XLII congresso del Partito Socialista Italiano

Alla parola il compagno al Canterini
C'è sempre un inizio
Compagne e compagni
Delegati alla quarantaduesimo congresso del Partito Socialista Italiano
Non è un caso perché ci sembra che nulla sia stato lasciato al caso che in questa Assise si vadano a registrare una serie di grosse novità a cominciare da quella desse riuniti appunto qui in Sicilia
Siamo di fronte alla manifesta comune volontà
Di cambiare noi stessi per dare un segnale che sia credibile
Fortemente suggestivo
Perché si riesca a dare un autentico sostanziale contributo per il propri
Ed è forse anche per questo che si va evidenziando il ruolo positivo dei socialisti e che tenta e che tanta attenzione e tanta speranza si coagulano intorno hanno
è venuto dunque il momento di dare corpo alle ipotesi e di sviluppare le potenzialità che non da oggi si evidenziano e che da almeno trent'anni sono la croce Dinoi che insulsa mentre abbiamo rinunciato
A svilupparla e la delizia di altri che hanno saccheggiato a mani basse spazi e consenso quegli spazi e quel consenso di cui oggi diciamo di avere una necessità vitale
Compagni e compagne
E proprio perché ci sembra ormai irrinunciabile
E diremmo in ogni caso irreversibile l'orientamento circa una diversa e più marcata presenza dei socialisti
E delle loro proposte nella società
Che noi della X l'Associazione italiana cultura esporta con tre mila circoli e centocinquanta mila tesserati sul territorio nazionale e all'estero tra i connazionali emigrati intendiamo riconfermare con forza
Non solo l'adesione alla linea politica generale del partito segnatamente riformista quanto anche ed in particolare la identificazione
Con il ruolo che nelle tesi presentate dal compagno Bettino Craxi si intende affidare alle libere forme associative dell'area socialista
Un partito di movimento collegato ad aree più vaste di opinione politica a rappresentanze permanenti di interessi sociali e culturali
Come detto tra l'altro nelle tesi può restituire in questa maniera dignità e funzionalità
Agli ideali e dalle proposte politiche determinando una importante via mediata d'accesso anche ad una partecipazione diretta alla vita politica come libere scelte
Ma differentemente consentendo una presenza ed una partecipazione nell'area che serva da base di riflessione di consultazione del confronto permanenti sui problemi reali
Tutto ciò per noi significa partire da i problemi primari partecipare e contribuire alla costruzione di una società diversa più giusta aperti ma senza cedimenti qualunquistici o genericamente impegnati a sinistra
Compagne e compagni siamo in grado di cambiare e di far crescere intorno a noi l'indispensabile supporto del consenso e quindi con esso credibilità è forza contrattuale
La rappresentanza numerica a tutti i livelli ma purché si agisca con determinazione e chiarezza si facciano le scelte nella chiarezza
Per intenderci
Possiamo recuperare l'enorme patrimonio di valenza di esperienza e di attività rappresentato dai socialisti presenti
In grado numero e spesso con funzioni di massima responsabilità
Nei più disparati organismi associativi proprio collegandoli e rendendoli omogenei nella linea politica quindi indipendentemente dal tipo di associazione in cui essi militano
Perché ci sia altresì la consapevolezza dei limiti irreali entro i quali questa logica si muove e quindi danno poi la massima funzione a quelle che sono le vere associazioni dell'Area
Autonome ed autosufficienti schierate senza condizionamenti
Per autodeterminazione
Anche in questo
Settore dell'associazionismo nel rapporto con le istituzioni il PSI deve garantire governabilità e lo si sta facendo senza rinunciare all'obiettivo
Primario delle riforme e delle nuove leggi in particolare per lo sport per il turismo per il cinema e il teatro la musica una legge quadro per l'associazionismo nel settore del tempo libero ove esiste un vuoto pericoloso
Ma compagne e compagni non facciamoci illusioni per voi socialisti rimane il grosso problema dell'immagine quello di farci riconoscere e far capire che stiamo facendo sul serio
Come diceva Craxi il lavoro da fare anche per il partito e nel partito
è molto particolarmente duro
Perché le nostre non potranno chieste reazioni contestuali di costruzione
E il recupero rispetto alle grandi chiese che in questi trent'anni di nostra rinuncia non sono state con le mani in mano ed hanno fatto cinicamente uso del potere e delle loro indubbie capacità organizzative
Ma rimane compagni un ulteriore problema da risolvere che quello di far crescere la consapevolezza in tutti voi della importanza reale della proiezione del partito in termini di area per questo bisogna uscire dai vecchi schemi e dare attuazione politica
Pratica alla teoria già in questo congresso determinando spazi e meccanismi che garantiscano adeguata rappresentanza e funzione agli organismi di massa di ispirazione socialista
La nostra associazione Lights lo vogliamo qui ricordare per dare un'idea di quanto sia appunto duro il lavoro che ci attende è retta al novantanove per cento da quadri dirigenti volontari e quindi sicura espressione democratica della base
è una realtà nata spontaneamente nell'area socialista sin dal mille novecentosessantadue
Sulla spinta iniziale di Brodolini senza privilegi anzi più volte e duramente contrastata perché chiaramente distonica rispetto alla logica frontista che in questo settore tuttora ci penalizza
Ebbene compagne e compagni concludendo
Mais realtà laboriosa mente filtrata attraverso una matrice umana preziosa in tempi diciamo così non sospetti non solo è sopravvissuta ma oggi e prospera e foriera di un grosso incremento di attività e di adesioni
Proprio a dimostrazione che esistevano ed esistono degli spazi naturali
Di cui i socialisti si devono riappropriare per determinare il superamento delle grandi contraddizioni e delle grandi ingiustizie per il rinnovamento dell'Italia grazie
La parola
Accompagnò Ferrari
Sono passati solo pochi anni da quando Asor Rosa scriveva sull'Unità
Che il Partito Comunista raccoglievo mai tutta l'eredità del movimento dei lavoratori italiani da Turati alleni
Pochi anni
Da quando politologi e commentatori vari
Disse Tavano sull'ineluttabile declino storico del partito socialista e dal fatto che i futuri destini del paese si sarebbero giocati unicamente nell'incontro nello sconto tra i due maggiori partiti il Partito comunista della democrazia cristiana
Poco più di un anno
Da quando i più pervicace i detrattori
Di fronte alla scomparsa del compagno Nenni che ha certamente lasciato un grande vuoto in tutti i socialisti sostenevano
Che è una sorta di maledizione gravava su questo partito e che il suo leader storico lo avrebbe portato consente la tomba pochi anni e sembra un secolo per gli avvenimenti e le difficili prove che ha dovuto affrontare la società italiana
Ma soprattutto per il cammino compiuto dal Partito socialista
Che proprio dall'impatto con le difficoltà quotidiane con la guida di un nuovo gruppo dirigente
è andato gradatamente correggendo e rafforzando la propria identità e la propria capacità di iniziativa politica
Fino ad imporsi positivamente come uno dei protagonisti della vita politica italiana e soprattutto come speranza per il futuro come punto di riferimento
Di una possibile politica di progresso e di riforme per far uscire il Paese dalla crisi
Una nuova e più uniti da identità ed una nuova e più incisiva capacità di iniziativa politica
Che hanno percorso il partito nel suo complesso nelle sue articolazioni periferiche e come una frustata benefica hanno contribuito a quel processo di rinnovamento
Che seppure contrastato in certe sue parti contraddittorio ha ridato al partito nuovo vigore nuovo slancio nuova tensione ideale e morale
Il risultato elettorale del giugno scorso
è stato importante per il rilievo politico che ha assunto per gli equilibri che ha contribuito a modificare
Per le prospettive che ha cominciato ad aprire nel Paese ma è stato importante anche per un'altra cosa
Per la soddisfazione provata da migliaia e migliaia di attivisti di militanti di iscritti
Che hanno potuto affrontare i luoghi di lavoro le strade le vie delle piccole delle grandi città a testa alta col sorriso sulle labbra e la gioia in corpo
Ripagati delle delusioni e delle frustrazioni di tante altre prove elettorali e ponti ad affrontare altre cento battaglie
Con il giusto orgoglio di essere socialiste
Queste le flessioni
Questi accadimenti hanno positivamente influenzato la vita del partito in tutte le sue articolazioni
E hanno avvicinato nuovi processi evolutivi e nuove circolazioni di idee hanno liberato energie nuove che seppure esistevano allo stato latente non si erano potute esprimere compiutamente
Con tutta la loro carica di rinnovamento perché non vi erano le condizioni generali del partito che lo permettessero
In Emilia e Romagna
In una realtà atipica dove il Partito Comunista detiene la maggioranza assoluta
E registra tanti iscritti quanti ne ha il partito socialista in campo nazionale
Dove per ragioni storiche ed oggettive la subalternità al Partito Comunista da parte dei socialisti è stata nel passato certamente più marcata
Il partito proprio in armonia con il nuovo corso e la nuova progettualità socialista
Ha avviato una serie di riflessioni e conseguentemente di iniziative politiche che si pongono oggetti e traguardi ambiziosi e che travalicano la dimensione locale per assumere valenza nazionale innanzitutto l'obiettivo di consolidare e rafforzare il proprio spazio e la propria peculiare caratteristica
Qualificando sui sempre più come forza autonoma nell'ambito della sinistra come forza di progresso riformatrice pluralista e democratica
In secondo luogo nell'affermarsi come interlocutore reale delle categorie sociali ed economiche legate al mondo del lavoro ed è la produzione
E nell'incidere sui processi di sviluppo dalla società regionale per contribuire a correggere le storture le contraddizioni e i limiti emersi soprattutto dalla metà degli anni Sessanta in poi
Abbiamo l'avvocato nella duplice direzione di andare alla ricerca e alla valorizzazione delle nostre radici storiche da una parte e di tentare di capire i profondi mutamenti intervenuti negli anni settanta nella società regionale dall'altra
Nel primo caso nel tentare di ridare per esempio al riformismo padano la sua giusta collocazione
Con l'uomo in i come trampolini Massarenti Zanardi nullo Baldini
Di un movimento che ha contribuito in modo determinante all'inizio del secolo allo sviluppo della società regionale e nazionale
E dalla emancipazione delle classi più povere e più sfruttate abbiamo dovuto scontrarsi con un manierismo culturale tipico di larghi settori del partito comunista che tendeva ad ignorare o sottovalutare quella parte della storia del movimento dei lavoratori e dal Movimento democratico antecedente al mille novecentoventuno
Bollando la come la fase infantile tutto applica per marcare maggiormente la fase dalla maturità che avrebbe coinciso con la nascita dello stesso partito comunista
Dopo il mille novecentoventuno salvo poi nella pratica quotidiana attingerà a piene mani proprio da quella esperienza
Nel secondo caso abbiamo dovuto scontrarsi con coloro che continuavano a teorizzare l'isola rossa e l'isola felice
Ad esaltare il cosiddetto modello emiliano tentando in certi casi una sua impossibile e impraticabile esportazione e che con un piede nel futuro e lo sguardo nel passato non si accorgevano di ciò che stava succedendo nel Paese e nella regione
Fino a sbattere conto i fatti del marzo mille novecentosettantasette a Bologna
I comunisti
Hanno accolto queste nostre riflessioni con fastidio e in sofferenza rispondendo spesso in termini di schieramento alle questioni di contenuto da noi poste
Anche per questo
I rapporti col partito comunista si sono subito argomentati fino a portarci al punto di decidere una è la riconferma nella riconfermata CELTA preferenziale a sinistra il nostro non ingresso nelle giunte e nelle maggioranze di molti comuni e dallo stesso ente regione i rapporti si sono arroventati ma era inevitabile che fosse così
Dal momento che gli squilibri che si erano stabiliti tra i due partiti sia in termini numerici sia in termini politici non ci stavano più bene e andavano modificato
La nuova tensione autonomista del Partito socialista si scontra con le tendenze egemoniche totalizzanti del Partito comunista
La nostra volontà di rispondere alle giuste esigenze e ai nuovi bisogni di nuove categorie gruppi sociali emergenti ed emarginati
Si scontra con una volontà sostanzialmente conservatrice del partito comunista
Tutta tesa a difendere la potente rete di interessi costruita in Emilia Romagna e quindi timorosa di ogni possibile mutamento
Stiamo attraversando e questo vale a livello locale come a livello nazionale
Una fase obbligata di Travaglio di scontri di polemiche di dibattiti accesi fra i due partiti della sinistra
Fase che si chiuderà nel momento in cui si saranno determinati e consolidati nuovi e diversi equilibri sia sul piano numerico sia sul piano politico
Il fatto negativo è che questa fase dei rapporti tra i due partiti coincide con una situazione generale del Paese estremamente complesse dedicata che richiederebbe maggiore unità
Ma non può essere certamente una unità costruita sulla base dei rapporti precedenti
Non solo perché è inaccettabile come partito se abbiamo un minimo di dignità ma perché è una sinistra che sia identificasse
Praticamente quasi esclusivamente nel partito comunista senza caratterizzarsi in senso pluralistico e di grande apertura
Sarebbe una sinistra destinata perennemente ad essere minoranza impossibilitata a divenire credibile e possibile sinistra di governo da questo punto di vista crediamo che le questioni dell'Emilia Romagna abbiano una valenza nazionale
In quanto si tratta di verificare se la dove le forze di sinistra sono forza di governo da molto tempo
Dove il Partito Comunista rappresenta sul piano organizzativo e politico la grande forza che rappresenta
La situazione è tale da poter prefigurare non solo un accordo politico-programmatico per la gestione degli enti locali ma le condizioni di un accordo politico generale da offrire al Paese nel suo complesso come o aspetti IVA
La risposta che noi diamo e negativa
Aggiungendo che prima che si possano determinare quelle condizioni
è necessario che il Partito Comunista oltre alle necessarie revisioni ideologiche di cui leninismo rapporti con l'Unione Sovietica e centralismo democratico restano le questioni centrali
Modifichi radicalmente il suo modo di intendere i rapporti con gli altri partiti e soprattutto con il Partito Socialista
Abbandonando ogni tendenza egemonica Occhetto o totalizzante in qualche oca Aso arrogante
Che accetti come dato naturale e necessario per la sinistra
Un rapporto di reale pari dignità e che abbandoni gli atteggiamenti da moderno principe dispensatore di favori e prebende ai vassalli fedeli
Come socialisti
Abbiamo espresso in Emilia Romagna tutte le nostre preoccupazioni per i caratteri che va assumendo lo sviluppo della nostra regione
In cui le peculiarità positive del così detto modello vanno scomparendo sotto l'incalzare della crisi
E mentre da un verso scoppiano tutti i problemi le questioni e le contraddizioni che investono il Paese nel suo complesso
Dall'altro emergono quelli che abbiamo chiamato i tratti da Paese dall'Est vuota Battesimo verticismo ricerca precostituita del consenso penalizzazione del dissenso discriminazioni fra i cittadini
Non è vero
Come ho sentito dire ieri in un autorevole intervento che noi abbiamo paura dell'evoluzione democratica e occidentale del Partito comunista
E che tutto sommato ci va meglio ed è più comodo un partito comunista stalinista chiuso o da arrogante anzi tutt'altro
Almeno per quanto riguarda la realtà emiliano-romagnola ma credo tutto il partito nel suo insieme
Si seguono i processi di evoluzione all'interno del partito comunista
Con grande interesse cercando anche di stimolarli per quanto sia possibile nella convinzione che solo con un partito comunista
Saldamente ancorato ad un'area di sinistra europea sarà possibile in Italia aprire nuove più interessanti prospettive per il movimento dei lavoratori
Solo con un partito comunista più aperto più duttile più laico sarà possibile costruire rapporti più saldi e più costruttivi
Negli enti locali nel sindacato nella cooperazione nei vari organismi di categoria o di rappresentanza sociale
Dallo stesso partito comunista le cose non sono poi così monolitiche
Mi sembra che il dibattito sia aperto e che vicino a posizioni di chiusura o di settarismo si registrino anche posizioni di apertura di grande novità che noi dobbiamo incoraggiare con tutta una gamma di posizioni intermedie che stanno a dimostrare un travaglio reale e di fondo
A dire il vero
Non è che il discorso che ci ha fatto ieri il segretario nazionale del Partito comunista abbia dato il segno di questo travaglio interno e contenga grossi elementi di novità o grandi aperture
Anche a fronte di una relazione nella quale tutti avevano registrata o una attenuazione dei toni e la presenza di alcuni significativi elementi miranti alla chiarificazione dei rapporti dalla sinistra
Di tono diverso per esempio è stato l'intervento del segretario comunista dell'Emilia Romagna al nostro congresso regionale a fronte delle nostre sollecitazioni e delle nostre convocazioni in positivo
Il compagno Guerzoni ha saputo cogliere in quell'occasione gli spazi possibili per tentare di avviare un discorso dei rapporti diversi
Arrivando a dire che il Partito comunista ha sbagliato sottovalutando il Midas e il nuovo corso socialista
Certamente si tratta ancora di parole e già altre volte abbiamo dovuto registrare che le parole sono rimaste tali
Attendiamo i comunisti alle prove dei fatti senza timore di affermare che se vi sarà coerenza tra le prime e i secondi tutto l'insieme dei rapporti tra partito socialista il Partito comunista in Emilia potrebbe essere
Tonificato edificato
Per quanto mi riguarda vorrei chiudere questo mio intervento rifacendomi ad un passo delle tesi riguardanti i rapporti di collaborazione tra partito socialista il Partito comunista negli Enti locali e degli organismi di massa
Che sottoscrivo con particolare calore e sul quale dovrebbero meditare i compagni comunisti
Dice questo passo il Partito socialista non considera queste forme di collaborazione come un residuato di vecchie condizioni di subalterna Anza
E di politiche del passato
Ma come una piattaforma utile a tenere aperte le possibilità di sviluppo di ogni ulteriore processo di convergenza e di maggiore unità tra le tendenze storiche del movimento operaio e della sinistra italiana
E ancora aggiungono le tesi
In particolare nella sfera dei poteri locali regionali socialisti e comunisti hanno mantenuto un insieme rilevante di responsabilità comuni
Che può essere minacciato solo da politiche settarie o da una linea inquinata da una sostanziale sottovalutazione e da una pregiudiziale deformazione della natura e dal ruolo dal Partito socialista
La parola al compagno Franco Bassanini
Compagni e compagne
Ponendo al centro delle tesi congressuali il problema della governabilità
L'offensiva della destra contro le conquiste democratiche e la proposta della grande riforma il segretario del partito ha colto alcune esigenze reali e fondamentale
Il problema della governabilità delle moderne democrazie industriali Travaglia oggi tutto l'Occidente
Soluzioni estinte involutive vengono alimentate dalla crisi dello stato sociale e delle politiche keynesiane
Le dimensioni della crisi italiana non consentono di uscirne con qualche aggiustamento e con l'attesa di tempi migliori
Da una grande crisi si esce solo con una grande riforma istituzionale ma insieme politica economica sociale e morale
Che cos'è del resto compagni il progetto socialista di Torino se non il disegno di una grande riforma
Disegno perfettibile ma ancora attuale oggi io credo più ancora che tre anni fa
Ma dalle tesi congressuali il disegno della grande riforma non emerge
Neppure sono indicati i soggetti storici protagonisti politici e sociali della grande riforma
Emergono alcuni modesti aggiustamenti molte proposte condivisibili qualche altra discutibile nessuna adeguata a risolvere una crisi che è strutturale
A fronteggiare un'offensiva reazionaria che percorre l'intero Occidente la governabilità così come sul terreno istituzionale l'espediente della sfiducia costruttiva si riduce così alla sopravvivenza nel polmone artificiale di governi privi di un coerente disegno riformatore
E privi dell'autorità e del consenso necessari per realizzarlo
Abbiamo ingessato un cadavere non risolto il problema della governabilità della democrazia italiana
Rischiamo anzi di caricare sul nostro partito complice incolpevole la responsabilità di una ingovernabilità che altri hanno determinato se non ci facciamo davvero proponente protagonisti di una grande riforma di un progetto di trasformazione dell'assetto economico e sociale rischiamo di accettare il terreno elettivo della destra
E così di accettare misure di politica economica che aggravano l'inflazione intrecciando raccoglie stretti depressivi dell'occupazione degli investimenti di politiche restrittive
Così di accettare proposte che muovono dall'ipotesi che causa prima dell'inflazione
è esclusivamente il costo del lavoro oggi accettare limitazioni agli strumenti di lotta dei lavoratori non compensati da adeguate contropartite
Sulla gravità della crisi la relazione di Craxi ha corretto opportunamente il tiro
Fare politica e anche prevedere gli effetti delle scelte politiche adottate e chi ha per tempo denunciato che l'espansione era fragile e drogata non era dunque un predicatore di catastrofi ma faceva correttamente esercizio di lungimiranza politica
Mi pare essenziale tuttavia compagni riflettere sulle dimensioni e sulle cause della crisi
Un contributo importante lo hanno dato ieri i compagni lombardi e magari accanto alle cause da loro sottolineate è la nuova divisione internazionale del lavoro la modificazione delle ragioni di scambio che impone vincoli nuovi e riduce drasticamente le risorse disponibili
In un Paese ad economia di trasformazione questo processo poteva essere contrastato solo da una tempestiva e impegnativa operazione di ristrutturazione dell'economia italiana che invece mancata del tutto
Alla minore disponibilità di risorse alla perdita di una vera e propria rendita di posizione si aggiunge la crisi dello stato sociale
L'eccesso delle domande sociali la loro atomizzazione complessità la crescente difficoltà degli apparati e della finanza pubblica soddisfa in Italia questo processo aspetti peculiari e anomali
C'è stato poco welfare spente
Molto stretto
Molto molti assistenzialismo di Stato
Molti privilegi e molte sacche parassitarie un'accentuata frammentazione corporativa non indotta solo dalla complessità della domanda sociale ma dalle tecniche democristiane di organizzazione del consenso
Da una parte lo stato assistenziale dunque compagni connaturato strumentale al sistema di potere della DC lo Stato assistenziale e il sistema di potere della democrazia cristiana
E dunque la sua crisi non può essere nelle condizioni del nostro Paese risolta senza sciogliere questo nodo
D'altra parte noi affrontiamo questa crisi con un sistema più degradato che altrove
Per lo sfascio degli apparati amministrativi che il terremoto ha ha evidenziato ma già aveva messo in luce il fallimento tra programmazione per l'esiguità della classe imprenditoriale per anni sono stati privilegiati non gli imprenditori ma i clienti dei sussidi pubblici
E per una crisi di funzionamento e di credibilità delle istituzioni che ha la sua radice prima che nelle lacune di un ordinamento costituzionale perfettibile in due incredibili anomalie
Nessuna democrazia può vivere compagni e in effetti nessuna democrazia occidentale dive emarginando dal processo della governabilità un terzo dei cittadini la maggioranza della classe operaia
Nessuna democrazia funziona senza alternanza tra forze politiche portatrici di progetti diversi e alternativi
Nessuna democrazia funziona senza il rispetto dell'autonoma responsabilità decisionale degli organi istituzionali e dunque riconducendo i partiti al ruolo che gli è proprio
Di strumenti di organizzazione del consenso e di formazione degli indirizzi non degli strumenti di decisioni amministrative e di designazione lottizzazione delle cariche amministrative imprenditoriali
Questi sono i punti cardine i punti chiavi le precondizioni di ogni riforma istituzionale
Una crisi di questa cosa portata compagni ai setti fortemente semplificato
Non se ne esce al centro ma solo a destra qua sinistre
La limitazione delle risorse non lascia infatti margini ad un compromesso che tuteli insieme la proprietà parassitaria i ceti medi produttivi il lavoro dipendente le aree di emarginazione i privilegi corporativi gli sprechi le corruzioni e le tangenti
Che soddisfi insieme Sindona Caltagirone De Benedetti Carniti Bonomi e gioia
Non si tinge più conquistando il centro come insegnava a divergere
Questa regola vale in periodi normali le dimensioni della crisi impongono scelte di campo impongono disegni coerenti vince Reagan non carpe all'eccesso di complessità sociale a ridursi delle risorse alla pressione corporativa si può replicare solo selezionando le domande da soddisfare secondo un progetto coerente
Alla sfida della frecce al vento di destra i laburisti inglesi rispondono cercando vie d'uscita sinistra
Tutto il socialismo europeo e travagliato dalla ricerca di nuove vie di fronte alla crisi del Kenya sisma del e dello stato del benessere dunque alla crisi del modello socialdemocratico
Si ripropongono in termini nuovi i problemi della distribuzione della produzione della ricchezza del modello di sviluppo e di consumi
è la problematica del Progetto di Torino parente stretta abbiamo il coraggio di ammetterlo compagni del dibattito comunista e del paddock sulla terza via
è la definizione delle riforme di struttura di un progetto di risanamento e di trasformazione dell'assetto economico sociale e istituzionale è la realizzazione del socialismo possibile
L'unica via che garantisce davvero la governabilità cioè la soluzione dei nodi della crisi
L'unica alternativa lo ricordava ieri lombardi all'involuzione reazionaria e alla barbarie di fronte alla drastica semplificazione prodotta dalla crisi
Il programma e insieme l'oggetto e il tessuto connettivo di un'alternativa democratica al sistema di potere della DC si sta nella e l'aberrazione di questo progetto di questa terza via
Ad un sistema di potere i cui meccanismi aggravano e rischiano anzi di rendere irreversibili gli effetti della crisi dello Stato sociale scaricando né tutti i costi sulle spalle dei lavoratori e degli emarginati
Nella costruzione dell'alternativa al nostro partito può e deve svolgere un ruolo centrale
Non solo per meriti storici ma come forza di progresso di consolidata credibilità democratica come forza progettuale riformatrice come polo di aggregazione
Delle forze progressiste laiche per associarli alla grande riforma
L'alternativa democratica non può essere confinata nel cielo delle prospettive storiche
Deve diventare proposta politica che si costruisce il fin d'ora nel confronto a sinistra nelle amministrazioni locali nelle organizzazioni di massa in Parlamento
E nel governo
Vi è qui una contraddizione obiettiva tra l'urgenza dell'alternativa di fronte all'incalzare della crisi e la sua relativa immaturità
Una seconda iniziativa va dunque Presa a mio avviso ed appresa nei confronti dei partiti della sinistra
Per definire insieme l'itinerario di costruzione dell'alternativa e dunque anche le soluzioni transitorie che consentano di far maturare le condizioni politiche sociali ed anche istituzionali dell'alternativa
Tre obiettivi minimi vanno garantiti la capacità di affrontare i nodi della crisi ripartendo in modo equo oneri e sacrifici
L'esigenza di non alimentare proteggere i meccanismi perversi del sistema di potere della DC dunque di non garantire l'impunità i gioia e mi chiede ai Caltagirone
La necessità di evitare divaricazioni insanabili tra le forze della sinistra
Esponendo la divisa all'offensiva della destra
è esperienza comune che tali obiettivi minimi non sono garantiti dal governo Forlani
E forse da nessuna soluzione fondata sulla diversa collocazione parlamentare delle forze riformatrici
Teoricamente sostenibile ma in pratica e a lungo andare causa di fratture di indebolimento della sinistra
Queste iniziative dobbiamo prendere qui a Palermo questo ruolo dobbiamo svolgere compagni
Esso è assolutamente insostituibile
Alla sfida fra socialismo e barbarie non possiamo assistere da spettatori o da arbitri altrimenti lo dico con angoscia perderemmo il diritto di chiamarci socialisti
La parola al compagno Adriano carrozzella
Presidente del Collegio nazionale dei revisori dei conti per la relazione prevista dallo statuto
Si prepari e compagni occorre
Compagni delegati ai sensi dell'articolo cinquantuno dello statuto del partito
E della legge numero centonovantacinque del due maggio settantaquattro
Il collegio dei revisori dei conti ai fan in atto i bilanci consuntivi del partito predisposti dalla Commissione centrale di amministrazione relativi agli anni mille novecentosettantotto settantanove ottanta
Per quanto concerne i dati numerici prodotti nei bilanci il collegio conclude questi esame dando atto de la regolare tenuta della contabilità
Da parte de la sezione centrale di amministrazione
E desidera ringraziare i compagni che lavorano in questa sezione per la disponibilità e la prontezza con la quale hanno aiutato il lavoro delle visure
Ciò premesso il collegio ritiene suo dovere sottoporre al quarantaduesimo congresso alcune considerazioni
Il collegio richiamandosi anche a precedenti volontà espresse ritiene che il partito debba darsi una struttura organizzativa rispondente alle esigenze operative che un apparato politico moderno deve avere per affrontare con strumenti e mezzi adeguati
Le situazioni e problemi che quotidianamente deve arginare risolve questo deve avvenire in una visione di austerità amministrativa che miri ad attuare una rigida politica di contenimento e di controllo della spesa seguendo criteri che si ispirino
Alla funzionalità alla razionalità alla riduzione delle spese di gestione dell'apparato centrale e ad un potenziamento di quello delle sedi periferiche
Ad un collegamento più stretto tra le varie stanze del partito che che era a migliori condizioni di economicità il funzionamento
Degli uffici nel quadro di una più accurata programmazione delle spese che tenga conto delle priorità e delle iniziative politiche sia all'interno che all'esterno del partito
Il collegio a tale fine suggerisce futuri organi dirigenti di valutare l'opportunità di una ristrutturazione attraverso una più razionale divisione
Via da organizzazione delle condizioni di lavoro
Tenendo conto come momento di alla regionalizzazione induca il partito nel suo complesso a considerare l'esigenza di giungere ad un reale decentramento ad un'articolazione funzionale e ad una più equa distribuzione anche ai fini delle risorse tra centro e periferia
In tale prospettiva si pone l'esigenza di un maggior raccordo ed omogeneità tra il Bilancio centrale e i bilanci regionali e provinciali
Così come si ritiene necessario che si proceda alla compilazione dell'inventario dei beni immobili e dalla ricognizioni sotto la sono finiti che ha ben operato e deve essere maggiormente valorizzata altro problema urgente che deve essere affrontato da nuovi organi dirigenti e quello del riequilibrio dei disavanzi desertici presidenti e della riduzione degli interessi passivi
Compagni delegati un partito libero e democratico come il nostro può contare funzionalmente sui propri mezzi per organizzare la sua vita
Per questo deve essere lanciata un'energica campagna per l'autofinanziamento la cui necessità ed essenzialità è ormai saldamente radicata nella coscienza di ogni militanti
Ed in tale contesto si pone l'accento su come siano doverosi maggiori contributi da parte di tutti i compagni designate ricoprire incarichi a qualunque livello che comportino corresponsione di compensi finanziari
Queste valido per tutti i compagni da coloro che vengono utilizzati di più modesti incarichi di periferia a coloro che rivestono responsabilità di carattere nazionale
La parola al compagno occorre
Si prepara il compagno Tempestini
Dopo Tempestini parleranno aperti è pervenuto dovremo parlare Janet
Compagni
Intorno al nostro congresso nelle scorse settimane si era creata
Un'atmosfera di attesa quasi mitica come se i socialisti possedesse una ricetta miracolosa capace di sbloccare da un giorno all'altro la crisi italiana
In questa atmosfera dei si espanse alimentata anche da una campagna di stampa in questa direzione
Andata puntualizzando sì come spesso accade nella politica italiana sulla questione della formula di governo i socialisti scelgono Forlani o Berlinguer questo è il titolo di Repubblica
E non diversa era l'impostazione per gli altri organi di stampa che cosa farà Craxi farà cadere il governo si candida alla presidenza del Consiglio darà spazio ad Andreotti e così via
Come se il congresso di un grande partito fosse solo un episodio di quel gioco al massacro dei governi che è diventato una specie di sport nazionale
Eppure se si fosse prestato la dovuta attenzione alle tesi congressuali di maggioranza e al modo stesso in cui erano state presentate illustrate
Ci si sarebbe resi conto che altri e più compressi erano e sono i temi del congresso di Palermo le novità che è lecito attenderne
Non colpi di scena non giri di valzer ma uno sforzo di analisi e di proposta sui grandi problemi del Paese
Schematizzando con il rischio di superficialità che è proprio di ogni schematizzazione
Si può dire che mentre il congresso di Torino fu rivolto essenzialmente al foro interno del partito fu un dialogo del Partito socialista con se stesso avendo come tema principale il recupero della sua tradizione storica
E la sua identità politica e culturale di un quadro di riferimento internazionale in cui muoversi
Mentre il triennio che ci separa dal congresso di Torino è stato caratterizzato essenzialmente da una battaglia difensiva
Cioè dall'impegno del partito a mettere un freno alla disgregazione del quadro politico e istituzionale
Dovuta alle tendenze centrifughe della sistema dei partiti è anzitutto dei partiti maggiori con il congresso di Palermo si aprono nuova fase nella quale l'impegno dei socialisti si trasferisce soprattutto sui problemi concreti sulle risposte da dare alla crisi dello Stato alla crisi della società alle rinnovate tensioni internazionali
Avendo come punto di riferimento soprattutto le forze sociali
Mentre agli altri partiti si chiede di misurarsi non tanto con nuove già mature proposte di schieramento
Quanto è prima di tutto con un insieme di analisi e di indicazioni programmatiche che vanno al di là dell'orizzonte temporale limitato di un programma di governo
Per investire le condizioni essenziali da cui dipende la sopravvivenza e lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese
I discorsi che abbiamo ascoltato in questa sala ieri mattina da parte dei rappresentanti di tutti i partiti democratici dimostrano che questa impostazione il compagno Craxi ha dato al Congresso e con voi il partito ha dato al congresso non è caduta nel vuoto
Certo compagni i messaggi che il congresso ha inviato che il Congresso rivolge
E di indicare un percorso un tracciato lungo il quale il nostro Paese possa recuperare fiducia in se stesso possano ritrovare il senso della propria identità nazionale e del proprio ruolo internazionale sulla base di una rinnovata adesione ai valori democratici che sono alla base della nostra Repubblica
Il primo compagni il primo e più importante di questi messaggi su cui vorrei soffermarmi è quello che riguarda la riforma delle istituzioni
In un recente convegno di partito abbiamo precisato credo con sufficiente chiarezza il contenuto propositivo della cosiddetta Grande Riforma
Vorrei limitarmi qui a riassumere il senso politico complessivo e i criteri ispiratori di questa impostazione riformatrice che sono del resto estremamente semplici addirittura elementare
Il primo di questi criteri consiste nella riportare il parlamento e il governo alla loro funzione primaria di direzione politica della vita nazionale
Arrestando le tendenze dispersive che ostacolano la formazione degli indirizzi politici contrastando gli elementi di instabilità
Che rendono precaria l'attuazione di questi indizi o riducendo il peso degli interessi particolari che ne inquinano l'esercizio
In questa direttrice rientrano le indicazioni che abbiamo dato relativamente alla riforma del sistema elettorale alla revisione dell'istituto la fiducia parlamentare alla rafforzamento della posizione costituzionale del Presidente del Consiglio
L'altra grande direttrice è quella di ridurre per quanto possibile la complessità dei procedimenti decisionali in funzione dell'efficacia e della speditezza delle scelte politiche
E qui si collocano la revisione del sistema bicamerale la riforma dei regolamenti parlamentari la legge di governo infine l'altra esigenza di fondo è quella di garantire che all'esercizio di ogni potere costituzionale corrispondono momenti di verifica e di controllo democratico
è in quest'ottica che è stato posto il problema della forza mento dei controlli parlamentari sull'esecutivo e quello dell'attivazione di controlli democratici sull'esercizio dell'azione penale da parte del Pubblico ministero
Volando volendo esprimere compagni tutto questo in termini sintetici si può dire che il filo conduttore che unisce le indicazioni di riforma che abbiamo avanzato
è il proposito di arrestare di invertire la tendenza alla fuga dalle responsabilità che si manifesta ogni giorno di più nella vita delle nostre istituzioni
E che è uno dei frutti malefici del trentennio di potere della democrazia cristiana
Una tendenza che corrode non solo la funzione di governo ma anche quella dell'opposizione e che quindi è interesse di tutti i partiti costituzionali contrastare
è singolare compagni come non sia stato colto finora adeguatamente dagli altri partiti e in particolare dal Partito comunista italiano il significato politico complessivo che hanno nel nostro proposte
Che non si muovono affatto in un'ottica limitata al quadro politico attuale non corrispondono solo all'esigenza che pure legittima di rendere più trasparente più corretta più efficace
La dialettica dei rapporti tra governo e opposizione già in questo contesto politico
Ma si muovono in un orizzonte politico molto più ampio che investe la proponibilità stessa di un'alternativa di governo della sinistra
Una prospettiva che per noi come risulta chiaramente dalle tesi non sta certo dietro l'angolo che va costruita attraverso un evoluzione difficile e problematica
Delle forze di sinistra a cominciare dal partito comunista ma che non può neppure essere ipotizzata in un contesto istituzionale così disgregato e disgregante come quello in cui viviamo
Come si può immaginare in prospettiva
Un governo di sinistra in Italia che non disponga per dare un minimo di continuità di incisività di efficacia alla procreazione di fronte alle immani difficoltà resistenze che dovrebbe incontrare
Che non disponga
Di quei meccanismi di stabilizzazione del quadro politico di governabilità del Parlamento di semplificazione degli schieramenti politici di modernizzazione e di responsabilizzazione degli apparati pubblici a cui sono finalizzate le nostre proposte
Se questo è il senso del discorso che abbiamo avviato nel breve e nel lungo periodo
Ne deriva che un dialogo costruttivo sulla riforma delle istituzioni è un modo concreto per portare avanti anche il discorso sulla sinistra di governo senza fughe in avanti e senza dare per scontata la maturazione di condizioni politiche che mature non sono ed è questo un terreno concreto già oggi per un coinvolgimento politico del Partito comunista sul piano legislativo ricostituente
Senza giocare al massacro di governi che per quanto certamente affetti da debolezze da contraddizioni assicurano pur sempre un certo grado di governabilità
C'è poi compagni un secondo terremo sul quale è possibile credo avviare un confronto serio non solo con i nostri partner di governo ma anche con i comunisti e con tutta la sinistra ed è quello dei rapporti internazionali
Nella sua relazione
Compagno Craxi ha spazzato via le speculazioni e le forzature con le quali si cercava di presentare il Partito Socialista Italiano come espressione di una specie di oltranzismo filo americano di stampo reaganiano
Rispetto a queste montature giornalistiche sta la realtà di un partito che sta a fianco degli altri partiti socialisti e socialdemocratici occidentali
Non ce l'ha detto compagni per sostenere equivoche posizioni di equidistanza ho ripetuto la vita tra i blocchi di di tipo Giscard diano
Ma per rendere più forte e più autorevole
La voce dell'Europa e della sinistra europea nel quadro dell'alleanza con gli Stati Uniti che resta il cardine nella nostra politica estera tanto più di fronte alla ripresa dall'espansionismo sovietico
E tuttavia compagna una volta poste con chiarezza queste premesse una volta fugate queste montature giornalistiche bisogna andare oltre anche su questo terremo bisogna identificare in concreto quali sono gli ambiti nei quali l'iniziativa dell'Europa può e deve svilupparsi
Nell'interesse complessivo dell'alleanza occidentale
La prima questione e quella del rapporto che passa fra distensione e disarmo fra distensione controllo degli armamenti
Ciò che preoccupa di più compagni nella linea dell'amministrazione Reagan e la tendenza a subordinare il secondo la prima a subordinare il controllo sulle armi alla distensione il disarmo alla composizione globale dei conflitti internazionali
Non può essere questa la posizione dei socialisti e dell'Europa non solo perché
Il cosiddetto Linke legge di cui parlava Reagan sottintende un bipolarismo inaccettabile nei rapporti mondiali ma anche perché si tratta la composizione generale dei conflitti è un obiettivo velleitario
E questa concezione quindi porta a svuotare ogni prospettiva di porre di porre un freno alla corsa al riarmo di realizzare un equilibrio militare fai blocchi ecco perché compagni il disarmo va considerato un obiettivo in sei necessario non per congelare gli assetti politici mondiali sulla base delle loro delle due sfere di influenza ma per consentire una evoluzione dei rapporti internazionali che non sia dominata dalla violenza dalla sopraffazione dalla politica di potenza
Solo in questo modo
E concludo compagni solo in questo modo si può vincere la partita ingaggiata dall'Occidente contro il Meo imperialismo sovietico
Una partita che si vince o si perde
Soprattutto nel Terzo Mondo e quindi non può essere giocata esclusivamente o prevalentemente con mezzi militari come orientata a fare l'amministrazione Reagan ma soprattutto e prima di tutto con mezzi politici
Cioè con la capacità di dare vita ha rapporti con i Paesi in via di sviluppo che non siano viziati da componenti egemoniche ma siano basate sul concetto dell'interdipendenza economica
E della collaborazione costruttiva fra paesi sviluppati nei Paesi sottosviluppati
Ecco compagni
Sono questi a mio avviso alcuni dei temi essenziali su cui è possibile a partire dal congresso di Palermo avviare con le forze sociali e con le forze politiche democratiche un discorso costruttivo pressato non solo a sdrammatizzare i contrasti e a individuare fin d'ora momenti di utile convergenza al di là dei rapporti fra maggioranza e minoranza ma che serva anche a far maturare nel tempo che sarà necessario quella mutazione culturale e politica della sinistra nel suo insieme
Che è condizione prima inderogabile
Di un'alternativa democratica che non sia sospeso nel vuoto
La parola al compagno Zardari sempre appare compagna Tempestini
Positivi
Compagnie
E compagni
Per voi potete immaginare il mio intervento sì di Ferrara e in modo particolare
Ai problemi europei
Che non sono problemi Esterni all'Italia
La Chiesa o non soltanto aspetti e dei problemi italiani non se vogliamo i problemi italiani sono aspetti dei problemi europei
Io credo che non a caso questo congresso si tiene qui a Palermo
Non solo per riaffermare il meridionalismo del Partito Socialista Italiano ma perché si può a riconoscermi in Palermo
In nella Sicilia una posizione centrale
In questo Mediterraneo
Che può ritornare
Ad essere un mare decisivo per lo sviluppo dalla storia
Partito socialista italiano credo abbia voluto con questo riaffermare
In modo preciso chiaro
Indiscutibile
Il suo impegno Eolo socialista che è stato preso a Torino in modo estremamente chiaro
E siamo la cui impostazione fondamentale come si è visto dagli interventi che si sono succeduti dalla relazione estremamente ampliare stesa del segretario del partito
Dall'intervento del compagno Riccardo Lombardi
Si ritrovano aree di consenso estremamente l'Arabia
Questo significa che è un partito compreso comprende e noi siamo dinanzi oggi ha una situazione nuova
Che ci fa vedere nella dimensione europea la depressione che la storia ci propone per affrontare problemi che altrimenti a livello nazionale diventerebbero problemi indissolubili
A scelta europea e quindi una scelta fondamentale per noi
E non è certamente possibile arrestare la degradazione
E il nostro Paese
Non è certamente possibile fermare un corso negativo delle cose contro cui noi lottiamo e lotta all'intero Paese le intere forze politiche costituzionale
Senza prendere come punto di partenza
Di impostazione europea
Non per nulla i lavoratori hanno riconosciuto nell'Europa
A loro terra di pressione dopo anni di lotte secondo la spinta di ideologie
Che la storia si è incaricata di ridimensionare o di chiarire
I lavoratori europei si sono resi conto di avere un destino comune
E in buona sostanza io ricordo sempre un'affermazione del compagno Fernando Santi quando mi diceva sarò interamente europeista quando vedrò se uno sciopero
Che viene fatto in Italia viene contemporaneamente fatto a Londra o viene contemporaneamente fatto a Parigi io credo che fatti di questo genere si sono moltiplicati sotto i nostri occhi e che mai come oggi
I sindacati europee nel loro insieme nella loro organizzazione hanno sentito di affrontare il problema
Fondamentale che sta dinanzi lavoratori europee il problema della disoccupazione accompagnata all'inflazione con una visione organica attraversa o delle proposizioni di carattere globale
Mai come in questo momento si è visto un gruppo socialista
è un mio gruppo comunista nella sede del Parlamento europeo travagliati da dissensi profondi ma mobilitati dalla ricerca
Di soluzioni che possono essere delle soluzioni positivi
Una classe lavoratrice minacciata di dover pagare in questo momento il conto salato che li propongono alle forze della destra economica nel mondo e in Europa
Io credo che la premessa fondamentale da cui noi dobbiamo partire questa e non a caso qui da questo Mezzogiorno d'Italia deve venire una spinta una spinta di carattere fondamentale perché questi problemi Sion affrontati finalmente in modo giusto
Pochi giorni fa a Messina
Io ho potuto dire compagne
E si trattava finalmente di lanciare ancora una volta un messaggio del tipo di quello che già ammessi
Da questa Sicilia è stato il messaggio che ha reso possibile i Trattati di Roma e di Parigi quella spinta divenuta da Messina si è trasmessa poi
Attraverso l'Europa
Una spinta venuta del Sud venuta dall'Italia venuta dall'Europa Isma'italiano che indubbiamente oggi i socialisti dovrebbero riaffermare riaffermando la necessità di una nuova benzina
E che cosa vuol dire una nuova persino a se non questo
Anche una nuova Palermo
Un nuovo invito della Sicilia vi si trova il centro di questo Mediterraneo
A fare i propri
I problemi fondamentali che oggi travalicano l'Europa i grandi problemi che noi ci troviamo dinnanzi in questo momento in Europa
E sono certamente i problemi della disoccupazione in senso totale e dell'inflazione ma sono anche e specialmente i problemi delle disparità che esistono tra le diverse zone dell'Europa
La diversità delle ragioni di scambio
Il problema è che misurano il rapporto tra i Paesi industrializzati Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo i problemi che misurano all'interno dell'Europa il rapporto tra le zone ritiene e le zone povere
E zone che devono avere il loro decollo civile e le zone che hanno già raggiunto un livello di crescita civile è un livello che già può essere assunto come un punto di riferimento
E da qui che noi dobbiamo porre il problema della ripresa e quella politica regionale che si che oggi non è stata altro che una politica di carattere assistenziale
Assegnata ai diversi Stati
Senza un piano globale senza un progetto globale senza quel piano globale quel progetto globale che i socialisti italiani hanno costantemente proposto all'attenzione di tutti
Ebbene questa politica regionale è una politica che ci interessa in modo vivo a condizione che si sia gli ori e si sia noi a stabilire come gli sviluppi regionali debbano avvenire a condizione che si sia noi che sia il Mezzogiorno d'Italia a dire come vuole svilupparsi con quali forze in quali modi in quale direzione
Ed è il problema dell'allargamento di questa Europa alla Spagna
Al Portogallo
Il problema dell'allargamento di questa Europa
Alla Spagna Portogallo che significa
L'affermazione della democrazia in questi Paesi quella democrazia che noi abbiamo visto recentemente in Spagna gravemente minacciata
Da quello che è apparso un golpe
Alla vigilia di riuscire che è stato respinto ancora aperti esiste una comunità d'interessi democratici europei
Bertini definitiva all'Europa assente che la democrazia è indivisibile ci sarebbe stata una catastrofe di carattere politico c'è la Spagna
Dopo aver cacciato il franchismo fosse ritornata indietro e sotto il giogo militare avesse ripreso il cammino autoritario sfidando l'Europa
Quel colonnello terreni dirò che è entrato nelle Cortes è apparso a noi come un messaggio un fantasma che entrava in tutti i nostri Parlamenti
Qualcuno che minacciava le istituzioni democratiche dei Paesi europei insieme tutti anche quelli che hanno tradizioni millenarie
Ho una sfida lanciata a queste ora l'OPA
Che è chiara ed è di essere salva
Da quelli che possono essere gli insulti totalitari
Matteo sente e vede come è apparso in questo congresso
E le istituzioni democratiche che sono state conquistate attraversa questa resistenza chiedo male il venticinque aprile sia via Berbera color a grande forza che è stata capace di frenare ah spenta terroristiche tentativi dieci a prescindere alla base la vita democratica del nostro Paese compagnia compagine
Questi sono i grandi problemi che non si pongono solo a livello nazionale ma si pongono a livello internazionale
A difesa delle istituzioni democratiche europee i problemi che stando sopra di noi i problemi della compatibilità di un determinato sviluppo del capitalismo con la permanenza delle istituzioni democratiche sono problemi a cui dobbiamo dare una risposta
E questo congresso quale interesse che ha suscitato nel mondo con la presenza di queste delegazioni venute da ogni parte del mondo di vostra come in realtà
Questo nostro Paese questo nostro socialismo rinnovato in questo nostro Paese può dare risposte positive che possono essere accolte può proporsi e ha ragione al compagno Riccardo Lombardi anche come un modello come qualcosa di nuovo e noi offriamo a
Una sinistra europea che noi sappiamo certamente in crisi tanto più in crisi quanto questa Sinistra Europea riuscita Traversi dalle pratica riformiste a raggiungere dei livelli estremamente alti dei sviluppo civile vi sono tuttavia oggi in via di esaurimento
E allora compagni e i problemi che stanno dinanzi a noi sono quelli di un'analisi di un'analisi seria approfondita dello stato delle cose
Di una danza dei nostri problemi non puro ambito nazionale ma del più antico ambito europeo e allora vedremo che in realtà e situazioni non sono mai state così grave come lo sono oggi
Perché noi
I ci poniamo il problema di un'iniziativa europea autonoma e libera
Noi che siamo ben consapevoli essendo il mondo diviso come diviso dai rapporti di forza dettati dalle superpotenze sentiamo tuttavia te questa Europa ha un'esperienza
Una capacità per dare delle risposte di carattere positivo alle grandi interrogativi che la storia ci propone
Come allora come allora nel momento in cui è il momento in cui cade
Cade la prospettiva Carter dagli Stati Uniti
E la sfida di Reagan si precisava in confronto ai io l'espansionismo sovietico che si è manifestato dall'Afghanistan all'Africa in questi ultimi tempi
E che in un certo senso si esprime anche attraverso questi missili
E sono schierati lungo i consigli di questa Europa
Questa Europa minacciata questa Europa è stato di crisi questa Europa che si muove tra la paura da una parte e la speranza dall'altra queste Europa cui guarda il resto del mondo
Ebbene vero compagni il resto del mondo guarda questa Europa
E questa Europa non risponda del modo in cui avrebbe dovuto rispondere perché mancano delle forze vive capaci di dare le risposte adeguate a quelle che sono le domande del mondo
E noi ci domandiamo allora
Questo è ora il socialismo che è stato alla base del nostro congresso di Torino il partito fatto interamente il suo è o non una forza viva e capace di rilanciare una funzione europea nel mondo
Specialmente in questo Mediterraneo dove i nostri rapporti con i Paesi che sono al di là di questa nostro fronte meridionale europeo sono dei Paesi che possono operare collaborare con noi creando con noi un sistema di rapporti economici
Che possono in definitiva a stabilire quella sicurezza a cui noi guardiamo come elemento fondamentale per poter sviluppare ancora il progresso civile che è proprio dell'aspirazione profonda del nostro partito
è questa la domanda che noi ci poniamo
E voi potrete domandare a noi deputati europee cioè se abbiamo fatto quanto era possibile c'abbiamo fatto quanto era possibile per venire incontro a queste esigenze e noi vi diremo e vi risponderemo che molte cose devono essere ancora fatte
Che rapporti organici più stretti devono essere stabiliti tra Parlamento nazionale il Parlamento europeo tra
Quelli che sono gli elementi propri della vita del partito quell'episodio gli elementi propri della vita del partito per il suo aspetto internazionali
Dobbiamo dire che avvistata data poca attenzione al problema degli emigrati e quelle immigrate che dovevano essere al centro
Dello sviluppo di una nuova Europa perché non basta dire la libera circolazione degli uomini bisogna vedere ove questi uomini possano liberamente circolare
Ebbene compagni in un momento in cui in queste Europa e nazionalismo stadio nuovo intessendo le proprie trame nel momento in cui ogni Paese esemplari proiettato indietro verso
Un nazionalismo che ha già portato a tragici scontri soltanto qualche decina di anni fa
Noi ci domandiamo se dal nostro Paese essi dal nostro partito non può venire la spinta necessaria
Per superare
Questo corso sicuro e ci può riportare nell'abisso no non vogliamo l'autarchica non vogliamo chiuderci in noi stessi vogliamo che gli scambi continuano a essere liberi vogliamo che i nostri lavoratori sì o no
Posti a livello come devono essere posti di tutti i cittadini europei dobbiamo camminare in questa determinata direzione cogliendo questa grande occasione per riaffermare
La nostra funzione fondamentale che è quella di creare un Europa e non sia un'Europa delle potenze e non sia l'Europa dell'alleanza tra
Il nucleare francese la potenza industriale tedesca no e ceo l'Europa democratica versione Europa dei popoli e sia un'Europa che sappia costruire nuovi trattati un'Europa aperta verso al mondo o l'Europa e a nord assurda
