Presentazione del libro «Il colpo di Stato del 1964. La madre di tutte fake news» di Mario Segni (Rubbettino)

Diciamo
Sì
Allora cominciamo
Io spendo solo poche parole in apertura innanzitutto per portare il saluto il professor Antonietti presidente dell'istituto
Che purtroppo risultato qualche settimana fa positivo alcol Rita ma adesso insomma è in via di guarigione
E sarà fra noi la settimana prossima probabilmente ringrazio insomma tutti voi per essere venuti ringrazio i relatori in un Pannella e davvero di di di qualità per non un libro che tocca diciamo uno delle pagine forse più discusse in e importanti della storia del Paese
Ecco lascio la parola al professor Giovagnoli ordinario di Storia contemporanea alla Cattolica di Milano e membro del consiglio d'amministrazione dell'istituto vi ringrazio e lascio la parola passa al geranio
Grazie saluto anche dal
Vedo numerosi ci fa naturalmente piacere di questa possibilità di un confronto su questo tema come si è detto molto controverso e che talmente controverso che si è parlato tantissimo insistito tantissimo e naturalmente noi parleremo soltanto di alcuni aspetti inevitabilmente ecco perché non è possibile affrontare tutto nel suo complesso
Anzitutto una parola diciamo introduttiva sul comma famigerato colpo di Stato nordiche campeggia anche nel titolo del Lido
Naturalmente questo colpo di Stato non c'è stato e quest'oggi una convinzione molto diffusa
Ma non del tutto ecco perché a mio avviso è giusto ripartire da qui perché diciamo che quanto meno nell'immaginario di molti italiani qualche cosa resta diciamo dell'idea che effettivamente ci sia stato
è un colpo di Stato dunque io credo che sia più che legittimo qualcuno va un po'ho messo in discussione ci ma perché mettere la parola colpo di Stato quando ormai è acclarato che non c'è stato un colpo di Stato acclarato sì ma presso gli studiosi per chi si è occupato di questo argomento eccetera
E non presso tutti ecco perché mi pare che questo libro deve essere anzitutto compreso nelle sua intenzione che ha intenzione di fare chiarezza
Naturalmente non è come dire molto chiaro l'intento dell'autore
Perché i legami con suo padre sono noti a tutti ed è ovvio che la sua preoccupazione sia stata quella di ripristinare la verità e anche un po'diciamo l'onore forse potremmo dire oltre ad altre cose
Di Antonio Segni che appunto è stato oscurato lungamente appunto da questa associazione con il colpo di Stato questo per dire che appunto a me a mio avviso è del tutto legittimo scrive un libro come questo
Aggiungo dal punto di vista scientifico anche utile perché mi pare che ci sia una serie di elementi che comunque sono importanti e fanno riflettere
E ed è per questo appunto che io ho accettato di scrivono introduzione anche se la mia introduzione si sposta un po'di più sul piano storiografico e anche oggi sarò un po'più su questo piano anche se naturalmente questo rischia di essere un po'più un po'noioso perché limitare alcuni particolari sicuramente sarà più brillante di me
Il professor Panebianco che farà un quadro più ampio ma a me tocca effettivamente entrare un po'nel merito e entrerei nel merito ai ripartendo da una di un articolo che è stato scritto su MicroMega su questo
Libero e in cui si mette al centro della vicenda del mille novecentosessantaquattro non il colpo di Stato ma un intento una così il termine usato un termine spagnolo evidentemente che tradotto alla lettera quello che studi un costo spagnolo ma mi pare che tutti i vocabolari lo traducono come tentativo
E tentativo di che viene da chiedersi il primo mio ad i primi ad usare questa espressione se non sbaglio
Sono stati Cucchiarelli e già nulli nello Stato parallelo pubblicato a Roma e Mila centonovantadue che così spiego nel luglio mille novecentosessantaquattro appunto come intentò una e cioè un avvertimento politico lanciato dal Quirinale ad alcuni dei partiti di governo UA settori di esso utilizzando la minaccia militare
Un golpe solo accennato ma che si era pronti a sviluppare se le circostanze l'avessero reso necessario
Dunque non un colpo di Stato ma quasi però almeno se accettiamo questa interpretazione invece sempre quest'articolo cita un'altra interpretazione di Miguel Gotor
Il quale scrive che in base alla documentazione note a quella su testi del capo dello Stato non abbandonò mai un golpe per cui dunque sì e anche lui si associa a questa tesi che non ci sia mai stato un golpe ma Limen
Ma li mento un Progetto di una intentò un appunto ossia ecco la sua interpretazione di una minaccia di svolta autoritaria con l'obiettivo di esercitare una pressione in grado di condizionare gli equilibri politici frenando il centrosinistra con le buone o con le cattive dunque
C'è ancora o almeno un po'di confusione in giro perché se si dice non un corpo è stato ma un intento una ecco che ci troviamo di fronte interpretazioni parecchio diverse di questa parola ecco si parla di minaccia militare
Da parte di Giannuli Cucchiarelli si parla di minaccia di svolta autoritaria
Per quanto riguarda cotto norma lascio aperto diciamo questa questione interpretativa
Per provare un po'a accoglierei proporvi alcuni elementi di riflessione sul piano strettamente storiografico e lo farò seguendo il libro
Di Mimmo Franzinelli perché il libro Mimmo Franzinelli e ritenuto da molti un libro che a chiarito molti aspetti
Caputi ore si intitola proprio il il Piano Solo perché mi sembra che in effetti ci siano molti elementi che a me sul mi paiono in realtà sottolineare che che quella crisi fu soprattutto e anzitutto una crisi politica e in cui l'elemento militare a mio avviso non ha giocato un ruolo rilevante ma cercherò ecco questa tesi che adesso esposto cercherò brevemente di suffragato la naturalmente una promessa su cui immagino che siamo tutti d'accordo che per capire questa vicenda bisogna ricordare che il contesto cioè la guerra fredda con tutto quello che la guerra fredda significa la divisione del mondo in due blocchi il pericolo comunista
Anche la paranoia perché per la guerra fredda dall'una e dall'altra parte come dire induceva anche degli preoccupazioni che oggi ci sembrano come dire del tutto esagerate a dir poco ma faceva parte del clima dell'epoca è anche comprensibile diciamo una sottolineatura nella guerra fredda
Anche le questioni economiche venivano ritenute irrilevanti ai fini dei rapporti fra i due blocchi
Questo è importante perché al il cuore della crisi del mille centosessantaquattro è stato il una questione di politica economica
E e questo pot veniva però interpretato anche come e qualche cosa che poteva mutare gli equilibri politici istituzionali che e costituzionali dell'Italia cioè che determinate manovre economiche potevano detto in termini del linguaggio dell'epoca aprire la strada ai comunisti
E quindi veniva ritenute pericolose anche dal punto di vista dell'ordine pubblico e sto soltanto per come dire intento produrre un po'alcuni elementi del clima dell'epoca
Dopodiché naturalmente dobbiamo collocare i diversi attori dentro questa questo scenario e naturalmente il primo a cui bisogna fare riferimento il generale De Lorenzo che a cui a torto o a ragione sono state attribuite molte cose in particolare il così detto Piano Solo solo punto perché soltanto l'arma dei che abita rabbini doveva essere coinvolta in questo piano
O ecco leggendo Franzinelli che si legge che il piano è stato formulato in vista dell'immediato mantenimento dell'ordine costituito nel territorio dello Stato sono parole sue
Forse si pensava di dover difendere un governo monocolore di minoranza un un esecutivo di emergenza assediato dalla mobilitazione di comunisti e socialisti
Prevedendo anche ipotesi di guerriglia
Insomma commentando un memorandum americano sulle confidenze fatta di Lorenzo appunto gli americani
Non emerge scrive Franco Unseen egli l'impressione di una jet di un generale determinato a marciare contro il centrosinistra va sbaragliate militarmente i comunisti
