Presentazione del libro di Maria Antonietta Calabrò e Giuseppe Fioroni "Moro. Il caso non è chiuso. La verità non detta" (Lindau)

Allora buon pomeriggio a tutti credo che possiamo cominciare nella presentazione di questo libro molto interessante dal titolo Moro il caso non è chiuso la verità non detta si tratta della seconda edizione di questo volume una edizione aggiornata sulla più importanti operazione della guerra fredda prima della caduta del muro di Berlino infatti gli autori di questo libro ovvero Maria Antonietta Calabrò e Giuseppe Fioroni hanno ho fortemente voluto la presentazione di questa seconda edizione in coincidenza con l'anniversario del crollo del muro di Berlino
Io sono Francesco Giorgino e sono stato incaricato oltre che di fare il moderatore di svolge alcune riflessioni introduttive anche per poi tracciare delle piste concettuali
Sulle quali poi i relatori di scarsa anzi di questo libro ovvero il ministro
Dario Franceschini e presso Riccardi son chiamati poi a pronunciarsi intanto partiamo da un dato di fatto che credo vada riconosciuto oggi attivamente a questo volume è un libro che si muove
In contrasto come antidoto a quella cultura presenti Istat che spesso connota e contraddistingue le società postmoderna oggi viviamo il grande problema dello schiacciamento antropologico dell'essere umano sul tempo del presente
Si rifiuta quella capacità di rigenerare una saldatura concettuale forte tra i tre tempi dell'esperienza umana Santagostino diceva che l'essere umano si completa se riesce a tenere insieme il passato il presente il futuro anzi diceva di più diceva che esiste il presente del passato che la memoria la tradizione e l'identità le nostre radici il presente del presente che la consapevolezza del nostro tempo e il presente del futuro che la visione
Un libro di storia e sempre un grande straordinario antidoto alla cultura presenti sta che spesso contraddistingue questa post-modernità incontinente spesso senza remore
E senza regole a me piace molto di questo evento
E il sottotitolo se volete il titolo perché poi si declina
IMI chiave sinergica rispetto al ai contenuti del volume ovvero il rapporto che si stabilisce tra la parola democrazia la parola verità che credo possa rappresentare una chiave di lettura interessante
Al di là dei contenuti specifici del libro sui quali saremmo comunque chiamati a riflettere la verità ecco esiste una De Rita sul caso Moro o esistono le verità sul caso Moro come diciamo a declinare questa parola riteniamo al plurale come sembra essere stato fatto fino a questo momento
Ho siamo convinti della necessità
Di
Declinare questa parola al singolare quindi di garantire a questa parola la capienza e l'ha portata semantica che essa merita proprio perché si tratta di una parola
Estremamente impegnativa gli autori di questo volume fare una scelta anche in questo caso semantica molto molto chiara
Perché parlano di verità ritagliata di verità c'è Tabili utilizzando una metafora
Di verità sartoriale cioè di una verità che è stata quindi al singolare ma in realtà l'uso del singolare contiene inevitabilmente un riferimento al plurale che è stata immaginata come una forma di compromesso tra tutte le chiavi di lettura possibili
Per congedarsi prima possibile è il meglio possibile da una stagione che rappresentava e sotto certi versi rappresenta ancora un grande ingombro dal punto di vista culturale ed è particolarmente significativo che si rifletta sul significato sul sul senso dalla parola verità in un'epoca come quella nostra in cui la parola verità spesso è costretta a combattere con il suo posto viviamo l'epoca della grande polarizzazione tra verità e falsità ma mi permetto di dire ancor prima e ancor in modo più problematico tra verità
E verosimiglianza tra fatti e fatti stessi fatti estesi per esempio nelle scienze narrative sono quei fatti che vengono proposti come credibili pur non avendo un forte ampio radicamento alla realtà
Allora stabilire il rapporto tra democrazie verità significa riflettere su che cosa è la verità anzitutto soprattutto praticamente un caso ancora così
Pieno di incognite e in che modo la ricerca della verità può essere fonte di garanzia non tanto per la quantità dei processi democratici ma quanto per la qualità il ventesimo secolo secolo scorso quello che da Hobsbawm ha chiamato il secolo breve è stato il secolo immaginato sulla relazione
Quantità delle informazioni qualità della democrazia il ventunesimo secolo forse il secolo in cui è possibile ribaltare questo paradigma la qualità della democrazia si garantisce sì attraverso l'implementazione della quantità di informazioni
Ma soprattutto attraverso la qualità delle stesse e qui si tratta di fare un'operazione di verità nel senso di recuperare tra le tante informazioni possibili le informazioni che sono più compatibili con l'esigenza della verità cioè con l'esigenza della ricostruzione di una realtà che si è sviluppata secondo canoni è principi che spesso sono anche sfuggiti al controllo di chi la verità la voleva perseguire mi piace
Prima di chiudere fa riferimento in prima di chiudere questa introduzione fa riferimento a due citazioni Hannah Arendt che dice la democrazia è un piano orizzontale per l'interazione di uguali
Ponendo evidentemente in relazione la categoria della verità la categoria della libertà è la categoria
Dell'uguaglianza e ancor più pertinente rispetto alla chiave interpretativa di questo libro è la citazione fatta
Che farò di e Mida Rumer in che è un noto filosofo della politica tedesco che ci chiede e si chiede insistentemente sette
In democrazia bisogna rinunciare alla De Rita pur di garantire la pace civile
Ecco io leggendo il libro di Maria Antonietta Calabrò Di Giuseppe Fioroni ho avuto questo tipo di sensazione
Che la verità consegnata alla ricostruzione storica una verità provvisoria sia servita effettivamente a garantire una pace civile sia ben chiaro che come dato di verità
Era assolutamente indispensabile per congedarsi prima possibile meglio possibile
Da quegli anni orribili che sono stati gli anni di piombo e questo è particolarmente vero in un contesto socio socio culturale in cui esiste un alto tasso di disintermediazione
Un alto tasso di individualismo un'errata concezione della libertà e anche appunto come dicevo in precedenza
Un'errata concezione della stessa verità allora vorrei su questo sollecitare subito il ministro Dario Franceschini che insomma voi tutti conoscete noi tutti conosciamo oltre a essere l'attuale ministro
Dei beni e delle attività culturali e del turismo e se la delega alla quale egli tiene tantissimo io ricordo sempre le sue parole proprio relativamente alla connotazione economica del ministero
Che egli dirige perché con il turismo si fa sviluppo economico collezionismo si fa incrementa azione del del PIL ma e soprattutto è o contemporaneamente anzi meglio dire così Conte premette il capo
Della delegazione del PD nell'attuale governo che nella vulgata giornalistica lo chiamiamo governo
Giallorosso ma molto molto di più ecco allora possiamo dal per buona questa impostazione ministro Franceschini cioè l'esigenza di accreditare una verità
