La magistratura nel solco di Leonardo Sciascia

Nadine di dire addio a questa serata di di studi benvenuti a tutti innanzitutto un ringraziamento tecnico istituzionale a Radio Radicale
Che ormai rappresenta la la memoria
Socio politica del Paese
Radio radicale ha il merito di raccogliere gli eventi più importanti del parlo più importanti più significativi del panorama sociopolitico italiano
Archiviarli in questa grande memoria che ormai è un patrimonio di tutti appartiene a tutti
è una vera e propria banca dati delle grandi attività che hanno contraddistinto la storia del nostro Paese
è un un patrimonio che noi lasciamo ai poster e quindi un ringraziamento davvero particolare arrabbiare Arpaio radicale che va sostenuta
Sia con donazioni private che da parte del pubblico perché la funzione pubblicistica che svolge una funzione non secondaria per l'importanza di questo Paese per orientare
L'opinione pubblica in maniera critica perché non vi può essere senso di cittadinanza senza una visione critica della società non vi può essere Stato di diritto senza partecipazione all'impianto politico e giuridico di un paese è radio radicale in questo penso che che dia un contributo enorme
Ringraziamenti istituzionale va anche all'Anm che è qui presente con la dottoressa Casabona
E porterà il saluto prima dei relatori e poi a tutti i relatori che non presenterò io personalmente perché non voglio togliere il piacere al nostro moderatore il dottor Andrea Apollonio
Che ha curato questo volume verità impossibili che su quale diciamo ci accingiamo a parlare
Vede possibili chiaramente si riferisce a una raccolta di scritti su Leonardo Sciascia
Questo nostro grande
Conterraneo questo siciliano illustre
Questo siciliano che aveva una credo politico come oggi non non ce ne sono un credo politico utenti Ivo tanto da fare diventare quel credo politico
Motore della propria azione sociale e poi approvano in Parlamento non grazie a quel partito che a cui lui faceva riferimento ma grazie a un partito laico
Per l'appunto e radicali che hanno consentito a quest'uomo di potere dare un contributo alle istituzioni italiane divenire il legislatore divenire anima critica del PRA del Parlamento oggi a avremmo quanta quanta quanto bisogna avremmo oggi gli uomini come Leonardo Sciascia
E coltivarla e la memoria utilizzare i suoi scritti per meditare sul presente e probabilmente un forse il modo migliore per potere onorare la memoria di Leonardo Sciascia rendere attuale il suo insediamento il suo il suo impegno
Non voglio rubare altro tempo quindi come presidente la Fondazione Piccolo vi do il benvenuto queste siamo l'ennesima attività culturale di questa lunga estate che ci ha visti
C'è un protagonisti della nel cartellone delle attività culturali siciliane e dopo di me
Ago anni piacere anche dare loro benvenuto sia il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati Patti e la sezione locale della dell'Aja collega Carmelo chiudo che è membro di giunta delle Camere per Alitalia
Anche anche per onorare i relatori che ha ringrazio tutti personalmente per il piacere e l'onore che ci hanno dato ad aver accettato la presenza questo commenta grazie
Grazie Andrea non non non aggiungo altro borgo soltanto i saluti dell'ordine degli avvocati di Patti
Permettendomi solo di precisare che sulla richiesta quando Andrea amava la Fondazione ci ha chiesto di accreditare quest'evento
La risposta è stata immediata con la concessione di tra crediti per un motivo
Fondamentale spesso si fanno convegni in cui si parla di problemi seri tecnici qui noi ragioniamo sul un profilo intellettuale gli avvocati
Svolgo una professione intellettuale qualunque contributo culturale alla nostra professione intellettuale merita ogni attenzione quindi grazie Andrea buon lavoro a tutti
Buon pomeriggio io sono di casa club della piccola da tanti anni
Sono presente come un come Camera Penale dibatte comandano delle camere penali
Vorrei ricordare nostro
Nel simbolo dell'Unione delle camere penali c'è l'effige di Cesare Beccaria io penso che in stile potremmo pure aggiungere
La anche il profilo di Leonardo Sciascia
Perché ha parlato tanto delle problematiche della giustizia nei suoi scritti mi sull'articolo nelle sue lettere
Che spesso e volentieri mi fanno compagnia nelle mie trasferte
E vi è una cosa ho notato che lui parla sempre dei magistrati dei cancellieri del questore del commissario dei carabinieri non ha non parla mai degli avvocati
Non ho trovato perlomeno limitando le mie conoscenze se non nel il Consiglio d'Egitto parla dell'avvocato di base Di Biasi ma non parla mai dell'avvocato questo
Sì
Nel contesto ma non parlo ma non è non può far altro
Ma Luís interviene sempre in tutte le diciamo le tematiche della giustizia tanto è vero che l'urto ma suo
Intervento Radice quando la campana della giustizia solo alla morte non chiedete perché ci sono ma suona per la ci per tutti sic diciamo parafrasando Ermin Way in un certo senso
Oggi e attualissimo
Leonardo Sciascia perché francamente tra quello che sentiamo è quello che leggiamo ogni giorno quando hanno Briano quando vanno male le sentenze non c'è altro che una critica purtroppo a quella che è la giurisdizione e Leonardo Sciascia nel rispetto della giurisdizione nel rispetto tutte quelle che sono le sue attività andava però sempre alla protezione dell'urto con la protezione
Dei quelle soggetto che restava fuori che doveva partire gli errori o le iniziative lo diceva del maresciallo verso l'uomo della della Volvo che restava tre giorni quattro giorni d'attesa che se decidessero
A di a chi attribuire la responsabilità e che poi questo conosce uno dei soggetti dice no io sto a casa non vado e non torno più in caserma non parlo denunciare nessuno ecco purtroppo questa ha ci ha lasciato queste tematiche Leonardo Sciascia che a mio parere dovremmo oggi forse anche come Unione delle camere penali pensiamo se per sbaglio
Bartolomeo sponsor per quanto riguarda quel quei convegni tiranti che vengono fatte in tutta Italia noi dovremmo ulteriormente approfondire la lo scrittore di quello che quello che ci ha lasciato detto Leonardo Sciascia perché a mio parere non c'è l'autore più attuale in Sicilia ne in materia
Di criticità della giustizia che possa sostituire Leonardo Sciascia mi scuso se sono andato oltre l'ho voluto toccare perché il mio autore preferito Leonardo Sciascia con non peraltro
Uno che fa il penalista non può non conoscere tutto quello che ha detto Leonardo Sciascia nei nella sua
Esistenza nelle sue poi l'attaccamento alla Sicilia in modo particolare è stato l'unico autore scrittore siciliano e che non si allontanava se non per lui brevi periodi dalla sua terra quindi io cercherò di farne parte
Promotori del di continuare questi percorsi con per Mario divulgare ancora di più Leonardo Sciascia che un contributo a migliorare quelle che sono rimaste comportamento il futuro grazie
Sì buonasera a tutti io intervengo in questa sede quale rappresentante dell'Aia la sezione vivace Associazione italiana giovani avvocati
E porto i saluti anche del del presidente della al collega sarà con logiche è impegnata a Roma al congresso nazionale
Devo dire che abbiamo accettato con con entusiasmo l'invito a partecipare qui questa sera perché sia come di io personalmente come componente del dell'Associazione italiana giovani avvocati e quindi come giovane operatore del diritto non posso che guardare favorevolmente a incontri di questo genere anche per stimolare un un dibattito e una discussione che ha un'importanza a mio modesto avviso sia un punto di vista professionale sia per quanto riguarda il il comune sentire quindi il l'interrogarci e il e il dialogare su o in questo caso sud sulle verità impossibili su quello che era il pensiero critico Fish ascia rapportato a quelle che sono le tematiche moderne secondo me un un modo giusto di
Onorare principalmente la sua il suo lavoro è quella che era la sua la sua attività ma anche dare uno spunto di riflessione a a a quelli che sono ecco appunto gli avvocati magistrati gli operatori che giornalmente hanno a che fare o comunque tendono alla alla ricerca di quella verità che poi consequenziale il la ricerca poli del l'applicazione della del della giustizia di del senso di giustizia quindi grazie non rubo più tempo do la parola ai relatori
Buonasera a tutti un breve saluto dalla Giunta di cui sono componente della giunta distrettuale dell'Anm anche da parte della presidente Laura Romeo e di tutti i componenti
Quando Andrea c'ha proposto di insomma di partecipare a questa iniziativa anche con un po'di imbarazzo visto che anche lui fa parte della Giunta
Abbiamo comunque accettato con una grandissimo piacere
E io sono qui a manifestarlo per vari motivi prima di tutto perché come hanno già detto quelli che mi hanno preceduto è un'esperienza e un incontro di tipo culturale intellettuale e diverso da quello di solito che discutiamo abituati a fare ed è comunque un rincontra arricchente sotto questo profilo c'è dovremmo cinque questo tipo di incontri dovremmo farli naturalmente molto più spesso perché ci aiutano a ragionare a discutere e anche ad incontrarci
In secondo luogo perché viene fatto l'abbiamo organizzato in questo distretto un distretto dove è molto difficile
Fare questi stop organizzare degli incontri io parlo anche da componente della formazione decentrata della Scuola superiore della magistratura
Per quanti sommati quanto sposta essere impegno insomma è e per quanto diciamo ci siano delle proposte e molto difficile
A volte riuscire a dar come dire affatto partecipare le persone
E poi perché è è un incontro che nasce sulla dall'alta l'impegno di uno di idee in dei nostri colleghi della di Unico in via Andrea che non solo e appunto componente della Giunta ma è anche il magistrato di un piccolo ufficio piccolo ma molto molto lavorato perché c'è una volta anch'io eh lo so molto bene
E quindi conosce conosce molto bene il territorio
Sfogliando il libro verità impossibili mi sono venuti due pensieri
Che dirò brevemente poi naturalmente lascio ai relatori il primo è che cos'è la verità cioè sembra anzi e una una domanda molto molto importante una domanda filosofica però ricordo che quando ero studentessa all'università e con me insomma
Così come me e tanti altri immagino
Ci si è posto il problema quando c'erano le lezioni all'elezione di diritti di procedura penale il professore ci diceva guardate che la verità
Dei processi non è la verità bene ma è la verità processuale ecco questo tarlo che mi entrato in testa e che ancora non è uscito è un tarlo su cui bisogna ragionare
Perché la ricostruzione del processo non è detto che sia la dà la la realtà acciacco quello che è veramente successo
E diciamo che i gli scritti di Sciascia e anche questo libro in particolare con tutte le riflessioni contenute mi ha riportato a galla tutti i pensieri di quella di di quel periodo e anche tutto ragionamento che è stato fatto dopo quel periodo
Poi un altro pensiero e concludo e quello relativo anche al contenuto di questo libro
