Riforme elettorali: Forza Italia e i Riformatori presentano la proposta di legge per l'elezione della Camera e del Senato con il sistema uninominale maggioritario ad un turno

Va bene allora
Il gruppo Forza Italia del Camera del senatore il onorevole Calderisi innanzitutto
Ringraziano per avete voluto
Aderire alla nostro invito per questa conferenza stampa
Che ha come oggetto la presentazione da parte del gruppo di Forza Italia Riformatori
Del i due disegni di legge uno che riguarda la modifica della legge elettorale
Per la nomina del cadere dei deputati
E una che riguarda la modifica della legge elettorale per la nomina dei senatori
Per quanto concerne la nomina la Camera dei deputati e dei rappresentanti e devo dire che questa legge tende ad abolire definitivamente
Quella quota residuale del venticinque per cento
Che in sostanza era stata mantenute conservata dai rappresentanti della Prima Repubblica
E che in sostanza permetteva ancora la sussistenza di una frammentarietà politica
A nostro giudizio estremamente dannosa per la conduzione della cosa pubblica
Abolendo questo residuo del venticinque per cento e quindi estendendo il criterio del maggioritario uninominale seicentotrenta deputati
Credo che si completi e la riforma elettorale per quanto concerne l'elezione della Camera dei deputati
Una riforma che non si era potuta fare completamente posto che le forze politiche in passato ciao Emma avevano evitato comunque si erano battuti per lasciare questo residuo del venticinque per cento
Che in realtà garantiva ad alcune esponenti politici la sicura nomina attraverso una congegno automatico che invece in verità
Eludeva quello che era poi il desiderio dell'elettorato
Abbiamo anche presentato una riforma al Senato e di questo evidentemente ne parlerà il senatore la Loggia che il capogruppo dei senatori della Repubblica forti
Siamo a disposizione per vostre domande e per i chiarimenti che riterrete opportuno evidentemente chiedercelo
Sì
Occorre aggiungere qualche considerazione alle cose che sono state dette dal presidente Laval
Non solo la Camera ma anche al Senato vorrà dire in maniera forse ancora più evidente ha dimostrato i limiti di una legge elettorale che Granata e che si è poi e che ha trovato applicazione alle ultime elezioni del ventisette ventotto marzo che ha nella sostanza stravolto la volontà degli elettori
Non sarebbe altrimenti giustificabile una maggioranza nel Paese che poi non riesce ad esprimere una maggioranza numerica all'interno del Senato
E certamente la causa principale di questo ancora di più che non per la Camera dei Deputati sta nella formulazione di una riserva proporzionale
Che non è neanche come nella Camera dei deputati con una lista separata che poi ha acconsentito tutta una serie di personaggi di avere una sorta di riserva garantita per potere essere lui elettivo eletti ma qui addirittura così come era prevista come previsto come ha funzionato sino a questo momento Senato ci sono addirittura i secondi eletti con un recupero del venticinque per cento dei migliori secondi risultati su base regionale il che è veramente palesemente in contrasto con quello che era l'orientamento originario nato dal referendum
Di dare la possibilità agli elettori di fare una scelta tra i candidati di ogni collegio
E di fare leggere così come è giusto quello che ha preso più voti
Il modello che noi abbiamo immaginato è quello della eliminazione di questa riserva del venticinque per cento e quindi la eliminazione dei secondi eletti il fatto che nell'ambito di ogni collegio vi sia soltanto un vincitore e non posso esser consentito nessun recupero dal secondo classificato
E allo stesso tempo come è ovvio un pur occorre ridisegnare la dimensione dei collegi così per la Camera come per il Senato per fare in modo che
Ad ogni
Per ognuno dei trecentoquindici senatori al caso del Senato e seicentotrenta dalla Camera vi sia un collegio di dimensioni più ridotte come e naturalmente indispensabile eliminando la quota proporzionale
