Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cartabia, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Draghi, Giustizia, Governo, Legge, Ministeri, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 40 minuti.
avvocato, autore della trasmissione Radio Carcere
Che adesso
Ma anche il Francavilla che argomentate aumentate
Il mare qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
Una volta quello italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
Già nuova del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione formula
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena
Oggi questa sera utilizzeremo il tempo a nostra disposizione per leggere le lettere che ci scrivono le persone
Detenute lettere delle carceri che raccontano il degrado la disperazione la morte per malattia
E la negazione del diritto negazione del diritto che è sempre sempre negazione della persona
Lettere dalle carceri che raccontano su fogli sgualciti
La detenzione seguiti luoghi osceni luoghi sovraffollati e insalubri ovvero luoghi dello Stato dove a distanza di quasi cinquant'anni dall'approvazione della riforma
Penitenziaria il rispetto della legge resta mera utopia
Luoghi dello Stato già luoghi dello stato che erano e restano magazzini per custodire delle cose e non certo luoghi dove seguire curare la persona
Detenuta
Domando
Cosa accade quando lo Stato si comporta nello stesso modo
Per non dire peggio rispetto a chi ha condannato ecco queste lettere scritte delle persone detenute scritte proprio dai condannati suscitano ispirano queste ed altre domande
E si tratta di lettere dalle carceri che raccontano con la realtà
Nascosta quella del degrado presente nel nostro Paese all'interno dedicarci italiane realtà nascosta del degrado nelle carceri che si tiene un po'come la polvere sotto al tappeto
Realtà nascosta taciuta da non far vedere a nessuno per carità non dire che là dentro succede questo ecco invece
Queste lettere che con coraggio ci scrivono le persone detenute
Sì Bellano la sporcizia dello stato svelato il degrado prodotto dallo Stato in nome di una giustizia che appare sempre più smarrita ecco dunque queste le lettere scritte
Dalle persone detenute ecco dunque la realtà
Degradata dedicarci italiana Benvenuti Benvenuti
Nelle patrie galere Benvenuti a guardare la polvere sotto al tappeto
Allora ci scrive Salvatore che è persona detenuta nella sezione di alta sicurezza
Del carcere di Asti Salvatore che afferma cara radio carcere mi trovo detenuto dal due mila e nove
E nel due mila e quindici ovvero sei anni fa ho finito di scontare la pena relativa al così detto reato ostativo e di conseguenza
Anche se il resto detenuto per reati comuni mi lasciano ristretto nella sessione di alta sicurezza senza motivo
Io chiaramente scrive ancora Salvatore Veca c'è via sì io chiaramente ho chiesto più volte di essere declassificato e di essere trasferito in una sezione per detenuti comuni ma purtroppo purtroppo tutte le mie richieste
Sono state vane considera che il mio non è affatto un caso isolato e ti dico questo perché qui nel carcere di Asti sono oltre tutti i detenuti che stanno scontando il residuo pena relativo a un reato comune ma di fatto restano chiusi nella sezione
Di alta sicurezza sezioni dove ovviamente non ci dovrebbero stare
E la conferma che sono un detenuto per reati comuni scrive ancora Salvatore dal carcere di Asti arriva dal fatto che dal due mila e denti usufruisco di regolari permessi
Permessi premio che non potrei ricevere se dovessi scontare un cosiddetto reato ostativo ma ecco che anche per un momento importante come il permesso premio il carcere di Asti invece di cercare di venire incontro alle nostre esigenze sembra metterci il bastone
Fra le ruote e ti dico questo perché ad esempio tre giorni fa il magistrato di sorveglianza mi ha concesso un permesso premio di cinque giorni le cui date andavano però concordate con la direzione del carcere
Peccato scrive ancora sabato dal carcere di Asi peccato che il cachet di Asti invece di concordare con mele date del permesso in base singole esigenze