A tutto tondo non una verità di comodo non una verità ritagliata non una verità possibile perché comunque serve a far quadrare i conti serve a ripristinare quel clima indispensabili e quanto questo tipo di operazione culturale perché tale sì pone in continuità con l'esigenza di ridefinire gli equilibri geopolitici
L'anniversario della caduta del muro di Berlino ci pone di fronte ad interrogativi nuovi e probabilmente costringe anche l'Europa e l'Italia modo particolare ad interpretare il proprio ruolo nel Mediterraneo in un modo diverso da come è stato interpretato nel passato
Grazie davvero
Io per rispondere a questa domanda
Primo voglio dire alcune cose sul libero crolli proprio perché davvero con Silla qui letture consigliabile perché chi ha vissuto quegli anni da ovvero quelle che hanno una certa età al di là delle posizioni o dell'età che avevano in quel momento naturalmente come ricostruire una storia che è rimasta piena di dubbi devo dire ludiche in positivo che libero non di pani dubiti aumenta
Aumenta intimorire aumenta i timori di vuole internazionali
Di Broni non chiari da parte di parte dello Stato comunque la ricerca della verità appunto è una ricerca che passa attraverso l'analisi che anche la molla nel fatto che i dubbi vengano non accantonati per un fattore di comodo
O di tranquillità ma che vengano utilizzati per approfondire ci sono molti elementi nuovi che emergono standard dalle come se l'inchiesta che ha preceduto onorevole Fioroni e che vengono ripresi nel libero peraltro io consiglio avuto l'occasione di sfogliarli
Rileggere gli atti della commissione che sono veramente le audizioni certe sul patrimonio enorme dei di lavoro di di elementi interessantissimi
In via in parte inquietanti che libro gran parte riassume ma non può ovviamente per ragioni di quantitative ricomprendere tutti son delle cose nuove anche questi inquietanti che Moro non morì di colpo ma che fu una morte piuttosto cruenta
Con anche questa descrizione che si guardarono negli occhi si capisce dalla dinamica dei colpi sparati
Fondato da un dall'alto verso il basso come raccontato che perché fu ucciso in piedi o quantomeno seduto quindi totalmente una verità che sarebbe totalmente contraria quella che hanno sempre raccontato i brigatisti
Che si sono anche ha tolto tributi come Moretti la responsabilità del sono perché l'hanno fatto di raccontare su una cosa che apparentemente un dettaglio cioè come è stato ucciso perché non dir la verità su un dettaglio magari rendi più scura il movente ma non
Il patto che Gallinari si è andata a ripararsi in un appartamento dello IOR perché lo riteneva il posto più sicuro
Probabilmente rispetto a tanti altri luoghi
Il fatto che quasi certamente ci fossero due
Tedeschi
Presumibilmente guidati dalla Stasi direttamente presenti in via Fani
Insomma una serie di di elementi nuovi che si aggiungono ai tanti elementi già di di di dubbio di l'assenza di certezze che hanno caratterizzato tutti questi anni di ricerca
Sul ruolo che mi farebbe dire che il lavoro dovrebbe proseguire un po'quello che dice anche Pieroni non è un lavoro che è finito anzi mi pare che Beppe abbia scritto una lettera in questa legislatura se non sbaglio invitando va a proseguire su questo lavoro
E anche sulla parte internazionale sulle strade Casimirri c'è tutta una serie di elementi chiaramente
Richiederebbero verità e quindi del resto le ombre ci sono in tutte le vicende
Complicate il terrorismo di stragi nella storia italiana degli ultimi sessanta settanta anni questo per farci riflettere
Dal libro fatemi dire emerge ancora di più
Che è complicato credere a quello che hanno sempre detto i brigatisti cioè che non c'erano uno strazio internazionale a collegamento internazionale
Si può anche pensare
Che in parte le BR o completamente siano stati strumento inconsapevole di una strategia internazionale
Che ha deciso di utilizzare le lo strumento Brigate Rosse anche a loro insaputa o con Ifil tratti per raggiungere l'obiettivo di destabilizzazione ma è molto improbabile ma ce lo siamo racconta attento potrà Dinoi che sia casuale prese per la scelta colpisco Moro colpiscono Andreotti poi scelgo io perché risalgono Moro perché la meno protetto o perché avete gli itinerari più abituali che venga ucciso il giorno della fiducia al governo mentre il pc sta decidendo se votare non vota la fiducia venga ucciso il giorno della fiducia al governo c'è difficile pensare adesso che lo si legge in chiave storica
Che è una vicenda di questo tipo che colpisce il protagonista assoluto di quella svolta
Contro che va entrare prepotentemente degli equilibri internazionali quel tempo nell'equilibrio della guerra fredda che porta i comunisti
Dentro un governo di un Paese occidentale importante come l'Italia è difficile pensare che tutto questo non c'entrasse nulla con le vicende del del rapimento e dell'uccisione di Moro
Però lo si può anche pensare ma se uno guardasse un fatto statistico è un po'difficile pensare che sia un no elementi slegati o collegati solo casualmente anche perché di fatto il rapimento e l'uccisione di Moro ottengono il risultato voluto non immediatamente perché l'immediatamente di rimettere insieme restano emotiva che parte il PC è votare la fiducia al governo che non voleva più votare perché alla fine per una prudenza intelligente come sempre di Moro Ceglie non di fare un governo con alcune presenze di uomini di sinistra che gli segnasse una prima presenza diretta del PC ma fa monocolore
Perché dice portante portarsi tutta la DC però ottiene risultato perché dopo poco lo stesso verso il razionale finisce quindi se do se fosse stato nel se fosse stata una strategia internazionale ottiene anche il risultato
C'è bloccato il processo politico quindi fece pensare che sia legate tutti gli elementi di dal collegamento internazionale che ci sono tracciati dagli atti della Commissione da libero fanno pensare appunto che sono questi collegamenti si siano state cessa di per sé una strategia
Io ricordo che vi ricordate tutti se n'è parlato anche recentemente per per i trent'anni dalla morte di Zaccagnini
Quella durezza di Moro quelle lettere piene di durezza di allusioni di di parole durissime nei confronti delle persone porti della DC
Inusitate che in quel momento non ci si aspettava una reazione di questo tipo da Morse pur prigioniero delle BR tant'è vero che comincia il dibattito che le lettere non erano state iscritte nel pieno delle sue facoltà mentale quindi una sorta di delegittimazione invece sono lettere molto lucide molto dure
Io l'unica cosa che kermesse sembra rimasta impressa negli anni che vorrei
Diretto come Andrea info su un elemento di di di riflessione
Perché mi ricordo che solo solo Guglielmo Zucconi di grande Guglielmo Zucconi lo disse l'anno dopo dopo due anni dice siamo sicuri che non sia stato una strategia di Moro
Che c'è di che si ovviamente voleva salvarsi la vita
Come naturale poi peraltro sapendo anche probabilmente cauta otto scelta di salvarsi la vita come persona come individuo dietro c'era anche il crollo del disegno conseguenza del crollo del disegno che stava costruendo
Cioè di portare il PC in una sfera di di governo
Preparare una compiuta democrazia dell'alternanza per salvarsi la vita Moro fa credere attraverso la durezza delle sue lettere
