Di giorno andavamo da Borges e Fellini. Ricordando Sciascia a cent'anni dalla nascita

Buonasera a tutti grazie grazie per essere venuti a questo appuntamento
Che abbiamo pensato di dedicare
A Leonardo Sciascia
Lo facciamo nelle centenario
Dalla nascita che Leonardo Sciascia ci è sembrato giusto ricordarlo non solo per una punto ricorrenza
Anagrafica ma perché uno scrittore adesso non si tratta mica di raccontare che è stato Leonardo Sciascia ovviamente ma insomma
Io riflettendo un po'questi giorni su quello che ci ha lasciato Leonardo Sciascia ho pensato che potesse essere definito come una sorta di professionista della coscienza
Ora lo sento un po'così come
Una specie di consigliere
E che ci portiamo dietro
Anche a distanza ormai di molti anni dalla sua morte
Non solo e non tanto per quello che ha detto su cui si può essere d'accordo si può anche risentire ovviamente ma per il modo io credo che alla fine un certo modo di essere intellettuale
Abbia a che fare anche con questo con la posizione che si assume nei confronti della realtà del modo in cui la realtà è costruita le istituzioni che la governano
Anche
I regimi di discorsi che caratterizzano una società e Sciascia in questo è stato in trasversale accompagnatore del nostro paese di tante vicende complicate del nostro Paese
Detto questo
Noi questa sera non parleremo di Sciascia
In generale perché poi non si sarebbe del tutto sbagliato e non vogliamo nemmeno essere generici che sarebbe un affronto anche nei suoi confronti
Parliamo a partire da una scoperta che dobbiamo a Francesco Rizzo fondatore del Comitato gli amici di Sciascia e già presidente
Che ci ha parlato appunto di un documentario agitato negli anni ottanta
In cui si ritrovano Sciascia e Fellini
Vedrete poi come si ritrovano Sciascia Fellini questo documentario non voglio nemmeno anticipare troppo ora conteremo però alcune cose
Di questo documentario
E quindi nostro discorso delle IBA parare come perché poi questo confronto tra Sciascia e Fellini e ci consente anche di vedere l'uno accanto all'altro
Anche in una paradossale distanza che vedrete
Due modi apparentemente diversi profondamente diversi come potevano essere profondamente diverse vie gli atteggiamenti il modo di parlare
Il modo di vedere anche le cose di Fellini di Jacques Chirac realtà
Se seguire questo documentare avete la sensazione alla fine che sono molto più vicini di quanto si possa pensare detto questo io darei la parola Francesco Rizzo
Che c'ha accompagnato in tutto questo percorso gli dobbiamo molto perché la sua vigilanza sul noi anche da lontano però ha contribuito a dare anche un rigore a quello che stiamo facendo stasera non perché non vogliamo essere rigorosi ma perché sentire comunque un'attenzione così puntuale nei confronti dello scrittore di cui stiamo parlando è stato per noi anche un ulteriore motivo in più per essere precisi e via corti in quello che questa sera abbiamo cercato di organizzare Francesco poi di costruire una piccola cornici insomma di quello che andiamo a raccontarci
Allora
Buona sera
Ringrazio
Guido parla sette per la per questa introduzione per le parole che ha usato e devo dire che
è una serata davvero particolare per me credo non solo per me e per questo innanzitutto ritrovarsi dicevamo a tavola poco fa usiamo ancora la parola in presenza ma con alcune persone che sono qui stasera ci incontriamo dopo tanto tempo quindi c'è un elemento di emozione per me e uno mastri emozione che si accresce avendo vissuto Orvieto e lo studiato Orvieto tanti anni e avendo avuto la la buona sorte nel mille novecentottantotto di conoscere personalmente Leonardo Sciascia e delle cominciato una storia che anche a che fare con quello che è avvenuto dopo che avete visto anche nella nelle slide che sono state mostrate prima dell'inizio della di questa serata
Andiamo per ordine andiamo di corsa in un certo senso perché sono tanti gli argomenti volevo dire innanzitutto una cosa
In quest'anno due mila ventuno c'è un contesto davvero d'eccezione ricorrono centenari di di vari autori da dal più illustre Dante a Baudelaire Dostoevskij ma anche Suchet lascia nato l'otto gennaio mille novecentoventuno
Ricorre un un centenario con un fiorire di iniziative che sono dappertutto in Italia e fuori d'Italia
Noi come amici di Leonardo Sciascia e dove la parola amico ha un significato specifico io dico spesso amico sul della pagina perché siamo dei lettori siamo dei riflettori di Sciascia
Siamo ovviamente felici di questa attenzione anche se siamo consapevoli che esistono delle incrostazioni chiamiamoli così retoriche che sono inevitabili e intrinseche a qualunque celebrazione
Però cerchiamo di non essere generici cerchiamo di andare nella nel particolare a partire da questa cornice che è quella del Comitato nazionale del centenario Cha Cha hanno preceduto dalla senatrice Bonino che
Ci ha fatto l'onore di accettare questo invito due anni fa
E l'associazione Amici di Sciascia che è stato un po'il motore di questa di questa iniziativa
Quando affine due mila venti inizi di quest'anno
Guido Barlos Setti Alessandro Punzi
Mi chiese solo alcune idee rispetto a come potere celebrare non indegnamente diciamo Curzi
La ricorrenza lascia Scianna
Non potevano sapere di qualcosa che stava venendo da circa un anno cioè questa notizia che attraverso una persona che qui voglio salutare al quale do il credito di quello che è stato un po'il passaggio con il referente di quella che è una scoperta che è stata attribuita a me ma in realtà non sono stato io
E la persona che è stata da tramite la moglie di Vincino
Che ricorderete quelli della mia generazione come autore straordinario disegnatore formidabile e del male
E Giovanna mi raccontò di una persona che aveva un qualcosa che poteva essere interessante per noi
La persone Mario Canale che poi sarà certamente introdotto da Guido
E Mario Canale è stato gentilissimo nella svelare mi di questo questo in questo documento che poi avremo l'occasione di di di vedere e che vediamo qui
Diciamo i in anteprima perché è stato recuperato ritrovato da purtroppo dopo tanti anni e io voglio ringraziare in questo senso anche non solo l'associazione Cantieri Orvieto che organizza questo incontro ma anche radio radicale che sta mandando indiretta sul proprio canale
Questa serata e in lo stesso link verrà ripreso da alla altri partner del comitato che sono l'Istituto Treccani l'editore Olschki gli amici di Sciascia la rivista Todo modo
La alle mie spalle c'è quello che io ho immaginato come cornice di questa serata ho detto siamo ad Orvieto e vorrei mostrare qualcosa che non tutti sanno e
Dico questo con cognizione di causa perché
Mostreremo delle io lo chiamate suggestioni ho scelto tre suggestioni che parlano di della presenza dice della di Orvieto della Città di Orvieto nell'opera di Sciascia allora mi sembra questo una sorta di antipasto di una serata che si muoverà all'insegna delle parole dell'immagine anche della della musica e allora vorrei partire per questa suggestione né da una una persona che presenta stasera che ringrazio perché ospitavo che ci fosse ed è un amico
Credo possa essere definito il massimo conoscitore della storia di questa città e parlo dell'architetto Alberto Sartori che qui voglio salutare
E
Credo che Alberto Sartori lì
Non so se quanto consapevolmente
Ha portato alla luce un informazione che io lo lo voglio dire pubblicamente stasera perché l'ha scritto con una certa mise ma anche incredulità