Ha fissato i giorni di permesso in modo autonomo essenza interloquire con me un modo di operare questo che può sembrare una banalità ma che una banalità invece non è io ad esempio si era ancora sabato dai calci di Asti io ad esempio e come tanti altri detenuti o alla famiglia che vive in Sicilia e per cercare di sfruttare al meglio i giorni del permesso preferisco far venire qui i miei cari piuttosto che buttare due giorni
Nel fare il viaggio bello immagino ora scrive ancora Salvatore ora il problema sta nel fatto che non potendo concordare con la direzione del carcere le date dei permessi
Queste ci vengono comunicate all'ultimo momento non lasciando così tempo sufficiente i nostri cari
Per affrontare un viaggio così lungo
Ma dico ci vuole così tanto a parlare con noi per capire
Dove come passeremo i giorni del permesso ci vuole tanto dedicarci dieci minuti di tempo per capire le nostre esigenze domanda giustamente sabato ore dal carcere di Asti
Per carità continua sabato nella sua lettera per carità
Il giovedì permesso sono una vera boccata d'aria ma gestendo lì così rischiano di farli diventare non dei giorni di serenità ma di giorni di difficoltà
Ora vi saluto e vi ringrazio per aver ascoltato le mie parole le lettere appunto è firmato da Salvatore persona detenuta
Nella sezione gli alta sicurezza
Del carcere di assi cercheremo di approfondire questo aspetto dei permessi che ci sottopone Salvatore Della Calce gli assidui che obiettivamente insomma dedicare dieci minuti il tempo alla persona detenuta che sta andando in permesso non se non è non mi sembra un'opera così
E sacrificale insomma si può fare no che dite al vostro lavoro
Ma poi interessa anche questo discorso che fa Salvatore su chi pur avendo scontato il reato ostativo si trova ancora e senza motivo in alta
Sicurezza è un fenomeno grave questo che riguardano soltanto Salvatore non soltanto il cachet di assi ma tante persone detenute che pur avendo scontato reato ostativo restano comunque i detenuti nella sezione
Comune e di conseguenza non vengono come si dice in gergo
Declassificati una dei tanti pigrizie una dei tanti in e inefficienze
Di cui si compone il pianeta carcere nel nostro paese pagine andiamo in una delle tante carceri vecchie galere italiano vero nel carcere Lucera
Struttura ex convento del Seicento una delle tante dove addirittura ci sono i bagni a vista cioè si fanno i bisogni davanti agli altri compagni di cella se mi sembra normale va be'
Comunque ci scrive Giovanni Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso persone detenute appunto
Nel vecchio carcere di Lucera carcere
E difficile chiamarlo carcere ovunque affermano carissimo Arena ti scriviamo dal vecchio calci Lucera ovvero una struttura che sta nel centro della città
E che altro non è che un ex convento della fine del Seicento un ex-convento che chiaramente e del tutto inidoneo a essere destinato
A istituto
Penitenziario infatti aggiungere io queste vecchie galere vendete le
Hanno alcun pregio architettonico fateci quello che vi pare parigino albergo ma non certo una galera
Scrivono ancora Giovanni Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso dal carcere Lucera ebbene in questo ex convento per non dire in questo carcere di Merv da
Tutti noi detenuti siamo costretti a vivere in vecchie celle sovraffollate
Celle che cadono a pezzi e che hanno il bagno a vista
Ma non solo in questo ex convento per non dire in questo carcere di ma mère da tutti noi detenuti
Anche se dobbiamo scontare lunghe pene
Siamo costretti a passare le nostre giornate passeggiando su e giù per i corridoi del carcere oppure guardando la televisione e questo perché nel vecchio carcere di Lucera per noi detenuti non c'è nel lavoro nei corsi formativi tradotto qui la Costituzione eh carta straccia
Pensa scrivono ancora Giovanni Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso da calci Lucera pensa che noi compiliamo in cinque
In cinque detenuti dentro a una cella e qui dentro lo spazio che abbiamo è talmente ridotto che si ci alziamo in due contemporaneamente
Gli altri tre sono costretti a restare sdraiati sulle brande
E pensare pensare che potremo stare anche peggio e questo perché qui c'è una sesta branda libera che temiamo possa presto essere occupata da un altro sfortunato detenuto