A voler far credere i brigatisti di essere più pericoloso liberato che ucciso
Vice mistico misto
Dirò tutto
C'è una una strategia intelligente per ottenere un risultato che faccio credere attraverso le lettere che sarà molto più pericoloso libero che non ama affatto
è una chiave di lettura
Dateci Guglielmo Zucconi
Non è mai stata profondità però io trovo che sia una chiave di lettura che è che andrebbe approfondita così come quella quelle la linea della fermezza
Che anche oggi si può rivedere sappiamo anche quante
In quante forme
Un po'improvvisate da quello che si letto negli anni un po'approssimativa ma quante vero che non pubbliche alla linea dell'assoluta permessa furono intraprese da singoli esponenti da singoli o da singoli Mondeo
Compreso qui del libro c'è la storia che i dieci miliardi di cui disponeva il Vaticano per pagare un ipotetico riscatto erano di un di una di un imprenditore israeliano che questo
Oggi è un po'strana però al di là di questo la linea della fermezza in quel momento era una cosa spontanea
No chi aveva grandi responsabilità nel Paese ma anche chi di noi era ragazzo
Ma fu una cosa che matura spontaneamente non fu una strategia imposta come si dice imposta dal pc alla DC che la subì certa c'era l'esigenza di salvare dice fare in tutti i modi di salvare Moro però la risposte quello che non si danno in quelle ore era ma se si chiede su Moro
Poi cosa si farà quando verrà rapito un'altra persona magari meno influente meno importante come si potrà dire di no si apre una strada che non si ferma più quindi queste la parte su cui io credo ci sia stata meno
Strategia
Occulta o o di ma fu una risposta spontanea del Paese
Che capì che dicendo di sì a una trattativa abbiamo per la liberazione si sarebbe aperto probabilmente una strato Marchionne si sarebbe più riuscite a fermare aggiungo un'ultima cosa proprio per l'omaggio Zaccagnini che so anche per avergli parlato a lungo negli anni successivi quanto ha sofferto
Drammatica mentre delle scelte che ha dovuto fare proprio sulla linea della fermezza quanta Ceraso per fisicamente
Da tutti i punti di vista
Io mi sono fatto più volte una domanda di questo tipo non è che nella strategia dei brigatisti o di chi stava dietro i brigatisti se c'era qualcheduno
Ci fosse stata la l'idea che ha un impatto così forte
La DC non avrebbe retto
Non avrebbe retto perché sarebbe stata travolta da da da una lite la permessi insostenibile
Per un partito fragile piegato sul potere
E che quei brigatisti non avevano capito che nel giro degli ultimi due anni presidente al rapimento nella DC grasse Zaccagnini la strategia di Moro ma grazie Zaccagnini segretario la DC aveva ricostruito un rapporto con il popolo solo Pio Repubblica
Talmente forte
E non c'era negli anni prima perché disistima Zaccagnini diventa segretario della DC in un momento in settantasei quando state cinque prestanza sei
Quando la DC aveva perso il referendum sul divorzio aveva perso le sessantacinque mando via fa considerazione drammatico mando via Campani perché la DC era proprio diventata col l'immagine che forse avevano i brigatisti come le immagini dello stato del multinazionale ricordate
Lo stato delle multinazionale di un partito che avrebbe ricevuto la botta definitiva covando il Paese collanti partite provando lo Stato
E non avevano intuito che grazie alle Canini la DC aveva ricostruito un rapporto con il popolo rapporto popolare
Che gli consentì di reggere credibilmente insieme agli altri partiti ma di legge credibilmente sole Della permessa
Non ci fosse stata una persona della credibilità di Zaccagnini ma fosse stato un seguito degli anni precedenti premente la DC non sarebbe stato in grado di reggere ordinare la permessi in quel modo
E disse in quel ma in quel passaggio drammatico e doloroso comunque vi sono dallo Stato democratico
L'altra domanda che vorrei rivolgere avviso Franceschini è questa cioè
è condivisibile la tesi secondo la quale bisognava trovare in quella crisi permanente del libro una Verità convenzionale loro utilizza un'espressione verità ritagliata verità sartoriale
Pur di chiudere in fretta i conti col passato
E adesso nel libro c'è un passaggio molto
Molto chiaro si fa riferimento giuridicamente parlando al fatto che il reato di strage non si prescrive e al fatto che sono ancora in vita alcuni dei di come dire protagonisti diciamo diretti e indiretti insomma di quelle vicende e questo potrebbe ancora rallentare questo processo di accertamento della verità con la v maiuscola vedete poi per una diciamo studioso di comunicazione è un semiologo sono in qualche modo colpisce il fatto che la copertina del titolo abbia con caratteri maggiori più grandi del resto e con colori molto più visibili la parola Moro e la parola verità che evidentemente una scelta da un punto di vista dell'attivazione delle significato molto molto esplicita però oggi si può fare mi su questa operazione verità visto che diciamo il contesto è cambiato
E abbiamo o forse un po'più di libertà di poter approcciare a quegli anni con serenità di giudizio riposizionando anche il tema delle responsabilità che un altro tema molto molto grande
Ma non penso punto proprio dello prima che sia molto utile proseguire il lavoro sia che la commissione gestazione portata avanti con questi risultati negli anni in cui ha lavorato sia utile se necessario sia importante per il Paese la distanza consentendo possono maggiore
Libertaria analisi però se non credo che ci sia stata una costruzione
Con un'unica regia
Di una verità di comodo per chiudere il caso non mi pare possibile in un Paese come l'Italia con l'autonomia dei poteri con diversi che non non ci credo credo se mai una cosa leggendo il libro di dubbi mentre dicono molti se c'è stato un lavoro come dire di inquinamento
Nella fase del del rapimento nella ricerca delle indagini del delle delle delle attività di polizia e depistaggi può esserci stato anche dopo una parte dico sempre la verità ma non una regia per costruire la verità di comodo questo in un Paese democratico no
Sì presso Riccardi la lettura che da uno storico contemporaneo di questo libro è è stato poco fa anche citato dal ministro Franceschini sono nel libro ci sono molti riferimenti molti riferimenti al Vaticano
C'è addirittura la capacità di disegnare intorno a Paolo sesto la verità che almeno personalmente non conoscevo cioè appunto Paolo sesto che diventa vittima inconsapevole
Di questa diciamo pratica del del del riscatto confidenza mentre da parte di un imprenditore israeliano
Allora due aspetti metodologicamente anche dallo storico prima ancora che all'uomo di cultura l'uomo
Ha una conoscenza approfondita anche dei meandri dalla Società italiana
E è un'operazione questa compatibile con la ricerca della della verità o come dice Franceschini finisce per come dire aggiungere dubbi
A dubbi già esistenti e poi che cosa è accaduto le che anche un grande conoscitore delle vicende al mondo cattolico
All'interno di quel mondo rispetto al caso Moro sì ma io innanzitutto grazie
Io ritengo che c'è voluto coraggio scrivere un altro libro su Moro perché ha ragione Dario Franceschini si aggiungono problemi ai problemi che non sono stati chiusi
