Patavina Libertas. Presentazione del progetto editoriale che celebra gli otto secoli dell'Università di Padova

Buongiorno buongiorno a tutti siamo qui
Onorati dalla ospitalità ed alla presenza del Presidente del Senato Marini all'instabilità Alberti Casellati che invitiamo a prendere subito la parola con mia grande piacere grazie presidente
Buongiorno a tutti
Magnifico Rettore
Senatore De Poli cari professori
Gentili ospiti
E con grande piacere che vi rivolgo un caloroso benvenuto a Palazzo Giustiniani per la presentazione della collana patavina Libertas cui l'Università degli studi di Padova ha dato avvio con la preziosa ed esperta collaborazione dell'editore
Donzelli in vista della ricorrenza nel due mila ventidue per gli ottant'anni della sua fondazione
Sono davvero lieta che il Senato contribuisca con questo appuntamento alla molteplicità di proposte di Progetti che stanno prendendo vita per omaggiare con uno sguardo apertamente rivolto al futuro
La complessità e la ricchezza di un secolare percorso di affermazione del primato della cultura
Della scienza della circolazione di idee di cui l'Università di Padova è stata alcuni illustri
E longevi atenei della nostra penisola indiscussa protagonista ringrazio il rettore Rosario Rizzuto
Per aver scelto di investire risorse energie nella valorizzazione di questo straordinario patrimonio
Attraverso una varietà di iniziative non certo finalizzate al solo momento celebrativo ma destinate ad avere una solida proiezione nel tempo
Hanno visto la luce pubblicazioni anche rivolte ai più giovani progetti museali
Sostegno alla ricerca borse di studio banche dati attività attività diverse volutamente nate con il conte Butto di De di una comunità universitaria largamente intesa e volutamente orientate verso un pubblico ampio non di soli specialisti
Sono iniziative
Che testimoniano la consapevolezza in chi su di esse ha investito della pluralità di strade attraverso cui può concretizzarsi il conte di contributo culturale il contributo civile che un così prestigioso ateneo può offrire al nostro Paese
La collana patavina unirli Libertas
Nella trasversalità tematiche cronologica della sua impostazione nella chiamata a raccolta di studiosi di lunga esperienza come di giovani ricercatori
Nella capacità di illuminare i tratti specifici e peculiari dell'Università di Padova senza mai perdere di vista la multiforme e rete di relazioni e di interferenze che ha Contri e che ha contribuito a plasmare nel carattere esprime compiutamente questa visione
E rappresenta un progetto editoriale di grande respiro peraltro pienamente capace di cogliere i frutti di un vivace percorso di maturazione storiografica
Nell'ambito del quale proprio l'ateneo patavino ha svolto un ruolo di primo piano e che è coinvolto in Italia come fuori di essa una pluralità di centri di ricerca sulla storia dell'università
Sì infatti imparato
Negli ultimi decenni a guardare l'università e i singoli atenei di dimensioni maggiori o minori
Rifondazione più antica o recente
Alla luce di nuovi indirizzi di ricerca capaci di valicare i confini tra le discipline di intrecciare i piani di analisi di operare studi comparativi individuare elementi di continuità come anche fratture e mutamenti profondi si è cominciato a svolgere lo sguardo tradizionalmente orientato al passato
Alla riflessione sulle dinamiche universitarie di epoche a noi più vicine accettando il confronto con le sollecitazioni della contemporaneità
Avventurandosi su terreni di studio ancora più accidentati che richiedono l'intervento di competenze
Scienze e metodologie di indagine diverso che presuppongono una capacità di osservazione globale di alcuni fenomeni che costringono a misurarsi con la fluidità di processi ancora in corso
Anche di questo è testimonianza la collana patavina Libertas il volume che per primo è stato dato alle stampe
Alla prova della contemporaneità si inoltra fino al racconto dell'avventura dell'Università patavina del ventunesimo secolo fino al tempo che stiamo vivendo fino al confronto con la pandemia
Sono traguardi di conoscenza significativi
Che hanno permesso di osservare con strumenti interpretativi più adeguati multiforme panorama universitario italiano
E di comprendere più a fondo il ruolo trainante che esercitato per la crescita e la connotazione identitaria del nostro Paese
Sono analisi
Che ci ricordano attraverso le maglie di una ricostruzione interdisciplinare
Quale sia il rilievo in sito in ogni provvedimento in ogni disposizione che investe il sistema universitario in ogni suo aspetto
Che ci ricordano quali ne siano le ricadute sul piano scientifico e culturale sul fronte politico istituzionale sotto il profilo economico dello sviluppo del territorio
Dell'urbanizzazione del tessuto produttivo dell'articolazione professionale dell'architettura sociale dei rapporti civili della costruzione della mentalità
Implicazioni tanto ampie comporta una consapevole assunzione di responsabilità riguardo l'aspetto e l'efficacia del sistema universitario italiano
Ne conosciamo i pregi
Le punte d'eccellenza la capacità di collocarsi imposizione ancora oggi competitiva e attrattiva nel panorama internazionale
Ma non possiamo non cogliere l'urgenza che su di esso
Siano investite le risorse sufficienti a garantirne la sostenibilità futura e compiere quelle scelte
Anche coraggiosa e necessaria a far sì
Che la formazione universitaria eserciti pienamente nel nostro Paese la sua vocazione universale alla costruzione e condivisione prima di un sapere critico Libero e autoritario e autorevolmente fondato
Vi ringrazio
Ringraziamo profondamente la prezzi presidente Casellati per questo intervento che un'ora l'Università di Padova richiama anche le nuove generazioni a al futuro ringraziamo
