"Il concetto di genocidio oggi e nella Convenzione del 9 novembre 1948"

Iniziamo questa seconda giornata di lavori
Con la relazione del professor Giorgio Gaia dell'Università di Firenze
Sul ruolo degli organi dell'ONU in particolare del Consiglio di sicurezza
Per la prevenzione e la repressione del genocidio
Io ringrazio molto la Fondazione Basso per a bere consentito al alla Facoltà giuridica dell'Università di Napoli Federico secondo di essere in qualche modo partecipe di questa iniziativa avremmo voluto essere più utili ma dei cambiamenti che ci sono stati la titolarità degli uffici direttore di preside nella foto stagioni indicando impedito disposto contatti più approfonditi e stretti col professor leggo i suoi collaboratori di questo mi dispiaccio e mi scuso naturalmente e così come mi scuso di essere stato assente ieri ma il professore Francesco De Martino che è nostro professore emerito ha accettato di portare il saluto della facoltà lo ha fatto nemmeno ne ha dato notizia mi ha comunicato la presenza del professor Conso e dell'andamento dei lavori io e quindi non mi scuso più perché la presenza del professor De Martino è stata ben più autorevole di quella che sarebbe potuta essere la mia porgo il saluto cordiale deferenza della facoltà al professore rigore alla Fondazione Basso a tutti gli intervenuti saluto cordialmente Giorgio Gaia che non vedo non vedevo da tempo siamo stati insieme eravamo tutti e due giovani la candelina ma ormai sono passati troppi anni per poterli numerare è prego prestar Gaia iniziare la la sua relazione grazie
Ringrazio col suo robot una del regole introduttive ridurre subito dare avvio alla discussione del tema che mi è stato affidato iniziando con esaminare il ruolo che gli organi delle Nazioni Unite hanno a proposito della prevenzione delle pensioni genocidio
In base alla Convenzione del mille novecento quarantotto
L'articolo nove della convenzione attribuisce alla Corte internazionale di giustizia la competenza a risolvere su richiesta di uno stato parte della convenzione le controversie fra Stati relative all'interpretazione all'applicazione all'esecuzione della convenzione stessa
Ivi comprese precisato le controversie relative alla responsabilità di uno stato in materia di genocidio
Questa competenza è stata attivata per la prima volta nel marzo scorso dalla Bosnia
Che ha convenuto in giudizio la Repubblica federativa di Jugoslavia Serbia Montenegro la chiamavo Serbia per brevità
Ricordo che nel procedimento sono stati fino adesso messe due proprio dinanzi relative misure provvisorie
Nelle quali il suo è stata prima enunciata nell'ordinanza di aprirle successivamente ribadita a settembre l'esigenza che la Serbia prende immediatamente tutte le misure in proprio potere per prevenire la commissione del crimine di genocidio in conformità con l'impegno assunto in base alla convenzione del quarantotto
La corte ha precisato da aprile arriva battito anche a questo proposito a settembre
Nella seconda ordinanza che la Serbia dovrebbe in particolare vegliare acché non commettano crimini di genocidio
Unità militari opaca Military unità mattina secolari che siano sotto l'autorità della serio però abbiamo il suo appoggio
Oppure anche organizzazione potere che siano sotto l'autorità all'influenza tenda se
Questa iniziativa della Bosnia di convenire in giudizio la Serbia
A suscitato alcune considerazioni a proposito del fatto che
Sì esteso che lo Stato più direttamente interessato
Prendesse iniziativa mentre molti Stati che hanno hanno formulato non poche critiche al politica serba aggiunge nata l'attività
Dei serbi di Bosnia non hanno fatto una non hanno preso un'iniziativa analoga quindi la critica nel senso che si poteva non aspettare la Serbia ce la la postina si poteva in sostanza può vedere di
Inveendo questa iniziativa giungendo a condanne morali anche un'utilizzazione di uno strumento che dà convenzionalmente a disposizione
Per valutare la consistenza di queste critiche credo che bisogna soffermarsi sul problema se davvero qualsiasi Stato parte della convenzione abbia la facoltà di promuovere un'azione innanzi alla corte di giustizia Corte internazionale di giustizia l'origine del problema è a mio avviso non tanto nel carattere dell'obbligo
Il cui adempimento è fatto valere l'obbligo di non commettere genocidio ti prende le misure preventive tipo vedere la repressione mi sembra infatti difficile prospettare che di fronte a un obbligo di prevenire deprimere il genocidio non esistono situazioni soggettive attive più qualsiasi altro Stato parte
Perché se così non fosse avremo degli obblighi a cui non corrisponderebbe nella maggior parte dei casi alcuna situazione soggettiva attiva quindi sarebbero degli obblighi che difficilmente potrebbero essere fatti valere dato che nessuno avrebbe una situazione corrispondente mi sembra che il dubbio circa la proponibilità di un'azione da parte di qualsiasi Stato si leghi piuttosto al fatto che l'articolo nove parla di controversie
Dallo stato otto e lo Stato convenuto il presunto autore del genocidio
Il dubbio e
Consiste nel fatto che la pretesa non sarebbe una pretesa che lo Stato avrebbe come interamente Poppea sarebbe una pretesa ecco uno Stato farebbe valere ma che in realtà tutti gli altri Stati parti della convenzione potrebbero ugualmente far valere ci sono delle indicazioni per coprire superare questo dubbio e mi sembra che vengano dalla giurisprudenza qualche giustizialista apposito della mandato relativo all'Africa sudoccidentale mi riferisco alla sentenza sulla competenza del mille novecentosessantadue
Con uno delle affermazioni che non sono state successivamente modificata nel mille novecentosessantasei la Corte ha ritenuto nel sessantadue che qualunque Stato in vicenda in esame la Liberia l'Etiopia potesse far valere da tempi mento da parte del Sudafrica del mandato conferitogli e tempi della Società delle Nazioni la disposizione forse un pochino più Blanka dell'articolo nove però si parlava di qualsiasi controversia relativa all'interpretazione ed applicazione del mandato
E la corte ha detto che i termini utilizzati non conti sentivo né eccezioni
Anche se aggiunto non ricorreva in concreto in ipotesi alcun interesse degli stati attori cioè dell'Etiopia del Liberia
Mi sembra che a proposito del genocidio ci si è anche da ricordare quello che la corte ha detto tanto popolo giusto in un famoso pagherei relativo all'Eliseo con la convenzione sul genocidio mille centocinquantuno quando ha rilevato che rispetto alla convenzione di questo tipo
Gli Stati contraenti non hanno interessi propri Musetta controbattono patente era il Po
Ciò pare implicare che ciascuno possono valersi della possibilità di far valere in giudizio la violazione di un obbligo posto della convenzione e quindi quelle critiche che sono state formulate alla mancanza di iniziativa da parte di Stati diversi dalla Bosnia hanno un fondamento nel senso che in effetti circa la possibilità di rivolgersi alla Corte è chiaro che se si dovesse arrivare a una revisione della convenzione potrebbe convenire di fare una specifica
Precisazione circa la punibilità il nuovo che qualunque possibile dubbio purché sia attualmente si chiarisca che non è una disposizione innovativa ma semplicemente una precisazione dettagli un contenuto attualmente già esiste
Nella convenzione sui genocidio c'è un'altra disposizione che concerne gli occhi Nazioni Unite l'articolo otto
Secondo il quale ogni parte contente
Quale dignità degli organi competenti per il Nazioni Unite perché prendano ai sensi della Carta ogni misura essi giudichino adeguata per prevenire e reprimere atti di genocidio
Nella prima ordinanza relativa alle misure provvisorie le misure cautelari da fare tra Bosnia e Serbia la Corte internazionale di giustizia ha rilevato che questo articolo della convenzione
A ritenere che esso sia applicabile alla corte come uno degli organi competenti Nazioni Unite non sembra conferirli alcuna funzione competenza che si aggiungono a quelle che sono previste dallo statuto della Corte stessa
Questa considerazione che in sostanza l'articolo otto nulla giunga alla competenza della corte mi sembra condivisibile perché certamente è stato inserito nella convenzione non per raggiungere il potere alla corte tal quale si dava facevo una previsione specifica nell'articolo nove ma piuttosto per escludere che la menzione della Corte volesse direi che gli altri o che le Nazioni Unite non dovessero avere un ruolo ha proposto la prevenzione e repressione del genocidio
Se l'articolo otto nulla giunge la competenza della Corte
Altera la competenza degli organi politici in altre parole attribuisce agli organi politici nazioni unite in relazione al genocidio di potere che non siano quelli che di cui essi sono godono in via generale
Nei lavori preparatori e in particolare nel dibattito la sesta Commissione che ha preceduto la doccia una convenzione il punto è stato ampiamente discusso ci sono due personaggi che poi su sono emersi nel sulla scena giuridica internazionale più avanti in con grande fulgore Fitz muovesse last che hanno sostenuto le tesi opposte alla tesi di las che una disposizione questo tipo poteva giungere dei poteri faceva al caso chiude un parallelo del potere che erano stati dati dal trattato di pace con l'Italia al consiglio di sicurezza per la nomina del governatore di Trieste
Mentre Fitz muovesse è stato forse il più eloquente difensore della tesi che mi è sembrata più prevalere nel dibattito
Cioè che sostanze poteri della Carta degli organi politici giacciono unite sono quelli che conferisce la carta e una disposizione di una convenzione internazionale
Non può incidere su il modo con cui minaccia unite hanno organizzato
Le fu funzionamento dei Coppi organi
Certamente difficile immaginare che nel mille centoquarantotto
Gli stati abbiano voluto procedere nella direzione di una modifica della carta mi sembra che il richiamo che l'articolo otto continua la carta ma quando si dice che ai sensi della Carta yoga di pur competenti prendono le misure costituisce un'indicazione significativa per dire che in realtà l'articolo otto nulla aggiunge ha il potere che in via generale sono attribuiti
Fosse si può però aggiungere che si
La disciplina attività degli organi pubblici quella che risulta dalla Carta delle Nazioni Unite
Ci sono alcune disposizioni laccate Nazioni Unite che attribuiscono un rilievo al consenso
Da parte degli stati via via interessati
Un esempio il
Può essere che l'articolo due paragrafo sette quello che l'attivo la giurisdizione domestica
Dove esiste un consenso da parte del degli Stati interessati non non credo che sia ulteriormente proponibile
La difesa che la questione rientri nella giurisdizione domestica
Quindi si potrebbe dire che almeno sotto questo aspetto la convenzione sul genocidio a del mosso una qualunque possibile intoccabilità
Di il difesa della giurisdizione domestica enunciata nell'articolo due paragrafo sette la quarta in relazione alla competenza degli open Gracci unite debbo anche soggiungere che non si tratta di una conseguenza oggi di grande rilievo dato che nel contesto
Dell'attuale evoluzione del diritto internazionale tenendo conto anche della prassi delle Nazioni Unite
Violazione grave dei diritti dell'uomo come quelle che competono genocidio
Non rientrano manifestamente nel cosiddette giurisdizione domestica
Un altro aspetto nel quale il consenso potrebbe essere rilevante e quindi la convenzione potrebbe dà anche al contributo per consentire con volo che altrimenti gli occhi nipponici non potrebbe svolgere
E quello che risulta dal gli articoli trentasette e trentotto della catenaccio unite circa la possibilità per il consiglio di sicurezza di fate raccomandazioni sul merito di una controversia fare quelli che sono chiamati i termini di Regolamento di una certa controverse
A questo proposito occorre il consenso delle parti che si potrebbe dire che una disposizione come l'articolo otto nel prevedeva un deferimento
Al Consiglio di Sicurezza implica un consenso degli Stati parti acché il Consiglio di Sicurezza svolga anche questa funzione debbo dire che anche a quest'ultimo proposito non è che si tratti di un perfetto di grande rilievo perché nella prassi l'esigenza del consenso perché possano essere espressi dal Consiglio determinate con la mente una soluzione
Sì è venuta rinvenuto
Un'ennesima esigenza che non è praticamente più rispettata e quindi rimuovere un eventuale limite oggi ha scarso significato
Si può quindi dire che l'articolo otto nome oggi come formulato
Una elemento che apposta agli agli organi politici un contributo sostanziale nel lotta per la prevenzione e repressione del genocidio
Debbo anche osservare a questo proposito che un sarebbe molto indicato in sede di una revisione convenzione
Aggiungere dei poteri mi sembra che resterebbe sempre quella considerazione che appunto Fitzmaurice faceva valere insieme ad altri nei lavori preparatori della convenzione che incanta se ci vogliono modificare il potere del
Consiglio di sicurezza dall'Assemblea generale bisognerebbe agire in una sede diversa cioè fare una revisione della Carta delle Nazioni Unite piuttosto che fa una convenzione che inevitabilmente non coinvolgerebbe se non una parte degli stati membri delle nazioni
Vengo adesso considerare i poteri che sono generalmente conferiti dalla carta agli organi politici
Per vedere quanto l'esercizio questi poteri possa incidere sulla prevenzione sulla repressione del genocidio
Che vorrei soffermarmi anzitutto sull'organo che ha funzioni maggior rilievo sul Consiglio di sicurezza
Che poi esercitare come è noto i propri poteri in base al capitolo settimo in base in relazione ad alcuni presupposti che sono indicate nell'articolo trentanove della carta e quello che viene particolarmente in evidenza
Il presupposto della minaccia alla pace
Che il Consiglio sicurezza può ritenere sussistente giovandosi della sua una certa discrezionalità non assoluta ma certamente un'ampia discrezionalità
A quale conto in generale nel verificare l'esistenza dei presupposti
Indicati nell'articolo trentanove in uno studio recente ho potuto notare come nella fase recente di attività in particolare dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica in questa nuova fase degli attività delle Nazioni Unite il Consiglio di sicurezza abbia non tirando avvisato l'esistenza di una minaccia alla pace
In presenza dell'aviazione gli obblighi importanza essenziale nella società internazionale anche se non attengono direttamente al mantenimento della pace
Quindi ha fatto un'utilizzazione di questa categoria
Che ha portato a al Consiglio di Sicurezza non non certo diventare un embrione di un Governo mondiale ma ad assumere un ruolo che va al di là di quello che e descritto nel capitolo settimo
Per quello che riguarda il genocidio mi sembra che debba essere particolarmente ricordata la Risoluzione seicentottantotto del novantuno quella relativa agli quote alle minoranze nera come in particolare alla minoranza curda
In questa disgiunzione consiglio sicurezza
Ha considerato che la repressione delle popolazioni civili irachene in numerose parti dell'Iraq ivi comprese molto recentemente le zone di popolazione curda
Avuto come conseguenza di minacciare la pace e la sicurezza internazionale nella regione
Il Consiglio di sicurezza e non ha parlato in queste risoluzioni genocidio che forse si attagliava cogliere avvenuta avete avuto una discussione molto ampio sul punto sul quello che è il titolo di finzione di genocidio però in relazione a quello che si verificava seppur nel contesto di una guerra civile in Iraq e credo che il dubbio che si trattasse di genocidio era senz'altro legittimo
E il fatto che non se ne sia parlato perché in quel momento non c'è ancora stata d'insulto all'Unione Sovietica si si fosse usato questo termine molto difficilmente si sarebbe raggiunta la maggioranza necessaria per la promozione della delibera
Direi anche che in quel contesto era difficile per così sicurezza far altro che esprima con una condanna e fa che alcune richieste all'Iraq di porre termine alla repressione di consentire l'accesso immediato all'organizzazione umanitarie internazionali e di avviare negoziati con gli esponenti delle minoranze
La deduzione non è andata più lontana quella seicentottantotto però ha avuto un significato politico assai più ampio perché in pratica perfetto politicamente la via a un intervento militare di alcuni Stati occidentali innanzitutto per dei lanci
Fatti senza alcun senso dello Stato iracheno ma poi anche per la l'istituzione di quelle zone sicurezza quei significa intenso
Nell'Iraq settentrionale che hanno dato luogo a formarsi oggi di un territorio che sotto il controllo della minoranza curda uno di quei tanti stati non si parla
Macché asta hanno una loro presenza della società internazionale
Questi non sono sviluppi prefigurati nella Risoluzione no che invece addirittura richiama l'esigenza del rispetto dalla sua qualità e dell'integrità territoriale dell'Iraq e quindi esclude la possibilità di intervento Parma
Ai fini della prevenzione e repressione di genocidio la risoluzione seicentottantotto sui curdi ha una notevole importanza perché
Anche se come si è visto non si usa il termine genocidio divenne anzi negli stessi dibattiti che hanno preceduto e seguito l'adozione di soluzione il termine non è mai menzionato
Questa disgiunzione costituisce un significativo precedente
Circa il fatto che il verificarsi di un genocidio e la causa di una minaccia alla pace
