Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Disabili, Letteratura, Libro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
Rubrica
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scrittore
Questa è a radio radicale almeno di bentornati l'appuntamento con due microfoni nostro approfondimento settimanale in cui spesso i nostri interlocutori sono scrittori in questo caso è uno scrittore ma non solo perché parliamo con Guido Marangoni che abbiamo il piacere di un salutare nostre studiano trovarci per radio radicale intanto ringraziamo
Grazie buonasera a tutti l'avvenuta radio radicale perché non è prettamente lo scrittore ma in qualche modo è diventata diciamo che la vita lo ha fatto diventare anche uno scrittore perché Guido Marangoni di Padova del un ingegnere informatico diciamo che la vita di ha in qualche modo indotto una scrittura probabilmente non prevista no
E quindi direi di fare un piccolissimo escusso sul tuo primo libro da cui inevitabilmente deriva questo secondo perché è stato anche un caso ma insomma importante avuto grande visibilità
E narra una vicenda privata che tu hai deciso però di far diventare in qualche modo pubblica ha deciso di condividerla come si dice non era proprio una cosa bellissima
Sì allora diciamo che il il sogno dello scrittore è un sogno che risale a quando ero proprio bimbo però senso quei sogni come l'astronauta insomma che rimangono sempre molto molto lontani poiché insomma le vicissitudini della vita mi hanno fatto studiare ingegneria diventare ingegnere informatico ma se ho sempre coltivato questo desiderio e dopo due figlie femmine io ero sicuro ormai fosse il momento del maschio e invece è arrivata Anna che aveva un e ha un cromosoma in più che al cromosoma della sindrome di Down quindi io dico sempre che devo aver fatto confusione quei cromosomi perché insomma invece di fare il maschio fatto una condanni era mia moglie è una una bimba con quel cromosoma in più
Ecco questo quel per questo incontro prima di tutto con la notizia della sindrome di Down e è stato un po'sconvolgente anche se io ero abbastanza come posso dirmi se ti ho abbastanza pronto alla disabilità no
Ma quell'annuncio mi ha mi ha mi ha gettato nel terrore
E nel momento in cui è stata annunciata la trisomia ventuno eravamo in una stanza di ospedale Daniela era ancora incinta di di Anna Daniela invece a a ha risposto e ha chiesto la dottoressa si scusi ma un maschio e una femmina
Ecco quella quella domanda che ha spiazzato assolutamente la dottoressa perché ha detto questa poveretta non ha capito ha infatti detto guardi che la trisomia ventuno è la sindrome di Down e mia moglie ha risposto no guardi ho capito benissimo volevo sapere se un maschio e una femmina dalla dottoressa dice una femmina e io dico eh ma porca miseria neanche stavolta siamo riusciti a fare il maschio ecco questa dinamica dove dottore salito questi sono due pazzi è uscito dicendo che abbiamo due pazzi sì esatto ha chiamato subito e in realtà è stato una una svolta importante nella mia vita cioè mentre io mi stavo occupando di cosa stava succedendo c'ero completamente rapito dalla sindrome di Down
E Daniela mia moglie che dico sempre forse perché donna
Torniamo al forse perché donna e con quella domanda si stava occupando di chi stava arrivando
Questa cosa molto banale molto semplice ma molto potente cioè di distinguere la persona dalle sue caratteristiche mi ha ha aperto un mondo e quindi quando poi ho incontrato fisicamente Anna ed è cambiato un po'tutto e e e a ogni giorno è un allenamento a scoprire la persona che si nasconde dietro quella diversità così esplicita
Che è la la si mobilitano questo voluto raccontarlo con in una pagina Facebook che si chiama appunto buone notizie secondo Anna in maniera molto leggera senza prendersi troppo sul serio
E da lì è nato il libro il primo libro ammesso di della pioggia tattico molto bello
Su profondamente significativo impatto questa storia tratta è stato un successo anche no Lerna credo che la bellezza di queste cosa sia condividerle non solo e soltanto chi ha esperienze uguali o simili uguali mai simili