Il presidente sappiamo che ci deve lasciare subito per cui interventi per impegni istituzionali comunque grazie di cuore a nome di tutti noi Carlo
Ecco
Eccoci qua e io veramente mezza parola perché il presidente Casellati ha spiegato molto bene
Universi a universi settanta venga Libertas è un motto che da otto secoli
Illumina la penisola con la sua libertà i suoi scambi internazionali tra i primissimi nelle università europee e quindi agli questi in nove volumi curati dall'editore e Donzelli che giustamente non parla di una collana ma di un'opera in sei quindi un'avventura unitaria raccontano appunto un punto di riferimento di libertà
Alla libertà che è stata assicurata anche durante gli anni duri della Controriforma o nel mille ottocentoquarantotto vorrei anche ricordare visto che siamo qui al Senato
Che l'Università di Padova e l'unica tenermi Italia che abbia una Medaglia d'Oro al Valor militare l'unico per quello che sa successe nel mille novecentoquarantatré un per il presidio di libertà e di e di resistenza contro il nazifascismo e quindi siamo di fronte veramente a una istituzione italiana di straordinario prestigio
Quindi dopo molto volentieri in questo senso la parola e qui mi fermo perché le mie parole sono superflue al magnifico rettore Rosario di tutto per il suo intervento prego
Grazie Neil
Senatore De Poli colleghe e colleghi
Gentili presenti permettetemi di aprire il mio intervento ringraziando l'onorevole Presidente del Senato Maria Alberta che se Maria Luisa Elisabetta Alberti Casellati
Non solo per l'ascolto regole presenza oggi
Ma per la grande vicinanza che ha sempre dimostrato all'ateneo della sua città della sua città nel corso di questi anni
Il suo prestigiose caloroso sostegno è stato motivo di grande orgoglio per tutta la comunità accademica patavina
Donne e uomini che quotidianamente lavorano con passione e competenza
Storie testimone dei tempi luce della verità vita dalla memoria maestra di vita scrive battistero
E in queste parole possiamo scorgere il senso profondo di questa collana di scritti patavina Libertas
Che ripercorre una storia avvincente appassionante che ha attraversato con autorevolezza
La nascita del pensiero moderno e di quella coscienza comune europea che rappresenta per la nostra Società un ancoraggio saldo
L'ulivista di Padova nata da un afflato di libertà di studenti e professori che lasciarono la più antica università del mondo Bologna
Nel mille duecentoventi di due entrerà ufficialmente nel nono secolo di storia
Questi otto secoli hanno visto affermarsi l'umanesimo artistico e culturale la rivoluzione scientifica di Galileo della scuola medica l'emancipazione femminile con la prima donna laureata al mondo la difesa dei diritti dei popoli e degli individui abbiamo quindi deciso di celebrare questo importante anniversario con un lavoro ampio e multidisciplinare
Che posso testimoniare appieno la profondità della nostra storia secolare e l'impatto sulla nostra sorte presentiamo quindi oggi una collana editoriale che racconta il nove volumi non solo una storia di libertà e conoscenza
Ma anche i valori e l'identità su cui costruire il futuro di un'istituzione al servizio di cittadini e cittadine
Con entusiasmo percorriamo un piccolo tratto di una strada già lunga otto secoli e punteggiata di grandi conquiste e figure straordinarie di uomini e donne
La collana che parlerà di scienza di arte dei mutamenti della Società del ruolo degli incontri degli intellettuali dei governanti e dei popoli ha un filo rosso che l'attraversa e coglie l'identità profonda dell'onestà di Padova
La patavina Libertas del titolo della collana ripresa poi dal nostro motto
E la libertà da cui siamo nati e che abbiamo difeso nella scienza del Galileo la scuola l'atomica di Vesalio Morgagni e nella società
Diventando come è stato sita quel tempio di fede civile insignito della Medaglia d'Oro al valor militare
E da questa libertà valore fondamentale universale discende la dimensione internazionale lo spirito europeo che ha connotato l'onestà di Padova sin dalla fondazione
E oggi che centinaia di milioni di cittadine e cittadini europei si riconoscono in una storia e una cultura comune
E insieme progettano la ripartenza dopo la terribile esperienza della pandemia come diciannove
Ricordiamo con orgoglio che quando l'Europa era divise si combatteva la nostra diversità è sempre stata un porto sicuro di scienza e incontro senza barriere religiose come Stato-città o nazionalisti
Con un simbolismo prezioso nel nostro ateneo laccate dei Galileo e ospitata nella Sala dei quaranta con l'effigie di altrettanti illustri studiosi provenienti da tutta Europa
Mai come oggi
Con la ricerca e l'innovazione con la formazione dei giovani le università devono essere al servizio del Paese nel guidare la ripartenza
La nostra università coraggiosa innovatrice da otto secoli è pronta
Proprio un mese fa nella prima elezione in cui si sono candidate donne alla guida dell'ateneo è stata eletta una restrizione
Lo ricordo con orgoglio ma anche con la speranza come ribadito proprio dalla rete dice letta
Che l'elezione di una donna ai vertici di un'istituzione prestigiosa presto non faccia più notizia
Concludo ringraziando tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa collana
Le colleghe e colleghi che con i loro studi hanno arricchito di nuova conoscenza la nostra gloriosa storia
E la grande comunità di persone e istituzioni legate alla nostra media università da un profondo sentimento di stima ed amicizia tra loro rinnovo il mio pensiero grato alla Presidente Casellati
E da tutti affido questo racconto lungo otto secoli testimonianze sprone per le nuove generazioni che continueranno a tenere alto il prestigio di questa di Padova
