"Con tutta la nostra forza per non tornare indietro piena applicazione della 194 rilanciamo i consultori pubblici"

Allora iniziamo
Volevo dire prima due cose che ci sono qui fuori penso che li avete già visti del materiale che potete prendere anche dei questionari se gentilmente potete riempire
Pace anche la sottoscrizione perché il Comitato otto marzo non riceva alcun finanziamento sì seriamente si tassa quindi se potete darci aiuto anche per per le spese che abbiamo sostenuto anche per la sala
A proposito della sala volevamo scusarci un po'per l'ufficialità della sala noi abbiamo chiesto la sala del consiglio che era un po'più tranquillo come ambiente poi purtroppo ci hanno dato c'hanno dato questa questa sala
Volevamo iniziare e l'assemblea di oggi con un articolo apparso sull'Unita
Di una proposta fatta da Casini
E io leggo testualmente Casini a è intervenuto presso Berlusconi per la revisione in senso negativo il restrittivo della legge centonovantaquattro leggo testualmente testualmente quello che ha detto leggo nel programma di Forza Italia dice Casini a Berlusconi il proposito di attuare una politica che favorisca l'accoglienza e la tutela della vita
Le chiediamo di rendere vere queste parole nel programma di governo
Le chiediamo in concreto di mettere in cantiere la riforma della centonovantaquattro sull'aborto e di operare affinché nella materia emergenti della procreazione artificiale
Artificiale dell'ingegneria genetica e della tutela dell'uomo nella fase finale della sua esistenza l'uguale dignità e diritto alla vita di tutti sia riconosciuto
Sia inoltre rivolto anche ad Occhetto è stessa richiesta comunque ad Occhetto ma attraverso un ragionamento più sottile
Il rinnovamento a sinistra scrive Casini non può che passare attraverso una riflessione nuova sul diritto alla vita e il conseguente crollo di un muro di incomunicabilità che impedisce lo sguardo sull'uomo e il dialogo sincero
Vi è stato qualche stupore per la fuga del voto cattolico a destra con le
Meravigliarsi ammesse le scelte meraviglia senese il vicino di cui il PDS l'erede l'ostacolo più robusto all'affermarsi di ciò che di più specifico viene l'antropologia cristiana
La conclusione inequivocabile quale che sia la forma e l'intensità della presenza cristiana in politica essa sarà inevitabilmente Sempre più contrassegnata dall'impegno per il diritto alla vita
Un impegno che si gioca su un orizzonte vastissimo conclude Casini ma che non può sfuggire al punto di partenza che è la riforma della legge centonovantaquattro quindi molto chiaro
Volevamo leggere anche la risposta di Livia Turco
Non poteva mancare anche all'inizio di questa legislatura afferma Livia Turco
L'ineffabile monotono Carlo Casini a sollecitare modifica la legge centonovantaquattro
Premesso che siamo sempre state e siamo tuttora disponibili ad atti concreti a sostegno della maternità lo invito a leggere la relazione del ministro della Sanità Garavaglia sull'applicazione della legge
Dimostra che il ricorso all'aborto è fortemente diminuito
Ciò che occorre e a occuparsi seriamente della prevenzione accanto Traverso l'educazione sessuale nelle scuole e potenziare e facilitare l'accesso ai consultori a me fa molto piacere la risposta di Livia Turco
Ci però ci piacerebbe anche vedere le Livia Turco e tutte le parlamentari del PDS vederle più spesso impegnati nelle battaglie che le lotte da Sentry che le donne da sempre portano avanti
Noi siamo arrivati oggi qui a questa assemblea cittadina che un momento un primo momento importante di confronto
Dopo un lungo le lavoro territoriale
Che ci ha permesso di entrare in contatto con gli operatori e cosa altrettanto importante soprattutto con le donne dei quartieri in questi ultimi si abbiamo fatto molte iniziative all'interno dei quartieri dei consultori
Dal quali sono usciti dei dati delle riflessioni che oggi qui grazie anche alla presenza di molti operatori che ringraziamo anche di aver partecipato rivedremo in maniera un po'più articolata
Io vorrei dire due cose brevissime sul Comitato otto marzo che molti di voi già con un più penso molti di voi già conoscono il Comitato otto marzo un comitato che è nato da qualche anno da tre anni
E è nato proprio dall'esigenza di alcune donne partitiche provenienti da varie esperienze da vari percorsi politiche
Di opporsi a quella svolta reazionaria autoritaria allora che oggi ha un si è tramutato in perfetta autoritarismo nella Seconda Repubblica che colpisce profondamente le donne
Infatti noi crediamo che in questo clima autoritario oscurantista e proprio il nostro percorso politico appunto si esprime nell'antica autoritarismo nell'anti ore oscurantismo erranti liberismo che pensiamo che in questo sistema autoritario si sta consumando definitivamente l'attacco al diritto dell'autodeterminazione della donna
E che non viene più riconosciuta come soggetto politico sociali attivo ma bienni riportata al ruolo d'oggetto un ruolo che dal quale noi siamo uscite grazie a traverso negli anni passati grazie attraverso una grossa presa di coscienza che ha portato poi ha dei grossi movimenti di lotta a cui bisogna riconoscere la modernità in questo senso delle
Di tutti i diritti per le donne
In questa fase di ristrutturazioni politica e economica il presso che si impone alle donne e altissimo io volevo parlare più principalmente ecco ad esempio delle problema del lavoro noi stiamo vivendo una situazione occupazionale molto critica volevo leggere brevissimamente tre dati che sono indicativi nel mille novecentonovantadue
Ci sono stati questi sono dati relativi alla Regione Lazio ci sono stati sessantuno mila duecentotredici licenziamenti nel novantatré sessantaquattro mila novecentotrenta licenziamenti
Nei primi tre mesi del novantaquattro già ci sono nella Regione Lazio diciotto mila licenziamenti
Questi sono dei veri e propri bollettini di guerra delle dei dati che fanno rabbrividire ma la cosa più grave è che il sessanta per cento di queste licenziamenti della mano d'opera appunto espulsa dai processi produttivi è femminile
Complementare a questo disegno di riorganizzazione
Economico sociale è tutto il discorso rispetto al familismo
Qui si sta creando una vera e propria politica familista da parte portata avanti dalle destre avallate pienamente dal Vaticano forse clerico fascista e con meno io li definiamo
Che vogliono riportare la donna nel privato voglio riportare la donna all'interno delle quattro mura domestiche rifacendo gli sostituendo la quei lavori di pure quindi sostituendo la pienamente a quello stato sociale che è stato totalmente smantellato grazie proprio alle privatizzazioni
In questo senso in questo clima oscurantista e autoritario Obama secondo noi
Inquadrato un po'all'attacco pesantissimo
Alla legge centonovantaquattro una legge c'è anche la legge centonovantaquattro che è una legge che in questa fase noi dobbiamo e oggi siamo qui ancora una volta per ribadire la nostra volontà di lotta la nostra determinazione
Per la difesa di questa legge una legge che come abbiamo sempre detto e una legge che non ci soddisfa perché presentava moltissime lacune io faccio riferimento poi magari lo prendo riprendiamo in maniera più organica alle ai due grossi problemi il problema dell'obiezione di coscienza e il problema delle delle minori
Comunque una legge appunto che ripeto
Va applicata e garantita
Ma soprattutto esisterà necessita di ricreare su questa legge una battaglia politica per ampliarne le potenzialità a tutte le donne doveri e faccio quindi riferimento particolarmente alle minori
Noi su questo siamo già facendo un un lavoro
E che poi magari presenteremo più attenta niente
Logicamente se parliamo di centonovantaquattro non possiamo non parlare non possiamo tralasciare tutto il problema dei consultori i consultori che come ripeto come ci rivendichiamo sono delle una delle grossi risultati delle grandi battaglie delle donne e sono istituti necessari per l'applicazione di questa legge
Sia in termini di prevenzione sia per il riconoscimento del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza
Noi da lavoro territoriale che abbiamo fatto negli ultimi mesi poi gli operatori lo e lo presenteranno in maniera più dettagliata e anche Anna lo presenterà e in maniera più dettagliata
Almeno a Roma i consultori vivono una situazione di estremo degrado un degrado secondo noi voluto scientificamente voluto vengono applica oltre alle strutture fatiscenti al personale che manca
Vengono applicati i ticket vengono Simeto in condizioni realmente le donne di non accedere a queste strutture
A questo punto secondo noi viene è importante fare una riflessione
Questi i consultori sono nati dalle lotte delle donne e neri rivendichiamo
Fin quando sono state le donne presenti all'interno delle dei consultori come presenza politica proprio organizzata per difendere i diritti che avevano rivendicato nelle battaglie quindi il diritto alla salute e il diritto all'autodeterminazione i consultori funzionavano
Ora venuta a mancare questa presenza questo è il quadro che parli tenteremo il quadro che che ci si pone davanti quindi è necessario la ripresa di un confronto tra le donne
Che arrivi alla costruzione di un movimento forte di lotta determinato
Per non tornare indietro per difendere quello che già abbiamo e per andare ancora avanti per difendere appunto il nostro diritto di essere io adesso lascerei la parola Danna per entrare più nello specifico dei consultori e poi li invito i presenti qui a intervenire se magari ci vi scrivete
Una raccomandazione la sale fino alle diciannove e trenta quindi cerchiamo di essere un po'sintetici Heaney negli interventi
Ma intanto prima prima di iniziare quello che che poi che volevo dire sui consultori vorrei segnalare delle presenze importanti
A questa Assemblea li ringraziamo perché siamo sicure che il loro contributo sarà sicuramente decisivo per l'analisi e per le proposte che spero scaturiranno da questa riflessione
Venuto Michele Grandolfo che il direttivo e il direttore dell'Istituto superiore di sanità quello che Angela Spinelli che anche lei ricercatrice dell'Istituto superiore di sanità laurea levi dell'ufficio Progetto donna
Che secondo me hanno un ruolo importante perché lavorano proprio rispetta l'analisi allo stato di avanzamento della centonovantaquattro
E infatti riferimenti che fa la Garavaglia come il ministero della Sanità poi nascono rispetto alla diminuzione percentuale delle interruzioni di gravidanza poi nascono diciamo da questa ricerca da questi rapporti e quindi penso che sia molto importante diciamo un contributo da questo punto di vista poi ci sono va bene presenti diverse operatori di vari consultori cioè l'Assemblea
Delle donne di via Silveri l'assemblea delle donne di San Basilio che sta portando avanti una vertenza
Abbastanza dura per delle situazioni di estremo degrado in cui riversa in cui versa questo consultorio ci sono le donne delle delle cooperative autogestite
E in lotta per il posto di lavoro volevo segnalare appunto
Queste presenze che mi sembrano molto importanti
Per entrare nel merito della questione perché oggi vogliamo parlare in particolare della questione consultori
Proprio perché come introduceva Cristina in rapporto agli attacchi che vengono portati alla centonovantaquattro il discorso dei consultori hanno mi sembra importantissimo
Soprattutto per quanto riguarda la questione della prevenzione
Perché sono lo strumento di base il mezzo diciamo della pratica attuazione proprio rispetta il discorso della prevenzione
Ma anche perché in questi anni a diciamo a vent'anni insomma dalla loro istituzione penso che sia anche il momento di fare un Bilancio no di che cosa sono di cosa hanno rappresentato queste strutture di che cosa sono oggi strutture come denunciavamo fra l'altro nella lettera di presentazione di questa Assemblea
Sicuramente inadeguate alle esigenze sicuramente insufficienti rispetto appunto al vasto territorio che devono coprire
Con gravi carenze anche sperequazioni da regione e regione perché
Come ben sappiamo tra l'altro la diciamo illustrato no di il numero di questi consultori eccetera in parte i finanziamenti
Viene determinato anche in parte da le politiche che vengono adottate diciamo dalla dalle regioni
E quindi abbiamo e abbiamo rivelare rilevato fra l'altro sicuramente delle le sperequazioni no delle grande le grandi differenze da regione a regione e in particolare diciamo
Questi questo è un fatto sicuramente dal quale vogliamo partire
Perché se oggi possiamo dire a anche a distanza ma quasi vent'anni anche dall'applicazione della legge centonovantaquattro se oggi possiamo parlare di diminuzione costante da lotta dall'ottantatré in poi
Del numero di interrati di interruzioni di gravidanza possiamo anche dire che questa diminuzione potrebbe essere sicuramente maggiore più corposa se queste strutture funzionassero appieno se la legge fosse applicata fino in fondo rispetto proprio al discorso della prevenzione
Perché fra l'altro le carenze più gravi e carenze ci sono e sono molto grosse fra l'altro
Le e verifichiamo per esempio rispetta ad alcune fasce sociali ben distinte
In primo luogo fra i giovani che sono i meno informati perché non hanno vissuto le battaglie degli anni passati per l'attuazione per la legalizzazione dell'aborto e per l'istituto per l'istituzione di queste strutture
E quindi sono i meno informati rispetto ai meccanismi della legge rispetta ruolo all'istituzione dei consultori
E quindi sono oltre ad essere meno informati rispetto alla possibilità quindi di rivolgersi a queste strutture
E questo poi a tutta una ricaduta importante sull'uso che i giovani poi dovrebbero fare dello strumento della contraccezione sulla conoscenza che hanno degli strumenti di contraccezione
Primo l'altra questione che riguarda in particolare le aree più degradate più emarginate della popolazione
Allora le aree con me delle donne con basso livello di istruzione distruzione oppure che vivono nelle zone più periferiche no o più proprio diciamo socialmente più arretrate come per esempio nel sud dell'Italia
Dove li e le carenze sono ancora più macroscopiche sono ancora più importanti
E proprio rispetta questo noi volevamo partire da un'analisi di questo genere proprio per vedere per verificare laddove queste carenze poi sono più macroscopiche laddove vogliamo intervenire
A queste infatti a queste fasce di popolazione che bisogna rivolgersi secondo noi alle fasce proprio più periferiche più emarginate in particolare noi nel nostro lavoro territoriale di zona
Abbiamo verificato che proprio nella periferia di Roma per esempio si verificano le carenze più grosse più vistose
I consultori più degradati e più fatiscenti stanno tutti nella periferia romana San Basilio da questo punto di vista partito con una vertenza ma che vuole essere un simbolo di una battaglia vuole lanciare un messaggio a tutte le donne a tutta la città su questa tematica
E queste carenze infatti le abbiamo ravvisato e non solo lì dove è partita una vertenza dura ma in altre zone della città molto significative
E abbiamo individuato grosse carenze per esempio al Quadraro
Dove ci sono consultori in prossimità distratto oppure molto fatiscenti dove dove ci piove dentro le strutture particolarmente brutte veramente e degradate al massimo
Nell'altra parte della periferia romana Montespaccato ci stanno ancora consultori che rischiano lo sfratto
E quindi c'è c'è tutta una situazione non solo di insufficienza ma che addirittura rischia di arretrare ancora cioè rischia di degradarsi ancora di più
E per noi diciamo che non vogliamo partire proprio da questo per rivendicare i nostri diritti ai servizi sociali che abbiamo conquistato con le lotte e che oggi vogliono esserci tolti
Questa diciamo per questo questa Assemblea l'abbiamo intitolata per non tornare indietro piena applicazione della centonovantaquattro rilanciando i consultori pubblici
Ma noi non vogliamo parlare soltanto di vertenze territoriali di San Basilio del Quadraro di Pietralata e li vogliamo riorganizzare le donne su questi bisogni vogliamo porre l'accento anche sulle questioni di politica generale che stanno di fatto forzando le queste strutture come ben sapete perché è uscito sui giornali attraverso diverse mobilitazioni il Comitato otto marzo ha portato avanti una serie di di iniziative di lotta rispetto ad alcune questioni molto importanti per esempio come sono quattro anni
Tenne in più della metà dei consultori romani vengono applicati i ticket e questo contravviene agli o spirito sia della legge
Centonovantaquattro sia di quella istitutiva dei consultori riguarda questo noi abbiamo sviluppato una vertenza anche con l'assessorato alla Sanità con la Regione Lazio e con gli enti locali
Perché ci sono diciamo alcuni aspetti
Di diverse di di poca chiarezza rispetto alle circolari che vengono emanate dalla Regione
E addirittura di in contraddizione fra loro fra enti locali e sanità
Nel quale per adesso non voglio entrare fra l'altro abbiamo fornito materiale molto diciamo molto articolato da questo punto di vista abbiamo prodotto tutte le fotocopie delle varie circolari eccetera
C'è una situazione diciamo indefinita che porta ad una situazione assurda Roma metà delle USL hanno adottato i ticket e metà anno
Rispetto a questo noi abbiamo iniziato con una serie di siti in in alcune USL e di Roma per esempio capitano Etichette tipo la RM uno
Abbiamo fatto dei sit-in di protesta
Siamo però arrivati al cuore del problema che è l'assessorato alla sanità che in pratica attraverso una circolare poco chiara lascia aperta una situazione di interpretazione abbastanza più o meno larga e su cui poggia o che hanno i responsabili anche delle USL e materno infantili che da una parte si vedono scaricato no
La responsabilità di definire di assumere di definire una posizione sul problema dall'altra molto spesso in tante le danno in modo restrittivo questa circolare poco chiara
Per cui si è arrivati a questa situazione assurda abbiamo sviluppato anche degli incontri insomma no con l'assessorato alla Sanità su questa e ottenendo anche dei risultati
Ottenendo anche dei risultati significativi primo il fatto che queste circolari vengano prodotte arrivino veramente ai responsabili dei materno infantili
Hayden materno-infantili secondo pervenga definita una volta per tutte questa ambiguità dell'Assessorato alla Sanità della Regione Lazio ed è stata prodotta una lettera inviata ai consultori a questo punto dobbiamo dire che alcune USL e si sono adeguate in seguito a queste iniziative per te la uno e la due per esempio sono tornate indietro nella due addirittura stanno fornendo i moduli per il rimborso
Dei ticket pagati dagli utenti
Altre USL ancora diciamo si mantengono su uno stato di attesa cioè la USL RM dieci invece che è molto significativa proprio perché c'è il San Camillo e conosciamo bene l'importanza che riveste questo ospedale
Che si rifiuta di adottare la direttiva degli enti locali e non su questi io qui voglio già lanciare una proposta di iniziativa che poi dobbiamo vedere insieme
C'è un grosso sitting di fronte a questa USSL e con gli operatori con le donne del tre risolvere questo contenzioso
E questo qui può essere un primo momento molto importante di mobilitazione Maro vogliamo da questo punto di vista discutere insieme l'altra questione per esempio per riguarda la vertenze alita sul territorio
San Basilio Pietralata quadrato
Sono tutte situazioni vertenze Ali rispetto allo stato delle strutture molto importanti ma io penso che a partire da queste situazioni
Che riguardano dei problemi specifici
Noi dobbiamo ritrovare un terreno di riorganizzazione delle donne sul territorio che si è perso in questi anni perché l'altro nodo centrale che riguarda i consultori e te se volete è chiamiamolo più politico fra virgolette
