"La tradizione civica nelle regioni italiane"

Ancorché
In un pomeriggio di intensa attività in aula questa iniziativa parto dal punto di vista
Della cultura politica americana sull'Italia si è lavorato seriamente e a lungo nei decenni seguiti alla conclusione della seconda guerra mondiale
Da parte di un nutrito gruppo dei politica Hussain testi
Che erano giunti a formare una speciale sezione italiana nell'ambito dell'associazione americana licenze politiche
Si è lavorato considerando anche la realtà sociale del nostro Paese soprattutto su quelli che sono apparsi fenomeni singolari aspetti caratterizzanti della realtà e dell'evoluzione ittica italiana
La presenza il radicamento la parabola del più forte io originale partito comunista dell'Occidente
L'ininterrotta permanenza al centro del Governo
Ito cattolico con complesse caratteristiche interclassista e popolari
L'Italia è stata studiata
Ed è stata seguita negli Stati Uniti dall'opinione più informata e dal mondo politico come caso come hanno Maria nel contesto occidentale
Suscitando suggestione e simpatia
Ho inquietudine e attenzione
In ogni caso interessa in un comune e per diversi motivi
Di certo motivi di curiosità intellettuale
E culturale tra gli studiosi
Motivi politici più in generale
Legati alla posizione strategica del nostro Paese nel confronto tra i due blocchi o anche al ruolo autonomo e critico
Del partito comunista italiano rispetto al movimento comunista all'Unione Sovietica ai Paesi socialisti
La ricerca intrapresa nel mille novecentosettanta dal professor Patty mamma così come da Bobo violare vi e da Raffaella nanetti ha costituito peraltro qualcosa di diverso
Odi distinto e ha resistito resiste
Ai mutamenti intervenuti a partire dalla metà degli anni ottanta nella valutazione americana del caso italiano quali mutamenti e presto detto da un lato quello che è stato percepito in alcuni ambienti politici e culturali come il decrescere del rischio
Lesa Ulissi del dinamismo del PC
Insieme col crescere di altri attori e di altre possibilità evolutive nella politica italiana
Dall'altro il drastico cambiamento avviato si con Gorbaciov in Unione Sovietica
Fino al crollo dell'impero e della stessa unione
E nell'intero quadro delle relazioni e delle prospettive strategiche internazionali
Hanno portato a una progressiva caduta di attenzione per il ruolo dell'Italia e per la realtà italiana
Che possa poi esserci o che sia già in atto
Una ripresa di attenzione per l'Italia da parte americana nel nuovo contesto europeo Mediterraneo e mondiale e dunque in una nuova angolazione e problema che qui lascio da parte
Ma tutto questo non ha toccato
La ricerca ora culminata nel libero la tradizione civica nelle regioni italiane perché l'esperienza del nostro Paese
Non è stata affrontata seguita penetrata da questi nostri amici Patty l'en e con lui li Ovadia nanetti come caso assolutamente singolare
A sé stante
Ovvero di implicazioni generali ma in chiave addirittura opposto
L'esperienza dello sviluppo regionale in Italia dal mille novecentosettanta in poi
E stata da loro assunta come banco di prova per misurare il rendimento delle istituzioni in un sistema democratico problema controverso
Questione aperta nelle più diverse Real Time in Occidente e ora anche nell'Est postcomunista
Un banco di prova particolarmente propizio in quanto una nuova istituzione le regioni a statuto ordinario è stata creata simultaneamente
In contesti storico sociali qui in Italia molto differenziati
E se non è potuta verificare la crescita la ricaduta la performance nell'arco di oltre vent'anni
Così l'esempio italiano è stato studiato per trarne risposte a interrogativi di carattere generale
Sul come rendere operante la democrazia Making Democracy Work è il titolo originale
In una fase in cui rileva pattern en
Al pieno affermarsi sul piano dei principi della democrazia liberale
Si accompagna una crescente insoddisfazione per il suo funzionamento e rendimento nella pratica
Era questa la premessa che intendevo fare
Per mettere in luce il valore di questo libro e del lungo lavoro che l'ha preceduto il suo valore come testimonianza di un nuovo approccio alla realtà italiana da parte della cultura politica americana
Si tratta di un approccio che aiuta anche noi a considerare in un'ottica non provinciale e non ossessivamente centrata sulle nostre Presutti ore analisi anomalie le esperienze che veniamo vivendo i problemi con cui siamo chiamati a cimentarci
E a mio avviso abbiamo proprio bisogno di questa visione più ampia di questo maggior respiro di questo maggior spessore culturale
Nel cercare soluzioni sia alle questioni istituzionali sia alle questioni dello sviluppo meridionale e nazionale oggi all'ordine del giorno del paese e perciò
Del parlamento non sembri dunque una scelta casuale ho fatto di pura cortesia la collocazione di questo dibattito in una sede parlamentare
Il libro sarà illustrate considerato criticamente da diversi punti di vista
Come indicano le molteplici competenze autorevolmente rappresentate a questo tavolo io mi limito ancora a qualche osservazione preliminare
Non si può ritengo ridurre un testo come quello di Patty mamma ad alcune tesi conclusive
Anche perché non si tratta di un libro attesi
Ma del frutto di una prolungata ricerca sul campo da cui sono state infine tratte alcune indicazioni di carattere generale
E perché queste indicazioni si collocano in un discorso molto articolato ricco di sfumature e di significative diramazioni
A proposito comunque delle indicazioni principali del libero osservo che se non vanno nel senso di farci ritrarre da una linea di riformismo istituzionale per quanto suggeriscano di evitare una infatti Zazie ione delle virtù risolutive dell'ingegneria istituzionale
Ma vanno piuttosto nel senso di approfondire seriamente il rapporto tra rendimento delle istituzioni e delle relative riforme e ambiente storico e sociale
Così da accompagnare aggiungo quelle riforme con politiche e iniziative appropriate su altri terreni
Tutto questo ci interessa in Italia specialmente sotto il profilo del rapporto tra nord e sud per quanto nella ricerca e nel libero si segnalino anche le differenziazioni all'interno dell'omonima e dell'altra Area
In effetti credo si possa dire che nel confronto di cui fu teatro l'assemblea costituente il tema del regionalismo e del federalismo fu affrontato da posizioni diverse
Il rapporto preoccupazioni di natura generale
Per lo sviluppo della democrazia
E per l'unità nazionale e non tanto in rapporto alle possibili ricadute dell'una o dell'altra scelta sulla crescita del Sud e sulla dinamica dei rapporti tra nord e sud
E quest'angolo visuale non fu forse sufficientemente e spopolato nemmeno nel confronto che precedette l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario nel mille novecento settanta eppure ai padri del meridionalismo non sfuggiva la portata delle diversità di sviluppo storico e di condizioni ambientali per non parlare di quelle naturali
Tra le due parti del Paese tra le due Italia come pure allora si diceva
Da questa antica consapevolezza si sarebbe forse dovuta a trarre non una ragione di pessimismo deterministico
E fatta distico che tutte marche patto nam nella prefazione all'edizione italiana si preoccupa per quel che lo riguarda di escludere energicamente ma un motivo di maggiore riflessione sullo sforzo da condurre per mettere a frutto l'innovazione istituzionale la scelta regionalista anche in chiave di sviluppo e cambiamento nel Mezzogiorno
Di certo su ciò dobbiamo discutere oggi
Nel momento in cui ci accingiamo necessariamente nuova mettere in forse ma a rendere più conseguente la scelta regionalistica
Anche per accrescere il potenziale rendimento dell'istituzione Regione in tutto il paese che ha sofferto non poco dei limiti delle contraddizioni di cui è stata circondata la istituzione delle regioni a statuto ordinario e la successiva prassi politico istituzionale
C'è naturalmente da discutere su come possano meglio interagire
Riforme istituzionali
Molti modernizzazione economiche sociale e consolidamento ovvero nel Mezzogiorno radicamento di quel che parte ma chiama Civic Community
E si può obiettare
Che il retaggio
A lungo ma nel libero l'accento
Cade mi sembra sulla necessità e possibilità di operare più di quanto non si sia fatto negli scorsi vent'anni al fine di accrescere nel Sud il capitale sociale
E a me pare che in effetti si possano pensare e praticare politiche ben più attente a questo aspetto credo che ci debba essere a questo proposito una riflessione autocritica
Sulle politiche che sono state condotte verso il mezzogiorno e nel Mezzogiorno
Si possono pensare e praticare politiche di sviluppo per il Mezzogiorno e iniziative in loco
Volti a incidere sulla cultura e sul costume e a costruire quelle reti di cui c'è storica povertà nelle regioni meridionali bisognerebbe lavorare
Per diffondere senso civico spirito pubblico attitudine alla cooperazione e alla solidarietà e creare creare tessuto associativo capacità di aggregazione
E di auto-governo un compito di non poco conto e di non breve periodo di quelli su cui potranno misurarsi la serietà
Dei propositi di rinnovamento delle forze politiche e la validità di ogni progetto politico che voglia qualificarsi come autenticamente nazionale
E in giuoco il progresso dell'intero Paese nell'inscindibile unità delle sue diverse componenti storiche e realtà sociali nella necessaria sinergia
Tra le sue molteplici potenzialità nel difficile sforzo di farlo crescere insieme come comunità eccome nazione mi si consenta di ringraziare l'amico professor Pat Mum e tanti altri studiosi delle università americane per le sollecitazioni che ci rivolgono e per la simpatia che ci manifestano
Do la parola al professor Livio Paladin
Grazie signor presidente
E come ministro per gli Affari regionali e come accanito studioso di questa materia
E non potrei certo negare che le tesi o le indicazioni centrali del libero che stiamo presentando
Siano sprovviste di un saldo e ben documentato fondamento
Papà non ci dice in sostanza per la parte che più mi compete
Alla decentralizzazione del potere registrata sia in Italia dal mille novecentosettanta in poi
Non ha corrisposto ineguali misure per tutto il Paese il risveglio dell'impegno civile
Il capitale sociale il senso civico la tradizione civica come l'autore li definisce continuano ad essere distribuiti assai diversamente tra il Nord o il centro nord perché il sudore il centro sud del nostro Paese
