Presentazione del Rapporto GreenItaly 2021. Un'economia a misura d'uomo per il futuro dell'Europa

Se micologica e anche una base solida per il necessario cambio di modello di sviluppo
Piace molto la fase viale distanti diceva non penso mai al futuro arriva così presto
In effetti il due mila e trenta è un anno in cui targhette dell'Agenda due mila il trenta dovrebbero essere raggiunti ed è terribilmente vicino
Specialmente se pensiamo che ci sono voluti ben cinquant'anni per toccare con mano quanto già ampiamente previsto dal rapporto del club con Roma del mille novecentosettantadue dell'immensa Abruzzo
In questo contesto accelerare la transizione ambientalmente sostenibile e più inclusiva richiede un'ottica sistemica e lungimirante che parta dai territori e dall'assunto del suolo
Una risorsa non mi stanco mai di dirlo non rinnovabile di vitale importanza e di coinvolgere i diversi interlocutori in primis della società civile il mondo agricolo industriale l'accademia innovazioni in generale le istituzioni
Per un progetto comune di innovazione partecipata senza precedenti
Guidata da questi principi trent'anni fa nove a monte avviato il primo progetto di di economia circolare a partire dall'integrazione tra chimica verde agricoltura
In questi anni abbiamo costruito molto lavorando spesso controcorrente alla realizzazione di una filiera delirio plastiche vippaio Chemicals integrata a monte e a valle
Privilegiando un utilizzo efficiente delle risorse creando nuovi impianti interconnessi fino al mondo rigenerando assitito industrializzati intenti di delocalizzazione di deindustrializzazione
Oggi Progetto è diventato una piattaforma di di economia circolare a livello nazionale diffusa nel territorio con una grande molteplicità di attori
A partire dalla filiera virtuosa della trasformazione delle bioplastiche nate a valle dello sviluppo di Novamont
La collaborazione coi tra mondo delle vie plastica agricoltori compostatori municipalità grande distribuzione Brandon e verso il mondo del lavoro e dell'ambiente ha fatto sì che oggi l'Italia abbia una serie di primati
Nel settore della produzione di bioplastiche che va dalle materie prime e prodotti finiti alle macchine di trasformazione con ben sei nuove tecnologie prima al mondo portate su scala industriale
E non solo non investimento complessivo che va oltre gli ottocento milioni di euro già fatti e un fatturato di ottocentocinquantuno milioni di euro con un aumento che gira intorno al nove sette per cento rispetto al due mila diciannove
Due mila settecentosettantacinque Bettin che significa più quattro otto per cento rispetto al due mila diciannove una produzione
Tra le più rilevanti nel mondo alla presentare il motore di questa filiera sono duecentosettantotto aziende tra produttori di chimica intermedi di base di granuli operatori di prima e seconda trasformazione
A cui si aggiungono circa uno virgola nove miliardi di euro di fatturato per i servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti organico con circa dieci mila seicentoventi addetti e quasi un miliardo di fatturato nel settore dell'agricoltura sostenibile
In quello delle nuove soluzioni per gli imballaggi nonché nelle reti di impianti di trattamento cresciute di più che in altri Paesi europei ed anche in via di continua evoluzione l'Italia e anche al primo posto in Europa per il ciclo di rifiuto alimentare come sappiamo il quarantasette per cento del totale contro la media europea del sedici per cento con possibilità di adeguamento dell'impiantistica tutto il Paese
E di esportazione del sistema anche fuori Italia quindi una grande opportunità per il nostro Paese
Come nodo Monte per estendere il modello italiano nel mondo nel due mila venti abbiamo acquistato balli e venti International un gruppo che lavora nello sviluppo e commercializzazione di applicazioni compostabili e biodegradabili certificate
Consente di Norvegia e un'unità produttiva in Estonia dove mi trovo in questo momento insieme rappresentanti dei dieci Paesi in cui il gruppo è presente
Nel settore della chimica verde in connessione con metà settore dell'Abi economia circolare a un potenziale evolutivo enorme che potrà avere crescenti ricadute a livello nazionale e internazionale
Se è vero che esiste oggi una leadership tecnologica italiana ed europea sugli impianti sui prodotti con risultati positivi a livello di sostenibilità ambientale economica e sociale
è altrettanto vero che è in atto una fortissima accelerazione da parte della Cina con pesanti investimenti nella direzione danni invocata dal nostro paese e dall'Europa proprio nel campo della chimica verde delle bioplastiche
In particolare con leggi ad hoc finanziamenti e costruzione di una molteplicità di impianti per contro il in questo contesto la Commissione europea dopo anni di sviluppi pubblici e privati
Sembra indugiare proprio nel supporto a questo settore continuando a parlare di economia circolare sistemica
Ma Gendo con un approccio s'indossa talvolta contraddittorio e spesso ancora concentrato sugli aspetti e non sulle cause con una serie di direttive
Pensiamo per esempio alla sotto alla singoli e scolastiche Beretti e anche all'orientamento che la Commissione sta portando in merito alla stesura del quadro normativo sulle di plastica
Che non sembra essere coerente con la direzione intrapresa da molti anni dall'Unione Europea stessa e che ancora non sembra cogliere non solo i pesanti investimenti pubblici e privati nel settore
Ma anche il valore invidio prodotti come catalizzatori del disegno di sistema in chiave circolare e come percorso verso una maggiore autosufficienza
L'Italia ha un interesse strategico forte nel settore e dovrà giocare adeguatamente la partita europea per valorizzare e non sprecare quanto costruito fino ad oggi sfruttando al massimo l'opportunità di accelerazione che questo settore occorre in quella rigenerazione territoriale e nella creazione di filiere integrate superando le lotte interne di piccolo cabotaggio per difendere l'oggetto
Ciò permetterà ad un settore che ha già ampiamente dimostrato di essere in grado di dare risposte nel solco del green villa e della sanzione ecologica
Di massimizzare le ricadute ambientali economiche sociali per il nostro Paese a partire da oggi ma anche di diventare un interlocutore per tutti quei Paesi interessati al nostro modello in questo contesto occorre considerare non solo che la via economia l'agricoltura italiana sono le più basse impatto rispetto ad altri Paesi ma che l'Italia si trova al centro dell'area mediterranea
Tra le più colpite dal fronte del cambiamento climatico con un basso livello di autosufficienza in relazione alle materie prime
Che espone la sua economia e il made in Italy ad una situazione complessa e rischiosa in un momento in cui la corsa all'accaparramento delle materie prime sta diventando insostenibile con possibili gravi ricadute geopolitiche
Sarà quindi necessario anche il nostro Paese attraverso i bandi del PM cioè sia in grado di esprimere progetti adeguati alla sfida che abbiamo di fronte senza indugio con sguardo lungo e ricadute nel presente
Massimizzando l'attenzione sul suolo e sul ripensamento dei sistemi di produzione consumo smaltimento locale
Facendo attenzione all'ecco design e puntando alla rigenerazione trasformazione delle aree marginali e di crisi complessa
Nonché supportando processi di innovazione partecipata e potere odorose iniziative di rischi Ling in particolare per le persone provenienti da settori in crisi o non in linea con la sanzione in atto
I progetti territoriali del Pnr in collaborazione con le Regioni saranno quindi un'opportunità da non sprecare direi la cartina al tornasole della nostra capacità di incidere per una transizione effettivamente e pienamente rigenerativa
Il pm R R deve innescare di fatto un processo di innovazioni incrementali indotta per rafforzare la competitività del Paese accelerando a partire proprio da quei settori come la chimica bagno ben gli sta in cui si è investito molto negli anni dove si sono create partnership solide strutture risultati concreti e tangibili
Tecnologie trasformati progetti di rigenerazione territoriale
Intesi come ponti tra diversi settori
Le cui ricadute ambientali e sociali siano misurabili sia non solo di portata tecnica ma anche e soprattutto culturale il cui potenziale di moltiplicazione accelerazione sia tangibile
Sarà anche rilevante accelerare la creazione di accordi bilaterali in particolare nell'ambito della cooperazione internazionale
Per portare il nostro modello di via con la mia circolare nel mondo perché il momento è ora altrimenti sarà troppo tardi un saluto speciale permette grazie a tutti e buon lavoro
Bene il saluto diciamo è stato un saluto particolarmente esaustivo quella di Catia Bastioli chela mi statale delegata di no non riuscivo consiglio Nicola Anna no
Arrivava direttamente alle conclusioni e sarebbe stato un po'troppo sintetico invece al dibattito