Affermi la volontà di pace e la volontà di dei Battiato
La volontà di accetta è iscritta e la carta fondamentale del Partito Socialista Italiano
La parola al compagno Tempestini si preparano i compagni Petri Tognoli e ben venuti
In queste tre anni compagna abbiamo proceduto in avanti a tappe forzate
Tra le incomprensioni di quelli che non nutrivano fiducia nell'autonomia dei socialisti di quelli che reputavano ineluttabile il passaggio del testimone in altre mani
Questo è invece compagni come ha detto il segretario del partito il congresso della fiducia e della speranza
Non c'è stata critica più malevola di quella che vedeva nell'avvio del nuovo corso socialista il tentativo di ostacolare di porre un freno alla revisione comunista una specie di difesa ad oltranza delle ragioni e delle intuizioni di ieri del movimento socialista
Eccher compagni il revisionismo socialista non ha perduto neppure di un punto la sua ragion d'essere
Abbiamo operato per una buona causa quella di una sinistra non burocratica anti dogmatica e riformista che intendeva ed intende radicare nel sistema politico italiano
Un complesso di valori moderni che abbiamo definito europei l'unica via per porre concretamente e con i piedi per terra il processo di rinnovamento democratico e socialista della società italiana sulla base della lezione politica Di Pietro Nenni
E me lo si consenta anche di Giorgio Amendola non ci sono stata d'impaccio le lenti deformanti d'un ideologismo cui piegare con pervicacia una realtà che è quella che
E non quella che vorremmo che fosse
La nostra scelta è stata quella della revisione critica sarebbe profondamente sbagliato ricostruire una prospettiva socialista sul terreno astratto dei sistemi di alloggi chic noi intendiamo operare sul terreno di una programma riformatore
Che nasca sulla base dell'esperienza e della realtà concreta
Tutto quello insomma che ci fa un movimento laico progressista non conformista e grano dualista
Che ci porta a rifuggire da quella cultura della crisi che nasconde il rifiuto dichiarare una volta per tutte che la rivoluzione è impossibile
Che ci fa ottimisti al fondo sullo sviluppo della società italiana
Il nucleo solido e nell'azione diceva Filippo Turati nell'azione che non è l'illusione
Non è il miracolo la rivoluzione in un giorno in un anno ma è l'abilitazione progressiva della maturità proletaria subentrare nella gestione sociale
Abbiamo voluto affrettare i tempi perché rimaniamo convinti che è una sinistra di governo per l'oggi né per un Paese fortemente radicato nell'Europa non può che rimettere in discussione molte certezze
Dal concerto di egemonia
Alla centralità operaia ad un certo modo di concepire l'azione rivendicativa non lo strumento di un blocco corporativo ma espressione di un sindacato politico ma responsabile
Una sinistra da lui epica sia quella della responsabilità che sappia cioè sempre rispondere delle conseguenze delle proprie azioni
Gli insuccessi della sinistra non sono sempre imputabili alle forze della reazione in agguato
Le fughe nella demagogia nel massimalismo verbale possono salvare l'anima colui che agisce secondo l'etica fideistica ed astratta ma non servono accogliere a far togliere dal Movimento dei lavoratori dal paese risultati concreti
Sono queste le ragioni per cui non ci siamo rifiutati e non ci rifiutiamo ad una prospettiva di unità
Perché possiamo affermare oggi le ragioni socialiste senza integralismo ma nella convinzione di esserci attestati su un terreno non friabile ed a livello dei problemi che la società italiana pone abbiamo affrettato i tempi perché mai come oggi la sinistra ha di fronte
La crisi della democrazia cristiana che è crisi dello stato nel quale la DC si è venuta via via immedesima ambito che è crisi di quella peculiarità italiana su cui si è fondata la presa egemonica
Dei due maggiori partiti italiani ma troppo originale però per rispondere alle esigenze di una società moderna come divenuta la nostra qual è insomma la lezione che abbiamo tratto da questi anni compagni dove affonda le sue radici la proposta della governabilità
Nel fatto che la crisi del sistema politico il suo surriscaldamento per dirla con De Rita rispetto ad una società Nones nonostante tutto fredda non si affronta sul terreno delle alchimie e delle formule ma accogliendo le esigenze nuove di governo che vengono dalla società
Questo vale anzitutto per la questione dell'emergenza perché scaricare sulla società una crisi che invece prima di tutto crisi dello Stato e delle sue istituzioni
Non partisse ha parlato di crisi dello stato sociale e ha detto se non vado errato lo ha detto per contestare i limiti di una politica riformista
Non chiederò al compagno lombardi quali conseguenze tira lui da questa analisi voglio invece osservare per parte mia che non ci sarebbe niente di più sbagliato se il riformismo degli anni ottanta
Rimanesse fermo a quella crisi
Le politiche sociali sono il patrimonio da non disperdere
Di decenni di lotte del movimento operaio ma esse si difendono meglio se si toglie che il problema vero è quello di uno Stato efficiente che la domanda vera non è per un nuovo modello di sviluppo
Ma per una politica fatta di azioni concrete
Se non si esorcizza la volontà di affermazione individuale sessi cerca di comporre una vera e propria nuova mappa dei bisogni sociali se non ci sia un un se non ci si ostina appuntare
Su una espansione tout-court della spesa pubblica ma se si punta piuttosto alla sua razionalizzazione
Alla lotta contro le mega strutture burocratiche
Ci si è mai chiesti perché quella della riforma dello Stato sia stata e sia la battaglia più difficile per la sinistra italiana
Ebbene perché sente solo Stato esclusivamente come strumento di potere proprio ed altrui mai di servizio come strumento di potere da occupare ed estendere si sono caricate sullo stato mille e mille domande il risultato è uno Stato assistenziale paralizzato
C'è da chiedersi compagni quanto il mantenimento di vaste aree di privilegio non dipenda dalla incapacità dei partiti di selezionare la domanda sociale
Pensiamo alla politica che alla politica fiscale su quei ieri bene ha detto il compagno Reviglio
La nostra partecipazione al governo compagni era ed è legata alla scommessa di invertire la rotta proprio su questo terreno quando visitò un Paese dice scriveva Montesquieu
Non cerco di sapere se esso abbia buone leggi ma se si eseguono quelle che sono in vigore perché ovunque si trovano buone leggi
Voglio dire che è di per sé è evidente che non si tratta il nostro non è un itinerario facile
Perché esso esposto ad intuire che avvengono anche al nostro interno da una insufficiente maturazione di una pole di una cultura di governo
Ma il metodo la scelta di fondo aggiusta farà crescere verificare sui problemi le scelte politiche e le alleanze
Ed è per questo che diciamo del Bilancio di questa prima prova della governabilità è complessivamente positivo nel rapporto col sindacato compagni ci siamo attenuti a questi criteri
Non abbiamo gridato al lupo perché la forza delle cose ci imponeva e ci impone di affrontare il tema della scala mobile non ne abbiamo fatto motivo di scontro ideologico ma di politica di governo ecco a me ci sono sembrati fuori tono i contrattacchi comunisti la cui eco non si è ancora davvero spenta
In ogni caso compagni questo governo non è la nostra ultima spiaggia perché semiali coltiviamo qualche ambizione in più
Rimane il suo è aperto il problema politico posto nella relazione per l'ottava legislatura come garantire al livello più alto stabilità e rinnovamento
A differenza di altri il metodo che ci siamo imposti è stato sempre quello di evitare impostazioni rigide
Che non portavano beh non portano e non possono che portare al fallimento
Non da parte nostra sono giunte pregiudiziali o sono stati innalzati steccati
C'è di più
Ci siamo sforzati di individuare un terreno fertile di proposte
Sui temi centrali del risanamento della vita pubblica quella grande riforma appunto che ci ostiniamo a considerare il terreno vero di una verifica
Non più procrastinabile delle intenzioni e delle volontà in primo luogo dei due partiti maggiori sbaglierebbe la democrazia cristiana se pensasse che quello della grande riforma
Costituisce una sorta di repertorio di Prammatica della politica socialista
Vi sono questioni urgenti e non più il rinviabili che attengono in primo luogo al funzionamento delle istituzioni e sulle quali attendiamo parole chiare di disponibilità e di impegno
E dalle quali leghiamo gli sviluppi di un itinerario politico di collaborazione costruttiva
Mi domando se esista anche per quanto riguarda il Partito Comunista un altro metodo per avviare un dibattito costruttivo
Perché non perché non proviamo prima di avvitarci sulle formule a domandarci
Se esistono ad esempio serie alternative a scelte di politica economica che prevedano come uno degli elementi della politica di risanamento
Un rallentamento dei meccanismi di di indicizzazione
Non credo che faremmo grandi passi avanti se dovessimo continuare a constatare
Che da parte dei compagni comunisti l'unico merito d'un governo sia nel cacciare il precedente come dimostra l'esperienza del governo Forlani rispetto all'ultimo governo Cossiga
Credo insomma che sia interesse di tutti dei compagni comunisti possano provare la loro indispensabilità
In modo più costruttivo non ci sottrarremo ad un confronto serio sui contenuti e per serio intendo un confronto che non si riduca l'affermazione che senza i comunisti non si governa
Ma anche su un altro ordine di questioni occorre fare chiarezza
Anzitutto su qual è l'alternativa democratica che non mi sembra proprio che mi sembra una questione mal posta perché in verità ad una simile proposta a ben vedere non credono neppure i compagni comunisti
Oggetto del dibattito torniamo a ribadirlo è in quale modo sia possibile garantire stabilità e rinnovamento a ciò che resta della ottava legislatura repubblicana a noi sembra che questo tema ruotino nonostante tutto attorno al riconoscimento del ruolo centrale del partito socialista ci sembra che si siano determinati nel nostro sistema politico mutamenti estremamente significativi che sono causa ed effetto ad un tempo della crescita di influenza politica del nostro partito
Una cosa ben diversa per intenderci da quel ruolo di cerniera
Che ci era stato affidato in una diversa fase della vicenda politica italiana
E che si è venuta esaurendo di pari passo con l'esaurimento di quella logica bipolare che ha governato per troppo tempo il sistema politico i Togliatti italiano
Potrà dispiacere
Ma non autorizza nessuno a farci l'esame per stabilire se siamo noi rimasti un partito di sinistra
Siamo anzi dell'avviso che sarebbe che sarebbe interesse anche dei compagni comunisti che tale questione venisse affrontata in modo più lungimirante
Nel senso delle potenzialità e degli spazi che il nuovo ruolo socialista può aprire al rinnovamento del sistema politico italiano
è questo il senso di una proposta come quella della presidenza socialista giustamente convocata dal compagno Craxi al di fuori di ogni schema contrattuale ma nel quadro di una valutazione di interessi di carattere generale
Strada diverse non esistono si può puntare a marginalizzare il Psi cercando un'intesa con i gruppi che hanno concluso l'operazione Corriere della Sera Banco Ambrosiano ci sembra un po'difficile
Una riflessione conclusiva compagni
Il nostro non è stato un itinerario facile e ci attendono ancora prove di fuoco vengono alla mente le parole di Max Weber il possibile non verrebbe raggiunto se nel mondo non si tentasse sempre l'impossibile
Credo si tratti di parole che si attagliano perfettamente al lavoro sin qui svolto dal compagno Craxi noi quindi diciamo che siamo con lui per continuare
Invito inventore compagni a prendere posto comunicazione urgente del compagno Giampiero libro si metta urgentemente in contatto con il Comune di Prato
La parola al compagno Tognoli sindaco rivelatosi preparerò dei compagni non toglie Mancini
Consentitemi cari compagni siciliani
Di portarvi il saluto affettuoso di Milano
Dove risiedono e lavorano tanti vostri concittadini
La delegazione della nostra Federazione del resto e composta di molti membri di origine siciliana
Che hanno dato e danno un grande contributo al lavoro del partito nel capoluogo lombardo
Vi saremo vinci vicini anche nella prossima campagna elettorale
Che deve vedere un successo del partito per garantire un più rapido progresso
Della regione siciliana e per confermare il risultato positivo che il PSI ha registrato in tutta Italia nelle elezioni amministrative del giugno mille novecentottanta
Vogliamo insieme a voi e agli altri compagni delle regioni del Mezzogiorno costruire una prospettiva nuova per il sud dell'Italia che favorisca un progresso economico rispondente alle condizioni delle province meridionali
Che crea un tessuto imprenditoriale vero privato e pubblico
Che vede allo sviluppo delle imprese cooperative che utilizzi le energie di lavoro manuale e intellettuale la cui ricchezza noi abbiamo potuto apprezzare nella nostra città
Il quarantaduesimo congresso consolida e sviluppa la politica di Torino per una rinnovata iniziativa socialista in direzione delle riforme destinate a modificare la società italiana
Nella sua relazione il compagno Craxi ha indicato l'azione che socialisti devono condurre nei diversi campi di intervento politico economico sociale culturale per radicare la presenza del PSI nel tessuto del Paese determinare quel cambiamento in senso progressista di cui c'è grande necessità
Senza mettere in discussione il primato della politica
Non c'è dubbio che si avverte sempre più acuta l'esigenza di portare il confronto su un terreno di concretezza
Uscendo dalle impostazioni astratte intorno alle quali spesso si svolgono i dibattiti nel nostro Paese
Mentre rimane preoccupante livello inflazionistico con i prezzi in continua ascesa aziende pubbliche e private in difficoltà un altissimo deficit energetico che incide in modo determinante sulla bilancia dei pagamenti non sono ammesse fughe in avanti il senso di responsabilità delle forze politiche e sociali la loro capacità di uscire dalla crisi ciascuna nell'ambito delle proprie possibilità si misura sul concreto
Questo è il significato che abbiamo dato la governabilità
E su di esso vogliamo valutare dal nostro punto di vista il comportamento degli altri partiti dei sindacati del mondo economico naturalmente non c'è in noi la presunzione di ergerci a giudici bensì la volontà di compiere scelte politiche che aiutino oggi a superare le fasi più acute della crisi e a costruire una prospettiva riformatrice
Non abbiamo abbandonato la strategia delle riforme e non abbiamo perso di vista l'obiettivo dell'alternativa socialista e democratica
Abbiamo voluto anzi dovuto fare i conti con la realtà e non perderci nel mondo dei sogni per loro i svegliarci magari improvvisamente con un governo di tecnici o delle elezioni anticipate
Non pensiamo non pensiamo affatto candidamente che tutto vada nel migliore dei modi e sappiamo bene che l'azione del governo deve farsi più incisive più costante e che non basta da sola l'iniziativa a seconda dei ministri socialisti
Conosciamo lo stato in cui si trova la Democrazia Cristiana stremate usurata di più dice oggi non Kaye sul Corriere e le difficoltà che da sempre pone la collaborazione con questo partito
La crisi è profonda e diffusa nelle istituzioni negli apparati burocratici nel mondo economico pubblico nei partiti
Ma non può essere risolta partendo dalle pregiudiziali politiche ed ideologiche o prospettando ipotesi generiche fumose o Astra
Ciò porterebbe a salti nel buio
E astratta ci si consenta e la prospettiva offerto dal partito comunista da qualche mese a questa parte
Mettiamo da parte la questione come ci ha chiesto il compagno lombardi pure esistente della necessità di una compiuta revisione ideologica del partito comunista e di una sua definitiva scelta rispetto all'esperienza
Di sinistra guidata dal Partito comunista
E accettabile allo stato delle cose per il Paese un'alternativa che abbia tinte così fortemente comuniste
Io dico di no e penso che seguendo una strada come queste faremmo un grosso regalo alla destra vecchia e nuova con grave danno per le classi lavoratrici per l'Italia per il nostro partito e probabilmente anche per il partito comunista e d'altra parte le parole testuali del documento della direzione del partito comunista del novembre mille novecentottanta solo le seguenti appare illusoria inadeguata alla gravità della situazione e in particolare alla terza assunta dalla questione morale la ricerca di soluzioni che si muovano nell'ambito dei partiti che negli ultimi decenni hanno governato l'Italia
Bisogna decidersi a riconoscere dunque che nel momento in cui la DC dimostra di non essere in grado di guidare il risanamento morale e di rinnovamento dello Stato e al PG che spetta oggettivamente di essere la forza promotrice
E di maggiore garanzia di un governo che esprima raccolga le energie migliori della democrazia italiana uomini capaci onesti dei vari partiti ed anche al di fuori di essi
Osservammo quando uscì il documento che se gli italiani sono stanchi della guida democristiana non è certo per passare sotto la guida comunista detto quindi per il partito comunista niente affatto
è stato detto con chiarezza che se non ci sono appelli od ultimatum esiste un ampio terreno di confronto e di discussione
Quello delle riforme della politica economica delle lotte in comune in difesa dei lavoratori della collaborazione nelle regioni nei comuni nelle province quello dei diritti civili e della libertà che offre grandi possibilità per costruire una prospettiva democratica e socialista
Sentito l'intervento del compagno Berlinguer verrebbe fatto di ripetere su di esso il giudizio espresso dal compagno Cossutta sulla relazione del compagno Craxi è stata una riconferma puntuale e perfino puntigliosa della linea seguita in quest'ultimo periodo dalla segreteria comunista
Ma non sono sfuggite le espressioni di buona volontà politica rispetto ai rapporti con il Partito Socialista
E consideriamo ciò con un significativo passo per creare un clima nuovo del quale bisogna tenere debito conto
L'importante è non fare cose innaturali non cacciarsi nei vicoli frontisti non operare salti della quaglia o compromessi a critici i socialisti lavorano per affrontare i problemi e non restano inattesa inerte la pazienza e la prudenza non vanno confuse con la remissione non vogliamo essere subalterni al pc ma nemmeno alla vicina la governabilità richiede contropartite risultati non solo per i socialisti
E Chieti laboriosi che rappresentano ma per tutte le classi lavoratrici per le parti più deboli ed emarginate per il Paese il discorso sulla grande riforma élite nei suoi aspetti costituzionali quelli settoriali per l'economia per il mondo del lavoro per la scuola per una vera giustizia sociale per eliminare le diseguaglianze che ancora pesa non sulle masse femminili o che rendono difficili le condizioni di vita di molti cittadini
Su questi temi la Democrazia Cristiana chiamata a dare una risposta non equivoca non tattica non di rinvio ma chiare precisa e su queste cose valuteremo la capacità del governo la sua volontà e il suo lavoro su questi problemi imposte Remo l'azione del partito nella società perché sappiamo bene che non è sufficiente l'attività parlamentare se non è accompagnata da una iniziativa nel Paese
Sul terreno economico viviamo in una contraddizione
Per un verso il sistema produttivo ha retto bene e infatti anche i dati relativi alla produttività sono migliorati negli ultimi anni mentre il reddito nazionale lordo ha conosciuto un incremento reale
Per un altro verso l'alto e incontrollato livello dei consumi provoca una spinta inflazionistica vanificando il vantaggio conseguito
Come è stato rilevato non siamo al crollo della nostra economia ma non si è riusciti a regolarne il motore sottoposto a sollecitazioni contrastanti
Per questo diventa essenziale da una parte la programmazione degli investimenti al fine di non sprecare risorse e dall'altra il contenimento dei consumi sotto questo profilo bisogna dare atto ai compagni comunisti di non avere sbagliato quando auspicavano una politica di austerità
Ma questo comporta anche un intervento sulla scala mobile
Nei termini saggi e prudenti che sono stati indicati da autorevoli economisti ed altrettanto autorevoli dirigenti sindacali
è ovvio che si debba offrire una contropartita sul piano della partecipazione alla scelta di programmazione e degli investimenti al mondo del lavoro
Ma è altrettanto naturale che una sorta di patto sociale sia essenziale per superare l'attuale congiuntura negativa
Può essere l'occasione per diffondere nel Paese un nuovo modo di vivere
Che non deve ridurre indiscriminatamente i consumi per passare dalla Società del bene del benessere alla Società del malessere ma per introdurre una disciplina di eliminazione del superfluo e degli sprechi lui dando valore ai consumi cosiddetti collettivi compresi quelli culturali che presenti rappresentano spesso un vero antidoto contro i fenomeni di emarginazione così presenti nella società industriale avanzata ciò avrebbe anche un altro significato morale e creerebbe le condizioni per quel sussulto di solidarietà collettiva auspicato dal compagno Craxi per vincere la battaglia squisitamente socialista contro le povertà vecchie e nuove
L'obiettivo delle riforme dicevamo rimane fondamentale per l'Azione Socialista
Proprio per modificare la società per rinnovarla profondamente per ridarle nuova linfa basata sui valori della giustizia della libertà e dell'uguaglianza
Il termine riformismo non è quindi per nulla in proprio ce lo s'intende nel suo significato generale e non solo per quello che ha rappresentato nelle vicende interne del partito socialista o nella storia del Paese
E non è per niente riduttivo rispetto all'idea del socialismo inteso come sistema diverso da quello capitalistico
Io non lo so come è stato ieri ha affermato se di qui a poco il capitalismo diventerà del tutto incompatibile con la democrazia
Ma so che in Italia dei risultati maggiori sono stati ottenuti dalle classi lavoratrici ieri e oggi con il metodo gradualità e riformista
Sia per quello che i partiti dei lavoratori hanno costruito autonomamente i novant'anni sia per quello che i socialisti hanno realizzato con la loro presenza nel governo in questo dopoguerra compagno lombardi non preoccuparti molto del termine e lasciati cullare qualche volta sull'onda dolce del riformismo
E perché ho trovato questa citazione di Turati del luglio mille novecentoventi noi non potremo salvarci diceva Turati
Dall'essere tutti quanti travolti dalla crisi e schiaccia
Se non con questi mezzi che sono sulle direttive del nostro programma
Ieri era il mondo borghese che esprimeva la vita e tutte le forze di tali servivano adesso oggi la proprietà privata appare ostacolo all'interesse pubblico e al progresso della civiltà
Oggi espressione della vita e il socialismo e tutte le forze di tali debbono servire a questa realtà che si espande nel mondo con rapida potenza conquistatrice
I pericoli di moderatismo non sono certo sulla via riformista
Essi sono nella situazione stanno nascosti o palesi in forze politiche economiche ed economiche che puntando a ristabilire privilegi e a ricostruire steccati
Proprio contro gli interessi delle classi lavoratrici
Si tratta di un fenomeno mondiale ed europeo di un grande riflusso dal quale dobbiamo guardarci in Italia e in Europa stringendo sempre di più i rapporti con le forze socialiste e democratiche del nostro continente
Va rilanciata una linea della sinistra europea che si opponga l'ondata conservatrice che punti decisamente obiettivi politici comuni superando i contrasti che derivano dai faticosi tentativi di conciliare l'inconciliabile sul piano economico
L'unica alternativa di progresso in Europa è costituita dai socialisti e solo attorno ad essi può essere costruita una prospettiva nuova e una politica di pace
Politica di distensione che deve partire dall'Europa con una iniziativa costante per riportare alla trattativa e al dialogo tra le grandi potenze
Ma che tenga presente come l'Unione Sovietica tende a gravitare verso il nostro continente e che deve perciò essere unito e disteso se vuole garantire un reale equilibrio di pace
Il nostro legame con l'Europa deve essere permanente nell'interesse del Paese ma anche dei socialisti
Il partito del resto ha imboccato la strada del rinnovamento con un nuovo rapporto con le socialdemocrazie europee che gli ha consentito anche di allargare l'area socialista in Italia
Nella peculiarità della nostra tradizione e della nostra storia ciò ha favorito la ricerca della identità socialista
E ci ha consentito di presentarci di fronte al Paese con il nostro vero volto con le nostre proposte
Come ha ricordato il compagno Craxi in alcune circostanze questo ci è costato isolamento ed attacchi anche violenti forse è logico abbiamo lanciato una sfida chiara senza secondi fini
Puntando a un'iniziativa socialista per guidare il Paese fuori dalla crisi
Non abbiamo voluto camuffarsi in abiti trasformisti ICI o da assumere comportamenti farisaico sì come si usa spesso in Italia
Continueremo su questa strada scomodi ma leali siamo certi che se su citeremo il fastidio o l'ironia di qualche Machiavelli di provincia ci attiveremo la stima e la simpatia dei cittadini e dei lavoratori
La parola al compagno benvenuto
Prenderanno poi la parola i compagni Mancini
Cicchitto Marianne qui lettere Michelisz
Compagne
Compagni
E compagni
Il sindacato
Vive momenti
Di grande difficoltà
E lì vive non certo
Per chissà quali misteriose cause interne al gruppo dirigente della Federazione unitaria
Il sindacato vive momenti di grande difficoltà per due ragioni molto serie
La prima il deterioramento gravissimo della struttura produttiva del paese
La seconda il livello dell'inflazione al limite della inarrestabili tale
Non fare niente o almeno non tentare di far qualcosa e ormai palesemente un atteggiamento di irresponsabilità
Deve essere chiaro a tutti che su questo punto non c'è non potrebbe esserci divisione nel sindacato le diversità nascono sulle scelte concrete
Sulle condizioni politiche che per essere sono necessari
Un dibattito ed un travaglio di non poco conto intendiamoci ma che merita approfondimento e Rispetto non è in discussione L'Unità come valore
Più laicamente è in discussione una importante scelta di politica economica e sindacale
Per questo le divergenze non solo non debbono essere vissute come un dramma ma da alcune domande dobbiamo dare risposte chiare e precise perché solo oggi i nodi sembrano venire al pettine
Forse perché non abbiamo percepito in tutti questi anni la portata e la gravità della crisi economica
Forse perché l'inflazione e un male in sé sorto di recente e non è invece un dato strutturale che corrode danni l'economia italiana queste domande compagne e compagni non sono retoriche la risposta ad esse non è scontata
In questi anni dal sessantanove in poi il sindacato ha speso un potenziale di lotta enorme al servizio di una politica di riforme sociali che proprio l'esatto contrario di quello che a volte ci viene rimproverato
E cioè un eccesso dire rivendicazionismo di corporativismo
Il limite della politica del sindacato non è dunque nei suoi obiettivi
E neppure nei metodi di lotta di iniziativa e di pressione ai quali ha fatto di volta in volta ricorso e invece questo limite nel fatto che il sindacato ha ritenuto per troppo tempo di poter continuare a giustificare gli insuccessi della sua strategia riformatrice con la mancanza di risposte politiche e di governo adeguate
Queste risposte sono davvero mancate il non governo e il malgoverno non sono invenzioni nostre
Non sono nostre invenzioni l'inesistenza di una seria politica meridionalistica lo sfascio della pubblica amministrazione la speculazione edilizia o l'evasione fiscale
Non è quindi uno stratagemma l'affermazione che noi facciamo secondo cui la fonte principale dalla quale sgorga in modo prepotente incontrollabile l'inflazione
Questo male corrosivo per orribile è tremendo dell'economia moderna è in altri settori della società e dell'economia italiana
Ma questo non può essere più una giustificazione
Per il fatto che in fin dei conti la stessa politica sindacale ha finito con l'adeguarsi al corso degli eventi
Con il subire quindi la logica secondo cui i colli inflazione si può benissimo convivere
Se la casa brucia compagne e compagni abbiamo il dovere di spegnere l'incendio anche se non siamo stati noi ad appiccare il fuoco
E la nostra
E la nostra casa nonostante tutto è una democrazia sociale e politica tra le più libere ed avanzate che si conoscano
Possiamo dobbiamo renderla migliore e proprio per questo non possiamo consentire che altri né distruggano le fondamenta
E questa ormai la posta in gioco e con questa posta si deve misurare il sindacato
Ecco perché sosteniamo da qualche tempo e alla cultura della crisi li accetta come fisiologica l'ingovernabilità di un sistema sociale complesso
Dobbiamo sostituire la cultura del Progetto della programmazione della controllabilità dei processi di trasformazione ecco perché diciamo che il sindacato
Deve non meno delle altre forze organizzare te
Maturare una cultura di governo superando lo stadio di un antagonismo
A volte senza sbocchi e qualche volta anche senza avversari
La crisi del sindacato e dunque per noi la crisi di un vecchio modello figlio di una società la cui conformazione sociale appariva di molto più facile lettura
Oggi il persistere sulle vecchie posizioni l'indugiare sui vecchi miti può costare caro al sindacato
Rischiamo rischiano anche i partiti della sinistra di perdere reali se continuiamo a rifugiarsi nelle vecchie certezze del dualismo classista
E se non capiamo in realtà sociali sempre più grandi ed emergenti si pongono completamente fuori dal nostro tradizionale campo di visibilità
Le armi il rischiamo di perdere sono da una parte i giovani emarginati da un mercato del lavoro sempre più rigido è chiuso
E dall'altra gli operai specializzati i tecnici i quadri penalizzati dai ritardi che abbiamo accumulato sui temi della professionalità e del processo e del progresso tecnologico ci sono compagne e compagni segni premonitori del rischio incombente
Le diverse vicende della vertenza FIAT con l'appendice del corteo dei quaranta mila e gli assalti dei disoccupati di Napoli alle sedi del sindacato queste amare esperienze una certezza ce la danno
Limitarsi oggi a ribadire le scelte di ieri non serve a guardare una prospettiva di crescita alla società di domani
Consapevoli
Della gravità di questi processi Ditek composizione e di emarginazione sociale
Noi sentiamo l'esigenza di uno sforzo solidale di tutti per arrestare una crisi in cui l'altissimo livello di inflazione stimola le tendenze peggiori dell'assistenzialismo e del corporativismo
è questo l'ambiente ideale di crescita del sindacalismo autonomo e questo il clima e arrende possibili
Atteggiamenti di arroganza da parte di corporazioni come quella dei medici e tranne alcune eccezioni non esitano a calpestare
I più
Elementari principi di socialità e di umanità pur di ottenere i loro discutibili simili obiettivi
Bene ha fatto il Governo ad accettare la richiesta della federazione unitaria di rimettere in discussione la convenzione
Necessario fare di più prendere una posizione ferma nei confronti dei medici che si fanno pagare sostituendoli nella convenzione con i medici disoccupati
Dobbiamo
Sconfiggere queste tendenze
E in primo luogo è indirettamente il fattore di base che lei determina e le rafforza
Per questo la nostra Lignati riassume oggi nella proposta di un patto contro l'inflazione
Prima che sia troppo tardi dobbiamo fermare questa macchina infernale debbono stia la nostra economia in modo smisurato e la rende sempre più leggera evanescente esposta ai venti e alle spinte di ogni genere
è tempo che noi facciamo nostro senza tentennamenti il monito di Giorgio Amendola ormai c'è un solo modo per riuscirvi e tutti i meccanismi di indicizzazione stira freddino insieme
In un quadro di riduzione programmata della inflazione
Compresa la scala mobile sul salario ma prima occorre fermare i prezzi le tariffe l'equo canone e la spesa pubblica improduttiva
I contraenti di questo patto sono facilmente individuabili il sindacato gli imprenditori il Governo è il Parlamento
Per quanto ci riguarda la condizione che poniamo e una sola disponibilità chiara di front-end dopo impegni precisi esigibili del Governo
Il senso della svolta che noi proponiamo non erro riassumibile nella espressione fare l'autocritica europei non sono mancati certe ma l'errore più grave lo possiamo ancora fare è quello di non capire che non esiste una politica sindacale valida per tutte le stagioni e che problemi nuovi esigono risposte nuove anche da parte del sindacato
Il sindacato unitario ha contribuito in modo determinante alla crescita sociale e politica dell'Italia
Ma proprio gli elementi di cambiamento ha perso ha introdotto lo costringono oggi a rinnovare la sua politica e a rinnovarsi si pone dunque anche per il sindacato
Il rilievo centrale deve il tema della governabilità
E non a caso nella proposta dei socialisti come è emerso chiaramente dalla relazione del segretario del partito si collega strettamente con una politica di rinnovamento e di riforme è proprio strana compagne e compagni l'accusa e viene rivolta al Partito socialista di perseguire un concetto astratto a sei dico di governabilità quasi per il partito socialista proponesse di governare semplicemente in modo più efficiente l'attuale sistema di potere
Ci attribuiscono attitudini diaboliche ma in realtà le mettono al servizio di un disegno e più ingenuo non si potrebbe immaginare
Pretendere di gestire meglio della Democrazia Cristiana un sistema che essa ha costruito a sua immagine e somiglianza
Queste
Società è stata mal governata
I socialisti vogliono che messa in futuro venga governata bene e governare bene per i socialisti significa diritto al lavoro uno Stato efficiente e non prevaricante
Giustizia fiscale casa e servizi sociali significa diritti civili pieno sviluppo delle libertà individuali e collettive
Tutte cose che ci sono in misura insufficiente come tutti ben sappiamo e si tratta di lacune alle quali la politica dei sogni dei socialisti vuole porre riparo
Con questo non voglio certamente dire che il sindacato tutto il sindacato può trovare nella politica del partito socialista le risposte che cerca ci siamo battuti come militanti socialisti per tanti anni nel sindacato per la sua autonomia e per la sua unità per rincorrere in un simile grossolano errore
A maggior ragione però
Non è accettabile all'inverso e cioè
Che è un Governo di cui il Partito Socialista è parte decisiva insieme ad altre forze laiche non sia ritenuto interlocutore degno di una coerente responsabile
Proposta
Sindacale di lotta all'inflazione
Se tutti concordiamo all'interno del movimento sindacale sull'urgenza delle scelte da fare abbiamo il dovere di prendere l'iniziativa qui ed oggi
Noi non abbiamo mancato di sottolineare ogni volta che è stato necessario l'insufficienza
E a volte gli errori e le omissioni delle politiche della politica economica di questo governo
Continuiamo a farlo tutt'oggi soprattutto per quanto riguarda la politica monetaria e i ritardi nell'avvio del piano triennale
Proprio questo se non altro
Da piena legittimità
Alla nostra indicazione affinché il sindacato si misuri ora con i suoi interlocutori politici e sociali sulla base di una precisa proposta di politica economica e sindacale
Non accetteremo che la disponibilità al confronto venga strumentalizzata da questo quadro politico così come rifiuterei modi portare
Pedissequamente acqua al Molino dell'opposizione il sindacato
Anche se la forza per tirarsi fuori da questa morsa da questa alternanza di condizionamenti ed ora deve parlare
La nostra proposta e dunque la seguente
Il sindacato elabori unitariamente la propria piattaforma di politicanti recessiva e anti inflazionistica
E avvisi di essa il confronto con i lavoratori e con tutte le forze politiche democratiche
Chiedendo di discutere sul merito DS ero rifiutando ogni genere di pregiudiziale politica evidentemente il governo non potrà non tener conto dell'orientamento che emergerà da questo confronto comunque sulle risposte
Che deciderà di dare quindi sui fatti che il sindacato dovrà giudicare il governo
Noi ci sentiamo impegnati a sostenere in tutti i modi questo quadro di garanzia che è l'unico possibile se vogliamo consolidare ad un tempo L'Unità e l'autonomia del sindacato
Se se compagne e compagni una cosa che non si deve toccare essa proprio l'unità sindacale e questo il senso
Nella
Iniziativa della UIL
Pesa a ritrovare le condizioni per la ripresa del lavoro unitario tra le tre confederazioni e da questa linea noi non arretreremo abbiamo trovato su di essa in primo luogo costanti e convinte convergenze con i compagni socialisti della CGIL con ampi settori della CISL
E abbiamo verificato la convinta propensione unitaria di significa tori di significativi settori del sindacalismo comunista
Non lasceremo nulla di intentato affinché sui punti in discussione si ritrovi il terreno unitario con tutti all'interno del sindacato
Ci siamo battuti per anni e poi convinzione per la caduta della pregiudiziale anticomunista non accetteremo di fare passi indietro
Tanto meno però siamo disposti ad accettare altre pregiudiziali altre discriminazioni
Nella sua relazione
Il compagno Craxi ha posto a più riprese il problema del ruolo del sindacato nella società italiana
Sottolineando con forza i pericoli che derivano ad un sistema politico democratico da una conflittualità esacerbata condotta sul filo di un corporativismo che non di rado per vincere le sue battaglie ricorre a forme di vero e proprio ricatto sulla collettività
Non possiamo che concordare con lui noi siamo i grandi nemici di ogni in modo avventurista dico erano ricattatorio di servirsi del potere sindacale
In tutti questi anni noi abbiamo messo il potenziale di lotta di cui siamo stati espressione al servizio di una politica riformatrice
Ogni volta che il corporativismo ha vinto noi abbiamo perso
Ogni volta che il conflitto sociale e divenuto forma più o meno esplicita di ricatto la forza della nostra proposta si è indebolita
Se oggi noi siamo di talmente interessati a forme di autoregolamentazione del conflitto è perché ci rendiamo conto che non possiamo concedere più nulla alle forze della disgregazione
Tess specie nei servizi pubblici e nella pubblica amministrazione stanno gravemente intaccando un importante patrimonio di conquiste sindacali
L'uso dello sciopero va dunque calibrato e misurato
Non a caso la Federazione unitaria si è data un codice proprio nei servizi di interesse collettivo
Ben sapendo degli eccessi di conflittualità soprattutto in questi settori fanno il gioco delle aree di privilegio e diventa come Willy in particolare riteniamo dell'assunzione dei codici di autoregolamentazione nei contratti di lavoro sia una strada per dare alle norme di autoregolamentazione
Una efficacia generale nei confronti di tutti i lavoratori
E anche perché il problema da risolvere e sì quello dell'autoregolamentazione con efficacia generale per i lavoratori ma è anche quello di inserire nei contratti vincoli precisi nei comportamenti e nella correttezza delle controparte
Altro discorso è quello del ricorso allarma dello sciopero generale politico
Non si può non condividere storicamente la lezione che Matteotti esplicita nella sua lettera accurati citata nella relazione del compagno Craxi
Allora lo sciopero spesso era l'arma preferita dell'anarco sindacalismo le suggestioni rivoluzionarie falsa furono la lotta sindacale
E portarono obiettivamente acqua al mulino della reazione
Per noi in questi anni lo sciopero generale lo sciopero politico si è rivolto sempre all'obiettivo della difesa e dal rafforzamento del quadro istituzionale democratico
Dopo
Piazza Fontana dopo Piazza della Loggia e nella lotta contro il terrorismo e contro le Brigate rosse
Altro discorso
E che lo sciopero non venga inflazionato
E che quindi il ricorso adesso debba rivestire davvero un carattere eccezionale
Non sempre però lo sciopero generale e per far cadere un governo
Se lo diventa in genere e quando l'autonomia del sindacato si indebolisce
Tanto più corretta sarà la dialettica tra forze politiche e forze sociali e definito in modo chiaro il rispettivo rapporto con il quadro istituzionale
Tanto meno queste forme di strumentalizzazione saranno possibili e avranno successo anche per questo noi socialisti siamo impegnati in prima fila nella battaglia per l'autonomia del sindacato
In una società sempre più articolata e complessa compagne e compagni e destinato a divenire sempre più stridente
Il contrasto tra l'interesse dei piccoli gruppi soprattutto se legati apposizione di grande potere è quello più generale della collettività
Il rischio e sindacati e forze politiche prendano due strade opposte e molto forte per i primi può essere più comodo Prince Ravasi nella delle cittadelle corporative
E coltivare lì la propria forza
Per i secondi sempre crescente potrà essere la tendenza assaltare le difficoltà del rapporto diffuso con la società civile per attestarsi sulle grandi opzioni ideologiche
Tra queste due spinte l'azione dei governi tende a limitarsi ad un lavoro di razionalizzazione a posteriori di ciò che risulta dagli eventi
Io penso che se queste tendenze sono reali il nostro sforzo deve essere teso a contrastarle prima che prendano il sopravvento
La soluzione noi l'abbiamo e si chiama democrazia economica e questo il grande terreno sul quale si misura la nuova cultura sindacale
La sua capacità di rendere secondo il conflitto sociale e di porlo al servizio di politica e di rinnovamento e di progresso civile
Dalle grandi socialdemocrazie europee ci vengono sostanziosi e diversificati esempi di democrazia economica
Esempi cioè di partecipazione autonoma del sindacato alle scelte produttive di politiche dei redditi controllate guidate e non subite di una civiltà del diritto del lavoro che si modifica e si aggiorna continuamente
Si è parlato molto in questi anni di autogestione e di cogestione e polemiche a non finire si sono fatte nel nome di una scelta o dell'altra
Il tempo come si vede ristabilisce sempre la reale portata delle cose ed oggi quella polemica ci appare del tutto astratta e nominalistica
Il tema della partecipazione si pone finalmente in modo concreto pragmatico nel sindacato e nell'economia italiana ed anche qui le pregiudiziali ideologiche che erano di altri non erano nostre sono finalmente cadute
Questo ci consente di dire che oggi esistono nel sindacato le condizioni perché si facciano grandi passi avanti in questa prospettiva i veri avversari delle ipotesi emergenti di democrazia economica sono i settori conservatori ancora fortemente maggioritari della Confindustria del mondo imprenditoriale
Il ritardo con cui le forze politiche
Si muovono Rispetto al discorso dell'avvio della politica di programmazione gioca obiettivamente a loro favore se il sindacato verrà coinvolto responsabilmente nella elaborazione
E nell'attuazione della politica di piano la democrazia economica camminerà
Nei fatti e potrà sperimentare e via via forme originali di partecipazione e di dialogo tra le parti sociali
Ma i ritardi con cui si procede su questa strada rischiano di divenire incolmabili per questo noi pensiamo urgente un chiaro pronunciamento da parte del governo
Dall'iniziativa del Partito socialista può avvenire la sollecitazione decisiva se il piano triennale
Verrà seriamente avviato nessuna ritrosia sarà più giustificabile da parte del sindacato
è certo non saremo noi a tirarci indietro
Tale compagnie cari compagni questo congresso segna nella vicenda politica di questi anni un appuntamento decisivo forse è stato ricco per i Socialisti italiani
Abbiamo partecipato
Con impegno ordini di tanti al lavoro comune e con gradualità e grande determinazione ha consentito di giungere all'approdo della rivitalizzazione
Dell'autentico rinnovamento di un partito che in troppi e con troppa partecipazione si erano affrettati in anni non lontani a dare per spacciato
Ora non abbiamo bisogno di rivendicare l'autonomia del partito socialista c'è e si vede
Non abbiamo bisogno di sottolineare la forza della nostra proposta politica su di essa si svolge tanta parte del dibattito politico
Il Partito Socialista Heinze
Nuova forza nuove energie e la convinzione necessaria per costituire nell'avvenire il punto di riferimento per quanti sono convinti che occorre procedere ha un grande profondo rinnovamento della società italiana
Siamo il partito che meglio di ogni altro può interpretare la voglia di libertà e quindi di massima espressione sviluppo delle capacità individuali
E di eguaglianza sociale deve diffuso tra le nuove generazioni
L'importante è offrire a tutti le stesse opportunità di crescita individuale e di educazione sociale e culturale
Uguaglianza cioè socialismo non deve significare appiattimento grigiore Burak burocratismo
Così come spirito libertario non può significare rifiutò della legalità e del senso dello Stato
La nostra cultura
La culla naturale di questa sintesi la nostra determinazione di oggi compagne e compagni e il motore e può renderla finalmente attuale è realizzabile
Comparire compagne
Abbiamo rivolto all'inizio saluto collettivo alle terre che azione dei partiti fratelli
Pompea oggi dovere a questi compagni e compagne che sono venute da ogni parte del mondo portarci loro calore la loro attenzione e il loro interesse
Di ringraziarli ancora una volta individualmente a fare quello che hanno fatto
Io vi chiedo scusa io chiedo scusa di non potere non penalmente dato il tempo ristretto che abbiamo rivolgermi a ognuno di loro
Voglio soltanto dire che i compagni membra di di partiti della internazionale socialiste
Sono venuti dall'Australia il compagno Camp bene dal Belgio
Dal Canada tali civile il partito radicale altri ancora osservazione
Abbiamo molto
Abbiamo avuto con pali calorosi omaggi dai partiti e dalla Costa Rica della Repubblica Domenicana e chi è presente la delegazione del Salvador atto volentieri pongono
Adesso
Presso i clienti e il fronte democratico rivoluzionario
No il richiamo alla loro tragedia perché diamo che i diritti dell'uomo e per il popolo dei siano difese
E internazionale socialista come il nostro partito copre il gruppo socialista il Parlamento europeo faranno tutto il possibile per I sarà al loro fianco perché la democrazia retta ordina il Salvador aveva il compagno un gol aveva gli altri compagni
Impegnate nella battaglia del Salvador
Sono presenti i compagni della Finlandia
I compagni del Partito socialista francese accoglie reggiamo Galanda occorreva c'era una nave pare che associ star
Vede io landa io Israele che hanno inviato messaggi
E poi i compagni del Giappone che sono molti che sono venuti da vent'anni li ringraziamo per essere
Il campanile della Corea del solito
Lussemburgo una folta delegazione dei compagni di Malta a cui noi siamo particolarmente vicini
Abbiamo messaggi da Maurizio sta la Nuova Zelanda dalla Norvegia è presente il compagno Azevedo del Partito rivoluzionario del Paraguay il Portogallo
San Marino il Senegal con una delegazione guidata da Carolina Dio
La Spagna è pronta la Svezia la Svizzera i socialisti americani ci hanno inviato un messaggio fraterno
Vi sono presenti i partiti consulti vi dell'Internazionale socialista Cipro Venezuela
Con Carlos Andrea perso già ex presidente della Repubblica
Vi sono poi partiti in esilio dei paesi dell'Est della Cecoslovacchia dell'Estonia della Lettonia Lituania e della Polonia
è rappresentata l'Organizzazione delle donne dell'Internazionale socialista è Carolina Dio che rappresenta le donne socialiste vicepresidente
è presente il presidente del gruppo socialista il Parlamento europeo il compagno Ernest Glenn
Colleghi compagni o il segretario generale Paolo Maria Falcone la Grecia riparo so che ho presente econdo stati Spada Cloris
E giardini strade vedi i compagni tesa a Bari
Il sole partiti latinoamericana il partito del Brasile del Perù della Bolivia dell'ora guai del Cile eccede ancora
Ed è infine i partiti africani e mediorientali quelli che ci sono quei richiederebbe un terrario il Fronte di liberazione dall'Argentina presieduto darsi arie
In compagnia del movimento di liberazione dell'Angola
Il compagno e siamo fedeli prepartita
In compagnia del Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea
I compagni dell'Iraq
Partito basco della Repubblica Guinea di Conakry della Somalia il Partito socialista somalo cornuta cambi ma
Visione di più pane del Marocco i compagni della Dame bisbiglia emissioni Company dello dell'Organizzazione di liberazione palestinese
Per le sue doti caban alta ore nere amare alle si avvale età ma
I compagnie del Sahara occidentale
Va e mezzo fa del de il Sudafrica dell'African National Congress
Della Tunisia del partito desto Rigliano common titoli della Libia dell'Unione Socialista Rava deraglia mai viva Connaught meta lasciati Abdullah lati Isola gioco osservatori i compagni del Fronte di liberazione del Tigrai
Infine i soli compagni e della Corea del Nord dell'Ungheria che sorgono dei partiti comunisti Ungheria Repubblica
Compagni ed era a Roma di A che sono stati presenti della Polonia della Jugoslavia della Jugoslavia Krizia particolarmente vicina
E ringraziamo poi gli osservatori i rappresentanti delle ambasciate dell'Angola dall'Australia dell'Austria dalla Bulgaria del Guyana da della Cina popolare quanti
E uova della Francia
Per dare pubblica dell'arrabbiato egiziana
Della Repubblica federale tedesca della Gran Bretagna dell'Iraq della Jugoslavia della Libia del Marocco degli avanguardia la Polonia della Repubblica democratica tedesca del Portogallo
Di San Marino discende Agliardi Syria Spagna Stati Uniti Tunisia e Venezuela
Hanno inviato messaggi operazionale SIAD Barre
Presidente della Repubblica somala le opposte il gommone ipoteca nascente
E compagno Mario Suarez
E compagno Petro e nasce segretario comitato centrale del partito comunista romeno
Noi li ringraziamo porti per il calore che ci hanno poi portato è per il segno evidente del valore che danno al rinnovamento socialista vero rinnovamento dell'Italia e dell'Europa
Lac parole al compagno Giacomo Mancini
Compagni e compagne delegati
è molto piaciuta
La parte iniziale
Dalla relazione del compagno Craxi
Ho trovata suggestiva
Capace il suscitare emozioni
Ma anche riflessioni che hanno una valenza politica attuale
Queste riflessioni sottoporrò brevemente alla vostra attenzione
Io trovo giusto
Che sia stata recuperata una pagina gloriosa
Del socialismo Sicilia e ad essa
Estromessa
La versione coraggiosa che venne da Filippo Turati
Il quale poi porto
In parlamento l'imprecazione
Venni in attori e dei contadini
Contro cui si era battuta l'altura reazione del governo
Cibo un forniranno dissero
Con Turati
I socialisti Sicilia ci prendono in giro
Cingano così allora
E adesso ecco il tentativo che vorrei fare meritando da Palermo sulle vicende meridionali delle nazionali di oggi
Sulle prospettive degli anni che stiamo vivendo
E che dovranno essere preparare dall'azione del nostro partito
A me pare che questo capitolo vada adeguamenti sviluppato dopo
La relazione che abbiamo ascoltato con attenzione Interest del compaio Craxi
Naturalmente io no non la pretesa di scrivere un capitolo nuovo voglio soltanto esprimere il mio pensiero
E dico a voi
Cosa proponiamo per gli anni Ottanta che sono già iniziare quali obiettivi
Quali traguardi siamo in grado di assegnare a noi stessi ma soprattutto al grande potenziale democratico presente nel Mezzogiorno è in tutto il Paese potenziale che può arricchirsi di nuove presenze grazie all'azione di protagonista di primo piano
Che il partito socialista sta svolgendo quali novità politiche con la nostra azione con il nostro impegno con le nostre proposte intendiamo realizzare quali spostamenti e mutamenti si sforziamo di promuovere nella dimensione politica
Del paese partiamo dal assoluto per un momento non per proporre compare una rappresentazione una riesposizione dei suoi problemi che però stanno diventando drammatici ed di ENI di incognite pensare vogliamo partire da questi Italia meridionale che governata tranne qualche eccezione da un sistema politico guidato dalla DC
Con il nostro sostegno e anche con quello di altri partiti
C'era una domanda alla quale non si può non dare o prima o poi meglio prima che poi una risposta
Ed è posta dalla drammaticità della situazione dalla impazienza delle nuove generazioni quanto durerà nel Mezzogiorno questo equilibrio politico e questo schieramento di governo che è diverso da quello che si è affermato il larga parte del paese da Roma indosso nelle regioni e nei grandi centri del centro no balzato in prevalenza sull'intesa sinistra allargata ad altre forze
Democrat sarebbe interessante esaminare le conseguenze
Che essa determina nello sviluppo del Mezzogiorno e nella stessa azione del partito
Nella sua cultura
Nei suoi comportamenti nella sua struttura
Lo stesso concetto di governabilità viene ad assumere una valenza diversa nei due sistemi al nord è al soldo e la diversità delle due posizioni da al Partito socialista un'ambiguità
Che può caricarsi che Vibo attori negativi non si tratta compare di questioni di poco conto ma di questioni sulle quali dobbiamo portare la nostra attenzione ma riflettiamo ancora per un momento insieme su questo nostro
Mezzogiorno non è un
Prendo aprire una polemica naturalmente tra nord e il sud che pur si legge sui giornali ne voglio richiamare l'attenzione del congresso sull'ondata di antimeridionalismo tiranni avvolge il Paese fino al punto che penetrata anche largamente nelle file nostre è in quella di tutta la sinistra politica e sindacali
In questa parte meridionale del Paese
Dove prevale il sistema di cui ho parlato
E dove la vicina aggiungere
Nel più ampio né percentuali novantotto è rimasto fermo lo ha ricordato bene il compagno segretario del partito
Però contestualmente
Si vanno manifestando allarmanti e preoccupanti negatività particolarmente nelle grandi concentrazioni urbane a Palermo a Catania a Reggio Calabria a Napoli a Salerno
Stiamo attenti e apriamo gli occhi
C'è disgregazione ed è qualificazione sociale
Perché mancano punti certi e saldi di riferimento
Capaci di generare fatti nuovi ed incisivi e di modificare l'assetto sociale delle regioni meridionali
Qui tutto
O quasi tutto
Precario
Ed il precario diventa una forma di vita e purtroppo di vita stabile
Qui in queste nostre regioni vanno formandosi nel sistema economico sociale incerti e non ben definiti Chieti
I quali nel sistema vivono e forzando interessa
Che il sistema non si modifichi gli stessi partiti di sinistra e i sindacati a volte danno l'impressione di essere nella impossibilità di reagire diventando Ugo a volte strumenti di sostegno di questo Stato di cose attenzione però a non sottovalutare alcuni fenomeni
Che cominciano Ave Mary viene che abbiamo colto nel referendum degli anni passati
E nel le astensioni fortemente aumentate di numero nelle ultime elezioni
Non sono movimenti di destra qualunquismo l'Auris mo'al mio antismog si avvertono spinta di altro tipo e vengono da strati giovanili e femminili
Ben nuovi disoccupati del Sud con diploma e con laurea
Si avverte con insistenza la critica alla linea nazionale dei partiti di sinistra accusata di parte troppo poco per il mezzogiorno e per sostenere le forze democratiche che operano con grande difficoltà
In questo mezzogiorno
C'è insoddisfazione critica per il fatto che il grande potenziale democratico della sinistra
Non riesce ad esercitare tutta la sua influenza a sostegno di quello
Che nel Mezzogiorno
Esiste
E che ha raggiunto in negativo punta molto preoccupa
