Convegno "L'attualità del ruolo del CNEL, la funzione dei corpi intermedi e la rappresentanza in Italia" e Assemblea straordinaria in occasione del 60° anniversario del CNEL

Allora di nuovo buongiorno a tutti grazie della vostra presenza come sapete questa riunione si tiene
Nel sessantesimo anniversario
Della costituzione del CNEL ed è stata organizzata
Per non solo per ricordare
Come si deve fare in tutti gli anniversari ma anche per riflettere
Guardare avanti possibilmente con intelligenza serenità
E la giornata io dico due cose sole misurazione della giornata e poi veniamo a al punto di questa mattina prego
Noi qui avremo più tardi e verso mezzogiorno la presenza si onora
Del presidente del Senato
Maria Elisabetta Alberti Casellati di un rappresentante del governo e dei gruppi parlamentari
Nonché anche una rappresentanza delle Comitato economico e sociale europeo con cui noi siamo in costante contato poi ci sarà una lectio magistralis dirò qualcosa anch'io in modo un po'più formale di quello che farò adesso c'è poi la l'ex magistralis come si usa dire del professor Massimo Luciani che è un grande costituzionalista oltre che persona che a seguito da tempo
Le vicende del CNEL
Io però ho chiesto noi anche l'ufficio di presidenza ritenuto importante prima della sessione in cui come si dice arrivano le autorità ed hanno il loro contributo abbiamo ritenuto importante organizzare questa tavola rotonda con i massimi rappresentanti delle organizzazioni di sì sociali economiche che sono la base del club che sono la la base di legittimazione di autorevolezza del CNEL abbiamo ritenuto che fosse importante proprio per l'occasione
Devo dire non è che noi non riflettiamo sulle nostre vicende con i consiglieri che sono molto attivo attivi devo dire presenti ma insomma la presenza dei vertici delle organizzazioni ci è sembrata importante per dare un'enfasi
Anche simbolica a questa giornata devo dire siamo molto contenti orgogliosi del fatto che si sia riusciti a metterli assieme sostanzialmente tutti che non è un'impresa facile
E questo io lo prendo anche come un segno di ma fattiva convinzione dell'importanza dei problemi dei nel e dei problemi che attorno nel
Sono presenti in snellita nella nostro paese dunque la questa tavola rotonda comincia con un po'di ritardo avremo poco meno di due ore di tempo e poi ripeto aspettiamo l'arrivo del Presidente del Senato dell'autorità
Qual è il senso dei di questa nostra dibattito nella mattina
In questa mattinata io indicato ai nostri amici due aree tematiche
Su cui riflettere insieme
Che sono da tempo alla nostra attenzione e gli ho anche mandato
Delle domandine perché per così non so che poi loro parleranno ovviamente in libertà ma per indicare quali sono le nostre preoccupazioni anche ma soprattutto le nostre intenzioni
E i nostri obiettivi una domanda generale che ha a che fare con i problemi della rappresentanza rappresentanza degli enti intermedi
Che sapete un punto fondativo anche dalla nostra costituzione nostra repubblica non è una repubblica
Dipinti detti elementi dissociati ma è una Repubblica che fondata oltre che sul lavoro anche su una tessuto sociale organizzato che costituisce come abbiamo detto anche nei nostri testi
La la sostanza della della democrazia sociale oltre che di quella rappresentativa e diretta e quindi questo il primo tema su cui abbiamo chiesto ai nostri ospiti di
Aiutarci a riflettere non non non la faccio lunga ma certamente il per riflettere su questo tema adesso è particolarmente significativo perché sappiamo tutti che
è un tema controverso
Se fosse di quindici anni fa sarebbe stato come dire quasi
Scontato discutere di questo ora sappiamo che non solo in Italia
E le tensioni e controversi riguardano anche il senso stesso della rappresentanza sociale nella nostra democrazia o io su questo chiederei punto di riflettere perché con con due punti
Non c'è dubbio che la crisi la difficoltà della rappresentanza
Sono fondate su elementi oggettivi sono cambiate le basi stesse della rappresentata
Dei lavoratori come spesso si dice ma anche dell'impresa perché anche le imprese sono come dire cambiate molto dalle nuove dalla nuova economia delle nuove tecnologie però è anche vero che questo è un un ipotesi ma che voi sicché si discutesse che le queste trasformazioni su non sono state evidentemente ancora interpretate
In modo convincente e non si sono date risposte
Perché le loro conseguenze fossero positive e non invece distruttive si dice distratti addirittura delle di queste di questi fattori ora rispondere a queste trasformazioni in modo convincente per le i cittadini per le persone è un compito di tutti tutti devono riflettere un compito delle istituzioni e noi nel ci impegniamo a questo ma è anche anzitutto un compito delle stesse organizzazioni di rappresentanza
Va tutto bene non va bene cosa cosa rispondete quali regole
E quali obiettivi sono più adatti
E io credo che questo sia un punto che riguarda non solo la compattezza e la coesione sociale del Paese ma anche l'economia
Perché questa è una convinzione nostra
Organizzare bene la pluralismo sociale coinvolge le loro nella vita del Paese non è solo un bene per l'equilibrio sociale è un una garanzia anche di efficienza economica durevole
Quello che si chiama lo sviluppo sostenibile che noi del CNEL
Riteniamo un punto fondamentale su cui impegnarsi UPT nell'adesso non ve la faccio lunga ma dopo gli abbiamo mandato anche i nostri documenti con cui siamo intervenuti sugli aspetti anche economici abbiamo interloquito con il governo sulla legge di bilancio sugli provvedimenti in corso facendo delle
Analisi che noi riteniamo fondate e esprimendo anche delle preoccupazioni quindi su questo punto su questo primo punto chiederei di rispondere di dare delle indicazioni che ci aiutino riflette il futuro poi magari richiameremo qualche altra volta Moggi è una giornata particolare seconda questione più specifica è e che cosa
Che nell'è coinvolto in questa tematica è un luogo istituzionale
L'unico luogo istituzionale autorevole dove le parti sociali si trovano e si confrontano patti sociali si trovano dove ritengono interloquiscono con con gli organismi col Governo se possibile non sempre ma qui è il luogo e la loro casa e allora chiediamo anche
In questo contesto più ampio
Che cosa il che nel nuovo che nel che non abbiamo faticosamente rilanciato dopo lei le critiche vicende che a tutti note perché hanno condotto a una paralisi e poi un rischio di morte
Dopo questo periodo il nuovo club è stato costituito dai vertici dello della Repubblica presidente Mattarella il presidente Gentiloni allora perché vedono queste hanno creduto
Nell'utilità ancora del di questa consiglio ma anche ma noi ci dobbiamo autore qua interrogare su come adeguare i nostri strumenti le nostre strategie are al contesto attuale che è molto diverso da quello delle origini e anche molto diverso da quello di pochi anni fa quindi chiediamo anche di aiutarci a riflettere su come rendere il CNEL che la vostra casa il più utile possibile alla comunità del Paese
Io non la faccio lunga chiederei allora come sono le dieci circa abbiamo un'ora e mezza di tempo quindi
Nel tempo
Europeo
Per discutere seguo come si è è scritto nel programma
L'ordine con cui siete stati invitati e che poi l'ordine alfabetico quindi chiedere anzitutto a Carmelo Barbagallo di dire la sua opinione sui due
Di cui accennavo prego Carmelo
Posso dire quindici minuti a testa Massimo grazie
Grazie buongiorno presidente Bongiorno tutti gli ospiti
Buon compleanno
Grazie
Nonostante le lunghe malattie che che nel affrontato ancora sopravvive
In buona salute
Questo lo vedremo
Una considerazioni
Probabilmente alcuni errori nella gestione del nel passato ci sono state sanno non avremmo attivato tutta
Critiche che sono state diciamo portata al ruolo del più grande
Però quando è intervenuta un'impostazione politica della disintermediazione hanno accelerato perché volevano eliminare anche l'unico luogo
Dove
Rappresentanza sociale veniva esercitata
Non solo con la complicità del fatto che negli ultimi anni
Il parlamento andato avanti a voti di fiducia
Quindi quale documenti quale fare dei quali l'opportunità potevano venir fuori dal tunnel se
Il Parlamento va avanti a voti di fiducia continuamente
Oggi siamo arrivati al punto che ci sono i contratti
Quella un contratto pirata perché non è stato manco registrato in
Grazie presidente
E a proposito di contratti pirata ce ne sono moltissimi dovremmo depurare perché nel di queste
Fantomatiche contrattazione che abbassano livello di copertura
Dei diritti e dei salari
Non è il sono anni che abbiamo fatto un accordo per la rappresentanza ancora non siamo riusciti a portarla a compimento
Ci auguriamo che tenerle sopravveniva beh almeno per poter vedere come possiamo arrivano alla conclusione di queste vicende
Ma nonostante ciò
Che CGIL CISL e UIL siano rappresentative in questo Paese
Non abbiamo bisogno di mostrare ogni volta ma se qualcuno ci come si dice al mio paese c'è su Liguria saremo sempre pronti a dimostrarlo ne siamo il sindacato che in questo Paese si è battuto
Per la conquista del sociale economica dei lavoratori e dei pensionati e per il lavoro ai giovani
Che si è battuto per la democrazia contro il terrorismo
Che si è battuto località contro le mafie contro il capo Rovati che si è battuto per la società più giusta poi banche hanno e non siamo esenti da
Errori
Ma non voglio fare l'Apologia alla Regione scagli la prima pietra chi
E allora dobbiamo fare in modo
Deve lanciare questo
L'istituto costituzionale
Perché
Se vogliamo farne svolge un ruolo questo emendamento Fortugno io ho l'impressione che ancora
Da parte dei governi che si sono succeduti tutti quindi
Questa intenzione di utilizzare questo strumento costituzionale parla
Possibilità di dare pareri e di svolgere una funzione di
Mediazione sociale economica
Del ruolo delle parti sociali non ce ne sia ancora tanta voglia
Ogni volta che ci danno per
Comma perché nel chiusi come sindacato ma come vedete
Io che sono portato sembra fare battutacce sostengono sempre che
A prendersela con i sindacati con le parti sociali e porta sfiga
Prima o poi scompaiono ma noi siamo ancora qua
Noi vorremmo rapidamente arrivare oggi siamo di nuovo bloccati sulla rappresentanza
Perché il ministero del lavoro non da agibilità la possibilità di continuare a discutere a fare
Ciò che serve a
Realizzare tutto ciò che è necessario per due
Potere diciamo
Fare in modo che la rappresentanza sia realmente
Verificate
Contato noi non abbiamo paura di essere
Contatti
Dalle istituzioni da chiunque noi siamo pronti
E già ci sono tutta una serie di indicatori e perché poi
Lo vediamo oggi quando ci convocano in riunione che riguardano della vertenza
C'è di tutto di più o anche nel pubblico impiego
Quando convoca nel sindacato nel Po perché vedo che c'è una legge che già con diciamo
Ha affermato la rappresentatività del
Sì le sindacale solo cinque sono nel segno che sono rappresentative e però quando si convocano i sindacati secondo una logica aperta
E ripeto non è un problema di questo governo soltanto con la ministra Gelmini
Del rio
C'erano trenta sigle sindacali a Palazzo Chigi
Dopo il più grande sciopero fatto dal dai lavoratori della scuola del cinque maggio del due mila quindici
Oggi basta vedere i dati che sono certificati hanno impresso per quanto riguarda i pensionati e per quanto riguarda gli agricole le casse di per quanto riguarda gli e dire
All'ingresso per quanto riguarda il bracciante
Nella vertenza che si fanno nella questione che riguarda anche le
Vertenza individuale basta vedere registrazione per capire benissimo quale laureato in rappresentanza della sigla sindacale
Non si è voluto mai fare perché ognuno pensa di avere qualche sindacato di comodo
Noi continueremo a essere scomodi
Io da quando sono segretario Gennaro detto che ne facciamo i sindacalisti
Non siamo né opposizione ai governi né stampella del governo ne parliamo dal merito delle questioni che riguardano il mondo del lavoro
I contratti che non possono essere fatti in dumping che da cosiddette sigle con i contratti pirata che possono permettere di ristabilire
Una redistribuzione della ricchezza e deve essere creata
Se non si crea la ricchezza si distribuisce la povertà
E siamo tutti bravi a distribuire la povertà
Noi preferiremmo poterli distribuire la ricchezza si verrà a creare
Presidente bocciano sai io dico sempre che
Questo Paese mancati aumento di produttività che si può realizzare col benessere lavorativo non con lo sfruttamento
E che la cosiddetta nelle economie fatta da piattaforma digitale che mandano i giovani del giovane
Al lavoro a cinque euro all'ora tre euro l'ora Riders quant'altro questa non è nuova economia ma nuovo caporalato il nuovo sfruttamento quindi stiamo molto attenti
A come
Ci muoviamo in questa direzione
Oggi si fanno più soldi con le piattaforme digitava Ercole piattaforme petrolifere
Però dietro la piattaforma digitale c'è sempre qualcuno
Che se non riusciamo a Endine Diapo nel record cercherà di farci fare cose che sono ritorno al passato
Al congresso mondiale del sindacato a Copenaghen in una mattina sono stato ricevuto dal robot
Io mi sono avvicinato perché sono poi un po'sfacciata e gli ho dato la mano ad un rinnovato
Ho parlato con robot
Ma voi mi guardava corsi e mi hanno spiegato che parlava solo danese
L'età media robot potrebbero mettervi un software per tutte le lingue no poi gli ho chiesto se voleva scrivere un sindacato mi ha guardato ancora più stranito
Non è che è stato fatto con uno
Il fatto che abbiamo contrastato la globalizzazione perché va contrastato perché lo ha favorito
L'unica cosa abbiamo formula di irregolare nella globalizzazione voi sapete che la multinazionale scorrazzano per il mondo facendo quello che vogliono e nessuno riesce a apporre delle regole nuove
Per cercare di fare in modo che
Non ci siano gli abusi dovremmo fare quindi anche per l'innovazione tecnologica
Di regolare l'innovazione del collega per perché dietro la piattaforma digitale
Poi sappiamo pure di politica che c'è un po'di confusione con le piattaforme quindi
Ci c'è sempre qualcuno che decida per dei destini degli autori
è sempre
Di più poche persone detengono e il capitale di tutto
Il nostro pianeta
Siccome diventeremo sempre di più
Nonostante nella vecchia Europa diventeremo sempre di meno
Pensiamo a uno ventotto virgola ventotto Fidia coppia sotto la parità siamo un Paese destinato all'estinzione e quello che dico sempre al ministro Salvini
Che se ci deve essere la ripresa economica presidente voce
Ancora oggi nel nord est nel
Nord Ovest e ci sono posti di lavoro non coperti perché non ci sono
Anche nei paesi frontalieri nella città frontaliera e non ci sono le persone che vanno svolge un'attività anche al i nostri italiana volto non vogliono Giorgio
Se ci sarà oggi penso che ci deve essere perché mai ci batteremo per questo bisogna preparare il gommone per andare a prendere gli immigrati
Vorrei ricordare che quando era ministro del lavoro Marone
E ancora non eravamo in piena crisi economica e occupazionale
Io e Maroni siamo stati Egitto a fare un protocollo di intesa per importare
E di vita
Far lavorare il nostro paese fa c'è stato avanti se abbiamo perso settecento mila posti di lavoro in edilizia e ancora oggi siamo fermi perché si fermano tutte le opere
Ieri ero a Bologna
Specie a giornalisti e mi chiedevano se cosa diciamo
Volevo che si realizzasse prima come opera tutti i soldi che sono disponibile operabile cantiere si devono utilizzare criminale non utilizzare risorse in particolare quelle europee e poi ci lamentiamo sempre
Con l'Europa
Oggi dagli studi fatti se potrebbero attivare quattrocento mila posti di lavoro
Ne abbiamo centosessanta mila pure vuoti per mancanza di professionalità e di competenze vediamo intralciano fa presidente poi sono risposta piena alle domande del magistrato
Però siccome prima ho cercato di il mio pensiero grazie
Grazie grazie anche per la chiarezza mi sono preso tre punti a parte il contratto pirata che incardineremo il punto che in effetti
Questo sia un momento in cui c'è più bisogno
Che in passato magari di rappresentanza pluralistica efficiente di coesione secondo e terzo appunto
L'importanza della produttività ma anche delle regole
Me lo sono segnato ne terremo conto grazie ancora continuano invitando a prendere la parola il presidente Vincenzo Boccia
Grazie presidente intanto anche noi siamo onorati di essere qui per questo sessantesimo
Anniversario del collega storia e futuro parlando di presente e fa di questo lungo lungo
Di riflessione oggi e non solo oggi chiaramente punto
Di coscienza ci invita
Fare analisi per arrivare a soluzioni partendo
Da riflessioni
E mentre parla Barbagallo
Ho scritto una suggestione che potrebbe essere quella dalla piazza delle proteste lunghi della riflessione oggi mi sembra che quando c'è un qualcosa prima ancora di riflettere come dire c'è un'eccitazione