Grazie al magnifico rettore per tutta la il racconto che ha fatto della vostra università e poi mi piace da cronista di vicende culturali suo richiamo alle nuove generazioni perché penso che tutti noi che siamo in questa sala incluse le istituzioni guardiamo alle nuove generazioni perché questa è la nostra responsabilità mi scuso con senatore questore Antonio De Poli se non l'ho salutato prima e lo ringraziamo per la sua presenza
E do la parola con grande piacere appunto anche nel segno dell'intervento del Magnifico Rettore Annalisa oboi protettrice alle relazioni culturali sociali e di genere
Dell'università di Padova e insegna letteratura inglese studi postcoloniali si occupa letto correttamente e quindi compiacere ascoltiamo il suo intervento prego
Alterità Enti dipendenti
Gli ottocento anni dell'università di Padova sono un'occasione davvero preziosa come già sottolineato il magnifico rettore per affidare in eredità al prossimo secolo un distillato di ciò che siamo stati
Le tracce che partendo da lontano sono ancora piene di significato significato scientifico scientifica atto etico per il domani
Il lascito contiene molti messaggi importanti
Ma la riscrittura della storia dell'ateneo ha contribuito a mettere in luce quella dimensione internazionale che le fu propria fin dalla fondazione
Per cui non è iperbolico dire che a Padova nel tredicesimo secolo l'Europa esisteva già
La libertà è l'Europa come orizzonti a cui non rinunciare ci sembrano una bella eredità perché viene dopo di noi
Patavina Libertas è il risultato di un lavoro complesso di condivisione di proposte di indagine storica e culturale fondate su solide ricerche d'archivio
Presentate da centri e dipartimenti del nostro ateneo a partire dal due mila diciassette
è stato un lavoro lungo quattro anni che ora è in piena fase di pubblicazione e che ci fa davvero piacere avere condiviso con l'editore Donzelli
Questa mi sembra un'ottima occasione
Per ringraziare di cuore non solo tutte e tutti coloro che hanno lavorato al progetto e soprattutto le ricercatrici ricercatori più giovani che si sono dedicati con grandissimo slancio alla sua realizzazione
Ma ringrazio di cuore Carmine Donzelli e il suo staff perché hanno condiviso fin da subito lo spirito del progetto padovano
E stanno curando la pubblicazione dei volumi in modo impeccabile
Erano sentendo fin dall'inizio
Produrrebbe ai volumi accattivanti e di alta divulgazione per un pubblico che non fosse solo accademico specialistico
E che raggiungessero lettori lettrici oltre i confini e le soglie dell'Accademia ma che fossero al contempo autorevoli e innovativi
In questo senso credo che la nostra collaborazione è stata vincente
E che patavina Libertas rappresenti un bel passo avanti nella conoscenza della nostra storia e anche del nella sua narrazione
Tengo molto a citare un'azione comune di grande spessore scientifico con cui questo progetto è iniziato
Ed è lo sviluppo di un database degli studenti e dei docenti dell'ateneo a partire dal Medioevo una sorta di censimento che esatto informazioni indispensabili in particolare alle linee di ricerca che si sono occupate della mobilità
Delle persone dei saperi dai per Padova dalle origini fino al mille novecentottantanove
Si tratta di un'operazione unica nel suo genere
Che permette anche la creazione di mappe interattive che mettono in luce le reti internazionali di mobilità e ridisegnano la mappa dei saperi in Europa attraverso gli scambi scientifico disciplinari nei vari secoli alcuni dei volumi saranno di conseguenza corredati da materiali digitali e collegati e spazi virtuali interattivi dedicati
Vorrei darvi un idea brevemente dei filoni di indagine che ancora no saldamente la storia dell'Università di Padova al contesto europeo internazionale
Così come ce la presenta il piano dell'opera patavina Libertas che li vede distribuiti in due grandi blocchi anche se vi sono
Rimandi importanti tra tutti e nove i volumi che pubblicheremo
La prima parte del piano
E dedicata alla libertà come tema il valore fondante dell'ateneo una libertà cercate praticata nella ricerca nello studio nello scambio di persone di conoscenze di saperi e pratiche di studio e docenza all'interno di uno spazio scientifico
Accademico culturale politico che continentale e lungo otto secoli
Posso solo citare in questa breve presentazione i titoli ma lo voglio fare i titoli della della collana de di questa prima parte
Il primo ovviamente è dedicato a Libertas tra religione politica e saperi
Il secondo si intitola stranieri i tenere itinerari di vita studentesca tra tredicesimo e diciottesimo secolo abbiamo poi intellettuali e uomini di corte Padova e lo spazio europeo fra cinque seicento l'Università delle donne accademiche studentesse dal Seicento a oggi
E il volume la prova della contemporaneità intellettuali e politiche dall'Ottocento a oggi di cui vi parlerà il curatore Carlo fu mia
La seconda parte invece di questa opera organica che è patavina Libertas
Si concentra su maturare scientifico disciplinari di cui si tracciano origini e sviluppi e contributi importanti senza però tralasciare i momenti bui momenti anche di Stasi che ci sono nella nostra storia
E sono legati a contesti sia locali che nazionali che internazionali quindi abbiamo qui quattro volumi uno dedicato alla filosofia e le lettere le origini e la modernità il Novecento il secondo le arti e l'architettura l'università nella città
La scienza e la tecnica dalla rivoluzione scientifica alla rivoluzione digitale e infine l'arte medica la scuola padovana e la mette in la medicina in Europa e nel mondo
A oggi sono usciti due volumi il terzo va in stampa anzi esce a luglio il parto e pronto per andare in produzione
