Presentazione del VII Rapporto di Carta di Roma - Notizie senza approdo

Attendiamo il professor Diamanti
Bene allora Bongiorno atto Thea Totti no no particolarmente onorata di essere qua moderare questa incontrano la presentazione di un rapporto importante per il mondo del giornalismo e non ci sono
Stia attualmente sono la direttrice della comunicazione di una NC una delle tanto vituperate ONG diciamo di questi ultimi tempi sono sulla così perizia
No anche esatta io mi lamentavo qualche anno fa che questo nome non lo conosceva nessuno solenne ha detto Amato fatiche faticano Anda direttrice comunicazione dovrà spiegare tutte le volte sì siamo un'associazione adesso diciamo il problema opposto no ha quindi in verità la con lo conosciamo molto bene questa sigla
Però insomma molto bene ma non troppo no alla Francia ma solo per per la cronaca di questi ultimi anni e quindi insomma venire raccontare cosa sta dietro questa sigla non è così facile
Trapunta oggi si parlerà ci racconteranno quali sono i dati della di questa settimana porta dell'associazione Carta di Roma
Notizie senza Prado voglio solo ricordare brevemente che cosa è una delle tante ONG e associazioni
Che insieme al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa ha dato vita all'associazione in carta di Roma un esperimento diciamo unico a livello europeo
Non sarà per con Codice deontologico su un migranti richiedenti asilo e rifugiati
Nel due mila otto è stata diciamo un po'un apripista anche a livello europeo mappate per la composizione anche dell'associazione che mette insieme appunto
In realtà del giornalismo e quindi appunto il Consiglio nazionale dell'ordine la Federazione e la stampa
E più più o meno venti se non ricordo male sigle della società civile che sul tema della migrazione lavorano
E insieme a punta agli organismi internazionali che dal Sempre hanno sostenuto e partecipano in maniera permanente ai lavori
Nell'associazioni l'alto commissariato
Delle nazioni unite per i rifugiati l'Organizzazione internazionale per le migrazioni e lunare
Ecco crede adesione un'esperienza interessante non a caso appunto in questa sala ci sono colleghi giornalisti ma ci sono appunto anche rappresentanti della società civile
E qui a questo tavolo e doveva fare i saluti ma non è potuto intervenire il presidente della Camera dei deputati che ha comunque voluta lasciare un un messaggio che vi leggo brevemente tempo
Sono particolarmente lieto di rivolgere mio saluto più accordare a coloro i quali partecipa notizie senza approvato al settimo rapporto a carta di Roma elaborate dall'associazione in carta di Roma con la collaborazione dell'Osservatorio di Pavia
Si tratta di un contributo a Santa accurate rilevante capace di spiegare nel dettaglio il modo in cui il mondo del giornalismo racconta il freno a mano e dell'immigrazione mettendo in evidenza storie voci riflessioni
La sfida del linguacce una sfida culturale che riguarda certamente il giornalismo ma non ci sono
Riguarda la società nel suo insieme e riguarda in particolare la politica che nell'affrontare fenomeni delicati e complesse come quella dei flussi migratori dovrebbe esser capace di usare modalità e registico angoli proprio proponendo ragionamenti seri e costruttivi
Senza cedere a danze propagandistiche
Occorre dunque essere consapevoli della responsabilità che grava su ognuno in quest'ambito ogni giorno
Ritengo che l'impegno comune che assume il sottoscritto da presidente della Camera e che assume Rete
Voi che assumete voi ogni giorno del vostro lavoro è quello di essere onesti esteri onesti con le persone cui rivolgiamo i messaggi sempre e comunque sono in questa moto al suo saremmo capaci di offrire un contributo positivo solo in questo modo dimostreremo un reale rispetta verso l'altro
Se una certa del vasto impegni in questa direzione che si traduce in servizio nei confronti di tutti i cittadini
Di rigore di rivali dei miei sinceri auguri per il pieno successo dell'iniziativa di Herta Roberto Fico
Grazie
E adesso io dalla parola invece per un saluto perché poi di verde
Lasciarci nella nostra di spazi Sardegna spazza di discussione al Presidente della Federazione Nazionale della Stampa percepire pertanto cercavano il presidente sta
Perché passavo da queste parti
Sano
Due cose uno perché rinnoviamo rivedere gli amici di che mi hai preceduto insomma
L'abbia corrusco sì sì sì usa il microfono ma Seguso c'è un uso troppo vicino pulisca fatta dalla sala sia per quello che dirò sia per il tono stava riprendendo in giro Pietro conosco da qualche giorno Ilvo Diamanti tra l'altro l'ho voluto per ringraziare tutti e in particolare il burbero per una ragione perché siccome lo saccheggiò poi vuol pagare non capisco niente o l'Inter Proto male ma da qualche decennio dalla mia vita lo saccheggiò perché lui ci fornisce le mappe degli approdi quindi entro subito
Sul tema ricordando i tanto un grande direttore amico di molti di noi di motivi presenti a questo tavolo che in qualche modo diceva si avvicinava al tema dell'approdo della Roberto Morrione che è stato presidente della pronto di libera informazione
E che aveva una fissazione che molti non capivano il rapporto tra il testo il contesto che è molto simile al raggiungimento degli approdi alla navigazione all'approdo pur dirigendo Rai News andava contro lo spirito dei tempi sostenendo che non non è la velocità
Quello che deve caratterizzare la qualità dell'informazione e la qualità della ricerca ma ogni testo fosse anche un testo di centoquaranta caratteri Sellone preceduto dalla conoscenza della cosa credono approfondimento
Non ti consente di avere una rotta e tanto meno di raggiungere l'approdo
C'è una frase molto bella lo segnalò il battuti gli amici presenti di un grande linguista che uno degli eredi di Tullio De Mauro professor Giuseppe Antonelli
Che riprendendo Catone il Censore non è certo l'accettazione migliore baluardo della libertà d'informazione ma alla fine qualche secolo fa Catone il Censore lo aveva qui una delle frasi che uso era vorremmo attende verba frequento lo abbiamo indovinato anche il verbo però chiedeva cosa seguirà troverà le parole durato argomentazione retorica
E cattura di Al prodotti dovrebbe pene media frequento prima possiede l'oggetto lo studio l'approfondimento poi sceglierò e le modalità della comunicazione ma non è la modalità della comunicazione la velocità che deve determinare le modalità della tua ricerca le modalità dello tu approfondimento
Ecco perché vi ringrazio perché tutti lavoro della carta di Roma in questa direzione nello riconnettere le parole e le cose ed è talmente efficace il lavoro che la carta di Roma che forse non non tutti apprezzano nel modo dovuto anche all'interno della professione
Che una grande documento che sarà presentato al Convento di Assisi il ventiquattro e venticinque ventisei di geniali o siete tutti invitati
Mettevano e per la prima volta si metteranno insieme la comunità cattolica la comunità valdese la comunità ebraica la comunità musulmana che pure molto l'Iva sul punto molto variegate molto diverse credenti e non credenti e daranno vita ad una carta
Che al centro questo tema ponti e non muri rispetto delle differenze e delle diversità e poi c'è un punto quattro che secondo me proprio nel cuore della carta di Roma ha fatto uno vivere sempre di più ricco riconnettere parole cose dare le cifre i documenti diffidare di qualunque sito di qualunque scritto senza fonti senza dati diffidare della percezione e qui davvero saccheggio Ilvo Diamanti una delle parole più perverso entrato nel sistema della comunicazione
La percezione la percezione come se fosse un dato informativo la percezione quella cosa per la quale l'otto per cento di immigrati diventa venticinque
Nel pensiero di molti italiani perché l'industria della paura te la fa percepire quadrupla dentro lo stadio anche quanti sono i morti sul lavoro perché non te li faccio percepire e come se non esistessero e per questo lo applico mai di ringraziare chi come Giuseppina Paterniti molti di voi perdono di riconnettere parole cose che la cosa più difficile più difficile da fare ultima notizia che mi permetto di dare perché poco fa ha parlato col viceministro degli Interni Mauri e che riguarda la carta di Roma si stanno moltiplicando
Le aggressioni di varia natura verbali e non solo verbali nei confronti di quelli come voi che si occupano di questi temi
Per come volontari per come operatori come giornalisti per la prima volta noi abbiamo un collega sotto scorta
Che si chiama nello scavo non riconducibili alla tipologia della mafia dalla camorra ma riconducibile alla minaccia mafiosa che arriva in questo caso dalla Libia
Ma anche se lui non vuole che lo dico e lo devo fare Valerio perché non me lo quando suo la conoscenza di questi dati numeri posso tenere perché nel passato abbiamo oscurato
E quando il giornalismo oscura chi ordinazioni nuove sponde alle condizioni peggiori in questi giorni Valerio Cataldi presidente della carta di Roma realizzato delle inchieste
Sia sui campi profughi
Sia sul cose per il TG tre certo sì o sul bavaglio la legge bavaglio che sta per essere approvata in Albania una strada per la provata in Ungheria
Non è possibile fare finta di nulla gli ho chiuso il vice ministro degli interni che ha colto la proposta di convocare un'opinione specifica al ministero degli interni con con il don con i cronisti minacciati genericamente
Ma con i cronisti minacciati nella fattispecie di centrali estere che intervengo e minacciano che il lavoro sul tema delicatissimo dell'immigrazione e dell'accoglienza la proposta di lavoro sui la condividerete sono serenamente buttate là mi capita spesso non mi offendo per definizione io penso che la carta di Roma
Con rapporto che ha presentato oggi possa e debba fare un passo istituzionale in più nelle prossime ore
è stata costituita in questo Paese una Commissione contro il linguaggio dell'odio
Questa commissione sarà presieduta dalla senatrice Liliana Segre orrendamente consultata da alcuni incolti che frequentano male l'istituzione senza comprenderne anche i luoghi dove si trovano
Quella Commissione succube la del linguaggio dell'odio e della violenza e del contrasto
La ragione sociale della carta di Roma io penso che la carta di Roma cioè tutti noi promotori e con chi voi deciderete con chi studia e scrive sono molto più di me
Debba chiedere formalmente alla senatrice sedere di essere inserito nell'Elenco delle istituzioni e delle associazioni da udire perché la carta di Roma non ha solo da descrivere ciò che non va ma da offrire delle proposte che ha già realizzato sono convinto che la senatrice Segre quella commissione saranno molto molto contenti di poter ricevere tra gli altri promotori della carta di Roma grazie mille