E diciamo che sono usciti molti concetti da questo intervento che ci fanno entrare direttamente nella presentazione di Green Italy e quello che era nascite in modo particolarmente chiaro
Ma è evidente dalle parole di Catia Bastioli è che no la morte nella sua carta d'identità proprio scritto la parola Green
Non soltanto perché ha fatto una grande trasformazione di se stesse quindi Parks partendo da una economia di prodotto è arrivato ad un'economia di sistema puntando proprio sulla maturazione territori ma anche perché è una società che ha investito moltissimo sulla ricerca e non soltanto sulla produzione sono diciamo circa mille ottocento i brevetti fra quelli ottenuti e quelli in corso di ottenimento del brevetto messa in campo da Novamont entriamo quindi nel vivo di questo Dodicesima presentazione del rapporto Green Italy
Che è stata anche quest'anno realizzata da Unioncamere e da Symbola contemporaneamente grazie all'aiuto anche di CONAI no va Motta e Coop neo se oltre quaranta esperti che hanno lavorato a questo rapporto è un rapporto particolarmente importante non soltanto perché arriva in seguito a un periodo di particolare e gravità ma anche straordinarietà come quello del corde ma anche perché arriva alla vigilia di Coppa ventisei Di Pilato quindi è cruciale
Per tutto quello che riguarda le politiche sul clima il nuovo approccio culturale materiale e normativo che il nostro Paese dovrà avere nei confronti dell'ambiente e della produzione
E sono tantissimi gli stimoli usciti da questo da questo rapporto
Che verrà raccontato esplorato da relatori eccellenti
Ci sarà prima partiremo con i saluti del presidente come mai Luca Ruini
Poi il rapporto ci verrà spiegato da Giuseppe Tripoli che il segretario generale di Unioncamere
E poi interverranno Andrea prete presidente Unioncamere Ermete Realacci presidente di Symbola Francesco Starace amministratore delegato ENEL e Roberto Cingolani ministro della transizione
E i saluti finali di che abbiamo già in qualche modo intravisto di Paolo Gentiloni quali sono i numeri di questo rapporto che più mi hanno colpito ma naturalmente sono talmente tanti
Che sarà facile che ognuno abbia un proprio una propria visione di questo rapporto sicuramente che le imprese italiane che negli ultimi hanno negli ultimi anni ha investito sulla green economy sono tantissimi sono quattrocentoquarantuno mila imprese così come fondamentale che e il lavoro i nuovi tipi di lavoro siano lavori cosiddetti grigi Green Job in Italia sono tre milioni e due quindi il tredici per cento totale degli occupati ma c'è un altro dato che è fondamentale e che non è sufficiente né col sufficientemente conosciute cioè che l'Italia e leader nell'economia circolare in quanto ha la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti cioè settantanove virgola nove per cento a quasi il doppio
Della media o europea
Parlando di riciclo e parlando anche di quello che fa una un consorzio molto importante che è quello il Consorzio nazionale di imballaggi io chiederei al presidente Luca Ruini di darci un saluto di presentazione
E nel frattempo mentre si avvicina volevo ricordare una cosa molto importante che il cambio che ha fatto in questi ultimi anni il CONAI è stato fondamentale perché è passato
Diciamo da una gestione di di quello che può fare un col fatto di imballaggi basato sulla discarica invece un sistema molto complesso che quello che parte dalla prevenzione a recupero e al riciclo dei materiali fondamentali
Che dei nostri imballaggi quindi lasciamo la parola per un saluto a Luca Ruini presidente CONAI
Devo dire che i risultati anche durante il periodo di pandemia che è stato un periodo decisamente impegnativo
Ha fatto sì che l'esistenza di un sistema che ce ne accorgiamo le della necessità dei sistemi quando accadono le emergenze come quella della pandemia non abbiamo avuto un'emergenza rifiuti a seguito di una delle della della pandemia questo non era scontato ma proprio perché c'era un sistema e quindi tutti gli attori mette nei tempi corretti sono riuscite a intervenire
Prima le Regioni poi il governo ovviamente in modo tale da portare a casa il l'una corretta gestione dei rifiuti di imballaggio devo dire che i risultati postati decisamente superiore alle aspettative l'anno scorso abbiamo misurato un settantatré per cento di imballaggi che hanno avuto una seconda vita
Ci aspetta un un per cento in più è stato un tre per cento più che un record rispetto alle crescite che ci stiamo portando a casa anche perché probabilmente ma in quel periodo abbiamo anche imparato a fare meglio la raccolta differenziata una raccolta differenziata di qualità
Che vuol dire avere materiali che possono essere rimessi in circolo all'interno per far questo ovviamente bisogna progettare gli gli imballaggi in maniera corretta per questo che CONAI a una serie di strumenti per le aziende anche durante la pandemia ai gli esempi che sono stati portati sono stati tanti aveva un paura che momento storico in qualche maniera rallentasse in re in realtà proprio perché è come su come quelli sempre accade quando ci sono le emergenze
Determinati trendy in realtà si accelerano sì sì raffreddano
Nel caso della del tema delle Codisa e abbiamo visto che le aziende si stanno molto muovendo ma siamo in un momento particolare lo vedremo anche dal rapporto le competenze sono il vero tema secondo me importante per riuscire a fare questo tipo di transizione perché di soldi sta vedendo che inizia Nesta ci sia soldi privati ma anche soldi pubblici ma il vero tema è a se parliamo di impianti di cui mi abbiam bisogno ma in particolare l'assurda come progettarle come realizzarli ma anche come approvarli per farle accettare da territorio e quindi per far tutto questo ci sono necessità di avere competenze e delle persone per questo motivo con CONAI abbiamo provato all'esperienza che abbiamo sviluppato negli ultimi anni depresso in particolare nel sud nel centro sud abbiamo dato una mano in particolare i comuni specialmente se sono in forma associata
A disegnare la la modalità di raccolta differenziata che comporta nel giro di un anno quando diamo una mano a a raggiungere il target di tipi di tipo europeo ma dicevo quindi le competenze e per questo abbiamo sviluppato in particolare con alcune università del Sud penso Palermo alla Basilicata e Matera
Competenze per avere i giovani che in qualche maniera abbiano e possano entrare ma cercheremo anche di affiancarci nel nelle attività per portare le esperienze che abbiamo per aiutare allo sviluppo e la messa a terra dei progetti del Pnr
Io non aggiungo altro visto che la giornata è abbastanza lunga e quindi lascio e la ringrazio per l'attività e il il riuscire come ogni anno fare una fotografia che speriamo il prossimo anno ci veda incrementare sviluppare maggiormente su questo tema
A questo punto abbiamo parlato di fotografia finora abbiamo avuto qualche flash che inviterei Giuseppe Tripoli segretario generale Unioncamere invece presentarci il rapporto con i numeri con i dati in modo da avere una visione complessiva e poi entrare nel dettaglio dei diversi punti di vista
è un rapporto molto ricco quello di quest'anno diciamo come sempre però quest'anno ci sono degli spunti in più
Ad esempio c'è il grande tema dei nuovi finanziamenti che viene dopo la crisi dell'anno scorso e ci sarà anche il tema della messa a terra di questi finanziamenti quindi la parola Giuseppe Tricoli
Arte ecco
Un romanzo no ma quasi diciamo si regge con moltissimo piacere proprio con piacere
Quindi vi consiglio di leggerlo e si consta di tre grandi capitoli c'è una prima parte che fa gli scenari scenari internazionali le politiche pubbliche internazionali la finanza pubblica internazionali quadro energetico
Da dove viene fuori che appunto il tema della dell'ambiente sempre più un focus su sistemico dall'ONU agli organismi europea gli organismi nazionali ce la seconda parte su cui mi soffermerò tra breve
Con le slide con alcune slide sui dati del sistema economico italiano e una terza parte che il rapporto chiama le geografie che sono delle verticalizzazioni per settori o per racconti di storie aziendali molto interessanti
Con dall'agroalimentare alla al legno alla moda eccetera alla bieco nonni all'economia circolare
E questo lo dico perché questo è è semplice si capisce si legge con piacere fatelo
Io mi soffermerò dicevo su un punto centrale del rapporto che quello dedicato alla alla situazione delle imprese italiane di fronte alla sfida che e è realmente come vedremo una sfida per molte moltissime imprese della economia sostenibile
Comincerei con questo questo questa è una spezzata che dare l'assenso del la direzione degli investimenti degli eco investimenti fatti dalle imprese italiane in particolare dal numero de la percentuale delle imprese che lo hanno fatto in questi anni dal due mila undici al due mila venti
Come vedete è scesa dal due mila e quattordici è pressoché costantemente risalita