E così via dunque
Se dobbiamo come dire seguire questo questa pista di questi documenti che branzino Alice propone dobbiamo appunto riportare il piano solo a un Progetto particolare pensato in una circostanza eccezionale
Per difendere le istituzioni
Questo non è ovviamente un progetto di golpe
Ma non è neanche un intento una almeno nel senso di una minaccia militare è un progetto per l'ordine pubblico che naturalmente si può giudicare nel merito e questo naturalmente il dibattito è più che avverto
Io personalmente mi penserei che avendo nel suo cuore questo progetto la questione degli enucleando di come venivano chiamati cioè di fatto l'arresto e il la il tasso una la deportazione vogliamo usa una parola grossa diciamo di coloro che venivano considerati pericolosi in un caso particolare che poi vedremo
Eccetto che si trattava di un piano per l'ordine pubblico che avrebbe messo in moto dei metodi
Che sono diciamo o discutibili dal punto di vista democratico e forse anche un po'esagerati dal punto di vista diciamo storico politico perché pur comprendendo tutte le preoccupazioni per il pericolo comunista siccome si trattava in realtà tra questi nuclei anti di soprattutto leader del Partito comunista può in sostanza sì qualche socialista ma i socialisti poi dopo l'avvento del centrosinistra erano stati tolti diciamo dalla dal piano degli enucleando i e quindi a quel punto si sarebbe dovuto effettuare appunto questo arresto
Di personalità che comunque erano in Parlamento avevano dei ruoli pubblici importanti facevano parte del tessuto della democrazia italiana sia pure nel contesto particolari di quella democrazia con la dominata dalla conventio ad excludendum dunque ovviamente questo considerazioni ripeto di di Franzinelli ci portano a spostare l'attenzione forse sul principale protagonista perché quello che ha fatto De Lorenzo l'ho fatto in buona parte in funzione del di ciò che il presidente Segni si aspettava da lui e chiedeva e gli chiedeva dunque ovviamente l'intenzione del presidente Segni sono praticamente importante
Ma ecco sempre seguendo Franzinelli che certamente non è temi ero nei confronti disegni
Emerge che il presente è preoccupato della distinzione fra Unione Sovietica Stati Uniti perché riteneva che avrebbero rafforzato il partito comunista in Italia temeva un colpo di Stato a eventualmente anche economico come accennato prima da parte comunista
E dunque si chiede chiede chiese a De Lorenzo come è noto di preparare un piano difensivo di emergenza
E lo chiese con una certa visibilità ecco questo forse un punto che certamente ha avuto un suo peso nel senso che nei giorni della crisi De Lorenzo è stato ricevuto diverse volte al Quirinale e questo certamente ha fatto preoccupare
E e far ha fatto pensare molte cose
Aggiungerò che dal punto di vista politico non è un segreto ripete Segni era contrario al centrosinistra
O almeno e aveva già pensato di sostituire Moro con Colombo dopo l'elezione di Emilio centosessantatré durante questa crisi pensa Hangover no affidato prima Taviani con cui politica
Si litiga sulla con cui emerge un disaccordo
Scelba che pure si rifiuta ma anche l'ipotesi di un governo tecnico diciamo così di un governo centrista guidato da Merzagora insomma un'alternativa al Governo di centrosinistra ecco quindi questi ripeto sono tutti elementi che mi sembrano come dire
Pensati dal presidente e che possono far capire
Qual è era il piano cioè in funzione qual è l'obiettivo del piano cioè in funzione di una possibile monocolore democristiano o un governo Merzagora
Che si temeva presidente lo temeva
Avrebbe potuto scatenare una manifestazione delle manifestazioni di piazza e qualcosa di peggio diciamo quindi il timore da questo l'ordine pubblico
Da conservare in vista di questa emergenza ripeto
I metodi da attuare in questo caso possono essere discussi che si pensasse ha dei piani per mantenere l'ordine pubblico non è in sé qualche cosa di incomprensibili o di inaccettabile appunto in un contesto democratico
Dunque
Questo settore mi sembra la premessa per collocare h esattamente come dire così il Piano Solo nel contesto il punto io credo al di là della questura degli Nuclear dico già detto
Per valutare vede quella validità di questo piano e la sua funzione ammesso che ci sia stata di pressione di condizionamento della politica io credo che bisogna guardare al percorso della crisi di governo
La quale crisi governo scopo scoppia o meglio è preparata per essere più esatti
Dalla famosa lettera del di Carli a Colombo con cui si parla di congiuntura e si dice che il governo di centro sinistra di cui fanno parte tra gli altri questa parte agli altri anche Giolitti
Il il quale era il sostenitore delle cosiddette riforme di struttura nel linguaggio dell'epoca
Quel governo doveva come dire viene messo sotto attacco sostanzialmente da quella lettera anche perché questa età viene pubblicata non restano lettere riservate viene pubblicata dal Messaggero viene messo sotto attacco
Sulla politica economica come già accennato questo è il cuore del problema
Naturalmente questo è un problema dirompente perché perché pone in conflitto fortissimo
Una parte della democrazia cristiana e una parte del partito socialista
Dunque è un la premessa effettivamente di una crisi politica molto grave qui però entra in gioco Moro e qui c'è l'abilità di Moro perché Moro disinnesca
In parte questo pericolo facendo dando le dimissioni
Come come dire con un capolavoro da Prima Repubblica si potrebbe dire sulla questione della finanziamento delle scuole materne private cattoliche
Di centoventicinque milioni che anche nel bilancio dello Stato di allora era veramente poco diciamo insomma un éscamotage un éscamotage per evitare di aprire la crisi come avrebbe voluto la destra democristiana lo stesso Colombi Dorotea eccetera invece sulla questione sociale delle politica economica che poteva provocare
Una crisi irreversibile Moro lo fa alla vigilia di un incontro del Comitato Centrale socialista che avrebbe di fatto segnato una spaccatura
Qual è il la come dire la capacità di Moro che pilotando in questo modo le cose far sì che la democrazia cristiana è obbligata a indicare il suo nome per formare il nuovo governo Zaccagnini Gava che sono i gruppi i capigruppo allentare vanno il Quirinale e indicano questo nome
E qui dice Franzinelli ripete Segni è stato obbligato a dare l'incarico a Moro
Però ecco sì è stato obbligato nel senso che il partito di maggioranza relativa indica un nome e quindi nel nelle regole diciamo della democrazia
Specie di allora il presidente repubblicano e detenuto dall'incarico appare ha questo nome cioè a Moro come in effetti affatto ma questo obbligato a mio avviso e anche un merito del presidente Segni cioè il fatto il prete Segni pur avendo delle idee molto chiare eppure avendo esercitato delle pressioni su Moro anche nel corso da crisi che sono state sul piano personale
Forti possiamo anche dire questa parola
Però si è come dire si è mosso secondo le regole della Costituzione secondo le regole diciamo del gioco democratico
Dopodiché si apre questa complicata crisi di governo in cui in pratica tutti sono contro Moro perché diciamo che da parte Messina
Roberto interviene dicendo è stato il governo più rovinoso del dopoguerra perché in realtà il pareggio centrosinistra nasce in alternativa l'ipotesi come dire che si è delineata al sessanta che era molto più favorevole alla ai missini e quindi ovviamente c'è una contrarietà dei missini
Cioè una contrarietà della del di una parte della democrazia cristiana c'è una forte contrarietà dei liberali
Chievo che vogliono un governo centrista o comunque sentiamo oppure un sta alpeggio al peggior meglio non so un centrosinistra senza Moro
