Intervista a Beppe Rosso sul Festival delle migrazioni in programma a Torino dal 25 al 29 settembre 2019

Radio radicale ci occupiamo di un festival delle migrazioni che giunto alla seconda edizione e chi si svolge a Torino o meglio si svolgerà dal venticinque al ventinove settembre e non siamo collegati con Beppe Rosso che direttore uno dei direttori artistici e anche direttore dell'associazione ACTI teatri indipendenti che insieme a Alma a teatro e Theda che ha sono gli organizzatori allora innanzitutto Torben venuto su Radio Radicale
Europeo qui allora la la prima cosa che voglio chiedere questa questo Festival è particolare perché su appunto al tema delle migrazioni
Diciamo gli organizzatori hanno hanno una particolarità gli organizzatori di questo testo cioè sono diciamo impegnati nell'attività teatrale ed è appunto come dicevamo la seconda edizione ci vuoi spiegare come come c'è stato questo avvicinamento a questa tematica
Tanto insomma da impegnarvi in un'attività non da poco insomma perché organizzare un festival di poi sentiremo quanto Parioli insomma ricco appunto non è da poco
No però perché anche il programma di quest'anno come come come vedrete davanti e densissimo sono solo il cinque giorni di maggio due giorni pieni
Ed è quella progressiva all'idea di questo Festival quando in realtà tre anni fa
Perché ognuno di noi come compagnie teatrali
Aveva fatto uno spettacolo che trattava delle migrazioni vado comune di Teatro Oscar di Decatur nazionale di Torino avevo allestito oltretutto di bignè credi matildici anch'che trattava dell'emigrazione altrettanto le altre due compagnie colma diversi e quindi ci siamo detti no perché la cultura non dovrebbe prendere posizione su questo fenomeno
Che e tipiche non meno più grande che si sta affermando in questo momento sull'Occidente
E in particolar modo per l'Italia così messa
Mettiamo al Mediterraneo insomma e ci come dire un'offensiva che trattano dell'economia pezzi da della democrazia Codino pessima che tanto nella scienza più sottili eccetera eccetera perché non pare un festival che tratta dell'immigrazione
Nella sua complessità sia perché non mettere in contatto la gente capire la complessità dell'immigrazione perché ormai purtroppo sì a monte abituati a Ienno alla a emigrazione è giusta l'indicazione ingiusta
Questo sì e no riduce moltissimo la controreplica alla comprensione dei più i problemi e quindi anche della complessità chiamo un fenomeno come l'immigrazione
L'appalto dal punto di vista culturale indagini sono molti spettacoli dentro ci sono molti incontri perché crediamo che la cultura quella che si debba interrogare
Sui fenomeni sociali deve essere in contatto con con comma società ah ecco un tre nomi che stanno accadendo
Essendo l'emigrazione il fenomeno più grande che chi sta cambiando di
Abbiam detto allora facciamo un passo verso Puerto
Ecco molto chiaro e allora come si svilupperà questo appuntamento che appunto state organizzando abbiamo detto inizierà il venticinque settembre
Che dunque l'anno scorso il festival scritte gran parte da un titolo che da diverso fece la determinazione degli avvocati editi vicino a me
Perché l'idea del feto era quella di far scendere i vicini
Gli italiani ma anche gli immigrati e tutta una serie di di nuovi cittadini che da cui originano italiane quindi sedersi vicino a vedere uno spettacolo già qualche cosa di importante
Ricco udire dunque un un prodotto culturale insieme ma anche a discutere a parlare quindi poi abbiamo detto più chiaro ma essere Festival delle migrazioni più arriva di più quindi abbiamo lasciato al massimo il titolo iscritti vicino a me siamo andati su un titolo più diretto che ha perso
Ma
C'è un sottotitolo che l'anno scorso era più evidenti costano non cioè che quello che fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce
è un vecchio detto orientale per cui dai viviamo in un mondo in cui qualche quando non c'era qualcosa di drammatico arriva immediatamente a tutti i mass media e i politici prendano posizioni ma nessuno si occupa di tutta una società che sta crescendo in una società multietnica che sta accrescendo facendo cose bellissime che non pare un cuore Manila ma è una realtà concreta quindi noi diamo una serie di in concreto che parlano di questa complessità facciamo intervenire sempre non solo gli italiani ma anche all'interno degli incontri una serie di nuovi cittadini logicamente che hanno sono in condizione di affrontare gli argomenti critiche sono messi sul tavolo
Perché ci sono tre nuovi cittadini italiani e di originalità quindi c'è questa commistione tenta in questo è un concetto greche cui noi ci teniamo molto
