6 Referendum per una "Giustizia Giusta"

Sulle partite dei quesiti io naturalmente ho un'opinione puntuale su ciascuno dei quesiti
Sono assolutamente d'accordo sulla riforma del Consiglio supero dalla magistratura perché abbiamo visto è stato uno straordinario fallimento
Un fallimento spettacolare
Che meriterebbe proprio un dottorato di ricerca una cattedra nelle facoltà che vogliono entrare nel merito e davanti a questa riuscita ipocrisia nazionale soltanto un sollevamento una ripresa di attività da parte della comunità nazionale popolare si può trovare la via di uscita
E il Parlamento non deve sentire la dettatura dei gruppi di pressione la dettatura al massimo sia la dettatura del popolo e dalla comunità nazionale
Così come sono molto convinto del referendum che deve produrre una chiamata a raccolta laica sulla questione della responsabilità diretta dei magistrati
Io potrei dire molto ma non solo perché ho studiato tanto anche perché ho vissuto tanto questo profilo del funzionamento malfunzionamento dalla giustizia
Sono molto convinto anche del fatto che la valutazione sia una regola in democrazia di chi svolge funzioni e per quanto riguarda i valutatori è bene che siano coinvolti anche gli utenti rappresentanti dell'utenza
Vorrei andare oltre la sottoscrizione per quanto riguarda i limiti agli abusi della custodia cautelare oltre la sottoscrizione
Nella comunità religiosa si farebbe un rito per andare oltre la sottoscrizione oltre l'inchiostro che si può apporre per condividere
Perché su questo secondo me quando arriverà la materia in Parlamento noi dovremmo dare luogo al massimo proprio della luce del discernimento per fare in modo che la norma davvero rappresenti un limite nelle democrazie la cultura deve essere quella che ricerca i limiti agli abusi agli usi eccessivi e di sicuro in italiano e abbiamo avuto una bussola la custodia cautelare
E non è vero che questa dicitura sia salvifica rispetto al tema del carcere ingiusto custodia cautelare equivale a carcere
Invece non condivide non sottoscrivo
Il quesito riguardante la separazione delle carriere magistrati io so che qui la parte che solleva questa battaglia civile una parte che convinta e lo dico anche per esperienza che ho fatto sul territorio
Ho trovato magistrati straordinarie perché hanno potuto coniugare nella loro storia professionale l'attività del giudizio della giurisdizione come componenti di collegi giudicanti e poi hanno assunto dentro disse la responsabilità della guida di una procura potrei fare anche nomi e cognomi dei migliori magistrati che ho visto all'opera per capacità di discernimento quando hanno riassunto nella propria storia professionale queste due delicati attività
Così come ritengo che il decreto Severino abbia rappresentato diciamo un limite rispetto a certe essa agitazioni ed esagerazioni soprattutto in alcune realtà di governo del centro sud per è una medicina molto forte quella del decreto Severino
Che diciamo assomma a matassa carsiche tra loro sono diversi però ritengo che in alcune circostanze il rigore l'immediatezza l'istantaneità di questa procedura abbia fatto bene
Un'ultima parola
In Italia ogni volta che si parla di giustizia è come se si sospendesse poi la capacità di entrare nel merito e accaduto anni fa quando abbiamo avuto bisogno di un santo laico per richiamare le attenzioni dell'Italia migliore sul tema dalla giustizia il santo laico è stato e rimane Enzo Tortora
Non è possibile che in democrazia o si ha bisogno di un grande sacrificio per sollevare questa questione o addirittura di mobilitare santi laici c'è bisogno invece della normalità di rendere normale l'intervento normativo sulla giustizia perché la più grande questione di un Paese
Sia quando si tratti di cittadini comuni sia quando si tratta anche di operatori economici che producono ricchezza è sono costretti ad avere paura
C'è un modo di dire anche nella mia regione
Nella parte di Abruzzo dalla quale vengo io
Se si viene chiamati a fare testimonianza sia impauriti
Perché si sa che poi questo Moloch
Non si capisce bene come poi di tritura e ti rende zolla di carne umana