Ebbene scrivono questi ragazzi dal carcere Lucera ebbene in questa cella del carcere Lucera abbiamo il bagno che praticamente a vista e questo perché è separato dalla cella soltanto da un muretto
Con la conseguenza che quando uno di noi va a fare i bisogni non solo viene visto anche dagli altri ma il cattivo odore si sparge ovunque creando nervosismi e tensioni di cui non abbiamo dice otto
Bisogna
Pensa scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere di Lucera pensa che nel casi di Lucera
Non c'è assicurato neanche un pasto dignitoso
Figurati il resto infatti ci danno un mestolo di pasta che tutta attaccata e gommosa e credimi essere costretti a mangiare una sbobinatura genere ci fa sentire degli animali e non più delle persone
Ma non finisce qui infatti nel casi di Lucera anche farsi la doccia
è un'impresa e questo non solo perché spesso l'acqua calda non c'è
Ma anche perché non sappiamo come asciugarsi i capelli visto che il fono è rotto e pare che per il momento non abbiano intenzione di farlo riparare
A dimenticava amo l'ora d'aria scrivono ancora Giovanni Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso dal carcere di Lucera dimenticava mollo Ora Daria bene il calci di Lucera
Fare l'ora d'aria significa essere messi in un piccolo cortile un piccolo cortile che è anche ricoperto da una fitta rete metallica una rete che ci impedisce anche di guardare il cielo ma per loro ma per loro siamo forse degli animali in gabbia o delle persone che devono scontare le loro pene scontando la legge domandano giustamente
Ora ci salutiamo
E speriamo di ascoltare per radio questo nostro bollettino dall'Hagere di Lucera
La lettera appunto il bollettino e firmato da Giovanni Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso persone no animali persone
Detenute
Nella vecchia galera del carcere di Lucera
Sarà troppo tardi quando ci sarà un parlamento e un governo che capirà che invece di costruire ancora nuove carceri dovremo innanzitutto smantellare quelle vecchie
Carceri del quattrocento come il cassero di Pordenone no del Seicento dell'Ottocento sono calci del tutto inadeguate essere destinate oggi a istituti di pena ecco
Vendere quei suture che sul mercato immobiliare hanno un enorme valore e con quei soldi realizzare strutture nuove ma diversificate tra loro un'altra una nuova concezione
Di struttura detentiva dinamica e non statica
Ma insomma Rivello magari ci invecchieremo su questi concetti che sono abbastanza evidenti pensate che a Roma il carcere di Regina Coeli al centro dalla capitale vicino al bel quartiere Trastevere
Varrebbe più di cento milioni di euro invece resta lì a mantenere il degrado a cui sono costrette le persone lì detenute vendettero quel carcere no con cui centra milioni Shane costruite due di di strutture moderni e funzionali
A Roma
A proposito di Lucera ricordo i nostri ascoltatori
Che il caso della cella di giovani Massimiliano Giuseppe Samir e Tommaso non è un caso isolato infatti su oltre ottanta Shelley di cui è composto il vecchio carcere di Lucera
Sono una minoranza quelle che hanno il bagno diviso dal resto della cella tutte le altre celle hanno il bagno hobbista
Non so se
Il concetto è chiaro ragazzi grazie grazie e forza e coraggio ci vuole l'intervento coraggio e andare avanti di cosa siete delle persone a maggior ragione
Scrivete Carrà giocarci denunciate le vostre condizioni detentive grazie grazie ancora
E comunque poi ci scrive un gruppo di donne detenute ristrette in una sezione di alta sicurezza dei calci di Santa Maria Capua Vetere un gruppo di donne detenute che nella loro lettera scrive
Carissimo Riccardo per prima cosa ci teniamo a dirti che nel reparto da cui ti scriviamo c'è un grande sovraffollamento tanto che qui
Nelle celle di grande statura male siamo costretti a vivere in cinque tu in sei donne mentre nelle celle
Piccole ci viviamo anche in tre donne detenute un sovraffollamento quindi che non solo rende ancora più difficile la nostra vita in carcere ma che aumentato dal fatto che qui
Ci tengono chiuse ci tengono chiuse in queste celle per quasi tutto il giorno ci tengono chiuse in queste celle sovraffollate per quasi tutto il giorno
E credimi scrivono queste donne detenute attaccarci di Santa Maria Capua Vetere credimi non solo c'è da impazzire ma c'è da piangere nel vedere donne che devono scontare magari vent'anni se non l'ergastolo
