Un bilancio deil lavori del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019: intervista a Piero De Luca

Radio radicale siamo con Piero De Luca capogruppo del Partito democratico in Commissione politiche europee per fare un po'il bilancio del Consiglio europeo che si è chiuso oggi allora il governo italiano quattro verso Conte con la lettera che aveva in qualche modo anticipato si è presentato in questo appuntamento con delle aspettative che si sono poi rivelate diciamo in qualche modo deluse perché e la Commissione europea non non ha creduto alle alle buone intenzioni solo le buone intenzioni del governo che voleva presentarsi commentati in poco più probanti come l'assestamento
Di Bilancio allora che cosa è successo secondo lei in questo Consiglio europeo e anche all'immediata vigilia per capire con quale spirito Conte si è presentato a questo appuntamento
Sì i risultati di questo Consiglio europeo per l'Italia sono assolutamente deludenti disastrosi direi
Facciamo un passo indietro come diceva lei l'Italia si è finora presentata questo considero come una posizione di grande debolezza isolamento internazionale sui tavoli europei
Come abbiamo rilevato ieri ribadito al presidente Conte in aula sono più di tre mesi che l'Italia non ha un ministro le politiche europeo e questo sta indebolendo profondamente la nostra posizione a Brussa
Rispetto alla procedura di infrazione che la commissione ha ritenuto giustificata finora il nostro governo
Ha elabora soltanto parole soltanto buone intenzioni nella lettera inviata nei giorni scorsi a Brussel non ha chiarito in modo concreto con fatti probanti come
Ci chiedevano il presidente la Commissione europea ma tutti i maggiori vertici Telesio c'erano per responsabili di verificare
La alle file l'effettiva diciamo messa in in strada e la procedura d'infrazione nessuna proposta seria e concreta per ridurre il deficit e soprattutto il debito nel due mila diciannove nel due mila venti tante buone intenzioni ma nessun fatto concreto
Durante il vertice conte passò ancor una volta anche plasticamente nelle immagini che abbiamo avuto che abbiamo ricevuto nelle foto
Solo isolato addirittura seduto spesso con la Theresa May su un divano dando il senso di un isolamento e quasi di una volontà di abbandonare uscire l'Europa e l'Euro noi riteniamo questo atteggiamento di superficialità d'che il governo ha assunto e anche di arroganza potremmo dire
Per come si sono diciamo dimostrati anche durante la legge di bilancio proponendo un anno bellissimo meraviglioso crescita e calo del della disoccupazione
Il governo dovrebbe invece proporre fatti più concreti un lavoro serio sui tavoli europei per evitare una procedura infrazione che costerebbe tanto i risparmi e le famiglie
E metterebbe l'Italia a condizioni di commissariamento di fatto che le porterebbe a perdere fondi strutturali europei finanziamenti a parte la Bay risorse che devono essere congelate possibilità di crescita ed espansione questo il tema secondo me centrale sul quale dobbiamo fare una grande operazione verità le regole in Europa non sono regole fredde tecniche Budin burocrati sono delle norme
Volte a garantire la stabilità dei paesi per poter utilizzare al meglio le risorse e da destinare alle famiglie Allen prese alle politiche sociali e trasporti alla sanità
Questo il tema impiegare bloccare risorse con debito eccessivo vuol dire
Del dover mettere maggiori i soldi per pagare i tassi d'interesse pagare il proprio debito e meno risorse da dedicare alle famiglie alle imprese alla crescita e lo sviluppo del Paese
Senta se si fosse presentato con l'assestamento di bilancio approvato che cosa sarebbe cambiato
Ma sarebbe cambiato che avremmo sicuramente indirizzato le nostre future azioni politiche su dei binari di maggiore serenità a evitando di esporsi nelle prossime settimane a tentativi di speculazione finanziaria che fortunatamente il presidente Mario Draghi a in qualche misura evitato annunciando un aumento del della politica di tassi di interesse bassi a parte la bici è chiaro stabilizzato almeno in questa fase rasserenato
I mercati avrei dovuto consentire al nostro Paese di giocare un ruolo di maggiore
Decisività il maggiore impatto sulle nomine che si stanno decidendo in queste settimane in Consiglio europeo ecco lei come interpreta lo stallo sulle sulle nomine
è era forse prematuro arrivare a un quadro delle delle nomine oppure si aspetta di diciamo come si delineerà la nuova diciamo il nuovo assetto politico delle in nel parlamento europeo un'altra cosa molti dicono questa è una Commissione europea a fine mandato però non ci sarà soluzione di continuità con la nuova Commissione europea
Chiariamo chiariamo bene le cose è vostro ascoltatori lettere sportelli ascoltatori
Le forze di governo di maggioranza leghe Cinquestelle sono assolutamente minoritaria nel Parlamento europeo
La lega in un gruppo parlamentare che a pochissimi parlamentari rispetto a quelli che possono essere decisivi per comporre una maggioranza Cinquestelle non hanno nemmeno un gruppo parlamentare riferimento quindi le nostre forze politiche di maggioranza sono assolutamente inconsistenti insignificanti isolate nelle future dinamiche del Parlamento europeo
Noi avremmo ovviamente
Auspicato tutti quanti che il quadro si potesse delineare già in queste ore il problema dal nostro punto di vista e che grandi passi avanti a prescindere dal risultato che ancora non è completato sono stati fatti nelle settimane precedenti
C'è stato una scena del ventotto
Maggio che ha ricordato anche Conte ieri in aula che è stata preceduta da tanti vertici informali soprattutto sollecitati da macro e dalla Merkel a questi vertici presidente Conte non ha partecipato e non è stato neppure interpellato allora noi Conte siamo in questa fase l'assoluta diciamo inconsistenze marginalità del Presidente del Consiglio del governo intero
Nella affrontare nel poter incidere sulle nomine che riguarderanno tutti gli assetti istituzionali europei si parla del presidente la commissione UPEA del presidente parlamento del Presidente del Consiglio europeo del presidente la BCE
Noi veniamo da una legislatura europea nella quale abbia avuto come Italia tre nostri diciamo rappresentanti al nostro Paese ai vertici delle più importanti istituzioni europee rischiamo di non avere nessun rappresentante di vertice nelle prossime istituzioni europee e questo è sicuramente colpa della inconsistenza politica del governo ignoro
Ultima questione alla se dovesse fare una percentuale del rischio di infrazione oggi che percentuale di rischio abbiamo
Ma guardi nove davvero ci auguriamo che questa procedura possa essere evitata in tutti i modi
Il rischio però forte nella misura in cui il governo sta mettendo nessuna misura in campo per poterla evitare e la nostra preoccupazione è che davvero si voglia arrivare ad uno scontro finale con con l'Europa per per poter anche immaginare gli scenari che sarebbero davvero disastrose che non vogliamo nemmeno immaginare quelli di un'uscita dall'euro o addirittura all'Europa
Ribadiamo è importante riuscire a mettere in campo le misure per stabilizzare il nostro Paese così da poter utilizzare al meglio le risorse presenti in Italia per poterle destinare all'impresa alle famiglie e all'azienda ai lavoratori
Per abbassare il costo del lavoro e dei salari
Tutte misure che in realtà invece con una procedura d'infrazione non potrebbero essere messe in atto e questa è la nostra preoccupazione il rischio che il paese come
La ringrazio ringrazio Piero De Luca capogruppo in commissione Politiche europee del partito democratico zero