Io ringrazio davvero tutti i curatori gli attori dei volumi molti dei quali sono qui presenti in sala proprio per questa occasione grazie a tutti
Grazie grazie alla produttrice che peraltro mi ha aiutato a presentare questo
Questo convegno questo incontro quindi grazie anche per questo ora do la parola al professor Carlo fulminante è curatore del volume comincia a parlare di singoli volumi trova della contemporaneità essendo lunga cento temporale storico lombardo prego professore
Storici senatori signore
Le signore gentili presenti indubbiamente un grande errore oggi in questa sala presentare un'opera dedicata agli ottocento anni della lista Di Padova
La scelta dell'ateneo così come è stata illustrata da Annalisa oboe
è molto chiara si tratta di è stata avviata una grande grande cantiere di ricerca storica e credo sia una scelta coerente con la sua tradizione non celebrazioni ma indagini accurate
E e originali riversate ora in una veste editoriale sobria quanto a mio avviso molto elegante come del resto era abbastanza ovvio attendersi dal lavoro di un grande editore come Carmine Donzelli che è veramente ha collaborato molto
Lo lo voglio confermare anch'io alla costruzione non già di una semplice collana di volumi ma appunto a una grande opera fortemente coerenti uno di questi volumi da me curato si intitola appunto come avete sentito la prova della contemporaneità intellettuali e politici dall'Ottocento a oggi ora una storia dell'Università interseca numerosi piani
Molto diversi tra loro è un impegno metodologicamente molto gravoso e anche delicato sul piano interpretativo inizio è necessario saper incrociare una complessa serie di temi evitati il corpo docente e discente e le sue trasformazioni la sutura disciplinare scientifica
Il ruolo dei governi le relazioni scientifiche transnazionali in rapporto con le autorità amministrative locali e le città ospitanti i mutamenti culturali e di costume oltre che naturalmente i grandi dirompenti appuntamenti
Paul Storr ICI dell'ultimo secolo e mezzo
Ecco questa complessità e questa ricchezza di di di piani di indagine io credo emergano con forza e con chiarezza dal libro scritto a quattro mani
Da Giulia Simone e Adriano Manzi sono felice di poterli nominare perché un po'a differenza degli altri volumi questo è scritto da due soli Autori che hanno davvero condotto un lavoro molto complesso e difficile data la Conte data la la coincidenza con una pandemia che ha frapposto ostacoli terribile altra studiosi archivi
Si tratta di due giovani studiosi esperti di storia dell'università che hanno con grande intensità armonizzato stili linguaggi impianti narrativi per offrire una lettura il più possibile agile vivida di un argomento che è così ricco di sfaccettature di nodi complesse
E quali me la divisione dei capitoli come dei periodi storici giuria Simone ha scritto i primi cinque dalla unificazione alla fine della seconda guerra mondiale Adriano Marsilio adulti gli altri cinque coprendo il periodo dalla Liberazione ad oggi
Io trovo encomiabile anche l'energia la creatività spesa dagli autori per costruire un inserto iconografico che possiamo credo si possa tranquillamente definire con un vero saggio per immagini
Ma è giusto chiudersi che chiedersi che cosa si intende per storia intellettuale e politica di un'università perché sembra un po'tautologico devo dire possiamo in estrema sintesi ricordare come fino alla prima guerra mondiale la storia dell'esitante
Di Padova si essenzialmente appunto una storia intellettuale di sviluppo delle discipline di apertura di nuovi cantieri in campo scientifico umanistico in un quadro di libera intensa circolazione delle idee tipica dell'Italia liberale
Partecipe di quello straordinario fervore culturale dei decenni che precedono il primo conflitto mondiale su scala planetaria
E l'arrivo di Padova
Nel corpus delle università italiane nel mille ottocentosessantasei porta in dote un gymnasium Omnia un disciplinare un ovvero un ateneo che era completo
Ricco dell'intero ventaglio delle facoltà di allora
E mi fa liberare dell'Università di Padova diviene presto un centro generatore di élite politiche di rango nazionale e basti citare Angelo mezza Italia Luigi Luzzatti Emilio Morpurgo Giulio Alessio
E al tempo stesso dopo la straordinaria esperienza del mille ottocento
Quarantotto l'ateneo diviene uno dei Falck i principali dell'irredentismo e in parte del nazionalismo italiano italiani d'anteguerra
Il primo conflitto mondiale la politica irrompe prepotentemente nella vita universitaria patavina la strana neutralità del mille novecentoquattordici quindici apre una stagione che inasprisce gli animi fino ad accendere fuochi di guerra civile
E in questo quadro l'ateneo si trasforma in un formidabile epicentro
Di mobilitazione interventista
Dove però le forze liberaldemocratiche le irredentista e quelle anticlericali ancora oppongono un argine alla penetrazione di quel nazionalismo autoritario imperialista cattoliche già ante e tripli cista come si diceva allora
Di cui Alfredo Rocco non a caso rappresentava uno dei fili campioni
Subito dopo nella prospettiva totalitaria del fascismo la politicizzazione della cultura investe in pieno l'università nel caso padovana essa diviene contemporaneamente una roccaforte fascista governate rappresentata da uomini come Alfredo Rocco per l'appunto
Emilio potrà ero Carlo anti
E anche però una sentinella antifascista silenziosamente presidiata da personalità quali Concetto Marchesi Manara Valgimigli Eugenio Curiel Eller mesta Laura Norberto Bobbio
Il fascismo umiliante scuola di opportunismo e conformismo ha servito l'università i suoi fini politici come dimostra il terribile silenzio che accompagna l'espulsione di professori studenti e tecnici falciati dalle leggi razziali