Sono considerazioni riflessioni molto importanti che provengono da parte di colleghi illustrissimi che ricoprono uffici insomma che sono a capo di uffici e che comunque hanno avuto esperienza molto molto forte
Sono colleghi che così hanno avuto una boccia in modo di esprimere le loro considerazioni e il loro pensiero su quello che per noi significa fare e giurisdizione
Mi fanno venire in mente mi rimandano a tanti colleghi che comunque tutti i giorni che magari hanno un po'meno voce ma comunque tutti i giorni si trovano ad affrontare il problema della giurisdizione
Magari in una terra diversa da quella dove da dove provenivano magari con le difficoltà anche della cosiddetta sicilianità no
Se parliamo di questo contesto e della Sicilia come metafora secondo l'insegnamento di di Sciascia ecco
Allora penso e diciamo credo che questa esperienza questo libro possa essere un modo per dare voce anche acqua allo a anche a coloro che magari voce non ne hanno
Grazie lascio la parola ai relata
Ok ci sia
E è vero che
Abbiamo avuto tutti difficoltà a venire qui oggi
Un po'per il tempo chi si è trovato bloccato in autostrada è vero che pomeriggio piovoso un sabato pomeriggio piovoso eppure
Io credo che sia davvero fondamentale essere qui
è fondamentale essere qui a villa piccolo perché questo è stato davvero un centro culturale straordinario un polo attrattivo che negli anni cinquanta e sessanta
A portato qui tutti i più grandi scrittori siciliani
Ovviamente anche Leonardo Sciascia io prima di venire proprio questa mattina ho ripreso in mano la corrispondenza tra Vincenzo Consolo e Leonardo Sciascia è stato pubblicato qualche anno fa in questo libretto
Che cosa c'entra direte voi c'entra eccome perché da quel dallo scambio di questi messaggi di queste riflessioni si evince come questo posto come villa piccolo sia stato davvero il punto d'incontro non soltanto tra console Sciascia ma
Tra la letteratura siciliana e tutto il resto
E e qui allora è fondamentale esserci ed è fondamentale perché l'Inter non cerchi un cerchio che che è stato aperto con la presentazione di questo libro a Racalmuto
Emanuele crescenti era era con noi a Racalmuto lì dove tutto è cominciato dove è cominciato il percorso Sciascia
Che passando da vari luoghi per varie tappe arriviamo qua ecco quindi che la cosa che mi preme di più e ringraziare il presidente della fondazione Piccolo e Andrea puliti perché ci sta ospitando e ringraziare soprattutto tutti coloro che che hanno portato i loro saluti vuol dire che cui sono rappresentati tutti gli interessi e tutte le parti che in un modo o nell'altro contribuiscono a esercitare la giustizia
Giustizia che
è stata sotto la lente di ingrandimento di Leonardo Sciascia più o meno lungo tutto il suo percorso letterario
Leonardo Sciascia forse per primo ci ha insegnato che la storia della giustizia è in realtà una storia fatta di tante ingiustizie
Capite bene allora che partendo da questo presupposto
Chiedere tanti illustri colleghi a tanti illustri magistrati siciliani di riflettere sul senso profondo della loro professione della loro missione è stata una una scommessa una scommessa che ci ha portato qui è che in un certo senso almeno sotto questo profilo può dirsi vinta ringrazio allora davvero in particolare il professore Bartolomeo Romano che ha preso in mano questo libro e collusi discuteremo di dei temi del libro ringrazio ovviamente gli autori presenti che sono Giuseppe De Gregorio Alessandro Centonze Emanuele crescenti
A cui io intanto do subito la parola ed ho quindi subito la parola al professo Bartolomeo Romano e poi proveremo a fare un discorso anche sulla scorta di quello che
Che che è stato detto nel frattempo un ultimo appunto perché mi preme a Racalmuto eravamo Emanuela eravamo forse quattro pubblici ministeri e un giudice l'unico giudice in quel in quel contesto disse io sono in netta minoranza oggi beh qui le proporzioni sono ribaltate perché abbiamo Giuseppe Giuseppe De Gregori Alessandro Centonze che sono due illustri colleghi giudicanti a rappresentare la figura di requirente e rimane soltanto e ma delle crescenti io sono soltanto un modello moderatore e quindi mi tiro fuori dei giochi e delle posizioni quindi anche per questo è molto significativo essere qui
Passo davvero subito la parola al professore Bartolomeo Romano
Grazie allora io continuo nella mia storia personale di membro laico sono stato membro l'attico al Consiglio superiore della magistratura in un certo senso sono membro laico in questo momento perché in realtà sono l'unico a non magistrato
Fra i relatori presenti
E questo
è molto importante che
Intervenga al di là della mia mio piacere di essere qui e di parlare di Sciascia
Perché è bene che
Le porte e i luoghi
Frequentati da gruppi si aprano a soggetti esteri lo dico per l'avvocatura
Non lo dico per l'Accademia lo dico per la magistratura lo scambio di idee e di opinioni è sempre positivo
Il pensiero unico è sempre da respingere persino quando il pensiero unico sia il proprio
Io dico sempre scherzosamente non vivrei mai con me stesso nel senso che mi annoierei mi piace avere interlocutori che hanno idee e sfumature diverse
E quindi è assai opportuno che questa vettura venga fatta a più voci
Io o con grande attenzione e grande piacere letto il libero
E il libero ogni libro
E composto di parole le parole danno senso ai pensieri li organizzano e danno significato
Ora leggendo il libero le tre parole principali che mi sono sembrate fotografare il giudizio che in qualche modo gli autori sia pure in punta di piedi danno di Sciascia
Un giudizio di magistrati
Nei confronti di Sciascia
Che è stato un autore storicamente critico nei confronti io direi non della magistratura come dirò dopo ma di alcune forme di alcuni comportamenti
Di qualche magistrato
Quali sono le tre parole che mi sono
Frullata in testa ripetutamente dalle quali voi a cascata ne ne discendono altre
Allora i tetti tory dei capitoli ideali per me sono rappresentati da verità
Giustizia potere
Secondo me l'ossessione di Leonardo Sciascia e in qualche modo il confronto che colui tentano di fare
Spesso ci riescono gli autori del libro
è un confronto che essi incentra su questi tre grandi magro argomenti
La verità
E l'ossessione principale forse di Sciascia
Perché Sciascia si interroga sui fatti con certosina precisione naturalmente dal suo punto di vista
Ma lo fa in modo quasi investigativo quasi analitico induttivo
Con una capacità di riflessione di analisi che probabilmente tipica di quella via degli scrittori
Che Felice Cavallaro ha opportunamente teorizzato è nel corso della quale ho potuto già ricordare in altra veste Leonardo Sciascia
Quella del re ricca di grandi pensatori di grandi intellettuali
Anch'io sono stato più volte a Racalmuto perché in una parte della mia vita pregressa sono stato presidente del polo universitario di Agrigento e quindi ho avuto ovvie interlocuzioni con il territorio
La verità e questo problema della verità è un problema angoscioso per e angosciante per Sciascia
E in fondo lo è anche per chi dal punto di vista professionale io come avvocato voi come magistrati
In senso più lato noi giuristi ci confrontiamo
Qual è la verità
Giustamente la dottoressa poco fa diceva io nel mio percorso universitario sentivo i professori dire la verità processuale non è detto che coincida con la verità
Reale con la realtà dei fatti
E ma questo non è un passaggio banale
Ma diciamo giuristi
Noi non siamo storici
Se noi da magistrati vogliamo fare di storici non facciamo bene i magistrati
Se noi da avvocati vogliamo tentare di insinuare e di ricostruire dice le vicende non stando ai fatti non facciamo bene il nostro lavoro
Il nostro lavoro non è
Nelle diverse sfaccettature che ricopriamo non è quello di
Riscrivere la storia
Di mettere apposto i fatti
E quello di accertare l'arresto nel penale quello di accertare le responsabilità penali
Che sono responsabilità individuali e che in qualche modo possono diventare salendo di crescendo
Ho concorsuali in concorso di persone o addirittura associative ma sempre in radice sono responsabilità personali
La verità è dal nostro punto di vista dal punto di vista dei giuristi
Ma dal punto di vista dello stato di diritto una frase che a Radio Radicale ripetutamente aleggia lo Stato di diritto così allo Stato di diritto e quello che nel rispettare le regole
Dal punto di vista giudiziario scrive la storia giudiziaria
Storia giudiziaria non storia sono due cose diverse
Sono due cose diverse lo storico si può occupare di fatti moralmente riprovevoli difatti commendevoli
Di fatti privati difatti pubblici
Di virtù e vizi di comportamenti
Magistrato no
Il magistrato non deve essere un moralista
Non deve fare la morale agli altri il Marra in magistrato deve accertare responsabilità penale dei singoli
E questo lo dico perché purtroppo in talune sentenze sentiamo e leggiamo apprezzamenti personali
Che non dovrebbero entrare in una vicenda in cui conta il reato
Se no noi confondiamo il reato con il peccato il reato con la morale e ci mettiamo in una pericolosissima
Situazione
Nella quale attenzione
Se noi non parliamo di reato ma parliamo di morale se noi non parliamo di reato non parliamo di religione di credo
Troveremo sempre qualcuno più puro del puro che ritiene di fare le pulci a chi prima Siri reputava essere puro noi di reati dobbiamo parlare
Quindi la verità per Sciascia e la verità
Che l'UE cerca di ricostruire in molti fatti
Naturalmente non non è un magistrato ma cerca di ricostruirla tentando di mettere in fila i fatti ecco perché pochi avvocati ci sono nei suoi processi
Non ci dimentichiamo che i suoi romanzi sono fra l'altro scritti
Quando c'era il codice cosiddetto inquisitorio il codice Rocco con le indagini sommarie e poi eventualmente quelle formali con il giudice istruttore metà giudice metà pubblico ministero
In cui l'avvocato fino al mille novecentocinquantacinque nulla sapeva del processo poiché qualcosa inizia a sapere fino a intervenire un po'di più
è chiaro che non ci sono gli avvocati dove sono gli avvocati
Nel modello anglosassone se voi ci fate caso nel modello anglosassone non c'è un giudice non c'è un pubblico ministero protagonista di film o telefilm di romanzi sono tutti avvocati
Sarà un caso no
Quindi la verità è l'ossessione di Sciascia
Ma naturalmente la verità che Luís persegue non è la verità
Giudiziaria perché lo il giudice non è
Però si pone al cospetto della seconda parola giustizia
Per lui la giustizia è un'ossessione
Perché tramite la giustizia si può pervenire alla verità
Questo è il suo collegamento
E la certamente della verità per Luís
E di fondamentale importanza proprio perché affidato a soggetti particolarmente
Deputati a a fare questi accertamenti cioè nella vulgata generale i giudici
Nella definizione che oggi per fortuna ci dovrebbe appartenere tutti i magistrati
Pubblici ministeri e giudice
è lui sulla giustizia
Ah fortissimi dubbi naturalmente
Si potrebbe utilizzare incrociando un'altra parola che utilizzerò il pessimismo della ragione
