"Ambiente: protesta civile e protesta politico-economica"

E Milano ambiente
A cui partecipano a cominciare dalla mia destra l'onorevole
Può ancora
Delle gruppo verde deputato recuperate presente nella Camera deputati
L'onorevole Cristofori vicepresidente del gruppo parlamentare la Democrazia Cristiana il dottor cambiare il amministratore né la Regione Lombardia da consigliere comunale di Palermo la dottoressa Alaimo
La tavola d'Oro rotonda
Per una comune accordo si dipana in questo modo una introduzione del sottoscritto Angelini che sono responsabili dei problemi che l'ambiente per la Democrazia Cristiana
Poi un turno di interventi di circa dieci minuti dei partecipanti alla tavola rotonda seguirà poi la possibilità di qualche intervento dal pubblico se ci sarà e chiuderanno di nuovo interventi in turno rovesciato
Io cercherò di essere più breve possibile questa mia introduzione anche a rischio di rendere interi essere schematico
Introdurre un dibattito sull'ambiente oggi non è un'impresa facile
Il rischio di evitare proprio quella di essere generici dia attestarci reciprocamente fra quelli che intervengono una buona fede di una politica tesa a risolvere
I problemi dell'ambiente che sono molti
Un rischio tanto più evidente oggi perché stranamente nei dibattiti che facciamo c'è un ottimismo qualche volta di maniera
Alimentato anche di Seat in passato vedeva o denunciava i rischi nella politica dell'ambiente i rischi in termini di occupazione di diminuzione degli investimenti privati riproduttivi
Ora noi sappiamo che la politica dell'ambiente non è oggi una politica che si aggiunga alle tante altre che ci sono nel Paese la politica economica sociale dalla ricerca della scuola
Ma è una politica come si dice oggi trasversale che attraversa tutte queste politiche le caratterizza e che impegno non può impegnare soltanto una branca della pubblica amministrazione dello Stato ma lo Stato nel suo complesso
I temi dell'ambiente sono tanti io vorrei perlomeno Cernan né ai maggiori ecco vi sono poi voglio dire
Alla base di un dibattito e anche di un confronto Problemi forse nuovi che aprono anche conflitti sconosciuti sul problema per l'ambiente il primo problema e quello che riguarda la politica ambientale
La politica democratica nel nostro Paese
è indubbio che la consapevolezza sui problemi dell'ambiente e nata nel sistema Capitta vitalistico avanzato
In particolare nei Paesi europei e negli Stati Uniti d'America e questo non perché il degrado ambientale non esista nei Paesi del socialismo reale
Un i paesi del terzo mondo basta pensare alla deterrente che è diventata la pattumiera tra Germania occidentale o basta pensare al Brasile con i gravi problemi della deforestazione selvaggia nell'Amazzonia
E anzi qui mi sia permesso non vorrei tirarla lunga di fare qualche critica a quelli ambientalisti ex sessantottini
Che basandosi appunto su questi presupposti infondati INCE perché la denuncia nasce soprattutto sui Paesi che nei Paesi capitalistici che ripropongono
Attingendo lì appena di vero delle loro vecchie teorie via De Sando praticamente solo al capitalismo le responsabilità del degrado ambientale e dei pericoli per l'intera biosfera
è evidente che la coscienza ecologica nasce nei Paesi occidentali perché i paesi occidentali c'è maggior rispetto per la democrazia interna minoranze per il loro pensiero critico e qui da noi
La coscienza ecologica è nata per sollecitazioni di minoranze i movimenti i è diventata basta fare la storia vorrei semplicemente semplificare la storia dell'arcipelago verde e la storia della confluenza di una serie di movimenti i una formazione politica che nei vari Paesi ultima in Italia è approdata
Rispetto a un vuoto che le forze politiche e le istituzioni avevano affrontato all'idea di impegnarsi politicamente sui problemi dell'ambiente ma ci sono state nel passato a loro contro queste mi minoranze anche delle resistenze anche delle denunce e si è appunto
Denunciato gli ambientalisti come portatori di un pensiero utopico o addirittura reazionario
Per chi segue queste cose io vorrei ricordare la polemica che c'è stata in questi ultimi giorni fa Antonio Cederna da una parte e Giorgio Bocca e Giorgio Bocca proprio in occasione dei fatti della Valtellina riprendeva questa polemica nei confronti degli ambientalisti
Alla Sala Nora ora come lui dice che erano accusati alla si sono conseguenti di rimettere in discussione dirittura sistema Democratic ora mi sembra se vogliamo lasciare fuori le polemiche del passato che oggi per quanto riguarda la politica dell'ambiente ecco si pone un problema nuovo che il fatto di essere di notare ecco non soltanto in maniera profetica ma constatare nel mondo di oggi nel mondo occidentale anche nel nostro Paese l'emergere di un bisogno ecologico come un bisogno popolare in questa questo fatto e documentato da tutti i recenti sondaggi di opinioni e basta pensare quelli fatti dall'UNESCO nell'ottantadue non ottantacinque l'indagine Demoskopea per ottantaquattro indossato ottantasei
Quella del Censis se dell'ottantasei attestano tutti che il tema della protezione dell'ambiente è un interesse un bisogno sentito sempre Dio proprio di fasce popolari
Un bisogno che è posto da molti al di sopra addirittura dei problemi anche l'occupazione
E questo mi sembra che sia il fatto nuovo
Nella situazioni di oggi una consapevolezza popolare sui problemi dell'ambiente che certamente talvolta esasperata anche in conseguenza degli eventi eccezionali che si sono verificati nel corso degli ultimi anni basta pensare al mille novecentottantasei
Non solo la loro nube radioattiva di Chernobyl ma l'incendio petrolchimico a Città del Messico la fondamento nell'Atlantico del sottomarino sovietico con testate nucleari vino al metanolo l'inquinamento marino l'atrazina
La stima Zina la situazione dell'acqua potabile in tanti centri storici evidente che quindi c'è una consapevolezza popolare che inclina e determinata anche dalla paura di una catastrofe apocalittica che incombe sulla società di oggi ma oggi da questa paura nasce una consapevolezza che qualche volta esasperata matite in nel sì al mente tende a sollecitare un pensiero critico il pensiero che l'ambiente naturale non è oggi più al riparo dei colpi che l'uomo di può inserire un tempo l'uomo doveva rispettare l'ambiente che era perché erano irrilevanti le modifiche che luglio portava ma oggi l'uomo diventa responsabile nei confronti dell'ambiente ecco da tutti questi fatti a me sembra di notare che c'è una situazione nuova che pone il problema della politica dell'ambiente al riparo dei rimproveri di essere una politica oligarca oligarchica elitaria
Issa oggi è una politica che appartiene a molte fasce popolari
E di cui anche i partiti popolari anche un partito popolare come il nostro deve e può farsi carico un partito popolare che evidentemente non può risentire dal suo passato dal fatto cioè che le esche
Al suo interno e su di esso si sono accumulate scorie che derivano da una identificazione della Democrazia Cristiana con lo Stato che quarantennale
I della responsabilità che il nostro partito ha portato nella necessario processo di industrializzazione del nostro Paese
Ma da tutto questo fatto passa oggi sicuramente una un esito politico importante che la politica dell'ambiente diventa oggi una politica che si pone Alba alla base della sfida riformisti cacche c'è fra i Paesi fra i partiti
Una sfida che con nota evidentemente la nostra società democratica e nulla indebolisce ma gli dà più forza
E a mio avviso questo è la prima conclusione che vorrei dire che questa assunzione di responsabilità da parte di partiti pone anche in modo diverso il problema del rapporto tra i partiti e lei vite e i gruppi ambientalistici nel nostro Paese
Il ruolo delle associazioni ambientaliste che è sempre stato neutrale rispetto alla politica i partiti per il vuoto che noi abbiamo lasciato
Si è riempito basta pensare che Italia Nostra il WWF hanno preso posizioni politiche hanno partecipato a campagna elettorale in questi ultimi tempi nel mille nelle ultime elezioni politiche contro una tradizione di un ruolo diverso più disimpegnato dalle logiche partitiche
E naturalmente qui ci sono rischi di una partiti iniziazione di una strumentalizzazione della politica ambientale rischi che noi abbiamo denunciato presenti in occasione dei referendum sul nucleare
E un'esigenza che nell'ultimo Consiglio nazionale affiorata e quello di istituire un migliore rapporto fra le istituzioni partiti e la società civile la nostra proposta
Di referendum e non avrà operativi che sono sempre caricati di significati diversi
Ma di referendum consultivi che permettono di accertare anche sulla politica dell'ambiente la reale volontà della gente per darne corpo attraverso l'iniziativa politica e l'iniziativa Restituzioni questa è una proposta che deve servire in una società ripeto in cui bisogni ambientali sono diventati i bisogni popolari a permettere ai partiti e istituzioni un rapporto con la società civile più diretto e più rappresentativo
E a noi ci sia permesso dire che io ruolo degli ambientalisti in questa
Funzionalità dei partiti le istituzioni la politica deve ambientale dovrebbe ritrovare una propria specificità naturalmente ognuno è libero di assumere posizioni che vuole noi pensiamo
Il ruolo degli ambientalisti oggi nel nostro Paese
Il la funzione e la storia e l'arcipelago verde non dovrebbe essere quello di schierarsi
In modo preconcetto a destra e sinistra ma di guardare avanti lavorando con tutti quelli che in Italia vogliono lavorare per ristabilire un nuovo equilibrato rapporto tra l'uomo e la natura
Questo è il primo punto che mi sembra importante e meritevole di discussione tra noi
Il secondo punto riguarda il problema dello Stato il problema delle istituzioni
