Donne detenute, doppia pena. Famiglia, salute e lavoro: percorsi di detenzione al femminile tra criticità e prospettive possibili

Buongiorno a tutti grazie a tutti a tutti per essere presenti così numerosi anche grazie per la pazienza ma abbiamo scelto questo luogo così significativo e e quindi ovviamente
Abbiamo dovuto ottemperare alcune alcuni adempimenti per per essere qua e siamo molto contenti di iniziare questo nostro convegno questa mattinata insieme
Donne detenute il doppio appena un po'una provocazione abbiamo voluto fare ma è alla base di una riflessione che nasce da soprattutto dal lavoro quotidiano di tante operatrici e operatori
Del terzo settore e di tanti operatori dell'istituzione penitenziaria
Che vorrei della polizia penitenziaria gli educatori che vorrei ringraziare in primo luogo per il loro lavoro quotidiano
E dal lavoro quotidiano diciamo dal lavoro di tutti i giorni nascono appunto queste riflessioni che oggi sostanze ne sono alla base del nostro convegno l'ipotesi che vogliamo un po'presentare e discutere contante
Tante voci che hanno dato la loro disponibilità
In primo luogo però appunto vogliamo ascoltare saluti istituzionali e quindi senza perdere altro tempo do subito la parola al padrone di casa dottor siciliano grazie
Però con Robert
Allora buongiorno a tutti e benvenuti ritenuta il mio è veramente un saluto senza nessuna pretesa di entrare nei contenuti tecnici
Di una materia che sicuramente molto impegnativa forse la meno trattata lei tantissimi incontri momenti di condivisione confronti che riguardano il mondo che sentenzia
Penso che anche la massiccia risposta in termini di adesioni a questo momento sia abbastanza sintomatica importante
Come si diceva prima ci sono dei disagi legati al fatto di entrare in carcere penso che questa sia la cosa più bella scusate perché comunque il carcere cioè e il fatto che un minimo un minimo di disagio in qualche modo lo si percepisca semplicemente per entrare
Forse ci apre la mente a tutto quello che succede poi oltre quelle mura no dove banalmente rinunciare al telefonino permangano è diventata una cosa inimmaginabile siamo tutti insofferenza per le prossime quattro ore ecco è la regola
No rispetto a tutto quello che succede oggi
Importanza del momento l'importanza del tema ma anche del Progetto sostanzialmente da cui poi partiamo che è stata l'occasione per discutere oggi di questa cosa
La detenzione femminile non è facile penso che uscirà sicuramente per tanti motivi quando iniziato tantissimi anni fa ormai la percezione era era un carcere completamente diverso gli istituti erano tutti chiusi all'epoca non erano chiuse le celle poco contava se fossero maschili o femminili
Però femminile era sempre una bolgia
Perché è una grandissima difficoltà nell'accettare ogni forma di contenzione di regola di costrizione ogni volta ogni cosa che potesse in qualche modo essere imposto da fuori
A maggior ragione in una circondariale
Chiaramente il tempo è passato tante cose sono state fatte cambiato un po'il modo d'intendere la pena
Come dire il modello della reclusione in qualche modo comincia a essere prevalenti un po'dappertutto al di là della tipologia ma soprattutto sono stati in tutti questi anni attivati tanti percorsi che coinvolgono il territorio e che si occupano non solo della detenzione in quanto tale ma tutto ciò che effettivamente rimane fuori
Tutto ciò che effettivamente rimane fuori scusate che se è difficile per un uomo ancora ovviamente molto di più per una donna famiglia affetti maternità noi abbiamo anche questa poi non stranissima situazione per cui abbiamo unica ma dove vengono gestite le mamme con bambini che ormai io direi per fortuna nonostante l'eccezionalità del progetto è un qualcosa che riguarda soltanto stranieri
Direi per fortuna anche se è un grande limite perché ovviamente queste sfide sul rapporto di maternità non abbiamo più bambini o più molti bambini all'interno degli istituti penitenziari e soprattutto
Come dire italiani no nel senso che se si può e se c'è un contesto familiare esame di riferimento la scelta precisa
Veramente poche riflessioni molto sparse ma sentimenti per dire e difficile ed è importante che ci siano questi momenti di riflessione
Non non mi dilungo oltre saluto e ringrazio o non tutte le persone intervenute le autorità in particolare la dottoressa Di Rosa presidente del tribunale di sorveglianza a cui passo la parola rovinava il saluto e l'intervento grazie
Mi sono sentito
Sempre regole
Esattamente
Allora buongiorno a tutti e grazie per questa per questo
Insomma per questa occasione di riflessione insieme su un tema che non è mai che non è mai risolto che non è mai chiuso un tema sul quale si parla e non si finisce mai di imparare nella varietà delle questioni che che ci sono e soprattutto di mettere un punto dal quale partire per avviare una soluzione perché tante sono a mio parere le cose ancora da fare che già sono state risolte che pongono le questioni
Mi permetterete nel dire queste poche cose che ho pensato di condividere con voi ripartire da una riflessione sulla questione di genere in assoluto perché anche se il tema si declina rispetto alla detenzione femminile
E nasce nella sua origine proprio culturale sociale prima ancora che giuridica
In quanto scritti esiste una questione di genere
Ora la ho visto che il focus che è stato sviluppato sulla ricerca che ha riguardato il Progetto di cui oggi porci su quale oggi un po'ci stiamo confrontando
Declina la discriminazione di genere nell'ambito lavorativo quale è uno dei dati oggettivi sui quali focalizzare gli interventi di riflessione io credo che però vorrei ecco mettere ordine per quell'anche che è la mia esperienza professionale e personale su questo tema perché non mi sembra affatto secondario credo che sia il vero tema che poi purtroppo si declina e si replica anche alla all'interno della detenzione in sostanza e arrivo può alle conclusioni di quello che di fornire se esiste una questione di genere nella società civile italiana e disse
Esistono questioni di genere all'interno della mondo detentivo che è lo specchio della società civile questo è un po'come dire il punto sul quale io credo che dovremmo arrivare per partire e fondare dei ragionamenti
Significativi perché altrimenti non riusciremo a organizzare le riflessioni che poi riguardano nello specifico gli aspetti della detenzione
Perché dico questo perché il numero basso tradizionalmente basso di devianza femminile
Che fa sì che ci siano bassi numeri rispetto a quello che è la compagine la consistenza dei dei dei sovraffollamento di e quindi di tutte le tematiche che riguardano gli aspetti della detenzione
Sono le ragioni per le quali forse a questo tema continua ad essere un po'di nicchia è una sottospecie del tema della detenzione purtroppo anche se a un significato molto importante perché è inutile che ce lo nascondiamo e qui torniamo alla questione di genere inediti in origine ponevo la donna ha una funzione sociale all'interno della collettività che va come dire
Pensata sempre e in ogni momento
Le ragioni di questi bassi i numeri sono stati sempre sono state sempre studiate sono state sempre trovate nella limitata devianza che viene trovata
Devianza gregaria in qualche modo devianza per cultura devianza per subordinazione devianza per amore
Devianza anche per malattia psichiatrica però voi saprete che quando all'inizio del secolo scorso si iniziano a studiare questi problemi per le donne si si diceva e si studiava essi orientata la la riflessione
Sulla sul sul tema della pazzia femminile
Cioè era un problema di alienazione mentale quello che portava la donna a condurre al reato dovremmo interrogarci oggi è molto sulla sui bassi i numeri della devianza femminile rispetto a quella maschile
Perché se tutti sappiamo che viene sventolato a destra e a manca il problema di sicurezza il sovraffollamento i dati di reati la pericolosità domani abbiamo l'inaugurazione dell'anno giudiziario
E in tutta Italia in questo momento si sta celebrando in Cassazione che è l'organismo centrale da cui poi pro manderanno domani gli anni le le inaugurazioni in tutte le sedi di Corte d'Appello
E il focus nazionale sarà collegato concentrato su quella che è
La devianza e quindi la crescita dei reati la crescita belle le impennate
Del dei dei tipi di reati quali tipi di reati se i furti sono cresciuti in senso ma queste sono le le declinazioni che verranno fatte
Ma
Nessuno dirà
E questo temo di poterlo anticipare vedremo se sarà così sono in prevalenza maschili perché se il fenomeno si replica nella misura del quattro per cento circa a livello nazionale una riflessione su questo discorso andrebbe fatta
Anche per comprendere quanto si possano quindi salvare e restituire alla alla società civile di questa detenzione femminile che invece viene trattata esattamente come la detenzione maschile che pure a questo numero questa consistenza
Questa reiterazione caso significato importante insomma
E ve lo dico proprio chiaramente essere donna non significa partecipare della criminalità
Sociale che viene che viene oggi diffusa e questo forse lo si potrebbe dire ma nessuno ci ha mai pensato e nessuno scusate e nessuno perché proprietà epiteto dal fatto verbale però voglio credo che trasportano droga vero del del trentatré allora e e quindi nessuno che rifletterà su questo che invece è proprio l'aggancio per il quale partire capire che se c'è una cosa che si può bonificare
Che si può portare a risoluzione e proprio questo avverrà in ragione dei suoi bassi numeri
E quindi vi dicevo perché l'ho collegato al tema della discriminazione di genere in generale
Perché mi sento di dire o di questo ve lo dico come dire con un'esperienza anche professionale sulle spalle
Mi sento di dirvi che la l'attenzione alla all'essere donna quindi al genere
Non è stato nemmeno valorizzato in positivo nemmeno là dove c'è un dato positivo estremamente oggettivo quale quello del numero limitato di reati che la donna commette cioè nemmeno per questo le donne esso sono discriminate persino in questo è negativo perché sono nel mucchio della della dei problemi di sicurezza io credo che su questo si possa fare un punto di partenza proprio per dire che appunto perché sono poche appunto tra l'altro perché continuano ad essere poche e un dato così stabile nel tempo è un dato invariato questa percentuale che oscilla tra il due il tre il quattro per cento non riesce a salire non ha mai raggiunto neanche il dieci per cento o l'otto non so come dirvi e proprio una una quota chi rimane bassa anche rimane bassa e che tra l'altro si impenna in ragione e questo lo lo dicono le statistiche
Di dati culturali che appartengono lo sappiamo tutti comunque coloro che nel settore lavorano in in ragione della della di devi diciamo della cultura nomade della del dell'etnia nomade che tra l'altro come dire mantiene stabile a questa soglia di devianza in ragione tra l'altro della specificità del reato commesso per il furto
E quindi con una stabilità che fa parte di una cultura più che di un dato furbetti che si innova non so come dire
E quindi su quello quello in questo conferma l'importanza di questo dato ma conferma anche la la riflessione vi ripeto sulla questione di genere di base che è quella sulla quale secondo me non dobbiamo veramente mai spostare l'obiettivo volevo dire questo e volevo dire che essere donna nella detenzione
E stato oggetto di tantissimi progetti qui a Milano abbiamo li calma e non vi devo raccontare quando è nata la vita ma com'è nata a che cosa che cosa ha fatto e che cosa ha significato e per quanto di buono ha voluto essere con la sua attenzione alla genitorialità e dobbiamo stare attenti anche a pensare alle donne che non hanno figli
Questo è un altro tema perché essere donna e diverso dalla dall'essere donna quei figli
Riflettevo preparando queste mie piccole piccoli pensieri da condividere con voi sul fatto che il grosso tema della detenzione al femminile è sempre stato questo del rapporto genitore col genitore
Di voglio anticipare che stiamo cercando di lavorare ne parlavamo prima del convegno con il direttore con il Tribunale per i minorenni e stiamo cercando appunto di rafforzare l'idea di una rete che ci possano aiutare a fare interventi sempre il più possibile adeguati mirati giusti
Credo che dobbiamo su questo ancora migliorare le nostre sensibilità
Parlavo prima
Proprio con il direttore di provvedimenti che arrivano spesso che vengono notificati dal tribunale per i minorenni ai detenuti in una cella
Nei quali ci sono conclusioni devastanti da parte del giudice sulla singola persona per cui le quali va studiato un accompagnamento quindi sicuramente possiamo lavorare ancora fare affinare sensibilità e contribuire a a sviluppare questi temi della genitorialità
Però secondo me dobbiamo ripartire per cercare di vedere se si può evitare il modello detentivo per una devianza così bassa e così giusti come come posso dire costruibile per categorie di pensiero e e trovare delle soluzioni che affrontino diversamente questo questo tema
Sappiamo tantissimo che sono stati offerti servizi pay di enti del territorio a supporto della genitorialità e sappiamo tanto di progetti di reinserimento
Io sono molto colpita da da da dal primo diciamo da quello che che che è più noto che che riguarda il lavoro delle detenute presso la cooperativa che nacque con una ricerca fatto tanti passi avanti
E che stiamo cercando tutti credo
E di esportare di fare condividere di fare diventare in modo di vivere respirare il quella la la la produzione del manufatto per il significato che esso rappresenta diffondendo non è la collettività quindi facendo conoscere il più possibile
Alla società civile quello che viene prodotto
E attraverso il prodotto il pensiero al a a a a chi lo ha fatto chi ha realizzato il manufatto che ha fatto l'abito a chi ha fatto quel dato oggetto però credo che il tema debba essere sviluppato adesso
Con queste forme di sostegno alla ad una ad un modello di espiazione della pena che si orienti il più possibile a dati di reinserimento
Immediato io penso che perché lo penso davvero questo metto a disposizione veramente la mia esperienza professionale ho fatto udienza da ultimo il ventitré gennaio e vi assicuro che le donne pochissimi che hanno fatto udienza
Hanno ho visto che avevano delle storie molto molto difficile alle spalle storie sulle quali l'intervento dei servizi non può che essere e continuo perché bisogna continuare a investire
E allora mi domando sul sul tema del passaggio tra il carcere la misura alternativa se non dobbiamo sempre di più lavorare per evitare che e la misura alternativa diventi la la l'aspetto sussidiario rispetto ad una quota di pena espiata in qualche maniera io credo che su questo soltanto potremo lavorare anche perché sarebbe una bellissima cosa fare in modo che sia azzerato quel bassissimo tasso di presenza della detenzione femminile che spesso è legato a dati oggettivi
Manca una casa
Cari lavoro
E non ha dati soggettivi di personalità
E questo è un dispiacere perché significa non avere saputo far compiere il passo giusto non è una valutazione sulla pericolosità sociale in una valutazione sul dato oggettivo materiale di esecuzione della misura
Quindi penso che se ci muoviamo in questa direzione e la città di Milano e in grado di offrire soluzioni tante le offerte e tante le ha continuate a proporre adesso abbiamo in corso con l'associazione ciao il tentativo di mettere a regime ancora dei posti
E per di disponibilità in cui ci sono storie guardati ripassato un avvocato raccontarmi di una persona che aveva una bambina gravemente malate di come sta questa bimba insomma ci sono storie dietro tutte queste questi quel queste vite che che passano per il reato
E io credo che se li seguiamo e l'esiguità dei numeri fa sì che sia nostro dovere seguirle proprio in ragione di quella discriminazione di fondo che della quale nessuno ha mai mi smuove era che secondo me forse ha fatto sì che e la la personalità non fosse completamente completamente realizzata e libera di agire come avrebbe tutto e quindi concluderei su questo
Poi se ritenete farò qualche fare un qualche altra osservazione però sarebbe bello che ci fosse questa svolta da questa sede
Per per muoversi troppo al fine di azzerare
Le presenze di Cammariere presenze del delle sezioni femminili tentare di portare fuori subito queste queste situazioni che hanno queste caratteristiche
Quindi mi fermo qua di ma
Grazie molte dottoressa Di Rosa e soprattutto appunto per il fatto che lei ha messo già sul tavolo alcune questioni
Molto interessanti credo che verranno riprese nel corso della mattinata penso al al tema con cui lei ha iniziato appunto la questione di genere
E poi ancora il la bassa percentuale stabile
De la presenza delle donne ma anche lo sto facendo riassunto ma anche la questione
Che ha accennato brevemente sulle storie la costruzione anche evidentemente del lavoro quotidiano ma anche di questo convegno proprio si basa si concentra e parte
Dalla dalla
Necessità fondamentale di mettere al centro le storie delle persone e farsi guidare anche da queste narrazioni
Tanti elementi tra l'altro punto del progetto dalle oltre le mura che è stato più volte citato che è uno degli origini di questo convegno ha utilizzato questa dimensione narrativa come traccia importante poi il tema di fare cultura farò alcun Tura
Che diventi cambiamento effettivo quindi veramente grazie molte come dire sfrutteremo sicuramente la sua presenza questa mattina
Ultimo saluto perché il dottor Pagano penso che sia in arrivo Anita Pirovano che tre presidente della sottocommissione carcere il Comune di Milano attentissima osservatrice promotrice difensivo
Da parte dell'istituzione comunale grazie unitamente alla grazie nefanda piacere essere qua anche questa mattina