Le grandi questioni che riguardano la siderurgia la clinica l'industria tessile da troppo tempo avverte hanno fatto da acceleratore alle spinte critiche
Ma nel Mezzogiorno purtroppo
Sappiamo che esistono situazione di grave pericolo ci sono zone dove quasi incontrastato
Il dominio di forse inquinanti
Ma via camorra
Branca età qual è il nostro dovere denunziare
Reprimere
Allestire Grandi Progetti certamente sì
Ma è possibile che manchi ancora
Un progetto di grande respiro sociale fuori dagli schemi e dalle strutture molto logorante della Cassa del Mezzogiorno per queste zone
Che sono state pure
Di veleni sociali devastanti di germi che intossicano e corrodono il tessuto democratico
Che rapidamente si diffondono mietendo vittime nelle nuove generazioni e nelle zone anche lontane
Dal nove
è il grande problema di oggi
è il problema delle nuove generazioni del sud che vivranno e vivono negli anni ottanta
è giusto parlare
Di governabilità a patto però che essa abbia contenuti di più Parma di più marcata incisività sociale però sbaglia eremo sedicesimo che il problema è soltanto qui nel Sud
è però vero che il Sud avverte
Ed è consapevole che il suo avvenire sarà più tormentate avrebbe vigile
Se profonde è insanabile saranno le divisioni a sinistra il problema per cioè di carattere non limitato e riguarda
La linea politica generale
è un'esigenza che negli anni ottanta si già Blair in modo più acuto e diventerà diventa
Il problema
Di una diversa dell'azione politica non più identica a quella che abbiamo finora avuto per oltre trent'anni
Ma a vivere diversa per formare per contenuto ma diversa perché collegata a forze politiche sociali e sindacali e culturali che stanno
A sinistra
Si è parlato di presidenza socialista
In questo congresso il compagno gratis ha mostrato un interesse attenuato questo tema è stato cauto è prudente
Forse troppo ma il problema esiste
Ed è il problema di questa legislatura e il problema del periodo difficile
Che ci sta dinnanzi nel momento in cui dovevo due anni fa fu posto e posto anche da me in direzione del partito dopo la crisi successiva alle elezioni del mille novecento settantanove
La presidenza socialista doveva significare il primo passo
Non cromatico non punitivo ma è necessario però per l'inizio di un processo di rinnovamento di cui si avvertiva il di cui si avverte sempre più
La necessità
Il segretario del partito esposto correttamente
La posizione dei socialisti nei confronti del Governo Forna ma non ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita
Del governo
Le difficoltà crescenti
Dal momento Alfredo duro potranno porci di fronte a situazioni di governo e parlamentari che richiederanno iniziative proposte finora hanno sperimentato
Non si commette perciò un azzardo se si parla di prezzi senza socialista non si forza la situazione anche se non si osserva la prudenza
Del compagno Berlinguer
Il quale
Però per la prima volta mi pare ieri
Nel suo discorso attentamente ascoltato dal Congresso accennato alla ipotesi di una diversa e nuova posizione del partito
Comunista difforme dalle precedenti rigidità
Ma se così stanno le cose e compagni
Il discorso politico necessariamente ritorna a sinistra dando alla governabilità di cui parlano i socialisti un vestito nuovo
Diversificando la Dalmine imperialismo e dalla disponibilità ed dagli Stati di necessità
è naturale che è il punto di riferimento del discorso politico sia a sinistra perché nel suo complesso la sinistra forza di maggioranza relativa abilitata
Abilitata politicamente e culturalmente
Grazie al ruolo e alla funzione del Partito socialista ad assumere le massime responsabilità nella guida
Del paese noi ben sappiamo come tutto sia difficile anche a sinistra
Che la sinistra da un trentennio
E afflitta da da un male permanente una sorta di male oscuro che consiste nella sua incapacità
Di individuare una strada diverso
Strada quella impossibile
Della identità o della unità già sperimentata e non riproponibile
Ma una strada però che non comporti benefici premi per chi è interesse che non si modifichino gli equilibri di governo è mai possibile che questa strada non non esista o non si cerchi o addirittura che diventi più difficile nel momento in cui fuori discussione
è l'autonomia dal partito socialista e va
Aumentando anche la sua forza come è avvenuto e come ci auguriamo che avvenga
Nelle prossime occasioni politiche
La diversa collocazione parlamentare dei due partiti ha detto ieri il compagno Berlinguer non comporta il linea di principio una completo qualità a sinistra è un concetto che ha avuto da alcuni esponenti comunisti precedenti puntualizzazioni ma che ha ripetuto nella sede del nostro congresso
Un significato di attualità è impossibile
Rendere possibile sul terreno politico cioè convergenze non conflittualità
Quello che si dice è possibile
Il linea di principio un problema reale anche se è un problema di vigile che però non può restare irrisolto è un problema che non riguarda uno solo dei soggetti nel soltanto noi N soltanto il partito comunista che non carattere
Di unilateralità al contrario esso
Richiede predisposizione di tutti è il prevalere di uno spirito che nell'incontro del venti settembre mi pare
Di un anno di due anni fa sembrava esistere tra i socialisti comunisti
Berlinguer ha ricordato ancora ieri le diverse vicende dei rapporti tra pc e PSI non si può dire che in effetti si è alzata immobilità
Vi sono stati forti scompensi
Mentre noi puntavamo all'incontro con i cattolici il Partito Comunista pensava ad altre strategie
Quando noi proponevamo l'alternativa i comunisti erano in marcia verso il compromesso storico perciò ho parlato
Perciò ho parlato
Di male oscuro per mettere in risalto le disarmonie nelle opzioni strategiche
Dei due partiti che poi finiscono come purtroppo spesso sono finite con il risultato di rinsaldare il dominio quantunque incrinato della democrazia Cristian i fattori unitari
Alla base dei partiti né i sindacati nelle amministrazioni locali
In varie organizzazioni esistono a questi scompensi non sempre a dire il vero la ragione maggiore di questi difficili rapporti a sinistra ebbe al partito socialista
Se non altro perché noi il nostro partito e non mi riccamente più debole e a questa insufficienza di forse
Elettorali
Che legittimamente ci sforziamo di superare attentato di supplire come era giusto e come è giusto con l'iniziativa politica male iniziativa politica compagni non può esaurirsi
Oggi nella governabilità è che essa del resto non basti a stabilizzare su un piano democratico la situazione politica lo afferma senza equivoci la relazione del compagno Craxi con le sue forti e giustificate
Preoccupazioni di ritorni di destra vecchia e nuova ma si può essere sicuri chiar ritorni di questo tipo sarebbe
Estranea la stessa Democrazia Cristiana allora nasce
Dall'altezza relazione ritira anch'essi dalle sue preoccupazioni come dalle sue enunciazione di rinnovamento il problema di fortificare
La governabilità nella ricerca di rapporti a sinistra di irrobustire
La centralità socialista facendo nel perno di uno schieramento riformatore chiedete includere forze e non escludere forse nasce il problema di una nuova direzione politica del Paese
Del governo a presidenza socialista che diviene un obiettivo realizzabile un passaggio politicamente significativo nell'evoluzione del paese nel suo rinnovamento e nel superamento degli schemi che hanno retto per trent'anni le situazioni di governo non è possibile che è il massimo equilibrio possibile degli anni ottanta debba essere rappresentato nel Mezzogiorno dal sistema guida
Della DC
Nel sistema di sinistra in gran parte del centro nord garantiti entrambe i sistemi al centro da formule di governo con il primato permanente
Della
Democrazia cristiano abbiamo altri obiettivi a mio avviso da raggiungere e abbiamo le carte in regola con l'autonomia per poter affrontare questi problemi
Per potersi avviare verso queste prospettive
E per ridurre la non l'anno anomalia del nostro Paese che vede le forze moderate prevalere durare in una posizione di preminenza che bisogna avere compagni la capacità di contestare
In questo senso perciò è ripeto un concetto che ho espresso la governabilità deve essere capace di preparare nuove soluzioni se così non fosse preferirebbe rapidamente i pericoli di destra acquisterebbero concretezza è forse sì consentirebbe alternativamente alla Democrazia cristiana di avviare un analogo rapporto con la DC
E su questa parte politica e centrale del mio
Modesto
Intervento
Posso concludere e potrebbe anche a dir la verità concludere il mio discorso se
Nei pochi i tempi che mi è consentito
Non dovessi anche
Esaminare brevissimamente un discorso
Al quale spesso o partecipare
In questi anni e che a volte ha dato luogo
Ha detto vivo oggi o a malintesi che ebbene chiarire in una sede congressuale e chiarire in modo aperto e leale davanti ai compagni e Adele che ha
E anche qui
Per esprimere meglio il mio pensiero
A Palermo guardo e alla storia siciliana
Voglio pensare alla storia che cominciò in Sicilia
Molti anni fa
Nel momento in cui avevamo già
Celebrato la Repubblica nel nostro Paese e vennero invece infatti sanguinosi è indimenticabili di Portella della Ginestra
Non sappiamo più quanti anni compagni
Siano passati da allora e però sappiamo che oggi ancora non siamo stati in grado di svelare le tutte
Le verità
Su Portella della Ginestra e sui mandanti politici di quella
Fare il pilota operazione fuori
Sappiamo ora purtroppo che getta dell'epoca dallo Stato repubblicano era agli albori ed era più presente in Sicilia uno stato di altra natura che però nella guerra contro il banditismo si verificarono amicizie collusioni è intese
Tra i poteri dello Stato era forme
Della delinquenza organizzata c'è questo punto oscuro nella vita
Dello stato di allora questa zona nera nella quale non siamo stati mai in grado di penetrare quella cioè dalla presenza accanto alle grandi forze dello Stato agli altri grandi delle forze dell'ordine presenze preoccupanti inquinanti e paurose ma queste la storia e per fortuna sappiamo che nel corso di questi danni
La storia democratica l'interesse dei grandi partiti di sinistra
Nostro per i grandi problemi dello Stato è diventato un interesse vivo è costante possiamo oggi insieme a dire che le cose sono profondamente
Radicalmente mutata
Da allora ma non tali compagni però
Da parchi ritenere
Che noi è il popolo ha ingresso libero con la sua vigilanza in tutte le zone dello Stato democratico nel corso degli anni e di questi anni abbiamo visto che spesse volte zone d'ombra sono state impenetrabile e giustamente
E compagno Craxi si è rifatto
Al processo di Catanzaro su Piazza Fontana
La verità e non l'abbiamo conosciuta
Non la conosciamo ancora
La verità e c'è un elemento di riflessione ed è indizione elemento di autocritica per noi perché ritorno su questo elemento compagni per dire che c'è un rapporto che deve essere sempre più diretto e il vigile
Tra la sinistra è il partito socialista e lo Stato democratiche bisogna anche avere la lealtà di dire perché fa parte dei nostri grandi successi politici che siamo
Tranquilli oggi finalmente
Dopo l'elezione di Pertini e il Quirinale
Non sia più un luogo di intrighi è di manovre nei confronti della democrazia repubblicani
E se così è Company è perché abbiamo sempre portato
Il massimo di attenzione e poi con le partite questi o anche il massimo di distretto al funzionamento dello Stato repubblicano e Desio e organi che devono essere a presidio
Nelle nostre
Libertà costituzionali e con questo spirito compagni
Che abbiamo e ci siamo avvicinati a questo problema angosciose grave del terrorismo non con altro spirito e non dobbiamo chiedere attestati a nessuno per dimostrare
La nostra lealtà
Quindi l'apporto ai problemi e sono stati posti in modo duro alla democrazia italiana dal terrorismo ma forse non soltanto dal terrorismo dal terrorismo e forse
Da settori dove non siamo stati in grado di penetrare se è vero e i patti di piazza maggiore abbordabili della di di Bologna sono patti che sono sfuggiti alla sorveglianza
Del dei servizi dei servizi segrete i dissensi nostri i dissensi miei o di altre
Non strano perciò sul modo della fedeltà sulla sostanza dalla povertà
Agli istituti democratici e sull'esigenza che sentiamo
Fortissima proprio perché sentiamo forte l'esigenza di andare avanti sulla strada della democrazia l'esistenza di combattere in modo duro il terrorismo la nostra esigenza o il nostro pensiero se avvolto in aziende del diversificato e perché noi siamo convinti che è il terrorismo deve essere soprattutto stroncato
Dalle forze politiche e dalla capacità politica
Dei grandi partiti
E in primo luogo del nostro partito la repressione qui abbiamo detto ma la repressione da sola non basta
C'è bisogno di un grande spirito politico e di una grande capacità democratica perché soltanto perdendo viva la Democrazia si isola il terrorismo essi toglie ogni possibilità
Di trovare aderenti a volte in buona
Serve
A coloro i quali hanno attentato
è in maniera sanguinosa alla vita di tanti onesti lavoratori ma soprattutto alla vita dei lavoratori italiani edere nostre istituzioni e perciò non chiediamo iper garanzia N egli Allan FIAT speciali chiediamo e siamo d'accordo con compagno Craxi
Che sia altri team pieno la Costituzione repubblicani diciamo anche
E diciamo anche che lo stato tanto forte quanto meglio comprende tutti i problemi anche tanti anni fa
Lo Stato che non era forte acquisto forza quando guardo con clemenza i gravi problemi diciamolo pure i grandi delitti e c'erano presenti nella società italiana dopo la guerra civile e la repubblica di Salò e secondo me può atto di grande saggezza politica quella del Guardasigilli comunisti Togliatti e Gullo quando pensare hanno a un'amnistia ma io non vengo qui compagna proporre amministrative per coloro i quali hanno le mani macchiate di sangue il problema però che il Partito Socialista deve essere in grado di far propria una però quello che riguarda
La responsabilità minori quello che riguarda le zone dove a volte è caduta
La repressione con il rischio di fare di queste zone desse un forti al partito armato e alle Brigate Rosse noi andiamo come partito esigenza
Di prendere iniziative aperte chiare limpide per il recupero
Di queste zone me abbiamo anche a un'altra esigenza noi che nel mille novecentosessantotto o sessantanove non siamo stati indulgenti anzi critici con i grandi movimenti di allora
Noi abbiamo l'obbligo di dire che su quegli anni non deve soltanto cadere la giustizia dei magistrati su quegli anni deve venire il giudizio politico delle forze politiche il sessantanove e il settanta non lo possiamo dare
Soltanto nelle mani dei magistrati stare in silenzio e in questo modo nel nostro partito diventa un partito di grandi garanzia democratiche
Di grandi libertà e temendo un messaggio anche
Nelle zone dove si ha bisogno di una voce democratica chiederle arrivare al più presto se vogliamo stroncare alle radici un fenomeno che va oltre del Saint da dieci anni presente an sanguina il nostro Paese sì siamo costituzionali appalto che i processi si facciano presto che i giudici condannino
Noi leve mai fatti ai delitti è che il partito socialista
Perché è il partito socialista su questa giusta linea si mantenga compagni vi ringrazio auguri a voi al partito e alla nuova direzione dal nostro fa
Farfalle
La farà ora all'onorevole Cicchitto
Compagna
Seguiranno poi nell'ordine compagno alchemiche
L'azione del compagno Craxi offre un terreno di riflessione
Che si muove in continuità con le tesi congressuali e quindi come nel dibattito congressuale esistono elementi di dissenso e punti di convergenza così è a mio avviso mentre mi sembra che a parte la questione dei missili su cui ieri ha parlato il compagno lombardo ci sia nel partito un avvicinamento di posizioni sulla politica estera
Il punto centrale di dibattito riguarda la politica e la strategia del partito in quanto tale
A mio avviso
In Italia la sinistra ha perso tre occasioni per sviluppare un'azione riformatrice nei contenuti e alternativa negli schieramenti
Le lotte operaie e studentesche del sessantotto la battaglia per i diritti civili e per il divorzio del mille novecentosettantaquattro lo stesso spostamento a sinistra del settantasei a favore del partito comunista
La società italiana espresse una domanda di alternativa
Ma per ragioni diverse mezzi nel partito comunista seppero dare una risposta positiva
Alle radici di molte difficoltà attuali c'è questo grave vuoto politico
Perciò una delle questioni su cui oggi dobbiamo concentrare la nostra analisi sulle conseguenze di questo mancato sbocco politico della sinistra di cui abbiamo solo una parte di responsabilità
Perché sono stati gravi sono stati gli errori commessi dal partito comunista nel periodo dell'unità nazionale quando i compagni comunisti ricercare un raccordo diretto con la DC
Considerandoci una forza ormai esaurita e ritenendo possibile operare la trasformazione della società italiana attraverso il compromesso storico
Non a caso il Nuovo Psi nacque un può tumultuosa mente in quel periodo al Midas
E il congresso di Torino
Diede a questa volontà di ripresa socialista una sistemazione organica attraverso la strategia dell'alternativa e a un progetto socialista chi avanzava i termini essenziali di una nuova cultura della sinistra
Che superasse grazie i grandi Sismondi ma che non fosse nemmeno socialdemocratica nella versione affermatasi in Italia
Una cultura che traeva dai risultati positivi ed ai punti di crisi del socialismo europeo le ragioni di una vivace revisione critica non vogliamo qui apparire come i nostalgici di Torino
Ma vogliamo anche dire che quel progetto
Quella strategia quella linea
Non sono stati superati da una sintesi diverso superiore malgrado le autocritiche i pentimenti di alcuni degli intellettuali socialisti che furono fra i protagonisti di quel congresso
Da Torino ad oggi compagni sul piano politico c'è stata piuttosto un'operazione democristiana di non piccolo conto
La di sì una volta acquisito dal Partito comunista tutto quello che andava acquisito al liquidato la politica di unità nazionale
La maggioranza del preambolo ha stabilito un rapporto preferenziale con il PSI
Ma a quel punto tutta la DC destra la destra e la sinistra si sono ritira rivelate molto avare sia sul terreno delle riforme sia sul terreno della presidenza socialista
Questa avarizia è tale che il compagno Craxi per una gita troppo le acque è stato costretto a collocare questa ipotesi quasi in una dimensione storica
In sostanza si è affermata ancora una volta ma politica democristiana fondata sulle intercambiabilità delle alleanze politiche sociali venendo questa volta esercitata non se i partiti minori ma nei confronti dei due maggiori partiti della sinistra il Psi etnici
Per cui può dirsi della vizi quello che Gramsci visse di Giovanni Giolitti chi a seconda delle circostanze cambiava Spall altro fucile
Tutto ciò avviene paradossalmente in una situazione in cui la DC è in crisi il suo sistema di potere inceppato la sua leadership incerta e divisa
La DC non è più né il partito della grande operazione conservatrice di De Gasperi
Nel partito cristiano il laburista sognato dato assistita La Pira
Nesi Primera aggressiva occupazione del potere realizzata da Fanfani con una nuova leva di manager pubblici Nela bora più vivaisti Progetti neo Giolitti ani di rivoluzione passiva tipici di Aldo Moro
La DC è in crisi di sintesi e di progetto politico il suo unico obiettivo è quello di durare muovendosi in questa disarticolazione e frantumazione crescente della Società italiana nelle grandi battaglie civile nei grandi scontri di classe la DC si trova a disagio nelle estenuanti e logoranti contese fra grandi e piccoli corporazioni la DC ritrova invece il suo elemento in sostanza la DC a tutt'oggi gioca di rimessa sugli errori altrui ma purtroppo questi errori i partiti laici della sinistra di fanno spesso e volentieri
Sappiamo tutti che quando si passa dalla filosofia alla politica c'è sempre un salto per cui il compagno Craxi sia tratto dai testi della più moderna politologi via il concetto di governabilità
Lo ha poi visto realizzato in terra nelle sembianze un tantino di messe dei governi Cossiga e Forlani
A suo tempo su questi governi non abbiamo avanzato la pregiudiziale per il fatto che i comunisti non c'erano
Abbiamo però appena posto fin dall'inizio un altro problema
E cioè che questi governi avessero in sei Terzi una tenuta una tenuta sul piano della capacità di governare e di una capacità di riformare in modo da partire di lì
Per tessere il filo di un discorso politico e programmatico che coinvolgesse il Partito comunista
Non c'è dubbio che per parte sua il Partito comunista ha tenuto una linea chiusa di arroccamento
Dobbiamo dirci però anche che ben presto è venuto meno proprio il presupposto dell'operazione
Questi governi sono risultati debolissimi e contraddittori la loro tenuta scarsa il loro debito riformismo evanescente contraddizioni a catena si sono aperte senza risolversi
In sostanza se non vogliamo fare dell'inutile trionfalismo dobbiamo dirci che il tasso di governabilità assicurato oggi dal Governo Forlani è molto basso
Non c'è dubbio che la maggioranza del partito e tutto il partito è andato incontro ad una difficoltà reale
Mentre c'era qualcuno che parlava addirittura di un nuovo Rinascimento non solo era in corso l'imbarbarimento della società che si esprimeva nel terrorismo nella violenza diffusa della criminalità e nella droga
Ma la stessa situazione economica peggiorava a vista d'occhio
Un passivo pauroso della bilancia dei pagamenti la crisi della grande impresa un'inflazione a due cifre intorno al venti per cento che fa impazzire tutti i meccanismi sociali che può aprire la guerra di tutti contro tutti
Sono la dimostrazione questa che la situazione è molto seria
Da questo punto di vista devo dire che l'analisi economica del compagno Craxi non mi convince
Vero chiarivano torto coloro che hanno da sempre per una sorta di pregiudizio ideologico agitato un catastrofismo apocalittico in qualunque congiuntura economica
Però hanno avuto conferma le analisi di chi non negando l'esistenza di un ciclo economico ascendente ne coglieva tutti i ponti di debolezza e di contraddizione
E del resto che la situazione sia grave emerge dalla stessa relazione del compagno Craxi quando un Paese si trova a fare i conti con i punti di crisi di di cui parla la relazione la situazione evidentemente molto seria e questa serietà riguarda non solo la congiuntura ma la struttura economica complessiva
è in questa situazione che può fermentare anche in Italia il rischio di un'involuzione conservatrice
Che vorrebbe dire liquidazione di quel poco o tanto di stato di benessere da lui realizzato un attacco al potere sindacale la riaffermazione di un'egemonia politica ed economica dei gruppi capitalistici
Anche se sono avvenuti alcune correzioni di tiro il convegno Confindustria intersindacale sta lì a testimoniare che se certe cose non si ottengono con le buone c'è chi intende ottenerne con operazioni di restaurazione aperta da questo punto di vista anche a proposito della discussione di politica economica oggi in corso non si può dimenticare che passi indietro sono avvenuti
I salari industriali in questi anni sono cresciuti meno del reddito nazionale del prodotto nazionale
La quota del prodotto lordo destinata al lavoro dipendente assegnato dal settantotto all'ottanta una continua pressione da cinquantacinque virgola nove a cinquantaquattro virgola due
Dico questo non per sostenere che non bisogna fare nulla
Chi anzi bisogna intervenire ma bisogna farlo lungo una linea generi di questa sommatoria di provvedimenti aumento delle tariffe mantenimento del fiscal drag revisione della scala mobile
In questo modo si sottoporrebbe la classe operaia ad una tensione acutissima
Per queste ragioni a me sembra valida la proposta formulata da Sylos Labini che partendo dalla riduzione dei prezzi di alcuni beni essenziali
Pontassieve una riduzione di alcuni punti di scala mobile di inflazione e in quel quadro una volta realizzate alcune misure di equità sociale
Pone anche il problema di una equa revisione della scala mobile che non è un prius ma un posto nel quadro di una manovra complessiva credibilità di politica economica una manovra che sia credibile Pelikan dei lavoratori e per i sindacati
La scala mobile di per sé infatti non è causa dell'inflazione perché c'è una scala mobile sommersa dei profitti e delle rendite la scala mobile dei lavoratori registra ex post l'inflazione può dirsi che contribuisce a sua volta provocarla ma interventi che partano dai essa
E non procedano in senso rovesciato sarebbero a mio avviso iniqui e inutile
Di conseguenza mi è sembrato giusto il comportamento dei nostri compagni socialisti del sindacato della CGIL e della UIL chi hanno da un lato tenuto fermo un rapporto contrattuale con il Governo e dall'altro lato hanno lavorato per un atteggiamento unitario ed equilibrato del sindacato
Dobbiamo sapere anche che sul mantenimento o meno dell'unità sindacale ci lo ricordava poco fa benvenuto si gioca una partita decisiva per il futuro della democrazia ed è la stessa governabilità nel nostro Paese sempre in questo quadro devo dire che non condivido l'attacco in linea di principio fatto nella relazione sul problema dello sciopero generale di cui evidentemente può essere discussa rivolta in volta l'utilità e l'opportunità ma che non può trovare una contestazione globale e di principio da parte del Partito socialista per le ragioni poco fa dette dal compagno benvenuto detto questo bisogna anche dire compagni che andiamo a mio avviso verso scadenze molto impegnativi
Visto il basso tasso di governabilità
Queste scadenze si porrebbero anche immediatamente se non ci fossero le elezioni del ventuno giugno
Dopo quella data però a mio avviso il problema si pone emerge qui il problema è che di questo congresso della linea della maggioranza del congresso ma anche degli altri partiti
Si gioca su questo punto una partita decisiva
Bisogna capire cioè se la relazione di Craxi e lo stesso discorso di Berlinguer sono due belle foto di gruppo dignitose ma statiche o se esse sono componibili un film cioè in una logica dinamica
Dicevamo prima che nessuno di noi ha impostato il discorso affermando che senza i comunisti non si governa
Ogni discorso nella sinistra però si blocca e sia destinato a trovarsi in una situazione di sostanziale isolamento oppure a consegnarsi nelle mani della DC
Sì è l'unica politica socialista al di là anche delle intenzioni diventa quello di dimostrare che si può governare anche contro il PC quando come sinistra socialista di fronte al repentino aggravamento della situazione politica abbiamo avanzato la proposta di un governo di salute pubblica non abbiamo ritenuto di fare un favore al pc ma piuttosto di affermare che in una situazione quali ormai quella italiana il peso dei sacrifici per battere l'inflazione deve essere equamente ripartito fra tutte le forze sociali e le principali forze politiche
Uso non a caso l'espressione in una situazione come quella italiana
C'è una situazione caratterizzata da un sistema politico bloccato
Perché in effetti la via maestra Peter dirimere il modo con cui superare una crisi di questo tipo dovrebbe essere quella di un alternativa di programmi e di schieramenti fra conservatori e riformatori
Siccome oggi in Italia questo ancora non siamo arrivati è francamente pericoloso tentare formule di patto sociale senza un patto politico che in qualche modo coinvolga l'intera sinistra
Tentativi di patto sociale senza accordi politici rischiano infatti o di introdurre rotture nel sindacato oppure rideterminare proprio fra i partiti della sinistra
Elementi tali di dissenso che poi rendono impraticabile l'operazioni di politica economica di un qualche respiro e con effetti reali
Per questo a mio avviso il PSI non può rimaner fermo è anchilosato nella difesa di questo equilibrio di governo
Da questo punto di vista la relazione del compagno Craxi mi è sempre sembrata così cauta da finire con il risultare estende alcuni risultare statica con il rischio Pieri PSI di rimanere invischiato in uno stato di necessità
Capisco la prudenza comprendo meno l'immobilismo capisco le ragioni che portano il partito a rifiutare di fare una crisi al buio
Non condivido la tendenza che però non è solo del compagno Craxi di fare una sorta di gioco del cerino per cui ogni partito chiede all'altro sia un nuovo elisir di governabilità tutti sappiamo che le cose non stanno così e chi ha un nuovo equilibrio si costruisce attraversa una fase di preparazione politica in cui ognuno si muova
Io capisco che Craxi non accetta l'invito di Berlinguer di mettere subito in crisi questo governo
Capisco meno anzi non capisco affatto
Perché i due partiti della sinistra che stanno insieme nel sindacato che con buona pace dell'onorevole Piccoli collaborano in molte amministrazioni locali non possano fin d'ora procedere a definire non possano fin d'ora procedere a definire punti programmatici comuni
Sulla politica energetica sulla riforma delle partecipazioni statali sulla politica industriale sul delicato rapporto politica dei prezzi politica fiscale scala mobile sulla salvaguardia dell'autonomia e quindi dell'unità del sindacato
Non avremmo crisi di governo al buio bensì un miglioramento dei rapporti fra i partiti precisa il convegno convergenze programmatiche e potremmo così cominciare o almeno tentare di preparare per il dopo venti giugno una fase politica nuova con un tasso di governabilità più solido quel governo più avanzato e garantito a cui anche il compagno Craxi piace accennato sia pure con eccessiva prudenza ma che è un'eccessiva è un'esigenza obiettiva di fronte alla gravità della situazione
La questione riguarda insieme la politica attuale la prospettiva se il Psi e Pci non ritornano alla linea definita il venti settembre di due anni fa la mia impressione è che finiranno con l'essere giocati l'uno contro l'altro dalla DC cosa che è avvenuta più volte nel corso di questo periodo così a mio avviso la stessa ipotesi della presidenza socialista
Di cui Craxi ha parlato solo per vaghi accenni o trova un consenso nella sinistra oppure essa rischia di rimanere appesa a se stesse e di non passare oppure divenire catturata dalla DC lungo lo schema così brutalmente espresso dall'onorevole Donat-Cattin
Ma se il PSI non parla più né nell'immediato né in prospettiva
Né di presidenza socialista né di governo di salute pubblica né tanto meno di altri di alternativa mentre la stessa grande riforma che non può esser certo ridotta la modifica del voto segreto alla Camera sfumare all'orizzonte
Allora il rischio che corriamo e quello di appiattirci sull'esistente e di finire col dire che lo stato di necessità
è il migliore dei governi possibili
In questo caso tutta la problematica che tutti quanti insieme abbiamo avanzato in questi anni rischierebbe di risolversi in qualcosa che abbiamo già conosciuta e superato il centrosinistra nella sua accezione più piatta
Cominciare a discutere insieme ai programmi dell'ipotesi di un nuovo governo voi lo abbiamo chiamato di salute pubblica dovrebbe essere a mio avviso funzionale sia rispetta i nodi che la situazione economica e sociale presenta sia rispetto alla necessità dire a stabilire un rapporto politico positivo fra IPSIA ITC
Se poi dopo una battaglia politica reale e non con una semplice mossa tattica più di poche ore come abbiamo fatto in passato risultasse chiaramente la indisponibilità democristiana questa proposta
Allora il si sarebbe legittimato apporre alla DC il problema di trovare una soluzione fuori dalla sua tradizionale egemonia e al Partito comunista di sostenere una presidenza socialista
Ogni linea avanzata contro la svolta a destra sarebbe più forte si sia l'intera sinistra
Potessero presentarsi all'appuntamento del dopo ventun giugno con un preciso programma di proposte per il risanamento della situazione economica e di riforma dello Stato delle istituzioni
Il fatto è che così come abbiamo tutti quanti duramente polemizzato con il Partito comunista sia in occasione del caso D'Urso sia in occasione del discorso di Berlinguer flusso interessantissima nell'Italia del PC
Sia per ripetuti atteggiamenti settari sia nei confronti di chi voleva sancire per decreto la fuoriuscita del Psi dal movimento operaio
Dobbiamo anche dire oggi a noi stessi alla maggioranza del partito chi autonome si diressero in un solo dal pc ma dalla DC checché se non può rimanere se il PSI non può rimanere appiattito sul governo Forlani che non ci sta offrendo certamente prospettive esaltante e sull'onorevoli pittori che ci ripropone l'accordo globale dal centro alla periferia
La constatazione della necessità di superare il dramma italiano di un sistema politico bloccato emerso perfino nelle forze più sensibile ai temi istituzionali presenti nella DC
Qui è a mio avviso il nodo di una concezione dinamica della grande riforma e della stessa governabilità
Proprio per rivitalizzare la democrazia dobbiamo superare un sistema politico privo di dialettica privo di alternative cambiamenti istituzionali anche mutamenti del sistema elettorale non sono realizzabili sì infatti sulla misura di una sola forza politica e si possono essere realizzati si si arriva al comune convincimento di sbloccare il sistema politico approdando anche a un meccanismo elettorale che consenta
O almeno favorisca una dialettica fra uno schieramento moderato e uno progressista magari mantenendo la proporzionalità all'interno dei due schieramenti
Di conseguenza sia la tematica della governabilità
Sia quella della grande riforma in sostanza la linea complessiva del partito
Devono riacquisire una intenzionalità strategica che allo stato attuale è assente Mattei bar recuperata anche perché la situazione è mutata e non serve far finta che non è successo nulla
Ieri il compagno Berlinguer ci ha detto che la proposta del Partito comunista è l'alternativa democratica al sistema di potere democristiano
Mi permetto di ricordare che il Partito Socialista ha il vanto di aver introdotto per primo nella dialettica politica della sinistra italiana la tematica dell'alternativa che è cosa diversa dal prontissimo
E di averlo fatto sostenendo polemiche sono molto serrate col Partito comunista allora testato sulla linea del compromesso storico
Sarebbe stato auspicabile che il compagno Berlinguer ci avesse spiegato qualcosa di più
Sulla riflessione sul travaglio sull'autocritica sulla rottura di continuità rispetto al compromesso storico da cui nasce oggi questa ipotesi strategica del Partito comunista
Io mi auguro anche che il compagno Craxi non sia a sua volta altrettanto taciturno ignorando questa ipotesi
Compagno Craxi nella sua relazione affermato una cosa di cui allo stato dubito molto e cioè la continuità trattorino e Palermo
Nella piattaforma di Torino di ipotesi strategica dell'alternativa era nettamente delineata compagno Craxi nella sua replica hai modo di fugare questi nostri dubbi
Proprio prendendo Berlinguer in parola e aprendo un dibattito con il Partito comunista non solo si premura di immediati ma anche su quelli di prospettiva in cui il nodo dell'alternativa non può essere eluso abrogato mentre esso richiede approfondimenti e revisioni da parte di tutte le forze della sinistra Partito Comunista compreso
Il compagno segretario a conclusione della sua relazione ha detto un congresso senza aspre divisioni e lacerazioni
Pone le basi di una vita futura che si può svolgere all'insegno de L'Unità e della collaborazione e poi ha aggiunto non abbiamo bisogno di unanimismo i conformisti ICI della vivacità della dialettica ci sentiamo perfettamente a nostro agio
Io sono d'accordo su entrambe queste affermazioni che non sono contraddittorie
Una vivace dialettica che nasce dall'interno del partito
Che non è provocata o apprezzata dall'esterno
Consentire anche una collaborazione nella vita del partito
All'insegna della chiarezza delle rispettive identità storiche e delle varie posizioni ideali e culturali nel comune impegno di fare avanzare l'influenza il peso del Partito socialista nella società italiana per trasformarla
Un forte partito socialista infatti è una delle condizioni essenziali perché possa decollare affermarsi una strategia di alternativa
Parola compaiono perché
Tale compagnie
E cari compagni
Sono rimasto stupito
Nei giorni scorsi
Dello stupore sono rimasto colpito della delusione
Che taluno ha sembrato dimostrare sulla stampa e nei commenti
Per quello del compagno Craxi ha detto nella sua relazione introduttiva
Uno stupore una delusione che forse si spiega anche perché essa proveniva in buona parte da chi nel recente passato aveva predicato l'isolamento del nostro partito con questo congresso
Aveva dovuto constatare che tale isolamento non verrà
Perché veniva dati in qualche modo aveva ritenuto che noi non fossimo in grado di portare avanti l'iniziativa una proposta capace gli aprirà il confronto con le altre forze democratiche e quindi ha dovuto in qualche modo sostenere che l'inizio di questo congresso dovrà portare chissà quale rivelazione miracolosa
In realtà credo che chiunque voglia giudicare in buona fede il nostro dibattito non poteva non attendersi che la relazione ribadisce confermasse estendesse quella che era l'impostazione contenuta nelle tesi il segretario del partito e la maggioranza uscente della direzione hanno posto alla base di questo dibattito congressuale
Tanto più dopo e dibattito delle nostre sezioni dei nostri congressi regionali aveva confermato una così larga convergenza su queste tesi
L'impostazione quindi di coerenza una conferma in qualcosa che era stato meditato discusso approfondito
Che nessuno poteva pensare potesse essere in qualche modo messo da parte un accanto all'inizio del momento più alto di questa riflessione per il dibattito in sede di congresso nazionale
Autorizzato festa dire che nulla di nuovo quindi era con l'apertura del congresso o peggio ancora di direi che gli era la prova che non c'era niente da dire come taluno ha detto con una battuta che fa solo poco all'intelligenza di chi l'ha pronunciata io non credo che si possa dire così e credo che lo stesso dibattito congressuale compresi gli interventi dei segretari e dei rappresentanti dei partiti gli ospiti che abbiamo sentito ieri mattina lo sta confermando credo che non sia così anche se forse più ancora che i saluti le interpretazioni commenti che abbiamo letto ci sembrano mostrare un'interpretazione riduttiva da parte delle due forze maggiori presente questo nostro congresso
Riduttiva l'interpretazione dei compagni comunisti che sembrano in qualche modo ridurre il loro giudizio a nostro giudizio sul governo Forlani da questo nostro giudizio trarre quasi la conclusione e in qualche modo il confronto non può continuare non può estendersi non può andare innanzi anche e soprattutto lungo la direzione contenuta nella relazione
Pino tira consentitemi di dirlo anche l'interpretazione della Democrazia Cristiana
E in qualche modo è sfuggita pare voler sfuggire ai problemi che la relazione di polena che il dibattito congressuale gli porrà figlio credo che la replica del segretario del partito riprenderà come i posti in positivo ma problemi che non possono in alcun modo essere elusivo essere messi da parte in realtà
Io credo che il dibattito sta confermando che lo dobbiamo confermare del partito intende continuare andare in avanti sulla strada che abbiamo tracciato in questi anni
Sulla strada che dal Midas in poi ha caratterizzato la ripresa la riscossa dell'iniziativa socialista nel nostro Paese sulla strada col Congresso precedente a Torino abbiamo indicato con il Progetto con il dibattito con le conclusioni di quel congresso
Intendiamo andare innanzi ma certo nella misura in cui questo nostro andare in antico sposto procedere questo nostro in qualche modo sempre più concreto affrontare questioni incidere nelle situazioni gli equilibri politici del Paese ci rende più cauti
Ci costringe rende necessario un approccio che in ogni che in misura sempre maggiore parli al Paese
A via le altre forze in maniera positiva responsabile Hondo trovare vie d'uscita
E in qualche modo proprio per il fatto che nel corso di questi anni abbiamo contestato
Una posizione i protagonisti dimostri che noi sappiamo utilizzare questa posizione non già per un interesse di parte ma per un interesse più generale di costruzione di un equilibrio politico che sappia davvero provare la via d'uscita dalla crisi in cui paese si dibatte
Si tratta ormai per noi si è trattato nel corso di questi mesi si tratterà soprattutto nel corso dei prossimi giorni nelle prossime settimane riparare quel passare sempre di più dalle parole ai fatti
Dalle prospettive indicate delineate le traduzioni concrete si tratta quindi in qualche modo di riuscire innanzitutto e soprattutto di colmare quella contraddizione che ancora c'è che ancora esiste ma il nostro ruolo potenziale tra il ruolo che pensiamo di poteri doveri assolve nell'interesse della democrazia del Paese e quelle che sono le nostre forze
Basta possibilità effettiva di incidere nelle istituzioni nella società nelle organizzazioni di massa nel confronto prima ogni giorno in questa situazione difficile si sviluppa nel nostro Paese
Una situazione che quindi rende per noi necessario innanzitutto soprattutto aggregare diventare punto di riferimento provare sempre nuove energie nuove forze
Anche al di là dell'adesione concreta immediata automatica le nostre tesi possono comunque riconoscerci come punto di riferimento importante come punto riferimento che in qualche modo può servire a far cantare la situazione
Ma per aggregare
Per potere portare attorno non queste energie
Per poter in misura sempre maggiore parlare proprio bisogno di parlare ai giovani e donne ai lavoratori del nostro Paese bisogna compagni pedanti tutti noi siamo convinti delle nostre buone ragioni delle nostre possibilità del ruolo che possiamo svolgere essere convinti per convincere riuscirà davvero a cogliere fino in fondo il senso del percorso di questi anni di questi mesi il senso di questo congresso
In questo punto così alto del nostro lavoro politico e non può però esaurirsi in se stesso e deve continuare domani dopodomani dei prossimi giorni nelle prossime settimane
Nel lavoro politico di ciascuno di noi
E per essere convinti per poter convincere per poter davvero trovare si spara tornano in queste adesioni questi entusiasmi
Delle compagne o credo che sia necessario soprattutto e che vada letto vada riveduto comporta non sia da considerarsi questa una semplice affermazione storica bisogna dire bisogna essere convinti del fatto che nel corso di questi anni nel corso di questi mesi
Abbiamo tenuto la rotta compagni
Siamo riusciti a continuare lungo la strada che c'eravamo prefissi siamo riusciti ad evitare in qualche modo di tornare all'indietro di sentirci bloccati
Di oscillare di vacillare rispetto a questo disegno rispetto alle nostre ambizioni è importante compagni su questo riflettere è importante riflettere soprattutto perché gli ultimi dodici mesi quelli che hanno caratterizzato la ripresa di una collaborazione governativa che da molti anni non conoscevamo più certo potevano suscitare perplessità lo potevamo all'inizio lo potevano del glorioso di questa di questa iniziativa di questa esperienza lo possono in parte ancora oggi però bisogna che riflettiamo su questo
Bisogna che in qualche modo anche all'interno del partito come a mio parere in misura crescente attorno a noi si va in qualche modo facendo strada si abbia coscienza che anche in questi dodici mesi anche nel corso di questa esperienza
Noi siamo riusciti a mantenere la rotta siamo riusciti a rimanere fedeli all'impostazione che c'eravamo data siamo riusciti a reggere al confronto con situazioni difficili con prove dure
Non è trionfalismo questo non si tratta di darci da soli detenuti politici ma semplicemente di voler cogliere fino in fondo il significato di questa esperienza di questa battaglia delle prove e abbiamo dovuto superare
E il dorso di questi mesi quelli di noi io tra questi del partito in qualche modo ha inviato sulla trincea più difficile
Sapendo fin dall'inizio quanto difficile sarebbe stato superare difficoltà le contraddizioni problemi che sempre un governo di coalizione pone e a maggior ragione in una trattoria di Pisa come quella parte del Paese
Giorno dopo giorno ci siamo posti la domanda
Ci siamo chiesti dopo ciascuna delle varietà perché abbiamo superato
Se questa coerenza veniva mantenuta se questa linea riuscivamo a tenere se in qualche modo potevamo sentirci coerenti con le scelte che l'ha contribuito con tutto il partito a compiere prima di Torino a Torino dopo Torino
Bene io credo che sia legittimo compagni meglio possa fermare a questa figura da questa domanda fino ad oggi siamo riusciti a rispondere positivamente
E nell'accordo del primo di luglio di notte ancora negli ultimi giorni dopo le difficili prove di quel Consiglio dei ministri del venerdì e poi della domenica nel momento più acuto della crisi economica e sociale del Paese
Noi siamo riusciti a dimostrare a noi stessi nel rapporto con il partito nel rapporto con le organizzazioni sindacali nel rapporto con la società e questa coerenza c'era terza media compresa
Voi non abbiamo non siamo rimasti chiusi nelle stanze del palazzo
Abbiamo parlato ci siamo confrontati siamo scesi dalla gente dai lavoratori abbiamo certo registrato le preoccupazioni le ansie anche le critiche che ci venivano nello stesso tempo però abbiamo constatato era possibile nonché ai ministri socialisti ma il partito ai suoi dirigenti a militanti riuscire in qualche modo a parlare a trovare terreni incontro a perorare terreno di confronto
Siamo riusciti ciascuno della trincea in curavamo collocati a trovare il senso di una coerenza complessiva
E questo compagni non dobbiamo dimenticarlo oggi non dobbiamo dimenticarlo soprattutto domani quando la porta chiusa questo congresso una nuova tappa forse la più difficile la più dura del nostro processo sia priva di fronte a noi
E soprattutto compagni io credo che vada letto e vado a letto con chiarezza e che su questo ha una grande unità possa essere raggiunta in questo congresso
Ma l'ha detto che nel corso di questi tre anni nel corso di questi dodici mesi nel posto di questa esperienza difficile delicata
Il partito ha perso soprattutto la pensione alternativa la pensione di fondo e ha caratterizzato la ripresa dal Midas in poi la ripresa da Torino impronte noi non abbiamo rinunciato
A quel binomio Autonomie alternativa e molti ritengono essere la grande novità di Torino ma che sarebbe un errore mie opere ritenere oggi più di ieri rappresentasse solo una sorta di giustapposizione tattica per giustificare in qualche modo la maggioranza congressuale e non invece l'affermazione esplicita di un qualcosa che sta all'interno della storia socialista di questi trent'anni dal dopoguerra ad oggi
Autonomia e alternativa autonomia desiderio di creare una svolta della direzione politica del Paese solidi e facce della medesima Bisaglia
E non vi è compagni
La possibilità davvero per un partito socialista per una forza che vuole essere parte della sinistra
Di riuscire a svolgere il suo ruolo in modo autonomo così come ormai tutto il partito vuole così come ormai siamo riusciti ad affermare in modo chiaro di fronte al Paese
Se questa tensione alternativa venisse meno se questo obiettivo di fondo se questa esigenza di utilizzare questa porta per cambiare venisse in qualche modo meno
Non è venuta meno compagni non è venuta meno e nessuno di noi non è venuta meno nel partito non è venuta meno nel borsone anche delle tenente difficili in questi dodici mesi abbiamo compiuto certe e di questo dobbiamo discutere e questo io credo abbiamo il diritto di discutere a fondo proprio sulla base di queste esperienze abbiamo utilizzato le vicende di questi tre anni il percorso che abbiamo compiuto la verifica degli ostacoli che abbiamo incontrato li abbiamo utilizzati per meglio definire il disegno il percorso che a tale tensione potesse posso dare corpo sfuggendo al rischio comprende Dionigi dire troppo lo schema di massa male alternativa in una formula di ridurla non sembri già slogan propagandistico e serva solo per tranquillizzare le nostre coscienze o semplicemente per attirare i consensi di taluni settori della società
O anche di considerare questa alternativa una sorta di Benito in sé da racchiudere in una teca di cristallo accontentandoli accontentandosi di esserne già critici sacerdoti
Abbiamo fatto dei passi in avanti invece concreti non solo sul piano dell'analisi teorica dell'individuazione a parole delle prospettive degli obiettivi
Ma anche nella costituzione di la coscienza del Paese della possibilità oltre che le ha necessità di cambiare di imprimere una svolta di realizzare questo obiettivo di cambiamento
E due connotati soprattutto compagni da Torino a Palermo sono i risultati con maggiore evidenza con maggior porta in modo che oggi possiamo considerarli un patrimonio acquisito un qualche cosa che completa è una forza che rende più nitido che vicende mi convince ente la nostra volontà politica più generale
Da un lato la possibilità la necessità per arrivare a questa modificazione questa svolta nella direzione del paese di superare una volta per tutte
Quella sorta di regola che sembrava immutabile immodificabile circa la centralità della Democrazia Cristiana circa il fatto che comunque nel nostro Paese gli equilibri di governo debbano fare perno su questo partito certo affermarlo è facile
Dichiararle volerlo è facile ma riuscirà a creare nella coscienza della gente dell'opinione pubblica nella maggioranza le masse popolari della massa democratiche la coscienza di questo è possibile è molto più difficile bene io credo che possiamo che dobbiamo dire
Che oggi a Palermo Del Piero nell'ottava legislatura questa possibilità questa coscienza è molto più presente l'opinione pubblica democratica del paese di quanto non fosse ieri a Torino Del Piero nella settima legislatura così come compagni nel corso di questa esperienza e attraverso la preparazione cosciente consapevole di questo congresso un secondo connotato abbiamo reso chiaro evidente ed è quello della e senta riformista di questa tensione di questo obiettivo di questa linea che vogliamo perseguire l'aggiungere facendo un grosso passo avanti chiarendo problemi che da anni da decenni all'interno del movimento socialista si discuteva
Certo
Un riformismo nuove diverso
Certo uniformità adeguata agli anni Ottanta che tenga conto di quello che è intervenuto negli anni scorsi di come si presenta oggi alla sinistra in maniera diversa la situazione di governo in un paese capitalistico Pinel Piero della crisi aperta dalla svolta del mille novecentosettantatré
Ma nello stesso tempo però una scelta riformista e recuperi in pieno l'importanza dell'espediente riformistico europee dagli anni del trenta sessanta
Ritiro Piero che sarebbe stupefacente che noi del Movimento assalita lo sapesse fare oggi proprio nel momento in cui occorre fare questo ripensamento occorre in qualche modo ricostruire la nostra cultura le nostre proposte di governo in questa situazione
Quando a questa coscienza a un giudizio storico di questo tipo approda ormai storici ma anche i giudizi politici delle più diverse tendenze quando un giudizio di questo tipo lo dobbiamo leggere in bocca recentemente a uno storico all'intellettuale un politico comunista poche compagnie Cacciari
Sia chiaro a tutti quindi
Deve essere chiaro a questo congresso
E questa scelta di fondo questa pensione che continua questa linea che lega questo congresso di Palermo questore di Torino
E poi la base il criterio che deve in qualche modo guidarci uniformarsi del confronto nel rapporto che da questo congresso ma soprattutto dall'azione dell'iniziativa dei prossimi giorni nelle prossime settimane vogliamo stabilire con le altre forze politiche con le forze sociali
Con il sindacato soprattutto
Nel momento in cui la nostra scelta si connota di queste esigenze riformatrici è evidentemente innanzitutto soprattutto l'interlocutore privilegiato del Partito socialista degli anni Ottanta
Con il sindacato dalla cui autonomia dalla quinta dipende la possibilità di affermare realmente nel Paese una svolta sul terreno della politica economica e sociale e la condizione è la premessa anche se certo non esaurisce il modo per l'uscita dalla crisi
E credo che da questo punto di vista nel corso di questi mesi di queste settimane di questi giorni anche di queste ore come l'intervento di poco fa dai compagni Benvenuti c'ha dato dimostrazione prova dei passi in avanti importanti si sono fatti riuscendo a dimostrare
Che l'iniziativa riformatrice dei socialisti non solo e non tanto quella nel governo ma quella più complessiva e abbiamo portato avanti vogliamo portare avanti rende possibile la continuazione del confronto del dibattito in maniera positiva all'interno del movimento sindacale
Certo
Non vi era nessuno che potesse pensare che in qualche modo la linea dell'Eur potesse andare avanti crescere in qualche modo passare attraverso le difficoltà delle settimane di questi troveranno posto senta una tensione all'interno di organizzazioni sindacali certo non sfugge a nessuno che in qualche modo anche il patron politico e in qualche modo di limiti ancora che il quadro Polito presenta rappresentano un limite in questa direzione
E nello stesso tempo però non possiamo sbaglierebbero i socialisti sbagliata l'intero partito
Al di là delle differenze che isolandosi interno se non cogliesse appieno l'importanza del fatto che ciò nonostante proprio nel corso di questi giorni in cui si svolgano al congresso proprio nel corso dei prossimi giorni dopo la fine di questo nostro congresso
Noi saremo in grado comunque di sviluppare un confronto positivo di creare le condizioni perché nel movimento sindacale tra le forze politiche si possa in qualche modo a verificare la possibilità di convergenza su proposte concrete su una via d'uscita reale su un disegno effettivo che consenta di superare la situazione di crisi economica e sociale grave del Paese
Noi abbiamo bisogno del sindacato
Ma il sindacato ha bisogno di nuovo
Io condivido i giudizi di coloro che ritengono che ha inviato in questo momento dicendo al Paese in questo momento il perito
Di ora grave offensiva dei colpi se in qualche modo l'intero schieramento riformatore l'intero schieramento di sinistra e soprattutto lo schieramento il movimento operaio del nostro Paese e però come si risponde a questa offensiva
Dove si risponde a questo festival ha avuto delle vicende della figlia della Montedison altre che in questi giorni si stanno sviluppando i propri sintomi premonitori come si risponde se non dimostrando
Dall'azione di governo nel Parlamento ed era Fiore organizzazioni sindacali e sul terreno delle riforme che sul terreno in cui è possibile avere il coagulo delle forze democratiche riformatrici è possibile dare quelle risposte ai problemi oggettivi della crisi ha posto dinanzi ecco l'esperienza di questi mesi dimostra è possibile andare avanti in questa direzione e l'esperienza di questi mesi ha dimostrato e i socialisti che l'azione ai socialisti può esser può dare tra le forze politiche nelle istituzioni ma anche e soprattutto all'interno del movimento sindacale una grande un grande apporto una grande spinta in questa direzione
E anche tenendo presente la nostra tesi un'alternativa io credo dobbiamo sviluppare il nostro confronto con i compagni comunisti
Dobbiamo fare come credo che questo congresso lecchesi la redazione del compagno Craxi tutto l'andamento del dibattito io credo ha dimostrato di volere fare
E non già e non soltanto perché siamo e ci sentiamo una forte alla sinistra non sono soltanto perché sappiamo di non poter fare da soli non già erano soltanto perché sentiamo l'esigenza che in qualche modo sia Este che soprattutto a sinistra esca nel nostro Paese dalla situazione di stallo in cui in qualche modo entrata nel corso degli ultimi anni