E quindi ci sono ma c'è anche un'opposizione comunista perché in effetti Stati Uniti ha una posizione contraria al centrosinistra e quindi in qualche modo anche a Moro che in qualche modo viene infatti punto la cosa viene presentata negativamente il gol il Governo Moro che che che dà le dimissioni da deputato negativamente dall'Unità anche se bisogna dire che i comunisti in questo in questa crisi di governo
Sono rimasti piuttosto a guardare perché ovviamente non avevano particolari possibilità di intervenire negli equilibri del tempo diciamo
Dunque e la crisi continua con questi tentativi di ostacolare Moro
In cui da da cui si sfila Paolo sesto personalmente il Vaticano viene in qualche modo sondato ma Paolo sesto non dice che bisogna far finire centrosinistra anzi e questo è molto interessante perché rispetto alla crisi mille novecentosessanta questa è una novità perché mio centosessanta la Santa Sede attraverso i suoi massimi esponenti non il Papa ma Tartini si era mostrato favorevole all'ipotesi Tambroni quindi anche questo ci dà l'idea che il quadro
Era diverso da quello centosessanta Moro dirà ai suoi carcerieri brigatisti dirà non c'è paragone tra il pericolo che abbiamo corso mila centosessanta e quello del sessantaquattro e questa è una differenza che Luís
Ritiene importante che Moro Rita ritiene importante dal punto di vista della tenuta del diciamo della tessuto democratico
Ecco in questa crisi cioè questa riunione di cui si è molto parlato a casa Mulino una riunione in una sede impropria diciamo effettivamente una casa privata
In cui ci sono alcuni dei più importanti leader del partito comunista escluso democrazia cristiana non dotazioni stanza tutto il contrario non c'erano affatto
Soprattutto e alcuni leader democrazia cristiana e e a cui partecipano sia De Lorenzo sia vicari riferire agli il capo della polizia in quel momento
In questa riunione diversa leone abbiamo versioni diverse abbiamo una relazione si fa perché riportata da Franzinelli che è molto favorevole a De Lorenzo e mostra come De Lorenzo di fatto sia riuscito
A convincere Moro che il suo tentativo impossibile da realizzare questa è un po'la ricostruzione appunto che Franzinelli riporta sulla base documentazione si farà che ripeto era tutto specie da vicino De Lorenzo nel suo ponendo a capo i carabinieri ma il gene alla Velina
Era in qualche modo vicino alle sue posizioni
La il racconto che ha fatto rumore nelle sue memorie è un po'diverso soprattutto perché mette in rilievo che vicari
Tranquillizza i politici tra questi politici dicendo che non ci sono gravissimi e Seat pericoli per l'ordine pubblico e che l'ordine pubblico può essere tranquillamente mantenuto anche in caso di qualunque soluzione politica più o meno gradita
Anche diciamo soprattutto a sinistra perché di questo si si parlava come come possibile pericolo no nella prospettiva appunto nebbia dell'epoca
Ma comunque con noi eravamo signora casa Porrino ma qualunque sia stato l'esito di quella riunione
Anche se apparentemente Moro salvo forse lo era molto distrutto molto stanco per tutte queste pressioni in realtà però continua la sua strada e quando pochi giorni dopo momento incontra il presidente Segni prete segna nota more molto preoccupato vuole lasciare ma io non gli credo cioè presenti segni ha capito benissimo che Moro come dire si lamenta per quello che gli sta succedendo ma nella sostanza a una volontà estremamente tenace di andare avanti e così è nel senso che alla fine la crisi si risolve in modo piuttosto singolare apparentemente con lo stesso presidente del Consiglio con le stesse forze che appoggiava il governo precedente dunque il centro sinistra ha vinto Rispetto ai molti che voleva un'altra soluzione e credo si possa dire che anche presente segna avrebbe preferito un'altra soluzione
Ma in tutta questa dinamica ecco anche leggendo più volte la la ricostruzione Franzinelli l'elemento del colpo di Stato non sarà non era un colpo di stato per un intento una di tipo militare non mi pare era un in cui l'intento una nel senso di un messaggio politico e che propone una svolta autoritaria qui bisogna capirsi sulle parole cioè che cosa vuol dire popolo la svolta autoritaria si forse una politica centrista come veniva auspicato cioè interrompe il centrosinistra sarebbe stata una politica più conservatrice credo che questo si possa si possa dirlo
Ma iosa svolta autoritaria fatico a vederla non non non non vedo quando è stata minacciata si Lanny parlò di ITT Nardi sciabole ma lei mi è stato uno deprime qui il
Il
Mario Segni lo lo ricostruisce molto bene è stato uno di quelli che ha sempre smentito delle pressioni allora una minaccia cioè quando qualcuno viene minacciato ovunque o meglio una minaccia
Come dire a qualche possibilità di efficacia quando colui che dire che deve se minacciato alla percezione di questa minaccia ecco
E questo effettivamente è un elemento carente dal punto di vista da documentazione cioè non capiamo chi è stato minacciato in che modo che Gino stai pressioni fortissime
Anche da parte del mondo industriale italiano Pacciardi certo c'era tutto un mondo fortemente contrario centrosinistra su questo non si discute ma questa è la politica però e e è ovviamente una politica che deve incanalarsi dentro come dire un quadro politico istituzionale che a mio avviso è rimasto e ed è prevalso diciamo tant'è vero che poi alla fine la conclusione di questa vicenda
Non è stata una vittoria del presidente Segni in termini politici e anche questo secondo me va a merito del del presidente Segni nel senso che da Presidente della Repubblica ha accettato
Come dire un percorso politico uno sbocco politico che non era diciamo secondo le sue visioni ma appunto poi che il Parlamento dava la fiducia a questo governo come la diede
Non vedo appunto vedo in questo una scelta sicuramente più che corretta tutto bene dunque certo si può dire che il Moro
Che che il Governo Moro che nasce nel luglio mille centosessantaquattro è un governo che ha meno slancio riformista certo si può dire che la politica economica detto in altri termini cambia
Che tiene conto delle preoccupazioni di Carli di di Colombo
E anche dell'Unione europea e all'epoca faceva molto affetto quest'oggi c'è un po'abituati alle persone bisogno né europea non ci sembrano tanto scandalose allora veniva ritenute molto scandalose va bene
Ma io direi che se mai è da qui che è venuto una pressione re reale capace di incidere sul corso
Della della crisi politica
Moro né stesso prigionia Brigate Rosse attualmente sui come dire poi dimore Brigate Rosse vanno sempre presi con le pinze perché era un contesto ovviamente in cui non era libero parla di un centrosinistra edulcorato ma prendiamole per buone probabile vero diciamo
E questo però ed è e la politica è una politica che e non vede come è stato detto anche discutendo di questo libro un Moro che si piega accondiscendente con segni e con Nenni che si piega
Nenni
Esce sconfitto da questa crisi o esce vincitore perché nella crisi del partito socialista
Alla fine la sinistra perde non Danny non gli autonomisti Giolitti resta fuori dal governo lombardi esce che era direttore de L'Avanti deve deve lasciare l'Avanti quindi vado finiva da concludere presidente
Divertimento giustamente preoccupato chiedo scusa insomma ma di come dire gli argomenti sono tanti quindi ecco per dire che è ricca di percorrendo questa crisi a me pare che la questione di dell'intento una Intel interpretati in un modo o nell'altro ossia problematica ecco diciamo quando dir poco da considerare da accettare vorrei concludere dicendo che a mio avviso questa vicenda degli colpo di Stato tra virgolette per carità
Non non ripeto ancora una volta non ci fu nessun colpo di Stato ecco questa vicenda il colpo di Stato che che uscita fuori tre anni dopo nel sessantasette da parte della sinistra indipendente rilanciata da L'Espresso
Le la magistrature il libro di Mario Segni è molto chiaro cioè tutte le sentenze la magistratura anche quelle più favorevoli in realtà smentiscono tutte le tesi del colpo di Stato c'è acceda ecco questa costruzione