Ecco perché la cultura della riforma che di più del riformismo la cultura della riforma non deve essere un fatto straordinario eccezionale ogni cento anni
Deve essere la cifra della maniera con la quale l'ordinamento offre giustizia
Io ringrazio ancora i radicali Cornet mitezza e timidezza in termini filiformi dal mille novecentonovantuno io sono un piccolo invisibile finanziatore delle attività dei radicali
Grazie
Grazie mille parole al sindaco di Francavilla Antonio Luciani
E grazie parto con un assunto che esce fuori dalla dall'essere avvocato cassazionista dalla frequentazione della giustizia che ormai da decenni
Io ho un grande rispetto per la classe per la magistratura per la classe dei magistrati faccio questa premessa perché in Italia siamo un pochino abituati ogni volta che si parla di riforme e che si prova a inserire delle riforme a vedere delle categorie che si chiudono a riccio indifesa non si capisce bene di che cosa
In realtà i quesiti referendari per i quali ringrazio per l'invito al partito radicale
Sono trovo tutti e sei nel mio caso i quesiti referendari giusti condivido tutte e sei le questioni quindi ho aderito subito all'invito di sostenere questa causa che reputo una causa giusta
Discutiamo nel nostro Paese ormai aiutatemi nel ricordo ma penso da oltre vent'anni venti o trent'anni
Senza riuscire a intaccare di una nemmeno a scalfire questa questa questo tema
Perché ogni volta abbiamo assistito appunto alla difesa di di queste di queste posizioni mi auguro che sia la volta giusta mi auguro che sia la volta giusta anche perché ce lo chiede
Una ce lo chiede anche l'Europa ed è giusto che ce lo chieda
La riforma non arriva una riforma che va fatta va sostenuta e io mi auguro che il referendum possa essere la strada giusta per arrivare a un Paese più moderno è un Paese che non veda le distorsioni che sono sotto gli occhi di tutti che sono veramente quotidiane grazie per l'invito e confermo la mia adesione a questo a questa a questi sei quesiti
Grazie mille il sindaco parola Silvio Paolucci capogruppo Pd della Regione Abruzzo sì grazie grazie radicali grazie al segretario turco
Che ha deciso di spendere questa mattinata con noi consentendo chiaramente una partecipazione politica anche a quei rappresentanti del partito democratico e del centrosinistra che con convinzione come nel caso mio
Hanno sottoscritto i referendum e per quanto mi riguarda tutte e sei i quesiti referendari
L'ho fatto per la verità anche nel passato ogni qual volta il partito radicale si è cimentato nel chiedere Consolo firmando le ma anche recandomi
Ovviamente al voto e quindi mai facendo campagna per l'astensionismo la espressione dando la parola ai cittadini la espressione del corpo elettorale
Lo dico poi soprattutto sui temi referendari legati alla giustizia
Perché a maggior ragione mai come questa volta il numero di firme raccolto lo dimostra c'è un sentire dell'opinione pubblica che per la prima volta è favorevole ad entrare come il senatore D'Alfonso ricordava anche nel merito
Delle questioni relative alla giustizia
Io faccio un semplice saluto ma dico con convinzione perché ho sottoscritto i referendum
Perché per trent'anni il Parlamento ha già avuto la possibilità di fare riforme quello che ho invece potuto constatare sono stato là le ci sono state la lettura di controriforme
E anche l'ultima quella del ministro Cartabia è sostanzialmente una riforma che riguarda i tempi di fatto prescritta più da Brussel che dalla volontà del Parlamento italiano e che si inserisce solo in uno dei punti e dei temi quello più politicamente
Ho populistica mente riconosciuto il tema della prescrizione ma che non è il solo tema anzi non è il tema per risolvere anche il tempo la la questione del tempo dei processi delle indagini del procedure diciamo legate alla giustizia
Lo stato di diritto in questi trent'anni ne è uscito più indebolito sia per quanto riguarda gli imputati gli indagati sia per quanto riguarda chi è stato colpito le vittime come si suol dire
