Gli archivi storici dei Partiti Politici

Ore buongiorno io darei inizio a questo convegno promosso dal Gruppo Consiliare della democrazia cristiana alla provincia di Trento
E dare subito la parola per l'importanza di un'occasione per rinviare a dopo lui ha ragione questo incontro al segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Trento suo non è il saluto di intervento solo del segretario provinciale ma è l'intervento anche di uno studioso di storia che ha al suo attivo ormai diversi volumi credo che molti di voi ha dovuto occasione già ieri sera di vedere sta vicino una delle pubblicazioni principali di Paolo piccoline collaborazione con Armando Casalini
Il campo di interesse d'altra parte per un segretario del partito di ispirazione marine restiamo non poteva che essere il movimento cattolico quindi retroterra l'humus culturale e storiche in particolare poiché la sua terra cioè del Trentino io Paolo C tre quindi subito la parola pregando ti di aprire i lavori grazie
E poi tra l'altro devo dire che queste ricerche sono state la ragione forse malaugurata per qualcun altro e anche per me della dell'assunzione di questo incarico nel senso che hanno determinato una passione civile anche politica proprio sulle tracce
Dei nostri uomini politici maggiori gentili signore e signori studiosi intervenuti dottoressa fa nello Marcucci professor Robol
Motivo di particolare onore per la democrazia cristiana trentina
Essere l'ospite tramite il gruppo consiliare di un appuntamento culturale di così notevole rilievo non solamente per Trento ma anche per il panorama politico e culturale nazionale per la rilevanza del tema che il convegno pone desidero quindi nel porgere il saluto della democrazia cristiana trentina la cui tradizione poggia su figure di grande valore politico e culturale per la democrazia cristiana nazionale e per lo stesso paese
Alcide De Gasperi essa Acconci Flaminio Piccoli per non nominare che i più rilevanti venuti da questa terra
Desidero dunque dire la soddisfazione per un appuntamento che esce dal contingente
Dai temi di più immediata risonanza politica e sociale che rischiano tuttavia sempre una certa strumentalità
Una certa tentazione di esaminare le cose con l'occhio del passo Breve
E mettere in campo invece una riflessione sulla memoria storica delle proprie origini non c'è dubbio che sapere da dove si viene aiuta anche a capire meglio dove è possibile andare
A diradare le nebbie di un tempo estremamente complesso che per chi abbia un minimo di onestà intellettuale non può certamente essere decifrato con strumenti né politici né culturali né economici
Miranti ad una semplificazione delle cose
Manzi richiede sempre maggiore sensibilità e capacità di cogliere le sfumature degli accadimenti per essere fedeli ad un impegno ideale e morale molto forte da qualsiasi parte si sia schierati
La memoria storica lo dico anche per un'esperienza personale di approfondimento delle carte della nostra terra che poi si è tradotta come ho detto in un una forte passione civile
Nel riscoprire pagine di grandissimo valore politico e morale
Va posta io credo a fondamento del radicamento etico dell'impegno politico
E consente di introdurre antidoti poderosi alla tentazione dei partiti di diventare onnipotenti e onniscienti capaci di interpretare le cose nella loro globalità
Con metodologie che poi vengono ricompreso nel termine onnicomprensivo di partitocrazia
Ma che in definitiva sono elementi degenerativi di un impegno politico serio di grande impegno per migliorare la nostra società
Dell'impegno della Democrazia Cristiana a livello nazionale sul versante dell'Archivio Storico dichiara
Gabriella fa nello Marcucci e io ringrazio a nome della democrazia cristiana trentina di aver voluto portare questo convegno a Trento
Un convegno estremamente significativo che credo sia una prima tappa di una serie di incontri che si svolgeranno in modo analogo a livello nazionale
Per quel che riguarda la giornata odierna non possiamo che registrare con viva soddisfazione la presenza dei rappresentanti degli istituti più prestigiosi a livello nazionale ed internazionale
Sul versante trentino un impegno rilevante di studio è stato svolto da alcuni studiosi tra cui desidero citare tra tutti sul piano storico
Il professor Umberto Corsini il professor Armando Guadagnini del professor Sergio Benvenuti il professor Andrea Leonardi
Il professor Angelo Moioli la professoressa Maria Garbarino professoressa Lidia definisce e spero di non aver dimenticato nessuno
Ma ce ne sono tanti altri evidentemente anche in termini di impegno di ricerca sul piano sociologico il professor Renzo Guibert che costituiscono con le loro ricerche un punto di riferimento fondamentale
Non c'è dubbio che Alberto Robol direttore del Centro Rosmini prima di assumere la carica di capogruppo provinciale abbia dato un impulso fondamentale all'attività di documentazione
Attraverso la collaborazione con la Scuola del professor Zaninelli nell'avvio di un archivio dei cattolici democratici
Del centro si sta ora occupando da qualche tempo compassione il dottor Ivo Tarolli
Ed in collegamento con l'Istituto Sturzo di Roma stiamo avviando lo sviluppo di un progetto per la costituzione di un fondo di documentazione dei patrimoni archivistici delle maggiori personalità popolari e democratico cristiana della nostra zona
Nella sostanza non voglio naturalmente anticipare le relazioni non è mio compito
Desidero tuttavia sottolineare che sul tema la sensibilità che la democrazia cristiana trentina sviluppato in passato è stato sviluppato in the in questi mesi
è di grande rilievo
Mi preme dire in termini di responsabilità politica
Che forse non appare ai del tutto opportuna una iniziativa
Che venga incentrata direttamente sui partiti almeno nella loro configurazione attuale nel senso che il variare delle maggioranze il cambiare dei segretari
Esporrebbe forse la documentazione e anche le metodologie di lavoro a rischio di essere troppo legate ad un ambito che ha esigenze e sensibilità più contingenti e pragmatiche per poterne garantire la scientificità
Forse è più corretto investire in un'iniziativa per un'iniziativa di questo genere
Su venti collegati certo in qualche modo alle realtà politiche o di partito se non altro per quel che riguarda le aree di sensibilità degli studiosi immessi impegnati
Ma con un'autonomia anche economico finanziaria propria per poter consentire che il lavoro di sedimentazione del materiale raccolto
Possono avvenire al di fuori da suggestioni e condizionamenti momentanei
E del resto non è un caso che oggi abbiamo qui rappresentanti di istituti prestigiosi che sono comunque istituti sia pure collegati a tradizioni a filoni culturali e politici
Fondamentali del nostro Paese
Autonomi nel loro operare e nel e nella loro possibilità di vita anche economico finanziaria
La nostra disponibilità a poter maturare e sviluppare tutte le iniziative opportune con il pieno rispetto delle iniziative analoghe delle diverse forze politiche che sono presenti sulla scena
Assoluto con la convinzione in tutte le forze politiche hanno un ruolo fondamentale nell'elaborazione delle idee nella salvaguardia del tragitto di lungo periodo di una comunità
Per una funzione di stimolo culturale e propositivo
Perché dai S può venire
Più che dal versante amministrativo crea enormi meriti nel fronteggiare il quotidiano nel dare risposte concrete ai bisogni della gente ma che in qualche momento finisce per essere distolto proprio da questi impegni immediati dalla possibilità di tracciare
Delle linee che guardino molto avanti per quel che riguarda il futuro della comunità
Dico questo con la certezza che è su questo versante che si giocherà gran parte della possibile ed auspicabile rigenerazione del sistema politico italiano
Che attraversa momenti di difficoltà
Di vischiosità di necessari interventi anche sul piano istituzionale ma che solamente in una linfa ideale di grande coerenza morale ed intellettuale potrà trovare spunto per uscire fuori dalle secche in cui si trova
Vi ringrazio per la partecipazione a questa importante giornata
Vi rinnovo il saluto da parte della democrazia cristiana trentina eliporto anche il saluto di quella regionale il cui segretario dottor Giorgio Grigoli interverrà ai lavori nel pomeriggio grazie e buon lavoro
Bene ringrazio il segretario provinciale caduta saluto l'introduzione e l'intervento critico valutativo illustrativo di quello che è il clima che oggi la Provincia di Trento storico punto di vista quando si è sparsa la voce di questo convegno è stato immediatamente una forte curiosità perché credo specialmente la nostra Provincia
Che sia la prima volta che si organizza un incontro a così alto livello dal punto di vista scientifico culturale su un tema che peraltro nella nostra comunità oggi sta prendendo piede in maniera estremamente forte
Lo si ricava dalle parole dette prima da segretario provinciale ma lo si ricava anche da quello che proprio sulla stampa in questi giorni è apparso rimasto parlare
Con l'assessorato alla cultura con gli operatori culturali per vedere come qui in questo periodo la domanda
Di conoscenza di passato di storie di Attilio sia sempre forte allora una delle ragioni che hanno portato a questo convegno ha indubbiamente questa domanda di passato perché vi sia evidentemente un inveramento di futuro
Da noi politica e amministrazione poi in gran parte coincidono per questa fortissima autonomia che è stata riconquistata riconosciuta dallo Stato
Per cui la traduzione legislativa è indubbio riflesso di una forte carica ideale
Quindi accanto a questa ragione
Cioè di un viaggio alla scoperta di motivazioni e di persone cioè di storie
è una ragione
Di grandi culture di ordine nazionale quando l'onorevole Forlani segretario politico nazionale ha dato l'incarico a a Gabriella fornendo Marcucci di dirigere questo archivio e quindi di associare in un certo senso la direzione nazionale questo importanti incarico
Forse non pensava che il coso
E grande avrebbe dato vita e credo che poi l'entusiasmo e l'intelligenza e la solerzia di Gabriella vi ha fatto il resto
Per cui sicuramente la seconda ragione di questo convegno è da ricercarsi qui cioè nella volontà precisa di dar vita ad un archivio storico nazionale sul quale poi evidentemente relazione Rana come il primo intervento di fondo
Proprio perché dopo quarantacinque anni di esperienza democratica a livello di società civile a livello di governo vi sia una possibilità di fare il punto ma soprattutto di guardare in avanti alla riscoperta in termini e in tempi di dei ideologizzazione riscoperta viceversa di forti canali di idealità
Quindi questa e sicuramente la seconda ragione di questo convinto quindi un grazie a chi insieme a noi a realizzato questa questo convegno che in parte un seminario in parte un convegno politico non c'è alcun dubbio su questo
Quando questa si era arriverà il segretario politico nazionale a meno che oggi non succedeva il finimondo Roma Maria che ha dato la conferma evidente che dava il suggello politico a questa giornata di studio
Quindi tra la sintesi politica
Chi ha avuto la possibilità la pazienza e la curiosità di dare un'occhiata al nostro depliant aveva visto scorrendo tutto una serie di nomi molto noti non solo agli addetti ai lavori
E aveva visto quello che è il carattere fondamentale di questo convegno esso si configura come il convegno appena otto
Non solo dal punto di vista del nazionalità internazionalità delle presenze ma dal punto di vista anche della apertura politiche e anche direi dell'apertura story non si parlerà solo di partiti che ancora oggi sono sulla scena nazionale ma si parla di partiti che ebbero
Un qualche ruolo
Nella vita politica del paese in questi quarantacinque anni
Si parlerà di associazione di movimenti accanto ai partiti tradizionali di governo e di opposizione c'è Partito Socialista Partito Comunista partito della Democrazia Cristiana
Si guarderà poiché a quello che succede in altri Paesi europei nella fattispecie nella Germania attraverso la Fondazione Atena quindi tutta la giornata può essere riassunta come sguardo d'insieme sulla politica nazionale
Sull'Europa
Quale
Assunzione di impegno per trovare modo concreto va bene di Nostalgia storiche cioè di fissazione in punti fermi documentali di quello che sta tra la nostra storia poi
Prima di dare la parola al dottoressa capire la prego Marcucci volevo pare alcune precisazioni e alcuni dare alcuni salute
Innanzitutto per quanto riguarda la Fondazione Turati
La relazione sarà tenuta dalla dottoressa Daniela Rava al posto dottor Caretti che pure in sale quindi interverrà nel dibattito se lo riterrà opportuno
Per quanto riguarda i fondi dell'Istituto Sturzo in Roma Licia accanto a Flavia Nardelli parlerà il professor Malgieri quindici distribuiranno il compito di presentare e l'istituzione di lavori dell'Istituto Sturzo
Per quanto riguarda il saluto gli orecchi salutare sia i consiglieri provinciali tra democrazie cristiane gli assessori il presidente della Giunta che sono presenti
Sia il senatore portali sia gli altri politici
Della nostra provincia gli altri studiosi e i politici del resto del Paese
Un ringraziamento particolare consiglieri regionali e rappresentati degli altri partiti che vedo qui dal partito socialdemocratico al partito pidiessino al partito al Movimento sociale e avanti di questo passo
Mi auguro di non avere dimenticato nessuna forza politica nessuna forse sociale ho visto Marco Pannella e lo ringrazio per la presenza e quindi credo che sia elemento e anche di soddisfazione stasera sarà parenti se poi a un dibattito su una pace quindi credo che riuscirà a coniugare storia politiche pace sia veramente una grande occasione la ringrazio
Io adesso darei la parola mi pare di aver detto tutto quello che dovevo dire alla signora Gabriella ringraziandolo non solo per la presenza oggi per la partecipazione per il contributo ma anche per questo grande sforzo che sta compiendo al massimo livello della cultura politica e storica del nostro partito prego
Il ruolo che i partiti politici hanno svolto dalla caduta del fascismo ad oggi nella vita politica ed istituzionale del Paese
Induce ad affermare che difficilmente la storia d'Italia degli ultimi cinquant'anni potrà essere ricostruita
Senza il supporto di documentazione che gli archivi storici degli stessi partiti politici possono offrire diviene quindi spontaneo e doveroso
Considerare la situazione di fatto e di diritto in cui si trovano tali archivi nel nostro Paese
Comparando la con la più generale condizione del patrimonio archivistico pubblico e privato il tema come si vede è vastissimo ed esigerebbe più di una competenza questo nostro primo incontro si muove appunto dall'intenzione di aprire un dibattito che cerchi di coinvolgere e di mettere a confronto
Professionalità ed interessi che pur diversamente collocati e anche finalizzati
Hanno comunque una materia comune un denominatore comune
L'archivio costituito da carte politiche qualunque esso sia come fonte documentaria per la ricostruzione storica
Prima di cercare di avviare il discorso sugli archivi storici dei partiti politici è bene sgombrare il campo da un pregiudizio molto diffuso
Parlando di archivio storico e si pensa immediatamente a qualcosa al passato remoto direi nell'accezione di più anche di polveroso
Che ha pochi o scarsissimi addentellati con la realtà di oggi qualcosa insomma di completamente pregresso per la tutela del quale sarebbe sufficiente perciò delineare un progetto chiuso che riguardi un insieme di carte da sistemare tutelare per così dire una tantum occorre invece dire anche se la cosa può apparire banale
Che l'archivio storico è qualcosa in continua formazione
L'archivio corrente di oggi infatti costituisce l'archivio storico di domani
E se oggi non sia la sensibilità di documentare ciò che avviene il dibattito che si svolge le decisioni che si assumono
Difficilmente domani
Si potrà disporre di una documentazione adeguata per ricostruire con certezza i fatti che oggi stiamo vivendo se coloro che hanno vissuto prima di noi gli avvenimenti di questo secolo non avessero avuto sensibilità in questo senso ora noi non potremo disporre di alcune fonti documentarie preziose
Vorrei citare come emblematico esempio di un atteggiamento che si proietta verso la storia un foglietto da me ha rinvenuto nelle carte di Giuseppe Spataro che era stato vice segretario politico del Partito Popolare con Luigi Sturzo
E che nel marzo del quarantatré stava vivendo i baci fermenti che animavano il mondo politico pur nella clandestinità ed in special modo ciò che si muoveva dalle volontà di ispirazione cristiana
Il documento che intendo citare è un piccolo foglio con i margini irregolari che contiene un appunto preso momentaneamente
Da Spataro in occasione della prima Assemblea nazionale del Partito sociale cristiano
Promosso da Gerardo Bruni
Spataro annota in fretta la data ventotto marzo mille novecentoquarantatré perciò ancora in periodo fascista ed i nomi dei partecipanti
Ma non dimentica di scrivere una annotazione che testimonia la sua sensibilità per la documentazione si legge conservare sottolineato per la cronistoria futura
Ecco questo io credo sia un esempio particolarmente interessante per il discorso che intendiamo avviare quando si parla di archivi storici dei partiti politici si include come è evidente in un unico insieme realtà anche fortemente disomogenei fra fra di loro
Le disomogeneità sono dovute è ovvio ai modi diversi
Ai tempi di essere Diversi dei partiti politici alla loro maggiore o minore strutturazione al differente atteggiamento più o meno attento più o meno sensibile verso la memoria storica
In queste diversità però un dato è comune
Da un esame comparato degli statuti dei partiti politici presenti in Italia a livello nazionale si evince che in nessuno di essi la materia di documentazione o archivio risultava vere dignità statutaria
Nulla dunque nelle regole di vita in Terna i partiti stabiliscono come doverosità
Nel provvedere alla conservazione delle carte dei documenti che vengono prodotti e meno ancora quindi per la loro sistemazione archivistica
Sono presenti qui rappresentanti dei diversi partiti politici ai quali è stato o riservato diciamo così uno spazio proprio nel pomeriggio e quindi se vorranno potranno li ringrazio intanto della loro presenza qui unendo mia Alberto Robol
E dicevo se vorranno nel pomeriggio potranno o riferire della prassi vigente nelle rispettive formazioni politiche per quanto riguarda la Democrazia Cristiana
Giallo arriva ricordato prima dopo l'istituzione di un archivio storica e cosa molto recente e risale a poco più di un anno fa per iniziativa del segretario politico Forlani
è evidente che archivio storico della democrazia cristiana vuol dire prima di tutto le carte di Chick cioè come atti ufficiali e verbali di riunioni documenti dibattiti preparatori corrispondenze e manoscritti
A questo proposito si deve dire che anche se di archivio
Come conservazione sistematiche organizzata e dei documenti non si può parlare per il passato sono copiose invece le carte conservate le carte centrali conservate
Per cura e sensibilità di singoli dirigenti politici o anche di funzionari del partito
Certamente in una conservazione che è stata affidata all'iniziativa volontaria dei singoli le disparità non possono non essere rilevanti si va dalla conservazione minuziosa fino purtroppo alla senza sotto tale per alcuni periodi
Questo però autorizza a pensare che alcuni segretari politici abbiano conservato in fondi personali anche le carte riguardanti il partito visto che nel partito non era costituito un vero e proprio archivio
Siamo proponendo per perciò un'opera di recupero per quanto possibile a grandi linee di tale materiale presso gli stessi segretari politici oppresso i loro eredi
C'è poi è chiaro che archivio diciamo così per metterci d'accordo cosa si intende per archivio
Per stabilire un criterio tutto quel materiale documentario che è prodotto ed è destinato diciamo così a interlocutori certi
E individuabili come le lettere le corrispondenze ivi comprese le circolari che anche se dirette a più destinatari sono però s'sempre diciamo indirizzata a persone specifiche facente parte della struttura o degli organi collegiali
Del partito archivio e anche tutto ciò che mi hanno scritto dattiloscritto come documenti studi e anche appunti originali
C'è poi tutto il capitolo della documentazione intendendo per questo tutto quel chiamiamolo materiale cartaceo stampato anche se piccola tiratura
Che però in quanto è pubblicato diciamo così si può intendere rivolto erga omnes
E di questo materiale la DC a un cospicuo fondo
Anche se certamente non è nell'esauriente Heaney sistematico che è stato conservato per la sensibilità di alcuni funzionari del partito accompagnati naturalmente dal consenso dei dirigenti politici il più il cui più recente agnello parlo di funzionari del partito per così dire cioè già storico è Carlo darne che qui presente al nostro o un convegno e che è stato finora il fedele custode diciamo così di queste memorie
Tutto questo per quanto riguarda le carte della DC nazionale ma un discorso simile e parallelo è necessario fare a livello di zona
Di provincia di Regione ed è quanto stiamo facendo con i responsabili regionali dell'archivio storico
Dovrebbe esser noto infatti anche se questa affermazione stenta a farsi strada in una storiografia diffusa che ha descritto la DC come sorta dal l'unica personale lungimiranza di De Gasperi
Dovrebbe esser noto dicevo che lei dice è sorta per iniziative contemporanee e idealmente convergenti nelle diverse Regioni Province zone in periodo ancora clandestino cioè periodo fascista
Iniziative che hanno trovato un punto di riferimento di una sintesi nell'azione congiunta dei dirigenti del partito
Popolare del quale De Gasperi era stato come è noto si può dire l'ultimo segretario politico fra il ventiquattro e il venticinque
è essenziale dunque per una ricostruzione ricostruzione filologicamente corretta della DC rintracciare i documenti di quei segni di autonomia che non si spensero tra l'altro con il formarsi di un partito su base nazionale
Esiste poi accanto a quello delle carte democratiche cristiane quindi carte della DC il problema delle carte Dei democratici cristiani
E qui l'impresa si fa ancora più complicata richiede dunque a un gruppo vasto convergere di volontà la molteplicità delle iniziative la grande ricchezza degli uomini che hanno operato per la DC l'essere spesso questi e o contemporaneamente impegnati nel movimento cattolico porta ad un moltiplicarsi delle fonti che riguardano comunque la democrazia cristiana
Molti fondi privati sono già stati collocati in fondazioni e istituti
Esistono poi molti fondi non ancora collocati ed ancora quindi mani private
Dei protagonisti stessi oppure dei loro eredi per tutte queste considerazioni noi stiamo realizzando un coordinamento degli archivi già collocati e un censimento dei fondi che sono ancora in mani private tutto questo nell'intento di poter fornire a studiosi e ricercatori
Indicazioni certe sulla esistenza sulla collocazione dei fondi che interessano la storia dei democratici cristiani
Si investe così anche il problema degli archivi dei movimenti politici delle associazioni di cultura di categoria del quale quindi problema del quali bisognerà anche parlare
E stiamo avviando anche con la necessaria accelerazione che richiede il fatto di essere arrivati in ritardo stiamo attivando dicevo un archivio di testimonianze per la storia
Gli archivi storici dei partiti politici però come è evidente non possono non rientrare metodologicamente nel più vasto ambito del patrimonio archivistico nazionale che ha un suo proprio regime normativo
Si può quindi dando uno sguardo a questo regime normativo a partire dalla rapida citazione del contenuto di alcuni articoli del decreto del Presidente della Repubblica trenta settembre mille novecentosessantatré questo ha per titolo norme relative all'ordinamento e dal personale gli archivi di Stato ma in realtà è compresa nel decreto anche la materia che attiene gli archivi privati
In particolare all'articolo uno tra i compiti dell'amministrazione degli archivi di Stato
è citato quello di vigilanza sugli archivi tra virgolette di notevole interesse storico di cui siano proprietari possessori o detentori a qualsiasi titolo i privati
Ancora all'articolo sei
Là dove si parla dei compiti del Consiglio superiore degli archivi
Si cita tra l'altro quello di dare parere sulla disciplina dell'esercizio della vigilanza attribuita allo Stato sugli archivi privati di notevole interesse storico
Ma soprattutto in questo decreto è da ricordare il capo due del titolo quarto
Tutto interamente dedicato alla vigilanza sugli archivi privati notevole interesse storico
Dopo il previsto accertamento da parte dei sovrintendenti archivistici del presumibile interesse storico di un archivio o di singoli documenti in mani private
Scattano una serie di obblighi e di vincoli
Sulla conservazione sulla consultazione sulle modalità di alienazione
E oppure trasferimento sullo smembramento sul restauro subiscano atti che devono esser concordati con il sovrintendente archivistico
Sull'eventuale apertura alla consultazione agli studiosi sull'apertura al controllo da parte del sovrintendente archivistico
Le disposizioni che ora sono stati solamente accennate sono dunque molto onerose e vincolanti per i privati per i possessori di archivi privati dichiarati interesse storico ancora più vincolanti naturalmente
Sono le norme che lo stesso decreto detta per gli enti pubblici
La constatazione della onerosità delle condizioni poste ai privati dal decreto ha indotto il legislatore prevedere alcune provvidenze finanziarie
è quanto è stato fatto con la legge del cinque giugno mille novecentottantasei che detta norme per la concessione dei contributi finanziaria capo dello a carico dello stato per gli archivi privati notevole interesse storico
Nonché per gli archivi appartenenti ad enti ecclesiastici ad istituti o associazioni di culto
I contributi si specifica l'articolo uno sono concessi per la conservazione la inventariazione la valorizzazione degli archivi anche quando siano stati depositati presso enti pubblici e come istituti culturali o fondazioni questa legge anche se i fondi stanziati per la sua alta circa l'attuazione dovrebbero certamente essere notevolmente aumentati
Perché la volontà del legislatore di tutelare l'immane patrimonio archivistico del nostro Paese non rimanga una semplice affermazione
Teorica questa legge dicevo
è il segno di un'attenzione della quale resta dalla quale però restano esclusi sia nell'aspetto oneroso per i possessori degli archivi sia nell'aspetto un iroso per lo Stato gli archivi dei movimenti politici delle associazioni dei movimenti sociali le dei partiti politici
Se alla lacuna per i primi tre cioè i movimenti politici i movimenti sociali e alle associazioni può essere con più facilità sanata più difficile diventa il discorso a riguardo dei partiti politici
Sorge dalle precedenti constatazioni immediata una domanda perché gli archivi storici dei partiti politici per questi archivi non è prevista la dichiarazione di fondi d'interesse storico
Perché c'è questo silenzio
Una prima risposta può essere a mio parere trovate in una constatazione
Se nel sopra ricordato decreto presidenziale è precisa la figura giuridica a cui fare rispediti riferimento i privati cioè come persone fisiche evidentemente o anche come persone giuridiche sarebbe difficile ipotizzare un regime simile per il partito politico dal momento che a questo manca una figura giuridica
Difficilmente io credo se non si affronta questo problema si potrà risolvere quello della tutela degli archivi di cui i partiti sono titolari
Vale la pena dunque ripercorrere brevemente alcuni momenti della nostra vita istituzionale per quanto riguarda la normativa sui partiti
è noto che sul tema dei partiti politici discusse all'assemblea costituente la prima sottocommissione la quale si mosse dal due proposte
Una presentata da Umberto Merlin e Pietro Mancini e l'altra da Lelio Basso i primi due proponevano un articolo in cui il diritto di organizzarsi in partiti politici era legato al metodo democratico
In cui si prevedeva l'esplicito rinvio alla legge ordinaria
Lelio Basso invece proponeva oltre alla dichiarazione esplicita di metodo democratico
Anche il riconoscimento di attribuzioni di carattere costituzionale a quei partiti che avessero raccolto alle elezioni non meno di cinque mila voti
Si discusse a lungo su tali ipotesi
Con la preoccupazione costante da parte di tutti mentre si discuteva di salvaguardare la libertà di espressione politica di sviluppo dei partiti politici senza ingerenze limitanti
è inutile dire che ci si trovava all'indomani
Del periodo fascista in cui l'unico partito legittimamente accettato era il Partito nazionale fascista quindi le preoccupazioni erano anche diciamo del periodo storico
Prevalse alla fine l'orientamento di approvare un sempre un semplice articolo nella prima sottocommissione in cui si affermasse la doverosità del metodo democratico per il diritto di organizzarsi in partiti politici e poi di rinviare ad un esame comune con la seconda sottocommissione che stava affrontando il tema dell'organizzazione costituzionale dello Stato la materia attinente al riconoscimento giuridico e all'attribuzione di funzioni costituzionali ai partiti politici
Venne perciò approvato a larghissima maggioranza un ordine del giorno Dossetti così formulato la prima sottocommissione ritiene necessario che la Costituzione afferma il principio del riconoscimento giuridico dei partiti politici
E delle attribuzioni ad esse di compiti costituzionali rinvia ad un esame comune con la seconda sottocommissione la determinazione delle condizioni e delle modalità nella realtà l'esame congiunto tra le due sottocommissioni previsto dall'ordine del giorno Dossetti non si ferì verifico e non è facile dire il perché perché
Quando vende
Nominata la commissione dei diciotto il comitato di coordinamento che coordinò e quindi rese diciamo così organica la la stesura della costituzione che doveva essere sottoposta all'esame dell'Assemblea plenaria costituente
Non furono tenuti i verbali neppure sommarie neppure come resoconto sommario per accelerare i lavori quindi alcuni passaggi non sappiamo come si siano o verificati e ed è un fatto che poi in assemblea plenaria venne presentato l'articolo quarantasette del Progetto che divenne poi quarantanove
Nella Costituzione nella formula scarna che era stata approvata dalla prima sottocommissione che poi divenne l'articolo definitivo della nostra Costituzione però numerosi erano stati gli emendamenti presentati in assemblea plenaria sempre nell'intenzione della previsione attribuzione ai partiti politici
Di un ruolo costituzionale un conferimento di poteri come affermava Costantino Mortati
In ordine alle elezioni alle altre funzioni di pubblico interesse
E aggiungeva Mortati nella sua proposta di emendamento
Può inoltre essere imposto con norme di carattere generale che siano resi pubblici i bilanci dei partiti ma lo stesso Mortati successivamente ritirò il suo emendamento pur ribadendo però la necessità almeno del deposito degli statuti da parte dei partiti come prova della loro democraticità
Questi passaggi a proposito la posizione assunta in assemblea plenaria da Mortati hanno un particolare significato se si pensa alla qualità di Mortati come membro il relatore nella seconda sottocommissione quella che avrebbe dovuto secondo l'ordine del giorno Dossetti proceda ad un esame congiunto con la prima sottocommissione
Approvata la Costituzione avviate regime di legislazione ordinaria si giunse alla terza legislatura senza che venisse presentata alcuna proposta di legge specifica sui partiti politici
Nel mille novecentocinquantotto
Dopo aver condotto una serrata battaglia giornalistica sull'apporto da Luís giudicato errato
Tra partiti e istituzioni Luigi Sturzo che era stato nominato senatore a vita con decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi diciassette settembre del cinquantadue
Ah prim'Parlamento il discorso sui partiti
Dopo le elezioni politiche del cinquantotto in un lungo intervento in Aula a Palazzo Madama ricco di proposte Luigi Sturzo propose esplicitamente di regolamentare i partiti ed inserirli nella Costituzione
A tale proposito il senatore Sturzo dette seguito con la presentazione di un disegno di legge
Numero centoventiquattro del sedile sei sedici settembre mille novecentocinquantotto dal titolo disposizioni riguardanti i partiti politici e i candidati alle elezioni politiche e amministrative
Il disegno di legge Sturzo aveva come punto focale la volontà di imporre la trasparenza nelle finanze dei partiti e dei candidati alle elezioni politiche ed amministrative
Ma affrontava con la chiarezza espositiva che distingueva gli interventi di Sturzo
Il problema del riconoscimento giuridico dei partiti
Conviene a questo punto rileggere il periodo della presentazione
Della relazione presentazione del disegno di legge nella parte luce interessa il nostro discorso il meccanismo proposto da Sturzo era contenuto all'articolo uno che diceva viene fatto obbligo ai cittadini che si associano in partito
Per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale di depositare il proprio statuto il successivi variazioni con firma autenticata del presidente e del segretario generale
Alla cancelleria del tribunale civile del luogo dove è fissato alla sede centrale
Dalla data del deposito dello statuto il partito acquista personalità giuridica spiegava dunque nella relazione al disegno di legge a Luigi Sturzo
Questo atto basta per poter attribuire al partito ha personalità giuridica e in tale veste potere anche possedere beni stabili e mobili senza alcuna autorizzazione preventiva
La figura che verrebbe assegnata al partito proseguiva Sturzo non trova complete
Complete riferimenti nel
Termosifone
Troppo altro di Trento con il saggio il FIAT fuori della norma di Tuturano
Siamo fuori la cioè si mangia fuori dalla norma allora
Siete autonomia anche in questo
La figura dicevo che verrebbe assegnata al partito proseguiva Sturzo non trova completi riferimenti nelle disposizioni codificate
Il nero il partito non può ritenersi quale al presente una semplice società di fatto senza personalità giuridica perché mancherebbe di responsabilità
Né può essere equiparata ad un'associazione o fondazione privata ad essere riconosciuta agli effetti legali con decreto del Presidente della Repubblica e quindi ricadente nella vigilanza
Ministeriale del la qualcosa lederebbe l'indipendenza del cittadino nel campo della politica
Neppure potrebbe avere la figura di società confine economico-patrimoniale o di qualsiasi interesse materiale da tutelare
Pertanto nel sottoporre gli associati non ut singuli ma come corpo morale a determinati obblighi la personalità giuridica e i diritti che derivano vengono acquistati con l'unico atto volontario
Quello di darsi uno statuto e di depositarlo informò tenti Ca'alla cancelleria del tribunale competente
L'atto di volontà reso pubblico senza interventi di autorità politica o amministrativa e di formalità nelle quali partecipa a un qualsiasi
Funzionario pubblico notaio giudice di tribunale attua e completa il diritto alla personalità
Politica del partito
Mi è sembrata Cuesta dice Sturzo la soluzione più aderente allo spirito della legge soluzione che nel codice vigente non potrebbe trovare elementi concreti mentre la soluzione adottata ed escludere che sia in contrasto con i principi giuridici ritenuti fondamentali
Senza addentrarci ulteriormente nell'esame del disegno di legge Sturzo il quale appare nel suo impianto ideale no nel suo impianto ideale ma nei suoi meccanismi eventualmente da adeguare all'attuale
Finanziamento pubblico dei partiti politici
C'è solo da ricordare che all'articolo due si prevedeva la presentazione annuale alla cancelleria del tribunale del rendiconto delle entrate e delle uscite dell'anno precedente anche comprendendo che un riassunto per provincia
Il disegno di legge Sturzo ed attenzione da parte di studiosi e riscosse anche commenti dottrinaria da ricordare ad esempio il commento
Che dal punto di vista giuridico fece sulla Nazione il professor Maranini Preside della facoltà accese da Alfieri di Firenze
Ma non fu raccolto politicamente né istituzionalmente da parte del Senato
Dove Sturzo l'aveva presentato c'è da ricordare per inciso che poi Sturzo o morire poco dopo poco dopo un anno dalla presentazione di quelle disegno di legge
Il discorso sui partiti politici a livello parlamentare dopo alcune ampie riflessioni dottrinaria anche a più voci riprese in modo abbastanza serrato all'inizio della sesta legislatura nella logica però della proposta di finanziamento pubblico
Agli stessi partiti politici è infatti del ventiquattro maggio settantadue la proposta numero trentanove per iniziativa di un gruppo di sì deputati
Socialiste il primo firmatario Bertoldi che era intitolata contributi dello Stato al finanziamento dei partiti
La proposta rimase giacente per quasi due anni fino a quando nei primi sei mesi del mille novecentosettantaquattro attraverso alcune vicende che molti ricorderanno divenne intenzione pressoché unanime
Nei partiti presenti in Parlamento di procedere nella direzione indicata dalla proposta Bertoldi
E il venti marzo mille novecentosettantaquattro fu presentata alla Presidenza della Camera la proposta di legge di iniziativa Inter partitica
Di cipressi sì di privi primo firmatario premio piccoli sul finanziamento pubblico dei partiti
La proposta aveva lo stesso titolo molti punti lo stesso tenore della precedente proposta Bertoldi la proposta piccoli ebbe un iter rapidissimo sia alla Camera che al Senato e realizzò in fase di discussione di voto le più ampie convergenti
L'unica opposizione nel dibattito in Commissione e in aula e l'unico voto contrario venne dal partito liberale
Non è il caso qui di prendere in esame il contenuto della legge centonovantacinque le sue successive modifiche anche perché molto noto a tutti ma vale la pena solo ricordare ai fini del nostro discorso
Che in essa si aggira in un certo senso l'ostacolo della mancanza di personalità giuridica da parte dei partiti politici usando come interlocutori per il rifinanziamento i gruppi parlamentari che hanno come è noto nel nostro ordinamento una rilevanza costituzionale
Loro conferita dall'articolo settantadue della Costituzione Marconi nel susseguirsi degli articoli dalla centonovantacinque
Si alternano come soggetti di riscossione
In un'anomalia che credo meriterebbe di essere approfondita vorrei inoltre ricordare perché su tale argomento poi torneremo in seguito che il modello di bilancio contenuto nel regolamento di attuazione della legge
Facendo riferimento a quello oggi vigente prevede tra le uscite sei capitoli di spesa che devono essere espressamente citate e quindi documentate dai partiti e precisamente l'attribuzione di contributi
Spese di personale
Spese generali spese per attività editoriali e di informazione di propaganda spese per campagne elettorali speso e per altre attività prima di passare ad elencare
Rapidamente la situazione propositiva presenti in Parlamento sui partiti politici nella decima legislatura è opportuno ricordare che nel mille novecento settantotto si tenne un referendum sulla centonovantacinque
Della quale veniva richiesta dai proponenti l'abrogazione si schieravano ufficialmente contro l'abrogazione della centonovanta cinque
E quindi per la conferma della legge tutti i partiti che nel mille novecentosettantaquattro l'avevano portata in Parlamento a favore dell'abrogazione si dichiararono i liberali i radicali e gruppi della nuova sinistra
Se si fosse fatto riferimento alle più recenti elezioni politiche cioè quelle del settantasei
Ivo e i voti riportati dai partiti che si dichiaravano contro l'abrogazione si fossero trasferiti nella consultazione referendaria la vittoria del no sarebbe stata schiacciante
Ma non fu così favorevoli all'abrogazione della legge furono il quarantatré e sette per cento degli elettori che si recarono a votare contro il cinquantasei
Tre per cento dei le persone non volevano abrogarla legge in valori assoluti però solamente diciassette milioni e seicento e rotti
Di elettori si dichiararono contro l'abrogazione della legge
Poi c'è da ricordare che questo referendum si tenne contemporaneamente a quello sulla legge Reale che era stato richiesto da tempo ma che cade all'indomani
E degli eventi drammatici che avevano portato solo un mese prima all'assassinio di Aldo Moro e quindi si può pensare che i due referendum uniti abbiano certamente tirato molti diciamo così
Contro l'abrogazione della centonovantacinque che in condizioni diverse fossero forse sarebbero state diversamente orientati
L'orientamento quindi chiaro e spesso dall'elettorato fu recepito dai parlamentari anche se la centonovanta cinque
Non venne abrogata e quali all'inizio dell'ottava legislatura procedettero alla presentazione di alcune prese proposte di legge che avevano in comune la volontà pur nella diversità di orientamento e nei meccanismi formulati
Di legiferare a proposito dei partiti politici
Senza ripercorrere tutte queste proposte che poi sono state successivamente ripresentate nelle altre legislature
Vorrei richiamare alla vostra attenzione solo sulla più recente DS è la proposta presentata da Giovanni Galloni come primo firmatario ma al quale seguono le firme di oltre cento deputati nei gruppi democratico cristiano comunista liberare repubblicano e misto
Presentata diceva il diciotto luglio mille novecentonovanta intitolato a norme per garantire l'applicazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
Per tale proposta è stata richiesta votata e approvata la dichiarazione d'urgenza il ventiquattro ottobre del mille novecentonovanta c'è quindi da prevedere che posso avere una iter diciamo un facile accelerato ed anche c'è da constatare la volontà politica quindi di portarlo avanti la proposta Galloni si compone di un solo rapido articolo così formulato
I verbali degli deliberati di qualsiasi struttura e organizzazione delle formazioni politiche rappresentati in almeno un Consiglio regionale
E che a qualsiasi titolo usufruiscono di un contributo o finanziamento pubblico
Acquistano valore di atti pubblici a tutti gli effetti quando sono richiesti dal loro statuti interni e con le quali li sottoscrivono assumono nell'occasione le vesti di pubblici ufficiali la proposta Galloni come si vede tratta la materia che in modo specifico ci interessa cioè gli atti i verbali la documentazione e quindi l'archivio
Anche se i partiti non vengono nominati ma si parla di formazioni politiche forse cogliendo il dinamismo in atto