Vi faccio notare che il ventuno per cento di virgola quattro di imprese che hanno investito nel due mila e venti lo hanno fatto nell'anno del copy d'ed è un valore non molto dissimile proteso che è uguale a quello del due mila diciannove ventuno virgola cinque per cento però come ricordava Autore sarà Fagnani poc'anzi
Nelle quinquennio che un valore un po'più stabile cioè meno destruens destagionalizzato più destagionalizzato
Rispetto alla alla dato annuale sono oltre quattrocentoquaranta mila le imprese che hanno investito anni iniziato investimenti quindi sogni tutte singole imprese che in cinque anni hanno avviato gli investimenti
Qui diciamo che ormai è una tendenza che costantemente cresce quella delle imprese di investire sulle tecnologie gli impianti le competenze know-how Guarino
Questa è la distribuzione delle imprese per dimensione è ovvio che investono di più le imprese percentualmente di più le imprese più grandi il valore del Santo settantuno per cento per le grandi grandi imprese diventa del ventotto per cento per le micro imprese nel mezzo ci sono le piccole però tenete conto che gli ultimi tre istogrammi da cinquanta a cinquecento e oltre
Il numero di imprese si in misura in migliaia
I primi due uno nove dieci quarantanove si misura in milioni ecco questa è la differenza che fa sì che quella percentuale del ventotto virgola sei sia molto molto diffusa e quindi abbia un valore propriamente settorialmente ci sono
Settori iper performanti come le public utility il manifatturiero ci sono settori che invece arranca un po'di più come per esempio le costruzioni anche se stanno recuperando
Questa slide rimostrato una cosa che abbiamo voluto indagare che cosa è successo esattamente nel covi del posto Coding pur sulle imprese sport investitrice e vedete cerchiato quello è il numero delle imprese il venti per cento fattrici più sei virgola quattro delle imprese che sono state che hanno avuto dei ripensamenti durante la fase del corridoio
Il tredici per cento però ha sospeso gli investimenti ma intende riprendere il sei virgola sei virgola quattro li ha sospesi ed è incerto anzi è più certo che no che non di non andare avanti quindi il Covi da colpito una fascia importante ma tutto sommato ridotta mantenuto l'orientamento generale
Questo è una carta che dimostra una territorialità delle imprese
Dove sono più numerose le imprese e qui investiti Ricci la Lombardia è un po'in testa con una quattro con novanta mila impresa su quelle quattrocentoquaranta mila
C'è il Piemonte che ne ha quaranta mila circa il Veneto quaranta mila l'Emilia la Toscana circa trentacinque mila
Imprese cada una nessuno dubita diciamo la la il drappello in modo significativo la campagna con oltre quarantasei mila imprese la Campania visto crescere negli ultimi anni propone gli ultimi sia ultimissimi anni il numero delle imprese che hanno fatto e hanno realizzato o avviato
Investimenti
Se si andasse un po'più a fondo ma adesso non c'è il tempo al dettaglio provinciale anzi e soprattutto a quanto pesano le imprese e coi investite Ricci sul totale delle imprese provinciali verrebbe fuori per esempio
Che Caserta Salerno Foggia nel Sud così come Varese Como Genova nel Nord stanno sopra il cinquanta per cento cioè nella loro provincia più della metà delle imprese hanno realizzato investimenti ecco investimenti
Tema lavoro è stato già detto nel due mila e quattordici erano duecento mila circa i i i lavori verdi green jobs come li chiamiamo rispetto al due mila e venti sono oltre tre milioni sono tre milioni centoquaranta
Ed è un crescita continua questa qui del del del numero dei lavoratori anche dal due mila diciannove lire a denti cosa vuol dire poi che l'occupazione non si è non sia cresciuto dal due mila diciannove due mila venti vuol dire
Che la sostituzione dei posti di lavoro che sono cessati
è stata fatta con personale che aveva competenze Green
Quindi anche nella sostituzione tu prendi uno che ha competenze Green per sostituire anche un vecchio ragioniere un un anziano
Contabile che va in pensione però lo prendi con quelle competenze
Sulla destra vedrete vedete quell'elenco di mestieri che sono quelli che nel due mila tra il due mila e ventuno e due mila e venticinque quindi prospetticamente avranno più indicazioni di priorità di ricerca
Diciamo per semplificare stanno su quattro settori stando qui il settore dell'edilizia che molto mosso ovviamente anche dal buon uso il settore delle macchine del risparmio energetico
Il settore della gestione del territorio con gli esperti in marketing ambientale con l'informatico ambientale
E infine lo sottolineò i rapporti con i clienti perché sottolineo questo perché le aziende capiscono che ai clienti devono vendere un prodotto che piace ai clienti e sempre più ai clienti piace un prodotto ambientalmente sostenibile quindi si dotano anche per Vender bene ovviamente per presentare bene per far bene il marketing del loro prodotto
L'altra sua ex dimostra la territorialità dei libri in Jobs in Lombardia
C'è il grosso delle unità lavorative che chiamiamo green job sotto vedere c'è un disallineamento tra la carta che aveva mostrato prima e su cui non torno perché spero che la ricordiate dove il verde più intenso delle impresa ecco investiti dici per esempio la più so anche forte nel Sud come ricordavo la campagna ma non solo la Campania e coro dei green jobs su siccome questo fenomeno legato a quello che vi dicevo poc'anzi cioè poi che c'è stato una via un un una partenza negli ultimi anni di molte imprese che hanno cominciato ad investire sul brinda nel Sud in campagna in particolare
Questo non si è ancora tradotto in una maggior richiesta di posti di lavoro Green
Io penso che dal prossimo anno cominceremo a vedere quel verde
L'undici e sette della campagna diventare un numero più alto e un verde più intenso
Performances
Questo è un dato che voi conoscete viene confermato anche questa volta
Chi investe nel Green a performances migliori c'è un differenziale tra imprese che investono nel vino e che non lo fanno di cinque punti per quello che riguarda la crescita del fatturato di due punti per quello che riguarda l'occupazione di tre punti per quello che riguarda l'esposto
In generale la produttività il differenziale di produttività tra imprese e quindi scrittrici imprese green imprese no e di circa diciassette per cento è un dato significativo sapete che te la do a produttività è un tema chiave per l'economia italiana
Diciamo che sono aziende più strutturate sono aziende più smart sono aziende più innovative
L'innovazione la differenza
Tra l'impresa e che fanno in o hanno fatto investimenti nel triennio due mila e diciassette due mi diciannove Quist ci riferiamo al tema della manifattura al mondo della manifattura in particolare le imprese che un anno fa non lo hanno fatto questo tipo di investimenti addirittura di venticinque punti in termini di approccio all'innovazione di avvio di processi di innovazione di prodotti innovativi
E come vi dice il lato destro della slide su questo vuol dire avere più addetti laureati
Beh ventuno punti di differenza più imprese che ne investiti in quattro punto zero più imprese che hanno una struttura di ricerca e sviluppo solita consolidata
Due approfondimenti rapidissimi ritrovate molto sviluppati nel rapporto si diceva prima che nel tema dell'economia circolare
L'Italia e prima questo il tema dei rifiuti scusate commesso dieci minuti invito mi chiedo ancora un minuto e finisco l'Italia è prima sul riciclo col settantanove per cento trenta punti in più della media europea
La birra economia sta crescendo guardate la linea rossa che indica la percentuale della Dio economia sul totale dell'economia ovviamente la barra verde nel due mila venti più basso perché tutta l'economia si è contratta e quindi si è contratta di conseguenza anche l'avvio economia questo settore
Lo ricordava la passione dice dove il presente la chimica verde ha un ruolo importante
Le ultime del raìs che io giudico molto importanti l'abbiamo chiesto quali sono alle imprese quali sono le barriere che vedono nel fare gli investimenti nel settore viene viene fuori questa questa questo quadro dicono che c'è una difficoltà ad ottenere incentivi perché c'è una burocrazia complessa ci sono poche informazioni sugli incentivi sulle agevolazioni sugli effetti positivi
Del degli investimenti Green risorse economiche i finanziamenti quelli interni alle aziende le banche le incertezze legali
E soprattutto la manodopera la qualità dei collaboratori la qualità degli stessi imprenditori quando si tratta di lavoratori autonomi questi sono i vincoli che le imprese avvertono e allora chiudo poiché se il trenta trentuno per cento lo ricordavamo prima di imprese hanno investito c'è un sessantanove per cento un cinque stato un cinquantanove per cento di imprese che deve ancora investire
Ho sbagliato sessantanove per cento di imprese che deve investire
Bene come ecco come aiutare il sessantanove per cento che degli inviti nel vestire credo che ci sia molto molto da fare e questo è questo è quello che dovremmo fare quest'anno questi anni
