Festa nazionale de l'Unità 2021 - La formazione sanitaria e il futuro del SSN dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Buonasera benvenuti a questo appuntamento molto significativa e molto importante parliamo di formazione sanitaria e futuro il sistema sanitario nazionale
In base al piano di rilancio e resilienza depositi ai fondi europei arriveranno e che investiranno la nostra sanità è tutto il mondo le pretese professioni sanitarie quindi è un argomento come dire strategico e fondamentale
Abbiamo tanti graditi interlocutori importanti rappresentanti delle professioni sanitarie
E diciamo da questa parte siamo invece dalla politica dei responsabili
Che stanno discutendo nelle Commissioni sanità del Senato dei provvedimenti legislativi che riguarderanno appunto il tema della formazione sanitaria do la parola per un saluto a Stefano Manai che il coordinatore organizzativo delle consulte sanità delle il regionali del Pd
Grazie vi sentite sì
Buon pomeriggio a tutti son contenti insomma che come partito democratico ci sta impegnando particolarmente ecco su questo tema ormai il terzo anno consecutivo che riusciamo a dedicare a questo importante mono spazio alla festa dell'Unità del PD
Ringrazio anzitutto tutti i senatori qui presenti partendo da da paura con la quale abbiamo iniziato un percorso un percorso che patito dal primo laboratorio di idee della formazione assente da del PD che si è tenuta a Firenze
Il quale ha visto la partecipazione di circa duecento persone
Avevamo otto tavoli di di lavoro od plenarie dall'Ipo abbiamo anche messo in piedi un dipartimento della formazione sanitaria sempre del partito democratico il quale ha visto la partecipazione di tecnici e istituzioni e con il quale abbiamo tutta l'estate scorsa ha fatto un un po'di di audizioni fino ad arrivare a un proprio in quella settimana siamo arrivati ad avere una una il numero ecco dalla della proposta di legge prossimamente verrà poi pubblicato ville il testo è stato un anno molto
Molto lungo anche un percorso posso dire abbastanza noto perché c'è una se cercava due anni però l'obiettivo era quello di arrivare a un testo che potesse essere più possibile condiviso e ringrazio anche mi fa piacere insomma che sono qui presenti anche i senatori di altri
Partiti politici perché poi penso che al di là del colore quando si hanno obiettivi in Comuni vicini bisognava proseguire e cercare di fare un gioco di di squadra perché alla fine chi chi ci guadagna il il nostro il nostro Paese la nostra azione queste molto molto importante ringrazio anche i presidenti di ordine i loro delegati
Il quale poi successivamente una seconda parte di questo convegno interverranno per quanto riguarda la formazione sanitaria
Noi diciamo all'inizio circa dalla scorsa legislatura ho visto che è sempre stato un tema che ha rivestito quasi in secondo piano
Non abbiamo o mai capito e questo ce ne siamo tra quanti ne ha quanto possa essere importante avere una formazione di qualità perché solo attraverso quale essa gli operatori sanitari possono essere preparati rispondere alle esigenze sono sette relazione che sicuramente cambierà nel prossimo futuro anche attraverso le riforme il Parlamento chiamato a ad attuare attraverso il PM RR i punti cardine sicuramente di un'eventuale riforma dovranno essere il calcolo del del fabbisogno il primo der nizzardi sicuramente il corso attuale MMG
Andando quindi a portare all'esaurimento l'attuale corso triennale e anche propri sentimenti è quello di con la specializzazione medicine cambi di comete cure primarie per trovare un percorso che è in qualche maniera trovi collaborazione tra università e territorio dando però comunque un uno sbocco futuro anche agli attuali specializzandi cornice kumite quelle primarie che giustamente dopo questi quattro anni di di corso dopo anche che lo Stato a investito su di loro dovranno poter lavorare all'interno del nostro sistema sanitario nazionale cercare di dare maggiori tutele a quelle che sono a quelli che sono gli specializzandi a partire da paternità maternità trattamenti economici adeguati anche a mano a mano che le competenze
Aumentano dal primo al quinto anno andare a prevedere un diverso contratto un contratto di formazione lavoro che sedici trattano Polito affezione contrattuale all'interno del contratto collettivo nazionale
E che vada ovviamente anche a a tenere conto della per scippo caratteristica della di medico di formazione specialistica
Sicuramente in tutto ciò bisogna anche tenere conto e dare maggiore diciamo mettere in più in risalto anche i percorsi di formazione non solo medica sappiamo che si specializzano giù anche gli diciamo le altre professioni sanitarie Cattle mentre non hanno un trattamento Cuno Mirko per la maggior parte delle volte e quindi noi abbiamo cercato insieme a a Paola e così presumo anche gli altri partiti politici di concentrarci anche su sì loro percorsi per darmi maggiori maggiori tutele non per ultimo volevo giusto concludo subito anche perché abbiamo i tempi molto ristretti sul vorrei dire giusto deporre sul numero chiuso spesso sentiamo che spese ci dicono che sostanzialmente noi dovremo in qualche maniera abolire il numero clou chiuso e ampliare il il numero di posti medicina perché la pandemia messe risalta la carenza di medici in realtà non è così attualmente non siamo riusciti qua stanno grazie al governo Conti due grazie al governo Draghi
Ad abbattere quello che è stato per anni un problema per i medici informazione cioè l'imbuto formativo ora bisogna ora ovviamente non dovremmo andare incontro secondo prova che quello che potrebbe essere l'imbuto lavorativo quindi quello che dobbiamo fare è cercare di garantire la a una formazione di qualità che sicuramente non riusciamo a garantire aprendo il numero chiuso a Medicina e Chirurgia
Ma bisogna andare quindi a calcolare esigenza e il fabbisogno di quello che sarà il degli operatori sanitari per i prossimi dieci anni perché sappiamo che chi entrerà attualmente ha la facoltà di Medicina sarà pronto tra dieci undici anni nella migliore delle ipotesi io concludo
Vi ringrazio per essere il CIPE grazie grazie ma RAI presidente parente
Senatrice Anna Maria Parente Italia viva era presidente della Commissione igiene e sanità del Senato appunto come ha sentito sono il tema della fonda della formazione in ambito sanitario è strategico e fondamentale
E poi sentiremo cos'hanno da dire i responsabili delle di professioni sanitaria ecco e a che punto siamo invece sul versante legislativo cioè cosa sta succedendo in Parlamento al Senato
E come state rispondendo appunto con e i provvedimenti di legge alle richieste che vengono
Per come dire
E sistemare questo quadro è dare una che una marcia unitaria perché quello che io temo e che si vada in ordine sparso e che quindi poi alla fine il risultato non venga raggiunto ne approfitto anche visto che siamo indiretta
Indiretta è questo dibattito
Brevissimamente voglio anche salutare magari tutti i medici sanitari che ci stanno ascoltando
Perché non siamo ancora usciti però insomma
Un grazie per quello che continuano a fare per il lavoro che quotidianamente spendono
Per tutelare la salute dei cittadini italiani e la salute non è mai di parte riguarda tutti ecco quindi un invito ecco Presidente a fare un po'il punto e della situazione sul versante della legge
Sì grazie intanto grazie alla collega Boldrini ER il Stefano ma mai veramente ecco questo nel dibattito importantissimo alle colleghe con le quali si confrontiamo quotidianamente in Commissione lei ha detto una cosa importantissima dello spirito col quale lavoriamo nella commissione che io mi onoro di presiedere ma solo solo con l'apporto di tutte le colleghe e colleghi stiamo andando avanti perché la salute molte volte non ha colore certa ci sono delle delle differenze però noi andiamo avanti con lo spirito diciamo positivo
E di coesione si esce da questa pandemia solo con uno spirito unitario e infine la politica penso che debba dare un esempio importante virtuoso in questo senso
E perché non siamo ancora usciti e quindi lo spirito col quale affrontiamo le cose è fondamentale fondamentale affrontare il tema della formazione proprio dopo la pandemia
Stefano parlava degli specializzandi noi in Parlamento abbiamo fatto tanto in quest'anno di pandemia per aumentare le borse
Club dal decreto il bilancio e adesso Stefano
Quasi azzerato l'imbuto formativo i medici specializzandi li abbiamo visti tutti anche da cittadini e cittadini Consalvo fatto in questa pandemia sono stati molto spesso ne ripartì Commenda sono protagonisti dei centri vaccinali
E molto bello andare nei centri vaccinali immediato vaccinale trovare questi medici giovani che hanno dovuto fare salti mortali anche per prepararsi chi non era ancora un prato e specialistica in questo periodo a lavorare e a far l'esame di specializzazione hanno fatti tamponi quindi tenne molte volte
Ridefiniamo eroi i medici in generale ma
Insomma dobbiamo cercare di mi esatta non come eroi nata sicurezze necessarie svolge professione importantissima sono anche d'accordo sul tema della
Di rivedere anche la contrattazione penso che le parti i sindacati stanno lavorando su questo perché stiamo concordare ha una produzione importante e abbiamo tantissimo necessità di forza lavoro Giovanni in medicina perché
Non solo per lo sviluppo tecnologico perché si parla nel Pnr RC saranno sviluppo notevole della mettere vicino al sostegno economico di risorse per sviluppare la telemedicina ed è chiaro che il forse lavoro giovani sono più propense e più orientati a l'utilizzo delle tecnologie non perché chi era si aspetta non lo possa fare ma penso che l'apporto di forza lavoro giovanile sia necessaria per il rilancio del sistema sanitario