Perché se la politica ambientale diventa non la politica una politica settoriale ma politica dello Stato nel suo complesso la politica vera e propria locali allora il problema
Divenire se lo stato attrezzato per portare avanti questa politica diventa un po'Varenna importante
Nell'ultimo anno basta pensare ecco alla legge trecentoquarantanove con l'istituzione del ministero dell'ambiente si sono fatti sicuramente passi avanti
Ma lo Stato questa è la domanda che io vorrei porre ai gli amici che sono qui intorno a un tavolo e davvero organizzato e da vero capace di perseguire coerentemente nel nostro Paese una politica ambientale che sia ho omogenea che posso dare risposte a quelli che sono gli obiettivi istituzionali che nella legge sull'ambiente sono stati addossati al ministero per l'Ambiente quello della conservazione ed il recupero delle condizioni ambientali per soddisfare meglio la qualità della vita
Quello della conservazione della valorizzazione del patrimonio naturale nazionale i la difesa delle risorse naturali dall'inquinamento ebbene io devo dire
Per semplificare al massimo che lo Stato italiano che la
Lo stato delle Autonomie non sia in grado oggi di dare risposte coerenti ai bisogni ecologiche sono sempre più diffusi che sono diventati oggi nota società un bisogno popolare lo dimostra un fatto
Che noi a differenza di molti altri Paesi nonostante gli impegni della legge istitutiva non siamo capaci di fare quello che fa per esempio gli Stati Uniti d'America quello che sta la fa ti fa la Francia quello che fa la Germania
Quello di essere capaci di dare e di fare un rapporto annuale
Sullo stato dell'ambiente e non perché non siamo capaci di scrivere
Ma perché lo Stato oggi
Nella carenza dei suoi servizi tecnico scientifici nella disorganizzazione della sua struttura amministrativa non è in grado di raccogliere quei dati sull'ambiente Vieri tediarvi di Inter Petrali di elaborarli
Quei dati che sono necessari per portare avanti una reale politica dell'ambiente e io non voglio parlare dei servizi tecnico scientifici su cui oggi si discute se non per dire che si dovrebbero essere a mio avviso riformati
I servizi di base del ministero dell'Ambiente
E bisognerebbe evitare questa è stata sempre la politica la Democrazia Cristiana di evitare che il ministero per l'Ambiente diventi un ministero di gestione
Come tanti per esempio il ministro De Lorenzo voleva fare arrogandosi le gestioni dei parchi di settori importanti della vita dello Stato in un'esigenza di potere che può essere comprensiva matto non risolve un'onda comitati ed una politica dell'ambiente mentre il ministero dall'ambiente dovrebbe essere il cervello attraverso cui passano i dati vengono interpellati e vengono offerti a tutta lo Stato a tutta la pubblica amministrazione per elaborare politiche cui e quindi almeno sulle grandi aree
Tematiche le cinque aree lamenti o climatica la geologica litografica lanciò dinamica radiologica bisognerebbe bisogna ricostruire una Rete disservizi tecnico-scientifici che permetta allo stato di portare avanti questa politica coerente
E ciò che è vero livello dello Stato va è vero anche a livello di autonomie
Voi sapete che sulla politica dell'ambiente clienti sono competenti e le competenze sono sbriciolate polverizzate e talvolta non sono in grado di permettere di realizzare gli obiettivi che ci sono previsti dalla legge
Basta pensare ai controlli sull'acqua dove insieme allo stato ci sono le regioni ma ci sono soltanto una serie di competenze sbriciolate le unità sanitarie locali che ha prese ad altri e più gravi problemi non è in grado di realizzare i controlli che la riceverli Purdy addossa
E a nostro avviso anche quindici sul terminale delle autonomie locali c'è bisogno di una riforma istituzionale
Che dei definisca un ente che sia titolare delle funzioni proponenti in materia di controllo sullo stato del suolo dell'aria e dell'acqua e a nostro avviso questo ente non può essere altro che la Provincia
India qui evidentemente
Riprende dita ecco una proposta che la Democrazia Cristiana sempre fatto di valorizzare il ruolo dello provincia come ente capace di gestire una serie di poteri amministrativi coerenti gli organici in materia di tutela di prevenzione e di controllo sull'ambiente
Terzo punto che io vorrei mettere in rilievo in questo dibattito e lo stato della legislazione sull'ambiente e i problemi che il Parlamento deve affrontare perché non è vero
E sui maggiori problemi del nostro Paese non ci sia stata un'elaborazione importante però amici li vorrei dire
E sui settori più importanti ad eccezione da legge Merli che è del mille novecento settantasei
E che entrata in funzione appena un anno fa il trentun marzo mille novecentottantasei gli A dieci anni dalla sua pro promulgazione
Tutti settori maggiori del comparto dell'ambiente non hanno una disciplina organica non hanno una legge quadro e io ricordo in particolare la legge per la difesa del suolo da più di quindici anni la commissione presieduta dai geni dal professor marchi
Diede lindi Rizzi per rendere dare un minimo smisi di polizia fisica all'Italia
Però per una serie difficoltà di resistenze ed incomprensioni fra le forze politiche nel Parlamento da dieci anni non si riesce a portare in fondo una legge sulla difesa del suolo come non si riesce a dare definizione spiega all'altra legge importante risse con essa che è quella sulle cave perché anche su questo io non vorrei dire soffermarmi sui problemi gravi che sono quelli la difesa del suolo ma sulle cave noi produciamo nel nostro Paese
Quarantadue milioni di tonnellate di cemento il doppio della Francia del Giappone quattro volte quello della Gran Bretagna segno che il processo vicentini cementificazioni nel nostro Paese di consumo
Del territorio che è una vera risorsa limitata è andato troppo avanti
Ebbene tutte queste leggi giacciono in Parlamento ripeto la legge per la difesa del suolo la legge per l'Italia
La legge sui parchi che dovrebbe istituire nuove sette nuovi parchi e tutte queste leggi ecco sono
A erano alla fine della nona legislatura a un punto molto importante di rielaborazione purtroppo riduzione della leva nona legislatura anch'non ha permesso che si desse conclusione questo processo
Ma ci sono altre leggi importanti che mi limito a circa a citare soltanto quelle che riguardano le tre emergenze
Quella della revisione del regime early appunto del settantasei quelle sulla inquinamento atmosferico del mille novecentosessantasei
Quello sui rifiuti solidi urbani che sono una vera emergenza generalizzata nel nostro Paese
Il ministero della Protezione civile ha censito quattro mila cinquecento discariche non controllate
E dei quindici milioni di rifiuti solidi urbani soltanto una minima parte non più di quattro milioni sono smaltiti nelle forme previste dalla legge bene
Tutte queste leggi insieme a un'altra importante che è quella relativa la valutazione di impatto ambientale
Devono essere a mio avviso affrontate con celerità del Parlamento la questione della politica dell'ambiente deve essere posta all'ordine del giorno dei lavori della decima legislatura se si vuole evitare
Che succeda anche nella decima legislatura quella che è successa nella nona e nell'ottava che il contrasto fra le forze politiche la difficoltà di dare esiti di fronte alle ricerche e alle nuove proposte che ci sono il Parlamento lascio il Paese così sguarnito di fronte a emergenze così serio
La proposta della Democrazia cristiana e di fare subito appena finita
La finanziaria quindi nella primavera dell'ottantotto
Di fare all'interno del Parlamento un confronto serio fratture queste ipotesi legislative che qualche volta sono disorganiche perché anche se presentate dallo stesso Governo hanno e danno proposte diverse ha gli stessi problemi
Una sessione ecologica che permetta di affrontare la legislazione sui guasti dell'ambiente sull'inquinamento dell'ambiente e sulle sarà discipline amministrative per quanto riguarda
I problemi maggiori dell'ambiente una disciplina organica e coerente
Ultimo punto di avvio alla conclusione
Riguarda i limiti di questa legislazione
Perché la legislazione in atto nel nostro Paese riguarda la riparazione e compensazione dei danni causati dall'inquinamento
Ho riguardati come la legge Merli norme importanti amministrative sia positive quelle sugli standard di qualità o negative sui divieti dei soggetti pubblici o privati rispetto ad altre attività
Cioè sono
E legislazioni che attengono a quella cosiddetta ecologia conservativa a quella strategia difensiva che fa parte della politica ambientale che è una scelta necessaria una strategia una strategia necessaria
Ma non è sufficiente ai ritardi inquinamenti e decorati futuri
E sta rischia qualche volta di essere un corpo estraneo un fattore di perturbazione rispetto agli altri campi politici un fattore di blocco dell'occupazione e di redditi perché agisce soltanto sui terminali dei processi produttivi
Ebbene mentre noi affrontiamo queste strategie di queste ecologia conservativa non si può non tener conto dell'esigenza che la politica l'ambiente guardi più lontano
Ha una strategia
Così detta da l'attuale ministro Ruffolo creativa perché attiene alla innovazione tecnologica e perché affronta in maniera organica la strategia dei cambiamenti strutturali nipote modi di produzione e di consumo
Strategia dell'innovazione tecnologica e voi sapete che il progresso tecnologico a lungo è stato identificato a Como uno sfruttamento illimitato delle risorse
Questa fase oggi sta giungendo al suo punto critico proprio per la limitazione del resto risorse e di qui l'esigenza di una tecnologia molto in troppi Calcio lecco e produce rifiuti al passare di una tecnologia sia ecologicamente compatibile a una techno ecologia
E quindi un ritorno
A
