Tra gli argomenti discussi: Cultura, Letteratura, Libro.
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scrittrice
Radio radicale bentornati al nuovo appuntamento delle parole e le cose siamo in compagnia di Annalisa De Simone benvenuta radio radicale grazie ciao a tutti
Allora siamo qui per parlare del su ultimo libro edito da Marsilio nella collana passaparola di cui abbiamo già parlato con altri titoli precedentemente le amiche di James
Ed è un libero molto interessante perché diciamo un libro è un viaggio letterario innanzitutto ma e soprattutto un viaggio nell'educazione sentimentale di tutti noi all'interno
Dell'educazione possiamo dire al mondo di quella capacità di stare nelle cose un percorso che passa tra dolori certezze e incertezze attraverso delle risposte non tanto immaginarie ma possiamo dire propiziata e dai romanzi di Gino stime e dei le varie protagonisti femminili che si alternano all'interno della sua produzione letteraria
Ecco allora Annalisa la prima domanda forse un po'un po'scontata ma
E quand'è che ha iniziato a fare i conti con questo sistema di di sentimenti questo sistema di trasformazioni e di personaggi
Intagli però su genus allora guarda la prima lettura avvenuta a quattordici anni fa ce ne sono state altre meno quattro o cinque
Se non addirittura sei nell'arco della vita e la cosa meravigliosa dj nostrane che essendo regina d'ambiguità
Ogni lettura porta a galla delle visioni dei dettagli che non c'erano campi tiene dà lettura presidente anche a seconda di quella che è la fase di vita ovviamente
Che te sta vivendo questa una cosa che capita conto Tiromancino con Genova sostenne in maniera un po'più profonda perché nel da una prima lettura
Sembrerebbe che c'è non se ne mette in piedi delle fiabe o comunque delle storie che hanno anche un un'impronta un po'didattica sa unire ovina cappella fino a convola a nozze con il principe azzurre diciamo sembra risolvere tutte le beghe in questo modo anche perché nell'epoca
Diciamo che il la contrapposizione a una società maschilista estatica era una R medio più felice era sposarsi presto e bene
Però poi dalle seconde riletture leggendo con uno sguardo più attento viene fuori invece tutta la ferocia anche il sadismo di quel Genoa sta nel è capace perché il sale sono fiabe sì Maccari che di tutti gli elementi del realismo che non si esprimono con una critica diretta la Società ma che comunque persistono poi accanto all'ironia perché era e Mestre di Rania ne vengono fuori appunto con quel piglio con cui l'irriverenza che è tipica di genus strenna
Ecco all'interno del libero ci sono anche diciamo alcuni interrogativi che sono antichi e moderni al tempo stesso perché appunto alle e rovine dei Jane Austin ci raccontano poi di questa ciclicità delle problematiche interiori dello stare al mondo potremmo dire ecco è un libro a mio avviso estremamente contemporanea perché forse diciamo le le questioni che che sono sollevate all'interno dei libri ed era questi ne sono poi delle delle problematiche che che che forse mai pienamente abbiamo affrontato ricordiamo anche come umanitaria in generale e che ritornano forse in un momento di crisi allora l'idea soprattutto del sistema sentimentali come amare qualcuno come essere capaci di amare qualcuno sembra un po'il diciamo la spina dorsale di tutto il ragionamento lasciando stare poi il fatto di come si sopravviva alla fine di un amore un abbandona tutto quello che ne comporta ma diciamo qui la funzione il giro Steen diventa quasi simile la funzione dei classici non o additivi diciamo di epoca
Latina e di epoca greca insomma ecco e diventa un classico in modo differente ecco come è stato per te agganciare diciamo le varie fasi di lettura con questa lettura questi eventi contemporanei
Allora è detto bene classico perché Genova se n'è un'attrice che ne capaci di resistere al tempo prete perché mette in scena delle parabole universali
E cioè di conoscere se stessi e affrontare la vita per superare quella linea d'ombra che si pone di fronte a me soprattutto in un momento in una fase in cui ci confrontiamo con i primi interrogativi Pai calcola che le rovine di Genova stanno sono giovanissime la più anziana
Alla protagonista del suo ultimo libro Anna che è quasi un'attempata nel mondo letterario di giorno strano a ventisei anni ecco interrogarsi su ciò che sarà di loro e sulla vita in genere o sul rapporto consistesse col mondo
Significa fare i primi sbagli inciampare perché di solito è il paradigma sempre questo puntare sul cavallo sbagliato rendersi conto del fatto una grande cavolata risalire in silenzio il dorso del tempo soffia soffrire perché non c'è la possibilità di salvezza senza lo struggimento e dopo questa umiliazione imparare l'umiltà di riconoscersi persone che non sono in questa la contemporaneità di cui ne parla di anche tu
