Caso della nave "Sea Watch 3". Intervista al senatore Roberto Rampi

Roberto Rampi dunque un'altra giornata di visite parlamentari purtroppo qui a bordo costa non a bordo
Della si voce intanto è arrivato anche i leader dei socialisti europei Bormann chiede una visita molto importante perché dimostra che la battaglia per una solidarietà europea perché tutti gli Stati europei gli Stati membri
Facciano la loro parte si deve fare si può fare
Ma si fa in un altro modo non la si fa sequestrando delle persone non la si fa facendo propaganda noi oggi siamo venuti con la delegazioni parlamentari e Partito Democratico
Abbiamo chiesto di salire sulla nave ci sono state date rassicurazioni chi era però imminente lo sbarco quindi abbiamo deciso di non contribuire i non creare problemi perché speriamo che finalmente si è arrivata una soluzione per queste persone ci vogliamo credere
Nessuno ha saputo però ancora dirci né quando ed è come io sono colpito quello che mi ha colpito in positivo e la solidarietà questa spiaggia di associazioni qui c'è Arci Legambiente Emergency c'era CGIL ci sono tutti questa è un'altra Italia un'Italia che c'è di solidarietà l'altra cosa che mi colpisce che avendo girato il mondo all'in difesa dei diritti umani e se n'è andato in paesi che sono a rischio di democrazia
Mai avrei pensato che oggi una diretta sui diritti umani e su sequestri di persone là dove si può fare dal nostro Paese da questa meravigliosa
Sia l'accusa che ha quasi tre mila anni di storia che è stata uno dei luoghi dove è nata l'idea di comunità e di democrazia e chi oggi un ministro che conosce poco la cultura italiana la violenta
Fossero stati crocieristi italiani sarebbe andata diversamente ci sta ci troviamo visto che per la prima volta davanti a un ero segregazionista no
Diciamo che ci troviamo di fronte a una nuova forma di tortura
E di violenza i diritti umani forse bisognerà codificare che è l'uso di persone ai fini della propaganda perché questa è la vera violenza solo che quello che ci hanno raccontato le persone che su quella nave sono salite
Tutte anche gli operatori anche uomini delle istituzioni che ci sono che fanno il loro dovere perché questo va detto in tutto il della capitaneria di porto nella prefettura dappertutto
E queste sono persone che hanno subito nel nel loro Paese violenze sono scappati dal loro Paese che hanno subito violenze in Libia
Che sono arrivate come vediamo a a a a pochi metri da quella che loro considerano tuttora la salvezza perché l'Europa estate ne vorremmo che fosse ancora non la terra
Del diritto dello stato di diritto dei diritti umani della Carta europea
E a un metro dalla salvezza qualcuno gli ha sequestrati
E la loro paura il dover tornare alle torture ma l'Europa dei diritti però risponde con la propria corte appunto europea si data assistenza ma non vanno sbarcati una decisione che ha fatto discutere non poco bene
Io anche come membro Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa insomma
Mi sento io considero Lacorte una delle poche uno dei pochi luoghi certezza che abbiamo
Però sicuramente ecco forse quello che mi aspettavo era qualche cosa di più io credo forse magari con una ricorso che potremmo fare in maniera più approfondita e provare anche a fare emergere alcuni elementi siamo anche ricordiamoci che stiamo parlando
Poi si possono fare tutti gli accertamenti del caso ma anche di minori quindi cui minori la situazione ancora più grave qui ci sono dei minori non accompagnati abbandonati a loro stessi sulla nave e quindi sia dalla Corte mia sarà estradato qualcosina
Abbiamo bloccato anzi il Governo ha bloccato le navi della Marina militare che sono quelle del Corpo delle capitanerie di porto dunque la Guardia costiera di Ciotti e Dattilo
Adesso ci troviamo a poche a pochi metri quindi a un miglio circa nautico
Con la Sea voce che l'unica nave di soccorso non governativa operante nel Mediterraneo Salvini vuole lo scalpo di questo energie di questa nave guarda e vi dirò una cosa
Abbastanza incredibile io vengo da Strasburgo settimana scorsa era l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa c'era un rapporto sull'Italia in quel rapporto sull'Italia una
Delle cose che veniva detto e che il Governo italiano impedisce l'attività della poco delle ONG
E i parlamentari della lega Nord al Consiglio d'Europa volevano emendare questo questa riga perché dicono che non è vero che siamo offesi che è scandaloso che fanno di noi o la fotografia che non è vera
Questa non è nient'altro che la realtà cioè c'è un'azione
Dichiarata per impedire all'ONG di fare il loro lavoro per raccontarle come quelle che ci guadagnano quell'ampia la mangiatoia tutte queste parole che però rimangono attaccate nella testa delle persone
Quindi anche qui la battaglia per il diritto alla conoscenza e anche la battaglia per approfondire culturalmente delle parole che trasformano la realtà è che fanno diventare poi l'opinione pubblica non tutta però una parte Correa ma perché non ha gli strumenti per conoscere se noi diamo alle persone gli strumenti per conoscere le persone non stanno sicuramente dalla parte di chi si fa forte violentando delle povere persone grazie