Mitica io credo intorno al colpo di Stato sia una costruzione che è servita è servita per una certa propaganda
Ha quindi talmente Partito Comunista non si è associato perché il Partito Comunista entra in scena mi mi pare dopo il Sessantotto ad a sostegno di queste tesi se andiamo a leggere alcune pagine degli degli delle discussioni in consiglio e nel comitato centrale sessantaquattro Togliatti
Dice delle parole sulla a su fare attenzione a non a non credere troppo alla propaganda comunista diciamo a non credere a non esagerare in alcune ricostruzioni allarmista eccetera eccetera
Dico questa un mito che è stato un mito importante per la sinistra italiana io ho l'impressione che sia anche un mito al Houghton giustificativo
Che ha permesso spesso alla sinistra italiana e di non affrontare i problemi non affrontare anche le proprie sconfitte che forse anche dal punto di vista diciamo della appunto di chi ha subito queste sconfitte sarebbe sempre salutare per poi magari poter provare vince viceversa con l'idea del colpo di Stato e poi ne sono venute come dire acquisti nelle legano tante altre no sessantaquattro come un po'l'inizio di tutto un percorso naturalmente non sto negando Atias la strategia della tensione che ovviamente sia stata ecco mi sembra che su quel mito si è costruito un auto giustificazione
Che porta a non comprendere ancora oggi in modo pieno le i grandi nodi della storia d'Italia
Grazie della vostra
Grazie al professor Giovagnoni ricordo che siamo indiretta sui nostri canali Facebook e YouTube dell'istituto
Passo la parola professor Banner Panebianco professore ordinario di Scienza politica all'Università di Bologna è uno gli analisti di punta della quotidiano del Corriere della Sera prego
Allora
Vorrei partire da una un'osservazione di dello storico che benissimo mi ha preceduto e quindi io non non entro nel merito
Una politica diversa dal centro sinistra sarebbe stata una politica autoritaria
Ho conservativo su una scelta conservatrice perché è interessante
Perché è interessante perché ci dice che la divisione dell'Italia nell'epoca era tale da rendere impossibile anche un accordo sulle parole
Quindi un governo non di centro sinistra in quel momento sarebbe stato un governo autoritario ancorché voluto dal Parlamento bene certamente un appunto per una parte del Paese lo sarebbe stato
RAI in altri termini noi dobbiamo come giustamente è stato tu collocare questa vicenda all'interno dalla guerra fredda la quale detta brutalmente
è un'epoca come dire possiamo dire di guerra civile simulata cioè un'epoca in cui c'è una spaccatura nel Paese
Spaccatura che corrisponde perfettamente alla spaccatura che attraversa il mondo
E in quella fase il partito comunista e la Democrazia Cristiana non sono due partiti norma due normalissimi partiti da democrazia no sono i rappresentanti di due blocchi
Questo è un aspetto centrale perché altrimenti non non si coglie anche la l'ipersensibilità e il le e soprattutto le le paure che in qualche modo sono pure legittime in una situazione se non ricostruiamo il quadro che abbiamo di fronte le persone che da una parte o dall'altra si hanno le paure di quelli che stanno qui comunisti di cosa potrebbero fare gli anticomunisti e le paure degli anticomunisti e di che cosa potrebbero fare
I comunisti bisogna per forza ricostruire questo peraltro questo ci dice anche che la nostra è una democrazia che nasce con una bassa la base fu con una bassa
Legittimità è una democrazia difficile e rimarrà tale come vedremo
E e il il caso di che stiamo esaminando mi aiuta a dire qualcosa su questo
C'è un solo episodio ci sono i ruoli i due episodi che a cui tu hai accennato
Che in affetti aiutano a spiegare guardando al contesto la crisi politica difficile il presidente La Repubblica che si sa che non è d'accordo con le soluzioni diciamo dei dei riformatori di struttura e così via
Che i sigilli due episodi che probabilmente creano il mito dell'Inter intona solo uno quello che hai citato le la riunione in una casa privata e quindi non in una sede istituzionale e naturalmente la cosa si diffonde a Roma
E così via l'altra probabilmente o almeno
Così si dice ma dopo volevo chiedere Mario Segni intervenire su questo punto
Qualcuno dice che un elemento che viene percepito come staranno in sempre dobbiamo ricostruire il contesto c'è una crisi difficile che viene percepito come strano è non non l'incontro normalissimo tra il presidente a Repubblica il comandante dell'arma dei carabinieri viene ricevuto ma il comunicato che viene fatto
Qualcuno dice il comunicato in quel momento è percepito come un'anomalia giusto torto non lo so però lo
Lo lo dico perché sono cose che io sentito sul punto e naturalmente queste cose in quel clima finiscono per alimentare
Che cosa una cosa che io che non sono storico
Percepisco come molto importante per la storia successiva cioè la teoria del doppio Stato
Perché la teoria del doppio Stato secondo me nasce nei e anche l'espressione strategia della tensione che un'espressione di un pamphlet di Lotta continua
E quindi bisogna ricordare che entra nel senso comune mai in lotta con il copywriter Lotta continua
Che cosa indicano beh indicano
Una cosa che in qualche modo è indistruttibile ineliminabile perché una variante della teoria del complotto ritiro del complotto notoriamente non possono essere fermate
Per la semplice ragione che non tu non puoi portare nessun argomento razionale che convinca colui che crede nel complotto questo vale per rinnovarsi
E vale anche per la teoria del doppio Stato non c'è nessun argomento nessuno storico potrà portare i documenti a perché non lo convinci
Non si riesce neanche lo psichiatra comico perché le barriere che vengono erette sono molto potenti e quindi e quindi la la teoria del doppio Stato essendo una variante della teoria del complotto ce la porteremo dietro
Continueremo a portarcelo dietro come affetti molto negativi per la democrazia secondo me
La teoria del doppio del doppio Stato che nasce proprio con la vicenda la vicenda del del del del la vicenda sessantaquattro
Che cosa dice e perché è così
Corrosiva delle istituzioni democratiche fondamentalmente dice che esistono due Stati
C'è uno stato
Ufficiale che rispetta la Costituzione che segue le regole democratiche dietro questo stato se n'è un altro e questo è un verminaio questo dietro dietro questo stato ci sono
I servizi occulti ci sono i grandi burattinai interni e internazionali perché normalmente
Non è una cosa soltanto autarchica c'era un un insieme di forze che lavorano nell'ombra e che tramano contro contro normalmente contro le ipotesi di cambiamento qualunque cosa
Questo termine significhi e questa teoria che nasce che comincia a mani che si manifesta per all'inizio
Nella vicenda del sessantaquattro del presunto colpo di Stato
Allora passa attraverso tutta la storia d'Italia successiva quindi la vicenda della P due quindi le stragi quindi il processo di Palermo che mi pare sia una delle ultime manifestazioni della teoria del doppio Stato
La teoria del doppio Stato
E non è affatto l'unica naturalmente ma certamente è un elemento che dal punto di vista ideologico giustifica
Le posizioni populiste
Perché giustifica l'idea che lo Stato è marcio e bisogna ripulirlo no questa una tipica ideologia che ha
Vinto per decenni in America Latina ed è forse l'elemento più latino americano che noi che noi ci troviamo addosso
E che in genere produce un indebolimento democrazie delle istituzioni è ovvio che un'istituzione perde autorevolezza se una parte ampia dell'opinione pubblica pensa che quell'istituzione sia solo una facciata
Che dietro se i il marcio no quella istituzione viene indebolita per definizione
Perde qualunque autorevolezza e si innesta un circolo vizioso arriva il primo Claudio che dice che l'istituzione in marzo e quindi dobbiamo ripulirla naturalmente il caudillos non ripulisce niente