E da ultimo cito il grande tema per quanto riguarda tutto quello che riguarda le indagini preliminari legati alla gogna mi degli atti che ha che ha fatto morti anche qui in Abruzzo e per il quale io non mi sento di poter appoggiare oggi un sistema giudiziario come citava anche il sindaco Luciani
Che fa fatica ad accettare una riforma che non scommette di entrare nel merito magari per sedendosi attorno ad un tavolo per entrare in quelle che possono essere soluzioni che affrontano che affrontino questi temi
Ecco perché diciamo sinteticamente mi sono sentito di non poter lasciare la palla della dello stato di diritto del garantismo
Nel verso giusto
Soltanto atti anche agitato negli anni addietro il cappio in Parlamento non potevano rappresentarlo da soli e ammesso che abbiano cambiato opinione nel corso di questi anni
Io mi sento di dire voi avrete cambia di opinioni io l'ho sempre pensata così e a maggior ragione più di altri dovevo e mi sentivo di firmare sottoscrivere i sei requisiti il sei quesiti referendari
L'ultimo punto voglio che voglio che mi piacerebbe toccare il tema delle qua valutazione dei magistrati
Non si può far carriera sulle indagini senza mai valutare quali sono gli esiti dei processi non si può non rispondere di una gogna mediatica che non dei magistrati ma da un certo sistema sì
Esce e viene nutrita sono elementi assolutamente decisivi per quanto mi riguarda a chiedere che con sottoscrizione di questi quesiti
E magari con l'espressione popolare domani si getti come ho detto anche nel piccolo posti che ho fatto il sasso nello stagno perché si dia invece la palla davvero al Parlamento insieme a questi quesiti referendari ad entrare nel merito delle riforme a farle per la prima volta in questo Paese perché per cui in questi trent'anni assolutamente non si sono fatti
Nel ringraziare agli interventi fatti nel ringraziare anche Giovanni Iacono per la per la presenza lascio la parola al segretario Maurizio Turco e prima ricordo l'appuntamento di questa sera perché dalle ventuno in poi presso la Nave di Cassala sarà possibile aderire referendum e quindi sottoscriverli grazie
Grazie
Inizierei dall'intervento
Del consigliere Paolucci nel senso che perché ecco dobbiamo dare conto del perché con la lega perché c'era solo la lega disponibile c'è l'unica organizzazione
Che ha dimostrato di essere presente sul territorio e che avrebbe potuto garantire una riuscita di questi referendum
L'abbia trovata lì non c'erano altre altre non c'era alternativa alternativa a possibile
Ecco per quanto riguarda il referendum
Parlarmi quesiti non l'interpretazione che possiamo dare noi o la lega di cosa vorremmo potremmo fare
Il giorno in cui i cittadini voteranno
E decideranno per riformare la giustizia almeno su questi sei punti il giorno dopo quel voto diventa legge
Ed è accaduto giustamente veniva ricordato trent'anni e forse anche qualcosa in più
E tutto iniziato nell'ottantasei quando mai promuoveremmo
Quei referendum Tortora che richiamava il presidente D'Alfonso
Quel referendum Tortora sulla responsabilità civile l'ottanta per cento dei cittadini votò a favore dell'introduzione della responsabilità civile e quindi entrò in vigore immediatamente la legge
Nel giro di meno di un anno il Parlamento modificò tra di il voto il voto popolare non solo nel due mila quindici la legge è stata cambiata dal governo Renzi
Su obbligo
Della Corte europea di giustizia perché era una legge che evidentemente come dire era una truffa il titolo della responsabilità civile dei magistrati ha poi nella realtà e anche quella modifica non teneva pienamente conto derivi degli rifarti dalla corte europea giustizia stata giustamente richiamata la riforma Cartabia ecco continuare a chiamarla la riforma Cartabia è un insulto nei confronti della ministra Cartabia perché quella riforma non nella riforma Cartabia
E la riforma promossa dalla ministra Cartabia manomessa dal Movimento cinque Stelle questa col degli aiuti esterni diciamo quindi
Sta accadendo qualcosa è quel che sta accadendo e quello che diciamo aveva un po'già delineato Leonardo Sciascia quando diceva noi parlando del Partito Radicale ci rifiutiamo di schierarci tra garantisti e giustizialisti noi siamo per il diritto e la giustizia e gli altri no