E che si è perso completamente lo spirito originario di queste strutture
Che dovevano essere in primo luogo un centro di organizzazione di dibattito tra le donne
Per le donne
Sui problemi che riguardano non solo l'attuazione della legge la contraccezione ma su tutti i problemi che riguardano anche la sessualità i problemi stessi che essi hanno rispetta l'il discorso dei metodi alle proposte
Di contraccezione perché si andò ad oggi siamo ancora con una percentuale di donne The ricorre al coito interrotto altissima forse il metodo contraccettivo più usato a tutt'oggi ma su questo ci daranno dati più precisi i ricercatori dell'Istituto superiore di sanità
Che ricorrono ancora questa forma di controllo delle nascite probabilmente i problemi sono molti a dispetto alle proposte di contraccezione che vengono usate in primo luogo secondo i consultori non riescono ad arrivare proprio a quelle fasce sociali a cui devono essere rivolti perché se i dati ci dicono cioè la fascia intermedia che va fra i venticinque e i trentacinque anni a quella che e più istruita hotel lavora o comunque diciamo una fascia di donne più emancipata fra virgolette è quella che
Ricorre praticamente pratica i consultori
No allora significa che noi dobbiamo evidentemente
A fuori da queste strutture ci stanno tutta una serie invece di donne
E hanno meno strumenti culturali o di conoscenza ad su quei a cui noi dobbiamo arrivare come dobbiamo tornare ad arrivare ai giovani che solo oggi completamente tagliati fuori
Allora qui ci rientra perfettamente un discorso anche di integrazione con le strutture per esempio per quanto riguarda i giovani corsi di educazione sessuale con le scuole noi abbiamo al dirittura ricevuto notizie
Corregge mille sbaglio per consultori della USL RM quattro dove è arrivato il
Divieto da parte del ministero della Pubblica istruzione rispetto all'istituzione di alcuni corsi rapporto con i consultori di zona per i giovani nelle scuole cosa veramente incredibile invece insomma che invece sta succedendo e questo può essere un'altra indicazione concreta di lotta di mobilitazione sul terreno della prevenzione
E quindi questo discorso della ricostruzione dell'Assemblea delle donne guardate io lo voglio precisare fino in fondo non pensiamo all'assemblea e delle donne o almeno questa è la proposta
Non dobbiamo pensare all'assemblea e delle donne che è già
Da sempre non si sono mosse su questo terreno
Che hanno già una coscienza no delle battaglie delle conquiste passate queste donne devono riuscire ad agganciare tutte le altre donne tutte le altre donne che in questi anni sono rimaste emarginate
No nelle periferie romane o nel loro ghetto nella nel ghetto della loro casa
Magari perché sono disoccupate quindi hanno maggiore difficoltà di comunicazione di dialogo con il resto della società queste donne noi oggi dobbiamo riuscire a riprenderle
Dobbiamo riuscire a mettere a rimettere in piedi un movimento di donne per la difesa di questi diritti che sono diritti essenziali sono diritti di base questo non intendiamo e a partire da questo una diciamo possibilità di coordinamento di più coordinamenti se volete fra consultori fra operatori fra donne del quartiere su tutte le vertenze che riusciamo a mettere in piedi
Ma un coordinamento che non sia soltanto scambio di informazioni che questo è anche importante oppure come scherzosamente lo chiamiamo fra di noi les cahiers de doléances no cioè tutte le cose che non vanno ce le diciamo e ce le inventiamo
Periodicamente il problema su queste tornare di nuovo a trovare i trovare una capacità
Per ritrovare un terreno di mobilitazione reale
Questa l'indicazione che penso
Vorremmo discutere fra noi oggi da questo punto di vista ben vengano tutte le proposte l'altra questione che penso che riguarda tutte comunque
è ritrovare anche un terreno di dibattito più ampio più articolato più presente fra tutte le realtà anche di donne non sulle questioni più generali
Che riguardano l'attacco alla centonovantaquattro è alla svolta autoritaria cioè dobbiamo riuscire a rimettere in piedi un circolo di comunicazione ma soprattutto di mobilitazione
Fra di noi fuori di noi perché se non riusciamo a ricostruire gli strumenti per controbattere questo attacco
Penso che la situazione è molto difficile ce ne rendiamo tu conto tutti per questo io penso che oggi il problema consultori con questo spirito deve essere affrontato e da questo punto di vista spero che vengano contributi cioè importanti da questa Assemblea visto che fra l'altro sono presenti numerosi operatori oltre che donne degli dei quartieri
E prima di dare la parola alle altre donne volevo chiamare Cinzia del Comitato otto marzo per una denuncia relativa all'ospedale Policlinico Umberto primo
Sì questa è una denuncia che c'è arrivata proprio ieri sera da alcuni operatori delle piccolo centro di interruzione volontaria della gravidanza al Policlinico Umberto primo che poi conosciamo tutti anche le lotte delle donne di questo centro
E successo questo al centro c'erano quattro medici un primario professore universitario che tra l'altro adesso si è anche rimboccato le maniche voglio dire dirò
Due medici erano dipendenti regionali questo era tramite un accordo con la Regione Lazio c'erano altri due medici SUMAI uno a sette ore settimanali e un altro a diciotto ore settimanali
Chiudi circa un anno fa diciamo sono concordi molto più di sei mesi fa
Uno dei medici regionali si è dimesso l'altro ho sempre regionale è stato sospeso ha avuto dei sui problemi giudiziari quindi di fatto i due medici regionali non ci sono più
E e cioè di fatto questo centro è rimasto in realtà con un medico e mezzo perché considerato che i SUMAI fanno diciotto ore sette ore quindi praticamente va avanti
Con un mediocre un medico e mezzo e poi la situazione è precipitata
Da parte del primario del direttore sanitario sono partite moltissime richieste per questa situazione alla USL RM due
Soprattutto per incrementare la presenza oraria del medico SUMAI che fa sette ore perché questo perché questo medico alla possibilità e anche il dato ha chiesto anche il trasferimento quindi la disponibilità di altre dodici ore che adesso effettua in un ambulatorio
Che però possono essere trasferite appunto né in quest'altro reparto interruzione volontaria della gravidanza
Dopo ennesime richieste addirittura il direttore del servizio materno infantile aveva preparato una delibera per attivare le ore momentaneamente non coperte dandole al medico che chiede appunto il trasferimento la delibera questa delibera preparata molto tempo fa ha fatto uno il ping pong lunghissimo tra varie strutture dell'house la competente
Alla fine mancava soltanto la firma dell'amministratore straordinario della USL RM due che il dottor Filippi
Tale amministratore con motivazioni varie superficiali di non competenza rispetto ai medici ambulatoriali
Di fatto che si rifiuta di assumersi la responsabilità anche politica attaccando sia cavilli illegali risultato concreto è l'affossamento di questo servizio l'interruzione volontaria della gravidanza rinvii
E il centro o ci hanno detto punto gli operatori anche il medico che ci ha fatto questa denuncia c'ha chiesto appunto di di parlarne oggi di renderla ancora più pubblica perché lui ne ha già parlato anche gli stessi operatori all'interno di dell'ospedale nella zona continua ad essere funzionante solo grazie alla buona volontà di questi due medici SUMAI che sono rimasti però sicuramente hanno detto certamente non si potrà andare avanti con la buona volontà
Per esempio ed è successo uno si ammala lei non funzionava più il reparto
E comunque tanti dei problemi che e derivano da questa situazione sono già al dramma un esempio solo concreto che passano almeno venticinque giorni per esempio di attesa per l'intervento
Inoltre un'altra cosa grave qui ritorniamo anche al problema dei poi del consultorio è andato perso il rapporto con i consultori visto che si è inserita la norma in questa USL RM due che le donne possono andare direttamente verrà in ospedale a prenotarsi
Quindi cade un punto di riferimento fondamentale a che il consultorio presso il quale vista poi la situazione il non rapporto di fatto non si torna per il controllo la successiva prevenzione quindi questa è la situazione drammatica che ci troviamo in questo momento
In un servizio molto importante
Il Comitato otto marzo ha preparato già l'abbiamo fatto già da ieri sera una lettera del diffidenza magrebine invierà all'amministratore straordinario della USL RM due
E metterà in piedi tutte le iniziative di lotta affinché il centro di interruzione volontaria della gravidanza del Policlinico torni ad essere efficiente e quindi anche in questo senso bisogna prendere tutte le iniziative di lotta possibili
Un'altra denuncia doveva essere qui oggi ma aveva dei problemi anche di lavoro speriamo possa arrivare che riguarda sempre
Primazia si è parlato di vari consultori ma comunque questa riguarda in generale la USL RM otto il consigliere circoscrizionale della tredicesima circoscrizione Cesare Morra è stato costretto ad inviare alcuni giorni fa un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma esibisce risulta che presso la USL RM otto nel presidio sanitario ex Sant'Agostino
Giacciono da tempo inutilizzate apparecchiature necessarie per l'attività di diagnostica prenatale tale mancato utilizzo oltre a non permettere l'avvio di un'attività importante per la cittadinanza
In particolar modo per la tutela della maternità come previsto appunto dalla legge centonovantaquattro
Potrebbe determinare l'usura il deperimento delle apparecchiature esistenti considerato che più volte è stato fatto presente da parte di operatori organizzatori sono organizzazioni sociali e anche da dal consigliere con interrogazione alla circoscrizione che non ha mai dato risposta
E si passato il suo padre vi è che riguardano le denunce alla Procura della Repubblica per accertare se l'amministratore straordinario responsabile dell'assistenza extra ospedaliera
E tutti gli altri responsabili dal servizio materno infantile sino al presidente della Giunta regionale
All'assessore alla sanità della Regione Lazio al ministero
Della sanità ecco quali responsabile appunto poi a noi queste queste persone alla per la situazione che riguarda la USL RM otto di queste apparecchiature e poi lì nella zona c'è il più grande problema di Acilia che sotto sfratto
Interviene adesso il dottor Grandolfo dell'Istituto superiore di sanità
Intanto io non sono direttore dell'istituto nella maniera più assoluta soltanto dirigo pertanto un reparto di un laboratorio
Ma mi occupo assieme alla dottoressa Spinelli che sicuramente conoscete tutti del l'applicazione della centonovantaquattro dal anche dell'attività del dei consultori dal dall'ottantuno praticamente abbiamo cominciato a lavorare con Simonetta Tosi
Proprio da da quell'anno
Bene io credo che si debbano fare diverse considerazioni sia sull'applicazione dell'entrata quattro sia sul funzionamento dei consultori familiari
Però ritengo che sia necessario uscire un po'da una dimensione tra virgolette propagandistica perché
Su questa strada non si percorre un lungo cammino
Io credo che esistano ormai studi
Risultati gli esperienze che permettono di
Individuare quali possono essere dei percorsi per una corretta applicazione della centonovantaquattro e per quanto concerne l'aspetto della del miglioramento della qualità dei servizi coinvolti e per quanto concerne tutte le problematiche della prevenzione dell'interruzione di gravidanza
Come esistono anche esperienze valutazioni studi riguardo il funzionamento dei consultori familiari è a mio parere Steva stile da queste da queste cose
Altrimenti si rimane nel generico
Voglio fare soltanto alcune semplici riflessioni prima i consultori funzionavano
E questa è un'affermazione che non è verificata
Quando nel mille nove centottantuno facemmo un'indagine quartiere San Lorenzo
Un'indagine fatta dall'istituto sulla sanità
Sulla sul conoscenza attitudine comportamento delle donne riguardo la pianificazione familiare
Verificammo in quell'indagine
Quartiere San Lorenzo era un parterre dove esistevano due consultori un consultorio pubblico è un consultorio femminista do gestito dal costruttore Simonetta Tosi quindi esisteva una realtà non solo nata pubblica ma che una realtà
Privata diciamo così fortemente motivate pure solo il venti per cento delle donne intervistate ho avuto modo di
Andare in consultorio questo è un problema cioè non eravamo in un periodo diciamo così
Come dire abbastanza significativo per quanto riguarda l'attenzione al problema voi ricorda Milanetto dottoressa vanno anche il referendum sulla Bortot tra l'altro l'indagine è stata fatta bene a dimostrazione che l'indagine è stata fatta bene è stata fatta qualche mese prima del referendum
è abbiamo avendo chiesto alle donne l'orientamento nei confronti della legge sull'aborto abbiamo azzeccato un pieno risultato del re del referendum questa dimostrazione che l'indagine
Non era campata per aria
Sulle indagini polizza fare molta attenzione che ci sono indagini serie indagini non serie indagini che presentano delle distorsioni dalle quali può coi non se ne esce
Quindi non è vero e poi funzionavano così bene in realtà bisogna andare a vedere bene cosa significa funzionamento del consultorio e da questo punto di vista e bisogna anche evitare di fare gli errori
Che sono classici dei sistemi complesse in particolare i sistemi sanitari che è quello della l'autoreferenza invento cioè l'operatore
Vede le cose dal suo punto di vista i programmi sono operatori e operatrici orientati
In genere si fa un Fifi fa appunto una processo di autoreferenza invento sì scelgono le attività e Fisher dicono le procedure che fanno comodo all'operatore e non è assolutamente verificato se quelle procedure sono proprio quelle ottimali riguardanti sia le
Specifica unità di popolazione sia la popolazione stessa
E allora appunto credo che il materiale c'è
La nostra esperienza è quella di aver analizzato il fenomeno dell'interruzione Trevi danza dal mille nove cento ottantuno predisponiamo da allora le relazioni che poi dopo e i vari ministeri prendono o così come sono oppure modificando le per quello che di loro competenza che tutto loro volendo possono modificare quello che vogliono evidentemente
Però appunto le forniamo i dati e l'analisi dei dati su su su cui poi i ministri presentano queste relazioni ma abbiamo anche svolto una intensa attività di
Studio su alcuni meccanismi per esempio il ruolo del consultorio nel processo delle interruzioni volontarie gravidanza abbiamo verificato come se il consultorio è in grado di effettuare la prenotazione della donna presso l'ospedale allora
Al oltre l'ottantacinque per cento delle donne va in consultorio e chiede la circolazione a chiacchiera certificazioni ce le storie finite significa che si è consultore diventa una struttura
Una struttura utile al percorso che la donna deve fare la donna voi alla fine se questo consultorio se consultorio non è in grado di effettuare questo processo di Taranto in questo processo la donna non vale il consultorio
Perché dovrebbe andare in un consultorio che significa una tappa in più quando magari andando dal medico
Dal ginecologo oppure andando direttamente al servizio serio ginecologico può ottenere magari un percorso più rapido ecco su questo ci sarebbe da fare tante considerazioni ma certo ma le tralascio
Quindi evidentemente questa per esempio è una problema di Scelta di organizzazione di un sistema sanitario che prevede di considerare consultorio con un punto di riferimento
Per questo processo dell'interruzione volontaria di gravidanza naturalmente voi della donna passa in consultorio e viene prenotato direttamente
E altamente probabile non abbiamo visto che la donna voi ritorni consultori per fare una visita posto interruzione poi per anche partecipare a un processo di informazione ed educazione alla pianificazione familiare
A come abbiamo fatto anche tutta una serie di studi e di ricerche riguardanti proprio l'andamento del fenomeno dell'aborto allora su queste cose è opportuno che ci sia una piena consapevolezza noi qui ci siamo portati una decina di rapporti e l'ultimo rapporto dell'istituto che riguarda l'interruzione oltre che agli atti e nell'ottantanove e nel novanta
Noi siamo in ritardo rispetto elezioni ministeriali semplicemente perché preferiamo che sia il ministro prima presentati da di Parlamento né in genere un anno dopo usciamo
Con i nostri rapporti questo rapporto interessante perché a parte la prima sezione che riguarda l'analisi del fenomeno abortivo ci sono poi due capitoli che riguardano alcuno un'indagine punto to
Un'indagine su conoscenze attitudine ai comportamenti delle donne pugliesi per l'indagine campionaria ho fatto tutto intervistando cinque mila donne pugliesi da cui è vengono fuori una serie di dati che sono estremamente interessante poi c'è anche una parte che riguarda
Esperienze di educazione formazione devozione testuale nelle scuole romane in diversi tipi di scuole romane
Che sono fatte con da quella che era una caratteristica scientifica cioè prima vediamo qual è lo stato delle conoscenze
E delle attitudini degli studenti si fa l'intervento e poi si valuta come queste conoscenze che si attivi sono modificate perché se non si fanno verifiche di quello che si fa poi alla fine voglio dire
Si è si corre veramente il rischio di fare discorsi generici
Ma devo aggiungere questa è la penultima cosa devo aggiungere che in particolare io sono stato coinvolto in un lavoro di un comitato operativo materno infantile istituito dalla ministro Donat Cattin tra l'ottantasette e l'ottantanove e in quella sede si è prodotto un documento io sono relatore di questo documento sulla riqualificazione dei consultori familiari questo documento è stato fatto proprio dalla ministero è stato fatto proprio dal ministro è stato inserito nelle azioni misteri sull'interruzione volontaria di gravidanza
Questo documento è stato anche inviato al Parlamento anche su richiesta del Parlamento in una relazione più complessa sull'applicazione della centonovantaquattro e della quattrocentocinque
Però devo dire appunto che queste analisi e questi documenti poi di fatto sono assolutamente poco conosciuti
Allora due sono le cose o non abbiamo lavorato invano e allora qualcuno deve chiedere il nostro licenziamento oppure altrimenti la gente del abituarsi
A non chiacchierare sulla base delle proprie opinioni ma confrontarsi o quelle che sono le analisi scientifiche
Che posto mette sbagliate ma deve essere dimostrato perché sono sbagliati non è assolutamente possibile si tende a parlare delle dei fenomeni senza avere cognizione di come i fenomeni stessi sono
Questo è un documento l'arco documento invece un nel documento dal titolo Epidemiologia interruzioni volontarie gravidanza possibilità di prevenzione questo documento non l'abbiamo mandato a Parlamento su richiesta del Parlamento
Quando nella no nella precedente ma la presenta ancora legislatura la Commissione affari d'andare alla Camera e che il il istituì un in ninna un'indagine conoscitiva sull'applicazione la centonovantaquattro della quattrocentocinque un abbiamo preparato un documento in cui si va allo FIBA alluda il il fenomeno dell'apporto nel nostro Paese
Non mi dilungo eventualmente voi Angela potrà dire qualche cosa di specifiche su questo su questo aspetto e su quali sono i meccanismi per poter realizzare programmi seri di prevenzione della Bortot
Programmi seri di di organizzazione dei servizi per razionalizzare i servizi stessi e per esempio anche per ridurre l'incidenza del problema dell'obiezione di coscienza naturalmente ci sono anche in questo documento usate riconsiderazione su come riqualificare i consultori familiari