Una pensiero che veda nella tecnologia più complessa la ricerca di una produttività delle risorse maggiore dell'attuale in termini di utilità sociale io lascio da parte nel trattare questi problemi
Che evidentemente pongono prospettive diverse della triplice direzione di usare la tecnologia per nuovi materiali per nuovi processi e per nuove energie
I per
Chiamare tutti tuttavia la considerazione che se non si affronta questa prospettiva più difficile e più importante di una tecnologia che sia la base di un cambiamento anche del modo di consumare di produrre
Io credo che noi rincorre Remo sempre le nostre società industriali le conseguenze dell'inquinamento
Ne ridurremmo i rischi maggiori ma saremo sempre una condizione difensiva e non potremo alla lunga evitare che ci sia un dragato profondo delle risorse del nostro Paese del suolo dell'aria dell'acqua
Della Flora e della paura naturalmente io accenno soltanto a una cosa che qui non si tratta si tratta anche del futuribile basta pensare alle biotecnologie ma si tratta anche di cose che abbiamo sotto gli occhi ma sarà sarà l'agricoltura che anche nel nostro Paese che seppure meno avanzato è una attività produttiva molto chi mitizzata noi siamo oggi un milione e mezzo di quintali di Fido Park fitofarmaci in Italia venti minuti milioni di quintali di concimi
Trenta mila quintali che l'atrazina che poi inevitabilmente ritroviamo nell'acqua potabile nelle risorse idriche
E quindi anche qui c'è bisogno di cambiare in un'attività così consolidata che a nostro avviso Semele che non dovesse mai cambiare di pensare che questa struttura produttiva va cambiata
Per cercare di mettere in atto un'agricoltura che riduca l'uso dei fitofarmaci
Dei concimi dei pesticidi che segue la strada di una lotta integrata che insieme mezzi chimici preveda anche l'uso di mezzi biologici agronomici FIGC genetici e naturalmente mentre è facile per servire la figlia
Della strategia conservativa e difensiva più difficile perseguire la via che però l'unica via maestra per la politica ambientale di una strategia creativa delle nuove tecnologie
Di un nuovo modo di produrre di consumare certamente il nostro Paese come negli altri Paesi non si è fatto molto anche se qualcosa si è fatto basta pensare alla riduzione del fosso Ronie detersivi inserita processi di ultrafiltrazione che ci sono stati che ci nel Mar Mediterraneo particolare
Nell'Adriatico ma ci si arriva ci sono una serie di leggi su cui non vorrei entrare
Come quello del decreto dei cibi solidi urbani che abbiamo attualmente alla Camera deputati in Commissione ambiente su cui si discute in cui proprio noi come Democratici Cristiani abbiamo cercato fa di far passare questo principio
Di una ecologia
Che mira alla prevenzione
Della tutela dell'ambiente finanziando l'innovazione tecnologica per modificare cito il proprio produttivi al fine di ridurre le quantità dei rifiuti e la loro pericolosità e favorire il recupero dei materiali
Ma naturalmente amici questo e la base la diffida difficoltà in cui versa nostro Paese che su questo se si vuole andare nel senso di cambiare il modo di produrre di consumare
Processo inevitabile è chiaro che si aprono conflitti sociali conflitti gravi e dipende quindi se i partiti c'hanno dietro una coscienza critica una consapevolezza reale
Mentre la coscienza di tutti noi oggi legata purtroppo ammidi che andrebbero riveduti io ne cito solo uno quello del prodotto nazionale
E diceva giustamente il ministro Ruffolo un articolo apparso sulla Repubblica che il prodotto nazionale eccome la gerla della Befana non è tutto buono
E nella cera d'api Fana non ci sono soltanto i giocattoli c'è anche il carbone e quindi se ne vogliamo misurare il progresso il benessere della gente
Non si può limitarci a pesare la Jarrah della Befana bisogna guardarci bene dentro per vedere e distinguere fra i giocatori fra le cose buone ed il carbone
Ecco amici io voglio chiudere questo mio intervento ho accennato a quattro problematiche che non esauriscono la politica dell'ambiente anche se ne presentano punti importanti quello che i vari porre soltanto l'attenzione di voi che siete qui davanti che ascoltate con pazienza è di capire che la politica ambientale
Presuppone un lungo grande lavoro senza certezze
Una impegno chi assume e certamente un grande valore di natura economica e sociale ma anche un grande valore spirituale e culturale importante per noi anche un valore etico dicono gli ambientalisti giustamente l'acqua e ci ricordano non si consuma si prende in prestito io vorrei ai democratici cristiani qui presenti ricordare appunto che sta nella nostra tradizione la conseguenze e la terra non si vede consumare ma prendere in prestito che lasciata dal punto di vista ambientale oltre che morale intatta alle generazioni future
Questo rientra nella tradizione e nella cultura dei cattolici democratici deve rientrare anche nella politica del nostro partito S rifletta nella politica di istituzioni questo è il nostro compito io mi fermo qui e do la parola allora agli amici da tavola rotonda cominciando da l'onorevole Boato a cui do la parola
Allora io sono faccia parte del gruppo parlamentare verde
Che da un paio di mesi per la prima volta si ritrovano
A desistere i Verdi fino adesso sono stati
Movimenti locali anche qui a Palermo ci sono un po'in tutte le città d'Italia non in tutte
Ora ci troviamo anche in Parlamento e questo è già un dato su cui riflettere credo c'è questa ondata non è un'ondata
Puramente casuale se la gente risponde a un richiamo quello dell'ambiente addirittura arrivando a scegliere una lista solo su questo vuol dire che l'emergenza è è diventata veramente forte
Noi siamo transitori qui c'è siamo qui siamo in Parlamento siamo nei consigli comunali soltanto come elemento come campanello d'allarme cioè non ci pensiamo di dovere noi rispondere all'emergenza ambientale di risolvere tutti i problemi siamo è un po'la la punta di un iceberg che stabilire a tutta la gente e a tutte le i partiti o certi problemi si risolvano in maniera rapida oppure quello che fino adesso abbiamo chiamato progresso
è a una svolta e comincia a a darsi la zappa sui piedi siamo verso un regresso
Quello che è un vantaggio l'automobile individua vecchie simpatica perché ci permette di fare fatica in meno per andare da un posto all'altro diventerà città come Palermo come Roma o come Napoli un inferno collettivo
Diventa una paralisi quello che dovrebbe essere un elemento per rendere più veloce trasporto diventa una paralisi quello come di fronte al nucleare che dovrebbe rispondere i problemi dell'Energia con minori costi o con minori pericoli rispetto ad altre questioni diventa invece se e come stiamo vedendo
Si va verso una moltiplicazione di incidenti e di catastrofi come sono state quelle di Chernobyl e quelle precedenti la pensi bene negli Stati Uniti o altre molte altre che si ci sono state nel mondo
Anche se non sono arrivate come a Cernobyl alla fusione del nocciolo diventano una catastrofe di tipo economico di tipo ecologico
Cioè quello che comporta un piccolo incidente Chernobyl è stato un piccolo incidente di un ingegnere che faceva un esperimento che non era programmato diventa poi una catastrofe ecologica ed economica per interrelazioni come sono
Le nazioni dell'Unione Sovietica del dell'Europa che sono state coinvolte
Quello che sembra una cosa simpatica come avere dei prodotti che si possono usare e gettare perché così si si fa meno fatica la bottiglia di plastica che si usa e poi si si butta l'usa e getta diventa invece un'emergenza incredibile
Ancora una volta soprattutto nelle grandi città i rifiuti le masse enormi di rifiuti che si raddoppiano nel giro di dieci anni
Come volume e diventerà una voi temete come come peso e di fronte alle quali nessuno sa più come come fa comportarsi cioè c'è una serie di problemi che sono sempre più grossi neo nominati tre
Il traffico le energie rifiuti potrei nominare
Quello dell'uso del territorio
La casa bella e la villa bella nel bosco da solo dove non c'è nessuno poi quell'altra nella bella
Nella costa dove non c'è nessuno e poi l'altra vicina l'altra vicino diventa palmare di cemento
E diventa anche quello
Un inferno per cui tutto l'Adriatico gran parte del Tirreno non è più quella ricca quella ricchezza quella risorsa mai diventato poi nient'altro che una va vi era di cemento che impedisce alla stragrande maggioranza della gente di godermi agli stessi che credevano di aver sì fatto la casa nel posto più
Esclusivo o più o più bello che si potesse pensare così le strade cioè tutto quanto un fenomeno
Che è il fenomeno sostanzialmente del chiamiamolo del progresso e per cui si dice si sta meglio in realtà ci sta portando ci ha portato perché basta girare per per Palermo alle undici di mattina e lo vediamo già ci ha portato a una situazione ormai di regresso
Allora o si scelgano
Alcune strade
Ed è questo il campanello d'allarme di cui parlavo prima qualcuno diceva si tira il freno di emergenza cioè si ferma questo treno si sposta il suo binario si si crea si trova un'altra un'altra direzione oppure questo treno rapidamente va verso un burlone
E così per l'acqua
Quella cosa che tanto utile tanto simpatica per i contadini cioè diserbante la tradirà di cui si parlava prima nel giro di qualche anno diventa un boomerang anche quello e diventa una suicidio per i contadini stessi ma soprattutto poi per tutta la gente che abita nelle città presente nella pianura padana che si ritrova come l'anno scorso
A dover andare come in tempo di guerra col secchio come in tante città del Sud per la verità cui secchio a prendere l'acqua
Coi camion e così via
E così per i per i cacciatori per la casa e per il rapporto con gli animali il divertimento del singolo che si moltiplica per un milione e mezzo di singoli e che diventa la istruzione e l'autodistruzione di quello che era la base stessa della caccia per cui i cacciatori a un certo punto si sparano tra di loro perché non sanno più a che cosa sparare una serie di di problemi io enumerati
