L'intervista è stata registrata mercoledì 5 settembre 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Carcerazione Preventiva, Giustizia, Magistratura.
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Radio radicale le tredici sono passate da nove minuti e dopo questo spazio di informazione dedicato al Parlamento europeo tema comunque sul quale torneremo
Anche da da oggi probabilmente sicuramente da domani ora ci occupiamo con
Ruggiero il nostro corrispondente per il palazzo di giustizia di Roma e poi per tutto quello che avviene nell'ambito giudiziario
Un po'delle notizie di oggi o forse della notizia vediamo di sceglierne uno
Una e veniamo Ruggero che che notizia ci propone oggi senz'altro direi che la notizia che oggi merita maggiore attenzione
Quella relativa alla decisione presa dalla sezione feriale della corte di cassazione ieri
Su ricorso che aveva investito la Suprema Corte un ricorso presentato dai difensori di un imputato della camorra napoletana la decisione che comunque la Corte ha preso uscendo dalla camera di consiglio e di tale gli avanza che investe praticamente tutta la scottante materia della riforma della carcerazione preventiva attuata per legge e entrata in vigore i il sedici agosto scorso la Corte infatti ha deciso di applicare a questo detenuto imputato in un procedimento di camorra ritenuto da due anni dal mille novecentottantadue
I benefici previsti dall'articolo uno
Della legge numero trecentonovantotto quella appunto entrata in vigore il sedici agosto dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale articolo uno che quindi la Suprema corte ritiene debba essere applicato immediatamente e non differito per quanto riguarda la sua applicazione all'due febbraio il mille novecentottantacinque cioè al termine di quell'asso di sei mesi che la legge stessa contempla questa è una materia particolarmente controversa
Su colleghi diverse interpretazioni da dare al fatto che l'articolo uno relativamente al problema della sua entrata in vigore non veniva menzionato nel dispositivo della legge ha fatto sì che la la Suprema Corte ma anche la magistratura di grado di appello venisse letteralmente tempestata di ricorsi e impugnazioni da parte di decine e decine di avvocati difensori un po'in tutt'Italia soprattutto per quanto riguarda gli imputati di processi di criminalità organizzata e di terrorismo fra coloro che per l'effetto di di strascico diciamo così di questa sentenza ieri della corte di cassazione potranno verosimilmente usufruire in tempi brevi della libertà provvisoria senza quella scandalosa limitazione dei cento milioni di cauzione che erano stati fissati dalla magistratura romana con decisione degna di Ponzio Pilato sono i tre imputati ancora detenuti del sette aprile
Gianni Brogio
E
Luciano Ferrari Bravo ed Emilio Vesce ecco questa la notizia diciamo poi però c'è forse anche un aspetto che sta un po'dietro la notizia e che riguarda sicuramente il
Il i contatti che ci sono delle riunioni che ci sono nella magistratura
In modo
Accelerare i processi e e comunque di
Curzi nei confronti di questa di questa legge in termini operativi ecco su questo tu ci puoi dare qualche notizia qualche si non è un mistero per nessuno che la magistratura nel suo insieme in tutta Italia era percorsa
Fino a ieri da serie febbrile di riunioni e di consultazioni promosse spesso dagli stessi capi degli uffici giudiziari a volte promossa invece da gruppi di magistrati
Integrati a livello nazionale in strutture specializzate che si occupano per esempio di terrorismo di criminalità organizzata per vedere di tamponare il gli effetti
Di questa legge effetti che venivano ritenuti perversi perché sarebbero stati tali da consentire il ritorno in circolazione di pericolosissimi personaggi tanto imputati in processi di mafia camorra e 'ndrangheta quanto brigatisti e appartenenti ad altre formazioni armate si è molto discusso in questi ultimi giorni in queste ultime settimane