Grazie grazie presente su Aglietti per
Però però rapporti
Va bene bene per fare greci parte entrare subito anche in un ambito di proposte diciamo rispetta la la prospettiva di carta di Roma
Io adesso appunto vorrei interpellare il presidente dell'associazione Carta di Romana lei Cataldi che è stato già citata giornalista del TG tre
Nella veste per appunto di presente l'Associazione carta di Roma che ormai appunto giunge a dieci anni dalla firma più di dieci anni dalla firma
E nella nell'introduzione tu dicevi appunto che al momento oggi più che mai anche con l'aumento esponenziale di cui poi si parleranno dell'amore notizie di con che fermarsi un attimo a riflettere e farsi domande ti chiedo appunto si questa è ancora possibile nella fretta appunto che ci ricordano anche Beppe Giulietti nella inquisiti con cui si fa informazione non solo per la fretta con cui si rincorrono no alle notizie e quindi Valeria Cataldi
Beh io direi che non è posto hanno una cosa deve essere che sia possibile o meno il problema è che deve essere fatto da parte del nostro lavoro esattamente questo fare fare domande e porle
Possibilmente ai protagonisti delle storie che raccontiamo
C'è un dato all'interno del rapporto che Paola Barretta illustrerà a breve che a me ha colpito moltissimo
Che ci dice che di accoglienza i media italiani quando ho parlato immigrazione ne parlano sempre di meno
Il dato più basso degli ultimi cinque anni abbiamo registrato nel due mila diciannove e questo mi ha colpito molto perché in realtà il punto è che noi abbiamo due dati i bassi il priorato ribasso il dato degli arrivi abbiano ne arrivano pochissime
E il dato che balza ecco del del del del fatto si parla poco di quelli che invece sono già arrivati fosse giornalisticamente dovrebbe essere il contrario perché
No cos'è l'accoglienza non è affatto secondaria sesto continuiamo a seguire la la propaganda e le urla della politica e lo facciamo perché c'è uno slogan centrale che è quello che ci esibiva richiama ci si sveglia al periodo dell'invasione costante che rischiamo di ricorrere se è vero questo dato fosse dovremmo andare ad approfondirlo e a fare domande specifiche a chi grida all'invasione per capire se sulla base di quali elementi fonda questa questa affermazione durante quest'anno abbiamo assistito ad una realtà già l'anno scorso era era iniziato ma cordoglio analitica lasciata appunto alla deriva
Per giorni e non ci si concentra invece sul Po appunto su quelli che già sono arrivati che poi in qualche modo invece sono coloro che dovrebbero da rappresentare dal nostro punto di vista giornalistico l'efficacia no del nostro paese quanto è in grado di di fare fronte ad un fenomeno che sappiamo perfettamente ormai non è non essere più un'emergenza ormai da tanto tempo noto da oltre dieci anni abbiamo assistito a questo rituale ogni anno si ripete allo stesso modo per cui qualcuno lanciava l'allarme naviga stanno arrivando un milione c'era un milione sulle coste della Libia pronti ad arrivare poi abbiamo iniziato a contare gli arrivi e questo propone un come dire un sistema che creano sia non c'è non c'è nessun dubbio questo è un meccanismo devastante che stimola la paura no che che ci costringe ad avere paura perché ogni volta che accendiamo telegiornale vediamo
Questi che arrivano soprattutto apportati atterrare persone che che si proteggono da loro no che hanno questa questo aspetto rada marziani con la tuta anti contaminazione guanti gli occhiali
Perché e quindi come dire ci si dice ne arrivano troppi ne arrivano tanti e sono anche presumibilmente da ciò che vediamo portatori di malattie poi sappiamo che la realtà ci racconta un'altra un'altra storia insomma non sappiamo che che l'ha che la realtà è fatta di alto che è fatta di storie per fatta di di singole situazione di singole individualità diciamo anche che il meccanismo della comunicazione composto come dire da da un sistema per cui la politica lancia uno slogan
E le redazioni in qualche modo si adeguano a quello slogan o cercano di di di di di appunto di adeguarsi fare un racconto che sia
Capendo ovvero ciò che è che la politica ci ci ci urla realtà esistono alcune isole felici che sappiamo che cercano di di in qualche modo di contenere questa questa dimensione del rapporto lo dice con grande chiarezza io cioè Giuseppina Paterniti qua a fianco e quindi faccio un po'fatica a trattenermi dal anti-Lega che che il TG tre la la l'il telegiornale che Auro questo questo tipo di di ruolo nel modo centrale
Però è vero pure che che gli slogan sono sono parole sono fatte di parole che si ripetono e si moltiplicano nel corso del tempo la stanno abbiamo contato per la prima volta la parola negro ripetuta per tantissime volte sui giornali italiani cinquantasette erano l'anno scorso ed erano soprattutto però nei racconti che facevano i migranti delle aggressioni erano subito a scopo laziale a sfondo razziale ovvero raccontavano degli insulti che gli venivano quattro feriti durante il pestaggio durante gli inseguimenti sporco negro
Quest'anno succede lo stesso ne abbiamo contate di più un realtà ce ne sono settantadue ripetute soprattutto su giornali sportivi peraltro per cui ci sono gli gli gli gli stadi che che che rilancia la rimbalzano continuamente slogan divide a sfondo razzista non tanto a sfondo raffazzonata Azizi veri e propri
E c'è un'altra parola che è che che si ripete in modo
In modo esponenziale della parola invasione l'abbiamo parlato poco fa
Ma la parola invasione last l'anno scorso è stata scritta quattrocentoventi volte più di una volta al giorno sui giornali questa nota scritta settecentotrentanove volte sul giornale due volte al giorno cioè c'è la parola invasione sui giornali
Ora perché si è attribuita ai politici o che sia come dire utilizzata né in un contesto di racconto delle migrazioni in ogni caso è una parola
Che non corrisponde al vero perché i dati ci dicono tutt'altro allora la domanda che io mi pongo è perché viene scritta così tante volte
E perché descritta così tante volte senza che segua a alla scritto e questa parola un'analisi de de de dei numeri e dei fatti insomma
Perché se io parlo di invasione devo devo devo spiegare
Dove sta l'invasione come fatta Dalli una dargli una forma io come dice come mi mi chiedevi tu Anna ma sono convinto invece la necessità che il giornalismo italiano debba porsi anche fisicamente con un atteggiamento
D'ascolto la posizione d'ascolto che si assume quando si parla con le persone si deve adottare parlando di migrazioni e i protagonisti sono coloro che dobbiamo ascoltare per primi
Sì
Grazie sono molto d'accordo così come diciamo in ascolto disegna stare anche nelle occasioni diciamo di di incontri io introduco nella venticinque il Vaticano Antitrust essere diamanti così altre sono a me è capitato nella stessa giornata di fare due momenti di formazione incontri a Firenze la mattina in un'assemblea studentesca e il pomeriggio invece all'Università dell'età libera condanna formazione che devo fare raccontare un po'il tema della migrazione come ha raccontato
E ho fatto un po'il teste sulla percezione no quello che mi mi suggeriva anche prima per esser Diamantina sul numero di immigrati sul numero di persone Erice emozione mano eccetera
E stranamente mi sono un po'stupita ma forse non troppo che la mattina gli studenti e tutto sommato era un po'meno informati e quindi più vicini a quei dati che ci dicono nella percezione e diciamo ben diversa dalla realtà
E il pomeriggio i signori pensionati e anziani emesse erano tutti belli informati anzi un parà Abbiati su questo tema si sappiamo che appunto come che l'informazione ci raccontano altro
I numeri sono ben diverso è appunto ovviamente non non è non è niente di scientifico diciamo quello che ho provato però era interessante Apa notare anche l'aspetto generazionale no
E allora le domande mi dà e ingenerare rispetta appunto anche i dati di questa nei carta di Roma
Sia se la messa nella percezione appunto quanto pesa e e quanto si forma anche attraverso i media come dire tradizionali si sta parlando di carta stampata di televisione
E il suo alla sua opinione appunto assunto appunto quanto questo pesa anche rispetto a Maranello le generazioni che invece forse si informano un po'meno attraverso i canali tradizionali
Per esser diamanti
Allora al
Ecco Nicola intanto no una sono ancora qui questa è la prima buona notizia nord sud est buone notizie
Nonostante tutto
E mi fa piacere
Porta sempre bellissimo comma crossa in trattazione
Interessate interessanti
Ci sono ancora disposti e disponibili ad ascoltare quello che uno come me continua a raccontare magari a scrivere mi fa piacere tutto sommato non è così dato per scontato
Peraltro
La mia sorpresa è data dal fatto che
Questo è ogni anno
Il pubblico è
Che il giovane rispetto a quello che sono abituate a incontrare nei seminari e nei convegni a cui partecipo
Dove ormai il rischio di essere per non dico il più giovane per il fare ridere
Un comunque vi garantisco non certo il più vecchio
Ma questo è un Paese dove lo dico e lo scrivo spesso per fortuna non c'è qualcuno dalla mia famiglia che mi rimprovera perché dico sempre le stesse cose però è rilevante cioè in Italia secondo gli italiani voi sapete a che ora a che ora no che ora quella no ancora non sono arrivato alla stabilirlo macchietta si accetta di essere vecchi quando comincia la vecchiaia secondo gli italiani ne avete un'idea quand'è che un'accetta viene sono vecchio
Ma lo si chiede non per se stessi in generale quando comincia la vecchiaia ottantaquattro anni
Sapete qual è l'aspettativa di vita un anno in meno cioè se accetta la vecchiaia dopo morti allora va bene sono vecchio tanto non lo nessuno verrà a dirmelo
La giovinezza invece ormai si dilata sempre di più perché è uno stato d'animo insomma siamo tutti i giovani ci fossero dei dati più oggettivi sarebbe un problema ad esempio
Essere come ogni tanto mi dice senza sapere senza accorgersi della dell'ironia implicita cioè i diamanti una delle teste più lucide che abbiamo nel nostro Paese dico sicuramente la devo dire sempre più lucida inserito nella comunque dopo questi convenevoli che di risparmio però per me è utile ripetere richiamare perché
Che rapporto c'è una tratte non ve la somma preparata perché tanto se volete il mio commento specifico su questo su questa iniziativa non solo utilissima di più
Lo leggete con legge traccia una questione di fondo
Su cui mi interessa intervenire
Ed ero
Compì con Paolo abbiamo fatto questa verifica di continuo esistono tre piani diversi
C'è la realtà
Cioè quello che ci dicono i numeri
Dei fenomeni
Che avvengono
Due
C'è la rappresentazione cioè come questi ad eventi e fenomeni vengono rappresentati non solo come ma quanto
