Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle altri che al microfono già Leonardo di apriamo questa rassegna stampa con una notizia che ci viene da l'Algeria ossia
I risultati preliminari delle elezioni presidenziali che si sono svolte in questo Paese il dodici di dicembre i risultati dicono che il vincitore di questa
Di questa elezione e Abdel Majid The boom
Personaggio sconosciuto della scena politica algerina è stato molte volte il primo ministro del presidente Abdelaziz Bouteflika
Tempo un era considerata da alcuni osservatori alcuni anche critici della scena politica
Il candidato del regime e venne Abdel Majid The Bourne a settantaquattro anni avrebbe vinto
Questa elezioni presidenziali e in Algeria con cinquantotto virgola cinque per cento dei suffragi
è stato espressi
E quindi vince senza ballottaggio vince al primo turno sconfiggendo gli altri quattro candidati tutti
I cinque candidati compreso lo stesso Abdel Majid ditte un erano considerati dall'opposizione soprattutto dalla piazza algerina
Che scende in protesta ogni venerdì
Che è scesa anche il giorno del voto
Per trentasette venerdì di seguito senza
Sosta per il chiedere il cambiamento del regime per dire alla potere algerino di andarsene dei calci
Andatevene
Quello che viene chiamato l'Iraq in Algeria il movimento
Ha contestato queste elezioni ha chiesto che fossero boicottati in effetti i risultati dell'affluenza sono davvero
Molto bassi solo trentanove virgola nove per cento di algerini si sarebbe recato
Al voto soprattutto negli ambienti rurali perché le più grandi città come Algeri come orario come all'alba hanno visto una astensione al volto estremamente vasta nuovo presidente quindi Abdel Majid gente buon che mette no che non mette fine in realtà a un periodo burrascoso per il paese magrebino che è iniziato il due di aprile
Due mila diciannove con l'immissione di Abdelaziz Bouteflika il presidente che guidava il paese da più di venti anni
I militari in Algeria hanno ancora una
Una grande un'importanza centrale nella politica coloro che avevano e creato il Fronte di liberazione nazionale i combattenti contro il colonialismo français francese e che rimangono il perno della politica ed è questo sistema
Che gli algerini soprattutto i giovani che scendono in piazza ogni venerdì
Stanno chiedendo
Si sono quindi ci informa Radu forza internazionale si sono aperti
Stamattina alle contestazioni popolari
Per le elezioni del nuovo presidente dopo appunto trentasette settimane di proteste che avevano portato alla deposizione dell'anziano il malato capo dello Stato a Benazir Bhutto inflitta in aprile
Il voto già rinviato due V due volte quest'anno sono stati chiamati ventiquattro milioni di cittadini algerini ma l'affluenza come dicevamo è stata molto bassa visto che da nove mesi proseguono massicce
Manifestazioni di protesta alle quali partecipa buona parte della popolazioni milioni di algerini chiedono un rinnovamento totale della classe politica che ha dominato il Paese dall'indipendenza anche
In nel momento in cui stiamo parlando in varie città algerine sono i cittadini sono scesi in piazza per contestare questo risultato dicendo che appunto il boom Abdel Majid gite punto non è il nostro presidente cominciano a continuano a chiedere
Nuove elezioni continuava a chiedere un rinnovamento totale della classe politica algerina la vigilia di questo forte in Algeria è stato contrassegnato
Da tensione lo abbiamo detto
Andiamo a vedere un quotidiano dell'Io ballo luoghi odioso in lingua francese però che segue con grande attenzione la situazione algerina luogo io l'uso scrive
Gli inglesi dossier al Sud Tosio all'argilla presidenziale una elezione presidenziale sotto
Una grande tensione in Algeria lo scrutinio è stato movimentato con delle manifestazioni e ad Algeri
E anche delle contestazione in caviglia nella regione
Della Caviglia dopo
Dieci mesi di una contestazione popolari inedita che ha portato il presidente Abdelaziz Bouteflika a dimettersi gli algerini hanno confortato sotto tensione
Elezioni contrassegnato scrivilo Viroli su da seri incidenti in Cabilia decine di migliaia di persone sono scesi nella nelle strade di Algeri nel pomeriggio
