo più di quanto non faccia Bertinotti lo dice anche Luino
L'ha detto qui l'ha detto in direzione cioè che le difficoltà fondamentali per il capitale non è tanto di concepire un suo progetto di sviluppo quanta oggi di tradurlo in pratica di tradurlo in pratica
Però devo dire che anche se cominciamo a dare la risposta sul primo terreno più indicato e cioè quello delle esigenze oggi del capitale noi vediamo le difficoltà enormi che hanno a parte di cose che tutti dicono che lo stiamo qui ex ante e lì magari semplicemente fare due esempi assolutamente che e diciamo il mi immediati di diritti su cui in questi giorni c'è stata discussione che anche nell'otto convegno di Palermo sono emersi c'è l'esigenza del capitale quale sarebbe di un rilancio dell'accumulazione allargata in una forma fisiologica superando l'onda lunga di ristagno che ormai installata dal mille novecentosettantaquattro settantacinque
Ci sono possibilità di questo io che io dico di no non al tempo di dimostrarlo ma dico che oggi questo non esiste questa possibilità
E lì con due distorsioni di fondo di quei sia pure su cui si è polemizzato in questi giorni ora cosa su due piani completamente diversi tanto per dare un'idea quali sono gli ostacoli strutturali a cui ceduta al capitale
Si dice c'è un processo di finanziarizzazione di speculazione questo dal palco
In queste ultime settimane si è verificato un fenomeno che i prezzi delle materie prime vengono rilanciati su scala massiccia
E non perché ci sia una o o una enorme impresa che richiede nuova ai e varie materie prime più di quanto non siano disposizione al mercato no ma perché si è innestata una speculazione sulle materie prime sui prezzi delle materie prime
Quindi un accentuarsi ancora in mano alla forma
Di quella che è stata definita l'aspetto l'affinità di utilizzazione dell'economia capitalistica
Ma questo non è un fenomeno mi dispiace sarà pale o marxista
Degenerativo non è un fenomeno essenziale cioè il capitale
Ricordo che a queste forme quando il processo fisiologico dell'accumulazione del capitale non funziona più questa è è il punto fondamentale altrimenti perdiamo di vista quelle che sono i punti centrali della coagulazione
Il secondo elemento lo sottolineava Bertinotti a Palermo e io sono fondamentalmente d'accordo abbiamo un problema di criminalizzazione oggi dell'accumulazione capitalistica e non soltanto in Italia non soltanto in Italia il rilancio
De e diciamo se prendiamo l'accumulazione del capitale che deriva dal traffico della droga
è il fatto che oggi la penetrazione capitalistica nell'UE nell'ex Unione Sovietica avviene in misura ormai considerevole per questo canale
Questo dimostra quali sono i fenomeni di distorsione fondamentale oggi
Del processo di accumulazione capitalistica il che significa che potranno avere anche un respiro ma in una forma che implicherà nuove i sempre più laceranti contraddizioni e se vediamo ora a quella che è l'esperienza italiana del berlusconismo
Non mi riferisco alla difficoltà di questi giorni già molti compagni ne hanno parlato ma anche dal punto di vista del suo Progetto
Per quanto in sostanza le misure socioeconomiche che ha preso Berlusconi sono un prolungamento se non addirittura una ripetizione nella sostanza di quello che avevano già fatto ad Amato e Ciampi
E questo perché perché c'è un personale contributo etico o no questa non è la vera ragione la reazione perché nel contesto dato sabato economico italiano ed europeo
Non ci sono altre vie di uscita se non quelle di cui sappiamo i limiti e di cui sappiamo le contraddizioni
Ecco tutte queste riflessioni il dobbiamo fare prima di arrivare a conclusioni diciamo troppo drammatica sulla possibilità di ristabilire un Jules regime organico un nuovo regime organico di occupazione capitalisti
Da questi dobbiamo ricavare conclusioni positive per noi non automaticamente e dunque Cesaria menti
Perché se non c'è la capacità di rimettere in poi in gioco farsi sociali nostre a positivo
Tutti questi processi e potrà essere ancora più negativi per la quale ricostruzione del movimento operaio quindi questa analisi che io faccio sulla cui metto l'accento con forza non è ricca da quel da non ricavò una una conclusione
Necessariamente positiva dice che dei grandi spazi si apriranno
è che in questo mondo senza contraddizioni Okun contraddizioni è assolutamente e diciamo attenuate non esiste e non esisterà se mi sbaglio succedere questa è sì molto schematicamente due altre cose prima di concludere
La prima qual è la difficoltà
Le la contraddizione possibile nel nostro partito de nel nostro operare
Qui io vi trova abbastanza d'accordo con l'alcol osservazione che ha fatto il comparto ferrato c'è il compra la possibilità che noi abbiamo che si crea una divaricazione tra quella che è la nostra elaborazione in questa se su quello che dice il nostro segretario e che viene approvato a grande maggioranza degli organismi di direzione è quella che è la vita quotidiana delle organizzazioni e in cui rischia di prevalere
Un quadro di funzionamento verticistico e qui sono d'accordo su molta parte di quello che ha detto il compagno moventi e dall'altra parte un adattamento alla prassi istituzionali mistica
Adattamento che diventa molto più pericoloso e distruttivo di quanto non fosse nell'incipit del quaranta anni precedenti per le grandi formazioni del movimento operaio perché per la semplice ragione che oggi gli spazi a livelli di istituzione sono molto più ristretti e se prendiamo a livello di amministrazioni comunali e se facessimo il punto di quello che molte delle nostre organizzazioni fanno a livello potete e io credo che ci sarà della strapparsi i capelli
C'è un condizionamento dei meccanismi che infernale micidiali e quindi il conto in questo dobbiamo reagire
Come Sisto sfugge a questa contraddizione è chiaro che le risposte che mi sono state date due minuti ancora sono chiare e cioè quella con un inserimento sociale è una condizione sine quando è data ancora una volta mi permetto di insistere
E questo sono soddisfatto per il compagno Bertinotti ha messo l'accento sulla necessità di una riflessione strategica
Perché se noi non abbiamo questa riflessione strategica oggi evidentemente procediamo empiricamente alla giornata e non riusciamo a rilanciare il movimento non riusciamo questa dobbiamo dire e non è un compito
The idealmente desiderabile
è un compito oggi noi nei prossimi mesi dobbiamo fissare un programma già però il gambizzare il nostro dibattito sulla strategia di ricostruzione del movimento operaio
In Italia e in Europa in questa fase storica
è una due io peggio che alla direzione di fare una proposta più concreta per decidere come affrontare questa di discussione
Bocchetta poi Cacciari
Ma a me sembra che la discussione che stiamo facendo oggi nonostante i cambiamenti intervenuti si è un po'la ripetizione del Comitato politico nazionale precedente
E quindi credo che occorra introdurre qualche puntualizzazione nel merito della del dibattito e della linea politica ora io condividendo nella sostanza la proposta di Bertinotti
Cerco di affrontare una questione che riguarda diciamo che una linea politica non è sufficiente sia giusta
Ma deve essere praticata e praticabile
E quindi a a quale condizione questa nostra linea politica
Deve essere praticata o pratica o praticabile
Allora qui si è parlato di stanchezza di impotenza del segno della sconfitta di queste ultime settimane
Questo diciamo come scusante di una situazione del partito che abbastanza grave ora io credo che questo sia vero ci sono tutti questi elementi ognuno di noi lo sa benissimo anche perché ricadono proprio tutti sulle nostre spalle poi i pesi però credo sia da indagare un'altra questione
Io credo ci sia una differenza tra troppo grande ancora fra la linea indicata al compagno Bertinotti lo scorso Comitato politico nazionale
E la pratica del partito rispetto a quella linea queste la questione su cui credo dobbiamo indagare come Comitato politico nazionale
Questo per tanti motivi uno perché c'è un problema di scomposizione del conflitto sociale
Secondo perché credo che una parte di questo partito sia ancora assolutamente inadeguato alla pratica di questa di questa linea e su questo credo dobbiamo produrre lo sforzo troppi pochi compagni
Militanti e dirigenti di questo partito in realtà nel lavoro quotidiano pratico la linea chi stabiliamo negli organismi nazionali
Da qui tutta una serie di fenomeni dei vari tipi dall'auto Nizzar se per un verso alle risse diciamo sulla sui sui nomi e sui posti piuttosto che sulla sulla politica
Ora noi di fronte abbiamo
Una serie di questioni su cui intervenire su cui discutere
La prima è stato detto sulle politiche del governo Berlusconi democrazia lavoro pensioni quale e quant'altro ecco io vorrei fare una proposta compresso il compagno Cossutta Cuffaro e compagni della segreteria c'è anche Bertinotti soffocante
Nel dopo io propongo che a un Comitato politico nazionale si fa specificatamente sulle questioni programmatiche
Cioè che finiamo ogni o almeno ogni tanto di discutere in generale delle questioni ed è cominciamo ad entrare nel merito di pezzi di linea e di chiedere collettivamente di di questa linea perché altrimenti ci troviamo e compagni si trovano spesso con delle proposte del partito che non si capisce bene chi le ha discusse quindi invece dovrebbero essere formate da tutti insieme
La seconda questione riguarda il PDS già è stato detto
Che si il PDS si fa centro
I cambiamenti programmati sia aumento la differenza fra noi a distanza però il PDS vedi appunto la scuola
E l'accordo con la popolari è una linea che viene da lontano in realtà molto molto lontana ecco io credo che dovremo individuare in questa vie del PDS la faglia di sofferenza che i militanti quadri dirigenti gli amministratori del PDS
Diciamo hanno rispetto a lì lei sia per la parte o praticare questa linea politica e dall'altra parte le esigenze sociale il segretario del PDS di Reggio Emilia diceva da perché io devo premettere dare le scuole di Reggio Emilia quando c'hanno il premio Nobel
Mondiale sulle scuole dell'infanzia abbia tanto per fare per fare un esempio eccola questo i indagine concreto ci deve permettere poi di capire come dobbiamo intervenire nelle contraddizioni nelle contraddizioni del del PDS
è chiaro che questa alleanza se si dovesse verificare fra le il PDS Etp
Rende ci rende in qualche maniera forse estranee non indispensabile sul piano elettorale e qui tutto il nostro problema della contraddizione fra la necessità di essere visibili di essere nelle istituzioni
E nello stesso per costruire partite dello stesso tempo appunto della difficoltà poi di di esserci veramente anche se oggi quando ci siamo non sempre siamo visibili e usiamo le istituzioni questo l'ho fatto anche come autocritica
Usiamo le istituzioni in questo modo i molto gotici acconto accontentiamoci accodiamo
A all'andazzo generale
Ecco l'altro aspetto e la questione della CGIL
L'altro spunto della verifica
Il Congresso dati sia lei nella sostanza già fatto
L'unica cosa che può cambiare sulle percentuali fra chi prende una posizione chi prende un altro ovviamente
Ma anche qui io credo che noi dobbiamo essere coerenti allora io capisce vorrei capire perché noi abbiamo o una parte di Rifondazione contribuito a legge da compagni del PDS nella segreteria dalla CGIL
Qual è la coerenza fra questa pratica e la linea politica del nostro del nostro partito
Ora poiché noi diciamo che questo problema
E queste contraddizioni e li sogniamo nella pratica e nella costruzione di un partito di massa nella ho proposto di movimenti e nella interlocuzione con le forze politiche nell'usare le contraddizioni
Ora dobbiamo vedere anche come questo lo faccia
Io dicevo prima la questione riguarda il partito la selezione dei dirigenti o i dirigenti vanno selezionate per fare questa linea politica per portarla avanti non sempre questo questo succede
Ma l'altro aspetto è che rischiamo di vedere tutto nero cioè non succede niente il contratto dei metalmeccanici è finito male per cui in Italia non accade non accade niente tante che da questo se ne potrebbe dedurre che la linea politica non è praticabile
Ora io vorrei fare alcuni esempi
Di cosa che invece nel momento in cui si si discute si prendono decisioni dove si pratica è possibile andare andare avanti due esempi uno riguarda lo sciopero dell'Alitalia è un altro una esperienza di Bologna
Ora checché ne dica la stampa quel probabilmente voi comparabilità adesso vicino a perdere l'Italia sono promossi da compagni di Rifondazione Comunista il Sulta è in gran parte diretto da dirigenti iscritti al nostro partito
Poi provvede la disinformazione lo sappiamo qui non stiamo e lì c'è un'esperienza concreta
Di un gruppo di compagni chi ragionando proprio su quello che diceva Bertinotti a livello internazionale la deregulation nel trasporto aereo le conseguenze che induce e che indurrà in Italia hanno costruito un'ipotesi intervento politico
Come diceva Musazzi è stato progettato il conflitto è stato progettato
E qui che dobbiamo ha ottenuto dei risultati significativi anche di egemonia di costruzione di unità enunciato dal basso perché sicché si sono schierati anche i dirigenti sindacali su quel tipo di posizione ovviamente decisioni in fase di recupero così che sappiamo