Ma anche e soprattutto per il fatto che non ci sfugge
Quello che è avvenuto quello che sta avvenendo quello che ha imposto come discussione all'interno del movimento comunista del Partito comunista anche perché non ci sfugge
L'importanza che questo confronto e proseguendo politico di questo confronto può rappresentare per quello che riguarda l'azione che all'interno del movimento sindacale i nostri compagni stanno sviluppando ma proprio perché siamo convinti di questo
Proprio perché su questo nessuno io credo può mettere in dubbio la reale volontà del partito dell'intero partito io credo che abbiamo il diritto e prima ancora che il diritto e il dovere di parlare chiaro di parlare forte di farci ben capire di riuscire a sviluppare un confronto che consente in qualche modo a ciascuno di uscire la polizia vediamo che a mente una posizione difensiva
Dobbiamo dire con chiarezza
E non è accettabile
Lei in qualche modo si possa porre come condizione pregiudiziale allo sviluppo positivo di questo confronto la questione del governo la questione di superamento di questo governo noi non disconosciamo la possibilità la legittimità da parte dei compagni comunisti di esprimere giudizi che ritengono di esprimere di sviluppare la postazione di opposizione non è su questo terreno evidentemente che può esserci il nostro dissenso ma quello che noi in qualche modo contestiamo
Lo voglio dire perché non sono in qualche modo sordo alla sollecitazione che priva i compagni Cicchitto faceva dell'opportunità della necessità di verificare possibilità di convergenza nel merito dei problemi
Noi abbiamo il diritto e il dovere di dire ai compagni comunisti che non riteniamo giusto e questa sorta di pregiudiziale questa serata di posizione allegata di schieramenti ai quadri politici alle maggioranze parlamentari possa in qualche modo ritardare in qualche modo bloccare in qualche modo allontanare nel tempo la possibilità di convergenza su risposte volitiva sul terreno economico e sociale ai problemi che la critici pone Caro Cicchitto prima ancora che sulle partecipazioni statali Vivacqua che su singoli punti la politica economica e sulle proposte e nel movimento sindacale vengono cantati in queste ore compagna benvenuta ha ribadito poco fa basta che noi crediamo che possa e debba avvenire subito a prescindere e quasi considerazione il quadro politico un confronto che da nessuna parte in qualche modo si pensi è possibile rinviare attende in una stazione di fisica come dalla crisi troviamo se effettivamente questa possibilità di convergenza potrà andare avanti
I socialisti del sindacato
I socialisti dell'organizzazione della piena autonomia libertà organizzazioni parlando un contributo i socialisti nel Parlamento tra le forze politiche al governo credo nelle prossime ore nei prossimi giorni Randello e allora su questo attendiamo tira risposte su questo desidereremmo sapere se siamo nel giusto per poco proposta
Bisogno su questo terreno lo credo che abbiamo il diritto e il dovere richiede risposte precise e di attendersi comportamenti coerenti ai compagni comunisti
E certo questo non vuol dire che ci sfugge il problema del quadro politico de in qualche modo riteniamo che essa possa essere ritenuto un fatto neutrale astratto da mettere da parte
Certo non mi pare che nella relazione del compagno prassi di Poste una sorta di congelamento la situazione così com'è per sempre nessuno più di noi e nessuno più di chi come noi all'interno di questa esperienza nel rifiuto tutte le contraddizioni e tutte le difficoltà
Sta che occorre lavorare per andare avanti per creare condizioni migliori per realizzare condizioni dal Governo all'istituzione nel Paese siano sempre più adeguate al grande sforzo di risposta di cui il Paese ha bisogno certo che questa necessaria
E però allora noi vorremmo sapere capirà meglio come ciascuno pensa ritiene di dare il suo contributo
Non basta l'alternativa democratica che d'altronde lo stesso compagno Berlinguer ieri riteneva in qualche modo che potesse essere non immediatamente utilizzabile come risposta politica in questa situazione
Ne basta un cenno al fatto che si è pronti a prendere in considerazioni posizioni diverse perché in questo modo si apre solo quel gioco del cerino che prima veniva ricordato e giustamente denegato io credo che qualcosa di più possedeva venire se no è legittimo che tra i socialisti
Bada alla memoria al venti settembre all'affermazione di allora euro negativo successiva al fatto che se ne parli allora è legittimo che in qualche modo ci si ricordi che quando un dirigente comunista nei giorni scorsi avanzato una carta proposta vi è stata fatto inusitato
Una sorta di ripresa ufficiale per ricondurre in qualche modo la posizione dei limiti molto stretti molto chiusi in cui l'ufficialità li aveva posti in realtà credo che dobbiamo fare uno sforzo ambedue e dobbiamo ambedue i partiti della sinistra riuscirà a trovare il modo di superare questi soldi distali questa sorta di pregiudiziali Sire partendo dai problemi a trovare il modo di far maturare un confronto unitario un confronto positivo di cui già bisogno di di cui nessuno come socialisti oggi come i socialisti che si appresta a fare prove di domani sente fino in fondo la necessità poi speriamo proprio nel corso dei prossimi giorni proprio nel corso delle prossime settimane proprio di fronte all'oggettività l'urgenza la gravità dei problemi del Paese questo processo possa andare innanzi e pensiamo e questo congresso penale l'azione di Craxi nel nostro dibattito abbia comunque dato un contributo importante
Abbiamo colto in questo senso in modo positivo i segnali che venivano anche dal saluto ai compagni Berlinguer ieri purché si superino le pregiudiziali per cui si comincia a discutere purché si tenga conto non solo del legittimo diritto di ciascuno di affermare le proprie posizioni ma soprattutto in qualche modo dell'esigenza di tener conto dei problemi oggettivi urgente impellenti del Paese
Il medesimo motore sulla base della medesima tensione nella medesima coerenza della medesima convinzione di fondo giocherò che abbiamo il diritto e il dovere di parlare alla Democrazia Cristiana
Rispetto alla quale da tempo da tempo ancora da Torino la nostra posizione non è di demonizzazione a critica anche se certo non possono sfuggirci non sfuggono non sono sfuggite da questo dibattito le responsabilità prevalenti che essa in qualche modo a per la crisi in cui nel corso di questi anni è andato in qualche modo venendo il nostro Paese
Con la quale abbiamo cercato di riprendere una collaborazione basata come abbiamo detto e credo dimostrato nel corso di questi dodici mesi assieme sulle alta e competizione
Una collaborazione leale che però forse a differenza del passato abbiamo dimostrato di saper tenere senza per questo rinunciare
E senza in qualche modo salti costringe a rinunciare ai disegni di fondo che perseguiamo agli obiettivi vogliamo raggiungere al fatto non solo di volere come ovvio mantenere la nostra identità la nostra autonomia
Ma anche di poter lavorare all'interno delle collaborazione delle collaborazioni per far crescere nella direzione che noi riteniamo di opportuna la vicenda politica del Paese
Di cui auspichiamo e come potrebbe non essere così un processo Vasco di rinnovamento alla cui soprattutto ci attendiamo fatti e non parole alle parole di piccoli belle parole non ci pare però che egli abbia fino in fondo compreso il messaggio che veniva dalla relazione di Craxi
Il processo riformatore di ampio respiro la verifica delle possibilità di sviluppare una collaborazione e non possiamo fare il televisore sulla base di un semplice ragionamento di necessità
Tutto questo io credo non possa esaurirsi nella semplice constatazione dei reciproci diversi ruoli
Non posso esaurirsi semplicemente nella comune constatazione della necessità di riformare a fondo istituzioni pubbliche amministrazione situazione economica e sociale
Bisogna partire da qui anche da questa collaborazione ma sapendo sul terreno di prove più impegnative essa può essere verificata
Bisogna partire dall'azione di governo chiedendo che essa sia l'altezza della situazione dobbiamo partire certi da questo Governo in cui siamo impegnati e che porteremo in strada in modo più adeguato alle proprie i prossimi giorni sapendo che non possiamo fermarci qui
Craxi ha fatto bene a porre il problema della Presidenza del Consiglio dell'alternanza della Presidente del Consiglio nei termini in cui li ha posti nei termini cioè degli interessi obiettivi della democrazia del Paese e non quelli dell'interesse del partito
è stato giusto perché questo è il senso nel corso di questi anni di questi mesi esempio abbiamo dato a questo problema quando si è posto e non noi abbiamo posto e se versa emerso per ragioni oggettive per un solo dipese da nostri miti attiva è chiaro per questo problema che questo obiettivo che questo eventuale passaggio non può essere ma identificato come una sorta di interesse di partito di merce di scambio nel sul piano del raggiungimento di quegli potere
Però piccoli l'onorevole Piccoli ha fatto male ad eludere totalmente questa questione
Il problema cioè esiste e noi abbiamo il diritto e il dovere di nuovo
E questo congresso ha il diritto e il dovere di non esclude di mettere all'interno della sua iniziativa dell'iniziativa il partito nel corso dei tre anni che ci separano dal prossimo congresso quindi non solo dell'azione nelle prossime settimane dei prossimi mesi questo obiettivo questo passaggio
E ripeto non solo per il fatto che crediamo e quella tensione alternativa a cui non rinunciamo sia basato sulla possibilità di affermare davvero lei fa più e in qualche modo viene meno questa sorta di pretesa automatica irriducibile immodificabile alla centralità della Ducati che spiana non so compagni perché nella memoria e nell'animo di socialisti
Non è lontano quel mese di luglio nel settantanove e quello che in qualche modo è stato previsto è vissuto al colpo non dai socialisti non dei nostri simpatizzanti ma dal paese come elemento possibile di novità di movimento
All'incarico che allora per la prima volta veniva conferito all'esponente al massimo esponente del Partito Socialista Italiano anche i compagni perché credo non si può non si posso su questo non concordare con Pinto che sia strano che questo te lo facciamo dire dall'esterno del nostro partito
E questo passaggio
In questa legislatura cavallo di questa legislatura della prossima appare il fondamentale caratteristica principale dell'unico governo diverso realmente ipotizzabile
E questo problema dobbiamo porre dobbiamo costruirlo attraverso l'iniziativa e l'azione della questo congresso deve partire
Compagne e compagni tutta la nostra analisi tutta la nostra proposta presuppone un partito socialista all'altezza della situazione e sappia come ha detto Craxi volare alto
Che sappia rinnovare e migliorare se stesso non per un mio che interessa di andare ma per l'orgoglio di avere un ruolo importante da assolvere
Che sappia essere protagonista nei fatti e non solo a parole riesca a convincere attraverso il duro lavoro di ogni giorno nelle diverse trincee in cui si impegni si esprime le nostre impegno democratico
Palermo ha dimostrato che era possibile uguagliare superare Torino dal punto di vista del messaggio pensiero ed è in grado di catalizzare l'interesse del paese delle forze democratiche delle forze sociali democratico
Ma quale erano al momento e già ci attende un domani difficile
Abbiamo letto in questi giorni che l'amico De Mita ci ha paragonati Rosati e ha posto il problema dell'atterraggio
Credo che possiamo accettare tranquillamente la sfida anche al di là dell'orizzonte limitato del ventuno giugno sappiamo che ci sono molti che sbagli e che spero che facciamo la fine di Icaro crediamo di poterne deludere nell'interesse non nostro ma l'interesse della democrazia del Paese
Sapremo atterrare amico De Mita ma non per fermarsi ma per ripartire andare più avanti
No famiglie a parallela accompagnò farai anche che
Carissimi compagni sì mi compagni
Sono state elencate
Le molte motivazioni
In molti significati della Shell
Della tenuta del nostro congresso
A Palermo
C'è un segno della ricerca da parte nostra della coesione dell'unità del Paese al di là delle lacerazioni
Sociali c'è la volontà da parte nostra di sottolineare anche così la centralità che assegniamo nel nostro impegno
Ai problemi del nel soggiorno
Consentitemi però lo sento come un dovere
Di
Fare riferimento ad un'altra motivazione
Ho in mente le cose dette dall'onorevole Piccoli
A proposito degli intrecci
Delle vicende del partito socialista e della democrazia Cristiana i suoi riferimenti a Turati astruso
Consentitemi però di aggiungere alle tante motivazioni di questa presenza socialista in Sicilia
Anche queste dal quarantacinque
In poi in Sicilia sono caduti nella lotta contro il latifondo contro la mafia
Quarantacinque sindaci realisti
La maggioranza
Palazzo erano
Dirigenti socialisti della CGIL
Il troppo numerica venuti Guarino portale carnevale tuttavia
è probabile che vi siano gli intrecci storici ai quali si è fatto riferimento questa è una vicenda una pagina in cui non di intrecci si può parlare fra le vicende del socialismo e quelle della democrazia cristiana io credo compagni pervenire alle questioni del nostro congresso che viviamo in una fase in cui è difficile leggere
Con lucidità
La situazione dell'economia e le sue tendenze di fondo
Negli anni trascorsi si sono rivelate sbagliate alcune previsioni
Che sono state fatte un po'da tutti e noi del sindacato fra questi in particolare mi pare che sbagliate si siano rivelate le previsioni delle conseguenze a breve della crisi che si era innescata sia sul tasso di crescita dell'economia italiana sia relativamente agli effetti sul reddito da lavoro dipendente
Sia relativamente agli effetti sull'occupazione esistenti le cose sono andate come ha ricordato Craxi in modo un po'diverso da queste previsioni
E tuttavia però io credo che occorra qui rilevare come giusto sì sì ha rilevato il giudizio
Sulla natura strutturale della crisi e sugli effetti di logoramento e di impoverimento che essa determinava nel Paese
Io penso sia giusto sia stato e lo sia ancora giusto da parte del partito opporsi al catastrofismo
Alle previsioni contraffatte e strumentale
E però ciò non deve far velo alla lucidità con la quale dobbiamo osservare il punto di svolta
Nel quale dal punto di vista dell'economia e forse dal punto di vista sociale il Paese oggi si trova effetti di logoramento della lunga crisi sono innegabili
Se si pensa alla perdita di quote di mercato internazionale da parte della nostra produzione
Alle modificazioni che per questo sono intervenute nella struttura delle nostre esportazioni
Se si pensa
All'arretratezza
Delle potenzialità del Paese settori strategici fondamentali dell'economia alla maggiore e drammatica dipendenza dall'estero in settori ancora essi strateghi impoverimento a
Perché il Paese ha perso livelli tecnologia nel confronto con gli altri Paesi perché siamo in arretrato sul terreno della ricerca perché si è persa professionalità nel Paese ma la genialità perché vi è un deperimento del patrimonio generale e complessivo delle capacità di innovazione e di produzione
Del nostro Paese
Il Paese ha prodotto e ha consumato reddito nei prossimi negli anni trascorsi ma consumato più perciò che ha prodotto perciò che ebbe a ha depauperato in pratica force
Abbiamo mangiato vendendo gli strumenti di lavoro e oggi
La situazione per noi
Non è quella di un Paese che tiene
Salvo il fatto
Che esiste un problema di squilibrio nel Mezzogiorno salvo il fatto che esistono sacche di vecchia e di nuova povertà salvo il fatto che esiste un problema di disoccupazione crescente delle allora forse
Di lavoro da un punto di vista del partito socialista
Questi sono i punti che qualificano una situazione del Paese e dell'economia l'esistenza della situazione meridionale la disoccupazione crescente per i giovani
L'impoverimento perché di questo si tratta di saccheggi zone della realtà del Paese solo essi i criteri con cui si forma un giudizio del partito sulla drammaticità della situazione nella quale dobbiamo
Dobbiamo intervenire
E in questa situazione dunque
Occorre cambia occorre introdurre mutamenti profondi nella gestione dell'economia e nei suoi orientamenti abbiamo bisogno di un grande salto tecnologico abbiamo bisogno della elevazione della produttività media del sistema
Abbiamo bisogno per questo di un grande processo di ristrutturazione
Dell'apparato produttivo del Paese di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni di una nuova politica del lavoro fondata sulla mobilità e sulla ricerca di progetti credibili di occupazione immediato si tratta dunque di grandi questioni
E la domanda che sorge allora con quale livello qualitativo della vita politica il Paese può affrontare questo salto con qualità missioni e valori il Paese può ritrovarsi uno sforzo generale di cambiamento
Con quali progetti politici e sociali il partito si presenta e si candida a gestire questo cambiamento con quali soggetti sociali vuole interloquire costruire questa possibilità di trasformazione
Io credo compagni
Che la soglia minima di governabilità
Nella quale partito
è impegnato esprime certamente il grande senso di responsabilità verso il Paese lo Stato
A cui il partito socialista non poteva sottrarsi
Non solo per impegno contratto Bogliolo attori ma per la consapevolezza
Della necessità che sia evitato l'avvitamento e che l'ingovernabilità frustoli tutte le potenzialità e le possibilità del cambiamento e della ripresa
Così come l'autonomia sottolineata recuperata esaltata da parte del partito accresce
Le potenzialità del suo intervento la capacità di tessere rapporti nuovi di contribuire alla determinazione di questo schiera
L'unico che è necessario per questo tipo di trasformazioni che il Paese domanda e che sono assolutamente indispensabile
Ciò che dobbiamo sapere è che la soglia minima di governabilità rischia però di appiattire tutto a basso livello di far prevalere nel dibattito politico la tattica rispetto ai disegni strategici che sono necessari consente alla lisci di fare durante la settimana la cucina tradizionale il governo e la domenica nel salotto buono i discorsi alla De Mita sulle alternanze che solo il PC potrebbe assicurare naturalmente sapendo tutto ciò non è la prospettiva seria e concreta sulla quale si può oggi lavora o consente al pc
L'oscillazione tra le tentazioni rivendicazioni mistiche e i discorsi sul socialismo e sulle trasformazioni catartica e generali del Paese
è sotto questa soglia minima della governabilità
Che si è consumato il diritto degli delitto di una strumentalizzazione costante delle questioni dell'economia alla tattica politica immediata le drammatizzazioni o gli ottimismi e di volta in volta sono stati propinati al Paese di cui lo stesso ministro del Tesoro attuale non è stato immune
Le strumentalizzazioni dei dati della situazione economica allattati che ha e all'obiettivo politico immediato sono una delle cause che hanno diffuso nel Paese l'incredulità lo scetticismo la consapevolezza che spesso si ha di fronte all'in
Voglio anche quando giusti e severi richiami vengono espressi perché il Paese assuma interamente coscienza delle difficoltà nelle quali nelle quali si trova
Ed è in questo quadro e allora prevalgono nel governo dell'economia
E politiche immediata a
E disponibili la manovra delle leve creditizie monetaria e i piani triennali e i piani a medio termine diventa negli scorsi della domenica nonostante i tentativi generosi la battaglia dura dei ministri socialisti hanno condotto perché appunto il piano a medio termine fosse lo strumento qualificante dell'azione economica del Governo e non
Si passasse con la messa in mora di questo tentativo alle motivazioni alle giustificazioni delle politiche di rattoppo becco di chiaramente allora vengono esercitate anche attraverso manovre spregiudicata della tesoreria e del ministero
Del testo
Ma oggi in ogni caso siamo di fronte ai segni non mi sono simili che la situazione del Paese entra in una fase diverso e per la prima volta
Che
La recessione
Non diventa più
Da minacce la previsione pessimistica
La manovra strumentale oggi siamo per la prima volta di fronte non solo ad opinioni relativamente alla politica economica ma anche a teorizzazioni da parte del ministro del tesoro circa il fatto che occorre programmare in una fase di recessione nel Paese che occorre puntare ad un arresto dello sviluppo se si vuole dominare il processo inflazionistico si è detto e le misure restrittive per l'economia quelle sul piano monetario sul piano che di Tizio hanno come fine esplicito da parte del ministro del tesoro quello di non permettere al Paese il lusso di una crescita della sua economia nel prossimo anno segnatamente essendo questa la sola strada pur pagando il prezzo di ulteriore centinaia di migliaia di disoccupati la sola strada però da scegliere se si vuole riportare sotto controllo il processo inflazionistico e nel frattempo il processo inflazionistico appunto
Si avvita su se medesimo e il rischio è che era la soglia del ventidue ventitré per cento nella quale sì siamo assestati si riparta con una impennata che è di questi giorni Decker seguendo tra le misure di restrizione che sono state assunte e che rischia davvero allora di portare il fenomeno fuori da ogni possibilità di recupero
E di controllo
In queste condizioni dunque vi ha bisogno di questo salto qualitativo nella gestione programmatica e nell'impegno di direzione della politica economica
Ed è in questo quadro che da parte del sindacato si è riscontrata la necessità convinto di un salto qualitativo nei suoi atteggiamenti e nel suo modo di contribuire a questa svolta della politica economica che è necessario i
Patto di aggressione all'inflazione di cui stiamo discutendo in questi giorni è il terreno obbligato dell'impegno delle forze politiche e delle forse sociale
Io credo che abbia trattato questo argomento
Da un giusto punto di vista socialista
E con grande obiettività il segretario del partito quando ha ripetuto che al congresso del prima del congresso
Che è una mistificazione
Che è una manovra alla quale i socialisti non possono in nessun caso soggiacere
Quella che tende ad attribuire alla classe operaia le responsabilità primaria della situazione nella quale ci troviamo
Così come
è una manovra l'attuale sociali fino parteciperanno quella di scaricare sulla classe lavoratrice il peso maggiore che occorre la parte dell'insieme della collettività sopportare per questa modificazione e ancora ha ragione il segretario del partito
Quando dice che per mettere in piedi questa manovra questa svolta e per seguire la possibilità che il sindacato contribuisca a destra modulando la propria spinta rivendicativa
Controllando le dinamiche del salario del costo del lavoro le indicizzazioni e ne proteggono il valore reale
E per tutto questo tocca però al governo di proporre un quadro di riferimento l'obiettivo di rientro dall'inflazione che si vuole perseguire nel prossimo anno e anche in mare il realistici magari moderati di sviluppo che tuttavia però bisogna assicurare all'economia italiana perché non è possibile
E la sola strada di rientro all'inflazione sia quella che portarono all'arresto dello sviluppo ad un saldo negativo dello sviluppo dell'economia
Ripeto ad altre centinaia e centinaia di migliaia
Di disoccupati ma allora le cose stanno così il dibattito nel sindacato deve svolgersi che si sta svolgendo io credo con grande sobrietà da parte delle forze politiche nel loro atteggiamento verso questo dibattito occorre dare atto lo stesso Governo di aver mantenuto un atteggiamento molto sobrio rispetto al dibattito che è in corso
Occorre saper cogliere l'essenza
Di questo dibattito le senza sta tutta dentro una evoluzione che va compiendo così nella filosofia nell'attitudine nella cultura del sindacato e che dobbiamo sapere accompagnare senza impazienza e o pretese di predisporre cappelli ideologici per questa evoluzione del sindacato senza le tentazioni alle strumentalizzazioni polemiche
Ho alla demonizzazione delle interferenze degli altri
A me pare abbastanza chiaro che è un dibattito attorno alle questioni del costo del lavoro e della scala mobile sia un dibattito difficile nel sindacato e fra i lavori fuori senza trovare in ogni caso in queste difficoltà la motivazione delle interferenze di questa o di quella forza politica certo
Le opinioni di grandi forze politiche pesano e condizionano oggettivamente figuriamoci in questi ultimi tempi sembrano pesare condizionare persino le opinioni assai mutevoli di questo o di quell'economista figuriamoci se non pesano in questo dibattito le opinioni le convocazioni parlamentari le logiche di grandi forze politiche ciò che bisogna saper discernere però e la tendenza è l'autonomia di una e pur zione che mai esprimendosi nel movimento sindacale di cui è testimonianza in primo luogo questa volontà dichiarata dall'insieme del sindacato e rivendico con quel tanto di orgoglio che spero mi sia consentito dalla CGIL di voler contribuire a questo fatto infrazioni anti inflazionistica di voler fare seriamente la sua parte e voglio anche dire e queste affermazioni vengono da un'organizzazione
La quale magari a difficoltà a prendere decisioni ma se le prende sufficientemente attendibile per comportamenti coerenti rispetta le decisioni alle decisioni che ha assunto di questa evoluzione compagni
Fa parte lo sforzo anche il rischio
Che noi stessi abbiamo corso consapevolmente
Quando con per primi e con grande determinazione
Abbiamo posto il problema
Dello sciopero della sua autoregolamentazione
Dei valori etici e morali a cui bisogna riferire l'esercizio di un diritto fondamentale quale quello dello sciopero
E per quanta possa essere stata la impopolarità iniziale io credo che oggi possiamo dire che su questo versante che si colloca all'insieme delle forze sindacali del paese e delle forze politiche avvertite e forse avuto ragione Santi che è stato il
Primo da quello che ho scoperto nel movimento sindacale nel mille novecentoquarantasette apporre la questione della disciplina dello sciopero dell'uso consapevole che i lavoratori di questo diritto devono fare
E d'altra parte abbiamo espresso come CGIL come movimento sindacale
L'opinione secondo la quale l'autoregolamentazione non è un modo per sfuggire
Ad un risultato che in ogni caso occorre conseguire e se il risultato dovrà essere conseguito attraverso un supporto legislativo a questi criteri che maturano nella coscienza dei lavoratori bene la nostra opinione è che questo possa accadere questo possa avvenire in un processo che veda insieme maturazione di valori e di prassi fra i lavoratori
L'intervento legislativo che non ha più così i caratteri autoritativi io liberticide che su questa questione hanno invece posizioni che da destra ormai premono per fare della questione dello sciopero la cartina di tornasole la svolta di Bela altre dimensioni per imprigionare il Paese nel reticolato dei divieti nel reticolato degli impedimenti e procedere così per una strada di recupero della governabilità che appunto quella che in altri Paesi e in
Altre situazioni va pur manifestandosi in presenza delle difficoltà analoghe a quelle che il nostro Paese presenti fa
Parte di questa evoluzione un dibattito sulle forme di partecipazione sulla capacità propositiva e di assunzione di responsabilità verso da Cato dal fondo di solidarietà la cui ispirazione abbiamo difeso nel movimento sindacale e nella CGIL e che sarà un appuntamento a cui verremo ma vuol da che il dibattito congressuale avrà prodotto tutte le riflessioni necessarie fa parte il piano d'impresa il tentativo di disegnare concretamente un discorso possibile
Di democrazia industriale che come CGIL abbiamo prospettato questa ricerca più ampia sui temi della democratizzazione dell'economia che ormai sta diventando come benvenuto
Detto il terreno sul quale si misura questa attitudine culturale politica nuova e diversa del movimento sindacale ma tutto questo compagno
Questa evoluzione ha bisogno che si consolidi si sviluppi riprenda con vigore il processo unitario nella Federazione CGIL CISL UIL Euwe
Noi socialisti in questo dibattito non abbiamo da ritagliarsi uno spazietto
Per
La nostra auto esaltazione abbiamo
L'eredità storica anche errori diciamo del sindacalismo è stato ed è non proponiamo soluzioni di continuità o rottura perché ci sentiamo partecipi gli tutta l'esperienza che è stata condotta nel corso di questi anni
E ciò nondimeno ci sentiamo consapevoli della necessità di queste svolte di queste evoluzioni che vogliamo non per noi e per la nostra identità ma vogliamo per l'insieme del sindacalismo italiano in un dibattito nel quale non facciamo valere pregiudizi sì Ali premesse ideologiche ma facciamo valere l'esperienza unitaria che nel concreto della lotta operaia si realizza nel nostro
Però paese c'è bisogno dunque di grande ripresa dell'unità di un sostegno convinto del partito ai principi che sorreggono
Questa evoluzione del sindacalismo italiano che sono essenzialmente quelli della sua autonomia
Sulle questioni dell'unità e della sua ripresa nei prossimi giorni sul tema che oggi è in discussione noi spenderemo tutta la forza di cui siamo capaci e anche tutta l'assunzione di responsabilità che la situazione dovesse
Richiamare e richiede sul contributo offerto dalla UIL non intendiamo procedere ad una riflessione unitaria nella CGIL
Intendiamo predisporre una capacità di mettere da parte le molte buone ragioni che si possono avere a difendere una propria
Posizione ma di mettere in primo piano la ragione essenziale di recupero dell'unità che noi pensiamo sovrasti ciascuna delle altre un importante che essi siano
E sono il problema è che appunto tutti si convenga sul fatto
Che il progetto
E questo impegno sia reso trasparente e credibile
Dati
Che segnerà un'inversione di tendenza sul terreno dell'equità sul terreno della direzione della politica economica tutto questo si è arreso possibile la trasparenza di queste intenzioni di questi adempimenti da parte del governo
Dopo
Con una proposta unitaria io credo che il dibattito poi laboratori potrà essere in qualche modo reso più agevole
E in ogni caso in questo dibattito è nostra intenzione di spendere la stessa legittimazione di questo gruppo dirigente solo che non si fanno scommesse si lavora con pazienza con spirito unitario comma ricerca come quella della quale la UIL sta dando mostra in questi giorni si lavora si ricerca si dibatte sia rispettoso delle diversità di opinioni per realizzare appunto questo risulta
è quanto compagni riproponevo di esprimere a questo congresso
Aggiungendo soltanto
Che questa evoluzione del sindacato questa forte tenuta
Della pratica unitaria del sindacato e fra i lavoratori questo rafforzamento delle esperienze unitaria che sono un patrimonio indispensabile dell'insieme della sinistra italiana
Che può essere debole rispetto alle divisioni che mostra l'assenza di una strategia comune
Pur in presenza del punto più alto della crisi delle vecchie egemonie ma che rimane una sinistra forte per i suoi insediamenti sociali per il tessuto unitario che ne nutre appunto la forza e la presenza nel Paese
Ebbene intendiamo assegnare a questa esperienza questo patrimonio una funzione un ruolo che non siano indifferenti rispetto ad un dibattito più generale che nella sinistra siamo impegnati a promuovere che come partito stiamo promuovendo per non mettere in mora
Ciò che sta nell'aspettativa delle classi lavoratrici del Paese
E cioè l'idea di una evoluzione delle forze storiche della sinistra
Che porti alla creazione di un grande unitario democratico occidentale schieramento riformatore in grado di candidarsi storicamente a dirigere a trasformare il Paese noi non facciamo prediche
Sulle esigenze di sviluppo di confronti unitari intendiamo come movimento sindacale e come CGIL per la peculiarità della nostra esperienza
Desumere dall'esperienza unitaria dai valori che si creano dai contenuti che si indicano in grandi lotte e l'insieme del movimento dei lavoratori pratica i contenuti i valori e gli obiettivi medesimi attorno ai quali è possibile questa azione di revisione delle forze della sinistra che conduca
Verso prospettive affetti modi di essere diverso il partito ha individuato un terreno importante quello della grande riforma è un terreno sul quale cimentare l'insieme delle forze del progresso del Paese
Dal sindacato le forze politiche in primo luogo alle forze della sinistra il problema del governo non può essere un problema a priori
Rispetto alla sperimentazione di convergenze che su questi terreni importanti in cui si esprimono appunto valori e capacità di trasformazione
Se non è un a priori il problema del governo allora questo confronto anche su questo terreno potrà avere sviluppi importanti
E da qui allora il problema non è eludibile
Degli affetti degli equilibri politici ai quali un partito socialista non può non tendere
Essendo il petto quello de la governabilità una soglia obbligata della nostra responsabilità verso il Paese ma non l'orizzonte entro il quale pone a chiudersi la tendenza è la prospettiva strategica del partito socialista
Allora con queste sperimentazioni sulla base di questi confronti
Sarà possibile per il PSI tracciare prospettive più ampie di trasformazione degli equilibri sociali degli equilibri politici dell'assetto generale del paese dei suoi valori
E delle sue e delle sue e delle sue cose
Compagni una comunicazione la riunione della sinistra unita un'alternativa si terrà la fine di questi lavori presso il salone di fronte al centro operativo sopra lacci la seduta è tolta la seduta del pomeriggio avrà inizio alle ore sedici che proseguiranno fino alle ore ventidue del
Il
Non è un mistero per nessuno che gli osservatori di questo quarantaduesimo congresso nazionale assegnino una grande importanza queste assise
La Federazione giovanile socialista anche essa ritiene che questo sia un momento estremamente importante per la vita del partito
Innanzitutto noi crediamo che il significato profondo di questo congresso non sia soltanto quello di attribuire a questo momento un significato di transizione noi pensiamo che siano venuti al pettine molti dei nodi che la società italiana aveva maturato negli anni scorsi e finalmente la configurazione del nostro partito consente di guardare con una rinnovata sicurezza
Alle prossime scadenze
Noi pensiamo e riflettiamo sui motivi che hanno condotto soprattutto all'interno della sinistra a sottovalutare in questi ultimi anni
Soprattutto in questi ultimi mesi la crisi drammatica in cui versa la condizione giovanile
Da una parte c'è un segno positivo in questa situazioni c'è cioè la consapevolezza che la condizione giovanile non è una parte estranea
Dell'intera drammatica condizione di vita e di lavoro
Ma è tuttavia per noi giovani socialisti un momento particolare che va affrontato con strumenti e con approfondimenti nuovi e diversi dal passato
Abbiamo commesso probabilmente l'errore di sottovalutare più volte il significato non più ideologico che nella condizione giovanile è venuta in questi ultimi anni
Vi è una richiesta diversa di partecipazione politica di attività sociale
Partecipazione attività che non può essere soltanto condizionate legata al problema del riflusso per presente marcatamente nelle giovani generazioni vi è anche per altri versi alcune possibilità di sviluppare una nuova iniziativa socialista tra le giovani generazioni
Noi siamo convinti innanzitutto che vada riformata grandemente in modo molto radicale tutta l'organizzazione politica che i giovani hanno al di là della stessa forza socialista ha rappresentato in questi anni
Vi è una richiesta diversa di approccio ai grandi temi del cambiamento ma vi è anche d'altra parte la consapevolezza che è necessario riprendere l'iniziativa da parte della sinistra ed in particolare da parte del Partito socialista su questo terreno
Un terreno sul quale la Federazione giovanile non può attrezzarsi soltanto perché ha un impegno specifico e tradizionale ed una storia originale all'interno del movimento socialista
Ah perché noi vediamo che nella ripresa dell'autonomia socialista dei motivi ideali politici di un nuovo corso riformatore del riformismo ideale politico nel nostro paese c'è una linea di continuità con una visioni anticonformista del socialista dopo italiano che aveva fondato le sue radici fin dal Quarto Stato
Di Rosselli e Pietro Nenni questi sono calati richiede crediamo possano essere ripresi con un vigore polemico uno sforzo di intensificare le lotte libertarie democratiche all'interno del nostro Paese e per questi motivi che abbiamo cercato pur fra errori e contraddizioni di dare l'immagine del partito un passo più avanti sui grandi temi delle battaglie civili
Ci siamo impegnati con molta porta sui motivi della battaglia referendaria
Cercando di dare al partito socialista un carattere che non può essere ricondotto meccanicamente a nessuna delle altre forze politiche
Ma che sicuramente trova le sue radici nei caratteri di libertà e di grossa capacità di proposizione politica
Che la forza socialista sa esprimere nel nostro Paese anche di fronte ad anni così difficili le ha scelte a volte così poco compresi
Proprio per questi motivi noi crediamo che non debba essere sottovalutato il contributo che la Federazione giovanile ha fornito in termini di elaborazione ideale e politica ma anche in termini di un grosso sforzo organizzativo
Se noi guardiamo la vita delle federazioni del partito dei comitati regionali
Degli organismi di massa del sindacato
Vediamo che il rinnovamento socialista
Che il partito ha operato in questi anni fa parte integrante di un processo in cui la Federazione giovanile socialista ha saputo e sopra ancora di più riconoscersi
Proprio per questi motivi noi pensiamo che sia impossibile non dare a questo congresso un grosso significato politico non è soltanto il problema di dare una nuova immagine al partito
Di attrezzare un partito che si modelli sull'esigente anche emergenti diamo l'immagine di una forza tranquilla questo è vero ma noi siamo anche dalla parte di coloro che dicono che questa grande forza tranquilla del Partito socialista capaci di cambiare radicalmente il volto del Paese deve anche avere il coraggio e l'onestà politica di osare su terreni sui quali Democrazia cristiana e Partito comunista si attardano attanagliati come sono dalla crisi del partito di massa
In queste loro caratteristiche
E allora compagne e compagni io credo che questi caratteri nuovi alla dimensione politica al rapporto con la gente alla capacità di elaborare una nuova configurazione anche di prospettiva ideale e politica nel nostro Paese
Debbono trovare un ruolo anche per la Federazione giovanile una federazione giovanile che essa può ancora di più rinnovarsi di quanto non abbia fatto sino ad ora
Nella misura in cui saprà essere fatto da parte del partito tutto lo sforzo necessario al suo rinnovamento interno e alla capacità che questo rinnovamento interno incida in modo profondo nella coscienza e nella condizione di tutto il Paese
La parola al compagno Biondetti si prepari il compagno Pol riduce la
Compagne e compagni è in atto in Italia in Occidente un generale spostamento a destra c'è una crisi economica e finanziaria di vasta portata
Chi aveva fatto il futuro sulla vitalità dell'economia sommersa sull'arte di arrangiarsi degli italiani per predire uno sviluppo che per l'andamento in
Per andamenti produttivi poteva ricordare il modello giapponese per livelli di inflazione quello brasiliano quell'italiano sta registrando una secca smentita di simili televisivo
La decadenza della grande industria costituisce il dato principale della crisi strutturali italiane che con i suoi livelli di inflazione deficit con l'estero sta rimettendo in discussione le stesse condizioni di benessere finora raggiunte
E aggravando le condizioni di quel Sud interno al Sud che ci ha fatto scoprire il terremoto l'Italia non è avviata la catastrofe ma l'economia del nostro Paese certamente debole rispetto agli altri Paesi industrializzato
I sintomi recessivi internazionali possono aggravare le conseguenze della manovra monetari e creditizi in corso le misure già adottate dal governo Forlani e ancora più quelle che sarà necessario prendere richiedono contropartite sociali e ampio consenso politico
Lo stesso nodo della scala mobile che deve essere pura affrontato non può essere isolato come hanno sostenuto l'anno emendamenti dall'indirizzo complessivo del governo in maniera di in materia di tariffe e di prezzi
Nel corso di questa crisi italiana e internazionale strati sociali consistenti ceti medi ma anche settori più popolari esprimono una crescente insofferenza nei confronti della invadenza dello Stato dei partiti nella società civile c'è un disagio tra chi lavora che una minoranza nelle società post industriale nel doversi addossare il peso di chi non lavora che la maggioranza è questo il nodo principale della crisi fiscale dello Stato
In Italia ci sono sotto soprattutto sentimenti di rigetto verso il carattere onnivoro dello stato di partito
C'è una spinta a rivalutare la professionalità contro appiattamento dei salari e degli stipendi a contestare la la continua guerriglia di scioperi soprattutto nei servizi pubblici dai trasporti alla sanità a volere veder premiata la capacità e la competenza perché su queste basi sociali reale certo che si innestano proprio per il carattere individualistico di questa nuova domanda sociale tentativi di svuotamento della funzione dei partiti come nel caso della proposta Visentini manovre di destra riuniti ma sarebbe un errore scambiare i movimenti che si realizzano nell'opinione pubblica e tra le masse con le politiche che su di essi fanno leva
Può germinare una cultura di destra ma anche forme di risistemazione riformisti che del sistema istituzionale pur
Mentre strati sociali crescente si orientano in senso conservatore l'aggravarsi delle crisi economica richiederebbe una soluzione politica di governo più a sinistra
Capace di raccogliere tutto lo schieramento riformatore da contrapporre alle forze conservatrici che con la filosofia del monetari Isma'vogliono premiare i più forti penalizzare i più deboli smantellando ogni sorta di Stato assistenziale
Compariranno umano che di fronte al precipitare a destra della situazione politica e sociale molti partiti di sinistra pensa alla Bur parte alle socialdemocrazie scandinave al Partito socialista francese si spostino sempre più a sinistra
E questo lo stesso processa caduto al Partito Comunista Italiano che con la svolta di Salerno numero due ha abbandonato il compromesso storico e abbracciato l'alternativa democratica come politica di scontro con la democrazia cristiana
Eppure queste svolta sinistra delle sinistre sono comprensibili come riflesso di una radicalizzazione in atto dello scontro tra le classi
Ben più complesso e articolato del vecchio superato schema operai capitale la radicalizzazione a sinistra delle sinistre li porta a perdere ancora di più quell'elettorato centrale che nei sistemi democratici decisivo per acquisire la maggioranza
Vedremo come andrà a finire in Francia l'unico dove l'unica chance di una sinistra divisa e messa nei guai dal settarismo comunista è un altrettanto e forse più profonda frattura della destra tra il conservatore ci scappellotto artista Chirac
Ma non possiamo chiudere gli occhi sul fatto che le sinistre sono messa alle corde e che ancora non ci sono segni di una controtendenza ebbene ecco la questione sulla quale riflettere mentre le sinistre registra una sconfitta dopo l'altra e in Italia il Partito comunista in gravi difficoltà il PSI appare ancora in grado di tenere banco
Ricapitoliamo brevemente il quadro in cui il PSI si trova ad operare spostamento a destra italiana internazionale crisi economica e finanziaria del Paese ondata recessiva che indebolisce i sindacati e sinistra radicalizzazione delle posizioni comuniste contro i governi a partecipazione socialista
Ostilità del grande capitale privato peggioramento delle prove dei rapporti con le forze laiche quali repubblicani e versi radicale
Pensiamo poi ai mass media dove proprio Visentini garante dell'operazione di acquisto da parte di Calvi di una quota importante del gruppo Rizzoni a cui fa capo il Corriere della Sera
In questo mare tempestoso sui avverso il PSI che ha saputo destreggiarsi
Eppure balza balza ancora gli occhi la grande sproporzione tra il protagonismo politico del PSI i posti di comando che socialisti occupano non stato negli enti locali pubblici nella radio televisione negli enti locali e regionali e l'ancora modesta forza elettorale del Partito socialista malgrado le recenti affermazioni elettorali
Il ruolo del PSI è stato ingigantito Tito proprio da uno dei mali principali del nostro sistema politico l'avere una democrazia bloccata che non vede l'alternanza gli schieramenti politici omogenee contrapposto
Di colpo messo storico ma anche un governo a partecipazione diretta di tipici romperebbe l'incantesimo duro centrale del PSI
La tentazione del PSI può essere quella non solo di prendere atto delle destinazioni del PC dall'area di governo ma di fare di questa discriminazione una scelta anche del PSI
Tutto lo schema tattico del segretario del partito si regge o entri in crisi trovi in questa anomalia del sistema politico
Ci può essere in queste condizioni di momentaneo opportunità la tentazione di andare ad un'alleanza strategica tra il Partito socialista la democrazia cristiana
Il segretario del partito le esplicitamente esclusa nella sua relazione l'eterogeneità tra inchieste che la DC che si misura nel travaglio dei governi impartisce partecipano entrambi i partiti dovrebbe rinforzare questa affermazione di Craxi
La DC un partito radicato nella società civile con una fitta rete di legami corporativi e clientelari che Pietro Ingrao ha chiamato in modo suggestivo politica delle mance il PSI per la storica caratterizzazione di sinistra partito di classi ne sulla formazione della classe operaia né indistinto partito interclassista e portato a sostenere programmi soluzioni generali di fu ma seguendo il filo della relazione di Craxi se si esclude l'alleanza strategica con la cinque olbiesi concentrare la sua azione a sinistra
Nel cercare di evitare che il PC penetri nell'area di governo e si annulli così ruolo dia code de la bilancia dei socialisti
Oppure deve dare un diverso esito strategico ai suoi rapporti a sinistra che non sia né di rottura né di Subaru iniziazione
La sinistra socialista ha particolarmente insistito in tutta la campagna congressuale sulla necessità di ricucire un rapporto a sinistra tra socialisti e comunisti
Non è qui in questione un diverso apprezzamento tra la maggioranza e la sinistra socialista nei confronti della natura totalitaria del socialismo reale o verso il carattere aggressivo estensioni istituti l'Unione Sovietica né di questo che si tratta
Neppure c'è una valuta sottovalutazione nostra
Dei limiti e delle profonde ambiguità che ci sono nel processo revisionisti go del Partito comunista italiano in rapporto al comunismo internazionale il nodo dei rapporti tra socialisti e comunisti non sta nel fare impallidire le diversità tra i due partiti
Con la scelta del Midas il congresso di Torino il progetto socialista abbiamo iniziato insieme sviluppato una contestazione assai ricche di base nei confronti dell'egemonia comunista sulla cultura politica italiana che non è stata di poco conto
E sta del resto non è nata come il puro prodotto del nuovo ceto politico socialista emerso al Midas
Ma è stata generata da un'area socialista assai complessa che ha trovato il mondo operaio un veicolo intelligente che non potrebbe essere ridotta neppure volendolo alle direttive della segreteria socialista
Ricucire un rapporto tra il PSI e DC che possa essere produttivo di risultati politici non è né semplice né facile
Non si tratta di ridurre tutti contenzioso sul piano ideologico puntando da parte dei socialisti a cancellare la natura comunista del PC come sembrano pretendere astrattamente le tesi riformisti e come ha ribadito la relazione di Craxi
Se questa fosse la condizione di nuovi rapporti essa si identificherebbe con l'obiettivo che non è realistico di una unificazione del movimento operaio italiano invece si tratta di fare i conti con un partito comunista revisionista ma comunista i comunisti si sono stupiti che la proprio svolta dal compromesso storico l'alternativa democratica non abbia introdotto innovazioni né all'interno della sinistra nelle complesse lo scenario politico italiano
Il nodo nevralgico dei rapporti gli assistiti evocato dalla Presidenza del Consiglio socialista e assai più rilevante e generale
Non si tratta di riproporre lo schema di rapporti paritari tra il PSI epici questi rapporti paritari a sinistra non ci sono se non altro per i differenti rapporti di forza elettorale sotto la forma dei rapporti paritari si cela in realtà riconoscimento da parte del Piazzi del maggiore peso numeri del Partito comunista e quindi il primato del Partito comunista nella guida della sinistra
Neppure possibile aspettare ammesso che ciò sia possibile
Un equilibrio di corso
Tra il PSI e il dieci che in una certa misura eppure necessari per mettere sul piatto della bilancia in Italia tutta la forza della sinistra
Ciò che è necessario e Benali
Il PCC deve riconoscere apertamente che una sinistra in un quadro di democrazia occidentale
Se guidata da un partito che non rinunci alla sua natura comunista è una sinistra bloccata frontista e difensiva tutt'altro che una sinistra di governo solo partendo da questo dato di fatto che non è modificabile almeno fin quando rimane la natura comunista del PC che devono essere concepiti i rapporti tra socialisti e comunisti
Solo una sinistra guidata da un partito socialista sicuramente riformatore occidentale può essere può ambire ad essere alternativa di governo non sarebbe il PC il solo partito comunista a fare questa missione così importante e decisiva
Non è stata fondata in Francia Union de la gauche proprio sul riconoscimento che allora non derivava cento dai rapporti di forza i comunisti avevano più voti dei socialisti
Dal parte del Pcf del primato alla guida del governo alla presidenza del della repubblica del Partito socialista
E non è vero che l'unione della coscienza l'antitesi proprio quando il partito di mascelle impensierito dal sorpasso del PSE sul Pcf ha cominciato a contestare proporrà a guida socialista della sinistra francese
Che pure inizialmente aveva accettato con pretesti di massimalismo programmatico e con l'accusa pretestuosa di tentazioni
Centristi da parte dei socialisti francesi il PC è pronto a fare questa apertura di credito al PSI se no perché i comunisti italiani che dedicano tanto ma scelte non se la sentono di fare l'Italia proprio quella scelta dei comunisti francesi che ora il Pcf arreca solo questa scelta dei comunisti può dare vigore alla loro svolta dell'alternativa democratica assicurare la governabilità in un contesto di intesa a sinistra non è la stessa cosa di averla con una rottura più profonda tragica fine del PC non puoi Pizzi considerare come pure ha fatto indifferente a livello politico e parlamentare una guida democristiana è una guida socialista del governo perché quest'evento si verifica oppure no quest'atteggiamento comunista in sei è un elemento negativo che pensano i rapporti con i socialisti sollecita i sentimenti di integralisti ci del PSI nasconde il fatto che la presidenza del Consiglio non è legata al PSI dal Pizzi natalizi insomma questo comportamento comunista permette agevola un rovesciamento di campo del PSI che invece di orientare tutte le proprie forze a far leva sulla leggi appare costretta a giocare un ruolo di terza forza contro tutti
è vero e chiesi non sembra farsi assolutamente carico di tutta la sinistra che significa poi avere la capacità di prospettare una strategia non solo per i diessini ma appunto per tutta la sinistra
è questo il nodo per così dire di casa nostra e di questo congresso di Palermo nei confronti dei comunisti socialisti devono cercare di offrire terreni di di intesa e non solo simbolico
Sgombrare il campo sia dalla rovinosa formula senza i comunisti non si governa e sia difesa altrettanto rischiosa contro i comunisti si governa
Considerare del tutto indifferenti la Dc e il Pci senza distinguere ciò che li distingue Lula essere un partito conservatore l'altra essere un partito di sinistra
Leggo distanza socialista dalla DC e dal PG
Non può che scorre chiesti a tentazioni terza fortissimo
Tutta la possibilità di costruire un nuovo quadro radical socialista che faccia perno sul PSI e grandemente condizionata dall'asse strategico che socialisti scelgono un conte privilegiare un raggruppamento laico che serve unicamente a bilanciare in un'alleanza di governo la forza graditi e un conto è anche per cercare di riequilibrare in chiave di garanzia democratica il PC finalizzarlo strategicamente ad un'alternativa a regime democristiano tra poche settimane avremo l'appuntamento dei referendum alla cui raccolta di firme i socialisti hanno non poco contribuito da allora la nostra attenzione verso questa scadenza è di molto scemato e così anche la nostra attenzione verso i radicali cioè pregare referendum ammessi al voto da una decisione della Corte costituzionale quanto meno discutibile quello sull'aborto che avrebbe richiesto da parte della sinistra in tempo di campagna di ben altra portata immaginiamo per un solo istante le conseguenze politiche di una vittoria sia pure di scarsa misura del movimento della vita nel referendum massimale sull'aborto sarebbe sarebbe un colpo a tutto quell'impulso che è stato dato al rinnovamento civile del costume in Italia dalla vittoria laica nel referendum sul divorzio avere accettato laici e clericali di mettere la sordina su questo importante consultazione potrebbe rivelarsi un errore perché non sia sufficientemente messi risalto dopo sta in ciò ci sono a breve scadenza
Le elezioni a Roma Genova appoggiati in Sicilia e in altri centri missioni
Come si affronterà il partito
Sono morti compagnia deve registrare un grave scompenso tra il protagonista e vago politico del PSI e l'ha affidata a partecipazione dei militanti nel pool sulla campagna congressuale
Entrati in crisi il vecchio modello di partito di massa non c'è nessun rimpianto da esprimere in proposito non esiste ancora il nuovo partito di movimento che c'eravamo messi in testa ancora prima della svolta del Midas alla conferenza di organizzazione di Torino e che l'hanno rilanciato al congresso di Torino
Compagni la stessa crisi davanti e lo specchio della crisi del partito di massa che ha bisogno di un proprio organo ufficiale di stampa e di propaganda più avanti cercherà di discostarsi da questo modello e diventare un quotidiano di area socialista comatoso tempo scritto su Mondoperaio
E più la sua sopravvivenza potrà non essere più appesa al filo dell'assistenza del partito
E archiviata alle più efficace e utile consenso dei lettori
C'è chi ritiene che il partito sia in entrata in crisi perché avrebbe abbandonato vecchi ideali non lo credo il rinnovamento culturale politico del PSI è stato essenziale per evitare un lento e inesorabile decadenza del movimento socialista in Italia
Il PSI ha sempre di più radicato la sua presenza nell'euro socialismo la scelta del PSI per un socialismo occidentale riformiste giusta
Come è stato positivo che il PSI abbia abbandonato ogni residua posizioni di equidistanza tra i sistemi democratici occidentali e sistemi totalitari comunisti è un'altra cosa da dover condannare ogni atto imperialistico e di politica potenza del mondo la nostra scelta per il socialismo occidentale non cede impedirci di parlare chiaro verso chiunque