Un'informazione che era ignota a a chi si occupava di Sciascia e non parlo di me che sono con posso dire un dilettante erudito lettore appassionato ma parlo di chi studia Sciascia da tanto tempo allora chiederei di
Mandare la seconda di positiva alla slide numero due
Che la guida la nuova guida illustrata che nel novantanove usciva ad Orvieto per le cure di Alberto Sartori
E che
Ricordo mi colpì io all'epoca
L'associazione di cui sto parla di degli amici di Sciascia è stata fondata da sei anni e mi colpì una una una cosa curiosa le epigrafi di questa guida di Orvieto
Richiamava Leonardo Sciascia e lo richiamava e vorrei che si passasse alla slide numero tre
Lo richiamava non so quanto sia leggibile ma
Le prime due righe
Dicevano qualcosa che era assolutamente sorprendente
Il primo luogo che mi diede alla fantasia in cui mi immaginavo dividere in cui avrei voluto vivere fuori vieto su un testo di lettura della quinta elementare
Questa affermazione era assolutamente sorprendente per un autore che e noto per le sue radici forti con un un piccolo paese dell'Agrigentino Racalmuto associato a allo zolfo e alle solfare
Interessante che questo testo
Alberto Sator lì riportava
La data del mille novecentosettantasette era stato tratto da una rivista che aveva pubblicato nel settantacinque arriveremo a toccare i vari punti ma qui ovviamente i il tempo ci limita quindi io voglio dare queste che ripeto come delle suggestioni per questa sera
La cosa interessante che a tutt'oggi questo testo risulta mai raccolto nelle opere complete di Sciascia pubblicate prima da Bompiani per le cure di Claude Ambra se poi di Paolo squilla Ciotti per le cure di Adelphi e curiosamente se andiamo alla slide successiva
è stato tradotto nel due mila undici per una rivista semestrale francese che riporta tra l'altro e dice che sostanzialmente si deve a perché il fatto è stato segnalato precisamente da Claude Ambro Asa che è stato il massimo studioso di Sciascia
Questo testo quindi è una cosa decisamente singolare anche perché è un'affermazione importante un autore siciliano res arci noto per la sua alle sue fortissime radici su
Di Racalmuto che parla del suo vagheggiamento per Orvieto allora questo innanzitutto mi serve per una considerazione di carattere generale
Il questa serata ne è una dimostrazione
Se dovessi usare una metafora diciamo così cardo cartografica per parlare di Sciascia potremmo dire che Sciascia è costituito da delle terre emersi come il giorno della civetta a ciascuno il suo Todo modo la scomparsa di Majorana e tanti altri
Tanti altri libri che costituiscono metodo un numero tre mila novecento settantadue pagine che sono i tre volumi dell'opera
Curata da Paolo squilla Ciotti per i tipi di Adelphi queste sono le terre emerse il perimetro di quello che sappiamo di Sciascia
Ma c'è un mare sottolineo un mare di testi sparsi
Di lettere e si parlerà anche di questo stasera e do anche qui qualche numero la rivista alla quale gli amici di Sciascia uno dato impulso Todo modo ha pubblicato per le cure della bibliotecaria della Fondazione Sciascia saldatrice Graci dal due mila e quindici otto mila e diciannove un repertorio dei corrispondenti di Sciascia
Sono emersi dalla lettera alla letale nel due mila trecentosettantuno nomi per circa sette mila unità archivistiche mi sette mila lettere questo su un totale stimato di ventiquattro mila lettere parliamo dei corrispondenti di Sciascia
Corrispondenti che vanno faccio un nome da da Bettino Craxi a Primo levi
Da da studiosi francesi e studiosi cinesi quindi abbiamo veramente una varietà significativa quindi ritornando a e chiedo di andare alla slide precedente la slide numero due quella che mostrammo prima
Questo testo che Alberto Santoni ha avuto il merito di far conoscere
Ha permesso di mettere a fuoco un due cose il vagheggiamento di Sciascia per Orvieto e questa è una cosa davvero s'sorprendente
Ma vedete ancora che
E un testo denso di di di richiami a le città altre città vagheggiata e pensiamo a Parigi e c'è un aspetto molto significativo che quello che Sciascia chiama quello del decentramento e dice non possiamo avere una nozione dell'uomo
Se non decentriamo parla di fuga questa è un'epoca di cervelli in movimento io preferisco dire piuttosto che di cervelli in fuga
E Sciascia si trova a scrivere queste parole da un uomo che radicato in Sicilia ma che ha viaggiato sistematicamente penso in viaggi fatti in Jugoslavia quando c'era la Jugoslavia negli anni sessanta la Francia la Spagna e altri paesi
E a a in prefigurare una visione dell'uomo e un'unità dell'Europa basata su che cosa sullo spezzare
La l'unità degli stati nazionali a favore di quella che lei ha chiamato in un bellissimo articolo dell'ottantasette l'unità laica costituita dalla dal collante più importante che abbiamo che il diritto quindi qualcosa di estremamente concreto e Luigi citava a questo proposito voglio ricordarlo una una espressione di Voltaire i delitti locali le diceva dobbiamo andare oltre quello che Volterra chiamava come i delitti locali quelli che sono delitti in un paese ma che superato il confine di quel Paese non sono più delitti
E a indicare per l'appunto L'Unità laica dei vari Paesi all'insegna appunto del rispetto del diritto qui voglio ringraziare un'altra persona che stasera però non c'è qui con noi del Aldo Lo Presti che non so quanti lo sanno Mannella
Due mila tredici ha scritto una placchetta intitolata Orvieto Sciascia per le edizioni intermedia dove ha identificato
Il testo che ha permesso a Sciascia di vagheggiare Orvieto e questo è stato un ulteriore sorpresa il testo si intitola il libro della quinta classe elementare scritto da Roberto Forges Davanzati e il titolo è il Balilla Vittorio
Questo interessante perché perché il protagonista protagonista Emo eponimo Vittorio Balestrieri
La maggior parte delle vicende si svolgono ad Orvieto
Ad Orvieto e alla cassa e a Castel Giorgio quindi voi immaginate questa situazione di un ragazzo stiamo parlando degli anni trenta trentuno che vagheggia la Città di Orvieto su un testo della libreria dello stato di Roma
In epoca fascista e vagheggia questa città e altre che salvo città umbre eccita toscane con questo fortissimo riferimento ad Orvieto
Passerei alla seconda suggestione
Quindi andrei alla alla ecco qui la slide successiva e qui entriamo in qualcosa che certamente la storia dell'arte
Ma parliamo di un libro che come tutti i libri Sciascia immaginata per usare una felice espressione di Silvano Nigro Sciascia concepì dei libri vestiti
E il vestito era la copertina nei carteggi che stanno emergendo c'è questo continuo suggerire all'editore di riferimento si tratti di Bompiani di inauditi Adelphi quale copertina può andar bene ora noi non abbiamo come in questo caso Aldo Lo Presti sostiene la diciamo la prova la canna fumante che sia stato Sciascia a chiedere questa copertina per un libro che esce nel mille novecentottantasei per Bompiani questo è l'ultimo libro
Che Sciascia pubblica da Bompiani prima di
Approdare da Roberto Calasso Adelphi lastre che il capitano e vediamo un un motivo che ogni ordita non solo vietano conosce
Che e legato alla Cappella Nova Luca Signorelli ai dannati dell'Inferno
Interessante questo questa alta suggestione perché nel libro che citavo prima di Ford gestite avanzati si parla a lungo di di di Signorelli e quindi immaginiamo che quello che è stato richiesto da da da da Sciascia a a Bompiani
