"Le priorità ambientali per il programma della alleanza di sinistra e progressista"

Poi la compagna Fulvia Bandoli responsabile nazionale della commissione Ambiente
E territorio svolgerà la relazione dove presenterà delle nostre proposte e queste saranno messi alla discussione di partecipanti a questa iniziativa compagno Fabio Mussi
Avrà il compito diciamo di tessere le file le fila conclusive di questo ragionamento di umido senz'altro la parola a Massimo D'Alema per la sua presentazione
Come è stato precisato non compete a me
L'introduzione sul tema
Così importante come
Quello che verrà discusso in questo forum sulle priorità ambientali per un programma
Della sinistra e dei progressisti
Io vorrei fare alcune brevi considerazioni di carattere politico
Naturalmente collegandomi poi a questa questione
Questa nostra discussione cade in un momento
Direi cruciale
Della preparazione delle elezioni del ventisette e del ventotto di marzo
Fra l'altro opportunamente
Quando sembrano schiarirsi diciamo gli orizzonti
Sembravano invece offuscati dei rapporti tra le forze progressiste che proprio in particolare del rapporto con il movimento verde che noi consideriamo una componente essenziale di un'alleanza di progresso per governare l'Italia
Io ritengo che nessuna delle questioni programmatiche che sono state proposte come tema di verifica
Non possa essere affrontata con serenità
Per ricercare approcci comuni
Punti di vista convergenti
Per costruire una proposta seria senza naturalmente pretendere diciamo di ridurre altre forze politiche alle proprie posizioni
Ma sono convinto che questa possibilità esista proprio perché nella sinistra italiana
Pure con tanti limiti resistenze ritardi culturali
Lo sforzo per assumere un punto di vista ambientalista
Non è un'improvvisazione pre-elettorale
Ma è il frutto di un processo di una battaglia culturale di una innovazione programmatica che vengono oramai abbastanza da lontano
Considero poi che anche questa discussione programmatica tra di noi
Debba avvenire a partire da una comune assunzione di responsabilità
Di fronte al Paese
In realtà
Non ci sono alternative per nessuno
Rispetto alla scelta di andare uniti a questa battaglia elettorale
E di dare forza e credibilità ad una proposta di governo del paese
Non c'è un'altra scelta possibile
Se muoviamo dà un senso di responsabilità di fronte al nostro Paese e di fronte a milioni di cittadini che rappresentiamo
E che in questo momento hanno fiducia e hanno speranza in quello che possiamo fare noi
La sfida che abbiamo di fronte una sfida molto difficile
E io penso che se ne debba vere una piena consapevolezza
Possiamo vincere
Ma a partire dal fatto che non si deve indulgere ad alcun facile ottimismo
Anche se noi ci guardiamo alle spalle
I risultati importanti straordinari che sono stati ottenuti in questi mesi
La svolta di governo di sinistra ambientalista in tante città italiane
Ed in particolare a Roma dove un esponente di primo piano del movimento verde diventato sindaco della città
Questa svolta è un fatto molto importante
E tuttavia lo scenario delle elezioni politiche uno scenario già mutato
In un processo tumultuoso rapido di trasformazione della situazione politica degli orientamenti dell'opinione pubblica
Quelle condizioni che hanno reso più facile insuccesso delle forze democratiche di progresso
Sono in parte venute meno
Non ci siamo misurati con le vecchie forze di governo spappolate prive di qualsiasi credibilità
E con una destra
Divisa la lega al Nord il movimento sociale nel Mezzogiorno
Incapace di esprimere un progetto nazionale un'idea di governo del paese
Io non credo che il ventisette il ventotto di marzo noi ci troveremo di fronte a questo
Oggi è in campo una destra
Che si candida a governare il Paese
Con tutte le contraddizioni che questa operazione porta con sé
E tuttavia
Questo fatto domina
La scena politica alla vigilia delle elezioni
La forza di questa destra non è soltanto nella sua straordinaria disponibilità di mezzi
Di risorse finanziarie di potere
Nella posizione dominante che hanno il sistema dell'informazione
Nel bombardamento di messaggi che in dispregio di ogni regola diciamo così hanno già creato una disparità delle forze in campo
Una disparità nella comunicazione diciamo tra i soggetti che non sarebbe tollerata e in nessun Paese democratico
Nessuna grande democrazia occidentale
Sì sì incunea nei parchi
Lasciati aperti da una normativa fragile
Per predeterminare una situazione se voi pensate che la legge elettorale stabilisce un tetto di Spesal per ciascun candidato per la propria propaganda personale
Che è credo di cinquanta volte inferiore a quanto già Berlusconi candidato Berlusconi ha rovesciato nelle case degli italiani ci rendiamo conto diciamo come dal punto di vista sostanziale
Siamo in una situazione di illegalità
E come questo potere con la sua arroganza possa incoraggiare gruppi sociali Cetti interessi privilegiati
A raccogliersi intorno a questo nuovo punto di riferimento ma la forza di questa destra non è solo nella televisione
Questa destra parla qualcosa di profondo che c'è nella società italiana
Ed in cui d'altro canto abbiamo visto i segni perché quando in una città come Roma comunque il quarantasette per cento dei cittadini vota per il capo del movimento sociale questo dimostra che sia pure nella divaricazione tra una risposta democratica una risposta qualunquista di destra quella di destra ha una forza una consistenza
Cos'è questa realtà profonda che si aggrega intorno al Cavalier Berlusconi
Alla lega
Al Movimento Sociale che sembra oramai accodarsi in un patto elettorale
Alle forze della destra democristiana
Che organizzano nel Mezzogiorno i circoli Forza Italia
Andiamo al di là delle parole Polo della libertà la libertà all'Occidente noi sappiamo che purtroppo il riferimento a queste parole altisonanti nel nostro Paese ha sempre nascosto
La difesa di un complesso di privilegi di rendite di ingiustizie
Ed è esattamente a queste forze che si rivolge la destra
Al palazzinaro che ha paura di un sindaco verde
Perché teme per i suoi interessi materiali
A quella parte del pubblico impiego che non vuole efficienza nella pubblica amministrazione
Che difende un posto di lavoro magari acquisito in modo clientelare
A quel ceto imprenditoriale che è cresciuto nelle pieghe delle protezioni politiche non nella sfida del mercato
A quella parte del mondo professionale diciamo così che è stato penso in particolare al Mezzogiorno il collante di quel rapporto tra politica e affari che era la sostanza di Tangentopoli
Insomma questa destra si presenta come l'espressione
Più brutale
Dello sviluppo distorto degli anni ottanta
Di quella società civile perché non
Titti ricerca
Che ha rappresentato il blocco dei consensi intorno a regime di Tangentopoli
E per questo io ritengo abbia una forza una radice una base nella società italiana
Con questa destra si gioca la sfida per il governo del Paese
Io penso che i progressisti possono vincere
Se si presentano a questa sfida non come un assolti un assemblaggio di sigle di movimento
Come un un puro ceto politico sia pure diciamo così
Certamente assai più credibile per la sua storia
Rispetto a chi starà dall'altra parte
Questa sfida può essere vinta se noi ci presentiamo come un'altra parte della società italiana
Una parte che è fortunatamente io ritengo maggioritario
Un'altra parte della Società italiana che si può raccogliere intorno a grandi idee forza il lavoro la cultura la legalità la solidarietà
L'ambiente
Sono idee forza che non definiscono lo spazio di una classe sociale
Anche se certamente noi guardiamo al mondo dei lavoratori come ad una forza fondamentale per vincere e per contrastare la destra
Ma intorno a queste idee si possono raccogliere forze femminili giovanili intellettuali
La parte più avanzata in moderna del mondo imprenditoriale
La parte più qualificata del mondo della cultura
è un'idea di governo e di sviluppo della società
Di governo nel senso non che noi
Vogliamo rassicurare qualcuno
I progressisti assumono il tema del risanamento del risanamento finanziario non per tranquillizzare i mercati o il ceto medio
Ma nella consapevolezza che soltanto il risanamento può creare le condizioni
Per riattivare un processo di sviluppo e per spostare risorse verso il lavoro verso l'innovazione verso la ricerca è un obiettivo nostro
Combattere la rendita i privilegi gli sprechi l'assistenzialismo
E che si lega ad un'idea di società
Ad una società se volete più sobria
Rispetto a rampa antismog alla volgarità degli anni ottanta di cui Berlusconi è l'incarnazione l'erede forse era difficile trovarlo diciamo più significativo ad una società che riscopre anche le sue radici culturali si parla molto del federalismo del riscoperta
Nella storia delle culture italiane delle nostre tradizioni di quei valori culturali
Che sono alle radici della formazione nazionale
Beh penso che da questo punto di vista diciamo
Berlusconi sia la negazione del riconoscimento di queste differenze di questi valori portatore di una di una ventata di omologazione culturale di sradicamento
Di volgarità
Noi assumiamo il tema dell'ambiente in questa prospettiva
L'ambiente
Come risorsa
Come risorsa di un diverso sviluppo
Come grande occasione
Di creazione di nuovi lavori qualificati
E anche come vincolo per una migliore qualità della vita delle persone delle donne e degli uomini
In una prospettiva
Che è quella dello sviluppo ma non è quella di una società dominata dall'economia sappia costruire un equilibrio fra esigenze umane ed esigenze dell'economia
In questi termini questo tema può esserci comune
Io penso che dobbiamo lavorare per superare le ragioni di un di una contrapposizione che a mio giudizio non è stata utile
Voi mi consentirete se io concludono concluso
Richiamando tutti noi
A quella
Altro alle persone che ci guardano
A quella grande massa di donne e di uomini che hanno fiducia che si aspettano che noi qui sappiamo sappiamo insieme con loro costruire le condizioni di una svolta
Tutto ciò che facciamo deve essere misurato con questo metro
Cioè noi dobbiamo sapere che ci sono atti che possiamo compiere cose che possiamo dire
Che creano scoramento che respingono indietro
Una forza che invece per noi è fondamentale
E invece ci sono atti che possiamo compiere cose che diciamo che danno coraggio e argomento a questa parte della società italiana
Vedete noi possiamo vincere queste elezioni in un determinato in un momento ben determinato
Ed è il momento in cui essendo in campo i candidati le forze le bandiere diciamo così a quel punto tutta la plastica dei sondaggi degli spot e delle cassette preconfezionate
Andranno in secondo piano tutto questo
Quello è il momento in cui conteranno le donne e gli uomini in carne ed ossa
E lui noi i progressisti abbiamo una straordinaria superiorità
Di intelligenza e di passione
Noi così possiamo pensare di vincere queste elezioni
Abbiamo una grande inferiorità tecnologica liscia ma abbiamo una straordinaria superiorità umana che non è la nostra ma che diciamo quell'intelligenza diffusa quella passione quella esperienza associativa
Che c'è nella società italiana e che guarda a noi
Come ad una speranza di cambiamento
Non dei primi amo queste forze incoraggiamo le facciamo in modo che siano protagoniste
Che non ci siano soltanto mille candidati protagonisti ma che ci siano milioni di persone e allora io credo che la svolta per la quale lavoriamo potrà realizzarsi grazie
Adesso la parola Fulvia Bandoli
Che presenterà le priorità ambientali per il programma nell'alleanza di sinistra e progressisti
Amiamo
Abbiamo sentito l'esigenza di questo forum ma non perché come partito democratico della sinistra si pensi di avere particolari titoli di merito
Ma perché siamo alla pari di altri una forza politica che ha fatto delle scelte ambientali non senza fatica un elemento fondante della propria identità
E a dimostrarlo è la numerosa presenza di ambientalisti del PDS oggi qui che voglio ringraziare assieme a tutti gli altri numerosi ospiti che hanno accettato il confronto sui temi che io sto per esporre il documento che è alla base dell'alleanza progressista contiene già una chiaro passione ambientalista parlo del documento che è uscito sui giornali
Questa nostra iniziativa si muove dunque già dentro l'alleanza per contribuire a determinare precisi indirizzi concrete politiche sulle quali pensiamo di caratterizzare il programma di governo un confronto che l'insieme delle forze dell'Alleanza dovrà condurre con apertura e soprattutto nel rispetto del ruolo autonomo che le associazioni ambientaliste hanno deciso di svolgere associazioni ambientaliste che hanno dato nell'ultimo anno
Non solo nell'ultimo anno ma soprattutto nell'ultimo anno un contributo determinante di grande valore in particolare sui temi dell'occupazione legata all'ambiente alla riconversione ecologica dei trasporti e del fisco
Sono state molte le battaglie che ci hanno visto insieme che il referendum sui beni ambientali la battaglia parlamentare su alcuni punti della finanziaria impegno sull'attuazione della legge dei parchi e delle acque e molto altro ancora
Non voglio negare le differenze ma oggi mi preme fare uno sforzo sui punti che possono unirci
La destra vecchia e nuova e le forze moderate e centriste lo diceva già D'Alema
Si presentano con il volto del liberismo di quello che loro chiamano liberismo ma noi lo sappiamo e lo sanno bene l'economia italiana il territorio urbano ed extraurbano che cosa questo abbia significato e significhi la sinistra e le forze progressiste hanno già avuto seri ritardi negli anni Ottanta rispetto a quella pseudo modernizzazione
Che fu una risposta che il craxismo pezzi di mondo economico e finanziario e le forze di governo diedero alla crisi economica
Oggi non possiamo permetterci di tardare
Nel dare una risposta al tema centrale che sta di fronte hanno il quale Italia vogliamo quale tipo di sviluppo quale modello di consumi quale informazione quale Stato sociale quale democrazia
Tutti questi interrogativi stanno dentro un quadro che non può essere rimosso
E io vorrei dire con chiarezza che gli ambientalisti dovunque collocati hanno dimostrato di sapersi fare carico in modo serio di tutte queste cose
La mole del debito pubblico l'altissimo tasso di disoccupazione un ambiente fortemente compromesso un apparato industriale arretrato e più e tecnologicamente da innovare
Una pubblica amministrazione da riformare alla radice un rapporto pubblico e privato da ridefinire con regole precise
Possiamo dire senza tema di smentite che il mondo e la cultura ambientalista hanno fatto giganteschi passi in direzione dell'incontro tra economia ed ecologia
Fino a ridefinire con le loro proposte alcuni segmenti importanti di testi dello sviluppo
Lo stesso non si può dire ancora del mondo dell'impresa della finanza e dell'economia pur in presenza di interessanti interlocutori non dobbiamo dimenticarli
Non siamo ancora giunti a quella consapevolezza che oramai ha fatto grandi passi in altri paesi europei e che porta alcuni dei principali economisti europei a parlare apertamente di economia ecologica
Anche per queste ragioni alla sinistra i progressisti tocco un compito di ricostruzione di rinascita che tratte che parte proprio dal modello di sviluppo e di consumi
Si tratta di rispondere alla radice ai nodi che affliggono il nostro Paese al livello più strutturale della contraddizione tra quantità dello sviluppo e qualità sociale ambientale dello stesso questo è il punto
Sapendo che l'opzione sulla qualità sociale ambientale oggi può determinare un saldo attivo sul fronte dell'occupazione cosa che non avverrebbe se puntasse IMO solo alla crescita e all'incremento della produzione di merci
Va riconosciuta per intero
La funzione che hanno avuti verdi in Europa e in Italia nello spingere avanti questa politica ma oggi da sfide più alte richiede qualcosa in più provo a spiegarmi partendo proprio dall'Alleanza progressista che nate in queste settimane
Sono del parere che vada salvaguardata una rappresentanza significativa
Gli ambientalisti nel nostro Parlamento proveniente dalle diverse forze che compongono l'alleanza ma il nostro obiettivo dev'essere più ambizioso è il programma di governo nel suo insieme che deve contenere la scelta dell'economia ecologica
è l'alleanza progressista tutta che deve caratterizzarsi come Alleanza ambientalista
Perché la rinascita dell'Italia è assai strettamente legata alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile che sappia farsi carico pienamente della contraddizione ecologica
Non risolvere questo dato significherebbe non solo produrre guasti ancora più alti all'ambiente ma anche non ridare competitività all'impresa dignità lavora i lavoratori vivibilità alle città rischiando qualche schematismo ho scelto una sorta di tracciato di lavoro per l'incontro di oggi per tentare di uscire di qui se alla fine concorderemo
Con l'impegno di portare l'insieme di queste indicazioni dentro il programma dell'alleanza
Le cose che proporrò sono il frutto di un confronto lungo e di molte discussioni fatte in varie sedi
Attingono apertamente perché ne abbiamo trovate giuste all'elaborazione ricca delle associazioni ambientaliste e alle singole posizioni di ognuna delle forze che compongono l'alleanza
Per definire politiche concrete serve prima di tutto concordare alcuni degli indirizzi fondamentali che dovrebbero guidare un'alleanza e un governo progressista indirizzi che in misura notevole rinnovano
Quelli seguiti dei precedenti governi e sul e su alcuni punti se ne distaccano apertamente
Il primo Indirizzo ne proporrò tre riguarda la riconversione ecologica di alcuni settori più che maturi
Penso all'edilizia all'agricoltura all'energia ai trasporti in questi quattro settori la riconversione ecologica rappresenta ormai l'unica speranza di ripresa
Ma bisogna intendersi anche sul significato delle parole che usiamo riconvertire il settore un settore uno di questi vol dire mutarne l'impianto strutturale le figure professionali le finalità prioritarie
Vuol dire in secondo luogo mettere nel calcolo economico generali costi ambientali quelle che finora sono stati esternalizzati
Per i settori che ho citato significa che per esempio di orientare l'edilizia verso il recupero
Riuso e restauro comporta un forte mutamento dei caratteri stessi dall'attuale impresa edile e l'aggiunta di professionalità oggi non esistenti
Significa inoltre che la questione del consumo di territorio punto sul quale la nostra opzione deve essere seccamente quella di non occupare altro suolo agricolo deve essere considerato un costo che l'insieme dell'economia nazionale non può più permettersi
La cementificazione di quest'ultimi venti anni ha prodotto danni idrogeologici di varia natura
Per un totale di circa settanta mila miliardi spesi negli ultimi vent'anni ora la domanda è questa può un Paese moderno consentire su una spesa di trentacinque mila miliardi ogni decennio
Per riparare ai guasti che potrebbero essere evitati economico tutto ciò
L'edilizia dei più grandi paesi europea già intrapreso questa strada ne dobbiamo fare altrettanto lo stesso si può dire per quel che riguarda l'agricoltura e l'uso degli antiparassitari
Per i trasporti e per molti altri settori insomma nel valutare una scelta va considerata sempre la interdipendenza che essa con molti altri aspetti
Del sistema dello sviluppo
Se scegliamo la qualità sociale ambientale dello sviluppo come priorità un settore economico non può più essere valutato separatamente da ciò che esso determina in altri settori vicini o sull'insieme della qualità dello sviluppo
La riconversione ecologica di alcuni settori maturi consente inoltre come dimostra chiaramente la piattaforma di Legambiente la creazione di numerose migliaia di posti di lavoro o la conservazione anche solo di quelli esistenti o la loro trasformazione
E la sperimentazione concreta di forme di diminuzione dell'orario di lavoro e dell'esperienza dei contratti di solidarietà
