Emergenza carcere. Riportare l'esecuzione penale nella legalità costituzionale

Buongiorno
Un giorno e
Benvenuti a tutti a questa manifestazione nazionale organizzata qui
A Napoli dalla Unione delle camere penali
Che è presente con l'aggiunta e con il presidente nazionale avvocato Giandomenico Caiazza noi ringraziamo per la scelta di organizzare una manifestazione su un tema così importante delicate attuale come l'emergenza carceraria io ringrazio
Tutti coloro che sono seduti
A questo tavolo che dibatteranno autorevolmente con noi il tema oggetto di questo incontro
Ringrazio anche tutti coloro che sono presenti in sale hanno scelto di presenziare a questa giornata di lavori così importante
Esponenti dell'Accademia della magistratura colleghi rappresentanti istituzionali e delle associazioni forensi
Passo immediatamente prima di entrare in media stress introdurre i lavori di questa giornata passo immediatamente la parola al presidente della corte d'appello di Napoli dottor De Carolis di Pro seri per i suoi saluti grazie
Sente funziona
Anche la
Meno male mira è arrivato il preside
L'avvocato
Allora buongiorno a tutti innanzitutto devo dare il benvenuto a rappresentate l'Unione camere penali italiane che non napoletani al quale abbiamo riservato un'accoglienza forse troppo calda diciamo spetta però col cuore diciamo da questo punto di vista li ringrazio anche per aver posto l'accento su questo tema delle carceri che sembrava che se non temo un po'dimenticato per la verità dall'agenda politica dopo l'enfasi
Della scorsa legislatura che peraltro culminato anche nelle sue negli stati generati discussione della pena e che però poi alla fine a poppa prodotto coi una montagna che ha prodotto un topolino forse insomma
è stato abbandonato perché anzi lo spirito dei tempi sembra in tutt'altra direzione e sembra anzi invece dell'idealismo
Sta passando una deriva sempre più darcelo centri dal securitaria dove sembrerebbe grazie si sarebbe mettere la gente in butta le chiavi quello ed è una deriva molto pericolosa alla quale noi ci dobbiamo porre ringrazio anche la camera penale di Napoli
Che ha sempre mostrato una grande sensibilità nei confronti dei diritti e soprattutto i diritti delle persone detenute
Riusciamo
Siamo anche orgogliosi che sia stata scelta proprio Napoli come sede di un incontro di tale importanza secondo me come tema
Che è un tema che per otto deve necessariamente secondo me unire magistrati avvocati perché quando si dà tenterà di diritti almeno a Napoli ma spero in tutt'Italia
Non ci sono divisioni su questo terreno lascerebbe sulla piena sintonia per difendere popola setto costituzionale della giustizia che in questo caso poco in concreto
E quello che permea tutto l'assetto della dei sì tutti BTP penitenziale della detenzione della pena dell'esecuzione della pena
E quindi
Bisogna appunto non è un momento questo per dividersi il c'è un momento di Cristo e la giurisdizione che è evidente e sotto gli occhi di tutti per tante ragioni
E la tenuta dell'assetto costituzionale della giustizia e della tutela dei diritti che sembrano sempre più dimenticati richiede se essere mette da parte nostra
Uno sforzo di sale di collaborazione di sinergia e dobbiamo essere tutti dalla stessa parte quando si tratta di difendere i diritti
Lasciamo da parte le cose che ci possono dividere tipo separazione delle carriere così uso Gemma quando si tratta poi di questi temi dobbiamo necessariamente fare fronte comune a difesa dei diritti quindi discutiamo si discute questo diciamo discutiamo della pena dell'esecuzione della pena è un problema complesso l'esecuzione della pena è una cosa ovviamente necessaria
La certezza dalla pene necessaria io stesso ho spiccato nel nei miei interventi più volte ho cercato di fare in modo che la pena venga poi effettivamente seguita cosa che non sempre succede
E che la pelle simil soprattutto dopo la condanna e possibilmente non prima come invece spesso succede
Però il non solo questo non si per il fatto che la pena debba essere seguita
Questo non è in contrasto con lo scopo della pena che deve essere quelli educativa è chiaro che una pene che non viene seguita non è neanche non pone anche avere un effetto educativo qui perché l'impunità non vedo qua nessuno
Ma una cosa è l'esecuzione della pena una posso le modalità di esecuzione della pena che non devono essere dovrà avere poi quel surplus di affettività che attualmente hanno perché potrà piacere la libertà Sergio pure delle condizioni che sono in realtà spesso disumane quel che c'hanno esposto anche attriti che a sentenze della della Corte di giustizia europea
Quindi proprio perché la pena è un elemento un momento essenziale della educazione le modalità in cui viene seguito sono particolarmente importanti
E facile in questo periodo tacciare di buonismo chiunque si schieri dalla parte delle finte cerchi di tutelare le condizioni dei detenuti
Anche se per la verità si è detto Emilio sottoscrivo che la civiltà di un paese si vede dalle condizioni delle sue carceri insomma e quindi cioè un imbarbarimento de la situazione carceraria significa un abbassamento un arretrato del della nostro livello di civiltà è una l'avanzata verso la barbarie dicevo l'accusa di buonismo mai si si butta giù facilmente ad essa ma che chiunque insomma non sia diciamo non rispetti il pensiero dominante della carcere o c'è interesse unitario automatica Rivera accusato di buonismo ma qui invece data non si tratta di buonismo
Perché la Costituzione a a ha dato alla pena questo funzione rieducativa proprio per un investimento nel senso che solo attraverso l'educazione delle delle dei dei dei del delle persone detenute si può ottenere un miglioramento delle condizioni della criminalità della RAI una riduzione d'alleanza criminale
Si sa che un carcere disumano rendere persone disumane e quindi le passioni di sommare peggiorano quando esco dal carcere che migliorano mentre lo scopo del calcio debba essere quello di convincere le persone quando escono al affida iniziare un percorso di parità e non commettere più reati
è chiaro che se invece quando uno esce commette reati più gravi di quando è entrato vuol dire che faceva fallito Pesse ha fallito il carcere e tutto il sistema penale fallisce perché tutto è finalizzato in quella direzione
Adesso invece siamo arrivati insomma all'assurdo che se un giudice rigetto la misura cautelare o assolve addirittura viene linciato mediaticamente sui social che sono diventati un po'come le folle manzoniana cioè delle piazze perenne tumulto che chiedono sempre la testa di qualcuno
Ecco questa è una deriva anche questa molto pericolosa che va combattuta con gli strumenti del diritto che abbiamo noi giuristi
Per far capire che in realtà è unico investire nel carcere un investimento nella società perché se vogliamo ridurre i livelli di criminalità e migliorare le condizioni di vita non solo di ritenuti ma di tutto il paese
è importante investire legacci perché riuscire a riportare nella legalità e un percorso idealità
Il cittadino le persone che sono in corso in errori che hanno commesso dei reati è un investimento che non non ma importante per tutti insomma attinenti le ci dovremo derivati sempre più pericolosi c'è l'asticella si alzerà sempre di più insomma
Tra l'altro coi è paradossale che questo questo spirito cioè c'è questo spirito carcere o centri pro si accompagna invece a una costante diminuzione dei reati più gravi c'è il paradosso è che noi abbiamo come noi verifichiamo ogni anno devo c'erano viziato che ogni anno il tipo di reati Sposito quei più gravi sono in costante diminuzione
E paradossalmente invece proprio in questo periodo si cerca di prendere il carcere quanto più diciamo duro e possibile Conte come se fosse la durezza del carcere fosse diciamo funzionale a un miglioramento delle condizioni
D'altra parte quindi intervenire su carcere significa investire sul carcere e quindi perché un carcere sovraffollato dove la promiscuità i rende impossibile qualsiasi trattamento educativo destinato al fallimento
Quindi io diciamo auspico che convegno come questo non è sempre più diciamo vedono uniti magistrati avvocati su questi temi
E nel di Bari escono a far sentire la loro voce forte in questo dibattito che ha c'è nel Paese in modo da quanto più possibile fermare questa deriva che io ritengo molto pericolosa per tutti insomma quei diavolo buon lavoro a tutti ancora benvenuto all'avvocato pena presidente Caiazza
Mi auguro che anche questo compito di ha un forte contributo in questo senso
Ringraziamo il presidente della corte d'appello di Napoli per le sue parole
Cedo la parola per un indirizzo di saluto al procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli dottor Luigi Riello grazie presidente tanto anch'io vi ringrazio
Il cuore dell'invito che porgo un saluto all'Unione ai rappresentanti autorevolissimi dell'Unione camere penali italiane a tutti i relatori
Io dico davvero non è un Asio rinata onore all'Avvocatura italiana e all'Avvocatura napoletana che hanno sempre messo al centro la tutela dei diritti e delle garanzie
E non in modo declamatorio ma concreto sul presupposto che diritti e garanzie non costituiscono un patrimonio che possiamo considerare acquisito che mettiamo in cassaforte nel frigorifero
E poi stiamo a guardare i diritti ed è garanzie si coltivano ogni giorno e questo è un imperativo categorico per tutti
Già in un'occasione alquanto recente mi pare nell'ottobre del due mila diciotto
L'avvocatura napoletana organizzato un convegno che abbiamo tenuto a Castel dell'Ovo protestato particolarmente interessante
Che si intitolava
C'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario evidentemente sulla Bortot almeno parziale della riforma Orlando
Ecco io vorrei fare alcune considerazioni certamente noi dobbiamo guardare al livello di civiltà del nostro paese guardando al livello di rispetto della dignità umana nelle carceri lo ricordava già il collega De Carolis
Anche Dostoevskij diceva che il termometro di una democrazia e nelle ossa tanto delle carceri N il livello di rispetto di dignità umana all'interno delle carceri e nonostante siano stati fatti è innegabile in su questi decenni in me passi in avanti molto significativo però continuano ad esserci fatti sconvolgenti molti suicidi molti atti di autolesionismo
Sovraffollamento delle carceri mi ricordo che l'altra volta ricordavamo che dal due mila al due mila e diciotto vi sono stati mille e trentasei Suicidi
E non dimentichiamo anche i suicidi
Delle personale penitenziario perché dobbiamo pensare anche agli uomini e alle donne che vivono dall'altra parte nelle carceri in rappresentanza dello Stato io mi ha colpito molto
Che dal due mila tredici al due mila diciassette vi sono stati ben trentacinque Suicidi
Ora qualche considerazione qualcuna sicuramente in sintonia profonda con il vostro modo di sentire qualcuna non dico non in sintonia ma che mi permetto di sottoporvi come una mia riflessione
Certamente il nuovo governo ha stralciato tutto quello che non è come dire carcerario cioè ha lasciato quello che riguarda e non è un fatto certamente minimale l'assistenza sanitaria alla vita interna delle carceri l'assistenza psichiatrica la vicinanza alle famiglie e quant'altro
Ha invece diciamo stralciato quella parte che volle IVA personalizzare la pena
E dare più potere i discrezionali alla magistratura di sorveglianza per a tagliare al caso concreto ora
Io ho sempre pensato una cosa perché purtroppo nel nostro Paese
C'è sempre stato in materia processuale penalistica abbiamo dei maestri come il professor Giostra e in materia di esecuzione penale un grande pendolarismo un pendolarismo
Tra impulsi forcaioli contrari impulsi come dire
Magari per garantisti e questo ha toccato perché la materia si presta perché la sicurezza la sensibilità verso determinate vicende umane anche e soprattutto direi l'esecuzione della pena per cui abbiamo avuto riforme che andavano in un senso poi controriforme marce e retromarce
Ora a me pare ed è questa la riflessione non certamente originale ma sulla quale rifletto da tempo e che il vizio di fondo del nostro ripeto legislature è stato quello di lasciare
Un sistema carcere o centri come diceva il collega De Carolis e al tempo stesso di svuotarlo con una serie di misure che
Poi rendono la pena una tigre di carta allora fanno dire ecco perché io spero in una come dire rivoluzione equilibrata del sistema
Dell'esecuzione della pena perché dire carcere molto carcere troppo carcere poi a venire una uno svuotamento di questa sanzione non credo che sia una qualcosa che incide positivamente sulla credibilità dello Stato allora che cosa intendo dire che la rivoluzione del sistema dell'esecuzione della pena dovrebbe essere un po'più profondo
E tuttavia essere improntato ad una principio di effettività cioè
Ricordo un uno scritto o un qualcosa del professor Spangher con il quale ho condiviso l'esperienza al Consiglio Superiore della Magistratura due mila due due mila sei era uno di coloro che dicevano qui dobbiamo rivoluzionare proprio il sistema dei Lippi inneggia nel Codice Penale cioè facendo sì lo dicevo anche nell'altra occasione
Che si possa realizzare ma sempre all'insegna di una effettività che poi perché si è poi facciamo riforme sbilanciate noi andremo sempre su quei pendolari ismi che alla fine mettono una retromarcia nella locomotiva già molto esitante de il progresso effettivo dei principi
In Francia in Spagna correggetemi se sbaglio in Germania anche in Inghilterra dove la common law fa sì che il magistrato il giudice in qualche modo inventi tra virgolette la sanzione proprio per a tagliarlo al caso concreto
Molte sanzioni che da noi sono accessorie restitutoria
Risarcitorie inabilità sospensioni dalle professioni però molto molto serie e quindi anche dissuasive perché abbiamo bisogno di far capire il disvalore sociale delle azioni a tutti
E quello è può essere un sistema però un sistema che presuppone un processo molto più rapido perché è una sanzione e una pena che arriva dopo dieci anni non è adatta annullarne
All'imputato non ha condannato la società annulla