Che sappiamo tutti Cantini venga fuori il problema che diceva Bertinotti del referente nel momento in cui non rispetti i passaggi democratici e fai solo i referendum nelle sedi referendum inutilizzato solo come solo come strumento di di consenso
Ma la riflessione che ponga questa se non avessimo avuto e non avessimo fatto quella sete non ci fosse stato il Sulta diretto da compagni di Rifondazione Comunista il piano di riassetto dell'Alitalia chi lo contestava come lo contro stavamo come Rifondazione comunista col circolo che pure c'è
Allora io non voglio riproporre perché condivido la linea quello di stare né Ali e delle due gambe dei sindacati
Però dobbiamo cominciare a fare un passo in avanti va bene la battaglia dalla CGIL nel congressuale sono d'accordo ma dobbiamo fare un passo in avanti
Va bene le due gambe ma dobbiamo cominciare a decidere in ogni settore in ogni categoria almeno di averne una sola
Almeno in ogni categoria non le gambe dappertutto perché arriviamo a quattro a cinque né i postini a Diani segretario nazionale e di Rifondazione mai nel Lisa
Sindacato autonomo quella di ama essere sindacate quelli ammessi Nicola i Cobas e guardiamo i compagni di Rifondazione non iscritte nessuno possiamo continuare
In questa mattina maniere e pensare di riuscire ad esempio in quel caso a contrastare il piano di riassetto
No io faccio poche dappertutto se c'è un sindacato di due persone uno di Rifondazione sicuramente
In queste condizioni e possiamo prese pensare di poter contrastare il piano di privatizzazione delle Poste l'espulsione di cinquanta mila persone
Allora anche lì dobbiamo cominciare a ragionare latina decidiamo tutti la CGIL mattutine Lisa insomma tanto per dire in due
I due i due opposte
Credo che questo sia una questione difficile però se non cominciamo ad affrontarla posto per posto settore per settore questo problema non avrà mai un minimo di passo in avanti
Finisco con l'altro esempio di Bologna
Che la guarda le privatizzazioni
La Giunta comunale PDS Verdi e eccetera ha proposto la dismissione vendita non privatizzazione ha proprio vendite delle farmacie comunali
Su questo ne abbiamo proposto un comitato per fare un referendum consultivo a norma della legge centoquarantadue
Abbiamo costruito un'unità che vada rifondare Rifondazione Comunista ad Alleanza democratica è un'alleanza col buco nel senso che Marco ovviamente il PDS
I lavoratori sono in questo Comitato compresi quelli del PDS CGIL CISL UIL hanno dichiarato uno sciopero il sostegno di diciamo di queste posizioni che ovviamente non su tutte
Tutte uguali e quindi anche queste un esempio nel momento in cui ne prendiamo una questione l'analizziamo cominciamo a fare proposte credibili col cominciano a costruire alleanze politiche sociali però facendo questo tipo di attività
E qui una riflessione sulle privatizzazioni soprattutto là dove questi sono nei servizi è un terreno dove il lavoratore e anche erogatore di servizio non è solo uno che va a lavorare per prendere uno stipendio questo ci dà molte possibilità in più di intervento molte possibilità in più perché poi ti metti rapporto con l'intento è quello un problema che la sicurezza dei servizi e quant'altro
Allora su questo io credo che occorrerebbe sulle privatizzazioni e fare un ragionamento più approfondito
L'ultima proposta che voglio fare
Riguarda l'acquisto delle aree metropolitane
L'abbiamo scritto con alcuni compagni spesso un anno un anno e mezzo fa
Io credo che noi dobbiamo centralizzare il nostro intervento
Nelle aree nelle grandi aree metropolitane
Nelle grandi aree metropolitane metropolitana ci sta più grane da per terra della popolazione italiana il sessanta per cento del PIL novanta per cento del terziari problemi del traffico e l'inquinamento della case e dei giovani del genere e della scuola
Però ognuno di noi paga va per conto suo nelle grandi aree metropolitane
Io credo che questo su questo abbiamo fare un salto di qualità dobbiamo fare un salto poi fra l'altro quindi governanti progressisti a maggior ragione noi dobbiamo in qualche maniera centralizzato sì centralizzati proprio per fare un salto un salto di di qualità su una questione importante
Così come e qui si è parlato di settori e condivido alcune critiche anche se io sono uno di quelli al eletti e letti perché ci sono come le dimensioni e quant'altro io credo che noi da settembre i responsabili di settore devono costruire in tutti i posti in tutti i settori il l'organizzazione nazionali
Non possiamo pensare di voler costruire i circoli dei posti di lavoro e poi di non c'entrare esalare la politica a livello nazionale perché non serve a niente in un momento di sconto come questo avere un circolo in qua un circolo un circolo da un'altra
Da un'altra parte ora io credo che se noi ragioniamo praticamente in questo modo per la pratica non è pratiche basta fare senza ragionare io credo che questa linea
La possiamo praticare e quando l'avremo praticata possiamo fare la verifica il rischio più grosso è quello di non fare nessuna verifica per dire poi questa linea sbagliate perché nessuno poi avuto ma voglio il coraggio di di almeno cimentati ci sono
Parola al compagno Cacciari
Poi calante
Ma compagni io mi sento un po'
Un po'schematico un po'grezzo ma anche seguendo attentamente il dibattito non non mi si dipanano alcuni dubbi che ho avuto sentendo la relazione di Fausto Bertinotti perché secondo me contiene contiene una contraddizione una contraddizione centrale proprio perché condivido l'analisi politica essenziale fatto da Bertinotti sullo sulla situazione che si è aperta con l'avvio del lavoro del nuovo governo delle destre e cioè il rischio di regime né autoritario e cioè la deriva moderata e centrista dell'opposizione politica e sociale dei progressisti del sindacato
I processi questi che mirano ad una omologazione all'americana della democrazia italiana con conseguenze con conseguente espulsione del conflitto
Dalle categorie della democrazia politica e tipizzazioni sono parole sue di titolazione della rappresentanza di classe
E comunista solo per ricordare cose che condivido della relazione proprio perché condivido queste cose a me pare francamente male capisco la gregg detta della cosa la schematicità forse ma a me pare francamente contraddittorio riproporre pari pari ciò che avevamo detto sei mesi fa al congresso e poi cioè la cosa
Sintetizzata come unitari correzione unità dazione rettifica
Il rischio secondo me è quello di una nostra i Berlitz dazione
Ah permea in questa fase che invece la vedo inattesa che alcuni eventi si verifichino e che invece io credo sia una fase delicata che va giocata in prima persona con tutta la nostra forza in campo
è vero che non tutto è ancora chiuso che i processi non sono lineari che non abbiamo che non dobbiamo ingigantire la forza degli avversari e dei concorrenti però è anche vero che insomma quello che ha scritto storici come Marco Revelli oggi riprendeva anche parlato insomma che già nel ventidue molte forze si erano illuse
Che le contraddizioni perse e le precarietà per sé del fascismo allora dovevano portare ad una ad una contraddizione un esaurimento per morte propria Danny si attiva delle di quella di quella di quell'iniziativa politica
Ma dobbiamo ammettere quindi che la battaglia per l'egemonia nostra e della sinistra anticapitalista all'interno della sinistra non ha fatto grandi passi avanti
Il contratto dei metalmeccanici è stato citato ma potremmo citare le differenze di collocazioni che esistono tra le forze Cosimo che che stanno all'interno di progressisti su tutti i principali temi dello scontro politico in atto il sociali in atto dal fisco
Alla scuola dalle riforme istituzionali alla sanità alle regole sul mercato del lavoro alla Spesal debito pubblico è vero che Fausto hai reclutato
E Visentini tra i sostenitori della tassazione sui Bot ma mi pare che il più in là non siamo andati
E in periferia non va meglio che al centro non è che alla base ci siano esperienze più vivaci si siano ravvicinati anche lì dove partecipiamo a maggioranze di governo siamo tenuti appunto come diceva Fausto come portatori di voti stupiti stupidi
E assolutamente marginalizzati nella scena delle amministrazioni non so l'esperienza di Rovigo dove per non citare Venezia dove abbiamo ottenuto risultati elettorali strabilianti determinanti nella vittoria
Non mi pare che siamo riusciti a strappare non dico un assessorato ma neanche il capo degli uscieri
Mi domando se la caduta di visibilità e quindi di iniziativa politica nostra non dipenda non Giada stanchezze e da difetti nelle tecniche di comunicazione di massa che pure abbiamo ma da questa stringente difficoltà nel nel temere questa forbice tra volontà unitaria che altrimenti detta così non è altro che una ovvia petizione di principio di volontà e contenuti di un patto di azione dal basso dall'alto da destra a sinistra che invece non vanno avanti
Non ho alcuna proposta alcuna ricetta da proporre né onestamente
Non riesco più di tanto da staziona appassionarmi a questioni politiche che così poste come dire in modo così diretto e sicuro non mi appassionano o solo una formuletta da dire l'unico modo con cui guardo al dibattito in corso anche tra di noi su come articolare o no e formalizzare uno
La sinistra progressiste democratica è con uno sguardo del tutto strumentali con cui io guardo queste questioni e cioè qual è quella cosa che mi serve di più a rimettere in moto
Movimenti gruppi di soggetti antagonisti nell'attuale fase di ristrutturazione
Sono di nuovo quindi qui con Bertinotti quando dice non ci sono scorciatoie la costruzione di soggettività di masse antagonista la nuova articolazione la nuova articolazione di classe
è questa ricostruzione che non va avanti dunque passo che non è andata anziché era intuita se guardiamo dall'anno scorso e da due anni fa se penso al movimento dei consigli se penso alle stesse manifestazioni nazionali che abbiamo fatto cioè un influire un tornare indietro una incapacità di mantenere anche qui deboli qui deboli segnali di conflittualità sociale e che avevamo messo in atto fino a due tre anni fa
è questa quindi la questione che ci deve la nostra principale preoccupazione dev'essere questa
E perché non va avanti secondo me perché manca la capacità di lettura di compressione decompressione pratiche di comprensione dei processi materiali di ristrutturazione riorganizzazione del capitalismo oggi qui sta anche il dramma nostro secondo mentre il dramma nostro del partito per il modo di essere e di organizzarsi del partito con pazienza dovremmo dedicare più energie forze a questa a questa la vera follia pervengono attagli insomma la vera follia del contratto dei metalmeccanici
Quale
Meglio dico il tradimento non solo teorico ma materiale di questo contratto altrimenti non parliamo ai metalmeccanici a nessun altro
Siamo in presenza di una ripresa economica senza precedenti in questo Paese nell'Italia di oggi io e in tanti mesi
E e ce ne accorgiamo oggi repubblicana e che che dai primi dati Istat i primi dati della Banca d'Italia è un processo che è già avvenuto e che stanno a Turandot che è durato il decennio degli anni ottanta che è stata una riorganizzazione sono in moto io ripresi una ripresa straordinaria senza paragone dei meccanismi dei margini di accumulazione di profitto
E di ripresa anche materiali in termini non solo monetari ma reali quantitativa della produzione industriale del nostro Paese
E oggi rinunciare a questa lotta una parte del delle delle del sindacato è un tradimento proprio materiale neanche di stare neanche all'interno del gioco puro e semplice della ridistribuzione della ricchezza prodotta
Ricordo a memoria dei dati che che conosco e che ho dato un paio di settimane fa un a Liberazione che riguardano il Veneto il primo trimestre sono i dati Unioncamere
Il primo trimestre del Veneto ricordo un attimo a memoria gli ordinativi interni sono del sei per cento mentali
Gli ordinativi per l'export il ventotto per cento il piglio su base annua il due per cento
Se poi per pensiamo solo al Veneto ma al nord est al Triveneto più con le miglia le esportazioni di quest'area geografica dell'Italia sono il trenta per cento di quella nazionale
I dati ci sono dati anche della ripresa ovviamente irrisorie rispetto alle capacità di accumulo di produzione che la riorganizzazione tecnologica
E produttiva capitalistica ha messo in moto anche dell'occupazione il lavoro straordinario il lavoro stagionale e un tentato del venti per cento in alcune aree in alcuni distretti
Distretti industriali del in alcuni distretti industriali che cos'è questo
Ci se ne sta interessando Clinton insomma se ne ha colto Clinton di questa di di questa di questa straordinarietà di questa vip resa di un modello economico capitalistico nel Nord nel nord Italia che ha recuperato in toto i margini di profittabilità del sistema
Dell'impresa della della impresa c'è un modello dell'imprenditoria diffusa che non è solo economico di successo nella competitività dei mercati dei distretti dell'azienda Rete dette dei dei dei contoterzisti
