La situazione nel Sahara nord occidentale e l'autodeterminazione del popolo Saharawi . Interviste a margine del convegno organizzato dal Consiglio Regionale della Lombardia

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi diciassette luglio a Milano dove presso il Palazzo Pirelli
Il consiglio della Regione Lombardia ha organizzato un convegno dal titolo la situazione nella sala nord occidentale
E l'altro determinazione del popolo Saharawi
Abbiamo analizzato alcune brevi interviste in quest'occasione per darli sommariamente conto dei contenuti del dibattito dibattito che potrete seguire nella sua integralità in audio e video sul sito della nostra emittente
Ascolteremo nell'ordine il rappresentante della fronte Polisario inno d'Italia
La professoressa Nerina Boschiero docente di diritto internazionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano di cui è anche preside e da ultimo il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia Carlo Borghetti
Danni Abdel Fattah a lui è rappresentante del Fronte Polisario
La situazione oggi concreta nella sarà occidentale quale
Allora sarà occidentale è un territorio che occupa fra Marocco
Occupava i una maggior parte del territorio dove è chiuso ermeticamente all'osservatori internazionali ai giornalisti e dove le violazioni dei diritti umani sono sistematicamente quotidiana
Però più la gente li priva di troppi in aria con muri democraticamente Nucci e questo la popolazione macinata
Tutto il lavoro ho tutto il diritto che hanno nel sul territorio delle sue risorse
Sono dati e trasferiti prevede già che i coloni marocchini peloso una chiusa l'Osservatorio interna nessun giornalista nessun avocata internazionali
Può venire a quello sopra eremitica totalmente solo i militari in strada nessun civili possa a andare con la bandiera sarà lo posso esprimere democraticamente quindi è una società in sopportava di una sposa in in sé portavoce
Ali bello delle Nazioni Unite c'è la Minus sotto immissioni le Nazioni Unite per referendum sarà centrale che questo referendum non si è mai sublocato
A causa della abnegazione la ferrea possessione de uno dei bimbi rende permanente così di sicurezza che la Francia che detta appunto che c'ha interessi geopolitici egli assonanti
E che le Nazioni Unite fino adesso così le sequestrano sono riusciti
A portare avanti questo processo dediche colonizzazioni non concluso a causa della posizione de di energia de Francia
Quindi noi auguriamo che l'opinione pubblica
Italiana prima di tutto è poi quella europea
Che rendono conto di questa situazione che molti giornali molti mezzi di comunicazioni nuovo lettera smettano di maniera
Trasparenti
E loro non sanno cosa succede sa un popolo o primi top che c'ha il diritto internazionali ha sancito dal consiglio sicurezza del Barreto soluzioni più del settantacinque ore soluzioni dell'Assemblea generale dell'ONU della Corte internazionale di giustizia dell'Aja
E quindi questo qua inattesa
Che la Francia si svegli e qualche giorno sicuramente quel giorno che si sveglia e dice che stava apra con referendum sarà un'altra Francia che noi conosciamo
Grazie grazie a lei grazie a Bari ha ben fatta agli la professoressa Nerina Boschiero insegna diritto internazionale presso la facoltà di giurisprudenza del mi risulta ed è il preside della facoltà di cui il preside appunto ecco la situazione di questo popolo sarà astrazione che de de riconosciuto un diritto in teoria ma dubito che le lega filtro sì
Il diritto è un diritto fondamentale un diritto prioritario del diritto internazionale dello scandalo
E che è negato allora a questo popolo da un tempo intollerabilità interloquisco sono quarant'anni che il popolo Sahrawi sta cercando di ottenere
E di realizzare il suo diritto fondamentale ad auto determinarsi scegliendo di diventare uno Stato autonomo oppure di integrarsi con il
Regno del Marocco
Ipotesi che non è mai stata considerata
Come realistica né dal popolo Sahrawi né del Frente Polisario che il movimento
Di liberazione nazionale che rappresenta il popolo perché la lotta di questo popolo saharawi e per ottenere latti sovranità e indipendenza sul loro territorio
Illegalmente occupato da Marocco a partire del mille novecento settantacinque qui ci sono solo le illegalmente occupato ma illegalmente occupato militare e in più come ha fatto il governo israeliano ed il governo marocchino ha trasferito
Un importante numero di coloni marocchini che adesso lavorano e vivono nella parte occupata del
Del Sahara
Che è la parte più Fertile che sta di fronte al mare e che separa invece la zona cosiddetta liberata da da con un muro diciamo così
Un muro disabile anche il lungo due mila settecento chilometri
C'è anche una responsabilità antica della Spagna concluso garantito l'erogazione dell'età mio giudizio internazionale precisa perché la Spagna era la potenza amministratrice ai sensi del diritto delle Nazioni Unite
Lei avrebbe dovuto condurre il popolo saharawi al processo di autodeterminazione
Autonomamente e unilateralmente
A dismesso la sua funzione di Potenza
