Tra gli argomenti discussi: Comunicazione, Corriere Della Sera, Critica, Cultura, Giornalismo, La Repubblica, Letteratura, Libro, Storia.
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giornalista e scrittrice
Radio radicale bentornati nuovo appuntamento delle parole le cose siamo in compagnia quest'oggi dichiara Fera benvenuta radio radicale Chiara innanzitutto Shaat Latisana Massimiliano allora siamo qui per parlare del
Tuo libro il libro invisibile di Piero Di Pietro Citati racconto di un'analisi edito da Rubbettino più d'uscita di una figura gigantesca della nostra letteratura del del giornalismo letterario del giornalismo o culturale
Un libro molto particolare perché parte da una analisi e da un incontro ma al tempo stesso diventa una sorta di Memo are indiretto di biografia raccontata presso terzi partendo appunto dalle opere e dalle analisi allora raccontaci chiare anzitutto come è nato l'incontro con Pietro Citati e come data anche l'idea di questo volume
Sì il libro nasce non dà l'idea di scrivere un libro nasce è un po'per caso io ho sempre detto Pietro Citati sul Corriere della Sera e sulla Repubblica con cui collabora già a partire dagli anni Settanta
Dei primi anni settanta
Ero sempre lette sono sempre rimasta affascinata dalla sua capacità di sedurre i lettori più inesperti privi di particolari competenze critico letteraria con quelle che sono non delle semplici letture critiche ma delle vere e proprie narrazioni quindi dei commenti molto originali quasi delle riscritture dei classici della letteratura mondiale
Quindi affascinata appunto da questa sua straordinaria capacità decisi di calarmi nello sconfinato regno delle smisurate possibilità che la letteratura facendomi guidare dal suo occhio arguto e dalla sua mente febbrile
E così appunto andai alla ricerca di tutti gli articoli che lui ha scritto in nel corso di praticamente mezzo secolo per poi intervistarlo ho avuto l'occasione di intervistarlo grazie alla casa editrice Adelphi
Così avvenne questo primo incontro che fu poi il primo di una lunga serie per me fu un impareggiabile lezione culturale
Lo dico subito citati è una persona dal temperamento molto schivo e discreto
Vive in disparte staccato dal clamore dell'attualità e da ogni forma di mondanità però è anche una persona da un animo molto altruista e da un inaspettato dono a un inaspettato dono pedagogico appunto nel corso dell'intervista a un certo punto mi disse signorina ma lei cosa fa nella vita e io dissi belli sono il giornalista scrivo principalmente di cultura limiti se Baio potrei essere quasi il suo bisnonno quindi lasci che le dia un consiglio io naturalmente ho accettato il consiglio di Pietro Citati
E mi disse per fare questo lavoro una sola cosa è necessario erede di soltanto leggere leggere non fare altro che leggere quindi non badi alle mode del momento ai consigli improvvisati deve soltanto leggere vedrà che che imparerà a scrivere e si troverà sempre bene
E da lì poi inizio a consigliarmi una serie di libri da leggere
Inutile dire che quel pomeriggio terminai un intero taccuino ma non fu soltanto un elenco di di titoli ma per ogni libro c'era un suo commento per ogni autore
Una sua particolari appunto idea e prospettiva ecco riguarda quel determinato autore a quella determinata poetica
Per me fu come rivivere tutta la sua carriera giornalistica quindi mi ritrovai di fronte alla Sua straordinaria capacità di armonizzare la letteratura di ogni tempo e di ogni luogo di cui poi ha cercato di ripercorrere le tappe più importanti nella prima parte del mio libro
è un libro che e il tributo a un uomo che contiene in sé sconfinati mondi narrativi
Ecco allora
Proprio la prima parte nasce con con una sottili una sottolineatura rispetto a che cos'è la critica perché la critica letteraria diciamo forse uno dei generi giornalistici ormai forse più in disuso possiamo dire perché un po'cui il consiglio che ci dava citati forse il Consiglio meno seguito da chi fa giornalismo culturale insomma oggi
Diciamo difficile
Trovare anche per quello che questa professione diventata ovviamente diciamo cocco con i pochi euro all'articolo che che che gli editori danno insomma difficile poi concentrarsi con la dovuta
Dovizia su su un libro sulla profondità di cui libero
E e quindi tu in titoli questo capitolo e critica letteraria una rischiosa arte di seconda mano però diciamo che all'interno di questo primo capitolo in qualche modo necessario importante sottolineare che non è solamente uno giudizio sulla critica letteraria ma è anche una sorta di guida su come farla la guidi a la la critica letteraria