Qui vengono aperti nuovi problemi però c'è un fatto da segnalare non è l'ennesimo libro ma è un libro che mette a disposizione di chi si interessa a questi problemi
Una documentazione inedite importante quella della Commissione presieduta dall'onorevole Fioroni non c'è una tesi non c'è una conclusione però secondo me c'è un imperativo etico bisogna continuare a cercare la questione il caso non è chiuso
E ci sono nuovi documenti ma io dico per dire la complessità mi ricordo che nel mille nel due mila otto
Stefano Grassi pubblicò il dizionario italiano sul caso Moro per dire quanto è complesso ottocento pagine
E qui non si arriva a una conclusione però c'è una tesi la verità non è detta abbiamo lavorato con una verità dici poi arrivò a parlare del tema del Vaticano ma a me sembra che davanti al caso Moro non ci troviamo di fronte alla smentita del fatto che la storia la scrivono i vincitori perché quella storia l'hanno scritta in buona parte antichi vizi con la loro accorta collaborazioni con le dissociazioni coi libri cioè Morucci pubblica con Rizzoli labbra diritti pubblica con Mondadori
Cioè voglio dire non pubblicano fra con case militanti di seconda categoria
E pubblicano cosmologici pubblicamente reale il garante dei detenuti di Paliano distillatori di verità voi due ditte
E così scusate mi c'è da constatare oggi con un po'di distacco la mancanza di dignità di buona parte di una parte di una cultura nazionale e come se la storia della Resistenza o di Salò
Che pure fu chiusa da un certo punto di vista con l'amnistia Togliatti
Fosse stata scritta da Graziani
Ho d'altri
Io ricordo un povero Renzo De Felice che utilizzando le fonti fasciste fu considerato un fascista perché utilizzava quel tipo di fonti gli archivi personaggi la memorialistica giustamente
Ognuno di noi ha dei ricordi che non segnano in quegli anni io mi ricordo ero poco lontano al luogo dove fu ucciso bus le e la gente scappando dopo i colpi di pistola per ricordare il clima
Dissero io dissi ma che hanno ucciso mi dissero Gabriele De Rosa
Io restai così perché ero legato a Gabriele poi un altro ce l'hanno hanno ucciso basti dire e un altro vicino se va be'tanto sempre un cattolico di cioè era il clima che si respirava va bene ma la Braghetti che uccise
Baci sulle ha pubblicato un suo libro e ci ha dato la sua verità
Allora ha ragione Dario non è che lo Stato democratico ha costruito
Diciamo una sua verità ma è stata una sinfonia
Tra cultura giornalismo testimonianze il tutto condito di grande ignoranza e di poco rigore storiografico
Per cui è stata ritagliata una verità di cibi le in cui ci si isola una storia tutta italiana
Ma quando io dico ucciso in una storia tutta italiana non dico che bisogna cercare chissà a quali burattinai
Ma c'è un enorme contesto che è stato ignorato dalla storia non ufficiale che è diventato ufficiale che è stata in gran parte in buona parte la storia dipinti allora questo libro
Diciamo a un primo grande merito secondo me attraverso il caso Moro getta luce su unitaria fine anni settanta
Che era una marca di frontiera tra est e ovest un paese in pieno Mediterraneo poroso aperto alle correnti più diverso se minacciato dal terrorismo internazionale dagli scontri di influenza dei passaggi è emblematico l'episodio di Ortona del settantanove quando P fanno viene trovato con un palestinese con due missili terra-aria
Cioè a Ortona con due missili terra aria
A fare una passeggiata e qual è la linea la strategia della difesa di più fanno ricordo autonomia operaia eh
No ma loro agivano in base a un accordo che era il cosiddetto lodo Moro
Lodo Moro che poi come voi scrivete giustamente è più riconducibile al realismo andreottiano cioè l'Italia è un vaso fragile e noi dobbiamo garantire
L'Italia di quegli anni era l'Italia del Paese legale e del Paese reale
Ma questo era dovuto ha una percezione realistica della nostra situazione allora cosa fa questo libro cosa fa il lavoro della commissione Fioroni
Mostra che questa storia italiana si svolge nel quadro di molti protagonisti oscuri struggenti irreali chiacchieroni
Gente che ha trame è stato per esempio le dichiarazioni di Arafat
Io o leggermente conosciuto era fatta dico le dichiarazioni di Arafat sul caso Moro mi sembrano in buona parte risibili diciamo per certi aspetti non quelle di altri suoi colleghi palestinesi
Quindi non si tratta tanto di trovare il burattinaio
C'è il corso Novacco americano ma si tratta di capire in che contesto si è svolta questa storia drammatica per la nostra democrazia oltre che per l'uomo morto
Del resto mi sembra che Dario Franceschini lo citasse fin dai giorni del rapimento mentre Moro era ancora vivo si voleva perimetrare la verità
La famosa lettera Pellegrino ci verranno Scoppola Monti icone De Rosa Fonzie eccetera che diceva
L'Aldo Moro che conosciamo con la sua visione spirituale politica giudiziaria non è presente nelle lettere dirette a Zaccagnini e se il costo intuisco un tentativo di distruggere morto più che l'assassinio fisico
Dio mio
Io
Sono stato allievo di Scoppola avuto grande venerazione di Scoppola amico di Rossano di De Rosa sono amico di molti icone ma è già un tentativo di dare una verità peraltro hai ragione tu quello era un clima tutto particolare in cui per esempio una dichiarazione dove così si faceva passare e l'atteggiamento della famiglia sembrava assurdo
Ma come si può dire che quelle lettere non appartengono a Moro quando dietro quelle lettere e dobbiamo ringraziare della pubblicazione dico Torti ha partecipato alla commissione eccetera dietro quelle lettere
C'è una mente lucida forse noi non abbiamo capito anch'io mi ricordo la tesi di Zucconi che poi nessuna ripresa
Non abbiamo capito dove Moro ci volesse portare non era solo un appello disperato c'erano tanti disegni in quelle lettere
Bene da qui allora
Altri episodi che emergono di questa verità che va perimetrati ridotta pensa la gestione del memoriale quello che Pecorelli definisce un memoriale mal confezionato
E quindi ci sono tutte queste cose in questo libero c'è il tentativo di aggiustare ma soprattutto di ridurre la verità e debbo dire che l'Effetto che ti dalla lettura di questo libro per un attimo quello devo confessare ti dispetti ti dispendi nonostante uno magari già un po'di familiarità con i nomi temi ti disperde in una tela di ragno
Perché dice alla fine ma dove ci portano questi due autori insomma chi è l'assassino o chi sono inventi assassini che cosa c'è dietro
Mi sembra che c'è una verità che è stata provincializzato e invece qui in questa Italia
C'era il mondo
Se mi permettete lo voglio ricordare c'era la Raffa infiltrata dalla Stasi non lo dice Fioroni non lo dice Antonietta Calabrò lo dice Wolff
Nel suo libro
Nelle sue memorie nelle sue memorie e qui si vede il ruolo della Stasi e noi abbiamo sempre parlato dei cecoslovacchi
E in realtà è la Germania Est e poi c'è la vicenda dell'insolito caffè Olivetti a parte la scoperta che c'erano dietro i c'è una comproprietà vicini a del dentista Cigna
Parenti di Gronchi che è stato anche il mio dentista e ancora nel porto qualche traccia
Questo caffè uliveti che è un incrocio tra il traffico di armi la mala vite palestinesi la banda la Magliana
Però questo mondo
Era il mondo della Roma di allora
