Generazione di obiettori

Buonasera siamo qui a Verona alla casa alla non violenza nella sede della Biblioteca Aldo Capitini dove è conservata tutta la Shaari archivistica del movimento non violento
Non chili io che comprenda
Dall'inizio diciamo o la storia dello sviluppo della non violenza in Italia da quando Aldo Capitini ha iniziato la sua attività sostanzialmente arriviamo fino ai giorni nostri
Oggi dobbiamo concentrarci imposto il tema della generazione di obiettori di coscienza
Cioè quel giovane che all'inizio degli anni Giarda con un primo obiettore Pietro Pinna nel mille novecentoquarantotto con soprattutto negli anni sessanta e settanta
Hanno obiettato rifiutando la divisa
Dichiarandosi obiettori di coscienza per motivi etici religiosi politici morali e iniziando a quella che è una lunga storia che prosegue fino ai giorni nostri
Che è quella della ideazione dello sviluppo e dell'organizzazione del servizio civile
Ecco tutta questa lunga storia a
L'interessato appunto molte generazioni di giovani italiani sono più di un milione alla fine il giovane che hanno obiettato al servizio militare lo svolge un servizio civile prima alternativa oppone sostitutivo oggi volontario e universale
Nel nostro Paese se questa lunga storia è qui documentata con cappelle documenti di iniziative di manifestazione di Licciulli ripetizione di raccolta firme di convegni ed iniziative nazionali e internazionali
E chi più ne ha io permetta e abbiamo finalmente ordinato tutto questo materiale quindi unanimi era chiaro
Filone che ancora oggi producono materiale che era oggetto di studio di ricerca
è il materiale storico ma anche materiale vivo perché Procuratie Nuove
Ancora oggi questa storia questa storia e forse ancora ogni faldone ha un suo titolo questo è il faldone trentaquattro sull'obiezione di coscienza
Che contiene sulla carta Linate vediamo così insieme questa presente tutta la cartellina di una convenzione che ci fu dal mille novecento ottantuno in poi
Qui parte dal settantasette è il materiale della convenzione tra il movimento non violento e il ministero della difesa
Riconobbe per la prima volta il movimento ha come associazione Tempo raccoglie accoglierà ospitare gli obiettori di coscienza
Questa la cartellina che contiene tutti i materiali della sulla questione legale quindi al riconoscimento giuridico dell'obiezione della legge
Qui altro materiale di documentazione italiano ed estero sempre sulla tematica dell'obiezione di coscienza
Qui sul io del servizio civile poi appunto proseguiamo con catene delle singole attività locali nelle varie regioni d'Italia le Marche resta specifico sui tribunali militari ecco tutto è ordinato documentato cioè un dettagliato archivio che si può consultare
Otto che sono a Brema o che sono l'archivista per l'ordinato l'archivio dal momento non violento a Verona ne vuole parlare del lavoro svolto e di come questo complessa archivistico Rossini dividendi
Innanzitutto va detto che la richiesta che ha dichiarato di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza del Veneto
E il lavoro di riordino durare durato diverso tempo fatto in qualità aperto e nell'archivio è un attimo veramente importante per la storia della non violenza in Italia
Perché Galli sull'origine diciamo ci fanno capire come si sia sviluppato nel corso degli anni con diciamo produttori molto molto importanti infatti questo archivio un archivio che va sostanzialmente la mille novecentosessantadue fino ai giorni nostri ed è formato da vari complessa archivistici che nascono sono sviluppati nel tempo il primo si è formato a Perugia nella sessantadue l'anno di fondazione del movimento per iniziativa di Aldo Capitini e poi Di Pietro Pinna che Atlante curato
Il questo archivio poi è stato trasferito l'archivio a Verona in due diversi momenti nel novantasette novantanove presso la casa per la non violenza via Spagna dove attualmente depositato
E secondo una seconda parte dell'archivio è stato avviato nel mille centosettantaquattro dalla sede veronese deve al momento non violento e conteneva partendo e specifica con la documentazione svolta soprattutto in Veneto
E poi IVA questo questo a questo archivio va a banche considerato al altri archivi personali come quello di Pietro Pinna su cui diamo qualcosa e anche quello di dell'attuale presidente del Movimento modo al piano
Le serie diciamo sono sostanzialmente quelle che fanno riferimento all'attività della del movimento e quindi c'è moltissima corrispondenza consonanza momento