Sì allora innanzitutto dico senza mezzi termini che Citati ritengo sia uno dei pochissimi a conferire oggi qualità e colore alla terza pagina
Nella società del Nuovo Millennio che è assuefatta da un uso distruttivo delle nuove tecnologie citati ha saputo mantenere in vita un giornalismo culturale che sempre più se la slabbrato e monco
Quindi raccontando la letteratura su un mezzo di comunicazione di massa con il quotidiano e con un larghissimo seguito dimostra in controtendenza con i giudizi apocalittici
Che i giornali al giornalismo possiedono ancora un'utilità culturale irrinunciabile
Per quanto riguarda la critica letteraria
Questo eccitati e e contraddittorie ambiguo anzi devo dire che sorvola sui inutili sottigliezze riguardo la sua atipica tecnica di scrittura e va oltre le classificazioni letterari più tradizionali
Citati ritiene che la critica letteraria sia il lavoro più divertenti del mondo
Perché offre la possibilità di andare sempre lontano i luoghi tra culture che non conosce atto attorno al libro leggere altri ceri decine o centinaia di libri
Però nel momento in cui lo definisce appunto il lavoro più divertente del mondo dice anche che siamo è un'arte di seconda mano che deve tutto al Tesoro irraggiungibile della letteratura quindi lui stesso dice tredici anni tutto quello che ho scritto sarà dimenticato la critica non è niente critici non sono niente quindi come esempio lanciano via è grande anche in questo anche nelle contraddizioni
Anche se poi alla fine la la critica letteraria e
Forse nella sua misura maggiore quindi l'analisi di un testo l'analisi di una di un di un libro della profondità di un'analisi storico letterario forse anche non solo un'arte di seconda mano ma è forse quello che un tempo almeno stimolava anche gli Autori gli scrittori a fare meglio insomma
Una piene completo Società letteraria è anche una società letteraria in cui c'è una sana critica letteraria e questo oggi forse l'abbia un po'smarrito
Sì sicuramente l'abbiamo smarrito come dicevo prima citati credo davvero che sia uno dei pochissimi
Non non siamo più ai tempi di di Manganelli di Calvino di Pasolini che scrivevano sulle pagine dei quotidiani se ne rimasti davvero in pochissimi a conferire qualità a a questo lavoro a questo tipo di scrittura
Inoltre Pietro Citati credo che tra le sue tantissime qualità
E ritengo anche ce n'è uno in particolare ecco che la sua è una vera e propria lezione di democratizzazione della letteratura
Dico questo perché ritengo che abbia saputo dimostrare o meglio per usare un termine più corretto ha saputo ricordare che la letteratura è quanto di più vicino all'uomo posto insistere
La letteratura è imprescindibilmente umana ci aiuta a capire in profondità il viaggio dell'uomo nel mondo
Questa è una cosa che si era dimenticata o meglio che si era relegata nelle aule universitarie
Perché ormai si tende sempre di più a in Polverari la letteratura con dei tecnicismi accademici ed è quanto di più sbagliato si possa fare anzi va sottratta a ogni anacronistico elitarismo della critica accademica
Perché conoscere le figure retoriche o le le correnti critiche gli stili e i generi di scrittura e sicuramente il pur importante ma non ha alcun senso se prima di tutto non sia curiosi del messaggio umano che ogni scrittori vuole comunicare
Quindi ritengo che Citati scrivendo sui quotidiani rivolgendosi quindi ai non addetti ai lavori quindi a persone di qualsiasi profilo professionale di qualsiasi ceto sociale che non sono quindi letterati di professione
E scrivendo di tematiche come la vita la morte e la sofferenza la passioni destino Dio
Dai scrivendo di questo sui quotidiani ha compiuto il più straordinario dei miracoli cioè avvicinare gli uomini alla bellezza delle parole che raccontano la loro stessa vita
Sì è che forse come diceva Calvino può ad un certo punto il giornalismo il giornalista culturale alle volte basta anche un po'se stesso nel senso alla fine leggere una pagina di Citati su dostoevskiano esempio
Diciamo non è come leggere Dostoevskij però diciamo si avvicina molto anche questo è molto interessante nel caso di di Di Pietro Citati ecco per te cosa ha significato invece Chiara scrivere questo libro perché al di là della diciamo della dell'incontro così importante con Pietro Citati
è stata anche una prova Autori Ale insomma cercare di riportare la grandezza di un personaggio così in un libero sicuramente una sfida interessante
Sì è stato interessante devo dire anche molto divertente perché per me è stato motivo di di crescita sicuramente ma poi andando appunto negli archivi del Corriere della Sera e di Repubblica