Sia stato qualcosa che abbia portato comunque una scelta finale quella di vediamo di questa donna che cavalca questo Demone volante
L'amico Aldo Lo Presti suggerisce anche un collegamento con una certa orvietano di cui parla Luigi era Felli nella guida di Orvieto del del cinquantasei
Quindi a immaginare un collegamento con la il libro la strega il capitano dove si parla di una donna Caterina Medici che nel mille seicentodiciassette viene condannata arrogo per la stregoneria
Però ecco la cosa mi sembrava interessante
Mostra vedere come Sciascia
Apparentemente abbia una abbia pensato per questo libro che è un libro che è un racconto inchiesta e dove il tema e ovviamente legato a alla alla giustizia a la macchina giudiziaria e e si collega è un omaggio al Manzoni della Storia della colonna infame
Vediamo ovviamente un'immagine che è un'immagine estremamente importante e voglio ricordare qui come Dacia Maraini abbia dato di questo libro una lettura femminista un un capolavoro lo definiva sulle pagine dell'Unità
Che richiama appunto il in questo caso una donna che si trova descritta con viene definita serba carnosa ma di cera diabolica
E che si trova a essere mandata al rogo per commercio carnale con il demonio e per aver ammaliato il senatore Luigi Melzi
La terza suggestione che voglio fornire guardando l'orologio del tempo
Ma chiedo la l'altra slide
Allora questo io lo dello Lollo messo all'epigrafe della strega e il capitano
Sarà un assist per il maestro Camber e visto che Sciascia e uno dei pochi delle poche epigrafi dei suoi libri dove c'è un riferimento alla musica
La presenza della musica CIACE piuttosto modesta qui era troppo importanti richiamo alla Carmen la donna libera
Nel e rispetto ad un'altra donna liberali sventurata come come è stata Caterina medici andiamo avanti alla prossima slide e qui andiamo
Su un altro tema tra pochi giorni l'undici di agosto noi avremmo
Il cinquantuno anni dall'incardinamento delle porte del Duomo di porte bronzee di Emilio Greco sulla facciata gotica del del Duomo
E in questa foto vediamo da un lato video Greco e dall'altro
Vediamo Sant'Emilio Greco con Leonardo Sciascia Sciascia a di Greco amico scultore catanese ha un rapporto antico che parte dagli anni cinquanta ricordiamo che la Sicilia il suo cuore che esce negli anni cinquanta per i tipi di Bardi alla copertine di Emilio Greco disegni di Emilio Greco ma la presenza di Greco sarà ricorrente nella rivista
Ne Galleria nei Quaderni di Galleria in quello che lo Sciascia editore
Ma qui Sciascia si trova ad essere in un contesto che quello di una polemica che tra i presenti sicuramente qualcuno mio coetaneo ricorderà ma altri direi possono averlo soltanto letto sentito parlare la polemica che in un periodo compreso tra il mille novecentosessantadue il settanta accompagna la l'inserimento di queste porte bronzee di Emilio Greco sulla facciata del Duomo a quell'epoca ci sono due schieramenti contrapposti
Schieramenti che vedono artisti vedono critici
E vedono funzionari vedono associazioni di tutela vedono giornali poteri politici poteri religiosi
E Sciascia si trova a essere oggi si direbbe
Un autore divisivo
E la polemica io lo lo trovo molto interessante perché ripercorrendo la oggi vediamo
Una serie di argomenti che in realtà riguardava la storia dell'arte fino a un certo punto ma riguardano soprattutto il metodo ricco riguardano il chi decide
L'inserimento di una porta riguardano i rapporti tra gli addetti ai lavori delle commissioni ministeriali il ministro che prende una decisione
Riguardano gli e Sperti e da queste cose che sta dicendo lei usciamo da speriamo di essere usciti completamente ma ci crediamo fino a un certo punto da un periodo terribile ma abbiamo assistito in questo periodo e continua ma assistere ai rapporti tra gli e Sperti
Il ministro e che sappiamo quello che è stato scritto quello che si scrive
Ecco Jean Jacques in questa vicenda a diciamo assurge a
Una persona che si tiene ben lontano da idee quali l'uno vale uno quindi l'opinione degli esperti conta ma a Sciascia interessa il metodo ed è quel metodo che ribadirà in occasione della famoso articolo dei professionisti dell'antimafia quale metodo devo usare il CSM per una promozione
Quale metodo devo usare una un'amministrazione uno Stato per in questo caso permettere l'inserimento di un elemento moderno in un contesto antico
Allora ci sono due interventi di Sciascia
Uno del sessantaquattro prima
Che le porte siano incardinate uno del settanta dopo che le porte sono incardinata appena le porte sono stati incardinate
Entrambi io stralcio da
Dei documenti che sono stati pubblicati nel due mila e uno nella
Libero del Museo Emilio Greco di Orvieto Palazzo Sogliano
Ne abbiamo ospitato come rivista Todo modo nel due mila dodici un dossier con la figlia di Antonio di Greco
Che ha cercato di ripercorrere le tappe di quella vicenda e e qui io vorrei mostrare ed è un piccolo o se vogliamo una piccola notizia chiedere di andare alla prossima slide
Stralciare dal dattiloscritto originale
Del di questi due interventi quello del sessantaquattro del settanta allora quello del sessantaquattro abbiamo non molto tempo però io assumendo che riusciate a leggere tutti voglio soffermarmi su alcuni punti Sciascia qui
Dichiara
A me le porte piacciono sono belle nostri cureranno
Nei e allo stesso tempo ovviamente alcuni si domanderanno ma Pachachi è stata Orvieto questo noi non lo sappiamo Aldo Lo Presti ha cercato di
Avere un paradigma indiziario ma non è riuscito a scoprire e se c'è qualcuno in sala che ha un'evidenza con diversa sarei ben felice di scope scoprirlo stasera ma ne non sappiamo se Sciascia abbia fisicamente visto le porte incardinate ma ha partecipato a quella polemica con con grande ardore e
Avanzando dei dubbi
Sul parere degli e Sperti e ne potremmo dire ma questa è una cosa abbastanza come dire Audace come può sfidare una persona parla Sciascia Sciascia che se definito io sono un appassionato incompetente e si riferiva in termini artistici come può sfidare una i coloro che erano pagati per dare i pareri al ministro
Lui su questo pone una questione di metodo e io chiederei di mostrare la slide successiva
E
Vedete che Luigi dice ma quello che sta avvenendo per Orvieto questo partito che dice io non voglio che ci siano le porte moderne in un contesto antico io qui ovviamente sto semplificando mi scuso con chi
Penso lo stesso architetto sa Tolli ovviamente potrà deve dire da par suo quello che io sto cercando di sintetizzare i nei pochi minuti che ho ma li pone una questione di metodo ma
Come è possibile che quello che oggi si avanza per Orvieto i dubbi non siano bassi prima e questi dubbi vorrei andare avanti la prossima slide
I dubbi hanno un nome e un cognome il bersaglio che Sciascia addita un uno storico dell'arte di cui lui ha una stima
Che avanza in tempi non sospetti Cesare Brandi alcuni di noi assoceranno permette Cesare Brandi ha
Quell'infortunio di cui fu vittima con Giulio Carlo Argan una delle teste di Modigliani vi ricorderete la la la beffa
E che portò negli anni ottanta a ripescare delle teste che poi si rivelarono un appunto una una burla
Ma Luís scrive qui una cosa importante ricorda quando Brandi era stato a insegnare all'università di Palermo