Da piazza
In un governo che governi opposizione allo stesso tempo
Allora questo luogo di pensiero ci aiuta
Ad esprimere quella che è l'anima della democrazia di un Paese che il dibattito e il confronto che non significa andare d'accordo
Assegni su quanto meno come dire sforzarsi
Di capire se c'è una direzione comune
Significa
Fare proprio un metodo che quello che abbiamo fatto non è stato facile ci abbiamo messo diciotto mesi credo che verrà fatto per la fabbrica le cose non sono semplici come raccontati alla fine esserlo sembrano
Diciotto mesi in cui abbiamo convenuto insieme a CGIL CISL e UIL
Che era arrivato un momento della vita del Paese e che avevamo anche di fronte purtroppo l'attualità lo conferma in cui la delicatezza della fase economica imponeva un atto di responsabilità di metodo prima ancora che deve e il metodo era quello di sforzarsi di passare dal conflitto al confronto per tentare la soluzione
Nell'interesse del Paese e non delle categorie
E infatti in quel patto di cui andiamo orgogliosi c'è un termine determinante nel Paese che è oggetto di distrazione speriamo non nel futuro che si chiama lavoro
Una parola semplice sostanziale che non è assistenza
E in quel patto per la fabbrica Confindustria oppure insieme a CGIL CISL e UIL la prima riforma fiscale la sostanziale che riguarda due aspetti giovani e la riduzione del cuneo fiscale tasse e contributi sul lavoro
Che arrivano fino al centoventi per cento a proposito diciamo della entità
Di salari minimi che sarebbe opportuno legarli alla rappresentanza e i contratti che vanno misurati logica di rappresentanza per evitare quello che ricordava Barbagallo cioè il dumping contrattuale
Allora
In questi anni in cui si è tentato
Di trasferirla criticità generale e quando come dire sia corto di contenuti ogni volta si pone la questione dei corpi intermedi che hanno numeri di associati rilevanti vorrei ricordare sono qui al tavolo parliamo di milioni di impresa e lavoratori
E la generalizzazione chiaramente crea confusione
E va nella logica di quella che potremmo dire l'antipolitica cioè la ricerca degli alibi delle culture e non delle soluzioni
Il primato della politica del dibattito
E quella della visione della soluzione
Uso il termine politica come termine nobile nono comma termine come negativo perché in questo Paese anche questo è un problema
Quando usi questo termine sembra quasi un elemento negativo addirittura io avvolto tra biglietto adesso non più all'inizio del mio mandato mi ricordo che qualche mio collega
Miss parli come un politico che gli ricorda che il presidente di Confindustria deve essere politico
Perché noi dobbiamo essere come dire un soggetto equidistante dei partiti perché esprimiamo idee il giorno in cui non lo saremo più non siamo più un soggetto di rappresentare
Tutto qui a cosa si
Questo Paese a quel termine assumeva una negatività
Invece non lo è
In questo Paese occorre più politica più dibattito più confronto più rispetto della rappresentanza
Il rispetto dell'altro occorre costruire insieme in una fase delicata di arretramento dell'economia una riflessione sull'idea del Paese
Che precede il pensiero economico che oggetto del dibattito tra le rappresentanze e occorre essere
Coerenti ed esemplari abbiamo cercato di farlo a partire davvero uno febbraio due mila diciotto nei nostri assise avevamo usato tre parole nemmeno a farlo apposta
Scientificamente come dire immaginate pensate oggetto di riflessione al nostro interno le parole erano lavoro crescita addebito non a caso la prima parola era il lavoro
Lavoro per noi era la politica dei fini
Delle mission cioè l'obiettivo che il Paese doveva opporsi più occupazione più inclemente l'occupazione Pincus è un gioco
E per farlo avevi bisogno di due precondizioni più crescita e meno debito pubblico consentiti sintetizza in maniera estrema
Dopo quelle assise c'è stato il patto per la fabbrica chi ha rimesso al centro il lavoro in una coerenza importante perché per la prima volta nella storia recente Confindustria non dice che il cuneo fiscale va ridotto metà alle imprese mentre lavoratori ma tutto a favore dei lavoratori
Un elemento importante di coerenza della centralità di quel termine
E questo significa anche entrare in una cultura della complessità del Paese
Commissione trasmissione segretario Landini
è una persona che fattura critica che dice quando i sindacati hanno fatto la manifestazione c'erano anche Confindustria insieme a voi quasi come se dovessimo vergognarci
Sì essere lì a parte che c'era una componente territoriale non è una volta insomma non lo dico per prendere distanze cioè se ci sono dei punti di convergenza non ho capito perché qualcuno ci deve criticare sull'età vorrei che ci dite casse sui contenuti re in questo Paese
La tattica prevale sui contenuti c'erano i nostri di Forlì che contestavano la questione trivelle avendo bloccato anche gli investimenti in corso si poneva un problema di occupazione di investimenti tutto qua
Eravamo orgogliosi dei nostri di Forlì erano a quella manifestazione mercoledì certo era una tattica
E allora in questo un Paese che ha perso il senso dell'approfondimento che pensa che con un intuito con una battuta televisiva risolve una questione di una complessità di leva
Prescindendo dai contenuti arrivando come dire alle tattiche cercando di tentare di mettere in difficoltà tra virgolette i corpi intermedi nella logica dello smontaggio della questione
E ci siamo arrivati perché bisognava chiudere tutto bisognava chiudere CM il legame di commercio tutto senza dibattere sui nuovi ruoli di questi istituzioni che andava chiaramente riforma cioè e che pone l'idea della necessità di una legge sulla rappresentanza che determina
Perché la democrazia e anche dispetto della rappresentanza che non può essere annacquata con tutte le associazioni che piacciono a te
Perché queste associazioni sono associazioni volontarie
In cui lavoratori e imprese si scrivono volontariamente erede di misura
Altrimenti altro che sale del minimo entrerà dimensione di dumping contrattuale in cui il Paese si sfilaccia
E allora in questa stagione delle generalizzazioni
Ha fatto bene Barbagallo ricordarlo del Sud come me scaramantico
Ricordo una frase di De Filippo molto bello che dicesse di scaramantici è da ignoranti non esserlo porta male consiglio diciamo di farlo in modo tale ci mettiamo a posto seguendo la linea di pensiero i Barbagallo cioè cosa voglio dire
Che ne abbiamo viste tante arrivavano
Dei leader ponevano la criticità dei corpi intermedi
Dopo di che molti di questi come dire sono spariti me siamo ancora qui quindi è consigliabile non parlarne perché noi continueremo esserci e questo dibattito non ci porta da nessuna parte capisco
Che è difficile come dire sarebbe molto più semplice non avere nessuno in modo che la leadership individuale possa essere espressa e spiegando a tutti cosa serve agli imprenditori tu parli con qualcuno e la qualità diverse di Confindustria
E ti dicono loro che non è quello che serve agli imprenditori lo sanno loro non tu che giri d'Italia
E ai centosessanta mila associati incontri decine di migliaia di imprenditori no
Lo sa una il giorno in cui chiaramente non ci sarà Confindustria può darsi che non è dibattito
Ma possiamo garantire che almeno quello che diciamo lo sappiamo possiamo non condividerlo ma è un altro aspetto lavoro occupazione divari persone territori sono elementi essenziali non solo perché sono parte della nostra Costituzione l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro non solo perché in un momento della fase economica la priorità dovrebbe essere occupazione lavoro e quindi il governo del Paese dovrebbe aprire tutti i cantieri possibili solo per generare lavoro e già questo sarebbe una grande priorità
Ma per arrivare a quella politica dei fini
Che è stata citata in maniera elegante dal presidente Mattarella quando si è rivolto a tutti noi italiani a fine arco quando ha detto in una frase molto bella mio avviso che termini come sogni e speranze non possono essere confinati sulla la stagione della
Infanzia
Penso che volesse invitare tutti noi ad avere un'idea di futuro e non delle tattiche e delle alleanze
E di costruire un'idea di Paese rete
Io sono nato nella fabbrica posso dire da piccolo per me sogni e speranze visione dispetto
In quel mondo che la fabbrica tutti noi sappiamo che rispetto poi te lo conquisti e vale anche nella società rispetto del lavoro dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori è una conseguenza di chi vive nella fase
Se non l'ha vissuta non la conosce nulla capisce
La prima cosa che fai attenti di arrivare al conflitto immediatamente in modo che così rappresenti una tua durezza senza la soluzione è molto più difficile
Partorire in diciotto mesi un patto ed è molto più semplice come dire mandare a quel paese la allora accenderle diventa un luogo di coscienza e consapevolezza
Di dibattito per esempio su quale industria ne possiamo immaginare per il futuro del nostro paese la seconda manifattura d'Europa
Un'industria evidentemente ad alto valore aggiunto ad alta intensità di investimenti ad alta intensità di produttività un'industria che invita la politica a capire quali sono le sfide che abbiamo di fronte
In un bilateralismo che non può essere Italia e mondo esterno ma Europa e mondo esterno se le sfide sono con la Cina e con gli Stati Uniti d'America
La Cina che ha deciso di diventare più grande esportatore al mondo
Investe nell'industria pari di quello ci dentale uso alle rotte della seta per arrivare nel mercato più ricco del mondo l'Europa il più grande importatore al mondo il più grande esportatore al mondo la terza popolazione più grande del mondo
Non abbiamo consapevolezza di quello che siamo un gigante economico dovremmo essere anche un gigante politico
E gli Stati Uniti d'America dall'altra parte il con i dazi difendono la propria industria e con i flash o rinviasse invitano a produrre negli Stati Uniti d'America noi in Italia Europa quale idea abbiamo di futuro del Paese
E dell'Europa e abbiamo capito che il bilateralismo è tra Europa e questi paesi e non tra singoli Paesi e questi dato che sono dei giganti
Non sono aspetti come dire di politica ma sono aspetti determinanti la base di partenza per un dialogo che parte
Dalla spiegazione economica ma che arrivi all'idea della società che pongono la distinzione tra momenti come dire fiorita di e urgenti
Che
Ci impone è un atto di responsabilità che quello appunto di vivere in questi eventi difficile allora
In questo Channel
Potrebbe diventare luogo di coscienza sullo futuro del lavoro sul futuro del Paese sul futuro del lavoro in senso lato in chiave d'impresa o di lavoro sull'impatto tecnologie
Lavoro un modello tra virgolette italiano e su questo evidentemente
Sostituire come dire le piazze della protesta tra virgolette
E diurna governo che opposizione al tempo stesso ai momenti di dibattito per costruire una rappresentanza che fatta di mestiere attenzione dimessi la politica è fatta di mestiere la rappresentanza fatta di questi cioè non puoi inventati dalla mattina alla sera e arrivi per il cambiamento prescindendo dalle competenze
Fatta di mestiere fatta di dispetto perché altrimenti se questo non è dibattiamo in chiave teorica come si dice dalle parti mie ritornando ognuno ha le proprie identità visto che Barbagallo ha richiamato la sua
Scusatemi se la cito in madre lingua napoletana che sarebbe la mia prima lingua infatti oggi parlo della mia seconda lingua come diceva però diciamo la seconda storia italiana ma nella prima che quella dialettale dice
Camilleri si esprimono i mezzi emozioni e vorrei concludere esprimendo l'emozione evitiamo l'errore del fascismo a voi cioè che però come non arriva ad alcuna soluzione penso che Tiziano Treu oggi ci invita come dire a non fare come dire ammuina ma a riflettere sul futuro del Paese e io sono orgoglioso che corpi intermedi di questo Paese assumono un ruolo nei momenti delicati e chiudo
Come noi abbiamo assunto andando in Francia incontrando la Confindustria francese e contribuendo a normalizzare un rapporto tra governi che si stava incrinando per un errore tattico di un ministro del Paese
Grazie presidente anch'io che sono del Nord so bene cosa significa questa frase che ci è stata tramandata in tanti spettacoli
E con una molta chiarezza bene anch'io mi sono segnato anche qui qualche punto che poi vorrei riprendere nel nostro immediato futuro
Beh insomma dalla piazza alla riflessione alla proposta ricordò che fin dalle origini il CNEL e poi anche nei momenti in cui ha ripreso
Vita io citerò più tardi nella mia allocuzione formale presidente Mattarella che era il relatore alla legge istituti che ancora regolari nel e diceva il CNEL è un luogo dove sì confrontano le forze sociali un luogo protetto per un luogo istituzionale e quindi l'opposto della piazza e della rete dibattito sconsiderato quindi questo è un primo punto per noi
è importante è che anche qui abbiamo cercato tutti i giorni ci diciamo occorre che nella nostra riflessione si vada oltre il contingente non aveva problemi di tattica però potremmo cadere nel contingente
E quindi abbiamo cercato cerchiamo tuttora di rispondere all'appello che c'è venuto anche qui di avere una visione lunga e il più possibile ampia del futuro del Paese
Cioè ci ha dato anche qualche compito per casa nel senso che del resto ne eravamo consapevoli tra le urgenze
Che abbiamo davanti frattempo è quella di definire le regole della rappresentanza non spetta a noi decidere ma noi ci stiamo lavorando io tutti noi da da tempo e che devo dire anche che c'è una buona maturazione tra le parti sociali presenti a che nel sulle come dovrebbero e potrebbero essere per dare sicurezza tutti anche per superare gli aspetti delitti contratti pirata della tendenza alla dissociazione quindi questo è un punto che per me è molto presente e ultimo mi segno ma noi dobbiamo o guardare a qual è il futuro della nostra economia in particolare dell'industria in un'ottica europea
Noi abbiamo l'orlo forse molti lo sanno già noi a giugno metà giugno tredici giugno abbiamo ospiti a Roma
Tutti che nell'europei non siamo soli d'Europa
Ventun Paesi europei attorno hanno i gemelli e lei mantengono
Di invita e molti si ascoltano noi siamo fece poco ascoltati ma ci facciamo sentire e quindi l'Europa per noi l'orizzonte dell'Europa dell'Europa sociale oltre che economica e fondamentale grazie presidente
Bozza Evora chiedo a Claudia fiaschi di impartiti intervenire in rappresentanza delle terzo settore cosiddetto noi lo sottolineo perché editi nel nell'ultima versione e non solo il luogo del organizzazione rappresentative dell'economia
Delle due sale deve due partite come si dice dell'economia ma anche della società civile in particolare del terzo settore quindi grazie
Dica anche lei quello che poi Tarsia riflette
Grazie a lei per quest'invito grazie a voi per per questa occasione di confronto
Vi porto un po'a quelle che sono le riflessioni su sul tema della trasformazione della rappresentanza che emergono dal dibattito interno alla Forum del terzo settore che al proprio interno a diciamo la componente dirà ha dentro insomma ottantasette reti a livello nazionale che rappresentano centoquarantadue mila unità operative di soggetti terzo settore del territorio nazionale quindi non la totalità del terzo settore sicuramente però il novanta per cento di quel terzo settore che ha uno statuto a base democratica quindi a un modello di partecipazione civica di di natura democratica
Poi magari chiarirò perché ho fatto questa sottolineatura sulla trasformazione dell'area presentanti credo che prima di pensare a come si trasforma la rappresentanza dobbiamo focalizzarci su come stanno cambiando le nostre comunicativi fra queste la riflessione che almeno forma ci ha guidato ieri sono trasformazioni
Che non riguardano soltanto i modelli di sviluppo economico sicuramente noi abbiamo una un declino dell'economia tradizionali e un evolversi di alcune economie cosiddette del futuro
Che ci chiedono di accompagnare le strategie di rappresentanza da una parte certo nel rappresentare ciò che c'è ma anche nell'anticipare i cambiamenti di domani che sono quelli che sono quelli desiderati dalle nuove generazioni e che disegneranno
Volenti o nolenti noi il futuro del nostro Paese domani e speriamo che quindi il tema del ruolo che le nuove generazioni devono e che potranno avere nel nostro Paese possa tornare al centro dell'agenda politica
Del paese con politiche mirate
Che facilitino la possibilità dei giovani non soltanto di lavorare dico io ma di fare sviluppo economico birrerie modelli di vita abita di abitare di protezione sociale che sono confacenti con quelli che sono gli stili di vita del futuro
Provo a sottolinearne alcuni perché credo che per noi rappresentano delle sfide paese su cui peraltro nel pratiche quotidiane il terzo settore nelle sue diverse componenti e fortemente impegnato