Mi permetto di aggiungere rispetto alle cose che qui sono state dette
Che io sto preparando un ulteriore modifica insieme con il nostro ufficio legislativo dal Senato
E so bene quanto questa seconda fase sarà ancora più difficile di quella dalla quale stiamo parlando in questo momento e cioè la riduzione del numero dei parlamentari apparendo francamente eccessivo
Che su cinquantasette milioni di abitanti vi siano bene novecentoquarantacinque parlamentari tra Camera e Senato
Con collegi che spesso si riducono le dimensioni di alcuni quartieri o soltanto di piccoli Comuni e allora certamente la riforma che oggi viene presentata essenziale
è indispensabile per dare piena compiutezza e risposta alla ampli Hurricane sta che è venuta fuori dal referendum sul sistema elettorale
Ma è anche ovvio che questa riforma non potrà essere seriamente completata se non poniamo mano vorrei dire maggioranza e opposizione possono di quegli argomenti che dovrebbero superare le divisioni politiche
Eseguire soltanto la logica e il buon senso se non superiamo l'attuale numero di deputati e di senatori consentendo che vi sia con un numero minore una maggiore rappresentatività su una fetta di territorio che abbia una consistenza
Che possa essere giudicata congrua e non come adesso per pochi quartieri o per pochi comuni
Io mi fermerei qui poi lentamente se c'è qualche domanda
Ma con il deposito formale di queste proposte di legge
Forza Italia compie
Una scelta di grande importanza tra i tanti modelli possibili di sviluppo della nostra società del nostro Stato
La scelta del sistema elettorale anglosassone americano sistema uninominale maggioritario a un turno come appunto quello che scaturisce dal eliminazione della quota proporzionale del venticinque per cento di tutti i meccanismi annessi e connessi
E la scelta del sistema elettorale delle maggiori e meglio funzionanti democrazie
Mondo certo un primo passo
Occorrerà poiché alla scelta della riforma elettorale corrisponda anche una organica è coerente riforma istituzionale che a mio avviso che dovrà prevedere inevitabilmente l'elezione diretta del capo dell'esecutivo il federalismo quei meccanismi di pesi e contrappesi tipici
Di un sistema liberale di divisione dei poteri e in questo senso occorre ricordare va già l'accordo che se registrato tra Berlusconi che Pannella col documento che è stato sottoscritto anche da prima del voto del dodici di
Di giugno
E quella per il sistema uninominale maggioritario a un turno non è appunto una scelta di carattere contingente legata ad un particolare momento politico
E sa riguarda necessariamente una prospettiva di lungo fa Periodo esso comporta il superamento definitivo di tutti e non solo di alcuni dei partiti del vecchio va della vecchia partitocrazia
E il sistema con questa legge elettorale diverrebbe un sistema tendenzialmente bipartitico
Non avremmo più coalizioni di tanti partiti
Ma partiti di coalizione attorno ad obiettivi programmatici e ad opzioni politico di alibi precise non è un gioco di parole coalizioni di partiti i partiti di coalizione credo che sia un modo per comprendere la mia amica diversa di un sistema bipolare un sistema invece tendenzialmente come ho detto bipartitico con i partiti e coalizioni abbiamo cioè degli schieramenti molto più omogenee coesi
E non solo quello che va al governo ma anche l'altro schieramento tutti gli schieramenti diventano capaci di presentarsi agli elettori in maniera più omogenea più coerente
Secondo appunto i principi di un'effettiva democrazia dell'alternanza secondo la e per per affermare il principio di responsabilità
Quindi Forza Italia che con l'impulso collaborazione dei deputati riformatori compie questa scelta per una le pubblica autenticamente democratica liberale e federale una scelta coraggiosa e significativa