Per lui
L'accertamento della verità tramite la giustizia e quasi sempre una battaglia persa
Lo è
Perché talvolta
Non ha fiducia nei giudici
Ma talvolta non ha fiducia
In chi
La magistratura tiene sotto scacco
Perché la terza parola fondamentale secondo me è potere
Verità giustizia potere
Il potere che cosa è il potere
E il potere certo nei giudici
All'interno del processo ma non sempre i giudici sono liberi di fare i processi come andrebbero fatti
Perché talvolta potremmo fare tanti esempi ma ci sono nel nell'ottimo volume quindi non li faccio talvolta i magistrati vengono sviate gli vengono fermati vengono bloccati
Il potere cos'è il potere
E il potere
In parte il potere la magistratura la magistratura ha un potere straordinario e Sciascia lo fotografa lo stigmatizza talvolta lo critica
Ma non è l'unico potere
C'è un altro potere a volte più forte a volte meno forte noi speriamo sempre meno forte che il potere della criminalità
Quel potere che Roberto Scarpinato mette fuori scena l'osceno
E che nel suo intervento sempre molto elegante e molto lucido
Tuttavia Lumet già in qualche modo quella confusione a mio modo di vedere
Farà giustizia verità e storia
Quando si mischiano queste tre cose il prodotto il cocktail non riesce sempre bene è purtroppo siamo anche recenti notizie di cronaca giudiziaria a tutti note e che quindi non richiamo ce ne danno
Conto
Se io volessi fare discendere sinteticamente da questi tre
Capisaldi verità giustizia potere ulteriori aspetti molto sinteticamente
Direi che è la verità per Sciascia è legata fortissimamente alla ragione
Sciascia è un vero intellettuale
Ma un intellettuale Complesso
Un intellettuale talvolta anche difficile perché se noi andiamo oltre i romanzi ci sono degli iscritti che sono dei saggi di una complessità di lettura
Veramente ardua da da approfondire da digerire da capire
Un livello di approfondimento scientifico Luca scienziato non era veramente altissimo non lo era formalmente intendo
Verità
Ragione illumini illuminismo
Lui in realtà aerei proprio un figlio del de
Dell'epoca dei Lumi del del del ragionamento spinto all'esasperazione
In fondo la ragione il ragionamento sono per lui il carattere dominante e non è poca non è un caso che legandola ragione alla giustizia
C'è quel famosissimo passo
Nel quale lui incontra un professore incontra un suo vecchio studente divenuto procuratore della Repubblica
Il quale un pochettino come si dice dalle nostre parti sia NACA insomma fa vedere che lui è al procuratore della Repubblica insomma non è cioè professore il
E quello gli diceva si ricorda io non ero voi bravina in italiano e quello gli risponde italiano nell'italiano l'italiano è ragionare il ragionamento
Quindi
Al di là di semplice quanto anche la sentenza è
Due mila pagine
Grazie ai fatti il copia e incolla a catena non ci vuole molto a farlo
Nel mondo nel modello anglosassone nel modello francese la frase unica e deve essere comprensibile perché le sentenze devono essere lette non soltanto per i giuristi ma dai destinatari dei cittadini
Giustizia per Sciascia è
Dubbio
In fondo il dubbio è il ragionamento portato alla disperazione se tu non hai dubbi e ai solo certezze nostre ragionando stai
A PC candombe porre il giudizio un preconcetto all'oggetto di valutazione il dubbio è di fondamentale importanza per la giustizia
Pubblico ministero un giudice che non abbia dubbi
Dal mio punto di vista
Non sarà un buon magistrato
Anche perché gioca con la vita delle persone e il dubbio gli deve appartenere
è una è uno dei compiti più difficili
Che non invidio
E difficile giudicare giudicare è uno studente quando facciamo gli esami no
Io faccio un gioco con i miei collaboratori
Ognuno dà il volto in segreto è siccome ormai siamo molto affinati ma in genere sbagliamo Sole ventiquattro venticinque venticinque ventisei ma lì siamo
Sempre
Il tutto è fondamentale io io quando ero al CSM non volli partecipare alla commissione alla alla sezione disciplinare
Perché mi faceva un po'
Lui è un po'difficile vita di dovere giudicare
E per altre ragioni
E la giustizia il dubbio
Talvolta viene bilanciata dall'impostura e questa è un'altra uno un altro
Chiodo fisso di Sciascia sul quale tornano molti Dei
Mi
Degli scrittori resta alta di questo volume
Le false verità
Per fare false verità talvolta costruite dal basso talvolta costruite dall'alto ecco
Sciascia uno scrittore si può permettere di dirlo
Un magistrato o lo dimostra in sentenza o non si deve permettere di dirlo io penso che un magistrato che
Dice sono stati i servizi segreti a fare questo appare quest'altro come lo dimostri non lo dici
Perché tu guai sotto sono le spalle una toga di fondamentale importanza per tutti noi
Non ci dobbiamo fidare di ciò che dicono i magistrati e ciò che dicono gli scrittori ciò che dicono i pensatori si sa che un'opinione tutto sommato se legato ai fatti ma dei magistrati mi aspetto che parlino sulla base dei fatti
Ma i fatti non sono le opinioni o le impressioni sono gli elementi che posso portare a processo
Se io faccio lo scrittore infatti ci sono dei bravissimi o dei famosi ex magistrati che fanno gli scrittori
Ce n'è uno di origini barese
Bravi vende un sacco di migliaia e migliaia di liberi
Ha fatto una scelta rispettabilissima
Può scrivere ciò che vuole
E giustizia inquisizione una un altro parlo di Sciascia e l'Inquisizione non a caso vi scrisse
Sul lo speri oggi sede prestigiosa dell'Università degli studi di Palermo
Prima carcere dell'Inquisizione
Con le scritte ancora presenti
Dei poveri disgraziati che andavano a morte erano due vie a morire
Soffrendo dopo essere stati torturati e quindi confessando o morire
Con e quindi confessando per evitare la tortura oppure morire dopo la tortura comunque mi conveniva commedia confessare no e talvolta quando sento parlare di carcerazione preventiva io preferisco il termine che usa la Costituzione e non le edulcorata locuzione custodia cautelare
Penso che talvolta un certo tasso di tortura imprese lo contenga
E infine pena
La giustizia qui è giusto don giustizia dubbio inquisizione impostura pena
La pena su cui poi Luís
De a cui Lupoi dedica uno dei più famosi i suoi libri porte aperte no con quell'idea di contrastare la pena di morte con l'unica più sottile a realtà
E non attribuibile a un magistrato che non lo potrebbe fare in realtà Macrì punibile a un libero pensatore cioè lui dice la pena di morte ingiusta quindi io non la applico
Diciamo contrasta col vecchio detto dura lex sed lex però
Lo posso fare perché lui il piccolo giudice lo costruisce
Come vuole è un letterato lo può fare un magistrato non lo può fare
La legge Adele applicare
E dunque
Io
Letto con particolare piacere questo volume
Forse se posso introdurre visto che il mio compito probabilmente e anche da diciamo laico o forse alieno visto il contesto ma la partecipazione di tanti magistrati ma mi permetta di dirlo perché ho letto con grande piacere il volume e ne ho apprezzato la ricchezza anche culturale dei contributi
Forse
Forse è la parte
Critica autocritica
In un momento nel quale purtroppo e dico purtroppo la magistratura sta subendo e soffrendo un percorso di non dico del delegittimazione ma di sofferenza
Così forte
Forse l'avrei visto poco più accentuato con mio favore l'ho letto soltanto in fondo in un autore se volete vi dirò anche chi è ma solo in un autore gli altri
Hanno
Secondo me sono stati un po'timidi in questo ASP sotto questo aspetto cioè
Per difendere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura che io reputo fondamento
Assoluto della democrazia
Voi per primi voi magistrati per primi dovreste
Alzare forte la voce e fare quell'opera che talvolta invocate l'autogoverno della magistratura allora l'autogoverno della magistratura
E anche
Quello di
Cercare di cambiare
E cercare di limitare quei giudizi critici che certo sono frutto di un grande intellettuale di un grande uomo libero
Ma che in qualche modo aleggiano oggi ancora purtroppo nell'opinione pubblica ecco noi noi abbiamo bisogno
Di una magistratura libera autonomo indipendente
Noi abbiamo bisogno che i magistrati siano attestava alta in condizione di fare il loro dovere che non cerchino di rischio di scrivere la storia
Ma che cerchino di perseguire i reati
Perché no voi
Uomini liberi come libero era Sciascia
Vogliamo continuare a esserlo
E vogliamo essere protetti da tutti i poteri che ci possono soffocare
Sia esso il
La criminalità ovviamente
Sia essa talvolta la magistratura
E qui
Devo dire che personalmente mi trovo molto più a mio agio
Con Falcone piuttosto che con Sciascia
Cioè
Lo Stato in quel passaggio legato a e i due libri intervista paralleli quell'idea che dello Stato bisogna avere sfiducia che in qualche modo eh
In Sciascia
Perché nello stato invece comunque pervicacemente
Persino a costo della vita bisogna avere fiducia che la lettura di Giovanni Falcone
Io mi ritrovo più in quella seconda lettura
Ma per ritrovarci tutti in quella seconda lettura
Dobbiamo far sì che ogni componente fondamentale del nostro Stato democratico
Funzioni
E naturalmente
Ma non siamo politici
I politici hanno tanti i loro problemi
Voi per siete magistrati
E allora ognuno secondo me deve fare la sua parte la magistratura che ha reso
Libero il nostro Paese che ha reso che ha grandi meriti
Oggi deve fare fortemente pulizia al suo interno ed erbe farsi che i cittadini abbiano fiducia
In qualche istituzione in più
Perché senno e ci leviamo i carabinieri è la Presidenza della Repubblica
Temo che non troviamo altre istituzioni nelle quali ci si possa rispecchiare e questo non è un bene
Questo non è un bene
Perché senza giustizia non c'è verità
E senza giustizia senza verità c'è il rischio che il potere la terza parola che utilizzavo finisca per essere nelle mani di chi non si merita di averne
Grazie professore
Per il quest'intervento denso che ha
Attratto a rapito
Questa platea e ed io personalmente ho seguito con grandissima attenzione io credo che i tanti temi che lei ha
Così lanciato nel dibattito saranno sicuramente toccati affrontati dai colleghi a cui questo sto per passare la parola faccio uso soltanto un appunto mi viene da pensare
Sentendo il suo intervento che Sciascia ha imperniato tanti sui romanzi in processi della storia cioè in processi che sono dentro la storia il Seicento l'Ottocento penso
Ai pugni amatori tra atti relativi
Il Consiglio d'Egitto
Sono tutti i romanzi in cui Sciascia utilizza lo strumento narrativo per sovvertire una realtà giudiziaria che evidentemente riteneva ingiusta allora
Io sono molto d'accordo con lei quando dice che il messaggio principale uno dei messaggi principali dell'opera Sciascia ma è proprio che questo
Occorre forse in effetti dubitare dubitare della funzione giudiziaria perché essa è strutturalmente strutturalmente fallace e talvolta anche fuorviante questo dubbio Luís ce la come dire tra passato e io credo che l'abbia passato il trapassato anche hanno i magistrati il suo intervento mi dà anche la possibilità di passare più agevolmente la parola ad Alessandro Centonze il quale e autore di uno straordinario intervento sui piccoli e grandi città e i giudici in Leonardo Sciascia