E questo spiega secondo le testuali parole di patti non le enormi differenze del successo e nel fallimento dei diversi governi regionali
Non si tratta d'altronde di mere parole o di giudizi apodittici
Che vi sia un diverso grado di efficienza delle amministrazioni regionali italiane
Di quelle ripeto centro-settentrionali e di quelle centro-meridionali fatta un anno dimostrerà con le sue tabelle puntualmente e sistematicamente
Per fare soltanto alcuni esempi
La capacità di spesa e di programmazione delle regioni settentrionali
Risulta quantitativamente almeno queste tabelle non consentono poi di verificare i risultati sul campo assai più alta di quella spettante alle regioni meridionali
I tempi stessi dell'approvazione dei bilanci preventivi sono assai più lenti al sud che al Nord
Dovunque si tende a sforare secondo le indicazioni di Patna
Il fatidico termine della trentuno dicembre dell'anno finanziario precedente quello interessato ma il superamento e molto meno vistoso nelle regioni settentrionali che in quelle meridionali e ne darò subito un esempio
Il grado di soddisfazione dei cittadini per le loro regioni e per le amministrazioni locali perché le due cose tendono ad andare di pari passo e addirittura secondo parte da me in un rapporto di due a uno due per il Nord per l'opinione pubblica del nord uno per quella del Sud
A seconda appunto che si tratti di enti autonomi collocati nell'una o nell'altra zone del Paese
Del resto per quanti come chi vi parla osservano le studiano le regioni italiane proposizioni di questo genere non sono certamente nuove vengono avvalorate dal libro di praticanti ma erano già nelle nostre menti prima che descrivesse
Ai dati di PAC Man posso aggiungere io stesso
Primo
Che ben diversa per fare un esempio specifico ma che mi sembra assai significativo
E stata la capacità di reazione del Friuli in occasione del terremoto dei terremoti perse tante
Rispetto a quella manifestata sì in Campania e in Sicilia a fronte di analoghi e successivi eventi calamitosi successivi o precedenti nel caso Sicilia
Secondo che i più gravi ritardi nell'utilizzazione dei fondi strutturali
Tema di cui oggi molto si discute di fondi che provengono dalla Comunità economica europea soprattutto per l'obiettivo uno cioè a sostegno delle are che potremmo chiamare sottosviluppate si sono verificati in certe regioni meridionali Calabria Campania per certi aspetti Abruzzo che da questo punto di vista vero e coinvolto nel discorso
Terzo che il caso citato da parte non cui facevo poc'anzi implicito riferimento del Bilancio calabrese approvato appena nell'agosto del rispettivo anno finanziario si è puntualmente riprodotto quest'anno con mie denunce rivolte alla corte dei conti
Quarto
Che la stessa propensione delle regioni a difendersi davanti alla Corte costituzionale o per meglio dire ad agire davanti alla Corte costituzionale
A sostegno delle loro pretese della loro autonomia
Fa registrare una netta contrapposizione fra regioni centro-settentrionali quali la Lombardia o la Toscana per non dire dell'Alto Adige che per ragioni però molto peculiari che la la provincia più litigiosa e regioni meridionali che la Consulta non si affacciano mai o quasi mai o si affacciano solo come resistenti cioè quando il governo nazionale impugna loro leggi o da altri atti amministrativo
Quinto
Che lo stacco politico fra nord e sud d'Italia lo ricordo per me stesso perché si tratta di cose fin troppo note non è solo di oggi malgrado i successi della Lega lo abbiano esasperato ho drammatizzato
Ma rimonta quanto meno al referendum istituzionale del due giugno mille novecentoquarantasei quando il nord votata Repubblica e il sud monarchica e via discorrendo
Non vorrei tuttavia che i lettori frettolosi
Di questo testo quelli che come diceva Calamandrei leggono un rigo sì Theory dicono
E maîtresse però conclusioni troppo sbrigative e conclusioni del tipo che ho visto già affiorare in qualche commento o in qualche recensione giornalistica
Da un lato non vorrei che si pensasse e certamente non lo pensa pattina ad un'orda di segno completamente positivo e costruttivo in contrapposizione ad un Sud non solo egualmente cattivo ma addirittura irrecuperabile
D'altro lato riterrei arbitrario desumerne che le riforme istituzionali in genere e quelle di stampo autonomistico in particolare siano del tutto inutili
Essenziale pregiudiziale essendo unicamente il dato sociale profondo questo è stato già scritto
Per non dire dei dati etnici o biologici sui quali ama insistere il senatore Miglio
Anche nel Sud vi sono realtà differenziate ce ne sono state negli ultimi vent'anni ce ne sono tuttora e Patto una mossa molto bene
La Basilicata per esempio in cui l'autore ha riscontrato riscontrava negli anni Settanta credo più che oggi situazioni da Terzo Mondo e come regione come regione meridionale quanto meno e certo una tra le meno inefficienti
La stessa Puglia che oggi non la situazione di dissesto finanziario
E la cui burocrazia viene addirittura denigrata da parte e si poneva ai primi posti si poneva l'avanguardia o sembrava porsi all'avanguardia per la qualità della sua legislazione durante la prima legislatura regionale anni settanta settantacinque come ha avuto modo di studiare analiticamente per contro non tutto è stato ed è uguale neanche al nord
Tra le amministrazioni regionali continua a spiccare quella Emilia Romagna che Patten han colloca da tutti o quasi tutti i punti di vista al vertice delle sue classifiche e delle sue tabelle
Altrove l'accaduto questo di importante che la questione morale e le sue conseguenze politiche hanno messo in crisi la tradizionale stabilita divari governi regionali
A cominciare per esempio dal Veneto già saldamente di Uncle democristiano ed oggi addirittura esposto come lo è stato in qualche recente momento al rischio dello scioglimento anticipato noi non abbiamo mai avuto ancora in Italia scioglimenti anticipati di regioni bene potremmo averne forse nei prossimi mesi mi auguro che no ma potremmo averne e potremmo anche averne nel centro nord del paese
Più in generale poi condivido interamente la tesi dell'autore per cui le istituzioni forgiano la politica
Pur essendo a loro volta condizionate dalla storia sì che le riforme istituzionali non sono affatto neutro indifferenti irrilevanti da questo punto di vista ma possono a loro volta determinare e cambiamenti economico sociali significativi
In un periodo non breve sono pronto a riconoscerlo ma possono fare
Le istituzioni forse no la politica si intende nel bene e nel ma
Quanto vi è stato di bene e quanto di male per esempio nel fatto incontestabile che la riforma regionale del settanta
Abbia per così dire calato alla politica nell'amministrazione assai più sensibilmente che nel passato e quindi abbia non c'è dubbio incentivato una certa corruzione politica che oggi è sotto i nostri occhi
Fatta una malgrado tutto ci invita all'ottimismo e così come ci invitava poco fra l'ottimismo il presidente Napolitano
In una passò quasi finale al non pessimista
Sì Presidente mi pare giusto o se lei preferisce all'ottimismo della volontà
In una delle pagine finali di questo testo Patten hanno citando uno scritto di Silverman sulle strutture agricole o agrarie regionali italiane
Scrive
Che una teoria del cambiamento che desse priorità Alletto ossa potrebbe avere conseguenze negative
Potrebbe indurre a minimizzare le iniziative dirette a cambiare con la scusa che i cittadini sono completamente immersi in quell'ethos
Aggiunge lo stesso autore di suo
Invece i risultati della riforma regionale nella loro globalità sono tutt'altro che un invito alla rassegnazione
Una seconda lezione da trarne infatti quella qui già accennato che il cambiamento delle istituzioni formali porta a un cambiamento reale nel processo politico
E nel modo stesso di reagire delle opinioni
Questa riflessione tuttavia merita di essere applicata al futuro e non soltanto al passato italiana
Occorre cioè questo è uno degli insegnamenti che implicitamente derivano dallo scritto in esame rimodellare le istituzioni e le autonomie regionali
Sia per far sì che lo Stato italiano di venga effettivamente uno Stato regionale
Sia e questo è il punto forse più importante per tenere conto del perdurante divario nord-sud nel pensare i rapporti fra lo Stato e le Regioni
Da un lato occorre che le Autonomie regionali non siano fini a se stesse ma in funzione delle attese dei cittadini
E queste attese voglio dirlo con molta chiarezza non vanno tanto nella direzione dell'autonomia legislativa regionale sulla quale insiste in modo addirittura retorico la carta delle regioni italiane
Ma vanno a mio avviso nel senso di una buona amministrazione e di efficienti servizi sorretti da un'effettiva autonomia finanziaria regionale
Il problema finanziario sottovalutato dall'Assemblea costituente e che in definitiva mi pare continui ad essere sottovalutato dalla commissione bicamerale per le questioni regionali e a mio avviso centrale
Non a caso il ministro Gallo ed io abbiamo costituito una commissione per la riforma dell'ordinamento finanziario regionale può con la piena consapevolezza che verosimilmente si tratterà di un messaggio da inviare al prossimo Parlamento
D'altro lato e questo è forse il punto più importante
E ben vero che l'ordinamento regionale e continuerà per quanto si capisce ad essere comune all'intero nostro paese salve le regioni e le Province dotate di autonomia differenziata
Ma non è meno vero che l'applicazione di questo ordinamento dovrà tenere conto delle differenziate realtà e possibilità delle regioni interessate
Faccio l'esempio concreto delle revoche si stanno revocando adesso al CIPE così sono appena revocati
Stanziamenti statali alle Regioni dell'ordine di due mila miliardi colpendo soprattutto regioni quali la Calabria e la Campania
Quel non a caso che fatta dallo stesso indica vero come le regioni di coda nella classifica generale
Operazioni di questo genere operazione di revoca di stanziamenti finanziari gli interventi sostitutivi dello Stato a carico delle Regioni
Devono continuare ad essere immaginate rese possibili attuate anche nell'ambito di uno stato italiano fortemente regionalizzato
Perché lo esige la realtà che non si potrà superare così rapidamente delle regioni inefficienti regioni che purtroppo sono collocate nella parte prevalente nel mezzogiorno del nostro Paese