Non credo che ci sia nulla da rinnegare neppure alla luce della tragedia della bozza Beagle della solidarietà che abbiamo dato al popolo vietnamita
Alla luce della storia persino del dispotismo ed aggressività attuale di quel piccolo popolo che è stato per tanti anni al centro della nostra pensioni ideali non ci appare meno Barbara l'aggressione imperialistica americana abbia la il Salvator non deve diventare un'ovvietà chi non può vedere che l'Unione Sovietica conduce una politica di violenza che mira a colpire l'indipendenza e la sovranità dei popoli dall'Afghanistan la Polonia in Italia Cecoslovacchia e ora colonia fanatismo negare che cosa sia il comunismo reale ma dal comunismo non ci si può difendere considerando essenziale alla difesa d'Occidente i regimi fascisti a cominciare da quelli dell'America delle dati nella nostra concezione della difesa dell'Occidente democratico e la concezione del dei socialisti dall'Internazionale socialista beh la concezione che non può essere la stessa e anche contrario di quella di Reagan e della caccia
è vero confini
è vero quanto affermato Craxi del PSI si è trovata ad affrontare prove difficili prese considerando la più importante e significativa tra Congresso sulle socialista di Torino e quello di oggi quella di fronteggiare la sfida che terrorismo lanciato contro la democrazia italiana
Non abbiamo ceduto alle nostre convinzioni più profonde anche se abbiamo dovuto accettare di compromettersi come avvenuto nella spinosa questione del fermo di polizia
Nel caso Moro come nel caso D'Urso richiesti non ha avuto timore dell'impopolarità Della Spampani di stampa molti diessini e la polemica su Italia dei comunisti pudica affermare i propri principi umanitari
Siamo il partito che ha poggiato la difesa Mita dello Stato nell'ambito del garantismo democratico siamo il partito che lucidamente chiede la resa ai terroristi vuole lavorare
Per chiudere questo tragico capitolo dalla solitaria ancora una volta abbiamo pagato il nostro contributo al democrazia e purtroppo questa lotta al terrorismo non ho ancora finito cari compagni ci sono stati momenti della nostra storia di questi anni che ci hanno visto uniti altri divisi con questo congresso di Palermo qualcosa di più si deve essere fatto per migliorare i nostri rapporti interni
La maggioranza che si è raccolta intorno alle tesi riformiste consentire come ostile le critiche e arroccarsi nella propria autosufficienza oppure può scegliere dice che riducano il divario delle posizioni e ricerche punti di convergenza questo è il primo congresso senza Nenni nemici ha dato molte lezioni ci ha anche detto come aveva sbagliato e su come aveva cercato di riparare i suoi errori e quelli dei suoi compagni
Spesso i maggiori Dori sono venuti perché è mancata una comprensione all'interno del partito ed è che maggioranza e minoranza hanno teso ad esasperare le polemiche ed è questo che dobbiamo evitare con il concorso di tutti i partiti
Poi
Quando sulla con la talmente
Compagni e compagne
Vi sono elementi di giudizio
Che accomunano osservatori militanti socialisti in questo momento congressuale del partito
E cioè in tre anni da Torino ad oggi il PSI ha indubbiamente rinnovato la sua immagine è cresciuto il protagonismo socialista
è rispuntato l'orgoglio di partito
Vi è stata una incisiva di valutazione del ruolo socialista
Vi è stata un'accentuazione della sua identità particolare e della sua autonomia
Tutto ciò ha prodotto una inversione di tendenza elettorale con soddisfacenti Houghton aumenti dei consensi ricevuti negli ultimi tre consultazioni elettorali
Ma mi preme parlare in particolare di un aspetto che ancora marginalizzato nel nostro dibattito si tratta del problema di vicolo e della crisi che lo attanaglia
Non verrà mai abbastanza evidenziata e sottolineata la gravità dell'errore culturale che si commette nel sottovalutare l'agricoltura ed il suo sviluppo
Il settore primario elemento indispensabile per uscire dalla crisi e non prestare la dovuta attenzione ad i suoi problemi costituisce una grave una carenza molto grande certi quando si sentono le cifre del nostro deficit della bilancia dei pagamenti per l'importazione dall'estro di prodotti agroalimentari si dimostra la disponibilità a trattare la questione ma tutto ciò non basta
Pensate che nel mille novecentottanta il disavanzo della nostra bilancia commerciale per i prodotti agricoli e alimentari ha raggiunto i cinque mila seicentottantatré miliardi di lire
Con un aumento del venti per cento in più rispetto al mille novecentosettantanove
Eppure Paesi con economie più forti della nostra quali la Germania gli stessi Stati Uniti d'America hanno l'agricoltura quale elementi trainanti del loro sviluppo economico
In Italia pecchiamo di una sorta di provincialismo culturale che vuole vede marginalizzata l'agricoltura e di ciò sono i responsabili anche le forze politiche e le forze sindacali
Nella sinistra sinistra politica per anni si è fatto dell'opera istmo di maniera lasciando alla Democrazia cristiana l'egemonia delle nostre campagne
Eppure sono milioni e milioni di cittadini che direttamente o indirettamente sono impegnati nel settore agricolo
L'aumento dei mezzi tecnici aggrava la situazione dei settori produttivi che vengono dimezzate le loro riserve nel settore zootecnico l'importazione di carne ha superato il cinquanta per cento del consumo
Con una spesa di due mila e seicento miliardi di anni
E necessario mutare il nostro sistema agro industriale impatti e sull'assegna gran parte del valore aggiunto al momento della trasformazione industriale e della distribuzione
Cosicché in una recente indagine della cambia i deputati risulta che solo un quinto del posto di prodotti agricoli viene ritirato dei produttori
L'agricoltura può contare sempre solo sul credito agrario ma il perito agrario viene destinato alla proprietà fondiaria e non ha la forza lavoro
L'inflazione falsi dei redditi agricoli nonostante il recente aumento di prezzi stabilita a Bruxelles e la svolta azione della rigida che congiuntamente hanno mitigato la gravità della situazione non sono in grado di sopperire all'efficienza del reddito agricolo
La rigidità dello stesso sistema monetario per la nostra presenza dello SME nello SME non consente intervenire sulla riva sulla vita verde per ridurre l'inflazione
Per questo sia punito il divario tra diverse aree economiche tra città e campagna ripreso il preoccupante questo botta alle campa anni delle forze vive giovani con l'accentuazione del processo di femminilizzazione essendo in lizza azione del lavoro agricole
La richiesta del momento contadino e dell'Unione coltivatori italiani in particolare è quella di procedere ad una seria politica di programmazione per l'agricoltura con il varo più zero piano agricolo alimentare
è necessario arrivare ad un accordo per la revisione della politica agricola comunitaria superare i ritardi delle regioni che rischiano di far saltare la direttiva CEE centocinquantatré e varare per il i provvedimenti legislativi per la riforma dell'Aima della Federconsorzi e per la stessa trasformazione della mezzadria e Polonia in affitto che da troppo tempo si Parma le forze contadine
L'Unione coltivatori italiani con la modestia dei mezzi a disposizione
Porteranno avanti questa battaglia per ammodernare la nostra agricoltura è importante indispensabile che il Partito Socialista Italiano un partito di chi vive del proprio lavoro si faccia carico anche di questi problemi parli di più sempre di più di agricoltura perché marginalizzare questo settore è un errore culturale veramente grande grazie
Parola al compagno zitto si prepari il compagno De Carli
Cari compagni e compagni
Il fatto che si celebri a Palermo
Se nella più meridionale delle grandi città
Il quarantaduesimo congresso del partito
Non deve essere inteso siamo tutti convinti
Come un omaggio alla retorica meridionalistica
E meno che mai
Come pure è stato detto da qualcuno che non ci è troppo amico
Come un'operazione di promozione elettorale per così dire in vista delle elezioni regionali di giugno
Il compagno Craxi nella sua relazione ha ricordato vari momenti della lotta per la democrazia e per il socialismo nel Mezzogiorno
Momenti che costituiscono una parte importante della storia del movimento operaio e contadino del nostro Paese
Compagno Craxi ha fatto però soprattutto un'affermazione impegnativa
E cioè che il mezzogiorno
è un banco di prova
Per riguarda tutto il Paese riguarda cioè la sua vita economica la sua vita e civile la sua vita politica riguarda il futuro stesso della democrazia del nostro Paese
Io non so compagni si abbiamo tutti un'idea esatta di ciò che oggi il Mezzogiorno
Prima del terremoto del Mezzogiorno si è parlato poco
E si è detto ancora di meno
Sembrava da un canto che ci fossero problemi più urgenti ed importanti da affrontare Comit terrorismo
E sembrava dall'altro
Che la progressiva estensione nelle regioni meridionali
Del cosiddetto modello Adriatico avrebbe rapine risolto in Moni e in maniera quasi spontanea la questione meridionale
Il terremoto ha squarciato il velo sulla reale situazione del Mezzogiorno
E però questo vero è stato subito richiuso
E oggi assistiamo uno scoperto tentativo di esorcizzare per così dire la questione meridionale
Di tutto quanto è stato detto durante il terremoto
E cioè che niente sarà più come prima
E cioè che questa volta non ci dimenticheremo
Io credo che sia rimasto poco di più
Di un vago sapore il razzismo in una certa parte dell'opinione pubblica e degli organi di stampa italiani
Noi dobbiamo invece guardare al Mezzogiorno
Dentro il Mezzogiorno per vedere quello che realmente c'è senza avere bisogno di aver paura della verità
E la verità e a mio giudizio
E il Mezzogiorno è ancora quello che è sempre stato
Che ancora esistono le due italie profondamente diverse e profondamente divise tra di loro
Si dice giustamente
Nel Mezzogiorno è cambiato
Che il mezzogiorno non è omogeneo
Ed è vero
E io credo che si commetterebbe un grave errore se non si partisse da questo riconoscimento
Se si pensasse cioè che la realtà che abbiamo di fronte
E ancora quello del mille novecentoquarantacinque quarantasei
O anche del mille novecento e cinquanta
Basti pensare alla quasi letterale scomparsa di quella classe di braccianti agricoli
E fu la base sociale dei grandi sommovimenti sociali e politici
Nel dopoguerra
Ma che il mezzogiorno sia mutato come immutato non significa però
Che questi mutamenti siano sole soltanto positivi
Che essi si iscrivano cioè in un processo di sviluppo lineare
E si tratterebbe soltanto di sostenere o di accelerare
è vero che il reddito del Mezzogiorno aumentato che la scolarizzazione si è estesa anche cresciuto il capitale sociale
Non si possono disconoscere questi fenomeni positivi
Così come non lo disconobbe Salvemini quando a distanza di molti decenni sentì il bisogno di rivisitare quella sua Molfetta che era stato l'argomento del suo primo saggio giovanile sulla questione meridionale
Ma i fenomeni positivi sono stati accompagnati in tutti questi anni
Dai fenomeni negativi tipici di un'aria che passa gradatamente
Ma a mano che viene sempre più profondamente integrata nel mercato nazionale e mondiale dalla semplice arretratezza
Al sottosviluppo
E se oggi noi guardiamo ad alcuni aspetti di questa realtà meridionale
Alle grandi concentrazioni urbane e ai vasti strati di sottoproletariato urbano all'incontro amento patologico della piccola borghesia del terziario arretrato alla disoccupazione specie giovanile intellettuale all'espansione che sempre incontrollabile della criminalità organizzata
E io aprendo una parentesi vorrei sottolineare il fatto che va sottolineato e ci sono intere zone della Calabria ma io credo anche nella Campania della Sicilia nella quale la criminalità organizzata è diventato ormai una componente istituzionale della società meridionale
E io credo
Continuando questa parentesi che non abbia torto il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri e quando dice di non sapere se è più pericolosa per la democrazia italiana il terrorismo oppure la mafia nel nostro Paese
Se guardiamo a tutto questo dobbiamo concludere
E il Mezzogiorno non è oggi sostanzialmente da diverso da quello che era apparso a grandissimi ossia una grande disgregazione sociale
Una grande disgregazione sociale tenute insieme da un grande sistema di assistenzialismo e di clientela il cui perno politico
è costituito dalla Democrazia cristiana
Cari compagni e compagni io mi rendo conto che non sto dicendo nulla di nuovo
Nulla che non si sapesse già
E tuttavia credo che le cose vecchie vadano dette e ridette se sia oltre che vecchie sono ancora vere e quindi sono capaci anche di aiutarci nella definizione
Della nostra strategia politica
Compagno Craxi
Ha polemizzato nella sua relazione ma anche prima
Contro una visione catastrofica e apocalittica della situazione italiana
Io credo che di questa polemica di Craxi sia stata data un'interpretazione sbagliata sia all'interno che all'esterno del partito
Si è pensato e questa visione del segretario del partito potesse essere di lotta un semplice ottimismo che sarebbe stato smentito poi dagli sviluppi dell'economia italiana e che quindi renderebbe inficiate le tesi stesse
Del segretario del partito
Io credo invece che è diverso e più profondo e il significato di questa polemica del segretario del partito
Significato che non è stata adeguatamente messo in luce ed esso è a mio giudizio
E non possiamo parlare in Italia di crisi in senso generalizzato
Ma in rapporto alle aree sociali e territoriali più deboli
In rapporto a quelle che sono state definite le vecchie
E le nuove miserie
Non si tratta compagni solo di una constatazione
Si tratta anche di un giudizio di valore che indica una prospettiva la prospettiva di un partito socialista che è nato il vive per rispondere alla domanda di giustizia da parte di chi non ha e da parte di chi non è e oggi come prima bisogna riconoscere che chi non ha e chi non è abita soprattutto nel Mezzogiorno del nostro Paese
E da questo punto di vista io credo
E per la sinistra ivi compresa la sinistra sindacale sia necessario una
Autocritica profonda
Soprattutto se consideriamo che oggi il rischio reale che si corre e quello di una guerra di tutti contro tutti dalla quale usciranno sconfitti più deboli
E quindi in primo luogo proprio Mezzogiorno compagno De Martino
Con il vigore intellettuale morale che tutti gli riconosciamo
Ha sostenuto ieri la tesi che la strategia socialista non può
Non essere quella del superamento del capitalismo
Io con molto rispetto mi chiedo se il problema possa essere posto in questi termini
Quando si discute anche da parte di esponenti del Partito Comunista Italiano
Su che cosa questo inafferrabile capo capitalismo e mi chiedo se posti in questi termini non si riducano contesa astratta tra chi sarebbe
Per il capitalismo e chi sarebbe per il superamento nel capitalismo stesso
Io credo invece che l'orizzonte dell'Azione Socialista posta in tempo essere definito anziché in termini ideologici in rapporto ai grandi problemi che abbiamo di fronte
Soprattutto quelli che come il Mezzogiorno sono un segno di contraddizione rispetto al modello di sviluppo che a seguito il capitalismo italiano
Compagni
Questo congresso è stato definito come il congresso
Della identità riformista del partito socialista
Io non credo che si tratti
Del riformismo contro cui si cui si scagliò a suo tempo Gaetano Salvemini il riformismo cioè
Come gli diceva che i socialisti che si contendono
Riferendosi ad un socialista convivano e Bonomi
Il socialismo cioè espressione della classe operaia e contadina organizzata delle regioni del Nord
Quale che sia il giudizio
E si voltare in sede storica di quel riformismo
E su rispondeva alle necessità di tutelare di proteggere la nascita del movimento operaio garantendo adesso soprattutto l'esercizio
E le libertà politiche
Questi obiettivi sono stati in Italia conseguiti da tempo mentre diventata meno immediata l'identificazione tra classe operaia organizzata e movimento socialista
Oggi il Partito socialista guarda non solo agli operai organizzati ma tutti i lavoratori guarda anche a coloro che sono immaginati rispetto ai meccanismi produttivi
Guarda le vaste schiere di disoccupati che ancora esistono nel nostro Paese
Soprattutto
Ancora una volta
Del Mezzogiorno
Io credo che oggi company
E sto finendo Presidente
Riformismo e meridionalismo
Che nel passato identificare uno due diversi a volte contrastanti filoni del movimento socialista oggi questi due filoni non possono che essere una cosa sola
Oggi ancora più di quanto non fosse vero ieri
Siamo meridionalisti perché siamo socialisti e non viceversa
Oggi con più ragione forse di quanto non è venisse ieri e necessario respingere ogni tendenza al Giolitti Isma'all'interno della sinistra
Pendenza di cui mi pare l'ultimo esempio clamoroso
Fu il discorso del compagno Berlinguer a Reggio Calabria all'apice
Belle gli accordi di solidarietà nazionale quando i compagni Berlinguer vi si forma il Mezzogiorno non era più all'opposizione
Io interpreto a questo modo la grande riforma e non è un modo riduttivo anzi estensivo
Grande riforma che innanzitutto i miei giudizi da intendersi dunque come processo di rinnovamento del mezzogiorno
Come assunzione nei fatti della questione meridionale da questione nazionale
Questione nazionale quindi che riguarda gli indirizzi di governo ma anche le politiche dei partiti dei sindacati delle organizzazioni di massa
Delle forze sociali in generale e rispetto alla quale questione e possibile necessario creare delle convergenze tra le forze progressiste
Secondo l'appello che viene dalle tesi dalla rete dalla relazione del segretario del partito e che se venisse accolto come noi ci auguriamo ci farebbe fare un grande passo in avanti sulla strada del progresso economico sociale e politico del mezzogiorno e del paese intero
La parola al compagno Carlo
Rilevamento dell'Italia va interpretato anche come rinnovamento socialista per rinnovamento dell'intera sinistra del Paese
Ed è per questo obiettivo
Per l'avanzamento dell'intera sinistra che abbiamo esaltato
E non soltanto per l'atterramento del nostro ruolo specifico nel Paese la nostra economia le nostre peculiarità ed è per questo che abbiamo rilanciato con forza la proposta riformista senza rinunciare per questo l'obiettivo permanente anche se di lungo periodo
L'alternativa di sinistra
Per questo abbiamo lavorato nella concretezza senza concedere nulla le estrazioni in stretta relazione all'urgenza dei tempi e all'incombenza dei pericoli che corre la nostra democrazia
Abbiamo così prodotto
Forse il più poderoso processo di rinnovamento che la stessa storia intera del nostro partito
Annoveri ricordi processo di rinnovamento e compagni che certamente ebbe un lungo dall'Est Dubhe lungi dall'essere esaurito
Abbiamo l'intimo convincimento
E in questo non vogliamo essere non provocatori
Di essere oggi più limitare i di ieri a sinistra almeno potenzialmente perché più chiare più confermati la nostra identità delle nostre caratteristiche
Interpretando questa unità con un obiettivo non di lungo momento ma per tempi politicamente controllabili da conseguirsi attraverso un confronto dialettico serrato da posizioni autenticamente paritarie
Tra uguali
Da tra noi e i comunisti respingendo come energie
Non per un rinnovato orgoglio di partito ma per l'obiettivo che ci siamo posti ogni tentativo di renderci nuovamente subalterni
E di affermare pregiudiziali egemonia
Nel settantasei infatti compagni
La grande avanzata della sinistra
Caratteri della sconfitta elettorale dei socialisti
Si dimostrò ben presto effimera sia pure in presenza di una caduta verticale della leadership democristiana del paese ed a ciò abbiamo avuto la prova della nostra essenzialità per l'intera sinistra
Essenzialità con la nostra autonomia e come nostre specificità
Dal quarantacinque ad oggi l'intera sinistra ha registrato
Una serie importante di grandi successi ma non è mai riuscita a sfondare il muro della Permanente egemonia democristiana
Un rinnovamento quindi per noi e però una unità a sinistra senza miti nel misticismo i come è stato autorevolmente detto richiedendo agli altri analogo sforzo al nostro in presenza sostanzialmente di una società come quella italiana che è andata avanti si è profondamente modificata
La cui scelta europea occidentale e ormai inconfutabile
E nel senso del rinnovamento
Al nostro interno molto è stato prodotto
Ma ovviamente tutto non è stato fatto
Da molto tempo compagni parliamo discutiamo della necessità di rafforzare e diffondere con strutture adeguate la nostra presenza nel sociale
Abbiamo parlato di club di federazioni di club di nuovi modi di convogliare il consenso di organizzare la partecipazione siamo tutti convinti o almeno la grande maggioranza di noi lo è
Che mantenere il partito secondo le vecchie concezioni non serve più a molto in una società come la nostra
Dove i singoli vedono sempre più estraneo ai propri interessi l'impegno diretto nelle strutture tradizionali partiti
Abbiamo rinnovato molto nelle federazioni dei nostri comitati regionali
Ma tale processo credo sia ben lungi dall'essere compiuto
Abbiamo parecchio trascurato
Salvo per quanto riguarda il sindacato di occuparci questo in modo organico e con un obiettivo preciso delle strutture di massa
Delle associazioni autonome di ispirazione socialista o comunque gravitanti nell'area socialista
Va tenuto presente che questa trascuratezza si fa più grave quando si constata che la partecipazione l'apporto dei cittadini oggi è ben più cospicuo dalle strutture verticali
Quale le associazioni culturali sportivi assistenziali per il tempo libero che non attraverso le strutture orizzontali quali partiti tradizionali così come oggi si rappresenta ma subito compagne e compagni va fatta una considerazione
E abbastanza singolare la confusione che noi socialisti come partito abbiamo a riguardo di questo complesso problema
Mentre tutte le altre forze politiche soprattutto quelle maggiore
Hanno i propri simpatizzanti e iscritti concentrati in organizzazioni chiaramente
O per lo meno prevalentemente ispirati dalla propria ideologia noi socialisti abbiamo i nostri compagni nostri simpatizzanti dispersi operanti nelle più disparate organizzazione di varia ispirazione contemporaneamente
E pochi organismi di chiave socialista di chiara ispirazione socialista vengono trascurati o di cultura boicottati
Dalle strutture ufficiali del partito
Facciamo qualche esempio nel campo dell'agricoltura compagni
I socialisti e i nostri simpatizzanti militano sia nella confronti fattori associazione professionale unitaria sia nell'Unione coltivatori italiani di chiara ispirazione socialista nella prima a distanza di pochi anni dalla sua costituzione e nonostante il largo appoggio ha avuto dal partito sia a livello centrale che periferico la presenza socialista e praticamente evanescente comunque fortemente subordinata alla massiccia presenza comunista che nella vera ispiratrice guida politica e organizzativi
L'Unione coltivatori italiani al di là dei suoi trascorsi non del tutto chiare e nonostante una palese il disinteresse del partito
E spesso sopra tutto l'anello di federazioni si è trasformato in boicottaggio
E diffuse su quasi tutte le regioni del paese a centottanta mila famiglie coltivatrici associate
Vale a dire circa duecento mila lavoratori
Sono nel settore Oglio a sessantatré mila soci stati controllati dagli uffici della CEE quindi inconfutabile
Il suo patronato lento accompagna
Ha prodotto circa quattrocentotrenta mila pratiche nel solo mille novecentottanta
Vale a dire che sono entrati negli uffici vitale patronato per ottenere assistenza quattrocento mila lavoratori oltre quattrocento mila lavoratori della campagna la sua organizzazione anarchica e si occupa della formazione professionale
A vuoto l'anno scorso cinque mila quattrocentottantuno allievo l'indipendenza economica di questa organizzazione e pari alla sua indiscutibile chiara ispirazione socialista
Non diversa e la situazione delle nostre organizzazioni nel settore del tempo libero e dello sport
I socialisti sono anche qui presenti sia nell'aggregazione unitaria Arci UISP sia in quella laico e socialista ai CS
Credo di non svelare un mistero nell'affermare
Che salvo qualche raro caso e comunque in qualche circolo nel Lazio l'egemonia comunista sia completa è indiscutibile
Certo possiamo annoverare più di un presidente le nostre fila ma la sostanza non cambia questa organizzazione saldamente rosso che è totalmente in mano del Partito Comunista Italiano
è la Ics annoveriamo
La quasi totalità dei dirigenti socialisti la presenza reale di circa centocinquanta mila iscritti
E l'attività su tutto il territorio nazionale di oltre tre mila circoli
Nel recente congresso di Torino il gruppo dirigente di questo associazione si è quasi totalmente rinnovato ed il suo apparato e nella stragrande maggioranza costituito da apporto volontario e così per altri settori del sociale compagni e compagne
Come non porsi l'interrogativo se abbiamo prodotto tutti gli sforzi possibili rispetto al mondo degli artigiani la cui stragrande maggioranza iscritta alla Confederazione generale dell'artigianato certo d'ispirazione né socialista né laica
Insistere con la nostra presenza della CGIL ha largamente minoritaria nel settore quando è ben noto e per tradizione e per le caratteristiche medesime del loro lavoro gli artigiani in larga parte hanno simpatia verso il riformismo socialista e democratico e quando è noto e una non trascurabile parte del nostro elettorato è costituito da artigiani
Trascuro il campo della media e piccola imprenditorialità dove nulla o quasi nulla si è fatto
Non è quel nonché quello delle più delle libere professioni
Si può certo ribattere compagne e compagni
Che negli organismi unitari non ci siamo dati da fare a sufficienza
Fino al riguardo dei nostri militanti c'è il disinteresse del partito
Queste cose ce le diciamo da troppi anni perché siano credibili ancora oggi la verità è che la nostra organizzazione
Non può competere con quella comunista per la diversa natura dei due partiti per la conseguente diversa concezione
Dell'organizzazione
Sostanzialmente si accomodò compagni avere ad ogni congresso a tavolino il trenta per cento dei posti di tali organizzazioni con la conseguenza di a vere dirigenti senza reale base e senza sostanziale forza contrattuale interno si può ancora ribattere che volendo rafforzare le nostre organizzazioni di chiara ispirazione socialista a detrimento della presenza in quelle unitarie si voglia perseguire rotture a sinistra
Non è così se si concepisce l'unità a sinistra come processo dialettico di fronte alle esigenze di un Paese che si evolve che eviti le trasformazione dell'intera sinistra
Un processo dialettico tra uguali entro cui ognuno deve poter esprimere e organizzare il massimo delle proprie potenzialità
Da questo congresso credo sia giusto venga compagne e compagni non un diktat impossibile
Ma una ferma indicazione per quanto riguarda il problema del sindacato
In ordine
Al conseguimento di una formale concreta universale unità sindacale da ottenersi restituendo ai lavoratori
Con lo strumento del referendum il potere il diritto di decidere da soli
Altrimenti non resta che questo grado di unità attuale fortemente dialettica rispetto al quale non si comprende la diaspora socialista nel sindacato
Con nostri militanti presenti contemporaneamente nelle tre organizzazioni molto spesso anche a livello di dirigenti in forte contrasto tra loro
Anche qui al fine di esprimere secondo le nostre ispirazione il massimo delle nostre potenzialità dialettiche
Per la concreta per la crescita dell'intero movimento non è forse giunto il momento di scegliere una delle tre organizzazioni e concentrare i nostri militanti e simpatizzanti un lavoro comune
Finisco subito
Mi rendo conto compagni che questi sono argomenti difficili ostici che il partito ha sempre stentato ad affrontare
Che è facile dividersi su questi problemi
Ma il nuovo corso va consolidato e continuato con coerenza come dice il titolo della prima tesi riformista
è una consistente massa di compagni militanti nelle varie organizzazioni
A noi vicine costituiscono una ricchezza non trascurabile chiedono a viva forza chiare ed energiche decisioni sarebbe compagni troppo pericoloso fermare a metà o a tre quarti il processo dal nostro rinnovamento sarebbe nocivo per noi e per l'intera sinistra italiana
Il compagno Franco ha smarrito la forza congressuale documenti
Qualcuno ha trovato il servizio d'ordine
Compagni
Non aspettate qui un intervento che si proponga di coprire molti argomenti
Anche perché o la singolare ventura di partecipare a questa dibattito dopo aver ascoltato due compagni ai quali credo siamo tutti profondamente legati
Riccardo Lombardi
E Francesco De Martino
Che
Hanno anticipato
Temi e proposte soluzioni
Che condivido
Chiedendomi con una certa angoscia per quale ragione il
Sì
Siano presenti a questo congresso su due posizioni apparentemente diversa
Spero e lo dirò concludendo
Che questo congresso non sia solo
Non svolga solo una funzione di notaio
Ma riacquisti la sua funzione delibera ante
Quindi capace di modificare le condizioni di partenza
Migliori riferirò a tre punti che mi sembrano emersi dal dibattito in modo chiaro
Che esigono quindi prese di posizione altrettanto chiara
Il primo riguarda
Due ipotesi e non più di due strategiche
Per la politica del partito che sono state espresse finora
Da questo microfono
E la loro compatibilità o no
Il secondo riguarda il partito come tale
La sua vita interna sui modi di conduzione
Il terzo riguarda la sinistra nel partito e non dico quale sinistra dico nazisti
Sul primo punto
Craxi
Ha fatto una relazione
Di grandi di limpidi tale ed insieme freddezza
Un'analisi in vitro di una situazione di riflusso
Nella quale il compagno segretario del partito
Ritiene di dovere ritagliare un posto spettante al nostro partito
La realtà italiana
Quale Craxi la disegnata da questo microfono
Sembra potersi
Per chiudere io ora coppa di cristallo
Di una certa in mobilità interna
Craxi si è molto preoccupato
Del vetro di questa Coppa
Mi pare che non abbia parlato del contenuto cioè della società
Che dentro questa Coppa sta
E proprio perché ha dato un'immagine di sostanziale raggiungimento di un equilibrio politico della Società italiana che va difeso ma che non ha bisogno di particolari sviluppi ulteriori
Alla ipotesi delle riforme
Ha preferito l'ipotesi della grande riforma
Che è un'alternativa
Le riforme significano una proposta di cambiamento sociale
Io naturalmente economico la grande riforma presupposto che la nostra società nazionali ha ormai raggiunto
Un livello di equilibrio un livello
Di maturità non soltanto democratica ma anche economica tale da doversi comunque preservare le senza porsi problemi troppo impegnativi di trasformazione interno
Potrei definire il compagno Craxi un ottimista
In sostanza
Egli ritiene che questo Paese sia
Un Paese postero
Che lavora che produce
Chi ha certamente alcune sacche
Di miseria da ricoprire
Ma tutto questo vede di buon occhio
Di moderno liberalismo
Per cui occorre certamente intervenire ma non sulle strutture della società
Ma se gli aspetti giuridici che queste strutture
Esprimo me ne accorgo
Vi è in questa ipotesi e in questa prospettiva politica del compagno classico già detto e scritto più volte una grande coerenza di cui dobbiamo darvi atto
Mi pare di poter dire che difficilmente nelle proposte politiche nell'attività politica di Craxi vi siano state
Patenti discordanza quando accenna
Ai rapporti addirittura federativi con la socialdemocrazia italiana
Quando pone i problemi la politica estera in chiave di pura tantissimo
Quando fa un'offerta di accordo politico con gli stessi repubblicani liberali
Egli persegue un giudizio politico
Importante
C'è l'ipotesi
Che si possano cambiare il rapporto di forze con la Democrazia Cristiana che ha identificato trent'anni di vita della Repubblica attraverso un'iniziativa laica comune di cui ovviamente auspica una qualche posizione di neutralità da parte comunista
Tutto questo deriva appunto dal giudizio che invita che la società italiana sia già una società che ha raggiunto un grado sufficiente di equilibrio democratico ed economico
Ciò che è evidente nella
Per l'azione del segreta nel martedì è la mancanza totale
Di giudizio
Approfondito della società italiana non delle istituzioni della società italiana ed il suo rapporto con le istituzioni
La stessa atteggiamento che gli ha tenuto nei confronti del diritto di sciopero
Credo che derivi dalla sua capacità indubbia
Dini assorbire sentire ciò che si muove
Nella media borghesia produttiva italiana
La quale ha bisogno soprattutto di calma di ordine di buon andamento delle cose
Non c'è una volontà io credo assoluta
Repressiva
Ma
La conseguenza è repressivo
E inevitabile cioè che è un'ipotesi un giudizio della Società di anni di questo tipo che è in aperto contrasto a nostro giudizio
Con la realtà sul soggiacente di questa società che pur con una realtà drammatica difficile in forte movimento in forte trasformazione questa stessa ipotesi di fondo determina le conseguenze politiche
Che sono state in parte e solo in parte espressi
Per la seconda ipotesi
Questa seconda ipotesi
Nella nostra
E quella di compagnia lombarda rispetto al cui intervento non avrei certamente molto da aggiungere e che era rotto asino Società profondamente instabile
Che lo stesso livello democratico sia tutt'altro e garantito
E che perciò
Noi riteniamo la funzione del sindacato e lo sciopero proprio lo sciopero politico comune elemento di sviluppo politico
Per giorni a nostro distanza sul terreno di questo genere e totale
Perché secondo prassi lo sciopero tanto più quello politico disturba un'economia sostanzialmente di sviluppo e fiorente secondo voi non può essere e non può essere interpretata se non come un modo di inserimento nelle classi operaie delle fasce più povere del Paese in una movimento che modifichi la situazione politica del paese
Ecco i pochi problema
Che resta naturalmente al fondo di tutto questo
Non è tanto quello
Dell'autonomia del partito che francamente è una conquista generale io pregherei molto ovviamente i compagni Fittipaldi rinunciare alle piccole punture su questo punto non abbiamo nulla da imparare sul problema dell'autonomia del partito l'abbiamo dimostrato più volte che pensiamo che sia soltanto il cattivo gusto trovare queste ragioni distinzione si era già le distinzioni sono politiche si dicano
Tutte sono legittime purché siano chiaramente espressa
Qual è la questione di fondo
Io credo fermamente che Craxi Volinia ridurre si proponga seriamente di ridurre ed egemonia della Democrazia Cristiana
Con quali mezzi in questo senso potremmo dire che tutto il partito e dopo
Ma gli strumenti che trasse propone
Sono verticalmente diversi da quelli che noi riteniamo necessario
A nostro giudizio non Babila detto in modo esplicito l'ha ripetuto De Martino una qualsiasi ipotesi di riforma non è un'ipotesi politicamente seria se ritiene di poter contare su Democrazia Cristiana
E non perché ritenessero cattivi
E neanche perché siano tutti conservatori perché è vero che nel mondo cattolico pennatosetta istriana vi sono anche forse i progressi
Ma queste forze in Congresso possono essere trascinate via dal centro di potere che li ha sostanzialmente diretto in trent'anni solo se si presenti nel Paese un'ipotesi credibile diversa un'altra possibilità di organizzazione politica
E naturalmente un altro programma di lavoro e un'altra volontà azioni per la realizzazione di questo programma è possibile tutto questo realizzarlo senza il Partito comunista questo è il quesito elementare semplice
A cui dobbiamo una risposta
E io credo che la risposta sia l'espressione più tipica dell'autonomia socialista
Al contrario appunto delle malevoli insinuazioni
Proprio perché il Partito socialista ha raggiunto un grado elevato di autonomia cioè di coscienza di se stesso esso è chiamato a questo difficilissimo dica avere condizioni per portare la democrazia cristiana andrà opposizione politica nel Paese se non siamo chiari su questo punto compagni
Tutto il resto
è un pochino rettore e tutti sappiamo benissimo non credo che Craxi immagini che siamo dei tuoi velleitari sappiamo benissimo che queste ipotesi non è immediatamente realizzabile anche se più vicina forse di quanto sia possibile di quanto sia apparente tutti qui abbiamo sentito il discorso del compagno per lingue
Personalmente sono molto diffidente in generale
Sulle affermazioni che vengono fatte
Da parte comunista è particolarmente da parte di Berlinguer anche perché abbiamo visto delle oscillazioni così Gravina politica del Partito comunista negli ultimi anni
Che credo che abbiamo diritto ad avere un minimo di prudenza
Io credo nel solo fermamente persuaso che il compromesso storico
Che il Partito Comunista portata avanti per due anni
Sì è stato una politica catastrofica per la sinistra italiana
Perché a tolto dalle mani
Delle forze popolari
L'arma grappa viatico per la difesa alla rinuncia
Qualche volta la disperazione
Ecco perché io faccio riserve ovviamente
Sul fatto che oggi qui compaio Berlinguer abbia detto da questa tribuna cose molto importanti
Direi che per la prima volta Berlinguer si è esposto
Ad una proposta che è la proposta che nulli
Continuiamo a sostenere
Quella di una raccordo fa le forze di rinnovamento del Paese per creare condizioni democratiche ordinarie cioè di alternanza ordinaria
Nel nostro Paese fa una forza sostanzialmente conservatrice è una forza di sviluppo democratico
Questo forza di sviluppo democratico indubbiamente non può essere legata sono
Ai comunisti e socialisti ma spetta a queste due maggiori forse espressive del movimento operaio di prendere l'iniziativa per lo sviluppo in questo Paese ha ragione se necessario può interessare alla nostra politica dai liberali e socialdemocratici ma
Siamo completamente all'opposto circa la finalità
Di questa cointeressenza per terzi è sufficiente questa azione per determinare un rapporto di attacco e di riduzione di forze di a democrazia cristiana per noi e se invece a fronte a rovescio
Determina una situazione di isolamento della maggiore forza da classe operaia italiana e quindi a
Effetti negativi
Ecco io vi chiederei soltanto tre minuti o quattro per finire questo interventi il compromesso storico
Chi ha pesato positivamente sulla vita politica italiana
Sembra tramontato
Mi domando
è legittimo a questo punto il compromesso storico all'interno del partito socialista
Fra le due ipotesi politiche
Entrambe degne di attenzione che sono emersi da questi microfoni
è possibile
Un discorso compromissorio un po'meno fatte o non è giusto
Non è plausibile soltanto che ciascuna delle parti faccia fino in fondo
La sua funzione politica salvo avere poi il risultato
Da parte degli elettori da parte del Paese
Io credo che il compromesso storico interno iniziato a Torino e prima capolino al Midas abbiamo avuto gli stessi effetti deleteri del compromesso storico del Partito comunista nel Paese
Ascolto a ciascuna parte politica la sua reale funzione
E non vi paia
Paradossale
Che a mio giudizio questo compromesso sia stato disastroso
Certamente prima di tutto per la sinistra del partito ma per la stessa politica ricca ed è stata in qualche modo vincolata mentre ogni politica ha il diritto e il dovere di espandersi secondo le sue ispirazioni fondamentali salvo il giudizio del paese
Ma io allora io
Voglio solo rapidamente toccare altri due punti
Il primo è il modo di condurre il partito
Il sistema
Personalistico
Petrassi adottato deriva in parte dal suo personalità umana
E può essere criticata ma comunque rispettabile
Ma in parte dipende da una scelta politica
E in questo discorso tant'
Io mi domando
Compaio fax
Se il modo che usato in questi due anni di confronto interno del partito negli organi istituzionali di partito comitato centrale direzione
Tu lo usassi nella guida del Paese che rapporto avrebbe il tuo Governo Parlamento
Problema che
è un problema che mi preoccupa preoccupa perché nel momento che riconosco la grande vitalità e anche la
Non solo ovviamente la legittimità ma coerenza di una politica mi domando perché
Questa coerenza questa legittimità si debbano appoggiare su una situazione monocratica nel governo del partito
Credo che a tutti noi sia capitato
Ci sia o no mentre di qualche organo del partito di aprire la televisione sentire compagno transiti afferma delle cose di cui non si è mai parlato
Egli afferma come decisione del partito
Io credo che questo vada corretto
Ricordo per esempio
Ed è una cosa non piccola
Che cosa si è venuto fuori dalla cosiddetta grande riforma che in realtà come dicevo è sostitutivo bella riforma vera si propone la grande riforma perché rinuncia alla riforma cioè la riforma socialista a riforma che ha sostanziali finalità economico politiche di eguaglianza
Ritenendo prematuro impossibile procedere molto rapidamente su questo terreno preferisce
Recedere sul terreno puramente istituzionale e giuridico ma compagni che cosa è la grande riforma che pratici appena accennato beh a mio giudizio contiene fatti molto gravi
Per esempio l'ipotesi di controllo
Di una parte della magistratura
Per esempio
L'ipotesi
In sostanza di riduzione del peso proporzionale
Nelle elezioni il corpo
Quorum che anche all'interno del partito gioca molto male molto meglio compaio transitare vitalità al due per cento nel partito che poi concedere e chiedo arriva al sette cervelli lo stesso attraverso un accordo sottobanco è un costume disastroso quest'è un costume che dovremmo evitare nel momento in cui chiediamo tanto vivacemente la modifica del costume nel Paese
Ottima cosa
Come dicevo riguarda la sinistra nel partito
Che cosa è questa sinistra
Compagni non è una parola
è
La parte del partito che non riconosce non si riconosce nell'ipotesi Tecla si propone
Ma con un altro
Immediatamente si trova in minoranza
Ma in un partito democratico ovviamente la minoranza aspira a diventare maggioranza
Intanto
Occorre in questo lo dico con tutta franchezza compagna fax
Occorre che la minoranza sia garantita
Sì in fondo nell'esplicazione della sua azione politica
Si può stare tranquillamente in un partito anche al due per cento quando si proponga una linea politica alternativa per la maggioranza non è accettabile in nessun caso che si presuma di ridurre le libertà fondamentali
Chi nel partito competono appunto le minoranze di parola di organizzazione di manifestazioni di critica io spero che l'ipotesi di cui ho sentito parlare di modifica dello statuto sono rientrati
Perché se porrebbero affatto il fatto che non sono state portate a livello del giudizio di base a parte questo fatto di natura giuridica porterebbe tutti noi di fronte a gravissimi problema
Ma dico questa minoranza
E poi non è la minoranza
Inesistente è un circa un trenta per cento nel partito alla grande tradizione
è un'esigenza di contesti deve tener conto è una forza con cui deve fare i conti ogni giorno
Ma questa sinistra e
Non è unita e non si è presentato Mita compagni al nostro congresso
Noi lo abbiamo chiesto più volte abbiamo convocato riunioni abbiamo cercato di capire quali fossero le ragioni politiche di questa differenza
E quando il compagno Lombardi ha parlato non l'abbiamo proibito solo per l'affetto che riportiamo ma perché confermava la nostra persuasione che la divisione attuale a sinistra è puramente dettagliante da ragioni di potere o peggio da speranze di ragioni di potere che ancora fare
Io credo compagni certamente no no approvato non ho aderito alla iniziativa di De Michelis vecchio compagno
I tanti anni
Ma ho riconosciuto in quell'iniziativa aiutato notevole lealtà il giorno che De Michelis che persuaso che la politica vincente quella di Craxi fosse effettivamente la migliore io non voglio qui poi fare un processo intenzioni di altra natura che non interessano
Dichiarato di farlo
Ora io vorrei sapere da compagnie Cicchitto
Ha parlato stamane
Come posso affermare
Con quale serietà politica possa dire
Che esistono continua ad esistere condizioni
Di conduzione di maggioranza del partito
Da parte i compagni
Ho visto riformisti e della sinistra quando tutti noi abbiamo sentito con le nostre orecchie
Quali sono le ipotesi politiche
Che ha esposto il compagno ma
E allora una delle due compagnie se vogliamo essere sinceri
O il compagno non parlino poco parte da sinistra e parte il
Ora sei sei partito non riconosce più lombardi come sto
Ecco compagni
Non voglio lanciare queste preoccupazioni queste proposte senza
Un invito
Formano congressuale
Compagni la sinistra Lombardia
Non credete giunto il momento iter non in questo congresso
Di dare una prova convincente di unità politica
Se vi sono differenze politiche si esprimano ne discuteremo può darsi che se ci rendono impossibile l'accordo
Noi chiediamo un accordo solo su basi politiche
Qualora non ci fossero sarebbe Camaiore colpa
Di continuare in una situazione che introduce una elemento di disordine morale all'interno del partito perché qui ciascuno di noi a un preciso obbligo morale quello di dire la verità
Sottopone all'attenzione all'approvazione del delegati il seguente messaggio
Il quarantaduesimo congresso del Partito Socialista Italiano alla vigilia della celebrazione del venticinque aprile
Rifacendosi alle lontane radici libertarie di progresso sociale che furono la premessa della rinascita del Paese nella dura lotta durante il ventennio fascista nella guerra di liberazione sintetizzabile nello bellissime figure di Matteo figurati color vuoto nel libertini rivolge un saluto alle forze armate che dalla guerra di liberazione tra con una contiguità di servire il Paese delle istituzioni democratiche a tutti i partigiani delle formazioni Matteo PGR Garibaldi cattoliche autonome ai militari che dopo l'otto settembre del mille novecentoquarantatré si trasforma combattenti in territorio nazionale straniero per contribuire alla difesa dalla conquista della libertà ai deportati nei campi di annientamento agli internati civili e militari ai cittadini del Mezzogiorno d'Italia combattevano nelle formazioni partigiane l'apporto alla lotta di liberazione degli operai dei contadini e degli intellettuali e ancora oggi cemento che impegna le forze democratiche a battersi per una Italia sempre più progredita nella libertà e nella giustizia
Invito i democratici a perseverare ed a mobilitarsi in difesa della pace della distensione della fratellanza tra i popoli affinché all'equilibrio del terrore atomico subentri equilibrio della ragione
Compagno
Penso di fare un'osservazione su questo
Compagni hanno ricordato i mazzi di socialisti
Ricordato dei morti che non ricorda più tra i vivi il compagno Pertini propongo che si aggiunga il prefetto della Liberazione di Milano Riccardo Lombardi
Alla parola Cevenini dall'acqua
Presso il giudice
Se condivisi
Compagne e compagni
Ringrazio i compagni della direzione del Comitato centrale per l'invito che ci hanno rivolto a partecipare ai lavori del quarantaduesimo congresso del partito desidero testimoniare e pur rivendicando la più ampia autonomia per la Confederazione italiana coltivatori della quale io sono presidente ci consideriamo in ogni momento militanti del Partito Socialista Italiano
Ma devo anche aggiungere
Doverosamente che noi siamo qui per chiedere protezione o per offrire favori
Intendiamo invece consolidare nelle forme proprie il nostro legame con il Partito Socialista
Che lo strumento di lotta liberamente scelto per raggiungere i nostri ideali di giustizia sociale di libertà di democrazia di Piero sviluppo della personalità umana cioè ciò che noi definiamo socialismo il nostro rapporto di lavoro con le forze sociali che operano nelle campagne e la conoscenza delle loro esigenze deve influenzare le scelte del partito
Le scelte del partito a loro volta partendo da una conoscenza migliore della realtà ed inquadrando le esigenze diverse di un'unica organica visione di progresso
Possono rendere più incisiva l'iniziativa e la lotta nelle campagne evitando ogni chiusura corporativa
Questo mio intervento perciò non può essere considerato in contrasto con il dovere di dirigente di un'organizzazione professionale che noi confermiamo autonoma Covella con coltivatori la reciproca autonomia dei ruoli e delle responsabilità tra organizzazioni professionali o sindacali il partito non è in discussione
Intendo riaffermare infatti l'esigenza di un rapporto dialettico e si deve a realizzare in condizioni di parità tra le diverse strutture rappresentative della realtà sociale e politica
Condizione decisiva di quel pluralismo quale noi chiediamo che si faccia vede il quale esclude ogni rigida gerarchia di ruoli
In particolare come socialisti che lavorano all'interno della comporti Vadori intendiamo riaffermare l'impegno di sorreggere lo sforzo di rinnovamento del partito e di ricostituzione di una sua più valida presenza nella società
Che deve essere sviluppato con coerenza e senza esclusioni
L'azione di rinnovamento della presenza socialista conseguito infatti risultati già importati desidero aggiungere però che nessuna personale intuizione per quanto pronta e acuta può mai sostituire la necessità di un lavoro collegiale la crescita di una nuova realtà del partito è inoltre a mio parere è strettamente collegato anche alla capacità di salvaguardare la sua storia
Di non tagliare le sue radici senza tuttavia mummificare la sua immagine
Del resto parafrasando una considerazione di Ghezzi
Si può affermare in questo nostro congresso
è un partito che non sa darsi conto del suo passato in modo coerente resta all'oscuro
Vive alla giornata e una grande forza politica come il Partito Socialista Italiano parte integrante decisiva della sinistra non può vivere alla giornata ne può improvvisare
A nome degli altri compagni della consultiva Dori desidero perciò affermare l'apprezzamento verso la direzione del Comitato centrale
Per l'azione svolta fin qui sollecitando però una migliore efficienze collegialità del lavoro del partito che deve favorire il concorso appieno di tutte le forze dell'impegno comune per affrontare la grave situazione del Paese
I problemi gravi delle lotte e ci sono di fronte al terrorismo alla disoccupazione i problemi del Mezzogiorno dell'agricoltura obbligano a considerare come primario il problema della governabilità democratica
Concorso dei lavoratori dipendenti autonomi della città e dalla campagna
Certo l'impegno a difficile ma con essa ci dobbiamo cimentare sapendo che non vi sono modelli da copiare vale ricordare in proposito infatti sia la depressione politica economica e culturale e quindi l'assoluta mancanza di attrattive
Del cosiddetto socialismo reale sia le frequenti crisi del capitalismo che non ci fa muovere alcuna fiducia nelle virtù taumaturgiche del cosiddetto libero mercato
La tempesta monetaria il potere delle multinazionali le difficoltà dei rapporti con i Paesi in via di sviluppo lo dimostrano
La governabilità si può assicurare dunque evitando chiusure venti e superando ogni visione corporativa dello sviluppo per favorire nuove equilibri economici che sociale
Considero perciò positivo il dibattito avviato in questo nostro congresso con la relazione del segretario del partito
Perché ritengo necessario riaprire il dialogo e il confronto sulle prospettive del sistema politico italiano tra le grandi forze politiche a base popolare non vi deve essere rissa ma dibattito e confronto delle idee solo ciò può aiutare a capire le differenze che ci sono e quindi a valutare l'efficacia delle proposte per aiutare il Paese a uscire dalla crisi
Desidero anche come presidente della convolti Vadori ribadire ciò detto che intendiamo difendere come la condizione stessa della sua vita e del suo sviluppo l'autonomia della contro coltivatori dai partiti e dai sindacati e dai governi ciò non significa però che siamo indifferenti
Rispetto alle vicende politiche della nostra vita nazionale
Ma semplicemente che opereremo nel definire i comportamenti della nostra organizzazione tenendo conto principalmente a degli interessi dei nostri associati
In altre parole vogliamo affermarlo qui da questa tribuna del nostro quarantaduesimo congresso il racconto coltivatori non può essere considerata come un'appendice mascherata abbiamo un partito ma qualche altra precisazione necessaria
In primo luogo devo rilevare che la produzione agricola complessiva non è adeguata alle esigenze del Paese
In secondo luogo deve essere denunciato che il divario fra reddito agricolo e quella extra agricolo non diminuisce anzi proprio in quest'ultimo periodo la remunerazione del lavoro dei coltivatori tende a ridursi degli alti costi di produzione ed il basso livello dei prezzi dei prodotti agricoli di conseguenza le condizioni di lavoro di vita di civiltà nelle campagne non progrediscono al ritmo dei tempi il mercato fondiario tende continuamente al rialzo il dominio di operatori non agricoli dei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della terra si estende accentuando così la subordinazione del settore primario alla grande industria il monopolio la politica economica di questi anni dunque e ha marginalizzato l'agricoltura si è rivelata sbaglia occorre perciò a imboccare una strada nuova ed è un impegno preciso che chiediamo al Partito socialista italiano
Lo sviluppo generale del Paese infatti è inceppato anche dal mancato potenziamento dall'agricoltura dall'incidenza delle importazioni di prodotti agricoli sulla bilancia commerciale dati squilibri città campagna
Uno sviluppo economico equilibrato è inconcepibile senza una politica di valorizzazione dell'agricoltura
Allo stesso modo un'efficace difesa del potere di acquisto dei salari oggi seriamente intaccati dall'inflazione
è impossibile senza il potenziamento dell'agricoltura essenza profonde trasformazioni nelle strutture di mercato cioè senza sviluppare l'associazionismo e la cooperazione su questi temi si svolgerà lunedì prossimo una grande manifestazione a Roma di oltre cento mila coltivatori indetta dalla nostra organizzazione
Ma su questi temi si aprirà anche nei prossimi giorni un confronto tra la nostra confederazione la Coldiretti ha da una parte e la Federazione unitaria CGIL CISL e UIL dall'altra
Bisogna allargare il fronte delle forze sociali consapevoli delle necessità di arrestare una divisione del Paese di superare il dualismo di realizzare una saldatura tra nord e sud
E tra città e campagna bloccando tutte le azioni che portano nelle aree urbane ad isolare le lotte operaie stroncando nelle campagne ogni tentazione di carattere corporativo
Inoltre sul piano politico il potenziamento dell'agricoltura fondato sulla valorizzazione dell'impresa coltivatrice singola o associata deve essere considerata una leva decisiva per la trasformazione democratica del Paese
Solo una politica autoritaria e conservatrice si può giovare della divisione tra operai e coltivatori ecco perché il Partito Socialista Italiano a nostro giudizio deve battersi con coerenza e con impegno maggiori per il rilancio di potenziamento dell'agricoltura
Ciò corrisponde anche alla necessità di garantire al Paese la sicurezza alimentare in un momento in cui si torna a parlare di usare il surplus come arma politica di terrore verso i Paesi più deboli
Come ha già ricordato recentemente il presidente dell'Internazionale socialista di Librarian
Nel mondo comincia ad affermarsi la convinzione che non soltanto le ambizioni di potere e di contrasti ideologici esasperati costituiscono una minaccia per l'umanità e per la pace
Ma soprattutto lo costituiscono le carestie e i disastri ecologici
E giustamente Brandecic inventa a considerare pericolosa illusione pensare che ha oasi di benessere possono sussistere a lungo in un deserto di indigenza un quinto dell'umanità soffre la fame
E ciò deve spingerci ad utilizzare tutte le risorse a cominciare dalla techno