Amministrativi cioè quando per il diritto internazionale non si può fare e ha ceduto di fatto l'amministrazione può il controllo territoriale a due potenze che hanno cercato di annetterla
Mauritania e Marocco Mauritania riconosciuto successivamente dopo essere stata militarmente sconfitta del Frente
Di non poter rivendicare alcun
Sovranità su quel territorio e il Marocco ha occupato anche la zona che era stata liberata dalla Mauritania ultima cosa come è possibile ottenere il riconoscimento nei fatti di questo diritto
Bisogna che gli Stati del mondo riconoscano che il la Repubblica del sub Sahara Occidentale è uno Stato e nel momento in cui fanno questo atto che per il diritto internazionale un atto discrezionale
Di fatto disconoscono l'annessione
Da parte del Regno del Marocco militarmente e illegale e iniziano stabilire delle relazioni diplomatiche e di commercio direttamente con il popolo Sahrawi e i suoi rappresenta in Italia dovrebbe essere tra i primi Paesi europei a a fare questo tipo di riconoscimento la questione molto delicata perché l'Europa degli interessi economici fondamentale
In Marocco e con il Regno del Marocco e conseguentemente qualunque ingerenza
In quello che il Marocco lo ritiene un suo affare interno di integrità territoriale porterebbe ad una reazione negativa come è già successo il Marocco ha unilateralmente sospeso qualunque
Attività commerciale nel momento in cui le gli accordi di pesca e di agricoltura
E dire di azione sono stati impugnati davanti alla Corte di giustizia salvo poi riprende a dei perché la Commissione ha ricevuto un nuovo mandato da parte del consiglio di rinegoziare
E quindi sono stati di nuovo conclusi grazie grazie alla professoressa boschi
Carlo a Borghesi che è vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia
Ora un impegno che viene da lontano dal due mila undici che il consiglio si occupa di questa vicenda su segnalazione
Della al comitato per la solidarietà con questo popolo allora intanto qual è la condizione questo popolo e quali sono state le iniziative del Consiglio ha svolto in questi anni
Sì io c'ero in quella due mila undici il consiglio regionale Lombardia si è espresso formalmente con un atto sostegno del popolo saharawi che uno dei popoli che vive senza vere potestà sulla propria terra
Pur essendo su quella terra da sempre ci sono situazioni più famose del mondo a partire dalla questione palestinese
Al popolo Sahrawi merita tutta l'attenzione
Loro vivono in campi niente non nel deserto al confine tra l'Algeria e il Marocco la comunità internazionale ha più volte riconosciuto il loro diritto a stare lì in autonomia e c'è anche una determinazione dell'ONU che prevede un referendum
Per l'autodeterminazione del popolo Sahrawi dello Stato serale che però non si è mai svolto ci sono anche dei caschi blu c'è una situazione molto delicata perché ora i Sahrawi sono segregati da un muro che li separa dal Marocco che peraltro muro minato
Ci sono mine ai medici fabbricazione italiana ogni tanto qualche bambino finisce con proprio piede su una di queste mine è una situazione che dovrebbe davvero avere maggiore attenzione dalla comunità internazionale
Quindi se capisco bene il motivo di questo convegno è di segnalare questa situazione all'attenzione di chi qualcosa può fare nel nostro piccolo anche da un Consiglio regionale vogliamo riaccendere una luce su una vicenda che ormai è vecchia di anni
Certamente la competenza può essere dello Stato italiano del governo italiano
Ma soprattutto degli organismi europei che ci sono dichiarati a favore di una riconoscimento pieno del popolo Sahrawi e quindi noi semplicemente alziamo ancora una volta un velo su una situazione che non può essere dimenticato
Che è quella di il diritto riconosciuto a parole ma non mi fa
Diritto riconosciuto da tante espressioni appunto dall'ONU dall'Unione europea dagli Stati africani quasi tutti hanno riconosciuto questo questo popolo e questo stato perché loro ci sono ovviamente proclamati Stato
E tra l'altro fa un po'impressione che mentre cerchiamo di contrastare l'immigrazione dicendo che devono essere aiutati a casa loro i popoli dell'Africa qui c'è un popolo che vuole assolutamente stare a casa sua e però sembra che la comunità internazionale non se ne occupi
Grazie grazie vicepresidente Consiglio regionale con la voce del Vicepresidente Borghetti si conclude il breve servizio che abbiamo realizzato a Milano a margine del convegno la situazione nel Sahara occidentale e l'autodeterminazione del popolo Saharawi
Organizzato dal Consiglio regionale il diciassette luglio
Convegno che potrete seguire sul sito la nostra emittente che comprende oltre ai relatori che abbiamo appena ascoltato anche gli interventi mi sarà Di Lello responsabile tecnica dei progetti di sicurezza alimentare nei campi profughi saharawi presso il movimento Africa settanta
E c'ha parlato delle condizioni nutrizionali dei rifugiati Sahrawi conseguenti a quarant'anni di Egidio e Monica forse Presidente della commissione antimafia del Consiglio della Regione Lombardia
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri che vi auguro un buon ascolto dei successivi programmi della nostra emittente