E anche se il riferimento agli statuti non pubblici non registrate non può non apparire giuridicamente lacunoso e quindi non può riportare alla citazione della proposta Sturzo
Torniamo dunque dopo questa troppo lunga parentesi al nostro tema gli archivi storici dei partiti politici quelle che si presenta come un'esigenza manifestata da studiosi di storia
Che mirano a raggiungere la disponibilità di un materiale incerto pur con la consapevolezza dei prevedibili limiti nel tempo per la consultazione
Svolge ricerche davanzali tesi storiche va però incontro e quindi genera volontà convergenti
Con coloro che intendono prevedere meccanismi che mirino a raggiungere la trasparenza nella vita dei partiti stessi
Non c'è bisogno infatti di spendere molte parole per comprendere quanto possano essere forti le tentazioni soprattutto ai fini dell'immagine e della pole propaganda Berzo scarti mirati ho manipolazioni finalizzate nelle carte dei partiti
Infatti non essendo nessuna parte prescritto né nei rispettivi statuti né nella legge finanziamento né nel Regolamento
La doverosità di tenere un archivio si può parlare solo di carte dei partiti con un sistema di conservazione più o meno ordinato ma comunque pur con delle forti disparità
Da un caso all'altro con delle notevoli discontinuità di qualità e di quantità di conservazione nel tempo e nello spazio
Tutti lo coloro che si sono occupati a diverso titolo degli archivi dei partiti politici non potranno credo non concordare con questa mia constatazione per questo occorre stabilire alcune premesse perché questa materia venga maggiormente tutelata e soprattutto trattata con l'attenzione che merita il convegno di oggi
Ah quindi l'intenzione dichiarata di aprire il discorso di iniziare una riflessione che speriamo a molte voci e già oggi l'avremmo molte voci portatrice di diverse competenze
E di differenti compiti in parallelo non potranno svolgersi un dibattito di natura giuridica
Con il costituirsi di veri e propri gruppi di studio che a seguito dell'impostazione che ha dato a questa mia relazione mi sono stati sollecitati
E da più autorevole parte cioè da quei giuristi magistrati studiosi ed operatori del diritto con i quali in questo ultimo periodo mi sono consultata
Ma intanto noi vorremmo oggi qui sottoporre all'attenzione di coloro che con noi sono venuti a riflettere su questo tema alcune proposte di diverso livello e di diverso coinvolgimento che sono strette scaturite dal dibattito da sei mesi a questa parte aperto il tra i responsabili regionali dell'archivio storico della democrazia cristiana si tratta come si vedrà di obiettivi a Breme meglio e lungo termine
La prima proposta attiene la vita interna dei partiti si tratta dunque di uno strumento per così dire di autodisciplina o di autoregolamentazione
Occorrerebbe conferire all'archivio e alla documentazione una dignità statutaria sancendo né quindi la doverosità
Noi con l'archivio storico della democrazia cristiana stiamo lavorando attorno ad un'ipotesi formulata con un ordine del giorno nel nostro comitato dal responsabile regionale del Molise professor Gramegna
E ci proponiamo di formulare una proposta da presentare nelle prossime occasioni nazionali del partito cioè Assemblea nazionale poi formalizzando la nel congresso nazionale prossimo
La seconda proposta investe il livello regolamentare
Proponiamo che venga formalmente avanzato un emendamento aggiuntivo al modello di bilancio contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica e la Camera dei deputati di cui abbiamo prima parlato
Si tratterebbe di inserire una ulteriore punto ai sei capitoli di spesa sopra ricordati
E le quali partiti devono esplicitare il rendiconto e cioè spese per documentazione ed archivio sarebbe già questo un vincolo regolamentare per i partiti aggiuntivo diciamo all'autoregolamentazione
La terza proposta in infine di rilievo legislativo
E non può che essere in questo momento che a livello di auspicio
Perché si possa giungere ad un vero e proprio sistema unitario
Che tuteli e sostenga pur nelle autonomie nella scelta auto attive come è evidente attraverso una revisione della legislazione sui partiti politici anche gli archivi storici dei partiti politici stessi come beni di interesse storico nazionale
A chi volesse avanzare riserva il nome della possibile lesione della libertà dei partiti che una tale ipotesi potrebbe generare
Si potrebbe rispondere che lo stesso ipotesi diciamo lo stesso dubbio potrebbe allora anche essere avanzato per la limitazione della libertà della singola persona che come privato
è in possesso di archivi ritenuti di interesse storico e quindi oggetto della ricordata normativa di vincolo e di tutela
Prima di lasciare la parola
Vorrei fare ancora due notazioni
Nel mille novecentonovantuno non possiamo esimerci anche a proposito dei partiti e dalla documentazione destinerà ente da una comparazione di livello comunitario
è un confronto al quale siamo vincolati
Dalle norme e dalle scadenze che i Paesi della Comunità europea si sono concordemente dati deve essere quindi in questa logica anche quello del regime dei partiti un problema vivo all'attenzione di tutti
Infine un motivo di speranza e viene per la democrazia cristiana dalle posizioni più volte assunte dal segretario politico Arnaldo Forlani il quale è più volte tornato in ripetute occasioni a parlare dei partiti politici
Ad esempio il trentuno maggio mille novecentonovanta in occasione dell'assemblea dei segretari regionali e provinciali della democrazia cristiana Forlani a proposito del dibattito in corso sulle riforme istituzionali ha detto
Io vedo come la riforma più importante è quella di cui invece meno si parla è la riforma dei partiti della loro vita
Nell'organizzazione nelle strutture nella formulazione delle candidature nella moralità
Nella trasparenza queste affermazioni che possono essere apparsa ad alcuni banali ed altri elusive di fronte al problema delle riforme istituzionali indicano però un passaggio obbligato
Se i partiti non sono capaci di riformare se stessi il loro modo di essere la trasparenza della loro vita di cui l'archivio e la documentazione sono un segno tangibile
Le loro regole di convivenza e di gestione allora qualsiasi riforma istituzionale anche la più o accorta ed idonea sarà resa vana perché poi ci sono i partiti chiedevano interpretare diciamo e dar vita
Alle riforme istituzionali
Allora però c'è da dire che se questa è l'intenzione manifestata dalla democrazia cristiana suo massimo livello
Allora usando le parole distorto dobbiamo dire che è tempo di passare dall'idea al fatto grazie
Grazie Gabriella perché sta introduzione
Questa relazione
Dettagliate e precise
Su quelle che sono oggi gli orientamenti di questo archivio della democrazia cristiana
Adesso passiamo alla parte che riguarda gli archivi storici i fondi dell'Istituto Gramsci fondi della Fondazione Turati i fondi dell'Istituto Sturzo
Prima di dare la parola Italo Giuseppe Vacca volevo ricordare due cose prima portare il saluto al al nostro presidente del Consiglio Angelo vicepresidente
Berger e osservatore parlando è più visto in sala
Secondo m'ero dimenticato perché si dimentica sempre qualche cosa nonostante tutto di dire che quest'anno sono i centodieci anni della nascita di De Gasperi
Perché lui da questo punto di vista credo che noi non possiamo non essere anche riconoscente
Alla all'archivio nazionale per aver voluto identificare in Trento l'avvio di questo processo di studi archivistici proprio attraverso la figura li ha spiegati considerato non solo tra i massimi responsabili il Partito popolare ma anche fondatore o tra i fondatori della democrazia cristiana
Questo mi piace ricordare
Perché dieci anni fa per ricordare i cento anni di De Gasperi qualcuno di voi ricorda proprio a a Trento fu celebrata la festa dell'amicizia siamo in un altro campo però mi pare che dalle parole di Gabriele emerga che il tema degli archivi non è un tema solo per pochi addetti ai lavori perché qui in questa relazione si giocano tutti i termini e i concetti di un ragionamento politico
Direi alcune parole chiave poi ci sono emersi con assoluta prepotenza
Poi ci sono ultima ultima comunicazione prima di dare la parola Giuseppe Vacca ci sono poi moltissimi adesione autorevoli di parlamentari di studiosi di cui poi va bene d'un lungo l'arco di una giornata parleremo ricordo che molti parlamentari non possono essere presenti perché in discussione va bene alla Camera il problema
Del guerre in corso con tutte le le connessioni che ci sono
Ecco adesso iniziano con l'Istituto Gramsci o devo dire che quando ne sentiamo parlare di Gramsci di Sturzo
Va bene e di Turati e lo dico con un certo pathos perché appartengo a quella generazione ovviamente che ha avuto modo di studiare sui libri con tutta la storia
Io a scuola la storia nazionale l'autore politiche in particolare
Attraverso questi nomi questi istituti cioè
Non solo una miriade di battaglie politiche ma c'era anche il tutto l'insieme delle grandi forze politiche ideali culturali che hanno fatto la nostra storia e quindi a acquisti istituti e ad altri qui non possiamo dimenticare ovviamente tutta la cultura liberaldemocratica che altrettanto grande parte come Quist credo che debba andare non solo un pensiero
Scientificamente articolato ma anche un pensiero di profondo gratitudine dal punto di vista culturale dal punto di vista proprio lo sviluppo di un sistema democratico
Dove la parola adesso a Giuseppe Vacca direttore dell'Istituto Gramsci prego
Grazie presidente e consenta anche a me di esordire con qualche ringraziamento
Innanzitutto al Gruppo Consiliare della democrazia del cristiana la provincia autonoma di Trento che organizza
Credo
E soprattutto alla dottoressa fa nello Marcucci che gentilmente cioè invitato a svolgere una comunicazione in questo convegno per il quale credo
In modo non formale mi tocca
Pronunciare subito degli apprezzamenti sia per l'iniziativa sia per il suo inquadramento
E anche se per il suo legame con diciamo la proposta politica io mi permetto di esprimere subito l'adesione
A tutte e tre le indicazioni che forniva nella parte terminale della sua relazione la dottoressa farne anello Marcucci
Circa il modo di
Adeguare normativamente sia in forma di autoregolamentazione sia in forma di legislazione
Questi che sono diciamo il materiale archivistico dei partiti politici che sono notoriamente
Materiali essenziali per la storiografia contemporanei spiega della storia contemporanea
E addirittura credo decisivi per la storia delle democrazie contemporanee
Quindi
Anche Miss che essendo anche parlamentare c'è un vorrei assumere l'impegno di pensarci su e di sollecitare Maggiore impegno e riflessione anche da parte dei parlamentari del gruppo parlamentare del partito democratico della sinistra
Penso che per quanto riguarda la regola mette l'autoregolamentazione statutaria dei dei documenti della storia del dei partiti sia giusto il suggerimento di
Passare dalla prassi ad una qualche regolamentazione anche noi abbiamo appena varato uno Statuto sperimentale del nuovo partito che dovrà essere entro l'anno dopo ampia consultazione verifica poiché reso definitivo penso che sia quella l'occasione per cercare anche nel PDS di assolvere a questo compito a questa indicazione che io trovo giusta e feconda vorrei ancora preliminarmente dire che la comunicazione che io leggerò è stata elaborata
Dalla dottoressa Linda Giuva e da me
Sia per giustificare l'assenza della dottoressa Linda Giuva che è poi la coordinatrice del Comitato scientifico dei fondi archivistici comitato scientifico che presiede diciamo la consultazione la valorizzazione dei fondi archivistici dell'Istituto Gramsci
Ma che non ha potuto essere qui perché influenzata
Sia perché appunto dovevo dire che e frutto di una collaborazione
Ma per fortuna c'è il professor Gastone Gensini qui presente che invece il direttore degli archivi del PC e potrà integrare
E arricchire la mia comunicazione la nostra comunicazione che passo a leggervi
L'idea di raccogliere e conservare le fonti per la storia del Partito Comunista Italiano
Prende corpo all'inizio degli anni Cinquanta
L'occasione è data dalla costituzione di una commissione nominata dal comitato centrale
Che aveva il compito di definire un progetto di storia del partito
Della commissione facevano parte tra gli altri Togliatti spesso Donofrio Sereni Donini Platone Felice Platone
Richiama Desi Antonio Giolitti Gastone Manacorda
Mostra dalla convinzione che storia scientificamente fondata si può fare solo poggiando su una solida base documentaria la segreteria del Pd ci d'accordo con la direzione della Fondazione Gramsci da poco istituita con una sede
Sull'Aventino
Lancio una vera e propria campagna politica rivolta alle organizzazioni periferiche perché dessero inizio alla raccolta delle fonti
Collezioni di giornali e di riviste atti di congressi opuscoli numeri unici carteggi volantini antiche edizioni dei classici del marxismo e così via
Interlocutori privilegiati dovevano essere i vecchi militanti comunisti i vecchi compagni comunisti anarchici socialisti che conservavano materiali salvati dalle perquisizioni e dalle devastazioni fasciste
L'appello al recupero di qualsiasi tipo di testimonianza della storia del partito andava comunque al di là della semplice anche se significativa circostanza dei lavori della commissione
In quell'appello la segreteria affermava l'obiettivo della creazione di un centro identificato con l'Istituto Gramsci
Ove fosse possibile raccogliere conservare ordinare e mettere a disposizione degli studiosi tale materiale documentario prezioso citazione per la storia del movimento operaio per la storia del partito per la storia stessa d'Italia
Il primo nucleo della raccolta archivistica presso l'Istituto Gramsci nacque quindi sulla base di una precisa linea di politica culturale che si può riassumere nei punti seguenti il primo centralità della storia del movimento operaio socialista e comunista nella storia d'Italia ovviamente dell'Italia unità scientificità della ricerca storica
Accesso libero alla consultazione
Il secondo momento importante per la Costituzione del fondo di documenti
Che riguardano la storia del PC custodito negli archivi della Fondazione Gramsci e il mille novecentosessanta
Ancora una volta l'occasione fornita dai lavori di una commissione costituita per celebrare l'anniversario della nascita del PC il quarantesimo
Nella definizione del programma delle iniziative tutte rivolte a ripercorrere le tappe più significative della storia del partito si afferma la necessità di fare riferimento ad un corpus documentario più preciso e circoscritto
Per la prima volta si esce dalle generiche affermazioni sulla necessità di raccogliere fonti documentarie e si parla di archivio di partito
Più precisamente nella riunione delle riviste chiamate ad elaborare i progetti per il centenario
Sì richiede una indagine a Mosca presso l'archivio del PC per vedere che cosa c'è anche questa è una citazione
Il primo a leggere le carte del partito confluite per alterne vicende politiche l'archivistica e nell'archivio del Comintern
Fu Palmiro Togliatti
Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta
Togliatti pubblicò uno studio ormai credo molto noto
Dal titolo la formazione del gruppo dirigente del piccine mille novecentoventitré ventiquattro nel quale venivano editi documenti provenienti in parte dall'archivio Angelo Tasca in parte dall'archivio del PC
Per questi ultimi Togliatti si era recato personalmente personalmente a Mosca a curare la ricerca e fu Togliatti spesso a dare il via alla creazione delle condizioni politiche perché poté si potesse trasferire in Italia anche se solo in copia
Tutta quella parte dell'archivio del Comintern relativo al pc in quanto sezione italiana dell'Internazionale
Su questa operazione ci ha fornito una testimonianza molto rilevante Franco Ferri che allora era direttore dell'Istituto Gramsci
E che insieme a Luigi ama Desi effettuò vari viaggi a Mosca per ricopre cooperare il materiale italiano dopo che Togliatti aveva aperto la via altri viaggi importanti furono compiuti da Ernesto ragionieri
In particolare negli anni immediatamente successivi alla morte di Togliatti quando egli assunse il compito di cominciare a curare una
Non integrale edizione degli scritti ma una cospicua raccolta degli scritti e dei discorsi
Credo siano note a tutti le ricerche innanzitutto di Ernesto ragionieri e di Paolo Spriano che hanno avuto come base documentale questi fondi
Darki più
Ed è anche un'occasione per notare su questo un punto di diversità di differenza
Della tradizione storiografica diciamo così del Partito Comunista Italiano da quella di tutti gli altri partiti comunisti
Cioè il fatto che
Sicuramente è uno dei pochi se non l'unico partito comunista che ha sempre rifiutato l'idea di promuovere una storia ufficiale di se medesimo
E questo credo
è un dato che si presta a riflessioni e a spunti molto interessanti per la discussione innanzitutto per quanto riguarda le ragioni che lo spiedino
Sicuramente è un dato che accenna ad una
Non recente concezione non totalitaria di sé come partito
Comunista
è un dato sul quale ha pesato il lascito gramsciano e la concezione gramsciana dell'egemonia e dei partiti politici come diciamo
Formazioni che si costituiscono nella misura in cui
Offrono alternative
Allo sviluppo nazionale secondo diverse angolazioni secondo diversi modi di combinare gli elementi nazionali e gli elementi internazionali dello sviluppo storico di un determinato Paese
E poi forse se persino un dato teorico dottrinario più di fondo cioè una concezione diciamo del marxismo che a cominciare dalle fonti e più rispettosa della diciamo
Della Filologia di Marx
Di un canone essenziale della concezione materialistica della storia per cui lesse della coscienza non possono mai coincidere quindi un soggetto non può essere al tempo stesso l'autore soddisfacente della storia di se medesimo
Un soggetto non può che essere parte la sua la sua storia non può che essere parte di una storia più complessiva questo riferito soprattutto al partito politico
Concezione che comincia ad affermarsi con chiarezza nel Partito Comunista
Sicuramente dopo il cinquantasei ma con forza già prima
Io ho pubblicato in un dossier e
Aggiunto all'unità del gennaio del mille centonovanta alcuni documenti fra i quali una lettera inedita di Togliatti a Donini allora direttore della Fondazione Gramsci del mille novecentocinquantaquattro in cui e compendiata una concezione molto sofisticata
Molto sviluppata e rigorosa del fare storia di che cosa debba essere la storia dei partiti e che è un documento molto importanti della lotta per la liquidazione dell'oceano Lisbona e la cultura
Del partito comunista già dal mille e novecento cinquantaquattro ma al magistero se sotto gli atti risale risalgono gli atti più decisivi su questo terreno che sono già la preparazione
Tra il cinquantanove e il sessanta del della Ford il volume sulla formazione gruppo dirigente del Pci
Ne ventitré ventiquattro che ho prima ricordato
La formazione De Luca del nucleo documentario italiano presso l'archivio dell'Internazionale comunista e legata al clima politico generale alle vicende del movimento comunista degli anni venti e trenta
In quanto sezione italiana di un movimento internazionale che aveva la sua centrale a Mosca il PC di come tutti i partiti comunisti degli altri Paesi aveva un forte legame politico ed organizzativo con il capo comitato esecutivo del Comintern
Che si traduceva in un continuo e fitto carteggio costituito da informazioni sulla vita interna del partito e sulla situazione politico sociale del Paese e da direttive del centro verso la periferia verso le sezioni
Fino al venti sei la documentazione relativa al partito italiano rispecchia questo legame proprio di organizzazioni centralizzate e disciplinate
Le carte arrivavano a Mosca regolarmente seguendo le normali vie organizzative successivamente per sottrarre la documentazione al pericolo dei sequestri operati dalla polizia fascista interi blocchi dell'archivio del Pci tenne dei pc di vennero trasferiti a Mosca
Ciò spiega perché in questa parte di documentazione esiste un maggior numero di testimonianze sull'attività e sulla struttura intera nonché sui rapporti tra i dirigenti italiani
La preoccupazione di salvaguardare le carte era condivisa dal comitato esecutivo dell'Internazionale che nel luglio del ventisei emanò una direttiva tutte le sezioni nazionali con l'invito di spedire a Mosca i materiali di archivio non più necessari all'uso corrente
Non si sa né quando né come venivano trasmessi documenti si sa solo che il PC di invio con regolarità le carte del proprio archivio fino al trentanove
E questo il materiale che attualmente forma quello che è definito a Piccini archivio del piccino mille novecentoventuno mila duecentoquarantatré e che è stato alla base degli studi sulla storia del PC innanzitutto di quelli di speriamo ed Ernesto ragionieri e di tanti altri storici che si sono accostati italiani non solo italiani alle vicende del PC
Ai documenti raccolti da Ferri ama Desi ragionieri si sono aggiunti più di recente quelli recuperati da Aldo Agosti Linda Giuva e Claudio Natoli nel novembre dell'ottantanove
Quando essi si recarono a Mosca con l'obiettivo di colmare là dove era possibile alcune lacune esistenti nella documentazione precedente sempre quella relativa al periodo ventuno quarantatré e relativa diciamo
A la parte dell'archivio del PC di che era diventata
Integrante parte integrante degli archivi del Comintern
Va detto inoltre che questa parte dell'archivio dei pc di di provenienza moscovita rappresenta una delle poche fonti l'altra è l'archivio di un bel cross ad Amsterdam attualmente liberamente consultabili relative alla storia della Terza Internazionale
E necessario ricordare a questo proposito che è impossibile accedere liberamente all'archivio del Comintern
Secondo un archivio un accordo firmato da tutti i partiti comunisti nel mille novecentottantasei la consultazione è circoscritta alle sole carte per le quali si possegga l'autorizzazione rilasciata dal partito a cui i documenti che si vogliono consultare sì riferisco
Questo perché l'istituto del marxismo leninismo dove è conservato l'archivio in questione e considerato depositari di un bene in cui legittimi proprietari sono i partiti che hanno prodotto i documenti
Ne consegue che per poter consultare liberamente tutto l'archivio bisognerebbe avere l'autorizzazione di tutti i partiti allora aderente all'Internazionale impresa come è facile immaginare presso che impossibile per quanto riguarda l'Italia nel settembre del novanta il PC
Chiese con una lettera della sua segreteria il testo lo abbiamo pubblicato nel bollettino di informazioni della Fondazione Istituto Gramsci
Di quell'anno cioè del novanta il numero tre di estendere la Consulta abilità dei suoi documenti presenti nell'archivio del Comintern
A tutti gli studiosi che ne facciano domanda
Senza la preventiva autorizzazione che peraltro non è stata mai negata dal pc di a chi né avesse fatto richiesta ma questa è una materia di grande interesse normativo in corso di evoluzione da tutti i punti di vista innanzitutto è una decisione quasi formale istituto marxismo-leninismo non si chiama più così si chiamerà storie teoria del movimento operaio qualcosa qualcosa del genere continuerà ad essere il deposito degli archivi del Comintern cioè il depositario degli archivi del Comintern
Ad una nostra sollecitazione per la verità già nell'ottantasei il PC pure aderendo a quell'accordo aveva detto che in via di principio non era d'accordo e che riteneva che come per i propri materiali c'è la libera eccessivi libero accesso così doveva essere anche per i materiali del Comintern ma comunque non essendoci altre possibilità si firmò quella convenzione
Che però è stata rimessa in discussione nel novanta nella stessa nella citata lettera della segreteria del partito con una richiesta di o considerare gli archivi del Comintern alla stregua di archivi che essendo sul territorio sovietico fanno parte degli archivi di quel Paese
E con la richiesta che vengano liberamente aperti alla consultazione degli studiosi secondo le regole prevalenti nella comunità e scientifica internazionali
Questa richiesta è stata accompagnata dalla
Necessità della di rivedere l'accordo dell'ottantasei e a questa lettera c'è stata una risposta orale del comitato centrale del PCUS
Per ora attraverso una presenza presso la Fondazione Istituto Gramsci nel novembre del novanta del vice direttore d'istituto e marxismo leninismo
Che accoglieva l'orientamento da noi proposto ma si interrogava circa la possibilità e la titolarità dell'iniziativa da prendere
A questa posizione noi abbiamo risposto ancora in questo caso verbalmente con una delegazione di studiosi
Dell'Istituto Gramsci che ancora Mosca che tornerà lunedì in Italia
Dicendo che per parte nostra si tratta soltanto di considerare gli archivi del Comintern in quanto presenti nello Stato sovietico come archivi sulle sui quali può decidere lo Stato sovietico e secondo noi deve decidere
In nella maniera più liberale possibile cioè aprendo nella consultazione
Secondo le regole che valgono un po'per gli archivi centrali lo Stato per esempio nel caso
Quelle
A cui per esempio ne facciamo riferimento come Fondazione Istituto Gramsci nel regolamento nuovo che ci siamo dati due anni fa
Alla gestione del quale preposta alla commissione scientifica di cui ho parlato poc'anzi pensavo più penso che possano essere di un certo interesse che queste tre tizi che non ho ancora formalizzato nella relazione scritta
Il patrimonio archivistico attualmente conservato dalla Fondazione Istituto Gramsci si può considerare diviso in tre sezioni
La prima Rigolo UPA dire raggruppa diversi spezzoni dell'archivio del PC di dei piccini la seconda le carte di alcuni dirigenti politici e di personalità del mondo della cultura sono archivi personali
Nella terza infine confluiscono le raccolte di documenti cioè nuclei documentari di diversa provenienza e natura organizzati intorno a temi o personaggi
L'archivio del PC o meglio quella serie di documenti sono molto d'accordo con le notazioni che faceva proposte attivi dei partiti la dottoressa fa nello Marcucci
Che il PC sia depositato all'istituto che una serie di voluminosa e di grandissimo interesse ma non può essere considerato un archivio in senso proprio tanto meno l'archivio del piccino
Non è costituito da un blocco unico ed omogeneo esso è formato da tranche di documentarci documentari diverse per provenienza supporto ed organizzazione delle carte
La più consultate quella nota come archivio
Ah Piccinino centoventuno quarantatré
Come di solito viene citata ma questo in realtà forse si riferisce più al passato che al presente perché con l'inizio dell'affluenza delle carte relative alla direzione dei pc cioè dei verbali inediti della direzione del PC
Dal quarantaquattro in poi cosa che da due anni e in corso nei tempi più recenti l'interesse maggiore degli studiosi sì appicca al periodo successivo la seconda guerra mondiale
E questo è un dato credo di grande interesse è una decisione politica di grande rilevanza sulla quale poi dirò
Qualche cosa fra Breve ne sono testimonianza per esempio portavo con me in viaggio finendo di di leggere questi due ultimi libri appena usciti Togliatti la doppiezza del professor Di Loreto allievo di Scoppola
E questo autoritratto dei pc staliniano quarantasei cinquantatré appena pubblicato da dal professor Marino
Che sono larghissimamente costruiti sui sui sugli archivi
Della Fondazione Gramsci archivi del PC successivi al quarantaquattro
La più consultate quella nota come APC ventuno quarantatré dicevo come di solito viene citata si tratta di mille cinquecento fascicoli contenenti fotocopie tratte da microfilm i documenti cui Riggio originali si trovano tuttora conservati nell'archivio di un istituto il marxismo-leninismo a Mosca
Ordinate cronologicamente fornite di inventari analitici per la consultazione le carte offrono una massa enorme di informazioni sulla storia del PC e sulle vicende della Terza Internazionale
Comprendono verbali di interventi di dirigenti o delegazioni italiane congressi riunioni del Presidium comitati esecutivi commissioni del Comintern
Congressi e conferenze nazionali congressi di organizzazioni federali verbali dell'Ufficio Politico verbali del Comitato centrale corrispondenza fra i membri della direzione del partito e tra i membri della direzione ed altri dirigenti
Relazione al comitato esecutivo delle dell'Internazionale comunista sulla politica del partito sulla politica italiana corrispondenze tra la direzione del PC di e il comitato esecutivo da internazionale corrispondenze con i rappresentanti del partito presso il Comintern
Corrispondenze contatti con comunisti carcerati confinati circolari e documenti interni del partito istruzione direttive del centro del partito le organizzazioni periferiche organizzazioni del partito iscritti riferimenti politici ed organizzativi
Produzione diffusione AST diffusione della stampa
Lavoro della sezione agitazione e propaganda lavoro sindacale lavoro della sezione agraria rapporti con internazionale sindacale Rapporti con il Consiglio internazionale dei contadini
Lavoro della sezione femminile corrispondenza con i segretari regionali ed interregionali corrispondenza dall'interno sullo stato d'animo delle popolazioni sulle condizioni del movimento comunista sull'attività politica clandestina
Per singole regioni e città relazioni di ispettori del centro sulle attività delle organizzazioni del partito in Italia
Rapporti centro interno centro estero
Documenti relativi alla Federazione giovanile comunista soccorso rosso al lavoro tra gli emigrati nei vari Paesi europei informazioni sul movimento antifascista in Italia e all'estero rapporti con le altre organizzazioni antifasciste
Carteggi con dirigenti di altri partiti verbali di riunioni relazioni sui contatti
Per l'unità antifascista stampa comunista pubblicata all'estero manifesti volantini opuscoli
Pubblicati all'estero stampati clandestinamente in Italia eccetera insomma come è noto si tratta di una ingente mole di documenti assai varie differenziata del resto anche su questo condivido il richiamo
La sottolineatura della relazione della dottoressa pannello Marcucci circa la differenza del modo in cui diciamo sono concepiti e poi più o meno strutturati gli archivi dei partiti
Seguendo seguendo un itinerario con cronologico si segnala poi la seconda tranche dell'Archivio Storico del PCC fondo denominato direzione nord o come viene citato in alcuni lavori corrispondenza Roma-Milano
Si tratta di documenti in originale raccolti in trecentoquarantatré fascicoli relativi all'attività svolta dal pc prevalentemente al Nord durante la guerra di liberazione
L'attuale ordinamento corredato anche esso da un inventario analitico ne evidenzia i filoni documentarie dei nuclei tematici
Attività militare rapporto con il triumvirato insurrezionali
Attività politica del Comitato liberazione nazionale Alta Italia
E delle organizzazioni di massa soprattutto giovani e donne a proposito delle donne vie per questo periodo un piccolo fondo composto da fascicoli di fotocopie di documenti sul lavoro femminile svolto nell'Italia del nord
Le carte raccolte sono e conservate da Caterina P. colato fondatrice dei gruppi di difesa per la donna è responsabile del lavoro femminile durante la Resistenza e nel dopoguerra
Testimoniano l'attività dei Gruppi di Difesa della Donna dell'UDI nonché le direttive della direzione della segreteria del partito sul problema femminile
Per il secondo dopoguerra la Fondazione conserva le fotocopie dei verbali della direzione per ora fino a cinquantasei
Ed il carteggio con le federazioni gli originali di questi documenti sono ovviamente conservati nell'archivio del PC in via delle Botteghe Oscure
Credo che sia noto agli studiosi come su lui fonti documentali in particolare i verbali della direzione per il periodo successivo alla clandestinità cioè quando ha quarantaquattro in poi
Ci sia stata una certa polemica negli anni
Un po'di anni fa con richieste al partito di aprire questi suoi archivi in particolare da chi studiava la storia il piccino da chi diciamo aveva la sera presso il carico di proseguire l'edizione degli scritti di Togliatti
Non riusciva a andare avanti senza la possibilità di consultare questi materiali ma comunque al di là di questo nell'ottantasei venne Presa
Definitivamente la decisione formale di aprirli la decisione era stata già istruita nell'ottantaquattro quando si era discusso di come diciamo tenere un convegno per il ventennale della morte di Togliatti e di fatti in quell'occasione nel gennaio dell'ottantacinque Natta preannuncio la decisione
Io credo che si tratti di una decisione di grande rilievo o politico
Perché che io sappia diciamo e l'unico archivio di partito relativamente ai verbali della direzione che poi sono quelli che definiscono o controllano l'orientamento politico sulle questioni fondamentali
Del partito per il periodo successivo alla seconda guerra mondiale che sia già ordinato e versato e consultabile
Secondo il nuovo regolamento che abbiamo definito nell'ottantotto in base al quale la Consulta vita di questo materiale avviene secondo gli stessi criteri con cui diciamo adottati dall'Archivio centrale dello Stato
Con la riserva del proprietario che gli versa in copia e con la riserva trent'anni per quanto riguarda documenti di questa natura che a cinquanta per quanto riguarda i carteggi
Il materiale delle federazioni
Copre un arco qui invece coprono un arco cronologico che va dalla Liberazione
A circa cinquantasei si tratta di fascicoli divisi per regioni e città contenenti verbali ed ordini del giorno
Dei comitati regionali e provinciali i rapporti con il centro e con le sezioni periferiche dati sul tesseramento rapporti con gli organismi di massa iniziativa politica eccetera
Per il ruolo che rivestono rivestono le federazioni soprattutto in quegli anni tali documenti possono costituire la base documentaria per studiare attraverso i dibattiti e la morfologia strutturale le dinamiche interne del partito
E misurare il grado di adesione alle pieghe della società e le capacità di interpretazione e di intervento
Queste carte offrono vari livelli di informazione ma la polisemia in realtà è connaturata al documento archivistico aprendo squarci io credevo noi crediamo molto interessanti sulla vita della società italiana anche in quegli anni
Tra gli archivi delle personalità ovviamente di particolare importanza sono le carte di Antonio Gramsci
Se comprendono gli originali dei Quaderni e delle lettere dal carcere delle lettere prima del carcere e gli importantissimi per carteggi fra la cognata di Gramsci Tatiana Schucht che poi fra Tatiana Schucht che Sraffa
Il primo de poi il secondo dei quali è stato già ampiamente valorizzato do in un volume recente che credo avuto meritata fortuna
Antigone e il prigioniero di Aldo Natoli e per la parte che riguarda le lettere di Sraffa a Togliatti
è stato studiato da Valentino gela Tana che sta per pubblicare un volume dedicato a queste lettere con la l'edizione delle lettere medesimo
Il fondo prodotto di con quindi continue acquisizioni fino all'ultima del mille novecento tetto tanta cinque comprende anche documentazione varia su Gramsci
Per esempio anche le sue pratiche sanitarie le fotocopie di documenti provenienti da archivi pubblici relativi all'attività ed ha ai suoi e ai movimenti di Gramsci e per evidenti motivi di sicurezza e di conservazione queste carte noi le diamo in consultazione in copia
Fra gli acquisti più recenti proprio di questi giorni è la cosiddetta scrivania di Togliatti cioè un blocco di carte che riguardavano personalmente l'attività di Togliatti sia come ministro di grazie giustizia che come segretario del partito sono carte eterogenee in gran parte carteggi
Che erano già stati depositati all'Istituto Gramsci ma poi per un ordinamento coordinato con i criteri dell'archivio del partito
Erano ritornati a Botteghe Oscure adesso secondo questa classificazione questo ordinamento sono tornati all'Istituto Gramsci e ovviamente sono consultabili
Tra gli archivi dei dirigenti ricordiamo quello di Giorgio Amendola quello di Eugenio Curiel Curia di Edoardo D'Onofrio di Ambrogio Donini di Ruggero Grieco di Luigi Longo Lucio Luzzatto Luciano Romagnoli Mauro Scoccimarro Emilio Sereni Giacinto Menotti serrati
Che in realtà è uno spessore l'archivio storico del PSI
Che depositato presso di noi
Limite limitatamente agli anni della segreteria di Giacinto Menotti serrati
Di Palmiro Togliatti ovviamente di Vittorio Vidali
Al di là del Val del loro indiscutibile valore di testimonianza storica non tutti gli archivi citati hanno lo stesso peso documentale per consistente per supporto materiale
Essi però presentano in maniera quasi uniforme al loro interno la stessa tipologia documentaria
Troviamo infatti in quasi tutti i casi corrispondenza privata e pubblica manoscritti o dattiloscritti di interventi discorsi materiale preparatorio utilizzato per le stesure
Per le stesure di pubblicazione a questa tipologia non sfuggono neanche le carte di Sibilla Aleramo Lucio Lombardo Radice Franco pietà Franca Pieroni Bortolotti che sono in corso di ordinazione sebbene il contenuto come facilmente immaginabile sia completamente differente il fondo di Sibilla Aleramo per esempio lasciato dalla scrittrice per testamento artici
Comprende oltre ai suoi libri manoscritti editi e inediti della sua attività di scrittrice traduttrice giornalista la corrispondenza circa sei mila carte la raccolta delle code la stampa relativa alla critica della sua opera dalla sua attività giornalistica
Al di fuori di schede di questo schema si collocano infine le carte la
Opuscoli dattiloscritti ciclostilati volantini verbali e circolari materiale che il professor Cazzaniga aveva raccolto ed ordinato in centodiciassette fascicoli ognuno dei quali è intestato ad una formazione politica oppure ad una pubblicazione da questa da questi prodotti
Prodotta
Per concludere questa rapidissima rassegna vogliamo ricordare due raccolte documentarie la prima è quella dei volantini e manifesti
Ben quattro mila quattrocentoventiquattro pezzi originali disposti cronologicamente forniti di un elenco analitico illustrano un secolo di presenze di lotte del movimento operaio democratico dall'attività dei socialisti della seconda metà dell'Ottocento il fondo Barbanti
Ai volantini del movimento studentesco degli anni settanta
L'altro nucleo documentario che vale la pena citare quello chiamato biografie testimonianze memorie sono quattrocentosettantacinque fascicoli e messo in continuo aumento
Intestati a personalità note e meno note del movimento operaio comunista socialista e cattolico all'interno dei quali è stata raccolta documentazioni di varia natura e provenienza ritenuta utile per la ricostruzione delle biografie
Oltre ai numerosi ritagli a stampa sono stati inseriti fotocopie di documenti esistenti altri fondi a firma o su personaggi o sui personaggi in questione e a volte documenti originali quali le memorie
Vorrei accennare conclusivamente ad alcune iniziative diciamo di ricerche promozionali che cerchiamo di portare avanti
E in via di completamento la guida generale ai fondi archivistici conservati presso la Fondazione Istituto Gramsci
Se non c'è sorgeranno particolari problemi di natura tecnica e lavoro dovrebbe essere pubblicato entro il mille novecentonovantuno come tutte le guide anche questa nasce per dare una risposta ad una delle esigenze primarie della ricerca storica dare agli studiosi uno strumento di prima informazione obiettiva e controllabile circa il contenuto degli archivi
Essa fornisce una massa di informazioni gestibili direttamente dall'utente e funzionale all'individuazione delle fonti
La conoscenza di ciò che esiste negli archivi non è solo un problema tecnico essa permette di applicare un principio di trasparenza che pur nel rispetto delle norme sui limiti di consultabili età previsto dal regolamento citato garantisce agli studiosi l'esercizio di un certo controllo
La guida agisce anche come strumento di valorizzazione del patrimonio archivistico facendo emergere ciò che era sconosciuto ed attivando il circuito tra ricerca e mezzi della ricerca e poiché in via di pubblicazione anche il catalogo dei periodici della Resistenza una guida ragionata dei fogli di giornali clandestini pro se po'conservati nella Biblioteca negli archivi della Fondazione
Si tratta di circa mille testate di giornali politici di organizzazioni di formazioni partigiane di comitati di liberazione nazionale del Corpo volontari della libertà delimitazioni antifascista
Tra le iniziative di ricerca vorrei ricordare che già due anni fa i verbali inediti della direzione dei pc e quarantaquattro quarantacinque furono pubblicati
Per la prima volta in un un fascicolo ad hoc di critica marxista vorrei ricordare il fascicolo di studi storici numero tre del novanta dedicato a ricerche svolte su queste nuove acquisizioni sui primi dieci anni di vita del PC nell'Italia repubblicana insomma
Dopo la caduta del fascismo
Vorrei annunziare che il professor Martinelli sta completando la editing diciamo così dei verbali inediti della direzione del Pci dal quinto al sesto congresso che giustifica il secondo volume degli Annali della Fondazione Gramsci che cominciano quest'anno il tempo mi è finito e quindi non accenno a una questione che invece mi pare di grande interesse che poi forse possiamo riprendere nella discussione c'è una particolarità negli archivi e nei modi costruire gli archivi da parte del movimento operaio
E che forse lo differenzia dagli altri attori politici
E questa pone una serie di interrogativi di carattere generale diciamo si terrà sul
Su su sulla storia dei tempi in cui noi diamo perché questa particolare attenzione e Acri Biglia a documentare a strutturare documentalmente la propria storia
Che cosa ci dice questo del modo in cui questo attore politico tipicamente contemporaneo
Ha interpretato se stesso e ha costruito la sua identità diciamo e i suoi cementi di motivazione ideale e culturale ma in realtà credo che il tema sia molto ampio e complesso me la cavo con una battuta
Che voglio offrire proprio come quasi provocazione alla riflessione e alla discussione credo che questo abbia a che fare non solo con il fatto che poi da una certa data in poi movimento opera in Europa si struttura le strutture la sua cultura e la sua organizzazione a partire innanzitutto da una propria teoria della storia
E quindi c'è un rapporto forse diverso dalle altre culture politiche in quanto strutturate in movimenti e attori politici poi è portatore di un particolare finalismo
Dell'idea che appunto sia l'organizzazione politica latu sensu delle classi lavoratrici il soggetto capace di produrre una nuova società un nuovo un uomo nuovo e un nuovo mondo