Il secondo indirizzò oltre a questo è la riconversione ecologica in cui quattro settori che indicavo riguarda la concessione delle opere pubbliche
Dobbiamo uscire dalle semplificazioni e da dibattiti un po'inutili
Gli ambientalisti non sono coloro che sono contrari alle opere pubbliche comunque intese bisogna intendersi sul merito e soprattutto bisogna dare un giudizio
Su come è stata gestita è spartita anche in tangenti la spesa pubblica e a quali opere ha dato luogo negli ultimi dieci anni
Mentre ad esempio la Germania è impegnata in un grande piano di risanamento del bacino della Ruhr
Mentre altri Paesi europei hanno completato il loro sistema di trasporti ha affrontato il problema del verde urbano per fare alcuni esempi
Noi abbiamo scelto il sistema autostradale le opere legate ai Mondiali e le Colombiadi e una forte occupazione del suolo agricolo dovuta anche alla deregolazione urbanistica l'assenza di piani regolatori e alla pratica delle varianti
Non mi sembra di aver fatto una ricostruzione forzata ma realistica
L'indirizzo da assumere che propongo è dunque quello di una nuova generazione di opere interventi pubblici
Opere pubbliche ambientali o ambientalmente sostenibili che si fondino su tre criteri
L'utilità dell'opera la programmazione delle priorità la certezza delle risorse
Ho detto più volte in questi anni e ne sono profondamente convinta che la prima è prioritaria opera pubblica italiana è riassetto idrogeologico del territorio
Adesso fa seguito il sistema della mobilità urbana ed extraurbana
L'intervento pubblico deve dunque rivolgersi a queste opere mobilitando anche risorse private
Al contempo va chiusa l'epoca dell'intervento straordinario
Della legislazione speciale garantendo risorse ordinarie sicure che stabilisca ne consentano di stabilire il criterio dalla programmazione un ruolo vero degli enti locali e delle regioni
Sul fronte urbanistico delle città proporremo alcuni indirizzi programmatici più specifici nella conferenza stampa che terremo venerdì undici questo venerdì alla Sala del Cenacolo
Il terzo indirizzo riguarda la legislazione in materia ambientale e provvedimenti relativi alla questione fiscale su questi temi penso che l'orientamento dovrebbe essere quello di una netta semplificazioni delle normative e delle procedure
Vanno quindi previsti testi unici in varie materie gli esempi più semplici possono riguardare i rifiuti o la valutazione impatto ambientale
Ritengo inoltre che il momento in cui dal momento in cui da varie parti si propone alla riforma del fisco varia ha detto a chiare lettere che noi pensiamo alle tasse ecologiche non come a tasse aggiuntive ma come ad una parte integrante della riforma fiscale
Il prelievo delle risorse trasferite sull'uso e il consumo dei materiali energie e risorse naturali è un modo per indirizzare comportamenti modelli diesel consumi verso una società più sobria e più austera
I primi tentativi potrebbero essere fatti a partire dai carburanti dall'acqua dai rifiuti persi per fare solo alcuni esempi dei molti possibili
Voglio inoltre qui sottolineare l'esigenza Sammy pirateria legislativa diciamo così basta mente intesa
L'esigenza posta da noi e da molti altri dare vita ad un unico ministero per l'Ambiente il territorio che preveda l'abolizione del ministero per i lavori pubblici
è di questi giorni una provincia proposta del governo a questo proposito voglio dire però che se l'intenzione è buona anche se era meglio affrontare la cosa nella legge di accompagnamento alla Finanziaria ci arrivano notizie su ipotesi di sistemazione delle più importanti cariche direttive che non ci tranquillizzano affatto
Ci pare inopportuno prefigurare prime prima di una seria discussione parlamentare nel nuovo Parlamento intendo gli assetti del nuovo ministero noi chiediamo al ministero per l'Ambiente di seguire una via di trasparenze funzionalità
E Lino e di non aumentare le già molte perplessità nostri rispetto agli ultimi mesi di gestione del ministero stesso
Proverò ora nell'ultima parte della relazione a proporre sulla base di questi trendy dissi
Che per riassumere erano riconversione ecologica nuova concessione delle opere pubbliche legislazione proverò a indicare otto politiche che secondo me derivano da questi indirizzi una volta compiuti queste opzioni
Ho compiuto naturalmente delle scelte tenendo conto che stiamo parlando di un programma di legislatura per i prossimi cinque anni quindi non ho scritto il libro dei sogni ho cercato di e forse su alcuni punti avrei potuto anche se diciamo dilungarmi di più ho cercato di fare delle scelte la prima politica che ne discende a una volta assunti quegli indirizzi
è una politica per il riassetto idrogeologico i punti sui quali intervenire sono la rinaturazione dei fiumi e la riforestazione attraverso piani regionali che stiano dentro i piani di bacino prevista la legge centottantatré in secondo luogo il rifacimento della rete fognante soprattutto al centro sud
L'ottimizzazione delle risorse idriche a fronte delle norme dispersione di acqua e la ricostruzione delle reti idriche dei sistemi acquedottistici con la corretta definizione degli ambiti attuali
Previsti dalla recente normativa
La seconda politica riguarda il sistema della mobilità e la priorità del trasporto pubblico
Il primo elemento la prima esigenza è la creazione di un unico ministero che riassuma tutte le competenze in materia di trasporti
Un programma per i trasporti pubblici urbani principalmente nelle aree metropolitane quelle definite dalla legge centoquarantadue
Con un'opzione che va compiuta nel programma dei progressisti su un filobus strambi e metropolitane di superficie
La creazione di un fondo decennale finalizzato aumentando a questo scopo il presso i carburanti di cinquanta lire al litro
Sul versante le ferrovie le priorità ci sembrano essere prima di tutto il trasporto locale e regionale
Il trasferimento di almeno il dieci per cento delle merci dalla gomma alla rotaia la velocizzazione dell'insieme della rete ferroviaria e il quadruplicamento dei punti più carichi di traffico
Solo un programma che affronti l'insieme di questi tre problemi può dare all'Italia un sistema ferroviario efficiente e il un vero effetto rette che oggi non c'è
Per questa ragione abbiamo espresse manteniamo critiche ferme e serie all'attuale Progetto di alta velocità che ci sembra calato come un corpo estraneo su di un sistema che non funziona
L'emendamento presentato la Finanziaria votato unitariamente in Parlamento
Chiede alle Ferrovie dello Stato di ripresentarsi al nuovo Parlamento con un programma di insieme queste quello che dobbiamo pretendere e proporre nel nostro programma
Per quel che riguarda le autostrade va rivisto il sistema delle concessioni e non ci pare necessaria la costruzione di altri tratti autostradali
Terza politica riguarda l'incentivazione dell'edilizia di qualità
E il sostegno all'impresa che si ristrutturano in questa direzione i programmi possibili riguardano il recupero dei centri urbani storici la riqualificazione delle periferie nelle grandi aree metropolitane del Nord e del Sud
I prossimi anni saranno quelli delle trasformazioni urbane che devono essere perseguiti attraverso mettono alla pianificazione alla lotta all'abusivismo e all'affermazione di piani regolatori urbanistico ambientali
La quarta politica riguarda l'agricoltura biologica la graduale riduzione del carico chimico il sostegno economico agli agricoltori che scelgono l'agricoltore biologica
Leggi regionali e nazionali di sostegno alla produzione e commercializzazione dei prodotti biologici
La quinta politica riguarda l'Energia
è necessario prima di tutto dire con molta chiarezza che vari legittimata l'ENEL dopo il coinvolgimento in Tangentopoli dell'intero gruppo dirigente dell'Ente nazionale l'energia elettrica
Questo è il primo obiettivo la prossima legislatura dovrà essere poi quella che ci porta rifacimento del piano energetico nazionale in diretto rapporto all'esigenza di avere anche piani energetici regionali e in questo quadro dovrà trovare piena concretizzazione la riforma dell'ENEL poco dell'Enea o comunque una ristrutturazione dell'Enea anche tenendo conto della creazione della agenzia nazionale per l'ambiente
In questo quadro c'è nel quadro di una revisione del piano energetico nazionale si inseriscono però posizioni che dobbiamo prendere fin d'ora è che abbiamo preso in questi giorni su questioni particolari come Gioia Tauro
Di cui si propone il blocco e la riconversione in centro nazionale pilota per le energie rinnovabili e di Montalto di Castro su cui si propone di procedere alla valutazione di impatto ambientale prima di seguitare qualsiasi altro intervento si propone inoltre il rifinanziamento sostanziale delle leggi nove dieci su risparmio energetico e le energie rinnovabili
Per consentire programmi regionali e nazionali tra i quali la coibentazione di appartamenti al centro nord e i pannelli solari al sud
Da ultimo è urgente l'ambientalizzazione di tutte le centrali esistenti
Sesta politica riguarda i parchi l'applicazione della legge e il completamento entro il novantaquattro di tutti i parchi nazionali previsti
Finanziamento certo della legge per consentire che queste particolarissime aziende di tipo ambientale
Possono decollare con tutti gli effetti positivi che possono avere sul fronte dell'occupazione e della valorizzazione del territorio agriturismo agricoltura biologica produzioni dopo il turismo culturale
Il settimo punto la settima politica riguarda i rifiuti testo unico che semplifichi la legislazione in materia
Puntando soprattutto all'estensione della raccolta differenziata riciclaggio al recupero approvazione di una nuova normativa sugli imballaggi procedere allo smaltimento con tecnologie scelte che abbiano prima avuto una rigorosa valutazione d'impatto ambientale
Ottava politica e sto per finire riguarda l'informazione e la tutela dei consumatori educazione ambientale né norme pubblicitarie
Per incidere sui modelli di comportamento e garantire una reale tutela dei consumatori si rende urgente l'introduzione dell'educazione ambientale nelle scuole una corretta informazione e norme precise sulla pubblicità televisiva
Dei prodotti ecco ho sacrificato
Questi otto politiche dicevo che ho indicato vanno sostenute attraverso una diversa destinazione delle risorse pubbliche alla creazione di convenienze vere anche per quelle private
Studi recenti li ho richiamati ci sono quegli amici di Legambiente l'avranno capito meglio di altri colleghi amici di Ambiente e lavoro
Studi recenti sia da Legambiente che di ambiente lavoro dimostrano come politiche di questo genere possano creare molte mini decine di migliaia di posti di lavoro riqualificando figure professionali ormai obsolete o creandone di nuovo
Come avete notato sacrificato l'analisi di merito per proporre una piattaforma programmatica che possa portarci a fare sintesi unitaria in vista del programma che stiamo definendo ho fatto questa scelta consapevolmente per consentire un dibattito franco e aperto e di merito
Forse qualcuno potrà rimproverarmi di avere fatto un elenco troppo lungo ma io ritengo di avere messo qui dentro anche con un po'di fatica forse dimenticando cose che poi qualcuno ci potrà far notare
Importanti che andrebbero messe crede veramente su cui la sostanza almeno delle proposte cani impegnato le nostre discussioni in tutti questi mesi nell'ultimo anno in particolare vi ringrazio
Bene diamo la parola per il primo intervento a Mattioli capogruppo dei Verdi alla Camera
Concordo
Con
Il saluto d'apertura
Di Massimo D'Alema su tutto meno che su un punto
E cioè che questa
Questo scontro che c'è stato nei giorni scorsi
Sia stato un errore
Al contrario io penso che in questi mesi sono avvenuti per tutti dei processi reali
E che la costruzione del l'alleanza dei progressisti
è una costruzione che ha visto in questi mesi
Delle profonde riflessioni degli scontri reali e degli avanzamenti reali
Io credo che senza il dibattito dei mesi scorsi sulla questione del risanamento del disavanzo e sulla questione delle privatizzazioni
Il congresso di Rifondazione Comunista non avrebbe avuto quello scontro durissimo che c'è stato
E che ha portato la dichiarazione di intenti siglata una settimana fa
A scrivere quelle parole estremamente precise non generiche e dettagliatissime sui processi di risanamento
Del disavanzo compreso lo strumento delle privatizzazioni con le caratteristiche date a quello strumento
Dunque un processo reale che ha avuto degli scontri ed è approdato arte le conclusioni che sono molto diverse da quelle che nel dibattito politico c'erano prima di quello scontro
Così come nessuno può ignorare che il testo che qui c'è stato presentato da Fulvia Bandoli è un testo in cui io posso esprimere la piena soddisfazione
La vera felicità di aver sentito questi impegni ma se solo avessi in mente il ricordo di poche settimane fa in cui ancora su alcune di queste questioni cruciali
Che sono state qui ricordate nei miei occhi il correre di deputati verdi a richiamare durante il voto della fino alla finanziaria il un comportamento omogeneo da parte di tutti i deputati che delle forze che si avviavano a questo accordo in particolare sulle questioni più roventi
Che sono state qui ricordate
C'è il ricordo della delusione
Di voti che non sempre sono stati omogenei e quindi anche qui processi reali sono avvenuti in questi giorni
E dunque lo scontro che c'è stato è stato uno scontro reale passano i giorni dell'immagine dello scontro
Ritorneranno ritornano i giorni dell'accordo ma questo accordo non è posticcio è un raccordo vero basato su processi reali
Io posso dire che su queste cose avrei scommesso perché non posso dimenticare che nel mille novecentottantasei
Quando uno scontro per una grande scelta del nostro Paese si giocava una mozione a firma di Mussi e Bassolino sulla questione nucleare appuntava l'attenzione la speranza è l'affetto di chi qui parla nei confronti di Fabio Mussi
E quindi che questo processo sarebbe andato avanti e che avrebbe portato con accelerazioni frenate e passi indietro a gli accordi che si profilano concerto era una scommessa che io avrei fatto e sono poco contento che per la fase attuale questa scommessa
è vincente però attenzione sarebbe ancora più triste e deludente se nel giorno in cui i progressisti
Vinte le lezioni si ritrovassero a fare il governo al servizio del nostro Paese se quel giorno
Quando dovessimo mettere nero su bianco le scelte che al servizio del Paese
Noi dovremmo fare si ritornasse indietro e queste parole che qui abbiamo sentito fossero discorso per vincere le elezioni e trovarci uniti allo scontro
Con quelle prospettive oscure che altri candidano al nostro Paese
E non fosse invece una processo lineare
Che età l'accordo di oggi porta anche all'accordo di governo quindi sappiamo tutti che stiamo giocando non su piccole cose
Sbaglia chi ancora fa dell'ambiente un capitolo aggiuntivo per quanto ricco e pieno di contenuti
Ma
Perché le questioni su cui ci stiamo scontrando sono realmente questioni che richiedono scelte alternative
Sarebbe falso dire che noi prospettiamo
Uno scenario di grande solidarietà al tema primario della disoccupazione se nel contempo noi destinarsi IMO quei cinquanta mila miliardi che sono raccolti solo nelle quattro voci che più in questi giorni sono state citate dai giornali come le voci del dissenso dei Verdi l'alta velocità
L'Anas Gioia Tauro e Montalto di Castro sarebbe illusorio pensare che noi potremo procedere a reali politiche di occupazione
Se noi mantenessimo un'opzione e un ricatto su un settore in cui ad altissima intensità di capitali corrisponde una bassissima intensità di lavoro
è questo il motivo per cui noi abbiamo aperto questo scontro e c'è stato dunque io credo un processo reale
Voglio anche sottolineare dell'intervento invece di Massimo D'Alema la grande consenso che ho nella impostazione perché finalmente
E le politiche economiche e anzi io chiedo che il più possibile
Se noi vorremmo dare alla gente a cui chiediamo un voto
Un elemento comprensibile di ci sono i progressisti chi sono gli altri il progressisti sono quelli che dipingono che mettono al centro questa immagine
Di società insieme sobria austera e solidale dipinta nella crescita della qualità della vita dipinta
Nel tramonto di una società in cui più che il essere ha funzionato la vera il possedere e consumare
Questo rispetto ai miti che rilanceranno gli altri l'immagine di società che noi vogliamo proporre per quei ci sono anche i punti per il prossimo approfondimento che ancora deve essere fatto all'interno della convergenza dei progressisti
Perché è diverso il modo in cui noi poniamo la questione della riduzione dell'orario di lavoro del modo in cui lappone Rifondazione comunista e ancora un terreno di approfondimento qui io no no imbarazzo a dire che c'è molta maggior consonanza con il modo in cui la pongono le donne del PDS come centralità per la questione della qualità della vita del tempo di vita e di lavoro in cui si può anche barra appare pezzi di salario
Non quelli legati alle garanzie sui beni fondamentali della salute della casa della fruizione dell'ambiente e dell'istruzione ma quelli basati su Hui consumi
Che si possa barattare pezzi di salario che andrebbero su consumi insostenibili ma delegare lì invece nella conquista giunta in un po'di vita da riempire appunto dei contenuti di questa prospettiva di società che noi indichiamo all'elettorato
Così come io credo deve essere compresa fino in fondo questa diagnosi di società che ancora non trovo in documenti che altri componenti della nostra alleanza propongono questa diagnosi della crisi che aggredisce le società industriali in cui la questione ambientale questione strutturale
Che distrugge qualsiasi possibile politica economica di rilancio di espansione della produzione dei consumi la mannaia ambientale crolla togliendo dall'illusorie palla possibilità di rilancio di tradizionali politiche congiunturali
Di accumulazione investimenti e rilancio delle attività produttive così come sono
Questo è un terreno in cui ancora ci sono dei processi culturali più approfondimento processi politici
Che sono ancora tutti da costruire da esplicitare
Ma io credo e lo dico con soddisfazione sulla base del travaglio dei giorni scorsi
Che è sulla base di processi reali che noi oggi possiamo chiudere questa seconda tappa perché significativa fu la prima tappa quella della produzione di quella dichiarazione d'intenti per quello che ci riguarda oggi significativa e questa seconda tappa di ulteriore approfondimento concludo
Con una osservazione
Soltanto una società profondamente una società politica profondamente ipocrita quella che ha potuto indicare che qualcuno faceva questioni di candidature
La politica è questione di potere se noi vogliamo potere per affermare questi contenuti è questi programmi e sarebbe il colmo del fari sadismo se noi non legarsi mo'alle questioni dei programmi su cui ci ritroviamo anche massimo spazio la massima credibilità per l'affermazione di questi programmi
E quindi la conclusione di cui il questi giorni travagliati è una conclusione che mi vede qui soddisfatto appunto sulla base di un dialogo che è andato avanti apposto degli interrogativi avuto delle risposte grazie
Diamola ora la parola ad Anna Donati assi
Assessore al traffico del Comune di Bologna io mi scuso con Anna e anche con gli altri sarò costretto intorno ai sei sette minuti a chiedere come dire di concludere l'intervento anche perché abbiamo moltissimi iscritti
A parlare sedici giallo dico insomma non tutti riusciranno a prendere la parola però se ci si contiene nei tempi possiamo dare la parola a più o persone prego
Grazie vorrei ricordare che faccio parte anche del WWF Italia e ci tengo molto
Il titolo che ho dato questo mio breve intervento peraltro scritto anche per punti proprio sapendo di avere poco tempo a disposizione
Si chiama una politica dei trasporti al servizio dei cittadini