Dell'internazionalizzazione con i Paesi dell'Est ma è un modello completo sociali politico istituzionale
Istituzionale e politico che determina cambiamenti nei comportamenti familiari ieri individuali in in per interpersonali dei lavoratori che è maturato negli anni ottanta
Processi di autorizzazione di scomposizione di classe di disarticolazione
L'individualizzazione del conflitto su cui il padronato è riuscito esercitare una egemonia e un consenso in cui è riuscito a fare in modo che l'interesse dell'imprenditoria diffusa
Sì a letto come coincidente con l'interesse generale della società del nord la società dell'opulenza de ricca quindi il punto è come progettiamo il conflitto qui quali sono le esperienze concrete le piattaforme come quando mi dicono
Quali iniziative quali volantini quali quali sono da quali interessi
Da quali nuovi bisogni questa nuova classe operaia scomposti individualizzate precarizzato esprime sappiamo parlare con queste quanti sappiamo individuare questi interessi ed partendo da questi interessi ricostruire un una nuova conflittualità una nuova conflittualità il sindacato che cosa me ne frega del documento alternativo generale da portare al congresso nazionale io voglio vedere pure vedere se è un nucleo piccolo tre compagni ripartire sì Fausto da Quaderni rossi tre compagni dunque anche posto d'Italia riescono a elaborare un'esperienza di lotta e di conflittualità vera di sciopero intorno ai nuovi interessi
I nuovi interessi di questa nuova classe
Classe operaia per scardinare pescati dinamitardi sociali su cui è andata a ricostituirsi questa nuova egemonia profonda nuove egemonia capitalistica di cui Berlusconi è una rappresentanza è una Berlusconi suoi su una rappresentanza diretta e non sono il prodotto di alchimie della politica ma trovano nelle trovano le loro e se le esibisce il modo per battere questa destra
Riprendere tentare di riprendere secondo me con molta pazienza molto modeste molta modestia ma di prendere un lavoro di base un lavoro vero un lavoro di conflittualità luogo di lavoro per luogo di lavoro
Parole compagno galanti e poi botti
Prendo spunto dall'argomento che ha toccato nell'introduzione all'inizio della sua introduzione
Il compagno Bertinotti
Vale a dire la questione
Del decreto Biondi se vogliamo del decreto Marilena dice
Credo che sia una questione che non vada sottovalutata nella relazione l'ha fatto nel con interventi l'hanno fatto e tuttavia ritengo che non si possa giudicare questo
Decreto una sorta di scivolone qualche compagno così l'ha definito da parte del governo comunque non soltanto questo c'è qualche cosa di più c'è uno Stato per certi versi di necessità
Che secondo me ha spinto Berlusconi suo governo ad agire in questa senso in questa direzione partendo da una considerazione che ormai l'indagine della magistratura andava a colpire stava individuando gangli sempre più decisivi del vecchio non del nuovo del vecchio sistema di potere
Nel momento stesso in cui questo stava attuando una abilissima opera operazione come dire Gattopardo di trasferimento del vecchio nel nuovo
Dell'asse con Prima Repubblica nella seconda con la copertura dell'eliminazione della fascia alta
Dei ceti politici che avevano retto la prima se poniamo attenzione agli eventi ce ne accorgiamo attacco iniziale
Tra il plauso dell'opinione pubblica dalla magistratura a una parte del vecchio ceto politico passaggio successivo già più doloroso nei confronti di alcuni settori non tutti
Dei gruppi dirigenti dell'industria coinvolti in questo meccanismo in tempi più recenti passaggio ancora più grave in direzione del sistema
Bancario individuazione anche in questo punto i punti di congiunzione infine i settori dello Stato la Guardia di Finanza che cominciano che si pure riemerge e a mostrare il grande quadro nel suo insieme
Che aveva retto
Come dire il compromesso sociale vero di corrotti e corruttori che aveva retto la Prima Repubblica e a questo punto che interviene come gesto non disperato ma come scelta obbligata in questa situazione un atto che guida l'opera di Berlusconi in questo momento e che non è soltanto arroganza è messaggio politico lanciato ai vecchi detentori del potere per avvertirli
Che rischi non ne corrono ma è un messaggio politico lanciato un senso comune io son d'accordo quando Bertinotti dice c'è ancora una tenuta morale di questo Paese su questi temi ma stiamo attenti
Non soltanto perché Pilo fa i sondaggi
Ma perché c'è una parte di questo Paese che non ne può più non ne può più di questi meccanismi giudiziari perché gli andava bene l'intervento della magistratura affinché questa rete colpiva come dire gli spazi più alti
Perché interveniva laddove la tangente era ormai insostenibile e inaccettabile
Ma quando questo meccanismo ai negri Pato completamente il meccanismo degli affari beh allora questi ceti sociali interessati sono ampi non solo sfascia ristretti si sono mossi si stanno spostando e quel sondaggio di culto
Di cui la stampa riferisce sulla base del quale inizialmente almeno Berlusconi avrebbe convinto i suoi renitenti complici i fascisti e la lega quel sondaggio a una verifica reali a una verifica sociale quindi non illudiamoci su questo terreno di avere spazi aperti facilmente
Percorribili e tuttavia questi spazi noi dobbiamo immediatamente colpiti perché effettivamente si producono una qualche contraddizione non soltanto quella che si è rivelata attraverso quello che c'ha detto alla stampa attraverso i fax e così via ma apre contraddizioni reali nella ricomposizione del blocco sociale di potere
Che sta avvenendo su questo terreno allora noi alcune iniziative dobbiamo prenderle nel tentativo di rapportarsi agli senso comune a residuo
Che ha messo in crisi che ha contribuito a mettere in crisi dapprima replica una in qualche modo c'è già stata come dire scippata devo dire uso questa espressione detto positivamente ben s'intende dei compagni del PDS
Non so se avete visto sui muri di questa città
Quel tempestivo manifesto con cui i compagni del PDS invitano a una mobilitazione e su questo tema attraverso la sottoscrizione di un appello che chiede fitti di una petizione che chiede
Al governo di ritirare il decreto io credo che su questo tema dobbiamo cercare l'unità del compagno il PDS che dobbiamo lavorare insistentemente in questa direzione magari aggiungendo una sorta di impegno a quelli che oggi già su questo chiedono di agire
Che nel caso in cui come molto presto
Non mi dire a questo governo voglio invece andare avanti e magari riuscissi a estorsione al Parlamento
Una la trasformazione in legge del decreto su questo tema si debba aprire immediatamente automaticamente con l'impegno già di coloro che aderiscono a questa iniziale
E come dire informale mobilitazione il lavoro referendario per l'abrogazione della legge quindi agire subito
Su questo tema e cominciare anche compiere una serie di iniziative mirate io comincerei a suggerirle
Del nostro partito e non soltanto di esso ben si intende nei confronti dei magistrati tipica specificamente individuati e contattati nei confronti degli stessi avvocati da qui maggioranze sicuramente collocata a favore di questo decreto ma una cui minoranza può essere sensibilizzata della stessa pubblica sicurezza dei docenti di diritto in maniera particolare DC dei docenti di diritto costituzionale mi pare che Arafat abbia già preso contatto
Con alcuni di essi dei giornalisti a loro volta penalizzati e colpiti su questo terreno
Cercando su questi temi di avviare un'azione coordinata unità d'azione certo
Delle opposizioni sia il centro io suggerirei al compagno Bertinotti al segretario del nostro partito di chiedere un incontro coi segretari dei partiti di opposizione tutti dei fondazione al PDS Verdi alla Rete Alleanza democratica allo stesso partito popolare e nello stesso tempo di come dire avviare una serie di colloqui coi direttori di giornali almeno perché la libertà di stampa su questo tema pesantemente minacciata oltre le preoccupazioni di molta negli accogliendo quindi sul terreno di questo fatto la sfida e cercando di portarla poi anche alla periferia dove il malessere di una parte della base di Forza Italia e di una parte
Della lega e sicuramente consistente e quindi si tratta anche lì intervenire di agire e di fare concretamente politica l'ho fatta lunga su tutto questo discorso che in certo senso sarebbe preliminare ha già concluso di sostanza il mio tempo
Per capire che qui sta il nodo poi dei problemi che i compagni hanno toccato in tutti molti degli interventi e cioè che noi possiamo fare le migliori analisi possibile e dare le migliori indicazioni le più concrete
Indicazioni operative possibili e tuttavia ci scontriamo con lo strumento della loro attuazione qui siamo in una fase peculiare dal punto di vista storico nella quale stiamo contestualmente costruendo la nostra linea politica e lo strumento di realizzazione di questa linea politica questa a mio avviso azione compagnia sentito hanno opinioni diverse
Il disciplini te di fondo oggettivo non soggettivo o oggettivo della problema politico che dobbiamo affrontare ed ora anche in questo tempo senso dobbiamo cogliere un punto io credo che fondamentale in una fase di passaggio da un regime a un altro e noi siamo in questa fase di passaggio mutano come ovvio tutti i punti di riferimento sia materiali si reali
E si crea gli elementi storici venivano da qualcuno richiamati il ventidue stati d'animo di instabilità sul quale agiscono assai più che in fasi consolidati le grandi aspettative
Più che gli elementi materiali in quanto tali gli interessi che venivano ora ricordati il tema delle paure il tema delle speranze e vi sono questi gli elementi che riescono a mobilitare o a bloccarla mobilitazione di ampie masse sociali si tratta di un problema di Psicologia sociale se ci fosse il compagno Lucio vorrei che su questo si riflettesse in qualche ma sono i problemi di senso comune
E su questi problemi di senso comune Berlusconi è riuscito in agire interpretare perché interpretato il polo positivo delle due
Questioni ha saputo interpretare le speranze promettere sogni e illusioni ma da loro concretezza noi abbiamo tentato le sinistre non di interpretare il polo negativo le paure ma quest'
Sono molto meno attrattive molto meno capaci di convinzione che le altre credo che dobbiamo muoverci su questo terreno per rovesciare la tendenza con una avvertimento
Con molti compagni con alcuni dei compagni che qui sono presenti abbiamo discusso a lungo dal novantuno in poi sull'analisi della fase e abbiamo preso atto in ritardo credo che se ne posso trarre documentazione
Sulle tendenze di fondo di questa stessa fase mi pare che ultimamente sulla scorta delle analisi del compagno Bertinotti c'è stata un'ampia non totale in un'ampia convergenza sul giudizio sulla fase ebbene vorrei che se ne traesse le conseguenze però anche in questa situazione noi abbiamo detto che questa sconfitta è una sconfitta intanto ed è una sconfitta che nasce dai tempi lunghi
Ebbene che restiamo fermi a questo giudizio senza farsi oggi prendere
Dall'orgasmo delle risposte immediate come capaci di dare risposte alla sconfitta di tempi lunghi
Le risposte che dobbiamo costruire gradualmente lentamente e progressivamente non ne abbiamo la possibilità per quanto abbiamo la volontà e ne avessimo come dire l'intenzione a volte tra di noi stessi abbiamo opinioni diverse non c'è la possibilità di reagire di uscirne fuori da questa crisi
Ripeto storiche in tempi brevi si tratta di costruire ogni giorno si come possiamo con la nostra capacità intelligenza le condizioni per il futuro e questo elemento di costruzione delle condizioni del futuro in parte dipende da noi in parte fuori dal nostro controllo anche qui c'è la necessità di realismo e l'ora
Gli elementi in nostro controllo sono quelli su cui effettivamente possiamo intervenire sono gli elementi del partito
Ora il compagno Bertinotti si propone una sorta di tematica organizzativo politica bensì intende fatta di tre cerchi concentrici se ho ben capito no
L'alleanza chiamiamola così con i democratici
La l'avvicinamento l'unificazione se possibile
Dentro a questa degli elementi antagonisti si presenti nelle realtà sociali politiche di questo Paese infine l'ultimo o cerchio
I partiti
L'esposizione logiche a parte dall'ampio per andare allo stretto è evidente che il il centro politico all'ultimo si parte da ciò che possiamo effettivamente controllare il partito per tentare di fargli fare alcune cose
A me pare che sia
Indispensabile che ragioniamo tra di noi su questi argomenti e su queste e questioni il tema del partito che ci ha lungamente travagliati continua ad essere in un modo o nell'altro l'elemento reale di differenziazione per quando si vince sull'analisi
Politica si è d'accordo ma c'è un qualche cosa il qualche cosa continua sempre ad essere quello delle forme di organizzazione se siano da privilegiare quelle come dire che riguardano il primo cerchio quello ampio o se siano da privilegiare la seconda oppure la terza il dato dei due partito Cossutta mi ha richiamato a chiudere e chiudo allora sul serio rapidamente io credo che quella indicazione dell'andare rapidamente Fausto rapidamente a non dico in a metà agosto ma insomma sicuramente i primi di settembre