E il quanto importante tanto più un fenomeno è rappresentato tanto più lenta
Nella nostra
Percezione questa al terzo piano la percezione cioè c'era una realtà c'è la rappresentazione e cella percezione
Le vedette eccole lì le tre corone una non è una curva la realtà eccola là sotto la realtà quello è il numero di immigrati che dal due
Quindici anni a oggi
Entrano dentro sono entrano nella ma solo nel nostro Paese fissi intorno
All'otto per cento più o meno
Numero più numero meno ma siamo sempre lì insomma ecco
E invece voi avete le altre due curve
Quella rossa che la
Rappresentazione e quell'azzurro blu che la percezione che cambiano
Si incrociano a volte corrono insieme
A volte in modo indipendente sì sviluppa
Io quando
Con Nando organico Nando Pagnoncelli ha ragione ogni tanto sui dati
Della questi dati della rappresentazione della realtà ed è le cose che sono state appena dette
Le propongo la ripropongo cioè quanti sono
Secondo gli italiani gli immigrati quanti il trenta per cento
Quanti sono in realtà ecco really Santa l'otto per cento non solo quanti sono gli islamici in Italia il venti per cento secondo gli italiani
Ma sono due per cento a sì e no
Non è un problema di alta perché se anche fossero di più in Francia sono molto di più io vivo
Insegnato ventisei anni in Francia continua andare occhi ci vivo a Parigi insomma certe a Parigi non è tutta la Francia Parigi ce la Francia però non è che si viva nell'incubo dello straniero perché perché non era perché non è se non è più straniero normale il fatto che ci siano persone di diversa provenienza
Arrivato a questo punto però devo anche dire
Attenzione
Quando qualcuno
Evoca lo spettro il mostro dell'invasione va be togliere ai questi numeri eccolo lì ragazzi e quella roba lì l'evasione sì son sempre gli stessi
Ma non possiamo
Non possiamo stupirci del fatto che
Gli stranieri
Quando sono guardate che sottolinea stranieri poi rapporto c'è una sorta di
Raccolta collezione è stata anche l'ho fatta prima delle diverse definizione ma chiamiamoli di stranieri suscitino e genero Inc generino inquietudine
Finché e straniero genera inquietudine
Finché qualcuno che arriva da altri mondi evidente che può generare normalmente diffidenza cioè assenza di fiducia e anche un po'di paura il problema è andare oltre
L'eccezionalità che rende strano quindi straniero quella persona
Farlo entrare tra virgolette nella normalità
Io ad esempio
Primo polo scrive in modo molto esplicito farò una proposta lo dicevo prima a chi mi intervistava che il pool sembrare
Estrema ma che è coerente mandiamoli via tutti
Ma non quelli che che arriva ma tutti non vogliamo più nessuno straniero in Italia diciamo agli imprenditori
Delle aree da qui vengo io provate un po'a vedere se poi trovano i nostri giovani che non ci sono più perché Italia il tasso ormai di maternità e zero virgola due
Zero virgola due e in Italia ogni anno ormai da tre anni c'è un declino della popolazione
Beh mandateli via tutti vediamo gli imprenditori se trovano un giovane uno che vada in fabbrica
Di una fabbrica in una conceria Mec metalmeccanica è una di una fonderia mandateli via e ci siamo noi
Ci siamo noi due mandate via tutte le straniere soprattutto
Provate a vedere se trovate una sola persona
Disponibile in famiglia a gestirsi un popolo fatto ormai di anziani ma lo sapete che in Italia il tasso di dipendenza e centoventi cioè centoventi persone con più di sessantacinque anni su cento che ne hanno fino a quindici
Ve l'ho detto noi ormai siamo un popolo in declino e per questo abbiamo più paura
è giusto aver paura
Dipende da cosa ci sono elementi fatti di cui è anche giusto e lecito aver paura
Però ripeto proviamo a fare questo esperimento coloro che dedicano ma chi è tuo letto in un anziano in casa tua madre tua zia tua nonna qualcosa
E lo segui to
No viene dall'Est e manda via qui ma che ne sai
Andateli a tutti oppure provate a dirlo agli imprenditori ma è marcio tutti questi dei giovani che scappano dall'Italia pochi va be son pochi ma va non era sta uno
In Italia normalmente vanno tutti fuori a a studiare e spesso non tornano i pochi che che abbiamo né tanto lo farà loro non lo farà norme perché non prendi i tuoi giovani in fonderia i nostri figli in fonderia
Scusate che io mi accaloro come vi ripeto non avevo previsto queste cose ma questo edere è veramente il Paese dell'Atir realtà per fortuna
Come vedete
Noi ci troviamo
Ma l'ha detto quando sto esagerando con i tempi tu mi devi guardare male io capisco io ero solo conosco fin da giovane aveva i capelli lunghissimi quando l'ho incontrato voi non ci crederete ma avevo i capelli del mattone è ancora quattro
Anche anche cinque anche cinque ecco appunto dai favorevole
Allora
Guardate un attimo questo
A volte i grafici sono difficili da interpretare
Sono veline e basta ma viste gli queste tre linee parlano molto più di tanti discorsi per cui faccio parlare in questo caso non i numeri ma queste tre curve una non è una curva
Dal due mila cinque a oggi come potete ben vedere il fenomeno migratorio non cambia alle stesse cifre sempre fisso stabile in termini di percentuale e quello
Cambia la popolazione cambiano i numeri e quindi si adeguano anche un popolo tra virgolette in declino quindi in assoluto io non mi metto qua discutere
Dini porti chiusi ieri al sono questioni tra virgolette di ordine politico su cui personalmente preferisco intervenire in altra sede qua non è questo dal mio punto di vista al problema
Però
Come vedete
L'altra le altre curve sono molto diverso soprattutto quella rossa quella e la curva della rappresentazione
Cioè della frequenza con cui questo fenomeno il fenomeno della dell'ammirazione e delle migrazioni viene proposta del prodotto come notizia di primo piano sui media
Ci media cartacei e sui media non solo cartacea appunto ma in questo caso
Su nelle televisioni ed era cioè negli altri non manca perché sarebbe complicato e però avrebbe richiederebbero abbiam provata in occasione
Un altro piano che quello sempre più importante che la realtà in media
E comunicazione immediata cioè senza media senza mediatori quell'attraverso il digitale
Ma quello appunto
Esige esigerebbe esige
Un uno studio e un'analisi di tipo molto distinto perché non appunto nessun tipo di mediazione mentre qui in media anche i mediatori e mediatore rispondono alle loro logica
Cose che vediamo da quella curva
Poi mi mi concentro un attimo sull'ultimo sull'ultimo punto Periodo che quello che poi affrontiamo oggi ma in generale
Questo mi interessa mostrare noi abbiamo una
Progressiva
Indipendenza
Delle tre curve beh una sicuramente lo è sempre stata ma guardate che la stessa cosa visto che io sono direttore dell'Osservatorio
Damon spalloni police sull'insicurezza in Europa
La stessa cosa lo stesso processo quello vedete sì raggruppate nonché tutte tutte le voci
Relative ai fatti ansiogene
Cioè se fatte se vedete la curva che riguarda crimini gravi in Italia e come quella sostanzialmente la stessa nel corso di negli ultimi vent'anni poi invece
Rappresentazione ecco la la e percezione
Oggi
Cioè fino a poco tempo fa almeno noi abbiamo avuto già un po'potete vedere i dal due mila tredici che voi assistette a una progressiva indipendenza di questi fenomeni
Cioè fino al due mila tredici c'era una certa connessione incerto collega in alcuni anni in modo molto netto
Poi peraltro io ho sempre visto li ho visti anche ho chiesto a Paola quando nel due mila diciassette ho visto alcune vedevo nei miei sondaggi
Muoversi i dati e gli ho chiesto di fatto di mandarne licenze guardate bene voi vedete che
I dati sulle
Sulla percezione
Hanno dei picchi che coincidono sostanzialmente con le campagne elettorali
Ma proprio alla salto del due mila tredici del due mila undici due mila otto due mila nove e poi di recente siamo sempre in campagna elettorale però il primo grande balzo il tra il sedici e il diciassette cioè io ho trovato il il picco nel due mila diciassette l'ho anche scritto
Quando non per caso un partito di maggioranza ritira la la proposta di legge era proposta di riforma sullo ius soli
Proprio incidentalmente dopo io pubblico i dati col massimo della col massimo della come dire percezione salto in avanti della percezione negativa del fenomeno dello straniero e delle migrazioni
Ripeto
La realtà è stabile quello che cambia moltissimo sono gli altri due curve la percezione e la rappresentazione però attenti
C'è una bella differenza dal due mila quattordici in poi
Cioè
La percezione schizza in alto
La scusate la rappresentazione Spitzer schizza in alto
E
La percezione ci si adegua fino a un certo punto
Perché guardate che nell'ultimo anno negli ultimi due anni voi avete davvero un declino degli anni mille quale nel due mila diciassette al quarantatré per cento
Il tasso di persone che esprimevano paura nei confronti del fenomeno migratoria lo vivevano come un pericolo per la propria incolumità la propria sicurezza questa è solo ma la stessa cosa e i rispetto all'alta la dimensione che è monitoriamo Sempre che è quella sulla minaccia la nostra cultura la nostra identità e nell'ultimo anno
Veramente toccare un limite che cioè e e e dal due mila quattordici che la l'immigrazione non è percepita
In modo ansiogeno
Come oggi trentatré per cento nel due mila diciassette era al quarantatré per cento abbia tornano al due mila quindici per avere un livello come quello attuale nel frattempo voi vedete che
Sui media
Mille e cento è molto più alto ancora adesso frequenza tra
Poi chiedete proprio
Tra il due mila cioè tra la percezione la rappresentazione noi siamo siamo su livelli qua e trentatré versiamo ottanta per cento cioè se se ne facciamo il conto sul sulle migrazioni cioè noi abbiamo
Un distacco fortissimo tra le due misure cosa ci dice questo normativo molto lunga
Che come avviene in generale
A su tutte le altre notizie
Ansiogene noi da un certo punto in poi assistiamo a una specificità della comunicazione la comunicazione cominciano a un certo punto in poi
A occuparsi di questi eventi guardate qua parliamo dell'emigrazione ma possiamo metterlo tuttora le altre questioni
Per ragioni che sono largamente indipendenti non solo dalla realtà
Ma anche dalla percezione perché perché la comunicazione alle sue regole e nelle sue regole nelle sue logiche il più importante lo spettacolo
Immigrati sono divenuti uno spettacolo un oggetto di spettacolo inutile che voi mi guardiate richiama cosa spettacolo terribile che queste ma non è vero quando tu hai
Le telecamere che inseguono una una una barca con dei disperati sopra a lungo per tutto il il Tirreno quando continuano a in realtà a sbarcare a Lampedusa fuori però da da dagli obiettivi quotidianamente perché attiene perché fa spettacolo dopodiché le ragioni