E l'istituzione quando il caudillo ha esaurito il suo ciclo politico è ancora più indebolita di prima questo è stato
Come dire la storia
Di diversi Paesi latinoamericani ed è un elemento presente anche da noi perché la teoria del doppio Stato non è rimasta in questo caso sarebbe rimasta
Come dire inoffensiva dentro qualche piccolo circolo intellettuale come no si è diffusa e e verità di senso comune per molte persone
Questo che cosa ci dice questo ci dice che tuttora la democrazia italiano la democrazia fragile
Perché
Sei le istituzioni vengono percepite come istituzioni malate come istituzioni doppie come istituzioni che ci presentano una faccia più o meno pulita mentre l'altra faccia quella che resta nascosta e sporca
Ebbe questa è una democrazia che si porta dietro
Delle di fighetta potenti e questo mi sembra abbastanza abbastanza evidente se voi pensate al fatto che a un certo punto per esempio
Tutti noi ci siamo trovati in almeno due circostanze
E non sono poche e penso al due mila undici il governo Monti adesso governo Draghi
A dire la politica non ce la fa dobbiamo trovare una soluzione extra politica per risolvere i problemi questo vuol dire che abbiamo un assetto che in certi momenti entra in una situazione di di di crisi di crisi grave
Dicevo la teoria del doppio Stato a
E difficile da smontare primo perché portare prove non non non non serve per commi serve per commise degli indecisi quelli che potrebbero essere attirati dalla teoria ma di sicuro lo smonta non riesce a scuotere la posizione di chi l'ha fatta propria perché è una bella teoria materie che ci spiega tutto in un colpo solo le teorie le teorie del complotto sono per certe persone affascinanti perché intanto eliminano la compiuti minando la complessità del mondo negli Milano anche l'ambiguità morale tutto diventa semplice quindi il bene di quel mare di la e quindi a questo punto perché rinunciare a una teoria così così comoda e pratica
E quindi da un lato
Non non è non si può tentare di arginarla ma non certo eliminarla perché per le carrette caratteristiche dicevo ma soprattutto resta come una spia della della debolezza e della fragilità della democrazia italiana
Io non sono eterno nessuna controprova non posso sapere se è vero o no ma a lungo pensato che la nostra democrazia
Proprio quando per esempio quando c'era appunto la conventio ad excludendum con tutto quello che comportava perché una democrazia bloccata
Produce tutta una serie di conseguenze negative io ho sempre pensato che la ragione vera per cui il Paese
è rimasto rimase una democrazia era esclusivamente legato al contesto internazionale
Il contesto internazionale era tale da obbligarci ci piacesse o no a rimanere nel campo democratico naturalmente se il contesto internazionale cambia
E non ti offre più reti abbastanza forti farcela da soli diventa diventa complicato la la teoria del doppio Stato
Nata sulla sull'onda dell'idea del colpo di Stato del sessantaquattro non CD aiuta in questa direzione
Chiudo qua
Grazie a questo grazie professor Panebianco
Lascio la parola al professor Silvio Pons ordinario di Storia contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e presidente la Fondazione Gramsci
Grazie grazie a volte mi fa piacere
Partecipare a questa discussione pur dovendo confessare
Con la mia competenza limitato a sulla sulla questione specifica ma vorrei portare però ugualmente un contributo di commento
Al volume magari inserendo la nostra discussione che in qualche considerazione che non sia esclusivamente limitato al caso italiano da anche se la specificità italiana è indubbia ma non sta nei tentativi reali o presunti più presunti che reale punto vini colto di colpi di Stato ma è in grado di violenza
Che emerge nella società italiana alla fine del decennio di cui stiamo parlando che cupa incubato naturalmente nel lungo Dopoguerra in un in un contesto europeo si potrebbe notare Keller proprio alla fine del trattato proprio la fine del decennio degli anni sessanta l'inizio del dello stragismo
E non certo per mobilitazione del sessantotto che invece erano globali connota l'ASP una specificità nazionale proprio mentre l'Italia rimane l'unica democrazia europea senza alternanza dopo il cambiamento
Nella Repubblica federale tedesca
Mi pare indubbio però che la la categoria del doppio strato non ci aiuti a comprendere queste dinamiche
Su questo non non mi soffermo più di tanto perché l'ha già detto molto bene Panebianco anzi finisce per costituire una distorsione una semplificazione una una variante di di di complottismo anche se naturalmente non tutti gli storici che hanno adottato questa categoria hanno semplificato così le cose ma adesso non non non entro nel merito di questa legge questa discussione per come è passato nel senso comune sicuramente è una categoria fuorviante che e che che gli storici tendono giustamente liquida
Ciò detto direi anche che la critica della della mozione del doppio strato no non elimina il problema storico di della violenza delle conclusioni
Tra la destra eversiva e uomini opporsi o negli apparati dello Stato che in Italia ci sono stato e questo non è un elemento che dovremmo che dovremmo rimuovere no
Altre parole diciamo la fragilità della o la o la percezione fragilità democratica del nostro Paese di cui parlava più Panebianco che è una questione di lungo periodo che arriva fino ad anni recenti e recentissimi fino all'oggi
Ecco Dal Verme mi pare che diciamo le teorie complottiste siano chiaramente un riflesso più che una causa di queste di questa fragilità e quindi questo ci obbliga a riflettere sui fattori vivi fratture della nazione italiana sono molteplici e che sono anche ambivalenti no giustamente
La guerra fredda vera fredda spaccato ritardo un Paese che era già siamo precipitato in una guerra civile in realtà quindi c'è un fattore endogeno c'è un fattore esogeno poi però la guerra fredda è anche quel sistema di relazioni
Che
Paradossalmente consente alla democrazia italiana di di rimanere in piedi forse anche perché la democrazia italiana in quegli anni ha avuto alcuni leader
Abbastanza saggi diciamo per per compiere questa questa opera
Grazie senza il forse
Ora io le concordo calcoli argomenti dei relatori che mi hanno preceduto nel senso che il sei in plausibile parlare il colpo di Stato per gli eventi del sessantaquattro anche a me pare una crisi politica nella quale elemento militare non giocare il ruolo ch'egli sia spesso attribuito in costruzione narrazioni in realtà successive quest'epoca
E su questo punto ritengo che l'Autore abbia abbia tutta tutte le ragioni che le sue argomentazioni siano convincente
Non è documentato niente di serio che possa giustificare anche una parvenza di golpe
Mi pare del resto che l'argomento del genere sia stato liquidato anche in alcuni degli storici coinvolti nella discussione lo ricordava prima Agostino Giovagnoli
Forse il problema piuttosto un altro cioè se quanto si tratti di discutere anche la versione delle misure prese per assicurare l'ordine pubblico cioè quanto fossi a discutibile nel nostro sguardo retrospettivo affermare che vi fosse la necessità di quel di questo genere
A meno di non aderire interamente la visione incentrata sulla cosiddetta minaccia comunista che fu proprio di alcuni protagonisti
Dell'epoca cominciare dal presidente Segni insomma questa è una domanda che che che mi sento di porre atteggiamento di Togliatti fu estremamente moderato è già stato ricordato e adesso lo stesso Nenni verso nel suo diario una fonte usata dall'autore
Sosteneva in sostanza che non vi fosse stato alcun tentativo di colpo di Stato ma semmai una forzatura Nenni parlava di scavalcamento a destra del Parlamento sono parole forti indubbiamente quindi un'azione che difficilmente si può iscrivere una prassi normale ancora meno in un Paese che aveva viva la memoria dei morti in piazza i pochi anni prima momento retta Ambro