Sì
Chiede scusa parlare innanzitutto che ringrazio per la bellissima occasione di tornare a villa Piccolomini come non venivo da tanti anni fa un luogo della memoria di tutti i siciliani
Poi devo dire che sono davvero colorato di parlare insieme dopo il più grande penalista siciliano che Bartolomeo Romano il quale tra l'altro mi legano
Sentimenti di settimana di di lunga risalente conoscenze sono davvero onorato di potere parlare di fronte una figura come dire gigantesca come la sua
Che mi ha dato prova nel suo intervento di oggi al quale io mi vorrei ricollegare in alcuni punti
Come nasce diciamo la mia competenza veramente i siciliani un po'solo tutti competenti di Sciascia un po'come italiani sono fanno tutti lavorazioni
Come dire la squadra della sua utilità competente di calcio allenatore di calcio condizioni mondiali degli europei abbia competenza su Sciascia in realtà nasce per caso perché alcuni due anni fa
Un amico che scava che un poeta molto importante che stava preparando una raccolta di interventi su Sciascia
Di matrice per la verità letteraria mi mi chiese di intervenire su Sciascia di fare un in piccolo intervento sulla giustizia su Sciascia io sinceramente non mi sentivo l'altezza non per l'eccesso di modestia ma semplicemente perché Sciascia non lo ha conosciuto non non sono un filologo e non mi ero per la verità mai occupato di temi Sciascia né in senso stretto
Avevo letto i suoi libri Morano liberi leggevo da tanto tempo comunque mi sono mi sono dato un mese di tempo per rispondergli e poi alla fine
Il curatore di questo volume che farebbe Mario Grasso sempre per citare
Grandi nove che il più grande poeta dialettale siciliano biologico il problema del penalista ha detto Mario partecipò però vediamo quello che avviene se vera schifezza norma pubblichiamo abbiamo come mi sono concentrato io sul su questi temi mi sono concentrato cercando di capire quali sono le direttive lungo cui Leonardo Sciascia ha sviluppato le sue riflessioni sulla giustizia
Dopo aver un po'le letto i suoi a filetto i suoi libri riletto la sua fondamentali intervista
Nello per millenni il catalogo delle opere della Bommel nei Meridiani della Bompiani mi sono convinto e mi ha convinto anche Mario Grasso nel corso di queste conversazioni preparatorie rispetto alla a alla preparazione del del mio lavoro che le direttive lungo cui Leonardo Sciascia
Ha sviluppato una sua riflessione della giustizia Riotta sono molteplici certamente tre
E su queste poi ho sviluppato questo primo intervento che e Papini è stato inserito in questa collettanee un secondo intervento che ho pubblicato su una rivista di cui Andrea è uno dei principali e più autorevole redattori e un terzo può intervento
Nel nel libro che stiamo di cui stiamo parlando oggi e devo dire che come quando uno scrive le sentenze da molto tempo in giro succede d'estate che orna udienze quindi a tutto il mese di agosto le sentenze del ci riflette come i giocatori di scacchi che hanno e che devono muovere le pedine con tanto tempo davanti
Mi sono convinto rilevate rileggendo Illy mentre venti siamo al terzo intervento che che proprio quello perdo pubblicato nel libro di Andrea e il privato di tutti bisogno convinto che effettivamente la mia idea originaria
E cioè che le la riflessione di Shas si sviluppa qualunque tre direttive era corretta e quali sono queste tre direttive lungo cui Sciascia sviluppa il sulle sue riflessione sono innanzitutto una una riflessione come dire possiamo dire intellettuale editoriale perché Sciascia fondamentalmente
La gran parte del suo tempo non lo ha dedicato a ai romanzi ma come Bartolo avevo che ho grande delle tua esigenza
E l'ha buttato sembra la Sellerio e pallavolo icone Elvira Sellerio prima che dirà poi lasciasse tutto ai suoi figli passava giornate pomeriggi interi all'interno della Sellerio a stabilire quali libri pubblicare e quale non pubblica peggior o sbaglio comparto la B
E quindi la prima mia riflessioni e lo concentrata su uno Sciascia consulente Vittore Anzio sullo Sciascia editore
E la mi sono reso conto
Senza voler ripetere tutte le riflessioni di del professor Romano che lui ha fatto ha ha sviluppato
I primi quando veniva prime duecento numeri della Sellerio lungo una direttiva precisa che è una direttiva illuministica europeistico e su tutto garantista
Non si ricava da quelli che erano i tre libri più amati da Sciascia che sono la Storia della colonna infame storie di oligarchi di Luciano Canfora
Qua ce l'ho scritto non me lo ricordo sempre memoria e la repubblica luminosa di Cicerone che sono i tre libri che lui ha fatto stampare in diverse edizioni e che costituiscono il suo l'ha comunque la sua linea di pensiero con cui poi ha fatto pubblicare tutta una serie di di opere minori tra queste lui amava soprattutto il libro di Anatole France
E il libro di Cicerone perché amava questi due libri
Perché lui è quello di cui aveva fondamentalmente paura erano due cose ed in questo emerge la sua statura intellettuale di tutto l'errore giudiziario in secondo luogo in correlazione a questo profilo l'errore giudiziario quando è espressione
Non dico di calli dita o di dolo ma quando è il frutto
Del abuso del potere del magistrato lui amava sempre due citazioni una che quello di Montesquieu i magistrati
Sono terribili perché Sergio un potere terribile perché il potere degli uomini sugli altri uomini a un'altra frase che lui amava era un una citazione proveniente dalla lettera di San Paolo e romani Chirico la dico
La l'esercizio della legge suscita la collera di Dio
Cosa significa che mi aveva fondamentalmente paura che l'attività giurisdizionale potesse creare delle storture e che queste storture sì riverberarsi ero sull'errore giudiziario quindi suo grande timore
Che diciamo
Nel nostro quindici negli ultimi trent'anni cioè dedicato tantissimo Ferrua forse con risultati inarrivabili penso dal punto di vista processor penalistico
Che quello delle possiamo chiamarlo con un termine più tecnico di epistemologia della prova di metodologia della ricerca della verità cioè quello che il il era la paura di Sciascia che era quello che il giudice esercitando il poteri
I anche in buona fede
Parleremo poi delle degli aspetti critici a quel professor Romano ha fatto riferimento anche in buona fede
Attraverso l'esercizio di un potere non controllato o non controllabile potesse determinare la creazione di disfunzioni nell'applicazione della legge che in ultima analisi potesse dare vita a quello che era il suo totem negativo che l'errore giudiziario e per questo li amava tanto
Il libro di aver false per questo lui amava tanto
Il libro di Cicerone la Repubblica luminosa
E in questa cornice emerge quella che è la sua cioè la la sua vera connotazione che quello di un intellettuale che ha una sua vocazione sia illuministica sia europeista perché lo riguardava innanzitutto e facile dire a volte ai padri dell'Illuminismo del del Settecento ma soprattutto li guardava
Al nord Europa che molto giusto quello che diceva l'avvocato
Ha proposto che non ci sono
Ma questo dipende da quello che ha detto il professor Romano
Io che ho un po'frequentato il mondo scandinavo l'anno la concorda dico non riescono a capire la differenza tra l'avvocato il giudice il Pubblico ministero perché c'è un interscambio continuo di ruoli tra funzionari di polizia pubblici misteriosamente il sistema è diverso
Ma questa era la io quello cui come aspirava l'anelito di Sciascia era una giustizia che fosse omogenea che guardasse i grandi principi su cui la coscienza europea si è formata e pronta per questo lui amava moltissimo
Il andare alla ricerca dei libri del passato nella sua veste appunto di consulente principe dalla Sellerio proprio perché il suo obiettivo era quello di creare una giustizia giusta una giustizia che guardasse
Sul piano dei principi a dei principi che si ispirano ai modelli luministici e soprattutto che evitasse l'errore giudiziario che era il suo garante
In cupo il suo grande dilemma che lui correlava all'esercizio del potere giudiziario
Cioè secondo lui orrore giudiziario non era mai disgiunto da un po'da da un esercizio arbitrario o comunque disfunzionale del potere giudiziario
Lo vedremo alla fine nell'in questo mio breve intervento
Quando mi occuperò del contesto e di porte appena
I stretta come dire correlazione con questo primo intervento questo primo aspetto Sciascia non c'è questo aspetto dello Sciascia polemista che è forse quello più famoso che dello Sciascia sul dell'Affaire Moro che dello Sciascia dei professionisti dell'antimafia
Chiede lo Sciascia di chi
Degli ultimi degli ultimi libri ultimi saggio nero su nero ecco cruciverba e così via
Che non si può capire lo Sciascia polemista soltanto se lo si capisce se si capisce a monte lo Sciascia intellettuale cioè Sciascia è un polemista
Che ha letto
Che e cresciuto con l'Illuminismo
Che ama i grandi saggi
O i grandi interventi sulla giustizia e Luís è un polemista come dire non per la polemica in quanto tale re polemista diciamo funzionale a obiettivi di arricchimento della società civile
E soltanto se noi inquadriamo alla luce della prima del
Primo filone che quello dello Sciascia Editore riusciamo a capire lo Sciascia polemista perché nasce il l'articolo sui professionisti dell'antimafia io non so se fino a che punto perché non non vorrei fare l'esegeta del pensiero di Leonardo Sciascia certo che Luís in questo intervento è stato profetico perché tant'è vero che ogni dieci anni il Consiglio superiore della magistratura il tema fu la che doveva andare a Marsala un procuratore
Che sarebbe Paolo Borsellino con il proprio lui stimava era anche affezionato personalmente probabilmente lui come dire più Nevoni usciva articolo forse pur senza voler fare l'esegeta di di di Sciascia più polemico di quella che era effettivamente nel suo intento è comunque perché non voleva essere contro quello di Borsellino però che un articolo del negli anni ottanta e un articolo profetico
E in controverso De Bartolomeo Romano è stato Consiglio superiore ogni dieci anni si cambiano i criteri di nomina degli uffici giudiziari quindi per ora ce la meritocrazia diventa dirige negli uffici a sessantasette sessantotto anni
Prima diciamo del delle vicende
Che conosce che che sono su tutti i giornali ci sono stati i procuratori arrivati a diventare procuratore quarantaquattro quarantacinque anni quarantasei anni probabilmente la la giusta soluzione sta nella via del mezzo ma evidentemente quello che da grande intellettuale europeo Sciascia colto è che c'è un problema di individuare dei criteri univoci
E sereni per nominare i capi degli uffici giudiziari e qua si vede il grande intellettuale non è stata una polemica per quello anche perché la la questione nacque su un commento sul libro pubblicato della Roubaix Rubbettino di un autore inglese