Proprio partendo dall'Obiettivo anche di questa giornata non ci dobbiamo candidare
A governare i problemi della mobilità pensando a un cittadino che non può fare a meno di muoversi sostanzialmente senza l'automobile perché siamo a questo punto al quale noi offriamo delle soluzioni molto differenti e anche molto competitive e anche molto efficienti io tenderei un po'ad abbandonare questa visione sobria austera sono a vista la telenovela su come è avanzata ieri
Con la scesa in campo di Berlusconi credo che ne doveva essere molto aggressivi dare delle indicazioni molto forti di soluzioni concrete che sposta che si possano davvero realizzare che ci rendano anche come dire ci danno delle soluzioni
E che non riducono la la mobilità l'accessibilità Manzella garantiscono molto di più rispetto al sistema sbagliato che noi abbiamo ad oggi guai secondo me se dessimo un'idea che le soluzioni e le ragioni per cui andiamo a candidarsi riducono ad esempio la domanda di mobilità parto dalla situazione attuale che tutti quanti conoscete benissimo un sistema mondo modale basato sul traffico motorizzato delle merci e dei passeggeri all'ottanta per cento
Questo sistema come noto ha degli elevati costi ambientali e sociali che non sto neanche ricordare di ogni genere dall'inquinamento all'istruzione del territorio
Terzo punto molto importante questo sistema è altamente inefficiente ne dobbiamo assolutamente accettare la sfida di chi ci dice
Meno Stato più mercato di chi dice concorrenza di chi dice appalti di chi dice gestione di servizi che non non per forza devono essere pubblici devono essere di interesse collettivo ma non per questo obbliga tre mente pubblici cioè accettare una sfida vera a modernizzare completamente un sistema di trasporti che fa acqua da tutte le parti anche da un punto di vista finanziario
Questo sistema così costoso non lo ricordo ci costa all'anno duecentosettanta mila miliardi di cui circa settanta mila miliardi di soldi pubblici cioè tutti questi soldi
Distribuiti in vario modo che configurano un sistema protezionistico per questo dico dobbiamo accettare la sfida del mercato nel settore dei trasporti e dovevo dare allo Stato uno ruolo che adesso non è in grado di fare di regolatore da un lato e di controllore dall'altro non per questo diretto gestore disservizi attualmente noi facciamo esattamente il contrario non siamo in grado né di controllare né di regolari e in più ci stiamo con immensi disavanzi un sacco di servizi pubblici che Prato non funzionano
E questa strutturale incapacità da parte dello Stato
è riferita al fatto che manca un fondo unico di spesa che c'è una distribuzione delle competenze e c'è una de responsabilità collettiva aziende Consorti e enti cioè c'è un elenco infinito di soggetti che si occupano in materia di trasporti e non c'è un'autorità che invece riassuma
Delle l'identificazione anche difficile trovare gli avversari perché talmente spopolata la la responsabilità di chi decide di chi finanzia di chi controlla che è difficilissimo e questo deve essere oggetto delle nostre riforme Secondo capitolo lo Stato in cui siamo sintetizzo così il mito dell'infrastruttura la famosa opera pubblica ovviamente a chi si candida e avanza continuamente questioni di meno Stato più mercato gli va detto avete perfettamente ragione ne abbiam bisogno di tante opere d'interesse collettivo non di opere pubbliche perché pubbliche vogliono identificare che subito l'imprenditore mentre agita questa ideologia del mercato e realtà si candida con la manina d'avere tanti soldi da parte dello Stato altrimenti non fa assolutamente nulla
Dobbiamo passare da questo mito
A a invece a una cultura del servizio offerto cena dobbiamo dire cari cittadini questo sistema non funziona facendo queste cose risolveremo i vostri problemi e anche felicemente allora prima cosa piano decennali grande viabilità stimati cento cinquanta mila miliardi di investimenti se si realizzasse tutto o sostegno concreto e assolutamente forte al traffico motorizzato piano d'investimenti delle ferrovie voi conoscete l'alta velocità ha una grande priorità è un corpo separato attraverso la tata invece tutti le le risorse sono molto più leggeri per tutti i settori che riguardano i trasporti locali trasporti metropolitani non è solo il problema delle linee locale da dismettere o meno al problema che ossia moderna no oppure effettivamente così come sono spesso ha poco senso Tanner tenerle aperte
Un altro grande problema delle ferrovie e che non hanno un piano credibile di capace di attrarre merci dalla strada alla ferrovia che è il nostro grande dilemma con tutti i TIR che ogni giorno si muovono sulle strade trasporto pubblico locale
Non è mai stata ritenuta in questo Paese una priorità si incrementa un traffico di lunga distanza poi si scopre che anche quella viene usata in realtà per i fenomeni quotidiani di pendolarismo vedi caso delle autostrade e non è l'assenza di Investimenti e poi soltanto ripiano dei disavanzi paurose che hanno le socie le le aziende ed in modo perverso con cui mancati investimenti alimenta il disavanzo io spendo soldi per continuare a ripianare i disavanzi cabotaggio costiero una parola che in questo Paese non esiste
Ultima distorsione in corso che dobbiamo fermare la una pianificazione del territorio che tende ad incrementare la domanda di mobilità centro commerciali servizi accentrati direzionali residenze
Diciamo non ricostruite come con identità sul territorio ma spappolate qua e là in sé io e difficili poi da inseguire col trasporto pubblico
Quali sono allora gli obiettivi di una alleanza progressista che dovrà essere positivi devono candidarsi a risolvere il problema
Intanto diamo dire ai cittadini che noi risolveremo i problemi di moda mobilità nelle città metropolitane queste quello che secondo me cittadino si vuole assolutamente sentir dire che è la nostra assoluta priorità e questo lo si fa attraverso Investimenti riforme e riforme strutturali realizzando tranvie metropolitane i servizi ferroviari regionali Urbani cioè il cittadino deve poter scegliere e lasciare a casa possibilmente l'automobile compiacere non con un vincolo come anch'io spesso a Bologna sono costretto a fare per questioni di ordinanza antismog
Secondo obiettivo quindi la città i fenomeni nel nelle grandi aree urbane come priorità il secondo obiettivo mi e ci riguarda trasferire ingenti quantità
Di merci dalla strada alla ferrovia in modo da togliere Tire quindi inquinamento e quindi congestione quindi non autostrade come uno delle possibili e distorte soluzioni che ancora vengono proposta
Terza questione riguarda la pianificazione del territorio dei servizi degli orari dei consumi che riduca la domanda crescente e super fa di mobilità come dice Grillo l'acqua del nord che viene bevuta
A quelli del Sud e così alla fine dobbiamo fare la variante di valico
Due questioni di metodo molto importanti questi obiettivi drone essere impostati realizzati tenendo conto della scarsità di risorse pubbliche disponibili che debbono indurre a scegliere senza indugi le priorità o si fanno le ferrovie o si fanno le autostrade
Una efficace politiche di riequilibrio assicura anche notevoli incrementi occupazionali non solo nella realizzazione di queste infrastrutture comunque
Secondaria il problema del servizio offerto ma anche nella gestione dei servizi che noi andiamo a predisporre concludo e gli strumenti attuativi mi trovano perfettamente mi pare di capire concordi con la relazione di Fulvia
Una drastica revisione dove si buttano via tutte le strade autostrade tranne la manutenzione ordinaria straordinaria questo sì questo su questo non si è mai investito una vera autentica riforma delle concessionarie autostradali da riportare all'ordine al controllo come non è oggi una riforma del trasporto locale in cui le Authority diventano degli strumenti di regolazione di del delle attività evitando sistemi concorrente magari sempre pubblici che noi paghiamo con una mano con quell'altra alimentando poi in debito ormai insostenibile
Ingenti investimenti per realizzazione di trasporti rapidi di massa
Questione ferrovie io credo che lo dobbiamo pretendere lo scioglimento della tappa o almeno mettere quel tetto di garanzie sui mutui che era stato inserito l'altra hanno nel mille novecentonovantadue che questa questo Governo ha invece voluto smantellare
Cioè questa finto privato che l'alta e tutto a spese nostre
A deve assolutamente o essere sciolto oppure gli vanno ma che la mia opposizione o se non si è d'accordo almeno ditemi quali sono i vincoli veri e seri che noi mettiamo
Per evitare che il meccanismo autostradale adesso venga riproposto in eterno anche sulle ferrovie usi che un sistema che assorbe un sacco di risorse che non garantisce sufficienti e controlli e servizi da parte dello Stato ultima cosa l'istituzione di un unico ministero dei Trasporti a me la proposta Cassese ma la trovo perfetta per quanto riguarda il settore trasporti infrastrutture ambiente e territorio e anche lo scioglimento dell'ex CIPE credo debba rientrare
In quelli
O in una sorta di dipartimento del CIPE perché la questione finanziaria la compatibilità la scelta tra un sistema e l'altro
Il fare i conti con delle risorse non solo ambientali ma anche finanziarie scarse credo sarà il vero problema di chi vincerà in questo Paese le elezioni
Quindi noi credo dobbiamo dare un messaggio dobbiamo candidarci sostenendo che appresti limitati alimentando mercato e concorrenza siamo in grado e saremo in grado di risolvere i problemi difficilissimi complicatissimi che ogni cittadino ogni giorno e subisce sul territorio e che hanno una amplissima anche inefficiente altissimi costi sia ambientali che finanziario
Mercedes Bresso consigliere Comuna regionale il Piemonte
Presidente De ambiente lavoro
Tu
Franco
Ovvero proprio perché ma tutte di quelle che non che non pagano anche
Se siete quelle per si guadagna bene in termini ambientali sorgono in termini finanziari ma io voglio affrontare due due questioni che possono permettere credo di integrare il
La relazione che condivido totalmente quindi non ripeto nessuna delle cose che Fulvia ha detto al secondo me ha detto molto bene con grande determinazione
Un c'è un un aspetto che un po'sottaciuto è inserito ma non credo sufficientemente sviluppato nella nella relazione che quello su cui voglio soffermarmi ed è proprio la capacità dell'ambiente di diventare un fattore competitivo
Non solo attraverso lo sviluppo di politiche pubbliche ma attraverso sistemi di regolazione norme ambientali che possono favorire la creazione di settori competitivi privati competitivi che risparmino risorse Cray nove Crain occupazione
Innanzitutto il primo il primo settore in cui è possibile creare elementi competitivi di competitività in campo ambientale
Mi pare quello delle delle bonifiche quando diciamo riconversione ecologica delle attività produttive
Diciamo anche un settore che nel mondo rappresenta la Massimo al massimo investimento di risorse di risorse di risorse pubbliche allora faccio faccio un esempio
Lei tecnologie di bonifica dell'amianto che in particolare in Italia non siamo abbiamo l'unica grande miniera avevamo l'unica grande miniera di amianto propria siamo stati tra i massimi utilizzatori lo sviluppo delle tecnologie di bonifica dell'amianto e delle tecnologie in genere di bonifica dei siti e di riconversione ecologica sono un settore in cui è possibile creare una capacità imprenditoriale che poi diventa anche un'occasione competitiva una coesione di
Occupazione
Il secondo filone su cui siamo già indietro quindi dobbiamo recuperare competitività ma su cui possiamo creare grandi opportunità per le imprese italiane per le piccole e medie imprese italiane
E quello del l'avvio della certificazione ambientale dell'Ecolabel ma anche delle quote ditta
In questo campo noi abbiamo alcune specificità produttive sulle quali la sfida della qualità ambientale o si vince e in questo caso sia in grado di migliorare le posizioni ambient dell'Italia e quindi di migliorare la nostra capacità di creare posti di lavoro oppure se lo si perde si perdono invece anche posti di lavoro non solo qualità ambientale
In questo filone la questione non riguarda però solo le colate le in specifico le cola delle applicato ai prodotti tipici del del made in Italy ma riguarda anche la capacità di puntare sulla qualità dei prodotti non solo industriali ma anche dei prodotti agricoli ci sono stati già decenni da parte da parte di Fulvia
Ecco noi in questa nel nel recente nere nel recente passato non abbiamo mai puntato sulla qualità ne organolettica la qualità nel senso di di buono né sulla qualità ambientale dei nostri prodotti agricoli
Oggi le fasce di mercato alte sono fasce di mercato nel campo dei prodotti agricoli che riguardano la qualità e in particolare la qualità nel senso della caratteristica di salubrità dei prodotti sono ormai non più nicchie ma fasce di mercato e le uniche fasce di mercato in cui è possibile creare un rilevante valore aggiunto e quindi reggere per un Paese che non ha comunque la grande agricoltura estensiva reggere la competizione sul mercato europea sul mercato mondiale
Connesso alle politiche di tutela ambientale la politiche del dei parchi allo sviluppo delle città d'arte minori in particolare che sono quelle in cui le produzioni di qualità agricola sono anche più ricche e diversificate credo che questo di nuovo sia un settore in cui è possibile operare contemporaneamente lavoro
Lavoro per nuovi imprenditori agricoli che non sono più quelli che vanno ad usare tonnellate di concimi chimici e di e di fitofarmaci perché sono preoccupati anche della propria salute
Ma nuovi imprenditori agricoli disposti anche a sviluppare tutti quei settori di cui abbiamo a lungo parlato ma per i quali non avevamo delle capacità imprenditoriali oggi noi abbiamo molti giovani disposti se si creano le condizioni
Per loro disposti a tornare a fare gli agricoltori ma non appare più quel tipo di agricoltura
Non c'è tempo di andare in profondità il terzo aspetto mi sembra che sia possa essere sintetizzato con questa formula
Dobbiamo scegliere alcune politiche ambientali su cui diventare leader per esempio oramai nel mondo l'ipotesi dell'autogiro emission è un'ipotesi reale posta negli Stati Uniti ma posta all'industria tomo critica mondiale
Ora io non credo che basti trattare sull'ipotesi dell'auto elettrica ipotesi dell'Alta zero nietzschiano e un'ipotesi molto più complessa che per esempio deve postulare la ricerca della dell'auto elettrica a batterie solari e almeno ad accumulo ad accumulo solare non può essere solo solare potrà essere forse un'auto con il doppio motore ma questo è un esempio ma ce ne sono tantissime allora individuiamo quali sono i settori le politiche ambientali su cui è possibile diventare libere per quella via costruire anche capacità competitive per i nostri settori produttivi un settore su cui abbiamo una tradizione storica che abbiamo perso e stiamo stiamo perdendo è quello dell'economia del riciclaggio
Noi siamo un Paese che importa praticamente tutte le proprie materie prime che aveva una tradizione di uso di materie di recupero che non solo non è stato in grado di valorizzare la mala sta perdendo noi abbiamo qua ambiente lavoro pubblicato uno studio sulla sulle carte cartiere toscane
Be la Toscana produce il cinque per cento della carta da macero che utilizzano le cartiere toscane mi produce solo il cinque per cento ne se Sonia foglie separatamente ecco queste sono le dimensioni
Inaudite ce ne abbiamo un settore cartario che usa la carta da macero non abbiamo la capacità anni anche di produrre in Italia la carta da macero per le nostre Cartier
L'economia del riciclaggio è un'economia che ormai ha enormi potenzialità io sto raccogliendo un indice di tutte le incredibili iniziative prototipi che ci sono nel nostro Paese di piccoli impresa e che hanno inventato modi di utilizzare materie di recupero
E che restano a livello di prototipi perché non c'è una politica che favorisca in maniera pesante l'uso delle materie riciclate rispetto all'uso delle materie prime vergini tutta importate nel nostro Paese che non danneggerebbero nessuno
Settore produttivo e va a vantaggio del prossimo la nostra bilancia commerciale
L'altro l'ultimo punto e poi passo a una a alla seconda questione rilevante l'ultimo punto riguarda la capacità che dobbiamo avere anche localmente queste battaglie elettorali si vinceranno localmente
Di individuare quali sono i legami fra industria e territorio cioè quali sono i casi insuccesso di attività produttive che hanno saputo legate al territorio e non in maniera distruttiva ma in maniera capace di valorizzarlo
Io vengo dal Piemonte pensa due casi
Uno che una vergogna della sinistra perché la sinistra non ha saputo valorizzarne quando era il momento lei Reali capaci dalle reali caratteristiche innovative penso al caso della Olivetti sulla quale abbiamo invece a sempre avuto un rapporto estremamente con frutta conflittuali che ha rappresentato in passato un vero tentativo di creare delle condizioni di rapporto equilibrato fra attività produttive del territorio dobbiamo tornare a studiarlo il caso Olivetti
Ma ci sono casi in meno evidenti dal punto di vista ambientale perché purtroppo è un'azienda che sopra in Balla tutti i suoi prodotti ma pensa un caso come la Ferrero che è riuscita di una povertà relativa che era quella del della carenza di cacao nel nostro paese e quindi di una carenza di materia prima per i prodotti dolciari riuscita a fare una ricchezza perché ha inventato un tipo di do il prodotto dolciario che utilizzare risorse del basso Piemonte le nocciole che erano totalmente inutilizzate che oggi sono una delle attività agricole più fiorenti del basso Piemonte
Questa capacità di creare ricchezza dalla povertà è una caratteristica italiana che dobbiamo imparare astro tagliare
Come si può finanziare un programma così importante come quello che tutti abbiamo citato Fulvia lo ha detto ma io voglio fare portare al pochissimi elementi di approfondimento sulla questione della fiscalità per lo sviluppo sostenibile qui non stiamo parlando dell'uso tradizionale delle tasse ambientali
Come strumento di regolazione per i quali vanno benissimo e vanno meglio a mio avviso gli standard io parlo dell'uso della fiscalità ambientale sostanzialmente per favorire lo sviluppo di tecnologie che non siano più le borse Erin una siano e Sergi e il martire
Risparmiatrice di Energia e di materia
Non si tratta evidentemente di una fiscalità semplice l'obiezione ci sono due obiezioni se noi sostituiamo la fiscalità
Sulla V una parte della fiscalità sul lavoro e sull'impresa con la fiscalità sulle materie sull'inerzia materie prime energia Eric e sulle emissioni
è evidente
Che abbiamo due problemi uno il fatto che man mano che si riduce il fenomeno inquinante si riduce il gettito quindi dobbiamo avere una fiscalità molto più mobile capace capace di spostarsi Mammano che cambiano le condizioni della risposta da parte del della società d'altra parte dobbiamo tenere conto che la
La fiscalità sul reddito è teoricamente progressiva sul sul reddito anche se di fatto abbiamo già verificato che ha verificato quello è molto poco e che quindi dobbiamo portare dei correttivi di questo tipo per tenere conto di questa questione
E però noi possiamo ipotizzare due spostamenti da dico innanzitutto quelli possono essere arrivo quali possono essere i il cespiti fiscali
Intanto la è già stato detto l'Energia ma abbiamo non solo tutte le materie prime importate quindi tutte le materie prime vergini in contrapposizione una detassazione delle materie riciclate
Abbiamo anche le risorse interne penso ai materiali di cava
Penso ai consumi di suolo penso all'uso del delle strade del suolo pubblico nelle aree urbane che hai complemento indispensabile per favorire le i sistemi di trasporto pubblico