L'azionario e quindi questo è diciamo sul piano legislativo ci siamo punto occupati di abbattendo formativo adesso ci sono le proposte di legge di cui parlerà la servitù parevano senatrice Boldrini e la senatrice Castellone
C'è il tema appunto cui Sensi battevo dei danni la senatrice Binetti lo dirà meglio di me anche la stessa senatrice Castellone perché anche a cui accennava Stefàno
La questione della specializzazione del lavoro di cura e e quindi di come questa viene definita come specialistica e possa avere la sua dignità anche di scorgere la professione di medico di medicina generale
E penultimo Noemi siamo impegnati insieme al governo per a sostenere appunto il Pnr R nella parte diciamo così legislativa che il governo sta lavorando sulla formazione e noi cerchiamo come parlamentari di portare avanti i disegni di legge che ci sono e in accordo con il Governo decidere che cosa acquisisce il Parlamento in termini legislativi in che cosa il Governo fa in questa fase straordinaria
Di risorse che ci sono per il piano nazionale di ripresa e l'insipienza
Io dico che bisogna anche mettere mano anche le normative sulle altre professioni sanitarie che sono ieri eravamo con la senatrice Boldrin anche un incontro in occasione della giornata del della fisioterapia e loro sanno avanzato delle richieste insieme abbiamo delle norme anche in tema di formazione sono beh cucine no
è il punto principale mi sta particolarmente a cuore Paola pandemica la lezione che dobbiamo avere imparato
è quella non possiamo più avere dei compartimenti stagni in in sanità e quindi dobbiamo cercare che la formazione dei medici indagini vicino a Genova specialiste fissano in sanità sia orientata al lavoro di squadra
C'è un un rinnovato sistema sanitario deve avere dentro di sé professioni autonome ma anche lavorare insieme soprattutto quando ci sarà lo sviluppo della medicina del territorio che l'avanzata tutti diciamo che è stata la vera grande assente
Della pandemia e che quindi fino ad oggi assicurare nel nel per il bene delle cittadine e dei cittadini in questo continuum assistenziale tra territorio tra territorio sa
Ospedale cassa e viceversa e quindi ancora più sarà importante la formazione Buccellato tutto annota comunque Ata maturo insieme perché in proprio e chiudo su queste però
Svolgimento techno oggi poche centinaia l'intelligenza artificiale dato sempre eccetera ha bisogno di una grande Uma stazione del sì tra Entella come l'umano
è è in rapporto con le tecnologie soprattutto per la cura pensante
Grazie presidente Valente io sentirei la senatrice direttive che poiché problemi di tempi e di Rete e bisognerà interrompere il collegamento quindi è consentito senatrice Binetti i i i vari temi che solo sulla sul campo noi abbiamo visto il dibattito che ha riguardato la salita soprattutto nel corso della della pandemia ospedali si più territorio gli ospedali
Non hanno funzionato hanno funzionato Maria critica però tutto sommato comunque abbiamo abbiamo tenuto ecco la presidente parente dice bisogna fare un gioco di squadra
Lei questo gioco di squadra su quali temi Lillo imposta
Deve attivare l'audio forze Claudio Claudio non sentiamo non sentiamo attivare Claudio la
Attivare cliccare sulla microfono
Però provano non si sa
Sentiamo
Ci sente lei si sente però non
C'è c'è un micro Folino davanti se si può cliccare sopra magari deve diventare vero
Va bene proviamo intanto
Senatrice Binetti parodia spegnere agli entrare per vedere se si riattiva da solo poi niente per poi dire la parola allora passiamo Mariolina
Senatrice
Marini al cartellone il Movimento cinque Stelle
I temi sono questi
Territorio ospedali
Università quindi
Da giornalista in uso sempre trovato impelagato nello scontro tra universitari ospedalieri centri abbiamo in niente mi sembra che ancora diciamo esista
La la competizione però questo momento come è stato detto in cui arrivano finalmente delle risorse dobbiamo investire al meglio ecco come si investono o meglio
Sia innanzitutto
Grazie dell'invito a Grazia Staffan Grazia alla grazie a tutti voi per essere qui
Sono davvero felice di essere qui oggi insieme a tanti miei colleghi a parlare di un tema che mi sta molto a cuore
Che quello della formazione medica e per parlarne vorrei partire
Dall'ottobre due mila e diciannove quando in Senato abbiamo presentato come Movimento cinque Stelle una proposta di legge che veniva da quasi un anno di lavoro fatto con l'asso del tutte le associazioni dei giovani medici
Alcuni dei quali sono sono oggi qui davvero di ringrazio
Per per il continuo supporto e perché assieme solamente assieme possiamo possiamo arrivare a fare delle riforme importanti e questa proposta di legge era una proposta di riforma
Della legge tre sei otto del novantanove che quella legge quindi vecchia di più di vent'anni che disciplina non solo la formazione medica ma anche riconoscimento dei titoli la libera
Circolazione dei professionisti e questa nel disegnare questo disegno di legge che un disegno molto corposo di più di quaranta articoli noi abbiamo messo al centro dei pilastri e questi sono io
Gli argomenti che vorrei toccare rapidamente
Oggi
Il primo pilastro la carenza di specialisti diceva chi mi ha preceduto abbiamo finalmente chiuso l'imbuto formativo quando siamo arrivati in Parlamento nel due mila diciotto le borse e i contratti di formazione specialistica erano sei mila e duecento oggi sono tredici mila e quattrocento che sommati alle ai contratti regionali e alle Borse
Di medicina generale vanno di fatto a chiudere completamente l'imbuto formativo
All'aumento delle Borse però deve manca deve seguire ed è quello che ancora manca un calcolo del fabbisogno degli specialisti che servono in base al fabbisogno di salute della popolazione
Stefano diceva bene oggi non mancano medici in Italia mancano specialisti in alcune discipline
E mancano perché non è stata fatta una programmazione come diceva Stefano i medici di oggi sono medici che saranno lavoreranno tra dieci anni gli specialisti che si formeranno
E noi non abbiamo saputo programmare un fabbisogno di specialisti che rispondesse all'esigenza di una sempre maggiore assistenza alle disabilità alle cronicità
A una medicina che deve essere che deve essere territoriale quindi
Calcolo del fabbisogno
Sì qualcuno deve ammettere la senatrice Binetti Max
Calcolo del fabbisogno di specialisti poiché siamo consapevoli che per approvare una proposta di legge c'è un processo legislativo molto lungo che deve imparare a passare dalle due Camere
Quindi dalla Camera e dal Senato nel nostro caso parte dal Senato perché la proposta incardinata depositata in Senato e poi alla Camera
Quindi insomma è raro che si riesca a chiudere tutto un percorso normativo noi in questi anni alcuni e parti di questa legge siamo riusciti a farli approvare e nella legge di bilancio del due mila e diciannove ad esempio proprio per il calcolo del fabbisogno di specialisti
Abbiamo fatto approvare un emendamento che andava ad istituire una tecnostruttura a cavallo tra l'AgeNaS che l'organismo del ministero e la salute che serve proprio per il calcolo del fabbisogno
E ministero dell'Università quindi osservatorio scuole di specializzazione
Che deve avere proprio questo compito di programmazione di quanti e quali specialisti serviranno anche per scongiurare quello che dicevi tu Stefano e cioè che abbiamo specialisti che poi non non entra nel mercato del lavoro quindi primo punto programmare
Secondo punto la qualità della formazione che per quanto ci riguarda non è negoziabile non possiamo accorciare i percorsi di formazione con il pretesto che bisogna entrare prima nel mondo del lavoro
La formazione deve essere garantita il contratto di formazione specialistica già in quel disegno di legge del due mila e diciannove quindi preparando in via noi diciamo deve evolvere in contratto di formazione lavoro ma andando a stabilire quelli che sono degli obiettivi formativi che devono poi essere certificati quindi la certificazione delle competenze e degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti
Oggi non abbiamo dei corpi curriculum purtroppo unitari soprattutto e questo il presidente anelli lo sa perché ne parliamo spesso per la medicina generale
è fondamentale e fondamentale prevedere anche un percorso più qualificante e più qualificato per i medici di medicina generale con un core curriculum nazionale con una certificazione delle competenze
E degli obiettivi formativi quindi qualità della formazione evoluzione da contratto di formazione a contratto di formazione lavoro integrazione con il territorio
Questo non lo diciamo nel due mila e diciannove e già io ricordo in quella legge di bilancio quando erano stati stanziati duecentotrentacinque milioni di euro per i medici di medicina generale per dotarsi
Di strumenti diagnostici noi proponevamo di utilizzare quel fondo per acquistare strumenti di telemedicina
Quanto sarebbe servita telemedicina nella gestione di questa pandemia adesso ne parlano tutti allora sembrava un'idea quasi bizzarra quindi
Qui integrare sempre di più
Il territorio nelle reti formative e qui un ruolo chiave lo devono avere presidente i medici di medicina generale che devono entrare come docenti nelle scuole di formazione che a nostro avviso devono essere percorsi specialistici devono entrare nelle reti formative e devono garantire una formazione di qualità anche ai medici di medicina generale ultimo punto ce ne sarebbero altri però mi fermo qua e magari riprendiamo dopo il discorso
L'integrazione con la ricerca oggi nel percorso di formazione dei medici la ricerca è totalmente assente io dopo essermi esterni laureata formata in medicina qui in Italia a Napoli mi sono trasferita per fare il dottorato di ricerca negli Stati Uniti
L'MDC seguono un percorso D&D Piece di ovvero durante il tuo percorso di laurea tu puoi scegliere per un anno per due anni di dedicarti affari ricerca