Per cui questo avviene saranno anche politiche ma poi non sono solo politiche capite
Questo vi può risultare ancor più chiaro se allargate lo sguardo su quelle che noi chiamiamo le notizia georgiane ma porca miseria e mi fermo a quattro
Avete presente quanti gli spettacoli trasmissioni che si occupano di gente che scappa di gente che se ne va di gente che ha ammazzata non è più neanche il diritto a morire
Una volta per tutte a tumori per anni di continuo il tuo delitto viene riscoperto ori riproposto perché fa ascolti
Capite perché fa ascolti indipendentemente dalle campagne elettorali indipendentemente dalle logiche politiche
Vasco il think
E allora tu non puoi più andartene via la casa tua perché si stufo perché ti beccano persa e chi l'ha visto ecco l'ho visto l'ho visto
Ma io sono andato via stanco di starmene lau levo uscire dalla quotidianità non è possibile
Non è possibile oppure le famiglie che assistono
Non so come dire senza soluzione di continuità la tragedia le ragazze del marito alla persona trucidata è perché la e la però vedete questo il fatto nuovo
E guardate non riguarda solamente la migrazione
Da un paio d'anni c'è il declino forte del il senso di allarme
Cioè noi siamo arrivati al trentatré per cento di persone che dicono che dichiarano che
Hanno indagine proprio di questo mese tra novembre e dicembre fatta apposta
Trentatré per cento di persone che affermano di vivere come
Un problema serio personalmente cerca Saint-Honoré l'immigrazione emigranti come un problema
Mi hanno in qualche modo suscita inquietudine trentatré per cento della termina poco uno su tre
Beh uno sui tre però era alta quarantatré per cento ripeto semplicemente due anni fa
Già l'anno scorso quasi quasi dieci punti non hanno insomma otto punti in meno in un anno e guardate che la stessa tendenza in modo netto né avviene in nei confronti di quasi tutti
Gli indici di preoccupazioni le paure globali le paure economiche le paure sociali
C'è un calo molto forte nell'ultimo anno
In controtendenza rispetto all'informazione perché non perché tutti gli spettacoli se tu continui a riproporli all'infinito stancano
Io mi abituo anche alla paura io mi adito anche l'inquietante inquietudine
Se io uso impropriamente un testo meraviglioso e terribile tra fa riferimento a seguire oggi però tornare in trascritto testo che appunto storico no
La banalità del male quella queste alla banda larga e la banalità della paura la paura divenne banalizzata diventa normale
E allora non ho più paura della paura
E non ho più paura della paura come ieri
Perché Rossi mirata blu normalizzata
La mia conclusione
E abbastanza coerente e conseguente spero che finisca anche questo spettacolo
E questo spettacolo finirà nel momento in cui quella curva rossa si adeguerà e si rassegnerà a quella azzurra cioè lo spettacolo qua abbiamo la comunicazione qua abbiamo molti esperti e molti anche professionisti si adegui a quello che il sentimento chi
Oppure tranquillamente
L'alternativa è questa
Che quelle che era l'informazione
E quindi i programmi nei media l'informazione
Si trasformino in spettacolo
E allora sono altro cioè noi intraprendiamo come fiction però sappiamo e la fiction la fiction piace beh io sono un appassionato di vini di indirizzi seria vedere
Dove mia moglie Navajo mi rimprovera sagoma Shen te lo so già quello guardi Strasser Criminal di cura e sì qualcosa dall'altra parte se via S.
Mi diverte
Mi ma perché so che è fiction capite e allora vogliamo rassegnarci alla fiction
Va be siamo un popolo di fiction che però dobbiamo tenta a rassegnarci al fatto che siamo finti anche noi se accettiamo di continuo e continuamente di raccontare e di guardare Alia migrazione in questo modo
Grazie grazie per le per gli esponenti ma sempre interessanti e per questa lettura
Appuntando ciccia nel del dell'informazione mi auguro che non si è accorto quasi per appunto come direbbe mia figlia non già spolverata una serie di dati che adesso invece chiedere a Lodi
A Paola Barretta coordinatrici del serrande nella carta di Roma e ricercatrice l'Osservatorio di Pavia di raccontarci un po'più nel dettaglio che cosa emerge appuntava Giampà lega catal del Plaza de mancano un po'accennata da alcuni dati
A tavolate la parola
Grazie dentro parte ben trovati tutti non vado abbastanza rapidamente rispetto alla presentazione dei dati concentrandomi su quelli che sono secondo me gli aspetti più interessanti ormai dopo alcuni anni di rilevazione perché secondo me il due mila secondo me e secondo i i ricercatori che hanno condotto le ricercatrici dell'Osservatorio di Pavia che ringrazio quindi spendo
Una un proprio poco molto poco per ringraziare ai colleghi dell'Osservatorio di Pavia i due ricercatrici
Della Serena Chris Creek ignaro e chiaro Zanchi dell'Università di Pavia che hanno scritto redatto questa ma una parte secondo me molto interessante sul linguaggio sono due linguistiche
Che hanno specificatamente studiato l'uso dei termini è rifugiato è profugo poi lasciamo a voi insomma la lettura che oggi nel ne parlerò farò un cenno a questa parte
Quando le parti più interessanti che danno hanno dato poi anche il titolo al rapporto notizie senza approvato
Perché non c'è l'approdo nella misura in cui è l'anno del della racconto dei flussi migratori
Come anticipava poc'anzi il professor Diamanti è l'anno in cui le navi effettivamente vengono inseguiti e vengono inseguiti in una in modo strutturale
Anticipo un a un dato che avete già visto nella slide precedente cioè che c'è un solo giorno il ventidue luglio in cui non si è parlato nei TG di immigrazione
Andato che mi ha colpito perché dalla misura dell'ASS dell'elemento strutturale ormai dell'immigrazione
E il fa e poi ci sono stati c'era un la l'avvio di una legge l'avvio di una crisi di governo c'è stato un evento naturale questo qui si è concentrata l'attenzione mediata Cissé mediatica ci sono c'è stata un'alluvione però diciamo in quel giorno
In realtà poi la politica ha fatto dei cenni comunque all'immigrazione ma non c'era un servizio specifico sul sull'immigrazione
Quindi la componente strutturale che quello che si diceva tempo fa della politica
Cioè il quando si guardava all'agenda mediatica del del della stampa e dei telegiornali cioè l'informazione ministri mi si diceva la compra politica una componente strutturale della nostra informazione
La politica quando si lega all'immigrazione quest'anno è è stato è stato ancora più evidente se si è consolidato una tendenza già emersa negli anni precedenti Anco quando la politica in qualche modo si è si lega e fa proprio il tema dell'immigrazione ecco che anche l'immigrazione diventa una componente strutturale della gente quindi un solo giorno
Senza
Senza notizie quarantanove nella carta stampata che comunque se ci pensate avendo l'abbiamo preso in esame nella parte generale seguire sulla carta stampata le prime pagine quindi quarantanove pagine senza senza Monti un titolo almeno un titolo
Ringrazio anche Francesco Bellina per gli gli scatti che trovate nel rapporto che sono molto belli e che insomma anche che danno per un modo di di conoscere ulteriormente di apprezzare la qualità del lavoro del fotografo quello rispetto al all'anno precedente la novità sulla carta stampata DM relativi all'immigrazione a migranti e rifugiati e contemporaneamente il calo dell'allarmismo anche in questo caso anche questo dato si connette a sia appunto al trenta c'ha la continua
Esposizione mediatica del fenomeno come vedete c'è la prima fase la cosiddetta Steve voce uno quindi i tutta la la il racconto di quello che accadeva all'inizio dell'anno in mare
La gestione il racconto di delle navi che stavano soccorrendo lei porti chiusi gli Aliaj dibattito politico intorno a questi temi il decreto sicurezza
E nel il secondo pit con la in corrispondenza dei mesi estivi deal di luglio ad agosto in corrispondenza dell'arresto ed è la vicenda di quella parola
Partiti
Il dato della centralità della politica e del calo dell'allarmismo noi ipotizziamo sta proprio legato alla centralità di alcune dimensione rispetto ad altre quindi se in un servizio in un in un articolo su due della carta stampata
è presente la politica se la tematizzazione si concentra su principalmente sulla gestione dei flussi migratori e sulla società ecco che sulle dimensioni sociali culturali del fenomeno
In onda su altre dimensioni ecco che l'allarmismo comunque decresce
E la stessa cosa sia per la carta stampata sia per i telegiornali decresce anche in ragione della centralità della sicurezza cioè della dimensione securitaria i non di quella della criminalità e del reato
Per cui rispetto ad anni in cui la criminalità era associata a quella che non abbiamo più volte definite stigmatizzato Comitini citazione della notizia cioè l'inserimento della pertinenza nazionali nei titoli
Soprattutto per la carta stampata molto meno nei telegiornali
Ecco che nel due mila diciannove questa dimensione viene meno cioè tutti ci ricordiamo di un caso che è successa uno nelle nell'estate scorsa dove erroneamente
è stato attribuito una responsabilità a una appunto alla nazionalità indica indica indicata come nordafricani responsabili di un delitto poi si riscoprì che non c'era alcuno hard africano coinvolto quindi ora c'è ci sono stati episodi di questo tipo ma sono stati alla fine episodi molto contenuti rispetto agli anni precedenti questo contenimento e questa politicizzazione delle notizie General sì polarizzazione genera divisione ma non genera un arnese mo'
Anzi quella il il il continuo rincorrere nati e in qualche modo poi non trattare le che cosa succede una volta che le persone sono approdate
In in qualche modo non non genera insicurezza perché fa scomparire di fatto le persone
L'anno noi ci sono andata dalla dall'anno scorso che facciamo una sorta di classifica la carta stampata della ha i chi sono cioè qual è la parola nella carta stampata dell'anno al netto di rifugiati e migranti nel due mila diciotto era Salvini nel due mila diciannove e Salvini con una novità
Che un dato interessante perché appunto al netto al netto delle a al netto de delle parole che noi ritroviamo tutti gli anni quest'anno c'è Carola ce ce l'antagonista
Cioè
Che e che è una novità rispetto agli anni precedenti nella misura in cui a livello comunicativo c'è in qualche modo è stata un'associazione tra un certo tipo cioè ciò che Salvini e rappresentava nella comunicazione e il l'esatto contrario all'esatto opposto sempre da un punto di vista comunicativo finalmente e quindi tutto ciò che ruota acché arrotato intorno a Carola al la alla vicenda suo ciak a e a tutto quello che accadeva in mare in qualche modo è stato ripreso e continuamente seguito