Di contro il ruolo politico dell'ateneo dopo il venticinque luglio e soprattutto nel quale alla resistenza si rivelerà decisivo per le sorti della lotta liberazione del Veneto
Perché la guida politica e militare della Resistenza veneta NR tornato né fisicamente né arretrata l'onestà di Padova come è stato ricordato è stata insignita della medaglia d'Oro al Valor militare è un caso unico in Italia e probabilmente anche in Europa
Dopo l'ignominia delle delle leggi razziali la tragedia della guerra il riscatto della Resistenza
L'università negli anni dell'espansione postbellica affronta la grande sfida della cosiddetta massificazione
Contemporaneamente tra la fine negli anni Sessanta i primi anni Ottanta la violenza politica diffusa lo stragismo di estrema destra il terrorismo del partito armato
Frutto dell'alleanza tra formazioni combattenti clandestine autonomia operaia investono che sconvolgono Padova
A cui va il triste primato di essere stato un laboratorio politico di primaria importanza sia del terrorismo di estrema destra sia dell'eversione insurrezionalista della sinistra rivoluzionaria
L'epicentro fu per molti versi proprio l'università
Negli ultimi trent'anni la dimensione scientifica intellettuale riprende nuovamente rigore nel quadro di una sequenza di trasformazioni economiche politiche tecnologiche culturali che sollecitano enormemente le strutture tradizionali dell'università
Spingendo quella di Padova in prima fila tra i grandi atenei in Italia per ricerca e didattica sulla via di sempre più marcate sfide internazionale grazie
Grazie professore appassionata ricostruzione davvero se veramente mi permetta io faccio ancora in salita Sepultura lire l'attenzione con cui ha ricostruito l'ultima stagione dell'Università di Padova è veramente se posso fare un complimento giornalistico ineccepibile dal mio punto di vista sa che ridicolo ditta un accademico però ogni tanto ci sta come si dice a Roma
La moto volentieri la parola a Vincenzo Milanesi che è un pezzo di storia dell'Università di Padova curatore del volume la filosofia e le lettere docente filosofo morale è stato a sua volta Magnifico Rettore tra e delicatissimi anni tra il due mila due e il due mila nove
Quindi diciamo preparando la rampa di lancio verso l'università che vediamo oggi prego professore
Grazie per questa presentazione troppo generosa Bongiorno a tutte e a tutti magnifico rettore colleghi colleghe
E davvero che per me è un piacere e un onore essere qui a presentare questo volume di cui sono stato curatore e coautore insieme a colleghi
Autorevoli come Franco Biasutti Gregorio Piaia un giovane ricercatore come Matteo cocci ci siamo suddiviso il lavoro sulla base delle rispettive competenze
Ecco credo si possa dire senza temono di essere smentiti che due sono gli ambiti di sapere che sono presenti sin dalle origini
Dell'ateneo Patta Dino e hanno attraversato tutti gli otto secoli della sua storia sono la filosofia e il diritto
Che sono le due colonne che hanno sostenuto le due università presso del De delle origini che diventano formalmente due solo con gli statuti delle mille trecentonovantanove ma che fin dalla genesi del nostro ateneo sono centri di produzione di un sapere originale sia in ambito giuridico che nell'ambito di quella università s'artista Aron che raccoglie di studiosi di quelle Artes del Trivio e del quadrivio di tradizione medievale
Nelle università delle artes la filosofia è un punto di aggregazione un punto di riferimento
è appena il caso di precisare che negli otto secoli di storia dell'ateneo la concezione della filosofia subito cambiamenti radicali
E l'obiettivo di questo volume è proprio quello di inseguire per così dire le metamorfosi della filosofia
Attraverso i secoli di vita del nostro ateneo
Una metamorfosi nella quale facilmente riconoscibile vedere presenti alcuni snodi della storia culturale dell'Europa della storia culturale europea
C'è però un fil rouge che tiene insieme queste diverse concezioni della filosofia
Ed è il rapporto tra Filosofia e sapere scientifico tra sapere filosofico sapere scientifico un rapporto che lega mai insieme anche distingue queste due questi due ambiti di sapere e anche la scienza attraversa metamorfosi radicali attraverso gli otto secoli di storia del nostro ateneo
Se pensiamo per Pietro d'Abano siamo proprio agli albori della università patavina personaggio straordinario la filosofia è l'espressione più alta
Di una sintesi della quali saperi scientifici compresa quella che la medicina del suo tempo basta pensare dal titolo della sua opera più importanti conciliatorio
Ma dando alla razionalità il compito di fornire spiegazione di ciò che accade nel mondo senza ricorrere a ciò che trascende l'esperienza de naturali dei naturali bus naturaliter questo è il il motto per così dire latino che non ha bisogno di essere tradotto
Che fin dalle origini la filosofia patavina ha avuto come propria Stella stella polare
Scienziati in quegli anni significava ha visto teoricamente uno uscire per Cahuzac andare alla ricerca delle cause dei fenomeni naturali
Ma anche di quella che era la la causa prima di Dio e quindi ecco che sapere scientifico e filosofico
Coincidono in una concezione della filosofia come metafisica che porta appunto alla ricerca di questa causa originaria netta da fisica l'organo di parte sapere che riunificare la logica la logica del corpus aristotelico e aristotelica per quattrocento anni sarà sicuramente la filosofia padovana
Punto di riferimento di tutta la cultura europea
Di una visto te ritmo laico in cui addirittura si sostiene la mortalità dell'anima individuale in evidente odore di eresia penso a Pomponazzi
Una filosofia aristotelica che proprio dedicata alla ricerca di questo uscire per causa attraverso la logica dei fenomeni naturali più che della stessa metafisica