Questo qui non è possibile pure va previsto perché i medici che oggi scelgono di fare ricerca sono delle mosche bianche io credo del mio corso di laurea su duecento laureati in due abbiamo scelto di fare ricerca perché è un percorso difficoltoso che non viene incentivato sappiamo al dottorato in Italia e sottopagato finalmente la pandemia ammesso la ricerca scientifica al centro dell'agenda politica e anche un po'della sensibilità
No in generale vede dei nostri cittadini dei nostri giovani che si sono innamorati di questo tema ed è quindi dobbiamo incentivare sempre di più questo percorso
Grazie strategica se non è mettici sente si sente sembra sentiamo proviamo non sentiamo noi non sentiamo ahimè non sentiamo
Paola controlla bene perché no essendo un programma non siamo abituati consumi in Commissione sanità qui è un po'più complicato cercare il microfono vedi
In genere sotto se se clicchi sul riquadro dell'immagine che appare anche il microfono
Quella della tua immagine
Se no proviamo col telefono va bene allora
Io darei allora in attesa di risolvere questo problema invece chiamerei i Vasco Errani senatore Vasco Errani Commissione bilancio però io lo conosco danni è stato
Amministratore è importante quindi Migliara e in Emilia Romagna anche presidente della Regione no qui abbiamo toccato alcuni temi importanti
Con la tua esperienza quando sentì parlare appunto di sanità di territori bisogna adesso potenziare
La sanità nei territori con la tua esperienza anche da amministratore e presidente regionale
Quali rischi perché io nei dibattiti io ho fatto il tema che emerge la paura che emerge che con venti regioni abbiamo venti sanità regionali
Quindi qui si sta parlando invece della necessità di un governo unitario diciamo anche la sanità territoriale cioè come si raggiunge questo obiettivo
E intatto grazie dell'invito
Condivido le cose che ho ascoltato una senatrici Castello Moni dalla presidente della commissione per cui condividendo la cosa sulle
E le proposte sulla formazione come per terra altro ci siamo già detti più volte
Sottoscrivo passò ad un altro tema
Io la vedo così noi abbiamo nera traumatica vicenda del Covent una grande opportunità
Non solo per le risorse
Bisogna essere consapevoli che
Il sistema sanitario prima della pandemia
Aveva già mostrato delle carenze e delle difficoltà
Anche per i cambiamenti demografici
Diciamo così la difficoltà a farsi carico del crono città
Della
Della non-autosufficienza
La incapacità le difficoltà dell'integrazione insomma
Io penso e vorrei fare questo proposta anche i nostri interlocutori
Io credo che questa grande opportunità abbia bisogno
Di una discussione
Aperta di ampio respiro
Per cercare una sintesi
Che ha di una riforma vera del sistema sanità
Non debbono essere anzi debbono essere ricco riconfermati Henry motivati i valori fondamentale della riforma del settantotto ma certo che tutto è cambiato e dobbiamo avere il coraggio di cambiare
Sapendo che questo cambiamento
Deve
Rispondere in tempi non biblici
Per esempio abbiamo parlato di formazione
Io dico ma
Davvero pensiamo che sia possibile affrontare per esempio il tema della programmazione delle necessità e di una visione lunga perché noi adesso abbiamo contrastato in forme tra virgolette provvisorie
Viene famoso imbuto formativo ma i medici di medicina generale siamo di fronte ad una cambio generazionale che ha dimensioni ora noi pensiamo davvero che sanità e facoltà mediche
Possono andare avanti con una dinamiche è una separatezza
Come stanno vivendo oggi
Noi abbiamo delle vere e proprie emergenze gli specializzanti
Cioè è fatica a trovare un anestesista oggi
Perché c'è c'è un problema culturale cioè per per fini problema della diciamo così cosiddetta sanità passiva ma insomma questo è un nodo da affrontare
Secondo noto così rispondo alla tua domanda
Io sono lontano
Da le tentazioni centraliste perché il centralismo
Fallito prima così come sono lontano tanto quanto così all'idea dell'autonomia differenziata in sanità
Io penso che più che parlare
In astratto avendo la consapevolezza che non siamo in grado di fare una riforma costituzionale oggi
Rispondiamo a quello che la Corte costituzionale ci ha detto n volte non una volta sola e cioè
Il sistema sanitario nazionale poi viene gestito con i sistemi regionali
Bisogna che finalmente per me questa è una grande priorità finalmente il Parlamento faccia ciò che non ha mai fatto che pure previsto desume i principi fondamentali e come dice la sentenza del due mila e sei della Corte costituzionale
In questi principi fondamentali ci sono anche le forme organizzative che riguardano la medicina territoriale che riguardano la medicina ospedaliera che riguardano la prevenzione della serie
Tu non fai quello che vuoi è chiaro e dentro a questo meccanismo di governo integrato della sanità
Bisognerà affrontare retina amiche
Assolutamente negative come per esempio la
Disparità nei diversi territori uscire dalla vecchia logica del commissariamento con una finalità esclusivamente cioè economicista perché adesso non ne parliamo più e io non lo furono lo dico per polemica lo dico perché
Sento la necessità di avere un chiarimento vero su questo non dimentichiamoci che prima della pandemia il discorso dominante in senso comune dominante della politica in primo luogo ma non solo della politica
Anche del mondo giornalistico perché così stiamo tutti insieme
Era quello che in salita si spendeva troppo
Era quello che in sanità che la sanità era uno spreco in nome di quella maledetta siringa
Sì è attirato
Ho parlato con degli addetti ai lavori avete capito cosa voglio dire in nome di quella siringa si sono tirate delle righe orizzontali
Altro esempio
Si è fatto raccordo Stato-Regioni sull'assistenza domiciliare
Sento prodotto meritoriamente l'accreditamento
Per tutti
Pubblico e privato ma se non mi togli i vincoli sulle assunzioni noi abbiamo ancora il vincolo dell'uno e quattro scusate ma le colleghe sanno che ciò c'ho fatto una battaglia senza soluzione di continuità tutti dicono che sono d'accordo ma c'abbiamo ancora il vincolo dell'uno e quattro sulle assunzioni del due mila e quattro
Ma mi spiegate come fa il servizio sanitario a fare un salto di qualità strategico se teniamo quei vincoli chiudo perché già preso troppo tempo
Sarei preoccupato se facessimo un discorso per pezzettini
Perché la sanità è un sistema integrato
O lo affrontiamo con una visione condivisa
Non non propongo la mia voglio discutere fare sintesi so che prima di tutto debbono essere protagonisti i gli operatori i professionisti ma o facciamo una cosa con una visione un quadro che può anche partire a tappe non è questo il punto anche a tappe ma dentro un disegno complessivo diversamente ci accorgeremo che intervenendo su un punto magari anche con le migliori intenzioni i risultati potrebbero essere negativi dunque riforma il coraggio del riforma il coraggio di andare oltre le affermazioni generali
Il sistema universalistico straordinario ma io non mi accontento più del sistema universalistico perché scopro che questo sistema universalistico non è garantito in questo Paese per tutti dividi bisogna partire
Grazie grazie senatore tramite il
Risultati parlare di confrontarsi di fare sintesi diventi ce la facciamo sentiamo
Senatrice Binetti
Senatrice Binetti
No no
Non ce la facciamo
No ci sentiamo
Non
Prova proviamo con il telefono casomai prova che proviamo con il telefono Binetti senatrice Binetti con il telefono forse meglio
Non si sarà chiamata a Siena
Intanto intanto si Paolo così vicepresidente della commissione appunto Igiene e Sanità del del Senato facciamo un po'alcuni temi sono stati toccati alcuni timori e la necessità comunque di procedere diciamo in maniera l'importante partecipata però nonna con tempi biblici perché le emergenze vanno gestite vanno risolte in tempi in tempi veloci ecco
Qual è il punto dalla dal quale partire cioè quali sono i temi e vanno affrontati immediatamente
Allora beh anch'io mi corre l'obbligo ma doveroso e anche con piacere di salutare tutti anche ai nostri ospiti presidenti di ordini colleghi che sono venuti qui alla nostra festa
E mi fa piacere vedere anche tanta gente che si interessa a questo tema perché se è una cosa ha fatto la pandemia lo hanno detto colleghe ma io lo ribadisco
E che abbiamo messo l'attenzione alla sanità ma anche tutti i cittadini si non sono resi conto di quanto è importante la salita di quanto è necessario investire finalmente capire che è un investimento non è una spesa quindi questo diciamo che ormai è un assunto se voi parlate con tutti i cittadini ormai questa è una cosa che tutti e che è consolidata
L'altra cosa importante che noi dobbiamo mentre ragioniamo su queste cose e non deve vedere tempi biblici
Anche perché è il Pnr R a un lasso di tempo due mila ventisei noi in quegli anni dobbiamo arrivare diciamo ad obiettivo che ci stiamo prefiggendo quindi dobbiamo guardare anche gli obiettivi qual è l'obiettivo del Pnr R per quanto riguarda al di là di una formazione di una riforma anche del sistema sanitario nazionale quello di avere una sanità
Più rafforzata sul territorio quindi su questo noi dobbiamo anche Under vedere un obiettivo che noi ci dobbiamo dare
Allora per raggiungere questo obiettivo c'è bisogno di fare dal punto di vista sia strutturali infrastrutturale come prevede pene anche il Pnr delle cose
Quindi ad ampliare ecco quei luoghi dove si darà più assistenza territoriale cittadini e quindi cure domiciliari e anche le famose case di comunità che qui in Emilia Romagna sono tante sono già centoventiquattro le case di comunità
Nel nostro territorio quindi noi sappiamo quando parliamo di case di comunità a che cosa ci stiamo riferendo però è un modello Emiliano ma anche toscano ma anche Lombardo che però deve essere trasmesso anche nella nel territorio nazionale quindi un modello che però si deve in qualche maniera uniformare ai territori dove noi andremmo costruire queste case