Ma anche di allargare no infatti infatti ed è stata una mia grande sorpresa e era una speranza però era anche una paura cioè che che fosse considerato un libro sulla sindrome di Down in realtà la si nominano Diana è un pretesto perché è un io dico sempre un amplificatore di dinamiche se che riguarda assolutamente tutti cioè è un è un un metri in evidenza una disabilità che sposa chiamarla una fragilità una diversità che poi ci riguarda assolutamente tutti e quindi il riscontro che ho avuto sia nei nei numerosissimi incontri con fatta in giro per l'Italia perché ne ha fatti più di trecento insomma tra spettacoli presentazioni perché poi anche appunto mettendo insieme la mia il mio desiderio di Palcoscenico il mio sogna di fare l'attore o o un busto portano in giro per l'Italia uno spettacolo che racconta
Appunto la il nostro incontro con Anna
Dal quale poi sono nati numerosissimi incontri di condivisione e questi incontri io ho sentito sopportati talmente belli e carichi di di ricchezza proprio ho sentito l'esigenza di raccoglierli alcuni in questo nuovo libro come stelle portate dal vento
Ma intanto chi vuole perché insomma vuole ripercorrere il tuo stesso percorso può tranquillamente farlo intanto contando anche sorridere alla pioggia che era stato anche premio Selezione Bancarella mille diciotto quindi non solo mi scontri pubblico ma anche di di una riconoscimento importante
E questo potrà contare un po'il figlio di quella di quella di quel percorso al proseguimento naturale di quel percorso ormai venire qui racconti col
L'intreccio lì contro la ennesima condivisione di questa storia con il pubblico con le persone con una presa d'atto la scrittura verso e ha incontrato
Eccetera eccetera come stelle portata dal vento è il titolo
Di questo nuovo libro per Sperling & Kupfer sia liberi ovviamente poi acquistabile anche nelle cose decreto forme digitali
On line
Allora qui invece nell'altro abbiamo capito bene insomma ritroviamo davvero tutta la storia de la vostra famiglia
Di Anna fin dall'inizio
E qui invece è una serie multiforme di incontri
Sì diciamo che se nel primo libro ho ho raccontato Dinoi nel secondo libro ho raccontato poi di quello che sono stati gli incontri
Il diciamo nel nel mio stile un po'le il lo lo sforzo è sempre stato quello di mantenere una certa leggerezza anche se poi alle tocco temi che hanno a che fare con la vita
E la vita ci si riserva cambi di direzione mo'un uomo molto bruschi sì
Tempeste anche di morte parlo né me ne parlo sia nel primo libro ma anche nel in questo libro perché perché fa fa parte della del della nostra vita
Ma il la la condivisione da quali sono sono partito che ha intercettato numerose altre condivisioni è stato veramente una cioè mi ha ha fatto riscoprire proprio la la potenza della fragilità che è un poi una un tonico è un la conferenza che ha fatto l'autentica se nel due mila e quindici l'anno in cui ho deciso anche di di aprire questa pagina Facebook che dove la la fragilità non ha nulla di potente perché se fragile le nostre esita Manuel prete ma la possibilità di condividerla ecco io ho riscoperto una grande potenza in quella cioè di scoprire
E e a una cosa tanto che riguarda tutti ma tutti tutti nessuno escluso da somma questa cosa è molto è molto come posso dire arricchente proprio nella in ogni singolo incontro che che sta facendo in questi
In questi mesi in questi anni Sentinel elettrico c'è anche un capitolo molto bello che stavo leggendo prima che si chiama leggere incluso in qualche modo spieghi la consapevolezza di no in questo urto diciamo in questa tempesta in questo urto del vento così violento che tira
Portato prati o fuori strada ma poi dietro quella strada che ha portato la né una nuova piena di incroci che che che in qualche modo racconti qui
Tu racconti del del privilegio di scrivere e soprattutto di poter essere letto ed è una cosa che non dare mai per scontato questo però poco una delle chiavi del
Del modo di comunicare i di condividere che è un termine di cui abuseremo ma sì sarà un altro così potente di condividere questa storia
Sì tratto quella quel capitolo il tiro di quel capitolo come molti altri capitoli del libro
Allo stallo questa doppia lettura no qualcuno legge leggere qualcuno legge leggere perché a me piace molto metri in evidenza il punto di vista no come qual sia si episodio della della nostra vita della vita di ognuno di noi