E questa è la grande differenza che che si dovrà che si dovrà comprendere e naturalmente la vostra presenza la vostra decisione la vostra firma ha un peso molto importante
E diciamo nel partito democratico finalmente si incominciano a sentire voci di dissenso rispetto a cosa io penso che la cosa più grave che abbia fatto il segretario letta
Sia stata quella di dire le riforme le fa il Parlamento non si fanno coi referendum
Quando i padri costituenti hanno previsto il referendum proprio per evitare che addirittura il Parlamento diventasse un potere assoluto rispetto al fatto che il Parlamento è l'espressione dei rappresentanti dei rappresentanti dei cittadini e quindi ricordare anche ai rappresentanti dei cittadini che ci sono dei rappresentati che possono non condividere le scelte le scelte parlamentari
E c'è il grande buco perché noi sentiamo dire bisogna fare le riforme in Parlamento ma se il segretario letta fosse d'accordo su questi sei quesiti c'è già una maggioranza parlamentare
Domani mattina strappiamo i moduli e il Parlamento fa le riforme non è così
Io penso che si debba aprire un dibattito anche nel partito anche nel Partito democratico per chiarire qual è la posizione del del partito Ram democratico tenendo conto di quello che come sempre in modo magnifico il presidente D'Alfonso ha richiamato e cioè che la questione giustizia la questione che riguarda tutti i cittadini
Questo non è non sono dei quesiti referendari che vogliono colpire diritti o addirittura anche eccessi eccessi da parte della della magistratura vogliono ricondurre la giustizia nell'alveo costituzionale
E la Costituzione è chiarissima noi siamo in presenza di una violazione della della costituzione non sarà la riforma carta abbiano saranno questi sì ai referendum
Che cambieranno la giustizia però è un inizio è un'inversione di tendenza rispetto a chi voleva anzi aveva abrogato la prescrizione che fa parte del processo naturale di un sistema giudiziario in una democrazia c'era addirittura Pannella che proprio per denunciare la deriva anticostituzionale della giustizia italiana definiva la prescrizione un'amnistia di classe questo non vuol dire che deve abolire la prescrizione
Devi rendere la giustizia efficace
Voglio chiuderla con una questione poiché è la questione di fondo
Cioè il problema della giustizia innanzitutto la lentezza delle procedure giudiziarie civili penali ed amministrative da questo punto di vista il comitato dei ministri
Del Consiglio d'Europa ha messo per iscritto agli inizi degli anni Novanta che a causa di queste lentezze
L'Italia metteva in pericolo lo Stato di diritto
Questi referendum sono uno strumento per
Riprendere se mai cessato un cammino democratico dico questo perché non abbiamo il Codice Penale
Che porta la firma di Mussolini e del re ancora cioè finché scrisse oltre settant'anni questa democrazia non è riuscito a scrivere un codice penale degno di una democrazia e quindi si continua con giustamente io a Paolucci delle controriforme perché non sia in grado di fare delle riforme ma vera abbattendo come impianto quello quello del vecchio del vecchio regime ed evidentemente se a settant'anni siamo ancora in queste condizioni insieme alla riforma della giustizia indispensabile la riforma della politica
Allarme fra due anni voteremo
Io spero che il Parlamento che non è in grado di farla per riformare la giustizia sia almeno in grado di fare la riforma della legge elettorale perché il giorno dopo le elezioni sì anzi più dire anche il giorno prima delle elezioni
Si deve sapere chi governerà e con quale programma e non arrivare il giorno dopo
Che chi ha vinto e chi ha perso è la stessa cosa perché sono tra virgolette costretti da leggi elettorali scritte in un certo modo a doversi mettere insieme e quindi a rinunciare tutti più qualificanti dei rispettivi dei rispettivi programmi sono sicuro che col presidente dal forse avremo in Senato qualcuno che ci darà una mano anche da questo da questo punto da questo punto di vista ci sono domande
Se non ci sono domande grazie a tutti grazie
Ma