Tutto ciò spiega il nostro impegno per la centralità dell'agricoltura terminando desidero soltanto dire da questa tribuna del nostro quarantaduesimo congresso e delle tesi
Il tema dell'agricoltura e collocati in modo corretto ma insufficiente si afferma infatti e la politica agricola e quella del terziario e ancora oggi appare troppo arretrata rispetto alle esigenze complessive del tessuto produttivo nazionale devono essere considerate in un ottica meno settoriale
Più integrata e interdisciplinare per grandi aree e per grandi progetti
Sono questi concetti giusti Maestri fanno arricchiti di indicazioni più precise
Soprattutto deve essere fatto uno sforzo per indicare quale agricoltura e quindi più precisamente individuare su quali strutture produttive e su quali forze sociali punta il Partito Socialista Italiano per realizzare una moderna avendo del settore primario e corrisponda alle esigenze congiunte dello sviluppo economico e del progresso democratico del nostro Paese
Come dirigenti dei della convolti Vadori confermiamo la nostra disponibilità a dare un contributo in questa direzione
Intanto alle due domande che oggi Premolo del Paese quale agricoltura perché l'agricoltura noi possiamo rispondere sinteticamente così perché l'agricoltura per utilizzare tutte le risorse in modo da diminuire il deficit della bilancia agricolo alimentare e combattere efficacemente anche per questa via l'inflazione
Per aiutare la ripresa produttiva e concorrerà ad uno sviluppo diverso più armonico dell'economia e della società difendendo i redditi dei produttori e tutelando i consumatori
Quale agricoltura un'agricoltura intensiva specializzata industrializzata
Fondato sul primato dell'impresa coltivatrice singoli associati questo è il nostro impegno come socialisti e come dirigenti dalla convolti Vaturi
E sonno non solo a vantaggio dei coltivatori ma di tutta la società siamo perciò certi di una maggiore attenzione del partito alla nostra fatica attorno a questi problemi giacché il potenziamento dell'agricoltura significa in sostanza equilibrio delle colonia e armonia della società e sono in ultima analisi Edward direttivi tornato vale
Alla latte all'azione dei socialisti italiani
La parola al compagno compensi prepari il compagno Principe
Il compagno Lombardi ha chiesto di parlare la parola al compagno lombarda compagni
Io sono profondamente emozionato
Fra la proposta
Di aggiungere il mio nome ai grandi nomi
Revoca nella risoluzione del Gemonese approvato
Ringrazio profondamente compare lui
Ma devo vivere
Dovrei dire
Lo dico con insincera
Consigliere Rizzato
Non
Non giuridico esaltiamo persone io vedo qui quanto il compagno gli hanno fatto tanto è molto più utile la Resistenza antifascista però propone
Nero con il mio però tanti compagna perché quindi ragionare un voler combattendo gli ha dato il filosofo buone più nemmeno l'età media & company di ringraziandovi profondamente essendo nato a un compagno Craxi
Per una generosità con cui ha fatto una proposta di cui comprendo perfettamente la stringiamo fa perno pregava compagni di considerare come non avvenuti questa inclusione
Sembrerebbe
Una
Si accomodi pure paio Riccardo lombardi
Per gratuitamente ha voluto rivolta al congresso noi sappiamo quello che ha rappresentato e rappresenta compaiono Rocard provare della storia del partito socialista italiano attendiamo ancora una volta renderli il dell'otto e di più fraterno o
La parola avvocato iperbarico Bagnoli
Compagne compagni
La forza di una politica qua identità di un partito sono sembra il risultato di una continuità dell'azione
E della rilettura critica della propria storia e della propria tradizione il nuovo corso socialista nel rispetto di questi principi
Si è avviato al Midas ha trovato un primo momento organi nel progetto socialista Torino
C'è la brava Palermo con il quarantaduesimo congresso un bilancio determinante fissando la sua identità storica i limiti della sua azione contingente e le sue prospettive
Sia le tesi che la relazione del compagno Craxi esprimano con chiarezza determinazione e coerenza i travagli del nostro passato i doveri dell'oggi ed il socialismo del futuro
Sicché il riformismo come scelta di principio e di metodo
Esprime la nostra miglior socialismo ed appaiono superate le critiche di quanti ripetono sia pure in modo autorevole accuse di socialdemocrazia o di cedimento al sistema e ora li prenderei atto che la destra o la sinistra non si misurano asseconda della maggiore o minore distanza dal pc ma dalla capacità operativa di costruire le condizioni dell'alternativa all'attuale equilibrio dei poteri nei modi democratici e possibili di ogni momento
E la risposta del compagno Berlinguer ha saputo cogliere da questo punto di vista
Il senso della proposta riformista
Ancora meglio di quanto non abbiano fatto alcuni compagni socialisti negli interventi e sulla stampa
Si aspettavano grandi novità dalla relazione del segretario si era creata un'attesa non del tutto innocente
E sono venute chiarezza consapevolezza del dovere di governare la crisi nuovi rapporti con il Partito comunista alleato strategico per l'alternativa democratica lealtà e limiti negli accordi con la Democrazia Cristiana invito e condizioni per l'unità del partito
Una piattaforma organica quindi per obiettivi e senso di marcia
è dovere di tutti i militanti assecondare questo sforzo
Questa spinta possente per dare agli italiani il partito socialista che hanno atteso e vogliono non giovano quinti le lamentazioni per sospetto Nostalgia o solidarietà di gruppo non potendosi più invocare neanche una coerenza di correnti di pensiero
Queste infatti sono diventate sulla storia dei propri campi che la storia di un'idea o di una proposta politica
Stimo doloroso per ognuno di noi invece concorrere e sostenere lo sforzo del segretario del partito
Data l'ampiezza ed il realismo della sua impostazione
Introducendo in questo dibattito i temi concreti del nostro impegno quotidiano
Per quanto mi riguarda
Intendo richiamare il grande sforzo del convegno di Matera teso ad offrire un contesto di riflessioni per un meridionalismo addio al quarantaduesimo congresso del partito
Troppo lunga è la storia delle lotte del partito per il Mezzogiorno è troppo recenti sono le ferite del terremoto per non dare di quest'occasione qui a Palermo
Nella seconda capitale verso il nostro dovere con le popolazioni meridionale si tratta di un impegno che devi associare tutt'e che dipende in maniera diretta dalla capacità di governo dei socialisti
La precarietà del quadro politico e la crisi rendono impatti in definibili non solo i contorni concettuali ma anche le prospettive della questione meridionale
La soluzione di un così grande problema non può essere affidata né alla protesta né ai lamenti né agli esperti e nei agli interventi assistenziali
Ma solo allora modifica profondità dei rapporti di potere e dalla trasformazione dello Stato
Bisogna prendere atto che in un'economia di mercato la questione meridionale non è economicamente centrale in quando i soggetti principali imprenditori e capitalisti non hanno avuto e non hanno ragioni strettamente economiche per affrontare e risolvere i problemi del Mezzogiorno
Sicché
Non potendo dare corpo politico ad argomenti morali come la solidarietà i bisogni
Non resta che o attente un'occasione storica per affermare la centralità del Mezzogiorno oppure avviare un disegno programmatico e riformatore complessivo
Che modifichi le attuali convenienze del mercato
Ed è quest'ultima la tesi dei socialisti
Ovvero creare per il Sud opposizioni e priorità economiche strutturali
Ed all'altezza dei tempi
Negli anni della Repubblica infatti la realtà sociale ed economica del Mezzogiorno e profondamente mutata
Sia quanto alle risorse pro capite sia quando al reddito agricolo sia quando alle strutture civili e sociale che quando alla distribuzione del lavoro tra agricoltura industria e terziario tuttavia il divario tra il sud del centro nord e cresciuto
Le tante politiche straordinarie hanno prodotto effetti di vitalità economica e sociale proprio dell'economia di mercato favorendo anche verso un arcipelago di economie locale il Mezzogiorno si è così diversificato ha perduto omogeneità assorbito al suo interno la logica degli squilibri chi si sono riprodotti tra città e campagna tra Province e Comuni tra zona e zona sono indicazioni di cui bisogna tenere conto per comprendere una doppia necessità Primo che il Mezzogiorno emerga come soggetto del proprio sviluppo secondo che l'obiettivo cessi di essere il mero superamento del dualismo con le altre parti del Paese e diventi l'integrazione del meccanismo di sviluppo italiano ed europeo
Quelli del Sud
Devono diventare operazioni di interessi né dipendenti nei concorrenti nei esclusivamente interni ma reciprocamente integrativi con quelli di altre zone del Paese
Il Sud potrà perciò superare la portata media dei suoi problemi solo quando saranno piene le capacità di governo delle regioni meridionali e degli enti locali andiamo Traverso la riforma della legge comunale e provinciale
Ed è questa la condizione vera per la soppressione del ministero degli interventi straordinari e della Cassa per il Mezzogiorno che oggi appare ancora improponibile e demagogica
Deve valere per ciò la nostra scelta di un nuovo decennio di intervento straordinario profondamente riformato negli obiettivi e nei metodi responsabilizzando e rafforzando le regioni e gli enti locali a mezzo dei progetti regionali rinnovando la politica degli incentivi quale contributo alla nuova occupazione ed ai servizi
Design articolando la Cassa per il Mezzogiorno vecchio e logoro strumento di potere
Ma una politica straordinaria non avrà mai successo se non sia copierà ad un vincolo obiettivo della programmazione nazionale e di bilancio non dovrà essere più possibile
Per le banche praticare un mercato del credito che paralizza il Meridione retribuito idea posti di meno riscuotendo si prestiti di più che al Centro-Nord
Non dovrà essere parimenti possibile che dopo le tante affermazioni sulla riserva in favore del Mezzogiorno si debba scoprire che nel quinquennio settantaquattro settantotto
Le tesorerie delle province meridionali
Hanno emesso pagamenti per somma pari appena a circa il venti per cento di quando hanno pagato dello stesso perito nelle province del Centro-Nord
Non si dovrà più consentire la semplice e pur necessaria criminalizzazione dei gravi fenomeni della camorra e della mafia senza attaccarne le cause sociali con un progetto di risanamento
Sicché
Solo se precisato nelle compatibilità nazionali ed europee nei metodi degli strumenti e negli obiettivi
Lo sviluppo del Mezzogiorno potrà vitalizzare assente sulle risorse dall'agricoltura del turismo e dello ambiente attraverso un processo di industrializzazione ammodernamento e integrazione produttiva
Un disegno di lunga prospettiva che oggi si scontra con una realtà di bisogni e di emarginazione
Ed è in questo mezzogiorno che si è abbattuto il terremoto del ventitré novembre scorso mettendo tutti dinanzi a problemi immani sia nella fase dei primi soccorsi quando alla deficienza ha sopperito il grande moto di solidarietà degli enti locali delle forze sindacali dei giovani dei cittadini C&R la fase dell'emergenza che dura tuttora
Sia nella prospettiva della ricostruzione chiedeva ancora cominciare
E inutile indulgere ulteriormente sulle analisi e barocca un primo consuntivo sconsolante che bisogna fare come giustamente propone il compagno Craxi anche nelle sedi istituzionali
Ci sono seppelliti i morti
E curati i feriti
Allocati al meglio i senzatetto
Ma dopo cinque mesi le scuole dei servizi sono a meno del cinquanta per cento della ripresa le piccole riparazioni a meno del dieci per cento
L'inviando gli alloggi provvisori e indica solo di impostazione le attività produttive in gravi difficoltà
In questa condizione
E caduta la pur necessaria mannaia Dellas valutazione
E delle misure economiche del governo
La tenuta democratica è ancora salda ma potrebbe non durare e molto si dovrà alla recente legge per lo sviluppo e l'organizzazione del lavoro in Campania e Basilicata
Ora organo interventi reali a sostegno delle attività produttive
Dell'occupazione e più sostanziosi impegni economici per la ricostruzione che non può essere esorcizzata dal sempre più diffuso senso di fastidio
Che serpeggia tra chi nel centro nord ritiene ingiusto pagare per questo fardello lo stesso quadro legislativo stenta a formarsi e non si comprende il ritardo del Senato
Nella discussione della legge per la ricostruzione
Mentre si avvicina il trenta di giugno più data di scadenza dei poteri commissariali che non potranno essere prorogati o amplia se si vuole rendere reale la centralità del sistema delle Autonomie locali
Compagni sono questi alcuni dei motivi perché occupazione mezzogiorno e ricostruzione prestino l'impegno principale dell'azione di governo e della lotta politica dei socialisti
Che nel secolo nel Sud devono sapere elaborare politiche e costruire alleanze sociali ed istituzionali
Per lombare l'attuale stratificazione del potere causa non ultima dello squilibrio economico e sociale
Parta perciò da questo importante congresso socialista
Il disegno di un nuovo meridionalismo realistico attivo fondato su grandi operazioni nazionali
Come l'opera di ricostruzione di sviluppo delle zone terremotate
Un nuovo intervento straordinario finalizzata ad un'azione di promozione di sviluppo
Convulsioni e caratteristiche di integrazione del Mezzogiorno nel contesto europeo pressi intento da ogni parametro imitativo e di inseguimento di altre realtà
Il conseguimento della piena occupazione del Mezzogiorno come vincolo prioritario indipendente da ogni congiuntura produttiva la riqualificazione dei grandi impianti industriali
E la ricostruzione delle piccole e medie imprese
L'organizzazione dalle risulta di una rete di servizi per la commercializzazione
Il rinnovamento del tessuto urbano con particolare riferimento alle grandi aree metropolitane il recupero del dissesto ambientale la promozione dei servizi sociali e di formazione per l'inserimento produttivo dei ciechi emarginati delle donne dei giovani un piano per l'emigrazione di ritorno
Compagni e compagnia abbiamo una politica realizziamo la rinnovare il Paese significa prima di tutto costruire il Mezzogiorno ed attuare il socialismo
La parola al compagno Principe si prepari il compagno Ruffolo
Senta
Mi sia consentito compagni e compagne
Di fare due brevissime riflessioni e considerazioni
Solo Mezzogiorno è sulla governabilità
E anche su tutto ciò che connesso all'uno e all'altro tema di vitale importanza
Sono state mosse durante i congressi provinciali e regionali
Sono riaffiorare durante il dibattito in questa sede
Alcune critiche
Nei riguardi delle tesi riformiste
In ordine ai problemi dal Mezzogiorno
Ebbene credo che sia abbia il dovere di sottolineare che alcune di queste critiche sono sistematiche e alcune sono ingiuste
Si è detto per esempio
E il decennio Orsetta sessanta settanta
è stato molto più proficuo per lo sviluppo del Mezzogiorno del decennio Settanta Ottanta
Non abbiamo nessuna difficoltà a riconoscere e indubbiamente il decennio che va dagli anni sessanta al settanta ha rappresentato terre il Mezzogiorno d'Italia
Uno punto di avanzamento in rapporto al decennio settanta ottanta
Però ritengo che i compagni debbano fare una riflessione a rubata sulla situazione economica del nostro Paese nel decennio che va dagli anni sessanta agli anni Settanta
Eravamo nel periodo delle vacche grasse eravamo nel periodo in cui il reddito medio pro capite aumentava tumultuoso Ahmed e credo che tutto il partito ormai sia convinto che la politica meridionalistica è strettamente legata alla situazione economica del Paese in maniera prevalente all'aumento
Del reddito medio pro capite nel sessanta settanta le partecipazione statali assolvevano al ruolo di spinta di accelerazione sia pure in termini parziale dei processi di industrializzazione
Del Mezzogiorno d'Italia nel decennio
Settanta ottanta ma nel nostro Paese nell'Europa nel mondo sono intervenuti alcuni fattori di grande rilievo economico che non solo ha hanno impedito al reddito medio di aumentare non solo hanno messo in crisi l'economia italiana e di conseguenza è andata in crisi anche la politica per il Mezzogiorno d'Italia sarebbe ingiusto non sottolineare che lei causa di crisi dell'economia italiana si sono ripercorsi automaticamente
Sulle sveglie sulle possibilità di sviluppo del Mezzogiorno d'Italia ieri le partecipazioni statali anche quando costruivano usi del le cattedrali nel deserto anche se io appartengo al novero di quelli che hanno criticato quelli che facevano il deserto intorno alle cattedrali nel badge io sessanta settanta le partecipazioni statali hanno realizzato hanno dato un grosso imbolsito allo sviluppo del Mezzogiorno
Oggi il compagno De Michelis con il suo dinamismo è alle prese non con una politica di rilancio delle partecipazioni statali oggi Demichelis deve trovare nel triennio
Ottantuno ottantatré tredici mila e cinquecento miliardi gran parte dei quali sono finalizzati alla ricapitalizzazione delle aziende sono finalizzate ad eliminare una situazione debitoria Breve persistendo l'attuale automaticamente le aziende finirebbero per sprofondare in una crisi senza ritorno non è possibile allora scindere i due termini cerco ancora oggi da questa tribù una noi dobbiamo riaffermare che la politica del Mezzogiorno è irrimediabilmente legata ha due punti di grande importanza ad una politica di programmazione mi pare che il governo porre in mezzo alle difficoltà economiche verso le quali ha dovuto adottare provvedimenti anche dolorose
Il governo è impegnata a realizzare il piano triennale nell'ambito del quale si stabiliranno si determineranno ampi Bondi di compatibilità che rappresenteranno i limiti entro cui possiamo dare l'addio ad una rigorosa politica di rilancio del Mezzogiorno d'Italia
La politica il Mezzogiorno è legata alla crescita e allo sviluppo dell'economia italiana d'altronde quando il governo di nord bene alla svaluta azione in ordine all'inflazionato Pato determinati provvedimenti che sono contrassegnati
Con la fase numero uno e con la fase numero due
Ha posto le condizioni per un'inversione di tendenza per la crescita del reddito medio pro capite a proposito al quale si deve dire anche rasentando l'impopolarità che quando l'economia italiana è al limite della crescita zero
Dipendono estremamente difficile le condizione e l'annuncio dell'economia italiana altrimenti i compagni e compagne
Faremo certamente della della demagogica
Faremo Del Neri del meridionalismo piagnone provinciale non vorremo mai le basi serie sulle quale si costruisce una politica moderna per il Mezzogiorno d'Italia oggi non c'è luogo più in un congresso
Per ripetere le solite Carelli per lamentare le ombre le carenze nel Mezzogiorno vitali non c'è il luogo più per parlare della forbice che sembra eh sì di varietà tra il Centro-Nord d'Italia il Mezzogiorno oggi dobbiamo rimboccarci le maniche lo debbono fare i compagni impegnate
Imbastendo i governi a trovare anche il coraggio per un'inversione di tendenza dell'economia italiana che è la condizione prioritario e fondamentale
Per dire ridisegnare dividerli lì loro la politica del Mezzogiorno è lo sforzo e sta compiendo il compagno cade anche attraverso il rilancio della nuova legge per il Mezzogiorno in termini estremamente difficile
E a proposito della governabilità compagni e compagne io ritengo del partito nel mille nel gennaio del mille novecentottanta ha fatto molto bene ai seggi R la via dell'assunzione di nostre dirette responsabilità nella vita del nostro Paese
Sapevamo le difficoltà allora non sfugga a nessuno
E in quel momento ognuno di noi era consapevole delle grandi enorme difficoltà verso le quali saremmo andati in modo ma io mi domando se un partito come il nostro
E vorrà presentare il dieci o il quindici per cento
Ma che affonda le sue radici nell'animo popolare della stragrande maggioranza dei lavoratori del Paese poteva esimersi dalla grande responsabilità riassumere pubbliche responsabilità nella direzione del Paese proprio quanto l'acqua il livello dell'acqua sale io difendo la nostra partecipazione nostra governo
Ha fatto bene il compagno Craxi nella sua relazione a riaffermare il posto e socialiste debbono avere oggi nella vita politica italiana le serenate non hanno senso oggi non ci sono alternative
L'alternativa di sinistra bisogna costruire l'alternativa di cui parlano i comunisti non esiste oggi nel nostro Paese la nostra presenza nel governo sia cozzava contro una un'opposizione che caparbia
Il più delle volte settaria il più delle volte pretestuosa e bisogna anche capire i compagni e sono impegnati in posti di grande responsabilità
E sono impegnate a riformare il sistema delle partecipazione per fare delle partecipazioni uno strumento di rilancio e sono impegnate nella lotta senza quartiere all'evasione fiscale ci stanno riuscendo
E sono impegnate all'allargamento delle nostre esportazioni con molte soddisfazione e sono impegnate nell'ambito e nei limiti della compatibilità con una severa politica del Mezzogiorno
Ecco perché con bagni mentre mi scade il tempo consentitemi una sola riflessione fra due giorni le luci si spegneranno in questa fiera di Palermo tale era il sipario sul congresso ma sulla Sicilia si apriranno il giorno dopo i riflettori di tutto il mondo politico italiano noi conosciamo la cocciutaggine
La tenacia la preparazione dei compagni socialisti siciliani
Il quale vanno verso il ventuno giugno tutto e il socialismo italiano guarda all'ATC credo che da questo congresso Possa innalzarsi la speranza e il ventuno giugno dalla Sicilia i socialisti siciliane non deluderà hanno l'attesa e l'ansia dei socialisti
Prima di dare la parola al compagno Ruffolo diamo la parola al compagno stabilizza paragone
Per un breve saluto
Deputato il rappresentante del fatto vorrei ricordando che è stato durante la repressione autoritari in Grecia esule a Roma e nostro iscritto
Care compagne compagni Porto al vostro congresso il saluto fraterno del Partito socialista greco del suo presidente può bagno Andreas Papandreou
Gli importi socialisti grezzi lei dati al vostro partito
Quando indissolubili vincoli Villotta di lotta e ideali comuni
Per me motivo di grande emozione ritrovarmi di nuovo in mezzo a voi così grandemente avrebbe contribuito alla nostra lotta di Resistenza contro la dittatura dei colonnelli
Cari compagni la consapevolezza dei grossi problemi che gravano sul nostro paese sull'Europa e sul Mediterraneo si fa riflettere sul ruolo importante responsabile delle forze socialiste progressiste europee per las per salvaguardare la pace di un consolidamento della coesistenza dalla cooperazione fra i popoli del nostro continente
Stiamo attraversando cari compagni un'epoca in cui lo spettro della guerra fredda è riapparso minaccioso sull'Europa
La corsa incontrollata agli armamenti
L'intensificazione della produzione di armi nucleari
Nello schieramento nel nostro continente di nuovi sosta soffi stipati più distruttivi sistemi costituisse motivo di giustificato allarme di grande preoccupazione circa il nostro futuro
Per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale l'Europa corre il rischio di diventare il capo di un conflitto nucleare di incalcolabili conseguenze
Magari compagni noi oggi interessi
Le forze democratiche ATI fasciste
Sopra di tutto il partitario il partito socialista greco chiamai il ventisei per cento l'uno del terzo dei deputati in camera si trovano davanti
Alle elezioni che si faranno il prossimo ottobre tutti sono sicuri
Ore le forze reazionarie ente Rezia che il Partito socialista greco sarai il primo partito nelle elezioni di ottobre prossimo
Sarà per gli ultimi anni in Europa il primo paese chi avrà un governo socialista
Ma i momenti Chiappa siamo adesso in tre sia sono difficili
Richiamo tutti sappiamo il loro della Turchia sappiamo che il quaranta per cento si trova sotto il quaranta per cento di Cipro si trova sotto l'occupazione
Turca
Per questo noi chiediamo la solidarietà di tutti i Paesi democratici di tutti i partiti socialisti
Chiediamo la solidarietà perché la Turchia non deve continuare il suo ruolo provocatorio
Matarrese
Compagni
Dobbiamo essere chiudersi Gori
Per la vittoria
Del socialismo intrecci oggi però troppo quei l'occasione al congresso del Partito socialista italiano
Dimostrare la nostra solidarietà a tutti i popoli del mondo chiedono contro il fascismo ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai popoli della Turchia terzile oppressi da regimi fascisti
All'eroica battaglia del popolo del Salvador alla società e alla giusta causa dei palestinesi alle lotte politiche di resistenza degli altri Paesi dell'America latina dell'Africa e dell'Asia va il nostro caloroso fraterno solidale saluto finendo cari compagni
Vorrei ringraziare per un'altra volta
Il vostro partito il vostro glorioso palpito per la solidarietà che ha dimostrato durante gli anni del fascismo alle forze di resistenza e Alia di fascisti grezzi
Chiediamo pure noi la vostra solidarietà
Per le prossime elezioni Graetz sia perché la vittoria del socialismo in tre sia non sarà una vittoria del Partito socialista greco sarà una vittoria Pepper tutti i soci agli stili del mondo
Ringraziamo vivamente il compagno fare alcunché
Ringraziando duri ringraziamo tutti i compagni di RAI
Intanto il primo interamente hanno combattuto per la libertà e per la democrazia nei loro Paesi
La parola al compagno Ruffolo si prepari tutto qualche oppure
Cari compagni
Se introduco questo intervento
Con qualche parola sull'Europa
Non è per un formale dovere di ruolo
E perché penso che sarebbe grave
Se l'Europa diventasse per noi solo un'occasione diritti
E dispiegamento di bandiere
Se trattassimo della crisi e della instabilità
Come di problemi soltanto nostrani domestici
Mentre tutta l'Europa è investita da una vasta perturbazione economica e politica
Se parlassimo del riformismo socialista come di un semplice adeguamento al modello socialista europeo ignorando la diversità dei modelli e il profondo travaglio del socialismo europeo
è un fatto compagni
E un'offensiva neo conservatrice e autoritaria e danni in corso in Europa nel segno del neo liberalismo e dell'attacco allo stato sociale
Non si possono sottovalutare le ragioni che danno esca a questa offensiva
La crisi economica la decadenza burocratica e assistenziale dello stato del benessere
Ma non si deve neppure civettare
Per essere alla moda con le sue istanze Pseudo modernizzando
Che dissimula hanno dietro l'attacco al lo stato del benessere
Di cui ho sentito ieri un'eco preoccupante in questo congresso
Una strategia intimamente e profondamente reazionaria
Mirante a ricostituire l'egemonia dei gruppi più forti nella società civile e le repressioni autoritaria dello Stato in quella politica
L'offensiva conservatrice è in pieno corso certo non è affatto vittoriosa
Strauss
è stato sconfitto
La signora Tex rischia di arrostire nella sua armatura di ferro
E i nostri compagni francesi cui va
Non hanno ancora una strategia coerente di fronte alla minaccia reazionaria
Da una parte ci sono
Tendenze al ripiegamento nel socialismo statalista e protezionista
Dall'altro la difesa passiva di politiche socialdemocratiche
Non più corrispondenti all'altezza dei problemi della crisi
Ora il nazional protezionismo e certamente una risposta regressiva
E la difesa passiva delle grandi conquiste socialdemocratiche
è una risposta insufficiente
La crisi delle politiche keynesiane socialdemocratiche none
Una invenzione
Quando rifiutiamo la formula facile della terza via
E perché è come Bobbio ha detto con chiarezza non vogliamo che il mettere salomonicamente sullo stesso piano
Comunismo sovietico e socialdemocrazia occidentale
Ossa costituire un pretesto
Per eludere una scelta fondamentale
Tra totalitarismo e democrazia
Ma ciò non significa che la democrazia socialista non debba rinnovare profondamente metodi e strategie
Quando sento dire
Da parte di autorevoli intellettuali ex marxisti kebab Godesberg è il nostro traguardo
Che trasformare il capitalismo è una frase quota che è lecito tutt'al più cambiare diritti e aggeggi e congegni del sistema ma non il sistema stesso mi chiedo due cose compagni
In che mondo credevano di vivere questi amici quando ci accusavano di transigere col nemico perché alle loro palingenesi o ponevamo le nostre riforme è in che modo credono e in che mondo credono di vivere adesso che ci ammoniscono sui rischi dell'utopia perché diciamo che questo sistema genera il disordine e che questo sistema deve essere cambiato
Del resto anche a Babi Daudet scariche il mondo e le idee stanno cambiando
è in corso nel socialismo europeo una revisione profonda
Non nel senso di abbandonare l'idea e la pratica dello stato del benessere
Per qualche neo utopia reazionaria di benessere di mercato ma per un nuovo Stato del benessere fondato su una economia sobria nella crescita egualitaria nella distribuzione del lavoro e del reddito
Ricca nello sviluppo di attività sociali e culturali regolata da una pianificazione democratica e decentrata questo nuovo socialismo moderno ha bisogno di un quadro più vasto di quello ormai angusto dello Stato nazionale
Ecco una ragione fondamentale
Io vocata ieri da Riccardo Lombardi della scommessa europea
L'altra complementare essendo la creazione di una grande terza forza mondiale pacifica ed autonoma
Atta non soltanto a mediare tra l'Est e l'Ovest ma soprattutto a creare un nuovo tipo di ordine economico tra il nord e il sud con quel terzo mondo cioè che è la vera gigantesca polveriera del nostro pianeta
In questa scommessa europea style destino del socialismo europeo resta il destino di tutta la sinistra europea
E al suo successo dovrebbe essere impegnata un'azione europea Istica ben più tenace ben più concreta ben più attiva del nostro partito
Anche in Italia compagni c'è un'offensiva di destra più che un'offensiva io direi un riflusso di destra
Di nuova destra confesso che mi augurerei da un certo punto di vista paradossalmente che vi fosse in Italia che nascesse una destra moderna e tecnocratica aggressiva
Ma qui da noi compagni Calvino none Mai stato di casa
Ci sono è vero conati e impulsi tecnocratici ma alla fine è sempre la destra pasticcione anche prevale quella che predica la penitenza
E che pratica l'assistenza in nome della Provvidenza
Questa
Questa destra molle e compromissoria a un nome preciso è un riferimento preciso si chiama democrazia cristiana
C'è
Praticata da questa destra una politica di come dire le se ferma al temperato mal temperato dall'assistenzialismo della quale la nostra esperienza di governo ha continuato a fare le spese
Nel giudicare questa esperienza non si deve indulgere alla demagogia
Come i comunisti fanno in meno di e gravemente In memory della condotta e del profitto dei governi democristiani mono colori cui essi hanno pur dato un convinto sostegno
Ma non si può neppure esagerare nell'indulgenza indulgenza verso gli alleati e soprattutto indulgenza verso noi stessi
Nonché l'azione dei singoli ministri socialisti ciascuno nel suo settore abbia mancato di energia e di competenza
Tutt'altro
Di questa e di quella bardato loro pienamente atto
Ma è un fatto che alla nostra partecipazione al governo è mancato proprio un disegno programmatico complessivo di governabilità e di governabilità nella zona più ardua della governabilità quella dell'economia
L'essere giunti al governo sull'onda di un piccolo boom drogato drogato dall'inflazione e dalla svalutazione
Ha purtroppo creato un'atmosfera di ingannevole euforia proprio nel momento in cui quel bullo è stata rifluire ha frammentato e disperso l'azione di governo ho consentito che si disperdesse
Confidando purtroppo in quel galleggiamento che non deve essere poi così solido
Se come lo stesso segretario responsabilmente avverte l'inflazione che lo accompagna rischia di mandare a fondo non solo l'economia ma anche la democrazia
Non si tratta di essere pessimisti o inclini all'umor nero
Penso che i riformisti debbano essere ottimisti per natura
Ma ottimisti dell'azione
Non necessariamente della previsione
E anche quanto la previsione compagni non penso affatto che la catastrofe sia imminente che qualche catastrofe ci aspetti dietro l'angolo
E anzi possibile
Del tutto possibile che gli impulsi inflazionistici esterni si riducano nei prossimi mesi
E che un qualche miglioramento della bilancia dei pagamenti si produca in modo da allentare i vincoli e dare più spazio alla manovra
Ma si può questa è la domanda che dobbiamo porre hanno gli stessi compagni si può vivere governare per trimestri
La relazione del segretario come le sue tesi è su questo punto o almeno mi pare inequivocabile no non si può
Essa fa pertanto riferimento al piano al piano triennale per la verità in modo cauto e riservato cautele riserve più che giustificate il piano infatti suggerisce due manovre
La prima di breve termine fortemente restrittiva
Ed è ispirata ad una ricetta monetarista che mi sembra molto più rigida di quella pur così criticata
Del ministro del tesoro
La seconda espansiva si affida a programmi ahimè in gran parte ancora scritti sulla carta
Se si pensa all'Oscar suo grado di coordinamento di coordinamento esistente ancora tra i ministeri economici
Alla grado di operatività degli strumenti di programmazione e al grado di efficienza della pubblica amministrazione è lecito inutili e più di un dubbio sul fatto che tali programmi possano avere effetti nel triennio
Penso dunque che nelle condizioni attuali i due compiti essenziali che la politica economica dovrebbe assolvere sono primo la lotta all'inflazione sulla base di una tregua sociale accompagnata da un vasto programma straordinario di assorbimento della disoccupazione
Concentrato nel Mezzogiorno un Mezzogiorno compagni ferito
Dal terremoto
Mortificato dalle frustrazioni antiche e recenti che non solo non è al centro della politica economica nazionale
Ma che rischia di diventare anche l'oggetto di un nuovo deprimente e vergognoso qualunquismo di marca nordica
Insomma un programma straordinario nel corso del quale grandi energie dovrebbero essere investite nella costruzione di una struttura amministrativa e di una politica industriale
A parte veramente alla realizzazione di una politica di programmazione
Ciò compagni solleva due problemi
Due problemi che sono al centro di questo congresso
Quello del consenso delle forze sociali
E quello del consenso delle forze politiche
Sul primo mi limito a una osservazione riguardante il sindacato
Personalmente non credo si debbano avere peli sulla lingua nel criticare le politiche ai sindacati e neppure
Ove necessario nel contrastarle con misure di politica economica
Penso invece che sarebbe un errore gravissimo
Sempre e fece poi in un momento di crisi in cui l'unità e la solidità del movimento sindacale tanto preziosa sollevare questioni di legittimità istituzionale in campi finora non contestati
Mentre sul terreno delle rivendicazioni economiche e anche naturalmente su quello dell'ordine pubblico sul quale un ministro socialista ha dimostrato una fermezza della quale tutti gli siamo grati
Il governo e le forze politiche debbono fare il loro dovere mi sembrerebbe altamente controversa per dir poco la pretesa di interferire nelle motivazioni delle agitazioni sindacali si aprirebbero compagni varchi pericolosi a sviluppi e che certo non è nell'interesse né nell'intenzione di nessun socialista di consentire
Quanto al secondo problema quello delle consenso delle forze sociali
Penso che ne il risanamento della situazione economica
Nella riforma istituzionale possano realizzarsi senza un consenso politico assai vasto e in particolare senza una sostanziale convergenza delle forze rappresentative dei lavoratori
Porre il problema della convergenza di questa convergenza come problema urgente non significa evocare un passato di complessi di dipendenza ormai definitivamente liquidato
Significa
Essere consapevoli che l'unità a sinistra
Per le grandi riforme di cui il Paese ha bisogno non è un'ideologia un mito o un residuo paretiano ma una concreta necessità politica
E non posso francamente capire
Come nel riconoscere le auspicare questa esigenza
Lei si possa contrapporre come alternativa equivalente
Un patto permanente non so se di ferro o di acciaio in senso opposto
Perché sarebbe come è già stato nel passato non una fortezza ma la nostra gabbia
E perché non è proponibile in termini di scelta indifferente
Per un partito che e e resta come il segretario del partito ci ha ricordato un partito della sinistra
Un'ultima parola compagni sulla questione morale
è stato osservato commessa nasca dall'intreccio di partiti di governo di affari
Come tale intreccio si sia prodotto anche a causa della debolezza dello Stato e della società civile in Italia rispetto ad altri paesi debolezza che lasciava un vuoto che i partiti hanno colmato ora la società civile è cresciuta
E il protettorato dei partiti su di essa
E mal tollerato
Come ha giustamente detto il compagno Giuliano Amato i partiti dovrebbero ritirarsi da campi nei quali sono ormai fungibili quelli che egli chiama i campi del potere temporale
Per sviluppare la funzione nella quale non sono fungibili quella per usare un neologismo della programmazione politica ma la realtà
E che i partiti fanno troppa gestione e poca programmazione politica
E soprattutto vi sono troppe relazioni sommerse tra capitalismo di alta finanza speculativa quello che con i suoi capitani avventurosi ha fruttato all'Italia tanti napoleonici disastri e personale politico e sotto politico
Tra personale politico e burocrazia tra burocrazia e affari ecco il nodo del combinato che è al centro della questione morale e questo accompagna il nodo da recidere non saranno gli scandali a farlo troppe volte gli scandali non parlano il linguaggio della verità
Ma quello cifrato di messaggi e avvertimenti mafiosi perché questo nodo sia reciso occorre che i partiti si ritirino da territori a funzioni che occupano ed esercitano senza legittimazione il modo migliore di difendersi dagli attacchi che ad essi vengono rivolti dalla destra di sempre in nome della tecnocrazia o della Pluto Grazia e quello di rafforzarne la funzione e di rialzarmi il prestigio
Naturalmente anche il nostro partito di cui registriamo con giusto orgoglio la ritrovata vitalità ha bisogno di riforme il segretario ha dedicato a questo tema una delle sue tesi
Altri autorevoli compagni riflessioni approfondite
Anche qui nonne che ero certo l'importanza di riforme di strutturazioni organizzative ben vengano e di ossa quanto ne abbiamo bisogno
Ma anche qui vale quanto prima osservato a proposito della riforma dello Stato il partito sta prima di tutto nella chiarezza dei suoi fini e nella coerenza dei suoi comportamenti
è stato giustamente osservato come il Partito Socialista Italiano si trovi in una delicata posizione
Tra un partito di massa come il pc è un partito prendi tutto come la Democrazia Cristiana
L'accostamento e limitazione consapevole o no di questi modelli compagni non ci ha mai portato fortuna
Las vera autonomia del nostro partito sta nel diventare da essi profondamente diverso nel senso di un moderno partito progettuale
Non certo di filosofi intellettuali o socialisti della cattedra ma di politici innovatori
Un partito di programma è anche un partito più solidale e meno rissoso
Dove si combatte per le idee e non per le rese dei conti
Consentite
Consentite anche a me compagni anche se non appartengo alla corrente riformista di citare concludendo davvero le parole di Filippo Turati
Combattiamo uniti per un partito di discussione di concordia di libertà di fiducia dentro la grande linea del programma
Rafa oppure
Cioè fare il contrario parlano
Compagni
Le critiche che siamo andati manifestando
Degli accentuando le
Ma il congresso di Torino in poi
Alla posizione della maggioranza del partito
Non riguardano soltanto la linea politica che la maggioranza ha sviluppato in questi ultimi anni
Se fanno anche riferimento
Ad analisi e impostazioni
Si sono andate consolidando nella piattaforma teorico programmatica del partito
Analisi impostazioni
Che a mio parere meritano un'ulteriore riflessione perché al cospetto della realtà che ci circonda molte di esse a me sembrano addirittura anacronistico
Vorrei chiarire subito
Che la contraddittorietà nostra
Alla
Posizione della maggioranza
Non è implica assolutamente una nostra contraddittorietà allo sviluppo di un dibattito fatto senza dogmi senza schemi preconcetti che sappia anche di elaborare rivide i valori fondamentali del socialismo italiano i suoi principi purché naturalmente questo dibattito
Sì ha fatto intorno all'idea che è stata fondamentale del movimento socialista e per curiosità specifica del nostro partito edizione i socialisti non hanno il compito di amministrare la società ma hanno il compito di trasformare
E queste del resto la diversità socialista quella diversità che sostanzialmente sia contraddistinto dall'esperienza delle socialdemocrazie europee
Da esperienze che nella sostanza anche oggi vengono riposti in discussione da quei partiti
Del resto soltanto facendo riferimento a questo concetto a questa idea forza
Noi possiamo affrontare anche una rivalutazione complessiva dell'esperienza del centro sinistra e debbo dire subito che con la massima franchezza compagni
Che non condivido
Quell'atteggiamento molto propagandistico che alcuni esponenti della maggioranza hanno
Rispetto a quell'esperienza
Soprattutto la quando si cerca in sostanza di dare l'immagine di del partito in quegli anni l'immagine di un partito triste cadente privo di strategia politica un partito avviato inesorabilmente sulla via del tramonto
Certamente non sfugge a nessuno che se ne facciamo riferimento alle elezioni politiche del mille novecentosettantasei
Noi vediamo e quelle lesioni un elemento che certamente chiudi profonda delusione per il partito
Ha un'esperienza politica non può essere naturalmente giudicata sulla base di momento elettorale e da questo punto di vista ritengo che tutte le lotte che i socialisti tutti i socialisti hanno fatto comunque collocati all'interno del partito
Per portare avanti alcune riforme sostanziale di importanti come per esempio quelle inerenti all'urbanistica quelle portate avanti dallo Statuto dei lavoratori dell'azienda che nuova del compianto compagno Giacomo Brodolini le regioni e anche l'indimenticabile battaglia del divorzio non contraddistinguono certo le tappe di un partito che fosse in qualche modo subalterno o sostanzialmente avviato sulla via della decadenza questo non vuol dire che errori non ne furono commessi ma nella sostanza quello che occorre fare ed non rilasciare del nostro passaggio passato un'immagine dico
Così come gli consentirà il compagno Craxi di mettere in risalto che quando egli a proposito delle giunte respinge la sollecitazione della Democrazia Cristiana
A trasferire la speranza di governo centrale alla periferia
è una però oh naturalmente si dà un dato del tutto arbitrario quando fa riferimento ad altre posizioni che il partito avrebbe assunto sul trasferimento dell'esperienza centrale alla periferia a proposito dei giunto in altra epoca
Perché questa posizione di rifiuto della meccanica trasposizione della formula centrale di governo alla periferia
è stata una delle condizioni fondamentali che il partito ha sostanzialmente difeso anche all'epoca dell'unificazione cioè nell'epoca certamente più oscura che contraddistingue la fine degli anni sessanta
Credo che precisato questo
Noi non dobbiamo sottovalutare che nel periodo che precedette il centro sinistra e durante tutta quell'esperienza il partito a fino ai mise a fuoco quella strategia delle riforme di struttura
Che rappresento il punto più alto del rinnovamento e del revisionismo socialista c'è una strategia della trasformazione della società italiana
Giudicando che l'idea del benessere che però allora molti adepti anche nella sinistra italiana era un'idea fallace e chiede la sostanza la società italiana come le altre società occidentali avevano bisogno di una profonda opera di trasformazione
Quella strategia fu scelta sulla base di un doppio rifiuto il primo rifiuto era quella del del della delle scelte dogmatica che in qualche misura
Avevano messo le radici all'interno del movimento socialista
E l'altro rifiutò riguardava quella delle scelte rivoluzionarie elitarie che sostanzialmente come si è visto in questi anni facevano sì che covasse all'interno della sinistra italiana ipotesi autoritaria e della violenza
Furono queste sostanzialmente scelte importanti e quella strategia da riforme di struttura è un dato fondamentale che contraddistingue l'azione complessiva del partito
Ma gli anni dello scontro con il jazz del centrosinistra con la democrazia cristiana e con le sue resistenze moderate ci consentiranno anche di mettere a fuoco uno un corollario di grande rilevanza ed importanza
Oggi certo mi sia consentito di lo scontro con la Democrazia Cristiana avviene su un terreno diverso da quello di allora
E fra queste diversità cogliamo anche l'atteggiamento diserta stampa e a questo proposito mi sia consentito dire accompagnò Craxi agli altri compagni della maggioranza
Quello che molti all'interno del partito sentiamo
E cioè che se è giusto ribadire anche puntigliosamente
Gli attacchi che talvolta ci vengono mossi da giornali della sinistra una riflessione però dovremmo anche farla su certi sostegni che riceviamo dai giornalisti e dai giornali che certamente non appartengono all'area progressista del nostro Paese
Ed allora questo è un punto di vista mi sia consentito
Di poter dire e quando io vedo un personaggio che certamente non può essere definito un progressista come rito Mattei
Che tesse l'elogio del compagno Craxi ovvero un altro progressista come Montanelli
Sostenere con forza la nostra impostazione io dico e dovremmo pure a vagliare una riflessione su questo punto e domandarci se per caso la nostra impostazione politica nostre alibi che sostanzialmente nascondono poi disegni che sono certamente disegno conservatori ma ritornando agli anni di quelle esperienze noi mettemmo a fuoco una impostazione che del resto è sempre stata propria nella storia del movimento socialista
Qui vi compaiono Turati è stato citato molte volte
Ed è anche io voglio sottrarmi ad una citazione sia pure che faccio a braccio
Di una sua impostazione
Che è stata fondamentale che ha contraddistinto tutta la sua vita
E che cioè quando Turati ha pensato che si potesse compiere un tratto di strada insieme alle forze della borghesia più illuminata di allora
Quando pensava questo apposto sempre una condizione fondamentale e che c'è una politica di alleanze per fare un tratto di strada insieme la si potesse la si dovesse compiere soltanto salvaguardando l'unità del movimento dei lavoratori
è in funzione di questa impostazione
Che noi in quegli anni abbiamo allora una di pure copro di rapporti con il partito comunista su un terreno nuovo spingendo il Partito Comunista ad essere in qualche modo aggregato all'area della maggioranza
Non nascondendoci che proprio con questa impostazione noi potevamo facilitare all'interno del partito comunista il maturare lo sviluppo di un processo di revisionismo e di rinnovamento
Ora cosa vediamo noi la impostazione generale oggi prevalente all'interno del partito in particolar modo nella maggioranza
Innanzitutto vediamo
Che non ci spieghi nel momento in cui si ribadisce ed è questo un punto positivo la necessità che nel nostro Paese sia portata avanti una strategia delle riforme
Però si torna a negare immesso essenziale che lega quella strategia alla partecipazione e al sostegno di tutto il movimento dei lavoratori
Credo che questo sia soprattutto dettato da un errore di valutazione della situazione economico e in sostanza anche dall'idea
E l'abbiamo sentita ripetere a proposito delle valutazioni della crisi
Nel nostro Paese attraversa all'idea del nostro sistema sia sostanzialmente sano e che possa soltanto essere gestito anche attraverso una politica di aggiustamento sia pure diretta in certe determinate direzioni
Mi sembra di poter cogliere in questa impostazione a voler essere ottimisti
Quello di riconoscersi in quello che Krajicek lì ha chiamato là sopra ideologia delle dei paesi industrialmente avanzati cioè quell'ottimismo te ispirato dallo stato del benessere che può essere sempre elevato e permanente è stato proprio dell'azione delle socialdemocrazie europee fino alla crisi energetica ma la situazione anche all'interno delle socialdemocrazie europee andata cambiando
La S.p.A. edema in particolare i laburisti inglesi stanno oggi riflettendo sulle loro esperienze e stanno scusi spostando il loro asse politico e quello che mi sembra un vuoto nella relazione del segretario a questo congresso una riflessione su quello che non è riguarda un fenomeno di uno sperduto paese del mondo ma che investe Paesi importanti come la regolarità della Germania federale e lì la stessa Inghilterra
La realtà è che non si può essere ottimisti della situazione la realtà è che per uscire dalla crisi del nostro paese occorre innanzitutto riuscire a comporre in un quadro politico di un'iniziativa complessiva di governo diverse e talvolta opposte esigenze
Esigenze che di diverse che prese magari ciascuno per loro per suo conto hanno anche una loro validità ma che naturalmente non possono essere sommate una all'altra e che richiedono quindi per questa composizione uno spirito nuovo un sostegno un nuovo rapporto nuovo fra le forze politiche con cui come comunque diverso da quello che attualmente sia per riuscire a uscire dalla crisi occorre promuovere una convergenza programmatica di sinistra
Abbiamo assistito a troppe volte davanti anche a fenomeni di crisi sono sviluppati recentemente dalla Società italiana all'assenza complessiva di una risposta da sinistra a un andare e talvolta anche alla cieca e a definire soltanto successivamente a valle quello che era l'atteggiamento e la risposta
Per portare per uscire dalla crisi occorre il sostegno di un movimento sindacale che sia unito e che sia anche protagonista di un processo di trasformazione e queste sono a mio parere le condizioni fondamentali per uscire dalla crisi del nostro Paese
Secondo isoliamo queste condizioni fondamentali con il quadro politico che ci circonda con la potenzialità dell'attuale maggioranza di governo diciamo allora che l'attuale maggioranza parlamentare di cui il governo Cossiga due e l'attuale Governo Forlani sono espressione Loggia poi in sostanza fare a sostenere il peso di una crisi così profonda
Ma credo anche che sia doveroso da parte del partito
Compiere delle riflessioni più attente al sull'esperienza che si è compiuta in questo anno di partecipazione al Governo
Innanzitutto una riflessione va fatta sul peso della democrazia cristiana sul peso negativo che la Democrazia Cristiana avuto in questa esperienza e mi sembra che da questo punto di vista nelle tesi della maggioranza
Neanche la relazione del compagno grazie
Si siano fatte carico di una valutazione più attenta delle caratteristiche della crisi della Democrazia Cristiana
E mi sembra che all'interno del partito ci siamo in troppo soffermarsi ancora la vecchia definizione di un partito conservatore resistente davanti all'ipotesi di rinnovamento
La realtà è che
La crisi della democrazia cristiana va di pari passo oggi con la crisi dell'intero mondo conservatore
E che malgrado in Europa si viva sotto un vento di riflusso
Il mondo conservatore non riesce ad esprimere non soltanto in Italia ma in tutta Europa una linea una risposta credibile che in qualche modo tuteli una via d'uscita di quei paesi della crisi che si attraversa
Realtà è sostanzialmente queste ma si aggiunge
Le l'anomalia italiana che la Democrazia Cristiana rappresenta nel mondo dei partiti conservatori per via della sua ispirazione cristiana
Un'anomalia che rende oggi la Democrazia Cristiana del tutto impotente ed incapace di definire una linea politica che sia di riferimento sia pure di scontro di confronto con le forze politiche della sinistra
Questa impotenza democristiana
La rendiamo nel virtuale un'area di Zhang nel non riuscire in qualche modo a compiere un salto di qualità nel dibattito politico nella difesa continua del proprio interesse e del proprio sistema di potere nell'obiettivo che però non si definisce iniziative politiche concrete di aggregare intorno a sé un vuoto complessivamente moderato con cui su cui far leva per via del fenomeno del riflusso da contrapporre al rinnovamento
Alle forze di rinnovamento del nostro Paese
Ed allora io credo che da questo punto di vista quei compagni che ritengano e l'attuale crisi tra Democrazia Cristiana faciliti il nostro incontro con la medesima
Dovrebbero invece in qualche modo fare una riflessione diversa il comportamento parlamentare della DC in quest'ultimo anno è significativo malgrado la presidenza Forlani sa di un democristiano
è una democrazia cristiana che non si sa in realtà da che parte prendere una democrazia cristiana con la quale è difficile oggi avere un confronto reale di governo perché essa non ha in realtà una linea politica con cui confrontarsi
è una seconda una riflessione
Va fatto su un discorso sul quale non abbiamo glissato troppo in questi ultimi tempi certo è stato più volte riaffermato e anche dai compagni comunisti sia diversa collocazione fra Partito comunista e partitura sia lista rispetto al problema del governo non era in linea di principio una opposizione a un processo anche lui da dialettica fra i due partiti della sinistra
La realtà noi abbiamo in realtà noi abbiamo constatato invece in quest'ultimo anno e questa collocazione non diversa ma opposta fra comunisti e socialisti rispetto al problema del Governo oltre a essere stata fonte di tanti guai avuto un riverbero diretto nella crisi per esempio del movimento sindacale del nostro Paese
Una crisi cerchio che si ricollega alla crisi economica del nostro Paese
Ah riflusso moderato che scatena anche interessi corporativi a una certa involuzione burocratica di cui anche il sindacato non è stato immune
Ma una crisi che ha le sue radici profonde nella politica del fatto cioè
E fra i partiti della sinistra non sia riuscito ancora a definire una risposta complessiva una linea quanto meno di orientamento generale con cui il sindacato facesse i propri conti e il proprio confronto
Riciclando anche se spesso nel senso di attuare una riconversione su un ruolo che sia un ruolo di protagonismo nella dello sviluppo di un processo di modificazione della società
E a terza il terzo discorso naturalmente riguarda il rapporto fra noi e i compagni comunisti sul problema appunto delle di una linea programmatica
Quello che occorre oggi e aprire questo confronto
Cercando di individuare sia pure in tempi successivi
Delle risposte generali che segnano una linea di indirizzo che rappresentino per il Paese per le forze di rinnovamento
Un segnale di riscossa perché la condizione fondamentale per contrastare il riflusso oggi esistenti nel nostro Paese non è in qualche modo tentare di accompagnarlo
Ma di contrastarlo svegliando le energie positive le forze che sono disponibili a fare una battaglia di rinnovamento della società italiana le forze che non hanno rinunciato alla speranza di portare il rinnovamento a compimento delle nostre strutture socio economico
Ed allora ecco perché si pone il problema del rapporto fra comunisti e socialisti
Certo alcuni compagni dalla maggioranza vediamolo giustamente il fatto che l'unità fra le forze della sinistra non può essere considerata un mito
Siamo d'accordo non siamo certamente noli a sostenere la necessità dell'errore che deve unire ed è la verità che deve dividere
Noi naturalmente preferiamo può abbia preferito ma anche nel passato la verità che diriga l'errore che unisce ma non ci sembra che questo corrisponda l'attuale fase storica della società italiana i processi e comunisti e socialisti hanno compiuto in questi anni e che ci sia oggi la possibilità di andare avanti in un confronto allo scoperto fatta alla luce del sole i cui Ersilio ognuno assuma le proprie responsabilità