è sia per il tema che che trovo particolarmente interessante su cui poi e dirò di farò delle brevissime considerazioni
Ma anche perché a vedere una sala così piena con anche le difficoltà d'accesso di cui chi mi ha preceduto ha ha parlato
è dimostra dimostra che in un periodo storico anche difficile anche complicato
E o in situazioni che per tutti no perché poi i contrasti con la mente la dimensione collettiva e generale e conta poi lo specifico delle storie e delle persone come dicevamo e allora che con tutte le fatiche della di un venerdì di forse la settimana più fredda di gennaio ci sia questa attenzione e anche in questa attenzione devo dire ci sia la dimensione di genere no lo trovo incoraggiante stimolante in una fase non particolarmente semplice
Vi porto i saluti della comune di Mila no che attrezza come dire questo convegno ma soprattutto è il lavoro che il tanto lavoro chi sta dietro che io comunque considerò ben precedente anche all'avvio del Progetto donne oltre le mura e che ci vede sicuramente
Particolarmente attenti fra pochi giorni partirà il Forum delle Politiche sociali che ormai è arrivato credo alla sua ottava edizione settima ottava edizione comunque
è un lavoro consolidato e sicuramente anche di entrambi i temi di cui parliamo questa mattina torneranno e spero di poter rivedere anche a confrontarvi in quel contesto
Vorrei però a questo punto finita anche la parte rituale dei saluti fare due brevissime riflessioni che che ho fatto nei giorni scorsi pensando l'appuntamento di oggi
E che mi hanno portato a conclusioni molto simili a quelli a quelle della presidente di Rosa il cui intervento o particolarmente apprezzato allora le due riflessioni sono queste è la prima parte sempre dalla dimensione di chiedere un miglio dall'Obiettivo delle pari opportunità no perché anch'io mi sono andata a riguardare i dati diciamo i
Le ricerche le le statistiche che portano negli ultimi anni non non solo nelle ultime nell'ultimo in quest'anno in corso nel due mila e diciotto ma negli ultimi anni quando si è arrivata al dato nazionale alto per quanto riguarda la detenzione femminile si arriva al quattro per cento
Questo è picco che si può raggiungere e diciamo questo bella mancanza di una equità di presenza quanto meno numerica tra uomini e donne è un tema ricorrente dentro e fuori le carceri no dentro e fuori i luoghi di lavoro dentro e fuori le aule universitarie e quindi nel presente è una delle sfide più importanti come si persegue
Io la raggio il raggiungimento di questa vittoria di equità e di uguaglianza di solito lo dice anche ormai la nostra Costituzione da alcuni anni anni a questa parte quelle azioni positive a cosa mira alle azioni positive a riequilibrare
E nello specifico a far crescere il numero delle donne è evidente che sta facendo un paradosso perché nel caso specifico che quindi è diverso ed è eterodossia rispetto al resto
Delle questioni in cui proviamo a promuovere pari opportunità per uomini e per donne per le donne per uomini lavoriamo in un'altra ottica qui dobbiamo tener conto di uno specifico
E lo specifico in tutta evidenza non può esserne il favorire il timore dei reati compiuti dalle persone di genere femminile né portare come diretti si trova a decidere
Nella detenzione e della liberazione a davvero una atteggiamento che non sia premiante ma che sia svaluta ante nei confronti e quindi allora si bisogna ragionare in forme diverse bisogna pensare se ancora funziona
La detenzione femminile come elemento non vuole essere dispregiativo ma come dire costata lo stato delle cose
Molto spesso quasi un corollario
Molto spesso quasi un accessorio per usare un termine che che parla al femminile no della detenzione femminile peraltro in una fase storica in cui il tema è quello del sovraffollamento no in generale
Non sto dicendo perché ci sono situazioni in cui si arriva anche a situazioni di Franco sovraffollamento
Rispetta la detenzione anche femminile non solo quattro istituti esclusivi
E ovviamente distribuiti in maniera non omogenea sul territorio quindi si arriva anche a situazioni di sovraffollamento ma non è la costante come per quanto riguarda il maschile e quindi di nuovo una grossa anomalia e specificità che bisogna è sicuramente affrontare peraltro ed è particolarmente difficile affrontarla in una fase storica scusate se ci torno ma anche da ricercatrice sociale visto che è parliamo di quest'oggi il contesto fondante
Cioè non è è lo sfondo in cui avvengono le cose ma è parte anche dell'osservazione anche della rilevazione anche dell'analisi quindi contesto importante siamo in un contesto storico
In cui il tema del sovraffollamento e il miglioramento dell'efficacia dell'esecuzione penale si pensano si possa affrontare con l'edilizia penitenziaria
Quindi se per quanto riguarda il femminile non abbiamo il tema della come dire aumentare il numero dei posti Manzi eventualmente colmare quel gap di cui parlavamo bisogna percorrere strade diverse
Bisogna esplorare possibilità che non siano quelle già approvate
Non nell'ultimo decennio ma come dire in tutto novecento almeno e allora io credo che che qui ci sia insomma l'elemento che che più apprezzo e chi più mi interessa di riflessioni come quelle che che si vanno a fare oggi il suo essere coi piedi ben piantati in quello che succede e il provare a è sfidare affidare il presente e il futuro rispetto a trovare soluzioni diverse che mi ricollego ovviamente l'ha detto moglie nel meglio di me la presidente di Rosa e anche l'autorevolezza diverso nella mi dalla mia nel poterlo dire
Non è detto che le soluzioni le strade che dobbiamo esplorare siano parti dell'esecuzione penale come l'abbiamo conosciuta e come la comune con lasciamo ad ora va bene io mi fermerei qui restano come dire molto curiosa di ascoltare poi i dati e gli interventi
Molte Paolo si sta affollando diciamo vide questione vale ciò che speravamo
Benissimo intanto ringraziando ulteriormente
Coloro che hanno portato i primi saluti e appunto le prime tematiche e invitandoli a prendere posto diciamo in uno scambio con il
Secondo giro di questo tavolo chiamo Marina Martucci Karima giù Maldini Francesco Bellosi e Luisa della morte per il secondo giro di tavolo e intanto mi fa piacere salutare Alessandra Naldi garante dei detenuti appunto per Milano grazie di essere quando
La sua cura la sua attenzione sono sembra un accompagnamento importantissimo
E la dottoressa Giovanna lungo del Papa tra gli altri ma
Questo non è un modo per escludere nessuno cioè il fatto certificato
Ecco diciamo avremo modo poi anche di fare una pausa ma e incalzante il ritmo perché vogliamo costringere nel nostro tempo molti pensieri
Ecco allora in primo luogo appunto l'abbiamo fatto riferimento più volte appunto anche già nei saluti al allo specifico
Del progetto don non altre mura nel cui contesto siamo perlomeno in termini organizzativi ma anche in termini senso
è un progetto di cui poi si parlerà
No da parte appunto dei promotori
Un cartello piuttosto ampio di enti del terzo settore istituzioni e il quale progetto appunto è finanziato appunto dei fondi porre
F. se
Quindi gestiti e promossi con attento disegno intelligente disegno da Regione Lombardia
E in uno scambio anche vivace insomma di pensiero diciamo di promozione però è una linea anche che permette moltissime azioni sia assolutamente efficaci
Motivo per cui siamo molto contenti della presenza della dottoressa Amatucci che direttore generale delle politiche per la famiglia genitorialità pari opportunità per Regione Lombardia
E siamo contenti ascoltarla appunto un po'per un inquadramento rispetto a questo
Asse di progetti che Regione promuove grazie
Allora intanto una precisazione scusa per la voce ma è poteva produrre come molti di voi
Purtroppo in questi giorni
Intanto non sono direttore sono dirigente responsabile di tutte le politiche di inclusione inclusione e innovazione sociale credo che e rappresento la direzione anzi tra l'altro portato i saluti del dell'assessore piani che non ha potuto venire
Perché aveva degli altri impegni ma che mi ha sollecitato a essere presente perché la nostra direzione si chiama politiche per la famiglia
Del genitorialità ettari opportunità quindi questo per dire che c'è assolutamente un interesse rispetto all'argomento che trattiamo oggi
E devo dire che stimoli che sono venuti dai saluti istituzionali
Sono stati veramente molto molto interessanti
Che cosa come si sta muovendo Regione Lombardia in questi anni rispetto a questi temi
Io credo che abbia tentato di
Affrontare e non a caso ha utilizzato le risorse dei fondi comunitari
Ha tentato di innovare
Non solo la legislazione ma anche il modo di approcciarsi a temi come questi
Utilizzando i fondi comunitari perché perché le le l'Europa stimola
All'interno delle della parte sociale a per la prima volta inserito all'interno della sua programmazione un asse che si chiama inclusione sociale contrasto alla povertà
Credo che questo abbia un significato all'interno di un fondo che nel fondo sociale europeo che si è sempre occupato prevalentemente di formazione e lavoro per tutti ma formazione e lavoro non di inclusione non di inclusione sociale non di inclusione attiva quindi non di accompagnamento verso un mercato del lavoro che non sempre accoglie la normalità delle persone ma che ancora più difficoltà ad accogliere chi oltre chi oltre a a non avere il lavoro a alle spalle una situazione di difficoltà
Quindi noi regione Lombardia ha deciso di utilizzare queste risorse proprio per sviluppare progettualità innovative
Anche all'interno del mondo del carcere
E degli interventi alternativi o da degli interventi alternativi al carcere per far sì che si possano aggiornare in termini
Molto più vicini a quelle che sono le esigenze di delle persone che vanno a reinserirsi in una comunità
Quindi avendo presente questi due elementi che secondo me sono molto molto importante quindi per a tenere presente per esempio quello che si diceva prima sul genere avere portare il focus sul genere io credo che la personalizzazione degli interventi porti a considerare in assoluto la diversità tra una persona e l'altra e quindi quali sono
I bisogni le esigenze indesiderati di ogni singola persona
Al di là del fatto che appartenga un genera un altro quindi attraverso la personalizzazione si vuole anche contrastare questa differenziazione perché la personalizzazione porta poi a stimolare una Rete dire risposte diversificate
Che si adattano alle singole persone quindi il primo tema la prima modalità diciamo
Che abbiamo sulla quale abbiamo insistito con gli avvisi che sono stati emanati e con quello che poi accennano alla fine è in corso di emanazione è proprio concentrarsi sulla personalizzazione degli interventi questo non vuol dire che
Andremo a identificare modalità assolutamente come posso dire
Differenti per l'uno e per l'altro nel senso che si partirà però dalla persona per andare a costruire il tipo di intervento da mettere in atto e non quello che per tanti anni abbiamo fatto tutti
Che è quello di identificare un bisogno teorico andare a costruire un in un servizio un intervento e poi collocare all'interno le persone
L'idea qui è proprio invece l'opposto partiamo dalle persone ragioniamo su bisogni e sul desiderato perché una persona in fatta di
Bisogni ma anche di desiderare di espressioni di pensiero e quindi è importante nel costruire degli interventi danza tenere in considerazione quello che la persona designa però la persona deve essere consapevole
Della buono che si sta costruendo insieme alla persona
E quindi deve partecipare ma con consapevolezza
Perché
Nella logica del non costruire servizi e poi collocare all'interno le persone c'è l'opposto anche a dispetto alla singola persona la singola donna alla singola va alla singola persona che viene coinvolta in questo percorso quindi ci deve essere una consapevolezza e una condivisione perché se no tutto quello che noi costruiamo rischia di non ha vere efficacia rispetto alle persone che vengono coinvolte
Quindi responsabilità reciproca
Personalizzazione degli interventi
E questo implica e ha implicato e questo per esempio un vincolo che noi abbiamo dato con gli avvisi una rete di organizzazioni di operatori che lavorano in una vera logica dirette
Dove
Ognuno a una svolge un ruolo ben definito ma rispettando una modalità di pensiero univoca
Questo è il lavorare su Bin partenariati costruire le reti e noi abbiamo visto in questi anni che sia nel carcere ma questo vale per la marginalità vale per situazioni di disagio molto ampie se non si costruisce una rete e se non si impara a apportasse rispetto a una tematica in maniera congiunta
I risultati non si ottengono perché nessuno da solo anche come l'organizzazione più strutturata più efficace da sola in questa società che
Ha la necessità di diversificare molto gli interventi ma poche risorse complessivamente non ce la fa a garantire risposte
Quindi l'altro elemento sul quale in questi anni si è insistito molto eh la costruzione delle reti
In maniera molto forte
Quindi questi sono un po'i due mi verrebbe da replicare il papà di medico resta programmazione che Regione Lombardia ha fatto e che cerca di continuare a a sviluppare
A breve uscirà un un'ulteriore avviso visto che i progetti sono verso la loro fase conclusiva abbiamo fatto un piccolo aveva una piccola misura
Con con fondi regionali ma quella serve per andare a ad affrontare alcuni temi molto particolari questo ultimo ultimo avviso Ambrogetti
Perché l'idea è quella di arrivare a sistematizzare quello che vi dicevo perché perché il finanziare le progettazioni
è una modalità che non crea continuità nel tempo nel senso che la progettazione è utili per andare a definire che cosa bisogna sistematizzare quindi non stia abbiamo usato
I fondi comunitari proprio per arrivare a creare un sistema disservizi e di interventi che discendono dalle persone dalle dai progetti personalizzati che vadano a mettersi attività collocarsi in ogni territorio sistema quindi faremo questo avviso ancora Progetti per arrivare alla fine del due mila e venti a sistematizzare l'impianto di supporto alle persone che sono nel carcere ma che vanno verso percorsi di inclusione sociale dove c'è lo spazio per il lavoro ma dove c'è lo spazio per la vita in generale perché non è solo ed esclusivamente il lavoro
Che serve sicuramente fondamentale ma è necessario affrontare il tema della messa a sistema considerando tutti gli elementi di vita di una persona dove c'è il lavoro ma dove c'è
La dove ci sono le relazioni dove ci sono dove c'è una ci può essere una necessità abitativa dove ci sono tutta una serie di bisogni
Che oggi
Non sempre si riesce a a soddisfare proprio perché interventi ancora molto
Destrutturato non è strutturato in maniera tale da garantire comunque un percorso a chi proviene da una certa realtà
Io concludo volevo ringraziare comunque per l'invito che è stato fatto perché per noi è fondamentale capire poi nella realtà al di là di quello che viene scritto che cosa nei progetti viene costruito e viene e e quali sono i disegni i risultati ma anche quali sono state le criticità perché questo aiuta noi poi a rilanciare tenendo in considerazione questa ed elettricità grazie
Grazie molte dottoressa Martucci e per queste riflessioni
Appunto che inquadrano anche gli sforzi di tante progettazioni
E e il collocarsi tra bisogni e e desideri e quindi la personalizzazione dell'intervento la persona come punto di partenza al singolo una persona come diciamo concetto astratto insomma
E però come contraltare la partecipazione la consapevolezza nel progetto e poi ancora al tema delle reti che si connette fortemente con questo passaggio necessario tra progettato progettazione verso la sistematizzazione degli interventi quindi grazie molte per questo
Contributo
Noi a questo punto entriamo ulteriormente nel merito del del nostro convegno e come abbiamo detto inizialmente la voce la voce dei testimoni è fondamentale l'abbiamo appena sotto le aveva un certo punto di vista qui e sono molto felice di dare la parola a carico Karima inumati
Che tra l'altro è stata anche libro umano una biblioteca vivente proprio su questo tema della detenzione al femminile che diciamo darà alcuna alcuni cenni
Come dire autobiografici ci aiuteranno poi stimolare ulteriormente la nostra discussione Karima
Curioso no sono giovati Karimov
Prima quello che io il carcere rivolta la casa di l'atollo di con tremore
Adesso sto bene perché prima fatto anche tre e domiciliare non andato bene
Prima cosa visto miei figli lavoro
Sono trovato la mia salute dismesso la medicina
Andare avanti perché questa prima volta non non non trovo niente l'ho trovato meno aiutano adesso contro più lontana casa di con tremore davvero
De casa di don
Scusa
Poiché contro le contro dei miei figli è stato bellissimo parca di tre anni e non hai visti barca quanto le quanto visto quello è un aiuto andata più avanti
La difficoltà anche mia saluti anche i visto miei fili prima volta rinvenuto miei figli ordinanti più grande
Prima volta andato anche contento Perca prima il l'altra in tempi viene sempre andare ai piangere perché visto meno sto bene
Perché è questa io ho trovato anche mia famiglia ha trovato anche posso farla neanche con mia mamma no
Su questa strada perché prima e io ho solo una gabbia adesso trovato mia saluti me dato loro la curda io Presa io sto andato salire la scala
Intanto
Grazie a rivelare sale Graziella
Rosario poi ad altri giocatore perché estratti grazie tratti vede Commerzbank venuta
Grazie
Grazie soprattutto perché in modo molto sintetico ha introdotto i temi fondamentali di questo convegno in modo così personale ridiciamo con questa corda che è stata lanciata per risalire non salire
Fino visto niente figli ricorda ripercorre il suo lavoro poi mia salute Poiret