Può essere visto da un punto di vista diverso poi questo punto di vista diverso non è né giusto né sbagliato è un punto di vista diverso attesa perché abbiamo sempre questa ansia da da prestazioni di trovare il giusto e lo sbagliato
A a volte no no no non è che è quello il punto dove o anche di trovare il centro delle corsi esatto in realtà è il hanno i il punto di vista magari dettato dalla leggerezza io amo molto questo questo questo termine leggerezza mi mi ricorda molto una una frase di di Calvino che ho scoperto perché e balbuziente era balbuziente come lo sono io
E quindi o da da balbuziente sono andato a riscoprire tutti i grandi personaggi della storia sono quindi scoperto che Manzoni era un grande balbuziente quindi mi sono andato a rileggere le opere dei balbuzienti ma a parte questo
Nel nel discorso dell'ASP della scrittura quindi dell'essere letto perché invece tantissimi scriviamo no anzi noi italiani siamo un popolo di scrittori più che di che di lettori però poi insomma non non è così semplice
Essere eletti e poi essere anche magari interpretati in maniera
Come posso dire
Nel né nel messaggio che perché volevamo dare e questo però è anche giusto e nella ricchezza hanno dei dei punti i punti di vista
Io faccio il paragone del vento come il vento insomma non inventando nulla di nuovo ovviamente ma come il vento non è visibile non non riusciamo a vederlo se non nel momento in cui incontra
Una una bandiera un sacco di grano ecco io sto riscoprendo le parole che scrivo le fragilità che condivido quando pervengono arte attraversano le persone che
Ho hanno insomma la bontà di leggermi o anche di venire a a incontrarmi nei nei primi spettacoli nelle mie presentazioni
Ecco riconosco un poco in questa dinamica A&M bellissimo scoprire come insomma mi ero insegnato forsennati presentarmi ma nelle insomma tutti un poco in quest'ansia da prestazione di dire io so fare questo sbarco e lo sono così colà invece in realtà nella parte nostra più fragile ecco quella ed è molto più potente ancora una volta abuso di questo di questo termine nel nel riscoprirsi poi in quella cosa che ci unisce tutti che è la nostra umanità insomma
Ed è quella che tu hai incontrato che voi avete incontrato nei vostri
Nel vostro girovagare per teatri per la presentazione di libri per incontri e conferenze eccetera eccetera in questo girovagare che entra in parte rare nel libro quindi non svegliava tutte le parti non è capito neanche morto insomma inevitabilmente
Forti per per per gli incontri che racconti che raccontate ma da questo utilizzato ecco tra la che persone con esperienze simili che però non hanno avuto come dire la capacità la forza anche il talento di riuscire a utilizzare quel verbo condividerei invece in qualche modo è stato la vostra stabilizzano
Sì ma era io dico sempre anzi non dico niente di nuovo ancora una volta cioè che ho ogni storia velocità avente tuoni storia una storia sei nove ogni ogni episodio ogni vita ha talmente tante sfaccettature talmente tanti insomma incontri che poi umana a volte evitiamo ecco anche anche questa cosa di di di evitare a priori determinati incontri di non rimanere in quelle zone di imbarazzo che ognuno di noi vive nell'incontro Corcolle quella diversità ecco ognuno ha le sue risorse i suoi tempi
E però questo non non deve precludere secondo me la la richiesta di poterlo condividere ancora una volta mentre invece
Molto spesso ma ma ma io per primo insomma
E mi accorgo che quasi per inerzia dico va be'ma questa cosa meglio Dino e quindi anche la la condivisione è un allenamento alla fine proprio una un come forse diremo
Sì in un allenamento anziani ancor di più mi piace usare il termine
Avere confidenza non molla con la previsione confidenza con l'incontro in confidenza molto bello come eternità come dire con fiducia certo con per aver confidenza bisogna farlo in due cioè non non esista il professore della confidenza con l'università
Che mi insegna come come si entra in confidenza ma io mi devo fidare di te e tu ti fidi di me allora entriamo in confidenza
Ecco quell'aspetto lì ha ha bisogno come tutte le cose di di Pratica di allenamento invece un po'per inerzia un po'per paura un po'perché a volte difficile