E questo ha a che fare quindi con un modo particolare di stare nei processi di secolarizzazione da un lato subendo lì ma dall'altro in qualche modo volendoli rifiutare credo che siano temi di grande interesse che anche in una sede come questa forse nella parte dedicata al dibattito potranno ad un momento di attenzione grazie
Grazie professor Vacca la parola la dottoressa Ravera i fondi della Fondazione Turati pratico
Però è frutto di una riflessione che di un'elaborazione comune
Sia mia in quanto sul dipendente dell'articolo del socialismo italiano sia del professor Caretti direttore della l'archivio della biblioteca della Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze
L'esigenza della costituzione di un cito storico del Partito Socialista Italiano articolati in ogni sua parte
Un'esigenza che era stata avvertita da molti dei più sensibili esponenti del partito fin dalla sua fondazione comincia a mostrarsi in tutto il suo carattere di un urgenza nell'immediato secondo dopoguerra
Soprattutto per la spinta delle sollecitudine di intellettuali come rinvio basso Gianni posti o e del gruppo che faceva parte che faceva capo alla rivista Movimento operaio
Nel momento della riorganizzazione dopo il periodo della clandestinità e della guerra fu fu chiaro che non sarebbe stata ulteriormente procrastinabile una necessità di creare un organismo a carattere nazionale
Dove potessero trovare sistemazione né catalogazione le carte i documenti le testimonianze storiche politiche del partito dei suoi dirigenti e dei suoi militanti
Insomma tutto quella ricchissimo patrimonio di memorie i documenti relativi al socialismo italiano che diversamente avrebbe corso il rischio della dispersione e di una scomparsa del rimediabile
E di questa esigenza in quel periodo si fece interprete fra i primi lo stesso Pietro Nenni
Che con un preciso intempestivo appello rivolto ai militanti ai simpatizzanti agli storici ai politici si preoccupò di muovere le acque e riproporre la questione
E suscitando numerosi ed entusiastici consensi anche al di fuori dell'ambito socialista tra i primi ad esprimere la sua adesione fu infatti Giorgio Amendola alla costituzione dell'istituto socialista di studi storici e dell'archivio che ne fa parte integrante se giunti dopo ampie lungo dibattito nel corso del mille novecento settantasei
E quando il lavoro di coordinamento Ojetti preparazioni si concretizzò durante una riunione presso la direzione del partito a Roma il ventidue maggio
In un vero e proprio atto costitutivo di Fondazione
I compiti dell'istituto vennero chiaramente individuati in un costante impegno di ricerca di documentazione e divulgazione
Nel campo degli studi di storia italiana ente internazionale con particolare riguardo al movimento operaio socialista
Al fine di contribuire attraverso la riflessione storica all'arricchimento del patrimonio ideale e culturale del movimento socialista italiano
Attraverso attività di vario tipo interventi anche pubblici come convegni pubblicazioni di fonti di studi ricerche
In questa prospettiva grande rilievo assunse immediatamente l'avvio la costituzione di un archivio con come organismo documentario facente parte dell'istituto e adesso strettamente collegato nel settantasette l'anno seguente iniziò ad assumere una veste ormai ufficiale e concreta l'archivio del socialismo italiano con sede a Firenze basata con un'organizzazione un gruppo dirigente
In uno battendo Pietro Nenni sollecitò nuovamente una riflessione sui compiti e le difficoltà dell'impresa affermando
Non sarà facile colmare i ritardi soprattutto per quanto si riferisce al periodo della clandestinità del Partito molti documenti dell'epoca essendo andati distrutti nel ventennio delle per questo persecuzioni fasciste
Ed egli aggiungeva quanto fosse importante la raccolta sistematica dei materiali documentari andati dispersi per queste vicende giornali opuscoli volantini manifesti
Biografie carteggi fotografie resoconti congressuali eccetera non solo in ambito nazionale ma anche internazionale
Iniziò così un lungo lavoro di ricerca e di reintegrazione reso difficile appunto dalla particolari situazioni dispersione del materiale su cui aveva appunto insistito piccolini
Il primo nucleo di documenti ad arrivare a Firenze fu quello relativo alle carte della direzione del partito socialista
Dove era frattanto confluito anche una parte dell'attivo del partito socialdemocratico italiano in seguito all'unificazione del mille novecentosessantasei
E con la direzione del partito socialista venne stipulato una convenzione perché purtroppo però è andata largamente disattesa per cui ogni anno si sarebbero dovute versare regolarmente al all'istituto
Le carte della dell'archivio corrente riferendo si differenti se l'ultimo quinquennio contemporaneamente vennero nominati quali soprintendenti dell'archivio il professore Giuseppe Pasini che era allora direttore dell'Archivio di Stato diffidente
La dottoressa Elvira gente rally funzionaria dell'Archivio centrale dello stato di Roma il professor Stefano Caretti
E si procedette nel lavoro di reperimento e di schedatura secondo quanto auspicato nel mille novecentosettantasette ancora una volta da Pietro Nenni in una lettera aperta che troppo ecco immediata ed un vasto consenso
Nel mille novecentottanta poi al termine della prima fase di lavoro
La Soprintendenza archivistica della Toscana con una notifica del quindici marzo mille novecentottanta dopo l'esame della documentazione a dichiarato io notevole interesse storico dell'archivio del socialismo italiano
Nel gennaio del mille novecentottantuno nel corso di un seminario nazionale sui problemi della propaganda e delle comunicazioni promosso dall'Associazione Amici dell'Avanti
Penetrato affrontato il problema di una più stretto rapporto tra federazioni sezione della del partito con nell'archivio del socialismo italiano
E infatti nel settembre di quell'anno la direzione del partito prescrisse che tutte le fedi federazioni inviasse ero
I materiali di propaganda realizzati localmente quindi manifesti volantini ciclostilati opuscoli del piano in duplice copia a Roma e a Firenze sede appunto dell'istituto socialiste ISPI storici
Nel mille novecentottantadue anche le carte del Centro studi del Partito Socialista Italiano vennero affidate all'Istituto fiorentino
Insieme all'archivio del movimento politico dei lavoratori confluito nel partito socialista agli inizi degli anni settanta
Dopo un decennio di attività dunque l'istituto socialista di studi storici si trovò ad aver riunito nella sua sede di Firenze un archivio
Di straordinaria ricchezza e interesse né si ritenne perciò quel punto necessario per meglio salvaguardare e tutelare
Quell'importante patrimonio documentario rendere autonomi l'istituto e l'archivio
Il primo un istituto socialisti studi storici come libera associazione di studiosi proseguì le sue iniziative di dibattito e di ricerca
Mentre il secondo l'archivio il socialismo italiano venne acquisendo una propria veste giuridica Sordello di altre istituzioni già operanti in Italia e in campo storico
Così il venti maggio mille novecentottantacinque questo Progetto prese corpo
E l'Istituto socialista di studi storici decise di promuovere la costituzione della Fondazione di studi storici Filippo Turati
Devolvendo Nesta tutti i suoi beni archivistici e librari e affidandone la presidenza a Sandro Pertini
In quell'autunno cogliendo quest'invito Sandro Pertini sottolineava che cito custodire documenti e tracce della storia della nostra storia non è impegno di retroguardia rispetto alla stessa battaglia delle idee
Rispetto al dibattito politico e del confronto civile conservare e ricercare è l'indispensabile impegno complementare
Ad un'azione culturale e politica che cerchi il senso della propria identità che mette in discussione i propri percorsi sulla base dei riscontri reali che aiuti a trovare la misura dei fatti e dei comportamenti
La situazione attuale del archivio attesta l'importanza che ormai assunto questa iniziativa e l'impegno con cui hanno operato coloro che di esso si sono occupati e si stanno occupando oltre ai fondi riguardanti il Partito Socialista Italiano il movimento politico dei lavoratori il partito socialista democratico italiano nei limiti
Cronologici che abbiamo più indicato
Emergono alcuni nuclei di particolare significato
Un primo nucleo comprende le carte di dirigenti socialisti attivi nel periodo compresa tra la fondazione del partito e l'avvento del fascismo in particolare in quelli di in Filippo Turati e disperse in vari centri italiani ed esteri presso privati
Quelle di Claudio Treves di Giacomo Matteotti di Alceste Della Seta di Gaetano Pilati di Valentino Pittoni
Una secondo nucleo concerne gli archivi di dirigenti sindacali e sindacali socialisti particolare Ludovico D'Aragona segretario della Confederazione generale del lavoro
Dalle mille novecentodiciotto alla mille novecentoventicinque e Argentina Altobelli segretaria della federazione nazionale dei lavoratori della terra
Dal mille novecentosei al mille novecento denti sei
Un testo gruppo di documenti riguarda l'attività socialista nel periodo dell'emigrazione antifascista di angelicata Labanof di Olindo Gorni di Giuseppe Faravelli di Bianca Pittoni che fu
Una stecca quella donatrice titolati durante il fine dell'esilio parigino
Un quarto settore comprende la documentazione di esponenti socialisti e socialdemocratici relativamente alla secondo dopoguerra Nevio porzioni Eugenio D'Ugoni Mauro Ferri Paolo Treves
E in proposito va sottolineata la recente importanti acquisizione delle carte di Riccardo Lombardi e di Sandro Pertini
Infine una quinto nucleo si riferisce a uomini del mondo politico e culturale come il filosofo Rodolfo Mondolfo lo scrittore Ignazio Silone lo storico da etano arte
Inoltre ci sono impegnati nell'ambito dell'International Association of labor gli studenti più chance a recuperare presso gli archivi dei partiti socialisti europei tutta la documentazione
Relativa al Partito socialista italiane perfido socialdemocratico e ai suoi dirigenti
Accanto a letti se è venuta poi sviluppando non bisogna dimenticarlo una biblioteca di oltre quaranta mila volumi è più di quattro mila periodici e alcune migliaia di opuscoli che sono in in prevalenza riguardanti la storia del movimento operaio e socialista interna italiana e internazionale
Costituitosi sulla base principalmente di donazioni di Gaetano Arfè e dei familiari di Ignazio Silone di Riccardo Lombardi di Ludovico D'Aragona
Dunque dopo questo excursus storico che comprende un quindicenne dell'attività della fonda della d'istituto prive della Fondazione Turati poi si dirà che la ricchezza e l'interesse della documentazione raccolta e le prove Prospero negative gli scopi che l'archivio del socialismo italiano se proposti
E cioè io sottolinea neghiamo la ricerca e la conservazione delle carte relative non solo al partito socialista e al partito socialdemocratico italiani ai loro dirigenti ma anche a uomini politici e intellettuali appartenente operanti più in generale nelle al movimento operaio socialista nazionale internazionale dicevo questo patrimonio commentario e gli scopi creativo si propone comportano nella gestione appunto dell'archivio essenzialmente due nuclei le sedi Problemi
Da un lato l'ordinamento una conservazione Racco e la consultazione dei fondi archivistici e dall'altro la strategia di sviluppo dell'archivio e quindi i suoi rapporti non solo con i partiti politici di cui da chi lo conserva la documentazione
Ma anche con organizzazioni e istituti italiani e stranieri che opera nello stesso ambito storico-politico e culturale
Per quel che riguarda il primo il primo punto stasera innanzitutto che come è stato anche prima ha ricordato
Il logicamente la conservazione sono condizionati dallo stato in cui i fondi si trova a lato del versamento stato in genere assai precaria a causa di una scarsa sensibilità archivistica da parte dei soggetti produttori
E così le carte della direzione del partito socialista che comprendono un arco cronologico che va dal mille novecentoquarantasette alle mille novecento settantacinque sono pervenute con le varie loculi alcune ordinati in maniera confusa
E inoltre la mancanza di un organigramma preciso dei mutamenti della struttura organizzativa in uffici o sezioni rende difficoltosa l'attribuzione la provenienza dei documenti e l'iter procedurale delle pratiche considerazioni queste che hanno ritardato una sua non so gli ordinamento inventariazione
Una maggiore sensibilità possibile riscontrare per i fondi privati
Ad esempio l'archivio Gaetano Arfè in corso di inventariazione presso la nostra Fondazione sotto la sua stessa direzione e qui va ricordato il contributo che Paolo Treves ed è anche pittore hanno dato per anche l'interpretazione e la di ordinazione del dei fondi degli archivi versati
Atari tuttavia che anche gli archivi privati pervengano incomplete a causa di istruzione o dispersione della documentazione per vicissitudini di vario genere in tal caso la Fondazione avvia un'opera
Ti ricerca delle parte eventualmente io reperibili presso privati oppresso altri istituti
La scarsa sensibilità attivisti cade da parte del soggetto produttore comporta anche molto frequentemente una conservazione dei fondi luoghi e condizioni inidonee danneggiando così il materiale
E rendendo all'atto del versamento un intervento di restauro indispensabile anche
Oneroso
La grande quantità delle materiali dopo settato presso l'archivio del socialismo italiano
D'interesse le sollecitazioni che pervengono da parte dei donatori periodiche ordino e la corretta conservazione dei fondi e da parte degli studiosi per la consultazione
Dei documenti oltre agli obblighi
Che ci ha ricordato che la dottoressa non Marcucci inerenti per legge la conservazione alla Consulta abilità degli archivi privati di cui sia stato dichiarati di notevole interesse storico
Impongono alla fondazione una considerevole impegno data la limitatezza del personale e dei mezzi finanziari di cui essa dispone
Per quanto riguarda il riordino e di inventariazione la Fondazione costretta ad avvalersi di collaboratori esterni a cui si richiede una competenza professionale infatti si tratta di personale dell'Archivio di Stato diffidente e della Soprintendenza archivistica
Per la Toscana
E il sostegno finanziario dovuto in primo luogo alti pertinenti tutto né in cultura della Regione Toscana che si mostra particolarmente attento alla conservazione tutela e valorizzazione dei beni culturali posti sul suo territorio
Attualmente sono in corso di inventariazione oltre al già citato archivio Gaetano Marchitelli archi delle biotech di Riccardo Lombardi e l'archivio bassi mondo also
Inoltre avviata nella ricerca delle carte Turati per ricostruire attraverso naturalmente microfilmature o fotocopiatura in larga parte non solo il suo archivio personale che ha subito varie vicissitudini e risulta oggi disperso in vari istituti
L'istituto sfere sociali di Amsterdam da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli alla Società Umanitaria di Milano la biblioteca comunale e l'Archivio di Stato di Forlì
Ma anche per recuperare quando possibile il resto della sua corrispondenza con politici e intellettuali italiani e stranieri
E la necessità di valorizzare la documentazione custodita presso l'archivio del socialismo italiano si riflette anche nel progetto di pubblicare una guida dell'archivio gli inventari prodotti e alcune fonti di particolare interesse in tal senso si è avviata seppure a in tempi recentissimi un rapporto di collaborazione con l'ufficio centrale per i beni archivistici del ministero dei beni culturali
Che è stato al mente predisponendo anche con la collaborazione della Fondazione la pubblicazione dell'inventario dell'archivio Filippo Turati mentre la Fondazione
Passo quanto prevede di curare la pubblicazione dei carteggi Tura e piani e l'allestimento di una mostra fotografica appunto su Filippo Turati
Dunque riordino inventariazione restauro pubblicazione di inventari sono operazioni indispensabili a facilitare la Consulta abilità della documentazione archivistica
Ma bisogna tener conto delle necessarie limitazioni dovute alla natura stessa di questi archivi
Trattandosi di documentazione contemporanea molta della quale differibile agli ultimi settanta anni la consultazione soggetta alla vigilanza della Soprintendenza archivistica
E all'autorizzazione del direttore del nostro archivio sia per tutelare il carattere riservato dei documenti sia per fare osservare le disposizioni che in molti casi vengono poste dai privati come condizioni imprescindibili per la cessione dei loro archivi
Alla luce dunque di quanto detto si possono individuare essenzialmente due linee di sviluppo dell'archivio del socialismo italiano innanzitutto si provvederà a portare avanti le ricerche l'acquisizione della documentazione inerente agli archivi già depositati
E in particolare si solleciterà presso la direzione del partito socialista e rispetto di quell'accordo inizialmente pattuito ma poi disatteso di Tessari appunto ogni anno la documentazione corrente
Dell'ultimo quinquennio e così come di sollecitare presso federazioni sezioni associazioni socialiste l'invio della documentazione relativa alla Lure attività
In secondo luogo si cerca di recuperare il materiale anteriori alla mille novecentoquarantasette relativa al periodo della clandestinità del partito sfuggito
Alle distruzioni fasciste questa ricerca sarà condotta in stretta collaborazione con l'Archivio centrale dello Stato e di Roma dove confluita da gran parte di questo materiale
Inoltre come si è detto si procederà alla Ricupero della documentazione relativa al partito socialista e socialdemocratico presso gli archivi dei partiti socialisti europee in questo ambito
Appunto si considera particolarmente importante l'adesione alla gli alibi cui o prima ricordato e la collaborazione già avviata con l'archivio del labor particolar contazione qui molli di Parigi con Istituto di storia sociale di Amsterdam con l'archivio del del PCUS a Mosca
Io Fini è si considera un obiettivo di grande importanza per l'archivio
Quello di conseguire una miglior coordinamento una piattini integrazione tra istituzioni italiane che operano nello stesso ambito che considera che conservano una documentazione complementari a quella del nostro archivio innanzitutto meglio coordinare bisezione del dell'archivio socialismo italiano che si sono costruite a Torino ammissive a Genova e meglio coordinare il rapporto con istituti socialisti e socialdemocratici con cui la Fondazione è già in contatto la ricordo la Fondazione Brodolini da fondazioni Basso la Fondazione Nenni distrutto di studi sociali Giuseppe Saragat ma anche con gli archivi degli altri partiti politici italiani
Una seconda linea di sviluppo prevede l'adozione delle tecnologie informatiche per quanto riguarda sia l'elaborazione automatica degli strumenti di ricerca quindi guide inventari elenchi sia la Directa applicazioni RAI dati rilevabile documenti stessi
D'altra parte il confronto con le tecniche automatiche si rende oggi indispensabile sia per le nuove possibilità offerte alla ricerca sui documenti storici anche oneri di gestione più efficiente
Degli archivi sia questi una previsione futura di una diffusione appunto dell'informatica negli archivi correnti dei partiti e anche negli archivi privati con la possibilità in futuro appunto di acquisire archivi automatici già formati
Dopo esperimenti di grande interesse in questo settore nonostante se ne attualmente operativi diversi programmi di automazione su complessi documentari conservati nei vari istituti archivistici
Oggi si avverte la necessità dell'emanazione di un'apposita normativa e di una più dettagliata definizione dei criteri di normalizzazione per la redazione di guide inventari per la compilazione di indici
Queste motivazioni che sono stati al centro di recenti dibattiti e incontri
Consigliano una fase di analisi del problema piuttosto lunghi approfondita per consentire il confronto ed esame dei programmi attualmente operanti e dei risultati da questi raggiunti presso altri istituti italiani che stranieri
Nonostante vi siano sollecitazioni ora dalla Regione Toscana che metterebbe gratuitamente a disposizioni un software elaborato dall'UNESCO a insiste
E quest'ultimo invece sarà adottato nel formato teche entro breve per la catalogazione la biblioteca della Fondazione
D'altra parte se fine dal mille novecentosessantanove a Parigi bibliotecaria hanno raggiunto un accordo un accordo internazionale per Hannover normalizzazione dei criteri di catalogazione in campo archivistico questo risultati ancora lontano benché altamente auspicabile e comunque per quello che riguarda l'archivio del socialismo italiano non solo si ricerca uno programma che permetta una corretti inventariazione de L'Unità archivistica che ne rispetti le relazioni e le caratteristiche storicamente determinate
Ma anche che tenga conto delle direttive S. tipologie documentarie
Ricordiamo che gli archivi depositati presso la Fondazione non sono costituiti sono i tradizionali appunto documenti cartacei ma anche da notevoli raccolte fotografiche audiovisivo sonore e da questo punto di vista particolarmente interessante è l'acquisizione dell'archivio Alessandro Pertini e da materiale iconografico di vario genere
Sarebbe con quella dottore detto conosce informatiche è condizionata Perrino stanchi viva la possibilità di collocarsi in una sede pubblica e non non privata quale quella attuale più consona alle sue
Attuali necessità confidando anche nell'assegnazione credo che è stata già deliberata al Comune di Firenze dei locali in un'altra zona diffidente centrale ma con strutture più più ampi più moderna e quindi in conclusione da questo punto di vista sarebbe auspicabile che gli archivi dei partiti politici italiani e più in generale degli istituti di storia contemporanea potessero
Collaborare anche creare una banca dati comune con l'adozione di programmi compì compatibili che potessero mettere a disposizione del degli utenti i dati relativi appunto ai loro archivi
Sarà la parola alla dottoressa Claudia Nardelli direttrice dell'Istituto Sturzo i fondi dell'Istituto Sturzo il Roma prendono
Sono
Ho spiegato poco fa ad Alberto Robol perché noi ci siamo divisi i compiti mi sembra giusto spiegarlo anche a voi
In primo luogo perché speriamo così di essere meno noiosi
Devo dirle che in istituto noi organizziamo convegni seminari in continuazione l'unico problema che non siamo ancora riusciti a risolvere è di rendere meno noiose spesso le cose che scientificamente hanno bisogno di essere sviluppate in una certa maniera
Pensiamo in due di riuscire forse a evitare questo pericolo ma c'è una seconda ragione ho chiesto a Francesco Malgeri di svolgere la parte scientifica più tecnica sui nostri archivi
E perché ritenevo utile invece portare avanti una riflessione per noi e per voi
Su alcuni temi importanti che sono caratteristica penso dell'Istituto Sturzo
L'Istituto Sturzo custodisce numerosi e importanti archivi che vanno dall'archivio Sturzo all'archivio Ferrari all'articolo di no Astico Suardo all'archivio Meda all'archivio Scelba l'archivio Gronchi soltanto per dirvene alcuni poi Francesco Malgeri sarà molto più attento di me nel farvi un resoconto di questo però l'istituto non è nato per gestire gli archivi è nato su un progetto di Luigi Sturzo che era un raffinato ed esperto uomo politico e che per il suo istituto ha voluto alcune cose e non ne ha volute altre
E ritengo possa essere emotivo di aiuto alla nostra riflessione alla nostra discussione nel pomeriggio di oggi
Proprio cercare di tirar fuori queste linee di politica culturale che Sturzo ha cercato di veder realizzate nell'istituto
Ecco perché io vi parlerò prima di tutto di com'è nato l'istituto e di quali sono queste linee
L'istituto veniva affondato nel novembre del mille novecentocinquantuno esattamente quarant'anni fa
In occasione degli ottant'anni di Luigi Sturzo un gruppo di amici in segno di riconoscenza per la sua opera politico e di studioso si era fatto promotore della realizzazione di un progetto che fosse coerente con il suo pensiero
Mi sembra opportuno appunto vi dicevo ricordarlo perché a differenza di altri prestigiosi istituti sorti per raccogliere gli archivi di importanti uomini politici
L'Istituto Sturzo si realizzò con finalità ben precise su un progetto dello stesso Sturzo che va chiarito e ricordato
L'istituto doveva promuovere approfonditi studi di sociologia e di politica
Con un approccio interdisciplinare che consentisse il superamento delle contraddizioni tra l'analisi sociologica focalizzata sulle strutture sociali e quella storica centrata sull'agire umano
L'istituto doveva avere una sua sede doveva disporre di una biblioteca attrezzata doveva pubblicare una rivista per espressa decisione dei fondatori che sia tenevano in questo alle precise disposizioni di Sturzo l'istituto non doveva avere finalità politiche
E doveva mantenere il suo carattere aconfessionale e svolge la sua attività nel campo delle discipline morali con scopi esclusivamente scientifici
A garanzia di questa autonomia il gruppo di amici di Sturzo riuscì a dotare l'istituto anche di una sua indipendenza economica
Il disegno era ampio e articolato
Persino la scelta della sede Palazzo Baldassini che molti di voi conoscono perché sono frequentatori abituali dell'istituto
Opera del Sangallo posta nel cuore della Roma rinascimentale si dimostrò felicemente adeguata perché ancora oggi adatta alle molteplici attività che in essa si svolgono
Fu lo stesso Sturzo qualche anno dopo
A riconoscimento di quanto realizzato a ribadire le finalità dell'istituto e cioè lo studio della Sociologia storici Istica come la chiamava lui
Portato sul piano di un insegnamento metodico con l'apporto delle scienze mediche vi concorrono giuridiche storiche ed economiche
Diceva Sturzo lo studio della società in concreto basato sulla storia e dalla storia vivificato la società in concreto oggetto cioè delle ricerche sociologiche non è altro che la società nelle sue dimensioni la strutturale e la temporale
La società non è fissa immobile anzi la struttura della società è un processo con evoluzioni ed involuzioni con periodi di sviluppo ed altri di stazionarietà
Così diceva Sturzo va guardata la storia naturale e umana naturale perché il clima le condizioni telluriche
Le facilità o difficoltà di vita e di comunicazione formano un condizionamento solo in parte superabile umana perché solo l'uomo ha potere razionale volitivo e attivo per crearsi la propria vita e sviluppata nei secoli
Queste notazioni assumono particolare risalto quando ricordiamo che se sono il frutto della lunga vicenda politica di un uomo che è stato leader indiscusso del primo partito politico dei cattolici
Sulle per ventidue anni in Inghilterra e negli Stati Uniti pensatore fecondi Simo e attento osservatore della realtà internazionali
Ma che al momento del suo rientro in Italia quindi a pochi anni dalla fondazione dell'istituto
Visto che il suo rientro avvenne nel settembre del mille novecentoquarantasei si era trovato isolato quasi ingombrante attratti scomodo per la Nuova Democrazia Cristiana di De Gasperi
Eppure Sturzo non volle un istituto con finalità politiche anzi vuole uno strumento idoneo a una precisazione di approfondimento e di ricerca scientifica capace di suscitare interessi più vasti nel dominio delle scienze sociali
Che mirava alla formazione di una nuova classe dirigente
Nel contempo manteneva l'istituto staccato dai venti e contingenze politiche o di partito rimanendo fedele alla propria matrice culturale e alla propria impostazione ideologica
Inoltre con la creazione dell'istituto si riusciva soprattutto nei primi anni di vita a colmare quel ritardo che si aveva in Italia rispetto a quelle nazioni che in campo sociologico vantavano facoltà cattedre universitarie biblioteche riviste specializzate
Ma soprattutto si metteva a disposizione degli studiosi o materiale sempre più vasto ed interessante favorendo e incoraggiando iniziative di studio
Sturzo era stato certamente influenzato dall'esperienza americana
E il professor Maroni e il professor Della Rocca che furono gli estensori dello Statuto si erano forse ispirati al modello delle fondazioni private statunitensi per il ruolo importantissimo da queste ricoperto nella vita culturale di quel Paese
Era stato infatti voluto qualcosa che pure avvicinandosi a schemi tradizionali di studi di studio né perfezionava l'autonoma iniziativa sia come osservatorio sia come laboratorio
Del resto Sturzo stesso sottolineava spesso di non nutrire eccessiva fiducia nelle Università di Stato a cui rimproverava la mancanza di autonomia e di energie vitali
Ho ritenuto prioritario accennare alle motivazioni che stanno all'origine della nascita dell'istituto prima di parlare dei fondi archivistici perché queste linee di politica culturale volute da Sturzo per il suo istituto sono state rispettate per quarant'anni
E sono state rilanciate negli ultimi anni per volontà del presidente dell'Istituto il professor Gabriele De Rosa e di tutto il Consiglio d'amministrazione consapevoli della loro straordinaria validità anche e soprattutto rispetto agli archivi
Lo Sturzo è oggi più che mai un luogo dove gli studiosi si ritrovano si confrontano e danno la possibilità di avvalersi di una ricca importante documentazione
Ciò è il frutto di un progressivo arricchimento della biblioteca ma anche dello sviluppo di questa Ettore archivistico cui Sturzo spesso ha dato origine lasciando per volontà testamentaria il suo archivio all'istituto
Come molti di voi sanno le carte relative alla vita del Partito Popolare Italiano sono andate purtroppo perdute nella sede del partito a via Ripetta
Ma l'archivio corrente della vita del partito doveva essere curato probabilmente con l'attenzione minuziosa che Sturzo ebbe sempre per il suo archivio personale
Abbiamo infatti ritrovato molte delle cartelline che raccoglievano agli atti della vita della segreteria del partito puntualmente divise secondo un piano rigoroso di catalogazione nelle carte dell'archivio Coccia
Vuote degli incartamenti originali distrutti queste cartelline testimoniano comunque per noi la cura attenta per l'archivio di Sturzo segretario porti politico del Partito Popolare Italiano accanto al nucleo originario dell'archivio Sturzo sono stati acquisiti via via come vi dicevo prima gli archivi dei popolari e negli ultimi anni quelli di importanti rappresentanti del movimento cattolico
E quelli dei democratico cristiani che popolari erano stati così un nuovo settore si è aperto nell'attività dell'istituto un settore estremamente importante
Che si alimenta di continuo
Ma in linea con la politica voluta dal fondatore oltre che nel riordino e nella gestione di questi archivi istituto si è impegnato alla loro valorizzazione promuovendo studi e ricerche capaci di analizzare il discorso politico in essi contenuto allargandolo ad un'analisi della società in cui quei personaggi si mobilitano si è dato impulso così a seminari e convegni che hanno via via approfondito temi diversi la rappresentanza politica e la gestione delle riforme istituzionali nella nascita del Partito Popolare Italiano ancora l'opera di Sturzo dei partiti d'ispirazione cristiana e della democrazia europea in occasione dei settant'anni della nascita del Partito popolare
Sono stati trattati argomenti più specifici spesso in collaborazione con organismi e istituzioni affine anche stranieri
Le carte infine di alcuni protagonisti della storia del Partito Popolare Italiano studiate in istituto da giovani ricercatori sotto la guida di noti maestri hanno offerto l'occasione per giusti ha profuso approfondimenti della loro opera
Da corsa nei guai Giordani da Frassati accorciato Pini solo per citarne alcuni
Voglio ricordare ancora i numerosi convegni di storia non legati direttamente agli archivi ma che hanno suggerito nuove vie di riflessione
Per tutti il recente impegnativo convegno sull'uso delle fonti orali nella storia contemporanea che ha dato il via ad un nuovo settore quello della storia orale apertura in istituto
Queste linee programmatiche di politica culturale volute dunque da Sturzo per il suo istituto apoliticità e aconfessionalità
Autonomia scientifica e indipendenza economica sono quelle su cui intendiamo anche per il futuro muoverci e su cui costruiamo il nostro discorso archivistico
Forti di questa doppia anima dell'istituto una ricchissima memoria storica capace però di adeguate proposte in campo sociologico
Gestiamo questa memoria storica secondo i criteri dell'Archivio di Stato con i mezzi tecnologicamente più avanzati
Nel pomeriggio la dottoressa Argiolas che è una ricercatrice dell'Istituto Sturzo i big comunicherà in un breve intervento
Un un progetto su cui noi stiamo lavorando in collaborazione con l'Istituto Sturzo con gli archivi dell'enciclopedia Treccani e con la Fondazione Basso
Il progetto Archivi del Novecento che raccoglie in un unicum le carte sicuramente importanti della vita politica di questo secolo
Prima di passare la parola al professor Malgieri perché appunto pregato di intervenire illustrando vi come consigliere di amministrazione dello Sturzo ma soprattutto come storico e come ricercatore attento le possibilità che i nostri fondi archivistici offrono desidero ricordare che per noi le carte di archivio meritano rispetto ma che le persone che stanno dietro quelle carte meritano rispetto ancora più grande
Nessun archivio di Stato pur nella correttissima gestione è in grado di dare questa attenzione consentitemi di dire affettuosa a quelle carte
Noi che ci muoviamo nel solco di quegli uomini sentiamo che nostro compito è invece farlo grazie
Ricordava ricordava la dottoressa Flavia Nardelli come i fondi dell'Istituto Sturzo si siano negli ultimi anni negli ultimi anni incrementati notevolmente
Ecco si può dire che l'attenzione dell'istituto
Sia indirizzata principalmente verso l'obiettivo di costituire attorno all'originale fondamentale nucleo archivistico costituito dall'archivio di Luigi Sturzo tutta una serie di altri fondi che consentano di raccogliere la documentazione archivistica dei principali protagonisti del movimento cattolico del Partito popolare della democrazia cristiana per costituire una significativa documentazione sulla storia del cattolicesimo politico democratico in Italia ecco attualmente già è stato indicato
Quali che fondo archivistico dalla dottoressa Nardelli attualmente abbiamo una serie di archivi all'interno dell'Istituto Sturzo il principale naturalmente l'archivio di Luigi Sturzo che consiste circa in centottanta mila documenti abbiamo poi l'archivio di Francesco Luigi Ferrari che fu e sulle con costo Urso durante il fascismo con quattro mila e cinquecento documenti l'archivio di Giuseppe Spataro con circa cinquanta mila documenti l'archivio di Giovanni Gronchi con novanta mila documenti
L'archivio di Filippo Meda con centoventi mila documenti e poi ancora l'archivio di Giulio Rodinò con dieci mila documenti d'archivio di Mario Scelba con settanta mila documenti
L'archivio di Dino Secco Suardo con cinque mila documenti l'archivio divo Coccia con quarantasette mila documenti
E si aggiunge ora questo l'archivio del partito della sinistra cristiana che era a suo tempo conservato da Gabriele De Rosa e dovrà è inserito nell'ambito dei fondi archivistici dell'istituto naturalmente il nucleo più antico più consistente e l'archivio Sturzo che copre anche un arco cronologico molto ampio che va dal mille ottocentonovantuno al mille novecentocinquantanove
Possiamo dire che i molteplici aspetti della geografia politica sociale delle attività di Sturzo sono documentate in questo archivio anche se non tutte in uguale misura
Sturzo comunque è stato uno di quei personaggi destinati a soddisfare le curiosità e gli interessi dei ricercatori il suo archivio il risultato di una meticolosa cura nel raccogliere carte documenti a partire da quando aveva vent'anni con qualche piccolo frammento anche del periodo precedente
E in questo articolo archivio si trova un po'di tutto punti memorie discorsi relazioni lettere minute di lettere corrispondenze con personaggi noti ma anche con persone modeste di scarso rilievo è possibile rintracciare anche ricevute biglietti ferroviari cartoline di auguri e così via
Questo non significa che l'arte
Ilio contenga tutto quello che il ricercatore forse potrebbe aspettarsi anche perché in questo archivio subito in parte le vicissitudini legate alla tormentata biografia di Sturzo
Le carte relative al periodo siciliano rimasero in Sicilia fino al secondo dopoguerra quando Sturzo le trasferì al convento delle canossiane a Roma dove abitava dopo il ritorno dagli Stati Uniti
Queste carte verranno poi trasferite dopo la morte di Sturzo presso l'Istituto Sturzo
Appunto nel mille novecentocinquantanove assieme a tutto il resto dell'archivio ancora più complessa la vicenda delle carte del Partito popolare come già è stato
Qui diverse discordi sulla sulle cause di questo smarrimenti secondo la testimonianza dello stesso Sturzo raccolto da Gabriele De Rosa però va tenuto presente che Sturzo quando queste carte vanno perdute non era in Italia
I documenti relativi al Partito popolare messi in tasse nascosti in uno scantinato andarono distrutti e dispersi durante un'inondazione del tema Secondo invece la testimonianza la fonte di Giuseppe Spataro
Le carte del Partido polare vennero disperse nel corso di un ente incursione fascista
è un fatto che comunque queste carte del Partito popolare sono nell'archivio di Sturzo molto scarse e frammentarie e si riferiscono generalmente più la vicenda personale di Sturzo che non alla storia del partito in in altre parole l'archivio contiene soprattutto la corrispondenza privata di Sturzo di quegli anni che si riferisce anche in alcuni casi alle vicende del partito ma tratta anche di altri aspetti ti altri argomenti
Particolarmente ricco e consistente invece il fondo dell'esilio inglese americano che Sturzo riuscì a trasferire dapprima da Londra dapprima da Londra negli Stati Uniti nel mille novecentoquaranta
E poi riportarli in Italia nel settembre del mille novecentoquarantasei
è un fondo molto consistente
Che in qualche modo merita attenzione ancora forse più consistente il periodo che va dal ritorno in Italia sino alla morte di Sturzo nel cinquantanove
Ecco una prima utilizzazione a livello storiografica di questo archivio comincia attorno alla metà degli anni Sessanta
Nei due volumi sulla storia del movimento cattolico in Italia di Gabriele De Rosa pubblicati nel sessantasei troviamo molti riferimenti ai documenti conservati presso l'Archivio Sturzo anche se ancora l'indagine
Di De Rosa presso questo archivio appare limitata ad alcuni a spetti certamente De Rosa non aveva ancora la possibilità di utilizzare tutto il materiale disponibile probabilmente non ancora sistema una svolta importante nell'utilizzazione di queste carte sia invece in occasione della celebrazione del centenario della nascita di Sturzo nel mille novecento settantuno con un grosso convegno che si svolge a palle a Palermo
Dal titolo Luigi Sturzo nella storia d'Italia
Ecco gran parte delle relazioni delle comunicazioni di questo di questo convegno sono
Basate sulla documentazione dell'Archivio Sturzo
Emerge la figura e l'impegno di Sturzo nella Sicilia di fin e secolo negli anni dell'età giolittiana durante il Partito popolare nell'esilio inglese e americano
E quel convegno assegna direi una svolta fondamentale negli studi struzzi anni e segna l'avvio anche di importanti pubblicazioni in particolare tre volumi di scritti inediti di Sturzo che raccoglievano una scelta un'antologia potremmo dire delle carte dell'archivio e che offrivano in qualche modo una misura dell'interesse storiografico dell'archivio hostess nello stesso periodo diciamo vengono redatte due biografie di Sturzo quella di Piva e del sottoscritto e poi quella di De Rosa della UTET che hanno soprattutto nelle carte dell'archivio Sturzo la loro base documentale ecco a saper leggere consultare questo archivio
Si può andare anche al di là forze della biografia struzzi Anna per rintracciare alcuni filoni di ricerca di grande significato storiografico
Per quanto riguarda in particolare la storia del movimento cattolico siciliano del movimento amministrativo
Dell'Unione cattolica regionale siciliana del consiglio provinciale di Catania dal mille novecentosei al mille novecentoquindici ma anche della storia dell'Azione cattolica nazionale in particolare
Della giunta direttiva dell'Azione cattolica di cui Sturzo fu segretario con Giuseppe dalla Torre presidente tra il mille novecentoquindici del mille novecentodiciannove proprio durante il periodo della Prima guerra mondiale
Posso dire per aver riscontrato anche le carte conservate sullo stesso argomento presso l'archivio storico dell'Azione Cattolica Italiana che forse le carte Sturzo sono più consistenti in quanto Sturzo era il segretario probabilmente aveva acquisito molta documentazione per gli anni della prima guerra mondiale acquistano rilievo nelle carte sull'attività di Sturzo nell'Opera nazionale per l'assistenza civile religiosa degli orfani dei morti in guerra e nella Commissione centrale approvvigionamenti
Ecco più scarsi potremmo dire inconsistenti sono i riferimenti per quanto riguarda la polemica modernista e tutto quello che si svolge attorno a questa polemica nel primo decennio del secolo
Quali relativo quali sono le ragioni di questa assenza
Potremmo chiederci come qualcuno affatto chi se Sturzo abbia inteso eliminare carte compromettenti o comunque scomode
Forse più play plausibile la spiegazione secondo la quale Sturzo si è rimasto in qualche modo ai margini estraneo a questa a questa polemica
Comunque l'archivio offre fonti non trascurabili sulla storia del movimento cattolico dalla fine dell'Ottocento alla prima guerra mondiale
Si tratta di un aspetto e che l'archivio Sturzo copre principalmente nell'ambito della storia siciliana come già detto con non pochi riferimenti al quadro dell'attività municipalista in seno anche l'associazione dei Comuni di cui Sturzo Fubini vicepresidente
Però per questo periodo
Un contributo non trascurabile offerto dall'altro fondo importante dell'archivio delle dell'Istituto Sturzo
In particolare dal fondo relativo alle carte di Filippo Meda che già in parte è stato utilizzato da altri da altri studiosi ma che comunque rappresenta sempre una documentazione particolarmente significativa per il periodo che va potremmo dire dalla fine del secolo fino all'avvento del del fascismo
Anche che esso la carenza presente nelle vicende del popolarismo
Nell'archivio Sturzo possono trovare in qualche modo delle