Ma dentro queste case della comunità la cosa più importante fondamentale senza della quale non potremo fare a meno neanche della telemedicina assolutamente sono le risorse umane sono i professionisti sanitari io quindi con la verità vi leggo tutti insieme perché noi abbiamo sicuramente in mente di fare una riforma e poi entrerò nel merito sia per quanto riguarda la formazione medica di base ma anche la specializzazione ma io parlo anche delle altre professioni
Che in questo periodo hanno bisogno di valorizzarsi e di rafforzarsi perché abbiamo visto su tante categorie
Che avevano che hanno messo del loro nella pandemia si sono dati da fare ma hanno bisogno di essere riconosciuti e in questo qui vedo la presidente mangia cavalli e so quanto gli infermieri ma quanto potranno fare ancor di più l'infermiere di comunità dentro le case della comunità
Ma mi spingo oltre proprio perché non vedo steccati fra le professioni ma vedo che tutti devono lavorare in maniera informo sit-in Monte professionali con interdisciplinari
Se pensate anche gli operatori socio sanitari che ancora solo oggi
Con il nostro emendamento sono stati riconosciuti nel loro sanitario erano ancora nel ruolo tecnico quindi erano passati vent'anni dall'istituzione di una figura e quindi ha bisogno di essere rafforzata anche questa figura poi ecco diceva la collega prima fisioterapisti quindi noi dobbiamo in questo caso in quella visione che diceva il collega Vasco Errani vedere una visione ampio di quello che sarà il sistema sanitario nazionale del nostro futuro con sicuramente più professione
Professionalizzazione e vedere anche una commistione perché qui stanche la la scommessa una commistione tra quello che si diceva fra formazione accademica e territorio perché gli uni non possono fare senza gli altri sempre più spesso nel vediamo che ci sono delle formazioni
E e anche qui presidente Agnelli poi dopo entreremo nel merito ma vedete che cosa importante questo dibattito cosa ha messo l'attenzione anche questa pandemia che anche nelle nostre aule parlamentari ne stiamo parlando e quindi la politica in questo caso anche se non porterà una riforma perché ne sappiamo i tempi legislativi
Ma ha fatto una cosa importante ha messo al centro quello che deve diventare il dibattito del futuro quale formazione quale sistema sanitario nazionale quindi noi vorremmo e vogliamo come colleghi perché tutti lo siamo insieme il governo e i ministri del ministro della Sanità ci dovrà ascoltare perché noi raccogliamo le esigenze degli operatori dei cittadini e quindi metterà l'attenzione quello che sono le cose da completare dopodiché ministro dice bene questo sotto mi va bene prendiamolo dalla legge Pinco Pallo non voglio neanche citare nomi noi lavoriamo lo facciamo diventare un decreto purché si faccia presto ovviamente d'accordo con tutti gli ordini professionali d'accordo con tutti quelli che e soprattutto gli operatori devono essere
In accordo per fare questi cambiamenti mi fermo qui per questo tema passaggio però volevo mobilità grazie adesso non so come Chico possiamo collegare
Ci parliamo per telefono
Senatrice ha sentito ha partecipato un po'ha sentito comunque gli argomenti ecco la senatrice Paola Binetti dell'UDC
Ecco quali sono gli argomenti che lei invece bene come prioritarie come vanno affrontati
Parla Setti sentiamo parla un po'più forte del CIPE finanziamo
Anna
No non è possibile mi spiace ma non non non riusciamo a sentire
Non si riesce a sentire mi dispiace moltissimo vediamo un po'sì vediamo se nel corso del dibattito adesso abbiamo sentito diciamo la parte la parte politica che io adesso chiederei di accomodarsi qui sono
Paola diventi acconsente che la senatrice
Posso ancora chiudere parte del tuo pensiero
La senatrice Castellone un attimo
No vorrei vorrei solo trattare un punto che certamente avrebbe trattato Paola e che è stato già accennato da Stefano e cioè il tema degli specialisti in medicina di comunità e cure primarie
Che sono dei medici specialisti a tutti gli affetti che fanno una scuola di specializzazione
Che si formano
Per tra
Poter operare anche nella medicina generale pure ad oggi questo non viene permesso nonostante due decreti quello istitutivo della scuola è un decreto interministeriale
Del due mila e quindici dicano che questi medici rispetto agli standard formativi europei
Possono operare da medici di medicina generale questioni ingiustizia vera e propria perché sono gli unici specialisti che non possono operare in tutti gli ambiti in cui si formano quindi questo a nostro avviso e compare una proposta di legge che abbiamo già depositato come emendamento
In vere Diversity decreti che sono che sono passati per il Senato ma che purtroppo ha sempre avuto parere contrario da parte del ministero
è un vulnus sto che va colmato e che anche alla luce della carenza dei medici che possono operare sul territorio nelle cure primarie va certamente sanato
Grazie grazie
Poi torniamo allo strumento
Buona parte del tuo pensiero grazie della della pazienza grazie dell'intervento io adesso chiamerei insomma invece diciamo l'altro versante la parte delle degli ordini professionali delle professioni sanitarie
Chiederei a ai le nostre senatrici e senatori di ascoltare perché
Allora il presidente Filippo Anelli
Presidente dell'ordine nazionale dei medici Barbara mangia cavalli
Cioè
Barbara Mangiacavallo i figli
E Francesco Della Gatta Laura Parolini
Carlo della Rocca
Parterre partire dal presidente anelli insomma questi medici di medicina generale sono un po'al centro della dibattito
Abbiamo sentito quali sono appunto gli intendimenti della politica come stanno operando il Parlamento ecco dalla dal versante della professione proprio medica cioè quali sono le urgenze e lei crede che sia possibile
Un governo unitario della sanità nel dei prossimi anni per spendere come dire per realizzare al meglio
Le riforme necessarie per avere una sanità all'altezza insomma dei di questo momento
Sì grazie anch'io un ringraziamento per l'invito un saluto
Ai senatori segnala alle senatrici che sono qui presenti con qua con le quali noi continuiamo un dialogo costante con un saluto a tutti ovviamente colleghi che sono qui
Come oggi allora il tema della sanità il il dibattito che sia avviato mi sembra molto interessante io partirei dal fatto che questo il compito e ci è arrivato in un momento complicato della della della nostra organizzazioni sanitario richiamava prima senatore Vasco Errani siamo arrivati in un momento particolare dubitarne di il blocco del turnover hanno esposto il servizio internazionale
In maniera notevole
Non è stato un periodo facile non è ancora facile devo dire grazie a tutti i professionisti della salute
Perché senza l'impegno senza il fatto di rimboccarsi le maniche senza badare agli orari di lavoro annullano hanno superato difficoltà
Che forse in altre circostanze non s'ma di non sarebbe potuto realizzare
Non per nulla devo dire che qualcuno ha pensato di indicare come premio Nobel propri professionisti della salute italiane
E questo come riconoscimento proprio di quello che è successo
Però il problema esiste ed esiste
Io colgo la provocazione anzi più che la provocazione proprio l'auspicio del del senatore volani a dire il tempo di fare una riforma sì
Io condivido l'idea che il tempo di fare una riforma non non per altro perché io partirei dalla soprattutto la disuguaglianza
Partirei dalla Calabria forse dovremmo andare insieme un giorno
E andare lì a testimoniare la nostra vicinanza a tutti professionisti che operano in maniera in una situazione veramente disagiata
Se
E fallito il centralismo è fallito anche regionalismo
Perché quella previsione che la impone a tutti gli organismi dello Stato la solidarietà all'articolo due della Costituzione costituzione non è stata centrata
Non è stata centrata
Poiché non è stata centrata però sono i professionisti oggi che sulle loro spalle
Si fanno carico del bisogno di salute lì nelle periferie nelle regioni come la Calabria
Nell'accogliere situazioni di difficoltà come la povertà perché ricordiamo che la povertà aumentarle malattia
E le disuguaglianze sono tante
E sul versante delle professioni
Noi abbiamo fatto una grande battaglia sull'indulto formativo e devo dire un grazie particolare ai parlamentari ma anche al ministro speranza per averci sempre supportato su questa nostra aspirazione non è concluso
Io sono un come dire a Stefano direi magari fosse possibile che imbuto formativo siccome dire forse se fosse sparito ma in realtà non è così mai fra due anni avremo sei mila borse li quattordici mila oggi accessi a Medicina determineranno nel fra sei anni otto mila colleghi se non avranno le borse
China è in atto un nuovo imbuto formativo
Che si verrà a determinare qui l'auspicio e parlamentare vogliamo farla sta legge che impone a tutti i laureati in medicina poiché il percorso è un percorso a due fasi la fase della laurea la fase la specializzazione di aver diritto
A completare il loro percorso formativo una volta per tutte lo facciamo questa battaglia così come onorevole dirà che è andata via ma lo dico a a Mariolina Castellone a a Paola
Vogliamo fare la battaglia per rendere anche giustizia ai corsisti di medicina generale
Che da mi prendono ottocento Euro sotto la soglia di povertà con tutte le incompatibilità per frequentare un corso di formazione
Credo che queste siano risposte che la professione attende
Da tempo
Perché è necessario
E poi il blocco del turnover lo ricordiamo il il blocco dell'uno e cinque dell'uno e quattro del due mila e quattro oggi certo grazie al ministro
Grillo prima è speranza dopo è stato portato al quindici per cento in più