Saputo in termini di competenze c'è un raccordo con il mondo della formazione da sviluppare c'è un quadro da semplificare di norme di norme fiscali di norme procedurali
C'è il tema della finanza su cui ovviamente c'è il grande soccorso del PNR R. c'è un tema di supporto e assistenza alle PMI c'è un tema di mercati mercato pubblico GPP tubi il il il sistema per cui gli appalti verdi guidano
Gli acquisti pubblici
E il ruolo delle medie imprese perché nelle filiere sono le medie imprese a fare da capocordata più le medie imprese che abbiamo visto sono già più avanti riescono a trasmettere l'imputo alle imprese fornitrici più le filiere si sviluppa e poi c'è un tema che io chiamerei quello del coinvolgimento di Comunità e territori del versante versante culturale o chiede più genericamente cultura bisogna far capire part percepire rendere consapevole
Che la sostenibilità non è un limite allo sviluppo come si diceva tanti anni fa ma è una forma e una modalità più smalto di sviluppo grazie
Grazie infinite non soltanto per la quantità di dati che ci ha dato ma per la capacità di sintetizzare in un racconto che diciamo non è un romanzo ormai davvero interessante quindi da leggere
Sul sulla lettura del Paese ma anche sul futuro e proprio da queste cioè da quali sono gli ostacoli che si possono superare perché quelli che fanno bene le aziende che fanno bene faranno sempre meglio vestiranno sempre di più avendo anche una produttività
I risultati sempre migliori però partiamo proprio da questa ultima parte Andrea Preti presidente di Unioncamere
Ha detto recentemente ha sottolineato come il Coni del non abbia fermato ed investimenti Green in quanto sempre più imprenditori sono consapevole dei vantaggi competitivi tuttavia oltre la metà delle imprese manifatturiere percepisce come un vincolo e non come un'opportunità questo passaggio perché è il presidente di Unioncamere ha detto recentemente e che ci sono alcuni elementi sui quali è fondamentale intervenire che ritroviamo anche in questo rapporto quindi formazione cultura d'impresa accesso al credito e anche altro
Andrà prete presidente di Unioncamere
Grazie innanzitutto benvenuti nella sede di Unioncamere salute ministro Cingolani il dottore Starace l'amico Ermete ovviamente tutti i convenuti
E i collegati anche ovviamente riflessione io sarò breve intanto perché sappiamo di avere dei tempi stretti per cui la la la transizione ecologico ormai all'ordine del giorno ciò ha detto la fondarla in quando si è insediata
Ce l'hanno ribadito nel Pnr R. quindi nel posto pandemia che
è una delle svolte che dobbiamo assolutamente perseguire
Lo capiamo da tutti i temporali che abbiamo in questo periodo per cui ogni volta che ci dirà che ci ricordano che i cambiamenti climatici sono frutto delle disattenzioni del lungo dell'uomo in questi anni e quindi in qualche maniera siamo tutti convinti che è indiscutibilmente la strada da intraprendere
Detto questo sappiamo che anche alcuni obiettivi che ci siamo posti meno cinquantacinque per cento di anidride carbonica nel due mila trenta è un difficile obiettivo visto che per quello che riguarda l'Italia sappiamo tutti che dovremmo installare altre settanta gigawattora
Di potenza installata di rinnovabili è invece dei sette che avremmo dovuto fare quest'anno faremo forse zero nove e quindi in qualche maniera non siamo in in media certamente ma questo fascicolo dirà probabilmente il presidente Arlene
E quindi in questi scenari poi scopriamo delle delle delle virtù ma perché gli gli gli imprenditori italiani sono sempre stati molto innovativi il fatto che le conducono mia circolare
Sia di fatti ci vede al primo posto lo è perché fondamentalmente ricordiamo che non siamo ma un Paese che ha materie prime e quindi ci siamo abituati negli anni anche in epoca in cui non c'era tutta questa spinta verso il green
Ci siamo abituati fondamentalmente a riciclare perché anch'si è capito l'imprenditore ha capito che ero un riutilizzo di materie secondarie di materie prime
E e quindi fondamentalmente il lì il riutilizzo acconsentito attentissimi settori pensata legno che ricicla il novantacinque per cento
E anche il teste le e tanti altri quindi diciamo che è nata proprio dalla dalla capacità imprenditoriale questa attitudine che ci vedeva appunto penalizzati dalla mancanza di materie prime ora io vorrei solo soffermarmi su un punto il sistema camerale e già attrezzato voi sapete che amministrativamente a tanti rapporti anche con il ministero del del ministro Cingolani
Ha rapporti con le varie amministrazioni manteniamo i registi degli Albigesi storie teniamo i registri per il mood insomma
Abbiamo una funzione amministrativa però non è su questo che diciamo che questo ci fa sparsi che il sistema è già dentro il mondo della transizione ecologico però io volevo fare una riflessione esattamente su quello che la domanda che ha fatto la nostra moderatrice
E che ringrazio dice come pensiamo a quelle aziende che nella sostanza non sono ancora ah non hanno attivato investimenti nel grinta allora io partirei da questo discorso erede che l'ambiente è sempre stato visto dall'in pressing dall'imprenditore soprattutto come quello piccolo come una un un l'ambiente è una materia sdrucciolevole spesso noi abbiamo come dire una normativa a volte che di difficile lettura in qualche caso abbiamo processi autorizzativi molto lunghi abbiamo difficoltà a volte nell'interlocuzione con gli uffici pubblici che sono dedicate controlli sull'ambiente
L'ambiente la materia nella quale più facilmente si cade nel reato penale
I per un imprenditore veramente è un ambito molto molto delicato e allora che cosa dobbiamo fare dobbiamo cercare in qualche maniera di favorire di creare un priva di fiducia perché anche il piccolo imprenditore Possa attivarsi sulla transizione ecologica quindi dobbiamo avere sicuramente norme più lo facili da leggere
Un processo che ha processi autorizzativi molto semplificati ma questo vale per tutto perché se no il Pnr non riusciremo mai a raggiungere i target del due mila ventisei se non semplifichiamo le norme in questo Paese ma questo è un discorso generale
E soprattutto dobbiamo credo aveva anche noi una funzione di affiancamento alle piccole imprese
Allora e sistema camerale si offre in questo ruolo perché ne ha la capacità e le competenze potenziali
Allora le abbiamo già svolto un ruolo importante nella digitalizzazione quando c'è stata affidato con l'aumento del venti per cento del diritto annuale la missione di alfabetizzare nel sul digitale le piccole imprese italiane ne abbiamo toccato ben quattrocento mila imprese
E abbiamo creato veramente una cultura di approccio al digitale per tantissime realtà che pensavano che per loro il digitale era qualcosa di inavvicinabile
Al contrario abbiamo avuto questa allora credo che noi possiamo tranquillamente
A essere coloro che affiancano le imprese nella svolta della transizione ecologica in che modo ma facendo esattamente un percorso analogo a quello che abbiamo fatto per la digitalizzazione quindi creando informazione formazione
Assistenza creando bandi dedicati dando voucher reale impresa che in qualche maniera vogliono attivarsi questo percorso e quindi fare di fatti
Presso le Camere di commercio anche i punti impresa Green come sono stati fatti i punti impresa digitale l'unica difficoltà che non li possiamo chiamare con la sintesi di pigro che avrebbe un altro significato
Quindi va tolto questo credo che possiamo fare e avere il nostro ruolo grazie
Grazie mille presidente quello che lei dice è molto importante perché ci sono molte e vediamo coi numeri che le agende grande che sono più strutturate che hanno anche personale più preparato e più variegato all'interno dell'azienda riescono a percorrere questo questa strada lì degli altri più difficile è più difficile anche capire cosa si debba fare quali siano gli standard cui adeguarsi per essere realmente sostenibili
C'è una frase che ripete sempre Ermete Realacci presidente di Fondazione Symbola che a me piace moltissimo e cioè che l'Italia forte se fa l'Italia in questo caso e ancor più calzante perché in realtà se incrocia bellezza innovazione e coesione comunitaria realmente sostenibile
Sì se posso permettermi lo dico da Andrea lo dico anche Giuseppe oltre che a Domenico
Alessandro eccetera
Io non sono stato sorpreso del fatto che la crescita italiana sia così alta
Sia si parla adesso del sei virgola uno per cento perché noi leggiamo l'Italia in maniera diversa dagli altri
Con il rigore dei numeri ma anche con l'empatia
Dietro anche il rapporto crimini felice un enorme lavoro nel rapporto sull'uscita del duecento imprese per capirci poi ci sono molti contributi autoriali per provare a leggere l'Italia appunto
In profondità per consentire e c'è nell'antropologia dell'Italia una capacità molto superiore a quella che viene detta da Marte
O dalle agenzie di rating c'è una capacità delle imprese italiane di reagire di innovare di scommettere sui loro punti di forza che spesso viene sottovalutato
A me rudemente una frase di Edgar Allan Poe che dice coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte nei nostri rapporti noi sogniamo di giorno