Traffico rifiuti energie uso del territorio
Rapporto con gli animali acqua e agricoltura che sono i segnali che ormai o si prendono altre strade oppure sono
Tutte strade sbarrate che vanno alla cieca
A questo debbono rispondere tutti i cittadini e le istituzioni partiti tutti
Su questo non ci sono colori
Di fronte a un'emergenza come quella dei rifiuti o si prende la strada di ridurre la quantità dei rifiuti cioè si fanno delle leggi delle leggi in cui si vietano di produrre le bottiglie di plastica
Certo c'è un piccolo interesse di qualche azienda che produce le bottiglie di plastica e si ricicli in I Tordino a fare le bottiglie di vetro
Vuoto a rendere per legge non vuoto a perdere
E questo è l'esempio che faccio per tutti perché se no le cose diventano troppo lunghe o si obbligano le industrie di elettrodomestici a fare certi tipi di elettrodomestici che sono adatti ad usare detersivi senza fosforo
E allora il problema del posto lo si risolve definitivamente
O si fanno cioè certe scelte che sono di dirette mirabile che qualche volta vanno a penalizzare qualche piccola parte della società che non sempre sono industriali qualche volta sono magari più operai industriali qualche volta sono commercianti come rispetto alle bottiglie e così via
Ma che rispondono a dei bisogni della stragrande maggioranza della società fra cui gli stessi penalizzati
In qualità di consumatori gli abitanti della costa e così via oppure non si risolve niente cioè c'è bisogno di fare delle scelte quando si dice devo dire che si deve penalizzare qualcosa e quel qualcosa può diventare poi risorsa finanziaria
Eventualmente per incentivare queste scene
Per cui quando si è fatto il primo passo per ridurre fossero dei detersivi ci sono anche stanziati dei miliardi per ristrutturare una delle fabbriche che faceva il Foscolo che doveva assolutamente produrre qualcos'altro a Crotone e così via
Certe importanti certe che vuol dire scelte di civiltà questo vale a livello nazionale vale poi livello locale
Perché il fenomeno dell'abusivismo il fenomeno del territorio comporta delle scelte scelte che sono sempre pesanti ma sulle quali si misura la volontà o meno di veramente di rispondere all'emergenza ambiente di fronte a queste scelte
In voi dicono gesti siamo assolutamente neutrale rispetto i colori in chi le fa
Noi stiamo a vedere i fatti delle amministrazioni infatti dei gruppi parlamentari
Stiamo con coloro che veramente vogliono svoltare sulle questioni che abbiamo detto prima se c'è un problema di traffico bisogna affrontando di peso cioè se per esempio
Se per esempio finalmente appare a Palermo si fa la metropolitana
Una scelta di civiltà per una giunta di Palermo è contemporaneamente pedonalizzare tutto ciò che pedonalizzati da Palermo
E non aggiungere la metà Kitana il caos che c'è adesso cioè fare delle scelte alternative vuol dire
Cogliere le occasioni per fare delle svolte questo non vale l'esempio che faccio per Palermo e vale per i centri storici di tutte le città che siano al di sopra di cinquanta mila sessanta mila abitanti
Se si devono fare le scelte rispetto alla motorizzazione altro che patenti a sedici anni
La patente a venticinque anni casomai altro che sgravi sulla benzina
Tutte le tasse sulla benzina cioè il traffico privato deve essere al massimo disincentivato penalizzato
Tutto ciò che è scelta rispetto all'incentivo del pubblico a ricettiva delle Beaver meglio assieme
Dare avesse fatto certamente su questa non è una scelta semplice non è certo popolare dire queste cose ma queste sono le cose se spiegate bene se fatte con la gente
E non contro la gente cioè se fatte assieme alla gente che possono permettere veramente di fare di fare una cambiamento e così per quanto riguarda l'elemento nucleare Energia
Uno dei referendum sui quali si voterà all'otto novembre sarà una legge che date i soldi ai Comuni che accettano le centrali nucleari una legge immorale una legge della corruzione nucleare di cosiddetta legge trenta denari sono trenta miliardi più o meno
Che vengono dati per accettare la una centrale nucleare ma anche una grossa centrale a carbone sono un po'di meno
Ma più o meno sono di quell'entità siamo sui venti miliardi e poi una serie di miliardi tutti gli anni cinque sei mila ecco queste leggevano completamente cambiato bisogna fare delle scelte rispetto all'Energia di tutt'altro tipo
Valorizzare le risorse che abbiamo in Italia che sono grosse valorizzare le risorse geotermica che vuol dire tutto quello che le italiane la dorsale appenninica valorizzare tutto i sottoprodotti dell'agricoltura
Per la benzina verde valorizzare il vento della Sardegna della Puglia
è anche un po'della Sicilia valorizzare il risparmio soprattutto in dieci anni i produttori di automobili
Ci hanno potuto far vedere che cos'è il risparmio alla stessa alla stessa velocità con le stesse prestazioni e le automobili di oggi compra consumano
Il quindici per per cento di benzina in meno rispetto a dieci anni fa queste è un esempio di che cosa vuol dire risparmio energetico è stata fatta perché c'è la concorrenza fra le case automobilistiche
E in rialzo del prezzo del petrolio tutto l'apparato industriale tutto l'apparato civile può avere gli stessi o quasi qualcosa di più da certe parti qualcosa di Renata partivano queste sono le entità
Dei risparmi energetici che si potrebbero operare in gran parte dell'apparato industriale e dei consumi civili in Italia non soltanto cioè il settore del del del consumo degli automobilistica privato ma c'è ben altro ma non voglio soffermare
Questo per dire che siamo di fronte a delle cartina di tornasole
Gli ha risposto
Mi pare lì dietro il un modello del Ponte di Messina
è una questione che va affrontata anche questa alla luce del sole apertamente dieci mila miliardi
Bisogna valutare se quella è la risposta giusta ai problemi della Sicilia o no dieci mila miliardi e vedere quali sono le alternative quanto costano qual è l'impatto ambientale quali sono i costi e i benefici di questa questione comunque la questione deve essere ha dibattuto apertamente e non come fino adesso è stato fatto nell'ambito di pochi studi ingegneristici e all'interno di pochi uffici non certo nelle istituzioni pubbliche né quelle siciliane le foglie quelle nazionali
Io ho molti dubbi su questa opera ecco in generale per tutte le opere una
Nuova sì un nuovo sistema di analisi la valutazione dell'impatto ambientale è un costo ormai quello ambientale la distruzione del patrimonio mentale che va messo assieme agli altri costi
La distruzione della riviera adriatica che ha operato la la industria alberghiera è diventato un boomerang il boma del turismo del di Rimini e compagnia bella un certo punto ha cominciato a scemare proprio in base al fatto che la risorsa le pinete sono sparite
Ciò che era il cuore del della domanda non è bene non aveva più non c'era più sono rimaste le selve di cemento e l'acqua autorizzata e l'acqua piena di anni
Io concludo perché c'è una domanda che di una un'affermazione interni questo dibattito dalla protesta alla proposta
La protesta dalle continuare deve essere forte
Perché quando vengono perpetrati dei disastri bisogna protestare ad alta voce ma incastrare le istituzioni incastrare chi ha le responsabilità con anche delle proposte precise
E farsi avanti anche rispetto a alle proprie forze io faccio un'offerta a nome dei Verdi alla città di Palermo è una proposta che abbiamo discusso anche qualche ora fa con molti verbi palermitani tra cui anche l'assessore le o l'assessora all'ambiente di Palermo che verde
Allora la proposta in queste e la consegno a voi così come non è ancora stato è la prima volta che viene noi si propone che il prossimo Estate
Dalla metà di giugno alla metà di settembre si dia vita a Palermo ad un grande cantiere di ripristino ambientale o a due grossi cantieri di ripristino ambientale
La proposte che vengono fatte sono una una rispetto a villa mare
Lungomare di Palermo per che questo ritorno avesse il lungomare di Palermo e in un quartiere dell'emarginazione per esempio alla gente
Per una più un servizio sociale verso i bambini verso la popolazione giovanile di questo quartiere
Un grande cantiere in cui ci sia una collaborazione un contributo da parte sia del governo cioè che questo sia un uso di un fondo costituito dei giacimenti ambientali che sono stati pensati per creare occupazione e difendere l'ambiente quindi un investimento di tipo governativa un investimento di tipo dell'istituzione locale
Di quelli dei giovani che oggi sono assegnati e che non sono utilizzati o ben utilizzati dal Comune di Palermo
E poi una grossa un grosso contributo del volontariato giovanile nazionale internazionale assieme alle organizzazioni del servizio civile internazionale alle associazioni del volontariato di tutti i tipi ambientalista o cattolico di questi mesi
Di qualsiasi genere ma di volontariato sia meridionale che nazionale da tutta Italia e dal mondo si crei un sospendiamo un iniziativa che abbia la sede qui che dica
Cominciano a far vedere che si si può rovesciare la tendenza al degrado delle nostre città si cominci da una Progetto
Il Comune di Palermo e chiunque esso sia il governo anche anche le liste Verdi che hanno un finanziamento pubblico che non vogliono tenersi per sé
Due miliardi e mezzo all'anno ma che vogliono spendere per attribuirlo
A servizi a difesa dell'ambiente cioè Rete ritornare ai cittadini questi soldi che noi non vogliamo perché a noi sembra immorale che lo Stato finanzi i partiti questi soldi noi li vogliamo restituire in opere fatte da gruppi associazioni locali ecco questa è la proposta che consegniamo e chiudo qui