Insomma la questione non sembra tanto quella della legittimità sulla quale l'autore insiste rivendicando le ragioni del presidente Segni quanto quella di una ispirazione politica conservatrice naturalmente a sua volta legittima ci mancherebbe altro ma che in quel contesto correva il rischio di trasformare la linea di opposizione al centrosinistra io lo scontro
Non privo di rischi in termini di stile stabilità del sistema politico ripeto queste sono interrogativi perché perché rimando naturalmente poi anche all'Autore adesso è conclusione
Qui credo ecco che sia utile una qualche considerazione non limitata all'Italia
Segni come anche altri protagonisti dell'epoca penso a Guido Carli naturalmente rappresenta una figura molto significativa di una parte delle classi dirigenti io sono italiane ma anche europee
Non non si rassegna al nuovo clima internazionale di coesistenza pacifica che si era delineato negli anni precedenti malgrado le crisi di Berlino e di Cuba
E che percepisce la distensione con un cedimento dell'Occidente al comunismo e questa è una percezione che esiste all'epoca è vero ha anche una sua continuità nel tempo successivamente anche all'epoca della cosiddetta Grande distensione cioè negli anni negli anni settanta
E e questa percezione della distrazione come cedimento al comunismo probabilmente o anche senza probabilmente sia cresce
Dopo il famoso accordo sulla sulle sperimentazioni militari nucleari concluso tra Kennedy e Krusciov fu nell'estate del mille centosessantatré che molti storici considerano un vero e proprio spartiacque nella storia internazionale del dopoguerra alcuni ho parlato proprio di fine del dopoguerra addirittura e questo accordo come una specie di sostitutivo del trattato di pace sulla Germania che non c'era mai stato e come l'inizio punto della distensione che avrebbe poi preso piede alcuni anni più tardi
Esperienza nel centrosinistra italiano si inserisce in questo contesto anche se si origina prima ovviamente
E ed è in questo contesto che emergono risultanze scetticismo anche ostilità verso il nuovo clima tra le due superpotenze che si manifesta in settori le classi dirigenti europee se diciamo anche interessante ma questo dico proprio passato osservare che quell'accordo spacca anche il movimento comunista in due perché naturalmente la Cina e tutti gli attori i comunisti che Ségolène maoismo otto talmente contrario va stessa un'annotazione a margine
E il il questa questo questi sentimenti di diciamo di può anche di di ostilità o comunque di
Scetticismo e diffidenza
Sì si sviluppano e lo stesso scontro politico tra Adenauer e Brant sindaco di Berlino in parte può essere letto in questa chiave così come la contrastata affermazione elettorale del del del laburista Wilson né in Gran Bretagna all'inizio del le sessantaquattro
E la partita rimase aperta anche perché la guerra americana in Vietnam proprio a partire da essa delle sessantaquattro rilancio le motivazioni
Diciamo di più conservatrici nella politica europea
Qual è la specificità dell'Italia ancora purtroppo ci tocca sempre parlare di specificità dell'Italia ma questo diciamo non di anomali però che l'Italia è un Paese in questi anni che conosce una grande modernizzazione lo sappiamo tutti ricordiamocelo che la Porta S. una delle potenze industriali del mondo dopo essere stato il paese del fascismo o questo non ce lo dobbiamo dimenticare e i protagonisti dell'epoca lo sapevano tutti compreso compresi i comunisti
La specificità dell'Italia a me pare pare sicuramente ce ne sono varie ma nel discorso che stiamo facendo è un po'questo questioni di una presenza pervasiva del del rapporto del nesso del conflitto comunismo anticomunismo
E la tendenza in questo caso gli anticomunisti o di questo stiamo parlando
Dell'anticomunismo democratico anche naturalmente di di vedere nel minimo
Gran parte delle politiche progressiste riformatrici come quella del centrosinistra una specie di anticamera del comunismo sovietico questo naturalmente una
è qualcosa che retrospettivamente non può non cogliere la una una sensibilità critica la parte degli storici
Ed è un problema a me pare ecco il libro diciamo a un gruppo il riferimento a alla storiografia sul comunismo italiano che è stata talvolta unilaterale da questo punto di vista in realtà anche qui la storiografia è stata contrapposta in due si è polarizzata
Ma su questo non torno diciamo però in questo caso mi riferisco a quelli storici
Perdonate se questa semplificazione male i dibattiti si fanno anche semplificazioni questo giacimenti diventerebbe noioso fare le rassegne storiografica sono è questo
Di pepe nel dibattito bisogna ammetterlo gli storici che hanno visto in sostanza il problema dell'Italia nella Repubblica Azione democratica italiana nella presenza del PC
Che significa che senza se non ci fosse stato il PC tutto anche sarebbe andato magnificamente forse insomma
Viene a fare questa battuta no non solo ma anche c'è una storiografia che ha avuto una visione del del del del Partito Comunista Italiano
Perché che ha definire senza mezzi termini rispettati riduttiva e asfittica cioè incentrata su questa questione degli apparati di sicurezza delle strutture coperte paramilitare e per carità Jean Reno
Non ho intenzione di sottovalutare ma sappiamo bene una questione molto
Poco chiarita su cui esistono diciamo alcune certezze molte zone d'ombra l'interazione tra gli apparati naturalmente siamo la guerra fredda è quella che ci fossero soltanto i comunisti ma questo non non torniamo su questo ma anche il fatto che a partire dal cinquantaquattro sia da una parte che dall'altra nel caso la morte di Stalin nel caso del PC la disgraziati
Di Pietro Secchia rapportato poniamo largo smantellamento di quello che di quello che c'era o ci poteva essere che certamente c'era negli anni del Cominform naturalmente
Di di presenze di questo genere ma insomma non credo ecco che sia
Come devo dire congruo quando mi riferisco all'autore del libro insomma una storiografia che può diciamo influenzare
Determinate visioni ragionare sul comunismo italiano come se non fosse stato una forza sociale di massa inserite legittimità costituzionale con tutte le contraddizioni che ovviamente derivavano dal suo legame di ferro con l'Unione Sovietica che era un legame di ferro porcellum minimo dubbio è ovvio che la presenza del PC
Era cruciale per la divisione dell'Italia in blocchi fin dalla fine della seconda guerra mondiale che importava la guerra fredda internazionale del contesto nazionale
Ma la guerra fredda poteva essere interpretato e gestita in modo diverso non era una sola e nel mondo degli anni sessanta non c'era solo la guerra tre
Siamo soltanto al significato nell'emergere della delle decolonizzazione e le sue ripercussioni nel Mediterraneo dove l'Italia già in quegli anni giocava un ruolo non soltanto economico a ma anche politico piuttosto rilevante forse lo avrebbe potuto giocare ancora di più se non fosse lo Stato per i vincoli di guerra fredda
Legge Little politiche la Repubblica agosto sempre svolto un ruolo importante molto prima degli anni qui parliamo oggi
Per stemperare le conseguenze peggiori dell'antagonismo bipolare pur mantenendo lealtà e concezioni del mondo contrapposte
Ideologicamente Resta però questo questo concludo da sottolineare contributo di questo volume di Mario Segni è una necessaria demolizione dei luoghi comuni stereotipi miti della storia italiana
Tutti abbiamo bisogno
Il liberarci di narrazioni del passato
Metà storiche spesso strumentali quasi sempre deformanti privi di sostanza documentale il libro di cui parliamo oggi si pone in questa prospettiva e a questo merito che gli va riconosciuto grazie
Grazie al professor Ponts
Non so se il l'onorevole Segni vuole sì prego prego
No no prego venga intanto
Anzi materne altre regine e chiamo un attimo
Beh io ringrazio
Miotto remano preceduto
Che le conclusioni sono in parte pienamente
Diciamo positive sul mio
Sul mio suocero che ho fatto considerate eque non sono uno storico di professione del professore è un'altra