Ulteriori possibilità di di copertura per così dire presso altri archivi presso lo stesso Archivio Meda presso l'Archivio Gronchi presso quello di Ferrari di Spataro di Coccia tiro di nodi Secco Suardo
Queste carte come è facile intuire offrono anche un ampio ventaglio di posizioni in seno alla stesso
Alla stessa vicenda del del popolarismo e non possono non arricchire il quadro delle nostre conoscenze sulla storia di questo di questo partito
Quanto alle carte dell'esilio io penso che costituisca uno che rappresentino dei fondi più ricchi e interessanti dell'archivio Sturzo perché sono carte che assieme a quelle dell'archivio di Ferrari consentono di ricostruire un panorama dell'antifascismo Aniasi in esilio per molti versi lo paragonerei a a sia se non per consistenza per qualità diciamo così a quello dell'archivio di giustizia e libertà
Perché passano tra le carte di questo archivio i nomi più significativi del fuorusciti Isma'italiano non soltanto cattolico da Salvemini a Sforza i fratelli Rosselli affacciati avventori a Borgese Tarchiani a Toscanini
E così via e con i quali Sturzo si confronta in un dibattito di alto valore morale e politico
E troviamo anche naturalmente nomi importanti del dibattito politico e culturale europeo di quegli anni di parte cattolica da Maritain ad Angelo Soria queste carte sono attraversate dei riflessi che nel cattolicesimo antifascista hanno avvenimenti come i Patti lateranensi la guerra d'Etiopia la guerra civile spagnola l'ascesa del nazismo al potere le origini della Seconda guerra mondiale
C'è questo intreccio
Dei di rapporti epistolari di Sturzo possiamo dire con mezzo con mezza Europa questa sua voce che assume un tono un'ampiezza di eccezionale peso
Politico civile e morale in questo contesto si confrontano le posizioni di Sturzo e di Ferrari nei nei riflessi della Santa Sede della politica vaticana di fronte al al fascismo rapporto dialettico a volte conflittuale che per molti versi nobilita direi
Evidenzia uno spessore
Politico e religioso a questa a questa battaglia
E da questo punto di vista acquista importanza anche l'archivio Spataro
Ne testimonia soprattutto l'antifascismo degli ex popolari rimasti in Italia e così l'archivio Coccia che consente importanti riferimenti agli arresti di De Gasperi al delitto Matteotti
E così via infine le carte dell'ultimo Sturzo dello Sturzo del secondo dopoguerra sono ancora tutte da scoprire e da studiare
C'è da ricostruire il ruolo nuovo che egli assume nel contesto della nuova situazione politica italiana il suo modo di confrontarsi spesso di scontrarsi con la Democrazia Cristiana di De Gasperi prima di Fanfani poi la sua battaglia contro lo statalismo economico contro gli eccessi della partitocrazia contro gli strappi alle regole istituzionali contro il dilagare di un malcostume politico che angosciava
Il vecchio sacerdote che cresceva la scuola sia i suoi timori è una storia come diceva ancora da fare
Che significa anche ricostruire un dibattito politico che attraversa il primo decennio di vita repubblicana in Italia e attraversa la storia della Democrazia Cristiana
Su questi aspetti del resto altri fondi conservato presso l'Archivio Sturzo già ricordati
Pensa ai fondi di Gronchi Spataro Scelba e così via offrono un materiale di particolare rilievo per la storia italiana del secondo dopoguerra
E per la storia della democrazia cristiana si pensi alle carte di Spataro già utilizzate con ottimi risultati da Gabriella fa nello Marcucci
Che offrono la documentazione più significativa delle origini della DC di quelle origini composite come prima la dottoressa tranello Marcucci ha sottolineato e sottolineano il tutto il lavoro di Spataro assieme a De Gasperi tra il quarantadue e il quarantacinque per riannodare le file rimettere in piedi l'organizzazione del cattolicesimo democratico
In Italia e diventano quindi documenti imprescindibili per chiunque vuole accostarsi a questo al come
Quindi la storia della DC trova negli archivi conservati presso l'Istituto Sturzo anche un non trascurabile materiale di studio
E direi anche un aspetto interessante perché si confrontano in questi fondi Esch archivistici posizioni diverse avvolto in aperto dissenso in seno al dibattito interno del partito
Che so dal centrismo di Scelba le posizioni di tronchi e il suo dissenso con De Gasperi il ruolo di Spataro interprete della continuità del popolarismo e così via
Basti pensare poi a ruolo di Gronchi alla sua politica di sostegno dell'interventismo statale in economia l'appoggio dall'fornito a Mattei di fronte al quale si muove dall'intransigente opposizione invece di Sturzo
Diciamo questi aspetti ci consentono di cogliere l'articolazione di un materiale archivistico ricco e composito non finalizzato a presunti prefigurare interpretazioni storiografiche ma attento a fornire gli studiosi gli strumenti necessari al loro lavoro e alla loro riflessione alcuni tra i più importanti archivi conservati presso l'Istituto Sturzo
Mi riferisco in particolare al fondo di Scelba e di Gronchi sono comunque ancora tutti da consultare e da studiare
Per tutti ad eccezione dell'archivio Sturzo si pone il grosso problema del riordino inventariazione sistemazione di questa notevole massa di documenti
Concludendo questo intervento mi sembra si è chiaro dalla pur sommaria illustrazione
Dei fondi dell'Istituto Sturzo a quali risultati prenda questo impegno sul piano della raccolta e conservazione di materiale archivistico l'obiettivo e quello di costituire un vero e proprio centro di documentazione sulla storia del cattolicesimo democratico italiano
Tra la fine dell'Ottocento il Novecento in questo senso l'istituto stesso sta svolgendo anche tutta una serie di iniziative di contatti tendenti all'acquisizione di altri archivi di esponenti del movimento cattolico
Nel
Talmente un obiettivo ambizioso che deve sottostare a volte complessi problemi che sono i problemi che in qualche modo tra vagliano l'attività di molte istituzioni culturali in Italia è un obiettivo che si basa anche sulla convinzione che proprio quelle istituzioni culturali che siano in qualche modo svincolati o per lo meno con una propria autonomia
Sia sul piano culturale sia sul piano finanziario non sottoposto ad un controllo diretto dei partiti siano in grado di offrire le migliori garanzie sul piano della serietà del lavoro scientifico
Per la conservazione e lo studio di materiali archivistici che documenta appunto la storia dei partiti senza con questo voler tradire in l'appartenenza il riferimento ad una precisa area culturale
Questa autonomia consente non solo un sicuro ancoraggio interessi obiettivi scientifici e culturali
Ma consente anche un un più intenso è libero rapporto il confronto con analoghe istituzioni di altre aree politiche culturali una più stretta collaborazione con dipartimenti e istituti di ricerca universitari che offrono in qualche modo serie validi strumenti che offrono orientamento i metodologici e di ricerca
Ma soprattutto l'autonomia scientifica e consente di superare i rischi che studiosi scelte culturali metodi oggetti della ricerca possono essere possono subire in qualche modo da da certe pressioni che le esigenze della politica il momento elettorale le occasioni celebrative
Possono esercitare sugli organi culturali inseriti negli apparati dei partiti con tutta la loro provvisorietà legata alle alterne vicende delle situazioni politiche
Non va dimenticato che la ricerca ha bisogno di un respiro e di un impegno che si misurano i tempi lunghi che non vive di occasioni contingenti ma ha bisogno di pazienza e di libertà
E che quindi non sempre può andare d'accordo con altre pure apprezzabile esigenze che spesso si muovono in fretta privilegiano l'effimero i utilizzano la storia con qualche disinvoltura
Questo non significa creare una situazione alternativa né tanto meno conflittuale tra istituzioni culturali partiti che si riconoscono nella medesima prospettiva ideale e politica
Si impone invece una serie produttiva e indispensabile collaborazione che questo convegno testimoni
Quando le forze politiche avranno afferrato l'importanza di questa esigenza offrendo disinteressata disponibilità e piena collaborazione
Potremo dire di avere compiuto un passo avanti importante anche nel campo degli studi di storia politica dell'età contemporanea
La politica culturale archivistica dell'Istituto Sturzo si muove proseguendo questa linea rivendicando queste esigenze di autonomia scientifica i risultati diranno se la strada è quella giusta grazie
Grazie diamo la mattinata con il dottor Bernardo Lamas direttore della Fondazione Adenauer di Roma prego dottore
Grazie
Innanzitutto i innanzitutto vorrei anch'io ringraziare il promotore di questo convegno
Per iniziativa e per avermi invitato a partecipare con una recensione sulla situazione di lì a chi vi politici in Germania
Dopo la seconda guerra mondiale agli archivi dei partiti politici sono diventati molto importanti in Germania
La causa di ciò si passa sul fatto che è stato assegnato I partiti politici nella fase di ricostruzione di un sistema democratico un ruolo specifico
Nell'articolo ventuno della nostra Costituzione i partiti politici sono stati istituzionalizzati cioè come dice l'articolo ventuno ventuno testualmente
I patiti comporranno alla formazione della volontà del popolo
La loro Fondazione libera
I loro ordinamento interno deve corrispondere ai principi fondamentali democratici
Devono rendere pubblicamente conto dell'origine dei loro mezzi finanziario
La ripresa diretta e la definizione del ruolo dei partiti politici nella Costituzione
Erano le conseguenze della nostra esperienza storica dopo il fallimento della cosiddetta Repubblica di Weimar
Cossato sia da un atteggiamento insufficientemente democratico sia da una insufficiente consapevolezza e formazione politica
Perciò uno dei compiti fondamentali dei partiti politici deve essere l'influire dei cittadini con i loro pensieri ed ecco ed atteggiamenti politici oppure come dice la Costituzione
Il corpo è rara alla formazione della volontà politica del popolo
I partiti politici hanno trasferito questo compito alle fondazioni politiche
Tutte le fondazioni sono legalmente indipendenti
Ma ideologicamente appartenenti ai rispettivi partiti politici
Le fondazioni politiche appartenenti ai patiti ai partiti politici sono le seguenti
La fondazione
Fra dodici i palazzi
Come von come fondazione del partito sociale democratico l'SPD
La Fondazione foto nessuna umani
E la fondazione del Partito liberale
La fondazione Hans Zeid e la fondazione dell'unione sociale castigliana
L'arcobaleno la fondazione dei Verdi
La Fondazione con altare no no la fondazione della democrazia castigliana
Quali sono le attività che hanno in comune
Le fondazioni politiche realizzano una grande quantità di corsi seminari convegni sui problemi politici ed argomenti attuali sempre in modo più ali stinco e rispettando la Costituzione
Un altro compito e la possibilità di promuovere i giovani studenti con una borsa di studio
Tutte le fondazioni anni anch'hanno anche degli istituti di di Sciacca aspetti scientifica
Nell'istituto per cerca e sociali della Fondazione are no ad esempio vengono analizzati per la democrazia e castigliana i risultati delle elezioni politiche
Oltre che in Germania fondazioni sono presenti con le loro attività anche ai Paesi in via di sviluppo
La Fondazione accollatario no ad esempio sta realizzando in questo periodo cerca duecentocinquanta progetti di cooperazione politico-sociale
In quasi cento Paesi in via di sviluppo
Inoltre l'abbiamo degli uffici di rappresentanza nei Paesi europei più importanti gli Stati Uniti in Giappone l'Unione Sovietica Polonia Cecoslovacchia ed Hungaria
Siamo seicentocinquanta persone più o meno che lavorano in Germania
Nel mondo
Tutte le attività delle fondazioni politiche vengono finanziate dallo Stato
Cioè dal governo federale e anche dai governi dei lender
Indipendentemente da chi governa
Non è la Fondazione con a dare nomi finanziamo più o meno novanta novanta
Tra sei sette per cento di tutte le attività con i successi di
Pubblici
La dobbiamo presentare i nostri concreti progetti a diversi ministri ieri
Che quasi sempre danno l'approvazione
Le attività della Fondazione a connotare no in Italia ad esempio vengono finanziate dal ministero per gli affari esteri
Fin dall'inizio uno dei compiti più essenziali
E la ricerca scientifica sulla storia tedesca
Il patto in particolar modo sullo sviluppo dei partiti politici il loro contributo alla politica tedesca
A tale scopo le fondazioni politica nero creato di archivi politici i quali sono
L'archivio della politica democratica casse Anna
L'archivio della democrazia sociale
L'archivio del liberalismo tedesco
E l'archivio per la politica sociale castigliana
Scopo fondamentale e in generale la registrazione e la valutazione dei documenti sia scritti sia odio visuali
Dei rispettivi partiti politici
E dei loro rappresentanti
Una importanza Pati qual mente significativa viene consegnata alla realizzazione delle interviste con dirigenti politici
Ad esempio ai già presidente della Repubblica oppure già consiglieri ministri sottosegretari segretari di partito i quali sono stati inviati e Fici politici della Germania del dopoguerra
Questo modo di analizzare la nostra propria storia e appunto molto significativo per quest'epoca
In considerazione del fatto che le comunicazioni passano soprattutto attraverso il telefono
E che rischia di conseguenza le fonti scritte sono molto ridotte in questi giorni ci sono le telefonate di Andreotti con Gorbaciov
Dopo ciò con colpi col conduce che sta succedendo nessuno lo sa e analizzare tutto questo facciamo le lenti all'esterno vedere no qual era e l'argomento e che avete descrive i servizi segreti
Ma anche Kler's disse sì
A questo
Punto vorrei aggiungere che in Germania non esistono anche questo molto importante i giornali dei partiti politici
Come ad esempio il popolo il manifesto oppure avanti questo non abbiamo
I perciò molto importante che è una organizzazione si occupa di tutti quelli documenti che se quindi Italia può leggere non tutti i giorni
Anche l'influenza dei partiti politici sulla televisione si nota di meno
Da alcuni anni vengono registrate anche epoca mi politici televisivi i quali vengono poi analizzati da un gruppo di scienziati del settore mass media
Molto interessante di analizzare un po'anche il modo Como vengano registrate le interviste in un canale televisivo per un dirigente importante
I come lo fanno in un altro canale televisivo cioè Maria si vede bene che per esempio il cancelliere Kohl sempre viene un presentato in modo non molto positivo nella prima canale televisiva
Questo abbiamo analizzato uno dopo tre quattro anni
Tutte le fondazione politica dispongono naturalmente anche di una chi vi Home molto completo rispetto ai quotidiani e settimanali in sintesi
Con via chi vide la fondante delle fondazioni politiche vengano perseguiti del tre compiti essenziali
Primo compito
Gli archivi sono al la cosiddetta memoria dei partiti politici
E si raccolgono documenti che altrimenti verrebbero spesso distrutti
Secondo compito completano il supplemento hanno il lavoro fatto negli archivi provati che molto spesso non sono in grado di occuparsi delle fa scendere sopra regionali terzo compito gli archivi e servono alla del Ciak scientifiche
Da una parte dallo staff scientifico che lavora nei rispettivi a chili
L'altra parta tutti coloro che sono interessati al suo Giove un'attività scientifica sulla base del materiale a disposizione in questi archivi
Nella seconda parte del mio breve contributo vorrei darvi una sintesi sull'attività concrete svolte nei diversi archivi
Cominciamo con archivio della democrazia sociale l'archivio della Fondazione fu decisiva oppure del partito socialdemocratico
La fondazione Foresti Watts fu fondata nell'anno mille novecentoventicinque l'archivio assistere dal mille novecentosessantanove
Lo scopo fondamentale
E di raccogliere e analizzare tutti i documenti sulla storia del movimento dei lavoratori a livello nazionale e anche internazionale
Il calcio un contatto dei delle fondazioni socialiste socialdemocratiche con la Fondazione fa decisiva sarebbe credo molto utile
Specialmente per questo aspetto internazionale
Anche nel della Fondazione Gramsci
Fino all'anno nelle novecentotrentatré
Anno nel quale il partito democratico sociale o fu un proibito del dai nazionalsocialisti
L'archivio si trovava presso la sede della SPD
Oggi vengono registrati tutti i documenti del Consiglio nazionale della SPD e dei consigli provinciali e circoscrizionali
Un interesse sui speciale viene dedicato all'acquisto dei documenti personali e dirigenti politici scomparsi
Sulla base dei documenti che riguardano la consistenza contro il nazionalsocialismo l'archivio del partito democratico sociale
Hai lavorato negli ultimi anni ad esempio la mosso alla Resistenza mille novecentotrentatré fino al mille novecentoquarantacinque
Un'altra mostra era dedicata al cento anni fa la legge contro le attività di pericolo pubblico dell'SPD questo famoso legge
Di pessima
In una biblioteca per la storia contemporanea si trovano oggi più di duecento mila libri e periodici
Spesso più o meno noi la quantità che anca abbiamo no nella Fondazione connotata no
La biblioteca pubblica regolarmente una bibliografia sulla storia nel mobile
Del movimento dei lavoratori in Germania
Infine vorrei menzionare due titoli i riti i sindacati di edilizia e movimento dei lavoratori dello sport
La chili o del liberalismo tedesco
Per la Fondazione
Forrest No Man's oppure il partito liberale la Fondazione fornisce No Man innata nella nell'anno mille novecentocinquantotto la chi vi assiste dall'anno mille novecento sessantasette
Scopo fondamentale e di raccogliere e analizzare tutti i documenti sulla storia del liberalismo politico tedesco singoli settori sono documenti dei congressi e delle convenzioni nazionali
Commenti del consiglio nazionale del presidente e del segretario generale documenti delle commissioni eccetera eccetera cioè un servizio al un un attività al servizio del partito
Liberale
Come tutti i reati a chili anche l'archivio della fondanti Fondazione
Fra Dolcino manca e a disposizione di tutti incassati
L'archivio per la politica cristiano sociale
Della fondazione Hans Zeichen
La democrazia Cassia la tedesca suddivisa in due partiti politici indipendenti di ispirazione cristiana come Paul mentre tutti sanno l'Unione Democratica casse Ana e l'unione sociale casse Anna
L'Unione Sociale castigliane Sistri soltanto in Bavaria avvertimento all'Unione Democratica castigliana
Svolge le attività negli altri territori tedeschi
Esistono quindi anche due fondazioni la fondazione Anzanello e la fondazione con Natale no
La Fondazione Ansari è stata fondata nell'anno mille novecentosessantasette hanno molto importante perché nell'anno mille novecentosessantasette spesso anche l'anno nuovo per quando fu fondata la Fondazione Forino Man
E stato deciso dal Parlamento di finanziare le attività della Fondazione politiche specialmente
Per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo
Il primo compito del di questo archivio e di Aki varie tutta la documentazione dell'unione sociale craxiana vengono Akiva atti anche alcuni documenti degli altri partiti politici ed istituzioni
Però se interessa soprattutto per gli avvenimenti in Bavaria
Adesso poco parole sull'archivio oggi la politica democratica castigliana della Fondazione accomodare no
Da chi vi o della Fondazione al comma con Natale Nava uno del sette istituti della Fondazione destato fondata nell'anno mille novecento settantacinque
Ci sono tre di pagamenti quali sono l'archivio storico la biblioteca e la documentazione
L'archivio se intende comma archivio centrale
Dei partiti politici di ispirazione cristiana nella Repubblica Federale di Germania
E raccoglie ed archivia sistematicamente tutti i documenti dell'Unione Democratica craxiana dei loro rappresentanti istituzioni e organizzazioni vengono inoltre conservati anche i documenti dei partiti politici cristiani dei primi tempi specialmente del cosiddetto partito del del cento
Dei partiti scomparsi
Comanche dei patiti che oggi fanno parte della democrazia craxiana
Compito della chi viola anche lacrimazione dei documenti delle organizzazioni europee dei partiti democratico persiane cioè no
Archiviamo in questo momento tutto quello che si strano dal Partito popolare Oropesa
L'archivio è suddiviso nei seguenti settori una cosa un po'tecnica però
Interessante spero per alcuni documenti personali dei dei degenti scomparsi la democrazia craxiana a livello delle province
La democrazia cristiana
Regionale
Dopo i gruppi parlamentari delle democrazie craxiana nei Parlamenti delle Enda
Documenti speciali
Tutti i documenti del Consiglio nazionale
La documentazione dell'Ufficio nazionale
Il settore
Con
Tutti i documenti
Del gruppo parlamentare
Nel Bundestag e noi abbiamo un archivio o di visuale molto interessante da adesso dal se esse tannino sono archiviate tutte
Tutti i programmi quasi
Politici
Tra i tanti della televisione tedesca
Per
Concludere queste mi esposizioni vorrei menzionare brevemente
Che la Fondazione evita una pubblicazione delle ricerche sulla storia contemporanea
La documentazione stampare davano una rassegna stampa di tutti i più importanti giornali di lingua tedesca da alcuni giornali internazionali inoltra anche settimanali più importanti
Una ultima notazione con tre aspetti
Gli archivi storici più importanti dei partiti politici in Germania in realtà non sono Ghia Chirivì dei partiti politici a dire chi vince delle fondazione politica
Per fonazione politiche hanno incerto Moro un monopolio
Per conservare fonti
Degli patiti politici
Secondo aspetto la dottoressa Marcucci ha parlato sulle tentazioni soprattutto
Ai fini dell'immagine e della propaganda verso scarti mirati o manipolazioni finalizzate delle carte dei partiti
Le Fondazione politiche tedesche se intendono come istituzioni al servizio vere ispettivi partiti politici non formano parte dei partiti progetto e politici
Fondazione politica politiche
Non de pendono legalmente dei partiti politici
Ultimo aspetto le attività della Fondazione politiche anche in quanto re Cardano di archivi politici
Non sono né finanziate dai partiti politici
Ne attraverso non ne vengono finanziata attraverso dei partiti politici
Cioè sono
Economicamente Independiente dei partiti politici
Non dipendiamo della volontà uno dei dirigenti politici oppure del col tesoriere di un politico de un partito politico
Vorrei sottolineare
Che ci sentiamo molto bene contesta grazie
Nel pomeriggio incentivare le conclusioni nel senso reduce da una mattinata mica in altre sedi
Ringraziare perché nel frattempo c'è due tra interventi fa arrivato il presidente della Regione quindi comunque devo completare il quadro delle presenze politiche di direzione della nostra provincia della nostra regione mi pare che sia stata una mattinata estremamente carica di parole di concetti
Credo che non solo gli addetti ai lavori ma comunque noi che profana mentre ci avviciniamo ogni tanto a questi temi il fascino della storia sia risultato nella sua pienezza almeno per me credo che nel giro di tre ore e mezzo abbiamo ha avuto attraverso intuizioni di teoria della storia Traverso proposizione sul le tappe principali di questi che cinquant'anni degli squarci autentici di storie che abbiamo studiato e che ovviamente dovremo sempre considerare alle nostre radici quindi di questo il primo mentre ringrazio un po'tutti i relatori
Ricordo che nel pomeriggio saremo puntuale alle quattordici e trenta puntuali nel senso nostro cioè con qualche il piccolo strato ma sempre contenuto
E ci saranno le due relazioni
Di grande interesse gli archivi ripartiti scomparsi
è un titolo che mi fa anche un non so un pizzico di tenerezza quindi mi piace molto la alle qui agli archivi delle associazioni e dei movimenti sociali
Io adesso pregherei tutti di andare insieme pranzo qui vicino al Pedavena è un locale tipicamente nostro con delle reminiscenze anche asburgiche
Mitteleuropee e quindi tutti insieme saremo lì a circa cinque minuti è stata quindi vicinissimo grazie ci vediamo oggi pomeriggio
Però Calimero farli parlare il primo
Calì questo professore qui vedo adesso come adesso come si chiama
Va bene bene che
Bene gentili signore e signori riprendiamo del nostro convegno
Mi auguro con la stessa attenzione di questa mattina
E quindi possiamo proseguire anche se con un po'di ritardo
Due conversazioni letture lezioni le due comunicazione chiamiamole come vogliamo l'importante che ci capiamo sul concetto
Sì
Pongono in un
Situazione diverso da quello di stamattina
Voglio affronteremo sia nella prima relazione di Parisella sia nella seconda di tassare vuoi momenti politici che hanno esercitato una funzione culturalmente molto apprezzato
Ma che dal punto di vista delle grandi decisioni politiche non hanno avuto riscontro nell'opinione pubblica o che con o comunque nel consenso elettorale tanto è vero che sono chiamati dal punto partiti scomparsi stamattina ironizzava cose sì pateticamente su questo su questo aggettivo
Il primo prendere la parola Antonio Parisella questa della Sapienza di Roma sugli archivi dei partiti scomparso prego dottor Parisi
Ulivo prima del film prende la parola il podio se la parola al dottor Parisella volevo portare il saluto
Nostro al segretario regionale dottor Giorgio ricollega stamattina non ha potuto essere presente che oggi pomeriggio viceversa tra noi prego dottor per esempio ma io prima di affrontare alcuni problemi
Relativi agli archivi dei partiti scomparsi o meglio alle Fonti per la storia dei partiti scomparsi perché non parleremo solo di quelle archivistiche mi sembra opportuno chiarire cosa intendiamo per partiti scomparsi
In altri termini dobbiamo chiederci perché scompare un partito e poi che il nostro discorso è finalizzato a valuta a valutare i problemi relativi alle fonti per la conoscenza di partiti politici e in particolare quelle archivistiche mi sembra che a tale interrogativo si debba dare una risposta non tanto sul piano teorico della Sociologia politica o della scienza politica quanto su quello storico su quello concreto della storia dell'Italia contemporanea
Questa infatti ci presenta casi diversi di scomparsa di partiti politici corrispondenti alle sue
Fasi fondamentali lo Stato liberale o meglio la crisi dello Stato liberale il regime fascista e la crisi del regime fascista l'Italia repubblicana a questi diversi casi di scomparsa corrispondono problemi diversi di recupero degli archivi o comunque nella ricerca di documentazione che sostituisca gli archivi mancanti
Ripeto cose note
Ma debbo comunque ricordare che l'affermazione dei partiti di massa collegata all'introduzione del suffragio universale del sistema proporzionale corrisponde anche per le conseguenze della prima guerra mondiale alla fase di crisi mortale dello Stato liberale
Dal mille dice novecentodiciannove al mille novecentoventisei infatti oltre alla nascita vera e propria di nuovi partiti
Per tutti impopolare il fascista il comunista socialista unitario si assiste ad una riorganizzazione degli altri ad esempio illiberale o tutta l'area della democrazia sociale o del radical socialismo e poi alla loro scomparsa per effetto combinato della violenza esercitata da uno di essi nei confronti degli altri e per il loro scioglimento disposto d'autorità una volta che quello quello fascista sì impadronì totalmente del potere
La duplice violenza delle azioni squadristi che e della repressione da parte degli organi dello Stato non colpisse solo gli uomini ma anche le carte
Le macchine da presa e le macchine fotografiche ci hanno affidato delle immagini di assalti e di incendi che sono restate impresse nella nostra memoria
Degli avversari dovevano cancellarsi anche le tracce per una sedicente rivoluzione che avrebbe voluto ricominciare anche il computo degli anni la memoria dei propri avversari perdeva valore e non c'era ragione per conservarla
Ma se questo era vero per il movimento fascista non lo fu né lo poteva essere per il regime fascista
Eliminare dalle pubbliche biblioteche nazionali o locali giornali opuscoli e volumi è impresa che non so se sia venuta mai in mente a qualcuno ma che non fu fortunatamente messa in pratica da nessuno
Né d'altra parte potevano essere eliminati gli atti parlamentari
Nella memoria dei partiti presa cisti restava quindi in primo luogo quella che era affidata alla carta stampata scomparivano i partiti ma una parte della memoria
è stato il volume di Francesco Malgeri sugli atti dei congressi del partito popolare è l'esempio
Di come in assenza degli originali si possano ricostruire momenti così importanti della vita di un partito come i congressi operando un'attenta e precisa con l'azione i diversi organi di stampa
Infatti non di atti veri e propri si tratta ma di quello che desumibile dell'andamento dei congressi dalle cronache dei giornali che riportavano quei congressi
Ma gli stessi organi dello Stato incaricati dell'attività repressiva hanno contribuito notevolmente in molti casi a salvare anche un'altra parte della memoria di carta dei partiti e delle organizzazioni politiche sociali questa è oggi affidata agli archivi di Stato
E debbo dire una cosa che mi dispiace contraddire la carissima amica Flavia Nardelli ma io sono debbo lanciare una lode agli archivisti di Stato soprattutto quelli dell'Archivio centrale dello Stato un corpo di funzionari altamente professionalizzati
Ma messi al margine dell'amministrazione dei beni culturali considerati una volta il fiore all'occhiello dell'amministrazione del ministero dell'Interno sono oggi l'ultima ruota del carro l'amministrazione del ministero dei beni culturali
Se non vi fosse stata la passione di questi funzionari l'Archivio centrale dello Stato non sarebbe mai riuscito a funzionare come riesce nonostante tutto a funzionare è uno dei pochi posti
Nel mondo dove si possono consultare le carte fino agli anni Sessanta questa è una cosa che generalmente non si sa ma che va detta e va ricordata annerito di questi funzionari che sono poi a volte anche degli ottimi storici
Nell'Archivio Centrale dello Stato nelle carte di polizia abbondano le carte relative proprio i partiti politici
Cioè la categoria K nella direzione generale della pubblica sicurezza
Che si riferisce non soltanto a socialisti comunisti anarchici ma ad altri partiti e movimenti politici come i repubblicani o al partito clericale come nel linguaggio poliziesco
Modulato dei funzionari del periodo liberale venivano chiamati ancora i popolari
Si tratta di carte che consentono di ricostruire una mappa della presenza dei partiti articolata su tutto il territorio nazionale di penetrare nei rapporti complessi tra partiti e società
Integrando quanto le fonti a stampa non dicono ne possono dire neppure quelle locali
Pur senza perdere di vista il fatto che si tratta di fonti di polizia e quindi soggette ad una particolare mediazione interpretativa
Il che richiede un'accortezza particolare nel loro uso ci troviamo di fronte a insostituibili documenti per una storia dei partiti che non si limiti alle loro espressioni di vertice
Ma le carte della direzione generale di pubblica sicurezza ci documentano anche in maniera particolare proprio il momento drammatico della scomparsa dei partiti e anche delle altre associazioni a seguito della plebe dell'applicazione delle leggi repressive
Del mille novecentoventisei
Infatti nella categoria permanente G uno associazioni si trovano disposti in ordine territoriale alfabetico
I fascicoli che si riferiscono a tutte le associazioni di sciolte
In molti casi si tratta di una cooperativa di un circolo del quale c'è solo il decreto prefettizio di scioglimento lo Statuto o qualche scarso documento in altri casi si tratta di veri e propri fascicoli che contengono le carte prese a sequestrare a quel partito in mandate dalla questura di Roma direttamente al Ministero e credo che delle cose che diceva Francesco Malgeri a proposito del Partito popolare nelle due versioni sia valida quella di Spataro piuttosto che quella di Sturzo
In questi e quindi in questi voluminosi fascicoli è possibile verificare quello che è stato sequestrato al momento della dello scioglimento io ho ben presente quello il Partito socialista unitario ad esempio ma e poi vi è per il partito comunista addirittura un'apposita serie che si chiama carte sequestrate al Partito Comunista che è importantissima per la prima parte del pre la prima fase della vita di di quel partito
Limita queste le indicazioni perché l'Archivio centrale dello Stato e anche per queste cose una fonte
Nota è ricchissima praticamente inesauribile e può offrirci altre importanti documenti ad esempio sugli interventi diretti dei partiti sull'attività di governo né i fondi dalla Presidenza del Consiglio o l'attività delle amministrazioni locali
Nel venticinque una rivoluzione amministrativa
Cosiddetta rivoluzione amministrativa attraverso le carte della direzione generale dell'amministrazione civile
Oppure consentire la ricostruzione dei percorsi biografici di dirigenti e militanti attraverso sono cose note il casellario politico centrale largamente utilizzato nell'opera diretta da Andreucci detti sul movimento operaio e anche quella sul movimento dizionario storico del movimento cattolico
E anche nelle carte del confino di polizia o in quelle vie del carcere politico va ricordato infine che carte riferite soprattutto al Partito socialista anche se sequestrate
Al momento dello scioglimento si trovano anche nel fondo della Mostra della rivoluzione fascista dal quale vennero tratte le bandiere e altri cimeli per una fortunata mostra di qualche anno fa
In continuazione con quanto detto finora anche per il periodo della lotta clandestina al fascismo
Le carte di polizia italiani sono stare continuano ad essere essenziali insieme con le carte private per la ricostruzione della vita dei partiti ufficialmente scomparsi
Ma chi più chi meno sopravvissuti in clandestinità e nell'esilio o più tardi in fase di costituzione o ricostituzione
Ma qui ricordato che sono altrettanto essenziali anche le carte di polizia dei paesi che avevano ospitato gli esuli antifascisti e quelle degli uffici diplomatici e consolari italiani presso di essi non tutti i Paesi però hanno la stessa liberalità dell'Italia dove nell'Archivio centrale dello Stato si possono consultare le carte fino al mille novecentosessanta
Silvio si sovietici sono venuti più volte in Italia a consultare presso l'Istituto Gramsci né carta dell'internazionale che non gli era consentito consultare a Mosca
Però anche della democratica Francia al sottoscritto e ad altri studiosi è stato negato di poter consultare le carte di polizia degli anni trenta quando vogliamo studiare gli esuli antifascisti
Carte dei partiti i clandestini si trovano sparse qua e là anche né i fondi in genere provenienti dai protagonisti
Degli istituti storici della Resistenza per il periodo della Resistenza vera e propria poco utilizzate ma importanti proprio per lo studio delle formazioni minori Esterne o in contrasto con i sei partiti nel Comitato di liberazione nazionale
Sono le carte dell'ufficio per il servizio riconoscimento delle qualifiche per le ricompense ai partigiani
Da esse sì apprende come sia stato a volte difficile complesso il processo di assorbimento nel quadro del CLN
In una realtà variegata e composita che talora è sopravvissuta alla liberazione si è incarnata formazioni politiche che non hanno poi retto alla prova elettorale del quarantasei e dalla affermazione del sistema politico post fascista
Si può ricordare come in un in un documento proprio del quarantasei pubblicato da Lamberto Mercuri su Storia contemporanea nel mille novecentosettantasette
La direzione generale di pubblica sicurezza avesse censito alla vigilia della prova elettorale del quarantasei ben ottantacinque Franco partiti e movimenti politici
Ma il problema che per questo Periodo per il periodo fascista mi sembra interessante sollevare riguarda proprio il Partito nazionale fascista il suo archivio
E so fin da epoca fino ad epoca recente non era stato oggetto di particolare attenzione storiografica
C'è stato recentemente il volume di Pombeni sulla forma partito quello di Mario Missori sulle genetista purché poi è iniziata la pubblicazione della storia del Partito nazionale fascista di Emilio Gentile la stessa ride degli stili una resistenza avviato un piano di ricerche
Con sui fascismi locali come per i partiti antifascisti anche per il piene F abbiamo ben presenti immagini il ventisei luglio quarantatré cosche dai fascicoli che volano dalle finestre finiscono nel fuoco
Anche per i piani F. scompare perché anche il pieno F. scompare perché di sciolto d'autorità al ventisette luglio quarantatré e la prima riunione del governo Badoglio a differenza dei partiti antifascisti il PNA sera però un partito di tipo particolare
Infatti a partire dal ventotto una serie di norme di legge gli attribuirono una configurazione giuridica di diritto pubblico proprio in base a ciò un archivista sensibile Emilio Greco
Ne chiese subito ma inutilmente al governo Badoglio il versamento dell'archivio all'archivio del Regno come allora si chiamava l'Archivio centrale
Dopo essere stato portato a Salò e dopo essere e dopo una serie di vicissitudini l'archivio del PNL seggio un se alla l'Archivio centrale dello Stato insieme agli altri archivi fascisti
Si tratta di un complesso notevole di carte articolate per province comprendente le carte del direttorio nazionale della segreteria politica e della segreteria organizzativa oltre che alcune federazioni dei fasci
Non è tutto l'archivio centrale del Partito nazionale fascista ma ne una buona parte che presso lo stesso Archivio centrale può essere integrata con le carte della direzione generale della pubblica sicurezza che nelle categorie annuali delle associazioni contiene le carte della Partito nazionale fascista dei sindacati della milizia divise per province
Frammenti di carte del PNA F sono diffusi negli archivi provinciali e recentemente un si è cominciato a percepire che una buona parte di carte di fascino Calì sono presenti negli archivi dei comuni che vengono progressivamente
Ordinati e inventariati e in questi archivi è possibile ritrovare sia numerose carte emesse dagli organi locali del PNV F ed aventi come destinatario l'ente sia in casi più rari ma frequenti le carte del locale fascio che vanno a costituire un archivio aggregato a quello comunale
E che contengono anche le corrispondenze con la federazione provinciale
E quindi Potì zampine una ricerca che attraverso una esplorazione d'uno spoglio sistematici negli archivi degli archivi dei comuni di una provincia consenta di costruire in copia una collezione documentaria che rappresenti la struttura essenziale dell'archivio di una federazione provinciale dei fasci
Purtroppo questo lavoro sembra trovare ostacolo l'orientamento del ministero dell'Interno che giovandosi dei poteri che ha mantenuto in questa materia ancora
Pone dei limiti alla consultazione degli archivi fascisti locali mentre presso l'Archivio centrale dello Stato sono liberamente consultabili non si può fare questa integrazione
Passando alla terza parte della mia relazione cioè al periodo la Repubblica del post fascismo più in generale il problema della scomparsa dei partiti e dei movimenti politici mi sembra che si ponga né poteva essere diversamente in maniera radicalmente
Diversa in questo periodo
Da allora ad oggi gli unici casi di scioglimento d'autorità di formazioni politiche sono stati quello di avanguardia nazionale disposto in base alla legge Scelba nel mille novecentocinquanta applicativa
La disposizione della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista
La repressione delle formazioni di sinistra e di destra che intendevano attuare una strategia politica mediante il terrorismo
Il regime democratico i partiti e movimenti politici sono scomparsi normalmente per contrasti insanabili emersi al loro interno oppure per effetto di clamorosi insuccessi elettorali oppure per decisione di trasformarsi in qualche cosa d'altro
Per out per esaurimento del loro ciclo storico potrebbe dire qualcuno per emarginazione dal sistema politico potrebbe dire qualcun altro
Per la conservazione dei loro archivi una indubbia ripercussione negativa si è avuta per la collocazione privatistica che il partito ha avuto nell'ordinamento giuridico italiano almeno fino all'approvazione della legge sul finanziamento pubblico
Adesso infatti si applicano le norme relative agli archivi privati
Qui salto perché ne abbondantemente parlato Gabriella fa nello Marcucci stamattina
Il risultato tanto per i partiti scomparsi che per quelli esistenti della normativa esistente al centro ma soprattutto in periferia
è l'estrema difficoltà di reperimento dei loro archivi ne sanno qualcosa i ricercatori che per un decennio hanno operato sotto la guida di Carlo Vallauri per raccogliere e pubblicare in ben otto volumi editi da Bulzoni tra il settantotto e l'ottantasei gli statuti e i principali documenti organizzativi dei partiti italiani dal dopoguerra agli anni Settanta
La storiografia sui partiti è stata in Italia come è noto anche se ciò non significa storiografia ufficiale largamente una storiografia di partito nel senso che ognuno atteso a studiare le proprie cose
Le indicazioni del famoso corso sugli avversari tenuto dato gli atti agli esuli comunisti rifugiatisi a Mosca o quelle contenute nei Quaderni del carcere di Gramsci
E tendenti a capire il proprio ruolo studiando anche le ragioni del successo degli altri sembrano aver avuto poco seguito
Nella storiografia italiana soprattutto in quella più legata alle formazioni politiche
Per le forze politiche precise che non hanno avuto eredi diretti vi è stato a lungo un silenzio ad esempio
Che non è stato produttivo sul piano generale della conoscenza del sistema politico dell'Italia liberale
Riguarda i partiti scomparsi dell'Italia repubblicana ciò si è ripetuto solo in parte perché è vero che gli è stato una memorialistica
Direttamente proveniente dai protagonisti e dei militanti dei partiti scomparsi
Il Lussu per il Partito d'Azione ad esempio oppure Cocchi per la sinistra cristiana easy su un lungo elenco tuttavia a partire dagli anni Settanta gli è stato uno sviluppo di studi e ricerche che ha investito una nuova generazioni di studiosi che non fosse altro che per ragioni generazionali
Quella esperienza conosceva solo per mezzo della documentazione della testimonianza di altri
Dal volume di Sandro setta sull'uomo qualunque quello di De Luna sul Partito d'azione agli studi dica su una Malgieri sulla sinistra cristiana i miei sul partito cristiano sociale e tanti altri
Lucio D'Angelo sul Partito democratico del lavoro dell'un'ancora sul Partito dei contadini