Quindi un processo più breve fondato sulla effettività e sulla diversificazione delle sanzioni all'insegna della effettività
Cioè è inutile che io ti dico ti condanna a tre anni e poi questi tre anni non li fai ti do direttamente una sanzione che sia effettivamente commisurata al ciò che hai fatto e quella sanzione dissuasiva da eseguirsi con prontezza
Deve essere eseguita appunto presto quando abbiamo affrontato il problema dei minori che delinquono anche il Consiglio superiore dalla magistratura in una sua risoluzione anche nel plenum straordinario che c'è stato a Napoli
Ha scritto che bisognava estendere i poteri di arresto del minorenne ma anche qui a specificato non in un'ottica Casciaro Centrica cioè prendiamo il minore lo mettiamo in galera buttiamo come diceva diciamo per rendere l'idea la chiave
Significa sempre farsi che si inizi anche con un arresto un percorso extra carcerario ma di effettivo recupero di quel minore
Perché l'impunità ecco non ha mai rieducato nessuno e potrebbe essere addirittura come dire un incentivo a delinquere perché sappiamo bene che le organizzazioni criminali mafiose camorristiche utilizzano i minorenni per questo allora io credo che
Il sistema verso il quale noi dovremmo tendere un sistema in cui vi sia davvero una diversificazione equilibrata delle sanzioni
Che non preveda già in origine il carcere per una serie di reati perché inutile che ripetiamo sempre la depenalizzazione la depenalizzazione
è stata fatta si può fare qualche cosa in più io credo che il cammino vero da intraprendere quello di far sì che non ci sia soltanto la reclusione ci sia nel Codice penale una serie di sanzioni diverse dal carcere
Alternative al carcere che siano però dissuasive in quanto siano appunto restitutorio risarcitorie interdittive altrimenti andremmo sempre
In questo pendolarismo e poi non affronteremo il problema della lungaggine dei processi e del fatto
Che il vero cancro della giustizia italiana che è la vera appena che si sconta e la custodia cautelare
Cioè o con un capovolgimento totale dei principi costituzionali e con un capovolgimento della presunzione di non colpevolezza
Previsto dalla Costituzione consentitemi un ultima un ultimo rilievo
Quando parlo di pendolarismo è quello legislativo che si adegua in qualche modo alle pulsioni che partono dalla società civile ma anche il legislatore non è coerente perché da un lato barra delle norme come dire dei carceri Santi in qualche modo diciamo vanno verso una direzione molto garantistica e poi in alcuni momenti che non sono rari
Per inseguire quello che è il modo di sentire della gente faccio l'esempio della omicidio stradale
Faccio l'esempio della violenza sessuale allora si comincia a dire quei bei questi reati bisogna andare in carcere loro le pene vengono edittali portate a livelli ante addirittura incredibili se pensiamo che l'omicidio stradale aggravato plurimo prevede una pena addirittura di diciotto anni capiamo del legislatore
Superiore a quella che magari in un rito abbreviato si dà per omicidio volontario allora credo che bisogna condividere innanzitutto legislatore e magistrati
Una filosofia di fondo che sia nuova e innovativa perché molte volte e anche questa consentitemi di farla questa denuncia succede che il legislatore pone delle norme che diciamo sono restano carcere o eccentriche ma svuotano la
L'effettività della sanzione però poi dopo chi fa le spese e il magistrato io non dimentico mai il caso di Angelo Izzo il famoso quel famigerato
Il mostro del Circeo il quale dopo circa trent'anni di reclusione ebbene
Probabilmente fu fatto un errore anzi sicuramente però ebbe un permesso premio
Che utilizzo visto che certamente non è un intellettuale per ammazzare due persone una mamma è una figlia ebbene quella certamente una scommessa è una scommessa quando si dà un beneficio però la scommessa la deve condividere lo Stato
Con il magistrato in quel caso i magistrati del Tribunale di sorveglianza furono puniti per non aver previsto che Angelo Izzo avrebbe ammazzato allora mettiamoci d'accordo
Sui principi facciamo sì che le riforme possano essere di sistema e non a singhiozzo non andare prima in una direzione e poi in un'altra perché un sistema sbilanciato non
Sarà mai un sistema stabile io auspico ripeto una ventaglio di sanzioni che faccia sì
Che l'effetto sia c'è senz'altro quello di svuotare le carceri
Da persone che è inutile che ci vadano e che è utile che paghino il loro debito con la giustizia con sanzioni immediate efficaci effettive e diverse dal carcere poi naturalmente
Batterci perché fotografie immagini storie Suicidi all'interno del carcere non sono degne di un Paese civile questa battaglia è una battaglia che noi dobbiamo fare per il livello di civiltà il nostro fine non è solo per i detenuti ecco per lo Stato di diritto ricordiamoci sempre Beccaria Beccaria parlava di prontezza
E purtroppo la prontezza da noi non c'è la giustizia arriva tardi
Parlava di proporzionalità
Ritorniamo
A quelli che sono i principi di equità altrimenti viviamo ospiteremo sempre in uno stato che fa mille declamazioni e poi in concreto tradisce i principi che a parole salta io vi auguro buon lavoro e sicuramente a darle relazioni degli autorevolissimi interventori vi saranno delle proposte concrete perché vi sia una riforma stabile
Non dico condivisa da tutti ma che cerchi di intercettare il modo di sentire della maggior parte delle persone senza sbilanciarsi in una o l'altra direzione proprio perché abbiamo riforma bisogno non di una riforma manifesto ma di una riforma equilibrata che tuteli i detenuti tuteli i cittadini è molto difficile ma è una sfida
Che dobbiamo saper raccogliere
Grazie al procuratore generale prima di passare la parola per un breve indirizzo di saluto al presidente del tribunale dottor alcune il presidente grazie si scusa si è dovuto allontanare brevemente ma è in corso un'intervista in diretta su Radio uno proprio con riferimento alla manifestazione che si stanno svolgendo in questo momento a Napoli
La parola per un indirizzo di saluto al presidente del tribunale dottor la fune che ringraziamo per la presenza
Bene grazie per l'invito
Grazie ai presenti grazie agli organizzatori per un questo evento che ha una sua centralità diciamo potremmo dire di carattere razionale l'universo che sembra non essere più tardi
Lui appassionato intervento di Gigi Riello come sempre ha messo sul tavolo delle questioni
Che vanno al di là del mero aspetto della sanzione carceraria
Premetto che io sono un civilista con un giudice dell'economia
Non posso entrare nello specifico
Però
Ci sono due cose che forse potrebbero interessare nel senso di ricondurre questo discorso ha un immunità più generale
è stato fatto prima riferimento alla necessità di introdurre elementi di razionalità di non contraddizione Dino schizofrenia tra un atteggiamento repressivo e un atteggiamento troppo
Lassista ma questo presuppone che ci sia una società che voglia ragionare
Una società che non sia prigioniera
Dei sociale dei mass media e che insegua emotivamente ogni suggestione che viene ad essa proposta
La seconda cosa a che fare con l'efficienza noi siamo quotidianamente
Vorrei pregare la polizia che starà che sta davanti alla porta di impedire
Polizia che e tenutasi acconsentire che la manifestazione avvenga dentro un canone di civiltà grazie
Allora dicendo
L'economia ci dice qualcosa perché noi veniamo ormai da un paradigma culturale che quello dell'efficienza
La magistratura deve essere efficiente la produttività deve supera questo non riguarda solo le professioni liberali per esempio che sono oggi letteralmente schiacciati
In universo in cui non c'è più spazio per la riflessività out individuali noi vogliamo solo dei precotti prefabbricati delle strade su in cui incanalare una decisione sia Viesti carattere giudiziario o quant'altro
Quindi è
Bisogna capire che dentro questo universo la questione carceraria come tutte le questioni del disagio sociale indotte da politiche economiche assolutamente diciamo funzionali ad altri esigenze quali appunto la tenuta dei mercati e quant'altro queste politiche creano un disagio sociale
Diceva un socio un sociologo abbastanza noto negli anni ottanta che in media è inevitabile che ci sia un rumore di fondo nella società
Che è prodotto da politiche
Di un certo tipo ecco noi oggi abbiamo la questione carceraria come altre questioni la questione carceraria un rumore di fondo
A cui il che è e deve essere delegato operatori specifici
E deve avere un costo quanto meno quanto meno inclini invasivo incisivo per le risorse che devono essere destinate anima mitologiche virtù del mercato
Noi assistiamo al tradimento della Costituzione ogni giorno
Perché abbiamo introiettato l'idea che l'economia che le risorse non siano uno strumento ma siano il fine
L'efficienza e considerata un fine senza capire che l'efficienza è un mezzo per conseguire un fine
Non è un valore quindi un legislatore serio deve saper fare gli opportuni compromessi
Non è un compromesso quello di tenere le carceri
Non è un compromesso dignitoso costituzionalmente rilevante quello di poter tenere recarci le condizioni in cui si trova
Perché recarci nessun rumore di fondo
Sono lo scarto fra la società
Mare carceri sono il l'altra faccia della società
è una cosa che ho imparato perché diciamo tra le mie prime esperienze operative io ho fatto il magistrato di sorveglianza
Al Gore gonna Pianosa
Lei non c'erano dite non c'erano gli stranieri c'erano i terroristi quelle hanno ritenuto sperò la popolazione carceraria era costituito da ventinove mila unità
La polizia penitenziaria era pieno organico le strutture sul territorio c'è uno nei carceri funzionava gli educatori l'osservazione scientifica della personalità
O delle esperienze concrete che mi rimangono ancora sulla pelle di gente che io ho contribuito a rimetta in sesto
Molto meglio di fare sentenze in materia di tossicità gente che è stata vent'anni in galera ma poi uscita piano piano ha trovato la sua strada la semilibertà eccetera eccetera queste danno un senso alla vita
Hai speso bene il tuo tempo questori
Chi fa il mestiere delle persone che stanno cui fa un mestiere straordinari gli operatori penitenziari i magistrati di sorveglianza
Gli avvocati che si occupano con passioni questo si tratta di andare a inverare la costituzione in questo come in altri campi
Non è questione tecnica la questione delle carceri levate vanno dalla testa
è una questione politica ma non di politica partitica è una po'di di questione ideologica di come noi vogliamo e sia la nostra società
In sostanza di come vogliamo essere noi stessi
Siamo ancora dentro l'universo l'articolo due della Costituzione
Crediamo ancora in altri coro tre comma due della Costituzione pensiamo che sia ancora un dovere quanto scritto nell'articolo quarantanove della Costituzione guardiamoci durante lo specchio non lo crediamo più se non recuperiamo questo entusiasmo potremmo pure spuntare qualche miglioria tecnica eppure necessaria sulle strade che sono state autorevolmente indicate sia dal procuratore Riello che dal presidente dei canali
Questo il nostro compito perché noi tecnicamente siamo qui per fare anche questo ma non possiamo sparare solo questo non ci dobbiamo occupare di umanità non di scarto e gli scarti non solo sono qui del carcere sono sono anche quei cinque milioni italiani che ogni giorno non riescono a mettere insieme pranzo e cena
Che poi sono di un rumore di fondo che genera quel disagio che affolla le case
Quando faceva il giudice penale e concludo
Col Codice Rocco quindi si era piuttosto sbrigativi insomma ogni tanto arriva una telefonata dal direttore calcio non abbiamo più posto
C'è una contraddizione tassa adesso ha detto bene c'è vogliamo essere efficienti Vaiano ad arrestare e condannare però vanno abbiamo il posto mette la gente
Ecco secondo me di svelare l'ipocrisia di questo sistema è il primo passo necessario
Per andare in una direzione che io credo sia ospitata tutti presenti e credo che iniziative come queste
Giuste vadano nella necessari direzione in quanto capace di coniugare i due corni del problema che ho tentato così maldestramente di illustrare grazie
Facciamo il presidente del tribunale cedo immediatamente la parola al per un indirizzo di saluto alle al presidente dell'ordine degli avvocati di Napoli avvocato Antonio Tafuri
Salve buongiorno a tutti allora io voglio dire sento una certa responsabilità in questo momento perché nelle due parole nei due minuti che possono essere impegnati
Per un indirizzo di saluto
Bisogna lanciare un messaggio un messaggio concreto di attenzione e di allarme
Perché il problema del delle carceri è un problema
Che si allarga a macchia d'olio
Comincia dalle piccole dalle piccole realtà locali intendo ad esempio quella di Napoli le norme ma insomma
Rispetto ad una ad un ad una dimensione nazionale per allargarsi e per diventare appunto di rilievo nazionale
Se vogliamo internazionale miglior visto dei le le condanne che l'Italia avuto appunto per il per la disumanità del trattamento dei dei detenuti e allora questo è un grossa responsabilità perché non ci sono
Formule magiche per lanciare un messaggio il messaggio ce l'abbiamo tutti davanti agli occhi sono dei risultati che possiamo constatare di giorno in giorno dalle notizie perché si reggono sulla stampa che si vedono in televisione
Viviamo oggi vi tempi duri tempi di di grossa difficoltà nell'affermazione dei diritti dell'uomo dei diritti dell'uomo intesi come diritti primari diritti quelli che sono ineliminabili
Bene uno dei campi di maggiore sofferenza da questo dal punto di vista è proprio quello del trattamento dei rifiuti e allora per questo il Consiglio dell'ordine la Nina
Posizione la mia carica di presidente del consiglio dell'ordine
Mi dà la possibilità qui di reclamare a voce alta perché non gli avvocati siamo reclama anti per i singoli per i nostri clienti e poi anche
Per la collettività
Di reclamare a voce alta questo questo grido di necessità di intervento da parte di chi lo può fare
Il Consiglio di Napoli qui rappresentato
Oltre ma più che da mi da da da meravigliosi veniva penalisti abbiamo la la vice presidente Dina cavalli due delegati del settore penale che che viene che scorrono sotto i piedi