Il mio altro pattume perché al primo all'ombra in una non lo ha mai visto la strada per l'avvocato vado avanti adesso l'ha visto la luce coi continuano a riparlarne
L'appiglio quella porta c'è la luce
Ecco questo discorso appunto che c'hai fatto è molto importante perché ci fa capire un una cosa di fondo banale semplice ma che nella vita delle persone
E tante volte nei progetti forse ancora come dire non è così evidente ma ci dobbiamo lavorare tanto la connessione di questa di tanti elementi che costituiscono il benessere tra persone tante volte si fanno degli interventi mirati su una questione specifica ma la persona è una e una quindi questa dimensione che chiamiamo olistica nonché con che connette qui abbiamo letto concettualizzare o famiglia lavoro salute
Tu l'hai espresse in modo così così chiaro quindi grazie veramente e questo ci permette appunto di dare la parola a Cecco Bellosi coordinatore le attività della cooperativa alberghi che abbiamo è un associazione il Gabbiano prima
Ho promosso sul campo con la dottoressa adesso ma succederà così quindi non fa e non so se è una cosa che la fa piacere oppure no che darebbe a chi lo interroga
Ecco io a questo punto mi permetto mi permetto di ringraziare tutti gli enti che fanno parte di questa cordata che hanno dato vita alla alla progetta dal Progetto donne oltre le mura
Scusatemi voglio citare uno per uno perché dietro questi nomi ci sono evidentemente persone collaboratore di i compagni di strada amici possiamo dire in tanti casi
Con cui appunto c'è un un intento e direi anche una battaglia comune la Cooperativa Alice
L'associazione il Gabbiano la Fondazione Eris forma contatta Galdus Cascina Cuccagna a alla Camelot
Di quattro e poi istituzioni la CGIL
Il Sicet e poi appunto il Comune di Milano che
E si è dimenticato di citare che io presiedo ma questo particolare va bene grazie Luisa allora questo per dire appunto che la voce Di Cecco Bellosi anche diciamo anche una sintesi anche del pensiero che ci ha portato a costruire questo momento di riflessione e lasciamo subito la parola grazie
Grazie buongiorno si sente sei allora io volevo partire
Da alcune frasi scritte Vaccari Lima
Che solo queste anche la mia pelle e di meno e diventata pulita il corpo pulito dentro e fuori
Anche il cervello prima bolliva adesso il calmo
Ho fatto i laboratori la cosa più bella era imparare cose nuove vedere cose nuove non mi sono mai sentita prigioniera nei nei laboratori né in appartamento né al lavoro sono diventata più forte facendo tante cose questo è il senso del Progetto
Lei
Il Progetto così come lo è Karol quando dice
Sono veramente stupita nell'accorgermi di quante risorse avevo e Karol dice che come primo libro da leggere ha scelto la Divina Commedia
Allora è chiaro che qui ci troviamo di fronte a situazioni a persone che hanno fatto
Dei percorsi importanti
Sono state aiutate
Ma
Le risorse levano dentro di loro
Si trattava ti aiutarle a tirarle fuori punto
Noi siamo partiti alcuni anni fa
Da una richiesta dalla Camera del lavoro di Milano chi ospitare delle donne al di fuori dal carcere
Perché non avevano un luogo dove andare con lo diceva dottoressa Di Rosa stamattina cioè prima persone che potrebbero usufruire di misure alternative ma non hanno un luogo dove andare
Da quel progetto abbiamo poi intercettato grazie appunto ai POR della Regione la possibilità di fare un progetto dedicato allo specifico femminile
Che abbiamo costruito con tutte le realtà di cui parlava prima Ulderico
Questo progetto
Che è diventato una squadra
Siamo andati oltre il discorso della Rete siamo diventati abbiamo provato diventare un sistema e questo grazie agli operatori di tutti gli enti che hanno partecipato ma grazie soprattutto alle donne e anche quel per piccolo sentimento piccolo termini numerici che riguarda la sezione dei Prestieri verrà detenuta a Como abbiamo portato avanti questo tipo di Progetto
Allora
Vorrei citare una ricerca fatta
Nelle carceri toscane
Da Grazia zuffa e da Susanna Ronconi si chiama Transition umani in transition in cui si sottolinea come le donne non sono più vulnerabili
Perché parlare di donne come genere più vulnerabile vuol dire trattarle da poverine
Le donne hanno invece delle vulnerabilità particolari alcune delle quali sono quelle che ha sottolineato in maniera molto evidente la dottoressa Di Rosa stamattina
Le scienze rispetto al lavoro ad esempio
La deprivazione famigliare che decisamente più forte e più specifica
Più struggente mi verrebbe da dire rispetto a quella maschile che comunque ha il suo carico di dolore che di sofferenza
E questo
A questo si aggiunge una situazione oggettiva
Che quella da cui siamo partiti e qui arriverò poi al sogno che ha guidato inizialmente Luisa che ne e poi di oggi spero che che ho sentito anche condivisa questa idea
Che è quella che il carcere è un'istituzione maschile
Fatta per gli uomini
E non è un caso se a parte Venezia Pozzuoli tra Giudecca Pozzuoli
Quasi tutte le sezioni le carceri femminili sono appendici
Quindi
Derivati secondari diciamo così di un universo maschile
Da questo punto di vista se si deve rendere il carcere solo come extrema ratio io credo che sia giusto opportuno partire da questo specifico femminile che mi pare che quello che è stato detto proprio questa mattina negli interventi negli interventi precedenti
Tenendo conto che noi abbiamo che fare
Con un intervento che riguarda il prima
Il durante il dentro il carcere il dopo il carcere fino ad oggi
Questo intervento il nostro intervento si è sviluppato soprattutto guardando emigrando a fuori dal carcere dove sono stati valorizzate
Le forze le risorse l'autonomia possibile
Di queste persone accompagnate in un modo molto GR direi quasi invisibile che il modo migliore per accompagnare le persone in questo in questi percorsi
Sono stati fatti anche interventi all'interno del carcere
Può recitare solo
Una delle dei punti del tavolo degli stati generali della giustizia dedicato alle donne in cui si dice rispetto proprio al carcere del diritto a
Di due diritti che mi sembrano particolarmente importanti nella nostra dimensione il diritto a mantenere e coltivare le relazioni significative il diritto a riempire il tempo della carcerazione guardate questo discorso di riempire il tempo durante la carcerazione
Il la il contrasto la lotta alla branda no per capirci
Il diritto e l'opportunità di scontare la pena nella comunità quello che diceva anche la dottoressa Mattucci no cioè la comunità territoriale
Tenendo conto che il carcere ma non per questioni soggettive per questioni oggettive come tutte le istituzioni
Totali mi verrebbe da dire anche come tutte le comunità
E quindi mi metto nell'autocritica
Tendono a una minoranza a una minorazione che ha una infantili già azione delle persone che possono essere contrastate solo attraverso la valorizzazione delle loro risorse è bisogna assolutamente aggredire e superare quella che viene chiamata nella ricerca Carosi Shonen fumante la cultura della domandina
La cultura della domandina è una cultura che fa regredire le persone
Viceversa noi dobbiamo lavorare perché siano Walter valorizzati al massimo le risorse delle persone e qui vengo al punto
E vengo al traguardo di cui parlava la dottoressa Martucci e che io mi auguro venga come dire diventi poi realtà
Mettere a regime questo Progetto vuol dire sostanzialmente una cosa arrivare alla fine di questo progetto con un luogo qui c'è il Comune di Milano che luogo lo può a vere
Con delle risorse che qui c'è la Regione che c'è anche il ministero che ne può mettere alcune poche ma non non è quello il punto a disposizione
Perché oltre al dopo e al durante il carcere
Sì arrivi veramente alla praticare il discorso del carcere come extrema ratio e che quindi le soprattutto a partire dalle donne
Ci sia il non transito in carcere prima del carcere
Nel senso che questi luoghi possono diventare luoghi di riflessione
Di rielaborazione anche del reato ma soprattutto di responsabilizzazione e di valorizzazione delle risorse ancora prima di transitare dal carcere distinti i numeri
Vista la situazione che sono stati citati più volte stamattina dalla dottoressa Di Rosa ed Anita Pirovano io penso Espejo noi non io pensiamo e speriamo con loro con Karima con Karol
Con le donne che verranno dopo di loro ci e così via di poter portare avanti
Questo Progetto proprio perché diventi anche un modello futuro di
Come dire di liberarsi in una qualche misura dalla necessità del carcere
Grazie
Grazie molto Cecco Bellosi anche proprio per questa precisa intuizione anche estratti strategica diciamo così di intervento
Pensando un luogo il luogo
Fondamentale diciamo per sviluppare tutto ciò che abbiamo in mente che abbiamo detto ci ha raggiunti il il dottor Luigi Pagano che provveditore la Lombardia quindi chiederei per cortesia se portare adesso il suo saluto so che era impegnato in un altro convegno siamo molto lieti appunto della sua presenza
Sì sì
Grazie
Non solo quando
Buongiorno a tutti oltre a essere grazie problemi grossi
No secondo soltanto l'ultima parte di Stelluti chi tocca perché poi in definitiva
Comunque spero di aver detto nel passa nella Bergoglio non non è più il mio forte
Riuscire a trovare qualche cosa di diverso e di meglio dal carcere è sempre stato il nostro intento attori strepitosi sa perfettamente
Quali battaglie abbiamo combattuto non soltanto in terra lombarda anche Roma ma è difficilissimo far passare
L'idea che oltre che in barba alle leggi bisogna poi applicarle ogni tanto dal dirigente sarebbe la soluzione migliore
Per quanto riguarda Stella specifico
Difficile
Difficile io corretto San Vittore per sedici anni
E allora quando sono entrato credo ritorno una trentina
E già vedevo delle ragazzine che arrivano in carcere energetico proprio essere
Al di là del problema del carcere come estrema ratio se era giusto che delle ragazzine quindi parliamo diciannove venti anni
Si trovassero qui della sezione di San Vittore molte volte in cinque molte volte con i propri bambini
E parliamo del mille
Del secolo scorso mille novecentottantanove
E io e sembra che essi siano diventate più raffinati non sempre
Magari qualche volta scappa qualche qualche commento anche persone che non dovrebbero utilizzare quei toni quelle quelle parole però la situazione mi sembra che rischi tornare sempre su se stessa di ripiegarsi sempre su se stesse commentavamo prima col con l'altro decano con
Dottor Fumagalli le parole DTT delusi Linda era stata decisa del carcere c'è il cerchio si si si chiude torniamo sempre a quel problema di come fare a liberarci da questa istituzione anacronistica che crea più problemi di quanti ponendo effettivi esca risolvere e nella
Così della detenzione femminile per il trauma di essere ipocriti o pronto peraltro e per non aver mai costruito
Qualche cosa che posso
Specificamente dotarsi a quella condizione e io credo che la detenzione sia drammatica ma veramente drammatiche in tutti i comuni in tutti i sensi
E
Ricordo quando questo un'altra battaglia anche con Giovanna Di Rosa se mi permetti darti del tu abbiamo combattuto per i bambini
Era un problema talmente piccolo in tutti i sensi erano pochissimi
Ed erano piccole che bambini su piccoli per per natura che il problema non si poneva non veniva proprio preso in in esame quando andavi a bussare alle porte tredici euro va bene perché che che si tra i quattro assi massimo sei bambini qual è il problema progresso dei grandi e che avrei preferito di fare i bambini
Caretto il diritto degli spazi a non bussare alla corte aspettare che l'agente di polizia penitenziaria aprisse etichettata fine si conforma alle diventavano i piccoli detenuti moderno
E quindi creammo però in questa intervista pazzia del dell'ATER ricava ma che c'è andata bene devo devo dire la verità seppur speravo di chiuderla nel momento in cui la riva che non è una battuta perché tra l'altro in quel periodo lì era in esame della legge
Che poi è uscita una contorto talmente quello che anche i nostri intenti al al al momento in cui varammo questa struttura
Che non ci ritroviamo ancorché il dodici agosto una serie di punti ancora da da ingerire però era un problema è che non è stato risolto esistente contro
Visse
E che l'eterea c'era soltanto pronunciate dal bacino il video
Quando una donna che forse non doveva rimanere in campo economico sarebbe in carcere
Presentato un momento di follia ammansito il figlio tra l'altro con una responsabilità poi data al all'agli operatori ingiusta immotivata
E che forse andava
Sta cercando da qualche altra
Con Castro
Quindi il paradosso di indicarci che già un paradosso di come i problemi minime sia dei problemi più grandi più gravosi più difficili da da da risolvere io vengo dalla dal da un comune dove si parla dei progetti dirette questa fruttuosamente importantissima che serve anche prevenzione che dovrebbe servire in termini di di reinserimento
Però c'è un qualche cosa vorrei con una volta a bordo e allora mercoledì in quello che avevamo tentavamo di di fare a Roma c'è un punto fondamentale prima del disgusto dell'inserimento rispetto della dignità umana c'è un momento in cui anche in avanti anzi altri consessi il termine umano è stato cancellato sin d'allora con decreto
Vorrei ricordare che è un termine che ha una valenza di una dignità costituzionale l'articolo ventisette della Costituzione tanto cifrato
Quando poco praticato candidato arrivato praticato in in le indennità di Varenne negli anni dispari dimenticato
Al secondo pongono un po'ritenere ricorda che l'abito non non può consiste trattamenti contrari al senso dell'umanità
è precisa il fatto che sei anni fa fummo contattati proprio per trattamento inumano e degradante
Il che è una vergogna non rimangono sanata per un Paese che viventi gran gol i natali di dei carina io credo che guardare quelle ragazze in un carcere credo che sia una vergogna
Credo che bisognerebbe ancora una volta sono d'accordo con del Rossi se non vogliamo pensare a qualche cosa di diverso e di migliore del carcere pensiamo a quella vergogna che in qualche maniera deve essere sanata tout court
Permettano ed essere qui e pensare a ulteriori passi per il futuro grazie molte
Vorrebbe lasciare la parola a avvisare la morte coordinatrice del progetto globale
Verbalmente insomma pompa precisione Marina
Chiara intervento precisa che appunto ci introduce su ulteriore investitura riguardo protetta
Cercando scacciare niente
Grazie
Grazie esoterico grazie a tutti per per essere presenti qui così così numerosi io sarò brevissima
Vorrei fare soltanto un un barese un breve riassunto insomma di quello che è stato il nostro Progetto donne oltre le mura
Allora come sì c'era puntellato dal da un avviso del di Regione Lombardia nel due mila e sedici no soprattutto maschi
Ci siamo aggregati inizialmente con con l'associazione il Gabbiano un po'spinti appunto da questa motivazione forte che condivideva condividevamo con con Francesco Bellosi Iacona e con gli operatori dell'associazione sul dare importanza e utilizzare questo progetto magari anche per iniziare a fare un qualche cosa che avesse una valenza anche un po'politica chiamavano così sulla detenzione femminile devo dire che non ho trovato in immediatamente tante altre associazioni e
E agli atti su questa su questo progetto
In particolare vorrei citare anche l'Associazione Arché è intervenuta con la parte dedicata alle persone transessuali che erano inizialmente detenute qui a San Vittore ragione per cui appunto era visto la territorialità dei progetti poi insomma era stato possibile avviare anche quest'intervento ed è stata poi successivamente trasferita ha come uomo e
C'è stata data poi la possibilità di continuare questo intervento nella sezione transessuale di di Como
Quindi il progetto ha visto
Circa cento cinquanta persone centocinquanta centosessanta persone che sono entrate mail che sono state prese in carico quindi nelle carceri San Vittore Bollate da parte di segnalate dal dall'UEPE di Milano e nel nel carcere di Como e gli interventi sono stati molto differenziati da alcuni interventi diciamo più
Meno problematici sono che riguardavano per esempio l'allestimento del l'attivazione laboratori esterni al carcere uno in Cascina Cuccagna un altro presso gli orti
Della cooperativa Opera in fiore che ha permesso ad alcune persone che diversamente non avrebbero potuto usufruire di permessi di poter iniziare uscire e fare un'attività con degli educatori all'intervento invece decisamente molto più complesse che hanno riguardato l'housing
Il periodo un periodo di accoglienza anche lungo
Il l'inserimento lavorativo quelle parti quel il racconto che ci faceva prima Karima ecco che rimane forse una una persona che ha avuto assieme ad altre sue compagne una una presa in carico del del Progetto più più globale
Il lavoro poi su questo progetto ci ha confermato insomma nell'esigenza di voler continuare a sviluppare le tematiche e e le prassi anche che ruotano intorno alla alla detenzione femminile a quelle delle persone transessuali prima dottoressa Di Rosa diceva anche Anita Pirovano che
Le discorso le le le il genere con le differenze di genere sono estese non soltanto alle alle persone detenute da questa è ovvio quindi pensiamo punto come ci è stato difficile come sia tuttora difficile inserire degli elementi di parità in un contesto come come quello del carcere
Dove
Vige ancora un po'la la convinzione che e meglio avere o un carcere dover dirigere un carcere con mille detenuti piuttosto che una sessione di di cento donne
Ecco abbiamo voluto
Verrà commenta Bertinotti virtù non lo so sì
Allora ma non sono così certa
Abbiamo voluto sviluppare il tema e quindi sulla detenzione novità con un gruppo di donne abbiamo organizzato dei focus group Focus in crisi sono tenuti nel carcere di Bollate nel carcere di di Como
Sono state coinvolte circa ventotto persone e i focus hanno trattato del i tre temi che ci mostri Bratti rilevanti e cioè il tema della salute il tema del dell'affettività e delle relazioni e il tema del lavoro