Così nacque la polemica sui professionisti di papà ma certo sono e vediamo quello che succede sui giornali perlomeno a Dini di un procuratore di un presidente un tribunale importante
Si capisce che il tema che mi aveva profetizzato trent'anni fa non è un tema secondario che probabilmente una una grande riflessione che è la vera riflessione su cui la magistratura
Diciamo si sta confrontando cerca di confrontarsi lui l'aveva profetizzato a trent'anni prima questo mi sento di dirlo
Anche qui emerge la figura del grande intellettuale dell'interval di lettura e di spessore uno dico europeo perché lui aveva colto una crepa nel sistema come dire giudiziario che pur se poi probabilmente è stato utilizzato lui certi è stato come tutti i grandi vengono tirati da una parte la giacca gliela tirano da una parte i garantisti da una parte l'iper garantisti colpevolisti insomma in quella dei professionista l'animale è stato citato un po'da tutti
Però quello che lui aveva colto era era andava correlato all'uso di Cione europea del mondo giudiziario ed era correlato la sua visione illuministica appunto ed europeista
E la stessa cosa si può dire per l'affaire Moro
Che è un libro che lui ha scritto
Anche qui andando controcorrente perché andando controcorrente perché le conclusioni di Sciascia
Quando scrisse L'affaire Moro sono delle conclusioni controcorrente e cioè che Sciascia che Aldo Moro
Non so se tutti se lo ricordano Zucchetti Aldo Moro non era coartato all'interno del carcere questo il
Il il nucleo essenziale del giudizio c'è Sharon e le lettere di Aldo Moro non erano il frutto né di una coartazione né di come dire una
Poi c'è una brutta parola una sorta di paura
Della di un esito infausto della carcerazione meno delle lettere molto lucide che erano strumentalizzate negativamente dal ceto politico dirigente del polacca non volevano sulla base di scelte che punta l'autunno commenta
E positivamente o negativamente addivenire a una trattativa al benché lui fosse ritengo favorevole a quest'operazione
Anche qua come nell'articolo sui professionisti dell'antimafia sulle scelte letterarie che abbiamo indicato all'inizio Sciascia si è rivelato lucidissimo lui a come dire
Del prefigurato
Un percorso che poi è il percorso che la storia ci ha consegnato come quello attendibile e cioè che le lettere di Aldo Moro sono fondamentalmente delle lettere non frutto di corruzione ma di una scelta che lui pur in condizioni di estrema difficoltà ha dovuto
Come dire e fare anche come dire
Con Toni
Critici o pesanti
E andiamo poi al terzo filone
Che mi per cui mi avvio alla conclusione sulla base di questo
Schema di Massimo atti di questi due di queste due linee di pensiero che riguardavano
Sciascia
Mi sono posto il problema su quali fossero i libri che è meglio
Delineavano l'idea che Sciascia aveva dei magistrati sia in positivo sia in negativo
E facile la risposta in positivo il giudice di porte aperte in negativo il giudice del contesto anche il contesto è veramente un libro profetico perché è vero che sembra inventato compresa tra il Paraguay e l'Argentina comunque di ispirazione
Sud americana i nomi sono tutti spagnoleggianti ispettore Rojas e così via ma è chiaro che Luís
Prefigura un giudice svincolato dagli ideali che secondo lui devono sorreggere l'esercizio della giurisdizione che sono l'etica il rispetto delle regole il rispetto della persona il rispetto della funzione giudiziaria
Invece che giudice ci consegna il contesto contesto narra
Di due omicidi nati per ragioni di risentimento passo o meglio ragionevolmente nati per ragioni di risentimento personale contro due magistrati che avevano condannato una persona
E da lì si sviluppa tutto un complotto che coinvolge le più alte sfere dei dei magistrati
Di questo fantomatico prese mai menzionato che si ribellano
Nel loro essere peggiori nel loro essere magistrati che esercitano il potere per il potere di una e di e di non essere sorretti da alcuni di essi di alcuna spinta ideale o etica
Nella giuria del sito della giunzione messe unicamente guidati dal rafforzamento delle proprie posizioni
Professionali dei del proprio contesto come dire
Di potere eh prefigura delle
Più che un'analisi sociologica fa un'analisi quasi caricaturale perché il tant'è vero che mi pare che si chiama il sottotitolo e parodia di un giallo oro Mary non mi ricordo bene
Prefigura una magistratura
Caricaturale parodistica ma che alla magistratura Ca'tutta ricatturare parodistica perché e il il frutto
Di quelle considerazioni che abbiamo fatto all'inizio sulla sua ideale sul suo ideale illuministico del montessoriano di giustizia
Dalla cui deviazione potevano tra nascere quelle forme caricaturali di esercizio del potere che lui descrive così mirabilmente nel contesto il
Il Polo inverso a quello di porte aperte io bivio devo dire che ho amato più il film che il libro perché il personaggio diciamo di Giammaria norma già malevolo dei somme uno dei grandi del cinema del Novecento ma il personaggio
Che ha interpretato Gian Maria Volontè superava che il libro questo giudice stanco con una figlia piccola vedo che se ne va nel cimitero di Bagheria a trovare la moglie un poco una la quintessenza del cinema Gianni Amelio un grande ma il la figura come interpretato da Gian Maria Volonté magnifica il il libro perché porte aperte
Era un libro molto amato da Sciascia e raffigura bella su idea di giudice perché lui innanzitutto mis mi sentirei di chiarire che porte aperte non significa liberare le persone
Ho soltanto liberale porta per dire che la decisione deve avvenire torniamo a Ferrua con una metodologia chiara adamantina cristallina la decisione deve essere talmente trasparente che si può decidere anche con le porte aperte questo il senso del titolo a porte aperte
Il giudice pay spirato una figura vera di di di magistrato atti alla fine finisce schiacciato perché non vuole condannare il film l'avranno visto quasi tutti libro l'avranno letto quasi tutti
Qual è la sua il perché questo giudice e e amato da Sciascia perché lui pensa che il giudice debba rispondere e torniamo gli dell'illuminista e con la sua coscienza il giudice fa bene il suo lavoro se rispetta la legge ma non subisce condizionamenti di nessuno anche qui secondo me il libro e il film di Gianni Amelio
Migliore del romanzo di Sciascia che in quella scena memorabile dove Gian Maria Volonté il presidente della corte il procuratore generale quell'anello nobiliare al mignolo sinistro gli fa tutto la tiritera
Non so se ce l'avete presente questa scena un ristorante
Sul sulle possibilità di carriera che gli si aprono e che se invece lui farà una decisione scomoda diciamo a un senso di di attualità in quello che leggiamo sentiamo
Che che è sconfortante questo il perché la il porte aperte era ed è utile un grande romanzo è un grande pezzo diciamo della cultura italiana del secondo Novecento perché descrive come il giudice dovrebbe rispondere solo la sua coscienza il giudice è un grande giudice anche se in realtà poi finisce per diventare un piccolo giudice perché va a fare il pretore non so in quale paesino a ridosso di Palermo è un grande giudice se risponde alla sua coscienza e la sua e se la sua decisione di applicare la legge che è una decisione coscienziosa e l'ispettore rispettosa della legge la il il tema del alla fine
Tutto il tema era se sostanzialmente potremmo dire loro può comunque abbiamo quindi come dire le vie per ispirazione avevano avuto l'una provocazione per sedimentazione fondamentalmente perché il l'autore degli omicidi era un fascista della prima ora che era stato emarginato prima da suo capufficio che invece era un opportunista perché era un giolittiano
Poi dalla moglie che lo aveva tradito permettersi col capufficio e lui finisce per fare una strage uccidendo tre persone tra cui una terza persona che sostanzialmente era innocente rispetto al suo folle disegno
E il il succo del il nucleo come dire giuridico dal racconto il sette il quel sì il piccolo giudice il protagonista Gian Maria Volonté nel film se lui meritava la provocazione per sedimentazione o comunque una seminfermità di mente che è un tema è un tema importante perché la smetta Grillo gli articoli ottantotto ottantanove del codice senza entrare in tecnicismi
Spesso sono applicati in maniera largheggiamo che spesso sono disapplicate in maniera tappando lampeggiante incassi come dire eclatanti quando però sono particolari in via omicidi particolarmente efferati
Spesso noi vediamo non applicate la il vizio parziale di mente vizio totale di mente perché ovviamente i fatti sono talmente come enti
Che l'opinione pubblica presto
Il piccolo giudice un esempio di come deve essere che il giudice il giudice deve rispondere sono alla sua coscienza e sono se fa il suo Domori coscienziosamente il piccolo giudice può ritenersi brande giudice
In ultimo mi avvio verso fermo nei venti minuti
In ultimo
Nel libro di Andrea nei primi due interventi e non l'ho citato citato il passaggio bellissimo che ha detto che ha raccontato il professor Romano che in una storia semplice anche la è cristallizzato me voi in modo memorabile dal personaggio di Andrea di di Gian Maria Volonté
Perché gli dava sempre tre il professore italiano che sarebbe Gian Maria Volonté al procuratore della Repubblica detto una volta mi ha dato cinque lo ha detto sì Teresi Shingo perché tutti se copiato autore andar bene invece prima di copiare i o li facevi le statue attivavo due oppure diva di copiare il male ti davo tre
Rimetto vuol dire che però e diciamolo lei non era tanto importante l'italiano e la si arriva di nuovo all'errore giudiziario italiano
E torniamo a farlo a quello che ha detto Bartolomeo Romano italiano non è tanto il nello scrivere italiano fare delle sentenze perfettamente fare delle sentenze giudice applicare un ragionamento giurisdizionale che consente di evitare l'errore giudiziario che era quello poiché temeva
Che tornerà a Sciascia e che
E che secondo me in questo libro che diciamo non entrai tra i migliori di Sciascia però diciamo c'è questo dialogo bellissimo che io ho riportato poi e il libro che abbiamo pubblicato su verità e possibili
Che alla fine poi non Lumen già sempre il tema delle nomine dei dirigenti giudiziari dell'esercizio del potere perché sostanzialmente questo procuratore era un milione se si può dire in maniera con parole semplici era fondamentale infatti il protagonista che lo rappresenta benissimo nel film
Di non mi ricordo nicchie
Alla fine
Il retropensiero e ma come diventato procuratore uno che prendeva sempre tra ed italiano al liceo perché la la la il retropensiero di diciassette questo però voglio dire
Sciascia mamma disposto su questo tema io non mi ci sono mai confrontato Parco libero non avendo amato tantissimo non l'ho mai studiato penso che queste sono le tre direttivi dette direttive diciamocelo Sciascia editore lo Sciascia polemista
E lo Sciascia scrittore cioè l'idea che aveva Sciascia dei giudici che ha trasposto soprattutto in negativo su quel contesto e in positivo importante io ringrazio ancora Andrea ringrazio gli organizzatori della manifestazione