Devo dire che io mi sono girato mezza Italia soprattutto le regioni del Sud deve cercare di organizzare di Riva riferibili organizzare attività dei consultori familiari
E allora ho girato rivedute volte significa quattro cinque volte la Puglia la Calabria la Sicilia e anche in Campania
Oh io incontrato però dei consultori familiari di quasi tutte le regioni italiane devo dire che è stato notevolmente difficile modificare dei comportamenti
Come dire ormai consolidati che erano nel senso di quello che dicevo prima cioè autoreferente amento si fa quello che si vuole non si bada alle esigenze la popolazione è fondamentalmente l'errore secondo me strategico e quello di considerare problema esclusivamente il problema che viene portato dall'utenza dalla donna che si presenta spontaneamente bene io dico per non entrare nel merito poi se vuole si vuole posso benissimo re intervenire per per aumentare più di tanto né meglio voglio dì
Nostro vocabolario che il concetto di utenza bisogna parlare di cittadini eh soprattutto di cittadini che sono titolari di diritti
Di tutela della salute perché questo significa fare prevenzione indipendentemente se hanno la capacità di arrivare a non arrivare un servizio perché quello che succede più frequentemente su questo vi invito a fare riflessione
E che chi ha la possibilità di arrivare a un servizio Ricci riceve normalmente un eccesso di trattamento
E chi invece ovviamente non abusiva di elevare al servizio non riceve nessun trattamento
Cortesi Fia un risultato incredibile cioè che chi opera può avere la sensazione di aver fatto tante azioni addirittura di aver consumato tutto il suo tempo
In realtà queste questo questo operare non ha coinvolto la popolazione che ne ha bisogno ma solo una parte non è detto che quella coinvolta ne aveva più bisogno probabilmente quella che ne aveva più bisogno avevo quella che non è stata coinvolta il che significa che un servizio di prevenzione non può nella maniera più a fare assoluta avere un atteggiamento di attesa nei confronti di chi arriva a chiedere un servizio ma deve avere una capacità attiva di promozione di offerta attiva nei confronti della popolazione che ha bisogno che vai intenti figata con metodologie vide mio logiche titolo tutti gli studi a disposizione del dire come si deve procedere perché queste l'unico modo oltretutto per calibrare bene le cose qui faccio vanto per far di avere la tentazione materiale di quello che sto dicendo a c'è un solo esempio supponiamo di avere una popolazione un bacino di utenza di un consultorio familiare supponiamo che ci siano mille donne
Di età compresa fra venticinque sessantacinque anni queste la popolazione bersaglio ideale per un programma di prevenzione del tumore del collo dell'utero
Se è un consultorio è in grado di fare Cento battersi all'anno
Va bene
Se fa il Pap test per una volta ogni sei mesi alle donne che sono arrivate a avrà soddisfatto l'esigenza di di cinquanta donne cinquanta donne con mille donne significa cinque per cento se il consultorio invece si organizza in un meccanismo di chiamata di offerta attiva rivolta tutte quante le donne
E riesce poi a erogare effettivamente cento parte facendo una volta ogni tre hanno come è giusto che sia va bene riesce a coprire trecento donne
Si passa dal cinque per cento al trenta per cento della popolazione bersaglio ora lavorare come strutture sanitario sociosanitario riguardo la prevenzione significa lavorare avendo idea di erogare un servizio il minimo indispensabile perché sia ottimale
Ma che copra la intera popolazione che ne ha bisogno avendo cura di coprire in primo luogo quella quota di popolazione che a maggior rischio mentre invece ripeto nel meccanismo spontaneo si copre quella popolazione quella fetta di popolazione peraltro molto ridotta più basso rischio
La proposta
Noi dobbiamo abituarci a non perdere la nostra memoria storica nella città di Roma
Indipendentemente dal fatto che questo problema riguarda l'intero Paese però nella città di Roma c'è stata
Un'unica esperienza esemplare riguardo il problema dell'applicazione centonovantaquattro e queste è stata intrapresa dalla assenza a alla stessa ora alla sanità assessorato alla sanità
Lo dico un tono polemico e sapete perché assessorato Anita Bella della della del Comune di Roma Franca Prisco che senza perdere in chiacchiere in rivendicazionismo de de de Clara t. Onidi propagandisti e cosa gliene ha semplicemente fatto una commissione operativa nel Comune di Roma
Per andare a vedere ospedale per ospedale quali erano i giorni in cui si poteva interi fare interruzioni volontarie di gravidanza quanti posti letto c'erano qual erano le metodologie usate per l'interruzione qual era al tipo di master via impiegata
Quali erano il numero di operatori a opera dice ha detto al a al problema
E poi naturalmente questo lo si andava a considerare in relazione a qual era tasso di incidenza della del rapporto nella città di Roma o nella provincia di Roma e moda andare a vedere l'esigenza è come i servizi rispondevano a queste esigenze
Ora io dico che questa operazione era importante ed è l'unico esempio che a me risulta nel Paese di corretta applicazione della legge otto tre tre del nostro del del del regia di riforma sanitaria che identifica nel sindaco
L'autorità sanitaria
Noi non abbiamo mai visto utilizzata questa possibilità che è una possibilità fondamentale
L'autorità municipale il sindaco è l'autorità sanitaria
Quindi ha un potere reale di azione nei confronti del sistema sanitario per verificare se il sistema sanitario sta erogando le prestazioni che sono previste dalle leggi
Nella per quanto riguarda la popolazione che il sindaco in qualche modo a di da considerare questa è una botta potenzialità enorme perché è chiaro che il sindaco l'autorità comunale
è quell'autorità più vicina alla popolazione che più può essere come dire coinvolta in processi di rivendicazione di richieste di servizio e cose del genere secondo me queste la strada che deve esser fatta deve essere riproposta quel tipo di attività quel tipo di commissione
Per cui il sindaco deve a mio parere la l'autorità comunale deve a mio parere sulla base anche di richieste che possono avere veri o ad organizzazioni come questa
Deve rimettere in piedi una commissione per valutare nel dettaglio il meccanismo di funzionamento dei servizi riguardo l'applicazione della centonovantaquattro di qual è il progetto cinque quindi reparti ospedalieri
E quindi i consultori familiari
Sulla base dell'analisi di come materialmente sono organizzati di gomme dovrebbero lavorare si può poi prova aggressivo o dopo andare a fare delle proposte
Di
Di organizzazione dell'organico e tutto il resto però non ci dimentichiamo una cosa fondamentale
Se
Non c'è un processo di profonda riconsiderazione
Da parte in primo luogo degli operatori dei consultori familiari del loro modo di agire
Non si andrà lontano questo togliamo cielo dalla testa che si possa evitare come problema
Io vi posso assicurare che c'è una fortissima tendenza degli operatori a pensare affermano pensare alla alla cittadinanza e questo secondo me è un gravissimo errore
Va bene se c'è qualcuno che vuole intervenire
Perché gli elementi di discussioni sono abbastanza anche da quello che ha detto Grandolfo
Al allora interviene assunta che si era già iscritta dell'assemblea delle donne di San Basilio io vi invito di nuovo a iscrivervi per gli interventi
Allora io mi presento sono una delle donne di San Basilio a San Basilio ultimamente è stato fatto la una grossa battaglia per cercare di ristrutturare il consultorio che in una qualche maniera vogliono cercare di chiudere faccio presente che in questo consultorio metà del fabbricato apparteneva a un asilo nido che è già stato chiuso quattro anni fa perché pericolante
Adesso è rimasta l'altra metà dove c'è il consultorio e secondo me dove c'è la parte più che più potrebbe essere utile al quartiere visto che San Basilio quartiere parti variabili fasce di popolazione che hanno bisogno che presentano un disagio sociale e pertanto hanno bisogno di strutture a cui potersi riso rivolgere io mi ricordo nel settanta a quando vennero istituiti i consultori la fatica e il sudore che hanno fatto le donne per cercare di farli funzionare e mi ricordo che sono nati come opera di prevenzione e di informazione della donna oltre che di contraccezione
Via Bortot eccetera eccetera però in questa opera di prevenzione e informazione secondo me non sono stati mai sostenuti era un servizio che andava sostenuto potenziato e migliorato ed invece è andato sempre più con il tempo
Degenerando degenerando perché l'informazione non è stata mai data in maniera esatta anzi è stata del troppo generale e non particolareggiata e poi mi ricordo che non funzionano soltanto come attività di prevenzione informazione eccetera
C'era nel consultorio un'équipe sociopedagogica che funzionava a cui una donna che portava che aveva un disagio una donna anche un bambino che aveva un disagio poteva rivolgersi
E cercare aiuto questo nelle fasce periferiche di Roma dove il disagio signori è notevole togliere un servizio del genere significa emarginare
Sempre di più le famiglie
Tutto il resto che che che li circonda noi abbiamo sempre parlare adesso di prevenzione informazione eccetera di donne attive che vanno a cercare nel consultorio
Delle possibilità possibile ad informarsi di prevenzione eccetera ma non abbiamo parlato di donne che non sono così autosufficienti come per esempio le persone handicappate io penso se a San Basilio togliessero il consultorio
Le persone handicappate quelle che presentano le donne handicappate che presenta un disagio notevole nello spostarsi da un punto all'altro della città in che maniera potrebbero risolvere i loro problemi sicuramente non risolverebbero sono già emarginate perché sono handicappate
Saranno ancora vi è marginale perché non riso riusciranno mai a risolvere i loro problemi allora miglia da ci troviamo a vent'anni anzi di più di vent'anni
Vedi istanza a dover di nuovo lottare signore per cercare di istituire di nuovo i nostri consultori le strutture sono tutte scadenti tal perlomeno quelle periferiche sono quelle in cui il degrado c'è in maniera maggiore
E dove praticamente il il disagio sociale più fortemente sentite quindi va sicuramente più curato e più potenziato
E io questo volevo dire i consultori sono servizi che
Servono comunque
Alla donna alle famiglie che portano i saggio agli handicappati sono strutture che dovrebbero essere pilastri nei vari nelle varie istituzioni vari quartieri quindi vanno sempre e comunque poté
Iniziati curati e migliorati non va mai lasciato stare tutto ciò che è iniziato e che è un bene per la comunità come sono stati i consultori non sono stati fino a
Fino a tanti anni fa insomma erano uno dei delle istituzioni a cui erano poteva rivolgersi con più facilità nel pianetto quartiere perché non poteva non doveva spostarsi eccetera eccetera e quindi mi rendo conto mi rendo conto che
Dove si vogliono togliere i servizi
Più utili i servizi più utili l'emarginazione aumenterà sempre di più
E quindi Soro faccio un appello a tutte le donne perché questi queste strutture non vengono così degradate degenerate sono troppo utili
Basta ho finito
Interviene adesso vittoria Tola consigliere regionale del Pd sa
Dunque io credo che in questi giorni fare un'iniziativa come questa parlando di rilancio dei consultori familiari e di applicazione della cerchia di cosa altre applicazioni nonché l'applicazione di applicazione della centonovantaquattro
Sia sostanzialmente insieme un atto di coraggio e anche un atto di consapevolezza politica rispetto alla con testo
Che è cambiato in questi ultimi mesi e che mi pare appunto sia cambiato in peggio come vi diamo da tutte le le avvisaglie
Perché dico che un atto di coraggio
Grandolfo prima ci invitava a non perdere la memoria storica io direi che forse insieme alla memoria storica è importante non perdere anche il principio di realtà perché se oggi si può parlare di consultori
Sei appunto le donne del Comitato otto marzo possono o fare un'iniziativa di questo genere
E grazie sicuramente al loro lavoro all'attenzione che sanno esiste in fasce importanti di donne politicizzate e anche grazie al fatto che nonostante tutto
In questi anni molti operatori operatrici dei consultori hanno tentato di tenere duro
Tenere duro rispetto a una situazione quella delle uso il quella del comune di Roma
E quella della Regione Lazio che ha la competenza dell'assessorato ai Servizi sociali alla sanità per quanto riguarda i consultori che hanno fatto veramente di tutto per fare in modo che questo servizio
Chiudesse sparisse
Io il problema può sembrare come dire l'ennesima lagnanza e invece non è di poco conto richiamarlo di questi tempi
Perché se noi non riusciamo a capire quali sono le ragioni e le responsabilità per cui i consultori
Rispetto alle loro caratteristiche originarie anche alle finalità e agli obiettivi che le donne c'avevano investito sono diventati una cosa che oggi non so
Non soddisfa più e quindi va ripresa e rilanciata io credo che noi non riusciremo a fare molti passi avanti e soprattutto se non riusciamo a individuare
Oltre evidentemente questo è giustissimo chi deve mantenere come dire
In mano politicamente questa battaglia che evidentemente sono prima di tutto le donne dentro e fuori i consultori se non siamo individuare quali sono le controparti istituzionali e politiche
Perché
Insomma sì è vero l'auto tre tre da il ruolo di massima autorità sanitaria al sindaco ma la otto tre tre e per certi versi non esiste più
La otto tre tre e sì vedo grande consiste perché per esempio noi in questi giorni abbiamo fatto al Consiglio regionale del Lazio solamente neanche dieci giorni fa probabilmente
Una legge regionale che è prevista dalla normativa nazionale cioè obbligatoria che trasforma le USL in aziende
E che naturalmente è il primo atto per poter nominare i famosi direttori generali delle USL e degli ospedali azienda
Bene non lo provi direttori generali in questa a legge così come previsto dai decreti governativi
Noi abbiamo dovuto come consiglieri dell'opposizione combattere una battaglia perché almeno nella previsione della conferenza locale per la sanità quindi territoriale
Venisse accettato il fatto che il sindaco può presiedere l'asse della riunione dei presidenti circoscrizionali
Perché in realtà quella roba e fatta per esempio nella situazione romana dai presidenti circoscrizionali
Io non so se è chiaro chi sono oggi molti presidenti circoscrizionali a Roma
Probabilmente l'onorevole Buontempo ce lo potrebbe spiegare molto bene ci potrebbe anche spiegare il tipo di Filosofia che insieme a lui questi signori incarnano ma insomma al di là della questione romana il problema è
Che nell'ambito regionale molte regioni hanno riconosciuto il fatto che il sindaco della città metropolitana
Per esempio il Comune di Bologna per esempio il Comune di Milano potessero avere questo ruolo di presidenza e quindi anche in qualche modo un ruolo attivo di convocazione di gestione eccetera e però in molte altre realtà questa cosa
Non solo non è è prevista ma non è neanche gettata e per esempio nell'ambito della regione Lazio questa cosa è stata elemento elemento di battaglia
Quindi siamo in una situazione in cui il il problema delle controparti istituzionali e politiche è sicuramente una cosa molto importante
Certo è chiaro che nella situazione come dire di romana è chiaro che il sindaco e la sua giunta potrebbero comunque provare a fare l'iniziativa un atto
Che in qualche modo dia un segnale politico di attenzione e di rilancio della questione
Dei consultori che sarebbe sicuramente una cosa ha molto importante che potrebbe costruire anche un elemento di contratto Lita politica nei confronti di assessorati quali quelli regionali che da sempre sono a non sono indifferenti ma comunque fortemente proiettati al fatto che tutto quello che non è un servizio di altissima medicalizzazione di altissima specializzazione e quant'altro e che oggi non porti anche soldi nelle casse delle USL perché di questo si tratta quando si parla
Anche le etichette come dire meno c'è
è meglio meglio stanno tutti non è un caso che da anni si sta combattendo sul fatto che per esempio per quelle che sono le prestazioni prevalentemente consultoriali non bisogna pagare il ticket quindi entrare in una interpretazione della legge che sia meno ottusa e meno
Come dire chiusa di quanto non è stata fatta finora ci sono state due ultimi circolari degli assessorati che aprono qualche spiraglio ma che sicuramente non risolvono o non risolvono il problema
Ora io credo che da questo punto di vista porre un problema di attivazione maggiore per esempio del personale dei consultori
Quando non c'è alle spalle un potere sanitario istituzionale che agevola questa un'ipotesi di questo genere sia una cosa abbastanza abbastanza difficile da fare con la sola volontà o con le sole forze dei degli operatori perché per esempio sempre per tornare a Roma noi siamo in una situazione dove anche quello che dovrebbe essere un interesse comunemente condiviso la prevenzione oncologica
In realtà noi siamo in condizione che non solo non la possono
Fare i consultori ma non la fanno neanche istituti fortemente specializzati e pagati a fior di miliardi eccome il Regina come Regina Elena non c'è
Non dico una campagna di prevenzione non solo un modo per arrivare alle fasce e a rischio ma anche le donne che già si trovano in condizioni di diagnosi e tumorale spesso non trovano rispondenza nei servizi che pure sono stati creati sono stati miei finanziati proprio per questo tipo di finalità
Allora io credo che la cosa fondamentale
Sia riprendere un'iniziativa come quella di stasera cercando però di creare contrariamente agli altri anni
E che era invece la cosa che funzionava quando per esempio c'era Franca Prisco al Comune di Roma una Rete tra tutte le realtà che su questo terreno si muovano
Cioè smettere di pensare che si può risolvere il singolo problema di quel singolo consultorio quel singolo territorio di cui singoli operatori o di quelle singole donne ognuna come dire in una dimensione di self help in cui ognuna fa da sé
Bisogna fare in modo che invece la Rete tra operatori e utenti tra realtà organizzate di donne di quel territorio realtà organizzate cittadine donne che stanno nelle istituzioni e donne che stanno fuori delle istituzioni
Crei un tessuto connettivo che riesca finalmente a portare questa battaglia
In qualche modo non solo ha visibilità ma anche alla dignità politica che gli spetta
Perché è chiaro così i consultori potremmo parlare ancora allungo ma potremmo addirittura parlare da questo punto di vista anche dell'altro pezzo del materno
Del materno infantile esattamente più o meno poi negli stessi termini
Ma se andiamo ad affrontare la questione della centonovantaquattro io sfido chicchessia a dire fino a che punto oggi la centonovantaquattro in questa città è stata devastata
Il problema del Policlinico che sentivo che sentivo prima non è stato solo devastato da problemi interni alla al personale che vi opera ma anche questo è un esempio
Ma per esempio la un sul prima ancora ha chiesto ha fatto in modo che si rompesse quel legame positivo tra consultori e cento e reparto della centonovantaquattro
Che quindi per esempio le donne non fossero costrette a una serie di passaggi inutili e di lungaggini quando ricorre ma la l'interruzione volontaria di gravidanza
L'amministratore straordinario della USL e della USL o due il responsabile del materno infantile hanno fatto in modo che questa cosa venisse spezzata
Sono gli stessi che naturalmente si oppongono a che parta un centro come quello del Sant'Anna che potrebbe essere di aiuto per la questione di tutti i consultori di Roma ma sono gli stessi che poi non a caso per controllare gli operatori chiedono le liste delle donne con nome cognome indirizzo e numero di telefono delle donne che sono ricorse al consultorio