Di ieri dopo l'annuncio dei risultati per protestare appunto contro questo
Questo risultato civili informa lo io lumi su ricorda l'ovvio il suo che il Iraq il movimento in arabo a ottenuto la dimissione di Bouteflika e continua a chiedere la fine di quello che si chiama Louis sistemi ossia questo gruppo di militari di uomini d'affari
Che soprattutto si incentra intorno alla risorsa principale dell'Algeria il petrolio e il gas che tiene il Paese in stacco da più di quarant'anni
La fine del sistema cinque candidati si sono presentati a dell'ASICS
Bella idea al lieben fisse Abdelkader Ben grinta Azzedine mi q.b. e Abdel Majid tributi e poi è risultato il vincitori ma tutti scrive lo Ionio suo
Sono considerati dalla contestazione come i figli del sistema ma lì sono fondi sistema e sono accusati in qualche modo di cercare di perpetuare quel sistema che ha guidato l'Algeria da tanto tempo
In molte personalità vicino all'Iraq al movimento avevano avvertito che ci sarebbero state delle
Dire tensioni molto vivaci e se il potere dovesse confermare questa volontà non solo di andare a elezioni ma anche e confermare i risultati di questa di queste
Elezioni
Chi sta guidando in questo momento la transizione in Algeria abbiamo parlato dell'esercito l'importanza centrale dell'esercito ma loro li sorci raccolta anche che la persona che incarna questo questo sistema questo potere militare e il capo di stato maggiore il generale Hammarberg Garrido sarà che dalla dimissione dalle dimissioni di Bouteflika
Sta guidando il Paese
Dopo una un primo tentativo di elezione abortito Pinna luglio
Si sta o stimando generale a Margarida sarà a volere rapidamente eleggere un successore per uscire dall'attuale crisi politico istituzionale che ha aggravato la situazione economica del
Paese in realtà come l'abbiamo detto questa elezioni presidenziali
Lungi dal risolvere la crisi algerina non farà che in qualche modo attizzare le tensioni che già
Da d'Annunzio primi minuti prime ore dell'annuncio dei risultati
Sono scoppiate in tutto il paese lasciamo l'orgoglioso per andare su è il Battaglia punto com il sito
Del quotidiano uno dei cortigiani più prestigiosi de l'Algeria che a un lungo reportage
Su i disordini eri violenze e la repressione politica nella lui Layard nella provincia di tisi usurpa
Dove le persone sono scesa in piazza
Perché dire zero voti dollari sorgente che nessuno nella provincia di di tisi usurpata a votare
I manifestanti hanno gridato slogan che parlano di potere assassino
No al voto della vergogna liberati gli ho gli ostaggi no al non voto che cerca di ricattare il popolo Algeria libera e democratica
Gridavano i manifestanti sistema dei casi nel sistema vattene hanno gridato soprattutto i giovani che atti sì uso hanno ininterrottamente per giorni e giorni manifestato e ci informa
E il vantaggio il quotidiano della allergie Ria
Anche altri giornali un'altra il naso reportage troviamo qui dividendo violi il suo ci parla quindi de l'astensionismo record alla presidenziali contestata
In Algeria più dissi sei algerini su dieci più di sei algerini su dieci non si sono recati alle urne un'astensione record tra l'altro tutti i fatti comprendere Lovino Luxor che
Addirittura nelle elezioni contestate di Abdelaziz Bouteflika ci si erano recati quasi cinquanta per cento di persone al voto quindi
Questa volta nemmeno cinquanta per cento quindi parla di un problema di legittimità per questo per questo vuoto
E il tasso di partecipazione alle presidenziali più deboli
Di tutti il tempo di tutto di tutto di tutto il periodo post coloniale in algerina la gente chiede dice anche lo ignora il suo la fine delle del sistema questo è quanto si poteva dire per quanto riguarda le elezioni algerine a questa lunga pagina doverosa
Per elezioni importanti in un Paese importante del madre in un'aria tra l'altro attraversate da tantissime tensioni parliamo della guerra in Libia parliamo del fondamentalismo islamico nel Sud
De l'Algeria la questione del Sahara occidentale norme ancora e risolta ebbene l'Algeria sta vivendo un periodo di transizione
Estremamente delicato se dovesse in qualche modo implodere Algeria le conseguenze per tutta la regione sarebbero davvero disastrose lasciamo il nord dell'Africa scendiamo