Cioè cerchiamo di tenere assieme questi tipi di ragionamenti
E in questi limiti ragionamenti oggi più ancora di quando abbiamo cominciato a fare questo rapporto incrociano anche una sfida che è diventata una sfida mondiale ma una sfida europea in particolar modo lo ricordava Andrea prima
Alla fine l'Europa concentra enormi quantità di risorse in tre settori non in trenta
Coesione transizione digitale e questi sono i tre canali
Del Next Generation del Recovery ma anche di larga parte del bilancio ordinario dell'Europa
E dentro questi tre settori la possibilità come diceva il Manifesto di Assisi che non so se il ministro a firmarmi Varese anche tu comunque qua dietro infatti pro fermato dovute se l'allarme diciamo il fatto che affrontare la crisi climatica sia con coraggio sia non solo necessario
Ma sia anche un'occasione per rendere la nostra economia erano società più a misura d'uomo e per questo più capace di affrontare il futuro di competere
D'Europa mi sembra che l'abbia capito da questo punto di vista perché vede questa scelta così netta dell'Europa una scelta ma non la faccio lunga impensabile anni fa
Quando l'Europa sembrava arenata sto sempre battuta di Cerci quando sbaraglio sbagliare uno sbarco di Anzio le dice pensavamo di aver sbarcato un ghepardo avevamo Renato una balena no sembrava arenata l'Europa
La la la questa scelta così netta dell'Europa non è una scelta solo di civiltà non è solo una maniera per rispondere alla generazione Greta è una scelta di collocarsi nel punto in cui l'Europa svolge un ruolo di leadership mondiale
Un torneo in un punto in cui la propria economia viene rafforzata peraltro qui c'è una partita che viene sottovalutata sicuramente non del ministro Cingolani e dal governo cioè noi stiamo andando verso una situazione in cui l'Europa per dare seguito a questa strategia metterà dei dazi
A una serie di prodotti l'ingresso in Europa che non rispetta i nostri standard rimasti sulla potentissima non solo per difendere il nostro le nostre imprese ma anche per spingere gli altri affare diciamo dei passi avanti diciamo in questa direzione e i numeri sono stati detti
Dico solo quelli che non sono stati detti dice tre milioni e cento mila occupati con competenze Crenna in tutti i settori
è stata nominata l'edilizia ora dell'edilizia che era il vero buco nero dell'economia italiana
Perché vede noi quando aveva prima del pandemia prima avevamo recuperato gli occupati nel due mila otto
Mancavano all'appello cinque seicento mila occupati nella filiera dell'edilizia no è ripartita perché ha cambiato rotta in questo caso grazie anche agli incentivi pubblici
Delle delle perché paga infatti meglio un altro giuramento dell'ecobonus eccetera
E fra giugno giugno sono mancati i centotrentadue mila occupati in edilizia e aumenteranno anche di più
E il picco ovviamente c'era in settori di ricerca e sviluppo dove il sessanta per cento dei nuovi assunti ha competenze
Che hanno a che fare con l'ambiente e questo lo vediamo anche né in tutto il rapporto punto vogliono nominiamo citiamo tantissimo in prese di settori in cui non siamo leader nel mondo dall'agricoltura alla meccatronica al legno arredo alla chimica verde è stata più volte nominata che di questa sfida percepiscono non solo talvolta non tanto perché alcuni questionari dovranno fatto mica perché sono folgorati dal da da dalla Legambiente da Greenpeace l'hanno fatto per istinto produttivo perché la scommessa per esempio nell'economia circolare sull'innovazione sull'efficienza una scommessa addirittura secolare per l'Italia
Perché come diceva Andrea se un Paese povero di materie prime
Allora questa possibilità una possibilità molto importante da non perdere tutto a posto quindi no perché poi fare bene le cose oggi è molto più difficile c'è una frontiera mai ministro Cingolani ce l'ha ben presente
Che è quella della per esempio della burocrazia
Qui il problema è enorme perché lì rischiamo di perdere tante risorse il Pnr di fallire gli obiettivi
Per e quindi lì è necessario non ha scelta molto netta molto forte io vi do un solo dato Andrea nella citati altri relativi al complessivo l'anno scorso
Il nostro paese ha installato nel campo del fotovoltaico settecentocinquanta megawatt l'Olanda mille novecentotrenta l'Olanda è grande quanto Sicilia e Calabria ha meno abitanti è meno sole c'è qualcosa che non funziona e dobbiamo e Stallone molto di più e quindi è necessario una un una battaglia culturale anche lì perché ci sono molte opposizioni francamente pretestuose
Ovviamente va fatto bene le rinnovabili come sempre non diceva Diderot non basta fare il bene bisogna anche farlo bene diciamo
E poi una burocrazia soffocante perché nessuno ha intraprende una strada se un'autorizzazione a richiede quattro cinque anni e questo è un problema che dobbiamo porre in qualche maniera con forza
Tutti al tempo stesso dobbiamo con forza dire che quello che a volte viene detto
E cioè che scusate
Che intraprendere questa strada volta anche ministro ha detto ma nondimeno in senso diverso sarebbe molto pericoloso però dire che non intraprenderà sarebbe mortale per l'impresa
Perché poi chi rimane indietro perde sulla Rete circola un divertente filmato di Blockbuster
Sul blocco Baxter un'animazione li fa vedere l'andamento del Blockbuster internet anni negli Stati Uniti no
A un giovane oggi qui non ce ne sono bensì qualcuno scene non sfora venne non sa neanche cos'è la Bracco basta però Blockbuster era una cosa era una impresa nata per distribuire i libri
I Finley film
Nata Nini a Dallas nel Texas che a un certo punto investì tutto il mondo ma coprì in maniera massiccia tutti gli Stati Uniti in questa animazione ci vede benissimo e che poi scomparsi in quattro anni
C'è in quattro anni cambiano ed ecologiche campestri rivide quell'impresa scompare adesso è rimasto un solo essere negozio di Blockbuster perché è fallita in Oklahoma per i nostalgici
Ecco stiamo attenti perché non intraprendere questa strada non scommettere sull'innovazione sulla ricerca
Che sarebbe drammatico da questo punto di vista e su questo è necessario anche fare le scelte giuste al momento giusto
Distinguere per esempio la ricerca delle cose che vanno fatte subito ci sono vuole fare un esempio concreto per capirci la fusione
Sicuramente bisogna investire sulla ricerca nella fusione anche perché investire sulla ricerca tante volte ha dei vantaggi collaterali che noi non siamo in grado neanche di valutare o c'è una Serendipity
Una eterogenesi della ricerca non so come definirla che spesso noi sotto Rudiano
Gli stessi pannelli fotovoltaici
Che il cui principio scientifico era nota da tantissimo tempo se non ci Fossati voli spaziali non li avremmo perché vai fotovoltaici sono stati creati e sviluppati perché non potevi fare orbitare intorno alla Terra
Degli oggetti senza avere tanica di benzina o serbatoio di idrogeno o quello che uno vuole e doveva inventarsi il pannello fotovoltaico la fusione a queste a mio avviso oggi ha queste caratteristiche perché quando si dice come si diceva tanto tempo che nel due mila cinquanta diventerà operativa di via cinquanta lo dobbiamo stare già a sul sulla frontiera dell'azzeramento delle emissioni nette C o due quindi bene l'investimento ed è bene che l'Italia si candidi a intercettare questi investimenti
Ma non è non può essere usato questo tema per non fare le cose che vanno fatte in qualche maniera subito
Giorgio Parisi che conosco ho avuto la fortuna di conoscerlo sarà peraltro simpaticissimi nono bel della fisica veramente
Veramente simpatico uno che è stato un esponente ed è tuttora un esponente del leader dell'Istituto nazionale di fisica nucleare
Ma ha sempre avuto ben chiaro che non era l'energia nucleare quella che poteva essere una risposta nell'immediato alle nostre esigenze e vuol prende concludo prendendo da Parisi un'immagine che mi ha molto colpito
A me era piaciuto molto quando lustro fecero questo gruppo di studio interdisciplinare per analizzare con delle complicate funzioni matematiche il volo degli storni perché era l'Annan bella sfida molto divertente diciamo interessante perché ama
Un pervertito abbiamo le funzioni matematiche capire come funzionano le cose
E mi ha colpito il fatto che loro questo gruppo ho guidato da Parisi capì che non c'era Trigono con la prima l'arrivo dell'anime che venire in mente e che c'era un uccello guida e che l'andamento dei di questo uccello guida permetteva di formare queste fantastiche figure non c'era un cielo guida era una le cercava e hanno cercato di capire qual era il motivo a loro perché arriva qualche volta cucciolo Guido sarebbe utile anche nella transizione verde si fosse veramente poi c'è uno guida chapeau ma non c'è
No e in Italia in particolar modo è molto difficile individuare uccelli guida e hanno si sono inventati per così dire questa categoria che è quella del mormorio cioè la tesi di fondo è che a un certo punto c'è un mormorio insistente che viene assunto da un gruppo di uccelli e che diciamo orienta voi insieme dello Sturm