Essere trattate in questo modo
Ebbene scrivono ancora queste donne
Detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere bene nonostante questo quando presentiamo il reclamo per il sovraffollamento al magistrato di sorveglianza la risposta è sempre negativa come dire secondo lui qui dentro
Si vive secondo la legge ti rendi conto inoltre e come saprai nel calcio i Santa Maria Capua Vetere danni c'è il problema dell'acqua a qualche qui non è potabile e che esce gialla di ruggine dai rubinetti delle nostre celle
Acqua che è talmente cattiva che crea una puzza indescrivibile sia di notte
Che di giorno ma vuol sapere l'ultima domanda no queste donne detenute dal carcere i Santa Maria Capua Vetere queste per l'ultima
Recentemente forse per far vedere che il carcere faceva qualcosa per noi donne detenute ci hanno fatto partecipare all'iniziativa adotta una pianta e così in poche parole ci hanno fatto piantare dei pomodori
Proprio sulla Terra dei fuochi
E ce li hanno fatti innaffiare con quell'acqua puzzolente
Che esce dai rubinetti delle nostre celle speriamo solo che non pensino che ce li mangeremo perché altrimenti sarebbero davvero impasse becere completamente ragione insomma scrivono ancora queste donne detenute
Dal carcere Santa Maria Capua Vetere Marchisio Marti comunque
Insomma l'unica cosa positiva che ti possiamo raccontare che qui la vaccinazione sta procedendo bene
Tanto che nella sezione femminile noi donne siamo state quasi tutte vaccinate
Peccato che resta il problema dell'assistenza sanitaria ed infatti qui i medici bravi li mandano via e li sostituiscono con Dottorini alle prime armi
Ma pensano forse che siamo delle cavie da laboratorio o siamo delle persone ora ti salutiamo con un forte abbraccio la lettera appunto è firmato da un gruppo di donne detenute nella sezione di alta sicurezza
Del carceri Santa Maria Capua Vetere
Allora partiamo dall'inizio a Santa Maria Capua Vetere
Sono anni quindici anni vent'anni che c'è il problema dell'acqua potabile adesso pare che qualcosa si stia muovendo però voi potete immaginare
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare
Per carità speriamo che tutto si risolva però aspettiamo i fatti prima di parlare però il problema
Sussiste grave e poi si aumenta chiaramente con l'arrivo dell'estate quando li fa molto caldo e non avete neanche modo per potervi rinfrescare il viso perché nelle celle si fa così non c'è l'aria condizionata quando fa tanto caldo e sei chiuso là dentro
Ti bagni tutta un'appendice della all'acqua del rubinetto e ti bagna ecco lì a Santa Maria Capua Vetere non possono neanche
Fare quello deve essere veramente non anzi è questa una vera e propria torturati attivo di adottare a piantare la terra dei fuochi innaffiata con l'acqua con l'acqua inquinata qui si hanno una fantasia nel smodata io li farei mangiare a loro questi pomodori lo sapete
Ragazze Scriveteci ancora Percassi Santa Maria Capua Vetere e mi raccomando teneri ci sempre aggiornati
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto ITC scrive Daniel che persona detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Darlene che scrive
Cara radio carcere ti scrivo per chiederti un aiuto relativo alla difficile situazione in cui mi trovo devi sapere che dal due mila e quattordici ho la fortuna di poter lavorare
Presso l'officina presente all'interno del carcere che si chiama fare impresa alla Dozza ovvero una preziosa e rara attività che consente ai detenuti
Di imparare un lavoro per quando saranno liberi
Ebbene scrive Dan attaccarci di Bologna e bene purtroppo lo scorso anno sono stato sospeso dal lavoro e questo perché durante una perquisizione in cella mi è stato trovato un modem che usavo per il mio computer
A quel punto siccome quel modello non potevo tenerlo è iniziato nei miei confronti un procedimento disciplinare o un procedimento disciplinare che mi ha sospeso dal lavoro e che potrebbe tradursi anche in una sospensione definitiva
Dall'attività lavorativa
Il fatto è che di solito quando avvengono cose simili il detenuto ordine trasferito in un altro carcere oppure viene riammesso al lavoro dopo circa sei mesi