Ilaria Criscuolo e noi siamo attentissimi
Dal punto di vista dei diritti umani e siamo attentissimi su tutte le tematiche penalistica ecco perché abbiamo un rapporto splendido con i capi degli uffici giudiziari ma non ci facciamo passare ma nemmeno a una mosca sotto al naso e e siamo orgogliosi che una iniziativa del genere che oggi Ermanno Carnevale ora un minuto fa ci ha detto
Sta passando anche alla ribalta nazionale della radio nazionale siamo orgogliosi che questa manifestazione perché coincide con lo sciopero sulla tematica
Si abbia proprio da Napoli dal non soffro grazie
Io ringrazio il il presidente dell'ordine
Per le sue
Parole
Ed il suo saluto
Adesso in diamo inizio ai lavori in realtà hanno già avuto inizio perché gli indirizzi di saluto che si sono susseguiti sono entrati immediatamente nell'argomento rispetto ad una incontro che per noi ha un un significato un'importanza particolare e che soprattutto ha una direzione molto precisa che in qualche modo è già emersa dagli interventi che hanno aperto i lavori di questa giornata e cioè l'idea di non limitarsi ad una pura e semplice fotografia della situazione
Che la situazione sia drammatica l'espressione emergenza carceraria naturalmente si tratta di una situazione drammatica è noto a tutti
Sono noto a tutti i numeri il procuratore generale ricordava il numero dei suicidi in carcere
Gli episodi di cronaca recenti ci ricordano quanto questa realtà sia drammatica conosciamo perfettamente non è il caso di chi ripetere dati numerici che non danno conto di una tragedia che umana e sociale
Rispetto al sovraffollamento alla alla esistenza di istituti penitenziari che in molti casi sono vetuste inadeguati
Alla insufficienza delle piante organiche sia rispetto ai trattamenti sanitari sia rispetti alla alle necessità trattamentali di recupero di chi e in carcere ma dovrebbe essere reinserito nella società e dovrebbe quel percorso iniziarlo all'interno di quelle mura
E l'idea e quindi
Non solo di fotografare una realtà che noi e per la verità come camere penali italiane fotografiamo da da molti anni
Ma è di dare degli spunti di di riflessione delle linee direttrici che
Naturalmente
Sono un messaggio chiaro
Rispetto alla soprattutto all'opinione pubblica
Al mondo della politica ma sono anche un messaggio a noi stessi
Con la consapevolezza che certamente non possiamo sostituirci
A legislatura
Ma possiamo ragionare insieme per immaginare la costruzione e valorizzare percorsi diversi che facciano del sistema difensivo nel suo complesso un sistema più giusto
E più umano io cedo la parola per l'inizio dei lavori la sua relazione al garante nazionale detenuti professor Mauro Palma che c'era pregato di
Poter intervenire
Poi dovrà lo ringraziamo per la foresta
Sì grazie a a voi e buongiorno io purtroppo potrò fare soltanto un breve intervento di saluto perché come avevo già detto presidente Caiazza io ci ci tenevo ad essere presente
Ma o un terreno perché per Lamezia e poi il Crotone e non e i collegamenti non sono dei più facili quindi mi limiterò soltanto sapendo poiché titubante diversi sono persone che più autorevolmente di me e con le quali abbiamo condiviso percorsi insieme tipo brown col ciò strane ero anche veicoli da lavoro anche altri che vede in giro con cui abbiamo come dire condiviso il percorso degli stati generali che potranno per sviluppare una serie di di argomenti mi limito attere o quattro osservazioni la prima osservazione noi riguarda numeri condizioni sono numeri condizioni molto si è detto numeri eccessivi condizioni e non del non dignitose
Molto si è detto molto e si dirà anche negli altri interventi
Sono temi che e teniamo sotto controllo ci tengo che a Napoli a precisare che il Garante nazionale
A stilato un propone protocollo con la procura di Napoli proprio su questo tema è che non è un protocollo come dire del tipo formale come a volte si fanno i protocolli nel senso che
Già una serie
Di informazioni non li abbiamo trasferiti in procura una serie anche di rapporti fatti e una decisione
Di coordinare anche insieme alcune visite quindi a un protocollo operativo ma su numeri e condizioni ripeto altri interverranno io credo che qui ci sia in questo territorio ci sia una specificità vero da esaminare su questo su questo problema e sono molto preoccupato diciamo
Ma anche dalla specificità locale rispetto a questo tema che è comunque un tema che poi coinvolge tutta l'Italia
Sul problema invece più generale
Della e in qualche modo della utilità ecco qui prendo un parametro di efficienza io della utilità del nostro sistema sanzionatorio
Io invito a riflettere sul fatto che attualmente non è mia in carcere abbiamo un insieme
Di complessivi cinque mila persone che scontano una pena una pena non un residuo di pena sotto i due anni
Questo deve far riflettere perché è molto difficile progettare percorsi percorsi d'inserimento per tempi mille ottocento e sotto a un anno quindi percorsi di reinserimento possibilità e allora il carcere finisce per diventare semplicemente un percorso di una serialità ripetitiva
Ci si ritorna eccetera anche perché sono seriali i reati e sono se seriali e anche questo tipo di presenze allora il carcere che questo è il primo spunto quel lasso
La forte presenza e carceri forti i numeri sono testimonianze di altre assenze queste eccesso di presenza e testimonianza di altre assenze getti alza assenze di interventi che non facciano arrivare ad di interventi che ritirano al diritto penale il suo ruolo di strumento sussidiario sono alle assenze territoriali che spesso l'interim portano poi a destini che vanno a finire al carcere questo è un tema che io volevo in qualche modo sviluppare il secondo tema che volevo sviluppare è FI ieri mi è capitato eravamo anche insieme con alcuni di voi in una iniziativa di giovani e quindi mi ben sembrava importante parlarne giovani di queste cose il secondo tema è quello del rapporto tra prima e dopo e del rapporto fra dentro e fuori
Noi né che Stati Generali avevamo voluto centrare sul topo aveva potuto centrare sul ritorno sugli investire sulla possibilità di dire come le persone ritornano tendenzialmente invece detto adesso una tendenza a a a a riparlare sempre soltanto del prima cioè la persona identificata con il suo reato ecco io credo che il sistema sia molto improduttivo se non investe sul dopo e se si ferma soltanto al prima sa identifica la persona con il reato commesso e non in testa invece sul suo ritorno
La citazione nei Dl chi cerca di punire ragione ugualmente castità non una causa dell'ingiustizia trascorsa poiché non potrebbe ristabilire come non avvenuto ciò che è stato fatto
Ma in vista del futuro affinché ne il colpevole né chi lo vuole punire commettano più ingiustizie non è una modernista degli Stati Generali me Platone quinti Protagora quindi in qualche modo come dire la teniamo presente quale può essere il ruolo in questo rapporto tra il prima e dopo il secondo rapporto su cui volevo fermarmi e sul dentro e il fuori
In realtà noi non possiamo avviare un percorso che sia di effettive rieducazione sociale l'inserimento sociale se non abbiamo un forte rapporto con il fuori con la società esterne se restringiamo tutto all'interno se gli stati generali avevano voluto porre come paradigma il topo il fuori adesso mi sembra che si stia tendendo a porre invece il prima e il Veltro
E questa interazione di paradigma che mi preoccupa molto rispetto alla capacità utilitarie sì
Efficacia
In questo senso efficacia un sistema che è un sistema forte perché ti priva della libertà e che si giustifica soltanto nella misura in cui adempie a quel dettato quella Costituzione gli assegna
In questo contesto secondo me noi dobbiamo o riflettere non solo sull'esistente sul miglioramento ma sull'investire
Rispetto rispetto alla questione del carcere queste mi sembra essere
Diciamo in qualche modo il
Il tipo diciamo ti attenzione credo dobbiamo avviene per ricordando da ricordare anche questo dovrebbe essere un campanello d'allarme che sia la nostra Corte costituzionale sì alla Corte europea per i diritti dell'uomo se fino ad alcuni anni fa
Molto c'entravano i loro pronunciamenti sulla funzione trattamentale sulle sull'esito eccetera
Mi ero segnato qui di ricordarle ma poi tutti quelli riportate da duecentosessantaquattro del settantaquattro poi anche dopo il quarantuno bis sarà trecentoquarantanove del novantatré e poi la la quella sentenza estensore Gallo del novanta eccetera
Da un certo periodo questa parte puntano l'attenzione non tanto soltanto a quel deve tendere alla di educazione con condannato ma quella prima parte che è tremenda non possono comunque consistere in qualcosa contro la dignità delle persone
Che contro questo spostamento indicati le condizioni sono per complessivamente più preoccupanti di prima cioè uno spostamento da una situazione in cui si dava per scontato
Che idea che la pena comunque non fosse contraria al senso di umanità e si vedeva il valore positivo
Recentemente ci sono sempre più degli altolà attenzione però non si può andare al di sotto di certe cose lo spostamento c'è l'ansia delle ultime sentenze
La Corte costituzionale sia la Corte europea dei diritti dell'uomo dal alquanto meno dal due mila due in poi
Questo è un appiattimento un'attenzione che non riguarda solo l'Italia come voi sapete diciamo io ho la Mer esperienze state prestate in ambito europeo e quindi nel controlli in ambito europeo sono sentenze che vanno più in questa direzione allora
Ecco io rilascia mi scuso veramente però su questi tre aspetti ci tengo molto e alcuni di voi amici che mi vedono in varie occasioni lo sanno
Se i ci tengo molto sia sull'aspetto del capire la differenza tra il prima e il dopo capire la differenza tra il dentro o fuori
E capire comunque la differenza tra cui due aspetti entrambi fondamentali
Che sono in quel comma dell'articolo ventisette della Costituzione non possono comunque consistere in trattamenti contro al senso di umanità forse questo fatto come davamo per scontato oggi se impediamo in molti istituti sì ritorna fortemente come interrogativo pregnante mi scusi al rilascio su questo
Grazie
Ringraziamo per il suo intervento il garante nazionale per i detenuti
Adesso la parola al
Al professor Glauco Giostra che
Per chi si occupa di diritto penitenziario di riforma dell'ordinamento penitenziario
In un un nome importante
Il presidente della commissione che ha coordinato i lavori di riforma che purtroppo ha avuto molto modesta attuazione mi decreti delegati rispetto a quello che era impianto originario dei lavori della Commissione e che immaginava ben altro sistema ma il tentativo professore a lei la parola grazie
Grazie per essere qui
Buonasera allora bond Buongiorno andiamo bene
Il caldo
Allora io intanto volevo non lo faccio mai né esprimere un ringraziamento sincero non di circostanza Unione Camere penali
Prima di tutto per il contributo interno sia
Agli Stati generali sia le commissioni ministeriali per l'attuazione della delega penitenziaria
Perché i rappresentanti delle camere penali in questi ambiti hanno dato un contributo qualificato generoso costruttivo attento
Venendo qui Polidoro so di non esagerare
E già per questo dovrei essere grato ma solo ora anche grato per il sostegno esterno che c'è stato sempre dato uno dei pochi convinto
Continuativo insieme ad altri che vedo qui praticamente siamo pronti in quest'aula Bernardini identico volontariato per il resto eravamo soli e pochi altri
E ancora per aver voluto sponsorizzare anche contribuire a realizzare questo
Libero che contiene i lavori della riforma e che penso siano possa essere utile perché ha un quadro sinottico con la legge preesistente le proposte della commissione
Gli ho detto gli schemi di decreto Orlando gli schemi cioè la l'attuazione buona fede è una colonna che ho tempo l'ultima
Quindi non porta via molto spazi
Questo libro è stato realizzato con una cooperativa di detenuti anche simbolicamente volevamo alloro dedicare tutti quelli che lavoro e carcere questo nostro lavoro pur sapendo non siamo poi così illusi
Che probabilmente come si suol dire sarà destinato alla corrosiva attenzione dei topi è comunque tante cui ci abbiamo creduto e le vogliamo che rimanga come testimonianza culturale
Il presidente che ha segnalato un compito film assolvibile cioè in due righe m'ha detto se ci può dire qualcosa sul
Principio ispiratore della della riforma
Le ragioni della mancata attuazione e le conseguenze sulle conseguenze qualcosa ha già detto il Garante da par suo ma il compito comunque rimarrebbe in assolvibile se non fosse qua davanti un uditorio molto qualificato e quindi posso andare
Proprio per pillole e anche cercando di io fissare al massimo il significato della riforma quello che si riprometteva di
Conseguire ebbe qualcosa basterebbe il titolo di questa giornata riportare l'esecuzione penale nella legalità costituzionale
Questo potrebbe essere già un mio figlio Zatopek stanza fedele
Nulla di rivoluzionario come vedete a meno che oggi di questi tempi attuare la Costituzione non sia rivoluzionario
Se così fosse tale contenuto di quella riforma diceva soltanto le pene sono al plurale quindi c'è un ventaglio di risposte sanzionatorie dello Stato
E quindi va ripudiato un sistema carcere o centri come vogliamo un sistema multi focale vogliamo sarà comare la qualità la durata della pena al percorso evolutivo del condannato
E questo vorrei precisarlo solo questo perché mi rendo conto complice anche il caldo
Ci sarà anche una certa stanchezza nell'uditorio però questo volevo dirlo
Non era una riforma buonista voleva offrire molto di più ai condannati ma pretendere molto di più dai condannati poi le mistificazioni
Cioè dare più opportunità ma se avrete mai la pazienza per insonnia o altri disturbi psichici di andare a consultare anche questo libro vi accorgerete che le misure ad esempio l'affidamento in prova