E e ci auguriamo che questa proposta possa evidentemente essere esaminate approvata nei tempi più brevi ma vogliamo ricordare che qualora ciò non accadesse nella prossima primavera e previsto il referendum ma che è stato già richiesto richiesto con rideposito che è avvenuto nel agli inizi di febbraio scorso
Con le firme raccolte non solo al movimento e per il Pannella con la firma di allora di Berlusconi ma con l'apporto l'adesione la raccolta delle firme da parte della lega e sulla lega sapete si è aperto un dibattito ma abbiamo Maroni che conferma pienamente questa scelta della lega questa scelta il doppio turno e del referendum quindi in ogni caso c'è questo appuntamento un appuntamento che non potrà essere l'uso i quesiti sono stati formulati esattamente con la Si.S.E. tecniche le stesse importazioni con la stessa mano di quelli del referendum elettorali disegni che sono votati diciotto aprile del novantatré quindi in ogni caso c'è questo appuntamento e ci auguriamo che sia un appuntamento che serva ad unire
Gli italiani gli elettori attorno a opzioni a grandi scelte unificanti dieci modelli di istituzionali e di scelte e ben precise in questo campo anziché appunto come purtroppo dobbiamo pure costatare vedere ancora grazie alla sopravvivenza di buona parte ancora del vecchio sistema dei partiti
Che tendere a fermarsi ad inchiodare il Paese arrise un po'di fazioni ecco invece credo che queste scelte
Di fondo di grandi riforme servono a unificare il Paese attorno appunto a grandi scelte no di valori Gian di scelte grandi opzioni grandi modelli istituzionali
Rossignoli
Vogliono formulare qualche domanda siamo qua
Arriverà allora
Ovviamente vengono per legge elettorale collegio pare
Camera e Senato omogenei tutti dal professor Piero l'omogeneità
E importanza oltretutto dire anche una semplificazione per evitare che i cittadini si trova di fronte dei miei ricordi più Lippi anche dal punto di vista metodologico fin dei conti non vedo perché debba esserci distinzione nella votazione oppone il criterio valutativo per la votazione della Camera rispetto al Senato quindi direi è opportuno omogeneizzare il sistema elettorale in questo senso
Mi pare che la Loggia chi rispondi tu
E che maggioranza cerchiamo né in che senso con questo tipo di riforma elettorale beh io immagino che vi sarà un grosso schieramento
Moderato in sintonia con la nostra Costituzione repubblicana e quindi con questo modello di società e un un altro schieramento invece alternativo che propugna una modifica della Costituzione in senso meno liberale e democratico che sono sostanzialmente questi due modelli non parlerei più come ancora si fa attardando sì su metodologie ottocentesca di destra e sinistra o di centro sono soltanto due modelli di società a confronto uno il nostro l'altro quello degli altri
Io vorrei aggiungere una cosa però sulla domanda inviti ha parlato precedentemente veramente singolare che vi siano estensioni territoriali
Per elezioni diverse che mettono i cittadini spesso non la condizione di non sapere nel luogo dove vivono per chi devono votare
Se consideriamo che per il Senato c'è una dimensione territoriale per la Camera ce n'è un'altra per i Consigli provinciali ce n'è un'altra ancora interregionali per le regionali una lira e per le lezioni circoscrizionali un'altra ancora nessuna tra queste nessun modo coincide è veramente singolare che non si riesca a trovare una soluzione omogenea
Per far sapere ad ogni cittadino
Dove vota per chi deve votare
Prego
Sentiamo
A cambiare rispetto alla ma eccedenti simbolista rammenta Italia azienda
Dice adesso no imporci
Direi che è già tanto che non abbiamo scelto comunque sistema uninominale ma evidentemente a Roma era armato in un singolo movimento prevalgono pur sempre i numeri
è prevalsa la tesi di coloro nell'ambito del movimento di Forza Italia che optava uno per il sistema maggioritario il nostro movimento ampiamente democratico di fronte all'atteggiamento nella più parte di onorevoli deputati e senatori