In molti di questi casi vi è stato un privilegio amento di fonti a stampa e per quanto riguarda le fonti archivistiche vi è stato un largo attingere agli archivi personali conservati dai privati o ancora una volta dalla vasta rete degli istituti storici della Resistenza
Molte di queste opere sono state scritte quando non era possibile utilizzare la vastissima documentazione che anche nel dopoguerra e conservata nell'Archivio Centrale dello Stato soprattutto nella serie del gabinetto del ministero dell'Interno e della presidenza del Consiglio e nell'archivio del Comitato centrale di liberazione nazionale che sono stati proficuamente usati in altre anche per il secondo dopoguerra essa supplisce alla mancanza dei documenti dell'archivio del partito
Che si può studiare per quella ricerca sulla base sociale che è stata al centro dell'interesse de di Giovanni De Luna per il Partito d'azione che lo ha portato a documentarsi su un lunghissimo elenco di archivi che riporta nella prima pagina del suo volume sia statali che privati che di Istituti della Resistenza
Ma vanno ovviamente richiamate tutte le cautele alle quali facevo riferimento all'inizio a proposito delle carte di polizia altrimenti succede di costruire delle storie
Che riproducono non solo l'ottica dei funzionari ma addirittura ritmati su cadenze e periodizzazione i che riproducono quelle trimestrali mensili o settimanali dei rapporti di polizia
E è capitato ad esempio due colleghi
Sociologi peraltro che ma che hanno scritto recentemente una storia dei partiti politici in provincia di Latina nella quale l'aneddotica la descrizione poi finiscono per prendere la mano rispetto al proprio all'analisi sociale che sono ricostruito ricostruzioni fatte cadenzate sulle sulla i periodi stabiliti dalle fonti di polizia
Anche nel caso dei partiti scomparsi
Le fonti a stampa gli Atti dei congressi giornali le pubblicazioni di propaganda agli atti parlamentari
Gli archivi statali e quelli privati suppliscono in genere alla mancanza di archivi di partito soprattutto nel caso uomo curvo L'Uomo qualunque studiato da Sandro setta ad esempio in cui non vi doveva essere una particolare organizzazione
A sostenere l'impegno politico elettorale
Tuttavia sia le carte conservati da privati relativi all'organizzazione sia i veri e propri archivi di partito rinvenuti nelle carte di alcuni protagonisti rivelano un interesse che va ben al di là della storia del singolo partito
Confrontando la storia della sinistra cristiana di Malgieri con le altre opere dica sulla o di Papini dedicato allo stesso argomento è facile constatare i risultati che ha dato la disponibilità di un fondo di soli sette buste ma forse
Il più importante dell'archivio del partito che
è stato conservato da Gabriele De Rosa e che è stato depositato presso l'archivio dell'Istituto Sturzo
E so consentito a Malgieri non solo di chiarire alcune questioni di carattere generale ma soprattutto di di ricostruire l'intero tessuto organizzativo del partito
E quindi i suoi referenti sociali associativi ecclesiali nei diversi contesti territoriali il partito sciolto nel quarantacinque prima cioè di misurarsi in una prova elettorale ne è uscito con un corpo vivo e reale
Con una sua articolazione interna con differenziazioni e problemi
Derivanti dalla diversa Presa con la società e non sempre o del tutto rappresentati dalle due anime o linee quella di Rodano e ossicini che lo rappresentavano a livello nazionale
Accanto al partito dei dirigenti e variamente intrecciato connesso vi era il partito dei militanti con i suoi tempi di maturazione di elaborazione
Non sempre coincidenti con quelli del primo
Io stesso mi sto misurando in una cosa analoga a proposito del partito cristiano sociale
E che posso studiare grazie all'archivio di Gerardo Bruni questo personaggio molto singolare ma che bastato incontrare una volta per capire la sua profondità e Tyco politica e anche la sua perenne giovinezza l'ho conosciuto poco prima che morisse ma era un personaggio straordinario
E che
Questo archivio rientrerebbe a pieno titolo negli archivi del socialismo italiano perché un percorso di un pezzo di movimento cattolico che attraverso scelte successive si inserisce pienamente nel filone del socialismo italiano libertario Maicon
Come piace a Marco Pannella
E burro Bruni era molto amico di Marco con lui ha condiviso le ultime battaglie soprattutto quella contro il concordato
Il c'è la tessera d'iscrizione al partito radicale perché Bruni pur votando comunista era iscritto al partito radicale
Ecco a proposito di questo archivio che è stato di recente riordinato a cura di Riccardo Romano completando un ordinamento che avevo iniziato io insieme a Fabio Del Giudice ecco questo archivio
Ha una consistenza di sessantatré buste delle quali quelle specifiche l'archivio Bruni generale solo sessantatré book buste la l'archivio del partito cristiano sociale solo ventidue buste
Noi le abbiamo chiamate archivio del movimento cristiano sociale non solo perché così si chiamava in origine ma anche perché così Bruni aveva continuato a chiamare
La rete di rapporti con i militanti cristiano sociali che era sopravvissuta all'esperienza organizzata del partito ed era praticamente durata fino alla sua morte avvenuta il dieci dicembre settantacinque
Abbiamo fatto una certa forzatura dilatando nel tempo oltre i limiti cronologici del partito quella parte dell'archivio contenente la corrispondenza
Chiaramente politica con singole persone o con gruppi organizzati che continuavano a chiamarsi cristiano sociali l'altra l'altro materiale non relativo al partito costrutto costituisce altre serie dell'archivio Bruni
D'altro canto ci sembrava innaturale spezzare alcuni carteggi
I carteggi politici che erano iniziati negli anni Quaranta continuavano fino agli anni Settanta con persone che si ritengono tuttora cristiano sociali pur all'interno di nuovi militanze politiche
Per il resto l'archivio rispecchia l'organizzazione che al movimento venne data all'atto della sua trasformazione in partito nell'estate autunno del quarantaquattro in corrispondenza con la scissione che aveva portato
Un gruppo di Cristiano sociali a dar vita al partito della sinistra cristiana
Noi abbiamo rintracciato un prospetto dall'organizzazione degli uffici centrali ci siamo basati su quello
Per riorganizzare le carte che in parte per le scritte riportati sui fascicoli e per altre indicazioni già mostravano di essere state in passato ordinato in quel modo
Abbiamo ricollocato al loro posto anche quei documenti pochi per la verità che Bruni stesso aveva tolto dalla collocazione originaria
E aveva messo in altre cartelle per compilare una memoria storica sul suo movimento il cui materiale preparatorio è organizzato ora in una seria se
Come pure quello degli scritti politici purtroppo è andata perduta quasi del tutto la parte dell'archivio di Bruni precedente quarantaquattro vivi ricercato dai nazisti durante l'occupazione della capitale entrò in clandestinità e la sua casa fu perquisita per ben due volte
Questo archivio avrebbe sicuramente fornito elementi importanti per conoscere anche quel processo formativo della Democrazia Cristiana sul quale il volume della fa nello Marcucci
Preso dalle carte di Spataro che ricordava anche stamattina ha portato punti interessanti nuovi elementi di conoscenza
Tra le carte del partito le più interessanti sono quelle relative al tesseramento e le corrispondenze con le federazioni e le sezioni e quelle con singoli esponenti ordinati e verrà località
Province e regioni
Sono stati già fatti degli studi su questo tipo di carte Maria Cristina Giuntella e Nino un retini per esempio non studiato la provincia di Perugia quella di Treviso e Fabio Del Giudice ha fatto una corposa tesi
Con Francesco Malgeri come relatore presso l'Università di Roma
Queste carte non testimoniano solo la difficoltà di cui di una piccola formazione nella ricerca del consenso
Ma aprono anche squarci di conoscenza sulla vita locale del partiti con i quali questo partito aveva relazioni ad esempio succo sulla democrazia cristiana sulle organizzazioni cattoliche ma anche sul Partito comunista e socialista
Limitò queste le indicazioni sui cristiano sociali evitando di continuare di fare un elenco di corrispondenti o di personaggi
Che per i quali vi sono citazioni nella nelle carte di Bruni come vorrei fare un cenno ad altri problemi e poi concludere della storia recente della nostra
Della nostra vita repubblicana come momento di passaggio vorrei fare un'osservazione sull'influenza del sistema elettorale sul decollo sulla scomparsa dei partiti
Il mille novecentoquarantotto i cristiano sociali raggio aggiunsero venti mila voti ai cinquanta mila che avevano avuto nel quarantasei e a differenza di allora coprirono tutto il territorio nazionale ma persero il seggio che avevano avuto alla Costituente
In base alla nuova legge elettorale non avendo avuto nessun quoziente intero in uno dei collegi non potevano concorrere alla ripartizione dei resti
Il mancato successo elettorale costituisce per il nostro sistema politico una condizione di esclusioni pettine faceva parte in una condizione di sbarramento perché aspira ad entrarvi
La stessa norma avrebbe infatti impedito nel cinquantatré il decollo dell'unione dei socialisti di Cucchi e Magnani con i quali si era unito anche Bruni nonostante i duecentoventicinque mila voti di unità provola are Di Pietro Calamandrei Tristano Codignola duro Carlo Jemolo e Ferruccio Parri centosettantuno mila voti
Di unità può dell'Alleanza democratica nazionale di Epicarmo Corbino che impedirono
Di scattare al meccanismo di quella che dalle opposizioni era chiamata legge truffa
Nel cinquantotto invece comunità con centosettantatré mila voti soltanto riusciva a portare alla Camera Adriano Olivetti che sarebbe stato sostituito poi da Franco Ferrarotti alla morte di Olivetti
Grazie al radicamento piemontese favorito dall'alleanza con il partito dei contadini
Nel settantadue si ebbe una famosa dispersione di voti di sinistra per il mancato successo elettorale del Partito Socialista di unità proletaria con seicentoquarantotto mila voti pari all'uno e novantacinque per cento nel sessantotto ne aveva avuti quattro e quarantasei per cento
Nel manifesto che aveva duecentoventiquattro mila voti e del movimento politico dei lavoratori cavia centoventi mila voti
Mancarono il raggiungimento del quoziente intero in un collegio precludendo sì la possibilità di concorrere alla ripartizione dei resti nazionali
Questa influenza della
Sistema elettorali sulla nascita sulla scomparsa dei partiti
Sì
Rivelata particolarmente importante per quello che riguarda la tutto il movimento Della Nuova Sinistra con la fine del PSIUP del movimento politico dei lavoratori
Coloro che rifiutarono di confluire nel Partito comunista nel Partito Socialista sostenuti dalla sinistra sindacale sia della CISL e della CGIL davano vita al Partito di Unità proletaria che poi si sarebbe fuso
Con il gruppo del manifesto aggiungendo al nome per il comunismo Lotta continua Avanguardia operaia assumevano non solo un ruolo di movimenti di opinioni legati a dei giornali
Ma quello di vere e proprie formazioni politiche
Nel mille novecentosettantacinque il cartello elettorale di Democrazia proletaria otteneva
Ho fatto da Issey otteneva l'uno e cinque per cento ma grazie al voto di Milano conquistava un quoziente che le consentiva di avere
Una rappresentanza parlamentare come pure il partito radicale con l'uno e l'uno per cento grazie ad un quoziente che se non sbaglio venne raggiunto a Roma
Nel settantasei scusate nel settantacinque erano elezioni amministrative
Le vicende successive avrebbero frantumato quell'alleanza e portato allo scioglimento delle formazioni che l'aveva che gli avevano dato vita la democrazia proletaria che restava in vita e che sopravviveva l'ulteriore insuccesso elettorale di Nuova Sinistra Unita alle elezioni del settantanove era sostanzialmente una nuova formazione politica ho accennato sommariamente a queste vicende perché la problematica degli archivi dei partiti scomparsi riguarda a pieno titolo anche queste formazioni politiche
I movimenti giovanili e sociali nei quali hanno avuto le loro origini le tensioni di cui hanno cercato di essere interpreti su un terreno politico che non era quello tragico del terrorismo con il quale troppo semplicisticamente si tende talora a confonderle
Se come storici abbiamo il dovere deontologico di essere testimoni della verità il nostro metodo di lavoro ci impone anche in questo caso quello scrupolo in quel rigore filologico
Che comportano una ricerca della documentazione che non può fermarsi né a quello che gli altri cioè la stampa la magistratura la polizia gli avversari politici dicevano
Dei movimenti e delle formazioni politiche degli anni settanta
Né a quello che i protagonisti più in vista hanno accreditato sul BS attraverso una memorialistica che talora non nascondere infondate non infondate ambizioni storiografiche
E a tale proposito mi preme di comunicare che oltre l'Istituto Gramsci o al centro Mauro Rostagno di di Trento
Presso l'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione e presso numerosi negli istituti storici della Resistenza
è oramai da tempo in atto una raccolta di documentazione su queste formazioni politiche ma anche su tutti quei movimenti e quelle organizzazioni studentesche i partitini
Marco
Ne sei stato un protagonista della vita politica precedente il mille novecentosessantotto una parte della classe politica italiana si è formata attraverso quelle battaglie
E il recupero dei delle carte dell'UCID Unione goliardica italiano nell'intesa cattolica o del FUAN sono indispensabili spezzoni per ricostruire una storia dei giovani italiani oltre che della politica italiana
Certo io insisto sulla filologia e mi fa piacere che Giuseppe Vacca stamattina abbia detto le cose che ha detto in conclusione del suo intervento
Secondo me bisogna ritornare a rileggere la il dibattito che ci fu intorno alla chiusura di movimento operaio la rivista di Bosio
Che venne chiusa perché non ci si intendeva proprio sulla rapporto che esisteva fra storia dei movimenti è storia nazionale la sostituzione di Bosio con Saitta doveva privilegiare una storia del movimento operaio che si identificava con la storia nazionale laddove Bosio insisteva
Per la filologia per il ricercare le cose come i documenti riportavano perché voleva individuare gli antagonismi che invece vi erano stati tra la vita
Delle organizzazioni dei lavoratori nel nel movimento socialista degli anarchici che mi stavano particolarmente a cuore la vicenda dello stato io credo che anche per queste nuove esperienze politiche vada ripreso in pieno oltre che per le esperienze politiche
Tradizionali un discorso rigoroso sulla filologia perché altrimenti diciamo si fanno storia che è di nuovo ideologica una storia di rappresentazione attraverso un una forma di documento politico che è prevalentemente quello trasmesso oralmente e quindi io vorrei soltanto ricordare e proporre un qualche cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti ho insistito sull'effetto della
Del sistema elettorale sulla vita dei partiti noi se vogliamo studiare seriamente la storia elettorale italiana la storia dei partiti attraverso le elezioni abbiamo un limite invalicabile perché i dati ufficiali sono dati per provincia ministero dell'interno in grado di fornirci dati soprattutto per provincia
I dati del Comune per collegio sono affidati agli archivi parlamentari
La la Camera ha istituito un suo archivio storico il Senato nonostante illustri storici che novantuno presiedono l'hanno preceduto il pre lo hanno presieduto non ha istituito l'archivio storico ecco gli archivi gli gli archivi elettorali della giunta delle elezioni sarebbero una cosa indispensabile per noi per poter lavorare anziché imbarcarsi in progetti faraonici come quelli del progettato Museo del Parlamento in spese colossali come quella per la storia del Parlamento italiano
Ecco la con molto minore spesa gli uffici di presidenza delle due assemblee potrebbero mettere in condizioni tutti noi di capire un po'meglio
La nostra storia elettorale mettere me ordinando questa parte degli archivi
Grazie dottor proprio nel adesso la parola dottor fassani responsabile dell'archivio storico nazionale delle ACLI gli archivi delle associazione e dei movimenti sociali lo dico
Innanzitutto mi compiaccio con l'amico Antonio Parisella perché ci ha dato un condensato della sua sapienza storiche archivistica
Per questo gli sono grato poi vorrei passare direttamente a questo argomento parlare di archivi di associazioni di movimenti sociali e sindacali all'interno di un convegno sugli archivi di partito non è affatto una deviazione rispetto al fine
Non è deviante anzi è specifica ante in quanto gli archivi tre associazioni delle organizzazioni sociali per diverse ragioni
Una più generale sul fatto che sono frutto come i partiti anche le associazioni movimenti sociali di una medesima storia di una medesima trama storica
Comune una più specifica perché a attengono al a un mondo che va sempre più cambiando sono invece indicatori di una realtà del tutto specificarle come politica
Oggi più che mai oggi proprio perché il cambiamento culturale politico che investe quello che con una formula chiamerei una formula semplificativa che chiamerei la crisi la fine del mondo duale di opposte
O comunque diverse sub cultura intendendo per sub culture e la specificazione di tipo antropologico culturale e anche Polito logica
Quel importati storici di due culture popolari fortemente radicate come il movimento cattolico da un lato e il movimento operaio socialista e comunista in qualche modo dall'altro culture
Che hanno segnato anche morfologicamente
Le zone del Paese le cosiddette fasce bianche fasce rosse del Paese ora questo mondo duale certamente è sottoposto oggi a un quanto meno d'un travaglio ma ad un cambiamento dei parametri e delle proprie specificazione due subcultura che sono state inutile dirlo le le principali quantitativamente hanno animato forze politiche che si sono confrontate contrapposte e hanno comunque saputo aggregare a livello popolare quindi energie
E e che che non si esaurivano nei partiti politici ma che avevano accanto loro il co-modalità diverse delle associazioni del dei punti di riferimento di vario genere
Ora è vero appunto si va ad un rimescolamento sempre più accentuato con nuove terze vie con ne ibridazioni e contaminazioni e per usare un termine recentemente sentito nel travaglio del PDS per esempio si va certamente a un rimescolamento quel regno rimescolamento che Aldo Moro tra l'altro indicò nell'ultimo suo discorso ai gruppi parlamentari della DC nel nel settantotto ventun febbraio del settantotto un quindi una rimescolamento è una crisi di questo mondo duale ragioni in più da storici quindi a valutativa mente ma da stoici per capire come è stato questo mondo duale il figlio faccio riferimento in particolare
Agli studi dell'Istituto Cattaneo ormai classico neoclassici a metà degli anni sessanta ma poi proseguiti ancora oggi appunto quindi studi sul mercato elettorale sempre l'istituto Cattaneo
Esemplificando attorno al Partito Comunista
Il nucleo forte di identità certamente il tutto politico in qualche modo i suoi critici hanno denominato punto riduzione a tutto politico certamente c'erano gradi di penetrazione attraverso organismi collaterali attraverso associazioni organizzazione di massa fiancheggiate Ricci
Che andrebbero punto anche qui ci sono associazioni non solo partiti ma anche associazioni scomparse i cui archivi sarebbe interessante recuperare associazione del movimento italiano per dei partigiani né per la pace per esempio l'Alleanza nazionale dei contadini che credo abbia le sue carte presso l'istituto Alcide Cervi ma poi ci sono alcuni movimenti ancora oggi
Con una vita diverso a metà del passato che hanno saputo trasformarsi la stessa cosa vale per la DC e quel variegato mondo cattolico che in qualche modo appartiene alla cultura bianca del del Paese sistema questo profondamente invece diverso dalla dal sistema diciamo di cultura operaia socialista e comunista in quanto un accordo possiede una complessità di funzionamento con gradi diversi segni di appartenenza e di identità ignoti forse al movimento di sinistra ecco
Faccio un esempio molti sposta i fare l'esempio di mio padre negli anni Cinquanta
Aveva quattro tessere in tasca attestata della democrazia cristiana attesa dell'Azione cattolica la tessera delle acque al testo della CISL
Quest'orda presentava in certo qual modo un modo una sapienza pluralistica cattolica che consentiva identità
Certamente forti ma distribuite comunque un'identità fondamentalmente cattolica
E appartenenze politiche più tenui e sociali e quindi in su vari
Versanti
E tanto per andare a semplificazione e credo in un un'occasione come questa all'interno di un convegno organizzato dalla dalla democrazia cristiana pongo un problema certamente noi troviamo una forte identità comunista non possiamo dire di trovare una forte identità democristiana in quanto tale mi sono posto questo problema ricostruendo per esempio la storia dei giovani
Democristiani negli anni cinquanta con un libro su queste che veniva chiamata la terza generazione che era che erano Giorgioni che a differenza dei giovani cattolici si erano formati proprio nel versante politico diretto diretto ma anche in queste che verrà presentato uno quindi la formazione più autonomamente laica all'interno della Democrazia cristiana e si erano formati sulla politica anziché sul sociale o l'organizzazione che sono e cattolica si può dire che l'identità che più contava era fin fine d'identità cattolica e quindi questo rende già una diversità di idee insomma e di valori e di appartenenze tra i due mondi no nel senso che
L'identità fondamentale è un'identità che trova le sue ragion d'essere fuori dal politico inteso in senso stretto credo che questo sì posso dire in Azimut convegno della democrazia sarà credo che questo possa essere accettato in fin dei conti un dato io lo espongo qui così meno allora all'osservazione
La diversità dunque stanno un tanto nella comparazione delle forme partito tra di loro e ma delle forme partito col Rolo relativo peso anche rispetto al le associazioni al mondo più complesso che queste hanno saputo attivare e fondamentalmente alla cultura di base del partito criteri quindi assai diverse nella specificità italiana interno di questo mondo mondo duale
E allora le la questo confronto tra momento politico il mondo momento sociale
A volte ha appreso la configurazione o più di una questione di giusta politica diciamo tra le associazioni i movimenti partitici
E a questo creato anche un lessico e anche dei temi la cinghia di trasmissione tra CGIL PC per esempio
Ma in una certa misura anche la cinghia di trasmissione tra la CISL di pastore e la democrazia cristiana criticata per esempio da un vecchio sindacalista bianco come Rapelli che la che avevo un'altra concezione del sindacato
Il complesso rapporto e di di vera e propria tensione politica tra Partito democristiano gli ambienti cattolici romani vaticani all'epoca dell'operazione Sturzo in cui i comitati civici hanno giocato un ruolo direttamente
Un politico il collateralismo per esempio per un associazione come le ACLI che ne hanno fatto uno oggetto di un loro storico congresso quello di Torino del mille novecentosessantanove in cui si è superato punto il collateralismo politico con la democrazia cristiana così pure
La scelta religiosa dell'Azione cattolica che è stata vissuta con
Idee giuste anche con alcune
E pura della stessa Azione Cattolica portando un superamento del della vecchio sistema a rami
E allora detto questo per dire Suma per avvalorare secondo me l'ipotesi che
Il che si parla di politica e si mette a fuoco
Problemi attinenti ai Prati di Pulici anche parlando di associazioni
E di Moni mentis sindacali
Sociali direi io passerei velocemente a un rapido esame appunto dei e morì del gli archivi di alcuni di questi movimenti che rappresenta uno punto questa Italia attorno a questi due movimenti
Storici lui cattolico e il socialista
E comunista
Partirei dalla del
Dal dalla CGIL
Dagli archivi che la CGIL a a Roma due grossi attivi
Uno
Nazionale altro regionale CGIL Lazio il primo
In via di Santa Teresa ventitré e che è una biblioteca archivio
Poi fondata nel mille novecentosessantasette è dove sono confluiti immateriali del Centro studi e formazione sindacale della Confederazione
Che era ad Ariccia fondi accumulati a partire dal mille novecentocinquantotto dal mille novecentosettantanove
C'è puro trasportati in un'altra sede oggi sono allocati appunto dove abbiamo detto in via di Santa Teresa
Questo archivio eh uno certamente dei maggiori senz'altro anzi il maggiore
Maggiorati o sindacale italiano
Comprende due mila duecentoventi buste
E circa un milione di documenti
Ci sono poi i fondi archivistici di vari dirigenti della CGIL
Secondo la titolazione che è stata più volte modificata nel quarantaquattro nel sessanta tre e nell'ottantasei
Acquisisce si parlava di archivio corrente acquisisce l'archivio corrente della CGIL ogni due anni
Questo è per quanto è a
Con l'archivio del nazionale la CGIL a Roma c'è anche un altro anch'io quello della CGIL Lazio fondamentalmente delle della CGIL romana
Perché la CGIL romana ha deciso poi comunque di mantenere
Decentrati tutta una serie di materiali in nelle città
Minori
Qui è il discorso
Si può ricollegare a un progetto nato negli anni settanta a due grossi volumi di documenti per la storia dalla Camera del lavoro in Roma movimento operaio organizzazioni sindacali a Roma mille ottocentosessanta e il mille novecentosessanta
E avari altri poi
Lavori fatti successivamente
Anche questo è un archivio notevole di quattrocentocinquanta scatole di documenti
Che illustrano le condizioni di vita dei lavoratori romani e negli anni cinquanta la condizione dei lavoratori in fabbrica sempre negli anni Cinquanta
Queste carte in particolare preparate per la
Celebre importante Commissione parlamentare d'inchiesta istituite nel mille novecentocinquantuno il piano di bonifiche righe sono Dellas del cinquanta lo sviluppatore di colture in provincia Roma negli anni cinquanta e sessanta più
Ico gli atti congressuali della Camera confederale ovviamente ciò vale anche per quella pop maggior ragione per la nazionale
Vado velocemente per non
Consumare questa mezz'ora
Ecco con troppi dati
Questo per quanto riguarda questi due importanti archivi della CGIL passando sull'aria CISL invece notiamo alcuni criteri simili e alcune specificità
Il sistema CISNAL
Anche questo decentrato in
In forme diverse comunque
Non si può non accennare alla Fondazione Pastore innanzitutto che è è stata
La prima a a essere istituita due anni dopo la morte di Pastore nel mille novecentosettantuno per impulso degli amici dei familiari agli amici appunto Marongiu e Saba che sono ancora oggi tra i responsabili
L'insieme delle carte sono sono soprattutto le carte personali di Giulio Pastore dal mille novecentoquarantatré al mille novecentosessantanove
Sistemate da lui stesso in cento settanta centosettanta faldoni
Ecco e assieme a questi anche le carte che la CISL
Ha versato dal mille novecentocinquanta al dire praticamente dalla sua costituzione al mille novecento sessantanove questi sono altri sessanta faldoni affidati alla CISL infatti Stati nati dalla CISL alla Fondazione Pastore in fase di riordino
E sono in fase di ricovero presso l'Istituto per la storia del movimento sociale cattolico cattolico all'Università Cattolica di Milano
Altri fondi sono importanti le le carte private di Mario romani
Le carte già Mitelli
Accanto alla Fondazione Pastore
Poi invece l'archivio storico nazionale delle a del la CISL l'Archivio Storico Nazionale in via Boncompagni diciannove dopo essere stato allocato invece in via dei villini per diverso tempo nasce per impulso politico del segretario
Generale della CISL a Pierre Carniti in una circolare del settantanove che da l'impulso alla costituzione di questo archivio storico
Le carte appunto in parte erano state date alla Fondazione Pastore ma non c'era una un archivio storico nazionale ora
Da questo serio impulso organizzativo da volontariato
Non posso citare non citare Ivano Camerini che è l'attuale direttore di questo di questo archivio storico da un volontariato che noi troviamo poi spesso in casi come questi di persone che si dedicano con abnegazione nasce
L'archivio storico
Si può citare un seminario nazionale dell'ottantuno
Questo insieme di carte ormai anche questo piuttosto notevole dove ci sono i congressi federali consigli generali da cinquanta settantadue assemblee organizzative l'assemblea dei quadri e circolari confederali contratti collettivi nazionali di lavoro
E gli accordi aziendali in quella fase interessante degli anni sessanta e settanta con tutta una serie di accordi aziendale di cui la CISL ha tra l'altro era
Patrocinata dice
Quei ecco oltre all'archivio storico nazionale accennavo prima un sistema decentrato che
A altri archivi presso o le categorie nazionali o le unioni sindacali regionali o addirittura territoriali
L'unico impegno che c'è rispetto l'archivio storico nazionale di fare arrivare le leggende in sede di archivio nazionale ma i materiali si preferisce che vengano mantenuti localmente
C'è poi un sistema di biblioteche di centri doc di documentazione presso il sistema di fondazioni che la CISL a aperto la Fondazione Corazzin a Venezia Mestre
Che è l'unica che ha carattere non solo di ricostruzione storica ma anche l'impegno sociale sui sulle condizioni sociali sindacali attuali poi la Fondazione Seveso
Di Milano Monza la fondazione
Vera Nocentini di Torino cioè a che ha questa particolarità di essere stata titolata alla persona più umile di Torino che era la donna delle pulizie
Vera Nocentini quando apri la sede CISL e nel cinquanta a Torino e la Fondazione Colasanto di Napoli
Anche qui c'è l'impegno di versamento della dell'archivio corrente all'archivio nazionale ogni otto anni sui quattro anni precedenti vale a dire sul congresso che per la CISL è quadriennale
Velocemente passerei a una comparazione invece tra due mondi due mondi femminili
Quel il chief da una parte Centro italiano femminile
Ludi dall'altro Unione donne italiano italiane
I cento italiano femminile
E nasce nel quarantacinque per impulso di alcune infine figure aperte nel mondo cattolico per assolvere al compito di avvicinare le donne cattoliche alla vita politica democratica in via di sperimentazione allora nell'archivio cinque conservano le carte gli atti della presidenza
La prima presidente fu una Costituente Maria Federici fino al mille novecentocinquantotto voi Amalia di Valmarana i quindi Alda Miceli sono conservati gli Atti dei congressi su moltissimo materiale sulle varie attività del Chief & su cui vale forse spendere alcune parole un un in un un centro di raccordo di iniziative sociali
Aventi come caratteristica l'impegno punto sul le donne la famiglia i bambini in difficoltà quindi a corsi di educazione popolare corsi di economia domestica rurale corsi di addestramento e qualificazione professionale soggiorni climatici di cura per mamme e bambini eccetera
Nell'archivio poi si trova tutta la stampa della
Movimento dal quarantacinque in poi c'è da dire questo tra l'altro che con il ormai l'avvicinarsi di del mille novecento e mille novecento novantaquattro novantacinque sono varie organizzazioni che dovranno in qualche modo cerebrali loro cinquantesimo nelle sue questo è una data particolarmente importante
Per alcune di queste organizzazioni ed proprio per il riaffiorare del alla vita democratica tra quarantaquattro e quarantacinque di molte di queste associazioni
E tra queste appunto anche l'UPI l'Unione donne italiane
Che nasce anche anch'esso nel nel quarantacinque
E quante qui e ci troviamo di fronte a un archivio storico che sì sì che è stato riordinato in questi ultimi anni anni relativamente recenti a seguito di un impegno all'undicesimo congresso che se non sbaglio dovrebbe essere stato l'ultimo della forma tradizionale dell'UDI
L'udiva forse ricordata proprio perché e parte del mondo
Di sinistra che si auto trasforma a partire da una propria elaborazione culturale che si apre a tematiche di tipo in qualche modo così femminista eradicare
L'undicesimo congresso e del mille novecentottantadue e vivi nasce punto l'idea di formare l'Archivio centrale
Dell'udito come patrimonio di memoria per le donne
Si può citare la carta di intenti approvata dall'Assemblea nazionale questa la prima della nuova configurazione che non è più secondo i moduli tradizionali dell'organizzazione di sinistra di massa ma appunto destrutturata diciamo così e questa carta degli intenti dell'ottantatré viene approvato e appunto è approvato anche
Ancora una volta sul sull'impegno militante di alcune delle testimoni storiche della vita della organizzazione l'impegno appunto dell'archivio storico
La prima assemblea autoconvocata infatti Luciana Viviani propone la formazione di un gruppo di lavoro volontario per il riordino dell'archivio
Nell'ottanta appunto tra ottantadue ottantatré e anche qui ci troviamo di fronte a un'imponente massa di documenti
E che vengono riordinati ne sono stati riordinati attorno a delle tematiche e quindi ci troviamo in questo caso
In una forma di archiviazione è una parte in ordine cronologico e quindi tradizionale ma d'altra parte anche
Di tipo militanti una scelta militante di organizzazione dei dati finora non sono stati editi sei quaderni su temi forti del movimento delle donne di sinistra
L'otto marzo famiglia divorzio violenza sessuale servizi sociali maternità contraccezione aborto
Quindi c'è questa rottura col passato la destrutturazione fatta per libera scelta di un'associazione in favore di un movimento vitale che sintomo quindi di cambiamento culturale quanto poi minoritario quanto invece accompagnato una trasformazione culturale anche della cultura comunista questo è oggetto appunto della così di ricerche che dovranno essere fatto a partire fatte a partire da questo materiale
Mi resta da velocemente anche parlare di due grossi archivi
Cattolici
Che sono il primo l'Istituto Paolo sesto per la storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia diretto da Francesco Malgeri
Che presso la Domus pacis o Maria se mi sbaglio sempre Domus Mariae sulla via Aurelia a Roma
Quindi in questa enorme costruzione non ha problemi e punto di spazi
A che accoglie infatti una massa enorme di documenti in buona parte ancora da riscoprire un giacimento CUP veramente ancora da da rischi da scoprire per la per gli anni dalle mille novecentoventi all'indietro quindi sulla prima parte della nazione cattolica in Italia
Questo istituto è nato lo sto proprio nel settantotto lo stesso anno della morte di papa Montini
E dal mille novecentottantadue edita anche una collana di storia sull'azione cattolico movimento cattolico presso le Edizioni Ale
I fondi sono diversi
E fondamentalmente
Uno dei più interessanti certamente quello sulla gioventù cattolica poi Gioventù Italiana di Azione Cattolica dagli inizi fino al mille novecentosettanta perché ecco
E la scansione è appunto fino a settanta poi nel settanta c'è la riforma dell'Azione Cattolica con i nuovi statuti durante la presidenza mascelle e quindi vengono a cadere e i cosiddetti rami Gioventù Femminile gioventù maschile
Eccetera
La gioventù cattolica la prima sezione la Gioventù Femminile Cattolica sono centinaia di buste che comprendono tutto questo variegato mondo dell'impegno sociale
Di Azione Cattolica maschile e femminile
Vi sono stati accorpati secondo le presidenze per esempio di Armida Barelli
Che fu un po'la
Insomma la prima grande leader dalla gioventù femminile per esempio poi l'Unione Euromedia sane cattolica dal ventidue al sessantadue
L'Unione donne di Azione Cattolica ognuna di queste strutture alcune centinaia di buste movimento maestri
E poi presidenza generale dell'Azione cattolica anche questo
Diviso questo fondo divise diviso in sezioni per un totale
Qui non ce l'ho scritto quindi ma comunque anche questo di varie centinaia di buste e secondo le varie presidenze ne cito qualcuna presidenza Colombo fino al ventinove
Veronese dal quarantasei al cinquantadue Gedda dal cinquantadue al cinquantanove Balma altare nello cinquantaquattro cinquantanove sessantaquattro mascelle sessantaquattro settantatré
Una di queste sezioni Dale delle carte della presidenza generale eh
E la corrispondenza con le diocesi anche questo la miniera incredibile di dati centoquarantadue buste in cui ogni diocesi può ricostruire il carteggio tra il Centro nazionale e la singola l'Azione cattolica locale poi ci sono varie altre sezioni con i vari rapporti con l'incasso istituto cattolico di attività sociale l'Ente per lo spettacolo le settimane sociali e così via
Una sessione dedicata al movimento laureati
Una relativa agli anni più recenti dopo l'unificazione ed ha capito ancora da catalogare
La fucina sono per la strada la Fuci sono cinquecento sessanta buste dal venticinque al settanta dicevo che tutta la parte invece relativa agli a agli anni
Venti diciamo a scendere ecco è da
Catalogare
Naturalmente poi
Esiste una emeroteca ricchissima
Cito soltanto alcuni titoli gioventù italica
Dal dodici al a quarantatré una raccolta mentre si combatte che erano fogli per i cappellani militari da distribuire ai soldati durante la prima guerra mondiale meglio una cosa particolare se si vuole molto interessante
E presente cito così per alcuni di noi che il vittorioso che ha una una sua vecchia storia insomma è che raccolto dal trentatré al sessantasei
Ecco poiché non parlo delle foto che sono tantissime ecco a proposito di movimento cattolico
Si possono citare oltre ai casi che abbiamo sentito il bisogno di fondi privati Istituto Sturzo e il
Quell'archivio per la storia della mente sociale cattolico già citato prima presso l'Università Cattolica di Milano per esempio anche la la Fondazione Romolo Murri che sta prendendo
Insomma è stata riconosciuta recentemente presso l'Università di Urbino dove ci sono tutte le carte di Romolo Murri una quantità notevole presso il centro di studi per la storia del modernismo diretto da Lorenzo Bedeschi a Urbino
E per finire
Vorrei anche accennare a un altro
Archivio quello in qualche modo
Che che conosco un po'meglio che è quello delle ACLI
Un archivio che è stato ordinato da Leonardo Musci che è qui con noi ecco con l'apporto mio di Parisella di alcuni altri
Studiosi che vorrebbero una valorizzazione di questo archivio che quantitativamente senz'altro uno degli archivi più cospicui è che
Insomma è appunto di fresca ordinazione ma non ancora consultabile
Circa mille duecento buste di documenti di questa associazione che un incrocio particolarmente interessante di storia sociale sindacale e politica e religiosa e basti pensare come per esempio al fatto
Che a un certo momento
Alcuni dei primi presidenti delle ACLI erano coi parlamentari costituenti la Pira era presidente delle ACLI
Di Firenze Colombo era presidente delle ACLI di Matera e così via insomma ecco diversi altri rumor di vicenza eccetera quindi con una storia piuttosto ricca tra l'altro prima accennavo al Spada ad una storia
Il di questo strano pluralismo cattolico in cui tra l'altro la politicità emigra da un'associazione all'altra per cui desideri di autonomia nascono come sono nati nella CISNAL nascono all'interno delle ACLI e ne fanno certamente una
Così un settore ricco di storia sociale sindacale e politica e religiosa
Se si tiene poi anche presente di una ricca emeroteca alleate sono arrivate a pubblicare anche dodici riviste diverse contemporaneamente
E e anche qui ci sono tutti i verbali di presidenza dalla Fondazione delle Akira quarantaquattro in poi le carte della quindi della presidenza le carte
Di tutti gli altri uffici immigrazione internazionale rapporti con movimenti cattolici internazionali aprì terra
Gioventù a Christa movimento femminile delle ACLI
Ufficio assistenti perché per cento punto c'era anche gli assistenti nomine nominati
Ecco presso questa associazione che aveva questa caratteristica tra l'altro di essere completamente democratica senza a differenza di altre associazioni come coltivatori diretti
Di cui non abbiamo parlato ma ecco sarebbe interessante costruire anche con le modalità diverse di organizzazione sono di coltivatori diretti che certo dove i i responsabili erano nominati dall'autore con ciò che non accade
Ora fatto di centralismo sono mentre invece gli atti
E non una struttura di tipo sono una struttura di tipo federativo il che spiega per riaprire per la CISL è per esempio il fatto come Pisino caricate
Al o alcune categorie o alcune Province dei problemi politici interni per cui nel caso delle ACLI
Nel mille novecentosessanta sessantuno labor partita alcune province con per cambiare poi la linea diciamo del movimento
Così spiega come invece nella CISL alcune categorie come gli elettrici come la la Fisi sbaglia e alcune Province invece come quelle siciliane come Roma si aggregasse lo attorno alla minoranza di Scalia
In funzione delegittimante punto la linea nazionale distorti
E poi che poi di Carniti ecco finisco quindi con questo con questo fondo cospicuo delle ACLI ordinato tra ottantotto ottantanove dichiarato di notevole interesse storico nel marzo dello tanta nove accanto al quale è stato recentemente
Si è voluto recentemente istituire un istituto possibilmente futura Fondazione Achille Grandi che quindi rappresenterebbe un altro
Un'altra fondazione o comunque un altro centro per la ricerca sociale
Per valorizzarle per promuovere ricerche proprio nell'occasione futura del cinquantesimo panche di questa organizzazione
Non ordinati restano nel sistema delle acque invece gli archivi di patronato
Di Ente nazionale ACLI istruzione professionale di attività delle NARS globale dire sportive del tempo libero
Finirei qui per
Alcune veloci considerazioni relativi appunto alla
Politicità immediato cercato di darne una così sia pur rapida schematica idea di come siano importanti in un momento di cambiamento come l'attuale momento in cui
Cambia il quadro culturale politico
Fermare l'attenzione e valorizzare la storia di queste associazioni che hanno rappresentato momenti di politicità e autonomia quindi nella storia civile e sociale associative italiana
Grazie
Bene
Adesso prima di tutto ringrazio torta sani ma apriamo il dibattito se vi siete accorti in tutta la giornata non c'è stato un attimo di come dire di ripresa
E i relatori perché sono stati perfetti nel loro tempo
Discorso di ragionamento abbiamo fatto insieme un lungo viaggio attorno alla storia politica che foreste storia culturale che la storia del nostro Paese credo che l'abbiamo detto più volte
Ci siamo come dire sentiti