Sono stato spinto a scrivere questo libro da motivazione prima e tutto il carattere personale e familiare ha poi anche da un desiderio
Legittimo e doveroso di riscrivere un pezzo di storia italiana ed io spero sia tra tutto scritto male su questo però io sono un po'meno ottimista del dell'ambiente di oggi faro forse sarò ipersensibile
A me non pare affatto che la storiografia in media sì hanno oggi a assolutamente convinti o quasi pacificamente che nel sessantaquattro non è successo nulla di eversivo perché questo cioè di incostituzionale
Non ci sono stati tentativi di forzare le regole costituzionale perché questo è il punto
Poiché non si può parlare di colpo è stato perché le elezioni sono state voi lo state Parlamento funzionato quindi pena non c'è stato in militari lo hanno continuato a fare i militari però sì il subito dopo già nel famoso processo Scalfari a lanciava tesi subordinata
Vedo che non c'è stato il colpo di Stato alla greca però c'è stata una minaccia di tipo tale da designare gravemente
E fortemente il corso della storia Poli
Ora questo
Messaggio
Intanto è stato vincente storicamente come campagna mediatica e politica ma larghissimamente denuncia
Se se ci fossero stati i sondaggi avessero fatto un sondaggio negli anni fine anni sessanta o settanta ma certamente io credo che
It il novanta per cento degli italiani avrebbero spento sì c'è stato il tentativo colpo di Stato queste scritti sono ancora oggi
E in se andiamo a vedere
Una serie di io non sono storico e professore quindi può darsi che abbia una percezione no ma questo capiscono metto una percezione imprecisa
Di quello
In un
Da Vichi pediatri eccetto nel documento che sta però che può influisce tanto a una serie di trattati invece storici importanti ma mi viene in mente Gottorp sì
Jeans Borgo qualche anno prima continuano a dire chiaramente che c'è stata una forzatura costituzionale killer città acquisto pudico apertamente chiaramente
Lo scrivono da tutte le parti quindi questa se l'obiettivo comune di questo tavolo è quello di smontare completamente questa tesi per discutere in cui tutti i problemi politici compressi eccetera niente
E invece lo dico varata ai tempi l'obiettivo è tutt'altro che ha raggiunto ai partiti oggi invece la storiografia italiana c'è ancora larghissimamente orientata su questo quel a quel che posso avere se non avesse avuto questa sensazione
No non non non avrei scritto questo libro basta vedere la crocifissione cui continua ad essere sottoposto da chi non ricorda il generale Giovanni De Lorenzo quella dimostrazione che
Chi sostiene questo sostiene che c'è stato una forzatura gravissima costituzionali sono quali possono essere colpe ed errori si farà condotto bene o male ma
Era intestato un crocefisso perché il come golpista est
Il messaggio che per decenni ma ancora oggi viene lanciato questa è la mia precisa sensazione insomma e quindi se posso dare un contributo in questo senso l'uso lo faccio quando nei primi anni Duemila son passati quasi ormai vent'anni
Intanto rompendo una tradizione
Quasi unanime Paolo Mieli scrissi alcuni articoli su questo lo ricorderete
Dicendo appunto che non c'era stato che era stata tutta una costruzione artificiosa entrando in polemica molto dura conoscano il Ferente
E poi dalla stampa fu crocifisso
In ci furono una serie di articoli su sul successivi sempre settimanali tra cui il professor Giovagnoli lo ricordo giallo pausa
In cui comma sei notazione anche sostenne quello che ha detto oggi appunto diede questa interpretazione politica
Della crisi al sessantaquattro può essere criticato non criticata ma comunque si svolse nei binari costituzionali ma
Furono o opinione di minoranza
Diciamo oppure qui quindi io credo che intanto sia molto importante oggi cercare gli adulti con magari sia del perse questa conclusione mano mandato alcuni
Amici libri scolastici chiesto delle scuole medie
E poi che hanno visto dopo che il segretati generati figli evidentemente lui stesso ben oltre l'età in cui si studiano messo in studi queste cose qui purtroppo
Beh quelli Besson tutti inchiodati a quel quel racconto e d'altra parte Spoon tossica pesce perché è un racconto che e una narrazione che esse consolidata in decenni soprattutto negli anni settanta quando
Gli Effetti lì tutte drammatico pericolo la fortissima supremazia culturale delle correnti di sinistra la quasi completo controllo poi allora da parte dei media RAI compresa sebbene fosse sempre ufficialmente democristiana
E portò a un'accentuazione
Dal talmente grossa che tutti che questo fu scritto come come il Vangelo
Ancora oggi del resto se se andiamo vedere questi ti devo avere consultato non tutti ne sono quasi tutto quello che si riferisce alla alla costruzione della teoria strategia dell'attenzione
E direi che è quasi un non c'è autori non ho trovato uno cui ci sarà che non faccia partire la strategia della tensione dal mille novecentosessantaquattro
Tutto lo scrivono espressamente il primo atto è quello cui passano attraverso panico e cioè Segni e De Lorenzo nel sessantaquattro ci prova non non ci riuscirono e poi però i tentativi continuare insomma quindi io credo che
Far chiarezza su questo punto sia
Una cosa fondamentale quello che poi del resto spiccato un certo punto Mattarella quanto trova su questi anni drammatici del giorno l'Italia dovrebbe trovare un terreno comune giusto un Paese
Che abbiamo assunto un senso comune sui momenti più difficili della sua storia Francia un passo avanti e ma se oggi c'è il senso comune che continuerà a dire della DC
Anche nel suo di masse di così era in qualche modo un pezzo del doppio Stato perché anche questo è stato detto e ripetuto e come si fa ad essere sono io credo che non so come figlio di Antonio Segni ma come persona che ha militato per tanti anni la democrazia cristiana verso la quale non ho mai lesinato critiche ai fondi sapete e polemiche durissime come ben sapete però severo sentire
Mi sento in obbligo di dire che tutto veramente si può dire senta ma se no ma non che non fosse un partito pienamente convinto del della democrazia dei principi
Delle regole costituzionali ed è del tutto alieno da ogni forma di violenza in qualunque campo quindi c'è prima di tutto
Un'esigenza di di questo genere sulla quale credo che poi quelle quelli che siamo a questo tavolo siano siamo pienamente professore lei le ha scritto già tutt'quasi trent'anni fa questo le ricordo su professor posso lo dice adesso Panebianco ma sul quale purtroppo c'è poi tutta
E molto spesso pulita per inerzia va per pigrizia recepisce cose vecchie ma Marche continua a ripetere fa anche quell'articolo e Micromega in modo gentile
Elogiando R. che aveva fatto per approntare la sostanza dei prendeva questi concetti tutto sommato non è mica da ridere questo insomma
La risposta fatta dal cotton su Repubblica è una risposta che mi diceva con con tutto il rispetto a novembre colpo leve c'è stato in cui chiamiamo quante intona chiamiamole come vogliamo tutto questo tutto questo se conta su questo io ho apportato con libero un lungo sforzo personale
Lucio
Non essendo anche uno della materia ma non è che abbia scoperto cose nuove non è non ci sono c'è una documentazione nuova da scoprire Mancino documentazione e questo va detto è stata letta in maniera composto avete citato voi il caso voti investe il caso di Nenni
La testimonianza di Nenni io primo personale ero convinto
Da tutto quello che avevo letto consentito che mi era stato raccontato che Nenni fosse un testimone d'accusa nel processo il Consiglio
E viene principale se ho testimone difeso non c'è passaggio in Piemonte non c'è stata minaccia si è poi scrisse in quell'articolo che c'era stato uno spostamento a destra un perito
Lotte considerava lo spostamento a destra e forse era così anche un governo