Sono stati condotti dalla ricercatrice da Cristina Vasilescu
Da questo lavoro sono stati tratte lavoro che ancora in in evoluzione carta non è ancora del tutto terminato però insomma abbiamo iniziato a trarre delle delle linee guida che ci potranno essere utili anche per le future speriamo progettazioni
Quindi quello che seguirà adesso ecco vorrei un po'introdurre e appunto
Il lavoro che è stato fatto nei focus group verrà portato da una persona che ha partecipato questi focus che avrà modo di raccontare sì la sua esperienza rispetto allora a ciascuno dei singoli temi che l'esperienza delle compagnie che hanno condiviso il focus con lei
E di seguito
Ci sarà poi una un intervento da parte di persone che abbiamo che abbiamo invitato a cui abbiamo chiesto nell'operazione della della vicenda del del del particolare un punto di vista meno legato all'operatività di il quotidiano
Che potesse quindi permetterci di dare di avere delle nuove di nuove intuizioni di avere nuove linee di sviluppo
Per continuare in questo modo a a progettare a continuare a a lavorare nel senso che abbiamo cercato di portare avanti in in questo progetto grazie
Da la madre mia facilitato il lavoro anzi mi ha anticipato grazie molte perché in realtà i propri interessante intanto chiedo appunto un cambio di tavolo invitando Ornella Pignatelli e il professor Ivo Lizzola
Dicevo appunto che mi sembra molto interessante il fatto che in questo nostro lavoro di questa mattina
Vediamo e facciamo dialogare voci dei testimoni
Dimensioni progettuali e strategiche peraltro interistituzionali e con il terzo settore
Ricerca scientifica e riflessione politica e diciamo sulla nostra sistema legislativo quindi
Mi sembra molto poliedrico ecco questo nostro
Modo di procedere forse può sembrare disordinato ma come dire la realtà e composita quindi siamo contenti di questo ecco apriamo in questo momento
Grazie
Apriamo in questo momento appunto quello che abbiamo chiamato il primo Pam nel del nostro convegno dedicato al tema detenzione e famiglia
Nella logica ovviamente che ci suggeriva cari maggio ma di prima cioè appunto della sguardo
Olistico insomma che dobbiamo avere dobbiamo mantenere nel guardare le situazioni nel pensare i Progetti
Nel pensare la dimensione legislativa nel pensare un cambiamento culturale uno sguardo verso la realtà che nello strutturare degli interventi
Di sistema
E appunto vuole dare subito la parola Ornella Pignatelli come testimone
Appunto come è stato anticipato prima non soltanto appunto per la sua vita ma anche per questo momento di scambio di riflessione con un con alcune altre donne detenute proprio sul tema
Della questione della della genitorialità riguardo appunto alla alla detenzione grazie per la parola
Allora facciamo niente è un anno che sono detenuta a Bollate ho un figlio di quattordici anni
Sicuramente sarebbe tenuta a essere anche del colore detenuta madre non è facile importati pensare ridimensionare un po'il ruolo e la madre
Sono entrata con una condanna di cinque anni
E quando l'ho detto a mio figlio si è spaventato perché comunque non avrebbe mai pensato che dovesse entrare in carcere
Quando sono entrata mi sono adattata delle regole
A fare molte richieste per avere comunque crede colloqui perché all'inizio avevo otto ore di colloqui al mese e quattro telefonate Agnese
Adesso che ha compiuto i quattordici anni mi hanno tolto due ore di colloqui al mese e due telefonate
Questo è stato un altro problema che ha creato comunque un dispiacere sia a me che a mio figlio perché anche lui comunque vive
Dietro a me una carcerazione sta dietro a delle regole
E non è stato per niente facile comunque spiegando il tutto
Si vede che per il carcere è diventato un adulto facile allora ho fatto una volta una battuta l'ispettore gli ha detto e allora quando esco di comparo la macchina quattordici anni visto che mi avete levato anche le ore
Niente non non per tutte non non per tutte donne io sento comunque di essere madre comunque nonostante la detenzione ma ci sono anche delle mie compagne
Che hanno scelto di dare i loro figli in affidamento a casa di famiglia perché la distanza Ovo e non satellitare dei servizi
O la la loro libertà improvvise figli hanno scelto di dare comunque dei figli
Non riescono a superare questo scoglio no la paura che comunque viene a mancare
Reading di non essere il vicino dargliene nella scuola piuttosto di preparargli del passi
E quindi hanno deciso così
Purtroppo ognuno Dinoi come mamma decide il meglio che può fare notare il proprio figlio deciso proprio di essere mamma
La mia fortuna è che era un mio figlio che abita comunque vicino al carcere e mia madre non lo porta sempre
Gli sono vicina con abbiamo la fortuna di avere a Bollate l'e-mail con cui tutti i giorni posso scrivere e io ricevo il giorno dopo
E quindi questa è l'unico un po'contatto più veloce di saper le cose come la scuola mi manda la pagella comandata il corso com'è andata l'agilità quindi l'unico modo adesso avere più informazioni su di lui
Sarebbe bello introdurre anche a Bollate Sky perché ci sono comunque delle mie compagne
Che hanno figli lontani oppure non in Italia e quindi non ridondante anziani figli
Quindi sarebbe un bel modo per loro vedere come stanno facendo i loro figli Sky era nell'unico modo anche che penso che costi anche poco per introdurre sarebbe molto bello
Grazie
Grazie anche per la diciamo l'esborso diciamo così emotivo nel parlare in questo momento capisco perfettamente capito perfettamente non sia facile quindi prima di tutto grazie per questo le testimonianze hanno questo valore che ci portano dentro una storia in un luogo preciso
Calamo delle questioni che rimangono ahimè troppo astratte
Anche nella testa di chi è molto sensibile anche nella testa di chi è molto per attore anche nella testa di chi ha lavorato per anni per decenni per cambiare le situazioni quindi questo
è il il valore enorme aggiunto
Nell'ascoltare te e altre persone
Ma anche grazie perché ha introdotto un concetto molto importante a mio parere cioè la scelta di essere madre allora e diciamo cosa che si collega molto con alcuni temi che abbiamo ascoltato penso alla questione degli Cam citata prima
Anche questa una scelta citata prima dal dottor Pagano
La scelta di essere madre di rimanere madre di voler fare la madre e come questo entra o non entra sta dentro quando il figlio è dentro ormai questa cosa quasi scomparsa
Ma anche nello nella situazione delle situazioni in cui lui poi i figli sono lontani o lontanissimi come tu giustamente
Citavi e proponendo peraltro anche una un'ipotesi di cui si è tanto discusso ma che effettivamente molto interessante
A questo punto io passerei la parola al professor lì sono un po'come di scarsa anzi diciamo di questo nostro tema ringraziandolo molto perché danni appunto si occupa di questi temi dal punto di vista pedagogico da me personalmente molto caro e
Dall'università di Pergamo grazie della parola
Grazie
Grazie
Cercano di entrare proprio in punta di piedi
Le riflessione partendo soprattutto dalle due testimonianze
E prezioso leggere i risultati dei focus group
Sogna leggerli attenta mente
Prezioso riascoltare arriva da processi
Vediamo si sente meglio
Vediamo
Di solito con gli studenti funziona tenerla forse un po'Fassa
Chiediamo di cambiare microfono
Le annotazioni che ripropongo nascono da alcuni anni
Di accompagnamento di alcuni gruppi di riflessione
Tra studentesse eviterà di università vi lavora magistrale e
Donne detenute nella sezione femminile ritenere temo
Che da una ricerca coordinata dal Silvia Brena cui ho collaborato
Che ha interessato tredici comunità nelle quali sono state accolte donne con prole negli ultimi tre anni
Allora lo sfondo è questo
E la prima riflessione appunto ricorda quello che ci diceva prima Karima piumati
Quando dici della separazione importanza della durezza della separazione prima lettera decisività dell'incontro con i figli dopo del dialogo con la madre del suo stare bene incrociato con questo nuove incontro che le permette poi di prendere la corda
E di Federer
Non è l'incontro di prima è uno che incontro
Come figlio di Ornella che viene chiamato ad accogliere questa novità radicale e profondo della sua vita i entrare dentro con una sua progettazione con una sua accettazione ma anche con una sua nuova responsabilità
Verso Cornel Pignatelli e che chiede ritornello è un grande coraggio
Nel gioco di verità con il figlio e anche nella capacità di entrare
In una cosa non semplice in una rissa in polizza azione affettiva del rapporto tra lei e il figlio
Il figlio che si prende cura della madre anche
E la madre che vuole essere madre non vuole rinunciare
Ha una sua autorevolezza
Da madre autrice di un reato
Da madre autrici di un reato
Che di fronte al figlio vittima indiretta non potrà che continuamente pensare
Alle vittime che erette
Nelle more in carcere non ci troviamo sempre a un certo punto non subito
Con delle comunicazioni di donne
Alle giovani donne che incontrano le mie studentesse spesso poi profili biografici sono simili
Dalle appunto che dicano sì mio figlio vittima anni ma mio figlio e giudice
E devo accettare tutte e due le cose allo stesso tempo però mio figlio e anche il mediatore quello che mi permette di pensare
Allora il tre io non riuscire a costruire una storia prospettica proiettata nel futuro
Se non dentro questa relazione
In genere parlano dei figli delle materie in questa funzione
Poche volte parlano dei compagno dei mariti in questa funzione
Allora c'è un un bisogno c'è da un lato una radicale continuità di queste relazioni profonde non si può restare che profondamente legati a questo
C'è una donna che diceva il mio passato mia continuamente davanti il mio presente continuamente invaso dallo Stagirita rancori
E certo che poi è difficile scendere dalla branda e dare pienezza del tempo
C'è una responsabilità dell'organizzazione carcere che fa fatica a dare senso
E densità all'esperienza che si fa durante l'esecuzione penale
Basterebbe questo
A farci decidere di superare l'istituzione carcere
Che la densità delle esperienze così rarefatta quasi assente
Certo se la densità di progetti di esperienza c'è
Aumenta anche la fatica però mentre la sofferenza è aumenta il confronto con la necessità di nuove scelte
Non è un alleggerimento della pena ad uscire abbia visto nelle dodici comunità anzi anzi anzi
L'incrociare la necessità inevitabile
In queste biografie di donne di tener dentro tutto il mondo delle relazioni dei progetti del passato con il suo peso di vincolo anche di sofferenza ricevuta violenza spesso
Tenere dentro questo è provare però anche una novità
Che a volte mi non può non avere segno della discontinuità
Per quello che era inserimento non è ritorno semplicemente al contesto di partenza
E il ripensamento e capacità di coprogettazione responsabile di un nuovo disegno disse dentro nuove relazioni ma di riavere i contesti gli interlocutori che rendano possibile questo
Altrimenti
Io ho preso la corda non succede
Altrimenti questa capacità di ripensarsi come soggetto di scelte
Di nuova determinazione anche responsabile
Non avviene
Altrimenti la capacità di reincontrare il reato che la vittima e la sua sofferenza in un'ottica riparativa e di ricostruzione delle carni non avviene
è difficilissimo parlare dei reati anche nelle comunità quasi mai questo viene tematizzato anche in per così lunghi due anni tre anni
Abbiam visto non è un bel segno
E allo stesso tempo dice la profondità della sofferenza soprattutto va be'il reato è compiuto in casa all'interno delle reti
Di relazione che circolavano che erano durissime rispetto alle quali il reato è stato una specie di grido di tentativo d'allontanamento di liberazione
Ci sono anche storie così non tutte sono così
Altre sono storie di soggezione
Pesante
Allora
Allora il compenso fare un lavoro educativo
Deve avere i tratti del costruire una sorta di esperienza di soglia di passaggio dal quale ritrovare se con la forza delle relazioni anche a volte con il peso sofferto delle relazioni
E le storie allora sono sempre sto relazionali non solo su singolo o anche quando sono sul singolo perché il peso del passato esagerato è negativo
Sono di un singolo rispetto al quale devi aiutare
Tra processo di liberazione da vincoli negativi con il passato
Di qui io ho visto che il rapporto tra donna e donna è decisivo
La forza che hanno le mie studentesse
Le le le colleghe con le quali collaborare fortissimo e perché sono storie di diffide rimanderei sono storie di di compagni di sorelle
Vedete nei focus emerge che il tratto della relazione con le altre
Donne detenute una i tratti più faticose difficili da reggere
Soprattutto son di altra nazionalità di un'appartenenza socioculturale
Per le sezioni femminili c'è un'esplosività di rapporti grande
Allo stesso tempo nelle sezioni femminili quando i progetti
E Liffe India reciproche si consolidano
Le sonorità che nascono hanno una forza di sostegno ai progetti che veramente
Significativa
E forse anche di questo bisogna tener conto
C'è la discontinuità pur nella continuità delle relazioni ed è riferimento al sistema di vita precedente viene attraverso una sorta di capacità
Di nuovo collegamento con altre donne che sono dentro l'ambivalenza che tu vivi nella tua vita
E hanno vissuto le sofferenze o nevicò noir trema risuonano delle tue
Sulle quali poi contare
Alle quali poi narrare
E allora una sorta quasi diritti
Diritti sblocca il rinnovo passaggio diventa possibile
Non è raro trovare donne che si sono trovate nella maternità e poi si sono trovate nel reato
Soprattutto quelle che vengono da contesti come diceva Cecco Bellosi più svantaggiati
O di una soggezione molto marcata
Quante volte in questi contesti reato è stato il primo
Sussulto di soggettività o di rottura
I legami soffocanti
Cioè ricostruire una capacità di intenzionalità un senso della responsabilità verso la vita una fiducia verso il futuro
Non è semplice
Ai tratti profondi di una nuova nascita
I figli a volte la rendono possibile
A volte sono così pesanti da tener dentro da renderla difficile
Dipende da altri
Dipende da queste sonorità qualche volta
Ho dipende dalla fiducia che ti viene data da alcune reti di relazioni cantonate riescono a raccogliere il tuo
Desiderio che piano piano renderlo sostenibile raccogliere presenti il tuo nuovo disegno di te stessa
Per renderlo
Sì
Consolidabile
Certo la passività azioni che si vive in carcere rischia di confermare le marginalità
Rappresentazione sottovaluta anti
Disse
Troviamo livelli depressioni fortissimo alle sezioni femminili di un carcere viene Gianco scuri psicofarmaci
Non confermare in questi meccanismi diventa importante
Paradossale in carcere nell'esecuzione penale non ci si appartiene più come prima di sicuro non ci appartiene più alle proprie storie ai propri contesti relazione anche alle proprie famiglie come prima
Questo qualche volta
Potrebbe essere la condizione
Dura e necessaria
Per nuovi inizi
Non è augurabile ovviamente peggio immaginare non se ne rendono società che non conduca i nuovi inizi dentro
Le condizioni
Del reato e dell'esecuzione penale
Però se ascoltiamo le storie vediamo come la durezza della sofferenza arrecata ricevuta e di quella che si vede riverberata nei figli acquisì comunica
Quello che sta per avvenire
E la condizione di una spaccatura di un allontanamento
Di una necessità quasi io
Provare a vedere se c'è dell'altro
Per sé e nella propria vita di relazione
Certo è difficile
Un altro punto che propongo e che ho visto apparire nei focus group così posso traccia
Venite
Le donne detenuto in esecuzione penale esterna
Sono donne della pena
Pesantemente
Ancor di più degli uomini su questo sono abbastanza d'accordo sull'annotazione che avete fatto
E poi sono certo donne del reato
Ma il passaggio nel sentirsi così profondamente vittime
Del prima del gesto e poi della pineta le forme della pena
è un passaggio delicato e anche molto rischioso
Perché se da un lato può permettere di prendere una certa distanza rispetto alle proprio origini
Come dice la Kristeva
Dall'altro può fare di questa condizione di vittime la sorgente di una continua
Giustificazione morale dei propri gesti
C'è tutta un'ampia letteratura dalla psicologia giuridica no
Che parla del disimpegno morale
Però per le donne il disimpegno morale e cammino semplici che per gli uomini
Per le donne passa attraverso una spaccatura del legale ad esempio con i figli
Per i legami vitali molto più marcato
Il disimpegno morale costa un livello di sofferenza
E di contraffazione profonda da improvvise
Che prima o poi si pagherà
Costa molto
E rischiato ma costa ancora di più nel tempo
è un'azione di prevenzione quel che bisogna fare
Perché questa Fia
Di de umanizzazione rischiosa che dicono le donne non si inneschi
Ciogli aula riprenderla incontrarla diventa difficilissimo
Diventa difficilissima anche dopo pochi mesi dopo un anno due diventa difficilissimo
E i percorsi di sofferenza di auto distruzione diventano pesanti
I percorsi di
Foto punizione diventano pesanti
Diceva
Una giovane donna
Sempre con un figlio
Pre-adolescenti
Dice dalle mie studentesse
Vedete la mia fatica non è tanto quella di saldare il debito
La mia fatica è quella di assumere il territorio
Che si saldare il debito con la società
Ma io adesso mi sto rendendo conto del grande debito che ho perso
Sui miei figli piccoli verso mio figlio
Adesso i sogni
Di mio padre e di mia madre che ne hanno amato tanto che poi ho lasciato presa da una grande illusione da un grande amore
Falso duro poi
E verso le persone
Che io ho rovinato
Adesso io sto pensando come assumere il debito
Perché altrimenti come sono guardare mio figlio cosa racconterò mio figlio
Ventisette anni
La giovane donna per avere Tavernier studentesse