Un'economia del lavoro ed è che si sta sviluppando ovviamente all'insegna dell'evoluzione tecnologica e quindi il tema di quanto la familiarità digitale
E la dimestichezza con le nuove tecnologie rappresenti non soltanto una competenza dell'uso degli strumenti meno diverso modo di costruire la produzione del valore economico
Di come questo però richiede un ripensamento strutturale dei modelli di a di economici con cui accompagnavo l'economia del futuro e soprattutto l'economia legate alla tecnologia in termini di modelli proprietari
I modelli distributivi della ricchezza del valore aggiunto perché qui all'interno di queste nuove economie del futuro si
Nascondono neanche troppo le nuove disuguaglianze del futuro che potrebbero forse utilmente essere anticipate con modelli intelligenti
Di cosiddetta economia sociale che oggi già stanno nelle sperimentazioni le nuove generazioni che stanno i modelli di sviluppo anche le troviamo in Europa e che rappresentano un modo con cui le nuove generazioni tendono a interpretare il futuro
Sostenibilità inclusione prospettiva internazionale ma anche fortissimo legame con i territori di appartenenza tecnologia modelli circolari collaborativi
L'economia del futuro sembrano avere una serie di ingredienti pensati dalle nuove generazioni che però ci chiedono anche di ripensare quasi tutto il nostro impianto
Penso tutto il modello di lavoro del futuro lo smart working cotechini lavoro frammentato rappresenta quasi l'unica prospettiva di lavoro per le nuove generazioni nostro modello contrattuale di protezione sociale
Non è legato a questo modello di lavoro del futuro e quindi noi abbiamo nuove generazioni ne sono scoperte non soltanto dal punto di vista della loro possibilità di partecipare in modo attivo e e valorizzando le proprie competenze al mercato del lavoro ma anche di poter contare su prospettive di benessere e quindi di accesso a prospettive di benessere non solo oggi ma anche domani perché il nostro sistema non è disegnato in questa in questa prospettiva allora credo che in questo la sfida che spetta ai corpi sociali non è soltanto quello di ripensare Laurel fare o la sua sostenibilità per continuare a garantire un modello che accompagnato dignitosamente significativamente la protezione sociale e le prospettive di benessere fino per quarant'anni dopo la guerra dentro una modello economico e di lavoro di un certo tipo
Abbiamo anche la responsabilità di garantire alle generazioni future invece le stesse prospettive di benessere chiamiamola garantisca medico io al termine della guerra e quindi credo che questa sia una sfida che richiede creatività sociale dialogo fra i soggetti necessità di rinegoziare probabilmente posizioni pensieri di futuro e di abbracciare anche qualche sperimentazione che prevede anche i necessari
E inevitabili errori
Dentro queste chiaro che quindi dobbiamo anche tener presente che cambia la socialità all'interno delle nostre comunità e cambia il modo di fare comunità
I modelli di partecipazione civica delle nuove generazioni sono abbastanza differenti da quelli che hanno accompagnato per esempio la mia generazione è richiedono insomma di abbracciare delle componenti che non sempre è facile
è facile è facile far dialogare e questo lo dico perché anche nei cantieri come forma abbiamo avviato per favorire anche il dialogo intergenerazionale all'interno di mondi che hanno assolutamente una storia in alcuni casi centenaria quindi molto lunga
Questo tema di come i modelli partecipativi del passato abbiano un po'meno valore possano essere sostituiti da altri nelle nuove generazioni rappresenta una riflessione aperta
E credo possa riguardare anche più in generale tutti i livelli della rappresentanza
Allora è chiaro che quando noi ragioniamo su cosa cambia rispetto alla rappresentante a cambia in qualcosa cosa rappresentare in termini di una visione di Futuro e non soltanto di la negli interessi e aspirazioni e bisogni del presente o a volte del passato
Anche il come in qualche modo noi organizziamo dello da una parte e partecipativo e dall'altro di relazioni istituzionali con l'esterno con chi ha delle responsabilità istituzionali
Per quanto riguarda il Forum del terzo settore noi abbiamo approvato in qualche modo a a partire da una riflessione sicuramente con il vantaggio di essere forse l'organizzazione dei rappresentata più giovane
Quindi che si confronta con un fenomeno in crescita perché oggi i dati Istat ci dicono nel terzo settore
Rappresenta una delle cose che cresce nel Paese cresce anche nei luoghi meno anzi cresce soprattutto nei luoghi più deboli del Paese il sud del nostro Paese cresce
Anche in termini occupazionali perché non tutto all'economia che sviluppiamo produce oggi lavoro e questo è l'altro tema importante quindi la riflessione su quello che sono gli investimenti rispetto all'economia che producono anche una ricaduta in termini
Di coinvolgimento delle persone all'interno della propria comunità attraverso il lavoro
In questo in questo senso quindi per noi la rappresentanza rappresenta da una parte un un riconoscimento del ruolo del terzo settore può avere all'interno del paese nel costruire progresso sociale innovazione sociale
Quell'innovazione sociale che non è l'idea buona che va sui giornali che un cambiamento strutturale che inverte i destini del paese rispetto alle sue questioni fondamentali
Vuol dire colonia che vuol dire lavoro con coinvolgimento dei giovani con vuol dire ridisegnare il sistema di promozione sociale di protezione sociale e compagna quindi tutti nel momento in cui diventiamo fragili nel ciclo di vita
Personale e familiare il tema di come si
Si valorizza il contributo alla democrazia che il sistema del terzo settore porta all'interno delle nostre comunità in modo in cui questo mondo contribuisce alla costruzione della coesione sociale del Paese
Perché la ricucitura come l'ha chiamata il Presidente della Repubblica dei legami all'interno della comunità
è un po'è un prodotto diciamo non è atteso Mickey delle attività di di di altre organizzazioni è invece il principale prodotto delle organizzazioni terzo settore
Quello che poi di organizzazioni fanno è un di cui vi l'importanza di quelle chiami all'interno di una comunità che consentono alle comunità di funzionare meglio di avere più capacità di resistenza di momenti di crisi e di ritrovare dentro se stesse le energie di rilancio quando si diventa decisamente impoveriti come ci ha insegnato forse in maniera molto chiara la crisi da cui stiamo usciti speriamo e oggi anche parliamo di un contributo all'economia di questo mondo quindi rappresentare questo cosa rappresentare questo ruolo rappresentare quindi non solo interessi bisogni aspirazioni di questi mondi e delle persone che li animano
Rappresentare soprattutto quell'impatto sulle comunità che l'attività di questi soggetti e la partecipazione civica organizzata dei cittadini
Rappresenta che significa costruire una rappresentanza che non nasce son si fonda solo sulla delega verso l'alto ma sulla partecipazione attiva di un contributo di idee di proposte di azioni dentro questo quindi rapporto con le istituzioni locali rappresenta per il terzo settore l'anima
Della del progresso sociale
La storia del terzo settore lo dico spesso è una storia di dialogo tra le testimonianze del terzo settore che inventano nuove soluzioni sociali accade dal duecento
Il sistema sanitario nazionale dell'Italia il sistema dell'educazione della cura dei bambini nasce dalle opere pie e nel dialogo con le istituzioni diventa nel tempo
Lì una politica pubblica che grazie al dialogo con le istituzioni diventa scalabile quindi universale
Questo credo sia la salute di un Paese dove la partecipazione civica dei cittadini riesce poi a costruire nel dialogo con le istituzioni la possibilità per tutti e non solo picchia fortunato ad abitare in quel luogo di accedere a delle opportunità
Quindi credo di aver sintetizzato con queste il valore e l'importanza del rapporto con gli enti locali per nostro mondo grazie
Grazie grazie di averci ricordato molti punti che per noi sono per esempio i carri l'economia sociale e il fatto che l'innovazione
Va insieme quella tecnica quella scientifica con quella sociale
Il fatto di averle tenute separate crea solo squilibri quindi grazie e apprezziamo vediamo l'importanza del lavoro del terzo settore tutti i giorni
Continuiamo il nostro dibattito dando la parola Anna Maria Furlan che ringrazio
Siino Angelo ma tutte a tutti grazie al presidente se era vero che annette atto questo
Momento di riflessione anche di proposto
Ma io vorrei un po'approfittare del fatto che molti temi sono già stati analizzati per focalizzare un paio di questioni che credo siano importanti
Il tunnel partecipazione lo vuole fortemente la nostra Costituzione perché si pone il tema alloca le madri e i padri costituenti si sono opposti il tema di quale modello
Sociali e istituzionali economico doveva essere offerto al nostro Paese
Inoltre ai pesi e contrappesi tra i diversi livelli istituzionali e cioè l'equilibrio dei poteri tra le istituzioni
Congo la stessa ferma volontà
Il padre le madri costituenti si prefigurano un modello sociale ma anche economico oltre che istituzionale dove anche ruolo della politica e del sociale diventa un modo e cui librato di concepire il modello sociale
Dico questo perché è fondamentale ricordarci il come mai nella costituzione si parla di rappresentanza sociale
Si affidano Woolrich quindi ai corpi intermedi e rispetta questo
Il CNEL diventa il contenitore istituzionale dove le rappresentanze sociali ma anche quelle politico istituzionali trovava vanno un luogo di dialogo il dialogo di costruzione di proposta di scambio di opinioni di proposte e cioè si fa in questo modo Paesi attraverso una questione sociale
Che vede protagonisti i soggetti della rappresentanza sociale
Questo è uno snodo fondamentale e cioè attribuire responsabilità da anche capacità di rappresentanza ai soggetti politici ma all'Ater e anche i soggetti sociali da un modello chiaro
Di rapporto
Tra il cittadino le istituzioni il cittadino la politica ma anche il cittadino e la sua rappresentanza sociale
Dove il lavoro diventa elemento costituente
Sì abbandoniamo
In questo Paese
La scelta di una rappresentanza sociale chiamo valore istituzionale e che diventa elemento su cui fondiamo la comunità la coesione sociale il come si vive assieme nel Paese
Uomini donne giovani e anziani che al lavoro che non c'è la chi rappresenta l'impresa è chi rappresenta i lavoratori
è evidente che cambiamo molto di più che le regole delle rappresentanza
Cambiamo modello istituzionale sociale economico
La nostra Costituzione attraverso un ruolo delle parti sociali riconosciuto lo ripeto costituzionalmente
E attraverso il tema della partecipazione da un preciso tuo filo di commessi intende vivere nel paese
Con tanti ritardi attuativi ai
Son passati tanti anni dalla Costituente alla creazione finalmente decadente per la verità tanti anni dalla Costituente e finalmente le istituzioni delle giorni
Sulla democrazia economica non abbiamo ancora oggi una legge di sostegno alla democrazia economica e il per dir lessi in un fondo come
I momenti di grande partecipazione a cui sono stati chiamati a contribuire ai corpi intermedi le parti sociali
Di rappresentanza del lavoro in modo particolare coincidono sempre con i grandi momenti di crisi
E di scelte conseguenti nel Paese
Penso al novantadue penso
Al novantatré l'ingresso nell'Euro e quindi un ruolo foltissimo delle parti sociali attraverso grandi accordi concertativi
Quando le cose si sistemano un po'di volta in volta
Le parti sociali
Di rappresentanza del lavoro Cetto sono sempre chiamate al svolgevo un loro ruolo contrattuale sicuramente nei momenti della stessa crisi dei settori e delle aziende
Ci si Riccardo un po'meno del valore delle parti sociali per i grandi accordi partecipativi tra le parti sociali e i livelli istituzionali quando si tratta di fare scelte economiche ad esempio del paese
Si deve essere davanti questa purtroppo è la nostra storia al problema serio per chiamare le parti sociali ecco oggi io credo che siamo in quel momento lì
E non rendersene conto
E non attuare attraverso la partecipazione un sistema economico-produttivo di un Paese che oggi ha tanto bisogno di cambiare impositivo sarebbe un errore io credo molto forte
Alla tradizioni della nostra manifestazione del nove anch'
Anche la piazza e propositiva e non soltanto il tono calmo anche la piazza può essere fortemente poco positiva stai questo il Paese sta andando male stiamo perdendo punti di produzione industriale i conti pubblici stanno peggiorando
La capacità di guardare al futuro costa diminuendo attraverso il lavoro non attraverso il sostituiti
Attraverso il lavoro
E quindi noi vogliamo partecipare insieme a tutti gli altri soggetti
A cambiarla questa strada perché se ne può fare un'altra che invece sostiene l'economia del Paese sostenendo il lavoro e gli uomini e le donne del lavoro
Quindi la partecipazione così canea alla nostra istituti alla nostra Costituzione
Diventa elemento poco positivo quando il paese di fatto avuto periodo di crisi bene oggi è uno di questi guardarti
Se c'è bisogno oggi di partecipazione di confronto di questione esattamente il momento che stiamo di vento
Certo partecipazione riconoscimento del ruolo dei corpi intermedi significa democrazia partecipativa io aggiungo anche parlamentare un po'meno democrazia dirette la Democrazia Diretta
Del leader maximo che attraverso la piattaforma di cui il mio amico Carmelo Barbagallo ha diffusamente parlato nel suo intervento non è non è sicuramente quella democrazia partecipativa
A cui il fallimento la Carta costituzionale e che riconosce il ruolo dei partiti per le loro competenze dei corpi sociali in quell'equilibrio costituzionale tra rappresentanza politica e rappresentanza sociali
E allora come immaginiamo di coniugare il ruolo delle parti sociali il contributo ovviamente anche de le altre rappresentanze sociali penso
Giustamente al terzo settore con una visione di democrazia Directa che è esattamente l'annega azione di questo e qui dobbiamo essere un po'chiave un po'espliciti anche tra di noi la democrazia Diretta non prevede la partecipazione dei corpi intermedi perché nove riconosce questo quadro e a un altro schema
Un altro schema istituzionale e quindi ruolo del parlamento assolutamente svilito ma anche sociale e partecipativo
E la contrattazione è perno della democrazia rappresentativa e partecipativa e perché è così forte nel nostro Paese
C'è tanto oggi il dibattito sul salario minimo da noi quasi il novanta dei lavoratori e delle lavoratrici sono coperti da contratti nazionali
Di grandi settori di grandi e categoria è ovvio che il salario minimo a una visione diversa
Rispetto al valore della contrattazione e non riconosce ovviamente nei corpi sociali i soggetti vedremo quale sarà la proposta ci possono essere anche qua tante forme di salario minimo finora l'abbiamo letti ogni tanto sui giornali ecco però anche qua è evidente la rappresentanza sociale
Che si esercita anche attraverso la contrattazione è una cosa diversa dal salario minimo per legge lo può in tre gare
Può essere rivolto Sollo a quel dieci per cento più o meno che nel nostro Paese
Non è coperto dalla contrattazione nazionale ha ragione Carmelo siamo in una situazione molto diversa dagli altri Paesi dagli alcuni altri paesi europei e mi permetto di ricordare
Che anche altri Paesi europei che avevano fatto questa scelta pensa alla Germania
Per coprire un po'di milioni di mini job che non hanno proprio funzionato benissimo è stanno rivedendo molto molto di tutto quello che in un certo momento della loro storia economica riferita ovviamente alla crisi economica
Avevano scelto
Quindi io credo che la natura della rappresentanza sociali il suo legame con la Costituzione il modello sociale di riferimento
La centralità quindi delle rappresentanze del lavoro e della contrattazione è non è una roba
Che riguarda soltanto alcuni a diritti ai lavori diventa modello sociale comunitario economico politico per tutti i cittadini tutte le cittadine
E credo che questa percezione della complessità del tema ma anche di quali sono le conseguenze Rispetto al modello sociale ma anche al modello di comunità di scelte importanti che vedo prefigurarsi all'orizzonte per il Paese fosse non siamo abituati a aggiornabile in termini un po'complessivi li facciamo in termini settoriali e rispetta la propria rappresentanza nono sono un perno su cui abbiamo costruito attraverso la partecipazione il valore sociale del lavoro
Ma non è detto che sia l'unica soluzione altri mi sembra che stiano prefigurando altri quindi il belle importante
Anche come punto di confronto e possibilmente anche di sintesi oltre che di confronto ti sintesi Edipo opposta su queste certo per diminuire il numero dei contratti non c'è ombra di dubbio perché abbiamo dei contratti Piras testi non c'è ombra di dubbio