Penso alla tassazione sulle sui prodotti chimici in agricoltura sull'uso di sostanze pericolose non controllate alla tassazione su rifiuti emissioni atmosferiche idriche rumore danni prodotti all'ambiente
Questo tipo di tassazione potrebbe anche e essere direttamente una fonte un gettito per sostituire per esempio la la tassazione se non necessariamente a tassazione IRPEF e IRPEG ma potrebbe servire a coprire una parte o anche la totalità dei contributi sanitari eventualmente previdenziali quindi in sostanza si sostituirebbe
La manutenzione si assicurerebbe la manutenzione del capitale umano attraverso la tassazione delle delle risorse naturali
Il uno dei vantaggi che avremmo in questo caso potrebbe essere quello dato che come sapete la sanità è delegata alle Regioni sul piano della gestione finanziaria anzi potrebbe avere dei cespiti regionali due di una valutazione sulle risorse di tipo regionale collegata a un livello di spesa che anche regionale quindi realizzare anche quell'autonomia
Fiscali impositiva che fa parte del dei programmi dei programmi della sinistra
Ecco io credo che se ragioniamo correttamente a questo punto di vista per concludere su quello che diceva Anna Donati prima
I ministeri che gli ambientalisti dovranno chiedere nel speriamo governo delle sinistre faranno forse più quelli delle finanze dei trasporti che non quelli dell'ambiente che potremmo anche fare affidare a qualche competente l'altro genera anche in un in omaggio al principio della rotazione che mi pare essere sempre fondamentale in campo ambientale GRA
La parola Ermete Realacci presidente della Legambiente
Nazionale come il presidente liscia io me la potrei trovare semplicemente perché
Potrei dire che l'abbiamo presentato un documento su ambiente lavoro e futuro abbiamo distribuito ampiamente la furia ripreso buona parte di queste proposte sono completamente d'accordo con le cose che ha detto che questo documento lo presentiamo a tutte le forze politiche in campo ma ci aspettiamo che i progressisti lo guardino con particolare attenzione come si suol dire
Dati gli elementi di storia che anche D'Alema ricordava
Però vorrei provare a fare un ragionamento un pochino più franco e sincero in particolar modo rispetto a colui che ha introdotto questa riunione cioè D'Alema quello che pensa veramente alcuni retro paese pensieri che invece possono esserci al polo progressista e brutalizzo mi pare che nella maniera in cui viene impostata la questione ambientale ci sia ancora un limite fra il psicologico antropologico estremamente rilevante
C'era questa ambientale viene ancora recepita
Come una questione in cui prevale l'idea del blocco ispettori dell'opportunità prevale l'idea l'idea del dire no rispetto all'idea dell'occasione della possibilità e anche rispetto alla critica di quanto è accaduto nel passato questo peraltro non è un problema marginale perché per esempio significa anche che nella scelta delle candidature penso ad esempio ai guai
Che a noi sta passando giù in Sicilia come esponenti del PDS che sono stati coinvolti in iniziative speculative di vario spessore morale
Voi nell'il della scelta delle candidature nella scelta il profilo da farsi può prevalere un atteggiamento per cui si dice ma non solleviamo questa grana non aspettiamo non mettiamoci anche questo problema in fondo il problema principale
Che ci sia un ricambio che ci siano schieramento progressista dicevo D'Alema non per antichi confronti ma perché mi presento che si è lasciato sfuggire una frase in questi giorni di confronto con i Verdi che mi auguro portino l'avanzamento del programma il sinistro e mi auguro anche che portino a candidature più dignitose questo lungo per il PDS voluto anche i Verdi di quelle che sarebbero ipotizzabili
Una frase del tipo non si può far saltare una un'occasione di questo tipo per un tratto di ferrovia
Frase come sempre fulminante in parte giusta perché è evidente che complicato discutere se è giusto o meno fare un'alleanza sulla base del della Roma-Napoli dell'alta velocità però a mio avviso insufficiente proprio alla luce di alcune delle cose che mai giustamente D'Alema l'ha detto l'introduzione cioè D'Alema aveva mi sembra se ho capito bene
Detto guardate che le forze che Berlusconi ed altri rappresentano rappresenta un'ipotesi chiara di sviluppo un'ipotesi che è stata radicata nella società italiana un'ipotesi che si è tradotta poi in quanto di più specioso c'è stato dal punto di vista della distruzione dello sviluppo al nostro Paese che da questo vorrei partire
Primo elemento bisogna avere chiara questo concetto
Quello di cui noi parliamo quando guardiamo indietro l'Italia
è una situazione in cui il massimo di spreco di risorse pubbliche il massimo di aggressione all'ambiente
Il massimo di corruzione politica c'è stata intorno alcuni fenomeni che per l'appunto erano quelli in quel mercato contava anche meno o no influito di meno che si sono chiamati politica delle opere pubbliche industria di Stato
Assenza di un mercato corretto
Quando si parla si inneggia al mercato al nostro Paese a me pare bizzarro che questo inno venga condotto in genere da esponenti da personaggi di un'imprenditoria e con il mercato l'ho sempre fatto molto poco i ponti
Adesso la battuta su Berlusconi è semplice ma non bisogna dimenticare che questo è un Paese che ha speso quaranta mila miliardi in opere pubbliche molto più di quanto accade in qualsiasi altro Paese europeo
è un Paese in cui la più grande industria
La FIAT si è dotato di un settore di costruzioni cosa che non è accaduto in nessun altro Paese europeo perché non è che la popolano svaria una Renault snodabile dotati dalla Cogefar Impresit perché l'ha fatto la FIAT perché quella era la vacca da mungere
In cui abbiamo avuto una chimica pubblica che ha perso due mila miliardi all'anno l'anno scorso credo tre mila quindi siamo in una su un vettore
Per produrre inquinamento per produrre pochi posti di lavoro la primo elemento una politica di ricambio non può che essere sostanzialmente fondata
Su l'affrontare questi nodi economici in questura sulla politica ambientale innanzitutto la politica di revisione delle politiche economiche industriale di questo Paese giustiziare cose vogliamo questo bisogna averlo ben chiaro che non è ben chiaro tutti perché altrimenti sembra sempre che uno aggiunge la cosa in più
Che come ad ho smesso inverni sembra aver detto Berlusconi nel suo intervento si tratti di preoccuparsi anche di proteggere l'ambiente o c'era figura di se non sono a quota protegge l'ambiente proprio punto è questo il secondo punto non si percepisce e qui ci vedo anche un limite antropologico la il fatto che questa è una politica che fa respirare che non fa soffocare fa respirare non solo economica ma la cultura la lana
Fa respirare antropologicamente il Paese non stiamo parlando di una politica di vacche magre come i piace dire a Fabrizio Giovenale ma stiamo parlando dell'unica politica che può consentire alla nostra industria una seria competizione sui mercati internazionali
Non ma penso che Gianni lo ricorderà meglio di me dopo non ci dimentichiamo tanto per non citare le famose marmitte catalitiche della FIAT che in fondo l'industria tedesca che per esempio nel campo dei frigoriferi
E sicuramente più avanzata di quella italiana si è recentemente candidata a vendere un milione di frigoriferi alla Cina mentre noi stiamo avendo un'esportazione basata soprattutto sulla sulle su settori merceologici di bassa qualità in cui la valutazione della riga ci provoca dei vantaggi e siccome non potremmo a lungo inseguire paesi del in via di sviluppo sul terreno della politica occupazionale del costo della manodopera del della anche dell'assenza di garanzie per l'ambiente mi sembra una politica miope allora questa politica una politica ambientale efficaci che non è qui che il capitolo in più no ma è una condizione per proporre una politica economica Sir in questo Paese e in questo Ciampi è stato del tutto assente
Io qua non voglio discutere Ciampi ha fatto sicuramente un buon lavoro su un campo su questo campo l'elettroencefalogramma è stato come minimo piatto allora
Se anche si deve riparlare diciamo che bisogna aggiungere qualche pezzo di cervello perché c'è uno e lo butoh Mizzau da quel lato allora qualche elemento in più da questo punto di vista essenziale
Ma finisco con due cose una pratica e una più simbolica quella pratica stiamo parlando di cose astratte no pigliamo la questione FIAT voglio essere molto chiaro la FIAT e la brutta patata in questo momento le cose che si dicono la FIAT sono aria fritta
La poi la macchina elettrica come possibilità di sviluppo della FIAT è una cosa che non ha senso nel senso che è giusto aver c'è una ricerca sull'autolettiga giusto che ci sia un protagonismo delle città ma è una cosa che in termini occupazionali non risponde al problema
Il discorso di contratti sorridente e di la riduzione d'orario di lavoro sono discorsi molto importanti
Ma sono provvedimenti in qualche maniera tampone anche perché richiedono per essere seri delle modifiche fiscali al contorno magari Giovanna ne parlerà meglio di me prima che abbassano il costo del lavoro
La fiscalità sul corso lavora e quindi permettono di manovrare meglio dal punto vista in espansione occupazionale ma per esempio anche come proprio il provvedimento tampone c'è una manovra semplici che si potrebbe fare sulla FIAT
Inattesa di una ridefinizione ristrutturazione della FIAT per quanto riguarda una diversificazione certo non nella direzione della Cogefar Impresit magrissima presenta il trasporto pubblico o di altre tipi di tecnologie di cui la FIAT può darsi
è una revisione della Bar manovra Balladur in Francia approfitto di questa occasione per proporla perché è una cosa concreta su cui si può ragionare
La FIAT comincia a Rho ignare sul fatto che in Francia Balladur a Bologna ad avanzare in maniera
Diciamo
Soft e meno soft la proposta di ripetere Italia quello che è stato fatto in Francia un forte incentivo a ricambiato mobili distico mi sembra di sì un milione e mezzo dove Tura quello che è proposto in Francia
E beh io dico e questo terreno è un terreno che può essere praticato anche in Italia e può essere praticato né inserito in una politica che ambientalmente ha un senso e un senso anche dal punto di vista della struttura industriale del Paese cioè può essere praticato a tre condizioni
Prima condizione
Che la rottamazione
Imponga anche di questo incentivo per la rottamazione
Imponga anche alla cassa che vende l'automobile di ritagliarsi indietro l'automobile rottamata lì bisogna sentirlo tutte cioè non per capirci la cosa un po'd'immagine anche se se ne che la FIAT è stata sta facendo viados qualche migliaio di auto in giro per l'Italia l'intero progetto fare Marie pigliarsi alcune centinaia di migliaia di carcasse che sono sparse per l'Italia ogni anno in Italia che dovessimo Tanino ottocento novecento mila auto all'inizio
Per far questo è necessario ristrutturare e riconvertire alcuni impianti
Significa provateci delle fabbriche che fanno questo significa dire sì a Chivasso a Pomigliano da qualche altra parte si fanno dell'officina di smontaggio si mette su un vero e proprio nuovo circuito occupazionale ed economico centrato sul recupero di materiali
Seconda condizione che questo incentivo venga dato soltanto autovetture e che sono al di sotto di un certo livello di consumo
Cioè che si stabilisca siccome già sa di un vettore del cui Andalo privilegiato in futuro le due vetture consuma di meno come sappiamo tutti anche qui Greenpeace ha fatto un ottimo lavoro la ricerca in questo campo da parte delle di un'autovettura che consumasse di meno si è praticamente arrestata per via del fatto che il petrolio non posso praticamente nulla Petrolo oggi costa molto meno in termini reali quanto costava nel settantatré cominciamo a stabilire per questo incentivo un vettore diamo soltanto lo dottore consumo relativamente poco terza condizione
Sono tutte pronte condizione estremamente pratiche potrebbe essere verificate con la controparte
La condizione è che i soldi necessari ad effettuare questo incentivo vengono presi con una fiscalità sulla benzina
Sono d'accordo con la proposta la Bandoli che mi pare vi che già se anche una proposta che è stata presentata al PDS
Su una fondo da far gestire direttamente alle Regioni altra cosa importante per favorire il trasporto urbano o metropolitano
Stabiliamo che con una fiscalità sulla benzina si recupera anche fondi per fare questa manovra se questo andasse avanti sarebbe una base di trattativa con la FIAT una possibilità occupazionale reale si farebbe capire all'industria italiana che si può competere per una volta
Non solo puntando a tagliare i salari o ridurre i posti di lavoro a ottenere sovvenzioni dallo Stato in maniera più o meno distorta come rischio di aderire anche sull'auto elettrica mi sembra che sta montando un treno di sovvenzioni senza verifica solo questo dell'auto elettrica
L'arrivo
Ma si può competere averci un settore una competizione industriale a testa alta proprio andando nella direzione del produrre pulito del produrre utile un ultimo elemento che volevo dire e per sostenere per per dire cui ho fatto un solo esempio per capire come secondo me a mio avviso bisognerebbe affrontare non è come loro questo problema dovesse metabolizzati all'interno del programma dei progressisti perché questo programma oltre alle candidature che propone sì effettivamente credibile rappresenti un passo avanti ultimamente voglio dire questo non bisogna assolutamente lasciare alla agli altri l'ottimismo la speranza la possibilità guardare quando io vedo gli spot di Berlusconi dove si descrive dove si vedono ha voluto Volodin ricottura se fatto ironia sul fatto che egli ha pigliati perché andati Nicholson piazzate queste sono spot belli perché fanno vedere la nostra Italia nei punti belli non è punti devastati dalla speculazione edilizia uno dei punti devastati dalla cementificazione selvaggia non le case abusive di Agrigento ma fa nove dei nostri centri storici ben conservati bene questi Italia chi la deve difendere
E in che maniera la difesi penso che credibile non ha difese basata sulle cose che ho detto prima sui punti che ha detto prima
Se uno propone come il lancia l'economia italiana come punto chiave rilancio dell'edilizia come se l'edilizia potestà un settore depresso in questo Paese quando devo consumato il doppio del cemento di tutti gli altri Paesi europei
Non è credibile come portatore di un'Italia bella pulita un'Italia in cui vale la pena di vivere immunitaria soprattutto in cui è più bello vivere di adesso
Diamo la parola del suo al Cantone
Sì la segretaria nazionale della degli edili
La inoltre
Intanto visto
Anche alcune affermazione che io condivido anche dell'ultima Inter intervento io vorrei sgomberare il campo subita da sospetta secondo il quale il sindacato cioè quando si parla del sindacato si pensa
Comunque andrà difesa dall'occupazione prescindere
E quindi
Nello specifico per quanto segue riguarda
Il sindacato dei lavoratori edili potrebbe si potrebbe pensare o si potrebbe immaginare la difesa dall'occupazione
Per per qualsiasi opera da qualsiasi cantiere purché si lavori
Ecco io vorrei affermare anche perché a parte si parla spesso del ruolo del sindacato a prescindere dalle utilità
E vi è anche una strumentalizzazione spesso facile
Io vorrei ricordare che i lavoratori sono stati casomai
Sicuramente in questi anni ma sicuramente negli anni negli anni ottanta
Sono loro sono stati oggetto di ricatto per delle opere di durata infinita e di dubbia utilità
In quanto per loro in quella determinata area era forse l'unica prospettiva di lavoro di sostegno o di sostegno al reddito questo sì
La seconda questione quindi tanto di mezzo questo fatto per spiegherò meglio
Nel senso che le cose non stanno non stanno proprio in questi in questi termini anche se alcuni problemi ci sono
La seconda questione riguarda l'edilizia che noi abbiamo conosciuto
In questi favolosi anni anni ottanta
Caratterizzate da opere pubbliche faraoniche che ha provocato tutto il disastro che noi conosciamo che sono stati ricordati da Fulvia Bandoli ma anche dagli altri interventi
La degenerazione morale Tangentopoli ma perché no
Io credo che sia giusto anche ricordare vi è stato anche in questi anni proprio per la cementificazione che ricordava Realacci prima
Un aumento dell'aggressione del territorio che ha peggiorato fortemente le condizioni ambientali allora in tutta questa risposta rincorsa che c'è stata in questi anni
Alla grande opera che non ha saputo neppure rispondere malgrado tutti i miliardi spesi non ha saputo rispondere ha bisogno di infrastrutture finalizzate allo sviluppo industriale
Quanto meno pari agli altri paesi europei vi è stata inter all'interno di questi anni rispetto a queste o speculazione
Proprio per le cose che dicevo anche prima vi è stata una penalizzazione può sembrare un assurdo ma è vero
Io l'ho l'ho avuto modo di dirlo in altri dibattiti che vi è stata una penalizzazione pesante
In questi ultimi quindici anni rispetto le scelte di quel tipo di edilizia una penalizzazione dicevo pesante dai lavoratori e di lì
Sulla professionalità sulla sicurezza sui carichi di lavoro sui ritmi basta pensare ai morti che ci sono stati allora ma non solo
Vi è stata una penalizzazione anche sul versante di una flessibilizzazione selvaggia della mano d'opera
Con una continua mobilità da un consorzio di imprese all'altro provocando incertezza sul loro futuro e anche molte ricatti su licenziamenti
D'altra parte i lavoratori edili impegnati nelle grandi opere quelle grandi opere che abbiamo conosciuto negli anni ottanta
Con l'assenza agenzie interinali e si sono trovati trasferiti o prestati a consorzi temporanei d'impresa
Che nascevano e morivano in funzione dall'acquisizione di un appalto pubblico e si sono trovati licenziati nel momento in cui patto fra queste in prese e la politica affaristica il mondo economica degenerata
è si è concluso
Allora quindi anche per questi motivi io credo che vi sia bisogno di un'edilizia alternativa al passato recente e lo dice il sindacato degli edili
Sicuramente lo dice la Fillea CGIL queste pure edilizia diversa poi io ci aggiungo più umana un'edilizia servito dalle Arese delle reali esigenze che al nostro territorio le nostre città
E non certamente al servizio degli interessi che abbiamo che abbiamo conosciuto il che significa scegliere le priorità selezionare la spesa pubblica e gli interventi insomma
Io penso proprio il contrario
Di quello che ha a cuore Merloni e non solo Merloni ci sono delle pecche nella finanziaria Amato ma anche in quelle di Ciampi perché no
E cioè l'idea che sta qua almeno a Merloni è quella di un rilancio di opere pubbliche senza una selezione programmata
Creando così in questo modo
L'illusione di una ripresa perché è un'illusione noi sosteniamo che occorre selezionare indicare le priorità invertire
Il vecchio modello quindi pensare
Insomma
A quale edilizia alternativa in grado di coniugare l'occupazione con la ripresa del settore perché c'è la crisi se la rapportiamo quello che è avvenuto e che c'è stato per i quali io dire anche le cose su quella strada
La trasparenza con la qualità della spesa le priorità con il risanamento del territorio e dell'ambiente
Che è il tema appunto
Di questi amo parlando noi oggi
Non possiamo io credo evitare di fare i conti con la scarsa attenzione che vi è stata nel passato
Nel prevenire le alterazioni sugli equilibri ambientali oggi si voglia o no al di là della diatriba dalle discussione dei programmi come dire dei programmi
Accettati o meno condivise o meno io sono convinta
Che cresceranno intervento in questo comparto
Sia in Italia che in Europa perché è inevitabile proprio per lo scempio che c'è stato c'è stato nel passato al
Problema