Che dice una cosa di questo tipo che sta ragionando già rispetto ai figli
Nell'ottica dell'ASCI Tota lasciare a loro
Dell'affitto
Ma te lo aspetteresti una figura molto adulta o anziana come me pensare dal punto di vista dell'affitto ventisette anni
Che è un pensare al futuro
Come dire potenzialmente portatore anche di una libertà nei gesti
E nelle scelte possibili perché se pensi a tutti sta il lascito tu non pensi più dal punto di vista dell'opportunità della necessità sede anche oltre la rivendicazione del diritto
Sì tutta dentro l'obbligazione che tu senti
Dopo per realizzata l'obbligazione già dal bisogno di diritti
Perché se non al contesto sociale se non ha un lavoro della formazione adeguata una rete di relazioni forti non riuscirai mai
A rispondere a tuo figlio
A riallacciare relazioni o fare riparazioni aspetto attiene
Agli offeso
Ma è interessantissima questa cosa è preziosa
Da saldare il debito alla assumere il debito
Per farlo
Bisogna tornare un po'credere in se stesse
Che non è semplice e scontato
In una forma tutta particolare
Perché vedete al maschile in carcere si parla tanto di riscatto personale no
La riabilitazione personale una formazione che permette l'autonomia detto al femminile diventa molto più complicato più vero
O riscatto personale non narcisistico ma come dire relazionale
Gli uni per gli altri in una sorta di Peglia reciproca
Dove addirittura è chiamato un figlio pre adolescente a vegliare su di te
Cosa che è un passaggio importantissimo per qualunque famiglie qualunque storia nostro di genitori no
E lì maturato rapidamente con forza
è tutto un sistema di vita che come dire matura consapevolmente
All'interno di quella frattura
Determinata dal reato
Messa in luce dal reato
Quel grumo di sofferenza di cose risolte ambivalenze che c'erano già e che poi il reato
Fa esplodere
Dopo Maria resta solo esplosa non si capisce non si legge
Qualche volta si capisce si legge si recuperano narrazioni si prendono impegni reciproci
Devi avere un'altra lettura di te stesso degli esseri conosciuto
Devi diventare responsabile
In relazione a assumendo il territorio
Non è semplice
Perché vuol dire rivedere gli stili di vita di prima le soggezione di prima
Lei reattività
Il mondo dei significati
E sai che facendolo aprì nuovi conflitti non è pacifica ante spacchi relazioni e nervi saldi altre avrei la forza c'è qualcuno che fa compagnia ci sono cortesi
Ci sono corde
Ci sono strumenti dentro che nel frattempo ti permettono di rielaborare in presenza
Certo che è meglio Sky dalle IMEI
Si parla di cose anche molto quotidiana è semplice non di chissà quale progetto
Poi anche di progetti più impegnativi
Dentro contesti e continuità
Non è semplice
Chiede
Che vediamo seriamente
Le forme della nostra convivenza canto
Intrecciate dentro queste biografie
Assumendone come dire
Il riverbero che viene come richiamo alle nostre responsabilità
Ma anche
E qui cito una mia studentessa
L'occasione incredibile di provare a tornare a sentire se stesse
Come
Capaci di questo legame
Sora orale
E più in generale anche fraterno perché potrebbe anche dilagare questa cosa un pochino
Come luogo di costruzione personale dell'orientamento della proprio modo di essere cittadini e cittadine di essere
Capaci di assumere responsabilità lavorative
Di impegnarsi volontariamente gli uni verso gli altri le une presso le altre
Di condividere la differenza
E di nuovo ripartire tessere
Racconti di vita
Sì
Penso che stiamo lavorando attorno a uno dei luoghi
Che come tutti i luoghi in cui le vite non ci appartengono più
Le vite non sembrano più appartenere alle persone che ne sarebbero titolari
Questa riappropriazione della vita
Passa attraverso le capacità difesi sia
Di responsabilità reciproca di progettazione di immaginazione di futuro
Ci sono pochi luoghi di questo tipo sicuramente questo
è un luogo di questi è un luogo di futuro è un luogo di umanizzazione
Non di resistenza dell'umano e
Di prefigurazione di un nuovo umano possibile e il femminile da questo punto di vista nessuna soglia un pochino più avanzata
Un pochino più avanzata
Almeno nel mondo dell'esecuzione penale
Un grazie
Grazie molte professori sola
Grazie molte perché veramente c'ha aiutato a scavare nei fondamenti diciamo dei significati di quello che stiamo dicendo e quindi apporre anche delle basi sostanziali del nostro discorso della nostra ipotesi direi guardare dentro il reato in termini di rielaborazione tutto il tema della autorevolezza da costruire e da mantenere o da ricostruire verso i figli che diventano vittima giudice mediatore
E poi il tema fondamentale che forse riassuntivo che quella della ricostruzione di una nuova identità che ha un costo evidentemente molto forte molto alto
Che evidentemente estremamente connesso con il reato ma soprattutto con la pena è parte grande e sostanziale della pena e poi come superare il disimpegno morale e come assumere il debito questo debito come assumere questo debito
Su disse nella preoccupazione e soprattutto nel lavoro quindi in una dimensione proattiva per la costruzione di un lascito verso chi arriva dopo in particolare appunto verso i figli insomma
Ho voluto soltanto citare alcune questioni che lei ha così generosamente articolato che ci aiutano tantissimo soprattutto nella dimensione operativa nella comprensione
Anche nostra di operatori sociali
E anche operatore all'interno del carcere situazione carceraria nell'operatività e quindi prima di tutto però nel pensiero di quello che facciamo e come allestiamo i dispositivi in questo caso educativi
Grazie molte
Alla fine di questo primo pannelli che dedicato appunto al tema famiglia senso lato insomma al femminile guarda con lo sguardo femminile abbiamo un momento di pausa per poi ritrovarci
Per i due panel successivi che concluderanno nostro convegno ricordo uno sul tema del lavoro e l'altro sul tema
Della salute ringraziamo il la libera scuola di cucina cooperativa I che ci offrono il
Il coffee break quindi a fra poco un quarto d'ora grazie
Chiamerei
Mi considero anche
Abbiamo creato Aldiss calcolo qua
Kermesse mondiale ci rende
Così come
C'è un distintivo
Vieni vieni
Allora
Bene intanto ringraziando nuovamente la libera scuola di cucina perché tra corroborate ci ha permesso in questo Taldo coffee break di riprendere fiato
Invito
Invito nuovamente tutti i partecipanti a questo convegno prendere posto che iniziamo i lavori e ieri iniziamo aprendo il secondo panel di questa mattina sul tema
Salute
Donne salute detenzione
Dove in realtà voi la salute ha un'accezione
Ampia evidentemente
Motivo per cui diciamo abbiamo in corsa ha voluto apportare dei piccoli cambiamenti anzi aumenta attivi al nostro programma perché la ricchezza che diciamo abbiamo iniziato a guardare in questa prima parte la mattinata e che racconta in questa sala è veramente ampia
E quindi abbiamo voluto chiedere ad altri due testimoni diciamo così di portare una breve contributo
Partirei da loro
E
Partirei appunto dalle testimonianze avrebbe detto prima sono un asse portante del nostro pensiero del nostro modo di intervenire del nostro progettare e anche del nostro modo di riflettere sui cambiamenti possibili
Allora in primo luogo dare la parola a al ballerino brasiliano testimone
Per aiutarci a introdurre proprio appunto la tematica del della dello sguardo sull'alta sulla salute delle donne nella esperienza detentiva grazie
Buongiorno a tutti
Io oggi i come rappresentante delle mie compagne detenuti del carcere di Bollate
Diciamo solo esporre un po'quelle che sono le criticità
Un po'
Nell'ambito della salute no partendo della salute fisica nella quale ci sono motivazioni
Diverse tra ciò che il mondo maschile nel mondo femminile
Diciamo che una delle cause
Di tanti disagi fisici
Vengono o
Da parte di un De Santi un disagio psicologico perché all'ingresso della quando uno ingresso nel carcere
C'è una
Perdita di ciò che si è come donna
Come madre
Ed è davvero difficile uscire da questo io personalmente
Da quando sono entrati in carcere ho fatto un lungo percorso a mie spese
Non sono le stesse
Di volere ma anche stesse economiche su ciò che e l'ambito psicologico
Per me personalmente
Non è mai stato dato un supporto adeguato e mirato
Io sono sette anni effettivi che sono in carcere
E da sette anni io pago una psicologa e psicoterapeuta mi accompagna in questo percorso perché è ovvio che quando io uscirò dal carcere continua continuano a essere donna emanate
E quindi vivendo un'esperienza già di per sé difficoltosa non mi permetterebbe di esercitare ciò che ho sempre fatto fuori
E questa è una delle problematiche delle mie compagne
Le quali vedono mossi verso psicologi diverse
Psicologo e soltanto per il supporto momentaneo ma mai un supporto mirato che accompagnò che vada a sradicare da approfondire problematiche come nel mio caso fin dall'infanzia
Grazie ai miei sforzi
Anche grazie al lavoro che svolgono mi posso permettere contribuire anni e spesse
Questa psicologa che viene a trovarmi ormai soltanto al bisogno
Ma io per cinque anni sono stata invitata
Dove sono stata supportata sono stata supportata viene sono stata seguita BMW
Dopo cinque anni mi sono divisa da mia figlia
Nel momento in cui mi sono divisa da mia figlia sono andata nel carcere di Bollate
Dopo un anno che a Roma a Bollate
Ho dovuto dire a mia figlia le motivazioni del perché ero in carcere sono stata accompagnata nell'introduzione
Di supporto per mia figlia a dopodiché è
Se uno si propone
Sono sprofondati mi sono ritrovata sola a un agente di polizia penitenziaria è venuto in cella e mi è venuta a dire se villano vieni che ti ci porto giù in infermeria
Perché non ci ho mai vista così
Dopodiché ho chiesto la mia Ducati dice di chiamare la neuro psico trattenuta perché altrimenti non so cosa pensare riuscita in quella situazione comminato e quindi uno dei punti che noi spesso portiamo anche nelle riunioni di reparto e di nel nel carcere di Bollate e la somministrazione anche di psicofarmaci
Somministrazione di troppo
Diciamo così impressa alla vigilia e superficiale
Oltre che a essere che ci sono
Detenuti
Noi siamo anche madre
Diciamo che questa e questo è un peso e una condanna in più per chi si trova ristretto e privato di degli affetti
Perché noi donne e madri siamo portate
Per la cura per cui Chimento
E ciò che viene soppresso quando si entra nell'ambiente carcerario non
E quindi non è spesso diciamo noi donne Subiaco Nando Gentile una doppia condanna perché tutti i giorni ci troviamo a fare i conti con una realtà
Totalmente diverso
Che
Ed è davvero difficile no
A siccome anche alcune delle mie compagne no
Mi hanno detto quanto vaghi per cortesia portato davanti a un tavolo il fatto che chi vive in seguito dai servizi sociali
Spesso i servizi sociali non si vedono
Non si vedono e quindi si perde un po'ciò che la linea la traiettoria e ciò che alla fine dovrebbe essere un Progetto compatto tra l'essere madre
In carcere
E nello stesso momento mantenere gli affetti
E come sempre spesso accade vengono a mancare un po'le comunicazioni
E quindi da una parte non si sa
Cosa carte effettivamente all'esterno
E da un'altra parte uno però
Esprimersi come dovrebbe
Perché la voce non arriva indirettamente all'interlocutore che si vorrebbe avere di fronte
Poi altre situazioni nell'ambito della salute che comunque noi a Bollate abbiamo nel reparto femminile
Reparto femminile distaccato da quello maschile
Al reparto femminile ogni mattina c'è una dottoressa
Però che il giorno prima bisogna fare diciamo tra prevalente Lampard notazione no e quindi se uno sta male alla mattina si deve segnalare per il giorno dopo
Però diciamo che una piccola conquista è stata fatta perché prima
Non c'era il medico così tutti i giorni invece adesso sì Lellis le visite specialistiche esterne vengono effettuate regolarmente
Però essendo la salute appunto a carico del Ministero della salute dissociata da ciò che il ministero della giustizia
E quindi sono due enti diversi
Come ben sappiamo no
Come tante volte carpite succede anche all'esterno
L'organico viene a mancare conterà in scadenza di contratto o per altre motivazioni
Tante volte ci si trova ad attendere permessi anche per un anno
Di riuscire a vedere
Non specialista
Come per esempio adesso non c'è il dentista pavesi c'è un dentista paravento se il mio stipendio che di trecento euro
Con il quale io parlo per me
Con il quale io mi devo pagare la mia psicoterapeuta devo sopravvivere perché io ho famiglia di origine non vogliono io vengo seguita dai nonni paterni di mia figlia ma impone di non chiedo mai niente e quindi diciamo che con quello che lavoro io li gestiscono nomi potrei permettermi di pagare anche il dentista
Come un altro paradosso la sala di Ginecologia ce l'abbiamo al maschile cosa che non ha senso
E altrettante piccole cose che poi sommate vanno a creare un po'
Una serie di problematiche no perché faccio un esempio se alle quattro del pomeriggio
Una delle mie compagne o io sto male se il medico non viene in reparto dobbiamo essere accompagnato in infermeria centrale che si trova nel reparto maschile dal dagli agenti di polizia penitenziaria
Ma come e accaduto tante volte no anche libero organico per organizzazione se viene a mancare il personale scarso e anche di una tesa ieri un disagio
Pollini ciò che beh diciamo così ciò che è uscito nella in questi in questi incontri no
E anche la mancata cura se vogliamo chiamare così da parte della personale sanitario nella somministrazione della terapia perché tante volte capita che si somministrano delle terapie sbagliate
E quindi ci si trova a fare i conti con dei farmaci che non hanno niente a che fare con una cura che si segue
Principalmente a Bollate questi sono appunto i punti in cui Nella Salute
Niente grazie
Grazie Montalbano e non si rinviano perché il primo porta una voce plurale
A parte ha parlato al plurale e questo è molto interessante anche in base discorsi abbiamo ascoltato prima tra difficoltà relazionali e solidità delle relazioni che poi a volte scaturiscono secondo perché c'ha portato evidentemente come testimonianza una percezione dall'interno di tante questioni per esempio la perdita della linea progettuale no tu dicevi appunto con questa immagine e va d'altra parte la battaglia
Da una parte e delle proposte operative anche piccole dice in piccole tipo il rigore non sono ma in realtà la questione rilevante è la sommatoria di queste cosiddette piccole cose ecco quindi soltanto alcuni spunti e grazie molte
Vorrei dare la parola adesso a Nicolosi pieno
Altra testimone da comunque grazie
Ciao ciao a tutti per me è stato piazze ed essere inventata per stare qua con voi
E poi più rimpiazzerà un ordine stai cui non messa in senso inverso generazione da quale vi è stato un dispiacere ascoltate tante cosa assurdo che si possa il vostro intuito con i clienti padre familiare
In cui ardite sembrano contraddetta ci sono tante persone che magari pensa che Lucas aveva una punizione ma non dobbiamo prende un carcere con prende il saggio
Tante
Per tante persone per tante donne che sia primo dentro dove sta cioè so no no
Copa dei
Del marito deriva un'immissione sul ventennale del decorosa
Che non dovesse arrivare
Poter esempio
Andare a questo settore sono niente andare a rubare andare in un'altra cosa e dopo banda brutta pene dopo debba abbandonare per concludeva successa hanno percorso un perché il suo scopo Vallese persone che sbaglia paga e dopo noi parliamo ma che son ben superiore è che manipolare sono vede sentito
è un po'
Per me è è stato no ponti netta ancora GP due Stati ed Herzog all'interno di un carcere
Perché ho imparato tante cose a contattarci detta con tante cose che hanno nascosto Berto SME
Che fino a che non potevo di sviluppare questa cosa perché la mia mese ad impegnata come attrice cosa con magari sversamento ascoltarla qua dentro lo perso tanto tempo a morire
Rimpiazzare il pieno liberarlo
Io sono chiosa il Messia tutte un libera
Sì imparare già bell'opportunità circondò sulle persone scriveva la mensa a un valore dentro ad un carcere
Perché fuori o dentro la fine per sempre considera specie del per Toronto non è rimasto il portale en français
Una vita l'Alfetta dovremmo prendere con una manciata di responsabilità che stia attento a verbale ad un interno Cars Santa Tecla che sono amica mia ci sono anche delle donne ci sono anche degli uomini tutte noi abbiamo una sensibilità tutte noi abbiamo il senso di merito
Però dobbiamo Campedelli no e dobbiamo no e ammette le nostre sbaglio dobbiamo essere consapevoli che la colpa non è Adriano altre proprio no il decreto contrastare il primo tribali
Poi magari si fa su una cosa giusto facciano male meste assai anche Andrea le persone che mi vogliono bene sono venuta giù rivolse al nero son fatta caso del anche in Brasile quel giorno ormai Sudamerica Caputo porchetta già altre fonte volontario dette sì covava però detto Garth Fletcher che vengono a farsi capire un po'possesso della liretta perché ci sono persone che si sono se desse
Che non Opel sono c'è l'opportunità sbagliando affitta per la mamma
Sbagliano molto noiosi percorre sbaglio consegnò quadra sballare
Se
A be'a volte anche se invece così un po'maglie poi su posso però dobbiamo capire che
La la Coop nostra dovevamo tovaglia prema liberarsi prima dentro no estense
Teste del leader
La libertà
Non deve essere uscieri qua fuori appello Caffé se Leverage fare ciò che vuole ma no
Nella pace due svarioni proprio passati stai sbagliando non siamo bambini in siamo addotti e poi non dobbiamo pensare so no ai dobbiamo pensare anche ai minorenni che sono fuori
Che oggi si sbagliano dove ha molto da terzi allora Lotus gel non cadete nella vostra Salpietro che siamo cadute no io
Quella importante
Da un paio sono già no e che già siamo Templo
Già un guaio dove non parlare anche Jem Cohen che ci stavano cadendo
Quei geni la segreta