E e evitiamo spesso incontri o anche Cuper condivisioni dove magari le diversità che non è seriamente sono diversità
Esplicite cioè di disabilità che che vediamo con gli occhi ma le diversità sono veramente
Innumerevoli e si ci invitano a dire ok non non rimango in quel momento di condivisione di imbarazzo ma scatto perché insomma tu disobbedito i problemi io me di soldi miei
Ecco io credo che un sano allenamento anche fin da piccolini a rimanere in questa in questa zona di condivisione sia
Una una fu una richiesta dette per tutti è è quasi un un fatto egoistico diciamo così perché poteva essere vista no invece che io dalla mia bontà dati insomma divido conta perché vedo che si difficoltà in realtà poi se lo vediamo in in con una grandangolo molto più ci siamo scambiati proviene quasi vietato paternalistico ma solo sera un oggettivo se se in no mamma che se c'è anche un po'questo atteggiamento di di fare del bene no che in realtà partendo invece c'è mettendosi allora di fare del bene a casa sempre questa almeno dal mio punto di vista ASP sempre questo squilibrio che o lo facciamo dall'alto verso il basso addirittura dal basso verso l'alto ma mai sullo stesso piano mentre invece la riconoscersi tutti fragili
E ognuno ce l'ha le sue fragilità cioè
Ecco quel dunque questo si mette a allo stesso piano e ecco che la un un tema come può essere la sindrome di Down o quasi siate disabilità non è un qualcosa che riguarda i familiari i genitori o le persone che hanno casa disabilità ma è un qualcosa
Che ci riguarda tutti perché ripeto ancora ci sono alcune disabilità molto evidenti ma ci sono tantissime altre disabilità che non vediamo con gli occhi che riguardano la mente e il cuore e l'anima insomma invece ad altre cioè dimensioni
Se c'hai ottengono cioè io raccontava che nelle votato a e lo dice anche poco fa della tua forte fascinazione per il vento
C'è un capitolo che si chiama appunto la rosa dei venti io zitto se l'accordo mi ci soffermeremo perché aveva perché ha un po'il sapore anche del manifesto un po'del libro in qualche modo
Sì questo tempo allora diciamo che che questa questa mia ossessione quasi per per la rosa dei venti è è nata da da un da un episodio scolastico del dollaro molto piccolo racconto a all'inizio del libro quindi è una cosa molto personale che però ha avuto poi un un risvolto importante per me perché questa rosa dei venti questo deve vedere il vento cioè vedere appunto comizio prima impossibile se non per cederlo
Vederlo su una bandiera o su qualcun altro ecco però e come e indicatore di direzione no però io mi nero disegnato proprio una rosa dei venti sullo sul sul soffitto della mia cameretta
E alla sera quando mi addormentavo la mattina quando mi risveglia vola la vedevo immaginavo la la rotta che avrei preso quel quel giorno
E poiché scoprendo che che quella volta non sarebbe mai non sarei mai riuscito a tenerla perché la la vita somma riserva a tutti noi dei dei cambi di direzione a volte a volte anche rimozioni ogni provvisoria dice
Ecco questa rosa dei venti poi l'ho l'ho l'ho osservata in nelle piazze e nei nei musei nelle nelle case nei tatuaggi delle persone o anche sono son diventato un piccolo Stolder De la Rosa dei Venti nel senso che o mi son trovato a a chiedere anche il significato alcune persone che assolutamente non conoscevo della del della della Rosa dei Venti tatuata né sulla pelle addirittura mi sono trovato a a a fissare in maniera un po'così imbarazzante le gambe di una suora perché questa sua aveva sulla caviglia una rosa dei venti
E così che chi chiedendo significato ho scoperto anche cose meravigliose
Di questa di questo sentire comune del del dello smarrimento noti a un certo punto della vita o più momenti nella vita di non saper bene
Dove andare dovrebbe esserci un pochino persi in quest'edizione il desiderio di ritrovare ritrovare questa
Direzione che non ancora una volta ripeto non essere mente è una direzione giusta no cerchiamo sì e la la strada giusta in realtà poi in pratica non esiste quella si prevede non esiste la strada giusta è è quella che stiamo attraversando in questo momento
Ecco questo con questa ancora una volta questa qui questo questo denominatore comune dello smarrimento che io poi scrivo anche che ha che che a volte quasi cerco non tanto perché ma per per gustare il la gioia del del ritrovare una nuova strada o un nuovo orizzonte che poi