E come dire ribadisco di essere stato onorato di avere parlato con un grande penalista insieme a un grande penalista come Bartolomeo Romano grazie
E per l'appunto i temi prospettati dal professore romano evidentemente non sono rimasti inevasi perché l'intervento autorevole di Alessandro Centonze dimostra quanto forte sia l'esigenza
Di guardare nel nostro mondo di guardare dentro la magistratura di guardare i limiti le disfunzioni e anche di guardare a quelle profezie Sciascia sulla magistratura
E questo viaggio straordinario di laici e di magistrati sull'opera di Leonardo Sciascia verrà proseguito adesso da Emmanuele crescenti
Se io ringrazio Andrea per avermi voluto in questo appuntamento e ringrazio anche gli ospiti perché che mi hanno preceduto che mi hanno riportato un po'una un aspetto ne siamo stati Racalmuto
E devo dire che mi sono sentito un po'o fuori dal Coro così anche come oggi perché il mio approccio a questa idea che questo Dante un approccio da persona che pur essendo siciliano
Non nasconde di avere una conoscenza di Sciascia non adeguatamente approfondito
Fondo la mia conoscenza di Sciascia era voglio dire era perché voi questa strada paradossalmente l'occasione per approfondire un po'
Ma con la l'autore
Era si basava sul Giorno della civetta sia il libro sia il film anche anche lei Alessandro il figlio mi era piaciuto più più per libero come come dico anche del mio intervento
è su urla le su quegli aspetti forse di Sciascia poi di di Sciascia polemista come si è detto adesso soprattutto sul mio sui professionisti dell'antimafia e poi dal PM era una cosa che mi premeva leggere approfondire
Articolo ad altro su cui torneremo tra un po'anche anche questo assunto su
Sul sull'affaire Moro che per l'interesse che opera per la materia ma voglio dire la l'approccio che io ho fatto e che è stato di estremo rispetto nei confronti di un autore del quale non mi sentivo a la Spezia di affrontare la situazione
E infatti il mio intervento è un po'una intervento del PM si limita un po'a verificare
Quella che è l'evoluzione dei tempi quello che l'aspetto della polizia giudiziaria limitarsi alla verifica di del dello Sciascia romanziere della caratterizzazione dei personaggi soprattutto nel Giorno della civetta del capitano del capitano che viene da lontano della realtà
Piccola in cui si trova ad operare della differenza dell'applicazione fra una mentalità
Molto più portata al rispetto per le regole legalità quella che invece riguarda il sapersi muovere tipico della ma polizia giudiziaria del modo di lavorare degli investigatori nel Sud Italia che poi è quella stessa realtà che noi con la quale nel ci vediamo a confrontare in realtà piccole come comporre può essere fatti qui io Barcellona dove io sono Procuratore insomma
Sono ho cercato un po'di verificare questo è di realizzare un po'quella anche quella che è l'evoluzione dei tempi della polizia giudiziaria e le differenze culturali fra al maresciallo dei carabinieri e di un tempo con quelle che erano le
Gli aspetti il riportati da Sciascia nei suoi né soprattutto nei suoi nei suoi romanzi
Quindi il mio approccio è stato assolutamente assolutamente da esterno io ho ben presente a differenza che c'è fra comunale Rita dal romanzo dove tu puoi benissimo anzi riportato male fine sembra se non se non affronti
Un contesto di complotti od altro quelli il cui sbizzarrirsi su questo perché quello che puoi fare
E che affascina il lettore non hai bisogno di dare dimostrazioni rispetto a una sentenza dove devi avere come diceva il professor Romano invece una sequenza logica dato probatorio risultato dato proprio dal risultato e dove il dubbio non è
Una
Non è un problema è anzi un un esito il il dubbio è un risultato per il magistrato perché è già una sentenza di di proscioglimento di assoluzione
Quindi dico ho ben presente questa differenziazione che c'è nell'aspetto del romanzo questa differenziazione rispetto a quella che l'attività professionale io non non volevo
Trasfondere
In alcun modo esaminare o trasportare la realtà Sciascia una sotto il profilo di quella che è la realtà del processo in realtà Cha Cha ha toccato il romanzo processuale che poi tipico della cultura anglosassone
Soltanto forse in Italia l'autore più importante Carofiglio ma in tempi straordinariamente più avanti rispetto alla alla Sciascia stesso del romanzo processuale dove c'è il ruolo appunto dall'avvocato che Sciascia molto limitato e bella della storia che si sviluppa sulla verità processuale che
In parallelo con la realtà
Allo effettiva è che Mammano viene fuori o che al contrario si ride si ribalta vive una rispetto all'altra che ha il suo fascino in questo aspetto processuale che manca un po'nella cultura letteraria italiana
Fino appunto al al collega Carofiglio che mai fa lo scrittore a tempo pieno beato lui
Ma
Quindi poi quando Andrea con Andrea abbiamo avuto il libro che è bellissimo vero libro tra le mani in cui si è stato arrestato per specie e non era la prima volta ma era la mia e altre esperienze erano dei libri più o
Professionali diritto quindi non non è la stessa cosa che avere tra le mani una una creatura insomma vederla e leggendo i colleghi dei gli interventi dei colleghi ho visto insomma che
Loro erano andati ben oltre le in celle a Sala che ha affrontato in maniera straordinaria la la problematica della donna l'aspetto l'aspetto della donna c'è chi ha parlato alle proprie esperienze insomma la la vita la narrazione le opere di Sciascia sono state
Affrontate sotto diverse sfaccettature forse questo è il bello della collettanee e poi siamo stati a Racalmuto dove per me è stata un'esperienza straordinaria perché liti immerge veramente nella Sicilia Sciascia Ana
Passeggeri la stato di Sciascia vale nella piazza in quella stessa piazza in cui anni addietro Sciascia ricompose con un borsellino alla presenza anche di Falcone
La la polemica sui professionisti dell'antimafia
è quella sera si parlò di questa di questo aspetto dei professionisti antimafia di questa
Di questo ricongiungimento di questa chiarificazione tre due dove Sciascia non volevo Lettieri che la sua non era assolutamente una forma di attacco alla magistratura stessa ma era una una valutazione un po'critica può forse polemista come dice come diceva Alessandro poc'anzi
E io quel pomeriggio allo stato tra l'altro a visitare la Fondazione Sciascia è stato tra le varie lettere c'era tutta una serie di missive Sciascia aveva con suo editore che riguardavano il titolo da dare ai romanzi
E mi aveva colpito quel pomeriggio proprio il fatto che sul titolo c'erano disquisizioni molto lunga in tempi in cui ovviamente non c'erano
La facilità di comunicazione che abbiamo adesso c'erano queste lettere in cui lui spiegava perché preferiva questo e l'editore gli diceva che questo invece andava meglio in questa maniera Cuerpo e fino a raggiungere un accordo
è e mi venne in mente proprio che è in realtà
E Sciascia su quella professionisti dell'antimafia non era il titolo che voleva dare loro
Perché lui parlò voleva scrivere dei rischi dell'antimafia
E voi immaginate in un articolo in un contesto in cui tu leggi i rischi dell'Antimafia l'approccio creare rispetto a quella a quella quello scritto rispetto invece ha un titolo che ti spara vino possiamo dirlo i professionisti dell'antimafia già hai un approccio di polemica diverso
Questo per dire della pericolosità anche della penna dell'approccio stesso dove le cose vanno certamente proventi e perché si può essere certamente polemisti o meglio si può essere critici
E andare a vedere le criticità sulla nomina del dei dirigenti della magistratura alla luce di quelle che saranno le normative del CSM come rubare le caramelle ai bambini voglio dire insomma
Ormai le nomine e le fa il TAR non le fa più il CSM possiamo dirlo ma ha
La criticità è una cosa la all'attacco sconsiderato specie in Sicilia specie in tema di antimafia un altro c'è il rischio di indebolire
Quella che era una una struttura che stava nascendo e poteva contare proprio su chi si apprestava ad essere il procuratore di Marsala e a fare da sponda Falcone che era a Palermo era era veramente un rischio grosso
Questo per dire concludo brevemente
Che
L'affrontare Sciascia sotto il profilo della della sua polemica e del suo parallelismo con quella che è la realtà raggio di Izzy aria processuale od altro ma è a mio avviso un un problema veramente era mente
Veramente grosso e forse è sbagliato un approccio sbagliato il fondo BASIC Sciascia un intellettuale come intellettuale a quella libertà di pensiero
Quella libertà di scrittura che
Non possiamo permetterci né ai magistrati può dire l'ok colla capacità che ha con la al sua superiorità intellettuale può affrontare criticare può descrivere vuol parlare di complotti nei suoi romanzi può criticare
La magistratura può definire i giudici i piccoli o immensi a seconda della della impostazione può non raccontare come solo il tema che va affrontato io della polizia giudiziaria nelle nelle nel nei suoi aspetti caratteriali senza avere i lacciuoli che invece noi per fortuna come tipo di lavoro abbiamo
Io un approccio quindi più più leggero nei confronti di Sciascia la vi piace mia mi piace lo Porro forse questa sarà anche l'occasione per farlo Noches ascia con Sciascia intellettuale
Lo apprezzo lo apprezzo per questo e quindi lo leggo sotto quest'angolo più forse più superficiale ma senz'altro più tranquillo grazie
Prima il professore romano diceva
C'è stato un autore che è andato più a fondo di altri
Potrebbe anche essere Giuseppe De Gregorio che invito a questo punto a salire non sul palco ma sul palchetto
Che
Ha scritto un contributo davvero interessante sull'affaire Moro che forse uno dei libri più controversi sicuramente quel libro che introduce e che avvia la stagione polemista come la definita Alessandro Centonze il tuo è davvero un contributo di grande spessore proprio perché abbraccia e raccoglie uno degli spunti più controversi Leonardo Sciascia allora do la parola carte anche il compito di chiudere diciamo questo viaggio dei magistrati perché poi un'ultima domanda
Inevitabilmente loro farà al professore romano
Allora grazie intanto Andrea grazie agli organizzatori
Questo momento di di di confronto ma le domande che fai
Portano a riprendere un po'le fila del discorso parlare per ultimo rischia poi di far sì che le cose che dirò magari sono state già dette sono state già affrontate nei precedenti interventi
E però L'affaire Moro da una risposta ad un altro dei temi che secondo me sono presenti Sciascia quello dell'attualità
L'attualità costante
Attualità del pensiero di Jean Jacques anche nel romanzo storico non fa altro che ripercorrere temi attuali attualità che ci ritroviamo ancora oggi
Perché se andiamo a guardare non solo a porte aperte
Che affronta in maniera analitica proprio il tema delle lettere di Aldo Moro inviate dalla prigionia con una acutezza da psicologo oltre che da letterato