Anche in circostanza in cui esso non produce conseguenze di rilievo sul piano delle relazioni internazionali se non quello che la risoluzione stesse su sottolineava ma che mi sembra un fenomeno praticamente con atto quarto con il genocidio cioè il flusso massiccio di rifugiati verso altri Stati cioè difficilmente di fonte al genocidio e non c'è un tentativo di che cerca anche la salvezza varcando le frontiere
Se questo è sufficiente per determinare una minaccia alla pace e la conseguenza è che
Il genocidio quasi sempre determina una minaccia alla pace
La diminuzione invece meno rilevante come precedente di un ruolo che gli operai nazioni unite
Possono svolgerlo proposto del genocidio
Dato che la reazione e quindi l'attività di prevenzione è stata svolta da alcuni Stati membri senza nemmeno che il Consiglio sia Cinven intervenuto come ha fatto invece in altre circostanze
Ad incoraggiare nell'intervento
Nulla è detto nella Risoluzione nulla è stato fatto dai singoli Stati membri per portare poi individui responsabili di genocidio dinanzi a un giudizio quindi abbiamo avuto un'azione che ha posto fine alla repressione alla tana darla repressione da popolazioni quindi ma non certo quindi ha posto fine al genocidio ma non c'è stata poi un'attività repressione
Anche voler ritenere che l'esistenza di una minaccia alla pace
Costituisce il fondamento
Adeguato per
La repressione a mezzo di un tribunale internazionale istituito dal Consiglio di sicurezza
Se si ritiene anche che più generale la minaccia alla pace
Signor fisiche esistenti in presenza
Di un genocidio
Non si può non auspicare una qualche forma di autoregolamentazione da parte del Consiglio di sicurezza nell'esercizio dei propri poteri
Il consiglio dovrebbe a mio avviso in altre parole stabilire in via generale quando nel quale inserire le delibere concrete
Dovrebbe indicare sia sul viso il consumo il genocidio costituisce un elemento di regola sufficiente per ritenere esistente una minaccia alla pace
In caso affermativo dovrebbe precisare quali sono le conseguenze in particolare si debba Liquid come si debba può vedere alla repressione dei crimini individuali
In mancanza di un quanto di sfinimento
Che tendenzialmente potrebbe orientare le delibere del Consiglio
Questi rischiano di sembrare determinate più che da una politica generale da circostanze peculiare che le vicende dall'interessi che le grandi potenze possono averle
A una reazione nel caso concreto
E direi questa un po'l'impressione che ci lasciano le delibere attuale il Consiglio di sicurezza sappiamo ci sono banche genocidi in corso sempre andare una definizione non troppo ristretta uno per esempio nel Burundi
Non c'è nessuna Risoluzione del Consiglio di sicurezza in questa materia
Per quello che riguarda repressione degli individui abbiamo avuto ha proposto dalla Bosé Laritonda otto momento
Delle proposte i crimini commessi nella ex Jugoslavia l'istituzione del tribunale mette in tante altre circostanze una è questa qui dei il dei cupo dei non abbiamo avuto nessun tentativo di depressione
Mi sembra che un certo quadro che potrebbe darsi il Consiglio di sicurezza
Permetterebbe
Di operare al al consiglio di cooperare in modo maggiormente Obiettivo
E di predispongo e quindi quello che potrebbe essere un sistema più adeguato per la reazione a quelli che oggi vengono chiamati crimini internazionali di Stati
Cioè quelli illeciti particolarmente gravi che la commissione diritto internazionale a definito in un poveretto appunto che imita nazione distaccati e quali appunto non ha mancato di inserire
Genocidio
Accanto al ruolo del Consiglio di sicurezza
Che a quello che indubbiamente minore che può svolgere l'assemblea generale
In tema di mantenimento alla pace vengono in considerazione il potere che l'Assemblea generale il Consiglio economico e sociale esercitata l'azione a violazioni gravi dei diritti dell'uomo
Su numerose le risoluzioni che condannò malattie che potrebbero essere compresi nella definizione di genocidio contenuta la convenzione e c'è anche un caso famoso quello che l'attivo al
Alla strage Masako compiuti palestinesi compiuto nei campi di Sabra e Chatila bevuto in cui illa l'Assemblea generale ha
Condannato il massacro definendolo un atto di genocidio senza peraltro indicare alcuna conseguenza
Si tratta di dirmi di risoluzioni che normalmente si limitarne esprimere condanne
E che mi sembra possano avere un significato soprattutto se seguendo un orientamento
Abbastanza importante sia di statiche soprattutto Birindelli autori si ritenga che la possibilità per stati di adottare contromisure reazioni di fronte all'illecito sia condizionata a un accertamento che venga fatto da un organo delle Nazioni Unite quindi il fatto che l'assemblea generale del Consiglio economico e sociale definisca un certo atto come atti di genocidio potrebbe essere quell'elemento che sblocca la Lecceta di contromisure su questo punto questo è un tema
Estremamente complesso su cui ci sono attualmente anche posizioni diverse
E quindi si ritiene anche da parte di altri che non c'è nessuna esigenza di un intervento cioè di questa accertamento da parte degli organi politici perché si possa poi può vedere
Alla ha una reazione nei confronti dello stato
Ma siamo comunque di fronte a una reazione
Che per quello che riguarda le Nazioni Unite si ferma alla
Individuazione così all'accertamento supponiamo di del dell'esistenza di un genocidio senza che organizzazione preveda una dei che Popper relazione questa si è avuta soltanto e questa è l'ultima parte del
Del mio esame
Con l'istituzione di tribunali internazionali e io mi faccio riferimento in particolare a quello che c'è stato recentemente istituito con la riduzione entro centoventisette del maggio novantatré
Che al compito di giudicare i presunti responsabili di violazioni gravi del diritto
Umanità internazionale commesse nel territorio della ex Jugoslavia tribunale che come voi sapete è stato insediato all'Aja lo scorso mese questo tribunale giova anche conoscere di reati genocidio
La definizione il genocidio contenuta all'articolo quattro paragrafo due dello Statuto il tribunale riproduce alla lettera l'articolo due della convenzione sul genocidio
Nello stesso si può dire per la
Pagliaro fu tre dello stesso articolo quattro Statuto che riproduce invece l'articolo tre della Convenzione prevedendo le varie ipotesi di dell'intesa mirante a commettere genocidio l'incitamento diretto
A a commetterlo del tentativo e della complicità quindi estende il concetto di atto
La disposizione lo Statuto non richiama espressamente la convenzione a differenza di quello che fanno altre disposizioni dello statuto per esempio l'articolo due dello Statuto richiama in modo esplicito le convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove sul diritto di guerra
Ma credo che si possa ritenere che questa formula che copiata dalla convenzione sul genocidio debba essere intesa nello stesso modo con cui il con lo stesso significato che proprio nella convenzione e quindi in sostanza che
Nello statuto si sia voluto implicitamente fare un richiamo al significato che che i termini vengono ad assumere nella convenzione
Questa
L'iniziativa del Consiglio di sicurezza di istituire un tribunale internazionale
Deve essere messa in relazione con la previsione nell'articolo sei della Convenzione quarantotto della istituzione di un tribunale internazionale
Per fare la repressione del genocidio
L'articolo sei della convenzione non dice come questo tribunale internazionale debba essere istituito
E direi che non si può quindi escludere che l'istituzione avvenga a mezzo della dissoluzione dell'organo di un'organizzazione internazionale come Consiglio di sicurezza
Quello che appare essenziale alla luce la convenzione perché il tribunale possa funzionare chi visione accettazione della competenza da parte degli stati ma direi non necessariamente da parte di tutti gli Stati anzi questo detto dalla della convenzione
E si tratta di vedere se
Sia occupa secondo l'articolo sei che l'accettazione venga fatta
Da gli Stati che hanno un qualche interesse alla vicenda
Oppure Sebasti
L'accettazione da parte dello Stato nel cui territorio avvenuto il genocidio
A me sembra che quest'ultima tesi sia preferibile perché nel meccanismo previsto nell'articolo sei per la depressione è un meccanismo che triplice competenza ai giudici dello Stato nel cui territorio è stato commesso
Il genocidio e gli altri Stati hanno l'obbligo di estradare accese con qualche limite le persone verso questo Stato e quindi la citazione da parte dello Stato
Nel cui territorio genocidio è stato commesso quindi ipotesi la Bosnia quello che dovrebbe giustificare
Istituzione tribuna internazionale senza che occorre invece il consenso da parte degli stati nel cui territorio si sono rifugiati presunti colpevoli
E questa è un'opinione che invece quest'ultima opinione è stata anche sostenute a mio avviso non cova sicuro fondamento nell'articolo sei della Convenzione renderebbe anche molto maneggevole funzionamento di un
Tribunale internazionale a meno di
Ritenere che il consenso cioè quindi l'accettazione sia surrogata
Da un obbligo derivante da una risoluzione del Consiglio di sicurezza che i predetti Venter ebbe vincolante per tutti gli stati membri e forse anche perché gli Stati non membri
In base all'articolo centotré della carta ma direi da titoli meccanismo che era stato immaginato drastico sei del comizio non era certo che si arrivasse a una delibera vincolante del Consiglio di sicurezza era piuttosto
Che fosse istituito maga che con una convenzione
Un tribunale internazionale
E che questo tribunale internazionale potesse funzionare indipendentemente dal fatto che alcuni istanti
Che evidentemente meno già indicato che non erano favorevoli alla formazione esponente nazionale non al divenissero parti del convenzione sull'istituzione del Tribunale
Un aspetto portante dell'articolo sei ter con menzione che
La giurisdizione non è considerata come esclusiva no si parla eventualmente di un tribunale internazionale
Che sarebbe competente
Però non si dice che questa competenza debba escludere la competenza degli Stati
Dello stato in cui nel cui territorio è stato commesso perché nocivi
Direi che a questo punto il a questo gioco questo punto di vista il carattere esclusivo potrebbe derivare dall'atteggiamento dello Stato nel cui territorio è stato commesso un genocidio perché questo potrebbe dar luogo alla formazione di una competenza esclusiva cioè rinunciare a esercitare la giurisdizione quindi accetta anche come esclusiva la competenza del Tribunale internazionale
E questo dovrebbe determinare e quindi l'obbligo da parte di tutti gli stati fatti della convenzione di deferire al Tribunale internazionale
Il in presunti colpevole debbo dire che la risoluzione ottocentoventisette si è mossa in un'ottica un po'diverso da quello che ha come azione sul genocidio
Innanzitutto perché
Concerne tutta una serie di ipotesi di reato che non sono previste nella nella convenzione quindi genocidio soltanto una parte delle forse la parte più importante ma è una delle cioè uno dei reati delle che ci sono considerati fa quindi sottoposti alla giurisdizione del tribunale internazionale
Configura poiché la giurisdizione del Tribunale penale internazionale quello giunto il giurisdizioni nazionali come concorrenti
Ma attribuisce al Tribunale penale internazionale la prevalenza con la possibilità di chiedere direi meglio pretendere che il procedimento penale si svolga esclusivamente dinanzi al Tribunale stesso quindi questo non dipende dalla
Dall'accettazione dello Stato nel cui territorio è stato commesso il presunto genocidio ma dipende piuttosto dal
Da una scelta del tribunale internazionale
Mi sembra molto tutto chiaro che anche per quello che riguarda il genocidio consiglio sicurezza non ha voluto fondarsi su predisposizione una convenzione
Ma piuttosto istituì con meccanismo che opera in via generale per un insieme di crimini internazionali sia o meno lo Stato nel cui territorio compiuto il genocidio parte della convenzione
E abbia o meno accettato la giurisdizione del Tribunale pienamente nazionale cioè non da quasi
Il fondamento della giurisdizione del Tribunale penale internazionale
E basata dal Consiglio di Sicurezza sul capitolo settimo
Si parla del genocidio degli atti altri crimini come della causa di minacce alla pace e si dichiara che la repressione dei crimini attraverso il tribunale penale internazionale contribuirebbe alla restaurazione al mantenimento della pace
è chiaro che questo tipo di ragionamento può condurre il Consiglio di sicurezza da curarsi qualunque potere
Nel fine nel perseguire l'obiettivo costatazione della pace oggi istituisce un tribunale domani potrebbe fare qualunque altra cosa
Soluzione
Seguite può pone dei dubbi di conformità la carta
Anche se l'articolo quarantuno della carte abbastanza largo per tre vedere misure non implicanti l'uso rafforzate quali forse può anche essere inserita all'istituzione di Tribunale e naturalmente si utilizzare l'articolo quarantuno non espressamente richiamato c'è un vincolo degli stati membri a rispettare quindi a non esercitare la propria giurisdizione eventualmente a conoscere
A
Consegnare
Colpevoli
Mi sembra che questa esperienza del tribunale
Relativo i crimini nella ex Jugoslavia non possa essere facilmente generalizzate del resto
è in atto una discussione
Sulla possibilità di istituirlo un diverso Tribunale penale internazionale per tutti i crimini che vengono definiti contro la pace sicurezza e umanità ma che in realtà sono molto moltissime insomma sono crimini che in realtà hanno anche poco a che vedere con questi urge
Mi sembra difficile che il Consiglio di sicurezza Possa può vedere a un'istituzione
In via generalizzata per tutti questi crimini e del resto ci sono notevoli difficoltà politiche su questa strada cioè quello che è stato fatto per il territorio per l'ex Jugoslavia difficilmente potrà essere realizzato
In via generale
Quello che forse si potrebbe suggerire in alternativa a una convenzione internazionale clienti che la convenzione sul genocidio che potrebbe può vedere quindi all'istituzione SS all'istituzione del Tribunale internazionale e anche a dare la prevalenza al Tribunale internazionale modificando quello che e detto nell'articolo sette convenzioni c'è un'alternativa una modifica della convenzione sul genocidio si potrebbe temo
Anche tre vedere un ruolo che il Consiglio di sicurezza
In relazione proprio questo crimine o ad antichi Rimini
Che in linea generale per quelle considerazioni che facevo prima possono essere considerati dal Consiglio di Sicurezza come equivalenti alla causa di una minaccia alla pace
Perché allora ci sarebbe un potere generale del Consiglio cioè il Consiglio potrebbe dire in tutti i casi in cui si può presuppone si può spettare l'esistenza di un crimine di genocidio siamo in presenza di un minaccia alla pace e quindi si può pensare di utilizzare in via generale un potere
Che viene conferito certamente con l'idea che sia esercitato soprattutto in relazione a situazioni concrete ma senza volere escludere che l'articolo quarantuno sia la base per misure di carattere più generale
E questa potrebbe essere una via da che il Consiglio di sicurezza potrebbe seguito e che quindi si potrebbe proporre di quella logica di autoregolamentazione
Io obiettiva azione si potrebbe dire
Delle funzioni che il Consiglio
Attualmente gote quindi una serie di proposte che son venuto a fare che non non non vengo riassumere anche per motivi di tempo dato che credo di avere già ecceduto i limiti che non so quali fossero ma so di avere ceduto comunque limiti da vostra pazienza
E e che concernono quindi da un lato le funzioni del Consiglio sicurezza attraverso delle modifiche che il Consiglio può
Può adottare atti
Rendere più primitive il proprio ruolo e quindi per nono dare l'impressione che sceglie a seconda delle circostanze un bersaglio un altro e poi alcune modifiche
Alla convenzionalmente quarantotto sempre che naturalmente si ponga mano armate visione grazie grazie
Ringrazio Dio professore Giorgio Gagliardi
Relazione certamente gli inviti non erano affatto dalla vostra pazienza lo sono i limiti imposti dal numero di comunicazioni che si annuncia molto nutrito da quindi rapidamente la parola al sa Salvatore Senese il quale parlerà su strumenti per nuove proposte normative indicando anche lui questo termine dicendo di trenta minuti per questa sola esclusiva ragione di cui s'
Questo seminario nasce da un'insoddisfazione
Che ha percorso varie sessioni del tribunale permanente dei popoli ed in particolare emersa in occasione della sessione svoltasi a Parigi
Sulla distruzione del popolazioni amazzoniche
E venuto emergendo
Sempre più nel confronto con i fatti portati all'esame del tribunale la consapevolezza di una insufficienza della convenzione come strumento per offrire una risposta soddisfacente
Alle situazioni intollerabili che quei fatti mostrano e questa consapevolezza d'altra parte e largamente diffuso nella letteratura sull'argomento
I giudizi critici sulla convenzione sulla sua efficacia sono numerosi
Ricorderò quello forse più drastico secondo cui la convenzione e inutile
Quando e necessaria ed è superflua quando invece si presenta applicabile
Certo è un fatto che questa convenzione non è stata mai applicata almeno si staccherà rarissimamente
Tuttavia sì questa consapevolezza
Giustifica una ricerca come quella che abbiamo avviato in questi giorni
Essa non può farci trascurare ciò che la Convenzione ha significato nella storia del diritto e della civiltà