Ma anche qui il quindici per cento in ragione percentuale premi alle regioni che hanno ancora maggiore risorse maggior personale
E penalizza ancora una volta alle regioni che hanno meno personale
Le percentuali oggi determina ancora una volta disuguaglianza
Certo ben venga
Ma riflettiamoci tutti
è una situazione che mette le professioni i medici gli infermieri tutti quanti in grande difficoltà quando tu devi affrontare situazioni in cui non non sai chi sta appresso perché non ce l'hai
Perché il personale non c'è
E dobbiamo fare
Medicina generale grande tema anche qui noi
Sono vent'anni che non si investe sulla medicina generale medico è stato lasciato solo solo quanti medici hanno un infermiere con sé
Quando i medici possono avere un collaboratore di studio che lo aiuta nelle pratiche burocratiche una visione come dire vecchia di sessanta anni fa abbiamo bisogno di una riforma vera
Vero su cui io continuo a dire che il il rapporto di fiducia con il cittadino è il diritto di scegliersi gratuitamente il proprio medico perché negli ospedali si paga
è un diritto sacrosanto del cittadino che deve essere il più possibile tutelato
Ci sono le formule per poterlo come dire per poterci organizzare Pnr PNR benissimo
Riforma strutturale del strutture delle infrastrutture tecnologia ma non ci sono i professionisti non c'è una lira per i professionisti
Ma pensate che si possa veramente fare una riforma come dire in sicuramente adeguando gli ospedali alla a a alle prescrizioni antisismiche o cambiando le TAC e e le risonanze obsolete
Senza pensare a un investimento sulle professioni
E credo che sia un momento anche voi vi che voi parlamentari oggi si fa una fase delicatissima si dovrà decidere il bilancio
E non ci aspettiamo un investimento
Su questo un investimento straordinario perché straordinaria è stato l'impegno dei professionisti in questo periodo
Che non hanno badato a nulla guardate non erano garantite nemmeno le misure di sicurezza ai professioni sanitarie hanno pagato un prezzo altissimo
Così come i cittadini italiani perché la mortalità in Italia per comodità e per non coprite
Credo che sia tra le più alte al mondo
Grazie presidente anelli ecco parliamo appunto di professioni sanitarie Barbara mangia Cavalier presidente della più nobile professioni infermieristiche
Uno snodo fondamentale del sistema nella sanità che bisognerà riorganizzare quali sono le urgenze abbiamo sentito il presidente anelli quali sono le urgenze invece sulla sua fronte sul suo versante
Intanto ringrazio per questo invito
Sono onorata di partecipare a questo dibattito peraltro interlocutori della della prima parte della tavola rotonda sono interlocutori con cui abbiamo una un confronto costante dialogo costante
E quindi credo che questo sia anche una il vero
Straordinario per dibattere
Di un tema strategico come questo tema strategico che però ha bisogno anche di alcune precisazioni semantiche e ovviamente come presidente della della Federazione cara quelli quattrocentosessanta mila infermieri infermieri pediatrici
Non posso che rilevare che spesso si tende ancora a considerare il termine medicina come omnicomprensivo di tutto sia che si parli di formazione sia che si parli di organizzazione
L'organizzazione del territorio per me è la sanità del territorio non è la medicina del territorio perché la medicina una parte straordinaria fondamentale ma è una parte quindi mi piacerebbe che anche dal punto di vista semantico
Ci fosse questo riconoscimento della multidisciplinarietà e della multiprofessionalità
Dico questo perché perché non ritorno su quello che è già stato detto anche dal presidente anelli
Gli infermieri che operano nel servizio sanitario nazionale sono duecentosessanta mila tra i duecento uscirono tre duecentosessanta duecentosettanta mila
Pochi tanti
Noi il nostro pensiero lo abbiamo
Sicuramente una cosa è certa e riprendo alcuni spunti terrazzo senatore Errani
La sanità è sempre stata considerata un po'come il bancomat della della spesa pubblica
Abbiamo assistito quasi dodici anni che è vero che siamo ancora inchiodati all'uno almeno uno virgola quattro per cento del trentuno dodici due mila e quattro due con come spesa di personale
In questi anni abbiamo Sestito a strumenti di governo della spesa che sono andati sul tetto della spesa di personale dipendente
Parimenti non hanno ottenuto controllato altri capitoli di bilancio quindi per quanto riguarda la professione che rappresento abbiamo assistito a un periodo di precarizzazione della professione infermieristica
Perché di fatto avendo quel tetto di spesa bloccato ma dovendo garantire i LEA o il nuovo sistema di garanzia
Se dovuto attingere ad altre modalità ecco quindi io per la prima riflessione che formula è questa
Francamente siamo un po'stanchi come Federazione infermieri di sentirci quasi colpevolizzati adesso perché non si trovano infermieri perché il uno dei temi a questo cioè riconosco e appresso l'onestà intellettuale di chi mi ha preceduto
Che il tema non è la mancanza di medici in Italia ma è la mancanza dei medici specialisti sono assolutamente d'accordo non so che il presidente Agnelli lo dice da due anni che il tema non è il fatto che mancano i medici ma che c'è l'imbuto sulle scuole di specializzazione
Per quanto riguarda gli infermieri mancano ma mancano ma allora forse alle riflessione da fare
Che forse non è più opportuno e non conviene più a nessuno essere alti Elena anti con i fabbisogni delle formazioni della della formazione infermieristica
Perché non è possibile che adesso siccome mancano ampliamo ventiquattro mila ventisei mila senza avere la capacità formativa perché poi c'è anche un problema di qualità perché se dobbiamo formare i numeri
Va bene tutto non è vero ma va bene tutto ma se dobbiamo formare qualità
Io ricordo solo che la professione infermieristica in università a un professore di Mad quarantacinque ogni mille trecentocinquanta studenti ci sono alcune specialità mediche che hanno un professore ogni sei studenti allora possiamo mentali numeri si
Ma deve corrispondere una qualità formativa ma soprattutto non possiamo mentale i numeri ogni quindici anni perché ciclicamente ogni quindici anni capiamo nella carenza infermieristica
Allora o si fa un ragionamento strutturato con i ministeri coinvolti la Conferenza delle Regioni quindi Ministero della Salute Ministero dell'università Conferenza Stato Regioni
Perché noi
Noi intendono voi che siamo dentro settore
Che cosa ci aspettiamo in termini di bisogni di salute da qua a dieci quindici anni lo possiamo immaginare
Perché abbiamo le previsioni perché abbiamo dei dati epidemiologica interesse epidemiologiche che ci dicono
Che fra dieci anni quindici anni avremo il tema delle decadimento cognitivo uno su tutti delle demenze di tutte le patologie correlate alle capacità cognitive neurologica
Piuttosto che l'invecchiamento della popolazione piuttosto che la comorbidità piuttosto il fatto che i giovani i bambini gli adolescenti di oggi che saranno gli adulti e gli anziani del futuro
Non gli abbiamo particolarmente presi in carico dal punto di vista della promozione della salute e dell'educazione a corretti stili di vita quindi non sappiamo che che panorama sanitario di bisogno abbiamo da qua dieci quindici anni
E allora io credo ma e chiedo con forza che la prima riflessione da fare
E lo lo offre in questo contesto con le istituzioni politiche che ascolta tutto possono essere assolutamente interpreterà cogliere questo tipo di necessità e fare in modo che le valutazioni sui fabbisogni non siano oscillanti che seguono le mode
Perché il tema è stato che siccome in questi quindici anni non si poteva assumere perché c'erano i blocchi il contingentamento non perché non ce n'era bisogno
Si è andato piano piano a ridurre il fabbisogno delle professioni e quindi con gli ha fatto trovare scoperti questi nervi che ovviamente abbiamo ben visto
Con il risultato che la risorse infermieristiche è una risorsa flessibile
E quando qualcuno ci ha detto non ci dimenticheremo ne stiamo ancora aspettando che costo non ci dimenticheremo diventi qualcosa di concreto
Risorsa flessibile perché
Ma non voglio tornare su questi mezzi che abbiamo passato tutti tutti sappiamo come perché noi abbiamo mobilitato risorse da ogni setting assistenziale
Per garantire dei livelli assistenziali da medicina delle catastrofi e da medicina di guerra
E abbiamo attivato dei modelli organizzativi assistenziali che hanno previsto praticamente concretamente l'utilizzo dell'infermiere specializzato
Perché a seconda rianimazione ce n'era uno in turno di infermiere specialista in area critica e gli altri colleghi arrivavano da altre setting assistenziali quell'uno
A parità di tutto si è assunto la responsabilità anche deontologica di governare dista vicino quei colleghi e allora questo è l'altro tema che a quello delle specializzazioni io ho sentito parlare praticamente solo di specialità
Sono i dall'Area medica ci mancherebbe
Famoso percorso diviso in due formazione di base formazione specialistica
Per quanto riguarda l'opposto le professioni che rappresento anche noi abbiamo un percorso diviso in due che peraltro sancito per legge dal mille novecentonovantaquattro ma che non ha mai trovato concretezza allora siccome ormai la politica frequentiamo da un po'nelle istituzioni che sappiamo che quando le cose si vogliono fare si fanno
Dagli emendamenti a tutto quello che si vuole così come quando non si vuole sono inammissibili ma gioco delle parti
Certo però o come dire tante cose che forse erano come dire di fatto ecco al la formazione infermieristica
Anche questo è un assetto di base specialistico sancito dal novantaquattro siamo arrivati al due mila e ventuno
Abbiamo un discorso un confronto aperto con il ministro della salute con il ministero dell'Università