In maniera profonda nelle nostre radici ciascuno nella sua identità credo che sia una grande giornata di studio quella di oggi offerta va bene a ciascuno di noi avremo tempo dopo undici trarre le conclusioni
Dico questo per ricordare a tutti quelli che adesso desiderano intervenire
Perché dovrebbero rispettare i tempi anzi debbono rispettare i tempi se vogliamo che il dibattito sia secondo le attese
Qui abbiamo molte domande di intervento quindi è una questione anche di rispetto verso tutti
Ciascuno avrà a disposizione al massimo dieci minuti ma al massimo altrimenti mi sento costretto ovviamente chiudere l'intervento darei prima di tutto la parola al dottor Gensini
Del PD di S visto che oggi si è parlato molto ecco prego
E poi si prepari l'onorevole Pannella non so se è stato è stato aggressivi che rimanga lì legato perché poi
Ad oggi ha detto oggi prima detto cinque buoni concludono dieci
Si tenga pronto l'onorevole Pannella
A dopo
Va bene certi
Ma io cercherò di essere molto breve
Io vorrei soltanto svolge da qualche brevissima
Considerazione diciamo di carattere generale e poi dare qualche ulteriore informazione per quanto per quanto riguarda gli archivi del partito comunista
Io vorrei innanzitutto dire che nome questo convegno sembra un convegno di grande interesse estremamente ricco e che soprattutto tenderà da ha avuto fornire diciamo dei punti di riferimento e degli approdi che a me sembrano di notevole valore
Questi approdi almeno una parte di questi approdi che a me sembrano particolarmente interessanti sono lesse alla alla alla alla in primo luogo la sottolineatura
Del valore che hanno gli archivi di partito
Lo s'illuse Duccio nello sviluppo degli archivi di partito
Proprio in virtù del fatto del peso dei partiti politici
Hanno avuto ed hanno nonostante tutto nella vita e nella storia del nostro Paese
Gli archivi di partito sono evidentemente quindi strumenti di conoscenza
Approfondita della storia del nostro Paese
Ed una storia come del resto è stato detto in modo autorevole in questo convegno una storia che sia vista attraverso il suo svolgimento reale al di fuori di approssimazioni schematiche e di ideologismi
In secondo luogo mi pare che un punto di approdo interessante sia quello che era particolarmente sottolineato nella relazione della dottoressa Ferello Marcucci e cioè la esigenza del riconoscimento del valore pubblico
Addirittura di servizio pubblico degli archivi di partito
Per questo io credo che oltre questo convegno siano auspicabili contatti scambi di esperienze
E probabilmente anche il film laddove è possibile delle iniziative delle iniziative comuni
Credo inoltre importante sollecitare
Delle forme diciamo di intervento e anche di aiuto finanziario da parte dello Stato proprio in quanto archivi di questa natura costituiscono un bene che va al di là del del diciamo dell'interesse dei singoli partiti del del del del del patrimonio dei singoli partiti per per essere per diventare davvero
Bene pubblico
Per quanto riguarda l'archivio del Partito comunista già il professor Vacca ha dato un quadro o diciamo ampio dettagliato
Degli archivi dell'Istituto Gramsci
Io vorrei solo ricordare brevissimamente
Che l'Istituto Gramsci
Erano sono stati disponibili fino al mille novecentottantotto
Soltanto i materiali
Come appunto diceva varca che vanno dal mille novecentoventuno anzi addirittura alcuni precedenti alle al mille novecentoventuno fino al mille novecentoquarantacinque
Tuttavia rimanevano esclusi
Materiali i materiali successivi alla libera liberazione esistenti presso la direzione del partito comunista
Bill io desidero ricordare che fino ad allora cioè fino al mille novecentottantotto
Questi materiali non erano accessibili alla consultazione
Se non singoli documenti che potevano essere consultati
Sotto Rizza azione scritta della segreteria
E questo per esempio era materia specificata dettagliata in un Regolamento del mille novecentosettantaquattro
Devo dire che dopo il mille centosettantaquattro e prevalentemente nei primi anni ottanta
Il problema della apertura dell'accesso degli studiosi agli archivi del Partito comunista si era posto cominciava si è cominciato a porre in modo abbastanza culto
Già
Vacca ricordava alcuni
Momenti diciamo di questa contezza il declino presento dell'incarico di speriamo di André uccidi continuare oltre i mille novecentoquarantaquattro
La le opere di tra gli atti le opere complete di Foglia
La polemica de André uccide del mille novecentottantacinque
Intorno alla non fruibili vita degli archivi o della insufficienza della fruibilità degli archivi del partito comunista che venivano considerati come qualche cosa di decisivo per condurre in modo adeguato li studi relativi al Partito Comunista e più in generale a un pezzo essenziale della storia del nostro Paese
Vacca ricordava della decisione dell'ottantasei della direzione del partito
Debbo appunto dire come già è stato accennato che da allora sono stati versati
Molti materiali certamente diverse migliaia di pagine cominciando da verbale verbali della direzione del partito
A partire dal mille novecentoquarantaquattro per i quarantacinque direzione nord e direzione di Roma
E siamo partiti di lì proprio perché s'si è ritenuto che questo fossero i materiali più importanti per avere la possibilità di accostarsi
Alle all'al modo di formazione delle decisioni politiche del partito comunista e per prendere consapevolezza di ciò che probabilmente nel partito comunista non risultava abbastanza evidente cioè della esistenza di una intensissima dialettica interna al gruppo dice
Dopo di questo abbiamo dato
Con verbale del Comitato Centrale fino al quarantotto verbali e documenti dell'organizzazione fino al quarantotto altri materiale di particolare valore
Per esempio quelli relativi alla nascita del Cominform e le ripercussioni che la nascita del Cominform nel settembre del mille novecentoquarantasette ha all'interno del gruppo dirigente del Partito comunista
Quindi anche presenti importantissimo dossier Terracini
Dove si vede che razza di di dialettica politica sviluppo il la problematica del Cominform in quel periodo così come abbiamo dato stiamo dando le carte dei comitati regionali delle federazioni
Che sono arrivate quasi tutte fino a mille centocinquantatré alcune fino a cinquantasette cinquantotto e i materiali relativi all'al giornale L'Unità
Fino a mille al mille novecento sessanta ed altri materiale atti documenti di particolare valore di particolare importanza che adesso norme
Su cui non non ho tempo per lette trattenermi
Questi versamenti e vengono effettuati dicevo con criterio di continuità e sulla base di una determinata scelta generale come quella cui accennavo tuttavia questi versamenti avvengono anche sulla base di richiesta specifiche dei singoli studiosi
E come già ricordava varca
Questi materiale hanno già trovato una loro utilizzazione in diverse pubblicazioni uscita proprio diciamo nell'ultimo anno e in modo particolare negli ultimi messi
Vorrei aggiungere sono ancora del tempo che la transito che la trasmissione materiale al Grand C avviene con carattere di continuità anche se non è Scheler e come sarebbe auspicabile come sarebbe desiderabile
Esistono problemi di carattere tecnico
Si tenga conto che si tratta della ricerca dei materiali
Non è facile in un archivio
Il buona parte in larga parte organizzato sulla base di un inventario per anni e sulla base di oltre cento ore gesti con descrizione talvolta particolareggiata e talvolta sommaria
Ma un archivio fatto di tante parti
Documento degli organismi dirigenti circolare in relazione i documenti di singoli
Cioè dei dirigenti
Un archivio
Che è stato costituito con modi diversi momenti diversi
Costituì voglio dire il cui accessi sono avvenuti in modi diversi e in tempi diversi un archivio che è stato creato che ha un archivio come si è detto esisteva ma sostanzialmente nella forma attuale è stato costituito negli anni sessantotto sessantanove ed è nato come archivio del ristretto gruppo dirigente nazionale
Ed è diventato successivamente invece l'archivio del Partito Comunista Italiano per gli anni del dopoguerra
Ed un archivio stia voglio aggiungere che non prevedeva nel momento in cui è stato costituito a scadenza relativa relato relativamente ravvicinata la libera consultazione quindi questo voglio dire costituisce un dato di Dias perita di difficoltà nella ricerca del materiale
A questi problemi tecnici sui devi aggiungere la modestia
Numerica del personale che all'interno dell'archivio svolge numerosi compiti poi dirò due parole su questo
Anche se la modestia dei mezzi finanziari anche se desidero aggiungere negli anni il partito è riuscita a costituire di dei vuoti dei discreti supporti tecnici
Apparecchiature per la microfilm matura e per la produzione di Microfisch aggancia adesso una parte di materiale proprio per per per l'esigenza di spazio le mandiamo i micro finisce
Apparecchiature per buone riproduzioni per buone fotoriproduzione apparati di registrazione quindi organizzazione di una vasta importante nastroteca
L'introduzione di sistemi automatizzati per la sistemazione e la ricerca dei documenti
Sistemi automatizzati ancora limitati ad alcuni settori ma che dovrà nel tempo abbracciare l'intero archivio cosa per cui ovviamente occorre l'anno anni e non e occorreranno non pochi mezzi finanziari
Sì perché si tenga conto che accanto al al al reperimento classificazione sistemazione conservazione della documentazione storica affluita e che la fui certo cento del partito
Un grosso lavoro è costituito dal lavoro corrente di cui ha parlato
La dottoressa anello Marcucci
E cioè della sistemazione dei materiali che vengono prodotti ogni giorno dal partito a partire dai materiali della segreteria corrispondenza del segretario relazioni
Suo rapporti con altri partiti con con confini con formazioni politiche straniere e così via
Che servono per il lavoro politico quotidiano ma che sono destinati dopo alcuni anni dopo tre anni in generale questa è la considerazione che ne facciamo
E sono destinati dopo tre anni a diventare parte integrante dell'archivio storico
Per cui fra archivio corrente Archivio Storico davvero come
è stato detto quindi nella nella introduzione non c'è e non ci deve essere soluzione di continuità e credo che questo sia un problema davvero importante per un archivio il quale debba essere
Utilizzato ampiamente dagli studiosi Cristo
Tutti coloro che si interessano di queste cose
Come si comprende bene da questi brevissimi accenni
Per quanto riguarda il nostro archivio si tratta di una mole incredibile di materiali
Che pone evidentemente numerosi problemi
Già la la la la quantificazione di questi materiali non è cosa semplice
Si tenga conto do soltanto una cifra che nei nostri depositi che del resto sono poco adeguati esistono ben trecento metri clinico lineari di materiali allo Stato di miscellanea
Della più diversa provenienza
Di date diverse per produzione acquisizione
Che devono subire i trattamenti che sono indispensabili per una effettiva fruizione naturalmente questo oltretutto Irma e tutti i documenti classificati numerati uno per uno e codificati
Il materiale importi spesso non tutto evidentemente ma spesso importante in cui confluiscono oltretutto carte di dirigenti che hanno avuto un ruolo importante come Alicata Longo Berlinguer Natta almeno in parte almeno parzialmente che per chi vi dia di qualcuno di questi dirigenti si trovano in altre parti per esempio presso il Gramsci
E questa parte di materiale ha avuto per il momento appena una suddivisione per amministreranno e per nome
Delle per il singolo
Nel caso appunto si tratti di carte dei singoli che rende possibile evidentemente un accesso a questi materiali ma certamente un accesso non ASCII ecco queste brevi corsi io volevo dire per dare uno molte di ore idea dell'archivio del PC tende del Piccinini e dei suoi problemi oltre alle cose
Che ha detto il professor Vacca
Credo che da questo risulti il grande patrimonio rappresentato da questo archivio dei piccini oggi del del PDS
Un il patrimonio evidentemente non può che essere un po'considerato un patrimonio soltanto del partito democratico della sinistra ma un patrimonio che appartiene agli studiosi che a partire l'opinione pubblica che appartiene al Paese appartiene istituzioni culturali del Paese per questo io sono particolarmente convinto della l'utilità della collaborazione con altri archivi
E sono convinto della utilità di fare davvero qualcosa sul piano normativo e anche legislativo perché ni venga riconosciuta nei fatti la
Grazie
Otto agenzie ne passano rapidamente onore Pannella
Preso
Si prepari poi il professore asinelli
Sorrisi Nelli
Molto bene
Fondazione Nenni
Sono nelle sue mani onorevole Pannella
Fin dove fin quando l'Inghilterra
Ma perché allora se questo è vero poi si può discutere molte cose insomma
Grazie
Dunque no tanto io mi pare da fare una non relazione sul non archivio di un non partito e quindi mi pare che il problema sarà subito notevolmente semplificato
Perché riguarda il partito radicale credo che abbiamo da distinguere almeno tre periodi
Il primo periodo quello dalla sua formazione
Fra il cinquantatré e per alcuni versi è il cinquantacinque primo semestre costituzione
Nel quale quel che l'archivio in senso proprio di formazione del partito della corrispondenza relativa
Sicuramente nelle diciamo agli archivi privati dei liberali
Degli altri azionisti
Che Verona
Corrispondenza sicuramente Quirico per corrispondenza si fece molto di quel lavoro
Ma restano da quello Paggi tutto il gruppo di Stato moderno
Il quale purtroppo niente si sa ormai grazie alle storie del gli archivi della democrazia reale che hanno cancellato da Rosselli in poi in modo particolare tutto un filone
Con dei recuperi ogni tanto ma insomma delle attività dei per tende organizzativa dei prestiti
Dall'inizio dal non mollare in poi certo molto poco si è fatto si è di qua inizio state corrispondenze
Ricordi biografie ma la disattenzione rispetto
Alla teoria della prassi che si poteva venir formando e anche le acquisizioni di prassi degli statuti dei vari movimenti
A mio avviso tutto questo sia in gran parte perso può esser riscontrabile
E e traduce clementine archivi privati perché
Ho nel mondo perché molte cose di Pannunzio
Praticamente posso dare una ricca informazione che di fatto il primo nostro consiglio nazionale
Venne fatto un po'di arbitrio da Mario Pannunzio aveva con un numero molto grande di collaboratori del mondo che gli diceva
Per lui sì lo mettiamo lo rinnova Chiappori si comunica alla dopo è vero che la solidarietà era profonda
La conoscenza dell'estrema Thatcher Gian Battista Angioletti che per esempio che ha messo di ufficio e dopo due anni e mezzo scrive ma insomma no non possono andare avanti perché erano ecco comunque diciamo lì
Abbiamo avuto Bussolon sei mesi obiettività di vero e proprio in una piccola sede di partito ero abbastanza sopra il mondo li Sergio bocca non persone che sonico che a Torino perdiamo preoccupati che in qualche caso a quei senesi ci sono sapete sempre la resistenza che cioè ne consegna soprattutto quando soprattutto fino a sei mesi fa in realtà il partito radicale non aveva una sede avevamo un angiporto diamo una cosa di editore Gentile diciotto ma eguale era impossibile custodire che che sia quindi noi stessi non abbiamo sollecitato spesso il trasferimento al partito
I documenti perché in realtà non avevamo modo è luogo
Vanificate fino a quindici dodici anni fa il partito non aveva nemmeno un rimborso spese non aveva nessun personale volontariato assoluto sedi aperte la sede aperti
Quindi su questo in un lavoro
Potrei dire segreto e poi dal mille novecento sessantasette credo quando si passa anche il merito del Santa quattro
Abbiamo un appartamento in via ventiquattro maggio sette poi riedito regine diciotto li abbiamo raggruppato qualcosa che si è salvato ma emesse c'era un dato da tener presente però e che a partire dall'inizio degli anni sessanta
La convinzione cioè l'estraneità di qualsiasi attenzione al fatto di potere avere una responsabilità sociale
Di lasciare traccia di Novi e di quello che facevamo proprio devo dire mancava unanimemente in tutti noi
Solo così extra sorta di scientificità nostra militante ha fatto sì che otto dal sessantatré di gennaio le riunioni ristrette di segreteria che facevo
Sessantaquattro momento di gestione ramo centosettanta iscritti in Italia centottanta però Presidente cosa che nessuno sa forse
Elio Vittorini in quella fase sessantaquattro sessantasette
Registravamo tutte le
Sia perché non c'era possibilità tecnica della verbalizzazione sia perché la mia convinzione è comunque che
Era un elemento di responsabilità di responsabile se neanche dicevo il senso di quanto il costo il tempo di quanto vada messo a frutto miracolosamente
Abbiamo ritrovato
Un certo numero di quelle riunioni che va al sessantaquattro salta se può avere un certo interesse perché c'è tutto il grande sforzo di lavoro con Ernesto Rossi comparve con il movimento Salvemini nel momento in cui poi le disperazioni rassegnazione tornarono erano quasi totali e in cui però invece dolosamente si elaboravano
Di referendum come prefigurazione di una possibile organizzazione anglosassoni riforma anglosassone detto scritto nel sessantadue il referendum sul divorzio Bortone come prefiguri azione di una organizzazione anglosassone invece che continentale leggendo della vita politica il nostro Paese è una dialettica europea e democratica su tutte e due le componenti fondate su queste cose quindi fosse lì c'è qualcosa sessanta dal settantaquattro settantacinque e poi non abbiamo faccia una certa del radicale ma da quel momento un partito come il nostro militante
E quali molte cose andrebbero valutate soprattutto nei processi
E nelle denunce di ogni in due anni abbiamo voluto a cominciare proprio da Trento
Ho avuto qualcosa come centottanta denunce delle quali dato corso alla fine con una multa in Cassazione perché il mio avvocato
Non serve bene occupato c'erano chiaramente di tipo
Come dire tipo persecutorio ma sarebbe interessantissimo quando sentivo stamattina che Gianmario Cazzaniga aveva dato non mi pare al fu al gran circo
E quelle centodiciassette in centoquarantasette non so quante erano testate di giornaletti dell'epoca
Tutti noi fratelli Randy Gianfranco Spadaccia e io abbiamo coperto nell'arco di quattro anni ha almeno
Centro direzioni responsabili di giornali le quali aborriva amo nel modo più assoluto e contenuti
E che si guardano bene rileggere ma perché
Era nostra risposta
Ma quella infelice riforma della stampa rosa i giornalisti che ci ha visto nuovi extraparlamentari e il solo Umberto Terracini votar contro
Con i disastri e sono accaduti ma quindi ecco diciamo la storia e quindi della militanza organizzata radicale è più facile ritrovarla probabilmente come in periodo fascista
Credo polizie magistrature le procure della Repubblica indicarne alcune Torino Firenze erano specializzati anche qui fatti poi a Verona dove poi sorta di procuratore della Repubblica questore non solo dalla P due ma invischiati in cose anche molto peggiori e quindi una certa geografia della militanza antimilitarista di allora si ritrova
Nel settantasei sempre noi iniziamo praticamente che stati Rita politica per noi e attività di partito è stata dagli organi e per le attività di partito noi siamo stati interessati al punto a trasmettere insieme tutti i congressi le quel momento di tutti i partiti senza nessuna mediazione comandato di scelta
Politica dura
E quindi c'è questo patrimonio che Proietti un patrimonio no degli altri partiti però qualche volta e ci dicevamo già allora ma strano
E magari comincia ad avere ottanta novanta anni di compagnie di Livorno eccetera i quali in tutto il rischio di morire senza aver mai sentito un loro congresso di partito in tutta la ditta grosso era l'orgoglio che delle scelte politiche politiche ne facevamo certo sulla rigorosa tolleranza ci consentirà e subito li siamo stati molto attenti al momento questo è l'archivio che non importa
Sì che ma che ottenessero vinifera comunicazione in merito dopo che la dottoressa molto importante fra breve ma scusa surreale bio radicale l'archivio se pensate noi abbiamo
Pure che sia ho tutto il così parlamentare che si viene a me di Almirante fino all'ultimo cominciato con la non volevo fare ma fino all'ultimo con la zeppa tutti i discorsi parlamentari sono registrati in condizioni a volte tecniche
E militanti figura anche quelle perché all'inizio è stata tutta l'attività illegale
Cioè a me non abbiamo avuto per moltissimi anni il permesso delle presidenze della Camera Father veniva fatta con tutti i nostri sistemi imporre di canali di del deviazioni derivazione quindi il segnale non arriva anche
Comunque questa è qualcosa che vi segnalo perché fa parte piuttosto
Diciamo degni archivi dei vostri partiti e sono contento del primo radicale almeno di mostri conti e dimostra una certa autorità per le storie altrui
Per le crescite ciò decrescente altrui credo che in politica e questo è il massimo di fierezza che si può avere un po'luciferina
Consentire adesso ne stiamo immaginando un'altra
Ed è che attraverso così consumi primi credo superstite usare il TLX col primissimi nel modo più assoluto delle nostre sedi sgangherate cioè tradotto su base del niente burocrazia Massimo CED avendo poche sedi in giro pochissime
Ho fatto quella sorso
Però ecco pronto di quello delle nostre comunicazioni risentire per testi credo che sia difficilissimo che riusciamo a trovare qualcosa che stiamo cercando
Adesso invece con queste cosa strana Ezia Maccora
Sembra radicale
Telematica
Dove stiamo versando tutto il nostro archivio piano piano con grande fatica insomma
Del partito discorsi parlamentari del ma anche invece cose non solo del Partito Radicale
E con uno sforzo anche frutto di traduzione in inglese teoricamente in sei lingue compreso il russo perché
E su questo è una grossa scommessa e speriamo di essere i pionieri se voi pensate che già adesso alle due di notte
Della notte in cui è arrivato il primo missile su tutte le riunioni dibattito si è aperto in tempo reale inglese aveva e
Su Agorà dove facciamo le conferenze così sui vari temi di attualità con due persone che da Israele
Permettercelo accaduto questo delle persone da Mosca rispondevano il dibattito per tre ore di notte tutto questo attualmente viene comunque messo da parte Bussi come stiamo alla vigilia di un immediata
Di una impresa politica che sarà appare apparentemente soprattutto sotto i vetrinisti nell'impresa editoriale quindi in base a quello che dicevi stamattina che l'archivio di insomma i fatti di oggi sotto la lente d'archivio no di domani
Essendo così
Per i motivi che spiegava essendo così
L'Abi lì e così affidati alle tradizioni orali per quel che riguarda il passato adesso la sezione forse si può capovolgere perché noi stiamo per lanciare la proposta e organizzativa
E politica di obiettivi di questo partito transnazionale mondiale tra virgolette ma anche senza troppe gliele virgolette
In quattordici lingue
Con sette fascicoli
Di sintesi politica ma soprattutto di proposte politiche e legislative
Quaranta per parlamenti grosso modo ecco da tutte le classi dirigenti su quindici lingue
E dobbiamo rinviare ritorni quindi tutta l'analisi su questo su questo indennizzati cioè ci organizziamo a partire da questo
Ecco allora su questo io credo che avremo molto bisogno anche di conoscenza e di attenzione di inserimenti cioè se questa storia smettessero di essere parallele in attesa che non riusciamo a realizzare una riforma anglosassone che nessuno dei vostri partiti vuole
Nel frattempo potremmo forse mischiare
Nel quotidiano la ricerca il dialogo concretamente la formazione poi d'iniziative politiche
E su questo penso che avremmo bisogno subito anche di una grossa collaborazione per forse può esserci come funziona anche d'archivio internazionale ovviamente soprattutto internazionale
Credo che stabilire che cosa può essere versato
Come sintesi commenta vittoria così limitato
Delle storie degli archivi dei vari partitini
Sì che ci sia l'accesso siamo collegandoci con i vari Parlamenti e cioè questa cosa
Ve la segnalo perché forse se riusciamo a seguirla insieme potremo fare qualcosa magari che se avessimo
Ottenuto un po'di attenzione all'inizio di radio radicale settantasei credo avremmo fatto le cose poderosa anche calcolate che lo fa tutti i processi
I processi penali quinte di scienza giuridica il giorno in cui l'Italia si tornasse nelle facoltà di giurisprudenza tornassero tempo all'insegnamento di diritto
Li abbiamo le uniche possibilità di vedere che cosa sono i processi italiani in concreto come vivono son registrati mese di processi
Dagli altri rivendico che l'archivio storico per i regali a parte qualche piccola altre storie Lina che sempre fra il privato il personale il pubblico come succede quando si è in cento persone o in cinquanta
No a muoversi con lettini a volte un po'folli
Però
Ecco credo che possiamo parlare di un archivio diverso per il futuro
Dei partiti che escono magari ormai interesso al consociativismo le altre cose e che invece su questo possono divenire uniti che una cosa molto diversa no non consociati
Ma uniti per creare che sta possibilità dall'Italia
Di un archivio quasi un po'quasi comune ecco direi comune sulla storia degli ultimi cinquant'anni dei partiti che abbiamo grazie
Grazie onorevole Pannella adesso dare la parola al professor io asinelli Fondazione indenne e poi l'assessore grande la provincia autonoma di Trento prego sui figli
Anzitutto voglio ringraziare per l'occasione che meritate in occasione del centenario della nascita di Petroni sì che viene celebrata quest'anno di poter i primi a sommaria illustrare l'archivio Pietro Nenni che è stato riordinato e qui sono d'accordo propri sembra voglio ringraziare pubblicamente perché vicenda dello Stato il cui tavola assiduo alta qualità ha permesso in un tempo abbastanza breve di riordinato archivio
Archivio che è stato diviso in otto serie
Quattro serie di carteggi che però dal mille novecentodieci al mille centosettantanove
La serie partito ma se il governo masseria punti studi una serie di carte personali e la serie documentazione a stampa
La serie carteggi costituisce un corpus documentario di notevole interesse sia quantitativamente e qualitativamente
è stato diviso in quattro serie distinte da prima dal mille novecentodieci al mille novecentoventisei la seconda dal ventisei ottantatré
E poi per gli anni dal prende quattro stand alone
C'è una sede che riguarda le corrispondenze con un leader di altri partiti politici
O le parti da solista stesso e una un'altra parte che invece riguarda la corrispondenza confederazioni militanti e giornalisti
Queste molto particolareggiate perché c'era un'assidua corrispondenza di indenni con militanti del Partito dei
Dire una qualsiasi cosa piccoli contributi a foto a
Niente
Piaceri personali la parte più importante di quest'carteggio probabilmente quella che riguarda gli anni dell'esilio di Nenni
Qui sono testimoniati i rapporti Nenni con le figure immagini maggiori e minori dell'antifascismo su posizioni riguardino dibattito politico in seno fuoriusciti Isma'la relazione tra la concentrazione Giustizia e Libertà i problemi sionismo internazionale
I rapporti tra socialisti altre forze politiche l'attività di Nenni come giornalista il collaboratore di giornali e riviste
E specie per l'avete per io le missive io sono stati preliminarmente compiuto una serie di ricerche per la riunificazione dei personaggi i gesti compiuti se collusivo di repertorio e The stivali sia sulle base delle fonti documentarie conservate presso l'Archivio centrale dello Stato
Sia molto spesso attraverso la lettura di altra lettera il carteggio stesso si è giunti così a poter stendere un inventario ove compaia in ordine alfabetico oltre ottocento nomi molti dei quali hanno inviato a Nenni numerose lettere si segnala inoltre eventuali minuti risposta di Nenni addio verità molto rare
E inoltre documentazione diversa conservati insieme a queste lettere
Vi è poi la sede partito che conserva documentazione all'archivio bravo Di Pietro Nenni e relativa alla storia e alle vicende del Partito socialista
In questa sede si possono individuare quattro temi particolari gli atti tradiva i congressi del partito alle riunioni della direzione del Comitato centrale e gli atti della segreteria
Le vicende posizione del Partito Socialista Italiano irrazionale vita politica italiana campagna elettorale interrogazioni parlamentari crisi di governo
I rapporti del partito ci coriste di Nenni con organismi politici e culturali internazionali incarnazione sioniste Consiglio mondiale dalla vai soprattutto i rapporti con i partiti socialisti esteri partecipazione DNA congresso scambi di visite
E nel fascicoletto è presente anche Maria alla Standa sull'argomento
Tutta la documentazione è stata scritta analiticamente
La serie forse più importante
E quella del governo perché raccoglie non dando perché raccoglie la documentazione relativa all'attività di Nenni nel CLN e negli incarichi di governo di coperti nel corso di materia politica Nenni
Ma perché rispetto tema i verbali del Consiglio dei ministri quando che sono che contengono solamente le
I decolli documenti approvati nel corso di Condi consigli ministri c'è sono sono molti appunti autografi
In cui Nenni che ne riprendeva domande le riunioni del Consiglio dei ministri e che rendono una dominazione molto completa di quello che realmente accadeva nel conto dei misteri discussione del dibattito decente
Il Consiglio dei ministri e che per chi vuole rilegge o ristudiare
Il Periodo come una fontana fanno i voti per io
Penso che siano molto molto interessante avete la stessa Presidenza del Consiglio dei ministri ci ha richiesto una buona parte di queste carte perché sono molto più ricche dei verbali ufficiale del Consiglio dei ministri
Inoltre la sua attività come ministro degli esteri è stata documentata diversi fascicoli alcuni dei quali vengono intesa siamo ligi Nale
Radio ha problemi di politica estere e internazionale a Biaggi vieni in veste di ministro a suoi incontri con personalità straniere corrispondenze con ambasciatori italiani
Per quanto riguarda la serie appunto e studi la sera con gli una documentazione molto eterogenea
Si tratta per lo più gli appunti spessa autografi su argomenti diversi stese nell'arco di tutta la sua vita si possono evidenziare alcuni blocchi ben distinti appunti su un lettura di libri o articoli con brevi note
In cui Nenni commenta il testo letto appunti preparatori di alcuni interventi alla Camera appunti relativi a problemi di politica interna estera e a congressi di altri partiti
Un'altra parte molto importante era seria documentazione stampanti e convengo spigolo Omero oltre cento buste indo orale intrattiene composta trecento buste di raccolte di giornali ritagli e rassegne stampa sono giornali
La
Il non solo italiani ma anche esteri soprattutto c'è una una una
Una ricca documentazione della stampa
Italiana lesto anch'io del fascismo e c'è anche una ricca documentazione di giornali svizzeri francesi spagnole olandesi e molto ricca la documentazione sul periodo della guerra civile spagnola quando Nenni partecipa attivamente a questo proposito la Fondazione Nenni aperta sia ricevere che contribuire
Per arricchire il nostro e condanna ne vende gli altri archivi sotto il cambio dalla documentazione a stampa perché crediamo di avere alcune cose abbastanza originali
Siamo risposta integrale a completarle a scambiarla con chi
E interessato io avrei finito
Grazie asinelli dal professor Tarcisio Grandi che l'assessore all'istruzione alla cultura per la Provincia autonoma di Trento
Prego Assessore
Grazie io incomincerei con il dire che considero questa una iniziativa di assoluto rilievo
Che opportunamente
Si colloca nel vasto processo in atto in questi ambiti in ambito nazionale ma anche peraltro a livello locale
Di riscoperta delle fonti della nostra storia ma è importante questo convegno anche perché evidenzia concretamente una rinnovata presa di coscienza della rilevanza degli archivi come strumenti davvero essenziali
Per la vita culturale
E se ne permette se mi permettete aggiungerei anche un'altra motivazione che mi pare piuttosto centrale perché ci consente di porre il problema relativo rapporto che deve intercorrere tra le istituzioni pubbliche il potere delle istituzioni pubbliche
Rispetto a questi archivi che generalmente sono appunto archivi privatistici
Mi sia permesso dire che è senz'altro merito quindi del Gruppo Consiliare della DC di aver saputo far propria anche questa sensibilità
In un settore che a ben guardare non è ancora certamente apprezzato in modo adeguato
La ricerca storiografica è rivolta ormai sempre più alla storia contemporanea e ciò finisse per conferire indubitabilmente una particolare importanza ed una particolare attualità
Agli archivi sociali economici che sono appunto prodotti da enti da associazioni da in prese che nell'odierna società pluralistica concorrono allo svolgimento della nostra storia allora in questo contesto al ruolo rilevante sempre più rilevante dei partiti politici nella vita della nostra nazione ma anche nella vita locale deve corrispondere una analoga importanza dei rispettivi archivi
Per lo studio e per la comprensione della storia nazionale ma anche per la comprensione della storia locale
E per questo motivo che io credo che si ponga senz'altro una esigenza maggiore che deve crescere di conservazione e di valorizzazione di queste fonti nonché della promozione di una sempre più larga attenzione e sensibilità in questa direzione il Trentino permettete un riferimento in quanto terra autonoma anche noi siamo Trambus nazionali e quindi ci inseriamo in questo grande dibattito
Ha una lunga tradizione politica che è caratterizzata dalla presenza di tante formazioni politiche e di tante formazioni sociali
Ora a me pare di poter affermare che l'interesse culturale della nostra comunità trentina vuole esige che le testimonianze documentarie dell'attività di tutte queste forze non vadano perdute
Allora è compito in primo luogo credo di poter dire proprio dei singoli partiti oggi possiamo aggiungere dei rispettivi gruppi consiliari provvedere in modo adeguato a questa esigenza
Mi sembra però a riguardo permettete quello affermi che manchi ancora una solida tradizione archivistica
E che ciò abbia già comportato purtroppo dispersione di documenti in passato
E ancora oggi determini comportamenti che non sono certamente o del tutto corretti certo esistono peraltro anche significative iniziative che vanno contro corrente qui è presente il professor Calì
Che dopo sicuramente interverrà che promotore di ripeto iniziative assolutamente significative che vanno in direzione per fortuna opposto
Allora ogni partito dovrebbe veramente curare l'ordinata conservazione delle carte
Relative alla propria attività
Procurando di raccogliere la documentazione delle varie sezioni degli uomini politici non lasciando in balia delle scelte personali spesso mutevoli dei singoli dirigenti l'organizzazione e la conservazione della documentazione
Ma mutando tecniche che norme proprie della scienza archivistica
Io credo che si debbano evitare tentazioni mi pare che qualcuno già lo dicesse stamane di organizzazione di scelte di scarto dei documenti
Che possano essere dettate da ideali di costruzione o da soggettive volontà degli autobot commenta azione da tramandare il futuro e sappiamo che questo non può essere non può essere accettato
La provincia autonoma di Trento svolge da una quindicina di anni un'attenta
Politica di salvaguardia del patrimonio archivistico operando prevalentemente nel settore degli archivi comunali oltre ottanta su duecento e oltre comuni hanno avuto appunto un intervento di riordino
Dei del del rispettivo archivio abbiamo ordinato anche riordinato archivi ecclesiastici quali testimonianze dirette più antica delle nostre comunità e fonti delle nostre istanze di autonomia
Per vari motivi però e non ultimo un delicatissimo problema di competenze ed ecco perché
Vorrei che si affrontasse in questo convegno anche questo problema del rapporto tra istituzioni pubbliche e archivi privatistici ha potuto dedicare solo parziale attenzione
Ad altre categorie di archivi come quelle presenti appunto delle forze politiche o delle formazioni sociali
Però la conoscenza e la necessità della conoscenza la necessità della tutela di tutti gli archivi esistenti sul territorio provinciale
E di un supporto finanziario e tecnico è senz'altro presente annoia ed allora dopo il Censimento forse in parallelo se troveremo l'accordo
Con il censimento appunto degli archivi comunali e parrocchiali
Occorrerà effettuare quello proprio degli altri archivi dei partiti politici dei sindacati delle imprese
E provvedere ai lavori di ordinamento e di inventariazione sarà interessante verificare che cosa
Troveremo
Perché riprendendo uno dei temi che è stato affrontato questa mattina gli archivi dei partiti scomparsi probabilmente ci troveremo dinanzi ad un problema
Di archivi scomparsi dei partiti
Ora noi per venire incontro anche a queste esigenze abbiamo predisposto un disegno di legge piuttosto complesso
Che oggi al confronto preventivo con il ministero competente che sarà peraltro sottoposto al consiglio provinciale tra poco
Questo disegno di legge disciplinerà organicamente la materia degli archivi e metterà a disposizione della Provincia i mezzi per poter intervenire in materia ed in maniera completa a supporto di tutto il settore degli archivi
In questo contesto permettetemi di sottolineare l'importanza della istituzione del nostro archivio provinciale che sarà al tempo stesso archivio storico della Provincia autonoma di Trento che diventerà luogo di conservazione
Di archivi di origine locale pervenuti a vario titolo alla nostra provincia che sarà però anche supporto tecnico di servizi per l'intero territorio provinciale in materia archivistica e perché no sarà anche supporto tecnico
Per appunto gli archivi delle formazioni politiche
E per gli archivi delle formazioni sociali
Molte altre cose sarebbero da dire il mio tempo è già scaduto ed allora permettete che io concluda rivolgendo ancora un apprezzamento per questa iniziativa perché mi pare che abbia veramente evidenziato
La essenziale Itta di questo strumento che è per l'appunto l'archivio
Per un modo corretto di fare cultura per un modo corretto di fare storia grazie
Bene due valori l'assessore ha messo in rilievo se l'avete notato l'efficienza mitica no come diceva fisica all'una volta in serie di direzione dell'archivio l'efficienza mitica della Democrazia Cristiana trentina
E sopra tutto e la puntualità no è stato eseguito lo appresso caro assessore grandi adesso parlerà passiamo al professor parlato
Si prepari poi
Dottoressa Argiolas o Angiola Argiolas molto bene dottoressa prego e la no non certo a microfoni come fa
Bisogna che vada alla
Noi qua registriamo per archiviare tutto
E si dovrebbe anche quella che dovrà registrarsi
Dice sette
Prego
Il professor farla ma dove tanto io voglio ringraziare la dottoressa anello Marcucci gli organizzatori del convegno
Per avere dato a me la possibilità di assistere ad un così interessante convegno imparare un sacco di cose
Una logo ringraziamento vorrei che fosse esteso a nome del professor De Felice che pure era stato invitato ma che non è riuscito a liberarsi e a venire
Qua in questa giornata io non parlerò il mio intervento non è tanto rivolto al discute le cose che sono state qui analizzate con estrema chiarezza e sulle quali non appunto che da prenderà atto da imparare ripeto
Quanto per segnalare la presenza di una fondazione anomala rispetto a quelle che finora si sono analizzate e studiate e proposte e cioè la Fondazione Ugo Spirito
Questa fondazione non è una non ha carte di partiti politici e quindi non c'entrerebbe molto in questo contesto pur tuttavia mi pare opportuno segnalarla anche se di dimensioni ridotte rispetto alle altre più note più importanti che sono state prima ricordate per una possibile funzione di servizio che potrebbe avere servizio reciproco
Rispetto alle altre istituzioni che prima abbiamo visto e analizzato
Perché ma intanto perché la Fondazione Spirito possiede intanto l'archivio e la biblioteca di Ugo Spirito che come a tutti è noto nel suo ruolo di economista di filosofo di uomo addentro alle cose politiche direi quasi l'uomo politico
Da quando era consigliere di Bottari fino ai suoi interventi sul Giornale d'Italia negli anni settanta
Da studioso di diritto avuto contatti in relazioni con un mondo molto vasto sia numericamente sia come ventaglio politico
Nel corso della sua lunga lista nella sua un lunga vita
Contatti appunto col mondo fascista ovviamente poi con il mondo comunista con intellettuali viaria comuniste socialiste con intellettuali di area liberale e alla fine una ultima fase di avvicinamento al mondo cattolico
E tutto fatto con una serie di rigore scientifico come era usuale a spirito senza voglio dire cambiamenti fittizi ma stando sempre o un po'troppo avanti tempio un po'recessi leggermente
Indietro
Quindi io credo che tra le i tre mila pezzi che compongono grosso modo la fondazione ci sono anche archivi di altre persone c'è suo c'è un fondo di Riccardo Del Giudice sindacalista fasciste poi sottosegretario
Di Bottai all'educazione nazionale un altro fondo di Arnaldo Volpicelli
Beh in questa piccola massa di materiale io credo che sicuramente molto alcune lettere possono interessare anche ad un po'di materiale posso interessare anche gli archivi dei pali di politici
E quindi questo servizio questa collaborazione che io penso si possa realizzare
Che non è soltanto la collaborazione di pubblicazione di scambi di risultati non è soltanto una collaborazione per una futura possibile computerizzazione
Delle rispettive ludoteche e archivi ma anche una collaborazione sul materiale inedito quindi di scambio tra fondazioni più importanti più note più ricche
E Fondazione ripeto come questa che ho dico voluto parlare di servizio che può però a presentare
Per una più completa analisi delle vicende politiche un punto di riferimento non irrilevante grazie
Allora io sono qui per parlarvi brevemente di un progetto che vede coinvolti i quattro istituti romani
Il progetto ha preso il nome di Archivi del Novecento e consista in una descrizione analitica e inventariazione informatizzata dei beni archivistici del consorzio biblioteche e archivi istituti culturali di Roma
Dalle consorzio è costituito dai seguenti quattro istituti romani l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana la Fondazione Lelio e Lisli Basso Istituto Gramsci e l'Istituto Luigi Sturzo
Prima di presentare le finalità e le modalità di attuazione del Progetto sono opportuni decenni sugli archivi storici di questi quattro istituti