Fuori che non lo che non fattori dai gruppi parlamentari un governo tecnico praticamente fatto da Merzagora più per Luigi che cercava in il costruire appoggi eventualmente andare a lezione Grendel fuori negli schemi parlamentare e e lo schema altro che in Italia è stato dotato di cui successivamente varie volte da parte del presidente indiano fra tengo per me
Fuori dell'indicazione parlamentare
Monti un governo destra o sinistra che fossero coprendo fuori dal anche dagli frattura indicazioni parlamentari quindi siamo nell'ambito del primo ora in questo francamente e c'è un dato poiché che aveva detto e che io riflesso non solo in quello ma in quello che ho scritto nella copertina
Sette Negus che la più grande fetta dominus
Beh insomma qui è stata fatto un racconto che ha convinto gli italiani cosa che non esiste
E intendiamoci adesso poi è passato tanto tempo Scalfari siamo ai loro perché come invece Elena era Moraro insorge eravamo i titoli momento
Per espresso nel covariance nel sessantasette scrive go colpo di Stato golpe al Quirinale Segni e De Lorenzo preparava Rudolf ripetuto per mesi per anni tutti i numeri L'Espresso
Citati testimonia questo per quindi operanti no non cerchiamo passato tanto tempo e ce ne siamo dimenticati ma campagne resta la Campania nella DC sta rovesciando vuole provinciali e elaborazione poi del dove e del doppio Stato parte da questo per poter dire
La spinta del mondo occidentale interessi capitalistici e tale che si sta per pur di impedire l'arrivo della sinistra al governo il Partito comunista era in crescita e così via si è disposti addirittura rovesciare le istituzioni Democrito democrat
Questo
è stato in il il
E quindi grazie di questo benissimo con ANDI andiamo a cercare di cambiare 'sta storia per come è stata scritta fra dieci anni tra vent'anni
Che cosa ha avuto Cometti conseguenze questo è una conseguenza la secondo me acutamente sottolineata Giovagnoli e per la verità la riproduzione del Mela sottolineata Gianni intervista che diede quasi vent'anni fa non solo nella recensione che non che ha fatto di
Questa roba non ha giovato alla sinistra
Probabilmente di aver attirato o tutto questo anche se poi non è riuscito nel compito d'del sorpasso
Ma questa voce a cancellato
Il legittimi doveroso compito della sinistra italiana di considerare quello che era stato poi il fallimento del centro sinistra che un aveva una serie di cause
Perché
In realtà
La crisi l'avete detto tutte nascita la situazione economica la situazione è stata rovinata dagli errori nel modo in cui sono state fatte le riforme in cui venivano presentate prima volta in cui
Il vicepresidente della Commissione europea prima che scoppi una crisi una Regione viene in Italia dire state sbagliando tutto rete cambiare
Cambiare lo tra l'altro dice ma il Presidente della Repubblica era suggestionato da un gruppo di di consiglieri economici che li presentava un'Italia sul loro la crisi quanti quanti hanno scritto storici giornalisti su questo nel momento terzo
Cioè il primo consigliere del Presidente della Repubblica il governatore della Banca d'Italia e di chi si in chi deve che deve avere come consulenti per che si chiamava Guido Carli che non era tra l'altro un uomo della destra che vada
Da Giolitti lo raccontano che nelle sue memorie regalargli due banconote da cinquanta miliardi di marchi famoso info dal futuro inflazione tedesca di lei guarda che se non cambi politica questo lo racconta giuridica finiamo anche nove così sono che si batte pubblicamente per il cambiamento della della rotta politica insomma quindi
Qui quindi è un una linea politica che
Non non è osteggiata quindi c'è da ricostruire tutto tutto il tipo della crisi dalla destra economica solo parole essere con lui perché certamente combatte
Ma che prima di tutto trovo nella Banca d'Italia nella nella Commissione europea
E in tutta l'area parte quindi del mondo finanziario ed economico con un suo Baluardo una battaglia rosso
Tanto è vero che alla fine si centrosinistra finisce edulcorato ma probabilmente se non fosse stato edulcorato la crisi economica regala un patto avrebbe rischiato di travolgere tutto quanto quindi quella per era una versione logica e inevitabile in secondo luogo cioè in un un attimo c'è un aspetto che di questo
Anzi andrebbe sottolinea atto questo lo dico soprattutto riguardo alla posizione di di Antonio Segni
E che la recente indagine fatta gli articoli scritti da Mingardi da Natale D'Amico l'altare prima l'avevo visto socio equina ma comunque che pubblicati sul foglio adesso con l'articolo che Repubblica tempere su una nuova storia pop contemporaneo visto gli estratti quindi uscirà fra poco
Mette in luce con molto risalto
Due due aspetti
Uno è quello della quasi ossessiva preoccupazione di Antonio Segni sui conti pubblici
Presidente Segni aveva rinviato l'anno precedente otto legge in una nota legge per mancata copertura finanziaria
Continua
Facendo il calcolo di quello che lo sbilancio che sta e di quello che prevedibilmente sarebbe di porre dei vincoli riforme già programmate da da da Giolitti
Beh ne dobbiamo chiederci
Il giudice
Se quella pur purtroppo probabilmente segni può e considera può essere considerato l'ultimo rappresentante di una classe politica che aveva Lega spina o dei governi antesignane di che faceva della pareggio comunque nella cura dei conti pubblici un argomento quasi più di valore i francesi
Però dobbiamo chiederci che se quella classe politica non fosse pure totalmente scomparso forse oggi avremmo il dramma del debito pubblico che abbiamo creato che ancora ci portiamo pressantemente sulle spalle quindi in cui anche nel nell'entrare
Nel nel merito
Ecco
Quindi sotto questo aspetto
La seconda cosa è poiché totalmente
Era
Giustificata una preoccupazione di questo genere
In Italia di fronte dal Partito comunista che certamente era già iniziato un'opera diverso può darsi che io l'abbia
Esagerato puri nel nel nel ricordare tutta la la tematica sole vantata da sola spie soprattutto ripresa in quegli anni però la guerra fredda non solo c'era
Ma io credo che sia legittimo
Pechino ha vissuto in continua a vivere
Ritenere che la guerra fredda si è conclusa in un modo
Ben chiaro che sulla guerra fredda la storia ha dato il suo giudizio cioè il crollo di un sistema e la vittoria dell'altro vittoriano sul sul sul piano la potenza la vittoria proprio sul fatto dell'accettazione del cammino dalla civiltà facciamo un sistema
Non è stata una guerra pure finita con un solamente con accordi è stata una guerra in cui uno dei due è crollato
Crollato traumatica mentre
Quindi comunque anche se può e le paure potevano essere eccessive di fronte un partito comunista c'è inutile quinto per andare tutti quanti
Rappresentava un drammatico pericolo per il il mantenimento di quella posizione di una parte
Ma io credo che con che sempre considerato chi ha considerato per fortuna c'è stata una battaglia che ha garantito il mantenimento dell'Italia nel campo occidentale
E non sappiamo se questo sarebbe accaduto
Se non ci fosse stata pure una politica chiare anche di fronte ai pericoli fosse niente di temuti eccessivamente ma comunque un
Violenza sotto questo aspetto sotto
Torno al mio posto felice sia qualcuno che chiede
Sì se grazie all'onorevole Segni non so se c'è qualcuno dalla platea che volle aggiungere una riflessione contributo
Va bene vedo allora io vi ringrazio ringrazio tutti i relatori in grazie non era insegne per avere scelto l'istituto è e ha una buona serata tra storia e poi curioso se il costo del perché io insomma è stato certamente fieramente contrario al disegno del compromesso storico pubblicamente vantaggi ho appartenuto al movimento che poi ha portato alla sinistra nuove sì se i comunisti veloce reclusi dell'oppressore lo si vede maggioritaria cosa che sapevamo benissimo e son contento di averlo fatto intendiamoci avrei preferito che avvenisse in modo più chiaro tutto però era successo prima il muro di Berlino senta quello credo che non l'avrebbe fatto grazie sono
Lei
Convergere