Si porta a essere una persona che tu sei sempre stata sporta datato quanto diretta Gela foto sviluppare tutte al cervello va a fare un po'un po'la pace interiore detto Fran cioè cavando fermentare in guerra sono tante tasse che conosco tanti ammicca cristiane parti maschili e femminili che non abbiamo l'opportunità di sfogarsi legge esprimesse il nostro senso tu
Ma sono tante a le opportunità
Che gli abbiamo perdo non offre contiamo pecche
E cioè qualcuno non cerco tutti noi
Per coccole persona magari una segretaria metro un mesto pietas un po'sette è un maestro pedaggi mescola mesto Pedaso non vai a starci se non vuoi andare
Ma credo no è un'opportunità G. imparare ancora recepito un meglio per teste sì il non so cosa imparare diretti anche a fare imparare le altre per non cadere non lo stesso sbaglio che siamo caduti in mare dovevamo Ersel donna che son un dente carcasse
Ok che sceglieranno fede occorre solo capire su cosa o quasi della sofferenza che soffrono anche io
Ma deve assumere dai responsabili del Tarzan è stata per il più vasto intende un caso del magari anche fuori che ci sono nel nel seggio dovevamo denunciare dovremmo altre trucco ad altro diciamo andare a fare una denuncia perché se non lo fa Indesit sempre con sé cuneese stessa nottata Personal tante donne che stona meno alzata Gemmo sì se non lo porta una l'automatica e tutti hanno casermette invece non lo sterzo non è altro che me ne scuso termo
Se nessuno la sterzata cosa allora dalle arterie le donne
Le donne deve fare la stessa cosa che ha nei vostri Marietto pezzi quella che sono dentro per conto degli uomini del Marietto dello amori che magari in un è un amore della fede palle de diano un segnale
Basta
Basta con la violenza
Basta la violenza non so fragile no Thuram sessuali
Fra del Foreign le donne diciamo anche dei bambini
De animali sessanta decorosa che sta capitando in questo mondo che non era fare del così detto per me essere consapevoli gesti di Ungaretti
Perché siamo uguali
Non siamo Jefferson non delle arcigne ma dobbiamo avere la capacità terzieri della vendetta non si nasconde
La Bugia invento dell'altrettanto ferma ferie se un po'gene responsabile del Tasso su noi stessi del G della fedeltà già cercasi una con un tale ha conteso il son tante cosa anche forato adottato dall'interno cercare una persona per sfogarsi no Platte nere quelle dentro
Entrare in disperazione dopo che fa una cosa dopo diventa un mistero anzi perché brutto non è solo per noi che lo facciamo faccio un esempio se io mi prendo curiosa una donna diciamo cose Como fermi sul giornale prendono i due film voto su una ponte o dolore per quanto non lo sapevo proprio ma è un modo Matteo no e stavamo guardando quello le da un dolore del più blando cosa sapere che sostare su questa cosa o persona impersonò che sotto pressioni e non dobbiamo chiudere così sotto pressione dovremmo racconta sulla nostra storia perché le abbiamo ottanta opportunità nella vietta che ancora non conosciamo dover mode con osserva
Prospettive perlomeno questo tuo intervento che anche mi sembra di capire molto personale anche un po'firma un appello accorato sapeva oltre all'inizio del carcere ma epocale Seveso delle sofferenze delle ferite profonde
E la possibilità di potersi rende ancorché rivela queste evidenti e ritrovarvi le opportunità impensabili per ricucire le ferite e liberarsi dalle ferite nella ricostruzione di una nuova di una nuova identità il davanti i spesso opportunità e questo è il secondo discorso che mi sembra importante sottolineare da qui c'era all'interno del carcere verso la società è una responsabilità duplice se e altri questo tema quelli reali un altro nitide da un'altra prospettiva estremamente utile importante grazie ancora
Darei la parola come l'ultima bellissima testimonianza a Andrea odissea associazione diciamo il direttore che ha un progetto di accoglienza
Punto
Alternativa appunto alla all'attenzione al carcere
Perché e noi nella nostra idea negare convegno volevamo anche articolare
Il tema della della casa dell'inserimento abitativo inserimento abitativo
Motivi diversi purtroppo a volte vuole parlare di tante cose non ciclici quindi richiamo degno su questo tema però ci sembrava importante cogliere lo ritardato presenza di questa esperienza riporti
Ascoltare le parole su questo diciamo affetto su questa finestra il fatto forme degli altri nostri finire la logica appunto di un benessere complessivo
Grazie
Grazie seppur breve opportunità
Certo la casa
E quello di cui ci occupiamo di housing del resto ne siamo l'ultimo anello non credo meno importante ma insomma di una filiera ormai esistente da tempo quindi il carcere l'Ircam e la casa famiglia protetta
Che accoglie queste donne
Allora il tema se è quello della casa ma direi anche della salute e devo dire rimango sempre ogni volta nonostante dopo tutti questi anni colpito dalle analisi così puntuali che fanno queste queste donne queste madri
Sulla propria situazione e ogni volta mi illumina no adesso sentendo molto forte nuovi spunti di riflessione
Per quanto riguarda la salute proprio vero e posso confermare che per quanto nell'accoglienza presso la nostra struttura un'accoglienza quindi misura alternativa alla detenzione in carcere
Del resto una continuazione di un progetto già iniziate mica molto importante ma in un nuovo come si diceva prima in un nuovo contesto quindi con nuove sfide
Diciamo non meno se invece in certi casi come ci ha promesso l'isola anche più complesse
Diverse però il riappropriarsi esattamente di una
Di una libertà e anche sul punto di una visione progettuale
Chiaramente pone di fronte delle sfide diverse la frase che ho appena sentito che confermo e che confermo e che davvero i disagi i disagi fisici nascono dico una cosa anche ordine quasi nascono da da difficoltà psicologiche
Se citando professor l'isola devo dire che il reato mette anche in luce sofferenze pregresse e dico questo perché per esempio presso la nostra struttura tutte le donne che vengono da noi
Non è una cosa obbligatoria ma la richiesta abbastanza spontanea vengono seguite dallo psicoterapeuta viene applicato l'ndr che è una un approccio per diciamo
Per affrontare quello che lo stress post-traumatico queste donne sono sono sì autrici del reato ma anche nella quasi totalità donne che sono state vittime di abusi e violenze
E quindi senza cadere in facili determinismo errori facili così
Approcci di
Giustificazioni ma questo dato di fatto un dato oggettivo un dato scientifico sono persone che soffrono
Che vuol dire che la presenza del bambino da una forte Energia una una una grande una grande forza per affrontare il futuro per la progettualità per non ricadere in quella che appunto la recidiva però di fatto di fatto c'è questa questa situazione
Mi viene in mente un aneddoto sempre sull'aspetto sanitario così al tempo presteremo attizzare perché da noi c'è una forza anche teologi unità etnica come potete ben immaginare donne che vengono tutte le parti del mondo
Dal Brasile dalla Nigeria mi ricordo una volta una donna
Che non c'è più penso sia andata di una nostra struttura nigeriana
Dopo anche la pediatra aveva visitato la bambina e io così in modo un po'dire retorico detto aspro e sentito cosa ha detto la pedata perché questo è quello che devi fare e lei mi ha detto sì ma mi hanno detto ma fatti da tra cosa ne sarò questo lo dico provocatoriamente prevede che anche la sfida la presenza e la considerazione di quelle che sono le varie culture le varie diciamo e così ma origini da cui provengono queste dovevano assolutamente rispettate poi valutate vanno considerate e stiamo parlando di contesti davvero complessi ma anche ricchi di sollecitazioni di sfide e di un pensiero che ci coinvolge ci metto in discussione direi continuamente
Grazie Andrea ho avuto la piacere la fortuna di di visitare la vostra casa che è molto bella e lo dico non per fare un complimento ma per dire che la bellezza del luogo come sappiamo bene è curativo nessuno di Noè ama vivere in una casa trasandata e se lo fa perché ci sono dei motivi ecco quindi questo tema della bellezza e del luogo che cura perché evidentemente non è soltanto bello ma è bello esteticamente ma anche nelle relazioni
Nella accompagnamento a questa ricostruzione rielaborazione con la questione del luogo che è di per sé allo stesso tempo opportunità ma anche sfida come abbiamo ascoltato prima
A questo punto io lascio la parola alla nostra di scala santa del di questo secondo Pannella
La dottoressa Donatella Zoia medico è stata medico penitenziario appunto qua San Vittore la sezione femminile siamo molto contenti della della sua presenza e anche lasciando la parola l'onere di provare a connettere alcuni fili tra tanti discorsi che i nostri colleghi adesso hanno lanciato sul tavolo e che hanno già posto come questione di fondo grazie
Buongiorno a tutti chiedo scusa perché sono un po'emozionata per la prima volta perché sono rientrata a San Vittore dopo tantissimi anni dove ho lavorato per tanti anni ritrovato il dottor pagano la dottoressa lungo Cecco
Conta io Luisa tante persone con le quali abbia lavorato a fianco a fianco ha fatto anche Progetti Nanni
In anni difficili dove non c'era un anno ma normativa supportarci e questo per me è davvero una grande emozione
Allora dicevo io sono entrata la sezione femminile dopo sei o sette anni che già lavoravo qui a San Vittore e la prima impressione è stata quella di un luogo piacevole tra virgolette perché perché abituato al degrado
Al freddo allora squallore delle sezioni maschili la sezione femminile inizialmente ti dà proprio questa impressione non è un'impressione solo mia
è un'impressione che appare in tutte le ricerche pur poche fatte sulla detenzione femminile in Italia e in Europa
In realtà sembra assurdo ma io ricordo perfettamente che a questa prima sensazione si è accompagnata immediatamente quella di una grande sofferenza non lo so se questo è stato
Legato al fatto che al primo piano della sezione femminile per San Vittore c'era il nido con un blindato che lo chiudeva e come diceva il dottor Pagano ma una è una cosa tremenda vedere un bambino che aspetta che un agente gli apra la porta
E quindi non so se è stata questa la ragione ma la prima percezione che ho avuto è stata davvero accompagnata da questa apparente piacevolezza di una sofferenza molto forte è una sofferenza che è legata alle persone ed è legata al corpo alla separazione
Come dice Vierchowod crea un grande patologo del mille ottocento
La malattia è il cambiamento di un ambiente la malattia nasce quando una persona dire in un ambiente di disagio e allora il carcere e in particolare le sezioni femminili proprio per tutto quello che è stato detto oggi sono luoghi davvero di grande sofferenza per la salute per la persona
Io credo che non possiamo parlare di benessere psicofisico in Generali in carcere ancora più non possiamo parlarne nelle sezioni femminili ma vorrei approfondire un attimo alcune delle tematiche che riguardano appunto il corpo è la salute
Il carcere altera immediatamente i ritmi del corpo uno dei primi una delle prime cose che dicono
Le donne detenute e che io ho verificato appunto nel mio lavoro
Il fatto che le mestruazioni che sono il segno della Ritmo incita e dei ritmi fisiologici del nostro corpo subiscono delle alterazioni
Questo appunto nelle ricerche seppur poche riguarda fino al sessantacinque per cento delle donne soprattutto alla prima scarcerazione
Non è un dato secondario ci dice in quale stravolgimento a la detenzione sul corpo della donna
Sulla maternità non aggiungo nulla perché mi sembra che sia stato già detto tutto e sulla separazione dei figli l'oste dai figli lo stesso voglio aggiungere però un'altra un altro punto che assolutamente fondamentale
In alcune ricerche fatte in Europa soprattutto in Inghilterra
Emerge come fino al cinquantacinque per cento delle donne detenute ha subito violenza nell'ambito familiare o ha subito qualche forma di abuso sessuale all'esterno del carcere
Questo va ad aggravare ulteriormente non solo la sofferenza di chi oltre ad aver subito violenza negli ambienti che teoricamente dovevano essere quelli di protezione si trova a vivere la detenzione
Ma anche il fatto che spessissimo come sappiamo chi subisce violenza si sente si colpevolizza ed essere detenuta aumenta questo senso di colpevolizzazione rispetto a quello che diceva Nicole che invece dovrebbe esser la denuncia e la ribellione
E aggiungo un altro dato ancora che riguarda le donne straniere in una ricerca fatta e che è stata presentata in un post master sull'emarginazione i nel due mila e dodici
è emerso come la una grandissima percentuale delle donne immigrate non solo delle rifugiate e dei rifugiati ma delle donne e degli uomini immigrati ha subito qualche forma di tortura oppure di di violenza istituzionale che si distingue dalla tortura semplicemente perché non c'è un pubblico ufficiale a praticarla
La percentuale si pensava fosse molto bassa invece loro hanno iniziato questa ricerca perché hanno visto che nelle donne provenienti dalla fuga mi scusate negli immigrati provenienti dalla Spagna dall'Afghanistan
C'erano tanti casi di questo tipo hanno fatto questa ricerca hanno visto che il fenomeno veramente enorme
Pensate alla situazioni di donne che hanno subito violenze perché si trovano in carcere in un paese straniero pensate che il setting della visita del
Medico diciamo così purtroppo molte volte molto simile a quello di dove vengono
Vengono fatti a torture simile
Oltre a questo aspetto del carcere di ciò che fa il carcere sul corpo c'è tutto quello dell'organizzazione sanitaria di cui ha parlato benissimo Alba prima e sul quale proprio per questo non voglio soffermarmi se non per sottolineare come come come è stato detto più volte stamattina le sezioni femminili sono davvero delle appendici delle sezioni maschili anche per quanto riguarda la salute sono organizzate per gli uomini e le donne ne subiscono diciamo così le le ricadute positive e negative che siano ma finali diciamo e anche su questo però voglio fare un un'altra riflessione
Il servizio sanitario penitenziario adesso è passato al servizio sanitario nazionale
Io credo che purtroppo dal punto di vista della prese in carico questo non abbia cambiato tantissimo e perché io dico questo perché secondo me non si tratta di ciò che si deve fare all'interno del carcere per tutelare la salute abbiamo visto finora
Che è il carcere stesso che genera la malattia al malessere il disagio la sofferenza del corpo
Quello che deve essere fatto da una reale presa in carico da parte del territorio delle strutture territoriali non c'è nessuna possibilità
Che ci sia un cambiamento se non è la società civile
Lei stile le strutture lei non so come dire le istituzioni sanitarie che contiene entrano all'interno del carcere
Alla fine degli anni ottanta c'erano i consultori che venivano nelle carceri femminili non erano le donne che venivano mandate fuori erano i consultori che entravano ci deve essere queste integrazioni e chi lo deve volere non può essere il carcere il carcere chiuso per definizione la società civile che deve entrare che deve rompere questa barriera
Voglio concludere solo con un'osservazione che è stata già che è stata già fatta più volte questa mattina ed è semplicemente questa le donne detenute dal novantuno ad oggi sono variate tra mille ottocento e le due mila ottocento attualmente sono circa mille se due mila e seicento su mille cinquecento e novanta qualcosa del genere io non riesco a pensare che una società civile sì diciamo così si blocchi di fronte alla possibilità di trovare delle soluzioni alternative per due mila e cinquecento persone non è possibile non ci vuole
Questo tanto più in Italia dove abbiamo fatto delle cose bellissime gli Carlo sono una cosa veramente fantastica son stati un passato in avanti inciviltà grandissimo la legge Finocchiaro è una legge molto avanzata tra le più avanzate d'Europa per la tutela delle mamme dei bambini
Ecco io di fronte a questo non riesco a pensare che non riusciamo a trovare una soluzione per due mila e cinquecento persone
Grazie infinite a a Donatella Zoia perché come dire questa questo punto di vista ulteriore continua ad aiutarci in particolare l'ovvia ma non per nulla ovvia connessione tra anziché corpo e ambiente dove appunto la malattia in termini estesi appunto a largo campo di azione ma dove allo stesso tempo c'è largo campo di azione per la cura cura in senso lato quindi questo il primo tema e rapporto tra cura e come dire attenzione presa in carico di tutti quei meccanismi citava la colpevolizzazione L'auto colpevolizzazione
Appunto nel caso appunto della violenza subita ecco ancora qui il tema della somma della violenza subita connessa alla violenza agilità
E poi quest'ultimo accenno che meriterebbe assolutamente di essere sviluppato e anzi sarà nostra cura poterlo fare
Sull'organizzazione sulla dimensione organizzativa e nel rapporto dei servizi e nel rapporto tra interno esterno dove la salute può essere uno dei tanti vettori
Nel dialogo tra l'esterno del carcere verso l'interno e quanto l'esterno può prendersi cura delle ferite interne quindi questo tema credo che sia molto rilevante a questo proposito
Saluto Diana De Marchi che presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Milano grazie Diana di essere venuta
Ma poi vi raccontiamo ma sto dicendo proprio questo cioè il fatto che da diverse persone del se voci in sala lo stimolo vedo la casa editrice Franco Angeli hanno proposto di se diciamo far sedimentare queste riflessioni in una pubblicazione
Alzi la mano chi coloro che intendono partecipare a quest'ulteriore sforzo sicuramente è un impegno che ci prendiamo ma non perché così bisogna pubblicare per forza ma perché sentiamo profondamente che il discorso che questa mattina è stato elaborato e che evidentemente raccoglie tanti fili precedenti ha bisogno di fare un balzo diciamo prima con Anita vira piova un pazzo da questo sistema Milano virtuoso verso una dimensione nazionale insomma quindi come dire come Carlo diceva appunto la l'opportunità ma anche la responsabilità verso disse