Sempre sempre sempre è un un un incontro
Ecco io sottolineo sempre molto l'importanza la la e la ricchezza degli incontri con Anna è è stato così ma ripeto Anna è solamente Anna sensibilità o di andarsene se semplicemente un amplificatore di dinamiche
Ma alla fine qualsiasi persona in incontriamo non ci facciamo un'idea di quella persona da quello che vediamo dalla diversità che percepiamo
E spesso per un po'per per le difficoltà un po'per pigrizia anche rinunciamo a cambiare punto di vista per scorgere chi si nasconde dietro
Ecco insomma ruota tutto attorno a questa grande importanza che ha per me
Li li incontro che ho avuto con fisico con Anna e vi dico se perché noi
Come posso dire parenti di persone con disabilità siamo popoli gattino a ad avere questi incontri e a volte ci arrabbiamo anche perché gli altri non riescono incontrare in questo modo noi di il imposti figlio oppure le le persone curiosità mai in realtà se Semerari penso a a me per prima dell'incontro con Anna Clemente anch'io
E ero in in quella in quella dimensione ecco quindi il il mio viaggiare in giro per l'Italia e raccontare la nostra esperienza
Che appunto non vuole insegnare nulla ma semplicemente condividere è proprio per invitare a all'incontro c'è alla a rimanere in quella zona a volte difficile a volte di imbarazzo ma che poi nasconde sempre una grande grandissima opportunità insomma
Sentire questo interessa ai
Ritengono invece persone
Che qualcuno lo vede se riuscì a stimolare voi con la vostra con mostre coraggio Roma senza un'alleanza con la vostra Energia in questione sia fondamentale
E qualcuno non ce la facevamo era condividere questa storia scrivere un libro scrive un diario invece hanno trovato in voi come dire un Tomba
Beh diciamo che la stella polare del rimanente ma allora diciamo che questa è è un po'spero sicuramente sì e e questa è un po'la la la risposta è la giustificazione che ci diamo al all'esposizione che stiamo dando ad Anna perché qualcuno potrebbe dire ma insomma ecco cosa state facendo che è una una minore una bimba appunto di di cinque anni con una disabilità certamente sullo sul web c'è una una visibilità di Anna
Che poi se anche creato il personaggio Anna no e poi c'è la bambina Anna cerca una normalissima bambina come se ce ne sono a a centinaia di migliaia
Ma e il proprio quelle questa condivisione che parte anche dagli altri dei nostri confronti nel senso che condividono con noi magari ci scrivono mesi sono lettere ci scrivono messaggi
Noi normalmente invitiamo sempre a incontrarci a mangiare una pasta insieme una pizza in panchina bypassare diciamo così largo vittime e esattamente e ma poi è è anche stile stimolo per i inventare anche nuovi modi di di condividere perché ripeto croata il nostro la nostra modalità anche insomma con polizia era mi specialmente insomma le il mio modo di comunicare non è certamente il modo giusto ecco quindi e quindi questo diventa stimolo anche per creare nuovi
C'è un profumo modalità per per raccontarsi ecco che io credo sia sia fondamentale e raccontarsi e anche e soprattutto dare voce a alle persone rinvio ai ragazzi possibilità un di di di raccontare storia solo se stessi io racconto sempre che allora molti Dinoi tigli boia hanno o hanno avuto incontri conoscono persone così lo merita ripeto bisogna Massimo veda come esempio e quel io vado spesso a parlare anche nelle scuole e chiedo ai ragazzi quanti di voi conoscono persone
Così come i tavoli la la metà circa a Salò la mano che quindi li hanno incontrati li hanno visti malaria scuole eccetera
Poi faccia la secondo ma le dico e quanti di quelli che hanno incontrato una persona si limita hanno mai parlato di sindrome di Down con una persona con la si limita e allora li chiama son tutte le mani norme ti rimane
è stata una che normalmente è un fratello
Perché questo perché quello è un è un argomento imbarazzante ancora una certa drogati tabù ecco e e fa parte di quella zona di imbarazzo fa parte di quegli schemi mentali che io devo ogni ogni giorno a combattere perché dote il degli arcigna dannato dote i dei recinti amante per proteggerla quasi invece Anna ogni giorno mi dice io voglio esplorare voglio andare oltre quello che magari anche in buona fede no