Ma soprattutto per il modello sociale e comunitario che ne conseguenza sulla rappresentanza tema che il nostro amico presidente ci ha post noi abbiamo fatto un accordo preciso sulla rappresentanza e l'abbiamo fatto non solo con Confindustria con tutte le parti sociali
E anche qua bisogna dirlo con chiarezza come mai non abbiamo ancora i risultati di quell'accordo
Per i ritardi assolutamente ingiustificabili della parte pubblica a partire dal ministero del lavoro guardate non solo questo è questo e anche quello precedente
Ma la validità di quell'accordo
E come lo dobbiamo far funzionare per quanto riguarda le organizzazioni sindacali trovando però anche una misurazione di rappresentanza per il mondo delle imprese perché anche di questo c'è bisogno è la grande sfida
Ma come cambia la rappresentanza perché cambia il Bovo
è una cosa molto più complessa da nel drizzare ma anche da vivere da gestire no come organizzazioni sindacali credo anche come parti sociali tutto
Tutti perché definire esclusivamente le regole della rappresentanza
E come cambia il lavoro se non si riconosce il protagonismo
è delle rappresentanze del lavoro diventa complicato gestirlo perché dia furti positivi il tema non è la digitalizzazione
La digitalizzazione va affrontata come nella nostra storia in tanti altri momenti abbiamo gestita contatto a ogni cambiamento qui il tema è la differenza della rapidità dei tempi
Ma è immaginabile poterlo fare come qualcuno poi figura
Con una contrattazione individuale più che ho con una contrattazione collettiva immaginiamo che davanti al cambiamento ognuno possa fare per sé con tutte le debolezze che questo comporta nel patto per la fabbrica io credo che un po'di buone idee
Su come gestire il cambiamento e anche il protagonismo del cambiamento dell'impresa dei lavoratori e delle lavoratrici l'abbiamo l'abbiamo individuato
Grazie
Anna Maria per averci ricordato le fondamenti i fondamenti costituzionali del nostro nel e in realtà le implicazioni non solo specifiche
Ma per il modello sociale
Di cambiare o volere alterare questi equilibri quindi noi siamo molto convinti
Cerchiamo non solo di fare un confronto come come ci chiedeva ma anche di fare sintesi
Non facilissimo ma qui è più facile che forse che altrove
Tra l'altro sul punto delle regole chiederei di conclude Gianni andare verso la conclusione dando la parola Maurizio Landini prego poi ha merletti
Bene ma anch'io mi associo ai ringraziamenti di chi mi ha preceduto per questa occasione
Di confronto di dibattito che di per sé indica anche già il ruolo che il CNEL in realtà offrire no
In termini concreti di partecipazione tra soggetti di rappresentanza DiVersi di interessi diversi che qui provano a vedere qual è una strada comune o degli interessi comuni
Vorrei partire anch'io da un punto ieri mentre pensavo
A cosa poter dire diciamo di non banali o di intelligente se ci riesco a questa tavola rotonda
Sono andato a rileggermi
L'intervento che di Vittorio fece come presidente della sottocommissione
Lavori della Costituzione proprio sul terreno del diritto di associazione della libertà diciamo così
Dell'ordinamento sindacale dove si ragionava anche lì allora lo chiamava
Non c'era ancora la parola economia non si parlava di consiglio nazionale del lavoro indicava quale poteva essere una funzione debbo dire che ho trovato molto interessante quella lettura e che tanto è alto punto di vista una sua attualità se vogliamo porsi il problema non solo giustamente come diceva prima di me Anna Maria
Furlan Ettore rifarti rifacendo sui alle diciamo così alle la natura le origini della nostra Costituzione quindi del significato del lavoro nel nostro Paese
Ma credo atto per parlare di rappresentanza ci indicava almeno due questioni fondamentali
Uno naturalmente che il diritto di associazione
E il diritto quindi delle persone di potersi coalizzare è in realtà un diritto fondamentale per la nostra democrazia che deve essere garantito anche attraverso un adeguato
Sistema legislativo che garantisca questi principi fondamentali
Ed a un certo punto di vista mi permetto di dire
Indicava anche come usava questo termine in quella relazione ci siano degli interessi in un qualche modo che siano preminenti del lavoro
Rispetto ad altri interessi non solo perché numericamente il numero di persone che per vivere ha bisogno di lavorare è molto più ampio di qualsiasi altra rappresentanza
Ma perché molto spesso gli interessi del lavoro e quindi delle persone che lavorano coincidono con gli interessi generali di un Paese che appunto
Asse assume
Che il lavoro è la strada per permettere alle persone di partecipare di essere liberi di avere dignità e quindi attraverso il lavoro di poter partecipare anche alla vita sociale del Paese oltre a essere una persona libera
Evidente allora che assumere la qualità del lavoro
E la diciamo così il diritto delle persone a poter lavorare a poter partecipare diventa l'elemento fondamentale che qualifica se c'è o non c'è una democrazia funzionante in un paese e da un certo punto di vista questo elemento a me fa riflettere sul fatto che una delle funzioni o dei temi che qui sono stati anche posti devi in un qualche modo ripartire anche da lì
E ripartire dal fatto che se oggi c'è una messa in discussione molte imperativo di mettere in discussione i livelli di rappresentanza
Nasce molto probabilmente o abbiamo bisogno di fare anche una riflessione sul fatto di cosa è oggi il lavoro
E di quali sono oggi le condizioni di chi per vivere ha bisogno di lavorare
Perché da un certo punto di vista a me pare che questo sia l'elemento e lo dico in modo esplicito affinché tutte le parti sociali
E in un certo senso per quello che ci riguarda anche potremmo invitare e anche le parti politiche tornino ad assumere il lavoro come elemento centrale non di parte
Ma come elemento centrale di ridisegno anche del nostro modello sociale del nostro modello di democrazia
Del resto che lavoro abbia una funzione importantissima lo dimostra il fatto che ognuno di noi quando conosce qualcun'altro dopo essersi scambiato come ti chiami generalmente la seconda domanda che lavoro fai no
E
Per dire che questo elemento rimane un elemento importante e oggi da un certo punto di vista visto che parliamo appunto di partecipazione di modello di sviluppo
è indubbio che se facciamo un'analisi uno dei problemi che abbiamo è il peggioramento secco delle condizioni di lavoro
Fino al fatto che oggi si può tranquillamente lavorare ed essere poveri ed è una contraddizione in termini che va risolta
E dall'altra parte molto spesso siamo in presenza anche di una precarietà nel lavoro che non ha precedenti
Se tu parli oggi con un giovane con le nuove generazioni molto probabilmente il termine che prima di tutto associano alla loro condizione di lavoro e quello della precarietà dell'incertezza
E da un certo punto di vista proprio perché siamo in un passaggio
In in cui probabilmente tutti assieme ci dobbiamo misurare
Con anche un nuovo modo di produrre con un nuovo modello di sviluppo con un nuovo significato che devi dare a quello che produce quello che fai
Con la sostenibilità ambientale che tutto ciò deve valere che è un elemento è un orizzonte nuovo da un certo punto di vista la la un elemento che ci si deve porre assieme e che quindi può essere senz'altro un elemento di discussione anche in un luogo come questo è oggi la partecipazione anche dei lavoratori alla vita dell'impresa o il confronto sindacale a cosa deve tendere cioè quali obiettivi deve avere e come si può sostanziale sapendo che da un certo punto di vista penso noi siamo di fronte anche ad una contraddizione tra virgolette mai superata con cui dovremo fare i conti perché una delle contraddizioni
Il tema è stata superata ma che forse è stato anche un limite della nostra esperienza se la dico sul piano sindacale contrattuale di entrambe le parti da un certo punto di vista in cui
Ha continuato a convivere e oggi continua a convivere
Diciamo che questa contraddizione tra la libertà del cittadino di essere un cittadino libero anche nel luogo di lavoro e di potersi realizzare nel lavoro che fa e quindi di poter essere libero nel lavoro col diritto di proprietà
Perché molte volte sono altre persone che perché hanno un diritto di proprietà determinano determinate condizioni dentro al lavoro
E da un certo punto di vista in alcuni casi proprio perché oggi siamo di fronte a un tema nuovo che ci viene ricordato da tutti anche dai giovani studenti che nel mondo
Lanciano in linea teorica lo sciopero per la difesa del clima si pongono io credo a tutti noi un tema nuovo che uno degli orizzonti da in con cui collocare anche la nostra discussione gli investimenti come crei lavoro
La partecipazione tipo un tema nuovo a tutti che quello come si progetta un nuovo modello di sviluppo e quindi nuovi prodotti che abbiano una sostenibilità e che abbiano quindi anche un'attenzione alla vita delle persone ma anche a un elemento di giustizia sociale
E da un certo punto di vista da un rafforzare l'idea di una rappresentanza e di un diritto di associazione che garantisca la rappresentanza al non del lavoro ma tutti i soggetti che intendono rappresentarsi
è evidente che è la condizione per porsi il problema di come si progetta e chi lo progetta e chi lo decide un processo di questa natura
E in un certo senso mi colpiva perché allora
Ad esempio in questa relazione di Vittorio quando parlava del del CNEL allora era il consiglio nazionale del lavoro non c'era l'hai dentro
Indicava addirittura la facoltà di promuovere legislazione adeguata sul lavoro
Il diritto addirittura di esaminare prima tutti i progetti
Legislativi che nella camera o nel Parlamento venissero discusse o addirittura arrivava porsi il problema di avere un luogo che andasse a verificare l'effettiva applicazione delle leggi che in un qualche modo
Erano state realizzate di arrivava anche a dire che poteva fare anche parte di arbitrato non rispetto a quelle che potevano essere delle parti
In un certo senso ora io non sto dicendo che ciò in quella pace si diceva da dove si veniva sui usciva dal fascismo c'era la costruzione non lo so già
Chi era costui altre cose Massella ragioniamo da un certo punto di vista oggi anche con i livelli di cambiamento che abbiamo e se pensa anche all'evoluzione legislativa che c'è stata è indubbio che un luogo che Possa non sostituirsi alla negoziazione a confronto tra le parti o alle sette politiche che il Parlamento debba fare ma un luogo che si in grado di misurarsi in termini di prospettiva cosa significa oggi
Di fronte a questi cambiamenti
Affrontare un quadro di questa natura io credo che sia un tema di funzione molto importante che
Che non è semplicemente difendere il CNEL come se ce la vogliamo dire
Ma porsi anche il problema di come dovrebbe essere o di che cosa si dovrebbe fare per essere in grado di supportare un processo di cambiamento di questa natura che se vogliamo essere onesti
è un processo di cambiamento in cui nessuno di noi e in grado da solo di delineare come si fa perché siamo di fronte anche una serie di problemi inediti con cui dobbiamo fare i conti abbiamo un'esperienza abbiamo dei valori abbiamo delle idee ma abbiamo bisogno forse anche di sperimentare sostanzialmente delle soluzioni nuove che affrontino questi problemi e questi processi e da un certo punto di vista la dico con molta forza assumendo però un punto
E cioè che il lavoro e la persona che lavora e i diritti delle persone che lavorano debbono tornare ad essere un patrimonio comune non di parte
Ma debbono essere il presupposto da cui parte qualsiasi tipo di Progetto fatemela dire il vincolo sociale da cui parte qualsiasi tipo di progetto che tu vuoi mettere in campo per affrontare anche questi elementi
Perché la condizione io credo da un certo punto di vista tra fermata allora la logica con cui si ragiona rispetto anche all'applicazione del Testo Unico della rappresentanza
Obiettivo di ragionare su quali come fai
Quegli accordi a recepirli a farle diventare pratici perché la contraddizione ce l'abbiamo tutti in questi anni si è lavorato per fare gli accordi sulla rappresentanza sui testi unici ad oggi però siccome quegli accordi rischiano di rimanere sulla carta perché non vengono applicati è siamo di fronte al fatto che il il risultato che è venuto fuori che si sono proliferati il numero dei contratti pirata
Se questo è il dato molto concreto che mentre noi stiamo discutendo e ci siamo dati anche delle regole sta aumentando invece un'altra tendenza che quella di uno sfruttamento totale nel lavoro di peggioramento che era che in un qualche modo
Alimenta e cambia anche le regole della competizione tra l'impresa e pensiamo ad esempio a tutto il sistema degli appalti e dei subappalti e dell'uso che viene fatto in questa direzione anche di non rispetto di determinate norme o di vincoli di altra natura quindi da un certo punto di vista io credo che se ragioniamo su una funzione anche diciamo così nuova o accorsa servirebbe io credo che da questo punto di vista abbiamo un elemento molto importante le ultime due cose che voglio dire in modo molto secco sono queste una
Siccome nell'era digitale
La nuova materia prima sono le informazioni
E ciò che fa la differenza e quante informazioni ai e come se è in grado di mescolare le e anche la velocità con cui tutte le hai
è indubbio che da questo punto di vista ma bisogna decidere se riteniamo che questa è una funzione se questo luogo come si fa a realizzare anche questa cosa che sicuramente molto importante la banca dati che a suo tempo è stata istituita sulla contrattazione
Ma da un certo punto di vista uno dei temi dovevamo affrontare quali altre informazioni noi abbiamo bisogno
Se vogliamo svolgere questa funzione se vogliamo mettere qui le parti sociali
Nella condizione di poter non solo monitorare quello che succede va bene anche un quadro di analisi aggiornato su quello che sta avvenendo
Su cui poi nell'autonomia di ognuno elaborare delle possibili iniziative comuni se ce la facciamo o di confronto anche tra i soggetti perché da un certo punto di vista anche questo è un elemento che fa la differenza
Perché anche noi abbiamo il problema
Non solo di come contrattiamo l'algoritmo nelle imprese che usano l'algoritmo
Ma fatemela dire di Comun siamo anche noi l'algoritmo per una discussione che può riguardare come funzioniamo e come utilizziamo sostanzialmente anche una serie di informazioni e questo mi sembra un altro pezzo di riflessione da affrontare e infine
Se ragiono su alcuni temi che qui sono stati indicati
Anche di quali sono le cose importanti sicuramente
Io questa questione del modello di sviluppo dei sistemi di partecipazione delle imprese
Diciamo così dei lavoratori quindi di una negoziazione quindi di una strumentazione che sia più avanzata se ragiono rispetto anche alla storia costituzionali io credo che noi abbiamo bisogno
Di trovare strumenti e modi che su temi nuovi a partire anche dal testo unico sulla rappresentanza
Ci si ponga il problema di come sul piano legislativo ci sia un sostegno al fatto che questi diventino diritti e vincoli non solo per le parti sociali viola capovolto un vincolo di questa natura lo vedo un vincolo anche per la politica
Perché nel momento che misura la rappresentanza nessuno può più fare quello che succede adesso in cui ti trovi in tavoli che tutti chiamano tutti a prescindere dal livello di rappresentanza che cioè e tutti sono uguali che l'altra cosa che e assolutamente contro la democrazia perché metto un arbitrio
C'è chi si siede la propria rappresentanza nonché fa i conti con chi sono i soggetti di rappresentanza
E da un certo punto di vista questo modo per mettere in discussione il fatto anche devi cercare mediazioni che tengono conto delle delle reali livelli di rappresentanza e in questo senso condivido il fatto
Che ad esempio la validità erga omnes dei contratti dentro un'idea che ci deve portare necessariamente anche ragionare sui beni mettere a ridurre il numero dei contratti ma arrivare all'Air donne dei contratti
E alla legge sulla rappresentanza io credo è il modo migliore oggi per affrontare anche un problema che oggi viene chiamato salario minimo
Perché oggi se tu davvero dai valore erga omnes ai contratti nazionali di lavoro centralità al salario minimo anzi tagli anche un vantaggio se ragioniamo che siccome i contratti non prevedono un unico salario ma prevedono diversi salari a seconda delle prestazioni di lavoro in realtà ne siamo anche in grado di garantire i salari minimi che servono e in più c'è un altro elemento che quando si parla di salario minimo si ragiona di contratti non si parla solo della pago oraria
Ma si parla di quelli che sono i trattamenti complessivi che determina una condizione
Diritta di delle persone che non è fatta solo del salario è importante ma c'è anche tutti gli altri aspetti di salario indiretto chiamatela come vi pare di diritti che sostanzia la condizione materiale della vita delle persone e lo dico perché in un certo qual modo noi abbiamo bisogno di