Io penso che noi con questo rapporto ma la buona politica anche ma anche chi vuole leggere l'Italia che in altri Paesi dovrebbe avere a cuore il mormorio del Paese
Cioè capire quali sono queste tendenze che possono essere utilizzate a fin di bene che dargli forza e semplice no ma si può fare l'avevo messo chi lo vedrà in premessa dal rapporto una frase di Franca previamente piace
Perché fra in carriera un regista americano però in realtà di origini italiane era nato in Sicilia
Che una volta ha detto una frase molto americana diciamo da questo punto riviste perché ha detto che i dilettanti giocano per piacere quando fa bel tempo
I professionisti giocano per vincere mentre infuria la tempesta di tempeste ce ne abbiamo parecchia in corso e chissà quante ne devono affrontare non è il tempo dei dilettanti e è il tempo di quelli che hanno ben chiaro qual è la direzione del futuro
Purtroppo non abbiamo tantissimo tempo di costoro una piccolissima battuta su Parisi perché era sentita l'altro giorno
Che mi ha molto divertito perché a un certo punto raccontando la sua vita ha detto che vi si era iscritto a una scuola di ballo ha detto sì perché mai fisica era abbastanza bravo quindi voglio valutare questa altre
Esatto
Quindi parliamo invece un po'di potenza elettrica rinnovabile è il due mila venti ha avuto ha mostrato dei nuovi record da quanto leggo sul rapporto perché nel mondo sono stati installati circa appare l'ottantatré per cento dell'intero settore elettrico mentre Italia siamo al trentasette per cento
Del della nostra necessità Enza è stata soddisfatta da fonti rinnovabili è sicuramente un ottimo risultato però è ancora distante dal targhe di neutralità climatica prevista per il due mila trenta
Francesco Starace amministratore delegato dell'ENEL che cosa si dice sul futuro della energie in Italia
Grazie grazie ancora per questo appuntamento cercherò di essere veloce perché il tempo stringe
Direi che in Italia totalmente in linea con quello che sta succedendo in giro per il mondo e che è successo fino adesso
Noi abbiamo finito un decennio quel alle dieci ho portato al due mila venti che può essere tranquillamente indirizzato come il decennio delle rinnovabili durante questo decennio questa fonte energetica da un giochino da bambini un sistema relativamente costoso e incentivato è diventato oggi diciamo l'asse portante della generazione elettrica del futuro di fatto le rinnovabili hanno definito dei paradigmi di competitività che erano completamente
Impossibili da prevedere durante questo decennio e oggi sono come giustamente sottolineato il cuore dell'investimento nelle reni nella generazione elettrica in giro per il mondo poi c'è anche qualcos'altro ma di fatto oggi e rinnovabile la generazione che non sarà nel prossimo decennio quindi non è che il decennio che ci aspetta
Non abbiano vita perché c'è secondo me un altro tema che sta emergendo forte durante questo decennio che stiamo affrontando adesso quindi quello che dal due mila venti ci porta al due mila trenta
Che crediamo sarà nel decennio dell'elettrificazione
Molto più pervasiva molto più incisiva molto più espansiva di quanto sia lecito immaginare in questo momento è e lo vediamo già ma vediamo come la crescita del domanda energetica mondiale continua è la crescita dell'elettricità nel mondo continua a un ritmo che il doppio della crescita generale domanda che significa che il mondo se stai triplicando
E lo fa per questioni puramente tecnologiche di convenienza e non perché ci siano delle politiche elettrificato
Quindi per una volta questo è un trend che ha preso corpo onestà diventando fondamentale nell'economia di tutto il mondo in questo anche l'Italia perché tecnologicamente ed economicamente conveniente
Che cosa implica questo per per l'Italia implica secondo abbia implicazioni siccome tutte positive per l'Italia cioè la vetrificazione implica maggiore granularità minore dimensionati Investimenti una frammentazione è una digitalizzazione Giuseppe è l'unico punto debole che abbiamo ancora e una grande attenzione a tutti i sistemi di rete
E una necessita di flessibilità
Grande tutte tutti attributi se ne mettete a fianco dell'Italia ci si trova abbastanza bene ripeto la digitalizzazione era un po'un vulnus ma abbiamo fatto penso un po'recupero
Questo è quanto riguarda diciamo i trend mondiale la loro importanza penso che in Italia non posso farne a meno cioè l'Italia non è fuori dal mondo anzi e poi radicata nel mondo in maniera abbastanza importante
Però
C'è da sottolineare l'importanza delle politiche industriali all'interno di queste dimensioni ci sono degli esempi positivi
Perché per esempio l'Italia e così forte dal punto di vista economia circolare
Perché siamo noi italiani geneticamente predisposti perché c'è anche un diciamo la teoria genetica da questo punto di vista io penso che sia perché in effetti se si va a vedere le politiche industriali in termini di circola circolarità italiane sono state
Virtuose hanno implicato delle scelte per l'indulto per le aziende
Di un certo tipo e hanno portato a un'eccellenza quindi Italia quando si mette con delle politiche industriali giuste al trova delle dei risultati eccellenti un altro esempio è stato quello di indusse quattro punto zero che comunque ha portato dei benefici dal punto di vista industriale
Un altro esempio in corso adesso se vogliamo quello delle combo Nusco è criticabile nella sua generosità però ha dato una svolta un settore economico che altrimenti languida
Muovendo tutti nella direzione di efficienza energetica quindi diciamo le politiche industriali sono importanti non è vero che la tecnologia fa tutto ecologia chiaramente e come diciamo una marea che cresce però poi la dello Stato che il Governo che asseconda certe dimensioni incerte crescite accelera i benefici poi dopo c'è la terza dimensione su cui ma l'Italia è importante ma su cui Italia deve fare invece molta attenzione che l'importanza della coscienza dissente
E della conoscenza le due cose vanno insieme perché sono non è cosciente di quello che sta e che non sa Coppa non è cosciente di quello che sa fare bene o male e difficile che poi si metta imparare qualcosa d'altro
Su questo non siamo forti d'Italia a scarsa coscienza di sì delle proprie forze delle proprie capacità nelle proprie celle Henze se lo ripete ogni tanto questo è uno di quei casi ma poi di solito prevale l'aspetto negativo nell'aspetto del timore l'aspetto della del terrore del nuovo e così via bisogna smetterla perché Italia a solo da guadagnare da questa transizione
E una volta che si capisca quali sono i punti forti bisogna riflettere su quello che bisogna fare per rafforzarle ancora e curare quelli deboli qui secondo me ci sono degli esempi
Qui possiamo portare noi abbiamo tempo fa ha fatto partire un programma per esempio per rafforzare la filiera di tutti i nostri fornitori nelle dimensioni della non non tanto psicanalitica della coscienza di sempre che quello diciamo è sulla un po'solo ambito ma verso ma dal punto di vista delle della formazione dei manager della formazione del dico a degli degli operai nella dimensione dello sviluppo finanziario quindi come dotarsi di leve di sviluppo diverse da quelle solite ne deve chiedere i soldi in banca della dimensione della capacità di capire dove le nuove tecnologie l'efficienza può fare bene la propria azienda e questo questo programmi di formazione fatto partire
Sta andando in profondità su un platea di fornitori che per noi sono tanti sono parliamo di circa due mila
Fornitori piccoli medi nelle nostre aziende nel nostro sistema Italia
Che poi lavorano coi in Italia e molto anche all'estero con noi un altro esempio è quello che abbiamo fatto partire che riguarda invece il futuro cioè la necessità se il Pnr R questa transizione continua con questa velocità
Richiede secondo soltanto il nostro settore un numero di circa quindici mila addizionali quadri tecnici e per fare diciamo di carattere agli investimenti che bisogna scaricare a terra che oggi non ci sono
Il quindici mila persone sono tante quindi abbiamo fatto partire un programma di formazione in dieci centri di formazione territorio per formare queste persone
Che creare un bacino di utenza da cui tutti nostri contrattisti nostri fornitori possano può attingere quando ci sarà quando sta arrivando come sta arrivando il flusso di investimenti che ci aspettiamo quindi
Questa transizione energetica apportato ripeto alla novità delle rinnovabili di carbonizzazione progressiva del settore elettrico e come conseguenza alla diffusione dell'eticità in maniera molto più pervasiva di quello che oggi
è lecito pensare sta succedendo ovunque
Tanto non deve sorprendere che per esempio finisce il rame finisce questo pesce quell'altro finiscono tutte le cose che hanno a che vedere con settore elettrico perché c'è un grande bisogno tutto il mondo
Quindi più presto lo capiamo più presto ci attrezziamo più presto mettiamo giù politiche che facilitino questo sviluppo più facilmente le aziende che in Italia sono intelligenti riescono a cogliere questa opportunità