Certo
Sottolineiamo comunque fatto positivo quello che si è compiuto di questo congresso cioè che soste che segna in sostanza la riapertura delle reciproche ambasciata se il Cannone smette di donare questo è un fatto positivo
E non è poco ma non è neanche molto se tutto si fermasse a questo cioè se a noi dovessimo ancora affrontare in una fase di grandi difficoltà per la sinistra italiana
Soltanto l'apertura di rapporti diplomatici più cordiale ma non fossimo capaci di spostare il nostro obiettivo più in avanti
Comunque compagni
Viste le cose
Del nostro Paese
Non possiamo non considerare a questo punto un elemento su cui credo non ci possa essere disaccordo all'interno del partito
E cioè che il governo Forlani
Non può in qualche modo e comunque rappresentare un governo di legislatura
Altresì io sono convinto e del resto la maggioranza non è riuscita a dare una dimostrazione del contrario
Che dall'attuale quadro di maggioranza parlamentare non sia possibile esprimere un governo che sia più avanzato di quello che il governo Forlani rappresenta altresì siamo convinti
E sulla base dello stato dei rapporti fra le forze della sinistra sulla no maturazione di un processo programmatico comunque necessari
Rappresenterebbe oggi semplicemente una fuga in avanti uno scontro che fosse proprio proposto sulla base di un'alternativa complessiva alla Democrazia Cristiana
Il problema di questa legislatura quindi esiste esiste per i compagni comunisti così come esiste per loro
La realtà è che questa legislatura può vivere
E può vivere in maniera positiva
Perché non sta scritto da nessuna parte che lo dobbiamo farla vivere
Se questa legislatura in realtà
Non riuscisse in qualche modo a portare avanti un processo di rinnovamento dalla Società italiana perché questo contribuirebbe se mai ad aggravare i problemi e non certamente a migliorarne il tono devo dire francamente che se questa legislatura
O vi deve vivere può vivere positivamente occorre che ci sia innanzitutto un mutamento nei rapporti fra le forze politiche
Questo mutamento lo si può ipotizzare soltanto in un impegno comune e solidale delle maggiori in forze politiche intorno a situazione grave che il Paese attraversa rende la risoluzione di alcuni punti nevralgici fondamentali e nel nostro Paese minacciano di trasformare un cielo già nuvoloso rinunziano pieno di tempesta
Ed allora credo compagni
E prese le cose da questo punto di vista prima ancora di pensare alle formule che devono sostituire il Governo Forlani prima di pensare ai governi diversi e in qualche modo ricercando le in anteprima la formula sia necessaria immaginare un PSI
E porti avanti un'iniziativa politica cioè non un partito socialista che partendo dalla sua posizione di essenzialità rinunzia a farla valere attendendo che gli altri compiono la prima mossa ma un partito chavista che scende su questo terreno del mutamento
Costringendo i due maggiori partiti a fare i conti con la realtà che ci circonda cercando di impegnarmi in una risposta che esprime un solidarismo nuovo
E da lì emergere come unica posta vita di sopravvivenza di questa legislatura come unica risposta possibile ai problemi del Paese
Occorre un'iniziativa verso la democrazia cristiana
Che richiede innanzitutto questo partito alla responsabilità che esso avverso la democrazia verso la sopravvivenza del nostro sistema democratico verso le masse popolari che pure sarà presente
Occorre un'iniziativa analoga verso il Partito Comunista chiarendo certamente e le l'attuale fase per gli obiettivi che noi possiamo concretamente porsi questa ricerca
Di rapporti nuovi con il Partito comunista
Non può rappresentare un artifizio
Con il quale cercare poi di mettere in minoranza e sconfiggere
L'alleato democristiano qualora esso si rendesse disponibile per un impegno solidale per un governo di programma per un governo cioè sostanzialmente rinnovato rispetto alla tua
Questa ricerca ad avere il senso proprio e la situazione è grave particolare del Paese richiede che ha
Cioè una risposta temporalmente definita
Che consenta di affrontare una fase di modificazione della nostra democrazia che consenta ai partiti ai sia sindacato alle altre forze sociali di modificare anche autocriticamente il proprio modo di essere
Ecco perché riteniamo e sarebbe un errore grave nel partito attende le scadenze elettorali e procrastinare lo sviluppo di questa iniziativa
E concludendo compagni
Mi sia consentito di fare un minimo di riferimento ad un problema che riguarda complessivamente tutti noi qualunque sia la nostra collocazione o maggioritaria o nelle varie correnti di minoranza
Credo che compito fondamentale oggi sia non quello di declamare una sfiducia complessiva verso il partito o di non mostrare speranza e questo partito possa poi progressivamente assolvere la funzione storica tè chiamato ad assolvere
Il problema fondamentale che si pone oggi all'interno del partito
Per lavori e critichiamo e contrastiamo la posizione della maggioranza
è quello di puntare ad un raddrizzamento dell'asse politico del partito e noi oggi giudichiamo paurosamente sbandato a destra talvolta e comunque non corrispondente ha necessità politica del partito
Se questo è l'obiettivo se l'obiettivo che noi intendiamo perseguire lo intendiamo perseguire in un partito e persegue anche sul rinnovamento interno in questo senso allora le correnti non possono assumere
Il tono delle correnti caserme in cui ci sia necessità di essere d'accordo dall'a alla zeta
Ma devono essere punti di riferimento complessivi del dibattito politico dei motivi del dissenso delle necessità di mediazioni che si perseguano delle linee che si intendono a profondi
E da questo punto di vista sia una cosa il dibattito precongressuale arriverà se il dibattito che si è svolto in questa sede congressuale ci ha messo in evidenza è che fra le posizioni di sinistra all'interno del partito non esistono oggi differenze
Che consentano alle due correnti di decidere autonomamente quasi salvaguardando non si comprende bene qualcosa e rinunciando invece a costituire all'interno del partito collegi a con coraggio e con forza morale anche
Un punto di riferimento complessivo del dibattito politico nell'Obiettivo appunto di raddrizzare l'asse del partito e di Lucia ridare slancio alla sua azione politica
è per questo che noi rinnoviamo la proposta di una convergenza complessiva che ci sembra possibile in questo congresso con questo non si richiede naturalmente
Per qualcuno Anselmi
La volontà di superare vecchie divisioni o rinuncia per il proprio passato
La storia si incaricherà di dare giudizi sul passato quello che oggi serve di fare riferimento a politica e la politica richiede appunto che questa unità sostanziale delle forze di sinistra all'interno del partito si compia e si compie il più rapidamente possibile
Questo diciamo come necessità non nostra come necessità di un partito di un partito socialista dalla grande tradizione storica Daloui un partito che punta al rinnovamento della società italiana
La parola al compagno Balzamo parlerà poi il compagno manca
Compagni e compagne
L'obiettivo che è stato sempre nella tormentata appesa dei militanti socialisti
Ma anche di quei vasti settori di opinione pubblica che guardano a noi con simpatia e con speranza
E cioè un grande rilancio del Partito socialista nella società italiana attraverso una porta e coerente politica lo vediamo finalmente realizzato in questo congresso
Dalla base socialista è venuta una forte convinta adesione alla politica sviluppata dal congresso di Torino in poi e alle prospettive avanzate nelle tesi riformiste e nella relazione del segretario del partito
Ma quanto poteva apparire scontato per gli iscritti non lo era ancora per molti settori politici alcuni dei quali auspicavano forse un congresso socialista di lacerato e confuso vi è stata una presa d'atto per questo dato inconfutabile ma ancora oggi da alcune parti si pretendono si chiedono molte novità al Partito Socialista Italiano e queste novità le chiedono soprattutto coloro che indugiano nel vecchio o che ripropongono riformularlo più fumoso senza indicare alcune affetto fortemente rilevato il compagno Craxi proposte politiche chiare intelligibili per la pubblica opinione e per i lavoratori e soprattutto praticabili in questa legislatura settori importanti della Democrazia cristiana ad esempio continuano ad oscillare fra oscure Vocal
Fazioni che lo ispirano e dall'altro alla immediata vigilia del nostro congresso con segna una nuova e dura ingiunzione di sfratto al governo nel quale siamo autorevolmente rappresentata c'è stato a tale riguardo e c'è ancora una sorta di offensiva di persuasione nei nostri confronti
Che parte da una scomposizione della realtà e non considera globalmente la natura degli impegni e delle responsabilità del Partito socialista si è assunto di fronte al Paese
Non ripercorro le analisi dei mali della nostra società dico però che la risposta socialista per questi Mario e la prospettiva della grande riforma ed il rilancio del pensiero riformista socialista anche con il nuovo e più idoneo terreno di confronto e di unità a sinistra
E intorno a questo disegno che barriti sunto di dialogo a sinistra per evitare di riproporre staticamente i modelli primitivi i paradigmi politici del passato spesso carichi di ambiguità e di strumentalismo
Le interessate deformazioni non valgono a cambiare i connotati di questa linea
Essa come ampiamente dimostrato la relazione del segretario non investe solo gli aspetti istituzionali della crisi italiana
Ma anche quelli economici e la grande riforma va appunto intesa come una dura e lunga marcia attraverso le istituzioni e l'economia
L'obiezione più corrente che ci sentiamo muovere e che l'Italia è in crisi perché in crisi la politica
Ma nessuno pensa di fermare l'orologio della politica
Ma neppure e il compagno Ingrao accolto bene questo aspetto si può ignorare il peso tutt'altro che secondario che la decomposizione di alcuni istituti hanno anche sul corretto funzionamento della vita politica
Non riusciamo a scorgere tipo ossa coerentemente sostenere l'idoneità
Rispetto alle esperienze più recenti di questo tipo di bicameralismo della struttura dell'esecutivo
Dei meccanismi che determinano la sfiducia non motivata i governi magari attraverso l'immorale reclutamento con il voto segreto degli ascari del Parlamento non dimentichiamo che gli ostacoli al primo disegno riformatore dei socialisti non vengono solo dalla coalizione degli interessi corporativi ma anche dalle resistenze di forti settori dell'apparato statale avverso ad ogni rinnovamento
Ed oggi in questa fase affluiscono problemi ma reciti in un trentennio e problemi nuovi alcuni dei quali si collegano anche a più generali processi politici ed economici di ordine internazionale
Anche per queste connessioni sia determinata una situazione che blocca il sistema politico italiano
Ed a tale proposito l'approfondita analisi di Craxi della drammatica situazione internazionale che non ha trascurato nessuno dei focali problemi che investono di stare ed in particolare quelli dell'area mediterranea rappresenta un fatto innovativo anche per il nostro congresso dobbiamo rilevare poi e il sistema industriale italiano ha perso la spinta vitale si è appoggiato sempre più allo Stato assistenziale
Ciò è avvenuto per il settore pubblico ma anche per il grande settore privato il quale critica con durezza e spesso con demagogia allo Stato assistenziale ma adesso attinge a piene mani
Mentre le piccole e medie imprese abbandonate al loro destino hanno rappresentato anche sui mercati internazionali garantendo esportazioni de occupazioni il settore più sano della nostra economia due sono quindi i cardini sui quali deve poggiare la costruzione di un'alleanza riformatrice un intervento programmatico nel campo dell'economia e del lavoro un impegno per estendere i valori partecipativi della democrazia
è importante quando ha detto stamane il compagno benvenuto per dare ad esempio al sindacato un ruolo da protagonista per una nuova politica economica abbandonando come gli ha detto felicemente antagonismi senza sbocco e a volte senza avversario
Così come concordo sulle sue conclusioni quelle cioè che dicevano che farsi carico di questo compito diventa indispensabile per una politica al tempo spessa moderna e autenticamente di sinistra dei sindacati
Nessuno può rimanere ferma in questo momento tanto meno i sindacati
Fatti recenti si confermano che se dovesse di affermarsi il metodo delle pressioni politiche esterne sul sindacato o criteri antichi di utilizzazione di parte i più duri contraccolpi ricadrebbero proprio sui sindacati
è auspicabile invece e queste ritrovino unità e autonomia e facciano fino in fondo la loro parte per risolvere i problemi che non si possono più rinviare come quello della regolamentazione dello sciopero
L'altro cardine sul quale deve poggiare l'alleanza riformatrice e l'estensione dei valori partecipativi della democrazia
Partecipazione quindi sviluppo dell'autonomia ai vari livelli sono soggetti che non presuppongono nella frammentazione in tante spinte corporative né tanto meno l'anarchia negli indirizzi di fondo
Al contrario al centro di questo disegno deve esserci il primato del governo politico inteso come capacità di guida e di indirizzo dello sviluppo sociale
A questo indirizzo complessivo si è ispirato e si ispira l'obiettivo della stabilità politica e della governabilità
Hanno memoria molto corta coloro che fanno della divisione su di esso
Dimenticano il clima del mille novecentosettantanove
Quando dopo una drammatica drammatico scioglimento anticipato delle Camere si profilava la frantumazione anche del nuovo Parlamento e tutto sembrava andare inesorabilmente verso il caos politico
Nessuno allora compagni riteneva che la situazione potesse essere recuperata attraverso formule ibride come quelle già sperimentate delle astensioni non contrattate
Della non sfiducia e poi portavano tutte in conclusione ai monocolore democristiano
Non chiediamo di meglio che ragionare su quanto è avvenuto partendo da un elemento che viene ignorato o trascurato la governabilità non può essere riferita solo al governo centrale
Ci siamo rapportati alla esigenza di rendere governabile complessivamente l'Italia anche quando abbiamo confermato e rafforzato le giunte di sinistra
Credo quindi che il partito abbia fatto bene ad essere coerente nel suo impegno di governo pone le enormi difficoltà che del resto nessuno si nascondeva e nelle carenze che non ignoriamo e non sottovalutiamo
Ha fatto bene a mostrare serietà e fermezza nella sua linea anche quando sono stati assunti provvedimenti all'inizio apparso definito in modo catastrofico e sui quali oggi si formulano più meditati giudizi
Questo non significa appiattimento ottusa difesa del Governo Forlani come diceva il compagno di Martini
Al governo anzi noi poniamo e lo ha posto il segretario del partito l'esigenza non non li mia abile non eludibile di passare alla fase delle riforme ma per quanto ci riguarda consideriamo chiuso il capitolo delle oscillazioni e delle incertezze
Il periodo di massima caduta del partito sia avuto quando si era al governo e si parlava il linguaggio dell'opposizione e comunque di Franti pronti a fatti spinosi emergeva sempre la tendenza a rifuggire dall'assunzione di responsabilità
La condizione attuale dell'Italia comporta l'obbligo della chiarezza e il coraggio delle decisioni
Ma ci sono altre sfere di responsabilità nelle quali ci siamo impegnati
Le stesse ricordate ad esempio dal compagno Napolitano nell'editoriale che sull'Unità dedicato al nostro congresso
Quando ha menzionato appunto il comune impegno a trovare sulle questioni della politica economica e sociale un accordo con gli orientamenti dei sindacati o l'esperienza in unitaria nel governo di tante regioni e di grandi città suscita perciò interrogativi e preoccupazioni il ritorno del Partito comunista ad un'opposizione di fare non si pretendono trattamenti privilegiati solo perché anche noi siamo al governo ma francamente ci sembra eccessivo anche l'opposto
Quando governi allarga a partecipazione socialista e laica
Vengono stroncati in modo sommario inappellabile come mai avvenuto nei confronti di governi mono colori della Democrazia Cristiana è legittimo presumere nell'obiettivo sia ben diverso da quello dichiarato un più intenso e positivo rapporto fra socialisti e comunisti al quale tutti tendiamo deve partire dal rispetto del ruolo che svolgiamo
Forse a nessuno come noi socialisti sta a cuore il dispiegarsi di un effettivo processo di rinnovamento della sinistra proprio perché siamo convinti che oggi come non mai il suo ruolo sia determinante per creare le condizioni di una svolta
L'esperienza però ci conferma dell'Unità è fragile se si manifesta nella confusione e diviene forte solo nella chiarezza
Non ha senso politico quindi annebbiare le nostre diversità quando esistono le dobbiamo esprimere e confrontare tanto più per il nostro rapporto non è fatto solo di diversità
Permangono certo differenze che risalgono alla storia la nascita dei nostri partiti
Ma il punto politico oggi è però di non considerare le nostre vicende storiche come gadget entro le quali ciascuno misura auto compiacendosi i propri meriti e le proprie capacità
Occorre avviare un esame nuovo sui problemi della sinistra italiana alla luce dei fatti accaduti negli ultimi anni
Problemi e temi che sono nel nostro tempo reali e non inventati per effimeri calcoli politici
Basterebbe ad esempio andare un po'più al di là delle interpretazioni contingenti per quanto di sconvolgenti accaduto sta accadendo tra alcuni Stati comunisti o all'interno di essi per capire pone alla sinistra mondiale si ripropongono interrogativi di fondo e travalicano anche la sfera politica per investire profondamente cultura e di ideologia rimettendo in discussione principi e certezze consolidate
Dietro a questi fatti prende consistenza il valore attuale il tema del socialismo reale e rappresenta l'ipoteca più pesante sull'avanzamento unitario della sinistra italiana
E che si collega ad un tema tradizionale del nostro dibattito quello del rapporto tra democrazia e socialisti
Mai comunque ci sono sfuggiti i termini reali della questione comunista nella società italiana spesso semmai sono sfuggiti ad altri ed anche al Partito Comunista i termini della questione socialista
Compagni mentre in tutti gli altri Paesi dell'Occidente europeo formazioni politiche di diversa natura si sono alternate alla guida del governo in Italia il nucleo centrale del potere democristiano è rimasto irreversibile da trentacinque anni
Oggi di fronte all'esigenza di rinnovamento che emerge dalla stessa crisi del Paese la domanda che si pone e quella del ruolo che la democrazia cristiana intende assumere
Se quello della difesa ad ogni costo
Di un sistema egemonico del potere al prezzo di un adeguamento della società italiana ai livelli più bassi della crisi
Esasperando questa prova di forza fino a quando sarà possibile oppure quello di una collaborazione che non ostacoli un processo di alternanza alla guida del governo del paese nel quadro di un disegno di ritorno di rinnovamento
E riconoscimenti che vengono al Partito socialista italiano
Devono trovare attuazione in fatti concreti se non altro per contrastare sul nascere fenomeni integralisti si che riaffiorano sempre nella Democrazia cristiana o almeno in quei settori dove la tentazione bipolare resiste ad oltranza
La verifica che noi chiediamo nei fatti è il rispetto del rapporto come dicono le tesi di collaborazione e competizione e l'impegno operativo e realizzatore per le riforme
Non ci sembra quindi compagni e in questo contesto attraverso queste indicazioni con il proposito fermo di una lotta politica che intendiamo sviluppare nel Paese il quadro che noi offriamo non sia chiaro ed intellegibili per tutti crediamo anzi compagne e compagni e la forza della nostra proposta politica incardinata sui problemi reali del nostro tempo e nel convincimento e diviene sempre più esteso ormai anche fuori del nostro partito dell'Italia pur stile dalla sua lunga e drammatica crisi e riacquistare fiducia in se stessa solo attraverso questo coraggioso e determinato impegno riformatore del Partito Socialista Italiano
La parola al compagno ma tra prenderà poi la parola il compagno Rutelli segretario del partito radicale
Io credo
Compagni e compagni delegate che gli amici giornalisti
Gli osservatori italiani e stranieri
Avranno avuto modo nel corso di questi due giorni
Di registrare ed apprezzare insieme
La particolare nobiltà intellettuale e la generosità
Di fratellanza
Che caratterizza l'atmosfera
Di questo congresso nel momento in cui
Hanno registrato come i delegati e la presidenza con i delegati attribuita dove giustamente un affettuoso sincero forte agguerrito salutò
Molti compagni
Che si sono succeduti a questa tribù investe di interlocutori critici
Delle posizioni della maggioranza
Ma questo seppure lo rivendichiamo ad onore di questo senso di fratellanza che sempre si ritrova nel partito socialista quando si racchiude in sé spesso nei suoi momenti decisivi come i progressi non cambia un dato politico che possiamo aprire riaffermare e giovane che tutti gli interlocutori politici che si sono susseguiti dalla tribuna del congresso non sono stati in grado di presentare una posizione realistica credibile alternativa alla linea esposta dal segretario del partito nella sua relazione è sostenuta dalla maggioranza del congresso
La verità è cioè proprio dall'esame
Delle varie posizioni chi è qui in modo articolato sono state presentate anche da quell'ed ai nostri interlocutori esteri
La linea della governo abilità sostenuta
Dalla qualità di una grande riforma
Realisticamente appare non soltanto la priorità come corrispondere
Ha un interesse primario e in generale del Paese ad essere governato oggi ma anche a quello
Parimenti importante di rimettere in moto un dialogo virgola ed intenso trarre forza essenziali della nostra democrazia repubblicana
I socialisti e le forze laiche i comunisti i democratici Cristian in questo senso io credo e la relazione del segretario del partito possono essere definita la relazione di dialogo cioè la piattaforma di una forza politica della sinistra
Che avendo attraversato un difficile e travagliato cammino e adesso non è pienamente radicato la sua propria identità può oggi nell'interesse generale del Paese assolvere ad un uomo non di mediazione meccanica ma di dinamica cerniera democratica
Il disgelo nei rapporti politici fra tutte le forze politiche si badi bene
Ha un suo presupposto essenziale
Nella ripresa vigorosa di un approfondimento reciproco delle grandi responsabilità ti accompagna detto nella situazione ti va maturando alle forze della sinistra storica e quindi in primo luogo ai socialisti e ai comunisti
La verità è anche il trattamento
La situazione italiana è caratterizzata da un ostacolo buoni rapporti politici
Abbiamo assistito ad una vanificazione superamento delle principali strategie politiche che avevano criticato il dibattito di questi anni dal compromesso storico all'unità nazionale al confronto anche diciamolo dell'alternativa così come essa era andata configurandosi in una certa fase del nostro dibattito
Anche se la prospettiva di una costruzione e alternativa
Espressione tiene a dei valori di cui è portatore il mondo del lavoro inteso nella sua espressione più ampia e aggiornata mantiene e integra la sua validità diffondono nel suo impegno dilatano socialista
La linea della governabilità che non significa un determinato assetto di governo sempre modificabile per avanzare e non per indietreggiare è una linea che in
Ed io credo compagni che sarebbe un errore
Sopravvalutare quanto è accaduto nel corso di queste settimane nel rapporto tra governo e sindacati e più in generale
Nel più ampio dibattito fra forze politiche e sociali sui modi per fronteggiare la crisi dell'economia nei prossimi giorni ancora molti difficili passaggi che ci attendono nel difficile ma decisivo rapporto tra governo e sindacale
Ma io credo che sarebbe altrettanto verrà
Sottovalutare il fatto
Che per la prima volta si è posto all'ordine del giorno è questa mattina lo hanno posto qua sì al compagno benvenuto del compagno magari dei nel compimento politico la possibilità di realizzare un patto sociale è che sviluppo sia pure limitato nel tempo per realizzare un'intesa che amplia
Come comune obiettivo per trovare
Per il sindacato delle altre parti sociali la riduzione dell'inflazione attraverso una politica economica di rigore dei contenimento e di sviluppo
Ebbene
Le scelte il metodo che hanno caratterizzato l'azione del governo
Dalle misure monetarie e creditizie c'era talmente dolorose e drastiche maltesi oggettivamente indispensabili da una situazione che si era venuta a determinare
Nel mercato valutario
Io
Mi astengo dal rispondere alla critica un po'a scuola e a questo proposito ha fatto il compagno De Martino rimandando ad affermazioni
Di un economista non sospetto di amicizia nei confronti del governo penso alle dichiarazioni reali dell'onorevole spaventa
Ai tagli della spesa pubblica non contraddittori con la linea sostenuta domanda sindacato all'impegno of formarle
Che il governo ha assunto avrebbe esaminare insieme con il sindacato la questione delle tariffe dai prezzi del sistema complessivo
Delle indicizzazioni ebbene una manovra articolata di questo tipo è di questa natura
Ha rappresentato e rappresenta una impegnativa scelta politica
Che fare una del rapporto positivo con il sindacato un impegno primario del Governo un impegno di cui il partito socialista innanzitutto e la sua delegazione al governo si sono fatti si fanno si faranno portatori egli avrebbe
Il Partito socialista il garante che il Governo si impegna a ricercare
Questa intesa quindi a definire esso ha per primo ed hanno ragione sia marionette gli è benvenuto a porre all'attenzione del congresso questo problema che il governo si impegna a definire un quadro complessivo di qualificazione degli investimenti ad intervento sul sistema di tutte dico e sottolineo di tutte le indicizzazioni e a fissare l'obiettivo attui ridurre il tasso di inflazione
In questo quadro che è corretto e realistico affrontare
Il problema vero raffreddamento della scala mobile e dei redditi di lavoro e di tutte le indicizzazione
Perché anche l'importante è sapere compagni delegati negli ultimi quattro anni tira declinarono dipendente sono passate
Dal sessantotto al sessantasei per cento del reddito nazionale metto
Mentre gli altri redditi
Capitale impresa sono passati dal trentadue al trentaquattro per cento a cui dislocazione anche perché mica niente compagno Craxi nel respingere la tesi che il costo del lavoro non è la prima causa bella inflazione
In ogni caso
L'eventuale modifica della scala mobile
Deve avvenire in un quadro in cui essa possa esprimere il massimo della sua potenzialità altro elemento politicamente decisivo quando affrontiamo il problema della scala mobile fuori di ogni mitizzazione
Che è un'eventuale modifica possa realizzare cosa che oggi non è e ben lo sanno i compagni sindacalisti a di lavoratori il massimo di aggregazione tra gli interessi di tutto il complesso del movimento dei lavoratori
Sono emersi
Delle difficoltà nel movimento sindacale
Ma ciò queste difficoltà sono espressione della acutezza e della complessità dei problemi nuovi che sono venuti i maturandi
Lo diciamo con molta chiarezza come lo abbiamo detto nel corso di queste settimane
Perché naturalmente non è vera la rappresentazione che è stata data di un governo paralizzato dagli scontri interni o addirittura dalle con dai conflitti fisici tra i ministri ma è vero che all'interno del governo vi è stata bene una dialettica importante la cultura va bene allora la notizia con molta chiarezza
Che gli atteggiamenti che volessero utilizzare queste difficoltà del movimento sindacale dei leader ed indebolire il movimento sindacale
Non avrebbero trovato non troverebbero oggi non troveranno in futuro ornava hanno dei socialisti
Ma non soltanto non troveranno l'avallo dei socialisti ma anche la disponibilità dei socialisti ad alzare soltanto di ciò passivi spettatori
Al contrario i socialisti hanno operato operano e opererebbe perché il sindacato in piena autonomia a utilizzi appieno questa occasione
E sono spesso si è costruita Marco esposti non rivendichiamo che la linea della governabilità garantita dalla presenza socialista offre loro per assolvere nuovamente ad un ruolo primario
I socialisti hanno operato e operano perché il sindacato gli acquisti
Di strumenti adesso essenziali per contrastare validamente
Le spinte corporative discrepanze e questo lo si fa anche con la testimonianza quotidiana e completa
Della capacità di governo ed io credo che il congresso debba dare atto al compagno Formica ministro ai Trasporti di aver dato completamente atto dal coraggio e della capacità
Di assumere una linea ad una posizione di governabilità quando ha precettato i piloti
Il si intende dare permanente testimonianza di pieno rispetto per l'autonomia del sindacato
Sia curiamo che altri e diciamolo pure senza infingimenti ci auguriamo che i compagni comunisti che hanno
Un peso importante nel Fronte sociale si muovano con altrettanta responsabilità non facendo prevalere pregiudiziali politiche sulla libera dinamica dell'azione sindacale
Quello che chiediamo compagnia al sindacato
A tutti i sindacati
è di garantire essi per primi la loro autonomia
Di far prevalere l'interesse generale su quello delle singole parti politiche siano esse di maggioranza oggi opposizione interessi politici di parte e contingenti non debbano impedire qualora si realizzassero
Nei prossimi giorni Elena e prossime settimane le condizioni di contenuto una ipotesi complessiva d'intesa per avviare il processo di riduzione dell'inflazione enti cammina dalla crisi
Obiettivo quaestio
Che va bene al thriller dell'interesse del Governo di oggi otto ai singoli partiti di maggioranza o di opposizione
Il momento è importante
è la prima volta che il sindacato tutto il sindacato dalla sua disponibilità a mutare il meccanismo della scala mobile ma come arretramento ha rinunciato scontenta delle proprie posizioni
Ma come espressione di una ipotesi complessiva e contrattata
Di una intesa che mi ritrovo forza e con piena responsabilità democratica apporre sulla bilancia dei rapporti sociali
Tutto il peso del movimento dei lavoratori per un'opera di risanamento economico e democratico io credo che si debba dire e sottolineare
E le ultime decisioni del governo sui tagli della spesa pubblica vantano già segno positivo di questa iniziativa del sindacato io credo anche ai compagni
Che il Congresso debba prendere coscienza
Ed è a sottolinearlo
Il ruolo importante e difficile decisivo i sindacalisti socialisti della UIL della CGIL hanno avuto e stanno morendo in queste ore
Si muovono in sintonia importante in una situazione difficile
Ma fanno i compagni impegnati nella Unione italiana del lavoro in una difficile e complessa azione che non è di meccanica mediazione mai di iniziativa propulsiva
Lo fanno i compagni impegnati nella CGIL e tanti di una unità più complessiva
Delle movimento sindacato ebbene io credo
E questo non è intuizione importante che il partito ha avuto di collegare i problemi dei contenuti ai problemi
Dello schieramento politico che se sarà raggiunta un'intesa fra governo e sindacato ed altre forze sociali essa influenzerà oltre i rapporti economici e sociali anche i rapporti politici
Abbiamo dire con molta franchezza
E sarà miopia
Contrastare l'intesa possibile tra governo e sindacati
Ponendo da parte di qualcuno da parte dei compagni comunisti come talvolta è sembrato est al posto
Pregiudizialmente il problema del Governo a Cholet il problema di quale governo debba poter gestire una eventuale intesa sociale o l'eventuale patto sociale
Penso che questo sia un errore
Perché è un intesa appare possibile se si leggono le posizioni di merito
Io ho letto con molta attenzione due recenti interventi del compagno Chiaromonte sull'Unità e sul Rinascimento
Dove era difficile non trovare le condizioni le possibilità di una convergenza di un'intesa di merito il rapporto al dibattito in corso tra governo forze sociali e sindacato
Ma poi emergeva
Una pregiudiziale prima vada via questo governo io non contesto quindi giudizio di merito dei compagni comunisti sul governo e su questo governo ma penso che continuando su questo metodo e cioè sul metodo delle pregiudiziali
Noi continuiamo a perseguire una strada che è stata ed è all'origine delle più gravi strozzature del sistema politico italiano nel corso degli ultimi anni
Ecco perché dai contenuti è possibile partire per rimettere in moto un nuovo processo politico
Visto che i rapporti politici sono in una situazione di stallo che la destra che Giletti avevano visitato il dibattito di questi anni sono oggettivamente acqua non è certamente il momento Nasini per rifare il discorso sulle responsabilità soggettiva da oggettive ma sono oggettivamente non fa granché è naufragata la strategia del compromesso storico che pure sembrava ad esempio la tesi più sordida essere una proiezione come si diceva che veniva da lontano una proiezione togliattiana della politica delle alleanze esso è stato cancellato e si badi bene non in base
Ad un'analisi è stizzita trenta critica della politica di unità nazionale
O delle ambiguità da un rapporto diretto e nella politica di unità nazionale ha pesato fortemente nel rapporto diretto ed ambiguo tra Democrazia Cristiana il Partito comunista c'è anche all'origine
Di tutta quell'azione politica di movimento che ha caratterizzato l'azione del Partito socialista italiano nel corso di questi anni
O non sulla base di un'analisi esplicitata sul mutamento a dalla natura della Democrazia Cristiana io
Amici e compagni comunisti non credo che la Democrazia Cristiana di oggi sia migliore di quella di tre o quattro anni fa ma francamente non credo neanche che sia peggiore di quella di tre o quattro anni fa
Non sull'analisi di un mutamento del quadro internazionale interno anzi nel messaggio di saluto impegnativo che chi ha fatto il compagno Berlinguer emerge un'analisi per larghi tratti giusta condivisibile di grande preoccupazione del quadro internazionale e anche delle pericolosità del quadro interno e non vedo come l'analisi cosiddetta cilena oggi possono essere tranquillamente cancellata la verità se mi è consentito un'impertinenza
è che è il compromesso storico da parte dei compagni comunisti è stato cancellato non tanto sulla base
Di un'analisi riflessive di un'autocritica quanto per una esigenza che definisco tattica che è emersa con virulenza nel mese di novembre sotto l'incubo del terremoto quando si dava per possibile una ipotesi tenuta ma considerata probabile di una rottura dell'equilibrio democratico all'inizio del mille novecentottantuno e quindi del rischio di elezioni anticipate
Si sentiva anche allora Mattia cosa penserà effettivamente il compagno Craxi quali sono le idee dei socialisti puntano alle elezioni anticipate per mutare l'equilibrio e all'ora sia Tanzi dall'alto
Con un colpo di spugna il compromesso storico si è sostituito con la linea dell'alternativa democratica che ha oggettivamente dai connotati molto nata che ha ragioni inespresse
Anche perché molte di esse entrerebbero in contraddizione con tutta l'elaborazione politico culturale fatta dal Partito comunista italiano in questi anni ci sarebbe un singolare attivati man che cioè molti motivi ed analisi
Del lavorazione socialista in questi anni aspramente criticata in questi anni dai compagni comunisti varrebbe assunta come propria motivazione oggi per sostenere la strategia
Della alternativa democratica e sul versante della Democrazia Cristiana la linea del confronto e della terza fase dov'è finita
La formula della coesione nazionale esprime più una predisposizione di volontà
Che non è una strategia che sembra esser tutta concentrata nell'obiettivo di un recupero di centralità
Che si traduce per lo più in un'esigenza di governo fine a stessa lista che appare sottovalutare le ragioni di fondo alle urgenze di una iniziativa riformatrice e di rinnovamento ecco perché
Amici e compagni partire dai contenuti significa anche cercare la strada per per riprendere la politica che Pietro Nenni diceva alla politica con la più maiuscola
Ecco perché l'appuntamento che abbiamo nelle prossime settimane e molto impegnativo per tutti
L'ora e per il governo e per le forze di maggioranza noi per le forze di opposizione
No
In particolare per il Partito comunista italiano per la influenza che esso ha e noi che abbiamo piena consapevolezza della importanza e del rilievo di questo atteggiamento il nostro auspicio perché pur nella coerenza delle opzioni politiche i compagni comunisti non ostacolino una possibile intesa sociale nei confronti della quale mantenere come forza di opposizione in questa fase un ruolo politico di critica di stimolo e di sollecitazione un atteggiamento diverso renderebbe tutto più difficile anche per i rischi obiettivi chiediamo della tenuta del fronte sociale le indicazioni sul grado di partecipazione a dei recenti scioperi anche nel nord d'Italia non possono non farci preoccupare renderebbe più difficile da iniziativa di ripresa
Del sindacato è un rifiuto pregiudiziale non farebbe fare un passo in avanti alla situazione del
Vendere paese e certamente nei compiti dell'opposizione criticare il Governo ma io non credo francamente
Che sia nei compiti di una grande opposizione democratica lavorare per crisi di governo a ripetizione testualmente tombe la macchinetta il compagno Berlinguer andati da questo punto di vista un messaggio che vorrebbe assumerlo non come una contro l'assicurazione del Governo ma come una meditazione di questo problema quando ha affermato cioè i comunisti rifiutano
Di essere detto un vero dei ministeri oggi si chiede al Partito socialista di mettere in crisi il dove
Ebbene io credo che alcune parole molto chiare molto franche molto di buonsenso quella che ci potremmo dire
Incontrandoci Albaro nei corridoi di Montecitorio vadano dette al di là dei grandi o dei pittori discorsi congressuali per capirci metri
Si chiede al partito socialista di mettere in crisi il governo ed io chiedo e mi chiedo perché causa
Compagno Berlinguer dice una proposta l'abbiamo fatta quella del governo di Alternativa democratica siamo disposti a guardare serene a mente ad altre il palco
Ebbene io vorrei dire che non è chiaro io spero che non naturalmente in questi giorni di congresso da questa tribuna ma nei prossimi giorni dai confronti della stampa nei confronti politici emergano degli elementi di maggiore chiarezza
Non è chiaro se in attesa che si creino le condizioni del governo di Alternativa democratica i compagni comunisti considerano superata la fortuna rigida o governo o opposizioni
Qual è la disponibilità del Partito comunista verso un diverso governo e diverso com ci si attesta ancora sulla formula riduttiva del governo dei tecnici o degli onesti
O si pensa ad altro
Nei giorni scorsi
Parlando a Cagliari il segretario generale del Partito comunista
Ha detto che i comunisti escludono per il futuro l'appoggio a governi a direzione della Democrazia Cristiana
Che cosa vuol dire un'affermazione di questa natura
è stata mi pare da qualcuno ricordata e lo dico senza alcuno spirito polemico ma solo per capire meglio una intervista del compagno Macaluso dei giorni scorsi
In cui l'ipotesi di una presidenza socialista veniva affacciate
Vi fu un comunicato della segreteria comunista
Che si limitò a dire che il problema non era stato discusso nella direzione del partito e trattandosi di un fatto il compagno Macaluso penso con piena coerenza politica e personale ha potuto affermare di essere pienamente d'accordo con il comunicato della segreteria comunisti
Ma io penso con franchezza
Che è una forza così influente ed importante come il Partito Comunista è necessario che è pari in momenti tanto difficili come gli attuali
Il linguaggio della chiarezza lasciando ad altri virtuosismi delle si bimbe Politi
Non vi sono assetti di governo immutabile
Diamo soltanto il problema della responsabilità
Che si può mutare per fare avanzare la situazione
E non per farla tornare indietro a percorrere il labirinto delle strade senza uscita o con la sola uscita traumatica di un'ennesima crisi della legislatura ci sembra quindi logico seguire un'altra via
Il segretario del partito
Compagno Craxi ed anche il compagno Berlinguer
Nei loro interventi hanno parlato della essenzialità
Del rapporto tra socialisti e comunisti via quindi un largo campo di confronto politico e di approfondimento della stessa collaborazione negli enti locali c'è oggi l'occasione Béjart citare boudoir di terzi
Nel ruolo di sostegno all'azione delle forze sociali del movimento sindacale si può allargare
Nelle prossime settimane questa visione a quello che emerge dai contenuti di quella e il Partito Socialista Italiano ha chiamato e chiama la grande riforma allora il punto essenziale è quello
Di invertire la tendenza delle pregiudiziali
Di aprire la strada giallo politico per fare avanzare la situazione è la strada che consente anche di sollecitare la Democrazia Cristiana su questa strada
In conclusione compagni e delegati
Il problema essenziale del congresso
E tiene la questione è stata posta ed è stata posta con molta evidenza della relazione del segretario del partito anche se forte non è stata accolta con sufficiente evidenza lezione c'è un pari tempi il pieno impegno e sostegno del Partito socialista nel governo che vede i socialisti presenti
Ma chi è in pari tempo il problema di un equilibrio che è già troppo e spessore al tempo che resta della legislatura è un errore
Far finta che questo problema non ci sia è un errore buttarla è un errore pensare che il congresso non l'abbia posto ognuno lo ponga pur nei limiti della opportunità necessarie
Le strade per raggiungere questo obiettivo possono essere diverso in questo senso non vi sono pregiudiziali de aut aut serve a poco
Una non l'unica naturalmente appunto è comunque sul tappeto posta non dai socialisti ma delle cose è la ipotesi di una presidenza socialista posto al mobile come una pretesa di partito
Piuttosto come un segno di una disponibilità socialista di impegnarsi
Lo spirito di servizio ad assolvere se serve al Paese un ruolo di garanzia terzo complessa dalle forze politiche democratiche
Per facilitare in una determinata fase un coraggio politico riformatore che con il convergente dialettico impegno di forze diverse
Portuali e tante collocazioni di verza importi paese in condizioni di maggiore stabilita all'esperienza intuirono espanso degli elettori indicherà amministrato il pitone
Per ridare cospirò
La presidenza socialista è legata al fatto che è possibile anche ma non certo ma possibile a nome
Che le sinuose ma certe linee della storia facciano passare oggi attraversa una sottolineatura del ruolo socialista
Quella duplice garanzia su cui si innesta fa uno Stato democratico moderno la piena espressione del pluralismo e della libertà sostanziate da una perenne crescita il peso nella vita dello stato delle forze sociali e del mondo del lavoro
Impositiva dialettica con il complesso armonico ad una società
Che nonostante tutto cresce ed avanza ed è quindi in grado di recepire quel messaggio di fiducia e di speranza che i socialisti indiano al Paese da questo quarantaduesimo congresso di Palermo
Compagni comunico al congresso
Che Rutelli segretario del partito radicale ha deciso di rinviare a domani il proprio intervento ha la parola al compagno Natali presidente dalla Commissione centrale di controllo
Pagata
Compagne
E compagni
La Commissione centrale di controllo
Letta al quarantunesimo congresso
Ha fatto proprie rendite esperienze di lavoro politico svolte
Va al congresso di Roma del settantasei e quella di Torino del settantotto sforzandosi di contribuire in piena autonomia
Ma facendosi sempre carico con senso di responsabilità degli interessi complessivo del partito al processo di consolidamento tuttora in atto del nuovo corso del Partito socialista che lo ha visto crescere
Nell'opinione dei lavoratori ed elettoralmente nelle due ultime tornate politiche ed amministrative
La scelta che fu operato a Roma nel settantasei di sostituire al vecchio organismo dei probiviri
Limitato nelle funzioni di interventi formalistico repressivo un organismo quale odierna Commissione centrale di controllo con potere di interventi proprio alla sua funzione
E a quelli dell'organizzazione di partito nei casi di inerzia di questi si è rivelata giusta
Avremmo voluto
Non prendere nessun provvedimento disciplinare perché noi comprendiamo e il partito deve per prima cosa
Indirizzarsi verso fine vita di orientamento dei compagni e dell'organizzazione di partito al rispetto alla lettera della lettera e dello spirito dello Statuto cioè del patto liberamente sottoscritto quale impegno di otto comune e lotta politica in un contesto di norme finalizzate a prefigurare comportamenti senso di solidarietà garanzie udienza corretta gestione del mandato affidato dagli iscritti ai gruppi dirigenti consapevolezza dei diritti doveri delle maggioranze e delle minoranze finalità dunque preventive più che sanzionatorie repressive da un organo di garanzia politica sulla base dello Statuto anziché corpo meramente punitivo
Separato dal quadro operativo in cui il partito piena trovarsi nel suo quotidiana lotta in difesa dalla democrazia e per lo sviluppo civile del Paese
Il nostro è un partito aperto
Quindi libero
Che ha sempre rifiutato il centralismo burocratico ma che perciò spesso richiede un grande senso di autodisciplina da parte dei suoi militanti
Che devono richiamarsi allo Statuto per trovare la base del loro comportamento all'interno ed all'esterno del partito Lula camicie di certezza dei doveri di tutti e di ciascuno
Dove non esistano aree franche e ingiustificabili licenze
A questi principi si è ispirata l'azione della Commissione centrale di controllo che peraltro non si considera immune da errore deficienze senso della misura in difetto ogni eccesso
La Commissione centrale di controllo operato sempre nel senso di ottenere dagli scritti il rispetto dello Statuto adoperandosi preventivamente
Per evitare il provvedimento disciplinare non sempre riuscendo nei per la riluttanza dei compagni o per l'organizzazione a collaborare con essa in alcuni casi così come così per quanto si riferisce all'incompatibilità
E solo in questi ultimi due anni
Hanno potuto applicarsi su larga scala non senza fatica per la maggior parte più significativa dei casi sia per quanto riguarda l'incompatibilità di livello nazionale che per i livelli regionali e provinciali
Cotonate Company Natale vorrei pregare i compagni capelli biondo uscire di farlo incidenti regia ritrovare ulteriormente si aggiungere
In alcune regioni
Le province
Al provvedimento di decadenza reso necessaria per la resistenza di alcuni a compiere un atto di doveroso rispetto dello Stato allo Statuto mostrando a volte l'atteggiamento di chi si sente perseguitato
La Gigi ci può produrre una documentazione tale su questo tema da escludo nel modo più assoluto che si sia seguito il principio dei due pesi e delle due misure
Sul più delicato problema della violazione della moralità pubblica
E di reati che sono stati contestati in varie forme
Dall'autorità giudiziaria singoli membri del partito
Nell'esercizio dei loro pubbliche funzioni
La Cgia sempre accurato compiuto accurata indagine tempestive atte a salvarlo Algua salvaguardare in primo luogo l'immagine del partito evitando però neppure semplice prese
Dato di provvedimenti come la comunicazione giudiziaria cosciente che non ci può essere una corrispondenza meccanica dalla procedura statuale e quella in Terna
Rispetto a questo vi tale problema
Sono stati presi provvedimenti di sospensione cautelativa e richiesta di rimozione dall'incarico di chi si sarebbero potuti evitare se il senso di responsabilità dei singoli si fosse espresso con le dimissioni volontarie dagli incarichi pubblici di vestiti
Cosa questa avvenuta in una misura però troppo modeste
Di fronte al dilagare degli scandali del malcostume che solo in modo molto marginale ha toccato il nostro partito
Chiedo a vedersi anni investe personaggi collegati al mondo politico
Che hanno provocato il protocollo un profondo senso di sfiducia nella democrazia nei partiti che ne sono l'asse portante quale misura preventiva e di difesa delle sue immagine è stato il primo partito in Italia ad istituire un'anagrafe patrimoniale del suo gruppo dirigente membri della direzione del partito parlamentare amministratore di enti pubblici e ha trovato una rispondenza nella recente approvazione da parte di una porta legge
Tale esperienza va mantenuto utilizzata politicamente estendendola anche a livello regionale provinciale così come va introdotto il metodo dell'aggiornamento periodico di tale anagrafe per verificarne mutamenti allo scopo di individuare il comparto agli i comportamenti arrivisti cespo curativi inammissibili per un socialista
La ci ci si è sforzata di dare il proprio contributo agli organi del partito in presenza di situazioni di gravi tensioni si sono manifestati
In qualche sezione in qualche federazione allorquando i problemi non si sarebbero potuto risolvere sul piano disciplinare se non con conseguenze estremamente negative per il partito
In tale circoscritti casi la commissione di controllo ha provocato l'intervento agli organi del partito direzione segreteria regionale provinciale con risultati che possono ritenersi in gran parte positivi
La città si è anche intervenuto come suo dovere al momento dalla presentazione delle liste
Per l'elezione del settantanove dell'ottanta ed ha contribuito a formulare le norme di comportamento dei candidati
A seguito attentamente lo svolgersi delle campagne stesse e con tempestività ammonito diffidato deplorato laddove i metodi personali di propaganda contrastavano apertamente con le indicazioni della direzione e dalla Commissione centrale di controllo
La relativa tolleranza della Commissione centrale di controllo indi specie laddove questo fenomeno sia manifestato in dimissioni Marlin dimensioni macroscopiche non potrà perpetrarsi e senza gravi lesioni alla credibilità del partito
Su questo tema il congresso dovrà perciò esprimersi con precisione con fermezza
Non è pensabile che i partiti consentono per il futuro e all'interno di ogni lista si scateni nozze scontri di gruppi di uomini e che gli organismi legittimi del partito siano gli insetti esautorati
Dalla conduzione della campagna elettorale elettorale come in parecchi casi avvenuto che l'elettorato assistita allo spettacolo di un assurdo a profusione e spreco di mezzi da parte dei singoli e bombardato da numeri di lista anziché essere chiamato al confronto delle idee e nei programmi non c'è dubbio che l'attuale stato di fatto al suo supporto nelle vigenti legge elettorale e che poco si può fare se i comportamenti dei candidati non saranno regolati da leggi dello Stato e se le stesse leggi elettorali non saranno modificate
La CCC esaminato a fondo la questione dell'autofinanziamento che ritiene tra le più importanti e decisive per l'autonomia del partito da ogni forma di condizionamento interno e soprattutto esterni l'onere di far quadrare i conti del partito spetta agli iscritti ai simpatizzanti agli elettori socialisti il finanziamento pubblico copre per una parte importante ma non sufficiente le spese necessarie a rendere competitivo il partito
L'altra parte pure importante va ricavata dal contributo degli scritti attraverso il costume la tessera che quest'anno è aumentato in misura che non è certo proibitiva
Va immediatamente avviata e organizzata una contribuzione proporzionale le possibilità e i redditi dei singoli iscritti come del resto è chiaramente indicato dallo statuto del partito
Altre forme di autofinanziamento vanno studiate per la completa emancipazione del partito su questo decisivo terreno
A monte di questa questione stava sempre più efficiente struttura amministrativa dal centro alla periferia
L'autorizzazione dello strumento del bilancio preventivo
E pur essendo previsto dallo statuto non ha ancora preso corpo per la consolidata abitudine degli organi dirigenti a tutti i ribelli a programmare l'attività del partito prevedendo dei costi relativi commisurando la le risorse dando così certezza
Di un adeguato utilizzazione dei vari settori di lavoro centrali e alle organizzazioni periferiche
La Gigi ci ha sempre mantenuto un rapporto costante con la direzione del partito i responsabili del settore di lavoro centrali e con i presidenti dei gruppi parlamentari per le questioni che vive che via via si sono presentate formulando proposte e suggerimenti che vengono riproposti in ordine per esempio alla necessità di istituire una commissione della direzione in cui sia presente un rappresentante
Della Gigi incaricata di procedere alla designazione negli enti pubblici al vaglio delle gambe dalle delegando per delle candidature di governo e per le Commissioni parlamentari
Perché si evitano le incompatibilità tra questi incarichi e la professione dei singoli compagni e perché siano tenuto nel dovuto conto l'eventuale istruttoria interna e sui compagni designato
Da Gigi ci
Non ha mai aperto istruttorie verso i compagni parlamentari vi si sono dissociati
In diverse occasioni in diversa misura dalle direttive del partito in sede di voto
Ne ha mai aperto inchieste sul fenomeno dei franchi tiratori
Rifiutandosi di ipotizzare più un socialista posta nel segreto dell'urna manifestare una volontà diversa da quella legittimamente espressa dai competenti organi di partito
E questo una materia che al congresso dovrà regolare perché se è vero che il nostro partito
Per sua natura
è un partito in cui gli iscritti hanno piena libertà di espressione all'interno o all'esterno del partito
Caratteristica questa che si deve mantenere garantire non è meno vero e le decisive responsabilità del partito nell'Assemblea nazionale regionali provinciali e comunali richiedono una solidale espressione di tutti i gruppi socialisti
Potrebbe essere oggetto d'eccezione il caso di coscienza
Che non può essere ovviamente invocato su tutti i temi e che comunque potrebbe essere richiesto dai singole i direttivi dei gruppi per un esame preventivo tale cioè da consentire eventuali
Autorizzazione
La CGIL è intervenuta sulla direzione del partito
E non mancherà di esprimere il suo parere collegiale o singolo in sede di revisione dello Statuto sulla necessità che i parlamentari siano nei limiti del possibile del ragionevole liberi da impegni di partito ed esperto
L'episodio di assenteismo
Si sono manifestati in più occasioni e che hanno visto la maggioranza di governo battuta su importanti leggi richiedono la più attenta riflessione da parte del partito ed una conseguente formulazione di norme statutarie precise
La vita democratica interna del partito
Si è mostrata in questi anni nel Complesso molto a vitale
Ah bisogna però ad un maggiore impegno ed attenzione
Di un più corretto e democratico funzionamento di tutti gli organi direttivi ed esecutivi del partito da mi ribello garantendo la partecipazione a un'Italia alle scelte politiche ed organizzative
è questo il solo modo di vincere la formazione e la cristallizzazione dei gruppi di potere che si formano al di fuori degli organi legittimi ad essi talvolta sopra buone sovrapponendosi con gravi conseguenze per il partito
Minacciato non dalla presenza di correnti di pensiero che rappresentano una caratteristica irrinunciabile il partito che in questo senso ci richiama al pluralismo nella società
Ma proprio da questi gruppi
La Cgia sempre lavorato contro questa aberrante logica di tutti i suoi componenti si sono sempre rifiutati alle pressioni di parte