Lo abbiamo fatto anche con la Conferenza Stato Regioni
Francamente non abbiamo ancora capito
Dove l'ostacolo ad attivare dei percorsi di formazione specialistica che vadano oltre la laurea triennale e chiarisco
Che vadano oltre l'altri anale ma che non si limitano ai master di primo livello di secondo livello perché la formazione degli infermieri non è limitata in massa di primo livello ne abbiamo i giovani laureandi del terzo anno che per il sessanta per cento
Prova a fare la selezione alla laurea magistrale confidando in una lauree magistrali tipo clinico quindi confidando in un approfondimento di competenze cliniche assistenziali specialistiche sull'ambito del territorio sull'ambito dell'urgenza-emergenza sull'ambito dell'area medica della retina luccica
E vi dico questo dato per un quattro posti di dottorato di ricerca ci sono centosessanta domande quindi lei abbiamo anche la responsabilità io me la sento deontologica ma anche per il ruolo istituzionale che ricopro come ente sussidiario dello Stato
Di di guardare a questi giovani che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro e quando c'entreranno a differenza della nostra generazione c'era stato a quarant'anni
Oggi l'infermiere entra in un modo ed esce dal mondo del lavoro dopo quarant'anni allo stesso identico modo possano a responsabilità che la politica vuole ancora vedere
No perché diciamocelo
Se questa è una responsabilità che la politica vuole ancora vera andiamo avanti con questo modello altrimenti lo sviluppo delle competenze specialistiche di tipo clinico assistenziale
Verso le lauree magistrali ad indirizzo clinico verso i diplomi di specializzazione dopo la laurea credo siano da tenere in considerazione non sto parlando della totalità degli infermieri infermieri pediatrici
Sto parlando di un assetto anche di fabbisogni che rimanda la definizione anche di modelli organizzativi perché forse occorre anche come dire vere
La l'onestà intellettuale di affrontare il tema dei modelli organizzativi e di affrontare come le diverse professioni devono stare dentro sistema sanitario sia in ospedale che sul territorio
Perché forse occorre anche di sera affrontare il fatto che le professioni
I gruppi occupazionali si stanno sempre più professionalizzata andò si faceva l'esempio degli operatori socio sanitari e quindi credo che sia assolutamente ineludibile
Che vengano rivisti
Come dire un po'e contesti dentro cui si sta quindi tema della carenza da in maniera strutturale legati fabbisogni elevati modelli tema della formazione specialistica delle specializzazioni con le conseguenti Point Ghizzoni
Di responsabilità e di incarichi professionali che ne derivano al non in termini contrattuali incarichi in termini di responsabilità di autonomia all'interno del sistema sanitario se vuole veramente innovare deve tener conto di questi elementi altrimenti tutte le altre secondo me francamente le trovo delle operazioni
Un po'di facciata grazie grazie presidente manca cavalli insomma qui abbiamo avuto il essa il settore professionale molto importante adesso Francesco Della Gatta poi parlerà Laura Pausini
Delegato della formazione universitaria della Federazione nazionale di di vario ordine ecco forse la situazione diciamo su questo è stata che la serie questi ordini sono tantissimi
E le professori sono sono sono morbidi su Jordi usurpa il pessimismo venti professionisti deve presentiamo insomma
A innanzitutto porta i saluti della presidente della sala grande che non ha potuto essere pesante con noi
E grazie per averci invitato allora io mi permetto di fare una battuta così giusto per rasserenarsi un attimino perché la situazione è veramente drammatica masse
I medici sono stati lasciati soli noi siamo nati sordi se gli infermieri stanno aspettando il non dimenticarsi ma dobbiamo ancora presentarci perché ecco allo stato attuale di nuovi non ha parlato nessuno
Allora e il discorso è questo ne siamo duecentocinquantacinque mila professionisti
Nel nostro i nostri grandi problemi si possono dividere in due grandi ma trovare sicuramente quella del fabbisogno come tutti noi insomma ma uno il nostro avverte Santa diciannove professioni sanitarie
E che ha un problema grande come quello della normalizzazione dei numeri perché questo perché sul territorio
Noi abbiamo una presenza di tutte le nostre professioni a macchia di leopardo anzi in alcuni territori non c'è proprio niente e questa mancanza questi si si va a a a contestualizzare nel momento in cui i cittadini devono migrare di regione in regione per andare a cercare coi servizi di cui hanno bisogno
Abbiamo parlato del PNR dove dovrà vedi multidisciplinarietà interdisciplinarietà
Però per averla bisogna che non ci siamo e quindi sicuramente all'interno delle proposte erano state dell'azione farà sicuramente ci sono quelle che tendono a normalizzare la presenza nei servizi sia diciamo del di vederne nel negli ospedali le strutture ma soprattutto sul territorio
E poi abbiamo il problema della formazione sicuramente il problema della formazione noi dottorati non ne abbiamo
Abbiamo purtroppo noi l'unica cosa cui possiamo anelare o sfruttare i dottorati di esistono per i medici con grande fatica di tanti nostri colleghi che sostanzialmente studiano tantissimo per poter andare poi a formarsi insieme ai medici
E questo deriva da un problema un altro problema che all'interno delle nostre scuole di formazione non ci sono carriere universitari quindi è ovvio che senza entrare nel tecnicismo di come nasce un dottorato ovviamente
Non essendoci dei professori universitari a all'atto pratico che insegnano all'interno dei nostri corsi di laurea
Poi ovviamente non ce non si ha la possibilità di attivare i dottorati
E quindi che cosa come si qual è la risposta a tutto ciò che le professioni sanitarie che ne rappresentiamo non hanno la possibilità di lavorare nella ricerca di migliorare il know how e andare proprio sulle best practice
Poi va be come ha già detto anche la presidente mangia cavalli c'è un problema proprio di non non anche noi siamo rinchiusi in quello che è il famoso tre più due che non è più ormai vetusto è un uno strumento che non ci permette di di di rispondere alle esigenze sempre più impegno a dire del del del del della nostra professione sicuramente sì ci servono delle magistrali cliniche Ciserano degli approfondimenti non possono più sostenere una formazione attraversi master insomma
Io io credo veramente che il Pnr R non è la risposta ai nostri problemi può essere un'opportunità per fare emergere veramente quali sono i problemi e per trovare l'inizio di alcune soluzioni e per questo ringrazio sicuramente le senatrici pesanti perché si battono quanto possono è quanto meno quel cercano di coinvolgere tutti
Grazie
Grazie delegata ecco Barbara c'è Laura Pausini vice Presidente del Consiglio nazionale e locale
Nel degli ordine psicologi c'abbiamo bisogno di potersi codice avevo bisogno tantissimo nei prossimi Annan è stato sin d'ora in cui si è logico Tievoli io dico ecco ci avviamo poi sentiremo velocissimamente Stella vicepresidente Boldrini vuole far sintesi anche come padrone di casa
Diciamo di raccogliere le varie sottolineature che stanno arrivando e proporrei anche di prendere in ostaggio il senatore Errani perché può parlare direttamente con ministro speranza no il ministro oltre la salute
No no no cioè
No no
Va bene va bene va
Allora però di essere Brescia presidente Donini grazie io premetto porto i saluti del presidente Lazzaretti era dispiaciuto di non poter essere qui oggi
E ti ringrazio per questo momento perché per me parlare di formazione in relazione alla sanità
E come rappresentante la categoria degli psicologi è abbastanza centrale io riprenderei le parole con cui il ministro speranza presentato il pm RR quando parlando appunto a proposito diceva che le tre parole chiave erano formazione innovazione e prossimità
E e a me sembrano tre parole molto calzante rispetto a quelle che sono anche le nostre esigenze
Per quanto concerne la formazione mi viene da sorridere perché diversamente dagli infermieri il nostro problema non è non avere degli spazi formativi
Che anzi sono presenti in questo momento il Pnr R ha comportato un grosso cambiamento che rendere la laurea abilitante quindi questo
L'auspicio del nostro ordine di mettersi in interazione con la rappresentanza accademiche in modo che non sia solo una semplificazione così come viene presentata ma un cambiamento di vero e proprio i piani di studio che veda
Il core curriculum al centro nei percorsi di Psicologia e le esperienze pratiche di tirocinio come la parte che permette professionisti un vero e proprio aggiornamento
Ma il nostro problema centrale direi che il contrario sono i grossi numeri che noi abbiamo nei nostri corsi d'amore la formazione in Psicologia a un corso triennale più un corso magistrale
Successivamente ci sono i percorsi dottorato voi per corsi di specializzazione per diventare psicoterapeuta quella formazione che si attesta intorno ai dieci anni
I numeri però sono molto consistenti quindi una prima richiesta un un punto di attenzione che mi piacerebbe
Portare ladri riduzione del numero di classe di laurea questo per noi sarebbe un vero vantaggio in questo momento potremmo approfittarne per passare dalla classe di che alla numerosità maggio Roma classe un poco più ridotta mi piacerebbe
Che ci fosse questa sensibilità
Per quanto riguarda poi la formazione se la riportiamo appunto al discorso innovazione prossimità
Riprendere quel discorso che faceva la senatrice Boldrini cioè stare sulla territorialità la prossimità già nel Piano Colao erano indicati i prezzi di prossimità come i presidi per la salute