Che Ottava nota di sistema maggioritario secco nell'uninominale e chiaramente non si poteva non si poteva fare a meno che prendere atto di questa volontà non è che ci fosse stato in precedenza
All'unisono una volontà che privilegiava il sistema a doppio turno c'era una dibattito culturale
Alla fine del dibattito culturale anche alla luce dell'esperienza recente elettorale si è risolto nel senso di adottare questa decisione
Quindi è in perfetta sintonia con con quello che il pensiero del movimento nella sua interezza
Ciò non ciò non toglie che magari qualcuno ancora
Pensi può reputi che sia più opportuno il sistema maggioritario a doppio turno però evidentemente un sito in un movimento quello che vale l'opinione e della della maggioranza evidentemente oggi la maggioranza ha deciso di assumere questa particolare posizione
Ovviamente il punto polo unico diciamo
Alleanza
Elettorale diciamo del ventisette ventotto ma
Se mi consentite di essere ancora più chiaro di che il doppio turno era nasceva e nella immaginazione nella nel dibattito che si è svolto da parte di tanti nella convinzione che vi fosse ancora la possibilità di una sopravvivenza di un centro nell'ambito del nostro Paese
E secondo quello che ho appena finito di dire prima ho la sensazione che se conteniamo ancora discutere di sinistra centro e destra finiremo cono comprenderci più e allora la indicazione del sistema uninominale maggioritario a unico turno va nella direzione di due schieramenti alternativi e contrapposti con tutta chiarezza
Il centro che già pressoché scomparso comunque in via di estinzione farebbe bene a distinguersi al proprio interno tra colori quale la pensano come noi con l'orologio la pensano come gli altri
Nel massimo ovviamente di libertà di democrazia ma sapendo finalmente da che lato schierarsi
Io ho la sensazione che la prosecuzione di questo dibattito sul doppio turno almeno con riferimento alla legge in discussione alle due leggi in discussione
Non è soltanto un tentativo di sopravvivenza del centro è qualche cosa che ha un'origine più antica e più profonda e la sopravvivenza ancora gran parte dalla classe politica italiana
Delvecchio deteriore doroteismo là dove si immaginava di poter ancora conciliare tutto il contrario di tutto all'interno di un unico partito
Credo che la storia abbia fatto giustizia di quella che fu certamente un esigenza storica che durato per oltre trent'anni oggi penso che andiamo verso una scelta più radicale più più limpida più chiare
Avevamo va
Beh credo che non non ci siano altri che si auto definiscano in questa maniera
Sottoporre il fatto che avverte previsto un analogo sistema elettorale perché l'aggressione scrive che voi rinunciate a distinguere i ruoli delle due Camere
Questa è la prima questione la seconda il problema Rinardo la lega ne avete fatto cenno ricordando Maroni ma stando alle ultime dichiarazioni di Bossi tentato di rinvia come dire nessuna intenzione di aderire
Ad un a turno unico quindi la votazione è stata la lega conseguente a questa alla Camera c'è una maggioranza al Senato l'avete un deputato perlomeno ecco in questo caso per arrivare a una modifica alla legge regionale come pensa di poter riuscire pensa di poter agganciare qualcuno al centro avete la speranza di riuscire osserva dire c'è questa proposta di legge che fece bocciare
Sul sì e sul sul primo punto e nella
Questa è e sono le le di folla proposte legge sulla sulla legge tonali è chiaro che il problema del eventuale differenziazione bicameralismo deve avvenire nell'ambito di una riforma istituzionale più ampio organica
E quindi momento in cui si passerà a discutere di questa evidentemente si penserà a ipotizzare un'eventuale differenziazione dei ruoli diede competenze deve di ciascuna Camera quindi per adesso il sistema costituzionale queste quindi le due leggi elettorali sono così