A un Comitato politico nazionale che affronti sono il tema del partito
Della sua realtà vera
E generale
Per poi capire che cosa fare sul serio non soltanto per dircelo ma per farlo sia il nodo dei nobili in questa situazione battito aveva costruito sui tempi lunghi con la pazienza necessarie
E partito vuol dire programma più organizzazione e organizzazione vuol dire radicamento di massa ma anche quadri e formazione dei quadri vedere l'insieme insomma di questi temi questo mi pare il dato prioritario l'obiettivo prioritario che dobbiamo affrontare con una attenzione precisa e specifica alle principali situazioni di crisi dove siamo in presenza più di un compagno va ricordato di conflitti patologici fuori dalle regole della convivenza politica statutaria Mordenti ha richiamato sotto questo profilo son d'accordo con lui l'importanza invece di quella rispetta dove ciò avviene io credo che il gruppo dirigente nazionale abbia il dovere di intervenire con grande senso di responsabilità con grande però anche determinazione
Senza
L'impazienza e sono d'accordo su questo comma evitando senza come dire illusioni monolitiche non è questo l'argomento ma certo che la necessità di riportare non alla disciplina ma l'auto disciplina gran parte di questo partito è la condizione non unica non sufficiente ma sicuramente necessaria per cercare di salvo anche diventare efficaci
Se chiediamo che sia efficace dopo di che ognuno fa quel che crede nella situazione in cui si trova ad operare credo che siamo d'accordo sul proclamare l'obiettivo ma che siamo in assoluto disaccordo sullo realizzarlo
Parole del compagno botti poi Pettinari
Io credo che dovremmo cercare di non commettere un errore questi comitati di queste riunioni che quella sostanza di dare sempre una continuità di carattere congressuale non verificare mai concretamente entrare nella concretezza dei problemi che noi stiamo vivendo come Rifondazione Comunista in rapporto ai problemi della gente sulle nostre funzioni e che cosa dovremmo fare
Certamente importante sempre tenere presente le linea politica di questo partito ma c'è anche la necessità di uscire io corro chiamo un po'dall'ideologia
Del fatto delle annuncia delle enunciazioni mai verificate nella prassi nella teoria e cercare di misurare la nostra capacità il nostro produrre fare politica attraverso le cose concrete
Noi abbiamo una carenza che è organizzativa e politica di questo partito e la registriamo chi gira un po'per l'Italia ma è capitato come movimento il Consiglio nella campagna elettorale c'è un grande bisogno una grande esigenza
Dei compagni e delle compagne di un partito che non solo sia visibile ma che anche sia strutturato capace di dare risposte credibili alla gente e che sia e ritorni a essere agente in mezzo alla alla gente in mezzo ai bisogni delle persone
Sento molti compagni e compagne fare analisi sulla destra su Berlusconi il perché ha vinto io credo che dovremmo anche riflettere delle nostre mancanze perché abbiamo permesso l'instaurarsi di questa destra e soprattutto il perché
E qui voglio entrare nel merito delle questioni a partire dal mondo del lavoro il perché non c'è solo un'affermazione della destra ha dovuto al berlusconismo c'è di fatto quello che io chiamo la distruzione della cultura ceppi c'è un tarlo che ha invaso i lavoratori e le lavoratrici
La gente comune e cioè il fatto che ci sono persone
Proletari che hanno fatto proprio la tesi la tesi o del capitale o la tesi dalla destra
Per cui la crisi è profondissima il problema è perché bisogna capire la gente che ne vogliamo rivolgersi al mondo il lavoro non crede più o per lo meno fa fatica a individuare nella sinistra nel sindacato gli elementi necessari per uscire da questa crisi o al o per lo meno gli elemento di credibilità per uscire da questa crisi
Io ho sentito prima l'intervento di cacciare molto chiaramente carico anche di riflessione e di partire dai luoghi di lavoro io voglio porre una riflessione a partire dei luoghi di lavoro
Il movimento dei consigli che ritengo anche se so che molti compagni non sempre hanno pensato l'unico elemento portante l'unico elemento importante degli ultimi due anni
Nel quale si è cercato di instaurare la prassi latori è di operare concretamente sul piano sociale credo che quel movimento ha contribuito in maniera straordinaria anche risultati politici elettorali di Rifondazione Comunista
Bene quel movimento esattamente il due luglio ci sono si è ritrovato a Milano e ha deciso un superamento dal suo ruolo della sua funzione cioè in sostanza si è esaurita
La spinta del movimento dei consigli e i dirigenti i compagni le compagnie del movimento i consigli hanno deciso di ricollocare quella straordinaria esperienza attraverso i suoi quadri attraverso i canali che hanno saputo costruire all'interno di un nuovo progetto che quello di ricollocare questa esperienza a partire da settembre in un movimento di delegati e delegate
Che a partire dallo scontro all'interno al sindacato la CGIL ma soprattutto a partire dalle questioni materiali concrete cerca di ricostruire un'opposizione sociale a partire a partire del luogo di lavoro non è una cosa indifferente compagni e compagne perché anche qui sulla questione del contratto metalmeccanici visto che sono metalmeccanico
Ebbene anche chiarire alcune questioni di fondo
Io ho scritto insieme un altro Company su Liberazione la lettera uscirà facilmente credo l'articolo anche sul manifesto sul no al contratto metalmeccanici Fausto Bertinotti giustamente diceva e faceva delle analisi che condivido ma il problema che noi dobbiamo chiederci un altro compagno
Prima del contratto metalmeccanici sui c'è stato i chimici tessili ma soprattutto se è vero che quel contratto nasce e si sviluppa e scompare io dico la funzione storica sindacato nel gorgo dell'accordo del ventitré luglio
Quello che mi chiedo e chiedo a voi perché noi compagni militanti della sinistra sindacale non siamo stati in grado di produrre una battaglia del quattro prima della presentazione de per contratto
Cioè in sostanza ne siamo in una situazione dove viviamo una grossa crisi
All'interno del nostro i luoghi di lavoro e dove la nostra ray senza è quasi io dico nulla o esistente allora il problema di ricostruire il partito nell'o di lavoro ricostruire una sinistra sindacale anche qui degna di questo nome glielo dico
Occorre partire dalla realtà data
Certamente c'è necessità di sviluppare un no è una battaglia politica contro questo accordo che badate bene ha in sé contenuti pessimi
Ma ripeto la gente rischia non solo di votargli a favore per i motivi che ha detto Fausto ma ci sono anche elementi di carattere culturale sul voto a favore
Di questo contratto che voglio anche ricordare ha in sé un elemento peggiore di quanto si diceva che per esempio quello che si apre totalmente alla deregolamentazione posti lavoro
Perché c'è un capitolo nuovo del contratti di lavoro a tipici dove addirittura nelle nostre fabbriche metalmeccaniche si può assumere a tempo determinato sino al dieci per cento la forza lavoro cioè in sostanza c'è uno sfondamento dei prossimi e futuri decreti di Berlusconi all'interno del contratto metalmeccanici questo è l'altro dato che credo estremamente pericoloso che ne dovremo cercare di portare come battaglia politica all'interno dell'OP dei luoghi di lavoro
Come l'altro problema è suo rispetto alle RSU rispetto all'articolo diciannove guardate che in primavera noi andremo a votare facilmente per circa dodici o tredici referendum tra i quali c'è uno dei referendum del movimento dei consigli
Dove il movimento i Consigli ventidue compagni che hanno depositato le firme esattamente due anni fa chiederanno le forze di sinistra Rifondazione Comunista credo in prima in primo campo
Di portare immediatamente al Senato la proposta del movimento e consigli per portare avanti quello che noi riteniamo un fatto necessario c'è una legge sulle rappresentanze
Perché anche qui dobbiamo dire che rispetto avere presentante sindacali le RSU che noi davamo un giudizio chiaramente anche critico ma dicevamo che potevano essere uno strumento necessario
Per ripartire ebbene oggi c'è una tendenza di riappropriarsi delle aree Sud a parte CGIL CISL e UIL
E il monopolio di rappresentanza si sta ripresentando attraverso queste strutture non mi dilungo su questo ma basterebbe partire da che cosa sta succedendo nei luoghi di lavoro le difficoltà e di come la RSV stanno diventando il nuovo monopolio di rappresentanza
Al punto che nel contratto metalmeccanici c'è addirittura una clausola dove si dice che non si può più neppure indire le assemblee se non congiuntamente con CGIL CISL e UIL pertanto c'è un arretramento ulteriore rispetto a questo ma voglio anche dire una questo se è vero che c'è una distruzione e la cultura se è vero che la percezione della disuguaglianza come quella delle violazioni dei diritti e sempre un fatto sociale politico è sempre un fatto sociale e politico
Noi dobbiamo assolutamente partire da questo dato
E da questo dato significa che i processi in atto rispetto ai luoghi di lavoro sono avanzati Melfi non è dietro l'angolo è già avvenuto nei luoghi di lavoro c'è quel sistema che io dico
Il nuovo cambiamento antropologico del lavoro cioè in sostanza la società durare la società competitiva ed già entrata in fabbrica e lo entrata massicciamente quando noi abbiano criticato Melfi come critichiamo e siamo preoccupati delle cose che stanno succedendo
Là dove essere iscritti alla CGIL addirittura ci si trova lavoratori che spingono fuori le lavoratrici e lavoratori significa che è già in atto una rottura della solidarietà e della cultura di classe pesantissima nei luoghi di lavoro
E allora Rifondazione Comunista se volesse un partito concreto prassi teoria deve partire da questa realtà oggettiva
E partire da questa realtà oggettiva significa necessariamente che noi abbiamo bisogno di insediarsi nei luoghi di lavoro e dare vita quello che io chiamo la nuovo posizione sociale concreta
Non quella inventata non quella scritta sui giornali ma capire dove siamo e come ricostruire un partito che a partire dai problemi concreti dalla gente
Ricostruisce un tessuto una cultura di opposizione in grado di dare delle risposte ai problemi della gente
Rispetto alle questioni e vado proprio per punti perché ci sarebbero tante le questioni da approfondire sul partito e su questa situazione Bertinotti diceva c'è in campo tre o quattro questioni centrali
C'è la questione delle pensioni la questione dalla scuola la questione dalla sanità alle coste una comunicazione noi come movimento dei consigli abbiamo già costruito un appello da e abbiamo cominciato distribuirlo in tutti i luoghi di lavoro che dice in sostanza se il governo Berlusconi opera rispetto alle pensioni noi dichiariamo immediatamente delle forme di sciopero
Cioè anche qui si tratta di ricostruire capacità organizzativa cultura politica per far sì che il partito incida sulla realtà allora il partito occorre capire che deve partire da queste cose
Partire dai luoghi di lavoro dalle cose concrete per rendersi non solo visibile
Ma ricostruire un tessuto che oggi non abbiamo più una strumentazione rispetti i problemi
Non si può aspettare che Berlusconi opere sulla sanità
Occorre avere la capacità di mobilitazione che cosa significa io chiedo a questo partito cinquecento mila volantini e due settimane di mobilitazione sulla questione le tensioni c'è questo partito vai sin troppo la la mezzo la gente in mezzo ai pensionati
E rivendica il fatto che rispetto alle questo nelle pensioni Anna sua controproposta e l'unica possibilità che abbiamo per recuperare la gente e non per difendere solo sistema pensionistico
Non solo per difendersi tema pensionistico ma per proporre qualcosa di alternativo all'idea di liberismo di Berlusconi altrimenti non riusciamo a vincere non riusciamo comincerà la gente
Dalla fondatezza delle nostre analisi e soprattutto la necessità di fare un'opposizione a questo governo e sulle queste le pensioni ha ragione Bertinotti
Sulle questioni le pensioni si può innescare un meccanismo violentissimo di risposta dalla gente
E allora credo che bisogna e utilizzare tutti i momenti possibili ma ripeto occorre non fare l'enunciazione chiedo proprio operare concreto concretamente questo partito rispetto ai problemi
Che ci sono concludo su l'ultima questione rispetto alle cose che molti compagni hanno sollevato c'è la necessità di quale partito abbiamo bisogno e dei limiti dell'azione di questo partito
Io ho sentito molti interventi anche l'intervento di Bertinotti il la finale riproponeva la necessità di partire anche dei limiti e fare una discussione a tutto campo di questo partito
Io credo che come abbiamo bisogno di un partito necessariamente per fare le cose che diceva compagni Bertinotti per assolvere anche o per lo meno la funzione che ne vorremmo solver
Abbiamo necessariamente bisogno di rivedere profondamente anche come siamo
Per ricostruire anche la nostra capacità di dei DS partito reale
Significa che ci serve un partito dove ognuno Dinoi e protagonista e dove un dirigente e questo lo ripropongo un dirigente non è tale perché fa un bell'intervento pari legami di appartenenza o per fedeltà