Era il mondo e la Roma di allora e apro una parentesi
Chi ricorda la Roma di allora ricorda il controllo dei territori ricorda la presenza dei comitati di quelli che allora si chiamavano gli extraparlamentari dell'eversione di destra
Era un intrico questa città
Ma lasciamo stare
Il caffè Olivetti i palestinesi Lolth di Arafat Leffe PLP di Giorgia bassa greco ortodosso e filo marxista in grandi rapporti con la Stasi
E in questa complessità ci si metteva dei nostri servizi
Che non brillavano allora qui si potrebbe discutere fare una storia dei servizi ma non entro
Che erano stati in larga parte smantellati e questo è un discorso che non fatte
Nel libro ma che va portato a memoria del perché erano stati smantellati questa geniale opera di disinformazione dei nostri servizi che spiegano ai palestinesi i quali ci cadono che le BR sono amiche degli americani
E che bisogna e degli israeliani e che bisogna stare lontani e inquinano ancora di più questo quadro e qui emerge da figure di Giovannone e il colonnello di cui Moro avevo una grandissima fiducia che cita anche re nelle lettere problema una figura dai contorni ancora non chiare ma una grossa figura nella strategia di quegli anni
Gladio il tema di Gladio il problema del medico morì Ale
Dalla Chiesa che entra e esce dal carcere di Cuneo questa vicenda di Gladio che sembra essere l'ossessione di una parte della classe dirigente quando poi Andreotti
Lo rivela rivela l'esistenza di Gladio nel novanta facendo infuriare in modo incredibile Cossiga
Allora non parlo delle della colonna di Genova non parlo del discorso delle ambasciate
E della connessione con la Democrazia Cristiana Cilena questo lei Tondo Tulane conosciuto Dario era una grande figura era veramente un grande personaggio praticamente ridotto il fatto fuori dei neofascisti in connessione con latina
Cioè una realtà estremamente complicata
E c'era il Vaticano
E c'era il Vaticano
E la presenza del Vaticano è una presenza che
Che Moro inquadra subito perché Moro Sonia e questo è chiaro dalle lettere di fare un'operazione mediazione
Dando alle BR il riconoscimento di una contatto con il Vaticano e salvando la sua vita quei il modello e sono temi che io ho studiato negli anni su pubblico studiato quando trattato degli anni della dei nove mesi dell'occupazione tedesca a Roma
Sono temi che Morra presenti Simo infatti il nome di massa ma noi Vassalli non vede l'avvocato
Loi Vassalli vede il giovane che è stato liberato da Pio dodicesimo negoziando con i nazisti e quella è l'operazione che Lucio suggerisce
In realtà le cose non vanno così
Finiscono nel ridicolo l'hai citato Dario non so se è vero sembra vero ma nelle sale di Castel Gandolfo con le fascette ci sono i soldi offerti dall'imprenditore israeliano francamente forse si potevano fare
Direttamente tira fuori direttamente i soldi e non farsi ridare da un imprenditore israeliano
Anzi insomma che era molto attento in quel periodo io sono stato molto amico suo lui dice il Vaticano era branco Lante nel buio in quel periodo il Vaticano era brancola ante nel pugno
Quindi trattative si o trattative no
Andreotti non vuole il riconoscimento delle BR però io non spiegherei
La riservatezza in fondo l'impotenza vaticana al di là dell'appello di Paolo sesto gli uomini le Brigate Rosse nulla spiegherei solo col vento di Andreotti
Perché sai sì è vero il Vaticano non voleva destabilizzare l'Italia ma
Paolo per Paolo sesto Andreotti
Un democristiano non di più vicini a lui e non uno di quelli per cui aveva maggiore trasporto
E per lui il problema di salvare Moro era vitale ma le posizioni sono contraddittori l'Osservatorio osservatore esce e dice
L'Osservatore esce con articoli e dice noi i negoziati due giorni dopo Valerio Volpini direttore su famiglia Cristiana smentisce dice quando la Chiesa deve salvare la vita umana
Tratta con tutti anche con il demonio
Due posizioni incredibili un Vaticano brancolano e qui l'ipotesi che voi adombrate quella di un canale diretto tra il Vaticano e le BR un canale di cui Paolo sesto non si fida del tutto secondo me è plausibile
E il nome per quello che io ricordo attorno a cui si costituisce il canale quello del cardinal Poletti
Il quale nelle sue memorie dice io ho avuto un ruolo di una qualche importanza però non lo dico per modesti e per riservatezza cioè
Ci mette anche la modestia io credo che che questo è è il panorama di quella che nella Roma di allora e anche di oggi era una grande presenza internazionale che poteva tentare una mediazione
Ma qui diciamo secondo me va ridiscussa l'idea di un Paolo sesto prigioniero di Andreotti è piuttosto un uomo anziano ed piuttosto un'amministrazione che lo individua la sua linea eccoli mi ricordo i giudizi di Moro
Il Papa poteva essere un po'più penetrante speriamo lo sia stato senza dirlo scrive a Mennini e poi nella lettera alla moglie
Il Papa ne avrà ne ha ne ha fatto pochino forse mi avrà scrupolo
Sono parole pesanti in quelle lettere Dario che secondo me non sono attribuibili a una strategia ma sono attribuibili a un giudizio un giudizio vero
Allora questo libro ci aiuta a capire cos'era l'Italia ci aiuta a capire cos'era la Roma di allora lo strano controllo del territorio la presenza di tanti Conte di tanti soggetti spesso confliggenti tra di loro presenze oscure presenze
Presenze che ci provavano presenze che hanno davano rapporti e la reazione io lo dico perché ero ventenne allora ventenne sul finire dei vent'anni
Era un po'quella che tu hai descritto la reazione una reazione morale non era la reazione di condanna di Moro la morte ma bisogna cercare Moro bisogna diciamo fare un salto di qualità nella lotta contro il brigatista
Era però Dario una condizione di grande ingenuità verso l'Italia eccetera e verso la Roma eccetera e verso l'intreccio perché c'era perché come era gestita questa situazione concludo
Questa situazione di presenze le più diverse era gestita attraverso la mediazione
La mediazione di Moro che era una mediazione alta con il rinnovamento della politica il rinnovamento della DC
La mediazione di Andreotti era la sua tipica mediazione non lo dico
Con sprezzo ma tenere insieme la complessità di tanti Soggetti conflittuali e Andreotti non poteva trattare ma non per le mogli
Che non è mai esistito dei poliziotti che si bruciavano anche perché c'era una sola moglie
Del maresciallo Leonardi che tutt'altro ci bruciava ecco ma proprio perché era un tale sistema di mediazione che se avesse trattato c'era il rischio forte che il sistema crollava
E qui allora c'è c'è la strategia di morte sicuramente più alta e più penetrante che cosa dire vuole dire Moro con quelle lettere questo secondo me è la domanda che sempre mi ha inquietato
Perché io ho sempre alla percezione che non abbiamo capito che non siamo riusciti a fare un'esegesi di quei testi
E c'è una sconfitta
Che poi pesa negli anni ottanta perché allora c'era un grande rinnovamento tu hai ricordato Zaccagnini non ci dimentichiamo che Zaccagnini nell'ottanta viene mandato via e gli succede piccole e gli succede piccoli e quel rinnovamento viene bloccato e negli anni ottanta sono anche i figli non solo di quello che è successo