Per far sì che le parole diventino anche fatti in questo caso diventi palme verde qualcosa
Ringrazio l'onorevole Boato la parola non è prevista dopo arriva una speranza ecco che si possa contenere entro i limiti previsti
I dieci minuti
Viale ti dà il tempo
L'assoluto
Tutti gli intervenuti credo che questo dibattito è stato promosso dagli organizzatori della festa dell'amicizia
Deve diventare una riflessione
Del mio partito della Democrazia Cristiana aperti
A tutti gli apporti
Compart dritto
Si è assunto non sia inutile
Credo fermamente perché ed era logica deve demorde la democrazia che ogni componente che si organizzi per sensibilizzare l'opinione pubblica e per operare ai fini di una soluzione
Di una problematica
Non solo abbia diritto di cittadinanza ma poi abbia un suo
Ho dubbi Boato
O sulla
Strada c'è
Perché io credo che il problema dell'ambiente
Non sia risolvibili
Con manifestazioni sto imporrà né
Perché queste servono cioè Serra certamente ma non risolvono le questioni
Credo che i problemi all'ambiente sia un grosso problema politico della società moderna non è neppure un problema nazionale è un problema mondiale chi conosce i Paesi maggiormente sviluppati del mondo sociali quali il problema di quali problemi vivano ci pensiamo agli automobilisti del Giappone che girano con la maschera ecco quindi
E si propone quindi questo e propone quindi questa questione una scelta di campo una certa politica sulla società che noi vogliamo costruire o come vogliamo ricostruire
Perché credo che la Democrazia Cristiana
Che trova la sua ragione di essere nella cultura della solidarietà e che in Italia e in Europa e negli altri Paesi del mondo
Si qualifica
Direi
Muovendosi in direzione contraria a quella che la spinta degli sviluppi della civiltà cioè immaginando che nella scala dei valori
Non ci sia al primo posto
La tecnica e la scienza ma ci sia al primo posto l'uomo e che tutto il resto sia subordinato
All'uomo e quindi ha un suo modo di essere e di vivere si tratta di imporre una cultura che abbia questa profonda ispirazione se noi vogliamo riuscire ad incidere e a cambiare diversamente se in modo pragmatico stavo empirista
Pensassimo ai singoli problemi
Rischiamo di non interpretare qual è lo scontro che c'è nella società
E lo scontro tra problemi e obiettivi
O cattolico in questi trent'anni attraverso la parola del dello stesso Pontefice
E attraverso le iniziative dei cattolici hanno assunto voglio ricordare la carta di Gubbio dell'ottantadue abbiano posto una loro ragione di iniziativa e di azione e immaginando all'interno del nostro Paese nella ricerca dei nostri rapporti internazionali per le sue responsabilità che abbiamo in sede di Comunità economica europea in sede di Nazioni Unite un ruolo del nostro Paese
Che ponga al centro della delle iniziative una politica nuova e diversa
Ha ricordato qui il nostro presidente di questa tavola racconto non conta D'Amico onorevole Angelini arrivo all'Arco alla proposto alcune conclusioni
Che
In queste anni sono avvenuti dei patrimoni
Sono avvenuti con l'istituzione del ministero dell'Ambiente erano già stati dalla Democrazia cristiana con la legge Merlin nel settantasei come è stato ricordato focalizzati con proposte delle quali purtroppo il i maggiori pensatori sono state le pubbliche amministrazioni di tutti i colori rispetto all'applicazione di questa legge
Come democrazia cristiana
Abbiamo presentato nella scorsa legislatura e ripresentato in questa legislatura con primo firmatario l'onorevole Martinazzoli
Un provvedimento che tende a definire le linee di indirizzo generale per l'abuso l'amministrazione pubblica per una sistematica considerazione dell'interesse ambientale che deve essere prevalente in tutte le decisioni pubbliche
Costruite in modo da coinvolgere e l'azione del pubblico e quella del privato
Io credo che l'impostazione che noi diamo dato alla nostra proposta
E che ha frontale grosse questioni no della fauna e della flora del suolo dell'arco del paesaggio i problemi dei beni
Culturali del nostro patrimonio ambientale siano sia l'inizio significativo è concreto rispetto al tema che ci è stato affidato dalla protesta passare all'azione
Io non sono perché non cessi la denuncia ma credo che coloro che denunciano dovranno essere coinvolti e contribuire largamente ad alcune cose che si possono fare e nelle cose
E per le quali abbiamo avuto dei segnali importanti anche nell'ultima le nell'ultima legge finanziaria che mi auguro non la conosco perché è stata provata stamattina
Questa mattina dal consiglio dei ministri in questa spina viaria
Sono un po'meno
Fiducioso
Di immaginare proprio perché in dieci anni ho quindici anni un po'come la riforma delle pensioni
Commissione io presiedevo la grande legge di difesa del suolo immagino che occorre occorrerà affrontare alcuni grossi temi in modo concreto
Che riguardano le acque i rimboschimenti il disinquinamento le epurazioni il problema del piano dei fiume il problema dei Mariele relative discipline dobbiamo guardare porre delle condizioni per il futuro immaginando di sia suonata l'ora x che qualunque azione venga assunta a livello locale provinciale regionale dello stato debba avere il confronto di impatto con in questi problemi ambientali per non degradare ulteriormente la situazione
E abbiamo bisogno di una grande azione di recupero
Che comportano Investimenti e quindi comportano spese e siccome mi auguro che ci troveremo anche fra qualche anno spesi sono che non possono che essere programmate e sono favorevole a modificare negli investimenti il rapporto che oggi c'è tra le azioni che sono previste nel bilancio complessivo dello stacco
Per risanare certe situazioni rispetto alla disponibilità generale delle nostre risorse risorse credo quindi lì
Che il nostro discorso sull'ambiente debba essere riportato in termini politici in termini di programmazione e in termini di responsabilizzazione
Noi credo come democratici cristiani dobbiamo sentire maggiormente di altri
Questo problema
E rapidamente superare le carenze che noi pure abbiamo avuto perché è nella logica la politica dell'ambiente e del progetto di società che noi vogliamo costruire
è il nostro quindi messaggio a tutti i livelli deve tramutarsi in azioni concrete coerenti siamo disponibili al confronto e al dialogo con tutte le forze immaginiamo che a fianco dell'azione parlamentare
Che innanzitutto consentitemi amici giovani deve riuscire a modificare sul piano della formazione della scuola mentalità perché legiferazione di oggi crescono in modo diverso dalla disperazione che hanno dovuto subire la generazione che è uscita dalla guerra di fronte ad un Paese distrutto ed umiliato
Per i capire a tutti i livelli e lei ruoli che i giovani andranno ad assumere nella società sul piano tecnico sul piano scientifico sul piano della responsabilità amministrativa questo problema
Noi cresceremo al loro uso daremo il problema dell'ambiente quando questa sarà patrimonio di una cultura diffusa di ciascun cittadino italiano
Non dico di aspettare che questo avvenga di coppie questa è la strada maestra che dobbiamo percorrere e operare per intervenire alla soluzione di questi problemi gravi grazie onorevole Cristofori
La parola a Valtorta medi
A me sembra che il problema nel rapporto fra la protesta la proposta a livello politico sia stato già affronta ci sono alcuni aspetti però dei rapporti fra l'ecologia e l'economia che sulla scorta anche delle esperienze fatte perché non siamo all'anno zero
In alcune regioni e in alcuni enti locali italiani oramai dal mille novecento settanta
Si possono fare alcune considerazioni che sono possono sembrare di carattere teorico ma che sono la premessa a una conclusione e da alcune affermazioni già fatte dai educatori precedente
A mio giudizio non è ancora stata sperimentata
L'insieme delle strategie economiche che possono concorrere a rendere più efficaci le politiche ambientali cioè quell'aggancio così facile nel titolo non è facilmente realizzabile
Può sembrare assurdo ma è utile affrontare i problemi dell'ambiente in termini economici in quanto si tratta per definizione di un problema economico conseguenza diretta dell'attività economica
Vi è necessità di agire sull'attività economica sprint inoltre bisogna fermare che gli uomini non hanno solo il bisogno di protezione dell'ambiente oggi evidenziato a tutti i livelli perfino da una sentenza della Corte costituzionale recentemente
Oggi questo bisogno è insieme ad anni ad altri bisogni fondamentali
Per questo occorre passare per la protezione dell'ambiente al vaglio della razionalità economica
In passato però ci sempre preoccupati
Nelle analisi economiche e anche nell'impostazione dei classici di alcuni aspetti quantitativi delle risorse naturali e non di aspetti di qualità e qui non c'è la scienza economica oggi non è in grado di risolvere i problemi
A cui ci troviamo di fronte riguardanti l'ambiente vi è poi da ricordare che siccome la ripartizione della ricchezza
è il riflesso di una certa ripartizione del potere
Anche nel settore ambientale la politica ambientale esige non solo un una educazione ambientale ma un'attiva partecipazione del pubblico un decentramento di decisioni nuove istituzioni nuove procedure per l'assunzione delle decisioni
Vi sono antinomie fra economia ed ecologia anche riguardo agli obiettivi che queste perseguono a fronte di una tendenza verso la stabilità degli ecosistemi
Tecnicamente il clima
Sta una massimizzazione della funzione obiettivo che si propone invece ogni rapporto economico
Sul piano globale la crescita la produzione in più il consumo in più il benessere rimane l'obiettivo dell'umanità
L'abbiamo sentito prima queste queste tensioni non esiste l'ecologia
Si realizza così un profonda una profonda incompatibilità sulla tendenza ecologica alla stabilità