Dalla carta stampata
Con un ritorno e questa è un altro punto stima della della carta di Roma a cui spesso CIE richiamiamo le testate i direttori dei giornalisti
Anche in questo caso soprattutto della carta stampata perché è vero che il termine clandestino e stabile negli ultimi anni però anni fa io era stato completamente abbandonato l'uso di questi termini
Di questo termine di questo lemma e la questione che ritorna sulle prime pagine e nelle prime pagine voi avete nel campione il Corriere della Sera una stampa il quest'annata prestano il fatto quotidiano Repubblica
Il giornale cioè abbiamo te le più importanti testate italiane abbiamo avvenire che peraltro si distingue perché effettivamente l'unica tra le testate analizzati chi non usa il termine clandestino non l'ha usato in tutto nel due mila diciannove le altre
Comunque in modo involontario cioè senza alcuna scelta deliberata ma in modo involontario sono ritornata ad usare questa parola e sappiamo che sono a questa parola
Ha un significato rispetto funziona già sulla percezione ha un significato negativo cioè implica che chi arriva con grande Stino implica che chi arriva non è in una condizione di accettazione
Lascio poi la la parte con tutti gli esempi come già anticipato del rispetto alla alla la parte cosiddetta lessicale
Però secondo me due aspetti sono interessante rispetto al cambiamento delle parole rifugiato è profugo c'è perché rifugiato anche in ragione dello status giuridico che rappresenta ha in qualche modo conosciuto negli anni una una minore Ra aggettivazione negativa rispetto al termine profugo che abbiamo ritrovato soprattutto nell'ultimo biennio associato anche a contesti significati nei cattivi negativi OPA ivi e che è seconda in questa sua anche un elemento interessante perché avevamo già evidenziato come in alcuni casi in alcuni tipi di notizie di sia l'associazione tra l'arrivo la presenza delle persone e gli allarmi sanitari la dimensione da capire della criminalità la divisione culturale quello che secondo me umbra pre un po'la novità di quest'anno è la cosiddetta passività
Cioè il fatto che a parità c'è se noi prendiamo la popolazione italiana la popolazione straniera e l'uso dei termini rifugiate profugo ci accorgiamo che nella maggior parte dei casi non sono agenti cioè non né linguisticamente non sono attivi ma se in qualche modo sono agiti
Quindi o perché qualcun altro parla a nome di rifugiati e profughi e voi trovate degli esempi lessicale secondo me insomma abbastanza interessante
Oppure perché sono vittime e quindi cioè si si ripropongono alcuni schemi che già a erano stati evidenziati
Negli anni precedenti e in generale emigrante la parola più utilizzata per cui il comunque la parte del dell'accoglienza quindi cosa accade alle persone cioè da da migrante passi diventa immigrati si diventa straniere in qualche modo ce la dimensione del riconoscimento formale della condizione poi di digitale i territori tende un po'di nuova rimanere sullo sfondo
A ha già anticipato il il professor Diamanti una una brevissima osservazione sul fatto che il due mila diciannove conferma la non correlazione tra le due
Tra i due andamenti e l'ipotesi che accade spesso meglio di me il professor Diamanti
Esatto
Esattamente e cioè l'idea è che appunto il
Il la cornice prevalenti in cui ha calata all'immigrazione nei telegiornali che usano che comunicano con i testi ma soprattutto con le immagini ecco è un'immagine l'immagine è delle navi da una parte e della politica dall'altra quindi di fatto ci ci sono le aule appunto e c'è c'è a monte Citorio c'è il continuamente il dibattito politico come immagine se dovessimo trovare un'immagine del due mila diciannove
E aggiungo che che ha a me colpito abbastanza torniamo sulla componente strutturale perché l'immigrazione ci a leggere le notizie dei telegiornali
Anche della stampa ma soprattutto ai telegiornali spesso si leggeva cuneo fiscale nuova discussione delle pensioni ennesimo sbarco piuttosto discussione sulla discussione al nuovo a nuovi arrivi confronto in Parlamento sull'alta Moffa
Cioè per cui cioè il Fini è finita l'immigrazione nel nel così detto tra virgolette passione della politica perché è diventata soprattutto nel primo semestre del due mila diciannove come vediamo un tema di dibattito e di confronto politico perché di fatto nel primo semestre del due mila diciannove si è registrato il più alto numero di notizie
Che rende paragonabile il numero torniamo al due mila diciassette appunto alla fra alla fase con un'esposizione quotidiana di più notizie anche al giorno
Con una con
Per ma c'è la centralità di nuovo dei flussi migratori della criminalità e della sicurezza con un calo significativo rispetto alla rispetto all'accoglienza e con e mi avvio alla alla conclusione e con due secondo me due due aspetti interessanti rispetto poi ai protagonisti di un fenomeno epocale e cioè i migranti e rifugiati
Che intervengono nel sette per cento dei servizi voi troverete nel rapporto il confronto con con la politica
E con una con i rappresentanti delle associazioni cioè con le categorie che sono presenti in voce ed essere presenti in voce è cruciale la direttrice
Pater intitola dirò meglio di me insomma è cruciale avere voce significa essere presenti significa essere riconoscibili
Con una componente maschile prevalente come vedete l'ottantasei per cento quando parlano sono per la maggior parte uomini e l'ottantasei per cento verso se il quattordici per cento
Lo sono in alcune cornici alcune redazioni più di altre quello che abbiamo sottolineato nel rapporto stimate la ragione per cui cioè ed è la ragione che spiega alcuni tipi di coperture delle notizie
Alcune scelte editoriali imprime sì quella del TG tre e che tra queste cornici ci sono alcuni telegiornali è qui presente quindi insomma mi mi fa piacere sottolinearlo
Ci sono alcuni telegiornali che hanno scelto di mostrare di intervistare di rendere visibili e presenti rifugiati e migranti
Nei cui nella cosiddetta sfera dei diritti quindi non come vittime come agenti e come agenti non non solo perché appena approdati non solo perché all'avvio di un di un percorso di un di un di un per cosa di accoglienza di inserimento di inclusa Minitalia ma perché imprenditori ma perché già inseriti i nostri territori e voce per esempio di organizzazioni o voci di voci attive rispetto a quanto per esempio accaduto nelle periferie il TG tre ha raccontato il ruolo dei comitati il cui componenti erano appunto migranti e rifugiati
Perché altrimenti c'è il rischio che poi come dire che la visione c'è sono marginali ma quando intervengono i in qualche modo confermano lo stereotipo tra virgolette c'è confermano un'unica scorciatoia cognitiva che è quella della fragilità che quella dell'essere vita di di timo antirazzismo va bene ovviamente parlarne però che non sia come dire l'unico modo di di dare visibilità
Come vedete poi trovate anche se Matabele distinte perché avesse curiosità di mandi di vedere quali sono poi all'interno di ciascuna categoria le diverse rappresentazioni come anticipavo cioè la politica la la occupa le i rappresentanti politici sono presenti per quasi metà dell'agenda e si concentrano il le questioni su cui intervengono tutti i soggetti sono di nuovo nel due mila diciannove quelli della politica
Quindi la prima voce al dibattito politico sull'ONG c'è stesse il confronto politico
Sulla chiusura dei porti quindi quei questa di questa invasione tra virgolette in questo caso della politica
E chiudo con il primi soggetti i primi dieci soggetti individuali cioè quando ci siamo insomma ci siamo chiesti ma alla ma quali c'è se se prendiamo i soggetti c'è se vogliamo associare ai soggetti individuali in voce
Al tema chi chi sono i soggetti che intervengono sul tema i i soggetti come vedete
è fatto sui dieci mesi quindi comprende sia la Conte più Conte uno conte visse la centralità dell'ex ministro degli interni rimane sud il sui dieci mesi di di rilevazioni a seguire il ministro Di Maio Giuseppe Conte papa Francesco
A seguire Zingaretti Meloni Tajani tratto gli anni tra c'è una sola nella top Tenna c'è una sola esponente che non sia un esponente politica o confessionale come nel caso ovviamente di papa Francesco che anche la portavoce di si Works Georgia Lee Nardi sarebbe divertente
Fare la stessa classifica per temi diversi dall'immigrazione
Abbiamo provato alcun sull'economia
è un po'diverso perché si c'è la centralità della politica ma a in terza quarta e quinta posizione ci sono i rappresentanti delle del della banca centrale della Banca d'Italia ci sono le i Soggetti le categorie cioè quindi in qualche modo la politicizzazione c'è è presente anche nella trattazione di altre dimensioni la peculiarità dell'immigrazione resta quella appunto che le voci dei protagonisti ancora tendono a rimanere sullo sfondo grazie
Grazie a Paola Barretta davvero come Sampras rapporto super interessante che sarà molto interessante anche discutere con i vari colleghi nelle formazioni che carta di Roma propone in giro per l'Italia
E non solo ma ovviamente appunto iniziamo a discuterne con una testimone privilegiata già stata richiamata Giuseppina Paterniti direttrice del TG tre
A cui cedo subito la parola e devo dire appunto aveva detto anche prima dell'inizio
Vedere il TG tre adesso tifa a
Capire che un altro modo di fare informazione anche possibile no c'è sempre stato detto che sostanzialmente il meccanismo dell'informazione a delle regole no
In qualche modo bisogna no e adeguarsi a queste regole e sembra in queste regole spesso non ci sia spazio per appunto voci altri racconti altri storie altre mi sembra invece si stia dimostrando che un altro modo è possibile
Direttrice
Grazie mille diciamo che e questo ci dà anche grande successo di pubblico cioè quindi rompiamo un po'gli schemi ma devo dire che probabilmente la forza del TG tre da sempre e un po'la forza della Rete che è riuscito a costruire negli anni sul territorio
E quindi ciascuno di noi sia che sia il direttore sia che sia l'ultimo arrivato diciamo della nidiata del TG tre
Riceve magari all'improvviso delle segnalazioni di i fatti avvenimenti cose questioni su cui noi ci attiviamo io mi attivo naturalmente non ne arrivano verifico faccio perché e anche un altro modo di di approcciarsi alla realtà al di là di quelle che sono le notizie ufficiali che ti arrivano con i comunicati con le cose eccetera andiamo a scavare
L'idea dove avvengono dei fatti avvengono magari con le segnalazioni di ONG di gruppi di volontari di istituti scolastici di di di di medici diciamo agli c'è attiviamo perché ci piace andare a scavare a vedere se c'è un valore nella notizia che propongono