Tuttavia proprio perché si tratta e si tratterà principalmente del Mezzogiorno di quelle aree del nostro Paese che maggiormente colpita dalla recessione economica sarà indispensabile che le somme non utilizzate per esempio in Calabria vengano riutilizzate dagli organi centrali di governo nella Calabria stessa senza di che i cittadini calabresi verrebbero doppiamente penalizzati
Per la scarsità delle risorse complessive non disponibili e per quella inefficienza che lo scritto di Pakenham ha così largamente messo in luce
Ecco è in vista di problemi attualissimi di questo tipo che la lettura del saggio di patto INAM pare a me che non sono uno storico vero particolarmente degna di attenzione e ricca di sollecitazioni
E gli ho sentito vere di ringraziarlo per aver saputo da straniero
Da proveniente da uno stato e direi anche da un ordinamento così lontani da quello italiano cogliere tanto bene le nostre difficoltà e le nostre esigenze
Non solo regionali ma nazionali nel senso più profondo del termine
La ringrazio qui sopra la prima parola al professor Rosario Villari
E io dalle come come studioso di visto morire non solo come studioso di storia ma come particolarmente interessato alla storia dei problemi del Mezzogiorno e del pensiero meridionalistica
Devo dire subito che ho molto apprezzato il fatto che il professor patti nam ha ritenuto necessario
Di basare di dare un fondamento storico
Alla sua importante originale ricerca sugli squilibri interni del nostro Paese
In effetti questo si collega a una atteggiamento tradizionale della cultura meridionalistiche i maggiori protagonisti
Del dibattito sulla questione meridionale hanno riconosciuto la necessità non solo di cercare nel passato anche lontano
Le origini del problema
E di basare sull'analisi storica la comprensione della sua natura ma anche di trarre dalla ricostruzione dall'interpretazione del passato delle indicazioni per affrontare il problema nella sua realtà attuale anche voi se i risultati non sono stati molto brillanti devo dire che questo è un caso estremamente interessante di grandi felice convergenza e di collaborazione tra pensiero politico e cultura storica un caso piuttosto raro e quindi non dovrebbe suscitare nei controversie né meraviglia e invece mi pare che lei abbia suscitate
In qualche caso il fatto l'idea che l'origine degli squilibri regionali italiani risalga ai secoli nella fine del Medioevo e questa è un'idea che la cultura storica dell'Occidente dell'Ottocento ha trasmesso alla hanno gli altri alle generazioni che sono nate
Dopo è vero che che la maggior parte delle della discussione sulla questione Mezzogiorno ha avuto come punto di riferimento
Il Risorgimento la conclusione dello della del processo di unificazione nazionale
Ma è anche vero che nella ricerca CIRM c'è stato anche questo elemento è specificamente questo riferimento al tempo a cui fa riferimento e io su questo punto naturalmente per la mia
Il mio mestiere insomma devo su questa parte del libro devo fermare la mia attenzione
Così
Dicendo subito di che di che cosa si tratta assumendo come criterio di giudizio
Un aspetto così importante della vita collettiva appunto come ricordava il professore il ministro Palladini col quale lo sviluppo dello spirito civico uso questo termine ci egli fa risalire la civiltà comunale l'origine dello squilibrio italiano la solidarietà ed il civismo furono elementi essenziali dello sviluppo del centro e del nord Italia
Cioè di quell'area che da tra il dodicesimo e quindicesimo secolo grazie alla formazione dell'affermazione dei comuni
è divenuta la zona più progredita d'Europa per alcuni secoli è stata la più avanzata di gran lunga la più avanzata di euro
Proprio in quello stesso tempo all'incirca ma con una coincidenza cronologica
Non è molto precisa e ampia
E insomma sì anche nel Mezzogiorno si formò una monarchia perché dapprima sotto l'egida dei Normanni poi con fatto il grande imperatore Federico
Secondo e al contrario di quello che avvenne nel centro nord e questo è un punto su cui richiama l'attenzione appunto il professor partiamo
Il potere sovrano che si basano essenzialmente sull'alleanza con il barone raggio schiacciò l'autonomia e la libertà di comuni c'erano degli spunti in questo senso le furono eliminati nel Sud sono quindi venuti a mancare
Quei fattori di civismo e di solidarietà cittadina che hanno caratterizzato o anche determinato lo sviluppo del centro nord
Io ora per è chiaro che questo è un grosso problema per ragioni di tempo io deve entrare direttamente anche con un certo schematismo nel merito della questione di esprimere le riserve anche che io a proposito della della linea che ivi interpretazione che per il Patto una ma ha indicato secondo me l'adeguata valutazione del significato storico dei fenomeni che ho sommariamente ricordato e del dualismo
Che essi hanno creato richiede due condizioni preliminari
E necessario anzitutto ampliare l'orizzonte dell'osservazione io qui ho presente
Il libro che ho letto con molta attenzione oltre che con molto interesse è necessario dicevo anzitutto ampliare l'orizzonte dell'osservazione e considerare il civismo comunale
Con tutto quello importante che esso comporta non soltanto nella realtà interna
Delle città
Ma nel quadro complessivo della società italiana ed europea entro il quale la civiltà comunale si è sviluppata io non vorrei spostare il discorso che punta fortemente sull'attualità di questo libro su un terreno diverso tuttavia nello stesso momento in cui apprezzo l'impianto storico che il denaro è stato dato al discorso lo ritengo molto importante anche per la propria abitazione delle questioni del presente e quindi devo su questo insomma esercitare quel tanto di spirito critico che possono esercitare
E qui ivi approva dell'interesse grande che ha suscitato in me questo libro in secondo luogo non può essere dato per scontato che lo scarso civismo
E il mancato sviluppo sociale dell'Italia meridionale siano da imputare al centralismo monarchico in quanto tale soffocato ore questo è vero dell'autonomia comunale
Di cui anche nel Mezzogiorno esistevano Segni e premesse basta ricordare a Amalfi una realtà storica che tutti conoscono e perché non può essere dato Cusco per scontato perché in altri Paesi particolarmente in Francia nella Castiglia
Il rafforzamento e l'accentramento del potere statale furono un fattore decisivo di progresso anche nel senso del consolidamento della solidarietà
E dello spirito di appartenenza alla comunità
Nel quarto capitolo del suo libro il professor patto una mai esaminato in modo accurato e convincente per così dire dall'interno i caratteri del civismo dell'età comunale
Mettendo giustamente l'accento sull'eguaglianza politica alla solidarietà la tolleranza lo spirito associativo
Da parte mia ritengo che anche altre caratteristiche del civismo comunale
Non meno importanti dal punto di vista dei successivi svolgimenti della storia italiana debbano essere prese in considerazione qui ho colto in questo senso anche un accenno da parte del professor Paladin
Che
Bisogna un certo punto tenere presente anche altri aspetti oltre quelli che sono stati indicati nel libro nel libro si ripete spesso per esempio che la democrazia comunale non comprendeva tutta la cittadinanza
è una giusta vertenza che serve ad evitare un uso anacronistico di questo Terni democrazia con tutti gli equivoci che potrebbero insorgere ragione professor pattina ma confronto con il mondo di allora
I comuni italiani erano più che i democratici anche se escludevano dal pieno eserciti godimento dei diritti politici alcuni settori della popolazione cittadina il problema non è qui
Il punto trascurato
Nel libro del professor tatto una e che uno dei caratteri fondamentali del sistema politico comunale stava nel rapporto tra la città e la campagna nello spirito corporativo per usare un termine usato da Gramsci dominante nei comuni italiani il civismo comunale con tutti i legami di solidarietà che esso comporta con tutta la sua grandissima importanza dal punto di vista generale della civiltà si fermava alle mura della città
Nei confronti della campagna il rapporto non era basato sul civismo ma sul dominio e sulla separazione e badate che la campagna costituiva allora la quasi totalità della realtà
Di una società di tutte le società europee gli abitanti del contado non avevano diritti di cittadinanza finché fu possibile in comunità vennero da tutti i punti di vista in condizioni di subalternità e di inferiorità fu questo sistema complessivo
E non soltanto il civismo a caratterizzare la storia dell'Italia del nord nel nell'età comunale con tutte le conseguenze di lungo periodo che ne derivarono e io qui ne voglio indicare nomina grazie devo indicare una grazia loro grande sviluppo economico sociale e civile i Comuni della Lombardia e della Toscana
Furono in grado di fronteggiare respingere il tentativo di creare imitare uno Stato unitario fatto nella prima metà del Duecento proprio da Federico secondo
Ma per la particolare struttura alla quale ho accennato
Mancone lo stesso tempo ai Comuni la forza di svolgerà la parte positiva dell'opera cioè di sostituirsi positivamente alla monarchia meridionale nel progetto
E nell'impresa della unificazione per portare fino in fondo la lotta contro la minaccia unitaria della monarchia Sveva
I Comuni appoggiarono la conquista Angiolina del sud ne beneficiò in sostanza la nobiltà francese
Finanziata dai banchieri fiorentini e sostenuta delle milizie comunali toscane il sistema politico comunale e qui viene uno dei grandi nodi della storia nazionale
Non il il sistema politico comunale e le Signorie poiché da questo sistema derivarono non riuscirono a superare all'orizzonte dello Stato cittadine quindi a garantire la continuità dello sviluppo
Che anche noi retrospettivamente ammiriamo ma di cui vediamo a un certo punto
L'interruzione non riuscirono soprattutto ad evitare la crisi catastrofica che portò alla fine della libertà
Di tutta o quasi tutta l'Italia compresa la Lombardia che aveva energicamente guidato con la sua lega lombarda la lotta contro le mire imperiali
Chiamare in causa il rapporto tra la città e il suo contato tra la città ed il rimanente territorio in gran parte dominata dalle signorie feudali tra il Sud