Nel settantotto nel maggio settantotto ma anche della lettura e di l'interpretazione che si è data la sensazione che si aveva negli anni ottanta e che il caso Moro restava qualcosa di opaco un peso della coscienza non si poteva andare a fondo non si poteva riprendere il messaggio di Moro che restava sospeso così
Allora anch'io credo la cosa da fare e andare avanti con la Commissione ma anche fare un salto di storiografia liberarsi dalla storiografia di vinti e andare un po'più a fondo grazie
Grazie al professor Riccardi io continuerei in questa attività in questa opera di contestualizzazione
Facendo riferimento a quanto dicevo in precedenza cioè la contestualità della presentazione di questa seconda edizione che arricchisce il libro rispetto alla prima edizione con l'anniversario del crollo del muro di Berlino do la parola
A Maria Antonietta Calabrò che
A diciamo in modo provocatorio qualche giorno fa ha scritto che se nel caso del Muro di Berlino si è trattato del crollo di un edificio
Quindi di cemento che naturalmente ha comportato anche un'operazione altamente significativa dal punto di vista dalla valenza simbolica
Nel caso
Del della vicenda di cui si occupa in questo libro si è trattato di un muro di specchi che cosa intendi con l'espressione muro di sospetti perché in Italia c'è un muro di spettri
Allora questo questa frase il frutto di un lavoro di ricerca
Lavorando sulle carte e qui bisogna dare atto alla legge dello Stato del due mila quattordici che ha per me sull'onda dei secretazione di centinaia migliaia e migliaia di documenti dei servizi segreti del ministeri dei vari apparati eccetera
Questo ha permesso non la ricostruzione di una verità ma sicuramente elementi nuovi
Mai che mai erano emersi che possono aiutare a ristrutturare la conoscenza di quel fatto
I allora con questo lavoro di ricerca a me è parso evidente che immergeva
In Italia e anche in Vaticano il fatto che nel secondo del dopoguerra cioè dopo quando è stato costruito diciamo con forza l'equilibrio gli altari alla costruzione del muro di Berlino
In quel momento lì in Italia il muro non è stato di cemento ma di specchi cioè da noi la gestione di una particolare verità una cosa molto più sottile e sofisticata che implica diciamo
La
Diciamo la consapevolezza che se ne ha nell'opinione pubblica
Cioè qualcosa che a che fare con l'informazione la controinformazione o la disinformazione
Per cui noi non siamo stati in grado di poter vedere quello che era accaduto in quel momento
Perché avrebbe alzato il velo sul fatto che anche l'Italia era segnata da questo da questo Bugo che è un muro virtuale
Però per esempio l'analisi che emerge dagli atti nuovi sulla presenza nel famoso stabile dello IOR guardi via Massimi senza novantuno di una quantità incredibile di presenze
Sì ma dei libici era a fornitori americani a monsignori a cardinali a soggetti collegati Anna all'emersione
Se non addirittura vere e proprie brigatisti lì trova rifugio in modo inoppugnabile Gallinari quando crolla Monte nevoso il covo di Mila no
Che fu una delle più forti sconfitte no delle Brigate Rosse con dalla Chiesa eccetera
Quindi lui era una specie scriviamo nel libro dice point Charlie del italiano ora questa consapevolezza non deve servire anche ovviamente a ricostruire un passato una storia ma guardare al futuro perché Churchill diceva più indietro mai più capisci
Come le situazioni possono evolvere
Perché anche oggi noi in questi giorni in questi mesi parliamo dell'inizio di una nuova guerra fredda
All'interno del quale il nostro Paese si deve porre si può une per forza di cose allora
Qual è la posizione del paese in questo momento eccetera ricostruire
Le linee di faglia del passato può aiutare a bere una consapevolezza del più
Allora citazione per citazione tu hai citato Churchill io cito un autore che è più vicino alle scienze sociali Bauman è che utilizza un'espressione molto molto
Vera
Cioè l'approccio la differenza che c'è tra un approccio alla storia che vede il tempo come un insieme di pozzanghere è invece un approccio alla storia come un fiume che scorre
Il fiume che scorre forse la chiave giusta per andare interpretare perché gli eventi si succedono voi è compito dello storico riuscire a mettere insieme ivi chi punti a collegare le linee
Provando anche a a liberarsi da quella emotività che naturalmente chi racconta
Il contesto così come si sviluppa quasi ontologicamente
Allora presidente Fioroni
Tanto ecco avendo letto il libro io fugato ogni dubbio circa la utilità delle commissioni parlamentari perché evidentemente servono
Se sono utili alla ricostruzione la verità ricordo anche questa Commissione parlamentare ha approvato un documento all'unanimità cosa che non è assolutamente scontato che h soprattutto su una vicenda così ancora di visiva come questa divisiva per le culture che prima questo Riccardi metteva in evidenza anche nella
Ricostruzione della verità però ecco vorrei che l'occasione fosse utile anche per raccontare
Da un punto di vista metodologico e lavoro che la commissione ha fatto che attualmente svolge alcune considerazioni perché mi pare di aver capito chi sono tre tipi di fonti che voi avete utilizzato documenti con la di secretazione
Prove scientifiche testimoni grazie allora ci restituisca il quadro di di questa commissione
Così non mi faccio tentare perché se no qui stiamo finita di tempo rete dovrà essere telegrafica intanto ringraziare lei ministro Franceschini
Il ministro Riccardi scritti mai Pisa domenica presidente vale la regola con degli abati nota Abate Semeraro passerebbe all'assente
Tra gli scettici della commissione primo percettiva Luino che non sapevo se era utile non era utile farla poi inteso fortemente un debito della della mia appartenenza pozione unico partito sono stato convintamente appartenente obbligo speriamo di chiudere un una pagina della storia io vorrei pregare tre cose rapidamente
Non ci sentivamo nessun bisogno io perlomeno Maria Antonietta e lo dico solo ringraziare perché finita di lavoro che ha fatto a rendere comprensibile una cosa che io non avrei mai avuto l'opportunità di fare non sentivo nessun bisogno di scrivere un libro però l'ha citato Andrea in un certo punto
Non è che la storia l'hanno scritta i vinti noi siamo un Paese che si indigna quando arriva qualche immigrato di troppo
E si indigna se non va in galera subito se ruba una mela
Siamo un Paese che non riesce ad incendiarsi che tutti il sedici di marzo il nove di maggio
Sui talk show più significativi della nostra Repubblica ci sia la storia raccontata
Con passerella da vip da parte di coloro che sono sicuramente i carnefici
Che sicuramente i cattivi che venga qui viene data una possibilità di raccontare la loro storia e la loro versione di come si può essere vittime e queste cose non capitano per caso queste cose fanno parte della perita negata e dal la vendita discipline che quella raccontata non io voglio precisa una cosa che ha detto Dario però capito il romanzo indicato
Memoriale Morucci perché c'è stato un complotto di Stato c'è stata una trattativa non non ci vediamo in giro ma dopo quarant'anni chiamiamo per nome e cognome esatto una trattativa perché quel memoriale era un dossier che è stato sistemato