Mentre adesso se ne vanno poche e basta un non rilevanza disciplinare dei comportamenti qualcosa di non aver fatto nulla di male e se ne vanno invece si pretendeva molto di più le prescrizione non molto vincolanti prendeva prevedevamo addirittura un controllo sull'osservanza delle prescrizioni persino dalla polizia penitenziaria all'esterno quindi non si dica questo qua aveva due implicazioni ovviamente che il tempo della pena non fosse come attualmente ancora nella stragrande maggioranza dei casi una clessidra senza sabbia che non scorre mai vota all'inedia quanto di peggio possa capitare alla persona un essere umano e bandire gli automatismi e le preclusioni
Salvo checché ne dicano i detrattori per mafia perché evita localizzate di stampo mafioso perché lì la delega poneva dei limiti non Fossa
Abbiamo e anche qui il mio ricordo Pankratova la componente dell'avvocatura della presentazione camere penali abbiamo acqua proposto di abolire anche gli automatismi impone un parte mia che capisco come avvocato immediatamente possa avere un piccolo sussulto
Cioè la legge centonovantanove del due mila dieci che come sapete consente di scontare praticamente in automatico fino a due anni di pena la detenzione domiciliare che avvertono anche quello va meritata banchi ci deve essere un'osservazione della personalità magari preventiva affinché eccetera
Cioè voi vanno insomma da una concezione dello stato in cui lo Stato può ovviamente e legittimamente privare un cittadino della sua libertà personale ma mai della dignità e della speranza queste erano i due punti su cui non intendevamo nella riforma non intendeva transigere e d'altra parte la recente sentenza della corte europea viola sul clan Castro ostativo ci dice una speranza dovete sempre lasciare nell'interesse del condannato ma anche della società tutt'perché è un traino motivazionale che ci consente nella stragrande maggioranza dei casi di recuperare alla collettività quindi questa la risocializzazione la nostra costituzione porta una sorta di cicatrice testuale dei vecchi crede vecchie concezioni parla di rieducazione la risocializzazione il recupero sociale
Il recupero sociale del condannato quindi secondo noi almeno secondo queste riforme non può essere mai imposta Accio per rieducare non può essere mai imposta mai sicura nell'esito ma mai mai impossibile qualunque sia il reato commesso perché dentro non ci va un reato ci va una persona
C'è una frase nel in un racconto del di Mahfuz il ladro i cani premio Nobel Mahfuz l'egiziano che dice il passato non gli consentiva di pensare al futuro ecco noi vorremmo avremmo voluto che mai questo
Si dovesse verificare fermo restando che un futuro sempre più difficile tanto più grave quello che hai commesso tanto minori sono i tuoi progressi
Quando abbiamo licenziato sia stati i lavori gli stati generali sia lavori della Commissione abbiamo scritto perché poi è stato sempre un lavoro abbastanza corale comuni cumulativo
è un disegno di grande respiro per dire che eravamo consapevoli di ciò che poteva capitare
E profondamente incisivo ma anche congenita mente fragile se non sarà accompagnato e sostenuto da una diversa cultura sociale della pena
Il libro della riforma sarebbe facilmente scompaginato dalla prima folata al allarmistica se non potesse contare sulla ributta robusta rilegatura di un sentire sociale
Nuovo e sintonico
Figuriamoci
Sarebbero stati necessari innanzitutto l'appoggio dei sa dei mass media
Ora gli stati generali e non più faccio per tema che perché conosce che si prefiggevano proprio di creare questo humus questa placenta culturale all'imminente riforma penitenziaria
La giornata conclusiva degli stati generale ha visto due presidenti a Repubblica cinque ministri un rappresentante Commissione Europea un presidente deve il presidente la presidentessa della RAI il garante dei detenuti e altre autorità e il giorno dopo per dire il focus dell'attenzione mediatica
I media hanno parlato soprattutto di uno sketch di Checco Zalone che era intervenuto da remoto però è così alleggerire un po'l'atmosfera efficacemente ma ci aspettavamo qualcosa di più questo per dire e poi avremmo voluto anche che ci fosse un e se l'abbiamo sollecitato un dibattito costruttivo perché ovviamente ci saranno più di un'ammenda nel nel costrutto normativo che proponevamo come abbiamo avuto con il garante questo dibattito costruttivo suggerimenti alcuni recepiti altri no motivando eccetera invece abbiamo dovuto assistere nel dibattito culturale delle giuridico Lancini
Quando non talvolta ha delle indecenti De Dosso le parole però so che cosa dico ed e ho presente le persone oggi seduti su alti scranni che l'hanno pronunciato indecenti inventivi salva ladri
Svuota carceri
Favore ai mafiosi
Borgobello penitenziario quando si siamo occupato di affettività
Trattativa prosecuzione della trattativa Stato-mafia
Io mi domando ancora perché non c'hanno addebitato l'inquinamento atmosferico comunque l'avremmo l'ho fatto compari fondamento rispetto a quello comunque erano come capite non critica e costruttiva erano commenti che non meritavano alcuna obiezione alcuna
Contro osservazione forse qualcuno meritava una querela
Ma comunque eravamo troppo impegnati a realizzare qualcosa in cui credevamo ancora una volta le camere penali in quella circostanza ho qui il documento
Scrissero
La preoccupazione per le dichiarazioni allarmistiche rilasciati in merito suo allo schema di
Decreto legislativo e come un insieme di norme salva ladri o a favore dei mafiosi
In quanto ciò non solo non corrisponde al vero ma quanto previsto va proprio nella direzione opposta garantendo maggiore sicurezza ai cittadini documento del febbraio due mila del diciotto
Mi sono chiesto più volte che cosa avessero in mente questi signori che si abbandonavano a queste sconsiderate considerazioni
è un po'a seconda della provenienza ho individuato nel caso qualcuno si era pronunciato senza aver letto e poi si è capito qualcuno aveva letto non aveva capito qualcuno avrà letto capito voleva mistificare
Comunque in tutti il denominatore comune perlomeno questa è la mia impressione per dirla qui in ambiente napoletano del recupero sette Nun me piace
Comunque avessimo cambiato qualcosa c'era una
Avversione una prevenzione un pregiudizio
Che era difficile sarebbe stato difficile supera
Il resto queste sono come dire le avvisaglie culturali dico tanto dire culturale ovviamente
Il resto è cronaca
Anche recente il governo che aveva meritoriamente avviato e fortemente sostenuto sia gli Stati generali sia le commissioni c'è qui Giovanni Melillo che abbiamo avuto sempre accanto
Per sostenerci tappo per coprirci anche con la sua autorevolezza però quello stesso governo poi specie
La scelta politica per un calcolo politico
Erano imminenti le elezioni perché a quella data avevano portato l'approvazione pensavano di perdere voti approvando la riforma penitenziaria ed è un calcolo
Politico
Mio pesce a giudicarlo ex-ante
Patetico a giudicarlo ex-post visto il risultato
E poi
è arrivata l'arma la nuova maggioranza col suo contrattino derive che diceva riformare la riforma perché qui bisogna garantire la certezza della pena bisogna quindi riconsiderare tutto
D'altra parte non possiamo certo approvare ciò K che ha proposto la maggioranza precedente ora io dico queste Batracomiomachia questi scontri così diretta vanno bene sull'orlo impigliati
Vanno bene così parla ritardare tutte lecite ma quando si parla di migliaia di essere umani bisognerebbe essere più consapevoli e attenti dell'interesse degli stessi e della Società piuttosto che del piccolo calcolo
Di volta in volta elettorale o di immagine
Pubblica comunque sia coerentemente con questo contratto a chirurgicamente con un'esattezza che non ho ritrovato poi in altri pronunciamenti un atto iniziative la stessa maggioranza chirurgicamente ha supportato il meglio della della della proposta
Dello schema di decreto legislativo dalla Commissione
Eppure qualcosa è stato ricordato qualcosa anche di importanti e di sicuramente migliorativo è passato quel topolino rispetto alla Montanina forse anche qualcosa più che un topolino è passato ma allora uno potrebbe dire ma allora perché siete qui
Perché vista testualmente in fin dei conti è un sistema che poteva migliorare molto a condividere le vostre idee e condite
Migliorato un po'
Ed è migliorato un po'no non è le cose non stanno così purtroppo non stanno così altrimenti non starei
Perché il non aver approvato manda dei messaggi ben precisi
Sono dei messaggi che l'amministrazione penitenziaria non può non recenti
E che anche la magistratura di sorveglianza in qualche misura qualche parte della magistratura di sorveglianza recepito voi siete avvocati queste cose le conoscete molto meglio di me se c'è una locuzione normativa che dice quando è assolutamente necessario ora quell'avverbio chiaramente inutile l'abbiamo detto serve se necessario necessario ma se ne agitatore toglie l'assolutamente quel necessario diventa un po'meno necessario nell'applicazione successiva perché dice forse voleva dire che non deve essere così tanto e così una riforma che ha chirurgicamente asportato le misure alternative mandala Miss messaggio alla magistratura di sorveglianza attenzione non siamo in questo favorevoli sta attenta come applichi anche la disciplina esistente attinenti alla giurisprudenza difensiva
Perché altrimenti ricche tant'è vero che la popolazione penitenziaria umiltà non perché aumentano gli ingressi perché diminuiscono
Le dimissioni
Per non parlare dell'amministrazione che ovviamente comprensibilmente molto più collegata al potere politico quando ad esempio non posso farne altri ne hanno segnati ma dei risparmi e spero me ne sarete grati
Ma quando ad esempio viene a non recepita l'indicazione del la carenza delle risorse non può giustificare condizioni detentive lesive dei diritti del detenuto questa non è stata recepita
è chiaro che l'amministrazione si sarà si sentirà legittimata a ripetere una situazione come quella che è andata avanti alla Bortolo bene il caso la vita di un detenuto
Congreve grave a handicap deambulatorio che veniva trasportato con una carriola da muratore perché mancava le risorse materiali
Se avessimo scritto quello forse era una sollecitazione dire provvedi non umiliante sono in questo modo estesa necessità come almeno fra di noi
Se
Però
Io vorrei andare un po'oltre il nostro caso riforma approvazione non approvazione
La verità è che si sta registrando una vistosa inquietante
Faglia culturale nel Paese in particolare nella ideologia della pena
C'è qualcuno
E non faccio nomi e credo che avrete molta difficoltà a ricondurre queste mie affermazioni agli interessati che parla di condannato deve marcire in galera
Che dice ci deve essere una certezza della pena intesa come immutabilità della pena che concepisce il carcere come mezzo per escludere dalla società
Un cavo in cui mettere le monete che non hanno più corso legale tra quelle che invece fanno il bene della società guardate che non c'è niente di nuovo stavo rileggendo tempo fa un passaggio dal film la fuga da Alcatraz che sintetizza forse ancor meglio quello che sto dicendo questo orientamento culturale
Cioè noi non crediamo
No noi non creiamo buoni cittadini che è esattamente quello che voleva fare questa riforma con tutti i limiti ovviamente però creiamo dei buoni detenuti
Alcatraz è stata fatta e quindi le carceri italiane secondo taluni
Per tenere tutte le uova marce in un paniere solo io sono stato scelto appositamente per garantire che non fuoriesca la puzza da questo paniere ecco grosso modo circa a fronte di questo orientamento ce n'è uno minoritario che invece dice
Nella particolare gravità del reato nell'esigenza di lanciare un robusto segnale di deterrenza nei confronti della generalità dei consociati possono garantire in chiave distonica
Possono operare in chiave distonica rispetto all'imperativo costituzionale della funzione rieducativa della pena rispetto cioè all'obiettivo ultimo del reinserimento sociale del condannato nella società
Che implica necessariamente sono parole da mandare davvero a memoria
Che implica necessariamente una costante valorizzazione da parte del legislatore prima e del giudice poi dei progressi compiuti dal singolo condannato durante l'intero arco di espiazione della pena
Non è un bolscevico dalla Corte costituzionale
Noi adesso abbiamo quindi una sorta di spaccatura da una parte c'è una Costituzione materiale che è questa che vi ho rappresentato prima per capirci Alcatraz
E poi c'è la Costituzione formale normativa dall'alto cioè il blocco della riforma dall'altro c'è una riforma che vi prego di attenzionare monitorare e sollecitare voi che potete i magistrati con voi una sorta di riforma certo più episodica più all'asse per via giudiziaria la Corte costituzionale a
Sancito dopo dichiarato dopo ciò che noi avevamo scritto che stato tacciato per avventurismo e questo già fa parte dell'ordinamento adesso grazie alla Corte costituzionale
Ma vorrei se mi consentite se avete la pazienza ancora non più di dieci mila
Di accompagnarmi in questo volo un po'più dall'alto dalla situazione perché
L'esecuzione penale da sempre da sempre
Era metafora fedele del rapporto fra Stato e individuo belli che si capisce quella la cartina tornasole per capire come una collettività uno Stato concepisce il rapporto Stato individuo
E allora
Si ingigantisce la faglia che abbiamo di cui vi parlavo che riguardava solo l'esecuzione penale allora dobbiamo cominciare a prendere atto non senza qualche apprensione che da una parte minoritaria
Cioè lo Stato di diritto il cui linguaggio parla di
Garanzie inclusione solidarietà rispetto della dignità speranza
Governo con le regole del diritto dei rischi della libertà come la decisione che c'era stata ricordata perché poc'anzi le prognosi sono sempre ad un certo rischio di fallibilità limiti al potere e dall'altra c'è
Loco Grazia il populismo i
Il governo della gente diretto il numero dei voti misura la quantità di potere e le parole sono pericolo paura
Rodomonti date sanzionatorie che non si negano a nessuno per cercare di rassicurare ed è il mezzo più efficace più inutile
Per garantire sicurezza ma intanto elettoralmente paga
Limitazioni di garanzia muri esclusione potere misurato sui voti
E vorrei dirvi