Perché proprio fa un'analisi psicologica di quella che
è l'evoluzione della scrittura di Aldo Moro dalla prigionia
E se vogliamo
Checché ne dica poi il professore romano
è una caratteristica che dovrebbe anche
Riguardare noi magistrati
Perché è vero che il magistrato deve guardare il reato ma deve anche guardare il reo nel momento in cui deve comminare la pena e quindi forse un'attenzione non dico da psicologo ma vicina quella dello psicologo che poi un po'quello che fa Leonardo Sciascia nell'esaminare le lettere di Moro ci vuole non so se ci troviamo d'accordo su morali di su questo delizia certa no no no però dico dal punto di vista poi del ruolo del giudice che deve anche oltre a cercare le prove per la commissione del reato su questo sono d'accordissimo ma guardare anche la figura del reo
Nel momento della do simmetria della pena che è un po'quello che fa
Il giudice che ha richiamato Alessandro da par suo prima no restando Centonze nel richiamare porte aperte e quella la figura del giudice che cerca l'umanità nel nel reo
E quella umanità che cerca Leonardo Sciascia nelle lettere di Moro aldilà di tutte le interpretazioni che sono state date nel corso del tempo perché attuale sotto altri punti di vista il pensiero di Leonardo Sciascia
Ho fatto riferimento questo pomeriggio per esempio allora l'ha fatto prima il procuratore crescenti l'aveva fatto l'avevano fatto prima gli altri alla famosa lettera chiamiamola così intitolata professionisti dell'antimafia che del mille novecentottantasette
Ma di lì a poco abbiamo il tema della referendum o no sulla responsabilità civile dei giudici che ci ritroviamo oggi
Il tema della si di cui Sciascia si occupo come esponente radicale eseguì molto da vicino
Le vicende che portarono alla poi al referendum sulla responsabilità civile dei magistrati che poi diede vita alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati che non era prevista e oggi ci ritroviamo ancora a parlare di referendum sulla responsabilità civile dei magistrati segno evidente che il rapporto magistratura collettività è ancora un rapporto critico e perché critico per quello che abbiamo detto prima l'ha detto bene il professore prima l'hanno detto prima gli altri e sono intervenuti prima di te perché c'è una carenza di fiducia
Nella magistratura c'è una carenza di fiducia di cui parlava un altro autorevole
Esponente questa volta della magistratura che era Giovanni Falcone non l'ho citato io l'aveva citato con qualcuno prima di me Giovanni Falcone in un intervento in un congresso di un gruppo della magistratura associata nel mille novecentottantotto pose e l'accento anzi proprio ardito alla collettività di chi lo stava ascoltando ma quindi alla collettività in generale la carenza di professionalità della magistratura la carenza di meritocrazia all'interno della magistratura
E anche questo è un tema che ricorre oggi ripreso anche questo da Leonardo Sciascia perché in fondo quando Leonardo Sciascia nell'articolo sui professionisti dell'antimafia che è stato evocato più volte si sofferma sulla carriera della magistratura ma in fondo alla fine che cosa ci vuole ci vuole dire tra le righe e questo lo riprese poi negli incontri con Paolo Borsellino
Ci vuole dire attenzione atti che il merito prevalga effettivamente ed è il problema che ci si sotto gli occhi di tutti negli ultimi anni no
Le circolari del CSM
Ne conosce
Che l'origine molto meglio di me il professore romano perché essendo stato un autorevole componente del Consiglio superiore
La produzione esagerata
Tarla punto di vista quantitativo e qualitativo della così detta normazione secondaria del CSM poi presta il fianco a incidenti di percorso lasciatemi usare questo
Termine benevolo
Incentivi percorso che poi si risolvono con i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato e così via cioè quindi una criticità che già Leonardo Sciascia aveva colto almeno trent'anni fa
Non solo con la lettera I professionisti dell'antimafia ma anche con la produzione
Precedente il contesto tra stato citato da Alessandro Centonze
Se vogliamo né in in porte aperte questa criticità permane perché se è vero che la figura del protagonista magistralmente interpretato è stato ricordato prima
Da un grandissimo attore quale Gian Maria Volonté apro una parentesi da Maria Volontè che interpreta Aldo Moro né il caso Moro mi Ferrara del mille novecentottantasei
Chissà giochi del destino va be'comunque esatto esattamente altro interprete di fine tratti appunto
Da da Sciascia ma ricordavo quello perché se ne era parlato in particolare collegandolo appunto al tema del caso Moro
Quindi quello che alla fine di tutto questo ragionamento emerge che il pessimismo Sciascia erano in realtà più del pessimismo è una costatazione della realtà
Dei limiti delle storture dei difetti che riguardano anche che il corpo della magistratura
Del quale sento ci facciamo carico
Nel non ci facciamo carico nel parlare alla collettività perché per esempio Giambattista atona lo dice nel su un intervento alla fine del suo intervento quando parla del buonsenso del giudice
Il buonsenso del giudice che forse conta più della professionalità del giudice e anche quello di di utilizzare un linguaggio comprensibile
Un linguaggio coerente con quello che deve dire e nonno con le trenta mila pagine i trascrizioni
Messe nelle sentenze con col copia e incolla che poi stravolgono forse un ragionamento
Che si vuole fare allora
Professionalità buonsenso sono le coordinate che alla fine della fiera si ritrovano importa Peart professionalità buonsenso sono la chiave che ha utilizzato Leonardo Sciascia per leggere
Le lettere di Aldo Moro
Che evidentemente più o meno consapevolmente per altri fini che non è qui le il momento di approfondire altri non hanno non hanno colto e se guardiamo a quello che è emerso dopo nei processi
Nei dibattiti o meglio nelle indagini storiche che sono cosa diversa dai processi sulla vicenda Moro ci rendiamo conto che Sciascia ha colto e subito
Perché il libro di Sciascia è di qualche mese dopo le vicende di marzo maggio mille novecentosettantotto
Quindi questa capacità di cogliere immediatamente il senso ultimo delle cose è una caratteristica alla quale dobbiamo guardare con favore soprattutto no che siamo chiamati per il ruolo che svolgiamo così Gamper il mestiere
Consentitemi questo termine Pete professione io proprio mestiere nel senso ma etimologico del termine
Quello che è importante è cogliere il senso ultima delle cose eliminare le sovrastrutture mentali così di eccetera è nella esplicazione nel linguaggio che dobbiamo utilizzare quindi trovato in quello che è stato detto prima
Linguaggio dobbiamo imparare e questo dovrà farsi carico per esempio anch'ancor di più la scuola della magistratura anche utilizzando percorsi come quello che stiamo né vivendo oggi che è all'origine di questo libro c'è un confronto anche che guardi fuori dal nostro ristretto orticello ecco questo è uno dei tanti strumenti attraverso i quali la magistratura può forse provare a riscattarsi con questo vi ringrazio per adesso mi fermo qui
Ho visto che il professor Romano prendeva appunti non posso non passa di la parola senza prima però aveva richiesto
Chi è l'autore che è andato più a fondo
No io parlavo dell'autore che era stato più autocritico e dal mio punto di vista è stato patronati
Ma io vorrei se consentite un attimo tornare sulla figura centrale che Leonardo Sciascia
Perché
Io credo parlo soggettivamente per me medesimo quindi rispetto a Sciascia di essere assolutamente un nano
Cioè non vorrei che noi riducessimo Sciascia
A
Romanziere per dir così
Io ho molto apprezzato i riferimenti che faceva puntualmente Alessandro Centonze
E nella mia nel mio primo intervento sottolineavo come in realtà egli fosse anche un saggista
In realtà
In sintesi Leonardo Sciascia è stato uno dei più grandi intellettuali italiani
Allora l'intellettuale
Lui
Sottolineava il mare date traccia nel libro la differenza fra l'intellettuale omogeneo no
Lomonte l'intellettuale libero
Di Area quello quello di area o quello autonomo lui era libero
Lui era una persona tu puoi condividere o non condividere le sue idee ma non puoi non vedere
Nella filigrana del suo pensiero una lucidità sconvolgente che talvolta poi apprezzare poi condividere talvolta poi censurare
Ma il livello è talmente più alto che ridurlo a romanziere mi sembra francamente
Troppo
Così come mi permetto di dire
Non era un polemista Leonardo Sciascia Elardo Sciascia era
Lasciamo stare che oggi il termine polemista eh da salotto televisivo nel quale il polemista e con il quale urla più dell'altro
Per Collu per fare capire che ha una sua idea e se la sua idea è proporzionata al tono di voce avrà un'idea altrimenti dubito che molti di questi urlatori ne abbiano e ride
Invece Leonardo Sciascia era
Veramente un intellettuale
Di grandissimo livello culturale io vi invito a leggere cruciverba e di una difficoltà la lettura di certi suoi articoli di una difficoltà ma non di una difficoltà cercata Dima difficoltà
Quasi naturale cioè per la profondità di conoscenze e di riflessioni che lui trasmetteva
Era un uomo libero
Libero perché lui si mise contro certi parte contro quasi tutti i partiti prima di arrivare a un partito non partito poche al partito radicale
Lui scrivere di mafia
Mi pare che lo ricordi Scarpinato
Quando il procuratore della Repubblica protrae generale diceva che la mafia non esisteva e che anzi un determinato capomafia era quasi un benefattore della società
Luis scrive di indagini bancarie
Quando neppure Giovanni Falcone anche per questioni anagrafiche pensava alle indagini bancarie
Se mai vogliamo ridurre il giorno della civetta al romanzo facciamo un torto al livello straordinario dell'intellettuale che Roma che Sciascia Stato
Ed è stato uno che ha combattuto quello che noi oggi chiameremmo contermine volgare ma chiaro inciucio no
Luglio è stato uno che ha detto l'opposizione deve fare l'opposizione
Non deve fare diciamo finta di fare l'opposizione poi fare gli accordi sotto banco
Mi permetto di dire che questo lo fanno i politici mi permetto di dire che questo lo fanno anche talvolta le correnti in proiezione al CSM
Si finge di litigare già tutto deciso
Io mi sono anche divertito qualche volta perché era un pochettino sommo scapestrati Hello a a ad anticipare i colleghi chi sarebbe stato poi dopo che ho capito il meccanismo perché all'inizio non capivo nulla ecco per diciamo un ingenuo proponevo quello che secondo me era il più bravo il più bravo essendo anche il più anziano
Poi ho capito però
E professionisti dell'antimafia
Ma non ci stiamo dimenticando che abbiamo vissuto in Sicilia a mia anni anni in cui c'era gente che si è appiccicato agli bollino non parlo di magistrati ma anche di magistrati
Non parlo di politici ma anche di politici non parlo di avvocati ma anche di avvocati
Di esponenti della cosiddetta società civile quasi come se ce ne fosse uno incivile i quali si appiccica Avano il timbro di rappresentante dell'antimafia