E gli dice io vorrei domandare se la battaglia contro le porte di nuova fattura nelle chiese gotiche non valesse la pena combatterla chiede a Brandi nel mille novecentosessantuno
Quando nella facciata principale della cattedrale cattedrale di Palermo furono apposte quelle porte bronzee opera non ricordo di quale scultore in cui si vede la storia sacra mi mata nel gusto del Crazy Horse
Per il mio gusto la cattedrale di Palermo e specialmente nella facciata che ha avuto le nuove porte è più bella di quella di Orvieto
In quella di Orvieto ci trovo e qui c'è una cosa singolare come un di più mi si permetta all'irriverenza di pasticceria
è un'impressione soggettiva la do senz'altro per sbagliata ma penso non sia del tutto soggettiva l'opinione che la cattedrale di Palermo andava difesa come oggi quella di Orvieto
Dov'era allora la commissione ministeriale chi c'era chi lo occupava
Che occupava la cattedra di Storia dell'arte non le diversità di Palermo queste cose il pubblico ha il diritto di sapere
Quindi sono parole molto molto
E ora
Sciascia scrive un articolo che esce sul Corriere della Sera il titolo quelle porte contestate
Siamo in una altro film le porte sono stati incardinate
E Sciascia anticipa a al suo amico Emilio Greco il pezzo che scriverà
E vediamo qui ha scritto bene Salvatore Ferlita
Prego di passare alla prossima slide uno Sciascia governativo che di nuovo dice
Il ministro ha il diritto di decidere
Io dico spesso questo è il Paese che ai decreto mille proroghe e ogni anno a mille proroghe ma è un Paese che non decide che non non ama tagliare mai i nodi Sciascia su questo è stato molto deciso e lo ha fatto in tante circostanze
Questo è un esempio in cui Luino sta parlando di storia dell'arte ma di come si fa politica politica dei beni culturali come politica della giustizia questo mi sembra il vero nodo che quello che andremo a dire stasera certamente si parla di un filmato ma sentirete anche dal filmato qualcosa che ci fa capire la la vera insopprimibile dimensione etica di questa di questa persona e io vorrei chiudere sulla slide successiva
In cui
Sciascia giunto al termine di questo percorso
Rivolge a questo punto
Un quesito
Gli esperti parlino tra loro polemizzi uno se insulti no senza tener conto che ci sono anche gli altri per una volta mi trovo d'accordo con l'Osservatore Romano che mettere le porte ad una chiesa
Non è faccenda da lasciare esclusivamente agli esperto io mi fermo qui vi ringrazio per l'attenzione e
Non so se il moderatore d'accordo nella rispetto alla a quello che ora seguirà per la amica Roberta De Luca sì va bene allora mostriamo questa cosa qui brevemente alla chiederei di
A massima che li di mostrare la slide della
Successiva
Della presa ecco qui perfetto allora
Replica del moderatore dirà che appunto abbiamo una purtroppo un assegno una situazione che non vede economi Rita Cirio questa sera
Per motivi strettamente personali e di forza maggiore ha pregato di porgere i saluti ma ci ha offerto comunque una una opportunità che vogliamo cogliere il titolo che voi emergente qui dà il titolo a questa serata e il titolo di che se richiama ad una vicenda che lei ha di cui lei ha scritto e che avrebbe parlato stasera anche perché lei l'autrice dell'intervista che vedremo nel filmato ad a chiedere di più andare alla slide successiva
Dove vedete che cosa
Una cena memorabile che si svolge nel mille novecentottanta in estate all'hotel Excelsior a Roma e che sei anni dopo sei anni dopo L'Espresso presenterà per le cure di Rita Cirio
Memorabile per vari dei vari Bari Bari aspetti ma certamente per uno perché vede due persone Sciascia borghese che se ne trovano a parlare di tante cose del Comune disamore per Croce
Posso dire del rapporto diverso su Proust
Piuttosto del come considerare vuoto rosse una una sconfitta una vittoria
E tante altre cose
Questo articolo di questo articolo ci avrebbe parlato Rita Cirio insieme ad altre cose sembrava la slide successiva
Mostriamo che cosa quello che stasera verrà letto da una una carissima amica Roberta De Luca che è segretario degli amici di Leonardo Sciascia
E che accertato utili leggere questo questo bellissimo testo che verrà pubblicato a ottobre prossimo su Todo modo questa rivista annuale che pubblicammo con la casa editrice ostile e che descrive un un'epoca lontana devo dire anche con qualche nostalgica
Grazie a Francesco Rizzo in qualche modo Francesco allegato Giano
Ma l'intervento di Roberto De Luca che leggerà alcuni l'articolo di il giaciglio non c'è Rita Cirio
E di questo ci dispiace perché in qualche modo Rita Cirio sarebbe stato vero protagonista di questa serata non perché gli altri ospiti non lo siano ma perché lo vedrete del documentario del i interviste Federico Fellini più Leonardo Sciascia
Però forse possiamo noi arrogarci anche un po'
Per la Commission con presto
Che ci ricorda il lavoro Greggio che fece Rita Cirio L'Espresso critica teatrale di intellettuali in generale
E questo testo in qualche modo esemplificativo insomma di un di un certo clima culturale di un certo modo di fare il giornalismo ci mette dentro anche queste atmosfere in cui poteva appunto a credere che si ritrovassero insieme appunto
Sciascia borghese Fellini e quindi di giorno andavamo da cinque borghese del femminismo
Ma secondo voi
No
Va bene dai si sente e si sente si sente va bene
No ma si sente quindi
Non serbo rancore in genere nemmeno nei confronti di quei teatranti che nel corso della mia quarantennali pratica di critico teatrale e mi hanno sfidato a duello ricoperta di contumelie
Per poi correre con quelle stesse recensioni a dir loro ispirati a troppa franchezza di giudizio a riscuotere sovvenzioni e rientri al ministero
Niente paura
Tante lettere di affetto e stima hanno largamente compensato le contumelie ma nella primavera del mille novecentosettantotto avrei dovuto nutrire qualche ragioni di disincanto nei confronti dell'Espresso il settimanale allora più venduto è autorevole d'Europa insieme hanno bello perse conservato
Che già da qualche anno ne aveva fortemente voluto in redazione a Roma e scrivere di teatro cinema arte letteratura mila sezioni cultura allora la più vestita di tutto il giornale
Nell'umbri che poi allora veri e propri saggi brevi erano più autorevoli di una cattedra universitaria come sentenziò il mio maestro Umberto Eco
Più indignato di mia l'idea che dovessi dividere la rubrica di teatro con un estraneo solo perché ero troppo giovane
Ma la mia età teatrale era più antica pratica assidua dei nove anni in poi avevo già scritto libri e persino fondato un teatro insieme allo scenografo Lele Luzzati e al regista Aldo Trionfo
I candidati all'altra metà della rubrica mi sembravano francamente ovvi o troppo inopportunamente raccomandati persino da un padre della patria scoprì anni dopo gli fu concesso di esprimere un mio candidato ho in mente un grande scrittore ma nessuno riuscì a estorcere il nome
Per conto mio telefonai al mio candidato che conoscevo dai liberi dagli studi su Pirandello dalla sua finezza e acutezza di osservazione lei non mi conosce ma vorrei proporle di dividere con me la rubrica di teatro e lui a sorpresa
Conosco quello che scrive anzi lei ed io siamo i soli ad essere entrati nelle stanze segrete della biblioteca Sormani di Milano per studiare gli scritti autografi di Stendhal e lei ne ha tratto un bellissimo reportage
Appuntamento a Parigi in un caffè vicino all'editore Gallimard