Ma voi questo voi perlomeno camere penali e per me di grande conforto questo l'avete già intuito
Che
Oltre che l'ha presa emotiva sulla la popolazione questo secondo orientamento ha come necessario passaggio
Per prevalere definitivamente sull'altro la sua de legittimazione
Di tutte le autorità indipendenti a cominciare ovviamente da la magistratura quando sentiamo dire giudice se vuole giudicare fatti eleggere a parte l'esempio di
Analfabetismo costituzionale
Ma è una
Deviazione pericolosa una deriva che non bisogna sottovalutare e dico questo perché che voi avete già intuito perché le camere penali l'hanno già e hanno difeso alcuni magistrati oggetti di comunque ingiustificate critiche più di quanto non abbiano fatto non me ne voglia ma i colleghi degli stessi a suo tempo
Se le cose stanno così cosa bisogna fare dato che è chiaramente chi è qui
Deve avere la consapevolezza di rappresentare una minoranza e che il suo percorso sarà come quello dei salmoni una direzione nato a Roma controcorrente
Non c'è moltissimo da fare capisco pare in questa meravigliosa terra di
Di mare
Io direi bisogna andare di bolina
Non possiamo andare dritto per dritto ma se abbiamo chiaramente a cominciare dalla zigzagando ma avendo sempre presente l'obiettivo
Innanzitutto bisogna cambiare secondo me presidente per poco smettono
Cambiare registro nera narrazione perché in una democrazia e motivata come si dicono le cose purtroppo è molto più importante di che cosa si dice e allora non parliamo più di risocializzazione dentro del detenuto
Parliamo di sicurezza della società diciamo noi abbiamo a cuore soprattutto la sicurezza sociale
E per per tutelare questa sicurezza dobbiamo garantire un graduale ritorno
E quando ci sarà un recidivo che ha scontato fino all'ultimo giorno in carcere la pena e avranno il commesso il reato enfatizzare quel fatto
E compararlo a quello dell'atto che gradualmente reinserite invece lavora
A una sistemazione una spesso l'unzione fa familiare e sociale da perfetto reinserito bianchi mezzi devono cambiare io ricordo quando l'amico avvocato Polidoro ha insistito perché ci fosse anche una forma di comunicazione pubblicità progresso perché la la slogan slogan Craxi via perché viviamo in un mondo disloca va combattuta purtroppo purtroppo ma con gli stessi mezzi trovare degli slogan buoni anche e anche docu-film teatri immagini fotografie Facebook sporte tutto quello che può servire
Tutto meno che i discorsi da universitarie lo dico io che si rivolgono sempre alle persone già già convinte
Poi tralascio
Volevo fare degli esempi come bisogna chiedere pubblicamente conto delle mistificazioni non vi non basta dire a ma quello ha detto ce lo spieghi dove fonda la sua affermazione dov'è che questa questa riforma favoriva il quarantuno bis ogni atto di ce lo dica
Ce lo dica
Dov'è che i permessi sono pericolosi in cui noi ci risulta dell'uno per cento di questi termini Orvieto lei crede che dati a bisogna incalzare su questo
Le più carceri non è una soluzione un alibi un alibi per non far nulla c'è una raccomandazione al Consiglio d'Europa che dice non aumentate gli spazi carcerari perché questo aumenta la domanda di carcere ma non risolve altra cosa è rendere architettonicamente migliori quelle che abbiamo l'esperienza USA dove nel carcere ha dilagato
E se Dinoi d'accoppiarsi vola in portassimo in Italia non dovremmo avere i sessanta mila detenuti di oggi dovremmo avere i cinquecento mila cinquecento mila pagata al punto che la il numero dei voi degli omicidi per cento mila abitanti
Cinque virgola uno in Italia lo zero virgola sette per di mafia di camorra c'eran zero virgola sette in Europa uno virgola due per cento mila abitanti
è una altra cosa in cui vi parlavo prima investire la Corte costituzionale e la Corte europea dei diritti dell'uomo di tutte le questioni di tutte le normative che sono i stridente rotta di collisione con la nostra normativa costituzionale
Di altro vi faccio grazia io l'incubo non vorrei che voi pensaste che mi illuda che si possa cambiare qualcosa Domani è radicalmente
Cambiare a medio termine già potrebbe risultare velleitario e me ne rendo conto
Sperare di poter realizzare un giorno un carcere degno di un uomo probabilmente un utopia ma io mi rifaccio sempre da reali l'Utopia eccome l'orizzonte
Avanzi dieci passi e si allontana di dieci passi avanzi di cento passi e si allontana di cento passi e allora a che serve l'utopia e lo risponde a camminare e non aggiungiamo nella direzione giusta grazie
Grazie davvero professore Giostra per il suo intervento
Prego di i relatori che interverranno di seguito di contenere Hillel il bande durata del loro intervento in uno spazio di sette otto minuti per consentirci di chiudere i lavori in tempo utile cedo immediatamente la parola alla trovato della Repubblica presso il Tribunale di Napoli dottor Giovanni Melillo
La domanda e il Focus sul tema dalla visuale suffisso naturalmente
Anche tenendo conto delle preziose esperienze pregresse ministeriale che ricordava il professor Giostra lo ringraziamo naturalmente per essere qui con noi
Io vorrei cominciare rubando le parole a dal mio amico nel nostro procuratore generale di devo o nove all'Avvocatura napoletana aver posto oggi la questione carceri al centro di un dibattito così importante
Ah beh offerto un'ulteriore occasione che spero non vada dispersa per la costruzione di pronti impegno comuni alla magistratura dal accademica su questo terreno
Io non sono per natura pessimista
Credo che
Le riforme a i progetti di riforma spesso hanno un andamento carsico
Ma che le buone idee tendano a ad affermarsi
Si può si potrà marciare di bolina come suggeriva
Glauco Giostra ma è anche vero che
Riforme non sostenute da sufficiente consenso sociale tutto
Non necessariamente producono buoni risultati e credo che l'ordinamento penitenziario da questo punto di vista offra un paradigma sì
Di in effettività
Soprattutto per chissà che la vita nel carcere è regolata non tanto dalle norme ma da comportamenti atti amministrativi persino dall'impalpabile
La vita di carcere può cambiare semplicemente se viene trasferito un educatore
Se è un'assistente sociale con il è costretto a e se applicato in altri due istituti
Cambia radicalmente cambiano le prospettive di vita
Esistono cose che pesa hanno sulla vita delle persone non soltanto delle persone detenute ma anche del persone
Che hanno detrazioni familiari gli affetti con le persone detenute
Che non sono regolate nessuna norma ancora oggi venendo in ufficio ho visto decine e decine di persone sotto al sole in attesa di poter entrare nel carcere di per avere colloqui coi detenuti
Io francamente non riesco a capire a immaginare una norma che possa risolvere un problema di questo tipo
è un problema al quale soltanto gli uomini possono porre rimedio con il docente
Ed è questa la ragione per la quale anche per a venire incontro all'invito a
Da un lato hanno ho ringraziato il presidente a Camera penale di Napoli di non avermi chiesto un indirizzo di saluto perché io volevo innanzitutto ascoltare
E in secondo luogo perché penso che questa sia l'occasione anche per dar conto del del del lavoro del mio ufficio in questo settore
Ma Obama ha ricordato che io il garante nazionale l'ufficio del Garante nazionale ha unico protocollo di collaborazione con gli uffici giudiziari in particolare col procure della Repubblica e del protocollo stipulato con l'ufficio un anno fa circa
Ed è un protocollo concreto
Intorno al quale si misurano iniziative concrete
Che è stato reso possibile dalla scelta del mio ufficio ed scelte di organizzazione degli uffici non sono mai neutre né tanto meno neutrali
Di costituire un gruppo di lavoro che si occupi dei reati commessi in luoghi di custodia anche amministrativa un gruppo di cui fanno parte cinque magistrati
Che è stato costituito esattamente un anno fa che nel giro di un anno a
A consentito di ASS concentrare l'assegnazione di circa trecento procedimenti
A dimostrazione che c'è una domanda di legalità e di giustizia nel carcere
Al quale anche gli uffici il pubblico ministero possono devono
Offrire risposte perché in per comprendere
Capire quello che avviene nel carcere occorre una stratificazione di conoscenze di relazioni che soltanto un metro di lavoro specializzato a mio avviso consente di da ed è questo che ha acconsentito questi colleghi che lavorano
Sul carcere di iniziare incontrare
Abitualmente degli avvocati del delle camere penali detenuta del carcere possibile
Il Garante nazionale e di costruire con il garante nazionale azioni concrete a partire da quella che
Sì rivelata nei nei primi giorni di maggio con un ispezione straordinaria cosiddetta soppressa del garante nel carcere di Poggioreale
E del carcere di Poggioreale
Che ha vedi occorre parlare perché
Ma anche gli altri istituti siano meglio mancanza di Poggioreale ha un valore simbolico quindi soprattutto di distonia del
Sua condizione rispetto alla
Rispetto a vedi chiarita fino al di di finalità dichiarate
E una casa circondariale ma a oltre mille detenuti
Definitivi
è una casa circondariale che si trova in luogo di camorra
Ma
A almeno trecento detenuti in Alta sicurezza che dovrebbero essere convocati in ambiti extra regionali
è un luogo dove sovraffollamento ha dimensioni obiettive e allarmanti
Che non possono nascondersi ricorrendo ai come dire artifici numerici
Come quelli che hanno indotto a scrivere persino che potrebbe contenere fino a tre mila cento persone qui circa applicando in via criteri più meno bene benevoli per così dire di quelli veri previsti dalla corte dalla corte di Strasburgo dal comitato sulla tortura del consiglio de Consiglio devo
E soprattutto un carcere
Dove
Paolo De Angelis lo schema lo splendido avvocato intellettuale lo ha scritto libero vicino che abbiamo presentato qualche settimana fa
è un carcere dove
Particolarmente evidente
Si vende la sostituzione dei poteri statuali con i poteri extra legali è un carcere dove sono le organizzazioni criminali a svolge una funzione di controllo
E di
Contenimento anche del disagio e della protesta
O se no lo dimostra il fatto che la rivolta nel padiglione Salerno di qualche settimana fa riguarda un padiglione dove non ci sono detenuti
Tali per reati collegati al crimine organizzato
Ecco in presenza di queste condizioni intesa queste condizioni
Il mio ufficio a all'obiettivo di non
Dimenticare
Che si macchia
Vi gravi responsabilità anche chi distoglie lo sguardo da quello che avviene nel carcere di chi non
Ascolta la voce di chi è nel carcere
Quando c'è stata la rivolta due magistrati del mio ufficio sono immediatamente portati sul luogo sono stati affiancati da direttrice del bene carcere di Poggioreale hanno scontato le ragioni espresse civilmente compostamente a nome di tutti i detenuti da alcuni da alcuni di essi
Ecco io vorrei che il mio ufficio queste venisse considerato un credibile
Reale interlocutore di chiunque ritenga che legalità processuale
Diritti libertà scrivono concetti che non si fa attestano dinanzi alle porte di un istituto o penitenziale
E vorrei anche approfittare dell'occasione per ringraziare
Il personale vera polizia penitenziaria
Il personale gli educatori
Che a quotidianamente affrontano condizioni di lavoro che chiunque respingere ebbe come
Accettabili
Anche
Nell'ordinaria regole in materia di sicurezza e igiene del lavoro dettata protezione anche del personale
Nell'amministrazione penitenziaria sono regole fanno una ridotta effettività basti pensare che molti uffici amministrativi sono tenuti in locali seminterrati
Ora
Ecco
Occorre
Del carcere
Le carceri dei leghisti dei concreti istituti penitenziari
Fare
Oggetto di
Iniziative comuni
Occorre parlare di quello che avviene nel carcere e questa iniziativa estremamente importante
E spero che adesso alle possono seguire altre organizzate insieme alla magistratura
Ma credo anche che la magistratura debba
Assumere un ruolo di maggiore protagonismo
Nella tutela Dale
Dei diritti e delle libertà all'interno del circuito penitenziario
Ed è
Una battaglia che ha anche un valore securitaria paradossalmente lo ricordava Glauco Giostra oggi Monti scritto no istituti hanno sono fondate suo Tomatis Michela sta consentono il mi produssi di condizioni di recidiva di rischio di Cdp altissimo grave la liberazione anticipata è sufficiente stare su una brandina o perlomeno fare attenzione a non incorrere in sanzioni disciplinari ed è fatta
Non va bene anche questo
Anche questo serviva a la riforma ma
In mancanza di una riforma tocca agli uomini tocca agli uomini tocca alle donne di della che lavorano nel giustizia per la giustizia ed è da questo punto di vista che io davvero devo soltanto ancora una volta ringraziare la Camera penale di Napoli l'Unione delle camere penali
Tenuto per tenere alta l'attenzione su questi temi grazie
Ringraziamo il frutto della Repubblica di Napoli verrà per le sue parole per l'attenzione mostrata nel suo intervento sul tema io cederei immediatamente la parola presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli
è un ufficio che ha una naturalmente
Un'influenza significa significativa sulle vicende attenzione del carcere
Che naturalmente sconta le le criticità del del sistema in particolare per esempio
Anche le problematiche che spesso emergono di frequente vengono sollevate all'attenzione anche pubblica relative alla al diritto alla salute dei i detenuti ecco Presidente il il focus dal punto di vista privilegiato del suo ufficio analisi delle criticità le possibilità di di di di intervento future la prego naturalmente mi scuso per la le chiedo la una sintesi nel nell'intervento grazie grazie altro versante
Prima di rispondere alle sue domande volevo comunque dire la
Che condividiamo le mani segregate pienamente pienamente deliberato della giunta delle Camere delle cameriere al nazionalismo condividiamo in tutto quello che gli è stato scritto riguarda la riforma riguarda la necessità ben diverso approccio con l'esecuzione della pena come condivido quello che è stato detto di quelli che derivano Salgari salute che in effetti hanno fatto una breve relazione su tutta la situazione