Il nord e il resto del del Paese significa in definitiva porre il problema del rapporto tra la civiltà comunale ed il potenziale di sviluppo dalla nazione italiana o se vogliamo tra la Giunta comunale e lo sviluppo dello Stato moderno
E la dimensione statale nazionale del problema che questo libro non è affrontato in maniera adeguata
E che non è possibile trascurare a mio avviso nella ricostruzione storica di quel periodo è chiaro che qui ci troviamo di fronte a un libro ripeto che punta su sulla realtà attuale e le mie osservazioni devono avere un peso relativo però siccome ci troviamo di sogni di fronte ad un problema che tocca molto la sensibilità del paese in questo momento non è male insomma che si cerchi di andare fino in fondo nel discorso con tutti i limiti che questo discorso fuori
Possiamo tralasciare le ipotesi sulle dimensioni territoriali che avrebbe potuto o dovuto assumere imitare lo Stato nazionale
O su altre questioni che si riferiscono allo Stato moderno come Progetto come parziale realizzazione rinascimentale ma non possiamo mettere in dubbio la sua storica necessità perché su questo punto si vedono in effetti il divario tra l'Italia e l'Europa moderna perché non si è realizzato in Italia un sistema assolutistico nazionale su questo punto si bloccarono le premesse della civiltà comunale
E direi che la mancanza o l'insufficiente valutazione di questo versante del problema
Storico
Si può forse può anche aggiungere qualche incertezza ai fattori di confusione che non mancano nell'attuale dibattito politico italiano chi studiosi in passato non ha messo in evidenza hanno cercato di mette in evidenza il carattere nazionale della questione meridionale su questo termine non vi è stata mai molta chiarezza se non nel senso che e abbiamo tutti nord e sud è interesse comune a risolvere i problemi e gli squilibri interni ma credo che questo sia carattere nazionale si possa anche riferire
Alla comunanza delle difficoltà noi abbiamo nord sud avuto nel corso della storia la comunanza
De degli interessi generali e anche al Comune sbocco appunto nella crisi del sedicesimo sei corone nella perdita della libertà italiana quattro secoli
Di è durato appunto filtra conseguenza di questo processo per quanto riguarda il Mezzogiorno accennavo prima al fatto
Cercherò di essere rapido ha vinto il più rapido possibile di calce Now prima al fatto
Che Bernarda che non è scontato ecco l'attribuzione alla
Al centralismo monarchico il il problema
Non è soltanto questo ecco non è soltanto la mancanza di autonomia
Della città delle città e del resto su questo punto il discorso del professor tatto una macchia
E più ricco e sfumato di quanto io possa rendere in questa breve relazione invece la debolezza del potere monarchico di fronte al al bar un aggio che per secoli si è posto nei confronti del sovrano come forza antagonistica riuscendo a cristallizzare una permanente di invincibile situazione di illegalità è di anarchia
Non ci sono certo dubbi su questo
E non dovrebbero neppure esserci dubbi su connesso che c'entra la debolezza del potere monarchico e l'insufficiente sviluppo della borghesia cittadina nel Mezzogiorno l'incertezza riguarda le origini di questa situazione da dove è nato di di Normanni Federico secondo
Io su questo punto
Difficile attribuire non credo che non mi pare di di di ricordare che a Federico secondo oltre ai tanti meriti si attribuisca questa perché per il periodo di Federico secondo
Fu anche i periodi in cui la nobiltà meridionale fu più tenuta a freno è vero che c'è stato questo spirito di repressione delle autonomia e comunali ma anche nei confronti de la nobiltà forse è stato l'unico periodo in cui il grande imperatore riuscite esercitare anche in queste senza la sua autorità e il suo prestigio
Una spiegazione che a mio avviso ha un certo peso
E a che mette che a me pare convincente è stata data a proposito della debolezza del proprio del potere monarchico nel Mezzogiorno è stata data da da Benedetto Croce
Diceva a me sembra convincente
Secondo luglio alle origini di questa situazione non fu il centralismo di Federico o dei monarchi precedenti che sotto certi aspetti hanno precorso le conquiste del sistema assolutistico quanto invece un evento che si verificò nella seconda metà del Duecento anche queste può essere un insegnamento
Di una certa attualità non si può troppo dilatare diciamo l'insegnamento della storia però è interessante grazie qual è questo evento è la rottura tra la parte continentale del mezzogiorno e la Sicilia
Ad una monarchia forte e potenzialmente capace di diventare una moderna monarchia feudale si sostituirono due Stati in cui lo spirito anarchico del bar un aggio dominò per secoli quasi incontrastata
Due Stati che per l'appunto per questo non poterono svolge la funzione di promuovere lo sviluppo economico e civile neppure di difendere la propria libertà è la propria indipendenza e con le parole di Croce il Vespro siciliano
Che ingegni poco politici e molto retorici esaltano ancora come grande avvenimento storico
Fu invece il principio di molte sciagure e di nessuna grandezza non la conquista Angiolina ma quella ribellione e distacco della Sicilia in français L'Unità della monarchia normanna sveva ne sia con le forze le rapiti la sua missione storica
Queste sono parole che ritengo
Abbiano ancora a mio avviso
Una certa una forza di suggestione va detto insomma chiaro che con questa frattura importante non si arrestò Carla vitale me storica del Mezzogiorno ma queste un è una questione nei limiti in cui continuo la resistenza
E delle realizzazioni che ebbe insomma non è dal partire da da questo momento una piattezza assoluto
I suoi contemporanei il successo o meno delle libere istituzioni dipendeva dal carattere ovvero dalla loro virtù civile ecco se
E collega questo
Interessante
Pensione che cresce credo che in America per
Non è recente del pensiero umanista giri sia al contrasto
Gol Isma'
Che
Sul valore
A questo
Mi pare
Dovrebbe
Vicente però devo aggiungere qualcosa di più problematico
Qualcosa su cui la discussione ancora oggi più che mai aperta quella formula Machiavelli Jana
Era già all'ora cioè nel sedicesimo secolo inadeguata ad affrontare la crisi che avendo institori Italia
Machiavelli esaltava la esaltava la virtù civile con un evidente riferimento all'eredità dei comuni
E dallo stato cittadino e nello stesso tempo metteva al punto più alto dell'esperienza politica dell'Europa contemporanea la Spagna di Ferdinando il Cattolico era Francia di Luigi dodicesimo e di Francesco primo
Vi era in questo una contraddizione perché le due monarchi avevano realizzato l'obiettivo dell'unificazione nazionale della libertà delle donazioni e della creazione di Stati ma p diversi da quello a quelli che avevano governato una civiltà comunale
Sulla base cioè di un patto costituzionale della corona con la nobiltà feudale e con le altre componenti della società cioè di una combinazione
Tra assolutismo e feudalesimo
Ecco ma
Anche Magarelli
Parlava dell'Italia e pensava la nazione italiana ma la sua concezione quella dell'umanesimo civile nel suo complesso importantissime per altri versi restavano invece sulla questione del civismo e sui problemi connessi ancorate
All'esperienza dello stato cittadino
Restavano ancorate a questa esperienza
E la prova e anche nel modo in cui maglia degli affronta un problema fondamentale per lui fondamentale in realtà per la storia per il momento storico che attraversava mi riferisco al suo vagheggiamento delle milizie cittadine
E all'odio all'implica l'avversione decisa che aveva per i mercenari e per le compagnie di ventura
Ecco pensava all'esercito in termini di militi popolari comunali come non lo era nel periodo comunale
Ma la forza e la solidità delle grandi monarchie nazionali dalla Spagna della Francia si basò proprio sull'impiego in grande stile dei mercenari
E nessuna organizzazione dello Stato che le rendeva che la rendeva possibile questi impiego lo rendeva possibile ed efficace ecco eliminando tutti i mali tipici delle compagnie di ventura imita
Ecco
Penso che
L'incapacità di andare oltre l'orizzonte dello stato cittadino entro il quale si esercitava la virtù civile o il civismo che ha caratterizzato la civiltà comunale
è stata fatale per l'Italia e per la sua libertà accennavo appunto ai quattro secoli di dominio straniero in cui certo che non hanno cancellato certamente il fascino
Che la e conquista dell'età comunale hanno conferito alla fisionomia i caratteri costitutivi del nostro Paese a quelle che una volta si potevano chiamare nel centro città del Silenzio
Ma l'ha avuto una profonda influenza negativa sulla società italiana
Perché hanno contribuito ancora a cristallizzare gli squilibri interni
E hanno anche ribadito per fare un esempio più puntuale
Quel distacco tra intellettuali e popolo che fu caratteristico dell'umanesimo i italiano e che dovrebbe essere preso in considerazione come una fonte delle difficoltà che ha incontrato nel nostro Paese il passaggio dal liberalismo alla democrazia
E anche in qualche misura dei rischi e delle incertezze che attualmente stanno di fronte alle prospettive di consolidamento e di sviluppo delle nostre istituzioni democratiche
Il riferimento al senso civico è dunque essenziale mio nonno inteso negare la sua importanza alla storia italiana e l'esatta dimostrazione del fatto che il ciclismo elemento fondamentale della civiltà comunale
Ed uno dei più importanti e positivi i caratteri originari della storia italiana non è una garanzia sufficiente se non si accompagna ad un forte è radicato senza della nazione
La considerazione del passato
Ed in particolare del tipo di sviluppo che si è realizzato nelle varie fasi della storia italiana si possono trarre molte conseguenze che riguardano il presente
Forse la più importante e che il mantenimento dell'Unità tardivamente faticosamente raggiunta anche per merito bisogna dire di una regione che non ha visto una grande fioritura di civiltà comunale
E in una condizione fondamentale per il progresso e la libertà di ognuna e di tutte
Le regioni che compongono la nostra nazione e per il superamento degli squilibri interni
Grazie fare grazie professor Villari ha la parola il professor Paolo Sylos Labini
Oltre l'ordine di conventi
Al libro
Che si discute
Due
Nettamente favorevoli e uno Colby serve
Il primo riguarda la tesi che sottende tutto e cioè che per capire le differenze bisogna studiare l'evoluzione storica anche se lunga