Ma a questa situazione oggi se ne aggiunge un'altra in alcune realtà romane non c'è solo la devastazione dei costruttori non c'è solo la questione che riguarda la centonovantaquattro ma per esempio ci sono già
Come dire iniziative ancora molto larvate ma o in atto
Che per esempio puntano fortemente a fare sì che alcuni gruppi di neuropsichiatri
Invadano il territorio del consultorio per esempio per i dei consultori per adolescenti che tutta la questione della sessualità o della contraccezione o della prevenzione che si può fare nelle scuole venga fatta no dall'equipe consultoriale
Ma dall'équipe dell'euro dei neuropsichiatri con i commenti che si possono facilmente immaginare
Ma c'è un'altra cosa ancora
Ci sono USL o dove responsabile materno infantili stanno cominciando ad attrezzarsi per trasformare i consultori in centri di terapia familiare
Io non so quanti di voi hanno sentito l'intervista del sindaco di Firenze l'altro giorno al TG alla al TG uno per il sindaco di Firenze
Il giorno prima di venire a Roma per il convegno dei grandi ci sindaci sul problema del disagio minorile di quali strategie mette in atto nelle grandi città
Per affrontare questo problema dei minori
Ha detto esplicitamente che lui si sarebbe battute che questa era un'ipotesi che veniva avanzata con forza da Firenze perché i consultori familiari venissero tutti trasformati in centri di terapia
Familiare perché quello era l'unico modo per dare risposta a tutta una serie di disagi e di difficoltà non solo dei bambini ma anche evidentemente dei bambini in rapporto alla famiglia
La contrapposizione quindi tra donne
Possibili nascituri tra madri e i figli e figlie se è una cosa come dire che sta camminando non solo nelle forze della maggioranza del Governo
Ma sta camminando in tutta una serie di modi e sta facendo aggio sul fatto che finalmente è finita l'epoca in cui le donne su questo si battevano molto
In una situazione di grande restaurazione forse oggi il problema di giocarsi le donne contro contro i minori e di giocarsi
E gli uomini come nella loro grande desiderio di controllo delle donne sia sull'ambito della sessualità che della fertilità che della procreazione e via discorrendo
è una cosa che mano mano in tanti piccoli pezzi o in dichiarazioni abbastanza plateali sta prendendo corpo io inviterei tutte chi non l'ha fatto a leggersi anche le ultime dichiarazioni anche la risoluzione che è stata presentata da parte di donne della maggioranza in Parlamento la maggioranza di governo in Parlamento ed è evidente che il problema non è tanto quanto queste signore pensano di rendere operante
E la loro fedeltà a quelle che sono le parole del Papa considerato comunque come massima autorità ma quanto quella rivelazione che nel linguaggio viene fuori di farlo raccogliendo un desiderio
Di tanta parte degli uomini e degli uomini italiani io poi non credo che quelle cose stiano forse
Manco esattamente così ma in ogni caso oggi il problema dei consultori così come il problema della centonovantaquattro quindi dell'autodeterminazione del diritto di scelta di una nuova cultura della sessualità della possibilità di gestirsi e di gestire
Ne è di gestirsi con le altre un'altra Formai con un'altra logica della salute oggi è sicuramente una questione che cala in un contesto che trova nemici molto più forti molto più consapevole molto più agguerriti di ieri
Veniamo da una fase in cui come dire se vivesse consultorio centonovantaquattro vivevano va be
Vivevano oggi invece siamo di fronte a una situazione in cui c'è chi in modo molto più forti più cosciente più organizzato e con maggiori alleati di prima si propone questa anomalia
Di i cancellarla sia nelle strutture
Che per questo sostanzialmente erano nate
Questo stiamo parlando con i consultori sia in quelle leggi o in quell'applicazione dentro le strutture sanitarie che a questo come dire dovevano venire incontro alle donne che decidevano in tal senso come l'accento novantaquattro quindi io credo che il problema della Rete dei collegamenti del parlar sia del trovare sedi e modi per mantenere un coordinamento forte su tutta questa materia sia veramente la cosa fondamentale che abbiamo davanti
Anita Pasquali dell'assemblea delle donne del Buon Pastore
Inutile dire che
Addirittura emozionante per me trovarmi di fronte a tante donne romane su questo terreno comune di battaglia che riguarda le donne e i loro diritti
La maternità la sessualità l'essere donna
In quanto donna dell'Unione donne italiane e vedo qui qualche volto che mi ricorda il tempo passato
Devo dire che i consultori in furono un'invenzione dell'Unione donne italiane quando si cominciò a lottare per la maternità come libera scelta
E quindi per poi inseguito per una più precisa autodeterminazione
Be'la gara sì cercò di pensare che cosa quale struttura che cosa si poteva inventare che non esisteva
Nelle strutture né sanitarie né assistenziali e che fosse un luogo dove si poteva costruire diciamo sessualità autodeterminazione libera scelta
Così salvaguardia della salute cioè tutte queste cose
Si pensò ad una forma del consultorio
Che non doveva essere né una struttura assistenziale né una struttura sanitaria ma qualche cosa assenti che era proprio un luogo dove principalmente le donne non soltanto ma principalmente le donne potessero costruire
E far vivere diciamo la loro diversità la loro differenza
Non non riconosciuta nei fatti
E allora mi ricordo che cammina Mall lungo le potrà e raccontare che cosa significò la conquista di questa legge in quegli anni lontani e poi tutta la battaglia perché questo consultorio avesse un'impronta delle donne attraverso l'autogestione
Insomma e l'assemblea delle donne nei consultori è stata qui a Roma una grande stagione di partecipazione delle donne
Molte donne si sono formate proprio riconoscendosi nella loro identità femminile
E nella loro diritto di cittadinanza
Nella gestione nella
Dei consultori una grande battaglia perché non si voleva riconoscere questo i comitati di gestione le assemblee delle donne nei consultori
Una grande battaglia e però un grande movimento in avanti che era collegato al grande slancio del movimento femminista e della lotta poi che porto
All'accento alla centonovantaquattro dove si ribadì con forza la funzione dei consultori della prevenzione eccetera
E e quindi ecco penso che quella battaglia e le difficoltà di oggi
Ecco io forse sono qui più che altro per quello ci dicono che per singoli pezzi diciamo la nostra libertà la nostra la diciamo il nostro diritto non lo costruiamo se non abbiamo una visione generale del movimento delle donne se non sentiamo che dobbiamo essere un soggetto politico forte collegato organizzato per poter veramente avere una contro l'attualità nella società e costruire una nuova cultura questo questo esse si potrà ancora fare è merito di quelle organizzazioni di quelle associazioni anche specifiche che nei singoli settori no pedone per i consultori cioè ci sono
Il centro vedo qui l'amica del centro Simonetta Tosi cioè di quel e poi oggi diciamo dell'organizzazione che ha convocato questa assemblea che hanno come dire tenuto in piedi scavato mantenuto un collegamento da questo punto di vista e io ricordo che quanto fu funereo
E per noi proprio una notizia che di cui con prendemmo la drammaticità alla sconfitta quando i consultori passarono alle uso il quando i consultori entrarono nelle urla noi comprenderemo che si apriva un periodo di regressione di grande pericolo perché inevitabilmente sarebbero i consultori diventati quando andava bene una struttura essenzialmente sanitaria quindi togliendo voglio dire al consultorio quella ricchezza quella pregnanza di informazione
Di solidarietà di conoscenza di assistenza e anche di prevenzione forte che era invece nel Progetto
Dei dei consultori naturalmente sono diventati delle delle urla e sono stati quindi una una struttura più facilmente attaccabile perché più sfuggente
Dal controllo che invece un comune può naturalmente fare attraverso le elezioni dei suoi rappresentanti e delle sue rappresentanti e attraverso la pressione verso i consigli comunali verso gli assessorati le usa il sono un'altra cosa da questo punto di vista quello fu l'inizio di una sconfitta devo dire
Perché mi piace non essere demagogica
Che contribuì molto a questo è il fatto che allora lei dipendenti i dipendenti trovare hanno era molto più appetibile il contratto della sanità che non il contratto del comune
E quindi ci fu anche una tendenza oggettiva a passare nel campo della sanità perché c'era una contrattuali ITA più forte in quel campo devo dirlo e questo fu uno dei tanti episodi che poi
Voglio dire le donne qualche volta sono contro le donne senza rendersene senza rendersene bene conto però non v'è dubbio che una volta nella sua era puramente sanitaria
Sono diventate più facilmente i consultori la struttura attaccata fortissimamente dalle forze avente rive anti emancipata Oria anti liberatorio
Delle donne nel nostro Paese contro l'autodeterminazione perché i consultori
Poteva non essere comunque attraverso la centonovantaquattro il nuovo dove poteva esercitarsi una delle forme insomma la forma fondamentale di autodeterminazione della donna nella maternità sull'interruzione
Della gravidanza di qui
Lo stiracchiato mento di questi consultori
Da chi appunto li voleva fare soltanto assistenziali di chi solo sanitari di chi poi è arrivato al ticket di chi come il sindaco appunto di di Firenze dice Massi facciamone un luogo di terapia al familiare un piccolo cinema no con la questione famiglia così almeno al nuovo ministro Michele Michelini avrà una struttura da da gestire che sono i consultori
Figuratevi
Che diventerebbero un vero e proprio luogo di terrorismo contro l'autodeterminazione della donna niente altro che questo invece di una struttura viva forte eccetera
Quindi credo che questa battaglia abbia bisogno di tutto diciamo quel respiro
Di pregnante diciamo dell'autodeterminazione perché questo è il punto su cui in fondo
Deve anche ricollegarsi a riconoscersi e avere forza e non miseria autorevolezza e autorità tutto quanto il movimento delle donne comunque comunque si esprima
Da questo punto di vista e non è affatto strumentale
Io volevo invitarvi ho distribuito qui qualche invito ad una iniziativa che viene presa nell'ambito del Buon Pastore
In rapporto alla liberazione di Roma il quattro giugno mille novecentoquarantaquattro è la data in cui Roma è stata liberata in cui sono fuggiti
I nazisti e i fascisti insomma in cui si è aperto un processo quasi un anno prima che il venticinque aprile del nord in questa nostra città
E noi vogliamo interrogarci il quattro giugno del novantaquattro quale libertà qual è oggi la situazione cos'hanno da dire da porre le donne però per fare questo
Vorremmo capire anche a sentire dalla voce di chi c'era allora che cosa ha significato quel passaggio dalla dittatura alla libertà
E anche che cosa era successo com'era potuto avvenire come si era vissuto che si era giunti alla dittatura insomma qual era questa storia
Allora noi faremo un'iniziativa appunto il quattro giugno del pomeriggio un incontro tra chi in quella dopo in quella lotta c'era c'è stata
Ma noi vorremmo soprattutto fare un incontro con quelle donne con quelle giovani
Che sono nate dopo il mille novecentoquarantaquattro e che forse non conoscono il cammino e la storia di quel processo di libertà in cui le donne furono attive
Qui a Roma con figure di grandissima di grandissima importanza noi siamo andate venticinque aprile a portare dei fiori
A Teresa Gullace cioè a cui è interi intitolato un Istituto che poi la donna diciamo caduta è rappresentata nel da Anna Magnani in Roma città aperta ma c'è stato qui
Un grande movimento di donne esplicito dai K a chi insomma
Ha comunque ecco vorremmo prodotta anche per ridarci delle ragioni forti come movimento delle donne
Di che cosa significa una libertà coniugata diciamo
Dalla nostra identità ma che non naturalmente non prescinde ed un ed è una delle parti essenziali
Della costruzione di una libertà di tutti che naturalmente oggi noi sentiamo messa più in pericolo di quanto non fosse fino a qualche tempo fa
Grazie
Interviene adesso Rita Cornelli del comitato della difesa della centonovantaquattro io vi invito ad essere un po'più sintetici perché sono giovani diciotto ci sono vari interventi ancora alle diciannove e trenta dobbiamo lasciare la sala
Io faccio parte del comitato in difesa della centonovantaquattro quarta circoscrizione devo dire Abete espressa sala così istituzionale mette in difficoltà non penso solo me ma anche forse altre donne che stanno qui dentro senza ci siamo stiamo un po'oppresse
Comprova oppresse da questa sala oltre a far parte di questo comitato
Facciamo anche parte come collettivo di un Assemblea delle donne che ormai da più mesi si riunisce all'università e che è formata sia da collettivi vari collettivi donne dei centri sociali
Sia da associazioni di donne che anche da singole donne che in questi ultimi tempi hanno sentito la necessità di riaprire un confronto con le altre donne prendere anche iniziativa
Sia politica che sociale
Alle ore The Blue di biologia noi ci riuniamo il venerdì sera verso le diciannove
Perché diciamo io parlerà rispettarla nostra esperienza come comitato in Quarta circoscrizione ne siamo nate più di un anno fa
E proprio in occasione degli attacchi che in quel momento
Venivano fatti contro la centonovantaquattro era la riproposizione delle leggi di fare De Paoli la riproposizione delle leggi Casini che significavano il piano stravolgimento della legge
Ora in in merito al dibattito che c'è qui oggi noi personalmente rispetto a al rilanciare i consultori come Comitato ci siamo anche noi poste ed il quesito
E abbiamo fatto un'indagine anche sui consultori del quartiere
E come in tutte le altre situazioni forse la nostra e anche la meno peggio e i consultori funzionano funzionano soltanto come pratiche burocratiche per l'interruzione di gravidanza
E naturalmente non ci sono in tutti e quattro i consultori non esiste quella docet adolescenziale e non si fa nessun intervento rispetto all'informazione sulla contraccezione
E quindi no abbiamo anche noi pensato cioè ci siamo posti il problema di come rilanciare questi i consultori alato comunque no non ci sembra che sia un problema solo di erogazione di un servizio sanitario io ho portato qui adesso avrò anche perso un opuscolo che ha fatto e l'assessorato al Comune di Roma nel mille novecento ottantatré
Ed era in occasione dell'otto marzo e lì c'erano scritte tutte le iniziative e gli studi i Progetti teneva i consultori di Roma si facevano rispetta le donne
E io penso che per rilanciare consultare non sia unicamente ne è un problema contrattuale
Di sicurezza del posto di lavoro comunque di prospettiva rispetta gli operatori ne
Porsi come problema anche quello di un cambiare l'atteggiamento di questi operatori rispetto a le donne che poi usufruiscono più di questo servizio io penso che il più bel il problema centrale
Sia di e superare i la subalternità alla passività e la soggezione
In corso con la quale le donne poi usufruiscono di questi servizi se noi torna torniamo indietro di dieci quindici anni fa
Penso che una delle più grosse conquiste che era stata fatta dalle donne in quell'epoca fosse quello di aver instaurato un rapporto che non era più di subalternità rispetto agli operatori dei consultori no quindi c'era un rapporto non dico paritario però rapporto che imponeva in qualche maniera il confronto che esigeva
E comunque tutto una serie di informazioni da parte delle donne e che e sì un rapporto in alcuni casi proprio di così rapporto di forza contrattuale tra le donne in alcuni casi più positiva invece proprio una collaborazione se si guardano anche il progetti che venivano attuati c'era un rapporto stretto di collaborazione
Tra l'Assemblea delle donne dei consultori tra le donne che erano le utenti dei consultori e poi il personale che operava
Nei consultori stessi allora io penso che per rilanciare i consultori bisogna veramente fare un lungo lavoro un lungo lavoro innanzitutto rispetta le giovani Allai consultare io penso che per la maggior parte dei casi le giovani donne
Pensiamo a quelle che frequentano le scuole superiori non sanno neanche dell'esistenza dei consultori e molte si rivolgono al Layard molte non si rivolgono a nessuno perché comunque non hanno i soldi e non sanno comunque
Che all'interno del loro territorio c'è un consultorio pubblico che in
Comunque potrebbe intervenire alloro a favore allora
Il problema comunque è di incominciare a ricostruire un tessuto di donne cioè almeno questo è diciamo il lavoro che stiamo tentando noi
è al Tufello al quartiere Val Melania tentare di ricostruire un tessuto di donne di varie condizioni di sociali di varietà che ricominci innanzitutto a rivedere la storia la storia dei consultori e la storia della legge centonovantaquattro perché e in questa Assemblea dobbiamo parlare della piena applicazione della centonovantaquattro e quindi è un indirizzo positivo che abbiamo voluto che hanno voluto dare le compagnie del Comitato otto marzo a questa Assemblea
Però purtroppo sappiamo bene che da qui a poco noi dovremo fare i conti invece con le iniziative di questo nuovo governo che sicuramente vuote Parra rivedere stravolgere completamente la centonovantaquattro allora io penso che un compito importante di tutte le donne che vedo qui molto numerose che devo dire si sono viste anche alla manifestazione del Primo Maggio sono Visa manifestazione del venticinque che hanno molto interesse che sentono questa necessità di riaprire un confronto e di prendere iniziative alla nostro compito principale e anche il cercare di riflettere su quello che è stata per esempio la conquista della legge centonovantaquattro cioè quindi fare
Anche memoria di quello che è stato perché le per lei giovani ragazze la centonovantaquattro
Cioè non sanno né anzitutto che cos'è cioè che tipo di legge
Non sa di che cosa parla oltretutto non sa non sanno come si è arrivati a questa legge che per alcune Dinoi era completamente insoddisfacente però all'epoca perché quel governo varò questa legge
Ma secondo me
è molto importante
E comunque per recuperare questa memoria storica di lotta delle donne recuperarla anche
Rispetta i consultori quindi rispetta tutte le lotte che hanno fatto le donne e agli strumenti che avevano cioè non ci dobbiamo dimenticare i consultori autogestiti
Le donne autogestiti quindi il consultorio di San Lorenzo l'occupazione
Del Policlinico cioè penso che le giovani generazioni non sanno e gli odori e mandare a dire proprio per farle riacquistare una coscienza di sé una coscienza della propria nell'identità non sanno che forse il metodo Karman
Era un metodo che comunque tutti i ginecologi italiani la maggior parte non conoscevano neanche e che sono state le donne che hanno portato in Italia il metodo Karman il metodo all'aspirazione e l'hanno insegnato
Allora io penso che viene poco applicata ancora e che comunque è stata un una grossa vittoria delle donne rispetto a quelli che erano i loro saperi
E quindi penso che per rilanciare i consultori non è che ci siano strade diverse sa che se non quella di ricostruire un tessuto
All'interno dei guardati tra donne per le giovani donne di recupero della memoria storica di quello che ha significato per le donne più grandi di messe in comunicazione di quelle che sono poi i loro problemi i loro bisogni
L'ultima cosa anche come coordinamento Namor pensato con l'assemblea dell'università
Di fare un'assemblea cittadina quindi importante diciamo verso il mese di giugno e che toccasse dei problemi che vanno dall'autodeterminazione quindi anche rispetto alla legge centonovantaquattro