Per quanto riguarda l'attività nostra come magistrati sorveglianza vivo devo contestare quello che sente professor Giostra che dato che la la il nuovo governo non hanno dato vita alle misure alternative piante con previste dalla televoti per delle cure fatti
Ha comportato una riduzione una un quasi un blocco dell'attività di agente di sorveglianza sanno alcuni Lazzaro quelli comunque non avrebbero comunque date le misure alternative secondo lei perché come magistrati
Ancora rivendicava la nostra autonomia ancora riteniamo di dovere applicare leggi secondo quelle che sono senza doverci far condizionare dagli atteggiamenti del dell'uno dell'altro dell'uno dell'altro Governo ovviamente di risultato giusto e reale di c'è stata una diminuzione di uscite dalla del sito di carcerati indefiniti signori Coppa forse un po'approfondire la le cause di questo di questo fenomeno che secondo me si potrebbe anche molto collegare alla alle difficoltà di trattamento nell'ampio istituti carcerari oltre che le difficoltà esterne
Chi vi sia una persona agli occhi l'adeguato a operare un trattamento all'interno degli istituti penso che un dato che conosciamo tutti quanti
Così come inadeguato il personale all'esterno cioè il personale dell'UEPE che dovrebbe ai qua di vari magistrati sorvegliante del comprendere a quale la la prospettiva di di intervento e di ritorno all'esterno del del detenuto
Per arrivare poi al alti anche non mi sembra del tutto veritiero lo Stato quello che sostenuto dal stato dichiarato dal procuratore Melillo cioè che nel carcere
L'ordine la rivalità eccetera mantenuta dalla da personaggi della camorra o da grossi criminali questo può succedere in in situazioni molto limitate e superato grazie al cielo almeno così da quello che come magistrati deviati usciamo a vedere
Quella situazione di soggezione alla al Bolscioi sciatrice Citibank la intensamente negli anni negli anni passati
Mi riporto agli anni della guerra cuperiani e nuova famiglia eccetera vedendo allo specifico che mi era stato chiesto riguarda la le criticità criticità stiamo cercando di affrontare con l'aiuto ora della sia del commissario dell'Asl e sia della direzione carceraria e quella dell'assistenza sanitaria sia a Poggioreale sia
Degli altri degli altri istituti ma soprattutto a Poggioreale la cui struttura non consente granchi
Il sono state ci siamo riuniti sta dei tavoli tecnici in cui si è cercato di organizzare meglio il lavoro sia con la strumentazione migliore sia con l'adeguamento
Della degli antichi ancora in corso e che dovrebbe andare andare avanti sia con la previsione di uno screening per i detenuti attraversa delle delle strutture mobili che dovrebbero sistemasse Secondigliano debitamente però il problema è grave soprattutto molto sentito relazione al Sora al sovraffollamento
Per quanto riguarda poi la
La situazione degli istituti in genere in qualche istituto si riesce in qualche forse il padiglione non di Poggioreale va in qualche sezione si riesce a a condurre una vita che sia veramente purtroppo non è la maggioranza delle situazioni carcerarie
Il quella che si tiene dal punto di vista della della sorveglianza ferite una maggior rapporto
Di trattamento di di intervento all'esterno di collaborazione della società alle altre inserimento sociale che è difficile se non si fa quel lavoro di
Comunicazione con l'esterno questo lavoro e
Sita in corso diciamo delle nostre nei nostri istituti attraverso quelle che sono organizzazioni rappresentazione tra tagli organizzazione di convegni presenze dalle che vanno anche all'esterno all'intervento dell'università nell'ambito degli istituti sono tutti elementi di lavoro
E di attività trattamentali tentano di fare proprio per instaurare questo rapporto interno esterno e facilitare quindi una diversa gestione delle sue dell'esecuzione della pena
La è sempre lavoro da fare ancora molto più intensamente però perché il importante è che la società non condivida quella impostazione carcere Centrica sito intanto abbiamo abbiamo finora parlato
Posso chiedere Jafar
Grazie presidente intervengo sul palco intervenire la ringrazio per essere presente il direttore della casa circondariale di Taranto la dottoressa Stefania abbassati grazie
Buongiorno a tutti un ringraziamento agli organizzatori ma in particolare al presidente della dell'Unione camere penali all'avvocato Caiazza
Il quale ha raccolto una richiesta di aiuto che è stata formulata non più tardi del ventitré giugno ultimo scorso durante un convegno che si è tenuto a Taranto che riguardano appunto il problema della esecuzione penale di quelli che potevano essere degli spunti di riflessione
Rispetto alla richiesta di aiuto nasce proprio dalla necessità sono direttore di carcere del carcere di Taranto da due mila undici
Ma più che è direttore di carcere mi piace definirmi un operatore penitenziario un operatore penitenziario che molto spesso al di là dei ringraziamenti graditissimi che provengono non appena vi siano degli uomini di spunti di condivisione come quello che ci riguarda in questa giornata di fatto sì alla percezione che molto spesso vi sia una disattenzione rispetto a chi il carcere lo vive quotidianamente
E da chi AM e chiamato pena la propria responsabilità in ordine a ciò che occorre nell'ambito che accade nell'ambito delle strutture
Di a a bere una vera e propria chiamata in causa e del resto ai fatti di Rebibbia occorsi a settembre ultimo scorso che vede la sospensione delle colleghe rispetto a quel tragico evento raccontano proprio ciò che accade
Ed allora cosa a mio parere necessario affinché l'esecuzione emergenza carcere
Possa trovare una un miglioramento rispetto all'attuale situazione
La necessaria condivisione rispetto a chi deve fare cosa in questo momento e do solo pochi numeri ma che sono significativi
Il carcere di Taranto quale struttura più sovraffollata nell'ambito del sistema penitenziario nazionale
Ha una popolazione detenuta di circa cinquecento quasi seicento detenuti sono ottocento cinquecentottantacinque
Bene di questi detenuti circa duecentoquaranta sono detenuti in carico al sesto
E venticinque detenuti sono a evidenza psichiatrica con patologie oggettive che necessitano di approfondimento e cure
Circa centoquaranta solo noi detenuti con un di saggio psichiatrico questo che cosa determina che la percezione prima sì Hope sin Tito dire la percezione e che essi ricerche nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria il capro espiatorio rispetto a chi deve fare cosa
Ebbene siamo stati per troppo tempo abituati che comunque nell'ambito di quella grande contenitore che siccome si chiama carcere
Vi sono delle professionalità vi è un'amministrazione penitenziaria organizzata comunque
Per fare ciò che in realtà non è chiamata affare perché l'operatore penitenziario si deve occupare di esecuzione penale nella misura in cui il soggetto è in grado di percepire la pena come afflizione e quindi anche come modalità di risocializzazione e rieducazione e quindi questo vuol dire che l'amministrazione penitenziaria ha evidenziato di poter colmare la comune di altre professionalità e mi riferisco in particolare alle professionalità delle assicura che dovrebbero avere incarico all'assenza non so cosa accade a Napoli ma nel mio reti per il territorio
Mancano le Renzo mancano le Krapp mancano le una comunità per tossicodipendenti questo vuol dire che in questo momento
L'amministrazione penitenziaria ancora una volta va a colmare delle necessità
Con una a fronte una mancato riconoscimento da parte degli operatori penitenziari di ciò che fanno
Perché a fronte di un istituto il più sovraffollato in Italia
Abbiamo una coerenza di organico di dotta ottanta poliziotti penitenziari dissi lei educatori per non parlare poi di tutte le professionalità ecco io credo che il punto dal quale partire affinché qualsiasi riforma
Possa davvero a bere la salvaguardia di detenuti è riconoscere a ciascuno il proporre il loro e ciascuno deve fare ciò che la Costituzione prevede grazie
Lasciamo la dottoressa vado a fare della sua testimonianza è evidente che ci sia un un problema di risorse che senza risorse
Determinate situazioni situazioni non siano risolvibili io vorrei in invitare qui sul palco il direttore del carcere di Poggioreale la dottoressa Maria Luisa Pacman per una ringraziamo di essere presente una Poggioreale è un un simbolo è un simbolo dell'emergenza carceraria un simbolo per questa giornata
Ed è importante ascoltare le parole di chi quotidianamente vive la realtà ringraziamo dottoressa Palma per essere qui la la preghiamo dobbiamo pregarla tenta di una
Sì sarebbero penso di essere diciamo nulla convitato di pietra ma proprio la comunità a cui noi necessariamente ho bisogno di qualche tempo in più poco poco
Innanzitutto parliamo di emergenza
Ma vittime Argenzio stiamo parlando
Stiamo parlando di una situazione che è così darsi mentre emergenza sovraffollamento emergenza carenza di personale emergenza
Assistenza sanitaria emergenza struttura penitenziaria
E non parlo solo di Poggioreale io parlo dei carceri anzi della prevalenza dei carceri in Italia quindi emergenza lasciata lasciatemi passare mi sembra diciamo riduttivo quantomeno
La seconda cosa riportiamo il carcere alla costituzione
Ma lo abbiamo mai portato alla costituzione ci sono delle situazioni che ci portiamo dietro l'ergastolo ostativo che adesso su cui adesso si è pronunciata la corte europea
La corte costituzionale quindi secondo me il problema è un altro il sovraffollamento è un frutto di una somma di scelte di politica criminale
Quindi c'è sovraffollamento perché c'è stata una serie una una serie di scelte di questa in questa direzione
La inadeguatezza delle strutture
Mai carceri e Poggioreale per primo in tutti gli anni precedenti ma che cosa è stato se non un contenitore
Ci si toccavano fino a tre mila due mila novecento detenuti c'è stato solo un periodo in cui il carcere a vita un normale numero di persone
Il mese dopo l'indulto finito il mese dopo l'indulto c'è stato un trend è in crescita io sono arrivata in carcere a dirigerlo a dicembre due mila diciassette
C'erano mille novecentootto detenuti a discendere due mila diciotto ce n'erano due mila quattrocento cioè significa in carcere in più quindi e l'inadeguatezza appunto l'inadeguatezza delle strutture
Il carcere di Poggioreale un carcere del mille novecentodiciannove lo di qua tutti quelli che vengono in carcere a vederlo ai licheni del mille novecentodiciannove
Lei dolce c'hanno i licheni nel mille novecentodiciannove e niente a nessuno ho negato una cosa del genere
Quindi
Cosa bisogna fare bisogna riportare l'esecuzione penale nella legalità e giusto e ingiusto occorrono dal portare nell'ambito della della otto costituzione dei principi costituzionali
E non può essere una scelta del direttore di carcere
Non può essere una scelta dell'educatore della polizia penitenziaria del comandante della polizia penitenziaria deve essere necessariamente una scelta politica
Una scelta venisse latita
è una scelta balaustra della società civile perché quando la società civile non viene in carcere o ci tiene solo per fare passerella non serve a niente
Quindi che cosa io il mio sogno
Che è un sogno perché non è un sogno perché perché appunto mi servono o servono queste tre importanti lente per cambiare la cultura che non c'è non è cambiata la cultura quello che mi dispiace moltissimo professore la sua è stata bellissima come come esposizione ma mai bellissimo il lavoro che ci è stato fatto
Ma non c'è stato il tempo di cambiare la cultura penitenziaria da dentro danno a voi stessi dai miei poliziotti dal primo dei miei poliziotti dal primo dei miei educatori anch'dai miei dal primo dei miei colleghi anche quindi diciamo la prima il mio sogno e questo che la società civile venga a lavorare in carcere non nei singoli padiglioni per tante cose che facciamo ne facciamo tante il il procuratore Melillo a come è giusto che sia messo in evidenza le situazioni negative ma ce ne sono tante positive che si stanno svolgendo con tante tante associazioni tanti volontari ne entrano sessantuno volontà assistenti volontari e centosettantotto persone sono entrate all'esterno per fare attività nell'anno due mila diciotto quindi non non sto parlando di di cose diciamo così di di quattro numeri e basta
Quello che interesserebbe sarebbe ma appunto supportato da una scelta di cambiamenti culturali e di entrare nelle sezioni per fare le attività nelle sezioni
Per fare in modo e questo è il mio sogno che per esempio quello che succede alla sanità
Le associazioni che in questo momento sono in auge nel nel rione Sanità possono venire per esempio a vivere nel carcere dentro il carcere durante le ha durante nel nelle nei luoghi di molti diamo svolgimento della vita
Solo così
Secondo me il carcere potrebbe diventare costituzionalmente
Orientato grazie
Ringraziamo il il direttore del carcere di Poggioreale per artisti pone ANSA appassionata di chi vive dall'interno una realtà che sicuramente molto difficile il simbolo della emergenza tragedia della difficoltà carceraria che l'oggetto di cui si incontro di oggi
Io cedo la parola
Per ragionare ancora una volta insieme libri come già tante volte in passato per ragionare della della vicenda del carcere
Rita Bernardini
Del partito radicale grazie grazie
Se io devo spegnere
Dopo
Allora con il professor Glauco giostra chi ringrazio per la meravigliosa relazione di questa mattina
E anche per il lavoro che ha fatto prima con gli stati generali dell'esecuzione penale e poi con la relazione
Dei decreti delegati
Non siamo sempre andati d'accordo mi ricordo all'inizio
No all'inizio ma giudice sbaglia no all'inizio c'è stato un piccolo sconto perché quando ci incontravamo lui diceva perché cioè non ci credeva Musto a chi Putin che a che la riforma potesse arrivare in porto e diceva comunque ma questo lo dicevo anche il ministro comunque
Faremo una grande operazione culturale
E io dicevo No noi dobbiamo solo fare una grande operazione culturale dobbiamo arrivare a dei risultati
Per cui credo che insieme all'Unione delle camere penali e da questo punto di vista abbiamo cercato di dare una mano