E dico che mi è capitato persino professionalmente di avere qualche assistito che a un certo punto mi si è presentato come componente di una organizzazione quando io l'avevo conosciuto in tutt'altre vesti
Perché perché Tita una uno Scotti dava forse uno scudo
Una capacità di dire qualsiasi cosa ed essere coperto lasciamo stare i professionisti gli anni dell'antimafia
Come soltanto magistrati ma poniamoci
Apriamo quell'articolo il cui titolo ovviamente hanno appartiene a Sciascia e questo lo subisco perché io scrivo anch'io scrivo nel mio molto piccolo
Articoli è e quando vede i titoli che mettono i miei articoli mi infastidiscono Sempre non ce n'è mai uno che corrisponda a quello che io che io ho scritto perché i giornalisti devono vendere devono fare notizia
Professionisti dell'antimafia ne abbiamo avuto
Decenni in questo territorio in questa Regione nella quale bisognava essere antimafia esserlo era antimafia era una persona perbene
E nelle file l'antimafia c'erano tantissimi farabutti
Cioè facciano chiaramente
Non è che basta dire di essere persona perbene per essere persona perbene tanto più sette lo autodisciplina
Ma
A me preoccupa molto
Ritornando a
Al prima la prima delle tre parole che utilizzato verità giustizia potere
Inter occupa molto l'utilizzo di questi termini perché
Giovanni Falcone io a sulla mia scrivania o due volumone i così del CSM
E di chi al CSM uno sono le audizioni che fece Giovanni Falcone l'altro le audizioni che fece
Paolo Borsellino
Da vergognarsi
Messi in croce prevalentemente dai loro stessi colleghi
Dai quali prevalentemente sono stati amati post mortem
No
Siamo chiari
E Giovanni Falcone Valli proposito dive di di di frasi terribili
Perché è un politico tuttora in auge gli aveva detto
Aveva detto che il sospetto è l'anticamera della verità
Il sospetto è l'anticamera della verità non il dubbio è l'anticamera della verità lì sarebbe stato c'è lasciano no il dubbio l'anticamera della verità perché tu riflettete ragioni decidi
Dici base i fatti certo guardi l'uomo
Ma l'uomo lo guardi dopo che è giudicato i fatti se tu valuti l'uomo prima di giudicare i fatti tu fai un errore macroscopico tu costruisci quella che i giudici tedeschi chiamano la colpa d'autore il ladro il mafioso
L'omicida tu guardi al fatto e poi valuti l'uomo che ha commesso quel fatto non devi fare il contrario
Falcone va al CSM accusato da chi gli aveva detto che il sospetto è l'anticamera della verità di avere tenuto nel cassetto della procura
Prove che riguardavano un famoso uomo politico
Poi come si è dovuto difendere
Perché qualcuno sospettava
The Luís favorisse in qualche modo la mafia
Cioè vi rendete conto di come utilizzando male
Le parole
Sì finiscono per uccidere persone
Se tu mi abbini verità sospetto
Tu puoi dire tutto quello che vuoi
Per fortuna l'aveva detto
Diciamo un politico
Ma se l'avesse detto magistrato
E qualche magistrato l'ha detto
Ho pensato ha scritto
Che il sospetto è l'anticamera della verità
Non rischiamo di andare in un territorio nel quale per richiamare letteratura teorema dovremmo richiamare Kafka
Il processo
Cioè se il sospetto è l'anticamera della verità
Vi rendete conto che non abbiamo più garanzia
E io invece
Proprio da giurista
Da penalista io per me è la verità
Da giurista poi da cittadino farò qualche broglio ma da giurista per me la verità è quella che è scritta nelle sentenze
Di condanna o di assoluzione
Perché se io disconosco che la sentenza definitiva
è
La verità per me
Io so dicendo che lo sto allora allo stato non esiste
Io devo rispettare le sentenze mi possono piacere mi possono non piacere io da giornalista da giurista posso essere convinto che quella sentenza ingiusta e cattiva che quello
Al in io io posso dire una cosa che la radio radicale non piacerà ma io sono contrario all'istituto della grazia personalmente io penso che se c'è una verità processuale quella va rispettato da tutti
Fino in fondo ci sono gli strumenti per attaccare le sentenze ingiuste
Cioè la revisione del Processo
Ora e e in qualche caso non a caso
La revisione
A accertato clamorose
Clamorosi depistaggi
Ora
Se noi vogliamo o
Corre cogliere il segno di questa di questa riflessione io credo alla fine dei conti mi sono fatto questa idea
Almeno io penso la la penso così
Io sono più feroce più critico
Nei confronti delle persone che amo
Nei confronti delle persone che non mi interessano personalmente mostro disinteresse
Allora io credo che forse
La mania quasi di Sciascia per la giustizia la ricerca del giudice
Giusto
Rispettabile
Non sia una
Forma di disprezzo
Ma paradossalmente la forma di amore di rispetto maggiore
Se io voglio che qualcosa che non va migliori me ne sto occupando in fondo a chi tutti noi di solito
Poniamo le nostre attenzioni ai nostri figli no
E non seguire la nostra compagna i nostri compagni
Per me diciamo ai miei allievi all'università
Si promuove sì tutti
Mi disinteressate di loro
Io penso di essere
Razionalmente rigoroso
Ma perché penso di averne Rispetto
Allora credo che
Forse
Questo libro che a me è piaciuto moltissimo l'ho letto tutto dalla prima all'ultima pagina con grande
Piacere
Forse potrebbe avere visto la sua il suo iperattivismo anche letterario
Potrebbe avere un ulteriore
Sviluppo e cioè
Come
Se è rivolto solo ai magistrati nello spirito dell'autogoverno che a voi solitamente rivendicate e che io tuttavia non apprezzo perché penso che invece lo smog si è il rapporto con altri sia positivo ma comunque
Cosa potremmo mai fare per assomigliare di più al giudice di porte aperte là dove porta aperte per la verità era anche il riferimento al motto fascista dell'epoca
Lasciamo le porte aperte quindi una una proiezione securitaria che ci rimanda a certe visioni forcaiola dei nostri giorni
Ma che cosa può possiamo fare noi
Perché
Chi si occupi dei fatti di giustizia abbia maggiore fiducia
Ne giudice nella magistratura che cosa potremmo fare noi per per essere non oggetto delle censure secondo me
Dolorose perché io penso se io avessi avuto uno studente no l'incontro tanti ormai purtroppo fraterna grafiche
Che
Io giudicavo male scarso e che invece ha fatto carriera
In qualche modo è anche una mia sconfitta
Non perché non l'ho fermato prima ma perché secondo me non l'ho migliorato prima allora forse quel quel quel dialogo se lo vogliamo vedere al contrario e anche un dialogo in cui
Tutto sommato Sciascia che ha insegnato
Dice
Ma in fondo
Cosa avrei potuto fare per fare ragionare di più questo mio allievo piuttosto che farlo scrivere soltanto in un italiano copiato la copia e incolla ecco allora forse
Noi faremmo voi fareste un ulteriore utile sforzo di contributo al miglioramento della fiducia che noi tutti dobbiamo avere alla Falcone non lascia Asha nello Stato la parte dello Stato che almeno per un terzo
Boy rappresentate
Sarebbe già sufficiente nella divisione dei poteri che faceste fino in fondo la vostra parte
Non mi piace quando ci sono sono proiezioni verso altro così come non mi piace quando altri vogliono invada il vostro che ciascuno faccia il suo
è forse il nostro Paese sarebbe migliore a ciascuno il suo
Io credo che oggi si stia davvero chiuso un cerchio
Abbiamo
Il livello dell'incontro credo sia stato altissimo a Racalmuto correggimi se sbaglio forse livelli così alti di di come dire di dibattito e di di spunti forse non li avevano raggiunti quindi credo davvero si sia chiuso un cerchio abbiamo parlato dei libri di Sciascia abbiamo parlato dei film e dei temi che sono
Che sono tratti terribili Sciascia ma soprattutto grazie a Sciascia da cui e con cui come diceva il professor Romano non possiamo non confrontarci non confrontarci abbiamo parlato di giustizia e di verità forse non impossibile e questo lo dobbiamo in particolare prove al presidente della Fondazione
Piccolo Andrea fluidi a cui chiudendo
Quest'incontro lascio la parola grazie Andrea io devo dire sono molto molto soddisfatto del della serata e voglio precisare una cosa un un rilievo uno
Un qualcosa che ho potuto apprezzare quando il terreno di confronto
Di una discussione di una chiacchierata è un terreno di confronto preminentemente culturale
Sia la naturale inclinazione umana e intellettuale
All'apertura nei confronti dell'opinione diversa dalla propria
è una se vogliamo una
Intuizione intellettuale che tutti noi abbiamo e che probabilmente spesso non siamo abituati a coltivare Luigi Einaudi
Diceva
Che ci si dovrebbe sedere al tavolo e di ogni discussione intellettuale con il piacere di scoprirsi seduto dalla parte del torto
è una una provocazione che devo dire che parlando di Leonardo Sciascia parlando di verità impossibili è una una cosa che tutti noi forse dovremmo apprezzare ancora di più dovremmo fare esercizio intellettuale di abituarci ad avere il piacere di avere torto
Perché questo piacere avere torto non è altro che quel dubbio di cui ha parlato il dottore crescente il dottore Apolloni il professor Romano gli altri illustri relatori
Qui il dubbio che ci consente di approcciarsi alla realtà con meno pregiudizio ma con un approccio invece metodologicamente corretto alla ricerca e alla verità
Che poi la ricerca la verità appunto io in questo sono d'accordo il prossimo Romano nella sotto il profilo del rispetto dello Stato di diritto è importantissimo che tutti noi giuristi avvocati magistrali tutti noi
Prendiamo atto di diciamo definitivamente che la verità raggiunta attraverso la correttezza formale
Un valore indiscutibile
Poi ci possiamo sotto il profilo culturale scientifico confrontare ma sul punto lo Stato di diritto solo valori assolute perché mettendole in discussione quei valori purtroppo purtroppo Simina lo Stato di diritto e mirando lo Stato di diritto
Noi oggi l'attualità politica italiana quella parlamentare quindi il legislatore di oggi ci fa capire bene quanto sia importante invece tenere fermo il caposaldo dello stato di diritto
Perché senza un cedimento su quel piano e un cedimento che che crea una frana perché mina alle radici dello Stato
E se minare dice lo Stato dopo c'è solo il caos
E quindi stiamo stiamo molto attenti a questo quindi e questa serata devo dire che mi ha particolarmente entusiasmato perché questo approccio culturale secondo me un approccio
Molto molto utile per approfondire tematiche per ritrovarci su terreni comuni e quindi anche anche sotto questo aspetto arricchirci vicendevolmente
Siccome si tratta pur sempre è stato sostanzialmente un convegno ma si tratta di una presentazione editoriale
C'è il banchetto con i libri quindi abbiamo peraltro ben quattro autori presenti quindi ritengo che tutti avrete la possibilità il piacere di farmi farli arrendere unica la vostra copia che potete trovare al banchetto che c'è in fondo alla sala
Mi scuso con tutti per abbiamo avuto un problema all'impianto elettrico che perché un fulmine ha colpito
La centralina di villa piccolo quindici cioè del buio nel nel parco che invece normalmente ben illuminato è un problema che risolveremo domani ma stasera non abbiamo potuto risolvere grazie a tutti è stato becera avervi qua alle prossime attivi