Più giù in Africa centrale prendiamo un lancio dell'agenzia Reuters
In inglese che ci parla della Repubblica Centro Africana e della corte penale internazionale in Centrafrica titola Reuters la
La Corte penale internazionale conferma le accuse per due ex leader delle milizie anti baracca
La Corte penale internazionale
Ha confermato le accuse nei confronti di due uomini sospettati di crimini di guerra e crimini contro l'umanità nella Repubblica centro africani due ex campi delle milizie anti ballata al Freddie ecatombe detto Rambo
E l'ex ministro dello Sport Patrice sguarnita isolana rispettivamente e che si dichiarano innocenti
Questi due personaggi dovranno dunque affrontare un processo il tribunale ha ritenuto ci siano fondati motivi per credere che gli uomini siano responsabili di crimini contro i civili
Tra cui omicidio stupro espulsioni o trasferimento forzato della popolazione e sforamento della popolazione civile per i pubblici ministeri dei stona
è stato uno dei leader massimi delle milizie che hanno effettuato attacchi diffusi contro la popolazione musulmana del Paese mentre e Kaká tomba era comandante delle stesse forze durante i primi anni del conflitto nel due mila tredici nel due mila quattordici la corte
Ha confermato la totalità delle accuse solo nei confronti di chi ecatombe mentre per un dall'isola l'accusa non avrebbe dimostrato e la responsabilità del reclutamento di minori
Di età inferiore a quindici anni i giudici ritengono inoltre che non avesse il pieno controllo sui combattenti che hanno effettuato attacchi in dieci località tutte lontane della capitale banchi ecco quindi
L'impunità di questi signori della guerra che imperversano nei vari conflitti intera e intera africani
Che cominciano un po'alla volta a rispondere dei loro crimini c'è ancora tantissimo da fare per esempio in Repubblica democratica del Congo in altre aree in Sud Sudan per esempio
Ma in è importante che si affermi l'idea che non si può impunemente
E compiere crimini contro popolazioni civili stupri di bassa contro
Le donne utilizzare i bambini soldato e rimanere rimanere al potere di solito in questi casi
L'equazione è difficile da risolvere perché a volte il prezzo per la riconciliazione il prezzo per la stabilizzazione in questi territori quello di appunto di assicurare l'impunità a questi signori in realtà poi un la riconciliazione
Effimera laddove non vengono appunto affrontate queste questioni delle responsabilità di coloro che hanno commesso crimini atroci foto le popolazioni civili tra lasciamo anche la Repubblica centro africane per andare a vedere una questione che riguarda gli equilibri regionale in Africa orientale tra Kenya e Gibuti
E ma riguarda soprattutto il dibattito che
Ogni tanto affiora nella
Nei consessi della politica internazionale panna fresca la questione del
Del seggio al Consiglio di sicurezza dell'ONU prendiamo le notizie dal settimanale cioè l'aspetto in lingua francese che titola Kenya e Gibuti in lotta per un seggio al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Kenya e Gibuti sono impegnati inscrive cioè l'affitto in una inusuale battaglia per assicurarsi un seggio al Consiglio di sicurezza dell'ONU per gli anni due mila e ventuno e due mila ventidue per cui si voterà il prossimo giugno
Nei giorni scorsi scrive c'è l'Africa Gibuti ha presentato la sua candidatura con un ricevimento
In un hotel di New York il che ne aveva fatto lo stesso all'inizio di novembre in passato ai Paesi africani erano riusciti
A trovare il consenso sulle candidature per i posti di membro non permanente del Consiglio di sicurezza prima di arrivare alla votazione nell'Assemblea generale ma in questo caso la rivalità tra i due ormai è cresciuta al punto che non sarà possibile con ogni probabilità trovare una soluzione concordata al fine di agosto l'Unione africana a livello dei rappresentanti permanenti
Aveva dato la preferenza al Kenya con trentasette voti contro tredici a Gibuti che però contesta il modo in cui la scelta è stata fatta invocando il principio di rotazione Kenya e già stato membro