Prevedendo in generale i vari gruppi che nel corso degli anni sono state create all'interno del movimento penso per esempio al Gruppo di azione non violenta
Che dal sessantatré al sessantanove poi tutta la la campagna diciamo gli dava costruzione di di azione non violenta e è un particolare importanza anche la sede di lavoro esiste International
Poi c'è la parte importante che riguarda i congressi nazionali e poi c'è tutta una parte che notevole importante che riguarda l'obiezione di coscienza
E i temi poi voi come l'anti nucleare si un in vari studi sui sistemi militari l'obiezione le spese militari rapporti con momenti internazionale
E quindi questo tuttora ed archi in realtà consta di ben cento quarantuno faldoni qui che danno diciamo che contengono duecentoquarantasette fascicoli quindi un archivio abbastanza corposo ma a soprattutto all'archivio vivo nel senso che continua ancora chiaramente la produzione del delicate ventuno entrato dentro appunto ancora continua la sua attività
Ma a un attimo vivo anche nel senso che attraverso delinearsi delle essere archivistiche può benissimo
Capire come possa dare diciamo possa aiutare molti studiosi per una serie di ricerche in campo storico o anche via di altro tipo io inventare disponibile nel sito on line
Del mutamento
Ma ma non si non si ferma solo
Appunto al materiale cartaceo
Ma anche all'importante archivio fotografico questo è il nostro archivio fotografico una serie perché viste i carrelli più ampio archivio nazionale del movimento non violento
Queste scatole che contengono oltre tre mila foto cartacce che vanno dal mille novecentoquarantotto agli anni due mila
Ordinate per tipologia che documentano nel moltissime attività pubbliche del movimento non violento
Una sezione particolare che abbiamo è quella dell'archivio personale di Pietro Pinna il primo obiettore di coscienza poi collaboratore con Capitini cofondatore del movimento non violento che ha raccolto il suo materiale quindi era diciamo è il concentrato
Della storia dell'attività dell'obiezione di coscienza e di tutta la sua lunga attività nati di lunga come possiamo vivere appieno l'ha fatto decine centinaia forse migliaia di iniziative pubbliche di incontri conferenze e qui nel suo archivio sono raccolti questi materiali
E questa documentazione insomma
Materiale ricchissimo e chi è interessato a questa storia qui può trovare delle veramente un materiale prezioso
Ci troviamo a Fiumicino nella biblioteca della non violenza
Uno degli esempi della potenzialità di un archivio diffuso del movimento non violento infatti molti nostri centri territoriali hanno Nello Rosselli biblioteche archivi centri di documentazione
Come quello storico a Brescia sull'obiezione di coscienza e poi Torino Livorno e più recentemente appunto Fiumicino
Questi archivi questi centri di documentazione non solo solo un ponte che unisce le generazioni in una linea temporale
Dagli obiettori di una volta ai volontari in servizio civile intimità visti persuasi della non violenza di oggi
Ma sono anche capaci di generare azioni
A partire per esempio dalla costruzione dei numeri di azione non violenta come questo dedicata al centenario del lavoro che si sta si International la nostra rete internazionale
Con scoperte archivistiche messe a disposizione di tutti
Buonasera io sono Caterina e seguono le attività del movimento non violento nella serenità Eluana coordinando in particolare i volontari in servizio civile inutilmente
Il nostro archivio ha sicuramente un luogo d'incontro
Tra persone e moltissimo tra generazioni
Questo perché è frequentato da tanti studenti e studentesse ricercatori stilistiche vengono a per cercare materiali i documenti spunti per il loro lavoro
Il sia perché viene esibito in archivi esiste ed è stato riconosciuto dalla Sovrintendenza archivistica
Del del venti del Trentino Alto Adige grazie anche al lavoro svolta devono andare in servizio civile che hanno collaborato con il nostro amico professionista attivista professionista andare Amauri
Grazie al materiale che si trova presso la nostra assieme Illiri volontari in servizio civile possono toccare con mano la storia che ieri e la le lotte le attività che hanno permesso
La l'esperienza che loro stanno facendo oggi
E sicuramente possono arricchirsi anche professionalmente acquisendo delle contee tenta sui sui in materia di archi
Queste archivi al punto relativo al momento non vedenti e archivio del Di Pietro Pinna sono disponibili
Alla consultazione sia on line come inventari come elenchi sia sia ovviamente con la ricerca vera e propria in presenza nella sede momento non mi lamento in via Spagna