Madonia Floris metto come come limite ecco questa stessa cosa
Ripeto amplificata è una dinamica che ci riguarda tutti a volte non ci facciamo quell'idea riteniamo che tu lo sia in e io ritengo che non sia in grado di di comprendere quello che io magari voglio comunicati del mio dolore qua ci sarebbe da parlare anche dell'arroganza del dolore cioè questo dolore che che che gli ho speso provato ma credo tutti insomma
Che mi fa dire guarda non ti racconto neanche cosa sto provando perché non potresti capire no questa cosa di questa arroganza del io al centro del mio dolore nessun altro al mondo può capire no che è ancora questa una dinamica che ci porta impoverirsi tutti
Ecco un un sano allenamento ancora una volta a a sostare in quella in quel momento dove io concedo anche a te il il rischio di di dire guarda io sto provando questo ovviamente ecco specifico non è che bisogna farlo con tutti perché poi qualcuno dice va be'sentire partenze mi sembra che sia la l'amore universale no non è non è questo ma il
Diciamo rinunciare a priori a questa dinamica credo che si
In Perù impoverimento per tutti foto riformismo addirittura
Tu hai anche una l'abbiamo letto la pagina la pagina socio e poi magari ricordiamo credo che se tutti i riferimenti si ma tu conti in cura anche una rubrica su quella sera sì
Il Corriere della Sera da un paio d'anni a a un inserto al martedì che si chiama buone notizie del Corriere della Sera appunto che ha intercettato in maniera proprio proprio perfetta il il nostro buone notizie che che è nato invece nelle nel due mila e quindici e quindi in in alcuni alcuni incontri che sono sono avvenuti con con il con il con il Corriere i ho ho proposto di di così partendo dagli spunti che Anna Po darsi può darmi
Con il con la sua semplicità di essere una bimba con una disabilità esplicita allora così molto brevemente diamo alcuni spunti per leggere appunto per cambiare il punto di vista su su dinamiche che ci riguardano tutti insomma sempre in in maniera molto leggera e non prenderci troppo sul serio
Entrate c'è anche leggerezza nel nel Liber nell'approccio a temi e insomma leggere non sono che è appunto la messa a riposo molto profondo Imam Abu giacigli sia da spartire da condividere
Devo dire che in conclusione ringrazia Guido Marangoni per essere stato col nome qui a radio radicale microfoni ricordiamo ama che sorride la pioggia il suo primo libro quel trovate somma chi vuole condividere anche quella storia può ripartire dal numero uno come dire
E poi su quel percorso lì si innesta invece questo tuo nuovo lavoro con la Sperling e Kupfer che come stelle portate dal vento il mio viaggio fra orizzonti persi e ritrovati
Diamo i riferimenti per chi volesse sì aggiungersi alle storie racconta né altre incrociare sulle nostre con le vostre con le due eccetera allora sicuramente
La la pagina Facebook buone notizie secondo Anna e la mia personale siamo che e Guido Marangoni e poi i i siti che sono buone notizie secondo Anna punto it e Guido Marangoni punto it dove aggiorno tutti gli incontri che sto facendo in giro per l'Italia quindi spettacoli
E a un presentazioni conferenze insomma tutto quello che ha a che fare con con quegli incontri affettuosi e quindi se voi siete nelle vicinanze insomma siete sodomiti Benvenuti sia che vogliate contatta
Per raccontare la nostra storia utile anche perché domani ci poi ci sono tutti i miei riferimenti i nostri riferimenti per Rolling lasciarvi incrociare di incrociare le vostre storie con quelle di Guido Marangoni della sua famiglia di Anna e
Altrimenti anche chiedere no la mostra di una conferenza dell'incontro c'è da cellulare è una strada che voi mi sembra di capire preferite come è giusto che sia
Sì poi l'incontro fisico esser la cosa migliore poi a Ragusa c'è ci sono dei limiti fisici però dove si può lo facciamo pazzo ma sei a Padova si è posizionato piuttosto bene
Ringraziamo ancora molto allora Guido Marangoni per essere stato con noi come stelle portate dal vento Sperling & Kupfer grazie ai miliardi da Cucco Gangi dell'ufficio stampa Sperling e Kupfer che ci ha aiutato in questa conversazione grazie a voi e buona continuazione
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