Manovra di Bilancio: CGIL e UIL sul piede di guerra. Intervista a Stefano Fassina

A radio radicale siamo con Stefano Fassina economista deputato di Leo per parlare del del della legge di bilancio del e che della delega fiscale e di come i sindacati la CGIL e la UIL hanno reagito a questa manovra allora
L'annuncio dello sciopero ha sorpreso un po'tutti non soltanto quanto da da quanti anni era che non c'era una iniziativa del genere durante una sessione di bilancio però erano diversi anni che non ci succedeva
Adesso sì sì credo si sia anche ora trattando anche se poi la CGIL e la UIL sono sul piede di liti guerra allora come trova questo io l'ho definita inedito schieramento che scenderà in piazza si scenderà e come si è comportato il Governo soprattutto sulla sulle tasse sulla delega fiscale anche sulle sul sulle pensioni sul quale diciamo i sindacati hanno ritenuto che l'impegno non fosse sufficiente
Il precedente sistema è stata del due mila quattordici in occasione del gioco sa del governo Renzi ci fu uno sciopero anche allora fu uno sciopero generale di CGIL e UIL
E ammette pare che
Diciamo ci sia una questione politica più generale che ha portato CGIL UIL a indire lo sciopero per il sedici dicembre
Ed è
La scarsa attenzione sostanziale del Governo alle pressanti esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici di questo Paese c'è un'enorme sofferenza sociale
Il PIL rimbalza sei per cento e però genera un mare di precarietà un mare di lavoro precario deve essere necessariamente così no si sarebbe potuto intervenire
Su quelle forme contrattuali che agevolano la precarietà il tavolo sulle pensioni che fine ha fatto una scelta sostanzialmente unilaterale del governo che è abituato a convocare
A Palazzo Chigi sindacati poche ore prima di portare i provvedimenti in Consiglio dei ministri sulle pensioni al di là dell'intervento fatto in legge di bilancio non non c'è stata non si abbia nessuna trattativa
L'intervento sulle delocalizzazioni che continuano con cadenza M quotidiana flagella aree il nostro paese
Che fine ha fatto il decreto di cui era stato annunciato l'arrivo mesi fa
E la
C.d. legge sulla concorrenza che interviene in modo brutale su questioni fondamentali ad esempio
Per quanto riguarda le privatizzazioni anche dei servizi pubblici locali come l'acqua sulle quali c'è stato un referendum certamente dieci anni fa
Con chi è stato discusso a Palazzo Chigi ecco a me pare che ci siano questioni sostanziali che vanno ben oltre la
L'intervento sul fisco nessuno quali credo anche noi centrosinistra Movimento cinque Stelle
Dobbiamo raccoglie il messaggio perché lo sciopero generale è un grido di dolore che viene dal mondo del lavoro che evidentemente Campilongo se uscite rappresentare in modo adeguato nella maggioranza che sostiene il governo tra
è sorpreso un po'dall'atteggiamento del Movimento cinque stelle lei si sarebbe aspettato un atteggiamento un posto loro sono i difensori che accettino di cittadinanza anche delle fasce più deboli avrebbero dovuto avere una relazione un po'più chiaro hanno altri problemi loro
Ma vedremo nelle prossime ore quale sarà quale sarà relazione
Il Movimento cinque Stelle anche per come declina la democrazia non è messo non è mai stato particolarmente sensibile
Alle posizione delle rappresentanze sindacali
A me preoccupa di più un atteggiamento consimili freddo se non negativo che vedo Colombo dalla mia parte
Politica dalla sinistra la sinistra alla quale alla quale faccio ho fatto e faccio riferimento
Questo mi preoccupa però appunto
A mio avviso bisogna stare attenti lo dico soprattutto a quelli che hanno detto in questi mesi che l'agenda Draghi la nostra gente all'agenda Draghi non può essere la nostra gente
L'agenda Draghi un'agenda di un governo che emergenza che ha dentro la destra che ha priorità molto diverse dalle nostre e l'agenda Draghi non può essere la nostra agenda
Lo sciopero generale la confermo
Sì senta si aspetta anche un'apertura da parte di di Berlusconi sulle richieste dei sindacati perché abbiamo credo che sorride abbiamo visto un Berlusconi molto laburista in quest'ultimo periodo volevo sapere se lei pensa che
Ma non l'escludo visto che che diciamo le posizioni che ha preso sul reddito di cittadinanza sulla sui cinque stelle che se non sono stati fino ma pochi giorni fa il male assoluto
Ma
A me pare che vi sia una strumentalità che però non arriverà all'obiettivo lo dico con grande franchezza con tutto il rispetto per un leader politico che è stato votato da decine di milioni