A piuttosto che vedere lei connotati con le caratteristiche delle popolazioni c'è un accenno critico a un'interpretazione razzista
Ma noi dobbiamo essere consapevoli che questa interpretazione spesso nella scorsa c'è un cripto razzismo che adesso presepio recentemente avvenuto anche fuori ogni tanto viene fuori in maniera un po'sgangherata come accadde condisce Eforo lo statistico che misurava i crani e così via
Ma cosa poi buffa è che nello stesso Mezzogiorno ci sono atteggiamenti razzisti locali
Così in Puglia ti dicono che quelli che stanno a Gravina sono gente che sembra come razionalmente inferiori a quelli che stanno invece di Altamura in Sicilia io stesso ho sentito commenti razzisti nell'interno stesso delle arie
Siciliane qui invece viene viene criticata questa tesi che è la scorciatoia dell'ignoranza
Cioè è molto più semplice spiegare le differenze con connotati razzisti per cui non c'è bisogno di preoccuparsi troppo
Raramente messo in evidenza questa tesi
Qualche volta vai connessa con questa cioè la tesi che non bisogna dare troppa importanza all'economia e io come economista questa tesi
Ho aderito da tanti e tanti e tanti anni e poi sono sono solo economista passano anche meridionale
La mia tesi da molti anni è che il problema del Mezzogiorno non è un problema di arretratezza economica Madia arretratezza civile
Se io fossi di Torino o di Milano o di Bergamo sarebbe una tesi atroce
Ma essendo io meridionale figlio dei meridionali ho insegnato a Catania e Sardegna in Sicilia organizzato e diretto un'indagine che ha dato luogo a un libro di mille e cinquecento pagine
Sono stato poi interrogato dalla commissione antimafia tanti anni fa non mi chiedevano i nomi anche se qualcuno lo lo avevo credo individuato correttamente
Ma boy a Catania allora la mafia non c'è avvenuta dopo
Ma mi chiedevano le radici economiche che secondo me radici storiche su questa linea che condire serpeggia in tutta l'opera io sono totalmente d'accordo e mi fa piacere che questa tesi sia sostenuta da uno straniero che però uno straniero amico
E affine in tanti sensi e con argomenti e con analisi approfondite non puramente qualitative e il secondo punto di consenso profondo riguarda l'uso degli indicatori quantitativi ecco alcuni storcono la bocca di fronte questi indicatori io invece sostengo che usati in modo appropriato
Possono essere molto utili per uscire dal vago o dalle impressioni puramente soggettive e qui c'è un lavoro di grande interesse riguardante le regioni che è costato e io siccome qualche volta ho cercato io stesso di elaborare in maniera molto più semplice indicatori quantitativi che abbiano senso ho visto ho immaginato pare che c'è un barilotto di sudore o Parigi Bari lotti di sudore dietro questa indagine ecco il motivo la riserva sa un po'
Già state preannunciate da Villari la riserva o diciamo lo stupore che io attribuisco a questo fatto parlo come mia esperienza personale
Succede che uno legge delle opere in un certo periodo non so a venticinque anni
Poi ormai li considera notte a se stesso le mette da parte e non ci ritorna
E invece qualche volta bisogna ritornarci perché forse la maggiore produttività non è alla prima lettura ma alla seconda e lo stupore riguarda due autori italiani
E sono Cattaneo al Kruscev citato alla storia del Regno di Napoli
Che non vengono utilizzati
Più stupefacente Adamo Smith è stato il mio primo amore abbiamo smette non l'ho mai tradito
Dopo il testo universitario che ne di tanti anni fa che era scolastico mi andai alla ricchezza denigrazione poi ci sono ritornato e ogni volta trovo nuovi motivi di riflessione e di sviluppo questi tre autori non vengono utilizzati
Il il il l'opera principale di Cattaneo rilevante che non fu pubblicata quando lui lo fece ma soltanto tanti anni dopo nel mille novecentotrenta il titolo dice tutto e cioè a
Il titolo è la città considerata come principio ideale delle historiae italiane
Naturalmente il punto di vista presidente di Cattaneo in quest'opera
Nord ma c'è una breve paragrafo estremamente incisivo al Sud in cui in poche parole dice tesi che poi credo indipendentemente anzi certamente perché Croce
Non poteva aver letto Cattaneo che era proprio in quest'opera era praticamente nel mille novecentoventicinque quest'opera uscita nel trenta
Prima era clandestina
Praticamente bacchettano mette in evidenza che e e direi normanni spensero lecita la parola e grande né molto efficaci spensero invece Croce dice
Poi i Normanni misero fine alla libertà delle città marinare e delle altre città che davano già segni di reggimento autonomo un accenno che già faceva binari ecco qui
Mi ricollego subito Smith il quale c'è un cenno sulle città
Che stanno sul mare o o su fiumi e mette in evidenza che queste città possono raggiungere notevole
Prosperita
Senza tuttavia influire sul territorio retrostante proprio perché sono proiettate verso il mare verso i tre i traffici marittimi in nel Mezzogiorno non solo malefiche ricordato il ma maretta ovviamente anche Napoli che per un periodo fu stato indipendenti erano proiettate verso il mare quindi se qualcuno voleva spegnerlo era più facile erano vulnerabili purtroppo con scarsi effetti sulla Area circostante
Croce stesse mette in evidenza che i normanni hanno notevoli responsabilità
A conto proprio nelle loro virtù perché erano dei re
I primi soprattutto straordinari ma volevano accentrare tutto spensero le città e riuscirono a controllare anche i baroni questa duplice azione in fondo impedì il sorgere la dialettica su cui si fonda ampiamente l'opera descritte che io ritengo essenziale che poi si ritrova nel sia nel libro che discutiamo sia in tante altre in alcune citazioni di questi libri ma vista in maniera
Chiara netta a come fa Adamo Smith e credo che sia istruttivo per una serie di illazioni alcuni dei quali già sono state tratte altre invece non sono state tratte smette
Discute in un libro la formazione delle città dopo la caduta dell'Impero romano e mette in evidenza un punto che raramente è stato considerato il primo passo di delle città nella loro autonomia e quando queste propongono al sovrano di dare le imposte non alla spicciolata ma gestendole in modo comunitario collettivo che ora una molto comodo per i tre ma anche pericoloso soprattutto se queste forme di gestione tributaria portavano a un'autonomia a rispetto non solo finanziaria ma anche di altro tipo autonomia che il re la forza consentiva che organizzassero ministre milizie proprie magistrature proprio perché lo faceva non era al turismo perché il re doveva tenere a bada i baroni ecco la dialettica di Smith
Tra l'altro a suo tempo ci fu un dibattito che ebbe molta molto rilievo tra due marxisti o dopo
Smisi
Per me parlare dello sviluppo della civiltà capitalistica moderna e non facevano riferimento a smette consistono legati da Marx
Dimenticavano un personaggio come smette il quale mette in evidenza che proprio il contrasto continuo fra il sovrano
E i baroni ha tra i due litiganti il terzo gode lei munita i privilegi di cui leggiamo nei libri di storia in mi ricordo che quando studiavo questi aspetti li consideravo noiosi e poco comprensibile tutti questi concessioni o quattro ieri
Dai sovrani erano fatte nella nel nel contrasto di fondo fra il re e i baroni ora e nell'Italia meridionale
I baroni prima furono domati come ricordava Villari
Dai dei Normanni poi i quali però spensero le città mancò l'altro termine recita nel senso di gruppi autonomi che si Autogestito nove che difendevano la loro autonomia ci furono
Napoli è
Il
Ma altri ci furono in Puglia alcune città ma fu facile gioco dato la loro vulnerabilità che si può chiaramente desumere dall'analisi dismette furono praticamente spazzati via e manco questa dialettica vitale essenziale che porta all'autogestione e quindi al se al senso civico
Alla preminenza dei rapporti orizzontali Hermès una metafora che usa spesso geometrica
Appunto in a me mi sembra molto efficace piuttosto che quelli verticali
A verticali è vogliamo essere brutali schiavo e padrone quelli orizzontali eh tra persone libere
E lo schiavo poi escavo fina che ha paura poi ogni tanto si ribella ma e il diventa codardo oltraggio diventano ribellione moti che non hanno veramente efficacia nella sviluppo civile magari lo possono perfino lo possono perfino danneggiare in fondo dal quadro che fa Kruscev già al tempo dei Normanni a mancano nuclei di sviluppo mercantile diciamo borghese a sin dal principio e il grosso è una plebe rurale a rozza e primitiva che bisognava in qualche modo teneri Abate perché lo stesso processi
Si domanda e questo una delle poche volte che all'opera la parola razza senza senza fastidio perché conosce la non potrà sentire la parola razza e dà fastidio
è un è stato almanacca va più volte sul problema del come mai il regno di Ruggiero e quello di Guglielmo il Conquistatore
Che prima si chiamava il bastardo poi si pubblicato fondati da uomini della stessa razza ordinati in uno stesso modo in uno stesso modo tenessero così diverso cammino e avessero così diversa fortuna splendida
Da un lato mi sarà dall'altro
Cioè in Inghilterra e nel Sud d'Italia perché normanni a sciamano conquistarono
Sia l'Inghilterra dove detto l'ottima prova subito o e e crochet dice la differenza sta nei vagoni dell'azione del suo perché erano dotati di scarsa mentre quelli inglesi ma allora al TAR perché non è un fatto psicologico
Il io credo che l'unica ipotesi che c'è nell'Inghilterra già uno sviluppo mercantile con quei connotati di autonomia
A cui i i mercanti viravano per ragioni economiche ma che inevitabilmente a destra e la tesi dei smette portava anche a un progresso ci mette è uguale si preoccupavano subito dell'ordine
E della legge perché solo così potevo ma far prosperare i loro traffici battere il legge ed ordine dovevano avere loro la mano nel fare leggi dovevano conquistarsi
L'autonomia e quindi lo sviluppo economico era in inscindibile dallo sviluppo civile anzi è ora in un certo senso si può dire proprio subordinato questo meccanismo nel Sud mancando la la il punto di riferimento
Non comparve quindi non comparve la spirale io dico che non è detto che si debba guardare i normanni
No io credo nella storia non sono storico quindi vi posso ripetere il lusso di dire anche delle delle stravaganze da fare degli errori ci sono tre traumi del Mezzogiorno come quello dei Normanni