Questa mattina la dottoressa andar bene il professor Malgieri professor Vacca c'hanno già ampiamente parlato del patrimonio documentario degli archivi dell'Istituto Sturzo e dell'Istituto Gramsci appunto
E doveroso però dire qualcosa prima sugli archivi degli altri due istituti romani facente parte del suddetto consorzio l'archivio storico dell'Istituto dell'enciclopedia Italiana costituito nel mille novecentottantasei e un complesso documentario che data dal mille novecentoventicinque anno della fondazione dell'Istituto Giovanni Treccani
Ha una consistenza di tre mila fascicoli personali di un milione circa di schede di cinquecento mila pezzi cono grafici foto disegni
Ed altro inoltre l'archivio persone conserva l'archivio personale di Gaetano De Sanctis e l'archivio della commissione nazionale per l'edizione delle opere di Petrarca
Per quanto riguarda l'archivio i fondi archivistici della Fondazione Lelio e Lisli Basso relativi al Novecento
E si comprendono circa cento mila documenti riguardanti le vicende politiche e intellettuali di varie personalità e movimenti Lelio Basso in primo luogo Gerardo Bruni il Movimento cristiano sociale Domenico Fiorito Bruno mi safari e gli anarchici ciascuno di questi quattro istituti ha scelto per la realizzazione del Progetto oltre una quanti per una con quantità complessiva di circa centosessanta mila documenti alcuni fondi e l'Istituto dell'enciclopedia Italiana è stato scelto l'archivio dell'Istituto dell'enciclopedia Italiana serie organi direttivi del mille novecentotrentatré al quarantatré per una complesso una complessità di quindici mila documenti nell'archivio dell'enciclopedia Italiana di Scienze e lettere darti in l'archivio Sturzo ha invece scelto per questo progetto la seconda parte dello stesso Archivio Sturzo
Che consta di quaranta quaranta mila documenti che data dal mille novecentoventiquattro al mille novecentoquarantasei la Fondazione Basso
Avrebbe scelto l'archivio Lelio Basso l'archivio Bruni e del movimento cristiano sociale
E infine l'Istituto Gramsci ha scelto l'archivio sezione italiana terza internazionale l'archivio Gramsci l'archivio Aleramo e l'Archivio Visconti che peraltro conserva circa dieci mila trecento foto
A questo punto è evidente che gli archivi dei quattro istituti culturali romani dichiarati di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio
Conservano un patrimonio documentario preziosissimo per la ricostruzione della storia della cultura e della politica in Italia nel ventesimo secolo
Tale patrimonio si caratterizza per una notevole commento complementarietà tipologica e spazio temporale
La documentazione conservata copre l'arco del nostro secolo
E di produzione italiana e riguarda la storia del movimento operaio socialista del movimento cattolico del pensiero politico nonché dell'organizzazione della cultura con particolare riferimento al rapporto tra intellettuali e potere in e potere
I fondi comprendono carteggi documenti vari di partiti istituti associazioni fotografie memorie diari appunti
Quaderni progetti culturali materiali editoriali appartenente intellettuali uomini politici e imprese culturali che a Bagni di pelli hanno influenzato la vita del nostro Paese
Appurato notevole importanza storica di questi archivi vediamo perché si è giunti a formulare questo Progetto
Tenuto conto che gli Archivi del Novecento sono presumibilmente destinati a diventare l'ultima testimonianza di documentazione cartacea l'istituto in questione ritengono che solo un progetto comune ampliabile il futuro anche ad altre situazioni affini offra le garanzie indispensabili per una sicura salvaguardia e una corretta valorizzazione di tali fondi
L'urgenza e determinata soprattutto dal fatto che se quattro istituti la cui attività culturale si esplica sia a livello nazionale ma anche internazionale cresce continuamente la pressione per la consultazione del materiale archivistici conservati
A questo punto verificata la complementarietà storica di tali beni e constatata l'urgenza di interventi massicci in questo campo
Istituti presentatori del Progetto avendo già sperimentato la positiva esperienza di cooperazione anche nel settore dei beni librari
Hanno ritenuto di poterla estenderà anche ai beni archivistici
Qual è la finalità del Progetto si tratta di complesse archivistici particolari che per la loro struttura richiedono descrizioni più approfondite del mero inventario
L'obiettivo del programma e l'avvio di un piano organico di descrizione analitica e inventariazione secondo criteri uniformi dei beni archivistici posseduti dai quattro istituti presentatori del Progetto
Come valore aggiunto dell'intera attività progettuale volta alla tutela di tali beni sente la la creazione di una banca dati articolate in sottosistemi in cui potrebbero successivamente confluire dati di archivi gli atti gli altre istituzioni affini
Tutto ciò con indispensabile coordinamento della Soprintendenza archivistica del Lazio
Il progetto si articola nell'arco di tre anni e prevede l'organizzazione delle serie e sotto serie al fine di poter disporre di un risultato compiuto ad ogni scadenza annuale
Il prodotto finale saranno schedario analitico dei vari fondi interrogabili da ciascun istituto con i relativi mezzi di corredo indici degli autori alfabetici cronologici anche assemblati in maniera da poter localizzare con una sola ricerca
Documenti conservati in istituti diversi
Ciò è molto importante perché è facile intuire che questo consentirà un notevole risparmio di tempo anche per la ricerca dello studioso
Per attuare il programma di intervento al fine di riordinare e rendere fruibile il patrimonio archivistico dei quattro istituti risulta indispensabile poter disporre di un adeguato intervento finanziario
Data la notevole quantità del materiale conservato e la necessità soprattutto di affidare la descrizione dei documenti a personale altamente specializzato
Trattandosi come ho già detto di complessi archivistici particolari istituti privati e quindi più a rischio e necessario programmare la schedatura sunnita base del documento
E qui arriviamo al punto del Progetto il programma di intervento prevede infatti una schedatura analitica dei documenti secondo criteri uniformi utilizzando le tecnologie informati Camp
A tal fine si propone di partire dai fondi più richiesti e di adottare una splendida estremamente minuziosa
Basti pensare per esempio che per la schedatura di una lettera che il più tipico forza documento d'archivio
Oltre alle consuete voci autore destinatario data cronica data topica se ne prevedono numerosissime altre come per esempio la carica il titolo degli autori e dei destinatari della lettera
La lingua la scrittura il supporto i nomi citati i luoghi citati questo solo per fare alcuni esempi
Tutto ciò determina una descrizione del documento estremamente dettagliata
Sono inoltre previste schede speciali anche per mano scritti cioè diari quaderni registri
Per i documenti iconografici quindi foto dischi Progetti e per i documenti bibliografici opuscoli estratti articoli ed altro e per questi ultimi che ultimi parrebbe adottato il sistema di catalogazione nazionale SBN
La realizzazione di tale Progetto
Potrebbe affiancarsi come progetto pilota per gli archivi privati all'anagrafe degli archivi italiani previsto dal programma dell'ufficio centrale beni archivistici
In conclusione tenuto conto che il progetto determinerebbe una valorizzazione del già importante patrimonio archivistico dei quattro istituti
Un notevole risparmio di tempo per lo studioso in primo luogo cioè per l'utente poiché con una sola ricerca si potranno localizzare documenti conservati in istituti diversi
Inoltre tenuto conto che della salvo che ciò determinerebbe la salvaguardia fisica dei documenti che verrebbero consultati dall'utente attraverso il museo di video dischi
Tenuto conto infine che le tematiche di questi documenti sono quotidianamente oggetto di dibattiti e di polemiche
Non sembra più possibile continuare a procrastinare l'accesso alla consultazione di materiali fondamentali per la ricostruzione della storia del Novecento grazie
Grazie dottoressa professor Vallauri
E si propaga dottoressa giubbini
In questo mio telegrafico intervento non intendo portare nuovi elementi di conoscenza ne abbia avute già moltissimi oggi ma cercare di comincia a fare qualche riflessione sulla ricognizione che è stata compiuta così ricca di idee informazioni di possibilità anche di ulteriori sviluppi di questa iniziativa
E in particolare mi ore riferire in primo luogo alle proposte che sono state contenute nella relazione introduttiva di Gabriel
Marcucci fratello e in particolare laddove la Fanucci propone la destinazione di una di un finanziamento pubblico di un finanziere destinazione specifica per conservare atti e documenti io credo questo sia molto importante mi permetterò di ricordare
Che quando per la prima volta dalla filiale cinquanta vi fu una delle riunioni con Costantino Mortati Lelio Basso
Per porre in chiaro il problema del finanziamento pubblico dei partiti l'idea era proprio questa cioè non di dare dei finanziamenti e così a scatola chiusa i partiti ma di destinare solo dei finanziamenti per destinazioni specifiche quindi io credo che questo gas potrebbe essere un fatto significativo e quindi da questo punto di vista l'istituzione dei gruppi di studio dentro e fuori gli istituti anche a livello europeo se potrebbe essere solamente utile la situazione complessiva io la considero abbastanza positiva è quello che abbiamo sentito oggi
Basti considerare quello che c'è detto pacca sulle sull'Istituto Gramsci
E soprattutto adesso che gli avvenimenti degli ultimi anni potranno consentire una maggiore apertura anche dei documenti che sono a Mosca
La da parte dei apprezzate l'Istituto Sturzo anche sono state dati informazione molto precise ecco ma io credo che e ci anche più materiale di quello che non si pensi diceva adesso a Pannella che noi siamo usciti da veri anni fa da leone Cattani un materiale molto prezioso sull'attività del Partito Radicale subito dopo cinquantacinque
Un periodo nel quale del partito radicale militava tra gli altri Stefano Rodotà compaiono il quale nel Partito radicale si presentava come candidato alle elezioni con pochi voti
Ottenuti Alberto Moravia e tutte le sere sono è parte stavano non mi mi non a tempo pieno ma partecipavano
A una serie di attività credo che si sia importante però ecco c'è anche un pericolo
Recepita dalla relazione del direttore dell'Archivio delle ACLI se non ho capito male si ecco che è stato molto interessante molto prezioso già petto anche altre orizzonti
Ecco però fosse viene fuori anche il pericolo di un'eccessiva dispersione viene tutti questi istituti io sempre se consideriamo la recente nascita di fondazioni intitolate a Rosselli
Tante altre adesso e qui sarebbe sarebbe facile fare una enumerazione allora però da questo viene la necessità urgente di affrettare questo scambio tra i vari istituti
E soprattutto su quel terreno che in un certo senso hanno indicato stamattina la dottoressa Rava poi Gensini e da ultimo e la dottoressa Piola s'e cioè a dire arte soprattutto quello che viene archiviato da adesso in poi va certamente inserito in un è un si estinse stimi computerizzati e allora riprendo credo di aver della dottoressa Rava
Questo
Fare una serie di incontri in cui chi ci può stare ci sta ma stabilire criteri uniforme di classificazione questo io credo sarebbe importante per una migliore lettura di questi documenti perché se noi riteniamo che i partiti i sindacati libero associazionismo siano una delle basi principali del tessuto connettivo della nostra democrazia lo dobbiamo questa memoria storica farla conoscere nei giorni scorsi abbiamo lette articoli di Rusconi gli padre Turoldo i quali riferimento ai gravi fatti che avvengono oggi del mondo sottolineavo la mancanza di una senso di identità di appartenenza alla comunità nazionale ecco ma che cosa facciamo noi
Perché appunto attraverso anche queste memorie storiche che sono fatte di lotte di sacrifici di errori anche attraverso la conoscenza di questi elementi poter fornire una serie di importanti punti di riferimento
Ecco e quindi ultimo pure quindi queste i criteri di classificazione uniforme per creare quelle banche dati del tipo di quelle in cui si è parlato poco fa questa dal pretore consorzio romano
Una se così potrebbe fare intervenire sui partiti
Perché gli scarti
Di quelli che sono attualmente tutti tutte le corrispondenze le notizie sui partiti
Siano effettuato con una serie di criteri ripeto anche qui non è che bisogna infortuni ma si possono indicare perché come sono fare effettuati questi scarti che cosa rimane
E io credo che questo potrebbe essere di grande utilità ecco io non non credo molto prima ho parlato di volontà io non credo tanto nel fatto che la volontà dei singoli Possa risolvere dei problemi ma sono convinto che alcuni problemi possono essere meglio impostati se c'è un'efficacia delle opere di dominio questo credo sia solamente necessario oggi non abbiamo avuto la prova che questo si può fare che ci sono delle persone che ci sono delle i gamberi posso camminare delle mani che possono lavorare delle teste che possono versare grazie
Tre Sergio Bini si preparava il professor Pizzi Gallo poi il professor Calì
Se poi gli altri
Buonasera io sono qui per parlare archivio di radio radicale
Come ha sottolineato prima Marco Pannella costituisce una ricchi diamo di tutti i partiti diciamo politici italiani in quanto conserva le registrazioni dei congressi di tutti i partiti politici e quindi costituisce anche una sorta di archivio della vita politica italiana in generale
è un archivio costituito da documenti sonori
E negli ultimi venti anni si è assistito alla crescente produzione di materiale documentario corale
E non è un caso se nel corso di poco più di un decennio gli storici cosiddetti corali si sono riuniti imbecilli in ben cinque convegni plenarie internazionali
Senta tener conto padella miriadi di incontri più specifici delle riunioni di studio per confrontare i risultati e le metodologie applicate
L'Amministrazione este italiana degli archivi di Stato ha dedicato nel mille novecentottantotto un numero monografico della sua rassegna degli archivi di Stato
Alle fonti orali con i fino a dir con il fine di raccogliere una prima serie di informazioni
Sulle fonti esistenti in Italia e in generale sulla percezione della metà della necessità di conservarle e sui metodi di classificazione e di ordinamento di queste fonti nel panorama di associazioni enti o di istituti che in Italia nel corso di allora attività producono o conservano fonti sonore
L'archivio si inserisce all'archivio sonoro di radio radicale di radio radicale che si distingue per l'elevato numero di fonti conservate
Per la tipologia di queste fonti nonché per la metodologia impiegata nella loro classificazione
La viola dica lena è nata nel mille novecentosettantasei hanno della sentenza numero duecentodue della Corte costituzionale con la quale si liberalizzava non le trasmissioni radiotelevisive via etere
Quei nata come emittente di informazione di accesso di gruppi e di singoli quelli presupposto di garantire attraverso un mezzo di comunicazione di massa a quel punto la radio
Una risonanza di iniziative di ampio respiro sia politico che civile
L'esperienza di radio radicale è strettamente connessa diciamo con quanto espresso dall'articolo ventuno la nostra costituzione che dice tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero quella parola con lo scritto e con ogni altro mezzo di diffusione
Pertanto l'emittente nonostante questo connotato esplicitamente diciamo menzionate intestata di organo di partito
E divenuta nel corso del tempo sfoggiate propulsore di battaglie civili storiche attuali e si colloca quindi in un ambito molto più vasto
Di quello di semplice organo di partito per porsi come strumento di formazione e di informazione della pubblica opinione
Di conseguenza il suo archivio costituisce una memoria storica che per completezza per esaustività nelle comparire comparabile con nessun'altra iniziativa in nel settore
Costituito da oltre settantacinque mila nastri e Cassette questi dati risalgono all'ottobre del novanta si sono sono aumentati e precisamente conserva Sempre all'ottobre del novanta le registrazioni di ventun mila seicentoventiquattro ore ore di sedute parlamentari
Suddivise in quattordici in oltre quattordici mila ore relative alla Camera dei deputati
E settanta mila settanta sette mila scusate cinquecentoventi ore relative alla al Senato della Repubblica in questo modo quindi l'attività del legislatore diventa patrimonio e conoscenza
Di cultura politica per milioni di persone si deve tener conto che sia al Senato che il Parlamento provvedono a registrare le proprie sedute ma non provvedono ad archiviarla
Pertanto questi documenti non sono reperibili e non sono consultabili né dei politici negli storici i politici gli stessi richiedono all'archivio di radio radicale copia delle registrazioni
Conta ben oltre quattro mila centosettantuno di Anzio di processi penali
Si tratta di processi di grande rilievo per l'opinione pubblica
Di grande rilievo anche per la qualità e l'efficacia dell'azione giudiziaria
Le arringhe degli avvocati le requisitorie dei pubblici del Pubblico ministero niente allevatori degli imputati sono una fonte documentale di queste fra l'archivio della radio
Su richiesta ne ha fatto dono numerose facoltà di giurisprudenza per studi soprattutto sulle procedure
Inoltre conserva come già detto settecentotrentaquattro registrazioni di sette ciascun se le registrazioni di settecentotrentaquattro congressi di partiti politici se ha dei partiti meno rappresentativi anche ripartiti però esistono attualmente più sia di quelli più consistenti da un punto di vista elettorale
Duecentoventicinque sedute di Consiglio regionali e numerosissime seduta di consigli comunali di particolare città come Napoli Milano Palermo Catania ed altre
Nonché le registrazioni tinta di interviste fatte a protagonisti del parlamento dell'amministrazione della giustizia degli enti locali e interviste i fatti anche alla diciamo al cittadino medio
Che testimoniano non solo diciamo all'importanza per la loro testimonianza storica intrinseca
Ma anche da un punto di vista linguistico in quanto riguarda un tutta la penisola
Vi sono poi le registrazioni che testimonia l'attività di svolta da alcune delle associazioni più rappresentative correlati a Legambiente e le registrazioni delle trasmissioni di Radio Radicale
Va i vedi evidenziato l'altro grado di perfezionamento tecnico delle metodiche di archiviazione impiegate nella classificazione del materiale nell'archivio sono impiegate soltanto quattro persone e non a arretrati nella archiviazione dei documenti
Per ogni registrazione sono conservate le seguenti informazioni data luogo forma redattore titoli argomenti nove notte e le i codici dei supporti magnati ci
Per ciascuna registrazione archiviate viene compilata una scheda di registrazione che contiene tutti gli elementi utili a descriverla
Le schede vengono anche stampate conservate in ordine cronologico in appositi raccoglitori ognuna di esse contiene le registrazioni di un mese
Il sistema di archiviazione questi da tutti gli elementi della scala di registrazioni come possibili chiavi di ricerca e conserva un elenco costantemente aggiornate le ordinata alfabeticamente di tutte le chiavi
Ovvero di tutte le forme di tutti gli argomenti numeri gli oratori i redattori le date Lodi i codici che compaiono nelle schede
Per facilitare le ricerche d'archivio cura la stampa periodica dell'elenco completo degli argomenti e degli oratori
E materiale costituito da cassette con Humphrey numerati progressivamente suddivisi in tre diversi tipi di contenitori le cassette ne piccoli contenitori di plastica in aste piccole nei cassetti di metallo quelli grandi negli armadi
Delle registrazioni esiste inoltre una copia di sicurezza conservate in un luogo che non diverso
Si sta in fila lavorante ombra un si sta lavorando un pregiato per riversare tutte le fonti sonore su dischi ottici Cossu quo su compact disc con al fine di migliorarne le condizioni di conservazione
E di consentire una più facile consultazione gli utenti questo testo passaggio avverrà non appena i sistemi digitali o diciamo daranno sufficienti garanzie di affidabilità connesso al l'alto livello tecnologico raggiunto nel sistema di archiviazione dei documenti c'è come accennato prima Marco Pannella il lavora che è un sistema per la banca dati telematica
Che ha oltre due mila abbonati nel mondo anche in America Latina e attraversa il collega mento basta un semplice computer avere per collegarsi un collegamento via modem sia possibile
Si aprirà con Ferrante fra persone collegate avere le informazioni relative al partito radicale conferenze tematiche inoltre c'è un file all'archivio del Partito Radicale
Che riproduce i documenti e le mozioni dei congressi del partito radicale dal mille novecentocinquantacinque l'organigramma del partito le iniziative più importanti del partito stesso
Grazie per l'attenzione
Vorrei lasciare presto il tavolo l'illustrazione del programma di ancora
Con il professor tali dottor Cassiani
Prego professor Pizzi Gallo
Io anche a nome degli altri responsabili regionali del Progetto Archivio Storico desidero ringraziare il responsabile nazionale Gabriella tranello Marcucci per questa importante iniziativa di cui dirò tra un attimo e poi soprattutto Alberto Robol che c'era ospitati con robot e
Sì l'importante che allora visto Cossiga e l'amico Alberto Colla vediamo diciamo le cose più semplicemente che Ciampi ospitati con tutto il suo staff di questa efficiente organizzazione io qui parlo i Congo scooter utilizzerò i miei dieci minuti nella dividendoli cinque cinque nella mia duplice veste dicevo di studioso di storia contemporanea che si è formato e lavora
Nella importante area culturale dell'istituto Sturzo e poi anche come responsabile regionale della Puglia
E ad interim della Basilicata per questo progetto regionale degli degli archivi degli archivi storici
Ritengo che sia un'iniziativa importantissima che se appena avviata del resto e che se incanalata nel bel
Suo giusto
Con con obiettivi mirati ben precisi non mancherà di dare frutti positivi
E apprezzabili da da tutti
Ricordo soltanto questo che era ora CEO che di archivi dei partiti e che i partiti politici cominciassero ad occuparsi di questi problemi
è la grande concordanza e di vedute l'autorevole e presenza qui del professor Vacca che insegna nell'Università di Bari dove anch'io lavoro degli amici della Fondazione Turati della Fondazione Nenni
Gli altri questa diciamo grande disponibilità discutere di questi temi e che è un po'una caratteristica di questo convegno aperto con grande
Con un'atmosfera che fa di grande collaborazione di disponibilità all'ascolto e al dialogo che credo non mancherà anche se di
Portare avanti nel migliore dei modi possibili il questa collaborazione dicevo questa era ora che i partiti politici si occupassero di riorganizzare di ordinare i propri i propri archivi giungano seppur con ritardo ma buon ultimi quindi mi limito a ricordare solo una mia esperienza di studioso di storia e ho lavorato prevalentemente cupo di storie dell'impresa pubblica ho lavorato molto negli archivi delle imprese pubbliche
Quindi son venute fuori tante cose importanti e quasi tutte le imprese pubbliche le grandi imprese pubbliche e private ad essa hanno riorganizzato i loro archivi che sono aperti al pubblico cito soltanto punto l'archivio storico della all'archivio storico della FIAT per intenderci l'archivio
Storico dell'Ansaldo
Adesso sta e per l'archivio storico dell'Alfa Romeo ed altre per cose ancora che sono studi ed al chilo del Banco di Roma che addirittura assunto quadri archivisti
Come tali e poi l'archivio storico della Banca Commerciale quindi con tutti questi questi grandi istituti bancari e poi anche e grandi aziende che hanno organizzato i loro archivi storici ed è stato possibile
Ricostruire non solo le storie aziendali che erano importanti fino ad un certo punto ma anche vedere come in quale misura queste grandi imprese pubbliche e private si muovevano non solo sulla scena interno per quello che mi riguardava mi sono occupato prevalentemente dell'Agip degli anni Trenta sulla scena sulla scena internazionale ed erano esempi di erano loro che portavano avanti l'Agip dell'epoca insieme alla FIAT la politica commerciale ed estera ed erano proprio degli esempi significativi di diplomazia economiche ed altro quindi grandi
Ed insperate sorprese insomma venivano fuori da da questi archivi quindi dico che alla stessa stregua si può con e gli archivi storici dei partiti politici quindi importante ed apprezzabile iniziativa
Potranno venire è fuori sicuramente cose interessanti per studiare e qui vengo ad un punto visto che noi dobbiamo parlare anche di problemi e di ipotesi e di prospettive
Ad una aspetto importante
A me personalmente ecco come podio come mi sto comportando come coordinatore regionale come studioso di storia mi interessano fino ad un certo punto eccola colto oltretutto operano già istituti come l'Istituto Gramsci l'Istituto Sturzo la Fondazione Nenni e Turati ed altro
Per andare alla ricerca delle carte degli importanti leaders quindi abbiamo le le le le carte di Sturzo le carte di Gramsci ed altro quindi carte di Nenni quindi ci sono già istituti che o hanno già una una tradizione consolidata una notevole capacità l'intervento un know how per usare un termine moderno già ha acquisito ed altro io penso che gli archivi storici dei partiti politici debbano prevalentemente occuparsi di ricostruire e con la sottile trama
Dei quadri intermedi regionali quindi farvi così costituire un'anagrafe ragionata di tutti i dirigenti nazionali ma soprattutto locali per vedere un po'quelli che tipo e di che carattere c'è stato il personale e politico che per lunghissimo in tempo a fornito appunto quadri di pare ma non solo parlamentari ma anche i consiglieri provinciali comunali regionali
E poi anche dai partiti selezionano diciamo pure un'altra serie di quadri a loro noti erano presidenti dei vari enti locali ed altro che e quindi di tutto questo del e le discussioni che avvenivano a livello di appunto di segreterie regionali direzioni nazionali d'altro di cui non mi pare che ci sia ci siano tracce rilevanti
Quindi dicevo approfittando di questa grande disponibilità di questo aperto spirito di collaborazione certo come diceva giustamente il professor Malgieri
Nel quadro della più attenta e rigorosa autonomia scientifica perché guai se appunto si diventa come dire storici di parte oppure la raccolta e la selezione del materiale e mirata o a degli ciascun ricercatore o o responsabile l'archivista si pone dei problemi di di di autocensura o altro fa un certo tipo di di selezione del materiale questo ritengo sia pericoloso ma non mi pare che ci possano credo che abbia ognuno dei ricercatori che lavorano nel progetto dell'Archivio storico guidato da Gabriella Marcucci e credo che abbia anticorpi sufficienti per come dire resistere a questo a a tentazioni di contaminazione
Dicevo in questo quadri autonomia scientifica ma anche io registro compiacere la
La forte spirito di collaborazione che si è stabilito tra appunto la responsabile nazionale degli archivi
E del dell'archivio della DC ma Gabriella Marcucci e il i responsabili dell'Istituto Sturzo proprio per quello che riguarda
Clare appunto del mondo cattolico e poi più in generale appunto con i responsabili degli altri degli altri archivi
Passando appunto alla seconda parte Dio in questo quadro appunto ci si può muovere in con grande collaborazione utilizzando appunto le
Esperienze esperienze di tutti è il le strutture che altri possano mettere a disposizione
Ecco per quello che riguarda poi l'esperienza del gruppo regionale vi riferirò anche qui per per quella della della Puglia dicevo il la storia e la ricerca della della trama sottile di una ipotesi di archivio storico regionale della DC pugliese lucana per quello che mi riguarda almeno per per il momento
Non mi pare che si possa ridurre soltanto appunto a pensare alle ad andare alla ricerca appunto soltanto cioè non è solo la DC Pugliese Moro o la DC lucana Colombo
Lo ha due regioni Puglia e Lucania in cui la Democrazia Cristiana per da tempo è al di sopra delle e in Lucania senza dubbio al di sopra delle stesse medie nazionali in Puglia mi pare credo
Eppure azione dice ecco e diciamo quindi a questo punto non è opportuno andare alla ricerca di di quadri appunto di anagrafe ragionata di tutti i gatti di mi sto muovendo in questa direzione attraverso anche l'attività di una fitta rete poteri corrispondenti è provinciali e tra i affiancato in questo dalla dottoressa Argiolas che collabora attivamente a questo progetto pugliese
E lucano diceva arrivare alla definizione di un'anagrafe ragionata di tutti i quadri intermedi ed è difficilissimo di lo dico per per lì pochi mesi di attività riuscire appunto a ricostruire persino l'elenco dei segretari provinciali non per niente affrontato il problema dei segretari sezionali o segretari comunali si arriverà in un secondo momento
I segretari provinciali per non parlare poi della Comi come sia difficile reperire con verbali di riunioni o di ricostruire lo l'organigramma completo del prende i prezzi del del Comitato Provinciale che sono le strutture
Primari
Del Consiglio nazionale cioè non di quel quel forse troppo sui quali i comitati
Gli animali
Io mi riferivo avevo scusami riferire una buonissima notizia che ereditava mi riferivo proprio al momento della costituzione dal è è stato ed è persino difficile siamo riusciti grazie all'indicazione del nostro responsabile nazionale Gabriella Marcucci riuscirà a mettere le mani su una testata che era del il Corriere
Ionico che era una testata della democrazia cristiana usata dal quarantaquattro
Al quarantasei soltanto quindi dicevo ci stiamo muovendo in questa direzione per cercare di individuare punti modelli di selezione dei quadri dirigenti e costituire appunto questa
Fittissima trama penso che anche qui muovendoci con
Aperto
Spirito di collaborazione e cercando anche qui di acquisire
Notizie Salt non soltanto appunto nelle negli archi è difficile poi soprattutto che se e il un leader di livello nazionale aveva questo tipo di sensibilità che se non altro puntava a conservare le proprie carte perché la consapevolezza comunque di essere in un grande progetto storico è difficile che questa sensibilità si ritrovi
In dirigenti periferici che molto spesso hanno come dire smarrito persino la propria memoria personale oltre che quella
Che quella storica ma ciò non toglie che ci stiamo muovendo aiutandoci facendoci aiutare anche qui dalla memoria di quelli che erano come gli ex avversari chiamiamoli così e lavorando appunto con con grande apertura con con grande disponibilità
E con abbiamo in cantiere alcune iniziative appunto che sono la pubblicazione di quaderni relativi appunto alla la pubblicazione
Di alle pubblicazioni edite di questi fogli sparsi e disseminati e quindi mi auguro che nel più breve tempo possibile questa iniziativa Possa
Andare avanti ed a inserirsi appunto in un quadro generale di questo importante archivio storico nazionale e che con una punta
Ecco di orgoglio mi fa piacere che il ci sia ci si sia mossi per primi in questa direzione io ringraziamo appunto personalmente ringrazio gabella Marcucci e dico che a proposito nel né nel merito della sua relazione
Ritengo approfitto anche della presenza di tanti altri colleghi di altre regioni che si debba lavorare in vista dell'assemblea di mettere a punto un un un ordine del giorno ben preciso ed organizzato che stabilisca con precisione ruolo e funzioni appunto dell'archivio nel quadro appunto della soprattutto della selezione dell'archivio corrente e del servizio di documentazione e biblioteca che mi pare sia e una questione importantissima che non vada disgiunta da questa struttura che ha preso le mosse e che io mi auguro possa dare Allen più breve tempo i frutti sperati per tutti
Grazie
Quattordici Galloppa siamo al professor Galli col dottor Cassiano io
Prego socialisti
Io dove
Lista di Trento e direttore del Museo Istituto storico del Risorgimento e dalla lotta per la libertà di Trento
Naturalmente io sono ovviamente grato a la Democrazia Cristiana che ci permette ad Alberto Robol in particolare che ci permette in questa prima giornata di confronto nazionale di scambiare appunto
Le impressioni su un tema che era all'ordine del giorno da molto tempo ma che solo adesso comincia ad essere richiamato per la sua importanza a un livello così autorevole ecco qui io mi semplicemente mi limito a richiamare come in sede locale
Anche tra non poche uscendo questa sede di dibattito nelle cose dette nella giornata
Il taglio che si intende dare nei nostri istituti in sede regionale a questa questione del del degli archivi dei partiti
Qua abbiamo una situazione molto particolare noi stiamo partendo dal fatto che la storia storia soprattutto dell'autonomia
Cioè la realtà regionale del Trentino Südtirol è una realtà che dalla fine dell'Ottocento nell'ambito della della storia i partiti si qualifica come storia dell'autonomia
E quello Parisella stamattina oggi parlava dell'importanza dei collegi elettorali di seguire e l'ampio e la riduzione dei partiti le vicende noi abbiamo l'esempio qui l'archivio di Enrico Conci professor Guadagnini qua presente ha cominciato a studiare presso il nostro istituto Enrico Conci
Abito trecentonovantasei ininterrottamente fino al mille novecentocinquantaquattro per un tempo lunghissimo rappresentante della Val di Non dei vari Parlamenti austriaco italiano nei Parlamenti regionali e data archivi di questo tipo
Come peraltro dall'archivio di Alcide De Gasperi che non dimentichiamo che figura centrale nella storia europea in quanto collega in questa lotta per le autonomie che
Sottolineo anche l'aspetto nazionale del Trentino si qualifica come un elemento centrale la storia europea dell'Otto Novecento questa vicenda che parte con mille novecento uno
E arriva appunto fino agli anni cinquanta quando parliamo di conci di De Gasperi parliamo di una linea che porta dal popolarismo nelle sue forme di accezione di sottolineatura autonomistica fino alla dimensione europea Istica federalista quindi una dimensione di lungo periodo qui non ci muoviamo nell'ambito di ricostruire attraverso gli archivi dei partiti
Che dobbiamo acquisire in tutti i modi ovviamente ha una dimensione di ricerca e di studio questo filone di Stato che l'autonomia questo ci tenevo sottolinearlo perché anche se Parise l'avanzato una una diciamo così una a favore dell'Archivio di Stato ha parlato di pomeriggio non è che in periferia le cose vanno poi così Parisella nel senso che qua o si crea una cultura autonomistica regionale di salvaguardia degli archivi e dei patrimoni storici di partiti sindacati movimenti
O siamo perduti c'è la nostra storia nazionale non la faremo noi la fanno in America avevano già i microfilm spesso i documenti che non abbiamo
Questo convegno al sindaco democristiano di Latina e al presidente democristiano della provincia di latina proprio per incitarli a fare qualche cosa al di simile soprattutto di simile come apertura pluralistica
Perché normalmente per loro come peraltro rimarcare la stessa cosa in provincia Fabrizio perché la nostra struttura particolarmente tragica perché non esiste Sovrintendenza Archivistica la propria la mancanza della presenza fisica del sovrintendente non è un caso cioè non esiste proprio la tutela dello Stato
La purezza del patrimonio storico archivistico di questa regione invece qua dove l'autonomia è forte l'assessore grandi prima l'ha precisato
Il passaggio delle competenze all'ente locale permetterà con la tutela sui partiti e sindacati che assolutamente necessaria e sui sui movimenti per fare un discorso appunto storico compiuto vi dico due cose cioè mentre appunto noi qui ci siamo mossi in assenza della Sovrintendenza che una funzione di rapporto fra privato sociale e pubblico
Nel senso che abbiamo salvato alcuni archivi di grosse famiglie di personaggi importanti quando dicevo concedere altro non è che parliamo di persone non importanti no oppure relativo Battisti io sono curatore da chi Cesare Battisti sono cento mila documenti che parla della storia del socialismo non solo locale
Dal mille ottocentonovantatré a gli anni più vicine ai nostri che la famiglia ha continuato a raccogliere documenti
Lo stesso vale per gli altri partiti ma i sindacati faccio un esempio l'assenza di una tutela quando lei perenne che nel Trentino grazie Giuseppe Mattei ha creato negli anni Sessanta la prima grossa esperienza di sindacato unitario nell'F Lemme
La Telese Scholten deciso di dividersi
Io ho tentato in assenza dello sovente nervi fa una lettera dicendo attenzione l'archivio delle Pelennor scorporate lo nel momento in cui vi dividete perché sono vent'anni di storia comune del sindacato accordata sani diceva oggi dell'importanza nuove iniziative sindacali
Non c'è stato niente da fare non avendo un potere coercitivo di legge per poter intervenire in assenza di una legge che per spero presto potremo vere e questi cosa hanno fatto
Vent'anni di storia comune sindacato son portati a casa nel momento in cui si sono separati un pezzo di archivio delle falene ciascun ma come non era né FIM FIOM e UILM cosa ci saranno portati a casa questi tre sindacati è stato impossibile evitare con lo sconto e io l'ho fatto di tutto per evitarlo anche per la captatio benevolentiae che credevo di avere verso l'amicizia personale per le mie stava abbondare nella sinistra trentina con tutte e tre non c'è stato niente da fare si sono separati
Ecco questo va evitato nel modo più assoluto ma solo una legge a livello regionale degli enti locali delle Autonomie regionali può permettere un'influenza forte sua attivi
Privati di partiti di sindacati di movimenti
Ecco anche sul Sessantotto ringrazio per gli interventi che l'hanno richiamato noi qui ci stiamo muovendo col centro Mauro Rostagno e sono più di trenta mila documenti due mila testate di periodici su tutti i movimenti dagli anni sessanta in poi
Anche qui è stato un atto di intervento di privato sociale nel senso di chi ha vissuto quell'esperienza che non vuole vederle perdute che s'è intervenuto tra su quei pochi
Strumenti istituzionali che è una realtà
Particolarmente felice da Puvis dell'autonomia locale come opera del Trentino ha permesso ma questo va sistematizzato per questo l'importanza della legge e questi momenti come quello di oggi una volta che la legge poi diventa operativa nel senso dell'autonomia locale devono diventare momenti d'incontro nazionale periodico perché l'Istituto Sturzo
Ha messo in piedi un programma molto importante
Noi dobbiamo fare momenti annuale d'incontro in questi riverifica questo discorso della tutela sugli atti dei partiti dei sindacati dei movimenti sulla base però di realtà strutturate
L'ultimo accenno poi finisco sul discorso dell'informatizzazione noi stiamo già rete stando elettronicamente gli antichi gli archivi che abbiamo qua si sta approntando a livello provinciale un sistema di dischi ottici per i musei istituti che hanno questi patrimoni si comincia dal gennaio del novantuno
Nel novantadue a farlo a livello generale ora ci sono tre progetti pilota in corso c'è una rete on line delle biblioteche collegate con un catalogo bibliografico che permette raccordo anche quei patrimoni librari oltreché archivistici
Da questo punto di vista non esiste a mia conoscenza un'altra realtà nazionale che di pari livello di qualità
Dal punto di vista progettuale legata a cosa al fatto che qui esiste l'autonomia che qua esiste un progetto politico di identità culturale che non a caso alle spalle uomini come De Gasperi con chip facciamo un esempio anche dei viventi senatore Bruno Kessler
Per cui archivio bisogna tenere conto nella ricostruzione storica del delle vicende storiche di questa regione e di cui io peraltro sono uno degli affezionati riordino attori perché là dove vado nelle istituzioni che conoscono e universitari DC quando trovo carte di Kessler riordino
Perché sono un pezzo importante dalla storia politica nella Democrazia Cristiana trentina ma non solo che la società trentina nel suo insieme
Anche in questo caso punto una rilettura della storia e l'autonomia
Bossi può venire a prendere lezioni da noi nel senso che qua l'autonomia esiste già ed è un progetto culturale storico davanti la centrali sui partiti sindacati movimenti
Il segnale che ci siamo è la buona salute che abbiamo rispetto a quelle competenze che siamo usciti da acquisire che io ho richiamato brevemente
Sullo stato purtroppo sappiamo le cose no bisogna qua lo dico pubblicamente la vicepresidente del Consiglio Franca Berger va ringraziata
Per essersi
Dimostrata molto sensibile aprendo varchi di Stato cercando di evitare una stazione di disastro assoluto come quello che attualmente vede la Sovrintendenza la tv di Stato di Trento e volevo proprio pubblicamente ringraziano ma quello è un segnale evidente di come lo Stato non può essere in grado perché sono culture regionali i collegi come chiamava prima pari della le le presenze a livello sono queste le realtà di cui è fatta l'Italia non solo i momenti centralizzati nazionale
E solo attraverso la valorizzazione di queste poi recuperiamo la dimensione complessiva degli archivi storici dei partiti se no archivi storici dei partiti non avremo mai
Grazie professor Galli adesso abbiamo dottor Cassiani poi dottor rende proprio sottoposti
Io stesso storico
Insieme agli amici della Calabria
Si è ricominciato anche da noi un discorso per archivio
Condividiamo la relazione
Dichiarabile Raffaello Marcucci sia perché pone il problema complesso degli affitti degli archivi storici dei partiti politici
Che richiedono una soluzione legislativa
In base all'articolo quarantanove della Costituzione
Sia perché pone il problema più specifico
Per archivio della Democrazia Cristiana collegando non solo al passato remoto o prossimo ma all'oggi e al domani in un dialogo con tutti quanti gli altri partiti però c'è una realtà concreta una realtà che non vede soltanto il paese delle autonomie ma vede anche un paese diverso certo Costantino Mortati che è stato costituzionalista
Uno dei padri della Costituzione repubblicana albanese
Della Calabria fra i maggiori esponenti cattolici aveva posto il problema quando che richiedeva addirittura la presenza di un notaio in ogni sezione contro lo stesso
Vedendo l'attività del partito dei dei partiti come pubblica attività
Quindi proprio uno dei sostenitori massimi dell'autonomia Isma'etti inquadrato nei nomi Smoke cattolico non riteneva incomprensibile da presenza statuale
Nelle assemblee dei partiti a garanzia della libertà
Alla garanzia della legalità non è forse un caso che le maggiori garanzie