Quindi scritti di logica di Jacopo Zabarella
Uno dei più importanti e autorevoli esponenti del resto turismo padovano saranno usati come manuali
In tutte le grandi università europea fino a canti
Una cesura epocale si manifesta con l'arrivo di Galileo una metamorfosi radicale della filosofia della scienza
Si manifesta con l'arrivo di Galileo a Padova che trova l'ambiente giusto garantito dalla veneta Libertas da patavina Libertas verrà poi codificata dopo la veneta Libertas della Serenissima
Dove appunto
Poi compiere questa straordinaria rivoluzione che cambia la storia culturale e non solo dall'intera Europa
Herbert Butterfield un grande storico inglese della scienza ha scritto e cito testualmente che si ebbero in questa università sviluppi tale da giustificare la concezione secondo la quale ammesso che l'onore di essere stata la sede dalla rivoluzione scientifica possa appartenere di diritto a un singolo luogo tale onore dovrebbe essere riconosciuto a Padova
A conferma di questa affermazione
Ho avuto il privilegio nel due mila e sei quand'ero rettore in carica di accompagnare Steffen outing a vedere la cattedra di Galileo come la sua esplicita richiesta
E ho approfittato di quella straordinaria occasione per chiedergli cosa pensasse dell'affermazione di Butterfield
La sua risposta è stata molto british nello stile ma molto chiara nel suo significato lo zarismo something su c'è qualcosa di vero c'è un fondamento di vero in questa affermazione
Convalida dopo Galileo Filosofia e Scienze stanno ancora insieme ma la filosofia si guarda bene dal tentar le essenze come dice Galileo di andare al di là delle sensate esperienze delle certe dimostrazioni è il trionfo del dei naturali Bush naturaliter ma con un metodo nuovo quello sperimentale che si avvale di uno strumento nuovo che non è più la logica aristotelica ma è la matematica
Quella che noi oggi chiamiamo fisica resta anche nel linguaggio sei settecentesco denominata come filosofia naturale
Ma la filosofia ha subito come è evidente una metamorfosi profonda
Non si sa più dire come si va via in cielo parole celebri di Galileo nella lettera a Padre Benedetto Castelli
Per quello
C'è la fede rivelata la teologia
La filosofia si limita a ad una rivelazione molto laica quella che ci dice sempre parole di Galileo come Fadiga il cielo come funzioni il motto degli astri nel cielo
L'ombra lunga provoca l'onda lunga provocata dallo Tsunami Galileo cambia la storia della cultura europea Padova in prima linea con Morgagni Pollini per tutto il sei settecento filosofi naturali anch'essi come Galileo
Scienziati filosofi ma anche i grandi umanisti nel senso più pieno del termine cultori di quegli studi umanità Tisch che ancora non conoscono a fine Settecento
La scissione tra mondo dell'uomo in realtà naturali
Le due culture arrivano dopo
Verranno quando
Le scienze particolari della natura si affianca si affrancherà hanno dalla filosofia naturale che va avanti
Ciascuna di queste scienze con i propri metodi specifici ma siamo già ormai in pieno Ottocento e qui c'è l'altra grande cesura la cultura del romanticismo europeo la grande filosofia classica tedesca
Sono estranee alla filosofia padovana che è ripiegata per tutta la prima metà dell'Ottocento in un'estenuata forma di spiritualismo eclettico francesi Zante
Fino al ritorno a fine Ottocento di una filosofia positiva
Con Roberto abdicò
Che riscopre che recupera i naturalismo rinascimentale centrando la ricerca filosofica sulla nuova scienza dell'uomo la psicologia ma opera fondamentale
è la prima grande opera la psicologia come scienza positiva del settanta di di di Roberto avvio Padova ridiventa un punto di riferimento nazionale contro l'ipoteca nel dialitica di Croce e Gentile
Egemone in tutta Italia ma non a Padova
Non è un caso che sul positivismo padovano sia caduta una pietra tombale pesantissima
Per gli attacchi di Croce e Gentile e degli scapigliati intellettuali alla Papini e Prezzolini
Che hanno consentito solo nel secondo Novecento di riscoprire il significato di questa stagione importante del positivismo padovana la terza parte del volume che è quella che ho
Elaborato personalmente dedica molto spazio proprio a questa riproposizione del valore del significato della positivismo padovano col tramonto del positivismo a Padova siamo ormai in pieno Novecento riprende vigore una filosofia di matrice spiritualista i tempi
Una metafisica
Schiettamente neo aristoteliche un personalismo cristiano anch'esso vicino alle filosofie francofone d'Oltralpe e Padova diventa una città della della filosofia cattolica
Configura comunque di ragguardevole spessore teoretico
In questa cittadella nascono e crescono però alcuni tra i teorici più agguerriti di quelle forme di estremismo politico di quell'ideologia politiche estremiste di destra e di sinistra cui si è già stato se è già stato fatto cenno ed è un problema aperto storiografico e culturale
La risposta al perché questo è accaduto il resto è storia di questi anni pluralismo filosofico ormai consolidato con docenti pienamente integrati con le grandi linee culturali della contemporaneità in nome di una riconquistata patavina Libertas del pensiero Melchiorre Cesarotti affine settecento negli anni tumultuosi dell'avventura napoleonica
A definito l'Università di Padova in cui insegnava l'università spregiudicata del patriottismo e della libertà siamo convinti che sarà in grado di esserlo anche adesso e nel prossimo futuro grazie
Infinite professore grazie anche a lei per la passione che è evidente tutti voi veramente qualcosa di straordinario adesso invito a parlare con grande piacere anche se a distanza Carlotta Sorba che ha curato il volume dedicato alla storia delle donne all'università lei è una storica