E messo a posto per una motivazione che ritengo fondamentale altrimenti Colucci che denuncia tutti no c'è un unicum nella storia del nostro Paese è riuscito ad essere imputato testimone a carico consulente dei servizi insomma
C'ha avuto un una bella dettaglio un bel curriculum dal punto di vista giudiziario e questo memoriale è stato in realtà un assemblaggio
Che ha messo insieme tramite la legge sui pentiti e la legge unicum nella storia repubblicana nostra la legge sui dissociati con un film timbro finale visto si stampi dei pentiti rende gli irriducibili che ha raccontato
Una storia che non è una storia falsa è una storia fatta di verosimiglianza
Che serviva ad addossare le colpe di molti supporti e ma non è che abbiamo sconfitto il terrorismo
Noi abbiamo
Tombato il terrorismo ma è una cosa diversa
Quel memoriale non dice la verità neanche su come si sono tamponate le macchine non dice la verità su come è stato ucciso Moro non dice la verità su dove è stato ucciso Moro quindi non è che c'è stato un complotto sia stroncato un fiume di sangue di cui gli italiani non potevano più ma è le paure di tutti quei continui noi un processo sul partito armato che vada autonomia operaia
Fino alle BR non abbiamo mai fatto in questo Paese ci può giudice Calogero abbia fatto una fine ingloriosa anche per sua colpa di troppo protagonismo
Questa osmosi
Con Obiettivo medesimo
Ma ha caratteristiche diverse non è stata mai fatta noi abbiamo processato ce le diamo documento della Stasi il mattinale copiato dalla velina del trenta di di giugno mille novecentosettantotto del SISMI
La Stasi dice hanno fatto quello che è stato al rapimento di Shiller in Germania solo che lui ce n'erano venti loro ne annusati quaranta non abbiamo conosciuti dodici quello che il lavoro che Baggi strade le forze dell'ordine hanno potuto fare sul memoriale che la raccontava non varia e non la raccontava ma tra i brigatisti occulti
Gli irregolari occulti e i fiancheggiatori c'è gente che ancora oggi vive nell'angoscia del Tito nella marmellata ma nessuna di queste ha ammazzato nessuno ma non avverto ancora il dovere morale di raccontarci quella storia
Questo ha fatto sì che quelli che hanno raccontato quel memoriale sei andato bene su fatti undici anni di galera e dire che non ammazzare qualche decina
Questo perché noi ci abbiamo chiaro che cosa significa il dossier non è falsificate chi l'ammazza dirà rabbino oro le BR chi l'ha ucciso le BR quindi non è che ha detto c'è da scoprire
E capire il resto il contesto in cui stavamo dentro
Ecco prendere atto che c'hanno provato a raccontare per quarant'anni che era un gruppetto di matti dagli anni che era tutto un però mi parliamo quale fenomeno italiano stavano dentro il network internazionale
Dettero ritmo rossonero strettamente collegati le i palestinesi come la RAF Comella due giugno come la stasi erano dentro questa vicenda e avvenuta tra la prima e la seconda guerra fredda figuriamoci se questi non vedeva poi hanno fatto tutto loro non c'è il grande vecchio che li ha guidati
Ci sono le omissioni di chi non ha voluto vedere di chi non ha voluto riferire di chi poteva sapere non ha voluto far sapere questo è indiscusso ma lo diciamo amianto nera
No prima l'ha ricordato Riccardi dati tratti d'anima sa se non ci vediamo via Massimi che è il primo luogo
Dove non abbiamo denunciato in Procura della Repubblica per favoreggiamento perché altro tutto per me oggi la commissione due soggetti importante dello scenario delle comunicazioni e dello scenario della ero industria di questo nostra parte splendida Repubblica
Ma sono stati duri hanno stilato Prospero Gallinari da settembre a dicembre mille novecentottanta settantotto e l'hanno ospitato in un palazzo dove all'ultimo piano c'era la società dei servizi
La società di copertura dei servizi del Pentagono sotto c'erano i servizi libici che sono quelli Andrea che ci hanno fornito la fonte Damiano che è quella che ha fatto la brillante operazione di far litigare nel settantasette
Settantotto poker riprenderla con Moretti quando gli dà la parte del memoriale che ritardava il lodo Moro per farli litigare tra palestinesi
E pr affinché non si sapesse e che diciamo i nostri servizi avevano attività molto sinergica con i servizi palestinesi e in quel palazzo al di là dei dei cardinali c'era una signora che aveva una storia che passava da Magri passa una storia che passava da Magri a a direttamente a Piperno
Ci girava a norma Andreani ritorno quindi la domanda è una Comano fatta non vedere Kitty diciassette marzo scrive
Al capo del guardia di finanza d'allora descrivendo la palazzina dove a suo dire stava Moro diciassette di marzo mattina è un signore che abita nell'altra palazzina di via massimi novantuno
Che faceva il colonnello del dell'esercito può diventare bisogna il capo dei servizi
è stato sottovalutato non io non vado cercando cioè Moro la verità vieni in occultata
è un un esperienza sconvolgente alto perché la tirannia Nana cosa sconvolgente è stato un depistaggio per esagerazione cioè non è che hanno sottratto qualcosa c'hanno messo sulla scena del crimine tutte cose che non c'era senso che ci spesso tant'è vero che gli italiani oggi quando duri racconti quello che successe di Roma come ma perché tutti aspettano e c'era lì Kissinger che c'era e che doveva Cossiga quando temette ma poco ci manca eppure è successo cose incredibili non è pensabile
Che non sapessero che non era possibile che moriva via Montalcini l'unico incidente probatorio abbiamo persino abbiamo fatto noi dopo quarant'anni
La Renault quattro per ammazzare Moro dentro il garage di via Montalcini otto che peraltro se fosse stato fatto l'intervento
In
Serio all'interno non avremmo salvato Moro perché era già morto ma avremmo salvato Buckley perché avrebbero arrestato la Braghetti invece si fece una riunione di condominio ma lui non poteva stare dov'erano quattro usciva fuori dalla porta basculante sparando davanti se villa Bonelli alle sei del mattino alle cinque del mattino i passerotti insomma allora ce n'erano tanti allocato un casino infinito i abbinate eppure queste cose ciò che ti infastidisce di più
Non è che hanno sottratto qualcosa
E che tutti quelli che potevano sapere non hanno voluto sapere chi sia venuta riferito
Il muro di specchi la dice lunga in questo
Che il Patto di Yalta non andava toccato e chi lo metteva in discussione faceva un torto sia a est che a ovest e tutti quelli che ti potevano dar mano a me ha colpito un'intervista del l'attentatore di Carrero Blanco
Che veniva visto delle descritto dai giornalisti spagnoli sostanzialmente come un altro poveretto alla guida il gruppo di sbanda
Dati che lui dice non minuto che era un branco abbiamo dato con i nomi se poi voi mi chiedete come abbiamo fatto io non lo so chiesto tante volte e io non faccio fatica a pensare che ci sia qualcuno
Non che mi ha aiutato nel pensare e nel fare quell'abbiamo fatto da soli ma che c'è stato qualcuno che ha creato i presupposti
Perché se ci volevano fermare non ci hanno fermato se sapeva non hanno detto hanno il grosso modo funziona nella stessa vicenda
Da pista palestinese che un inedito in questa vicenda per quarant'anni grazie all'hotel serviti Giona abbiamo scoperto
L'opera un arcipelago