Sì è vero che bisognerà intervenire saremo obbligati a intervenire sul fattore ambiente io credo che bisogna stare attenti prevenire con dei programmi per non correre il rischio di trasformare la questione ambiente in un business d'affari perché io penso che questo pericolo ci sia e lo dimostra l'interesse di buona parte di soggetti che fino a ieri si interessavano di altre cose
Allora io credo che per noi per il sindacato ne abbiamo alcuni appuntamenti importanti per verificare la selezione la priorità agli interventi penso per esempio al nostro impegno rispetto agli accordi di programma Stato-Regioni
Sulle priorità da cantierizzare perché bisogna che noi diciamo anche alle regioni quali sono le priorità dentro e programmi andare una verifica virgola rigorosa anche di quanto sta programmando
Il ministero dal dell'ambiente e poi io credo un confronto di merito fra le forze sociali e le associazioni ambientali
Su questo programma noi abbiamo pensato abbiamo già chiesto la Legambiente Serafini rossa di tentare di fare una convenzione proprio perché
Riteniamo interessante e percorribile anche latente la cosiddetta ricetta verde
In discussione ormai da diversi mesi ora mi pare che il progetto che Fulvia
Presentava è di estrema importanza e quindi può incrociarsi andare insieme ad altri progetti che stanno dentro l'area progressista per far sì che nel momento in cui queste al sindacato che pensa e scelte diverse dovrà andare alla verifica con il nuovo governo
Io voglio solo fare alcuni esempi rispetto alle questioni che hanno toccato problemi che hanno messo in discussione hai modo anche strumentale il ruolo del sindacato dei lavoratori su due o tre cose la prima
Ecco
Vado verso le conclusioni è quella dei trasporti in particolare rispetto all'alta velocità me la cavo così io condivido a in pieno la proposta che che Fulvia poneva anche perché ha ragione Mattioli quando sostiene che aver utilizzato l'alta velocità anche per dare risposta alla cura alla occupazione si trattava esclusivamente di una bufala
Anche perché i dati ci dicono
Che però ogni miliardo distesa possiamo al massimo impegnare dodici lavoratori edili parlo degli edili mediamente all'anno
Quindi al di là dei contenuti rispetto alla proposta che noi mi pare anche compiute il sindacato dei trasporti di CGIL da tempo ne parliamo
Vi è anche questo spetta alla seconda è la questione dell'Energia allora qui si è parlato tanto dalla questione
Di Gioia Tauro dove ci sono state delle lotte pesantissime da parte dei lavoratori
Che sosteneva indifesa
A tutti i costi dalla centrale perché c'è uno con bisogno di occupazione chi per altri motivi
Guardi io penso penso qua sto che rispetto all'Energia bisogna pensare a quali piani energetici regionali o di bacino territoriale quali progetti degli enti energetici oggi stante il fatto che il loro programmi sono datati sono fortemente datati perché sono stati costruiti anche loro anche l'ENEL sul modello degli anni ottanta per cui io credo che occorrono modifiche radicali perché alla risorsa Energia non è assolutamente infinita in questo contesto quindi vi è la questione
Dicevo di Gioia Tauro non rifiutiamo il concetto guardate dico forse il rischio di dire una banalità noi il sindacato rifiuta il concetto di difesa di Gioia Tauro parlo dalla centrale
Era un problema di occupazione degli edili
Da molti e strumentalizzato non è così può essere banale ma e non è così può essere davvero banale doverlo spiegare via dire possono lavorare anche in altre opere non è questo il problema il problema caso mai a Gioia Tauro come in tutta la Calabria
è quello di verificare conoscerà quale programma di sviluppo produttivo sociale ed economico esso è finalizzato questo il punto
E comunque la scelta va commisurata al piano di sviluppo economico dalla Calabria nelle priorità delle opere da selezionare e comunque occorre verificare una serie di vincoli
Che riguardano le finalità lo dicevo i vincoli ambientale le procedure rispetto alla nuova legge sugli appalti e non da ultimo Terzo Tavoliere questi lavoratore da grinfie incredibile parlo della mafia e della camorra una gestione dal mercato del lavoro diversa dal passato l'ultima cosa e concludo davvero
Guardate si è parlato tanto di numeri di disoccupazione in edilizia
Dalle sparate di cento mila lire all'Istat che dice sessantasette mila ai trecentocinquanta mila la verità è
Che noi abbiamo avuto una fa l'uscita dal mercato parliamo di lavoratori nostri che votano per gente che sta in queste salata che è una categoria fortemente di sinistra va bene
Di una fuoruscita di circa cento mila rispetto alle opere pubbliche però c'è stata una fuoruscita silenziosa
Dal mercato del lavoro edile di altri centocinquanta mila in opere che non erano le grandi opere pubbliche allora
Se è così Ya io pensa che proprio anche per queste vi sia la necessità di un ritorno io la chiamerei così
Cioè per quanto riguarda le grandi opere abbiamo detto una edilizia alternativa io direi di aggiungere anche un ritorno a un'edilizia dimenticata quando dico dimenticata in questi anni di scorrerie
Penso a anche di rispondere alle priorità dell'ambiente o altre questioni che poneva la Bandoli al recupero dei centri storici
La manutenzione delle città e recupera restando in perché il degrado delle nostre periferie e aggiungo queste opere a qualcuno lo ricordava forse Mattioli nel primo intervento una nuova edilizia sociale
Che risponda anche alle esigenze dei tempi di vita e di lavoro per i giovani per le donne per i soggetti più deboli
Perché il miglioramento della qualità della vita dipende fortemente com'è ovvio anche da adeguate strutture infrastrutture
Quindi ha una coltura del costruire
Che favorirebbe anche la valorizzazione di questo antico
E io dico bella mestiere che è quello degli e dire guardate crescita susciterebbe altresì il rilancio di questi edilizia dimenticata e quindi più umana una certezza di lavoro
Per la per tante piccole e medie imprese comprese gli artigiani
Aumenta anche il lavoro diffuso per i lavoratori ma io aggiungo queste secondo me importante anche un interesse di Giovanni a queste o settore perché potrebbe diventare interessante interessante
Per dei giovani e molto più attraente
E non è una bestemmia la vita lavorativa in un cantiere di un'edilizia umana invece di lavorare in una fabbrica fortemente robotizzata non è una bestemmia l'abbiamo fatto un'indagine sulle campioni dei giovani a Firenze
Tantissimi e alla domanda lavora resti in fabbrica una vera destino tanti e dell'ottanta per cento hanno risposto in cantiere
E alla domanda perché è scende la fabbrica invece dal cantiere vorrei dare la risposta era perché a questo cantiere così chiuso male così pericolosa non è garantisce la vita
Allora io credo che anche questo stata la parte dal rilancio dell'occupazione chiudono le scuse del vero con un'ultima cosa perché qui è stato ricordato mi pare da D'Alema nell'introduzione la questione dei sindaci e quindi di Rutelli mi ricorda una uno il lavoro che ne abbiamo fatto come sindacato degli edili per aiutare la candidatura di di Rutelli non c'erano due programmi quello di Rutelli e quello di Fini ambedue ponevano la questione del rilancio dell'edilizia la diversità stanno su quale edilizia e su Cuore su che cosa rilanciare beh allora la stragrande maggioranza dei lavoratori e dire di Roma e mi riferisco al novanta per cento con una satirica anche nostra per spiegare le differenze ma poi ci siamo arrivati sia schierata fra i maggiori sostenitori di Rutelli dall'altra parte anche se c'era un programma di edilizia sicuramente diversa si sono schierati i cosiddetti palazzinari romani anche qualche io credo che sia un segnale
Ora la parola Massimo Scalia deputato dei Verdi o io chiedo a tutti
Gli oratori di aiutarmi in queste contraddizioni cioè il tempo si è ovviamente ristretto più del previsto mentre gli interventi a richieste di interventi è un mentali
Quindi cerberi onesto io a sette minuti comincerò a Roma riesce innanzitutto con orientazione estremamente cordiale volevo però un po'di amarcord
Vale a dire negli ultimi quindici anni noi abbiamo avuto molte occasioni
Nei gloriosi momenti di movimento di aver invece oscuri passaggi per cui posso Brown porta borsa dei partiti della sinistra del sindacato di stare dietro come dire a quello che vuole il partito comunista o che la che la CGIL nella tentativo spesso vano di introdurre elementi di ambientalismo per mutuare dal linguaggio dell'epoca nel elaborazione la proposta della sinistra non e quindi senza soddisfazione che uno dopo quindici anni arriva oggi a vedere come il cammino che sia fatto
Trova come dire una risposta nella relazione di Fulvia Bandoli in cui questi elementi che solo al tempo stesso di cultura di proposta diventano e questo debba essere sempre un po'oggi il nostro intento elementi di proposta all'esterno per i cittadini come ipotesi di governo di questo Paese
Allora su questo punto specifico mi sia consentita una un paio di osservazioni che
Sono di integrazione alla relazione di Fulvia che essendo stata molto precise puntigliosa io credo debba sopportare anche per me integrazioni mi pare strano che ma anche un nono punto
Che certo al più catacombale perché più tosto
E che riguarda a partire dalle aree industriali a rischio di incidente rilevante il risanamento delle medesime che è una piccola opera da alcune migliaia di miliardi e che però non possiamo mai dimenticare
Se abbiamo in mente tanto per citare una grande città che a Napoli
L'indagine del ministero dell'Ambiente definisce aree di decesso con venti mila morti dentro e are differimento con cento mila feriti dentro per la sola Napoli nel caso di incidente rilevante uno degli impianti ad alto rischio che stanno a Napoli
E il risanamento di queste aree come dire un'opera ciclopica quindi a un punto che segnalo perché lo segnalo anche perché in qualche modo poi ha profondamente a che vedere
Con un discorso generale di scenari dalle strategie industriali alla chimica perché poi quando si parla di incidente rilevante La Magna pars la recita la chimica
Che sono scenari che dobbiamo saper disegnare con come dire quello che vogliamo realizzare in prospettiva lo sappiamo molto bene e per quello che riguarda ad esempio le scelte energetiche ma quali sono quei passi che ci portano a come dire accogliere gli obiettivi di quello scenario
Una avvertimento più sommerso e questo rifinanziamento della legge nove all'interno nove novantuno all'interno
Del piano energetico nazionale questo metro un pochino da parte per motivi che vestire non sfuggono agli addetti ai lavori Genova e quella che diciamo ha introdotto varie cose
Molto miscellanea sulla certo ci sono gli autoproduttori elettricità ma ci sta anche poi il regime di tassazione per i petrolieri ci sta sovrapprezzo termico Italia mancato nucleare su quella ne facciamo una vera indagine più più mirata
Voglio però venire al punto per cui ho chiesto la parola
è molto convincente che noi facciamo di quegli elementi una proposta di governo però mi si consenta di modificare il punto di vista vale a dire io non vedo queste come le priorità ambientali per un programma del governo dalla sinistra dei progressisti
Credo che noi dobbiamo
Proporre
La concezione ambientalista e le concrete proposte come il punto di partenza per un nuovo governo
Perché badate non è che poi c'è molto altro io sento parlare confusamente di sinistra dei valori ma non so cosa voglia dire
Sento parlare di solidarietà progresso eccetera ma so abbastanza poco cosa vuol dire
Sento parlare di cose di cui si poteva parlare senza dover impegnare i progressisti della sinistra ma bastava la rivoluzione francese con liberté égalité fra delle idee credo che dobbiamo essere molto più precise mercati su che cosa si gioca l'innovazione in questo Paese che non può essere soltanto rinnovamento
Deve esserlo politico istituzionale e morale ma deve essere anche una proposta concreta come già altri di me hanno prima detto di nuovo patto con i cittadini italiani con i cittadini italiani onesti che pagano le tasse ma i quali lo dobbiamo dare risposte sull'occupazione sul loro lavoro sullo Stato sociale
E su tutti i temi che questi sapete stringenti essere le domande che italiani pongono a le forze che entrano in campo per chiedere loro il foto dalla badate io non vedo molto altro onestamente che esattamente un programma ambientale di governo mi si conceda mi si consenta l'eccesso di parola
Che è l'unico che mette insieme questa roba dalla riduzione dell'orario di lavoro a l'occupazione all'innovazione tecnologica
A lo stato sociale e la solidarietà sociale badate non è che noi abbiamo molto altro a disposizione che non li vogliamo chiamare paradigmi chiamateli come vi pare che non quelle concezioni quelle culture quella paste che vengono da un quindicennio di riflessione elaborazione proposta di marca ambientalista
Badate non è ne è un atto di supponenza né un Cicero pro domo sua so parlando di ambientalismo non sto parlando di Verdi di meno come dire non mi interesserebbe a Rho si dice a Roma
Sto parlando di qualche cosa che possono capire i cittadini elettori come elemento positivo a fronte delle insicurezze delle incertezze che hanno a quei venti milioni voglio essere vano brutale
Di cittadini che non sanno oggi per chi votare che corrono il rischio nella insicurezza di sentire il fascino magari di quella l'esposizione anche come dire materiale fisica di Craxi che a Berlusconi
E che perché se volete che anche lui sfila carisma è con noi a questi cittadini
Sto termino a questi cittadini noi dobbiamo dare delle risposte che ormai sono quelle appunto della preoccupazione dall'incertezza che sentono gravare su di loro arriva quell'uomo dal sorriso mortuario e gli dice ghe pensi mi va bene noi dobbiamo avere la stessa capacità di dire che pensi mi però non possiamo pure fare perché purtroppo alla destra è sempre concesso bluffare allora non è concesso bluffare allora se come dire il mio discorso molto schematico è stato compreso il non plesso sta proprio nel ed è il salto l'ulteriore passaggio che chiedo nel non considerare la relazione di Fulvia
Come dire i punti peraltro importantissimi di una priorità da mettere dentro il programma del governo ha però cambiare ottica
E capire ritenere che se noi non affrontiamo legando le questioni nel modo che dicevo codicillo sulle Sousa ostile i libri sopra
E come proposta agli italiani una proposta di sicurezza di certezza che appunto parla
Deduceva lavoro di mantenimento dei livelli retributivi valore di fiscalità ecologica delle delle risorse
Ma allora di revisione dell'INPS ma poi anche di solidarietà di stato sociale cioè ecco che cos'è che tiene insieme tutto questo se non una concezione ambientale verso cui la società sobria
In cui c'è un recupero del tempo per la vita di ognuno tutti e discorsi che sapeva a memoria e che però dobbiamo saper prospettare come pezzo forte a fronte della miseria berlusconiana se non abbiamo questa capacità
Poi allora gli spettri della reazione che avanza
Ci potranno anche impaurire ma io credo proprio che in questi valori se vogliamo usare la prova valori c'è una risposta che al tempo stesso di sicurezza per i cittadini di una prospettiva appunto solidale e diciamo di un affidamento ai taumaturgici della televisione che poi non guariranno assolutamente i mali d'Italia ma sappiamo benissimo
Configurano Società in cui c'è un'incudine un martello già la corazza passa sotto che una corazza viene schiacciato
Ora Giovanna Melandri della Legambiente nazionali
Dunque anch'io molto apprezzato la relazione e di Fulvia e visto che siamo entrati nel come dire più uno nei punti della programma di legislatura anch'io mia aggiungo al coro e cerco di proporre alcune integrazioni appunto a questo programma di legislatura che condivido in pieno nella sua impostazione di fondo anzitutto credo che si possa immaginare di introdurre il nostro il programma di legislatura con una pre messa che però una premessa a mio giudizio politicamente molto importante
Noi oggi abbiamo a disposizione una forse per la prima volta in qualche modo è una delle poche eredità positive in campo di politica ambientale delle governo Ciampi abbiamo a disposizione uno strumento di programmazione economica che la il piano per l'attuazione dell'Agenda ventuno in Italia come forse alcuni sanno l'Agenda ventuno era questa Magna Carta dello sviluppo sostenibile che fu approvata la Conferenza di Rio de Janeiro ormai più di due anni fa
E dopo un lungo e defatigante iper in Italia finalmente qualche mese fa il CIPE Comitato e interministeriale per la programmazione economica ha approvato il piano di attuazione di quell'agenda ora quel piano
Che si traduce diciamo non in una proposta di politica ambientale in senso stretto ma individua per i trasporti per l'industria per l'agricoltura
Alcune lì o lineamenti di intervento credo che passa costituire una punto di riferimento per la politica economica in senso lato della governo dei progressisti fatta questa premessa voglio solo aggiungere appunto a integrazione del programma di legislatura di Fulvia due punti uno è stato già toccato e esposto da più interventi ma ci voglio tornare rapidamente ed è quello della politica industriale
Io penso che non possiamo come ambientalisti sottrarci ad una riflessione profonda sulla rinnovata capacità e funzione di indirizzo dello stato in termini di opzioni strategiche per la politica industriale
Una politica industriale che in questo Paese è stata schiacciata diciamo così dei due elementi portanti della modernizzazione dell'economia italiana la spesa
La spesa pubblica da un lato e le industrie di Stato dall'altra e una politica industriale che contiene impossibilità strategiche per un patto con il mondo della produzione che deve essere rilanciato proprio dalla punto di vista dell'opportunità e delle sfide della conversione ecologica questo accento che sono un accento che io voglio
Proporre credo che sia importante però perché come dire non abbiamo avuto negli anni passati un sistema industriale
Contra che ha contrastato sostanzialmente le politiche ambientali che ha ha avuto una posizione è un atteggiamento difensivo
E eppure c'è una consapevolezza che in qualche modo e a traino anche di un evoluzione di una di un processo su scala europea che sta avanzando anche nel mondo della produzione italiana che le domande ambientale debbano essere incorporate
Fin nella fase della progettazione dei prodotti dei processi produttivi credo che questo sia un punto fondamentale sono state dette tante cose sulla settore del risparmio energetico sulle potenzialità di quel settore credo che è una proposta di appunto di ricostruzione dell'economia italiana che parta da un patto di rilancio di alcuni settori produttivi strategici per l'ambiente sia fondamentale voglio solo ricordare due provvedimenti che il prossimo che la prossima legislatura dovrà affrontare che a mio giudizio sono fondamentali il primo è senz'altro quello già citato da Mercedes Bresso sulla introduzione di procedura né di procedure per la Costituzione di un organismo che Possa
Raccogliere le richieste dei produttori italiani per le etichette verdi e quindi per rilanciare assumere la direttiva comunitaria
Per per lecco Labour e in secondo luogo la possibilità di immaginare un sistema è una revisione del meccanismo dell'autorizzazioni
E degli standard ambientali oggi che oggi è un meccanismo ripartito su molteplici organismi e che a mio giudizio dovrebbe essere sostituito da un approccio integrato un approccio più semplificato
Il secondo punto su cui rapidamente volevo
Soffermarmi era quello della della riforma fiscale
Naturalmente il per riorientare le scelte il sistema delle preferenze che si determina sul mercato la la funzione della determinazione dei prezzi è è fondamentale ora noi abbiamo avuto anche recentemente con la manovra di Capodanno e negli ultimi anni in più occasioni
Proposte che andavano nella direzione di una aumento della dell'imposizione sull'energia e sui consumi di materie prime ma quello che è mancato proposte nate Gica mente ai governi e di questi anni che continua Fossa mancare anche nella sua come dire prospettiva strategica