è e in questi presidi mi piacerebbe ci piacerebbe vedere che ci fossero anche gli psicologi strutturati gli psicologi che sono pronti per fare gli psicologi delle cure primarie perché diciamocelo noi abbiamo i numeri rispetto a quello consentito veramente molto ridotti gli psicologi
Strutturati nel sistema sanitario italiano sono sei mila circa
Sono un numero impossibile per gestire che cosa
Gestire poi quello che il ministro ha già posto in essere cioè i LEA i LEA dovrebbero essere i livelli essenziali a cui tutti noi dovremmo tendere e all'interno di questi vengono enucleati i bisogni di psicologia ma come fanno i pochi colleghi strutturati a rispondere allora io credo questo
Che se la riforma come dire
Possa prevedere dei professionisti più formati più attrezzati che cavalchi la diciamo anche le nuove tecnologie le prestazioni on line
Poi devono trovare però uno sbocco un impiego per rispondere poi al bisogno vero che il destinatario finale delle nostre prestazioni cioè il bisogno degli utenti io credo che questo dovrebbe essere l'impegno comune
Di tutte le professioni sanitarie cioè la tutela della salute degli utenti dove con salute ci piacerebbe che il concetto non fosse limitato alla semplice presenza o assenza di sintomo ma in una visione Natchez né ampia come l'OMS indica nella definizione di salute e questo sarebbe veramente un punto di avanzamento per la nostra società
Grazie grazie riceve cliente Pasolini ora tocca Carlo della Rocca che il presidente della Conferenza permanente delle facoltà e scuole di medicina e chirurgia quindi abbiamo un altro versante e quali sono le urgenze le segnalazioni da lanciare diciamo riuscì poi dovrà decidere
Per costruire diciamo questo governo unitario insomma della riforma della salute ecco Rita io inizierà innanzitutto ringraziando uno grande opportunità per me di confronto
E devo dire che insomma ho sentito molte cose interessanti
Molti ci conosciamo insomma lavoriamo su questo fronte da molto tempo ecco non ci sono versanti contrapposti cominciamo a farci chiarezza su due punti ho sentito due tre cose
Che vorrei stigmatizzare che ovviamente non sono state dette in maniera malevola ma che del che però insomma necessita di di una puntualizzazione
Lei stesso prima diceva dal giornalista da sempre vivo la dicotomia ospedalieri universitari no basta questa storia nel silenzio sono un medico
Vorrei essere infermieri potrei essere un professionista sanitario tutti di pari dignità
Ho la ventura di recetto carriera accademica e di essere anche riuscito a portarlo avanti questo non mi fa differente dal mio medico di medicina generale da cui vado per curarmi
Faccio specialista e quindi ne sa più di me su alcune cose
Non credo ed è l'unica cosa su cui non sono d'accordo
Con quello che ha detto Vasco Errani per me è stato un maestro in ambiti per quel poco potuto drogare di organizzazioni sanitarie di gestione che le Facoltà stanno dalla parte e qualcun altro sta dall'altra io penso che l'università
Ha il compito costituzionalmente stabilito
Di occuparsi la formazione superiore e lo fa in base a quelli che sono i bisogni della Società detta
Molto serenamente i cori curricolari ne costruiamo sono basati su quello che a determinate figure professionali tra soci da richiede quindi noi lavoriamo in questo senso
Quindi io penso che noi dobbiamo superare questo discorso e ci stiamo riuscendo secondo me negli ultimi tempi ci sia uscendo per tanti motivi
Un po'perché c'è un ricambio generazionale un po'perché come qualcuno ha ricordato prima poi quando ci sono i dossi crisi quando c'è una pandemia e forse ci si accorge veramente da che parte stiamo tutti
E quindi questo
Noi ovviamente dovremmo aspetta le pandemie perdita questi discorsi perché era per l'amor di Dio e su questo mi permetterò di fare una piccolo ci siamo Nicola Di Grassi ione
E quindi io penso che non dobbiamo perdere quest'occasione
Si è parlato molto e si è detto la programmazione potrei dire e c'è chi forse lo sa perché è stato commesso dei tavoli da anni
Che su questa cosa
Tipo grilli parlanti abbiamo sempre detto
La programmazione non si può fa negli ultimi quindici giorni gli ultimi venti giorni con la riunione fatta di Gorzone prevenzione una cosa seria difficilissima anche perché lo dico francamente la collega prima diceva
Le fluttuazioni no da un anno all'altro ma poi versate veramente che una università seria
Io faccio pro tempore che pesi facoltà per questo curdi una conferenza dei presidi una università seria veramente può passare da un anno all'altro a dire io quest'anno ho un potenziale formativo dei cinquanta persone
L'anno prossimo ci rode seicento sarei un buffone a farlo non ce la posso fare perché come qualcuno ha ricordato prima come qualcuno ha ricordato prima
E magari non è che noi i docenti ce l'abbiamo io l'angolo e teniamo nascosti viviamo fuori all'ultimo momento
Allora se io accondiscende sia questo tipo di situazioni sarei assolutamente poco serio e soprattutto poco utile per cui è chiaro che è una programmazione deve essere qualche cosa che vedi
Con lungimiranza quello che può succedere potrei dire che dieci anni fa dieci anni fa se non oltre se lo ricorda anche l'amico Filippo Anelli
Si parlava di quello che sarebbe successo dieci anni poco e si diceva ci sarebbe stato un buco si parlava di specialistica si va lo dicevamo ora è colpa di qualcuno non siamo stati ascoltati non lo so però questo per dire che le competenze ci sono poi succede qualche cosa a un certo punto per cui queste cose che sappiamo tutti organizza fanno perché non se fanno gli interessi le forse non lo so non è cosa che pertiene a me io dico beh come università noi siamo pronti
Pronti a metterci in gioco a metterci in discussione perché è finito il tempo in cui penso che nessuno di noi dice
Ci pensiamo noi no nel senso per molto tempo l'università e io lo riconosco ha peccato di autore de anzianità non è più così non è più così sulle specializzazioni siamo ormai in continuazione annualmente sotto un processo di accreditamento di cui mi sono dorato quest'anno di far parte che è serio
Che è serio che va contro la le cose che li vede per garantire la qualità quella qualità che non deve essere garantita solo quel livello ma deve essere garantito anche altri livelli
Ora come ci si arriva a questo
Ci sono sia le competenze che le possibilità si è parlato di programmazione adesso parliamo un attimo solo della specialistica perché è stato fatto l'esempio esistono capillarmente a livello regionale gli osservatori regionali devono funzionare
Devono funzionare
L'Osservatorio centrali in questo momento sta funzionando si è ricreato con fatica si sta arrivando ma devono funzionare perché sono lì
Dove sono rappresentati tutti ci sta all'università che deve dire alle università della Regione guardate che vi dovete attrezzare per fare questo un numero e questa qualità perché poi c'è un altro problema collega
Possiamo immaginare che oggi un tecnico ortopedico
Deve avere in una formazione come si fa il gesso e non deve avere elementi di robotica
Con quello che è oggi la protesica
Allora c'è un problema di flessibilità nel tempo di adeguamento dei contenuti che è la carta vincente ma per fare questo signori o ci parliamo in continuazione o non è che ce lo possiamo inventare
Perché è chiaro che se io non so qual è il bisogno reale ed è chiaro che lo so perché ci vivo dentro
Ma se non so che poi questo bisogno reale può essere tradotto Ino un numero no perché per anni io ve lo ricordo perché su tutte cose che sappiamo tutti per anni l'offerta formativa dell'università superava il fabbisogno no anche ritenere istiga battaglie su quel tavolo che Dio solo lo sa poi giustamente c'erano anche le giuste beh voglio dire esigenze delle e associazioni e delle che banda vanno rispettate però era così
Di botto quest'anno ci siamo trovati in un fabbisogno dice ma non c'era e non c'è ci avete abbastanza forse per forma gli infermieri e porca miseria si priva di ventiquattro mila cioè come possibile l'anno scorso l'esenzione per la pandemia e non va bene
Non va bene perché significa che forse è mancato qualcosa dobbiamo riconoscere un divo è mancata ai politici o mancata è mancato non manca
E su questo che mi riferisco a Vasco ha detto una cosa interessanti fai sono un grosso settore che noi abbiamo il miglior sistema segnalazione del mondo io questo ne sono convinto
Sulla carta ovviamente che se fossimo in grado attuarlo sarebbe anche reale ok ma credo profondamente che la mancata attuazione
E come dici
Col canale competiamo ma c'è un problema nel nel nel nel nel canale conosco molto bene perché io sono di una famiglia di emigranti sono gli uni l'unico non so immigrato per puro caso nel senso meglio mio padre un emigrato io l'ho fatto ma al contempo
Quindi conosco bene la situazione competiamo con camici vedrà cuntista
Ideale va bene ma noi forse siamo ancora più universalistiche di loro su certi su certi aspetti ma non è questo il problema il problema reale e che
Vogliamo veramente attuarlo io son d'accordo conti non bisogna cambiarlo bisogna riaffermare delle cose ma allora tocchiamo i nervi veri però e io mi permetto di dirlo in questa sede possiamo noi immaginare pandemia va bene
Lei mi dia un clic quando ma devo smette perché voi purtroppo c'è lo stand di tre minuti me lo dicono i miei studenti poema mamma Parma fare ossia ormone mi appassiona perché ci credo cerco di di di fare quello che penso come tutti noi Cogne allora
La pandemia che ci ha insegnato la pandemia secondo me modestamente tre cose
Numero uno
Abbiamo retto abbiamo tenuto botta nonostante venissimo da un decennio di depauperamento orizzontale del sistema abbiamo tenuto botta bene grazie all'impegno di tutti
Al sacrificio come ricordava prima dei professionisti perché ci credevano perché avevano capito che erano l'ultima no l'ultima spiaggia decidono ok abbiamo tenuto e questo ci deve confortare