Ma nel mio caso e quasi passato un anno e io ancora non ho nessuna notizia sulla possibilità
Di riprendere a lavorare
L'unica informazione seppur verbale me l'ha data il mio educatore che mi ha detto che difficilmente verrò riammesso al lavoro ora
Ancora danno nel carcere di Bologna ora il problema sta nel fatto che siccome l'azienda non ha ancora ricevuto nessuna comunicazione dal carcere
Non mi possono licenziare e di conseguenza io non posso fare richiesta per la disoccupazione
Come posso fare ad avere qualche certezza potete aiutarmi per avere qualche notizia grazie la lettera appunto è firmato da Damiano persona detenuta nel carcere la Dozza di Bologna allora caro da me non è facile poterti dare delle risposte con margini
Di certezza e questo perché da quello che abbiamo potuto capire nei suoi confronti c'è questo procedimento
Disciplinare che ancora non pare essere definito e di conseguenza non siamo in grado di poterti dare delle risposte certe da quello che si capisce appare abbastanza evidente che per il fatto commesso difficilmente tu potrai essere
Riammesso al lavoro e di conseguenza anche se non è prassi dell'azienda fare impresa Dozza licenziare le persone detenute nel tuo caso
Potrebbe anche arrivare una lettera di licenziamento all'a quel punto lupo tra i fare la richiesta per il sussidio di disoccupazione certo resta un po'il l'amaro in bocca perché avevi l'opportunità di lavorare per un lì in carcere un caso uno dei pochi casi uno di attività lavorativa veramente
Veramente io utile che si fanno in carcere follia alla dose di Bologna con fare impresa Dozza e insomma lei persa per questa stupidaggine diciamoci diciamoci la verità cardinale poi si scrive Massimo carcasse di Pavia che afferma carissimo Arena la realtà dell'intero calci di Pavia è una realtà a due facce di fronte infatti esiste da una parte il nuovo padiglione che è stato realizzato nel due mila e quattordici dove prima c'era il campo sportivo che è decente
Ma poi c'è la struttura originaria dei cattivi da via che denti fatiscente e che hanno ristrutturato soltanto in parte
Ebbene scrive Massimo da calci da via ebbene nella parte vecchia dei calci di Pavia
Dove mi trovo io viviamo in condizioni vergognose e questo non solo perché siamo in cellette sovraffollate ma anche perché qui siamo invasi da zecche da cimici e da altri variegati insetti
Ma non basta infatti qui nel carcere di Pavia non solo scarseggiano attività fondamentali come lavoro qualificato corsi formativi ma da quando hanno costruito il nuovo padiglione
Non abbiamo più neanche il campo da calcio campo da calcio che rendeva un po'meno gravosa la nostra detenzione
Per il resto scrive ancora Massimo da calci di Pavia per il resto anche se la vaccinazione sta procedendo abbastanza bene ti posso dire che qui neanche il diritto alla salute ci ha garantito
E ti dico questo perché capita spesso che quando ti prenoti per fare la visita medica
Può succedere che si dimentichino si dimentichino di chiamarti
Un grave malfunzionamento che mi ha spinto a fare lo sciopero da fame perbene tre mesi per chiedere di essere visitato ti rendi conto
Chiaramente riterrò aggiornato sulla situazione anche se siccome denuncio tutto ciò che non funziona qui dentro temo che presto mi
Porteranno in un altro carcere e chissà dove ciao e grazie la lettera appunto è firmato da Massimo persona
Detenuta nel carcere di Pavia questa è un'altra questione vedete
Ora anche adesso c'è una commissione dell'edilizia carceraria che vuole puntare proprio sulla realizzazione di nuovi padiglioni
No i padiglioni
Che vengono realizzati nuove palazzine che vengono realizzati in spazi dove esiste già un carcere nuovi pali palazzine che vengono realizzate e di conseguenza molto spesso proprio su campi da calcio ovvero dove le persone detenute possono effettuare un minimo di attività fisica non fanno niente per tutto il giorno almeno quello ecco spesso questi nuovi padiglioni di cui si vanta tanto una parte della politica vengono realizzate sacrificando quei minimi
Momenti di gioia che le persone detenute di serenità di svago le persone detenute possono possono vivere in carcere come appunto fare una partita di pallone recapito questa è la politica innovativa Lou illuminata
Del due mila e ventuno queste