Il salto di qualità di cui è stata parte
La sua derivazione dalla temperie etico politica che accompagnò la sconfitta del nazifascismo l'istituzione dei tribunali di Norimberga di Tokyo la creazione delle Nazioni Unite
Non a caso a convenzione tra impulso da uno dei primissimi atti della Organizzazione delle Nazioni Unite
è giustamente ieri Luigi ferraioli ha collocato la convenzione
Accanto al ripudio della guerra previsto dalla Carta dell'ONU tra gli elementi fondativi del nuovo diritto internazionale nato dopo il secondo conflitto mondiale
La distruzione deliberata di un intero gruppo umano è stato ricordato ieri non è purtroppo una novità nella storia degli uomini anzi sin dagli albori Mia sinistramente accompagnato il cammino
Ora però nella prima volta per la prima volta nella storia
Questo comportamento viene dichiarato un crimine
O comunque sia commesso quali che siano le circostanze che l'accompagnano
Sia che venga commesso in tempo di pace sia che venga commesso in tempo di guerra
Sia che venga commesso in danno di un gruppo estraneo alla comunità statuale
Cui appartengono gli autori sia che venga commesso all'interno di quella comunità e persino quando gli autori siano i governanti dell'acqua
Dalla comunità stesse ed il crimine sia commesso in danno dei governanti
Vi è quindi una rottura significativa cui altre ne seguiranno e che si è perfettamente coerente con lo spirito dalla carta dalla corazza della sovranità statuale
Un crimine il genocidio così lo definisce il preambolo dalla convenzione che troppe volte inflitte all'umanità gravi perdite
E da qui nasce un interdetto solenne si crea un tabù
E al tempo stesso si riconosce per implicito
Che l'umanità è impoverita dalla perdita anche di uno solo dei tanti gruppi che la compongono che dunque la differenza di tali gruppi la loro varietà e un bene un valore certo per giungere a questa conclusione per canonizzato da è stato necessario sperimentare l'orrore dell'Olocausto
Così come per giungere al divieto della guerra è stato necessario sperimentare l'orrore del secondo conflitto mondiale
Di quell'Olocausto e anche questo è stato detto ma convenzione è una diretta filiazione
Esso dice per unguenti ne costituisce il paradigma
E ciò però non toglie nulla al valore rivoluzionario dalla convenzione al suo carattere fondo attivo appunto
Atto rivolto al passato diceva ieri fa il suo arrivo a e non al futuro
Ma il futuro si edifica solo facendo i conti sino in fondo col passato ponendo dei punti fermi
Perché uno dei caratteri più desolanti che la storia umana sembra esibire e proprio quello della ripetizione di errori già compiuti del ritorno all'indietro del dei giardini
Dell'oblio da ritenere definitivamente acquisito ciò che l'emozione del presente ci fa sentire come intollerabile non più ripetibile
Codificare in modo impegnativo il rifiuto di un certo passato prossimo e remoto e salutare
E dirò di più e la premessa per individuare nuove a di intollerabilità per avvertire la spinta ad andare oltre
Ad individuare anche l'insufficienza dell'opera compiuta dello strumento
E le insufficienze dalla convenzione
Che qui ieri abbiamo in lungo e in largo analizzata denunciato
Derivano tutte dal suo essere ritagliata sull'Olocausto
Tre ordini di insufficienza essenzialmente sono state evidenziate le ricordo molto rapidamente
Primo l'insufficienza quanto all'identificazione dei gruppi protette che sono soltanto i gruppi nazionali razziali etnici o religiosi
Avvertiamo oggi che questa categorizzazione non esaurisce affatto i gruppi umani che occorre proteggere dai pericoli di distruzione
Che altri identità collettive
Non meno forti di quelle sopra elencati si presentano dalla vicenda storica
L'identità politica ad esempio che in un secolo di forte ideologizzazione ha spesso rappresentato un legame non meno forte di quello religioso
E l'ha costituito fattore di identificazione di un gruppo umano come oggetto di persecuzione di distruzione
L'identità socio economica pori che in vaste aree del mondo determina un'identità collettiva vere e proprie un fattore di separazione e distinzione di larghe collettività identificabili come gruppo umano in ragione non delle termiti a un'azione alita ma della loro parte appartenenza ad una fascia socio economica magari estense
Parlo dei poveri e degli ultimi del brulicante mondo delle favelas dei suburbi dalla metropoli ad esempio i quali sono allora immetti identificati come gruppo da distruggere penso agli squadroni della morte in Brasile Italian
Assassini sistematici dei bambini di riordino altre metropoli o come gruppo che può essere distrutto
Ed ancora penso ad altre differenze che possono determinare l'identità che settantanove distinguono
L'omosessuale ad esempio contro cui spesso si levano voci di intolleranza ogni portatore di determinate disagi tossicodipendenze malati di mente a x e potrei certo continuare
Invano cercare a fronte del pericolo di un'aberrazione che volesse distruggere questi gruppi una qualche risposta dalla convenzione
Anche se l'esperienza nazista per alcuno di questi gruppi aveva mostrato la medesima volontà di annientamento espressa verso gli ebrei
Secondo ora band insufficienza insufficienze quando le caratteristiche richiesti alla condotta Cream
E non sa per integrare la fattispecie di genocidio
Posto che per un verso si richiede l'intenzione di distruggere il gruppo e per altro verso si elenca una serie tassativa di comportamenti attraverso i quali l'evento dalla distruzione deve essere perseguito
Ora muovendo proprio da quest'ultimo punto e bisogna dire innanzitutto che l'esistenza del gruppo che è protetta e solo l'esistenza fisico biologica
Intesa come sopravvivenza fisica dei suoi membri
Ne resta esclusa l'esistenza del gruppo in quanto soggetto collettivo
Chi ha una propria individualità che modella ed entra nelle soggettività dei singoli individui che la compongono ma non si esaurisce in questo il genocidio culturale e cioè la deliberata distruzione delle memorie collettive del gruppo che sorreggono la sua individualità facendo nella storia
Dei monumenti delle chiese la distruzione dalla sua lingua attraverso la proibizione per esempio di parlarlo ad insegnare
Dei suoi poemi dalla sua letteratura
Tutto questo spesso costituisce il sostrato indispensabile all'esistenza di un gruppo in quanto tale e non è protetta la convenzione insomma non impedirebbe che si disperdesse un gruppo facendone una moltitudine di individui che nome non e che non ha più quindi entità collettive
La stessa esistenza fisica poi e protetta solo tanto quanto ad essa si attenti con una delle condotte tipiche elencate nelle lettere da a ha dette l'articolo due
Non consente insomma di ritenere la convenzione che qualsiasi altro comportamento diverso da quelli tassativamente elencate commesso con l'intenzione di distruggere il gruppo e idoneo allo scopo
Possa essere qualificato come genocidio
Eppure per alcuni gruppi la distruzione fisica può intervenire come conseguenza per esempio dalla distruzione della loro cultura o dell'ambiente pensiamo ad alcuni collettività indigene
E quinto poiché all'intenzione di distruggere e questo ha rappresentato il vero punctum dolens della critica del dibattito
E sai tale da funzionare come fattore di sottrazione all'applicazione della convenzione di tutti quei comportamenti che hanno come conseguenza magari persino accetta alta dagli autori la distruzione del gruppo ma che non sono diretti specificamente a un tale evento
Vengono qui in rilievo le attività e le decisioni
Soprattutto economiche analiticamente indicate ieri dal da un mondo all'aliquota Andrea Giardina che hanno come conseguenza il prodursi di un attenti tentare
Tom grave alla esistenza alla salute fisico mentale di un gruppo e l'instaurarsi di condizione di vita tale da provocarne la distruzione fisica del gruppo stesso
Ma che non sono intenzionalmente specificamente dirette a questo
E infine il terzo ordine di considerazioni
Attiene all'insufficienza
Dei meccanismi repressivi affidati lo abbiamo anche sentito da ultimo la quello che dici
Diceva Giorgio Gai ad un tribunale internazionale che ha oltre quarant'anni dalla convenzione non è stata ancora istituito ovvero gli Stati nel cui territorio l'atto sia stato commesso e che spesso saranno gli autori del crimine che dovrebbe essere punito
In presenza di queste insufficienze
Io l'ho elencate schematicamente le ho raccontate in presenza della mancata applicazione dalla convenzione durante questi decenni
Della crescente domanda di giustizia che percorre il mondo a fronte di situazioni intollerabili per la condizione umana
E che sono direttamente rapportabili alle previsioni della convenzione o assimilabili acciocché il senso comune avverte come atto di genocidio
Il seminario ha registrato una folla di proposte per nuovi strumenti normativi in una parola emersa forte l'esigenza di un aggiornamento potremmo dire della legalità internazionale sul tema
Ed una prima opzione si è presentato che al sulla quale corre indugiare un istante perché mi sembra una premessa importante per il lavoro che nel pomeriggio si andrà a fare
Rivedere l'attuale convenzione la revisione espressamente prevista all'articolo sedici che ne delinea come dire i meccanismi ovvero altro corno del dilemma battere la strada di un protocollo aggiuntivo
Ma detto qui per inciso che alcune lacune dalla convenzione che pure sono state qui denunciate per esempio penso ad alcune cose dette dall'albo dollari come quella relativa alla mancata previsione dell'in prestiti verità del crimine di genocidio su no state colmate attraverso altre convenzioni in particolare la convenzione ventisei novembre sessantotto sulle imprese Trittin verità dei crimini di guerra
E dei crimini contro l'umanità entrata in vigore
L'undici dicembre del settantatré prevede all'articolo uno L'in prescrizione milita dei crimini contro l'umanità e nella lettera b dello stesso articolo uno qualifica espressamente il genocidio come crimine contro l'umanità
Ma chiusa questa breve digressione
A favore della revisione della convenzione Andrea Giardina si è pronunciato dissentendo sul punto da quanto aveva esposto Luigi ferraioli
E ritenendo più agevole per soddisfare le esigenze qui emerse l'utilizzazione di uno strumento esistente e malgrado i tutt'malgrado tutto assistito da consenso dà prestigio
Che non la creazione di nuovi strumenti
Ora a me sembra che l'incisività degli interventi modificativi necessarie a dare risposta alle esigenze cui accenna
Imporrebbe una revisione di tanti ampiezza e profondità da fare dell'attuale convenzione sul genocidio qualcosa di molto diverso da ciò essa e e rappresenta
Si pensi soltanto agli interventi necessari per superare il limite oggi costituito dal requisito dell'intenzionalità
Ho a quelli richiesti dal superamento delle strettoie costituita dalle lettere da ad e dall'articolo due in particolare il superamento del requisito dell'intenzionalità superamento a mio avviso necessario
Comporterebbe uno stravolgimento o un'esplicita differenziazione nella struttura del crimine perché oggi quando vi sia l'intenzione di distruggere il gruppo e la commissione di uno degli atti tassativamente elencate più che l'uccisione o la lesione Granata e grave inferta
A pochissimi membri del gruppo stesso al limite anche ad uno soltanto variando integrando il crimine l'opinione contraria eppure è stata sostenuta
Mi pare rappresentante degli Stati Uniti mi pare contraddetta da quasi tutta la docente
E qui senza invece di un incendio CD o colposo o anche di un genocidio con dolo eventuale evidente che la caratterizzazione del crimine si sposterebbe tutta sul piano oggettivo sul piano dell'evento
Perché acquisterebbe un rilievo decisivo il numero delle vittime
Se noi imputiamo al governo brasiliano di aver condotto una certa politica economica di sfruttamento delle foreste di aver consentito
Un una serie di insediamenti tali da creare una minaccia diretto da determinare la morte e quindi il pericolo concreto distruzione di alcune etnie indios
Questa imputazione ammesso pesi arrivasse
Abdul questa nuova formulazione intanto potrebbe reggere in quanto vi fosse un evento concreto come dire di danno da cui la quella condotta potesse essere connotata perché se vi fossero soltanto pontiere sporadici
Crespo radi che vittime sarebbe difficile poter configurare questo nuovo prima
Ma al di là di questo rilievo c'è a mio avviso una ragione storico-politica che consiglia di lasciare intatto o quasi dirò tra un momento
Alcune modestissimi ritocchi che mi paiono si possono apportare anche alla convenzione ma comunque nella sua fisionomia essenziale la convenzione dovrebbe rimanere intatta
Proprio per la ragione che abbiamo visto Sr alla base delle sue insufficienza
E cioè proprio per la sua diretta filiazione dall'Olocausto
Negli Stati Uniti un grande museo dell'olocausto
I campi di sterminio sono stati a perché visitatori e pellegrini del mondo intero la memoria di questa tragedia del nostro secolo e un impegno di civiltà
La convenzione con i suoi lineamenti consacra questa memoria nell'ordine giuridico
Rappresenta nel diritto internazionale nel diritto interno dei Paesi che l'hanno ratificata la pietra miliare che esprime in forme solenne ed impegnativa il rifiuto e l'orrore per quanto è avvenuto
Un rifiuto ad un orrore che occorre tanto più ribadire rinnovare ogni giorno
In presenza di correnti forti e rinnova antisì
Che tendono come pure ieri abbiamo ascoltato addivenire alla tragedia in un contesto di giustificazione
A farne un frammento indistinto di un caos più in generale addirittura annegarne i fatti costitutivi
Breve a rivedere quell'acquisizione di coscienza che ha segnato la temperie dell'immediato dopoguerra e dalla quale trattato fra l'altro e nata questa convenzione
E allora questa convenzione costituisce il monumento giuridico che l'umanità è retto all'Olocausto
E come tale deve rimanere
Anche perché vi sono nell'Olocausto caratteri specifici che suggeriscono di separare lo strumento e retto per condannarlo
Da altri strumenti necessari per combattere mali non meno minore
Questi caratteri specifici si colgono proprio attraverso quel requisito peraltro ovvio verso così deprecato della intenzionalità specifica del comportamento
L'intenzione di distruggere un gruppo umano in quanto tali e infatti essenzialmente re moderna e tale resta anche se ancora oggi si ripresenta talora la mente corre per esempio ai massacri di Pol Pot
E anche se nell'Olocausto prestampato una mostruoso intreccio di porre modernità e irrazionale e di grande modernità tecnologica
Perché il cammino della storia non è mai lineare il moderno il premoderno il postmoderno spesso convivono e si intrecciano
Ed è certamente premoderno quel proposito di distruggere un gruppo umano in quanto tale perché evoca una dimensione di assolutezza di il credibilità di peccato potremmo dire forse
Chi non appartiene alla modernità
Evoca le guerre di religione
Evoca Simone di Monforte che incitava la distruzione indiscriminata degli al vigente si al grido uccidete lì tutti dio riconoscerà i suoi
Non vi è alcuni calcolo Pira biglietto che questo possa essere in questo furore distruttivo
Si è detto che la modernità nasce con il genocidio degli indigeni d'America
Ma in quel genocidio
Accanto attratti premoderno si affaccia già il calcolo il genocidio nelle sue dimensioni più spaventoso e piuttosto la conseguenza magari accettata della conquista per fini di potere ricchezza rapina
E o evangelizzazione
Anziché l'obiettivo centrale perseguito dai Conquistadores
La razionalità capitalistica che il proprio della modernità
Porta con sé tragedie non meno fosse
Ma sempre come conseguenza accettata ottano un addirittura trascurata del proprio procedere verso il profitto l'accumulazione piuttosto che come un fine in sé
Infine
Nella razionalità capitalistiche lo sviluppo dalla macchina produttiva la globalizzazione del modello la sua universalizzazione
Non la distruzione dell'ambiente dei gruppi umani delle culture
Questi sono costi magari ritenuti trascurabile alla stregua dei canoni di imperante in quella razionalità ma costi
Quando il Fondo monetario internazionale impone un aggiustamento che condanna magari alla morte per fame centinaia di migliaia di essere umani del sud del mondo
Esso ha in vista l'equilibrio del mercato la sicurezza dei traffici la stabilità dei cambi non la morte per fame delle vittime delle politiche che esso impone della modernità e figlia il colonialismo
Ma le sofferenze le distruzione che il colonialismo a in imposto non costituivano l'oggetto delle sue intenzioni
Il razzismo nazista nasce invece da un particolarismo e lo ricordava ieri è falso Arrigo che si evince contro l'universalismo di cui gli ebrei era l'espressione un particolarismo che si separato dagli altri
E in nome di richiami fortemente proporre pre moderni si esalta
E si scaglia contro i portatori di una visione moderna Universalis
Quale differenza da uno spirito illuminato
E fortemente colonialista quale fu Alexis de Tocqueville
Che nella prima metà dell'Ottocento scriveva
Vissuto delle brave persone che rispetto ma che non approva fatto
Le quali denunciano ciò che le nostre truppe stanno facendo in Algeria bruciando le messe uccidendolo e donne i vegliardi seminando il terrore
Queste brave persone pensano che gli arabi potrebbero accettare il dominio francese con le buone maniere che illustri
Spiacevoli che siano gli accadimenti sui quali piangano queste brave persone
