Sovraffolamento carcerario. Intervista a Marco Lacarra sulla lettera di Rita Bernardini al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede

I radicale siamo con Marco la Carrà deputato del Partito democratico per parlare di giustizia
E della rete latitante da dire al ministro buona fede sulla situazione delle carceri sul sovraffollamento delle carceri dopo una dizione che c'è stata di del del responsabile del DAP
Basentini Commissione giustizia per chiedere un'operazione verità lei ieri negli interventi di fine seduta ha fatto l'intervento molto polemico sulla sulla giustizia le volevo chiedere che valutazioni da di questa lettera e della situazione che può immaginare cioè nelle carceri italiane che lei forse conosce perché avvocato
Certo insomma la la lettera in qualche modo rappresenta uno stato di sofferenza che le carceri italiane vivono e che soprattutto i detenuti vivono non da ora
Cioè non solo una carenza infrastrutturale che non può essere smentita dall'affermazione che ci siano nove metri quadrati disponibili per ciascun detenuto innanzitutto perché non c'è una proporzionale distribuzione dei detenuti su tutto il territorio nazionale perché ci sono delle carceri dove
Questa pro proporzione non viene assolutamente rispettato
Ma anche le condizioni generali non si possono dire rispettose dei diritti fondamentali delle persone
Quindi credo assolutamente che si debba fare approfondire
Quanto è stato dichiarato secondo me anche in modo inappropriato e che contrasta anche con le relazioni che possono essere in qualche modo anche verificate insomma il mondo in maniera cauto molto semplice
L'intervento è indispensabile perché è chiaro che le condizioni di difficoltà che vivono i detenuti determinano anche suicidio comunque
Gravi crisi esistenziali gli stessi e non dimentichiamo che la pena a carattere diseducazione e non certo il non ha carattere sanzionatorio inflitti quindi credo che la
Bernardini abbia fatto abbia sollevato opportunamente il problema è che avete tutti insieme si debbano cercare delle risposte
Che non sono giunte in maniera secondo me adeguata è realistica ecco lei trovai che sia inaccettabile quello che ha detto Basentini sul fatto che
Praticamente le nostre carceri possono contenere più dei sessanta mila detenuti che ci sono oggi nonostante che sia Novo diciamo
In in numero maggiore rispetto alla possibilità di contenimento degli istituti penitenziari italiani io appunto a questo facevo riferimento quando parlavo che della
Inadeguatezza da un punto di vista anche della distribuzione dei carichi dei detenuti cioè è chiaro che se da un punto di vista a diciamo matematico la proporzione correggere e non credo che sia così perché in alcuni casi si parla ci sono strutture fatiscenti assolutamente inadeguate ma c'è una distribuzione sproporzionata
Che vede alcune carceri particolarmente sovraffollate rispetto all'altra e che hanno una migliore è un minore affollamento cioè se si fa un ragionamento generale sul rapporto detenuto metri quadri disponibili è chiaro che questa proporzione può essere soddisfatta da dati generali ma poi se poi in concreto
Ma in calce come quello di Bari per esempio abbiamo rispetto alla capienza muovono molto maggiore è chiaro che la proporzione nazionale sarà pure soddisfatta ma avremo una situazione di assoluta inadeguatezza chiaramente anche di mancanza di rispetto delle regole fondamentali
Dei diritti umani delle persone che non hanno rispettato quindi secondo lei ci dovrebbe essere un'operazione di terra maggiore trasparenza questo assolutamente sì perché
Ripeto se vogliamo dare alla funzione
Della pena la funzione reale che la Costituzione prevede e la ringrazio ringrazio Marco la Carrà del partito democratico a voi grazie