Ecco sull'altro punto è Donolo agli atti ma voglio anche ricordare comunque Raffaele che sulla Scelta persiste mo'nominale maggioritario a un turno ci sono anche molti esponenti anche di tipo Adornato per esempio vi sono pronunciati per il sistema un turno e ci sono molti esponenti anche nell'ambito della sinistra nel centro che sono per questo tipo di si dice di sì di di dice il tetto a questa prova di regole che non riguarda necessariamente no una una una volevo
Giulio del raccordo legge rendiamo perfettamente conto che al Senato abbiamo una maggioranza precaria
Però se dovessimo partire da questo presupposto evidentemente non formuleremo mai alcun disegno di legge posto che in realtà il disegno di legge nel momento in cui lo si formula
è esposto alle critiche o alle decisioni degli altri gruppi parlamentari lei si immagini allora le ostacolo che agli ostacoli che noi avremmo subiremmo nel momento in cui formuleremo una disegni di legge di riforma di una legge costituzionale dove dirittura occorrono le maggioranze qualificatissime
Ciò non significa perché si poiché ci sono degli ostacoli uno debba desistere e non debba quindi intraprende la sua iniziativa fare proposte idee che proprio encomiabile il fatto che movimento politico ancorché si renda conto delle difficoltà talvolta insormontabili che si frappongono
Cerchi di cominciare battere una strada che poi questa strada può essere la strada maestra che su cui possono aderire gli altri movimenti ma e voglio dire che oltretutto il sistema maggioritario assenso ad a non a doppio turno a turno unico
Trova il consenso le adesioni di una grossa parte consistente parte della Lega
Faceva prima riferimento senatore la Loggia al fabbisogno si espresse in termini estremamente chiari
Estremamente limpidi quindi io credo che all'interno della lega ma certamente non è la nostra competenza interloquire
Nel movimento della lega perché sono problemi loro ma certamente all'interno della lega vi è una spaccatura o comunque vi è un grosso dibattito culturale che dovrà pur sempre di soldi si in un senso rispetto all'altro anche per quanto concerne i progressisti
Non tutti sono schierati in linea e in sintonia col sistema a doppio turno ci sono punte avanzate perché aderiscono alla tesi in forza della quale sia preferibile
Il sistema a senta attorno unico rispetti o il doppio turno del resto forse lo fanno anche per interessi di bottega sia ben chiaro perché io posso anche immaginare in quali zone del Paese
Taluni progressisti ottimo per il sistema a unico turno e non a doppio turno
Quindi come vede e il problema estremamente perché l'importante che si abbia il coraggio di formulare delle delle i disegni di legge l'importante è che si esca dell'equivoco e l'importante che si riesca a dare al nostro paese un governo stabile e il Governo stabile non si può dare solo se ed in quanto i cittadini scelgono o ogni quattro anni ogni cinque anni e secondo una strada una via ben precisa e non si lasciano invece intrappolare o peggio ancora ricattare
Da quel famoso terzo che secondo me oggi non non non datur diceva Bettini
Tertium non dato per Romolo terzo che sia sorge ad arbitro della politica ma che in realtà molto spesso invece tende ad assumere un ruolo non già di mediazioni ma un ruolo di la parola forse un po'troppo forte ma un ruolo anche direi di di grossa pressione rispetto a un gruppo rispetto all'altro
Ognuno fa la sua scelta se ci sarà un Polo rispetto all'altro per cinque anni terzo polo come in tutti i Paesi democratici provvederà a governare il nostro Paese
Se tu e giungere questa è sicuramente un'esigenza talmente condivisa anche infila diverse da quelle dalla maggioranza che io non trovo
Ma non non immagino che possono essere difficoltà insormontabili su questo cammino vero Senato non abbiamo una maggioranza assoluta ma se dovessimo appunto fermarci a questo non non presenteremo nessun disegno di legge nel governo sarebbe indotto a fare qualche decreto legge