Ai problemi del lavoro e del pesante attacca problemi del lavoro
E i l'ultima cosa perché poi anche vittoria Tola nel suo intervento alla sottolineata e io penso che il problema più importante tra noi sia ricominciare a a ricostruire questi momenti di coordinamento tra le varie esperienze ormai esistono a Roma vari collettivi di donne esistono varie speranze in tutti i quartieri quindi c'è il Comitato otto marzo che ha fatto il suo percorso e ci sono altri collettivi associazioni io sono molto contenta che qui ci sia anche il Coordinamento donne consultare aspettavo che faccia ho un suo intervento Liliana barca avete penso che sono donne che hanno costruito tanto per tutte le donne e che veramente ci hanno dato tante che potrebbero ancora darci tantissimo e spetta a noi comunque rimettere insieme tutte queste situazioni che sono reali vive per costruire veramente un grosso tessuto di donne a Roma
Che non solo rilanci i consultori pubblici ma anche veramente faccia riacquistare dignità di sei a tutte le donne
E interviene ma ora io però vi invito a rispettare i tempi perché ci sono tantissimi interventi alle alle diciannove alle diciannove e trenta dobbiamo lasciare la sala quindi rischiamo di non parlare tutto e non è giusto Maura
Allora intanto interviene Maria zo Lido Dellas assistente sociale al consultorio di Acilia
Scusate mi volevo scusare però devo a andare via quindi mi piace chiarirlo perché non dico le partecipazioni Luna interviene se ne va non sente il dibattito però siccome c'abbiamo un progetto che stiamo portando avanti come Comitato
In rispetta la circoscrizione abbiamo l'incontro con il consiglio circoscrizionale alle sei e mezza quindi mi dispiace non seguire però ci sono altre donna altre compagnie che mi riferiranno grazie
Allora io sono un assistente sociale lavora nel consultorio di Acilia della USL RM otto da cinque anni o la nostra è una USL molto grande comprende Acilia Ostia Fiumicino Maccarese e Fregene è un house le anche in piena espansione e soprattutto per quanto riguarda la zona di via Sciliar dragoncello ed Ostia dove ci sono notevoli nuovi insediamenti
Nella nostra USL dovrebbero essere presenti nove consultori ce ne sono soltanto quattro
E
Il per quanto riguarda gli operatori siamo costantemente sotto organico
Soltanto ad Acilia dove serviamo un territorio con una popolazione di circa cento mila abitanti
Come operatore di base siamo soltanto cinque
Ho e per quanto riguarda il problema dei locali di cui si è già accennato noi siamo ospitati
Dall'inizio dal settantasette in locali di proprietà della Pontificia opera persa
Siamo sotto sfratto dal mille novecentottantasette
Quindi sempre con il rischio di una chiusura della del servizio
O
L'anno scorso erano state avviate delle trattative
Tra Lapo ha e il comune di Roma per l'acquisto dei locali che tra l'altro comprendono dei locali dove era ospitato fino all'ottantanove l'asilo nido
Che ora è stato trasferito e tra l'altro ci sono moltissimi locali praticamente vuoti inutilizzati che sanno proprio cadendo
In disgrazia
E anche locali dove siamo ospitati da voi proprio perché c'è questa ingiunzione di sfratto stanno cadendo a pezzi perché chiaramente la USL e non si assume l'onere di
Di fare una anche una minima manutenzione
O
Dicevo l'anno scorso c'erano state delle trattative sembrava essere arrivati ad una soluzione di questa vertenza il Comune aveva stanziato anche dei fondi ma poi inspiegabilmente si è tirato indietro
Spero che anche in questo senso si possa avviare di nuovo una trattativa è arrivare ad una soluzione
Ho un'altra cosa il problema dei ticket la nostra è stata una delle prime Unusual dove sono stati applicati i ticket recentemente anche per l'intervento del Comitato otto marzo e le circolari del del gli assessori regionali
Praticamente sono attualmente sospesi
Soltanto perché il servizio materno infantile si è limitato a mandare Agli operatori una copia di queste circolari senza prendersi minimamente la responsabilità di accompagnarli ad una almeno una lettera di accompagno che ci indicasse
Quale doveva essere il nostro comportamento
Noi li abbiamo sospesi ma siamo praticamente in una situazione problematica perché rischiamo di dover personalmente rispondere della mancata esigibilità del ticket
O a proposito invece della dell'applicazione della legge novanta centonovantaquattro la nostra è stata una USL e dove si è avviata l'esperienza del del day hospital
Alla ad Ostia al Sant'Agostino c'è un un centro per diciamo gli interventi interruzione chiede di gravidanza entro la decima settimana
In in day hospital quindi con e la dimissione in in giornata
E questo ci ha permesso di rispondere fino ad ora in maniera abbastanza adeguata alle richieste di interruzioni di gravidanza
Ultimamente cominciano ad esserci anche lì dei problemi terra e carenza di personale soprattutto per quanto riguarda gli anestesisti
Ci sono tre sedute operatoria settimana e negli ultimi giorni proprio ne è stata sospesa una proprio per mancanza di di anestesia Istat i rapporti con l'ospedale invece sono assolutamente nulli praticamente non possibile più per noi operatori
Collegarci direttamente con l'ospedale per prenotare le donne le quali sono costretti a
Iter burocratici assurdi per cui una volta venuti da noi fatte capace specificazione prenotiamo tutte le analisi che sono pure piuttosto eccessive
E sono costrette poi a recarsi personalmente in ospedale per prenotarsi per l'intervento sperando poi di trovare un posto Sempre non siamo riusciti anche con la partecipazione dell'Assemblea delle donne a risolvere ancora questo problema
O un'altra cosa
Riguardo all'esposto-denuncia di cui si è fatto riferimento non volevo aggiungere altro perché insomma mi sembra già sufficiente per quanto riguarda i macchinari inutilizzati al Sant'Agostino per la mia uscente si per la diagnosi diciamo prenatale
Io ho volevo soltanto sottolineare una cosa negli ultimi anni i consultori sono andati avanti e sono sopravvissuti
Per la volontà delle donne ma anche per la buona volontà di molti operatori
Ora come diceva anche vittoria Tola non è possibile andare avanti in questo modo perché naturalmente alla lunga anche gli operatori non non ce la fanno più
Manca del tutto una programmazione un interesse da parte dei responsabili del servizio materno infantile sull'attività dei consultori
Viviamo alla giornata con interventi che ci inventiamo
Quotidianamente
Manca del tutto una riqualificazione degli operatori questo è un punto secondo me molto importante barche piene assolutamente sottovalutato nella nostra USL a partecipare a un corso di aggiornamento che oltretutto ci dobbiamo pagare di tasca nostra e partecipare anche soltanto a a degli incontri ai convegni è una cosa difficilissima e viene di fatto impedito questo
Non lo so io ho no no o sono in una fase depressiva sedici se non secca grida
Quindi io penso che in momenti come questi di e incontro con le donne e con gli operatori siano essenziali in un momento come questo in cui c'è un attacco enorme alla ai consultori è necessario appunto incontrarsi e fare delle proposte concrete
Non solo per le donne ma penso anche per gli operatori perché c'è una tendenza ad isolarsi no in questa situazione
Pensando di poter risolvere nel proprio piccolo le cose questo purtroppo non è possibile diventa evidentemente sempre più difficile
Quindi
Io invito insomma anche altri operatori presenti a a a parlare e anche a raccontare un po'quali sono le loro esperienze
A incontrarci e cercare un attimino di di sollevare un po'la questione anche per quanto riguarda noi operatori
Interviene Paola io vi invito lo so che sono gli USA però vi invito a rispettare un po'più evidenti altrimenti rischiamo di non parlare tutte
Quanto
No Paola un'altra
Ma io sono un'operatrice ed è un costruttore Ruslan M quattro la ginecologa rispondendo a ricollegandomi
A quello che appena detto la collega si sente
Si sente
Dunque volevo un attimo chiarire secondo me quello che sono le competenze degli operatori e quelle che sono le competenze delle utenti al Trinity c'è molta mistificazione molta retorica
Rispondendo a Michele e Grandolfo ecco io mi sono sentita abbastanza irritata devo devo dire chiaramente che e dico perché si rimanda agli operatori un discorso che non è di competenza degli operatori Coloane e sa fino a un certo punto
Rispetta io faccio l'esempio dei ticket dunque sono ritornate lavorare nei consultori da due tre mesi mi sono trovata da adesso subito questo problema dei ticket idee che prevedono la Regione Lazio un'applicazione la più disomogenea
Possibile
Ci sono curioso che la applicano al traino all'interno della USL e ci sono alcuni consultori galattica no altri no all'interno di un consultorio c'è un operatore che vuole i ticket e l'altro no
Perché c'è una non chiarezza voluta da parte la se sulla sanità che lo si prende le sue responsabilità manda delle circolari ambigue
In cui di un po'cerca di barcamenarsi su quella che è l'applicazione a livello regionale nella legge finanziaria nazionale non ha il coraggio di essere specifico non hanno il coraggio e la capacità di fare un'iniziativa congiunta assessorato Servizi sociali assessore alla sanità
Commissione Affari sociali ci arrivano hanno i consultori un giorno dopo l'altro delle note una diversa dall'altra uno è più ambigua dell'altra
Per cui siamo arrivati al punto come dice la collega che il singolo operatore viene e responsabilizzato con rischio di pagare di persona epiche per che non sta esigendo dalla dai cittadini
Allora di fronte a questo dico io non è che mi mi devo sentire più di tanti operatore responsabilizzato io dico ognuno si prenda le sue responsabilità
Sul discorso della che cos'è che deve fare un conto consultorio anche queste somme dei Verdi con i consultori c'era poca gente quella che ci fa è quella già motivata
Facciamo un patto testo una volta all'anno a trenta persone potremmo fare una volta ogni tre anni a cento persone quelle settanta persone che non mi vengono a consultorio che sono quelle più a rischio le devo andare a cercare io
Alla io dico questo dico per coincidenza io ho lavorato dicono i quattro
Allora per conterranno le vaccinazioni parla parla pediatra le vaccinazioni appunto ci sono i consultori che stanno funzionando con la l'acquisizione dei nati annuali
Mensili in quella circoscrizione il consultorio manda le richieste manda alle famiglie ai genitori alla madre
La appuntamento per la vaccinazione e copre tutti i bambini nati rispetta eccezioni obbligatori dove non risponde vedremo poi a vedere ci dirà quali sono le iniziative perché era qualora eccezioni inevasa
Io personalmente io ginecologa dico per coincidenza poi in questi anni ha osservato arrivino già regione Lazio
Ho partecipato la produzione di quelle sono le linee guida per la prevenzione dei tumori ginecologici
Tumore del collo dell'utero
Tumore alla mammella tra per quello che so dico non so se l'abbiamo spedito a tutti i ginecologi e la Regione Lazio
E in questo biennio che si dice di fare un patto teste una volta ogni tre anni piuttosto che uno ogni anno
A meno persone dico è molto chiaro nella cultura degli operatori
Ai sesto un discorso si di aggiornamento di operatori poi esiste un discorso di responsabilità programmatorie
Chi voce Tembien consultorio è il singolo operatore che se la va a cercare oppure c'è un discorso di cultura del territorio che deve passare in tutti i servizi sanitari e che non è il singolo operatore Caraffa
Di cui allude per esempio quella del coinvolgimento la medicina di base
A quello che era nessuna formazione dell'operatore dico nella formazione universitaria di un medico ginecologo pediatra che per onorare i consultori viene spiegato che cos'è un servizio consultoriale o perlomeno viene spiegata chi ci va a lavorare
Nella formazione professionale di infermiere professionale di un'ostetrica mi viene spiegato che cos'è la competenza di un consultorio
Per la prima volta quest'anno il San Giovanni ci chiedano ai consultori se vogliamo spiegare gli impegni professionali che si stanno preparando per la prima volta i consultori sapere chi sono le tredici anni per tredici anni continuano a essere storna di fame professionale che dico sotto non ne sapevano niente
I medici di base i medici di base saranno è una volta che acquisiscono la convenzione la Palio usura sanno quali sono se esistono i consultori dove sono quali sono le competenze
Sarà io credo che mi devo sbattere per tutti i medici di base presentarmi dire siamo il consultorio oppure è sceso responsabile servizio materno infantile esteso coordinatore sanitario nella uso che ha l'obbligo di integrare i servizi
Ma dico è questo il discorso alla e questo teste molto chiaro non solo agli operatori ma anche per gli utenti
Perché poi dicono detti posso poi che alzarsi come serio dico li trattò male però non si possono incalzare come se io non chiamo la vicina sua di casa che non è sensibile alla prevenzione trova la mammella non lo possono fare con me
Sì mi coinvolge lavoro sui son ben disposta a fare una programmazione di intervento la popolazione a rischio a tutte le cittadine però non posso io d'iniziativa fare questo specie il discorso dell'integrazione di servizi a un discorso che deve essere rimandato
A la all'autorità come io lo stesso la sanità dico tu mi devi fare la circolare che dall'esenzione ticket nomina dei scaricano a me
Il coordinatore il e Comitato otto marzo alla Cometa Serrano pensiamo alla centonovantaquattro tenere molto chiaro che la la l'interlocutore l'assessore alla sanità
E il ministro La sette ha dico sì la e il lire diciamo la vertenza vogliono fare a livello nazionale dico e quindi questo discorso dei passare a questo livello
Dico la centonovantaquattro di volevo da quello visto ci sono io delle situazioni le più disparati possibile ci sono alcuni ospedali che richiedano ancora la radiografia del torace ci sono alcuni ospedale che io a utilizzano dei metodi che piova più dico entro certi limiti più utile che possono eseguirli prostaglandine ci sono altre che non utilizzano sono ospedali che fanno sempre sacerdotale ateo non la fanno
Mi sembra troppo casuale dico è il singolo operatore del singolo centro l'interruzione che si deve porre il problema sì senz'altro punto di vista culturale e scientifico si deve informare dico ma di un minimo di unificazione umida di motivazione omogeneizzazione non la dovrebbe fare l'assessorato alla Sanità non dovrebbe istituire una Commissione che verifica quello che è lo Stato implicazioni ha centrato quattro non solo dal punto di vista paese Pio manca del podestà qualitativo scientifico
Non so dico quindi inviso sequestro dico poi siamo siamo disposti anche sul sull'ospizio
Solo spiccioli funzionamento dei consultori lavorano male ok allora ci sono degli indicatori no fra questi indicatori possono essere non so dicono Raiot apertura la disponibile il tempo del pesa
Dico queste cose però dico è chiaro dico se l'operatore motivate sensibile aerei c'è un minimo di responsabilità io si fa in quattro per ritorna di pomeriggio
Lo apre e il giovedì pomeriggio quando letale di servizio
Non la non lavoro più lunedì mattina per i commercianti ma se lo fa l'operatore non c'è assolutamente un'indicazione a livello regionale su quelle che sono dico così quello che l'organizzazione anche intermediari dei consultori per cui sono consultare che possono permettersi di più d'un giorno si giorno no consultare sono aperti mattina e pomeriggio
E questo non può essere lasciato alla sensibilità degli operatori dove ritorna il discorso di voti a nostro interlocutore
Non so spero che basti
Allora
Ci sono ancora Monica Annarita Paola Simona e Angela quindi Angela Spinelli dell'Istituto superiore di sanità e vi invitiamo ad essere il più sintetica possibili Monica del collettivo baciamano e
Dunque ci sono tutte io sono del collettivo femminista pace mamma che si trova nel territorio di San Basilio quinta circoscrizione dunque scusa io provo un certo imbarazzo non solo nella magnificenza se Buzz sebbene rattoppata della sala
Quanto anche perché
Il la discussione che si sta portando avanti e non certo senza improntata su un tecnicismo che come come collettivo e come collettivo che fa parte anche di un coordinamento di altri collettivi
Mi ha un po'estraneo insomma ma non perché il lavoro che noi portiamo avanti all'interno del territorio non sia
Per esempio di difesa del consultorio e le compagnie il Comitato tutto ed commi da otto marzo lo lo sanno
Quanto piuttosto perché secondo noi secondo il collettivo Pacha Mama anche secondo quello che è che è uscito fuori dalle discussioni che stanno avvenendo all'interno di questo coordinamento dei collettivi femministi di Roma
Il discorso che va ripreso con forza tra le donne è quello di da una parte
Di un'assunzione della difesa della centonovantaquattro e dei consultori come lotta simbolo per le donne dall'altra quello di un lavoro all'interno dei territori che sia di estreme forte comunicazione con le donne
Questo perché per un motivo estremamente semplice
I risultati elettorali che hanno portato l'hanno portato la destra al potere confermano come da parte da parte della sinistra sicuramente
Il fatto di lavorare sempre e soltanto sulla difesa di alcuni servizi sulla difesa
Di alcune cose che ci vengono ci sono state elargite più o meno generosamente dallo Stato non ha portato a una vera coscienza di sinistra non ha portato a una vera coscienza all'interno delle donne
Quando le donne
Hanno portato avanti la loro battaglia con forza e con coscienza portando avanti delle parole d'ordine che erano di libertà allora sono stati conquistati anche i servizi
Questo per dire che
Non può est non può secondo noi avvenire il contrario cioè non può essere portato avanti
Un discorso di difesa dei servizi se questo non è sostanziale sostanziato precedentemente da un forte discorso di riconquista di libertà della donna
Delle donne
Quindi questo è è un primo punto non è assolutamente una una nota polemica anzi noi crediamo che
Che questo può possa avvenire solo quando le donne i vari gruppi che sulla la difesa della legge centonovantaquattro sulla difesa di un corso consultare i lavori lavorano
Riescano veramente a formare un coordinamento cittadino che si dinamico all'interno dei territori di territoriale e riesca a lavorare quindi questa è
Diciamo la nostra posizione politica che però è estremamente aperta a qualsiasi tipo di dibattito e se a mente per aperta a qualsiasi tipo di di iniziativa
Allora una parola due parole soltanto sulla sul perché secondo noi la centonovantaquattro
E e la difesa poi dei consultori è estremamente importante lo perché perché noi abbiamo abbiamo individuato nella difesa di questa legge che appunto come ricordava la compagna ridà prima è una legge che le donne
Che è nata in seguito alle lotte delle donne che però le donne all'inizio non non venivano neanche troppo bene perché era il frutto comunque di un compromesso
è una legge che ha nello stato civile italiano ha assunto un significato che estremamente simbolico assunto il significato
Dell'autodeterminazione delle donne allora riportare in piazza questo discorso farlo rinascere crescere tra le donne crediamo che sia un un punto fondamentale pure
E non soltanto per dare una risposta all'andamento che anche coinvolge l'andamento politico che sta coinvolgendo e in questo momento le le istituzioni del nostro Paese ma purtroppo non soltanto le istituzioni
Dunque vale io concludo con la speranza che questa l'intervento che ho reso brave per motivi di tempo non venga preso per una per un eccessivo per Unicef per un eccesso di ideologismo ma che