Qui gli accadimenti sono un prezzo necessario alla grandezza dalla Francia e dalla sua missione di civiltà e
E alla missione di civiltà che Santa copia
E con la modernità
Agire per il progresso per lo sviluppo per il mercato generalizzato
Costo della distruzione di interi gruppi umani di intere di culture dell'ambiente
Perché nel bilancio posto benefici il saldo sarà attivo non voglio certamente qui discutere se lo sia quando mai potrà esserlo
Mi si mi mi limito ad affermare che la maggior parte di tutte le situazioni che qui sono state evocate come nuove nuove forme di genocidio sono il frutto di questa impostazione
Non so se tutte siano suscettibili di entrare in un protocollo aggiuntivo
Molte certamente sì alla stregua dalla sensibilità e Tyco politica che sul versante dei diritti fondamentali e si è sviluppato
Ma il nuovo strumento per essere efficace non deve confondere Hitler con Tocqueville
Simone di Monforte e la Banca mondiale
E non deve nemmeno cancellare la condanna e la memoria del nazismo
Anche perché noi dobbiamo ora confrontare cioè i pericoli determinati dalla Banca mondiale dalla modernizzazione del Sud dall'imperativo dello sviluppo come imperativo assoluto
Ma siamo anche disposti a possibili ritorni del pre moderno e dobbiamo mantenere fermo il nitido le nostre difese contro
Il l'antisemitismo contro il razzismo hitleriano
Da qui dunque la mia preferenza per un protocollo aggiuntivo alla convenzione che prenda in considerazione la distruzione di gruppi umani sia nella loro fisicità sia nella loro identità di gruppo
Attuano anche in forme diverse da quelle di cui alla lettera da ha detto dell'articolo due ed anche senza una specifica intenzione ma solo con dolo eventuale o magari anche con con
Ed in questo protocollo potrebbero trovare posto
Anche i problemi o meglio le soluzioni dei problemi relativi alla responsabilità delle persone giuridiche e alle obbligazioni di risarcimento problemi evocati ieri ancora da da un modo allocare ed Andrea Giardina
Mentre e qui concludo credo di essermi mantenuto nei tempi la distruzione di un gruppo politico alle condizioni previste nell'articolo due può costituire oggetto di una revisione del medesimo articolo
Basta aggiungere oggettivo politico essendo infatti era già prevista nel progetto originario e non venne ritenuta come si sa soltanto per la contingenti ostilità dell'Unione Sovietica
Cose come l'articolo sei potrà essere rivisto attraverso la previsione dell'obbligo auto vedere a occhio indicare già previsto dalla Convenzione sulla pirateria o dalla Convenzione sulla tortura
Obbligo che mi sembra oggi espressione di una più matura relativizzazione dalla sovranità statuale che lo sviluppo dei diritti umani ha comportato
E sono poi del tutto d'accordo con Luigi ferraioli per chiedere all'estensione dalla competenza del tribunale internazionale appena istituito ai casi a tutti i casi di genocidio posto che tale organo è stato istituito
Anche per conoscere di questi casi è che l'emozione
Uno dei fatti che maggiormente alimentato l'emozione che ha portato poi a questo passo cioè lo stupro etnico abbiamo visto ieri che rientra nella lettera a dell'articolo due
La proposta che ho ascoltato da ultimo di Giorgio Gagliardi
A richiamare indirettamente il Consiglio di sicurezza mi lascia qualche perplessità perlomeno vorrei rifletterci perché diffido del carattere eminentemente politico del Consiglio di sicurezza e
E invece vedrei bene
La istituzione di un comitato per il genocidio contro per la prevenzione contro il genocidio
Così come quello che è stato istituito dalla convenzione controlla per la repressione dalla tortura un comitato che quindi potrebbe offrire spazio anche alle organizzazioni non governative potrebbe in qualche modo e citare quel coinvolgimento più pieno dalla società civile al quale ieri si faceva riferimento per
Grazie al dottor Salvatore Senese questo esposizione misurata
Sospendiamo i lavori per dieci minuti
Riprenderemo poi il dibattito la bile grazie
Ti amo
Questa seconda parte della mattinata
Abbiamo otto interventi programmati otto
Io pregherei quindi colleghi di limitare la loro esposizione
Al massimo dieci undici dodici minuti
Regola collega sfiniti dell'Università di Firenze
Di venire alla presidenza Elf trattando Salvatore
Salvatore sempre fuori
In modo che tu possa intervenire segreto Tiozzo mi son permesso di pregarti di passare a destra
Magari comprende
E vorrei innanzitutto criminale la parola alla collega Spini di di dar notizia di una serie di messaggi che sono pervenuti alla Presidenza
Di colleghi che si scusano per non essere per tutti intervenire tra questi Luigi Berlinguer rettore di Siena Nicola Occhio Cupo il rettore i campi di Parma Sandro Corvino preside dalla facoltà giuridica di Catanzaro Ignazio Buti Preside della Facoltà giuridica di Camerino Poldo Cossu rettore di Bari il Rettore di Chieti crescenti
Il rettore vittime Catania Rodolico inoltre la presidenza del Senato della Repubblica
Ha trasmesso seguente messaggio del professore Spadolini
Lo riassumo desidero nello scusarmi di non poter essere presente desidero esprimere la mia ideale adesione a questa iniziativa volta ad analizzare un problema cruciale per l'Europa innanzitutto
Perché deve essere ben chiaro dice Spadolini che non può esservi vero superamento delle divisioni fra le nazioni che la compongono senza un impegno comune di tutto il continente
Per la tutela dei diritti umani ovunque essi siano violati come il caso in primo luogo della tragedia in atto
Nei territori dell'ex Jugoslavia
La causa dei diritti dell'uomo e causa universale anzi a partire dall'Atto finale di Helsinki si può affermare che essi costituiscono stabilmente
La quarta dimensione della politica internazionale la strenua valutazione della condotta dei governi il pegno della sicurezza comune
E tocca a noi
Fare in modo che gli ideali i principi dello facilità della ragione abbiano definitivamente il sopravvento sì ogni forma di irrazionalismo che costituisce sembra la premessa della violenza e della negazione dei diritti dell'umanità
Che devono restare diritti inalienabili
Prego la collega spine di di svolge il suo intervento sullo stupro etnico
Comunque Navarone suscitata dagli stupri organizzate sistematici di cui sono state vittime né danni bosniache a proposito dei quali si è appunto ha parlato di stupro etnico ha indotto a chiedersi se tali atti oltre a costituire eventualmente crimini di guerra o crimini contro l'umanità o ancora crimini contro la pace e la sicurezza dell'umanità ai sensi del Progetto dicono dice più in corso di elaborazione ad opera della commissione del diritto internazionale
Costituiscano atti di genocidio rientranti tra quelli previsti dalla convenzione del mille novecentoquarantotto appunto per la repressione era prevenzione
Del delitto di genocidio è in caso contrario se sia opportuno modificare la convenzione in modo da ricomprendere tali atti oppure se sia sufficiente
La repressione in qualche misura più efficace la repressione di questi atti a titolo di crimini di guerra o di crimine contro l'umanità
Se noi scorriamo i numerosi documenti che sono stati approvati e risoluzioni approvate dalla assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza
In relazione ai crimini commessi nella ex Jugoslavia bisogna dire che difficilmente si trova un collegamento tra gli stupri di massa che pure sono condannati in numerose risoluzioni sia del Consiglio di sicurezza che dell'assemblea generale
E la questione del genocidio in particolare il Consiglio di sicurezza nelle sue risoluzioni ha parlato di questi stupri come di a atti che costituiscono violazioni del diritto umanitario internazionale quindi violazioni del diritto applicabile ai conflitti armati l'Assemblea generale anche sassi e più a più volte condannato espresso l'orrore per questi crimini
Che da però anche essa in genere parlato di violazioni del diritto umanitario
Soltanto al camion mia conoscenza in una risoluzione che la risoluzione adottata nella scorsa assemblati parte la scorsa l'assemblea generale la quarantasette centoquarantasette
Facendo propria una risoluzione
Della Commissione dei diritti umani
Chieder l'Assemblea chiede curiosamente agli stalattiti esaminare se tali atti costituiscano tra l'altro atti di genocidio ai sensi della Convenzione per quarantotto il problema comunque se la gli atti di genocidio e atti gli stupri costituiscano violazione della convenzione del mille novecentocinquantotto
Rientra comunque tra i problemi di cui dovrà occuparsi come è noto la Corte internazionale di giustizia di nel caso Bosnia contro poste Hercegovina contro ex Jugoslavia Serbia Montenegro
Commenda otto terrà gli atti lamentati dalla Bosnia e per i quali si chiede tra l'altro se essi costituiscano atti di genocidio vi sono appunto anche gli stupri sistematici di massa compiuti ai danni delle donne Brustia devo però anche aggiungere a titolo di precisazione che per la verità
Per quello che ne so io la nella domanda bosniaca si parla di atti di genocidio o di atti ad essi assimilabile a proposito e le lenti segue poi un elenco di a compatti
Tra i quali gli assassini accetta tortura e allo stupro
Per cui non si capisce del tutto se anche ai fini secondo la da Ostia si tratti in senso proprio di atti di genocidio o o se apposta intenda sostenere che si tratta a anche in quel anche questi atti costituiscono atti di genocidio
Oh oh Bombay ci atti assimilabili al genocidio
Alla Corte internazionale di giustizia come noto finora non è entrata nel merito controversia e quindi non ha preso posizione su questo punto
Veniamo dubitiamo dunque un attimo perché sono le disposizioni della convenzione sul genocidio per stabilire dunque se questi gravissimi atti possano essere qualificati ai sensi della Convenzione atti di genocidio
E in caso contrario se sia o meno punto opportuno proporre alcune modifiche alla convenzione Okoro contemplare l'ipotesi in un protocollo aggiuntivo
Dirà io vorrei distinguere due ipotesi anzitutto l'ipotesi già gravissima del crimine di distrutta diciamo vittime di stupro di massa e sistematico organizzato da una sopra l'altra ipotesi che il comunque collegata ma che anche per aggiunge un elemento nuovo che si è avuto specifico tipico proprio di quello che è accaduto
Ne in Bosnia e cioè di un stupro che abbia come finalità quello di far mettere al mondo dei bambini il cui padre appartiene al gruppo all'etnia contraria a quella che si vuole combattere inizio con la primo comunque con il primo caso che Angela semplici semplici so il semplice tra virgolette semplici e stupro
Ora la convenzione il quarantotto parla a elencando gli atti
Che costituiscono forma dj docili anzitutto ovviamente l'assassino alla decisione dei membri del gruppo e subito dopo e lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo
Si può forse ritenere senza un eccessivo indice Ftse per difficoltà includere appunto nella paragrafo nell'articolo due quindi paragrafo lettera b
Che lo stupro costituisca una lesione grave all'integrità fisica o mentale dei membri del gruppo dato che qui si tratta chiaramente di uno stupro che tende proprio a colpire il gruppo e a distrugge di sede di sviluppi tende proprio a colpire il gruppo la la donna viene colpita in quanto membro del gruppo in quanto membro del gruppo appunto avversa
Ma dov'è la difficoltà allora di considerare questi stupro quando siano compiuti in maniera sistematica di massa come una forma di genocidio la difficoltà sta di nuovo in quell'elemento secondo elemento del Lazio nella definizione del genere perché si abbia un atto di genocidio di cui si è più volte parlato
E quello che questi atti siano commessi con l'intenzione di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso
E dunque l'elemento proprio di distruzione che anche in questo caso può essere a volte difficile da trovare il la voluttà distruzione del gruppo l'oggetto di questi atti che molte volte appunto quello della pulizia etnica ottenere potrebbe essere nella versione diciamo più riduttiva soltanto la lo spostamento della popolazione ma non necessariamente l'intera distruzione di queste popolazioni
Però occorre dire che questo atto comunque il quanto concorra con altri infatti compiuti contro il gruppo stesso a me appare che anche in ogni caso costituisce un modo attraverso quale noi si sottopone deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica totale o parziale ed è questa la terza ipotesi contemplata
Dalla articolo due della Convenzione come atto di genocidio cioè alla lettera c si dice il fatto di sottoporre deliberatamente in gruppo a condizioni di vita intesi a provocare la sua distruzione fisica totale o parziale
La il fenomeno dello stupro viene visto e sentito dal gruppo stesso come qualche cosa che porta certo alla distruzione del del gruppo anche se non alla estinzione
Ci si può domandare però in ogni in ogni caso certo qualcuno e difficoltà ci sono configurarlo come poi sotto questo profilo appunto come sotto questo profilo come ipotesi di genocidio
Si può domandare se invece appaia come molto più chiaramente come una forma di genocidio nel caso in cui lo stupro si accompagni
Alla forzata gravidanza alla forzata messa al mondo di bambini
Contro la volontà della madre
E il approprio Diretta al fine di far avere aveva la donna un figlio di che appartiene all'etnia ad una versa al gruppo al gruppo avverso ora qui noi siamo imprese noi vediamo leggiamo di nuovo l'articolo due le altre lettere dell'articolo due noi vediamo che esso contempla delle ipotesi che sembrano essere l'esatto opposto
In quanto che si indica come atto di genocidio le misure miranti a impedire le nascite all'interno del gruppo e qui invece proprio posso si vogliono ottenere delle nascite e altre ipotesi indicata la letterale il trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo all'altro
Allora qui se mi sembra in realtà chiaro che qui il trasferimento forzato di fanciulli a cui ci si riferisce sia un trasferimento dal gruppo che si di fanciulle dal gruppo che si vuole sterminare ad un altro gruppo e non e non l'inverso
Ora nel caso che noi invece prendiamo in considerazione abbiamo la la consistenza numerica del gruppo più che viene attaccato aumenterebbe
Aumenterebbe dottor dovremmo per questo dire che non si tratta di un atto di genocidio Accame non sembra a me non sembra per due ragioni anzitutto bisogna distinguere forse due ipotesi quelle in cui il gruppo si individui si caratterizzi sotto
L'aspetto di assume caratteristiche biofisica in questo caso è chiaro che la nascita del bambino avente caratteristiche diverse tende alta di stregare il gruppo sono caratteristiche fisiche diverse
Ovviamente la invece il discorso è molto più complesso nell'altra ipotesi cioè quelle in cui il gruppo si ed è la Filippo Tesi ma insomma genera più generale si caratterizza per un arco differenze
Di religiose e culturali per le caratteristiche regole religiose e culturali o d'altri in questo caso si potrebbe pensare che il bambino comunque verrà allevato nella religione della madre
Verrà comunque allevato
Nella relitti nella cultura della madre
E che dunque il gruppo in quanto tale non soffre di non non tende all'estinzione però noi dobbiamo anche valutare il primo quella che è l'estintore intento da un lato l'intenzione proprio di coloro che compiono questi terribili crimini che è proprio quella di dispiegare il gruppo e di invece di distruggere nel il gruppo e la seconda il elemento che non si può trascurare quello il modo in cui questo
Viene valutato all'interno del gruppo stesso certo questo bambino non viene sentito da come membro del gruppo viene pur sempre sentito come un elemento estraneo e ha rigettato dal gruppo stesso e certo non è un mi sembra che qui e oltre che in questa posizione si viene a trovarla madre molte volte ma di certo il bambino e certo quindi un uno strumento attraverso il quale si vuole mi sembra perseguire proprio quella che è la la finalità sia e raggiunge molte volte quella che è la finalità che la convenzione sul genocidio agli atti che la convenzione sul genocidio proprio voleva impedire ripeto anche se stando alla lettera della articolo due paragrafo due paga lettere di ebbe sembrerebbe esattamente l'opposto del caso che qui contemplato
Soltanto l'ultima cosa non ho tempo portato qui di di svolgere il discorso perché pedoni effettivamente nei dieci minuti sono più che passati volevo invece chiedermi però se effettivamente ammesso che la convenzione sul genocidio
In alcuni aspre o meno nella prima delle due parti dicono in cui non si accompagna una forzata l'atto di stupro non si compagna ad una forzata maternità ammettendo che questi atti non siano con più più presi in considerazione come c'è il genocidio ci si può domandare se veramente sia il caso di comunque estendere la convenzione o invece se questi stessi atti non possano essere ugualmente colpito in maniera efficace attraverso la qualificazione degli stessi atti come crimine di guerra e in questo senso
Sembra che ormai sia abbastanza semplice arrivare a questa qualificazione non lo era forse in passato ma oggigiorno abbiamo una serie di elementi per cui indubbiamente possono essere e qualificati come crimine di guerra
E quindi tutto il sistema delle pensioni Emekwue però c'è un limite in questo caso Solti sei questi norme sui crimini di guerra sono applicabili appunto nel caso in presenza di un conflitto armato interno internazionale e sappiamo che non sempre questi atti vengono compiuti in presenza di un conflitto armato non interrotta la neanche non internazionali sappiamo edifici travolti affermare l'esistenza di un conflitto armato non internazionale