Poi voglio dire che affrontano i terreni con una che cosa è cambiato in quest'ultimo anno statuti quando sono abbia femminile mille cose c'è stata un'accelerazione notevole perché Domenico Quirico che i giornalisti della stampa che punto ma tutti conoscono prende perché è stato pertanto se costellato da lì eccetera eccetera è uno che di queste cose ne ha sempre scritto e parlato Marco Revelli che lo storico sociologico smaltite Marco Tarquinio direttore del quotidiano l'Avvenire
Coordinato da Karim mettere che è un educatore giornalista freelance che e non e un italiano di origine diverso
E ci parlerà ad esempio questo su cosa è cambiato in quest'ultimo anno quello cosa ha voluto dire gradata la legge sulla sicurezza Coco Coco com'è cambiato l'atteggiamento degli italiani rispetto all'emigrazione eccetera eccetera eccetera
E e io credo che ce ne siano da riuscire questo se no su questo argomento oppure è un incontro giorni successivi sulla dimensione economica dell'emigrazione
Mentre nel coro della migrazione in senso positivo in senso negativo però bisogna anche otto punto anche interroga fece un intervento bellissimo di Tito Boeri che non poteva esserci faccia mandato via video e davvero illuminante tu
Su su che cosa sui dati economici in rapporto all'emigrazione ha concesso una serie di altri tipi di di etiche che intervengo tra cui anche un esperto della Banca Etica
E una banca che ci sta appoggiando in questo momento per la realizzazione del Chelsea Vallo
La dimensione reprimende
Ci sono almeno quattro incontri sulla dimensione femminile negazione termini del lavoro donne e il dialogo interreligioso le pratiche di resistenza
Nei vari Paesi dal punto di vista utile durissimo l'Islam no e quindi
Ma anche qui
L'aspetto del dente del femminile che che è l'aspetto poi dirò cose più debole
Del della migrazione lo affrontiamo con quattro incontri lo situazione libica oppure lo l'ostilità verso le origini perché perché c'è questo ostilità
Incredibile verso le dodici allora ci sono una serie di Chiara ci sarà anche lasciando me che una la maturati mediterranea o altri
Piuttosto aprire tecniche parleranno di questo sì l'abbiamo ma Marco Aime che un antropologo con molti importantissimo c'è Davide Grasso anche che uno dei quattro ragazze che siamo andati a combattere con i curdi e tornati in Italia portati in cui i riti OPA e combattenti e quindi ci racconterà la la sua storia quindi ne abbiamo
Roveri tutti no no no ma infatti è cioè dato un'idea molto precisa appunto quello dicevamo prima della ricchezza di questo festival è che appunto
Comincerà il venticinque si concluderà il ventinove settembre a Torino giusto bisogna dire dove no presso gli spazi dell'ex cimitero mi San Pietro in buona io sì dimmi dimmi
Domani ci sarà anche ad esempio Ascanio Celestini Acciaro Ugo Conti Simone Regazzoni
Sulle periferie Tantardini le penombre celtiche Quentin italiane questa parte in collaborazione con Torino spiritualità un altro perfida che si incrocia con moglie e abbiamo collaborazione degli insiemi
Certi luoghi luogo è
Sono alcuni luoghi tutti situati in vicini all'interno di quella zona che porta a Palazzo Porta Palazzo adesso lo dico io a voi taglia anche il luogo dove c'è grande mercato
E dove più è fitta la preferenza anche per del dell'emigrazione e quindi di all'interno c'è ed è nostro adriatica indipendenti che e tecniche o di San Pietro in vincoli dove a un teatro è una grande spazio di accoglienza ce la Scuola Holden che lì vicino dice il Cottolengo
Ci dovessimo accedere o del Novecento un altro spazio importante per Torino che non è distante
E quindi in questi quattro spari
Circle ignorano gli incontri e gli spettacoli ma anche i concerti
Molto brevemente sì Piliego Teodoro perché gli spettacoli senza essere come capricci del destino i cantieri meccanici c'è il Teatro Regio che Farau un concerto a
Studiato appositamente sui temi dell'immigrazione chi ce l'ha i illegale al Pertini ma o o bene c'era o voi letterarie Ricardo de la Bottega degli apocrifi stupito ridico della compagnia teatrale di emerga un sia data insomma
Moltissima polvere sul nostro sito troverete tutto il sito Festival delle migrazioni immaginari presumo perché nel dell'emigrazione punto it bene allora noi ringraziamo Beppe Rosso nonché uno dei direttori artistici
Della Festival delle migrazioni che si terrà a Torino dal venticinque al ventinove settembre grazie buon Festival allora
Grazie a voi e spero di vedervi alcuni in campo per i più vicino a Torino dove siamo ancora un orto sensi dove molto distante però radio radicale ci sarà sicuramente
Bene bene grazie alle le abbiamo fatata vent'