Naturalmente quando facciamo impostiamo il lavoro del TG tre Valerio lo sa perché è stato è uno dei nostri inviati di punta anche diciamo una delle colonne portanti non ci tiriamo indietro rispetto a quelle che sono le un po'le sfide del momento probabilmente la prima sfida quella di evitare di fare il gioco della propaganda ufficiale
Questo è un vero problema perché
Bisogna conoscere molto bene il mezzo televisivo per evitare di non cadere nella trappola della propaganda se vogliamo fare informazione questo è il nostro primo punto e dunque e noi usiamo o una tecnica che è quella di incontrare la persona noi e siamo costretti a volte a dare per forza i numeri gli sbarchi queste tute mimetiche queste cose un po'sanitaria che si dividono ma il tema è il passo successivo che facciamo già nella stessa edizione di incontrare la persona di stare stretto sul volto di quella persona di fare raccontare a quella persona che cosa è accaduto
Perché siamo convinti che questo a come dire aiuti a costruire ponti e non diffidenze
Ai e dunque questo è lo sforzo quotidiano che ne facciamo
La seconda questione e io credo che sia questa e veramente i piacerebbe molto che riuscissimo a ragionare e lavorare di più su questo la seconda questione è il passaggio successivo io ho vissuto diversi anni all'estero come sapete sono stata a Brussel per circa otto anni e lì siamo in uno stadio molto avanzato no integrazione ecco
In ogni caso sappiamo che ci sono dei problemi comunque però essendo stato un Paese il Belgio sono diciamo di con con delle colonie
Potete immaginare la quantità di Congo le esibire i camerunensi molti sono rimasti amici miei perché poi insomma dove vado mirava dico quindi ci sentiamo insomma che abbastanza spesso
Per cui il tema e quello nel nostro Paese questa realtà e quasi impossibile raccontarla
Perché manca lo step successivo che c'è negli altri paesi europei cioè il tre il percorso successivo che dopo la gabbia dell'arrivo che diventa il percorso di integrazione in un paese fatto di conoscenza della lingua lavoro e tutte queste cose qua
Conoscenza della lingua che ovviamente noi documentiamo perché ci sono
Molti gruppi di volontari Dionigi che fanno questa operazione anch'io da ragazza che avevo tempo ho insegnato prima vietnamiti poi da tutto il gruppo che arrivava dall'Etiopia e dalla in Italia de e gli eritrei insomma o se ho insegnato italiano anche questo rimasti me Michiko sono arrivati negli Stati Uniti e in Canada per cui conosco questi percorsi però il il punto vero
A mio avviso è che nel nostro Paese questa una possibilità regolare così come avviene in Germania non c'è e questo è il voto il vuoto della politica ed è percorso di integrazione piacerebbe molto
E qui dico perché credo anche una funzione un po'civile e dell'informazione
Lavorare ripeto di più invece su quei percorsi che esistono e che sono gestiti a livello di amministrazioni amministrazioni comunali perché ci sono degli esempi qualcuno abbiamo raccontato
Che è fatto di riconoscimento del giusto lavoro no
Anche se pagato fino a un certo punto però di percorsi in cui diciamo il cittadino che arriva o o chi arriverà fatto richiesta di di asilo può cominciare a integrarsi facendo dei piccoli
Lavori sul territorio all'interno di una comunità dove viene che è quella di un piccolo paese di un centro degli aveva riconosciuto con la sua identità e il suo contributo viene apprezzato questi top è un dato estremamente importante l'ultima cosa che voglio dire e relative invece la questione dei diritti
Noi più volte abbiamo raccontato questi roghi che ci sono in questa baraccopoli soprattutto del Sud e all'ennesimo rogo io mi son fermato sentite adesso basta e cioè voglio che venga fuori perché questi cosiddetti imprenditori
Non non hanno ancora diciamo fatto ho preso le le le come si dice lei le conseguenze no del di di quanto a livello di ordine pubblico era stato fatto andiamo a vedere come questi lavorano raccogliendo le arance
Raccogliendo i pomodori andiamo a vedere quanto son pagati otto con questa stare delle baracche
Perché appunto fatto un rogo un'altra Baratta ricostruita quindi non hanno avuto nemmeno la possibilità di affittare perché non affitti quindi era la domanda che facevamo perché non abbiamo i soldi sufficienti per per poterlo fare
E quindi andiamo a sentire questi imprenditori ora su questo percorso dei diritti c'è molto da fare e nei diritti e giustizia sociale
Perché il lavoro debba essere pagato secondo il la con equità
Che è quella di un riconoscimento dalle del della paga all'operaio
Allora qua non non non non c'è bisogno di commemora di commiserazione non c'è bisogno che c'è solo bisogno di ritornare ad essere un Paese democratico e civile dove il lavoro e uno fa viene pagato secondo la paga viene data agli operai di mezzo c'è il caporalato ci sono tutte quelle altre cose su questo abbiamo lavorato di scuse eccetera come abbiamo lavorato su queste anche rotte una di quelle che ha fatto che ho fatto una settimana no Conte sulla rotta balcanica a insieme a questi poveri disgraziati degno che che nella era freddo non inferiore invernale diciamo sono nella neve eccetera sono stati i documenti veramente strazianti
Quindi insomma diciamo l'approccio che vogliamo avere è un approccio pienamente umano probabilmente ciascuno di noi a un pezzo di famiglia un ramo familiare fatto di emigranti
Io ce l'ho
Nella parte materna e in quella paterna sono persone che hanno lavorato sofferto sono state all'estero hanno raccontato pezzi della loro vita attraverso le loro lettere che in famiglia ogni tanto leggiamo
Quindi io dico insomma se vogliamo costruire e raccontare un Paese pur con tutte ripeto le difficoltà del mezzo televisivo perché sappiamo cosa significa sovraesposizione se non usiamo bene la telecamera il linguaggio giusto la cosa giusta
Ecco e quello che noi dobbiamo a questo Paese perché sia in un cammino e quali cinque tra cinquant'anni quando ci porteremo indietro non vedremo porti chiusi così e vedere il popolo miscelato che nelle cose e nessuno può fermare niente quindi c'era che facciamoci una ragione
Andiamo avanti facciamo nel modo migliore cioè quello del proprio degli esseri umani cioè siamo siamo persone tutti al di là di del colore della pelle eccetera ma credo che anche alla fine il Paese ce l'abbia questa anima dobbiamo solo evitare che attraverso la propaganda si tassi no a scelte improvvisamente improvvisamente
Negative funeste
Grazie davvero direttrice per averci restituito insomma anche rispetto al lavoro giornalistico questa dimensione che dovrebbe essere propria mi sento di dire no al racconto delle storie l'ascolto che racconti ricordava prima Valerio che appunto sulle storie immagino che anche
Il direttore dell'Unar la Three anta mi è stato detto potevo dirlo Three anta Lucarelli Issa
Ci dirà cosa ne pensa punto lunare la
Partecipa in modo permanente fin dall'inizio di carta di Roma ne ha contribuito diciamo all'epoca anche al alla discussione che ha portato fra per la stesura
è un osservatore permanente e oltretutto appunto
Si occupa della parità di trattamento e quindi è interessante capire no a partire da questi dati il tipo di lavoro anche come si incrocia col lavoro del lunare
In un momento in cui devo dir la verità appunto alla anche l'aumento significativo anche di casi che lo essendo NC le associazioni sui territori rilevano
Di atti discriminatori anticiperò occupa ci preoccupa abbiamo visto appunto questa differenza fra percezione realtà forse è andata anche sottostimato rispetta questo è proprio il tipo di aggressioni la appunto gli atti gli atti discriminatori che vengono compiuti nel nostro Paese quindi su questo le volevo chiedere
Come si incrociano questi dati quali sono anche i dati che che che vengono alla luce da dal vostro osservatorio grazie
No la grazia lei intanto volevo fare una premessa l'Unar Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali appartiene membro dell'associazione Carta di Roma e siamo molto felici e molto onorati
Di poter partecipare fino a pochissimo tempo fa
Partecipava il nostro collega Mauro Valeri che molti dei presenti conoscevano il quale ci ha lasciato circa un mese fa
Noi cercheremo diciamo in qualche modo indegnamente di portare avanti il suo insegnamento ma sarà sempre diciamo insieme a noi e nei nostri cuori
Ci tenevo a fare questa premessa come anche a dire che con l'associazione Carta di Roma nel due mila e venti faremo abbiamo progettato dell'iniziative per lavorare molto sul linguaggio e sui stereotipi
Che anche nel mondo giornalistico troviamo specialmente lavorando con i giovani giornalisti quindi presto lavoreremo su questo volevo anch'io confermare la mia solidarietà nei confronti Valerio Cataldi per tutte per le minacce che che ha ricevuto allora nello spot durante lo svolgimento del suo preziosissimo lavoro
In Albania e diciamo con con Luís come con altre persone che tra cui alcuni qui presenti e due settimane fa abbiamo parlato di anti Ziege animismo che è un altro
Degli argomenti diciamo di cui non si parla mai ma che rappresentano forse la forma più subdola e più tra virgolette socialmente accettata di razzismo in Italia in questo momento quindi questo chiudo la parentesi parliamo un po'dei dati
Tra virgolette altri non c'è paragone
Noi diciamo di le segnalazioni che riceviamo al settantadue per cento delle discriminazioni all'anno sono per il colore della pelle quindi hanno a che fare con discriminazioni dovuti dovute al colore della pelle quindi stiamo parlando di razzismo
Stiamo parlando proprio di di questo dibattito Pubblico molto
Ha molto grave e molto molto duro molto brutto che negli ultimi anni ha preso piede quindi da questo punto di vista ma non possiamo che essere sollevati dalla diminuzione del dieci per cento delle paure dei timori che suscitano agli gli immigrati nei confronti degli italiani quindi forse in questo momento riusciremo anche a mettere in piedi una discussione vera su sul valore aggiunto dell'immigrazione per il Paese
Un paio di mesi fa alla Presidenza del Consiglio dei ministri è stato presentato il Rapporto della Fondazione lo è leone Moressa con la CGIA di Mestre
Che c'ha dimostrato come l'Italia che ha una natalità quasi allo zero abbia bisogno di forza dalla va lavoro giovane
Di energie giovani per poter andare avanti per cui noi assistiamo a questa discussione un po'surreale per cui chiamiamola così da destra arriva questa lamentela di un sistema bloccato di un'economia che non funziona però dall'altro si urla in maniera spropositata di sostituzioni etniche di invasioni di immigrati di epidemie e quindi in questo Paese non si riesce a fare una discussione razionale che possa in qualche modo provocare dei cambiamenti positivi nell'economia del Paese