E quindi imbatte Antonin tantissimi articoli su tantissimi argomenti ecco che spaziano dalla letteratura italiana russa spagnola latino americana poi dell'ottocento e del novecento
La letteratura medievale Risorgimento Merina cimentare insomma tantissime tematiche per me è stata una lezione culturali importante
Ed è stato divertente perché Grazia citati io ho avuto modo di di scoprire tantissimi autori che prima erano non dico sconosciuti ma comunque ecco conoscevo giusto così in superficie
Quindi leggere tutti questi articoli e non solo perché poi mi sono confrontata con lui quindi questo ritengo sia stato un a un passo molto importante del punto del processo di realizzazione di questo libro perché confrontandomi con lui ho avuto modo di arricchire tutte le mie letture
In particolar modo la lezione su su Dostoevskij è stata impareggiabile perché appunto nel nel corso dell'intervista mi venne in mente una domanda
Citati come sappiamo ha scritto non solo articoli ma anche tantissime monografie letterarie
Ad esempio Proust Cafu tema
Persoglio Pardi a quelle parti ha venduto milioni di copie in tutto il mondo quindi sono libri molto letti e molto amati però non ha mai scritto Suso Fedor Dostoevskij un libro su di lui non l'ha mai fatto
La cosa mi mi è parsa strana perché appunto citati definisce Dostoevskij non uno scrittore ma un'intera regione della letteratura in qui giace l'immenso corpo del romanzo
Non abbiamo bisogno di cercare altrove tutte le possibilità psicologiche del romanzo stanno qui insieme a tutti i modi narrativi cosicché leggendo Dostoevskij
Attenendoci a lui come al nostro unico nume tutelare ci Banducci delle sue pagine potremmo scrivere tutti i libri possibili
Beh è un'esaltazione
Incommensurabile dello scrittore russo allora io gli chiesi come mai non ha scritto un libro su Dostoevskij e lui mi disse Bema io non ne sarei capace per me sarebbe troppo difficile
Per me fu la consacrazione di un mito perché si rivelò in tutta l'umiltà che l'umiltà rinvenibile solo nei più grandi maestri né più grandi sapienti
Anche forse perché come ogni autore così tanto amato poi la diciamo alla progettualità critica poi è un po'ne risentirebbe in questo citati insomma
Sia nell'arco degli anni abituato diciamo a un tasso anche qualitativo molto alto ecco raccontare il giornalismo culturale il giornalismo in generale Di Pietro Citati anche un esercizio per in qualche modo tende al meglio in un momento storico in cui chiaramente la qualità una un onere accessorio non richiesto l'ora tu come con come giovani giornalista con come persone insomma che sia approcci a questo mestiere
Con passione cosa pensi che la nostra generazione debba in qualche modo carpire dalla lezione di citati perché forse la cosa
Meno meno mi ha molto appassionato
Del del tuo libro e quindi della figura di citati e la fermezza possiamo dire da un punto di vista culturale ideale rispetto alla letteratura cioè la totale adesione alla letteratura senza sbavature ecco oggi ce la possiamo permettere questa totale adesione secondo terzo
Sì dobbiamo sì io ritengo che citati fa compie appunto un miracolo vero e proprio
Appunto ha riportato la letteratura lì dove è nata cioè tra la gente ha fatto capire agli omini che alla letteratura è un fatto loro parla di loro e nasce con loro
E lo fa senza dover necessariamente ricorrere ad astrazioni del pensiero e a fumose chiavi di lettura come avviene spesso in ambito accademico e allo stesso tempo senza scadere in prossime banali o leziose
Che invece ciò che accade in gran parte del mercato editoriale odierno il cui obiettivo non non dico in tutti i casi ma nella gran parte dei casi è quello di catturare un pubblico il più ampio possibile
Quindi i citati riesce ad affrontare grandi temi della letteratura che erroneamente vengono ritenuti elitari con uno stile virtuoso e al contempo aderendo all'immediatezza della divulgazione giornalistica
Quindi io credo che l'obiettivo dei giornalisti di oggi debba essere proprio questo cioè mantenere alta la qualità
Però essendo accanto essere accattivanti quindi saper coinvolgere i lettori con argomenti di qualità e mai scadere appunto nella banalità come purtroppo avviene spesso
Allora siamo veramente in chiusura io ringrazio Chiara Fera per essere stata con noi grazie per ammirare Serena sta tutti gli ascoltatori conversazione Eric
Diamo il libro invisibile Di Pietro Citati racconto di un'analisi edito da Rubbettino grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento
Rimane dei Comuni perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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