Ma un dirigente lo è in virtù delle grandi sociali che ha saputo costruire un gruppo dirigente deve essere capace di mettere al primo posto la pratica politica e sociale occorre allora ricostruire consolidare il partito nella sua azione politica nella sua azione politica
In un partito che sia veramente soggetto collettivo perché questo è un problema che ci si ripropone necessariamente e allora una serie di riflessioni sulle condizioni organizzative e politiche sulle nostre capacità sulle nostre scelte su come ci vedono all'esterno anche questo non è indifferente o sarebbe meglio dire anche molte volte come non ci vedono le sterne è evidente che questa riflessione necessaria perché altrimenti rischiamo di fare grandi enunciazioni ritrovarci nei comitati politici futuri
E non mettere mai e non fare mai una riflessione o non verificare mai le cose che diciamo le cose che completamente noi sappiamo produrre
La parola adesso del compagno Prestinari poi al compagno varata
Aspettate un attimo compagni della redazione di Liberazione mi ricordano che la sintesi degli interventi dei trenta quaranta righe abbiamo stabilito
Deve pervenire entro stasera per chi ha fatto l'intervento oggi al massimo domani mattina anche per gli altri altrimenti non sarà possibile pubblicarle
Prego e me lo fanno presente perché finora soltanto sette compagni dei ventuno
Perché hanno preso la parola hanno inviato la la sintesi ai compagni redattori prego Pettinari
Vorrei usare una parte della breve tempo a mia disposizione per entrare nel merito Della vicenda europea a cui ha fatto riferimento questa mattina il compagno Bertinotti io credo che abbia fatto bene Fausto a valorizzare il risultato ottenuto
Al Parlamento europeo con la formazione di un gruppo unitario cercherò di entrare nel merito di spiegare per quanto è possibile ai compagni
La composizione gli obiettivi e il significato di questo gruppo ma dicevo ha fatto bene a mio avviso a valorizzarlo e chiedo al partito
Di
Valorizzarlo in modo molto forte anche nella nostra azione politica
Perché credo che si tratti del primo segnale
Che in campo internazionale indica un tentativo almeno di inversione di tendenza dopo le divisione a sinistra che hanno caratterizzato l'intero ultimo decennio della sinistra europea
Divisioni non negative di per sé ma divisione che comunque hanno a mio avviso molto indebolito le possibilità di una battaglia politica
Diciamo di classe alternativa in Europa e aggiungerei anche visto poi di risultati negativi che ci sono stati anche di tenuta democratica rispetto le istituzioni europee
Ed è tanto importante a mio avviso che si sia riusciti a realizzarla dirò poi anche dei dubbi e della precarietà di questa unità ma è importante che si sia realizzata all'inizio di una legislatura europea
Che a mio avviso vedrà probabilmente alcuni temi di scontro assai rilevanti credo che ci sarà un salto di qualità nella portata politica
Dell'impegno europeo
Basta pensare ai ragionamenti che credo non solo in modo propagandistico noi tutti abbiamo fatto nella campagna elettorale non è un caso che avevamo detto che sul tema del lavoro e delle parole d'ordine che lanciavamo
Gran parte della credibilità era legata alla capacità di creare soggetti europei che Portese ero portare avanti parole d'ordine giuste difficili quali la riduzione dell'orario di lavoro ebbene ecco che uno suo oggetto che può essere almeno l'iniziatore di una battaglia in questo senso noi siamo riusciti a creare non soltanto quella del prossimo quinquennio in Europa sarà una fase rilevante in una battaglia in uno scontro politico di democratizzazione degli organismi europei
Oggi si vive nell'ultima fase oggi significa nell'ultima fase abbiamo avuto un'accentuazione sì un deficit democratico molto grave
E noi abbiamo sottolineato già l'atto formativo di questo gruppo la necessità di dare una priorità rilevante a questo tipo di battaglia
Già indicando una scadenza politica europea che non dovrà essere solo istituzionale che dovrà essere anche di grande coinvolgimento popolare e cioè di arrivare al novantasei scadenza del processo di revisione del trattato di arrivarci attraverso una conferenza
Dei parlamenti nazionali dell'Unione e del Parlamento europeo ed arrivarci però anche attraverso un grande coinvolgimento popolare abbiamo parlato di consultazione popolare
Voi sapete che uno dei punti di debolezza della battaglia sul terreno del Trattato di Maastricht nel nostro Paese è stato e l'assoluta estraneità rispetto momenti di massa la impossibilità di fare un referendum conferma differenza di altri paesi europei allacciato questo tema sullo sfondo e noi stessi non siamo riusciti a impostare una battaglia politica con questi obiettivi abbiamo
Una occasione e molto rilevanti così come credo
Che sarà importante anche questo era tema della nostra battaglia politica elettorale cercare di evitare un protagonismo positivo gli organismi europei sul terreno della pace e della solidarietà dopo una stagione negativa
Ecco io credo che su questi temi questi sono alcuni dei tanti irrilevanti importanti è bene avere uno strumento che unisce la sinistra che vuole cambiare questo Europa è un elemento fondamentale
Abbiamo tutti chiaro che nessuno di questi obiettivi che io indicavo neanche diciamo un protagonismo rilevante su questi obiettivi può essere ottenuti da questo gruppo che abbiamo forma
Cioè da noi soli è del tutto evidente che occorrerà ricercare convergenze assai più ampie ed è ovvio che Converti col gruppo socialista si dovrà cercare queste convergenze
In uno scontro prevedibile su molti temi tra destra e sinistra a livello europeo
Ma qui sta il rilievo dell'operazione che abbiamo fatto c'è un soggetto politico e istituzionale che conta
Fausto ha ricordato nella nella sua introduzione che abbiamo formato il quarto gruppo per consistenza del Parlamento europeo
Per anche le condizioni regolamentari del Parlamento europeo un gruppo ampio ha possibilità conta può determinare fatti politici o essere un soggetto attivo come abbiamo lavorato per farlo
Noi abbiamo i compagni lo sanno in tutta una fase politica nostra parlato di obiettivo di ricomposizione degli schieramenti che in Europa in modo molto articolato
Avevano condotto battaglie anche non sempre conseguente Imma Battaglia per un'alternativa
Questi gruppi erano stati nella precedente legislatura del gruppo Verde
Il gruppo della gauche unita e il gruppo della Coalition dei Goti tre gruppi differente e avevamo fatto una battaglia prima di tutti noi perché ci fosse l'unità dell'insieme dei questi gruppi non è stato possibile farlo anche con i Verdi
Per volontà del governo di libera scelta precisa dei verdi usciti indeboliti dai risultati elettorali e anche con scelte politiche precise i Verdi italiani voi sapete
Che a tutt'altro che ha un'alternativa pensano quanto ha un rapporto con il centro
Per scelta dei verdi non si è potuto fare l'unità di tutti si è potuto realizzare
L'unità tra le quelle precedenti coalizioni che indicavo e questo è stato un obiettivo rilevante un obiettivo che io modo un po'forse presuntuoso ma è bene che ce lo diciamo tra di noi io scrivo come merito di uscita prima di tutto a Rifondazione comunista
Rifondazione Comunista punto di riferimento di una lunga e travagliata discussione di una lunga e travagliata discussione che ha portato a farsi che l'insieme sì quelle forze politiche con componevano quei due gruppi e quindi ecco io trovo un po'semplicistica non è dai schiera da unità ai portoghesi
Comprendeva
E i partiti comunisti partiti comunisti che stavano nella quale c'è un de Gaulle sperano i partiti comunisti di Francia Portogallo e Grecia senza che comprendeva quelle forze che erano dopo San la dipartita del PDS verso l'Internazionale socialista restati fuori
E che erano in particolare e i deputati di Izquierda dischi Air da unità e che comprendono anche e forze politiche dichiaratamente non comuniste come il Sinai spinosi di violenza
Tutte queste forze sono forze articolate tra di loro la discussione potete immaginare è stata ampia travagliata dura con anche il riaffiorare spesso di tentazioni egemoniche di detto il Vecchio che è presente
E quando dico rivendico Rifondazione Comunista dico il fatto che su un documento presentato da Rifondazione Comunista
E illustrato a tutte queste forze dalla compagnia Castellina abbiamo ottenuto
L'unanimità dei consensi
Ottenuto l'unanimità dei consensi sulla base ovviamente di quello che si chiama in politica è elemento essenziale documento ragionevole cioè privato
Di quegli aspetti di veto e privato anche della volontà di egemonia dei propri contenuti cioè quello che si chiama proposta unitaria
Il fatto che questo sia riuscito a passare a un elemento nuovo è un elemento positivo è un elemento ecco qui da valorizzare
Tanto più che per noi non tutto è chiuso in questo gruppo ci sono delle assenze in questo gruppo ci sono delle assenze politiche
Penso al Partito socialista popolare danese che all'ultimo momento ha ritenuto di non aderire penso invece ad assenze assenza di carattere più elettorale cioè coloro che non hanno preso i voti
Cito il PDS tedesco e il Democratic left irlandese perché per un pugno di voti non hanno ottenuto il quorum e quando dico quorum non dico l'eletto perché il quorum avrebbe poi dato aggio a numerosi eletti
Per il PDS cinque addirittura capite quindi il nostro il nostro gruppo avrebbe assunto una una dimensione quantitativo oltre che politica ancora maggiore
Però è significativo che come primo atto di questo gruppo è stato stabilito un coordinamento anche extra parlamentare con queste forze cioè l'idea di andare oltre l'idea cioè che non si sviluppa solo lì la battaglia politica che c'è poi un terreno di costruzione dei soggetti sociale certo dicevo prima
Non possiamo pensare che che questo sia un punto d'arrivo è un punto di partenza uno perché sono sinceramente convinto che possiamo fare ancora ancora molto per l'allargamento di questo di questo gruppo
Ma secondo perché ci sono difficoltà e dobbiamo fare ancora molto nella definizione politica del programma di questo gruppo
Quando si dice ci sono emersi anche veti contro veti tentativi di egemonia si dice una cosa molto chiara che ci sono posizioni politiche differente
Ci sono posizioni politiche differente che però appunto danno un obiettivo noi dobbiamo anche su questo farci carico e l'obiettivo è tra forze che comunemente sono per la costruzione dell'unità europea trovare quale strada può unire e determinare momenti di lotta di iniziativa di risultati da raggiungere
E in questo senso prendendo atto di un passo positivo e di una fase positiva io credo che il nostro partito così come ha fatto sulla scelta di definizione poi del gruppo debba assumersi e quindi una proposta che io faccio alla segreteria del partito ma poiché dobbiamo portare avanti
La scadenza di una discussione politica approfondita
Sul Progetto di integrazione europea e farci noi carico attraverso una nostra proposta
Della possibilità di nuovo di mantenere e rafforzare questo unità politica non solo sulla esistenza di un gruppo unitario ma anche sulla prospettiva sulla prospettiva di un vero e proprio programma comune
Lo propongo perché lo ritengo possibile ritengo possibile anche di trovare un programma comune ritengo possibile che noi si sia elemento attivo e determinante in questa direzione
L'invito invece che faccio al partito lo dicevo all'inizio e di utilizzare quanto è stato realizzato
Io
Lo dico in modo critico anche se serenamente critico considerò
Che dentro tanti limiti cose buone ci sia stato una scarsa sensibilità nell'iniziativa internazionale nel nostro partito
Spesso si è arrivati in fretta e con difficoltà a discutere approfondire temi e iniziative
Da questo punto di vista questo gruppo parlamentare è uno strumento del Partito io invito ad utilizzarlo credo che pensiamo a arresto delle forze politiche italiane si collocheranno voi sapete
Per quanto riguarda la sinistra nell'Internazionale socialista non riesco a vedere particolari capacità di iniziativa internazionalista in Italia da parte esproprio dei legami sul son costretti se noi riusciamo utilizzare questo aspetto unitario in una iniziativa politica nel nostro Paese quindi utilizzare questo gruppo questa esperienza credo che ci ci possiamo rafforzare enormemente possiamo riproporre soprattutto questo una iniziativa politica sui temi internazionali
Cioè sui temi della pace sui temi che indicavo della dell'occupazione sul piano europeo cioè quindi utilizzare lo strumento parlamentare per la definizione di quelli che io chiamavo soggetti sociali rompe movimenti per una battaglia politica
Per quanto riguarda e ho ancora
Spero cioè c'è qualche secondo per quanto riguarda altre questioni volevo pronunciarmi molto brevemente sulla relazione del compagno Bertinotti sulla quale io concordo io credo
Che quello sia il terreno sul quale noi possiamo sviluppare una iniziativa politica io non capisco o meglio non concordo con alcuni rilievi che sono stati fatti per così dire da più punti diciamo di una possibile geografia politica del nostro partito sull'arretratezza