Ma era un arcipelago infinito cioè la cosa che ti meraviglia che quando Giovannone parte ad aprire dal ventitré di aprile e Moro scrive appena Kimi ricordando che si poteva fare lo scambio degli ostaggi
Giovannone parte dice possiamo fare contatto a Pechino a Berlino c'era Abu aetate comunque più terrorista di Abu Abbascià ed era pronto il contatto di ma evidentemente
è Ustad ucciso dal dentifricio del Mossad
Su questo non ci sono dubbi è stato appurato
La cosa che a me sembra strana è che un tizio ospite interessato della Stasi
Di capire una cosa però fatto che Buena d'stato levato di mezzo salta quella colto con l'avremmo fatto saltare anche noi
Perché era difficile secondo me per Cossiga e Andreotti poté spiegare ci metteremo seduti con i palestinesi a decidere
Mentre ammazzano gli altri con le armi che passavano pure magari da da parte contigua nove
Però succede questo ed è un modo di tenersi in piedi assieme
Ma di una cosa di Casimirri è imbarazzante
I casi mi viene c'è un cartellino che abbiamo mai capito
Protegge nemmeno passato qualche giornata Coppini Adone ma insomma come cartellino vero
Poi se è un cartellino per depistaggio San Caterina ove il messaggio non lo sapremo mai ma Casimirri viene arrestato
A maggio dell'ottantadue maggio
E poi questo catenaccio da più niente
Ma non è una cosa singolare invenzione le agendine sequestrate a casa di Casimirri e dalla sua compagna brigatista
Non sono state mai analizzate io leggendo lo per caso dalla scopro il nome di una brigatista della provincia di Viterbo certo non so oggi magari allora non lo sapevo se lo cerca forse lo lo trovavano ma è sicuramente fa parte di una sottovalutazione ma Casimirri
In quella ricerca di fonti vaticane sicuramente qualche ruolo avuto d'altronde era uno che c'aveva il negozio di caccia e pesca mentre era già ha notato come i terroristi dal figlio dallo era figlio di uno portavoce vice portavoce Hans stampa vaticana per più anni
Tecnica simili è un altro personaggio in inquietante dentro questa questa vita messa a questa vicenda
Ti dico ci sono più cose poi tutti ci Berti dentro se non ti limiti però quel memoriale non è un memoriale mando sì
Che riduce le colpe a pochi e lasci barra degli altri tant'è vero che se poi continuare a vedere lo vedete anche il prossimo nove marzo
Le tante fiction di tanti documentari costosi della Rai
Io mi auguro solo che questo non è libero questa è una relazione tre in relazione votata all'unanimità al Parlamento e non è un'interpretazione storica ci sono i documenti che quello non è un memoriale mando sì lo prova il fatto che Scalfaro
Lo legge nell'ottantaquattro la suora scrive per lei Presidente ha così ufficialmente di arriva nel novanta e nel frattempo tutti i servizi italiani se lo so girati e ma ce ne sono girati con tanto di documentazione scritta
Fetta come Gladio che la dice Andreotti ma
Dalla Chiesa già nel settantotto aveva fatto un documento di sia pur pena che parlava dell'organizzazione quindi
Il mondo dell'ispezione andato via il dottor Salvi che che ringrazio per quello che ha fatto
L'indagine su Clayton
La missione condotti oggi hanno de segretato mette con chiarezza che a Moro non gli poteva capitare nulla di diverso perché quello che hanno fatto sull'Operazione Condor per evitare che si saldasse il centro con la sinistra l'opposizione di un sistema dittatoriale di destra figuriamoci in Italia se potevano consentire questa cosa ma non hanno consentita ordinando rapisce ordinando ammazzando vanno consentita semplicemente se potevano informa non hanno informato S
E poi su questo noi diciamo servita non sappiamo riconoscere quel ruolo avuto la P due non ci vediamo in giro perché i vertici hanno tutti P due la P due l'unica cosa certa che abbiamo dimostrato non è solo la devianza o non devianza
Ma che avevano per norma una doppia obbedienza e quando tu per essere nominato dopo la proposta italiana c'è
Il placet nato è normale che c'è una doppia
Obbedienza e se questo qua agito non è nascondere perché depistaggio e per eccesso no perché a qualcuno ha sottratto qualcosa ma nella svista non cercare questa è una cosa che comunque avviene
Che si ha dentro quindi
Io credo che potremo fare sulle lettere una cosa su uno
Ora che erano veramente convinti André che Moro fosse sotto lo stato di psicofarmaci
Io non li abbiamo mai legati nel documento perché le eccezioni insomma mi sembrava non rispettoso della famiglia
Gli abbiamo fatto uno sia cerebrale
Attorno
Per vedere se c'erano sostanze stupefacenti all'interno del suo materiale cerebrale
Quindi tra rendiamoci conto che la convinzione dentro c'era Moro è talmente che artefice di se stesso
Che la colonna romana se spacca per merito suo cioè Morucci e Faranda che litigano con Moretti Moretti è la patria è è funzionale al discorso del suo coinvolgimento
Moretti ci ha sicuramente un legame non l'hanno ammazzato ovviamente alla fine questo è certo
Molto probabilmente non abbiamo fatto una ricostruzione finale non potendo dire qual è ma ci sono tre ambasciate ripetete Paesi legate all'operazione Condor
E c'è un un signorino abbiamo non l'ho neanche scriverne cioè Lettieri il cui figlio riferisce un documento che pare dice stava sotto di noi
Sotto se invece che in verticale lo vediamo in orizzontale
Poco prima gli Aztechi Gesù
E che sa ottanta metri da via Caetani c'è un palazzo
Deliberata io non ho detto che mi ho detto qual è ma perché non andiamo a maglia però ecco volevo aggiungere una sola cosa capire la complessità e il muro dispetti
è vero che questa ambasciata era di un paese di Operazione Condor ma era anche il Paese che era in mano completamente alla Stasi tanto che non Eccher quando crolla il muro di Berlino si rifugia in Cile
Ed è un non senza un asse uno ci pensa così ex etica Aragua col regime sandinista quindi solo per far notare la complessità e che non è destra sinistra con la potremo pensare e a un altro giocato il caso
Per concludere ringraziando tutti i partecipanti alla prestazione di questo libro consentitemi di fare una citazione che non abbiamo avuto modo di fare finora perché naturalmente siamo stati tutti molto presi da alcuni particolari che emergono con maggiore evidenza la lettura del libro
Nella raccomanda parte la commissione parlamentare preceduta da Fioroni e c'è stato anche l'audizione dell'ex pm armati il quale ritiene e si sta la prova del fatto che i due giornalisti consentitemi di farlo questo Italo Toni Gabriella De Palo siano stati uccisi a Beirut dal Fronte di liberazione della Palestina di Abbascià
La De Palo in un articolo che ha scritto che la strage di via Fani era stata compiuta con armi italiane
Destinate all'Egitto rientrate per dire tortuose in patria
Era doveroso questo non l'abbiamo dimostra queste sono dichiarazioni di Armani
Noi abbiamo dimostrato che le armi assemblate che venivano vendute dal barra rivetti e i famosi proiettili trovati su via Fani erano partite per l'estero e del sub del Nordafrica prodotti da case nostre di produzione di armi di proiettili
Che abbiamo visto però le pagine su Toni e De Palo sono ed era doveroso impressionanti perché loro esatto
Trentotto anni che sono
Peggio ancora e
E il giudice ieri di Roma
Ti parlo
Questi no
Che sua sorella ritorno
Grazie a tutti voi per l'attenzione Graf