Passato passare nel senso di coniugare la lotta nei territori con un'idea alta e complessiva di liberazione delle donne e della società tutta
Anna Rita
Grazie
Da benissimo
Vi è difficilissimo verrai con voi perché si deve se vado male in questa stanza io vengo dal Governo Vecchio restavamo invece tutte per terra e tutte ammucchiate mi sentivo molto molto meglio
E quindi a Jimi pronto a parte dei
Gran vecchio è lontanissima i denti si è perso praticamente
E comunque io mi ritrovo adesso che sono una mamma
E e volevo portarvi un esperienza piccolissima della scuola dove stanno i miei figli
E abbia incominciato da la prevenzione dentale
I genitori non erano d'accordo perché comunque curavano già due figlie eccetera eccetera abbia cominciato invece ad attivare un discorso un pochino più ampio sulla prevenzione che va be'partiva redenti ma comunque partiva era un discorso culturale abbiam pensato che fosse importantissimo attivare all'interno della scuola un discorso culturale così forte la prevenzione
Sicché abbiamo abbiamo detta così sembra semplicissimo vige uno che è stato faticosissimo convincere tutti sull'importanza della cosa abbia messo su un coordinamento è un una cosa che è nata da poco a un mese praticamente un coordinamento tra tutte le scuole della USL RM quattro
Formata da genitori insegnanti e medici scolastici
La parte più importante ce l'hanno i genitori in questa storia perché son quelli sicuramente più più convinti
I medici scolastici stanno attivando e stan facendo dei corsi sulla prevenzione
Le maestre anche loro stante intanto di di allargare il discorso quello che per noi è stato importante quando ci siamo ritrovati è stato sentire che per tutti quanti fosse necessario riprendere in mano
Riprendere in mano un discorso culturale che era questa la vera molla della comunicazione cioè la comunicazione era non in una memoria storica che andava ripetuta e ognuno di noi riportava la sua esperienza era a monte di questa esperienza il frutto di questa esperienza attivarla in positivo essere propositivi essere noi che entravamo all'interno delle strutture
Che c'erano e che andavano attivati noi dobbiamo riappropriarci né abbia pensato allora tartan redenti parlando di mille cose
C'erano e di altre donne e tra di noi è uscito fuori questo discorso di arrivare i consultori arrivare i consultori non in senso assistenziale o pietistico amiamo i consultori se no ci muoiono tra le mani mi ha fatto tanto vent'anni fa ci sta morendo no
Abbiam detto arriviamo i consultori perché vogliamo riappropriarci di questi spazi con i nostri contenuti
Portiamo anche lì un discorso di prevenzione facciamo in modo che il consultorio rientri all'interno di un tessuto sociale a partire dalle scuole di ogni ordine e grado perché è importante che questa questa struttura che esista
Si muova anche qui sta probabilmente io non sono è soltanto un piccolo accenno di una nostra piccola esperienza che sta facendo piccolissimi passi
Però dove è chiaro questo viviamo nel deserto dei Tartari c'è un vuoto culturale e politico che è sotto gli occhi di tutti no siamo messi proprio male non ce ne ok
Quindi sicuramente attivare la comunicazione è il fatto basilare secondo noi
Per riattivare qualsiasi lotta che sia che sia vincente no attivare la comunicazione la comunicazione su cosa
Sulla storia dei consultori sì certamente
Sulla necessità che la centonovantaquattro lanci mai ha tra le mani sì certamente io voglio attirare comunicazione su quello che è importante portare avanti su conquiste di ora su su bisogni di ora ma in maniera più allargata che non sia appunto l'interruzione della gravidanza la contraccezione la prevenzione e la prevenzione ci rimanda il discorso della salute un diritto di tutti ok
Ci rimanda discorso la salute inteso come inteso come non come assenza di malattia
E allora il consultorio legata alla gravidanza e e piatto una un po'allora come discorso della salute sedute non come assenza di malattia Wizards di benessere e quindi allargare questo discorso significa attivare ogni spazio possibile
Attivare una comunicazione attiva sui nostri contenuti riappropriandosi di tutti gli spazi che ci sono riempiendo ride i nostri contenuti è soltanto questo è un messaggio piccolissimo Messiaen dicono i genitori
E
è stato è stata una cosa che è avvenuta via via a mano no ci siamo trovati a partire dai denti dei nostri figli la postura
Poi uscito fare altro e la sessualità nei DS
E allora perché non andare anche alle medie perché non andare dei ragazzi delle superiori perché il consultorio nel mentre all'interno delle scuole come un tessuto importantissimo certamente sì andare e cercare di di unire le donne su quello che è stata la loro storia su quelli che sono tutti i loro problemi
Questo è senza dubbio un fatto importante ripeto per noi è stato vincente quaestor cioè convincerci del fatto che fosse dobbiamo riprendere veramente spazi culturali senza dei quali non arriveremo comunque parlare di altro
E perché veramente ritrovarmi dopo vent'anni dalla che volevo che mia figlia avesse un mondo senza problemi tra i tram vent'anni mia figlia si ritrova di nuovo come ammette il problema del rapporto è veramente forse qualcosina di più anni
Senta tutto qua
Io volevo soltanto portare di questa cosa perché in questi denti appunto Buy amici sembrava una cosa da sviluppare
Tantissimo e che potessimo veramente allargarla dove ci pareva a questo punto se riuscirà ad ottenere uno spazio interno alla scuola ok
Uno straccio del coordinamento che è stato riconosciuto alla USL RM quattro nei genitori abbiano diritto di parola l'interno della USL RM quattro
Prendendo per il bavero i medici laddove continua a cercarti gli occhi e non si attivano su un discorso culturale
Che qui sto e che gli è dato e lo lo devono fare e quindi mi sembra importante ritrovarmi qui oggi dal Governo e che ha qui a dirvi questa piccola cosa che si sta mettendo in modo basta
C'è paura del Comitato delle donne di Albano per favore sarde sintetica perché poi ci sono Simona Daniele Graziella
Scusate io vorrei ricordare una cosa propositivo dell'imbarazzo della sala oppure al fatto che prima ci vedevamo in ben altri spazi
Sicuramente questo è il frutto anche no di un percorso che si è perso in questi anni perché noi eravamo partiti con delle richieste al Sant'Anna o al Nuovo Regina Margherita
Proprio perché ci sembrava più significativo fare un dibattito sulla difesa della centonovantaquattro e sul rilancio dei consultori in una sede di questo tipo
Non ce l'hanno dato e non è un caso proprio perché il Sant'Anna fa riferimento alla USL RM due di cui responsabile un certo dottor filippino a proposito della richiesta delle liste
Dire delle donne che hanno abortito eccetera per cui abbiamo dovuto anche pagare fra l'altro per avere questo spazio che comunque ci permette finalmente di di entrare in merito a questi problemi
Va bene forse
Essendoci una presenza molto diffusa di centri sociali cioè di spazi in qualche modo gestiti nella città si potevano utilizzare gratuitamente no insomma proposta nelle prossime volte
Dice che sarà il Comitato delle donne di Albano e faccio parte anche di un collettivo femminista presso un centro sociale a Marino che si chiama le russe
Probabilmente quello che dirò non sarà proprio in tema con l'argomento però chiaramente fa quadro non so se qualcuno conosce brevemente la vicenda e la dico in due parole del della USL RM quattro dagli ospedali di Albano e Genzano dove il Comitato delle donne si è attivato moltissimo nei confronti di un primario il dottor Conti che si è reso responsabile al settantadue al novanta due di almeno sei decessi per uno dei quali è stato condannato e per l'ultimo tuttora sotto processo
Questo medico tra parentesi si è reso responsabile tutt'altra serie di cose falsificazione di cartelle cliniche
Faceva lavorare un suo nipote senza essere laureato come medico dentro l'ospedale e faceva interruzioni di gravidanza essendo obiettore privatamente
Per questo ma il personaggio mi pare che inquadrata era legato alla democrazia cristiana molto legato agli ambienti giudiziari della pretura di vendere del tribunale di Velletri
E diciamo con tutta questa serie di relazioni molto ammanicato con le amministrazioni che si sono succedute
Ad Albano e comunque all'interno della dell'area della l'USL RM trentaquattro queste protezioni questa rete di protezioni gli hanno garantito in tutti questi anni un livello di impunità
Tale per cui questo medico a tutt'oggi pur essendo inquisito col per omicidio colposo per la morte di una donna insieme un altro medico è tuttora primario operante all'interno dell'ospedale di Genzano
Una piccola premessa Looy era risponda era primario all'ospedale di Albano
Dopodiché all'ospedale di Albano per ride accorpamenti in atto credo un po'dappertutto nel nelle strutture sanitarie
è stato spostato all'ospedale di Genzano attualmente l'ospedale di Genzano dove lavora tuttora questo medico inquisito per omicidio colposo
Non ci sono così due primari per trentacinque posti letto questo per dire cosa per dire che la razionalizzazione presunta che viene oggi attuata all'interno delle strutture sanitarie e garantisce da un lato un medico inquisito di essere presente dall'altro riducendo i servizi
Quantitativamente anche qualitativamente e poi ho brevemente perché tuttavia si può permette di pagare due primaria più di cento milioni l'anno con una grande risparmio tra virgolette
Per la collettività il Comitato delle donne di Al Bano si è attivato diciamo dell'ultimo anno nei negli ultimi mesi con maggiore intensità proprio da un lato per
Per cioè l'abolizione di questo medico questa figura di de di da da tutte le le le usano tutte le le le strutture sanitarie pubbliche cioè questo medico per noi non deve più assolutamente
Avvicinarsi a nessun tipo di utente femminile poi dice alla clinica sua privata e lì purtroppo non siamo in grado di intervenire però non deve essere più tollerata la presenza di e di questo medico dentro gli ospedali pubblici
Per questa cosa abbiamo fatto tutta una serie di mobilitazioni sia di natura legale abbiamo presentato una denuncia alla Procura de la Repubblica la Corte dei conti e anche al all'ordine dei medici e abbiamo investito la USL RM trentaquattro anche di azioni giudiziarie perché chiaramente è direttamente responsabile o della presenza di di questi medici dentro la usa il abbiamo sollevato a livello territoriale dei grossi Casini anche di natura logistica avrebbe fatto dei picchetti davanti all'ospedale questo medico entrato con grande presenza dei polizia e carabinieri che Ciano identificata tutte Cerri ci perseguita negli ultimi tempi abbiamo prodotto un libro bianco cioè di documentazione non ci siamo mobilitati e su questo argomento è chiaro che
Sì ce l'ho in borsa
Dicevo questo per dire ora il la figura del medico è chiaro che emblematica no poi c'è il corollario della dello stato della del della sanità pubblica in un territorio come i castelli ma chiaramente in maniera simile a un po'dappertutto
Che è chiaramente deve essere investite da quella che ne pensava del Besta in comitato di controllo permanente di donne utenti
E perché appunto alcuni alcune linee di intervento e che soprattutto che vanno a peggiorare negli ultimi tempi con la di cinquantacinque mi stupisco che nessuno l'abbia citata stasera che appunto prevede con una presunta razionalizzazione sostanzialmente una riduzione dei servizi da una cosa che che si verifica in maniera quasi palpabile no anche forse in un ambiente più piccolo come il nostro piccolo relativamente perché la un sul successiva che ci sarà con riaccorpamento che dovrebbe partire a giorni
Comprenderà ventidue
Ospedali tra privati e pubblici quattro mila e cinquecento tra tra degenti e e lavoratori è un bilancio dei più di cinquecento miliardi per come dire è una struttura di potere anche economico molto grossa chiamano azienda
L'azienda sanitaria in ormai il il manager sarà quello che la gestiva e questo è sostanzialmente un peggioramento e mi stupisce pure che questa legge poi sostanzialmente è passata anche con a ballo di parte sinistra che in qualche modo oggi qui chiaramente giustamente son pure contenta perché per l'attività agricola non c'è più ha fatto anche una interrogazione regionale sulla questione del medico conti però voglio dire l'impianto generale di questa legge che ci aspetta è che già è in atto e quella che i consultori essendo rami secchi e May poco produttivi
Verranno chiaramente razionalizzati razionalizzati vuol dire che quelli più decentrati cioè quelli che servono i famosi strati meno abbienti le famose donne che non hanno magari strumenti anche di locomozione che poi chiaramente erano tagliati anche i trasporti per cui chiaramente non avranno più la possibilità di usufruire anche delle strutture decentrate
Tutt'oggi durante nella zona della me sento nel M trentaquattro
Molti consultori sono a rischio chiusura per mancanza di personale oppure lavorano solo la mattina e un giorno solo il pomeriggio perché non hanno personale non hanno la possibilità neanche di richiederlo perché chiaramente non sarebbero ascoltare
Operatori che lavoro stanno nei commi nel donne che lavorano nel comitato sono praticamente boicottato in tutte le loro azioni anche rispetto alla richiesta no di di di di di o di finanziamenti o comunque di di collaborazione da parte del del del dell'amministratore straordinario del delle dei sindaci in quanto primi responsabili sanitari e queste non sono personaggi che stiamo sono stati investiti ma che non danno risposte
E quindi si trovano sostanzialmente in a rischio di boicottaggio gente viene trasferita lontana perché magari si permette di di sottolineare il fatto che non può magari non so fornire alcuni alcune in la pillola non può dare non può dare e servizio all'interno al consultorio per perché non ha strumenti la stessa la ventosa la sera dedicazione ne abbiamo verificato nel terribile anche nel nostro territorio che chi l'ambiguità iter forse per chi la vuole vedere perché l'assessorato ai Servizi sociali enti locali ha mandato l'anno scorso mi pare due anni fa non non mi ricordo l'anno scorso la data non la ricordo una circolare in cui sostanzialmente negava la circolare dell'assessorato alla Sanità che non è responsabile dei consultori dicendo i ticket non vanno pagati chi la paga già pagati perché la responsabilità del materno infantile o comunque del della direzione USA non si è presa la responsabilità politica
Di di interrompere il pagamento illegale illegittimo attualmente invece pare che con l'ultima circolare nel tempo in zona nostra non si paghino più da nessuna parte i ticket eccesso operazione di rimborso o in atto
Voglio dire e il trasmise un po'persa però voi per ripetere Périgord riportare un attimo alla questione sulla sulla sulla sarà della CIA legge cinquantacinque che comprende chiaramente anche un un un aumento di difficoltà per l'attuazione della centonovantaquattro tanta ritornando alla nostra zona il lo speedway Spedali pubblici dovrebbero entrambi garantire la la centonovantaquattro perché così è così dice la legge
Cioè un uno del due ospedali malgrado le insistenze le lotte delle donne non ha da quasi cinque anni non garantisce la centonovantaquattro
Questo perché non c'erano medici disponibili perché il l'amministratore e di amministratori riproposti non non non facevano in modo che questa che la legge fosse applicata veniva tuttavia pagato per esempio un una un una nastri un anestesista appositamente dalla centonovantaquattro da cinque anni questo medico
E chiaramente era decentrato in altre cose dal medico perché veniva pagato per l'attuazione alla centonovantaquattro cioè a proposito di sprechi
Si può dire che alla all'andamento generale quello di punto tollerare quelli utili al mantenimento di un sistema de di potere di clientele e cose di questo tipo
Ed eliminare quelli che vece riguardano le donne riguardano i meno abbienti riguardano gli utenti che non sono in grado di garantirsi
Magari il pagamento dei dei di dei caro prezzo nelle strutture private perché poi l'andamento generale prevederà che con la chiusura dei consultori con la chiusura di tutti gli ambulatori con la chiusura
Delle delle strutture più più poco a livello popolare poi ci sarà un ampliamento delle per il settore private come mi pare che è ampiamente si può di massa in tutte parte quindi personalmente collegherei al di là di una grossa lotta di purtroppo difesa nel senso che poi i i risultati della nostra assenza degli anni passati nostra assenza come come donne come compagne come sinistra in genere si paga anche con questo no con questo ritorno indietro cioè con questo desse attestare a difendere quelli che esso diritti in quanto diritti
Cioè dovremmo dargli per acquisire dovremmo probabilmente magari proporre di più per cui forma oggi autogestione varie forme di controllo e di proposizione su quelle che sono le esigenze vere sostanziali delle donne c'è l'esperienza ben più della la quarta circoscrizione mi pare indicative anche cioè da da da da ampliare non rispetto a quelle che sono le necessità e
E quindi dico appunto il per l'Inter concluder brevemente se non appare troppo lunga inserire la la la lotta la difesa per la centonovantaquattro e all'utilizzo
Diretto delle donne di autogestione di controllo anche rispetto ai consultori funzionalizzata e quelli che sono i nostri esigenza aldilà poi delle della normativa non non non non rispettate facendo anche rispettare quello che almeno ci serve che sia rispettato dico appunto inseriamo tutte queste due grossi de queste due grosse tematiche nella lotta all'impianto generale di quella che la privatizzazione in atto dei servizi dei servizi sanitari e non soli non so
Perché se no e Chiaretto rimane e tenderebbe a rimanere una cosa
Sicuramente limitata sicuramente ottima ed è necessario probabilmente dovremmo anche avere forse anche una visibilità come donne tutte insomma che operano rispetto a queste questioni fatta a centonovantaquattro e rispetto a alla alla sanità gratuita di massa e non non privo di prima privatizzabile qui non so in corteo a una manifestazione grossa significativa che che di anche una c'è un segnale di di visibilità maggiore rispetta quello che possono essere i territori le nostre presenze che pur sono da coordinare eccetera e poi invito tutti a partecipare dodici maggio al corteo per Giorgiana Masi
Volevo ricordare che anche il Sandro Pertini che sta in USL RM tre ha già chiuso per ben due volte le prenotazioni per le interruzioni di gravidanza
Allora io sono del centro
Documentazione video le mosse rosse che va be'un centro video che si è affermato da poco anzi faremo lo inaugureremo Remo la prima iniziativa aperta al pubblico il quindici maggio alle ore ventuno
Questo questo nostro centro video fa parte del Coordinamento dei collettivi femministi che di cui hanno parlato alcuni già alcune compagnie prima anzi diciamo che il nostro Progetto è proprio quello di essere una una realtà di di supporto e di sia dal punto di vista dei materiali audiovisivi e non solo al lavoro di tutti quanti i collettivi che diciamo fanno riferimento a questa questo coordinamento a questa Assemblea delle donne che lo ribadisco si vede il venerdì alle diciannove diciannove e trenta all'EUR le tute blu di scienze biologiche all'università la Sapienza
Va be'riparto aggiungo qualcosa a quello che hanno già detto le altre rispetto a quello che è il nostro lavoro al lavoro di di questo coordinamento
Di antica in questo coordinamento fanno parte numerose realtà alcune più UDC amo con esperienza più lunga alcune giovanissime che si sono fermate anche recentemente
E volevo dire questa cosa alcune sono collettivi di compagni che pagavano anche nei centri sociali altri sono collettivi femministi che fanno lavoro esclusivamente separatista