Del Consiglio di Sicurezza due volte negli anni settantatré settantaquattro e novantasette novantotto mentre Gibuti una volta sola negli anni novantatré novantaquattro
Nelle calmare il posto i due Paesi fanno valere il loro ruolo nel garantire la pace nel Corno d'Africa
E la partecipazione alle missioni di pace dell'ONU così si conclude questo pezzo dice l'attrice che sembra così una cronaca di politica internazionale però che dice molto
Di ciò che sta accadendo nella zona dell'Africa
Orientale appunto questa contesa tra Gibuti e Kenya
E che però le lascia così in filigrana
In quello che è il vero player della Regione ossia l'Etiopia il cui presidente è stato appunto insignita del premio Nobel per la pace per la
Riconciliazione e la fine del conflitto con nella vicina eritrea una dinamica quella portata avanti
Da abita medi il primo ministro giovane primo ministro etiope che in realtà una notizia di speranza per l'aria
Che potrebbe a partire dal risoluzione del conflitto Etiopia tra Etiopia e Eritrea avviare anche una pacificazione tra questi due Paesi e la Somalia e trovare una soluzione congiunta certamente non aiutano queste vecchie diplomatiche tra Kenya e Gibuti
Per un senso al Consiglio di Sicurezza de l'ONU torniamo in Africa del nord per parlare
Per dare notizia di ciò che sta accadendo in Libia quindi molto vicino a l'Italia questa settimana è stata caratterizzata da la notizia
L'ennesima volta tra l'altro che il generale tarda annuncia una offensiva definitiva su la capitale Tripoli molti
Sì sì
Di informazione parlando di questa
Questione libica della offensiva di al TAR ricordo questo non lo trovo nei dispacci che o a disposizione ma ricordo che nell'ultimo
L'ultima riunione
Dell'unione europea all'ultimo vertice pardon dell'unione europea il i leader di Francia
Germania e Italia primo ministro Giuseppe Conte hanno parlato della Libia
E appunto perché la situazione si sta facendo sempre più pesante sempre più difficile nel Paesi del Nordafrica vicino all'Italia e chiedendo appunto come si fa sempre in questo caso una soluzione diplomatica
La guerra non è una soluzione bisogna trovare il bandolo della matassa attraverso le vie politiche nel frattempo però altri attori
Fuori dall'unione europea si parla qui della Turchia e dell'unione della della Russia della Russia stanno agendo stanno agendo sostenendo i contendenti Armando i contendenti a volte anche aiutando attraverso
Delle forze per mercenari alcuni dei due dei contendenti nella crisi libica prendiamo idealista l'occhio del Medioriente che titola e il generale haftarah chiamato le sue forze per una avanzata decisiva cioè la battaglia
Nel finale di Tripoli
Quanto scrive quindi un'intervista il
Il generale libico
Calarsi alta ha chiamato le sue forze ad avanzare verso Tripoli per una battaglia finale otto mesi dopo che l'assalto
La sua offensiva sia cominciato
A star ci spiega mi dell'isteria e che un ex agente della CIA che e basata con la sua Lidia nascitura alzarmi le ne a
Ha lanciato quindi un'offensiva ad aprile contro Tripoli
Sembra che sia avanzando velocemente verso verso la capitale libica Tripoli per dice Luigi liberarli da terroristi jihadisti che la occupano in una
I un trasmissione televisiva
Ha detto che le sue forze sono preparate per andare avanti
Oggi abbiamo annunciato la battaglia decisiva e l'avanzamento delle nostre truppe verso la capitale per liberarla avanti adesso i nostri ero avrebbe detto a stare in questa allocuzione televisiva
Fattiva sarda ministro dell'interno del governo riconosciuto della comunità internazionale il governo di accordo nazionale Jihad nera
Ha detto giovedì
Che il suo governo era preparato a qualunque operazione per contrastare l'avanzata delle truppe di io asta inno le nostre forze avrebbe detto il ministro degli Interni o fatti passata le nostre forze sono pronte atto imbattere ad ogni momento per evitare che a star possa prendere
Tripoli questa dichiarazione di fatti basse da è stata ripresa dalla Canale libico al Harar che appunto ha dato questa informazione in contrasto con quella di a Starr
Altri annali dissentire da mite liste sei ci parla invece della pesante