Leonardo era in visita editori e librerie antiquarie io per intervistare Roland Barthes i suoi frammenti di un discorso amoroso erano appena usciti in Francia
Leonardo mi vede e subito lei deve essere più giovani delle mie figlie
Ecco questo il mio problema e poi rassicurazioni sulla libertà assoluta di scrivere eccomi dove quando voleva dovevano passare sul mio cadavere in caso contrario era il ventotto maggio mille novecentosettantotto disse che avrebbe cominciato a settembre e così fu
Nell'incredulità di quasi tutti Trani che dell'editore Carlo Caracciolo era lui chiami che mi aveva fortemente voluto a Roma e anni prima spettò sei mesi prima che mi dici visti a firmare il contratto
Poi fu spedita per mezza giornata a Palermo insieme a Gianni Corbi diplomatico direttore editoriale a chiedere conferma a Lionardo mi fa piacere conoscerla ma ho già dato la mia parola Rita e questo basta
Così conobbi Maria la moglie di Leonardo una donna dolce simpatica protettiva sin simile molto più colta di quel che volessi far credere
E fu amicizia perenne ricordo la sua ultima telefonata molti anni più tardi era un ventidue maggio mio onomastico Maria sapeva che ci tenevo più che ai compleanni
Volevo solo dirti che ti voglio bene
Ero su un autobus che mi traslata rassegnata in ufficio ormai un open space definito da uno psicanalista luogo di pornografia aziendale e la mia giornata migliorò di culto
E poi ricorda i compleanni di Leonardo che con Maria festeggiamo spesso a Parigi nella volta che mi mostrò in un angolo del balcone della casa di Palermo il loro primo frigorifero comprato con i diritti delle parrocchie di Regalpetra
Delle tante visite alla noce delle loro visite a mia Roma prima in via Brunetti e poi in via Margutta
A Roma con Leonardo si andava a teatro insieme una volta Vittorio Gassman ci invitò a cena dopo lo spettacolo si mostrò in un'apparizione alla maniera della Duse
Camerino tutto nero lunghi alto troppo vestaglia vicini gli anni era imponente aulico non ce la faccio e tutto troppo trova una scusa per mi vivissima scappai via Milano per
Con Paolo Milanoli insostituibile critico letterario era tutto più semplice veniva a pranzo in via Brunetti e conosciuti Maria Leonardo fu colpito quanto meno dal loro nitore di depositari delle cose buone importanti della vita
Leonardo mi fece conoscere Mario Fusco suo più tardi mio traduttore il francese un amico che non finisco di rimpiangere
Portai Leonardo da Eduardo De Filippo
Da settimane andavo da lui che era un'intervista infinita senza registratore senza appunti lui volle così
Santon Leonardo e Pan cominciò a parlare delle operazioni aiuta anche che la sua gatta delle sue traduzioni all'estero di tutto ettari congedò Leonardo con una pacca sulla spalla
La prossima volta parleremo anche di lei l'attore non sopportava di non essere al centro totali che l'attenzione e anche per il tempo di un pranzo
Susan Sontag così distante dal mondo di Leonardo ne fu conquistata che voleva vederlo Presidente della Repubblica rigido di cinque anni
Parlarono a lungo di Pirandello commedia due continenti diversi che magicamente si incontravano e si capivano
Fellini fece proiettare del Leonardo prova d'orchestra in una saletta di Cinecittà Leonardo riuscì commosso
Paglia pranzo lo sistema vicino a Ingrid Bergman alla prima moglie ed il figlio di Rossini
Leonardo trova la Bergman un po'rigida come un'istitutrice svizzera ma gli spiegai che era già malata e portava con grande dignità il suo far bello
Borghi esserci invito a pranzo nel mille novecentottanta dopo il suo premio Balzan
Fu merito di Leonardo se portai con me un registratore chiazzato bene in vista tra piatti e bicchieri essi nel mille novecentottantasei dopo che Borges segnando
La loro conversazione fu pubblicata e spaziano da Dante Shakespeare Cervantes comprate fino a croce detestato da entrambi
Mentre la voce derivati Cecco planata in alto sul finire delle stoviglie
Dopo quello che ha detto di Maria e Leonardo sarà chiaro perché chiesi loro di fare da madrina il padrino di battesimo di Ottavio il mio adorato figlio nato nel settembre del mille novecentottantatré
Poi battezzato in Santa Maria del Popolo in mezzo al Caravaggio solo tre anni dopo e per di più con un padrino laico commenta Leonardo un padrino che parlava tutti di Ottavio come di un bambino straordinario
Chissà cosa rivalutato ma aveva ragione come sempre
Mentre in via del Babuino ci aspettavamo per andare in chiesa Leonardo disse di lui un gentiluomo di tre anni
Aveva notato che tuttavia si era spostato per far camminare in aria impegni nella parte interna del marciapiede urgente delle in occhiali e braghette corte
A Palermo dove andavo in qualche intervista mi fu chiesto di portarlo sempre i Comuni invece di stare in apprensione al telefono
Una delle ultime visite Ottavia stava in cucina con Marilia ma si affacciò allo studio che chiederci se avevamo finito di lavorare aveva entrambe le mani occupate da qualcosa di buono e panni
E l'altro anni ma diverso
Ma Ottavio chiese Leonardo Maggi panico anni sono così buoni
E poi nel pomeriggio dopo che Leonardo Di svelò i segreti del suo studio bastoni da passeggio l'abolizione di timbri la sua macchina da scrivere in mezzo agli amici visti in visita Ottavio che era il Jerry timido e riservato
Si sistema con un sospiro di felicità e un altro pezzo di pane in mano tra le braccia di Leonardo
Era già il mille novecentottantanove fu l'ultima volta che si incontrarono qualche mese dopo Leonardo segnando portato via da quelli che un luminare di romani disse chiamassi cacche eleggere
Ottavio se n'è andato nel due mila venti a gennaio a trentasei anni portato via da un tumori rarissimo e inesorabile
La dignità il coraggio la cucina creatività con cui ha affrontato la malattia sono stati un esempio e tutti i suoi amici i termini
Ce n'è asta per passione e dedizione è riuscito a fare il cinema d'autore a insegnarlo ascrivermi Comi critico
Nel suo libro su Fellini ed articolo che riuniva sorprese lo teneva in braccio lo chiamava il libro della che in un l'università di Toronto durante un convegno su Fellini ha ricordato tante in un memoriale con lettura della sua biografia ibrido Vegas che aveva preparato già a dicembre due mila diciannove appena ricevuto l'invito così prestigioso
Prima dell'ultima disperata operazione
E tentare di farlo vivere ancora un po'in ospedale arrivo a visitarlo un prete sollecito con gli operandi Ottavio prognostico lo ha congedato Gentile ma firmò grazie ma io ho sempre cercato di vivere come ha scritto campione
Il cielo stellato sopra di niente
La legge morale dentro di me
Credo che a Leonardo sarebbe piaciuto anche questo
Grazie grazie grazie il titolo se non altro molto interessante a dover raccontare insomma
Di un certo ambiente culturale e anche di un modo di fare giornalismo perché poi Rita Cirio
Partecipava da protagonista acquisti incontri adesso io posso anche progettare gli mando via vasta vasta Cofrancesco il secolo per De Luca grazie all'ambiente bisognerebbe dare anche di Viterbo che non sia solo di parole ma anche di musica passiamo al maestro Riccardo Calvi è stato citato prima germanico Carmen secondari come uno dopo richiamare alle scelgo della strega e il capitano maestro ricordiamo il maestro è anche presidente del Mitre