Persone che non sono capaci di comprendere la vita con questa agilità con questa scioltezza
Perché un l'autrice depone sempre in una condizione per cui anche se c'è la freschezza dinamismo e l'ostinazione edilizi Bennet a pensare che tutto come lo vede lei in realtà le stoccate della sala della sua autrice intervengono per ridarle un idea di mondo un po'diversa e cioè non è tutto così come sempre fatti pensa che il primo titolo di orgoglio e pregiudizio questa in pochi lo sanno
Esso è sempre Jean
E può anche vendesse le vero che le prime impressioni siano le più sincere
Però non sempre sono le più azzeccate e quindi Rizzi Bennet come tutte le veline di Genova Sterne finirà per rendersene conto dopo le ferite dopo gli struggimento del dolore
E a quel punto al momento in cui l'autrice dona una nuova consapevolezza di sé e quindi quella perdita del senso d'onnipotenza infantile che c'era all'inizio
Lei si renderà capaci di amare gli altri di fare altro il principe azzurro mister Darcy
Ecco infatti proprio interessante la diciamo la contro copertina di questo libro perché ovviamente come tutte le collane passaparola con diciamo un titolo e un incontro titolo che a sopravvivere all'innamoramento con orgoglio e pregiudizio queste molto interessante perché ci riporta un po'al tema iniziale ovvero la così seduta azione sentimentale
Nel nostro immaginario collettivo ovviamente l'innamoramento è il momento più alto il momento più importante della conoscenza dell'altro salvo poi scoprire che tantissima letteratura ci racconta di quanto sia il momento più pericoloso e forse meno adatto mamma ceneri vi sarà un lavoro avere un tot periodo della propria vita
Ma io personalmente amo i romanzi di János nel perché non parlano mai d'amore ma sempre di una moralmente e quindi arrivare al disincanto che si cela dietro una vita due alla malinconia in cui cade il tran-tran di ognuno di noi
è una tappa su cui non non è possibile aggiungere contro nostra perché si fermò tutto prima come ogni fiaba che si rispetti
Non ci è dato sapere che cosa accadrà dopo il vissero felici e contenti e però questa una questo guizzo del dell'innamoramento che la protagonista però da nei confronti prima appunto del di solito del del mascalzone c'era si rivelerà essere una persona molto diversa da quella che sembrava e poi verso il principe azzurro ha in sé tutta la fase dell'apertura alla vita della freschezza del mio Nismo e però anche poi con il senno di poi quindi dopo degli inciampi che le orine si trovano a fare
C'è anche la l'altra faccia della medaglia quindi la paura la sofferenza il dolore
E la capacità di dover dirsi ma forse non sono così capace di leggere tra le maglie della realtà
Ecco il tuo libro può neanche molto l'accento sullo sguardo che gli altri hanno dei di troppi errori nelle proprie storie dei propri limiti
E questo diciamo possiamo dire che è un altro dato di immaturità strutturale dell'umanità ovvero che in realtà si guarda sempre all'altro punto come altro ma è come riflesso in parte di non gli stessi ma a questa nel struttura possiamo dire
Di immaturità anche qui ciclica ma soprattutto
E forse un errore non vedere l'altro come un pezzo di sì e perché magari altro anticipa delle cose che faremo ai e questo diciamo l'ho trovato molto interessante perché poi tu
In qualche modo Randy questo passaggio evidente
Non solo nell'innamoramento ma anche negli errori in generale coi quindi poni la vicenda amorosa la vicenda sentimentale all'interno di un sistema di sentimenti che anche questo è un diciamo un tema secondo me molto interessante di cui spesso delle letture
Poco critiche sia della bustine che che poi anche di tanti altri Autori
Chiaramente
C'hanno fatto coi crede nel corso dei decenni perché perché poi diciamo forse siamo anche
In qualche modo
Prossimi agli errori perché qualcuno ci ha raccontato c'ha fatto leggere delle cose solo con una chiave di lettura sì guarda un'autrice che amo profondamente Marguerite Duras dice amare
Penso che sia vedere vedere l'altro e in effetti per rendersi disponibile a un amore che sia sano bisogna uscire un padre se stessi e guardare l'altro per quello che la modernità di Genova sta nel secondo me risiede in queste cioè nello schivare qualsiasi tipo di passione l'elemento mancante degli amori che mette in scena è proprio la passione al suo posto c'è un sentimento più scialbo ma meno rischioso che alla gratitudine faccia apprezzare l'altro test come è e per come si muove nel mondo sottrarle un po'alla prepotenza dell'io a un certo punto Marianna Dash perché la protagonista di Ragione e sentimento e dirà ma io non potrei mai stare con un uomo i cui gusti non coincidono sotto tutti i punti di vista con i miei e qui c'è la prepotenza del di un io che vuole l'altro a sua immagine e somiglianza