I membri della Commissione di controllo
E mezzo nel partito
Da molti anni
Hanno sempre recato un contributo alla formazione
Della linea politica e lo faranno ancora come lo hanno fatto in questo congresso che lo faranno per il futuro
In questo senso non sono compagni al di sopra delle parti non sono stati però nell'esercizio delle delicate funzioni in Puglia chiamati il congresso di Torino gli organi di controllo del partito
La loro natura la loro funzione i loro compiti sono all'attenzione del congresso Bianchessi ovviamente collocabili nel quadro della revisione statutario
Io credo che
Il binomio riforma del partito
Riforma dello Stato
Sia un binomio indissolubile
Solo il grande tema del dibattito dei socialisti
In questo congresso
Per delle decisione che dovranno dire al Paese che il Partito Socialista Italiano in una situazione tanto difficile
E al servizio del rinnovamento della democrazia ed è alla testa di tutte le forze che vogliono rigenerare la Repubblica minacciata dai tentativi di chiacchierona di snaturare la e di vincerla
Ecco al congresso
Il teste telegramma inviato dal presidente dalla Corte costituzionale
Con gli autori coordinati far che ritrovata avviamento socialista sa attraversa al congresso indicare al Paese la giusta politica per Rinascita ulteriore progresso democratico e sociali io metto avanti
Ringraziamo per gli orrori che contraccambia avvocato impegnativo lavoro del comma io avrà la parola al compagno qualora che effetto le fa
Compagni
Quarantunesimo congresso
Il Partito Socialista si svolge come è stato da tutti ha affermato
In uno dei momenti più difficili della nostra storia repubblicana
E ciò sia detto senza indulgenze
Al catastrofismo di taluni ambienti della sinistra italiana e quando necessario
Dei settori moderati e conservatori
Non può infatti sfuggire a nessuno la realtà di una situazione economica assai pesante
Che non può essere definita dai dati statistici presi qui e lì
Secondo la bisogna ma delle sue evidenti negatività ai fini di una credibile e duratura ripresa economica all'interno delle vicende internazionali che sono state ricordate qui ieri dal compagno lombardi
Ho la forza persuasiva che gli è proprio
La perdita di competitività età internazionale per un Paese fondamentalmente trasformatore qual è l'Italia non può essere considerata una circostanza indifferente o contingente
Che si possa rimuovere uno aggiustamenti monetarista di di corto respiro
Al contrario essa segna un momento di crisi strutturale del nostro modello di sviluppo nel modello e del modo di gestirlo nelle condizioni presenti dal commercio internazionale a perdita di competitività internazionale appare ancora più pesante per la sua prospettive future se si tiene ben presente che l'assistenzialismo anche alle imprese e ai settori più o meno esplicitamente protetti
Mostra la corda nei dati del disavanzo pubblico allargato e nella conseguente inflazione che tutti ci allontanano ulteriormente dai parametri di riferimento degli altri paesi industrializzati
Settori moderati del nostro Paese trovano così il coraggio e l'ardire
Di affermare che i guasti della nostra economia derivano tutti dall'elevato costo del lavoro ed indicano come unica terapia il blocco più o meno mascherato della scala mobile
Di fronte a tale problema non viene certo spazio per Spollon runner in maniera
Ma è altrettanto certo che non si può contrabbandare il raffreddamento dalla scala mobile come la panacea di tutti i mali italiani
Esso peraltro rappresenterebbe una facile scorciatoia per aggirare i nodi cruciali della nostra economia una l'ulteriore fase uno che attente una fase due mutatis mutandis fin dal mille novecentosessantaquattro e che oggi viene individuata nel piano a medio termine
La compagnia come si può pensare ammesso e non concesso di gestire le due fasi senza il livello minimo di consenso sociale quale si può acquisire solo attraverso un grande vi può disegno riformatore
Infatti è sul terreno delle riforme di struttura che oggi come ieri va misurata la legittimità democratica di una proposta complessiva di politica economica
E oggi come ieri si impone il tema centrale della riforma delle riforme che deve investire il Mezzogiorno è fin troppo evidente che non servono le conclamate centralità o i vecchi impegni di onore dei quali è stata dispensa attrice da sempre la Democrazia Cristiana
Ma anche alle analisi non sempre giuste della sinistra sociale e politica non hanno ha trovato adeguata corrispondenza nei comportamenti politici che troppo spesso hanno privilegiato altri problemi e nodi della Società italiana
Quando addirittura non è avvenuto di ritenere Orsi abbagliati dalla conquista di qualche amministrazione metropolitana che il problema si fosse avviato a soluzione
Tanto da fare affermare al compagno Berlinguer in un convegno delle regioni meridionali nel Mezzogiorno non è più all'opposizione
La verità che il mezzogiorno è all'opposizione rischia di continuarlo avessero quand'anche mascherata da un'astuta mediazione politica
La stessa celebrazione del nostro congresso nazionale qui a Palermo rischia di esaurirsi in un omaggio rituale compagni sesso non approda a conclusioni politiche in grado di invertire il corso degli eventi verso uno sviluppo equilibrato che abbia come suo nucleo centrale una più politica alta industrializzazione nel quadro di una politica che non sia solo
Mitteleuropeo
Fin quando ciò non sarà pienamente realizzato
O se ne vedranno quanto meno segni convincenti il Mezzogiorno d'aerei considerarsi ancora l'opposizione all'opposizione di quelle forze e di quelle logiche che lo hanno relegato alla condizione presente
Anche quando esso è stato per così dire beneficiato dall'assenza della zia Lise mollo distributivo gastaldato nello stato democristiano le grandi aree del paese
Il Mezzogiorno deve quindi chiedere con forza e cercare di conquistare una politica e sia innovativa ed alternativa per i suoi contenuti e per le forze che devono essere protagonisti ed intenti
Non vi è spazio reali per leggi particolari
E straordinarie ne sono sufficienti un ministro è un ministero e un ministro per quanto amico è socialista
Per è attento ed impegnato per il Mezzogiorno l'imperativo è la conquista di un governo per il Mezzogiorno nel quadro di una diversa politica estera per il nesso inscindibile e si pone in una economia aperta come quella italiana
è possibile ciò con le forze politiche
E sono state il referente privilegiato degli interessi predominanti nel nostro Paese anche nel Mezzogiorno grazie a fenomeni mai sopiti gli ascarismo politico quando non ancora inquinati da collusioni ed omissioni con i poteri occulti
E anche della mafia e si badi bene che non si parla della mafia del proporre ma nella mafia odierna che si ritiene gestisca migliaia di miliardi il cui riciclaggio non è pensabile
Che avvenga senza complicità di fatto in palazzi insospettabili
E ciò anche senza aggiungere compagni ad una retta assimilazione del potere mafioso con il potere democristiano ma piuttosto ad una compatibilità dell'uno con l'altro
E se così non fosse
Uccidere accompagna il presidente alla Regione Siciliana che aveva cercato a suo modo di rendere le strutture politiche amministrative dalla Regione
Estranei all'ingerenza e perverse è perché la tiepidezza dalla Democrazia cristiana siciliane nazionale a continuare l'impegno del presidente Mattarella anche perciò bene ha fatto il piercing Sicilia a passare all'opposizione ma farebbe compagni a ritornare qui in un rapporto privilegiato con la Democrazia Cristiana
Tutto questo può anche ricondursi all'interno dalla questione morale che ora appare messa in sordina
Ma anche qui non per interventi in piccole dose attraverso una battaglia di cambiamento è vera la testa nuovi protagonisti e nove soggetti storici sicuri seppure con il necessario gradualismo
Ma il problema del Mezzogiorno ha certamente proporzioni essi e sedi Risoluzione bambino ampi sovra regionali nazionali e anche internazionali e necessario se ha detto un governo per il Mezzogiorno in un'accezione più ampia democratica dell'interesse nazionale
Anche in tal senso si può individuare una prospettiva di sostanziale governabilità del Paese
Più correttamente i le tesi della sinistra socialista parlano all'ora di una politica per la governabilità e non di una politica della governabilità che rischia di esaurirsi
In una insoddisfacente presenza nelle istituzioni il paese è stato più governabile forse con il gabinetto Cossiga
O compagnie forse è stato più governabile con il gabinetto Forlani la strategia dell'alternativa come processo politico e non solo storico si diceva fino a poco tempo fa Vito Rova così sempre nuovi motivi di invalidità sostanziale e di attualità
E bisogna gestire da giocatori e non da tifosi diceva ieri compagno lombardi anche in relazione alle nuove nuovissime disponibilità offerte al Partito Comunista Italiano e da strappare allo stesso partito comunista
Ogni Silenzio sarebbe allora colpevole omissioni
Prende quindi nuova consistenza il ruolo centrale del nostro partito non c'è tutto come di una forza di astratta mediazione o peggio di una forza che ritenga intercambiabili i suoi alleati
Come si è giustamente deprecato per la Democrazia Cristiana ma invece come di una forza politica che si assegna un ruolo centrale all'interno di una strategia di schieramenti mirati all'alternativa socialista e di sinistra
Oggi le condizioni per disegni ambiziosi sembrano avviarsi a maturazione
Non potendo indugiare la sinistra italiana nelle rincorsi amorose se non ricordo male di Orlando e di Angelica per cui vi sia sempre l'indisponibilità di uno per obiettivi comuni
Il PC all'orgoglio il merito storico di avere posto al dibattito politico italiano il tema dell'alternativa
Nella prospettiva
Della inamovibilità del presente governo affermato dal compagno Craxi nella sua relazione
Non si vedono ragioni convincenti per una BPER non avviare nelle forme più opportune ma urgenti un confronto in tutta la sinistra che proceda anche nella più assoluta autonomia da specifici momenti programmatici è in e che in questa luce si e solo in questa luce assegna grande e più regnante rilievo alla stessa ipotesi di presidenza socialista al governo così non più assegnabile ad una sfumatura ad una sfumata prospettiva storica ma l'attualità politica
Riprendere dunque la continuità rispetto alla grande strategia
Nel progetto socialista e dal congresso di Torino e al suo obiettivo primario dell'alternativa socialista di sinistra nell'autonomia appare una direzione obbligata per tutto il partito socialista in questo quarantunesimo congresso
A sinistra italiana io uno punto di svolta decisivo
Le conquiste di un intero decennio di lotte e di iniziative politiche rischiano di essere travolte e con esse può non essere possono essere battute prospettiva di rinnovamento e di progresso
Rappresentano l'asse stasera essenza del ruolo al Partito socialista italiano
Il Partito Socialista Italiano pertanto consapevoli di questi rischi deve lottare in conto fino in fondo perché questo non avvenga nel vostro Paese
Fa
Una comunicazione c'è stato uno scambio certamente involontario di borse quelle borse dei congressisti al compagno Panagulis che abbiamo poc'anzi salutato quando ci ha portato saluto i socialisti greci per l'appunto
Si è trovata la borsa scambio
Della borsa sua chi ha perduto vi era un'agenda cornetti di Rizzi assai
Vi pregherei qualcuno ha con la borsa
In avvertimenti da parte di mente di verificare delle
La parola al compagno arte e si prepara compagno pittori
Compagni
Dopo di interventi del compagno Zagari questa mattina
E del compagno oggi pomeriggio
Il mio e il terzo intervento europeo della serie
Il mio compito sarebbe stato quello di
Illustrare
Un documento che studia l'approvazione unanime del gruppo parlamentare socialista europeo
Per brevità di tempo per ragioni di tempo
Mi limito a leggere il documento era aggiungere alcune brevi considerazioni
Il testo è questo la crisi che va squassando l'Europa episodio essa stessa di una più vasta crisi ha dimensioni mondiali si ripercuote né i partiti socialisti
La carica vitale dalla quali si apparivano percorsi soltanto qualche anno fa
E che ispirò l'idea il termine di euro socialismo rischia di indebolirsi progressivamente già alle elezioni europee nel settantanove affrontate con spirito impegno diverso da partito a partito
Dettero a vedere che lo slancio non aveva ottenuto i risultati sperati
Da allora la situazione non è venuta migliorando in modo soddisfacente
Non si tratta di un fatto casuale
Gli equilibri economici e sociali che avevano lasciato margini relativamente ampie a pratiche riformisti che di tipo tradizionale si sono irrimediabilmente rotto
Contraddizioni sono esplose tali da non risultare più componibili
Dentro politiche di ordinaria amministrazione Ida determinare anche conflitti all'interno del movimento operaio tra settori i settori e tra i lavoratori e la massa crescente dei disoccupati tra i quali i giovani costituiscono la parte più imponente esigenze oggettive sono emerse già operanti come fattori di aggravamento delle tensioni sociali e di inasprimento dei rapporti politici
Che impongono scelte fra politiche che puntano Oro opportuni ammodernamenti e con possibili ricorsi
A metodi repressivi alla restaurazione di antichi rapporti politici di classe e politiche che tendano alla instaurazione di nuovi e più adeguati e quindi il difficile problema dei socialisti e quello ritrovare le proposte idonee a superare la crisi per la via maestra di un mutamento profondo nei metodi degli obiettivi di governo della economia e nella società
Di conquistarsi la forza per imporre le proprie proposte
Nella situazione attuale il problema non può essere affrontato e tanto meno risolto se non attraverso un coordinato impegno a dimensione internazionale
E di questo appaiono consapevoli i parlamentari socialisti italiani e uomini e gruppi attivi in ciascun partito
Interpreti di una necessità storica non ancora pienamente penetrata nelle coscienze delle compagini organizza in esse come è sempre accaduto nei momenti di crisi gravi calate nella routine e delle lotte quotidiane
E sotto il peso dei legittimi ma immediati interessi delle forze rappresentate si fa strada la tendenza a ripiegare dentro i confini nazionali su posizioni difensive e subalterno
L'Internazionale socialista in questa fase ha dimostrato una capacità di rinnovamento ideale politico che riassuma legati confini per antica tradizione eurocentrico
Che l'ha fatta protagonista di un dialogo fecondo comparti che popoli di altri continenti ma essa in mancata e continua a mancare la forza che verrebbe da un movimento socialista europeo in grado di darsi una direzione politica dialetticamente unitaria
In grado di tradurre i buoni propositi in programmi iniziative il lotte coordinate indirizzati a conquiste realisticamente perseguibile
L'esperienza da lui fatta nel Parlamento europeo
Passo la sede nella quale tra socialisti e in primo luogo tra socialisti socialdemocratici italiani
Sì sì restaurati visti però istituzionalizzati rapporti di collaborazione permanente ci trova concordi tale giudizio e unanimi nel ritenere che il congresso del partito venga investitori tale problema
L'esperienza fatta dimostra infatti che se per un verso è vero che l'intero movimento socialista europeo
Anche nelle sue componenti più robuste attraversa una fase Linterno travaglio di difficoltà crescenti spesso resta la sola forza democratica potenzialmente unitaria dell'Europa
Che la coscienza della necessità di una svolta si va facendo strada in tutti i partiti
Che sulla piattaforma proprie di un socialismo consapevole della propria funzione e deciso ad esercitarla convergenze possono verificarsi comica spesso si verificano specie nell'ambito delle forze politiche italiane da parte dei cattolici di comunisti dividerà noi chiediamo che il congresso impegni la nuova direzione a fare dei problemi che l'europeismo
Socialista in tutti i suoi aspetti oggetto di una discussione seria articolata mi seguano la formazione di istituzioni specificamente dedicate a dare continuità alla elaborazione e all'attuazione di una politica europea
Ma iniziativa di una conferenza socialiste offre europea che approfondisca giorni di programma comune varato in occasione della campagna elettorale europea
La mitizzazione della Unione dei partiti socialisti europei che ancora e limitata nel suo ruolo e che dovrebbe diventare centro ricordi mentre i partiti
E la sede europea di un permanente scambio di esperienze evidenti
Questo compagni il documento che noi sottoponiamo al congresso al quale vorrei far seguire alcune brevissime considerazioni
Non e però qui nei dettagli di quella che è oggi la crisi nella quale si trovano parecchi partiti socialisti d'Europa anche tra i maggiori è un fatto che euro socialismo che soltanto qualche tempo fa era sulla cresta dell'onda fino al punto da provocare anche la nascita di quello che sull'euro comunismo oggi l'euro socialismo segna il passo e ha il fiato grosso
A questo fenomeno noi riteniamo di non potevi assistere da spettatori ma di dovere intervenire da protagonista
Il Partito Socialista Italiano Hannah e le sue tradizioni quanto basta perché posso assumersi questo ruolo
Senza
Senza fare la Polo sia di quelle che sono state le tradizioni peculiari caratteristiche del socialismo italiano resta il fatto che ancora oggi non siamo il partito meno gravato di ipoteche nazionalistiche il partito più aperto ai problemi dell'Europa
E quindi noi crediamo che abbiamo il diritto e il dovere di farsi promotori di una iniziativa in questo senso e in questa direzione
Il compito certamente non è facile ecco Pagliarini si insegnava il peggior modo di perdere una battaglia è quello di non darla noi dobbiamo dare una battaglia per la rivitalizzazione del socialismo europeo per una per il raggiungimento di una sua articolate dialettica unità che gli consenta di svolgeva funzioni che ha il dovere di svolgere nel momento in cui su scala internazionale su scala mondiale si verifica un'ondata di fondo di destra che minaccia tutte le conquiste finora raggiunte nel momento in cui si pongono i problemi di governare in modo nuovo l'economia e la società
Noi crediamo anche che su questa via potremo dare i contributi di estrema importanza anche alla risoluzione di alcuni parchi problemi che sono propri nostri
Problemi di orientamento politico nelle sedi europee sui grandi problemi avvengono come abbiamo già detto nel documento delle convergenze che sono estremamente significativi che possono provocare possesso di decantazione dei grandi partiti italiani coi quali modo in un altro comunque abbiamo a che fare nel partito democristiano da una parte nel partito comunista dall'altra nelle stesse nello stessa piccola rappresentanza liberale molte volte ci siamo trovati a votare insieme non soltanto su questo è d'interesse nazionale ma che su questioni importanti di ordine politico generale quindi delle due prospettive si aprono su questa figlia così come anche dall'impegno europeo li potremo trarre stimolo a una largamente a un rinnovamento della nostra organizzazione politica
A imparare a su questo su questo terreno a stabilire rapporti nuovi con i sedi sociali interessati
Ai problemi della politica europea vi talmente interessati perché oggi non si è più nessun problema nazionale che si risolva nell'ambito dei confini nazionali
A parlare questo riguardo ai giovani ai quali si può dare una prospettiva nuova a scoprire anche nuove formule organizzative pensiamo soltanto per tutti al problema dei rapporti con i milioni di lavoratori immigrati esistono in Europa e con i quali partito incerti nera sporca porti estremamente labili e fragili e poi li accogliamo anche nelle occasioni le campagne elettorali su questa via Compagni
Potremo anche riscoprire i valori di quello che è stato l'europeismo socialista
E non è una costruzione di carta prima dell'Europa comunitaria sia stata l'Europa della Resistenza l'Europa nella quale tutto l'antifascismo europeo si è trovato intorno a valori morali comuni e può ritrovarsi ancora al alla elaborazioni questo europeismo affermazioni questo europeismo i socialisti hanno dato molto di idee e di sangue pasticche anche per tutti ricordo Judenič Colorni che esso che suggello col suo martirio
L'europeismo socialista
Su questa via noi possiamo fare la bandiera dell'Europa l'Europa democratica di domani ancora una volta come al tempo della Resistenza la bandiera di una grande battaglia di pace di libertà e ricostruzione
Accompagna pittori
Comunico
Ferrari
Alla fine
Care compagne cari compagni
In aggiunta alle considerazioni già svolte dai compagni De Martino Codignola Querci vorrei sottoporre alla vostra riflessione alla riflessione del congresso alcune questioni su problemi ben precisi
Il primo di questo problemi riguarda il risanamento dell'economia di cui ha già parlato con efficacia e precisione il compagno Ruffolo
Secondo problema fondamentale che è stato in una prima parte del Congresso veramente assente dal nostro dibattito è quello del Mezzogiorno del suo sviluppo e con particolare riferimento al ruolo e per questo sviluppo devono svolgere le Autonomie locali
Il terzo problema è quello della politica delle riforme da riprendere e da qualificare in relazione alle questioni suddette
Politica delle riforme che non si riduce ad un generico riformismo
Politica delle riforme che dobbiamo costruire che dobbiamo svolgere giorno per giorno per affrontare i problemi suddetti con un'adeguata struttura del partito anche del partito si è parlato poco purtroppo finora
Il quarto punto riguarda le forze politiche e sociale che come partito come socialisti dobbiamo coinvolgere in un disegno programmatico unitario e coerente da porre alla base della politica delle riforme di cui parlavo prima
Come dicevo il mio vuole essere solo un contributo specifico contributo modesto senza alcuna velleità di esaurire temi che richiedono un dibattito ed un confronto molto ampio
Un contributo questo che vuol partire tuttavia da problemi reali e concreti e non già come solitamente impone una prassi discutibile che sta diventando ormai quasi solamente una moda dai problemi generali che rischiano di diventare astratti e generici dai problemi di collocazione di schieramento di equilibrismo tattico e strategico primo punto del risanamento dell'economia
A mio giudizio il problema del risanamento dell'economia è fondamentale
Risanamento dell'economia significa mantenimento dell'occupazione significa incremento dell'occupazione
Problemi fondamentali la cui corretta impostazione consente di riferire a questa realtà profonda e grave del nostro Paese non già le valutazioni generiche che una moda di macroeconomia tende a spostare sulle medie nazionali false e mistificatoria ma che ricche diventa proprio la pietra di paragone l'elemento di confronto per qualsiasi politica sociale per qualsiasi politica di alleanze di insediamento nella società
Di sviluppo dei rapporti tra i ceti e la classe operaia che ancora resiste nonostante tutto e nonostante tutte le chiacchiere che facciamo sull'evoluzione della nostra società
E quindi il problema del risanamento dell'economia delle forze di sinistra è veramente quello su cui si gioca la sfida degli anni ottanta
Veramente quello con cui ci si deve misurare
è veramente quello a cui le forze realmente riformatrici
E non genericamente riformiste devono fare costante riferimento nella lotta all'inflazione nella lotta alla disoccupazione crescente e nella lotta nei confronti di quelle forze moderate che esistono e che nella crisi nella crescente disoccupazione nell'inflazione si sono scavata una comoda nicchia fatta di nuovi lucri Dinoi meccanismi di prevaricazione di nuove forme di privilegi e di nuove forme di assistenzialismo
Ora come dicevo prima la macro economia
Farci vedere realmente lucciole per lanterne
Sempre più riferimento a questi numeri magici l'aumento della produzione industriale l'aumento generico della produttività
Portano a portano nei nostri dibattiti un linguaggio che non è il nostro linguaggio quasi a quello degli alchimisti e degli stregoni che mal si capisce che mal si riferisce alla drammaticità dei fatti reali
I numeri così visti delle loro medie nazionali nelle loro aggregazioni più o meno strumentali sono sempre più distorcente e spesso mistificando
E quindi non posso condividere la parte della relazione del segretario del partito che e a un certo punto esaurisce
Rapidamente nei contenuti anche se con una notevole coppia di parole il problema della nostra situazione economica contrapponendo il piagnisteo su una crisi presunta alla realtà di un Paese che marcia verso destini sempre migliori il paese del benessere il paese in cui cresce la disponibilità di risorse da parte di tutti compresi i lavoratori non posso condividere questa impostazione che poi è contraddetta dalla stessa parte ulteriore della relazione quanto giustamente si denunciano i pericoli di un dramma di una crisi che incombe sul futuro immediato del nostro paese sì ha detto che unitaria e Paese industriale secondo solo al Giappone del recente Periodo quello che giustamente il compagno Ruffolo chiamava Verbum drogato dall'inflazione e dalla e dalla
E e dalla
Spesso del
Mutamento delle ragioni di scambio internazionali ex ha detto che il nostro Paese è stato secondo soltanto al Giappone nell'incremento per la produzione industriale ma dobbiamo anche riferirci alla qualità di questa produzione aumentata
E si tratta di una produzione che è sempre più in perdita sempre meno produttiva sempre meno competitiva quindi questo incremento della produzione industriale
E certamente non può in maniera semplicistica essere considerato tout-court comune redento di sviluppo e di sanità di solidità della nostra economia non si è tenuto conto inoltre nella relazione del nostro segretario di un fatto fondamentale
Che la crisi che caratterizza oggi l'economia del nostro Paese non è tanto una crisi di produzione e di produttività quando una crisi di equilibri titolo gli equilibri che sono sempre più salta dati nell'ultimo periodo è il paese degli squilibri dagli squilibri territoriali del passato degli squilibri sociali del passato si aggiungono nuovi squilibri nuovi elementi di tensione e le pensioni sociali ormai hanno arrivando ad un livello esplosivo come possibile applicare le valutazioni e i giudizi sommari sullo stato dell'economia che appunto erano contenuti nella relazione del sei e Dario del partito alla realtà drammatica di Napoli alla realtà di Palermo alla realtà delle zone terremotate certo quando concluse il nostro convegno di partito a Matera lo stesso compagno Craxi concluse i lavori con una specie di doccia fredda Geno i partecipanti quando disse che l'Italia era un Paese in grande espansione quando disse che ormai tutti stavano bene quando disse che ormai il Mezzogiorno si doveva abituale a camminare sulle sue gambe perché ormai le forze si erano le forze reali del lavoro e della produzione si erano arroccate al nord e che quindi il Mezzogiorno deve affidarsi alla divina provvidenza
Ma noi come socialisti non possiamo accettare questa logica non possiamo accettare una politica degli squilibri che rimanga tale per motivi che mi riservo di illustrare in maniera un po'più precisa
D'altro canto immaginiamo
Come sarebbe stata svolta la relazione a questo facendo riferimento se si fosse fatta negli anni cinquanta e sessanta
Se si potevate negli anni del boom vero negli anni dello sviluppo economico ovvero distorto distorcente dei cui errori ancora vediamo gli errori paghiamo il figlio a quell'epoca veramente i numeri magici della produzione dell'esportazione la produttività del reddito pro-capite dell'esportazione giravano a e lo cita incredibili e proprio in quel periodo però gli squilibri erano pesantissimi e proprio sulla insopportabili Rita ulteriore di questi squilibri costruimmo una piattaforma politica
Ma poi piattaforma di politica delle riforme che e indubbiamente provocò un impegno del partito una tensione sociale di ideale
Alla fine degli anni cinquanta all'inizio degli anni sessanta che oggi non c'è e che oggi dobbiamo cercare di ricostituire con un impegno rinnovato e molto più ampio
Qual è la situazione di oggi compagna oggi in Italia gli squilibri tradizionali si sono addirittura esasperati c'abbiamo una situazione socio economica addirittura schizofrenica
Che rischia veramente di travolgere la ricorda democrazia al di là dell'inflazione e della sua crescita al di sopra del trenta per cento c'abbiamo Italia postindustriale
Quella del Centro-Nord in cui indubbiamente una ristrutturazione selvaggia dell'industria espelle forze di lavoro ma in parte queste forze di lavoro riescano a ritrovare occupazione in uno sviluppo dei servizi e del terziario Venus viluppo di attivi da minori che consentono un riequilibrio della situazione su livelli o stabili obiettivamente più avanzate con questa situazione abbastanza europea Coin convinte una Italia pre-industriale
Quella di larga parte delle zone interne del centro quella di tutto il Meridione unitaria pre industriale in cui l'industria cacciarli via occupazione Tenaris usata dagli errori del periodo degli ultimi anni sessanta tutte le industrie di base del Mezzogiorno sono in crisi ma acquistabili questa mano d'opera che viene espulsa dal settore secondario si aggiunge la manodopera che ancora dire cacciato dall'agricoltura e di questa situazione l'espansione del terziario compagne non è più un qualche cosa che si integra armonicamente
Con le altre attività economica il terziario diventa parassitario del terziario diventa assistenziale il terziario diventa carità attivo clientelare
Ed ecco come da questa situazione di squilibrio nasce se da un lato quella realtà economica parassitarie ed assistenziale di cui parliamo prima e dall'altro nastri
Sistema di potere della Democrazia Cristiana sistema di potere che è strettamente legato e connesso agli squilibri compagni superare
Deliziare l'economia avviare il risanamento di decoro della economia italiana significa superare gli squilibri significa fra affrontare correttamente i problemi del mezzo del Mezzogiorno no affrontare correttamente i problemi del terremoto che non sono marginali non sono come quelli di una grande nato da un'alluvione il terremoto starà sulle spalle di questo Paese per venti anni e qui dentro se ne è parlato pochissimo ma su tutto il Paese
Le regioni terremotate
Lentamente questi problemi restituire al sistema delle Autonomie Locali compagni in questo congresso ben poco si è parlato delle regioni sia parlato proprio di questi nuovi enti che oggi sono sottoposti ad un rigurgito ignobile di centrali
Questo è un buco che dobbiamo colmare
Esce oggi e per fare queste cose ci vuole un partito organizzato un partito che non può ridursi semplicemente all'aumento dei luoghi di dibattito e dei club un partito che deve essere capace sviluppare questo in tutte le realtà vecchie i locali e della società e bisogna dare il discorso delle forze con cui portare avanti questa grossa azione di rinnovamento questa è la riforma dei non quella dei vertici e delle istituzioni è inutile pensare al rafforzamento delle Presidenza del Consiglio o del ministero se non si parte la del Comune del colonia locali
E con chi è possibile affrontare e chiudo quest'opera gigantesca compagni con la Democrazia Cristiana che tra i molti
Del suo potere che supera le sue crisi ricorrenti che supera tutti gli scavi Gori però la travolga no proprio perché cresce nel meccanismo degli squilibri della nostra struttura economica è impossibile è illusorio
Fare un discorso terza abortista e di attenzione nei confronti della democrazia cristiana in queste condizioni se si vuol veramente risanare l'economia di questo Paese
Se si vorrà liberamente ridare credibilità alle istituzioni
C'è l'unica via
Difficile faticosa che ci impegnerà lungo e quella di ricostituire una vera e propria unità programmatica della sinistra elitaria della sinistra sindacale della sinistra politica
Dobbiamo avere il coraggio di ritirarlo fuori di i punti e gli argomenti di lotta sindacale
Dei degli anni d'oro degli anni del sessantanove del settanta dobbiamo mettere i sindacati condizione di rilanciare le vertenze territoriali che si sono fermate si sono fermate perché il livello istituzionale corrispondente non marcia il sistema delle Autonomie
Però cari non funziona via per questo compagni che per quanto il discorso si è difficile per quanto sia estremamente impegnativo che noi l'unica via perseguibile quella della ricostituzione de L'Unità a sinistra quella di percorrere questo difficile
Sentiero ricercando il confronto restituendo poi a questo partito eccessivamente centralizzato e burocratizzato la voglia di discutere lavo
Via di confrontarsi la voglia anche di litigare compagne non in maniera formale ma in maniera costruttiva per il futuro del socialismo per il futuro del nostro Paese
Sentite compagni i programmi il programma dei nostri lavori prevede che il congresso chiuda alle ventidue è anche vero però che siamo rimasti molto non abbiamo ancora cinque compagni iscritti a parlare
Se non ritengono di rinunciare di dare il testo per loro discorso al giornale L'Avanti bisogna quanto meno
è non sei Carbone è lui a parlarne Ancona
Auto sei ha come lui è ancora siete assonanti vanno
Bisogna quanto meno per interventi siano contenuti i limiti di tempo per chiudere comunque entro le ventidue significa
Grazie visibilmente
Compagni progressista
La celebrazione del quarantaduesimo congresso del partito a Palermo
E per noi una ragione di grande incoraggiamento Pernorio per nell'insieme dei socialisti siciliani per i nostri lavoratori per il nostro popolo per le forze riformatrici che in Sicilia lottano lottano né contro la disgregazione economica e sociale che ha raggiunto come oggi ha ricordato il compagno Mancini delle pulizie di autentica pericolosità sociale specialmente nei grandi centri urbani di Palermo e Catania
Per il recupero delle zone intende delle zone terremotate della Valle del Belice della Sicilia approfondita
De delle zone dominate dall'abbandono dall'emigrazione dalla disoccupazione strutturale
Per la salvezza di quel tanto che di industrializzazione si è fatto assieme al fatto nei modi conosciuti di devastazione dell'ambiente e del territorio
Industrializzazione tuttavia che va salvata ristrutturate di serata e qui ci vuole anche un grande l'impegno del nostro partito per e avviare a e per avviare processi seri di sviluppo perché in UniCredit assieme e lavoratrice di classe operaia che si sono creati
In questi vent'anni in Sicilia
Costituiscono un patrimonio inestimabile per la democrazia
Non vanno dispersi e la loro le professionalità operaie Lietti chimiche presenti che per noi costituiscono il fulcro della Nuova Sicilia dell'altro assunti
Le nostre lotte per una diversa politica meridionalistica dell'uscita e delle forze dell'imprenditoria che noi vogliamo norme con un meridionalismo piagnone reazionari contrapposto a tutto il Nord
Lavoratori compresi pone Sicilia Nismo che costituisce l'ideologia illuminata dei gestori delle belle che di potere ma con la mature ferma consapevolezza
Esortandolo a unità dell'entità tutta di tutti i sentieri alla classe tavolette richiede l'Italia è una linea dei partiti della sinistra e del sindacato attenta ai problemi del Mezzogiorno può avviare a soluzione la questione meridionale
Lotta contro la violenza che qui è stata richiamata della mafia per la rottura di tutte le connivenze da individuare i vestiti fa che oggi fanno della mafia il più minaccioso potere incombe in sulla società Sicilia un potere occulto e sanguinario capaci di decretare la morte del presidente della nostra regione i dirigenti politici di magistrati funzionari dello Stato di giornalisti
Per questo compagni abbiamo tenuto il dieci marzo scorso una grande manifestazione nazionale della Federazione CGIL CISL e UIL in Sicilia contro la mafia mafia che va combattuta
E sul terreno dell'organizzazione della capacità preventiva e repressiva dello Stato ma anche sul terreno di un grande impegno per il rinnovamento economico e sociale della Sicilia
Fondato su una restaurazione dell'ordine dei valori della civiltà del lavoro e della democrazia della libertà e del rispetto della dignità umana compagno Craxi ha ricordato oggi con grande intensità il sacrificio di Carnevale compagno Benetti ha ricordato gli altri partiti socialisti di caduti in Sicilia nella lotta contro il feudo degli agrari difeso dalla violenza mafiosa
Sulla scia di questa nostra tradizione di lotte e di sacrifici di martirio i socialisti
Dell'Italia e della Sicilia le le forze riformatrici che continuano a lottare contro le prevaricazioni e l'ingiustizia solo oggi pienamente abilitati ad indicare al Paese l'apertura di spazi nuovi
All'azione per la crescita economica e civile culturale delle popolazioni del Sud
Oggi il nostro partito ha un ruolo fondamentale per il presente e per il futuro della democrazia del nostro Paese
Siamo una forza coerentemente impegnata contro la destabilizzazione politica e l'involuzione autoritaria dalla democrazia insidiata dall'inflazione dal terrorismo
Non che la le difficoltà attuali di assicurare l'alternativa
Alternativa alla quale non dobbiamo rinunzia ma che dobbiamo costruire passa passò ha già messo nel graduale suggerì i successivi passaggi dell'alternanza a cominciare da una direzione socialista della guida del governo
Dobbiamo impegnarci oggi con più efficacia e validità di Progetto di proposta politica
Contro la destabilizzazione e politica ma anche contro la destabilizzazione sociale fomentata dall'inflazione dagli arricchimenti illeciti che essa produce per una parte della società dall'impoverimento dell'altra parte maggioritaria della società dall'emarginazione dei ceti più deboli dei pensionati e dei giovani disoccupati delle volte inflazione va combattuta donne con le politiche monetarie iscritti ma con l'allargamento della base produttiva del Paese
O l'utilizzazione di tutte le risorse che esistono nel Mezzogiorno al cominciare dal milioni di giovani laureati e diplomati che oggi solo un peso ma che possono diventare una grande risorsa per l'intero Paese
Innalzando la produttività del sistema ma soprattutto allargando le basi del Mezzogiorno
E certamente oggi diverso da quello di ieri ma nel non ci dobbiamo innamorate del sociologismo di De Rita presente aggressivamente aree l'espansione ma si trova di fronte a squilibri profondi attenzione pericolose dobbiamo impegnarci per un profondo e vasto
Risanamento del sistema delle partecipazioni statali per lo sviluppo dell'agricoltura e del terziario qualificato non di rifugio
Per le grandi opere di musica azioni per dare a quanti pensabile alle nostre terre Gallo sullo sviluppo industriale nel lusso il jet per fare del metanodotto una grande che occasione di riscatto e di nasce
Da della Sicilia e dell'intero Mezzogiorno per creare un sistema di trasporto di moderno e difficile tutto questo va fatto ha ragione il compagno Craxi non solo con l'intervento aggiuntivo o le leggi straordinarie il Mezzogiorno ma modificando dal profondo le politiche economiche complessive del Paese
Rompendo compagni soprattutto il sistema di potere egemonizzato dalla Democrazia cristiana
Una democrazia cristiana che governa nel sud della spesa pubblica che è il principale cespite dell'occupazione
Ma Democrazia Cristiana Checchi centrale oggi della realtà meridionale
Che gestisce le mediazioni sociali finanziari ed economiche chiosa a suo vantaggio la debolezza com'
Sì ma della sinistra nonostante la considerevole forza del nostro partito rompere questo sistema di potere DC
Essere una grande forza unitaria di cambiamento riformatrice
Porre il problema della liquidazione dell'assistenzialismo e del blocco di potere meridionale e diretto della DC che non è solo compagni stiamo ben attenti
Fatto di assistenzialismo ma è anche il patto di direzione e controllo e nuovi processi di modernizzazione ed dei nuovi insediamenti dell'industria
Di nuovi processi espansivi dell'economia dell'idioma ridurre il peso dalla Democrazia cristiana della realtà siciliane e del Mezzogiorno
Progetto socialista degli anni Ottanta
In Sicilia può diventare una bandiera le porzioni rinnovamento della sinistra in tinte se intanto ridurremo la forza e il peso sociale della devo sì è cristiana della società della nostra regione e questo è un tema che dobbiamo assumere per intero come socialisti
Come forza di alternativa e di cambiamento
Oggi al nostro partito compagni ho finito ha un ruolo fondamentale dal svolti
La sua la sua limpida autonomia che è fuori discussione la sua capacità di attrarre consensi sempre più estesi
E accrescono enormemente le responsabilità unite alla governabilità politica contro l'autoritarismo e l'eversione
Una politica capace una grande capacità di governabilità sociale
Può fare del nostro partito come dice lo slogan del nostro quarantaduesimo congresso davvero il pilastro per il rinnovamento del Paese di un Paese che si avvia in direzione del socialismo
L'intervento del leader a farlo parlato
Così così allora la parola
Bene sia io capisco che l'ora è tarda
E chi come dice il bigliettino il tempo è scaduto
Però
Io chiedo alla presidenza che domani mattina in apertura del dibattito congressuale
Di quanti delegati hanno parlato
In proporzione a tutti gli interventi su perché è inammissibile è inammissibile che un congresso del Partito socialista
Assistiamo a interventi ripetitivi di passerella di ore e poi non sentiamo mai parlare le sue compagne che dirige il partito in periferia nelle regioni e nelle province
è una cosa inammissibile dollari dovete rendervi conto ero mai ti chiedo formalmente di dare al Congresso questo dato
Che non torna a nostro onore abbiamo visto enti non contenute abbiamo sentito discorsi che potevano essere limitati nel tempo anche per i concetti sono stati ripetuti tre ore
Adesso stiamo chiudendo non vogliamo non vogliamo convertire i banchi e allora io rinuncio a parlare ma non per dare il discorso scritto per formale protesta per come sono stati eletti i lavori
Ma io mi associo al rammarico del compagno testa
Ecco perché faccia Caro insomma venticinque piloti chiesto alla Presidenza ora che riprenda tutta la colpa a veramente stessa sarebbe esagerato
La parola al compagno accordi
Si prepari accompagnato Baggio Franca
Compagni in un congresso a tesi
Non deve mancare un intervento puntuale
Nel duplice senso di arricchire il dibattito su una specifica tesi o sul suo aspetto particolare apportando argomenti di critica o di sostegno
E questo un metro per misurare la correttezza del dibattito ed un criterio per censurare la disinvoltura di certi Inter venti e il loro carattere ossessivamente ripetitivo di concetti e di valutazioni già assunti nelle tesi congressuali
Non si tratta di una critica generica ma di un rilievo che va attentamente meditato se si vuole per davvero costruire un partito con un alto grado e qualità di lavoro politico
Mi occuperò perciò della tesi numero quattro la grande riforma istituzionale
Sulla quale la sinistra socialista pur manifestando il proprio dissenso di fondo per la mancanza di un razionale legame tra le riforme il progetto politico ha espresso nella sostanza una notevole convergenza e della riforma istituzionale mi occuperò con particolari considerazioni sui mali che affliggono l'amministrazione della giustizia
Consentirete dopo ad un delegato che viene ma la provincia più colpita dal terremoto di esprimere qualche valutazione sull'intervento del partito su questa tragedia
Va premessa una necessaria annotazione di me la grande riforma come fatto fondamentale di valore pregnante non soltanto per la ricognizione delle nuove istanze e degli intervenuti cambiamenti
Ma per la spinta verso il rinnovamento e la trasformazione della società non si può contrabbandare con le riforme intese quali rimedi puntuali ed episodici
Se vi è un fatto rivoluzionario compagni nel senso autentico del termine questa è la grande riforma perché opera un cambiamento totale della realtà pertanto i compagni riformisti sarebbero contro la loro stessa volontà degli autentici rivoluzionari
Senonché accade di pensare ed il pensiero sembra tradursi in realtà nel vuoto politico di questo congresso
Che non si tratta della grande riforma ma di una serie di accomodamenti che non operano sul piano strutturale
Bensì su quello più modesto della regolamentazione di aspetti consequenziali di un sistema politico ed economico che viene nel Complesso accettato e legittima
Modificazioni dettate più dal buonsenso che da un disegno strategica
Va detto perciò a chiare lettere che non si può elevare a livello concettuale e quindi al piano delle riforme di struttura ciò che è resta veramente effettuale ossia conseguenza di fatti e di disfunzioni che trovano la oro giustificazione in altro ordine di ragioni
Il rischio che si corre compagni è proprio quello di guardare alla grande riforma in sé se senza legami con l'ipotesi di un progetto politico generale il pragmatismo che teoria filosofica assai seria che non merita di essere avvilita non esclude ma postula questo punto essenziale di riferimento pragmatico e solo il metodo con cui si consegue il risultato che già accerto nelle premesse mancando l'obiettivo di fondo evitando così cioè come ha detto il compagno lombardi il nodo politico essenziale la trasformazione postulata dalla cosiddetta grande riforma non solo si rivela fragile ma può porre in moto meccanismi perversi che conducono assoluzioni diametralmente opposte rispetto a quelle volute Daloui socialisti separare quindi ciò che è essenziale per il progetto socialista da ciò che invece e falsamente tale ma che può condurre ad un'involuzione in senso autoritario della società e il vero compito di chi s'appresta a porre mano alla grande riforma due sono a mio avviso i segnali di orientamento
La chiarezza del progetto politico di trasformazione la ricerca del consenso sulla riforma di tutte le forze democratiche può esistere ma non necessariamente antinomia tra i infatti il primo conduce a porre forte accento sul Progetto socialista come ipotesi concreta di politica definita nei suoi tratti essenziali e specchiata dai condizionamenti ideologici storicamente superati il secondo suppone la creazione di una grande solidarietà da far passare in tutto lo schieramento democratico a livello sociale e dei gruppi che contano ma non si può fare a meno di osservare che si tratta d'gli aspetti strettamente interdipendenti apparendo persino banale rilevare che solo la chiarezza sul progetto politico può far nascere una solidarietà sincera e non surrettizia in questo compito viene esalta a dalla nostra centralità e l'autonomia socialista resta correttamente legata all'unico polo serio e valido il progetto politico socialista la grande riforma si rivela così davvero un fatto strutturale e non meramente attuale capace non solo di far funzionare il contingente apparato istituzionale bensì di anti vedere come dovrà funzionare quello riformato altrimenti il pragmatismo viene sostanzialmente l'uso illegale e si dà spazio al cosiddetto metodo del non so come che la stessa negazione del metodo ma la grande riforma si rivela altresì come un impegno di popolo della collettività nazionale
Studiate decisa nelle segreterie
Nel seno dei gruppi di lavoro non può essere che è un'ipotesi da verificare nella società
La proposta saggiamente introdotta nella relazione dal compagno segretario di costruire una sorta di Commissione dei settantacinque una nuova Costituente tiene con do solo in parte di questa esigenza poiché a differenza di quando si poteva pensare di fare all'epoca della Costituzione oggi la partecipazione democratica unitaria
Si realizza in altre sedi fondamentali con altre forze sociali interessati al cambiamento
Penso al sindacato e a tutte le organizzazioni di massa una grande unità interna come a Torino chi si illude compagni che il congresso di Torino è superato commette un grosso peccato di presunzione ed esterna con tutte le forze progressiste e sinceramente democratiche in questi termini va posta a mio avviso lo stesso problema della governabilità e vengo subito ai particolari riferimenti sui problemi dell'amministrazione della giustizia
Di due di essi si occupa la tesi numero quattro di altri due questo intervento vuole essere l'occasione per la loro riproposizione all'attenzione dei socialisti la lentezza dei procedimenti e del servizio stesso della giustizia sono mali che solo in parte vengono guariti con la riforma delle circoscrizioni giudiziaria e con la istituzione dei giudici di pace
Per la cosiddetta giustizia minore a mio modesto avviso oltre alla riforma del processo penale occorre dare impulso a quella del processo civile
Sullo schema del Progetto Lieberman messo in soffitta dall'attuale governo un processo orale concentrato ed immediato
Per tutte le controversie come il processo del lavoro o quello dell'equo canone rappresentano la vera risposta da sinistra a pericoli di progressiva proliferazione di processi sommari speciali e dall'uso abnorme dei provvedimenti d'urgenza pares stabilizzazione del pubblico ministero posto che non si dà potere senza responsabilità in un regime democratico si attua sia eliminando il vincolo gerarchico sia personalizzando la nel senso che risponde il singolo magistrato e subordinando il potere di promozione dell'azione penale al controllo del potere legislativo non quello dell'esecutivo come sostenuto nelle tesi attraverso apposite commissioni parlamentari articolate a livello regionale la revisione costituzionale del pubblico ministero non si attua dunque eliminando le garanzie degli articoli centoquattro centosette costituzione
Ma aggiungendo questo controllo immediatamente popolare il problema del pubblico ministero il problema dell'esercizio dell'accusa ed in uno stato che voglio superare la concezione classica o tradizionale della divisione dei poteri ovvero voglia superare lo Stato liberale per avvicinarsi a quello socialista
Deve introdurre il criterio della responsabilità attraverso la preventiva configurazione di un controllo del potere legislativo per conto del quale il Pubblico ministero vigila l'osservanza delle leggi gli altri due aspetti
E intendo sottoporre all'attenzione del congresso sono la responsabilità del giudice ed il gratuito patrocinio
Io non credo che l'attuale responsabilità del irresponsabilità del magistrato sia il prezzo è necessario che la collettività deve pagare
In cambio dell'indipendenza dei suoi giudici né che essa rappresenti il più naturale incentivo a riportare la magistratura sotto il controllo dell'esecutivo ritengo perciò che si debba e si possa superare lo schermo dell'indipendenza senza legarla istituì
And precise ipotizzi ipotesi di responsabilità politica ma soprattutto di pc Zanda i comportamenti sanzionabili in via disciplinare e traslando
I poteri di iniziativa per l'affermazione della responsabilità del civile dal ministro di Grazia e
Inizia all'organo di autogoverno con una processuali già azione della fase di iniziativa per introdurre precise garanzie del cittadino contro le archiviazioni facile l'estensione della responsabilità civile la colpa grave l'abolizione della messa in mora
Per il ritardo del provvedimento sarebbero poi estensioni non irragionevoli della responsabilità civile del giudice vorrebbe porre giusto argine l'introduzione del principio dell'opinione dissenziente gratuito patrocinio è fermo ad una legge del mille nove
Tendo ventisette una legge farraginosa che non copre e tanto che la corte costituzionale ha ritenuto violati diritti di difesa del cittadino anche da questo punto di vista
E due ipotesi che possono essere formulate sono qui le della rotazione dell'incarico a pagamento è quello della costituzione di uffici delle gli avvocati deporre e vengo all'ultimo aspetto che non può mancare in un intervento del compagno che viene da Avellino e quindi dal cratere del terremo grande riforme terremo chiuso ecco un tema scarsamente avvertito nelle tesi e nel dibattito eppure tema attuale anche perché attraverso di esso si può guardare come in una sorta di cartina di tornasole la e alle possibilità di una grande riforma dall'economia alle istituzioni bene ha fatto il compagno segretario ad esprimere grande cautela sul disegno di legge per la ricostruzione e sui suoi effetti mi avventuro qui a dire che già cinque mesi sono troppi per una legge che deve incidere su una situazione di tante emergenza e per un partito che vuole fare la grande riforma istituzionale
Non si tratta di area del disfattismo ma di esprimere una critica costruttiva passo perciò subito a sviluppare i duetti nella prospettiva e assurdo che un Paese come il nostro non abbia ha avuto una legislazione sulla protezione civile ma è ancora più assurdo che non si possa prevedere una legge tipo per la ricostruzione valida per sempre in modo da creare gli ambiti entro i quali anche gli atti del commissario straordinario debbono essere tenuti senza che invece esso divenga arbitro assoluto e indiscutibile anche sul disegno siamo giunti in ritardo lasciando a Scotti un ruolo e si è presto rivelato centrale decisivo egli ha deciso come ricostruire quale le ipotesi di sviluppo come riconvertire l'industria del nord come inserire la questione del terremoto nella sfera di potere democristiano nell'immediato lo stralcio dei titoli seconda terzo della legge e dell'articolo trentasette perché oggi non è possibile che si può si debba ancora dire che non si sanno quali saranno i criteri per la ricostruzione non si possono legare indefinitamente la ricostruzione e lo sviluppo delle zone colpite con gli interventi immediati per il recupero di ciò che c'è da salvare
Sappiamo parecchie varchi mi chiedo scusa
Napoli ha una sua specificità
Che non è interamente assorbita dal terremoto si tratta di ipotizzare un tipo di intervento a medio-lungo termine e recependo le istanze sinceramente democratiche proceda ad un grande bagno purificatore i mali storici di questa città
Non si tratta di ricostruire le case ma senza peccare di attrazione di ricostruire i cittadini creando condizioni di vita accettarlo altrimenti si accenderà il maestro il malessere e già sfociato nei fenomeni della camorra e del clientelismo che poi porteranno la capitale del Sud ad essere una polveriera Colle facile l'intuibile conseguenze di involuzione antidemocratica e di destra ecco come nipote sì riformatrice esce fuori dal chiuso della stazione della teoria viene ad investire la realtà che richiede una pretendono una presa d'atto ha un organico intervento il cratere occorre avere il coraggio di scegliere ipotesi di ricostruzione che non portino che a costruire dove c'è morte dove in futuro può esserci morte non vogliamo tra qualche anno rileggere che la legge non era stata applicata
A carta sismica c'ha dei poi chiaramente dove vi è il più alto grado di pericolo ebbene non possiamo limitarci a ridisegnare il territorio sconvolto apprestando più o meno improbabili presidi garantistici dobbiamo come partito come forza di governo operare la scelta alterna viva della ricostruzione altrove o della ricostruzione diversa evitando la prospettiva di nuovi lutti di tutto questo spero si occuperà la commissione presieduta dal compagno cosa e chiudo qui voglio degli altri
Grazie compagni Donaggio fra grande Marchetti hanno rinunciato all'intervento dalla tribuna mi hanno consegnato i testi degli stessi aggiornare pertanto con questo intervento si concludono i nostri i nostri lavori dubbio che ringrazio di non avermi chiesto la verifica del numero legale annuncio che il congresso si riunisce nuovamente domani mattina alle nove precise i primi interventi sono
Minardi Martini Marzaglia Mammoli di Monesi Lucarelli Boninelli naturalmente tanti anni grazie volano