Meritoria associazione che da una parte rilevante nella vita culturale della nostra città compie trent'anni ed è un bellissimo traguardo
Il maestro demarca sottolineare che la prima uscita di tanti componenti del dell'Unitre dopo il passaggio piuttosto complicato che stiamo vivendo che a questo punto dire che può cominciare benissimo l'esecuzione del brano grazie per per non io io o o o per o o io la per da una no voto
Ora ma a tra ha non ha ma o doveva ma allora poi a a Roma da a voluto loro ha venga hanno un
No no no
Ma da
Grazie all'estro calibri volevo anche ricordare la professoressa Maria Teresa Santoro che è stata la fondatrice Mitre le
La professoressa
Credo che amassi sicuramente anche Leonardo Sciascia quindici a piacere ricorda
A questo punto se decidiamo all'oggetto poi per cui alla fine stiamo qua per fare un ulteriore passo chiamo Franco barba bella Franco Bernabé del alla fine dobbiamo un po'anche a lui questa serata perché il marito un sua suggestioni riporta incontri che abbiamo avuto insomma alla fine siamo riusciti a costruire un appuntamento che ricorda Sciascia Franco prima mentre parlavano temeva che questo suo intervento fosse un po'estemporaneo in realtà non non è affatto estemporaneo uno perché in qualche modo è alla radice di questa serata
E poi ci sono anche degli elementi per un verso potrebbero sempre delle generica sua io li trovo invece
Paradossalmente Sciascia amici nel senso racconterà anche lui nell'archivio di Leonardo Sciascia
è stata ritrovata una lettera che il professor Franco Raymond Ubaldo bella ha scritto Leonardo Sciascia lui poi dirà di questa lettera ma cento o il fatto
Per il motivo per cui l'abbia scritta mi sembra curioso paradossale che in questo mare magnum delle scritture delle lettere di Sciascia come ci ricordava prima Francesco Izzo emerga una lettera di un professore o forse di un preside del giudice di intitolato Ettore Majorana anche questa mi sembra un'altra curiosa coincidenza poi di coincidenze valgono per quello che valgono ovviamente però un senso collocando perché leggano delle cose apparentemente lontane che all'improvviso invece scocca hanno fra di loro una scintilla che poi anche l'inedita in qualche modo ma lui quindi la parola e anche ricordarci aperti questi elementi un po'così apparentemente artificiosi ma in realtà dentro questa storia che stiamo cercando di raccontare
Il filo che lo porta a Sciascia che Bashar Cha ha fatto arrivare hanno
Che innanzitutto grazie può nascere sì io sentivo fuori contesto Tirreno perché
Mi sembra che si era già fosse centrata
Più che altro su c'ho questi altri aspetti che voi avete introdotto
Che pure sottoscritti vedremo successivamente però questa idee di una lettera che è stata ritrovata che c'era in qualche modo mia
Mi ha stimolato coltivava diciamo così il rapporto con il ministero non lo so forse l'ho scritta in occasione in qualche occasione in cui stavamo rivalutando diciamo o approfondendo aspetti del dell'esperienza di Ettore Majorana
O forse addirittura scritta però quando
Quando accettammo la donazione di delle opere di Emilio Greco forse in quell'occasione erano mille millimetri mi pare che fosse il mille novecentottantasei quindi ginevrina pure in quelli Cha Cha aveva sulla cresta dell'onda
E l'amico appunto di Emilio Greco va be'ma a parte questo aspetto
La cosa forse interessante quello che almeno
I miei allegato alla alla vicenda intellettuale di Sciascia
E che mia portato seguire la sua avventura intellettuale a leggere le sue opere eccetera
La straordinarie affinità
Che Sciascia con una un filone culturale che a me piace molto che sento mio che nel finale il filone della cultura illuministica
In fondo se voi ci pensate bene la la sintesi della cultura illuministica si trovino Immanuel Kant che poi è stato citato anche stasera in una sua famosa affermazione Sapere Aude a de il coraggio di sapere il sapere
La conoscenza
Il bisogno di verità
Il senso della giustizia e ciò che ha guidato tutta l'avventura intellettuale degli Leonardo Sciascia
Io qui io naturalmente un libro
La scomparsa dei Maiorana
Che andrebbe riletto non letto va riletto
E non è che io l'ho letto solo perché è legata al nome dello scienziato
Che
Dicevo al cui nome legato alla scuola io ho diretto per trent'anni
Io voglio ricordare qui tra parentesi che questa intitolazione dovuta a un uomo che noi non ricordiamo attorcigliato perché certe persone più veloce devono andare nel dimenticatoio
E si chiama Chili nei il professor Cile nei che è stato presidente rigato del Liceo Majorana appunto i lui volle sintetica se l'uomo di lettere
Vuole che si deve si intitola se una scuola ad Ettore Majorana
Ma soprattutto non vi portano via tanto tempo perché il tempo è prezioso
Soprattutto io vi vorrei consigliare di leggere questo libro
Una storia semplice questore o semplici l'ultimo libro scritto da Ettore Majorana da da Leonardo Sciascia
E pubblicato pochissimo dopo la morte di Leonardo Sciascia
Questo o no e davvero una una specie di testamento intellettuale Filiberto Sciascia una specie di testamento intellettuale che accompagnato
Tutta una serie di articoli scritti da Matteo Collura
Un giornalista importante insomma del del mattino del Corriere della Sera eccetera in cui ci sono delle affermazioni di Leonardo Sciascia veramente di una forza sta intellettuale straordinaria forza morale straordinaria che ci portano alle vicende di oggi
Del nostro tempo alle vicende della giustizia le vicende della verità e della non verità e la falsità lo Stato o lo Stato è buono quando è buono quando è cattivo
Eccetera ora io non vorrei trattenervi troppo sul sulla sostanza di questo del libro piccolo ma densissimo scritto mela inversamente
Una lingua fantastica un italiano di quelli che andrebbero portati ad esempio e io consiglierei ai nostri bravi professori di prenderlo e di consigliarlo caldamente ai loro studenti è veramente un grande esempio
Io non solo di dirittura morale ma anche di messaggio in messaggio forte rispetto all'attualità io su questo vi io leggo solo due cosine piccole
Piccolissimo
Sotto gli occhiali perché l'età detta lo richiede
A un certo punto
Matteo Collura
Obietta Leonardo Sciascia questa cosa e cioè dice ma sai si dice che tu dispersi ero stato insomma non voi bene lo stato conquistato all'efficienza d'origine lo scrittore parla spesso di Stato come mai se in Italia è stato accusato di male come mai se in Italia se è stato accusato di mancanza di senso dello Stato
Risponde così
La mia risposta Cuesta coloro che mi accusano di non amare lo Stato o addirittura di a versarlo sono quelli che amano un certo stato
Con la lettera maiuscola ovviamente
Io amo uno Stato in cui servizi funzionano e che abbiamo burocrazia efficiente non corrotta
Il problema è tutto qui semplicissimo semplicissimo non conosco altro Stato ad amare da sostenere ecco qua
Non è che non l'amava lo Stato va allo stato corrotto non allo Stato che non funziona non avevano lo Stato che non assicura la Gius
Inizia amava lo Stato invece che
Funzionerà e la cui burocrazie non è corrotta
Parlando poi e concludo parlando coi di Manuela Zanier Presidente della Repubblica spagnola all'epoca della guerra civile
Leonardo Sciascia ha detto
I suoi discorsi ai suoi scritti sono talmente pieni di verità che proprio non si poteva vincere non con quel presidente ma comunque la verità