E l'obiettivo economico della crescita
Inoltre certe certe distorsioni che si verificano soprattutto a livello politico si spiegano così
L'economia come è noto a scopi normativi fra l'altro l'ecologia non li ha è solo esplicativa un tempo l'ecologia era ridotta allo studio le scienze naturali
E quindi direttamente l'ecologia non può determinare le scelte politiche in via diretta può però l'ecologia misurare le conseguenze di queste quella politica
Mettendo a fronte l'ecologia e l'economia si assiste quasi sempre a una requisitoria contro l'economia abbiamo sentito anche oggi mentre si sviluppa la mistica dell'ecologia
La mistica imprecisata per la verità
Simbolo di purezza
Ritorno alla natura o addirittura rivoluzione socialista
Qui ci sono le spiegazioni anche del successo
Di certe teorie naturalistiche applicata alla politica o comunque è la misura del fabbisogno
Di ritorno alla natura sentito a livello politico chi si esprime accoglie la protesta e si colloca quando l'istituzione anche sotto forma di lista politica bisogna essere obiettivi però a questo punto lasciare all'economia la caratteristica di censo umana anche normativa e all'ecologia quella di scienza naturale esplicativa
Però non bisogna lasciare più all'economia il Governo della politica ambientale perché si è superato la misura di superamento da misura passa attraverso l'inquinamento
L'inquinamento in
Via
Diventa nocività
E quindi un costo sociale quando è sorpassata la capacità di assimilazione dell'ambiente ricettore dive come oggi in ecologia invece ogni inquinamento è uno choc che dall'avvio
A uno squilibrio crescente
E l'equilibrio
E ha rotto quando la quantità di inquinamento eccede la capacità di assimilazione nel corpo ricettore qui c'è una differenza
C'è un'incompatibilità tra l'ottimo economico ed equilibrio ecologico
Che si manifesta poi contenti reazioni diverse le soluzioni le soluzioni sono l'amministrazione l'ecologia ma sono anche soluzioni di tipo tecnico poco fa già parlato di tecnologie pulite c'è anche lo sviluppo zero teorizzato vi ricorderete una decina d'anni fa in maniera molto ma molto concreta
Non ci troviamo su questo
Ma è necessario rispondere comunque alla problema della politica ecco
Per rispondere a questo si ricorre strumenti di tipo finanziario di tipo fiscale di tipo economico e questi strumenti sono strumenti tradizionali una legislazione e ne sono state citate diverso di leggi stasera
Che regolamenti classicamente con interventi dello Stato a che preveda l'intervento dello Stato con vincoli enorme sugli scarichi
Si processa i suoi prodotti a sedici oppure un sistema complesso qual è quello che ci sta attentando di avviare negli ultimi anni in Italia che è quello di una regolamentazione flessibile del disinquinamento
Attraverso l'applicazione di tasso di cannoni attraverso l'attivazione di incentivi Investimenti di facilitazioni al credito attraverso le grandi opere attraverso i fondi investimenti occupazione
Quindi bisogna ci stiamo spostando verso la qualità della spesa per l'ambiente e non solo la quantità della spesa dell'ambiente
Bisogna però saper spendere perché come dimostra l'esperienza degli investimenti fatti negli ultimi anni anche in Lombardia
Non esiste ancora una forte capacità progettuale ed esecutiva degli investimenti che lo Stato attraverso gli Enti locali e consorzi di Comuni e altre entità istituzionali intende fare
Questo è una palla al piede alla politica ecologica
E il piano triennale che in questi giorni è stato presentato al Parlamento e al CPA ancora prima pretende un esame molto attento di questi argomenti
Cito prima di concludere alcuni spunti che io ritengo debba essere tenuti presente in questa fase congiunturale dell'amministrazione della politica ambientale a livello governativo
E mi permetto di richiamare per cercare di far chiarezza in tutti questi discorsi anche di stasera che danno per scontato una serie di nozioni e di rapporti come quello tra economia ed ecologia
Il problema dell'amministrazione attiva di questa materia e per questo basandomi su un'esperienza che è incominciata nel mille novecentosettanta sia pure in una regione qual è la Lombardia
Ebbene amici la politica ambientale
Ovvero l'azione di governo di amministrazione dell'ecologia si realizza secondo me attraverso l'attivazione di due filoni operativi
Il primo che quelle indirizzato alla posizione dei vincoli e tutte quelle cose che dicevo prima all'uso del territorio c'è una tendenza a realizzare i vuoti quando per pieni si intende l'utilizzo o l'urbanizzazione del territorio stesso
Quindi una mozione di urbanistica così come l'ha definita DPR seicentosedici cioè i poteri delle Regioni settantotto molto più ampia di quella che è la definizione della legge urbanistica precedente
E quindi le Regioni hanno già questo patrimonio potenziale
Il secondo aspetto di questa politica ambientale è il recupero di quanto già compromesso il discorso del disinquinamento
E l'attività di prevenzione e repressione delle forme di inquinamento questi due aspetti qualificanti dell'azione amministrativa nel settore il naturalistico e il tecnicistico
Sono le due linee di lavoro
L'attività di amministrazione ecologia si può per semplicità di comprensione ridurre queste due linee che si proiettano perfezionandosi attraverso un continuo sforzo di carattere politico legislativo verso un orizzonte
Ove si immagina si congiungono in un fuoco in un punto di armonica gestione territoriale e del rapporto Roma ambiente tale tendenza deve essere perseguita secondo me il passo a passo e da subito improvvisi le posizioni di equilibrio instabile
E di verifica continua dell'azione di governo attraverso forme di programmazione ambientale che il governo fra l'altro mi risulta stia impiantando
E naturalistica perché gli aspetti dei vuoti prima citati che sono compatibili con una forte azione di recupero dei fabbisogni arretrati disinquinamento
Siccome sono qui in sostituzione del sottosegretario Ceccatelli occupata oggi in commissione
Io volevo ricordare che si lo sforzo della vicina
Sì pure non titolare del dicastero
Ma presente con
Uno uno l'unico sottosegretario all'ambiente dice il ministro all'Ambiente a nostro avviso deve essere inteso
Proprio per i contenuti peculiarità azionista attiva come tipico strumento di un'organizzazione intesa però vi vivi come dicono i professori mito amministrativo e non per funzioni come si è fatto l'organizzazione per esempio del ministeri precedente
La pubblica istruzione lavori pubblici l'agricoltura eccetera questa configurazione del ministero all'Ambiente comporta e la legge istitutiva del ministero lo dimostra abbastanza l'attivazione di diverse competenze dicasteri Ali e non solo il mero trasferimento di competenze degli uffici poco fa ricordava l'impostazione dello Renzo rispetto a quella dell'UDC
Come l'esperienza regionale precedente ha dimostrato l'attività amministrativa nel settore dovrà scontare diversi anni difficoltà l'ignoranza degli utenti di ignoranza della burocrazia
L'attività del ministero
Deve svolgersi poi tenendo conto di una serie di compromissioni dovuta a una legislazione precedente delle regioni e su questo
Quanto diceva prima l'onorevole Angelini mi sembra molto giusto e necessario far pulizia di procedure che non combinano fra l'attività regionale e l'attività statale
Io volevo concludere ricordando evita omettendo alcune cose come l'impegno alla DC non sia di oggi
Ma la DC è perlomeno dal settanta impegnata in numerose regioni in questa attività con dei risultati che sono tangibili attraverso parchi attraverso leggi che può apportato leggi nazionali attraverso investimenti
Oggi siamo in un periodo di grande attenzione
Certo però un pericolo un pericolo di una visione economicistica del problema ambientale che vede solo il disinquinamento come modello di riferimento
E non un discorso globale che va a intaccare i valori culturali della nostra esistenza
è quindi necessaria una presa di coscienza e anche la DC si deve mettere su questa strada appieno la coscienza popolare vista la nostra impostazione di partito popolare con un richiamo a quei valori cristiani che niente hanno
Da chiedere e da invidiare accerti positivi ismi che sono alla base dell'associazionismo naturalistico tradizionale
è necessario quindi che si apre un ampio dibattito di oggi sono contento che sia presenti verbi con i nervi non foss'altro per quello che ormai rappresentano in percentuale
In parlamento e per il messaggio che portano e per quello che oggi ci hanno detto noi crediamo a quello che è stato detto
Noi siamo temporale noi siamo per far maturare nei confronti alla politica ambientale e su questo dobbiamo misurarci come permettetemelo dobbiamo misurarci sul discorso dei referendum
Sui contenuti che non sono così strettamente restrittivi come indicato nelle leggi
Le nella nella nei testi che sono stati pubblicati e dobbiamo anche decidere come voteremo e decidano con piena coscienza anche sull'energia nucleare
La cultura della solidarietà deve trovare attraverso la partecipazione del volontariato tipica forza della Democrazia Cristiana comunque della gente che ad essa si rifà nel sociale anche dell'ambiente una sua forza e se occorre anche forme associative autonome a fianco della DC così come esistono per altre forze politiche grazie
Premesso
Grazie datata neri la parola alla dottoressa
Siena politica e gli altri che per noi in Duomo di costruire trend è sviluppare miliare tutto ciò che può rendere più vivibile la società
L'ambiente è la risultante di questo continuo progresso una ed è certamente significativo il fatto che il Consiglio europeo
Ha rilanciato per l'ottantasette ottantotto la celebrazione dell'Anno Europeo dell'ambiente