Ritornare a far diventare senso comune e pensiero comune generale anche questo cioè abbiamo bisogno che torni tornino ad essere i soggetti sociali che fanno opinione sulle questioni sociali anche nella società
Perché quando questo viene meno è chiaro che questo vuol dire aprire spazi anche a un qualunquismo è un pressappochismo in cui tutto diventa uguale e non si affrontano le diversità
A me sembra quindi una riflessione come oggi importante
Insisto non per semplicemente dire che tutto ciò che abbiam fatto va bene bisogna proseguire così no penso che siamo in una fase in cui vanno bene io credi valori le ragioni per cui noi siamo ancora qui la diversità di altri ma credo che abbiamo bisogno per affrontare i temi nuovi e i contenuti nuovi anche del lavoro di vedere insieme come dobbiamo che cambiare
Perché molto probabilmente forse così come siamo dovremmo avere l'umiltà di riconoscere che non è detto che siamo in grado di affrontare anche nuovi problemi che ci sono d'approntare se non entriamo in una sintonia
Anche con le nuove generazioni e con i nuovi processi che siano in grado di farsi comprendere fino in fondo questa situazione del resto fatemeli davvero questa la chiudo
Almeno nell'esperienza
La la dico così non è sufficiente
Che il sindacato noi discutiamo anche dei raider è importantissimo
Ma il passaggio vero e sei Ryder decidono di organizzarsi sindacato e di lavorare assieme a noi perché o le persone le metti nelle condizioni di fare la scelta di di associarsi intorno al diritto di associazione e di coalizzarsi per affrontare i suoi processi e non cambia ma questo è un elemento culturale
Vuol dire anche combattere quell'idea individualistica che in questi anni è stata raccontata che porta poi all'idea che anche in politica è sufficiente che ci sia il fenomeno di turno per risolvere tutti i problemi scoprendo che sostanzialmente questo è un grande imbroglio
Per le condizioni per la democrazia ecco questo a me sembra un passaggio molto importante che dovremmo provare a fare assieme grazie
Grazie a Landini per avere ricordato le origini sulla scia di Di Vittorio che ci immaginava dei compiti molto più ambiziosi beh ci ha anche dato la spinta per nuove funzioni io mi sono preso veramente nota non solo funzioni arbitrali che so funzioni
Specifiche sulle leggi ma anche né più né meno che insomma affrontare insieme ad altri questo grande cambiamento epocale che
Non è facile affrontare quindi un bel compito Cervato non riprenderemo
Nota anche delle cifre che indicazioni Prato nove domani abbiamo insieme a voi l'audizione la che al Senato
Sul salario minimo e cercheremo di far tesoro di alcune idea che abbiamo qui l'ultimo intervento Giorgio merletti Granger rappresenta quindi Rete Impresa e lo ringraziamo molto chiediamo degli chiudere questo bel giro di tavolo che continuamente grazie
Buongiorno a tutti grazie del dell'invito
Normalmente Lemme non era l'ultimo però normetta calcifica mi è stato suggerito questa battuta però va be va bene così si ascolta gli altri si prepara qualcosa si eseguono i compiti che tu ci hai dato caso Presidente troppo gli stimoli sono molti perché come mondo della piccola impresa micro e piccola impresa che della dell'artigianato del commercio e del dei servizi credo che il compito sia anche quello di spiegare quali sono i valori di quest'impresa che sono non poche sono quattro milioni e quattrocento mila imprese in tutto il Paese di cui noi come Rete imprese Italia ne abbiamo siamo sono due milioni cinquecento mila che non son poche
E ma sono importanti sul Paese perché hanno un ruolo
Forse ancor prima sociale che economico che non è che non è sicuramente grano e sicuramente poco sì qui c'è giungiamo voi
Il ruolo che hanno le nostre associazioni pensati ove sono di Confartigianato quindi oltre dieci mila addetti che tutti i giorni in mille cento sedi in tutti Italia
Hanno fanno il front office cioè il contatto c'è continuamente e questa ragnatela io credo che
Con le altre associazioni abbiano un ruolo fondamentale
Detto questo però caro Presidente non si può non ammettere le proprie colpe ovvero se c'era uno che si chiedeva per molti anni Marche nella che serve ero io
E dopo quello che ex corso rischio di che che che va be ultimamente manomesso i vari tentativi di uno al suo punizioni io dico che fortunatamente che sia sopravvissuto
Ma non basta
Bisogna darci ulteriori compiti mi fa così
Fa un po'specie ma neanche più di tanto il fatto stesso che
Forse l'ha sfiorato Landini ma sì acido quello un po'meno non si ma anche noi spesso non lo diciamo non abbiamo la cognizione di cosa è stato per da oltre trent'anni a questa parte la bilateralità
E io credo che sia una cosa fondamentale che far dà fastidio forse la politica perché la sussidiarietà
Cioè io mi devo fidare
Per chi svolge un certo ruolo e e siano McNair di queste cose bisognerà occuparsene perché nella bilateralità si parla a suo tempo ricordiamoci quando va be'due mila otto
Non dico che crolla il mondo mesi una crisi terribile
E non si riesce più a far fronte la sospensione di lavoro quindi si va incontro l'uso anche da parte nostra di una cassa integrazione che non avevamo ma prima il suo spiacevole ce le siamo sempre pagate
Nel frattempo è partita la sanità integrativa la formazione integrativa quindi c'è tutto un aspetto che comunque sono dei valori a parte il valore economico
Che non si riesce a comunicare all'esterno si danno per costi per scontati e
In questi ultimi periodi ma non solo quando si guardano questi fondi dove si fa l'accumulo
La politica non è che diciamo a coloro quali potrebbe essere mia e per certi versi no e quindi andiamo all'assalto di queste di queste di queste dirigenze
Quindi noi dovremo vere dare questi valori perché l'abbiamo costruiti assieme e quindi devo dobbiamo far sì che gli facciamo pesare
E per dare cassa di risonanza alla il il carrello uno strumento di comunicazione potrei dire di sì
Perché perché effettivamente son cose che funzionano funzionano funzionano bene
Non dopo dappertutto sono percepite abbiamo dei problemi abbiamo dei problemi rivela rovesci perché adesso mi rivolgo ai tre segretari ci sono dei territori dove la la la l'autonomia differenziata già è stata applicata ancor prima che fosse perché ci sono delle cose strane sulla bilateralità che delle regioni se ne facciano autonomamente
Ecco io è un mio pensiero e poi me ne assumo responsabilità
Tra chiudere le Province che la Regione ci farà un pensierino però questo è un mio pensiero io sono per la prossimità io arrivo la mia esperienza amministrativa ero sindaco e quindi dei problemi più da vicino che non RIA quando si vede Lombardia la la Regione uno Stato nello Stato e quindi diventa quasi non dico più difficile ma silice capire perché difficile così tanto parlarsi ma questo è quanto e quindi va bene
Sui contratti pirata sono d'accordo uno non è stato registrato in compenso Cile bisognerebbe guardare i quali sono stati registrati che creano più preoccupazioni Palatucci tutto l'aspetto della delle rappresentatività su quale su quale bisogna bisogna lavorare
Si è parlato di lavoro ecco giustamente poi Landini prima citato una cosa che non è per noi fondamentale a rimettere al centro dei nostri interessi la persona
Assolutamente anzitutto i nostri dipendenti si chiamano collaboratore perché noi lavoriamo al loro fianco prima cosa e poi come associazione quando siamo andati in audizione sul reddito di cittadinanza
L'avevamo già detto anche anni fa anni passati premesso che le povertà e l'Edisu passioni vanno combattute
Non si può dimenticare non ci si può però dire diventare una una cosa che non diventare strutturale per sempre vanno combattute però piuttosto che al reddito cittadinanza l'avevo sostenuto che ciò che dalla dignità alla persona il lavoro di cittadinanza
Perché solo questo che dà un futuro una persona e tenete presente che nel nostro mondo attraverso una cosa semplicissima a dirci a farsi è un po'più complicata
Che l'apprendistato noci cercano professionalità tali per cui il contratto non è a tempo determinato
E a tempo indeterminato
Perché siamo magari anche ambiziosi ma noi pensiamo che il futuro del nostro Paese sia dovuto sarà sempre più dovuto alla qualità dei prodotti non è un problema di dimensione d'impresa può essere grande applica materasso la qualità dei prodotti signore puntiamo sulla quantità palmette volevano farci un pochettino
Un pochettino un pochettino male
E vi dico un'altra cosa mancano le competenze che è vero è stato detto in alcune regioni ma in quasi tutte per esperienza mia Diretta le competenze che oggi non riesco verrà la mia piccola impresa devo andare a prenderle fuori
E non si viaggia quattro euro all'ora si parte da un minimo da venti si arriva a trentacinque quando va bene più Iva
Più IVA
Poi questi prodotti ovviamente questo prestazioni vanno rivendute il che se il valore aggiunto Cerci c'è anche il margine per starci dentro vi posso assicurare che così
E quindi bisogna puntare dell'apprendistato l'apprendistato unico contratto a causa mista cioè obbligo di formare d'altra parte fa se formare si parla tanto di formazioni Duarte però dall'altra parte del dal di queste Oropa si parla di
Cultura duale perché lavoro è cultura
O se non ci convince se ne cominciamo di queste cose probabilmente non andiamo da nessuna da nessuna parte spesso e volentieri ci sentiamo ora a raccontare le storie delle tecnologie digitali sette
Non è mia la cosa però io credo che de le tenutosi digitali facilitano il lavoro e non lo sostituiscono soprattutto quando stiamo là de parlando e certi lavoretti
E non è sicuramente digitale che fa paura agli imprenditori artigiani nel mio caso mai l'ignoranza questa è un'altra cosa un'altra cosa interessantissima è stata detta nell'economia e circolare provate a pensare
Cosa possono pensare quegli imprenditori come noi che vivono sul territorio con le nostre con le nostre con le nostre famiglie rispetto all'economia circolare cioè quasi da stupidi pensare che nel momento in cui io ho consegnato un rifiuto può esserlo bruciano reparti dell'amico boccia non non non mi interessano
Non è così che deve andare al mondo quindi pensare meno sprechi che opprimente che più utile per tutti che oltretutto c'è anche lavoro c'era se stazione stiamo ricco accorgendo
E questo è positivo però presidente io non mi voglio sottrarre al compito che mi dato caso se no solo ciò lavorato fare mandato la Marrazza l'amor di Dio quando si parla di democrazia diretta allora io penso che se fosse possibile dare singola dirette preciso soddisfazioni bisogno di interessi di ogni singolo l'ora e viva la la democrazia diretta no
Si danno tutti ognuno ma la domanda che mi sono fatte da porsi è questa la soddisfazione dei miei singolari bisogni e interessi nei tempi e nei modi che io desidero e compatti con la con la nave così diffrazione di ogni altro singolo
La risposta sembra talmente banale che non possiamo far altro che concordare su un no non è possibile
E allora e allora interessi dei singoli è utile che vengono composti resi compatibili almeno con altri gruppi dei simile
E siamo agli interessi collettivi che per riuscire se realizzati alcuni soggetti che legano altri di rappresentarle
E queste ruolo dell'associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori ma anche dei partiti
E poi ancora è necessario che i diversi interessi collettivi trovino compatibilità e sostenibilità dentro al più generale interesse appunto dicevo generali
Cioè quello che deve perseguire chi viene eletto per governare la comunità locale nazionale o sovrannazionale
Per questo considero
Un errore
Qui vado sul caso del dito della luna pari a quello di scambiare il dito che indica solamente con la luna che è solo una quel cioè quello di scambiare le opportunità messe a disposizione delle tecnologie digitali
Con la negoziazione del ruolo dei corpi intermedi
Va bene
Capisco Cavoretto sospettano che a parlar bene del vino sia l'oste ok però la questione mi pare di averla sufficientemente argomentata
Vado avanti le nostre organizzazioni ovviamente dentro Rete Imprese Italia
Ma in questo caso
Preferisco parlare della mia di Confartigianato per non coinvolgere nemmeno per sbaglio altri in questione che sono delicate hanno fatto passi da gigante comunque rispetto al tema della responsabilità ma non soprattutto in questi ultimi anni
Abbiamo la ha lavorato con fatica sulla capacità di rendere conto ai nostri associati della nostra attività di rappresentanza dei loro interessi
Aumentandola trasparenza dichiarando di obiettivi
Evitando di disegnare dopo i circhi attorno al bersaglio colpiti dalla freccia ovunque fosse caduta cioè non è che abbiamo letto dopo è andata qui allora diciamo che sono stati parere no abbiamo dichiarato prima misurando il raggiungimento dei risultati ottenuti anche in termini di risultato non atteso insomma dove abbiamo sbagliato bisogna allora ha avuto il coraggio di dirlo
Una strada intrapresa da quale non pensiamo assolutamente tornare indietro
Ma per responsabilità per non significa che renderebbe valutare la capacità dei gruppi dirigenti di guidare verso gli obiettivi assegnati l'insieme degli associati perché crediamo nel ruolo delle élite sì perché i gruppi dirigenti possono anche aver fallito
Nel tempo ma resta Nessenzia alla capacità di creare consenso sulle proposte la capacità di comporre i conflitti che restano il sale della comunità umana della comunità umana ad ogni livello non c'è algoritmo mio parere che le posso sostituire no una classe dirigente che sostanzialmente non dirige più non ha cultura e competenze tecniche
Il rischio delle classi dirigenti di oggi che a furia di parlare alla pancia della gente
Entrano è la stessa e vengono digeriti
Grazie anche per questo intervento prendo nota che sui temi della revocati qui della bilateralità che è una forma evolutiva anche della contrattazione nelle già impegnato siamo sollecitati ci crediamo
Così dobbiamo finire questa in questo incontro che fa parte dell'incontro devo dire io ringrazio tutti sono raccolto molti spunti sarebbe anche per discutere ma siamo fuori tempo massimo quindi la discussione il pensiero avremo occasione di farli in futuro prossimo
Quindi l'ultimo l'ultima sottolineatura sette è stato evocato qui tante cose ma anche la necessità la necessità di finalizzare le regole della rappresentanza
A tanti figli generali e specifici tra cui quello contratti pirata salario minimo eccetera
Noi ci stiamo lavorando siamo a buon punto la parte del sindacato che già codificata in molti accordi eccetera la parte datoriale che era ancora da arrivare testata considerata e devo dire che mi sembra che siamo vicini a un accordo all'interno nostro in modo da proporlo poi alla comunità nazionale chiederei dato che Dio qui tutti di dare una mano perché si faccia l'ultimo sforzo in modo che almeno che lei riesce a fare sintesi su questo punto
Grazie veramente a tutti anche a tutti i presenti qui è un buon aiuto per il nostro futuro
No perché siamo
Fa ingresso in aula il presidente del Senato
Prego buongiorno a tutti
Grazie di essere qui
Signora presidente del senato
Signor sottosegretario Giuliano signor rappresentante nella Camera dei deputati Pastorino
Autorità
Amici e colleghi consiglieri
Gentili ospiti
Dichiaro aperta la seduta straordinaria dell'Assemblea del CNEL per la celebrazione del sessantesimo anniversario di vita del Consiglio
Un'occasione importante questa mattina abbiamo sentito i vertici delle organizzazioni rappresentative
Dello stesso Consiglio e ora in questa seduta solenne do subito la parola al presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati prego
Buongiorno a tutti
Presidente tre euro autorità
Signore e signori ho accolto con sincero piacere l'invito a portare il saluto mio personale e del Senato in occasione della seduta solenne dell'Assemblea del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Nel sessantesimo anniversario dalla sua istituzione gli atti dell'Assemblea costituente documentano come la genesi del Camel abbia rappresentato un importante momento di convergenza tra le forze politiche capace di coniugare esigenze diversificate e in parte contrapposte
Da un lato la volontà di garantire una rappresentanza istituzionale degli interessi delle categorie produttive creare cercando di lasciare alle spalle l'esperienza corporativi Istica
Dall'altro la necessità di fugare il timore che il costituendo Parlamento repubblicano perdesse la sua centralità e di assicurare allo stesso tempo la più ampia libertà di azione al governo nell'ambito delle politiche economiche e del lavoro
Un compromesso forse che tuttavia ha portato alla elaborazione di una delle disposizioni più innovative del dettato costituzionale
L'articolo novantanove della Costituzione disegna infatti un organo collegiale rafforzato dalla presenza di una significativa componente tecnica che né lungimirante nella lungimirante visione