Il discorso dell'assuefazione mi è piaciuto molto e mi dà molta speranza e quindi che nonostante tutto a noi umani diciamo in qualche modo riusciamo a uscire da una catena
Diciamo un pochino malata via di dipendenza come da reality show come diceva lei no per cui questa nave approda non approda sta lì de quindici giorni all'arrivo non sappiamo per cui accendo il televisore la mattina vediamo se approdata non è approdata sì quindi è un po'come una partita di calcio con le curve le tifoserie nord-sud che si fanno la guerra a chi vota chi tifando caro e chi tifando contro è un discorso che non ci porta da nessuna a parte
L'ultima cosa io condivido moltissimo quello che ha detto la direttrice Paterniti e mi solleva tanto se ci fossero tutte i giornalisti come lei stabilmente non ci sarebbe l'associazione Carta di Roma e non non avrebbe senso fare io a questo rapporto però purtroppo
Lei una delle non voglio dire poche professioniste ma di non tantissime professioniste che ha l'approccio giusto compresi molti di quelli presenti ovviamente
Le storie individuali secondo me possono risvegliare nell'altro a quella quell'empatia quel vestire il corpo dell'altro
Che in qualche modo può cambiare le vite delle persone che oggi invece hanno un approccio più superficiale e meno attento alle esigenze e alle problematiche
Altrui quindi secondo me se dovessi morì cercare forse una chiave di cambiamento qualcosa che potrebbe è cambiare queste provocare questa contro narrazione forse contro concentrarsi sulle storie individuali che potrebbero avere una un'efficacia nel nel racconto io mi fermerei qui perché non essendo un esperto di comunicazione lascio diciamo agli altri le analisi grazie
Grazie al direttore dell'Onara anche appunto per questi ulteriori stimoli attraverso anche ricordato insomma no alle segnalazioni che arrivano
E anche per aver ricordato appunto un po'l'importanza delle storie abbiamo visto no questo questo dato che ci faceva vedere il professor Diamanti e poi parla Barretta sulla realtà
Una realtà che si è sedimentata negli anni una presenza che ormai appunto ormai siamo una società meticcia che lo si può sì o no
E questa società meticcia non solo è presente nelle fabbriche ma produce anche cultura
Ibrida va bene ibrida va bene anche il britannico ma che diciamo non è solo presente nelle fabbriche ma produce cultura saperi
E quindi noi abbiamo voluto no a questo tavolo chi anche da un lato si batte per i diritti e dall'altra
Produce cultura guardo e dò la parola volentieri ha già Run canna
Mi hanno messo qui perché ci sono un sacco di cognomi stranieri voglio mettermi alla prova non vi preoccupate
E darà Ankara nel scrittrice ma anche cantante blog Pierer e autrice insieme a molte altre a presenta ampi femminili note del mondo alla cultura
Di un bel libro che si chiama futures un libro a cura di Igiaba Scego e quindi vorremmo chiedere a c'era Ankara
Come come legge questi dati come ci si ritrova o come non ci si ritrova
Salda tratti presente sì non prima di tutto ringraziare l'associazione Carta di Roma per me per avermi invitato qui
Solitamente questo tipo di eventi rimettono angoscia veramente incredibile
Perché non non suscitano nel suo interesse in me sono sincera nel dire questo
Ora per la prima volta ho avuto modo di sentire cose interessanti cosa che non sapevo a sono rimasta molto molto sorpresa
Prima di tutto da quel dato del dieci per cento che testimoniava un po'un'abitudine degli italiani a a alle notizie al mistiche riguardanti l'immigrazione
Io ovviamente a questo tavolo posso solo portare la mia esperienza personale e trovo che ci anche molto preziosa ma non per la mia esperienza personale piuttosto per il fatto che quando si parla a tu per tu forse si riesce a anche a comprendere in maniera per semplice e diretta quello che che succede
Io sono figlia di immigrati e mia madre e mio padre sono o sono venuti in Italia più di trent'anni fa
Ha come loro tanti cittadini stranieri africani in questo caso hanno vissuto l'Italia e hanno messo radici in questo Paese ma soprattutto sono stati testimoni del cambiamento che ha avuto questo Paese
Ed è stato molto interessante per me notare che in questi dati c'era un'assenza particolare c'è l'assenza della percezione che arrivano che hanno gli immigrati che vivono da trenta quarant'anni cinquant'anni in qua in Italia
Perché sarebbe molto interessante anche da parte loro
Riuscire a
Ad avere modo di potere il dipingere un quadro di quella che è stata l'Italia di come cambia per l'Italia perché si parla sempre
Degli italiani di quello che provano italiani del modo in cui gli italiani percepiscono tutto l'universo di cambiamenti
Di da cui è stata investita la nostra società
Però sarebbe anche interessante capire in che modo
L'informazione
A a a tutto insomma importanza proprio nella vita quotidiana degli immigrati che abitano qua in Italia dei cittadini
Immigrati che abitano qui in Italia perché mi piace sempre dire i cittadini
Io ho notato un peggioramento della qualità di vita spesso e volentieri si parla di Tati dello ve lo ripeto però
Non si comprende fino in fondo quanto l'informazione vada a cambiare in maniera profonda anche le relazioni intime personali che ci sono no tra i cittadini e a italiani cittadini stranieri
I miei vicini di casa a un certo punto non mi hanno più parlato
La la la signora la salumiera che insomma virgola pochi pochi metri dal dal dal viale di casa mia
Ha cominciato ad avere un atteggiamento diverso nei miei confronti e così è stato per i loro figli così è stato per la scuola così è stato per l'università così è stato anche per il vivere mi la strada e le relazioni con le persone che non conoscevo tutto è cambiato
Ed è cambiato anche a causa di un certo tipo di informazione
Che per interessi e politici disparati
Aveva come come unico obiettivo quello di restituire un'immagine di de dell'immigrazione ma anche della vita degli immigrati sul territorio italiano anche poi non corrispondeva assolutamente alla realtà dei fatti
E quindi si personalmente ho vissuto un peggioramento veramente sensibile della mia vita personale ma anche di quella dei ragazzi nati e cresciuti qua in Italia come me
E ogni volta che mi capitava di aprire un giornale mi mettevo le mani nei capelli perché dicevo non si può parlare così delle nostre vite perché di vite che si sta parlando non solo di numeri di percentuali di sbarchi
E di percezioni si parla di vite vite che che hanno deciso di di radicale si coscientemente razionalmente in un territorio in un Paese che a un certo punto li ha rigore citati li ha rifiutati
Lo ha fatto non per cause naturali o incontrollabili ma per decisioni politiche che sono state decise qui in questo luogo
A me fa molta un diciamo in impressione stare qui perché ho avuto sempre un rapporto molto diciamo problematico con le situazioni
Io sono nata e cresciuta qua però ho avuto la cittadinanza italiana nel due mila diciotto
E ho ventisei anni
Tutta la vita lo distrutta rinnovando continuamente il permesso di soggiorno facendo avanti e indietro tra la periferia e la città conditi colta
E con cavilli burocratici che spesso io non non comprendevo perché più che iter burocratici mi mi sembravano accanimenti nei confronti delle persone che vivono qua
E attraverso la la pulizia della della legge della burocrazia si pulivano gli immigrati che abitavano insomma in Italia e ancora oggi questa cosa succede
Quando c'è c'è stato il decreto sicurezza che di di cui si parla anche sempre in maniera sterile
Quella cosa lì avuto un peso e
Come potrei dire delle conseguenze sulla vita di persone che io conoscevo e che in quel momento della loro vita si ritrovavano a a voler diventare cittadini italiani all'improvviso si sono visti crollare
Questa possibilità con una notizia data così al telegiornale senza troppo interesse
Migliaia di ragazzi migliaia di persone anche adulte che come ci ha tenuto a specificare a navi e lì producono cultura non vivono solo nel tessuto della produzione industriale
Si sono ritrovati improvvisamente senza più la terra sotto i piedi perché tutta una serie di Progetti e di progettazione proprio di vita è venuta meno a causa di leggi che sono state accettate e votate anche con una certa leggerezza secondo me perché purtroppo da da persona nata qua in Italia cittadina che si trova a metà
Ogni volta che guardo il telegiornale vedo sempre questa questa leggerezza questo questo modo di di di di affrontare limitazione alcuni temi che poi riguardano anche
I diritti civili ma con una rete leggerezza che che che mi fa paura sinceramente
La vita degli stranieri ma anche dei ragazzi come che sono nati e cresciuti qua in Italia e molto è molto complessa non dico che le esperienze sono tutte quante diverse perché uguali scusate perché poi sono anche determinate dalla dalla classe a cui tu appartieni
Quindi più povero sei
E le condizioni peggiorano ovviamente un ragazzo che magari a delle origini africane ma vive una condizione di vita agiata
Non a non non vive le stesse su sofferenze le tribolazioni che vive magari un immigrate che vive qui da trent'anni
E ed è costretto alla precarietà
Ma il dato importante più interessante di tutto questa faccenda e che puntualmente
Per quanto riguarda il racconto mediatico manca sempre quella voce
Che non è una voce che si deve prestare al potere perché a me non è che interessa guardare un programma dove un immigrato che parla stento l'italiano e che dice grazie Italia che mi aveva colto
Può può essere utilizzato come come esempio di voce
Che che sta a testimoniare un qualcosa non mi serve quella cosa là mi serve a cercare scrittrici e scrittori musicisti filosofi professori medici persone che fanno la società e che nulla subiscono ma questo tipo di voce e totalmente assente
E allora e e da questa assenza da questa invisibilità
E che nato poi in un certo senso il progetto di future che non è che c'era ma è e future future come il futuro declinato al femminile perché siamo tutte quante altri CIA altro discendenti italiane
Ha che guardano e che costruiscono il futuro che sono state richiamate a a riscrivere il futuro il modo in cui noi percepiamo come donne e come cittadine
Africane un po'italiano un po'insomma
Tutto tutto quello che che ci circonda tutta l'Italia che ci circonda
Ed è stato bello Perrotta ottenuti perché ci siamo ritrovate ci siamo rincontrate io fino a qualche anno fa pensavo nella mia ignoranza che non esistessero autori africani o che non esistessero autori africani di origine africana ma italiani che operassero sul territorio
Vivevo in un mondo totalmente bianco dove mi era stata anche in un certo senso negata la possibilità di di scoprire quello che deriva dal mio continente e quello che il mio continente aveva portato in Italia
