La strage delle moschee in Nuova Zelanda, la nuova via della Seta, la Brexit, il futuro di Radio Radicale: intervista ad Danilo Oscar Lancini

Radio radicale siamo conosca Danilo Lancini deputato europeo della della lega per a parlare del di quello che è accaduto in Nuova Zelanda dove ci sono stati c'è stato un grave assalto a due moschee ci sono stati numerosi morti e sullo una delle armi si è trovato il nome di un italiano che è stato protagonista di un gravissimo fatto di cronaca a Macerata la lo scorso anno
Luca treni allora che mi che giudizio dà di questo gravissimo fatto
No violenze Roma giustificabile non c'è
Non c'è azione che posso giustificare la violenza che si era da una parte o che sia dall'altra completamente sbagliato non esiste questo mondo non può
Fissare gestito sulla violenza violenza porta alla guerra la guerra porta la morte venne gettato
Lei oggi dovevamo vederci per parlare di Via della Seta allora lei come giudica insomma tutte le polemiche ci sono state in Italia anche negli ambienti europei per l'atteggiamento italiano su questo Memorandum con la Cina
Ma sono atteggiamenti che non avevano senso di esistere l'Italia ha il diritto e il dovere di fare il proprio interesse così come lo fanno tutti gli altri Paesi non si capisce per quale motivo oggi ci sia qualche d'uno che si permette di criticare la scelta di questo genere che fino a prova contraria e legittima per uno Stato membro dell'Europa detto questo ovviamente la Cina è che l'Italia ha aperto le porte della all'invasione del mercato cinese no
Verso
Quindi
A maggior ragione queste polemiche sullo sterno ignoti
Come ha trovato le precedenti esperienze che ha avuto la Cina di di diciamo
Di cooperazione con altri Paesi sia in Africa che in Grecia di questo si è parlato tanto e si è parlato anche diciamo degli svantaggi che questi accordi hanno portato si tratta di cattiva informazione
Ma guardi l'italiano nell'applicare in Italia non è la Grecia d'Italia è un Paese commercialmente evoluto tardi ed è chiaro che ne un accordo commerciale deve esserci il benestare di entrambi i Paesi cioè deve andar bene tutti e due non credo che il nostro Paese timida accordi commerciali siano
Contraria all'interesse del Paese
Cosa che invece è successo spesso e volentieri in Europa con gli accordi commerciali come qualcheduno guadagnare qualche d'uno ci rimette non all'interno dello stesso Stato in Stati diversi qualche stato guadagna qualche stato civilmente
Lei di di adroni impegni in Veneto allora pensa Brescia Brescia lombardi Lombardia allora lei pensa che insomma verso il nord est lei pensa che il verde il Nord Est ci guadagnerà se
Ci sarà un'apertura del porto franco di Trieste ai cinesi ma non se lo ricorda ci guadagna tutta l'Italia perché se tu mi arrivi con la nave con i compagni Artini
E ripartì con la nave ne conta anche altrettanto pieni quindici tre si creano veramente l'accumulazione di di commercio importante per l'Italia ma anche per l'Europa è chiaro che in questo significa togliere mercato e commercio ad altri paesi dell'euro allora è questo il problema ma se è questo il problema scusate tanto non si capisce per quale motivo quando gli altri fanno il loro interesse va bene e quando l'Italia che alza la testa e fa il suo interesse non va bene
Sulla Breaks siete che cosa può dire allora abbiamo visto qui il pasticcio che ha prodotto il governo conservatore di di Londra ritiene che adesso l'Unione europea sarà conciliante nei confronti di US mister del del Governo di preesame ma all'Europa paura della pre si non sarà mai conciliante quella Betsey
Però credo e ci sarà la proroga da questo non glielo so dire però io io credo che sia il diritto di ogni Stato di decidere quello che ritiene giusto possono fare all'interno la comunità europea
Se uno se ne va ci sarà qualche motivo per cui se ne va seduti rientrare ci sarà qualche motivo per cui chiede di entrare valutazione che deve fare l'Europa è semplicemente un una valutazione interna di quello che è successo dei come è stato gestito perché
E eventualmente correggere il tiro può succedere anche per altri
Scattano i c'eravamo sentiti due settimane fa dopo che lei aveva parlato in una scuola di Torino in quell'occasione lei mi aveva detto i nessun giornalista mia o quasi mi ha sentito no aveva fatto un'intervista con noi che immagino aveva versato allora lei sa perfettamente che radio radicale rischia di di di chiudere volevo sapere
Se lei contrari alla chiusura si ritiene che il ruolo di radio radicale sia importante no guardi io all'esperienza che ho io radio radicale una radio non solo per quello che è stato i miei vari interventi ligneo occasioni
è sempre stata una lanterna radio libera aperta e senza condizionamenti e quindi per me quando un media è libero e aperto così come è stato radio radicale
O così com'è oggi Radio Padania Libera per fare altri esempi nero
Vivevano in aperta è un diritto è un dovere né per da parte anche nella politica di mettere in condizione a queste realtà insistere
Perché sono tra le poche realtà incondizionatamente chi lascia le porte aperte che non fanno filtri e questo non è una cosa di poco conto e questa cosa è prima che l'interesse di radio radicale o della politica nell'interesse dei cittadini hanno l'opportunità di sentire tutte e quando si dice tutto in ordine tutte le voci
Io la ringrazio della sua testimonianza ringrazio scalda mio Lancini eurodeputato della lega