Ma anche verso gli altri quindi grazie ancora
E intanto chiederei fare l'ultimo cambio di tavolo
Invito appunto Sofia Ciuffoletti e un'altra testimonianza
Che ci introdurrà al eccola che ci introdurrà appunto all'ultimo tema che abbiamo voluto porre sul nostro tavolo appunto quello
Che riguarda il rapporto tra il lavoro e la detenzione femminile avevamo anche trovato a fare uno scherzetto non la vedo più a un agente della polizia penitenziaria di San Vittore lo so ma non diciamo che diciamo che ci prepariamo per guardo le sue colleghe ci prepariamo per la prossima edizione però bisogna farlo volevamo una voce ma capiscono scherza nel senso che come dire improvvisare un intervento una testimonianza non è poca cosa ma volevamo concentrarci anche sullo sguardo di chi lavora al femminile nel femminile
E che vive potremmo dire in modo un po'paradossale una forma di detenzione accanto ad altre donne e quindi anche portare questo elemento anzi la pubblicazione preparate di così ci dato un contributo inseriamo bene allora aprendo questo terzo Pannella appunto
Dò la parola alla nostra testimone
Prova per iniziare introdurci come abbiamo sentito ringraziamo ancora da un punto di vista personale
Di esperienza di storie di fatti di sentimenti di pensieri rielaborazioni
La questione lavoro
Buongiorno a tutti
Allora prima io prima di entrare in carcere premetto che lavoravo in una ditta di confezioni
E ci sono rimasta per circa vent'anni
Giorno del mio arresto vengo portata a Monza purtroppo a Monza non ci sono molte alternative al lavoro e di conseguenza ti devi trovare qualcosa da fare
Ho scoperto che c'era un no in corso di taglio e cucito pure cucito creativo
E così mi sono iscritta e invece di fare del mio aiutavo le ragazze a crearsi qualcosa no
Appunto visto che c'era la macchina da cucire mi son proposta anche di a aiutare fare riparazioni quindi andavo cella per cella a tirarsi su qualcosa che aveva bisogno di fare riparazioni e ogni settimana facevo coesistono
Chiuso nel carcere di Monza sono stata trasferita a Bollate
E lì ha avuto modo di conoscere la Cooperativa Alice che mi ha proposto di lavorare per loro ho accettato subito perché ho trovato un laboratorio simile a quello che avevo all'esterno e mi son trovata subito bene
Ho acceso la mia radio fra l'Italia che quello che faceva parte anche del mondo esterno taglierà il mio mondo e lì ho cominciato dare il mio percorso penso che il lavoro sia vita perché comunque attivi aiuta a non cadere in depressione
Che aiutava economicamente perché stare sulle spalle dei familiari non è bello
E comunque ti fa vivere ti fa vivere ti fa passare il tempo anche in modo più velocemente perché è dura stare in carcere e a non fare niente
Purtroppo ci sono ragazze che non non fanno niente un po'perché non hanno mai lavorato nella loro vita un po'perché non si trova il lavoro
E quindi devono stare speranza di di poter fare qualche lavoro per via della dall'amministrazione no e quindi aspettare a rotazione di poter fare qualcosa
E questo crea un po'di disagio per perché si devono punto mantenere
Queste appunto sono sono le basi non ci sono ecco nel carcere di Bollate quello che manca è un po'di come si dire
Non ci sono
Come dire
Non c'è formazione non c'è formazione perché rispetto al maschile noire femminile siano penalizzate
Non non ci sono corsi di informatica non c'è inglese non c'è niente
E di conseguenza facciamo fatica anche a a a trovare qualcosa una volta fuori
Ora io sono in ventuno da circa due mesi sono in articolo ventuno lavoro sempre per cooperativa
Tutto avrei pensato di fare tranne che le toghe per i magistrati no
Comunque è una cosa positiva che che aggiungerò nel mio curriculum perché ora so distinguere bene l'avvocato da dal magistrato in base correndo e basta niente
Quello che vedo detto appunto che vedo molti più magistrati e avvocati rispetto a quando sono in carcere
Sì sì sì
Grazie molte il lavoro appunto oltre a questi paradossi buffi
Dicevi appunto di vite dignità
Un'opportunità economica che è pur sempre vite dignità e del tempo e tempo vissuto il tempo utile
Per la riformulazione dell'identità per il rapporto con gli altri la tua testimonianza iniziano proprio con questo fatto con questa notazione cioè l'importanza di lavorare per fare male lavorare anche per insegnare agli altri e su questo tema
Come dire della condivisione del meticcia amento delle competenze dello sviluppo delle competenze che chiamiamo come dire forse in modo un po'restrittivo formazione
Ecco c'è effettivamente un grande campo di di lavoro che si apre
Sicuramente la necessità di sviluppare nel formarsi e nel pensare che le mie competenze possono svilupparsi c'è sicuramente possono essere messe in azione soprattutto perché così sono le competenze
Ma in senso astratto c'è tutto il senso della dignità dello sviluppo della della vita di una persona e della sua proiezione per il futuro il futuro
Che cresce anche l'autostima però se lei me lo stile ma perché poi c'è andato anche la possibilità
Ci hanno dato la possibilità di fare addirittura da docenti in un corso d'Italia uscito e la mia collega cada in fondo ormai ex collega
è stata una colonna della frode e comunque siamo rimasti contenti parte dall'Occidente le ragazze comunque sono uscite
Qualcosa di bello
Grazie ancora e proprio per questo motivo diamo la parola Sofia Ciuffoletti ricercatrice del Centro documentazione l'altro diritto come di scarsa di quest'ultimo nostro Pannella è proprio l'ultimo ero promettiamo ma non meno importante per questo e appunto grazie di essere qua
Non so per me
Grazie a voi
Di aspettarmi grazie a voi di avermi invitato grazie all'unità
Della morte che mi ha inviato anche una serie di documenti o me li sono letti ma soprattutto carte delimitato qui avere vermi fatto ascoltare sacco di cose molto belle oggi non capita spesso nei convegni
E e ad Alessandra Naldi voi avete una garante insomma siete particolarmente fortunate fortunati ad avere lei come garante lo posso dire proprio dal dentro ce n'ho due perché non
A scusarsi volevo subito eliminare c'è un vocione quindi
Queste amplifica il credito
Allora e ringrazio ti do del tu ringrazio il rigore è stato bravissimo oggi a fare una moderazione di tutto questo lungo convegno che avete organizzato con cose molto diverse
E se vogliamo parlare di trance disciplinari età o interdisciplinarietà voi ci avete messo proprio del vostro vende ed è stata una veramente una tu del del convegno avrà o due cose ma spesso iniziali e perché e sarò breve
Non mi riesce facilmente quindi tu attento interrompermi sarà bravo perché se no mi denunciati per trattamento disumano e degradante per davvero davanti a Strasburgo vorrei evitarlo
Però invece Labico introduzione serve
Perché Primavalle della parte dei saluti si parlava io sono arrivata colpevolmente un po'in ritardo ma ho ho percepito insomma la questione di genere come la questione
Cui si è dato un fulcro nell'apertura del convegno anche mi saluti cosa dite i saluti di solito secondo di circostanza mise al saluti veri e con insomma pesanti
E la questione di genere è subito stata affrontata e discussa
Allora io su queste mentre voi parlavate realmente questa frasi che non ami avrei voluto tanto pensarci io ma è una frase di Tamar pitch insomma di una grande studiosa del tema della detenzione femminile
E Tamar dice vede noi continuiamo a domandarci perché gli uomini e perché le donne delinquano così poco dovremmo domandarci perché gli uomini delinquono così tanto e è ovviamente una provocazione
Del pensiero ma come tutte le provocazioni del pensiero credo che valga veramente la pena riflettere su questo punto e rifletterci proprio per quanto riguarda la specialità della detenzione femminile e poi ho sentito un'altra cosa che era davvero molto bella poi detta formulata molto bene da da Cecco Bellosi sulla vulnerabilità non capita spesso se ci pensate con le donne qui presenti ora
A persone che si identificano nel terzo genere qui presenti
Ci sono tanti altri tipi insomma però scontano dei livelli di di diciamo così marginalizzazione per cui più o meno tutti noi ci siamo sentiti al PCI
Ci viene detto che in qualche modo dobbiamo sentirci o siamo in parte vittime e il modello invece quello del maschio bianco quindi ce l'abbiamo qui accanto ecco questa cosa qui la carta che tanti però alta muoverà le
Testa calda acqua
Per chi è appunto è facile insomma smontare decodificare di costruire anche questo paradigma per chi è dentro no poi c'è sempre qualcuno la concorrenza vittima che non è a caso c'è sempre qualcuno più vittima di te per facile smontarlo ho cercato di smontarlo
Quando si è dentro a questo paradigma è più difficile quando si fuori Cecco Bellosi da un uomo maschio bianco
Ha detto una cosa che secondo me era molto bella sulla vulnerabilità sulla vulnerabilità che non è una vulnerabilità assoluta c'è una critica del paradigma della vulnerabilità assoluta come dato ineludibile
Del femminile
La detenzione femminile della detenzione transgender un altro punto scusate ma io sono veramente contento di essere qui mi capita spesso
E avete inserito né in un progettazione donne oltre le mura la questione del terzo genere la questione delle detenzioni transgender
Ripeto questo credo che sia fondamentale se ne vogliamo discutere criticamente cercare soluzioni alla questione della residualità della marginalità la detenzione femminile
Dobbiamo riflettere sulla ulteriore
Sì residualità della questione della detenzione transgender
Che ha e sconta un profilo di di invisibilità normativa pura e semplice se le donne detenute ci sono per forza perché insomma differenze tra uomini e donne certificata attestata dio logicamente non c'è niente di peggio di quando l'ontologico il biologico il normativo si mettono insieme creano mostri tra insomma comunque di fatto no sembra tutto molto Selmi sembra accertato
Il terzo genere forse vi ricordate il progetto di Empoli e sono Toscana quindi a quel tempo la studentessa ma insomma lavoro seguito molto
E il terzo esonero è sempre stato molto invece problematico e per cui insomma il carcere il terzo Jamal Taslaq allora esiste allora dobbiamo certificare che esiste veramente nonostante noi in Italia insomma
Vi sia una legge abbiamo tuttora una legge che era stata che Nieri Istica sulla scelta del genio di appartenenza e abbiamo avuto diritto adesso delle sentenze della Corte
Di cassazione e ora della corte costituzionale secondo me bellissime sulla questione della scelta al di là dell'operazione
Ne abbiamo parlato prima c'erano dottoressa insolubili si ascolta alla la la dottoressa Zoia insomma penso che posti siamo tutti concordare col fatto che obbligare la a una persona sottoporsi a un'operazione chirurgica demolitoria o comunque o invece additiva ma molto pesante
Per la tutela di un diritto fondamentale che quello a scegliere il proprio genere visto che c'abbiamo la legge questo diritto lo tutela è piuttosto impressionante e la giurisprudenza intervenuta
Sulla normativa quindi a fronte di questa roba però i detenuti
Le detenute transgender poi c'è il problema di maschi e femmine femmina ma se insomma non esistono tanto che il progetto di Empoli fu chiuso fu interrotto era un progetto per la creazione di un carcere solo per detenute transgender Antwerp in quel caso ovviamente solo tua poi si può parlare di ghettizzazione possiamo discutere ma fu chiuso perché non si riconobbe l'esistenza si volle ci fu una volontà politica di evitare che si potesse anche solo scrivere
Che esistevano queste poi ovviamente invece nelle circolari come voi sapete c'è la circolare sulle sezioni protette e ora in questo io non ho problemi a dirlo e lo credo sul piano ripeto della analisi giuridica della riflessione
Sulla capacità della legislazione di cambiare la realtà io poca fiducia e credo che qui possiamo direttamente per se parliamo di lavoro a partire dalla fine la fine alla fine degli stati generali e l'abortita riforma
Dell'ordinamento penitenziario non è per fare una discussione appunto prettamente giuridica o sulla qualità normativa
Un legislativa
Dei nostri governanti ma insomma proprio per andare al concreto delle situazioni
Il in la riformulazione questi due avete visto ci sono tre decreti legislativi uno e sul minorile lasciamolo da parte vagamente più attuata la riforma siccome con grossissime i problemi anche lì
Ma i due le due i due altri decreti centoventitré centoventiquattro decreti legislativi del due mila diciotto
Mettono in luce cioè cercano di accogliere l'ha questione la trattazione di sera siamo si è svolta all'interno degli stati generali sulla puro
Ora è veramente interessante riformulare l'articolo venti l'ordinamento penitenziario non citano una volta lavoro femminile delle donne di non citare in alcun modo non specificano non quindi nel trattato in maniera puramente generale emetteranno l'unica forse ma la norma più problematica più devo dire insomma non è che ci voleva tanto a fare espungerla dall'ordinamento che quella dell'articolo venti che al momento invariata
Che ha la disposizione che prevede che il lavoro penitenziario replichi l'organizzazione i metodi di lavoro della Società libera
A casa non è molto tranquillizzante per le donne detenute devo dire perché e proprio nella Società Libera si manifestano le disparità della condizione della donna nel mondo del lavoro il più alto le i più alti tassi di disoccupazione o in occupazioni le retribuzioni
Inferiori rispetto a parità di qualifica
La minore presenza nelle posizioni di vertice e probabilmente anche appunto l'elevata probabilità di perdere il lavoro per gravidanza nascita di un figlio viaggi e via dicendo ecco questa situazione invece di che è stato ovviamente io capisco le buone intenzioni ma insomma sappiamo di che cosa è lastricato con la lastricato le buone intenzioni credo che ecco su questa riforma un discussione lasciando poi perdere
La trattazione di un tema del come quello del lavoro
In termini così generali e come è stato trattato il tema del lavoro la formulazione l'articolo venti ne possiamo discutere un'altra volta e credo che anche lì si aprano dei fronti critici non ci siano sicuramente rivoluzioni ma ecco una piccola cosa ma poteva essere fatta
E non è stata fatta
Invece e ve lo dico
O perché credo che su quello invece si possa costruire un po'di lavoro strategico invece nel centoventitré del due mila diciotto
Fa una rimodulazione appunto sulle disposizioni in tema di vita penitenziaria a un certo punto
Si fa riferimento a due faccia una sola questione l'Ostuni si fa riferimento in due punti diversi secondo me questi qualche aiuto ce lo danno
Pure nella formulazione molto problematica all'articolo uno si dice del trattamento vertenza deve essere conforme umanità deve assicurare il rispetto della dignità della persona dita è un concetto che noi mutuiamo guardate
Dall'Europa cioè dalla Corte per i diritti dell'uomo ma in realtà anche molto dal lavoro della corte costituzionale senza il quale moltissime delle cose
Che oggi noi possiamo provare a chiamare i diritti dei detenuti non esisterebbero l'ordinamento del settantacinque tace sulla questione in maniera piuttosto colpevole questa riforma fa alcune dichiarazioni di principio ma ripeto non non si spinge più mila la Corte costituzionale invece ha messo dei punti fermi quindi in realtà il nostro ordinamento penitenziario è stato ampiamente modellato
Dalla dalle decisioni giurisprudenziali non solo della Corte costituzionale ma anche meritorie dei appunto dei i giudici di merito e di legittimità in particolare e quindicesimo quindi deve essere di assicurargli fatalità della persona ed è improntato ad assoluta imparzialità
Senza discriminazioni in ordine a Serse identità di genere orientamento sessuale razza nazionalità condizioni economiche sociali opinioni politiche danze religiose e via dicendo
I i fattori Ground per la discrezione son solo questi addii dicendo perché dopo dice altre cose ma ecco interessante accostare l'assoluta imparzialità al principio antidiscriminatorie principianti discriminatorio si basa anche non è un paradosso esproprio insito nella struttura
Direi sociale ma insomma sicuramente anche giuridica della del concetto di antidiscriminazione
Si basa sul considerare in maniera differente situazioni differenti l'assoluta imparzialità
Di ripeto poiché noi possiamo un po'infilare tutte le parole che ci sembrano interessanti o utili o positive il problema è che poi le parole all'interno del testo normativo
Ma qui ci sono magistrati lo sanno molto bene ma lo sappiamo bene tutti hanno un grande peso e
Imparzialità assoluta imparzialità accanto al principio discriminato antidiscriminatorie scusate e molto problematico ed è molto problematico sul piano della formazioni
Formazione scolastica e lavorativa e sul piano dell'accesso al lavoro e alle possibili attività quelle che vengono chiamate attività trattamentali c'è un altro vediamo se lo ritrovo velocemente perché c'è un'altra modifica all'articolo diciannove
Che invece dice una cosa ancora più precisa vediamo se lo ritrovo direttamente nel testo della legge
Modificato perché all'articolo diciannove
La modifica normativa di questo del nostro decreto legislativo centoventitré dice
Istruzione attivo diciannove negli istituti penitenziari la formazione cultura il presidente curata va e via dicendo particolare cura dedicata alla formazione culturale presente dei detenuti di età inferiore venticinque anni cosiddetti giovani adulti
E poi dice tramite la programmazione di iniziative specifiche è assicurata parità di accesso delle donne detenute internate alla formazione culturale e professionale