Bah mi pare giusta l'osservazione che è sempre sta nel Regno di Napoli che cioè che I vespri siciliani non furono quella gran cosa e anzi furono perché ideale chiaramente noi tutto sviluppo comunale niente sviluppo
Monarchico statale è una combinazione delle due cose e questo forse è un aspetto debole nell'opera di di di Putin
E dei suoi collaboratori a ci vuole tutte e due ecco le quella spaccatura della Sicilia dalla resto dell'Italia
Meridionale
Continentale si può dire la Sardegna aveva una storia propria fu causa di mali questo il primo trauma dei normali secondo trauma
Gli spagnoli per motivi che non essendo storico non ho cercato di almeno di capire nel Cinquecento promossero in tutti i modi una gigantesca immigrazione di plebe rurale della città che andare a formare i famosi
Lazzaroni che siamo stati tuttora in un certo senso sono un peso una palla al piede alla a mezzogiorno ed Armando le inventano tutte prezzo politico del pane regalia di vario tipo volevano pro ecco perché questo non lo so forse minori ma sa rispondere al terzo trauma o forse più grava anche perché il più recente e la rivoluzione del mille settecentonovantanove con quel gran delinquente di Nelson
Il quale tagliò la testa per conto impiccò per conto di Ferdinando il meglio della società napoletana che poi si si atteggiava a assumeva una leadership intellettuale e quindi anche politica questi sono i grandi tre traumi ora riflettere su questi credo che possa vivere
Conseguenze anche nell'analisi di oggi perché chiaro che a noi ecco questa è l'analisi biologiche che interessa a il visto Cossiga allora si pone il problema di guardare lo stesso asciutto
A lo stesso Mezzogiorno che non è affatto Modena cioè sono diversi
E i segni che che l'autore consapevole di questo
In fondo in tutti i grafici vengono indicati
Le diversi pallini che azione diverse regioni e in cui sistematicamente troviamo le tre Regioni che stanno più indietro che sono la Calabria la Campania la Sicilia
Due regioni abbastanza ballerine intermedi che sono la Puglia la Basilicata
O la mi pare che insieme a talmente vicine e poi le regioni tipo Abruzzo Molise a a che danno segni di ecco perché e io avrei delle ipotesi Abruzzo Molise c'è una una meccanismo di capillarità colla come nelle le macchie di umido nei nelle mura c'è il dimostra esce le fette dei degli economisti c'è qualche anche riguarda anche la civiltà Ascoli Piceno è vicinissima a eppure c'è una piazza che è la la foresta pietrificata cioè quando ho visitato per la prima volta Ascoli Piceno molto modesto questa piazza la conosco non lavano la conoscevo realtà
Era la piazza che si nota nelle città che hanno una tradizione comunale in cui c'è il Palazzo delle Corporazioni il Palazzo delle magistrature delle milizie in una piazza che si affaccia tutto in un'area di solito bella perché anche re arti architetto artisticamente bella lì c'è una vicinanza
Che fortemente aiutato cioè un fatto di essere periferie regioni periferiche rispetto a Napoli
E prima ovviamente rispetto a Palermo dove ci sono due in fondo bubboni descritti da Smith sono le città che sono residenza di corte e che vivono essenzialmente sul reddito ma non sul capitale cioè sono città che alimentano l'ozio alimentano il parassitismo il servilismo e chi più ne ha più ne metta
E si mette all'opera fa degli esempi imprese a porci eroi città miste in cui si tratta di vedere la prevalenza Napoli e Palermo Palermo per un periodo nella città di produzione ecco tanto tanto tanto tempo fa
Poi è scivolata verso soprattutto condominio
Esterno verso una una città del secondo tipo di Smith una città di consumo così come è stata per la massima parte
Napoli con l'aggravante della enorme immigrazione
Dei Lazzaroni anche qui ci può dare una mano smette i Lazzaroni parte ci stanno anche adesso e spesso vengono chiamati a che anche così non semplicemente nei libri nei libri di storia e la plebe di Napoli
Tremenda
Appunto perché difficilmente a modificabile almeno in tempi brevi ieri all'ultimo punto fra il quale sul quale vengo fra poco in Sicilia dove ho insegnato per anni l'ho studiato il le due Sicilie in un senso diverso da quello storico cioè la Sicilia orientale quello occidentale quando sta il Sicilia
La mafia ma la sì la mafia non era ancora entrata nell'aria orientale Catania c'erano fior di delinquenti ma non c'è una crimine il piano organizzato nel senso che la mafia
Tra l'altro c'era un tipo di deve delinquenza ha messo in particolar senso che erano degli artisti erano falsi perché autori di di biglietti di banca soprattutto stranieri i dollari infatti dai falsi veda i falsari di Catania sembra che inganna sono anche i funzionari sette
System quindi euro inquieti ma insomma ridere rispondo tutto sommato
Sì in pace poi è venuta la mafia dopo entrata la mafia vanta un processo di metastasi prima ai miei tempi stava soltanto nella parte occidentale perché questa differenza che qui bisogna andare dietro
Il regime fondiario e dei contratti agrari
Secondo me ha un rilievo enorme ci sono un certo momento in un periodo storico baci antichissimo anche prima della riduzione dei prezzi e poi durante una diffusione delle riempite Ozil che dal luogo nella parte orientale a forme di di Caffi
E proprietari replica così quel è un contratto che consente all'affittuario di diventare praticamente proprietario cosa che invece nella Sicilia occidentale
Non accada cade di meno subito e poi non accade rimane il latifondo il quale di tipo feudale il quale marcendo dal luogo alla alla mafia che è un fenomeno essenzialmente prima agrario e poi entra purtroppo nelle città e poi dopo ancora entra nella droga quando io ho fatto la deposizione Commissione antimafia non era entrato ancora nella droga e anzi le lotte che c'erano come ho capito dopo tra legge ho detto Liggio e Navarra che era la mafia rispettabile per così dire di vecchio stile erano proprio su questo punto Navarra non voleva perché temeva la degenerazione Gangster Istica del della mafia i viceversa ha vinto il Gangster Liggio condanni che tuttora sono sono presenti quindi anche la la divisione della Sicilia va vista in con quest'occhio
Vederla con questo che non è un fatto puramente intellettuale significa fare diagnosi diverse nella opera per terribilmente faticosa sono venti gli autori alcuni dei quali erano molto in erba e quindi dovetti rivedere guidarli passo per passo ci fu una di queste indagini mercati degli agrumi
Nella Sicilia occidentale in quello orientale ebbe erano due mondi diversi in quella orientale paterno
Fu trovato anche un consorzio che ora corrispondenti con a con una città tedesca per l'esportazione rapida mentre nella Sicilia occidentale a Bagheria si trovò la l'influsso dalla mafia ed erano reticenti quelli che venivano interrogati
Da da un giovane economista che era l'ora mio assistente perché c'erano tre prezzi c'è il pre
Dal problema allora le linee da seguire sono quattro una l'accennata il ministro totalmente la riforma della finanza locale ma con questa riforma regionale poi locale a con questa linea occorre vedere un qualche meccanismo che costringa gli amministratori a presentare i bilanci
E a spendere i soldi perché la parte dei rischi che giustamente sono star ma dovrebbe essere un un meccanismo automatico per esempio
I soldi da spendere devono essere prima quelli prima d'andare a quelli pubblico Stato quelli locali è un esempio bisogna pensarci sopra
Questo stimolo allora l'iniziativa e l'autogestione perché la il problema dell'incivile mento del Mezzogiorno passa attraverso una crescita dell'autogestione della responsabilità secondo che spinta verso le piccole imprese io pochi anni fa ho trovato che cinque sei piccole imprese su dieci nascono da dipendenti che si mette in proprio questo processo va fortemente agevolato
Per ragioni economiche di Bilotta la disoccupazione ma anche per ragioni civiltà Sissi spingono i meridionali a essere auto responsabile a lasciare le file d'attesa nelle Palazzi dei boss o dei notabili politici e cercare quei per nelle prime passi vanno necessariamente aiutati ma più con mezzi organizzativi e tecnici che non con mezzi finanziari anche ma non Terzo consorzi e cooperative sapendo che l'ambiente particolarmente difficile perché manca il senso civico trovando dei meccanismi che possono aiutare tenendo conto dell'ambiente ma anche qui la spinta deve essere forte e infine la le varie forme partecipative che adesso si scoprì c'è una diffonde negli Stati Uniti
In maniera abbastanza significativa come in Germania come in Francia questo all'importanza economica ma di nuovo ha soprattutto importanza
Civile allora con queste conclusioni
In attivo che ma significa che il problema sia solubile in tempi brevi
I tempi non possono che essere molto lunghe non bisogna andare incontro di nuovo a delusioni come è successo nell'immediato dopoguerra quando si pensava che il problema fosse principalmente economia e se è vero che il problema non è principalmente economico ma è principalmente civile i tempi sono lunghi anche se non pool secolari
La ringrazio adesso se lo Sorlini l'ultimo intervento del professor Romano Prodi e poi sentiremo altro sottratto loro se vorrà fare qualche replica prego
Piolo fortuna di arrivare per ultimo tra tanta sapienza e quindi posso essere molto breve
Si può posso essere molto breve e mi limito alcune riflessioni più attinenti
Tra quella che è la mia disciplina
Per il tutto
Io le Bel pardon lo cercato leggero tutte le righe anche se sono stato influenzato dalle recinzioni che ho visto precedentemente no ed è sempre un grosso
è sempre un grosso guaio no con l'idea di un libro dopo aver lettere recensioni
Perché ti metti sempre di fronte alla confronto sugli dominante l'onore di mai con con la mente liberano però certamente ne ho tratto una serie di insediamenti
E di riflessioni interessanti salto tutte quelle fatte finora riguarda la storia no riguardo alla all'analisi del passato e le istituzioni che mi trovano pienamente concorde anche se forse poteva essere interessante fare alcune correlazioni con delle istituzioni economiche antiche più che con i comuni cioè a prevalere ti viene in mente la carta della divisione francese civico meno coincide perfettamente con la casa ai monti di pietà
Interessantissimi dove i temuti pietà
Che era un'istituzione creditizi economica di solidarietà che era fatta perché