Anche quando si discute di riforma del sistema tributario è la la definizione di una spostamento molto sostanziale di base imponibile ora noi qui lo ricordava D'Alema
Nell'introduzione io credo che tra il al Complesso di privilegi che oggi sostiene il Polo della libertà non ci siano sole palazzinari ci sono anche gli evasori fiscali
Allora
Il problema della redistribuzione del carico fiscale problema della redistribuzione della lotta all'evasione è un problema
Che deve essere affrontato contestualmente con una ipotesi di spostamento del carico fiscale
Noi alla Legambiente stiamo elaborando una proposta che una proposta diciamo appunto non di provvedimento tampone per trovare qualche migliaia di miliardo da
Annullare nel nei conti pubblici
Ma
Una proposta di spostamento di base imponibile che si aggira attorno ai venticinque mila miliardi io adesso non no la possibilità e il tempo per illustrare nel dettaglio la nostra ipotesi di lavoro
Voglio solamente ricordarne diciamo il profilo generale
Noi ci siamo posti il problema andar innanzitutto di sollevare di alleggerire la pressione fiscale sul lavoro dipendente e anche sul profitto d'impresa
Colpendo contestualmente il i consumi energetici ma non è il settore industriale questo lo voglio dire perché si riaggancia diciamo al ragionamento del sul primo punto per una strategia di politica industriale che sia in grado oggi di rendere di rilanciare anche gli investimenti privati nel settore industriale
Quindi noi immaginiamo un prelievo che colpisca sostanza un aumento di prelievo che colpisce sostanzialmente il terziario quindi servizi
Oltretutto nella manovra il tipo di imposizione fiscale che non mangi diamo corrisponde all'incirca alla minimum tax quindi diciamo sci potrebbe essere anche interessante un ragionamento sulla
Toma sulla distinzione tra getti solo su Sintra imponibile presunto e imponibile accertato rischia diciamo che aperto la polemica per la definizione della minimum tax e un prelievo che colpisce anche l'uso insomma i consumi elettrici sia domestici si che appunto nel settore del terziario a a fronte di un prelievo di questa natura immaginiamo una restituzione quindi a una manovra a somma zero dal punto di vista dell'entrata e dell'uscita una restituzione che da un lato alleggerisce la pressione fiscale sui su redditi sono i lavoratori dipendenti e quindi in qualche modo contribuendo a quella iniziativa di redistribuzione che diventa in diventa obiettivo improrogabile per i progressisti oggi se pensiamo che la imposta sulle persone fisiche sta diventando di fatto l'imposta sulla sul lavoro dipendente e allo stesso tempo riduce il costo del lavoro quindi permettendoci tra l'altro nella concretamente di avviare una ragionamento anche sulla riduzione del costo dell'orario del lavoro
Che in parte viene finanziato da questa manovra io qui appunto l'anno al tempo rientra nel dettaglio della della della del della manovra è evidente che non ci siamo posti innanzi tutto una finalità di tipo ambientale
Secondo i nostri calcoli unico una manovre di questa natura potrebbe ridurre in maniera molto considerevole le emissioni di anidride carbonica che sono quelle responsabile l'effetto serve per per le quali il nostro governo assunto l'impegno totalmente disatteso di revisione delle politiche energetiche
Potrebbe contribuire naturalmente avere una ricaduta virtuosa in questi settori
Te qui a te con il periodo in cui settori delle delle tecnologie per i risparmi energetico che urliamo incentivare e allo stesso tempo avrebbe un effetto redistributivo tra categorie tra
Appunto componenti della base imponibile che credo debba essere una delle obiettivi fondamentali della politica delle proposte del polo progressista
Io concludo così anch'io voglio solamente chiudo su questo anch'io voglio solamente già l'hanno fatto Anna Donati altri prima di me
Ricordare che noi dobbiamo vincerle queste elezioni e che io una scelta come dire il Sordi in sofferenza ecco una certa insofferenza quando sento anche a come dire
A partire dalla cultura ambientalista una come dire una capacità di evocazione e simbolica che è una cappa che ricorda appunto quando si parla della del di una società sobria austera forse sobria va bene cerchiamo anche di ricordare che la la sfida dell'ecologia e la sfida della conversione ecologica una sfida in avanti una sfida positiva
è anche una sfida tutto sommato così ridente non solamente austera grazie
Adesso la parola Roberto Musacchio responsabile nazionale Ambiente per di Rifondazione Comunista
Ma cinque minuti cercano ridire l'essenziale sono convinto anch'io come diceva adesso Landry che queste elezioni bisogna tentare di vincerle soprattutto bisogna cercare di vincere nel paese insomma
Da questo punto di vista mi sembra che il programma che come progressisti abbiamo contribuito a formulare sia una base di partenza importante diciamo così con questo connotato rosso verde che rappresenta anche una novità rispetto alla crisi delle sinistre non solo in Italia ma in Europa
E mi sembra molto utile anche la relazione che ha fatto Fulvia Bandoli oggi un punto di riferimento interessante di lavoro
Io credo che noi dobbiamo con forza in questa campagna elettorale che sarà durissima e mostrare questo senso appunto di alterità rispetto alla alla ripresa dei vecchi Poteri insomma
E cioè il fatto che torno in campo sotto facce nuove ma non tanto quelli che hanno rappresentato il potere forte in questo paese nel corso di questi quarant'anni
Non c'è dubbio che le esperienze e le l'esempio berlusconiano da questo punto di vista sia il più emblematico insomma
Cioè non è un caso che anche Berlusconi sia stato dapprima un palazzinaro poi trasformato in un grande signora del lettere insomma le fortune di Berlusconi nascono tra Milano due Milano tre
Nelle vicende che noi conosciamo della depravazione urbanistica del territorio di questo Paese
Quasi tutti i poteri forti di questo nostro Paese hanno un rapporto è diciamo così molto strutturale con la devastazione dell'ambiente del territorio con me appunto il prelievo massiccio di rendita fondiaria urbana
E lo diceva prima non mi ricordo quale degli interventi Ermete Realacci insomma è che che la principale industria tubini sia italiana la FIAT abbia poi il bisogno di avere un settore delle costruzioni
O che la Susanna Agnelli sia stato per un lungo periodo anche lo sponsor principale di un'operazione come quella di Metropolis all'interno della privatizzazione delle ferrovie la dice lunga insomma
E di questo intreccio perverso che l'Italia ha cessato tra vecchio e nuovo tra speculazione e forme perverse di maternità tra rendita e profitto che rende più difficile un'operazione diciamo così di di trasformazione soft di questo Paese che rende più radicale l'esigenza di cambiamento
Forme quel se anche di modernità se consideriamo che paradossalmente anche in altri paesi si comincia appare diciamo così a perseguire questa strada è tipica del capitalismo italiano
Allora io credo che noi abbiamo molto bisogno per vincere a dimostrare con forza una prospettiva di cambiamento cioè una rottura io direi così una rottura democratica
Si è molto parlato del consociativismo politico in questo Paese io credo che alla base del consociativismo politico ci sia stato un purtroppo anche un consociativismo economico in cui poi alla fine le culture dello sviluppo tende un po'troppo ad essere omologate
E allora la rottura democratica che va operata e con il consociativismo politico ma contemporaneamente Coni consociativismo delle culture dello sviluppo che hanno penalizzato anche la sinistra insomma
Io credo che più che non aver capito l'entropia molto spesso la sinistra è stato un po'troppo invischiata in scelte di tipo non solo industrialista ma di concerto di Poe di convenienze economiche che venivano
A compiersi nel corso di questi decenni nel Paese
Ecco perché a mio avviso appunto cose anche simboliche ma non sono poi simboliche perché diano cioè un una ciccia grossa insomma
è come quelle dell'alta velocità il no al progetto dell'alta velocità o il no a Gioia Tauro ai mega impianti assumono un carattere molto importante di rottura con il consociativismo economico e quindi è appunto di portare a compimento della rottura del consociativismo politico
M insomma mostrarsi alternativi e lasciar andare l'alta velocità significa permettere è di diritti rientrare in campo quel blocco sociale di poteri interessi che vediamo invece che è stato scompaginato da da Tangentopoli ma che deve essere spazzato via anche da questo paese da questo punto di vista io credo anche che la una rottura va operata anche democratica rispetto anche alle scelte che fino adesso sono maturate perché voglio ricordarlo queste scelte su Gioia Tauro sull'alta velocità erano contenute anche nell'ultimo governo di Ciampi quindi diciamo non è una polemica astratta quella su Ciampi una questione molto concreta anche dell'ultima finanziaria quindi una svolta di politica economica da questo punto di vista è importante
Assumendo l'ambiente diciamo così non come aggiustamento ma come indicazione di un'alternativa di in politica economica questi ultimi anni
Gli stessi operatori economici sanno abbiamo con sé seguito una politica di concorrenza di pressoché impraticabile anche dal punto di vista della tenuta internazionali del Paese abbiamo bisogno invece di una rinnovata politica industriale di una rinnovata politica economica che assuma in fino in fondo il tema dell'innovazione
Anche della stessa concorrenzialità possibile che deriva dalle questioni ambientale
Da questo punto di vista io appresso tutte le proposte che venivano da Fulvia
Però mi permetto di sottolineare una priorità non lo faccio perché poi son qui compagni amici da Legambiente
Però io sento che la priorità vera che noi abbiamo su cui giocare diciamo così anche un'ipotesi di governo dei cento giorni delle forze progressiste è quella che viene dal piano l'occupazione da Legambiente
E lì che sento la possibilità di invertire complessivamente le logiche e di prospettare un cambiamento di fondo che si misura con un tema decisivo come adesso l'occupazione rispetto appunto alla disoccupazione che assunto caratteri strutturali intrinsecamente legati alle forme della modernità capitalistica
Quando arrivano televisione Berlusconi segna dieci che se riparte lo sviluppo riparte l'occupazione noi diciamo non è vero perché Roma è la crescita non corrisponde più alla crescita dell'occupazione anzi la crescita in queste forme corrisponda l'aumento della disoccupazione
Ecco lì i progressisti la sinistra se sanno assumere un punto di riferimento forte come quello tra Legambiente dal piano preoccupazione che tutti insieme abbiamo anche contribuire a costruire e si prospetta una soluzione di tipo forte fatta di Risanamento di conversione di nuova qualità dello sviluppo
Dentro un quadro più largo fatto di riduzione dell'orario di lavoro francamente non ho capito bene la battuta di Mattioli lo capì e lo stipendio di una metalmeccanico FIAT è la metà di un metro e di uno stipendio di un metalmeccanico da uno svarione
Non è lì che mi pare che si possa operare una decurtazione di dis di salari avere anche una prospettiva diciamo così che parli all'insieme dell'Europa
Da ultimo voglio dire e chiudo veramente che tutto ciò richiede forze in campo non è materia solo di convegni io credo che sia stato importante ad esempio che la manifestazione del venticinque settembre
Il cui gran parte di noi naturalmente va superato perché lo schieramento ormai è più largo ma gran parte di noi ci ha visto come protagonisti ha visto per la prima volta una manifestazione operaia assumere fino in fondo le questioni del lavoro prospettate dagli ambientalisti
Ecco lì si è cominciato a lavorare su gambe che possono far muovere le idee che anche questi convegni ci siamo dicendo
Recuperare fino in fondo questa spinta di mobilitazione andando oltre naturalmente mi rendo conto che anche i limiti di quella manifestazione credo che sia la questione fondamentale su cui anche appunto da Verdi dobbiamo giocare rispetto a questa ipotesi rosso verde che viene fuori anche molto bella dal simbolo che proponiamo per l'elezione
La parola Valerio Calzolaio della commissione Ambiente nazionale del PDS
Non che onore
Quando abbiamo pensato ad un forum promosso dal PDS sulle priorità ambientali dell'alleanza di sinistra progressista non sapevamo quale sarebbe stato il ruolo del confronto programmatico nella definizione della coalizione delle condita Touré
Ci proponevamo comunque due obiettivi che possiamo già dopo la relazione di Bandoli interventi ascoltati ritenere acquisiti
Segnalare e confermare che l'ecologismo è ormai un dato fondante consolidato dell'identità del PDS da una parte con fatica contraddizioni incertezze ancora superficialità ma autentico diffuso attento
Dall'altra parte contribuire alla collocazione centrale
Nel programma di governo dell'idea alternativa di sviluppo sostenibile come variabile indipendente da cui dipendono politiche sociali fiscali industriali il ruolo di turismo agricoltura gli ha agricoltura terziario avanzato
Usi o scambi di merci e di non merci
La curiosità la contingenza politica impongono però di affrontare o almeno di accennare a due ulteriori questioni
Come garantire la coerenza fra i programmi dell'alleanza e quanto concretamente faranno i rappresentanti di quel programma è la prima posta anche la Mattioli
Se vi sia continuità o rottura rispetto agli indirizzi alle scelte del governo Ciampi e la seconda posta anche la Realacci
Non credo che possiamo sentirci tranquillizzati solo da figure emblematiche o da una singola soggettività dell'alleanza
Il sistema elettorale l'evoluzione del sistema politico lo scontro istituzionale cambiano il quadro vi sarà saranno verranno eletti i tre quarti dei deputati senatori
Come unici rappresentanti di un piccolo territorio l'egemonia politica finanziaria sociale culturale in quel territorio condizionerà tutti uniforme era i localismi
Rischia di impedire bloccare o rinviare ognuno dei tre indirizzi giustamente proposti da Bandoli
La riconversione ecologica messa sotto dall'emergenza recessiva
La nuova filosofia delle opere pubbliche dal mercato reale la delegificazione selezionata dalle urgenze dei soliti decreti
Dobbiamo riuscire ora nella valutazione di tutte le candidature nella campagna elettorale a rendere vincolanti quelle priorità primo grammatiche a tradurle in vertenze concrete diffuse
A comprendere le coerenze con altre opzioni la politica internazionale occupazionale ad esempio a farne elemento ovunque di distinzione con il centro e con la destra
Qui si inserisce allora un giudizio sereno univoco sul governo Ciampi sul ministero dell'Ambiente
Le priorità ambientali qui enunciate non erano assunte dall'accordo dagli atti dalla stessa cultura politica del pur lodevole governo Ciampi
Forse non volevano esserlo non potevano per l'autolimita azione di obiettivi e di tempi opportunamente rispettata dal Presidente del Consiglio
Ma questo è ne è in qualche modo il ministro Spini ha ribaltato la situazione abbiamo a lungo
Sostenuto e canalizzato il consenso verso il ministero dell'Ambiente nonostante i limiti della politica economico sociale ne abbiamo apprezzato è difeso spesso l'operato abbiamo collaborato con le strutture del Ministero per facile dare tempi efficace nell'attuazione legislativa abbiamo contribuito a definire linee politiche organiche e coerenti fra l'altro in stretto collegamento con le associazioni in particolare con Legambiente
E tuttavia nel corso di questi mesi il ministro ha poi chiuso alcune aspettative ci si è andati troppo concentrando sull'esteriorità
Si è sottovalutato il rigore amministrativo si sono subiti indebite pressioni per eccessivi rinvii o discutibili proposte di nomina per emendamenti e decreti offensivi della volontà parlamentare dobbiamo dunque essere consapevoli che di una svolta stasera qui si tratta una svolta in avanti
Di antico Timis mole la volontà e sana ironia dell'intelligenza ha elencato Bandoli otto discriminanti di questa svolta
Stamattina una partecipa di Sima riunione di un gruppo di lavoro sulle acque del PDS abbiamo cominciato ad approfondire impegno e responsabilità conseguenti alla legge sulle risorse idriche
E quale riflessione dovremmo fare sulla complessiva legislazione ambientale della undicesima legislatura quella di origine parlamentare l'ozono sfera le aree demaniali gli appalti gli animali piani ricostruzione quella di origine dei crediti sia come l'agenzia per l'ambiente gli incendi e così via qui vorrei sottolineare la rilevanza della politica per le aree protette e chiudo su questo
Recentemente il ministro Spini ha dichiarato che dalla creazione dei parchi si può attende un incremento occupazionale diretto di circa sedici mila unità di oltre trenta mila con riferimento all'indotto
Se si avvia una politica unitaria e coerente in tutte le regioni se si attivano investimenti e si creano sinergie con i fondi europei regionali quelle cifre sono un minimo e comunque possono indurre un effetto moltiplicatore unificando in un tempo accelerato di tutti i parchi italiani di tanti tempi diversificati delle storie dei singoli parchi nazionali regionali
Densi di fatto ambientali occupazione
E sviluppo sostenibile così ad esempio Prodi parti possono essere uno straordinario strumento per la politica di riassetto idrogeologico citata nella relazione
Vera grande prima opera pro pubblica di un governo progressista per il ruolo delle montagne nel ciclo dell'acqua per il Piano Regolatore degli acquedotti per la riconversione all'agricoltura non inquinante il rilancio di quella con il collinare
Ma tuttavia è qui il punto chiuso i patti possono anche essere il nuovo tramite per la stessa vecchia filosofia delle opere pubbliche
Anche sui parchi cioè si potranno contrapporre opzioni moderate opzioni progressiste per ora Berlusconi non parla d'ambiente e la lega eredita la la DC il pacchetto di voti dei cacciatori del Nord
Ma proprio rispetto alle aree protette comincia a configurarsi la versione aggiornata del blocco di potere tradizionalmente c'è Moni in Italia
Riproponendo un modo perverso fra liberismo e assistenzialismo il liberismo di nuove cordate con il verde come specchietto per le allodole l'assistenzialismo verso popolazioni marginali espropriate pure dell'autogoverno
Forlani quand'era ancora segretario democristiano meno di due anni fa
Mancava un mese dalle elezioni e parlava in una in una inaugurazione farsa dei Sibillini teorizzò
Questo neo assistenzialismo liberista nei parchi e credo che sarà questa una discriminante fra sinistra e conservatori nella prossima legislatura come PDS abbiamo promosso una consulta nazionale dei Democratici di sinistra per i parchi che già coinvolge oltre cento operatori coloro che con orizzonti vari e molteplici idealità
In un'ottica di sinistra riformatrice per ragioni di mestiere professioni incarico si occupano di parchi abbiamo già svolto una prima sessione di questa Consulta Badia Prataglia sulle Foreste Casentinesi a ottobre il diciotto e il diciannove febbraio saremo sui sibilline per parlare della spesa nei parchi
Per parlare cioè di come si possano finalizzare e non disperdere nel territorio riconvertendo attività economiche partendo da un vincolo per pianificare in modo diverso lo sviluppo
E quindi diciotto e diciannove febbraio siete tutti invitati per una occasione che può essere anche di approfondimento e di ulteriore verifica rispetto ai temi discussi stasera grazie
Ora la parola Squitieri presidente nazionale di Greenpeace
Io farò guadagnare un po'di tempo le faccio solo un paio di battute perché d'arte perché ma guarda caso il buon Ermete ha detto esattamente quindi i punti su cui volevo anche insistere un po'io nel senso che al di là della ovviamente l'apprezzamento dello sforzo fatto la Bandoli mi pare che permanga in qualche maniera la difficoltà proventi tutti noi non soltanto il PDS