O perlomeno le maggiori richieste di garanzia sono venute da don Luigi Sturzo era Costantino Mortati due meridionali
Il Mezzogiorno è stato letteralmente tritato da fenomeni distorsivi della realtà politica
Per cui mentre il Congo il confronto o più duro è stato fra partiti opposti e questi stessi partiti sono stati accumulati in situazioni poco vicine alla alla che alla legalità democratica
Quando il Mortati si preoccupa della pubblicità delle assemblee Seat è lo stesso Mortati si preoccupa della trasparenza dei bilanci dei partiti
Se questa linea
Si fosse svolta e avesse avuto lo sviluppo organico anche il problema del finanziamento pubblico dei partiti forse sarebbe Arce stato accettato dalla pubblica opinione
L'opposizione di gran parte della pubblica opinione al finanziamento dei partiti è l'opposizione persistente sempre fu Fossa al finanziamento di quello che sembra o è l'occulto della vita politica italiana
Se questo è vero in in in in un in una realtà meridionali non è detto che non sia vero in una una reali realtà più grande in un una realtà nazionale se la crisi esprime comunque una disarmonia fra i bisogni e istituti predisposti a soddisfarli fa forme congegnate in vista di una situazione e rimaste in vita ordinare un contenuto da quello
Pensato prima evidentemente si vive una situazione e di crisi e morta disteso a a prefigurare il complicarsi della struttura sociale Illy costituisse il potenziale si dei gruppi sociali il formarsi di gruppi
Capaci di esercitare un'influenza occulta sulla stampa resti stabilità politica l'abuso della decretazione
La deficienza di competenza specifica all'adempimento dei compiti sempre più tecnici lo Stato
Ecco con questo ruolo dei partiti con quello che non ci troviamo di fronte oggi
E anche naturali che le relazioni che né che abbiamo con molto piacere ascoltate da quell'appello Marcucci a quella di Vacca o o di Malgieri o di Flavia Nardelli
è tutte quante però riconoscono il ruolo essenziale degli archivi privati
Per forza
In fondo quando gli archivi dei partiti
Non possono esserci perché i partiti nella realtà
Legale e costituzionale lo Stato non sono stati realizzati se non in in qualche luogo da mostrare così come modello
Come se fosse un'eccezione ma non certamente a una regola ecco evidentemente diventano importanti gli atti dunque gli archivi privati ma quando le classi dirigenti nei nei non non solo partito di massa ma quindi in molti partiti di massa si sono alternate
Con diciamo dei salti piuttosto forti non è nemmeno facile acquistare la fiducia per ottenere gli archivi privati
Quindi problema un problema è un problema di dialogo oggi la proposta gol Galloni è in fondo una proposta che firmata dal ma anche o da uno dei nostri deputati che oggi vorrebbe essere qui Pietro Battaglia e Xi sindaco coraggioso di Reggio Calabria
Più firmata da un centinaio di dignità di deputati di vari partiti questa proposta di Galloni vuole riportare avanti il discorso di diciamo di di Sturzo eh egli Mortati insieme a quello poi di tanti altri costituzionalisti
Io dico che nella realtà in sede degli archivi gli atti degli archivi ci storici del nel nostro Paese tutte ciclicamente dell'archivio storico della democrazia della Democrazia Cristiana essenziale se si vuole fare un passo avanti non dimenticare il pluralismo che di tutte
Con che distingue il nostro movimento politico
Mentre alti hanno una visione monoteista del del loro movimento comunque stanno riflettendo lo stanno ripensando noi questo non abbiamo mai avuto
Quindi il avere la chiarezza che noi abbiamo tre forme
Di di espressione nel nostro Paese uno all'Istituto Sturzo fondato da Luigi Sturzo realizzato da Salvatore al vizio presieduto da Spataro è attualmente dal professor Gabriele Rosa ma nel quale ha portato un poco di luce anche solare Flavia Piccoli Nardelli con un po'di sole
Un altro dell'Adenauer perché ci porta a un collegamento con la linea con il con i paesi di lingua tedesca ma anche a un livello nazionale e il terzo e non ultimo all'archivio storico della Democrazia Cristiana
Proprio tenendo presente la chiarezza con la quale Malgieri e Flavia Nardelli hanno specificato la politicità
La partiti cita la diciamo funzione altamente culturale
Dell'Istituto Sturzo al quale tutti noi siamo profondamente attaccati e proprio seguendo la linea Dell'Oro ragionamento che rispettiamo e condividiamo che si rende indispensabile l'esistenza concreta funzionale economicamente valida nell'archivio storico della Democrazia Cristiana
Ukip boh entra trovarsi inequivoco e chi evidentemente non conosce la funzione grande che ha Lelli nell'Istituto Sturzo di guida nella cultura italiana è ormai anche europea
Ma chi invece a una nozione abbastanza precisa di ciò che è l'Istituto Sturzo non deve correre il rischio di certi paragoni istituto succede molto di più
Di un semplice artiglio Adair Democrazia Cristiana però un archivio della Democrazia Cristiana affatto as mozziconi non si può fare né in campo nazionale né in campo regionale
Quindi la collaborazione vai stesa anche al recupero diciamo di delle cose più normali cioè quelle che sono i documenti dei fondatori di questo partito non del Partito popolare
Qui il discorso di un discorso d'amicizia nel senso che noi abbiamo per almeno tre quarti la stessa classe dirigente alla classe dirigente dei popolari e la classe dirigente della Democrazia Cristiana quelli che come mio padre come Gennaro Canziani mai sono stati popolari erano diventati popolari durante il fascismo quando non c'era la tessera
Nel Partito Popolare Italiana
E io credo che in questo spirito i piccoli passi che in Calabria possiamo fare
Avranno il loro molto un momento più solo nel saliente col convegno che noi terremo in Calabria invitando di tutti gli amici deputati Pietro Battaglia di Reggio Calabria Rosario chiediamo di Catanzaro
Pasqualino abbiamo foro si uniscono a tutti noi e ci propongono di scegliere fra Reggio Calabria Paola
Cosenza e così anche noi forse più in scala minore starà regionale avremo il piacere di invitare gli altri avvenire nella nella nostra regione ringraziamo tutti gli amici trentini in particolare Alberto Robol in questa città di Alcide De Castro
Grazie
Perché il professor novembre
E poi professor Tosti
No è meglio l'afflusso di perché non si sentiva continua nascosto
In questo convegno ricco di Grosso e stimolazioni ho avuto la consapevolezza la coscienza di essere un po'periferia
Periferia da una parte però per i nomi che son venuti fuori
Nomi che per cultura politica e per le premesse organizzative che hanno dato vita ad archivi storici no non mi sento più mi sento parte integralmente io sono calabrese sono del Paese del dottor Cassiani
Laddove ci fu anche una presenza de del partito clandestino quindi alla democrazia cristiana con una presenza veramente sostanziosa che va recuperata ecco la necessità degli archivi storici
Proprio per il personaggio che noi abbiamo avuto ministro più volte che fu Gennaro Cassiani
Figura eccezionale
Ma il recupero che è rimasto ancora inesplorato e che è in possesso proprio dalla casa Cassiani e orgoglio per il mio paese e si inserisce molto beni a tutto il movimento cattolico
Della a tutto dovendo cattolico calabrese e con degli aspetti ben rilevanti altra figura
Della costituente che fu non solo Costantino Mortati ma in campo socialista Pietro Mancini
In effetti fu una presenza quotata e contemporanea quella di Gennaro Cassiani
Quindi se anche se siamo inesplorati in effetti c'è molta roba c'è molto contenuto è questa occasione
Ci fa venir fuori quindi in questa centralità di una Italia così grande che si vede anche parte in the grande quindi questa grande soddisfazione voglio manifestare e mi unisco all'invito che ha fatto il dottor casi anni
Il convegno che si terra anche nella nostra zona darà anche una parte cioè una pagina importante egualmente importante di questo Sud spesso dimenticato disorganizzato
Ma con molte contraddizioni perché posso dire per esempio che nella Università di Alcalá cada
C'è l'insegnamento specifico sugli archivi storici
Proprio insegnamento
E questo insegnamento è affidato
E affidato a prove Soru Arashi parente del onorevole Guarascio il presidente nostro regionale
Tende esisteva Fondazione Guarascio guaracha e che diede nel Meridione nel Sud a Salerno qui
Giornale fatta solo a Lecce a Salerno
Quindi queste competenze ci sono non sono coordinate se poi le raffrontiamo alla capacità tecniche di raccolta che altrove esistono per la conservazione effettivamente noi siamo molto molto indietro
Spesso non ci sono nemmeno le capacità per la registrazione per la conservazione ma molto materiale esiste di questo sono certo e con un pizzico di orgoglio nazionale
Intendere anche far presente una cosa che forse non ha molto a che fare con il convegno tale ricerche da noi fatte Oko una testimonianza che mi è cara anche dirla
Folletto tono trovato un appunto di una mio compaesano che si vantava di essere stato uno dei primi a salire a palazzo
San Giusto quando nel primo
Dopoguerra della prima guerra mondiale e so la bandiera tricolore ringrazio
Ostile
Nostro umbro
Ma il
La
Poi
Con questo intervento che avete preso in contropiede perché non è dunque sono il responsabile dell'archivio storico del di per la DC dell'Umbria e devo questo incarico ad un caro amico Pietrobono somatiche come spesso accade spesso chi lo conosce fatti fa dei regali
Che poi invece sono dei veri e propri impegni
Direi che di
Di coinvolgono in maniera ma massiccia
Dunque durante le riunioni del dei responsabili dell'archivio storico della DC
Sì
Vi ricordate i colleghi responsabili io ero tra quelli un po'più scettici su il strutturazione di questo convegno nutrivo dubbi soprattutto per la per l'intensità per la quantità degli interventi siccome sono universitario e conosco che la rigidità dei tempi quasi mai viene rispettata dagli oratori avevo l'impressione che sarebbe una giornata di studio non sarebbe stata sufficiente
Tutti invece abbiamo constatato la perfetta organizzazione del convegno la sapiente regia Gabriella e la mitica efficienza della DC trentina soprattutto di robot al
Robot al insisto ascoltato
Robot allora hanno reso veramente produttiva credo per tutti questa giornata di lavoro
Abbiamo sentito
Accanto a note positive a situazioni privilegiate
Che e istituzioni che raccolgono carte abbiamo anche constatato tutti come invece in grado numerose siano le difficoltà difficoltà di recupero dei documenti difficoltà di sistemazione dis difficoltà di conservazione
Ecco questo mio intervento credo mi sia stato chiesto proprio per aggiungere una piccola ma positiva nota relativamente alla situazione della regione cui appartengo l'Umbria
All'avvio del progetto nazionale mi sono dato subito da fare ho cominciato i contatti interventi
Ho preso contatti soprattutto con la la Soprintendenza archivistica ma credo che di questa collaborazione accennerà un collega nella scena in un successivo intervento
E quasi per magia in un garage si sotto la serie del Comitato provinciale è uscito fuori tutto l'archivio della DC umbra dal quarantacinque in poi
Ammassato in questo garage in condizioni di estrema precarietà
Ecco è necessario inventariare lo sistemarlo per questo sui metodi sulle modalità stiamo studiando stiamo verificando
Tutti Fo probabilmente integrando che i problemi non sono di metodo ma solo finanziari ecco per il resto credo che sia un importante recupero
Inutile sottolineare che c'è stata una fattiva collaborazione da parte di tutte le autorità politiche locali dal Co dal segretario regionale al segretario provinciale
A tutta la lo staff ecco dei parlamentari umbri che sono disponibili a trovare finanziamenti e mezzi per inventariazione di questo materiale io credo che sia un momento importante sia un momento importante perché
Purtroppo non sempre la storia del movimento cattolico almeno in Umbria
Viene adeguatamente studiata
Poco prima in di nell'intervallo tra il pranzo dopo pranzo prima che iniziassimo parlavo proprio con un amico perugino che com'è avvenuto a Trento
Sugli ultimi lavori prodotti per l'Umbria storie regionali storie di città in cui purtroppo il movimento cattolico ma non solo il movimento cattolico la Chiesa
E tutto quello che è legato a questa istituzione quindi ai movimenti ecclesiali ai movimenti organizzati della chiesa sono completamente assenti
Certo dipende dalla sensibilità di chi questi lavori a ha costruito di chi ha redatto ma sicuramente io credo che la il potere avere a disposizione una massa di documenti
Così nuova e così
Mai consultata forse finalmente potrà
Doppi lavori pionieristici di Borso Martini di Cristina Giuntella qualcuno modestamente anche mia probabilmente riusciremo finalmente a definire questo carattere no di questo movimento cattolico umbro che tutti sono così ormai una certa storiografia definisce sonnolento sonnacchioso incapace di muoversi
Ma che poi ai primi del Novecento improvvisamente riesce ad a vere impennate come quelle moderniste con personaggi come Castelli come monsignor Pizzoni
Che annuncia in qualche maniera segnato non solo la storia del movimento cattolico umbro ma direi anche del movimento cattolico in generale grazie dell'Inter delle dell'attenzione
Grazie adesso avremmo dottore alberghi però verso Sant'Eusanio professor Amadori dottor squadroni dottor bianche non so se questi amici sono tutti in sala desidero intraveda talora non lo so
Chi vuole io dottor alberghi c'è
Può rispondere che alberi non c'è quindi via Sant'Eusanio Friuli CEE bene prego
No che spetta allora Sant'Eusanio c'è o no no Amadori c'è no
Dottor squadrone dottor Bianchi ci sono prego molto bene allora prima l'uno poi l'altro prego aveva parlato oggi a pranzo mi pare no dell'artiglio prima
Sono Mario squadroni della Sovrintendenza Archivistica per l'Umbria
Vorrei solo suggerire alcune proposte operative per una migliore sistemazione degli archivi storici di cui ci stiamo occupando
Per quel che concerne gli obiettivi che il convegno gli archivi storici dei partiti politici problemi ipotesi prospettive intende perseguire
E che riterrei di poter riassumere nella conservazione salvaguardia e valorizzazione di queste tipologie documentarie
Un contributo di un certo rilievo potrebbe sicuramente venire dall'amministrazione degli archivi di Stato che è uno dei settori prima dipendente dal ministero dell'interno che dal mille novecentosettantacinque da quello dei beni culturali
Le attuali competenze che a questa sono demandate possono in maniera telegrafica così riassumersi
Gli archivi di Stato presenti in ogni capoluogo di provincia hanno il compito della conservazione della documentazione prodotta dalle amministrazioni centrali e periferici e periferiche degli Stati preunitari e degli organi periferici dello Stato
Alle sovrintendenze archivistiche presenti in ogni regione è affidato il compito della vigilanza su tutti gli archivi degli enti locali e dei privati
Si tratta come è facile intuire di vigilare su migliaia di archivi
Dei quali purtroppo mi riferisco alla dottoressa Flavia Nardelli della quale peraltro apprezzato molto la relazione
Non è possibile innamorarsi in quanto gli attivisti di Stato rischierebbero di passare un'intera vita su determinate tipologie archivistiche trascurando completamente tutti gli altri che come detto sono migliaia
Da qui la necessità di programmare interventi prioritari su quelle tipologie che corrono gravi pericoli di disperazioni o gravi manomissioni
Anche gli archivi storici dei partiti politici sono soggette alla vigilanza delle sovrintendenze archivistiche competenti per territorio
La vigilanza si esplica mediante le cosiddette visite ispettive che hanno in genere lo scopo di reperire dati quanto Piersanti ed aggiornati sull'orchi sull'archivio oggetto dell'ispezione
Durante l'ispezione gli archivisti vengono a conoscenza delle situazioni archivistiche più disparate
Che per ognuna cercano di trovare suggerire soluzioni appropriate per migliorarne le condizioni quando il caso lo richiede l'archivio viene dichiarato di notevole interesse storico
La qual cosa comporta da parte del detentore una serie di obblighi che sono volti alla salvaguardia e alla fruibilità da parte degli studiosi della documentazione
L'Amministrazione archivistica italiana dispone in definitiva di una fitta rete di istituti Archivio centrale dello Stato Archivi di Stato Sezione di archivi di Stato e Soprintendenza archivistica
Delle quali bisogna necessariamente tenere conto se non altro per il bagaglio professionale che nel corso degli anni questi istituti sono venuti acquisendo
Ringrazio i relatori che mi hanno preceduto per le belle parole dette a favore dei miei colleghi della chi archivisti di Stato
A tal proposito credo che meriti una particolare attenzione la sperata dall'esperienza che questa mattina c'è stata riferita da Daniela Rava per i fondi della Fondazione Turati
Dichiarati nel mille novecentottanta di notevole interesse storico in corso di riordinamento anche da parte di attivisti di Stato in servizio presso
La Sovrintendenza archivistica le soprintendenze nate nel mille novecentotrentanove dispongono inoltre di una serie di utili repertori
Frutti di censimenti archivistici effettuati nel corso degli anni che potrebbero fornire anche per gli archivi dei partiti politici dell'associazione demoni ti sociali nonché negli archivi privati di importanti uomini politici un prezioso punto di partenza per un loro capillare Censimento
Auspico in definitiva un diretto con il Belgio coinvolgimento del personale delle Soprintendenze archivistiche come supporto tecnico scientifico e giuridico a tutte le iniziative che verranno intraprese per migliorare la precaria situazione di questi archivi
Sia perché questo è uno dei compiti istituzionali propri delle sovrintendenze sia perché l'apporto che verrebbe fornito risulterebbe sicuramente di una preziosa utilità
Mi sia consentito prima di chiudere formulare un suggerimento
Gli operatori che verranno incaricati di effettuare gli ordinamenti d'archivio devono avere una formazione di base solida meglio ancora se in possesso del diploma di archivistica fornito dalle scuole via gli archivi di Stato
E devono essere a conoscenza di tutti gli strumenti metodologici tecnici e scientifici i soli che potranno permettergli un lavoro serio scientificamente valido
Sono molti purtroppo i casi in cui gli interventi di riordinamento si sono rivelati più dannosi che utili avendo questi sconvolto talvolta in maniera irreparabile l'originaria struttura archivistica
Mediante l'adozione di criteri archivistici del tutto arbitrari
Si tratta insomma di procedere per gradi e secondo una chiara e ben definita serie di interventi individuare innanzitutto i doni ai cavi Enti locali di deposito ed allestirli con le scaffalature metalliche e sistemi di sicurezza e antifurto e antincendio previsti dalla normativa in vigore
Prendere aria ordina procedere al riordinamento solo con personale specializzato e di concerto con il sovrintendente archivistica rendere noti i risultati ottenuti pubblicando gli inventari
L'esperienza che si intende portare avanti in Umbria in stretta collaborazione con il professor Tosti coordinatore regionale degli archivi storici politici locali si svilupperà secondo la direttrice qui esposta
Prima di concludere una piccola riflessione sull'osservazione del professor Calini
In questa terra il direttore dell'Archivio di Stato di Bolzano e lo stesso direttore dell'Archivio di Stato di Trento nonché sovrintendente archivistico per l'Umbria
Nella stessa terra all'Umbria il personale in servizio supera le centocinquanta unità in questa terra penso che si contino nelle dita di una mano
Forse questo Braff spiegare il perché di queste lacune
Anche io a nome mio personale del d'istituto che qui rappresento la Sovrintendenza Archivistica per l'Umbria
Mi rallegro per la felice iniziativa intrapresa dalla Democrazia cristiana nazionale portata avanti dalla dottoressa Bonello Marcucci e dal Comitato DC della Provincia autonoma di Trento
Convegni di questo tipo sono altamente meritoria e sono sicuro che con questi presupposti e visto l'interesse le motivazioni che il convegno ha riscosso i frutti non tarderanno ad arrivare grazie
Gli atti
Vediamo ultimo intervento prego
Vi prego solo due minuti l'attenzione io sono della Fondazione Pastore di Roma e la mia comunicazione soltanto diciamo fatta due livelli a una parte vorrei precisare quello che
In dotazione alla Fondazione in questo momento è quello che abbiamo intenzione di di su filoni succube notizie lavorare e l'altro è una piccola considerazione un po'sulla specificità dell'argomento sindacale
Per quanto attiene al problema annoso degli archivi
Sindacale ovviamente in relazione anche alla ricostruzione della storia Italia quindi la storia politica
Prima vorrei dire che per il novantuno il novantuno per la Fondazione pastore è un anno molto importante in quanto il ventesimo anno nel settantuno il ventisei febbraio settantuno siamo siamo nati Pastore morì nel Pastore che stava un sindacalista è un uomo politico quindi
Nonché membro delle ACLI quindi tutt'e quindi dell'associazionismo cattolico le carte pastore hanno questa loro caratteristica
Allora il ventisei di questo febbraio cade il ventesimo e proprio per il ventesimo fra le tante iniziative sia deciso quindi
Fare una particolare Progetto generale di razionalizzazione del Centro Studi e documentazione da cui dipende nell'Archivio storico di cui io sono responsabile noi abbiamo due fondi archivistici oltre ad altri fondi però disorganici due grossi fondi archivistici primo sono le carte Pastore
Le quali attengono alla costituzione stessa della Fondazione in quanto furono proprio fu proprio la donazione di queste carte della famiglia alla Fondazione
A costituire il l'atto fondativo come messo nella premessa allo statuto e quindi sono il patrimonio iniziale della Fondazione
Il fondo delle carte Pastore contiene le carte personali che vanno da quarantatré a sessantanove
Sì queste carte personali che vanno dal quarantatré al sessantanove
Sono
Divise in centosettanta faldoni
Che poi come furono appunto come ha detto tassarli fate dallo stesso pastore divisi in quel motorino e abbiamo conservato l'idea con cui Pastore al momento le classificò capoclassifica tutte le sue carte
Per segate però sono state poi numerate micro filmate e abbiamo idee gesti quindi volevo dire che sono disponibilissime per gli studiosi fra l'altro quelli che s'interessa di storia sindacale no
Come Federico Romero altri recentemente hanno utilizzato pienamente
E è in corso si un infarto una informatizzazione ma contemporaneamente abbiamo il reggersi quindi facile consultarle
L'altro fondo che è quello delle e carta invece dell'archivio confederale della CISL a che tutta un'altra cosa come potete ben immaginare anche nella nella natura nel del documento stesso l'archivio contraria CISL è è stato affidato nella CISL al fondazione pastore
E ci sono quindi tutte le carte immediatamente dopo la propria Fondazione intorno al settanta
Sono intorno al settantuno
E fu praticamente fino a cinquantotto slancia dal cinquanta cinquantotto ecco sostanzialmente completo più si può dire insomma sia ricalca Libera CGIL sia le carte della CISL e completo dopo cinquantotto fu l'anno in cui Pastore andò al governo e lascio la direzione
Della che la CO due ci sono i documenti ma non è completo cioè non c'è la completezza del totale dei primi anni ecco questore questo secondo archivio che l'archivio confederale è attualmente a Milano sta in fase di ultimazione la la la impotente la schedatura dell'informatizzazione schierato con su un programma va be insomma questi normali che
La insiste e tra noi abbiamo in è consultabile stesso perché ne abbiamo i microfilm e il lettore stampatore microfilm in sede della Fondazione
Ovviamente è nella nostra intenzione crescere in questa ricerca e di altri fondi abbiamo anche il fondo e carte già Mitelli ma ancora non è ordinato quindi e poi abbiamo intenzione via ovviamente c'è una una un'idea di espansione nel settore che che quasi quasi Cine del del tendenti sindacalisti che che che le loro carte per non parlare poi delle carte delle unioni e delle dell'organizzazione tutto
Però per adesso preferiamo prima finire questa impostazione e poi passare agli altri fondi però per una scelta nostra di darci prima un una rete su questa costruire bene in maniera più organica gesto
Ti do anche comunicazione che la CISL e le varie fondazioni che fa riferimento alla CISL asse verso la Costantina la la la la vera Nocentini e il nome della Pastore assieme Archivio Storico stiamo tentando da un paio d'anni darci un coordinamento e un'impostazione una rivisitazione tutte le carte io vorrei soltanto concluderei con uno attento utile un'osservazione particolare che riguarda l'attento attenzione al soggetto sindacale
Non so è un soggetto particolare un soggetto che a una una sua particolare storia e non so vorrei mettere nell'orizzonte culturale se si vuol dire così usare parole grosse della il convegno fattura Gramsci è da piemontese dalla era Nocentini
Ma nell'ottantasette
Cioè quella di caduti certi schematismi di approccio caduti certe pretese DTT comprendere tutto tramite alcune categorie che poi non non aiutano a capire che cosa stesse succedendo cosa cosa cosa accadeva
Noi i problemi sono i problemi e che pongono appunti stanche delle fonti le fonti archivistiche per la ricostruzione di questo di questo di questo della storia di questo soggetto allora c'è ci sono tutte il il gli strumenti della storia contemporanea della storia politica che attengono direttamente insomma che che a cui la storia sindacale attinge ah vi sono anche nuovi strumenti che devono essere particolarmente calibrati per quanto ci riguarda la storia orale per esempio si sta rivelando sempre più determinante
Voi sarà non so se sapete che va be'
Diciamo in questo momento in America con la storia della queste nuove fonti di storia orale hanno praticamente ribaltato all'interpretazione della storia del movimento sindacale americano gli ultimi anni della Tel sia io questo sembra e poi ma anche la nascita stessa se io sembra alla luce proprio delle di questi studi storia orale che siano stati completamente rivisti ci sono i revisionisti dei revisionisti su questo questo per dire la quanto può essere a volte determinante
Poi c'è l'altro strumento per noi che insomma che la storia della contrattazione collettiva che che l'archivio dei contratti
Tori in poi sembra che fra poco ci sarà finalmente la legge per cui smetteranno tutti raccordo e poi la legge per cui si metteranno si archivierà l'odore un po'tutti i contratti a che nel ma fino adesso
Diceva una
Un professore americano sì va bene studiare la storia de la mentalità della cultura che mi sembra fondamentale ma come si può spiegare un accordo sindacale o la storia di un se non si guarda anche il contratto facendo soltanto la storia della mentalità di coloro che hanno firmato il contratto bisogna cominciare a leggi di contratti metterle in ordine vedere perché anche quella è storia del sindacato ma è storia
è storia del Paese ed è storia politica questi intrecci poi inutile che andiamo siamo fra persone che e così la storia dell'impresa capite come l'apertura di certi apertura però degli archivi di Stato imprese in un certo modo vorrei dire
Non so mi sembra un articolo luddisti Sapelli su su su su sull'ultima ecco questo è
Quello sul sulla rivista Archivi è interesse quelle a cura dell'Assi questa lettura di storia dell'impresa come storia della dell'impresa ecco e quindi poi la storia della Cutuli dirà che c'è bisogno di un coordinamento
E cercheremo noi come fondazione Pastore sempre più di mettere insieme un coordinamento dei vari strumenti di storia sindacale legate grazie
Allora visto che la signora fa nel per un attimo assente io darei la parola la preside Dominici perché stamattina portato una classe né una studiosa pregando dal porto il saluto della scuola molto breve
Prego qui ma questo non c'entra tutto la verità
Tutto
Mi tengo in mano proprio per la sua estrema rapidità
No perché così vi faccio risparmiare un po'di tempo io voglio portare i dunque docente Nunziante UNESCO portare il saluto della scuola trentina sono preside di liceo
E mi occupo di politica e di cultura sul posto di saggistica in generale filosofica ideologica i riguardante comunque democrazia cristiana il saluto della scuola trentina
Il compiacimento per l'organizzazione di questo convegno certo professor Robol che anche un amico i provini proviene da quello stesso liceo ma alla amica fa nello che ho ritrovato che abbiamo ritrovato perché era vicende legate saper ricercata per tanti anni del movimento femminile da Democrazia Cristiana e in quella veste l'ho conosciuta potuto lavorare con lei e quindi desideravo proprio porgerle a titolo di ufficialità
Una classe stamattina un gruppo di ragazzi stamattina accompagnati da una docente che intende proprio perché ha al suo attivo non preparazioni in questo campo comunque fare proprio approfittando dell'input che sono pervenute da questo convegno intende continuare l'opera trarre spunti per preparare ma anche gli studenti perché difficilmente questi argomenti vengono affrontati la scuola media superiore lo sapete benissimo tutti molto difficilmente sullo così specialistici e così limpido di questo al convegno è servito anche a poter avviare uno studio lo possono sapere lo sappiano gli studiosi in una scuola media superiore
Il liceo per quanto mi riguarda un grazie particolare a tutti gli intervenuti perché mi hanno dato perché studioso chiaramente
Dei suggerimenti di carattere metodologico perché qualche volta si tende facendo un po'filosofia e saggistica di carattere sociale e politico sociologico
Si tende a ricostruire più che a documentare e quindi una lezione fondamentale anche per noi grazie sinceramente
Molto vi confesso che è stato aver qualcosa che è stata di parola
Cui è solito quando dice che sarà a breve e non lo sarà mai come del resto che dice me la cavo i tre minuti è stato tranquilli tessuto che supera i diciotto novembre che ecco comunque una grande prese dei dei tanti auguri a lei e alla scuola io dico solo un minuto rigo quello vi andò subito la parola alla nostra Gabriele perché lei che ha diretto tutti i lavori come è stato detto in più interventi e cetriolo vi ringrazio tutti l'idea il Gruppo Consiliare
Della democrazia cristiana trentina spero che sia stata di vostro gradimento mi pare dagli interventi che sia stato messo in luce come di questa idea si sentisse bisogno mi auguro che nell'ambito della politica delle mura azione magari anche altri partiti che hanno espressione periferica collaterali o comunque anche disgiunta in altri istituti possano mettere come dire in essere una emulazione a questo livello perché allora credo che dei guadagni la vita civile nel suo complesso questo vale per la provincia di Trento prima l'assessore
Ai grandi ha detto molto bene ed anche l'intervento di Vincenzo Calì per alcuni versi ha puntualizzato la nostra situazione il nostro status di studi e dall'altra credo che sia un discorso che valga anche per tutto il Paese
Io vi ringrazio per la presenza di ringrazio per aver consentito di pastorizia di questa giornata dopo la parola alla nostra Gabriella prima di darsi alla bella volevo leggere il telegramma con il quale il nostro segretario nazionale si è messo in contatto con noi
Impossibilitato a presenziare convegno sugli archivi storici di barili politici come avrei desiderato
Prego ti rappresentarne The esternare convegnisti tutti la mia adesione a così importante iniziativa che auspico densa di positivi risultati con viva cordialità Arnaldo Forlani segretario politico democrazia cristiana prego di aprile
Ecco io non devo dire che senz'altro il panorama che è scaturito da questo convegno è vastissimo
L'abbiamo visto tutti forse ancor maggiore di quanto noi pensavamo quando abbiamo ideato questo convegno e a questo panorama vastissimo corrisponde un lavoro immane che ci sta davanti
Un lavoro immane devo dire che è impossibile non dico commentare ma nemmeno riprendere un po'tutti gli interventi che sono stati fatti ci sarebbero tante tentazioni di di diciamo così di intervenire di precisare di dire ecco io mi rimetterò a pochissime cose
Tralascio alcune diciamo piccole tentazioni di precisare sulle carte del Partito popolare se ha ragione Sturzo ragione Spataro fosse secondo me hanno ragione tutte e due Parisella diceva che la ragione è stata forse hanno ragione tutte e due perché Sturzo si riferiva al Periodo fino al suo esilio Spadaro si può riferire dall'esilio di Sturzo in poi quindi hanno ragione
Hanno ragione trentadue ecco così sulla l'opera
Vorrei dire benemerita preziosa della degli atti del Partito popolare e che ha raccolto Malgieri nel volume
Edito dalla Morcelliana ecco però tutto questo certo ci fa rimpiangere il fatto che non ci siano le carte del Partito popolare
Perché non dobbiamo dimenticare che quegli atti sono la testimonianza di giornali che erano del tre studi Grosoli
E quindi erano una interpretazione finché non c'è stato il popolo come organo del Partito popolare un'interpretazione moderata
Tanto è vero che ad esempio se comprendiamo se se confrontiamo viscosità nel se confrontiamo perché se facciamo dibattito al Giro poi abbiamo tanto tempo noi dal fado fra fra le due dicevo se confrontiamo quegli atti
Dell'esame ad esempio del congresso del ventuno e li confrontiamo con quanto riportava il pensiero popolare che era l'organo dei Popolari di sinistra
Di cui era direttore Attilio Piccioni ne diamo un esempio la relazione di Cingolani viene completamente diciamo ad appena vive sono ecco quindi questi proprio questi atti pubblicati si fanno vedere che cosa in fondo è stato perso
Con la perdita delle carte del Partito popolare e quindi lei ci fanno capire ancora di più il valore di un archivio
Io vorrei senz'altro associare
All'apprezzamento per l'opera dell'Archivio Centrale dello Stato e anche delle sezioni e diciamo così periferiche sottolineando che certo è una situazione disomogenea anche lì perché non si può parlare un un plauso generale ma certamente poiché nei casi in cui ci sono nelle agli inadempienze e non si può fare certo carico diciamo a chi è preposto a questi compiti ma soprattutto alla disattenzione agli scarsi diciamo così supporti che vengono forniti
Dall'amministrazione dello Stato e quindi diciamo dalle decisioni politiche cioè dagli stanziamenti che vengono o erogati tramite il ministero dei beni culturali ecco è una scarsa attenzione che del resto è quella che poi purtroppo dedichiamo anche a tutto il nostro patrimonio Art storico e culturale in genere quindi da questo forse viene un po'a scadere a volte la credibilità non viene incrementata quella che dovrebbe essere un aggiornamento di struttura un aggiornamento di struttura che quindi potrebbe accompagnare potenziare e dare un maggior valore a questo lavoro senz'altro prezioso
Rutelli archivisti ed è stato o svolgono Parisella ancora aperto non diciamo così una fortissima lacuna che quello degli archivi delle istituzioni cioè il fatto che la Camera ha istituito un archivio storico
E il Senato ancora non ce la cioè ci sono delle lacune gli esempi si potrebbero moltiplicare delle fortissime ad alcune in questo senso che in fondo se si può richiamare l'attenzione complessiva sul problema degli archivi ovunque elettivi politici ovunque essi siano io credo che si potrà comunque sollecitare qualcuno a far qualcosa in questo campo e poi sono abbiamo visto che c'è una una grande diciamo sono sparsi negli archivi politici e molto spesso anche archivi
Di personalità al politiche non è detto che abbiano che siano state conferite laddove si immagina ad esempio vorrei citare il caso delle carte di Rapelli
Il il noto sindacalista cristiano esponente anche della democrazia cristiana che sono state conferite all'archivio Gramsci
Di all'Istituto Gramsci di Torino ecco quindi questo per dire che già ci sono diciamo così delle intersecazione mi che al di là del disco sono interessantissimo di Parisella che bisognerebbe fare un convegno con seminario lungo di studio di una settimana solo sulla relazione Parisella questo
Tanto per dire diciamo gli spazi di approfondimento che si possono offrire ecco vorrei sottolineare poi la fine vado così assalti come sentite
La fine significativa del direttore della della Fondazione Adenauer cioè che loro son contenti di essere così cioè indipendenti nella loro o diciamo così autonomia finanziaria dai partiti
Ci sono poi tanti archivi dire spersi che ognuno di noi ha in mente che potrebbe citare ma vi assolvo da tutto questo però questa disperazione sempre di più cioè questa dispersione e questa diciamo queste conferimenti differenziati sparsi sul territorio nazionale
Noi stiamo facendo un censimento cioè il censimento degli archivi privati ancora in mani private un coordinamento di tutti quelli che sono gli archivi storici
Gli archivi privati fondi privati conferiti a fondazioni e istituti
E se si fa l'elenco scritto ci si spaventa già solo da quello che abbiamo in mano perché effettivamente è un lavoro immane
Però è necessario per cercare di ricostruire in qualche maniera alla storia io però vorrei sottolineare un problema che qui è stato un pochino trascurato
Devo dire anche perché i lavori sono stati intensi ma più di questo direi che non si poteva fare e sul quale solamente Gensini è tornato con perché forse soffre questo problema cioè che l'archivio corrente
Chiede un'attenzione particolarissima perché altrimenti non avremmo l'Archivio storico di domani cioè ecco nel momento in cui noi pensiamo a quello che certamente più affascinante diciamo così per per chi fa storia
E sono i fondi già diventati storici già passati alla storia
Beh non dobbiamo però trascurare questo problema importantissimo che l'archivio corrente dei partiti che Danny che è destinato a diventare l'Archivio storico di domani quindi torno a ripetere un po'sottolineare quello che avevo detto aprendo la mia relazione credo che questo sia il nostro primo impegno diciamo l'impegno più tipico più peculiare
Quindi chi è responsabile di un archivio storico o di partito dimenticavo di dire prima
Che nel fondo dici esiste una cospicuo o fondo un cospicuo patrimonio di nastri
In quelli per fortuna si recuperano anche alcuni vuoti negli ultimi anni e dico dicendo ultimi anni a diciamo vent'anni almeno esistono tutti i nastri delle riunioni e quindi è un un archivio anche quello
Ordini di grande valore ecco nel telegramma che Forlani dico purtroppo perché fino all'ultimo lo abbiamo aspettato sperando che venisse
Niente Forlani ha mandato a me
Mi dice prego ti rappresentarmi e quindi io approfitto di questo prego mi rappresentarmi e quindi adesso diciamo abbandonò in un certo senso la mia veste di responsabile dell'archivio storico
E assumo quella di una persona della democrazia che siamo dirigente della democrazia e Siena che quindi si permette di assumere degli impegni
Io pegni chi è autorizzata da questo telegramma poi trasmetterò Forlani il quale del resto aveva già visto la mia relazione l'aveva letta
Non mi ha fatto assolutamente osservazioni dicendo che non era d'accordo quindi io penso senz'altro di poter fare questo e allora
Devo dire che
Questi piccoli diciamo traguardi iniziali penso che si possano raggiungere cioè intanto noi come democrazia cristiana
Barca diceva anche per per il PDS che potremmo fare rapidamente e penso che i livelli si farà portatore di questa voce anche verso il partito socialista il il la Fondazione Turati lo stesso penserà al Partito socialista anche al partito socialdemocratico e così via e noi comunicheremo comunque ai dirigenti degli altri partiti anche quelli che stamattina c'erano e poi sono andati via questa nostra in questo nostro incitamento ad conferire dignità statutaria all'attività di archivio ride documentazione
Nei partiti e questo è un primo punto
L'altro
Io credo che anche qui potremmo impegnarci a dire che essi aggiunga in quel la bozza di bilancio che i partiti il modello di bilancio che i partiti devono seguire nel momento in cui consegnano il bilancio per il finanziatore ottenere e finanziamento pubblico
E oserei dire che anche sul terzo punto qualche impegno possiamo assumerlo impegno naturalmente che in questo senso non può che essere di studio di approfondimento delle possibilità che si presentano devo dire che io ho avuto queste due persone non son presenti oggi per lo stesso motivo per cui non è presente Forlani ma tenevano molto a fare un loro intervento in me l'avevano esplicitamente chiesto
Il sottosegretario ai Beni culturali Astori il quale voleva venir qui
Proprio a dire qualcosa in più cioè a farci capire quale potevano essere le vie anche nella normativa attuale per trovare una strada diciamo
Provvisoria transitoria ma utile per gli archivi storici dei partiti politici
E l'altro il senatore Spiteri la che è presidente della settima Commissione al Senato il quale ugualmente si è dichiarato del tutto disponibile anche due aveva letto la mia relazione
Ad esaminare a prendere in considerazione
Tutte le possibilità di iniziativa legislativa che si possono assumere in questo senso quindi io credo che se noi crediamo attraverso il clima di collaborazione che abbiamo realizzato in questo convegno creiamo delle energie convergenti non dico sinergie perché di questi tempi non si fa che parlare di sinergie e quindi è volontà convergenti atto fino a un progetto che ci veda diciamo così preoccupati di quello che ha un patrimonio archivistico che potrebbe andare disperso
Io penso che riusciremo a realizzare qualche cosa
Non si conclude nulla oggi anzi si apre un discorso e noi già stavamo pensando alla seconda tappa quindi al secondo convegno su questo tema
Abbiamo avuto l'offerta della dalla Calabria di un terzo convegno quindi io penso che il prossimo lo potremmo fare a Roma
E il terzo lo potremmo fare in Calabria questo perché perché è chiaro che diventa difficile riunire tante persone anzi oggi direi che abbiamo fatto l'abbiamo realizzata realizzato veramente un un traguardo notevole non riuscire a far venir qui tante persone momenti così anche difficili
Però indubbiamente più si moltiplicano queste occasioni e quindi più si matura il discorso che certamente nel secondo incontro potrà essere ancor più maturo
Di oggi e poi ancor più nel terzo e così via e io spero che ci potremmo dire magari il prossimo alla prossima volta almeno il primo punto
Che ci eravamo proposti a Trento è stato realizzato grazie
Pare Franco
Ma dico
Siamo quelli della Resistenza basta maglia da mesi salvarsi
Grazie
Veniamo
No a casa
Quanto
Quindi
Quindi qui
Qui
Quanto
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Qui qui
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