Ci manca solo a questo punto che creino nuovi padiglioni
Dove magari ci stai campo da calcio e le aree verdi dove
I papà detenuti possono incontrare i loro piccoli bambini ci manca ci manca solo questo poi Piero esso hanno fatto tutto e o l'hanno risolto niente se non far arricchire qualche costruttore ma hanno fatto tutt'
Va bene così
Quasi sempre al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it Gigi scrive Dino che persona detenuta nella sesta sezione dei carceri Regina Coeli Dino che nella sua lettera e giustamente parla dell'esigenza dopo quindici mesi che le persone detenute ormai vaccinate possono abbracciare per riabbracciare la moglie il figlio piccoletto magari scrive Dino dal carcere di Regina Coeli
Caro Riccardo per prima cosa ti scrivo per parlarti della realtà dei colloqui in carcere che anche qui resta difficile
E che suscita tanti malumori tra noi detenuti devi sapere infatti che anche se la maggior parte di noi ha già ricevuto la seconda dose di vaccino
Qui non solo ci impongono di tenere sempre la mascherina ma per quel che riguarda i colloqui nulla è cambiato e francamente non riusciamo a capire il perché
Immagino scrive Dino dal carcere di Regina Coeli immagina che i colloqui avvengono ancora così ovvero due detenuti
Da una parte
E i rispettivi parenti dall'altra con in mezzo un vetro che di fatto ci impedisce non solo di abbracciarci cosa che non facciamo da più di un anno ma anche un vetro bello alto che ci impedisce di sentire quello che dice il nostro familiare
Morale scrive Dino dal carceri Regina Coeli
Morale quando facciamo i colloqui in carcere che per noi detenuti
è tanto importante siamo costretti letteralmente a urlare per farci capire e questo perché manca anche un citofono che ci permetta almeno di ascoltare perbene
Quello che ci dice il nostro familiare
Parole che arrivano da fuori e che per noi
Sono ossigeno ora scrive ancora Dino dal carcere di Regina Coeli ora se queste precauzioni erano anche giuste
Prima della vaccinazione ora che siamo tutti vaccinati perché le continuano ad adottare perché ci costringono a effettuare i colloqui in modo tanto incivile
Un'ultima osservazione scrive ancora Dino dal carcere di Regina Coeli un'ultima osservazione sul modo di gestire la giustizia dal mio piccolo osservatorio vedo giudici che applicano anni e anni di pena come fossero noccioline
Ma vedo anche persone messe in carcere in custodia cautelare per fatti risalenti a cinque anni fa come se gli avessero commessi ieri e ora che si è attenuata l'emergenza coprite
Vedo anche che qui dentro hanno ricominciato ad arrestare tanta gente e così se prima entravano a Regina Coeli
Tre detenuti al giorno ora ne vede entrare molti ma molti di più
Nella speranza che presto tutti noi dentro e fuori ci possiamo mobilitare per far sentire la nostra voce
Sulla giustizia ti saluto con stima la lettera appunto è firmato da Dino persona detenuta nella sesta sezione del carcere di Regina Coeli allora per quanto riguarda i colloqui
Che i vi ricorderete durante il corride sono stati sospesi colloqui sostituiti quelle videochiamate grazie al Comité si è scoperto che una persona detenuta
Può parlare con la propria famiglia anche grazie a un computer ci vorrà il colibrì per farglielo capire speriamo che questa e questa questo strumento di comunicazione lo mantengono stabilmente anzi devono mantenerlo stabilmente
Tuttavia poiché passato un po'all'emergenza hanno ricominciato a far dei miei familiari in carcere a cosa succede il familiare può incontrare la persona detenuta del padre il marito
Il figlio dopo incontrare attraverso una lastra di vetro questo proprio per
Prevenire contagi
Da corride
Peccato che in tantissime carceri questa lastra di vetro essendo priva di citofono impedisce di sentire quello che dice il detenuto
E di sentire quello che dice il parente quindi come dice Dino si è costretti a urlare risultato molte persone detenute per feriscono Emilio chiamata di far venire la moglie e il figlio in carcere e sottoporli a questo
Trattamento ora c'è un dato su cui noi di Radio Carcere umilmente ci siamo battendo da circa un mese visto che la campagna vaccinale