E poi ci sono altre differenze che attengono alla la regime dalla responsabilità dello Stato per questi atti ma su questo adesso non ho tempo di soffermarmi
Ma è un punto sul quale la patente cimiteri
Sono disastro
E impedire tutti noi alle stesse di sentire fino in fondo ma purtroppo l'interesse di ascoltare otto relatori tutti insieme su questi temi mi costringono a fare questa prestazioni che spero non vi sia imputata come il genocidio di niente dico io cerco di culturale seppur prego Claudio Marta di venire niente
Tra De Marco l'istituto sipario mentale di Napoli ci parla del genocidio nell'analisi delle scienze sociali
Anche io cercare essendo i miti del tempo che ne sa consegnato anzi chiedo fino adesso il presidente di segnalarsi come romanze Auditorium progettato forse proprio a dirlo
Credo che io vorrei parlare un po'appunto di quello che è stato fatto anche spesso però non fatto nelle scienze sociali che in realtà hanno mantenuto spesso un silenzio su questo su questo fenomeno
Partendo dall'antropologia che in qualche modo la mia disciplina vorrei appunto segnalare che per per lungo tempo ha chiuso gli occhi di fronte a questo fenomeno non a caso qualcuno ha definito l'antropologia ancella del colonialismo
Anche se non sono mancati in realtà critiche per esempio nei confronti di certe teorie evoluzioni insiste
Teorie come delle tra centristi o che in qualche modo segnano una controtendenza rispetto a quanto dicevo
Anche le per quanto riguarda le le grandi scuole del del novecento nella prima fase del loro sviluppo
Pur combattendo appunto contro evoluzionismo e contro razzismo di fatto in genere
Appare apparvero più interessate allo studio dei guasti
Culturali
Prodi dal colonialismo questo è quello che per esempio successe per l'antropologia britannica che lavorava in Africa o impegnate piuttosto soltanto a proclamare un principio del rispetto delle culture altre che spesso si fermava a queste vuote affermazioni cosa che per lungo tempo caratterizzò per esempio l'Antropologia statunitense
Che rimase in qualche modo per così dire anche vittima di quelle paradigma del relativismo culturale che pur avendo da un lato affermato importanti innovazioni peraltro in qualche modo anche presentava grosse ambiguità
Ricordo che per esempio il forse noto Statement on Human Rights che gli antropologi americani presentano le Nazioni Unite che in qualche modo può essere anche criticato per un certa nel tentativo di avallare anche certe discriminazioni di fatto è soltanto negli anni settanta che l'Antropologia per esempio quella francese comincia in qualche modo prende una posizione netta contro il genocidio
In Francia particolar modo vorrei ricordare John Lennon e Cluster che appunto dedicano al tema dell'etno-chic Dio
Diversi importanti saggi come pure gli Stati Uniti nasce una Antropologia radicale così si definisce che tende in qualche modo anche a smascherare alcuni episodi del passato dell'antropologia non certo
Non certo edificanti in cui certo non si poteva andare fieri mi riferisco per esempio al progetto che M l'otto in cui ci fu un vero e proprio una vera e propria connivenza tra potere politico militare americano gli antropologi che in qualche modo facevano nient'altro che gli spioni per così dire al servizio del potere americano fornendo dati sulla realtà che ovviamente all'America interessavano a fini strategici
Fatta questa apparente sull'antropologia vorrei tornare su un piano più generale diciamo che manca in genere cioè sociali una teoria come dire unitaria del del genocidio abbiamo avuto qualche tentativo in realtà piuttosto sparuto
Spesso assistiamo leggiamo in testi che affrontano il fenomeno della colonizzazione o quello dei conflitti etnico razziali o quello delle politiche nei confronti delle minoranze in questi tre grandi filoni registriamo talora
Del
Soltanto però dei riferimenti appunto sporadici al tema del del genocidio visto come caso estremo
Non c'è quasi mai un tentativo di elaborare ripeto una teoria unitaria l'unico che ci ha provato e in sociologo americano Leo Cooper
Che appunto l'unico studioso quanto mi risulta che abbia dedicato a questo tema band due libri e anche diversi articoli peraltro Cooper è noto anche al tribunale permanente dei popoli che chiese in occasione della sentenza sulla genocidi unico forte gli armeni anche un prete quanto sappia appunto al professor cupe sul genocidio
E noto anche a tutti voi perché c'è nella cartellina che sarà distribuita un un paper appunto fatto dal professor Cooper per il Minority Rights Group su questo argomento quindi non mi soffermo a analizzare la sua teoria che peraltro è appunto riassunta in questo Poeta Demarato attivare scruta vorrei solamente prendere spunto da alcune considerazioni che fa CUP perché secondo me rivestono significato anche per la nostra analisi odierna in in primo luogo il riferimento al cosiddetto modello delle plurale Societies
Per Cuper il genocidio in qualche modo un fenomeno ascrivibile prevalentemente alle cosiddette plurale Societies sono quelle tipiche Società coloniali
Caratterizzate da profonde divisioni razziali etniche e culturali tra i gruppi che la compongono
Che in qualche modo fu oggetto di un filone di studi inaugurato da un inglese il farne vale che poi ebbe un successo discreto sia in antropologia che in in Sociologia Couto è stato uno dei principali esponenti di questa scuola
Il modello
è stato più volte criticato e secondo me anche peraltro ha ragione si è detto per esempio che ignora ognuno avrebbe il ruolo che hanno le disuguaglianze strutturali
Può avallare in qualche modo la tesi che i conflitti etnici siano insanabili
Dice poco sui meccanismi che contribuiscono a fare delle identità etniche un fattore discriminante
Ciononostante nonostante queste critiche ripeto peraltro legittime in molti casi tuttavia questo della pura society s'è secondo me una teoria che può fornire
In qualche modo utili indicazioni
Per chi intende analizzare il complesso fenomeno del pluralismo etico culturale che è un aspetto saliente ormai anche delle conflittualità presenti nelle nostre società occidentali
Che sono stati più investite da fenomeni massicci di immigrazione
Per lo più e questo non è un fatto di scarso significato dai territori ex coloniali
Molti paesi per far fronte all'immigrazione mettono in atto delle restrizioni alle leggi per esempio il materie cittadinanza
Le politiche improntate al così detto multiculturalismo spesso celano disuguaglianze strutturali molto marcate e una fondamentale discriminazione nei confronti dei nuovi immigrati senza voler nulla togliere all'importanza dell'analisi delle funzioni strutturali cioè le forme di dominio di sfruttamento come queste si realizzano per capire il trono del genocidio secondo me è necessario sottolineare l'importanza dello strudel ruolo che giocano le ideologie un punto su cui peraltro Cooper torna a lungo cioè quell'ideologia denigratorie o giustifica chi vive che in qualche modo modo supportano le violenze nei confronti di un gruppo etnico o culturale quest'ideologia furono la parte integrante del processo di colonizzazione
E tornano secondo me oggi spesso drammaticamente alla ribalta
Di fronte a riemergere il razzismo
E delle preoccupanti parabole del nazionalismo ci rimettiamo di solito soltanto a denunciare per così dire il male bisogna secondo me così invece gli strumenti necessari
Per comprendere questo fenomeno analizzare i meccanismi attraverso cui si riproducono
E i cambiamenti di cui sì alimenta no ciò aiuterà a capire anche il genocidio e forse a prevenirlo
Un ultimo punto circa due anni fa proprio di questi tempi ci ritrovammo con molti dei presenti in questa sala a discutere sempre su iniziativa della Fondazione Basso sul problema delle minoranze
Quello della posizione delle minoranze
Che è un altro complesso fenomeno e peraltro anche qui non a caso secondo me non risolto sul piano a quanto mi consta del diritto internazionale
Resta credo un punto chiave per la prevenzione del genocidio dovremmo certo estende la definizione di dei gruppi da proteggere come ricordava peraltro stamattina
Senese per quanto riguarda le vittime del genocidio dovremo i qualche modo estendere anche quelli che sono i campi di intervento come ricordava ieri la dilemma nel suo intervento io vorrei proprio alla fine parlare di un caso però classico di minoranza etnica minacciata che è quella dei rom o ancora più noti con il nome zingari
Che furono una delle principali vittime spesso questo non viene opportunamente ricordato anime del genocidio nazista e che contano in qualche modo essere una oggi forse una delle minoranze più minacciate e sicuramente comunque meno protette
Nonostante si sia da più parti richiesto che venga riconosciuto a questo gruppo etnico lo status di minoranza nazionale anche senza territorio per così dire ciò non si ancora verificato la conseguenza di questo è che i rom sono esposti continuamente a fatti di violenza molto grave
E peraltro per i motivi che ricordavo prima delle restrizioni per esempio in materia di leggi sulla cittadinanza e sul diritto di asilo ricordo che dal primo novembre del novantadue in Germania e possibile espellere
Masse di di zingari che i migrano dalla vicina Romania dove peraltro stanno negli ultimi anni subendo continui pogrom
Di spesso feroci anche inaudita
è una realtà comune a tanti Paesi dell'ex blocco dell'Est dove in qualche modo si stanno real pulendo i conflitti nei confronti delle minoranze e in particolar modo i rom appaiono alla minoranza più minacciata
Ecco questo concreto caso di minaccia alla sopravvivenza fisica di un gruppo etnico che esto Satchel come punto resta la convenzione in quanto tale quanto gruppo etnico
è sempre vittima di pregiudizi e di politiche sbagliate devo credo che ci debba far in qualche modo riflette le ecco concludo bisogna capire le cause che originano forme di rifiuto violento delle diversità tecniche come quella che si manifesta per esempio nei confronti dei rom
E agire nei nostri campi di competenza per così dire affinché vengano impediti o almeno combattuti
Appunto questi episodi in questo modo credo che contribuiremo a rendere inattiva una delle principali Lince Vidali cui si nutre il genocidio grazie
Sono ricordare in connessione con quando ha detto il collega Claudio Marta che martedì presso la Facoltà giuridica ci sarà non so se tu lo sai ma e prevista da parte degli studenti che l'hanno organizzato un gruppo di studenti e un convegno qua vicino
Martedì pomeriggio nel nuovo edificio di Porta di Massa quindi se ti interessa e se poi di fronte grazie
Prego Sandro Trivulzio e Cristina Ercolessi e
Liuzzi per due sulla tutela delle popolazioni civili dei conflitti interni uno dei due
Sì io parlo anche a nome di Cristina colei sì
Innanzitutto da vecchio partecipante amico supporter della Fondazione
Sono molto contento che si venga che si sia qui insieme
A fare un discorso comune come dire noi storici scienziati sociali giuristi
Perché sente più penso che la complessità del mondo moderno richiede un ampliamento come sentito anche stamattina con molto piacere delle competenze reciproche contaminazioni piuttosto che una chiusura entro gli steccati disciplina
Sono stati due giorni intensi io cerco di riassumere molto brevemente alcuni punti
Prima di tutto mi esprimo molto favore su quello che ha detto stamattina senese sul fatto di una preferenza che io faccio mia riguardo a un atto aggiuntivo piuttosto che non una revisione del dell'atto del quarantotto
Credo che sia importante non cancellare la memoria di quanto è successo e credo veramente che il mondo in cui viviamo oggi
Sia un mondo sostanzialmente nuovo da molti punti di vista e che ha bisogno di un nuovo atto fondativo come dire il protocollo va visto come un nuovo atto fondativo che che risplende rispecchia riflette la complessità crescente del mondo contemporaneo che non è più gli anni cinquanta e gli anni novanta sono anni sostanzialmente diversi da molti punti di vista
E io sono un africani sta quindi mi riferisco più particolarmente al mondo che io conosco che voglio porre in luce il problema della tuttora estrema violenza politica delle società soprattutto nel lo chiamiamo il sud ma che oramai estendiamo anche molte parti dell'est del mondo e questa congiunzione tra violenza politica e scarsezza di risorse che mi sembra particolarmente come dire spaventoso il connubio
Farne e guerra
Che il connubio che oggi fronteggia molte popolazioni in Europa e nell'ex euro
E devo dire che questo connubio
Su questo condono dobbiamo riflettere io spero che continuiamo a riflettere perché parte di questa violenza politica è stata anche retaggio di un certo modo di guardare alla politica fino a quest'oggi e a volte di sottovalutare noi stessi o nuovi Fondazione Basso noi Fondazione Basso dicono o incominci da supporto
Di sottovalutare
Il tasso e norme di violenza politica di alcune guerre che ne abbiamo chiamato di liberazione
E che oggi una storiografia tende a guardare indietro e essere molto più incerti di quanto non fossimo qualche anno fa
Sulle distinzioni tra guerra di resistenza guerra di liberazione Guerra di secessione come dire guerra giusta guerra ingiusta
In un contesto come quello di scarsezza estrema di risorse e di lotta evidente per il potere anche se in quel momento il potere poteva sembrare un potere come dire più giusto dell'altro che si combatti non mi riferisco al potere coloniale
Ecco credo che sia importante ribadire queste cose oggi perché noi stiamo in quello che sta per finire la coppa di champagne la coppa di champagne e che l'umanità è fatta così come la ricchezza del mondo è fatto come lo stelle una coppa di champagne in cui l'ottanta per cento delle popolazioni e prive o quasi prive di risorse e un venti per cento c'è un quinto della popolazione
Consuma e produce ripeto consuma e produce l'ottanta per cento delle risorse dello del mondo quindi è in questo contesto che il connubio
Guerra e violenza diventa una miccia spaventosa
Una minaccia che vede naturalmente una crescente militarizzazione delle società
E su questo io non mi dilungo mai dire è evidentissimo che oramai molte società del terzo mondo
E guardando all'ex Jugoslavia si sa quello che sta succedendo e dell'Est europeo stanno crescendo i fattori di militarizzazione di violenza cresce una cultura del terrore
Una cultura della paura
Che a cui noi dobbiamo essere estremamente sensibile
Cresce non solo nell'ex Jugoslavia la pulizia etnica per chiunque di noi lavora in società cosiddette tradizionali sacche una parte dei conflitti nel sud del mondo sono conflitti di carattere etnico o quanto meno un abuso delle tipicità per motivi di parte
Ma c'è sicuramente una pulizia etnica e di nuovo questa pulizia etnica a me ricorda anche altre polizie politiche che fu fino a tempo fa sembravano come dire anche legittime mi riferisco presenta grossi spostamenti di popolazione da una parte all'altra del territorio
Ai fini della come si diceva allora della convinzione verso le mete più giuste dello Stato ma che molto spesso coinvolgevano del dei dei costi sociali oltre che economici spaventosi dei costi umani spaventosi
Quindi come dire rivedere le nostre sicurezze che son state sicurezze fino a quattro cinque anni fa non stiamo dicendo molto quindi per questo io ritengo che occorra un atto fond
Questa polizia mi sembra questa violenza scusate determina con pochi sono le guerre dei poveri
Le guerre dei poveri che sono guerre civili molto spesso sono conflitti interni alle società
E per quello che io conosco più brevemente una serie così minima di dati tra il mille novecentosettantacinque novecentonovanta in due zone dell'Africa se il Corno d'Africa e l'Africa Australe voi avete un tasso di vite umane
Per motivi di guerra chi è spaventoso un milione cinquanta mila in Mozambico
Cinquecentosei mila nel Sudan cinquecentosettanta mila in Etiopia trecentoquattordici mila in Angola
Il numero di rifugiati di espulsi di gente che è stata costretta a uscire dalle loro casa trovare un'altra terra un altro altro cibo altre culture altre lingue
Spaventosamente alto soltanto nel Corno d'Africa si calcola grosso modo dieci milioni di persone sono stati impone come dire tutto questo rientra nell'atto in quanto Maranto otto è possibile in qualche modo era possibile intervenire può avere ragione rigo quando diceva gli atti riguarda piuttosto il passato ma mio cugino a mio motivo a mio giudizio il senese ha molta ragione il passato ci deve servire questo passato cioè è recentissimo
Due ultimi punti queste guerre cosiddette io chiama queste guerre dei poveri sono tremende e hanno due elementi di fondo che mi sembrano molto spinosi primo il livello di spietatezza e ferocia
Di questi conflitti che sono senza regole
Senza umanità senza alcuna protezione internazionale come ovvio noi siamo incapaci di intervenire su quanto succede nel nel nell'eccidio nel bureau del Burundi così Comina ex Jugoslavia e sappiamo come dire quanto contestato giustamente e l'intervento italiano insomma
Che dichiara tra mai ufficialmente dalle stesse Nazioni è un fallimento
E lecito della Croce Rossa internazionale di ieri dieci mila somali morti settanta caschi blu uccisi sono in qualche modo esemplificativi dei tranne una che si sta verificando sotto i nostri occhi quindi questa questo livello di spietatezza deriva da che cosa deriva dalla delegittimazione del nemico
Il nemico non è legittimato il governo chiama qualunque opposizione politica banditi