Dei padri costituenti avrebbe consentito al cammella non solo di integrarsi con autorevolezza nel nostro ordinamento
Ma soprattutto di qualificarsi come un consigliere altamente specializzato a supporto degli attività
Del parlamento del Governo e delle regioni
Ciò nonostante è un dato ormai ampiamente condiviso che nella legge istitutiva del mille novecentocinquantasette nella successiva legge di riforma del mille novecentottantasei
Abbiano posto il Carmen nella condizione giuridica di svolgere pienamente il proprio ruolo istituzionale una difficoltà alimentata anche da un quadro storico politico sociale ed economico che negli anni si è rivelato particolarmente avaro di stimoli o di occasioni per valorizzare adeguatamente lente
E le sue potenzialità
E altamente probabile come è stato sostenuto che la mancanza dell'obbligatorietà dei pareri del cammello sui provvedimenti legislativi o governativi in materie specifiche come quelle economico del lavoro
Abbia costituito un ostacolo alla piena affermazione della sua preminente funzione consultiva
Così come è indubbio che in regime di prorogatio delle consiliature i diversi interventi normativi che ne hanno modificato e ridotto la composizione abbiano creato non poche difficoltà all'ente nel suo tentativo di trovare una dimensione che gli consentisse di affermare il proprio ruolo nello scenario politico nazionale in tale prospettiva si potrebbe dire che l'esigenza di rivedere e ripensare riformare il CNEL sia nata e insieme al istituzione dell'ente stesso
Un'esigenza che in tempi più recenti ha portato come noto a ragionare sulla opportunità di una sua soppressione ipotesi peraltro prospettata nel disegno di legge costituzionale approvato dalle Camere nella scorsa legislatura
E bloccato dagli esiti della consultazione referendaria del quattro dicembre due mila e sedici
Ritengo quindi doveroso riconoscere al presidente tre uno e a tutti i componenti dell'attuale consiliatura il merito di essersi fatti promotori di un significativo processo di autoriforma
Teso a creare i presupposti perché il cammello possa trovare una nuova collocazione all'interno dell'ordinamento un processo che ha come punti qualificanti alcune significative proposte
Sull'analisi e sul riordino della contrattazione collettiva sulla certificazione della rappresentatività sindacale delle associazioni datoriali sulla predisposizione di strumenti digitali per raccogliere i dati relativi ai percorsi educativi e professionali di ogni singolo
Lavoratore al fine di offrire un quadro aggregato di informazioni su cui è lavorare efficaci piani di sviluppo economico
In materia di competitività e di crescita sostenibile anche nell'ambito degli obiettivi di politica economica e sociale fissati dall'agenda due mila e trenta approvata dalle Nazioni Unite
Progetti che consentirebbero inoltre alte nel di occupare quella posizione intermedia tra i tre principali momenti in cui si articola l'attività dello Stato
Lo studio la proposta e la decisione che aveva intelligentemente prospettato Meuccio Ruini che di questo Consiglio fu il primo presidente idee che sono destinate a dare nuova linfa al dibattito sul futuro dell'ente che mi auguro possa essere affrontato in un'ottica propositiva e costruttiva perché nel non è soltanto una sede istituzionalizzata per favorire il confronto tra le parti sociali rappresentanti delle categorie produttive
è un patrimonio di conoscenze di competenze come ci testimoniano i tanti documenti predisposti nel corso della sua attività
Tra pareti eri osservazioni proposte e rapporti relazioni studi ricerche e disegni di legge
E come tutti i patrimoni richiede di essere amministrato con un culto oculatezza valutando con prudenza ed attenzione come gestirne al meglio le potenzialità un compito da affrontare con grande senso di responsabilità istituzionale che richiama tutte le forze politiche alla necessità di un dialogo libero da preclusioni o preconcetti e aperto all'ascolto delle parti sociali e di tutti i soggetti coinvolti
Un dibattito che possa essere fonte di interventi capaci di produrre risultati concreti in una prospettiva di lungo periodo
E di garantire a tutte le istituzioni a tutti i clienti che saranno coinvolti
La possibilità di preservare e di valorizzare le ricchezze le competenze e le risorse di cui sono portatori grazie ancora e buon lavoro a tutti
Grazie presidente grazie credo che tutti abbiamo apprezzato le parole che che sono particolarmente gradite appropriata per l'occasione se posso permettermi perché qui in questa seduta solenne non siamo solo per ricordare la storia
Ma come si deve fare nelle nel versare per trarre dal ricordo e dalla riflessione comune
Anche delle indicazioni
Per il futuro e devo dire che nelle sue parole che sono di incoraggiamento non non solo generiche ma Anci indicano anche dei compiti e dei gli orizzonti su cui noi dobbiamo e vogliamo incamminarci
Posso solo sottolineare anche qui mi permetto il fatto che sì sì consideri un patrimonio
Di conoscenze e di competenze
Beh noi crediamo che nella nostra storia questo sia stato accumulato e questo il più che mai importante in un momento come questo in cui sembra che si perdono i fili della conoscenza e della stessa storia quindi è una incoraggiamento che mi pare particolarmente pertinente e posso solo assicurare le a nome anche dei colleghi sono sicuro che questo patrimonio lo amministreremo pone attenzione responsabilità e vorremmo farlo fruttare come nelle parola per nelle parabole dei talenti e quindi e posso anche assicurarle che questo processo di autoriforma che anche e lei ha già indicato
è in atto e ha cominciato e vuole continuare perché ne nostre radici costituzionali che sono solide
Sono state per turbate in effetti come come ha detto da diverse Hitachi interventi più o meno in impropri devo dire non non da oggi è perché il presidente Mattarella relatore alla legge dell'ottantasei che lei ha citato
Cominciava dicendo proprio questo che la vita del crea l'era stata per turbata fin dall'inizio nonostante il consenso unanime dei costituenti da opinioni diverse che sono legittime ma anche di interventi impropri quindi noi siamo qui siamo rimasti qui abbiamo avuto recentemente ho dopo l'esito negativo del referendum una ripresa e abbiamo intenzione di dare vita nuova a queste radici che sono importantissime che non dimentichiamo quindi grazie veramente ora se volete dico due parole che tengono conto non solo della nostra riflessione dell'esperienza ma anche dei questo dibattito che abbiamo questa mattina
Fatto insieme alle
Ai vertici delle organizzazioni rappresentative delle maggiori negoziazione rappresentative del lavoro dell'impresa e del terzo settore che sono la sostanza il fondamento della legittimità
Di del CNES
Noi
Abbiamo tratto da anche da questo dibattito l'incoraggiamento e anche il monito
Di essere creativi e e responsabili le due cose insieme
Anzi mi mi mi si ricorda
Prima di raccontarvi tutte le mie cose avrei dovuto dare la parola rappresentante del Governo il sottosegretario Giuliano è quindi vi chiedo di sentire un indirizzo di saluto grazie
Grazie signora Presidente del Senato signor Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro rappresentanti delle istituzioni gentili ospiti
In esito voglio rappresentare a voi tutti il saluto e il ringraziamento personale del presidente del Consiglio professor Giuseppe Conte e di tutto il governo
In questa giornata di celebrazione del sessantesimo anniversario della costituzione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Sono onorato di essere presente qui oggi perché il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e parte a pieno titolo della storia democratica di questo Paese
Nato dalla Costituente e attraversato la storia della nostra Repubblica
Durante la preparazione del mio breve saluto mi ha colpito molto un passaggio di Filippo Turati in apertura dei lavori del Consiglio superiore lavoro che parlando ai delegati disse
E si non intonavano l'idillio della pace inerme ma riconoscevano un interesse comune fra tutte le classi in lotta che era limite e misura dell'azione di ciascuno
L'interesse che le industrie fiorista ero che prospera se l'albero di cui avrebbero dovuto disputarsi l'ombra e di frutti credo che le parole seppur datate siano attuali come non mai vorrei ringraziare il lavoro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro per aver avviato la consultazione pubblica sul futuro dell'Europa
Per riflettere sui temi delle politiche sociali ed economiche ponendo l'attenzione su concetti quali distruzione
La formazione i giovani e il lavoro non a caso il ministero dell'Istruzione università e della ricerca si è da subito
Attivato per divulgare il questionario
Nella convinzione che il coinvolgimento dei nostri studenti sia fondamentale per il destino dell'Europa
La consultazione sottolinea l'importanza che la scuola ha nella società come spazio dove si formano conoscenze e competenze dove crescono cittadini consapevoli dove si inizia a preparare la futura classe dirigente dove nasce l'innovazione e dove si costruisce la capacità di governare i cambiamenti
In un modo sempre in un mondo sempre più basato sulla conoscenza l'istruzione l'università e la ricerca sono fondamentali non solo per rimanere al passo con i tempi ma anche per potervi interpretare governare e indirizzare le sensazione oggi è quella di trovarsi nel mezzo di uno di quei salti della storia dove modelli è paradigmi vengono profondamente trasformati
Per non subire cambiamenti ma poter rigovernare sono necessari strumenti e competenze che sono in primo luogo cognitive occorre comprendere ciò che ci sta dinanzi per poterlo affrontare governare
E questo deve essere il primo compito che attribuiamo come sistema Paese all'istruzione investendo su di essa
Approfitto di questo prestigioso contesto per rinnovare il mio invito a superare divisioni e semplificazioni del dibattito per ritrovare sulla scia dei lavori importanti come quello presentato oggi occasioni di riflessione comune e scelte di investimento condivise
Dell'interesse dell'Italia grazie a tutti voi
Grazie sottosegretario Giuliano chiedo scusa ancora nella gaffe ma devo dire che le sue parole mi mi rassicurano ci danno ulteriori elementi per continuare il nostro lavoro appresso in particolare oltre alla saluto e a l'incoraggiamento che viene dal governo anche questa questo citazione della nostra operati consultazione pubblica che abbiamo avviato due mesi fa
E che cui il ministero ha dato collaborazione che in realtà è stata anche presentata da me a Brussel alla riunione dei Kennedy ci sono ventuno nel in in Europa come non siamo soli come dico spesso e lì e c'era in generale nel nell'Europa l'idea che rinuncia in vista del le elezioni prossime al Parlamento europeo corresse veramente le coinvolgere il più possibile
Il le i cittadini in particolare i giovani e devo dire che in pochi giorni meno di due mesi abbiamo avuto dodici mila risposte
A questo questionario che è il secondo dopo quello che ho visto anche in altri paesi d'Europa un record per ora quindi vuol dire che insomma in Italia i giovani ci credono ancora le uno all'Europa e noi ci crediamo molto quindi grazie anche di questo
Per riprendere i veramente enti il discorso che cominciavo e noi abbiamo avuto questa eredità dai costituenti e e non è un'eredità solo così formale perché il re illa indicazione del CNEL come organo di alta consulenza del governo di proposte
La pressa alto ma ho prestato anche la citazione di Ruini che si diceva ma cosa vi facciamo fare c'erano idee molto diverse chi ne voleva quasi e riletti riprendere una terza Camera
Chi voleva dare poteri forti anche di regolazione Diretta Ruini dice giustamente tra la semplice
Studio e poi le decisioni dirette che spettano agli organismi deliberanti c'è una zona di mezzo una funzione molto importante che quella della proposta di una proposta
Argomentata esperta e che aiuta a l'opera stessa degli organismi costituzionali deliberanti quindi una strada che nella Parlamento nel costituente ebbe un appoggio unanime
Unanime nonostante questo come si diceva prima la vita
Del CNEL è stata spesso messe in discussione
Travagliata ma continua la vita continua cito a proposito per avviare la mia riflessione di merito proprio presidente Sergio Mattarella relatore alla legge del novanta dell'ottantasei il quale riprendendo le indicazioni
Così equilibrate del costituente
Attribuiva al CNEL la funzione fondamentale di operare come cito struttura di razionalizzazione dei rapporti fra le forze sociali
E potere politico e come luogo di incontro sui grandi temi economici che sociali del Paese
Un uovo istituzionalmente garantito
E arricchito dalla presenza sia delle maggiori organizzazioni economiche e sociali sia da esperti scelti per la loro completezza questo è ancora il il nucleo principale dalla nostra missione
Noi più che mai oggi riteniamo che sia necessario svolgere questo ruolo dato il momento di difficoltà manifestato da tutte le organizzazioni di rappresentanza
Sociale e politica e dalla crisi di fiducia dei cittadini
Nelle istituzioni che le rappresenta stamattina ne abbiamo parlato
Con il rappresentante delle organizzazioni devo dire c'è consapevolezza di queste difficoltà e c'è volontà di contribuire a superare
Noi crediamo che queste difficoltà abbiano fondamento fondamento oggettivo ci tengo a sottolinearlo perché e queste difficoltà nascono dalle grandi trasformazioni economiche sociali in corso che hanno alterato le stesse basi tradizionali su cui abbiamo costruito negli anni passati
La nostra rappresentanze le nostre rappresentanze quindi sono difficoltà oggettive a cui occorre dare risposta
Fuoco in mente le difficoltà che continuano
è perché le risposte non sono state ancora adeguate quindi l'impegno di tutti ascoltare anzitutto che risponde
Anche se devo dirlo che queste difficoltà sono spesso alimentate da chi rifiuta o svaluta il ruolo degli enti intermedi
E assolutizza a mio avviso indebitamente visioni individualistiche
Che sono pericolose per la coesione sociale e anche da chi pensa che le forme di democrazia diretta siano alternative o sostitutive della democrazia rappresentativa e della democrazia sociale centrale
Noi invece siamo convinti tutti perché ne abbiamo parlato molte volte nelle assemblee del CNEL che il riconoscimento di canali di partecipazione dei cittadini
E delle persone in generale persona anche non cittadini alla vita sociale tramite le organizzazioni e il pluralismo delle organizzazioni sono essenziali
Per quella democrazia compiuta cito ancora che il costituente ha voluto e che sono iscritte sì nelle norme fondamentali della prima parte della Costituzione mi si permetta dato anche la mia
Disciplina da cui provengo ti citare anzitutto l'articolo due che prospetta una società plurale non di individui
Ma di persone che vivono in diverse comunità e che all'interno della comunità possono sviluppare la loro personalità e contribuire al bene comune questo è il principio guida che voglio richiamare anche qui
Che poi la Costituzione declina in altri campi
L'articolo quarantasei sulla partecipazione dei lavoratori alla vita dell'impresa anche qui citato più volte
Questa mattina da tutte e due le parti non solo dalla parte sindacale perché il lavoro e lo stare nell'impresa è anche esso un elemento di comunità dall'articolo quarantasei all'articolo novantanove costitutivo persone
Oggi noi siamo più che mai convinti che la nostra società così
Disorientata uso questo aggettivo qualcuno dice liquida
Ha bisogno di un collante ha bisogno di un collante che è fatto oltre che dai singoli dalla partecipazione attiva delle persone e delle organizzazioni
Ancora abbiamo più volte discusso insieme che la complessità sociale in cui siamo immerso
E che ci si orienta spesso richiede mediazioni sostenute
Da analisi
Competenti e inclusiva
Non scorciatoie
Ho semplicissimo
Noi abbiamo bisogno di questa riflessione di queste mediazioni per tenerci insieme come comunità
Da una parte per vincere le Paure così diffuse non solo in Italia e le solitudini
Della popolazione non solo anziani
Ma anche per contrastare le diseguaglianze
E per vincere le tentazioni populiste uso il termine geneticamente
Devo dire che queste convinzioni io ho espresso sinteticamente sono condivise dalle organizzazioni presenti al CNEL sono state espresse o ribadite questa mattina dei loro rappresentanti
Noi qualche tempo fa abbiamo rivolto un appello come assemblea del nel a tutte le organizzazioni sociali e anche quelle politiche per chiamarle a condividere i nostri valori
Chiedendo non approvazioni
Generiche o critiche aprioristiche ma stimoli e contributi per interpretare meglio la nostra missione perché sappiamo che questa missione valida battevo interpretata alla luce del nuovo contesto questa mattina