Probabilmente dovremmo bloccare tutto chiedere di andare immediatamente alle elezioni questo non è la nostra volontà almeno non ora crediamo che invece sia molto più urgente cambiare le regole del gioco e poi dopo giocare una nuova partita per quello che riguarda il centro è ovvio che potrebbe avere delle resistenze perché il ruolo di pendolo che oggi fa tra noi e loro probabilmente non non potrà farlo più
E il pendolo come sapete non la storia della politica italiana è stata sempre come dire elemento di disordine spesso non soltanto di disordine legislativo qualche volta anche di disordine morale
Credo che la eliminazione di una tentazione dipendo forse sia auspicabile a tutti quelli che hanno veramente a cuore le sorti del Paese non tanto per far fare una frase fatta le sorti del Paese proprio nel senso più concreto del termine
Io posso aggiungere sarebbero una proposta dei
Proposta di maggioranza contro l'opposizione
Credo che sarebbe sbagliato Ermengarda in questo modo e anzi Ski la intendesse in questo modo credo non coglierebbe invece il significato è semplicemente una forza politica che fa una proposta di regole per e il governo del Paese
Circa l'addio e che ovviamente proprio perché fa questa proposta che aperta intanto ad una chiarezza di dibattito perché sta scritto nero su bianco quello che una forza politica intanto propone quindi contribuisce anche a togliere qualunque tipo di diciamo di ambiguità questa proposta ovviamente aperta all'adesione ma non all'adesione solo all'interno della maggioranza
è si tratta di confrontare evidentemente due schieramenti
Al di là della etichetta di maggioranza e opposizione come è stato detto credo che questo sia fattuale le importanti quindi il fatto credo che e sia un segnale da questo punto di vista di cultura politica quello di far presente una proposta su cui evidentemente esistono delle convenzioni
E che è una proposta sottoposta all'intero arco parlamentare
Camera e Senato siano i parlamentari di destra e di centro di sinistra perché stiamo parlando di regole per il governo del Paese non di questioni di merito poi nel merito ognuno si dividerà ma quello che si sta proponendo è un tipo di regole evidentemente a cui si può aderire o no salvo poi che nel merito ognuno si schiera nei provvedimenti di merito poi ognuno si schiera come può
Sono evidentemente sono un po'come le norme processuali nonché norme processuali disciplinare il processo può evidentemente il diritto sostanziale vedi conflitti delle conflittualità però le norme processuali molto spesso sono accettate da dalla convivente sociali e sono accettate da tutti i punti di partenza è quello al gioco poi come si gioca e si vede ma le le norme in genere
Trovano ampio spazio è ampia adesivo
Nessuna bocciatura di sistema nominare un turno anche negativa rispetto da parte
Prego settanta spezzato il Consiglio ed degradazione vostra proposta di legge significhi anche che novanta Alessandro trapassanti somministrato ministro per le riforme
Pertanto noi abbiamo presentato la proposta come Forza Italia Riformatori evidentemente
Suppongo che troveremo l'adesione però non abbiamo interpellato nessuno
Il gruppo Forza Italia della Camera e del Senato nella sua piena autonomia nella sua B&D pendenza
Di comune accordo con i riformatori sia messo intorno a un tavolo ha dato incarico al proprio ufficio legislativo di collaborare di aiutarlo e conseguentemente ne è scaturita aperto dice che ne è scaturito questo disegno di legge che poi questo disegno di legge
Piaccio possa piacere anche alle forze di governo non c'era auguriamo che piaccia alle forze di governo anche però ripeto lo abbiamo fatto nella nostra assoluta e piena autonomia perché siamo un movimento politico
Pienamente autonomo rispetto a quello che può essere il il rappresentante del Governo
No non riteniamo che debba restare neutrali come hanno prenderà la sua posizione non ripeto non ci poniamo per il momento questo problema non copre il momento lo ha detto anche la Bonino ci poniamo un problema
Che è di carattere metodologico procedurale
E ci permettete e ci proponiamo di coinvolgere in questo dibattito culturale e politico tutte le forze e del Paese