Delle indicazioni che sono state date semmai e questo possiamo trovarci d'accordo e si apre un capitolo di riflessione io vedo un'arretratezza detto impartito nella realizzazione di obiettivi di iniziative anche di battaglia politica e anche di battaglia politica
Ma non considero arretratezza la parola d'ordine di ricercare una unità d'azione
Con le altre forze della sinistra e al tempo stesso di rafforzare la nostra iniziativa ovviamente sostanzialmente c'è un legame diciamo con l'esperienza europea da questo punto di vista dicevo come sarà necessario una larga alleanza per poter determinare per poter determinare risultati
E così però per poter partire in questa larga alleanza è necessario avere quel soggetto ora io dico ma non è proprio oggi oggi in questa fase politica ma oggi più di ieri che c'è un'offensiva vera forte
Da parte della destra sui trentenni grandissimi
Sono citati l'informazione poi abbiamo il decreto di ieri
Beh è evidente che contro queste iniziative e necessaria
Una battaglia politica unitaria è necessaria una battaglia politica unitaria in un momento in cui però ed è e le cose sono a sinistra molto delicate e cito solo due esempi ma voglio è già stato citato da un compagni però non centrato nella dinamica
La il programma articolo di Veltroni per la coalizione democratica beh come tutti noi che l'abbiamo letto beh è rivoltante è importante che si dica chiaramente oggi l'opposizione in Italia è testuale
PDS ovviamente il Partito Popolare le forze dell'rifondato socialismo italiano cioè quella che ha preso lo zero virgola nove per cento insieme ad Alleanza Democratica no e poi Olanda e poi i Verdi punto è del tutto evidente no il disegno di questo aspetto ne prendiamo atto cioè ne prendiamo atto e ne prendiamo atto che cosa eccetto dicendo che c'è un interrogativo sul terreno della battaglia dei progressisti ma come lo sciogliamo procediamo dicendo noi siamo un'altra cosa noi siamo fuori da questo non lo facciamo perché mentre la contraddizione di quelle sciocchezze che scrive Veltroni nello stesso giorno in cui scrive questo si vota a Lucca dove appunto per applicare quella per applicare quella linea quelle sono le forze dell'opposizione che possono vincere il nostro il nostro voto risulta rifiutato in una prima fase ma risulta decisivo
Risulta decisivo per poter far vincere il sindaco progressista spente la contraddizione l'apertura di un terreno di battaglia politica che dice
Una unità d'azione una unità nazione perché bisogna cercare di vincere di ottenere risultati bisogna cioè fare una battaglia politica ma chiariamo i ruoli dentro quest'unità d'azione chiariamo il nostro ruolo è quello degli altri quindi oggi io ritengo attuali decisivo e importante questo tipo questo tipo di terreno e francamente non capisco non credo
Che la partita sia da ricominciare daccapo non lo so non mi pare che il problema ripartire dai quaderni dei Quaderni Rossi o dalla lotta simbolica mi riferisco all'intervento di cacciarlo dalla lotta queste ci sono
Ce ne sono a iosa e stiamo pensando se mai qual è il terreno di unificazione di una battaglia politica dentro un terreno però
Scontro politico e anche e anche di vittoria politica non dobbiamo accedere il terreno a un risultato come se fosse già acquisito e basta e da questo punto di vista che io credo che e ho concluso vada semmai
Presa di petto poi la questione
Del partito rispetto a questa situazione del nostro partito rispetto a questa situazione perché quel potere reggerà questa situazione è evidente che ci deve essere uno strumento concreto capace
Più forte ovviamente di quello che noi abbiamo oggi e che quindi sono necessarie delle tappe che dovremmo stabilire al più presto
La parola al compagno varata dopo di lui Chelli
A sull'argomento specifico ma credo rilevanza immediata
In ordine l'atteggiamento operativo che dovremo assumere a riguardo del decreto legge per Biondi per intenderci
Dico atteggiamento operativo perché sul giudizio politico è ovvio e scontato quello che diciamo
Meno scontato è ovvio credo che sia un argomento di come operiamo giacché perlomeno la vedo così
Le risposte che abbiamo acquisito fino adesso nell'opinione pubblica generale non mi sembra che siano soddisfacenti
Il giudizio politico è del tutto evidente in ordine alla
Sostanziale intenzionalità assolutoria del provvedimento
A riguardo della incostituzionalità
Che c'è sotto violazione dell'articolo tre della Costituzione
Per loro la realtà all'uguaglianza in questo senso anche di chi commette i vari reati c'è una violazione anche questa abbastanza evidente dell'assenza del carattere di urgenza
E riduce sita e di straordinarietà che la Costituzione prevede perché si faccia ricorso all'istituto del decreto legge e su questo sono tutti d'accordo
Diverso invece il caso di che cosa ci si propone da da sinistra di fare nei confronti di questo tentativo
Ora a riguardo
Bisognerebbe anche un pochino riflettere comunali criticamente il presidente La Repubblica è stato notevolmente sollecito in occasione del del decreto salva RAI a recepire questione di costituzionalità in questo caso si sia completamente defilata
Non vorrei entrare qui l'argomento si poteva avere formalmente al potere di sindacato
In ordine alla costituzionalità di un decreto legge ma sostanzialmente l'atteggiamento presentare conviene stare invece di acquiescenza immediata e di controfirma e anche questo è argomento
Di riflessione e pensassero osserviamo che cosa ci si propone di fare nei confronti di questo di questo decreto legge
In serie evidentemente di conversione formale
Ora bisognerebbe riflettere a questo punto che in sede di conversione formale non c'è semplicemente l'importante
L'adozione dello strumento per minare dall'ICI ma c'è anche la regolamentazione la disciplina degli effetti già maturati
E gli effetti maturati sono quelli che sono cioè la scarcerazione e già in atto
Le procure della Repubblica Sony non da altri di provvedimenti di scarcerazione
Ora quand'anche in sede di conversione noi arrivassimo a reintrodurre fra i reati
Assoggettabili a carcerazione preventiva i reati di concussione e corruzione però è altrettanto vero che in quella sede si dovrà stabilire sugli effetti già maturati
Ed è prevedibile non è azzardato pensare che la scarcerazione verrà praticamente accolta perché non potrebbe essere altrimenti costruite con le conseguenze che ne derivano
E allora in questo senso io credo che le risposte che si hanno in questo momento non siano del tutto adeguato
Anche la stessa
Iniziativa del PDS
Senza dubbio interessante per molti versi la raccolta di firme per una petizione al Parlamento mi è sembrato di capire che sì ai sensi l'articolo cinquanta della Costituzione
è strumento efficace bar però non erano i soli in questo senso io son d'accordo
Se ho capito bene con quanto propone del compagno Galante quando diceva assumiamo questa raccolta anche eventualmente ai fini sia pure di semplici deterrente per un'iniziativa eventualmente referendaria
Questo mi sembra che espresse il compagno davanti
E sia questo importante perché chiaramente una minaccia di questo tipo implica avere conseguenze pratiche ben più consistenti che non semplicemente una petizione al Parlamento per invitarlo a rivedere la
D'altra parte e anche vera credo l'osservazione che l'atteggiamento del governo su quel con questo decreto
Però perché un decreto infarcito di castronerie macroscopiche era un punto di vista tecnico basta permettono di giornali
Le valutazioni che hanno fatto le procure della Repubblica dalla persona non so di vigna di Caselli di di Cordova i quali pur essendo persone nell'ordine giudiziario assolutamente differenti come collocazione molto più molto caratterizzante e distinte fra di loro hanno riscontrato ciascuna delle incongruenze gravissime dei ciascuno alcune incongruenze gravissimi di questo decreto
Allora dobbiamo chiederci il Governo è veramente tanto sprovveduto lo è anche ma tanto sprovveduto tecnicamente di aver montato uno strumento
Veramente che fa acqua da tutte le parti o non c'è in questa occasione anche uno stato di necessità
Cioè appunto probabilmente un ovale alcune cambiali o tentare di evitare alcune conseguenze che si cominciano a paventare
Ma io personalmente propongo propendo per questa seconda ipotesi
Cioè penso cosa fa l'altro che stanno a Londra anche gli organi di stampa che probabilmente eravamo alla vigilia
Di schierare alcune soglie dei sacrari
Dei potentati economici dal nostro Paese
Guarda vicenda Ferruzzi Mediobanca e allora si è cercato forzando i termini portare avanti uno strumento come il decreto legge che assolutamente immotivato in termini tecnici
E qui però allora dobbiamo andare avanti con la riflessione se questo fosse vero
Cioè cominciare a capire che l'attacco che viene condotto è un attacco molto serio
Probabilmente perché sarà un attacco che non viene condotto semplicemente dei confronti tra la Costituzione formale cioè di alcuni istituti dalla Carta costituzionale
Per i quali ancora c'è la garanzia sulla revisione dell'articolo centotrentotto con tutte le procedure che sappiamo
Ma con ogni probabilità il tentativo lo stacco ma anche nei confronti della cosiddetta costituzione materiale
Cioè il complesso di tutti quegli istituti ordinamenti prassi così duri che configura un ordinamento costituzionale italiano per esempio fra i tanti perché dieci quando si parla di sistemi elettorali
O quando si parla di ordinamento giudiziario con riferimento sopra Susan materia penale autonomia del Pubblico ministero unicità delle carriere eccetera ecc si torcono dimenticano una sostanziale materiale costituzionalità
Quindi dobbiamo forse riflettere sul fatto che terremo un attacco di tipo diciamolo pure
Assolutamente reazionaria non semplicemente conservatore di questo governo si andrà ad esplicitare nei confronti di una serie di istituti che non sono magari costituzionale in senso formale ma non solo in senso materiale sostanziale
Ed è su questo che noi dobbiamo dare una risposta precisa
E l'occasione offertaci dal cosiddetto decreto Luigi Biondi arriva viso è un'occasione
Veramente rilevante perché noi dovremmo cogliere se non foss'altro per una considerazione assolutamente ovvia che in materia
Per l'acqua la sensibilità pubblica è talmente accudita ed avvertita che c'è il fascicolo ci dovrebbe essere rimasti in questo senso potere acquisire consensi ed eccitare una mobilitazione reale su questi su questi temi
Cosa che sarebbe magari un po'più difficile quando noi dovessimo affrontare problemi di attacco alla costituzione di questo Paese in materia più sottilmente Fecchio mica
Sui quali poi l'opinione pubblica fatica a seguirci o a capire i termini reali la pressione su questo tema invece di Tangentopoli tanto per capirci ha un suo dubbi la sensibilità pubblica talmente acuta frammenti avvertita credo che sia assolutamente opportuno che noi si possa assumere delle iniziative operative che hanno una forte valenza deterrente
Deterrente in questo senso proprio perché è uno di quei terreni su cui si evidenzia più facilmente il carattere reazionario
Conservatore reazionario repressivo
Di questo tentativo governativo di stravolgere completamente l'assetto politico costituzionale di questo processo quindi in questo senso
Io credo che dovremmo riflettere un pochino sulla proposta che faceva che mi è sembrato abbia fatto il compagno il compagno cantina dico rifiutano garante uscita avevo parlato che solo occasionalmente
Per così combinazione io negli ultimi due giorni autonomia di di parlare ho alcuni amici con il pubblicista internazionalisti costituzionalisti o anche avvocati di un certo tipo nome prospettarsi tanti esempio di quanti
Ma voi Rifondazione perché non assumete fra l'altro l'iniziativa di un grosso convegno immediate
Un altro una qualche occasione pubblica per poter discutere di questo
C'è una mobilitazione di quella parte progressiva del mondo accademico dei giuristi dei magistrati da sabato in questo senso poc'esempio che abbiamo presente la precedente abbiamo fatto può ed è molto importante
Abbiamo quindi già dei passaporti per presentarsi a discutere in maniera seria di questi problemi su una materia sulla quale evidentemente l'opinione pubblica e assolutamente senza questo quindi io mi permettevo di dire queste cose di precisare grandinato passo al comma quattro stare meglio se ci riuscissimo su come intendiamo operare
Opera operare concretamente nelle varie fasi che seguiranno alla emanazione del decreto del decreto Biondi per intenderci e poi anche la top Mossa di vedere se siamo in tempo ad organizzare una qualche occasione interrompe una riunione non convenga o quello che sia
Vorrei
Ragoo viale Monte oppure con il forze che ci sono che non propriamente nostre ma democraticamente schierate che possono portare un contributo a chiarire
Peruzzi nel più ampio per un respiro più ampio di riflessione politica una serie di forze che
Difendono democraticamente quello che c'è in questo Paese che in questo senso possono contribuire a una volta necessario indispensabile conti tentativi reazionari
Dal su cui dal governo Berlusconi
La parola al compagno Chelli poi Carroccio