A far da far penetrare facendo ambientale nel nel nel nodo delle scelte fondamentali oggettiva ambientale non si gioca tanto sull'elenco di possibili programmi ma sul dare attraverso al una lettura ambientalista dare risposta le questioni concrete oggi sul campo e la questione industriale resta l'elemento centrale intorno a cui gira copia della capacità di dare risposte alla crisi e la FIAT dal nostro punto di vista dobbiamo da far sì che riconversione ecologica le diventi un nuovo slogan è miracoloso attraverso cui si pensa di aver risolto il problema per alcuni mesi anni c'è stato sviluppo sostenibile parola magica che spiegava tutto adesso
Non basta più parla di conversione ecologica
Non basta più prospettare per il futuro scelta diversa che nel frattempo il sistema industriale in questi mesi sta conoscendo anche riferimento a questo ambientale
Delle ulteriori passi indietro pensava grandi gruppi chimici pensiamo all'ENI che me pensiamo la stessa ENI hanno risposto alla crisi di ieri veniva da Tangentopoli con programmi di bassissimo profilo di bassissimo respiro
Di esempi avremmo fare tantissimi ma uno solo piccolo ma significativo voi sapete noi nei mesi scorsi ho fatto uno sforzo enorme per cercare di impedire che il programma di rilancio dell'ENI che mi si limitasse una pura contabilità economica
Non tenesse conto non tanto di vincoli ambientali ma di una strategia industriale moderna e di respiro internazionale
Esempio trattante il PVC l'abbia fatto una battaglia grossa perché l'Enichem rinunciasse a questa produzione ambientalmente inquinante ma anche senza respiro strategico l'Enichem la ignorate un incontro fatto misto delegato
Se l'è cavata una battuta finché lo vendiamo
Lo produciamo peccato dopo pochissimi giorni l'ansia e la grande colosso chimico inglese che aveva John dentro polemiche è uscita da questo mercato peccato e dopo poche settimane ancora
In Austria assolve grande colosso in questo campo ha chiuso l'ultimo impianto ostico di PVC perché non tanto perché sia ambientali purtroppo anche se motivi ce ne sarebbero
Ma perché per la semplicissima ragione che il PVC ormai prodotti in Europa non è più competitivo il PVC prodotto
Nei Paesi del Sud-Est asiatico è solo un esempio questo ma la dice lunga della miopia sul campo strategico industriale che mai come in questa fase si può coniugare benissimo alla sfida ambientale allora questo diventa una chiave di lettura fondamentale attraverso cui l'
Riferito la battuta in camera colpito francamente non si mette in crisi una grande alleanza per un Pezzato strada anche qui però poi sempre D'Alema sentiamo parlare di ambiente come risorsa ambiente come nuovi posti ambiente come vincolo lo stesso appello non so come si chiama dei progressisti ricade un po'in questa trappola elemento aggiuntivo non elemento che penetra attraverso tutti i problemi con cui abbiamo che abbiamo a che fare
Davanti da questo punto di vista per esempio era ovvio dal mio punto di vista ho condiviso abbia deluso politico o o strumentale unirsi voglia delle dei punti che Verdi quest'ultimi giorni hanno posto il veto al di là dell'uso politico però sta di fatto che quei punti la indicavano un tanto questioni esemplari
Ma questo dietro cui c'è una politica una strategia industriale pesante allora non è il problema dei duecento chilometri di ferrovia in più c'è dietro una strategia molto picchiava e su questo o si è d'accordo non si è d'accordo e da lì che deve derivare poi la rimessa in discussione io
Ho apprezzato le parole diplomatiche della Bandoli Prato riletta anche sudare stamattina sul norme non un no pregiudiziale non ha rimesso in discussione una verifica sul campo sono mi sembra un degli elementi in questo momento che non chiariscono bene
La situazione
Da questo punto di vista ripeto la questione industriale resta ma la non solo questo ma resto tanti ha dei punti su cui si potrebbe spende tante parole
La grande sfida ambientale e nella capacità di contare fuori da questa stanza di contare nell'insieme le proposte che in questi giorni escono fuori
Ho dato per scontato sin dall'inizio
L'apprezzamento ovviamente del tentativo
Dello sforzo per arrivare una definizione questo sforzo che nel fronte progressista impedire perché al PDS c'è ed è ormai datato da lunghi anni non improvvisato come diceva la Bandoli prima cosa che mi sembra il momento talmente assente sull'altro fronte quindi riprendo adesso uno un elemento che dopo è scontata l'inizio di apprezzamento ovviamente non vuole che Paul accento critico liquida se la parte invece e propositiva dicevo la capacità di intersecarsi con tutte le altri grandi questioni anche qui faccio un esempio uno grande o piccolo ma altrettanto importante
La vicenda di politica estera il fatto che da una parte gli scenari di pace che si aprono purtroppo nel suo De Mita non certo del Nord conflitto israeliano arabo il fatto che momentaneamente la Spagna e la Francia sono tirati indietro prodismo mediterraneo
Dall'Italia un'occasione forse unica di ripresentarsi la sponda il Mediterraneo con dei dei chiare che abbiano cade la capacità di creare sviluppo di compatibile all'ambiente
Di non essere un punto di freno rispetto al all'esportazione di rifiuti tossico quello che sia mafia finalmente luogo di esportazione del COGE pulite di nuovo
Avendo una bruna un effetto un impatto positivo
Sull'occupazione e sulle tante occasioni
Che qui si possono creare dall'altra parte esistono anche settori sempre produttivi che per la miseria prima o poi dovranno entrare nella quando parliamo di ambiente non siamo gli unici e TG intestate a pensare che la questione è presente la pesca
Abbiamo ruolo fondamentale stiamo al fra due giorni in Sicilia ci sarà un evento che noi nel nostro piccolo e finiamo storico
Un appello che mille pescatori siciliani Sicilia Simi non a caso svolgerà Capo d'Orlando quest'iniziativa mille pescatori siciliani rompono con le grandi cooperative della pesca
In cui purtroppo
Diciamo il rinnovamento ambientale anche purtroppo il PDS non è minimamente arrivato in cui logiche corporative sono prevalse beh un numero consistente di pescatori rompono questa logica accetto la sfida discutere insieme definire insieme
Una politica per le risorse ittiche compatibile l'ambiente in cui si che si rompa questa dicotomia
Difesa la pesca difesa del e dell'ambiente e questo è un esempio e tanti altri appezzamenti importante finché non ci sarà questo tutte le altre cose pur Badino bene rappresenta una tappa di avvicinamento mano la tappa conclusiva grazie
Allora ci sono altri tre interventi in modo tale che possiamo dare la parola Fabio Mussi per le diciannove meno un quarto ora e sono Della Rocca del coordinamento nazionale cristiano sociali che è pregato di prendere subito
Posto poi Degli Espinosa e Arnone che siano gli altri due
Sbaglio innanzitutto non darò un contributo sui punti programmatici perché questi già mi sembrano adeguatamente approfondite in larga misura condivisi
Vorrei invece sottolineare brevemente alcuni criteri che a mio avviso debbono rientrare le politiche ambientali nella prospettiva che un governo delle forze di progresso potrà dare allo sviluppo sostenibile
I cristiano sociali sono nati per essere nello schieramento progressista una componente che dà forza che dà voce e voce esigente alle politiche sociali
Quelle politiche legate alle povertà al lavoro alla disoccupazione alla famiglia
Temi sicuramente trascurati
Nell'azione legislativa e di governo degli ultimi anni
Le soprattutto della triste periodo degli anni ottanta
Quindi il mio intervento in questa sede per riaffermare che non si possono vedere separatamente talvolta contrapposte politiche sociali e politiche ambientali
Per realizzare questa riconciliazione necessario affermare che si sta chiudendo la prima fase dell'ambientalismo politico
Negli ultimi quindici vent'anni il movimento ambientalista ha messo in moto un processo di INCE di eccezionale importanza
In questo processo i Verdi ai Verdi va riconosciuto il grande merito di aver dato voce e rappresentanza politica i temi dell'ambiente
Ma sarebbe riduttivo limitare a questa esperienza tutto l'ambientalismo
Le tematiche ambientali sono sempre più presenti nelle varie forze politiche progressiste e nell'associazionismo laico e cattolico
Questa prima fase dell'ambientalismo politico è stata fondata sul clima criterio del protezionismo
Ed ha trovato il segnale più importante nella creazione del ministero dell'Ambiente
Sicuramente una grande conquista ma anche il limite di questa fase
Un limite in quanto il ministero si poteva si poneva nella logica della ripartizione proprio del sistema passato della concorrenza
Tra varie forze di governo
Per cui talvolta il ministero dell'ambiente è stato visto come un centro specializzato di consulenza quasi il ministero delle tecnologie ambientali o il fiore all'occhiello che copriva il certificava
Scelte di tutt'altro orientamento delle varie di dei centri del potere economico e finanziario
Se la prima fase dell'ambientalismo politico si è conclusa si danno solo due alternative
Una ed è quella che ci prospetta no Berlusconi Bossi e anche le forze di centro che è quella di continuare a coprire con parole ambientaliste politiche economiche e sociali vecchie che conservano gli attuali privilegi oppure aprire una nuova fase dell'ambientalismo politico e questo è il compito che completerà ad un governo delle forze progressiste
Una nuova fase per l'ambientalismo politico si colloca su uno dei criteri che caratterizza l'alleanza progressista la solidarietà
Non solo la solidarietà tra gli uomini ma la solidarietà tra uomo e ambiente
In un governo progressista moderno e lungimirante il tema dell'ambiente non può essere limitato al Ministero dell'Ambiente ma deve innervare con i temi ambientali tutta l'articolazione dell'azione di governo incanalando la con criteri di solidarietà ambientale
Un criterio di solitari da ambientale che non potrà limitarsi a controllare le politiche dei lavori pubblici dell'industria del territorio dell'energia dei trasporti o o dell'agricoltura
Un criterio che dovrà anche forse soprattutto riguardare le politiche sociali le politiche educative culturali e le politiche dell'informazione
Si tratta quindi in una prospettiva ambientalista di mettere mano con questi criteri anche ai programmi scolastici
Anche ai programmi di formazione professionale anche ai nuovi programmi di eguaglianza e solidarietà fiscale
Anche l'accordo che è stato firmato e che è alla base del patto di progresso
Accenna solo di sfuggita ai contenuti della seconda fase dell'ambientalismo Poli
Ma questo deve essere uno dei temi fondamentali del governo dei progressiste
Da mettere i capace di mettere in un'unica cornice ironica coerenza le politiche ambientali le politiche sociali e le politiche economiche
Questo potrà essere il segnale di novità che viene da un governo di progresso
Grazie Degli Espinosa
Con questa proposta
Dei progressisti in Italia
Sì
A via in Italia
La seconda fase dell'ambientalismo quella in cui si passa da un discorso
Di sensibilizzazione denunciante
E difesa
A un discorso dell'ambiente come opportunità
Sociale
Se questo è vero vorrei sapere
Chi ha detto caratterizzando al tavolo dei progressisti quella infelice espressione
Gioiosa macchina da guerra
Chi ha detto questo
Non ha capito
Che stiamo facendo un'organizzazione
Di pace
Di ambiente e di occupazione e queste sono le cose
Che manomesse dentro il patto da proporre ai cittadini
è stata sollevata la questione dello Stato Giovanna Melandri ha detto
No chi l'ha detto non Giovanna Melandri Donati ha detto meno Stato più mercato
Io direi
Sono d'accordo con più mercato ma io direi più capacità di Indirizzo
Dello stato
Non possiamo fare questo cambiamento dello sviluppo senza una nuova statualità
Invece entrata
Che può anche essere meno proprietaria di interventi economici ma più capace di indirizzare e programmare
Con molti strumenti che non sto a dire ma che sono strumenti che mutano il quadro di convenienza delle in prese e che fanno politica della città e politica del territorio
Questo è un punto molto importante perché noi oltre ai contenuti sui quali non dirò una parola perché è stato detto abbastanza dobbiamo discutere a fondo e non è stato fatto abbastanza di strumentazione di governo
Di verifiche
Di rapporto con la cittadinanza
Come sapete io oltre che alla lega ampie a Legambiente appartengono a costituente della strada noi riteniamo che il rapporto con l'associazionismo con il sociale intelligente il rapporto sul territorio
è una delle chiavi
Di questa scommessa che facciamo cioè il sociale intelligente che viene contrapposto a quel sociale che sta di fronte alla tv a sentire gli slogan di Berlusconi noi opponiamo quel sociale attivo
Che va a verificare che propone e che naturalmente deve trovare pane
Per questo tipo di alimento c'è un alimento reale e allora io pongo e qui mi limito a denunciarlo per brevità ma prenderò un'iniziativa per tutto il tavolo progressista su questo tema
Mi pongo mi mi limito ha enunciato è la proposta
Di un regionalismo trasformati Ivo e cioè di una istituzione decentrata
Che capace di utilizzare bene le risorse pubbliche dando una risposta e come si può fare questo non c'è alcuna magia non è una moltiplicazione dei pani e dei pesci
è il discorso di disporre
Di un insieme di informazioni prima di tutto informazioni sulla domanda
Non soltanto domanda di merci domanda di servizi domanda di qualità territoriali domanda di servizi sociali
Domanda di qualità urbana quindi una domanda che viene che che viene da tutti i settori della società e anche dalla socio dall'osso associazionismo dalla dai comitati dai sindaci quindi una domanda organizzata la seconda il secondo settore da prendere in considerazione è quello del lavoro
Il lavoro inteso però come una variabile che può partecipare e può mutare c'è una variabile che deve che è insieme attore di questa trasformazione ed a suo tempo può essere può essere riqualificata può essere a può essere in buone condizioni
Ma
Cambiare da un'attività ad un'altra attività e quindi questo deve farne parte fare parte di questo patto che vogliamo fare un patto di occupazione un patto di riduzione del lavoro un patto di riqualificazione dell'attività produttiva
E la e la terza tematica è quella della tecnologia
Sapete tutti che in questo Paese sono stati spesi
Tantissimi soldi abbiamo un enorme debito pubblico più grande di quello degli altri ma non abbiamo qualificato la nostra industria e quindi siamo non abbiamo una industria competitiva c'è stato poco mercato in questo Paese l'industria
Non si è qualificata
E quindi ci vuole una iniezione di tecnologia quindi una scelta di tecnologie adatti al territorio ha dato l'ambiente anche capaci di competizione
Io credo che su queste basi si può costruire un discorso di centri regionali di riorientamento dello sviluppo
Che sulla base di questi tre grandi settori di informazione costruiscano Progetti
E di impieghi non la risorsa pubblica fatta non solo di risorsa finanziaria risorsa pubblica come orientamento come programmazione come politiche territoriali come politica del lavoro come come diciamo assistenza alla piccola e media impresa quindi un discorso è un discorso di rilancio dell'impresa qualificata
Ebbene centri i centri questi centri regionali sono sono secondo me la via da seguire una rete di centri regionali con collegamenti con le città collegamenti naturalmente con tutti gli interessi sociali di lavoro eccetera con collegamenti con la tecnologia questi queste la via da seguire
Per pensare ad una istituzione che sia capace di fare le cose che annunciamo per esempio che sia capace di realizzare quella quelle proposte
Di allega per l'ambiente che tutti citano
Che io ho partecipato con molti amici e compagni di che della Casaccia a parte a a costruire e che io vi dico che se ci dovessero fare da domani anche se avessimo i finanziamenti saremmo in difficoltà perché abbiamo un problema di verifica della qualità del lavoro che si fa
E se si fa un pannello solare senza verificarne la qualità o si fa un trasporto pubblico senza verificarne la qualità o si fa una coibentazione di un palazzo senza verificarne la qualità noi cast diamo stiamo dentro una cosa che abbiamo costruito quindi quindi qualità della strumentazione pubblica
Verifica avvilita
Da parte dell'utenza rapporto con la cittadinanza cioè un discorso di trasparenza che si può permettere ho finito che si può permettere di essere tale perché di alta qualità
Cioè chi ha la qualità si può permettere di essere trasparente grazie
Adesso per l'ultimo intervento la parola dal nome del comitato regionale siciliano del PDS e presidente della Legambiente Sicilia
La riforma della politica che ormai prepotentemente presente nel nostro Paese che ha avuto il momento più visibile nella vicenda elezione del sindaco dei sindaci ci sta abituando ad una concretezza nell'affondare le questioni la relazione di Fulvia
Di questo pomeriggio diciamo si muove su questo binario lasse e le proposte contenute nella relazione danno un contributo reale concreto per assumere non più in modo retorico è fumoso come il fiore all'occhiello ma su una prospettiva strategica la questione
Ambientale mi pare che
Abbia diciamo realizzi un punto di Quaglio di coagulo in termini di concretezza di quella che è l'elaborazione che il movimento ambientalista sul tema centrale della economia del lavoro e dello sviluppo ha prodotto in questo ultimo intenso periodo
Detto questo vorrei passare ad una vorrei proporre una battuta che pare che non abbia alcun collegamento ma a mio modo di vedere con collegamento cella se vendemmie di concretezza e di immagine sono rimasto molto colpito da congresso della lega di ieri e dalla contestazione che il sindaco di Bologna a in quella sede ricevuto per avere
Proposto un affermazione che può sembrare scontata quella della solidarietà tra le regioni ricche con le regioni povere
La chiarezza della politica nel nostro Paese oggi ritiene che questo non sia affatto un dato scontato Manzi sia un dato problematico per alcuni la solidarietà in questo Paese e questi alcuni non sono affatto marginali e un disvalore un valore
Negativo allora vie la necessità e mi pare che sia evidente questa necessità
Anche nel coraggio a questo punto con quale sindaco di Bologna a Bologna ha proposto il tema della solidarietà tra Regioni ricche era giorno regioni povere
Vi sia la necessità di da parte nostra
Dare una centralità nella vicenda elettorale nella vicenda Program programmatica a questo tipo di di argomentazione a questo tipo di problema è la relazione nella relazione della Bandoli io colgo alcune indicazioni che mi sembrano essenziali da questo punto di vista il sud ha costruito un'economia legata al ciclo del cemento il cemento dell'edilizia privata molto spesso illegale Opara illegale o para legale e soprattutto il cemento delle grandi opere pubbliche
Questo cemento è stato ha creato un ciclo economico slegato da una progettualità da una prospettiva si è sostanziato in enormi flussi di ricchezza che hanno generato consenso
E che però non hanno costruito nulla di duraturo irreale oggi noi ci dobbiamo porre come polo progressista il problema e di un nuovo rapporto fondato sulla solidarietà tra nord e sud è abbiamo prioritario
Da affrontare il ragionamento su cosa offriamo oggi al Sud di questo Paese
Un'economia drogata ma come qualsiasi drogato non si può pensare di togliergli la droga dall'oggi al domani non solo al di là di questa battuta
L'economia meridionale oggi richiede per un suo rilancio per la
Individuazione di alcune coordinate di sviluppo reale auto centrato
Richiede un forte Progetto di Risanamento
Quindi un ragionamento sulla riqualificazione
Delle opere pubbliche o nel ragionamento su Investimenti che possono