Invece quando le rovine riescono a guardare l'altro perché sono passate attraverso diciamo la percorso più difficoltosa ciò guardare se stesse
Scoprono certamente dei difetti certamente le fregature però anche la capacità di costruire una mora a partire da quelle mancanze
E qui è interessante perché diciamo il lato capacità poi di dischi Ettore all'interno di questo libro ci porta anche ad affrontare questi temi con diciamo una una leggerezza strutturale molto interessante perché in realtà sono dei temi che che diciamoci Civiletti solito ci creano della sofferenza senza Pansa abbastanza e anche invece diciamo questa sorta di
Di vuoto a rendere un po'come lo chiamava Troisi ovvero il sentimento è è resa diciamo in modo anche abbastanza abbastanza leggero ecco e e sembra anche essere forse un invito al diciamo alla lettura
Non solo delle poste ma anche delle cose che accadono nella vita insomma la tua scrittura nella scrittura del tuo
Diciamo altro espediente narrativo di
Immaginare insomma tutto quanto questo sottotesto questa sottotrama forse è è forse l'indicazione più prossima che ci dice di
Uscire di morire un po'a noi stessi e di metterci nei panni dell'altro rapidissima lettura sì certo anche perché è accaduta la stessa cosa con meno al momento in cui ho ripreso
Le pagine di orgoglio e pregiudizio pensato l'orgoglio ed Elisabeth Bennett che essi un difetto un ostacolo perché la fa planare in in mezzo a mille sbagli equivocità ai quali sarà difficile poi sottrarsi se non fosse che a un certo punto arriva la mano conciliante dell'autrice quindi rimette i pezzi a posto però l'orgoglio di Elisabeth Burnette è il mio nel momento in cui sono inciampata ma è stato anche il mio nel momento in cui ho maturato per la prima volta finalmente un briciolo di amor proprio nei miei confronti e quindi è stato l'orgoglio di una ragazza che ha saputo spendere i primi no che ha saputo intravedere una strada a sua misura che ha cercato di percorrerla che tuttora appunto circa parecchi anni e vuoti dell'esistenza
E quindi credo che anche il fatto di non fatte assistere queste due moti dell'animo il pregiudizio e l'orgoglio
In una categoria fissa come se fossero ma esclusivamente di vizi o delle virtù renda appunto queste equivocità questa ambiguità ancora più moderna perché io come le protagoniste di Genova stende
Son piena di orgoglio ma poi sono anche Fiera del mio orgoglio perché volta una misura del proprio essere
E soprattutto è interessante vedere come
L'orgoglio diventi un sempre un discrimine nell'arco della storia qui del femminile diciamo all'uomo si perdona l'orgoglio anzi l'uomo deve essere orgoglioso delle proprie radici della propria terra della propria funzione sociale delle guerre che ha combattuto eccetera eccetera invece una donna orgogliosa tecnicamente una donna qui non può stare con nessuno questo molto molto molto interessante
Diciamo e va molto a braccetto con quelli che poi sono i pregiudizi che si costruiscono sopra
Siamo in quasi in conclusione vista io volevo chiederti anche
Quale è stato poi il punto di arrivo all'interno della scrittura di questo libro perché tu sei partito appunto da una rilettura da una riappropriazione possiamo dire
Di di un di un pezzo importante della tua formazione letteraria e diciamo che cos'è cambiato dall'inizio alla fine
Allora guarda un percorso che è partito dalle opere di Genova stante l'arrivare poi a lei che è più rivoluzionaria delle sue rovine perché Gino Sterne
Ha vissuto una vita di solitudine non tutti sanno che ha rifiutato delle proposte di matrimonio e la poca era un qualcosa di estremamente difficoltosa insomma avere il coraggio di dire no
Perché le donne erano al soldo del Chabrier poi dei fratelli e quindi del marito quindi vivere una vita di solitudine in mezzo alla drastici Taddei non poteva essere stato un atto di coraggio tra l'ho fatto per coltivare appunto l'orgoglio di un desiderio cioè la il bisogno di scrivere
E in questo vuoto un rinata appunto attraverso una strada fermi da che fosse tutta per sé che nessuno poteva privarli cioè la scrittura ecco da differenza delle sue rovine non c'è stato poi un mistero darsi che ha incrociato la sua strada però oggi non stende è andata anche un po'contro quelli che erano i paletti le convenzioni dell'epoca
E si è attaccata a quello che sembrerebbe essere il desiderio più grande c'hanno un amore che non sia tale ma il desiderio di essere se stessa attraverso la scrittura
Le amiche di gente è edito da Marsilio grazie veramente ad Annalisa De Simone per essere stata con noi grazie poi grazie grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimane debole perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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