Io sono d'accordo con la proposta di certi nostri veri fare in autunno una grande campagna sulle questioni dell'orario di lavoro delle esenzioni
Delle informazioni
Credo che perché decide dobbiamo introdurre un elemento di novità
Rispetto alla solita manifestazione nazionale
Cioè come dare continuità e ed estensione alla nostra iniziativa su temi concreti
Che puoi si può anche sfociare in una grande manifestazione nazionale però deve avere il carattere di una campagna che dura che aggrega che mobilita
All'interno degli obiettivi proposti da Bertinotti io vorrei orrendi perlomeno in discussione una questione
La questione del salario del salario
Ha ragione il compagno di Venezia
L'industria ricomincia a tirare anche in Toscana la Piaggio fa solo due settimane di ferie questa perché già ordini perché la produzione tira e così è anche nelle piccole aziende
Anche toscane
Ciò avviene per i tempi in Toscana soprattutto per un effetto della delle e esportazioni più Peppe che per una ripresa del mercato interno
Noi soprattutto nelle piccole aziende in Toscana abbiamo un dato nuovo di grande estensione e di estrema gravità cioè il dato che i minimi contrattuali che una volta venivano forzati all'insù per quanto riguarda il salario cioè si dava fuori busta due trecento quattrocento mila lire in più all'operaio anzi per
Per tenerlo nel lavoro oggi vengono forzati all'in giù si chiama l'operaio soprattutto il giovane e gli si dice
Questa dovrebbe essere la sua busta paga però io ti dò quattrocento mila lire al mese in meno o accetti o io non ti assumo o ti mando via
Le cose anche in Toscana dove la compensazione di più salari in una famiglia permetteva di vivere
Per questi e secche per questa situazione stanno diventando drammatiche comunque preoccupanti la gente non ce la fa più
Non ce la fa più a vivere con salari di un milione e trecento un milione e quattrocento mila lire al mese messe qualche allora io pongo un problema
Di fronte a una ripresa della poi della produzione
Dei profitti
è tempo ed allora tenendo ben presente che l'obiettivo primario nostro deve essere certamente quello della riduzione dell'orario di lavoro guardia a a confonderci su questi però non è forse l'ora di scatenare farci promotori anche come partito di una grande campagna contro i salari di farle e per lì riproporre al centro del dibattito politico del dibattito sindacale la questione la questione del sarà secondo me se non facciamo così
Poi la gente accetta anche le centocinquanta mila lire del mare
Detta la del contratto dei metalmeccanici perché non trova alternative
E dice comunque queste vengano io non ho fatto un'ora di sciopero queste mi arriva a nome le accetto e le cioè e non facciamoci illusioni compagni lo sappiamo tutti il contratto dei metalmeccanici sarà approvato
Al novanta per cento nelle fabbriche almeno nella realtà e nelle realtà che conosco riconosco vi delle realtà che conosco
Ma questo no perché risolve il problema della condizione del salario perché non si vede un'alternativa
Mettere in campo delle alternative reali reali secondo me è indispensabile non solo per ritrovare nel Paese per i far crescere movimenti
Ma anche per influire nella vicenda del PDS nella vicenda del PDS
Anche qui sono d'accordo con Bertinotti
Noi bisogna aprire con spirito unitario direi una critica forte al PDS al PD
Però attenzione il PDS non è normalizzato
Io mi ricordo Massimo D'Alema quando era responsabile all'organizzazione
D'Alema fece tutto un lavoro
Da un capo all'altro dell'Italia
Per cambiare segretari di federazione che non gli dava rapidamente per metterci personaggi su questo fu il lavoro che il pesce d'Alema come responsabile dell'organizzazione in tutta Italia
D'Alema ha il senso del partito non è Veltroni
Questo lavoro però D'Alema lo deve ancora fare
E contraddizioni né aperti e come in diverse parti del Paese
E noi possiamo intervenire con la critica e con la proposta unitaria e con l'iniziativa di massa sulle contraddizioni aperte aperte all'interno del PDS
Per esempio in Toscana
Io credo che la nostra iniziativa per l'unità d'azione dall'opposizione deve stare dentro il confronto sulla proposta che ha fatto due mesi fa il segretario regionale del PDS
Di andare ad una sorta di confederazione tra le forze progressiste Tosca
Noi giustamente abbiamo scelto di stare all'interno di questa discussione
E io non lo reputo questo un cedimento ma lo reputo una scelta felice che io non ritengo vada trasportata oggi a livello nazionale
Ma in Toscana dobbiamo stare all'interno di questa discussione
Con le nostre proposte con la nostra autonomia con le nostre idee soprattutto tenendo presente che bisogna sempre partire dai problemi concreti dalle questioni reali su questo incalzare il PDS stringere rapporti fare anche la critica quando necessario
Ma questa questione sta diventando oggi un elemento di contraddizione all'interno del PDS è un elemento a nostro favore per mandare avanti quel fronte progressista che in Toscana dato buona prova di seri guai
Se noi oggi in Toscana citi Rassimov fuori da questo da questo confronto io credo che andremo solo in una beh su una sponda verso un angolo dire il suo lamento che non ci darebbe nessun frutto nessun nessun risultato
Io quindi ripeto noi in Toscana stiamo sperimentando una siamo dentro un confronto secondo me interessante importante
Non abbiamo la pretesa che questo sia un una questione da trasportare a livello nazionale però ritengo sia una questione interessante su cui si debba si possa andare andare avanti e ritengo che all'interno di questi processi noi bisogna ragionare sulla costruzione del partito di massa
Con con le dovute distinzioni storiche che sono a tutti evidenti e noi siamo quasi nella situazione in cui era Togliatti nel quarantaquattro
Quando doveva sperimentare qualcosa di assolutamente originale rispetto alla storia e all'esperienza di tutti i partiti comunisti dell'Europa occidentale
Noi siamo oggi in una situazione in cui dobbiamo sperimentare a livello di massa un processo di rifondazione di una teoria di un pensiero critico comunista
Costruendo insieme a partire da questa grande politica io sono d'accordo anche col fatto che tu hai aperto nella relazione questo
Questa di questo confronto questo orizzonte strategico costruendo all'interno di questa grande politica un partito un partito di massa
Anche qui però io vorrei rendere esplicita alcune due questioni sopra
Che è presente in Toscana sono decisive per la costruzione del partito unico
In Toscana non si può costruire un partito di massa fondando questo solo sul lavoro dipendente noi abbiamo il problema del rapporto con il ceto medio
Oltre che con lo culture critiche delle donne dell'ambientalismo e così abbiamo il problema del rapporto con il cioè quegli strati intermedi della società
E abbiamo il problema di collegarci con un riformismo alto non dico forte perché l'usava Occhetto comunque con un riformismo alto che ha dato in Toscana Bobo buona prova di sé al governo degli enti locali
E che deve essere una componente una componente del processo di costruzione del partito di massa in una realtà in una realtà come come la Toscana
Il grande errore fatto dalla
Dal PG anche negli ultimi anni e poi dal PDS è davvero ridotto questa componente riformista di governo della società appura gestione appura amministrazioni
Quando nel PC conviveva invece con una grande capacità di lotta una grande attenzione anche finalistica e quindi con una strategia in un progetto complessivo di trasformazione di trasformazione della società io credo che ecco la costruzione di un partito di massa
Che però comincia con un impegno a dare le tessere che io francamente i poveri in Rifondazione non vedo molto non vedo molto forte impegno su quel terreno della del tesseramento e dell'anche dell'autofinanziamento ha ribadito io credo deve essere un processo che e alla consapevolezza che andiamo a toccare nodi di strategia e e e anche di teoria politica del nostro pensiero del nostro modo di essere che sono diciamo del significato di grande importanza
La parola al compagno Carroccio poi Baldi
Dove il Carroccio
Non c'è allora Baldini
Poi
Non avete visto per caso nell'atrio carrozzoni più celebre
Perché viene dalla Svizzera per partecipare alla riunione non vorrei poi per un inconveniente non riuscissi a parlare prego
Sono d'accordo con l'impostazione guidata dal compagno Bertinotti
Alla linea del partito
Se li conosciamo che oggi siamo in presenza di di un tentativo di creare un regime dobbiamo anche renderci conto di quali forze sociali ci sono dietro
Di quali forze ne sono il motore
A mio parere si tratta di partire grosso capitale di partire in imprenditoria medie piccola che riesce a calamitare altri strati sociali intermedi fino ad arrivare a frange non esigui di lavoratori
Non è il semplice stare con chi vince ma il concorrere di interessi concreti o a volte di semplice aspettative in cui ciascuno pensa di poter ottenere qualcosa non solo come gruppo sociale ma addirittura come il singolo individuo fuori
Tutto questo avviene in un contesto chiuso di una convitto violenza e civile che è basata sulla competizione nella quale il risultato è conseguito dal più porto dal più furbo
Oltre a chi è più vicino al potere
E dove il vincolo della solidarietà sociale va attenuando sì e la difesa dei più deboli si avvia addivenire un fatto eventuale
Non è una convivenza peraltro senza regole anarchica o immorale perché priva di valori è semplicemente a morale grazie cioè priva di riferimenti etici ma accettata non posta in discussione
E perciò spesso nel merito nel medio periodo storico
Anche star
Questo aggregato sociale che tende a farsi vero e proprio blocco trova la sua ragion pratica nell'evoluzione dell'economia italiana
Negli ultimi due anni le imprese hanno beneficiato di tre fondamentali fatti economici la riduzione dei salari l'aumento tra produttività e la svalutazione monetaria
I dati che citerò a questo proposito sono tratti dalla relazione del Governatore della Banca d'Italia l'assemblea nel maggio scorso
E retribuzioni lorde unitarie nel totale dell'economia sono cresciute del novantatré solo del tre virgola uno per cento meno ancora del novantadue per cui la flessione delle retribuzioni reali e calcolata tra il due quattro il due due per cento rispetto al novantuno
Nel contempo l'occupazione si è ridotta del due otto per cento sul novantadue mentre la produttività è invece aumentata del due virgola cinque per cento
La crescita del costo del lavoro per unità di prodotto che nel novanta era del nove virgola quattro per cento è scesa ad appena l'uno virgola due per cento nel mille novecentonovantaquattro
Investimenti fissi sono calati nel novantatré dell'undici e uno per cento la svalutazione monetaria infine è stata del venti per cento circa del biennio novantadue novantaquattro
Questi pochi dati se messi in relazione fra loro dicono chiaramente che siamo in presenza di un processo forte di accumulazione capitalistica lo dice lo stesso governatore della banca
In termini più semplici dicono che un'enorme massa di ricchezza e passate sta passando ai lavoratori agli imprenditori e che è in atto una redistribuzione del reddito dalla quale i lavoratori sono quasi del tutto esclude
Il fenomeno è previsto che si accentui
Le previsioni la Banca d'Italia per il novantaquattro sono un ulteriore calo dell'occupazione del tre per cento su novantatré e una ulteriore diminuzione degli investimenti fissi del sette per cento
La disponibilità di manodopera a basso costo con la flessibilità dell'occupazione l'accesso al credito a tassi contenuti l'aumento della produttività cioè una serie di condizioni favorevoli fanno da catalizzatore alla formazione dell'aggregato sociale e informazione
è chiaro che queste condizioni giocano a favore essenzialmente degli imprenditori grandi e piccoli e non dei lavoratori
E tuttavia in una situazione di alta disoccupazione i bassi livelli salariali genero a generano attesi irrazionali e contraddittorie quanto si vuole ma vere anche fra gli strati più deboli del tanto per intenderci l'operaio che vota Forza Italia perché tanto peggio di così non può andarmi esprimo un'attesa che né noi né altri sono riusciti finora ad orienta
Sotto questo profilo sarebbe interessante l'analisi della devastazione politico intellettuale degli accordi sul costo del lavoro e la rinuncia alla lotta per il salario da parte del sindacato hanno determinato fra i lavoratori
E questa analisi anche questa analisi dovremmo fare
All'aumento di ricchezza della borghesia corrisponde la richiesta di tutto il potere politico
Ecco e qui la formazione recente
Tutto il potere politico
Il governo è oggi disomogeneo fino alla conflittualità ma contraddittoriamente unito sulle aspettative sugli interessi
Per cui è prevedibile che le condizioni attuali dell'alleanza governativa Torino a lungo
Non solo ma come tutti i blocchi politici tende a divenire totalizzante ad occupare cioè tutti gli spazi della struttura politico-amministrativa
E a forzare gli equilibri costituzionali fino alla rottura
Le nomine alla RAI Bankitalia eccetera
L'ultimo decreto sulla carcerazione preventiva