Cambiare la cultura eh sì è una cosa bellissima no tutti si ci proponiamo qualsiasi forza qualsiasi associazione vuole che si cambi la cultura però ricordiamo una cosa
Ci sono dei principi
Ci sono delle leggi fondamentali
Che loss Santoro a il dovere di rispettare altrimenti non è uno Stato democratico
Cioè non ce non ci sono chiacchiere su cui Hill o non si può dire a un anno poi vediamo
Quando nelle due mille tredici c'è stata la sentenza pilota Torreggiani
Della Corte europea dei diritti dell'uomo
In quella sentenza si è detto che il trattamenti inumani e degradanti erano qualcosa di sistematico praticato nelle nostre carceri
Era il due mila e tredici siamo nel due mila e diciannove e quei trattamenti inumani e degradanti
Ci sono ancora
In un modo sistematico nelle nostre carceri
Il governo italiano perché aveva detto tu bevi la corte europea tutte di rimuovere quelle cause che generano questi trattamenti
Il governo italiano che via via andava a Bruxelles a Strasburgo per spiegare tutte le cose che si stavano facendo eccetera a un certo punto ha detto
Guardate che noi praticamente no ha detto abbiamo approvato i decreti delegati
Già c'è stata diciamolo francamente una menzogna dissipato
Che a venduto una cosa che non era stata approvata questo è successo
Allora di fronte ad uno stato che si comporta in un modo Delhi influenzi annuale nel corso dei decenni qual è l'opera più importante che bisogna fare
Credo quella che abbiamo fatto come Partito Radicale Unione delle camere penali di mandare un dossier a Strasburgo in cui abbiamo raccontato questa cosa
State attenti che l'Italia via raccontato nel passato un sacco di balle ebbene potranno raccontare ancora
Perché quando noi parliamo di rieducazione ma sempre insomma
Il governo precedente mentre faceva lavorare il professor Giostra tantissime altre persone
Cioè faceva una piccola operazione civile io ve lo devo dire
La verità e il fondamento poi dei passi successivi
Che si possono fare
Allora c'è stata la legge Mattia che ha portato gli educatori
Che prima erano già pochi
E cioè erano mille e trecentosessantasei comunitari niente lineari a tutta l'amministrazione senza fare distinzioni a chi tagliamo atto in un tagliamo con i tagli lineari li ha portati a novecentonovantanove
Allora erano già pochi sono diventati novecentonovantanove questi non tutta non tutta la pianta organica è stata completata
Di questi novecentonovantanove per cui alla fine dei conti gli educatori
In servizio
E c'è da aggiungere le ferie le malattie e tutto il resto sono ottocentoquattro allora ditemi cosa stiamo parlando già queste cose vanno smascherati di che cosa stiamo parlando quando diciamo la rieducazione già con chi la facciamo la rieducazione
Con gli assistenti sociali che nemmeno ci sono
Compare intendere in terre dell'ordinamento penitenziario che non hanno mai visto la luce ma come si dice bisogna aiutare il detenuto a rientrare nella società
E i consigli di aiuto sociale dove stanno
Sapete la meritoria opera che fa Luciana Castellani
Nel nel web nelle ordinari i lavori dell'ufficio dell'esecuzione penale esterna
Chiudo sapete quante persone aiutato array integrarsi nella società
Centosettantaquattro
Dando quegli aiuti che so che sono previsti
Dalla legge
Allora io dico che se c'è intanto bisogna essere laici le persone capiscono sì hanno la possibilità di comprendere di conoscere di avvicinarsi alla realtà della sofferenza che c'è anche nelle persone che hanno sbagliato
E queste cose quell'esempi meravigliosi che tu hai fatto della differenza fra gli Stati Uniti Equitalia
Gli agenti li capisce non possiamo dare per scontato che queste cose non possono essere comprese e allora il problema è nell'informazione è il diritto umano alla conoscenza
Alle balle che ci raccontano ogni giorno e che vanno sopra
La testa dei cittadini non possiamo accettare questo sistema perché la nostra democrazia così sta degradando
Stiamo degradando noi che magari vogliamo essere cerchiamo di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo però la devi enunciati
Di tutti questi fatti e la pretesa che questi fatti questi misfatti di Stato siano conosciuti noi la dobbiamo aprire dobbiamo Abn
Questa pretesa e fare quest'opera comune perché poi se ci dividiamo è tutto sbagliato invece fare quest'opera comune ridurli
Ornella Favero vedo il garante dobbiamo veramente unirci perché su questi principi fondamentali dei diritti umani fondamentali siamo tutti d'accordo
Grazie Rita Bernardini
Invito sul palco per il proprio intervento labor collega e amico Riccardo Polidoro responsabile dell'Osservatorio Carcere l'unione
Eric preannuncio che dopo interverranno ci saranno altri due interventi che poi pregheremo di contenere in limiti di cinque minuti alle tredici ci sarà la l'intervento conclusivo del presidente del dell'Unione l'avvocato Caiazza grazie
A te la parola Riccardo grazie per essere qui con noi
Grazie arma hanno due minuti proprio due minuti perché io sono qui con voi me qui sono a casa mia ritengo di poter essere molto rapido nel mio intervento
Sono state già dette moltissime cose ha detto molto dette anche ovviamente molto bene per l'importanza dei relatori che mi hanno preceduto
Quello che io invece voglio precisare e che questa è la manifestazione nazionale che si tiene a Napoli ma in tutte le camere penali locali con l'Osservatorio Carcere
Dell'unione fogli osservatori carcere locale con i presidenti c'è ci sono manifestazioni locali in tutti litri una Kerkennah sicuramente attenzionata per quanto guarda gli istituti di pena diceva prima direttrice di Poggioreale sono convitato di pietra eccetera qui non è solo Poggioreale
Noi abbiamo avuto in questi ultimi mesi ribellioni tutti Italia da nord assunto e non c'è differenza e cito solo quelli che sono riuscito a puntare stamattina Trento Rieti Sanremo Spoleto Campobasso Agrigento Trapani Barcellona Pozzo di Gotto
Ci sono state rivolte
Sì
In tutti questi istituti e vede badate bene le rivolte nelle carceri sono un segnale molto importante
Perché chi fa la rivolta paga in prima persona immediati trasferimenti immediati durante la notte c'è vengono innevamento allontanati a loro parenti e poi si possono dimenticare per molto tempo la liberazione anticipata qui quarantacinque giorni che spetterebbero ogni ogni sei mesi quindi vedete
La ribellione è un atto di esasperazione di chi già vive una situazione una situazione esasperata
E da dove è stato già detto la situazione grave grave non solo dell'esecuzione penale del carcere la giustizia eccetera e ogni giorno che passa abbiamo prova
Di queste repressione che stiamo vivendo
E allora concludo citando un recente atto del tre luglio oggi ne abbiamo nove tre luglio quindi pochi giorni fa
Dell'amministrazione penitenziaria a firma del capo del dipartimento che propone degli emendamenti alla conversione in legge del decreto sicurezza bis
Veramente raccapriccianti c'è il dipartimento propone lesioni personali aggravate per le lesioni che avvengono all'interno del carcere
E una per un nuovo reato c'è una pena da uno a quattro anni del chi possiede telefonia all'interno del carcere
Quindi badate bene anche avvocati rientra nel carcere stare attenti a lasciare il telefonino prima perché si rischia da uno a quattro anni ma c'è di più
Per queste due fattispecie velivoli Segrate per il nuovo reato si chiede l'inserimento nell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario quel contenitore dove ormai buttiamo tutto cioè fra poco ne avremo un articolo dove dice non ci sono i reati eccelle più facile dire quelle non ci sono
E questo perché ho citato questo atto che fra l'altro si è recentissima perché noi passo dopo passo ci stiamo avvicinando verso una normalizzazione della situazione all'interno delle carceri questo governo non lavora e risolvere perché l'unico elemento che citare risolve la costruzione di nuove carceri che anche un bambino capisce che impossibile e ideologicamente sbagliata
Occorre tantissimo tempo per farla non ci sono e non ci saranno mai le risorse per aprire nuove carceri
E allora concludo
Con un invito qua bisogna capire da che parte stare e tempo delle scelte l'Unione camere penali da tempo io ritengo è dalla parte giusta della tutela dei diritti e della Costituzione
Non solo la società civile ma anche altre componenti della giustizia devono dirlo chiaramente da che parte stare senza fare giochini eccetera eccetera oggi è il momento delle scelte ci venga detto subito
Grazie amore
Intervento all'avvocato Polidoro e invito ad intervenire sul palco Alessio Scandurra l'Osservatorio nazionale di Antigone che ringraziamo per la sua presenza
Matura ecco
Buongiorno a tutti allora sarò sarò molto breve anche mi pare che veramente sono state dette tante tantissime cose
E la situazione è una situazione grave il chiarore la cosa è sotto gli occhi di tutti
Ed è grave come è stato detto da per più ragioni perché ci sono evidenti segni di tensioni crescenti dentro il sistema penitenziario è grave perché non c'è prospettiva di non c'è intenzione non c'è nessun nessun segnale di un'intenzione da parte della della politica o della dell'amministrazione di affrontare questa situazione di emergenza con misure che possono avere una una qualche ricaduta non retorica
Sulla sulla realtà e questo è la situazione con cui siamo chiamati a fare i conti purtroppo non ci sono a breve prospettive di di riforma di modifiche molto difficile per una realtà come come Antigone che è fatta anche molto di di advocacy di proposta di cercare come dire di spingere in avanti
La è difficile accetta questo ma con credo che in questo momento la situazione sia questi sarà quella che ci troviamo davanti a una situazione di crisi di cui in cui non si vedono spiragli è chiaro che è difficile accettare per voi potete immaginare come sia difficile accettarla per le persone detenute per gli operatori una situazione di questo tipo
Quello che ci resta davanti è innanzitutto ed è stata citata più volte ma perché è uno strumento anche di lavoro la prospettiva della costituzione repubblicana è la Costituzione vigente né il il quadro nel quale va orientata interpretata il quadro che dall'orientamento nel quale va interpretata la normativa in vigore la normativa in vigore è una normativa che appunto a e anche figlia
Di questa cultura costituzionale ed è questo come dire la direzione che di bolina o de ove ove possibile in maniera più diretta è la direzione che ciascuno di noi nel proprio nel proprio spazio deve deve seguire sul e questo è una cosa che è possibile farla da oggi non c'è bisogno di notifiche di modifiche normative io ricordo che quando a seguito della sentenza Torregiani per far fronte a una situazione di grave sovraffollamento degli istituti
Con una serie di atti amministrativi si aprirono in tante sezioni le celle otto ore al giorno quella roba stava scritta sulla legge dal due mila tre erano diciotto anni che quella era lettera morta sulla legge quindi come dire
Lo spazio per fare quello che la legge già chiede di fare teoricamente ce l'abbiamo non ci resta per farlo
E un punto importante Sempre richiamando diciamo la
La Costituzione che e il lascito che il che forse il più prezioso che il Novecento ci lascerà cioè quello dello stato di diritto
Costituzionale con una costituzione scritte rigida che vincola il il il legislatore come dire è un'architettura che è stata pensata per momenti come questo momenti in cui la maggioranza il Governo una parte dell'opinione pubblica chiede compressione dei diritti in altri momenti una dichiarazione come come quella che è stata citata chi ha commesso il reato deve marcire in galera
Probabilmente a avrebbe potuto essere letta come un tentativo di comprimere i diritti delle persone detenute oggi credo che una dichiarazione
Di quel tipo va letta come un tentativo di scardinare
E non l'unico e certamente non l'unico segnale di scardinare
Un un sistema di garanzie per cui a quel punto quello che mi preoccupa di quella di quella di quella dichiarazione non sono i diritti delle del persone detenute eh questa costruzione
Della quale in qualche modo siamo anche garantiti
Garanzie costi di struttura di garanzie costituzionali chiamate a porre argini al al legislatore alla maggioranza che credo sia come dire il nostro compito non solo richiamare ma anche come dire tenerci davanti tutti i giorni a raccontarcelo tutti i giorni perché
è il principale strumento con cui anche la società civile non solo gli operatori del diritto anche la società civile è chiamata a rispondere a un momento di crisi come come questo
Grazie
Grazie all'ultimo intervento Ornella Favero direttrice di ristretti Orizzonti che ringraziamo per la per la presenza e la partecipazione alla testimonianza la giornata di oggi
Allora io vorrei partire non dando a questa giornata ma dal dopo perché io vado in giro per convegni per cose alla fine quello che non c'è mai è di dire ma come andiamo avanti ma c'è un modo per fare qualcosa insieme
Io sono stanca di dirlo però importante credo che capire che da soli le singole io rappresento il volontariato dalla Conferenza nazionale volontariato giustizia ma le singole componenti che hanno le idee chiare su questo non fanno nulla da sole
Il nuovo il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria a uno staff esclusivamente quasi esclusivamente o forse esclusivamente fatto di polizia penitenziaria
Cosa tra ma voglio dire ci saranno altre voci le nostre saranno delle voci significative
Vogliamo provare a chiedere per esempio di portare le nostre proposte di portare la nostra esperienza lo chiediamo insieme pubblicamente
Faccio un esempio perché guardate non è che comunque c'è l'emergenza ci sono queste
No vi faccio un piccolo esempio di come l'amministrazione applica il nuovo ordinamento che non è granché ma qualche piccola cosa come diceva Glauco Giostra vi faccio un esempio
Il di il trasferimento vicino a casa
Il nuovo ordinamento lo definisce un diritto ebbene detenuto chiede di esser trasferito nel carcere più vicino a casa cosa gli viene risposto no perché quel carcere sovraffollato cioè non si fa nemmeno un tentativo di vedere se qualcuno vuole andarsene via da quel carcere per andare da un'altra parte no perché è sovraffollato