Dell'Europa contemporanea ed è in collegamento da Parigi infatti prego
Buongiorno a tutti autorità magnifico favorevole colleghi davvero un grande onore presentare oggi in questa sede la nostra collana e mi dispiace doverlo fare appunto da lontano ma impegni di ricerca mi tengono appunto a Parigi
Allora in questa collana non poteva mancare un libro dedicato alla storia della presenza dell'esperienza delle donne nell'università
Il volume uscirà in settembre produzione si chiama l'Università delle donne accademiche studentesse dal Seicento ad oggi è stato curato da me e dal più giovane studioso Andrea Martini mette a poco l'università su Padovano ma a partire da un quadro più ampio italiano ed europeo ecco era importante e più che non è stato fatto dare uno spessore storico lungo
A questo tema e costruire dunque come e quando le donne riescono infine ad entrare nelle aule universitarie
Eccome anche abbiano vissuto questa esperienza sia da studentesse che da studiose e ricercatrici allora quello che il libro ricostruisce alla fine è una sorta di
Percorso a ostacoli possiamo dire così quindi per nulla lineare invece piuttosto accidentato che fatto dire avanzamenti graduali ma anche di forti resistenze al cambiamento e di aggiramenti e di negoziazione le donne in tutta Europa ottengono di poter accedere all'università molto tardi negli ultimi decenni dell'Ottocento
Dopo secoli in cui salvo rare eccezioni lo spazio diversi Dario era rimasto un luogo solo maschile
Tranne eccezioni significative ce n'è una già stata citata che si colloca proprio a Padova e cioè Elena Cornaro i scoppia che nel mille seicento
Settantotto ottiene per prima una laurea in Filosofia in condizioni che tuttavia si ribadiscono straordinarie e non ripetibili
è importante allora andare a ritroso in questi secoli dell'età moderna perché lì si sviluppa una lunga controversia sul ruolo e sulle capacità delle donne in quella che è stata chiamata una querelle des Femmes
E in quel quadro l'area veneta e ad opera in particolare hanno avuto un è il caso di Stroppiana si inquadra come il facciamo vedere appunto nel volume in un dialogo intelletto che molte donne colte dite e lettera l'arte del tempo
Sviluppano con il mondo intellettuale tra Cinque e Seicento si assiste ad una vera e propria fioritura scritture
Femminili era una presenza intensa delle donne in spazi culturali diciamo estera universitari come sono le accademie i salotti o anche la prima stampa periodica e a inizio Settecento si apre infine un vero dibattito importante sull'accesso delle donne agli studi
Queste aperture però e appunto come mettiamo in evidenza mette in evidenza un saggio del del volume trovano una brusca interruzione tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento quando lo sviluppo di una nozione tutta maschile diciamo così di di sovranità popolare di cittadinanza
è chiude in un certo senso alle voci femminili di quella possibilità di parola che sembrava per certi versi conquistata
E così il dibattito sull'ingresso delle donne negli atenei riprende vita molto più tardi cioè negli ultimi decenni dell'ottocento quanto con in sostanzialmente nei vari Paesi
Europei e peraltro guardando molto spesso verso gli Stati Uniti dove la situazione da questo punto di vista erano poco più avanzata in tutti i Paesi europei dicevo si aprono dei percorsi che vengono definiti dico educazione maschile e femminile anche negli studi superiori ed è abbastanza significativo ad esempio che la parola stessa studentessa
Vede
Cioè donne allora il francese e si parli piuttosto di studenti donne
Proprio perché era una figura sociale sostanzialmente ancora hanno un entrata nelle esperienze comuni
Quindi in Italia cosa avviene in Italia sono alcune disposizioni regolamentari emanate dai termini sterili Bondi Pino a consentire in tutto il Paese l'iscrizione delle donne all'università e siamo nel mille ottocentosettantacinque settantasei e e si apre così una fase che abbiamo definito un tempo delle pioniere poche coraggiose pensate che nel mille novecentodue lei laureata in Italia sono duecentoventiquattro poche coraggiose dicevo che sfidano reticenze familiare e sociali il nome
Della volontà di una formazione per milione di una passione per il sapere la scienza nel corso del Novecento come assistiamo invece ad una sorta di crescente femminilizzazione degli atenei italiani che un Lina con un sorpasso quantitativo delle donne sugli uomini
Che avviene nell'anno accademico novanta novantuno e corrisponde peraltro ad una maggiore regolarità e ad un miglior rendimento delle studentesse negli studi
Ecco non però pensare che questa novecento questo percorso novecentesco sia tutto in discesa perché non è così il pieno riconoscimento della legittimità scientifica e intellettuale delle donne è un percorso rimane un percorso difficile
Che i saggi del volume ricostruiscono anche attraverso delle traiettorie individuali che sono state rintracciate nei fascicoli personali universitari per esempio ma anche Ina memoria autobiografie eccetera e quindi emergono sostanzialmente degli squarci di vita
Che ci fanno capire meglio come le donne abbiano affrontato talvolta girato gli ostacoli spesso con caparbietà
Qualche volta riuscendo a superabili e quindi come spieghiamo nella nell'introduzione prevale nel volume una sorta di prospettiva in chiaroscuro
E cioè rileviamo la lunga durata e purtroppo la permanenza ancora oggi i problemi consistenti sul fronte della parità formativi occupazionale
E anche seppure cose molte cose stiano cambiando lì la presenza femminile nei ruoli apicali dell'università e tuttavia sottolineiamo