Polemiche strumentali che sono state agitate intorno all'entrata in vigore di questa legge e a quella misura minima quel recupero di misura minima di civiltà che la legge stessa
Acconsentito e ha introdotto c'è da dire che soprattutto a Roma questa attività febbrile di cui abbiamo parlato
Questa attività febbrile di consultazione di riunioni fra i magistrati
E state ha visto protagonisti i massimi dirigenti degli uffici giudiziari da una parte il nuovo procuratore della Repubblica Marco Boschi dall'altra il titolare della procura generale presso la Corte d'Appello Franz Sesti e in un certo senso la sentenza della Corte di Cassazione introduce un elemento di polemica in più fra i due alti magistrati fra i due alti magistrati che in tempi non Tani furono colleghi anche alla testa alla presidenza di sezioni della stessa Corte di Cassazione
La sentenza della Suprema Corte sposa la tesi di Franz Sesti che subito dopo l'entrata in vigore della legge numero trecentonovantotto ritenne di attraverso una circolare che aveva diramato negli uffici giudiziari romani ritenne di propendere per quell'interpretazione della legge che voleva l'articolo uno controverso articolo uno entrare in vigore immediatamente
E dà torto invece la stessa sentenza della Corte suprema
Alla impostazione che aveva fatto propria il
Titolare la d'ufficio dalla pubblica accusa Marco Boschi che in una in un'altra circolare del ventidue agosto scorso richiamando un parere espresso da un suo sostituto da un suo subalterno il dottor Loris D'Ambrosio proprio sulla questione della libertà provvisoria ai tre imputati rimasti detenuti del processo sette aprile riteneva invece che l'articolo uno dovesse entrare dovesse cominciare a produrre i suoi effetti dal febbraio prossimo quindi questo per quanto riguarda il versante delle polemiche che restano più che mai aperte per quanto riguarda i risultati di questa consultazione stringente capillare di questo confronto di Prodi problemi che ha visto protagonisti i magistrati del distretto di Roma c'è da dire che voci di corridoio che comunque
Possiamo ritenere certamente conferma Bini perché le fonti a cui hanno attinto i colleghi dell'informazione a cui hanno attinto gli addetti ai lavori sono di assoluta a abilità questa consultazione si sarebbe e conclusa con una presa d'atto dello stato disastroso in cui versa l'amministrazione della giustizia Roma dal punto di vista logistico e funzioni male e una presa d'atto della impossibilità di alterare di accelerare l'andamento do del Dario giudiziario
E appesantire ulteriormente il lavoro già difficile di corti d'assise Corte d'Assise d'appello e quindi in sostanza i magistrati si limitano a prendere atto di questa situazione sembrano quindi lasciare campo aperto alla rassegnazione per quanto riguarda la possibilità che alcuni imputati anche di
Conclamata pericolosità possono tornare in circolazione bene e quindi un'informazione mo'
Ho molto puntuale molto precisa soccombere poi nei prossimi giorni magari seguire con attenzione questi dibattiti anche all'interno della magistratura proprio ieri Giacomo Mancini ritengo ci ha fatto un lungo discorso politico in cui anche gli questi aspetti del la corporativi trazione all'interno della corporazione della magistratura di determinati settori la presa di posizione di trentasei ormai notissima a anche e qui ci agganciamo anche dichiarazioni di Marco Pannella queste équipe di magistrati che se da un certo punto di vista vengono esaltate come funzione ali a determinate inchieste d'altro lato però il leader radicale metteva in risalto come e poi l'affidare a solo a pochi giudici determinati processi ne fa aspettare i restare in parcheggio altri su tutti i temi molto grosse molto importanti sui quali converrà tornare poi domani vediamo quale sarà la notizia
Del giorno e sennò eventualmente nei prossimi giorni queste brevi corrispondenze giudiziario ci occuperemo anche di questo per oggi possiamo sicuramente ringraziare Bruno Ruggero di questa Scheda informativa quindi a domani per questo spazio di informazione
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