E i banditi chiama lì dove non governo reazionario governo che non riconoscono da questa reciproca delegittimazione deriva l'impossibilità di condurre un negoziato
Come dire non riconoscendosi a vicenda è impossibile portarlo negoziato mentre invece tutto diritto internazionali in qualche modo porta per la composizione del conflitto questi sono compiti che non si compongono
Non dicono comporsi e non devono comporsi perché si innescano dei meccanismi come dire autoctoni auto oggi ogni per cui la guerra la violenza la fame il cibo e devo dire purtroppo gli aiutini sono sette del problema
Io uccido si manda più guerra c'è più aiuti si portano più armi circolano più trova
Questa è la realtà che ci insegna la somma secondo punto scusi chiudo subito è il trascinamento della popolazione civile in questi conflitti è a livelli come dire impensabile
E molte molte volte sconosciuti hanno
La popolazione viene coinvolta
Nell'uso di queste risorse accumulazione intanto viene come die diventa una massa di manovra tra il Governo e l'opposizione o tra le due fazioni che competono per il potere
E questa massa di manovra viene spostata da un campo all'altro
Questi campi vengano riforniti di cibo e quindi di aiuto e il cibo l'aiuto e quindi sfamare diventa una tecnica di guerra per cui si nega l'aiuto o lo si dà a seconda se quel campo Dean si dichiara favorevole o non favorevole alla parte che controlla quel campo
Come dire sono cose che avvengono sotto i nostri occhi sono cose che spesso avvengono ma non le conosciamo poco
Io sono fortissimamente a favore che bisogna riflettere molto su quello che succede nel mondo oggi e che occorrono dei nuovi strumenti giuridici per permetterci di intervenire grazie
Trascurare
Grazie Sandro prego Antonietta Di Blasi alla professoressa di blasé dell'università di Camerino di svolgere il suo intervento sull'articolo otto della Convenzione sui genocidi
La relazione del professor Gaia sull'articolo otto un perché sull'articolo nove della Convenzione
Per la prevenzione e la repressione del genocidio e alcune considerazioni fatte in varie relazioni tra le quali anche quella dell'onorevole senese
Con riferimento al Fondo monetario internazionale
Mi spingono a fare delle brevissime riflessioni sull'articolo otto della Convenzione e in particolare riguardo all'assenza viva una menzione esplicita di altre organizzazioni internazionali oltre alle Nazioni Unite
In effetti questo forse si spiega per il fatto che la convenzione al momento in cui è stata elaborata e doveva riferirsi soprattutto alle misure coercitive a si cercava di evidenziare quali strumenti coercitivi potessero essere fatti valere e quindi si pensava soprattutto allo strumento
Del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Viceversa l'aspetto che riguarda la prevenzione è appena accennato a proposito appunto nel nel preambolo dove si parla della cooperazione internazionale necessaria per liberare l'umanità dal flagello del genocidio e appunto all'articolo otto si parla delle misure che gli stati giudicano appropriato ai fini della prevenzione degli atti di genocidio oltre che della riflessione
Manca un accenno agli istituti specializzati ad esempio organismi che seppure indipendenti dalle Nazioni Unite hanno tuttavia una serie di impegni assunti attraverso gli accordi di collegamento con l'ONU ad appunto intraprendere misure nel campo economico e sociale
Probabilmente appunto si risente anche del fatto che nel mille novecentoquarantotto non era ancora stato strutturato quell'insieme di accordi che hanno dato vita alla cosiddetta famiglia delle Nazioni Unite
Composta da organizzazioni tendenzialmente universali ispirate a finalità conformi a quelle espresse sia dalla Carta delle Nazioni Unite sia dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
E si tratta di una serie di azioni che possono assumere una efficacia che può essere potenziata effettivamente sotto due profili sia sotto il profilo della punto della scelta di programmi che siano ed il più possibile conformi all'esigenza di tutelare delle dei gruppi etnici i appunto
Una serie di situazioni riconducibili appunto alla figura del genocidio è un modo nel quale appunto ad esempio un'organizzazione come la l'organizzazione
Per l'alimentazione e l'idea che l'agricoltura potrebbe contribuire per prevenire del il genocidio
Potrebbe ricollegarsi anche al modo in cui si affrontano dei problemi relativi alle risorse Fitto genetiche ieri appunto un il professore Sabelli ha parlato
Della l'esigenza di tutelare il patrimonio Fitto genetico e se si tratta di esigenze che si possono ricondurre anche alla situazione di gruppi di popolazioni che non possono non subire dei danni che appunto possono portare all'estinzione di queste di queste popolazioni nel momento in cui vengono a mancare delle situazioni ambientali
Favorevoli alla mantenimento di queste popolazioni l'altro profilo è quello della potenziamento delle sanzioni che possono essere prese dalle Nazioni Unite che possono la cui efficacia può essere accresciuta sei alle sanzioni dell'ONU si affiancano
Nei settori di loro specifica competenza le sanzioni adottate dagli istituti specializzati le esperienze che si sono avute appunto con riferimento all'apartheid con riferimento alle situazioni coloniali appunto è un'esperienza che può essere illuminante da questo punto di vista tutto questo partendo dalla considerazione che gli istituti specializzati si trovano in un rapporto di dipendenza politica
Rispetta le Nazioni Unite ma non è detto che anche dagli stessi istituti specializzati ad esempio possano partire non possano partire delle iniziative innovative la talvolta l'azione degli istituti specializzati e di altre organizzazioni
Poco precedere anche l'iniziativa dell'Organizzazione delle Nazioni Unite basta pensare ad esempio al fatto che la Convenzione sulla tutela delle popolazioni indigene adottata da lui il che appunto è stata sì si trattava del in particolare della manodopera
Costituita da per da aborigeni una convenzione che è stata elaborata nell'ambito dell'Organizzazione internazionale del lavoro in un momento in cui una convenzione di questo tipo non non trovava un terreno favorevole in una anche in seno ad una organizzazione
Più ampia come poteva essere l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Quindi ed è attualmente sia pure nel testo rivisionato successivamente alla fine degli anni ottanta l'unica convinzione che tratta specificamente di questo problema
Quindi si giustificherebbe tutto sommato nell'ottica di una possibile televisione della convenzione sul genocidio un inserimento specifico di una di una seconda di un secondo comma nel quale si potesse menzionare il contributo che possono dare le organizzazioni internazionali competenti in materia economica e sociale
Perfetti tempi quindi prego il collega cortesi dell'orientale Luigi Cortesi
Non non c'è va bene allora Gianni Antonioni
Dunque la io rispetto a queste ipotesi già osservazioni
è interamente perché mi riconosco molto
In quanto ha sintetizzato molto bene Salvatore Senese stamattina un po'in tutte le parti per qui lascio questa parte chiedo soltanto di fare alcune osservazioni che non pretendo che siano tecniche perché come tutti sanno io non sono un tecnico questi aspetti del diritto
Quanto piuttosto alcune cose che possono e Pietro intese consigliate tecnica in una prospettiva
Di futuro si si accetta che alcuni degli scenari che sono stati ripresentati un po'ieri da Sabelli
E che poi vengono visti sottratti ricordate anche ad altri ultimi sul binomio fame guerra
Possono essere importanti per questa nuova prospettiva il protocolli aggiuntivi
Devo dire che una delle esigenze di queste precisazioni mi è venuta sicuramente dall'esperienza col Tribunale soprattutto da due esperienze del tribunale quello del Fondo monetario
Praticamente ha fatto vedere la
Impotenza assoluta del diritto
Nel nemmeno prendere in considerazione i prodotti dei meccanismi economici in quanto non sono personali non sono imputabili fan parte di una dottrina
Per cui tutto quello che succede e di fatto qualcosa che succede non è una cosa che succede perché qualcuno la vuole succede perché non può non succede
In questo senso è molto vicino all'esperienza del tribunale di coppa al ricorda tagli fitta Giardina
Stati dire una serie altrettanto importanti di problemi ma altrettanto inesistenti come diritto e dove cioè questo problema dei soggetti diffusi
Che non avendo nessun tradizione storica di essere presenti come soggetti omogenei come gruppo riconoscibile
Per definizione non rientrano in nessuna delle definizioni digerito dei soggetti
In un certo senso è come dire grosso teneva molto il campesino di qualsiasi posto non possono esistere in quanto non hanno cultura non riescono nemmeno arrivare esprime una cultura per cui non saranno mai una cultura un'identità il genocidio culturale per loro non può esistere in quanto non possono fare perché c'era una lingua hanno il tanti hanno lettere di se non hanno niente che non hanno nemmeno radicamento della terra
Tutto ciò che fa parte del diritto per questi non è applicabile per cui la loro cultura la rivitalizzazione con la preti tipizzazione
E il fatto di non essere soggetti
E in quanto soggetti singoli o collettivi di non prendono incrostazione questo questo è una sfida un po'del diritto ora qui c'erano due cose che volevo dire rispettata novità o meno di alcuni aspetti
E qui gioco molto invece da tecnico visto che Triulzi ricordava l'importanza di incontrare altri tecnici al di là di quelle del diritto gli storici io continuo a sottolineare che rispetta il diritto si continuino a considerare estranei paralisi quelli che poi il diritto vide come lei minacce o i protagonisti che sono gli economisti formali e i cosiddetti scienziati
Ieri molti han detto che i lo scenario evocato da Sant'Elia minaccioso ma minacce soltanto perché è talmente ignoto e parla di cose che nessuno controlla nell'ambito di un discorso sostanzialmente umanista
Sì rimane esattamente come sarebbe per un tecnico scienziato il linguaggio dei giuristi minaccioso perché dice qualcosa sulla ora in questo senso come tecnico io ho pochissime osservazioni una è
Io non vorrei che venisse visto che quello che sta succedendo oggi che cioè la novità di poter aggiuntivi fosse perché nel cinema in di fronte a delle cose morte
Io nido
Duramente tecnicamente che né i tram di fronte delle cose nuove non c'è nessuna differenza tecnica per qui di contenuto oggettivo
Tra la monocultura imposta delle arachidi alla Tanzania che distrugge la esperienza dalla Tanzania il biologia molecolare che sequestra nuove sementi
Sono meccanismi tecnici più o meno efficienti
Che diventano oggetto di uso da parte della il potere economico le multinazionali
Cioè di evitare il problema di pensare che bisogna inventare categorie diverse lecco uccisione non è secondo me una nuova categoria attenti diventa storicamente visibile perché si concentra nel tempo la possibilità di far vedere le implicazioni e diventano comprimibili nel tempo lei credibilità di questa oggi si può dire che io pianificò la fine della sfruttamento della foresta umida perché posso prevedere oggi sequestrando banchi fissi quando deciderò
Il prossimo ciclo di sfruttamento agricolo che non c'entra niente con la genetica la ditta queste robe da fa anche stare
Son delle cose che non hanno niente a che fare con della novità sostanziali
Cioè evitare di prendere come nuovo l'apparente del nuovo che quello sito
Siccome mi se importante il concetto di gruppo The sviluppare
Quanto diceva senese
In campo
Se si vuole di responsabilità medica
Il concetto di popolazione e diventato un concetto che ha poco a che fare
Con li radici culturali ma con la un Moggi unità di un rischio affrontato è un concetto di Epidemiologia
Per cui sono uguali
I gli hanno mani che sono intossicati da mercurio nei fiumi del Brasile e i giapponesi vigna Mata
Ma sono sostanzialmente uguali cioè costituiscono di fatto il termine tecnico e popolazione non possono mal prove di ritrovare quanto in medicinali oggi cioè nella scienza che poi fonda i rapporti dalla Banca Mondiale
Gli indicatori la popolazione dei bambini non sono soltanto i bambini perché è stata erbario sono i bambini che sono usati come indicatori di genocidio
Nel rapporto ultimo dalla Banca mondiale sullo stato del mondo la Banca mondiale ha sostituito allora se mandare alla sanità nel fare la diagnosi della sanità nel mondo e il suo rapporto sulla sanità del mondo non è più derogare se mangiate la sanità e in questo senso i bambini sono una popolazione ma anche questo è importante perché e in qualche modo la stessa passaggio che Pietro io esterno nel passato da guerra guerreggiata dichiarata a guerra di bassa intensità
Che non è una guerra diversa io mi traveste facciano ogni tanto questa guerra di bassa intensità produce anche guerra
Ma la Caritas intensità e la guerra permanente formalizzata come guerra di fame che usa strumenti diversi dalla guerra coerenza
La terza osservazione ride rapidamente è il concetto anche qui tecnico nel campo scientifico della irritabilità che anche fare molto con la previsione di intenzione
Io penso che su questo campo qui non bisogna prendersi in giro è chiaro che giocare nessuno oggi più dice è stato detto io voglio ammazzare qualcuno anzi il concetto che la descrizione che io nego che voglia matta qualcuno il preambolo del rapporto dalla Banca Mondiale e una dichiarazione e un inno
Alla volontà di bene
Con un passaggio banale tecnico che dice
Il problema è che siccome questi non possono obbedire alle leggi economiche allora può succedere tutto il resto per qui è esattamente la non attribuibilità
Allora questo punto pare invece che di nuovo nella campo della scienza vien fuori e che ha applicato anche a livello giuridiche visto una con una sentenza la Corte suprema americana recente sul problema della imputabilità dei danni medicee
Il PRAE di dire ma avete considerato in dovuta maniere la inevitabilità di quello che occorre perché il problema della capacità di usare il concetto di probabilità non di evidenza
Tutto il concetto scientifico si basa sulla probabilità non sull'evidenza evidente che a questo punto si tratta anche di vedere di creare degli strumenti diversi e l'ultimo punto
Qui sono ancor più fuori dalla mia campo a me sembra un po'al discorso di Padova dell'anno scorso del tribunale che l'unica cosa veramente nuova che si deve affrontare in questo è il soggetto di chi commette il genocidio quello che ieri la ferrovia ne è stato detto come la cosa più acquisita più evidente
Il vero problema è che a me sembra che in questo campo e difficili denti ficcare il soggetto cioè non c'è colpevole in effetti anche quando spaccate degli esempi questa mattina gli esempi portati sono sempre ma la Jugoslavia passò l'ex Burundi c'è c'è sempre qualcuno fuori dal venti per cento
E il venti per cento che giudica sempre pecche qui si tratterebbe di dire che il soggetto e il venti per cento crebbe di dire che coloro che controllano formalmente il meccanismo economico scientifico e il venti per cento cioè sono i Paesi che hanno fatto il diritto io ogni volta Rove cercano di espellere questo Parma perché ci giudica la Jugoslavia effettua internazionale riesuma un concetto evidentemente vecchio i responsabili personali ma la comunità internazionale non può essere toccata
Evidentemente esige che qualcuno al governo brasiliano qualcun altro è colpevole di genocidio ma non il meccanismo di sfruttamento perché non esiste te quel vero problema di questo dovrebbe essere se riusciamo si si riesce a dare una visibilità questo soggetto una imputabilità questo soggetto che per adesso non esiste per cui tutto il resto è un surrogato
Di queste in quel senso e a questo punto penso che nella logica che mi ricordavano ieri i tecnici senese ferraioli che se anche si fa un protocollo aggiuntivo
Fra dieci anni potrà essere considerata ecco mi sembra importante che questi dieci anni il protocollo è sia un altro in ogni modo monumento profetico a un concetto a questo punto creatore di cultura preventiva gente noti perché sicuramente non si può produrre nulla di protettivo per Alex ma per vedere che effettivamente la storia sia presa come storia che capace ormai di pianificare il futuro non soltanto di constatare penso che in questo senso i protocolli potrebbero essere un po'dalla linea dalla logica del tribunale di pagheranno scorso qualcosa che effettivamente sia una scuola di messa in evidenza delle cose al di là della proposta abilitati evitando di condanna grazie
Vedo che Luigi Forte
Che rientrato in Aula lo prego di svolgere il suo intervento sebbene sulla immanenza storica del genocidio in ulivisti totale fibre
Il recente cinquecentenario della scoperta conquista della America e le condizioni inedite di alto rischio della società umana suggeriscono alcune considerazioni e riflessioni
Che credo trovino un proprio posto nel nostro convegno pur se affidata a un semplice intervento che tra l'altro io del culto ero
Notevolmente mentre per la raccolta degli atti se ci sarà corretto degli atti o comunque pensando la pubblicazione parziale di atti mi propongo poi di argomentarle
E a rielaborare le informa definitiva queste mie riflessioni intendono dimostrare la inadeguatezza della convenzione del mille novecentoquarantotto fatte salve naturalmente tutti i riconoscimenti al suo enorme valore all'indomani appunto la seconda guerra mondiale dell'Olocausto