Addirittura qui siamo alla proposta dell'alterazione dell'equilibrio costituzionale dei potenti
Giuliano Ferrara ha detto che i poteri non solo tre
Come
Sapevamo e come è scritto nella Costituzione
Repubblicana ma ci sono due semplicemente il recitativo e l'esecutivo
Di questo passo arriveremo ad un solo potere il potere eseguiti
Certo che questo che nelle contraddizioni anche all'interno della maggioranza e su queste contraddizioni noi bisognerà lavorare per ribaltare la tendenza in atto
E persino ovvio dire che la sinistra è oggi nel suo complesso in difficoltà se mai è più difficile dire come se ne
E la mia convinzione è che non c'è ancora un segnale di controprova controtendenza in atto
E sono anche convinto che la posizione del PDS una forza grande della sinistra
Tutto teso oggi ad inseguire il centro moderato è la prima responsabile della debolezza e delle difficoltà dell'intera sì
Qual è il centro che si insegna è un centro costituito da quella parte dell'imprenditoria e della borghesia media e piccola produttiva commerciale dei servizi che ieri aveva ragioni di contrasto con i governi del tasso
E oggi tenne troppa concentrazione di potere economico in mano a poche persone o gruppi
E perciò si oppone alla destra in nome del progressismo liberaldemocratica
è certamente una forza da non sottovalutare questa recente che può essere anche decisiva per una posizione alla formazione del regime e ad una ripresa complessiva della sinistra ma alla condizione che il rapporto con queste forze si chiarisca
Costoro concepiscono l'alleanza con i lavoratori come l'alleanza con gruppi subalterni
Dicono potete aspirare a stare un po'meglio se gli affari vanno bene a noi
Intanto dati i tempi bisogna che faccia dei sacrifici necessari estiva più buoni la pace sociale è un punto politico essenziale del centro
Su questo punto sono d'accordo sia Berlusconi che uno degli Oscar
Dicono anche vi conviene darci una mano a vincere le elezioni
Dopodiché nel governo potrebbe esserci ma purché non si tocchino gli assetti sociali e l'economia si erano indirizzata prima impresa poi lavoro
è questo il messaggio che quotidianamente l'intellighenzia liberaldemocratica lascia lancia la sinistra con tutto il peso dei mezzi di informazione culturali che possiede e che non sono
E la sinistra questi messaggi vuoi per l'assegnazione vuoi per convinzione trovano aree di consenso ma anche resistenza
In fondo la crisi del PDS e qui spinto ad una scelta di rifiuto della prospettiva di cambiamento e dall'accettazione invece della struttura sociale esistente sul piano politico perentoriamente invitato ad una rottura
Con la sinistra più conseguente con noi fare in cambio dell'alleanza col centro il PDS non è stato finora capaci di compiere una scelta chiara che lo identificasse come forza realmente alternativa di effettivo cambiamento politico e sociale e sulla prospettiva di cambiamento aggregasse consenso elettorale e la sinistra
Oggi il ricambio in atto e dopo gli insuccessi elettorali
Il PDS pare aver imboccato la linea di una sterzata al centro
Probabilmente diventerà un partito socialdemocratico vi sarà un partito di opposizione al governo
Che lavora per un'alternanza la direzione del Paese anziché per un'alternativa alla politica delle classi dirigenti da questa ben composizione cercherà alleati al centro e coperture a sinistra
Tutto ciò genera sicuramente sì contrazioni perché si tratta in pratica della trasformazione genetica ho ferito e ciò può persino aprire per noi spazi più larghi e maggior peso nella sinistra ma può anche recarci ho finito in posizioni marginali o peggio ancora metterci nella condizione di dover accettare qualsiasi ruolo perché altrimenti vince la destra
La via per evitare questo pericolo è prima di tutto quella di essere unitari seriamente fortemente unitario ma critici fortemente
Critici unitari nell'opposizione al governo Berlusconi critici sulla insufficienza della risposta che il centro offre per bloccare la formazione Berretti
Il recupero dei lavoratori politicamente dispersi credo sia un altro obiettivo politico possibile e necessarie
Noi non abbiamo una sufficiente analisi delle prassi dei gruppi sociali oggi esistenti
E soprattutto ci manca la conoscenza dei soggetti creati dalle modificazioni intervenute nel modo di produrre nello scambio ma senza una chiara rappresentazione degli interessi in gioco anche l'individuazione delle forze da portare a battersi con noi diventa difficile o semplicemente occasionali
E se noi non cresciamo di numero e di influenza il futuro non sarà nostro ma sarà degli altri
Facciamo ancora un intervento poi faremo la sospensione dei lavori e decidiamo chi sono i compagni che devono prendere la parola domani
L'ultimo della serata Guerrini
Guerrini prego
Dunque io sono farò qualche considerazione
Dibattito che fin qui si è svolto poiché condivido ampiamente alla relazione
Che il compagno Bertinotti affatto
Noi ci troviamo di fronte ha un ha un grande problema politico e questo problema politico e il pericolo che dopo la vittoria elettorale del cosiddetto Popolo delle Libertà
Berlusconi riesca a portare avanti ulteriori aggregazioni sociali e politiche fino a giungere a un consolidamento di questo potere a uno sviluppo e portare verso un regime autoritario così come è stato definito liberista consociativo
Ora questa non è una strada
Gli altri tutta rose e fiori è evidente che ci sono difficoltà contrasti
Possibili scivolamento
Ora la tecnica che Berlusconi usava era quella di governare il meno possibile attraverso la prospettazione di scelte
E giungere rapidamente
A un logoramento nell'immagine pubblica delle opposizioni di sinistra carriere per arrivare alla a al momento successivo quello di un nuovo confronto elettorale capaci si può il contitolari
E dentro la maggioranza governativa soprattutto con l'opposizione ed esse quel potere
Parlamentare politico-elettorale coercitivo
Tale da poter portare avanti una politica di lunga durata ora le risposte che devono essere date acquisti indirizzo a parte l'analisi io condivido molto di più questa questa vediamo articolazione e nell'analisi che è stata proposta da Bertinotti nel corso delle ultime
De delle ultime formulazioni prima mi sembrava questa del regime un po'più drastica ora la trovo articolata al punto giusto
Questo pericolo
E e questo intendimento
E l'obiettivo che altri anni e che non altri hanno e noi dobbiamo scongiurare di fronte a questo ci sono possibili risposte il PDS
Ha scelto con D'Alema un tipo di risposta ma badate bene tra D'Alema e Veltroni
A parte le modalità lo strumento
I modi di fare e la differenza politica
Riguardo l'inseguimento di un'alleanza di centro e
La necessità di
Interrompere la continuità di un'alleanza di un rapporto politico costruttivo che ha con l'Alleanza progressista sera prodotto con i comunisti
E trova punti di consenso certo Veltroni nel quel lungo articolo di lunedì
E lo dice chiaramente anzi a noi non ci mette neanche nell'elenco delle forze di opposizione non dico a differenza di D'Alema che invece parla in modo più attento e dice che egli si propone l'obiettivo di lavorare Perre
La costruzione di una simile di una di una sinistra di governo e poi fa i conti con tutte le forze politiche compresa Rifondazione che se non ci staranno ci starà
Ma è chiaro per chi capisce l'italiano che l'intendimento nello stesso ora noi dobbiamo rispondere e a me quando si dice che Rifondazione comunista non ha futuro
Se non dentro un processo unitario si dice una cosa che è al limite della provocazione perché io vorrei vedere chi tra voi è contrario a vedere Rifondazione Comunista all'interno di un processo unitario
Oh allora si intende altro
Qualora si e altro quando noi parliamo di unità dazione
Stiamo attenti parliamo di una cosa che molto di meno del processo confederati ma è anche molto di più della semplice politica unitaria
Perché unità d'azione non significa soltanto che il soggetto Rifondazione Comunista
Per il contenuti e per le proposte che fa si propone una politica che tenga conto socialmente e politicamente delle altre forze di sinistra dice di più
Dice che quella politica
Per obiettivi precisi e per contenuti chiari
Deve produrre una iniziativa unitaria perché l'unità d'azione che cos'è se non questo e allora
E allora per re
Processo unitario si intende soltanto debbo arguire che al fondo ci debba essere l'obiettivo l'obiettivo tutto subalterno in questa fase politica a mio modo di vedere è con federativo
Ecco
Delle tre compagni
A me piace essere chiaro su questo
Noi veniamo fuori da una storia politica
Che che abbiamo tutti visto quale tipo di degenerazione avuto negli anni passati
Questo considerare l'unità come un valore in sé
Indipendente dai contenuti anziché tutti i contenuti andavano commisurati a questo obiettivo è evidente che queste questioni vanno viste nell'uno e nell'altro modo dal l'alto e dal basso
E che però questa nostra proposta non può essere ridotta all'unità dal basso perché a me non pare perché quando lo indichiamo la battaglia sulle questioni delle pensioni dal lavoro dalla scuola
Della giustizia dalla questione morale intendiamo confrontare
E con le altre forze di sinistra e progressiste sociali e politiche su contenuti che debbono produrre un'unità d'azione ora io credo che noi dobbiamo compiere uno sforzo in questa direzione
Perché è vero che ci sono temi su cui si può costruire questa unità
Ma anche su temi di carattere generale come per esempio la questione aperta oggi dal governo
Che qualcuno può dire che uno scivolone no mai dentro tutta la logica del delle del blocco sociale e politico che ha costruito questa maggioranza non è un incidente di percorso
Non è un incidente di percorso questo e non è un incidente di percorso il fatto che il ministro degli Interni Maroni l'abbiamo verificato a Palermo alcuni giorni fa
E sia responsabile o direttamente oggettivamente del fatto che i latitanti di mafia nella provincia di Palermo non vengono arrestati danese
Non è un fatto incidentale e allegato al blocco sociale e politico che c'è dietro quindi anche su questi temi di grande interesse generale noi dobbiamo articolare l'iniziativa regionalmente
Anche sulla questione della giustizia in ogni regione c'è il pool Mani pulite che ha delle sue specificità per esempio nella battaglia contro Longarini nelle Marche il malaffare
Norme non è in primo piano la questione dalla custodia cautelare
Perché tutti gli imputati
Sono fuori e il processo va avanti ma il pool Mani pulite delle Marche totalmente solidale comprensivo dalla posizione di coloro che a Milano Asso hanno assunto ha posizionato il Di Pietro
Quindi dobbiamo riuscire a sua une grandi questioni a promuovere una grande unità d'azione su grandi temi manca articolarla regionalmente
Voi avete visto Mosca un passo che s'è creato all'interno della maggioranza e dello stesso governo Berlusconi e in questi minuti è è stato annunciato che Maroni
Non aveva ben capito e annuncia niente di meno che le sue dimissioni e da governare
Quindi stiamo attenti perché
Questo è il primo grande Scibone per la maggioranza governativa che disarticolare ante al suo interno e che offre una grande occasione ai progressisti ma soprattutto ai comunisti
Noi dobbiamo in questi giorni promuovere una grande iniziativa essere spregiudicati mobili tanti e promuovere anche l'iniziativa nei posti di lavoro
Per tirare il sindacato dalla base ed infine volevo dire per quanto riguarda un altro aspetto che a me sembra importante concludo su questo
E dell'unità d'azione dovremmo nell'articolazione che cerchiamo rispetto cercare di tenere presente che sullo sfondo c'è questo obiettivo delle elezioni regionali
Quindici luglio elezioni regionali
Leggi per elettorali per le regioni
E questo è un terreno sul quale possiamo costruire un comune sentire delle forze progressiste e di sinistra e democratiche Partito Popolare compreso
Ma anche dobbiamo promuovere una serie di io dico conferenze programmatiche
Che pongano in chiaro
Nelle in tutto il territorio nazionale quando sono gli intendimenti contenutistici di Rifondazione Comunista regione per regione il rapporto alle grandi questioni il lavoro
Il territorio l'ambiente e così via articolato regionalmente in modo che cresca politicamente e socialmente quel blocco che ci deve portare avanti nelle Marche per esempio concludo questa iniziativa novità faremo ci sarà una conferenza programmatica in autunno
E al centro di questa conferenza programmatica non è che ci sarà soltanto il lavoro e la piccola impresa ma per le cariche distinti la caratteristica delle Marche questa sarà una questione che sarà obbligatoriamente
Presente
Ecco io queste erano le cose che volevo dire poi che sono completamente d'accordo con la relazione
Bene compagni nel possiamo dunque chiudere qui la seduta
Domattina riprendiamo i lavori ci sono molti iscritti a parlare quindi raccomando la massima puntualità perché alle nove e noi daremo inizio ai nostri lavori e quindi il compagno il compagno Carrozzo
Che non ha potuto parlare sarà il primo poi dopo di lui
Firenze Nolli non c'era
E sono i primi compagni iscritti a parlare prego di S. presenti altrimenti saremo costretti a poi farli decadere grazie arrivederci a domattina