Cioè i veri uomini di Stato sono quelli che non solo dicono la verità ma praticano la verità ed è una delle cose più sconvolgenti se ci pensiamo rispetto alle menzogne di oggi vi ringrazio della vostra del vostro invito
Grazie
Grazie grazie grazie rapido intermezzo il maestro calibri che ci porta nell'intermezzo vero titolo de la Cavalleria Rusticana
La tromba del maestro Anselmi dove la tromba del ministro anzi venga Anselmi
Anselmi
C'è
è andata a cercare la tromba
Supporter e ma anche questo
Non bastava
Di più
Questo per il tema del circo non era previsto era prevista a
Ho la
Ma
Ne
Le beh
Come
La
Di
Delle o
Grazie al maestro cammei
All'intervento con tromba quello del maestro Anselmi allora avviciniamoci definitivamente
Fellini rilasciò essa
Vorrei che salissero sul palco Gabriele Rigola
Studioso del cinema
L'insegnante docente anzi all'università di Genova e Mario canale
Illustri documentarista portatore di una memoria di immagini straordinario del nostro paese oltre che di tanti racconti che hanno accompagnato la sua lunga carriera
Grazie intanto per essere qua entrambi ovviamente
Vincerei da Rigola insomma a questo punto forse serve anche un po'a raccontare di questo rapporto
Però Sciascia il cinema
Sciascia è stato non racconta insomma un grande spettatore cinematografico
Con tutti i miti che il cinema si portava dietro negli anni in cui lui era giovane spettatore cinematografico
I suoi libri saranno dato spunto
Dei film importanti dal Giorno della civetta ciascun il suo atto d'un modo eccetera eccetera e poi esce nasce è stato anche coinvolto nei rapporti inevitabilmente con la scrittura cinematografica
Però poi messi in fila queste cose forse il rapporto non è poi così semplice come appare
Allora
Siamo possiamo attivare
Cioè il
Possano adesso si sente allora intanto buona sera a tutti grazie dunque lo l'ora è tarda come si dice in questi casi per cui
Cercherò attivi essere
Il più breve possibile anche per poi lasciare spazio appunto alla alle immagini anche perché la serata evidentemente dedicata anche appunto alle immagini al rapporto tra la scrittura il cinema e quindi anche poi bello vedere insomma un po'di cosa stiamo parlando allora sì in effetti per per para parafrasare un po'mi libero che si che si citava prima io qualche qualche anno fa ho scritto un piccolo soggetto rispetto al rapporto tra cioè c'è il cinema e l'ho intitolato proprio una storia non semplice quindi in effetti il la la così la il riassunto che si potrebbe fare proprio di questi rapporti proprio questo della
Della complessità diciamo così del rapporto intanto di Sciascia spettatore con le immagini cinematografiche
E poi anche più in generale del rapporto tra i film che sono stati tratti dalle opere Sciascia anni e diciamo così
Sciascia spesso molto spesso Sciascia non non apprezzava un apprezzato le opere che sono state tratte dai suoi romanzi ma per una ragione abbastanza comprensibile per il fatto che per uno scrittore ne anche come dire per uno scrittore Cusini
Incisivo rispetto al contesto no ai contesti che attraversava le IPO che che attraversava i dibattiti che in qualche modo suggeriva attraverso le sue opere attraverso la sua vita anche per esempio di parlamentare centra l'come dire per uno scrittore di questo tipo non era facile
Ipotizzare che dalla sua opera venissero tratti diciamo così delle tratte delle opere di finzioni che per forza di cose si allontanavano dalle operazioni originaria questo accade per esempio con A ciascuno il suo no che adatto Elio Petri
L'anno successivo del dell'uscita del libro offende straordinario con Gian Maria Volonté Irene Papas eccetera che come dire in qualche modo Sciascia cogliere un po'in modo sospettoso
Io grazie alla
Come dire all'intervento degli amici di Sciascia di Francesco Rizzo
E della rivista Todo modo mi sono occupato lavorando sulle lettere inedite che Sciascia e Petri si sono scambiati noi in questo Periodo papà cavallo della realizzazione del film
E ho cercato di ricostruire un po'quello che si dicevano poi al di là dell'operazione cinematografica in se stessa è interessante vedere come poi appunto
Proprio in questi anni Jacques sciatica iene diventa un punto di riferimento proprio per quel cinema cosiddetto civile no che nasce poi alla fine a ridosso di quella che è poi anche una sorta di letteratura impegno civile nonché Sciascia non da solo Petri non da solo eccetera portano avanti lavorando poi a progetti anche diciamo così comuni paralleli oppure per esempio anche in opere differenti come quella che si citava prima
Cadaveri eccellenti di Rosi tratto da dal contesto di di Sciascia quindi come dire un rapporto complesso che poi sfocia però in una come dire in un proprio in una serie di dibattiti che in qualche modo tanto le opere c'Asciano in quanto It il film tratti dalla dalla dei romanzi dello stesso Sciascia innescano nel contesto della società e oggi si ha un senso forse anche ritrovarsi in una serata come questa oppure diciamo così rispetto al lavoro che faccio io cioè quello di studiare il film studiare il cinema e collocare questi fenomeni all'interno di un più ampio uno contesto che è quello dell'industria culturale dell'epoca
Dei fenomeni che si susseguivano eccetera eccetera se ha un senso tutto questo forse e anche quello di vedere diciamo così corsa veniva innescato dal rapporto proprio tra queste due arti che si incontravano spesso si scontravano la letteratura da un lato il cinema dall'altro che sono evidentemente Mario Castiello sapere
Delle arti note le diciamo così delle questioni così di di di politica di anche ideali che si mettono in campo ma che poi ci sono anche delle cose molto pratiche delle cose che hanno a che fare con un contesto specifico con degli anni con delle difficoltà fino e per esempio rispetto alla caso di Petri come dire interessante che i suoi film Todo modo in particolare ne parlavamo prima non sono stati così ma colti in modo univoco in modo come dire lineare sempre lineare eccetera Todo modo è stato un film difficile particolarmente avverso anche nella realizzazione ed è comparso in un momento in cui il contesto del nostro paese era evidentemente
Particolarmente effervescente diciamo così a ridosso della vicenda di Moro ma prima di di del sequestro e della dell'uccisione di Moro e tutto questo come dire a significato per Petri un lungo momento di anche di oblio rispetto alla a al panorama diciamo così del cinema italiano ultima questione al volo arriverei sulla
Sul documento che che che mostreremo per poi appunto che che di cui ci parlerà meglio
Mario Canale ma volevo sottolineare soltanto una questione proprio rispetto anche al rapporto tra Sciascia il cinema
Nel nel documento a un certo punto si fa riferimento intanto ovviamente comparirà anche Federico Fellini e mi piace anche ricordare che come quest'anno è il centenario a insomma si si si festeggia il centenario
Cha Cha hanno del del due mila e venti si festeggiava invece il centenario felliniano tra l'altro sono nati a gennaio di un anno di distanza quindi e anche interessante questo diciamo livello di comunanza notti indicavo Roma
è interessante che Sciascia lo Sciascia spettatore e lo Sciascia lettore
E sempre diciamo così interessante da da valutare non perché lui molto spesso parla di alcuni grandi riferimenti della sua vita della sua opera e centra e lo fa anche in questo in questo contesto dicevo però è interessante vedere come lui riveli a un certo punto di vedere sempre i film di Fellini