Inadeguatezza e sia alla visione critica dalla civiltà moderna maturata poi negli ultimi decenni in questi ultimi decenni postbellici
Sia alle minacce incombenti di genocidio totale o di umani CD o come qualcuno per esempio formare lo chiamavo umani eccidio e concilio
Eccetera sono neologismi come neologismo era del resto genocidio in quella in quel periodo alla fine e subito però con la seconda guerra mondiale
Non vi era stata fino a questa ricorrenza colombiana io credo un esempio altrettanto significativo
Di completo rovesciamento dalla cultura cioè celebrativa
Dell'epopea della ma della modernità e invece di manifestazione di una accumulazione critica di lungo periodo
Sarebbe interessante la ricerca specifica degli elementi che nelle varie discipline umane nelle letterature di movimento e nella pubblicistica di alta divulgazione
Hanno concorso sibilo rovesciamento ci sono dei libri che sono diventati dei casi a questo riguardo paludi Todorov per esempio quello ormai sono quelli di la touche
Come e così via c'è ed è un altro recentissimo che è da citare a me sembra molto importante hanno cinquecentouno la conquista continuativa Uccio spie
Che uscito adesso
In contemporanea nell'edizione americana italiana il motivo comune a questi e del resto a tanti altri volumi di questi ultimi anni
E dunque il ripensamento critico della storia dell'Occidente e dal punto di visto dalla conquista vissuta come scoperta e tesa alla civilizzazione alla redenzione
E della attrazione violenta dei territori e dei popoli conquistati dominati vissuta come epopea della razza bianca
Nel attrazione nel gorgo dello sviluppo occidentale sia pure poi con una naturalmente iniqua ripartizione dei danni dei dei vantaggi e degli svantaggi
Conquista trascinamento e dominazione via via più larga del mondo sono stati ora individuati come caratteri in Manenti
Allo sviluppo della moderna civiltà capitalistica cioè di una civiltà determinata qui non si parla sì credo che noi ci limitiamo a questo
è una cifra terminata la cui nascita è segnata non solo convenzionamenti convenzionalmente proprio dai dei grandi viaggi a cavallo fra quattro e Cinquecento in particolare dal viaggio di Colombo
Dobbiamo chiederci perché proprio ora sia venuto a questo in significativa ma anche fortuita coincidenza in un certo senso con questa scadenza cinquecentenario
E poi perché anche non è avvenuto prima d'ora se non in odor doppia linea di conoscenza parziale di coscienza rimossa
Dove ci sono singoli autori virologia minoritarie da la Scala sesso agli illuministi a Marx e a tutto il settore del pensiero socialista al pacifismo radicale del nostro secolo e all'ecologia naturalmente e di fronte a loro
E con loro intrecciata ecco mille fili una cultura che si sviluppa negli ultimi due secoli in senso liberaldemocratico
Qualcuno qui ha citato molte eloquentemente Torquil in cui ha clamorosa la scissione sociale spaziale tra soggetti e oggetti di diritto
Scrive Latouche che l'Occidente non si poneva dubbi quando i troppi crociati conquistadores i colonizzatori si precipitavano sul mondo
Questo scrupolo nessun dubbio o quasi nella certezza incrollabile del proprio buon diritto anzi del proprio dovere
L'Occidente esisteva certo in sé e per sé prima come cristianità poi come Europa dei lumi
L'orgia sanguinaria sempre scrive Latouche la rapacità predatrice erano soltanto gli effetti secondari dalla marcia trionfale del carro della storia che schiacciava qualche fiore innocente
Gli onesti deplora gli eccessi ma non contestavano la giustizia dell'espansione accidentale questo tipo tempo delle certezze elementari
è passato
Qui dunque centra il genocidio come elemento costante dell'Occidente storico e della mondializzazione degli interessi delle sue classi dominanti
E l'incrinatura delle certezze elementari e da mettere in relazione ad una crisi segnalata soprattutto dagli inediti tratti
De la condizione umana è globale nell'era dell'emergenza nucleare ed ecologica
Una condizione che viene considerata con estrema preoccupazione dagli storici dei filosofi dagli scienziati dagli uomini di religione più sensibili alla sua assoluta novità e a trends che appaiono difficilmente reversibili
C'è tuttavia ad osservare che lo svilupparsi di questa preoccupazione è tutt'altro che estraneo il fatto che l'Occidente cioè il centro dalla grande economia in fase di espansione mondiale
E ora direttamente minacciato di catastrofe nucleare o lo è stato molto in modo molto
Da vicino insomma è molto stretto negli anni per esempio la crisi degli euromissili
E solo dal mille novecentoquattordici se decidiamo di compra delle guerre balcaniche dal mille novecentododici
Era ridiventato teatro di conflitti internazionali sterminatori e di stermini civili
La prima e la seconda guerra mondiale quest'ultima con il razzismo sanguinario e la soluzione finale
La guerra di Spagna ora la quello di Jugoslavia
Gli stessi Stati Uniti d'America non hanno conosciuto conflitti armati sul proprio continente dopo la guerra di secessione se si accetta eccettuano naturalmente le spedizioni massacri di tipo coloniale di cui furono vittime gli indiani
Queste imprese rientrano infatti in un altro genere quello delle guerre per così dire esportate ai danni di popolazioni extra-europei o comunque periferiche rispetto ai confini del centro
Il periodo mille ottocentosettantuno mille novecentoquattordici quello della grande e rumenta spartizione imperialistica del mondo
Viene normalmente definito periodo pacifico
E la sua parte più spensierata è meglio conosciuta come Belle Époque
Queste osservazioni non sono di poco conto quando si tratta di spiegare la storia e l'evoluzione della mentalità europea e americana nel nostro secolo
E contribuiscono a spiegare perché con qualche forzatura diciamo della buona fede dei vincitori la convenzione del mille novecentoquarantotto appare ritagliata sullo sterminio degli ebrei
Ed esclusive invece di una presa in considerazione non meno del non meno utenti col genocidio di Hiroshima e Nagasaki
In Europa ci furono è vero i bombardamenti a tappeto delle città e le stragi di popolazioni civili ci furono Amburgo Berlino Dresda
Ma fu in fondo abbastanza facile
E a livello della cultura diffusa e non conosca infatti la discussione degli Esperti e dei rappresentanti degli Stati da cui uscì la convenzione
Fu facile dicevo a far passare i bombardamenti effettuati con ordini del tipo che non a caso si comincia a definire convenzionali
Come atti di reazione punitiva secondo le regole d'una guerra non voluta e complessivamente giusta e tale ancora considerata
E nel seguito io esamina quello che poi svolgerò per per la il gli atti le posizioni di fronte al problema del genocidio umani CD o di italiani per esempio Fornari Balducci e Bobbio e altri e stranieri Anders io ho la sbaglia un van e altri ancora no adesso mi premeva di saltare al a delle conclusioni o proposte di conclusione finale
Che ci mettono più direttamente nel tema del convegno e avesse aggiungerò qualche velocissimo appunto di lettura critica attuale del testo dalla convenzione del quarantotto
Mi scuso se non posso contribuire alla discussione con la competenza del giurista ma semplicemente con la sensibilità del dello storico e naturalmente del delle coop ciclista
Uno queste alcune considerazioni Leo numerate per mio ordine diciamolo il fenomeno storico del genocidio nasce in forma massiccia come estensione del se e totale negazione dell'altro con la conquista occidentale
Dell'America
E accompagna tutto il processo del colonialismo e dell'imperialismo nei loro terminali extra europee
Due esso cioè il fenomeno storico genocidio non risparmia il vecchio continente ma rifluisce più pesantemente sistematicamente su di esso nel nostro secco
E a partire dal mille novecentoquattordici che la contabilità dei morti in guerre combattute sul suolo europeo si trova di fronte a milioni di vittime si tratta di considerare se le proporzioni stesse degli eccidi bellici del Novecento e l'alleanza tra Stato e scienza Ginestra stato del centro dall'istruzione dalla morte non configurino essi stessi genocidi
Se la guerra totale contemporanea e o l'uso di mezzi tecnici gli over killing
Non siano in se stessi genocidi
Tre
Nell'attuale società ad alto rischio nel carattere potenzialmente finale del nostro tempo culminano
Trends storici di conflittualità bellica e di parossismo industria al tecnologico che appartengono allo sviluppo del modo di produzione capitalistico e alla estremizzazioni ideologica della crescita illimitata
Quattro
La convenzione del mille novecentoquarantotto si manifesta priva di queste dimensioni del passato e del futuro storico un futuro che in realtà ira e è già cominciato è vera potenzialmente già cominciato proprio mentre e chi redigeva quella convenzione lavoravano
La convenzione reca evidente l'impronta e dire il terribile ricatto emotivo dell'Olocausto di cui rimane come momento di una memoria da conservare
Ma non mette sulle tracce di altre forme di genocidio
Sia quelle che storicamente fanno parte della fenomenologia dalla guerra ad esempio addirittura a partire e forse anche prima dalle dalle guerre del Peloponneso il blocco economico l'embargo per esempio non so se ho
Qui ce ne ha parlato ma mentre ci riuniamo ci sono in corso parecchi embarghi genocidi nel mondo
Sia quelle che appartengono alla siccome per mondiale e che furono usati dai vincitori
Del mille novecentoquarantacinque bombardamenti popolazioni civili bombardamenti e pomici ripeto
Sia quelle eventualmente dovute ad errori ad imprudenza o la mancata padronanza di mezzi tecnici
Per esempio pensiamo Chernobyl
In particolare il carattere intenzionale e si potrebbe forse meglio dire ideologico del crimine come definito nella convenzione esclude i bombardamenti atomici dei quali si poteva riconoscerli intenzionalità per quanto riguardava il lancio degli ordini ma non per la strage e per le sue proporzioni che pure ripeto ad un certo punto devono conoscere una soglia al di là della quale ciò che avviene genocidio una soglia quantitativa dispiace parlare in questi termini quantitativi ma appunto per esatto Hobsbawm dice appunto del della contabilità in milioni di morti no
Inoltre definire l'oggetto del crimine gruppo nazionale etnico razziale o religioso come tale
Indicava ben del razzismo antisemita la matrice necessario del genocidio e di altri si presume futuri genocidi
La filiazione dal processo di Norimberga gli intrecci con esso e con le conclusioni di diritto da esso provenute costituiscono un elemento di contesti imprescindibile per una lettura critica del documento cinque la convenzione non contempla forme di etno genocidio che definirei lento
Che non sono o solo soltanto sono soltanto mediatamente attribuibili attribuibili a persone
A Ray imputabili ma appartengono ad una logica sistemica alla struttura della Ford della formazione economico-sociale dominante nel mondo no
è il caso di quanto è accaduto e sta accadendo in in Amazzonia e mi pare che questo sia appunto all'origine di questo stesso convegno sei e ho finito
La forma della convenzione tra stati giuridicamente sovrani e la territorializzazione del genocidio
Già allora inadeguate al fenomeno delle radiazioni nucleari che si era rivelato al mondo nel quarantasei
Risultano ora del tutto inadeguate alla tipologia la fenomenologia dei rischi ecologici
Quindi la nostra proposta di convenzione aggiuntiva di nuova convenzione
Ho e o di nuova convenzione meglio come qui già è stato detto deve puntare fortemente sulla prevenzione e a me è piaciuto molto il cenno che ha fatto prima Antonioni alla necessità
Contrariamente occorre dire a quella come cioè quarantotto che la nuova convenzione abbia una sua densità profetica
Abbiamo altri due interventi di Pansa di carpini e poi darei la parola ai due relatori della mattinata e il intervento di Angelo Pansa
Scusi
Non ho segnato
Ferisce
Allora Angelo danzatori un palo su alcuni elementi nuovi sull'apporto interferenze canoniche genocidio ed è previsto il video non so se
No non è un video sono
Sono sì
Chiedo scusa
Mi stavo chiedendo da ieri è anche questa mattina se ci fosse presente tra noi uno dei testimoni
Che sia fatto impressione nel mille novecentonovanta a Parigi
Nella sessione del Tribunale di popoli sull'Amazzonia
Davico Pennavaria normanni
Che in questi ultimi giorni sta ancora provando l'inefficacia dei dispositivi legali giuridici di protezione delle minoranze
E che all'uscita da la lettura della sentenza si dichiarava
Non troppo soddisfatto perché testuali parole voi discutete S Ono genocidio
A me questo non dice niente
Io so una cosa il mio popolo sta morendo il mio popolo
Ucciso
Ora parole di creste io nullo li sento adesso eduli sentivo ieri oggi
E viene approvare come sia non solo necessaria ma urgente una risposta che possa anche raggiungere una sua efficacia contro il genocidio
In tutte le manifestazioni più ampie possibili
Non ho sentito né ieri né questa mattina una parola che almeno tra le popolazioni indigene di cui mi faccio portavoce pur non essendo quindi io
Ormai sono ventisei anni che convivo con loro dopo dieci anni di Africa
Una parola che dal modo alla ricerca mentre la potrà comprovare
Per loro è micidiale integrazione
Voler integrare queste popolazioni al nostro sistema vuol dire distruggerle
Distruggerle non solo culturalmente se ne è parlato distruggerle anche fisicamente proprio perché hanno una visione talmente differenziata dalla nostra
Che in un certo senso ci fa piacere conoscere ma ci fa paura perché e l'unica alternativa forse che ci rimane tufaceo Sabelli ieri se lo diceva
Integrazione nella nel senso che si trova nella lettera di un ministro degli interni del Brasile Rancid Reyes il ventisette dicembre del settantasei
Che diceva cerchiamo di compiere gli obiettivi fissati dal Presidente Gaius
Nel momento in cui la trance amazzoniche era già aperta l'occupazione o invasione o conquista un saccheggio dell'Amazzonia già in atto
Cioè cerchiamo di compiere questi obiettivi affinché tra dieci anni possiamo aver ridotto i duecentoventi mila indios che esistono oggi in Brasile
A venti mila e fare sì che tra trent'anni siamo in corso tutti gli indios siano dovutamente integrati nella società nazionale
Ora se si riuscisse a mettere anche questa integrazione a oltranza in questo senso nei crimini di genocidio risolveremo certamente molto proprio perché il questo contatto questo diciamo rapporto talmente profondo con la natura e con l'ambiente con la madre terra
E una visione che noi non conosciamo ed è proprio questa visione che se mi permettono vuole dimostrare mostrare con un una trasparenza o due e con il quale si potrebbe poté concludere sarà
Suoi elementi essenziale cui ci si trova a da al ce ne parla sapete
Erano la spedizione in cui non ciclo particolarmente avevano una visione
Comprovata
Dalla considerazione ciò che la madre terra tempo
Per noi da Bernard Bertossa a questo spazi lo spazio del suolo può sfruttare
Nella omissioni di genere da verrà ed i rischi è normale terra accenno
In cui entrano tutti gli elementi spazia questa al di fuori soltanto intanto è scritto che la sono dignità a terra adesso il rapporto per motivi abili a Roma circa
Sì noi gara nella nostra esistenza insomma
Il fatturato che
Non votiamo dedurlo continentale
Sui quali
Concluso cultura e una prima Ugo
Ecco perché
Dopo le
Sulla nuova convenzione non si vuole proposte vengano prese munizioni a chiudere ecco via libera capire che cosa i soldi utilizzati ricorda grazie
La
Poi c'è Rogoff
Era insomma un giorno sarò molto breve mi pare che vi sia concordiamo almeno una notevole concordia sul fatto che fra le inadeguatezze del della convenzione sul genocidio del quarantotto vi sia quella relativa alla nozione di di genocidio che viene contemplata
Nel definire il genocidio la convenzione fa riferimento ad una serie di elementi diversi quindi a alle finalità di queste innanzitutto alla la distruzione parziale o totale di un gruppo alle vittime ovvero al tipo di gruppo che si intende distruggere che è limitato ai gruppi nazionali etnici razziali e religiosi
All'elemento dell'intenzionalità e anche i mezzi concretamente usati per portare avanti il piano di distruzione di un di un determinato gruppo quest'ultimo aspetto quello del degli atti concreti di genocidio che consistono per la convenzione della uccisione di membri del gruppo
Nelle lesioni gravi della loro integrità fisica o mentale e via dicendo mi sembra che meriti qualche commento
E infatti trova interessante notare come l'attuale campagna di Amnesty International contro le sparizioni e le esecuzioni extragiudiziali che sono le le esecuzioni sommarie
Ed arbitraria nelle nel linguaggio delle Nazioni Unite sia di fatto anche se non si dice in parte notevole una campagna contro il genocidio
Anche se inteso forse in un'accezione un po'più ampia che comprende il genocidio politico
Cito fra gli esempi storici che figurano nel materiale di questa campagna
Lo sterminio di circa mezzo milione di persone a metà degli anni Sessanta durante la campagna anticomunista del dell'allora generale Suharto oggi presidente Suharto dell'Indonesia
Il massacro di centinaia di migliaia di persone
Dell'Uganda di Idi Amin
Oppure nella Kampuchea democratica di Pol Pot più recentemente le centinaia di migliaia di vittime delle forze di sicurezza irachene
Le decine di migliaia di vittime delle forze di sicurezza dello Sri Lanka e delle forze di sicurezza spesso appoggiate da squadre della morte in Guatemala