Confermando in tal modo la volontà di attribuire alla politica di protezione ecologica una dimensione globale in quanto componente fondamentale dei programmi industriali agricoli e sociali attuata dalla comunità e dai singoli stati membri anche nell'intento di potenziare la stessa economia e l'occupazione
Mi sembra superfluo dopo le troppe disquisizioni tecniche degli autorevoli relatori che mi hanno preceduto
Continuare quindi ripetermi sulle linee generali del tema non gli ha affidato pertanto vorrei limitare il mio intervento ad alcune riflessioni che non solo nel tema dalla protesta civile alla proposta politico economica
Ma soprattutto nella terminologia ambiente
Vede nelle sue moltiplicità in molteplici sfaccettature una realizzazione possibile nel nostro territorio
La difesa dell'ambiente oggi si può sviluppare coniugando il problema della salvaguardia della natura con la necessità dell'uomo in una prospettiva equilibrati attenta alle ragioni complessive dello sviluppo
Nell'ambito delle prospettive occupazionali una previsioni dell'Enea ipotizza in circa tre milioni i posti di lavoro necessari nei settori ambientali nell'anno due mila
Quali altrettanto occasioni di occupazioni e di ragioni di vita per i nostri giovani per quanto riguarda la spesa complessiva nel settore ambientale già oggi raggiunge quasi l'uno per cento del prodotto interno lordo con una spesa pro capite che si aggira attorno a quaranta mila lire nel mille novecentottantacinque tutto ciò conferma che in questo settore ci si trova di fronte ad un terreno in cui si sposano positivamente le diverse esigenze e prospettive di sviluppo nel campo economico sociale produttivo e occupazionale
Il problema non è quindi soltanto ottantotto quello che l'entità della spesa ma piuttosto quello della qualità e del coordinamento della spesa nel settore ambientale
Troppo spesso ci troviamo di fronte a quantità dispensa non sempre indirizzata secondo criteri omogenei coordinati
Ne è sempre questa complessiva potenzialità di intervento nel settore si accompagna ad adeguate certezze programmatiche nella gestione delle politiche del territorio
Gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione dal punto di vista legislativo tecnico organizzativo e finanziario non corrispondono sicuramente all'enorme necessità del momento per la tutela dell'ambiente
E però è anche vero che lo sforzo prevalente va oggi soprattutto mirato
Non tanto a creare nuovi strumenti per una politica dell'ambiente quanto piuttosto ad armonizzare quelli esistenti ad assicurare un'azione continue coerente ad ogni livello istituzionale
Per ripensare lo sviluppo e garantire interventi omogenei coordinati permanenti ma soprattutto qualificati
La questione essenziale oggi è che ad ogni livello istituzionale e di governo assolva coerentemente alle proprie responsabilità
Con la necessaria fantasia ma senza qui criteri di estemporaneità di occasionalità di emergenza che spesso caratterizzino caratterizzino intervento pubblico nel nostro Paese in questo e in altri settori
Ed è a questo livello è su questo terreno che si può concretamente coerentemente contestare
La diffusa tentazioni di abbracciare intervento pubblico nel campo sociale e dei servizi a condizione forse che vengono meglio chiariti
Alcuni aspetti relativi al metodo dell'intervento
Ai livelli delle responsabilità politiche e istituzionali e dalle scelte di condizioni generali di gestione aziendale di gestione dei servizi
Relativamente al metodo non si può che ribadire la inopportunità di istituzionalizzare negli interventi di tutela ambientale il criterio della emergenza permanente eventuali calamità naturali o incidenti ambientali
Evidentemente affrontati devono evidentemente essere affrontati con tutti i mezzi necessari e con criteri di urgenza
Non si può ignorare però che la cosiddetta emergenza delle smagliature generalizzati diffuse
Delle istituzioni complessive permanenti di crisi non può essere risolta con interventi episodici ma con una politica di ampio respiro strategico
Una risposta equilibrata al dilemma circa le possibilità di conciliare le politiche dei due tempi va forse ricercata in una politica che non insegue l'emergenza vedi il caso della nettezza urbana
A Palermo ma non rimandi a tempi indefiniti la soluzione per i problemi di oggi vedi l'inizio dei lavori per la ristrutturazione della fascia costiera e su questo argomento mi ricollego a quanto proposto dall'onorevole Bono Boato
Il quale proponeva una una forma di solidarietà ecco per la città di Palermo affinché possa per l'anno prossimo realizzare col contributo dei Verdi
La vicenda a mare o meglio ancora voleva dire questa ristrutturazioni di questa fascia costiera
Noi come democrazia cristiana e soprattutto forse devo dire personalmente ancor prima che il movimento dei Verdi fosse evidenziate nella città di Palermo abbiamo lottato e abbiamo portato avanti un una giusta proposta è una giusta lotta civile perché si chiudessero le discariche pubbliche a mare
E non ci siamo fermati
Né come cittadini né come politici democratici cristiani a soli intervento di far chiudere le discariche pubbliche ma abbiamo lottato perché si realizzasse un progetto concreto e su questo progetto abbiamo anche con l'amministrazione lavorato parenti abbiamo approvato giacca in consiglio comunale
Questo appalto concorso progettuale per la ristrutturazione della fascia costiera che solamente beghe personali non fanno decollare allora diciamo chiede non abbiamo in FI di bisogno di e elementi Esterni che collaborino con forza o con la loro incisività
A portare avanti progetti che già sono parzialmente realizzati abbiamo bisogno semplicemente chi la buona volontà manifestata dai vari movimenti che io apprezzo stime condivido diventi veramente arma strategica perché tutti insieme si possa collaborare al di là dei colori e al di là delle paternità perché le risultanze territoriali quei progetti che noi viviamo in una città appunto come Palermo che non è un lungomare che soffre di questo caos
Della dell'azienda municipalizzata Tc vedi un poco come parte di un terzo mondo ma non per volontà certamente dei cittadini ma tante volte per volontà di alcuni disservizi anche amministrative perché non ce lo dobbiamo dire tuttavia questo non deve ecco essere sinonimo di potere sempre
Prendersi la paternità e denunciare solo Progetti volontà per poi poi nelle realtà locali queste queste enunciazioni e farle venir meno quindi vorrei nell'occasione appunto di un parlamentare Verde in questa tavola rotonda riproporre ecco e far presente affinché se ne possa fare anche promotore con i verdi della città di Palermo affinché al di là appunto delle beghe personali adesso che soprattutto si è in una maggioranza anche se è piuttosto anomala si possa portare avanti quello che la città di Palermo sia spetta cioè il lungomare della città e quindi questa ristrutturazione della fascia costiera di Palermo
Grazie dottoressa Ayla
Che ha riscosso evidentemente pone grande consenso all'interno degli amici palermitani presenti
Certamente
Certamente nessuno vuole segnare i palermitani ecco quello che devono fare io credo ecco di fare a questo momento rivolgere un invito come ci eravamo impegnati a agli amici presenti per chiedere se qualcuno vuole intervenire ecco fare qualche domanda sia pure breve e sintetica
C'è qualcuno che vuole chiedere la parola
Venga ricasso nove
Pietro Monaco
Le chiedo magari di fornirmi a ridurre l'interramento Ancona domanda un'osservazione critica non più di un paio di minuti
è questo il punto perché io penso che si debba dare possibilità agli intervenuti
Di intervenire
La parte del del del di chi è presente per consentire che dessero un contributo di quello che succede realmente lo stiamo facendo comunque la relazione fatta dalla signora Alaimo che io non ho il piacere di conoscere che è prettamente condivido in pieno
Naturalmente ci sono dei guasti che vanno riparati sono fatti dei guasti Bossi se nell'acqua della fascia costiera della della provincia di Palermo o delle cose in tutta la Sicilia
Quindi che cosa è successo è successo come tutti sappiamo in quel due luglio speriamo che possa io sintetizzare e scusate che non sono preparato perché un solo punto intervenire così stavo passando e quindi mi viene l'occasione di parlare
C'è ecco tutte queste costruzioni abusive che ci sono ammazza che hanno anche la scarica a mare e quindi cittadine sono costrette settore uno spazio aperto potesse metterà male passo un bagno e quindi debbono mettesse nella melma delle persone che scaricano a mare
Ecco perché la legge prevede che da non si può costruire da sessanta metri dalla battigia non si riesce a capire come e a comprendere i motivi che e ostative che è costato la regione quello che sarà non non abbattono tutte queste costruzioni
Che da anche hanno hanno leso
E l'avvenire dei siciliani cioè se è vero come è vero che la Sicilia può avere e sole mare eccetera e quindi il turismo che dove la Sicilia possa puntare tutte le sue carte per svilupparsi e quindi dare posti di lavoro a iosa sempre che gli si siano essi organizzano uno dice alla signora speriamo che rischia possa avvenire ecco dico che cosa fa e la Regione cosa fa lo Stato perché polli portano al ai cittadini i siciliani e ha agli italiani e al mondo intero le coste la Sicilia che sono i costi più belle del mondo
E non l'abbiamo deturpato fra certamente con il volere locutori la signora va fatto in già vedere con la cattiva amministrazione di alcuni che hanno consentito di speculare su queste su questi fatti perché addirittura ci sono persone e io gli ho denunciato al magistrato del Po e non è non è successo niente