Stan dando bene tante persone detenute hanno ricevuto addirittura la seconda dose molte mogli hanno ricevuto anche la seconda dose perché non per riprendere i colloqui come si facevano prima se pura adottando le cautele
Del caso sappiamo che si può prendere
Un aereo un traghetto un treno si possono fare tante cose una volta che uno ha il tampone o la certificazione del vaccino ora perché non si può fare il colloquio senza quel vetro divisorio
E così consentendo a queste persone soprattutto ai papà detenuti
Di riabbracciare dove i bambini che non non vedono e non li abbraccio da oltre un anno questo è il punto
è il punto fondamentale poi come dice giustamente Dino anche dal nostro piccolo osservatorio stiamo notando
Che si è ricominciato ad arrestare le persone sotto quella misura cautelare
Come forse più di prima vedremo il prossimo mese le statistiche ma vediamo tanti tanti ingressi nelle carceri dovuti per questo in più in questo momento da nuove misure cautelari poi arriveranno pare rivelando i definitivi con la ripresa a pieno ritmo dell'attività
Dei tribunali e lì sarà uno Tsunami comunque sia lo dico a Dino ma lo dico a tutte le persone detenute
All'ascolto ragazzi sarà rimarrà fermo il nostro impegno l'impegno di Radio Carcere
Per informarvi e per stimolare la politica per far sì che i colloqui in presenza riprendano il prima possibile nelle carceri italiane in maniera tale da consentirgli di
Dopo quindici mesi di riabbracciare vostra moglie
E i vostri e i vostri bambini questo
Un impegno un impegno che tra l'altro abbiamo già assunto aveva rispettato nelle scorse settimane visto che abbiamo sentito già
Il direttore generale il trattamento dei dei detenuti del DAP il dottor Gianfranco Del Gesù e abbiamo sentito nuovo martedì scorso il del sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto che si è
Impegnato appunto perché questo problema dei colloqui venga presto risolto e vedremo vedremo nei prossimi giorni quali saranno le notizie che ci porteranno poco del ministero della giustizia Boy
Vi dico francamente ho ricevuto una lettera che non avrei mai voluto ricevere nel senso che mi ha scritto
Claudio che avete sentito diverse volte anche qua radio radicale radio carcere Claudio che a causa di un non è che condanna il due mila e sette doverlo fallimentare è tornato in carcere Claudio che
Quando era libero si era rifatto una vita anzi era fortemente impegnato anche per andare nelle scuole del volontariato per raccontare un po'la realtà quella che è la realtà detentiva cavallo che purtroppo
Ha subito questa detenzione
Per un vecchio per un vecchio reato Claudio che appunto in questo momento ci scrive dal carcere mamma gialla di Viterbo e nella sua lettera afferma ciao Riccardo arie come qui
Sono di nuovo in carcere questa volta per una condanna relativa a un reato fallimentare reato fallimentare che risale a fatti del due mila e sette
E così dopo quattordici anni che ero libero e dopo che a fatica mi ero rifatto una vita la cosiddetta giustizia mi ha presentato il conto e poco importa poco importa se in questi anni ero diventato una persona diversa poco importa poco importa se ho dovuto lasciare mia moglie che accudivo giorno e notte perché
Malata di sclerosi multipla e che non riesce neanche a muovere un dito
La cosiddetta giustizia anche dopo quattordici anni è pronta ha spezzato una vita poi si è ancora Claudio dal carcere ma maggiore di Viterbo poi e per quanto riguarda ciò che mi circonda qui dentro ovvero nel calcio non mangia di Viterbo ti posso dire che l'ultimo arrivato a una settantina d'anni è il corpo mezzo paralizzato a causa di un ictus che gli ha tolto anche la parola
Pensa che quest'uomo deve scontare una pena di pochi mesi per un reato commesso anni anni fa pare che lo hanno arrestato quando è atterrato all'aeroporto di Fiumicino perché dopo tanto tempo voleva rientrare in Italia
Beh questa persona e andata occupare l'unica cella libera nel carcere di Viterbo una cella che prima era occupata da un precedente inquilino che è stato trasferito all'obitorio una persona di cui qui nessuno se non un detenuto che si chiama Fabrizio si è accorto che era morto da ore
Ecco scrive ancora Claudio dal carcere malvagia di Viterbo ecco anche la morte anche la morte diventa ordinaria amministrazioni in un luogo che pare più nulla Zanetto che una sessione di un carcere