Noi dava diciamo stiamo portando avanti già da alcuni mezzi
Vogliamo sviluppare sempre maggiormente un un lavoro che ci
Ci permetta diciamo in questo quadro di
Probabilmente da qui a brave tempo vedremo
La legge centonovantaquattro non solo disattesa né applicata come oggi
Vedremo senz'altro il tentativo di apportare ulteriori modifiche in senso restrittivo
A questa legge
Per questo noi perché le diamo che non si possa diciamo non possiamo porci tutte le realtà di donne che lavorano su questi temi
Non possono porsi in un atteggiamento resistenziale quindi di
Difesa della legge centonove novantaquattro e basta in questo senso anzi positivo il modo in cui è stata posta questa cosa comunque
Cioè di anzi rilanciare rispetto alla legge centonovantaquattro rispetto al ruolo dei consultori ma non solo
Probabilmente sarà sicuramente sarà comunque perdente
Porsi esclusivamente nell'ottica della difesa di questa legge dal momento che gli attacchi alla legge centonovantaquattro che vengono già da diversi anni e che
Verranno saranno in futuro più forti e forse anche più sostanziato di una forza reale no con le destre al governo in Italia accelera
No mettiamo che questo sia da
Di
Diciamo da ricollocare dentro un quadro complessivo di attacchi a
Alle donne non solo alle donne dentro uno Stato che cambia che si ristruttura che si privatizza
Che toglie servizi che produce disoccupati eccetera eccetera e che cerca di ristrutturarsi andando proprio in questa direzione in una
Facendo un tipo di operazione che diciamo vedrà al centro
Le donne
Questo basta pensare a tutto quello che il dibattito che si muove attorno al ministero della famiglia Cinà una serie di politiche familistica è che diciamo ripartono da un lato le donne fuori dal mondo del lavoro incalzante a fare i figli ecco perché la legge centonovantaquattro dovrà essere modificata a sostituirsi
Ai servizi a che saranno sempre meno garantiti no quindi in un certo senso l'unica garanzia l'unica mutuante saranno ancora una volta ci viene riproposto questo modello le madri e le mogli
Ecco è importante quindi mi rendo conto che
Probabilmente c'è
Store riparto di nuovo all'argomento su piano che è diverso da quello dei tecnici però i tecnici insomma meglio lasciarli fare tecnici
Per le donne per tutti i gruppi di donne che danni comunque lavorano su questi temi è necessario
Costruire dappertutto rivitalizzare una presenza un
Nei nei nei territori mi passi di lavoro nelle scuole
Una presenza forte in cui tutte le realtà di donne sì che lavora su questi vasi però trovino collegamento fra loro ma anche
In cui
Sì ricominci realmente a ricostruire un tessuto con le donne
Per essere in grado di portare avanti nelle battaglie per difendere la centonovantaquattro e non solo la centonovantaquattro visto che se è vero che la centonovantaquattro è diciamo è una legge che non viene non è un regalo dall'istituzione qualcosa che che viene perché è il prodotto di grandi lotte di oggi non possiamo pensare di diciamo difendere la legge centonovantaquattro
Portando avanti una difesa diciamo esclusivamente sul piano istituzionale ma dobbiamo porci comunque nell'Attica di ricostruire un tessuto
Cioè che le donne sì ripropongano oggi come soggetto politico e sociale che è in grado di portare avanti contenuti di portare avanti idee di portare avanti battaglia
In questo senso noi pensavamo da qui a un mese un mese e mezzo
Facendo però in questo periodo grossissimo lavoro un grosso sforzo proprio quotidiano capillare di
Dappertutto in tutte le realtà appunto per creare per ricreare collegamento non sono tra quelle che già sì sono impegnate si occupano
Di queste questioni ma anche tra quelle che probabilmente verranno sicuramente domani ad essere colpite ma non sono sono lontani dal nostro dibattito non sono partecipi
Vorrei ricordare soltanto una cosa
Il dodici maggio
Che ha il giorno in cui nel mille novecentosettantasette viene assassinata Giorgiana Masi dalle squadre
Del ministero degli Interni ci sarà al mattino all'università nella facoltà di lettere una serie di iniziative di banchetti
Con diffusione di
Materiale e altro o sulla centonovantaquattro ma anche sul lavoro
Un po'su tutte quante le questioni questo spazio sarà gestito da dal collettivo femminista universitario speriamo che sia femmina con la collaborazione di tutte quante le altre
Del coordinamento e il pomeriggio noi saremo con uno spezzone insomma del del del coordinamento delle compagnie al corteo che sarà alle quindici e trenta parte da piazza Esedra
Daniela di speriamo che sia femmina
E c'era Daniela Monteforte che voleva aggiungere alcune cose
Del dodici
Se può evitare l'appuntamento nemmeno
Allora l'appuntamento per chi vuole organizzare insieme a noi questa giornata di mobilitazione che del dodici marzo è per organizzare del dodici maggio si scale lapsus
Lunedì al il nove alle quattordici alle
Per chi vuole venire ad entrare con eh sarebbe bellissimo che ci fosse una presenza forte di donne non so dell'università
Poi invece l'appuntamento per la giornata il dodici maggio la mattina a lettere
Ci saranno mostre video e una tutto non su un settore gestito da donne
Il pomeriggio alle quindici e trenta ci sarà invece il corteo che partirà da piazza Esedra e arriverà fino all'aria di Giorgiana Masi la sera invece sin sarà un concerto all'università
Io voglio dire poche cose intanto voglio ringraziare il Comitato otto marzo pr aver invitato me in quanto consigliera comunale e anche gli altri consiglieri comunali
E io voglio anche
Esprimere qui un come dire grande
Apprezzamento per la capacità di elaborazione di organizzazione di iniziativa che come Comitato otto marzo da tempo o state mettendo in piedi qui oggi sicuramente un come dire un un momento no io importante perché io sono anche come avete state lavorando attraverso quindi una capacità di coinvolgimento
E di confronto costante con non solo le donne utenti dei servizi
Con gli operatori e lo pratici dei servizi e cercando anche forse a volte anche con fatica e con difficoltà anche un contatto con le donne che a vario titolo sono comunque impegnate con le istituzioni e nelle istituzioni
Quindi io intanto appunto vi ringrazio a nome anche delle altre consigliere che non sono qui oggi presenti
Credo che sia ecco molto molto importante non solo chattano occasione formale come questa ma
Anche in altri momenti riuscire a costruire un rapporto di confronto di iniziativa
Su queste tematiche che sono estremamente importanti e anche così attuali
Voi mi rammarico per il fatto che il collega che pure è stato invitato presidente della commissione Affari sociali oggi non è potuto o venire so che non intervenuto a questa riunione
Io voglio qui
Però appunto a parlare soprattutto a nome delle consigliere comunali anche se voglio anche diritti e voi ben sapete che tipo di lavoro la Comit
Simone
Ottava del Comune di Roma sta portando avanti in particolare per la questione che attiene etichette dei consultori con una volontà anche di andare appunto ad un confronto anche con tutte le organizzazioni di donne che su questo terreno si stanno si stanno batte
Penso penso anche e peraltro voi ne avete piena consapevolezza che le competenze istituzionali del comune di Roma in termini materiali sanità ahimè sono assai scarse
Però è anche vero che questa difficoltà a questi limiti per così dire istituzionali di per sé non possono costituire nessun alibi invece per una capacità e possibilità di intervento a vari livelli sia in termini di confronto e di anche rivendicazione formale nei confronti della stessa regione Lazio ma anche per quello che è di competenza dell'amministrazione comunale per quello che riguarda l'esempio la situazione delle strutture consultoriali a Roma sulle quali invece è una competenza molto netta e molto precisa
Da parte del del del Comune di Roma
Io vorrei dire anche come dire poche cose riprendendo anche alcuni alcune considerazioni che sono state avanzate che mi sembrano molto molto giusto che condivido appieno
E che attengono al al clima politico e culturale che si sta sviluppando non soltanto nel nostro Paese ma anche nella stessa Europa e voglio ricordare che da qui a un mese andremo ad una scadenza importante quale quello delle elezioni europee
Abbiamo ho letto recentemente sulla stampa le iniziative che anche in uno Stato che è sempre stato abbastanza come dire democratico attento
O in qualche modo ai diritti penso alla Francia penso restituzione anche di un ministero ad hoc per quello che riguarda la condizione femminile e le decisioni che si stanno assumendo che non sono altro che la riproposizione di un assegno o terre perché le donne stanno a casa la dico un po'brutalmente ma insomma questo è il senso lo stesso clima che si sta realizzando che si sta anzi che si è concretizzata in qualche modo con le ultime votazioni mi pare che non possano che preoccuparci
E ritengo però che proprio perché vi è questo tipo di situazione con in una logica che è di assoluta una parte liberalizzazione navata di privatizzazione che nei settori più importanti e fondamentali per le donne mi riferisco alla previdenza mi riferisco alla sanità e vedremo e vedremo poi sull'occupazione che cosa questi milioni di posti lavoro si riusciranno a tirarli fuori o meno ma io credo che rispetta questo ci sia necessità di uso scusatemi il termine sommari alzare un po'la testa
Riuscire a riprende una forte capacità di denunce di mobilitazione peraltro gli stessi dati che ho ho scorse che comunque in parte già conoscevano ci dicono una cosa molto precise e molto chiare cioè che almeno per quello che riguarda anche la nostra realtà
Territoriale lì dove viene è stato un funzionamento dei consultori quindi un'azione di prevenzione ma anche di informazione e di Rispetto della sessualità della donna si è andata ad una diminuzione progressive costante anche dei ricorsi all'i pugili lì dove invece questo non vi è stato il rischio che mi abbiano e che in questa non è una nostra tanto imperiale molte strutture rischiano se non di chiudere perché il disegno che si sta portando avanti è molto più sottile quello di stravolge i sottrarre competenze istituzionali ai consultori per attribuire altre competenze di vario tipo
Peraltro anche importanti ma sicuramente
In contrasto con le finalità istruzione dei consultori stessi noi verifichiamo invece altre situazioni e cioè quelle rischiamo di avere una situazione appunto di di ricorso o di difficoltà diciamo di ricorso per le donne alle strutture sanitarie pubbliche per rifugi o addirittura un incremento dei dati stessi così come negli ultimi anni abbiamo verificato come una dissennata politica sanitaria e che ancora oggi
Con le diverse anche interpretazioni che vengono date per quello che riguarda le se la il pagamento dei ticket gli ho verificato che c'è stata una diminuzione costante delle donne che hanno fatto ricorso agli stessi consultori anche un'azione di prevenzione PD
Autotutela della propria della propria salute allora qui le cose sono due o che le donne come dire stanno meglio cosa che però non crediamo perché il tipo di intervento l'intervento per l'appunto di prevenzione
Oppure che molte più donne e nei fatti non è attorno i controlli e quindi con rischi assai gravi per quello che attiene appunto la propria salute perché il pagare i ticket o o o fare con tutte le come dire le le procedure come dire burocratiche
Che vengono prescritte o il ricorso alle strutture private nei fatti diventa assai gravoso per le donne stesse per cui alla fine si rinuncia ad un diritto che è quello appunto della salute e della prevenzione ecco io credo che insomma ci sia quindi la necessita di sviluppare una mobilitazione Sempre più forte ed è soprattutto fondamentale a mio avviso ridare vigore e forza
Alle realtà delle donne all'interno dei consultori l'assemblea e delle donne nei consultori perché solo così ne possiamo avere la garanzia come dire non dico piena ma in ogni caso la presenza di una di un controllo e anche provati passare questo nell'una e prestigio otto democratico delle donne interni queste strutture perché esse possano funzionare nel modo più adeguato
Io di chiedo anche come dire pubblicamente ufficialmente c'è un lavoro che in piedi da parte della della commissione ed è molto importante che ciò sia fatto di chiedono anche però fuori come dire dai formalismi
Istituzionali o dalle procedure istituzionali di segnalarci immediatamente e punto costruire un rapporto anche di di di di scambio di informazione ma anche di iniziativa in modo tale che per quello per il nostro ha competenza anche forzando le competenze istituzionali si possa si possa contribuire in una battaglia che una battaglia comune ed è sicuramente una battaglia importante per la do per le donne ed è sicuramente assai urgente e indispensabile
Se non ci sono altri interventi
Interviene Graziella volevamo denunciare una
Un'altra volta e la mancanza della stampa né questa né cosa la denuncia ma anche spesso dai microfoni di Radio Città aperta sono stati invitati tutti i giornalisti tutti i telegiornali
E si sono presentati soltanto il TG Lazio l'agenzia è di informazioni Astra in donne è ancora una volta la stampa i mass media ma possano mica annullava una riconoscimento alle battaglie delle donne
E Graziella
Qualcuno vuole aggiungere qualcosa
Sì
Grandolfo voleva aggiungere una cosa
Perplesso insomma
Veramente molto perplesso
Volevo ottanta affrontare un punto noi riusciamo comunque riusciamo a far mettere l'azione del ministro alla sanità
L'indicazione che tutto quello che concerne l'applicazione del centonovanta quattro che è rappresentato dalla relazione
Venga discusso a livello regionale in conferenze
Di servizi che si occupano direttamente e indirettamente l'applicazione centonovantaquattro
Proprio per trovare stimoli da quello che è scritto relazioni per riqualificare i servizi per riqualificare l'attività dei consultori e nelle in queste azioni sono tutti quanti i documenti con proposte operative con programmi
Con linee guida per realizzare programmi operativi dopodiché le regioni alcune si muovono parzialmente a cui non si muovono per niente
Queste relazioni sono note sono pubbliche sono a disposizione di tutti i parlamentari perché sono relazioni presentate al Parlamento
Noi facciamo migliaia e migliaia e migliaia di fotocopie andiamo a distribuire a tutte le organizzazioni non istituzionali a tutti del i referenti regionali e così via e non si muove niente perché non si muove niente perché si preferisce fare la lamentazione non si preferisce affrontare il problema
Per esempio questa storia benedetta del ticket
è una follia il ticket è fuori discussione l'hanno imposto titolo riusciti
Però attraverso meccanismi che io conosco bene siamo riusciti a fare in modo che alla Conferenza Stato Regioni si ponesse un blocco all'applicazione del ticket nell'attività di prevenzione attraverso una specifica dizione
Tutto tutte le attività di prevenzione che sono fatte sulla base di programmi autorizzati dalle regioni sono esenti da ticket tutte le ve ne sono esenti da ticket e questo che significava significava una cosa molto semplice significava che bisognava poi fare in modo che stendere dette regioni ricevessero programmi obeso ricezione dei programmi
Allora se la Regione in queste cose non le fanno e non è vero che non le fanno tutti
Siate andare a vedere se poi dopo nella realtà delle esperienze degli operatori e così via c'è un'iniziativa odorava per per esempio preparare un programma le linee guida le abbiamo fornite a a a mari e monti
Crepare un programma mandarli in Regione chiede l'autorizzazione dopodiché entrare in conflitto tra indicazioni nazionali
è la inattività delle regioni cioè stimolare conflitti questa storia del sindaco è vero che il sindaco non ha un potere operativo
E meno male e che non ha nessun potere operativo perché voglio che il sindaco sia il punto di riferimento
Di una conflittualità organizzato dalla cittadinanza nei confronti di chi ha responsabilità operativa rispetta alla alla pratica sanitaria alla raffinata che si deteriora il sindaco ha una potenzialità di azione
Conflittuale non certamente operativa
E meno male che sia così perché altrimenti Taban quante altre partente infatti prima le cose erano incardinate perché erano tutti quanti collegati oggi abbiamo una realtà anche politica diversa anche il tipo di elezione del sindaco il tipo di maggio affetti formano c'è la possibilità materiale di organizzare il conflitto du queste storie mi sembra che lamentarsi e piangersi addosso e sparare e parlarsi addosso non risolve non sposta di un H il problema
Grazie sani in qualche modo ascoltare va il mio intervento norma donna di a me sembra di Bobo Craxi quando gli mettevano tutti quanti rispetto
Da però farà poi un passaggio su questa cosa su quanto diceva Grandolfo perché quali vorrei entrare nel merito perché qui non è problema di lamentarsi il problema di chiamare le cose con il giusto nome di richiamarsi a una realtà di fatto che ha delle connotazioni di un certo tipo comunque
Voglio andare un po'con ordine anche se le cose da dire sarebbero tante a mio avviso ogni intervento che qui c'è stato è una ricchezza io sono abituata a definire nella in quella che è poi viene giustamente definita relazioni tra donne forza femminile
La definisco sempre in positivo l'intervento l'azione che una donna
Da alle altre l'ho sempre chiamato un regalo quindi ritengo che qui ci siamo fatti molti regali in qualche modo ognuno con la sua sfaccettatura con la sua visione col suo partire da sei
E mi sembra fondamentale non ho visto
Assolutamente niente di astratto ho letto come le donne sono capaci di leggere la realtà
Nella loro nella sua concretezza nella sua vissuto diretto e nello scontro che poi con questa realtà da sempre storicamente nemica le donne una piccola nota in né rispetto al discorso del Comitato otto marzo l'ha detto già Cristina all'inizio non voglio assolutamente ribadirlo però ci tengo a precisare e un paio di cose
E perché poi si richiama anche al titolo del nostro momento di discussione di oggi che solo un momento non è ne è una tappa né un inizio né una fine soltanto un momento
E quindi un momento di una processualità di azioni di interventi noi siamo nati proprio e quindi non possiamo non fa riferimento a quello che sono appunto la nascita le cosiddette radici provino
Del nostro essere
E come risposta addirittura Guastini direi una doppia valenza dire risposta sarebbe limitante un'assunzione di responsabilità e di consapevolezza e dall'altra parte una sfida verso quella cosa oscena che fu anni fa il monumento al bambino mai nato Dell'Aquila
Metteremo in piedi una iniziativa di lotta e devo dire perché io sono abituato a chiamare appunto le cose col loro nome che dicevo prima anche inserendoci dell'autocritica in questo senso parlo voi di autocritica in senso più generale
Mi ricordo che all'epoca pensa ai quei visto che
La la sfida che dovevamo portare avanti era comunque al di sotto non mi pare che ci fosse fai questa grossa sensibilizzazione mi sentivo come se fossimo quando di commi
Badate bene non è un mio individuale Graziella cessioni mio individuale ma c'è in questo senso l tutta il collettivo del del Comitato otto otto marzo come delle appunto quasi forze nate che rispetta questa cosa mettevano in piedi un'iniziativa di questo di di questo tipo ecco quindi questo è uno del e e gli elementi caratterizzanti l'altro è il nome che da che noi da il nome al nostro Comitato al nostro collettivo che il Comitato otto marzo
Cioè tra l'altro voglio di per esempio una data che insieme a tante altre poi vengono messe sotto accusa e quando si parla di memoria storica la memoria storica un senso un valore non se è memoria come soltanto tramanda zione o come soltanto non in azione di essa e memoria storica nel momento in cui vive nel presente vive nelle coscienze ma vive nelle azioni