Venire su quella che l'imprenditoria anche oggi prevalente nel Sud un inventori allegata all'edilizia gli ho ascoltato con molto interesse l'intervento alla segretaria nazionale della Fillea CGIL anche in Sicilia abbiamo nel rapporto privilegiato con la
Fille e allora e questo un terreno sul quale noi dobbiamo essere nell'immediato in condizioni di proporre un ragionamento alcune sollecitazioni ad investimenti diciamo di ordine privato anche su questi settori il tema dell'abusivismo edilizio
Anche per incapacità di quelle che erano ho chiesto le forze progressiste nel Meridione questo è stato visto come un terreno nel quale cercare si consente elettorali ma nel modo più becero e deteriore
Inserendo quelle che erano tematiche di una cultura di destra ricopriamo costruito non c'è problema dei garantiamo la casa eccetera eccetera da dobbiamo essere in un liceo di spostare l'asse centrale su un altro terreno che quello della riqualificazione del risanamento
E dei quartieri abusivi che significa anche una capacità di drenare risorse private
Una abitazione in un quartiere degradato ha un valore molto scarso
La stessa abitazione nel quartiere risanato a un valore notevolmente più alto
Ad Acea essere la capacità d'individuare dei punti d'attacco prendiamo anche la vicenda della sua naturalezza dell'ottantacinque
Quando i Comuni hanno incassato gli oneri di urbanizzazione dalle costruzioni abusive quando i Comuni hanno dato poi le opere di urbanizzazione a quelle realtà praticamente nessuno
E a tutto andare non sul quale invece gli interessi concreti dei cittadini devono sposarsi con una progettualità ambientalista
E con una capacità di orientare il consenso in termini nostro
Vado per per flagship i piani di risanamento Celli da rivedere tutta questa tematica ed esame avendo di Priolo a Siracusa e vige la a Caltanissetta e sono diventati un altro modo per fare un bel po'di strade
Qualche porto cioè come Sir risanare delle aree a rischio significasse sembri tende avere a disposizione qualche migliaio di miliardi da potere investire con la logica vecchia delle mega opere
E non per progettare soprattutto in aree di disastro assoluto dal Prodi sorpreso come Gela
Una di tipo diverso di qualità urbana e
Di modelli di sviluppo
Il discorso solo il sistema di trasporti
Sarebbe la fare un ragionamento su quelle che sono state le classi meridionali
Che hanno rappresentato il Meridione in tutti questi anni in un letto del da una parte l'Italia si parla dell'alta velocità corre collegare seicento chilometri tempi rapidissimo in un'altra parte in Italia invece si parla di tagliare completamente il sistema ferroviario in Sicilia all'ordine del giorno viene la riduzione ad un terzo dell'attuale di un sistema ferroviario che non conosce il doppio binario che conosce il binario unico e quindi i tempi di percorrenza assolutamente allucinanti
Tagliare in quel modo si salverà vero signor Corrente poiché il potenziamento del trasporto su gomma e l'individuazione quindi prospettive che sono diverse da quelle che dovrebbero essere ecco compatibili io ritengo che su queste tematiche noi dobbiamo elaborare costruire un nuovo progetto di solidarietà tra nord e sud e che abbia nell'opzione ambientalista del suo substrato più reale concreto
Diamo ora la parola Fabio Mussi della direzione nazionale del del PDS e voglio anche informare che c'è pervenuto un telegramma del ministro Valdo Spini ministro
L'ambiente che appunto ci dice che suo rammarico
Sono e che comunque manda i saluti a tutti
Tanto ringrazio tutti per la presenza del contributo dato a questa discussione
Valuto con soddisfazione largo consenso che è stato espresso sulla relazione di Fulvia Bandoli
Mi sembra che si tratti di un dato politico importante
è importante in particolare per noi del PDS ma per i progressisti
E per il Progetto di rinnovamento politico del nostro Paese
Un dato politico importante da comunicare al Paese
Noi dobbiamo parlare al Paese cominciata da un pezzo la la battaglia la battaglia elettorale comunicare al Paese parlare al Paese e non sarà facile
Bisognerà sfondare dei muri superare degli ostacoli avere grande determinazione
Grande forza grande iniziativa
Noi prendiamoci rispondiamo
Come è stato chiaro anche qui oggi
Con pacatezza di argomenti con razionalità di giudizi e di analisi e di proposta
All'urlo alle grida agli slogan agli spot demagogici con cui si è presentata la destra
Siamo all'inizio di questa battaglia politica questa campagna elettorale
Ma ci sono già due civiltà politica che si confrontano
Credo che dobbiamo tenere molto presente
Quello che all'inizio di Ceva D'Alema cioè il rischio che prevalga che possa prevalere
Una destra
Questa brutta destra che è sostanzialmente erede del regime chi è crollato
è un rischio reale
Se dovesse succedere
Noi dovremo ricominciare da molto molto indietro un rischio contro il quale dobbiamo impegnare tutte le nostre forze
Dovremmo ricominciare esattamente dalla lotta contro la restaurazione di una società egoista cattiva di si pativa
Ieri alla riunione a Riccione della Federazione dei Verdi c'era lo slogan
Nel poster nel dipinto Ietro la sera la presidenza per un'Italia onesta e gentile
E se vince la destra avremmo un'Italia disoneste sgarbata
Abbassato ieri a Bologna che il sindaco di quella città pronunciasse la parola solidarietà
Che qui è stata episodio ricordato parola pronunciata la Della Rocca da Arnone per ultimo perché succedesse il finimondo
Berlusconi Bossi Fini sono i campioni di un Paese disonesto e sgarbato proprio il contrario di un progetto ambientalista di priorità ambientalista nella politica che qui stasera abbiamo discusso
Mi pare che noi stiamo a discutere a immaginare la possibilità concreta
Di una società equilibrata di uno sviluppo sostenibile di un'economia ambientalmente orientata
Fondata su un sobrio consumo di merci
E su un alto consumo di informazione
Ora intendiamoci questo grande tema dell'informazione che va dall'informazione attraverso i media propriamente detti fino alla ricerca alla scuola eccetera
Sì diventa manipolata i media araldi del principe cioè se avviene quello che può avvenire anche in questo campo con la vittoria della destra
La stessa possibilità di percezione della realtà e dei suoi problemi
Diventerà confusa ideologica astratta
Quindi una battaglia fondamentale per la prospettiva futura non solo per come sarà la prossima legislatura il prossimo governo
Ma per il destino del Paese
Una società equilibrata sobria io voglio dichiarare l'accordo su una cosa che qui ha detto Realacci ricordata anche da altri vero Realacci l'anche
Rubricata sotto dà atto psicologico antropologico
Una società come quella che stiamo immaginando progettando tentando di ricostruire concretamente con il programma con il progetto naturalmente non può essere in nessun modo essere percepita problema non solo di comunicazione Ermes è vero ma di
Di idea che abbiamo in testa come il regno della costruzione della costruzione dell'obbliga limitazione della noia
Bisogna e comunicare un grande messaggio di speranza diceva anche Giovanna che una società dove possa espandersi libertà e soggettività
Pensiamo alla Società fatta così non dissi pativa ma fatta così non certo come perché allora poi tutta la polemica lo statalismo eccetera può a vere persino punti di sfondamento più agevolati
Una società che sia de gradevole auspicabile augurabile quindi tutta la nostra battaglia l'esposizione nostro programma deve avere questa cifra
Non quella semplicemente della camicia di forza che dobbiamo mettere perché per controllare
L'impatto ambientale della presenza umana e dell'attività economica
Noi stiamo uscendo
Stiamo uscendo usciremo ma insomma abbiamo alle spalle la l'esplosione della bomba atomica di Tangentopoli
Mi pare che abbiamo anche riflettuto su che cosa è stata Tangentopoli non solo l'impressionante sequenza di dieci cento mille casi di corruzione
Ma abbiamo analizzato meglio e l'abbiamo guardata come il frutto di un determinato rapporto tra politica ed economia tra governo impresa tra dirigismo e mercato
Cioè figlia di un modello di società
Chiara del di impresso i suoi caratteri
Allora sviluppò della società e dell'economia italiana
Che ha reclamato un consumo esasperato di risorse e di territorio come suo principio regolatore
E da tolto libertà all'impresa che al mercato è frenato l'innovazione
Tangentopoli è Cuesta se no allora è la classe politica allora sono i partiti degenerati allora è il senso comune tra l'altro molto diffuso su cui si innesta l'apparizione metafisica di questo imprenditore che Callan certo punto e si presenta come il nuovo essendo stato uno dei
Pilastri di quel regime di quella maggioranza politica e di quel modello il sociale ed economico
Allora l'assunzione di una per evitare ambientalista siccome ho sentito da Squitieri qualche sollevare non dico qualche dubbio ma insomma qualche interrogativo
Di una perdita ambientalista non lo abbiamo voluto presentare non l'ha fatto Fulvia Bandoli
Sono sicuro che non sarete delusi poi dalla lettura di un documento più ampio che la bozza programmatica del PDS come contributo al tavolo dei progressisti dove questi temi più approfonditi vengano più succintamente ripresi ma
E l'idea nostra non è di aggiungere
Un posto diciamo così a tavola per il programma è poi un posto a tavola per l'alleanza all'ambiente
Non è di farne un capitolo del programma e di farne un principio ispiratore un'idea politica che tocca allo Stato l'economia la società
Che da parte nostra rovescio di Tangentopoli e di quel regime crollato postula un rapporto corretto è aperto con le imprese il mercato con quell'impresa che dentro una regolazione del mercato può diventare un luogo primario
Dell'innovazione e dello sviluppo positivo delle tecnologie
Quindi uno dei cuori battenti di una proposta di governo non un capitolo aggiunto io innanzi sia pure in un minuto voglio aggiungere una riflessione che forse va un po'al di là dell'ambito la discussione di stasera ma voglio suggerire questo tipo di riflessione Squitieri agli altri che che hanno che hanno posto il problema
Sono l'Italia un Paese davvero da ricostruire come se ci fosse stato contemporaneamente un otto settembre un passaggio di Attila ha dei guai particolari al confronto anche dei problemi di altre società industriali
Europeo americane vive una sua particolare profondissima crisi da affrontare
Con una grande assunzione di responsabilità nazionale consenso delle cose anche con realismo
Conoscendo le specificità e di della crisi italiana
Ma la discussione che facciamo stasera e tante altre che affrontano in grande i problemi ci obbliga a risalire ad un nodo di questioni che il parte vengono dal groppo utente de de dei problemi della crisi italiana ma sgorgano da un'altra più generale crisi di un modo
Storico dell'indulto e dell'intuizionismo moderno
Ora la crisi del primo e secondo industria lirismo ma chimismo chimica per usare riferimenti sintetici fu a un certo punto del del del secolo affrontata
Con una riforma piuttosto radicale del capitalismo fordismo più new deal
Produzione seriale Società delle merci e del consumo di massa intervento dello Stato a stimolo della domanda
Ora siamo alla crisi del terzo industrialista
E noi dovremmo dovremmo porre qui
E in Europa come parte
Di un mondo vasto di sinistra di di progresso di di di ambientalismo di divisioni democratiche
Nell'intero continente dovremmo porre esattamente la questione che che non è che la dettiamo noi stasera che già
è stata approfondita ma insomma di di un nuovo new dealer di del passaggio all'eco economia ad un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sull'equilibrio sulla qualità sociale
C'è un enorme Progetto
De di di riforma de de de del modello di società di di questo capitalismo in questa fase storica che comporta e qui condivido quello che ha detto all'anno hanno Donati insomma nei non solo la prospettazione di questi scenari che sono sovranazionali e mondiali
Ma poi se vogliamo fare dei passi avanti salire i gradini di questa scala e non stare osservare la grandiosità dei problemi Righi
Che condivido richiamo fu energico fatto da Anna Donati alla concretezza la fattibilità la gradualità cioè stare dentro la grandezza di questo problema con la forza di una politica che si spende giorno per giorno
Per questo non è un capitolo aggiunto ma è un modo di ribilanciare di ricollocare in un luogo più appropriato la riflessione sull'economia sulla società lo sviluppo una grande sfida per le stesse questa sfida lo ricordava Fulvia per un grande partito come il nostro che viene dalla tradizione che sapete ha comportato anche misurarsi spesso e dolorosamente
Con una cultura con idee consolidate con pregiudizi
Ci sono stati processi avanzamenti reali
Per quanto riguarda noi
E credo per quanto riguarda anche il rapporto tra il PDS quindi insieme di movimenti politici
Libere associazioni fatti di massa eccetera che hanno coltivato parallelamente forse prima e meglio ma insomma le grandi questioni ambientalismo è stato una fatica sudore
Sudore qualche volta tante spine questa rosa per noi è stata piena di spine ma non abbiamo rinunciato a spogliarla credo che oggi siamo molto più avanti di quanto fossimo qualche anno fa anche grazie a tante esperienze comuni
Per questo
Ho avvertito con
Particolare anzi ha diciamo con una certa angoscia il rischio nei giorni scorsi
Che si andasse ad un'irrimediabile spaccatura politica al tavolo dei progressisti cioè noi avremmo davvero buttato al vento una chance è una grande occasione ora
Allora politiche concrete proposte voglio arrivare rapidamente ad una conclusione semplicemente per comodità
Ricapitolando i tre indirizzi
Che qui sono stati messi avanti affacciati proporsi alla discussione da Fulvia con qualche integrazione rapidissimamente che venuta gli interventi
Non so se dobbiamo o non dobbiamo utilizzare perché c'è un la sovraesposizione di certe frasi di certe parole alla fine diventano
Diventano ripetitive subì dobbiamo o non dobbiamo usare riconversione ecologica ma insomma prima Indirizzo riconversione ecologica in alcuni settori fondamentali
Fonda Bandoli ne ha indicati quattro edilizia agricoltura energia trasporti
Effettivamente mi sembrano di preminente rilievo
Sull'edilizia qui c'è stato anche uno scambio di opinioni un botta e risposta tra alcuni intervenuti la compagna Cantone del sindacato degli edili che ha aperto
Uno squarcio interessante di possibile collaborazione e di lavoro comune per un progetto che riguarda l'edilizia che non ripete
I catastrofici errori di un passato lontano ed anche recente ma che in una prospettiva lavorativa non la prospettiva semplicemente di cancellazione di posti di lavoro Possa ispettiva mente innovare
Il ruolo il posto i caratteri dell'edilizia nel nostro paese sull'Energia siamo d'accordo io e l'abbiamo detto anche la convenzione dei Verdi nell'impegno
Per la riscrittura ripresentazione se dovessimo vincere se ci fosse davvero il governo dei progressisti del piano energetico nazionale come uno dei primi atti di legislatura
Ma qui richiamo solo un impegno già assunto sulla questione dei trasporti siamo largamente d'accordo
Io voglio ripetere
Sull'alta velocità ho detto ieri a Riccione che c'è una sfumatura
Una sfumatura nelle posizioni
Io sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto sì Fulvia Bandoli e d'altronde anche certi atti parlamentari testimoniano non solo di un accordo parolaio ma di posizioni politiche impegnativa siamo d'accordo che la priorità
è la velocizzazione dell'intera rete
Che la priorità è il quadruplicamento delle linee più intasate che è essenziale è l'incremento globale del trasporto di persone e almeno del dieci per cento il trasporto di merci su ferrovia
In questo quadro siamo d'accordo a fare punto accapo sull'alta velocità a riconsiderare daccapo questo progetto
Anche a noi il progetto presentato non sta bene con l'avvertenza però cari compagni cari amici
Che qui bisogna essere molto concreti e andare al sodo Valutazione di impatto ambientale priorità della spesa pesce dobbiamo guardare concretamente alla cosa perché non me la sentirei l'ho detto ieri a Riccione e lo ripeto qui
Di suggerire né al partito né all'alleanza di assumere la questione dell'alta velocità in relazione alla al sistema dei trasporti come abbiamo assunto alla questione del nucleare rapporto la produzione Energia cioè quella era un'ostilità diciamo ad una tecnologia considerata immatura inadatta e pericolosa
Qui io non trovo una simmetrica necessita di una ostilità di principio sono per vedere concretamente e perché se noi dovessimo vincere
Azzerarsi mo'diciamola i precedenti precedenti progetti le precedenti ipotesi
E ricomincia sì ma discuterne però senza porre pregiudizialmente il detto persino la discussione su un tema come questo sono aperte nella in campo e discuterne il resto delle domande delle interrogativi che venivano formulati
Nel documento con cui la Federazione dei Verdi ha chiesto un approfondimento
Di quell'altro documento che della cui importanza però vorrei che noi non perdessimo il senso il significato che la dichiarazione di intenti comunemente firmata dalle forze
Sedute al tavolo programmatico dei progressisti infine
Sulla questione concezione delle opere pubbliche
Non infine perché sono tre secondo concezione le opere pubbliche io mi trovo d'accordo con la formulazione della Bandoli con questa ulteriore approfondimento Dell'Anna Donati che suggerisce persino di cambiare
La la formulazione richiamarle opere di interesse collettivo
Opere per le quali non si può e non si deve ricorrere semplicemente al bilancio dello Stato magari finanziando in deficit
Ma con progetti di combinazione tra capitale pubblico e privato con progetti di autofinanziamento delle opere che devono essere di pubblica utilità ha naturalmente
Come dice persino la la nuova formulazione linguistica del problema noi nel programma generale per quanto riguarda le forme di investimento
Avanziamo aveva approfondiamo l'ipotesi del progetto finanze Inge che uno dei modi con cui si può rifinanziare senza ricorrere ai tradizionali strumenti dell'intervento straordinario e poi dei finanziamenti massicci per opere massicce
Di cui poi si scopre spesso come abbiam dovuto scoprire l'inutilità e non l'utilità pubblica
E infine sulla questione fiscale
Qualche cosa già si è fatto in questa legislatura per esempio la proposta che devo dire se posso anch'io fare un
Un'osservazione un'obiezione avanzare una lamentela diciamo non ha avuto un sufficiente sostegno da parte di tutti coloro che avrebbe dovuto darlo
Per esempio la proposta del sovrapprezzo di cinquanta lire sulla benzina da destinare triennale ad un finanziamento per i trasporti urbani
Io ho accoglierei il suggerimento di Realacci
Di potere riformulare questa proposta anche in rapporto a quella cosa seria che può riguardare la FIAT che rende il rinnovamento del parco auto che può essere effettivamente di fronte alla crisi della FIAT una delle cose di di ciccia di di di di di sostanza industriale oltre che ambientale rilevante che può forse dare una mano a intravedere una via d'uscita alla crisi alla crisi della FIAT Giovanna Melandri qui a presentato le linee generali di un Progetto per le le tasse ecologiche che riguarda il sistema fiscale sono per considerarlo entro quel generale Progetto di federalismo fiscale di regionali di riforma regionalista del fisco che noi pensiamo debba essere uno dei punti fondamentali del programma dei progressisti ho finito
A giorni presenteremo la più generale bozza della piattaforma programmatica del PDS spero che tutti questi contenuti se ritorno lì in modo soddisfacente
Una sola
Parola sull'intervento di Gianni Mattioli lo ringrazio anche delle parole gentili
Ha detto Mattioli sarebbe deludente se vinte le elezioni noi non rispettassimo questo impegno
Sarebbe molto più deludente se perse le elezioni gli altri rispettassero i loro
Va bene vi ringraziamo della partecipazione e dell'attenzione
Quindi nove