Le quali dovranno pronunciarsi su un argomento che a nostro giudizio di fondamentale importanza per la nostra Repubblica poi il Governo aderisca noi già Hospital spieghiamo che il Governo aderisco ma non è conditio sine qua non altrimenti non non formuleremo mai nessuna ipotesi e nessun disegno di legge
Il gruppo il movimento Forza Italia Riformatori sono assolutamente indipendenti evidentemente nel momento in cui agiscono come motore legislativo come promotore di un motore legislativo ci mancherebbe altro
Se tu ci puoi aggiungere presente però soltanto una battuta dopo e sia nel senso dalla sua domanda perché meno
Non l'ha detta con tutta chiarezza probabilmente come avrebbe voluto
Direi che è un modo di rispondere Galli della Loggia il quale sostiene che Della Valle e la Loggia sono soltanto del porta ordini
Di qualcuno ebbene siccome non portano ordine di nessuno hanno anche una propria testa è una propria capacità di immaginazione e questa è una proposta che nasce da due gruppi di Forza Italia insieme con i Riformatori di Camera e Senato
Che poi qualcheduno Motta
La risposta polemica ebbe ma insomma ogni tanto credo che poi siccome era sostanzialmente questo il senso della sua domanda no pesante no allorché lei allora credo che piaciuto superare fatto a pezzi ecco lo schermo e dire invece ecco sponda andò lo schermo diciamo che non ci sentiamo perfettamente autonome di presentare le nostre proposte siccome peraltro sono proposta assolutamente ragionevole
Immagino che gli altri possano essere d'accordo se c'è qualcuno che non è d'accordo discutiamone ma intanto noi rappresentiamo chissà volevo solo ricordare e che non ho accennato anche prima c'è stata una conferenza stampa
Fatta nella commentava Berlusconi Pannella in cui Berlusconi aveva Espresso una linea ben precisa a sostegno della iniziativa del referendum aveva detto anche che eventualmente ebbe valutato il governo se presentare una proposta un disegno di legge
Questo l'ha detto sia su questo referendum sia poi anche sugli altri questo frullando per ricordarlo che c'è c'è stata da parte e presidente del Consiglio una indicazione in questo senso
Rimettendosi ad una valutazione del vento evitare appunto di l'opportunità di presentano un disegno di legge evidente che la nostra proposta
Di dare
Notturni si presenterà
I canti popolari ma sì alla fine
Questa è una maggioranza a favore turno unico non ci sarà
Pensare di aprire
Altre proposte oppure
è del tutto referendum la produce
Ma intanto non pagano snidare nessuno perché non è che abbiamo siamo dei dei Rambo Occidente di quel pedale siamo soltanto dei politici vogliamo fare la nostra parte senza particolare infingimenti o senza particolare Riserve mentale
Noi proponiamo dei disegni di legge ci auguriamo che intorno a questo disegno di legge coaguli la maggioranza se non dovesse verificarsi mi pare che lo stesso Calderisi abbia già anticipato qual è poi la linea noi
Siamo del parere che sul punto si debba pronunciare il popolo italiano il referendum farà evidentemente giustizia e si vedrà attraverso il referendum se e dal punto di vista non solo culturale ma anche dal punto di vista politico era preferibile la nostra ipotesi di lavoro o se viceversa sarà preferibile lei ai posti di lavoro avverse noi ci rimettiamo evidentemente al responso del popolo italiano come finora abbiamo sempre fatto in questi ultimi
In periodi che hanno contraddistinto la vita politica italiana
Sì insomma non non facilmente torneremo indietro su questa linea insomma non soltanto perché ne siamo convinti ma siamo anche abbastanza cocciuti da immaginare che continuando a ragionare su queste cose qualcuno o farà la figura del pendolo
Oppure dovrà anche decidere da che parte sta e cioè se sta da parte dalla parte degli italiani fosse stato alla parte di qualche interesse particolare da tutta la
C'è ancora qualcuno benché sempre severo
Io la vedo sempre severo
Meno ma la vedo sempre e l'aspetto bene