Italiani nessun leader politico ha fatto il Presidente della Repubblica per come leader politico per definizione divisivo ora
Diciamo al di là di quello che succede in Parlamento
Silvio Berlusconi sarebbe
Pesantemente divisivo del Paese tra le persone Presidente da Repubblica dell'Unire non può essere il leader ovviamente può essere una figura di centrodestra
Però non può essere chi ha avuto una leadership così divisiva del paese ma ripeto per la funzione che deve svolgere il Presidente della Repubblica
Senta ritiene che Draghi andrà incontro alle richieste dei sindacati o Ugo pensa che l'impostazione politica che ha dato sia la sua politica economica e finanziaria che al al alla al nome che si è che si è fatto diciamo che ha portato ancora secondo molti a risultati positivi come cogliere il meno dal delle valutazioni di di di difficile lo renda così forte da non temere contrasti
Ma spero che
Nel partito democratico in particolare in queste ore lavori pre recuperare diciamo il rapporto con le organizzazioni sindacali e convincere i grandi
Era a dare delle risposte importanti ne segnalo una
Che non può essere considerata un passo avanti senza che nessuno perda la faccia la questione del caro bollette
è evidente che con dove quindi anche ottocento milioni per il due mila ventidue non riesce a compensare i problemi che avranno decine di milioni di famiglie allora
Sul caro bollette si faccia uno sforzo vero in questi diciotto mesi abbiamo fatto tanti scostamenti di bilancio per contrastare l'impatto del corpi d'
Facciamo uno scostamento di bilancio permettere una insomma adeguata a contrastare caro bollette risucchia decine di migliaia di famiglie ecco non ritiene che sia paradossi cioè capisco quello che vuole dire lei
Ma ecco paradossale che mentre arrivano questa pioggia di miliardi che devono essere utilizzati per forza per alcuni scoppi
Non si possa mettere mano diciamo alla sterilizzazione del per l'aumento delle bollette o a a bloccare l'inflazione
Per bloccare l'inflazione è più complicato perché dipende da fattori esogeni da fattori internazionali certamente si possono
Introdurre meccanismi di come di riduzione
Dopodiché dopodiché paradossale come diceva lei che non si possano trovare sette otto miliardi per fare un intervento significativo per quanto riguarda le le bollette che ripeto stiamo parlando anche di cento euro al mese che sono una cifra che
Decine già milioni di famiglie una decina di milioni di famiglie non può permettersi e ovviamente questo avrà un effetto importante anche sui consumi e anche sulle riprese
Quindi a me pare che potrebbe essere un segnale diciamo intelligente anche sul piano politico per evitare lo sciopero un una proposta da parte del governo Draghi impone intervento significativo sul fronte delle bollette verso le famiglie in condizioni di maggiore difficoltà
Otto miliardi quanto sarebbe del rapporto deficit PIL sarebbe circa mezzo punto sarebbe mezzo punto ma sarebbe mezzo punto che aiuterebbe anche il
Il PIL perché appunto eviterebbe che un maggiori costi delle bollette si scaricasse dei minori consumi su altri campi perché è evidente che il problema
E poi si avrebbe su altri consumi e quindi aiuterebbe l'economia e certamente non cambierebbe il quadro macroeconomico di prospettiva
Qualche decimale di punto implicano indebite in una fase come sarebbero tra l'alla cifra pressappoco SR presa di cittadinanza siamo
Così siamo siamo nell'ordine di gran classe su ordine di grandezza dopodiché nell'esperienza va fra fra un milione seicento mila settecento mila nuclei familiari poveri crea qualche squilibrio rispetto agli altri otto miliardi di
Di riduzione delle tasse sull'IRPEF
Ma sono due operazioni completate incerto però questa sarebbe una tantum quella sulle bollette sarebbe una tantum non sarebbe un una cosa strutturale un intervento strutturale quella sull'IRPEF ovviamente strutturali e quindi
è chiaro che se dovessero essere otto miliardi strutturali sarebbe atterrato pensando certo certo certo uno otto miliardi una tantum a mio avviso può essere una mossa ripeto non indolori per carità perché la condizione di nostra finanza pubblica è comunque complicata ma l'arredo necessarie come è stato necessario all'inizio del Codice intervenire vede
Dare il reddito chili rimaneva bloccata cose ma da
Chiarissimo allora c'ha spiegato un po'tutte le posizioni lessi riguarda sia il caro bollette che la legge di bilancio e il la posizione dei sindacati e la ringrazio come sempre grazie a Stefano Fassina Di Leo