Boy altra beffa
Detenuto chiede di accedere alle misure alternative tenete presente che quella circa quello a coordinamento gli dice
Invita a trasferire vicino a alla famiglia oppure al proprio centro di riferimento sociale
E
Si fanno le sintesi delle tenute cosa si dice
Quel detenuto si potrebbe altri da una misura ma non ha riferimenti sociali sul territorio quindi deve restare dentro
Cioè siamo all'assurdo
Ma tra l'altro noi di volontariato di siamo noni il riferimento sociale di quei detenuti in che non per loro volere sono lontani dalla famiglia lontani da tutto siamo noi quindi
E questo diventa un ulteriore alibi per non fare accedere le persone alle misure alternative quindi io credo che ci sono molte cose non è vero che noi non possiamo fare niente è vero che ripeto da soli non si fa niente ci sono delle cose oggi che so che all'amministrazione penitenziaria vanno chieste perché non non richiedono nessun tipo di legge nessun tipo di intervento del genere si possono fare con le tua attuali leggi per esempio quello che noi diciamo sempre le telefonate in più come succede da noi hanno tentato di toglierle anche a Padova intendiamo perché intendiamoci perché dopo una cosa funziona non va bene perché è di esempio alleato e mette in rilievo altre che non funzionano oppure il capo del sempre il capo del DAP ha promesso l'uso l'uso di Skype non so che cosa sia successo Just hanno complicando la tantissimo rispetto all'esperienza padovana emettendo che se un detenuto ha l'autorizzazione a usare Sky per con l'anziana madre però non può parlare in casa anche con la sorella o cose del genere perché poi nel nome della sicurezza
Sì pensano delle cose che se la stessa fantasia la usassero per far funzionare le carceri credo che avremo delle carceri efficientissima e invece purtroppo si usano per complicare la situazione di qualsiasi proposta venga fatta ma un'altra cosa su cui noi le camere penali ce la dovremmo fare di più
Quali sono e qual è il percorso a ostacoli del detenuto per accedere a una misura alternativa vi leggo perché è istruttiva tre righe di una ipotesi trattamentale di un detenuto l'équipe
Scusa scusate sì
Queste Clipper apprezza la condotta regolare assente da rilievi disciplinari tuttavia rileva la non ammissione del reato e pertanto ritiene opportuno mantenere l'attuale stato trattamentale
Allora io non lo so come sia alla quale sia la vostra opinione io trovo che uno dei problemi più grossi per l'accesso alle misure alternative siano le aree pedagogiche
Punto
Perché primo secondo si debba parlare avere un dialogo e anche critico con la magistratura di sorveglianza e credo che questo e mi piacerebbe fare una lettura pubblica di sintesi ordinanze perché ci sono delle cose molto istruttiva e su quello che rende quasi di impossibile oggi l'accesso alle misure alternative poi uno un'ultima considerazione
Che cos'è l'informazione sulle sulle carceri oggi guardate andate a vedervi pubblicato su ristretti un articolo di un seminario fatta a Sollicciano
Per
Per i giornalisti seminario fatta a Sollicciano per il tema era le competenze e l'operatività del corpo di polizia penitenziaria e il ruolo dell'informazione sul pianeta carcere
Cioè ma da chi viene l'informazione valide e in questo in nell'ambito di questo seminario si leggono delle cose tipo che ci sono i posti regolamentari adesso sono venuti fuori un'altra cosa molto interessante i posti tecnicamente disponibili cioè impossibile in carcere tecnicamente disponibili per cui per esempio Sollicciano sarebbero quelli regolamentari cinquecento ma settecento sessanta quelli tecnicamente disponibili
Allora se l'informazione che viene data ai giornalisti è con questo tipo di seminari
Io credo che veramente sia siamo ben una stazione particolarmente difficile e e rischiosa vi faccio un esempio che è una cosa che ho sempre chiesto è proposto alle Camere penali di organizzare a Padova
Facciamo periodicamente dei seminari per i giornalisti in cui a parlare sono i tecnici quindi magistrato di sorveglianza personale ma anche le persone detenute
E lì ovviamente quel quadro che emerge diverso è più con non dico di è più completa è un quadro che a che fare in qualche modo con l'informazione a differenza di questo tipo di impostazione per ultimo dico una cosa
Il il viaggio della corte costituzionale
Nelle carceri
Ha avuto delle cose
Discutibili però io voglio cogliere un aspetto interessante quella in quella viaggio i magistrati
Hanno dialogato hanno ritenuto le persone detenute degne di dialogare con loro guardate non è una stupidaggine oggi perché oggi stanno scomparendo da questa cosa
I i i detenuti con la loro possibilità di raccontare di esprimersi di parlare della loro sofferenza e da ultimo vi leggo due righe per capire quanto importante questo di una studentessa che dice
Aveva si dopo un incontro in carcere
E un dialogo con i detenuti si rivolge allora dice avete pesantemente sbagliato ed è giusto che pagate per le
Vostre
Per le vostre azioni ma avete anche sofferto talmente tanto che a mio avviso avete qualcosa da insegnarci a me lo avete fatto lo avete trasmesso allora
Ecco io credo che bisogna anche ripartire da questo dalla capacità che abbiamo di far parlare far dialogare fare esprimersi queste persone e da ultimo parliamo anche di responsabilità per favore perché quel viaggio dalla Corte costituzionale la cosa che meno mi è piaciuta è che sembra che la situazione delle carceri discenda dal cielo da qualcosa che non ha funzionato in cielo
Ci sono anche responsabilità ai detenuti giustamente si pretende con i detenuti che si assumano la responsabilità no delle loro azioni se le hanno commesse
Ma voglio dire dai di questo degrado di questa situazione le carceri davvero non ci sono responsabili
Grazie
Ringraziamo la direttrice preferito che per il suo intervento la parola per le conclusioni al presidente dell'Unione delle camere penali avvocato Giandomenico che azzanna
Bene dunque grazie
Questi tanto voglio voglio sopprimere
Il mio ringraziamento agli amici della camera penale di Napoli dal presidente Carnevale
Per questa per la organizzazione di questa manifestazione insieme a noi
Quando abbiamo deciso
Di
Assumere l'iniziativa
Che stiamo vivendo oggi quindi astensione dalle udienze manifestazione nazionale non abbiamo avuto
Un momento di esitazione nell'individuare in Napoli
Lo scenario giusto per organizzare una manifestazione nazionale sia perché la cronaca
Ci dava
Costanti suggerimenti purtroppo in questo senso la la rivolta il numero di suicidi
Altissimo sia perché è una città che ospita una delle carceri diciamo di massima
Criticità nel panorama nazionale sia per
I numeri in assoluto
Sia per l'indice di sovraffollamento
Però io vorrei partire dalla relazione bellissima di Glauco Giostra
Più che altro diciamo così dalla cifra emotiva che mi sembra l'abbia animata e c'è una cifra di profonda amarezza
Di profonda disillusione
è difficile non dargli
è difficile dargli torto
è stato uno dei protagonisti forse il protagonista più importante
Di un percorso virtuoso quali quello degli Stati generali
Sulla esecuzione della pena
Che hanno rappresentato un'occasione straordinaria non solo
Per la mole di per la mole di proposte e di idee che sono nate può che se anche se ne son venute fuori ma molto di più
Perché è stato un percorso che ha raccolto attorno a sé
Quasi una realtà antropologica starei per dire culturale una comunità
Di persone che dalle più varie esperienze
Si sono messi a lavorare si sono rimboccate le maniche hanno comunicato esperienze e idee diverse
Per
Offrire alla società civile una soluzione di un problema
Ingravescente no
Aver lasciato andare via tutto questo lavoro
è un atto di una irresponsabilità politica
Hai fatto bene Grauco ricordare
Innanzitutto di chi si era reso meritevole di averla promossa e poi nell'ultimo tratto la abbandonata ma è un senso veramente di irresponsabilità di ottusità innanzitutto non aver capito
Che ricchezza si era costruita in cui in quegli anni
In quegli anni di lavoro
Quindi io capisco questa amarezza il sarcasmo senso di frustrazione
E però noi dobbiamo dare
Risposte l'atmosfera e più dell'atmosfera ma la realtà che sta vivendo il Paese questa
All'inizio della manifestazione io mi son dovuto allontanare perché
Radio uno quindi il canale
Del servizio pubblico più ascoltato
Mi ha voluto indiretta per quasi dieci minuti su questa nostra manifestazione
E vi inviterei a riflettere su questo non solo
Per ragionare su quale
Forza sta assumendo sempre di più
In che modo sta crescendo la forza e la credibilità dell'Unione delle camere penali
Come voce ed espressione diciamo di un complesso di idee e di valori insomma
Che sono oggi in contrapposizione sono in gioco
Perché per capire anche quale importanza viene percepita di del nostro stare qui di questa manifestazione e d'altro canto la presenza compatta
Non solo formale ma nei contenuti solidale dei vertici della magistratura partenopea
Dovrà pur significare qualcosa per chi ci ascolta e per chi e per chi ama
Chi è sempre pronto ad esprimere disprezzo per questo
Percorso per i valori che noi
Richiamiamo
L'atmosfera è questa
Mentre si parlava indiretta è rispondevo alle domande hanno cominciato ad arrivare messaggi
Che i messaggi che mi sono stati lettiere ma il presidente dei penalisti che cosa vorrebbe dire tutti fuori
Un altro non sono evito di definirlo poiché aveva parlato dei dei suicidi anche Giuda si è suicidato colpa di Gesù Cristo pensate voi pochi Cocche cosa noi
Pensate voi in conche anche
Interlocutori dobbiamo misurarci purtroppo è così però
Cioè questa il peggio il peggio di di tutti noi che che il peggio che alberga in ciascuno di noi su queste cose si scatena
Si scatena
E dobbiamo arrenderci all'ora no non è così
E in sono momenti nei quali dobbiamo invece alzare la voce
Rappresentare con forza
I valori della Costituzione perché questo stiamo facendo riportare l'esecuzione nella della pena
Nell'alveolo sì se possono veramente abbassare un po'la voce perché diventa difficile riuscire a
A parlare grazie
Dice ora riportare nell'alveo costituzionale l'esecuzione della pena dobbiamo alzare la voce e dice bene Rita Bernardini
La strada è proprio questa noi dobbiamo rispondere a questo imbarbarimento
Del
Del modo di ragionare su queste cose bombardando di informazioni
Di informazioni
L'opinione pubblica su quello che accade nelle carceri
Ho cercato di dire sempre in questa trasmissione
Che qui il buonismo non c'entra nulla
Noi parliamo di come una società deve gestire
Il problema delle carceri
E come deve cercare di utilizzare lo strumento della pena
Per abbattere la recidiva criminale
Dobbiamo scusarci aprire che parliamo nell'interesse dell'intera comunità sociale non della comunità o solo della comunità dei detenuti
Perché e ha fatto bene Glauco ricordare che le bicchieri interventi sulle misure alternative rendevano le misure alternative in quel progetto più esigenti
Erano protocolli più impegnativi per il detenuto
Chiamato ad affrontare dobbiamo dare dobbiamo dare informazioni dobbiamo chiedere che lei indica la direzione le direi le direzioni delle carceri
Forniscano informazioni quotidiane
Noi con il nostro osservatorio nel tutte le articolazioni territoriali dobbiamo raccontare quello che succede giorno per giorno perché siamo nell'ultimo tratto
Di una tragedia annunciata noi abbiamo detto darli dall'inizio
Di questo impegno dall'inizio dell'impegno dalla nuova giunta macho ma lo diciamo da sempre ma abbiamo detto subito guardate sarà il principio di realtà
A dare carta su questo tema
C'è poco da immaginare noi non è che ci stiamo misurando con una politica penitenziaria diversa che diciamo
Affrontiamo
E contrastiamo culturalmente e ideologicamente non ci troviamo di fronte al nulla assoluto alla irresponsabilità eletta a sistema magari avessimo
Un confronto con chi dice io costruisco più carcere
Noi diremo no va non serve non va bene non avrà
Ma se non ci trovassimo di fronte ad una interlocuzione seria di chi dice io costruisco più carceri ecco il mio progetto nei prossimi sei mesi accade questo nel corso dei due anni le risorse accantonate sono queste il personale che verte consegue
Avremmo pudiche misurarci non c'è nulla di tutto sono slogan sono parole vuote
Allora e questo ci deve far capire che e inesorabile l'esito sono sessantadue mila saranno sessantaquattro mila saranno sessantasette mila
E arriverà un momento in cui bisogna fare i conti ci sarà l'ingestibilità di una tragedia sociale
E non è che noi siamo qui ad aspettare come dei corvi del malaugurio
Purtroppo le cose sono chiarissime davanti ai nostri occhi e la manifestazione di oggi e novanta dimostrato nel modo migliore quindi io non mi voglio trattenervi molto perché qui ci stiamo letteralmente insomma siamo su subendo volentieri uno stress diciamo di caldo
Non indifferente
Ma voglio dire non facciamoci prendere
Dallo sconforto
Perché noi abbiamo la forza delle idee
Di fronte al nulla l'irresponsabilità alla politica degli slogan alla indifferenza
Per i diritti fondamentali della persona umana
Noi abbiamo un idea del carcere che non è che non sia una discarica sociale
E ne siamo orgogliosi
E lo rivendichiamo e dobbiamo rivendicarlo in ogni momento perché sappiamo che rispettare la dignità di chi è in carcere significa rispettare la dignità di ciascuno di noi
Un Paese che ha le carceri in queste condizioni
è un paese incivile e se noi andiamo a oggi di fronte una maggioranza travolgente di persone che vuole vivere forse Enzo saperlo in un paese incivile non per questo dobbiamo arretrare
Questa manifestazione ha voluto dire ora basta
Noi segnaleremo in ogni momento il percorso irresponsabile che si sta avviando su questo tema drammatico non arretreremo di un passo
Siamo orgogliosi for delle nostre idee
Dei nostri valori e sappiamo che dobbiamo solo a vivere la costanza e la pazienza di attendere che la realtà sappia scegliere quali i valori su cui costruire una società civile
Ancora grazie a tutti chiudiamo i lavori di questa giornata sperando che sia di buon auspicio per la soluzione dei problemi