Tutta la cultura e la bellezza che il mio continente aveva portato in Italia tutta la la sapienza e la conoscenza perché non ci dobbiamo limitare solamente insomma
Ha un senso di Africa estetica del divertimento del della della naturalezza
C'è c'è molto di più c'è c'è qualcosa che va veramente oltretutto questa io l'ho ritrovato ritrovate sono stata molto felice che Igiaba Scego e ci abbia dato questa possibilità
Di di dividerci di iscriverci rileggerci
Perché ho scoperto in quel momento che esistevano delle autrici donne afrodiscendenti attiviste
Che utilizzavano la parola in una maniera razionale e cosciente che erano coscienti e che erano presenti e che volevano soprattutto avere la parola
Riappropriarsi della parola perché ogni volta che si parla di immigrati si parla sempre anche di furto morto della parola furto della forma del corpo furto di tutta una serie di cose che però ti rendono umano e ti rendono vicino
Quasi uguale mai troppo uguale a i bianchi
Io non non ho da dire molto di più di quello che che ho appena detto però è stato veramente bello stare qui è ad ascoltarvi perché ho veramente imparato tante cose ma soprattutto in me e rinata si alimentata ancora di più la volta la la voglia di continuare a fare il lavoro che faccio che al di là dell'arte quello di scrivere perché se io
Quasi dieci anni fa ho deciso di prendere a me la penna in mano e di scrivere l'ho fatto anche per l'esigenza di rara riscrivere la realtà che mi stava intorno perché il modo in cui la raccontavano era asfissiante
Asfissiante ed era falsa e deriva da una percezione falsa
Allora scrivere e l'esigenza
Di riaffermare un principio differita
Di molteplicità di verità perché poi non ci esiste solamente una la verità è una composizione però forse in questa Italia non stabiliamo il principio della verità come composizioni di più voci secondo me non se ne esce
Questa grazie a tutti
Grazie grazie davvero molto per questo intervento
E per il fatto appunto che il pluralismo anche nell'informazione dovrebbe essere questo non dovrebbe essere non solo appunto
Punti di vista e prospettive diverse ma dare spazio no a voci come dicevi tu diverso e quindi ci auguriamo che non solo nella scrittura ma anche nelle redazione nel giornalismo insomma si fosse in qualche modo ampliare attendere a questo pluralismo
Quest'ora un tavolo come dire un po'sui generis perché non solo la componente femminile diciamo è prevalente lasciatemelo dire e anche con orgoglio insomma abbiamo una direttrice a questo tavolo
Ma abbiamo anche una rappresentanza di quella categoria che ci diceva nel rapporto solo per il sette per cento appunto prende la parola
Nelle notizie
E anche rispetto al termine rifugiate in modo particolare sempre con un un frame diciamo come direbbero gli specialisti un po'negativo
E quindi io sono davvero molto lieta di dare la parola a Oslo Hammond era perché appunto abbiamo salutato tutti con grande devo dire soddisfazione interessa è la nascita di questa associazione unire che è composto appunto da da rifugiati
E quindici ci racconterà direttamente
Ontario insomma il perché avete avuto bisogno di di di riunirvi di unire appunto di di questa associazione e cosa ne pensa anche lei del dibattito odierno
Indicata
Sono comunque molto attese quindici sono qui perché sostituisco il mio presidente che invece si trovò al Forum globale sui rifugiati il primo Forum globale si rivolgeva rifugiati a Ginevra
Si sente o comunque l'aumento no se non molto onorata che ci avete invitato io personalmente ma anche alla nostra associazione che è nata da poco ha generato maggio e sono molto onorata perché sia nel pubblico sia in questo tavolo ci sono dei giornalisti che stimo tantissimo tra cui Valerio Cataldi che ce l'ho proprio qui a fianco e da Paul Torre Ilvo Diamanti sul discorso dell'ansia io mi sono agitata ancora di più
Zard
Per te
Sì ogni Renata Manzon punto da sette sette rifugiati brutto chiamarci così però siamo sette rifugiati ed ex rifugiati
Ed è la prima rete nazionale italiana per rifugiati ed esuli volevamo creare in questo momento di dopo politica diciamo così confusa di ostilità politica in Italia dove Salvini
Sembra che abbia creato il razzismo ma Salvini non ha creato il razzismo solare ha sollevato un pro una una questione che purtroppo in in Italia c'è sempre stata ma in modo silenzioso
I e e le persone diciamo con la pelle più scura di me purtroppo sono quelli più Soggetti e vittime a queste o io sono stata anche fin troppo fortunata
Quindi in questo preciso momento politico abbiamo deciso di mettere insieme metterci insieme creare questa associazione auto rappresentarci e auto narrarci in una in una comunicazione diciamo positiva del nostro impegno sociopolitico
Ricordiamo che rifugiati comunque non hanno rappresentanza politica non possono essere eletti non possono essere candidati quindi la motivazione è ancora più diciamo seria soprattutto per noi che viviamo in un Paese in cui non siamo rappresentati allora io sono diciamo Amen piace moltissimo la comunicazione non sempre e mi sono sempre nella mia nel mio corso nella mia carriera scolastica universitaria nella mia vita sempre cercato di raccontare
Le migrazioni per il fenomeno che
Nei suoi aspetti negativi e anche nei suoi aspetti positivi purtroppo però sono caduta io stessa in una gabbia
Che è quello di essere veniva invitata nelle scuole o comunque negli incontri con un adulti eccetera
E mi chiedevano sempre di raccontare la mia storia ma la mia storia che deve essere per forza triste la storia del mio viaggio quindi tutte le volte io ero uno spettacolo anche se lo spettacolone non era al bar conigli era la bella ragazza curda che racconta di come è arrivata in Italia
Insomma è questo il problema perché ha nel senso che se da un lato è vero c'è un linguaggio dell'odio dall'altra parte c'è un linguaggio della compassione e noi non possiamo educare sempre i ragazzi più giovani o insomma istituzioni anche molto più importanti alla compassione le storie vanno raccontate aggiusto che si raccontino ma non deve essere solo quello e le storie tristi ci sono tutti quelli che sono venuti in Italia
Hanno comunque affrontato quasi tutti una un passaggio spiacevole perché a lasciare le proprie origini la propria casa è sempre triste per tutti anche per un italiano che va in Canada anche con una laurea ma lascia le proprie origini
E deve ricominciare quindi il problema secondo ma è anche questo cioè deve cambiare questo linguaggio alla compassione cioè non non si può fare solo sempre questo
Volevo anche ho visto che qui nel notizie senza approda avete preso Mahmoud come riferimento appunto che quando ha vinto al a Sanremo aperto le i discorsi sulle seconde generazioni e io me ne sono accorta subito detto caspita cavolo vince un bravissimo ragazzo e non ha vinto solo a Sanremo ha vinto anche atti alla virgola alla a a un altro conta il suo all'Eurovision Song dov'è arrivato secondo e le ed è stato l'unico cantante che non ha tradotto la sua canzone l'ha lasciato in italiano
E questa è ammirevole doveva essere diciamo la sua vittoria doveva essere festeggiata per quella che è non Perrier riprendere le stelle seconde generazioni insidia ed e così siamo di nuovo punta capo
E quindi io abito a Milano e ho scoperto che a Milano ci sono un sacco di pugliesi di persone di origine pugliesi non si parla mai dei pugliesi pugliesi sono ovunque e nella economia nella politica sano capi di di tutto
Ma clone con rispetto e non sono bravissimi ma non si parla di pugliesi è per prendere un c'è un una cosa piccola ovviamente non è la stessa cosa perché noi abbiamo un nome straniero abbiamo una pelle diverso ha dei tratti di Varzi certo
Però cioè mi sono accorta che Milano non è non ci sono milanesi sono tutti visti tra qui appunto tanti Polo pugliesi che sono veramente persone stupende però una è importante questa cosa è importante anche
Senza un po'
E non e cioè nel senso che
Veramente parte
Strana e particolare che in passato comunque studiosi occidentali tra cui sociologi e linguisti in questi in questi istituti clienti linguisti Antropologia insomma di tutto e di più sono andati nei nostri territori a studiare
Il nostro sistema sociale chiamiamolo in tutte le sue e in tutte le sue
In tutti i suoi a spetti grazie
Soprattutto si concentravano sulla lingua e significati che ogni parola poteva vere e volevano essere sempre molto precisi per non offendere
Tra virgolette in attivo e si accorgevano che una parola dell'attivo poteva avere tanti significati a seconda del contesto
E soprattutto che alcune parole erano molto precise tra di loro nel senso che
A seconda del delle parole e cioè di di quale parola mettevi vicino stavi spiegando esattamente che cosa vedevi
E non era una parola generica mi stupisco che soprattutto dopo tutti questi studi occidentali l'Occidente nel suo Paese generalizza una parola
Quindi spero che ritorneremo diciamo a questi insegnamenti che ci hanno dato i nostri antenati che sono molto importanti
Il mio nome quali oscillano under io questo è il mio nome turco io sono di origine curda e il qui nel nella mia carta d'identità annuncia il mio nome curdo per ragioni politiche eccetera il mio nome nome curde vuol dire buona notizia
Io mi sono sempre se veramente ha sempre fatto un un un percorso per portare delle buone notizie anche su temi migratori politici perché ce ne sono una marea
Ed è giusto che vengano sottolineate queste e soprattutto anch'io sono d'accordo con Cavanna
Di arazzi dice giara che
Sono siamo un po'stufi questo penso a nome di tutti indi dire Grazie Italia che c'era colto perché io sono stracolmi osava di dell'Italia mi sento italianissima insomma c'era mio marito italiane che sono contentissima dell'Italia
Ma dobbiamo smetterla di ringraziare l'Italia perché è di nuovo linguaggio compassionevole una visione compassionevole e noi rimaniamo sempre con la spalla pazza con inchinati
Verso questa Italia in cui ci siamo sbattuti come gli stessi italiani e quindi spero che ci saranno tanti cambiamenti perché ce ne sono bisogni c'ha bisogno grazie
Grazie
Grazie a me sembra che appunto abbiamo chiuso degnamente come
Con questa buona notizia di
Una presa di parola forte Diretta come dire di storie ce ne sono tante da raccontare di di persone appunto che contribuiscono a dovrebbero contribuire sempre di più a un racconto
Plurale ce ne sono l'abbiamo potuto vedere ora come dire sì las le associazioni tutti siamo a disposizione del modo all'informazione perché finalmente questo mondo plurale emerga e quindi vi ringrazio tutti davvero di essere venuti di essere intervenuti e ancora grazie a tutti i colleghi e le colleghe di carta di Roma per questo straordinario lavoro