Non che prima potessimo avere dubbi no perché ripeto noi abbiamo un articolo tre della Costituzione al di là dell'ordinamento penitenziario però qui lo vogliono inserire e io credo di nuovo che poi i Frigo era perché il diritto che
Che noi usiamo
E traccia anche un profilo magico non qualcuno chiama la magia del diritto e io un po'credo che questo sia vero cioè anche norme che sono formulate per diciamo così una fu in prospettiva di riduzione dei diritti possono essere usate per l'implementazione dei diritti se noi prendiamo questa questione quindi questa norma modificata l'articolo diciannove e la leggiamo insieme anche all'articolo uno slancio discriminazione
Vediamo come queste due questi due elementi possiamo porgli a base di tutta una serie di reclami guarda io parlo in termini molto operativi ma insomma dire camicie verdi strumenti giuridici reclami e sono quelli della vera secondo me riforma cioè l'inserimento di un finalmente di un richiamo di un reclamo giurisdizionale
Per la tutela dei diritti dei detenuti
I diritti non è che stanno lì se ci sono le le dichiarazioni di principio che egli afferma no
Se fosse così sulle donne ci sono tutta una miriade di norme meravigliose Mandela rules poi quelle specifiche le le regole di Bangkok sono interessanti se andate nella guardare somali saremo tutti a posto il problema è che quelle sono norme di saperlo
Ma anche sulle norme quelle vincolanti no lo diceva prima qualcuno
Lo diceva prima bene
Qualcuno non ricordo ma insomma su anche sulle norme sulle legge diceva proprio pagano se le le norme e le leggi questo caso più che applicate non trovano uno sbocco giurisdizionali ovvero se tu non è un giudice a Berlino dove andare e portare la tu hai trasformare il tuo guaio privato in una questione pubblica rilevante giurisdizionalmente giuridicamente tu i diritti non ce li hai banalmente
Lo so che brutto da dire ma è proprio anzi e il la riforma costretti ad in Coppa cui c'ha costretto l'Europa con la sentenza Torreggiani
Ha portato all'introduzione di strumenti che sono fondamentali essenziali
Che sarà l'articolo trentacinque bis che ha un rimedio preventivo il trentacinque terzo rimedio invece risarcitorie compensatorio
Al di là di tutti gli aspetti negativi su cui che io mi sono un po'spesa ma il punto è che questa roba qui funziona e può essere utilizzata vi faccio un caso che ha legato proprio alla formazione
E alla disparità di accesso la formazione tra uomini e donne all'interno del carcere di Sollicciano nello specifico quello dove
Dove lavoro io
E il poco tempo fa diciamo alla del in estate dello scorso anno ci fu prima dell'estate si stava chiudendo i corsi per l'appunto della scuola media
E la scuola media a Sollicciano era la l'unica attività che veniva svolta in comune forse voi sapete che Sollicciano è un carcere maschile con la solita come qualcuno ha detto la chiamata prima
In maniera appendice femminile pochissime donne a fronte di numero insomma molto invece consistente di uomini
L'unica attività in comune e anche lì sulle regole europee sia delle Stendhal Mimun Rawls Kelley Mandela rules tutte dicono che le attività in comune vanno promosse
Perché qui c'è un altro discorso che quello della segregazione obbligatoria per genere
Che ne dobbiamo cominciare piano piano d'affrontare perché c'è una specialità della detenzione femminile che sono molto d'accordo e sono contenta sono quasi nella direzione del costo report che propone una di carceri inserzione delle donne ma sono su questa visione perché penso che quello poi dopo de dopo debba essere traslato sul maschile
E su appunto transgender potrebbero andare ancora prima potrebbe essere prima che son veramente così pochi ma insomma ecco per me la specialità funziona se dopo ha un valore per tutti e tutte non perché insomma nelle donne sono per l'appunto più vulnerabile quindi poverine vanno
Protette e il costo al report che avrei qualche guardate fatto una Baronissi affitti
Ma insomma Vanessa della House of Lords non sbaglio
Inglese e affatto sareste messa a fare questa indagine della penitenziari femminili in Inghilterra e alla fine dell'indagine all'inizio non aveva questa idea ma alla fine dice guardate le carceri per le carceri per le donne devono essere chiuse
Le canzoni dove devono essere chiuse e ve lo dico perché e andatelo a vedere e sul fronte del lavoro una parte scrive una cosa interessantissima scrive molto più che fare formazione lavorativa o anche più che come dicevamo prima fare dare appunto lavoro che pure essenziale necessario in moltissimi casi prima abbiamo sentito Alba che ci diceva insomma lei con quei trecento euro fa la sua vita cioè è il suo stipendio lei ci deve vivere dunque trecento euro togliere
Questi Tho possibilità di lavoro infra murario
E drammatico e su questo diciamo le donne hanno la particolarità di essere pochi per l'appunto di avere
Una possibilità di accesso percosse misurarsi formativo non formativo ma la questione che dice basta un report è più che fare anche mettere al lavoro il punto è cercare di fare attività che via non e che possano implementare possano far crescere quella di cui abbiamo parlato ha parlato il dottor Lizza al più presto Rizzo alla prima cioè la credere in se stessi la quella che viene chiamata in questo termine inglese il self empowerment la ricostruzione del se
Che paiono una se frasi che ognuno di noi ha un sei fragile tra quella quella cosa ci deve essere e la ricostruzione il falco Aston report sulla questione del della formazione nel paragrafo employment report è interessantissime noi dovremmo leggerla
Un po'di più ma il caso e con questo concludo di Sollicciano che dimostra quali sono le tensioni reali e concrete
Che nascono all'interno della carcere ed il carcere
Che vede la detenzione femminile non con una risorsa su cui si può fare laboratorio usate siccome cade noi donne siamo poche
Siamo poche nel carcere perché porta Sanasi si dice sempre la minoranza ma insomma le donne sono non una minoranza
So se mai la minorità come viene dette questo credo sia molto grave ma all'interno del carcere la possibilità di l'hanno detto l'avete detto tutti voi tutti gli oratori le rapine le attrici prima di me sì si può veramente si potrebbe sperimentare sul fronte del lavoro secondo me a maggior ragione e lì la riforma non dice nulla su misure alternative ed è colpevole questo silenzio nonostante il lavoro degli Stati generali
Il caso di Sollicciano è semplice ed è presto detto c'è un l'unica attività in comune che è la scuola media la la la formazione scolastica uomini e donne e quindi possono fare e uomini donne e terzo genere quindi anche transgender e transessuali che stanno nella sezione
Del reparto di al femminile unico caso in Italia di transgender e
E transessuali che stanno dentro reparto femminile pure in una sezione completamente separata ma insomma non quindi si rompe proprio no l'idea del binari Isma'normativo
Per genere e questa attività in comune l'unica attività in comune a un certo punto si interrompe viene interrotta perché una detenuta incinta sembra veramente di parlare non so del della
Di queste cose mistica o mio Dio incinta incinta perché
Capita questa cosa abbastanza
Normale frequente con tutti i proclami che poi ci sono stati sulla questione problematica no della quella che viene chiamata promiscuità io posso capire tutto però da questo da questa questione
Problematica della promiscuità e che per l'appunto andava discussa con la questione dell'affettività io chiamerei anche del diritto alla sessualità ma insomma comunque chiamiamo l'affettività e che anche quella riforme inattuate che spunta tra quella poi
Dallo dal da questi due decreti legislativi di cui vi parlavo non c'è nulla sull'affettività
C'è una piccolissima cosa secondo me non va bene non vale molto non ci aiuta molto ma a un certo punto quindi riparte la scuola c'è l'asse delle vacanze estive
Riparte la scuola e tutti sanno che ripartirà senza l'attività in comune ma siccome noi siamo messi male sul fronte Budget Arioli parte soltanto per gli uomini
Riparte soltanto per gli uomini la possibilità di frequentare
La scuola media
Interrompendo i percorsi di studi creando e andando all'eterea violare e adesso l'hanno anche scritto voglio dire sul piano politico mi pare che la volontà se è chiara pari opportunità addirittura imparzialità totale da insomma se questi sono i principi cui si deve adeguare l'operato e l'amministrazione penitenziaria nell'accesso alla formazione e al lavoro
Allora io vi dico di usare l'articolo trentacinque bis
Nello specifico è rimedio preventivo e andare da un magistrato di sorveglianza e chiedere se è in violazione dei diritti oppure legittimo che un'attività come quella appunto della formazione riparta siccome non ci sono i fondi per fare ripartire e non si vuole fare l'attività in comune non ci sono i fondi per far ripartire le due attività congiuntamente sì è possibile che soltanto basandosi sul dato della minori della minoranza numerica che poi in realtà viene tradotta fondato di minorità di minor valore
Belle detenute donne e delle detenute transgender transessuali Antwerp come vi dicevo del reparto di di Sollicciano invece questa attività venda banalmente interrotta e e credo che questo sia poi sono finisco perché già ho avuto un richiamo non voglio il secondo però credo che questo sia significativo della parte critica e ve la porto proprio perché ha sentito moltissime cose da voi che invece sono positive io vorrei veramente fare invece la parte di di di una parte dare conto di questioni critiche ma anche della possibile
Soluzione giurisdizionale di queste questioni perché ripeto si tratta di diritti si tratta di dignità che banalmente pare appunto loro l'hanno inserita pensando che fosse una parola
Come dire a cui noi non colleghiamo nulla ma la dignità invece è una parola su cui si stanno spendendo particolare appunto giudice la Corte Costituzionale giudice da quattro per i diritti dell'uomo su cui noi possiamo invece costruire reclami ed avere risposte giurisdizionali che vanno ad ampliare i diritti per quella fetta di persone in esecuzione di pena che sono donne o transgender e che non rispondono all'ideale
Del maschio detenuto
Dai vi ringrazio dell'attenzione
Grazie mi mille Sophia Ciuffoletti anche perché c'hai incastonato il tema del lavoro
Con un'enorme ricchezza nella questione più ampia dei diritti nel guardandola dal punto di vista
Della appunto da dimensione giuridica e questo è uno sguardo che come dire dà forza va assolutamente forze ragionamenti che stiamo facendo
Io ho il compito come dire che prenda leggera perché altrimenti sarebbe problematico di fare quelle che normalmente vengono chiamate conclusioni
Ma noi in loro sicuramente qua appunto lo dico scusandomi contanti che avrebbero voglia di intervenire ma ho anche il compito di moderare e quindi di assicurare il ritorno diciamo l'accesso al pranzo per tutti
E lo dico nella consapevolezza forte sa al di là delle battute che abbiamo lasciato indietro
Enormi quantità di riflessioni di temi di sotto tematiche di domande
Questo però ci dà anche un grande elemento di come dire di soddisfazione perché abbiamo sicuramente aperto e riaperto questioni estremamente rilevanti utili
Vorrei solo fare alcune considerazioni estremamente Brevi per concludere questa nostra mattinata
Dicendo che credo che ci siamo posti su due prospettive
Una è quella del superamento
No del dispositivo carcere quindi il fatto di andare oltre nella dimensione femminile sicuramente del terzo genere
Pensare a dei dispositivi altri abbiamo sentito anche le testimonianze molto interessanti il loro valore e la possibilità e l'altra ottica è quella del lavoro nel frattempo diciamo nel tempo che ci separa da questa prospettiva nel continuare a lavorare sviluppare delle progettazioni che diventano sistema no e che connettono territorio
Il carcere penso tutto il tema della salute che diciamo che dalla nostra
Di Scala Santa Donatella dove diceva prima appunto tra l'interno e l'esterno l'esterno come in tantissime situazioni si prende cura dell'interno ma potremmo dire anche viceversa come abbiamo capito molto bene da numerose testimonianze
Ecco il dispositivo lasciatemi fare il mio lavoro
Non posso che citare Michel Fulco che parla appunto del carcere come
Evidentemente una delle tante istituzioni totali e quindi non vien da ridere guardando via De Marchi perché lo associa la scuola associa l'ospedale lo squalo cioè manicomi cioè diciamo il dispositivo inteso come quel sistema no di elementi che costituiscono non soltanto in termini materiali ma anche in termini come dire relazionali disegni di informalità
Una una
Appunto una dimensione di attenzione soprattutto però in questo caso appunto di controllo sulla vita delle persone e lui dice una cosa molto interessante dice
Che e parla dell'eccedenza della presa della della prigione sulla detenzione oggi no l'eccedenza no e qua oggi mi sembra che ne stiamo utilizzando mutuando questa suo pensiero dicendo sostanzialmente dell'eccedenza della detenzione
Della detenzione della della prigione per le donne sulla detenzione della nella loro condizione nel loro genere
Dove parliamo di femminile ma direi forse anche meglio si potrebbe specificare tutto il tema del Codice femminile più che della donna in sé ma questi sono due aspetti interessanti pensa Charmet
E poi
Pensando appunto al dispositivo dicevo prima come quell'insegna insieme evidentemente maschile in temi di codici maschili no
Di elementi che sono fisici le chiavi le sbarre il ferro ma sono anche elementi materiali gli odori i rumori gli sbattere le porte una donna Malta ma ha detto la prima volta che sono uscita
Partivo per il silenzio
Dalla casa in cui è rientrata no o dire liti dei riti e quindi entriamo tutto nella dimensione di tutte quelle regole non dette non scritte che probabilmente Contin diciamo molte persone tra cui appunto i garanti gli operatori eccetera eccetera si trovano a combattere perché sono delitti che si trasformano in regolamenti non scritti e che probabilmente in qualche modo ledono anche dei diritti
Insomma Michel Foucault dice che la prigione viene da altrove e questa è una cosa molto interessante che hanno i può anche servire cioè non & oggi una ma vieta meccanismi di potere disciplinare cioè la possibilità forse più a livello psicologico di dominare l'altro
Allora qui noi poi tra l'altro abbiamo proprio in questo carcere ma simbolizza azione molto plastica di questo concetto
Nella la struttura del Panopticon anche qua proprio una delle sue formula diciamo le sue diciamo dimensioni strutturali più classiche diciamo così parlò panottico investito da Bentham cioè la struttura appunto con la torre in centro che era proprio questa ovvia
Diciamo intenzione del controllo il vero panottico impensate aveva attorno alla torre principale un anello diciamo dedicato alle celle che avevano porte finestre da una parte e dall'altra e la luce qui è il tema del dispositivo carcere celle descrittivo detenzione la possibilità di vedere le ombre e i movimenti i singoli movimenti del detenuto in diciamo
Con traslucido non so come dire insomma ecco allora io penso che noi su questo discorso potremmo andare avanti sicuramente lo faremo
Credo che i temi che abbiamo toccato dal punto di vista cioè la seconda ottica che dicevo cioè del lavoro che nel frattempo ci anima che continuerà ad animarci abbiamo toccato delle questioni estremamente interessanti beh
Lei cita in modo assolutamente disordinato non ci son riuscito a mettere ordine intanto che parlavate ascoltavo più volentieri per esempio il tema della minori Zazie Leone che è stato più volte certo citato
Che è una minori Zazie ore nei gesti nelle possibilità la formazione pensate al tema del linguaggio
Quando io sono entrato la prima volta in carcere ho sentito parole un vocabolario ignoto per me con Cellina
Domandina perché ci sono questi termini che sono minore attivi diminutivi perché domandiamo ce l'ho
E però lo dico come dire non per criticare ma per dire che si possono fare un sacco di cose in questo in questa direzione non l'ha detto nessuno che la domandina può essere una richiesta una domanda
E non è soltanto una questione di parole ma poi anche su cose molto più ampia abbiamo detto abbiamo sentito il tema della costruzione della ricostruzione dell'identità quanto i percorsi dentro nelle transizioni fuori
Sono incentrati proprio su questa necessità di ricostruire la dimensione identitaria di dargli senso e questo è il motore questo è il motore ed è anche il cuore di ciò che abbiamo detto questa mattina da qui come dire
Partono e si dipanano tutte le altre grandi tematiche che abbiamo toccato cioè la questione del lavoro come dignità che invita la questione della cura delle ferite psicologiche fisiche la specificità del genere
E e la specificità anche delle funzioni della condizione femminile che fanno scelte abbiamo sentito questa mattina il Richelieu te parte il fatto che se uno sceglie di affidare il proprio figlio a una a una famiglia affidataria anche quella una scelta di maternità come dire sono punti di vista differenti chissà che dolore nel fare una scelta di quel tipo insomma credo che oggi devo dirlo io la ricchezza che ha circolato in questa nostra sala enorme io desidero ringraziare tutto e tutti mi scuso ulteriormente con le persone a cui non abbiamo dato la parola
Che avrebbero voluto partecipare non facciamo la sessione di rito
Di domande perché questo ci porterebbe a dopodomani ma promettiamo e ci impegniamo come ho detto prima ad arrivare a una pubblicazione e ha costruirla in modo il più partecipato possibile per poter appunto dare la possibilità di arricchire ulteriormente le nostre riflessioni grazie a tutte Boncoraglio
Grazie
Sino
Nel
Dei flussi
Fare nell'attesa nella società