Cioè di preferire sempre i film di Fellini no e sembra una cosa scontata ma in realtà per l'operazione diciamo così anche intellettuali in quel contesto
E interessante che un intellettuale un grandissimo scrittore intellettuale come Sciascia ciò così riveli una predisposizione alla visione di di Fellini i che come dire e anche abbastanza distante rispetto al contesto soprattutto di quell'epoca dice lasciate lo Sciascia scrittore l'ultima cosa appunto volevo dire che invece come Sciascia diciamo così si dimostra interessante sagace su su certe cose Fellini è il solito reticente no il famoso bugiardo reticente come loro
Come lo descrivevano all'epoca e come dire è sempre interessante vedere quanto Fellini non ritenni disse
Più che invece i quanto riveli no anche perché evidentemente rivelava molto di più e questo forse una cosa che lo accomuna anche a Sciascia
Nelle sue opere molto più che come dire nelle nelle nelle interviste ma questo lo lo vedrete poi vedendo il il documento grazie
Grazie eccolo eccolo eccolo eccolo vedrete la villa della differenza tra Fellini e Sciascia ma questo quasi occhio dirlo no per certi versi
E però sono tutte e due impegnati in un lavoro di sottrazione perché Sciascia sottrae a se stesso parla per sintesi perfino nevrotiche per certi versi su quasi con una difficoltà attive
Mentre Fellini invece di plastica divaga come disse Pasolini una volta di Fellini di danza danza Azzolini questo ente straordinario ricordarvi che quando Sciascia non andava più spesso al cinema però sottolineava sempre di dire che appunto i film di Fellini continuava a vederli e allora il maestro cambi ci porta dalle parti di prova d'orchestra
Delle
Di
Aiutarla la
Ma ma
La
E i capelli
Qui
E
Grazie all'estro Carmelo rette sicuramente riconosciuto le note di Nino Rota allora adesso torniamo con Mario Canale che è rimasto per ultimo non perché fosse l'ultimo da sentire ma perché quello più vicino
Al documentario di cui andiamo a parlare
E che ha un leghista assai particolare
E che ha fatto in un modo forse su cui lui ha delle cose
Statistico
Allora
Prima di tutto una cosa che mi veniva in mente
Vedendo il documentario ma anche avendolo visto anche sentendo ridicolo che parlava del rapporto fra Sciascia il cinema in questo documentario si capisce
Perché Sciascia ami tanto Fellini per Fellini non prende mai spunto da libri e quello che non ama probabilmente Sciascia del lavoro che viene tratto dai suoi libri
Salvo pochissimi casi è il fatto che comunque viene sempre tradito c'è sempre un tradimento e questo è sempre stato così poi e bisognerebbe ricordare che negli anni in cui il cinema era una grande industria soprattutto la grande industria romana che aveva più adepti della FIAT a lavorare c'era uno tantissimi scrittori venivano a Roma per fare il cinema per un motivo banalissimo perché si guadagnava molto di più
Con il cinema scrivendo le sceneggiature riadattando vendendo i diritti piuttosto che occupa quello sì che si guadagna si guadagnava con le vendite dei libri per cui c'è uno strano rapporto fra letteratura e cinema
Io però volevo dire due parole su questo documentario poi sarebbe bene che lo vedeste del prima che siamo tutti
Dal premio
è un documentario
Dunque le leggi intanto per vi dico in due parole sul regista Marco Dolcetta
è uno della mia generazione non abbiamo cominciato a fare occuparci di immagini
Di quello ed è il mondo che c'era attorno alle immagini del cinema della televisione negli anni all'inizio degli anni ottanta fine anni Settanta inizio anni ottanta e ed è un mondo già cambiato nel cinema per il peso della televisione è fortissimo questo lavoro per esempio nasce proprio è un titolo perché oltre il formato
Che vuole dire banalmente che c'erano dei format televisivi con delle durate le pezzature rischia quindi c'erano i i quelli da trenta minuti i lavori da qui cinquantadue minuti a secondo di poi di quanta pubblicità veniva messo dentro questo dura quarantotto minuti che è un formato che non ha abbastanza rilevanti è abbastanza semplice come gigliato
Non ha nemmeno molte macchine non ci sono luci la prima parte cioè è girata su un set
Questo si può dire che prima ha detto che vediate documentario senta delle pubblicità che sono inserite dentro Ginger e Fred
Che è uno degli ultimi film di Fellini
Non stava lì potrebbe essere addirittura l'ultimo e e ci sono delle pubblicità all'interno e lì su questo set di cui Fellini era veramente molto geloso difficilissimo sono pochi i casi in cui ci sono i sette sono ben va una telecamera sul set di Fellini in quel caso Rita Cirio
Che è una giornalista
Fuori da dalle norme del giornalismo it anche del cinema italiano So o del teatro
Era una persona molto particolare anziana senza protagonista del documentario perché ci sono Sciascia certe Fellini che non si incontrano ma c'è un trait d'union fra i due che questa persona con voi fortissima personalità
Forse le sue domande sono quasi più indicative di tutto il resto le incanala il documentario in una visione che a lei quello che ha scelto lei e porta i due personaggi a parlare
A ad avere quasi un rapporto a distanza in base alle domande che fra lei e non sono meccanicamente le stesse domande
Anche se sono simili cioè un approccio diversissimo fra tutte e due poi esce la differenza fra due uomini che hanno più o meno la stessa età ma in qualche modo rappresentano due italiani due modi
Divide
La vita del Paese in modo completamente diverso Cappellini ha detto in in alcuni momenti è quasi sembra intravedere degli sprechi degli sprazzi di futuro mentre Sciascia e molto più ancorato a un'idea
Qualche modo rigida ma anche un'idea di di un Paese che deve dire ancora vive diventare normale mentre invece Fellini sembra vagheggiare come si appunto sembrava ago ma in realtà ha una visione molto precisa di quello che sta accadendo
C'è un discorso di un cinema interessantissimo sulla frammentazione che è quello che stiamo vedendo oggi come un'intervista molto attuale per certi versi comunque
Il regista appunto vi dicevo è stato il nono che io ho conosciuto molto bene nel nel passato è uno che passa è passato dal cinema industriale che ha fatto
Inizialmente insieme alle a uno dei grandi firme che di quegli anni
Che si chiamava Alberto Filippi hanno girato tutto il mondo a fare documentari industriali poi a sua volta invece si è messo a esseri Luís
In prima persona rivela produttori e poi diventato regista e voi come me come molti altri della mia gente generazione abbiamo votato attorno alle televisioni
Soprattutto alla Rai abbiamo lavorato molto con lei cioè corre due commi credo che questo sia un lavoro fatto Minoli più o meno dal tipo di cosa che vedo in quegli anni
Non c'erano molti altri committenti
E e quindi no è uno strano documentario da cui io credo che manchino alcune cose proprio per farlo rientrare in quella durata Tempo reale
Non è esattamente qui liberato
Però è uno strano documento io credo che regge di fronte tre persone con dei cartelli molto distinti ma molto interessante
Sono tre le tipologie
Dice Saglia
Che sono attuali ancora al momento a oggi insomma sorpassati più di trent'anni da questa intervista però dovrei vedere un'attualità abbastanza interessante anche coinvolgente
A bastonate io direi vedete lo
Sa basta solo alle undici e dieci dura quarantotto minuti non spenderemo solo giovedì grazie