Il povero Cristo che si trova in difficoltà potesse conservare gli strumenti di lavoro e quindi avere credito senza distruggeva coincide perfettamente con la carne PAC si potrebbe anche rivedere queste cose ma in fondo è una delle grandi espressioni nel campo economico del senso civico quei estremo
Ma al di là di questo indubbiamente
Il le ricerche mi interessa sono più quelle surplus nonché mi interesso che capito che mi resta non sono più quelle sul sul sul presente no
Ci sono alcuni
Pressione che mi mi ha piacerebbe approfondire che son sempre quelli confronto fra il regionalismo italiano e con gli altri Paesi no andato punto Burnham fa un discorso che molti della dei leaders regionali sono può diventare deputati
Però non fa
Un discorso che mi è sempre ossessionato
Ha fatto carriera nessuno nell'ambito nazionale pochissimi sono diventati ministri
Mentre il nerbo della politica germanica i cancellieri sono tutti stati o presidente di land o sindaci e Chirac sindaco di Parigi cioè c'è questo strano fatto no del regionalismo
Che non ha dato praticamente nessun leader di carattere nazionale questo per me è
Ma non è che è stato presidente di Regione ma che
No no era questo era il discorso interessante cioè cioè se la Regione come mai la Regione come mai la regione tedesca da i leaders al democristiani socialdemocratici
Con la Fontaine le prendiamo tutte lo allenavo il sindaco di Stoccarda di di di Colonia c'è tutta la fila no di di questi dove c'è stato regionalismo vero si fa l'allenamento in Regione e e si diventa leader nazionali
In Italia c'erano situazioni Pennant che dice bene questi molti poi vanno a a deputati nazionali ma ci danno come in esilio
Come l'esilio cioè già il tutti hanno perso di potere andando a poco
Questa è una cosa veramente meritare significa che questo tipo di poter regionale non è mai stato un poter regionale di grande peso di grande livello vuol dire che so mezza regioni perché vuol dire che quelli non comandano al centro insomma
Rete sono le riflessioni politiche che mi emergono dalla lettura molto molto brutali se volete da dalla lettura del libro potremo potrei far tanti tanti esempi interessanti nota dente che
Leader regionali fortissimi che poi e questa è una riflessione tassare significa cioè che questo regionalismo in fondo ne abbiamo avuto paura no e poi dobbiamo tenuto le
A metà no regionalismo secondo me o lo si fa o non lo si fa va e perché evidentemente che se non fa emergere una fortissima classe dirigente allora non lo deteneva organismo e
Senso del nord c'è c'è questo questo fatto impressiona me in a per me ugualmente impressionante di analisi no cioè che tuttora continua dal sud l'emigrazione della classe dirigente
Che abbandona rare si scioglie in Rome mondo Milano o dove vuole il primo in Milano e poi a Roma due fasi storiche
E che non fermenta una forza locale molto molto energica nove differente per frenare gli unici del Nord sono anche proprio nella nella formazioni dà forza di leadership perché rimanga tale o che vada al centro in funzione in funzione dirigente no tutte le differenze che vengono fatte
Fra l'emiliana presidi carta tra anche queste radici o per il quale mi rifarmi importuna con ricordo personale che secondo me a Palestro emiliane quindi la note le miglia per me sempre giustificata ma mi ricordo che l'autore del libro arrivo terrorizzato dopo il terremoto di potenza che si è ripreso tutto e si ricoverò in Emilia impaurito no cari capelli dritti quindi probabilmente ha visto l'Emilia come come il rifugio dal terremoto un'app perché devo dire che il ricercatore è un mestiere anche rischio infatti non si è preso tutto il terremoto a Potenza e allora discorso però che mi fa riflettere sto libro è proprio questa
O si fa lo Stato
Più profondamente regionale con tutti
I problemi che questo comporta oppure ne rimane sempre un aspetto di sperimentazione non con più no
La prima legislatura la legislatura della speranza desiderio convinti le prime delusioni e allora
E tutte le tabelle dell'indice di gradimento che calano nelle vele Palm io la interpreto in questo modo no cioè ti manca il coraggio di andare avanti l'esperimento è difficile lo tentiamo a metà lo portiamo avanti con la retorica ma non lo portiamo avanti fino in fondo
E il dibattito di oggi invece ci pone di fronte al problema
Molto più forte sul discorso regionali quindi questo libro a me serve moltissimo per tentare di capire poi che cosa succede succede nel futuro cioè se questo è uno Stato coerentemente regionale
E poi sempre per contrappunto con la storia germanica
Stiamo attenti che il decentramento regionale noi lo vediamo come un pericolo che aumenti le differenze
E in Germania ha fatto scattare nuove i nuovi lenta
Cioè la Baviera era proprio indietro
è stata una classe dirigente locale
Molto forte molto staccata molto autonoma che ha portato la barriera ad un livello di sviluppo o tremendamente avanzate no contro tutti i canoni
Di febbre del protestantesimo niente questo è vecchio storicismo della formazione delle citate a favore diventata una Regione con senso di appartenenza fortissimo che ha creato il proprio riduzione di trenta classi dirigenti la quale però per lungo tempo si è impadronita anche di bontà esercitato un potere fortissimo
Se non c'è questa dialettica secondo me non ci può essere davvero un discorso
Regionale allora e interviene discorsi è il problema
Lei Crovetti prendere risorse no e equiparati indistintamente
Cioè inferiore
Una forte autonomia del bilancio regionale con un fondo di solidarietà che sia rigidamente precostituite
E se la ride non riesce a spegnerlo secondo me arranca
Cioè equilibrio formale a casi dirigente ci vuole un fondo un un grosso fondi sono età preferire solidale ma in cui la fase di Rieti deve essere pulite si erano spente non c'è alcun dubbio
E come i fondi di Bruxelles quando non lo rispediamo mi che si ritengono vanno a qualcun altro e secondo me questo è maledettamente educativo per creare una classe dirigente dinamica che appunto si ponga come come una forte leadership nella proprio nel proprio nella propria regione e quindi il problema del regionalismo
Quindi della è chiaro che noi non possiamo incidere sulla tradizione civica
Ma sulla formazione non offre durano cultura civica chiaramente possiamo incidere certamente non ci può quando non non si può far niente riguardo la storia ma mettere fortemente alla prova emettere fortemente in contrasto la popolazione con la propria classe dirigente e che venga pulite Rho premiate con l'arresto quindi una forte autonomia fiscale col fondo di solidarietà che abbiamo visto prima
Tutti questi elementi permetterà proprio la solidarietà di un Paese performances bisogna pur crearle altrimenti non non non riusciamo a formare una tradizione una tradizioni civiche no continuiamo a rimpiange
A pensare a ai Normanni e pensando alla lezione eccetera eccetera
Cioè
C'è cento duecento euro ma non ci siete voi mica fermarci lì no allora io ti posso dire io c'ho la misura di una tradizione civica
Molto più visibile di qua dei Normanni no
Tu giri per l'Italia dove vedi un'antenna condominiale c'è tradizione civica dove dice intendere televisive non c'è tradizione ci di Croce riunione dai normanni lo vedi sui tetti
E non coincide strettamente fra nord e sud perché lo trovi Liguria tante antenne in altre parti del sottordine antenna solo ritrovi semplicissimi fatto dove si mettono d'accordo
I condomini
C'è un minimo di tre soli cinica dove non i condomini dove non c'è non c'è non c'è tradizione civica potete può avere tantissime prove ed è indicato questo è un indicatore perfetto guardarlo e poi e e visibile no e ed è interessante perché
Uno potrebbe sarà che impartire assistita dei quartieri borghesi ceppi tradizione dimettersi questi tre mica vero no questa passa attraverso i drogati Carteri centrali
E ma allora se noi ci accontentiamo di fotografare il nostro Paese non li non li formiamo mai e qui secondo me il recita una indicazione che non è ottimistica però e di necessità cioè andare avanti in queste sforzo in questo obbligo di formazione Lorenzoni civica appunto con le Autonomie con i bilanci
Con
La necessità di misurare la performances locale in modo preciso e rigoroso col fondo di solidarietà che però vengono misurati vengano tolti se non vengono spesi in un determinato modo efficiente cioè in modo che si formi veramente quella tradizione civiche
Che condizione davvero dello sviluppo io sono d'accordo con la tesi di fondo dell'autore la tradizione civica e con i suoi dello sviluppo ne aggiungo però un'altra affermazione
La tradizione civica può essere formata dalle istituzioni e noi abbiamo l'obbligo di alle di rischiare con le nuove istituzioni ma di aiutare la formazione civica di cui aveva bisogno
Grazie professor prove adesso tocca al professor fatto non so se ha bisogno di tutto il tempo che abbiamo impiegato insieme ai cinque Ema
Tre no perché lui autorizzati
No certo io
Non non prenderò molto tempo ma se mi permettete voglio cominciare di per anche per esprimere il mio ringraziamento è il mio apprezzamento di questo di questa iniziativa rivolgo al presidente dalla dalla camorra nel il mio ringraziamento presso Nale per aver nessun Siena in queste iniziative e esprimo anche il mio il mio ringraziamento molto sincera molto se molto
Molto caloroso anche al ai distinti commentatori
Per un per un pogrom recano è un onore unico quello di partecipare qui in un dibattito con questi grandi professori
Tutti anche i ben noti come i partecipanti alla FIT pubblica dell'Italia
Che è stato per me un dibattito di bistrot ordinario Ventress di un livello di cultura e di accuratezza altrettanto impressionante troppo ricco di critiche acute ed in intuizione da poter rispondere a a tutte le le domande tutti i suggerimenti io miti voglio cominciare per dire che sono venuto in Italia venticinque anni fa non toccare imparare
Non tardare lezione
E ho imparato anche questa questo pomeriggio ascoltando ai soprattutto ai cenni storici che vi sono stati offerti
Io di forse posso aggiungere un o un un piccolo osservazione che si potrebbe pensare dal disco dal dibattito qua che il il lavoro serio in essenzialmente il lavoro di storia invece abbiamo dibattuto questo pomeriggio diciotto pagine delle due più di duecento pagine perché non solo storico essere ostentato soltanto di entrare dal ricchissima storia galattica de italiana qualche chiave di interpretazione a andare alla ricerca vero e proprio che abbiamo fatto rami