Infatti se cammini con me lungo questo corridoio caro Riccardo depressi l'olandese che trascina le interventi sui tumori e che spera ogni giorno di essere rimandato nel suo Paese per essere curato poi qualche ce l'ha più avanti vedresti il serbo che parla con i muri e che guarda fuori da una finestra immaginaria una finestra che vede soltanto lui
Prosegue trovasse già da qui dentro scrive ancora Claudio attaccarci omaggia di Viterbo proseguendo come la passeggiata qui dentro depressi almeno otto ragazzi che assumono metadone o Subbuteo ex per placare l'astinenza
E che sembrò degli zombie che vivono in un'altra dimensione
Poi avanti c'è Turiddu
Che dopo vent'anni di carcere potrebbe chiedere un permesso
E così iniziare a mettere il naso fuori da qui dopo tanti anni ma non ne vuole sapere perché il fuori ormai non ha più nessuno e qui in carcere non trova nessuno che lo aiuti a superare quella paura
Per la libertà
Ecco dedicano Riccardo
Malattie dipendenze povertà estrema convivono in questo non luogo che chiamano carcere un luogo in cui al di là di ciò che dice la legge è pura utopia parlare di cure mediche o di comunità di recupero
Un luogo che
Chiamo lo carcere e che dovrebbe servire anche al reinserimento dove però non c'è neanche l'ombra di attività importanti come il lavoro o i corsi di formazione
Forse ha ragione il turco che sta in una cella più avanti della mia e che non vede l'ora di essere estradato nel suo Paese per finire di scontare la sua pena e che dice sempre
Carcere Turchia meglio chi mando un forte abbraccio la lettera e firmato da Claudio persona detenuta nel carcere ma magiaro di Viterbo
Claudio caro mio
Abbi coraggio finirà anche questa eccoci a scriverci queste belle lettere anche l'HC Viterbo anzi fammi sapere se poi si spostano da un altro carcere casomai farmi contattare da qualche tuo familiare
Poi saluto Domenico che persona detenuta nel carcere Matera Domenico che siccome alla famiglia che vive a Torino
Chiede consiglio su un carcere piemontese dove poter essere trasferito caro nemico io ho difficoltà a indicarci un buon carcere in Piemonte
Fossi in te fu finte forse però insomma
è una ipotesi che rimarrei a Matera se come con i trasferimenti si gioca poco anche perché ti promettono magari di portati in un carcere poi quel blindato quel furgone blindato si firma da un'altra parte
Successo e è successo o il saluto le persone detenute recarci Trani che ricorda la complessa indagine che la Procura di Trani
Sa conducendo su presunti abusi che sarebbero avvenuti all'interno proprio del carcere di Trani e poi soluto Davide che internato sottoposto a misura di sicurezza detentiva nell'ex Oppi g di Barcellona Pozzo di Gotto
E allora come al soldo di ricordo i nostri recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci anche se come imputati o come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nell'ambito del processo penale
Vi ricordo anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter anche solista grande veramente de ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto diritti e poi soprattutto alle persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri che per noi sono davvero molto molto importanti questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere qui a Radio Carcere
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo V due zero zero o uno otto cinque roba lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete dalle carceri
A Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura
Bene io ringrazio per l'assistenza in regia che poi grazie davvero grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dall'ascella sporca sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere
L'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi caddero tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che adesso
Ma anche il fedele all'idea che argomentate aumentate
Il mare qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale ritenuti
Cinque del codice di procedura penale
Dichiaro nuova del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione formula
In data cinque aprile del mille novecento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0