E poi sparizioni ed esecuzioni extragiudiziali avvengono anche oggi secondo Amnesty International in numerosi Paesi e non solo nel contesto di dittature militari ma anche nel contesto di Paesi retti da governi da governi civili
Ora evidentemente non voglio dilungarmi in una descrizione del delle diverse situazioni
Denunciate vorrei piuttosto segnalare in primo luogo come ci si trovi molto spesso di fronte a forme di repressione pianificate e finalizzata alla distruzione di un gruppo questo gruppo è spesso un gruppo etnico anche se alla tensione tra etnie in genere si sovrappongono sempre problemi di carattere politico problemi di carattere economico
In secondo luogo sparizioni ed esecuzioni extragiudiziali che sono delle delle tecniche e delle tecniche purtroppo piuttosto efficace di repressione sono finalizzate entrambe ed è forse uno degli aspetti che che le accomuna
Né più né meno che ha la completa eliminazione della vittima
E spesso della vittima in quanto appartenente ad un gruppo e qui e il l'eliminazione o il tentativo di eliminazione mi pare che sia proprio in qualche misura l'essenza del del genocidio
Infine questa forse una notazione a margine sono metodi prediletti da chi li pone in essere soprattutto perché consentono di non dover rendere conto della sorte della vittima consentono facilmente nel di non dover rendere conto
A nessuno
Mi sono soffermato brevemente su questo fenomeno delle sparizioni e delle esecuzioni sommarie ed arbitraria come vengono definite per sottolineare soprattutto un punto che ritengo debba essere in qualche misura approfondito il rapporto che esiste tra genocidio e tipologia degli atti concreti di genocidio quindi fra genocidio e le tante gravi violazioni dei diritti umani che insieme possono risultare in un genocidio
E infine e soprattutto è l'aspetto più importante da un punto di vista pratico forse fra i rimedi contro il genocidio e i rimedi contro le sparizioni
I rimedi contro le esecuzioni sommarie ed arbitrarie i rimedi contro le lesioni dell'integrità psicofisica in pratica il i rimedi contro contro la tortura
Perché il genocidio è uccisioni sparizioni torture a livello sistematico e allo scopo di di distruggere un determinato gruppo e poi inoltre quando vi sono nella prassi pianificazione sistematicità vi è una tendenza a che vi sia sempre uno scopo di distruzione del gruppo soprattutto se si allarga la nozione di genocidio a comprendere in qualche misura il genocidio politico
Con questo io non voglio affatto sostenere questo deve essere chiaro che la nozione di genocidio sia di genocidio in quanto tale sia destinata a perdere rilievo sul piano sul piano giuridico al contrario credo che sarebbe auspicabile poter ampliare la nozione di genocidio di cui
Diede della convenzione del quarantotto in modo da adeguarla alla realtà di queste nomine di eliminazione di massa alcuni a cui ho accennato tenendo conto del fatto che il fattore etnico difficilmente si presenta allo stato puro senza complicazioni di carattere politico economico
Ma credo anche che gli sviluppi e intendo soprattutto gli sviluppi sul piano delle delle garanzie internazionali relativi al genocidio
Debbano anche tener conto ed essere integrati con gli sviluppi relativi a a alle altre violazioni quali le esecuzioni sommarie ed arbitraria
E infatti mi sembra che non sia raro nella materia dei diritti dell'uomo che l'efficace tutela di un certo diritto serva a prevenire la violazione di un altro diritto ad esempio è un esempio diverso evidentemente la tutela del diritto ad entrare in contatto con il proprio avvocato appena arrestati
Serve a prevenire la tortura è anche una garanzia contro la tortura e così mi pare anche che nel rafforzare gli strumenti contro il genocidio
Sì è giusto sia utile lavorare anche al rafforzamento degli strumenti
Contro quelli che sono i mezzi a cui concretamente si ricorre allorché si procede la distruzione di un certo gruppo quindi in sostanza allorché viene perpetrato un genocidio grazie
Cult Pini dallo stop al fine dell'Università di Roma sulla convenzione del quarantotto
Va be'una piccola riflessione che stiamo svolgendo presso il dipartimento di epistemologia
Dell'università di Roma la Sapienza sul rapporto il tuo figlio intenzionalità
Il proprio riguardo alla comprensione del quarantotto ecco io
Volevo portare la alla nostra riflessione sul problema
Del rapporto fra il primo figlio i cuscini Dio il genocidio io riassumo molto brevemente
Diciamo dato il poco tempo a disposizione
E diciamo che da un punto di vista filosofico che
Il punto che interessa
Le mie riflessioni
Sono crimini contro l'alterità
Ecco allora
Mi pare che dal punto di vista di crimini contro l'alterità a sia sia giusto quello che aveva osservato lenti in cioè la proposta ECOSOC l'articolo tre che poi è sparito nella dichiarazione
Nella dichiarazione finale cioè il problema dell'etno-chic io
Problema dalle Concilio è importante dal nostro punto di vista perché non si può assolutamente non è pensabile nemmeno l'esistenza di un genocidio ed un'eco figlio se prima se durante non c'è lettino Cilio
Il sogno la sorgente il controllo la giustificazione del genocidio del Concilio
C'è
C'è durante e dopo la distruzione della vita e della natura per cui il primo problema è quello di capire la profondità
Delle cosce di Dio
Delle delle delle nocivi o e vedere quali sono i meccanismi che legano questi tre fatti
Questi tre fatti sono legati dall'intenzionalità
E coperchi diciamo io personalmente mi sono trovata a discutere con l'ambasciatore brasiliana Roma e con gli addetti culturali dall'ambasciata del Brasile
E mi sono trovato di fronte alla stessa impotenza che chiederei a cui faceva riferimento senese ferraioli nel dire c'è stato un genocidio contro gli amami ma non possiamo dirlo giuridicamente
Cioè questo grosso questa grossa difficoltà sul concetto dell'intenzionalità perché doveva essere lo stesso governo brasiliano che si riconosceva
Soggetto di questa intenzione a questo punto o il tribunale avrebbe potuto emanare una sentenza di genocidio
è chiaro che chi l'ha fatto non lo riconoscerà mai allora di qui la funzione trappola
Di questo concetto di intenzionalità ma l'intenzionalità dal punto di vista culturale e ampiamente dimostrabile
E questo forse dovrebbe militare una delle non so giuridicamente come possa essere trasformato questo questa mia riflessione però dovrebbe meritare un pochino di tempo
Cioè
Se noi studiamo la teologia e la filosofia del Cinquecento spagnolo
E vediamo che le discussioni che facevano tra loro a Valladolid Sepulveda e la scarsa assai erano proprio su questo problema qui
E se noi e se noi li andiamo a vedere per che non è passato
Il problema dell'etno-chic bio e perché ci dobbiamo dire chiaramente
Che il problema di convertire gli altri di de cultura reti altri è un problema che ha toccato alla cristianità occidentale fin dal suo inizio
E perciò
Che probabilmente il problema delle pulci non passerà mai perché noi ci troviamo di fronte
Ha fatto sconcertante dal punto di vista storico occultista filosofico ampiamente dimostrabile
Che la più grande e potente organizzazione e ma uscirà dalla terra e il Vaticano io non conosco nessuna organizzazione così profondamente finalizzata all'etno chic io come tutta l'organizzazione universitaria burocratica economica Mirante alla depurazione dall'altra chiamata evangelizzazione
Sfido chiunque a dirmi se c'è un'organizzazione così profonda dal punto di vista teologica la potestas filosofico che mira alla sparizione dell'alterità
Per cui diciamo noi abbiamo lungamente studiato voi i di il Imu sei i Musei ecologici abbiamo accusato gli etnologi di collaborazione di silenzio sul genocidio però poi andando più in là abbiamo scoperto che esistono oltre i musei e tono logici esistono i musei missionari andate a vedere i musei missionari i musei missionari sono delle documentazioni scientifiche di come si fa crollare una cultura
Mettono prima diciamo tutti gli oggetti della cultura prima dell'arrivo del cristianesimo poi durante poi dopo praticamente i missionari si vanto non aver distrutto delle culture
E nella in buona fede ovviamente ci dimostrano come questo è avvenuto e quanto loro hanno combattuto a sradicare l'idolatria sradicare quella religione Massa radicare quella religione quelle idolatria vuol dire far crollare la cultura non c'è bisogno di tante dimostrazioni su questo
E allora diciamo che che l'ideologia Ascentis sta portata avanti dagli atti antropologi o da il museo logico quelli del Musée de l'ombre Museo Pigorini hotel darne di Berlino è ben poca cosa
Rispetto alla forza scardina anti
Di questa organizzazione
Arriva per cui io credo che potremo fare forse dei protocolli aggiuntivi ma sicuramente
Non passeranno mai per la semplice fatto che le forze cattoliche sì opporranno a meno che non ci sia una crisi tale ma la Veritatis Splendor e tutto posta a questo senso che io sto portando quindi a quello che significa portare il Cristo a chi non lo conosce
Ma bisognerebbe rivedere da tutto tutto San Tommaso e forse anche a questo
è quello il punto noi abbiamo scelto Aristotele invece di Socrate e quindi il punto di svolta siamo mo'misti monoteistiche e non siamo di alloggi fin non lo siamo nel nella religione e nelle nostra scienza grazie
Sono così conclusi gli interventi programmati
Chiedo i due relatori della mattinata se intende intervenire Salvatore dice di no Giorgio Gaia invece è dire da parte
Scusate solo quattro minuti tocca che due temi che sono stati oggetto di un sono alcuni tra i temi dibattuti questa mattina sul quale credo che convenga fare una ulteriore riflessione in sede di conclusione uno il tema ricorrente che credo che sia stato discusso anche ieri
Relativo alle esigenze o meno di fare una nuova convenzione favola i convenziona riveduta fa comportò Polluce
Mi sembra che la stesse convezione nel quarantotto quando parla di divisione non indichi
Che debba essere fatto ha seguito la divisione una nuova convenzione sul genocidio un po'la convenzione sul genocidio riveduta
Come sono vive tutte le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro quindi testi completamente indipendenti dal testo precedente
E che quindi determinerebbero un perversi della memoria storica in cui qualcuno particolarmente attaccato quello che appunto ha dato luogo alla Convenzione quarantotto mi sembra che qui si indichi piuttosto l'adozione di una convenzione ulteriori integrativa che si potrà chiamare protocollo si chiama in altro modo tanto la la sostanza è la stessa o con occorre che ci sia un'accettazione da parte degli Stati non saranno mai tutti gli stati parte la convenzione sul genocidio ci si auspica che sia un numero elevato questa convenzione integrativa chiamiamola pure protocollo potrà fare dell'integrazioni particolare sul concetto di genocidio sui mezzi per la depressione
Del genocidio potrà anche far eventualmente qualche modifica difficile che non sia opportuno qualche ritocco
A alcune disposizioni precedenti il secondo punto voi vedete che sto mantenendo quanto me mittenti della mia proposito
Per quello che riguarda la scelta che può essere fatta in vista della depressione dei individuale vitigni infatti indica ho in mente delle persone che normalmente come organi di uno Stato danno luogo al genocidio
Si è detto che la soluzione che avevo posto in alternativa alla l'adozione di un protocollo quella di attribuire un ruolo consiglio di sicurezza è una soluzione che porta privilegia anche agli aspetti politici ma qui c'è poco da fare che si faccia protocollo lo si faccia
Sì di una delibera Silvia la via si segue la via della delibera del Consiglio sicurezza è una scelta politica ed è una scelta politica estremamente delicata ovviamente la la via che io suggerivo è una via molto più si fa c'è perché pensate alla vicenda della ex Jugoslavia si fosse fatto una convenzione per per vedere la pressione del genocidio istituire un tribunale tra dieci anni sarebbe entrata in vigore la convenzione poi non so se il tribunale l'avremmo mai insediato quanto meno già adesso mi sembra che non ci siano le grandi prospettive di un una repressione ovviamente a molti anni di distanza diventa ancora molto più difficile provvede cioè quindi
Mi sembra che questa è una scelta che io suggerivo che una scelta certamente
Carica di implicazioni politiche lampo quello che gli organi
Indicavo critici su
Il mio auspicio è che il Consiglio di Sicurezza copie il coraggio di rendere più vi attiva la propria azione
Generalizzando il la competenza del tribunale cioè non vi salvandosi di indica che via via si insiste una minaccia alla pace e quindi il genocidio del resto è quello che ha fatto ha proposto l'ex Jugoslavia non ha detto il consiglio sicurezza che c'è è un ex genocidio istituito un tribunale e ha rimesso al tribunale il compito di definire accertare se esiste un genocidio eccetto il problema delicato a questo punto che si propone e di vedere chi promuove l'azione penale davanti a un tribunale permanente il ruolo del procuratore oggi relativamente limitato perché è già stato definito dalla dissoluzione consiglio di sicurezza discorso mi sembra diverso giorno quisque ci sarebbe una ci fosse una generalizzazione dalla competenza
Perché allora ci sarebbe il rischio che un procuratore prende delle inziative poi tribunale accerterà dirà che non c'è ma il clamore di azioni penali potrebbe essere estremamente tale da disturbare la qui e che politica dei gli stati quindi immagino che si doveva per vedere un un ufficio il procuratore piuttosto che appunto una persona singola una Commissione e ci saranno delle garanzie che si porranno in tu dove al fine di impedire che l'azione penale venga svolto in modo indiscriminato e quindi certamente questo sarà poi il nodo politico vero della scelta fatta dal consiglio sicurezza grazie grazie
Prossimo arrivo Marotta alla presidenza credo che due
Studenti alloggia
Da fare una comunicazione importante di ringraziare
Minacciati dicendo la residenza
Non non va a prendere molto tempo ma vorrei ricordare gli amici chi sono scritto che da alcuni anni dalla Fondazione Lelio Basso aveva il oggetto di organizzati corsi estivi sul diritto dei popoli e questa riunione dei e in una doppia occasione ogni perché potrebbe essere interessante che i primi ricorsi estivi avrebbe fu un tema di questo tema potrebbe esso dei il genocidio su tutto sì gli aspetti che abbiamo incontrato questi due giornate lì a Parigi più che naturalmente è un problema molto complesso che sono molti aspetti da contemplare
Quello che e magnifico e tradotte l'avvocato Marotta a completare quello che dico e che ne ha detto alcuni momenti fa che sarebbe la possibilità di organizzati tali gossip qui con l'aiuto degli amici napoletani e sarebbe naturalmente magnifico che sia possibile avere questo questo attività culturali molto impostare te precisamente segna il Mezzogiorno noi sappiamo che da Napoli è una città di antica civiltà che c'era un momento dove comma chiedo perdono agli amici per gli amici sì ho mani dove Roma era una piccola città di provincia un po'a durata per la presenza papali e che a questo momento Napoli era una delle grandi capitali proprie e dunque Napoli potrebbe divenire una cala capitali del diritto dei popoli vorrei dunque ringraziare molto caldamente i gli amici napoletani nato a venti nel primo piano l'amico Marotta i vado naturalmente immediatamente ucciderli di un
Poco esplicati al pubblico quello che tali intenzioni infatti grazie
Mi sembra che sia molto proficua l'esperienza di questo convegno di queste giornate di lavoro che hanno visto tanti competenti in Problemi
Che non sono molto popolari
Ma è che che sono veramente i problemi centrali e più avanzati dalla cultura del mondo
Mi piace quindi annunciare che noi abbiamo preso ispirazione dalla Fondazione Basso per questi corsi estivi
Sui genocidio sul diritto dei popoli e quindi vogliamo dove vogliamo Brender noto che abbiamo già due scuole estive
Come Istituto Italiano per gli Studi filosofici una a Pescocostanzo è uno a Baton la un altro informazione in Calabria quindi presso questi queste scuole estive dell'istituto in zone ottime che Linate climaticamente con ospitalità alberghiera buona si possono organizzare questi corsi estivi dove già alcuni professori dell'Orestea di Napoli come Villone hanno fatto lezione l'estate scorsa
E quindi siccome sappiamo dalla Fondazione Basso già un progetto di corsi estivi vogliamo associarci a alla Fondazione Basso e a tutte le altre organizzazioni
Internazionale nominare professor rigo direttore di questi corsi estivi è praticamente cominciare subito da quest'estate un'altra iniziativa
Quella di presentare in un'aula del Parlamento europeo con un convegno
Al Parlamento europeo
Presentare e gli atti di questo di questo convegno qui con un altro convegno al Parlamento europeo dove presentando questi atti si sviluppi la discussione sui temi trattati in questa occasione
Certamente Presidente Klett esce amico di questo istituto che è venuto qui il cinque settembre scorso
Sarà felice di ospitare questi nostri lavori al Parlamento europeo potremmo ritenere un paio di giorni di seduta
Di sedute
Su questi argomenti è rendere quindi più popolare ancora in Europa questa volta grandiosa che la fronda sì ore internazionale Lelio Basso va sviluppando da anni nella memoria anche di questo grande pioniere che è stato Lelio Basso
Grazie
Dunque la seduta di stamattina è chiusa CEE questo pomeriggio solo una riunione dei privata per elaborazioni di conclusioni i domani mattina ci ritroviamo qui
Alle nove e mezza commi stamattina grazie a tutti gli appunti e a domani