Il rappresentante dell'organizzazione hanno confermato
La fiducia nella nella missione e ci hanno chiesto di essere innovativi vi svolge meglio il nostro ruolo in un contesto che è così diverso da quello delle
Il nuovo nel così lo definiamo è stato riattivato dopo il referendum del dicembre del due mila sedici per iniziativa dei presidenti Mattarella e Gentiloni non solo per rispetto dell'esito crescere ma perché per la loro profonda convinzione della perdurante attualità della missione affidate dalla Costituzione
Il crivello è come si lire nella costituzione un organo di alta consulenza del governo del Parlamento entrambi i anche delle Regioni realtà poi nelle leggi applicati mai realtà
Soprattutto direi che ho anche una costa espressioni istituzionale della società organizzate questo è il luogo istituzionale dove elefanti sociali le associazioni possono dire liberamente il loro pensiero confrontarsi e dare un contributo alla vita democratica del Paese qui sono un pezzo della vita democratica del Paese e questo è il luogo che cita anche la forza di parlarne e la legittimazione
Noi siamo convinti che oggi più che mai questo contributo è prezioso
E prezioso perché come dice De Rita noi combiniamo qui l'esperienza tecnica diciamo l'ex con l'expertise sociale e anche due cose insieme servono perché noi siamo una società pervasa dalla tecnica ma non dobbiamo permettere dimenticare che questa vada abbiamo permetto che vada da solo ma che sia invece accompagnata da saggezza sociale
Per questa composizione il CNEL può promuovere la coesione sociale
E quella cooperazione tra forze diverse
Che è indispensabile per far progredire la società e la stessa economia ce lo diciamo spesso e non la cono l'economia non va avanti solo perché ci sono capitali e investimenti ma perché le forze vive della popolazione la linea interna la nuova consiliatura che si è insediata
Formalmente da meno di un anno per c'è voluto un lungo periodo pre
Costituirle anche perché non ci sono regole certe
Per l'identificazione dei soggetti rappresentativi e qui stamattina se il tetto più volte che questa invece ricerca di regole cerca sulla certe sulla rappresentatività e assolutamente essenziale non ci stiamo
Contributi lavorando impegnando ma abbiamo bisogno dell'appoggio delle istituzioni possibile se possibile di un riconoscimento anche per legge della rappresentatività delle forze sociali dunque la nuova consiliatura si è insediata lavora in questo periodo i consiglieri che li voglio ringraziare tutti
Hanno lavorato con convinzione gratuitamente come ripeto che qui perché ce ne dimentichiamo ogni tanto e sono consapevoli che occorre ricercare nuove attività nuovi progetti l'autoriforma come dire un'ipotesi sintetica istituzionale ma poi si valutare come ci siamo anche detti dalle cose che facciamo che vogliamo fare devo dire che abbiamo messo in cantiere molti nuovi progetti e registriamo grandi aspettative dalla nostra attività non non è un'illusione lo verifichiamo con gruppi diversi di interlocutori
E anche con un'interlocuzione con le istituzioni
Ci fa piacere e anzi ci inorgoglisce che riceviamo molte richieste
Su temi importanti dal Parlamento
Finché voglio ringraziare rappresentante dei presenti e da molte regioni italiane perché come ho detto nella normativa applicativa dei principi dell'articolo novantanove noi abbiamo anche un ruolo di interlocuzione con le regioni
Noi interveniamo su nelle occasioni in cui la legge ci chiede di farlo cominciare
Dalle sessioni di Bilancio compare ieri osservazioni
In passato ne abbiamo fornite molti mi diceva Paolo Peruffo più di mille che trovate tutti sul sul sito che abbiamo faticosamente rimesso niente reso accessibile quindi non è vero che non facciamo niente e anche il fatto che si è usato poco la
Il potere formale di iniziativa legislativa che abbiamo sia usato poco per vari motivi ma in realtà dire solo guardare solo questo è il seduttivo perché molti di questi pareri osservazione come ci diciamo sempre sono in realtà degli stimoli specifici
E meditati al processo deliberante
Nel Parlamento
Noi abbiamo ancora molte occasioni crediamo vogliamo sfruttarle di rendere i nostri avvisi
Nelle audizioni anche domani e ne abbiamo una Senato sul problema importantissimo del salario minimo
Io adesso qui voglio andare rapidamente a concludere quindi non vidi tedio con l'elenco delle attività dei settori in cui siamo impegnati però nelle cose nostre
Nel nostro programma per i rifiuti due mila diciannove due mila venti
Queste attività sono motivate e spiegate
Rese visibili a chi vuole accedere io però voglio richiamare alcune poche aree prioritarie
Di impegno per sottoporre la loro attenzione
Anche per avere consigli
Proprio scegliendo tra le tante cose che ci vengono chieste alcune priorità una prima e l'allargamento della partecipazione del coinvolgimento nelle attività del cane
Da una parte con queste attività di consultazione pubblica che è un alimento essenziale e dall'altra con il coinvolgimento nel CNEL di organizzazioni e che non sono ancora presente di nuove soggette a cominciare dalle diverse forme di lavori autonomi e professionali perché finora non riflettevano soprattutto il lavoro dipendente mentre in realtà la realtà del lavoro professionale è sempre più importante abbiamo costruito un apposita consulta
Che lavora già su questi temi
Abbiamo Ricci potenziato le ricerche sui temi principali del mercato del lavoro che che è un'attività tradizionale con particolare riguardo come attestato anche il presidente casella preservati all'implicazione delle nuove tecnologie sul futuro dell'avvocato
E anche alle possibilità di utilizzare le più nuove tecnologie per rendere più efficiente nostro mercato del lavoro
La blocca cenni di cui si è fatto cenno Tano è stata approfondita con un progetto ed è in corso una sperimentazione e applicazione della tecnologia tutto Loch centrato ne abbiamo parlato anche con la presidenza della commissione
Lavoro del Senato in tre regioni italiane quindi pensiamo questo sì è una cosa anche praticamente
Molto utile in un argomento importante
Di questi giù proprio di questi giorni
In secondo luogo l'opera di catalogazione di censimento dei contratti collettivi sta procedendo noi abbiamo un patrimonio unico qui intera storia dei contratti collettivi nazionali e ora anche
Il la banca dati gite la contrattazione di secondo livello cosiddetto quella su tutto azienda alle insieme con le parti sociali che hanno tutte delle banche dati che non metteremo insieme per rendere disponibile la conoscenza sistematica di quella che è una io sono uno che di questi argomenti si è sempre occupato ma tutti i Paesi moderni sanno che per conosce la realtà del lavoro non basta guardare le leggi ottimi anche i provvedimenti amministrativi occorre guardare
La realtà nella contrattazione e questo è un patrimonio che mettiamo a disposizione di tutti e su questo lavoriamo per selezionare anche le i contratti cosiddetti più rappresentativi sappiamo che questo grande problema il sappiamo anche che quest'operazione di selezione di filtro che vogliamo fare con il consenso delle parti serve a combattere i falsi contratti contati i cosiddetti pirati
Che purtroppo sono diffusi
E che contribuiscono anche a rendere meno adeguati i nostri salari
Abbiamo questo fenomeno che cresce e che è una contraddizione in termini di lavoro povero
I in due ultimi temi voglio indicare che sono centraline nostra attività di riflessione la promozione dell'innovazione
Dell'innovazione tecnica economica e sociale insieme da una parte e dall'altra parte il contrasto alla povertà
Non si l'accostamento non è casuale perché credo che siano due temi complementari perché entrambi sono essenziali per un futuro
Di benessere e di sviluppo sostenibile innovazione ma anche il contrasto
Con la povertà e con questi l'aiuto a quelli che rimangono indietro
L'obiettivo dello sviluppo sostenibile ha ricordato anche dal presidente Casellati secondo i parametri delle Nazioni Unite è per noi la prospettiva unificante di tutte
Le nostre analisi e dei nostri rapporti che sono presentati annualmente al Parlamento sulle politiche pubbliche e sul loro impatto
Quindi noi ci come qualifichiamo come un centro di proposte di ricerca non solo sociale ma anche economico e per questo voglio citarlo qui in presenza di autorevoli hutu rappresentanti del parlamento e del governo
Che noi ci proponiamo ci siamo proposti come sede del Comitato nazionale per la competitività che l'Unione europea richiede a porre in a costituire in tutti i Paesi perché il problema di una competitività per uno sviluppo sostenibile centrale per tutti i Paesi europei da noi non è ancora stata Tato fatto ci auguriamo che possa essere attivato anche in Italia
E dia diamo vogliamo dare il nostro contributo TAC da ultimo i nostri rapporti con l'Europa
Gli abbiamo intensificati sapete che soprattutto nella fase ascendente delle costituzione delle politiche europee è importante che ci sia un contributo tecnico e sociale autorevole spesso Italia è stata non all'altezza e noi su questo siamo impegnati
Abbiamo collaborato discolo aborriamo con il Comitato economico e sociale europeo
E compiti ventuno CNEL europee anzi a questo proposito invito abbiamo invitato tutti che nelle europee a Roma il prossimo tredici e quattordici luglio per una riunione comune su il tema pilastro di diritti sociali e si Lupo sostenibile
Una riunione a cui presenterà il Presidente da Repubblica Sergio fatta concludo ricordando ancora che questi sono obiettivi e programmi che ci impegno non è che devono metterci all'altezza della nostra missione storica ma anche e soprattutto delle sfide attuali per questo vi chiediamo sostegno e aiuto anche critiche
Ma proposte il sostegno e aiuto
Ringrazio tutti in conclusione i due vicepresidenti e sì che la segreteria generale con cui lavoriamo insieme con unità di intenti
Cosa essenziale per qualunque organizzazione i consiglieri e le commissioni
Del CNEL che sono stati di grande aiuto in questa fase di righe lancio molto impegnativa ma anche Appio appassionanti infine i dirigenti
E il personale del CNEL che hanno attraversato momenti difficili negli ultimi anni ma che ora sono impegnati con lui per rilanciare il nuovo club Buon anniversario auguri per il nostro futuro
Allora grazie
Il presidente Casellati temo che si debba allontanare per impegni e quindi lo ringrazio ancora ti ringrazio ancora ecco noi continuiamo il nostro incontra perché abbiamo la lectio magistralis del professor Luciano sì grazie Monica grazie
Ho apprezzato molto ci sentiamo fra le cose che ha detto se ecco mi raccomando nella
Il contesto
L'avvento del pluralismo sociale politico a me sembra la questione prioritaria che la teoria politica e il pensiero giuridico europei hanno dovuto affrontare nel passaggio al Novecento
Novecento nel quale nonostante il famoso libro di Hobsbawm siamo ancora dentro tutt'altro che il secolo breve
La semplicità della struttura sociale di quello che Massimo Severo Giannini ha chiamato Stato mono classe
E Init ore del corrispondente ordinamento giuridico lasciavano il passo una società complessa nella quale grandi masse prima escluse accedevano alla vita politica e si organizzavano strutturando corpi intermedi
Partiti sindacati molto diversi da quelli del passato
Le risposte che vengono date alla sfida che così si profilava con questo vento nuovo pluralismo furono molto differenziate vi fu chi considerando il nuovo pluralismo una risorsa concepì il disegno di un sistema istituzionale aperto basato sul primato del Parlamento sul sistema elettorale proporzionale
Ma temperato dalla supremazia della Costituzione e dal controllo accentrato di costituzionalità delle leggi
Mi riferisco evidentemente al grande edificio teorico che segnano
Che vedeva la luce a nuovo secolo già inoltrato e aveva un'intima coerenza che ancora oggi lascia davvero ammirati
E ci fu chi all'opposto considerando il pluralismo non una risorsa ma un rischio un rischio per l'Unità statu al popolare propugnò l'avvento di un regime politico di un regime politico che lo limitasse vestendo le forme repubblicane di una corazza unificante
Modellata sulla dottrina costantiniana della monarchia costituzionale
Una corazza che esaltava il ruolo del capo dello Stato
è questa la prospettiva asciutti Anna che però nei suoi sviluppi successivi ahimè approderà alla teorizzazione del Führer prezzi e dello Stato totalitaria
E infine ci fu chi in mezzo a queste due posizioni Polar mente opposte
Già qualche anno prima che venissero elaborate registrò con preoccupazione l'avvento del nuovo pluralismo ma tracciò la via perché venisse assorbito senza troppi danni nella struttura dello Stato
E questo è il punto di vista di un grande di un grande giurista italiano il punto di vista di Santi Romano che nella prolusione
Famosa pisana del mille novecentonove che poi fu pubblicata nel mille novecentodieci con il titolo Lo Stato Moderno la sua crisi
In questa prolusione così scriveva parole sue la crisi dunque dello stato attuale si può ritenere che sia caratterizzata dalla convergenza di questi due fenomeni l'uno dei quali aggrava necessariamente l'altro il progressivo organizzarsi sulla base di particolari interessi della società che va sempre più perdendo il suo carattere atomistico
E la deficienza dei mezzi giuridiche giuridici e istituzionali che la Società medesima possiede per far rispecchiare valere la sua struttura in seno a quella dello Stato due problemi
L'individualismo moderno insomma appariva Santi Romano messo a rischio dal parole sue risorgere di tendenze corporative a base professionale
Che impedivano all'individuo di trovarsi di fronte allo Stato in perfetta solitudine
Tuttavia quelle tendenze non avrebbero necessariamente distrutto lo Stato perché
Sempre Santi Romano parla probabilmente i nuovi edifici non contrasterà hanno con la solida severa architettura dello Stato moderno appoggeranno sulle stesse sue basi e ne costituiranno parti integranti
Ecco in realtà
Lo si trattava propriamente della resurrezione di modelli del passato perché il pluralismo che allora vedeva la luce era molto diverso da quelli che l'avevano preceduto
Basta uno sguardo sommario
Quello medievale
Disegnava una complessa rete di appartenenza e di fedeltà dalle quali il singolo era protetto più di quanto fosse soffocato il pluralismo dell'Ancien Régime che pur
Peraltro è una proiezione di quello medievale come tutti sappiamo operava da utile intercapedine fra individuo è stato
Ma adesso quello del Novecento molto diverso non si articolava più Vinceti corporazioni o istituzioni ma in soggetti del conflitto sociale primi fra tutti come accennato i partiti e sindacati
Soggetti che il singolo viveva come potenti generatori di salde certezze ideologiche di robuste identità personale la questione era sempre quello del pluralismo insomma ma il modo in cui si poneva totalmente diversa rispetto al passato
Se si vuole il tema era ancora una volta quello del rapporto fra Stato e società civile è un tema classico affrontato Waigel da Marx e da tanti altri
E lo stato borghese la coincidenza fra gli interessi pubblici e quelli della classe sociale dominante assicurata dalla limitazione del suffragio risolveva il problema a ben vedere alla radice non si poneva il problema nel Novecento invece con l'avvento dello Stato pluriclasse
Una volta che l'allargamento del suffragio la formazione dei partiti di massa
Avevano rotto quella corrispondenza sociologica erano determinato la necessità che gli interessi sociali fossero tradotti in termini politico istituzionali grazie a un processo complesso cioè grazie a un processo di intermediazioni successive
Il vero scontro ora quello su come quel processo si sarebbe dovuto articolare
Insomma chi avrebbe dovuto esserne protagonista di questo processo i partiti nel libero gioco della loro competizione o le organizzazioni professionali nell'ambito di un confronto modellato secondo i paradigmi contrattualistica del diritto privato
La prima risposta presupponeva il mantenimento dalla centralità della politica la seconda la nuova centralità dell'economia la prima risposta postulando la complessità della figura del Civis se volete del Polito ex utilizzava lo strumento dalla rappresentanza politica la seconda postulando la riducibili ITA della dimensione della politica quella dell'economia utilizzava lo strumento della rappresentanza degli interessi
Mi sembra chiaro che lo scontro fra democrazia e corporativismo che agitato il secolo passato sia tutto qui
Eppure la prospettiva della rappresentanza corporativa al di là della torsione autoritaria che rapidamente finì per subire lasciava da subito interdetti