Persone che sono mentre si sono venduti leale del demanio marittimo per dove hanno costruito alloggi c'è già Mamoli specie le vallette e hanno è anche se la sono prese non lo so hanno fatto atti di vendita dal Demanio dal marito quindi non è quello che chiediamo è che speriamo che qualcuno anche il movimento dei Verdi dell'unità invece le interessanti che la Sicilia riesca ad avere il suo mare il suo sole che ce l'ha e quindi di potere a puntare tutte le sue i suoi suo le sue carte terre raggiunge l'obiettivo del presentando il turismo che potrebbe essere una valvola di sfogo è una valvola di garanzia per il lavoro di tutti siciliani grazie grazie a lei
Ecco
La prego di dire il suo nome presentandosi
Buona sera Frigo giuridico vengo dal Bari Bove solo chiedere un chiarimento l'onorevole Boato e con lei nel suo intervento russo
Ai problemi ecologici relativi a cubetti trasporti e ha messo in evidenza come oggi sia necessario disincentivare il trasporto privato
Mi è parso di capire anche ricorrendo a colpi di menti che prevedono una maggiore tassazione una maggiore pressione fiscale ecco sulla benzina e su queste cose
Ora fermo restando che personalmente condivido il discorso di fondo
Penso però che valga la pena studi sottolinea neanche che provvedimenti di questo genere possono avere una concreta validità soltanto quando a monte di sia da parte dell'amministrazione pubblica un concreto sforzo volto a potenziare
E a migliorare i trasporti pubblici
Perché è vero che da un lato occorre oggi come oggi è disincentivare il trasporto privato però e altrettanto vivo dall'altro che molto spesso e questo non si può dire che non sia vero per il cittadino diventa una necessità il dover ricorrere comunque dove far riferimento mezzi di trasporto privati
Stanti delle inadeguatezze da parte del sistema dei trasporti pubblici
Quindi ecco ripeto e non si un semplice chiarimento che volevo chiedere appunto perché molto spesso si finisce poi coro trasformare fosse involontariamente determinati provvedimenti che partono con motivazioni senz'altro valide esili Stercoli trasformare in provvedimenti che possono finirà con l'essere delle arbitrarie via dei tre colpi potremmo dire sul privato necessitato molto spesso comportamenti che lui stesso a volte non condivide grazie grazie
Ci sono altri che intendono intervenire
No vediamo
Il dibattito è certamente più interessante se ci sono anche queste
Osservazioni anche qualche provocazione salutare come è stata la prima nel primo intervento
Buonasera vediamo tra presso un po'al metano una Vedanta che ho navigato con bandiera estera sempre ostentano pagato la tassa per camminare su questa terra forse scopo nascosto perché non sono scritto in nessun partito non conosco il solo tutte quelle azioni voglio sapere che loro vogliono combattere sempre la delinquenza qua siamo fuori lo scorso sì o ma una mattina fare una macchina che l'elemento di da pagare alla la l'assicurazione perché l'assicurazione rimanda il Cal Torino il peggio novembre gli fanno un dolore del verbale a un lavoratore come lo appaga un milione gli sequestrò la macchina e gli fanno un grado di Pergola come lo va a pagare
Ho dato tutto
La ringrazio ho detto tutto dove ci troviamo
Signora regna non le ho viste
Più che i giovani grave Maria Rosa Perrone più che domanda volevo dare un piccolissimo contributo a questo dibattito riprendendo un argomento o una frase detta credo o no ma non è come Angelini robot a cioè si parlava di cultura ecologica o cultura ambientale
E quindi mi permettevo di ricordare che nell'ambito della pubblica amministrazione recante Mandica il settore della scuola quantomeno a un merito esisteva perlomeno da circa un decennio nell'ambito della scuola media proprio una parte una branca che si occupa del problema ambientale quindi diciamo che la cultura nel senso più lato del termine viene portata avanti in termini abbastanza serie
Ma a questo punto viene spontaneo un quesito
Se da un lato si impartiscono notizie nozioni o come volete chiamarla le chiamate di contro dall'altro chi acquisisce queste notizie non trova riscontro perché noi possiamo stare la a disquisire sulle varie problematiche ambientali mai risultanti dall'altro lato della barricata mi sembrano mani diceva bene la dottoressa un animo queste all'anno dell'ambiente l'anno europea dell'ambiente già nelle scuole sono arrivate le circolari in tal proposito quindi laddove ce ne fosse stata necessità quest'anno ulteriormente sarà trattato l'argomento
Quindi l'invito all'onorevole Angelini che si occupa nel nostro partito di questa problematica e di fare riscontro alla parte teorica con una parte pratica in maniera tale che chi crede
E noi quindi classe docente nonostante si sia bistrattati
Venne i riscontri in positivo nella vita quotidiana grazie grazie prego
Cimo di parlare io approfittando per la opportunità che viene data di porre delle domande
Avvertivo due ordini di esigenze
La prima esigenza è di ordine culturale
Onde evitare di fare molta tautologia sull'argomento e quindi grande confusione avverto l'esigenza di vere concettualmente chiaro il rapporto uomo natura
Perché braccio che poi ne scaturiscono consequenzialmente delle scelte sul piano politico
La presenza è questa
Lo scontro che è spesso avviene e qualche volta in una posizione impari tra i naturalisti e chi invece ha grossi interessi alle dell'industriale
Su fatti di inquinamento io sono consigliere assessore alla Provincia di Palermo ci siamo occupati del ripopolamento ittico per le nostre coste abbiamo affidato un grosso progetto al Consiglio nazionale delle ricerche
Abbiamo ottenuto il Parco Marino di Ustica come grosso polmone al nord delle nostre coste che consentisse il proprio se questo progetto
Ebbene ho notato lo scontro da parte delle industrie che tendono a dimostrare che tutto inquinato
Perché più grosso l'inquinamento più grosso del business che loro per da parte dei naturalisti che dicono le acque bianche sono buone per la balneazione
Va le acque verdi sono quelle ricche di vita quindi le biomasse debbono arrivare al mare perché il pesce debbono pur nutrirsi
Avere chiarezza su queste cose per me essenziale per spesso alle conclusioni a monte determina poi confusione a valle che mettono in crisi l'operatore dell'ente locale che deve pure operare delle scelte grazie grazie lei
Ci sono ancora persone ben giovane
Buonasera sono Domenico fatta di Bari desideri chiedere al dottor cambi se di chiarisce il concetto di educare che cosa significa evitare l'ambiente e di cui di coscienza dell'individuo grazie
Prego
Sono solo questo come delegato di Perugia
Volevo porre alcune domande all'onorevole Boato riguarda sulla relazione che ha fatto poc'anzi ritrovo raccordo su gran parte del ma avevano imposte sugli argomenti trattati ambiente natura rapporto che animali non mi trovo molto raccordo sulla quando se posso dirlo passato dalla proposta dalla dalla protesta alla proposta mi sembrava imbattibile notare quanto le proposte fossero drastiche nel risolvere il problema che era a monte
Quanto invece appunto la proposta poteva essere affrontato in modo più dilazionato nel tempo problemi crea posa esempio uno concreto del bottigliette appunto che inquinano delle lattine che inquinano
Ma non sarebbe forse più utile incentivare da una parte l'industria a la ricerca di prodotti meno inquinanti e al tempo stesso di l'attuale dei programmi per il recupero di questi magari pro inquinanti modale che si aggiunga gradualmente alla soluzione dei propri materiali che inquinano
Io non penso che sia facilmente accettabile a tutti un problema drastico quelle da domani nessuno più consumi russi materiali plastici oppure materiale appunto il tipo le lattine di Coca Cola peraltro sia quando peraltro come il passaggio che è venuto preceduto Leo concreto dalle buste di plastica quelle che di carta preso un passaggio negli anni graduale che ha certamente permesso di togli vuole grossi problemi per il documento sia delle acque delle ATER ecco io quello che noto nel momento dei verdi questa basti citare la risoluzione dei problemi che forse non so quanto riscuota successe oppure troviamo seguito ai terreni del chi fruisce di questi problemi
Grazie a lei
Ci sono ancora persone che vogliono parlare
Nessuna
Allora io direi ecco di rispondere alle domande siccome nelle primo giro di interventi abbiamo superato la misura
Cerchiamo magari in questo Giro che si comincia alla rovescia i proprietari Salaino cerchiamo di contenere nello spazio necessarie le risposte non sopra cinque sei sette minuti al massimo il tempo la risposta
Rispondere Ayari chiesti anche le signore ha parlato appunto degli anni
E dell'abusivismo ecco degli a rovine dei nostri tempi liberali e dico che certamente è evidente
Nella mia relazione Juan però oggi a diciamo da una decina d'anni milaniste azioni tendenti a a dedicare Cotelli scendi passata continuino a ha però creare altri scempi anche oggi ed interviene sappiamo avviene abusivi no non è un nostro sono problema locale e che è un problema nazionale e che un problema che dipende anche Ida una Mormina di civiltà odissea sita che purtroppo è carente ecco in questa setta ore e ambienti ha o non un pezzetto di terra in tiene
Senza di essere proprietario di Mila ottavo e di conseguenza pensa di non avere nessun dovere a richiedere almeno all'impazzata anche amministrazioni o di fare attenzione a quelle che sono le leggi venti intento in un intensità di beni
Adesso diciamo che Jannis tensioni locali
Anche per carenze anche i servizi di personale
Sono venute meno ecco a che serve gli hanno senza una ventenne Ino a quelle che possano essere oggi con ENEL tiene idealisti si decreti di demolizione e via ne sappiano che la nuova legge sulla sanatoria anche se consente questi impiantistici
Non timidi decreti di demolizione cavi ed avremo sempre assolvere al ruolo di dovere verificare queste sanatorie e poi certamente le buone amministrazioni sette anni crede che avranno senza dubbio la forza di potere anche in ogni perché i minori che io