Non bisogna averne paura perché in ogni caso qualcosa che succede
Diciamo
Leviamo c'è il dubbio succede
E quindi tanto vale averne un beneficio
Grazie molte
Grazie grazie infinite è veramente molto interessante non non abbiamo moltissimo tempo perché purtroppo purtroppo insomma
E il ministro Cingolani appesa al Quirinale e quindi cerchiamo di stringere i tempi le chiederei soltanto una cosa ministro abbiamo visto
Abbiamo la vista del suo impegno peraltro è stata richiesto più volte per la messa a terra dei provvedimenti c'è un tema di burocrazia un tema di accelerazione snellimento delle procedure
Soltanto questa donane poi staccato chi sono allora quindi appena sei secondo me si riprende sono visto che con Fazio si amici danni di ciclismo e anche un potenza ho notato che porta la cravatta che è una cosa è obbligatoria se non la metterei perché sto impazzendo J-Ax
Allora vi ringrazio e mi scuso purtroppo le questioni protocollo sono emerse oggi quindi sonoramente strettissimo che i tempi
Come di norma
Partecipo a questi questi eventi
Collega che poi devo portare il cosiddetto te con messaggino dal Messaggero che porto a casa con la sintesi che in questo caso particolare passero molto volentieri
Anche a Mario Draghi visto che sono le porte di dico ventisei del G venti e quindi alcune delle cose che sono emerse in questo rapporto di oggi a me sembrano particolarmente rilevanti e per quanto fra detti lavori già sapevamo forse un po'di disseminazione pubblica può essere estremamente utile perché diciamo che l'abbiamo un po'nobili di non valutare bene i nostri punti di forza del caso mai di stressare i nostri punti di debolezza risponderò ovviamente le questioni burocratiche però il punto numero sette
E sette che volevo sollevare che durano venticinque secondi l'uno il primo mi sembra che una buona notizia che non c'è stato uno stop io mi riferisco alla rapporto ce l'avete anche voi non c'è stato uno stop durante la pandemia le imprese extra agricole con dipendenti che l'investitore il Grinnell all'dall'undici al venti
Enti sono hanno dimostrato che nonostante nel dramma che avevo vissuto hanno avuto la forza di continuare credo che si sono una una cosa molto importante il secondo messaggio deserte
Si riferisce allegra ma che avete anche voi qualche arrestato uno stato precedentemente che quello che riporta la distribuzione per dimensione delle imprese che hanno effettuato gli economisti menti negli ultimi cinque anni allora qui non venti secondi un minuto
Grandi aziende ovviamente hanno più capacità di investire di rischiare
Ovviamente sono quelle che poi fanno più più profitto come si vede qualche slide dopo
Diciamo luce ed ombra la luce e che per fortuna investono e credo che si comincia a vedere l'effetto che parte soprattutto delle grandi aziende di avere delle normative internazionali che richiedono il bilancio di sostenibilità guardate che i bilanci sostenibilità è stata una cosa è un po'cambiato nella pelle le grandi aziende ora ovviamente ENEL è un motore della sostenibilità però io ho lavorato personalmente anche in grandi aziende che non si occupavano di sostenibilità
Quanto è stata importante avere l'obbligo di dover misurare l'impatto sostenibile anche di cose apparentemente non molto sostenibili questa cambiato la cultura delle grandi Company
E vi posso garantire che è stato un cambiamento epocale
Io come italiano e come europeo
Sarei contento se potessi vedere che questa logica
Diciamo Phil trasse percola se anche le piccole aziende le quali non puoi chiedere ovviamente al pm il bilancio di sostenibilità
Però è importante in modo che non rimanga l'investimenti sostenibilità una capacità di lusso cioè di quelli grossi rischi perché se lo possono permettere che diventa qualcosa che diventi qualcosa che fattibile anche delle piccole aziende dandogli ovviamente gli strumenti e creando i i famosi che i piani noi i parametri con un con un con un meccanismo trasparente ora l'mondo va verso il National leader chairman contribuisce o no ereader come ogni azione dice ho fatto questo fatto quest'altro e ci vuole il frame di trasparenza globale perché se io l'azione a dico che ho risparmiato Tokyo due questa dev'essere la metrica chiara e misurata ecco in piccolo mutatis mutandis scalando in maniera del tutto sostenibile fare lo stesso anche per le piccole aziende perché l'aiutiamo dice permette prima non commento
Vale il principio di indeterminazione quando si è molto piccolo non si capisce sostanzialmente quale nel viavai diciamo no ecco allora se l'azienda è piccolissima quasi quasi l'anche fatto che l investimento ma non lo sa perché sotto mentite spoglie ecco gli dobbiamo anche dare una mano a capire come è stato fatto l'investimento pensata le leggi commi uniti
Noi abbiamo un programma di energico militi che andrà ad attrezzare piccole entità ecco casomai per loro è difficile misurare la cosa però noi su questo non gliela possiamo dare ok allora
Luci ed ombre ma comunque è un'ottima notizia d'accordo perché sta scalando dal giù recupero secondi persi col messaggio numero tre il Sud si muove quando avete visto la distribuzione delle imprese che hanno effettuato investimenti beh al subisce molto colore verde scuro
Non si muove ancora come il Nord però ricordate che oltre il quaranta per cento degli investimenti in questa materia detenere l'andranno lì in alcune aree diritto del sessanta speriamo che quel colore verde diventi più scuro
A messaggio numero quattro green jobs valori assoluti migliaia fra il due mila quattordici e il due mila venti allora qui è chiaro che possiamo inventarci un sacco di lavori l'NRG manager ne aggiungono che qua non c'è ma ce ne sono tanti altri
Beh abbiamo un problema serio di formazione
Serio serissimo serissimo la transizione ecologica la transizione energetica come ho detto in altre occasioni devono partirà sei anni come concetto
Io propongo come ho sempre detto non facciamo quattro al tre per le guerre puniche fra le medie elementari faccia una volta sola ma iniziamo ad impartire dei principi di circolarità spiegare bene cosa succede lo si fa già nelle scuole però deve diventare con una materia fondamentale
E questo richiede una partecipo plico privata perché non è che cambia i programmi delle scuole così però serve una riflessione serviranno nuovi Jobs
Francesco Starace diceva quindici mila il settore tecnico io sono il settore ricerca e sviluppo vi dico che abbiamo trenta trentacinque mila ricercatori sviluppatori in meno rispetto a nazioni con lo stesso compì il pro capite comparabile e apparato manifatturiero comparabile
Qui c'è un problema enorme
Questa battaglia si vince con le competenze se non sulle competenze non ci prendiamo una responsabilità enorme di fare grandi investimenti Pubblico e privato insieme di nuovo dove non ci sarà più differenza spero si smette di parlare di cerca fondamenta ricerca applicata
Esiste solo una ricerca quella buona e lo dobbiamo far questo quinto Messaggio la distribuzione dei green jobs per regione mi riferisco a questa slide che avete visto tutti
Beh allora questi come come stavo prima sono nel count quindi alcuni sono che sono i semestrali contatti due volte in un anno non sono folta me qui Valent la cosa la notizia buona quale ci sono circa settecento mila posti
Adesso facciamo finta che sia l'anno zero ci ritroviamo fra un anno vediamo il delta
Ok vediamo il delta la sfida è quella se fra un anno che si settecentonove mila eccetera eccetera diventano ottocentotrenta mila no no non me lo son dettando questo numero non non dite che ho detto che facciamo centottanta mila posti lo ho detto un numero così quel delta deve essere positivo questo potete dire se avremmo avuto ragione il Delta sarà positivo quindi ammette l'anno prossimo
Verifichiamo sesto messaggio beh questo il messaggio fondamentale da dare soprattutto a Draghi per il G venti e per la Coppa siamo best in class abbiamo dei numeri che sono pazzeschi rispetto agli altri analizzato benissimo Francesco condotto come mai siamo così bravi da circolarità
C'abbiamo alcuna tradizione popolare di di di di di di distacco esatto tu passi Monia di sobrietà dividi recupera il nostro cibo questa roba e per colata nel tessuto culturale però ora diventare se deve diventare tecnologia deve diventare modello di sviluppo
Comunque siamo i best in class e di gran lunga rispetto agli altri
A parte qualche addette lavori chi sapeva questa cosa
Forse questa cosa bisognerebbe cominciare a raccontarla dirla sul serio
A finisco sette problemi perché non nuovo la domanda prima di scappare sì abbiamo semplificato abbiamo portato la procedura di di permette in col decreto semplificazione da circa mille duecento giorni a duecentocinquanta questi sono stima teorica ma sono ci dovrebbe essere abbiamo fatto una commissione ad hoc con quaranta membri a tempo pieno per la valutazione di impatto ambientale dei progetti