Anche di indubbia accelerazione delle riflessioni e delle pratiche rivolte al cambiamento su questo from tutte allora insomma per concludere mi pare che sia ci pare sia un esempio di come la ricerca è la storia che arabo Oxa in qualche modo debba intrecciarsi con una riflessione forte sulla contemporaneità e su questa medesima prospettiva si muovono anche gli altri due volumi che sono stati prodotti dal Dipartimento di Scienze storiche geografiche dell'antichità della nostra università che ha avuto un ruolo importante in questa impresa e che riguarda e che riguardano col mio appunto come diceva prima Annalisa oboe uno gli stranieri e dunque l'importanza di lungo periodo dell'afflusso Padova di nazionalità e culture diverse e l'altro la natura e il profilo di quella patavina Libertas chieda assunto il nome alla nostra collana grazie
Grazie alla professoressa
Oggi a nome di tutti noi e concludiamo questa giornata con l'intervento diciamo del coprotagonista di tutta questa avventura che il l'editore Carmine Donzelli prego
Che mi onora della sua amicizia da lunghissimi anni
Magnifico rettore qualche stranezza oboe
Amici che siete qui presenti colleghi
Una prestigiosa istituzione della cultura e dell'insegnamento della ricerca
E della didattica che ha il privilegio di avere alle sue spalle ottocento anni di vita
Ah bene il diritto di celebrarsi
E di guardare a se stesse ma è davvero un segno di straordinaria vitalità di attitudine critica di consapevolezza dei propri compiti che l'Università di Padova abbia deciso di farlo commissionando i suoi stessi docenti e ricercatori una ricognizione a tutto campo che ha per oggetto l'intero arco della sua storia
Impresa ambiziosa di cui non saprei citare altri esempi
Impresa che è stata resa possibile oltre che dall'intelligenza dalla dedizione di chi l'ha progettata e coordinata anche e soprattutto dall'esistenza di una intera comunità di studi e di vita che ancora oggi si riconosce e si sente come un soggetto collettivo come un corpo unitario
Un corpo certamente articolato in una pluralità di generi di generazioni di provenienza e di interessi di disciplina e di argomenti di contrasti e di lacerazioni anche ma un corpo
In cui le parti riconoscono e percepiscono a un colpo a cui le partiti conoscono tutte percepiscono di appartenere
Chi avrà il piacere di leggere queste pagine nove volumi pensati come un tutto unitario concepiti per essere rivolti tutti dallo stesso lettore
Indipendentemente dal periodo storico ed all'ambito disciplinare di volta in volta considerato potrà toccare con mano questo senso di appartenenza che lega in lungo e in largo i protagonisti della vicenda
Mi sono immaginato nel successivo materializzarsi di questi nostri Djibril
Lo Studium mo'Padova hanno come un albero Polo plurisecolare
Che affonda le sue radici in un terreno ben irrorato
Padova città d'acqua
Io come ho imparato in anni di assidue frequentazioni da un caro amico
Un terreno fertile geloso custode delle sue prerogative attento a non farsi risucchiate
La migliore linfa da vicini forse più potenti ma attratti da altre vocazioni acquatiche da altre egemonie
Un albero che intrattiene con il suo contesto di riferimento il patto di crescere di vero in qualunque direzione senza mai essere tagliato
Senza essere soggetto a potature
Università universi S. patavina Libertas la libertà nello Studio padovano
Vorrei dire le destre universo cioè completezza
Ed
Cioè deve essere universo Sissi vale a dire per tutti garantita tutt'
La libertà di studiare di interrogarsi di pensare e di cercare di scoprire di cambiare idea
La libertà di cui a Padova poter fruire Galileo
Naturalmente non sono mancate in questi in questi ottocento anni le contraddizioni le contestazioni anche le violazioni come avete sentito di questo patto
I volumi e le individuano le il registrano
Ma a ben vedere la cifra forte originale dell'Ateneo padovano sta in questa rivendicazione di una tendenza alla libertà e all'autonomia del pensiero come attuarlo valore fondativo di una comunità civile
Stiamo parlando di quella umanizzazione che è il tratto più forte dell'identità europea giacché questo è l'altro connotato inconfondibile dell'Università di Padova e della sua storia
Per come ce lo descrivono questi volumi l'apertura al mondo la continuità e forza degli scambi di studenti di professori di intrattenuti con tutti gli altri grandi poli nella cultura del nostro continente
E davvero una storia europea della cultura in quella che Padova contribuisce significativamente indicare come merita come obiettivo di quella che ci appare sotto gli attacchi concentrici dei sovrani ismi come una costruzione difficile
Prima che nella politica l'identità europea si costruisce nella cultura
Nella condivisione di quella libertà attiva che l'Università di Padova apposta da secoli Inches nel suo Steinman
è una convinzione queste che sta iscritte anche nel progetto editoriale della nostra casa editrice
Per questo abbiamo voluto essere gli editori di questa opera e anche per questo ci piace pensare di essere stati scelti come editori di questo
Molti dei nostri libri sono stati scritti la vostri professori e ricercatori molti nell'augurio che mi faccio lo saranno ancora grazie
Grazie grazie a Carmine Donzelli ieri e si conclude qui questa mattinata vorrei augurare altri ottocento anni di vita seconda l'Università di Padova ringraziamo ovviamente la presidenza del senato per l'ospitalità
E la cortesia e un quarto la quale ci accolta ci ha colti vorrei salutare ovviamente il rettore Roberto il magnifico rettore Roberto rifiutava proprio Trichet oboe
Il l'editore Carmine Donzelli tutti i professori curatori di questi meravigliosi volumi e auguro a tutti un un grandissimo lavoro per il futuro è una buona mattinata grazie per essere stati qua grazie