Intromissione negli affari libici della Turchia da un lato quale presidente turco Erdogan aveva annunciato che nel suo Paese era pronto persino ad inviare militari in questo Paese dall'altra parte invece la Russia che sempre più attiva sulla scena libica che non solo sta Armando secondo alcuni fonti
Il presidente Haftar ma è anche pronto a mandare delle formazioni paramilitari in Libia per sostenere questa offensiva
Si chiede mite lista sei sei davvero la Turchia e la Russia siano nemici oppure stanno giocando una partita intorno al quale poi si potranno e spartire le ricchezze e anche le aree di influenza di questo Paese vedremo
Davvero nei prossimi giorni come andrà a finire questa vicenda libica in quello che appare come la battaglia finale per Tripoli con l'Italia ahimè molto assente da questa grande da questo grande balletto diplomatico e strategico speravo davvero che ci sia un'iniziativa nei prossimi giorni del Paese più vicino a la Libia
L'acqua restando sempre in Libia il giornale cattolico francese
Sempre sulla Libia titola
Possibili crimini di guerra in Libia li emissario dell'ONU per la Libia ha denunciato le ingerenze stranieri e l'escalation del conflitto in Libia mercoledì
Scorso
E soprattutto sta parlando dei civili che sono intrappolati da una guerra che si sta
Prolungando pericolosamente fino a
Ad oggi facendo quindi tantissime vittime civili e sotto vado sempre per chiudere questo dossier su la Libia a segnalare un approfondimento
Un'analisi del luglio del due mila e diciannove fatta dall'ISPI Italia Institute for International Political Studies l'ISPI
A cura di Arturo Barbelli e dichiararlo forti il titolo è partire dalle risorse un modello per la risoluzione dei conflitti del conflitto in Libia leggo solo la attacco di questo interessantissimo dossier che ci aiuta a capire in profondità le cose che stanno venendo all'attualità confronto militare in Libia
A cause profonde di natura interna regionale internazionale l'attacco alla Capitale il quattro aprile
Da parte del Libia nasce imbarcarmi di Khalifa Haftar ha reso evidente il fallimento della mediazione internazionale
Difficile pensare che i tempi per un ritorno al tavolo negoziale siano maturi le parti in conflitti restano infatti convinte
Di poter ottenere la vittoria militare in particolare le recenti azioni di al TAR sembrano prospettare recrudescenze danni materiali in pericolosa crescita se la comunità internazionale vuole riaprire
Prospettive di negoziazioni dovrà necessariamente partire da presupposti differenti la redistribuzione degli introiti energetici petrolio e gas ad esempio
In una prospettiva di medio lungo termine potrebbe favorire ora prossimo tra le componenti in conflitto
A livello locale stemperando al contempo gli attriti delle potenze esterne regionali e internazionali un lunghissimo approfondimento velisti
Che il film
Raccomando
A cura di Arturo Barbelli dichiararlo volti è un approfondimento di luglio del due mila e diciannove dati conserva la sua
Attualità andiamo
Velocemente nei minuti che ci rimangono in Cameron
Dove andando a sfogliare il sito a lui da info punto com del Camerun che ci parla
A firma di Abraham mangiando a modo una corrispondenza del tredici dicembre la cambia ruolo diventando come sembra che ci sia una
Iniziativa di ammorbidire le posizioni da parte del potere di Yaoundé
C'è una foto di Paul via alla richiesta del presidente della Repubblica
Il Parlamento camerunese si è riunito il tredici dicembre in sessioni straordinarie in un contesto segnato da un ritorno alla pace nelle regioni del nord due estende il Sud Ovest
Al centro dei dibattiti l'accelerazione del processo di decentralizzazione delle regioni anglofone come premio
Il fatto di dare loro uno statuto speciale che chiedono da tantissimo tempo con questa notizia che ci arriva dalla camerone che è una notizia che apre uno spiraglio nel
Conflitto tra il potere di Jon della capitale e le zone anglofone che rivendicano l'autonomia se non l'indipendenza per alcuni di loro si chiude questa puntata della rassegna stampa delle Africa dall'alto e di
Vi ringrazio per il vostro gentile ascolto gli chiede di rimanere all'ascolto dei programmi di radio radicale e vi augura un continente