Come molti anni addietro osservato José Scais che ha scritto forse il libro più importante sulla rappresentanza degli interessi organizzati come ha osservato Kaiser proprio il pluralismo degli interessi che è tipico delle società complesse democraticamente organizzate impedisce alla rappresentanza degli interessi di strutturarsi in senso istituzionale e di uscire dalla condizione di rappresentanza di mero fatto quella forma di rappresentanza poi la rappresentanza degli interessi di tipo corporativo poi costituisce uno strumento molto più primitivo della rappresentanza politica
Si avvicina al ben diverso modello della rappresentanza giuridica
Come la rappresentanza giuridica infatti la rappresentanza degli interessi è in grado di afferrare soltanto il particulare di un certo a fare o di un determinato interesse economico e sociale
Mentre nel rappresentanza politica immanente implemento di rappresentazione simbolica un'aspirazione a rendere presente il rappresentato nella sua globalità
Nella sua complessità vero nella sua condizione pubblica attraverso il filtro della fictio la fictio perché la rappresentanza una finzione come sappiamo nella rappresentanza politica il soggetto rappresentato il Civis nella sua complessità non è l'homo oeconomicus per come situato all'interno del processo produttivo
E fino a prova contraria il Civis reclama la propria considerazioni unitaria nella molteplicità delle sue caratterizzazioni economiche certo ma anche ideologiche religiose e culturali
Ma non basta credo che come ha dimostrato Kelsen con una argomentazione che mi sento di dire davvero non ammette repliche la rappresentanza degli interessi non sia autosufficiente
Perché è impossibile identificare un criterio oggettivo per pensare i voti degli operai dei datori di lavoro degli impiegati e via discorrendo in una camera la preside rappresentativa degli interessi
Di tipo corporativo lì quel peso deve essere stabilito sulla base di un diverso principio decisionale che evidentemente non può che essere politico l'ambizione di ribaltare il rapporto fra politica ed economia e di sostituire la rappresentanza politica con quella degli interessi non poteva realizzarsi prima ancora che per avverse contingenze storiche
Stringenti direi ragioni logiche d'argomentazioni che al San logicamente irresistibile
Questo il contesto le scelte dei costituenti
Tutto questo i costituenti lo sapeva molti di loro
Forse si dimentica che duecentosettantaquattro su cinquecentocinquantasei i costituenti circa il cinquanta per cento erano laureati in giurisprudenza
E conoscevano le varie forme della rappresentanza quel che più conta tutti avevano vissuto l'esperienza del fascismo sapevano molto bene che la riedizione di un corporativismo fondato sulla rappresentanza degli interessi non avrebbe avuto alcuna probabilità di successo
Certo ci fu l'importante tentativo di Costantino Mortati lo sappiamo il quale nella relazione sul potere legislativo che presentò la seconda sottocommissione dell'Assemblea costituente propose l'istituzione di una seconda camera fondata sul principio della rappresentanza degli interessi
Tuttavia come dimostra da ultimo il bel volume curato da Salvatore Mura che abbiamo trovato
Nell'anticamera e si trattò di un tentativo decisamente velleitario che si scontrò con fortissime e a mio parere fondatissime resistenze delle principali forze politiche lo stesso Mortati del resto si rendeva ben conto dell'estrema difficoltà dell'affiancamento di una camera corporativa una camera politica
Visto che si poneva il problema parole di Mortati di ottenere che gli elementi assunti a base della rappresentazione posseggano capacità politiche
Siano cioè suscettibili di inquadrare gli interessi di cui sono portatori nell'ambito di quelli generali
Sì che la pretesa di voler realizzare quegli interessi sia accompagnata dalla dimostrazione della loro idoneità ad armonizzare con l'interesse generale queste le considerazioni morta Diana
Un'osservazione sensata
A mio avviso molto convincente indubbiamente ma che si esponeva immediatamente a un'obiezione
Ma se dei rappresentanti degli interessi si richiede una capacità di visione politica perché mai dovrebbe essere corporativa e non politica la fonte della loro legittimazione
In realtà
Sebbene l'equivoco
Talvolta d'arte sottolineo talvolta ADarte sia ancora coltivato
La scelta di creare il CNEL non ebbe nulla a che vedere con l'idea di una rappresentanza corporativa degli interessi
Che potesse non dico sostituirsi ma anche semplicemente affiancarsi alla rappresentanza politica l'osservato anche prima il presidente del Senato
è opportuno qui fare chiarezza
Una cosa e la rappresentanza degli interessi finalizzata al governo della cosa pubblica cosa diversa la loro rappresentatività finalizzata alla costruzione di un corretto processo decisionale pubblico la rappresentanza politica è così diversa dalla rappresentanza giuridica che la dottrina tedesca penso soprattutto a Gerhard Light force ha invitato a non scambiare mai i termini che le descrivono e in nel tedesco spesso lingua più ricca nel mondo del diritto ci sono due termini diversi per qualificare la rappresentanza politica la presa la rappresentanza giuridica cere presentazioni e sta stretto e appunto l'hai Bossi invita a non confondere
Tuttavia le due forme di rappresentanza hanno in comune il fatto che qui riprendo una nota formula resa fortunata da Carl Schmitt sono istituti che rendono hanno risente chi è abbia risente e cioè che rendono presente che è assente e permettono di decidere in suo nome questa la formula la rappresentanza
Attraverso la rappresentanza è come se la sente ci fosse si tratta di una finzione
E si potrà anche ritenere che proprio per questo proprio perché è finzione sia un istituto insoddisfacente ma chi fa questa critica dovrebbe considerate il tenente almeno due cose almeno tre cose primo
Che il diritto fa costantemente ricorso finzioni
Noi giuristi lavoriamo costantemente attraverso la la la fictio Run
Alzo otto come se come se una cosa fosse quella che cos'è la la nozione di persona giuridica se non una finzione avesse secondo che la critica può condurre molto lontano come accadde proprio a Schmitt quando in uno scritto del mille novecentotrentadue mille novecentotrentadue un anno prima della Master gravi sono dell'attesa del potere da parte dei nazisti
Scriveva Tardelli con folk stato movimento Popolo
E contestava le insufficienze della rappresentanza finendo però per fare cosa per esaltare i meccanismi di acclamazione di usura come strumenti di costruzione di una pretesa identità reale e non fitta del popolo
Terzo punto terza questione di si dovrebbe considerare la rappresentanza
E la modalità di organizzazione del potere politico meglio corrispondente alla complessità sociale all'esigenza di stabilità del sistema istituzionale alla necessità di contemperare potere diritti prerogative della maggioranza e spazi di autonomia delle minoranze
Sì discutere in questi giorni
Della possibilità di introdurre quello che viene definito referendum propositivo
Terminologia sbagliata quant'altre mai perché si tratta di iniziativa popolare indiretta io personalmente sono favorevole
All'ipotesi di introdurre nuovi istituti di partecipazione popolare purché sia fatto bene ma bisogna essere chiari su un punto non si tratta di democrazia diretta sono istituti della democrazia rappresentativa se c'è democrazia diretta non c'è bisogno di referendum o quant'altro
Ad Atene nel nel quinto secolo non c'erano referendum il popolo si riuniva sulla piazza e non aveva bisogno di questo
Ora le cose vanno diversamente nel caso della rappresentatività
Qui non c'è nessuna finzione ma c'è una reale corrispondenza chi è rappresentativo non rende presente nessuno non può sostituire la propria volontà quella dell'assente ma in qualche modo lo raffigura lo simboleggia per questo a un'istituzione fondata sul principio della rappresentatività anziché su quello della rappresentanza non possono essere assegnati poteri decisionali di ultima istanza
Che richiedono invece il legame è costituito dal mandato vincolante
Vero o vincolante come in genere accade
Nel diritto privato o libero come in genere accade nel diritto costituzionale e come saggiamente vuole permettetemi di dire l'articolo sessantasette della nostra Costituzione che vuole il mandato politico libero
Il CNEL
Organo dotato di prerogative molto significative ma non di poteri decisionali di ultima istanza si fonda sul principio della rappresentatività non su quello della rappresentanza le critiche
Che da qualche parte lì sono rivolte facendo leva sul fatto che sarebbe una sorta di tardivo lascito del fascismo
Critiche che ahimè vengono anche da alcuni studiosi del diritto pubblico incomprensibilmente appunto prima ancora che infondate sono incomprensibile vengo la conclusione il terzo punto perché il Camel ecco cerchiamo di rispondere a questo quesito perché dunque il Crimella senso oggi
La sua presenza fra le istituzioni repubblicane
Non si interpreti come scortese questo interrogativo in questa Sala e davanti ai consiglieri del CNEL ma bisogna porlo assenso
Che e sorgo da anche della garanzia costituzionale perché sappiamo bene che le alternative sono sono tre mantenere il il che nelle costituzione sopprimerlo oppure togliermi la garanzia costituzionale
Bene questi non sono quesiti impertinenti nel momento in cui celebriamo i sessanta anni
Del club ma sono inevitabili e non possiamo ignorare che l'ipotesi di soppressione del CNEL ha trovato ospitalità in una legge costituzionale poi bocciata dal voto popolare e non possiamo dimenticare che questa ipotesi o almeno quella della decostituzionalizzazione sia ancora l'ordine del giorno
E a quegli interrogativi cioè se ha senso ancora il CNEL sì al senso la sua costituzionalizzazione personalmente da una risposta affermativa
E non certo per dovere di cortesia perché oggi mi trovo nella casa del CNEL ma perché come sa qualcuno dei presenti da tempo questo il mio convincimento
Già in un'altra occasione proprio questa sala avevo richiamato l'attenzione sulla debolezza di due letture estreme del lungo andare storico nel quale ci troviamo
Due letture estreme l'attività del conflitto
Che spiega la logica di funzionamento delle democrazie avanzate proprio nella prospettiva del conflitto sociale
Ecco questa teoria sebbene abbia solide basi concettuali dimentica che le democrazie contemporanee mescolano i meccanismi del conflitto e quelli dell'integrazione politica
La cui importanza per il mantenimento dell'integrità delle comunità politiche era stata ben colta già negli anni Venti da Rudolf smentì
L'altra teoria opposta
La teoria della fine della storia
Che ipotizza la perdita di senso della lotta per l'affermazione dell'uno o dell'altro modello politico sociale perché ce ne sarebbe ormai solo uno che si è affermato
Da qui all'eternità beh questa teoria è stata smentita proprio dalla storia e ha finito per essere abbandonata dal suo primo sostenitore mi riferisco ovviamente a Francis Fukuyama e sugli ultimi scritti in realtà le democrazie contemporanee non sono né interamente conflittuali né interamente pacificata e ma sono costantemente in bilico fra conflitto e pacificazione sebbene
Mi scuserete insomma le metafore antropomorfi che non non non vanno più di moda tra Lima e usura
Mi permettetemi di osservare che le nostre Democracy pluralisti che sono un po'come il nostro corpo hanno una temperatura di funzionamento di raggio limitato non possiamo sopravvivere se la nostra temperatura non scende al di sotto di certo livello non sale sopra
Raggio molto contenuto al di là di una certa soglia le democrazie turistiche possono distruggersi per esplosione se c'è un eccesso di temperatura del conflitto e al di sotto possono dissolversi per implosione
Esco dalla metafora
Ma un eccesso di conflitto e di mobilitazione sociale e difficilmente razionalizzata vile all'interno delle istituzioni rappresentative
Non non ce la si fa un loro difetto un difetto di temperatura la temperatura troppo bassa sottrae alle istituzioni rappresentative la loro linfa vitale le svuota della legittimazione che solo un'adeguata partecipazione politica può garantire bisogna stare
Fra i trentasei e i trentasette gradi
Se questo è vero il problema non è tanto quello dell'eliminazione del conflitto quanto quello della sua mediazione e della sua moderazione la mediazione va cercata nel confronto tra le parti sociali e in quello tra le parti politiche
Che occupano le istituzioni rappresentative e tra le parti politiche e le parti sociali
La moderazione va cercata valendosi di strumenti istituzionali meno esposti attivando sedi che non sono chiamate ad assumere la decisione finale ebbene una di queste istituzioni anzi l'istituzione
Che massimamente dovrebbe erogare questa prestazione nel dominio dei rapporti economico-sociali
è il CNEL
Il CNEL
Come è accaduto in qualche momento della sua storia potrebbe anche essere il luogo in cui si ante vedono i termini di un concreto accordo fra le parti può cadere
Ma pure in simile ipotesi quello che conta è che qui si creino le convergenze sulla definizione di alcuni questioni fondamentali sdrammatizza Handley alternative fra gli interessi concreti che invece sono oggetto del confronto
Puntuale fra le parti e mettendo a frutto le conoscenze tecniche che proprio in questa sede sanno entrare in contatto a questo proposito penso all'importante iniziativa condotta in assieme all'Istat alla Banca d'Italia di elaborare gli indicatori di benessere
E questo sta inibire cosiddetto Bess sempre considerato come dire un passaggio culturale di grande importanza
Altri sono le sedi in cui quegli interessi devono essere soppesati bilanciati in concreto altre le procedure che portano alla Mediazione
Le sedi della mediazione sono quelli della decisione nel presente le sedi della moderazione come questa sono quelle dello sguardo rivolto al medio lungo periodo non alla contingenza
Proprio per questo mi ha particolarmente colpito una considerazione che Meuccio Ruini faceva nel suo discorso d'insediamento del CNEL mila duecentocinquantotto che ora è stato anche riprodotto in questo
Già ricordato volume curato da mura che è stato giustamente ricordato da ultimo il presidente tre euro nel suo scritto il cammello di ieri oggi il CNEL diceva Ruini è come un ponte fra i due momenti dell'esame e dell'azione
L'immagine bellissima la considerazione ancora attuale questa immagine del ponte secondo me particolarmente felice
Il cammello Mostar né sulla sponda delle parti sociali né su quella delle istituzioni ma costituisce appunto un ponte fra le due consente il passaggio anche quando le acque sono gonfie e il guado è interrotto
Si tratta di una scommessa che i costituenti fecero e che nella lunga storia del CNEL
Va detto qualche volta avuto successo e qualche altra volta fallite
Dubito però che sarebbe saggio abbandonarla certo spetta allo stesso nel dimostrare di essere capace di affrontarla e di replicare alle critiche con i fatti fatti sono stati prima elencati nell'intervento del presidente
Ma un'opportunità una vera opportunità credo che si debba ancora lasciare abbiamo seri problemi di consenso politico e sociale
Credo che nessuno possa negarlo e non sembra prudente privarsi di un'istituzione che se saggiamente interpretata può attivare i meccanismi del consenso agendo alla loro radice nel profondo dei rapporti sociali
Sono più di vent'anni
Che la retorica della democrazia decidente ai Gemo Rizzato il dibattito pubblico
Facendoci dimenticare che se quella che non decide è senz'altro una cattiva democrazia
Quella che decide senza assicurarsi il consenso non estemporaneo ma profondamente radicato non è una democrazia efficiente al contrario di quello che sembra al contrario di lustrini di cui si veste
Non è efficiente perché senza consenso nessuna decisione è davvero vitale
Perché come aveva intuito faro laschi in una lecture del lontano mille novecentotrentuno
La forza della legge risiede non in coloro che formalmente la fanno ma nel sostegno che riceve da parte di coloro sui quali essa comanda
Ringrazio dello stesso
Grazie al professor Luciani credo che l'applauso Pessi eloquente non è proprio di maniera nonostante la mattinata a tarda abbiamo ascoltato questa lectio magistralis ma anche appassionata e quindi altra siamo veramente io personalmente studioso tra l'altro di questi temi ha apprezzato molto e credo che veniamo da queste riunioni e anche da quest'ultimo intervento arricchiti
Io colgo solo due cose tre di tanti stimoli della reazione
I Massimo Luciani noi dobbiamo agire nel profondo dei rapporti sociale perché bisogna andare nel profondo e non stare nell'epidermide come spesso ha frettolosamente vediamo per creare consenso
E quale che sia la formula istituzionale e la base della democrazia e poi creare costruire dei ponti sia fra le forze e anche fra le idee perché anche le idee spesso sono dissociata e da noi quindi creiamo nei prossimi anni questi ponti contribuiamo Prealpi grazie buona giornata a tutti
Si ricorda tutti di ritirare di annulli postali coi rilievi i in portineria lì davanti alla presidenza sono pronti per voi gli annulli postali da ritirare grazie