Non siamo riusciti a proteggere i fragili
E questo ci deve mortificare perché non è che non avessimo gli strumenti
Non abbiamo non siamo stati capaci di incidere intercettare la fragilità
Periferica mente nonostante siano dieci anni che parliamo i territori dove senatrici
Io dico dieci perché imponendo a memoria qualcuno ha parlato di generazione logica comincia averla quindi oltre prima faccio vi cerco di non ricordarmi il suo nome via l'angoscia che su troppi anni che parliamo del stesse cose non le facciamo
Noi avevamo le cose oggi all'amore possibile anche per il fatto che abbiamo delle banche dati
E parlo di screening e parlo che ce lo dicono chiaro fragile un saggio certo se non le conosciamo insieme e se non mettiamo insieme i dati questi intercettamento non lo faremo mai ma questo
Ci deve mortificare poi è venuto fuori il vero possiamo dire io lo dico tanto voglio dire
Sono nato libero e spero di morire libero
Noi abbiamo un sistema sanità nazionale che c'era una vecchia
E basato su una logica prestazioni istiga
E signori non funziona così
Noi dobbiamo scadere questi bisogni di salute non è dobbiamo proporre prestazioni e non è che è più bravo chi più ha più prestazioni
Non è quello e allora vogliamo rivedere il commitment l'atteggiamento se vogliamo fa le cose perbene vogliamo dire a chi si accredita non è solo come la fai quale la fai mai anche se poi di prende in carico il resto si riesce a fare il follow up siti integri col sistema fino in fondo
Allora sì che io ti mantengono che dimetto dello potenze studiamo il Budget ma se noi continuiamo a fare un discorso si spezzetta la forza che c'abbiamo che la forse grande io mi permetto di dirlo visto che hai giustamente detto dobbiamo rimette mano ma se mettiamo mano mettiamo i nodi veri perché questo è vero è anche quello che colpisce degli interessi ma la gente ormai l'ha capito che non sia di proprio interessi
Per cui io penso che questo sia la strada la formazione concludo perché
Sono qui
Rappresentanza in qualche maniera
Noi abbiamo la grande responsabilità di insegnare fin dall'inizio tutto questo
Io faccio sempre un esempio Filippo lo sa perché i cinque più ambito a meno ma insegnato nessuno durante l'università a lavorare in équipe
Ok
Quindi ho dovuto impara dopo perché hanno necessità oggi non possiamo formare medici infermieri precisione serio che non sappiano che cos'è
Nemmeno la multiplo signora ma l'Inter professionalità l'Inter disciplinano resiste e a sto punto dobbiamo rivedere settori scientifici binari ma certo i dobbiamo ed esito Ict vicina riposi su un settore sciorinati il mio che la domina patologica
Bello definito e uno che si chiama scienze infermieristiche
C'è qualche cosa che non va o intendiamo più generali
Sul serio e allora capiamo cosa ogni fine integrazione perché se non è chiaro che c'è un mandamento quarantacinque ogni morto che parla perché voglio dire quella diventa una cosa talmente poco definita ed è difficile pure per noi che pure ci abbiamo investito collega
Le assicuro se ben vestito pesantemente a livello di Conferenza presi per cercare di vizi e lei lo sa probabilmente perché noi lavoriamo in stretta sintonia con tutte le conferenze abbiamo fatto una bell'operazione in questi due tre anni ci siamo messi tutti insieme
E allora come abbiamo fatto noi lo possiamo fare tutti io credo profondamente che questa chance ce l'abbiamo
Se sì non ci stanchiamo e non saranno i fondi e PNR che ci aiuteranno ha risolto un prete problema ci aiuteranno perché faranno le infrastrutture fra ma poi dobbiamo mettere noi i contenuti e soprattutto non dobbiamo tornare indietro
Non dobbiamo tornare a quello che era prima davanti mi taccio di grazie grazie Presidente Della Rocca abbiamo diciamo esaurito
Per salterà le professioni io chiamerei proprio brevissimamente per una breve sintesi la padrona di casa la senatrice Paola Boldrini per raccogliere diciamo questi punti
E poi
Coltelli con l'impegno insomma di
E e poi sentiamo se c'è dal pubblico magari
Qualche richiesta particolare ma dobbiamo comunque concludere entro a gli otto più allora innanzitutto davvero complimenti per questo dibattito perché è stato molto sentito molto concreto
Non dibattito così per dire cose perché possano piacere ma nel merito delle questioni quello che sono emerse sono emerse cose importanti ma una su tutte devo dire che più si parla e più si vede si risolvono i problemi perché mettere insieme evita diciamo il pattern che abbiamo messo insieme questa sera con università professioni varie tipologie di di interessi nel concreto io credo che sia la cosa migliore perché come si dice da soli non si va da nessuna parte lo sappiamo l'abbiamo visto anche tra pandemia per quanto riguarda la formazione lo ha detto il presidente Agnelli
Dobbiamo mettere mano anche su quella perché questa discrasia fra il medico vicina generale lo specialista ci sono delle cose che bisogna cambiare ma anche su questo ci ragioneremo e ribadisco insieme con i professionisti per vedere di risolvere le questioni
In maniera che tutti ne siano consapevoli e contenti di quello che si sta facendo perché il politico non vuole essere contento di mette la propria legge ma di fare una cosa che possa risolvere il problema per quanto riguarda la formazione specialistica degli infermieri
Anche la la domanda presidente Babacan barra cavalli ha detto una cosa che io condivido
Perché ha una proposta di legge che devo depositare ma anche quella servirà per buttare un sasso nello stagno c'è permetterà l'attenzione la diciamo la problematica che aveva messo perché è vero perché è non dire a una persona che comincia avere un'attività avere anche la possibilità di migliorare la propria carriera non si può spegnere fin dall'inizio un entusiasmo che ci può essere in alcuni ma altri possono continuare la loro carriera
L'altra cosa il presidente della gatta che dice appunto del del grande ordine che è nato nel due mila diciotto questa grande famiglia anche all'interno loro so che ci sono una serie di problemi da attenzionare siamo in stretto contatto con tutti i miei colleghi
è una cosa ora devo dire mi fa piacere perché qui questa sera come avete visto siamo colleghi che appartengono anche a forze politiche diverse ma l'intento come avete visto come commissione non la mettiamo tutti insieme perché come è stato ben detto prima quando si parla di salute non c'è colore che tenga diventiamo tutti oltre che essere pro tempore politici diventiamo poi anche cittadini quindi sappiamo in che mani dobbiamo andare e quindi stiamo anche su questo molto attenti poi la nella dottoressa Parolini per quanto riguarda la formazione appunto con il presidente Lazzari ne parliamo sempre
C'è bisogno ecco di nuovo mento anche lì ma soprattutto anche di un'assunzione di psicologi e anche su questo lo psicologo delle cure primarie quanto di ha bisogno di sostegno psicologico in questo momento un'altra battaglia che noi stiamo facendo abbiamo messo dei fondi a disposizione
Ma non è finita perché non è che al trentuno dodici due mila ventuno non ci sia più bisogno c'è bisogno ancora e quindi non abbiamo bisogno anche di quei professionisti che aiutino questa Pepe anche le problematiche della data e con i nostri ragazzi
Ma non meno professionisti che hanno lavorato fino adesso che ancora stanno lavorando e l'ho ancora vede che sta portando avanti ancora tante sequenze per reparti per le persone che hanno avuto la malattia
E quindi anche su quello noi lavoreremo perché tra l'altro sì con le cure primarie incardinato come legge sta andando avanti quindi anche quello è una piccola risposta ma per dire che noi siamo intenzionati e poi professore Della Rocca che sappiamo insomma fu siamo in contatto tante volte eh che devo dire
Come università io provengo dall'università non sono medico sono ero una un tecnico amministrativo iniziato con quello diventato segretario dipartimento quindi tutte le problematiche le conosco
Però devo dire che lei ha ammesso con grande onestà intellettuale che l'università sta cambiando e non è più autoreferenziale ma deve essere poi aperta la terza missione aperta alla società
Questo il cambio che ci deve essere però è qua detto cose molto importanti che sono quelle innanzitutto di un osservatorio nazionale che sta pian pianino grazie anche a lei e al suo apporto quali regionali devono continuare e cominciare a lavorare
Anche su questo scontiamo devo dirlo l'autonomia universitaria perché è vero come si diceva c'è autonomia sanitario nella regione ma anche la università che hanno la propria autonomia poi decidono di fare quello che voglio non va bene anche sul tema della formazione l'altra cosa sicuramente quello che ha detto per quanto riguarda l'accreditamento non possiamo pretendere dell'indicatore di crediti amento in una struttura
Poi quando succede che il paziente a delle problematiche molto più grave lo trasferisce la struttura pubblica e quindi che cosa prende il migliore oltre che apprendere tutti i nostri professionisti attenzione non sto denigrando il rapporto pubblico-privato non lo sto denigrando neanch'io però secondo me anche su quello bisogna fare una rivisitazione perché l'accreditamento va fatto ma va controllato e monitorato perché noi dobbiamo produrre bene con i fondi che vengono dalla tassazione pubblica dobbiamo produrre bene per i cittadini
Quindi io credo che da questa dibattito molto importante se non usciti degli spunti fondamentali che noi porteremo ovviamente nelle nostre Aule parlamentari e ringrazio anche se da lontano la senatrice Binetti che ci faceva piacere avere con noi ma che comunque racconteremo quanto quanto è venuta una chiusura briciolo sentire dal dal pubblico fece
Certa la domanda velocissima
Senatore Valentino
E no non c'è va bene vi ringrazio e grazie a tutti terra
Sotterrato grazie buonasera