PNR che quindi è molto molto molto più diciamo impegnata appunto su base tempo pieno abbia i poteri sostitutivi dello Stato che sollecita nero su bianco quindi sono amministrazione ritarda lo Stato interviene e va avanti
Abbiamo però tre gigawatt in questo momento oggi tre gigawatt impianti rinnovabili bloccati perché l'intendenza e paesaggistiche le hanno bloccate allora io vi dico questo
Bisogna scegliere da che parte si sta la sindrome Nimby non giustifica non è giustificabile la dobbiamo superare attenzione che la produzione non sia questa cosa si fa spese del paesaggio che è una grande risorsa italiana oggi le regole sono chiare
Però chi blocca se non ha veramente delle giustificazioni serie
Non dico che debba pagare marzo almeno quanto meno vada saltato in futuro ora noi ambiamo raddoppiare non sereno Vandelli
E parlavo poco fa con con Francesco proprio di questo accenno in futuro dovremmo altro che raddoppiare mette molto di più avremo un problema ambientale paesaggistico doppio lo avremo
Lo dovremo affrontare
Lo affronteremo però le regole sono chiare
Non è giustificabile fermare il novanta per cento quello che non so il numero un numero grandissimo di proposte perché in questo momento dobbiamo capire anche un po'l'emergenza in cui ci troviamo per il cambiamento climatico io credo che questo sia un appello a tutti a lavorare nella stessa direzione perché non è procrastinabile la transizione energetica e la la diciamo la riduzione primaria
Della CO due prodotta nella fase di trasformazione dell'energia è il primo il primo strumento che abbiamo tutto il resto circolarità recupero dell'ambiente ovviamente contribuiscono ma la prima cosa è produrre meno C o due quando brucia un Energia e quindi su questo chiariamoci
Ma io sono molto positivo onestamente
E scusate per la fretta ma veramente o salentini grazie
Scusatemi davvero non pensavo che di essere stato grazie alle
Grazie infinite amministra sono uscite realmente delle dei ragionamenti di grande interesse a parte i numeri che F questi ottocentottanta mila libereremo all'Ansa
Ma e i concetti fondamentali sono sostanzialmente che abbiamo grandi competenze ma che devono crescere c'è un problema culturale che però fa parte della nostra indole quindi potrà sicuramente migliorare
E soprattutto avremmo dei problemi da risolvere sono chiari evidenti perché l'impero casta l'abilità della tradizione energetica CCP chip metterà di fronte a delle scelte estetiche paesaggistiche ma cambiano in qualche modo risolte non superate ma verranno risolte
Diciamo che chi ha fatto realmente in questo periodo nonostante l'Italia sia fortissima evidentemente da quello che abbiamo visto in alcuni settori in altra debba migliorare l'Europa ha fatto evidentemente passi da gigante perché con una nuova politica imboccato con grandissima decisione
Questa strada ancor prima della pandemia quindi quando ancora non ti era un'evidenza di un problema ma c'era la certezza dell'esigenza di una crescita investendo naturalmente sui tre Pinato i nastri che tutti noi conosciamo della Net Generation che sono la coesione e la coesione la transizione verde e la transizione digitale con un obiettivo che effettivamente sfidante molto importante che è quello della neutralità carbonica entro il due mila cinquanta Paolo Gentiloni commissario europeo per gli Affari economici avrebbe voluto essere qui ma essendo mercoledì deve essere altrove però ci ha lasciato un messaggio
La ringrazio Symbola e Unioncamere
Per l'invito a partecipare a questo evento la presentazione del rapporto di Green Italy
Quest'anno è in un momento cruciale è importante perché siamo alla vigilia
Della Coppola di Lesko e siamo dentro la transizione climatica con le sfide le difficoltà
L'impegno politico che questo richiede la Commissione europea ha fatto della impegno per la transizione climatica un po'la sua carta d'identità devo dire ancora prima della pandemia sin dall'insediamento della commissione individuando nel gridi il europeo uno dei suoi pilastri di lavoro nella risposta alla pandemia questo è stato confermato dal fatto che tutti i piani di ricoveri dalla pandemia centrale la Spesal Investimenti
La sfida ambientale
E infine nelle ultime settimane durante l'estate la Commissione ha in un certo senso aggiornato i propri obiettivi con quel pacchetto che chiamiamo
Sì forzisti fare
Per ridurre in modo ancora più ambizioso le emissioni
Riduzione del cinquanta per cento al due mila trenta per rendere credibile l'obiettivo che l'Europa si è data altri attori economici politici globali si sono dati di una neutralità al due mila cinque che per questa neutralità questo obiettivo intermedio assolutamente fondamentale
Questo richiede
Un impegno
Innanzitutto economico finanziario secondo le nostre valutazioni avremo bisogno a livello europeo di alcune centinaia di miliardi di investimenti aggiuntivi
Nei prossimi dieci anni per sostenere questo ritmo nella transizione climatica
E quindi avremo bisogno anche di una finanza più verde
E di una finanza che si cimenta con la sfida ambientale
E devo dire che i segnali da questo punto di vista sono molto incoraggianti l'ultima emissione che abbiamo fatto del debito comune europeo per i piani dei ricoveri è stata un'emissione in Green bonds
Che avuto successo nei mercati finanziari straordinario e che fa della Commissione europea uno dei principali titolari di debito Kim Creed bonds a livello globale
Le grandi potenzialità di questa transizione climatica ci vengono descritte anno dopo anno dalle iniziali e ci vengono raccontate da tanto tempo da da Ermete Realacci per anche sfuggire un po'questa sensazione che si tratti soltanto di un incubo da cui
Sottrarci di un incubo per il pianeta c'è anche una straordinaria opportunità termini di innovazione di nuovo lavoro
Di qualità della vita che lo è in modo particolare per un Paese come l'Italia che tante carte da giocare a questo campo a cominciare nel vostro dal nostro livello molto avanzato
Nella economia circola
è chiaro però che queste grandi potenzialità l'insuccesso di questa ambizione di leadership europea nella transizione climatica sono legate ad alcune condizioni in particolare credo due condizioni siano fondamentali la prima eh
La dimensione globale di questa transizione noi non possiamo accontentarci della leadership europea cioè di un continente che oggi rappresenta circa l'otto per cento delle emissioni globali di CO due
E quindi per questo il resto così importante per questo è così importante
Condividere a livello globale per questo quando noi decidiamo misure come la misura di aggiustamento dei confini per le emissioni dice o due le decidiamo cercando poi di far convergere su questa l'idea di attribuzione di un prezzo al carbone anche le altre grandi economie globali e la seconda condizione una condizione sociale
Perché sappiamo bene che questa transizione sarà possibile
Soltanto se nessuno sarà lasciato indietro e soprattutto se nei settori più esposti di intollerabili
Quelli che fanno più fatica a cambiare un modello di automobile o a rinnovare il modo in cui riscaldano la propria abitazione vengono sostenuti protetti
Queste sfide sono particolarmente
Attuali proprio in questi giorni in queste settimane perché sappiamo che abbiamo vissuto negli ultimi mesi un al momento molto importante del prezzo del gas
E abbiamo visto i le ripercussioni di questo aumento del prezzo del gas su presso all'ingrosso ma anche al dettaglio percettive sì in modi diversi da Paese a Paese dell'elettricità
E come si reagisce questa situazione credo che sia un test cruciale per il futuro della transizione Crema
Si reagisce non rallentando
Ma si reagisce condividendo innanzitutto a livello europeo si reagisce proteggendo le fasce più vulnerabili
Si reagisce accelerando perché soltanto con l'accelerazione
Delle rinnovabili e del contributo delle rinnovabili alla produzione di elettricità che noi saremo in grado nei prossimi anni di fronteggiare anche gli ostacoli sulla via della transizione eccolo che ecologici quindi messaggio credo sia molto semplice
In particolare in giorni come questi in cui molto si discute
In seguito all'aumento del prezzo del gas
Che la transizione climatica non è un optional che bisogna affrontarne le conseguenze sociali bisogna condividere la a livello globale
E bisogna andare avanti addirittura accelerando la nostra velocità
E vi ringrazio per il contributo questa giornata dato a questa sfida questa riflessione grazie
Bene ringrazio prendendo spunto da una frase del di Paolo Gentiloni sostanzialmente e mi riallaccio a una frase che dice se permetterà l'accesso ere buoni conviene in effetti in questo caso la tradizione ecologica di particolare importanza perché abbiamo visto che riduce i profili di rischio delle aziende
Si muore l'innovazione ed aumenta la competitività ringrazio veramente tutti per essere stati presenti e vi ricordo che il rapporto è scaricabile sia dei siti di Unioncamere che dal sito di Symbola
Grazie infinite per essere venuti vi auguro una buona giornata e leggete il rapporto