Delle persone stesse delle donne in questo caso quindi ecco rispetto anche all'otto marzo non è un caso che ci siamo chiamate così ci chiamiamo così non è un caso che l'otto marzo abbiamo in questi ultimi anni preso delle iniziative delle manifestazioni in quella giornata al di fuori della ritualità
Al di fuori del del senso festaiolo perché qui c'è poco da festeggiare
Assoluta la festa purtroppo in un termine molto pesante rischia rischiamo appunto rischiamo che ce la fanno gli altri allora sono anche abituata ed è uno dei caratteri fondanti del Comitato otto marzo
A leggere Antal prevedere a interpretare i fatti
Gli accadimenti in maniera non neutrale questo in grossi insegnamento che viene dalle donne
Appunto la il disvelamento del fatto che non esiste neutralità
Cioè sempre ci deve essere sempre una visione di parte una parzialità
Inutile indichiamo questa parzialità allora quindi questo lo ribadisco anche rispetto al titolo che da oggi al nostro incontro non voleva essere assolutamente e ci scusiamo a questo punto se può essere passata un'immagine un messaggio di questo tipo che fosse finalizzato raccolto racchiuso quasi nella logica ristretta
Di una appunto logica difensivi istiga resistenziale e migliore limitata soltanto all'aspetto appunto centonovantaquattro consultori
Era soltanto uno degli aspetti perché è uno dei argomenti dei punti che il Comitato otto marzo a all'interno voglio di del suo identikit di essere collettivo politico e sociale
Allora io voglio ricondurre perché qui sono stati fatti decenni e anche degli interventi molto interessanti in merito a questo sbaglierei mosse noi appunto quella non neutralizzazione
Vivessimo anche il dibattito specifico tecnico quello che volete in merito particolareggiate minuzioso come è giusto che venga fatto
Soltanto in termini appunto di miglioramento anche non ci interessa non ci interessa vere dei consultori per esempio soltanto migliori
E più funzionanti non è le nella logica del miglioramento che noi ci vogliamo muovere ma nella logica del ribaltamento a partire però dalle condizioni concrete e materiali che viviamo allora
Laddove compagna genitrice che parlava prima
Da quella di Al Bano anche no che faceva riferire scuole l'altra al discorso delle privatizzazioni
Sta tutto all'interno di questo discorso perché voglio dire se è vero che la minaccia continua la la messa sotto accusa illa limare i poi la funzione anche dei di servizi sociali di alcuni in maniera particolare oltretutto no specialmente quelli di base no se è stato una cosa che voglio dire sta e maturata nel tempo e e andata verso un crescendo occorre dire che oggi oggi nella situazione storica politica attuale
Arriva ad un completamento del disegno
Ha presente attraverso le privatizzazione selvaggia allora per quanto riguarda il discorso della salute no e tanto di memoria anche lì dovremo andare richiamare rispetto a quello che vuol dire Salute a quello che vuol dire la salute della donna no
Che ha fatto ha prodotto ma diciamo cultura ma anche una simbologia di verza rispetto a tutta una serie di tematiche appunto e mi richiamo i movimenti degli anni settanta in maniera particolare ecco rispetto al discorso della salute
Passa da un interesse che deve essere collettivo
Come anche per la formazione vanno a regredire verso interessi individuali di gruppo in questo caso la faranno da bada padrona i gruppi forte la salute quindi per reddito
E il fatto dissi studio istituzionalizza il mercato della salute che già voglio dire e ampiamente mercante Giada in qualche modo ma c'è una istituzionalizzazione del mercato della salute e quindi gli ospedali che diventeranno appunto dell'azienda e le USL e che diventeranno delle aziende i manager che condurranno
E queste aziende logicamente in direzione tutt'altra che quella che vogliamo noi e che si intrecciano bellamente con una sfuriata che ci sarà
Di ricorso e quindi di offerta di assicurazioni private allora
Alt ma al centro che cosa cessa quindi questo al centro purtroppo è questo il dato strutturale di di questi tempi e che tutto è ricondotta Merce
Tutte ricondotta Merce la sfera produttiva è quella che regna che comanda e quindi risulteranno come variabili dipendenti
La forza lavoro che abbiamo visto quali sono le proposte che vengono avanzate
E gli atti i processi che stanno avvenendo in questo Paese ma non solo no e quindi la mercificazione la flessibilizzazione di questa forza lavoro
La presi in affitto di questa di di questa forza e la sfera riproduttiva da sempre voi no da sempre voglio dire subordinata e messa in secondo ordine rispetto a quella produttiva lo sarà
Ancor di più
Allora all'interno di questa violenza perché c'è una violenza estrema
In questi tempi quella delle donne voglio dire è una situazione ancora più drammatica
E Cristina nell'introduzione Falco portava dei dati rispetto al discorso del lavoro e mi pare che per esempio la compagna del comitato di difesa da centonovantaquattro parlava anche di una serie di iniziative rispetta questa tematica del lavoro
E non è un caso voglio dire che viene Presa di mira questo aspetto e non è un caso che è strettamente si ricollego no queste proposte no che prendono forza
All'interno dei futuri governanti all'interno delle istituzioni tutto il la la partita tutto il pacchetto no
Che è complessivo e che è organico rispetto al discorso del familismo che qualcuno riportava rispetto al discorso di questo ministero della famiglia che sostituisce il ministero degli affari sociali
La sostituzione dei termini è sostanza
Perché voglio dire affari sociali qui tanto di sociale non c'è nulla quello che invece rimarrà iosa sono appunto gli affari invece ecco come è strettamente intrecciato alla denuncia è stato anche uno degli elementi forti del Comitato otto marzo
Veramente nei confronti di risposte e quindi di contrattacchi rispetto a quello che sta facendo la Chiesa le gerarchie cattoliche rispetto al discorso dell'autodeterminazione e della libertà della donna rispetta la centonovantaquattro
Anche quando richiamava il discorso dalla centonovantaquattro non è soltanto un attacco così
Preso in se stesso risponde l'attivo al discorso a Bortot così via non è solo quello
Perché quando gli abortì erano clandestini nessuna voglia di si alzava in piedi denunciando questa cosa nessuno si alza in piedi a denunciare il fatto che ancora oggi ogni anno muoiono migliaia e migliaia di donne di parto per esempio nel nel nel mondo e e allora e come appunto abbiamo visto la Chiesa che sta prendendo S che sta lì da in maniera esplicita su i nuovi cavalli vincenti insomma no che la Santa Alleanza io la definisco così
Appunto Bossi e Fini
E Berlusconi allora questa chiesa che appunto abbiamo visto gli ultimi atti che attacca le addirittura i deliberati del Parlamento europeo nei confronti delle unione
Riconosciute di omosessuali edile e spighe o che ancora fa scomuniche ma non solo rispetto al discorso ben anticoncezionali ma la pillola del giorno dopo lancia ancora
Scomuniche e che addirittura si alza no io non l'ho visto l'altra volta in televisione ci mancava poco che gli scoppiava dove cascato insomma ma ci mancava poco che che scoppiava il cuore perché aveva proprio un atteggiamento pulsa
Alzando l'indice nei confronti appunto agli organismi internazionali che stanno mettendo all'ordine del giorno il problema delle con del controllo delle nascite nel Terzo Mondo
Allora perché sappiamo che non è l'apporto dicevo prima che dà fastidio
è allora che cos'è che invece dà fastidio è appunto l'autodeterminazione delle donne e la capacità e del potere
Che la donna a perché e noi acque a questo dobbiamo riportare al grande potere che poi le donne hanno rispetto alla riproduzione e quindi aggressività e violenza nei confronti di quei essa anche rispetto alla sessualità
Ma vi accorgete che quando si parla di di sessualità per esempio sulla Stampa nelle dichiarazioni viene sempre associata a qualcosa di negativo all'Arizona
Agli stupri eccetera ecco non si invece tira fuori quello che per le donne è stato un patrimonio dall'assunzione di culturale grossa è alta la sessualità come piacere come appunto
Nuova relazione
Tra donne e uomini
E quindi quello che dà fastidio la possibilità il potere di scelta no che dietro appunto la centonovantaquattro sia allora quello che c'abbiamo di fronte a un quadro veramente
Vennero e che noi e a partire da questo che bisogna creare in io ritengo conta poco consapevolezza andando oltre perché io ritengo e qui un discorso di autocritica più generale io ritengo che diciamo si è fatto poco perché gli attacchi non vengono da adesso
Voglio dire tutto il discorso anche sulla maternità
E ecc ed è stato anche preparata facevo prima riferimento al ministero degli affari sociali e così via ma le scelte del governo Amato prima di Ciampi dopo
Le stesse delibere della della Comunità europea che appunto mette in qualche modo in difficoltà la mille duecentoquattro una legge avanzata tra le più avanzate a livello europeo e allora rispetto a tutto questo
Bisogna in qualche modo Ring serrare le finirà e mirare più in alto questo è fondamentale come fondamentale a mio avviso
E il fatto che bisogna andare a collegare tutti i vari aspetti
De quelle che sono le condizioni attuali oggettive del dei soggetti donna un soggetto poi voglio di politico sociale che appunto non si vuole riconoscere e tra l'altro voglio di le preoccupazioni sono ampiamente motivate e non sono e dottor Grandolfo soltanto dei piagnistei sono delle realtà di fatto perché quando per esempio c'è l'assurdo che i censimenti più alti sono nei confronti delle donne e nello stesso tempo per esempio sì
Sì fa
Si vuole portare avanti l'elevamento della età pensionabile no voglio dire per far scattare sfruttare ancora di più chi è in produzione
Quando tra le prima essere licenziate sono appunto le donne si capisce bene che non è questo un paniere un penny stereo e a partire da questo che bisogna bisogna comunque mirare più in alto come
A mio avviso la situazione che
In qualche modo ci si impone come necessità o gestiva e quello di costo relazioni tra donne e quello di costruire movimenti di lotta ma queste relazioni tra donne voglio dire devono essere intrecciarsi
Nella rispetto anche delle reciproche autonomie
Perché è giusto che ci sia anche l'autonomia della singola associazione del singolo comitato
Ma c'è anche la necessità di intessere delle reti di relazione in attraverso le quali alzare poi la possibilità di intervento e di battaglia
All'interno appunto del nostro Paese
Quindi
Come proposta
Allora la lanciano così ne discutiamo in questi giorni
Ci sarà questo ministero degli Affari sociali beh dobbiamo mettere in piedi delle iniziative
Che siano incisive però e che siano più andati ESP fondate sulla chiarezza perché io ritengo che solo la chiarezza tra di noi
Può determinare la possibilità di creare veramente forza e anche capacità di aggregazione ulteriore no
Questo è uno c'è il problema per essere
Dei consultori no e della centonovantaquattro mettiamo in piedi delle manifestazioni cittadine
Costruite però a partire dai territori perché questo è fondamentale alla costruiamo l'insieme queste iniziative diamoci degli appuntamenti per un incontro cittadino
Va be
No ma infatti no no io non lanciare così nel senso che poi voglio Dinoi faremo dei comunicati anche perché è nostra intenzione
Anche per un discorso di correttezza nei confronti nostri che siamo rimaste voglio dire ma anche per quelle che sono andati via per magari Problemi oggettivi di informare i quali quelli che sono stati in qualche modo il dibattito questa cosa quindi è
Una proposta tra l'altro aperta non è che qui ci sta la fissazione di una data di un percorso eccetera diciamo che sono tre quattro obiettivi che lanciamo come rispetto ai consultori
No rispetto al discorso anche che faceva il dottor Grandolfo e non è che lei si può meravigliare oppure rispetto al fatto che poi voi avete mandato tutta una serie di cose sappiamo bene perché e se non lo diciamo vuol dire siamo voi li ho in ma che fai malafede non mi riferisco a lei voglio dire sto parlando in generale o magari ingenui al fatto che poi certe cose passano non passano vengono ascoltato non nascono ascoltare perché è un problema di la volontà politica assunzione di responsabilità rispetto a certe cose questo è il nodo insomma
Allora per sciogliere questi nodi qual è uno strumento lo strumento è soltanto una aggregazione e una serie di iniziative diffuse che comunque siano strumento poi di far passare nel vissuto quotidiano la conflittualità verso questo sistema che poi reagisce in questo modo sia concerta propostoci ossia facendo regge da mercante rispetto a ciò che di lodevole arriva anche rispetto agli operatori certo ci sono alcuni con cui noi anche in passato ci siamo pure scontrati nei consultori ma non me la sento comunque di dire
Di puntare l'indice subito in maniera generale sul fatto che poi bisogna appellarsi alla volontà perché in alcuni casi voglio di anche grazie alla buona volontà
Di delle idee degli operatori che
Un minimo un minimo è stato poi tenuto e fatto perché altrimenti saremmo stati
Allo SPRAR go allo sbaraglio generale insomma
Ecco quindi rispetta questo fatto della anche i consultori ridono pure a questa cosa i coordinamenti perché per esempio noi siamo stati invitati ad un incontro promosso dalla Commissione affari sociali del Comune di Roma
Ma loro anche lì hanno parlato di coordinamento a noi non ci convince quel tipo di coordinamento perché se è un coordinamento puramente tecnico no
E soltanto tra gli addetti ai lavori non ci serve cioè lo facciano pure per carità
è un'altra cosa rispetto alla proposta di coordinamenti che abbiamo fatto noi che abbiamo mandato a tutte le USL al Comune di Roma e così via
Dove soprattutto ai a partire dalla relazione della dialettica tra i bisogni materiali espressi dai desideri anche espressi dai contenuti che le donne
Sanno elaborare e sono in grado di elaborare e poi appunto anche gli operatori che poi può nascere un coordinamento che potrà avere risonanza visibilità
E anche capacità poi di interagire con i muri di gomma che ci si parano davanti come parlavamo di coordinamenti anche territoriali
Non è soltanto un problema di coordinamenti di cittadini perché cessa la ristrutturazione delle USL
Qui ognuno sta facendo l'isoletta sua il di vivere è pulsionale e poi a un sistema che va avanti in una certa cosa
Alla bisogna in qualche modo coagulare questa cosa e quindi non solo coordinamenti i cittadini ma anche con me nel coordinamenti territoriali per esempio delle realtà dei territori go e dei consultori che fanno riferimento vai a quella singola USL insomma no come tutto sul discorso della del rapporto tra consultori ospedale stacca di avere sesta sosta denominato alcune situazione di sfacelo ma guardate che in quelle che sulla carta sembravano meglio ne nomino uno per esempio quello del San Camillo no
Che è stato un po'all'avanguardia per aver portato avanti questo sempre grazie alla mobilitazione delle donne il coordinamento tra consultori e ospedale beh se oggi andiamo a verificare come donne che si arriva anche a venti giorni di attesa
Però la richiesta di intervento e la certificazione e appunto a Boy la la la la l'intervento spesso b capite bene che poi con gli odi è
Una volontà di non farlo funzionare e tant'è che anche lì promotore proporremo un'iniziativa territoriale con tutti i consultori di quella zona quindi già si evince una sorta di coordinamento territoriale che dicevo prima dove chiameremo responsabile ALDAI ospita del dell'ospedale dovrà avvenire
Nei consultori perché faremo questa iniziativa nei consultori a rispondere rispetto a questa cosa
Però ripeto e qui voglio concludere perché
Di qua
Di mettere in relazione di metterle in comunicazione e di creare forza questo è fondamentale come attraverso gli cosa così corre quali sono gli strumenti gli strumenti sono che dobbiamo costruire
Sempre ripeto a partire da sei quindi dalla propria autonomia di vissuto di sensibilità e di esperienza
Di momenti i cittadini e anche territoriali che insieme interagiscono e che a partire dai vari pezzi che ognuna Dinoi sta portando avanti o di singole realtà che stanno portando avanti realizzino poi delle una progettualità
Che sia voglio di'funzionale a le cose che dicevo che dicevo prima io ripeto una cosa ribadisco però la massima chiarezza perché io non faccio come si fascia si fa lei si parlava negli anni passati L'Unità
Me questo termine non mi è mai piaciuto anche negli anni passati perché se attraverso l'unità passa all'indifferenza azione no
E in qualche modo anche la neutralizzazione proprio fai dei propri percorsi e dei propri vissuti non ha senso insomma perché proprio quello che ci serve di meno come anche una grossa
Diciamo in qualche modo chiamata quindi confronto lo dovremo fare qui tutto un capitolo aperto che qui al cenno anche nei confronti delle donne
Che stanno nelle istituzioni perché io ritengo che c'è stato veramente una non più comunicazione a volte la comunicazione avveniva soltanto nei momenti clou porti oppure magari perché si era a ridosso di qualche campagna elettorale
Questo non va assurdamente
Allora io ritengo che poi quelle anche donne rappresentati in Parlamento spesso e volentieri a volte più che forza femminile
Si è prodotta debolezza femminile e questo non è che ci serve no in questo detto voglio dire in un quadro generale anche di
Rimessa in discussione pure della a partire comunque sempre e valorizzando poi ciò che di positivo è stato fatto
Ecco io in qualche modo ho concluso questa cosa gli appuntamenti noi ve lo diciamo subito rispetta questo discorso anche di governo nella famiglia e compagnia bella rispettano i cui governi perché non è che se ci muoviamo soltanto su quei quegli aspetti che dicevamo prima ma sono calati in un discorso più generale e di attacco più generale prenderemo delle iniziative faremo delle mobilitazioni se le vogliamo costruire insieme ritengo che sia migliore la cosa perché voglio dire abbiamo interesse poi tutte
A a far sì che in qualche modo Lare esistenziali da non sia vissuta come
Il fatto di mettersi in difesa una residenziali io resistenziali da anche a mio avviso va vissuta come veramente imporre una contropartita
Penso che questo sia fondamentale e allora e allora niente bisogna che i movimenti di lotta crescono siano i più articolati possibili i più puntuali possibili su tutti i fronti
C'era anche
No il problema è questo il quinto venute fuori molte esigenze questo dibattito sicuramente voglio dire per la ricchezza di contenuti deve deve continuare deve proseguire perché qui c'è l'esigenza deriva delle pubblicazioni città
Cioè
Volevo dire quello che cerchiamo di
Cerchiamo di trovare il modo magari di vedere i rappresentanti dei vari collettivi o tutti i collettivi insieme per costruire insieme o la proposta di un'azienda cittadina che era stata lanciata prima anche dalla Rita del comitato di difesa dei alta quattro queste mobilitazioni sulla questione libica come pure il ministero della foglia o comunque su come si evolve la situazione degli attacchi a centonovantaquattro sono giornalieri
Questa volta hanno bisogno di autorappresentazione di alcune importanti in alcuni momenti quindi se siamo mai a quello che dice Elettra è quella che dicevo vediamoci è incontriamoci dove stabiliamo no appartiene a una serie di punti
Programmatici in cui e poi ritrovarsi ripeto sempre nelle rispettive autonomia che poi ognuno si può fare mi sembra basilare quello però è fondamentale comunque due tre punti sui quali lavorare insieme e poter e poi voglio richiamare alla mobilitazione e al dibattito libera scelta
Come