Io ho semmai sperato di provocare gli storici Ital italiani era anche a storici di altri paesi
Maestre valenti storici non ho voluto ho tentato provocarle ad alzare lo sguardo un po'da dai dettagli per esaminare più più frequentemente
Il di quanto e più accuratamente di quanto non mi è stato possibile
L'importanza e delle come dire illudermi ondate di Havas dalla storia
E mettono in confronto con le attuale problemi del Paese
E i non so fino a che punto le mie le mie ipotesi troveranno può etto dopo un confronto di questo tipo puro proporranno Conte erano o meno
Ma la storia anche la storia profonda questo il punto centrale di quel diciotto pagine la storia la storia anche molto come dire profonda
Conta quello che è e credo che questi per da studi su questo siamo tutti d'accordo
Non certo oserei entrare in campo contro degli storici e gli stili studiosi così distinti come dire il pre test il professor velare professor Sylos Labini per quanto riguarda i dettagli dalla dalla storia italiana ebbe vorrei però io spero assumere il pochissima prole la critica che la storia avrebbe potuto essere diverso che
I io avrei Normanni avrebbero potuto essere il più forte
Di modo di
E se ho ben capito forse no ma se ho ben capito la ragionamento del del professore di lari
E sarebbe stato meglio che la monarchia normanna norma non forse è più forte forse è stato più forte non più debole
Sarebbe e la la la l'argomento è stato che ideologie mentre così se ho ben capito
E importante non soltanto il senso civico ma anche il senso della non il senso della nazione siamo d'accordo
Che c'è stato sempre già da allora cioè da già già dal dai tempi di vacche belli il senso di di questa dialettica fra libertà individuale libertà comunale e libertà nazionale cioè l'unità dannazione questo e chiaro
E io sono d'accordo anch'io si tratta però e adesso vendo non alla domanda avrebbe potuto essere diverso la storia ma al alla domanda di cui idee che io sono forse più portato a considerare e cioè può essere diverso il futuro questo è la la delusione domande che voglio fare cioè il dunque de verdi di queste di queste nostre riflessioni c'è stato e abbiamo righe gli abiti pellicola evocato sta dibattito proprio secolari in Italia sul come farei l'unità nazionale non sul importanza o meno dall'Unità ma fare Adesso parlo così per golosi capi fa farlo dall'alto alta o dal basso
E sia si potrebbe pensare che l'unità nazionale sì potrei fare dall'alto tipo per esempio la Francia e c'è stato dei non se non sbaglio non sono conoscitore parate vere non solo un conoscitore nemmeno del dall'elettorato e è importante da un Risorgimento ma credo che c'è stato un dibattito giallo Harald al momento dal Risorgimento unità dall'alto o dal basso
E credo che in quel argomento al momento dall'Unità implicazioni dall'Italia
I sostenitori che hanno venduto sono stati i sostenitori della tesi l'allora L'Unità del paese diede più facilmente dall'alto che non dal basso
In Coppa pochi parole e la mia tesi
Che abbiamo tentato questa strada per cent'anni e non ci ha portato all'unica dico ci non non rapportato alle italiane ma io mi così identifico incerti cioè per certi versi con gli italiani non ci ha portato a L'Unità questo è un po'il risultato non soltanto unico diplomatico osservazioni comune
E io ed esso vengo al al dunque diciamo io tra Aldo dal dalla dalla mia dalle mie ricerche
L'impressione è che dopo e e e tempo adesso di tentare con l'altra strada che non sarebbe stato quello di rafforzare la monarchia normanna ma invece è quello di tentare di rafforzare
L'unità del Paese dal basso e adesso mi spiego meglio e e chiaro che il libro
Che è stato scritto senza riferimenti ad alla crisi attuale italiana perché è stato scritto ancor prima del del di questa di questa crisi
Il il libro finisce senza commenti espliciti sul sulla crisi attuale ai sull'eventuale sporchi libro il libro secondo me offre un diario sì ma senza soffermarci
Troppo sulle sulle terapie
E ma quale terapia mi sembrano più più adatte intatto i risultati i risultati dalla nostra ricerca adesso mi rendo conto entro esco dallo Rolo del studioso è straniero e entro ho proprio nel campo politico italiano e lo faccio con prudenza e con qualche diffidenza perché so che non sono nemmeno cito giro italiano ma io direi sulla sulle sul da fare cioè sulle sulle cose che dobbiamo fare io sono io mi trovo completamente d'accordo con l al i suggerimenti
Di paladini di Sylos Labini e di di Prodi io mettere il la il mio il mio punto di vista
In in questa in questi Terni ci vuole da un da un lato ci vuole un maggiore decentramento del potere ai comuni e al agli enti del minore alimenti regionale e la stesso momento
E si tratta di responsabilizzare più il potere regionale e locale
Responsabilizzato per esempio e qui siamo d'accordo almeno qui siamo d'accordo responsabilizzare un'attenzione e nel senso fiscale voglio dire dare alla ragione o al anche la i venti mila ore la responsabilità fiscale non soltanto disturbi spendere ma di raccogliere di doverne accogliere le entrate
Si tratta anche di di di riformare l'istituzione regionale in modo da da fare più più trasparente ed in questo senso che voglio dire responsabilizzare lenti minore fare più trasparenza
Nel modo che si può assumerei si deve assumere le comporre ruspante responsabilità così che i cittadini possono sale che possono Zaccheroni
A chi è la colpa e puoi punire le coppe pregresso non parlo di colpa interni digeriti che parlo in termini politiche naturalmente
Questo mi pare che il sistema politico italiano sistema costituzionale costituzionale italiano ha molti pregi ma forse non ho avuto il pregio di che ha di chiarezza per quanto riguarda l'individuare il il la responsabilità politica e di facilitare la punizione o dettava per canta
Facilitare il il rendere più forte quelli che hanno fatto bene insomma al dal punto di vista Italo parato
Politico-amministrativo
Così concludo questo primo presto prima questo primo parte del delle ornamentazioni dicendo decentrare responsabilizzare il potere regionale che locale ma al tempo e allo stesso tempo ci secondo me e questo appare obietta eletta il risultato i nostri si tratta di scritti e necessità sarà necessario usare un risveglio dell'impegno civico maggiore responsabilità anche da parte della società civile spetta e poi questo è il punto spetta ai cittadini comuni uniti nei socio associazione pur fare
Espoo ai poi spetta anche allora allo stato alla legislatore di tentare di e di indente investire non tanto e né al crearsi di capitale fisica quanto in capitale sociale
Poi si e e ecco de centrale responsabili e Zico responsabilizzare il potere e allo stesso tempo rafforzare la società civile e possibile questo o solo raccomandazione e opposto è quello di rafforzare la Società civica e quello di di decentrare il potere politico decisionale al a me pare che questo e che sono la l'interazione come qualcuno ha detto quello in fa l'interazione tra rafforzamento dalla società civile e riforma istituzionale in senso più altrove autonomistico che s'è che in questa interazione sia positiva nel senso che luglio rafforzi Repetti dell'altro racconta raccomandazioni io vorrei però senta mi permettete un un'ultima parola
Perché qualcuno ha voluto interpretare questo libro
E in senso che apre e che che sarà è che che nuocerebbe all'unità del paese io voglio e geloso perché il buon uno fatte ma io mi permettete per perché voglio di nuovo sottolineare il fatto che il libro non sa non dovrebbe dare sostegno a Kurt qualcuno che vorrebbe la spaccatura del Paese ottantuno parole poca tappo con poche parole non è che il libro non dice che quei terreni li non sanno come darsi perciò dobbiamo liberarci la liberarci da di deve emergere dei meridionale questo lei qualcuno forse ha già prestato un libro anche in questo senso io voglio distaccarmi da quel da quelle interpretazioni
Concludendo citando qualche parola dal dal prefazione di del dell'interpretazione del della traduzione italiana
Dicevo la mia argomentazioni sottolinea l'importanza della forza dei di attenersi del passato dei circoli del suo sì leziosi o Vertu Ozick e presenterà in saldo lei traditio legis sociale economiche politiche alcuni lettori hanno visto in questa teoria la lattea Reja legge del determinismo storico
E invece pensando alla politica queste ed esattamente il contrario delle mie intenzione e dall'interpretazione dei dei nostri risultati
La mia di ogni sì implica che le precedente politiche di sviluppo delle regioni meno dotati di senso civico sono stati male indirizzate ai indipendentemente da quanto fossero buoni lenti il le loro intenzioni
Politiche pubbliche migliore devono costruire non soltanto il capitale fisico ma anche il capitale sociale cioè un tessuto e delle regole di impegno civico finora si è in si è interrogato s'sia un paragrafo soltanto sul come facciamo creare investire in capitale fisico invece non abbiamo pensato abbastanza alcove possiamo dar sopporto alla cooperazione e alla reciproco alla Petruccio reciproche cioè a questo c'è Sutto sociale il il denaro è necessario ma non sufficiente parla autentico sviluppo dello sballo del sud
Ultimo mezzo secolo trascorso ci ha insegnato che sei non si fanno sforzi spacciare per rinforzare cioè il tessuto orizzontale dove con l'operazione civile i trasferimenti denunziare posso solamente rinsaldare i legami clientelari d'altro canto una rinascita civile del del sud che sorge dall'iniziativa dalla comunità di base che incoraggi la reciproca solidarietà la fiducia e la ampia e attiva partecipazione dei cittadini che richiederà
Giustificherà
E meriterà l'attingendo rossa insistenza del anche intensi area delle regioni più ricche un tale movimento di ricostruzione civile Potter civile potrebbe infine infine rovesciare i i tragici circoli viziosi del passato e far presse GR uno nuovo una nuova e area di sviluppo e diverrebbe vera democrazia anche nel Mezzogiorno come si dice in cui giura di questo volume non sarà facile costui lire il capitale sociale ma è la chiave per far funzionare la democrazia la ringrazio molto dalla lettura del mio libro ringrazio anche gli ascoltatori che sono stato in molti pazienti durante questo incontro grazie al professor Falklands grazie a voi tutti